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Complesso Monumentale di Astino, Bergamo LA FONDAZIONE MIA PER ASTINO: DALLA STORIA AL RESTAURO IL MONASTERO RESTITUITO Mille anni di storia tornano a parlare nelle pietre vive del Monastero di Astino, restituito alla città in tutto il suo splendore. Questa mostra, come un viaggio nel tempo, mette in luce la passione e l’impegno dei tanti uomini e donne, imprese e istituzioni che hanno contribuito a rendere possibile la rinascita di questo luogo, nell’anno delle celebrazioni dei 750 anni della Fondazione Mia. Uno sguardo sul passato, dunque, per ripensare il futuro. Presidente della Fondazione MIA FABIO BOMBARDIERI Il recupero del monastero di Astino, dopo la riapertura della chiesa nel 2013, compie un altro passo importante con il restauro delle facciate: un intervento complesso e delicato che ha voluto mantenere leggibili tutti i segni che le vicende storiche hanno prodotto nel corso del tempo, sia nelle fasi di prosperità e di espansione sia in quelle di decadenza degli ultimi secoli fino al vincolo del 1910 che ha salvato il monumento dalla completa distruzione. Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese GIUSEPPE NAPOLEONE Durante il lungo cantiere di Astino, tra il salvataggio di dipinti e di arredi lignei che sembravano non più recuperabili (come dopo un'alluvione o un terremoto e invece era solo l'incuria degli uomini) e la scoperta sulle pareti della chiesa di testimonianze di un passato che si pensava sepolto per sempre, mi ripetevo di continuo che il lavoro e la dedizione di chi operava in quell'impresa avrebbero contribuito ad aggiungere uno straordinario tassello all'immenso tessuto artistico e storico che fa dell'Italia un paese unico al mondo. Astino è ora restituito alla collettività e al pubblico godimento: e non solo la chiesa del S. Sepolcro, ma l'intero complesso conventuale e il suo straordinario contesto naturalistico dovranno essere consegnati ad un futuro troppo povero di speranza per rinunciare ad un bene così prezioso. Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese AMALIA PACIA L'ottica multidisciplinare, nella quale si è svolta la sistematica opera di tutela della Soprintendenza Archeologia della Lombardia, ha permesso di riscoprire la storia del complesso religioso di Astino sin dall'alto medioevo, divenuto ora, grazie alla Fondazione MIA, importante e entusiastica sostenitrice del processo di valorizzazione, luogo significativo nel percorso progettuale di fruizione della città antica. Soprintendenza Archeologia Lombarda MARIA FORTUNATI Restauro del complesso monumentale della chiesa e del monastero del S. Sepolcro di Astino promosso da Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – MIA LA FONDAZIONE MIA PER ASTINO: DALLA STORIA AL RESTAURO IL MONASTERO RESTITUITO 11 LUGLIO 20 SETTEMBRE 2015 Complesso Monumentale di Astino, Bergamo Ingresso libero | Martedì | Domenica: 10.00 - 20.00 | Lunedì chiuso Direzione scientifica Professionisti Giuseppe Napoleone - Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Arch. Domenico Egizi, Progettista e Direttore Lavori generale; Ing. Mario per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Myallonnier, Progettista e Direttore Lavori strutturali; Ing. Roberto Faletti, Pavia, Sondrio e Varese Progettista e Direttore Lavori impianti Chiesa del s. Sepolcro; Ing. Luigi Amalia Pacia - Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Donatello, Progettista e Direttore Lavori impianti Monastero; Geom. Carlo per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Angiolini, Coordinatore della