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1 Report ANALISI e APPROFONDIMENTI CORRELAZIONE CENSITI-FUORIUSCITI AGESCI - fase III - PREMESSA: A seguito delle indicazioni promosse dal Consiglio Generale nella mozione 10.2007 relativa all’analisi statistica dei dati associativi si è sviluppato un progetto “step by step” che potesse individuare alcuni elementi di particolare interesse per la nostra Associazione, con particolare riferimento al tema degli abbandoni. Dopo un ampio confronto, approfondimenti e verifiche sulle possibilità di natura informatico- statistico legate ai dati censuari, la prima tappa si è concretizzata con l’esecuzione di un report prodotto per il Consiglio Generale del Maggio 2009. Questo ha avuto come base di analisi i dati dei censimenti del triennio 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 e si è concentrato su: - Caratteristiche dei fuoriusciti (età, genere e branca degli associati) - Anzianità in associazione dei fuoriusciti (per età, branca e genere) - Focus sui capi fuoriusciti. Il second step, presentato al Consiglio Nazionale del Marzo 2010, si è concentrato sulle dinamiche di alcuni variabili ritenute importanti dopo l’analisi del primo report. In particolare, ci si è concentrati su: - livello di formazione dei capi e numerosità dei capi e delle unità - approfondimento della relazione tra fuoriusciti e censiti. L’ultimo punto ha suscitato il maggior interesse e ha suggerito la necessità di un approfondimento a livello di Regione e Branca. Queste sollecitazioni sono state raccolte ed hanno dato l’impulso alla stesura di questo terzo report di approfondimento. Rispetto ai due lavori precedenti, l’attuale report si caratterizza per una più spinta connotazione statistica. L’esigenza di cogliere le correlazioni esistenti tra un gran numero di dati su diverse dimensioni hanno richiesto un livello più sofisticato di ricerca. Si è cercato (dato l’uso ed i fruitori) di dare spiegazioni non sempre rigidamente scientifiche, più user-friendly ma comunque “coperte” da una rigorosa metodologia.

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Report

ANALISI e APPROFONDIMENTI

CORRELAZIONE CENSITI-FUORIUSCITI AGESCI

- fase III -

PREMESSA: A seguito delle indicazioni promosse dal Consiglio Generale nella mozione 10.2007 relativa all’analisi statistica dei dati associativi si è sviluppato un progetto “step by step” che potesse individuare alcuni elementi di particolare interesse per la nostra Associazione, con particolare riferimento al tema degli abbandoni. Dopo un ampio confronto, approfondimenti e verifiche sulle possibilità di natura informatico-statistico legate ai dati censuari, la prima tappa si è concretizzata con l’esecuzione di un report prodotto per il Consiglio Generale del Maggio 2009. Questo ha avuto come base di analisi i dati dei censimenti del triennio 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 e si è concentrato su:

- Caratteristiche dei fuoriusciti (età, genere e branca degli associati) - Anzianità in associazione dei fuoriusciti (per età, branca e genere) - Focus sui capi fuoriusciti.

Il second step, presentato al Consiglio Nazionale del Marzo 2010, si è concentrato sulle dinamiche di alcuni variabili ritenute importanti dopo l’analisi del primo report. In particolare, ci si è concentrati su:

- livello di formazione dei capi e numerosità dei capi e delle unità - approfondimento della relazione tra fuoriusciti e censiti.

L’ultimo punto ha suscitato il maggior interesse e ha suggerito la necessità di un approfondimento a livello di Regione e Branca. Queste sollecitazioni sono state raccolte ed hanno dato l’impulso alla stesura di questo terzo report di approfondimento. Rispetto ai due lavori precedenti, l’attuale report si caratterizza per una più spinta connotazione statistica. L’esigenza di cogliere le correlazioni esistenti tra un gran numero di dati su diverse dimensioni hanno richiesto un livello più sofisticato di ricerca. Si è cercato (dato l’uso ed i fruitori) di dare spiegazioni non sempre rigidamente scientifiche, più user-friendly ma comunque “coperte” da una rigorosa metodologia.

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COME SI LEGGE:

1) I dati sono stati trattati a livello di regione e si riferiscono all’ultimo censimento utile (2009/2010).

2) Quando è stato possibile, si sono eliminati i dati evidentemente incongruenti. 3) Per alcune analisi sono stati eliminati i cosiddetti outliers statistici, cioè quei dati così diversi

dal restante dataset che utilizzati in correlazioni avrebbero potuto “distorcere” i risultati. 4) I termini utilizzati cercano di salvaguardare il rigore metodologico ed allo stesso contempo

di essere il più possibile comprensibili. 5) L’analisi ha interessato solo le unità miste poiché le unità monosessuate non erano un

campione statisticamente significativo ed inoltre non avrebbero permesso l’uso di tutte le variabili in oggetto.

BREVE MA NECESSARIA INTRODUZIONE STATISTICA AI LAVORI1

Per evidenziare le relazione intercorrenti tra le variabili oggetto di studio, si è fatto ricorso ad una serie di test ed “accorgimenti statistici”. In particolare si sono usati test parametrici e non parametrici. I test parametrici sono validi se la distribuzione dei dati è normale (nel senso di una curva di Gauss) e quindi la distribuzione degli errori (statistici) è normale intorno alla media. La verifica di questa normalità avviene con il controllo della simmetria e della curtosi. Le conseguenze della non normalità degli errori spesso non sono gravi. Solamente una fortissima asimmetria ha effetti sul livello di significatività del test F e del test t, che sono ritenuti robusti rispetto a questa condizione; la correlazione e la regressione ne risentono maggiormente. Alcuni casi di forte asimmetria e di curtosi si sono presentati nel nostro database proprio per la natura stessa dei dati. E’ stato pertanto necessario una trasformazione logaritmica di alcuni dati. Si ricorre alla trasformazione logaritmica quando si vuole ottenere una distribuzione normale da una distribuzione di dati caratterizzata da una forte asimmetria destra o positiva; si parla allora di distribuzione log-normale. In varie situazioni la trasformazione logaritmica ha effetti multipli: serve contemporaneamente a stabilizzare la varianza ed a normalizzare la distribuzione. I test non parametrici sono meno forti dei precedenti e vengono utilizzati (nel nostro studio ad esempio) per variabili ordinali (formazione capi). Queste variabili hanno le modalità ordinate e ognuna di esse sarà superiore a quella che la precede e inferiore rispetto a quella che la segue. Il livello di scala ordinale consiste in categorie reciprocamente esclusive ed esaustive. Tuttavia, le diverse categorie non stanno tutte su uno stesso livello. Esse sono ordinate gerarchicamente a seconda del valore che hanno rispetto una proprietà considerata (ad esempio il titolo di studio), anche se tra le categorie ordinate non ci sono necessariamente distanze uguali (distanze che la scala ordinale non ci consente di valutare). In questa scala, infatti, non siamo in grado di quantificare la distanza tra il valore r (nomina capo) e il valore r-1(CFA) e non siamo in grado di dire se tra r e r-1 da un lato, ed r-1 e r-2 (CFM) dall'altro, vi sia la stessa distanza.

In particolare sono stati utilizzati i seguenti test.

1 L’introduzione statistica si rende necessario per due ordini di motivi:

1) E’ metodologicamente corretto spiegare come si è arrivati a certi risultati e quali sono state le tecniche utilizzate;

2) Chiunque abbia desiderio di approfondire o di verificare (per gli addetti ai lavori), ha gli strumenti per farlo.

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TEST DI CORRELAZIONE DI PEARSON

Si utilizza per studiare l’associazione tra un fattore di studio e una variabile di risposta quantitativa. Esso misura il grado di associazione tra due variabili ed assume valori tra -1 e 1.

- I valori vicini a 1 indicheranno una forte associazione lineare positiva.

- I valori vicini a -1 indicheranno una forte associazione lineare negativa.

- Valori vicini allo 0 indicheranno nessuna associazione lineare, il che non significa che non possa esistere un altro tipo di associazione.

TEST DI CORRELAZIONE DI SPEARMAN

Si tratta di una misura non parametrica di correlazione. Esso assume una funzione monotonica arbitraria per descrivere la relazione tra due variabili, senza fare alcuna ipotesi sulla distribuzione di frequenza delle variabili.

A differenza del coefficiente del test di Pearson, non richiede l’ipotesi che la relazione tra le variabili sia lineare o che le variabili siano misurate in scale di intervallo; può essere usato per le variabili misurate a livello ordinale.

Si utilizza se non sussistono le condizioni per applicare il test di Pearson.

Si tratta di una variante del test di correlazione di Pearson: si applica quando ogni valore in sé non è tanto importante quanto la sua situazione rispetto agli altri.

I suoi valori sono interpretati esattamente come il coefficiente di correlazione di Pearson.

La correlazione Spearman pertanto misura il grado di associazione tra due variabili che seguono una tendenza sempre crescente o sempre decrescente.

La correlazione Spearman è più generica rispetto al coefficiente di correlazione di Pearson, tuttavia può essere calcolata per i rapporti esponenziali o logaritmici tra le variabili.

In tutto il testo attribuire ad una correlazione una connotazione positiva o negativa non deriva da un giudizio di valore ma segnala se i due fenomeni osservati procedono, nel loro variare, nello stesso senso o in senso opposto. Si è suddiviso il database per regione e per branca. Poi per ciascuna unità oggetto di analisi sono state analizzate e messe in relazione le seguenti variabili:

- Totale dei censiti nell’unità; - Totale dei censiti di genere maschile nell’unità; - Totale dei censiti di genere femminile nell’unità; - Totale dei capi presenti in unità; - Totale dei capo maschi presenti in unità; - Totale dei capo femmine presenti in unità; - Media formazione capi dello staff (usando l’indicatore numerico relativo al percorso

formativo come proxy della competenza –vedi anche il report 2009-2010 sulle motivazioni di questa scelta-);

- Media formazione dei capo maschi; - Media formazione dei capo femmine; - Totale sospesi2 in unità (i fuoriusciti dell’ultimo anno utile); - Totale sospesi di genere maschile; - Totale sospesi di genere femminile;

2 Per i calcoli si è sempre usato l’anno di censimento al tempo “t”e l’anno dei sospesi al tempo “t+1” così da

confrontare coerentemente quali ragazzi risultassero sospesi/fuoriusciti rispetto alla realtà dell’anno scout precedente.

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- Anzianità del gruppo (a motivo dell’informatizzazione del database, il massimo raggiungibile da questa variabile era l’anno 1990: tutti i gruppi nati prima di quella data sono stati trattati come nati nel 1990);

- Percentuale maschi censiti rispetto al totale censiti in unità; - Percentuale maschi sospesi rispetto al totale maschi censiti; - Percentuale femmine censite rispetto al totale censiti in unità; - Percentuale femmine sospese rispetto al totale femmine censite; - Percentuale sospesi rispetto ai censiti; - Numero medio soci censiti per capo in unità.

