Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles · 4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI 49 ... 5.3...

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Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI I

INDICE

1 INTRODUZIONE 1

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO 3

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE 4

1.3 COROGRAFIA 5

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO 6

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO 7

DESCRIZIONE 7

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 10

2.2 CONDOTTA FORZATA 29

DESCRIZIONE 29

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 34

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE 35

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 38

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE 41

DESCRIZIONE 41

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 41

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA 43

DESCRIZIONE 43

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 46

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE 47

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI 49

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA 53

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO 53

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO 54

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO 54

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE 59

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI II

6.1 CONTROLLI ORDINARI 59

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI 60

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

DELLA CENTRALE PRESSO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN 62

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS 64

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 1

1 INTRODUZIONE

La presente Relazione Tecnica Particolareggiata fa parte del Progetto Definitivo dell’impianto

idroelettrico sul Torrente Menouve, nel Comune di Etroubles (AO), con opera di presa in località

Arvus a quota 1.930,00 m. s.l.m. e centrale di produzione ubicata in località Quaye, con quota di

restituzione in alveo pari a 1.612,00 m s.l.m.

La domanda di subconcessione idrica è stata depositata presso la Regione della Valle d’Aosta in

data 4 luglio 2006. Successivamente all’attivazione dell’iter di concessione idrica ai sensi del TU

1775/1933 è stata consegnata la documentazione per la valutazione di compatibilità ambientale

della derivazione ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque, documentazione che è stata

dichiarata conforme con nota Regione Valle d’Aosta prot. 7880/DDS del 31/07/2014.

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della LR n. 14 del

1999 (nota Regione Valle d’Aosta prot. 9809/DDS del 24/11/2014), procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Il progetto definitivo, di cui la presente relazione fa parte, è allegato allo Studio di Impatto

Ambientale.

Lo Studio di Impatto Ambientale nel suo complesso è costituito dalle seguenti relazioni: TITOLO ELABORATO DATA

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE giu - 15

INDAGINI AMBIENTALI 2006-2013 giu - 15

SINTESI NON TECNICA giu - 15

RELAZIONE TECNICA giu - 15

RELAZIONE IDROLOGICA giu - 15

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA giu - 15

INTERFERENZA CON LE OPERE IDRAULICHE ESISTENTI giu - 15

PIANO DI DISMISSIONE DELLE OPERE giu - 15

RELAZIONE GEOLOGICO - GEOTECNICA giu - 15

GESTIONE TERRE E MATERIALE DI SCAVO giu - 15

STUDIO SULLA COMPATIBILITÀ DELLE OPERE DELL’IMPIANTO CON LO STATO DI DISSESTO ESISTENTE giu - 15

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO giu - 15

VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA giu - 15

E dai seguenti elaborati grafici:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 2

COD TITOLO ELABORATO GRAFICO SCALA DATA

VIA 01 ALTERNATIVE TRACCIATO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 02 COROGRAFIA 1:30.000 giu - 15

VIA 03 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 04 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Ortofoto 1:10.000 giu - 15

VIA 05 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Catastale varie giu - 15

VIA 06 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria e Profilo Longitudinale su Rilievo Topografico 1:1.000 giu - 15

VIA 07 PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 08 PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 09 SCALA PESCI E RILASCIO D.M.V. - Pianta e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 10 CONDOTTA FORZATA - Sezioni Tipiche 1:200 giu - 15

VIA 11 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 12 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 13 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria - (Alternativa A) 1:500 giu - 15

VIA 14 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione - (Alternativa A) 1:100 giu - 15

VIA 15 VIABILITA' - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 16 LINEA E.E. - Planimetria su Ortofoto e Sezioni Tipiche varie giu - 15

VIA 17 INTERFERENZE - Planimetria Generale e Sezioni varie giu - 15

VIA 18 VOLUMI DI SCAVO E RIUTILIZZO - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 19 AREE DI CANTIERE - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 20 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 21 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 22 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 23 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 24 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA BOSCATA ART. 33 1:12.000 giu - 15

VIA 25 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA FRANE ART. 35 1:12.000 giu - 15

VIA 26 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREE A RISCHIO INONDAZIONE ART. 36 1:12.000 giu - 15

VIA 27 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI TUTELA CAPTAZIONI 1:12.000 giu - 15

VIA 28 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA VALANGHE ART. 37 1:12.000 giu - 15

VIA 29 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI ZONIZZAZIONE PRGC 1:12.000 giu - 15

VIA 30 DPA – IMPATTO ELETTROMAGNETICO - PLANIMETRIA 1:500 giu - 15

VIA 31 PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI PUNTO DI PRIMO SOCCORSO PER ESCURSIONISTI

varie giu - 15

La presente Relazione Tecnica riporta:

• La descrizione delle scelte progettuali individuate;

• La descrizione delle fasi, dei tempi e delle modalità di esecuzione dei lavori;

• La descrizione del sistema di monitoraggio delle portate captate e rilasciate a valle della

traversa di derivazione;

• La stima dei costi di realizzazione e di gestione ed esercizio dell’impianto;

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Proponente: LAURENT CONTI 3

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO

Al fine di consentire una completa valutazione è presentata la cronistoria dell’iter amministrativo

dell’intervento in esame:

• la domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso idroelettrico è stata

presentata agli uffici competenti in data 04/07/2006, proponenti sig. Laurent Jean Conti

(nato ad Aosta il 20/9/1969 C.F.: CNTLNT69P20A326G) e sig. Andrea Vicquéry (nato a

Biella il 26/7/74 CF: VCQNDR74H26A859Z);

• la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 03/04/2007, GU N° 39 – Parte II.

Non essendo giunte nei successivi 30 giorni domande di concessione alla derivazione per il

medesimo tratto di torrente, la domanda in essere risultava essere in esclusiva;

• in data 08/02/2012 il signori Laurent Jean Conti e Andrea Vicquéry con comunicazione al

Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche volturavano la domanda di concessione

all’Arch. Edi Vuillermoz, nato il 03/04/1963 ad Aosta, C.F. VLLDEI63D03A326X e

residente in Rosain (AO), Fraz. Landret 20;

• in data 13/04/2012 veniva trasmessa la Relazione di compatibilità ambientale della

derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle Acque, comprensiva di analisi

ambientali e valutazione del DMV tramite metodologia IFIM;

• in data 16/07/2013 veniva trasmessa la documentazione integrativa alla Relazione di

compatibilità ambientale della derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle

Acque, richiesta con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 24/5/2012

(prot. 4838/DSS) e del 20/09/2012 (prot. 8952/DDS).

• in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 31/07/2014

(prot. 7880/DDS) la documentazione è stata dichiarata conforme a quanto richiesto dai

protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità ambientale della

derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque;

• in data 24/06/2015 l’Arch. Edi Vuillermoz con comunicazione al Dipartimento difesa del

suolo e risorse idriche volturava la domanda di concessione al signor Laurent Jean Conti,

nato ad Aosta il 20/9/1969, C.F.: CNTLNT69P20A326G;

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. n. 14 del

18/06/1999, come disposto con nota del 24/11/2014 (prot. 9809), con procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 4

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE

I principali parametri caratteristici della derivazione in progetto, sono riassunti nella Tabella 1

seguente, così come indicati nella domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso

idroelettrico datata 4 luglio 2006.

Quota presa 1.930 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di carico 1927,95 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di scarico 1618,50 m s.l.m.

Quota restituzione in alveo 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Potenza nominale di concessione 562,9 kW

Potenza nominale massima 2124 kW

Potenza installata 1.800 kW

Tabella 1. Dati tecnici principali dell’impianto id roelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 5

1.3 COROGRAFIA

La corografia d’insieme dell’intervento proposto è schematizzata nello stralcio della Cartografia

Tecnica Regionale riportato nella successiva Figura 1.

Figura 1. Corografia d’insieme dell’intervento proposto su stralcio CTR

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Proponente: LAURENT CONTI 6

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO

L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:

• N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a., N. 2 bocche di presa laterali

piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra e N.1 opera di risalita per i

pesci in sponda sinistra;

• N.1 Dissabbiatore in sponda destra;

• N.1 Vasca di carico in sponda destra;

• N.1 Condotta forzata in acciaio;

• N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato con N. 2

gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton, alternatore e trasformatore);

• N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;

• N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di distribuzione

dell’energia prodotta;

• N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.

I dati tecnici caratteristici dell’impianto sono riassunti nella Tabella 2.

Quota sfioro traversa opera di presa 1.930 m s.l.m

Quota di restituzione 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Lunghezza condotta forzata 2.720 m

Diametro condotta forzata 800 mm

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Potenza nominale media 562,9 kW

Potenza totale installata 1.800 kW

Producibilità attesa annua 3,94 GWh

Tabella 2. Dati tecnici caratteristici dell’impianto idroelettrico di Etroubles

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Proponente: LAURENT CONTI 7

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO

DESCRIZIONE

OPERE A FIUME

L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a. di nuova realizzazione

con quota del ciglio di sfioro alla quota 1.930 m s.l.m.

Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa 18,00 m, ed ha un

profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.

I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m s.l.m.

La portata di Deflusso Minimo Vitale, calcolato come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” verrà rilasciato in maniera frazionata: una quota pari a 90 l/s (valore di deflusso da

garantire nel periodo invernale) andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra, attraverso una luce libera di 30 x 32 cm; la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s)

defluirà invece attraverso una paratoia piana posta nel corpo stesso della traversa, di luce netta 50 x

50 cm.

Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

Il DMV predisposto è di tipo modulato per tenere in considerazione la particolarità delle portate dei

corsi d’acqua regionali che, essendo per la maggior parte di origine nivo-glaciale, presentano dei

minimi invernali e dei massimi estivi con differenze piuttosto importanti.

Le 2 bocche di presa piane laterali in destra idrografica hanno rispettivamente luce netta di 0,85 m

di larghezza e 2,20 m di altezza e sono dotate entrambe di paratoie piane di regolazione che

consentono di isolare ciascuna in modo indipendente le due porzioni in cui è diviso il successivo

canale di raccordo.

A valle delle bocche di presa hanno origine 2 canali di raccordo che convogliano, a pelo libero,

l’acqua captata alle due vasche, indipendenti, del dissabbiatore: ogni canale ha larghezza pari a

0,85 m e pendenza del 4.6 %.

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore, regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

Alzando periodicamente la paratoia sghiaiatrice, il canale rimane pulito, limitando l’entrata di

trasporto solido nella bocca di presa e, di conseguenza, nel dissabbiatore.

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Proponente: LAURENT CONTI 8

Infine, in sponda sinistra, è prevista la realizzazione di una scala di risalita per i pesci del tipo a

bacini successivi, separati da setti in massi di pietra cementati, avente una lunghezza complessiva di

circa 22 m. Affinché il passaggio artificiale sia correttamente realizzato deve essere compatibile con

le capacità natatorie e di salto dei diversi individui presenti, e in modo particolare deve tenere conto

della resistenza alla velocità della corrente caratteristica delle varie specie. In fase esecutiva, in

accordo con gli uffici competenti, verranno concordate le dimensioni e le pendenze delle vasche

secondo i principi biomeccanici relativi ai salmonidi.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

CAPTAZIONE E DISSABBIAMENTO

L’acqua derivata dal torrente Menouve è convogliata al dissabbiatore tramite il canale di raccordo.

Prima di raggiungere le vasche di calma l’acqua transita per una piccola vasca di pre

dissabbiamento, separata dal dissabbiatore da una soglia di fondo alla quota 1.927,10 m s.l.m., e

dotata di canale e paratoia pre dissabbiatrice.

Ogni vasca ha una lunghezza di 20 m e una larghezza di 3 m, con pendenza del fondo pari a circa il

3%.

All’estremità di valle delle vasche, è presente una seconda soglia posta alla quota di 1.927,30, in

corrispondenza della quale sono installate le paratoie dissabbiatrici, la cui apertura consente

l’eliminazione dei sedimenti deposti sul fondo.

Al termine del dissabbiatore due paratoie piane, di dimensioni 2 x 3,4 m ciascuna, consentono la

regolazione del livello idrico all’interno del dissabbiatore, mantenendolo ad una quota tale da

garantire un’efficienza di rimozione del 100% della frazione solida di diametro superiore a

0,20 mm.

Infine, il dissabbiatore è dotato di n. 4 sfioratori laterali di troppo pieno con soglia tracimante alla

1.930,05 m s.l.m. e aventi una luce netta di 0,50 x 2,00 m ciascuno. Attraverso tali sfioratori, in

caso di fermo impianto e contemporanea mancata chiusura delle paratoie di captazione alla presa,

l’acqua in eccesso potrà tracimare senza mandare in pressione la struttura.

Le opere di captazione delle acque, comprese quelle di dissabbiamento e di carico dell’impianto,

sono completamente interrate.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 9

VASCA DI CARICO

La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di sedimentazione della

frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico, posta immediatamente a valle del

dissabbiatore.

La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente all’imbocco della

condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta

stessa, e quella di accumulare la quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento

dell’impianto, al riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e stacco

delle macchine in centrale.

La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di 6,15 m.

Il carico idraulico sulla testa della condotta forzata in condizioni di esercizio è pari a 2,5 m.

La vasca di carico è completamente interrata, con parziale riprofilatura del piano di campagna.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

In Figura 2 e Figura 3 si confronta l’area delle opere di presa allo stato di fatto (ante operam), prima

della realizzazione dei manufatti, ed a lavori ultimati (post operam), tramite simulazione

fotografica.

Figura 2. Area di presa ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 10

Figura 3. Area di presa post operam

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

TRAVERSA – MURI DI CORONAMENTO

Il profilo di rigurgito del Pelo libero indotto dalla realizzazione della traversa sul deflusso della

portata naturale afferente alla presa dell’impianto in progetto è stato simulato mediante l’utilizzo del

software di simulazione idraulica HECRAS 4.0.1 sviluppato dal Corpo degli Ingegneri

dell’Hydrologic Engineers Center dell’Esercito degli Stati Uniti. Il Software, consente il calcolo del

pelo libero in reti di canali artificiali, alvei naturali o reti miste, in condizioni di moto stazionario o

non stazionario, assegnata la geometria del canale o della rete, le condizioni di flusso e le condizioni

al contorno al sistema.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino alla confluenza dei due

affluenti minori posta circa 40 m più a monte, più un tratto di circa 90 m per ciascuno dei due

affluenti.

La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di simulazione è riportata

nella seguente Figura 4.

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’opera di presa, confrontando il

pelo libero in assenza delle opere di sbarramento e captazione con quello di rigurgito creato dalla

traversa dell’impianto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 11

In Tabella 3 si riportano in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni

numeriche determinati per ciascun tempo di ritorno in corrispondenza della sezione d’interesse,

nello specifico la sezione di presa. Si rimanda alla relazione Idrologica per la descrizione di

dettaglio delle calcolazioni effettuate per la stima delle portate di piena associate ad un determinato

tempo di ritorno tramite la metodologia VAPI.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

Portate Molline [m3/s]

TOTALE

2 anni 0,815 0,815 1,63

10 anni 1,895 1,895 3,79

200 anni 5,835 5,835 11,67

Tabella 3. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di presa

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte.

Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state condotte nell’ipotesi d’impianto fermo

(Qturb = 0 m3/s) e di paratoia sghiaiatrice principale chiusa.

Come è possibile osservare nelle immagini in Figura 5, Figura 6, Figura 7 e Figura 8 la

realizzazione dello sbarramento produce un rigurgito della corrente verso monte. Tale effetto si

esaurisce a circa 20 m dalla traversa dell’impianto, mentre più a monte il deflusso della portata

naturale rimane indisturbato anche in seguito alla realizzazione della traversa di sbarramento.

Inoltre il rigurgito del profilo idraulico della corrente ad opera dello sbarramento rimane contenuto

dalle sponde naturali del torrente in tutte le simulazioni di deflusso effettuate.

Pertanto:

• la realizzazione dello sbarramento non introduce un peggioramento delle condizioni di

sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni;

• l’opera di presa del canale irriguo Ru Neuf d’Eternod (circa 45 m a monte della presa

dell’impianto) non risentirà di alcuna variazione del profilo idraulico in seguito all’entrata in

funzione dell’impianto idroelettrico.

Infine, il livello del pelo libero relativo al deflusso della piena con tempo di ritorno T=200 anni si

attesta alla quota 1.930,70 m s.l.m. per un tratto, come citato precedentemente, di circa 20 m a

monte della traversa.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 12

La quota di coronamento dei muri d’ala dell’opera di presa, posta alla 1.931,20 m s.l.m, è

sufficiente a garantire il contenimento del deflusso della massima piena che si stima possa occorrere

ogni 200 anni con un franco di 50 cm, così come prescritto per opere di Classe 1 ai sensi della

L.R. 13/2010.