Sicurezza; Arch. Luca Scaburri, Contabilità Pavia, Sondrio e Varese lavori; Arch. Piergiorgio Peverelli, Rilievi topografici e laser-scanner; Geol. Maria Fortunati - Soprintendenza Archeologia della Lombardia Andrea Gritti, Geologo, paesaggista – indagini georadar; Arte in Luce s.a.s., Catalogazione opere d'arte e indagine su inventari storici Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – MIA / Valle d'Astino s.r.l. Imprese esecutrici dei lavori General Casa s.p.a. Consigli di amministrazione Studio Restauri Formica s.r.l. Fabio Bombardieri, presidente Controllo indagini e scavi archeologici Archeo Studi Bergamo s.r.l Luciana Gattinoni, vice presidente Corrado Benigni, consigliere; Maurizio Bergamini, consigliere; Paolo Hanno partecipato alle realizzazioni dei lavori Bertoldini, consigliere; Mons. Lucio Carminati, consigliere; Federico Friedel Catene strutturali: S.I.C.E.M s.r.l.; Opere in pietra naturale: Marmi Remuzzi; Elzi, consigliere (consigliere delegato Valle d'Astino s.r.l.); Roberto Magri, Pavimenti in cotto: Enrico Palmucci; Impianti elettrici: F.lli Carminati s.a.s.; consigliere; Claudio Pelis, consigliere. Risanamenti da umidità: ARTES s.r.l.; Serramenti portoni: Sala s.n.c.; Vetrate artistiche: Santomé s.n.c.; Carpenterie: Impresa Edile Bettinelli; Vetrazioni: Organizzazione TM bergamoglass srl; Tinteggiature: Riva Color Tinteggiature S.n.c.; Impianti Cinzia Castelli, responsabile ufficio segreteria; Leone Bigoni, responsabile idraulici riscaldamento: Termoimpianti s.r.l.; Copertura in coppi: F.lli ufficio tecnico; Daniela Mignani, responsabile ufficio ragioneria; Cristina Trabucchi; Opere di giardinaggio: Green 2000 s.n.c. di Rizzi; Micropali Repetti; Francesca Gandolfi; Elena Rotigni; Andrea Belotti; Rosa Del Gaudio; strutturali: Cisana; Lattonerie: Morotti Valter & C. s.n.c.; Corpi illuminanti: Nadia Boffelli. Arditi S.p.A.; Installazione corpi illuminanti: PI Valsecchi Roberto; Opere da fabbro: Delta servizi S.r.l. In collaborazione con Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese Soprintendenza Archeologia della Lombardia Comune di Bergamo Con il contributo di Regione Lombardia Diocesi di Bergamo UBI Banca Annaluisa, Camilla e Paola Pesenti Mostra a cura di Fotografie: archivi delle ditte partecipanti al restauro, Archivio Studio Alessandra Civai Restauri Formica, Giulio Bassi, Pietro Chiodi, Yuri Colleoni, Gruppo Speleologico Bergamasco le Nottole, Italia Nostra sezione di Bergamo, Carlo Comitato scientifico Leidi. Alessandra Civai, Mattia Crippa, Domenico Egizi, Luciano Formica, Maria Fortunati, Mario Myallonnier, Giuseppe Napoleone, Amalia Pacia, Valentina Traduzioni: Raffaella Calamini, Marie Cray Parodi, Maria Cristina Sironi, Maria Grazia Vitali Stampa pannelli: Manzoni & Manzoni s.r.l., Bergamo Testi Stampa pieghevole: Grafica Monti s.n.c. Fabio Bombardieri, Alessandra Civai, Mattia Crippa, Domenico Egizi, Luciano Formica, Maria Fortunati, Giovanna Leidi, Mario Myallonier, Giuseppe Video: Adriano Merigo Napoleone, Amalia Pacia, Valentina Parodi, Maria Cristina Sironi, Maria Grazia Vitali Ricerca storica e storico-artistica, ricostruzioni architettoniche: Alessandra Civai Progetto grafico: Studio Russo di Giovanna Russo Rendering: Studio arch. Domenico Egizi Copertina Lapicida lombardo Fine sec. XII - prima metà sec. XIII Mensola con testa umana Scultura recentemente scoperta all'interno di una parete dell'ala sud del monastero. Cover Lombard stonemason End of 12th century – first half of 13th century «Shelf with human head» Sculpture recently discovered inside a wall of the south wing of the monastery. UBI BANCA