ATTENZIONE! E’ importante saper leggere i dati con una prospettiva non solo statistico-descrittiva ma anche interpretativa dei fatti. Il fatto che tra due dati ci sia una relazione (anche forte) non significa necessariamente che tra i due fenomeni ci sia un nesso e non è sempre definibile quale sia la causa e l’effetto (magari semplicemente variano insieme a causa di qualche altra variabile). Un esempio può chiarire: è statisticamente provato che nel nord dell’Europa vi sia stata nel passato una stretta correlazione tra il numero dei bambini nati e le case che avevano sul tetto nidi di cicogne. La relazione infatti restituiva dati di correlazione elevatissimi. Il motivo è molto semplice. Nelle case ove erano presenti bimbi appena nati, si utilizzava molto il camino, sia per riscaldare meglio l’ambiente, sia per asciugare velocemente i frequenti cambi per i neonati. Le nuove famiglie, inoltre, avevano portato ad una crescita edilizia (inversione della causa-effetto: le cicogne avevano più posti dove creare il nido). Le cicogne avevano più opportunità di nidificazione e preferivano pertanto nidificare sopra queste case dai comignoli più caldi (ma non erano loro a portare i bambini!!). Da ultimo, per comprendere i risultati è importante leggere anche la mancanza dell’evidenza di particolari correlazioni. Questa assenza può essere dovuta o ad una non presenza di particolari legami tra le variabili, o alla necessità di strumentazioni/test ancora più sofisticati per coglierne le vere dinamiche, o alla presenza di variabili (ad esempio di carattere qualitativo) che, non potendo essere incardinate in un archivio, non possono essere analizzate ma che nella realtà possono essere delle importanti chiavi di lettura.

Alla fine di ogni scheda sono state evidenziate (ove esistevano) le relazioni significative o quelle che richiedono una particolare

attenzione.

Un'ultima segnalazione: la branca R/S ha normalmente numeri ridotti rispetto le altre branche e più facilmente si possono riscontrare delle correlazioni statisticamente significative di difficile interpretazione. Anche la presenza di capi particolarmente formati in R/S è un dato di cui tenere conto.

BUONA LETTURA!

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SCHEDA ABRUZZO

BRANCA L/C Si presenta per la branca L/C della regione Abruzzo una correlazione positiva debole (.279) tra il totale dei censiti ed il totale dei sospesi (esiste una relazione tra il numero dei bambini iscritti e quelli sospesi ma debole: al crescere dei censiti, aumentano anche i sospesi nelle unità). L’altra correlazione significativa positiva per questa branca è quella relativa ai censiti di genere femminile rispetto alle sospese di genere femminile (.426) e in maniera minore con i sospesi totali (.281). Quindi la correlazione precedente circa l’uguale direzione di crescita tra i censiti e i sospesi, è dettata in particolar modo dalla relazione presente tra le femmine censite e le femmine che poi abbandonano.

Si registra, sempre per la branca L/C, una correlazione positiva (.871) tra il numero medio dei ragazzi per capo ed il totale dei censiti (all’aumentare dei censiti, aumenta il numero medio di ragazzi gestiti dai capi). Ultima correlazione significativa è rilevabile tra il totale dei sospesi e la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti” (.875: all’aumentare dei sospesi corrisponde un aumento della “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”). BRANCA E/G Per quanto riguarda la branca E/G della regione Abruzzo, si rileva una correlazione positiva tra il totale dei censiti e il totale dei sospesi (.402), i sospesi di genere maschile (.337) e i sospesi di genere femminile (.305). Pertanto, all’aumentare dei censiti, aumentano con andamento lineare anche i sospesi nelle varie declinazioni. Anche qui si presenta la relazione presente per la branca L/C, ma in maniera più intensa e per tutte le variabili. Altra correlazione positiva rilevata è quella tra i censiti femmine e le sospese dello stesso genere (.329) ed i sospesi totali (.402). Un’ulteriore correlazione positiva è tra i censiti maschi ed i sospesi dello stesso genere (.342) e i sospesi totali (.460). Se poi sondiamo i generi, riscontriamo sempre che, al crescere dei censiti, aumentano linearmente anche i sospesi. Si rileva una correlazione positiva tra il numero dei ragazzi per capo ed il totale censiti e il totale sospesi (.957 e .333: pertanto, all’aumentare dei censiti vi è un aumento quasi sincronico del numero dei ragazzi gestiti dai capi; meno intenso, ma nella stessa direzione, è il rapporto tra il numero dei gestiti e gli abbandoni). Un’ulteriore relazione positiva è tra il totale dei sospesi e la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti” (.779: all’aumentare dei sospesi corrisponde un aumento della “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”). Per questa branca si presenta una correlazione negativa tra l’anzianità di gruppo e la “percentuale dei sospesi su censiti” ( -.320). Più il gruppo è vecchio e minore è la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti”.

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BRANCA R/S La branca R/S della regione Abruzzo evidenzia una forte correlazione positiva tra il totale dei censiti ed il logaritmo dei sospesi totali, il logaritmo dei sospesi maschi e sospesi di genere femminile (si è fatto uso del logaritmo per rendere “più sicura” la relazione, ma il significato della variabile è lo stesso di quella senza la trasformazione logaritmica: all’aumentare dei censiti vi è un aumento dei sospesi totali .731; dei sospesi maschi .673; dei sospesi femmine .625). Un’altra stretta correlazione positiva evidenziata è quella tra le censite di genere femminile rispetto i sospesi, siano essi totali, maschi o femmine (.625; .474; .664) Un’ulteriore correlazione positiva di rilievo è quella tra i censiti maschi ed i sospesi totali, i sospesi di genere maschile e di genere femminile (.699; .752; .460). Entrambe queste correlazione seguono la spiegazione logica precedentemente evidenziata.

Una correlazione sempre di segno positivo è quella tra il numero di ragazzi gestiti per capo, il numero di censiti ed il logaritmo dei sospesi (.740 e .566: all’aumentare dei censiti aumentano il numero medio di ragazzi gestiti; al crescere del numero medio dei ragazzi gestiti, aumentano i sospesi nelle unità). Sempre di tipo positivo è la correlazione tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti” (.610: se aumentano i sospesi, cresce anche la percentuale di sospesi rispetto ai censiti).

L’ultima correlazione positiva presente è quella tra l’anzianità di gruppo e il numero di censiti .496, il logaritmo dei sospesi in totali (.337) ed il logaritmo dei sospesi maschi (.392). Cioè, più “anziano” è il gruppo e maggiore è il numero dei censiti, ma anche quello dei sospesi in totale e dei sospesi di genere maschile.

EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO LE FEMMINE IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE FEMMINE CHE ABBANDONANO (PARTICOLARE ATTENZIONE NELLA COMPOSIZIONE DEL BRANCO/CERCHIO PER GENERE) E/G: SE AUMENTANO I CENSITI MASCHI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI TOTALI (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI E DEI GENERI); I GRUPPI PIU’ GIOVANI DEVONO STARE PIU’ ATTENTI ALL’INCIDENZA DEGLI ABBANDONI RISPETTO AI CENSITI (ATTENZIONE ALLA PROPOSTA/GESTIONE ATTIVITA’). R/S: I GRUPPI PIU’ VECCHI, SEBBENE PIU’ NUMEROSI, SONO A RISCHIO DI UN MAGGIOR NUMERO DI SOSPENSIONI DEI MASCHI (RISCHIO GENERE MASCHILE NELLE UNITA’ R/S).

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SCHEDA BASILICATA

BRANCA L/C Per la branca L/C della regione Basilicata risulta una correlazione negativa tra i censiti totali e la percentuale di sospesi sui censiti (-.636); la stessa relazione negativa è rilevata tra censiti di genere maschile e la percentuale dei sospesi su censiti (-.624). Pertanto, all’aumentare dei censiti nelle unità, si rileva una diminuzione della “percentuale dei sospesi sui censiti”. Lo stesso ragionamento è applicabile per la sola componente maschile, che diventa determinante per la relazione precedente. Un’ulteriore correlazione di tipo negativo vige tra la “percentuale di maschi sui censiti” rispetto all’anzianità del gruppo (-.606; in pratica, maggiore è l’anzianità del gruppo, minore è la presenza, in termini percentuali, di censiti maschi nelle unità L/C). L’ultima correlazione positiva rilevata è quella tra il numero di ragazzi gestiti dai capi e i censiti totali ed i sospesi totali (.697 censiti totali; .679 sospesi totali: in pratica, al crescere dei censiti, si accompagna un aumento del numero medio di ragazzi in unità; al crescere del numero medio di ragazzi gestiti per capo si registra un aumento delle fuoriuscite). BRANCA E/G Per la branca E/G della regione Basilicata, si registra una correlazione positiva tra il logaritmo dei sospesi maschi ed il logaritmo dei sospesi totali, rispetto alla “percentuale sospesi su totale” (.704 logaritmo dei sospesi maschi; .794 logaritmo dei sospesi totali: più è grande il numero di fuoriusciti, più si evidenzia una crescita dell’ incidenza “percentuale dei sospesi sui censiti”). Si registra una correlazione negativa tra il logaritmo dei sospesi totali ed i censiti (-582: al diminuire dei censiti, corrisponde un aumento lineare dei sospesi). Si rileva una correlazione positiva tra il numero medio di ragazzi gestito per capi e il numero dei censiti (.929: -molto forte-: a più censiti corrisponde in maniera stringente un aumento di ragazzi da gestire) Altra correlazione positiva presente per la branca E/G è quella tra la media formazione dei capi maschi e l’anzianità del gruppo (.611; all’aumentare dell’anzianità del gruppo, corrisponde un aumento del grado di formazione dei capi presenti in branca. I gruppi più vecchi hanno capi più formati). BRANCA R/S La branca R/S della regione Basilicata è quella più ricca di correlazioni tra i dati. In particolare, risulta una correlazione positiva tra il totale dei censiti ed il logaritmo dei sospesi di genere maschile (.649: ad un aumento del totale dei censiti, corrisponde un aumento dei sospesi maschi). Altrettanto positiva è la relazione intercorrente tra i censiti maschi ed il logaritmo dei sospesi totali e dei sospesi di genere maschile (.616; .727: pertanto, l’aumento del numero dei censiti maschi ha una relazione forte con le persone che poi che abbandonano in totale e solo maschi).

Un’altra correlazione positiva rilevata è quella tra la “percentuale di maschi censiti rispetto al totale

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unità”, il logaritmo dei sospesi totale e il logaritmo dei sospesi maschi (.675; .813: cioè, l’aumento percentuale dei maschi in unità si relaziona positivamente con l’aumento dei sospesi maschi e totale; per le femmine avviene esattamente l’opposto). Esiste una chiara correlazione positiva tra la “percentuale dei sospesi su censiti” ed il logaritmo dei sospesi totali (.595: c’è una relazione stretta tra il numero di sospesi e la loro percentuale rispetto ai censiti).

