Riassunto Inf.clin.
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NUTRIZIONE E METABOLISMO:- nutrizione inferiore al fabbisogno- deficit del volume di liq. extracellulari- P.C.: squilibrio elettro-litico- deficit nella cura di sé (MANGIARE) (correlato a fasi
maturative e trattamento infusivo)
- Nutrizione inferiore al fabbisogno stato in cui una pers non a digiuno subisce una perdita di peso corporea correlata a insuff. assunzione di nutrienti/metabolismo inadeguato, in rapporto al fabbisogno.
APPORTO DIETETICOADEGUATOAL SUO FABBISOGNOV: -NO CALO SIGNIFicativo-RECUPERATO L’APPETITO
PROMUOVERE ALIM OTTIMALE-incoraggiare esprimere preferenze- promuovere autonomia (deficit visivi-motori) stimolare capacità residue.-coinvolgere xs significative-favorire l’appetito socializzazione, controllare dolore, frazionare pasti, cibi graditi e quando desidera, riposo prima del pasto,soddisfare il bisogno di eliminare e provvedere all’igiene PRIMA del pasto, integratori se serve, cibo caldo e ben presentato, atmosfera: allontanare visioni sgradevoli
PREPARARE-AMBIENTE cattivi odori.. igiene.. confortevole!-PAZIENTE seduto, scaricato, pulito, igiene mani.. -OPERATORE l.sociale, vestizione.
AIUTAREaiuto ponderato a capacità, energia
PESO CORPOREO ENTRO I RANGEV: RECUPERA TOT CHILI E PRESENTA CUTE ELASTICA, MUCOSE IDR, FORZA MUSCOLARE
MONITORARE -l’andamento ponderale,- segni e sintomi( lo stato della cute, delle -mucose..recupero forza musc..)
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.V: -CONOSCE IMPORT DIETA, ELENCA CIBI..-ASSUME LA DIETA COMPLETAMENTE.
PROMUOVERE LA S.educare fattori di rischio e benefici di un certo tipo di alimentazione.. cibi consigliati- proibiti…
N.E.T. : sonda o stomia (PEG =gastrostomia endoscopica percutanea) OBB: GARANTIRE IL CORRETTO APPORTO A PZ CHE NON VOGLIONO- NON POSSONO – NON DEVONO MANGIARE, OPPURE CHE NON MANGIANO ABBASTANZA.
N.P.t. : periferico (CEFALICA, BASILICA, MEDIANA) o centrale (GIUG. INT, GIUG. EST, SUCCLAVIA)
OBB: PREVENIRE E CORREGGERE I DEFICIT NUTRIZIONALI CHE POSSONO MANIF IN DIVERSE CONDIZIONI CLINICHE: tiene a riposo il tratto GE x favorire guarig, prima e dopo intervento chirurgico o esami diagnostici, x integrare nutrienti in gravi stati di vomito o diarrea.
- Deficit del vol. di liq. extracellularistato in cui una persona in grado di assumere liquidi, va incontro a una disidratazione.
RIPRISTINARE IL VOLUME DI LIQ. EXTRACELLULARIv: assume liquidi x via orale, enterale, parenterale, secondo il bisogno. 2l/DIE- 4VASETTI ACQUAGEL…e una dieta ricca di liquido.
PROMUOVERE IDRATAZ OTTIMALE-incoraggiare a bere 2000 L /die. fare assumere liquidi x via orale e attraverso una dieta ad alto contenuto di liquidi.-somministrare piccolo quantitativi e frequentemente
PREVENIRE LA DISIDRATAZIONEv: -presenta un bilancio idrico normale,-non presenta segni-sintomi disidratazione, come dimostrato da.. cute elastica, mucose rosee..
MONITORARE- IL BILANCIO IDRICO:
+2000-1000/1500
- SEGNI-SINT. DISIDRATAZIONE
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.PROMUOVERE LA S.- educare sull’importanza dell’idratazione e sui rischi della disidrat- insegnare a riconoscere i sintomi della disidrat
- P.C.: squilibrio elettro-liticopersona soggetta, o che rischia di essere soggetta, a deficit o eccesso di uno o più elettroliti ( K, Na, Mg, Cl, P)
COLLABORARE CON IL MEDICO PER RIDURRE AL MINIMO GLI EPISODI DI SQ. ELETTROLITICO
MONITORARE -IL BILANCIO IDRICO:-SEGNI E SINTOMI
applicare le prescrizioni diagn- terapeutiche
ELIMINAZIONE INTESTINALE:
- costipazione o stipsi o rallentato svuotamento intestinale
stato in cui il mod. elim. della xs è caratt da… feci dure e asciutte dovute a un ritardo del passaggio del residuo di cibo. freq meno di 3volte a settimana.
