Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

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1 Relazione sulla gestione al 31.12.2012 In liquidazione

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Relazione sulla gestione al 31.12.2012

In liquidazione

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CARICHE SOCIALI

Liquidatore

Geraci Antonio

Il liquidatore, in attuazione alla circolare n. 2/2010, è stato nominato il 24.01.2011

Collegio Sindacale

Tola Baldassare Presidente

Mogavero Lorenzo Sindaco Effettivo

Brancato Mario Sindaco Effettivo

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Relazione del soggetto liquidatore sulla gestione

Signori azionisti,

il progetto di Bilancio al 31.12.2012, che viene sottoposto al Vostro esame ed alla Vostra approvazione

evidenzia un utile di € 77.

Esercizio 2012 2011 2010

Valore della produzione 23.186.554 26.264.610 25.965.644

Risultato lordo 1.238.788 1.026.810 944.373

Imposte sul reddito 1.238.711 1.026.637 944.168

Risultato netto 77 173 205

Patrimonio netto al 31/12 103.013 102.940 102.765

La nota integrativa Vi fornirà tutte le notizie attinenti alle diverse componenti dello Stato Patrimoniale e del

Conto Economico, nonché i principi di redazione e di valutazione adottati; nella presente relazione, con riferimento a

quanto prescritto dall’art. 2428 del Codice Civile, circa gli obblighi di comunicazione sulla situazione della società e

sull’andamento della gestione, anche nella sua prevedibile evoluzione, Vi riferiamo quanto segue.

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IL CONTESTO NORMATIVO GENERALE

I buoni propositi contenuti nella Legge Regionale dell’ 08/04/2010, n. 9, pubblicata sul

Bollettino Ufficiale della Regione n. 18 del 12/04/2010, erano stati rinviati di fatto al 2012 e definiti

con la Legge Regionale 9 maggio 2012, n. 26 (finanziaria regionale per l’anno 2012).

La modifica legislativa era stata pensata per assicurarne la piena e generale effettività, nonché

per garantire una rapida transizione verso il nuovo sistema della gestione integrata del ciclo dei rifiuti in

Sicilia, come delineato nella legge di riforma.

Con riferimento alle disposizioni con le quali il legislatore regionale si poneva l’obiettivo di

separare definitivamente la delicata attività di liquidazione dei consorzi e/o delle società d’ambito dalla

altrettanto complessa attività di gestione del servizio, veniva espressamente posto il divieto, per i

liquidatori dei consorzi e delle società d’ambito, di compiere qualsiasi atto di gestione dopo il 30

settembre 2012, attribuendone la competenza, da quella data, ai nuovi soggetti gestori, le S.R.R.

Sembrava, quindi, che la definitiva conclusione dell’era “A.T.O” costituita dai 27 sub-ambiti,

fissata per il 2010, ai sensi della L.R. n.9/2010 con la riduzione a 10 ambiti, dovesse trovare

compiutezza nel 2012 raggiungendo l’obiettivo di garantire la transizione verso il nuovo assetto

organizzativo in modo armonico e con specifiche regole a cui dovranno attenersi tutte le istituzioni

pubbliche.

In realtà, con l’Ordinanza commissariale n. 110 del 19/09/2012, considerato la mancata

costituzione nel 2012 delle Società per la Regolamentazione del servizio di gestione dei Rifiuti, veniva

disposto che i soggetti a qualsiasi titolo già deputati alla gestione integrata dovessero assicurare

l’integrale e regolare prosecuzione del servizio, sino all’avvio operativo delle nuove Società per la

regolamentazione del servizio di gestione integrata, fatte salve le previsioni di cui all’art. 4

dell’Ordinanza commissariale n. 151 del 10/11/2011, al fine di scongiurare la crisi nel sistema di

gestione dei rifiuti nel territorio regionale e di assicurare la continuità del servizio integrato,

sussistendone le ragioni di urgenza di cui all’O.P.C.M. n.3887/2010.

In realtà, non è stato dato seguito nemmeno ai piani previsti nell’Ordinanza commissariale n.

151 del 10/11/2011.

Dal panorama sommariamente delineato, si evince la complessità della normativa di settore che

appare in continua evoluzione e che, richiamandosi ai principi comunitari e nazionali esistenti in

materia di gestione dei rifiuti, richiederà ulteriori interventi di adeguamento, anche se, molte delle

definizioni contenute nel d.lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. appaiono già in linea con quelle previste

dall'ordinamento comunitario.

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Si chiude, quindi, un anno di gestione dei rifiuti che è stato contraddistinto da una notevole

spinta normativa e da una parallela mancanza di ristrutturazione a livello concreto.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

La Società d’Ambito “Servizi Comunali Integrati RSU SpA” opera nel settore dei Servizi

Ambientali secondo “l’autoproduzione” dei servizi da parte della pubblica amministrazione.

Si rivolge ai propri Enti Soci (Comuni) fornendo servizi per l’Igiene Urbana - raccolta, trasporto

e conferimento agli impianti di trattamento e/o smaltimento dei rifiuti.

LA SOCIETÀ D’AMBITO

Questa Società, denominata Servizi Comunali Integrati RSU SpA ed operante nell’ ATO PA 1,

è una S.p.A. a totale partecipazione pubblica ed è stata costituita con atto di repertorio n. 54510,

raccolta 18089 del 30.12.2002. Si tratta di una società di scopo, per azioni, a capitale interamente

pubblico.

Nella successiva tabella si porta la composizione del capitale sociale attualmente fissato in €

100.001,00 (centounomila/00). Il valore nominale delle azione è di 1,00 euro cadauna. La tabella

seguente riassume la composizione del capitale sociale della Società d’Ambito e la consistenza

percentuale di ogni singolo soggetto detentore di azioni della società.

SOCI DELLA SERVIZI COMUNALI INTEGRATI RSU SPA € Quota

COMUNE DI BALESTRATE 4.428,00 4,43%

COMUNE DI BORGETTO 4.786,00 4,79%

COMUNE DI CAPACI 8.114,00 8,11%

COMUNE DI CARINI 19.003,00 19,00%

COMUNE DI CINISI 7.527,00 7,53%

COMUNE DI GIARDINELLO 1.379,00 1,38%

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE 4.726,00 4,73%

COMUNE DI MONTELEPRE 4.646,00 4,65%

COMUNE DI PARTINICO 22.795,00 22,78%

COMUNE DI TERRASINI 7.800,00 7,80%

COMUNE DI TORRETTA 2.679,00 2,68%

COMUNE DI TRAPPETO 2.118,00 2,12%

PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO 10.000,00 10,00%

TOTALE 100.001,00 100%

Tabella 1: Composizione del capitale sociale: ripartizione societaria

La Vostra Società, nel corso dell’esercizio, non ha acquistato o ceduto azioni proprie.

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La stessa ha per oggetto la gestione integrata dei rifiuti nell’A.T.O. PA1, in conformità alla

legislazione vigente e sulla base di un Piano d’Ambito.

Le tabelle seguenti riassumono i Comuni facenti parte dell’ambito, la loro consistenza

demografica in termini di popolazione residente, riferita al 15 ° Censimento generale della popolazione

e delle abitazioni del 9 ottobre 2011, nonché l’estensione territoriale e il quantitativo prodotto dei rifiuti

prodotti dal 2001 al 2011 nell’A.T.O. PA1.

COMUNI GESTITI DALLA SERVIZI

COMUNALI

Popolazione residente gennaio 2012

Densità Ab/Kmq

Estensione Kmq

COMUNE DI BALESTRATE 6.384 1.647 3,9

COMUNE DI BORGETTO 7.034 269 25,9

COMUNE DI CAPACI 11.009 1.726 6,1

COMUNE DI CARINI 35.742 441 76,8

COMUNE DI CINISI 12.059 353 33,2

COMUNE DI GIARDINELLO

2.263 176 12,5

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

7.141 2.062 3,5

COMUNE DI MONTELEPRE 6.411 647 9,9

COMUNE DI PARTINICO 31.400 287 110,3

COMUNE DI TERRASINI 12.027 585 19,4

COMUNE DI TORRETTA 4.164 159 25,4

COMUNE DI TRAPPETO 3.204 762 4,1

TOTALE 138.838

Tabella 2: I Comuni dell'A.T.O. PA1 – dati DEMO istat.it

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Popolazione residente gennaio 2012

- 5.000 10.000 15.000 20.000 25.000 30.000 35.000 40.000

Trappeto

Torretta

Terrasini

Partinico

Montelepre

Isola delle Femmine

Giardinello

Cinisi

Carini

Capaci

Borgetto

Balestrate

Grafico 1: Popolazione residente gennaio 2012 (Fonte dati Istat)

15 ° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (dal 9 ottobre al 31 dicembre 2011)

Comuni numero di famiglie popolazione

residente

numero medio di componenti per

famiglia Balestrate 2.699 6.393 2,37 Borgetto 2.745 7.036 2,55 Capaci 4.063 11.030 2,71 Carini 13.289 35.652 2,68 Cinisi 4.803 12.055 2,05 Giardinello 828 2.265 2,73 Isola delle Femmine 2.830 7.115 2,51 Montelepre 2.369 6.422 2,07 Partinico 11.820 31.393 2,65 Terrasini 4.529 12.016 2,65 Torretta 1.533 4.160 2,71 Trappeto 1.476 3.200 2,16 Totale complessivo 52.984 138.737 Media 2,49

Tabella 3: Bilancio demografico (fonte dati Istat)

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Grafico 2: Produzione totale annua dei rifiuti (variazioni percentuali rispetto all’anno precedente)

COMUNI A.T.O. PA1

MUD 2004 Dato 2005 Dato 2006 Dato 2007 Dato 2008 Dato 2009 Dato 2010 Dato 2011 Dato 2012

COMUNE DI BALESTRATE

3.246.890 3.573.842 3.710.571 4.126.898 3.651.915 3.569.229 3.451.118 3.488.884 3.413.465

COMUNE DI BORGETTO

2.953.000 2.991.920 2.910.330 3.118.436 3.075.760 2.751.705 2.776.372 3.070.526 2.574.407

COMUNE DI CAPACI

6.283.036 6.088.762 6.422.592 6.483.127 5.910.766 6.325.164 6.273.701 6.075.817 5.543.017

COMUNE DI CARINI

24.952.770 24.827.038 24.340.100 24.633.192 25.571.167 24.465.869 23.568.904 23.730.207 21.997.670

COMUNE DI CINISI

6.122.910 6.814.010 6.929.138 6.798.148 6.745.550 6.411.848 6.425.681 6.847.996 6.362.713

COMUNE DI GIARDINELLO

747.925 902.896 874.813 977.262 963.809 901.796 932.602 937.678 943.600

COMUNE DI ISOLA DELLE

FEMMINE 4.842.600 5.280.110 5.749.005 5.843.099 5.320.937 5.211.050 4.781.225 4.855.235 4.350.286

COMUNE DI MONTELEPRE

2.306.720 2.717.515 2.872.978 2.764.866 2.589.947 2.751.922 2.400.025 2.392.095 2.010.875

COMUNE DI PARTINICO

15.466.693 14.669.810 15.290.851 16.144.695 14.906.969 15.796.067 16.799.621 16.352.917 15.012.136

COMUNE DI TERRASINI

7.355.660 7.608.685 7.661.924 7.887.230 7.581.168 7.552.319 7.754.894 7.656.190 7.218.120

COMUNE DI TORRETTA

1.692.610 1.757.070 1.953.650 1.914.290 2.075.512 1.571.623 1.471.006 1.432.090 1.264.880

COMUNE DI TRAPPETO

2.168.340 2.237.950 2.398.478 2.244.573 2.234.443 2.152.478 2.162.331 2.218.394 2.226.468

TOTALE 78.239.154 79.469.608 81.114.430 82.935.816 80.627.943 79.461.070 78.797.478 79.058.029 72.917.637

Tabella 4: Confronto della produzione annua 2004-2012

Produzione annua dei rifiuti (andamento percentuale)

66.000.000

68.000.000

70.000.000

72.000.000

74.000.000

76.000.000

78.000.000

80.000.000

82.000.000

84.000.000

MUD2004

Dato2005

Dato2006

Dato2007

Dato2008

Dato2009

Dato2010

Dato2011

Dato2012

- 1,57% 2,07% 2,25% -2,78% -1,45% -0,84% 0,33% -7,77%

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Si abbassa la produzione complessiva dei rifiuti nell’ambito PA1 che fa segnare un -

7,77% rispetto al 2011, pari a una riduzione di 6.140 tonnellate. Diminuisce la quantità di rifiuti avviati a

smaltimento (-5.278 ton) e dei rifiuti raccolti con modalità differenziata (-862 ton).