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Page 1: RESTITUITO IL MONASTERO O - Amazon S3s3-eu-west-1.amazonaws.com/fondazionemia/docs/Astino_MR.pdfLecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese GIUSEPPE NAPOLEONE Durante il lungo cantiere

Complesso Monumentale di Astino, Bergamo

LA FONDAZIONE MIA PER ASTINO: DALLA STORIA AL RESTAURO IL

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Mille anni di storia tornano a parlare nelle pietre

vive del Monastero di Astino, restituito alla città in

tutto il suo splendore. Questa mostra, come un

viaggio nel tempo, mette in luce la passione e

l’impegno dei tanti uomini e donne, imprese e

istituzioni che hanno contribuito a rendere

possibile la rinascita di questo luogo, nell’anno

delle celebrazioni dei 750 anni della Fondazione

Mia. Uno sguardo sul passato, dunque, per

ripensare il futuro.

Presidente della Fondazione MIA

FABIO BOMBARDIERI

Il recupero del monastero di Astino, dopo la

riapertura della chiesa nel 2013, compie un altro

passo importante con il restauro delle facciate: un

intervento complesso e delicato che ha voluto

mantenere leggibili tutti i segni che le vicende

storiche hanno prodotto nel corso del tempo, sia

nelle fasi di prosperità e di espansione sia in

quelle di decadenza degli ultimi secoli fino al

vincolo del 1910 che ha salvato il monumento

dalla completa distruzione.

Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio

per le provincie di Milano, Bergamo, Como,

Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese

GIUSEPPE NAPOLEONE

Durante il lungo cantiere di Astino, tra il

salvataggio di dipinti e di arredi lignei che

sembravano non più recuperabili (come dopo

un'alluvione o un terremoto e invece era solo

l'incuria degli uomini) e la scoperta sulle pareti

della chiesa di testimonianze di un passato che si

pensava sepolto per sempre, mi ripetevo di

continuo che il lavoro e la dedizione di chi operava

in quell'impresa avrebbero contribuito ad

aggiungere uno straordinario tassello

all'immenso tessuto artistico e storico che fa

dell'Italia un paese unico al mondo.

Astino è ora restituito alla collettività e al pubblico

godimento: e non solo la chiesa del S. Sepolcro,

ma l'intero complesso conventuale e il suo

straordinario contesto naturalistico dovranno

essere consegnati ad un futuro troppo povero di

speranza per rinunciare ad un bene così prezioso.

Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio

per le provincie di Milano, Bergamo, Como,

Lecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese

AMALIA PACIA

L'ottica multidisciplinare, nella quale si è svolta la

sistematica opera di tutela della Soprintendenza

Archeologia della Lombardia, ha permesso di

riscoprire la storia del complesso religioso di

Astino sin dall'alto medioevo, divenuto ora, grazie

alla Fondazione MIA, importante e entusiastica

sostenitrice del processo di valorizzazione, luogo

significativo nel percorso progettuale di fruizione

della città antica.

Soprintendenza Archeologia Lombarda

MARIA FORTUNATI

Restauro del complesso monumentale della chiesa

e del monastero del S. Sepolcro di Astino promosso da

Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – MIA

LA FONDAZIONE MIA PER ASTINO: DALLA STORIA AL RESTAURO

IL MONASTERO RESTITUITO11 LUGLIO 20 SETTEMBRE 2015

Complesso Monumentale di Astino, Bergamo

Ingresso libero | Martedì | Domenica: 10.00 - 20.00 | Lunedì chiuso

Direzione scientifica Professionisti

Giuseppe Napoleone - Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Arch. Domenico Egizi, Progettista e Direttore Lavori generale; Ing. Mario

per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Myallonnier, Progettista e Direttore Lavori strutturali; Ing. Roberto Faletti,

Pavia, Sondrio e Varese Progettista e Direttore Lavori impianti Chiesa del s. Sepolcro; Ing. Luigi

Amalia Pacia - Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio Donatello, Progettista e Direttore Lavori impianti Monastero; Geom. Carlo

per le Province di Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza, Angiolini, Coordinatore della Sicurezza; Arch. Luca Scaburri, Contabilità

Pavia, Sondrio e Varese lavori; Arch. Piergiorgio Peverelli, Rilievi topografici e laser-scanner; Geol.

