Fulvio Salati Benessere in Acquacoltura - izsler.it Benessere animale/Pubblicazioni... · Una parte...

33
La valutazione del benessere in acquacoltura Centro per l’Ittiopatologia e l’Acquacoltura, c/o Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, Oristano / Facoltà di Scienze, Università degli Studi di Sassari, Alghero. Fulvio Salati

Transcript of Fulvio Salati Benessere in Acquacoltura - izsler.it Benessere animale/Pubblicazioni... · Una parte...

La valutazione del benessere in acquacoltura

• Centro per l’Ittiopatologia e l’Acquacoltura, c/o Istituto ZooprofilatticoSperimentale della Sardegna, Oristano /

• Facoltà di Scienze, Università degli Studi di Sassari, Alghero.

Fulvio Salati

La problematica del benessere animale fu presa in considerazione per la prima volta dal Brambell report del 1965, in cui viene data una delle prime definizioni del benessere animale e vengono riportate le cinque libertà per gli animali allevati:

- libertà dalla sete, dalla fame e dalla malnutrizione;

- libertà da stress termici e fisici;

- libertà da malattie e lesioni;

- libertà di esprimere l’etogramma specie-specifico;

- libertà dalla paura.

Queste cinque libertà sono state poi riprese dal Farm Animal Welfare Councildel 1992 come le “cinque libertà fondamentali degli animali”. Tutti questi concetti sono stati prima recepiti a livello comunitario con le Convenzioni di Strasburgo del 1976 e del 1979, poi a livello nazionale con la Legge N. 623 del 14-10-1985.

Il benessere animale è il suo stato in relazione ai suoi tentativi di adattarsi all’ambiente che lo circonda (Broom, 1986).

Lo stress è una modificazione abnorme od estrema nella fisiologia di un animale, atta a fronteggiare stimoli avversi presenti nell’ambiente o nel management (Fraser and Broom, 1990).

Vengono distinti diversi tipi di stress. Lo stress viene definito acuto quando è determinato da stimoli anche di elevata intensità ma di breve durata.

Al contrario, l’applicazione ripetuta e durevole di stimoli, anche di lieve entità, provoca lo stress cronico. E’ prevalentemente quest’ultimo tipo di stress che provoca ripercussioni a lungo termine sul benessere animale, alterandone la sua capacità produttiva e riproduttiva (Kagan and Levi, 1974).

Indicatori di benessere animale: stress a breve termine

Lo stress può essere valutato grazie alla misurazione di tutta una serie di parametri diversi, la cui alterazione può essere indicativa di uno stato di mancato rispetto del benessere dell’animale. Gli indicatori di stress più comunemente impiegati possono essere divisi in:

- ematologici,

- clinici,

- comportamentali.

Uno dei problemi che si pone al momento del rilevamento di questi dati èquello di poter effettuare queste misurazioni senza stressare l’animale. Infatti, la cattura, la sedazione, l’immobilizzazione ed i prelievi ripetuti nel tempo sono tutte manualità necessarie. Per poter evitare questi inconvenienti, sono state messe a punto diverse metodiche per il prelievo automatico a distanza di campioni di sangue utilizzando sistemi (quale il Drapac) funzionanti a pile, ma utilizzabili solo per i mammiferi e non per i pesci.

Indicatori ematologici

Tra gli indicatori ematologici più frequentemente usati sono da ricordare: cortisolo, catecolamine, colesterolo, trigliceridi, glucosio, proteine totali, acidi grassi non esterificati, ecc. ed enzimi epatici e muscolari quali: creatinafosfochinasi (CPK) e lattico deidrogenasi(LDH).

Rilievi cliniciNei mammiferi viene rilevata la frequenza cardiaca, la frequenzarespiratoria e la temperatura rettale.

Indicatori comportamentaliI parametri etologici utilizzati vengono raggruppati nel cosiddetto “etogramma di specie”. Alterazioni quali- quantitative del repertorio comportamentale di un animale sono un indice sensibile della presenza di fattori di disturbo o stress.

Indicatori di benessere animale: stress cronico

Abbiamo già accennato come, nel caso di stress cronici, lo stress non possa essere valutato solo con l’ausilio dei parametri sopra riportati, che potremo definire “classici”, ma devono essere presi in considerazione altri parametri/effetti quali:

- l’immunità.

