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Comune di Cosenza – Adeguamento Sismico dell’edificio inagibile del plesso “Mario Dionesalvi”
RE01 - Relazione Tecnica di Intervento 1
INDICE
PREMESSA ......................................................................................................................... 2
1. EDIFICIO SCOLASTICO OGGETTO DI INTERVENTO ............................................ 3
2. LIVELLO DI SICUREZZA ATTUALE DELL’IMMOBILE ............................................ 5
3. INTERVENTI PREVISTI E FINALITÀ ......................................................................... 8
4. QUADRO ECONOMICO DI PROGETTO ................................................................. 13
5. SINTESI “CRITERI DI VALUTAZIONE” .................................................................. 13
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Premessa
La presente relazione tecnica di intervento accompagna gli elaborati del progetto definitivo
“Adeguamento Sismico dell’Edificio Inagibile del plesso scolastico Mario Dionesalvi di Via
giulia”. In particolare con riferimento alla “Manifestazione di interesse per la concessione di
contributi finalizzati alla esecuzione di interventi di adeguamento sismico o, eventualmente, di
demolizione e ricostruzione degli edifici scolastici” nel seguito sono riportate alcune informazioni
salienti dell’edifico in oggetto, ed in particolare è evidenziato il livello di sicurezza attuale
dell’immobile per azioni “antropiche” (si evidenzia che l’edificio è al momento inagibile) e per
azioni “sismiche” ed una sintesi delle “criticità” della fabbrica strutturale nella condizione attuale.
Sulla base di tali condizioni di “deficit” strutturale sono stati messi a punto degli interventi di
adeguamento sismico, sia per le strutture principali che per le strutture secondarie. In
abbinamento agli interventi strutturali sono stati previsti lavori di rifacimento ed adeguamento
degli impianti esistenti (antincendio, elettrico, idrico-sanitario, riscaldamento), ed interventi
sull’involucro edilizio al fine di ottenere un efficientamento completo dell’immobile.
In chiusura è riportata una “sintesi economica” dell’intervento ed un riepilogo dei “criteri di
valutazione” per come riportata nell’Allegato 1 della manifestazione d’interessi
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1. Edificio scolastico oggetto di intervento
L’edificio scolastico “Mario Dionesalvi” di via Giulia è una costruzione risalente al 1976 costituita
da 4 unità strutturali (denominati Corpi da A a D) separate da giunti sismici. I corpi B, C, D sono
già stati oggetto di precedenti finanziamenti, mentre il corpo A risulta al momento inagibile ed
inutilizzato a causa di rilevanti carenze strutturali, ed è oggetto del presente progetto di
adeguamento sismico ed impiantistico
Il corpo C presenta area in pianta di circa 630 m2, cubatura di 5.514 m3, ed è costituito da due
livelli. L’edificio allo stato attuale risulta non utilizzato per le attività scolastiche, a causa di
inagibilità legata a problemi di carattere strutturale.
Fig.01 – Foto aerea planimetrica dell’edifico in oggetto
Fig.02 – Vista dell’edifico in oggetto
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Fig.03 – Planimetria dell’edificio
Fig.04 – Pianta del piano tipo
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2. Livello di sicurezza attuale dell’immobile
L’edificio in oggetto ha struttura portante in calcestruzzo armato con sistema a travi-pilastri e solai
in latero cemento. La tipologia strutturale è tipica del periodo di realizzazione con presenza di travi
intradossate sul perimetro e sugli allineamenti “portanti” (travi su cui scaricano i solai) e travi a
spessore, generalmente non portanti, nelle zone sovrastanti spazi aperti.
L’esecuzione di sopralluoghi e rilievi metrici ha permesso di avere un quadro generale dello stato
di dissesto e degrado in atto. In particolare stante l’inagibilità e l’inutilizzo dell’edificio a causa di
forti criticità legate alla resistenza delle membrature portanti, le situazioni di degrado e dissesto
sono molto marcate e legate ad una completa assenza di manutenzione da diverso tempo.
Fig.06 – Dissesto e degrado interno
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Fig.07 – Dissesto e degrado interno
Sulla base dei rilievi geometrici strutturali è stato messo a punto un piano di indagine sulle strutture
e sui materiali che ha permesso di evidenziare le criticità strutturali e di definire gli interventi
necessari all’adeguamento sismico della fabbrica strutturale.
