ADEGUAMENTO LITURGICO DELLA CATTEDRALE DI CREMONA

ADEGUAMENTO LITURGICO DELLA CATTEDRALE DI CREMONA 1

Documento preliminaredi progettazione

ADEGUAMENTOLITURGICODELLA CATTEDRALEDI CREMONA


indice1. Obiettivi generali 31.1 Genesi e motivazioni dell’intervento 31.2 Aspettativelegateall’intervento 31.3 Caratteristichedellacomunitàdiocesana 4

2. Sinergie con altri soggetti coinvolti 82.1 Coinvolgimentoorganismidellaregioneecclesiastica 82.2 Coinvolgimentogruppieconsiglidiocesani 92.3 Coinvolgimentoenticivili 11

3. Significato nel contesto 143.1 RapportotralaCattedraleelacittà 143.2 RapportotralaCattedraleeilterritoriodiocesano 173.3 RapportotralaCattedraleelaregioneecclesiastica 183.4 Elementicaratterizzantiericonoscibilità 19

4. Sviluppo storico dell’edificio (tempo, materia, architettura) 204.1 Fasidicostruzioneetrasformazionedellafabbrica 204.2 Principaliopered’arteeinterventidecorativi 234.3 Lospaziocelebrativoneltempo 23

5. Informazioni riguardanti le odierne esigenze liturgiche 295.1 LostilecelebrativodelConcilioVaticanoII nellaliturgiadelladiocesi 295.2 Lospazioliturgico 325.3 Luoghiliturgici 34

6. Indicazioni circa il progetto artistico e il programma iconografico 416.1 Preesistenze 416.2 Tecnicheartistichericorrenti 436.3 Materialiricorrenti 43

7. Quadro normativo 447.1 Proprietàdell’immobile 447.2 Vincolistoricoartistici 457.3 Vincoliarcheologici 45

8. Elementi tecnici 468.1 Funzionalitàedergonomia 468.2 Materiali 468.3 Funzionalità 468.4 Impianti 468.5 Sicurezza 508.6 Manutenzione 50

9. Valutazione economica 519.1 Stimadeicosti 51

10. La Cattedrale cuore della chiesa particolare: esperienze celebrative 52


1.1 Genesi e motivazioni dell’interventoLadiocesidiCremonaindiceunbandoperl’adeguamentoliturgi-codellaCattedralediS.MariaAssuntainCremona,promossoinsinergiacon laConferenzaEpiscopale Italiana (UfficioNazionaleperiBeniCulturaliecclesiasticiel’EdiliziadiCultoedall’UfficioLiturgicoNazionale).

Dopotentativifattineidecenniprecedenti,nel2017ilvescovomons.AntonioNapolioniharipropostolaquestionediunpiùde-finitivo ripensamentodelpresbiterio, convocando in sedutacon-giuntailConsigliodellaCattedrale,laCommissioneLiturgicadio-cesanaelaCommissioned’ArtesacraeBeniCulturali.

Conilcoinvolgimentodiquestiorganismidiocesanisièavviatauna fasediapprofondimentoeanalisi sullo statoattualedi tuttal’aulaliturgicaeinparticolaredeipoliliturgicirispettoalleindica-zionidelConcilioVaticanoIIeallemodalitàdiocesanedicelebra-zionedeivariritioggiofficiatinellaCattedrale.

Sono,infatti,molteplicigliusieisoggettichesonostaticonside-ratinelladefinizionedegliorientamenticontenutiinquestodocu-mento:sedevescovile,parrocchia,erigendaunitàpastorale,Capi-tolodellaCattedrale,luogoperlacelebrazionedelsacramentodellaconfessione,devozionepopolareall’altaredellaMadonna,concertiemanifestazioniculturalidivariogenere.

Successivamente, alla luce del BandoNazionale dellaCEI perl’adeguamento liturgicodelle cattedrali, ladiocesidiCremona sièmossaperpresentareilsuointeressesiaallaConsultaRegionaleperiBeniCulturaliindata8febbraio2019,siaallaCommissioneLiturgicaRegionaleindata4marzo2019.

1.2 Aspettative legate all’intervento1.2.1 Finalità in ordine agli aspetti ecclesiologici e pastoraliIlVescovoNapolionihaespressoindiverseoccasionipubblichel’in-tenzionalità spirituale e pastorale che, a suo avviso, deveguidarel’adeguamentoliturgicodelpresbiteriodellaCattedralediCremona.Ereditandoun simile capolavorodi arte cristiana, che tuttora im-pregnadiséleesperienzecelebrativeedipreghieracheilpopolodi

01Obiettivi generali


Dio,eisingolifedeli,vivonointaleunicocontesto,siamocomein-timoriti,responsabilizzatiallacustodiaeulteriorevalorizzazioneditaletesoro.Anchelaricchezzacromaticaedespressivadiquantogiàrealizzato chiede un intervento delicato, rispettoso, coerente, noninvasivo,attentoalleesigenzedelcultoallalucedeidettamidelCon-cilioVaticanoIIedellasuapositivaesaggiarecezionenellanostraChiesadiocesana.Lacreativitàdeiprogetticheverrannopresentatisaràstimolopreziosoadunattentoesinfonicodiscernimentoec-clesiale,dicuiilVescovosiimpegnaadessereanimatoreegarante.

LaCattedraleèsegnodell’unitàdellaChiesache,riunitaattornoalVescovo,soprattuttonellecelebrazionidiocesane,manifestala«strut-turaorganicaegerarchicadelcorpoecclesiale,chesiesprimeneivaricompitieneldiversocomportamentosecondolesingolepartidellacelebrazione.Pertantoènecessariocheladisposizionegeneraledelluogosacrosiataledapresentareincertomodol’immaginedell’as-semblea riunita, consentire l’ordinata e organica partecipazione dituttiefavorireilregolaresvolgimentodeicompitidiciascuno»(Ordi-namento Generale del Messale Romano [=OGMR]n.294).

LanaturaelastrutturadellaChiesadipersone(l’ecclésiaconvo-cata)determinalastrutturaeladisposizionedeiluoghiliturgicidelluogodell’assembleaconvocata(l’ecclèsiaedificio).

Siinvitanoiprogettistiaconfrontareleloroproposteconl’ec-clesiologiaespressanellacostituzionesullaChiesadelVaticanoII,la Lumen Gentium,elasintesiecclesiologicadelCatechismo della Chiesa Cattolicaainn.1136–1144.

1.2.2 Finalità in ordine agli aspetti liturgiciL’attuale provvisoria dislocazione dei poli liturgici non esprimecompiutamentel’articolazionedell’assembleaedellasuaricchezzaministerialeenonevidenziaarmonicamenteconl’antichitàdell’e-dificiolapluralitàdeisoggettiche«abitano»laCattedrale:—leassembleepresiedutedalvescovo,—l’assembleaparrocchiale,—ilCapitolodellaCattedrale,—isingolifedelichevientranoperpregare,—laleggibilitàdipoliliturgicidipregioperilvisitatoreoccasionale.

Sichiedeaiprogettisti,nelrispettodell’esistente,di trovare lemodalitàmiglioriper«fareedarespazio»aidiversi«attori»dellaliturgiaedellavitafestivaeferialedellanostraCattedrale,perchél’aulavuotaquasicatechizzisulmisterodellaChiesaesoprattut-to l’aulaabitatadall’assembleadei fedeli trovispaziadeguatipercompiereconnaturalezzaigestieimovimenticheduranteiritilarendono«epifania-manifestazione»dellaChiesastessa:

Leazioniliturgichenonsonoazioniprivatemacelebrazionidel-laChiesa,cheè«sacramentodell’unità»,cioèpopolosantoraduna-toeordinatosottolaguidadeivescovi.Perciòtaliazioniapparten-gonoall’interocorpodellaChiesa,lomanifestanoeloimplicano;maisingolimembrivisonointeressatiindiversomodo,secondoladiversitàdeglistati,degliufficiedellapartecipazioneeffettiva»(Sacrosanctum Conciliumn.26).

Siraccomandaaiprogettistidiconfrontareleloroproposteconiprincipi liturgici,pastoraliearchitettonicidescrittinell’OGMRalcapitoloV(Disposizione e arredamento delle chiese per la celebrazio-ne dell’eucaristia),nellanotapastoraledellaConferenzaEpiscopaleItaliana: L’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica del 1996enellasintesidel Catechismo della Chiesa Cattolica ainn.1179–11861.

1.3 Caratteristiche della comunità diocesana1.3.1 Struttura e organizzazioneLadiocesidiCremona,appartenenteallaRegioneEcclesiasticaLom-bardia,siestendesuunterritoriodiKmq.1.917delimitatoprevalen-tementedalcorsodeifiumiAdda,OglioePo.LasuacircoscrizionecorrispondeingranparteaquelladellaProvinciastessadiCremona,conesclusionedelterritoriochecostituisce,dal1579,laDiocesidiCrema,ediduecomuni(OstianoeVolongo)cheappartengonoallaDiocesidiMantova.Sonoperònellagiurisdizionediocesanacremo-nese28parrocchiechesitrovanoincomunidellaProvinciadiMan-tova,17 incomunidellaprovinciadiBergamoe4 inProvinciadiMilano.Suunterritoriotuttopianeggiante,quellodellaValPadana.

1 Vedi OGMR in: vatican.va/roman_cu-ria/congregations/ccdds/documents/rc_con_ccdds_doc_20030317_ordinamen-to-messale_it.html#Capitolo_V_DISPOSIZIO-NE_E_ARREDAMENTO_DELLE_CHIESE_PER_LA_CELEBRAZIONE_DELLA_EUCARISTIA_

La nota pastorale in: https://www.chiesacatto-lica.it/wp-content/uploads/sites/31/2017/02/Nota_pastorale_Commissione_Liturgia_1996.pdf

Il Catechismo della Chiesa Cattolica in: http://www.vatican.va/archive/ccc_it/document-s/2663cat309-472.PDF

UntempolaDiocesieraassaipiùvastadioggi;subìridimensio-namenticonlacostituzionedelladiocesidiCremanel1579econlaperditadelterritoriooltreilPo,cheuntempofacevapartedellostatoPallavicinoechedivenneDiocesidiFidenzanel1601.

Lapopolazionedelladiocesiammontaa365.011registrando,ne-gliultimidiecianni,unleggerocalodi3.500abitanti,dovutoancheaunastabilizzazionedelleimmigrazioni.

Condecretodel4giugno2017,ladiocesièstatasuddivisaincin-quezonepastorali,corrispondentiallapartebergamasca(zona1)all’altocremonese(zona2)allacittàdiCremona(zona3)allabassacremonese(zona4)ealcasalascoeviadanese(zona5).

Ilnumerocomplessivodelleparrocchieèdi222,moltedellequa-lisistannoraggruppandoinunitàpastorali.LacittàdiCremona,checontacirca72.000abitanti,ècompostada25parrocchie,18diquesteriunitein6unitàpastorali.

Dal2016èrettadalvescovoAntonioNapolioni,cheharicevutol’ordinazioneepiscopaleproprionellaCattedralediCremonail30gennaio2016.

Il clero è ancora numeroso, con 290 sacerdoti diocesani, e 22appartenentiaistitutireligiosi,prevalentementeresidentiincittà(francescani,barnabitiecamilliani),17idiaconipermanenti.

Gliistitutireligiosifemminilivedonolapresenzadi332consa-crate,indiversecomunitàsparsesulterritoriodiocesano,diqueste12sonoincittà.

Il seminariovescovilediocesanoècompostodaunacomunitàdi18seminaristi,residentinellastrutturacittadinadiviaMilanoecheprestanofrequentementeservizioallecelebrazionipresiedutedalvescovoinCattedrale2.

1.3.2 Culturali AdagiatasullerivedelPo,Cremonahasempremantenutoun’im-portanzarilevantenellastoriaenellacultura.Soprattuttolamusi-ca,einparticolarel’arteliutaia,fadiCremonaunacittàunicaalmondo.Cittànatalediillustrimusicistiecompositori,qualiClau-dioMonteverdi edAmilcare Ponchielli,Cremonaoffre un’ampiavarietàdispettacolimusicalidurantetuttol’anno.Traquestilesta-gioniconcertistica,liricaedidanzadelteatroPonchielli,ilFestival

2 I dati sono tratti dalla relazione dell’ultima “visita ad limina” del 2012 e aggiornati con i dati del rapporto statistico del marzo 2020 che la cancelleria diocesana ha fornito all’Uffi-cio Centrale di Statistica della Chiesa.


Monteverdi,cheprevedonodiversiconcertichesisvolgonoancheall’internodellaCattedraleechecoinvolgonol’imponenteorganoMascionidel1984.

MaCremonaè innanzituttounacittà“inchiavediviolino”: illegameconla liuteriaèanticoedinscindibile. Ilritmodellacittàsisvolge, infatti,nellacontinuitàdiimportantinomicomeAnto-nioStradivari,GuarneridelGesù,Amati,nella ricchezzadell’ar-te cheescedalle tantebotteghe (circa140).Edèperquestoche,ancoraoggi,èconsiderataa livellomondialecomeunarealtàdapreservareeamare,tantodaessereinseritanel2012nellalistadelpatrimonioculturaleimmaterialedell’Unesco.SipuòdirechefuilmaestroAndreaAmati,forseallievodiGasparodaSalò,amettereapuntoquest’arteeatramandarlaconestremapassione:nellasuabottega,secondolaleggenda,appreseroeperfezionaronol’artedel-

fig.1 Mappa della diocesi di Cremona con la suddivisione nelle cinque zone pastorali

ZONA 1

ZONA 2

ZONA 3ZONA 4

Caravaggio

Cremona

ZONA 5

Casalmaggiore

Castelleone

Bozzolo


laliuteriaAntonioStradivarieGiuseppeGuarneridelGesù.Oggi,questatradizioneanticaètutelatadalConsorzioLiutaiStradivariedall’AssociazioneItalianaLiutaria.Aconfermadelfattodiquantola liuteria sia ancora oggi protagonista della città cremonese, ri-cordiamol’aperturanel2013delMuseodelviolino,alcentrodelsapereartigianochedomina,incontrastato,dasecoli.

IlMuseodelViolinocustodisceunaprestigiosacollezionedisto-ricistrumentiadarco,attraversoiqualièpossibileriscoprireunatradizioneunica almondodi sensibilità ed abilità artistiche.Nelcorsodiquestisetteannidiaperturailmuseohavistounflussocrescentedivisitatori,finoadarrivareai110.000del2019,ultimodatoaggiornatoprimadellapandemiadelcovid.Ilpassatomusica-leeliutaiodiCremonahalasciatoincittàimportantitestimonian-ze.Unacuriosità:ilnotocriticod’artePhilippeDaveriohavolutoleggerenellapartealtadellafacciataprincipaledellaCattedraleleduevolutecinquecenteschechechiudonoiltimpanocomeunri-chiamoallaformadellachiavediviolino.

Alcontempo,nonsonodasottovalutareleistituzioniculturalichevedononellaPinacotecaAlaPonzoneopereimportanticomeilSanFrancescodelCaravaggioel’ortolanodell’Arcimboldo,chediedelospuntoperlamascottediExpoMilano,l’importanteespo-sizioneuniversaledel2015.

1.3.3 Sociali e universitàLacittàdiCremonamostraunimportantetrendincrescitadelleiscrizioninellerealtàuniversitarie,chesonol’eccellenzaalserviziodelsapere,dell’economia,dellasocietà, traghettandolacomunitàlocalelungolaviadelprogresso.Nell’annoaccademico2020/21,leUniversitàpresentiaCremonasonoquattro,coniseguenticorsidistudi:PolitecnicodiMilano,corsidilaureainingegneriainfor-matica,ingegneriagestionaleeinmusicandacousticengineering;UniversitàCattolicadelSacroCuore, corsidi laurea in scienzeetecnologie alimentari e in economia aziendale; Università degliStudidiPavia,corsidi laurea inmusicologia,scienze letterarieebeniculturali;UniversitàdegliStudidiBrescia,corsidi laureaininfermieristica,assistenzasanitariaefisioterapia.Allequattrosediuniversitarievaaggiuntol’Istitutodiliuteria.

fig.2 Particolare della facciata della Cattedrale con rie-laborazione grafica (foto: Mino Boiocchi)


Ruolofondamentalericopriràinfuturoilnuovopolouniversi-tariodiS.MonicachelaCattolicadelSacroCuorehainauguratonell’autunnodel2020inunazonacentraledellacittà,ilquartieredegliexmonasteri.LapresenzadegliiscrittiaCremonaèinfattiincrescitaeinumerivedrannounulterioreincrementoneiprossimianni accademici.Obiettivo dell’UniversitàCattolica è legare for-tementelaformazioneallafilierachecaratterizzailterritoriocre-monese,ovverolaproduzioneagroalimentare,edhauncarattereinternazionale,perprepararegenerazionidilaureaticapacidicon-tribuireanuovimodellidisviluppodiquestosegmentoproduttivo,ancheallalucedelmagisterocontenutonellaLaudato sì.

LaDiocesihadesideriodirimotivareerilanciareun’attenzionespecificaaigiovaniiscrittinegliAteneicremonesi,fortedellapropriastoriadi accoglienzaeproposta culturale, religiosa e spirituale.Aquestopropositosisonopensatealcuneiniziativeriassunteattornoatreverbi/azioni–abitare,accogliere,evangelizzare–inragionedegliinteressiedeidesiderievidenziatidaquantistudianoaCremona.

LaChiesa cremonese, a partire dallaZonapastorale 3, con leparrocchieeglioratoridellacittà,èconvintamentedesiderosadiesseredellapartitaesièdotatadiungruppodiriflessionechehaaiutatoamettereafuocopassaggieattenzioni.

Partendodallapropriaesperienzapersonalematuratanellacittàd’origine, Camerino, piccolo centro urbano sede di antico e fre-quentatoateneo, ilvescovoNapolionihasottolineatocome«l’u-niversitàcambiailvoltodellarealtàsociale»mettendoincircolo«pensiero, confronto, vita quotidiana…non solo per la presenzadeglistudenti,maancheperquelladeidocentiedituttalarealtàaccademica».L’auguriocheilvescovoharivoltoaCremonaèquel-lodiunacrescita«diquestaricchezzaformativa,chefaciliteràlavitadeigiovanistudenti,eattireràgiovanidaaltrerealtà,attivandounoscambiochefaràdelbeneatutti».

