REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre...

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Spedizione in abb. post. art. 2, comma 20/c - Legge 662/96 Anno XXIX - N. 293 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA MILANO - LUNEDI ` , 29 NOVEMBRE 1999 SERIE EDITORIALE ORDINARIA N. 48 AVVISO AGLI INSERZIONISTI Si comunica che per la festivita ` di mercoledı` 8 dicembre la pubblicazione del BURL n. 49 Serie Inserzioni e Serie Inserzioni Concorsi e ` posticipata a giovedı ` 9 dicembre

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Spedizione in abb. post. art. 2, comma 20/c - Legge 662/96Anno XXIX - N. 293

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA

REGIONE LOMBARDIA

MILANO - LUNEDI, 29 NOVEMBRE 1999

SERIE EDITORIALE ORDINARIA N. 48

AVVISO AGLI INSERZIONISTISi comunica che per la festivita di mercoledı 8 dicembre

la pubblicazione del BURL n. 49Serie Inserzioni e Serie Inserzioni Concorsi e posticipata a

giovedı 9 dicembre

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

S O M M A R I O

C) DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 31 luglio 1998 – n. 6/37829

Approvazione del nuovo Statuto organico dell’I.P.A.B. Istituto Milanese «Martinitt e Stelline» con sede inMilano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2326

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46009

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r.34/78 e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Direzione Generale Opere Pubbliche e Prote-zione Civile – Formazione e Lavoro – 33º provvedimento . . . . . . . . . . . . . . 2326

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46010

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, ai sensi dell’art. 36, settimo comma quinquies dellal.r. 31 marzo 1978, n. 34, e sue successive modificazioni ed integrazioni relative alla Direzione GeneraleFormazione e Lavoro – 12º provvedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2326

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46011

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposte ai sensi dell’art. 49 della l.r. 31 marzo 1978,n. 34 e sue successive modificazioni ed integrazioni relative alla direzione generale: agricoltura (l. 135/97 –misura 5 – realizzazione della carta pedologica nazionale 1:250.000 – del programma interregionale «Agri-coltura e qualita») – 56º provvedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2327

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46012

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposte ai sensi dell’art. 70-bis, nono comma e del-l’art. 49, secondo comma della l.r. 34/78 e successive modificazioni ed integrazioni relative alla DirezioneGenerale Urbanistica – 1º provvedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2327

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46013

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r.34/78 e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Direzione Generale Opere Pubbliche e Prote-zione Civile – Territorio ed Edilizia Residenziale – Trasporti e Mobilita – Formazione e Lavoro – 29º provve-dimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2328

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46014

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r.34/78 e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Direzione Generale Formazione e Lavoro –Agricoltura – 31º provvedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2329

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46015

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma dellal.r. 34/78 e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Direzione Generale Territorio ed EdiliziaResidenziale – 32º provvedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2329

[2.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46016

Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, disposto ai sensi dell’art. 4 della l.r. 14 agosto 1998,n. 16 – 4º provvedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2330

[3.2.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46021

Approvazione del protocollo di intesa tra regione Lombardia, prefettura di Cremona, provincia di Cremona,CCIAA di Cremona, ASL provincia di Cremona, comune di Cremona, comune di Crema e comune di Casal-maggiore per la realizzazione di una rete unitaria tra le pubbliche amministrazioni della provincia di Cre-mona . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2331

[3.5.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46035

Ulteriore assegnazione contributi FRISL 1998/99 iniziativa B) beni culturali-spettacolo ai sensi della l.r.33/91, art. 10, comma VI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2332

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46038

Revoca della d.g.r. n. 43648 del 18 giugno 1999 «Sospensione dell’assegnazione dei contributi FRISL1997/98 iniziativa N) mini alloggi protetti per anziani, disposta con la d.g.r. n. 41855 del 12 marzo 1999 afavore del comune di Nuvolento e del comune di Bressana Bottarone» ed ulteriore assegnazione di contri-buti FRISL 1997/98 iniziativa N) mini alloggi protetti per anziani (art. 10, comma VI, l.r. 33/91) . . . 2333

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46047

Conclusione anticipata del periodo di gestione commissariale delle IIPPAB scuola materna Ronco di Gussa-go, asilo infantile Giovanni Nava di Gussago e asilo infantile del centro di Gussago . . . . . . . 2334

[3.3.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46050

Approvazione dello schema di convenzione necessario alla attivazione della quota finanziaria della regioneLombardia (l.r. 42/94) per le attivita del «Piano regionale sperimentale dei corsi di istruzione e formazionetecnico superiore (IFTS)» 1998-1999 – Approvazione delle misure di assistenza tecnica integrata per lagestione dei progetti IFTS 1998-1999 – Incarico a IReR (Istituto Regionale di Ricerca della Lombardia) 2334

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46053

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Livigno (SO) fg. n. 18 mapp. n. 19, 20, 150, dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ricostruzio-ne di fabbricato rurale, sistemazione esterna, allacciamento idrico e fognatura in loc. Bernardei di ValFederia da parte del sig. Galli Alberto e Fratelli . . . . . . . . . . . . . . . . 2339

3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza2.1.0 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Bilancio e contabilita3.2.0 SERVIZI SOCIALI / Sanita3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali3.3.0 SERVIZI SOCIALI / Formazione professionale5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46054

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Livigno (SO) fg. n. 29 mapp. n. 372 – 751 dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ristruttura-zione fabbricato, formazione di garage interrato e sistemazione esterna in loc. Pemont da parte del sig.Galli Ermanno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2340

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46055

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Grosio (SO) dall’ambito territoriale n. 2 individuato con delibera-zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero delnucleo rurale in loc. Malghera da parte del sig. Curti Giuseppe ed altri . . . . . . . . . . 2341

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46056

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Teglio (SO) fg. n. 11 mapp. n. 115, 332, 333, 335, 336, 338, dall’am-bito territoriale n. 2 individuato con deliberazione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985,per la ristrutturazione fabbricato e sistemazioni esterne in loc. Pratovalentino da parte del sig. SarottiNando Maria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2342

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46057

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Lovero Valtellino (SO) fg. 28 mapp. n. 227 dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per il recuperoabitativo di fabbricato esistente da parte dei sigg. Parravicini Felice – Piuselli Cesarina – Caratti Giuseppe 2342

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46058

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Campodolcino (SO) dall’ambito territoriale n. 3 individuato condeliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di collettorefognario Valle Spluga tratto Madesimo-Campodolcino da parte del comune di Madesimo . . . . . 2343

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46059

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Mazzo di Valtellina (SO) dall’ambito territoriale n. 2 individuatocon deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di tratto distrada agro-silvo-pastorale di collegamento fondi in loc. «Lambic» da parte del sig. Besseghini Stefano edaltri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2344

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46060

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Teglio (SO) fg. 9 mapp. n. 185, 187, 188, 195, dall’ambito territoria-le n. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizza-zione di nuova recinzione in loc. Pratovalentino da parte del condominio «Neve Sole» . . . . . . 2345

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46061

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Sondalo (SO) fg. 13 mapp. 67, fg. 34 mapp. n. 84 – 85 – 86 – 87dall’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre1985, per ampliamento cava di quarzite in sotterraneo loc. Bosco del Sasso – area di riserva M2 del Pianocave provincia di Sondrio da parte della ditta Maffei s.p.a . . . . . . . . . . . . . . 2345

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46062

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Plesio (CO) mapp. n. 2290, 1945, 144, 1804, 143, 142, 1971, 141,140, dall’ambito territoriale n. 4 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 di-cembre 1985, per la realizzazione di strada di servizio da parte del sig. Cucciniello Alfredo . . . . . 2346

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46063

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Valdisotto (SO) fg. 4 mapp. n. 198 – 329, 331 – 202 dall’ambitoterritoriale n. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, perla realizzazione di una autorimessa e centrale termica al servizio del fabbricato esistente da parte del sig.Pozzi Sergio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2347

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46064

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Valdidentro (SO) fg. n. 68 mapp. n. 160, 46 dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazio-ne di muri di sostegno in sanatoria in loc. Val Viola da parte del sig. Gurini Pietro . . . . . . . 2348

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46065

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Villa di Tirano (SO) fg. n. 59 mapp. n. 63, 64, 455, 456, 458 dall’am-bito territoriale n. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985,per la ristrutturazione e ampliamento fabbricato e sistemazione esterna in loc. Gradesc di Trivigno da partedella sig.ra Merlo Alma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2348

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46066

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Tirano (SO) fg. n. 71 mapp. n. 155, 46 dall’ambito territoriale n. 2individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ristrutturazio-ne e ampliamento fabbricato in loc. Trivigno da parte della sig.ra Tognela Andreina . . . . . . 2349

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46067

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Casto (BS) dall’ambito territoriale n. 19 individuato con delibera-zione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per costruzione strada interpoderale da partedei sigg. Pellegrini Jose, Fulvio e Benedetto . . . . . . . . . . . . . . . . . 2350

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46068

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Carenno (LC) fg. n. 5 mapp. n. 679, 2848, 678/A/B/C/D, 2154, 677,839, 845, dall’ambito territoriale n. 12 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del10 dicembre 1985, per la realizzazione di pista forestale da Caversano Alto a Monte Basso da parte delcomune di Carenno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2351

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46069

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Barzio (LC) fg. n. 9 mapp. n. 2561 dall’ambito territoriale n. 6individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazionedi vano seminterrato e di una scala esterna per uscita di sicurezza del rifugio Sora da parte della soc. Eredidi Casari Angelo s.n. c . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2352

5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46070

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Colle Brianza (LC) fg. n. 4 mapp. n. 1526, 1527 dall’ambito territo-riale n. 6 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realiz-zazione di una casa bifamiliare di civile abitazione da parte dei sigg. Fumagalli Giuseppe, Enrica, Mariange-la, Giovanna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2352

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46071

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Colle Brianza (LC) fg. n. 5 mapp. n. 345 dall’ambito territorialen. 6 individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per opere dimanutenzione straordinaria sull’immobile da parte dei sigg. Panzeri Dante e Bonfanti Rosangela . . . 2353

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46072

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Tremenico (LC) fg. n. 2 mapp. n. 3241 dall’ambito territoriale n. 6individuato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per lavori di sistema-zione dell’acquedotto in loc. Agrogno da parte del comune . . . . . . . . . . . . . 2354

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46073

Estinzione, ex art. 4, comma 1, l.r. 28 dicembre 1981, n. 72 dell’IPAB «Legato Valcarenghi-Cagnola-Duroni»di Azzanello (CR) e provvedimenti conseguenti – (A seguito di parere della commissione consiliare compe-tente) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2355

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46075

Approvazione del nuovo Statuto dell’IPAB Casa di Riposo «Mons. P. Benedini» con sede in Marcaria (MN)– (A seguito di parere della commissione consiliare competente) . . . . . . . . . . . . 2355

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46076

Approvazione del nuovo Statuto dell’IPAB Civica Scuola Materna «Odoardo e A. Maria, Eugenio e TeresitaBravi» con sede in Salo (BS) – (A seguito di parere della commissione consiliare competente) . . . . 2355

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46077

Estinzione, ex art. 4, comma 1, l.r. 28 dicembre 1981, n. 72 dell’IPAB «Asilo infantile» di Rivarolo Del Re(CR) e provvedimenti conseguenti – (A seguito di parere della commissione consiliare competente) . . 2355

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46078

Approvazione del nuovo Statuto dell’IPAB ente morale «Ambrogio Bruni» con sede in Garlate (CO) – (Aseguito di parere della commissione consiliare competente) . . . . . . . . . . . . . 2355

[3.1.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46079

Nomina di un componente del consiglio d’amministrazione dell’asilo infantile «Vittorio Emanuele II» consede in Saronno (VA) – (Sig.a Clerici Anna Maria) . . . . . . . . . . . . . . . . 2355

[3.5.0]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46131

Approvazione criteri e modalita per l’esercizio delle operazioni di trasporto transfrontaliero di rifiuti inattuazione del regolamento CEE 1 febbraio 1993, n. 259 e del decreto ministeriale 3 settembre 1998, n. 370 2356

[5.3.1]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46132

Approvazione del progetto di bonifica ed autorizzazione alla societa Sisas s.p.a., ai sensi dell’art. 17 deld.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 per la realizzazione delle operazioni necessarie per la bonifica della discarica«C», ubicata nel sedime del polo chimico di Rodano e Pioltello (MI) . . . . . . . . . . . 2357

[5.1.1]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46160

Comune di Vignate (MI) – Approvazione della variante al vigente piano regolatore generale – Deliberazioneconsiliare n. 90 del 22 ottobre 1998 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2359

[5.1.1]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46162

Comune di Torre di S. Maria (SO) – Approvazione del nuovo piano regolatore generale in revisione delvigente modificato d’ufficio – Deliberazione consiliare n. 37 del 15 dicembre 1997 . . . . . . . 2359

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46170

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Foppolo (BG) fg. n. 1 mapp. n. 551, 572, 1201, 1380, 1200, 1066,1068, 573, 550 dall’ambito territoriale n. 12 individuato con deliberazione della giunta regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di pista sci alpino di collegamento tra la pista Foppelle e la pistaIV Baita da parte del comune di Foppolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2359

[5.1.3]Deliberazione Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 6/46171

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Foppolo (BG) dall’ambito territoriale n. 12 individuato con deli-berazione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di pista di sci nordico(fondo) da parte del comune di Foppolo (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . 2360

E) DECRETI DEI DIRETTORI GENERALI[1.8.0/1.2.0]Decreto direttore generale Giunta regionale 5 novembre 1999 – n. 45101

Direzione Generale Artigianato – Conferma del sig. Domenico Ferrari, quadro, quale responsabile dell’Uni-ta operativa organica «Adempimenti amministrativi e protocollo» del servizio giuridico-amministrativo, uf-ficio «amministrativo-organizzazione» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2361

[5.1.3]Decreto direttore generale Giunta regionale 8 novembre 1999 – n. 45261

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile – ENEL s.p.a. – Divisione Distribuzione – Eserciziodi Brescia. Linea elettrica a 380 V in comune di Rovato (BS). Occupazione temporanea d’urgenza . . . 2361

[3.1.0]Decreto direttore generale Giunta regionale 11 novembre 1999 – n. 45847

Direzione Generale Formazione Lavoro – Approvazione del nuovo statuto della Scuola materna di ChignoloPo (PV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2363

5.1.3 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Lavori pubblici ed espropri3.1.0 SERVIZI SOCIALI / Assistenza3.5.0 SERVIZI SOCIALI / Attivita culturali5.3.1 AMBIENTE E TERRITORIO / Ambiente / Beni ambientali e aree protette5.1.1 AMBIENTE E TERRITORIO / Territorio / Urbanistica ed edilizia privata1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine1.2.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Ordinamento regionale

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

F) DECRETI DIRIGENTI SERVIZI GIUNTA REGIONALE[2.2.1/1.8.0]Decreto dirigente servizio Giunta regionale 2 novembre 1999 – n. 44583

Direzione Generale Tutela Ambientale – Nomina dei collaudatori da inserire nella commissione di collaudo,prevista dall’art. 4.3. dell’accordo di programma sottoscritto il 14 giugno 1999 e approvato con d.g.r.n. 43620 del 14 giugno 1999, avente oggetto «Approvazione della proposta di accordo di programma fina-lizzato alla chiusura definitiva della discarica, alla soluzione dei problemi connessi alla richiesta d’attivazio-ne del centro commerciale e ad interventi di rispristino di adeguate condizioni ambientali e di riqualifica-zione del Polo Baraggia nei comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina (MI)» . . . . . . . . . 2363

G) PROVVEDIMENTI DELLO STATO

Corte CostituzionaleCorte Costituzionale 13 ottobre 1999 – n. 392

Sentenza della Corte Costituzionale n. 392 del 13 ottobre 1999 . . . . . . . . . . . . 2364

2.2.1 ORDINAMENTO FINANZIARIO / Programmazione / Accordi di programma1.8.0 ASSETTO ISTITUZIONALE / Nomine

2325

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C) DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE

[BUR1998011] [3.1.0]

D.g.r. 31 luglio 1998 – n. 6/37829

Approvazione del nuovo Statuto organico dell’I.P.A.B.Istituto Milanese «Martinitt e Stelline» con sede in Mi-lano

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera– di approvare il nuovo Statuto organico dell’I.P.A.B Istitu-

to Milanese «Martinitt e Stelline», con sede in Milano nel te-sto riprodotto in allegato, composto di n. 18 articoli, che for-ma parte integrante del presente provvedimento (omissis);

– di disporre per la notificazione del presente atto all’istitu-zione interessata, nonche per la comunicazione all’O.RE.COterritorialmente competente ed al comune di Milano perquanto di rispettiva competenza ed alla pubblicazione infinedel dispositivo dello stesso sul Bollettino Ufficiale della Regio-ne Lombardia.

Il segretario: Sala

[BUR1998012] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46009

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r. 34/78e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Di-rezione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile –Formazione e Lavoro – 33º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

DeliberaVisto l’art. 50, IV e V comma della l.r. 34/78 e sue successive

modificazioni ed integrazioni;Vista la l.r. 22 gennaio 1999 n. 4 «Bilancio di previsione

1999 e bilancio pluriennale 1999/2001» e sue successive mo-difiche ed integrazioni;

Visti i provvedimenti di cui alla tabella seguente con i qualisi dispone, tra l’altro, di reiscrivere le somme relative a can-cellazioni di impegni corrispondenti a residui passivi perentia suo tempo assunti sul cap. 4.5.4.2.3915 per L. 57.962.572,sul cap. 2.5.1.1.460 per L. 57.618.561, sul cap. 2.5.1.1.1022per L. 50.054.412 e quindi per un importo complessivo diL. 165.635.545:

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

35330/99 1260/95 37 4.5.4.2.3915 11.593.991 1998

35333/99 1260/95 41 4.5.4.2.3915 14.436.324 1998

35334/99 1260/95 25 4.5.4.2.3915 3.483.975 1998

35336/99 1260/95 26 4.5.4.2.3915 4.545.322 1998

35339/99 1260/95 43 4.5.4.2.3915 6.959.683 1998

35014/99 1260/95 32 4.5.4.2.3915 5.315.961 1998

35341/99 1260/95 24 4.5.4.2.3915 11.627.316 1998

TOTALE 57.962.572

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

34113/99 2776/96 – 2.5.1.1.460 12.254.040 1999

34117/99 2847/96 – 2.5.1.1.460 10.737.450 1999

32414/99 9171/96 – 2.5.1.1.460 10.052.460 1999

32819/99 9171/96 – 2.5.1.1.460 2.867.267 1999

34041/99 8749/96 – 2.5.1.1.460 15.657.230 1999

34042/99 9171/96 – 2.5.1.1.460 3.912.030 1999

33750/99 9171/96 – 2.5.1.1.460 178.815 1999

33749/99 9079/96 – 2.5.1.1.460 257.551 1999

33746/99 8736/96 – 2.5.1.1.460 1.039.281 1999

31328/99 9171/96 – 2.5.1.1.460 662.437 1999

TOTALE 57.618.561

2326

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

34113/99 2778/96 – 2.5.1.1.1022 11.981.728 1999

34117/99 2856/96 – 2.5.1.1.1022 10.498.840 1999

32414/99 9172/96 – 2.5.1.1.1022 6.254.864 1999

32819/99 9172/96 – 2.5.1.1.1022 1.784.077 1999

34041/99 8751/96 – 2.5.1.1.1022 15.309.292 1999

34042/99 9172/96 – 2.5.1.1.1022 2.434.152 1999

33750/99 9172/96 – 2.5.1.1.1022 111.263 1999

33749/99 9080/96 – 2.5.1.1.1022 251.827 1999

33746/99 8737/96 – 2.5.1.1.1022 1.016.186 1999

31328/99 9172/96 – 2.5.1.1.1022 412.183 1999

TOTALE 50.054.412

Visto il d.p.g.r. n. 23399 del 2 marzo 1999 «Reiscrizioni eiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 1999 dieconomie di spese con vincolo di destinazione, ed altre som-me accertate sui fondi vincolati dell’esercizio finanziario1998, ai sensi degli artt. 50, 70-bis, 71 comma II della l.r.34/78 e successive modifiche ed integrazioni, articolo unico,comma 28 l.r. 4/99 e art. 21 della legge 335/76 e conseguentivariazioni»;

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spesedel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999 e suc-cessivi;

Verificato altresı da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria la regolarita dell’istruttoria e delle proposte delledeliberazioni sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodi legittimita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17 comma 31 della legge 15 maggio1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. Di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999

le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-

pitolo 5.3.2.2.2799 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’attuazione di programmi disviluppo» e ridotta di L. 57.962.572;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 5.3.2.1.2798 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’esercizio di funzioni normali»e ridotta di L. 107.672.973;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.5.4.2.3915 «Contributi alle amministrazioni locali perinterventi urgenti di soccorso e assistenza, di salvaguardiadella pubblica incolumita e di ripristino dei servizi di primanecessita, nonche per riparazione danni e realizzazione di o-pere di consolidamento, a seguito degli eventi alluvionali delnovembre 1994» e incrementata di L. 57.962.572;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.460 «Programmi operativi di formazione pro-fessionale relativi agli interventi del FSE, cofinanziamentoFSE» e incrementata di L. 57.618.561;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.1022 «Programmi operativi di formazione pro-fessionale relativi agli interventi del FSE, cofinanziamentostatale» e incrementata di L. 50.054.412.

2. Di comunicare il presente atto alla commissione consi-liare ai sensi e nei termini stabiliti dall’art. 50, comma 4, dellal.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni ed integra-zioni.

Il segretario: Sala

[BUR1998013] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46010

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, aisensi dell’art. 36, settimo comma quinquies della l.r. 31marzo 1978, n. 34, e sue successive modificazioni ed inte-

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grazioni relative alla Direzione Generale Formazione eLavoro – 12º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 36, VII comma quinquies della l.r. 31 marzo

1978, n. 34 e sue successive modificazioni ed integrazioni checonsente di disporre, con deliberazione della giunta regionalele variazioni compensative di fondi tra capitoli di spesa riferi-ti ad oggetti strettamente collegati nell’ambito di una stessafunzione o di uno stesso programma o progetto;

Vista la l.r. n. 4 del 22 gennaio 1999 «Bilancio di previsioneper l’esercizio finanziario 1999 e bilancio pluriennale 1999-2001» e sue successive modificazioni ed integrazioni, che tral’altro autorizza variazioni compensative tra alcuni capitolifacenti parte del gruppo capitoli «2.5.1.1.1218»;

Vista la nota della direzione generale formazione e lavorodel 30 settembre 1999, prot. n. 65499, con cui si richiedonoalcune variazioni compensative al bilancio per l’esercizio fi-nanziario 1999 per complessive L. 3.010.776.986 come segue:

Importo Dal capitolo Al capitolo

658.750.196 2.5.1.1.1218 2.5.1.1.2143

2.350.396.390 2.5.1.1.4499 2.5.1.1.4500

1.630.400 2.5.1.1.4502 2.5.1.1.4500

Considerato che occorre procedere ad una compensazionedi fondi tra alcuni capitoli facenti parte del gruppo di capitoli«2.5.1.1.1218»;

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spesedel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999 e suc-cessivi;

Considerato che occorre celermente disporre dei fondi deri-vanti dalla compensazione;

Verificato altresı da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria la regolarita dell’istruttoria e della proposta dideliberazione sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodella legittimita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta alcontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 31 della legge 15 maggio1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;Delibera

1. di apportare al bilancio per l’esercizio 1999 le seguentivariazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-

pitolo 2.5.1.1.1218 «Spese per il funzionamento dei centri diformazione professionale convenzionati con la regione, non-che spese per le attivita di formazione professionale non svol-te presso i centri – 2º e 3º quadrimestre anno scolastico incorso» e ridotta di L. 658.750.196.