Figura 4. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve a monte dell’opera di presa

AffluenteSN

7

6

5

4

3

2

1

Me

nou

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AffluenteDX

6

5

4

3

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Menouve

4

3

2

10.5

0

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ouv e

Confluenza

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 13

Figura 5. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 2 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 14

Figura 6. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 10 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 15

Figura 7. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 200 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 16

Figura 8. Profilo idraulico del deflusso di piena con T=200 anni, on condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto – Dettaglio

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 17

RILASCIO DEL DMV E DELLE PORTATE IRRIGUE

La portata di Deflusso Minimo Vitale, valutata come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” a cura della società Aquaprogram srl attraverso il metodo sperimentale IFIM (Instream

Flow Incremental Methodology) in funzione delle esigenze eco-biologiche di una specie animale di

riferimento, nello specifico la trota fario (Salmo trutta fario), è variabile mensilmente come

riassunto nella Tabella 4 seguente.

Si sottolinea che in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del

31/07/2014 (prot. n. 7880/DDS) detto valore di Deflusso Minimo Vitale proposto è stato dichiarato

conforme a quanto richiesto dai protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità

ambientale della derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque.

Tabella 4. Deflusso Minimo Vitale previsto

La portata di Deflusso Minimo Vitale verrà rilasciata in maniera frazionata, come segue:

• una quota del DMV, pari al “DMV di base”, di 90 l/s (valore di deflusso da garantire nel

periodo invernale), andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra ed alimentata tramite uno stramazzo a larga soglia;

• la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s) defluirà naturalmente attraverso una paratia piana

posta nel corpo stesso della traversa. Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da

garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

In sponda sinistra idrografica, in prossimità dell’imbocco della rampa di risalita dell’ittiofauna, sarà

posizionato un misuratore di livello. Tale sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia

dalla scala pesci che dalla paratoia piana di modulazione del DMV e di rilascio della portata alle

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 18

utenze irrigue di valle. Il sensore di livello allo stesso tempo governerà l’apertura o la chiusura delle

paratoie di derivazione dell’impianto idroelettrico.

Il funzionamento, sia per il corretto rilascio del DMV che per la gestione delle portate da rilasciare

alle utenze di valle, sarà completamente automatico.

Nelle elaborazioni idrologiche riguardanti il nuovo impianto in oggetto sono stati presi in

considerazione le seguenti utenze idriche, formalmente in essere (fonte: DGR 1019/20111), quali il

Ru Neuf d’Enternod, il Ru de Thiou, il Canale di Méan, il Grand Ru d’Allein, il Ru de Gnon ed il

Ru de Prailles.

Le interferenze previste con i canali irrigui intercettati sono limitate e totalmente mitigabili, non

sono previsti pertanto effetti negativi né sulla loro funzione produttiva né sul valore storico culturale

ad essi associato. In ottemperanza di quanto espresso all’art. 30 comma 2 delle NTA del PRG del

Comune di Etroubles, al fine di dimostrare la bontà dell’intervento proposto è stata predisposta la

“Interferenze con le opere idrauliche esistenti”, a cui si rimanda per una presentazione di dettaglio

delle valutazioni effettuate e delle misure adottate per il rispetto delle disposizioni di cui al comma

2, relative alla tutela dei ru.

SCALA DI RISALITA ITTIOFAUNA E RILASCIO DEL DMV

Il sistema di gestione e controllo, finalizzato al rilascio del “DMV di base”, garantisce il corretto

rilascio della portata di 90 l/s una volta che in corrispondenza della traversa di derivazione sia

presente un tirante idrico a quota 1.930 m s.l.m.

Infatti, nel momento in cui il livello idrico alla traversa si pone a quota 1.930 m s.l.m., in

corrispondenza dello stramazzo di alimentazione del passaggio per pesci di larghezza L=32 cm si

instaura un tirante h tale da garantire il corretto rilascio verso valle di una portata pari a Q (legge

dello stramazzo in parete grossa):

� � ����2�� da cui:

� � ��2�����

� 1 DGR 1019/20111 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein.”

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Proponente: LAURENT CONTI 19

La seguente Tabella 5 riassume le variabili di calcolo adottate nel progetto del passaggio per pesci

affinché nella stessa transiti una portata di 90 l/s:

Q DMV (scala pesci) m3/s 0,09

µ (coefficiente efflusso) - 0,385

L (larghezza stramazzo) m 0,32

h (profondità stramazzo) m 0,30

Tabella 5. Verifica stramazzo Scala risalita ittiofauna

Il passaggio per pesci ricavato nell’opera di presa, oltre a garantire il rilascio del DMV di base, può

agevolmente essere sfruttato dall’ittiofauna per risalire il torrente e superare il manufatto. A valle

dello stramazzo, è stata pertanto prevista un’apposita scala per la risalita dell’ittiofauna da realizzare

mediante il posizionamento di blocchi rocciosi i quali creano delle vasche a livelli successivi, con

zone di calma relativa in cui i pesci possono sostare.

Ogni singolo bacino avrà lunghezza di 1 m, larghezza di 1 m, mentre il dislivello dell’acqua tra

vasche adiacenti sarà di 30 cm. La velocità della corrente sarà di 0,94 m/s. In fase esecutiva, in

accordo con gli Uffici competenti, verranno verificate dette dimensioni, con le relative pendenze

delle vasche, secondo i principi biomeccanici relativi alla composizione dell'ittiofauna

potenzialmente presente.

PARATOIA PIANA DI MODULAZIONE DEL DMV

Al fine di garantire il rilascio verso valle delle portate:

• relative alla modulazione mensile del DMV (tra i 35 ed i 70 l/s) a complemento di quello

necessario per alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna;

• delle portate relative a diritti irrigui pre-esistenti;

è stata prevista una paratoia piana delle dimensioni 0,50 x 0,50 m, posta nel pressi della sponda

sinistra idrografica, sotto battente. Per il dimensionamento si è fatto riferimento alla seguente

relazione, relativa ad una luce quadrata sotto battente.

� � �� �2��

Con

� � �� � 2

Dove:

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Proponente: LAURENT CONTI 20

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la luce totale della paratoia (quadrata), pari a 50 cm;

• a è l’apertura della paratoia. Il suo valore massimo è di 50 cm;

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m.

L’apertura della paratoia sarà automatizzata e varierà quindi in continuo al fine di garantire il

corretto rilascio sia del DMV che delle portate relative ai prelievi irrigui delle concessioni in essere.

La definizione del grado di apertura è riportato in Tabella 6.

Mesi DMV scala DMV paratoia Q irrigue a (apertura)

[m3/s] [m3/s] [m3/s] [m]

Gen 0,09 0 0 0,00

Feb 0,09 0 0 0,00

Mar 0,09 0 0 0,00

Apr 0,09 0,035 0,06281 0,05

Mag 0,09 0,035 0,52667 0,27

Giu 0,09 0,07 0,60219 0,33

Lug 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ago 0,09 0,07 0,60219 0,33

Set 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ott 0,09 0,035 0 0,02

Nov 0,09 0,035 0 0,02

Dic 0,09 0 0 0,00

Tabella 6. DMV mensile da rilasciare a valle dell’opera di presa sul T. Menouve e apertura della paratoia al variare del DMV e delle concessioni irrigue a valle della presa

Considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano acqua dal torrente Menouve nel

tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione dell’impianto sono numerose (elaborato

grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR 1019/20112 nella quale si prescrive la messa a punto di

un accordo con i vari utilizzatori delle acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a

2 DGR 1019/20112 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

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Proponente: LAURENT CONTI 21

livello di bacino della risorsa idrica, si specifica che, nell’ambito di tale accordo, il proponente

presso la propria opera di presa si rende disponibile alla messa a punto e coordinamento di un

sistema di tele-gestione dei rilasci verso valle, a servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

PARATOIA E CANALE SGHIAIATORE PRINCIPALE

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

La lunghezza del canale sghiaiatore è di circa 12 m con pendenza del 12% circa.

L’apertura della paratoia sghiaiatrice consente il deflusso di una portata massima data da:

� � � ��2��

Con

� � �� � 2

Dove:

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la larghezza della paratoia (quadrata);

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m;

• a è l’apertura della paratoia, modulabile.

L’apertura completa della paratoia consente il deflusso di una portata massima di 26 m3/s.

La paratoia risulta pertanto sovradimensionata rispetto alle portate naturali affluenti alla sezione di

presa. Tale sovradimensionamento consentirà a tutta la portata di piena con tempo di ritorno T=200

anni di defluire attraverso il canale.

La dimensione massima del materiale solido che può essere rimosso dalla corrente durante le fasi di

sghiaiamento, viene calcolata applicando la teoria di Isbash. Il diametro massimo del sedimento che

può essere rimosso, D, è espresso in funzione della velocità della corrente che si instaura nel canale

sghiaiatore e di un coefficiente C (1.2 – 0.86) che dipende dalla situazione di equilibrio

dell’elemento solido e quindi dalla turbolenza della corrente:

� � ���2� �� � ��

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Proponente: LAURENT CONTI 22

La densità media della particella solida, Ws, è generalmente posta uguale a 2.000 kg/m3, mentre per

l’acqua si considera una densità costante, W, pari a 981 kg/m3.

All’apertura della paratoia, in condizioni di deflusso caratterizzate da una portata pari alla portata

massima di dimensionamento dell’impianto (0,700 m3/s), la velocità media della corrente nel

canale è di 3,23 m/s, che consente di rimuovere sedimenti di diametro massimo pari a 0,83 m.

DISSABBIATORE

Efficienza del dissabbiatore

La verifica dell’efficienza del dissabbiatore è stata eseguita considerando il funzionamento di una

singola vasca. In questo modo si otterrà una buona rimozione dei sedimenti anche quando si dovrà

effettuare la manutenzione ad una delle due vasche (senza pertanto arrestare la produzione

dell’impianto idroelettrico: ci si aspetta infatti che nel periodo di scioglimento della neve siano

necessarie frequenti manutenzioni al dissabbiatore).

La verifica delle capacità di sedimentazione della vasca è stata effettuata con la teoria di Dobbins-

Camp, Determinando per ogni particella le due grandezze date dalle seguenti relazioni:

������/��, !�"#,$�% e '�(

%�) Dove:

• h è il tirante idrico nella vasca (in condizioni di esercizio: 4,66 m);

• V è la velocità dell’acqua alla massima portata (0,05);

• w è la velocità di sedimentazione della particella in acqua ferma;

• k è la scabrezza delle pareti del dissabbiatore;

• L è la lunghezza del dissabbiatore (20 m);

• R è il raggio idraulico;

• g è l’accelerazione di gravità;

E’ possibile individuare nel grafico, presentato in Figura 9, per ogni dimensione di materiale solido,

la percentuale che sedimenta nel dissabbiatore.

Con la portata massima di dimensionamento di 0,700 m3/s e un tirante idrico medio in vasca di

4,66 m (corrispondente alla quota 1930 m. s.l.m.), la velocità della corrente è di 0,05 m/s; tale

velocità consente di rimuovere con un’efficienza del 100% le particelle di diametro superiore a 0,20

mm. Tale diametro della frazione sedimentabile è compatibile con la tipologia di turbine scelte per

l’impianto (nello specifico turbine Pelton, quindi particolarmente sensibili alla presenza di

sedimento in sospensione). La medesima capacità dissabbiatrice si sarebbe potuta ottenere

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Proponente: LAURENT CONTI 23

realizzando un dissabbiatore con larghezza maggiore e quota di esercizio inferiore, ma considerata

la topografia del sito, per ridurre al minimo i volumi di scavo nel versante, si è preferito optare per

lo schema idraulico descritto.

Figura 9. Grafico di Dobbins-Camp

Sfioratori laterali dissabbiatore

La soglia dello sfioro di emergenza è posta alla quota 1.930,05 m s.l.m.

La portata tracimante dagli sfioratori laterali può essere valutata mediante la formula della portata

effluente da uno stramazzo a larga soglia:

� � ����2��

Dove:

• µ è il coefficiente di efflusso pari a 0,385;

• L è la larghezza totale della soglia sfiorante, pari a 8 m;

• h è il tirante idrico su ciglio della soglia (al massimo pari a 0,50 m).

Lo sfioratore di emergenza è quindi in grado di sfiorare una portata di 4,8 m3/s, pari a più di 6 volte

la portata massima di dimensionamento dell’impianto.

L’altezza del tirante idrico utile a sfiorare la portata massima di dimensionamento dell’impianto è di

0,15 m.

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Proponente: LAURENT CONTI 24

VASCA DI CARICO

Il dimensionamento della vasca di carico è stato condotto in modo tale da:

• garantire il minimo carico idraulico sulla testa della condotta forzata alla partenza, in modo

da evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta in pressione;

• garantire il volume minimo all’avvio dell’impianto fino al riempimento della condotta

forzata e al raggiungimento delle condizioni di regime.

La sommergenza minima da garantire sulla testa della condotta è data dalla relazione:

* � 0.54�/01√�

Dove:

• V è la velocità massima all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta forzata.

Tale valore teorico, calcolato in condizioni di funzionamento dell’impianto, va garantito con

margine sufficiente a tutelarsi anche delle perdite di carico aggiuntive dovute al restringimento della

vena liquida all’imbocco della tubazione.

Le perdite di carico d’imbocco possono quindi essere stimate mediante la relazione:

� � 0,5 ��2�

Dove:

• V è la velocità all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• g è l’accelerazione di gravità.

Il valore della sommergenza minima sulla testa della condotta risulta pertanto essere pari a 1,26 m,

verificato dal carico idraulico in condizioni di esercizio pari a 2,50 m.

Il volume minimo da assegnare alla vasca di carico, è quello per il quale la condotta va a regime con

un tempo di avviamento:

30 � ����

Dove:

• L è la lunghezza della condotta forzata;

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Proponente: LAURENT CONTI 25

• V e la velocità del flusso in condotta in corrispondenza della Qmax di dimensionamento

dell’impianto;

• h è il salto lordo.

Il tempo T per il quale si giunge alle condizioni di regime è pari a circa 3 volte il valore di Ta;

pertanto risulta necessario un valore minimo teorico pari a:

�45 � 330�

Tale volume minimo teorico, in corrispondenza della Qmax di dimensionamento dell’impianto

(0,700 m3/s) è pari a 2,7 m3, valore ampiamente soddisfatto dalle dimensioni della vasca di carico.

VERIFICA IDRAULICA DELLE OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E CARICO

DELL’IMPIANTO

Il sistema idraulico costituito dall’insieme delle opere di captazione e dissabbiamento è stato

verificato considerando i seguenti principi di funzionamento:

• la portata massima di concessione (0,700 m3/s) deve essere captabile con un livello di

esercizio alla traversa pari alla quota del ciglio della traversa stessa (1.930 m s.l.m);

• deve essere garantito il corretto dissabbiamento della portata captata anche tramite

l’esercizio di una sola delle due vasche dissabbiatrici (è particolarmente importante garantire

tale possibilità nei mesi in cui si verifica lo scioglimento della neve, quando il trasporto

solido aumenta e potrebbe rendersi necessaria la manutenzione delle vasche dissabbiatrici)

Il sistema idraulico è stato verificato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1, nelle ipotesi

di funzionamento sopra descritte.

Nella Figura 10 e Figura 11 si riporta la geometria (planimetria e profilo longitudinale) del sistema

idraulico verificato.

Come condizione al contorno a valle del sistema, è stato imposto il livello idrico di esercizio nella

vasca di carico (1927,95 m s.l.m.). Il livello nel dissabbiatore è mantenuto alla quota 1.930 m s.l.m

dal funzionamento della paratoia che separa dissabbiatore da vasca di carico.

Le condizioni di flusso simulate corrispondono al deflusso in condizioni stazionarie della portata

massima derivabile dall’impianto, pari a 0,700 m3/s.

In conclusione, il sistema idraulico rappresentato negli elaborati grafici VIA 07, VIA 08 e VIA 09

facenti parte del progetto definitivo, nel complesso consentono l’efficiente captazione,

dissabbiamento e messa in carico dell’impianto idroelettrico.

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Proponente: LAURENT CONTI 26

Figura 10. Planimetria del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

Figura 11. Profilo longitudinale del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

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Proponente: LAURENT CONTI 27

Nella Figura 12 si riporta il profilo idraulico simulato a partire dalla geometria e dalle condizioni

imposte descritte precedentemente. Si osserva che le dimensioni assegnate alle opere di derivazione

ed al canale di raccordo consentono di captare la massima portata di dimensionamento senza

provocare alcun rigurgito del livello a monte, pertanto mantenendo la quota operativa a 1.930 m

s.l.m.