1.3.4 EconomicheLaprovinciacremonesesiconnotaperunarealtàeconomicastret-tamenteconnessaallavocazioneagricola,conunindottopiuttostoestesoecomplesso.Laconsistenzadelsettoreprimariohafavoritolaconservazionedialcunecaratteristicheambientaliepaesaggi-

stichechedistinguonoilterritoriocremoneserispettoall’urbaniz-zazionespintadialtriterritoridellaregione.Ancheilsistemadeiservizi connessiallaproduzioneagricola,agro-alimentareedol-ciaria,eilsistemauniversitarioedellaricercacheruotaattornoalsettore,hannounruolosignificativonellaprovincia,conunno-tevolegradodisviluppo.Ilterritoriovantalapresenzadiaziendeleaderdimediedimensioni(Auricchio,Negroni,LatteriaSoresina,LeafItalia)eleproduzionetipichedirilievonazionaleedinterna-zionale (Grana, Provolone…). La specializzazione nel settore dellegnopresentaun’elevatacorrelazionecon lavocazioneagroali-mentaredellaprovincia.Mentreilcompartoafferenteall’estrazio-nedipetrolio,gasnaturaleeserviziconnessiealle raffineriedipetroliosiconnetteapresenzeaziendalisignificative(Tamoil),maconunatendenzagradualediuscitadalcomparto.Ancheilsettoredeiservizisocialihaunelevatoindicedispecializzazione,mentreilpesodeiservizialleimpresenell’economialocale,soprattuttoditipoimmobiliare,informaticoediricerca,èmoltopiùbassodel-lamediaregionale.Questodatoèavvaloratoulteriormentedallalimitata offerta formativa scolastica specializzata. Fondamentaleperleimplicanzeimpiegazionalièlaproduzionedell’acciaio,lega-tasostanzialmenteadun’unicainiziativaimprenditoriale(Arvedi).Mal’elementopiùdispiccodellasolarealtàdellacittàdiCremonaresta la presenza di numerosi liutai, discendenti di una lunga eglobalmentericonosciuta tradizioneartigianale,cheattiraartistidiprovenienzamondiale.Ilsettoreturistico, ingradualeesigni-ficativaespansione,èlegatoinmodoinscindibileallapeculiaritàdella liuteriaealleproposteartistichecittadine,tracuispiccalacentralitàdellanostraCattedrale.


2.1 Coinvolgimento organismidella regione ecclesiasticaLaConferenzaEpiscopaleLombardaèstatacoinvoltainoccasionedellasessioneprimaverileaCaravaggioil28marzo2019perlapre-sentazionedellacandidaturadellaCattedralediCremonaalbandonazionaleperl’adeguamentoliturgicopromossodallaCEI.

LaConsultaRegionaleperiBeniCulturali,riunitasiaMilanoilgiorno9aprile2019,hadesideratoproporreunincontrodicono-scenzaedapprofondimentodella situazione, coinvolgendoanchelaCommissioneLiturgicaRegionale,conunsopralluogoaCremo-naavvenuto il29aprile2019. Ilsopralluogoèstataunaproficuaoccasionepercomprenderesulluogoleesigenzeelepotenzialitàdell’adeguamento,nelsuoinsieme,comesipuòevincereanchedal-larelazionesull’iterregionaleintrapreso.

Durante tuttoquestoperiodo laCommissionediocesanad’ArtesacraeBeniCulturalihasvoltounruolochiaveedisintesi.NellesueriunionièstatoespressoildesideriodiaderirealBandoNazionaledellaCEI, cogliendola come opportunità in linea con quanto pre-cedentementepensato,progettatoeinparterealizzato.SialaCom-missioneLiturgicadiocesana,siaalcunimembridellaCommissioned’ArtesacraeBeniCulturali,neimesidifebbraioemarzo2019han-norecuperatoinformazioniartistiche,culturaliestoriche,sintetiz-zandoipassaggisalienti,eseguendoricerched’archivioecatastali,recuperandoelaboratigrafici,progettiedocumentazionefotografica.Cosìfacendo,ledueCommissionihannorealizzatoelaboratigraficierelazionichesonostatepresentatenellediverseriunioniregionalidelledueareeeallaConferenzaEpiscopaleLombarda,perillustrareeperfarcomprenderemegliol’iterintrapresoelasituazioneattuale.

Giuntiaquestopunto,laCommissioned’ArtesacraeBeniCul-turalihadedicatol’interaconvocazionedel13marzo2019perpre-disporreipassaggisuccessivi,quindiivarimembrisisonomessia disposizione, offrendo le loro competenze professionali. SpintachehaavutoilsuoapicenellaraccoltadelparerefavorevoledellaConferenzaEpiscopaleRegionale,momentodalqualeèpartitalaelaborazionedellostudiodifattibilità.

Visto l’interesse dei livelli regionali al progetto, si manterràapertoilcanaledidialogoanchenellesuccessivefasi,aggiornando

02Sinergiecon altri soggetti coinvolti


suglisviluppinelleseduteordinaredellaConsultaedellaCommis-sione,coinvolgimentocheciaiuteràainformaremaanchearacco-glieresuggerimentisullosviluppo.L’auspicioèchetaleprogetto,siapercomeverràistruito,siaperirisultatifinali,possadiventaremodelloda seguire edaproporre. La consulta regionale annual-menteorganizzaconvegni sia interni cheaperti a tecnici esterniperaffrontareeapprofondirevarietematiche(illuminazionedellechiese,miglioramento sismico, gestione del patrimoniomuseale,ecc..),epotràquindiproporreancheunconvegnosull’adeguamen-toliturgicodellechiese,doveraccontarel’esperienza.

2.2 Coinvolgimento gruppie consigli diocesaniLaprogrammazionesaltataacausadelcovidnoncihapermessodi organizzare tutto quanto avevamo intenzione di svolgere,maquestononcihaimpeditodipoterripensareunanuovamodalitàdicoinvolgimento,ancheadistanza,dell’interadiocesi.Puntoim-portanteefondamentaleèstatoilconvegnoorganizzatoviawebil18giugno2020,echeèpossibile rivedereal link:https://www.youtube.com/watch?time_continue=3818&v=wFBBeyP4iG8&featu-re=emb_title.

“Spazi per celebrare: adeguamento liturgico della Cattedrale”:questoiltitolodeldocumentatoconvegnosvoltosinellaseratadigiovedì18giugno2020nellaCattedralediCremonaetrasmessoindirettasuicanaliwebdellaDiocesi,perfareilpuntosullaprossimasfidacheattendelacomunitàcremonese.

Dopoilsalutodeldott.GabrieleBarucca,direttoredellaSoprin-tendenzaarcheologia,belleartiepaesaggioperleprovincediCre-mona,LodieMantova,ilconvegnoèiniziatoconunbrevefilmato,trattodaldocumentario“GliaffreschidellaNavataMaggiore”conilprofessorAntonioPaolucci,cuièseguitalarelazionedidonAn-dreaFoglia,espertodistoriadellachiesalocaleegiàresponsabiledell’Archiviostoricodiocesano.A lui il compitodi riassumere lacorposa cronologia della Cattedrale. «Un primo dato certo – hapremessoilsacerdote–hatuttaviaunafortevalenzasimbolica:laCattedraleattualeinsistesull’areachetralafinedelquartoegliini-zidelquintosecoloeraoccupatadalcosiddettogruppoepiscopa-le,uncomplessoarticolatoindueedificiparalleli:unopiùgrande,dedicatoasantaMariaeutilizzatoperlecelebrazionifestiveconilpopolo,eunopiùpiccolo,dedicatoaSantoStefanoeutilizzatopro-babilmentedalvescovoperl’officiaturaferiale.Alcentro,versoest,sorgevailBattistero».«Quandoapartiredal1107fucostruital’at-tualeCattedrale–hasignificativamenteevidenziatodonFoglia– ilpresbiteriofurealizzatoincorrispondenzaconl’anticobattistero:

fig.3 I relatori del convegno “Spazi per celebrare”, da sini-stra: dott. Gabriele Barucca, don Andrea Foglia, don Daniele Piazzi e don Gianluca Gaiardi (foto: diocesi-dicremona.it)


l’areadoveerainiziatalaprimairradiazionecristianaincittà,in-somma,èvenutaatrovarsinelcuoredelnuovoedificio,instrettorapportoconinuovispazidellecelebrazioniliturgiche».

«Perchéadeguare?»,sièinterrogatodonDanielePiazzi,respon-sabile dell’Ufficio liturgico diocesano, nelle primebattute del suointervento,anch’essointrodottodaunfilmato.«Lamotivazionechestaallabasedelcambiamentoèmoltoprofonda:lariflessioneeccle-sialedegliultimiduesecolihainfattimaturatopensieriantichichesieranopersimanonannullati.OccorreritornareallaradicestessadelpopolodiDio,all’assemblea,maiugualeasestessaneltempo,masempreugualenelleconvocazionidomenicali».«Ilprimospaziocheabitiamoèilnostrocorpomessovicinoaquellodeglialtrieciaccorgiamoinquestimomentididistanziamentosocialequantocimanchifarespazioinsieme–haproseguito–.LanostraradiceèilBattesimoeoccorrechequellochelateologiahariscopertodiventilaspiritualitàditutti:ilmomentopiùgrandediunamorepiùgrandechecimetteinsiemeèquandoveniamolavati,partecipiamoaunpastocomune».«Perquestoglispazidell’Eucarestianonpossonoessereglispazidelsoloprete:occorrechequestosacerdoziobatte-simalequasiesplodaanchenelledimensionideglispazicheabita–haconclusodonPiazzi–.Questemurahannosegnatolapresenzacristiananellastoriadellanostracittàedellanostradiocesi:quandoquiciriuniamoconilnostroVescovo,nellamolteplicitàdeiservizi,ciritagliamoquestospazioecostruiamoquestacomunità».

Tra gli interventi anche il collegamento video con donValerioPennasso,direttoredell’UfficioNazionaleperibeniculturaliecclesia-sticiel’ediliziadiculto.«Agennaiodelloscorsoanno–haricordatoilsacerdote–diversediocesiitalianesisonoimbarcateinquestaav-venturachenonèunaquestionesolamentelegataall’adeguamentoarchitettonicoosempliceriqualificazionediambienti,mavaatocca-reimomentiimportantidellavitadellacomunitàecclesiale,unbeneparticolarmente importante per la nostra vita di fede». «Riappro-priarsidelsignificatodelleazioniedeigestiperentrareinCattedraleèindispensabileperfarinmodochelaCattedraleescaesiraccordiconlacittàecontuttelesueespressioniculturali–haproseguito–.Ogginonpossiamoesserevicinitradinoiperildistanziamentoso-cialeimpostodall’emergenzasanitariaequestofaapprezzaredipiùlanecessitàchelenostrechiesediventinocasanostra».«Quandoci

ritroveremocomeprimanellenostrechiese,–haconcluso–tornareadesserevicinicifaràgustarecomeèbelloesserepopolodiDio».

HaquindipresolaparoladonGianlucaGaiardi,incaricatodio-cesano per i Beni culturali ecclesiastici, che ha voluto affidare aunacuriositàstorical’esordiodelsuointervento.«Nonèsemprestato facile formulare bandi, affidare lavori e appaltare opere: losapevanobeneicanoniciquando,nel1483,dovetterodifendereunartista dalla denuncia presentata da antagonisti che sollevavanodubbisullalegittimitàdell’affidamentodell’incarico».Siaprìcosìunalungapolemica,chesirisolsepiùtardiinmodopositivo–conlaconfermadellasceltadeicanonici–machemiseallalucerivalitàedivisioni, invidie e incomprensioni che solo lamagnificenzadiquantorealizzatoèriuscitaafarsuperare.«Sullascortadelpassatodobbiamofare tesorodellabellezza,–haprecisatodonGianluca–conservarnelamemoria,valorizzareecercaredifarviverelano-straCattedralescrignodiopered’arte,maancoraoggicuoredellavitaliturgicacittadinaediocesana».

DonGaiardihapoifattoilpuntosuquestionidipiùsquisitoca-ratteretecnico:«Adoggistiamolavorandoperipuntifondamentalidellafattibilità.Ilcoinvolgimentodellacomunitàènecessarioperchéil camminopossaessere ilpiùsinodalepossibile».«LeesperienzevissutemostranocomeadeguarearchitettonicamenteunaCattedralesignificatoccarelacarnevivadellaChiesaeaccederealcuoredellasuavita–haconcluso–.«Èmoltopiùcheadeguamentodiunospa-ziocelebrativo,significaeseguireunaoperazionedispessorecultu-raleedartisticoperpoterciaccostarealCorpoealSanguediCristo».

Oral’impegnoèquelloditenerevival’attenzionesuquestitemi,percoinvolgereivarisoggettidelladiocesi,dedicandoeaggiornan-dounasezionespecificadelsitodiocesanofacilmenteconsultabileaprendounafinestrasullaprimapaginadelsitoufficiale,dovever-rannocaricatioltrealvideodelconvegnotuttoilmaterialeneces-sarioancheperiprogettistiepergliapprofondimenti.

La diocesi è poi informata e coinvolta anche attraverso le li-nee pastorali che il vescovo ha pubblicato per l’anno pastorale2020/2021: a pag.106 riportano l’impegno per l’adeguamento li-turgico. Testo reperibile in: https://www.diocesidicremona.it/blog/nelloggi-e-nel-domani-di-dio-e-in-arrivo-il-volume-dei-percorsi-pa-storali-per-lanno-2020-21-31-07-2020.html


2.3 Coinvolgimento enti civili2.3.1 Rapporti con le amministrazioni localiLaCattedraledasempreentraapienotitoloneipercorsiculturali,artistici e turistici della città diCremona, per questo il rapportoconl’amministrazionecomunale,l’assessoratoallacultura,alturi-smoealcitybrandinghavistodasempreilmonumentoecclesialeoggettodiattenzionieinseritonelleprogrammazioni,nelrispettodellasuaspecificaidentitàefunzione.Lacollaborazioneconquestiassessoratièstataapertaeproficuaancheperlaprogrammazioneel’ospitalitàinvistadellaSettimanaLiturgicaNazionale,rinviataad agosto 2021.Anche la Camera di Commercio della provinciadiCremonaha sempre promosso iniziative e pubblicazioni sullaCattedralestessa.

Complessoetroppolungosarebbel’elencodelleiniziativeedel-lecollaborazionisvolteneidecennipassati,percuicilimitiamoacitare l’ultima esperienza che si intende promuovere per aiutareavalorizzarelaculturalocaleeilturismodiprossimitàinalcunecittàdellaregionecolpiteinmodoparticolaredallatragediadellapandemia(nelleprovinciediBergamo,BresciaeCremona,insiemeaquellediMilanoeMantova).

Il progetto “Why not?” per il rilancio del turismodei territoricoinvoltiprevedeunacampagna,traaffissioniperstradaepostsuisocial,perinvitareavisitareterritoriviciniespessopococonosciu-tioaddiritturasottovalutati,allargandoilperimetroaunterritoriodiquasi6milionidiabitanti.PerCremonailsimbolosceltopertalepromozioneèpropriolaCattedraleconlasuatorrecampanaria,ilfamoso“Torrazzo”.

fig.4 Immagini promozionali del pro-getto “Why not?”


2.3.2 Rapporti con gli istituti di formazione(università, scuole, altro)

La recente storia passata degli importanti lavori di restauro del-laCattedralehamostrato l’interessee la sinergia cheda sempreèstatarealizzatacon leuniversitàdel territorio,acominciaredaquelledellacittàstessa,mainmodoparticolareconilPolitecnicodiMilano.Ilcomplessointerventodirestauroediconsolidamentodellecopertureedimiglioramentosismico,realizzatoapartiredal2000,hacoinvoltoperanniglisforzidistudiedeconomici,sottolaprogettazioneeladirezionedelprof.L.JurinadelPolitecnicodiMilano.

Laricercaèilfil rougecheaccomunailavorifinorasvoltiedèstatacondottagrazieallacollaborazionedialcuniprestigiosiistitu-ti:apartiredal1995vengonocoinvoltil’OpificiodellePietreDurediFirenze,l’UniversitàdegliStudidiParma(DipartimentidiChi-micaediScienzedellaTerra),ilCNRdiPadova(ICTIMAeISAC),ilCNRdiSestoFiorentinoel’AccademiadiPitturaediRestaurodiComoalfinediconoscereafondolaCattedrale,lesueopereedillorostatodiconservazione.Ulterioriindaginivengonorealizza-te degli insegnanti diCr.FormadiCremona, impegnati nei corsid’abilitazioneal restauro,mentregliaspetti storico-artistici sonoapprofonditidaricerchecondottedaidocentideicorsidiinsegna-mentodiStoriadell’Artepressol’UniversitàdegliStudidiParmaedadottoridiricercachehannobeneficiatodiborsedistudioelargi-tedal“ComitatoNazionaleperlecelebrazionidelIXcentenariodifondazionedellaCattedralediCremona”(2007).Laconsapevolez-zadelvaloreintrinsecodellaCattedralehaportatoCEI,MIBACT,Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria della Provincia diCremona,Cariparma,BCCemoltialtriprivatiadaresostegnoeco-nomicointuttiquestiannie,spesso,anchearinnovarlo.

Anche l’attenzione per il Torrazzo e il suo continuomonito-raggiohadapocoportatoastipulareconvenzionicon ilPolitec-nicomilanese,attraversolamediazionedell’assessoratocomunaleall’innovazioneealladigitalizzazione.

L’apertura,nel2018,delMuseoverticalenelTorrazzohafavori-tounaconvenzioneconl’UniversitàdiReggioEmilia,dipartimentodiEducazione e ScienzeUmane,per laprogettazionedi percorsi

didatticiperlescuoleprimarieesecondarie.Cosacheconlapros-simaaperturadelMuseoDiocesanoverrannosicuramenteestesaancheadesso.