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.2143 «Spese per il funzionamento dei centri diformazione professionale convenzionati con la regione, non-che spese per le attivita di formazione professionale non svol-te presso i centri – 1º quadrimestre anno scolastico successivoa quello in corso» e incrementata di L. 658.750.196;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.4499 «Spese per l’attuazione di iniziative di for-mazione professionale attuate dalla regione e dagli enti locali– 2º e 3º quadrimestre anno scolastico in corso» e ridotta diL. 2.350.396.390;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.4502 «Spese per l’orientamento e per l’attuazio-ne delle iniziative e delle attivita svolte dai centri per l’innova-zione tecnico educativa» e ridotta di L. 1.630.400;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.4500 «Spese per l’attuazione delle iniziative diformazione professionale attuate dalla regione e dagli enti lo-cali – 1º quadrimestre anno scolastico successivo a quello incorso» e incrementata di L. 2.352.026.790;

2. di trasmettere il presente atto al consiglio regionale aisensi e nei termini stabiliti dall’art. 36 comma VII-quinquiesdella l.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni edintegrazioni.

Il segretario: Sala

2327

[BUR1998014] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46011

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposte ai sensi dell’art. 49 della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 esue successive modificazioni ed integrazioni relative alladirezione generale: agricoltura (l. 135/97 – misura 5 – rea-lizzazione della carta pedologica nazionale 1:250.000 –del programma interregionale «Agricoltura e qualita») –56º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEOmissis

Delibera1. Di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999

le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE ENTRATE:al titolo 2 categoria 2 e istituito il capitolo 2.2.5082 «Asse-

gnazioni per la realizzazione della carta pedologica nazionale1:250.000 – misura 5 – del programma interregionale «agri-coltura e qualita»» con la dotazione finanziaria di competen-za e di cassa di L. 1.045.620.000

STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA:all’ambito 3 settore 2 obiettivo 4 e istituito il capitolo

3.2.4.2.5083 «Spese per la realizzazione della carta pedologi-ca nazionale 1:250.000 – misura 5 – del programma interre-gionale «agricoltura e qualita»» con la dotazione finanziariadi competenza e di cassa di L. 1.045.620.000;

2. Di trasmettere il presente atto al consiglio regionale aisensi e nei termini stabiliti dall’art. 49 comma 2 della l.r.34/78 e successive modifiche ed integrazioni.

Il segretario: Sala[BUR1998015] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46012

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposte ai sensi dell’art. 70-bis, nono comma e dell’art. 49,secondo comma della l.r. 34/78 e successive modificazionied integrazioni relative alla Direzione Generale Urbanisti-ca – 1º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 70-bis, nono comma, della l.r. 31 marzo 1978,

n. 34 e sue successive modificazioni ed integrazioni, che con-sente la copertura finanziaria di spese in annualita vincolate,per le quali non ci sia il corrispondente stanziamento nellostato di previsione delle entrate del bilancio per l’esercizio incorso, mediante prelevamento delle somme occorrenti dalfondo per la copertura finanziaria degli oneri per obbligazionipregresse derivanti da contributi statali in annualita (cap.5.3.3.2.2797);

Vista la l.r. n. 4 del 22 gennaio 1999, «Bilancio di previsioneper l’esercizio finanziario 1999 e bilancio pluriennale 1999-2001» e sue successive modificazioni ed integrazioni;

Considerato che le assegnazioni in annualita per gli inter-venti relativi alla legge n. 122 del 24 marzo 1989, non sonostate utilizzate nell’esercizio di competenza e in quelli succes-sivi, costituendo delle economie di spesa ai sensi dell’art. 70-bis, terzo comma, della l.r. 34/78 e sue successive modifica-zioni ed integrazioni;

Visto il d.p.g.r. n. 51768 del 26 febbraio 1996 «Reiscrizionealle competenze nell’esercizio 1996 di risorse statali con vin-colo di destinazione, nonche di economie accertate su fondivincolati dell’esercizio 1995 ai sensi dell’art. 50, della l.r. 34/78e successive modifiche ed integrazioni e conseguenti variazio-ni da apportarsi al bilancio di previsione 1996» che, all’allega-to 6, reiscrive nello specifico fondo 5.3.3.2.2797 per la coper-tura finanziaria per obbligazioni pregresse, la somma diL. 621.571.996 ai sensi dell’art. 70-bis della l.r. 34/78;

Visto il d.p.g.r. n. 23399 del 2 marzo 1999 «Reiscrizioni eiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 1999 dieconomie di spese con vincolo di destinazione, ed altre som-me accertate sui fondi vincolati dell’esercizio 1998, ai sensidegli artt. 50, 70-bis, 71, comma II, della l.r. 34/78 e successi-ve modifiche ed integrazioni, articolo unico, comma 28 l.r.4/99 e art. 21 della legge 335/76 e conseguenti variazioni» che,all’allegato 7, riscrive il fondo per la copertura finanziaria perobbligazioni pregresse;

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spesedel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999 e suc-cessivi;

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Verificato altresı da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria la regolarita dell’istruttoria e della proposta dideliberazione sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodi legittimita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 31, della legge 15 mag-gio 1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge:Delibera

1. di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-

pitolo 5.3.3.2.2797 «Fondo per la copertura finanziaria deglioneri per obbligazioni pregresse derivanti da contributi stata-li in annualita» e ridotta di L. 621.571.996;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.1.2.2.3886 «Contributi quindicennali in conto am-mortamento per i mutui contratti per la realizzazione di par-cheggi nella generalita dei comuni – limite d’impegno 1989 –decorrenza nel bilancio regionale 1994/2003» e incrementatadi L. 621.571.996;

2. di trasmettere il presente atto del consiglio regionale aisensi e nei termini stabiliti dall’art. 70-bis, 9º comma, dellal.r. 31 marzo 1978, n. 34 e successive modificazioni ed inte-grazioni.

Il segretario: Sala[BUR1998016] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46013

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r. 34/78e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Di-rezione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile –Territorio ed Edilizia Residenziale – Trasporti e Mobilita– Formazione e Lavoro – 29º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 50, IV e V comma della l.r. 34/78 e sue successive

modificazioni ed integrazioni;Vista la l.r. 22 gennaio 1999 n. 4 «Bilancio di previsione

1999 e bilancio pluriennale 1999/2001» e sue successive mo-difiche ed integrazioni;

Richiamata la d.g.r. n. 6/44174 del 16 luglio 1999 con laquale si e provveduto, per mero errore materiale, ad incre-mentare la dotazione finanziaria del cap. 4.5.1.2.3514 «Fo-gnatura comunale – comune di Robbio L.» e a ridurre conte-stualmente quella del cap. 5.3.2.2.2799 «Fondo per la riasse-gnazione dei residui perenti di spese vincolate per l’attuazio-ne di programmi di sviluppo» per L. 759.443.475 anziche diL. 344.731.865, come da nota della d.g. opere pubbliche – uf-ficio controllo di gestione – prot. 27878/1999 del 23 agosto1999;

Ritenuto pertanto di ridurre la dotazione finanziaria delcap. 4.5.1.2.3514 e di incrementare contestualmente la dota-zione finanziaria del cap. 5.3.2.2.2799 di L. 414.711.610;

Visti i provvedimenti di cui alla tabella seguente con i qualisi dispone, tra l’altro, di reiscrivere le somme relative a can-cellazioni di impegni corrispondenti a residui passivi perentia suo tempo assunti sul cap. 2.5.1.1.460 per L. 8.635.500, sulcap. 2.5.1.1.1022 per L. 5.373.200, sul cap. 4.7.2.2.3530 perL. 107.896.809, sul cap. 4.2.1.2.1373 per L. 277.122.344, equindi per un importo complessivo di L. 399.027.853;

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

36287/99 9171/96 2.5.1.1.460 3.746.250 1999

36305/99 9171/96 2.5.1.1.460 4.889.250 1999

TOTALE 8.635.500

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

36287/99 9172/96 2.5.1.1.1022 2.331.000 1999

36305/99 9172/96 2.5.1.1.1022 3.042.200 1999

TOTALE 5.373.200

2328

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

36130/99 2490/96 4.7.2.2.3530 107.896.809 1999

TOTALE 107.896.809

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

34678/99 6343/90 05 4.2.1.2.1373 10.768.922 1993

34682/99 5231/89 17 4.2.1.2.1373 100.000.000 1992

34682/99 5232/89 17 4.2.1.2.1373 65.664.186 1992

34680/99 6130/95 4.2.1.2.1373 64.112.500 1998

34680/99 2559/93 4.2.1.2.1373 36.576.736 1996

TOTALE 277.122.344

Visto il d.p.g.r. n. 23399 del 2 marzo 1999 «Reiscrizioni eiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 1999 dieconomie di spese con vincolo di destinazione, ed altre som-me accertate sui fondi vincolati dell’esercizio finanziario1998, ai sensi degli artt. 50, 70-bis, 71 comma II della l.r.34/78 e successive modifiche ed integrazioni, articolo unico,comma 28 l.r. 4/99 e art. 21 della legge 335/76 e conseguentivariazioni»;

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spesedel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999 e suc-cessivi;

Verificato altresı da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria la regolarita dell’istruttoria e delle proposte delledeliberazioni sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodi legittimita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17 comma 31 della legge 15 maggio1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;Delibera

1. Di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-

pitolo 5.3.2.1.2798 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’esercizio di funzioni normali»e ridotta di L. 14.008.700;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 5.3.2.2.2799 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’attuazione di programmi disviluppo» e incrementata di L. 29.692.457;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.460 «Programmi operativi di formazione pro-fessionale relativi agli interventi del FSE, cofinanziamentoFSE» e incrementata di L. 8.635.500;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.1022 «Programmi operativi di formazione pro-fessionale relativi agli interventi del FSE, cofinanziamentostatale» e incrementata di L. 5.373.200;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.7.2.2.3530 «Contributi statali per gli interventi di di-fesa del suolo e delle acque e riassetto idrogeologico della Val-tellina previsti nello stralcio di schema previsionale e pro-grammatico» e incrementata di L. 107.896.809;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.2.1.2.1373 «Contributi in capitale a favore di enti edimprese di trasporto pubblico collettivo di persone per lacostruzione e ammodernamento di infrastrutture, di im-pianti fissi, di tecnologie e di controllo, di officine depositocon le relative attrezzature e di sedi» e incrementata diL. 277.122.344;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.5.1.2.3514 «Fognatura comunale – comune di RobbioL.» e ridotta di L. 414.711.610;

2. Di comunicare il presente atto alla commissione consi-liare ai sensi e nei termini stabiliti dall’art. 50 comma IV dellal.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni ed integra-zioni.

Il segretario: Sala

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR1998017] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46014

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r. 34/78e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Di-rezione Generale Formazione e Lavoro – Agricoltura – 31ºprovvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 50, IV e V comma della l.r. 34/78 e sue successive

modificazioni ed integrazioni;Vista la l.r. 22 gennaio 1999 n. 4 «Bilancio di previsione

1999 e bilancio pluriennale 1999/2001» e sue successive mo-difiche ed integrazioni;

Visti i provvedimenti di cui alla tabella seguente con i qualisi dispone, tra l’altro, di reiscrivere le somme relative a can-cellazioni di impegni corrispondenti a residui passivi perentia suo tempo assunti sul cap. 2.5.1.1.460 per L. 97.814.840, sulcap. 2.5.1.1.1022 per L. 78.300.429, sul cap. 3.2.4.2.2211 perL. 17.500.000, sul cap. 3.2.1.2.4035 per L. 24.728.000, sul ca-pitolo 3.2.4.2.2210 per L. 13.745.700, sul capitolo 3.2.1.2.1156per L. 2.000.000 e quindi per un importo complessivo diL. 234.088.969;

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

36086/99 96/10333 2.5.1.1.460 3.398.854 1999

36080/99 96/9171 2.5.1.1.460 2.871.602 1999

36085/99 96/9171 2.5.1.1.460 3.028.173 1999

36310/99 96/8736 2.5.1.1.460 31.499.494 1999

36312/99 96/8720 2.5.1.1.460 5.411.471 1999

36284/99 96/9171 2.5.1.1.460 337.500 1999

36314/99 96/9171 2.5.1.1.460 1.768.884 1999

36319/99 96/9171 2.5.1.1.460 1.235.186 1999

36318/99 96/9171 2.5.1.1.460 3.394.841 1999

36316/99 96/9171 2.5.1.1.460 1.813.516 1999

36315/99 96/9088 2.5.1.1.460 3.225.236 1999

37489/99 96/9171 2.5.1.1.460 4.222.043 1999

37488/99 96/9171 2.5.1.1.460 906.004 1999

37487/99 96/9088 2.5.1.1.460 8.177.088 1999

37486/99 96/9171 2.5.1.1.460 9.097.380 1999

37497/99 96/9171 2.5.1.1.460 13.636.482 1999

34153/99 91/8968 0010 2.5.1.1.460 3.791.086 1994

TOTALE 2.5.1.1.460 97.814.840

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

36086/99 96/10334 2.5.1.1.1022 4.154.154 1999

36080/99 96/9172 2.5.1.1.1022 1.786.775 1999

36085/99 96/9172 2.5.1.1.1022 1.884.197 1999

36310/99 96/8737 2.5.1.1.1022 30.799.505 1999

36312/99 96/8721 2.5.1.1.1022 5.291.216 1999

36284/99 96/9172 2.5.1.1.1022 210.000 1999

36314/99 96/9172 2.5.1.1.1022 1.100.639 1999

36319/99 96/9172 2.5.1.1.1022 768.560 1999

36318/99 96/9172 2.5.1.1.1022 2.112.345 1999

36316/99 96/9172 2.5.1.1.1022 1.128.410 1999

36315/99 96/9089 2.5.1.1.1022 2.006.814 1999

37489/99 96/9172 2.5.1.1.1022 2.627.049 1999

37488/99 96/9172 2.5.1.1.1022 563.736 1999

37487/99 96/9089 2.5.1.1.1022 5.087.966 1999

37486/99 96/9172 2.5.1.1.1022 5.660.592 1999

37497/99 96/9172 2.5.1.1.1022 8.484.922 1999

34153/99 91/8969 0010 2.5.1.1.1022 4.633.549 1994

TOTALE 2.5.1.1.1022 78.300.429

2329

N. d.g.r. sub- AnnoImpegno Capitolo ImportoN. d.d.g. impegno di perenz.

35616/99 96/7151 3.2.4.2.2211 17.500.000 1999

35162/99 95/10067 0008 3.2.1.2.4035 24.728.000 1998

35617/99 96/8876 3.2.4.2.2210 13.745.700 1999

34459/99 96/8673 3.2.1.2.1156 2.000.000 1999

TOTALE 234.088.969

Visto il d.p.g.r. n. 23399 del 2 marzo 1999 «Reiscrizioni eiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 1999 dieconomie di spese con vincolo di destinazione, ed altre som-me accertate sui fondi vincolati dell’esercizio finanziario1998, ai sensi degli artt. 50, 70-bis, 71 comma II della l.r.34/78 e successive modifiche ed integrazioni, articolo unico,comma 28 l.r. 4/99 e art. 21 della legge 335/76 e conseguentivariazioni»;

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spesedel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999 e suc-cessivi;

Verificato altresı da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria la regolarita dell’istruttoria e delle proposte delledeliberazioni sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodi legittimita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17 comma 31 della legge 15 maggio1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. Di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999

le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-

pitolo 5.3.2.1.2798 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’esercizio di funzioni normali»e ridotta di L. 176.115.269;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 5.3.2.2.2799 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’attuazione di programmi disviluppo» e ridotta di L. 57.973.700;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.460 «Programmi operativi di formazione pro-fessionale relativi agli interventi del FSE, cofinanziamentoFSE» e incrementata di L. 97.814.840;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 2.5.1.1.1022 «Programmi operativi di formazione pro-fessionale relativi agli interventi del FSE, cofinanziamentostatale» e incrementata di L. 78.300.429;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 3.2.4.2.2211 «Spese per l’informazione e la divulgazio-ne per l’attuazione dei servizi di sviluppo agricolo» e incre-mentata di L. 17.500.000;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 3.2.1.2.4035 «Piano relativo al miglioramento dell’effi-cienza delle strutture agrarie – periodo 1994/1999 – reg. CEEn. 2328/91 e n. 2843/94 – cofinanziamento statale» e incre-mentata di L. 24.728.000;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 3.2.4.2.2210 «Spese per l’assistenza tecnico-economicadi base e specializzata per l’attuazione dei servizi di sviluppoagricolo» e incrementata di L. 13.745.700;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 3.2.1.2.1156 «Contributi in capitale per il miglioramen-to del bestiame» e incrementata di L. 2.000.000;

2. Di trasmettere il presente atto al consiglio regionale aisensi e nei termini stabiliti dall’art. 50, comma 4, della l.r. 31marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il segretario: Sala

[BUR1998018] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46015

Variazioni al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposte ai sensi dell’art. 50, quinto comma della l.r. 34/78e successive modificazioni ed integrazioni relative alla Di-

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

rezione Generale Territorio ed Edilizia Residenziale – 32ºprovvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 50, IV e V comma della l.r. 34/78 e sue successive

modificazioni ed integrazioni;Vista la l.r. n. 4 del 22 gennaio 1999 «Bilancio di previsione

per l’esercizio finanziario 1999 e bilancio pluriennale1999/2001» e sue successive modifiche ed integrazioni;

Visti i provvedimenti di cui alla tabella seguente con i qualisi dispone, tra l’altro, di reiscrivere le somme relative a can-cellazioni di impegni corrispondenti a residui passivi perentia suo tempo assunti sul capitolo 4.7.2.2.3530 perL. 1.003.702.209, sul capitolo 4.5.4.1.2350 per L. 76.874, sulcapitolo 4.5.4.1.2356 per L. 2.455.500, sul capitolo4.5.4.2.3061 per L. 3, sul capitolo 4.7.2.1.2462 perL. 80.657.392 e sul capitolo 4.7.2.2.3380 per L. 5.018.585 percomplessive L. 1.091.910.563;

AnnoN. d.d.g. Impegno Capitolo Importo di perenz.

28573 del 5/5/99 95/9894 4.7.2.2.3520 173.900 1998

28570 del 5/5/99 95/10373 4.7.2.2.3530 6.162.041 1998

28568 del 5/5/99 95/10406 4.7.2.2.3530 123.679 1998

2141 del 13/4/99 94/5898 4.7.2.2.3530 910.661.306 1997

28566 del 5/5/99 95/10376 4.7.2.2.3530 30.458.147 1998

29835 del 19/5/99 95/2414 4.7.2.2.3530 56.123.136 1998

1149 dell’1/3/99 88/5400 4.5.4.1.2350 76.874 1991

1149 dell’1/3/99 95/3944 4.5.4.1.2356 2.455.500 1998

1149 dell’1/3/99 94/6636 4.5.4.1.3061 3 1997

1310 del 9/3/99 88/3818 4.7.2.1.2462 1.181.590 1991

1310 del 9/3/99 88/8461 4.7.2.1.2462 481.872 1991

1310 del 9/3/99 90/7829 4.7.2.1.2462 7.105.050 1993

1310 del 9/3/99 90/9020 4.7.2.1.2462 49.000.000 1993

1310 del 9/3/99 93/9697 4.7.2.1.2462 16.155.780 1996

1310 del 9/3/99 94/1474 4.7.2.1.2462 4.355.450 1997

1310 del 9/3/99 95/2363 4.7.2.1.2462 2.377.650 1998

1310 del 9/3/99 94/2024 4.7.2.2.3380 250.806 1997

1310 del 9/3/99 95/3887 4.7.2.2.3380 4.767.779 1998

TOTALE 1.091.910.563

Visto il d.p.g.r. n. 23399 del 2 marzo 1999 «Reiscrizioni eiscrizioni alla competenza dell’esercizio finanziario 1999 dieconomie di spese con vincolo di destinazione, ed altre som-me accertate sui fondi vincolati dell’esercizio finanziario1998, ai sensi degli artt. 50, 70-bis, 71 comma II della l.r.34/78 e successive modifiche ed integrazioni, articolo unico,comma 28 l.r. 4/99 e art. 21 della legge 335/76 e conseguentivariazioni»;

Visti altresı gli stati di previsione delle entrate e delle spesedel bilancio regionale per l’esercizio finanziario 1999 e suc-cessivi;

Verificato altresı da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria la regolarita dell’istruttoria e delle proposte delledeliberazioni sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodi legittimita;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17 comma 31 della legge 15 maggio1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;Delibera

1. Di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-

pitolo 5.3.2.2.2799 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’attuazione di programmi disviluppo», e ridotta di L. 1.008.720.797;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 5.3.2.1.2798 «Fondo per la riassegnazione dei residuiperenti di spese vincolate per l’esercizio di funzioni normali»,e ridotta di L. 83.189.766;

2330

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.7.2.2.3530 «Contributi statali per interventi di difesadel suolo e delle acque e riassetto idrogeologico della Valtelli-na previsti nello stralcio di schema previsionale e program-matico», e incrementata di L. 1.003.702.209;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.5.4.1.2350 «Contributi statali per l’eliminazione di si-tuazioni di rischio connesse alle condizioni del suolo nell’areadell’Oltrepo’ pavese» e incrementata di L. 76.874;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.5.4.1.2356 «Contributi statali per il ripristino dellestrutture abitative distrutte o danneggiate dai movimenti fra-nosi e dissesti idrogeologici nei comuni dell’area dell’Oltrepo’pavese» e incrementata di L. 2.455.500;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.5.4.2.3061 «Contributi FIO per il completamento pia-no consolildamento globale Oltrepo’» e incrementata di L. 3;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.7.2.1.2462 «Contributi statali per l’espletamento delleattivita di controllo e coordinamento del sistema di monito-raggio nelle zone della Valtellina danneggiate dalle avversitaatmosferiche del luglio 1987» e incrementata diL. 80.657.392;

– la dotazione finanziaria di competenza e di cassa del ca-pitolo 4.7.2.2.3380 «Attivita di rilevamento e monitoraggio dicui all’art. 9 della legge 2 maggio 1990, n. 102» e incrementatadi L. 5.018.585;

2. di trasmettere il presente atto al consiglio regionale aisensi e nei termini stabiliti dall’art. 50, 4º comma della l.r. 31marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni.

Il segretario: Sala[BUR1998019] [2.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46016

Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 1999, di-sposto ai sensi dell’art. 4 della l.r. 14 agosto 1998, n. 16 –4º provvedimento

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’art. 4 della l.r. 14 agosto 1998 n. 16, che consente di

disporre, con deliberazione della giunta regionale, le variazio-ni di bilancio per l’adeguamento degli stanziamenti relativialle partite di giro;

Vista la l.r. 22 gennaio 1999 n. 4 «Bilancio di previsione perl’esercizio finanziario 1999 e bilancio pluriennale 1999/2001»e sue successive modificazioni ed integrazioni;

Atteso che in bilancio sono istituiti appositi capitoli6.1.1965 e 6.0.0.3.1966 delle contabilita speciali, predispostoper registrare i prelevamenti e i versamenti dai c/c della teso-reria dello Stato di somme relative a contributi e ad assegna-zioni dello Stato con stanziamento di competenza e cassa diL. 5.000 miliardi;

Preso atto che tale importo risulta insufficiente ai fini dellacontabilizzazione dei prelevamenti e dei versamenti effettuatisul conto corrente n. 22718, n. 22921 e n. 20408 intestati allaregione Lombardia;

Ritenuto, pertanto, opportuno integrare lo stanziamento dicompetenza e di cassa dei capitoli 6.1.1965 e 6.0.0.3.1966 diL. 3.000 miliardi;

Verificato altresı, da parte del dirigente del servizio bilancioe ragioneria, la regolarita dell’istruttoria e della proposta dideliberazione sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilodella legittimita;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 31, della l. 15 maggio1997, n. 127;

Ad unanimita dei voti espressi nelle forme di legge;Delibera

1. di apportare al bilancio per l’esercizio finanziario 1999le seguenti variazioni:

STATO DI PREVISIONE DELLE ENTRATE:– la dotazione finanziaria di competenza e cassa del capito-

lo 6.1.1965 «prelevamenti dai c/c della tesoreria dello Stato disomme relative a contributi ed assegnazioni dello Stato» eincrementata di L. 3.000 miliardi;

STATO DI PREVISIONE DELLE SPESE:– la dotazione finanziaria di competenza e cassa del capito-

lo 6.0.0.3.1966 «versamenti nei c/c della tesoreria dello stato

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

di somme relative a contributi ed assegnazioni dello Stato» eincrementata di L. 3.000 miliardi;

2. di trasmettere il presente atto al consiglio regionale aisensi e nei termini stabiliti dall’art. 49 della l.r. 34/78 e succes-sive modificazioni ed integrazioni.

