Report LAB Smartpuglia Smart Cities 15.11.13
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PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1
PUGLIA
Linea A.2 – PROGETTARE Miglioramento dei programmi, dei progetti e della performance
LABORATORIO Smartpuglia
REPORT DEI LAVORI
“SMART PUGLIA
Verso la strategia di specializzazione intelligente 2014-2020”
Sala Grande – MUST Museo Storico Città di Lecce
15 novembre 2013 – ore 9.30 - 13.30

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PREMESSA .....................................................................................................3
CAPITOLO 1 – Smart cities e communities: le priorità e gli scenari ................. 5
1.1 - Note introduttive ................................................................................... 5
1.2 – I Keynote ............................................................................................. 7
1.3 – Le riflessioni collettive, gli interventi in sala e le conclusioni ............. 11
Allegato I - Programma workshop .............................................................. 14
Allegato II - Elenco dei partecipanti ........................................................... 15

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PREMESSA
Il progetto Capacity SUD, finanziato dal Programma Operativo Nazionale "Governance e Azioni di
Sistema" (PON GAS), ha la finalità di migliorare la capacità istituzionale delle amministrazioni
delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza supportandole nella programmazione di interventi che
rispondano alle loro esigenze prioritarie e nel rafforzamento delle competenze necessarie per la
loro efficace attuazione. La Capacità Istituzionale, Asse del Programma, oltre a fornire un supporto
strategico per una gestione maggiormente efficiente dei Programmi Operativi, assume un rilievo
fondamentale in prospettiva della programmazione comunitaria nel quadro di Europa 2020.
La Linea A.2 di Capacity SUD, denominata PROGETTARE, propone attività di sviluppo delle
capacità delle persone impegnate nelle Amministrazioni a progettare strategie della futura
programmazione, interventi su politiche e servizi pubblici, azioni di miglioramento organizzativo e
gestionale del ciclo delle politiche. Tali attività, nella Linea di Progetto, promuovono processi
collaborativi, che includono nella progettazione diversi attori e si realizzano con metodologie
partecipative.
In particolare, PROGETTARE si articola in 2 azioni: sviluppo della cultura del PCM (Linea A.2.1 –
Progettare le politiche) e Progetti mirati per il miglioramento del ciclo di programmazione e di
gestione (Linea A.2.2 – Progettare lo sviluppo organizzativo).
Formez PA nell’ambito della linea “Progettare le politiche” ha organizzato, con la Regione Puglia, e
precisamente con l’Area Politiche per lo Sviluppo economico, il Lavoro e l’Innovazione e il Servizio
Ricerca Industriale e Innovazione, un incontro di approfondimento tematico, finalizzato al
miglioramento di programmi, progetti e performance delle politiche regionali per l’Innovazione.

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IL LABORATORIO “SMARTPUGLIA”
Il Laboratorio SmartPuglia si rivolge, per quanto riguarda il target regionale, a tutti i Servizi
dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, lavoro e innovazione, in raccordo con il Servizio
Programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria, con il Servizio Politiche di Benessere
sociale e Pari Opportunità e con le Aree Mobilità e Qualità urbana e Politiche per la riqualificazione
urbana, la tutela e la sicurezza ambientale e per l’attuazione delle opere pubbliche e organizza
alcuni incontri allargati al sistema territoriale dell’Innovazione, col coinvolgimento attivo degli
Stakeholder, attori strategici dell’innovazione e dello sviluppo, nella convinzione che l’ascolto e la
condivisione con gli attori del territorio siano condizione dell’efficacia degli interventi di policy.
Il workshop che si è tenuto all’interno della quinta edizione della Fiera dell’Innovazione
(organizzata dall’Area Valorizzazione Ricerca dell’Università del Salento, in collaborazione con il
Comune di Lecce e finanziata da Regione Puglia) presso la sede del MUST Museo Storico Città di
Lecce il 15 novembre 2013, in collaborazione con Innova Puglia, rappresenta la nuova tappa del
percorso laboratoriale svolto finora, seguito e costruito dagli stessi partecipanti nel suo sviluppo
attraverso le diverse fasi. In particolare, a partire dal coinvolgimento attivo nell’incontro di
autovalutazione sulle politiche di innovazione della Regione Puglia tenutosi a febbraio scorso,
questo stesso target ha contribuito - in termini di co-progettazione e potenziamento della comunità
di pratica degli innovatori - all’individuazione di indicazioni e prospettive utili per la scrittura della
strategia regionale della Smart Specialization.
Successivamente all’approfondimento sulle traiettorie tecnologiche completato a luglio scorso e
all’incontro tenutosi nell’ambito del programma di eventi organizzati dalla Regione Puglia presso il
proprio padiglione all’interno della manifestazione “Fiera del Levante 2013” di settembre scorso
che ha visto confrontarsi rappresentanti di associazioni, soggetti socio-economici ed enti locali su
temi, esigenze e problematiche in ambito salute richiedenti l’impiego di tecnologie ICT per loro
gestione/risoluzione, l’incontro in oggetto si è posto l’obiettivo di aprire un confronto - con studenti
universitari, sindaci e amministratori delle Città, imprese e attori del territorio - sui bisogni
prioritari dei territori sui temi legati alle modalità di riconoscimento delle specificità della regione e
su come tradurre l’idea condivisa di “smart cities e communities” in azioni concrete ed elementi
cantierabili.
Per il programma della giornata si veda ALLEGATO I, per l’elenco completo dei partecipanti si
veda l’Allegato II.

