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CARTA DEL SERVIZIO Rev 01 del 01/04/2015 2015 Pag 1 di 45 Documento redatto per uso di Casa Famiglia LAE, VIA PIAVE 10 26100 CREMONA ELABORATO (Prima stesura) Il da Dr.ssa Tiziana Manigrasso VERIFICATO E VALIDATO Il 01/04/2015 da Presidente APPROVATO dal Consiglio Direttivo EMESSO Il 01/04/2015 Revisioni annuali Revisioni N°0 Data - Motivo ultima revisione 1 01/04/15 Revisione annuale 2 01/04/16

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Documento redatto per uso di Casa Famiglia LAE, VIA PIAVE 10 – 26100 CREMONA

ELABORATO (Prima stesura)

Il

da Dr.ssa Tiziana Manigrasso

VERIFICATO E VALIDATO

Il 01/04/2015

da Presidente

APPROVATO

dal Consiglio Direttivo

EMESSO Il 01/04/2015

Revisioni annuali

Revisioni N°0 Data - Motivo ultima revisione

1 01/04/15 Revisione annuale

2 01/04/16

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Gentile Utente,

La invito a prendere visione della Carta del Servizio dell'Associazione “Casa Famiglia LAE” affinché possa conoscere la nostra struttura, le modalità di erogazione dei servizi offerti, nonché le modalità per la Sua tutela rispetto agli atti o comportamenti, che neghino o limitino la fruibilità delle prestazioni e, più in generale, rispetto ad eventuali motivi di reclamo.

A tal fine allego apposito questionario per la

comunicazione di segnalazioni o di suggerimenti, atti a rilevare situazioni più o meno critiche ovvero semplici spunti per il miglioramento dei nostri servizi.

Con l’augurio che i servizi offerti dalla nostra

Associazione soddisfino le Sue aspettative, porgo cordiali saluti. Il Presidente

dell'Associazione Casa Famiglia LAE Mauro Santonastaso

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Presentazione

La C.S.S “Casa Famiglia LAE Onlus” nasce dal desiderio di una mamma di progettare

personalmente il progetto “Dopo di Noi” per la propria figlia e per quei genitori che, come

Lei, hanno nella propria storia questa gravosa responsabilità.

La mamma di cui parliamo è la signora Bianca Cattani, Presidente per anni della

cooperativa “storica” di Cremona e cioè la Cooperativa LAE. Purtroppo la sua storia terrena

è terminata nel mese di ottobre 2013, ma continua oggi nella realizzazione del suo progetto,

una casa per i figli di quei genitori che, come Lei, hanno vissuto con il peso di una sofferta

responsabilità, dal momento in cui per la prima volta le loro orecchie hanno sentito

pronunciare la diagnosi di disabilità per il proprio figlio.

La “Casa Famiglia Lae Onlus” è stata inaugurata il 3 marzo dell’anno 2014 ed ha la

possibilità di ospitare dieci persone con disabilità medio - lieve.

La Comunità Socio Sanitaria

L'attenzione al bisogno della persona disabile e della sua famiglia, che caratterizza

l'Associazione “Casa Famiglia Lae Onlus”, ha determinato nell’anno 2014 la costituzione della

Comunità Socio Sanitaria (C.S.S.).

Si tratta di un servizio individuato all'interno del sistema socio sanitario regionale, quale

unità d'offerta residenziale per persone disabili prive di sostegno familiare, come previsto

dalla Delibera della Giunta Regionale della Regione Lombardia n. 14369 del 30 settembre

2003, richiamata nella D.G.R. n. 18333 del 23 luglio 2004, che stabilisce i requisiti per

l'accreditamento.

E' una soluzione residenziale protetta a completamento della frequenza di servizi socio

assistenziali e socio sanitari ubicati nel territorio (Centri Socio Educativi-Centri Diurni per

Disabili, ect).

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Finalità della Comunità Socio Sanitaria

La Comunità Socio Sanitaria è una struttura disponibile all'accoglienza di persone adulte con

disabilità, che per necessità o per libera iniziativa si sono allontanate dal contesto familiare

di origine scegliendo tale servizio quale dimora abituale. Si tratta di una tipologia di utenza

varia per età, sesso e tipo di problematiche personali, ove la gravità è data da condizioni

fisiche, cognitive o psichiche compromesse.

La Comunità rappresenta, per ciascun utente, la possibilità di costituire un contesto di vita

dignitosa nel momento in cui non è più conveniente mantenere la permanenza in famiglia.

La Comunità vuole caratterizzarsi per ogni aspetto come una casa, dove grande attenzione

è data alla qualità degli ambienti, all'adeguatezza degli spazi, alla cura dell'organizzazione,

affinché ciascun utente possa sentirsi accolto in un contesto soddisfacente, che risponda

alle necessità che le condizioni personali pongono.

Presso la Comunità, l'utente è reso parte di un gruppo, alla presenza di personale educativo,

socio - assistenziale e socio - sanitario in grado di garantire la ottimale permanenza nel

servizio, non solo provvedendo ad ogni aspetto che le condizioni fisiche impongono, ma

anche curando che le relazioni comunitarie siano positive ed accompagnando l'utente in un

percorso di crescita personale secondo un progetto educativo individualizzato.

La struttura dispone dieci posti autorizzati, accreditati e a contratto (decr. 1205311/12/2013)

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Condizioni che danno titolo all’accesso

La “Casa Famiglia Lae Onlus” accoglie persone con:

disabilità fisica

disabilità intellettiva medio lieve, qualsiasi sia la causa con o senza deficit motorio e di relazione, adulti di età compresa fra i 18 anni e i 65 anni minori, di età inferiore ai 18 anni, possono essere eccezionalmente accolti a determinate condizioni e con apposita deroga da parte dell’ASL territoriale, con livello di fragilità in una delle cinque classi Sidi.

Descrizione dell’Unità di Offerta

La struttura residenziale è di proprietà del Comune di Cremona, concessa in comodato

alla Associazione “Casa Famiglia Lae Onlus" ed è sita in Cremona, via Piave n. 10.

Tutti gli elementi strutturali e gli impianti garantiscono il rispetto delle norme urbanistiche

edilizie, di prevenzione incendi, d'igiene e di sicurezza, nonché di eliminazione delle barriere

architettoniche.

Rispondono inoltre ai requisiti previsti dal Regolamento di Igiene Locale.

Le soluzioni architettoniche adottate e l'organizzazione degli spazi interni sono stati concepiti

per favorire l'autonomia e la socializzazione delle ospiti e, nel contempo, per rispettare la

privacy, offrendo nel contempo una risposta personalizzata e coerente ai bisogni del singolo.

Si tratta, in pratica, di un appartamento collocato in area residenziale, con ingresso

autonomo, distribuito su tre piani, collegati da una scala e da un montacarichi abilitato al

trasporto di persone.

La struttura è composta dai seguenti vani:

cucina;

dispensa;

corridoio zona giorno;

sala da pranzo/soggiorno;

studio;

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camere da letto doppie;

camere da letto singole;

corridoio zona notte;

servizi igienici attrezzati, con doccia;

servizio igienico assistito;

servizio igienico per il personale;

locale lavanderia;

Le camere da letto consentono l'accoglienza di dieci persone, ma all'occorrenza sono disponibili

letti richiudibili, per il personale, che possono essere collocati laddove vi sia necessità.

Tutti i servizi igienici sono dotati di un sistema di chiamata sonoro per richieste di aiuto o

assistenza da parte degli ospiti.

I locali sono privi di barriere architettoniche, sono arredati per rendere gli spazi intimi ed

accoglienti ed offrono adeguate risposte alle esigenze di persone con disabilità anche motoria.

