ADEGUAMENTO LOCALE DETENZIONE TEMPORANEA, …

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S.p.a. Autovie Venete SERVIZIO DI CONDUZIONE E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E DI CONDIZIONAMENTO 04 ATTIVITÀ PERIODICHE

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S.p.a. Autovie Venete

SERVIZIO DI CONDUZIONE E

MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

TERMICI E DI CONDIZIONAMENTO

04 – ATTIVITÀ PERIODICHE

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INDICE

Premessa ............................................................................................................................................................. 3

Impianti di riscaldamento ................................................................................................................................... 4

A.1 Generatori di calore ad acqua calda ..................................................................................................... 4

A.2 Generatori di calore ad aria .................................................................................................................. 5

A.3 Canali di fumo e camini ....................................................................................................................... 6

A.4 Elettropompe ........................................................................................................................................ 6

A.5 Condutture idriche ................................................................................................................................ 7

A.6 Vasi di espansione ................................................................................................................................ 7

A.7 Organi di sicurezza e regolazione ........................................................................................................ 7

A.8 Valvolame ............................................................................................................................................ 7

A.9 Indicatori .............................................................................................................................................. 8

A.10 Addolcitori ........................................................................................................................................... 8

A.11 Bollitori ACS e boiler elettrici ............................................................................................................. 8

Impianti di refrigerazione ........................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

B.1 Refrigeratori d’acqua ......................................................................................................................... 12

B.2 Elettropompe ...................................................................................................................................... 13

B.3 Condutture idriche .............................................................................................................................. 14

B.4 Vasi di espansione .............................................................................................................................. 14

B.5 Organi di sicurezza e regolazione ...................................................................................................... 14

B.6 Valvolame .......................................................................................................................................... 14

B.7 Indicatori ............................................................................................................................................ 15

Unità terminali e apparecchiature varie ............................................................................................................ 18

C.1 Unità Trattamento Aria ...................................................................................................................... 18

C.2 Condizionatori roof top ...................................................................................................................... 19

C.3 Condizionatori autonomi mono/multi-split ........................................................................................ 21

C.4 Condizionatori monoblocco ad armadio o split (tipo Uniflair o Emerson) ........................................ 22

C.5 Umidificatori ...................................................................................................................................... 23

C.6 Ventilconvettori ................................................................................................................................. 23

C.7 Aerotermi ........................................................................................................................................... 24

C.8 Estrattori d’aria .................................................................................................................................. 24

C.9 Radiatori ............................................................................................................................................. 24

C.10 Terminali diffusione aria .................................................................................................................... 24

C.11 Centrali e locali tecnici....................................................................................................................... 24

C.12 Quadri elettrici ................................................................................................................................... 24

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Premessa

La scadenza indicata per ogni operazione di manutenzione è da ritenersi un’indicazione di principio e

soggetta a eventuali modifiche qualora i libretti d’uso e di manutenzione del costruttore riportino delle

frequenze d’intervento superiori.

Le frequenze d’intervento possono essere suddivise secondo i codici identificativi di seguito riportati:

− M = Mensile;

− B = Bimensile;

− T = Trimestrale;

− S = Semestrale;

− A = Annuale.

Le operazioni di controllo e manutenzione mensile, bimensile e trimestrale eseguite su apparecchiature che

hanno un funzionamento discontinuo durante l’anno (es. refrigeratori d’acqua) dovranno essere sospese.

Nelle tabelle riportate alla fine del presente allegato, sono riassunte le operazioni da effettuare con relativa

scadenza. Presso ogni centrale termica e ogni locale (centrale frigorifera, centrale trattamento aria, ecc.) nel

quale sono presenti apparecchiature destinate alla climatizzazione invernale ed estiva saranno predisposti

raccoglitori contenenti copia delle tabelle che dovranno essere compilate e firmate dal tecnico che ha

eseguito le operazioni.

Si ricorda che prima di intervenire su qualsiasi apparecchiatura, è necessario togliere l’alimentazione

dell’energia elettrica.

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Impianti di riscaldamento

A.1 Generatori di calore ad acqua calda

Tutti gli inconvenienti riscontrati, le modifiche, le riparazioni, le operazioni di manutenzione eseguite e i dati

rilevati al controllo della combustione devono essere registrati sull'apposito "Libretto di impianto di

climatizzazione".

Dovranno essere eseguite le operazioni di controllo e manutenzione indicate nei libretti di uso e

manutenzione delle varie apparecchiature.

Pulizia generale e verifica

Le operazioni principali di pulizia riguardano la camera di combustione e i tubi fumi, con i relativi

turbolatori, se presenti.

Nel caso di generatori con portellone frontale porta-bruciatore apribile, lo stesso bruciatore deve essere

preventivamente smontato o protetto da urti e dallo sporcamento.

La pulizia deve essere eseguita a fondo, mediante impiego di appositi scovolatori meccanici ed eventuali

prodotti chimici atti a eliminare incrostazioni e fuliggini presenti sulla superficie metallica.

Dovranno essere effettuate le seguenti verifiche:

− verifica dell'integrità delle guarnizioni di tenuta e di materiali refrattari, nel caso l’integrità dei

materiali sai compromessa questi andranno sostituiti.

− verifica del regolare funzionamento di tutti i dispositivi di regolazione e sicurezza

− verifica del regolare funzionamento degli strumenti di lettura (termometro e manometro);

− verifica delle temperature e pressioni di lavoro;

− controllare che il condotto fumi sia integro, correttamente installato ed esente da fuoriuscite di fumi

combusti dalle giunzioni.

Bruciatori a combustibile liquido

Gli interventi di manutenzione ordinaria riguardano principalmente il controllo e la pulizia degli organi e

componenti preposti alla combustione, quali l'ugello, la testa di combustione, gli elettrodi di accensione

fiamma, le fotocellule ecc.

Gli ugelli devono essere sostituiti all'inizio di ogni stagione di riscaldamento.

Devono essere periodicamente controllati ed eventualmente lubrificati gli organi in movimento, quali la

pompa del combustibile, il ventilatore di immissione aria e la serranda sull'aspirazione aria.