Maria Fortunati - Soprintendenza Archeologia della Lombardia Andrea Gritti, Geologo, paesaggista – indagini georadar; Arte in Luce s.a.s.,

Catalogazione opere d'arte e indagine su inventari storici

Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo –

MIA / Valle d'Astino s.r.l. Imprese esecutrici dei lavori General Casa s.p.a.

Consigli di amministrazione Studio Restauri Formica s.r.l.

Fabio Bombardieri, presidente Controllo indagini e scavi archeologici Archeo Studi Bergamo s.r.l

Luciana Gattinoni, vice presidente

Corrado Benigni, consigliere; Maurizio Bergamini, consigliere; Paolo Hanno partecipato alle realizzazioni dei lavori

Bertoldini, consigliere; Mons. Lucio Carminati, consigliere; Federico Friedel Catene strutturali: S.I.C.E.M s.r.l.; Opere in pietra naturale: Marmi Remuzzi;

Elzi, consigliere (consigliere delegato Valle d'Astino s.r.l.); Roberto Magri, Pavimenti in cotto: Enrico Palmucci; Impianti elettrici: F.lli Carminati s.a.s.;

consigliere; Claudio Pelis, consigliere. Risanamenti da umidità: ARTES s.r.l.; Serramenti portoni: Sala s.n.c.; Vetrate

artistiche: Santomé s.n.c.; Carpenterie: Impresa Edile Bettinelli; Vetrazioni:

Organizzazione TM bergamoglass srl; Tinteggiature: Riva Color Tinteggiature S.n.c.; Impianti

Cinzia Castelli, responsabile ufficio segreteria; Leone Bigoni, responsabile idraulici riscaldamento: Termoimpianti s.r.l.; Copertura in coppi: F.lli

ufficio tecnico; Daniela Mignani, responsabile ufficio ragioneria; Cristina Trabucchi; Opere di giardinaggio: Green 2000 s.n.c. di Rizzi; Micropali

Repetti; Francesca Gandolfi; Elena Rotigni; Andrea Belotti; Rosa Del Gaudio; strutturali: Cisana; Lattonerie: Morotti Valter & C. s.n.c.; Corpi illuminanti:

Nadia Boffelli. Arditi S.p.A.; Installazione corpi illuminanti: PI Valsecchi Roberto; Opere da

fabbro: Delta servizi S.r.l.

In collaborazione con

Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le Province di

Milano, Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza,

Pavia, Sondrio e Varese

Soprintendenza Archeologia della Lombardia

Comune di Bergamo

Con il contributo di

Regione Lombardia

Diocesi di Bergamo

UBI Banca

Annaluisa, Camilla e Paola Pesenti

Mostra a cura di Fotografie: archivi delle ditte partecipanti al restauro, Archivio Studio

Alessandra Civai Restauri Formica, Giulio Bassi, Pietro Chiodi, Yuri Colleoni, Gruppo

Speleologico Bergamasco le Nottole, Italia Nostra sezione di Bergamo, Carlo

Comitato scientifico Leidi.