Altra correlazione di segno positivo risulta tra il numero medio di ragazzi gestito per capo ed i censiti totali (.804: se aumentano i censiti, aumenta anche il numero dei ragazzi che ogni capo gestisce). Risulta una correlazione di tipo positiva tra la media formazione dei capi donna e l’anzianità del gruppo di appartenenza ( .621: all’aumentare dell’anzianità del gruppo, corrisponde un aumento del grado di formazione dei capi donna presenti in branca. I gruppi più vecchi hanno capi più formati). Esiste una qualche forma di relazione positiva (non necessariamente lineare) tra la media formazione dei capi maschi ed il logaritmo del numero dei sospesi totali e maschi. In specifico, sembrerebbe che più i capi maschi sono formati, maggiore è il numero dei sospesi totali e sospesi maschi nelle unità (.590; .719). Ricordiamo però che normalmente in branca R/S vi sono capi con percorsi formativi più completi e pertanto la variabilità di questa dimensione è minima e ciò potrebbe influenzare la relazione. EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’ (SOPRATTUTTO MASCHI), DIMINUISCE LA PERCENTUALE DI ABBANDONO RISPETTO AI CENSITI (PARTICOLARE ATTENZIONE NELLA GESTIONE DELLA NUMEROSITA’ DELLE UNITA’ E DEL GENERE DEI SOCI). NELLO STESSO TEMPO, ATTENZIONE CHE AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DI BAMBINI SEGUITI DA CIASCUN CAPO, AUMENTANO GLI ABBANDONI (IL NUMERO DI CAPI DEVE ESSERE ADEGUATO AL NUMERO DI SOCI). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI TOTALI SI PRESENTA UNA DIMINUZIONE DEGLI ABBANDONI (PARTICOLARE, ATTENZIONE NELLA GESTIONE DELLA NUMEROSITA’ DELLE UNITA’). A GRUPPI PIU’ VECCHI CORRISPONDONO CAPI PIU’ FORMATI E VICEVERSA (SPRONO AI GRUPPI MENO ANZIANI NELL’INNALZARE IL LIVELLO DI FORMAZIONE). R/S: PIU’ NUMEROSI SONO I RAGAZZI (SOPRATTUTTO MASCHI) E PIU’ POSSIBILITA’ ESISTONO DI ABBANDONO. A GRUPPI PIU’ VECCHI CORRISPONDONO CAPI PIU’ FORMATI E VICEVERSA (SPRONO AI GRUPPI MENO ANZIANI NELL’INNALZARE IL LIVELLO DI FORMAZIONE). ATTENZIONE: PIU’ I CAPI MASCHI SONO FORMATI E PIU’ VI SONO RISCHI DI ABBANDONO, SOPRATTUTTO TRA I CENSITI MASCHI.

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SCHEDA CALABRIA

BRANCA L/C Per la branca L/C nella regione Calabria si evidenzia una relazione positiva tra i censiti totali rispetto sia a tutti i tipi di sospesi (totali, maschi e femmine), sia all’anzianità del gruppo di appartenenza (.423; .289; .431; .251: in pratica, al crescere dei censiti aumentano con una relazione lineare anche i sospesi, con relazione debole per i maschi; più il gruppo scout è vecchio, più le unità sono numerose). Anche analizzando la relazione tra i censiti maschi rispetto tutti i tipi di sospesi, rileviamo sempre lo stesso tipo di correlazione positiva (.458 con i sospesi in generale; .436 con i sospesi maschi; .308 con i sospesi di genere femminile: stesso ragionamento precedente). Altra correlazione positiva è quella tra le censite femmine e sia le sospese di genere femminile, sia l’anzianità del gruppo di appartenenza (.389; .241: con l’aumentare delle censite femmine aumentano le sospese dello stesso genere; con l’aumentare dell’anzianità del gruppo, aumenta il numero delle censite femmine). Esiste una correlazione positiva (sebbene molto debole) tra la media formazione dei capi ed il numero dei censiti maschi e femmine (più alta è la formazione dei capi, più è grande il numero dei censiti maschi e femmine: .209 – molto debole -; .242). Il numero dei ragazzi gestiti per capo è in correlazione positiva con il totale dei censiti (.847) ed il totale dei sospesi (.252). Risulta invece negativa la correlazione con la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (-.278). Pertanto al crescere dei censiti, si registra un più alto numero di ragazzi gestiti per capo; i sospesi sono legati nello stesso modo –ma in maniera molto più flebile- con il numero medio di ragazzi per capo. All’aumentare di quest’ultima variabile, si accompagnano valori più bassi della “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti”. Ultima correlazione per la branca L/C è di tipo negativo ed intercorre tra il totale dei censiti e la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti” (-.294: se aumentano i censiti, si registrano valori più bassi nella variabile “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”). BRANCA E/G Per la branca E/G calabrese, si rileva una correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo di appartenenza (.615; .595; .375; .249: all’aumentare dei censiti, si registrano valori più elevati tra i sospesi – meno per le femmine -; all’aumentare degli anni di vita del gruppo, aumentano i valori dei censiti totali, con relazione debole). Altra correlazione positiva è rilevata tra i censiti di genere maschile e tutti i tipi di sospesi (totali.555; maschi .633; femmine .217, quest’ultima molto debole: la spiegazione è simile a quella sopra esposta). Sempre positiva la relazione tra le censite di genere femminile e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo di appartenenza (sospesi totali .553; sospesi maschi .408; sospesi femmine .498; anzianità gruppo .285 – debole -) Un’ulteriore correlazione positiva è quella tra il numero medio dei ragazzi seguito per capo ed il numero dei censiti ed il totale dei sospesi (.898 e .528: al crescere dei censiti, sono in numero maggiore i ragazzi seguiti per capo; al crescere del numero medio dei ragazzi seguiti da un capo, aumentano i fuoriusciti).

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Sempre positiva è la correlazione tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.571: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alti) L’ultima correlazione è di segno negativo ed intercorre tra i censiti totali e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (-.240: più censiti, minori sono le percentuali di sospensione, con relazione debole). BRANCA R/S La branca Rover e Scolte della regione Calabria segnala una correlazione positiva tra i censiti in totale e tutti i tipi di sospesi (.574 logaritmo sospesi totali; .488 logaritmo sospesi maschi; .483 logaritmo sospesi femmine: a numeri crescenti tra i censiti, corrispondono numeri crescenti tra i fuoriusciti). Altra correlazione positiva è quella tra i censiti maschi ed il logaritmo dei sospesi totali e dei sospesi maschi (.455; .589: al crescere dei censiti maschi, crescono i sospesi in totale e maschi). Stesso tipo di correlazione si evidenzia tra le censite di genere femminile ed il logaritmo dei sospesi totali e femmine (.502; .642: stesso ragionamento precedente). Un’ulteriore correlazione positiva è quella tra il numero medio dei ragazzi seguito per capo e il numero dei censiti ed il logaritmo del totale dei sospesi (.594 e .381: al crescere dei censiti, sono di più i ragazzi seguiti per capo; al crescere del numero medio dei ragazzi seguiti, aumentano i fuoriusciti). L’ultima correlazione positiva è tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.669: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). La “percentuale dei sospesi sul totale dei censiti” ha invece una correlazione negativa debole rispetto l’anzianità del gruppo scout (-.256: all’aumentare dell’anzianità del gruppo, diminuisce la percentuale dei sospesi sul totale dei censiti). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI TOTALI NEL BRANCO/CERCHIO ED IN SPECIFICO DI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI); AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO RISPETTO ALLO STESSO GENERE (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERICA DELLA COMUNITA’).

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SCHEDA CAMPANIA

BRANCA L/C La branca L/C campana segnala una debole correlazione di tipo positivo tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi (.303 con i sospesi totali; .199 con i sospesi maschi – molto debole -; .310 con i sospesi di genere femminile: pertanto, a numeri maggiori alla variabile censiti, corrispondo numeri maggiori per la variabile sospesi nelle diverse declinazioni). Risulta sempre positiva, ma debole, la relazione tra i censiti maschi e il totale sospesi ed i sospesi di genere maschile (.256; .305: al crescere dei censiti maschi, crescono anche i sospesi, ma la relazione è debole). Anche la relazione tra le censite di genere femminile ed il totale dei sospesi (molto debole) e le sospese di genere femminile (più stringente), è positivo (.227; .443: il ragionamento sul tipo di variazione è identico al caso dei censiti totali). Si rileva una correlazione positiva tra il numero dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.864) e debolmente con il totale dei fuoriusciti (.237). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione debole con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione positiva è tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.810: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). La correlazione rilevata tra l’anzianità del gruppo di appartenenza e la “percentuale di femmine sospese su totale femmine censite” e la “ percentuale di sospesi su totali censiti” è debolmente negativa (-.195; -.223: all’aumentare dell’anzianità del gruppo, si rilevano diminuzioni della percentuale di femmine sospese, rispetto alle censite, e diminuzione della percentuale di sospesi totali sul totale dei censiti). Altra correlazione negativa (seppure debole) è quella tra il totale dei censiti e la “percentuale dei sospesi sul totale” (-.200: all’aumentare dei censiti, si registra una minore percentuale dei sospesi sul totale censiti)..

BRANCA E/G Per la branca E/G in Campania, possiamo rilevare una correlazione positiva tra i censiti e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo di appartenenza (.527 logaritmo sospesi totali; .433 logaritmo sospesi maschi; .370 logaritmo sospese femmine – più debole -; .241 anzianità gruppo: quindi all’aumentare dell’anzianità del gruppo si registrano valori più alti tra i censiti in E/G, ma all’aumentare dei censiti aumentano anche i sospesi, soprattutto maschi e totali). In particolare, esiste un’altra correlazione positiva che è quella tra i censiti maschi e i sospesi totali e i sospesi di genere maschile (.485 logaritmo dei sospesi totali; .576 logaritmo dei sospesi maschi). Anche la correlazione tra le censite di genere femminile e i sospesi totali, i sospesi di genere femminile e l’anzianità del gruppo, è positiva (.363; .506; .260: ad un aumento nel numero delle censite donne si accompagnano valori più elevati dei sospesi, sia totali che dello stesso genere; più il gruppo è “vecchio”, più numerosa è la presenza di femmine). Risulta un correlazione negativa tra l’anzianità del gruppo di appartenenza rispetto alla “percentuale di maschi sospesi su totale maschi” e alla “percentuale sospesi totali su totali censiti” (-.228; -.245: all’aumentare dell’anzianità, diminuiscono le percentuali dei sospesi sui censiti). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.871) ed il logaritmo dei sospesi (.372), intercorre una relazione positiva. Pertanto, a numeri più elevati nelle unità,

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corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione dello stesso segno con le perdite nelle unità. L’ultima relazione rilevata è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.679: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate) BRANCA R/S La branca R/S campana segnala una forte correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi e anzianità del gruppo, e debolmente negativa con la media formazione delle capo di genere femminile (.693 sospesi totali; .642 sospesi maschi; .527 sospesi femmine; .349 anzianità gruppo; -.283 media formazione capo donne: pertanto, l’aumentare dei censiti si accompagna con un più elevato numero di sospesi, ma è anche in relazione positiva con la vecchiaia del gruppo. La formazione delle capo femmine è invece in una relazione inversa con il numero dei ragazzi: più ragazzi, minore formazione). Ad ulteriore conferma, si rileva la correlazione positiva tra i censiti di genere maschile e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo. Esiste, inoltre, una correlazione negativa con la media formazione delle capo femmine (.591 sospesi totali; .673 sospesi maschi; .302 sospesi femmine; .274 anzianità gruppo; -.270 media formazione capo femmine: il ragionamento è similare a quello precedentemente evidenziato). La stessa relazione positiva si rileva tra le censite e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo (.643 sospesi totali; .445 sospesi maschi; .667 sospesi femmine ; .353 anzianità gruppo). Si evidenzia una correlazione negativa tra l’anzianità del gruppo scout e la “percentuale di sospesi su totale” (-.264: all’aumentare dell’anzianità del gruppo, diminuiscono i valori delle percentuali di sospesi sul totale). Altra correlazione negativa si evidenzia tra il totale dei sospesi e sospesi maschi e la media formazione delle capo femmine (-.305 sospesi totali; -.320 sospesi maschi: cioè più la formazione è completa, minori risultano i sospesi). Stesso tipo di correlazione e ragionamento si rileva tra la media formazione capi in generale e la “percentuale di sospesi su totale”, il totale dei sospesi ed il totale dei sospesi di genere maschile (-.254; -.244; -.239: all’aumentare della formazione generale diminuiscono le voci elencate). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.786) ed i sospesi (.507), intercorre una relazione positiva. Pertanto, a numeri più elevati nelle unità corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima relazione rilevata è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.666: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO LE FEMMINE IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DELLE BAMBINE (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI; PIU’ I GRUPPI SONO VECCHI E PIU’ SONO NUMERICAMENTE ROBUSTE LE UNITA’ RYS (ATTENZIONE AI GRUPPI PIU’ GIOVANI); AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF).