I componenti installati sulla linea di adduzione gasolio devono essere regolarmente controllati, allo scopo di

garantire un buon funzionamento del bruciatore. Le verifiche riguardano:

− assenza di perdite nell'intero tratto di tubazione;

− funzionalità della valvola di intercettazione rapida a comando manuale con leva posta all'esterno del

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locale della centrale termica e cavo in acciaio di collegamento;

− pulizia del filtro a bicchiere;

− tenuta della valvola di intercettazione del combustibile e funzionamento dell'elemento sensibile di

temperatura per il comando della valvola;

− tenuta della valvola di pescaggio.

Bruciatori a combustibile gassoso

Oltre alle indicazioni di manutenzione ordinaria già indicate per i bruciatori a combustibile liquido, devono

essere effettuate anche le verifiche e i controlli riguardanti il circuito di adduzione del gas.

Le verifiche riguardano:

− assenza di perdite di gas nell'intero tratto di tubazione;

− funzionalità della valvola di intercettazione a comando manuale;

− tenuta del giunto antivibrante interposto sulla tubazione;

− corretto funzionamento del regolatore - stabilizzatore di pressione, attraverso i manometri indicatori;

− tenuta della valvola di intercettazione del combustibile e il funzionamento dell'elemento sensibile di

temperatura per il comando della valvola.

Prova di combustione

La prova di combustione deve essere effettuata almeno una volta all’anno e all’inizio della stagione di

funzionamento.

Verifica presenza di fanghi

Verificare ogni anno la presenza di fanghi sul fondo del corpo caldaia, tramite le apposite ispezioni o punti di

scarico previsti, onde evitare possibili surriscaldamenti del fasciame o del fondo del corpo del generatore,

con possibili rotture dello stesso. Nel caso la pulizia meccanica, o il semplice spurgo, non fossero sufficienti

può essere necessario un lavaggio chimico mediante l'impiego di appositi prodotti defanganti.

A.2 Generatori di calore ad aria

Tutti gli inconvenienti riscontrati, le modifiche, le riparazioni, le operazioni di manutenzione eseguite e i dati

rilevati al controllo della combustione devono essere registrati sull'apposito "Libretto di impianto" o

"Libretto di centrale".

Dovranno essere eseguite le operazioni di controllo e manutenzione indicate nei libretti di uso e

manutenzione delle varie apparecchiature.

Pulizia generale e verifiche

Nel caso di mancanza dei libretti d’uso e manutenzione è necessario effettuare le seguenti operazioni atte a

garantire le condizioni di sicurezza e funzionalità dell'apparecchio:

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− verifica funzionamento del sistema di accensione elettronico, con eventuale regolazione;

− verifica funzionamento del ventilatore d’immissione aria comburente con pulizia interna;

− controllo di eventuali perdite di gas da raccordi e giunzioni ed eventuale sostituzione delle guarnizioni;

− verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di regolazione e sicurezza;

− verifica del regolare funzionamento degli strumenti di lettura (termometro e manometro);

− controllare che il condotto fumi sia integro, correttamente installato ed esente da fuoriuscite di fumi

combusti dalle giunzioni.

Prova di combustione

La prova di combustione deve essere effettuata almeno una volta all’anno e all’inizio della stagione di

funzionamento

A.3 Canali di fumo e camini

Manutenzione del canale da fumo e del camino

Annualmente deve essere effettuata la pulizia dalla fuliggine del canale da fumo e del camino. Per quanto

riguarda i generatori alimentati a combustibile liquido, le operazioni dovranno essere effettuate in conformità

alla norma UNI 10847.

Controllo della tenuta del canale da fumi e del camino

In occasione della pulizia dei condotti fumari, si dovrà verificare la tenuta accertando durante il

funzionamento a regime del generatore la differenza tra il contenuto di ossigeno all'uscita dei fumi dal

generatore e quella alla base e alla sommità del camino. Eventuali fenditure o lesioni da cui entra l'aria

dovranno essere sigillate.

Controllo del tiraggio.

All'inizio di ogni periodo di attività occorre effettuare, durante il funzionamento a regime, una misura del

tiraggio all'ingresso delle camere di combustione ed alla base del camino verificando la sua eventuale

difformità dai valori di collaudo.

A.4 Elettropompe

Principalmente la manutenzione è prevista per il controllo degli organi di tenuta e la verifica del corretto

funzionamento in assenza di vibrazioni.

I normali controlli sulle pompe prevedono la verifica di quanto segue:

− il corpo pompa e le flange di accoppiamento non presentino alcuna perdita, segni di ruggine o depositi

calcarei;

− la girante della pompa ruoti liberamente senza vibrazioni o rumorosità eccessiva, in caso di anomalie

occorre sostituire i cuscinetti a sfere o gli organi di tenuta sull'albero motore;

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− la pompa non funzioni a secco;

− l'aria sia spurgata;

− il senso di rotazione sia corretto;

− l'assorbimento del motore elettrico sia conforme al valore di progetto.

A.5 Condutture idriche

Controllo perdite e gruppi di riempimento

Controllare mensilmente se ci sono perdite nell'impianto, effettuando una verifica visiva e annotando i valori

dei manometri di riferimento.

Verificare, attraverso i manometri, che il gruppo di riempimento lavori con i parametri di progetto: in genere

la taratura avviene a una pressione non inferiore a quella che si ottiene sommando alla pressione idrostatica

0,3 bar.

Pulizia filtro

Pulire il filtro del circuito dell’impianto di riscaldamento, operazione da effettuare specialmente al primo

avviamento stagionale.

A.6 Vasi di espansione

Ogni 6 mesi è necessario controllare a caldo la pressione di funzionamento dell'impianto e a freddo la

pressione di precarica del vaso di espansione, verificando i dati dei manometri di riferimento, accertandosi

che gli stessi funzionino regolarmente.

A.7 Organi di sicurezza e regolazione

Le valvole di sicurezza devono essere provate sia a impianto inattivo, provocandone manualmente l’apertura

allo scopo di evitare l'accumulo di depositi che potrebbero pregiudicare un corretto funzionamento, sia in

esercizio a pressioni leggermente superiori alla pressione di taratura onde accertarsi che comincino a

scaricare.

