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Relazione Tecnica intervento di recupero fabbricato in Via Lamarmora n.211 - Brescia Committente: Istituto zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna 1/6 RELAZIONE TECNICA Recupero Edilizio Fabbricato in Comune di Brescia Via Lamarmora individuato al N.C.T.R. al mappale n. 59 - fg. 173 del Comune censuario di Brescia. Committente : Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna Gruppo di progettazione: Ufficio Tecnico 2 Responsabile gruppo di progettazione: Arch. Roberto Scarsi ALER Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Luca Rocco Scorrano - IZSLER

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Relazione Tecnica intervento di recupero fabbricato in Via Lamarmora n.211 - Brescia Committente: Istituto zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna

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RELAZIONE TECNICA Recupero Edilizio Fabbricato in Comune di Brescia Via Lamarmora individuato al N.C.T.R. al mappale n. 59 - fg. 173 del Comune censuario di Brescia.

Committente: Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna

Gruppo di progettazione: Ufficio Tecnico 2 Responsabile gruppo di progettazione: Arch. Roberto Scarsi ALER Responsabile Unico del Procedimento: Ing. Luca Rocco Scorrano - IZSLER

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1. PREMESSA

L’intervento di seguito descritto nasce dall’esigenza, espressa dal Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna di realizzare stanze per ospitare temporaneamente ricercatori fuori sede. Questa realizzazione, che vede l’ALER di Brescia quale soggetto attuatore, prevede il recupero strutturale e funzionale della ex casa del custode ad oggi abbandonata.

2. STATO DI FATTO

Il fabbricato è sito in comune di Brescia via Lamarmora, lungo il lato Sud Ovest del muro di confine dell’IZSLER, ed è identificato al mappale n. 56 del fg. 173 N.C.T.R. L’immobile, presumibilmente edificato negli anni ‘60 è inserito nel P.R.G. vigente in Zona F1 AT L4 Se (attrezzature in strutture a scala urbana, servizi amministrativi).

2.1.1 CONSISTENZA DELL’IMMOBILE

- Superficie lotto m2 490 circa - Superficie coperta m2 143,41 - Superficie a verde e cortili pavimentati m2 346,59 - Volume m3 2150 circa

2.1.2 INQUADRAMENTO ARCHITETTONICO

Il fabbricato, a cui si accede dalla controstrada parallela a Via Lamarmora, si distribuisce su 2 piani, a cui si aggiungono una parte di piano interrato ed il sottotetto non abitabile. La morfologia, tipica degli edifici realizzati intorno alla metà del secolo scorso, è caratterizzata da una pianta rettangolare. Il tetto a falde, presenta una copertura in tegole marsigliesi. Non si rilevano elementi architettonici di pregio. Come formalizzato nelle tavola di progetto riguardante il rilievo si precisa che lo stesso risulta essere provvisorio e basato unicamente su misurazioni effettuate dai tecnici dell’IZSLER nel 1979 poiché per motivi di sicurezza ad oggi tutti gli accessi risultano essere murati. Caratteristiche costruttive La struttura portante dell’edificio è costituita da muri perimetrali in laterizio

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confezionati con malta di cemento e da un pilastro posto in posizione centrale, che, in questa fase, si suppone sorregga delle travi sulle quali poggiano i solai in laterocemento. Tale affermazione non influirà sulle lavorazioni poiché si prevede la demolizione dello stesso e dei solai. Si prevede la realizzazione di un vano ascensore a nord in sostituzione dell’attuale locale box. In questa fare si prevede altresì il rifacimento totale della copertura sostituendo l’esistente con una copertura piana che accoglierà i pannelli fotovoltaici. Stato di conservazione L’orditura muraria del fabbricato si presenta in discrete condizioni. Dal punto di vista architettonico lo stato di conservazione, considerando l’età dell’edificio, risulta discreto. All’esterno, infatti, circa il 50% dell’intonaco non risulta irrimediabilmente ammalorato.

3.PROGETTO INTERVENTO DI RECUPERO PER LA REALIZZAZIONE DI 5 STANZE DA LETTO E ZONA COMUNE. 3.1 INTRODUZIONE

L’intervento consta nella totale ristrutturazione del fabbricato sopra descritto per la creazione di 5 stanze da letto con bagno e zona giorno comune.

3.2 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO RESIDENZIALE

L'intervento, per il quale è previsto il mantenimento della

volumetria esistente, con la sola aggiunta del vano ascensore, consiste nel riordino degli spazi abitativi interni con la trasformazione dell’edifici in foresteria avente n. 1 locale comune destinato a zona pranzo/ricreazione e n. 2 camere con relativi bagni al piano terra e n. 3 camere sempre con relativi bagni al primo piano. La struttura portante verrà mantenuta nella quasi totalità per ciò che consta le murature perimetrali. Verranno invece completamente demoliti e ricostruiti il vano scala, il pilastro centrale, tutti i solai e la copertura e con essi tutti i tamponamenti. Un intervento di tale specie impone quindi un completo rifacimento di tutti i tamponamenti, e di tutti gli elementi di finitura, nonché di tutte le reti tecnologiche che verranno così adeguate alle normative vigenti. Si provvederà inoltre alla sostituzione di tutti i serramenti e alla sistemazione degli esterni.

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Sebbene si tratti di un recupero edilizio nel quale verrà

mantenuta la maggior parte dell'involucro murario, l'idea su cui si basa questo progetto è la realizzazione di spazi focalizzati al confort abitativo, ad un’equilibrata distribuzione degli spazi interni nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della ricerca della luminosità, dell’abbattimento dei costi di gestione e non ultimo della sicurezza degli abitanti.