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CAPITOLO 1 – Smart cities e communities: le priorità e gli scenari
1.1 - Note introduttive
Adriana Agrimi, Regione Puglia
Nel portare i saluti della responsabile della linea PROGETTARE di Capacity SUD, Elena
Tropeano, ringrazio Formez PA per il percorso SmartPuglia in atto che sta permettendo alla
Regione Puglia di raggiungere importanti risultati. In questi anni, la Regione sta spingendo sulle
attività in grado di portare innovazione nello sviluppo economico, la competitività e i sistemi
produttivi e gli ambiti stessi della ricerca. Si sta operando immaginando di puntare ad una forte
intersezione, molto partecipata della progettazione di obiettivi da consegnare alla
Programmazione 2014-2020, che sia il più possibile condivisa. Europa 2020 è una leva
fondamentale, per un futuro che incroci i temi dell’innovazione dentro le iniziative dei territori.
Vogliamo consegnarvi alcuni elementi relativi alle politiche regionali in atto che sono preparativi
rispetto al prossimo ciclo di programmazione. Rivolgo l’invito ad essere partecipi e a interagire
con i relatori.

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Francesco Surico - InnovaPuglia
Il momento attuale è contraddistinto da un grande fermento, che vede il percorso SmartPuglia
avviato con il progetto Capacity SUD già da un anno e i diversi strumenti di cui la Regione Puglia
si è dotata nei confronti del territorio. Il primo strumento riguarda l’avvio dei Living Labs sulla
base dei bandi regionali, che hanno portato a progetti finanziati con il coinvolgimento attivo
anche di associazioni e onlus, al fine di costruire interventi innovativi attraverso sfide agli
scenari nuovi. L’esperienza dei Living Labs è un percorso di utilizzatori attivi, dalla definizione
delle strategie fondate sulle esigenze, alla loro sperimentazione. Ad oggi, oltre 400 fabbisogni
sono giunti da attori territoriali che rappresentano sfide per i nuovi scenari, in termini oggettivi e
trasversali. I Labs sono al centro della progettualità e le amministrazioni sono soggetti attivi.
Questo meccanismo sviluppa idee utili per il sistema collettività, rappresenta e produce la
biodiversità ricca di Puglia, per vivere in modo coeso. Si afferma il principio della condivisione
del rischio fra partners, per una consapevolezza di un investimento comune, in cui gli enti
pubblici sono attori dello sviluppo.
Tra i Living Labs partiti, ve ne sono alcuni anche su elementi e questioni molto concrete che
riguardano tutti da vicino (ad es. verde nelle città) e che pur occupandosi di “sensori” prevedono
il coinvolgimento di diversi tipi di soggetti, oltre agli ingegneri e agli informatici, anche
agronomi, ecologi e amministratori; per quanto riguarda Lecce, in particolare, il tema di
riferimento è la municipalizzazione e il voto elettronico per quanto riguarda i Comuni salentini.
Un secondo strumento è legato al percorso in atto, secondo cui le amministrazioni del Salento,
nell’ambito di un Laboratorio Capacity SUD, ci hanno trasferito l’esigenza di avere idee per
costruire progetti, che rappresenta la finalità di richiamo, in ambito Smart Cities e Communities,
a pianificare le città e i territori secondo le proprie specificità.