Le principali criticità evidenziate risultano le seguenti:
Presenza di ridotti quantitativi di armatura longitudinale (in linea con le prescrizioni
dell’epoca) negli elementi strutturali;
Armatura trasversale insufficiente a garantire comportamento duttile dei singoli
elementi;
Completa assenza di staffe nei nodi trave-pilastro (sia confinati che non confinati);
Ridotta rigidezza/resistenza nell’assorbimento delle azioni orizzontali;
Assenza di sistema di tenuta e solidarizzazione delle tamponature alla struttura
portante.
Pertanto sulla base del quadro conoscitivo descritto, e delle risultanze numeriche effettuate si
evidenzia che:
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- Le verifiche in condizioni SLU per soli carichi “antropici”, con numerosi elementi in
condizioni di grave sofferenza, e la pesante situazione di dissesto e degrado, permettono di
ritenere l’edificio attualmente inutilizzabile ed inagibile;
- Le verifiche per azioni sismiche, sia SLE che SLU, manifestano una forte deficit tale da
ritenere praticamente nulla la capacità di resistenza ad azione orizzontale, in particolare
le analisi non-lineari effettuate mostrano i primi collassi a valori di spostamento piccolissimi
a causa della rottura dei nodi trave-pilastro, ed al collasso prematuro dei numerosi elementi
strutturali che risultano già “al limite” ai soli carichi verticali.
E’ opportuno precisare che vista la completa assenza di documentazione originale di progetto, e la
notevole estensione planimetrica dei corpi di fabbrica, le indagini effettuate andranno integrate in
fase di redazione del progetto esecutivo al fine di ottenere un quadro conoscitivo ancora più
esaustivo di quello disponibile attualmente.
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3. Interventi previsti e finalità
Sulla base delle criticità rilevate e con l’obiettivo di risolvere tutte le problematiche riscontrate,
non solo dal punto di vista dell’adeguamento sismico ma anche impiantistico sono stati previsti
gli interventi riportati seguito.
3.1 Interventi Strutturali
Rinforzo di alcuni elementi verticali con incremento della sezione resistenze, disposizione di
nuove armature, e conseguente adeguamento della fondazione corrispondente. La geometria di tali
pilastri, ai quali è demandato l’assorbimento della maggior parte delle sollecitazioni sismiche, è
stata dettata dalla necessità di regolarizzare il più possibile il comportamento dinamico dei singoli
corpi di fabbrica.
Rinforzo di alcune travi portanti, sofferenti a carichi statici, con incremento della sezione resistente
e disposizione di nuove armature.
Incremento della duttilità di alcuni elementi verticali, orizzontali e nodi non confinati, al fine di
scongiurare i meccanismi fragili che condizionano drammaticamente la resistenza ad azione
orizzontale.
Rinforzo strutturale di alcuni solai che presentano quantitativi di armatura ridotti con inserimento
di lamine di rinforzo.
Posa in opera, sui campi di solaio che manifestano rischio maggiore di sfondellamento, di rete di
rinforzo collegata ai travetti per evitare rischio di caduta di parti decoese (intonaco, porzioni di
laterizio).
Posa in opera di sistema anti-ribaltamento delle tamponature esterne e delle tramezzature di
dimensione maggiore a mezzo di collegamento alla struttura principale, al fine di evitare collasso
fuori piano delle strutture secondarie.
3.2 Interventi Impiantistici
E’ prevista il completo rifacimento dei seguenti impianti:
- impianto antincendio;
- impianto elettrico;
- impianto idraulico-sanitario;
- impianto di riscaldamento.
E’ prevista inoltre la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 18 kWp
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Impianto Antincendio
Gli accurati sopralluoghi condotti sul complesso scolastico hanno permesso di individuare gli
interventi prioritari da effettuare su di esso alfine della sua messa a norma dal punto di vista della
normativa antincendio e di essere in linea con prerogative del bando.
Nello specifico gli interventi riguarderanno:
1. La sistemazione e l’integrazione degli estintori, dell’impianto di spegnimento a idranti, la
segnaletica e le luci di emergenza.
La scuola, dal punto di vista della classificazione antincendio contenuta nel DM 26 agosto
1992, è da considerare almeno di tipo 1 (presenze contemporanee superiori a 100 persone) e,
quindi, è stato installato un impianto di spegnimento incendio a idranti oltre agli estintori, alla
segnaletica e alle luci di emergenza che sono previste anche per le scuole di tipo 0.
Si propone, quindi, di attivare un intervento di sistemazione delle parti installate ripristinando
le corrette modalità previste dalla normativa e dai criteri funzionali generali, provvedendo
all’integrazione di quelle parti che risultassero mancanti o in condizioni di conservazione che
le rendessero inidonee all’uso e alla scopo che è quello di raggiungere un livello, accettabile
secondo la normativa, di sicurezza.
