RESTAURO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE CON … · Montagna presente al secondo piano dell'edificio,...

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RESTAURO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE CON ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE $5&+,7(7721,&+( '(/ ,, 3,$12 $',%,72 $ %,%/,27(&$ '(//$ 0217$*1$ 6$7 RECUPERO E RESTAURO DEL PIANO SOTTOTETTO Committente: 6$7 6RFLHWj $OSLQLVWL 7ULGHQWLQL Periodo di esecuzione del servizio: p. preliminare: febbraio-luglio 2006 p. definitivo: agosto 2007 p. esecutivo: giugno 2008 esecuzione: 30.06.2008 - 20.08.2010 Importo complessivo dell'opera: p. preliminare, definitivo e esecutivo: ¼ a consuntivo: ¼ Importo del servizio classe I cat. d (E.22): p. preliminare, definitivo e esecutivo: ¼ WRWDOH FRQ YDULDQWH LQ FRUVR GRSHUD Q ¼ Data di approvazione/validazione dei progetti: Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i Beni architettonici, determinazione del Dirigente n. 961 dd.05.11.2007; Comune di Trento - DIA 30 gg. pratica edilizia prot. n. 115519/2007 dd. 09.11.2007 Ruolo svolto nell'esecuzione del sevizio: Incarico per la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, coordinatore in fase di progettazione, Direzione dei Lavori, misura e FRQWDELOLWj coordinatore in fase di esecuzione, certificato di regolare esecuzione Finanziamenti: Contributo di euro 1.222.296,00 in 10 rate annue costanti del valore di Euro 152.202,16 ciascuna (Legge Regionale 5 novembre 1968 n. 40) con Determinazione del Dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici, Trasporti e Reti n. 29 dd. 18.04.2008 Il progetto definitivo elaborato per Palazzo Saracini-Cresseri (foto 1), sede SAT dal 1954, q nato dalla constatata QHFHVVLWj da parte della SURSULHWj di ampliare la biblioteca della Montagna presente al secondo piano dell'edificio, predisponendo il suo adeguamento statico ai nuovi carichi quanto il suo adeguamento funzionale, compresa l'eliminazione delle barriere architettoniche presenti mediante l'inserimento di un ascensore a servizio di tutto il complesso edilizio. Il palazzo q attribuibile al XVI secolo (su preesistenze medievali) e agli interventi di rinnovamento della FLWWj in vista del Concilio di Trento voluti dal Principe-Vescovo Bernando Clesio; in particolare alla riqualificazione urbana del collegamento tra il Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio e il Duomo che SRUWz alla sistemazione e all'allargamento delle Contrade Larga (l'odierna via Belenzani) e Lunga (l'attuale via Manci). Inizialmente di SURSULHWj della famiglia Saracini documentata a Trento nel 1286, dalla fine del Seicento e nel Settecento risulta di SURSULHWj della famiglia Cresseri, nell'Ottocento appartiene alla famiglia Pedrotti e a partire dal 1954 alla SAT - 6RFLHWj Alpinisti Tridentini. L'importanza della lettura di un edificio sottoposto a restauro q cosa nota, quanto mai fondamentale sempre e per le successive scelte progettuali. Si q proceduto ad un accurato rilievo dello stato di fatto per leggere l'edificio nella sua PDWHULDOLWj costruttiva al fine di individuare le metodologie di intervento SL adeguate al palazzo stesso secondo la sua natura procedendo nell'estate 2006, ad una campagna mirata di sondaggi stratigrafici e di sondaggi esplorativi estesa solo alla parte di complesso di potenziale intervento per non interferire con le DWWLYLWj della SAT. Sondaggi stratigrafici sono stati eseguiti in corrispondenza delle aperture da realizzare per lo sbarco dell'ascensore ai piani, nelle sale al secondo piano del corpo a Nord, che avrebbero ospitato l'ampliamento degli ambienti della biblioteca e negli spazi del sottotetto; sondaggi esplorativi sono stati eseguiti invece su tutti i livelli per documentare le strutture orizzontali delle zone di intervento. Tutti i sondaggi stratigrafici hanno dato esito negativo e non sono state trovate decorazioni. La lettura dell'edificio ha permesso di individuare a piano terra un piccolo ambiente di deposito in cui collocare l'ascensore, in grado di inserirsi ai vari livelli senza notevoli stravolgimenti della distribuzione e delle strutture. Il fatto che tale ambiente fosse collocato in parte su di una struttura voltata antica al di sotto della quale si ritrovava una scala in muratura di connotazione medievale come tutte le murature del piano interrato, ha condizionato non poco le scelte di progetto optando per l'inserimento di una piattaforma elevatrice per disabili, in grado di disporre di una fossa di dimensioni molto ridotte (cm. 10-15), permettendo di non intervenire sulla struttura voltata ma di affidare alla muratura portante perimetrale la funzione di sostegno e di collaborazione con i setti di c.a. previsti. La parte retrostante alla struttura del vano ascensore q stata pensata come vano tecnico per la distribuzione verticale ai piani degli impianti e per la risalita della nuova canna fumaria della caldaia fino al tetto. L'ampliamento degli spazi della biblioteca q stato realizzato negli ambienti a Nord ,, i locali hanno una matrice settecentesca con importanti porte in legno dotate di sopraluce dipinti e pavimenti in assoni di larice coperti da pavimenti in tapiflex. Si q reso necessario il consolidamento di questi solai DIILQFKp fossero in grado di sopportare i carichi previsti con la nuova destinazione d'uso a biblioteca, eseguito assieme con il restauro dei pavimenti in legno presenti. Il solaio dell'ambiente di sottotetto presentava dei fenomeni di degrado localizzato causato da infiltrazioni meteoriche, sono quindi stati eseguiti interventi di consolidamento specifici motivati anche dalla presenza di stucchi negli ambienti sottostanti. L'ampliamento degli spazi della biblioteca ha reso necessario prevedere una nuova quanto adeguata sistemazione per ODWWLYLWj del Coro precedentemente collocata a secondo piano: essa q stata individuata nella zona meridionale del sottotetto (foto 2-4). Il manto di copertura precedente in tegole di cemento q stato sostituito con un manto di copertura in coppi nuovi e di recupero con lattonerie in rame. 1 2 3 4