Alessandra Civai, Mattia Crippa, Domenico Egizi, Luciano Formica, Maria

Fortunati, Mario Myallonnier, Giuseppe Napoleone, Amalia Pacia, Valentina Traduzioni: Raffaella Calamini, Marie Cray

Parodi, Maria Cristina Sironi, Maria Grazia Vitali

Stampa pannelli: Manzoni & Manzoni s.r.l., Bergamo

Testi Stampa pieghevole: Grafica Monti s.n.c.Fabio Bombardieri, Alessandra Civai, Mattia Crippa, Domenico Egizi, Luciano Formica, Maria Fortunati, Giovanna Leidi, Mario Myallonier, Giuseppe Video: Adriano MerigoNapoleone, Amalia Pacia, Valentina Parodi, Maria Cristina Sironi, Maria

Grazia Vitali

Ricerca storica e storico-artistica, ricostruzioni architettoniche:

Alessandra Civai

Progetto grafico: Studio Russo di Giovanna Russo

Rendering: Studio arch. Domenico Egizi

Copertina Lapicida lombardo

Fine sec. XII - prima metà sec. XIII

Mensola con testa umanaScultura recentemente scoperta all'interno

di una parete dell'ala sud del monastero.

Cover Lombard stonemasonEnd of 12th century – first half of 13th century«Shelf with human head»Sculpture recently discovered inside a wall of the south wing of the monastery.

UBI BANCA

Page 2: RESTITUITO IL MONASTERO O - Amazon S3s3-eu-west-1.amazonaws.com/fondazionemia/docs/Astino_MR.pdfLecco, Lodi, Monza, Pavia, Sondrio e Varese GIUSEPPE NAPOLEONE Durante il lungo cantiere

Dopo quasi sette secoli di storia il monastero vallombrosano del Santo Sepolcro di Astino fu chiuso per

sempre a seguito delle soppressioni napoleoniche degli enti religioni. Con l’allontanamento forzato

degli ultimi monaci furono perdute anche quella dedizione, quell’attaccamento alle antiche origini,

quella cultura capace di riconoscere il valore di ogni arredo e di ogni elemento della struttura. Si aprì la

strada a un declino inarrestabile e sempre più rovinoso del complesso, accelerato dai riutilizzi impropri

a manicomio e ad azienda agricola, dall’abbandono, dal saccheggio incontrastato, dall’indifferenza,

dall’oggettiva difficoltà a sostenerne il gravoso recupero.

Da allora sono trascorsi più di duecento anni in questa valle amena, dolce testimone di una rovina

annunciata … ma dal 2007 quello che sembrava un destino già scritto, denunciato più volte dagli organi

di tutela e da associazioni culturali, come Italia Nostra, ha modificato il suo corso.

Con l’acquisto del Monastero da parte della Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo –

Fondazione MIA, ente caritativo laico fondato nel 1265 in nome della misericordia e della condivisione

fattiva di situazioni di disagio e di povertà spirituale e materiale, per la prima volta non si è pensato subito

al possibile riutilizzo della struttura, quindi “a servirsi di” Astino”, ma si è provveduto immediatamente

alla messa in sicurezza e al restauro conservativo della struttura, ormai fatiscente, volendo quindi,

prima di tutto, “servire” Astino.

La mostra vuole raccontare questa storia di caduta e di recupero, di oblio e di ricordo, di trascuratezza e

di attenta cura. In un lungo e impegnativo restauro, iniziato il 27 febbraio 2009, in gran parte completato

ma ancora in corso, sono stati preservati e rispettosamente recuperati anche gli elementi più minuti del

patrimonio di Astino, affinché tornassero ad essere patrimonio culturale comune.

E il riutilizzo, appropriato e consono a questo gioiello riscoperto, non tarderà ad arrivare.

ERA IL 4 LUGLIO DEL 1797

After almost seven centuries of history, the Vallumbrosan monastery of the Holy Sepulchre of Astino was shut down forever, following the Napoleonic

suppression of religious organizations. When the last of the monks were forced to flee, the devotion, attachment to the ancient origins, and that culture able

to recognize the value of every single furnishing and element of the structure was lost along with them. The way was paved for a relentless and increasingly

ruinous decline of the complex, accelerated by its misuse as an asylum and as a farm, by neglect, by unopposed looting, by indifference and by the objective

difficulty of financing the burdensome recovery.