- il tasso di crescita;

- i livelli produttivi;

- la riproduzione;

Valutazione del benessere animale

Per effettuare una stima del benessere di un animale spesso è necessario ricorrere a misurazioni indirette ed i parametri per la valutazione sono controversi anche per la diversità esistente tra le diverse specie animali.

Secondo Barnett ed Hemsworth (1990) i dati più significativi sono quelli relativi all’incremento dei tassi plasmatici del cortisolo, mentre secondo Mendl (1991) potrebbero essere lo stato sanitario, il tasso di crescita, l’immunocompetenza ed il funzionamento della sfera riproduttiva dell’animale. Ma è l’integrazione e l’interpretazione dei diversi dati che permette un’adeguata valutazione del benessere animale (Biagi et al., 1998).

Il benessere nei pesci

Benessere animale è un termine da definire con precisione. E le numerose definizioni non sono né giuste né sbagliate, ma semplicemente sottolineano aspetti differenti del benessere.

Inoltre, estrapolare ai pesci quanto conosciuto su mammiferi ed uccelli può essere un errore in quanto per i pesci il benessere può essere valutato in maniera differente.

Ad es. i pesci non necessitano di “carburante” per mantenere la loro temperatura corporea, pertanto la privazione alimentare non è cosìevidente per il benessere.

Un punto di controversia nella ricerca sul benessere, non ancora risolto, èquello di stabilire se gli animali / i pesci provano quello che per gli esseri umani è chiamata sofferenza.

Una parte del cervello umano (neocorteccia) genera le esperienze soggettive di sofferenza: i pesci sono privi di questa struttura, pertanto chiaramente non soffrono nella stessa maniera degli umani. Però altre parti del cervello dei pesci sono ben sviluppate ed usate per sviluppare comportamenti complessi, pertanto la mancanza della neocorteccia non significa che i pesci non abbiano la capacità di provare un qualcosa di simile alla sofferenza.

Alcune attività umane possono potenzialmente avere effetti negativi sul benessere dei pesci: cambiamenti dell’ambiente, acquacoltura, ecc. La densità di allevamento dipende dalla specie considerata ed il tutto è anche influenzato dalle condizioni ambientali.

I pesci possono pertanto provare stress in una varietà di condizioni avverse:

esposizione a cattive cond. ambientali, fallimento cattura alimento, attacco da

predatori.

Valutazione del benessere nei pesciI pesci rispondono agli stimoli via la risposta fisiologica allo stress mediante la secrezione degli “ormoni dello stress” adrenalina e cortisolo.

Questi inducono cambiamenti metabolici:

• a breve termine che permettono al pesce di affrontare lo stimolo.

Ad es. confinamento e brevi manipolazioni aumentano significativamente il cortisolo ed il glucosio nel sangue (Marino et al., 2001).

Concentrazione di alcuni costituenti nel sangue di branzini (Dicentrarchuslabrax) allevati.

(da Marino et al., 2001)

Referenza 1 2 3 4 5 6

Cortisolo - - - - - -

Glucosio 100,0 100,0 69,0 76,0 78,8

Proteine - - - 3,6 4,6 3,8

Temp. - 11,3 19 18 20 16

Referenza 7 8 9 10 11 12

Cortisolo - 50,6 10,2 100,0 200,0 -

Glucosio 96,0 77,0 82,3 - 120,0 99,0

Proteine 4,7 - - - - 4,0

Temp. 18 - 22 22

Valutazione del benessere nei pesci

I pesci rispondono agli stimoli via la risposta fisiologica allo stress mediante la secrezione degli “ormoni dello stress” adrenalina e cortisolo.Questi inducono cambiamenti metabolici:

• a lungo termine (stress cronico), in quanto il rilascio continuo di glicocorticoidi, che hanno una spiccata azione immunodepressiva, influisce negativamente sulle difese immunitarie dell’individuo oltre che sulla crescita con ripercussioni anche sulla riproduzione. In allevamento, lo stress cronico favorisce così le infezioni, rendendo gli animali meno resistenti anche a semplici cambiamenti climatici bruschi e predispone all’insorgenza di malattie.