La struttura è raggiungibile con mezzi privati e con mezzi pubblici, essendo collocata in

prossimità del centro di Cremona, nonché della stazione dei treni e degli autobus.

Organizzazione

La Comunità offre interventi di carattere socio - sanitario e assistenziale tesi al mantenimento

di una soluzione abitativa diversa dal permanere in famiglia; tali interventi sono realizzati a partire

da una progettazione individualizzata, che consenta un intervento il più possibile corrispondente

alle effettive esigenze di cura della persona.

Non si forniscono prestazioni sanitarie specifiche, non è pertanto possibile accogliere persone

disabili che necessitino di prestazioni mediche, generiche o specialistiche ovvero infermieristiche

continuative.

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La documentazione relativa all'utente, i colloqui con l'utente, la famiglia e altre figure implicate,

nonché le osservazioni formulate dal personale educativo, permettono di raccogliere informazioni

preziose per la stesura di un progetto personalizzato. Il progetto individua il percorso da attuare

con l'utente, gli obiettivi perseguibili a breve e lungo termine, le attività da proporre, le prestazioni

da erogare, permettendo anche un continuo aggiornamento e adeguamento dell'intervento

realizzato.

Offrendo una dimora stabile alla persona disabile, la Comunità si assume la responsabilità anche

di curare le relazioni con la famiglia di origine, ove presente. I familiari sono coinvolti nella

realizzazione dell'intervento attraverso una programmazione di colloqui periodici volti a verificare il

benessere della persona, l'accuratezza del servizio prestato, la qualità delle prestazioni,

l'adeguatezza dell'intervento al bisogno, che lo ha originato.

In accordo con la famiglia saranno programmati eventuali rientri nel nucleo di origine, di

massima nel fine settimana o per festività ovvero ricorrenze significative; tali momenti sono ritenuti

cruciali per il mantenimento o la ricostituzione di relazioni reciproche positive e sono quindi

sollecitati e attenzionati.

È previsto un orario di visita dei familiari

dalle 16,30 alle 20,00 nei giorni feriali;

dalle 9,00 alle 20,00 nei giorni festivi.

La famiglia dell’assistito può valutare il mantenimento o lo spostamento della residenza o del

domicilio. L'utente in generale mantiene la residenza originaria: i familiari non sono mai esclusi

dalla costruzione del futuro del proprio caro.

Ciò provoca alcune conseguenze oggettive, tra le quali il mantenimento dei riferimenti sanitari.

Il medico curante, in particolare, non è sostituito se non per giustificazioni valide, quali ad esempio

una eccessiva distanza geografica.

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La Comunità provvede pertanto ad aggiornare il medico sulle condizioni del paziente preso in

carico, garantendo eventualmente periodiche visite.

La famiglia è altresì responsabile della scelta di avviare o meno provvedimenti giuridici a tutela

dell'utente (amministrazione di sostegno, tutela, interdizione) quando ciò non sia ancora avvenuto.

Si ritiene, infatti, che debba trattarsi di una valutazione a carico dei familiari, benché vi sia piena

disponibilità a condividere le motivazioni e sostenere il relativo percorso.

Modalità di funzionamento

La Comunità è un contesto abitativo, e come tale ha un funzionamento annuale, con

permanenza degli ospiti ogni giorno dell'anno 24 ore su 24 nei giorni festivi e prefestivi, nonché

dalle 16,30 alle 9,00 nei giorni feriali.

Si ritiene però conveniente che la frequenza della Comunità si integri con un impegno diurno:

una presa in carico in un Centro diurno per disabili o una occupazione anche lavorativa.

L'organizzazione della Comunità è però flessibile, per integrarsi con le esigenze di ciascun utente

(cambiamenti di orario, chiusura dei servizi diurni, malattia, ecc.), permettendo quindi un'ampia

elasticità degli orari di servizio e, di conseguenza, della presenza educativa.

Gli interventi sono pertanto assicurati in forma continuativa.

A sostegno del mantenimento dei rapporti con la famiglia d'origine e con la rete sociale, la

permanenza nella Comunità nei fine settimana, nelle festività e nei periodi di vacanza è libera, pur

con una programmazione condivisa tra il responsabile del servizio, l’utente, i familiari ed eventuali

altre figure implicate (tutore/curatore/AdS, medico, assistente sociale, ecc.).

Gli orari di apertura sono indicativi poiché dipendono dall'effettiva presenza di almeno un utente.

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Giornata tipo

La vita all'interno della Comunità si sviluppa come in un normale contesto familiare.

Gli ospiti sono accompagnati, con modalità educative calibrate sul loro bisogno e sulle loro

abilità, ad occuparsi delle proprie esigenze e della gestione della casa.

La mattina, al risveglio, si svolgono le quotidiane operazioni di igiene personale, di vestizione e

di riordino della propria stanza. Segue la preparazione e la consumazione della colazione, non

sempre fatta in gruppo, ma rispettando le esigenze e gli orari di ciascuno.

Ciascun utente ha un impegno per la giornata, presso, per esempio, un centro diurno o un

posto di lavoro.

Nei giorni feriali, quindi, la Comunità garantisce che l'utente si rechi in orario al suo

appuntamento e che abbia con sé quanto possa occorrergli.

La Comunità gestisce orari e modalità dell'accompagnamento degli ospiti ad altri Servizi o Enti,

osservandola pianificazione oraria dei rispettivi servizi di trasporto.

Allorché un utente sia malato o per ragioni varie debba restare presso la Comunità, si assicura

la presenza di un operatore.

Al rientro di ciascun utente dai propri servizi diurni di riferimento il gruppo si ricompone.

Durante le ore pomeridiane è sollecitata l'iniziativa degli ospiti rispetto ad una cura della loro

persona – come cambiarsi, lavarsi, ecc, attendere alla gestione della casa ovvero allo svolgimento

di commissioni e di mansioni domestiche, ecc., alla valorizzazione del tempo libero - proposte

animative, ludiche, ricreative, e soprattutto alla realizzazione delle prospettive correlate alla

progettazione individualizzata.

Il gruppo, con la partecipazione di ciascuno secondo le proprie possibilità, provvede poi alla

preparazione del pasto, cui segue la cena. Gli operatori cenano, naturalmente, con gli ospiti, sia

per intervenire con chi è bisognoso, sia per rendere il pasto gradevole e conviviale.

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Nei giorni feriali la serata è generalmente trascorsa in casa, con la proposta di un orario per

coricarsi consono alle rispettive necessità di riposo. Non manca comunque la partecipazione ad

iniziative sul territorio ovvero la proposta di passatempi rilassanti, ma facilitanti lo stare insieme.

Volendo comunque schematizzare la giornata tipo di un giorno feriale, essa si può descrivere

come segue:

Ore 7.00/8.30 - risveglio e colazione; gli orari si modificano sulla base degli appuntamenti

di ciascun utente. Non è prevista una sveglia comunitaria prediligendo l'attenzione ai ritmi personali

di ciascuno.

Ore 8.00/9.30 - uscita; ciascun utente si reca all'appuntamento quotidiano, CDD, SFA ecc.,

con servizi di trasporto gestiti direttamente dalla Comunità o da altre realtà locali.

Ore 16.00/16.30 - rientro; ciascun utente rientra in Comunità dall'impegno quotidiano; gli

orari si modificano sulla base degli appuntamenti di ciascun utente.

Tardo pomeriggio - La fascia oraria che precede la cena è libera; ciascun utente trascorre

qualche ora godendo delle relazioni reciproche, sollecitato con modalità personalizzate al rendere

proficuo il suo tempo. Si tratta di un tempo generalmente dedicato al riposo personale, al coltivare

hobbies, allo svolgere commissioni, al preparare la cena. E' in questo orario che ciascun utente

effettua la doccia o il bagno quotidiano.