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Infine, il terzo strumento è il Pre Commercial Procurement, che, ad oggi, è in partenza per il
sistema socio-sanitario, in attesa di poter essere esteso ad altri ambiti permette di poter
intervenire per essere parte attiva col sistema privatistico.
1.2 – I Keynote
La sessione laboratoriale è stata accompagnata da due keynote che hanno offerto
interessanti suggestioni sul tema, divenuti punto di partenza e stimolo per la riflessione e
l’interazione con i diversi partecipanti intervenuti, finalizzata al confronto aperto sui
bisogni e le priorità espresse dai rappresentanti del territorio.
Il primo intervento è stato a cura di Gianni Dominici, Direttore Generale di ForumPA.
La sua relazione, “Le Smart City in Italia”, ha delineato un inquadramento del tema e
delle prospettive globali, partendo dai problemi e dagli approcci emergenti innescati dalla
crisi, verso lo sviluppo di nuove dimensioni: fra queste, la crescita della partecipazione
civica e la nuova visione delle città, fonte non solo di problemi ma anche di opportunità.
Partendo dal confronto delle iniziative in atto che osservano e “misurano” le smart city
(l’Osservatorio Nazionale Smart City e l'ICity Lab), emerge la grande sfida a cogliere
appieno le risorse e le opportunità che la nuova programmazione comunitaria prevede per
la crescita dei territori intelligenti.
Smart Cities: partire dai problemi
nella complessità. I processi sono in
crisi. Nulla sarà come prima. I
percorsi sono nuovi. Diventa
centrale una visione di sistema per il
capitale sociale: il valore pubblico
viene creato dalla partecipazione
civica.
Quali saranno i nuovi modelli
operativi? La Pubblica
Amministrazione è meno adatta a
gestire la complessità. Ha un
approccio bipolare: guarda i
cittadini come utenti a come
pazienti, come assistiti e come clienti.
In realtà, in uno scenario concreto in
cui la conoscenza è materia prima, il
cittadino è uno e trino. È produttore di problemi, di competenze, di soluzioni. È parte attiva. È
nodo sensibile d’informazione.

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L’ascolto, l’hearing, che è una tradizione delle culture anglosassoni, diventa oggi una necessaria
dimensione pratica della nostra storia.
La città è al centro dei discorsi. È luogo di concentrazione di problemi e di soluzioni. È epicentro
d’interfaccia e di governo.
ICity Lab. La “I” evoca Innovazione, Inclusione, Interazione, Intelligenza. È un’iniziativa di
Forum PA che nasce per supportare tutti coloro che, ai diversi livelli, lavorano per rendere le
nostre città più “intelligenti”, ovvero più vivibili, sostenibili, inclusive, competitive. ICity Lab si
rivolge ad amministratori, politici, imprese, associazioni, semplici cittadini e vuole offrire a tutti
loro strumenti, spunti di lavoro e occasioni di confronto sui diversi temi e ambiti che
caratterizzano, a livello nazionale e internazionale, la discussione sulle città. L’obiettivo è
conoscere il territorio, il contesto, il capitale sociale.
ICity Rate. È il Rapporto annuale realizzato da ICity Lab per fotografare la situazione delle
città italiane nel percorso verso città più intelligenti, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più
inclusive, più vivibili. A fronte di una possibile bassa qualità dei servizi, si affermano più valori
relazionali ed emerge l’esigenza di nuovi strumenti per la governance. ICity Lab è uno strumento
per i territori. Per capire il comportamento delle città, individua e analizza diverse dimensioni
urbane e, per ognuna di queste, un certo numero di variabili e di indicatori. I valori ottenuti
dall’esame delle variabili/indicatori sulla base delle fonti esistenti, vengono poi trasformati e
aggregati in un unico valore di sintesi che consente di stilare un indice finale (lo smart city index).