Grazieallasinergiaconl’universitàdiPavia,neglianniprece-dentimoltisonostatiiprogettichesonosfociatiancheintesididottorato,adesempiocircalostudiodeibassorilieviedellestatuechedecorano l’internoe l’esternodellaCattedrale.Anchecon lafacoltàdilettereefilosofiadiParma,sezionedistoriadell’arteme-dioevale,sonoinitinerestudisulleoperedell’epocainvistadellaprossimaaperturadelMuseoDiocesano.

2.3.3 Rapporti con gli enti di tutelaLaCattedrale diCremona ricadeoggi sotto la competenza terri-torialedellaSoprintendenzaArcheologica,BelleArtiePaesaggioperleProvincediCremona,LodieMantova(consedeaMantova),costituitanel2016.

Sonosemprestatibuoniirapporticonidiversifunzionarichesisonosuccedutineglianni.Attualmente,propriointornoallapro-gettazionedelnuovoadeguamento liturgico,numerosesonosta-te le occasioni di confronto con il soprintendente e i funzionari(storicodell’arte,architettoerestauratore),portandoaundialogoproficuo e costruttivo. Il coinvolgimento diretto ha permesso dicondividerelastesuradellepresentiindicazioni.

2.3.4 Rapporti con associazioni culturali/cooperative, altroLa sensibilizzazione nei confronti di questo enorme patrimoniopassaancheattraversol’azionesinergicadivarieassociazionicul-turali e al coinvolgimento delle sezioni territoriali di TCI e FAI.Visiteguidate,seminari,concertidimusicasacraealtrieventicul-turalisonoprevistiinogniperiododell’anno.

Durantelecelebrazionisolenni,chevedonoilconcorsodinu-merosepersone,ilserviziod’ordineègarantitodaisocidelgruppodeicarabinieriincongedo,chefannoserviziod’ordineanchedu-ranteleimportantimanifestazioniculturalichesisvolgonoduran-tel’annoecheportanonumerosituristiadentrareperunavisitaallaCattedrale.DuranteigiornidellafestapatronalediS.Omobo-


no,glistessicarabinieriincongedoprestanoserviziodivigilanzaagliaccessiallacriptadelduomo,dovesonoconservatelespogliedelsantoPatrono.DatreanniaquestapartelasezionedelTouringclubdiCremona,nelquadrodell’iniziativa“apertipervoi”,hasti-pulatounaconvenzioneconlaCattedralepergarantirel’aperturacontinuatadelmaggiortempiocittadinopertuttalagiornataneifinesettimana,quando l’afflussodei turistiedei fedelièpiùnu-meroso.

Associazioni come Lions club e Rotary club hanno mostratograndeattenzioneperilpatrimonioartisticodellaCattedrale,spon-sorizzandoepromuovendorestauriepubblicazioni.Altrerealtàfi-lantropichesisonoimpegnatenegliultimianniavalorizzareilpa-trimonioartisticodellaCattedrale.InordinecronologicogliultimitreinterventiriguardanolatelaconlaCrocifissionedelBoccaccioBoccaccino,restauratagraziealcontributodeisocidellaCoopdiCremona,ilrestaurodellatavoladiS.FaciotramiteilSoroptimistdiCremonachehacuratoanchelarelativapubblicazione,eilre-staurodellacroceincristallodirocca,pregevolemanufattodell’ar-teorafacremonese, sponsorizzatodall’International InnerWheelCremona.

LagiovanedelegazionedelFaiCremonesehadapocoavviatounainteressantecollaborazioneperlapromozioneelavalorizza-zionedelpatrimonio,convisiteguidateall’archiviostoricodioce-sanoeconleaperturedellegiornatediprimaveraed’autunnocheerano inprogrammanel 2020mache, saltate a causadellapan-demia,restanoneldesideriodiessereriproposteappenapossibile.

TramiteCrArteAcuto(associazionediguideturistichedelter-ritorio)levisiteguidatedeimatroneieleiniziativechesisvolgononelle diverse stagioni dell’anno, con taglio non solo storico-arti-stico,maanchespirituale,hannocontribuitoadavvicinaremoltepersonealmonumentoeafarscoprirelasuaricchezzaculturaleespirituale.Interessantisonstatiipercorsidapocoavviatiperlaconoscenzael’accompagnamentodipersonedisabiliallaCattedra-le.Seratededicateallacultura,all’inclusioneealbenessere,sonostateorganizzatenel2019,pervalorizzarelaCattedraleattraversolosguardoinconsuetodiungruppoeterogeneodipersone:utenti,volontari,familiari,operatoridelCentroPsicoSocialediCremona,Esperti inSupportotraPari (ESP)eguideturisticheprofessiona-

li(TargetTurismo).Unasplendidaesperienzaincuil’artedivieneveicoloperfavorirel’inclusionesocialeeilbenesseredellepersoneinteressatedaunproblemadisalutementale.

L’iniziativa,promossadaAssociazioneComeTogether,TargetTurismoeASSTCremona,incollaborazioneconlaDiocesidiCre-monaeilComunediCremonaesvoltaconilcontributodiFonda-zioneCittàdiCremona,prevedediessereripresaneiprossimianni.

fig.5 Veduta su Piaz-za del Comune con la facciata della Cat-tedrale di Cremona (foto: Paolo Mazzini)


3.1 Rapporto tra la Cattedrale e la città3.1.1 Relazione con le chiese vicineNella tradizione passata e recente la chiesa Cattedrale, essendoancheparrocchiale,hasempremantenutounasuaautonomiari-spetto alle parrocchie cittadine. Ilmodello tridentino che volevalaparrocchiaomnicomprensivaecentrodellavitaspiritualeeec-clesiastica del fedele ha plasmato la pastorale e l’organizzazioneliturgicaparrocchialedellaLombardia.Solonell’ultimoventenniolospopolamentoel’invecchiamentodelcentrocittàhaportatoallacollaborazionetralaparrocchiadellaCattedraleequelladiS.Ime-rio,unificandoipercorsicatechisticielapastoraledeiragazziedeigiovani,nelcontestodell’oratoriodiS.Imerio.

AttualmenteleparrocchiedellaCattedrale,diS. ImerioediS.PietroalPosonocostituite inunitàpastoralecon laguidadiununicoparroco,LaCattedralehaunsuorettoreemantieneunasuaautonomiarispettoallaparrocchia.Nell’immediatofuturo,nell’ar-ticolazionedell’unitàpastoraleandrannotrovatesinergieedequi-libri, perché la chiesaCattedrale possa rimanere riferimento deifedelidellacittàedelladiocesialdilàdelleappartenenzegiuridi-

03Significatonel contesto

fig.6 L’Unità pasto-rale Cattedrale (1) - S. Imerio (2) - S. Pietro (3) nella zona 3 della diocesi di Cremona

1

23


cheaunasingolaparrocchia,possaesserechiesaparrocchiale indialogoconlealtrediS.ImerioeS.Pietroetrovarespazionellavitaecclesialedeifedelidiquestealtredueparrocchiefinoapochiannifabendistinteeautosufficienti.

Lacittàmantieneperanticatradizionequestecelebrazioniuni-tariechefannoconvergereifedelicremonesiinCattedrale:lecele-brazionipresiedutedalVescovoil13novembreperlasolennitàdisant’Omobono,nostropatrono3,leprocessionicittadinedelVener-dìsanto4,delCorpus Domini5edallaCattedralealsantuariodellaS.CasadiLoretopressolachiesadiS.Abbondiolaseradel2maggio6.

3.1.2 Relazione con le usanze cittadineLaCattedralediCremona,rispettoadaltrezoned’Italiaed’Europanonrivesteruoli«civici»ocittadinipeculiari, rispettoal legamecittà-Cattedraletipicodellanostratradizioneeuropea.Permango-noleusanzedellapresenzadelSindacoedelgonfalonedellacittàalleprocessionicittadinegiàricordatedelVenerdìSantoedelCor-pus Domini.Il13novembreleamministrazionicomunaleeprovin-cialeoffronodeiceriasant’Omobonoallasuaurnaincriptaeleautoritàpartecipanoallamessapontificalechesegue.

3.1.3 Relazione con il contesto urbanoRecitaunvecchiodetto: “Ogni cosa al suoposto” epiù chemaiquestaaffermazioneècorrettaquandosiparladiterritorio,diar-chitettura,didefinizionedeglispazi.LacittàdiCremonaoggièilprodottodipiùdi2200annidistoriae,stratoperstrato,costruzio-nepercostruzione,ilnostroterritoriofondanellaterralasuastoriaedallaterraemergeperraccontarevita,tradizioneequotidianità.SindallasuaorigineCremonaèstataprogettataperesserefunzio-naleallenecessitàdell’uomo,chenel218a.C.assumevaprincipal-menteilruolodisoldato.

LacostruzionedellacittàdiCremonaavvieneattraversounor-dinelogicobenpreciso.Ilcentrourbanoromanonascedall’inter-sezioneperpendicolarediduestradeprincipali (cardomassimoedecumanomassimo)attornoallequalisiècostruitounsistemadistradeparalleletralorotantodaformareunreticolatomoltosimile

adunascacchiera.Adogniquartiere,delimitatodalsistemastra-dale,eraaffidataunafunzionespecifica.Lazonadelforo,secondoglistudiosisicollocherebbeoggipressopiazzaStradivari,mentrepressopiazzaMarconifuinnalzataunaimportantevillasenatoria.Ancorarimaneincertalacollocazionedelpoloreligiosoanchesealcunistudiosicollocherebberoiltempiogiànellazonadell’attualepiazzadelComune.Attornoaquesticentrisisviluppòlavitaquo-tidianadeiprimiromanicremonesiprotettidaunaresistentecintamurariarettangolarecheinglobavatuttoilprimordialeterritorio.

Lacittànelcorsodeltemposiespandenonsoloallargandoisuoiconfiniurbanimaancheinnalzandotorridinotevoliproporzioni.Torriciviche,torricampanarie,casetorri…Lacerchiamurariaro-mananonerapiùsufficienteperpotercontenereinumerosicre-monesicheall’iniziodelXIIsecoloarrivaronoacircadiecimilauni-tà.Fuindispensabilequindiallargareilperimetrodiquellemura.IltracciatodellemuradelXIIsecoloèquellopiùnotoancheaicre-monesidioggiperché,pressochéimmodificatenelcorsodeltempo,sonolemuradescrittedallapiùcelebreanticamappadiCremonamaiconosciuta:lacartadiAntonioCampi,disegnatanel1583.

Attraversando lemuramedievali damolteplici porte, una se-riedistradedispostearaggieraconducevano i forestieriverso ilcentrodellacittà. IlcuorediCremonaracchiudeall’internodellastessapiazzasiailpolocivilesiaquelloreligioso,adifferenzadellamaggiorpartedellecittàitalianechebendistinguonoilcentrodelpotereterrenodaquellodelpoterevescovile.

Vescoviepodestàsisostenevanoetalvoltasfidavano,l’unocon-trol’altro,peramministrarelavitasocialedeicittadinicremonesicheproprionellapiazzadelComuneeinquellaadiacenteantica-mentedetta“delCapitano”organizzavanoilmercato.Propriolun-golafacciatadellaCattedrale,sottoiporticidelpalazzocomunaleallestivanolelorobottegheimercanti,chefacevanodellapiazzailpuntonevralgicodelcommercioechecostantementerichiedevanoallapubblicaamministrazionemaggiorspazioperpoterespanderelapropriaattività.

OggiCremona,dallaformadi“grandevascello”chesolcaleac-quedelfiumePo, comespessoèdescrittadagli storicineidocu-menti antichi, si rivelaun territoriopiuttostodisomogeneo.Conil processo di abbattimento dellemura iniziato nel 1908, la città

3 Il Santo è molto venerato in Diocesi. In Cattedrale la celebrazione è rigorosamente nel suo giorno (13 novembre) e prevede: Primi Vespri nella vigilia, al mattino della festa l’offerta dei ceri da parte delle amministrazio-ni Comunale e Provinciale all’urna del Santo in cripta, la Messa solenne alle 10.30 e nel pomeriggio i Secondi Vespri pontificali. Per le note agiografiche e i testi liturgici vedi: ht-tps://www.diocesidicremona.it/diocesi/santi/proprio al 13 novembre.4 L’itinerario prevede il passaggio della reli-quia della S. Spina (donata nel 1591 dal papa cremonese Gregorio XIV), portata dal Vesco-vo. Partendo dalla Cattedrale si percorrono le vie Boccaccino, Mercatello, Mazzini, Piazza Roma, via G. Verdi, Piazza Stradivari, Piazza del Comune, Cattedrale. Durante la proces-sione si pregano alcune stazioni della Via Crucis, si apre con l’atto penitenziale e si chiu-de con la benedizione con la Reliquia. L’ordi-ne è tradizionale: croce e fiaccole in apertura, i fedeli e i religiosi, i ministranti, il Seminario, i sacerdoti e i Parroci della città intra moenia, il Capitolo della Cattedrale, il baldacchino con il Vescovo e i diaconi, le Autorità con il gonfa-lone del Comune (cfr. https://www.youtube.com/watch?v=pHrsmoW2fy0). 5 La processione segue l’itinerario e la dispo-sizione già descritti per il Venerdì Santo. Si celebra nel giorno proprio, la sera del secon-do giovedì dopo Pentecoste.6 La celebrazione inizia in Cattedrale con il lucernario. Pregando il Rosario si percorrono le vie: Boccaccino, Mercatello, Mazzini, Vicolo Lauretano (contrassegnato dall’immagine della Vergine di Loreto sorretta da angeli all’inizio del vicolo che dà su Corso Mazzini) e Piazza S. Abbondio, dove si trova la copia della S. Casa, santuario votivo del 1624. Nel 1625 la Vergine Lauretana fu proclama com-patrona della città. La processione si chiude con il canto del Magnificat e l’affidamento alla Vergine Maria.


espandeisuoiconfiniversolacampagnalimitrofa.Inuoviquartie-riperifericinasconoconstruttureedesigenzediverse.Nuoveareeindustrialialconfinedelterritoriocomunalesiposizionanoattornoaquelli cheun tempoeranonominati “quartieridormitorio”,macheoggisempredipiùdiventanocentriimportantidilavoroediaggregazionegiovanile.

Unterritoriochecambiacostantementeilsuoaspetto,indicediunpopolomai fermo, sempresoggettoamodificare il suomododivivere,glispazidacondividere,conl’obiettivodimigliorarelaqualitàdellavitael’attivitàculturaleesocialedellapropriacittà.Cremonacambiailsuoaspettoinsiemeaisuoicittadinisperimen-tandosempredipiùlepotenzialitàdelsuoterritorio,macheponenellaPiazzadelComune,spessoerroneamentechiamatapiazzadel

Duomo,ilsuofulcronevralgico.Ancoraoggifulcroreligioso,poli-ticoeamministrativo,vedeperduevolteallasettimana,ilmerco-ledìeilsabato,lapresenzadelmercatocittadino,chesisnodatrapiazzadelComune, levicinepiazzeStradivari,S.AntonioMariaZaccariaelargoBoccaccino.CircondandoecingendolaCattedralediprofumiecoloricherendonoilmaggioretempiocittadinocomeilpolodiattrazionedellaattivitàcommerciale.Almercatosettima-nalesiassommanolungoilcorsodell’annolevariemanifestazioni,fiere,concertiemanifestazionidicarattereturisticoeculturalechel’amministrazioneorganizza.Non sempre il connubio è perfetto,rendendodifficoltosoilrispettodellecelebrazioniel’agevolerag-giungimentodeifedeliallachiesa,colrischiodidisturbarelosvol-gimentodellecelebrazioni.

fig.7 Cartina della città di Cremona realizzata da Antonio Campi nel 1583


3.2 Rapporto tra la Cattedralee il territorio diocesano3.2.1 Relazione con le altre parrocchieLaCattedralecometalenonharelazioniconaltreparrocchiedelladiocesi,senonperilfattochealcuneparrocchie,mantengonol’usodirecarvisiperunacelebrazioneeucaristicainonoredelsantopa-tronocittadinoneigiornisuccessiviallasuafesta.

Ilcollegamentotrasedeepiscopaleeparrocchieèsoprattuttore-alizzatodalVescovo, cheè conosciutoe riconosciuto comeaventesedeaCremonaancheselaDiocesihaparrocchiea20kmdaMilanoeugualmentedaMantova.Inoltre,ilfattocheipresbiterieidiaconidiocesanisianonormalmenteordinatinellachiesaCattedralefasìcheillegametraCattedraleeparrocchienonsiperdael’attaccamentodelclero alla suaCattedralenon fa omettere la festa dell’anniversariodelladedicazionedellachiesamadrenellelorocomunità(2giugno).

Vaperòsegnalatochequandoinoccasionedialcuniannisanti,comel’AnnoSantostraordinariodellaMisericordia,laCattedraleèstataindicatacomelaprimachiesagiubilare,undiscretonumerodiparrocchiehaorganizzatoilpellegrinaggio.

3.2.2 Relazione con i santuari diocesaniDaquando,aiprimianni‘80delsecoloscorso,inoccasionedialcu-niannisantiordinariostraordinarièinvalsol’usodistabiliredellechiese giubilari diocesane, la prima di esse è stata laCattedrale,insiemealprincipalesantuariomarianodiocesano:ilsantuariodiS.MariadelFontepressoCaravaggio.AquestovengonoaggiuntiisantuaridellaMadonnadellaMisericordiadiCastelleoneedellaMadonnadellaFontanaaCasalmaggiore.

Comeperleparrocchie,cosìancheillegameCattedrale–san-tuari è soprattutto espresso dall’uso più omeno recente che siail vescovo diocesano a presiedere le celebrazioni solenni nei tresantuarimarianielencati:25marzoaCasalmaggiore,11maggioaCastelleone,26maggioaCaravaggio.