- stipsi percepita stato in cui la xs fa autodiagnosi di costipazione x (attesa di dover defecare ogni…) e provvede all’eliminazione intestinale quotidiana con abuso di lassativi, clisteri, supposte.
- diarrea stato in cui il mod. elim. della xs è caratt da… emissione di feci non formate più di 3volte al giorno.
- incontinenza fecale passaggio involontario delle feci
- D.C.: rischio di compromissione dell’integrità cutanea (correlato agli effetti della macerazione)
- costipazione o stipsi o rallentato svuotamento intestinale:
RIPRISTINERA’ IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONEassume una dieta ricca di scorie e almeno 2L di liquidi al giorno, esegue ex fisici, riferisce ridotto senso di imbarazzo.
FAVORIRE LA PERISTALSI - quota di fibre- apporto di liquidi- attività ed esercizio
e, se necessario, intervenire sull’ ELIMINAZIONE:- se serve, esplorazione rettale e svuotamento manuale dell’ampolla (x fecaloma) supposte di glicerina, perette, clistere, lass. orali, irrigazione intestinale..COMFORT FISICO E PSICOLOGICOalleviare il disagio fisico (dolore), psicologico (disagio x riservatezza/dipendenza..)..
SI SCARICHERà REGOLARMENTE v: SI SCARICA OGNI.. CON FECI NORMOCOLICHE DI CONSISTENZA MORBIDA..
MONITORARE -FREQUENZA scariche-CARATTERISTICHE feci
ATTUERA’INTERVENTI VOLTI A RISOLVERE LA STIPSI E A PREVENIRE COMPLICANZE partecipa attivamente al piano di rieducazione intestinale, assume…
EDUCARE-sui fattori che contribuiscono a regolarizzare l’intestino-a non ritardare lo stimolo!!!!
- diarrea
RIPRISTINERA’ IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONE
RIDURRE LA DIARREA - interrompere assunz cibi solidi e poi introdurre gradualmente.- no latte, grassi, farina integrale, frutta e verdura fresca..- eliminare i fattori contribuenti! ES: velocità pompa peristaltica, liquidi troppo caldi o troppo freddi…
SUPPORTO PSICOLOGICORIDUZIONE DELL’ANSIAALLEVIARE DISAGI FISICIFORNIRE RAPIDA ASSISTENZA
SI SCARICHERA’ REGOLARMENTEv: e vacua meno di 3volte/die con feci di consistenza normale entro 48 ore.
MONITORARE -FREQUENZA scariche-CARATTERISTICHE feci
PREVENIRE COMPLICANZE
disidratazione
irritazioni o lesioni cutanee da macerazione, infezioni.
V: non presenta segni/sintomi di.. quali…
REINTEGRARE LIQUIDI ED ELETTROLITI, MONITORARE SEGNI E SINTOMI DI DISIDRATAZIONE
GARANTIRE IGIENE AD OGNI SCARICA, USARE PRODOTTI EMOLLIENTI E NON AGGRESSIVI, MONITORARE STATO DELLA CUTE.
ATTUERA’ E PARTECIPERA’ AGLI INTERVENTI VOLTI A RISOLVERE LA DIARREA E PREVENIRE LE COMPLICANZEV: conosce…. assume…
EDUCARE-sui fattori che contribuiscono a risolvere la diarrea -sull’importanza del reintegrare i liquidi persi.- sull’importanza del chiamare quando si è scaricato (igiene tempestiva)
- incontinenza fecale
RIPRISTINERA’ IL PROPRIO MODELLO FISIOLOGICO DI ELIMINAZIONE
RIDURRE GLI EPISODI DI INCONTINENZA - definire uno spazio di tempo appropriato e costante- tecniche di eliminazione efficaci: posizione fisiologica, manovra di vasalva, massaggio addominale, ex pavimento pelvico- eliminare i fattori contribuenti! ES: Mancanza di orario irregolare, dieta inadeguata, att. fisica insuff, uso di lassativi in modo scorretto..
SUPPORTO PSICOLOGICOFORNIRE RAPIDA ASSISTENZA
SI SCARICHERA’ REGOLARMENTEv: riconosce e gestisce lo stimolo, ridurrà la frequenza degli episodi di incontinenza: evacuerà feci formate tutti i giorni, in bagno, entro due mesi.