La crisi economica ha probabilmente avuto un ruolo determinante sulla produzione dei rifiuti.

Infatti, dalle statistiche nazionali si osserva come soprattutto quelli speciali (rifiuti prodotti dalle

attività produttive) diminuiscano in modo considerevole.

Una riduzione che gli esperti ritengono sia strettamente legato alla riduzione del Prodotto

interno lordo italiano negli ultimi anni. A tracciare il quadro ci ha pensato l'edizione 2011 del

Rapporto sui rifiuti speciali dell'Ispra.

Nel dettaglio, la riduzione dei rifiuti non pericolosi è stata di 9,1 milioni di tonnellate, pari a una

percentuale del 7,1%, mentre è stato ancora maggiore il calo dei rifiuti speciali pericolosi, scesi in

percentuale dell'8,6% (pari a 980mila tonnellate). I settori che hanno maggiormente prodotto questa

tipologia di rifiuto sono, per i non pericolosi, costruzioni e demolizioni e attività manifatturiere, con

percentuali pari rispettivamente al 49,8% e 25,8% del totale, mentre i rifiuti prodotti dagli impianti di

trattamento dei rifiuti “pesano” per il 16,9%.

In termini di quantità pro capite, all’interno dell’ATO PA1, ciò significa che ogni abitante ha

prodotto circa 525 chilogrammi di rifiuti, di cui 508 sono stati raccolti in modo indifferenziato e smaltiti

e 17 sono stati avviati a recupero. Per quanto riguarda la raccolta differenziata, i dati rilevati

confermano trend negativo che ha portato al risultato del 3,18%.

Comuni Produzione totale dei rifiuti

in Kg (2012) Quota percentuale della

produzione

Comune di Balestrate 3.413.465 4,68% Comune di Borgetto 2.574.407 3,53% Comune di Capaci 5.543.017 7,60% Comune di Carini 21.997.670 30,17% Comune di Cinisi 6.362.713 8,73% Comune di Giardinello 943.600 1,29% Comune di Isola 4.350.286 5,97% Comune di Montelepre 2.010.875 2,76% Comune di Partinico 15.012.136 20,59% Comune di Terrasini 7.218.120 9,90% Comune di Torretta 1.264.880 1,73% Comune di Trappeto 2.226.468 3,05% Totale 72.917.637 100%

Tabella 5: Produzione annua e relative quote percentuali dei comuni fruitori dei servizi

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Comuni Utenze

domestiche Utenze non domestiche

Utenze dell'A.T.O. PA1

Balestrate 4.643 349 4.992 Borgetto 2.530 174 2.704 Capaci 4.210 1.784 5.994 Carini 16.554 1.664 18.218 Cinisi 6.608 470 7.078 Giardinello 954 23 977 Isola delle Femmine 2.998 281 3.279 Montelepre 3.327 252 3.579 Partinico 12.954 1.334 14.288 Terrasini 6.187 1.856 8.043 Torretta 1.940 74 2.014 Trappeto 3.011 144 3.155 Totale 65.916 8.405 74.321

Tabella 6: Utenze servite dalla società d’ambito (dati forniti dai Comuni soci – anno2013)

Produzione mensile dell'ATO PA1 (val. in ton)

4.193

6.073 6.008

5.528

7.0296.690

7.938 8.089

6.1666.502

4.816

3.886

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

Genna

io

Febbra

io

Mar

zoApr

ile

Mag

gio

Giugno

Lugli

o

Agosto

Settem

bre

Ottobr

e

Novem

bre

Dicem

bre

Grafico 3: dinamica della produzione mensile dei rifiuti.

Come è ormai noto ai Sig. soci, la stagione turistica risente maggiormente dell’aumento della

produzione dei rifiuti; ciò induce a ritenere che l’arrivo di turisti e villeggianti nonché l’apertura degli

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esercizi stagionali siano i principali responsabili di tale incremento, facendo così registrare valori

superiori alla media nazionale nei Comuni a vocazione turistica.

È evidente come tale dinamismo abbia effetti sulla politica gestionale dei servizi ponendo, come

del resto ogni anno, l’azienda di fronte alla rimodulazione dei servizi per il periodo in questione.

Le caratteristiche demografiche e la produzione di rifiuti che caratterizzano questo Ambito,

rappresentate nelle precedenti tabelle, richiedono un impiego di mezzi ed attrezzature adeguate, sia

sotto il profilo dimensionale che dello stato d’uso.

Comuni

Numero residenti Numero famiglie Utenze domestiche Utenze non domestiche

31/12/12 31/12/12 2012 2012

n° Entrata n° Entrata

Balestrate 6628 2735 4.643 741.869,81 349 171.973,54

Borgetto 7490 2781 2.530 454.315,00 174 88.124,00

Capaci 11043 4063 4.210 1.111.434,00 1.784 626.690,45

Carini 37604 13513 16.554 3.592.088,91 1.664 1.333.179,46

Cinisi 12214 4794 6.608 1.394.399,37 470 362.563,89

Giardinello 2321 829 954 163.836,28 23 11.595,35

Isola delle Femmine 7462 2865 2.998 579.415,04 281 582.211,44

Montelepre 6372 2351 3.327 728.379,69 252 147.471,45

Partinico 31998 11865 12.954 2.770.447,00 1.334 1.176.740,00

Terrasini 11829 4509 6.187 1.275.278,12 1.856 923.477,26

Torretta 4284 1541 1.940 478.000,00 74 46.000,00

Trappeto 3248 1473 3.011 520.247,57 144 44.945,49

Totale 142.493 53.319 65.916 13.809.710,79 8.405 5.514.972,33

Dati relativi al ruolo TARSU (Fonte Comuni Soci)

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CONTESTO ECONOMICO GENERALE

In questi anni, il settore dell’Igiene Urbana ha risentito di elementi che tendono a comprimere la

redditività delle aziende soprattutto della Sicilia: la spinta all’aumento dei costi, la difficoltà di attuare

economie di scala, determinate principalmente dalla non presenza sul territorio di impianti dedicati al

recupero e al riciclaggio nonché la difficoltà politica delle amministrazioni locali nel riversare i costi di

gestione sui cittadini mediante l’aumento delle tariffe e quindi di coprire conseguenzialmente tutti i costi

necessari del servizio.

In particolare, gli obiettivi di legge riguardo alle percentuali di raccolta differenziata delle

frazioni merceologiche dei rifiuti comportano, nella logistica dei servizi, modalità di raccolta puntuali

presso le utenze e quindi un notevole impiego delle risorse aziendali in termini di personale, mezzi e

attrezzature.

Tale impiego dovrebbe trovare una compensazione economica determinata dalla gestione in

proprio di strutture dedicate al recupero e al riciclaggio delle frazioni differenziate, compensazione che

si realizza solo parzialmente in quanto la Società d’Ambito si rivolge ad impianti di proprietà di terzi

subendo così gli effetti di un mercato libero poco inflazionato privo di regolamentazioni istituzionali.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE

Analogamente all’esercizio precedente, la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nel 2012 è stata

caratterizzata da una logica emergenziale costante.

La condotta dilatoria dei comuni committenti, malgrado i ripetuti solleciti, contravvenendo

finanche all’accordo sottoscritto l’11/04/2011, presso l’Assessorato all’Energia e ai Servizi di Pubblica

Utilità, non ha permesso alla Società di poter svolgere regolarmente il servizio integrato dei rifiuti,

contribuendo in maniera sostanziale al determinarsi di situazioni ambientali critiche.

I Comuni committenti, a loro volta, hanno rappresentato ripetutamente le gravi difficoltà

finanziarie dei propri enti tali da non consentire i regolari pagamenti alla Società d’Ambito.

Quest’ultima, dai primi giorni di maggio e fino alla fine di giugno, non disponendo di risorse

finanziarie adeguate tali da consentire di rispettare con regolarità gli obblighi e le scadenze con creditori

e fornitori, e dovendo fronteggiare, oltre alle spese correnti (retribuzioni dei lavoratori, obblighi

contributivi, erario, assicurazioni…), anche quelle derivanti da debiti contratti precedentemente, ha

dovuto fare ricorso ai poteri in capo al Commissario Delegato all’Emergenza rifiuti ex O.P.C.M.

3887/2010, richiedendo di sostituirsi alla Società d’ambito affinché venisse ripristinato il servizio

integrato dei rifiuti e ristabilite lo stato di salubrità del territorio ATO PA1.

Nonostante gli innumerevoli solleciti ad adempiere alle obbligazioni, i Comuni

soci/committenti non hanno regolarizzato le rispettive posizioni debitorie nei confronti dell’ATO PA1,

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perpetuando, in taluni casi, la condotta morosa che sta all’origine della persistente crisi di liquidità

finanziaria di questa Società d’ambito, determinando l’impossibilità oggettiva a soddisfare le richieste di

adempimento dei propri fornitori.

Questo ha fatto si che il Dipartimento Regionale per le Acque e i Rifiuti abbia chiesto

all’Autorità d’ambito di segnalare la sussistenza dei presupposti per l’attività di commissariamento dei

Comuni prevista dal comma 2, art. 6, della L.R. n° 07/2011.

In risposta a tale richiesta è seguita una comunicazione in cui veniva rappresentata la situazione

debitoria dei Comuni e l’ulteriore diffida agli enti morosi.