I termostati di regolazione e/o di blocco, le valvole i scarico termico e quelle di intercettazione del

combustibile, vanno provati aumentando la temperatura fino al loro intervento al valore prestabilito.

I pressostati vanno provati al banco aumentando la pressione fino a farli scattare.

I dispositivi di protezione contro la mancanza di fiamma vanno provati interponendo un ostacolo davanti

all'elemento rilevatore della fiamma, assicurandosi che il trasparente dell'elemento stesso sia pulito.

I dispositivi di sicurezza termomeccanica o termoelettrica delle caldaie a gas vanno provati nelle varie

condizioni anormali in cui sono chiamati ad intervenire

A.8 Valvolame

Il controllo di tutto il valvolame consiste nel manovrare tutti gli organi di intercettazione, e di regolazione, e

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nel lubrificare lo stelo o la filettatura allo scopo di evitare che questi si possano bloccare e non rispondere

alla funzione prevista.

L'apertura e la chiusura devono essere eseguite senza alcuna forzatura nelle posizioni di aperto e chiuso.

Controllare l'assenza di perdite di fluido in corrispondenza delle flange e dello stelo degli otturatori.

A.9 Indicatori

I valori registrati dai termometri e manometri dovranno essere confrontati a mezzo di termometro e

manometro campione. Dove possibile si procederà alla corretta taratura degli indicatori altrimenti questi

dovranno essere sostituiti.

A.10 Addolcitori

Controllo livello del sale nel contenitore della salamoia

Il livello del sale nel contenitore della salamoia deve essere superiore al livello di acqua presente nel

serbatoio, eventualmente procedere con il reintegro.

Controllo durezza residua

Per usi potabili o promiscui tecnico/potabili, è prevista la regolazione della durezza residua (15°F +/- 10%),

per cui è necessario rivolgersi ai centri di assistenza per la verifica di tale valore o, in modo approssimativo,

operando con il kit di durezza in dotazione.

Controllo del regolare funzionamento del timer programmatore

Verificare che il ciclo di rigenerazioni avvenga secondo la programmazione prevista. Qualora si dovessero

riscontrare anomalie nel regolare funzionamento del timer, o si rendesse necessaria una nuova

programmazione, è consigliabile rivolgersi al servizio di assistenza del costruttore dell'apparecchio.

Pulizia e disinfezione dell’addolcitore

Le superfici dell'addolcitore devono essere pulite usando solo detersivi neutri. Particolare cura si deve

adottare durante il reintegro del sale, rimuovendo eventuali residui dello stesso dalle superfici esterne.

Svuotare completamente il contenitore dal sale e salamoia contenuta, lavare con acqua corrente e detersivo

l'interno al fine di eliminare ogni traccia di fango, riempire con sale pulito e immettere almeno l0 litri di

acqua.

È consigliabile effettuare una disinfezione dell'addolcitore attraverso l'impiego di comuni disinfettanti versati

nel serbatoio in cui si scioglie il sale, attenendosi alle indicazioni fornite dal costruttore dell'apparecchio.

A.11 Bollitori ACS e boiler elettrici

Nei bollitori dell’acqua calda sanitaria è necessario controllare annualmente lo stato dell'anodo e sostituirlo

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se necessario. Controllare il grado d'incrostazione del bollitore e dello scambiatore. Rimuovere le

incrostazioni sullo scambiatore. Non toccare invece le incrostazioni che aderiscono alle pareti del serbatoio,

in quanto costituiscono un’efficace protezione contro la corrosione e migliorano l’isolamento del bollitore.

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Tabella 1

Descrizione interventi per impianti di riscaldamento Frequenza

M B T S A

A.1

Pulizia generale e verifiche X Verifica dei componenti installati sulla linea di adduzione del gasolio X Verifica dei componenti installati sulla linea di adduzione del gas X Prova di combustione X Verifica presenza fanghi X

A.2 Pulizia generale e verifiche X Prova di combustione X

A.3 Controllo canali da fumo e camini X A.4 Verifica delle elettropompe X

A.5 Verifica perdite e gruppi di riempimento X Pulizia filtri circuito acqua riscaldamento X

A.6 Verifica vasi di espansione X A.7 Verifica organi di sicurezza e regolazione X A.8 Controllo valvolame X A.9 Controllo termometri e manometri X

A.10

Controllo del sale nella salamoia X Controllo della durezza residua X Controllo della programmazione timer X Pulizia dell’addolcitore X

A.11 Controllo serbatoi ACS X

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Tabella 2

Descrizione interventi per impianti di riscaldamento

Anno 2017

Gen

naio

Febb

raio

Mar

zo

Apr

ile

Mag

gio

Giu

gno

Lug

lio

Ago

sto

Sett

embr

e

Ott

obre

Nov

embr

e

Dic

embr

e

A.1

Pulizia generale e verifiche Verifica dei componenti installati sulla linea di adduzione del gasolio

Verifica dei componenti installati sulla linea di adduzione del gas

Prova di combustione Verifica presenza fanghi

A.2 Pulizia generale e verifiche Prova di combustione

A.3 Controllo canali da fumo e camini A.4 Verifica delle elettropompe

A.5 Verifica perdite e gruppi di riempimento Pulizia filtri circuito acqua riscaldamento

A.6 Verifica vasi di espansione A.7 Verifica organi di sicurezza e regolazione A.8 Controllo valvolame A.9 Controllo termometri e manometri

A.10

Controllo del sale nella salamoia Controllo della durezza residua Controllo della programmazione timer Pulizia dell’addolcitore

A.11 Controllo serbatoi ACS

Firm

a

Dat

a

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Impianti di refrigerazione

B.1 Refrigeratori d’acqua

Pulizia generale

Pulire le parti a vista quali compressori, tubazioni, valvole, accessori, per consentire una più facile

individuazione di perdite eventuali di olio, indice solitamente di perdite di refrigerante.

Fare attenzione a che i capillari e i cavi elettrici siano integri, senza piegature strette, ben fissati e non

soggetti a vibrazioni durante il funzionamento.