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RESTAURO E ADEGUAMENTO FUNZIONALE CON ELIMINAZIONE DELLE BARRIEREARCHITETTONICHE DEL II° PIANO ADIBITO A BIBLIOTECA DELLA MONTAGNA SAT,

RECUPERO E RESTAURO DEL PIANO SOTTOTETTOCommittente: SAT Società Alpinisti TridentiniPeriodo di esecuzione del servizio: p. preliminare: febbraio-luglio 2006

p. definitivo: agosto 2007p. esecutivo: giugno 2008esecuzione: 30.06.2008 - 20.08.2010

Importo complessivo dell'opera: p. preliminare, definitivo e esecutivo: € 1.220.000,00a consuntivo: € 1.463.015,23

Importo del servizio classe I cat. d (E.22): p. preliminare, definitivo e esecutivo: € 834.700,00totale con variante in corso d'opera n. 1: € 1.109.151,30

Data di approvazione/validazione dei progetti: Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per iBeni architettonici, determinazione del Dirigente n. 961dd.05.11.2007; Comune di Trento - DIA 30 gg. praticaedilizia prot. n. 115519/2007 dd. 09.11.2007

Ruolo svolto nell'esecuzione del sevizio: Incarico per la progettazione preliminare, definitiva edesecutiva, coordinatore in fase di progettazione,Direzione dei Lavori, misura e contabilità, coordinatorein fase di esecuzione, certificato di regolare esecuzione

Finanziamenti: Contributo di euro 1.222.296,00 in 10 rate annuecostanti del valore di Euro 152.202,16 ciascuna (LeggeRegionale 5 novembre 1968 n. 40) con Determinazionedel Dirigente del Dipartimento Lavori Pubblici, Trasportie Reti n. 29 dd. 18.04.2008