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SCHEDA EMILIA-ROMAGNA

BRANCA L/C La branca L/C dell’Emilia Romagna presenta una correlazione positiva tra i censiti e tutti i tipi di sospesi (.334 sospesi totali; .318 sospesi maschi; .185 sospese femmine – molto debole -: pertanto valori più elevati dei censiti si accompagnano a valori più alti nei sospesi di tutte le tipologie). Se analizziamo i censiti maschi, troveremo una relazione tra questi ultimi e i sospesi totali e i sospesi dello stesso genere (.270 debole con i sospesi totali; .439 con i sospesi maschi). Per le censite femmine, si conferma una correlazione positiva con i sospesi totali e le sospese femmine (.210 debole con i sospesi totali; .311 con i sospesi dello stesso genere). Per queste variabili vale lo stesso ragionamento sopra esposto. Esiste una correlazione negativa tra l’anzianità del gruppo scout e la “percentuale di sospesi sul totale censiti” (-.146 debole: cioè più vecchio è il gruppo, minore è la percentuale di sospesi rispetto al totale censiti). Altra relazione negativa è tra la media formazione dei capo donne ed il totale dei sospesi, le femmine sospese, e la “percentuale di femmine sospese su totale femmine censite” (-.153; -.149; -.144: all’aumentare della formazione, risultano valori minori tra i sospesi, le femmine sospese e la “percentuale femmine sospese rispetto al totale femmine censite”). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.643) ed i sospesi (.236: molto debole), intercorre una relazione positiva. Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (ma molto debole). L’ultima relazione rilevata è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.294: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte, ma con una relazione non particolarmente forte). BRANCA E/G Per la branca E/G della regione Emilia-Romagna, si rileva una correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi e media formazione capi delle donne (.472 sospesi totali; .442 sospesi maschi; .294 sospese femmine - più debole -; .258 media formazione donne: quindi all’aumentare dei censiti corrispondono valori più elevati negli abbandoni – ma debole per le femmine – e si riscontra una relazione nello stesso senso tra più alti livelli formativi e numero di censiti). Un’altra relazione positiva è registrata tra i censiti maschi e tutti i tipi di sospesi e media formazione delle donne capo (.364 sospesi totali; .442 sospesi maschi; .547 sospese femmine; .212 media formazione donne: pertanto, se crescono i censiti maschi, si registrano numeri più elevati tra tutti i tipi di sospesi; inoltre, ad una maggiore media di formazione delle donne corrisponde un maggior numero di censiti). La stessa relazione precedente (con numeri diversi) è visibile tra le censite di genere femminile e tutti i tipi di sospesi, anzianità gruppo e media formazione delle capo femmine (.336 sospesi totali; .178 sospesi maschi – molto debole -; .368 censite femmine; .196 anzianità gruppo, più censiti se il gruppo è più “vecchio”; .235 media formazione capo donne, più censiti se le capo sono più formate). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.747) ed i sospesi (.348), intercorre una relazione positiva. Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si accompagna una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità.

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L’ultima relazione rilevata particolarmente stringente è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.830: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). BRANCA R/S La branca R/S della regione Emilia Romagna presenta una correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo scout (.637 sospesi totali; .491 sospesi maschi; .510 sospesi femmine; .311 anzianità gruppo: all’aumento dei censiti si rilevano numeri in aumento tra i sospesi; a gruppo più vecchio corrisponde un numero più elevato dei censiti). La stessa lettura (sebbene con altri dati) può essere fatta se analizziamo i censiti maschi rispetto tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo scout (.598 sospesi totali; .607 sospesi maschi; .310 sospese femmine; .297 anzianità gruppo). Anche la relazione tra le censite femmine e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo è positiva (.528 sospesi totali; .277 sospesi maschi; .571 sospesi femmine; .253 anzianità gruppo: stessa lettura precedentemente fornita). Anche la relazione tra il totale dei sospesi e l’anzianità del gruppo risulta debolmente positiva (.219: più il gruppo è vecchio e più – in maniera debole - ci sono dei sospesi: è importante però collegarsi con l’analisi precedente, che segnalava che ci sono anche più censiti). In particolare, la relazione precedente è legata ai sospesi maschi (relazione comunque molto debole) che sono correlati positivamente con l’anzianità del gruppo (.199: nessuna relazione invece per le femmine). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.585) ed i sospesi (.350), si rileva una relazione positiva. Pertanto a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima relazione registrata è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.673: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI MASCHI NELLE UNITA’, AUMENTANO LE SOSPENSIONI DI GENERE FEMMINILE (VALUTAZIONE DEL NUMERO E COMPOSIZIONE DELLE UNITA’). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI; PIU’ I GRUPPI SONO VECCHI E PIU’ SONO NUMERICAMENTE ROBUSTE LE UNITA’ R/S (ATTENZIONE AI GRUPPO PIU’ GIOVANI).

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SCHEDA FRIULI BRANCA L/C La branca L/C della regione Friuli Venezia Giulia registra una correlazione di segno negativo (lieve) tra i censiti totali e la “percentuale di sospesi sul totale dei censiti” (all’aumentare dei censiti totali si accompagna una minore incidenza percentuale dei sospesi: -.282). Un’altra correlazione negativa rilevata è quella tra le censite di sesso femminile e la “percentuale di sospesi sul totale dei censiti” (pertanto, all’aumentare delle censite di genere femminile diminuisce la percentuale dei sospesi: -.340) La branca L/C della regione evidenzia un’ulteriore correlazione negativa tra i censiti maschi ed il logaritmo dei sospesi femmina (-.312: ciò vuol dire che all’aumentare dei censiti di genere maschile avviene una contrazione delle sospensioni delle femmine). L’ultima correlazione tra le censite di genere femminile ed il logaritmo dei sospesi totali, il logaritmo delle sospese di genere femminile e la media formazione delle capo donna, è positiva (sospesi totali .313; sospese femmine .480; media formazione delle capo donna .286: se aumentano i censiti femmina, si registrano livelli più alti tra i sospesi totali e i sospesi femmine; la media formazione delle capo femmine è più alta, laddove ci sono più censiti). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.435) si rileva una relazione positiva. Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. La relazione tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” è negativa (-.282). A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione inversa con le perdite nelle unità. L’ultima relazione registrata è quella tra il logaritmo del totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.788: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G Nella branca E/G della regione Friuli si presenta una relazione positiva tra i censiti totali ed il logaritmo dei sospesi totali ed il logaritmo delle sospese femmine (.333 e .384: all’aumentare dei censiti totali si accompagnano valori più elevati delle sospensioni totali e delle sospensioni delle femmine). Un’altra correlazione positiva rilevata è quella tra i censiti maschi ed il totale dei sospesi, i sospesi di genere maschile e la media formazione dei capi maschi (.319 totale sospesi; .300 sospesi maschi; .290 media formazione capi maschi: all’aumentare dei censiti maschi, crescono i sospesi totali e maschi; più è alta la formazione dei capi maschi, maggiori sono i censiti e più grandi le unità). Altrettanto positiva la correlazione tra censiti femmine e sospese dello stesso genere. Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo ed il logaritmo dei censiti totali (.798). Pertanto a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. L’ultima relazione registrata, molto stringente, è quella tra il logaritmo del totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.830: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

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BRANCA R/S Per la branca R/S della regione Friuli si segnala una correlazione positiva tra il logaritmo dei censiti e tutti i tipi di sospesi ed una correlazione negativa con la media formazione totale (sospesi in totale .604; sospesi maschi .471; sospese femmine .475; -.265 media formazione totale: se aumentano i censiti totali, si registrano valori più elevati tra tutti i tipi di sospesi; maggiore è la formazione capi, più piccole sono le unità). Un’altra correlazione positiva per la branca R/S è quella tra il logaritmo dei censiti maschi con tutti i tipi di sospesi e negativa con la media formazione totale (.571 sospesi totali; .599 sospesi maschi; .275 (lieve) sospese femmine; -.365 media formazione totale: aumentano i censiti ed i sospesi, soprattutto totali e maschi; a più formazione corrispondono unità con meno censiti maschi). Risulta positiva anche la correlazione tra il logaritmo dei censiti di genere femminile con i sospesi totali e i sospesi dello stesso genere (.449 e .521: vedi il ragionamento precedente). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo ed il logaritmo dei censiti totali (.604) ed i sospesi (.319), si rileva una relazione positiva. Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si accompagna una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima relazione registrata è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.641: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO LE FEMMINE IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DELLE BAMBINE (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: NON SI PRESENTANO PARTICOLARI EVENTI SENTINELLA. R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI; PIU’ SONO I MASCHI CENSITI NELLE UNITA’ E MINORE E’ LA FORMAZIONE MEDIA DEI CAPI (SI PUO’ ANCHE DARE LA LETTURA INVERSA).

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SCHEDA LAZIO BRANCA L/C Nella regione Lazio, la branca L/C ha rilevato una correlazione positiva tra il totale dei censiti e tutti i tipi di logaritmi dei sospesi (.398 logaritmo dei sospesi totali; .270 (lieve) logaritmo dei sospesi maschi; .326 logaritmo dei sospesi femmine: pertanto all’aumentare dei censiti, si registra un aumento anche dei sospesi, soprattutto totali e femmine). Un’altra correlazione positiva da segnalare con le stesse caratteristiche sopra descritte è quella tra i censiti maschi e tutti i tipi di logaritmo dei sospesi (.420 logaritmo dei sospesi totali; .440 logaritmo dei sospesi maschi; .167 -debolissimo, non rilevante- logaritmo dei sospesi femmine) Stessa correlazione e stesso ordine di ragionamento per le censite di genere femminile, rispetto al logaritmo dei sospesi in totale e al logaritmo delle sospese femmine (.219 –debole- sospesi totali; .382 sospese femmine: se aumentano le censite femmine, aumentano anche le sospese dello stesso genere). Sempre per la branca L/C della regione Lazio, si evidenzia una correlazione di segno negativo, seppur molto debole, tra i censiti di genere femminile e la “percentuale di sospesi totale” (-.180 –molto debole -: all’aumentare delle censite femmine, si registrano valori più basse nella percentuale dei sospesi totali). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.654) ed il logaritmo dei sospesi (.216), si rileva una relazione positiva (quest’ultima molto debole). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una debolissima relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima relazione registrata è quella tra il logaritmo totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.772: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G Per la branca E/G della regione Lazio, si segnala una correlazione positiva tra i censiti totali e tutte le tipologie di sospesi (.495 sospesi totali; .415 sospesi maschi; .388 sospese femmine: all’aumentare dei censiti, si segnala un aumento degli abbandoni). La stessa correlazione positiva è presente tra i censiti di genere maschile e i sospesi totali e i sospesi di genere maschile (.421 e .519) e le censite di genere femminile e tutti i tipi di sospesi (.423 sospesi totali; .179 sospesi maschi –debolissima-; .526 sospese femmine). Si registra una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.797) e i sospesi totali (.457). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima relazione registrata è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.721: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

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BRANCA R/S Per la branca R/S della regione Lazio, si rileva una correlazione positiva di una certa intensità tra tutti i tipi di censiti (totale, maschi e femmine) e tutti i tipi di sospesi (totali, maschi e femmine). .742 .615 .615 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .667 .671 .434 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .694 .444 .704 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine) Pertanto, all’aumentare del numero dei ragazzi nelle unità R/S nel Lazio, aumentano, con una relazione di discreta intensità, i fuoriusciti. Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.614) e i sospesi (.468), si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. Un’ulteriore relazione si rileva tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.562: al crescere dei sospesi si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I CENSITI MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI); AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF).