Per il raggiungimento di questi obiettivi si è provveduto di seguito descritto:

- CONFORT ABITATIVO E RISPARMIO ENERGETICO: Dal

punto di vista puramente tecnico il progetto prevede la realizzazione di un sistema di isolamento termico a cappotto dello spessore di 10 cm in EPS sull’involucro edilizio oltre all’isolamento dei solai e dei tamponamenti interni verticali, con spessore e densità di isolamenti adeguati. Questi accorgimenti, così come i serramenti ad alto rendimento, garantiranno ottime rese in fatto di isolamento termoacustico, economie sui costi di esercizio e qualità abitativa.

Il fabbricato sarà dotato di centrale termica allacciata alla rete cittadina del teleriscaldamento, e verrà riscaldato mediante fan coil, integrati con scalda salviette nei bagni.

Il raffrescamento sarà garantito per mezzo degli stessi fan coil collegati ad una pompa di calore in copertura.

Altro fattore determinante per il benessere abitativo è determinato dalla salubrità dell’aria. Questa dovrà essere per lo più garantita da una corretta ventilazione da parte degli utenti. Tuttavia è previsto un sistema di ventilazione meccanica canalizzata, con recuperatore di calore, in ogni locale abitabile e relativa macchina di estrazione/immissione in copertura.

Data la destinazione d’uso dei locali, è prevista la realizzazione di attacchi per lavatrici in ogni bagno e di prese frigorifero (del tipo “frigobar”) in ogni stanza.

In ultimo è prevista la realizzazione di piantumazione delle aiuole con piante caducifoglie al fine di migliorare l’ombreggiamento estivo, riducendo al minimo i costi del suddetto impianto di raffrescamento.

- SICUREZZA: La scelta di realizzare un impianto dotato di

centrali termiche legate alla rete del teleriscaldamento e l’installazione di piastre ad induzione nella zona giorno permetteranno di eliminare i rischi derivanti dall’installazione dell’impianto del gas. La sicurezza passiva del fabbricato e delle singole stanze verrà garantita dall’installazione di portoncini blindati conformi alle normative vigenti all’ingresso, e da ante a pacchetto con chiusura alla cremonese a protezione dei serramenti. Dato il contesto sociale del tessuto urbano circostante, attualmente buono, si lascia alla Direzione Lavori la scelta di realizzare o meno, sulle aperture al piano terra, inferriate a battenti apribili.

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- ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE: a tal proposito si sottolinea come le normative vigenti in materia di abbattimento delle barriere architettoniche sia internamente che esternamente al fabbricato vengano ampiamente rispettate. Tutte le stanze saranno accessibili a persone diversamente abili, in conformità alla normativa sull'abbattimento delle barriere architettoniche, anche se solo nel bagno di una di esse sarà installato apposito di Kit maniglioni. I percorsi pedonali posizionati all’esterno del fabbricato, nelle parti comuni, laddove necessario, avranno pendenze conformi a quanto prescritto dalle vigenti normative e comunque non superiori all’8% per lunghezze non superiori a 10 m con pavimentazioni dotate di indicatori tattili per persone ipovedenti. E’ prevista l’installazione di ascensore con porta su due lati per l’accesso ai piani.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione specifica sulla conformità alla Legge 13/89 e successive modifiche.

3.3 DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI

Come precedentemente il fabbricato sarà dotato di doppio scambiatore allacciato alla rete del teleriscaldamento di cui uno dedicata alla produzione dell’acqua calda sanitaria e l’altro per il riscaldamento. Quest’ultimo sarà del tipo a fan coil, per permettere la massima flessibilità di gestione nell’utilizzo delle diverse stanze.

Questa scelta, unita al marcato isolamento termico (minimo 10 cm di EPS sulle pareti perimetrali) consentirà notevoli risparmi nella gestione.

Altro impianto centralizzato sarà quello dell’antenna televisiva, che comprende antenna analogica con bande per il digitale terrestre, e parabola per la ricezione dei canali satellitari, entrambe afferenti in una centralina tipo “DEMIX “ che grazie ai frutti TV/SAT permette di portare entrambi i segnali sullo stesso cavo.

Sempre in copertura verranno installati pannelli fotovoltaici del tipo monocristallino per una potenza di picco minima di 3 KW.

L’edificio sarà inoltre dotato di impianto elettrico e dell’acqua fredda. Tutti le stanze verranno inoltre fornite di impianto telefonico. Come già sopra descritto ogni ambiente sarà dotato di impianto di ventilazione meccanizzata con recuperatore di calore con bocchetta di aspirazione ed immissione.

Gli armadi contatori, costruiti secondo le specifiche degli enti erogatori saranno posti con affaccio sulla pubblica via.

Ogni impianto progettato ovviamente dovrà essere realizzato a regola d’arte e consegnato con relativa certificazione ai sensi delle normative vigenti.

Per ulteriori informazioni si rimanda alla relazione degli impianti.

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3.4 DESCRIZIONE PROGETTO STRUTTURALE

La struttura dell’edificio realizzata in muratura portante, in pietrame e mattoni pieni è caratterizzata da spessori variabili da 28 a 45 cm. L'intervento di ristrutturazione prevede la demolizione di tutti i solai, del tetto e delle scale esistenti, nonchè di parte delle murature portanti con successivo consolidamento delle murature portanti da conservare , creazione di nuove opere di fondazioni, strutture verticali, impalcati e di una nuova copertura.

Per ulteriori si rimanda alla relazione strutturale redatta dall’Ing.

Bulferetti, progettista delle opere strutturali.

Il progettista Arch. Roberto Scarsi