Nel caso di macchine pannellate, controllare l'integrità dei pannelli di chiusura, la funzionalità delle cerniere

e maniglie di chiusura, la tenuta delle guarnizioni e dell'eventuale rivestimento termoacustico interno.

In presenza di eventuali parti arrugginite si dovrà procedere ad una pulizia delle medesime e ad una ripresa

della verniciatura.

Al termine della stagione di funzionamento, prima della messa a riposo della macchina, è necessario svuotare

dall'acqua gli scambiatori (o se possibile tutto l'impianto idraulico), disconnettere l'alimentazione elettrica

generale ed effettuare una pulizia generale, ritoccando le parti ossidate, passando un velo di grasso o olio

sulle parti che possono ossidarsi.

Controllo dell’olio nei compressori compressori

E’ necessario verificare che il livello dell'olio nel carter dei compressori sia superiore alla metà della spia in

vetro (se esiste) e non presenti formazione di schiuma, indice questo di frigorigeno nell'olio e quindi non

sufficiente surriscaldamento all'aspirazione e di ritorni di liquido al compressore con diluizione dell'olio e

riduzione delle sue proprietà lubrificanti.

I normali controlli prevedono quanto segue:

− controllo del livello dell’olio;

− controllo dell’acidità dell’olio.

Pulizia scambiatori

Le batterie di raffreddamento ad aria devono essere ispezionate mensilmente e liberate da eventuali depositi

(polvere, foglie ecc.).

Per la pulizia delle batterie alettate utilizzare detergenti a pH neutro, non contenenti fosfati, e che non

producano schiuma, da spruzzare sopra le superfici, evitando quindi un getto diretto e concentrato ad alta

pressione che potrebbe rovinare o piegare le alette in alluminio.

Controllo parti elettriche

Controllare che la tensione di alimentazione dei motori elettrici non abbia fluttuazioni eccessive per evitare

anomalie di funzionamento e surriscaldamenti delle apparecchiature.

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Controllare che l'assorbimento elettrico a pieno carico dell'intero gruppo non superi il valore dato dal

costruttore, nel qual caso è necessario un controllo da parte di un centro assistenza per riscontrarne le cause.

Controllare il corretto funzionamento dei riscaldatori dell’olio e assicurarsi che siano sempre inseriti almeno

12 ore prima dell'avviamento del gruppo, operazione da effettuare specialmente al primo avviamento

stagionale.

Per macchine installate all'esterno o in locali non riscaldati, è bene lasciare inserite sempre le resistenze per il

riscaldamento dell'olio, anche nella stagione invernale.

Pulire l'interno dei quadri elettrici con getto d'aria compressa e ove necessario rimuovere polvere e detriti.

È opportuno controllare il serraggio delle connessioni dell'impianto elettrico, sia all'interno del quadro di

comando sia alle utenze (compressori, motori, organi di sicurezza ecc.).

Inoltre i normali controlli prevedono:

− verifica dell’intervento delle sicurezze elettriche,

− verifica delle tensioni di alimentazione e degli assorbimenti elettrici dei compressori, dei ventilatori

(se presenti) e delle pompe di circolazione (se presenti).

Controllo circuito frigorifero

La spia di vetro posta sulla tubazione del fluido frigorigeno in fase liquida deve apparire sempre limpida e

trasparente. Ciò indica che all'organo d'espansione arriva solo liquido e che questo può funzionare

regolarmente.

La presenza di bolle o la spia opaca indicano un sottoraffreddamento insufficiente e una quantità di gas

insufficiente. La stessa spia permette anche la verifica della assenza di umidità nel circuito (secchezza) a

mezzo del viraggio di colore.

Nel caso vengano venga accertata la presenza di umidità si dovrà procedere alla sostituzione dei filtri

deidratori.

Il libretto d’impianto, previsto dal D.P.R. 147/06, deve essere aggiornato annualmente riportando il tipo di

strumento certificato utilizzato per la ricerca di eventuali fughe di gas refrigerante.

Inoltre sul libretto d’impianto devono essere riportati gli interventi manutentivi che comportino la

sostituzione di dispositivi di sicurezza (es. pressostato di sicurezza, valvola di sicurezza, ecc.), il recupero, la

carica o la sostituzione di gas refrigerante.

B.2 Elettropompe

Principalmente la manutenzione è prevista per il controllo degli organi di tenuta e la verifica del corretto

funzionamento in assenza di vibrazioni.

I normali controlli sulle pompe prevedono la verifica di quanto segue:

− il corpo pompa e le flange di accoppiamento non presentino alcuna perdita, segni di ruggine o depositi

calcarei;

− la girante della pompa ruoti liberamente senza vibrazioni o rumorosità eccessiva, in caso di anomalie

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occorre sostituire i cuscinetti a sfere o gli organi di tenuta sull'albero motore;

− la pompa non funzioni a secco;

− l'aria sia spurgata;

− il senso di rotazione sia corretto;

− l'assorbimento del motore elettrico sia conforme al valore di progetto.

B.3 Condutture idriche

Controllo perdite e gruppi di riempimento

Controllare mensilmente se ci sono perdite nell'impianto, effettuando una verifica visiva e annotando i valori

dei manometri di riferimento.

Verificare, attraverso i manometri, che il gruppo di riempimento lavori con i parametri di progetto: in genere

la taratura avviene a una pressione non inferiore a quella che si ottiene sommando alla pressione idrostatica

0,3 bar.

Controllo densità soluzione antigelo

Verificare la densità della soluzione antigelo, se presente, ed eventualmente aggiungere la quantità di liquido

antigelo al fine di ripristinare la densità prevista.

Pulizia filtro Pulire il filtro del circuito dell’acqua refrigerata, operazione da effettuare specialmente al primo avviamento stagionale.

B.4 Vasi di espansione

Ogni 6 mesi è necessario controllare la pressione di funzionamento dell'impianto e la pressione di precarica

del vaso di espansione, verificando i dati dei manometri di riferimento, accertandosi che gli stessi funzionino

regolarmente.