Ore 19.30-20.00 - cena

Serata - dopo cena ciascuno è coinvolto nel riordino della cucina e della sala da pranzo. Si

definiscono poi proposte di gruppo per trascorrere la serata, talvolta con mirata uscita.

Ciascuno si corica secondo propri ritmi, benché gli operatori sollecitino a non tardare al fine di

facilitare un riposo sufficiente.

Nei giorni festivi e di chiusura dei servizi diurni si aggiunge la possibilità di trascorrere la giornata

nel servizio. Questi giorni non hanno uno schema abituale, in quanto solo gli orari dei pasti sono

piuttosto stabili.

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Il risveglio, la colazione, l'igiene quotidiana, eccetera, hanno momenti e orari che gli operatori

personalizzano sulla base delle abitudini e dei ritmi di ciascun utente. Gli ospiti sono però sollecitati

ad una presa di responsabilità in merito al rispetto degli altri ospiti; per facilitare una proposta di

gruppo è per esempio utile attenersi ad un certo orario. Ciò è condotto con un richiamo ed

un'argomentazione partecipata all'utente, affinché ciascuno sia riconosciuto come membro

protagonista al quale è conferita una discrezionalità decisionale.

L'intera giornata a disposizione, generalmente il sabato e la domenica, offre l'opportunità di

costruire occasioni per valorizzare il tempo libero con attività integrative. Tali occasioni dipendono

dal rapporto che si instaura tra gli ospiti e gli operatori, dal progetto individuale, dalle possibilità

concrete che ciascuno ha.

Si tratta perciò di proposte mirate oppure di avvenimenti casuali, tendendo ad una

valorizzazione delle offerte del territorio. Tali proposte possono essere mosse al gruppo o al singolo.

A ciascuno cioè, è data l'occasione di costruire con l'altro momenti di soddisfazione corrispondenti

alle proprie aspettative e desideri.

In linea generale si può pertanto dire che il tempo trascorso nella Comunità assume significato

da coloro cui è dato di viverlo; ciascuno può personalizzare la sua giornata o comunque trovare un

altro significativo in grado di sollecitarlo, sostenerlo, gratificarlo. La realtà stessa, poi, offre continui

spunti ed opportunità, che l'educatore e l'utente possono cogliere.

E' data particolare attenzione anche all'offerta di momenti in cui l'utente sia lasciato libero di

godere del proprio tempo nella propria stanza, o se gli è possibile anche all'esterno, approfittando

di uno spazio privato.

Menù tipo Agli utenti è proposto un menù invernale ed uno estivo. Ognuno dei due presenta una rotazione valida per tre settimane. Nei limiti del possibile sono garantite variazioni sempre nel rispetto delle eventuali indicazioni dietetiche correlate a intolleranze ovvero varie patologie.

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Prestazioni erogate

Le prestazioni erogate nella gestione quotidiana della Comunità dipendono dalle effettive

esigenze della stessa utenza. Il progetto personalizzato di ogni utente individua anche le necessità

quotidiane della persona, offrendo indicazioni circa la sua possibilità di occuparsi di sé e dei propri

bisogni, nonché le modalità con cui intervenire per l'adempimento delle incombenze.

Segue pertanto un elenco delle prestazioni ordinarie più significative, che secondo i singoli casi

sono erogate o in collaborazione con l'utente o direttamente dagli operatori.

assistenza diretta alla persona diurna e notturna:

gestione dell'igiene personale: intima, orale, rasatura, doccia quotidiana, ecc.;

abbigliamento: vestirsi, svestirsi, indossare abiti consoni alla stagione, indossare

biancheria pulita e dignitosa, ecc.

cura dell'alimentazione secondo i bisogni personali: imboccare, sollecitare la

masticazione, tritare/omogeneizzare/frullare le pietanze, curare l'eventuale regime dietetico,

monitorare la qualità e le proprietà nutrizionali del menu settimanale, ecc.

cura dell'aspetto complessivo;

prestazioni infermieristiche minime:

farmaci: preparazione terapie farmacologiche secondo le indicazioni del medico

curante di ciascun utente, acquisto farmaci, monitoraggio scadenze, ecc. ;

monitoraggio della sintomatologia ;

controllo periodico del peso;

monitoraggio dell'attività intestinale, anche con eventuale uso di ausili per

l'incontinenza;

monitoraggio dello stato di salute generale, raccolta di dati, eventuale invio di

materiale informativo al medico curante, eventuale richiesta di visite o prestazioni

specialistiche, valutazione di eventuali necessità riabilitative, ecc.;

controllo del ritmo sonno-veglia;

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monitoraggio di eventuali dipendenze: tabagismo, alcoolismo, ecc. ;

in caso di esigenze sanitarie specifiche, il personale è formato per interventi di primo

soccorso;

l'indicazione rimane comunque quella di riferirsi tempestivamente al medico curante,

alla guardia medica, al pronto soccorso, secondo i casi.

• Cura delle proprietà personali:

custodia dei valori;

gestione del denaro;

gestione del bucato: indumenti personali, biancheria per la camera e per il bagno.

pulizia giornaliera della struttura.

fornitura biancheria per la camera, il bagno, la cucina.

servizio cambio biancheria.

pulizia straordinaria della struttura.

fornitura pasti:

colazione, pranzo e cena;

bevande, merenda e spuntini.

Costituzione di un fascicolo personale e stesura di progetto individualizzato volto alla

realizzazione di un benessere dell'utente; il progetto è redatto dal personale educativo con

la consulenza di specialisti in psicologia e neuropsichiatria.

In ciascun progetto sono altresì enunciate le prestazioni da erogare a partire dalle specifiche

esigenze dell'utente.

Proposta di attività educative secondo il progetto individualizzato, principalmente

attraverso il coinvolgimento e l'accompagnamento dell'utente nella realizzazione delle

attività quotidiane e nell'adempimento delle sue necessità, ove possibile in concordanza con

l'intervento dei centri diurni:

mantenimento e incremento delle abilità;

sviluppo delle potenzialità;

percorso verso l'autonomia: gestione denaro, uso telefono, uso mezzi pubblici.

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Attività animative, integrative, socializzanti, culturali, per la valorizzazione del tempo

libero.

Interventi a sostegno del mantenimento delle relazioni con la famiglia d'origine e la

rete sociale.

Raccolta di dati relativi alla soddisfazione degli ospiti e delle famiglie, per il miglioramento del

servizio.

Gruppo di lavoro

Responsabile della CSS

Interagisce e collabora con il Presidente e la Cooperativa di servizi, affinché la CSS funzioni in modo conforme a quanto previsto dalle direttive regionali e locali, dal codice etico del servizio stesso. È riferimento per i familiari degli ospiti e per gli enti territoriali, assistenti sociali, Asl, ect. Valuta i nuovi inserimenti, partecipa alle riunioni di équipe portando il proprio contributo professionale nell'individuazione di obiettivi e di strategie, assistenziali ed educative. Partecipa al monitoraggio degli stessi. Collabora, se richiesto, con il personale addetto all'amministrazione nel monitorare i flussi economici e le piattaforme proposte dalla Regione Lombardia (SiDi e SMAF). Attraverso “feed back” continui facilita il flusso di comunicazione tra l'Associazione Casa Famiglia LAE e la Cooperativa di servizi. Cooperativa di Servizi E' la cooperativa incaricata dall'Associazione Casa Famiglia LAE di occuparsi del corretto funzionamento gestionale della CSS. Organizza attraverso le persone incaricate, l'équipe di lavoro e la gestione della documentazione prevista dalle d.g.r.

Coordinamento del servizio

Il Coordinatore della Comunità ha compiti di programmazione e monitoraggio generale.