PoichésiainCattedralecheneisantuarimarianièassicuratoefrequentatoinmanieramoltorilevanteilserviziodelsacramentodella riconciliazione, ladiocesi segue conattenzione ilministerodeisacerdotipenitenzieri.

fig.8 I santuari mariani sul territorio diocesano

CaravaggioSantuario Santa Maria del Fonte

CasalmaggioreSantuario Madonna della Fontana

CastelleoneSantuario Madonna della Misericordia


3.3 Rapporto tra la Cattedralee la regione ecclesiastica3.3.1 Relazione con le cattedrali delle altre diocesi vicineNoncisonoparticolariiniziativediraccordoconlecattedralidellediocesivicine.Soloultimamente,avendoriunitoglistuditeologicidiCremona,Crema,LodieVigevanoiseminaristiavolteprestanoservizioliturgiconellecattedralidellediocesielencate,soprattuttoinoccasionedell’ordinazionedeicompagnidicorso.IlpatronodiCremona, sant’Omobono, hamemoria facoltativanelCalendarioAmbrosiano e ha culto nella Parrocchia di S. Omobono Imagna(diocesidiBergamo).

3.3.2 Relazione con il paesaggioEssendoCremonaunacittàdipianura,presentauncontestourba-nononfaciledarappresentare inunsempliceprofilo.LacittàdiCremona,adagiata sull’arginemaestrodelPo, emergecon i suoicampanili,ilTorrazzoelegugliedellaCattedraleancheadistanzadichilometriedèvisibileperchialeisiavvicinapercorrendol’au-tostradaA21daPiacenzaindirezioneBrescia.

IlTorrazzoaddiritturaèassuntoadelementodistintivodituttalacittà,cheinessosiidentifica.Moltesonolerealtà(sociali,lavora-tive,imprenditorialiedindustriali,sportive,ludicheericreative,delterzosettoreemoltoaltro)chenehannoadottatol’immagineperillorologhi.PotremmodirecheCremonaèilTorrazzo.TorrazzoeCattedralesonoquindisegnicheidentificanolacremonesità.Atalepropositoalleghiamoimmaginieloghi,senzariferimentipubblici-tari,checiaiutanoacomprenderequantoappenadescritto.

Già al punto precedente (2.3.1) abbiamo fatto riferimento aquantoCremonainsiemeadaltrecittàlombardepromuovelasuaimmagine attraverso il duomo e la Cattedrale. Una precedenteesperienzadellaLombardiaOrientale,èstataquellachenel2017aveva già avviato un sodalizio promuovendo Bergamo, Brescia,CremonaeMantovatutteinsiemeattraversoleproprieesperienzeculturali,artisticheestoriche.Oral’ideadifondodellacampagna“Whynot?”èquelladiinvogliareicittadinideicinqueterritoriche

moltoprobabilmentenegliannipassatihannosceltodestinazioniinternazionaliascoprireisegretieleesperienzedeiterritoriapor-tatadimano,raggiungibilifacilmente,esoprattuttoascoprirneiluoghi segreti, lepeculiarità inaspettatededicandodeiweek endlunghiaquesteesperienze.“Whynot?”inoltresicandidaadesse-relaprimacampagnadicomunicazioneterritorialerealizzataconimmaginiprodotteesclusivamentedaInstagramer locali,asotto-lineareancordipiù il legame territorialeeautenticodelle sceltepromozionali2020.

Isoggettidelleaffissioniadattatiperunacampagnadisocialad-vertisingsuFacebookeInstagram,icontenuti,declinatiinformatosocial, verrannopromossi conuna campagnaadvertising chenemassimizzilavisibilitàsuipubblicidiriferimento.Ilprogettopre-vedeunacampagnacomuneatuttiecinqueiterritoriecampagnesingoledipromozionediogniprovincia.PerCremonanonacasoèstatosceltoiltema“Cremonainaltaquota”,conlascalaachioccio-lacheportasullacimadelTorrazzo(quiimaterialidellacampagna:http://tiny.cc/2zuesz)Lacampagnasocialpunteràalsitowww.an-diamovicino.it,cherimandaaisitidipromozionedelle4provinceeMilano,permettediiscriversiallanewsletterperriceveresegnala-zionidai5territorieapprofittarediun’estatepienadisorprese:“labellezzaèpiùvicinadiquantopensi”.

fig.9 Alcuni loghi cremonesi che utilizzano nel pittogramma il Torrazzo o la Cattedrale (fonte: riflessimag.it)


3.4 Elementi caratterizzantie riconoscibilità3.4.1 Identificazione dell’edificio a livello ecclesialeLaCattedralecremonese,purtenendocontodelladistanzachec’ètra centro diocesi e periferia,mantiene una sua significatività eidentificazionea livelloecclesialeper la riconosciutabellezzaar-tisticadell’edificio,esoprattuttoperchéèdamezzosecolocircalasedeprivilegiatadiveglieoincontridiocesanipiùvoltenell’anno7. Ilpresbiteriodiocesano, formatosinegliannipresso ilSeminariocremonese,èstatoeducatoaprofondoamoreper laCattedraleepertuttociòcherappresenta.

Il settimanale televisivodiocesanoGiorno del Signore8, usandonellasiglal’immaginedell’esternoedell’internodellaCattedrale,daanni la faconoscereai fedelidelladiocesi.La trasmissione instreamingdellamessadomenicalecelebrataalle11inCattedrale,e delle principali celebrazioni presiedute in essa dal vescovo, hacontribuitoaunamaggioreidentificazionedell’edificioalivelloec-clesiale,ancheadistanza.

3.4.2 Identificazione dell’edificio a livello formaleIl laicato più sensibile è così da sempre educato a riconoscere ilduomocome«suo»el’immaginedellafacciatadellaCattedralein-siemeconilTorrazzononsoloèsimboloidentitariodelcittadinocremonese,maanchedelfedeledelladiocesi.

InfattilasilhouettedellagrandetorredadiversidecennièillogoidentitariodellaPastoraleGiovanilecremonese9;lastilizzazionedelrosonedellaCattedraledirecenteèdivenutoillogodellaDiocesidiCremona10;dasempre,invece,lasagomadellafacciatadellaCatte-draleidentificalaCaritasdiocesana.

7 Veglia di Pentecoste, apertura dell’Anno Pastorale, Veglia Missionaria.8 Cfr. ad esempio, sul canale Youtube della Diocesi di Cremona: https://www.youtube.com/watch?v=p9w7kLk6HlQ; https://www.youtube.com/watch?v=yFRgo6qpTog . 9 Vedi: http://www.focr.it/.10 Vedi: https://www.diocesidicremona.it/.

fig.10 I loghi della Diocesi di Cremona, di Caritas Cremonese e della Pastorale Gio-vanile diocesana


4.1 Fasi di costruzionee trasformazione della fabbricaDal1107,annodellasuafondazione,laCattedraleèparteintegran-tedellavitadell’interadiocesidiCremona.È stata testimone del rovinosoterremotodel1117edellavolontàdellacittàdiriappro-priarsi delle proprie abitudini quotidiane, nonostante i problemidovutiallalungaricostruzione.Rimosselemacerie,sidiedeavvioimmediatamente ai lavori per il completamento della Cattedralecheverosimilmentesiconclusero,perquestaprimafase,entro il1167,quandosidiedeavvioalcantieredelBattistero.Dellaprimachiesa romanica sappiamo, anche grazie ai rinvenimenti archeo-logici, che venne impostata scegliendounapianta a croce latinaatrenavateconampiotransettolongitudinaledialtezzainferiorerispettoallanavataprincipale.Lazonapresbiterale,edificataaldisopradiun’ampiacriptaadoratorio,eracollegataallanavatacen-traledascalinate.Sièancheipotizzatalapresenzadiunpontile,simileaquellodelDuomodiModena,necessariopersepararelospazio del presbiterio, riservato ai consacrati, dal corpo centraledell’edificiodoverisiedevanoifedeli.

GliinterventisullaCattedraleripreseropocodopolaconclusio-nedellaprimafasedilavori, interessandonelXIIIsecolosoprat-tuttoiltransettosettentrionaleelafacciataprincipaledelDuomo.Ancora oggi infatti è possibile ammirare il raffinatissimo rosonerealizzato dalmaestro campionese, JacopoPorrata, nel 1274.At-tornoaquestadatavenneprobabilmenterealizzataanchelaparteinferioredelprotiroaggettantevisibile in facciata,perfettocom-pletamentodel portale lievemente strombato. La parte superiorediquestoelementoarchitettonico,compostadallestatuedellaMa-donnacolBambinoeisantiOmobonoeImerioinquadrateall’in-ternodiuna loggetta,ègiàdacollocarenelXIVsecolo.Entro laprimametàdelTrecento, si concludonoanche i lavori relativialtransettomeridionalecon larealizzazionedella facciata,ripropo-nendounmodellosemplificatorispettoaquelladeltransettonord.

Nel1483vienecommissionataaGiovanniMariaPlatinalare-alizzazionedel nuovo coro, conclusonel 1489, in sostituzionediuno precedente probabilmente di forme gotiche. Si tratta di unadellecommissionipiùimportantieraffinatedellaCattedrale.Ori-

04Sviluppo storicodell’edificioTempo, materia, architettura


ginariamentecollocatoaridossodellamensaeucaristica,vennepoispostatonel1540nell’absidemodificandoneprobabilmenteanchelastruttura.

L’intervento più significativo del XVII secolo è sicuramentequellochehacoinvoltolacriptafrail1605eil1606permanoini-zialmentedell’architettoFrancescoLaurenzipoisostituitodall’ar-chitettoGiovanniMaloio. Il lavoroestremamentecomplesso tra-sformò drasticamente la cripta di origine romanica riducendonenotevolmente le dimensioni.

Grazieadocumentid’archiviorisalential1622,sappiamochelaFabbriceriadelDuomodiedeincaricoaifratelliStefanoeAmadiodePuignaghidi realizzareunanuovabalaustraper l’altaremag-giore. Nel contratto stipulato sono specificate con precisione ledimensionidellabalaustra, imateriali e leeventualidecorazioni.Nella secondametà del Settecento si rese necessario interveniresullabalaustracercandodirestaurarelepartichesieranoamma-lorateaffidandol’incaricoalmarmoraroGiuseppeGiudice.Anchenelsecolosuccessivolabalaustrafuoggettodilavoriimportanti:nel1829ifabbricieriaffidaronoall’architettoLuigiVogherailcom-pitodimodificarelascalinatachecollegaval’absideallapiazzettasenatoria.Questo lavorocomportò l’avanzamentodellabalaustranellaposizioneincuiancoraoggilapossiamovedere.Nell’archiviostoricodiocesanosiconservaildisegnorealizzatodalVogheraperlanuovaformadeibalaustri.

Particolarmentesuggestivaè la letturafattadalProf.AntonioPaolucci del complesso dellaCattedrale dedicata all’Assunta: “IlDuomodiCremonahailprivilegio,lacaratteristica,diessereunmonumentochesi leggenelsuostessofarsi.Èuninsiemeasso-lutamente coerente e popolare. Popolare nel senso letterale deltermine. Perché se qualcuno entra nella Cattedrale di Cremonaimmediatamentecapiscechequestaèlacasaditutti.Tuttociòèraccontatodaquestomonumentocheèallostessotempomonu-mentosacroecivile”.

Seguendoquestopercorso fattodi fede,storia,arteearchitet-tura, si può concludere affermando che: “Quivi è l’affettodi unpopoloperlapropriachiesa:lastoriadiquestopopoloèracconta-taattraversoleopered’arte,piùomenoimportanti,chelachiesaconserva”.

fig.11 Disegno re-alizzato dal Voghera per la nuova forma dei balaustri


Cisembrautileedoverosoelencarediseguitoalcunideinume-rosi studi chenegliultimianni sonostati fatti.Almenounacin-quantinasonolepubblicazioniscientifichenazionaliedinternazio-nalidegliultimivent’anni.Eccoalcuniesempi:

• BonazziA. (a curadi), “Cattedrale di Cremona: i restauri degli ultimi vent’anni”,Milano,Skira,2012.

• GrisiT.etal.(acuradi),“Le Cattedrali della Lombardia. L’ade-guamento liturgico delle chiese madri nella regione ecclesiastica lombarda”,CiniselloBalsamo,SilvanaEditorialespa,2011

• LeoniV.(acuradi),“Il codice diplomatico della Cattedrale di Cre-mona: documenti per la storia della Chiesa maggiore cremonese e del suo capitolo dal 9. secolo al 1262”,CiniselloBalsamo,SilvanaEditorialespa,2010.

• CalzonaA.,“Il cantiere medievale della Cattedrale di Cremona”,CiniselloBalsamo,SilvanaEditorialespa,2009

• ZanettiC.“La Cattedrale di Cremona: genesi, simbologia ed evo-luzione di un edificio romanico”in“Annali della Biblioteca di Cre-mona”,Vol.58,Cremona,BibliotecaStatale,2008-2011.

• AndennaG.(acuradi)“Cremona: una Cattedrale, una città. La Cattedrale di Cremona al centro della vita culturale, politica ed economica, dal Medio Evo all’Età Moderna” Cinisello Balsamo,SilvanaEditorialespa,2007

• BiniS.,“La Cattedrale di Cremona: l’area presbiteriale tra Quat-tro e Cinquecento”,Cremona,CameradiCommercioIndustriaeArtigianato,2009(EstrattodalBollettinoStoricoCremonesen.s.13-14,2006-2007)

• AA.VV.“Cattedrale di Cremona”Parma,GraficheStepEditrice,2007.

Notaapartemerital’ultimaguidaturisticadellaCattedrale“Il Duomo di Cremona”editadaOfficinaLibrariaacuradelprof.Fran-cescoFrangiedelprof.MarcoTanzidel2019.

fig.12 Veduta dei pulpiti della Catte-drale


4.2 Principali opere d’artee interventi decorativi

IlCinquecentorappresentaperlaCattedralediCremonaunveroepropriosecolod’orocaratterizzatodanotevoliimpresedecorativechenetrasformerannol’aspettointerno.Giàapartiredal1506, imassaridellaCattedralesiaccordanocolmaestroferrareseBoccac-cioBoccaccinoper larealizzazionedialcuni lavori: ladecorazio-nedelcatinoabsidaleedell’arcotrionfaledellanavatacentrale.IlBoccaccinoconcludeentrambigliincarichigiànel1507rispettandogliaccordisottoscritticonifabbricieridellaCattedrale.Nelcatinoabsidale affrescaunmonumentaleDioPadre in trono fra i santiMarcellino,Imerio,OmobonoePietroesorcista.Evidentisonoiri-mandi alla pittura veneta, conuno sguardo attento aGiorgione,eaquellad’oltralpeconriferimentiaDürer,ammiratoduranteilsoggiornovenezianoprimadigiungereaCremona.Conclusaque-staprimaimpresasidedicaallarealizzazionediunaffrescoraffi-gurantel’Annunciazionedainserirenellaveladell’arcotrionfale.Icommittenti,soddisfattidellavorodelBoccaccino,gliaffidanonel1513ilcompitodiaffrescareintotogliarconidellanavatacentraleconlestoriedellaVergineedellaPassionediCristo.AfiancodelmaestroferraresecollaborasindasubitoilgiovaneartistaAltobel-loMeloneacuipoisiaggiungeràancheGianFrancescoBembo.Itrepittorisialternanosugliarconifinoal1519quandoimassaridelDuomo,desiderosidicompletarevelocementegliarconirima-nenti,decidonodiaffidareillavoroalRomaninoilqualeinpochimesiaffrescaquattroscenedellaPassionediCristo.ConunasceltaazzardatainuovifabbricieridecidonodisospendereilcontrattocolRomaninoingaggiandoperilcompletamentodellestoriedellaPas-sionediCristoAntoniodeSacchisdettoPordenone.Questiriesceaportareatermineilavoricommissionati,culminatinellapoderosaCrocifissionedella controfacciata, entro il 1521 ricevendopoi al-tredueimportanticommissioniper laCattedrale: laDeposizioneafiancodelportaled’ingressoelapalaraffigurantelaVerginefrasantiperlacappellaSchizzi.

Legrandi impresecinquecenteschedelDuomononsonoperòancoraconcluse;dopolametàdelsecolosiapreinfattilagrande

stagionecaratterizzatadaltrionfodellamaniera.Adalternarsinellenumerosecommissionicheinteresserannol’abside,lecappelledelSantissimoSacramentoedellaMadonnadelpopoloedeglialtarilaterali sarannoBernardinoGatti detto il Sojaro, i fratelliGiulioeAntonioCampieBernardinoCampi,chenonappartenevaallastessafamigliadeglialtriduepittoricremonesi.

4.3 Lo spazio celebrativo nel tempo4.3.1 Collocazione e modifiche dei poli liturgiciante Concilio Vaticano IINellachiesadelXIIsecolol’areapresbiteraleeilcorooccupavanounospaziosimileaquelloattualemaadunaquotapiùaltaperlapresenzaaldisottodellacriptaromanica.Taleambiente,didimen-sioninotevoli, siestendevaaldi sottodell’areapresbiterale inte-ressandoanchelenavatelaterali.Nel1605ifabbricieridelDuomoincaricaronol’architettoFrancescoLaurenzidiripensareglispazidellacripta.Ilavoricomplessiportaronoalcrollodellamedesimacriptagiànel1606, tantoche i committentideciserodiaffidare ilavoridiricostruzioneall’architettoGiovanniMaloio.

Ilpresbiterioeilcorodellachiesaromanicaeranocollegaticonlanavatadascalechepotevanooccuparelospaziodellapiazzettasenatoriaodellenavate laterali.Sièscrittoabbondantementeri-guardoallapresenzadiunpontilechestavaachiusuradellospaziopresbiterale:sisachefraXVeXVIsecoloquestoelementovennearricchitoconinterventidimodificaeabbellimento.

L’interventopiùsignificativodelXVsecoloèlacostruzionediunnuovocorocommissionatoaGiovanniMariaPlatinafrail1483e 1489 in sostituzione di unmanufatto gotico. In origine questomantenevaunaformaeunacollocazionepre-tridentinacioè“antearam”inposizionerovesciataaformareduelatiparalleliconclusiversolanavatadaunaseriedistalli.ilcoroeglispazidellecele-brazionicosìstrutturatieranoisolatieinpartenascostialpopolocherisiedevanellanavata.L’orientamentodelcorovenneribaltatonel1540,primadellenormetridentine,dopouna lungavertenzafracapitoloefabbriceria.Trasportatonell’absidevenneaddossato


allaparetedifondoeintaleoccasioneprobabilmentenevenneromodificatesensibilmentealcuneparti.