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Proponente: LAURENT CONTI 28

Figura 12 Risultato della simulazione idraulica del sistema PRESA – profilo longitudinale

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Proponente: LAURENT CONTI 29

2.2 CONDOTTA FORZATA

DESCRIZIONE

La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà una lunghezza di circa

2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato nell’elaborato grafico VIA 03.

Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800 mm; l’asse del suo

imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà soggetta a un carico statico massimo pari al

salto motore, ovvero a 309,45 m.

Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada poderale che,

mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul

versante ovest idrografico della Valle del Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista

sterrata che, terminati i lavori, verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.

Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla progressiva 60.87 m alla

progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada

poderale o a lato della stessa fino alla progressiva 1.821,60 m circa: la condotta si allontanerà dalla

pista esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per circa 930 m fino a

raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di produzione.

La condotta verrà posata in uno scavo in trincea di larghezza in superficie di circa 3,00 m e di

profondità massima di circa 2,00 m. Nella sezione di scavo della condotta verrà posato anche un

tubo corrugato di diametro 160 mm che servirà alla posa della fibra ottica e della linea elettrica in

BT a servizio della presa, per il controllo e la manovra delle opere elettromeccaniche.

Nelle curve plano altimetriche più accentuate della condotta, si prevede infine di realizzare alcuni

blocchi di ancoraggio che verranno completamente interrati.

Tutto il tracciato di progetto è stato quindi progettato con il fine di:

• interferire il minimo indispensabile con aree boscate;

• non interferire con aree in situazione di dissesto instabile, o aree in cui sono state realizzate

opere di sostegno del versante;

• utilizzare per la maggior parte una pista esistente (strada poderale) senza dover intervenire

sul versante naturale.

Nella realizzazione di tali opere si prevede tuttavia l’interferenza con alcuni canali irrigui posti

lungo il tracciato della condotta forzata, con alcuni tubi di scolo e con una tubazione

dell’acquedotto comunale nel tratto terminale dell’adduzione. Tutte le interferenze individuate

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 30

hanno però dimensioni ridotte e pertanto il loro funzionamento non verrà né interrotto né

modificato, in quanto sarà piuttosto semplice eventualmente creare dei bypass.

Per una descrizione di dette interferenze, rilevate lungo lo sviluppo delle opere in progetto, si

rimanda all’apposita relazione allegata al Progetto Definitivo “Interferenze con le opere idrauliche

esistenti”, al fine di una presentazione di dettaglio delle valutazioni effettuate e delle misure

adottate per il loro rispetto. Per la loro localizzazione su estratto CTR e per tutti i dettagli costruttivi

inerenti alle stesse si rimanda inoltre all’elaborato grafico denominato VIA 17.

Si rimanda agli elaborati grafici VIA 06 per i dettagli relativi al tracciato della condotta forzata e

all’elaborato VIA 10 per quanto riguarda le sezioni tipiche di posa.

Di seguito si descrive nel dettaglio il tracciato di progetto previsto.

TRATTO 1 – DALLA VASCA DI CARICO FINO ALLA STRADA PODERALE

Il primo tratto di condotta forzata di circa 470 m di lunghezza, a partire dalla vasca di carico fino

all’incrocio con la strada poderale, verrà posato in terreno naturale, parallelamente al tracciato del

Ru Neuf d’Eternod, con una lieve pendenza. Per la posa della condotta s’interesserà un terreno

definito come “pascolo arborato”, come descritto nel prosieguo della trattazione. Nella Figura 13 e

Figura 14 seguenti si riportano alcune foto dell’area attraversata dalla condotta.

Figura 13. Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 31

Figura 14 - Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione - in rosso il tracciato della condotta

TRATTO 2 – SOTTO LA STRADA PODERALE

Dalla quota 1.920 m s.l.m. fino alla quota 1.821,60 m s.l.m. la condotta verrà posata al di sotto della

strada poderale esistente, per un tratto di circa 1.310 m, senza intervenire sul versante naturale. La

strada presenta larghezza di 3,5 - 4 m, i versanti attorno alla stessa sono debolmente acclivi e non

presentano problematiche per le operazioni di scavo e rinterro.

Come anticipato lo scavo per la posa della condotta avverrà per brevi tratti successivi, entro i quali

verranno immediatamente posati i tubi. Una volta posata la tubazione, si procederà immediatamente

alla saldatura e al rinterro della stessa, in modo tale da non lasciare lunghi tratti di scavo aperto per

periodi prolungati.

In questo modo si cercherà di non interrompere mai la viabilità sulla strada poderale, provvedendo a

realizzare, ovunque fosse possibile, bypass dello scavo per il transito pedonale e veicolare in

condizioni di sicurezza.

Al termine dei lavori di posa della condotta, il manto della strada poderale sterrata verrà

rispristinato nelle originarie condizioni.

In Figura 15 si riporta una foto della strada poderale in destra idrografica con indicazione del

tracciato della condotta (in rosso).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 32

Figura 15. Tratto 2 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta che verrà interrata al di sotto della strada poderale

In questo tratto di adduzione si prevede un’unica interferenza con il tracciato del Ru de Tchiou. La

tubazione del ru verrà facilmente sottopassata dalla condotta forzata per un brevissimo tratto, senza

interrompere il funzionamento del canale irriguo.

TRATTO 3 – DALLA STRADA PODERALE FINO ALLA CENTRALE

All’altezza dell’alpeggio Comba – Dzerman, a quota 1.821,60 m, il tracciato della condotta forzata

si staccherà dalla strada poderale, per proseguire in terreno naturale sui pascoli in destra idrografica.

Questa ultima parte del tracciato, di circa 930 m di lunghezza, è stata studiata per interferire in

maniera residuale con le aree boscate esistenti.

Inoltre, il tracciato di quest’ultima parte della condotta, è stato progettato per non interferire con

eventuali aree caratterizzate da potenziali dissesti, come il versante alle spalle della centrale, su cui

sono state realizzate recentemente opere di sostegno di tipo a gabbioni.

Nelle immagini in Figura 16 ed in Figura 17 seguenti si riportano alcune foto con indicazione

dell’andamento del tracciato previsto della condotta forzata (in rosso), che si ricorda essere

completamente interrato.

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Proponente: LAURENT CONTI 33

Figura 16. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Figura 17. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione nel punto in cui si discosta dalla strada poderale – in rosso il tracciato della condotta

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Proponente: LAURENT CONTI 34

In questo tratto si prevedono:

• un’interferenza con il Ru del Prailles, canale irriguo con fondo e pareti in terreno naturale, a

cielo aperto: il sottopasso del canale prevede in questo caso l’interruzione del canale ed il

suo ripristino a posa della condotta ultimata; pertanto verrà eseguito nel periodo dell’anno in

cui la concessione irrigua non risulta attiva (ottobre-novembre);

• un’interferenza con le tubazioni dell’acquedotto comunale in destra idrografica: le tubazioni

verranno sottopassate senza interrompere il funzionamento dell’acquedotto e senza creare

potenziali situazioni di contaminazione delle acque convogliate.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

La condotta forzata è stata dimensionata in modo tale da limitare al minimo le perdite di carico

dovute agli attriti dell’acqua contro le pareti della tubazione. Tali perdite aumentano con la velocità

dell’acqua nel tubo quindi diminuiscono con l’aumentare della sezione delle tubazioni.

Sempre per ridurre al minimo le perdite di energia è importante che il percorso sia il più possibile

breve e rettilineo. Ogni cambiamento di direzione provoca infatti una perdita di carico e quindi un

minor rendimento nella produzione di energia.

Le condizioni di flusso nella condotta in pressione sono state valutate a partire dalla formula di

Chezy, secondo la quale, per condotte circolari la cadente piezometrica che descrive le perdite

distribuite di carico è espressa dalla:

7 � 8 ���!

Dove:

• Q è la massima portata di dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta;

• β è un coefficiente che dipende dalla scabrezza del tubo e secondo la formulazione di

Gauckler-Strickler può essere espresso dalla seguente relazione:

8 � 10.29;��� /<

Con ks coefficiente di Strickler pari a 70 m1/3/s per condotte in acciaio rivestito, non nuove.

Le perdite di carico concentrate totali (imbocco, sbocco, curve, biforcazioni etc.) possono essere

valutate invece come 2 volte il termine cinetico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 35

Nella Tabella 7 sono riportati i valori dei parametri di flusso che caratterizzano la condotta in

pressione e le perdite di carico ad essi correlate. In definitiva, le perdite di carico totali

rappresentano circa l’1% del salto motore lordo.

Velocità 1,4 m/s

Perdite concentrate 0,20 m

Perdite distribuite 9,20 m

Perdite totali 9,40 m

Tabella 7. Valutazione delle perdite lungo la condotta forzata

Lo spessore minimo della condotta è stato infine dimensionato tenendo conto anche delle eventuali

sovrappressioni per colpo d’ariete, mediante la formula di Mariotte:

* � =>�2?

Dove:

• s è lo spessore minimo della condotta

• pd è la pressione di dimensionamento che tiene conto di eventuali sovrappressioni, con un

coefficiente maggiorativo del carico statico del 30%

• σ è la tensione ammissibile a trazione del materiale di cui è composto il tubo, che per

l’acciaio vale: 275 MPa.

Per la condotta in progetto lo spessore minimo teorico risulta essere variabile da 1,94 mm alla

sezione di partenza, fino a 5,68 mm in corrispondenza del massimo carico statico posto sulla

sezione terminale della condotta, all’ingresso in centrale.

In funzione dei diametri e degli spessori commerciali disponibili in fase esecutiva si potrà quindi

scegliere se assumere un unico spessore su tutta la condotta forzata o se dividere il tracciato in

porzioni aventi spessori crescenti dalla vasca di carico verso l’imbocco in centrale.

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE

La centralina di produzione è costituita nel suo complesso da:

• edificio di centrale;

• macchinari;

• apparecchi elettromeccanici destinati alla produzione di energia elettrica.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 36

EDIFICIO CIVILE

L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal ponte a servizio dell’opera

di presa della centralina della società Etroubles Energie srl, posta circa 100 m più a valle, risale

parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata del manufatto e della

pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto paesaggistico dell’intervento, minimizzando il

consumo dei prati ivi presenti.

La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica destra, poco a monte

delle opere di presa della centralina idroelettrica della società Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita

da un edificio a pianta rettangolare di dimensioni 17,60 x 14,10 m.

La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la lunghezza dello

scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione a pelo libero.

L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di terreno vegetale

inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.

Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e dimensione delle finestrature

sarà tale da richiamare la tipologia architettonica della stalla dell’alpeggio Tza de Plan Trecoudette

sita in cima al vallone di Menouve, anch’essa parzialmente interrata. In Figura 18 e Figura 19 si

confrontano l’area della centrale prima della realizzazione della centrale e a lavori ultimati.

Figura 18. Area centrale ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 37

Figura 19. Area centrale post operam

Per i dettagli costruttivi relativi alle opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati VIA

11 e VIA 12.

MACCHINARI E APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE

La centrale è equipaggiata mediante l’installazione di due gruppi di produzione, denominati GR1 e

GR2, composti ciascuno da turbina idraulica di tipo Pelton, accoppiata al relativo alternatore e

trasformatore. Le principali caratteristiche della turbine e del generatore sincrono sono riportate

rispettivamente in Tabella 8 e Tabella 9:

Tipologia turbina Pelton

Salto di progetto (m) 309,5 m

N° gruppi installati 2

Portata massima (m3/s) 0,35 m3/s

Velocità nominale 1.000 giri

Diametro girante 700 mm

Tabella 8. Caratteristiche tecniche delle turbine Pelton installate in centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 38

Tipologia generatore sincrono

N° gruppi installati 2

Tensione generatore 400 V

Frequenza 50 Hz

Potenza GR 1.400 kVA

Tabella 9. Caratteristiche tecniche dei generatori sincroni installati in centrale

La potenza massima complessivamente installata è di 1.800 kW.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

VERIFICA IDRAULICA EDIFICIO DI CENTRALE

Similmente alla verifica idraulica effettuata nella zona di presa, mediante l’utilizzo del software di

simulazione HECRAS 4.0.1, sono state compiute le medesima calcolazioni anche nella zona di

centrale, al fine di verificare la compatibilità delle nuove opere con il deflusso di piena del torrente

Menouve.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino a circa 50 m a valle della

zona di centrale. La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di

simulazione è riportata nella seguente Figura 20.

Figura 20. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve nella zona di centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 39

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale, confrontando

il pelo libero prima della realizzazione dei manufatti ed a lavori ultimati. In Tabella 10 si riportano

in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni, si rimanda alla Relazione

Idrologica per la descrizione di dettaglio della metodologia adottata per la loro stima.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

2 anni 5,26

10 anni 12,23

200 anni 40,66

Tabella 10. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di centrale

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte. Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state

condotte nell’ipotesi d’impianto fermo (Qturb = 0 m3/s). L’edificio di centrale è stato simulato

attraverso “Obstruction areas” al fine di valutare l’influenza dello stesso sull’evento di piena.

Le condizioni di deflusso di piena ottenute, prima e dopo la realizzazione del manufatto, sono

riportate rispettivamente in Figura 21 ed in Figura 22.

Figura 21. Profili idraulici dei deflussi di piena in condizioni naturali (ante operam)

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 40

Figura 22. Profili idraulici dei deflussi di piena post realizzazione dell’edificio di centrale (post operam)

L’analisi dimostra che i profili di piena longitudinali risultano essere immutati nelle condizioni ante

e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale. In Figura 23 si riporta la rappresentazione

grafica di detti andamenti di piena.

Figura 23. Profili idraulici longitudinali

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 41

Dall’analisi idraulica svolta emerge che:

• l’andamento dei profili di piena, nella zona d’interesse, risulta essere immutato nelle

condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale;

• la realizzazione del manufatto di centrale non introduce un peggioramento delle condizioni

di sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni.

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE

DESCRIZIONE

L’acqua turbinata verrà restituita in alveo mediante la realizzazione di un canale di scarico a pelo

libero, in cemento armato, con sezione quadrata di 1,2 x 1,2 m, lunghezza complessiva di circa

22,00 m e pendenza del 0,06 %.

Al termine del canale verrà realizzata una soglia alla quota 1.611,20 m, in leggero rialzo rispetto al

fondo dell’alveo del torrente Menouve, per evitare che il materiale trasportato dal torrente entri

all’interno del canale di scarico stesso.

Inoltre, il canale potrà essere completamento isolato per operazioni di pulizia, o in occasione di

eventi di piena eccezionali, mediante la chiusura di una paratoia piana di dimensioni 1,20 x 1,00 m,

posizionata in corrispondenza della soglia di restituzione.

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato anche un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

Il deflusso della portata massima di dimensionamento dell’impianto pari a 0,700 m3/s, è stato

simulato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1.

Come condizione al contorno per le simulazioni del deflusso della portata è stato imposto a valle

della soglia di restituzione il livello del pelo libero in alveo alla 1.612 m s.l.m.

Come è possibile osservare nella Figura 24, il livello del pelo libero nel canale di restituzione viene

rigurgitato da valle in condizione di corrente lenta, instaurando sotto alle macchine un livello dello

stesso alla quota 1.612,01 m s.l.m.

La velocità media della corrente nel canale di restituzione è di 0,65 m/s.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 42

Figura 24 Profilo idraulico corrisponde alla Qmax 0,700 m3/s simulato mediante il sofware HECRAS, nel canale di restituzione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 43

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGI A ELETTRICA PRODOTTA

DESCRIZIONE

L’energia elettrica prodotta dall’impianto idroelettrico di Etroubles verrà consegnata in MT alla rete

di distribuzione della Valle D’Aosta DEVAL, presumibilmente nella cabina secondaria in località

Vachery nel Comune di Etroubles.

La Società Cooperativa Elettrica Gignod (C.E.G) ha altresì mostrato interesse a ritirare la

produzione di energia elettrica della centrale presso il suo impianto situato in Località La Clusaz,

del Comune di Allein, qualora DEVAL S.p.A. ne richieda la consegna alla cabina primaria di Rhim.

In Allegato 1 si riporta il documento in cui è sancita detta disponibilità.

Dalla centrale di produzione, a cui sono annessi con ingresso indipendente il Locale misure ed il

Locale gestore della cabina di consegna, l’energia elettrica verrà trasportata fino alla cabina

secondaria attraverso la realizzazione di un elettrodotto interrato in MT che seguirà il tracciato in

sponda sinistra idrografica rappresentato nell’elaborato grafico denominato VIA 16.