MONITORARE -FREQUENZA scariche-CARATTERISTICHE feci
PREVENIRE COMPLICANZE stipsi o diarrea infezioni intestinaliirritazioni o lesioni cutanee da macerazione, infezioni.V: non presenta segni/sintomi di.. quali…
GARANTIRE IGIENE AD OGNI SCARICA, USARE PRODOTTI EMOLLIENTI E NON AGGRESSIVI, MONITORARE STATO DELLA CUTE.
ATTUERA’INTERVENTI VOLTI A RISOLVERE LA STIPSI E A PREVENIRE COMPLICANZE v: partecipa attivamente al piano di rieducazione intestinale, conosce l’importanza di.. assume… chiama per andare in bagno dopo pranzo e dopo cena..
EDUCARE- sugli effetti della dieta e dell’attività, - insegnare le tecniche di eliminazione
efficaci: posizione fisiologica, manovra di vasalva, massaggio addominale, ex pavimento pelvico
ELIMINAZIONE URINARIA:
- incontinenza urinaria mancato controllo della minzione. VESCICA NEUROLOGICA
DA STRESS O DA SFORZO GOCCIOLA <50 ml qnd aum p. addominaleDA URGENZA: la vescica e gli stimoli funzionano ma i muscoli no. sente lo stimolo ma è incapace a rimandarlo. piccole o grandi quantità.RIFLESSA : la vescica funziona ma i neuroni no. non sente lo stimolo (pienezza vescicale)- incapacità di inibire o iniziare la minzione- la vescica si riempie e si svuota a intervalli, quando ne ha bisogno, per conto suo.TOTALE: la vescica non funziona. la vescica non riesce a distendersi e a trattenere urina flusso costante di urina.FUNZIONALE: prima o durante il tentativo di raggiungere il bagnoENURESI di notte.
- ritenzione urinaria: stato in cui la persona è soggetta ad incapacità di urinare, cui fanno seguito svuotamenti involontari da sovra riempimento (si possono confondere con incontinenza!!!!)= ISCURIA PARADOSSA.
cronicaacuta…………………..può diventare un P.C.
SEGNI E SINTOMI: distensione vescicale palpabile nell’area sovra pubicadolore alla palpazioneminzioni scarse e freq (50-100ml) poliachiuriaresiduo urinario post minzionale > a 100 mL (cronica)
CAUSE:- alterazioni neurologiche (compromissione vie nervose afferenti)- farmaci, anestesia spinale, post partum- fattori psicologici o ambientali (stress emotivo, ansia, riservatezza, posizione
non idonea)- inadeguatezza del muscolo detursore- lesioni ostrittive o costrittive dell’uretra(ipertrofia prostatica) bloccato lo
sbocco vescicale o uretrale, blocco sfinterico
- deficit nella cura di sé (ELIMINARE) stato in cui la persona presenta un’alterata capacità a svolgere o a completare da sola le attività legate all’eliminazione.
- incontinenza urinaria
CONTROLLO DELLA MINZIONE (se possibile) O RIDURRA’ GLI EPISODI DI INCONTINENZA (ad un livello soddisfacente)v: frequenza episodi ridotta
CONTROLLO SUI MUSCOLI PERINEALIv: sa usare la muscolatura del pavim. pelvico in modo efficace
PROMUOVERE LA CONTINENZA
- mantenimento del modello funzionale personale
- concedere tempo adeguato- favorire l’accesso al bagno (no barriere
ambientali)- riservatezza e comfort- posizione fisiologica (compatibile con
condizioni cliniche)- svuotare frequentem la vescica
(ogni2ore)
E UN TONO MUSCOLARE OTTIMALE- ginnastica perineale- blocco del flusso urinario (stop &go.)
PREVENIRE COMPLICANZE
IVU irritazione e lesioniV: non presenta segni/sintomi di.. quali stranguria, secrezioni, febbre..si presenta asciutto
--> ADEGUATO APPORTO DI LIQUIDI (x svuotare frequentemente) e dieta x rendere ACIDE le urine GARANTIRE IGIENE CURA DELLA PELLE CON PRODOTTI DELICATI GESTIONE CORRETTA DEI DISPOSITIVI PER L’INCONTINENZA URINARIA
ATTUERA’INTERVENTI VOLTI A PREVENIRE COMPLICANZE v:provvede all’igiene se in grado e sa gestire correttamente i dispositivi per l’incontinenza
EDUCAREall’igiene, al corretto utilizzo dei dispositivi per l’incontinenza, alla prevenzione delle IVU.