I lavori secenteschidellacriptahanno trasformato inmanieraevidentelazonapresbiteralecheancoraoggisimostrasuduelivel-lidifferenti:unapiùorientalechecomprendeval’absideeleprimeduecampatedaest.EssaèpostaaunlivellopiùaltoedèunospazioriservatoalVescovoealCapitolodellaCattedraledurantelecele-brazioni.Unsecondolivellointermediodettopiazzettasenatoria,opiazzadeilaici,eradestinatoalleautoritàcheassistevanoallecele-brazioniinottemperanzaalledisposizionidatedaCarloBorromeonella visita apostolica 1575. Il cardinalemilanese aveva dispostoche si riservasse un luogo apposito per imagistrati e i laici piùinfluentidellacittàdiCremona.Restavacosìunanettaseparazionefraareadeicelebrantiezonadelpopoloconunospazioprivilegiatoperlepersonalitàeminentidellaicato.

Negli anni ‘30 del Settecento, il poliedrico artista e architettoGiovanBattistaZaist,progettaefarealizzareunnuovoaltaremag-gioreper l’absidechesi integrassecon lamensacinquecentesca.L’esito,digustofortementebaroccheggiante,èuntrionfospetta-colaredimarmipreziosi.AncheiseicandelabrieilcrocifissosonostatipensatidalloZaistintaleoccasione.

Conun salto cronologicodi quasidue secoli si arriva al 1939quando,l’alloraVescovodiCremonaCazzanifarealizzare,dall’ar-tistaIllemoCamelli,unagrandecattedraligneadacollocarenellazonaabsidale.

4.3.2 Collocazione e modifiche dei poli liturgicipost Concilio Vaticano II

Èpossibileidentificaredallafinedeglianni‘60delsecoloscorsoadoggiunaserieditremodifichenellacollocazioneprovvisoriadeipoliliturgicinelpostconcilio.

Una prima fase(fineanni‘60,sottoilvescovoDanioBolognini[†1972])durataalungo,finoallametàdeglianni‘90,hacollocatoipoliliturgicialpianodelpresbiterioantico.Alcentroèstatocol-locatol’altarerivoltoalpopolo,costituitodaunassitoinlegnoconcavalletti.Lamisuradell’altarecorrispondevaaquelladeipaliotti

fig.13 Veduta dellla zona absidale


dell’altare cinquecentesco; parati e tovaglie adattate coprivano ilretroeilatidell’altare.L’amboneeraunleggioinlegnoconaquilareggilibroaccostatoallabalaustradisinistra.Cattedraa trono in cornu evangelii,arcibanco in cornu epistolaeperilpresbiteropre-sidente,speculareallacattedra,epostiperdiaconieministrisonorimasti quelli ante concilio.Venivanomantenuti i quattro torce-ri del cinquecentoaccostati alla balaustra.Lapiazzetta senatoriarimanevaoccupata dai banchi per i seminaristi e saltuariamenteper scholae cantorumchenonsiposizionasseronell’absidedietrol’altareantico.IlCapitolocontinuòausareperlaliturgiadelleorei primi stalli del coro. Ugualmente per circa tre decenni l’altaremaggiorefuriservatoallecelebrazioniepiscopali,aquellaquoti-dianadelcapitoloealleeucaristiedomenicali.Neigiorniferialisicelebrava normalmente alla cappella del Sacramento e finché fuparrocomons.CarloBoccazzi(†1979)lamessaparrocchialeferialevennecelebrataallacappelladellaMadonnadelPopolo.

Una seconda fase,nellasecondametàdeglianni‘90,sottoilve-scovoGiulioNicolini(†2001),vedel’allargarsidelpresbiterioallapiazzettasenatoria.Sottolaspintadimons.EnosScazza,responsa-biledell’UfficioLiturgicoDiocesanoeCanonicodellaCattedrale,sidecidediportarelacattedra–tronorealizzataneglianni’30inpalazzovescovile(atriodelsalonedeiquadri).Unanuovacattedravienecollocatasullapredelladell’altareanticoeilpresbiteriodi-ventacosìilluogodeiconcelebranti.Nellapiazzettasenatoriavie-necollocataunagrandepredella,rivestitadimoquetteverde,sullaqualevengonocollocatigliarredituttorainuso:l’altaremobileel’ambonelignei.Ilsedileepiscopaledellacattedra-tronoviècollo-catocomesededelpresbiteropresidente.Anchelecredenzeven-gonospostatedalpresbiterioecollocatesottolecantorie.Iquattrotorciericinquecenteschidallebalaustresuperiori,liberatidailororialzilignei,vengonocollocatiailatidell’altaremobilenuovo.

fig.14 Piazzetta se-natoria, adeguamen-to liturgico voluto dal Vescovo Nicolini a metà anni ’90


La terza fase(vescovoDanteLafranconi,2001-2016),l’attuale,vedeunarivisitazionedeipoliliturgiciinoccasionedellasolenneeucaristiadel26agosto2007percelebrareilnonocentenariodellaedificazionedellaCattedrale.L’ufficioliturgicodiocesanoinaccor-doconilvescovoeilcapitoloincarical’architettoTinoGrisidistu-diareunacollocazionedeipoliliturgicichesiasignificativaeanchepraticaedi togliere lapredella rettangolare checollocavaaltare,amboneesededelpresbiteroallostessolivello.Ilpresbiterioanticorimane il luogodellacattedraedeiconcelebranti,ma lacattedraècollocataallivellodelpavimento.L’altarevienecollocatosutregradini,inmodocheilterzorealizziun“pianerottolo”checonsentadigirareattornoall’altareedicollocareiconcelebrantiattornoallostesso.Ungradinoascomparsavieneprevistoperilsolopresiden-te,affinchésiavisibileaifedeli.Illeggioligneoècollocatosuunatribunaaggettantesuigradinidellapiazzettasenatoriainprossimi-tàdelcenotafiodimons.Bonomelli.Lasedemobiledeipresbiteriècollocataalivellodellapiazzettasullatodestro,manonhamaiavutounasistemazioneottimale.Portandoaltare,amboneesedeinpiazzetta,èscomodoperilcapitolocelebrarel’ufficiodaglistallidelcorocinquecentesco.Usandogliinginocchiatoichestavanoailatidelpresbiteriosirealizzauncorocanonicaleprovvisoriosuilatidellapiazzettasenatoria.

fig.15 Piazzetta senatoria, attuale aspetto in seguito all’adeguamento pro-mosso dal Vescovo Lafranconi nel 2007.A sinistra: relativa veduta in pianta della zona absidale


fig.16 Piazzetta senatoria, pulpito e mensa eucaristica


fig.17 Presbiterio, cattedra vescovile


5.1 Lo stile celebrativo del Concilio Vaticano IInella liturgia della diocesiAttingiamo, sinteticamente, alla relazione inviata nel 2013 alla Con-gregazione competente per la visita «ad limina apostolorum» del ve-scovo Dante Lafranconi e qua è là integrata.

5.1.1 La vita liturgico-sacramentale dei fedeli Rispetto al passato, si osserva un generale infiacchimento dellapastorale liturgicaediungradualecontrarsinumericodellavitaliturgico–sacramentaledeifedeliingenerale.[…]Selafrequenzaall’Eucaristiadomenicalehaconosciutounaflessionenumericaunpo’ ovunque, non supportata, allo stato attuale, dauna indaginestatisticaseria,tuttavialapartecipazioneallecelebrazionièsenzadubbiomigliorataqualitativamentenell’ultimodecennio,manoninmodoomogeneointutteleparrocchie.L’Eucaristiadomenicalerimane, in ogni caso, socialmente e religiosamente rilevante, so-prattuttoinpiccolecomunitàchehannocomeunicopuntoaggre-gantel’assembleadomenicale.

La nostra Diocesi è per lo più composta di piccole parrocchierurali,notevolmentespopolatedaglianni’70adoggiechevedonounulteriorecalodemograficodovutoaibassissimitassidinatalità.Pertanto,nellamaggiorpartedelleparrocchielafrequenzaferialeèesiguaelimitataspessoapocheunitàdianziani.Inoltre,ilnecessarioaccorpamentodellepiccoleparrocchieinunitàpastoralistaridise-gnandolecelebrazioniferiali,nonpiùgarantitequotidianamenteintutteleparrocchiegiuridicamentecostituite[…].Imotividellaparte-cipazionesono,generalmente,diordinedevozionale,oppuredettatidalsuffragiodeidefunti.Inalcunezonedelladiocesipersistel’usanzadifarcelebrareufficiaturefunebri,cheaggreganointerefamiglie[…].

Allaformazioneliturgicasièdedicato,inquestoultimodecen-nio, da parte degli organismi diocesani competenti, un ulterioresforzo,nellaconsapevolezzachesolounaadeguataformazionepuòperlomeno«iniziare»allarealtàliturgica.Purtroppovarilevatalascarsarispostaalleiniziativediocesaneeinterdiocesaneproposte.Creadifficoltàinmodoparticolarelaformazionedimusicistiedidirettoridicoroperlaliturgia.

05Informazioni riguardantile odierneesigenze liturgiche


Rispettoagliinizidellariformaliturgicasinotasoprattuttooraunincancrenirsiedesacerbarsidellapolemicatracosiddettitradi-zionalistiecosiddettiprogressisti.Difattol’animazionemusicaledelle assemblee e il repertorio delle scholae dipende, purtroppo,daigustipersonalidelsingolopresbitero,organistaodirettore.Sicerca di porre parziale rimedio a questa situazionemigliorandola qualità delle liturgie del Vescovo inCattedrale e quelle degliappuntamentidiocesani, inmodochepossanocostituiremodellidifattodaimitare.

5.1.2 La disciplina liturgicaNonvengonosegnalatifenomenirilevantidiindisciplinainambitoliturgicodapartedeiministri.Piuttostosinota,ora,ilpericolodiricadereinunaripetitivitàritualistica,senzasfruttarepienamentenonsololospaziodicreatività,maneppurelaricchezzadiformu-lariemodellidicelebrazionepropostidaitestiliturgici.Piùchedicasidiindisciplinatroviamosituazionidiscarsaformazionelitur-gicaeteologica[…].

Mancaunprogettoglobalediformazioneliturgicapermanentedelclero.Inpartel’aspettoliturgicoèstatorecuperatonellapropo-stadiocesanadiiniziazionecristianadeiragazziedipastoraledelbattesimodeibambini[…].

5.1.3 La dignità del cultoCircaladignitàdelculto,inquestiannisièinalcuneparrocchieulteriormenteaffinata la curadel luogo sacro,dell’arredoedellasuppellettileperlecelebrazioni.Infatti,unbuonnumerodichieseèstatorestauratoeripulito.

Lastessacura,però,nonèstatadataall’adeguamentodeglispaziliturgici,siaperl’onerositàdellesoluzioni,siaperlascarsaatten-zionedegliorganismicompetentidelloStatoalleesigenzedelcultoedellapastorale,quasisempreinterpretatecomesecondarierispet-toallaconservazionedeibeniartisticieculturali.Inpraticasistaaprendounasecondastagionedialtari«provvisori»,piùcheunafasedipiùmeditataprogettazionediadeguamentodellospazioperlacelebrazione.Provanesiacheancheneidecennipassati,neicasi

diadeguamento,l’attenzionevenisseprestataspessoalsoloaltareesitralasciasselaprogettazionedell’amboneedellasede.Anchenell’acquistodivestiliturgicheodialtriarredinonsimanifestaingeneremoltaattenzioneallaqualitàdistoffeematerialiericercadiqualitàartistica[…].

5.1.4 L’EucaristiaGiàsièaccennatoalla rilevanzaassuntadallacelebrazionedellaMessadomenicaleeall’impegnopastoraleprofusoperunasuade-gnavalorizzazione[…].

Non esistono indagini diocesane sul valore qualitativo delleomelie. Inognicasolaquasitotalitàdeipresbiterièconsapevoledell’importanzadiquestocompitoministeriale,anchesepoi siècondizionatidalimitiocapacitàpersonali.C’èunadiscretadiffu-sionetra ilclerodisussidi, rivisteepubblicazionicheaiutano lapreparazionedell’omeliadomenicale.IlVescovoNapolionistapro-ponendoconinsistenza l’incontrosettimanaledellacomunità in-tornoallaParoladiDiodelladomenicasuccessiva,chefavorirebbeancheunamigliorepreparazionedell’omelia.

Quasigeneralizzato,inogniparrocchial’usodellaMessaprefe-stiva,chehaormaiovunqueraggiuntolacaratterizzazionedimes-safestivaatuttiglieffetti[…].

Indiocesinoncisonocelebrazionidomenicaliinattesadipre-sbiteri,datalarilevanzanumericadiquestiultimi.

SesieccettuanoleEucaristiedialcunimovimentiecclesiali,ce-lebrate il sabatosera (v.neocatecumenali),nonsi tendeaffattoasovrapporreallaMessacomunitariacelebrazionipergruppiparti-colari.Ingeneresicelebrapergruppiparticolarisoloinoccasionedi ritiriparrocchialiodiocesani […].Èpresentenelleparrocchieuncongruonumerodiministristraordinaridellacomunione(circa310,unterzoreligioseedueterzi laici),sia inaiutoalpresbiteronelladistribuzionedell’EucaristianellaMessa,siaperlacomunio-neagliinfermiadomicilio.Vengonopreparatiognianno[…].

SimantieneovunqueilcultoeucaristicofuoridellaMessa,chesiesplicanelleesposizionieadorazioni,particolarmenteincirco-stanzetradizionalmenteconsacrateaquestapraticacultuale(pri-mogiovedì,primovenerdìdelmese,ecc.).Lacatechesieucaristica


viene fatta soprattuttodurante leQuarantore, tuttoramantenuteannualmenteinquasitutteleparrocchie.Vasegnalatochelapar-tecipazionedeifedelialcultoeucaristicofuoridellaMessahavistounadrasticadiminuzionedipresenze.Laprassidell’adorazioneeu-caristicapersonaleecomunitariaèinveceaumentatacomepropo-staecomequalitàinoccasioniegruppiparticolari.Indiminuzione,invece, la «visita» personale al sacramento, anche perchémoltechiese,soprattuttoincampagna,restanochiuse,perevitarefurtidiopered’arte.Vasegnalataanchelanotevolediminuzionediparte-cipazioneallaprocessioneeucaristicadelCorpus Domini.

5.1.5 L’anno liturgicoL’annoliturgico,alivellopastorale,comeauspicailDirettorio dio-cesano,èilcamminoorientativodegliitineraricatechisticiedellepropostecaritative.Moltesonoancoraleinterferenzeinproposito,nécisiilludeinunfacileetotaleadeguamento,soprattuttoperca-renzadiformazione.Tuttaviasistalavorandointalsenso,median-teopportunasussidiazione[…].Moltorimane,invece,dacompiereperchélevariegateiniziativeericorrenzedelcalendariopastoralediocesanoeparrocchialesianoarmonizzateconitempidell’annoliturgico.

5.1.6 I sacramentaliNellaquasitotalitàdeicasileesequiehannoallorocentrolacele-brazionedellaMessanellacomunitàparrocchiale,particolarmentenei paesi. In genere vengono avvertite comemomento assai im-portanteevitale,eperquestosifailpossibilepercurarelapar-tecipazionedeifedeli,assaisensibilieattentiinsimilifrangenti.ÈlargamentediffusaemantenutaindiocesilaprassidellaNovenaodell’Ottavariodeidefuntiprimaodopoil2novembre.

Unsignificativonumerodiparrocchiemantieneecuralabene-dizionepasqualedellefamiglie,purinmezzoamoltedifficoltà:fa-migliedifficilmentereperibili,calodellapercezionedelsignificatodiquestaprassi,aumentodellefamigliechelarifiutano…

5.1.7 La liturgia delle ore

OltrechedallecomunitàreligioseedalCapitolodellaCattedrale,laprassidella liturgiadelleoreè statamantenuta inquestianniin diverse parrocchie. In alcune si è reintrodotta la celebrazionediufficiodellelettureelodiilvenerdìeilsabatosanto.InaltreèconsolidatalaprassidicelebrareinAvventoeQuaresimaoquo-tidianamente lodi e vespri prima della Messa o inseriti in essa. In genereleparrocchiepiùgrandimantengonoilvesprodomenicalecantatonelpomeriggio,cheèinvecequasideltuttoscomparsonel-lepiccolecomunitàrurali.

5.1.8 La pietà popolareLapietàpopolarehatrovato,ingenere,rispettoevalorizzazione.AnchedopoilConciliolastragrandemaggioranzadelleparrocchienon hamai tralasciato il Rosario, spesso quotidiano prima dellamessa,lapraticadel«mesedimaggio»,ilpioesercizioquaresimaledellaViaCrucis.Dopolacreatività,avolteingenua,deglianni’80–’90,chehainvasoquestipiiesercizidiformulariecantiipiùdispa-rati,gradualmentesiètornatiaformecelebrativepiùtradizionali,maattenteaunmaggiorusodellaScritturaepiùconsoneaitempiliturgici. Va osservato che sebbene questi pii esercizi siano statimantenuti,stadiminuendodimoltolapartecipazionedeifedeli.

Èinvecerilevantel’organizzazionedipellegrinaggisiaalprinci-palesantuariodiocesanodiCaravaggiosiaaisantuarilocali(B.V.MisericordiadiCastelleone,B.V.dellaFontanadiCasalmaggiore,ediversialtriparrocchiali).Soprattuttonelcontestodiquestipelle-grinaggitrovanopostopietàpopolareepiiesercizi.

Costanteèlapropostadipellegrinaggicheogniannovedeunbuonnumerodipellegrinicremonesi:aRoma,aLourdes,aFatima,inTerrasanta,aS.GiovanniRotondoeadaltrisantuariitalianiedeuropei[…].