La linea elettrica verrà posata su terreno naturale, parallelamente al tracciato della condotta forzata

dell’impianto idroelettrico della società Etroubles Energie Srl, nel rispetto imposto dalla presenza

della stessa.

Il cavo elettrico verrà posato mediante la realizzazione di uno scavo in trincea di larghezza ridotta,

ad una profondità minima di 1 m e massima di 1,5 m dal piano campagna (Figura 25).

Figura 25. Sezione tipo di posa della linea elettrica interrata di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta dall’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 44

Di seguito si riportano alcune foto delle aree attraversate dalla linea elettrica interrata in progetto.

Figura 26. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica - tratto iniziale a valle dell’opera di presa dellasocietà Etroubles Energie Srl

Figura 27. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica – tratto intermedio parallelo alla condotta forzata della Etroubles Energie Srl

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 45

Figura 28. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica

Figura 29. Tracciato elettrodotto MT - tratto final e fino a cabina secondaria il località Vachery

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 46

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI

La scelta del tracciato dell’elettrodotto di collegamento dell’impianto è stata effettuata valutando

diverse opportunità di collegamento alla cabina secondaria più vicina posta in località Vachery nel

Comune di Etroubles.

La scelta di posare l’elettrodotto in sponda sinistra idrografica, parallelamente alla condotta

dell’impianto idroelettrico esistente della società Etroubles Energie Srl, è stata condotta sulla base

delle seguenti motivazioni:

• costituisce il tracciato più breve e tecnicamente funzionale, con una lunghezza totale di circa

2 km;

• segue una pista di cantiere preesistente (ora completamente inerbita) realizzata per la posa

della condotta forzata dell’impianto idroelettrico esistente della Società Etroubles Energie

srl.

L’intervento interviene pertanto unicamente su terreno già rimaneggiato, senza interferire in nessun

modo con la vegetazione ad alto fusto e con le aree boscate.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 47

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E

RILASCIATE

Secondo le disposizioni di cui all’art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000 che ha così modificato

l’art. 22 del decreto legislativo n. 152 del 1999 (ora D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), sussiste l’obbligo di

installazione e manutenzione in regolare stato di funzionamento di idonei dispositivi per la

misurazione delle portate e dei volumi d'acqua pubblica derivati in corrispondenza dei punti di

prelievo e, ove presente, di restituzione nonché di trasmissione dei risultati delle misurazioni

all'Autorità concedente e competente per territorio.

Per quanto riguarda la strumentazione di controllo delle portate turbinate e rilasciate nel torrente,

l’impianto prevede una serie di sensori in grado di offrire monitoraggio in continuo, anche con

possibilità di controllo in remoto, dello stato istantaneo delle portate transitanti nel torrente, nelle

condotte, nella turbina e nei sistemi di rilascio del DMV. Nello specifico del progetto, permettere

agli organi di regolazione dell’impianto una corretta gestione delle portate turbinate, fatti salvi

eventuali nuovi sistemi maggiormente efficienti, i seguenti strumenti di verifica delle portate

transitanti:

• sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte

dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala

di rimonta della fauna ittica. Questo consente la chiusura di tutti gli organi di derivazione in

caso di eventi di piena e garantisce il controllo in continuo delle portate rilasciate nel fiume;

• sensore di misura del livello idrometrico, posizionato nel canale di restituzione, a valle della

centrale idroelettrica.

I piezometri che verranno utilizzati, appartengono alla serie Siemens Sitrans P MPS (si veda la

scheda tecnica dello strumento posta in Allegato 2) e trovano impiego nella misura delle pressioni

dell'acqua nei terreni saturi, nei pozzi e comunque dove sia necessario rilevare il dato di pressione

con precisione e con rapidità di risposta. La misura della portata avverrà in modo indiretto,

attraverso l'uso di specifiche scale di deflusso opportunamente tarate.

Le portate captate dal torrente Menouve presso l’opera di presa e successivamente turbinate saranno

misurate da un apposito sistema di monitoraggio installato nel canale di scarico della centrale,

considerando che:

• la geometria dell’opera di presa non risulta essere idonea ad una misura accurata della

portata captata;

• tutta la portata dalla vasca di carico si conserva fino alla vasca di scarico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 48

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

Le portate rilasciate a valle della traversa di derivazione saranno invece monitorate in continuo

tramite il sensore di livello posizionato in sponda sinistra idrografica dell’opera di presa. Tale

sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia dalla scala pesci che dalla paratoia piana di

modulazione del DMV e del rilascio della portata alle utenze irrigue di valle. Si rimanda paragrafo

0 per ulteriori dettagli.

Come già asserito in precedenza, considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano

acqua dal torrente Menouve nel tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione

dell’impianto in esame sono numerose (elaborato grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR

1019/20113 nella quale si prescrive la messa a punto di un accordo con i vari utilizzatori delle

acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a livello di bacino della risorsa idrica, si

specifica che, nell’ambito di tale alccordo, il proponente presso la propria opera di presa si rende

disponibile alla messa a punto e coordinamento di un sistema di telegestione dei rilasci verso valle a

servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

L’ubicazione del sensore di livello utile alla valutazione della portata captata è riportata negli

elaborati grafici VIA 7, VIA 11 e VIA 12.

3 DGR 1019/20113 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 49

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

All’interno di questo capitolo si descrivono sinteticamente le modalità di esecuzione dei lavori, le

fasi di realizzazione ed il crono-programma delle attività di costruzione dell’impianto idroelettrico.

Si premette che, a causa delle quote altimetriche a cui si sviluppa il progetto, nei mesi compresi tra

novembre ed aprile sarà necessario interrompere forzatamente i lavori di realizzazione

dell’impianto in quanto tutta l’area potrebbe, con elevata probabilità, essere soggetta ad abbondanti

precipitazioni nevose. Per ovviare a tale inconveniente ed abbreviare i tempi di realizzazione, si è

quindi scelto di operare su più fronti contemporaneamente, mediante l’utilizzo di diverse squadre di

lavoro.

La realizzazione della traversa richiederà la realizzazione di un bypass temporaneo di una decina di

metri di lunghezza per la deviazione del corso d’acqua, in modo tale da consentire lo scavo e la

posa del calcestruzzo in condizioni asciutte. I lavori di realizzazione della traversa e delle bocche di

presa andranno quindi realizzati nei mesi di morbida, da agosto ad ottobre.

L’accesso al cantiere di realizzazione dell’opera di presa verrà garantito mediante la realizzazione

di una breve pista provvisoria che si staccherà dalla strada poderale esistente.

I lavori per la realizzazione del dissabbiatore e della vasca di carico potranno iniziare quasi

contemporaneamente ai lavori di realizzazione dell’opera di presa. I volumi di materiale scavato

verranno temporaneamente stoccati all’interno dell’area di cantiere e verranno poi utilizzati,

all’interno dello stesso per eseguire i rinterri ad opere ultimate.

Edificio di centrale

Anche la realizzazione dell’edificio della centrale potrà essere avviato contemporaneamente a

quello delle opere di presa. La costruzione del fabbricato comporterà operazioni di scavo e

movimenti di terra per l’adattamento dell’area all’uso. Le fasi previste sono le seguenti:

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità di progetto per

l’esecuzione della vasca di raccolta acque di scarico e del tratto iniziale del canale di scarico

sottostante al fabbricato. Lo scavo verrà eseguito per un’area leggermente maggiore

dell’ingombro del fabbricato al fine di predisporre un’idonea scarpa necessaria ad evitare

franamenti delle pareti.

• per isolare lo scavo dall’ambiente idrico verranno infisse alcune palancole metalliche

impermeabilizzate, che consentiranno anche di evitare il rischio di contaminazione e di

aumento della torbidità dell’acqua del torrente;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 50

• ove la consistenza del terreno non risulti sufficiente a garantire la stabilità delle pareti dello

scavo in oggetto, sarà necessario provvedere alla formazione di sbadacchiature a mezzo di

casseforme in ferro che proteggeranno gli addetti nelle operazioni costruttive;

• si procederà con la realizzazione della platea di fondazione;

• verrà completata la costruzione dei muri perimetrali del fabbricato formati dai pilastri in c.a.

e dal tamponamento in pannelli di c.a. prefabbricati, iniziando dalle fondazioni e dalle opere

d’arte specifiche (canale di scarico sottostante);

• si procederà alla realizzazione della copertura piana;

• sarà necessario provvedere alla impermeabilizzazione esterna del manufatto interrato, al fine

di evitare possibili infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo attraverso le riprese di getto.

L’impermeabilizzazione verrà eseguita mediante l’utilizzo di apposite guaine in elastomero

con giunti saldati a caldo;

• la costruzione del fabbricato verrà completata con la posa del rivestimento nelle facciate a

vista in pietra locale e l’installazione dei serramenti e dei portoni d’ingresso in legno;

• terminata la costruzione dell’edificio, questo sarà interrato ed il terreno circostante

idoneamente riprofilato. Anche in questo caso si prevede il riutilizzo di una quantità

considerevole del materiale scavato all’interno dell’area di cantiere, per la realizzazione di

rinterri e riprofilatura del pendio laddove necessario.

Ad opere civili ultimate si procederà con l’installazione delle componenti elettromeccaniche e dei

macchinari di produzione. Solo in seguito si procederà alla messa in acqua e all’avvio

dell’impianto. L’area oggetto d’intervento verrà infine ripristinata alle condizioni originali mediante

riporto di terreno vegetale, inerbimento e piantumazione secondo le disposizioni degli Uffici

regionali preposti.

Si rimanda all’elaborato grafico denominato VIA 18 per una definizione dettagliata dei volumi di

scavo previsti ed il loro riutilizzo – stoccaggio in cantiere.

Condotta forzata

Le modalità di posa della condotta forzata adottate avranno l'obiettivo di limitare al massimo il

tratto di terreno in scavo, procedendo in maniera progressiva e modulare, secondo una successione

delle operazioni di posa (scavo, posa, ricoprimento) che lascerà tratti a cielo aperto di condotta per

una lunghezza massima di 50 m circa, come riportato in Figura 30.

La posa avverrà su uno strato di sabbia e sarà ricoperta con lo stesso materiale proveniente dagli

scavi; la trincea sarà ridotta al minimo indispensabile ed il materiale di risulta che non sarà possibile

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 51

sistemare in loco verrà riutilizzato per la sistemazione della zona di presa oppure, qualora ancora in

eccesso, verrà opportunamente smaltito in discarica autorizzata.

Figura 30. Modalità di posa condotta – Fasi del cantiere mobile

Nel dettaglio le operazioni di posa della condotta forzata prevedono le seguenti operazioni:

• realizzazione di un bypass in sicurezza dello scavo, per non interrompere mai, nei limiti del

possibile, la viabilità sulla strada poderale;

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità stabilita, per tratti di

lunghezza limitata, con deposito del materiale a lato dello scavo che verrà utilizzato per il

ritombamento immediato dello stesso appena posata la condotta;

• si procederà alla posa della condotta costituita da tubi in acciaio in canne di lunghezza

standard 6 o 12 metri, eseguita per tratti di lunghezza limitata, procedendo all’unione degli

stessi a mezzo di saldature;

• si procederà infine all’immediato ritombamento col materiale proveniente dallo scavo,

lasciando aperto solamente la porzione finale, per procedere col lavoro nel tratto successivo.

Lo stoccaggio degli spezzoni che costituiscono la tubazione avverrà parzialmente nell’area di

cantiere della presa, e parzialmente nell’area di cantiere della centrale, trasportando gli elementi

lungo il tracciato solo al momento della posa effettiva. Al fine di facilitare i lavori di posa è prevista

inoltre una zona di stoccaggio del materiale, di dimensioni contenute, in prossimità della località

Comba-Dzerman. Si rimanda all’elaborato grafico VIA 19 per l’identificazione delle aree di

cantiere e stoccaggio.

Infine si procederà alle opere di ripristino, inerbimento e piantumazione.

I lavori di cantiere all’esterno saranno concentrati nell’arco di 18 mesi, escluse le pause invernali

forzate a causa della potenziale presenza di neve. Nel complesso il tempo stimato per la

realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari.

Di seguito (Tabella 11) si riporta il cronoprogramma dei lavori previsti per la realizzazione

dell’intervento oggetto della presente trattazione.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 52

Tabella 11. Cronoprogramma dei lavori per la realizzazione dell’impianto in progetto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 53

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA

In questo capitolo verranno analizzati i costi di costruzione e di quelli di esercizio dell’impianto,

nonché i conseguenti benefici attesi.

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO

I costi di realizzazione dell’impianto (scelta progettuale) sono riassunti nella Tabella 12.

L’ammontare della spesa per la realizzazione dell’impianto è di circa € 1.892.477,60.

PRESA

OPERE CIVILI € 430.226,18

OPERE E.M. € 33.549,00

CONDOTTA

FORNITURA E POSA CONDOTTA € 756.006,50

EDIFICIO CENTRALE

OPERE CIVILI € 205.695,92

OPERE E.M. € 467.000,00

TOTALE € 1.892.477,60

Tabella 12 Costi di costruzione dell’impianto idroelettrico di Etroubles

I principali costi legati alla gestione ed all’esercizio dell’impianto sono comprensivi dei costi di

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, sorveglianza e controllo, dei costi di

assicurazione e di quelli di concessione.

I costi di manutenzione ordinaria possono essere stimati in un importo annuale di circa 38.000 €.

Per le operazioni di manutenzione straordinaria si può prevedere la parziale sostituzione dei

macchinari di produzione con cadenza decennale. Si stima un costo di manutenzione straordinaria

di circa 250.000 € ogni 10 anni.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 54

Ai costi di manutenzione, si stima infine di aggiungere annualmente la spesa fissa per costi di

assicurazione, concessione, sorveglianza e controllo dell’impianto di circa 50.000 €.

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO

La producibilità media annua attesa per l’impianto di produzione è stata stimata a partire dalla serie

storica della portate medie giornaliere disponibili dal 1952 al 1968 e dal 2008 al 2014 come media

delle producibilità annue date da:

@AB � ∑ �D � �D � 9.81 � 0.85 � 24<F!

Dove:

• Qi è la portata media giornaliera turbinata nel giorno i-esimo dell’anno;

• Hi è il salto motore al netto delle perdite in adduzione, associato alla porta Qi;

• 0,85 è il rendimento complessivo del sistema produttivo (turbine idrauliche, alternatori,

trasformatori);

• 24 sono le ore di funzionamento dell’impianto nell’arco di un’intera giornata.

La producibilità media annua attesa per l’impianto risulta pertanto essere pari a 3,94 GWh/anno.

Il principale beneficio economico legato alla realizzazione dell’impianto idroelettrico di Etroubles è

pertanto legato alla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto. Si ipotizza la vendita

dell’energia prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti valutato al 2015.

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO

In questo paragrafo viene presentata la valutazione economica di massima dell’investimento per la

realizzazione dell’impianto idroelettrico in progetto. E’ stato adottato il classico approccio dei flussi

di cassa, valutando la differenza netta tra entrate ed uscite. La moneta considerata è l’euro al valore

di scambio del 2014.

Nella presente valutazione è stato trascurato l’andamento dell’inflazione e questo consente di

operare in condizioni conservative. Il prevedibile aumento del valore dell’inflazione può generare

un effetto significativo sui flussi di cassa più distanti nel tempo, trascurare questo fenomeno si

traduce pertanto in una sottostima sistematica degli introiti e porta alla generazione di uno scenario

cautelativo. Il tempo stimato per la realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari e l’entrata in

esercizio dell’impianto è prevista per la fine del terzo anno.

A partire dall’entrata in esercizio sono stati valutati i proventi derivanti dalla cessione dell’energia

elettrica prodotta in ipotesi di cessione totale dell’energia, al netto dell’alimentazione dei sistemi

ausiliari, retribuita con il regime dei prezzi minimi garantiti aggiornato al 2015.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 55

Il regime dei prezzi minimi garantiti si applica a impianti di produzione da fonti rinnovabili, che

operano con regime di ritiro dedicato e con potenza nominale inferiore a 1 MW.

Dell’energia prodotta annualmente (AEP), una prima parte (1,5 milioni di kWh per l’idroelettrico)

gode d’incentivo. La restante parte della produzione annua viene corrisposta al prezzo medio zonale

dell’energia elettrica (0,052 €/kWh aggiornato al 2015).

Il metodo del Discount Cash Flow o flusso di cassa scontato (D.C.F.) utilizzato per la presente

verifica economica considera l’investimento, sotto il profilo finanziario, come un impiego iniziale

di risorse (spesa) cui seguirà, nei periodi successivi, un’acquisizione di risorse (introito).