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SCHEDA LIGURIA BRANCA L/C La branca L/C della regione Liguria presenta una correlazione positiva non particolarmente forte tra il totale dei censiti ed il totale dei sospesi e le sole sospese di genere femminile ( .230 totale sospese; .262 sospese femmine: esiste pertanto una leggera relazione tra l’aumentare dei censiti e l’aumentare dei sospesi). Lo stesso tipo di relazione si presenta tra i censiti e maschi e i sospesi dello stesso genere (.250). Anche le censite di genere femminile registrano una correlazione positiva con i sospesi totali (debole) e le sospese dello stesso genere (.219 sospesi totali; .430 sospese donne: pertanto, all’aumentare dei censiti, si rilevano numeri in crescita anche tra le sospensioni, soprattutto femmine). Si registra una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.432). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. L’ultima relazione rilevata per la branca L/C ligure è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.918: al crescere dei sospesi si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G La branca E/G della regione Liguria segnala una relazione positiva tra i censiti totali e tutti tipi di sospesi e la media formazione delle capo donne (.478 sospesi totali; .281 sospesi maschi; .478 sospesi femmine; .302 media formazione capo donne: pertanto, all’aumentare dei censiti, aumentano anche i sospesi, con una relazione poco forte rispetto i sospesi maschi; a maggiore formazione delle capo donne, si riscontra un maggior numero di iscritti –unità più numerose-). I censiti maschi della branca risultano correlati positivamente con i sospesi totali, i sospesi dello stesso genere e la media della formazione capi delle donne. Risulta invece negativa la correlazione tra i censiti maschi e la media formazione capi dei maschi (.488; .532; .367; -.273: all’aumentare dei censiti maschi, si hanno più sospesi totali e più sospesi maschi; all’aumentare della formazione capi delle donne, si hanno più maschi nelle unità; più sono formati i capi maschi e meno censiti maschi risultano nelle unità). La relazione presente tra le censite femmine ed i sospesi totali e le sospese femmine è positiva. (.343 sospesi totali; .552 sospese femmine: si veda il ragionamento precedente). I sospesi totali risultano in correlazione positiva con la media formazione delle capo e negativo con la media formazione maschi (.311 e -.364: se cresce la media formazione delle capo aumenta il numero dei sospesi e viceversa con la media formazione dei maschi. Attenzione a leggere questi dati insieme ai primi evidenziati Nelle unità dove la formazione delle donne è più alta, vi sono anche più censiti). I sospesi solo di genere maschile sono correlati in maniera negativa con media formazione dei capo maschi (-.379: al crescere della formazione dei capi maschi diminuiscono i sospesi dello stesso genere). Le sospese di genere femminile hanno una relazione positiva con la media formazione delle capo (.349: al crescere della formazione delle capo donna, aumenta anche il numero delle sospese – ma ricordiamo sempre di tenere in considerazione il più alto numero di censiti ove ci sono capo donne più formate). Altra relazione di segno negativo è quella tra l’anzianità di gruppo e la media formazione dei capi ( -.303: per semplificare possiamo dire che i gruppi più vecchi, hanno capi meno formati).

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Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.655) si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. Un’ultima relazione per la branca E/G è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.829: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA R/S La branca R/S della regione Liguria segnala una correlazione positiva tra i censiti totali e tutte le tipologie di sospesi (.619 sospesi totali; .518 sospesi maschi; .516 sospesi femmine: c’è una stretta relazione tra quanto sono numerose le unità e quanti abbandonano). Altra correlazione positiva esistente nella branca R/S è quella tra i censiti maschi e i censiti femmine con tutti i tipi di sospesi. .481; .504; .319 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .604; .403; .585 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine). Pertanto, all’aumentare dei censiti differenziati nei generi, corrisponde un aumento generalizzato nelle sospensioni. Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.688) e, di minore intensità, con i sospesi (.355). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. Più ragazzi gestiti dal singolo capo, si accompagnano ad un aumento dei ragazzi fuoriusciti. L’ultima relazione rilevata per la branca R/S è quella tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.690: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I CENSITI FEMMINA IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DELLE BAMBINE (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI); AL CRESCERE DELLA FORMAZIONE DELLE CAPO DONNA, SI RISCONTRANO UNITA’ PIU’ NUMEROSE MA ANCHE MAGGIOR NUMERI DI ABBANDONI (SOPRATTUTTO TRA LE RAGAZZE); SE I CAPI MASCHI SONO PIU’ FORMATI, DIMINUISCONO GLI ABBANDONI SOPRATTUTTO DEI MASCHI (ATTENZIONE AI POCO FORMATI); PIU’ I GRUPPI SONO ANZIANI E MENO SONO FORMATI (FO.CA. PER I GRUPPO STORICI). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI.

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SCHEDA LOMBARDIA BRANCA L/C La branca L/C della regione Lombardia presenta una correlazione positiva (molto debole) tra i censiti totali ed il logaritmo dei sospesi totale, il logaritmo dei sospesi maschi e il logaritmo dei sospesi di genere femminile (.223 sospesi totale; .259 sospesi maschi; .148 sospesi femmine: la relazione è molto debole, ma indica che ad un aumento dei censiti corrisponde un aumento dei sospesi). Si rileva una relazione di natura positiva tra i censiti maschi ed il logaritmo dei sospesi totali e il logaritmo dei sospesi di genere maschile (.297 e .419: pertanto, all’aumentare dei censiti maschi, crescono sia i sospesi totali –in maniera meno forte- sia i sospesi maschi). Sempre per la branca L/C, le censite di genere femminile sono correlate debolmente con il logaritmo delle sospese femmine (.186: all’aumentare delle censite di genere femminile, si registrano numeri in crescita tra le uscite delle stesso genere). Si rileva una correlazione negativa (molto debole) tra i censiti totali e la “percentuale di sospesi sul totale censiti” (-.143: all’aumentare dei censiti totali, diminuisce la percentuale di sospesi). Lo stesso segno si riscontra tra le censite di genere femminile e la “percentuale dei sospesi sul totale” (-.230: all’aumentare delle censite, diminuisce la percentuale dei sospesi nelle unità). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.688) ed una relazione di segno opposto con la percentuale di sospesi sui censiti (-.148: molto debole). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. All’aumentare dei ragazzi gestiti dal singolo capo, si registra una diminuzione della percentuale di sospesi sui censiti. L’ultima relazione rilevata per la branca L/C lombarda è quella tra il logaritmo totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.850: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). BRANCA E/G Nella branca E/G della regione Lombardia, si registra una relazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi (.437 sospesi totali; .310 sospesi maschi; .388 sospesi femmine: se aumenta il numero dei ragazzi delle unità, aumentano anche i sospesi, con una relazione più stringente con il totale sospesi e sospese femmine). Altra correlazione positiva rilevata è quella tra i censiti maschi ed tutti i tipi di sospesi, la media formazione dei capi e la media formazione dei capi maschi (.381 sospesi totali; .394 sospesi maschi; .198 sospese femmine; .205 media formazione capi; .171 media formazione maschi: all’aumentare dei censiti maschi, aumentano i sospesi -debole la relazione con le femmine-; all’aumentare della media formazione capi, e con minore intensità la media formazione dei capi maschi, si registra un aumento dei censiti nelle unità). Le censite di genere femminile, in branca E/G, presentano una correlazione positiva con i sospesi totali e le sospese di genere femminile (.370 e .465: all’aumentare delle censite donne, aumentano le fuoriuscite totali e di genere femminile). I sospesi totali ed i sospesi di genere maschile risultano correlati positivamente (in maniera debole) con la media di formazione capi totale (.160 e .166: un aumento della formazione si accompagna ad un aumento dei sospesi, ma la correlazione non è statisticamente significativa).

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Un’ulteriore correlazione positiva intercorre tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.639) i sospesi totali (.357). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. All’aumentare dei ragazzi gestiti dal singolo capo, si accompagnano valori più alti nei sospesi. L’ultima relazione rilevata per la branca E/G lombarda è quella tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.763: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA R/S La branca R/S della regione Lombardia presenta una relazione positiva generalizzata tra tutti i tipo di censiti e tutti i tipi di logaritmo dei sospesi: .640 .508 .578 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .580 .580 .419 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .596 .353 .641 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine) Pertanto, all’aumentare del numero di ragazzi nelle unità, corrisponde un aumento del numero dei fuoriusciti (con differenze rispetto ai generi). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.548) e, di minore intensità, con i sospesi (.387). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. Più ragazzi gestiti dal singolo capo si relazionano nella stessa direzione con il totale dei sospesi. Altra relazione rilevata per la branca R/S è quella tra il logaritmo del totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.681: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). L’ultima correlazione esistente per la branca R/S è di segno negativo ed è intercorrente tra il totale dei censiti di sesso femminile e la media formazione dei capi maschi ( -.158 molto debole e poco significativa). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI); CON L’AUMENTO DELLE FEMMINE CENSITE SI REGISTRA UN AUMENTO DELLE RAGAZZE CHE ABBANDONANO; R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE.

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SCHEDA MARCHE

BRANCA L/C La branca L/C della regione Marche presenta una correlazione positiva tra il totale dei censiti e tutti i tipi di logaritmo dei sospesi (.369 sospesi totali; .383 sospesi maschi; .209 -debole- sospesi femmine: all’aumentare dei censiti totali, si registrano valori in crescita tra i sospesi totali e maschi). Un’altra relazione positiva rilevata è quella tra i censiti di genere maschile ed il logaritmo dei sospesi totali ed il logaritmo dei sospesi maschi (.367 sospesi totali e .532 sospesi maschi: all’aumentare del numero dei maschi nelle unità, aumentano i sospesi e in maniera più stringente aumentano i sospesi dello stesso genere). La stessa direzione di correlazione si riscontra tra i censiti di genere femminile ed il logaritmo delle sospese (.327: all’aumentare dei censiti donne, aumentano linearmente anche i sospesi delle stesso genere). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.751) e, di minore intensità, con il logaritmo dei sospesi (.307). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. Più ragazzi gestiti dal singolo capo si relazionano nella stessa direzione con il totale dei sospesi. L’ultima correlazione rilevata per la branca L/C è quella particolarmente stringente tra il logaritmo del totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.844: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più alte). BRANCA E/G La branca E/G della regione Marche presenta una correlazione di segno positivo tra il totale dei censiti e tutte le tipologie dei sospesi (.484 sospesi totali; .413 sospesi maschi; .345 sospese femmine: all’aumentare dei censiti totali aumentano linearmente tutte le fuoriuscite). Sempre nella stessa direzione è la correlazione tra i censiti di genere maschile e i sospesi totali e i sospesi dello stesso genere (.501 sospesi totali; .531 sospesi maschi: in questo caso la relazione è ancora più stringente tra il numero di maschi in unità e le sospensione soprattutto dello stesso genere). E’ positiva la correlazione che si presenta tra i censiti di genere femminile e i sospesi totali e le sospese dello stesso genere (.309 sospesi totali; .403 sospese femmine: stesso ragionamento sopra esposto). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.857) e i sospesi (.409) si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. Un’ulteriore relazione si rileva tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.749: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

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BRANCA R/S Per la branca R/S della regione Marche, si presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite: .711 .559 .612 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .694 .648 .448 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .586 .361 .650 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine) Un’ulteriore correlazione positiva intercorre tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.672), i sospesi totali (.357) e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.225 – molto debole). Pertanto, a numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. All’aumentare dei ragazzi gestiti dal singolo capo, si accompagnano valori più alti nei sospesi e, debolmente, un aumento nella “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti”. L’ultima relazione rilevata per la branca R/S è quella tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.733: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DA PARTE DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI TOTALI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI. IN SPECIFICO, SE AUMENTANO I MASCHI CENSITI, SI HANNO PIU’ ALTI ABBANDONI DELLO STESSO GENERE (ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE DELLE UNITA’). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE.