Since then, more than two hundred years have passed in this pleasant valley, sweet witness to a ruin waiting to happen…but since 2007 a destiny which

seemed already sealed - repeatedly denounced by the Superintendence of Fine Arts and by cultural associations such Italia Nostra – has changed its course.

It was with the purchase of the Monastery by the Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo – Fondazione MIA, lay charity founded in 1265 in the

name of mercy and of active sharing of situations of hardship and of spiritual and material poverty, that for the first time thoughts turned straightaway not to

finding a possible reuse for the structure i.e. the “use” Astino “could serve”, but to making immediate arrangements for construction work to ensure the

safety of the structure and for the preserving restoration from its by now dilapidated state. The aim of the Fondazione was therefore, above all, to “serve”

Astino.

The aim of the exhibition is to tell this story of fall and recovery, of oblivion and memory, of neglect and painstaking care. Throughout the lengthy and

challenging restoration, which began on 27th February 2009 and has for the most part been completed, albeit still in progress, care has been taken to

preserve and respectfully recover even the tiniest elements of Astino's heritage, so that it might once again become part of the common cultural heritage we

all share.

And the reuse, appropriate and fitting for this rediscovered jewel, will not be long in coming.

IT WAS THE 4TH JULY 1797

INSEDIAMENTO DEI VALLOMBROSANI IN ASTINO

1107 - 1139FIORITURA RELIGIOSA ED ECONOMICA DEL MONASTERO

1140 - SECOLO XIIICRISI E RINASCITA SOTTO L'ABATE SILVESTRO DI AMBIVERE

SECOLI XIV E XVRINNOVAMENTO RINASCIMENTALE DELLA CHIESA E DEL MONASTERO

SECOLO XVITRASFORMAZIONI IN CHIAVE BAROCCA E TARDO-BAROCCA

FINO ALLA SOPPRESSIONE NAPOLEONICA

SECOLO XVII - 1797ABBANDONO, ADATTAMENTO A MANICOMIO,

DISTRUZIONI E DEGRADO

1798 - 2007

THE TIMELINE OF ASTINO

1107 - 1139 THE VALLUMBROSANS SETTLING IN ASTINO | | 1140 – 13TH CENTURYECONOMIC EXPANSION OF THE MONASTERY

|

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RELIGIOUS AND 14TH-15TH CENTURY CRISIS AND REBIRTH UNDER ABBOT SILVESTRO OF AMBIVERE

|

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16TH CENTURY OF THE CHURCH AND OF THE MONASTERY

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| RENAISSANCE RENEWAL 17TH - 18TH CENTURIES TRANSFORMATION UP UNTIL THE NAPOLEONIC SUPPRESSION

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BAROQUE AND LATE BAROQUE 1798-2007 INTO A MENTAL HOSPITAL, DEMOLITION AND DETERIORATION

|

|ABANDONMENT, TRANSFORMATION

LA L

INEA

DEL

TEM

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I AST

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Sagrestia, 1543-1548, prima e dopo il restauro

Sacristy, 1543-1548, before and after the restorationAntonio Cifrondi, Dio Padre Benedicente, inizio sec. XVIII, prima e dopo il restauro

Antonio Cifrondi, «God the Blessing Father», early 18th c., before and after the restorationAla sud del Monastero, 1567-1611, prima e dopo il restauro

South wing of the Monastery, 1567-1611, before and after the restorationScalinata e facciata della chiesa del Santo Sepolcro, 1710, prima e dopo il restauro

Staircase and facade of the church of the Holy Sepulchre, 1710, before and after the restorationTorre del beato Guala, 1239-1244, prima a dopo il restauro

Beato Guala Tower 1239-1244, before and after the restorationPresbiterio della chiesa del Santo Sepolcro, prima e dopo il restauro

Presbytery of the church of the Holy Sepulchre, before and after the restoration