B.5 Organi di sicurezza e regolazione

I normali controlli prevedono quanto segue:

− pulizia dello scarico della valvola di sicurezza;

− verifica del funzionamento della valvola di sicurezza;

− controllo del funzionamento del flussostato;

− controllo del funzionamento del pressostato differenziale dell’acqua (se presente);

− controllo del funzionamento ed eventuale taratura dei pressostati di minima e massima (se presenti).

B.6 Valvolame

Il controllo di tutto il valvolame consiste nel manovrare tutti gli organi di intercettazione, e di regolazione, e

nel lubrificare lo stelo o la filettatura allo scopo di evitare che questi si possano bloccare e non rispondere

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alla funzione prevista.

L'apertura e la chiusura devono essere eseguite senza alcuna forzatura nelle posizioni di aperto e chiuso,

meglio manovrando l'otturatore con rotazione finale di una frazione di giro in senso contrario.

Controllare l'assenza di perdite di fluido in corrispondenza delle flange e dello stelo degli otturatori.

B.7 Indicatori

I valori registrati dai termometri e manometri dovranno essere confrontati a mezzo di termometro e

manometro campione. Dove possibile si procederà alla corretta taratura degli indicatori altrimenti questi

dovranno essere sostituiti.

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Tabella 3

Descrizione interventi per impianti di refrigerazione

Frequenza

M B T S A

B.1

Pulizia generale X Controllo del livello dell’olio nel carter dei compressori X Controllo dell’acidità dell’olio nel carter dei compressori X Pulizia degli scambiatori X Controllo parti elettriche X Controllo circuito frigorifero X

B.2 Verifica delle elettropompe X

B.3 Verifica perdite e gruppi di riempimento X Controllo densità soluzione antigelo (se presente) X Pulizia filtri circuito acqua refrigerata X

B.4 Verifica vasi di espansione X B.5 Verifica organi di sicurezza e regolazione X B.6 Controllo valvolame X B.7 Controllo termometri e manometri X

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Tabella 4

Descrizione interventi per impianti di refrigerazione

Anno 2017

Gen

naio

Febb

raio

Mar

zo

Apr

ile

Mag

gio

Giu

gno

Lug

lio

Ago

sto

Sett

embr

e

Ott

obre

Nov

embr

e

Dic

embr

e

B.1

Pulizia generale Controllo del livello dell’olio nel carter dei compressori Controllo dell’acidità dell’olio nel carter dei compressori

Pulizia degli scambiatori Controllo parti elettriche Controllo circuito frigorifero

B.2 Verifica delle elettropompe

B.3 Verifica perdite e gruppi di riempimento Controllo densità soluzione antigelo (se presente) Pulizia filtri circuito acqua refrigerata

B.4 Verifica vasi di espansione B.5 Verifica organi di sicurezza e regolazione B.6 Controllo valvolame B.7 Controllo termometri e manometri

Firm

a

Dat

a

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Unità terminali e apparecchiature varie

C.1 Unità Trattamento Aria

Filtri aria UTA primarie e secondarie

I filtri a panno di classe G4 delle UTA primarie devono essere sostituiti con frequenza mensile, mentre i

filtri a tasche di classe F7, o superiore, devono essere sostituiti con frequenza bimensile.

Tutti i filtri delle UTA secondarie, o di cabina, devono essere sostituiti con frequenza trimestrale

Sui nuovi filtri dovrà essere riportata, con pennarello indelebile o etichetta adesiva, la data di sostituzione.

La data di sostituzione dovrà essere facilmente individuabile e leggibile.

La ricollocazione delle celle filtranti nella macchina deve essere effettuata con la massima cura al fine di

garantire la tenuta tra i telai delle celle e l'intelaiatura di sostegno dei filtri, ed evitare quindi passaggi

anomali di aria non filtrata.

Le griglie anti-insetto installate sulle UTA principali devono essere pulite con frequenza mensile o qualora si

presentino sporche o intasate.

Non lasciare che gli apparecchi funzionino senza filtri.

Batterie di scambio termico

Verificare visivamente lo stato delle batterie di scambio termico. Nel caso in cui le batterie di trattamento

aria si presentino sporche o intasate, si dovrà procedere con il lavaggio utilizzano idonei

detergenti/disinfettanti e sciacquare con acqua.

La vasca di raccolta condensa della batteria di raffreddamento, dovrà essere lavata utilizzato idonei

detergenti/disinfettanti e si dovrà verificare che la linea di drenaggio scarichi liberamente.

Sezioni di umidificazione

Gli ugelli, di tipo autopulenti o non, richiedono un controllo e una pulizia dalle incrostazioni, in funzione

anche della durezza dell'acqua.

Le operazioni di manutenzione dell'umidificatore devono essere effettuate almeno a ogni inizio e fine

stagione.

Recuperatori di calore

Nel caso di scambiatori aria/aria a flusso incrociato o in controcorrente, per la pulizia, si usa aria compressa.

Questi recuperatori spesso sono impiegati su flussi d'aria che non devono venire in contatto tra loro, in questi

casi è opportuno verificare che non vi siano comunicazioni tra i due circuiti mettendone uno in pressione e

verificando che la conservi.

Ventilatori

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La manutenzione dei ventilatori comporta principalmente l'ingrassaggio o lubrificazione dei cuscinetti dei

ventilatori e motori.

Annualmente deve essere effettuata una pulizia approfondita dei ventilatori e dei vani che li contengono, al

fine di evitare l'accumulo di inquinanti ed eliminare i residui delle cinghie di trasmissione.

Dopo l'approfondita pulizia con prodotti appositi e il risciacquo, è necessario eseguire un’igienizzazione con

apposito prodotto al fine di abbattere la presenza di colonie potenzialmente nocive.

È importante controllare mensilmente la tensione delle cinghie di trasmissione (se presenti), e lo stato di

usura e, se è il caso, provvedere alla loro sostituzione.

Controllo struttura esterna dell'unità di trattamento aria

Controllare che non siano presenti deformazioni nei componenti della struttura che possano dare luogo a

trafilamenti di aria sia in aspirazione sia in mandata.