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SCHEDA PUGLIA BRANCA L/C La branca L/C della regione Puglia registra una correlazione di segno positivo tra il totale dei censiti e tutti i tipi di sospesi (.291 sospesi totali; .291 sospesi maschi; .184 sospese femmine – molto debole: all’aumentare dei censiti nelle unità vi è un leggero aumento dei sospesi totali e maschi). Un’altra correlazione positiva è quella tra i censiti di genere maschile ed i sospesi totali e sospesi dello stesso genere (.325 e .412: pertanto, all’aumentare dei censiti maschi, aumentano anche i sospesi sia totali, sia dello stesso genere). Stessa direzione nella correlazione è quella tra i censiti di genere femminile e le sospese dello stesso sesso (.205, ma assolutamente molto debole). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.701) e i sospesi (.220: debole), si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (molto debole). Un’ulteriore relazione si rileva tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.833: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G Per la branca E/G della regione Puglia, si presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite (con alcune differenze). .404 ; .329; .311 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .364; .413; .141 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine – debolissima-) .353; .166; .416 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi –debolissima- e femmine). Una correlazione di segno negativo (sebbene sempre debole) è quella tra i censiti totali, censiti maschi e censiti di genere femminile con la “percentuale di sospesi sul totale” (-.211; .-198; -.177: pertanto, all’aumentare dei censiti risponde una debole diminuzione della percentuale di perdite nelle unità). La media formazione dei capi maschi risulta essere in correlazione positiva (debole) con l’anzianità gruppo (.180: più è anziano il gruppo, più i capi maschi sono formati). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.859) e, meno forte, con i sospesi (.389). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima relazione rilevata intercorre tra la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti”, i censiti (-.211) e i sospesi totali (.727). Pertanto, al crescere dei censiti, si rileva una diminuzione della “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti”. Tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” si registra un andamento nella stessa direzione. BRANCA R/S

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La branca R/S della regione Puglia, come la branca E/G ma con dati differenti e più stringenti, presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite. .657 .588 .469 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .527 .618 .229 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .658 .446 .614 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine). Un’altra correlazione rilevata per la branca R/S è di segno negativo ed intercorre tra i censiti di genere maschile e la “percentuale di sospesi su totale” (-.211: all’aumentare dei censiti maschi, si rileva una diminuzione nei numeri relativi alla percentuale di sospesi sul totale unità). Si registra nella branca una correlazione positiva (debolissima) tra i censiti in generale e l’anzianità del gruppo scout (.185: più il gruppo è vecchio, più numerose sono le unità R/S). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.723) e i sospesi (.518), si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. Un’ulteriore relazione positiva si rileva tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.536: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I MASCHI CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI). LO STESSO DISCORSO E’ VALIDO PER LE FEMMINE: CON L’AUMENTO DELLE FEMMINE CENSITE SI REGISTRA UN AUMENTO DELLE RAGAZZE CHE ABBANDONANO. R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF).

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SCHEDA PIEMONTE BRANCA L/C La branca L/C della regione Piemonte registra una correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo scout (.759 sospesi totali; .347 sospesi maschi; .251 sospesi femmine; .245 anzianità gruppo: all’aumentare del numero dei censiti nelle unità, aumentano linearmente anche i sospesi totali. Con minore forza è presente la stessa relazione con i sospesi maschi e femmine. Il numero dei censiti sale al crescere dell’anzianità del gruppo). Di segno inverso è invece la correlazione (debolissima) con la “percentuale di sospesi sul totale” (-.182: più censiti ci sono, minore è la “percentuale di sospesi sul totale unità”). Un’altra correlazione di segno positivo rilevata è tra i censiti maschi ed i sospesi totali, i sospesi di genere maschile e l’anzianità del gruppo scout (.246 sospesi totali; .296 sospesi maschi; .314 anzianità gruppo: al crescere dei censiti maschi, aumentano anche i sospesi totali ed i sospesi dello stesso genere. Più il gruppo è vecchio e più numerosi sono nelle unità i censiti maschi). Il segno della correlazione (debolissima) si inverte nella relazione tra i censiti maschi e la “percentuale di sospesi sul totale” (-.183: al crescere dei censiti maschi, diminuisce la percentuale dei fuoriusciti). Sempre nella branca L/C, si segnala una correlazione positiva tra i censiti di genere femminile e i sospesi totali e sospese dello stesso genere (.305 e .425: al crescere delle censite donne, aumentano i sospesi totali e le sospese dello stesse genere). Tra la media formazione dei capi e la “percentuale di femmine censite su totale unità”, la correlazione è debolmente positiva (.182: se i capi sono più formati, l’apporto percentuale delle donne in unità è maggiore. Viceversa se diminuisce la media formazione). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.517) e i sospesi (.190 - molto debole-) si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (ma praticamente ininfluente). L’ultima correlazione si rileva tra il totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.813: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G La branca E/G della regione Piemonte evidenzia una relazione positiva tra i censiti totali ed il logaritmo di tutti i tipi di sospesi e l’anzianità del gruppo scout (.497 logaritmo sospesi totali; .435 logaritmo sospesi maschi; .317 logaritmo sospesi femmine; .279 anzianità gruppo: al crescere dei censiti aumentano linearmente anche i sospesi. All’invecchiare del gruppo, si registra un aumento del numero dei ragazzi nelle unità). Un’altra correlazione positiva rilevata è quella tra i censiti di genere maschile e l’anzianità del gruppo scout, il logaritmo dei sospesi totali e il logaritmo dei sospesi dello stesso genere (.208 –debole- anzianità gruppo; .341 sospesi totali; .479 sospesi maschi: più il gruppo è vecchio e maggiore è il numero dei ragazzi; più ragazzi maschi ci sono, maggiori sono le fuoriuscite totali e dello stesso genere). Lo stesso segno positivo si registra nella correlazione tra i censiti di genere femminile, l’anzianità del gruppo e tutti i tipi di sospesi -logaritmi- (.252 anzianità; .481 sospesi totali; .219 sospesi maschi; .461 sospesi femmine: al crescere delle censite donne, crescono le sospensioni,soprattutto

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totali e dello stesso genere. Più il gruppo è “anziano”, maggiore è il numero di ragazze iscritte nelle unità). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.655) ed il logaritmo dei sospesi (.349). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione si rileva tra il logaritmo del totale dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.808: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA R/S La branca R/S della regione Piemonte presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite. .665 .554 .600 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .587 .610 .368 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .539 .313 .666 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine). Si rileva inoltre una correlazione positiva tra la media formazione delle capo femmine (.290), maschi (.248) e totali (.366) con la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”. All’aumentare della formazione dei capi si accompagnano valori più elevati nella “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”. Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e il logaritmo dei censiti totali (.617) ed il logaritmo dei i sospesi (.380) si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si rileva una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. Un’ulteriore correlazione intercorre tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.772: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: PIU’ NUMEROSE SONO LE UNITA’, MAGGIORE E’ IL NUMERO DI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO (PARTICOLARE ATTENZIONE AL NUMERO DI BAMBINI DEL BRANCO/CERCHIO); PIU’ IL GRUPPO E’ STORICO E PIU’ NUMEROSI SONO I CENSITI NELLE UNITA’ (ATTENZIONE AI GRUPPI PIU’ GIOVANI). E/G: SE AUMENTANO I MASCHI CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI). LO STESSO DISCORSO E’ VALIDO PER LE FEMMINE. CON L’AUMENTO DELLE FEMMINE CENSITE, SI REGISTRA UN AUMENTO DELLE RAGAZZE CHE ABBANDONANO. R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; MAGGIORE E’ LA FORMAZIONE MEDIA DEI CAPI E PIU’ ALTA E’ LA PERCENTUALE DI SOSPESI RISPETTO AI CENSITI.

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SCHEDA SARDEGNA BRANCA L/C La branca L/C della regione Sardegna segnala una correzione positiva tra il totale dei censiti, il logaritmo dei sospesi totali ed il logaritmo dei sospesi di genere femminile (.281 sospesi totali; .385 sospesi femmine: pertanto, all’aumentare dei censiti totali vi è un aumento lineare dei sospesi totali ed, in maniera più stringente, dei sospesi di genere femminile). Un’altra correlazione positiva registrata è quella tra i censiti di genere femminile ed il logaritmo dei sospesi dello stesso genere (.524: la relazione è più forte rispetto a quella evidenziata prima e sottolinea come, al crescere delle censite in unità, si riscontri un aumento delle fuoriuscite dello stesso genere). Si rileva, sempre nella branca L/C, una correlazione negativa tra l’anzianità del gruppo scout rispetto il logaritmo dei sospesi totali e il logaritmo dei sospesi maschi. (-.282 e -.307). Vi è una correlazione positiva tra l’anzianità del gruppo scout e la media formazione delle capo donne (.342). Pertanto, più il gruppo è vecchio e minori sono le fuoriuscite (totale e solo maschi) e maggiore è la formazione delle capo donne. Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.865) si registra una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. Un’ulteriore correlazione intercorre tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.802: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). L’ultima correlazione identificata è positiva ed intercorre tra il logaritmo dei sospesi di genere femminile e la media formazione dei capi maschi e dei capi in generale (.283 e .325: maggiore è la formazione dei capi maschi e generale, maggiore è il numero dei sospesi femmine. Si ricordi però che più censiti ci sono e più sospesi ci sono). BRANCA E/G La branca E/G della regione Sardegna registra una correlazione positiva tra il totale dei censiti e l’anzianità del gruppo scout e tutti i tipi di sospesi (.310 anzianità gruppo, .633 sospesi totali; .501 sospesi maschi; .517 sospesi femmine: pertanto più il gruppo è anziano, più censiti avrà l’unità. All’aumentare dei censiti totali, si registrano aumenti lineari nei sospesi). Altra correlazione positiva rilevata è quella tra i censiti di genere maschile ed i sospesi totali ed i sospesi dello stesso genere (.551 e .696 – forte -: al crescere dei censiti maschi, risponde una crescita stringente nelle perdite totali e solo maschi). Il ragionamento precedente è valido anche per i censiti di genere femminile rispetto alle sospensioni totali ed i sospesi dello stesso genere (.523 e .693). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.861) ed i sospesi (.532). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione si rileva tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.750: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

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BRANCA R/S La branca R/S della regione Sardegna presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite. .739 .541 .646 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .512 .563 .296 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .673 .312 .734 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine). La media formazione dei capi ha una correlazione positiva con l’anzianità del gruppo scout (.312: più il gruppo è vecchio, maggiormente formati sono i capi). La media formazione delle capo donna e dei capi in generale è in correlazione positiva con il totale dei censiti nelle unità (.374 e .336: all’aumentare della formazione dei capo donna e dei capo in generale, si riscontra un aumento dei censiti nelle unità). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.865) e il logaritmo dei sospesi (.669), si evidenzia una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità L’ultima correlazione intercorre tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.744: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO LE FEMMINE IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DELLE BAMBINE (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO); SE IL GRUPPO E’ ANZIANO HA MINOR ABBANDONI DI MASCHI. IN QUESTI GRUPPI, LE CAPO DONNE SONO MEDIAMENTE PIU’ FORMATE (ATTENZIONE AI GRUPPI GIOVANI); PIU’ I CAPI MASCHI SONO FORMATI, PIU’ FEMMINE ABBANDONANO. E/G: SE AUMENTANO I MASCHI CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI). LO STESSO DISCORSO E’ VALIDO PER LE FEMMINE. CON L’AUMENTO DELLE FEMMINE CENSITE SI REGISTRA UN AUMENTO DELLE RAGAZZE CHE ABBANDONANO. PIU’ IL GRUPPO E’ ANZIANO, PIU’ NUMEROSI SONO I CENSITI (ATTENZIONE AI GRUPPI PIU’ GIOVANI); AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF); PIU’ IL GRUPPO E’ VECCHIO E PIU’ SONO FORMATI I CAPI (ATTENZIONE AI GRUPPI PIU GIOVANI); LE UNITA’ PIU’ NUMEROSE SONO QUELLE CON CAPI DONNA PIU’ FORMATE.