Direttamente o con il coinvolgimento mirato del personale assistenziale:

gestisce l'organizzazione del servizio;

conduce l'operato dell'equipe vigilando sulla coerenza tra il progetto individualizzato e la

realizzazione degli interventi;

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collabora con le altre figure coinvolte, creando un costante raccordo con la Responsabile per

l'Associazione;

supervisiona l'adeguatezza della struttura;

monitora il mantenimento della relazione tra l'utente e la rete parentale e amicale, ove

presente, programmando con la responsabile i rientri nel nucleo d'origine: ne controlla la

frequenza, la durata e l'andamento;

è presente con la responsabile nello svolgimento di eventuali colloqui, specie se parentali.

E' inoltre coinvolto nell'invio di documentazione attestante la progettazione e la verifica del

percorso educativo;

provvede a comunicare gli sviluppi dell'intervento presso la Comunità ai referenti di altri

servizi o enti frequentati dall'utente;

all'occorrenza informa medici o specialisti dello stato di salute dell'utente;

monitora tutti gli aspetti dell'organizzazione del servizio;

conduce la riunione mensile dell'equipe, promuovendo momenti formativi straordinari.

Professionalità coinvolte

L'organico di personale, oltre al Coordinatore, vede la presenza di:

4 OSS

1FKT

1 IP

Le specifiche competenze acquisite in forza del titolo posseduto concorrono a formare una

visione di équipe multidisciplinare. Tuttavia tutti gli operatori sono chiamati a relazionarsi con gli

ospiti senza preclusioni: non c'è chi "pensa al progetto educativo" e chi "assiste l'utente nei bisogni

primari". La relazione si sviluppa nella convivenza quotidiana e nell'incontro con la persona intesa,

con tutte le sue esigenze, le sue aspettative e i suoi bisogni, da quelli primari a quelli più reconditi.

Questa visione globale dell'intervento è supportata dal Coordinamento, da indicazioni

metodologiche e da una formazione continua, garantita con iniziative interne (équipe periodiche,

eventi straordinari) ed esterne (corsi di formazione e di aggiornamento).

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La presenza degli operatori è calibrata sulle effettive esigenze degli ospiti nei diversi momenti

della giornata.

In linea generale la turnazione settimanale prevede un operatore nella fascia oraria notturna,

due operatori presenti in alcune fasce orarie diurne, affiancati, se possibile, da un volontario.

Vi è infine personale amministrativo e logistico per garantire il buon funzionamento

organizzativo del servizio.

Modalità di riconoscimento degli operatori

Il personale dipendente della struttura è sempre riconoscibile attraverso un cartellino che è

appeso in modo visibile sui propri indumenti.

Il cartellino è composto dai seguenti dati:

nome e cognome,

funzione lavorativa,

foto formato tessera.

Emergenze

In caso di emergenze a carattere non sanitario nelle ore notturne l'operatore presente per turno

contatta il Responsabile del servizio o persona delegata, in modo da avvalersi della sua

collaborazione.

Durante le ore del giorno si fa riferimento sia al Responsabile del servizio, che ai colleghi presenti

in turno.

Per eventuali emergenze a carattere sanitario (sia diurne che notturne) gli operatori si avvalgono

del servizio di Guardia Medica e/o di Pronto Soccorso, fornendo pronta comunicazione alle famiglie

dell'accaduto e comunicazione al responsabile del servizio in caso di ricovero.

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Retta Giornaliera

La retta giornaliera per la frequenza di utenti che usufruiscono del voucher socio sanitario è di

€ 50,00 ( cinquanta/00).

La retta giornaliera per la frequenza di utenti che NON usufruiscono del voucher socio -

sanitario è di € 70,00 (settanta/00)

La quota è sostenuta dall'utente con l'eventuale partecipazione del Comune di residenza.

Il pagamento della retta giornaliera è richiesto anche in caso di:

rientri in famiglia o rete parentale più estesa o rete amicale;

ricoveri ospedalieri per i quali il personale della Comunità debba garantire un supporto

presso l'ospedale;

soggiorno in altra sede alla presenza del personale.

L'Amministrazione si riserva di valutare una diminuzione della retta in caso di assenze superiori

ai quindici giorni consecutivi, in forma di riconoscimento per mantenimento del posto.

La retta non comprende:

i costi che ciascun utente deve sostenere per necessità o consuetudini personali (visite

mediche, farmaci, abiti e accessori, acconciature, ecc.);

le consumazioni e le quote d'ingresso in locali pubblici o simili;

spese straordinarie per trasporti o gite;

contributi parziali per attività esterne;

contributi per soggiorni di vacanza in località turistiche.

Ogni anno su richiesta dell'interessato l'ufficio amministrativo rilascia per tempo la dichiarazione

prevista ai fini fiscali.

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Modalità di inserimento, gestione della lista d’attesa o dimissioni

La richiesta di ammissione alla Comunità Socio Sanitaria “Casa Famiglia Lae Onlus” deve essere inoltrata al Presidente della stessa Associazione da:

Servizio sociale dell’ASL di residenza dell’Ospite;

famiglia o tutore; dal diretto interessato se in grado, Servizi sociali dei Comuni.

La richiesta di ammissione deve esseee corredata da dettagliate informazioni sanitarie che evidenzino: 1) la diagnosi clinica; 2) i dati anamnestici, con le relative terapie praticate ed in corso; 3) le copie degli esami ematochimici eseguiti; 4) le motivazioni cliniche o assistenziali della proposta di ricovero; 5) relazione psico - sociale e sanitaria; La Responsabile di struttura dell'Associazione assisterà i familiari e gli operatori del Servizio proponente al fine dell’esatta compilazione della documentazione amministrativa necessaria al ricovero (il tutto nel rispetto della Legge sulla tutela della privacy") di seguito descritta: 1) impegnativa di pagamento; 2) tesserino mutualistico; 3) codice fiscale; 4) carta d’identità; 5) fotocopia eventuali libretti di pensione; 6) fotocopia visita Invalidità Civile, in copia autentica; 7) certificato di nascita, residenza, cittadinanza e stato di famiglia; 8) elenco nominativo dei familiari, completo di indirizzi e numeri telefonici; Se ritenuto opportuno sarà richiesto un ulteriore colloquio con familiari ed operatori del servizio proponente, al fine di raccogliere più informazioni possibili sullo stato cognitivo e comportamentale dell’Ospite, nonché per conoscere la famiglia stessa, allo scopo di verificare il grado di coinvolgimento nel progetto assistenziale e riabilitativo che si andrà a definire.

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Terminate le procedure d’ingresso, sono definite la data e le modalità in cui l’Ospite sarà accolto nella Comunità. In caso di mancanza di disponibilità di posti, i nominativi degli Ospiti ritenuti idonei all’inserimento nella struttura saranno inseriti nella lista d’attesa, depositata presso la Associazione.

Modalità di accoglienza e presa in carico

L’Ospite appena giunto nella struttura, accompagnato da familiari e/o dal tutore ovvero dagli operatori del Servizio proponente, è accolto dall’équipe operativa interna. Il responsabile di struttura dell'Associazione controllerà la completezza e la regolarità della documentazione all’uopo presentata. Una visita alla struttura permetterà all’Ospite, ai familiari o al Tutore ovvero agli operatori esterni di visionare gli ambienti nei quali si svolgerà la vita quotidiana della persona accolta. L’Ospite riceverà tutte le informazioni utili che faciliteranno il processo di ambientamento nella nuova realtà. Parallelamente è compilata la cartella infermieristica. Poiché il processo di inserimento costituisce una fase critica e poco prevedibile, il personale della Comunità, sotto la sorveglianza del Coordinatore della cooperativa incaricata, effettuerà un monitoraggio continuo sulle condizioni dell’Ospite. La presa in carico definitiva avverrà dopo un periodo di osservazione/prova per verificare l’adeguatezza del soggetto alla Comunità, la compatibilità con gli utenti già inseriti e con il funzionamento complessivo. La durata del periodo di osservazione/prova è di tre mesi. In tale periodo l'équipe valuterà se è opportuno che l’ospite faccia i rientri a casa ed uscite dalla Comunità, se non accompagnato da un educatore o personale autorizzato. Se in questo periodo dovessero sorgere problemi con la famiglia o il tutore, la Associazione per il mantenimento della buona armonia all’interno della Comunità valuterà l’eventuale dimissione dell’utente.