Leprocessionituttoradiffuseepraticatesonoquelledelvenerdìsanto(ingenerelegataall’azioneliturgica)edelCorpus Domini. In alcuni luoghi,pochi,perduraanche laprocessionemariana,con-nessaconfestedisantuarilocalioconlaprimadomenicadiotto-bre(MadonnadelRosario).Inpochissimeparrocchiesimantiene


laprocessioneconlastatuaolareliquiadelsantopatrono.Sideveperòsegnalarelapersistentedifficoltàdiorganizzazionedellepro-cessioni,determinataspessodaproblemiditrafficostradaleedallascarsadevozionedeipartecipanti[…].

ÈancoramoltosentitaladevozioneversoipatronidellaDiocesi:santaMariadelFontepressoCaravaggio(26maggio)esant’Omo-bono(13novembre).Moltissimesonolereliquiedicuiognichiesasièarricchitanelcorsodeisecoli;sonoesposteallavenerazionedeifedelinellefestepatronalienellasolennitàdituttiisanti.Continuainpocheparrocchiel’usodivenerarelareliquiadellacroceinQua-resimaeilVenerdìSanto.

5.2 Lo spazio liturgico5.2.1 Uso dello spazio nelle celebrazioni liturgichea) La Cattedrale chiesa del vescovo.Attualmenteglispaziusatiper le celebrazioni eucaristiche episcopalinellasettimanasanta,nel-le grandi solennità dell’anno liturgico, nella solennità patronale,nelleordinazioni,nelleesequiedipresbiterio significativeper ilterritoriosono:lanavatacentrale,ilpresbiterio,zonadellacattedraedeisediliperconcelebrantieministri,lapiazzettasenatoriazonadell’altareedell’ambone,degli«stalliprovvisori»deicanonici,dialtri sedili per i ministri.

LacappellamusicaledellaCattedrale,servitadamicrofoniemo-nitor,siposizionainmezzoalcorosemicircolarenell’abside.L’ani-matoredelcantoeilcommentatoretrovanopostoalmicrofonoealleggiodellacancellatadellapiazzetta,oppostiall’ambone.Inocca-sionedicelebrazionimoltopartecipatesiutilizzanoperl’assembleaancheiduetransettielenavatelateralidell’aulaprincipale,servitidaschermi.

b) La Cattedrale chiesa dei canonici. La messa conventuale del capitolodellaCattedraleèattualmenteprevistasoloneigiornife-rialieutilizzaglispazisegnalatinelparagrafoseguente.NeigiornifestivilamessaconventualeèprevistaquandoilvescovocelebrainCattedralenellesolennitàdell’annoliturgicooparticolariricorren-zediocesane.Inquestocasoilcapitoloèconvocatoaconcelebrare.

fig.18 Pianta della Cattedrale

Cattedra

Coro

Ambone

Credenza

Credenza

Mensa

Sede del Celebrante

Cappelladella

Adorazione

Altare delleConfessioni

Sacrestiaferiale

Sacrestiacanonici


c) La Cattedrale chiesa parrocchiale e della città. Le celebrazio-ni eucaristichedomenicalieferiali,presiedute da presbiteri,ifune-raliinfrasettimanali,ilritodelmatrimonio,celebrazionipresiedutedalvescovoingiorniferialiosenzagrandeafflussodifedeli,preve-donol’utilizzo:dellanavatacentrale,dellapiazzettasenatorianellaqualeadestra,pressolacancellata,sicollocanosede,microfonoeleggiodelpresidente, chevengono rimossinelle celebrazionidelvescovo.Nelcasodicelebrazioninonsolennioferialipresiedutedalvescovolasedevienecollocatasullapredelladell’altare,senzaleggioemicrofonofisso.Nonsiusalazonadell’anticopresbiterio,senonpercollocarvilescholaecheladomenicaanimanolamessadelleore11.Icantorisiposizionanoadestradellacattedra,guar-dando dalla navata.

d) La celebrazione del battesimo dei bambininonhaancoratrovatounluogospecifico,puravendounaCattedraledotatadiunbattisteronotevole.Negliultimidecennisièbattezzatoo inbat-tistero (chemancaperò di riscaldamento), o in cripta, o davantiallapiazzetta,oallacappelladelSantissimoSacramento.Purtroppoancheinbattisterosiusaunbacilemetallicomobileeilfontesei-centescoèindisuso.IlfonteottagonaleoriginaledelXIVèstatoriempitoerialzatonelXVIsecoloconunacisternaperl’acquabat-tesimale.Èstatoriferitocheerauso,mantenutofinoaiprimide-cennidelsecoloscorso,cheleparrocchiecittadinenonbenedices-serol’acquadelfontedurantelavegliapasquale,malaattingesserodalla cisterna del battistero; ugualmentenei giorni dell’ottava diPasquaiparrocidelleparrocchieintramoeniacelebravanoibatte-simideiloroparrocchianiinbattistero.

e) Il sacramento della Penitenzafinoaundecenniofaeracele-bratoaidiversiconfessionalidistribuitineiduetransettiedotatidipiccolibanchiperl’attesadeipenitenti.IconfessionalisonoancorainlocoeusatisoloneigiorniprecedentiilNataleelaPasqua.InoccasionedellecelebrazionidelIXcentenariodellafondazionedel-laCattedrale(2007)ilrettore-parrocodialloraallestìlacappelladellaMadonnadelPopoloconbanchie4confessionalinuovi,piùadattiperlelunghesostedeiconfessorielariservatezzadeipeni-tenti.Èperòrimastoinusoilconfessionalecollocatodifrontealla

sagrestiadelcapitoloneltransettosud.LaCattedralenonhamaiavutounapenitenzieria.

f) La liturgia delle oreconresidenzadeicanonicivedel’usodegli«stalli provvisori» collocati in piazzetta senatoria nel 2007 e chipresiedeutilizzalasedepresbiterale,il lettorel’ambone,ilcanto-reunmicrofonomobile.Neigiorniferialiilcapitoloharesidenzaquotidianaalmattinoalodieterza;ledomenichepomeriggioaise-condivespri;nellesolennitàdell’annoliturgicoepatronaleaiprimieaisecondivespri.

fig.19 A sinistra: interno del Battiste-ro, collocazione del fonte battesimaleA destra: transetto meridionale, confes-sionale


5.2.2 Uso dello spazio nelle altre celebrazioniPeripiiesercizi(novenadiNatale,rosario,via crucis)siutilizzanoglispazinormalmenteutilizzatiperlemesseferiali.Lavia crucis preve-delospostamentolungoleparetidellanavatacentraleperlestazionidavantialle14piccolecrocinerechesegnanoletappedelpercorso.

5.2.3 Uso dello spazio fuori delle celebrazioni Vistal’ampiezzadelduomoelacollocazionedellecappelleabsidalii fedeli possono raccogliersi in preghiera personale alla cappelladellaMadonna del Popolo (abside di sinistra entrando) in attesadellaconfessioneesoprattuttonellacappelladelSacramento(absi-dedidestraentrando).

Altri luoghi tradizionalmente deputati a una breve preghieraindividualesono:l’altaredellaMadonnadelleGrazie,ilprimoen-trandoasinistra,el’altaredelcrocifissoneltransettosud,ultimoadestrauscendo.

LaCattedraleèanchesedediveglieeradunidiocesani11che,ingeneredentrouncontestodipreghiera,voglionoesseremomentidi evangelizzazione e formazione. Normalmente si utilizzano glispaziliturgicicosìcomesono,mainquesteoccasionisinotacomelevegliesiano«limitate»nell’utilizzodisegniesimbolinonlitur-gici, di immagini, e restiquasi impossibile la collocazionevicinaall’assembleadelcorocheleanima.

LaCattedralediCremonaèancheluogod’arteedimusica.Lacittàhavisto,primadell’epidemia,uncrescenteflussoturisticoelaprossimaaperturadelMuseoDiocesanocompleteràunpoloturi-sticoeculturaledieccezione.AndràpensataunamigliorefruizionenonsolodelciclocinquecentescodellevitedellaVergineediCristonellanavatacentrale(comesistagiàfacendoconunanuovaillu-minazione),maanchedeglialtariedellealtreoperecollocatenellenavatelateralieneitransetti.

NegliscorsianniinCattedralesisonotenutinonsoloconcertidimusica sacra e classica,macompositori localihannoeseguitocantatesacre(dueoratorisullavitadelpatronosant’Omobono,vitaeoperedidonPrimoMazzolari,cantataperl’AnnodellaFede,can-tatasull’AmorisLaetitia,ecc.),trasformandolaCattedraleinluogo

diannuncio–catechesidielevatolivelloartisticoeculturale.L’adeguamento liturgico,purnella continuitàdellemanifesta-

zionimusicalieculturalichesisvolgerannoinCattedraleconside-ratecomestrumentidievangelizzazione,devegarantireladignitàedesclusivitàcelebrativadell’areapresbiteralenelsuocomplesso.

Lacattedra,l’altareel’ambonedevonoesserefissi.

5.3 Luoghi liturgiciCome introduzione al contenuto di questoparagrafo invitiamo iprogettisti auna letturaattentadel capitolo III delCaeremoniale Episcoporum12,perlegarelediverseministerialitàprevistedallace-lebrazioneeucaristicaepiscopaleconipoliliturgicidaprogettare.Ogniluogovapredispostoperchéivariministripossanosvolgereappienoillorocompito,cosìcheparola,canti,gesti,segniesimbolisianocorrettamentecelebratielasequenzaritualepossa«trascina-re»nelcuoredeimistericelebratil’assemblearadunata.

5.3.1 I luoghi liturgici e l’assemblea celebranteSaràimprescindibilenellaprogettazionedeipolidellacelebrazioneaveresemprepresentechel’attenzionedell’assemblearadunata,di-versificatalungol’annoliturgicoinferiale,domenicale,diocesana,dovrà tendereall’altarecomesuocentro,all’ambonecome luogodadoverisuonalaParolachelaconvocae,peculiaritàdellaCatte-drale,versolacattedra,elementoliturgicounicoecaratterizzantelaprincipalechiesadellacittàedelladiocesi.

5.3.2 I luoghi liturgici da realizzareLasperimentazionedegliultimianni–verificatadagliorganismidiocesaniriuniti–hatrovatoequilibratal’attualecollocazionedeiluoghicelebrativi.Nuoveproposteprogettualipotrannosuggerireunamigliorecelebrabilitàdeglispaziedeipoliliturgicidarealizza-re:altare,ambone,cattedraepiscopale,sededelpresbitero.Ildop-piolivellodellazonapresbiteriale(piazzettasenatoriaepresbiterioantico)èunasfidaaunequilibratousodeglispazi,motivataanchedaesigenzedisicurezzaperchivieneatrovarsiallivellopiùalto

11 Vedi nota 6.12 https://www.liturgia.it/content/Cerimoniale.pdf


(concelebranti,ministrantiecantori)Ilpresbiterioanticoèchiusodaunabalaustramarmorea,lapiazzettasenatoriainferioreèdeli-mitatadaunacancellatainferrobattutoeottone.Iprogettisti,purnel rispetto dei criteri di conservazione dei beni architettonici eartistici(es.labalaustramarmoreaelacancellatainferrobattutoeottone)potrannoproporresoluzionidiversecapacidiriconfigurarel’assettocelebrativoesistente.

5.3.2.1 L’altareL’altare, sul quale si rende presente nei segni sacramentali il sacrificio della croce, è anche la mensa del Signore, alla quale il popolo di Dio è chia-mato a partecipare quando è convocato per la Messa; l’altare è il centro dell’azione di grazie che si compie con l’Eucaristia.L’altare sia costruito staccato dalla parete, per potervi facilmente girare intorno e celebrare rivolti verso il popolo: la qual cosa è conveniente realiz-zare ovunque sia possibile. L’altare sia poi collocato in modo da costituire realmente il centro verso il quale spontaneamente converga l’attenzione dei fedeli. Normalmente sia fisso e dedicato. Secondo un uso e un simbolismo tradizionali nella Chiesa, la mensa dell’al-tare fisso sia di pietra, e più precisamente di pietra naturale. Tuttavia, a giudizio della Conferenza Episcopale, si può adoperare anche un’altra ma-teria degna, solida e ben lavorata. Gli stipiti però e la base per sostenere la mensa possono essere di qualsiasi materiale, purché conveniente e solido.Si mantenga l’uso di deporre sotto l’altare da dedicare le reliquie dei Santi, anche se non martiri. Però si curi di verificare l’autenticità di tali reliquie.

OGMR n. 296; 299; 301-302

Sacerdote e vittima della nuova alleanza, egli comandò di perpetuare nei secoli il sacrificio a te offerto sull’altare della croce.E noi, o Padre, ti dedichiamo con gioia questa mensa dove si celebra il memoriale perenne della beata passione, s’innalza la lode perfetta e si raccoglie il frutto della nostra redenzione.Intorno a questo altare ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio per formare la tua Chiesa una e santa.Alle sorgenti di Cristo, pietra spirituale, attingiamo il dono del tuo Spirito per essere anche noi altare santo e offerta viva a te gradita.

Prefazio nel giorno della dedicazione dell’altare

L’attuale collocazione dell’altare dal 2007 si è rivelata funzio-naleallediversecelebrazioniegarantisceunabuonavisibilitàdel-lamensaedelpresidenteanchedaifedelipiùlontani.Nellapro-gettazione si suggeriscano soluzioni adeguate, affinché lamensadell’altare rimangabenvisibiledall’assemblea. Il pesodelnuovoaltarenonsovraccarichilevoltedellasottostantecripta.Inoltre,iprogettisticonsiderinol’usodituttiimaterialipermessi(vedisopraOGMRn.301)13ericordinoche“L’altare sia poi collocato in modo da costituire realmente il centro verso il quale spontaneamente converga l’attenzione dei fedeli”.Laformasiaquadrangolare/rettangolareconlagiustaaltezza.Sitengapresentechel’attualecollocazionedell’al-tareèpropriosullavoltadellacripta.

Conserveremolatradizionedellaliturgiaromanadideporresot-tol’altarereliquiedisanti.Deporremoreliquieinsignidisant’Omo-bono,patronoprincipaledellacittàedellaDiocesi,deiduepatronisecondari:sant’Imerioesant’AntonioM.Zaccaria;deiduenostripresbiteri recentemente canonizzati: san Vincenzo Grossi e sanFrancescoSpinelli14.«Ilcofanodellereliquienonsidevesistemaresull’altarenéincluderenellamensadell’altare,madeporlasottolamensastessatenutapresentelaformadell’altare»;siricordacheilsepolcretocheaccoglieràlacapsaverràchiusoduranteilritostessodelladedicazionedell’altare15.

5.3.2.2 L’amboneL’importanza della parola di Dio esige che vi sia nella chiesa un luogo adatto dal quale essa venga annunciata, e verso il quale, durante la litur-gia della Parola, spontaneamente si rivolga l’attenzione dei fedeli. Con-viene che tale luogo generalmente sia un ambone fisso e non un semplice leggio mobile. L’ambone, secondo la struttura di ogni chiesa, deve essere disposto in modo tale che i ministri possano essere comodamente visti e ascoltati dai fedeli.

OGMR n. 309

O Dio, che chiami gli uomini dalle tenebre alla tua ammirabile luce, ac-cogli il nostro inno di benedizione e di lode; tu non ci lasci mai mancare il nutrimento dolce e forte della tua parola e convocandoci in quest’aula ecclesiale continui a ricordare le meraviglie da te annunciate e compiute.

13 «La forma e le dimensioni del nuovo altare dovranno essere differenti da quelle dell’al-tare preesistente, evitando riferimenti formali e stilistici basati sulla mera imitazione. Per evocare la duplice dimensione di mensa del sacrificio e del convito pasquale, in conformi-tà con la tradizione, la mensa del nuovo altare dovrebbe essere preferibilmente di pietra na-turale, la sua forma quadrangolare (evitando quindi ogni forma circolare) e i suoi lati tutti ugualmente importanti. Per non compromet-tere la evidenza e la centralità dell’altare non è ammesso l’uso di materiali trasparenti» (CEI, L’adeguamento delle chiese, cit., n. 17).14 Queste le reliquie che inseriremo nella cap-sa: una vertebra di S. Omobono, il teschio di S. Imerio e un’ulna di S. Antonio M. Zaccaria, inoltre frammenti ossei significativi dei santi Vincenzo Grossi e Francesco Spinelli.15 Rito della dedicazione della chiesa e dell’al-tare, cap. IV: Dedicazione dell’altare, nn. 162 e .199.


Risuoni dunque, o Padre, ai nostri orecchi la voce del tuo Figlio risorto, perché corrispondendo all’azione interiore dello Spirito, possiamo essere non solo ascoltatori, ma operatori fervidi e coerenti della tua parola. Da questo ambone i tuoi messaggeri ci indichino il sentiero della vita, perché camminando sulle orme di Cristo, possiamo giungere alla gloria eterna.

Preghiera di benedizione di un nuovo ambone

La posizione aggettante fuori dalla piazzetta dell’ambone dal2007sièrivelatafunzionaleallediversecelebrazioni,permetten-dounabuonavisibilità,soprattuttoperlapredicazione,anchedaitransetti. La progettazione sia in accordo conmateriali e formadell’altare,rispettandoneleproporzioni,nonsiaunsempliceleg-gio.Prevedaancheladignitosacollocazionedelcandelabrodelceropasqualechesaràdaprogettare.

5.3.2.3 La cattedraLa chiesa Cattedrale è quella nella quale si trova la cattedra del vescovo, segno del magistero e della potestà del pastore della Chiesa particolare, nonché segno dell’unità di coloro che credono in quella fede che il vescovo proclama come pastore del gregge.In essa, nei giorni più solenni, il vescovo presiede la liturgia e, a meno che motivi di carattere pastorale non inducano a fare diversamente, confezio-na il sacro crisma e compie le sacre ordinazioni.La cattedra sia unica e fissa, collocata in modo tale che il vescovo ap-paia veramente il presidente dell’intera assemblea dei fedeli. Il numero dei gradini della cattedra sia determinato tenendo conto della struttura di ciascuna chiesa, in modo che il vescovo possa essere ben visto dai fedeli. Sopra la cattedra non venga posto il baldacchino; tuttavia con attenta cura siano conservate le opere preziose tramandate da secoli […]. La sede per il presbitero celebrante sia apprestata in un luogo diverso.