In termini monetari vi è quindi un flusso di cassa iniziale di spesa negativo cui seguiranno più flussi

di cassa normalmente di segno positivo.

Schematicamente gli esborsi ed i ritorni finanziari si possono raffigurare come flussi di un'ipotetica

cassa, costituita per l'investimento: da questo deriva la diffusa espressione "Cash Flow".

Esborsi ed introiti avvengono peraltro in epoche diverse ovvero in valute non omogenee: occorre

quindi trasformare i vari flussi annuali in valute omogenee, cioè riferite alla data del primo esborso.

Con questo processo, definito di "attualizzazione" o di "sconto", si tiene conto dell’incertezza

economica nell’assegnare un valore monetario ad un flusso di cassa distante nel tempo. Previa

definizione del relativo tasso di sconto, ogni flusso di cassa annuale è “soppesato” in base alla sua

distanza temporale dall’inizio dell’investimento.

Questo metodo è particolarmente idoneo a stabilire la validità economica di iniziative caratterizzate

da investimenti e rientri economici pluriennali; essa sarà verificata se, prima del termine della vita

fisica dell'impianto, il valore progressivo dei flussi di cassa (D.C.F. cumulato o V.A.N – valore

attualizzato netto o P.N.V – Present Net Value) sarà di segno positivo.

Un altro indicatore di notevole importanza è il Saggio di Rendimento Interno (S.R.I.) anche definito

Tasso Interno di Redditività (T.I.R.) oppure Internal Rate of Return (I.R.R.).

Esso esprime in pratica il tasso d’interesse del capitale impiegato nell’investimento e corrisponde al

tasso di attualizzazione per il quale si ottiene l’azzeramento, al termine del periodo di verifica, del

D.C.F.

Nella valutazione della redditività di un investimento con questi metodi, le principali variabili in

gioco sono le seguenti:

• importo degli investimenti, cioè dei flussi di cassa negativi, di norma concentrati negli anni

iniziali;

• importo dei successivi flussi di cassa, sia negativi (spese), che positivi (introiti);

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 56

• tasso di attualizzazione.

Una soluzione pragmatica, applicata anche in questo caso, è quella di impostare il D.C.F. a moneta

costante ed attuale, senza ipotizzare aleatori indici d’inflazione: quale "tasso di attualizzazione" si

può allora assumere il tasso d’interesse atteso del capitale investito, riferito ad una situazione in

assenza d’inflazione.

Tale scelta, fra l'altro, consente al metodo di valutazione di operare in maggiori condizioni di

sicurezza, e conduce alla generazione di scenari di redditività maggiormente prudenziali.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, il valore del tasso di attualizzazione normalmente usato per

previsioni relative ad impianti industriali del tipo di quelli in esame è del 5%: tale valore è altresì

indicato in diverse leggi dello Stato (Provvedimento CIP n. 15/1989). Inoltre è bene precisare

quanto segue:

• durata della verifica: la durata della verifica economica per iniziative come quelle in esame

viene convenzionalmente estesa al periodo di durata della concessione di derivazione e

sfruttamento idrico del corso d’acqua, in questo caso 30 anni. In realtà la legge prevede per

le piccole derivazioni il rinnovo automatico della concessione alla scadenza “qualora non

ostino superiori ragioni di pubblico interesse”. In pratica dal dopoguerra ad oggi non si sono

verificati casi di mancato rinnovo di piccole concessioni;

• valore residuo dell’impianto: la vita tecnica dell’impianto può essere prolungata quasi

all’infinito mediante la manutenzione accurata e sistematica delle componenti

elettromeccaniche e con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle opere

civili, notoriamente meno soggette ad usura.

Di conseguenza il valore residuo delle centrali è molto elevato, come dimostrano numerosi esempi

anche recenti di compravendita di vecchie centrali. Nonostante ciò si è scelto di ipotizzare nullo il

valore residuo della centrale al 30° anno.

In conclusione, con questi presupposti, si può affermare che l'analisi di redditività economica,

condotta lungo un arco di tempo di 30 anni, risulta attendibile e molto prudenziale.

Riassumendo l’analisi economica si basa sulle seguenti ipotesi:

• periodo di costruzione dell’impianto della durata di circa 3 anni con esborsi costanti, e cioè

il 40% al primo anno, il 40% al secondo e il restante 20% al terzo anno;

• costi di operazione e mantenimento ordinario durante l’esercizio considerati costanti e pari a

38.000 €;

• rinnovo di parte dell’apparecchiatura elettromeccanica dopo 10 anni di esercizio a causa

della probabile usura cui sono sottoposti i macchinari degli impianti idroelettrici;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 57

• vendita dell’energia elettrica prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti;

• prezzo zonale di vendita dell’energia pari a 0,052 €/kWh;

• flusso dei benefici costante riferito all’anno idrologico medio, con produzione media annua

stimabile in 3,94 GWh.

Nella Tabella 13 sono riassunti gli indici economici dell’investimento in progetto.

Tabella 13. Indici economici dell’investimento: VAN (Valore attualizzato netto), PBT (tempo di ritorno dell’investimento) e IRR (Tasso di redditività interno)

Sulla base di questi dati viene calcolato il flusso di cassa annuale, il flusso di cassa annuale

attualizzato (DCF) e quindi il DCF progressivo per giungere, infine, alla determinazione del valore

minimo del prezzo di vendita del kWh da applicare, per annullare il DCF cumulato al termine del

periodo considerato, cioè per garantire all'iniziativa una redditività minima del 5%.

La Figura 31 seguente mostra, anno per anno, le uscite in conto capitale, le uscite in conto esercizio

e gli ingressi. L’ammortamento dell’impianto potrà avvenire in circa 25 anni di esercizio quindi

nell’arco di tempo inferiore a 30 anni di concessione, in tale ipotesi la costruzione dell’impianto

idroelettrico, oltre ad avere finalità ambientali e di pubblico interesse, si ritiene vantaggioso dal

punto di vista economico e finanziario.

Figura 31. DCF attualizzato e DCF cumulato dell’impianto idroelettrico di Etroubles in progetto

-2.0

-1.5

-1.0

-0.5

0.0

0.5

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

mili

on

i di €

Flusso di cassa

Flusso attualizzato

Flusso cumulato

VAN 213.609 €

PBT 25

IRR 5,96 %

Rela

zione T

ecnica – Im

pianto idroelettrico di Etroubles

Propon

ente: ED

I VU

ILLER

MO

Z

58

Tabella 14. D

CF

annuale, DC

F attualizzato e D

CF

cumulato dell’impianto idroelettrico di E

troubles in progetto

A

N

NO

0 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (756,991)€ (756,991)€

1 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (720,944)€ (1,477,935)€

2 378,496€ 378,496€ 20,000€ 398,496€ -€ -€ (398,496)€ (361,447)€ (1,839,382)€

3 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 143,419€ (1,695,963)€

4 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 136,590€ (1,559,373)€

5 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 130,086€ (1,429,287)€

6 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 123,891€ (1,305,397)€

7 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 117,991€ (1,187,405)€

8 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 112,373€ (1,075,032)€

9 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 107,022€ (968,011)€

10 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 101,925€ (866,085)€

11 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 97,072€ (769,013)€

12 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (25,600)€ (794,614)€

13 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 88,047€ (706,567)€

14 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 83,854€ (622,712)€

15 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 79,861€ (542,851)€

16 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 76,058€ (466,793)€

17 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 72,436€ (394,356)€

18 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 68,987€ (325,369)€

19 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 65,702€ (259,667)€

20 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 62,573€ (197,094)€

21 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 59,594€ (137,500)€

22 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (15,716)€ (153,216)€

23 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 54,053€ (99,163)€

24 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 51,479€ (47,684)€

25 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 49,028€ 1,344€

26 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 46,693€ 48,037€

27 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 44,470€ 92,507€

28 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 42,352€ 134,859€

29 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 40,335€ 175,194€

30 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 38,415€ 213,609€

TOT. 1,892,478€ 2,392,478€ 2,375,919€ 4,768,397€ 7,080,640€ 7,080,640€ 2,312,243€ 213,609€ 213,609€

ENTRATE FLUSSI

FLUSSO ATTUALIZZATO CUMULATO

Vendita energia elettrica

USCITE IN CONTO CAPITALE USCITE IN CONTO ESERCIZIO

Costo ImpiantoTot. uscite in conto capitale

Tot. uscite in conto esercizio

TOTALE USCITE TOTALE ENTRATE FLUSSOFLUSSO

ATTUALIZZATO

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 59

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE

6.1 CONTROLLI ORDINARI

Data la semplicità dell’impianto e l’entità modesta delle opere, i dispositivi di controllo previsti, in

aggiunta agli equipaggiamenti di base del progetto, si limitano ai seguenti:

• due mire topografiche fisse, una in sponda sinistra ed una in sponda destra leggermente a

monte della traversa per tenere sotto controllo almeno tre punti referenziali della stessa;

• due mire topografiche fisse nella zona della condotta per controllare eventuali spostamenti

della stessa;

• un’asta idrometrica a monte della traversa;

• due misuratori automatici di livello, uno prossimo alla soglia d’immissione all’adduzione (al

termine del dissabbiatore) ed uno in corrispondenza del punto di rilascio del DMV e del

dispositivo di risalita dei pesci.

Il Gestore, attraverso personale appositamente contrattato per l’esercizio, la sorveglianza e vigilanza

dell’impianto, terrà sotto osservazione diretta le varie componenti dell’impianto come descritto a

continuazione trattando separatamente la traversa e la presa dalle opere di valle.

TRAVERSA ED OPERA DI PRESA

Durante l’esercizio dell’impianto, per la traversa e l’opera di presa sono previste le osservazioni e

controlli sistematici seguenti:

Frequenza Giornaliera: letture dei registri dei due misuratori automatici di livello e quindi

determinazione sia delle portate derivate che di quelle restituite in

alveo; osservazione del grado d’intasamento delle griglie nel periodo

di morbida;

Frequenza Settimanale: letture dei livelli a monte della traversa; osservazione del grado

d’interrimento del dissabbiatore ed eventuale pulizia (con apertura

della paratoia di sghiaio e di quella di modulazione del DMV) dello

stesso nel periodo di morbida;

Frequenza Mensile: operazione di pulizia (con apertura della relativa paratoia) dello

sghiaiatore e della paratoia di modulazione del DMV durante il

periodo di morbida; controllo della funzionalità dei cavi d’automazione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 60

e della strumentazione, ispezione dei quadri elettrici dell’opera di

presa;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale della traversa ed opera di presa:

interrimento serbatoio, erosioni a valle traversa, controlli topografici

della traversa.

In aggiunta a quanto sopra indicato, data l’importanza dell’operabilità della paratoia dello

sghiaiatore principale, si verificherà detta paratoia aprendola parzialmente e richiudendola almeno 4

volte all’anno in aggiunta alla sua operazione sistematica in occasione di eventi di piena.

EDIFICIO DI CENTRALE E CONDOTTA FORZATA

Durante l’esercizio sono previsti i controlli seguenti:

Frequenza Trimestrale: manutenzione sistematica degli equipaggiamenti della condotta e della

centrale consistente fra l’altro in: verifica dei pezzi speciali della

condotta, controlli e verifiche sul generatore, verifiche dei cuscinetti,

controllo della funzionalità dei cavi d’automazione e della

strumentazione, ispezione dei quadri elettrici della centrale, etc.;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale delle opere di valle ed in

particolare controllo del comportamento delle opere di

attraversamento di corsi d’acqua, della stabilità dei muri del

dissabbiatore, della condotta e degli scavi della centrale, ed infine

dell’accessibilità alla centrale, ispezione della condotta forzata

dall’interno nei tratti.

La manutenzione straordinaria degli equipaggiamenti della centrale verrà fatta quando se ne

presenterà la necessità.

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI

Vengono trattati separatamente i controlli previsti a seguito di eventi eccezionali a seconda che

siano di carattere idrometeorologico o sismico.

EVENTI IDOMETEOROLOGICI ECCEZIONALI

A seguito di eventi idrometeorologici eccezionali verrà fatto un controllo visivo dello stato generale

dell’impianto ed un controllo della operabilità delle componenti idromeccaniche dello stesso

consistente nelle osservazioni seguenti:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 61

• condizioni d’interrimento del serbatoio con particolare riferimento al canale sghiaiatore e

condizioni di stabilità delle sponde;

• eventuali erosioni a valle della traversa e del canale sghiaiatore e condizioni di stabilità delle

sponde dell’alveo;

• stato di funzionamento di tutti i sistemi di drenaggio previsti lungo l’impianto;

• comportamento dei tombini dei principali corsi d’acqua attraversati;

• accessibilità alla centrale;

• operabilità della paratoia dello sghiaiatore principale, di quella della paratoia di derivazione

e quella della paratoia del dispositivo di risalita dei pesci;

• l’intasamento delle griglie e lo stato di interrimento del dissabbiatore e degli sghiaiatori

secondari.

EVENTI SISMICI

A seguito di eventi sismici il controllo si concentrerà prevalentemente sugli aspetti statici e sulle

condizioni di operabilità degli equipaggiamenti elettromeccanici. Ed in particolare si procederà ai

seguenti controlli:

• controllo delle condizioni statiche della presa e delle opere annesse;

• controllo delle condizioni statiche dell’adduzione in particolare nelle zone più vulnerabili

della condotta forzata;

• controllo delle condizioni statiche del dissabbiatore; controllo della operabilità di tutti gli

equipaggiamenti idromeccanici dell’impianto (paratoie e turbine).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 62

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DELLA CENTRALE PRES SO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 63

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 64

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P

MPS

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 65

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 66

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 67

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 68

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 69

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 70

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 71

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 72

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 73

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 74

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI I

INDICE

1 INTRODUZIONE 1

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO 3

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE 4

1.3 COROGRAFIA 5

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO 6

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO 7

DESCRIZIONE 7

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 10

2.2 CONDOTTA FORZATA 29

DESCRIZIONE 29

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 34

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE 35

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 38

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE 41

DESCRIZIONE 41

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 41

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA 43

DESCRIZIONE 43

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 46

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE 47

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI 49

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA 53

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO 53

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO 54

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO 54

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE 59

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI II

6.1 CONTROLLI ORDINARI 59

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI 60

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

DELLA CENTRALE PRESSO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN 62

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS 64

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 1

1 INTRODUZIONE

La presente Relazione Tecnica Particolareggiata fa parte del Progetto Definitivo dell’impianto

idroelettrico sul Torrente Menouve, nel Comune di Etroubles (AO), con opera di presa in località

Arvus a quota 1.930,00 m. s.l.m. e centrale di produzione ubicata in località Quaye, con quota di

restituzione in alveo pari a 1.612,00 m s.l.m.

La domanda di subconcessione idrica è stata depositata presso la Regione della Valle d’Aosta in

data 4 luglio 2006. Successivamente all’attivazione dell’iter di concessione idrica ai sensi del TU

1775/1933 è stata consegnata la documentazione per la valutazione di compatibilità ambientale

della derivazione ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque, documentazione che è stata

dichiarata conforme con nota Regione Valle d’Aosta prot. 7880/DDS del 31/07/2014.

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della LR n. 14 del

1999 (nota Regione Valle d’Aosta prot. 9809/DDS del 24/11/2014), procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Il progetto definitivo, di cui la presente relazione fa parte, è allegato allo Studio di Impatto

Ambientale.