Il segretario: Sala

[BUR19980110] [3.2.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46021

Approvazione del protocollo di intesa tra regione Lom-bardia, prefettura di Cremona, provincia di Cremona,CCIAA di Cremona, ASL provincia di Cremona, comunedi Cremona, comune di Crema e comune di Casalmaggio-re per la realizzazione di una rete unitaria tra le pubbli-che amministrazioni della provincia di Cremona

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera1. Di approvare, per le motivazioni esposte in premessa,

il protocollo di intesa tra regione Lombardia, prefettura diCremona, provincia di Cremona, CCIAA di Cremona, ASLprovincia di Cremona, comune di Cremona, comune di Cre-ma e comune di Casalmaggiore per la realizzazione di unarete unitaria tra le pubbliche amministrazioni della provinciadi Cremona, allegato quale parte integrante e sostanziale al pre-sente atto.

2. Il presidente della giunta regionale, o suo delegato, sot-toscrive il protocollo di intesa e rappresenta la regione Lom-bardia nell’assemblea degli enti firmatari.

3. Il dirigente dell’ufficio sviluppo – servizio sistema infor-mativo regionale – e nominato componente del comitato ese-cutivo.

4. Di disporre la pubblicazione della presente deliberazio-ne sul Bollettino Ufficiale della regione Lombardia.

Il segretario: Sala——— • ———

PROTOCOLLO DI INTESAtra regione Lombardia – prefettura di Cremona – provinciadi Cremona – CCIAA di Cremona – ASL provincia di Cremo-na – comune di Cremona – comune di Crema – comune diCasalmaggiore per realizzazione di una rete unitaria tra lepubbliche amministrazioni della provincia di Cremona

Premesso che– Il processo di riforma della pubblica amministrazione ha

instaurato un nuovo rapporto della medesima con la colletti-vita basato non piu sulla cultura del procedimento, ma sullacultura del servizio. A tal fine, i sistemi informativi automatiz-zati rappresentano una leva fondamentale per migliorare laquantita e qualita dei servizi erogati e per razionalizzare laspesa. In tale contesto, assume un ruolo fondamentale lacreazione di una «Rete unitaria» attraverso la quale si garan-tisce la disponibilita dell’informazione e la cooperazione fraamministrazioni diverse, abbattendo barriere informative edistanze fisiche.

– La regione Lombardia e da tempo impegnata a dar vitaad iniziative tese a favorire lo sviluppo e la realizzazione disistemi per l’accesso di cittadini, imprese ed enti ai servizidella pubblica amministrazione. A tale scopo, la regione havarato il programma Lombardia integrata – previsto dal do-cumento «Linee guida per lo sviluppo del sistema informativoregionale negli anni 1998 – 2000» e nel «Programma operati-vo del SIR per il 1999» – relativo allo sviluppo di servizi info-telematici integrati attraverso l’utilizzo dell’infrastruttura direte, denominata RUPAR (Rete Unitaria della Pubblica Am-ministrazione Regionale), che sara realizzata in coerenza congli standard previsti dall’AIPA per la rete unitaria della pub-blica amministrazione (RUPA). La RUPAR costituisce dun-que lo strumento che consente ai protagonisti della vita regio-nale di diffondere i propri servizi in modo efficiente ed effi-cace, salvaguardando comunque l’autonomia dei singoli sog-getti.

– La regione Lombardia, la prefettura di Cremona, la pro-vincia di Cremona, la CCIAA di Cremona, la ASL di Cremona,il comune di Cremona, il comune di Crema e il comune diCasalmaggiore, sulla base della normativa nazionale e deiprogetti regionali in materia di informatizzazione della pub-blica amministrazione, intendono promuovere specifiche ini-ziative per la realizzazione di una rete unitaria tra le pubbli-

2331

che amministrazioni della provincia di Cremona, che consen-ta l’utilizzo di tale rete da parte di tutti i soggetti operantisul territorio provinciale, e che sia predisposta alla successivaintegrazione con la RUPAR (Rete Unitaria della Pubblica Am-ministrazione Regionale) e con la RUPA (Rete Unitaria dellaPubblica Amministrazione).

– Gli enti suddetti hanno manifestato la volonta di svilup-pare le proprie azioni e gestire le risorse in modo coordinatoe finalizzato alla realta della provincia di Cremona.

La regione Lombardia, la prefettura di Cremona, la provin-cia di Cremona, la CCIAA di Cremona, la ASL di Cremona, ilcomune di Cremona, il comune di Crema, il comune di Casal-maggiore

convengonodi coordinare le proprie iniziative in materia di reti telema-

tiche e dei relativi servizi, al fine di realizzare una rete unita-ria tra le pubbliche amministrazioni della provincia, apertaal contributo della collettivita, volta a migliorare l’efficienza ela trasparenza degli enti, a favorire il processo di modernizza-zione degli apparati e di semplificazione del procedimentoamministrativo.

La rete provinciale unitaria si propone a tal fine– di rappresentare un insieme ufficiale e aggiornato del pa-

trimonio informativo di ciascun ente aderente;– di divenire uno strumento pienamente integrato con le

reti interne a ciascuna amministrazione e, in seguito, integra-to con la RUPAR e con la RUPA, per favorire la maggioretrasparenza dell’attivita amministrativa e una migliore comu-nicazione tra istituzioni e collettivita;

– di favorire un consapevole utilizzo, da parte degli ufficipubblici, delle opportunita offerte dalle reti telematiche e dal-le tecnologie dell’informazione;

– di favorire la partecipazione della collettivita all’attivitadelle pubbliche amministrazioni;

– di costituirsi quale «soggetto unitario» nell’ambito dellacomunita regionale e di contribuire alla definizione degli o-biettivi e degli sviluppi della rete telematica regionale e nazio-nale, riconoscendo la regione Lombardia quale interlocutoredell’AIPA (ai sensi della d.g.r. 37251 del 10 luglio 1998 che haapprovato la convenzione tra regione Lombardia e AIPA).

Si impegnanoA realizzare servizi di comunicazione integrati tra i soggetti

aderenti, finalizzati ad aumentare il livello di comunicazionee cooperazione, nel rispetto delle procedure in atto presso cia-scun soggetto e garantendo la sicurezza nell’accesso alle pro-prie banche dati attraverso meccanismi comunemente con-cordati.

A favorire e snellire, per quanto possibile, gli accessi direttiai propri dati anche da parte dei soggetti aderenti al piu gene-rale programma Lombardia Integrata.

A promuovere, nel contesto del programma Lombardia in-tegrata, azioni tese a rappresentare l’esperienza della rete pro-vinciale di Cremona a livello europeo, anche con la presenta-zione di progetti all’Unione Europea, nonche a promuovereuno sviluppo sostenuto e guidato dei sistemi informativi pub-blici, a garanzia di adeguati standards qualitativi nell’offertadei servizi rivolti a cittadini, imprese ed enti, attraverso ini-ziative di formazione, scambi di esperienze e seminari, orga-nizzati con la collaborazione di universita e istituti di ricercae formazione e, in particolare, delle associazioni cremasca ecremonese per gli studi universitari coerentemente con le spe-cifiche finalita statutarie.

A favorire l’adesione di altri soggetti presenti sul territoriodella provincia di Cremona al programma Lombardia inte-grata, promuovendo azioni di concertazione e cooperazioneorganizzativa e tecnica.

La regione, quale soggetto promotore di Lombardia inte-grata e della RUPAR, si impegna inoltre a promuovere inter-venti regolativi e di sostegno per la messa in rete della societalombarda e, nel caso particolare, degli enti della provincia diCremona, anche attraverso la collaborazione con l’AIPA, alfine di integrare tali iniziative nel piu generale piano di svi-luppo delle tecnologie e della societa dell’informazione a livel-lo nazionale.

Concordano inoltreSulla necessita, per il concreto utilizzo delle opportunita

offerte dalla rete unitaria, di promuovere quegli indispensabi-

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li mutamenti sia tecnologici che organizzativi idonei a favori-re la comunicazione al proprio interno della diffusione nellarete telematica di un nuovo, qualificato e aggiornato patrimo-nio informativo.

Sulla possibilita di partecipazione, tramite sottoscrizionedel presente protocollo, alla rete provinciale unitaria da partedi altre amministrazioni e universita operanti sul territorio diCremona e della sua provincia.

Sulla circostanza che gli enti aderenti mantengono la piuampia autonomia in merito alle scelte degli strumenti tecnicie organizzativi per la realizzazione del sistema informativo etelematico al proprio interno, garantendo comunque l’intero-perabilita nell’ambito della rete unitaria a livello provinciale,e di questa con la RUPAR e con la RUPA.

Organismi per la realizzazione, il coordinamentoe il supporto tecnico

La concreta definizione delle iniziative e attivita volte allacreazione della rete unitaria provinciale, verra definita attra-verso l’approvazione di piani annuali di attivita approvati da-gli enti aderenti.

A tal fine, si conviene di dar vita ai seguenti organismi per-manenti:

– l’assemblea degli enti aderenti alla rete unitaria, costitui-ta da un rappresentante per ciascun ente, con il compito diindicare le linee guida generali per lo sviluppo della rete e diapprovare i piani di attivita annuali;

– il comitato esecutivo, con il compito di emanare racco-mandazioni generali e di indicare le caratteristiche tecnichee architetturali relative ai servizi integrati, alla loro accessibi-lita e fruibilita, al loro inquadramento nello schema sistemi-stico unitario.

Il comitato e costituito da un membro designato da ciascu-na delle amministrazioni promotrici del presente protocollo.

Il comitato potra avvalersi, su specifiche problematiche, dicommissioni di consulenza tecnico-scientifica, a caratteretemporaneo o permanente, costituite da esperti in materia re-periti, oltre che all’interno degli enti aderenti, anche tra altrienti, universita o societa di particolari competenze.

Per la realizzazione di particolari attivita inerenti la crea-zione della rete unitaria provinciale e dei relativi servizi, po-tranno essere sottoscritti appositi accordi o convenzioni tragli enti aderenti, sulla base del presente protocollo di intesa.

La segreteria dell’assemblea e del comitato hanno sedepresso la regione Lombardia. La segreteria provvedera a con-vocare la prima riunione dell’assemblea degli enti entro 30giorni dalla sottoscrizione del presente protocollo.

A tal fine, gli enti sottoscrittori si impegnano a far perveni-re, entro 10 giorni dalla firma, i nominativi dei propri rappre-sentati per l’assemblea e dei membri del comitato, con tutti idati e riferimenti necessari per l’invio della lettera di convoca-zione.

Aspetti finanziariGli aspetti finanziari relativi alla realizzazione e al funzio-

namento della rete saranno definiti con successivi accordi tragli enti aderenti.

Firme

[BUR19980111] [3.5.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46035

Ulteriore assegnazione contributi FRISL 1998/99 iniziati-va B) beni culturali-spettacolo ai sensi della l.r. 33/91, art.10, comma VI

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge regionale 14 dicembre 1991, n. 33 di istituzio-

ne del fondo ricostituzione infrastrutture sociali Lombardia(FRISL), e successive modifiche ed integrazioni;

Richiamata la propria delibera n. 43109 del 21 maggio1999 «Assegnazione di contributi FRISL 1998/99 iniziativa B)beni culturali/spettacolo»;

Vista la relazione del nucleo di valutazione allegata allasuddetta deliberazione comprensiva dell’elenco dei progettiammisibili e finanziabili;

Vista la l.r. 14 agosto 1999 n. 19 «Assestamento al bilancioper l’esercizio finanziario 1999 ed al bilancio pluriennale1999-2001 – III provvedimento di variazione con modifichedi leggi regionali» che stanzia la somma di L. 9.090.000.000per l’esercizio 2000 e L. 1.500.000.000 per l’esercizio 2001 con

2332

imputazione al capitolo 2.4.2.2.3341 «Contributi a rimborsodecennale per l’iniziativa beni culturali l.r. 33/91»;

Vista altresı la nota prot. n. 15719 del 25 ottobre 1999, conla quale l’assessore alla trasparenza e cultura segnala l’oppor-tunita di utilizzare quota parte dello stanziamento di cui so-pra sul cap. 2.4.2.2.3341 per l’importo di L. 5.394.000.000, peril finanziamento di ulteriori progetti gia nella graduatoriaFRISL 1998/99 iniziativa B) beni culturali-spettacolo che ne-cessitano di interventi urgenti ed indifferibili;

Dato atto che il suddetto importo consente il completamen-to del finanziamento a favore dell’ultimo progetto finanziatodell’elenco 2) della surrichiamata d.g.r. n. 43109/99 e il fi-nanziamento di ulteriori due successivi progetti del medesi-mo elenco;

Ritenuto pertanto di procedere al completamento del fi-nanziamento del progetto B00079 della parrocchia di S. Eu-sebio in Arconate «Restauro e recupero della chiesa parroc-chiale» gia parzialmente finanziata con la d.g.r. 43109/99, edi finanziare i 2 progetti immediatamente successivi in gra-duatoria rientranti nell’obiettivo 1);

Visto l’art. 10 della l.r. 33/91, comma VI, che consente allagiunta di destinare eventuali ulteriori risorse disponibili alfinanziamento di progetti gia dichiarati finanziabili ai sensidell’art. 3 della medesima legge;

Vista la l.r. 12 settembre 1983 n. 70 e successive modifica-zioni;

Vista la l.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni;Vista la l.r. 23 luglio 1996, n. 16;Verificata da parte del dirigente del servizio strumenti fi-

nanziari integrati la regolarita dell’istruttoria e della propostadi deliberazione, sia dal punto di vista tecnico che sotto ilprofilo della legittimita;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge 15 mag-gio 1997, n. 127;

Su proposta del vicepresidente ed assessore al bilancio;Ad unanimita di voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1) di finanziare i progetti descrittivamente indicati nell’al-

legato elenco A) alla presente deliberazione della quale costi-tuisce parte integrante, relativi al FRISL 1998/99, iniziativaB) beni culturali-spettacolo;

2) che l’impegno della somma di L. 5.394.000.000 di cui alcap. 2.4.2.2.3341 per l’esercizio 2000 del bilancio di previsio-ne 1999/2001, ed i relativi subimpegni, da registrare secondole modalita in uso di informatizzazione dei dati relativi aiprogetti assistiti dai contributi sul FRISL, a favore dei singolibeneficiari indicati nell’elenco allegato alla presente delibera-zione saranno assunti con i provvedimenti di cui all’art. 60della l.r. 34/78 e successive modificazioni ed integrazioni;

3) di stabilire che per l’erogazione dei contributi di cui alpresente atto si applicano le procedure tutte previste dal pun-to 5 al punto 14 compresi della d.g.r. n. 43109 del 21 maggio1999;

4) di comunicare la presente deliberazione alla commissio-ne consiliare competente in materia di programmazione e bi-lancio, in quanto connessa alla d.g.r. n. 43109 del 21 maggio1999;

5) di assegnare al servizio musei e beni culturali della dire-zione generale cultura la cura degli adempimenti esecutivi in-dicati nella presente deliberazione.

Il segretario: Sala——— • ———

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ELENCO A

FONDO RICOSTITUZIONE INFRASTRUTTURE SOCIALI LOMBARDIA(F.R.I.S.L. 1998)

INIZIATIVA: B – BENI CULTURALI SPETTACOLO

ELENCO PROGETTI FINANZIATI (N. 3) IN ORDINE DI PRIORITA (PUNTEGGIO DELL’ULTIMO FINANZIABILE 32,4)

LEGENDA: (P.) = PROVINCIA SEDE DELL’INTERVENTOTOTALE PUNTI = PUNTEGGIO COMPLESSIVO ATTRIBUITO AL PROGETTO IN BASE AI CRITERI DI SELEZIONESPESA AMMESSA = SPESA VERIFICATA OPERE DA REALIZZARECONTR. A RIMB. = CONTRIBUTO REGIONALE A RIMBORSO PROPOSTOAUTOFINAN. = AUTOFINANZIAMENTOTOT. CONT. PROPOSTO = TOTALE CONTRIBUTO REGIONALE DA FINANZIARE PROPOSTO

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO (GRADUATORIA PRIORITA)

A – PRIORITA PROVINCIALEB – RILEVANZA ARTISTICA DEL BENE O DEL SERVIZIOC – UTILIZZO DEL BENED – QUALITA DELLE SOLUZIONI TECNICHEE – CONNESSIONE CON ALTRI INVESTIMENTIF – COMPLETA REALIZZAZIONE DELL’INTERVENTOG – DISPONIBILITA DI ALTRI FINANZIAMENTI

ESERCIZIO FINANZIARIO: 00 DOTAZIONE ANNO: 5.394

ELENCO DEI PROGETTI FINANZIATI (IMPORTI IN MILIONI DI LIRE)

Totale Spesa Contr. Auto- Contr. t.(P.) punti ammessa a rimb. finan. proposto

1 PROGETTO: B00079 (MI) 32,5 750 675 75 32 (*)BENEFICIARIO: PARROCCHIA S. EUSEBIO IN ARCONATECODICE FISCALE: 93003390155RESTAURO E RECUPERO DELLA CHIESA PARROCCHIALE IN ARCONATEPUNTEGGIO: A=2,1,B=5,0,C=3,5,D=6,0,E=9,8,F=5,0,G=1,1

2 PROGETTO: B00020 (MI) 32,4 2880 1762 1118 1762BENEFICIARIO: COMUNE DI SEGRATECODICE FISCALE: 83503670156RECUPERO E TRASFORM. CASCINA COMMENDA IN CENTRO CULT. IN SEGRATEPUNTEGGIO: A=1,1,B=13,0,C=6,0,D=6,0,E= , ,F= , ,G=6,3

3 PROGETTO: B00096 (MI) 32,4 4000 3600 400 3600BENEFICIARIO: KOLONOS S.R.L.CODICE FISCALE: 06959900157RESTAURO E MANUTENZIONE VILLA S. CARLO BORROMEO E PARCO ANNESSO IN SENAGOPUNTEGGIO: A= , ,B=8,5,C=4,5,D=3,0,E=10,0,F=5,0,G=1,1

TOTALE INIZIATIVA 5394

(*) Gia finanziato per L. 643.000.000 con d.g.r. n. 43109/99.

[BUR19980112] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46038

Revoca della d.g.r. n. 43648 del 18 giugno 1999 «Sospen-sione dell’assegnazione dei contributi FRISL 1997/98 ini-ziativa N) mini alloggi protetti per anziani, disposta conla d.g.r. n. 41855 del 12 marzo 1999 a favore del comunedi Nuvolento e del comune di Bressana Bottarone» ed ul-teriore assegnazione di contributi FRISL 1997/98 iniziati-va N) mini alloggi protetti per anziani (art. 10, comma VI,l.r. 33/91)

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge regionale 14 dicembre 1991 n. 33 di istituzio-

ne del fondo ricostituzione infrastrutture sociali Lombardia(FRISL) e sue modificazioni ed integrazioni;

Visto il comunicato n. 154 del settore vicepresidenza e bi-lancio contenente le istruzioni generali per l’accesso al FRISL1997/98 pubblicato sul Bollettino Ufficiale della regione Lom-bardia del 23 settembre 1997, primo supplemento straordina-rio al n. 39;

Richiamata la propria d.g.r. n. 40879 del 29 dicembre 1998«Assegnazione di contributi FRISL 1997/98 – iniziativa N)mini alloggi protetti per anziani» con la quale sono stati fi-nanziati i primi 29 progetti della graduatoria di cui all’elencon. 2 dell’allegato B) alla suddetta deliberazione, per un impor-to complessivo di L. 28.000.000.000;

Richiamata altresı la propria delibera n. 41855 del 12 mar-zo 1999 «Ulteriore assegnazione contributi FRISL 1997/98,iniziativa N) mini alloggi protetti per anziani», ai sensi dellal.r. 33/91, art. 10, comma VI, con la quale sono stati finanziatigli altri successivi 10 progetti della medesima graduatoria e

2333

viene completato il finanziamento del progetto del comune diBollate, N/00029, 29º in graduatoria gia parzialmente finan-ziato con la d.g.r. 40879/98, utilizzando le ulteriori risorsestanziate a bilancio, con l.r. 22 gennaio 1999 n. 4, per un im-porto di L. 10.000.000.000;

Visto il ricorso presentato il 4 marzo 1999 innanzi il TARper la Lombardia dal comune di Gaggiano contro la regioneLombardia per ottenere l’annullamento della succitata d.g.r.n. 40879/98;

Vista l’ordinanza del TAR adito, n. 1034 del 14 aprile 1999,con la quale viene sospeso l’atto impugnato e, per effetto, con-gelato il contributo assegnato a favore del comune di Bollateil cui progetto e l’ultimo di quelli finanziati con il predettoatto regionale;

Richiamata la propria d.g.r. n. 43648 del 18 giugno 1999con la quale si sospende quindi l’assegnazione del contributoconcesso con la d.g.r. n. 41855 del 12 marzo 1999 al comunedi Nuvolento per la realizzazione del progetto N/00049 «Rea-lizzazione di 6 mini alloggi protetti per anziani in Nuvolento»per l’importo di L. 781.000.000, e quota parte del finanzia-mento concesso al comune di Bressana Bottarone per la rea-lizzazione del progetto N/00030 «Realizzazione di 5 alloggiper anziani in Bressana Bottarone» per l’importo diL. 419.000.000, in quanto ultimi in graduatoria fra i progettifinanziati, per l’iniziativa N) mini alloggi protetti per anziani1997/98;

Vista l’ordinanza del consiglio di Stato n. 1786 del 28 set-tembre 1999 che accoglie l’appello della regione Lombardiacontro il comune di Gaggiano per l’annullamento dell’ordi-nanza del TAR della Lombardia n. 1034/99;

Considerato pertanto che la d.g.r. n. 40879 del 29 dicembre

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1998 gia parzialmente sospesa dal TAR riprende piena effi-cacia;

Visto inoltre il decreto del direttore generale agli interventisociali n. 40107 del 20 settembre 1999 che revoca il contribu-to concesso con d.g.r. n. 41855 del 12 marzo 1999 al comunedi Berzo Demo per la realizzazione del progetto N/00037 «Ri-strutturazione di fabbricato per realizzazione mini alloggi peranziani in Berzo Demo» per l’importo di L. 650.000.000;

Vista la nota prot. n. 22885 del 22 ottobre 1999 con la qualel’assessore alla famiglia e politiche sociali segnala l’opportu-nita di procedere al completamento del finanziamento a favo-re del comune di Nuvolento per L. 169.000.000 e al parzialefinanziamento del progetto del comune di Comezzano Cizza-go per L. 481.000.000, primo in graduatoria fra i non finan-ziati;