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È molto importante capire prima di tutto a che punto siamo nel percorso verso la città
intelligente. Per questo ICity Lab mette al centro della sua attività non solo un lavoro di studio e
ricerca, attraverso l’individuazione di indicatori e la creazione di benchmark, ma anche l’azione
di restituzione dei dati che deve avvenire attraverso modalità che consentano una lettura
personalizzata e il riutilizzo dei dati stessi da parte dei destinatari della comunicazione.
Valentina Piersanti, Osservatorio nazionale Smart City di Anci, con l’intervento “Per
una via italiana alle Smart Cities. Il lavoro delle città dell’Osservatorio”, ha
illustrato alcuni punti di analisi, focalizzando le caratteristiche principali dell’iniziativa
voluta da Anci, relativa alla realizzazione di un Osservatorio nazionale per le Smart City,
finalizzato all’elaborazione di analisi, ricerche e modelli replicabili da mettere a
disposizione dei Comuni che vogliono intraprendere il percorso per diventare “città
intelligenti”. In tal senso, ha illustrato il percorso di condivisione in atto, attraverso le
diverse fasi di lavoro, i risultati, il Vademecum “per la città intelligente” realizzato e messo
a disposizione di tutti, i relativi step per una programmazione efficace e l’attività di
sperimentazione avviata in tre città pilota del piano strategico per la Smart City.

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L’Osservatorio Nazionale Smart City. Condividere e costruire, dal basso e dall’alto,
un progetto di territorio. La telematica ha allontanato i territori. La partecipazione, l’ascolto,
una PA veicolante, la coincidenza fra capitale sociale e capitale economico, conducono al senso
dei territori. Per tracciare una via italiana alle smart cities occorrono matrici progettuali.
Occorre una visione della città ed un percorso per raggiungerla. Occorre un piano. Occorrono le
risorse. Le proposte di finanziamento sono un comune luogo di lavoro. Le necessità sono virtù:
attivano nuovi strumenti.
Il Vademecum per la Città Intelligente. È frutto di un lavoro artigianale e telematico, di
consultazione e cooperazione delle città aderenti all’Osservatorio Nazionale Smart City di ANCI.
Offre una mappa delle progettualità, di referenti di discussione, di metodi suggeriti, di interazioni
e di reti lunghe di apprendimento. È un meccanismo di scambio di strumenti procedurali,
prevenienti dalle soluzioni nei territori. È una strategia laboratoriale di focalizzazione e di lavoro
sulle soluzioni smart adottate. Il testo contiene indicazioni operative per governare il processo di
pianificazione della città intelligente, esempi ed esperienze avviate nelle città italiane ed europee,
un set di strumenti provenienti da diverse discipline (statistica, sociologia, pianificazione
territoriale, analisi delle politiche pubbliche, e così via). Il Vademecum è una guida
metodologica, una raccolta di tools operativi per la pianificazione e la governance. È una
raccolta di esperienze e di progetti d’eccellenza nei vari ambiti del cambiamento “smart”. È uno
strumento di confronto e benchmarking tra e per le città.
Il percorso dell’Osservatorio. Il cammino di definizione della dimensione smart nelle città
comporta un processo: dal vademecum all’accompagnamento, con scambi, strumenti operativi e
progetti comuni, fino alla sperimentazione in tre città pilota, per la definizione del Piano
Strategico delle Smart Cities.

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1.3 – Le riflessioni collettive, gli interventi in sala e le conclusioni
L’attività di facilitazione svolta ha agevolato l’alimentazione del dialogo tra le parti
intervenute in aula, supportando la moderazione dei lavori e raccogliendo consistenti
spunti di confronto. Più in dettaglio, al fine di stimolare il contributo dei partecipanti per il
confronto e la valorizzazione del proprio punto di vista, di particolare interesse per le
finalità della giornata, sono stati distribuiti con i materiali del workshop, alcuni cartoncini
colorati corrispondenti alle tre domande proposte nell’arco della sessione laboratoriale - in
maniera integrata con i keynote e con il dialogo tra i partecipanti e i referenti regionali - le
cui risposte fornite sono state visualizzate in tempo reale su delle bacheche.
Queste le tre domande proposte:
Tra i principali punti chiave emersi nell’interazione, dalle domande a seguito dei contenuti esposti nei keynote, si evidenzia:
l’esigenza di approfondire le differenti esperienze tra le città, pur considerando il limitato numero di città italiane che ad oggi si sono dotate di un piano strategico per le smart city (ad oggi solo cinque);
l’urgenza di tenere ampio lo spettro di analisi e benchmark, includendo anche la scala europea;
la necessità di capire meglio come partire dalla “visione” per scendere al livello della pianificazione degli investimenti, con un superamento delle possibili asimmetrie informative che coinvolgono i cittadini;