Il 14 settembre, tenuto conto della nuova richiesta di un ulteriore intervento sostitutivo da parte

dell’azienda, il Dipartimento Regionale per le Acque e i Rifiuti ha diffidato tutti i comuni a voler

provvedere entro cinque giorni al pagamento delle somme necessarie, al fine di garantire la copertura

integrale del costo del servizio, pena l’intervento sostitutivo ai sensi e per gli effetti dell’art. 6, della L.R.

n° 07/2011 con nomina di commissaria ad acta presso gli enti soci.

Non essendo pervenuta nessuna soluzione positiva, il Dipartimento in data 27/09/2012

nomina, presso i Comuni dell’ATO PA1, i Commissari ad acta con il mandato di intraprendere tutti i

provvedimenti utili, ivi comprese variazioni di bilancio, accensione mutui, revoca di impegni di spesa

non obbligatoria al fine di ristabilire il flusso finanziario nei confronti della società d’ambito.

In realtà l’attività dei commissari ad acta si rivela produttiva per il mese di ottobre, in quanto già

nei primi giorni di novembre si ripropone un nuovo stato emergenziale.

Conclusa, quindi, la fase di commissariamento dei Comuni e superata la crisi di novembre,

l’inizio del mese di dicembre si caratterizza per una nuova grave crisi di liquidità finanziaria che rimette

questa Società d’ambito nelle medesime condizioni di non poter ottemperare alle obbligazioni contratte

con fornitori e prestatori di servizi e, nell’impossibilità di saldare la fatture relative ai conferimenti di

novembre 2012 effettuati presso l’impianto di smaltimento rifiuti sito in c/da Materana a Siculiana

(AG).

Il gestore della predetta discarica aveva precluso già dal 28/11/2012 il conferimento dei rifiuti

prodotti nei comuni dell’ATO PA1, con conseguente accumulo di ingenti volumi, quantificabili in circa

2.300 tonnellate, pari al quantitativo prodotto in dieci giorni nei territori comunali serviti da questa

Società d’ambito.

Il 07 dicembre perviene all’indirizzo della società una nuova comunicazione da parte

dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo Dipartimento Prevenzione, con la quale l’Unità Operativa

di Carini segnalava per i Comuni di Torretta, Isola delle Femmine, Capaci, Carini, Cinisi e Terrasini una

situazioni di criticità sanitaria dovuta all’accumulo di rifiuti in zone urbane ed extraurbane, quindi la

necessità di effettuare accurati interventi di disinfezione e disinfestazione delle zone interessate a tutela

della salute pubblica e al fine della salvaguardia dell’ambiente.

Page 14: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

14

Alla luce di tali condizioni, considerate le circostanze ambientali, al fine di scongiurare un

ulteriore deperimento delle condizioni igienico sanitarie ed ambientali nei Comuni facenti parte

dell’ATO PA1, la Società ha nuovamente richiesto all’Ufficio del Commissario Delegato di voler

valutare possibili interventi risolutivi di concerto con la scrivente, ma come prevedibile, data la scadenza

prevista per il 31.12.2012 dell’O.P.C.M. 3887/2010, il Commissario Delegato invitava la stessa a

sollecitare ulteriormente i propri committenti per le dovute spettanze.

Al fine di scongiurare l’ulteriore aggravamento della situazione igienico sanitaria creatasi, dopo

interlocuzioni con il titolare della discarica, il 10 dicembre viene comunicato ai Comuni dell’ambito che

venivano ripresi i conferimenti nel predetto impianto, giusta moratoria concessa dal suo gestore a

seguito di pagamento in acconto, ma che a seguito della nota trasmessa dalla ditta Catanzaro

costruzioni, la Società veniva diffidata affinché venisse corrisposto l’intero scaduto pari ad euro

466.352,53 entro e non oltre 15 gg, preannunciando la risoluzione del contratto con la stessa stipulato

in caso di inadempienza.

I Comuni committenti, rappresentando nuovamente la grave difficoltà dei propri enti, non

hanno ottemperato al pagamento delle quote mensili per la gestione integrata di rifiuti, mettendo la

Società nelle condizioni di non poter regolarizzare la propria posizione debitoria con il gestore della

discarica di Siculiana.

La Società d’ambito, nel frattempo si era attivata, richiedendo con nota prot. n° 14708 del

19/12/2012 la disponibilità a conferire i rifiuti prodotti dai Comuni dell’ATO PA1 presso altri impianti

autorizzati della Sicilia ottenendo solo dinieghi.

Inoltre, il mancato trasferimento di risorse finanziarie non ha consentito a questa azienda di

corrispondere al personale le retribuzioni maturate nel mese di dicembre e, per tale motivo, le OO.SS.

CGIL, CISL e UIL con nota congiunta prot. n° 1120/U datata 18/12/2012, trasmessa ai soci con nota

prot. n° 14795 del 20/12/2012/fax/e-mail, proclamavano lo stato di agitazione di tutti i lavoratori.

In realtà la corresponsione delle retribuzioni relative al mese di dicembre, nonché la tredicesima

mensilità, sono state corrisposte ai lavoratori nella seconda metà di gennaio 2013.

Definire un percorso di normalità e legalità può segnare un punto di svolta nello sviluppo del

nostro ATO, con effetti importanti sul piano dell'occupazione e della valorizzazione dell'ambiente e

delle specificità dei nostri territori.

Questa impostazione presuppone la riorganizzazione dell’intero settore ancorandolo a logiche

di tipo industriale che stimolino i diversi operatori, pubblici e privati, a misurarsi con criteri di

conduzione aziendale e di competitività.

Page 15: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

15

SERVIZIO INTEGRATO DEI RIFIUTI

La gestione commissariale, in sede di P.I.E.R. (Piano di Emergenza Rifiuti), aveva previsto

l’ubicazione dei presidi di valorizzazione delle frazioni secche da raccolta differenziata e di produzione

del compost di qualità all’interno dell’A.T.O. PA1.

Ad oggi, i Centri Comunali di Raccolta, strutture periferiche pensate per ottimizzare e

migliorare i servizi di raccolta differenziata sul territorio, nonché tutte quelle strutture pensate per

rendere efficiente il ciclo dei rifiuti, risultano non realizzate perché non ammesse al finanziamento PO

FESR 2007/2013 linea di intervento 2.4.1.1.

Queste strutture sarebbero state utilizzate come “punti di trasferenza” e “piattaforme” per le

raccolta differenziata al fine di ottimizzare i propri servizi di raccolta sul territorio, (oltre a essere un

servizio a disposizione della comunità cittadina) a incrementare la raccolta differenziata e disincentivare

l'abbandono abusivo dei rifiuti sul territorio comunale agevolando anche il recupero del rifiuto.

L’assenza di strutture utili alla conquista di tali obiettivi non permette il raggiungimento dei

valori di raccolta differenziata proposti dalla legge.

Infatti, i ricavi da raccolta differenziata hanno subito una variazione di -11.727.

DESCRIZIONE 2012 2011 Variazione CONTRIBUTO RACCOLTA DIFFERENZIATA

166.281 178.008 - 11.727

TABELLA 7: Contributi provenienti dai consorzi di filiera relativi alla raccolta differenziata

Page 16: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

16

Percentuale di raccolta diffrenziata

4,55

6,46

9,35

8,53

4,5

3,593,18

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

% r.D.

Grafico 5: Percentuale di raccolta differenziata 2006-2012

L’elemento prioritario del sistema “Raccolta Differenziata” (R.D.), prefigurato dalla Legge

Regionale n. 9/2010, prende in considerazione la diffusione del servizio domiciliare integrato della

Raccolta Differenziata, soprattutto per le frazioni del rifiuto quali l’organico, la carta e il cartone, il vetro

e la possibile raccolta “combinata” della plastica con le lattine.

L’individuazione di un sistema di raccolta che risulti più conveniente di un altro, è frutto di

scelte strettamente legate ai costi di smaltimento dei rifiuti residui (indifferenziati) e dalle caratteristiche

territoriali (presenza di impianti di recupero, di spazi da dedicare al deposito temporaneo, di zone di

trasferenza dei rifiuti, densità abitativa, presenza di attività commerciali etc.).

Si osserva, altresì, che l’ubicazione di cassonetti sul territorio innesca meccanismi e abitudini che

interferiscono con l’intercettazione del rifiuto urbano proveniente dal porta a porta, riducendo

l’efficienza di quest’ ultima modalità.

La correlazione tra l’intercettazione dei rifiuti urbani pro capite e le percentuali di raccolta

differenziata raggiunti in sistemi in cui è previsto il servizio di svuotamento cassonetti evidenzia una

maggiore raccolta dei Rifiuti Urbani per abitante.

L’interpretazione di questo dato risulta riferibile alle seguenti cause:

Page 17: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

17

• all’intercettazione (nelle raccolte a cassonetti stradali) di ingenti quantitativi di rifiuti

speciali (assimilabili e non) conferiti impropriamente senza aver operato nessuna

differenziazione all’origine del rifiuto;

• alla notevole e massiccia intercettazione di scarti vegetali (ramaglie, sfalci e potature) nei

circuiti del residuo laddove si opera una raccolta differenziata.

Dall’analisi dei dati su unità territoriali si evidenzia che in quei Comuni in cui si adotta una

raccolta con cassonetti stradali di grandi dimensioni si verifica una contestuale larga assimilazione

passiva che porta la produzione pro capite a valori superiori alla media. Una parallela analisi di unità

territoriali in cui si opera con la domicilizzazione mostra come viene intercettata una minore

produzione pro capite. Tale condizione evidenzia soprattutto un aumento dei conferimenti impropri

dei rifiuti speciali direttamente all’interno dei contenitori dedicati ai rifiuti urbani.

DISCARICA BARONIA-PROVENZANO

Come già rappresentato nelle precedenti relazioni gestionali della Società d’ambito, il sistema

integrato di raccolta dei rifiuti, inteso come l’insieme delle attività, delle strutture e degli interventi,

proprio perché “integrato”, richiede un equilibrio virtuoso fra le varie componenti che nel nostro

ambito ancora non è stato raggiunto.

La discarica per rifiuti solidi urbani non pericolosi di c/da Baronia-Provenzano di Partinico ha

ottenuto l’autorizzazione Integrata Ambientale con D.D.G. n.1116 del 04.11.2009 rilasciata

dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Tale autorizzazione prevedeva che prima

dell’attivazione dei conferimenti venissero realizzate numerose prescrizioni. In ottemperanza alle

prescrizioni imposte nel decreto A.I.A. in data 21/04/2011 hanno avuto inizio i lavori di adeguamento

della discarica che e sono terminati il 05/03/2012. Ad oggi nessun decreto regionale è stato prodotto

per il finanziamento di tali lavori, anche se promesso.

È da ricordare che la volumetria residua della discarica è pari a circa 23.400 mc (dato ultimo

rilievo topografico del 19/12/2012).

Come già argomentato nella relazione sulla gestione del precedente esercizio, nel tavolo tecnico

del 27 giugno 2011, convocato dal Soggetto attuatore dell’O.P.C.M. 3887/2010 su proposta del

Page 18: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

18

Responsabile della discarica, sono state formulate le soluzioni per la definizione della fase di chiusura

della discarica.