Cerimoniale dei Vescovi nn. 42 e 47

Signore Gesù Cristo, tu comandi ai pastori della Chiesa non di farsi servire ma di servire umilmente i fratelli; assisti coloro che da questa cattedra pre-siedono la Chiesa di Cremona; fa’ che proclamino con la forza dello Spirito la tua parola e siano fedeli dispensatori dei tuoi misteri, perché, insieme con il popolo loro affidato, ti lodino senza fine davanti al trono della tua gloria.

Preghiera di benedizione di una nuova cattedra fig.20 Prospetto del pulpito


La collocazione centrale, posta dal 2007 davanti ai gradinidell’anticamensasullapartepiùaltadelpresbiterio,sièrivelatafunzionaleallediversecelebrazioniebenvisibiledall’assembleace-lebrante;risultainfattiarmoniosaebeninseritanelcontestoancheagli occhi di chi è sedutonegli ultimi posti della navata. InoltreconsentedidisporreiconcelebrantieidiaconiattornoalVescovo.Ipossibilidiversimaterialiusatiperlacattedradovrannodialogareconquellidell’ambone,nonsoloconl’altare.

5.3.2.4 La sede per il presbiteroLa sede esprime la distinzione del ministero di colui che guida e presiede la celebrazione nella persona di Cristo, capo e pastore della sua chiesa. Per collocazione sia ben visibile a tutti, in modo da consentire la guida della preghiera, il dialogo e l’animazione. Essa deve designare il presidente non solo come capo, ma anche come parte integrante dell’assemblea: per que-sto dovrà essere in diretta comunicazione con l’assemblea dei fedeli, pur restando abitualmente collocata in presbiterio. Si ricordi però che non è la cattedra del vescovo, e che comunque non è un trono.

CEI, La progettazione di nuove chiese n. 10

L’attuale collocazione della sedemobile, dietro alla cancellatadellapiazzettasenatoria,nonèsoddisfacente:utilizza lacattedradeglianni’30,haunleggioemicrofonodiservizioingombrantiedèaridossodellacancellata.Ripensarelasuacollocazione(stabileomegliomobile)elasuaformadevepermetterediusarlaindiver-simodiedeventualmenteancheunitaallapresidenzadelcapitoloquandoquestosiriunisceinassenzadelvescovo,perlemessefe-rialielaliturgiadelleore.

5.3.2.5 Il coro canonicaleSi raccomanda vivamente che nelle celebrazioni liturgiche il vescovo ab-bia alcuni presbiteri che lo assistono. Anzi, nella celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, i presbiteri concelebrino con lui, così che venga manifestato per mezzo dell’eucaristia il mistero dell’unità della Chiesa ed essi appaiano davanti alla comunità come presbiterio del vescovo.

Cerimoniale dei Vescovi n. 21

I Capitoli delle Cattedrali, in comunione fraterna con il Vescovo e tra i Canonici, esprimono il modello della Chiesa che, senza interruzione e con voce concorde loda Dio e assolvono il compito di collaborare anzitutto con la preghiera alla edificazione e all’incremento di tutto il Corpo mistico di Cristo e al bene della loro Chiesa particolare.

Dalla «Premessa» degli «Statuti» del capitolodella Cattedrale di Cremona del 2007

LatradizionedellanostraCattedraleprevedecheilcapitolosiriuniscaquotidianamenteperlaliturgiadelleoreelamessacon-ventualeecelebri i secondivesprideigiornidomenicalie festivieancheiprimidellegrandisolennitàdell’anno.Attualmente,ab-bandonatoilcoroligneonell’abside,utilizzainginocchiatoiesediemobili,postiailatidell’altare.

Sichiedediprogettare16stalliconseduteseparateeunaidonea“tasca”perlacollocazionedeilibridellapreghiera.Cosìfacendoglistalli,collocatiailatidelnuovoaltare,potrannoessereadibitian-cheasedutepericoncelebrantidurantelemesseferialiefestiveeunodiessi(inqualchemododifferenziato)potrebbefungeresiadastallodelPresidentedelCapitolo,siadasededelpresbitero,quandononpresiedeilVescovo.

fig.21 Piazzetta senatoria, spazio riservato ai concele-branti


5.3.2.6 Altri arredi e suppellettili Oltre ai vasi sacri e alle vesti liturgiche, per cui viene prescritta una deter-minata materia, anche l’altra suppellettile, destinata direttamente all’uso liturgico, o in qualunque altro modo ammessa nella chiesa, deve essere degna e rispondere al fine a cui ogni cosa è destinata.

OGMR n. 348

Sipensi,attornoallacattedra,allospazioperlacollocazionedisedilimobili per due diaconi assistenti, di circa una ottantina diconcelebranti,edilasciarelospazioperiritidiordinazioneeaffin-chéilservizioalvescovodilibroemicrofonosiaagevolato.

Serveanchepensareinpiazzetta,suiduelatisottolecantorie,dimensioni, materiale e forma di due credenze per gli oggetti evasinecessariallediverseliturgieedeventualmentepensateanchecomepossibili«armadietti»richiudibilipercustodirevasisacrielezionaridiversidiusoquotidiano.

Andrannoripensateleseduteperiministranti(accoliti) lungoleparetilateralidelpresbiterioantico,inmodochecreinopostoaunadecinadiministriperlato.Èauspicabileilriutilizzodellesedu-teattualiopportunamenteripensate.Stessonumerodipostiandràricavatodietrol’eventualenuovocorocanonicaleeailatidellecre-denzesuiduelatidellapiazzettasenatoria,sottolecantorie.

Èopportunoconsigliare–in prospettiva futura–unanuovadi-sposizionedibanchiesedieperifedelinellanavatacentrale(eneltransettonord)darealizzaresuccessivamenteall’adeguamentodeipoli liturgici.Vannoindicati,quindi, icorridoiper ildeflussodeifedelierispettatiipercorsiprocessionaliindicatipiùsotto.

Circa la collocazione della croce e dei sette candelabri sianomantenutinellaposizioneattuale.Tragliarredidell’altareandran-noprogettatiiportacero16dacollocaresullaoneipressidellanuovamensaperlecelebrazioniferialiedomenicali.

Nonènecessarioprogettareilluogodellacustodiaeucaristica,avendogiàlaCattedralelacappelladestinataaquestoscopo.

5.3.2.7 Il luogo per celebrare il Battesimo Al punto 5.2.1d abbiamo descritto le diverse soluzioni adottatepercollocareunfontemobileinCattedraleperlacelebrazionedeibattesimi.Nelprogettodiadeguamentoliturgicodelpresbiteriosiindichiunospazio,inarmoniaconglialtripoliliturgici,dovecollo-careilfontemobiledautilizzaresoprattuttonellaVegliapasquale.

IlParrocodell’UnitàPastoraleCattedrale–S.Imerio–S.PietrohamanifestatoildesideriodiportarelecelebrazionibattesimaliinBattistero.Oranonsichiedediprogettareinquestafasecomeriva-lutareilfontemarmoreosecentesconelBattistero.

5.3.2.8 Il luogo per celebrare la Penitenza Alpunto5.2.1eabbiamodescrittolediversesoluzioniadottateperlacelebrazionedelsacramentodellaPenitenza.Èpossibileproget-tareesuggeriresedipenitenziali,insostituzionedegliattualicon-fessionalidacollocarenellacappelladellaMadonnadelpopolooinunospaziodaindividuareneltransettonord.

Laprogettazionedellesedipenitenzialidovràgarantirelariser-vatezzadeipenitenti,laergonomiadeisedilideiconfessoriedegliinginocchiatoi.Cisialapossibilitàdiriscaldarle,dovendoiconfes-soristareinCattedraleperturnidialcuneore.

5.3.2.9 Le sagrestie Sempre gradualmente, terminato l’adeguamento del presbiterioquindi fuori dai desiderata di concorso, andranno rivisti gli am-bientidiservizio. 16 «L’altare sia ricoperto da almeno una tova-

glia bianca. In ogni celebrazione sull’altare, o accanto ad esso, si pongano almeno due candelabri con i ceri accesi, o anche quattro o sei, specialmente se si tratta della Messa domenicale o festiva di precetto; se cele-bra il Vescovo della diocesi, si usino sette candelabri. Inoltre, sull’altare, o vicino ad esso, si collochi la croce con l’immagine di Cristo crocifisso. I candelabri e la croce con l’immagine di Cristo crocifisso si possono portare nella processione di ingresso. Sopra l’altare si può collocare l’Evangeliario, distinto dal libro delle altre letture, a meno che non venga portato nella processione d’ingresso» (OGMR 117).


fig.22 Sopra: cap-pella della Madonna del Popolo, confes-sionaliA destra: sagrestia dei canonici


5.3.3 I percorsi processionaliLe celebrazioni principalipresiedutedalvescovoprevedonochelaprocessione d’ingressopartadallasagrestiadeicanonici,raggiungailportonecentraleeprocedapertuttalanavatacentrale.Inalcuneoccasionisipassadametàdellanavatalateraledidestraalcorri-doiocentraledellanavataprincipale.Questopercorsointroitaleèutilizzatoinalcuneoccasionisolennianchequandononpresiedeilvescovo.Lecelebrazioni domenicali e ferialiprevedonochelapro-cessioned’ingressosidirigasubitodavantiallacappelladelSacra-mento, fatto l’inchino si procede verso la piazzetta senatoria. Seèpresente il capitolo,quandoquesti celebra la liturgiadelleore,èprecedutodallacrocecapitolare,piccolacrocedidignitàaduebracci(tipocrocepatriarcaleodiLorena).

La processione offertorialenellecelebrazionisolennimuovedallasagrestiadelcapitolo,entranelcorridoiocentraleametàdellana-vataprincipaleeproseguefinoallacattedraoall’altareasecondadellecelebrazioni.

La processione delle comunioniprevedechel’assembleavadaaigradinidellapiazzettasenatoria,percorrendoilcorridoiocentralee idue lateralidellanavataprincipale.Nellamaggiorpartedellecelebrazionifestive4ministridistribuisconolacomunione.

L’annoliturgicoprevedeperalcuneoccorrenzeunaprocessioneinizialeparticolare: il 2 di febbraio (Presentazionedel Signore altempio),ladomenicadellepalme,illucernariodellavegliapasqua-le. Il 2 febbraiolaprocessioneconlecandelebenedetteattualmenteprevedel’ingressosolennedalfondodellaCattedrale.Finoaqual-cheannofasipartivadallacappelladellaMadonnadelPopolo(ab-sidedisinistraentrando).La domenica delle palmesibenediconoiraminellachiesadiS.GirolamoepercorrendolapiazzasientrainCattedraledalportonecentrale.Il lucernario della veglia pasquale inizianelcortiledelpalazzovescovileeprocessionalmentesientrainCattedraledallafacciatasud,sipercorrelanavatalateraledide-straentrandoecisiavviaall’altaredalcorridoiocentrale.

Nellesolennitàdell’annoliturgicosimantienel’usodiaccogliere il vescovo alla porta della facciata sud.Ilvescovoaspergeipresenti,sidisponesubitodietrolacrocecapitolareeseguitodaicanoniciedaiministrantivaallacappelladelSacramento(absidedidestraentrando)perunmomentodiadorazionesilenziosa.Quindilapro-

cessionesiricomponenellostessomodo:crocecapitolare,vescovo,canonici,ministrantiesiaccompagnailvescovoallasagrestiaca-pitolaredoveindossalevestiliturgiche.

Circaquattrodecenni fa sono cadute indisuso laprocessione,conbaldacchinooombrellino, internaallaCattedrale (comenellealtrechieseparrocchiali)conilSS.SacramentoallaterzadomenicadiognimeseelaprocessioneconlaS.Spina,conbaldacchinorosso,tipicadellaCattedralecremoneseil3maggio,festadelritrovamento(Inventio)dellaS.CrocenelcalendarioanteriformadelVaticanoII.

fig.23 Percorsi processionali in Cattedrale Percorso solenne Percorso festivo e dei canonici Percorso feriale


Rappresentareisimboliiconograficidell’apparatodecorativoear-tisticodellaCattedraleapparecomplesso.PerquestorimandiamoalladescrizionedellaCattedralefattaneiparagrafiprecedenti.So-prattuttoinmeritoalla iconografiadeisantipatroni,OmobonoeImerioeallanarrazionedellavitadiGesùedellaVergineMaria,titolaredellaCattedrale.OmobonoeImerio,coniloroattributiico-nograficiritornanoindiversepartidellaCattedrale(catinoabsida-le,stallidelcoro,bassorilievidell’Amadeo).

Propriolacomplessitàelaricchezzadell’apparatodecorativoeiconograficodellaCattedraledeveindurrelaprogettazioneartisticadeinuovimanufattiaunaessenzialitàesemplicità,avendoatten-zioneadueaspetti:

1)ilrispettodellepreesistenze(par.6.1)e,inoltre,deivincoliim-postidall’ufficiodituteladellacompetenteSoprintendenza(par.7.2);inquest’otticasirichiedediarmonizzareilcontesto,siadalpuntodivistadelletecnicheartistiche(par.6.2)edeimaterialiimpiegati(par.6.3)siadelleproporzioni,rispettoallacomplessastratificazioneoffertadall’apparatoarchitettonicoestoricoarti-sticodellazonapresbiteraledellaCattedrale.

2)considerarelapossibilitàdiinserireelementidireimpiego(opered’arte)perunaloroeventuale(nonobbligatoria)ricontestualizza-zionenellamensa,nell’amboneenellacattedra(par.6.1.1-6.1.2).

6.1 PreesistenzeL’assettodelpresbiteriodellaCattedralepresentamoltielementididiversatipologia(dipinti,affreschi,arredi,elementiarchitettonici):lafortevalenzaartisticadellestratificazionemillenarieneimponeilrispetto.

Partendodallazonaabsidale,losguardovienecatturatodall’impo-nentealtaremarmoreopolicromosettecentescorealizzatodaGiovanBattistaZaist.Nelprogettoelaboratodall’artistacremonese,ilmanu-fattoavevailcompitodiintegrarsiconlamensaeucaristicacinque-centescaestremamenteraffinatanellasuaessenzialità.LoZaistperraggiungerel’obbiettivochiestoglipensò,progettòefecerealizzareancheiseicandelierielacrocecheancoraoggicampeggianosulgra-dinopiùaltodell’altaremaggiore.Afaredacorniceaquestogruppo

06Informazioni circail progetto artisticoe il programmaiconografico


lapideocisonoilcoroquattrocentescodelPlatinaesullemuratureigrandiciclidiaffreschicinquecenteschi.Alcentrodell’absidedo-minalagrandepalad’altareraffigurantel’Assunzione della Vergine commissionataaBernardinoGattidettoilSojaro,chenonriusciràaconcludereacausadelsopraggiungeredellamortenel1576.

Scendendo verso la piazzetta senatoria colpisce l’imponenzadell’organoedellacassaligneadorata,operadiFilippoVianinieGiuseppeSacca.Nellequattronicchiealdisottodellecantoriesonocollocatelestatuedeglievangelisti:GiovannieMatteosonoope-radiGiulioCesareProcaccini realizzatenel1625; le statuedeglievangelistiMarcoeLucasono,rispettivamente,diPietroAntonioDaverioeAndreaRinaldi,databiliversolafinedelXVIsecolo.

All’iniziodellanavatacentralesipossonoammirareiduepulpitigeminirealizzati,frail1813eil1817,suprogettodiLuigiVoghera.Entrambisonoimpreziositidallestraordinarieformelletardoquattro-centeschediGiovanniAntonioAmadeo,cheraffiguranolevicendedeimartiripersiani(inoriginepartedell’Arcadeimartiripersiani).

Frail1830eil1834simisemanoancoraunavoltaalladecora-zionedell’absideconlarealizzazionediquattroaffreschirealizzatidaGiuseppeDiotti.Lequattrosceneconcepitedalpittoreorigina-riodiCasalmaggiore,siricolleganoperletematicheconilciclodiaffreschicinquecenteschidellanavata,siriconosconol’Ascensione di Cristo,l’Incredulità di san Tommaso,ilSinite parvulos e la Conse-gna delle chiavi.

L’interventopiùsignificativodelXXsecolonell’areapresbite-raleèstatalarealizzazionediunagrandecattedraligneanel1939.L’opera venne commissionata dal Vescovo di Cremona Cazzaniall’artistaIllemoCamellipercompletarel’arredodell’abside.

6.1.1 Beni culturali come possibile inserimentoTraibeniculturalioggettodieventualereimpiegosipuòipotizza-reilriposizionamentodell’altorilievomarmoreorealizzatoattornoal 1484daGiovanniAntonioAmadeoe raffiguranteLa carità di Sant’Imerio.Ledimensionidelbassorilievosono90x97cm.

L’eventuale inserimentodi questo rilievo implica il coinvolgi-mentodioperatorispecializzati(restauratori)cheoffranopreven-tivegaranziediriuscitadelladelicatafasediestrazionedalmuro.

fig.24 Formella di S. Imerio


6.1.2 Beni culturali preesistenti in depositoConsiderandol’impossibilitàdireimpiegarealtrimaterialieopered’arteprovenientidallaCattedrale,iprogettistipotrannovalutare,inaccordoconlaDiocesidiCremonaeconilcompetenteufficiodituteladellaSoprintendenza, lapossibilitàdiutilizzareulteriorielementi,traiqualiletarsieligneequattrocenteschediGiovanniMariaPlatina.AttualmentesonoconservateindepositonelPalazzoVescovileeprobabilmentedamettereinrelazioneconilcosiddetto“Armadiodel Platina” espostonelMuseoCivicoAlaPonzonediCremonaeilcorodellaCattedrale.Leformellesonosuddivisein4partididimensioni70x70,5cmciascuna.

Nell’eventualitàdiconsiderarel’utilizzodiquesteoperesirac-comanda il rispetto dei valori storico-artistici e documentari deimanufatti, che non potranno essere oggetto di smembramenti emanomissioni.