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In caso di valutazione negativa, si procederà ad una rivalutazione dei profili così monitorati, congiuntamente con l’ASL competente per territorio o i Servizi Sociali del Comune di residenza. In ogni caso l’eventuale dimissione terrà conto di un lasso di tempo definito dagli stessi operatori a salvaguardia dei bisogni dell’utente. Alla fine del periodo di osservazione/prova verrà effettuata la valutazione dei risultati raggiunti da parte dell’équipe operativa interna, che effettuerà l’analisi degli scostamenti, considerando il piano individualizzato al fine di confermare o modificare i precedenti piani di intervento ed i relativi risultati attesi. Al termine del periodo di prova, in accordo con i familiari o il tutore dell'interessato, si procederà al passaggio di presa in carico al medico di medicina generale cui fa riferimento la CSS, sempre che nulla osti. Sarà premura del coordinatore del servizio effettuare il passaggio di informazioni cliniche con il medesimo, oltre a concordare una prima visita. Su richiesta dei familiari o del tutore, si potrà procedere al cambio di residenza.

Gestione lista d’attesa

Sino a saturazione dei posti disponibili, l’ingresso è definito in collaborazione con i referenti istituzionali preposti all’invio del potenziale ospite. Al raggiungimento della capienza massima, la gestione della lista d’attesa è regolata dalla data di effettiva e pregressa presentazione del “caso” ed è gestita attraverso il modulo allegato al presente documento.

Modalità di dimissioni

L'utente può essere dimesso dalla struttura su richiesta di:

- Servizio sociale dell’ASL di residenza dell’Ospite; - famiglia o tutore; - dal diretto interessato se in grado, - Servizi sociali dei Comuni, - équipe del servizio.

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Per quanto riguarda la richiesta da parte di esterni (familiari, tutore, assistente sociale,ect)

come specificato nel contratto di accesso, dovrà essere formalizzata con almeno dieci giorni

di anticipo.

La richiesta di dimissioni da parte dell'équipe del servizio e/o dell'associazione potrà avvenire

per:

- problemi con la famiglia o il tutore, - per incompatibilità dell'utente con il gruppo di ospiti presenti in struttura, - per sopraggiunte complicazioni o criticità determinate dalle condizioni cliniche

dell'utente.

In ogni caso la situazione sarà valutata congiuntamente con l’ASL competente del territorio

o i Servizi Sociali del Comune di residenza.

L’eventuale dimissione terrà conto di un lasso di tempo definito dagli stessi operatori a

salvaguardia dei bisogni dell’utente.

Rilascio della documentazione sociosanitaria

In qualsiasi momento il familiare o il diretto interessato possono fare richiesta scritta, tramite

raccomandata con ricevuta di ritorno, di visionare o ottenere copia della documentazione

socio - sanitaria di cui la CSS dispone.

La stessa provvederà a fornirne quanto dovuto entro un massimo di 30 giorni lavorativi, dal

ricevimento della raccomandata.

Progetto Sollievo

Il “Progetto Sollievo” ha la finalità di alleviare il carico assistenziale, fisico e psicologico, dei

familiari di persone adulte con disabilità, fisica e/o cognitiva medio lieve, e che, per diversi

motivi, si trovano ad affrontare particolari momenti di difficoltà e stanchezza.

Offre alla persona disabile la possibilità di alloggiare temporaneamente fuori casa, in un

contesto accogliente e con molte caratteristiche in comune con la vita familiare, tutelato

dalla presenza di figure professionali specifiche.

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L’avvio del progetto avviene dopo un’opportuna raccolta di informazioni tra il referente per

la CSS “Casa Famiglia Lae Onlus”, i familiari ed eventuali altre figure di riferimento e, se

possibile, con il/la diretto/a interessato/a.

Il servizio è attivabile in seguito a formale richiesta da parte dei familiari della persona

disabile alla “Casa Famiglia Lae Onlus” e alla sottoscrizione del progetto, ha un costo di

70,00 euro giornalieri.

La durata, anche se già specificata dalla famiglia al momento della presentazione della

domanda, è condizionata dalla disponibilità di posti e dal numero di domande in lista d’attesa.

È previsto, laddove possibile, un sistema di rotazione per riuscire a soddisfare il maggior

numero di richieste.

Il progetto, inoltre, può essere interrotto nel momento in cui dovesse verificarsi un’urgenza,

che necessita di un ricovero immediato (Pronto Intervento).

Siffatto progetto rappresenta, secondariamente, un’opportunità per sperimentare un mirato

progetto di avvicinamento alla residenzialità e alla vita indipendente.

Al momento dell’inserimento è fondamentale la presentazione della seguente

documentazione correttamente compilata:

- fotocopia tesserino sanitario e di esenzione ticket,

- fotocopia certificato invalidità e legge 104 e nomina Amministratore di sostegno,

- fotocopia certificato vaccinazione,

- fotocopia codice fiscale e carta d’identità,

- certificato di residenza e stato di famiglia,

- relazioni sociali o specialistiche,

- decreto della nomina dell’ amministratore di sostegno,

- autorizzazione firmata (privacy, foto, uscite, chiamata 118)

dovranno altresì essere consegnati e compilati a cura del proprio medico di base:

- scheda sanitaria,

- scheda terapia con particolare attenzione alla indicazione del farmaco al bisogno

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Pronto Intervento

È rivolto a persone adulte con disabilità fisica e/o cognitiva medio lieve.

E’ attivato in via temporanea per la durata dell’emergenza, caratterizzata dall’imprevedibilità,

a sostegno o in sostituzione della famiglia.

Tale servizio, per motivi di indifferibilità ed urgenza, ha priorità assoluta e quindi eventuali

posti occupati per il ricovero di sollievo devono essere immediatamente resi disponibili.

Esso decorre tempestivamente all’atto della richiesta, previa verifica delle reali condizioni di

urgenza da parte del Responsabile del servizio.

Qualora la decisione debba essere immediata, la responsabilità dell’ammissione è a carico

del Presidente della “Casa Famiglia Lae Onlus” o persona da Lui nello specifico delegata.

L’esigenza del Pronto Intervento cessa al venir meno delle cause, che lo avevano

determinato.

Al momento dell’inserimento è fondamentale la presentazione della documentazione in quel

momento reperibile da parte dell’accompagnatore o dell’inviante.

Modalità di visita della struttura

La richiesta di accesso o di visita della struttura da parte di esterni, potenziali utenti e loro

familiari va inoltrata telefonicamente al Presidente della “Casa Famiglia Lae Onlus” o a chi

da lui incaricato, che deve provvedere a fissare in breve tempo un appuntamento. L

La visita si esegue alla presenza del Coordinatore; mentre per esigenze più specifiche è

possibile coinvolgere anche il personale amministrativo e/o lo stesso Presidente

dell'Associazione.

In linea generale il momento privilegiato per le visite è individuato nella fascia oraria in cui

gli ospiti sono assenti.

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Rispetto della Privacy (D.Lgs. 196/2003)

La Comunità garantisce la riservatezza dei dati personali di ogni utente attraverso l'adozione

di una serie di comportamenti e di atti.