La problematica legata alla chiusura della discarica e all’avvio della gestione post operativa

rappresenta la necessità di raggiungere una adatta morfologia tale da permettere l’allontanamento delle

acque meteoriche durante la fase post-operativa. Su proposta del Responsabile tecnico della discarica,

nel rispetto dell’incarico ricevuto dall’Ufficio del Commissario delegato di condurre la discarica nel

rispetto della tutela ambientale, si è giunti a una rimodulazione morfologica del corpo dei rifiuti con la

predisposizione di un nuovo progetto preliminare. Con la rielaborazione del nuovo Piano di Gestione

Operativa della discarica è stato previsto il riempimento del volume residuo, permettendo il

raggiungimento di una morfologia finale del corpo rifiuti tale da permettere la regimentazione delle

acque meteoriche di ruscellamento, sia in fase di gestione post operativa, che successivamente alla

chiusura definitiva in fase di post mortem.

Il nuovo P.G.O. prevede la modifica dell’attività di smaltimento rifiuti non pericolosi nella vasca

V3 della discarica, tramite lo svolgimento della sola operazione di smaltimento D1-smaltimento dei

rifiuti nel suolo, limitatamente ad alcune tipologie di rifiuti.A supporto della validità della nostra

proposta contenuta nel nuovo PGO, abbiamo proceduto ad effettuare una indagine di mercato

conoscitiva relativa alle ditte o enti gestori disponibili a conferire i propri rifiuti nella nostra discarica.

Hanno immediatamente risposto, manifestando la loro disponibilità: l’ATO PA5, relativamente ai

sovvalli prodotti nel loro impianto di compostaggio; l’APS Sicilia, relativamente ai fanghi di

depurazione prodotti negli impianti che gestiscono, e alcune ditte private, relativamente ai sovvalli

provenienti dalla raccolta differenziata, per un quantitativo annuo previsionale di 8.400 mc, con una

durata di riempimento prevista in 24 mesi.

Ad oggi siamo in attesa che venga convocato il tavolo tecnico che definisca gli ulteriori

adempimenti necessari per abbreviare l’iter autorizzativo e che possa permettere alla Società d’Ambito

di procedere al riempimento del volume residuo della discarica ed all’avvio della procedura di chiusura.

SITUAZIONE FINANZIARIA

Come già riportato nei precedenti paragrafi, le difficoltà finanziarie e di liquidità sono state in

passato e continuano ad essere all’origine e concausa di situazioni critiche che, unitamente a deficienze

strutturali e strumentali (ad es. mezzi fatiscenti trasferiti dai comuni alla Società d’ambito) hanno

Page 19: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

19

condotto ad alterne fasi di contrazioni del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nei vari territori

comunali, con conseguenti disagi per le collettività interessate.

La morosità dei committenti malgrado i ripetuti solleciti, ha contribuito in maniera sostanziale al

determinarsi di situazioni ambientali critiche che hanno visto l’intervento sostitutivo nei mesi di maggio

e giugno da parte del Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti in Sicilia O.P.C.M. nr. 3887/2010

al fine di ripristinare le normali condizioni igieniche del territorio attraverso interventi straordinari di

raccolta dei rifiuti e la rimessa a regime del sistema di raccolta.

Si rappresenta, inoltre, che le somme di cui alle disposizioni del Soggetto attuatore sono da

intendere conferite in via di anticipazione e da restituirsi con le modalità di cui all’art. 45 della L.R.

11/10.

Comuni

Quote (€) Comuni Soci - Costo del

Personale Maggio Giugno

2012

Quote (€) Comuni Soci - Costo del

Trasporto Maggio Giugno 2012

Quote (€) Comuni Soci - Costo della discarica Maggio

Giugno 2012

Quote (€) Comuni Soci -

Costo delle attrezzature

Maggio Giugno 2012

Quote (€) Comuni Soci -

Costo del carburante

Maggio Giugno 2012

Totale per singolo

Comune

COMUNE DI BALESTRATE € 73.370,37 € 21.955,19 € 36.780,13 € 1.524,60 € 2.437,61 € 136.067,90

COMUNE DI BORGETTO € 60.491,82 € 14.018,08 € 30.498,10 € 2.250,60 € 11.255,22 € 118.513,82

COMUNE DI CAPACI € 134.293,21 € 40.807,47 € 73.614,42 € 8.457,90 € 5.605,63 € 262.778,63

COMUNE DI CARINI € 530.518,58 € 178.927,93 € 300.684,03 € 35.973,30 € 38.130,02 € 1.084.233,86

COMUNE DI CINISI € 154.940,10 € 40.338,59 € 76.331,48 € 6.534,00 € 13.911,15 € 292.055,32

COMUNE DI GIARDINELLO € 18.878,03 € 4.092,29 € 10.004,08 € - € 1.434,69 € 34.409,08

COMUNE DI ISOLA DELLE FEMMINE

€ 114.583,44 € 46.319,30 € 64.813,00 € 8.748,30 € 2.830,44 € 237.294,48

COMUNE DI MONTELEPRE € 50.609,49 € 10.599,02 € 23.649,84 € 290,40 € 5.912,15 € 91.060,90

COMUNE DI PARTINICO € 344.074,54 € 85.280,77 € 173.034,14 € 14.084,40 € 35.317,12 € 651.790,96

COMUNE DI TERRASINI € 178.308,89 € 47.391,89 € 96.786,80 € 7.260,00 € 3.403,33 € 333.150,92

COMUNE DI TORRETTA € 28.162,91 € 816,92 € 13.696,31 € - € 5.161,30 € 47.837,44

COMUNE DI TRAPPETO € 55.258,66 € 15.390,03 € 29.839,39 € 2.541,00 € 5.700,14 € 108.729,21

PROVINCIA DI PALERMO € 12.704,90 € 12.704,90

€ 1.756.194,93 € 505.937,48 € 929.731,72 € 87.664,50 € 131.098,80 € 3.410.627,43

Giova precisare che le somme concernenti al costo del personale relative alle mensilità di

maggio e giugno sono state anticipate, per tecnicismo contabile, direttamente alla società d’ambito e,

quindi, tali pagamenti verranno trattenuti ai comuni soci dai trasferimenti regionali.

Page 20: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

20

Inoltre, è di assoluta importanza segnalare che i primi mesi dell’anno 2012 sono stati

caratterizzati da una condizione di “normalità” solo a seguito dell’anticipazione regionale del 15%

concessa ai Comuni dalla Regione ai sensi dell’art. 45 della Legge regionale n.11/2010.

Infatti, nella Legge Regionale n. 11 del 12/05/2010, “Disposizioni programmatiche e correttive

per l’anno 2010”, erano stati previsti interventi in favore dei comuni per il ripianamento dei debiti nei

confronti delle Società d’ambito.

Comuni Situazione debitoria al 31/12/2012

Somme versate nel

2013 all'ATO per

competenze antecedenti al

31/12/2012

Situazione debitoria al 31/03/2013

percentuale di ripartizione del

debito nei confronti della Regione Sicilia

Quote di ripartizione del debito nei confronti della Regione Sicilia ai sensi dell'art. 45 della L.R.

11/2010

BALESTRATE 2.063.804,63 172.000,00 1.891.804,63 4,02% 253.009,12

BORGETTO 2.035.496,66 - 2.035.496,66 4,33% 272.226,43

CAPACI 4.279.786,65 413.311,51 3.866.475,14 8,22% 517.100,69

CARINI 15.644.225,37 1.000.000,00 14.644.225,37 31,14% 1.958.512,26

CINISI 3.805.409,50 640.000,00 3.165.409,50 6,73% 423.340,48

GIARDINELLO 280.833,53 47.000,00 233.833,53 0,50% 31.272,79 ISOLA DELLE FEMM.

4.986.963,28 280.338,00 4.706.625,28 10,01% 629.462,00

MONTELEPRE 2.059.401,44 180.884,00 1.878.517,44 3,99% 251.232,10

PARTINICO 12.125.071,67 511.915,44 11.613.156,23 24,69% 1.553.138,41

TERRASINI 2.617.966,58 582.000,00 2.035.966,58 4,33% 272.289,28

TORRETTA 254.679,55 168.942,75 85.736,80 0,18% 11.466,40

TRAPPETO 1.074.052,78 198.118,58 875.934,20 1,86% 117.147,05

51.227.691,64 4.194.510,28 47.033.181,36 6.290.197,00

La Regione, ferme restando le disposizioni previste dall’articolo 61, comma 1, della legge

regionale 14 maggio 2009, n. 6, ha disposto di concorrere al ripiano delle passività residue comunque

intese maturate alla data del 31 dicembre 2009 dai singoli comuni per la copertura dei costi derivanti dal

servizio di gestione integrata dei rifiuti, sulla base delle risultanze dei bilanci consuntivi approvati dalle

autorità d’ambito. A tal fine, l’intervento finanziario della Regione in favore di ogni singolo comune, è

fissato nella misura percentuale corrispondente al rapporto tra i pagamenti effettivamente sostenuti e i

costi della gestione integrata dei rifiuti, risultanti dai bilanci consuntivi delle autorità d’ambito approvati.

Il comune propone un piano di rientro dal debito complessivo, asseverato dall’autorità

d’ambito, in cui siano specificati gli obiettivi economici da raggiungere e la loro scansione temporale, le

misure da adottare per il raggiungimento di tali obiettivi, le modalità per il monitoraggio, la verifica della

loro attuazione. Il piano, che riguarda tutti i debiti nei confronti dell’ATO di riferimento, è approvato

dall’Assessorato regionale dell’economia, d’intesa con l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di

pubblica utilità.

Page 21: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

21

Il saldo più rilevante relativo alla voce “Crediti verso clienti nazionali” comprende i crediti sorti

a fronte delle prestazioni di servizio rese nei confronti dei Comuni soci e della gestione della discarica

Baronia Provenzano, come da tabella sotto riportata.