Lo Studio di Impatto Ambientale nel suo complesso è costituito dalle seguenti relazioni: TITOLO ELABORATO DATA

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE giu - 15

INDAGINI AMBIENTALI 2006-2013 giu - 15

SINTESI NON TECNICA giu - 15

RELAZIONE TECNICA giu - 15

RELAZIONE IDROLOGICA giu - 15

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA giu - 15

INTERFERENZA CON LE OPERE IDRAULICHE ESISTENTI giu - 15

PIANO DI DISMISSIONE DELLE OPERE giu - 15

RELAZIONE GEOLOGICO - GEOTECNICA giu - 15

GESTIONE TERRE E MATERIALE DI SCAVO giu - 15

STUDIO SULLA COMPATIBILITÀ DELLE OPERE DELL’IMPIANTO CON LO STATO DI DISSESTO ESISTENTE giu - 15

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO giu - 15

VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA giu - 15

E dai seguenti elaborati grafici:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 2

COD TITOLO ELABORATO GRAFICO SCALA DATA

VIA 01 ALTERNATIVE TRACCIATO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 02 COROGRAFIA 1:30.000 giu - 15

VIA 03 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 04 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Ortofoto 1:10.000 giu - 15

VIA 05 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Catastale varie giu - 15

VIA 06 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria e Profilo Longitudinale su Rilievo Topografico 1:1.000 giu - 15

VIA 07 PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 08 PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 09 SCALA PESCI E RILASCIO D.M.V. - Pianta e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 10 CONDOTTA FORZATA - Sezioni Tipiche 1:200 giu - 15

VIA 11 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 12 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 13 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria - (Alternativa A) 1:500 giu - 15

VIA 14 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione - (Alternativa A) 1:100 giu - 15

VIA 15 VIABILITA' - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 16 LINEA E.E. - Planimetria su Ortofoto e Sezioni Tipiche varie giu - 15

VIA 17 INTERFERENZE - Planimetria Generale e Sezioni varie giu - 15

VIA 18 VOLUMI DI SCAVO E RIUTILIZZO - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 19 AREE DI CANTIERE - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 20 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 21 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 22 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 23 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 24 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA BOSCATA ART. 33 1:12.000 giu - 15

VIA 25 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA FRANE ART. 35 1:12.000 giu - 15

VIA 26 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREE A RISCHIO INONDAZIONE ART. 36 1:12.000 giu - 15

VIA 27 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI TUTELA CAPTAZIONI 1:12.000 giu - 15

VIA 28 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA VALANGHE ART. 37 1:12.000 giu - 15

VIA 29 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI ZONIZZAZIONE PRGC 1:12.000 giu - 15

VIA 30 DPA – IMPATTO ELETTROMAGNETICO - PLANIMETRIA 1:500 giu - 15

VIA 31 PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI PUNTO DI PRIMO SOCCORSO PER ESCURSIONISTI

varie giu - 15

La presente Relazione Tecnica riporta:

• La descrizione delle scelte progettuali individuate;

• La descrizione delle fasi, dei tempi e delle modalità di esecuzione dei lavori;

• La descrizione del sistema di monitoraggio delle portate captate e rilasciate a valle della

traversa di derivazione;

• La stima dei costi di realizzazione e di gestione ed esercizio dell’impianto;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 3

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO

Al fine di consentire una completa valutazione è presentata la cronistoria dell’iter amministrativo

dell’intervento in esame:

• la domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso idroelettrico è stata

presentata agli uffici competenti in data 04/07/2006, proponenti sig. Laurent Jean Conti

(nato ad Aosta il 20/9/1969 C.F.: CNTLNT69P20A326G) e sig. Andrea Vicquéry (nato a

Biella il 26/7/74 CF: VCQNDR74H26A859Z);

• la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 03/04/2007, GU N° 39 – Parte II.

Non essendo giunte nei successivi 30 giorni domande di concessione alla derivazione per il

medesimo tratto di torrente, la domanda in essere risultava essere in esclusiva;

• in data 08/02/2012 il signori Laurent Jean Conti e Andrea Vicquéry con comunicazione al

Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche volturavano la domanda di concessione

all’Arch. Edi Vuillermoz, nato il 03/04/1963 ad Aosta, C.F. VLLDEI63D03A326X e

residente in Rosain (AO), Fraz. Landret 20;

• in data 13/04/2012 veniva trasmessa la Relazione di compatibilità ambientale della

derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle Acque, comprensiva di analisi

ambientali e valutazione del DMV tramite metodologia IFIM;

• in data 16/07/2013 veniva trasmessa la documentazione integrativa alla Relazione di

compatibilità ambientale della derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle

Acque, richiesta con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 24/5/2012

(prot. 4838/DSS) e del 20/09/2012 (prot. 8952/DDS).

• in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 31/07/2014

(prot. 7880/DDS) la documentazione è stata dichiarata conforme a quanto richiesto dai

protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità ambientale della

derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque;

• in data 24/06/2015 l’Arch. Edi Vuillermoz con comunicazione al Dipartimento difesa del

suolo e risorse idriche volturava la domanda di concessione al signor Laurent Jean Conti,

nato ad Aosta il 20/9/1969, C.F.: CNTLNT69P20A326G;

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. n. 14 del

18/06/1999, come disposto con nota del 24/11/2014 (prot. 9809), con procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 4

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE

I principali parametri caratteristici della derivazione in progetto, sono riassunti nella Tabella 1

seguente, così come indicati nella domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso

idroelettrico datata 4 luglio 2006.

Quota presa 1.930 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di carico 1927,95 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di scarico 1618,50 m s.l.m.

Quota restituzione in alveo 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Potenza nominale di concessione 562,9 kW

Potenza nominale massima 2124 kW

Potenza installata 1.800 kW

Tabella 1. Dati tecnici principali dell’impianto id roelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 5

1.3 COROGRAFIA

La corografia d’insieme dell’intervento proposto è schematizzata nello stralcio della Cartografia

Tecnica Regionale riportato nella successiva Figura 1.

Figura 1. Corografia d’insieme dell’intervento proposto su stralcio CTR

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 6

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO

L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:

• N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a., N. 2 bocche di presa laterali

piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra e N.1 opera di risalita per i

pesci in sponda sinistra;

• N.1 Dissabbiatore in sponda destra;

• N.1 Vasca di carico in sponda destra;

• N.1 Condotta forzata in acciaio;

• N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato con N. 2

gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton, alternatore e trasformatore);

• N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;

• N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di distribuzione

dell’energia prodotta;

• N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.

I dati tecnici caratteristici dell’impianto sono riassunti nella Tabella 2.

Quota sfioro traversa opera di presa 1.930 m s.l.m

Quota di restituzione 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Lunghezza condotta forzata 2.720 m

Diametro condotta forzata 800 mm

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Potenza nominale media 562,9 kW

Potenza totale installata 1.800 kW

Producibilità attesa annua 3,94 GWh

Tabella 2. Dati tecnici caratteristici dell’impianto idroelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 7

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO

DESCRIZIONE

OPERE A FIUME

L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a. di nuova realizzazione

con quota del ciglio di sfioro alla quota 1.930 m s.l.m.

Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa 18,00 m, ed ha un

profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.

I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m s.l.m.

La portata di Deflusso Minimo Vitale, calcolato come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” verrà rilasciato in maniera frazionata: una quota pari a 90 l/s (valore di deflusso da

garantire nel periodo invernale) andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra, attraverso una luce libera di 30 x 32 cm; la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s)

defluirà invece attraverso una paratoia piana posta nel corpo stesso della traversa, di luce netta 50 x

50 cm.

Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

Il DMV predisposto è di tipo modulato per tenere in considerazione la particolarità delle portate dei

corsi d’acqua regionali che, essendo per la maggior parte di origine nivo-glaciale, presentano dei

minimi invernali e dei massimi estivi con differenze piuttosto importanti.

Le 2 bocche di presa piane laterali in destra idrografica hanno rispettivamente luce netta di 0,85 m

di larghezza e 2,20 m di altezza e sono dotate entrambe di paratoie piane di regolazione che

consentono di isolare ciascuna in modo indipendente le due porzioni in cui è diviso il successivo

canale di raccordo.

A valle delle bocche di presa hanno origine 2 canali di raccordo che convogliano, a pelo libero,

l’acqua captata alle due vasche, indipendenti, del dissabbiatore: ogni canale ha larghezza pari a

0,85 m e pendenza del 4.6 %.

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore, regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

Alzando periodicamente la paratoia sghiaiatrice, il canale rimane pulito, limitando l’entrata di

trasporto solido nella bocca di presa e, di conseguenza, nel dissabbiatore.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 8

Infine, in sponda sinistra, è prevista la realizzazione di una scala di risalita per i pesci del tipo a

bacini successivi, separati da setti in massi di pietra cementati, avente una lunghezza complessiva di

circa 22 m. Affinché il passaggio artificiale sia correttamente realizzato deve essere compatibile con

le capacità natatorie e di salto dei diversi individui presenti, e in modo particolare deve tenere conto

della resistenza alla velocità della corrente caratteristica delle varie specie. In fase esecutiva, in

accordo con gli uffici competenti, verranno concordate le dimensioni e le pendenze delle vasche

secondo i principi biomeccanici relativi ai salmonidi.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

CAPTAZIONE E DISSABBIAMENTO

L’acqua derivata dal torrente Menouve è convogliata al dissabbiatore tramite il canale di raccordo.

Prima di raggiungere le vasche di calma l’acqua transita per una piccola vasca di pre

dissabbiamento, separata dal dissabbiatore da una soglia di fondo alla quota 1.927,10 m s.l.m., e

dotata di canale e paratoia pre dissabbiatrice.

Ogni vasca ha una lunghezza di 20 m e una larghezza di 3 m, con pendenza del fondo pari a circa il

3%.

All’estremità di valle delle vasche, è presente una seconda soglia posta alla quota di 1.927,30, in

corrispondenza della quale sono installate le paratoie dissabbiatrici, la cui apertura consente

l’eliminazione dei sedimenti deposti sul fondo.

Al termine del dissabbiatore due paratoie piane, di dimensioni 2 x 3,4 m ciascuna, consentono la

regolazione del livello idrico all’interno del dissabbiatore, mantenendolo ad una quota tale da

garantire un’efficienza di rimozione del 100% della frazione solida di diametro superiore a

0,20 mm.

Infine, il dissabbiatore è dotato di n. 4 sfioratori laterali di troppo pieno con soglia tracimante alla

1.930,05 m s.l.m. e aventi una luce netta di 0,50 x 2,00 m ciascuno. Attraverso tali sfioratori, in

caso di fermo impianto e contemporanea mancata chiusura delle paratoie di captazione alla presa,

l’acqua in eccesso potrà tracimare senza mandare in pressione la struttura.

Le opere di captazione delle acque, comprese quelle di dissabbiamento e di carico dell’impianto,

sono completamente interrate.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 9

VASCA DI CARICO

La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di sedimentazione della

frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico, posta immediatamente a valle del

dissabbiatore.

La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente all’imbocco della

condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta

stessa, e quella di accumulare la quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento

dell’impianto, al riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e stacco

delle macchine in centrale.

La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di 6,15 m.

Il carico idraulico sulla testa della condotta forzata in condizioni di esercizio è pari a 2,5 m.

La vasca di carico è completamente interrata, con parziale riprofilatura del piano di campagna.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

In Figura 2 e Figura 3 si confronta l’area delle opere di presa allo stato di fatto (ante operam), prima

della realizzazione dei manufatti, ed a lavori ultimati (post operam), tramite simulazione

fotografica.

Figura 2. Area di presa ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 10

Figura 3. Area di presa post operam

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

TRAVERSA – MURI DI CORONAMENTO

Il profilo di rigurgito del Pelo libero indotto dalla realizzazione della traversa sul deflusso della

portata naturale afferente alla presa dell’impianto in progetto è stato simulato mediante l’utilizzo del

software di simulazione idraulica HECRAS 4.0.1 sviluppato dal Corpo degli Ingegneri

dell’Hydrologic Engineers Center dell’Esercito degli Stati Uniti. Il Software, consente il calcolo del

pelo libero in reti di canali artificiali, alvei naturali o reti miste, in condizioni di moto stazionario o

non stazionario, assegnata la geometria del canale o della rete, le condizioni di flusso e le condizioni

al contorno al sistema.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino alla confluenza dei due

affluenti minori posta circa 40 m più a monte, più un tratto di circa 90 m per ciascuno dei due

affluenti.

La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di simulazione è riportata

nella seguente Figura 4.

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’opera di presa, confrontando il

pelo libero in assenza delle opere di sbarramento e captazione con quello di rigurgito creato dalla

traversa dell’impianto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 11

In Tabella 3 si riportano in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni

numeriche determinati per ciascun tempo di ritorno in corrispondenza della sezione d’interesse,

nello specifico la sezione di presa. Si rimanda alla relazione Idrologica per la descrizione di

dettaglio delle calcolazioni effettuate per la stima delle portate di piena associate ad un determinato

tempo di ritorno tramite la metodologia VAPI.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

Portate Molline [m3/s]

TOTALE

2 anni 0,815 0,815 1,63

10 anni 1,895 1,895 3,79

200 anni 5,835 5,835 11,67

Tabella 3. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di presa

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte.

Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state condotte nell’ipotesi d’impianto fermo

(Qturb = 0 m3/s) e di paratoia sghiaiatrice principale chiusa.

Come è possibile osservare nelle immagini in Figura 5, Figura 6, Figura 7 e Figura 8 la

realizzazione dello sbarramento produce un rigurgito della corrente verso monte. Tale effetto si

esaurisce a circa 20 m dalla traversa dell’impianto, mentre più a monte il deflusso della portata

naturale rimane indisturbato anche in seguito alla realizzazione della traversa di sbarramento.

Inoltre il rigurgito del profilo idraulico della corrente ad opera dello sbarramento rimane contenuto

dalle sponde naturali del torrente in tutte le simulazioni di deflusso effettuate.

Pertanto:

• la realizzazione dello sbarramento non introduce un peggioramento delle condizioni di

sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni;

• l’opera di presa del canale irriguo Ru Neuf d’Eternod (circa 45 m a monte della presa

dell’impianto) non risentirà di alcuna variazione del profilo idraulico in seguito all’entrata in

funzione dell’impianto idroelettrico.

Infine, il livello del pelo libero relativo al deflusso della piena con tempo di ritorno T=200 anni si

attesta alla quota 1.930,70 m s.l.m. per un tratto, come citato precedentemente, di circa 20 m a

monte della traversa.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 12

La quota di coronamento dei muri d’ala dell’opera di presa, posta alla 1.931,20 m s.l.m, è

sufficiente a garantire il contenimento del deflusso della massima piena che si stima possa occorrere

ogni 200 anni con un franco di 50 cm, così come prescritto per opere di Classe 1 ai sensi della

L.R. 13/2010.

Figura 4. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve a monte dell’opera di presa

AffluenteSN

7

6

5

4

3

2

1

Me

nou

ve

AffluenteDX

6

5

4

3

2

1

Menou ve

Menouve

4

3

2

10.5

0

Men

ouv e

Confluenza

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 13

Figura 5. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 2 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 14

Figura 6. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 10 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 15

Figura 7. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 200 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 16

Figura 8. Profilo idraulico del deflusso di piena con T=200 anni, on condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto – Dettaglio

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 17

RILASCIO DEL DMV E DELLE PORTATE IRRIGUE

La portata di Deflusso Minimo Vitale, valutata come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” a cura della società Aquaprogram srl attraverso il metodo sperimentale IFIM (Instream

Flow Incremental Methodology) in funzione delle esigenze eco-biologiche di una specie animale di

riferimento, nello specifico la trota fario (Salmo trutta fario), è variabile mensilmente come

riassunto nella Tabella 4 seguente.

Si sottolinea che in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del

31/07/2014 (prot. n. 7880/DDS) detto valore di Deflusso Minimo Vitale proposto è stato dichiarato

conforme a quanto richiesto dai protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità

ambientale della derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque.

Tabella 4. Deflusso Minimo Vitale previsto

La portata di Deflusso Minimo Vitale verrà rilasciata in maniera frazionata, come segue:

• una quota del DMV, pari al “DMV di base”, di 90 l/s (valore di deflusso da garantire nel

periodo invernale), andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra ed alimentata tramite uno stramazzo a larga soglia;

• la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s) defluirà naturalmente attraverso una paratia piana

posta nel corpo stesso della traversa. Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da

garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

In sponda sinistra idrografica, in prossimità dell’imbocco della rampa di risalita dell’ittiofauna, sarà

posizionato un misuratore di livello. Tale sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia

dalla scala pesci che dalla paratoia piana di modulazione del DMV e di rilascio della portata alle

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 18

utenze irrigue di valle. Il sensore di livello allo stesso tempo governerà l’apertura o la chiusura delle

paratoie di derivazione dell’impianto idroelettrico.

Il funzionamento, sia per il corretto rilascio del DMV che per la gestione delle portate da rilasciare

alle utenze di valle, sarà completamente automatico.

Nelle elaborazioni idrologiche riguardanti il nuovo impianto in oggetto sono stati presi in

considerazione le seguenti utenze idriche, formalmente in essere (fonte: DGR 1019/20111), quali il

Ru Neuf d’Enternod, il Ru de Thiou, il Canale di Méan, il Grand Ru d’Allein, il Ru de Gnon ed il

Ru de Prailles.

Le interferenze previste con i canali irrigui intercettati sono limitate e totalmente mitigabili, non

sono previsti pertanto effetti negativi né sulla loro funzione produttiva né sul valore storico culturale

ad essi associato. In ottemperanza di quanto espresso all’art. 30 comma 2 delle NTA del PRG del

Comune di Etroubles, al fine di dimostrare la bontà dell’intervento proposto è stata predisposta la

“Interferenze con le opere idrauliche esistenti”, a cui si rimanda per una presentazione di dettaglio

delle valutazioni effettuate e delle misure adottate per il rispetto delle disposizioni di cui al comma

2, relative alla tutela dei ru.