6.2 Tecniche artistiche ricorrentiNonsempliceelencareletecnicheartistichepresentinelduomodiCremonavistolastraordinariopatrimonioconservatoalsuointer-no.Sintetizzandoleprincipalitecniche:—pitturamurariaafresco—pitturasutavolaetela—sculturaligneaelapidea—oreficeria—intarsi(coroligneoquattrocentesco)

6.3 Materiali ricorrentiComeperlavoceprecedentevistoilpatrimoniodellaCattedraleimaterialisonomolteplici:—marmi(Biancone,marmodiCandoglia,ArenariadiSarnico….)—essenzelignee—oroeargento— pietre preziose—mattoniinargilla— tele

fig.25 Formelle del Platina


7.1 Proprietà dell’immobileLaCattedralediCremonaèsottoiltitolodella“BeataVergineMa-riaAssunta”,comerisultadalloStatutodellaChiesaCattedralediCremonaprot.180/99del1°maggio1999.Laproprietàrisultaesseredell’ente“ChiesaCattedralediCremona”,consedeaCremonainPiazzadelComune,enteecclesiasticocivilmentericonosciutoconDecretodelMinistrodell’Internodel22luglio1987:legalerappre-sentanteèilVescovo“protempore”,comerisultanelRegistrodellePersoneGiuridichedelTribunalediCremonaaln.73d’ord.,p.2,vol II.Nellagestioneamministrativa,ordinariaestraordinaria, ilVescovoècoadiuvatodalConsigliodellaCattedrale,presiedutodalVescovostesso,compostodaalmenoottomembri.

NelloStatutodellaCattedralesiriportal’esistenzadelPerinsi-gneCapitolo,chesvolgenellaCattedralelepropriefunzionianor-madidirittoeconformementealloStatuto-RegolamentoapprovatoconDecretoVescovileprot.n°126/95del16maggio1995.

NellaCattedraletrovainoltresedelaParrocchia“S.MariaAs-sunta”costituitaaisensidell’art.29dellalegge20/5/1985n°.222,conprovvedimentovescovilen°496/86indata17/07/1986.Attual-mente,invistadell’imminentecostituzioneufficialedell’Unitàpa-storaleconaltredueparrocchielimitrofe,ilParrocoèilmedesimoParrocodiS.ImerioeS.PietroalPo.IlVescovohanominatoperòancheunRettoredellaCattedrale, colcompitodicurarne lavitaliturgica,pastoraleeculturale.

LavisuracatastalestoricacensiscelaChiesaCattedralealfoglio86 particelleA, B derivanti dalla variazione nel classamento del01/08/2001,protocollon°96300inattidal01/08/2001(categoriaca-tastaleE7).PressolaConservatoriadeiRegistriImmobiliarisievin-celanotaditrascrizioneafavoredell’enteecclesiasticocivilmentericonosciutocome“ChiesaCattedrale”sitainCremonapiazzadelComuneCodiceFiscalen°80009040199indata28/12/1989numerodirepertorio6728del1989.

07Quadro normativo


7.2 Vincoli storico artisticiL’area presbiterale della Cattedrale, oggetto dell’intervento, pre-sentaunapavimentazionedigrandeinteresseinconcioditretipidiversidimarmiedicolori,ilnero,ilbiancoeilrosso.Questiul-timi,conformeedisegnidiversi,sonopresentisianellapartedelpresbiterioedelcoro,sianellapiazzettasenatoria,esonoriferibiliallariformadelXIXsecolo.Delimitanol’areadelpresbiteriounaanticabalaustramarmorea,(par.4.1)chechiudel’interaareaallaqualesiaccedesoloedesclusivamentedallapartecentrale inunvarcochehaunalarghezzadicm175.Laloropresenzarientraap-pienonelle importanti fasi di costruzione e trasformazionedellaCattedrale, equindicome tali sonooggettodi tutela.Lostemmadellacittà,presentesulleduecolonneportantiinizialidellabalau-stra,nesugellanol’importanzastorico-artistica.

Lapiazzettasenatoriaè inveceseparatadal restodellanavatacentraledaunacancellata in ferrobattutoeottonedocumentatagiàapartiredalXVIIsecolo.Sull’interapavimentazionedelduo-mo,compresal’areapresbiterale,nonsonopresentilapiditombali:l’unicomonumento adiacente all’area della piazzetta senatoria èquellodedicatoamons.GeremiaBonomelli,vescovodiCremona,realizzatodopolasuamortenel1914epostodavantialpilastrodisinistra.

Vincolostrutturalemoltoimportantedatenereinconsiderazio-nedurante laprogettazioneè lapresenzadellacriptasottostanteall’interaareapresbiterale,comesievinceanchedallepianteedal-lesezioniallegate.

7.3 Vincoli archeologici Sisegnalachelaporzioneinteressatadailavoriinsistesuun’areaadelevatorischioarcheologico,essendounazonasignificativafindall’antichitàperlaCattedrale(vedasilarelazionedidonAndreaFogliasullafondazionedellaCattedraleconiritrovamentiarche-ologicidelprimobattisterosotto ilpavimentodellacripta)eperl’insediamentodellacittàdiCremona.Tuttavia,essendolazonadelpresbiteriopostasopralacriptaenonprevedendolasostituzioneo il restaurodell’attualepavimentazioneedeirelativisottofondi,nonsiritieneessercialcunapreoccupazioneinmerito.Siprecisachequalsiasilavorodiscassoeventualmentepropostodovràesseresottopostoall’autorizzazionedellaSoprintendenzacompetente.


8.1 Funzionalità ed ergonomiaGli elementi progettati siano ergonomici, inmodo particolare lacattedra preveda dei braccioli, una attenzione all’accessibilitàdell’ambone dall’assemblea.Non ci siano spigoli chemettano inpericololasalutedellepersoneecheevitinodistrappareleprezio-sevestiliturgicheusate(spigolivivi,taglienti).

8.2 MaterialiAlfinedigarantireladurataneltemposiscelganomaterialidellatradizione,sperimentati,durevoli,notiperlelorocaratteristiche.Abassoimpattoambientale,facilmentereperibiliancheinareerela-tivamentevicineedifacilemanutenzione.

8.3 FunzionalitàLacattedraprevedalacomoditàdiessereraggiuntadaiministranticheporgonoalvescovoillibroeilmicrofono.L’altarepossaavereuno spazio circostante chepermetta la comoda incensazionedelcelebranteaccompagnatodalcerimoniereedaiministranti,ancheperlecelebrazionideivespriedelleadorazionieucaristichechesisvolgono,nonsoloperleMesse.

L’amboneprevedalospazioperidueceroferarieilserviziodeiministranticonturiboloenavetta.

8.4 Impianti8.4.1 IlluminazioneL’impiantodiilluminazioneattualedellaCattedraleèstatoogget-todiunprogettodirinnovamentogeneraleeseguitonelcorsodel2019,ovel’ufficioditutela–inaccordoconlaNotapastoraledellacommissioneepiscopaledella liturgia“Laprogettazionedinuovechiese”,ha indirizzato lanuova illuminazioneartificialearispec-

08Elementi tecnici


chiareilpiùpossibilelefunzionidellalucenaturale17,purricono-scendoilgrandeinteressedialcuniepisodiartisticioggipresentiall’internodellaCattedrale.

Gliinterventielettriciedilluminotecnicihannotenutoincontoinmodoparticolare alcuni elementi chiave, quali l’illuminazioneascopoliturgicodell’altaremaggioreedell’assembleaneidiversimomentidellasettimanaedellagiornata,l’illuminazionedelleope-red’artegarantendocondizionidibuonaconservazioneconlaluce,l’illuminazionediemergenzaperraggiungerel’illuminamentoutileminimo previsto dalla normativa e per permettere l’evacuazionedell’edificioinsicurezzae,nonultimo,la“conservazioneevaloriz-zazionedegliaffreschi”,ossia ilrispettodegli illuminamenti(lux)conilD.M.10maggio2001,aggiornatoallenuovetecnologieaLEDconaltissimaresacromatica,bassoconsumoelettrico,altadurataealtaqualitàdellasorgenteluminosa.

Gliinterventieseguiti,aseguitodegliaccordiintercorsitratuttelepartiinfasedidefinizioneprogettuale,hannoconsentitodiaverel’illuminazionedelciclodiaffreschidellanavatacentraleconduelineedialimentazioneelettrica(unaperilciclodiaffreschiel’al-trapergliaffreschideiprofeti), l’illuminazionedell’affrescodellacontrofacciataedell’assembleaciascunoconunaproprialineadialimentazione,l’illuminazionedeiPresbiteri,dell’AltareMaggioreedell’absidesemicircolarecondiverselineeelettrichedialimenta-zione,l’illuminazionedell’affrescodell’AssunzionedelBoccaccino,il rifacimento dell’illuminazione di emergenza ed il riposiziona-mentodeirivelatoridifumo.

Nellenavatelateralielecappelleèstatautilizzatalastessatipo-logiadifaroimpiegataperl’assembleadellanavatacentrale.

Datoilridottoconsumoelettrico,cisonoduelineeelettricheedi-verseaccensionipermettonodispegnerelelucicampatapercampata.

L’illuminazionedell’altaremaggioreèstataattrezzataconcorpiilluminantifissatisuicornicionichesonoadaltezzacapitello,na-scostiinmodotalechedallanavatacentralenonsivedanoenonproducanoabbagliamenti.

Sullabasediquantoappenadescritto,sidesumefacilmentechenonsarannonecessariemodifichedialcuntipoall’impiantodiillumi-nazione:laprogettazionerecentissimaelescelteeffettuateancheinfasediposainoperarendonolaconfigurazioneattualeperfettamente

17 Per un approfondimento su questi temi si rimanda, oltre alla succitata nota pastorale, anche al testo di D. Forconi (a cura di), Luce nelle chiese. Atti del convegno AIDI Milano, Roma, Venezia, Ediplan editrice, Milano 2014.

attrezzatapersupportareleesigenzediilluminazionediqualunquenuovaconfigurazioneperl’adeguamentoliturgicodellaCattedrale.

Sitengapresente,inoltre,cheincasodinecessitàparticolariedalmomentononpossibili daprevedere, laflessibilitàdell’assettoattualerenderebbefattibileconminimiinterventiqualunqueinte-grazionefutura.

fig.26 Navata cen-trale, nuova illumina-zione (2019)


fig.27 Navata centrale, presbiterio e coro


8.4.2 AcusticaL’impiantoacusticodellaCattedralerisaleinbuonaparteagliannicompresitrail2005edil2010:inquestoperiodoanchel’impiantodiilluminazioneerastatooggettodiprofondemodifiche,allequalisieraaffiancatounrinnovamentodegliapparatididiffusioneso-nora.Intempipiùrecenti,sonostateapportateulteriorimodificheesonostatefattealcuneaggiunteesostituzioni,senzaperaltrose-guireunveroepropriofiloconduttoreprogettualemainseguendo,inuncertosenso,leesigenzechedivoltainvoltasipresentavano.

Ladistribuzioneaudiosiavvalediunaseriedialtoparlantiver-ticali,posizionatiincorrispondenzadibuonapartedeipilastrichesorreggonoedividonolanavatacentraleequellelateralidelcor-poprincipaleedeiduetransetti.Aquestisiaggiungonoaltriele-menti,collocatisuipulpitienellazonapresbiteriale,inprossimitàdell’organoedellacantoria.Imicrofoni,invece,sonodistribuitiinvaripuntidelpresbiterio(ambone,mensa,cattedra)mapossonoessereanchespostatinelleposizioninecessarienelcorsodellece-lebrazioni.

In questo caso, si tratta di un impianto con un’impostazionemenorazionaleedalpassoconitempirispettoaquellodell’illumi-nazione,profondamenterinnovatoappenaunannofa.

Laprogettazionenonrecentedell’impiantoaudiolasciamargini di miglioramento da porsi come obiettivo nella fase dell’adeguamen-to liturgico.Inparticolare,sideveprevedereunarazionalizzazionedelladisposizionedeimicrofoni,evitandocaviecollegamentidi-sordinaticheattraversanoglispazidedicatialculto.

8.4.3 ElettricoL’impiantoelettricodellaCattedraleèstatooggettodiunprogettodirinnovamentocomplessivoeseguitonelcorsodel2019,congiun-tamenteaquellodell’illuminazione.

Leopereelettricherealizzatenonhannomodificato laconfor-mitàdeiquadri.

Infasediposa,sonostateutilizzatecanalizzazioniesistentiperilpassaggiodeicavi,vistocheladistribuzionegeneraleconsentivadiraggiungereinmodoabbastanzapuntualetutteleareeinteressate.

L’impiantoditerraesistenteèadeguatamentedimensionato.

fig.28 A sinistra: altoparlanti verticali sui pilastri che dividono la navata centrale

A destra: collocazione degli schermi utilizzati durante le celebrazioni (navata

laterale meridionale)


L’impiantodiilluminazionenuovoutilizzaanch’essoimontantidelle lucipreesistenti e leaccensioni fannocapoaimoduliKNXpostineicentralinidedicati.

Perquanto riguarda le lucidi emergenza, l’impiantoesistenteprevedevaunaseriedilampadesottoUPS.

IcavidialimentazionedellenuovelucisottoUPSsonoditipoFTG10OM10,6/1kVresistentialfuoco.

Comedettosopra,illavoroterminatonel2019harestituitoallaCattedraleunimpiantoelettricoanormaeadeguatoasupportareleesigenzedellastrutturasiainterminidiefficienzasiainterminidifruibilitàesicurezza.

Vadetto,peraltro,chel’obiettivodiestenderetuttiicollegamen-tiilpiùpossibilesfruttandoicavidottiesistentihaportato,inalcu-nesituazioni,apenalizzareleggermentelacapillaritàdelladistri-buzionesoprattuttoperquantoconcernelaforzamotrice.

Inquest’ottica,nell’ambitodelprogettodiadeguamentoliturgi-copotràessereopportunoaumentare–limitatamenteall’areadelpresbiterio–ilnumerodipresediforzamotrice,perpoterfronteg-giaresenzaproblemileeventualiaccresciuteesigenzeportatedalnuovoallestimento.

8.5 SicurezzaLaCattedrale ha un sistema di videosorveglianza formato da 15telecamereposteneidiversipunti checontrollanogli accessi e iluoghipiùdelicati.Nella sagrestiadellemesseècollocato ilmo-nitordalqualeunoperatorepuòcontrollareintemporealequellocheaccadeorivedereifilmatiregistrati.Accantoallavideosorve-glianzaesisteunsistematelevisivodiripresalacuiregiaègesti-tadirettamentedalCentrotelevisivodiocesanoechetrasmetteindirettalemessedomenicalieleprincipalicelebrazioni.Lequattrotelecameresonoposteintornoalpresbiterio:duesuipulpitieduesulcoro.

8.6 ManutenzioneSiagarantitalaregolareeagevolemanutenzioneordinariadituttiipolieimaterialiusati,siaassicuratal’accessibilitàatuttelepartisenzadifficoltà. Sia semplice lapuliziaordinaria enon comporticostisuperioriallanorma.Icostigestionalisianodebitamenteva-lutati,pensandoancheacontrastareiprocessididegradodelma-nufattostesso,prevenendorottureacausadell’utilizzodimaterialidelicati.Vengaprevistauna esaurientedocumentazionedi uso emanutenzione.


9.1 Stima dei costiL’impegno finanziario complessivo di progettazione, esecuzio-ne e collocazione dovrà stare all’interno della spesamassima di400.000,00euro(iva,oneriespesegeneralicompresi).09

Valutazioneeconomica


Per meglio comprendere lo stile celebrativo della Cattedrale diCremonaalleghiamounaseriedilinkchepermettonodiprende-revisionedellevariecelebrazionichesisvolgonodurantel’annoliturgico.

La messa domenicale (20.01.2019)https://www.youtube.com/watch?v=OHf9qqWGKIg

La messa episcopale solenne (25.12.2018)https://www.youtube.com/watch?v=-zF_BD1X5yk

La messa episcopale feriale in tempo di pandemia (27.10.2020)https://www.youtube.com/watch?v=44UJiJ_HIX4

La messa del Crisma (13.04.2017)https://www.youtube.com/watch?v=PWFpW0LmakM

Processione del Venerdì Santo (19.04.2019)https://www.youtube.com/watch?v=9QC6aJp8S4g

La solenne Veglia Pasquale (20.04.2019)https://www.youtube.com/watch?v=OmZt_RC8vD4

La messa episcopale nella solennità patronale (13.11.2016)https://www.youtube.com/watch?v=abbP6lOXIdg

L’ordinazione di un vescovo:ordinazione del vescovo Antonio (30.01.2016)https://www.youtube.com/watch?v=cwrD_TvZteQ

L’ordinazione dei presbiteri (16.06.2018)https://www.youtube.com/watch?v=ouvJf81xL_w

L’ordinazione dei diaconi (29.09.2018)https://www.youtube.com/watch?v=54KHodgmPUk

Canonizzazione San Francesco Spinelli:Messa di ringraziamento https://www.youtube.com/watch?v=5PB2yGbL2zU

Anno Santo della Misericordia:Apertura della Porta Santa (15.12.2015)https://www.youtube.com/watch?v=p6Xu7DOYGj8

10La Cattedrale cuoredella chiesa particolare:esperienze celebrative


Galleria fotograficaSulsitodellaCattedralediCremonaèpos-sibilecompiereuntourvirtuale,attraversolemappeinterattive,pervisionareopereeaffreschi:

www.cattedraledicremona.it

VideoSulcanaleYouTubedellaDiocesidiCremo-naèdisponibileunariccagalleriadivideodicelebrazioniedeventisvoltinellaCatte-drale di Cremona:

www.youtube.com/user/Teleradiocremona

AllegatiInallegatoconquestodocumento,perar-chitettieprogettisti,sonodisponibilipian-ta e sezioni (in formatodwg)dellaCatte-drale di Cremona.


www.diocesidicremona.it/bandocattedrale

A cura dell’Ufficio diocesanoper i Beni e attività culturali ecclesiastici

ed Edilizia di cultoe dell’Ufficio diocesano per il Culto divino

ADEGUAMENTO LITURGICO DELLA CATTEDRALE DI CREMONA

Documents

Transcript of ADEGUAMENTO LITURGICO DELLA CATTEDRALE DI CREMONA