Comune

Totale crediti Totale crediti Crediti maturati nell’Esercizio 2012 al 31.12.2012 al 31.12.2011

Balestrate 2.063.805 2.133.044 -69.239 Borgetto 2.035.497 1.649.874 385.623 Capaci 4.279.787 4.042.750 237.037 Carini 15.644.225 14.239.326 1.404.899 Cinisi 3.805.410 3.297.458 507.952 Giardinello 280.834 267.907 12.927 Isola delle Femmine 4.986.963 4.793.818 193.145 Montelepre 2.059.401 1.775.496 283.905 Partinico 12.125.072 11.590.503 534.569 Terrasini 2.617.967 2.604.336 13.631 Torretta 254.680 314.026 -59.346 Trappeto 1.074.054 1.061.498 12.556 Altri clienti 132.740 143.255 -10.515 Totale 51.360.433 47.913.291 3.447.142

Inoltre, la Società vanta crediti verso soci per le quote di contributo in conto esercizio per

€ 5.780.636 così distinti:

Soci Credito verso soci 2012 Credito verso soci 2011 Variazione

Balestrate 205.053 204.628 425

Borgetto 437.225 364.768 72.457

Capaci 464.668 447.132 17.536

Carini 1.243.888 956.482 287.406

Cinisi 346.308 402.205 - 55.897

Giardinello 110.824 89.949 20.875

Isola delle Femmine 290.576 219.027 71.549

Montelepre 304.439 253.928 50.511

Partinico 1.394.128 1.341.013 53.115

Terrasini 589.154 471.166 117.988

Torretta 82.971 82.714 257

Trappeto 160.128 128.060 32.068

Prov Reg Palermo 151.274 306.664 - 155.390

Totale 5.780.636 5.267.736 512.900

Di seguito si espone il dettaglio dei debiti verso i comuni soci fruitori del servizio per l’anticipo

Page 22: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

22

dei costi del personale, per l’uso dei mezzi in comodato, per l’utilizzo degli autoparchi e verso il

Comune di Partinico per l’utilizzo della discarica di Baronia, per € 1.510.718 come di seguito

specificato:

Comuni 2012 2011 variazione Balestrate 2.060 2.060 0 Capaci 94.784 84.827 9.957 Carini 95.833 104.812 -5.979 Cinisi 16.719 8.811 -8.794 Giardinello 18.991 19.095 -104 Isola delle Femmine

6.401 2.497 3.904

Partinico 1.206.546 1.692.256 -485.710 Torretta 50.709 54.707 -3.998 Trappeto 4.060 2.037 2.023

1.496.103 1.971.102 -474.999

DATI ECONOMICI

Nel presente capitolo viene rappresentato il conto economico riclassificato della Società,

confrontato con quello dell’esercizio precedente. A seguire verranno analizzati i dati dei principali

settori interessati dalle variazioni.

Costi di smaltimento e recupero

La tabella seguente esamina nel dettaglio per distinti voci di spesa, il dato relativo al costo di

smaltimento e conferimento dei rifiuti tenuto conto del quantitativo di rifiuto gestito nell’Ambito Pa1.

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Scost.. % GESTIONE OPERATIVA DISCARICA BARONIA 110.830 343.070 - 232.240 -68%

SERVIZIO RITIRO ABITI USATI 1.660 1.660 100%

COSTO SMALTIMENTO E CONFERIMENTO RIFIUTI 4.012.653 6.854.716 - 2.842.063 -41%

PIATTAFORME RACC.DIFFERENZIATA 62.129 126.664 - 64.535 -51%

SMALTIMENTO RIFIUTI COMBUSTI 45.648 45.648 100%

ADDIZ.EX ART.205 D.LGS.152/06(MANCATO OB. R.D.) 88.043 187.830 - 99.787 -53%

QUOTA EMERGENZA RIFIUTI 228.790 - 228.790 -100%

ONERI MITIGAZIONE AMBIENTALE 235.628 52.929 182.699 345%

ANALISI CHIMICHE 270 1.887 - 1.617 -86%

FIDEJUSSIONE 3.204 - 3.204 -100%

SOPRAVVENIENZA PASSIVA BARONIA 33.867 33.867 100%

ASSICURAZIONE DISCARICA 2.154 - 2.154 -100%

AMMORTAMENTO ORD. IMPIANTI TECNICI SPECIFICI 206 206 - 0%

AMMORTAMENTO ATTREZZATURA DISCARICA 393 18 375 2135%

AMMORTAMENTO MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DA AMM.RE 5.088 3.194 1.894 59%

4.596.415 7.804.662 - 3.208.247 -41,11% Tabella 8: aggregato delle voci di costo relative allo smaltimento e recupero dei rifiuti

Page 23: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

23

Dall’analisi dei costi si osserva che l’economia rilevata per il costo di smaltimento è imputabile

in maggior misura al costo di smaltimento e di conferimento dei rifiuti indifferenziati.

Essenzialmente il dato è legato a due fattori: una minore produzione dei rifiuti conferiti in

discarica, pari a -5.278.272 ton., e un minor costo €/ton applicato dalla ditta Catanzaro costruzioni

rispetto gli impianti di riferimento nell’esercizio 2011.

Conferimenti in discarica anno 2011 -2012 (valori in tonn.) produzione 2011 produzione 2012

Gennaio 5.378.740 4.020.080 Febbraio 4.827.142 5.895.400 Marzo 5.803.730 5.790.520 Aprile 6.244.130 5.326.440 Maggio 6.178.430 6.753.300 Giugno 6.997.880 6.539.940 Luglio 8.358.180 7.710.380 Agosto 9.236.360 7.903.740

Settembre 7.004.700 5.960.920 Ottobre 5.634.320 6.267.460

Novembre 5.023.360 4.613.620 Dicembre 5.189.200 3.816.100

75.876.172 70.597.900 Tabella 9: produzione mensile dei rifiuti conferiti in discarica

Produzione dei rifiuti smaltiti in discarica

-

10.000.000

20.000.000

30.000.000

40.000.000

50.000.000

60.000.000

70.000.000

80.000.000

Genna

io

Febbr

aio

Marzo

Aprile

Mag

gio

Giug

noLu

glio

Agosto

Settem

bre

Otto

bre

Novem

bre

Dicembr

e

produzione 2011

produzione 2012

Page 24: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

24

Percentuale di raccolta differenziata

4,55

6,46

9,35

8,53

4,5

3,593,18

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012

% r.D.

Grafico 5: Percentuale di raccolta differenziata 2006-2012

Costo del personale

Dall’analisi dei dati si evidenzia una sostanziale uguaglianza dei costi rispetto all’anno

precedente. Tutte le voci di costo sono in diminuizione eccezion fatta per il costo del vestiario e dei

Disposiivi di Protezione Individuale, per il costo del personale interinale, per il compenso del medico

competente, nonché per le prestazioni mediche.

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Scost.. % VESTIARIO E D.P.I. 70.727 40.528 30.199 75% COSTO DEL PERSONALE INTERINALE 3.803.750 3.536.348 267.402 8% STIPENDI IMPIEGATI 5.707.606 5.808.001 - 100.395 -2%

BUONI PASTO 7.740 10.750 - 3.010 -28%

CONTRIBUTI SOCIALI IMPIEGATI 1.704.354 1.819.321 - 114.967 -6%

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO 14.343 18.680 - 4.337 -23%

QUOTE TFR A F.DO TESORERIA INPS 150.797 178.422 - 27.625 -15%

TFR FONDI PREVIDENZIALI 158.048 181.519 - 23.471 -13%

INAIL 271.909 270.982 927 0%

MEDICO COMPETENTE 16.000 13.025 2.975 23% COMMISSIONI TEMPORARY 226.264 212.220 14.044 7% PRESTAZIONI MEDICHE 2.949 924 2.025 219% CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE 190 892 - 702 -79%

RIMANENZE INIZIALI 2.236 8.045 - 5.809 -72%

12.136.913 12.099.657 37.256 0,31% Tabella 9: aggregato delle voci di costo relative al personale

Page 25: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

25

Oneri diversi di gestione del servizio di igiene urbana

Questa voce di costo comprende tutti i costi della gestione caratteristica non iscrivibili nelle altre

voci aggregate precedentemente.

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Scost.. % SPESE PER LA PRODUZIONE 8.115 22.759 - 14.644 -64%

ECOPUNTO 28.957 17.888 11.069 62%

MANUTENZIONE ESTINTORI 406 - 406 -100%

RESPONSABILE TECNICO 24.000 18.000 6.000 33%

AMMORTAMENTO IMPIANTI GENERICI 875 770 105 14%

INTERESSI PASSIVI DI MORA 1.104.020 603.081 500.939 83%

INTERESSI PASSIVI PER DILAZ.PAGAMENTO

1.687 26.938 - 25.251 -94%

INERESSI E SPESE PER DECRETI INGIUNTIVI

24.351 24.351 100%

ONERI E COMMISSIONI BANCARIE 1.816 - 1.816 -100%

SOPRAVVENIENZE PASSIVE 398.316 220.979 177.337 80%

PENALE SU CONTRATTO 6.150 - 6.150 -100%

MULTE E SANZIONI 29.300 28.369 931 3%

1.619.621 947.156 672.465 71,00% Tabella 10: aggregato delle voci di costo relative alla gestione del servizio integrato dei rifiuti

Dall’analisi dei dati espressi nella precedente tabella si evince un incremento del costo relativo

agli interessi passivi di mora. Questi si riferiscono alla corresponsione della quota interessi al 6% del

piano di ammortamento del debito sottoscritto in data 30 giugno 2011 in cui la Società d’ambito si

impegnava a pagare la somma di € 19.647.960,40 per sorte capitale, nonché le spese di procedura

relative ai precedenti decreti ingiuntivi, con l’aggiunta degli interessi maturati e maturandi, secondo il

piano di ammortamento del debito.

Costi di trasporto

Le spese relative al settore “trasporto dei rifiuti” sono molto variabili in funzione dei mezzi e

dei supporti logistici necessari a ogni modalità di trasporto.

Per determinare le spese di trasporto, è conveniente compiere un'analisi delle diverse

componenti di costi, ricordando che certi oneri (ad es. il costo del personale, assicurazioni etc.), essendo

completamente svincolati dal peso o dal volume dei rifiuti, incidono in misura tanto più pesante quanto

più piccole sono le partite dei rifiuti da conferire presso gli impianti.

Il problema del trasporto è noto a tutti, ma quello che non è ancora ben chiaro è quale risorsa

possa essere sfruttata meglio per ridurre i costi.

Page 26: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

26

I Comuni soci con le esigenze di smaltimento dei rifiuti, le relative finestre temporali sempre più

rigide e vincolanti nonché le limitazioni degli accessi che si hanno di frequente in alcuni impianti,

rappresentano una leva difficile da manovrare.

La soluzione quindi è ottimizzare.

Ottimizzare i trasporti significa minimizzare la distanza e il tempo totale percorsi di ciascun

mezzo, minimizzare il numero dei mezzi circolanti, massimizzare il riempimento di ogni mezzo.

In altre parole occorre ottimizzare una funzione di costo.

Quindi, al fine di velocizzare l'attività e ridurre al minimo l'incidenza del costo dei trasporti

occorrerebbe effettuare operazioni di travaso da automezzi satellite ad automezzi o attrezzature

specializzate in apposite aree di trasferenza a disponibilità della società, meglio definite come “Centri di

trasferenza”.

Naturalemente la realizzazione di strutture così definite col fine di ottimizzare i trasporti, oltre a

comportare un investimento in mezzi e attrezzature specializzate, implica investimenti strutturali di una

certa rilevanza.

Ad oggi, lo stato di transizione a cui sono sottoposte le Società d’Ambito, e che dovrebbe

risolversi con la nascita delle S.R.R., ha paralizzato ogni iniziativa di investimento della società.

Dall’analisi dettagliata dei costi relativi al trasporto dei rifiuti si osserva che, per le cause ormai

note (ovvero lo stato di vetustà dei mezzi di proprietà che ha come effetto l’incremento degli interventi

manutentivi), l’attività di trasporto dei rifiuti è ormai effettuata per l’60% da ditte terze e solo per il 40%

da mezzi di proprietà.

Una nuova strategia dei servizi che abbia come obiettivo il contenimento dei costi non può che

valutare scelte aziendali rivolte ad aggredire tale voce di costo.