Controllare che non ci siano trafilamenti d'aria dalle giunzioni tra le varie sezioni dell'unità e, nel caso,

sigillare con apposito mastice o silicone.

Controllare che non ci siano trafilamenti tra le pannellature e il telaio portante della struttura. Nel caso si

riscontrassero trafilamenti smontare i panelli e sostituire le guarnizioni di tenuta.

Effettuare la pulizia esterna e interna con acqua e detergente ove la struttura lo consente, oppure pulire con

aspirapolvere e aria compressa.

C.2 Condizionatori roof top

Pulizia generale

Pulire le parti a vista quali compressori, tubazioni, valvole, accessori, per consentire una più facile

individuazione di perdite eventuali di olio, indice solitamente di perdite di refrigerante.

Fare attenzione a che i capillari e i cavi elettrici siano integri, senza piegature strette, ben fissati e non

soggetti a vibrazioni durante il funzionamento.

Controllare l'integrità dei pannelli di chiusura, la funzionalità delle cerniere e maniglie di chiusura, la tenuta

delle guarnizioni e dell'eventuale rivestimento termoacustico interno.

In presenza di eventuali parti arrugginite si dovrà procedere ad una pulizia delle medesime e ad una ripresa

della verniciatura.

Filtri aria

I filtri delle unità devono essere controllati, lavati o sostituiti con frequenza mensilmente.

Il lavaggio dei filtri si può effettuare una sola volta, successivamente i filtri devono essere sostituiti quando si

raggiunge la massima perdita di carico ammissibile, o se la funzionalità risulta essere inadeguata dal punto di

vista tecnico e igienico.

La ricollocazione delle celle filtranti nella macchina deve essere effettuata con la massima cura al fine di

garantire la tenuta tra i telai delle celle e l'intelaiatura di sostegno dei filtri, ed evitare quindi passaggi

Page 20: ADEGUAMENTO LOCALE DETENZIONE TEMPORANEA, …

pag. 20

anomali di aria non filtrata.

Non lasciare che gli apparecchi funzionino senza filtri.

Pulizia delle batterie di scambio interne ed esterne

Verificare visivamente lo stato delle batterie di scambio termico. Nel caso in cui le batterie di trattamento

aria si presentino sporche o intasate, si dovrà procedere con il lavaggio utilizzano idonei

detergenti/disinfettanti e sciacquare con acqua.

La vasca di raccolta condensa dovrà essere lavata utilizzato idonei detergenti/disinfettanti e si dovrà

verificare che la linea di drenaggio scarichi liberamente.

Controllo parti elettriche

Deve essere controllato che la tensione di alimentazione dei motori elettrici non abbia fluttuazioni eccessive

per evitare anomalie di funzionamento e surriscaldamenti delle apparecchiature.

Controllare che l'assorbimento elettrico a pieno carico dell'intero gruppo non superi il valore dato dal

costruttore, nel qual caso è necessario un controllo da parte di un centro assistenza per riscontrarne le cause.

Controllare il corretto funzionamento dei riscaldatori dell’olio e assicurarsi che siano sempre inseriti almeno

12 ore prima dell'avviamento del gruppo, operazione da effettuare specialmente al primo avviamento

stagionale.

Pulire l'interno dei quadri elettrici con getto d'aria compressa e ove necessario rimuovere polvere e detriti.

È opportuno controllare il serraggio delle connessioni dell'impianto elettrico, sia all'interno del quadro di

comando sia alle utenze (compressori, motori, organi di sicurezza ecc.).

Inoltre i normali controlli prevedono:

− verifica dell’intervento delle sicurezze elettriche;

− verifica delle tensioni di alimentazione e degli assorbimenti elettrici dei compressori, dei ventilatori e

delle pompe di circolazione (se presenti).

Controllo circuito frigorifero

La spia di vetro (se presente) posta sulla tubazione del fluido frigorigeno in fase liquida deve apparire sempre

limpida e trasparente. Ciò indica che all'organo d'espansione arriva solo liquido e che questo può funzionare

regolarmente.

La presenza di bolle o la spia opaca indicano un sottoraffreddamento insufficiente e una quantità di gas

insufficiente. La stessa spia permette anche la verifica della assenza di umidità nel circuito (secchezza) a

mezzo del viraggio di colore.

Nel caso vengano venga accertata la presenza di umidità si dovrà procedere alla sostituzione dei filtri

deidratori.

Mediante cercafughe elettronico verificare la presenta di eventuali fughe di gas.

Se sono rilevate delle perdite di gas refrigerante si dovrà procedere a:

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pag. 21

− recuperare il gas refrigerante ancora presente;

− caricare il circuito con azoto;

− individuare e riparazione la perdita;

− caricare il circuito con la quantità ed il tipo di gas indicato nella targa di identificazione.

Si ricorda che lo smaltimento del gas recuperato, la fornitura dell’azoto e del nuovo gas refrigerante sono a

Inoltre, si ricorda, che le attività di cui sopra possono dovranno essere effettuate esclusivamente da

personale in possesso di certificazione FGAS come previsto dal Regolamento (CE) n. 303/2008.

Il libretto d’impianto, previsto dal D.P.R. 147/06, deve essere aggiornato annualmente riportando il tipo di

strumento certificato utilizzato per la ricerca di eventuali fughe di gas refrigerante.

Inoltre sul libretto d’impianto devono essere riportati gli interventi manutentivi che comportino la

sostituzione di dispositivi di sicurezza (es. pressostato di sicurezza, valvola di sicurezza, ecc.), il recupero, la

carica o la sostituzione di gas refrigerante.

C.3 Condizionatori autonomi mono/multi-split

Pulizia generale dell’unità esterna

Pulizia mediante getto d'aria, oppure getto d’acqua a bassa pressione, di tutti i punti accessibili delle unità

esterne, in particolare le batterie di scambio alettate, e ripristino di eventuali parti arrugginite.

Pulizia generale dell’unità interna

Pulizia mediante l’uso di un aspirapolvere di tutti i punti accessibili delle unità interne.