Per la presa in carico dell'utente è richiesta la sottoscrizione per il consenso al trattamento

dei dati personali, dopo la consegna di specifica informativa.

Verifica della qualità e Tutela dell’Utenza

L'Associazione si impegna a mantenere nel tempo una verifica della qualità

dell'organizzazione a tutela dell'utenza mediante l'utilizzo di alcuni strumenti quali:

colloqui con gli utenti;

colloqui con le famiglie;

colloqui di valutazione per operatori e volontari;

incontri periodici di verifica con i servizi invianti;

somministrazione di questionari di valutazione del livello di soddisfazione (vedi allegati)

a cadenza annuale, che rilevino il grado di soddisfazione degli interventi e l'efficacia e

l'efficienza del servizio nella sua globalità.

Nello specifico il Consiglio Direttivo raccoglie gli esiti delle diverse rilevazioni, che saranno

resi noti non solo agli utenti ed alle famiglie interessate, ma anche allo staff tecnico al fine

di migliorare i servizi per l'anno successivo.

L'Associazione “Casa Famiglia Lae Onlus” al fine di tutelare i propri utenti si è dotata di un

proprio codice etico.

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Suggerimenti e Reclami

L'Associazione “Casa Famiglia Lae Onlus” desidera costantemente verificare la qualità del

servizio erogato e quindi garantisce la possibilità di fare segnalazioni, sporgere reclami a

seguito di un disservizio, inteso come elemento utile per porre in essere azioni correttive e

di miglioramento.

Nel caso in cui l’utente voglia sporgere un reclamo si ricorda che lo stesso dovrà pervenire

tramite il Coordinatore del servizio, a mezzo posta o a mezzo fax, direttamente alla

Associazione “Casa Famiglia Lae Onlus”, utilizzando il modulo per il reclamo appositamente

predisposto e qui allegato.

E' sempre possibile fare segnalazioni o ricevere informazioni sulle modalità di reclamo

contattando direttamente il Coordinatore del Servizio.

Dal ricevimento del reclamo la citata Associazione si attiverà per mettere a punto le azioni

correttive/migliorative ritenute più adeguate al fine di rimuovere lo stato di disservizio

segnalato, impegnandosi a rispondere entro 30 giorni, in forma scritta, nel merito delle

azioni attuate.

Particolare attenzione è conferita alle proposte o ai suggerimenti che sono portati a

conoscenza dell'Associazione.

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Principi Etico Comportamentali

Tutti i Destinatari, nonché quanti operano con “Casa Famiglia LAE Onlus” sono tenuti all’allineamento con i seguenti principi etico-comportamentali:

a. equità, ovvero regime comportamentale ispirato al senso comune della giustizia

sostanziale; b. uguaglianza, ovvero uniformità di trattamento e relazione sociale nei confronti di ogni interlocutore, prescindendo da differenze di età, sesso, etnia, handicap fisici, religione, grado aziendale, potere economico, influenza sociale; c. tutela e valorizzazione della persona, ovvero rispetto per ciascun individuo, per la

valorizzazione delle rispettive capacità, l’instaurazione di meccanismi di fiducia e la responsabilizzazione dei singoli, atti a rendere solidali i Destinatari e comune la missione della Casa Famiglia LAE Onlus;

d. diligenza, ovvero assolvimento delle proprie mansioni con cura assidua e

scrupolosa attenzione ed accuratezza; e. onestà, ovvero incapacità di compiere atti illegali, illeciti od anche solo malvagi, tanto per l’osservanza dei principi giuridici, del Codice e dei principi morali, quanto per radicato senso della giustizia: i Destinatari debbono avere la consapevolezza del significato etico delle loro azioni, non devono perseguire l’utile personale o aziendale a discapito delle Leggi vigenti e delle norme qui esposte, o anche solo compiere azioni che, secondo il comune senso di coscienza, contrastano con l’onestà; f. trasparenza, ovvero esecuzione delle proprie mansioni attraverso un regime di piena intellegibilità dell’operato da parte di chiunque; ogni azione compiuta dai Destinatari e da quanti intrattengono rapporti con Casa Famiglia LAE, deve essere pienamente ricostruibile e facilmente individuabile in tutti i propri passaggi, di modo che tutti i rapporti siano comprensibili e i rispettivi atti giustificabili; g. imparzialità, ovvero modo di operare e giudicare obiettivo ed equanime, senza

favoritismo per nessuna delle parti in causa, siano esse pubbliche o private, legate con il destinatario da rapporti di amicizia od inimicizia, parentela o affinità; h. lealtà, ovvero modo di operare fedele e coerente con gli ideali etici condivisi, in

guisa da agire uniformemente ai principi adottati dalla società ed ai fini da essa perseguiti; i. riservatezza, ovvero scrupolosa astensione dalla divulgazione di qualunque dato

aziendale (sia esso di carattere tecnico, logistico, strategico, economico) e personale, in ossequio a tutte le norme vigenti in tema di privacy; la raccolta ed il trattamento di dati sono strettamente riservati agli organi aziendali deputati a ciò e vanno eseguiti rigidamente secondo la disciplina aziendale; j. opportunità, ovvero valutazione critica di ogni azione ed omissione secondo

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criteri che, qualora non rientranti in altro specifico principio etico comportamentale, ossequino il senso comune di adeguatezza e di pertinenza; k. tutela della salute, ovvero rispetto di tutte le normative vigenti in tema di antinfortunistica e prevenzione delle malattie professionali, nonché scrupolosa attenzione all’igiene ed alle condizioni personali e del posto di lavoro; l. tutela dell’ambiente, ovvero rispetto di tutte le normative vigenti in tema di ambiente ed inquinamento, nonché scrupolosa attenzione ad ogni condotta che, anche minima, offenda il senso comune dell’educazione ambientale; attuazione di programmi di raccolta differenziata di rifiuti e riciclaggio di materiale riutilizzabili; riduzione di ogni forma di inquinamento, sia essa ambientale, acustica, radioelettrica o di qualunque genere; La Casa Famiglia LAE Onlus si impegna a valorizzare la persona ed a mantenerne l’integrità fisica e morale, promuovendo la diffusione dei principi etico-comportamentali, incentivandone l’osservanza e punendone l’inottemperanza. I Destinatari devono uniformarsi ed applicare i principi suesposti ricorrendo, nello svolgimento di ogni mansione ed in qualunque circostanza, al senso comune di morale e di coscienza.

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Contatti

Associazione Casa Famiglia Lae Onlus

Via Piave, nr. 10 26100 Cremona

Telefono 389-4408977 (durante l’orario di presenza degli ospiti in struttura)

Sito internet: www.casafamiglialae.it

Email : [email protected]

Presidente Mauro Santonastaso

Cell. 333-6603049

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ALLEGATO 1

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI SODDISFAZIONE DELLE FAMIGLIE

Il questionario è e rimarrà anonimo, vi chiediamo di compilarlo in totale libertà segnalando ciò che

sentite mancante o insufficiente. La valutazione permette al Consiglio Direttivo di raccogliere

suggerimenti per migliorare il servizio.

1. Cortesia e disponibilità del personale amministrativo

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

2. Facilità nello svolgimento delle pratiche amministrative

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

3. Facilità nel contattare telefonicamente l'ufficio relazioni con il pubblico

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

4. Chiarezza delle informazioni di carattere amministrativo

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

5. Facilità nell'esposizione di lamentele o di reclami

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

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2015 Pag 30 di 45

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6. E' garantita la privacy a Lei ed al suo familiare?