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Scost.. % MANUTENZIONI E RIPARAZIONI 400.688 346.810 53.878 16%

SPESE AUTOMEZZI 4.049 - 4.049 -100%

LAVAGGIO AUTOVEICOLI 16.634 10.951 5.683 52%

LUBRIFICANTI E MATERIALE PER OFFICINA 21.360 33.022 - 11.662 -35%

LOCAZIONE AUTOMEZZI 1.647.083 1.895.709 - 248.626 -13% LOCAZIONE MEZZI E ATTR.COMUNALI 40.433 40.433 - 0%

LOCAZIONE AUTOPARCHI 177.870 177.870 - 0% LOCAZIONI FINANZIARIE PER LA PRODUZIONE 64.288 64.288 0 0%

CARBURANTE 681.824 609.279 72.545 12%

ASSICURAZIONI AUTOMEZZI 124.707 83.109 41.598 50%

ASSICURAZIONI MEZZI(COMUNI) 65.048 47.767 17.281 36%

AMMORTAMENTO ORD. AUTOMEZZI 18.000 18.000 - 0%

AMMORT.AUTOMEZZI (FINANZ.COMM.RIF.) 233.499 - 233.499 -100%

INTERESSI PASSIVI X LEASING 7.470 7.470 0 0%

TRASPORTI DIVERSI 4.100 1.000 3.100 310%

BOLLO AUTO 5.622 - 5.622 100%

3.275.127 3.573.256 - 298.129 -8,34% Tabella 11: aggregato delle voci di costo relative trasporto dei rifiuti

Page 27: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

27

Sostanzialmente nell’aggregato “costi di trasporto” si registrano economie relative al nolo di

autocompattatori, nonché alla quota di ammortamento dei mezzi finanziati; altresì, tali economie

vengono compensate parzialmente dall’aumento dei costi di manutenzione, dalle assicurazioni e dal

costo del carburante. L’incremento del consumo è determinato dalle maggiore distanze tra l’A.T.O.

PA1 e la discarica presso cui vengono conferiti e smaltiti i rifiuti.

Costi attrezzature

I costi relativi alle attrezzature si riferiscono alle quote di ammortamento delle compostiere

domestiche, nonché alle attrezzature finanziate dal Commissario all’Emergenza Rifiuti nel 2005.

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Sc ost.. %

AMMORTAMENTO ORD. ATTREZZATURA 25.964 25.911 53 0,21%

AMMORTAMENTO ATTR.(FINANZ.COMM.RIF.) 276.368 276.368 0 0,00%

302.332 302.278 54 0,02%

Tabella 12: aggregato delle voci di costo relative alle attrezzature

Costi della Struttura

A tale categoria si sono attribuiti tutti quei costi comuni che è tecnicamente impossibile

imputare al singolo centro di costo. Allo scopo di ottenere una migliore lettura e rappresentazione dei

fatti aziendali, si è reso necessario riorganizzare i dati esposti, attraverso operazioni di disaggregazione

ed aggregazione.

In sede di riclassificazione dei costi, si è computato in tale categoria il costo relativo al

personale amministrativo (18 dipendenti) pari a € 984.203.

I costi generali, detratti gli emolumenti del personale amministrativo, registrano una variazione

di - 27.079.

Page 28: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

28

CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO (ART. 7 ex Statuto sociale)

SOGGETTI PARTECIPANTI ALLA SOCIETÀ quota % QUOTA 2012

COMUNE DI BALESTRATE 4,43% 67.011

COMUNE DI BORGETTO 4,79% 72.457

COMUNE DI CAPACI 8,11% 122.677

COMUNE DI CARINI 19,00% 287.406

COMUNE DI CINISI 7,53% 113.904

COMUNE DI GIARDINELLO 1,38% 20.875

COMUNE DI ISOLA D. FEMM. 4,73% 71.549

COMUNE DI MONTELEPRE 4,65% 70.339

COMUNE DI PARTINICO 22,78% 344.585

COMUNE DI TERRASINI 7,80% 117.988

COMUNE DI TORRETTA 2,68% 40.539

COMUNE DI TRAPPETO 2,12% 32.068

PROVINCIA DI PALERMO 10,00% 151.267

1.512.665 Tabella 13: Spese generali di amministrazione

Page 29: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

29

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Scost..

%

RIMBORSO SPESE 7.462 11.242 - 3.780 -34%

AGGIORNAMENTO 145 145 100%

ASSISTENZA TECNICA 1.023 2.652 - 1.629 -61%

CANONE ASSISTENZA TECNICA 2.194 2.194 100%

ABBUONI PASSIVI 81 - 81 -100%

COLLAB.COORD.CONTINUAT. 45.400 46.950 - 1.550 -3%

LAVORI ESEGUITI DA TERZI N.S.CONTO 120 - 120 -100%

ENERGIA ELETTRICA 6.864 5.990 874 15%

LOCAZIONI 13.456 13.463 - 7 0%

CONDOMINIO 1.273 336 937 279%

LOCAZIONE LOCALI CINISI C/DA MINEO 18.000 18.000 - 0%

SPESE POSTALI 238 2.532 - 2.294 -91%

TELEFONICHE 13.703 15.241 - 1.538 -10%

COMPENSI PROFESSIONALI E DI LAVORO AUTONOMO 328 3.350 - 3.022 -90%

COMPENSO SINDACI REVISORI 47.117 46.851 266 1%

COMPENSO AMMINISTRATORI/LIQUIDATORE 54.061 52.758 1.303 2%

COMPENSO CONSULENTE LAVORO 49.080 43.789 5.291 12%

CONSULENZA SICUREZZA SUL LAVORO 26.400 27.250 - 850 -3%

CONSULENZA E ASSISTENZA LEGALE 103.830 142.732 - 38.902 -27%

CONSULENZA CONTABILE E FISCALE 18.587 18.000 587 3%

REVISIONE BILANCIO 10.000 10.500 - 500 -5%

SPESE DI RAPPRESENTANZA 202 808 - 606 -75%

SPESE ALBERGHI E RISTORANTI 1.352 - 1.352 -100%

ASSICURAZIONI 55.923 54.978 945 2%

ONERI E COMMISSIONI BANCARIE 1.491 1.491 100%

ACCANTONAMENTO PASSIVITA' POTENZIALI 15.323 15.323 100%

PUBBLICITA' E PROPAGANDA 2.276 1.742 534 31%

CANCELLERIA E STAMPATI 4.515 7.112 - 2.597 -37%

RIVISTE 303 705 - 402 -57%

MANUALI E CODICI 60 449 - 389 -87%

AMMORTAMENTO ORD. MACCHINE D'UFFICIO ELETTRONICHE

3.442 4.877 - 1.435 -29%

AMMORTAMENTO ORD. MOBILI ED ARREDI 7.478 7.671 - 193 -3%

SEGUE

Page 30: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

30

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011 VARIAZIONE Scost..

%

AMMORTAMENTO INDEDUCIBILE

91

23 68 302%

AMM.TO BENI STRUM.INF.AL MILIONE

1.000 - 1.000 100%

AMM. IMMOBIL. IMMATER. ED ALTRI COSTI PLURIENNALI

283 - 283 -100% AMMORTAMENTO SPESE DI COSTITUZIONE ED IMPIANTO (Software)

2.514

3.028 - 514 -17%

AMM.RISTRUTT.LOCALE

300

300 - 0%

SVALUTAZIONI IMMOB. IMMATERIALI

13.000 - 13.000 -100%

INTERESSI PASSIVI DI c/c BANCARI

50 - 50 -100%

ONERI ARROT. EURO

4 - 4 -100%

ARROTONDAMENTI PASSIVI

28

23 5 22%

VARIE

2.893

355 2.538 715%

COSTI INDEDUCIBILI

12.000

12.008 - 8 0%

DETERSIVI E AFFINI

20 - 20 -100%

SPESE CERTIFICATI

2.216 2.216 100%

VALORI BOLLATI

50

243 - 193 -79%

SPESE LEGALI

24.613

1.776 22.837 1286%

ASSISTENZA SOFTWARE

2.791 - 2.791 -100%

POSTEGGIO - SPESE GARAGE

4 - 4 -100%

PULIZIA LOCALI

7.680

9.624 - 1.944 -20%

CASSA NAZIONALE PREVIDENZA

5.433

11.207 - 5.774 -52%

SPESE DISBRIGO PRATICHE

651

850 - 199 -23%

ABBONAMENTI

48 - 48 -100%

ALTRE SPESE DOCUMENTATE

5.293

2.792 2.501 90%

IMPOSTA DI BOLLO

87

288 - 201 -70%

TASSA C.C.I.A.A.

2.280 2.280 100%

RINNOVO CONTRATTO DI LOCAZIONE

144

132 12 9%

TASSA VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALI

310

310 0 0%

DIRITTI DI SEGRETERIA

4.142 - 4.142 -100%

577.757

604.836 - 27.079 -4% Tabella 14: aggregato delle voci di costo relative alle spese generali e amministrazione

Page 31: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

31

Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri ammontano ad € 3.772.571 e hanno subito un incremento di €

15.323 rispetto all’esercizio precedente.

La variazione si riferisce al contenzioso sorto con un legale dell’azienda.

La composizione dei fondi viene analiticamente specificata nelle tabelle seguenti:

Accantonamenti discarica Baronia-Provenzano

Descrizione Importo Post gestione discarica 1.871.198 Chiusura discarica 462.235 Mitigazione ambientale 139.013 Totale 2.472.446

Gli accantonamenti già effettuati si riferiscono alle quote post gestione, chiusura e mitigazione

ambientale della discarica Baronia – Provenzano di competenza del 2012.

Descrizione fondo/accantonamenti Importo Fondo rischi contenziosi sui servizi resi 769.440 Fondo rischi contenzioso Isola delle Femmine 99.662 Fondo rischi contenzioso personale 169.103 Fondo sanzioni fiscali 200.000 Fondo rischi spese legali 30.847 Fondo rischi contenzioso legale 15.323 Totale 1.284.375

Oneri tributari

Gli oneri tributari denotano un incremento delle imposte Irap e Ires come sotto esposto.

DESCRIZIONE IMPORTI_2012 IMPORTI_2011

VARIAZIONE Scost.. %

I.R.A.P.(COSTO INDEDUCIBILE) 633.760 651.828 - 18.068 -3%

IMPOSTA REDDITO SOCIETA' IRES 600.684 347.020 253.664 73%

IMPOSTE ANTICIPATE - 4.214 - - 4.214 100%

UTILIZZO IMPOSTE ANTICIPATE 27.789 - 27.789 -100%

1.230.230 1.026.637 203.593 20% Tabella 15: aggregato delle voci di costo relative alle imposte

Page 32: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

32

RICAVI

E’ questa una categoria residuale nella quale si ricomprendono i ricavi che non possono essere

fatti rientrare nei precedenti gruppi.