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SCHEDA SICILIA BRANCA L/C La branca L/C della regione Sicilia rileva una correlazione positiva (debolissima) tra i censiti totali rispetto il logaritmo dei sospesi totali ed il logaritmo dei sospesi di genere femminile (.191 e .184: statisticamente c’è una relazione tra il numero dei censiti totali ed i sospesi, ma troppo debole per essere presa in considerazione). Un’altra correlazione positiva rilevata è quella i censiti di genere maschile, l’anzianità del gruppo, il logaritmo dei sospesi totale ed il logaritmo dei sospesi dello stesso sesso (.170 anzianità gruppo –molto debole-; .234 sospesi totali; .273 sospesi maschi: all’aumentare dell’anzianità del gruppo, si registra una correlazione debolissima con l’aumentare dei censiti maschi. Se aumentano i censiti maschi, si evidenziano numero più elevati tra i sospesi totali e maschi, ma sempre con relazioni molto deboli). Lo stesso tipo di correlazione (e di ragionamento) intercorre tra i censiti di genere femminile ed il logaritmo dei sospesi dello stesso genere (.256). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.816) e il logaritmo dei sospesi (.203: molto debole) si evidenzia una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (non rilevante come relazione). L’ultima correlazione in branca L/C intercorre tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.843: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G La branca E/G della regione Sicilia rileva una correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi - logaritmi- (.429 sospesi totali; .353 sospesi maschi; .351 sospesi femmine: pertanto, all’aumentare dei censiti totali, aumentano linearmente anche le fuoriuscite nelle diverse categorie). Inoltre, si registra una correlazione negativa tra i censiti totali e la “percentuale dei sospesi su totale censiti” (-.182 – debole: al crescere dei censiti, si registra una lieve correlazione con una diminuzione della “percentuale dei sospesi sul totale dei censiti”). Si è evidenziata una correlazione positiva tra i censiti di genere maschile, l’anzianità del gruppo, il logaritmo dei sospesi totale ed il logaritmo dei sospesi maschi (.,173 -debole- anzianità gruppo; .412 sospesi totali; .460 sospesi maschi: ad una maggiore anzianità del gruppo, si accompagna, con una relazione debolissima, la crescita dei censiti maschi. Più evidente è la relazione tra i censiti di genere maschile ed i sospesi totali e dello stesso sesso). I censiti di genere femminile hanno una correlazione positiva con il logaritmo dei sospesi totale e il logaritmo dei sospesi di genere femminile (.322 e .439). Hanno invece una correlazione di segno inverso con la “percentuale dei sospesi sul totale censiti” (-.198). Al crescere delle censite, aumentano le fuoriuscite generali e di genere femminile: diminuisce invece la percentuale dei sospesi. Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.859) ed il logaritmo dei sospesi (.409). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione si rileva tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.750: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

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BRANCA R/S La branca R/S della regione Sicilia presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite: .757 .644 .645 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .683 .685 .479 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .677 .461 .689 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine) Altra correlazione positiva rilevata è quella tra il numero dei censiti e la “percentuale dei sospesi sul totale dei censiti” (.209 percentuale dei sospesi in generale; .187 percentuale dei sospesi maschi; .189 percentuale dei sospesi donne: all’aumentare dei censiti aumenta anche la percentuale dei sospesi rispetto ai censiti nelle unità stesse). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.732) e il logaritmo dei sospesi (.539) si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione in branca R/S intercorre tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.761: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: NON SI PRESENTANO PARTICOLARI EVENTI SENTINELLA. E/G: SE AUMENTANO I MASCHI CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI). LO STESSO DISCORSO E’ VALIDO PER LE FEMMINE. CON L’AUMENTO DELLE FEMMINE CENSITE, SI REGISTRA UN AUMENTO DELLE RAGAZZE CHE ABBANDONANO. R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF).

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SCHEDA TOSCANA BRANCA L/C La branca L/C della regione Toscana evidenzia una correlazione positiva tra i censiti totali, il logaritmo dei sospesi totali, il logaritmo dei sospesi maschi e il logaritmo dei sospesi di genere femminile (.325 sospesi totali; .289 sospesi maschi; .218 sospesi femmine: in pratica, al crescere dei censiti, si registra un aumento dei sospesi. La relazione è particolarmente debole per quanto riguarda le sospensioni delle femmine). Tra i censiti di genere maschile, il logaritmo dei sospesi totali ed il logaritmo dei sospesi maschi, intercorre una correlazione positiva più stringente (.319 sospesi totali; .460 sospesi maschi: al crescere dei censiti maschi, si evidenzia una crescita lineare delle sospensioni totali e dello stesso genere). Lo stesso ragionamento è riferibile alla correlazione esistente tra i censiti di genere femminile ed il logaritmo delle sospese femmine (.344). Si rileva una debole correlazione positiva tra la “percentuale di sospesi sul totale censiti” e la “percentuale di censiti maschi su totale censiti”; negativa con la “percentuale di censiti femmine su totale censiti” (.199: nella composizione dell’unità, al crescere della “percentuale di maschi rispetto al totale dei censiti nell’unità”, corrisponde un aumento della “percentuale dei sospesi in generale”. Viceversa, se aumenta la percentuale delle donne censite nelle unità, diminuisce la percentuale dei sospesi sul totale). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.644) ed il logaritmo dei sospesi (.225: molto debole). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (troppo debole come relazione). L’ultima correlazione si registra tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.861: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G La branca E/G della regione Toscana evidenzia una correlazione positiva tra i censiti totali e tutti i tipi di sospesi (.495 sospesi totali; .418 sospesi maschi; .439 sospesi femmine: al crescere dei censiti, si riscontra un aumento lineare dei diversi tipi di sospesi). La stessa correlazione positiva si riscontra tra i censiti di genere maschile e tutti le tipologie di sospesi -logaritmi- (.500 sospesi totali; .512 sospesi maschi; .369 sospesi femmine: pertanto, si denota una relazione tra l’aumento dei censiti maschi e l’aumento dei vari tipi sospensioni). Per quanto riguarda i censiti di genere femminile, la correlazione positiva intercorre solo con il logaritmo dei sospesi totali ed il logaritmo dei sospesi dello stesso genere (.317 e .383). Si registra una correlazione negativa tra la media formazione totale e l’anzianità del gruppo scout (-.254: più il gruppo è giovane e più i capi sono formati). La media formazione delle capo donna femmine è in correlazione positiva con il logaritmo dei sospesi totali e dei sospesi di genere femminile (.249 e .228: a maggiore formazione delle capo donna, risponde un maggior numero di sospensioni totali e di genere femminile – debole -). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.836) ed il logaritmo dei sospesi (.401), si rileva una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità.

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L’ultima correlazione in branca E/G intercorre tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.822: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA R/S La branca R/S della regione Toscana presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e quasi tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite. .616 .417 .590 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .587 .581 .388 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .472 .611 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali e femmine) La media formazione dei capi maschi della branca R/S presenta una correlazione negativa con l’anzianità del gruppo scout (-.203 – molto debole -: a maggiore anzianità del gruppo, corrisponde una minore formazione dei capi maschi). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.597) ed il logaritmo dei sospesi (.324). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione per la branca R/S si registra tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.667: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI TOTALI. SE AUMENTANO I CENSITI MASCHI, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI, SIA TOTALI, SIA DEI SOLI RAGAZZI (ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE DI GENERE NELLE UNITA’). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE.

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SCHEDA TRENTINO ALTO ADIGE BRANCA L/C La branca L/C della regione Trentino Alto Adige registra una correlazione positiva tra il numero dei censiti di genere maschile ed il logaritmo dei sospesi dello stesso genere (.582: al crescere dei censiti maschi, si segnala una crescita lineare dei sospesi dello stesso genere). Un’altra correlazione positiva rilevata per la branca L/C è quella che intercorre tra i censiti totali e la “percentuale dei maschi sul totale censiti”; di segno opposto (negativo), la correlazione con la percentuale delle femmine sul totale censiti” (.458 e -.458: pertanto, all’aumentare dei censiti totali, aumenta la percentuale dei maschi presenti nelle unità e diminuisce la composizione percentuale delle femmine). Questo dato è confermato nelle sue componenti di genere, poiché i censiti di genere maschile sono correlati positivamente con la “percentuale di maschi sul totale” e viceversa per le femmine (.885 e .-855). Pertanto, all’aumentare dei censiti maschi, aumenta la percentuale della loro incidenza e diminuisce quello delle femmine. Tra le censite di genere femminile e la “percentuale di femmine sul totale” intercorre una correlazione negativa, viceversa per la percentuale di maschi sul totale (-.519 e .519: cioè, all’aumentare delle censite femmine, diminuisce la percentuale di femmine sul totale ed aumenta quella dei maschi. In pratica, nelle unità che crescono numericamente, i maschi aumentano più che proporzionalmente rispetto le femmine). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.475). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. L’ultima correlazione per la branca L/C si registra tra il logaritmo dei sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.742: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G Per la branca E/G della regione Trentino Alto Adige si registra una correlazione positiva tra i censiti totali, i sospesi totali ed i sospesi di genere femminile (.572 sospesi totali; .536 sospesi femmine: all’aumentare dei censiti in generale, aumentano le fuoriuscite generali e delle femmine). I censiti maschi risultano invece correlati positivamente con i sospesi totali ed i sospesi di genere maschile (.622 e .539: pertanto, all’aumentare dei solo censiti maschi, si registra un aumento delle sospensioni totali e delle fuoriuscite dello stesso genere). I censiti di genere femminile risultano correlati positivamente con le sospese dello stesso genere (.453: all’aumentare delle censite femmine, aumentano anche le sospese dello stesso sesso). La media formazione delle capo donna è correlata in maniera negativa con la “percentuale dei maschi censiti rispetto al totale unità” ed, in maniera positiva, con la “percentuale delle femmine censite rispetto al totale unità” (-.521 e -521: quindi, all’aumentare della formazione delle capo donna, diminuisce la percentuale di femmine censite rispetto al totale ed aumenta quella degli uomini). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.854) ed i sospesi (.500), si evidenzia una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione in branca E/G intercorre tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai

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censiti” (.785: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA R/S La branca R/S della regione Trentino Alto Adige presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e quasi tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite. .813 .749 .662 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .617 .709 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi) .811 .626 .769 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine) La media formazione delle capo donne risulta avere una correlazione negativa con la “percentuale delle femmine sospese sul totale delle femmine censite”, e con tutti i tipi di sospesi. (-.445 percentuale delle femmine sospese sul totale delle femmine censite; -.604 sospesi totali; -492 sospesi maschi; -.511 sospese femmine: all’aumentare della formazione delle capo donne si registra una diminuzione nelle fuoriuscite e nella percentuale delle femmine sospese rispetto al totale delle femmine censite). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.596) e i sospesi (.590). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione per la branca R/S si registra tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.437: al crescere dei sospesi si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI TOTALI E LE CENSITE FEMMINE. SE AUMENTANO I MASCHI CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI DELLO STESSO GENERE (VALUTAZIONE DEL NUMERO DEI RAGAZZI). LO STESSO DISCORSO E’ VALIDO PER LE FEMMINE. CON L’AUMENTO DELLE FEMMINE CENSITE ,SI REGISTRA UN AUMENTO DELLE RAGAZZE CHE ABBANDONANO; ALL’AUMENTARE DELLA MEDIA FORMAZIONE DELLE CAPO DONNE, DIMINUISCE LA PERCENTUALE DI RAGAZZE PRESENTI NELLE UNITA’ (LA PERCENTUALE DEGLI UOMINI EVIDENTEMENTE AUMENTA); AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF). R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF); NELLE UNITA’ CON CAPO DONNE PIU’ FORMATE, VI SONO MENO ABBANDONI (ATTENZIONE ALLE UNITA’ CON CAPO POCO FORMATE).