SCALA DI RISALITA ITTIOFAUNA E RILASCIO DEL DMV

Il sistema di gestione e controllo, finalizzato al rilascio del “DMV di base”, garantisce il corretto

rilascio della portata di 90 l/s una volta che in corrispondenza della traversa di derivazione sia

presente un tirante idrico a quota 1.930 m s.l.m.

Infatti, nel momento in cui il livello idrico alla traversa si pone a quota 1.930 m s.l.m., in

corrispondenza dello stramazzo di alimentazione del passaggio per pesci di larghezza L=32 cm si

instaura un tirante h tale da garantire il corretto rilascio verso valle di una portata pari a Q (legge

dello stramazzo in parete grossa):

� � ����2�� da cui:

� � ��2�����

� 1 DGR 1019/20111 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein.”

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 19

La seguente Tabella 5 riassume le variabili di calcolo adottate nel progetto del passaggio per pesci

affinché nella stessa transiti una portata di 90 l/s:

Q DMV (scala pesci) m3/s 0,09

µ (coefficiente efflusso) - 0,385

L (larghezza stramazzo) m 0,32

h (profondità stramazzo) m 0,30

Tabella 5. Verifica stramazzo Scala risalita ittiofauna

Il passaggio per pesci ricavato nell’opera di presa, oltre a garantire il rilascio del DMV di base, può

agevolmente essere sfruttato dall’ittiofauna per risalire il torrente e superare il manufatto. A valle

dello stramazzo, è stata pertanto prevista un’apposita scala per la risalita dell’ittiofauna da realizzare

mediante il posizionamento di blocchi rocciosi i quali creano delle vasche a livelli successivi, con

zone di calma relativa in cui i pesci possono sostare.

Ogni singolo bacino avrà lunghezza di 1 m, larghezza di 1 m, mentre il dislivello dell’acqua tra

vasche adiacenti sarà di 30 cm. La velocità della corrente sarà di 0,94 m/s. In fase esecutiva, in

accordo con gli Uffici competenti, verranno verificate dette dimensioni, con le relative pendenze

delle vasche, secondo i principi biomeccanici relativi alla composizione dell'ittiofauna

potenzialmente presente.

PARATOIA PIANA DI MODULAZIONE DEL DMV

Al fine di garantire il rilascio verso valle delle portate:

• relative alla modulazione mensile del DMV (tra i 35 ed i 70 l/s) a complemento di quello

necessario per alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna;

• delle portate relative a diritti irrigui pre-esistenti;

è stata prevista una paratoia piana delle dimensioni 0,50 x 0,50 m, posta nel pressi della sponda

sinistra idrografica, sotto battente. Per il dimensionamento si è fatto riferimento alla seguente

relazione, relativa ad una luce quadrata sotto battente.

� � �� �2��

Con

� � �� � 2

Dove:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 20

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la luce totale della paratoia (quadrata), pari a 50 cm;

• a è l’apertura della paratoia. Il suo valore massimo è di 50 cm;

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m.

L’apertura della paratoia sarà automatizzata e varierà quindi in continuo al fine di garantire il

corretto rilascio sia del DMV che delle portate relative ai prelievi irrigui delle concessioni in essere.

La definizione del grado di apertura è riportato in Tabella 6.

Mesi DMV scala DMV paratoia Q irrigue a (apertura)

[m3/s] [m3/s] [m3/s] [m]

Gen 0,09 0 0 0,00

Feb 0,09 0 0 0,00

Mar 0,09 0 0 0,00

Apr 0,09 0,035 0,06281 0,05

Mag 0,09 0,035 0,52667 0,27

Giu 0,09 0,07 0,60219 0,33

Lug 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ago 0,09 0,07 0,60219 0,33

Set 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ott 0,09 0,035 0 0,02

Nov 0,09 0,035 0 0,02

Dic 0,09 0 0 0,00

Tabella 6. DMV mensile da rilasciare a valle dell’opera di presa sul T. Menouve e apertura della paratoia al variare del DMV e delle concessioni irrigue a valle della presa

Considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano acqua dal torrente Menouve nel

tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione dell’impianto sono numerose (elaborato

grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR 1019/20112 nella quale si prescrive la messa a punto di

un accordo con i vari utilizzatori delle acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a

2 DGR 1019/20112 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 21

livello di bacino della risorsa idrica, si specifica che, nell’ambito di tale accordo, il proponente

presso la propria opera di presa si rende disponibile alla messa a punto e coordinamento di un

sistema di tele-gestione dei rilasci verso valle, a servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

PARATOIA E CANALE SGHIAIATORE PRINCIPALE

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

La lunghezza del canale sghiaiatore è di circa 12 m con pendenza del 12% circa.

L’apertura della paratoia sghiaiatrice consente il deflusso di una portata massima data da:

� � � ��2��

Con

� � �� � 2

Dove:

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la larghezza della paratoia (quadrata);

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m;

• a è l’apertura della paratoia, modulabile.

L’apertura completa della paratoia consente il deflusso di una portata massima di 26 m3/s.

La paratoia risulta pertanto sovradimensionata rispetto alle portate naturali affluenti alla sezione di

presa. Tale sovradimensionamento consentirà a tutta la portata di piena con tempo di ritorno T=200

anni di defluire attraverso il canale.

La dimensione massima del materiale solido che può essere rimosso dalla corrente durante le fasi di

sghiaiamento, viene calcolata applicando la teoria di Isbash. Il diametro massimo del sedimento che

può essere rimosso, D, è espresso in funzione della velocità della corrente che si instaura nel canale

sghiaiatore e di un coefficiente C (1.2 – 0.86) che dipende dalla situazione di equilibrio

dell’elemento solido e quindi dalla turbolenza della corrente:

� � ���2� �� � ��

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Proponente: LAURENT CONTI 22

La densità media della particella solida, Ws, è generalmente posta uguale a 2.000 kg/m3, mentre per

l’acqua si considera una densità costante, W, pari a 981 kg/m3.

All’apertura della paratoia, in condizioni di deflusso caratterizzate da una portata pari alla portata

massima di dimensionamento dell’impianto (0,700 m3/s), la velocità media della corrente nel

canale è di 3,23 m/s, che consente di rimuovere sedimenti di diametro massimo pari a 0,83 m.

DISSABBIATORE

Efficienza del dissabbiatore

La verifica dell’efficienza del dissabbiatore è stata eseguita considerando il funzionamento di una

singola vasca. In questo modo si otterrà una buona rimozione dei sedimenti anche quando si dovrà

effettuare la manutenzione ad una delle due vasche (senza pertanto arrestare la produzione

dell’impianto idroelettrico: ci si aspetta infatti che nel periodo di scioglimento della neve siano

necessarie frequenti manutenzioni al dissabbiatore).

La verifica delle capacità di sedimentazione della vasca è stata effettuata con la teoria di Dobbins-

Camp, Determinando per ogni particella le due grandezze date dalle seguenti relazioni:

������/��, !�"#,$�% e '�(

%�) Dove:

• h è il tirante idrico nella vasca (in condizioni di esercizio: 4,66 m);

• V è la velocità dell’acqua alla massima portata (0,05);

• w è la velocità di sedimentazione della particella in acqua ferma;

• k è la scabrezza delle pareti del dissabbiatore;

• L è la lunghezza del dissabbiatore (20 m);

• R è il raggio idraulico;

• g è l’accelerazione di gravità;

E’ possibile individuare nel grafico, presentato in Figura 9, per ogni dimensione di materiale solido,

la percentuale che sedimenta nel dissabbiatore.

Con la portata massima di dimensionamento di 0,700 m3/s e un tirante idrico medio in vasca di

4,66 m (corrispondente alla quota 1930 m. s.l.m.), la velocità della corrente è di 0,05 m/s; tale

velocità consente di rimuovere con un’efficienza del 100% le particelle di diametro superiore a 0,20

mm. Tale diametro della frazione sedimentabile è compatibile con la tipologia di turbine scelte per

l’impianto (nello specifico turbine Pelton, quindi particolarmente sensibili alla presenza di

sedimento in sospensione). La medesima capacità dissabbiatrice si sarebbe potuta ottenere

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Proponente: LAURENT CONTI 23

realizzando un dissabbiatore con larghezza maggiore e quota di esercizio inferiore, ma considerata

la topografia del sito, per ridurre al minimo i volumi di scavo nel versante, si è preferito optare per

lo schema idraulico descritto.

Figura 9. Grafico di Dobbins-Camp

Sfioratori laterali dissabbiatore

La soglia dello sfioro di emergenza è posta alla quota 1.930,05 m s.l.m.

La portata tracimante dagli sfioratori laterali può essere valutata mediante la formula della portata

effluente da uno stramazzo a larga soglia:

� � ����2��

Dove:

• µ è il coefficiente di efflusso pari a 0,385;

• L è la larghezza totale della soglia sfiorante, pari a 8 m;

• h è il tirante idrico su ciglio della soglia (al massimo pari a 0,50 m).

Lo sfioratore di emergenza è quindi in grado di sfiorare una portata di 4,8 m3/s, pari a più di 6 volte

la portata massima di dimensionamento dell’impianto.

L’altezza del tirante idrico utile a sfiorare la portata massima di dimensionamento dell’impianto è di

0,15 m.

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VASCA DI CARICO

Il dimensionamento della vasca di carico è stato condotto in modo tale da:

• garantire il minimo carico idraulico sulla testa della condotta forzata alla partenza, in modo

da evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta in pressione;

• garantire il volume minimo all’avvio dell’impianto fino al riempimento della condotta

forzata e al raggiungimento delle condizioni di regime.

La sommergenza minima da garantire sulla testa della condotta è data dalla relazione:

* � 0.54�/01√�

Dove:

• V è la velocità massima all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta forzata.

Tale valore teorico, calcolato in condizioni di funzionamento dell’impianto, va garantito con

margine sufficiente a tutelarsi anche delle perdite di carico aggiuntive dovute al restringimento della

vena liquida all’imbocco della tubazione.

Le perdite di carico d’imbocco possono quindi essere stimate mediante la relazione:

� � 0,5 ��2�

Dove:

• V è la velocità all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• g è l’accelerazione di gravità.

Il valore della sommergenza minima sulla testa della condotta risulta pertanto essere pari a 1,26 m,

verificato dal carico idraulico in condizioni di esercizio pari a 2,50 m.

Il volume minimo da assegnare alla vasca di carico, è quello per il quale la condotta va a regime con

un tempo di avviamento:

30 � ����

Dove:

• L è la lunghezza della condotta forzata;

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Proponente: LAURENT CONTI 25

• V e la velocità del flusso in condotta in corrispondenza della Qmax di dimensionamento

dell’impianto;

• h è il salto lordo.

Il tempo T per il quale si giunge alle condizioni di regime è pari a circa 3 volte il valore di Ta;

pertanto risulta necessario un valore minimo teorico pari a:

�45 � 330�

Tale volume minimo teorico, in corrispondenza della Qmax di dimensionamento dell’impianto

(0,700 m3/s) è pari a 2,7 m3, valore ampiamente soddisfatto dalle dimensioni della vasca di carico.

VERIFICA IDRAULICA DELLE OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E CARICO

DELL’IMPIANTO

Il sistema idraulico costituito dall’insieme delle opere di captazione e dissabbiamento è stato

verificato considerando i seguenti principi di funzionamento:

• la portata massima di concessione (0,700 m3/s) deve essere captabile con un livello di

esercizio alla traversa pari alla quota del ciglio della traversa stessa (1.930 m s.l.m);

• deve essere garantito il corretto dissabbiamento della portata captata anche tramite

l’esercizio di una sola delle due vasche dissabbiatrici (è particolarmente importante garantire

tale possibilità nei mesi in cui si verifica lo scioglimento della neve, quando il trasporto

solido aumenta e potrebbe rendersi necessaria la manutenzione delle vasche dissabbiatrici)

Il sistema idraulico è stato verificato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1, nelle ipotesi

di funzionamento sopra descritte.

Nella Figura 10 e Figura 11 si riporta la geometria (planimetria e profilo longitudinale) del sistema

idraulico verificato.

Come condizione al contorno a valle del sistema, è stato imposto il livello idrico di esercizio nella

vasca di carico (1927,95 m s.l.m.). Il livello nel dissabbiatore è mantenuto alla quota 1.930 m s.l.m

dal funzionamento della paratoia che separa dissabbiatore da vasca di carico.

Le condizioni di flusso simulate corrispondono al deflusso in condizioni stazionarie della portata

massima derivabile dall’impianto, pari a 0,700 m3/s.

In conclusione, il sistema idraulico rappresentato negli elaborati grafici VIA 07, VIA 08 e VIA 09

facenti parte del progetto definitivo, nel complesso consentono l’efficiente captazione,

dissabbiamento e messa in carico dell’impianto idroelettrico.

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Proponente: LAURENT CONTI 26

Figura 10. Planimetria del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

Figura 11. Profilo longitudinale del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

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Nella Figura 12 si riporta il profilo idraulico simulato a partire dalla geometria e dalle condizioni

imposte descritte precedentemente. Si osserva che le dimensioni assegnate alle opere di derivazione

ed al canale di raccordo consentono di captare la massima portata di dimensionamento senza

provocare alcun rigurgito del livello a monte, pertanto mantenendo la quota operativa a 1.930 m

s.l.m.

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Figura 12 Risultato della simulazione idraulica del sistema PRESA – profilo longitudinale

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2.2 CONDOTTA FORZATA

DESCRIZIONE

La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà una lunghezza di circa

2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato nell’elaborato grafico VIA 03.

Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800 mm; l’asse del suo

imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà soggetta a un carico statico massimo pari al

salto motore, ovvero a 309,45 m.

Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada poderale che,

mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul

versante ovest idrografico della Valle del Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista

sterrata che, terminati i lavori, verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.

Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla progressiva 60.87 m alla

progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada

poderale o a lato della stessa fino alla progressiva 1.821,60 m circa: la condotta si allontanerà dalla

pista esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per circa 930 m fino a

raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di produzione.

La condotta verrà posata in uno scavo in trincea di larghezza in superficie di circa 3,00 m e di

profondità massima di circa 2,00 m. Nella sezione di scavo della condotta verrà posato anche un

tubo corrugato di diametro 160 mm che servirà alla posa della fibra ottica e della linea elettrica in

BT a servizio della presa, per il controllo e la manovra delle opere elettromeccaniche.

Nelle curve plano altimetriche più accentuate della condotta, si prevede infine di realizzare alcuni

blocchi di ancoraggio che verranno completamente interrati.

Tutto il tracciato di progetto è stato quindi progettato con il fine di:

• interferire il minimo indispensabile con aree boscate;

• non interferire con aree in situazione di dissesto instabile, o aree in cui sono state realizzate

opere di sostegno del versante;

• utilizzare per la maggior parte una pista esistente (strada poderale) senza dover intervenire

sul versante naturale.

Nella realizzazione di tali opere si prevede tuttavia l’interferenza con alcuni canali irrigui posti

lungo il tracciato della condotta forzata, con alcuni tubi di scolo e con una tubazione

dell’acquedotto comunale nel tratto terminale dell’adduzione. Tutte le interferenze individuate

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Proponente: LAURENT CONTI 30

hanno però dimensioni ridotte e pertanto il loro funzionamento non verrà né interrotto né

modificato, in quanto sarà piuttosto semplice eventualmente creare dei bypass.

Per una descrizione di dette interferenze, rilevate lungo lo sviluppo delle opere in progetto, si

rimanda all’apposita relazione allegata al Progetto Definitivo “Interferenze con le opere idrauliche

esistenti”, al fine di una presentazione di dettaglio delle valutazioni effettuate e delle misure

adottate per il loro rispetto. Per la loro localizzazione su estratto CTR e per tutti i dettagli costruttivi

inerenti alle stesse si rimanda inoltre all’elaborato grafico denominato VIA 17.

Si rimanda agli elaborati grafici VIA 06 per i dettagli relativi al tracciato della condotta forzata e

all’elaborato VIA 10 per quanto riguarda le sezioni tipiche di posa.

Di seguito si descrive nel dettaglio il tracciato di progetto previsto.