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il bisogno di creare un vero rapporto “scuola – imprese”, con un maggiore coinvolgimento della prima.
Nel dibattito si è anche parlato delle iniziative in corso, dei bandi e delle misure già ideate, prima fra tutte la terza call dei Living Labs, e di quelle che prossimamente saranno messe a disposizione dei Comuni per la progettazione delle Smart city.
La scrittura e la visualizzazione in tempo reale dei contenuti emersi, delle risposte individuali e dei contributi di dibattito, hanno permesso la restituzione di una riflessione collettiva, utile nelle decisioni future e nella stesura dei documenti strategici delle politiche di specializzazione intelligente.
“La smart city che immagino è una città dove le policies urbane vengono attuare al termine di un
percorso dal basso, che conduca alla loro definizione, perché siano al servizio di un’idea condivisa
di città sostenibile, dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Il tutto in un contesto
moderno ed intelligente, basato sulal diffusione della conoscenza e sul migliore utilizzo possibile
della tecnologia”.
(…)
“Formare gli attori del cambiamento, educandoli alla cultura della partecipazione (governance,
cittadini e imprese), per aiutarli a progettare un “piano” di evoluzione della comunità
territoriale”.
(…)
“S.M.A.R.T. Servizi, Manning, Analisi, Relazioni, Territorio”.

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Quanto emerso nel corso della
sessione laboratoriale descrive
un momento significativo di
raccolta di spunti e priorità
per il lavoro che la Regione
Puglia sta sviluppando, in
vista della nuova
programmazione e degli
interventi dedicati, per le città
e per i territori intelligenti. Tra
gli interventi si segnala il
contributo del sindaco di
Minervino di Lecce Ettore
Caroppo, testimone
dell’esperienza della prima
smart community presente sul territorio, nata dall’aggregazione di quindici piccoli comuni.
Nel suo intervento ha sottolineato quanto è stato realizzato e l’esigenza di partecipare a
meccanismi premiali negli avvisi regionali, che tengano conto anche della densità
popolativa.
L'Assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, ha concluso
evidenziando quanto l'innovazione rivesta un'importanza strategica per la crescita e lo
sviluppo intelligente del territorio regionale:
Si è cercato di utilizzare la precedente programmazione (2007-2013) per avviare
percorsi anche sperimentali che hanno rappresentato importanti best practice
riconosciute a più livelli: è il caso dei Living labs e del Pre Commercial Procurement.
Occorre, dunque, avere uno sguardo innovativo al territori, per mettere in campo
politiche, processi e azioni coordinate di Enti locali, Università, Centri di ricerca, imprese
e cittadini. Per costruire le reali smart communities che migliorino la qualità della vita.
Per esse si sta investendo.
Le immagini del laboratorio sono pubblicate nell’album Progettare Capacity SUD nel set fotografico Laboratorio Living Lab Smart Cities

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ALLEGATI
Allegato I - Programma workshop
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E – Capacità Istituzionale – Obiettivo Specifico 5.1
PUGLIA
Linea A.2 – PROGETTARE Miglioramento dei programmi, dei progetti e della performance
Laboratorio “Smartpuglia”
"SMART PUGLIA: Verso la strategia di specializzazione intelligente 2014-2020"
Laboratorio Living Lab Smart Cities
Sala Grande – MUST Museo Storico Città di Lecce
15 novembre 2013 – ore 9.30 - 13.30 –
La Regione Puglia organizza, in collaborazione con Formez PA e InnovaPuglia, nell’ambito del PON GAS Capacity SUD e della linea PROGETTARE, un incontro di approfondimento tematico, finalizzato al miglioramento di programmi, progetti e performance delle politiche regionali per l’Innovazione. Nell’incontro in oggetto, nuova tappa del percorso partecipato, attraverso una modalità di interazione
innovativa di carattere laboratoriale, studenti universitari, sindaci e amministratori delle Città, imprese e
attori del territorio incroceranno i loro punti di vista sulla visione e sulle nuove opportunità per disegnare il
futuro delle smart cities and communities.
Programma 9.30 – 10.00 Accoglienza e registrazione dei partecipanti 10.00 – 10.30 Introduzione alla giornata
Elena Tropeano -Formez PA Adriana Agrimi - Regione Puglia Francesco Surico - InnovaPuglia
10.30 – 13.15 Sessione laboratoriale: a cura di Annamaria Ferretti, giornalista con l’intervento di - Gianni Dominici, Direttore Generale ForumPA - Valentina Piersanti, Osservatorio nazionale Smart City di Anci
13.15 – 13.30 Conclusioni Parteciperà ai lavori: Loredana Capone, Assessore allo Sviluppo economico Regione Puglia