A. Sempre

B. Quasi sempre

C. Quasi mai

D. Mai

7. Adeguatezza dei locali alle esigenze delle persone che li frequentano ed alle attività

svolte

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

8. Pulizia ed ordine dei luoghi di vita

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

9. Adeguatezza delle attrezzature utilizzate per l'assistenza e le attività in programma

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

10. Cortesia e disponibilità degli operatori nei suoi confronti

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

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2015 Pag 31 di 45

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11. Impegno e capacità degli operatori nel lavoro svolto

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

12. Cortesia e disponibilità del coordinatore nei suoi confronti

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

13. Impegno e capacità del coordinatore nel lavoro svolto

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

14. Facilità nel contattare operatori/coordinatore e ricevere informazioni chiare ed

esaustive

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

15. E' informato sul progetto educativo e sulle attività svolte dal suo familiare?

A. Sempre

B. Quasi sempre

C. Quasi mai

D. Mai

16. Come giudica il progetto educativo e le attività svolte dal suo familiare

A. Ottimi

B. Buoni

C. Sufficienti

D. Insufficienti

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2015 Pag 32 di 45

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17. Il suo familiare frequenta volentieri il servizio?

A. Sempre

B. Quasi sempre

C. Quasi mai

D. Mai

18. Come giudica la qualità dei pasti (frequenza del menù proposto, varietà del cibo,

qualità dei prodotti)

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

19. Assistenza (attenzione ai bisogni, cura dell'igiene personale, ecc.) quotidianamente

erogata

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

20. Servizio lavanderia

A. Ottimo

B. Buono

C. Sufficiente

D. Insufficiente

21. Cura e ordine degli indumenti e degli oggetti personali

A. Ottimi

B. Buoni

C. Sufficienti

D. Insufficienti

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22. Assistenza relativamente agli aspetti sanitari (gestione della terapia farmacologica;

assistenza in caso di malattia; programmazione di visite di controllo, eie.)

A. Ottima

B. Buona

C. Sufficiente

D. Insufficiente

23. Le attività proposte all'interno ed all'esterno del servizio, rispondono

adeguatamente ai bisogni del suo familiare?

A. Sempre

B. Quasi sempre

C. Quasi mai

D. Mai

Quali sono gli aspetti del servizio dei quali è più contento?

Quali sono gli aspetti dei quali è meno contento?

Avrebbe dei suggerimenti da proporci per migliorare il servizio?

GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE

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ALLEGATO 2

QUESTIONARIO SUL GRADO DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI

1) Ti trovi bene in comunità?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

2) Hai imparato qualcosa di nuovo?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

3) Ti trovi bene con gli operatori?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

4) Ti trovi bene con i tuoi compagni?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

5) Mangi bene?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

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6) Ti piaCe la tua stanza?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

7) Ti piace come trascorri la giornata?

a. Si

b. Un po' sì e un po' no

c. No

d. Non risponde

8) Quali sono le cose che vorresti fare?

9) Quali sono le cose che NON vorresti fare?

Hai altre osservazioni da fare?

Il questionario è stato compilato:

a. Da solo

b. Con l'aiuto di un familiare

c. Con l'aiuto di un amico/conoscente

GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE

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ALLEGATO 3

QUESTIONARIO PER I DIPENDENTI

Il presente questionario è stato predisposto per permettere alla Associazione Casa Famiglia Lae

Onlus di raccogliere dati per migliorare sia l'organizzazione globale sia il clima relazionale all'interno

del contesto di lavoro quotidiano. Il questionario deve essere compilato per le voci che competono

al ruolo e/o agli interlocutori del proprio lavoro.

Vi ringraziamo anticipatamente per la collaborazione.

Esprimete il Vostro parere (mettere la crocetta) con un valore da 1 a 3 secondo la scala:

1 = non soddisfatto

2 = abbastanza soddisfatto

3 = soddisfatto

Rapporto con i ragazzi disabili 1 2 3

Rapporto con le famiglie 1 2 3

Rapporto tra educatori o ASA/OSS 1 2 3

Rapporto con il coordinatore 1 2 3

Rapporto con i volontari 1 2 3

Rapporto con gli amministratori 1 2 3

Efficienza dell'URP 1 2 3

Comunicazione all'interno della comunità 1 2 3

Comunicazione all'interno dell'Asociazione 1 2 3

Quantità delle riunioni 1 2 3

Qualità delle riunioni 1 2 3

Qualità delle iniziative di formazione 1 2 3

Qualità delle iniziative di sensibilizzazione sul territorio 1 2 3

Grado di coinvolgimento e/o di partecipazione 1 2 3

Motivazione personale al lavoro 1 2 3

Clima, accoglienza 1 2 3

Proposte e suggerimenti per migliorare.

GRAZIE PER LA COLLABORAZIONE

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ALLEGATO 4

MODULO DI RECLAMO/SEGNALAZIONE

Il Presente modulo deve essere utilizzato per la segnalazione di eventuali problemi riscontrati nel

nostro servizio.

Debitamente compilato dovrà pervenire alla Associazione Casa Famiglia Lae Onlus.

DATI ANAGRAFICI

Nome e cognome

Indirizzo

Telefono E-MAIL:

Data del disservizio e descrizione del disservizio

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

Eventuali suggerimenti o annotazioni:

_________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________

Data

Firma

L'Associazione Casa Famiglia Lae ONLUS si impegna a rispondere al suddetto reclamo in

forma scritta entro trenta giorni dalla ricezione.

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ALLEGATO 5

CONTRATTO D'INGRESSO

Tra

La Comunità Socio Sanitaria sita in Cremona via Piave nr.10., gestita dall’ Associazione Casa Famiglia Lae

iscritta alla Camera di Commercio di Cremona (CR 160074) con sede legale in Cremona via Gioconda nr.5 in

persona del Signor Mauro Santonastaso, domiciliato per la carica di Presidente ove sopra, di seguito per brevità

indicato come Ente;

e

il/la Sig./ra ____________________________ c.f. _______________________________ nato a

__________________il ed ivi residente in ________________________, in qualità di ospite di seguito per

brevità indicato come Ospite;

e/o

Terzo (vedi allegato);

si conviene e si stipula quanto segue:

1. A seguito dell'accettazione della domanda presentata unitamente alla documentazione clinica in data

_______________________, con il presente atto il sottoscritto Ospite chiede per sé il ricovero presso la CSS

dichiarando che:

l'obbligazione economica viene assunta in via solidale dal Terzo, che sottoscrive l’allegato parte integrante

al presente documento per accettazione e assunzione solidale delle correlative obbligazioni.

L'Ente ha verificato al momento dell'ingresso che l'Ospite ha le caratteristiche e manifesta le condizioni di

bisogno previste per le CSS (Comunità Socio Sanitarie), assicurando per l'inserimento in struttura che la presa

in carico avviene secondo criteri di appropriatezza, favorendo la continuità assistenziale e precisando che

eventuali situazioni complesse saranno comunicate alla ASL e/o al Comune.

2. L'Ospite e/o il Terzo si obbligano al pagamento della retta di ricovero tramite bonifico bancario.

3. L'Ospite e/o il Terzo dichiarano di farsi carico inoltre delle eventuali spese sanitarie non comprese nella retta

giornaliera (visite specialistiche ed esami non riconosciuti dal SSR) e delle spese personali (abbigliamento,

generi voluttuari).

4. L'Ospite e/o il Terzo si impegnano altresì al rispetto della Carta di Servizio, parte integrante del presente

atto.

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5. L'Ospite e/o il Terzo prendono atto del fatto che nel corso del ricovero la retta possa subire delle variazioni.

L'Ente si riserva la facoltà di aumentare la retta sulla base dell'aumento dell'indice ISTAT, dei maggiori oneri

derivanti dagli aumenti contrattuali del personale, dei maggiori oneri derivanti dagli adeguamenti a normative

nazionali e regionali. Dette variazioni saranno comunicate per iscritto, ai sensi del successivo art. 11, all'Ospite

e/o al Terzo per iscritto prima dell'applicazione delle nuove tariffe, dando quindi allo stesso la facoltà di

recedere dal presente contratto nei termini di cui all'art. 8.