Il progetto definitivo elaborato per Palazzo Saracini-Cresseri (foto 1), sede SAT dal 1954,è nato dalla constatata necessità da parte della proprietà di ampliare la biblioteca dellaMontagna presente al secondo piano dell'edificio, predisponendo il suo adeguamentostatico ai nuovi carichi quanto il suo adeguamento funzionale, compresa l'eliminazionedelle barriere architettoniche presenti mediante l'inserimento di un ascensore a servizio ditutto il complesso edilizio. Il palazzo è attribuibile al XVI secolo (su preesistenze medievali)e agli interventi di rinnovamento della città in vista del Concilio di Trento voluti dalPrincipe-Vescovo Bernando Clesio; in particolare alla riqualificazione urbana delcollegamento tra il Magno Palazzo del Castello del Buonconsiglio e il Duomo che portòalla sistemazione e all'allargamento delle Contrade Larga (l'odierna via Belenzani) e Lunga(l'attuale via Manci). Inizialmente di proprietà della famiglia Saracini documentata a Trentonel 1286, dalla fine del Seicento e nel Settecento risulta di proprietà della famigliaCresseri, nell'Ottocento appartiene alla famiglia Pedrotti e a partire dal 1954 alla SAT -Società Alpinisti Tridentini. L'importanza della lettura di un edificio sottoposto a restauro ècosa nota, quanto mai fondamentale sempre e per le successive scelte progettuali. Si èproceduto ad un accurato rilievo dello stato di fatto per leggere l'edificio nella suamaterialità costruttiva al fine di individuare le metodologie di intervento più adeguate alpalazzo stesso secondo la sua natura procedendo nell'estate 2006, ad una campagnamirata di sondaggi stratigrafici e di sondaggi esplorativi estesa solo alla parte di complessodi potenziale intervento per non interferire con le attività della SAT. Sondaggi stratigraficisono stati eseguiti in corrispondenza delle aperture da realizzare per lo sbarcodell'ascensore ai piani, nelle sale al secondo piano del corpo a Nord, che avrebberoospitato l'ampliamento degli ambienti della biblioteca e negli spazi del sottotetto; sondaggiesplorativi sono stati eseguiti invece su tutti i livelli per documentare le strutture orizzontalidelle zone di intervento. Tutti i sondaggi stratigrafici hanno dato esito negativo e non sonostate trovate decorazioni. La lettura dell'edificio ha permesso di individuare a piano terra unpiccolo ambiente di deposito in cui collocare l'ascensore, in grado di inserirsi ai vari livellisenza notevoli stravolgimenti della distribuzione e delle strutture. Il fatto che tale ambientefosse collocato in parte su di una struttura voltata antica al di sotto della quale si ritrovavauna scala in muratura di connotazione medievale come tutte le murature del pianointerrato, ha condizionato non poco le scelte di progetto optando per l'inserimento di unapiattaforma elevatrice per disabili, in grado di disporre di una fossa di dimensioni moltoridotte (cm. 10-15), permettendo di non intervenire sulla struttura voltata ma di affidare allamuratura portante perimetrale la funzione di sostegno e di collaborazione con i setti di c.a.previsti. La parte retrostante alla struttura del vano ascensore è stata pensata come vanotecnico per la distribuzione verticale ai piani degli impianti e per la risalita della nuovacanna fumaria della caldaia fino al tetto.L'ampliamento degli spazi della biblioteca è stato realizzato negli ambienti a Nord II°11-17:i locali hanno una matrice settecentesca con importanti porte in legno dotate di sopralucedipinti e pavimenti in assoni di larice coperti da pavimenti in tapiflex. Si è reso necessario ilconsolidamento di questi solai affinché fossero in grado di sopportare i carichi previsti conla nuova destinazione d'uso a biblioteca, eseguito assieme con il restauro dei pavimenti inlegno presenti. Il solaio dell'ambiente di sottotetto presentava dei fenomeni di degradolocalizzato causato da infiltrazioni meteoriche, sono quindi stati eseguiti interventi diconsolidamento specifici motivati anche dalla presenza di stucchi negli ambientisottostanti. L'ampliamento degli spazi della biblioteca ha reso necessario prevedere unanuova quanto adeguata sistemazione per l'attività del Coro precedentemente collocata asecondo piano: essa è stata individuata nella zona meridionale del sottotetto (foto 2-4). Ilmanto di copertura precedente in tegole di cemento è stato sostituito con un manto dicopertura in coppi nuovi e di recupero con lattonerie in rame.

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