Estrarre i filtri dal loro alloggiamento e sbatterli dalla polvere accumulata, poi soffiarli controcorrente con un

aspirapolvere o, se adatti, lavarli con acqua e detergente e infine sciacquarli con acqua. Sostituzione dei filtri

intasati e non più riutilizzabili.

Verificare che il foro di scarico dell’acqua dalla bacinella, sotto lo scambiatore alettato, non presenti

ostruzioni e che la tubazione di drenaggio scarichi liberamente. Rimuovere eventuali sedimenti nella vasca di

raccolta condensa e lavarla utilizzando prodotti detergenti, disinfettanti e battericidi.

Pulire le batterie delle unità interne a mezzo di getto d'aria o aspirapolvere. In presenza di formazioni

resistenti spruzzare detergenti disinfettanti, battericidi e risciacquare.

Controllo tenuta circuito frigorifero

Mediante cercafughe elettronico verificare la presenta di eventuali fughe di gas.

Se sono rilevate delle perdite di gas refrigerante si dovrà procedere a:

− recuperare il gas refrigerante ancora presente;

− caricare il circuito con azoto;

− individuare e riparazione la perdita;

− caricare il circuito con la quantità ed il tipo di gas indicato nella targa di identificazione.

Si ricorda che lo smaltimento del gas recuperato, la fornitura dell’azoto e del nuovo gas refrigerante sono a

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Inoltre, si ricorda, che le attività di cui sopra possono dovranno essere effettuate esclusivamente da

personale in possesso di certificazione FGAS come previsto dal Regolamento (CE) n. 303/2008.

Per i condizionatori con un quantitativo di gas superiore a 3 kg il libretto d’impianto, previsto dal D.P.R.

147/06, deve essere aggiornato annualmente riportando il tipo di strumento certificato utilizzato per la ricerca

di eventuali fughe di gas refrigerante.

Inoltre sul libretto d’impianto devono essere riportati gli interventi manutentivi che comportino la

sostituzione di dispositivi di sicurezza (es. pressostato di sicurezza, valvola di sicurezza, ecc.), il recupero, la

carica o la sostituzione di gas refrigerante.

C.4 Condizionatori monoblocco ad armadio o split (tipo Uniflair o Emerson)

Pulizia generale dell’unità

Pulizia mediante getto d'aria, oppure getto d’acqua a bassa pressione, di tutti i punti accessibili dell’unità in

particolare le batterie di scambio alettate, e ripristino di eventuali parti arrugginite.

Estrarre i pre-filtri metallici dal loro alloggiamento e procedere ad una accurata soffiatura controcorrente, se

adatti, lavarli con acqua e detergente e infine sciacquarli con acqua. Estrare i filtri a panno e, se intasati,

procedere con la loro sostituzione.

Verificare che la tubazione di drenaggio della condensa scarichi liberamente. Rimuovere eventuali sedimenti

nella vasca di raccolta condensa e lavarla utilizzando prodotti detergenti, disinfettanti e battericidi.

Pulire le batterie delle unità a mezzo di getto d'aria o aspirapolvere. In presenza di formazioni resistenti

spruzzare detergenti disinfettanti, battericidi e risciacquare.

Controllo dell’unità

Controllare chi i motori dei ventilatori, di condensazione e di evaporazione, ruotino liberamente e senza

rumori anomali verificando anche gli assorbimenti di corrente.

Mediante cercafughe elettronico verificare la presenta di eventuali fughe di gas.

Se sono rilevate delle perdite di gas refrigerante si dovrà procedere a:

− recuperare il gas refrigerante ancora presente;

− caricare il circuito con azoto;

− individuare e riparazione la perdita;

− caricare il circuito con la quantità ed il tipo di gas indicato nella targa di identificazione.

Si ricorda che lo smaltimento del gas recuperato, la fornitura dell’azoto e del nuovo gas refrigerante sono a

Inoltre, si ricorda, che le attività di cui sopra possono dovranno essere effettuate esclusivamente da

personale in possesso di certificazione FGAS come previsto dal Regolamento (CE) n. 303/2008.

Per i condizionatori con un quantitativo di gas superiore a 3 kg il libretto d’impianto, previsto dal D.P.R.

147/06, deve essere aggiornato annualmente riportando il tipo di strumento certificato utilizzato per la ricerca

di eventuali fughe di gas refrigerante.

Inoltre sul libretto d’impianto devono essere riportati gli interventi manutentivi che comportino la

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pag. 23

sostituzione di dispositivi di sicurezza (es. pressostato di sicurezza, valvola di sicurezza, ecc.), il recupero, la

carica o la sostituzione di gas refrigerante.

C.5 Umidificatori

Gli umidificatori con elettrodi immersi per la produzione di vapore sono generalmente soggetti a

sporcamento e incrostazione degli elettrodi stessi e del serbatoio di produzione vapore.

Sebbene gli apparecchi siano di solito dotati di un sistema automatico di lavaggio e pulizia del serbatoio

mediante scarico programmabile, è opportuno eseguire la pulizia del filtro sull'ingresso dell'acqua, la pulizia

e disincrostazione degli elettrodi e l’eventuale sostituzione del cilindro vapore.

Deve essere verificata l'integrità e la funzionalità della tubazione di scarico acqua di lavaggio

dall'umidificatore.

C.6 Ventilconvettori

Pulizia generale e verifiche

Con l'aspirapolvere asportare da tutti i vani accessibili eventuali residui di polvere, inoltre effettuare le

seguenti verifiche e manutenzioni:

− verificare il regolare funzionamento dei motori;

− controllare il funzionamento di comandi e termostato;

− verificare eventuali vibrazioni;

− pulire le ventole;

− pulizia di eventuali parti arrugginite e ripresa della verniciatura.

Pulizia dei filtri

I filtri dovranno essere rimossi e lavabili con acqua e detergente apposito.

Pulizia batterie di scambio termico

Verificare visivamente lo stato delle batterie di scambio termico.

Pulire con pennello a setole lunghe o con aspirapolvere al fine di asportare i residui polverosi.

Successivamente procedere con il lavaggio delle batterie utilizzando idonei prodotti detergenti/disinfettanti e

sciacquare con acqua.