Ritenuto quindi di utilizzare la somma resasi cosı disponi-bile sul capitolo di bilancio 2.2.3.2.4457, anno 1999, diL. 650.000.000 per finanziare i progetti immediatamente suc-cessivi a quelli gia finanziati, risultanti dall’apposito allegatoalla d.g.r. n. 40194/98;

Visto l’art. 10 della l.r. 33/91, comma VI, che consente allagiunta di destinare eventuali ulteriori risorse disponibili alfinanziamento di progetti gia dichiarati finanziabili ai sensidell’art. 3 della medesima legge;

Vista la l.r. 12 settembre 1983 n. 70 e successive modifica-zioni;

Vista la l.r. 31 marzo 1978 n. 34 e successive modificazioni;Vista la l.r. 23 luglio 1996 n. 16;Verificata da parte del dirigente del servizio strumenti fi-

nanziari integrati la regolarita dell’istruttoria e della propostadi deliberazione, sia dal punto di vista tecnico che sotto ilprofilo della legittimita;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge 15 mag-gio 1997, n. 127;

Su proposta del vicepresidente ed assessore al bilancio;Ad unanimita di voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. di revocare la d.g.r. n. 43648 del 18 giugno 1999 «So-

spensione dell’assegnazione dei contributi FRISL 1997/98 ini-ziativa N) mini alloggi protetti per anziani disposta con lad.g.r. n. 41855 del 12 marzo 1999 a favore del comune di Nu-volento e del comune di Bressana Bottarone» a seguito dellapronuncia del consiglio di Stato di cui in premessa;

2. di completare il finanziamento del progetto del comunedi Nuvolento, N/00049, «Realizzazione di 6 mini alloggi pro-tetti per anziani in Nuvolento», gia parzialmente finanziatocon la d.g.r. n. 41855/99, assegnando al comune di Nuvolentola somma di L. 169.000.000, e di procedere al finanziamentoparziale del progetto immediatamente successivo in gradua-toria, del comune di Comezzano Cizzago, N/00056 «Ristruttu-razione di edificio da adibire a mini alloggi protetti per anzia-ni» per l’importo di L. 481.000.000;

3. che l’impegno della somma di L. 650.000.000 (seicento-cinquantamilioni di lire) a favore dei suddetti beneficiari, dicui al cap. 2.2.3.2.4457 del bilancio di previsione dell’eserciziofinanziario 1999, che offre la sufficiente disponibilita finan-ziaria ed i relativi subimpegni, da registrare secondo le moda-lita in uso di informatizzazione dei dati relativi ai progettiassistiti da contributi FRISL, a favore dei singoli beneficiariindicati nell’elenco allegato alla presente deliberazione saran-no assunti con i provvedimenti di cui all’art. 60 della l.r. 34/78e successive modificazioni ed integrazioni;

4. di stabilire che per l’erogazione dei contributi di cui alpresente atto si applicano le procedure tutte previste dal pun-to 5 al punto 14 compresi nella d.g.r. n. 40879 del 29 dicem-bre 1998 richiamata in premessa;

5. di chiedere al soggetto interessato al progetto parzial-mente finanziato con il presente provvedimento, insieme alladichiarazione di accettazione del contributo a rimborso, unadichiarazione relativa alla volonta di coprire la quota residuaper la realizzazione dell’intero progetto presentato con risorseproprie, ovvero, una dichiarazione relativa alla volonta di ri-definire il progetto presentato sulla base del finanziamentoconcesso al quale andra aggiunta come minimo la quota ob-bligatoria di cofinanziamento. In quest’ultimo caso il progettocosı rideterminato dovra comunque assicurare la realizzazio-ne di un lotto funzionale;

2334

6. di comunicare la presente deliberazione alla commissio-ne consiliare competente in materia di programmazione e bi-lancio in quanto collegata alla d.g.r. n. 40879/98;

7. di assegnare al servizio strutture socio-sanitarie della di-rezione generale interventi sociali la cura degli adempimentiesecutivi indicati nella presente deliberazione.

Il segretario: Sala

[BUR19980113] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46047

Conclusione anticipata del periodo di gestione commissa-riale delle IIPPAB scuola materna Ronco di Gussago, asi-lo infantile Giovanni Nava di Gussago e asilo infantile delcentro di Gussago

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera– di prendere atto che sono stati raggiunti, con il pieno

consenso del comune di Gussago, gli obiettivi di cui alle diret-tive formulate dalla deliberazione della giunta regionalen. 43083 del 20 maggio 1999;

– di dichiarare anticipatamente concluso alla data del pre-sente provvedimento il periodo di gestione commissarialeprevisto dalla medesima deliberazione della giunta regionalen. 43083 del 20 maggio 1999;

– di stabilire che l’attuale commissario straordinario eser-citera, ai sensi e nei limiti della vigente normativa in materiadi proroga degli organi, le proprie funzioni fino all’insedia-mento del nuovo consiglio di amministrazione.

Il segretario: Sala

[BUR19980114] [3.3.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46050

Approvazione dello schema di convenzione necessarioalla attivazione della quota finanziaria della regione Lom-bardia (l.r. 42/94) per le attivita del «Piano regionale spe-rimentale dei corsi di istruzione e formazione tecnico su-periore (IFTS)» 1998-1999 – Approvazione delle misure diassistenza tecnica integrata per la gestione dei progettiIFTS 1998-1999 – Incarico a IReR (Istituto Regionale diRicerca della Lombardia)

LA GIUNTA REGIONALEVisto l’accordo per il lavoro del 24 settembre 1996, sotto-

scritto tra governo e parti sociali, che relativamente all’offertaformativa prevede «di istituire un autonomo sistema di for-mazione superiore non in continuita rispetto alla scuola se-condaria superiore, caratterizzato da una dimensione di altaprofessionalita tecnica, supportata da una valenza culturale,come ulteriore offerta formativa rispetto ai diplomi universi-tari»;

Vista la direttiva n. 238 del 19 maggio 1998, applicativa del-la legge 18 dicembre 1997 n. 440, che istituisce il fondo diarricchimento e ampliamento dell’offerta formativa;

Visto il documento relativo alla riorganizzazione ed al po-tenziamento della formazione tecnico-professionale superio-re integrata FIS, approvato dalla conferenza unificata Stato-regione-citta ed autonomie locali, nella seduta del luglio1998, che in armonia a quanto stabilito nell’accordo per illavoro, prevede l’istituzione di un nuovo canale di formazionenon universitaria denominato «Istruzione formazione tecnicasuperiore» (IFTS), da realizzarsi in discontinuita con i per-corsi scolastici attraverso la predisposizione di progetti pilotasperimentali da parte della regione;

Visto il «protocollo d’intesa» tra la regione Lombardia e leuniversita della Lombardia, di cui al d.g.r. n. 36572 del 21maggio 1998;

Dato atto che la regione Lombardia sulla base delle indica-zioni contenute nel documento FIS e delle successive comu-nicazioni da parte del ministero della p.i., ha approvato cond.g.r. n. 41492 del 19 febbraio 1999 il «Piano regionale speri-mentale – IFTS» 1998-1999;

Dato atto che la citata deliberazione prevede di utilizzareper il finanziamento della quota regionale del piano speri-mentale degli interventi di formazione tecnico-professionalesuperiore integrata la l.r. 42 del 12 dicembre 1994 «Interventiper lo sviluppo della formazione professionale superiore, an-che in raccordo con le universita», per un importo complessi-vo di L. 3.474.273.503 somma che nel rispetto dell’art. 59 pri-

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mo comma della l.r. 34/78 e successive modifiche, verra im-putata, con successivi decreti del direttore generale per:

– L. 1.149.931.844 a carico del capitolo 3.1.8.1-3863 – delbilancio regionale esercizio 1999 (spese per l’effettuazione deicorsi di formazione specifica di diplomati tramite convenzio-ne con le universita, l.r. 42/94);

– per L. 1.814.294.871 a carico del medesimo capitolo delbilancio, l’esercizio finanziario 2000;

– per la residua somma di L. 510.046.788 a carico dellostesso capitolo del bilancio l’esercizio finanziario 2001;

Dato atto che la l.r. 42/94 prevede agli artt. 1 lett. b) e 3 lett.a), la possibilita di realizzare interventi formativi, del tipo dicui si tratta, attraverso convenzioni con le universita;

Considerata l’opportunita di stipulare le suddette conven-zioni utilizzando un modello unico, specificatamente predi-sposto per le finalita dichiarate (allegato 1 parte integrante esostanziale);

Tenuto conto inoltre della necessita di supportare la dire-zione generale formazione e lavoro – servizio istruzione e di-ritto allo studio – nella gestione del piano sperimentale degliinterventi di formazione tecnico-professionale superiore inte-grata 1998-1999;

Preso atto dal dirigente del servizio proponente:a. della complessita attribuibile alla realizzazione della

sperimentazione (allegato 2), anche in riferimento ai compitidi ricerca e monitoraggio che la regione dovra attuare pergarantire un efficace coordinamento tra i progetti pilotaIFTS;

b. che tali iniziative possono rientrare nelle finalita dellal.r. 33/94 art. 39, trattandosi di azioni regionali che realizzanoobiettivi e finalita di tale legge e in particolare si inquadranoin una logica d’orientamento dei giovani all’istruzione supe-riore;

c. che si ritiene opportuno conferire, mediante specificaconvenzione (allegato 3) l’incarico ad IReR – istituto regiona-le di ricerca della Lombardia, riconoscendolo come unicosoggetto (per l’esperienza acquisita in analoghi processi rela-tivi al FSE) di esplicare tutte le funzioni metodologiche, tec-nico operative e di supporto ai citati compiti;

d. della congruita delle spese, le quali sono preventivateper un ammontare complessivo di L. 350.000.000 somma chenel rispetto dell’art. 59 primo comma della l.r. 34/78 e succes-sive modifiche, verra imputata per:

– L. 175.000.000 a carico del capitolo 3.1.5.1.3554 – del bi-lancio regionale esercizio 1999;

– L. 175.000.000 a carico del medesimo capitolo del bilan-cio regionale esercizio 2000;

Dato atto che si tratta di attivita espletate dall’IReR per ilperseguimento dei fini istituzionali, in quanto connesse conil ciclo di programmazione economica e territoriale della re-gione e come tali rispondenti ai suoi scopi istituzionali (art.1, l.r. n. 57, 3 settembre 1974 e successive modifiche) e chetali attivita non assumono carattere di commercialita e chedi conseguenza i contributi erogati per l’espletamento delleattivita stesse, oltre a non rientrare nell’ambito di applicazio-ne dell’IVA non sono assoggettabili alla ritenuta del 4% di cuiall’art. 28, comma secondo del d.P.R. 29 settembre 1973n. 600 e successive modifiche, come precisato dal ministerodelle finanze, direzione generale delle entrate per la regioneLombardia con comunicazione del 21 gennaio 1998n. 71162/97;

Vagliate ed assunte come proprie le predette considera-zioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32 della legge 15 maggio1997, n. 127;

Tutto cio premesso e considerato, la giunta regionale, all’u-nanimita dei voti espressi nelle forme di legge;

Delibera1. Di approvare il modello di convenzione all’allegato 1

(parte integrante e sostanziale), quale modello di riferimentocomune per la stipulazione delle convenzioni (l.r. 42/94) conle universita;

2. Di stabilire che le suddette convenzioni siano sottoscrit-te contestualmente alla:

– costituzione del comitato tecnico scientifico di ogni pro-getto del piano sperimentale degli interventi di formazionetecnico superiore (IFTS);

2335

– indicazione del nome del direttore responsabile e del re-sponsabile amministrativo di ogni singola azione formativa;

– sottoscrizione dell’accordo organizzativo tra le parti;– presentazione del progetto definitivo e del relativo piano

integrato di spesa;3. Di stabilire che la documentazione necessaria alla stipu-

la delle convenzioni con le universita e alla costituzione deicomitati tecnico scientifici, andra presentata alla regioneLombardia non oltre i 90 giorni successivi alla approvazionedel presente provvedimento;

4. Di stabilire che ogni eventuale motivata richiesta di va-riazione, ai singoli progetti facenti parte del piano sperimen-tale IFTS 1998-1999, successiva alla stipula delle convenzioni,possa essere sottoposta al parere del direttore generale forma-zione lavoro, che a seguito di specifiche istruttorie comuni-chera ai direttori responsabili dei progetti, l’ammissibilitadelle singole richieste di variazione. Le modificazioni ammis-sibili saranno formalizzate con un’unica delibera, entro il 30ºgiorno dalla data della stipula dell’ultima convenzione 1998-1999;

5. Di approvare lo schema di attivita predisposto da IReR(allegato 2 parte integrante) per una assistenza tecnica inte-grata per la gestione dei progetti sperimentali di IFTS;

6. Di approvare la proposta di convenzione (allegato 3, par-te integrante della deliberazione), che affida ad IReR – istitutoregionale di ricerca della Lombardia – la realizzazione delprogramma di lavoro descritto nello schema di attivita predi-sposto da IReR (allegato 2) per una assistenza tecnica inte-grata per la gestione dei progetti sperimentali di IFTS, per unimporto complessivo di L. 350.000.000 IVA esente, sommache nel rispetto dell’art. 59 primo comma della l.r. 34/78 esuccessive modifiche, verra imputata, con successivo decretodel direttore generale, per:

– L. 175.000.000 a carico del capitolo 3.1.5.1.3554 – del bi-lancio regionale esercizio 1999;

– L. 175.000.000 a carico del medesimo capitolo del bilan-cio regionale esercizio 2000, subordinatamente alla disponi-bilita;

7. Di stabilire che il suddetto contributo, sara suddiviso se-condo le seguenti modalita:

– 50% del corrispettivo totale alla consegna della relazioneattestante l’avvio delle attivita previste dal programma di spe-rimentazione IFTS;

– 50% del corrispettivo totale, a saldo, alla consegna dellarelazione di valutazione.

Il segretario: Sala——— • ———

Allegato 1

SCHEMA DI CONVENZIONE

necessario alla attivazione della quota finanziaria dellaregione Lombardia (l.r. 42/94) per le attivita del «Pianoregionale sperimentale dei corsi di istruzione e formazio-ne tecnico superiore» (IFTS)

(segue schema tipo)

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CONVENZIONE (Schema tipo)

L’anno ................ il giorno ................ del mese di ................ negli uffici della giunta regionale della Lombardia,Settore Giovani, Formazione Professionale Lavoro e Sport, siti in Milano, via Soderini, 24

TRA

la regione Lombardia, c.f. 80050050154, nella persona del dirigente del Servizio Istruzione, domiciliato per lacarica in Milano, via Soderini, 24 ed a cio espressamente autorizzato con d.g.r. n. 41492 del 19 febbraio 1999

E

l’universita .......................... con sede in ........................... in persona del legale rappresentante ...........................,

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE

Art. 1 – Oggetto della convenzione

Al fine di attuare quanto previsto dalla l.r. n. 42/94, la quale si prefigge di favorire interventi per lo sviluppo dellaformazione professionale superiore e, art. 1 lett. B), di promuovere iniziative in raccordo con le universita ai sensidella legge n. 341/90 «Riforma degli ordinamenti didattici universitari», la presente convenzione regola le modalitadi finanziamento ai fini della realizzazione del progetto ................. partecipante al «Piano regionale sperimentaledei corsi di istruzione e formazione tecnico superiore integrata» (IFTS) anno di sperimentazione 1998/99, ammessoa contributo con deliberazione della giunta regionale n. 41492 del 19 febbraio 1999, nonche i rapporti da essoscaturenti ed interessanti le parti odierne stipulanti.

Art. 2 – Obiettivo

Il progetto ........................................................... di cui all’art. 1 si propone di realizzare un intervento formativo,in collaborazione con la regione Lombardia, finalizzato ad arricchire l’offerta formativa e progettato in considera-zione delle esigenze di sviluppo culturale e socio-economico del territorio secondo una logica di:

– integrazione progettuale tra i soggetti istituzionali coinvolti, con la valorizzazione delle loro specifiche compe-tenze;

– raccordo con il mondo del lavoro;– potenziamento della funzione formativa attraverso un ampio ricorso all’alternanza tra formazione d’aula e

formazione pratica nei contesti lavorativi.La localizzazione dell’intervento si propone di corrispondere ai fabbisogni di professionalita connessi alla pro-

grammazione dello sviluppo del territorio; l’intervento stesso, caratterizzato da flessibilita di accesso e di partecipa-zione, intende fornire una risposta innovativa e sperimentale in quei settori in cui e debole l’offerta formativa eper i quali vi e bisogno di formare competenze professionali spendibili in ampi contesti produttivi, nazionali edell’UE.

Quanto sopra in conformita con il dettato normativo di cui all’art. 69 l. n. 144/99.La stipula della presente convenzione e subordinata alla richiesta di formalizzazione del summenzionato proget-

to alla regione Lombardia da parte degli attuatori indicante il nome del direttore del corso, del responsabileamministrativo, la composizione del comitato tecnico scientifico di progetto, la documentazione relativa alla costi-tuzione del raggruppamento tra le parti o di altra modalita collaborativa, il progetto didattico ed il relativo pianodi spesa.

Art. 3 – Contenuti

La regione affida all’universita ........................................................... , che accetta, l’incarico per la partecipazionealla attuazione del progetto summenzionato realizzato unitamente ai soggetti di cui all’art. 69 l. 144/99 e precisa-mente:

(istituto scolastico) ..........................................................................................................................................................(agenzia di formazione professionale) ..........................................................................................................................e (mondo delle imprese) .................................................................................................................................................e ammesso a contributo, come da allegato B alla deliberazione di cui sopra.

Art. 4 – Durata e avvio delle attivita

Il progetto ha durata di ............... semestri ............... per un totale di ore ...............L’universita di .................................................................... dovra procedere all’avvio delle attivita entro i 30 giorni

successivi alla firma del presente atto, comunicando il calendario delle attivita e l’elenco degli allievi.

Art. 5 – Condizioni

L’universita .......................................... unitamente alle altre parti che partecipano al progetto secondo l’accordoorganizzativo precedentemente comunicato alla regione Lombardia, esonera e tiene indenne la regione stessa da

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qualsiasi onere e responsabilita che a qualsiasi titolo possa derivare nei confronti di terzi dall’esecuzione dellapresente convenzione, come previsto dall’art. ..... dell’accordo organizzativo indicato.

Art. 6 – Tempi e prodotti

Il progetto avra inizio non oltre il sessantesimo giorno dalla data stabilita pari ai tempi di realizzazione degliinterventi formativi previsti nel progetto di cui all’art. 1. Potranno essere convenute dalle due parti eventualiproroghe nella sua validita qualora per la realizzazione di singoli moduli si rendesse necessaria eccezionalmentela posticipazione delle date previste.

L’approvazione del presente schema da parte della giunta non costituisce autorizzazione implicita di rinnovodell’incarico per successivi cicli formativi, ancorche in linea con gli obiettivi del progetto qui citato.

L’universita ............................................................................ presentera, a meta del periodo di intervento previstodalla convenzione, una relazione dettagliata quanto al raggiungimento degli obiettivi e alla loro valutazione initinere e, alla conclusione dell’iniziativa, un rapporto dettagliato in cinque copie, sia sui contenuti e sull’effettivoraggiungimento degli obiettivi come previsto dalla convenzione – nonche all’utilizzabilita dei risultati raggiuntinello spirito della legge 42/94 e del piano regionale di sperimentazione dei progetti IFTS – sia sulle spese sostenutea consuntivo.

Nel caso in cui non venissero realizzati, in tutto o in parte, gli obiettivi o moduli formativi previsti dal progetto,sara facolta della regione non corrispondere gli importi di contributo non ancora versati al momento in cui vengarilevata l’inadempienza.

Art. 7 – Importo dei lavori e modalita di pagamento

A fronte della realizzazione del progetto di che trattasi, ed ai sensi della l.r. 42/94, la regione Lombardia corri-sponde direttamente all’universita un contributo di L. ................................................................ comprensivo di IVAsecondo le seguenti modalita:

– L. ............................................................................. , pari al finanziamento di un semestre, (a carico del capitolo3.1.8.1. – 3863 – del bilancio regionale esercizio 1999 – l.r. 42/94) quale prima anticipazione dopo presentazio-ne progetto definitivo e del relativo piano integrato di spesa.

Per i progetti della durata complessiva di due o tre semestri i successivi finanziamenti saranno cosı ripartiti:– L. ................................................... (pari al 75% dell’ammontare del contributo stabilito a carico del medesimo

capitolo del bilancio per l’esercizio finanziario 2000), quale seconda anticipazione, allo svolgimento del 50%delle attivita previste dal progetto e dopo aver speso il 50% della prima tranche di finanziamento a fronte diuna relazione relativa al raggiungimento degli obiettivi e alla loro valutazione in itinere, ed a un consuntivodelle spese fino a quel momento sostenute. Al consuntivo dovra essere allegata la documentazione contabilecomprovante il sostenimento di dette spese. L’erogazione del finanziamento e subordinata all’approvazione daparte della struttura regionale competente;

– L. ................................................... (pari al 25% dell’ammontare del contributo stabilito a carico del medesimocapitolo del bilancio per l’esercizio finanziario 2000) a saldo alla conclusione dell’iniziativa, a seguito di unrapporto dettagliato del soggetto attuatore responsabile per la parte rendicontativa, sia sui contenuti e sull’ef-fettivo raggiungimento degli obiettivi come previsto dalla convenzione, sia sulle spese sostenute a consuntivo,previa approvazione delle stesse da parte della struttura regionale competente.

Per i progetti della durata complessiva di quattro semestri le successive tranches di finanziamento saranno cosıripartite:

– L. ................................................................. pari al finanziamento di 2 semestri (corrispondente all’ammontaredel contributo stabilito a carico del medesimo capitolo del bilancio per l’esercizio finanziario 2000), qualeseconda anticipazione, allo svolgimento del 50% delle attivita previste dal progetto e dopo aver speso il 50%della prima tranche di finanziamento a fronte di una relazione relativa al raggiungimento degli obiettivi e allaloro valutazione in itinere, ed a un consuntivo delle spese fino a quel momento sostenute. Al consuntivo dovraessere allegata la documentazione contabile comprovante il sostenimento di dette spese. L’erogazione delfinanziamento e subordinata all’approvazione da parte della struttura regionale competente;

– L. ............................................................................., pari al finanziamento di 1 semestre (a carico del medesimocapitolo del bilancio per l’esercizio finanziario 2001), a saldo alla conclusione dell’iniziativa, a seguito di unrapporto dettagliato del soggetto attuatore responsabile per la parte rendicontativa, sia sui contenuti e sull’ef-fettivo raggiungimento degli obiettivi come previsto dalla convenzione, sia sulle spese sostenute a consuntivo,previa approvazione delle stesse da parte della struttura regionale competente.

La rendicontazione e le copie dei rapporti dovranno pervenire al servizio istruzione, ufficio formazione superioreed orientamento, entro sessanta giorni dalla conclusione dell’iniziativa.

Art. 8 – Direzione del progetto e responsabile regionale

Il progetto, come specificato all’art. 1, e dato in carico all’universita ...................................................... che affidala responsabilita del progetto a: ........................................................ in qualita di direttore del corso, ed al comitatotecnico scientifico del progetto secondo quanto specificato nell’accordo organizzativo ratificato tra le parti.

E compito della struttura competente monitorare le varie fasi del progetto per garantirne lo svolgimento.In tale compito e supportato dal comitato regionale di programmazione, promozione, monitoraggio e valutazio-

ne e da un gruppo di supporto tecnico.