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONEv: -elenca le cause dell’incontinenza, riconosce gli atteggiamenti positivi per la salute e quelli dannosi.-conosce e descrive l’importanza della dieta e dei liquidi,-partecipa al piano terapeutico, dimostra interesse
EDUCAREin merito ai fattori che influiscono sul controllo della minzione, all’importanza di…
coinvolgere nel piano d’assistenza!!!
- ritenzione urinaria
SVUOTERA’ LA VESCICA IN MODO FISIOLOGICOLa sig.ra maria svuoterà la vescica in modo volontario entro1ora sulla comoda..utilizzando la muscolatura in modo efficaceraggiungen il suo max livello di autonomia
PROMUOVERE LA MINZIONE SPONTANEA
- mantenimento del modello funzionale personale
- concedere tempo adeguato- favorire l’accesso al bagno (no barriere
ambientali)- riservatezza e comfort- posizione fisiologica (compatibile con
condizioni cliniche)- mezzi suggestivi x facilitare la
minzione: scroscio H2O rubinetto, versare H2o su interno coscia, mani in H2o calda, semicupio tiepido..*
- istruire sui metodi di svuotamento vescicale: contrazione addominali e manovra di vasalva, manovra di Credè, stiramento anale..
PREVENIRE COMPLICANZE
stasi urine quindi.. IVU idronefrosi calcoli perdita del tono vescicale quindi conseguente incontinenza.
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONEv: - conosce ed usa le tecniche alternative di svuotamento vescicale-partecipa al piano terapeutico, dimostra interesse
INSEGNARE *
OBB NON RAGGIUNTO?--> P.C.
OBB NON RAGGIUNTO?IL MEDICO PRESCRIVE CATETERIZZAZIONE VESCICALE:INTERMITTENTE svuotamento
residuo post minzionaleautocateterismo
ATTIVITA’ ED ESERCIZIO:
1) MOBILITA’ E MECCANICA CORPOREA
- compromissione della mobilità a letto stato in cui una pers subisce una limitazione del movimento volontario e indipendente da una posizione all’altra nel letto.
- compromissione della deambulazione limitazione del cammino nell’ambiente
- D.C. : deficit nella cura di sé (correlato a limitazione del movimento)
- D.C. sindrome da immobilizzazione vedi dopo stato in cui la persona è a rischio di sviluppare o ha sviluppato un deterioramento dei sistemi corporei (MOF=alteraz multisistemiche) a causa dell’immobilità, prescritta o inevitabile, del sist. muscolo scheletrico.)
2) OSSIGENAZIONE E FUNZIONE RESPIRATORIA:
- modello di respirazione inefficace perdita di una ventilazione adeguata dovuta a un modello di resp alterato
- inefficace liberazione delle vie aeree condiz respiratorie minacciate da incapacità a tossire efficacemente
- D.C. intolleranza all’attività (correlato a compromissione trasp O2 secondario a patologia) riduzione della capacità fisica di sopportare l’attività al livello desiderato o richiesto
3) IGIENE E CURA DI Sé
- deficit nella cura di sé (IGIENE PERSONALE, VESTIRSI) incapacità o scarsa volontà a..
- D.C. alterazione mucosa cavo orale (correlata a incapacità di curare l’igiene o a scarsa alimentazione)
- compromissione della mobilità a letto
PRESERVARE LA FUNZIONALITA’ DELL’APPARATO MUSCOLO SCHELETRICOv: Scior Giovanni cambierà posizione a letto utilizzando i presidi e si mobilizzerà senza sostegno entro 48 h.
non presenta segni /sint. delle complicanze da allettamento (rigidità articolare, edemi, contratture, dolore, piaghe da decubito!!!)
riferisce un aumento della forza
RIPOSIZIONARE IL PZ A INTERVALLI PRESTABILITIpianificare, informare, registrare.. tolleranza?