Pulizia vaschetta raccolta condensa

La vasca di raccolta condensa dovrà essere pulita aspirando residui polverosi, lavata utilizzato idonei

detergenti/disinfettanti e si dovrà verificare che la linea di drenaggio scarichi liberamente.

Inserire nella bacinella raccolta condensa una tavoletta contenente agente batteriostatico ad ampio spettro,

che previene la formazione di alghe, mucillagini e limo, mantenendo puliti gli scarichi.

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C.7 Aerotermi

Annualmente deve essere effettuata una pulizia mediante getto d'aria, oppure getto d’acqua a bassa

pressione, della batteria di scambio e d un ripristino di eventuali parti arrugginite.

C.8 Estrattori d’aria

Annualmente deve essere effettuata una pulizia approfondita dei ventilatori, dei vani che li contengono e

delle eventuali griglie interne ed esterne. Dopo pulizia con prodotti appositi e il risciacquo, facendo

attenzione a evitare che i motori possano prendere acqua, è necessario eseguire un’igienizzazione con

apposito prodotto, al fine di abbattere la presenza di colonie potenzialmente nocive.

C.9 Radiatori

Controllare annualmente la tenuta di tutti i corpi scaldanti, eliminando le eventuali perdite che si dovessero

verificare sulle valvole, sui detentori, sugli attacchi e tra gli elementi.

Controllare che la circolazione del fluido scaldante avvenga in tutti gli elementi del corpo scaldante ed

effettuare lo spurgo manuale dell'aria tramite la relativa valvolina.

Provvedere alla pulizia delle parti arrugginite ed alla ripresa della verniciatura dei corpi scaldanti.

C.10 Terminali diffusione aria

La manutenzione ordinaria dei terminali di diffusione aria (bocchette di mandata, griglie di ripresa, ecc.)

riguarda sostanzialmente la pulizia utilizzando idonei prodotti detergenti/disinfettanti e una eventuale

ritaratura in caso di modifica delle condizioni ambientali o progettuali.

C.11 Centrali e locali tecnici

Pulire e sgombrare da qualsiasi materiale le centrali termiche e tutti quei locali (centrale frigorifera, centrale

trattamento aria, ecc.) nei quali sono presenti apparecchiature destinate alla climatizzazione invernale ed

estiva. Tali pulizie devono essere effettuate con frequenza trimestrale.

C.12 Quadri elettrici

I controlli da effettuare sui quadri elettrici presenti nelle centrali termiche e nei locali nei quali sono presenti

apparecchiature destinate alla climatizzazione invernale ed estiva, prevedono:

− pulizia delle apparecchiature elettriche delle morsettiere ed in particolare dei contatti elettrici;

− controllo dell’integrità dei conduttori e del loro isolamento;

− controllo del funzionamento e della corretta taratura di tutti gli apparecchi di protezione provocandone

l'intervento;

− controllo del corretto funzionamento delle lampade spia.

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Tabella 5

Descrizione interventi unita terminali e apparecchiature vari Frequenza

M B T S A

C.1

Sostituzione filtri aria tipo G4 su UTA primaria X Sostituzione filtri aria tipo F7 su UTA primaria X Sostituzione filtri aria tipo G4 su UTA secondaria X Sostituzione filtri aria tipo F7 su UTA secondaria X Controllo delle batterie di scambio X Manutenzione sezione di umidificazione X Pulizia recuperatore di calore (se presente) X Pulizia e controllo dei ventilatori X Controllo e sostituzione delle cinghie di trasmissione dei ventilatori X Controllo struttura esterna dell'unità di trattamento aria X

C.2

Pulizia generale X Controllo e/sostituzione filtri aria X Controllo delle batterie di scambio X Controllo parti elettriche X Controllo circuito frigorifero X

C.3 Pulizia generale dell’unità esterna X Pulizia generale dell’unità interna X Controllo tenuta circuito frigorifero ed eventuale reintegro X

C.4 Pulizia generale dell’unità X Controllo dell’unità X

C.5 Controllo umidificatori X

C.6

Pulizia generale e verifiche X Controllo e/o sostituzione filtri aria X Pulizia delle batterie di scambio termico X Pulizia vaschetta raccolta condensa X

C.7 Pulizia aerotermi X C.8 Pulizia estrattori X C.9 Controllo radiatori X

C.10 Pulizia dei terminali diffusione aria X C.11 Pulizia centrali termiche e locali tecnici X C.12 Controllo quadri elettrici X

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Tabella 6

Descrizione interventi unita terminali e apparecchiature vari

Anno 2017

Gen

naio

Febb

raio

Mar

zo

Apr

ile

Mag

gio

Giu

gno

Lug

lio

Ago

sto

Sett

embr

e

Ott

obre

Nov

embr

e

Dic

embr

e

C.1

Sostituzione filtri aria tipo G4 su UTA primaria Sostituzione filtri aria tipo F7 su UTA primaria Sostituzione filtri aria tipo G4 su UTA secondaria Sostituzione filtri aria tipo F7 su UTA secondaria Controllo delle batterie di scambio Manutenzione sezione di umidificazione Pulizia recuperatore di calore (se presente) Pulizia e controllo dei ventilatori Controllo e sostituzione delle cinghie di trasmissione dei ventilatori

Controllo struttura esterna dell'unità di trattamento aria

C.2

Pulizia generale Controllo e/sostituzione filtri aria Controllo delle batterie di scambio Controllo parti elettriche Controllo circuito frigorifero

C.3 Pulizia generale dell’unità esterna Pulizia generale dell’unità interna Controllo tenuta circuito frigorifero ed eventuale reintegro

C.4 Pulizia generale dell’unità Controllo dell’unità

C.5 Controllo umidificatori

C.6

Pulizia generale e verifiche Controllo e/o sostituzione filtri aria Pulizia delle batterie di scambio termico Pulizia vaschetta raccolta condensa

C.7 Pulizia aerotermi C.8 Pulizia estrattori C.9 Controllo radiatori

C.10 Pulizia dei terminali diffusione aria C.11 Pulizia centrali termiche e locali tecnici C.12 Controllo quadri elettrici

Firm

a

Dat

a