Per l’impianto a idranti, si propone di attivare un intervento di sistemazione delle parti
installate ripristinando le corrette modalità funzionali previste dalla normativa e dai criteri
tecnici generali, provvedendo all’integrazione di quelle parti che risultassero mancanti o in
condizioni di conservazione che le rendessero inidonee all’uso e alla scopo di raggiungere
anche qui, un livello, accettabile secondo normativa, di sicurezza
2. La predisposizione della riserva idrica per l’impianto di spegnimento incendi a idranti
La scuola, dal punto di vista della classificazione antincendio contenuta nel DM 26 agosto
1992, è da considerarsi almeno tipo 1 (presenze contemporanee superiori a 100 persone) ed è
dotata, come prescrive la norma, di un impianto di spegnimento a idranti, che, per quanto
riguarda la distribuzione e le apparecchiature al piano, sarà sottoposto a un intervento di
ripristino secondo le indicazioni normative vigenti (vedi quanto riportato al punto precedente).
L’impianto non è però dotato della riserva idrica che deve garantire l’autonomia di
funzionamento richiesta al punto 9.1 del DM 26 agosto 1992 in quanto l’alimentazione diretta
dall’acquedotto non è in grado di assicurare tale funzionamento continuativo.
Pertanto, per la messa a norma dell’impianto, è necessario prevedere:
Riserva idrica per l’alimentazione di almeno 3 idranti ciascuno con portata 120
litri/min con un’autonomia di funzionamento di almeno 60 minuti e, quindi, per una
capacità complessiva utile di almeno 21.600 litri;
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Predisposizione di un gruppo di pompaggio a norma ad inserimento automatico con
alimentazione elettrica derivata a monte dell’interruttore generale della scuola;
Collegamento, in punto idoneo, alla rete di distribuzione dell’impianto di spegnimento
esistente.
Impianto Elettrico
La finalità del presente progetto è anche quello dell’adeguamento normativo e funzionale degli
impianti elettrici e di illuminazione.
La necessità di agire sugli elementi strutturali obbliga alla rimozione dei corpi illuminanti e di
parte degli impianti elettrici. I corpi illuminanti saranno riposizionati dopo gli interventi strutturali,
e lo stesso avverrà per i componenti dell’impianto elettrico, a partire dai quadri che saranno rimossi
dalle pareti e riposizionati al termine dei lavori edili.
Sulla base delle richieste del bando, si è valutata la situazione attuale dell’istituto scolastico, al
fine di attuare la messa norma degli impianti e il loro completo ripristino funzionale: viste le
pessime condizioni della struttura, nel caso in esame si è scelto di rifare completamente l’impianto
elettrico ed anche quello di illuminazione, progettandoli e realizzandoli ex novo, in modo da
rendere gli impianti adeguati alle norme vigenti e citate nella presente relazione, ed inoltre
migliorare la qualità di vita negli ambienti, l’efficientamento energetico e il miglioramento delle
performance ambientali.
Nell’elaborazione progettuale si è tenuto conto delle caratteristiche dell’area, delle varie tipologie
degli ambienti a livello operativo e della destinazione d’uso, nonché di tutte le norme di sicurezza
necessarie per l’incolumità delle persone e delle cose durante lo svolgimento delle normali attività.
Inoltre si è tenuto conto che verranno adottati materiali ed apparecchiature di ottimo standard
qualitativo per fornire tutti i requisiti di affidabilità e garanzia tali da consentire una completa
sicurezza di tutti gli impianti in fase di prima installazione ed in fase di esercizio.
Il progetto degli impianti, infine, è stato redatto con l’obiettivo del contenimento dei consumi
energetici, impiegando apparecchiature ad alto rendimento.
Si è tenuto conto inoltre del fattore campi elettromagnetici, nel posizionamento del quadri elettrici,
al fine di evitare nocive emissioni elettromagnetiche nelle classi e nei luoghi ove i bambini
stazionano.
Impianto idraulico-sanitario / Servizio igienico per disabili
Nell’ambito di tale intervento è prevista la revisione e la messa a norma dell’impianto idrico-
sanitario e la realizzazione di un servizio igienico per disabili.
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Nella struttura non esiste un servizio igienico fruibile per disabili.