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Allegato II - Elenco dei partecipanti
N. COGNOME NOME UFFICIO/SETTORE
1 ADAMO FRANCESCO 2 AGRIMINI ADRIANA REGIONE PUGLIA 3 ALVISI MARCO ENEA 4 BACCARO DONATO COMUNE DI CISTERNINO 5 BORLIZZI LUCIA ASSOCIAZIONE MEDITERRE 6 BUONO OLGA INNOVAPUGLIA 7 CAIATI VALERIA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 8 CALCAGNILE DAVIDE 9 CAMPANIELLO MARIALUIGIA INNOVAPUGLIA
10 CARIGNANI M.PATRIZIA IST.COMPRENSIVO I POLO 11 CAROPPO ADELE UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 12 CAUSIO CESARINO CONSORZIO EMMANUEL SCS 13 CAVALIERI GIOVANNA COOP. SOC. CISS 14 COSENTINO FAUSTA ENEA 15 D'ARCANGELO PIETRO ENEA 16 DE PAOLISI LUCIO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 17 DELLA TORRE ANTONELLA LIBERO PROFESSIONISTA 18 DEMARCO FERNANDA CONS. COOP. LA VALLONEA 19 FASANO FRANCESCA COMUNE DI LECCE 20 FERRARI CARLO BIOSFERA COOP. AGRI TERRA ANTICA 21 FRANCHINO LINO B!SPA 22 GERMANO CLAUDIA REGIONE PUGLIA 23 LARINI VITO COMUNE DI GALATINA 24 LEONE PAOLA CONSORZIO EMMANUEL SCS 25 LEONE GIORGIA IMPRE TOUR SRL 26 LICCI ANDREA SMARY COMMUNITY SALENTO 27 MAGRINI TERESA COMUNE DI LECCE 28 MANCINO FERNANDO DHITECH 29 MANZULLI ALDO CONFCOMMERCIO 30 MARRA COSIMO CONFINDUSTRIA 31 MASSARO CLAUDIA ENEA 32 MICELI GABRIELE PROGETTO IN-CUL.TU.RE 33 MINGOLLA SERENA REGIONE PUGLIA 34 NISI GIOVANNI ENEA 35 ORLANDO COSIMO 36 PALESTRA GIUSEPPE 37 PALLADINO STEFANO POLICLINICO BARI 38 PASIMENI FRANCESCO UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 39 PENTASSUGLIA ROCCO ENEA 40 PINO GIOVANNI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 41 PISANO CARMINE COMUNE DI TARANTO 42 PROTOPAPA MARIA LUCIA ENEA 43 RAMPINO MARILU UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 44 ROMANO ELEONORA CMCC 45 ROMANO WERNER UNISALENTO 46 ROSANO ANGELA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 47 ROSELLI VINCENZO ENEA 48 SCIURTI ALBERTO ALBAWEB 49 SCOGNIAMILLO GIANNI UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SALENTO 50 SCOLOZZI ROBERTO COOP. SOC. SMILE 51 SCONOSCIUTO PAOLA COMUNE DI MESAGNE 52 SPREMULLI LUIGINA STC SRL 53 STIFANI MARIA FEDERICA PROGETTO IN-CUL.TU.RE 54 TOGLIA ALFREDO INFOTEL SRL 55 TORTELLI ENRICO 56 TURI GIAMBATTISTA

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PUGLIA
Linea A.2 – PROGETTARE
Miglioramento dei programmi, dei progetti e della performance Riferimenti STAFF DI LINEA
Elena Tropeano Responsabile di Linea 070 67956202 [email protected] Donatella Spiga Staff di progetto 070 67956246 [email protected] TASK FORCE REGIONALE
Rosa Carlone Task Force Regione Puglia [email protected] Fedele Congedo Task Force Regione Puglia [email protected] Andrea Gelao Task Force Regione Puglia [email protected] Nicola Recchia Task Force Regione Puglia [email protected] Ornella Cirilli Task Force Regione Puglia [email protected] Renata Brandimarte Task Force Regione Puglia [email protected]