CORRETTO ALLINEAMento POSTURALE
SOSTEGNO PARTI DEL CORPO
STIMOLARE USO AUSILII E CAPACITA’ RESIDUE
ESERCIZI x tono muscolare (promuovere la mobilità e movim ottimali)
FAVORIRE LA RIPRESA DELLA DEAMBULAZIONE IL PRIMA POSSIBILE
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.V: -descrive l’importanza del movimento a letto, -cambia posizione ogni…o riferisce la necessità di cambiare posizione. -collabora alla variazione di posizione- allineamento posturale corretto- utilizzo degli ausili corretto- esegue esercizi- mette in pratica precauzioni contro il rischio di cadute e giuste tecniche x gli spostamenti
COINVOLGERE ATTIVAMENTE LA PERSONA e insegnare
- l’importanza del movimento e del cambio di posizione
- il controllo dell’allineamento posturale- corretto utilizzo ausilii- esercizi- precauzioni x la sicurezza- tecniche x il trasferimento letto-
carrozzina
- compromissione della deambulazione
DEAMBULAZIONE SICURAv: Scior Giovanni si mobilizzerà senza sostegno entro 48 h e riferirà di sentirsi sicuro, non presenterà episodi di caduta.
FAVORIRE LA RIPRESA DELLA DEAMBULAZIONE
- rilevare FC e PA in posizione supina- graduale passaggio a posiz.seduta- ciondolare le gambe- FC e PA, monitorare segni sintomi di alterazioni (IPOTENSIONE, PALLORE, DIAFORESI, VERTIGINI, TACHICARDIA)-limitare il tempo a 15 minuti..graduale-passare alla deambulaz.. graduale e verificando ev uso ausilii.
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.v.-dimostrerà di saper usare il deambulatore e di mettere in pratica le precauzioni x la
COINVOLGERE ATTIVAMENTE LA PERSONA e insegnare- come utilizzare gli ausilii (bastone), alzarsi
sicurezza grad.
- modello di respirazione inefficace- inefficace liberazione delle vie aeree
MODELLO RESPIRATORIO EFFICACEv: presenta parametri resp nella norma o accettabilivalori de emogasanalisi nella norma o accettabili
TOSSE EFFICACE, rimozione secrezioniv: in grado di smuovere le secrez bronchiali ed espettorarle, assume 1,5 L di acqua secrezioni più fluide.
PROMOZIONE S:incoraggiare a smettere di fumare, stile di vita sanoprevenire infezioni respiratorie : pratiche igieniche
fonti contagiovaccino sogg rischioasepri manovre assis
STIMOLARE LA RESP PROFONDAInspira prof, trattieni 2 o 3 “ ed espira passivam lentam labbra socchiuse. spirometro incentivante.
INSEGNARE A TOSSIRE EFFICACEMtosse ripetutatosse a basso flussotosse profonda
IDRATAZIONE e MOVIMENTOFISIOTERAPIA TORACICAASPIRAZIONE SECREZAEROSOL TERAPIA
OSSIGENORERAPIAVENTILAZIONE ASSISTITA (BiPAP)
CONOSCENZE, PARTECIPAZIONE.usa tecniche di respirazione profonsa e di tosse
COINVOLGERE ATTIVAMENTE LA PERSONA e insegnaretecniche, posizione, import idratazione ed esercizio….
deficit nella cura di sé (IGIENE PERSONALE, VESTIRSI)
CONOSCERA’ L’IMPORTANZA DELLE CURE IGIENICHE
PARTECIPERA’ ATTIVAMENTE alle operazioni di igiene e abbigliamentosceglierà ogni giorno i vestiti… collaborerà nel…
INTEGRITà E PULIZIA DELL’APPARATO TEGUMENTARIO. presenta la cute pulita, morbida, le mucose idratate, i capelli..labbra rosee, integre, unghie curate, mani e piedi puliti, perineo non maleodorante…
educazione alla salute
PROMUOVERE UNA PARTECIPAZIONE OTTIMALE STIMOLARE LA SCELTA, LE CAPACITA’ RESIDUE, VALORIZZARE LA FISONIONOMIA PER DARE MOTIVAZIONE, RINFORZI POSITIVI..
GARANTIRE SICUREZZA FISICA E PSICOLOGICA
- D.C. alterazione mucosa cavo orale (correlata a incapacità di curare l’igiene o a scarsa alimentazione)
MUCOSA ORALE INTEGRA E PULITAMANCANZA DI DOLOREGiulio provvede all’ig del cavo orale 3 volte/gg in modo autonomo. si alim con cibi semisolidi con volontà… nell’arco di una settimana.
accertare fatt. eziologici o contribuenti (motivazione /conoscenze/dolore..)
educazione alla salute corretta igiene orale idratazione costante apporto alimentare
PARAMETRI VITALI- rischio di squilibrio della temperatura corporea
stato in cui la persona RISCHIA di non essere in grado di mantenere la t. c. entro i 36-37,4°C timpanica 35,8-37 °c ascellare..