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Il responsabile regionale, oltre a curare i necessari raccordi di informazione con gli altri soggetti della giuntainteressati, dovra comunicare per iscritto, se del caso, le proprie osservazioni e redigere, entro il limite massimodi sessanta giorni dall’invio del rapporto intermedio e di quello finale da parte dell’universita, un parere sullaqualita del lavoro svolto e sulla sua corrispondenza con quanto previsto dalla presente convenzione.

Art. 9 – Proprieta e diffusione dei risultati

I rapporti sul progetto di che trattasi e l’elaborato finale resteranno di proprieta piena ed assoluta dell’ammini-strazione regionale.

L’eventuale pubblicazione o comunicazione in sede accademica dei loro contenuti potra avvenire solo dietropresentazione degli stessi alla regione e solo a seguito di specifico assenso da parte della regione medesima.

Le parti si impegnano a garantire la diffusione dei risultati del lavoro sia attraverso l’organizzazione di unagiornata di studi, in cui verranno illustrati, che tramite segnalazioni alla stampa.

Art. 10 – Arbitrato

Tutte le controversie che potessero insorgere sull’interpretazione, adempimento e risoluzione della presenteconvenzione, saranno devolute ad un collegio arbitrale composto da tre arbitri: uno nominato dalla regione Lom-bardia, uno dall’universita .......................... ed il terzo, con funzione di presidente, dai due arbitri stessi o, in casodi disaccordo, dal presidente del tribunale di Milano.

Il collegio, come sopra costituito, avra sede a Milano, giudichera ritualmente e, rispettato il principio del contrad-dittorio, dovra decidere la controversia entro novanta giorni dalla sua costituzione.

Art. 11 – Certificazione antimafia

Avendo la regione Lombardia acquisito le comunicazioni di cui all’art. 2, comma 2, del d.lgs. 8 agosto 1994n. 490 e successive modifiche ed integrazioni, relative all’universita ............................................ Questa si impegnaa comunicare immediatamente alla regione Lombardia, servizio istruzione, l’eventuale intervenuto mutamento deisoggetti indicati all’all. 4 lett. D) e nell’all. 5 del d.lgs. n. 490/94, nel quale caso si provvedera ad inoltrare allaprefettura competente le comunicazioni di cui sopra in ordine ai nuovi soggetti.

Art. 12 – Registrazione e spese contrattuali

La presente convenzione e prodotta in tre esemplari, dei quali uno viene conservato presso il servizio risorsestrumentali e contratti, uno presso l’universita ed il terzo a valere per la registrazione, qualora fosse richiesta incaso d’uso, le cui spese sono a carico dell’universita.

Il legale rappresentante dell’universita Per la regione LombardiaIl dirigente del servizio istruzione

......................................................................................... .........................................................................................Il legale rappresentante dell’universita dichiara di approvare specificatamente, ai sensi degli artt. 1341 e 1342

c.c., l’art. 5 e l’art. 10 della presente convenzione.

Il legale rappresentante dell’universita

.........................................................................................

Allegato 2

Proposta per la predisposizione di un gruppo di

Assistenza Tecnica integrata per la gestione dei progettisperimentali di Istruzione e Formazione Tecnico Superiore

PROPOSTA DI ATTIVITA1. Caratteristiche della proposta

Il presente schema di attivita si riferisce alla definizione,implementazione e gestione di una assistenza tecnica che per-metta di sviluppare una prima sperimentazione di trenta pro-getti di integrazione effettiva tra universita, istituti tecnicistatali, centri di formazione professionale operanti in regionee mondo del lavoro (in seguito definito «IFTS» (1)).

La proposta prevede la costituzione di un gruppo di assi-stenza tecnica che si affianchera alla struttura regionale, sup-portandola con la presenza di esperti che dovranno attivaredegli interventi con le seguenti finalita:

Piu in particolare, si e deciso di proporre la realizzazioned’interventi aventi le seguenti finalita:

1. collaborare alla attivita di coordinamento generale del-

(1) FSE 970034/I/3 – Annualita 97/98 – Circolare 144/87.

2338

l’insieme dei progetti, prestando assistenza ai diversi gruppitecnici e, dove necessario, ai funzionari regionali coinvoltinelle attivita;

2. proporre una omogeneizzazione delle diverse procedureriguardanti la vita dei progetti (dalla presentazione del pro-getto esecutivo al rendiconto finale), con la produzione didossier e, se necessario, di manuali operativi;

3. prestare assistenza ai responsabili dell’avanzamento deiprogetti sperimentali, con consulenze mirate, momenti di for-mazione e divulgazione del materiale informativo;

4. rendere operativo il sistema di monitoraggio (informa-tizzato) sperimentale;

5. collaborare alla fase di valutazione esterna finale.2. Struttura operativa tempi e budgetA – Gruppo di assistenza tecnica

Il gruppo di assistenza tecnica sara formato da uno staff diesperti e operativi dell’IReR che collaboreranno con il servi-zio istruzione della direzione generale formazione e lavoro,fermo restando al servizio istruzione ed al comitato di pro-grammazione, valutazione e monitoraggio il coordinamentodella attivita nel suo complesso.

Per l’attivita di assistenza tecnica potra essere utilizzata

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strumentazione hardware e software esterna al servizio, maconnessa alla rete presente presso la direzione generale.

Gli spazi di lavori saranno messi a disposizione dalla dire-zione generale.B – Parte amministrativa, modalita di esposizione del rendi-

conto del progetto e organizzazioneAl termine della attivita prevista dovra essere presentato un

rendiconto secondo le regole previste al momento della stipu-la della convenzione.

In corso d’opera verranno presentati al dirigente del servi-zio istruzione report, con cadenza quadrimestrale, di stato a-vanzamento lavori, evidenziando le fasi di attivita concluse,quelle in corso e quelle ancora da attivare.

Report sintetici potranno essere resi disponibili con mag-giore frequenza.

Dovra essere assicurata l’organizzazione ed il coordina-mento sul campo delle attivita e la pianificazione e gestioneamministrativa dell’intervento, che potranno vedere il coin-volgimento anche di personale IReR non direttamente impe-gnato nel gruppo operativo sul campo.

Tutta la attivita sara coordinata da un ricercatore seniordell’istituto.3. Tempistica

La attivita avra inizio con l’assegnazione dell’incarico daparte della regione Lombardia e avra la durata di un anno.

Piu in particolare, la attivita dovra consentire di seguiredalla loro nascita sino alla fine del primo anno tutti e trentai progetti sperimentali previsti.

L’impegno e previsto si concluda con il mese di giugno del2000 compreso (per la fase di assistenza alla valutazione ex-post dei progetti terminati), escludendo quindi il coinvolgi-mento sulla parte di revisione dei rendiconti.4. Il budget

Il budget netto complessivo prevedibile e pari aL. 350.000.000 IVA esente.

Allegato 3

CONVENZIONE TRA LA REGIONE LOMBARDIA E L’IReR

(ISTITUTO REGIONALE DI RICERCA) PER LA REALIZZA-

ZIONE DEL PROGRAMMA DI LAVORO

«Assistenza tecnica integrata per la gestione dei progettisperimentali di istruzione e formazione tecnico supe-riore»

PREMESSO CHELa regione Lombardia ha chiesto all’IReR (istituto regiona-

le di ricerca), con lettera del dott. Guido Servalli, dirigentedel servizio istruzione e diritto allo studio della direzione ge-nerale formazione e lavoro del 19 luglio 1999, prot.n. E1.0053121, di predisporre uno schema di programma dilavoro relativo alla definizione e implementazione di una assi-stenza tecnica integrata per la gestione dei progetti sperimen-tali di istruzione e formazione tecnico superiore.

Che l’IReR ha inviato uno schema di attivita relativa allacitata assistenza tecnica;

TRALa regione Lombardia, codice fiscale n. 80050050154, nella

persona del dott. Guido Servalli, dirigente del servizio istru-zione e diritto allo studio della direzione generale formazionee lavoro, domiciliato per la carica in Milano, via Soderinin. 24, autorizzato con d.g.r. n. 41492 del 19 febbraio 1999«Piano regionale sperimentale IFTS»

EL’istituto regionale di ricerca, cod. fiscale n. 02315340154,

nella persona del presidente prof. Adriano De Maio, domici-liato per la carica in Milano, via Mauro Macchi n. 54

SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUEArt. 1 – Oggetto della convenzione

L’IReR (istituto regionale di ricerca) si impegna a realizza-re il programma di lavoro descritto nello schema di attivita«Assistenza tecnica integrata per la gestione dei progetti spe-rimentali di istruzione e formazione tecnico superiore» alle-gato alla presente convenzione, nei tempi ivi previsti.

Art. 2 – CondizioniLe attivita saranno realizzate in stretto coordinamento con

le strutture coinvolte della direzione generale formazione elavoro.

2339

L’IReR potra, nel corso delle attivita di cui alla presenteconvenzione, avere accesso alla documentazione disponibilepresso la regione Lombardia e s’impegna ad utilizzare le in-formazioni raccolte esclusivamente ai fini del raggiungimentodegli obiettivi del programma di lavoro.

L’IReR esonera e tiene indenne la giunta regionale lombar-da da qualsiasi onere e responsabilita che a qualsiasi titolopossa derivare nei confronti di terzi dall’esecuzione della pre-sente convenzione.

Art. 3 – Modalita di erogazione del contributoI. La regione Lombardia riconosce all’IReR un contributo

di L. 350.000.000 (trecentocinquantamilioni) per le attivita dicui alla presente convenzione, a valersi sul capitolo di spesadel bilancio regionale 1999 e del bilancio regionale 2000.

La liquidazione di detto contributo avra luogo con le se-guenti modalita:

– 50% del corrispettivo totale alla consegna della relazioneattestante l’avvio delle attivita previste dal piano sperimentaleIFTS;

– 50% del corrispettivo totale, a saldo, alla consegna dellarelazione di valutazione.

Il dirigente del servizio istruzionee diritto allo studio:

Guido ServalliIl presidente dell’IReR:

Adriano De Maio

[BUR19980115] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46053

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Livigno (SO) fg.n. 18 mapp. n. 19, 20, 150, dall’ambito territoriale n. 2 in-dividuato con deliberazione della giunta regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ricostruzione difabbricato rurale, sistemazione esterna, allacciamento i-drico e fognatura in loc. Bernardei di Val Federia da par-te del sig. Galli Alberto e Fratelli

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter della legge 8 agosto 1985, n. 431, finoall’approvazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 22971 del 27maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estendere icriteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art. 7della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della giunta regionale n. 31898/88, anche ad o-pere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la giunta regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamente

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

il progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del piano territorialepaesistico regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellagiunta regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 1 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Livigno (SO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte dei sig. Galli Alberto efratelli per la ricostruzione di fabbricato rurale, sistemazioneesterna, allacciamento idrico e fognatura in loc. Bernardei diVal Federia;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la giunta regiona-le non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assogettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Livigno (SO) fg. 18 mapp. n. 19, 20, 150,dall’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazione digiunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la rico-struzione di fabbricato rurale, sistemazione esterna, allaccia-mento idrico e fognatura in loc. Bernardei di Val Federia daparte del sig. Galli Alberto e fratelli;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 6 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla GazzettaUfficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del re-golamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficialedella regione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I commalegge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificatodalla legge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980116] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46054

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Livigno (SO) fg.n. 29 mapp. n. 372 – 751 dall’ambito territoriale n. 2 indi-viduato con deliberazione della giunta regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per la ristrutturazione fabbricato,

2340

formazione di garage interrato e sistemazione esterna inloc. Pemont da parte del sig. Galli Ermanno

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter della legge 8 agosto 1985, n. 431, finoall’approvazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 22971 del 27maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estendere icriteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art. 7della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della giunta regionale n. 31898/88, anche ad o-pere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la giunta regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del piano territorialepaesistico regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellagiunta regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 1 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Livigno (SO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte dei sig. Galli Ermanno perla ristrutturazione fabbricato, formazione di garage interratoe sistemazione esterna in loc. Pemont;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionario

Page 21: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

competente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la giunta regiona-le non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assogettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Livigno (SO) fg. 29 mapp. n. 372 – 751,dall’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazione digiunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ri-strutturazione fabbricato, formazione di garage interrato e si-stemazione esterna in loc. Pemont da parte del sig. Galli Er-manno;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla GazzettaUfficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del re-golamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficialedella regione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I commalegge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificatodalla legge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980117] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46055

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Grosio (SO) dal-l’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazionedella giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, perla realizzazione di Piano di recupero del nucleo rurale inloc. Malghera da parte del sig. Curti Giuseppe ed altri

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1989, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del

2341

27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 8 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Grosio (SO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del sig. Curti Giuseppe edaltri per la realizzazione di Piano di Recupero del nucleo ru-rale in loc. «Malghera»;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Grosio (SO) fg. 23 mapp. n. 28, 32, 39,78, 80, 33, 34, 35, 36, 37, 29, 46, 40, 56 dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione di Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Pianodi Recupero del nucleo rurale in loc. «Malghera» da parte delsig. Curti Giuseppe ed altri;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

Page 22: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR19980118] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46056

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Teglio (SO) fg.n. 11 mapp. n. 115, 332, 333, 335, 336, 338, dall’ambitoterritoriale n. 2 individuato con deliberazione della giun-ta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ristrut-turazione fabbricato e sistemazioni esterne in loc. Prato-valentino da parte del sig. Sarotti Nando Maria

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter della legge 8 agosto 1985, n. 431, finoall’approvazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 22971 del 27maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estendere icriteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art. 7della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della giunta regionale n. 31898/88, anche ad o-pere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la giunta regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del piano territorialepaesistico regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellagiunta regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

2342

– che in data 3 giugno 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Teglio (SO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del sig. Sarotti Nando Ma-ria per la ristrutturazione fabbricato e sistemazioni esterneloc. Pratovalentino;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la giunta regiona-le non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assogettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Teglio (SO) fg. 11 mapp. n. 115, 332,333, 335, 336, 338, dall’ambito territoriale n. 2 individuatocon deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicem-bre 1985, per la ristrutturazione fabbricato e sistemazioni e-sterne in loc. Pratovalentino da parte del sig. Sarotti NandoMaria;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla GazzettaUfficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del re-golamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficialedella regione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I commalegge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificatodalla legge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980119] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46057

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Lovero Valtellino(SO) fg. 28 mapp. n. 227 dall’ambito territoriale n. 2 indi-viduato con deliberazione della Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per il recupero abitativodi fabbricato esistente da parte dei sigg. Parravicini Feli-ce – Piuselli Cesarina – Caratti Giuseppe

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1995, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 8 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Lovero Valtellino (SO) di richiesta di stralcio delle areeai sensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte dei sigg. Parravici-ni Felice, Piuselli Cesarina, Caratti Giuseppe per il recuperoabitativo di fabbricato esistente;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Lovero Valtellino (SO) fg. 28 mapp.n. 227 dall’ambito territoriale n. 2 individuato con delibera-zione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985,per il recupero abitativo di fabbricato esistente da parte deisigg. Parravicini Felice, Piuselli Cesarina, Caratti Giuseppe;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-

2343

lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980120] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46058

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Campodolcino(SO) dall’ambito territoriale n. 3 individuato con delibe-razione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre1985, per la realizzazione di collettore fognario ValleSpluga tratto Madesimo-Campodolcino da parte del co-mune di Madesimo

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nel

Page 24: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

quale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 14 settembre 1999 e pervenuta l’istanza delcomune di Campodolcino di richiesta di stralcio delle areeai sensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del comune diMadesimo per la realizzazione di collettore fognario ValleSpluga tratto Madesimo-Campodolcino;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Campodolcino fg. 6 mapp. n. 19, 41,40, 39, 72, 71, 117, 106, fg. 7 mapp. 88, 184, 183 dall’ambitoterritoriale n. 3 individuato con deliberazione di Giunta Re-gionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazionedi collettore fognario Valle Spluga tratto Madesimo-Campo-dolcino da parte del comune di Madesimo (SO);

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 3 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980121] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46059

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Mazzo di Valtel-lina (SO) dall’ambito territoriale n. 2 individuato con de-liberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 di-cembre 1985, per la realizzazione di tratto di strada agro-silvo-pastorale di collegamento fondi in loc. «Lambic» daparte del sig. Besseghini Stefano ed altri

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» in

2344

forza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 10 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 23 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Mazzo di Valtellina (SO) di richiesta di stralcio dellearee ai sensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del sig. Besse-ghini Stefano e altri per la realizzazione di tratto di stradaagro-silvo-pastorale di collegamento fondi loc. «Lambic»;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Mazzo di Valtellina (SO) fg. 14 – stradavicinale di Biorca; fg. 10 – strada vicinale di Biorca e mapp.n. 613, 703, 792, 435, 765, 436, 437, 438, 439, 440, 441, 682,454, 452, 453, 462, 626, 312, 311, 455, 461, 457, 458, 320, 671,331, 332, 742, 672, 759, 618, 741, 328, 200, 201, 204 per la

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

sola superficie interessata dai lavori, dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione di Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di trattodi strada agro-silvo-pastorale di collegamento fondi loc.«Lambic» da parte del sig. Besseghini Stefano ed altri;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980122] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46060

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Teglio (SO) fg. 9mapp. n. 185, 187, 188, 195, dall’ambito territoriale n. 2individuato con deliberazione della Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione dinuova recinzione in loc. Pratovalentino da parte del con-dominio «Neve Sole»

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-

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no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 3 giugno 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Teglio (SO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del condominio «NeveSole» per la realizzazione di nuova recinzione in loc. Pratova-lentino;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Teglio (SO) fg. 9 mapp. n. 185, 187, 188,195, dall’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazio-ne di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, perla realizzazione di nuova recinzione in loc. Pratovalentino daparte del condominio «Neve Sole»;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980123] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46061

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Sondalo (SO) fg.13 mapp. 67, fg. 34 mapp. n. 84 – 85 – 86 – 87 dall’ambitoterritoriale n. 2 individuato con deliberazione della Giun-ta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per amplia-mento cava di quarzite in sotterraneo loc. Bosco del Sas-so – area di riserva M2 del Piano cave provincia di Son-drio da parte della ditta Maffei s.p.a

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1989, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Rilevato che l’intervento in oggetto e individuato nell’ambi-to del Piano Cave della provincia di Sondrio, «comparto mi-nerale ad uso industriale» area di riserva M2 di Sondalo;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 1 giugno 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Sondalo (SO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte della ditta Maffei s.p.a.per ampliamento cava di quarzite in sotterraneo loc. Boscodel Sasso – area di riserva M2 del Piano Cave provincia diSondrio;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione dei

2346

problemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Preso atto della d.g.r.l. n. 4/38824 del 29 dicembre 1988;Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta a

controllo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Sondalo (SO) fg. 13 mapp. n. 67, fg. 34mapp. 84 – 85 – 86 – 87, dall’ambito territoriale n. 2 indivi-duato con deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985, per ampliamento cava di quarzite in sotterra-neo loc. Bosco del Sasso – area M2 di riserva del Piano Caveprovincia di Sondrio;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980124] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46062

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Plesio (CO)mapp. n. 2290, 1945, 144, 1804, 143, 142, 1971, 141, 140,dall’ambito territoriale n. 4 individuato con deliberazionedella Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985,per la realizzazione di strada di servizio da parte del sig.Cucciniello Alfredo

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1995, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensi

Page 27: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

dell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 5 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Plesio (CO) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del sig. Cucciniello Alfredoper la realizzazione di strada di servizio;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Plesio (CO) mapp. n. 2290, 1945, 144,1804, 143, 142, 1971, 141, 140, dall’ambito territoriale n. 4individuato con deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di strada di servi-zio da parte del sig. Cucciniello Alfredo;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 4 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980125] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46063

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Valdisotto (SO)fg. 4 mapp. n. 198 – 329, 331 – 202 dall’ambito territorialen. 2 individuato con deliberazione della Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione diuna autorimessa e centrale termica al servizio del fabbri-cato esistente da parte del sig. Pozzi Sergio

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

2347

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 giugno 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 7 ottobre 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Valdisotto (SO), di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del sig. Pozzi Sergio perla realizzazione di una autorimessa e centrale termica al ser-vizio del fabbricato esistente;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardi a cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Valdisotto (SO) fg. 4 mapp. n. 198 –329 – 331 – 202, dall’ambito territoriale n. 2 individuato condeliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre1985, per la realizzazione di una autorimessa e centrale ter-mica al servizio del fabbricato esistente;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala[BUR19980126] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46064

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Valdidentro (SO)fg. n. 68 mapp. n. 160, 46 dall’ambito territoriale n. 2 in-dividuato con deliberazione della Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione dimuri di sostegno in sanatoria in loc. Val Viola da partedel sig. Gurini Pietro

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

2348

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 6 aprile 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Valdidentro (SO), di richiesta di stralcio delle aree aisensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del sig. Gurini Pietroper la realizzazione di muri di sostegno in sanatoria in loc.Val Viola;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Valdidentro (SO) fg. 68 mapp. n. 160,46 dall’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazionedi Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per larealizzazione di muri di sostegno in sanatoria in loc. Val Vio-la da parte del sig. Gurini Pietro;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980127] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46065

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Villa di Tirano(SO) fg. n. 59 mapp. n. 63, 64, 455, 456, 458 dall’ambitoterritoriale n. 2 individuato con deliberazione della Giun-ta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ri-strutturazione e ampliamento fabbricato e sistemazione

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

esterna in loc. Gradesc di Trivigno da parte della sig.raMerlo Alma

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 26 agosto 1999 e pervenuta l’istanza del co-mune di Villa di Tirano (SO), di richiesta di stralcio delle areeai sensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte della sig.ra MerloAlma per la ristrutturazione e ampliamento fabbricato e siste-mazione esterna in loc. Gradesc Trivigno;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionario

2349

competente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Villa di Tirano (SO) fg. 59 mapp. n. 63,64, 455, 456, 458 dall’ambito territoriale n. 2 individuato condeliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre1985, per la ristrutturazione e ampliamento fabbricato e si-stemazione esterna in loc. Gradesc di Trivigno da parte dellasig.ra Merlo Alma;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980128] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46066

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Tirano (SO) fg.n. 71 mapp. n. 155, 46 dall’ambito territoriale n. 2 indivi-duato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per la ristrutturazione e amplia-mento fabbricato in loc. Trivigno da parte della sig.ra To-gnela Andreina

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 16 agosto 1999 e pervenuta l’istanza del co-mune di Tirano (SO), di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte della sig.ra Tognela An-dreina per la ristrutturazione e ampliamento fabbricato inloc. Trivigno;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Tirano (SO) fg. 71 mapp. n. 155, 46 dal-l’ambito territoriale n. 2 individuato con deliberazione diGiunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la ri-strutturazione e ampliamento fabbricato in loc. Trivigno daparte della sig.ra Tognela Andreina;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

2350

[BUR19980129] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46067

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Casto (BS) dal-l’ambito territoriale n. 19 individuato con deliberazionedella Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985,per costruzione strada interpoderale da parte dei sigg.Pellegrini Jose, Fulvio e Benedetto

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 20 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-

Page 31: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

ne di Casto (BS), di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte dei sigg. Pellegrini Jose,Fulvio e Benedetto per costruzione strada interpoderale inloc. Perausso;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Casto (BS) mapp. n. 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8,9, 13, 307, 530, 531, 536, 423, dall’ambito territoriale n. 19individuato con deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per costruzione strada interpoderalein loc. Perausso da parte dei sigg. Pellegrini Jose, Fulvio eBenedetto;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 19 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980130] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46068