Lo spazio per l’installazione di un servizio per disabili è stata individuata nel gruppo di servizi
igienici collocato al piano terra dell’edificio con un percorso dall’esterno che, per essere idoneo
alla percorrenza di carrozzelle, necessita di una rampa all’ingresso in vicinanza del vano scala, per
collegare la quota della sistemazione esterna con la quota della pavimentazione del piano terra
dell’edificio.
L’intervento di predisposizione del servizio igienico e di sistemazione delle vie di accesso secondo
la normativa vigente, avverrà attraverso le attività appresso descritte:
a) Rimozione delle apparecchiature esistenti nel locale individuato come idoneo;
b) adeguamento delle divisioni murarie per garantire almeno le dimensioni minime di legge;
c) Rimozione della pavimentazione, compreso il massetto per le parti necessarie, e del
rivestimento;
d) Esecuzione delle schemature sanitarie di collegamento alle reti esistenti;
e) posizionamento e collegamento delle apparecchiature igienico sanitarie e delle attrezzature di
legge (sostegni, impianto di chiamata di emergenza, ecc);
f) Posizionamento di porta/e di dimensioni e tipologia idonea lungo il percorso di accesso al
servizio igienico;
g) Esecuzione della pavimentazione, del rivestimento e delle finiture edili necessarie;
h) Collocazione di una rampa per superare il dislivello fra la quota della sistemazione esterna e la
quota del pavimento del piano terra.
Impianto di riscaldamento
Affrontare le problematiche del risparmio energetico e dell’efficientamento di un impianto di
riscaldamento coinvolge tutti i suoi aspetti e tutte le sue parti, dalla produzione attraverso l’utilizzo
di fonti rinnovabili (geotermia, pompe di calore, solare termico, ecc.) al posto dei combustibili di
provenienza fossile, alla distribuzione, alla regolazione e all’utilizzo di terminali di riscaldamento
a bassa temperatura.
Tralasciando la parte che riguarda il cambiamento di tipologia impiantistica perché coinvolgerebbe
interventi senz’altro troppo onerosi per essere affrontati nell’ambito di questo bando che, si ripete,
ha come scopo principale l’adeguamento sismico delle strutture, si è deciso di affrontare la
sistemazione dell’impianto esistente che ha come terminali radiatori in alluminio procedendo alla
sistemazione della distribuzione principale, al completo rifacimento dei collegamenti finali ai corpi
scaldanti e all’inserimento di valvole termostatiche che consentono una regolazione puntuale della
quantità di calore necessaria per ogni corpo scaldante.
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Per quanto riguarda la produzione si è deciso di utilizzare una pompa di calore, alimentata peraltro
dall’impianto fotovoltaico previsto, in grado di ridurre il salto termico a carico della caldaia
installata funzionante a combustibile fossile, diminuendo drasticamente i consumi abbattendoli,
insieme alle emissioni in atmosfera di CO2, in maniera consistente superiore al 60%. La pompa di
calore avrà infatti il compito di riscaldare l’acqua ad una temperatura di 50°C, mentre alla caldaia
sarà affidato il compito di supplire al ΔT residuo di circa 10°C per consentire una corretta
alimentazione dei terminali installati che sono del tipo ad alta temperatura (radiatori).
3.3 Opere edili e finiture
Per quel che attiene le opere edili e le finiture, oltre ai ripristini connessi con gli interventi
strutturali, che comportano demolizioni e rifacimenti localizzati, si prevede di effettuare anche i
seguenti lavori:
- rifacimento completo pavimenti, intonaci e finiture;
- posa in opera di cappotto esterno, per il miglioramento delle prestazioni energetiche;
- revisione completa delle coperture e dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche;
- revisione dei sistemi di abbattimento barriere architettoniche.
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4. Quadro Economico di Progetto
Voci di spesa Importo in Euro
A Lavori + Oneri per la sicurezza 805.800,00
B Indagini geologiche e prove sui materiali 44.319,00
C Spese generali e tecniche 137.357,22
D I.V.A. su “A”, “B” e “C” 112.523,78
E Importo complessivo 1.100.000,00
5. Sintesi “Criteri di Valutazione”
Indicatore Dati Valore
Incremento del livello di sicurezza Coefficiente di sicurezza α = 0.00 (Edificio Inagibile)
Livello di esposizione Numero studenti edificio Ni = 92
Efficenza economica Costo intervento = 1.100.000,00 €
Tempo di realizzazione Livello progettazione (def o esec) DEFINITIVA
Adeguamento funzionale degli impianti Numero impianti da adeguare Nimp=4
Sostenibilità (protocollo ITACA) Punteggio ITACA PSI=2,0