L’immunità naturale e specifica nei Teleostei

Il sistema immunitario dei pesci è complesso anche se parzialmente diverso da quello dei mammiferi.

In particolare alcune funzioni presentano caratteristiche parzialmente diverse, che portano

ad una diversa importanza nell’equilibrio tra immunità umorale e cellulare.

Tab. Evoluzione del sistema immunitario_____________________________________________________________________

Immunità naturale Immunità acquisita(specifica)

----------------------- ------------------------------------Fagocitosi Cell NK Anticorpi Linfociti Linfonodi

___________________________________________________________________________________________________________________

InvertebratiProtozoi + - - - -Spugne + - - - -Anellidi + + - - -Artropodi + - - - -

VertebratiElasmobranchi + + + (IgM) + -Teleostei + + + (IgM) + -Anfibi + + + + -Rettili + + + + -Uccelli + + + + +Mammiferi + + + + +

___________________________________________________________________________________________________________________

NK, natural killer; +, presente; -, assente.

Tab. Funzioni immunitarie e loro localizzazione nei pesci_____________________________________________________________________________________________________________________________________

Effettore Localizzazione*---------------------------------------------------------------------------

S. L. R. M. T. L.c. M.d. M.e. B._______________________________________________________________________________________________

Ab naturali + + ? ?Prot.C-reatt. + + ?Lisozima + ? + +Complemento + + ? +Interferon + + + + ? ?-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Macrofagi + + + + + + +Cell.pilastro +Polinucleati + +Cell. NK + + + ?_______________________________________________________________________________________________

Anticorpi + + + + +----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Linfociti T + + + + +_______________________________________________________________________________________________________________

*) S.= sangue; L.= linfa; R.= rene; M.= milza; T.= timo; L.c.= liquidi celomatici;M.d.= muco digestivo; M.e.= muco esterno; B.= branchie.

Tab. Comparsa di cellule linfocitarie durante lo sviluppo degli organi linfoidi in quattro specie di Teleostei

___________________________________________________________________

Salmone Trota iridea Carpa Orata giapp.4-7 °C 14 °C 22 °C 20 °C

___________________________________________________________________

Timo 22 gg pre-h. 3-5 gg post-h. 5 gg post-h. 12 gg post-h.Rene 14 gg pre-h. 5-6 gg post-h. 8 gg post-h. 14 gg post-h.Milza 42 gg post-h. 21 gg post-h. 9 gg post-h. 72 gg post-h.Sangue 14 gg pre-h. 5-6 gg post-h. 8 gg post-h.*___________________________________________________________________

*) pre-h.= pre-hatch; post-h.= post-hatch.

Principali Malattie Condizionate causate da Batteri

Gram negativi: Tenacibaculum maritimum, causa la Myxobatteriosi, malattia infettiva caratterizzata da ulcere necrotiche.

Gram positivi: Lactococcus garviae (Enterococcusseriolicida), causa la lactococcosi, malattia infettiva sistemica caratterizzata da esoftalmo.

Principali Malattie Condizionate causate da Parassiti

Ectoparassitosi causate da:

Oodinium (Amylodinium) sp.

Criteri per il benessere dei pesci

La rilevanza delle cinque libertà, quando trasferite ai pesci, puòessere così aggiornata, tenendo in considerazione che i dettagli riportati possono variare in funzione della specie ittica, dell’età, genere e condizioni riproduttive.

1. Acqua e mancanza di alimento, malnutrizione

I pesci devono avere accesso ad una dieta adeguata e nutrizionalmente completa, tenendo però presente che essi non hanno la necessità di mantenere costante la temperatura corporea e che hanno esigenze alimentari legate alla stagione. Inoltre l’alimento deve essere appropriato: ad es. la dimensione del pelletdeve essere adatta alla specie ed alla taglia, in maniera da evitare la competizione alimentare.

2. Ambiente

Sono critici per i pesci la qualità dell’acqua con flussi e temperature idonee alla specie interessata. Intensità luminose idonee sia stagionalmente che giornalmente.