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Carenno (LC) fg.n. 5 mapp. n. 679, 2848, 678/A/B/C/D, 2154, 677, 839, 845,dall’ambito territoriale n. 12 individuato con deliberazio-ne della Giunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre1985, per la realizzazione di pista forestale da CaversanoAlto a Monte Basso da parte del comune di Carenno

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per il

2351

rilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 29 giugno 1999 e pervenuta l’istanza di richie-sta di stralcio delle aree ai sensi dell’art. 1-ter legge 431/85 daparte del comune di Carenno (LC) per la realizzazione di unapista forestale da Caversano Alto a Monte Basso;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Carenno (LC) fg. 5 mapp. n. 679, 2848,678/A/B/C/D, 2154, 677, 839, 845, dall’ambito territoriale n. 12individuato con deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di una pista fore-stale da Caversano Alto a Monte Basso da parte del comunedi Carenno (LC);

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 12 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale della

Page 32: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Regione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980131] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46069

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Barzio (LC) fg.n. 9 mapp. n. 2561 dall’ambito territoriale n. 6 individua-to con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859 del10 dicembre 1985, per la realizzazione di vano seminter-rato e di una scala esterna per uscita di sicurezza del rifu-gio Sora da parte della soc. Eredi di Casari Angelo s.n. c

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 8 agosto 1985, n. 431, fino all’ap-provazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere sia

2352

ambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 9 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Barzio (LC) di richiesta di stralcio delle aree ai sensidell’art. 1-ter legge 431/85 da parte della soc. Eredi di CasariAngelo s.n. c. per la realizzazione di vano seminterrato e diuna scala esterna per uscita di sicurezza del Rifugio Sora;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Barzio (LC) fg. 9 mapp. n. 2561 dall’am-bito territoriale n. 6 individuato con deliberazione di GiuntaRegionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazio-ne di vano seminterrato e di una scala esterna per uscita disicurezza del Rifugio Sora da parte della soc. Eredi di CasariAngelo s.n. c.;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 2 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980132] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46070

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Colle Brianza(LC) fg. n. 4 mapp. n. 1526, 1527 dall’ambito territorialen. 6 individuato con deliberazione della Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione diuna casa bifamiliare di civile abitazione da parte dei sigg.Fumagalli Giuseppe, Enrica, Mariangela, Giovanna

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1995, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3959 del 10 dicembre 1995 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-

Page 33: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 1985, n. 431, fino all’approvazionedei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1989, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 29 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Colle Brianza (LC) di richiesta di stralcio delle aree aisensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte dei sigg. FumagalliGiuseppe, Enrica, Mariangela, Giovanna per la realizzazionedi una casa bifamiliare di civile abitazione;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Colle Brianza fg. 4 mapp. n. 1526, 1527all’ambito territoriale n. 6 individuato con deliberazione diGiunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la rea-lizzazione di una casa bifamiliare di civile abitazione da partedei sigg. Fumagalli Giuseppe, Enrica, Mariangela, Giovanna;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto al

2353

precedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 6 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980133] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46071

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Colle Brianza(LC) fg. n. 5 mapp. n. 345 dall’ambito territoriale n. 6 in-dividuato con deliberazione della Giunta Regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per opere di manutenzio-ne straordinaria sull’immobile da parte dei sigg. PanzeriDante e Bonfanti Rosangela

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1995, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3959 del 10 dicembre 1995 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 1985, n. 431, fino all’approvazionedei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1989, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per le

Page 34: REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE · zione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di Piano di recupero del ... cembre 1985, per la realizzazione

Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

quali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 29 luglio 1999 e pervenuta l’istanza del comu-ne di Colle Brianza (LC) di richiesta di stralcio delle aree aisensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte dei sigg. PanzeriDante e Bonfanti Rosangela per opere di manutenzione stra-ordinaria sull’immobile;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Colle Brianza fg. 5 mapp. n. 345 dal-l’ambito territoriale n. 6 individuato con deliberazione diGiunta Regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per operedi manutenzione straordinaria sull’immobile da parte deisigg. Panzeri Dante e Bonfanti Rosangela;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 6 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980134] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46072

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Tremenico (LC)fg. n. 2 mapp. n. 3241 dall’ambito territoriale n. 6 indivi-duato con deliberazione della Giunta Regionale n. 4/3859del 10 dicembre 1985, per lavori di sistemazione dell’ac-quedotto in loc. Agrogno da parte del comune

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle Regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1995, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3959 del 10 dicembre 1995 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-

2354

stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter legge 1985, n. 431, fino all’approvazionedei piani paesistici;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 4/31898 del26 aprile 1989, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla Regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 22971 del27 maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estenderei criteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art.7 della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della Giunta Regionale n. 31898/88, anche adopere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la Giunta Regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985 n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del Piano TerritorialePaesistico Regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellaGiunta Regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la Giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 3 agosto 1999 e pervenuta l’istanza di richie-sta di stralcio delle aree ai sensi dell’art. 1-ter legge 431/85 daparte del comune di Tremenico (LC) per lavori di sistemazio-ne dell’acquedotto in loc. Agrogno;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la Giunta Regio-nale non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assoggettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,Con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Tremenico fg. 2 mapp. n. 3241 dall’am-bito territoriale n. 6 individuato con deliberazione di GiuntaRegionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per lavori di siste-mazione dell’acquedotto in loc. Agrogno da parte del comunedi Tremenico;

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 6 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla Gazzetta Uf-ficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del rego-lamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I comma leggeregionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificato dallalegge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala[BUR19980135] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46073

Estinzione, ex art. 4, comma 1, l.r. 28 dicembre 1981,n. 72 dell’IPAB «Legato Valcarenghi-Cagnola-Duroni» diAzzanello (CR) e provvedimenti conseguenti – (A seguitodi parere della commissione consiliare competente)

LA GIUNTA REGIONALEOmissisDelibera

1. di estinguere, ex art. 4 l.r. 72/1981, l’IPAB «Legato Valca-renghi-Cagnola-Duroni» con sede in Azzanello (CR);

2. di disporre l’attribuzione del patrimonio di pertinenzadell’IPAB in parola e di cui in premessa al comune di Azzanel-lo (CR) con vincolo di destinazione a servizi sociali, secondole indicazioni in premessa indicate con subentro altresı all’en-te beneficiario nelle situazioni patrimoniali attive e passive,nei rapporti pendenti a qualsiasi titolo inerenti ai beni ed alleloro pertinenze oltre che in tutti gli altri rapporti giuridicipreesistenti facenti capo all’ente estinto;

3. di provvedere, alla nomina di un commissario liquidato-re dell’IPAB in premessa, nella persona del presidente legalerappresentante, con il compito di procedere, entro 30 gg. dal-l’avvenuta notifica del presente atto, al compimento delle ope-razioni di consegna del patrimonio mediante appositi verbali,da redigersi con l’intervento in contraddittorio del legale rap-presentante dell’ente destinatario, che dovranno indi formareoggetto di formale delibera di recepimento da parte di que-st’ultimo e con obbligo infine di trasmissione di copia dellasuaccennata delibera e dei relativi verbali al settore regionalefamiglia e politiche sociali;

4. di disporre per la comunicazione del presente atto all’i-stituzione interessata, all’ASL, all’O.RE.CO. ed al comune ter-ritorialmente competenti, per quanto di rispettiva competen-za ed alla pubblicazione infine del dispositivo dello stesso sulBollettino Ufficiale della regione Lombardia.

Il segretario: Sala[BUR19980136] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46075

Approvazione del nuovo Statuto dell’IPAB Casa di Riposo«Mons. P. Benedini» con sede in Marcaria (MN) – (A se-guito di parere della commissione consiliare competente)

LA GIUNTA REGIONALEOmissisDelibera

– di approvare il nuovo statuto organico dell’IPAB Casa diRiposo «Mons. P. Benedini» con sede in Marcaria (MN) neltesto riprodotto in allegato, composto di n. 7 artt., che formaparte integrante del presente provvedimento (omissis);

– di disporre per la notificazione del presente atto all’istitu-zione interessata, nonche per la comunicazione all’ASL, al-l’O.RE.CO. ed al comune territorialmente competenti, perquanto di rispettiva competenza ed alla pubblicazione infinedel dispositivo dello stesso sul Bollettino Ufficiale della regio-ne Lombardia.

Il segretario: Sala[BUR19980137] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46076

Approvazione del nuovo Statuto dell’IPAB Civica ScuolaMaterna «Odoardo e A. Maria, Eugenio e Teresita Bravi»con sede in Salo (BS) – (A seguito di parere della commis-sione consiliare competente)

LA GIUNTA REGIONALEOmissisDelibera

– di approvare il nuovo statuto dell’IPAB Civica Scuola Ma-terna «Odoardo e A. Maria, Eugenio e Teresita Bravi con sede

2355

in Salo (BS) nel testo riprodotto in allegato, composto di n. 16articoli, che forma parte integrante del presente provvedi-mento) (omissis);

– di disporre per la notificazione del presente atto all’istitu-zione interessata, nonche per la comunicazione all’ASL, al-l’O.RE.CO. ed al comune territorialmente competenti, perquanto di rispettiva competenza ed alla pubblicazione infinedel dispositivo dello stesso sul Bollettino Ufficiale della regio-ne Lombardia.

Il segretario: Sala

[BUR19980138] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46077

Estinzione, ex art. 4, comma 1, l.r. 28 dicembre 1981,n. 72 dell’IPAB «Asilo infantile» di Rivarolo Del Re (CR)e provvedimenti conseguenti – (A seguito di parere dellacommissione consiliare competente)

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera1. di estinguere, ex art. 4 l.r. 72/1981, l’IPAB «Asilo infanti-

le» con sede in Rivarolo Del Re (CR);2. di disporre l’attribuzione del patrimonio di pertinenza

dell’IPAB in parola e di cui in premessa con vincolo di desti-nazione a servizi sociali, con subentro altresı all’ente benefi-ciario nelle situazioni patrimoniali attive e passive, nei rap-porti pendenti a qualsiasi titolo inerenti ai beni ed alle loropertinenze oltre che in tutti gli altri rapporti giuridici preesi-stenti facenti capo all’ente estinto;

3. di provvedere, alla nomina di un commissario liquidato-re dell’IPAB in premessa, nella persona del commissario stra-ordinario incaricato, con il compito di procedere, entro 30 gg.dall’avvenuta notifica del presente atto, al compimento delleoperazioni di consegna del patrimonio mediante appositi ver-bali, da redigersi con l’intervento in contraddittorio del legalerappresentante dell’ente destinatario, che dovranno indi for-mare oggetto di formale delibera di recepimento da parte diquest’ultimo e con obbligo infine di trasmissione di copia del-la suaccennata delibera e dei relativi verbali al settore regio-nale famiglia e politiche sociali;

4. di disporre per la comunicazione del presente atto all’i-stituzione interessata, all’ASL, all’O.RE.CO. ed al comune ter-ritorialmente competenti, per quanto di rispettiva competen-za ed alla pubblicazione infine del dispositivo dello stesso sulBollettino Ufficiale della regione Lombardia.

Il segretario: Sala

[BUR19980139] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46078

Approvazione del nuovo Statuto dell’IPAB ente morale«Ambrogio Bruni» con sede in Garlate (CO) – (A seguitodi parere della commissione consiliare competente)

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera– di approvare il nuovo statuto dell’IPAB ente morale «Am-

brogio Bruni» con sede in Garlate (CO) nel testo riprodottoin allegato, composto di n. 18 articoli, che forma parte inte-grante del presente provvedimento (omissis);

– di disporre per la notificazione del presente atto all’istitu-zione interessata, nonche per la comunicazione all’ASL, al-l’O.RE.CO. ed al comune territorialmente competenti, perquanto di rispettiva competenza ed alla pubblicazione infinedel dispositivo dello stesso sul Bollettino Ufficiale della regio-ne Lombardia.

Il segretario: Sala

[BUR19980140] [3.1.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46079

Nomina di un componente del consiglio d’amministrazio-ne dell’asilo infantile «Vittorio Emanuele II» con sede inSaronno (VA) – (Sig.a Clerici Anna Maria)

LA GIUNTA REGIONALE

Omissis

Delibera1) di nominare su proposta dell’assessore alla famiglia e

politiche sociali, per il quadriennio 1999/2002, componente

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

del consiglio di amministrazione all’IPAB asilo infantile «Vit-torio Emanuele II» con sede in Saronno (VA) la sig.a ClericiAnna Maria;

2) di comunicare la nomina disposta con il presente attoall’interessata e all’ente, nonche all’Azienda ASL, all’organo dicontrollo ed al comune sede dell’IPAB, per quanto di rispetti-va competenza;

3) di disporre la pubblicazione della presente deliberazio-ne sul Bollettino Ufficiale della regione Lombardia.

Il segretario: Sala

[BUR19980141] [3.5.0]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46131

Approvazione criteri e modalita per l’esercizio delle ope-razioni di trasporto transfrontaliero di rifiuti in attuazio-ne del regolamento CEE 1 febbraio 1993, n. 259 e del de-creto ministeriale 3 settembre 1998, n. 370

LA GIUNTA REGIONALEVisto il regolamento CEE n. 259/93 del consiglio del feb-

braio 1993 per la disciplina delle spedizioni transfrontalieredi rifiuti;

Visto il regolamento CE n. 120/97 del consiglio del 20 gen-naio 1997, che ha modificato il regolamento CEE n. 259/93;

Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, recante«Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti, 91/689/CEEsui rifiuti pericolosi e 94/63/CE sugli imballaggi e sui rifiuti diimballaggio», in particolare l’art. 16 e l’art. 20;

Visto il decreto ministeriale 1 aprile 1998, n. 145, «Regola-mento recante la definizione del modello e dei contenuti delformulario di accompagnamento dei rifiuti ai sensi degli artt.15, 18, comma 2, lettera e), e comma 4, del decreto legislativo5 febbraio 1997, n. 22;

Visto il decreto ministeriale 1 aprile 1998, n. 148, «Regola-mento recante approvazione del modello dei registri di caricoe scarico dei rifiuti ai sensi degli articoli 12, 18, comma 2,lettera m), e 18, comma 4, del decreto legislativo 5 febbraio1997, n. 22;

Visto il decreto ministeriale 3 settembre 1998, n. 370 «Re-golamento recante norme concernenti le modalita di presta-zione della garanzia finanziaria per il trasporto transfronta-liero di rifiuti» il quale prevede che le spedizioni di rifiuticomprese nel campo di applicazione del regolamento CEEn. 259/93 e successive modificazioni siano garantite da fide-jussione rilasciata a favore dello Stato italiano da aziende dicredito o da imprese debitamente autorizzate all’esercizio delramo cauzioni, a norma della legge 10 giugno 1982, n. 348;

Vista la d.g.r. n. 41003 del 15 gennaio 1999, «Presa d’attodella comunicazione dell’assessore Nicoli Cristiani avente adoggetto: Applicazione del d.m. n. 370 del 3 settembre 1998 –regolamento recante norme concernenti le modalita di pre-stazione della garanzia finanziaria per il trasporto frontalierodi rifiuti»;

Considerato che il decreto ministeriale n. 370/98 attribuiscealle regioni nuove competenze in materia di trasporto trans-frontaliero di rifiuti;

Ritenuto opportuno dettare criteri per lo svolgimento delleattivita di trasporto transfrontaliero, nelle more della predi-sposizione di specifica normativa regionale;

Rilevata l’immediata necessita di stabilire procedure orga-nizzative che, in armonia con le normative comunitarie e na-zionali vigenti, consentano un esercizio corretto anche ai finidel controllo sull’efficacia delle operazioni di trasferimentodei trasporti transfrontalieri dei rifiuti;

Preso atto delle valutazioni suddette e delle considerazionidel dirigente del servizio proponente che al riguardo ravvisaquindi l’opportunita, sulla base dei presupposti normativi so-pra citati, di approvare procedure organizzative sui trasportitransfrontalieri;

Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni econsiderazioni;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 31 della l. 127 del 15maggio 1997;

A voti unanimi espressi con le formalita di leggeDelibera

1) di approvare l’allegato A «Criteri e modalita per l’eserci-zio delle operazioni di trasporto transfrontaliero di rifiuti»,quale parte integrante e sostanziale;

2356

2) di stabilire che l’efficacia del presente atto si applica dal-la data della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale dellaregione Lombardia;

3) di disporre la pubblicazione integrale del presente prov-vedimento sul Bollettino Ufficiale della regione Lombardia.

Il segretario: Sala——— • ———

Allegato A

Criteri e modalita per l’esercizio delle operazioni di tra-sporto transfrontaliero di rifiuti

A) ESPORTAZIONE DI RIFIUTI1. Il notificatore, ai sensi dell’art. 2 del regolamento CEE

259/93 e individuato: nel produttore del rifiuto da esportare;nel titolare di un impianto di stoccaggio e/o trattamento; op-pure nell’impresa che effettua commercio ed intermediazionedi rifiuti iscritta all’albo nazionale delle imprese esercenti ser-vizi di smaltimento dei rifiuti di cui all’art. 30 comma 4 deld.lgs. 22/97;

2. la notifica non puo comprendere piu tipologie di rifiuti;3. il notificatore deve inviare alla regione, insieme alla co-

pia del modulo di notifica, la seguente documentazione:– il contratto stipulato tra il notificatore e il destinatario ai

sensi degli artt. 3 e 6 del regolamento CEE 259/93;– l’elenco dei trasportatori utilizzati e i relativi estremi au-

torizzativi, che puo essere variato solo con una successiva co-municazione scritta alle autorita competenti;

– l’itinerario previsto dal/dai trasportatore/i dall’insedia-mento di partenza del rifiuto fino alla destinazione finale.Qualora l’itinerario dovesse subire modifiche, le stesse do-vranno essere comunicate a tutte le autorita competenti;

– le analisi dei rifiuti indicati nel modulo di notifica (origi-ne, composizione, ecc.);

– tutta la documentazione in lingua straniera deve essereaccompagnata da una traduzione in lingua italiana;

4. Il consenso preliminare scritto, di cui all’art. 7 comma 2del regolamento CEE 259/93, puo essere concesso su richiestadell’esportatore italiano o su richiesta dell’autorita competen-te di destinazione;

5. La regione Lombardia da immediata comunicazionealla provincia territorialmente competente dell’avvio dellaprocedura di esportazione;

6. Al ricevimento del modello di notifica autorizzato dal-l’autorita competente di destinazione ed alla presentazionedella relativa fidejussione, la regione verifica la corrisponden-za della garanzia prestata ai sensi dell’art. 1 comma 2 del d.m.370/98. L’esito favorevole dell’attivita di verifica avverra tra-mite nota di congruita a firma del dirigente del servizio rifiutie residui recuperabili della giunta regionale;

7. La fidejussione puo essere presentata esclusivamente dalnotificatore o dal produttore del rifiuto, qualora non coincidacon il notificatore;

8. Il versamento delle spese amministrative quantificate al-l’allegato 4 del d.m. 370/98, poste a carico del notificatore,deve essere effettuto su specifico capitolo tramite conto cor-rente postale n. 481275 intestato a regione Lombardia – viaFabio Filzi, 22 – 20124 Milano, con la causale «Diritti ammi-nistrativi per le procedure di notifica e di sorveglianza dellespedizioni trasfrontaliere di rifiuti»;

9. Le spese relative ai controlli effettuati dalle province sul-le spedizioni, verranno rimborsate con decreto del dirigentedel servizio rifiuti e residui recuperabili;

10. La regione Lombardia rilascia i bollettini di accompa-gnamento (54B) numerati progressivamente, con il timbro diconformita all’originale, in corrispondenza dei quantitativi dirifiuto coperti dalla garanzia finanziaria previa la presenta-zione della ricevuta che attesti l’avvenuto pagamento dei dirit-ti amministrativi di cui al comma 2 dell’art. 3 del d.m. 370/98;

11. Nei tre giorni lavorativi precedenti la spedizione, comeprevisto dall’art. 8 comma 2, del regolamento CEE n. 259/93,il notificatore ha l’obbligo di inviare alla provincia territorial-mente competente copia del modulo di accompagnamento enel caso che la notifica preveda piu produttori, una nota cheindichi l’impianto da dove parte il rifiuto, allo scopo di con-trollare la corrispondenza con quanto autorizzato in notifica,del rifiuto in partenza;

12. Il trasportatore straniero puo effettuare solamente il ri-

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

tiro dei rifiuti da una localita all’interno della regione Lom-bardia con destinazione l’impianto di trattamento finale dicui al comma 4 dell’art. 3 del d.m. 370/98;

13. L’impianto di trattamento finale ha l’obbligo entro 3giorni dal ricevimento del rifiuto, ai sensi dell’art. 8 comma2, del regolamento CEE n. 259/93, di inviare alle competentiautorita (di destinazione, transito), alla regione e al notifica-tore, copia del bollettino di accompagnamento, timbrato nel-la casella 24 ai fini dell’attivita di sorveglianza;

14. Sul registro di carico e scarico nello spazio delle anno-tazioni, dovranno essere riportati gli estremi del modulo diaccompagnamento, numero della polizza fidejussoria e nomedel destinatario;

15. Il formulario dovra accompagnare il rifiuto ai sensi del-l’art. 15 del d.lgs. 22/97 e nelle annotazioni dovranno essereriportate le informazioni relative al numero di 54/B di riferi-mento, nel caso il destinatario non dovesse firmare e restitui-re la 4ª copia del formulario stesso, ritorna e rimane agli attiil modello 54/B di riferimento;

16. La regione ricevera, il bollettino di accompagnamento(54/B) timbrato nella casella 25 (avvenuto smaltimento o re-cupero), come previsto dall’art. 8, comma 6, del regolamentoCEE n. 259/93, tramite l’autorita competente di destinazioneo con il visto dell’autorita stessa che certifichi il controllo del-l’avvenuto smaltimento o recupero;

17. La liberazione della polizza avverra con nota del diri-gente del servizio rifiuti e residui recuperabili, come da d.g.r.n. 41003 del 15 gennaio 1999, previo controllo dei registri dicarico e scarico, da parte della regione, con verifica congiun-ta, con il nucleo operativo ecologico dell’arma dei carabinieri;

IMPORTAZIONI DI RIFIUTI1. L’autorizzazione all’importazione da parte della regione

Lombardia viene rilasciata con apposizione del timbro di set-tore e firma del dirigente responsabile del servizio, della datae specificando il periodo della validita dell’autorizzazionestessa;

2. La regione Lombardia al fine di autorizzare, oltre alleinformazioni contenute nel modulo di notifica – che quindideve essere debitamente compilato in ogni sua parte – acqui-sisce, in originale, la seguente documentazione:

– il contratto stipulato tra il notificatore e il destinatarioitaliano ai sensi degli artt. 3 e 6 del regolamento CEE;

– l’elenco dei trasportatori, che puo essere variato solo conuna successiva comunicazione scritta alle autorita compe-tenti;

– l’itinerario previsto dal/dai trasportatore/i sul territorio i-taliano. Qualora esso dovesse essere modificato, deve essernedata immediata comunicazione alla regione;

– le analisi effettuate sui campioni dei rifiuti indicati nelmodulo di notifica (origine, composizione, ecc.);

– tutta la documentazione deve essere accompagnata dauna traduzione in lingua italiana;

3. I rifiuti non possono essere di diversa tipologia e nonpossono essere conferiti in piu impianti;

4. La regione Lombardia al fine del completamento dell’i-struttoria verifica, che l’impianto di destinazione sia regolar-mente autorizzato e quindi idoneo nonche dotato delle capa-cita tecniche necessarie per ricevere i rifiuti in questione; ac-quisisce nota dell’autorita competente di spedizione che certi-fichi l’avvenuta presentazione da parte del notificatore dellafidejussione e la congruita della stessa.