DESCRIZIONE COSTO IMPORTI

SOPRAVVENIENZA ATTIVA 464.816

CONTRIBUTO RACCOLTA FIFFERENZIATA 166.281

CONTRIBUTI VARI 19.262

SOPPR.ATTIVA A STRALCIO DEBITO FORNITORE 275.983

SOPPRAVENIENZA ATTIVA BARONIA 13.879

RICAVI PER SERVIZI ACCESSORI 22.793

CONTI ED ABBUONI SU ACQUISTI 10

INTERESSI ATTIVI SU c/c BANCARI 10.082

ARROTONDAMENTI ATTIVI 145

PROVENTI DA ARROTONDAMENTO EURO 5

COONTRIBUTO IN C/IMPIANTO 323.694

SOMME ANTICIPATE PER CONTO DEL DIP. RIFIUTI (STAFF REG.) 49.295

RIMANENZE FINALI 1.419

1.347.664

AMBIENTE E PERSONALE

Ai sensi dell'art. 2428 n. 1 del Codice Civile, qui di seguito si forniscono le informazioni

attinenti all’ambiente e al personale.

Relativamente all’ambiente non vi sono particolari attività volte al miglioramento del servizio in

termini d’impatto ambientale.

Si forniscono inoltre i seguenti significativi indicatori:

Organico 31/12/2012

Direttore discarica 1

Impiegati 18

Operai 197

Operai (somministrati da agenzia interinale) 102

Totale 318

Contratto applicato CCNL Federambiente

Page 33: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

33

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE CUI LA SOCIETÀ È ESPOSTA

Ai sensi dell'art. 2428 n. 1 del Codice Civile, qui di seguito sono indicati i principali rischi cui la

società è stata esposta.

Per quanto concerne le incertezze, sono costituite dal grave stato di indebitamento in essere

causato dalla mancata copertura da parte dei Soci.

Si evidenza inoltre la costante difficoltà finanziaria dei flussi ordinari di gestione causata dalla

difficoltà dei Comuni/Soci di erogare gli importi oggetto di nostra fatturazione.

Quindi, l’indebitamento patologico e la difficoltà finanziaria nel reperire le provviste per la

gestione ordinaria hanno reso quotidianamente impossibile una gestione serena e prospettica della

società, addivenendo periodicamente alla manifestazione anche di momenti di tensione sociale, nonché

di crisi gestionale.

STRUMENTI FINANZIARI

Ai sensi dell’art. 2428 n. 6-bis del Codice Civile, con riferimento alle informazioni relative

all’utilizzo da parte della società di strumenti finanziari e ai dati rilevanti ai fini della valutazione della

situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell’esercizio si precisa che la Società

“Servizi Comunali Integrati RSU SpA” ha posto in essere operazioni di locazione finanziaria le cui

informazioni sono contenute in nota integrativa.

STRUMENTI FINANZIARI EMESSI DALLA SOCIETÀ

Non sono stati emessi altri strumenti finanziari dalla società.

INVESTIMENTI

Non vi sono investimenti nell’esercizio.

RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE, COLLEGATE, CONTROLLANTI E CONSOCIATE

Nel corso dell’esercizio non sono stati intrattenuti rapporti con imprese controllate, collegate,

controllanti e consociate.

AZIONI PROPRIE E AZIONI/QUOTE DI SOCIETÀ CONTROLLANTI

Nel corso dell’esercizio non sono stati intrattenuti rapporti con imprese controllate, collegate,

controllanti e consociate.

Page 34: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

34

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’attuale situazione normativa e politica non permette di ipotizzare una prevedibile evoluzione

della situazione in generale.

SEDI SECONDARIE

Ai sensi del comma 4 dell'art. 2428 Cod. civ., si fornisce l'elenco delle sedi secondarie della

società: Via Alcide De Gasperi Cinisi

DPSS - DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA

Ai sensi dell'Allegato B, comma 26, del D. Lgs. 30 giugno 2003, n.196 (Codice in materia di

protezione dei dati personali), e alla luce delle disposizioni del disciplinare tecnico in materia di misure

minime di sicurezza, si rende noto che il Consorzio sta predisponendo gli atti nonché tutti gli

adempimenti per adeguarsi alle misure in materia di protezione dei dati personali.

ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO

La società non ha in essere alcuna attività di ricerca e di sviluppo.

Page 35: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

35

CONTENZIOSI

In riferimento ai contenziosi in essere, a seguire si rappresenta una sintesi dell’attività legale in

essere:

Contenzioso Unicredit: si è notificato atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo

incoando giudizio avanti al Tribunale di Milano sollevando una serie di questioni preliminari e

pregiudiziali, oltre che di merito.

Il Giudice adito a scioglimento della riserva assunta, ha rigettato la richiesta di provvisoria

esecuzione al decreto ingiuntivo opposto, rinviando la causa, ex art. 183, comma VI, c.p.c., all’udienza

del 02/10/2013 dando i termini per il deposito di memorie.

Contenzioso Comune di Montelepre: si è provveduto a depositare ricorso per decreto

ingiuntivo.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo munito di formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Montelepre ha proposto – nei termini di rito – opposizione chiamando in causa

anche l’A.R.R.A. che costituendosi in giudizio ha sollevato l’eccezione relativa al Foro erariale.

Ho provveduto a costituirmi con comparsa responsiva contestando integralmente le eccezioni ex

adverso sollevate.

Il Giudice, in accoglimento dell’eccezione di incompetenza funzionale del giudice adito, ha

trasmesso il procedimento al Presidente del Tribunale per l’assegnazione, non revocando, comunque,

la provvisoria esecutorietà al D.I. opposto, che sarà emesso in esecuzione.

Successivamente, rassegnato il procedimento alla Sez. III del Tribunale di Palermo, veniva fissata

nuova udienza per l’08/04/2010; il Giudice, sciogliendo la riserva, revocava la provvisoria esecutorietà

del D.I. e sospendeva il procedimento in attesa del giudizio connesso sull’impugnativa del bilancio.

Allo stato l’esito del giudizio appare incerto, rimanendo in attesa della definizione del

procedimento sull’impugnativa del bilancio.

Contenzioso Comune di Carini: si è provveduto a depositare ricorso per decreto ingiuntivo.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo munito di formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Carini ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze e,

comunque l’espletamento del servizio, invocando la revoca della provvisoria esecutorietà al D.I.

opposto e una C.T.U. tecnica.

Il Giudice, in accoglimento della superiore richiesta, ha revocato la provvisoria esecutorietà al

D.I. opposto e nominato il C.T.U., ha rinviato la causa per il giuramento all’udienza del 26/01/2010.

Successivamente, il Giudice, avendo il C.T.U. prestato il giuramento e fissato l’inizio delle

operazioni peritali, rinviava la causa all’udienza del 28/09/2010.

Page 36: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

36

Dopo il deposito della consulenza il Giudice ha rinviato la causa per la precisazione delle

conclusioni.

Dopo le precisazione delle conclusioni e il deposito delle relative comparse conclusionali, il

Giudice ha emesso sentenza con la quale ha revocato il D.I. opposto, condannando, comunque, il

comune di Carini al pagamento, in misura ridotta stante il parziale inadempimento della società

opposta, alla somma di €. 1.554.421,39, oltre interessi e spese legali.

Si è provveduto, inoltre, a notificare la sentenza al Comune in forma esecutiva.

È intendimento dell’amministrazione valutare ricorrere in appello sulla specificità delle

circostanze addotte in primo grado, in quanto la sentenza in questione appare del tutto erronea ed

illegittima e dovrà pertanto essere riformata totalmente.

Contenzioso Comune di Isola delle Femmine: si è provveduto a depositare ricorso per

decreto ingiuntivo.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo munito di formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Isola delle Femmine ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le

debenze e, comunque, l’espletamento del servizio, invocando la revoca della provvisoria esecutorietà al

D.I. opposto e una C.T.U. tecnica. Il Giudice, all’udienza del 06/10/2009, si è riservato.

Successivamente, sciogliendo la riserva, il Giudice Monocratico del Tribunale di Palermo -

Sezione Distaccata di Partinico - ha rinviato la causa all'udienza del 30/03/2010, assegnando i termini

di rito, per le incombenze di cui all'art. 183, comma VI, c.p.c. (ammissione dei mezzi istruttori).

Successivamente si è provveduto a depositare, nei termini assegnati, memoria di replica I, II e III,

contestando sostanzialmente la mancanza dei presupposti necessari per la fondatezza del presunto

credito.

Il Giudice, a scioglimento della riserva, nominava C.T.U. tecnica, rinviando la causa all’udienza

del 14/05/2010.

Dopo il deposito della consulenza, sono stati sentiti i testimoni sia del comune che della Società

opposta.

La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 29/05/2012.

Dopo le precisazione delle conclusioni e il deposito delle relative comparse conclusionali, il

Giudice ha emesso sentenza con la quale ha revocato il D.I. opposto, condannando, comunque, il

comune di Isola Delle Femmine al pagamento, in misura ridotta stante il parziale inadempimento della

società opposta, alla somma di €. 601.391,39, oltre interessi e spese legali.

Si è già provveduto a notificare al Comune la sentenza in forma esecutiva.

È intendimento dell’amministrazione valutare di ricorrere in appello sulla specificità delle

circostanze addotte in primo grado, in quanto la sentenza in questione appare del tutto erronea ed

illegittima e dovrà pertanto essere riformata totalmente.

Page 37: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

37

Contenzioso Comune di Capaci: si è provveduto a depositare ricorso per decreto ingiuntivo.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Successivamente, scaduti i termini per proporre opposizione, si è rinotificato il D.I. con la

formula esecutiva per poi metterlo in esecuzione.

Il Comune di Capaci ha chiesto ed ottenuto un piano di rientro per potere pagare la somma

residua.

Contenzioso Comune di Partinico: si è provveduto a depositare ricorso per decreto

ingiuntivo.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Partinico ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze e,

comunque l’espletamento del servizio.

La società si è quindi costituita con comparsa responsiva contestando integralmente le eccezioni

ex adverso sollevate.

All’udienza del 30/03/2010, il Giudice, su richiesta delle parti ha rinviato la causa all’udienza del

05/10/2010 ex art. 183, comma VI, assegnando i termini per deposito di memorie.

Il Giudice, a scioglimento della riserva, nominava C.T.U. tecnica.

Successivamente, depositata la C.T.U., venivano escussi i testi sia del Comune che della Società

opposta.

La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 22/05/2012.

Dopo le precisazione delle conclusioni e il deposito delle relative comparse conclusionali, il

Giudice ha emesso sentenza con la quale ha revocato il D.I. opposto, condannando, comunque, il

comune di Partinico al pagamento, in misura ridotta stante il parziale inadempimento della società

opposta, alla somma di €. 704.393,36, oltre interessi e spese legali.

Si è provveduto a notificare la sentenza al Comune in forma esecutiva.

È intendimento dell’amministrazione valutare di ricorrere in appello sulla specificità delle

circostanze addotte in primo grado, in quanto la sentenza in questione appare del tutto erronea ed

illegittima e dovrà pertanto essere riformata totalmente.

Contenzioso Cucchiara s.r.l.: A seguito della notifica dell’atto di citazione in opposizione a

decreto ingiuntivo, la ditta ricorrente non si è costituita e la causa dopo l’udienza di trattazione è stata

rinviata al 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni.