3. Malattie, traumi e impedimenti funzionali

Le malattie devono essere prevenute e rapidamente diagnosticate e, quando possibile, trattate. Infatti, il rilascio continuo di glicocorticoidi, che hanno una spiccata azione immunodepressiva, nello stress cronico deprime notevolmente le difese immunitarie dell’individuo favorendo le infezioni.

4. Restrizioni del comportamento

I pesci devono avere spazio a sufficienza per una certa libertà di movimenti, ma la definizione di “sufficiente” è specie specifica.Per le specie gregarie, il gruppo è importante per il benessere, ma per quelle territoriali può non essere tale: è importante l’etologia della specie.Un certo grado di complessità ambientale può essere importante per talune specie.

5. Sofferenza mentale e fisica

I pesci devono essere tenuti in ambienti in cui siano ridotte al minimole condizioni che possono causare livelli non accettabili di ansia, paura,stress, malattia, ecc.

Tav. . Attuali conoscenze sull’impatto delle comuni pratiche in acquacoltura sul benessere dei pesci

Segue

Effetti

Trasporto Alcuni tipi di trasporto inducono stress (Bandeen and Leatherland, 1997; Barton, 2000; Rouger et al., 1998; Iversen et al., 1998)

Manipolazioni Le manipolazioni inducono stress in molte specie ittiche(Stangeland et al., 1996)

Confinamento e Sovraffollamento

Le limitazioni di movimento e sovraffollamento induconolivelli più alti di cortisolo ed alterata attività dei macrofagi(Garcia-Garbi et al., 1998; Barnett and Pankhrust, 1998)

Densità non idonee Elevate densità di allevamento inficiano il benessere dialcune specie ittiche: trota, salmone, branzino, (Ewing and Ewing, 1995; Bazzana et al., 2002) ma lo migliorano in altre(salvelino e pesce gatto: Jorgensen et al., 1993). La relazionetra densità e benessere non è lineare

Tav. . Attuali conoscenze sull’impatto delle comuni pratiche in acquacoltura sul benessere dei pesci

Effetti

Contatti sociali Le aggressioni possono causare lesioni nei pesci allevati, soprattutto per la competizione alimentare: i pescisubordinati crescono meno e sono più vulnerabili allemalattie (Wedermeyer, 1997)

Deterioramento dellaqualità dell’acqua

La cattiva qualità dell’acqua è stata descritta esserecausa di effetti negativi sul benessere: il livello delle Igdiminuisce nel branzino allevato con bassi tenori di O2(Scapigliati et al., 1999; Wedermeyer, 1997)

Regimi luminosi alterati Alcune specie ittiche come Salmone Atlantico ed anguilla non amano intense illuminazioni, mentre altrecrescono meglio se sottoposte ad illuminazione continua (Puvanendran and Brown, 2002)

Mancanza di alimento Erosioni dorsali possono apparire durante il digiuno con aumento del glucosio ematico (Bell, 2002). Il SalmoneAtlantico nuota più lentamente ed è meno aggressivoquando sottoalimentato (Andrew et al., 2002)

Segue

Tav. . Attuali conoscenze sull’impatto delle comuni pratiche in acquacoltura sul benessere dei pesci

Effetti

Trattamento dellemalattie

I trattamenti terapeutici stessi possono essere stressantiper il pesce (Griffin et al., 1999, 2002; Thorburn et al., 2001; Yildiz and Pulatsu, 1999)

Contatto con i predatori Brevi esposizioni a predatori induce aumento del cortisolo, ritmo respiratorio e soppressionedell’alimentazione (Metcalfe et al.,1987)

Macellazione/soppressione Tutti i metodi di macellazione/soppressione induconoforte stress (Robb et al., 2000): i branzini uccisi per immersione nel ghiaccio presentano diminuzione del livello plasmatici di glucosio e lattato (Poli et al., 2002; Skjervold et al., 2001)

Conclusioni sul benessere nei pesci

Gli interventi che permettono di ottenere un maggior benessere in acquacoltura devono essere rivolti a:

- Profilassi diretta ed indiretta

- Alimentazione e tecnologie avanzate in allevamento

- Diagnosi e terapia delle patologie

GRAZIE PER L’ASCOLTO!