Verifica, nell’ipotesi di trasportatori italiani, che siano auto-rizzati, ovvero iscritti all’albo delle imprese esercenti servizidi smaltimento rifiuti; nel caso, invece, di trasportatori esteriappartenenti a Paesi della UE, la regione controlla che essisiano autorizzati nel paese di origine al trasporto dei rifiutiindicati nel modulo di notifica.

Non vengono autorizzati trasporti di rifiuti effettuati da tra-sportatori non appartenenti ad un paese della UE o comun-que da esso non autorizzato;

5. Non sono di norma autorizzate importazioni di rifiutidestinati allo smaltimento nonche di rifiuti solidi urbani;

6. Il versamento delle spese amministrative quantificate al-l’allegato 4 del d.m. 370798, poste a carico del notificatore,deve essere effettuata con le stesse disposizioni del punto 8delle esportazioni;

7. Le spese relative ai controlli effettuati dalle provincie sui

2357

rifiuti in arrivo, verranno rimborsate con decreto del dirigen-te del servizio rifiuti e residui recuperabili;

8. Una volta rilasciata l’autorizzazione all’importazione,della stessa ne viene data immediata comunicazione alla pro-vincia territorialmente competente per i controlli ai sensi del-l’art. 20 del d.lgs. 22/97;

9. La regione Lombardia e la provincia territorialmentecompetente ricevono dall’esportatore una copia del mod.54/B, 3 giorni prima della spedizione, allo scopo di controlla-re la corrispondenza della tipologia del rifiuto autorizzata innotifica;

10. Se il trasportatore e di nazionalita italiana ha l’obbligodi compilare il formulario al confine per il tratto inserito nelterritorio italiano;

11. Il destinatario ha l’obbligo entro 3 giorni dal ricevimen-to del rifiuto, ai sensi dell’art. 8 comma 2, del regolamentoCEE n. 259/93, di inviare alle competenti autorita (transito, espedizione), alla regione, al notificatore, copia del bollettinodi accompagnamento, timbrato nella casella 24 ai fini dell’at-tivita di sorveglianza;

12. Il destinatario deve fare pervenire alla regione il certi-ficato di avvenuto smaltimento o recupero dei rifiuti importa-ti in Italia, che dopo il controllo dell’effettivo trattamento ver-ra trasmesso all’autorita competente di spedizione, tramitel’autorita competente di destinazione entro i termini previstidal regolamento CEE n. 259/93.

[BUR19980142] [5.3.1]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46132

Approvazione del progetto di bonifica ed autorizzazionealla societa Sisas s.p.a., ai sensi dell’art. 17 del d.lgs. 5febbraio 1997, n. 22 per la realizzazione delle operazioninecessarie per la bonifica della discarica «C», ubicata nelsedime del polo chimico di Rodano e Pioltello (MI)

LA GIUNTA REGIONALEVisto il d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 recante norme per l’at-

tuazione delle direttive 91/156 CEE sui rifiuti, 91/689 CEE suirifiuti pericolosi e 94/62 CEE sugli imballaggi e i rifiuti di im-ballaggio;

Visto il d.lgs. 8 novembre 1997, n. 389;Vista la l.r. 7 giugno 1980, n. 94 e le successive modifiche

ed integrazioni;Vista la d.g.r. n. 45274 del 24 settembre 1999 recante le

nuove disposizioni in materia di garanzie finanziarie a caricodei soggetti autorizzati;

Preso atto che con d.g.r. n. 23481 del 30 dicembre 1996 estato promosso l’accordo di programma tra la regione Lom-bardia, la provincia di Milano, il parco agricolo Sud Milano,i comuni di Rodano e Pioltello per la riqualificazione territo-riale ed ambientale del polo chimico di Rodano e Pioltello;

Vista la d.g.r. n. 38770 del 2 ottobre 1998 con cui e statoapprovato il protocollo di intesa riportante le modalita dipuntuale controllo sulla corretta attuazione delle obbligazioniassunte tra le parti nell’ambito della transazione, nonche gliinterventi economico-finanziari della regione a favore delleamministrazioni comunali;

Preso atto che nell’atto di transazione viene assegnato allasocieta Sisas s.p.a. la responsabilita per l’esecuzione degli in-terventi di messa in sicurezza e di bonifica della discarica «C»e del monitoraggio delle acque di falda sottostante le aree del-le discariche «A» e «B»;

Segnalato che l’U.O.O. n. 3 «Piani e programmi di bonificadelle aree contaminate», preposta all’attivita di coordinamen-to dei lavori, in stretta collaborazione con gli enti interessati,ha approfondito le problematiche ambientali concatenate allapresenza di rifiuti sul territorio dell’area industriale della so-cieta Sisas delineando le soluzioni idonee e percorribili per larealizzazione degli interventi necessari per la riqualificazionedelle aree all’interno dell’insediamento industriale;

Vista la d.g.r. n. 37480 del 17 luglio 1998 con cui e statoapprovato il progetto presentato dalla Societa Sisas ed auto-rizzato l’esecuzione delle opere previste per la messa in sicu-rezza della falda sottostante la discarica «C», ai sensi dell’art.17 del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22;

Preso atto che per dare corso agli impegni relativi alla boni-fica delle discariche A, B e C e stato attivato un gruppo dilavoro, composto dai funzionari degli enti territorialmentecompetenti, per un’analisi tecnica delle indagini ambientali edegli interventi di bonifica da eseguirsi sulle predette aree;

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Evidenziato che l’attivita del gruppo di lavoro ha permesso,a conclusione di un fattivo confronto tecnico tra le parti,comprendente anche la societa Sisas, di condividere il proces-so di bonifica da adottarsi sulla discarica «C»;

Segnalato che il comitato tecnico ex art. 17 l.r. n. 94/80,nella seduta del 28 ottobre 1997, esaminati i progetti di fatti-bilita degli interventi da eseguirsi sul sito presentati dalla so-cieta Sisas s.p.a., aveva individuato come soluzione efficaceper la bonifica della discarica «C» la proposta di interventoattraverso il confinamento in sicurezza dei rifiuti in un’areaidonea da individuare nel sedime della societa Sisas s.p.a.;

Segnalato che a supporto delle decisioni assunte dal gruppodi lavoro sono stati acquisiti i pareri del comitato tecnico nel-le sedute del 17 novembre 1998, in relazione al piano di moni-toraggio delle acque di falda sottostante il corpo rifiuti dellediscariche «A» e «B», e del 30 marzo 1999, in merito agli in-terventi di bonifica e di messa in sicurezza previsti;

Visto il progetto presentato dalla societa Sisas, gli atti re-gionali con prot. n. 5865 del 2 febbraio 1999, relativo agli in-terventi da realizzarsi sul sito della discarica «C»;

Preso atto che il comitato tecnico nella seduta del 27 aprile1999 ha espresso parere favorevole sul progetto di bonificaalle seguenti condizioni:

– sia vincolata nel p.r.g. del comune di Rodano la destina-zione d’uso delle aree destinate al confinamento dei rifiuti;

– sia attivata la barriera idraulica, di cui al progetto di mes-sa in sicurezza della falda gia approvato dalla giunta regiona-le, prima degli interventi di asportazione dei rifiuti dalla di-scarica C;

– le modalita costruttive della discarica offrano sufficientigaranzie di tenuta e confinamento dei rifiuti;

– stante alle particolari caratteristiche dei rifiuti solidi pre-senti nei fusti, in particolare l’accentuata solubilita dell’ani-dride ftalica, sia previsto lo smaltimento dei rifiuti medesimipresso poli esterni di smaltimento rifiuti.

Ritenuto opportuno che i verbali del comitato tecnico, exart. 17 l.r. n. 94/80, e del gruppo di lavoro costituiscono alle-gato tecnico del presente provvedimento;

Visto il verbale della conferenza dei servizi tenutasi il gior-no 1 giugno 1999 con cui e stato espresso un parere favorevo-le al progetto di bonifica presentato dalla societa Sisas e rin-viata al gruppo di lavoro l’analisi degli aspetti tecnici puntualisollevati dagli enti durante i lavori della conferenza;

Considerato che il predetto collegio, nella seduta dell’8 giu-gno 1999, ha individuato la necessita di integrare il progettoinnalzando la prevista quota di progetto di posa dei rifiuticon ulteriori 50 cm di argilla e definito per le operazioni dismaltimento dei rifiuti il seguente protocollo di analisi:

1. sui materiali riconducibili alle tipologie dei rifiuti gia ri-conosciuti nel progetto o rappresentanti una miscela delle ti-pologie di rifiuti riconosciuti, dovra essere prelevato un cam-pione medio, mediante la quartatura o sistema ritenuto equi-valente.

Per tali campioni dovranno essere analizzati in tutto o inparte i parametri gia ricercati dall’Azienda, in funzione dellecaratteristiche del rifiuto.

I parametri dovranno essere ricercati su almeno 30 e perun massimo di 50 campioni;

2. ove si riscontrassero durante i lavori di sbancamentodella discarica ammassi significativi, organoletticamente ri-conoscibili e non riconducibili alle tipologie di rifiuto identi-ficate nel progetto, di volumi non inferiori a 0,5 mc o con unasuperficie sul fronte di scavo superiore al metro quadrato oun ammasso ritenuto particolarmente significativo dal grup-po di lavoro, in accordo con la direzione lavori, dovranno es-sere condotte le analisi di compatibilita dei rifiuti secondo ilregolamento relativo alle discariche di tipo 2 C.

In tal caso l’ammasso dei rifiuti dovra essere messo in sicu-rezza in un’area appositamente attrezzata;

3. l’azienda dovra concordare con i laboratori pubblici lemetodiche analitiche previste ai fini del controllo sui rifiuti.

Sono infatti ritenuti ammissibili tolleranze non superiori al10%;

Segnalato dal dirigente del servizio proponente che:– la societa Sisas, con nota del 22 settembre 1999, ha se-

gnalato di aver ultimato i lavori di trivellazione dei 3 pozzinecessari per l’avvio delle operazioni di messa in sicurezzadella falda sottostante il corpo della discarica «C»;

2358

– con nota n. 33737/P del 16 giugno 1999, il servizio rifiutie residui recuperabili ha chiesto alla competente struttura sel’intervento previsto poteva essere assoggettato alle proceduredella VIA regionale;

– la direzione urbanistica – Servizio sviluppo sostenibiledel territorio con nota n. 25368 del 14 luglio 1999 ha comuni-cato che le opere di messa in sicurezza previste nel progettodi bonifica non trovano riscontro negli elenchi di opere sog-gette a procedure di VIA, ex l. 349/86 o d.g.r. 12 aprile 1996;

– l’intervento di bonifica interessa i territori dei comuni diRodano e Pioltello della provincia di Milano;

– l’art. 17 del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 assegna alla re-gione l’approvazione del progetto e il rilascio dell’autorizza-zione alla realizzazione degli interventi quando l’area e com-presa nel territorio di piu comuni;

– l’autorizzazione suddetta ai sensi dell’art. 17 del citatodecreto legislativo, deve indicare le eventuali modifiche ed in-tegrazioni al progetto, fissare i tempi di esecuzione delle ope-re e stabilire le garanzie finanziarie che devono essere presta-te a favore della regione per la realizzazione e l’esercizio degliimpianti previsti dal progetto di bonifica;

Ritenuto pertanto di approvare il progetto di bonifica delladiscarica «C» e di autorizzare la realizzazione delle opere pre-viste dal progetto medesimo con le prescrizioni su indicate;

Ritenuto opportuno e conveniente per la pubblica ammini-strazione di stabilire nella somma di L. 4.000.000.000 (quat-tromiliardi) la garanzia finanziaria che dovra essere prestatadall’azienda alla giunta regionale per la realizzazione e l’eser-cizio degli impianti previsti dal progetto di bonifica;

Richiamate le competenze che il d.lgs. 5 febbraio 1997,n. 22 assegna alla regione, ai comuni ed alle province in mate-ria di siti contaminati;

Vagliate e fatte proprie le predette valutazioni e considera-zioni del dirigente del servizio rifiuti e residui recuperabili;

Dato atto che il presente provvedimento non e soggetto acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, legge 15 maggio1997, n. 127;

A voti unanimi espressi nella forma di leggeDelibera

1. di approvare, ai sensi dell’art. 17 del d.lgs. n. 22/97, ilprogetto presentato dalla societa Sisas s.p.a., con sede legalein comune di Milano, l.go Corsia dei Servi n. 3, agli atti regio-nali con prot. n. 5865 del 2 febbraio 1999, per la bonifica delladiscarica «C», ubicata nel sedime industriale del polo chimicodi Rodano e Pioltello (MI);

2. di autorizzare la societa Sisas s.p.a. alla realizzazionedegli interventi previsti dal progetto:

a) prima degli interventi di asportazione dei rifiuti dalla di-scarica «C» sia attivata la barriera idraulica, di cui al progettodi messa in sicurezza della falda gia approvato dalla giuntaregionale;

b) sia posto sul fondo della prevista area di confinamentodei rifiuti, in corrispondenza del sedime della discarica «C»bonificato, un ulteriore strato di 50 cm. di argilla;

c) ai fini delle esecuzioni delle operazioni di smaltimentodei rifiuti sia applicato il seguente protocollo di analisi:

– sui materiali riconducibili alle tipologie dei rifiuti gia ri-conosciuti nel progetto o rappresentanti una miscela delle ti-pologie di rifiuti riconosciuti, dovra essere prelevato un cam-pione medio, mediante la quartatura o sistema ritenuto equi-valente. Per tali campioni dovranno essere analizzati in tuttoo in parte i parametri gia ricercati dall’azienda, in funzionedelle caratteristiche del rifiuto. I parametri dovranno esserericercati su almeno 30 e per un massimo di 50 campioni;

– ove si riscontrassero durante i lavori di sbancamento del-la discarica ammassi significativi, organoletticamente ricono-scibili e non riconducibili alle tipologie di rifiuto identificatenel progetto, di volumi non inferiori a 0,5 mc o con una su-perficie sul fronte di scavo superiore al metro quadrato o unammasso ritenuto particolarmente significativo dal gruppo dilavoro, in accordo con la direzione lavori, dovranno esserecondotte le analisi di compatibilita dei rifiuti secondo il rego-lamento relativo alle discariche di tipo 2 C. In tal caso l’am-masso dei rifiuti dovra essere messo in sicurezza in un’areaapparentemente attrezzata;

– l’azienda dovra concordare con i laboratori pubblici lemetodiche analitiche previste ai fini del controllo sui rifiuti;sono ritenute ammissibili tolleranze non superiori al 10%.

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

3. di dare atto che negli impianti di confinamento in sicu-rezza dei rifiuti potranno essere conferiti solo rifiuti compati-bili con le caratteristiche tecniche riconducibili a discarichedi tipo 2 C;

4. gli interventi di bonifica dovranno iniziare entro 30 gior-ni dalla data di notifica del presente atto e ultimati entro isuccessivi 2 anni;

5. di dare atto che sulle aree di confinamento dei rifiutidovra essere posto un vincolo sulla destinazione d’uso da par-te dell’amministrazione comunale competente;

6. di prendere atto dell’attivita del gruppo di lavoro, com-posto da funzionari e tecnici degli enti territorialmente com-petenti, finalizzata alla bonifica ed alla messa in sicurezza deirifiuti ubicati nelle discariche «A», «B» e «C» all’interno delpolo chimico di Rodano e Pioltello;

7. di rendere parte integrante della presente deliberazionei verbali della conferenza dei servizi, del gruppo di lavoro edel comitato tecnico, ex art. 17 l.r. n. 94/80, citati nelle pre-messe (omissis);

8. di confermare il gruppo di lavoro, coordinato dal rap-presentante regionale, per l’attivita di vigilanza e di controllodelle operazioni di bonifica e di monitoraggio delle acque sot-terranee, ma di evidenziare che tale attivita non e sostitutivaa quella che per legge e stata assegnata alle province in mate-ria di controllo;

9. di determinare in L. 4.000.000.000 (quattromiliardi) lagaranzia finanziaria che dovra essere prestata dall’aziendaalla giunta regionale per la realizzazione e l’esercizio degliimpianti previsti dal progetto di bonifica, la garanzia dovraessere prestata con le modalita previste nell’allegato «A» dallad.g.r. n. 45274 del 24 settembre 1999;

10. di disporre che la garanzia finanziaria di cui al punto4) venga svincolata dalla regione Lombardia sulla base dell’at-testazione che verra rilasciata dalla provincia di Milano aisensi dell’art. 17 comma 8) del d.lgs. 22/97;

11. di dare atto del principio di trasparenza dell’azione am-ministrativa di cui alle vigenti disposizioni in materia;

12. di disporre la notifica del presente atto alla societa Si-sas s.p.a., con sede legale in comune di Milano – l.go Corsiadei Servi n. 3, ai comuni di Rodano e Pioltello, alla provinciadi Milano, al parco agricolo Sud Milano e all’ASL compe-tente;

13. di provvedere a pubblicare sul Bollettino Ufficiale dellaregione Lombardia il presente provvedimento;

14. di dare atto, ai sensi dell’art. 3 della legge 7 agosto1990, n. 241 che, contro il presente provvedimento, potra es-sere presentato ricorso giurisdizionale al tribunale ammini-strativo regionale, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di no-tifica dello stesso, ovvero ricorso straordinario al presidentedella Repubblica entro 120 giorni dalla suddetta data di noti-fica.

Il segretario: Sala[BUR19980143] [5.1.1]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46160

Comune di Vignate (MI) – Approvazione della variante alvigente piano regolatore generale – Deliberazione consi-liare n. 90 del 22 ottobre 1998

LA GIUNTA REGIONALEOmissisDelibera

– di approvare la variante al vigente piano regolatore gene-rale del comune di Vignate (MI);

– di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale dellaregione Lombardia.

Il segretario: Sala[BUR19980144] [5.1.1]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46162

Comune di Torre di S. Maria (SO) – Approvazione delnuovo piano regolatore generale in revisione del vigentemodificato d’ufficio – Deliberazione consiliare n. 37 del15 dicembre 1997

LA GIUNTA REGIONALEOmissisDelibera

– di approvare il nuovo piano regolatore generale in revi-sione del vigente del comune di Torre di S. Maria (SO) modi-ficato d’ufficio come sopra specificato;

2359

– di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale dellaregione Lombardia.

Il segretario: Sala

[BUR19980145] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46170

Stralcio dell’area ubicata nel comune di Foppolo (BG) fg.n. 1 mapp. n. 551, 572, 1201, 1380, 1200, 1066, 1068, 573,550 dall’ambito territoriale n. 12 individuato con delibe-razione della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre1985, per la realizzazione di pista sci alpino di collega-mento tra la pista Foppelle e la pista IV Baita da partedel comune di Foppolo

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolodi inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter della legge 8 agosto 1985, n. 431, finoall’approvazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 22971 del 27maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estendere icriteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art. 7della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della giunta regionale n. 31898/88, anche ad o-pere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la giunta regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del piano territorialepaesistico regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellagiunta regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere sia

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

ambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 23 settembre 1999 e pervenuta l’istanza delcomune di Livigno (SO) di richiesta di stralcio delle aree aisensi dell’art. 1-ter legge 431/85 da parte del comune di Fop-polo (BG) per la realizzazione di pista sci alpino di collega-mento tra la pista Foppelle e la pista IV Baita;

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la giunta regiona-le non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assogettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Foppolo (BG) fg. n. 1 mapp. n. 551, 572,1201, 1380, 1200, 1066, 1068, 573, 550, dall’ambito territoria-le n. 12 individuato con deliberazione di giunta regionalen. 4/3859 del 10 dicembre 1985, per la realizzazione di pistasci alpino di collegamento tra la pista Foppelle e la pista IVBaita da parte del comune di Foppolo (BG);

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto alprecedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 12 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla GazzettaUfficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del re-golamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficialedella regione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I commalegge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificatodalla legge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

[BUR19980146] [5.1.3]

D.g.r. 8 novembre 1999 – n. 6/46171

Stralcio di un’area ubicata nel comune di Foppolo (BG)dall’ambito territoriale n. 12 individuato con deliberazio-ne della giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicembre 1985,per la realizzazione di pista di sci nordico (fondo) da par-te del comune di Foppolo (BG)

LA GIUNTA REGIONALEVista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla tutela delle bel-

lezze naturali ed il relativo regolamento di esecuzione appro-vato con r.d. 3 giugno 1940, n. 1357;

Visto l’art. 82 del d.P.R. 24 luglio 1977, n. 616, con cui sonostate delegate alle regioni a statuto ordinario le funzioni am-ministrative in materia di protezione delle bellezze naturali;

Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431, in particolare l’art. 1-ter;

Visto l’art. 3 della l.r. 27 maggio 1985, n. 57, cosı come mo-dificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno 1997, n. 18;

Vista la deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10dicembre 1985 avente per oggetto «Individuazione delle areedi particolare interesse ambientale a norma della legge 8 ago-sto 1985, n. 431»;

Considerato che, attraverso la suddetta deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985 sono stati perimetrati ambititerritoriali, nel quadro delle procedure di predisposizione deipiani paesistici di cui all’art. 1-bis legge 8 agosto 1985, n. 431,entro i quali ricadono le aree, assoggettate a vincolo paesaggi-stico, in base a specifico e motivato provvedimento ammini-strativo ex lege 29 giugno 1939, n. 1497 ovvero «ope legis» inforza degli elenchi di cui all’art. 1, primo comma, legge 8 ago-sto 1985, n. 431, nelle quali aree trova applicazione il vincolo

2360

di inedificabilita ed immodificabilita dello stato dei luoghiprevisto dall’art. 1-ter della legge 8 agosto 1985, n. 431, finoall’approvazione dei piani paesistici;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 4/31898 del26 aprile 1988, avente per oggetto «Criteri e procedure per ilrilascio dell’autorizzazione ex art. 7, legge 29 giugno 1939,n. 1497, per la realizzazione di opere insistenti su aree di par-ticolare interesse ambientale individuate dalla regione a nor-ma della legge 8 agosto 1985, n. 431, con deliberazionen. 4/3859 del 10 dicembre 1985»;

Vista la deliberazione della giunta regionale n. 22971 del 27maggio 1992, con la quale si ravvisa l’esigenza di estendere icriteri e le procedure per il rilascio di autorizzazioni ex art. 7della legge 29 giugno 1939, n. 1497, fissati con la sopracitatadeliberazione della giunta regionale n. 31898/88, anche ad o-pere di riconosciuta rilevanza economico-sociale;

Rilevato che la giunta regionale con deliberazionen. 6/43749 del 18 luglio 1999, ha approvato definitivamenteil progetto di piano territoriale paesistico regionale ai sensidell’art. 3 della legge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosıcome modificato dall’art. 18 della legge regionale 9 giugno1997, n. 18;

Rilevato che, in base alla citata d.g.r.l. 3859/85 il vincolotemporaneo di immodificabilita di cui all’art. 1-ter della legge431/85 opera sino all’entrata in vigore del piano territorialepaesistico regionale e che, pertanto, allo stato attuale, il vin-colo stesso opera ancora;

Considerato, comunque, che l’approvazione da parte dellagiunta regionale del P.T.P.R., pur non facendo venir menoil regime di cui all’art. 1-ter legge 431/85, rende pur semprenecessario verificare la compatibilita dello stralcio con il pia-no approvato, in quanto lo stralcio, come indicato nellad.g.r.l. 31898/88, costituisce una sorta di anticipazione delpiano paesistico stesso;

Atteso, dunque, che la giunta regionale, in presenza di u-n’improrogabile necessita di realizzare opere di particolarerilevanza pubblica, ovvero economico-sociale, in aree per lequali, seppur sottoposte alle succitate misure di salvaguardia,non sussiste un’esigenza assoluta di immodificabilita, puopredisporre un provvedimento di stralcio delle aree interessa-te dal perimetro individuato dalla delibera n. 3859/85, nelquale siano considerati tutti quegli elementi di carattere siaambientale che urbanistico ed economico-sociale, tali da assi-curare una valutazione del patrimonio paesistico-ambientaleconforme all’adottato piano territoriale paesistico;

Preso atto che il dirigente del servizio proponente riferiscee il direttore generale conferma quanto segue:

– che in data 23 settembre 1999 e pervenuta l’istanza dirichiesta di stralcio delle aree ai sensi dell’art. 1-ter legge431/85 da parte del comune di Foppolo (BG) per la realizza-zione di pista di sci nordico (fondo);

– che dalle risultanze dell’istruttoria svolta dal funzionariocompetente, cosı come risulta dalla relazione agli atti del ser-vizio, si evince che non sussistono esigenze assolute di immo-dificabilita tali da giustificare la permanenza del vincolo dicui all’art. 1-ter, legge 8 agosto 1985, n. 431;

Preso atto inoltre che il dirigente del servizio proponenteritiene che vada riconosciuta la necessita di realizzare l’operadi cui trattasi, in considerazione dell’esigenza di soddisfarei suddetti interessi pubblici e sociali ad essa sottesi, i qualirivestono una rilevanza ed urgenza tali che la giunta regiona-le non puo esimersi dal prenderli in esame, in ragione deiproblemi gestionali correlati al particolare regime di salva-guardia cui l’area in questione risulta assogettata;

Dato atto che la presente deliberazione non e soggetta acontrollo ai sensi dell’art. 17, comma 32, della legge n. 127del 15 maggio 1997;

Tutto cio premesso,con voti unanimi espressi nelle forme di legge

Delibera1) di stralciare, per le motivazioni di cui in premessa, l’area

ubicata in comune di Foppolo (BG) fg. 1 mapp. n. 384, 475,590, 176, 173, 178, 1351, 1352, 179, 212, 1330, 88, 857, 860,233, 1350, 1337, 229, 1343, 1344, 1345, 1346, 201, 1349, 184,721, 722, 588, 231, dall’ambito territoriale n. 12 individuatocon deliberazione di giunta regionale n. 4/3859 del 10 dicem-bre 1985, per la realizzazione di pista di sci nordico (fondo)da parte del comune di Foppolo;

2) di ridefinire, in conseguenza dello stralcio disposto al

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

precedente punto n. 1), l’ambito territoriale n. 12 individuatocon la predetta deliberazione n. 4/3859 del 10 dicembre 1985;

3) di pubblicare la presente deliberazione sulla GazzettaUfficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell’art. 12 del re-golamento 3 giugno 1940, n. 1357 e sul Bollettino Ufficialedella regione Lombardia, come previsto dall’art. 1, I commalegge regionale 27 maggio 1985, n. 57, cosı come modificatodalla legge regionale 12 settembre 1986, n. 54.