Dopo la precisazione delle conclusioni, il Giudice in accoglimento dell’eccezione relativa alla

clausola compromissoria sollevata in atto di citazione in opposizione, ha revocato il D.I. opposto,

compensando le spese di lite

Page 38: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

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Contenzioso ditta Rubbino s.n.c.: A seguito della notifica dell’atto di citazione in opposizione

a decreto ingiuntivo, la ditta ricorrente non si è costituita e la causa dopo l’udienza di trattazione è stata

rinviata al 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni.

Dopo la precisazione delle conclusioni, il Giudice in accoglimento dell’eccezione relativa alla

clausola compromissoria sollevata in atto di citazione in opposizione, ha revocato il D.I. opposto,

compensando le spese di lite

Contenzioso AL.TA Servizi s.r.l.: A seguito della notifica dell’atto di citazione in opposizione a

decreto ingiuntivo, la ditta ricorrente non si è costituita e la causa dopo l’udienza di trattazione è stata

rinviata al 29/05/2012 per la precisazione delle conclusioni.

Dopo la precisazione delle conclusioni, il Giudice in accoglimento dell’eccezione relativa alla

clausola compromissoria sollevata in atto di citazione in opposizione, ha revocato il D.I. opposto,

compensando le spese di lite

Contenzioso Sicilia Verde: si è notificato atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo

incoando giudizio avanti al Tribunale di Marsala– Sezione distaccata di Mazara del Vallo – sollevando

una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito.

Il Giudice adito a scioglimento della riserva assunta, ha rigettato la richiesta di provvisoria

esecuzione al decreto ingiuntivo opposto, rinviando la causa, ex art. 183, comma VI, c.p.c., all’udienza

del 05/04/2012 dando i termini per il deposito di memorie.

Nelle more, però, è intervenuto atto transattivo vantaggioso per la Società opponente con un

abbattimento percentuale delle somme ingiunte.

Contenzioso S.AM Sistemi Ambientali s.r.l.: si è notificato atto di citazione in opposizione a

decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Palermo – Sezione distaccata di Partinico –

sollevando una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito.

Il Giudice adito a scioglimento della riserva assunta, ha concesso la richiesta di provvisoria

esecuzione al decreto ingiuntivo opposto, rinviando la causa, ex art. 183, comma VI, c.p.c., all’udienza

del 17/04/2012 dando i termini per il deposito di memorie.

Nelle more, però, è intervenuto atto transattivo vantaggioso per la Società opponente con un

abbattimento percentuale delle somme ingiunte.

Contenzioso Comune di Carini: la società si è costituita con comparsa responsiva nel giudizio

promosso dal Comune di Carini contestando tutto quanto ex adverso dedotto circa il presunto

inadempimento della società convenuta nell’esecuzione del contratto di servizio.

All’udienza di trattazione, il Giudice Monocratico del Tribunale di Palermo - Sezione Distaccata

di Partinico - ha rinviato la causa, assegnando i termini di rito, per le incombenze di cui all'art. 183,

comma VI, c.p.c. (ammissione dei mezzi istruttori).

Si è provveduto a depositare, nei termini assegnati, memoria di replica I, II, e III, contestando

sostanzialmente la mancanza dei presupposti necessari per la fondatezza della domanda.

Page 39: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

39

Il Giudice, a scioglimento della riserva, nominava C.T.U. tecnica, rinviando la causa per

l’espletamento delle prove testimoniali all’udienza dell’01/06/2012, oltre che per il deposito della

C.T.U..

Successivamente, depositata la C.T.U., venivano escussi i testi sia del Comune che della Società

opposta.

La causa è stata rinviata per la precisazione delle conclusioni all’udienza del 22/05/2012 per la

precisazione delle conclusioni.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Contenzioso Tirreno Ambiente S.p.A.: la società ha notificato atto di citazione in opposizione

a decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Messina, sollevando una serie di questioni

preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito e chiamando in garanzia tutti i Comuni dell’ATO PA1 e

la Compagnia di Assicurazioni.

L’udienza di trattazione è stata fissata per il 26/09/2012.

Alla citata udienza il Giudice ha onerato la società opponente di notificare la chiamata di terzo

tempestivamente proposta rinviando la causa all’udienza del 06/03/2013.

Alla suddetta udienza il Giudice si è riservato sulla chiesta provvisoria esecutorietà al D.I.

opposto.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Contenzioso ATO Ambiente CL2 S.p.A. in liquidazione: la società ha notificato atto di

citazione in opposizione a decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Gela, sollevando

una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito e chiamando in garanzia tutti i

Comuni dell’ATO PA1.

L’udienza di trattazione è stata fissata per l’08/05/2012.

All’udienza di trattazione, il Giudice Monocratico del Tribunale di Gela ha rinviato la causa,

assegnando i termini di rito, per le incombenze di cui all'art. 183, comma VI, c.p.c. (ammissione dei

mezzi istruttori).

Si è provveduto a depositare, nei termini assegnati, memoria di replica I, II, e III, contestando

sostanzialmente la mancanza dei presupposti necessari per la fondatezza della domanda.

Il Giudice, a scioglimento della riserva, rinviava la causa per la precisazione delle conclusioni

all’udienza del 09/04/2013.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Contenzioso Belice Ambiente S.p.A.: la società ha notificato atto di citazione in opposizione a

decreto ingiuntivo incoando giudizio avanti al Tribunale di Marsala – Sezione distaccata di Partanna,

sollevando una serie di questioni preliminari e pregiudiziali, oltre che di merito e chiamando in garanzia

tutti i Comuni dell’ATO PA1 e la Compagnia di Assicurazioni.

L’udienza di trattazione è stata fissata per il 18/12/2012.

Page 40: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

40

Si è costituita la controparte insistendo nella richiesta di provvisori esecutorietà del D.I. opposto.

Il Giudice si è riservato.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Contenzioso Comune di Partinico: la società ha provveduto a depositare ricorso per decreto

ingiuntivo ex art. 7 dello statuto.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Partinico ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze.

Si è provveduto alla costituzione con comparsa responsiva contestando integralmente le

eccezioni ex adverso sollevate.

All’udienza del 19/03/2013 già fissata per la trattazione, il Giudice ha rimesso la causa avanti al

Tribunale di Palermo, stante la soppressione della Sezione Distaccata di Partinico.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Contenzioso Comune di Borgetto: la società ha provveduto a depositare ricorso per decreto

ingiuntivo ex art. 7 dello statuto.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Borgetto ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le debenze.

L’udienza è stata fissata per il 07/05/2013.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Contenzioso Comune di Montelepre: la società ha provveduto a depositare ricorso per

decreto ingiuntivo ex art. 7 dello statuto.

Il Giudice del Tribunale di Partinico ha emesso il citato decreto ingiuntivo senza formula

esecutiva e in tale forma è stato notificato.

Il Comune di Montelepre ha proposto – nei termini di rito – opposizione contestando le

debenze.

L’udienza è stata fissata per il 28/06/2013.

Allo stato è impossibile esprimere un parere sull’esito del giudizio.

Giudizio Comune di Giardinello +2 / Servizi Comunali Integrati RSU SpA R.g. 6872/09

(impugnazione delibera di approvazione di bilancio): udienza rinviata a maggio 2013 per

discussione.

Contenzioso Servizi Comunali Integrati / Personale dipendente:

Sono in atto contenziosi con i lavoratori dipendenti a seguito di richiesta di riconoscimento

dell’anzianità di servizio maturata presso i Comuni di provenienza e non riconosciuta all’atto di

trasferimento presso la società d’ambito.

Page 41: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

41

L’azienda, in via prudenziale, ha stanziato dei fondi relative alle potenziali passività che ne

possono scaturire.

FATTI AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL BILANCIO

l’Assemblea regionale siciliana ha varato il 9 gennaio 2013 le “Modifiche alla legge regionale 8

aprile 2010, n. 9, in materia di gestione integrata dei rifiuti”.

L’argomento principe sembra essere contenuto nel comma 2 ter inserito all’art. 5 della legge

n.9/2010, ovvero: nel territorio di ogni ambito individuato, nel rispetto del comma 28 dell'articolo 14

del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122,

sostituito dall'articolo 19 comma 1 lettera b) del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con

modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, i Comuni, in forma singola o associata, secondo le

modalità consentite dal decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e senza oneri aggiuntivi per la finanza

pubblica, previa redazione di un piano di intervento, con relativo capitolato d'oneri e quadro

economico di spesa, coerente al Piano d'ambito e approvato dall'Assessorato regionale dell'energia e

dei servizi di pubblica utilità, Dipartimento regionale dell'acqua e dei rifiuti, possono procedere

all'affidamento, all'organizzazione e alla gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei

rifiuti.

L'Assessorato, che verifica il rispetto dei principi di differenziazione, adeguatezza ed efficienza

tenendo conto delle caratteristiche dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto di tutti i rifiuti

urbani e assimilati, deve pronunciarsi entro e non oltre il termine di sessanta giorni dalla ricezione del

piano di intervento. L'eventuale richiesta di documenti di integrazione deve intervenire nel rispetto del

predetto termine. I piani di intervento approvati sono recepiti all'interno del Piano regionale di gestione

dei rifiuti entro novanta giorni dalla data di approvazione da parte dell'Assessorato regionale

dell'energia e dei servizi di pubblica utilità .'.

Allo stato attuale, tutti gli adempimenti di breve periodo proposti nella circolare del 1 febbraio

2013, Direttiva in materia di gestione integrata dei rifiuti, ovvero, l’istituzione delle società di

regolamentazione, l’adozione del Piano d’ambito, l’adozione, in coerenza con il Piano d’ambito, i piani

di intervento e regolamentazione del servizio di raccolta per gli eventuali ARO, sembrano una vera e

propria utopia.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

L’ anno di gestione dei rifiuti 2012 è stato contraddistinto da una notevole inerzia normativa e

da una parallela mancanza di ristrutturazione a livello concreto.

Page 42: Rendiconto esercizio anno 2012 r s u rifiuti

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I buoni propositi contenuti nella L.R. n. 9/2010 sono stati rinviati, prima al 2012 e

successivamente al 2013.

Al fine di garantire la transizione verso il nuovo assetto organizzativo in modo armonico e con

specifiche regole a cui dovranno attenersi tutte le istituzioni pubbliche è stato disposto che i liquidatori

fino al definitivo avvio del servizio di gestione integrata dei rifiuti con le modalità previste dalla

richiamata legge, sono tenuti a garantire la continuità nell’espletamento del servizio di gestione

integrata, anche ai sensi dell’art. 2487 lett. C) del codice civile.

In conclusione, l’evoluzione gestionale appare molto incerta.

PROPOSTA DEL LIQUIDATORE IN ORDINE AL RISULTATO DI ESERCIZIO

Signori soci,

ritenendo di avervi sufficientemente informati sulla gestione, il Bilancio d’Esercizio 2012, che sottoponiamo alla Vostra

approvazione, presenta un utile di € 77 che Vi proponiamo di destinare a coperture delle perdite portate a nuovo.

Il Liquidatore

Avv. Antonio Geraci