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SCHEDA UMBRIA BRANCA L/C La branca L/C della regione Umbria registra una correlazione positiva tra il numero dei censiti di genere maschile, i sospesi totali ed i sospesi dello stesso sesso (.410 e .515: all’aumentare dei censiti di genere maschile, si evidenzia un aumento lineare dei sospesi totali e dello stesso genere). Un’altra correlazione segnalata (in questo caso negativa) è quella tra l’anzianità del gruppo scout e la “percentuale dei sospesi sul totale dei censiti” (-.473: maggiore è l’anzianità del gruppo, minore è la “percentuale dei sospesi rispetto al totale dei censiti).

Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.733) e i sospesi (.489). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. L’ultima correlazione per la branca L/C della regione Umbra si registra tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.795: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

BRANCA E/G La branca E/G della regione Umbria evidenzia una relazione positiva tra i censiti di genere femminile e le fuoriuscite dello stesso genere (.471: l’aumentare delle censite è “accompagnato” da un aumento lineare delle sospese delle stesso genere). I censiti totali risultano correlati in maniera negativa con la “percentuale di sospesi su censiti” e in maniera positiva con l’anzianità del gruppo scout (-.550 e .448: pertanto, se aumentano i censiti diminuisce la percentuale di sospesi su censiti. Se aumenta l’anzianità del gruppo, aumentano i censiti). I censiti maschi della branca sono correlati negativi con la “percentuale di sospesi sui censiti” (-.559: se crescono i censiti maschi, diminuisce la percentuale di sospesi). Un’altra correlazione negativa è quella che intercorre tra la “percentuale di sospesi sui censiti e l’anzianità gruppo” (-.477: più il gruppo è vecchio e minore è la percentuale di fuoriusciti rispetto ai censiti). La “percentuale di maschi sospesi sul totale maschi censiti” risulta correlato positivamente con la media formazione delle capo donna e della media formazione in generale (.602 e .475: al crescere della formazione delle capo donna e di quella generale, si rileva uno stesso andamento nella percentuale di maschi sospesi rispetto al totale dei maschi censiti). Un’ulteriore correlazione positiva nella branca E/G si rileva tra la media formazione delle capo donne ed i sospesi totali e sospesi di genere maschile (.612 e .455: al crescere della formazione delle donne, si registra un aumento dei sospesi del genere maschile). Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo e i censiti totali (.874) si evidenzia una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. Tra la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti” ed il numero medio dei ragazzi seguito da ciascun capo, si rileva una correlazione negativa (-.414: se aumentano i ragazzi seguiti, si segnalano valori in diminuzione relativamente alla “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”).

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L’ultima correlazione in branca E/G intercorre tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.590: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate).

BRANCA R/S La branca R/S della regione Umbria registra una correlazione positiva tra i censiti totali e tutte le tipologie dei sospesi (.737 sospesi totali; .574 sospesi maschi; .538 sospesi femmine: all’aumentare dei censiti totali, aumentano i sospesi con varia intensità). I censiti di genere femminile sono correlati positivamente con i sospesi totali e le sospese di genere femminile (.671 e .660: al crescere dei censiti di genere femminile, si riscontra una crescita lineare delle fuoriuscite totali e dello stesso genere). I censiti maschi della branca risultano correlati positivamente con i sospesi totali e i sospesi dello stesso sesso (.613 e .741: il crescere dei censiti maschi vede crescere nella stessa direzione i sospesi totali ed i sospesi dello stesso genere). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.783) e i sospesi (.683). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. Un’ulteriore correlazione per la branca R/S della regione Umbra si registra tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.717: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). L’ultima correlazione rilevata è quella positiva tra l’anzianità del gruppo scout, i censiti totali e censiti maschi (.429 e .455: più il gruppo è storico, maggiori sono i censiti, sia totali, sia solo di genere maschile). EVENTI SENTINELLA L/C: SE AUMENTANO I MASCHI IN UNITA’, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI NEL BRANCO/CERCHIO DEI BAMBINI (PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA COMPOSIZIONE PER GENERE DEL BRANCO/CERCHIO); PIU’ IL GRUPPO E’ STORICO E MINORE E’ LA PERCENTUALE DEI SOSPESI (ATTENZIONE AI GRUPPI PIU’ GIOVANI). E/G: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’ SOPRATTUTTO MASCHI, SI PRESENTANO MINORI TASSI PERCENTUALI DI SOSPENSIONI. SE AUMENTANO LE DONNE CENSITE, AUMENTANO ANCHE GLI ABBANDONI DELLO STESSO GENERE; PIU’ IL GRUPPO E’ ANZIANO E PIU’ NUMEROSE SONO I CENSITI NELLE UNITA’ (ATTENZIONE AI GRUPPI GIOVANI E ALLE UNITA’ POCO NUMEROSE); MAGGIORE E’ LA FORMAZIONE DELLE DONNE E PIU’ ABBANDONI SI VERIFICANO, IN GENERALE ED IN SPECIFICO DEI MASCHI. R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF); PIU’ IL GRUPPO E’ ANZIANO E PIU’ NUMEROSE SONO LE UNITA’, SOPRATTUTTO PER LA COMPONENTE MASCHILE.

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SCHEDA VENETO BRANCA L/C La branca L/C della regione Veneto segnala una correlazione positiva (debole) tra i censiti totali e tutte le tipologie dei sospesi (.286 sospesi totali; .208 sospesi maschi; .234 sospesi femmine: pertanto, all’aumentare dei censiti si registra una relazione nella stessa direzione dei sospesi,-debole e molto debole per i sospesi maschi). In particolare, i censiti maschi risultano correlati positivamente con i sospesi totali ed i sospesi maschi (.246 e .306: stessa relazione precedentemente illustrata). I censiti di genere femminile evidenziano la correlazione positiva con i sospesi totale e i sospesi dello stesso genere (.173 -debolissima- e .312: stessa relazione precedente). La media formazione delle capo donna della branca L/C risulta correlata positivamente (molto debole) con i censiti totali e i censiti di sesso maschile (.160 e .168: al crescere della formazione le unità risultano più numerose, ma la relazione è veramente molto debole). La stessa relazione intercorre tra la media formazione generale dei capi L/C ed i censiti totali (.159, molto debole: ad un aumento della formazione corrisponde un aumento dei censiti). Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.572) e i sospesi (.177, molto debole). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (troppo debole per essere rilevante). Un’ulteriore correlazione per la branca L/C si registra tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.926: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA E/G La branca E/G della regione Veneto evidenzia una correlazione negativa (molto debole) tra il logaritmo dei censiti maschi e la “percentuale dei sospesi sul totale dei censiti” (-.161: se aumentano i censiti maschi, cresce la “percentuale dei sospesi sul totale dei censiti” - troppo debole per essere rilevante). Altra correlazione negativa si presenta tra l’anzianità del gruppo scout e la “percentuale di maschi su censiti totali” (-.233: più il gruppo è anziano, meno è alta la “percentuale di maschi su censiti totali” , ma debole). L’anzianità del gruppo è correlata positivamente anche con la “percentuale di femmine censite sul totale (.233: l’opposto del ragionamento precedente), il logaritmo dei censiti totali (.160: debole e non rilevante) ed il logaritmo dei censiti femmine (.275: più anziano è il gruppo, più sono le femmine censite). Tra il logaritmo dei censiti totali e tutti i tipi di sospesi intercorre una correlazione positiva (.314 sospesi totali; .258 sospesi maschi; .284 sospesi femmine: si evidenzia una relazione tra l’aumento dei censiti e l’aumento dei sospesi). Stesso ragionamento per il logaritmo dei censiti maschi rispetto ai sospesi totali e dello stesso genere ( .234 e .298) e per il logaritmo dei censiti femmine rispetto ai sospesi totali e dello stesso genere (.287 e .380). L’anzianità del gruppo scout è in correlazione negativa con la media formazione dei capi maschi e la media formazione totale (.-162 e -.209: più il gruppo è anziano e minore e la formazione – troppo debole per esser rilevante).

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Tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, il logaritmo dei censiti totali (.646) ed i sospesi (.232: molto debole) si evidenzia una relazione positiva. A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo, si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità (troppo debole la relazione). L’ultima correlazione in branca E/G intercorre tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.870: al crescere dei fuoriusciti, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). BRANCA R/S La branca R/S della regione Veneto presenta una correlazione positiva tra tutti i tipi di censiti e quasi tutti i tipi di sospesi. Pertanto, in generale, all’aumentare dei ragazzi in unità corrisponde un aumento delle fuoriuscite (con differenze sui generi). .744 .642 .559 (relazione tra censiti totali e sospesi totali, maschi e femmine) .657 .710 .325 (relazione tra censiti maschi e sospesi totali, maschi e femmine) .628 .388 .655 (relazione tra censiti femmine e sospesi totali, maschi e femmine) In branca R/S vi è una relazione positiva (debolissima) tra l’anzianità gruppo ed il totale dei sospesi di genere maschile (.137: se il gruppo è più vecchio, vi sono più sospesi – troppo debole per essere considerata -). Un’ulteriore correlazione positiva è tra la “percentuale di sospesi rispetto ai censiti”, i censiti totali (.147) e i censiti maschi (.137). Entrambe sono troppo esigue per essere prese in considerazione. Si rileva una relazione positiva tra il numero medio dei ragazzi seguiti per capo, i censiti totali (.621) e i sospesi (.466). A numeri più elevati nelle unità, corrispondono più ragazzi gestiti dai capi. A numeri più elevati gestiti da ogni capo si registra una relazione nella stessa direzione con le perdite nelle unità. Un’ultima correlazione per la branca R/S si registra tra i sospesi e la “percentuale dei sospesi rispetto ai censiti” (.701: al crescere dei sospesi, si registrano “percentuali dei sospesi rispetto ai censiti” più elevate). EVENTI SENTINELLA L/C: NON VI SONO EVENTI SENTINELLA E/G: NON VI SONO ELEMENTI SENTINELLA R/S: SE AUMENTANO I CENSITI NELLE UNITA’, AUMENTANO ANCHE LE SOSPENSIONI, SOPRATTUTTO DELLO STESSO GENERE; AL CRESCERE DEL NUMERO MEDIO DEI RAGAZZI SEGUITI DAL SINGOLO CAPO, CRESCONO GLI ABBANDONI (ATTENZIONE ALLA GESTIONE NUMERO CAPI PER STAFF).