Il segretario: Sala

2361

E) DECRETI DEI DIRETTORI GENERALI[BUR19980147] [1.8.0/1.2.0]

D.d.g. 5 novembre 1999 – n. 45101

Direzione Generale Artigianato – Conferma del sig. Do-menico Ferrari, quadro, quale responsabile dell’Unita o-perativa organica «Adempimenti amministrativi e proto-collo» del servizio giuridico-amministrativo, ufficio «am-ministrativo-organizzazione»

IL DIRETTORE GENERALE

Omissis

Decreta1) Confermare il proprio decreto 11 dicembre 1998,

n. P/75542 concernente la nomina del quadro Domenico Fer-rari quale responsabile dell’unita operativa organica perma-nente «Adempimenti amministrativi e protocollo» del serviziogiuridico-amministrativo;

2) Esplicitare che, ai sensi dell’art. 12 del d.P.R. 428/98, ilsignor Domenico Ferrari e responsabile della struttura delprotocollo della Direzione Generale Artigianato;

3) confermare che il protocollo della direzione dipende fun-zionalmente dall’ufficio amministrativo-organizzazione, ser-vizio giuridico-amministrativo della Direzione Generale Arti-gianato;

4) notificare il presente decreto a:– Domenico Ferrari;– Dirigente del servizio giuridico amministrativo;– Dirigente ufficio amministrativo-organizzazione;– Direttore del personale;– Direttore organizzazione e logistica;– Organizzazioni sindacali;

5) far pubblicare l’atto sul Bollettino Ufficiale della RegioneLombardia (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia),secondo le disposizioni e le modalita sancite dalla vigentenormativa.

Giorgio Napoli

[BUR19980148] [5.1.3]

D.d.g. 8 novembre 1999 – n. 45261

Direzione Generale Opere Pubbliche e Protezione Civile– ENEL s.p.a. – Divisione Distribuzione – Esercizio di Bre-scia. Linea elettrica a 380 V in comune di Rovato (BS).Occupazione temporanea d’urgenza

IL DIRETTORE GENERALE

Omissis

Decreta

Art. 1 – E disposta a favore dell’ENEL s.p.a. – Divisionedistribuzione – esercizio di Brescia l’occupazione temporanead’urgenza preordinata all’asservimento degli immobili siti nelcomune amministrativo di Rovato (BS) con le caratteristichespecificate nell’elenco A riprodotto in n. 1 foglio, per un totaledi n. 1 ditta, costituente parte integrante del presente atto, erelativa al decreto del direttore generale alle opere pubblichee protezione civile del 18 giugno 1999, n. 32579 di autorizza-zione alla costruzione della linea elettrica di cui all’oggetto.

Art. 2 – L’occupazione d’urgenza relativa ai lavori di cuisopra dovra avere termine entro il 2002 e l’immissione nelfondo dovra avvenire entro tre mesi dalla data del presentedecreto.

Art. 3 – All’atto dell’effettiva occupazione degli immobili do-vra essere redatto a cura del competente ufficio del genio civi-le il relativo stato di consistenza la cui sottoscrizione da partedell’ente asservente equivale a presa di possesso della servitu.

Detti verbali dovranno essere redatti in contradditorio conil proprietario o, in sua assenza o in caso di rifiuto di firma,con l’intervento di due testimoni che non siano dipendentidell’ente asservente; al contraddittorio sono ammessi il fitta-volo, il mezzadro, il colono, od il compartecipante. I relativiavvisi, contenenti l’indicazione del luogo, del giorno e dell’o-ra, dovranno essere notificati, unitamente al presente decretoalmeno 20 giorni prima al proprietario del fondo, ed affissiper lo stesso periodo all’albo del comune in cui sono siti gliimmobili.

Copia dei verbali di stato di consistenza dovra essere invia-ta alla Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile e conse-gnata ai proprietari interessati.

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

Art. 4 – L’indennita di occupazione sara determinata dal-l’autorita competente ai sensi di legge sulla base dell’indenni-ta di asservimento ed in relazione al periodo di occupazionecompresa tra la data della presa di possesso e quella di asser-vimento definitivo dell’immobile.

Art. 5 – Il decreto medesimo sara pubblicato, per estratto,sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Art. 6 – Il presente decreto non e soggetto a controllo aisensi dell’art. 17, comma 32, legge 15 maggio 1997, n. 127.

p. Il direttore generaleIl dirigente del servizio: Paolo Morazzoni

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2362

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Serie Ordinaria - N. 48 - 29 novembre 1999Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia

[BUR19980149] [3.1.0]

D.d.g. 11 novembre 1999 – n. 45847

Direzione Generale Formazione Lavoro – Approvazionedel nuovo statuto della Scuola materna di Chignolo Po(PV)

IL DIRETTORE GENERALE

Omissis

Decreta– di approvare il nuovo statuto della Scuola materna di

Chignolo Po (PV), come da deliberazione dell’assemblea deisoci in data 2 settembre 1999, composto da n. 23 articoli, attoche forma parte integrante del presente provvedimento (o-missis).

Il direttore generale: Renzo Ruffini

2363

F) DECRETI DIRIGENTI SERVIZIGIUNTA REGIONALE

[BUR19980150] [2.2.1/1.8.0]

D.d.s. 2 novembre 1999 – n. 44583

Direzione Generale Tutela Ambientale – Nomina dei col-laudatori da inserire nella commissione di collaudo, pre-vista dall’art. 4.3. dell’accordo di programma sottoscrittoil 14 giugno 1999 e approvato con d.g.r. n. 43620 del 14giugno 1999, avente oggetto «Approvazione della propo-sta di accordo di programma finalizzato alla chiusura de-finitiva della discarica, alla soluzione dei problemi con-nessi alla richiesta d’attivazione del centro commercialee ad interventi di rispristino di adeguate condizioni am-bientali e di riqualificazione del Polo Baraggia nei comu-ni di Cerro Maggiore e Rescaldina (MI)»

IL DIRIGENTE SERVIZIO RIFIUTIE RESIDUI RECUPERABILI

Vista la legge 8 giugno 1990, n. 142 e successive modificheed integrazioni, ed in particolare l’art. 27 concernente la disci-plina degli accordi di programma;

Vista la d.g.r. n. 43620 del 14 giugno 1999 avente ad oggettoApprovazione della proposta di accordo di programma fina-lizzato alla chiusura definitiva della discarica, alla soluzionedei problemi connessi alla richiesta d’attivazione del centrocommerciale e ad interventi di ripristino di adeguate condi-zioni ambientali e di riqualificazione territoriale del «Polo Ba-raggia» nei comuni di Cerro Maggiore e Rescaldina;

Considerato l’accordo di programma «finalizzato alla chiu-sura definitiva della discarica, alla soluzione dei problemiconnessi alla richiesta di attivazione del centro commercialeed a interventi di ripristino di adeguate condizioni ambientalie di riqualificazione territoriale del polo Baraggia nei comunidi Cerro Maggiore e Rescaldina (MI)», di cui sopra, debita-mente sottoscritto dalle parti interessate il 14 giugno 1999,prevede al punto 4.3 dell’accordo di programma sopra citato,la nomina di tre collaudatori delle opere di messa in sicurezzae di recupero ambientale dell’intera area gia adibita a discari-ca, da scegliersi secondo le procedure e le modalita della l.r.70/83 tra professionisti iscritti all’albo regionale;

Vista la nota del 18 ottobre 1999 prot. 55689 e la successivanota del 25 ottobre 1999 prot. 57013 con cui il dirigente delservizio rifiuti e residui recuperabili, riferendosi ad esplicitarichiesta del comune di Cerro Maggiore e alla risultante diincontro del «Tavolo tecnico» del 12 ottobre 1999 per la no-mina dei collaudatori indica come ipotesi i nominativi deiprofessionisti da inserire nella commissione di collaudo di cuiall’accordo di programma in questione;

Richiamato in particolare il contenuto della nota suddettaed in particolare l’individuazione, previa intesa con l’assesso-re e il Direttore Generale della Tutela Ambientale, dei seguen-ti professionisti da inserire nella commissione di collaudo:

– dott. ing. Giosafatte Mondelli di Como (membro del co-mitato tecnico regionale dei rifiuti di cui all’art. 17 l.r. 94/80),iscrizione all’albo regionale n. 1261;

– dott. geol. Guido Cadeo di Pontevico (BS) (membro delcomitato tecnico regionale per le attivita estrattive di cava dicui all’art. 34 l.r. 14/98), iscrizione all’albo regionale n. 884;

– dott. ing. Claudio Tedesi di Cavenago D’Adda (MI) (pro-gettista e direttore lavori di numerosi interventi di bonificarealizzati e/o in fase di realizzazione, in attuazione del Pianoregionale di bonifica delle aree contaminate), iscrizione all’al-bo regionale n. 2382;

Evidenziato che in riscontro alla suddetta nota e stata indi-viduata quale direzione competente alla formalizzazione deinominativi dei professionisti collaudatori la Direzione Gene-rale Tutela Ambientale;

Considerato altresı che gli accordi contenuti nell’accordodi programma prevedono che il compenso dei professionisticollaudatori, determinato secondo le tariffe professionisti vi-genti, sia corrisposto dalla ditta SIMEC s.p.a.;

Visto il decreto del Direttore Generale per la Tutela Am-bientale n. 5307 del 12 ottobre 1998 col quale l’ing. Luigi Mil-le e stato delegato a firmare provvedimenti ed atti di compe-tenza del direttore generale concernenti il servizio in attribu-zione;

Dato atto che il presente decreto e di mera esecuzione degliatti richiamati in premessa;

Dato atto che il presente decreto non e soggetto a controllo

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ai sensi dell’art. 17 comma 32 della legge 127 del 15 maggio1997;

Decreta1. di nominare i seguenti professionisti come membri della

commissione di collaudo prevista dall’art. 4.3. dell’accordo diprogramma approvato con d.g.r. n. 43620 del 14 giugno 1999:

– dott. ing. Giosafatte Mondelli di Como (membro del co-mitato tecnico regionale dei rifiuti di cui all’art. 17 l.r. 94/80),iscrizione all’albo regionale n. 1261, con il ruolo di coordina-tore della commissione;

– dott. geol. Guido Cadeo di Pontevico (BS) (membro delcomitato tecnico regionale per le attivita estrattive di cava dicui all’art. 34 l.r. 14/98), iscrizione all’albo regionale n. 884,con il ruolo di membro esperto in materia di attivita estrat-tiva;

– dott. ing. Claudio Tedesi di Cavenago D’Adda (MI) (pro-gettista e direttore lavori di numerosi interventi di bonificarealizzati e/o in fase di realizzazione, in attuazione del Pianoregionale di bonifica delle aree contaminate), iscrizione all’al-bo regionale n. 2382, con il ruolo di membro esperto in mate-ria di bonifiche ambientali;

2. di dare atto che il compenso dei professionisti collauda-tori, determinato secondo le tariffe professionisti vigenti, e, acarico della ditta SIMEC s.p.a. e che il presente atto non com-porta alcun onere per l’amministrazione regionale;

3. Di disporre la notifica del presente atto all’ing. GiosafatteMondelli, al dott. geol. Guido Cadeo e all’ ing. Claudio Tedesi.

Il dirigente del servizio rifiutie residui recuperabili: Luigi Mille

2364

G) PROVVEDIMENTI DELLO STATO

Corte Costituzionale

[BUR19980151]

C.cost. 13 ottobre 1999 – n. 392

Sentenza della Corte Costituzionale n. 392 del 13 ottobre1999

Giudizio per conflitto di attribuzione tra Stato e Re-gione.

Responsabilita amministrativa – Giudizio di responsa-bilita per danno erariale – Promovimento da parte dellaProcura regionale della Corte dei conti per la Lombardia– Citazione a giudizio del presidente del Consiglio regio-nale e di alcuni componenti dell’Ufficio di Presidenza, inrelazione alle spese autorizzate, con talune delibere nelperiodo 1992-1994, per missioni all’estero di consiglieri efunzionari – Ricorso della Regione per conflitto di attri-buzione – Accoglimento del ricorso, per lesione dell’auto-nomia funzionale garantita alle regioni – Annullamentoconseguente dell’atto impugnato

[Atto di citazione del procuratore regionale (presso la Se-zione giurisdizionale) della Corte dei conti per la Lombardia(notificato il 7 novembre 1997)].

(Cost., art. 122, quarto comma (e artt. 5, 117, 118, 119, 121e 123); legge 22 maggio 1971, n. 339; legge 6 dicembre 1973,n. 853).

LA CORTE COSTITUZIONALE

Omissis

Sentenza

nel giudizio per conflitto di attribuzione in relazione all’attodi citazione emesso dalla Procura regionale della Corte deiconti per la Lombardia, in data 3 aprile 1997, nei confrontidi Zaccaria Francesco ed altri, rispettivamente presidente delConsiglio regionale e componenti dell’Ufficio di Presidenzanella V Legislatura, per talune deliberazioni di spesa assuntenegli anni dal 1992 al 1994, promosso con ricorso della Re-gione Lombardia, recante istanza di sospensione, notificato il2 gennaio 1998, depositato in cancelleria il 13 successivo ediscritto al n. 4 del registro conflitti 1998;

Udito nell’udienza pubblica del 6 luglio 1999 il giudice rela-tore Massimo Vari;

Udito l’avvocato Beniamino Caravita di Toritto per la Re-gione Lombardia

Ritenuto in fatto

Omissis

Considerato in diritto

1. – La Regione Lombardia solleva conflitto di attribuzionenei confronti dello Stato, in relazione all’atto di citazione conil quale il procuratore regionale presso la Sezione giurisdizio-nale della Corte dei conti per la Lombardia ha convenuto ingiudizio il presidente del Consiglio regionale ed alcuni com-ponenti dell’Ufficio di Presidenza per aver autorizzato, contalune delibere di spesa assunte nel periodo dal 1992 al 1994,missioni all’estero di consiglieri e funzionari regionali.

Secondo le contestazioni mosse dalla Procura regionale lepredette delibere sarebbero fonte di danno all’erario in quan-to non risulterebbe, innanzitutto, evidenziata l’utilita di taliiniziative; al tempo stesso mancherebbero «progetti, opere,atti, programmi» in cui risultino trasfuse le cognizioni acqui-site e i contatti commerciali e culturali avuti dai partecipanti;sarebbe, altresı, palese «la mancata acquisizione di cognizio-ni tecniche o commerciali immediatamente utilizzabili pressola struttura di appartenenza e a favore di imprese operantinella Regione», come pure l’eccessivita della spesa a causa delnumero dei partecipanti ai viaggi.

2. – Deduce, dal canto suo, la Regione Lombardia che l’attoin parola sarebbe lesivo della sfera di autonomia ad essa co-stituzionalmente garantita:

dagli artt. 5, 117, 118, 119, 121, 122, quarto comma, e 123della Costituzione, in relazione alla legge 22 maggio 1971n. 339 (Approvazione, ai sensi dell’art. 123, comma secondo,della Costituzione, dello Statuto della Regione Lombardia) edalla legge 6 dicembre 1973, n. 853 (Autonomia contabile efunzionale dei Consigli regionali delle Regioni a statuto ordi-

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nario), atteso che fra le funzioni coperte da immunita sonocomprese quelle relative all’amministrazione ed alla gestionedi fondi intestati alla Presidenza del Consiglio regionale, inrelazione ad «attivita legate strettamente all’esplicazione delmandato rappresentativo» e, quindi, non ricadenti sotto lagiurisdizione contabile;

dagli artt. 5, 118 e 122 della Costituzione, in relazione allamenzionata legge 6 dicembre 1973, n. 853, in quanto le conte-stazioni rivolte in sede contabile involgono valutazioni di me-rito rientranti nella discrezionalita politica del Consiglio, inordine alle quali sussiste, anche in relazione a quanto previstodall’art. 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20 (Disposizioni inmateria di giurisdizione e controllo della Corte dei conti), di-fetto assoluto di giurisdizione da parte della Corte dei conti.

3. – Il ricorso va accolto, essendo fondato su ragioni che,alla luce degli indirizzi della giurisprudenza costituzionale ri-chiamati dalla stessa ricorrente, non possono non essere con-divise.

Secondo l’orientamento che questa Corte ha gia avuto occa-sione di manifestare sin dalla sentenza n. 81 del 1975, e diribadire piu di recente con la sentenza n. 289 del 1997, l’im-munita prevista dall’art. 122, quarto comma, della Costituzio-ne attiene alla particolare natura delle attribuzioni del Consi-glio regionale, che costituiscono esplicazione di autonomiacostituzionalmente garantita, risultando «in parte disciplina-te dalla stessa Costituzione e in parte dalle altre fonti norma-tive cui la prima rinvia». Anche alla luce di tale giurispruden-za (per cui vedi, altresı, sentenze numeri 69 e 70 del 1985) eda ritenere che il nucleo caratterizzante delle predette attri-buzioni, quale definito dall’art. 121, secondo comma, dellaCostituzione, ricomprenda non solo le funzioni legislative eregolamentari, di indirizzo politico, di controllo e di autorga-nizzazione, ma anche quelle di amministrazione attiva, quan-do siano assegnate all’organo in via diretta ed immediata dal-le leggi dello Stato.

Peraltro, quanto al presupposto sistematico della disposi-zione sull’immunita, la Corte ha gia avuto occasione di preci-sare che, pur rinvenendosi il criterio di delimitazione dellainsindacabilita dei consiglieri regionali nella fonte attributivadella funzione, e non nella forma degli atti, cio non significache l’immunita sia diretta ad assicurare una posizione di pri-vilegio per i consiglieri regionali, giacche essa si giustificasolo in quanto vale a preservare da interferenze e condiziona-menti esterni le determinazioni inerenti alla sfera di autono-mia propria dell’organo (cfr. la gia menzionata sentenzan. 289 del 1997).

4. – Da detti principi va fatta discendere la soluzione delcaso in esame, considerando che, a salvaguardia dell’autono-mia contabile e funzionale dei Consigli regionali, la leggen. 853 del 1973 ha previsto, da un lato, che, «per le esigenzefunzionali» di detti organi, siano istituiti nel bilancio dellaRegione appositi capitoli di spesa tra i quali sono ricompresiespressamente anche quelli per le indennita di missione,come pure per convegni, studi e ricerche, mentre ha escluso,dall’altro, che gli atti amministrativi e di gestione dei fondisiano soggetti ai controlli ex art. 125, primo comma, dellaCostituzione (vedi legge n. 853 del 1973, artt. 1, 2 e 4, terzocomma).

Il che comporta la riconducibilita all’art. 122, quarto com-ma, della Costituzione delle opinioni espresse e dei voti datidai consiglieri regionali nell’ambito delle attivita di gestionedei fondi stanziati in bilancio per le esigenze di cui sopra, conla doverosa precisazione, peraltro, che non si tratta di unaimmunita assoluta, in quanto essa non copre gli atti non ri-conducibili, secondo ragionevolezza, all’autonomia ed alle e-sigenze ad essa sottese (v. sentenza n. 289 del 1997, gia ci-tata).

L’addebito rivolto ai componenti dell’Ufficio di presidenzadel Consiglio regionale non e formulato, tuttavia, in terminidi estraneita o, comunque, di non riconducibilita, alla streguadi un criterio di ragionevolezza, dell’autorizzazione dei viaggiall’autonomia funzionale del Consiglio regionale (cosı comedesunta dagli artt. 121 e 122 della Costituzione). L’addebitodella Procura regionale della Corte dei conti e essenzialmenteimperniato, invece, su valutazioni negative in ordine all’utili-ta, alla proficuita o, addirittura, alla ricaduta pratica concretadei suddetti viaggi, con apprezzamenti riferibili al merito del-le spese e, pertanto, non idonei ad essere elevati a criterio diverificazione della riconducibilita o meno delle spese stesse alsuddetto principio di autonomia.

Per i motivi sopra indicati la partecipazione all’adozione

2365

delle delibere oggetto del giudizio promosso dal procuratoreregionale della Corte dei conti – delibere concernenti speseper missioni, rientranti come tali tra quelle contemplate dallapredetta legge n. 853 del 1973 – non e suscettibile di sindaca-to da parte del giudice contabile.

5. – Per le esposte considerazioni, assorbito ogni altro moti-vo, il ricorso va accolto.

Per questi motivi

LA CORTE COSTITUZIONALEDichiara che non spetta allo Stato, e per esso alla Procura

regionale della Corte dei conti per la Lombardia, di convenirein giudizio per responsabilita, con l’atto di citazione in epi-grafe indicato, il presidente del Consiglio regionale dellaLombardia ed i componenti pro-tempore dell’Ufficio di presi-denza di detto Consiglio e, di conseguenza, annulla l’atto dicitazione medesimo.

Cosı deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale,Palazzo della Consulta, il 13 ottobre 1999.

Il Presidente: Granata

Il redattore: Vari

Il cancelliere: Di Paola

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