La retta giornaliera a carico dell'Ospite e/o del Terzo è di di ____________________ al netto del contributo

sanitario regionale e con l'applicazione del bollo previsto dalla normativa vigente in materia.

Per quanto ciò che la retta comprende o non comprende si rimanda alla Carta del Servizio.

Il pagamento della retta giornaliera è richiesto anche in caso di:

- rientri in famiglia o nei casi di rete familiare e/o amicale allargata;

- ricoveri ospedalieri per i quali il personale della Comunità debba garantire un supporto presso l'ospedale;

- soggiorno in altra sede alla presenza del personale della Comunità.

A fronte del pagamento della retta l'Ente si impegna, ai sensi della normativa vigente, a mero

titolo esemplificativo e non esaustivo:

alla stipula e al mantenimento dell'assicurazione per la responsabilità civile conforme alla normativa

vigente nazionale e regionale;

al rispetto della privacy dell'ospite ai sensi del D.lgs 196/2003 e s.m.i. ;

alla predisposizione e aggiornamento della documentazione sanitaria e socio sanitaria.

Ai sensi dell'art. 1783-1786 ce. l'Ente risponde:

1) quando le cose dell'ospite gli sono state consegnate in custodia;

2) quando ha rifiutato di ricevere in custodia cose che, ai sensi degli artt. 1783-1786, aveva l'obbligo di

accettare.

L'Ente ha l'obbligo di accettare le carte-valori, il danaro contante e gli oggetti di valore che può rifiutarsi di

ricevere soltanto se si tratti di oggetti pericolosi o che, tenuto conto dell'importanza e delle condizioni di

gestione della CSS, abbiano valore eccessivo o natura ingombrante. L'Ente può esigere che la cosa

consegnatagli sia contenuta in un involucro chiuso o sigillato.

L'Ente si impegna, in conformità alla normativa nazionale e regionale vigente, a rilasciare la certificazione

della retta ai fini fiscali, per i servizi che prevedono la compartecipazione al costo da parte dell'utente, entro

i tempi utili per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

L'Ente si impegna, altresì, ad assolvere a tutti gli obblighi che, a prescindere dal richiamo nel presente contratto,

derivino dalla L.R. 3/2008 s.m.i. e/o dalla normativa vigente

6. Il pagamento della retta mensile dovrà avvenire entro e non oltre il giorno 1 del mese successivo a quello

di riferimento temporale, tramite bonifico bancario, significando che ogni altra modalità di pagamento diversa

da quella predetta dovrà essere concordata con l'Ente

8. Qualora l'Ospite e/o il Terzo intendano recedere dal presente contratto, dovranno dare preavviso all'Ente

con comunicazione scritta almeno trenta giorni prima della data determinata ed entro il medesimo termine

l'Ospite dovrà lasciare la CSS.

Resta fermo l'obbligo da parte dell'Ospite e/o del Terzo di corrispondere le eventuali rette arretrate e maturate

fino alla data indicata nella disdetta come termine del ricovero o, in caso di ritardo nell'allontanamento

dell'Ospite, fino al giorno della dimissione dello stesso

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In caso di decesso la retta viene calcolata fino al giorno di permanenza in vita.

9. L'Ente ha facoltà di recedere dal presente contratto e di dimettere l'Ospite qualora sussistano le cause di

dimissioni come da paragrafo 7.2 della Carta del Servizio. Il calcolo della retta decorre dalla data di ingresso

dell'Ospite in CSS e fa fede quella riportata nel fascicolo socio assistenziale, salvo casi di prenotazione del

posto letto.

10. Eventuali modifiche al presente contratto hanno efficacia solo ove apportate per iscritto e sottoscritte da

entrambe le parti. Resta inteso che eventuali modifiche alla normativa vigente devono intendersi

automaticamente recepite dal presente contratto.

11. Il presente contratto non può essere ceduto dalle parti salvo che con il consenso scritto delle stesse parti.

13. In caso di controversie sul contenuto, sulla esecuzione e sull'eventuale risoluzione del

presente contratto, ivi compresi i rapporti di natura economica, è competente il Foro di Cremona.

Letto, confermato, sottoscritto in duplice originale

Cremona lì ____________

L'Ospite ______________________ Il Terzo ______________________ L'Ente ______________________

Le clausole indicate del presente atto devono intendersi conosciute ed espressamente approvate per iscritto dalle parti, ai sensi dell'art. 1341, comma 2 del ce. Cremona lì____________ L'Ospite ________________

Il Terzo ________________

L'Ente ________________

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allegato 6

INFORMATIVA EX ART. 13 D.LGS. 196/2003

Gentile Signore/a, Desideriamo informarLa che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell’articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni: I dati saranno inseriti in un archivio cartaceo e potranno essere trattati anche con strumenti elettronici; i dati potranno inoltre essere trattati anche da terzi; in ogni caso, il trattamento avverrà con modalità idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza. I dati potranno essere comunicati a altri Enti e soggetti, che saranno responsabili del trattamento e pertanto si atterranno scrupolosamente alla norma, per il solo fine della costruzione del progetto

individualizzato e saranno comunicati esclusivamente i soli dati necessari. Il titolare1 del trattamento è il signor Mauro Santonastaso, presidente dell’Associazione Casa Famiglia LAE. I professionisti coinvolti nel progetto sono responsabili del trattamento dei dati. In ogni momento potrà esercitare i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell’art.7 del D.lgs.196/2003, che per Sua comodità riproduciamo integralmente: Decreto Legislativo n. 196/2003, Art. 7 – Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti 1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a) dell’origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di

responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere: a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

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a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta 6 per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

*** 1 Il titolare è il soggetto cui competono le decisioni in ordine alle finalità, alle modalità del trattamento di dati personali e agli strumenti utilizzati, ivi compreso il profilo della sicurezza.

5. I diritti di cui all’articolo sopra citato sono esercitati con richiesta rivolta senza formalità al titolare o al responsabile, anche per il tramite di un incaricato, alla quale è fornito idoneo riscontro senza ritardo. La richiesta rivolta al titolare o al responsabile può essere trasmessa anche mediante lettera raccomandata, telefax o posta elettronica. Nell'esercizio dei diritti di cui all'articolo 7 sopra citato l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche, enti, associazioni od organismi. L’interessato può, altresì, farsi assistere da una persona di fiducia.

FORMULA DI ACQUISIZIONE DEL CONSENSO DELL'INTERESSATO

Io sottoscritto/a, dichiaro di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 del D. Lgs. N. 196/2003, in particolare riguardo ai diritti a me riconosciuti dalla legge ex art. 7 D. Lgs. N.

196/2003, nonché di aver avuto conoscenza che i dati da me conferiti hanno natura di dati sensibili e acconsento al trattamento dei miei dati con le modalità e per le finalità indicate

nell’informativa stessa.

Luogo _____________ Data _________________ Ospite ___________________________________

Firma leggibile * ______________________________ Terzo _______________________________

Firma leggibile * ____________________________ Tutore o ADS _______________________________

Firma leggibile * ____________________________

* La forma scritta è necessaria solo per il consenso al trattamento dei dati sensibili.

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allegato 7

MODULO CONSEGNA CARTA DEL SERVIZIO E SUOI ALLEGATI

Con la presente io sottoscritto/a_______________________________

dichiaro che mi è stato consegnato il documento: “Carta del Servizio e suoi

allegati per la C.S.S. CASA FAMIGLIA LAE”.

Luogo e data

Firma