MANTERRA’ T.C. ENTRO I LIMITI
RIFERIRA’ BENESSERE (d.c. : ALTERAZIONE DEL COMFORT)
IPERTERMIA interventi volti alla riduzione (rispettando fasi febbre:insorgenza aum FC,
febbrile aum PA,
defervescenza dim PA.)
MONITORARET.C.,parametri vitali, bilancio idrico
IPOTERMIA interventi volti all’aumento
t. ambientale costante, adeguata igiene e vestizione, adeguato apporto di nutrienti e liquidi, supporto psicologico,informarla, essere disponibili...
PREVENIRE DISIDRATAZIONE E COMPLICANZE ALLETTAMENTO
…
IDENTIFICHERA’ I FATTORI CHE POSSONO ALTERARE TC
…
caldo scioglie applicato per infiammazioni- guarigione tess. molli- dolore muscolare e indolenzimento.freddo anestetizza per emorragie- edema- dolore.
NB: regola dei 20 minuti-mezz’ora.
PERCEZIONE E GESTIONE DELLA SALUTE
1) APPRENDIMENTO E EDUCAZIONE2) SICUREZZA: condizione soggettiva e oggettiva nella quale non ci sono pericoli.
aspirazione… rischio di lesione: infezione
trauma
OBB:
INTERVENTI:
IDENTIFICHERA’ I PERICOLI REALIe le condizioni che lo espongono a rischi
COMPORTAMENTI volti alla sicurezza
INFORTUNI sempre meno frequentisempre meno gravi
D.C.ANSIA senso di turbamento con attivazione del s.n. sutonomo, in risp a una minaccia vaga e imprecisata
PAURA grave disagio psichico ed emotivo x una fonte identificabile che percepisce come pericolosa.
V: IL SIG. Sandro, nelle prime 24-48 ore, ogni volta che si deve recare in bagno utilizza campanello, bastone, scarpe antiscivolo.
MODELLO COGNITIVO- PERCETTIVO
1) ABILITA’ SENSORIALI, PERCETTIVE
2) FUNZIONI COGNITIVE apprendimentoattenzionepensieromemoriacomunicazione*
3) DOLORE E ALTRE SENSAZIONIil dolore è un fenomeno multifattoriale:dim. sensorialedim. emotivo-affettivadim cognitivo-comportamentaledim. culturalealleviare la sofferenza e il dolore è un dovere etico.
* - compromissione della comunicazione verbalediminuita, ritardata, o assente capacità di ricevere, elaborare, trasmettere o utilizzare un sistema di simboli.
OBB:
PROMOZIONE SALUTE - ORIENTARE IL PZ NELL’AMB-RIDURRE FATTORI DI RISCHIO-EDUCAZIONE ALLA SALURE
PREVENZIONE CADUTE - IDENTIFICARE SOGGETTI A RISCHIO-ILLUMINAZIONE, SIST D’ALLARME, OSTACOLI…-AUSILII-PREVENZIONE IPOTENSIONE ORTOSTATICA-MEZZI DI CONTENZIONE-STRUMENTI NON CONTENITIVI( rilassamento, distrazione, presenza familiare, sorveglianza, consulenze, dispositivi x sicurezza..)
PREVENZIONE ASPIRAZIONE – POSIZIONE ADEGUATA, CIBI ADEGUATI-PREDISPORRE MATERIALE ASPIRAZIONE
PREVENZIONE INFEZIONI –SOGG. A RISCHIO-ASEPSI MEDICA- CHIURGICA-MONITORARE COMPARSA SEGNI/SINTOMI-EDUCAZIONE SANITARIA PERSONA E FAMIGLIARI
D.C.isolamento socialecorrelato a disturbi nel linguaggio
prova il bisogno di maggiori contatti con gli altri ma non riesce a
INTERVENTI:
criterio di esito: Il sig. franco comunica i suoi bisogni attraverso una lavagna,indicatori di risultato: sempre, qualche volta, mai.ci sicono se l’obb è stato ragg completam, parzialm, o zero.
COMUNICHERA’COMPRENDERA’SENSO DI ACCETTAZIONE= no frustrazione e isolamento
OO segni di frustrazione o chiusura in sé
educazione alla salute, riferimenti
coinvolgere le persone vicine al pz.
X DISARTRIA O AFASIA ESPRESSIVA…X DEFICIT VISIVI…X IPOACUSIA…X LIMITAZIONI TIPO INTUBAZIONE-TRACHEO…