TRATTO 1 – DALLA VASCA DI CARICO FINO ALLA STRADA PODERALE

Il primo tratto di condotta forzata di circa 470 m di lunghezza, a partire dalla vasca di carico fino

all’incrocio con la strada poderale, verrà posato in terreno naturale, parallelamente al tracciato del

Ru Neuf d’Eternod, con una lieve pendenza. Per la posa della condotta s’interesserà un terreno

definito come “pascolo arborato”, come descritto nel prosieguo della trattazione. Nella Figura 13 e

Figura 14 seguenti si riportano alcune foto dell’area attraversata dalla condotta.

Figura 13. Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

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Proponente: LAURENT CONTI 31

Figura 14 - Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione - in rosso il tracciato della condotta

TRATTO 2 – SOTTO LA STRADA PODERALE

Dalla quota 1.920 m s.l.m. fino alla quota 1.821,60 m s.l.m. la condotta verrà posata al di sotto della

strada poderale esistente, per un tratto di circa 1.310 m, senza intervenire sul versante naturale. La

strada presenta larghezza di 3,5 - 4 m, i versanti attorno alla stessa sono debolmente acclivi e non

presentano problematiche per le operazioni di scavo e rinterro.

Come anticipato lo scavo per la posa della condotta avverrà per brevi tratti successivi, entro i quali

verranno immediatamente posati i tubi. Una volta posata la tubazione, si procederà immediatamente

alla saldatura e al rinterro della stessa, in modo tale da non lasciare lunghi tratti di scavo aperto per

periodi prolungati.

In questo modo si cercherà di non interrompere mai la viabilità sulla strada poderale, provvedendo a

realizzare, ovunque fosse possibile, bypass dello scavo per il transito pedonale e veicolare in

condizioni di sicurezza.

Al termine dei lavori di posa della condotta, il manto della strada poderale sterrata verrà

rispristinato nelle originarie condizioni.

In Figura 15 si riporta una foto della strada poderale in destra idrografica con indicazione del

tracciato della condotta (in rosso).

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Proponente: LAURENT CONTI 32

Figura 15. Tratto 2 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta che verrà interrata al di sotto della strada poderale

In questo tratto di adduzione si prevede un’unica interferenza con il tracciato del Ru de Tchiou. La

tubazione del ru verrà facilmente sottopassata dalla condotta forzata per un brevissimo tratto, senza

interrompere il funzionamento del canale irriguo.

TRATTO 3 – DALLA STRADA PODERALE FINO ALLA CENTRALE

All’altezza dell’alpeggio Comba – Dzerman, a quota 1.821,60 m, il tracciato della condotta forzata

si staccherà dalla strada poderale, per proseguire in terreno naturale sui pascoli in destra idrografica.

Questa ultima parte del tracciato, di circa 930 m di lunghezza, è stata studiata per interferire in

maniera residuale con le aree boscate esistenti.

Inoltre, il tracciato di quest’ultima parte della condotta, è stato progettato per non interferire con

eventuali aree caratterizzate da potenziali dissesti, come il versante alle spalle della centrale, su cui

sono state realizzate recentemente opere di sostegno di tipo a gabbioni.

Nelle immagini in Figura 16 ed in Figura 17 seguenti si riportano alcune foto con indicazione

dell’andamento del tracciato previsto della condotta forzata (in rosso), che si ricorda essere

completamente interrato.

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Proponente: LAURENT CONTI 33

Figura 16. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Figura 17. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione nel punto in cui si discosta dalla strada poderale – in rosso il tracciato della condotta

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Proponente: LAURENT CONTI 34

In questo tratto si prevedono:

• un’interferenza con il Ru del Prailles, canale irriguo con fondo e pareti in terreno naturale, a

cielo aperto: il sottopasso del canale prevede in questo caso l’interruzione del canale ed il

suo ripristino a posa della condotta ultimata; pertanto verrà eseguito nel periodo dell’anno in

cui la concessione irrigua non risulta attiva (ottobre-novembre);

• un’interferenza con le tubazioni dell’acquedotto comunale in destra idrografica: le tubazioni

verranno sottopassate senza interrompere il funzionamento dell’acquedotto e senza creare

potenziali situazioni di contaminazione delle acque convogliate.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

La condotta forzata è stata dimensionata in modo tale da limitare al minimo le perdite di carico

dovute agli attriti dell’acqua contro le pareti della tubazione. Tali perdite aumentano con la velocità

dell’acqua nel tubo quindi diminuiscono con l’aumentare della sezione delle tubazioni.

Sempre per ridurre al minimo le perdite di energia è importante che il percorso sia il più possibile

breve e rettilineo. Ogni cambiamento di direzione provoca infatti una perdita di carico e quindi un

minor rendimento nella produzione di energia.

Le condizioni di flusso nella condotta in pressione sono state valutate a partire dalla formula di

Chezy, secondo la quale, per condotte circolari la cadente piezometrica che descrive le perdite

distribuite di carico è espressa dalla:

7 � 8 ���!

Dove:

• Q è la massima portata di dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta;

• β è un coefficiente che dipende dalla scabrezza del tubo e secondo la formulazione di

Gauckler-Strickler può essere espresso dalla seguente relazione:

8 � 10.29;��� /<

Con ks coefficiente di Strickler pari a 70 m1/3/s per condotte in acciaio rivestito, non nuove.

Le perdite di carico concentrate totali (imbocco, sbocco, curve, biforcazioni etc.) possono essere

valutate invece come 2 volte il termine cinetico.

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Proponente: LAURENT CONTI 35

Nella Tabella 7 sono riportati i valori dei parametri di flusso che caratterizzano la condotta in

pressione e le perdite di carico ad essi correlate. In definitiva, le perdite di carico totali

rappresentano circa l’1% del salto motore lordo.

Velocità 1,4 m/s

Perdite concentrate 0,20 m

Perdite distribuite 9,20 m

Perdite totali 9,40 m

Tabella 7. Valutazione delle perdite lungo la condotta forzata

Lo spessore minimo della condotta è stato infine dimensionato tenendo conto anche delle eventuali

sovrappressioni per colpo d’ariete, mediante la formula di Mariotte:

* � =>�2?

Dove:

• s è lo spessore minimo della condotta

• pd è la pressione di dimensionamento che tiene conto di eventuali sovrappressioni, con un

coefficiente maggiorativo del carico statico del 30%

• σ è la tensione ammissibile a trazione del materiale di cui è composto il tubo, che per

l’acciaio vale: 275 MPa.

Per la condotta in progetto lo spessore minimo teorico risulta essere variabile da 1,94 mm alla

sezione di partenza, fino a 5,68 mm in corrispondenza del massimo carico statico posto sulla

sezione terminale della condotta, all’ingresso in centrale.

In funzione dei diametri e degli spessori commerciali disponibili in fase esecutiva si potrà quindi

scegliere se assumere un unico spessore su tutta la condotta forzata o se dividere il tracciato in

porzioni aventi spessori crescenti dalla vasca di carico verso l’imbocco in centrale.

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE

La centralina di produzione è costituita nel suo complesso da:

• edificio di centrale;

• macchinari;

• apparecchi elettromeccanici destinati alla produzione di energia elettrica.

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Proponente: LAURENT CONTI 36

EDIFICIO CIVILE

L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal ponte a servizio dell’opera

di presa della centralina della società Etroubles Energie srl, posta circa 100 m più a valle, risale

parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata del manufatto e della

pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto paesaggistico dell’intervento, minimizzando il

consumo dei prati ivi presenti.

La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica destra, poco a monte

delle opere di presa della centralina idroelettrica della società Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita

da un edificio a pianta rettangolare di dimensioni 17,60 x 14,10 m.

La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la lunghezza dello

scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione a pelo libero.

L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di terreno vegetale

inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.

Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e dimensione delle finestrature

sarà tale da richiamare la tipologia architettonica della stalla dell’alpeggio Tza de Plan Trecoudette

sita in cima al vallone di Menouve, anch’essa parzialmente interrata. In Figura 18 e Figura 19 si

confrontano l’area della centrale prima della realizzazione della centrale e a lavori ultimati.

Figura 18. Area centrale ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 37

Figura 19. Area centrale post operam

Per i dettagli costruttivi relativi alle opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati VIA

11 e VIA 12.

MACCHINARI E APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE

La centrale è equipaggiata mediante l’installazione di due gruppi di produzione, denominati GR1 e

GR2, composti ciascuno da turbina idraulica di tipo Pelton, accoppiata al relativo alternatore e

trasformatore. Le principali caratteristiche della turbine e del generatore sincrono sono riportate

rispettivamente in Tabella 8 e Tabella 9:

Tipologia turbina Pelton

Salto di progetto (m) 309,5 m

N° gruppi installati 2

Portata massima (m3/s) 0,35 m3/s

Velocità nominale 1.000 giri

Diametro girante 700 mm

Tabella 8. Caratteristiche tecniche delle turbine Pelton installate in centrale

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Proponente: LAURENT CONTI 38

Tipologia generatore sincrono

N° gruppi installati 2

Tensione generatore 400 V

Frequenza 50 Hz

Potenza GR 1.400 kVA

Tabella 9. Caratteristiche tecniche dei generatori sincroni installati in centrale

La potenza massima complessivamente installata è di 1.800 kW.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

VERIFICA IDRAULICA EDIFICIO DI CENTRALE

Similmente alla verifica idraulica effettuata nella zona di presa, mediante l’utilizzo del software di

simulazione HECRAS 4.0.1, sono state compiute le medesima calcolazioni anche nella zona di

centrale, al fine di verificare la compatibilità delle nuove opere con il deflusso di piena del torrente

Menouve.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino a circa 50 m a valle della

zona di centrale. La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di

simulazione è riportata nella seguente Figura 20.

Figura 20. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve nella zona di centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 39

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale, confrontando

il pelo libero prima della realizzazione dei manufatti ed a lavori ultimati. In Tabella 10 si riportano

in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni, si rimanda alla Relazione

Idrologica per la descrizione di dettaglio della metodologia adottata per la loro stima.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

2 anni 5,26

10 anni 12,23

200 anni 40,66

Tabella 10. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di centrale

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte. Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state

condotte nell’ipotesi d’impianto fermo (Qturb = 0 m3/s). L’edificio di centrale è stato simulato

attraverso “Obstruction areas” al fine di valutare l’influenza dello stesso sull’evento di piena.

Le condizioni di deflusso di piena ottenute, prima e dopo la realizzazione del manufatto, sono

riportate rispettivamente in Figura 21 ed in Figura 22.

Figura 21. Profili idraulici dei deflussi di piena in condizioni naturali (ante operam)

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 40

Figura 22. Profili idraulici dei deflussi di piena post realizzazione dell’edificio di centrale (post operam)

L’analisi dimostra che i profili di piena longitudinali risultano essere immutati nelle condizioni ante

e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale. In Figura 23 si riporta la rappresentazione

grafica di detti andamenti di piena.

Figura 23. Profili idraulici longitudinali

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 41

Dall’analisi idraulica svolta emerge che:

• l’andamento dei profili di piena, nella zona d’interesse, risulta essere immutato nelle

condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale;

• la realizzazione del manufatto di centrale non introduce un peggioramento delle condizioni

di sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni.

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE

DESCRIZIONE

L’acqua turbinata verrà restituita in alveo mediante la realizzazione di un canale di scarico a pelo

libero, in cemento armato, con sezione quadrata di 1,2 x 1,2 m, lunghezza complessiva di circa

22,00 m e pendenza del 0,06 %.

Al termine del canale verrà realizzata una soglia alla quota 1.611,20 m, in leggero rialzo rispetto al

fondo dell’alveo del torrente Menouve, per evitare che il materiale trasportato dal torrente entri

all’interno del canale di scarico stesso.

Inoltre, il canale potrà essere completamento isolato per operazioni di pulizia, o in occasione di

eventi di piena eccezionali, mediante la chiusura di una paratoia piana di dimensioni 1,20 x 1,00 m,

posizionata in corrispondenza della soglia di restituzione.

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato anche un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

Il deflusso della portata massima di dimensionamento dell’impianto pari a 0,700 m3/s, è stato

simulato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1.

Come condizione al contorno per le simulazioni del deflusso della portata è stato imposto a valle

della soglia di restituzione il livello del pelo libero in alveo alla 1.612 m s.l.m.

Come è possibile osservare nella Figura 24, il livello del pelo libero nel canale di restituzione viene

rigurgitato da valle in condizione di corrente lenta, instaurando sotto alle macchine un livello dello

stesso alla quota 1.612,01 m s.l.m.

La velocità media della corrente nel canale di restituzione è di 0,65 m/s.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 42

Figura 24 Profilo idraulico corrisponde alla Qmax 0,700 m3/s simulato mediante il sofware HECRAS, nel canale di restituzione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 43

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGI A ELETTRICA PRODOTTA

DESCRIZIONE

L’energia elettrica prodotta dall’impianto idroelettrico di Etroubles verrà consegnata in MT alla rete

di distribuzione della Valle D’Aosta DEVAL, presumibilmente nella cabina secondaria in località

Vachery nel Comune di Etroubles.

La Società Cooperativa Elettrica Gignod (C.E.G) ha altresì mostrato interesse a ritirare la

produzione di energia elettrica della centrale presso il suo impianto situato in Località La Clusaz,

del Comune di Allein, qualora DEVAL S.p.A. ne richieda la consegna alla cabina primaria di Rhim.

In Allegato 1 si riporta il documento in cui è sancita detta disponibilità.

Dalla centrale di produzione, a cui sono annessi con ingresso indipendente il Locale misure ed il

Locale gestore della cabina di consegna, l’energia elettrica verrà trasportata fino alla cabina

secondaria attraverso la realizzazione di un elettrodotto interrato in MT che seguirà il tracciato in

sponda sinistra idrografica rappresentato nell’elaborato grafico denominato VIA 16.

La linea elettrica verrà posata su terreno naturale, parallelamente al tracciato della condotta forzata

dell’impianto idroelettrico della società Etroubles Energie Srl, nel rispetto imposto dalla presenza

della stessa.

Il cavo elettrico verrà posato mediante la realizzazione di uno scavo in trincea di larghezza ridotta,

ad una profondità minima di 1 m e massima di 1,5 m dal piano campagna (Figura 25).

Figura 25. Sezione tipo di posa della linea elettrica interrata di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta dall’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 44

Di seguito si riportano alcune foto delle aree attraversate dalla linea elettrica interrata in progetto.

Figura 26. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica - tratto iniziale a valle dell’opera di presa dellasocietà Etroubles Energie Srl

Figura 27. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica – tratto intermedio parallelo alla condotta forzata della Etroubles Energie Srl

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 45

Figura 28. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica

Figura 29. Tracciato elettrodotto MT - tratto final e fino a cabina secondaria il località Vachery

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 46

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI

La scelta del tracciato dell’elettrodotto di collegamento dell’impianto è stata effettuata valutando

diverse opportunità di collegamento alla cabina secondaria più vicina posta in località Vachery nel

Comune di Etroubles.

La scelta di posare l’elettrodotto in sponda sinistra idrografica, parallelamente alla condotta

dell’impianto idroelettrico esistente della società Etroubles Energie Srl, è stata condotta sulla base

delle seguenti motivazioni:

• costituisce il tracciato più breve e tecnicamente funzionale, con una lunghezza totale di circa

2 km;

• segue una pista di cantiere preesistente (ora completamente inerbita) realizzata per la posa

della condotta forzata dell’impianto idroelettrico esistente della Società Etroubles Energie

srl.

L’intervento interviene pertanto unicamente su terreno già rimaneggiato, senza interferire in nessun

modo con la vegetazione ad alto fusto e con le aree boscate.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 47

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E

RILASCIATE

Secondo le disposizioni di cui all’art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000 che ha così modificato

l’art. 22 del decreto legislativo n. 152 del 1999 (ora D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), sussiste l’obbligo di

installazione e manutenzione in regolare stato di funzionamento di idonei dispositivi per la

misurazione delle portate e dei volumi d'acqua pubblica derivati in corrispondenza dei punti di

prelievo e, ove presente, di restituzione nonché di trasmissione dei risultati delle misurazioni

all'Autorità concedente e competente per territorio.

Per quanto riguarda la strumentazione di controllo delle portate turbinate e rilasciate nel torrente,

l’impianto prevede una serie di sensori in grado di offrire monitoraggio in continuo, anche con

possibilità di controllo in remoto, dello stato istantaneo delle portate transitanti nel torrente, nelle

condotte, nella turbina e nei sistemi di rilascio del DMV. Nello specifico del progetto, permettere

agli organi di regolazione dell’impianto una corretta gestione delle portate turbinate, fatti salvi

eventuali nuovi sistemi maggiormente efficienti, i seguenti strumenti di verifica delle portate

transitanti:

• sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte

dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala

di rimonta della fauna ittica. Questo consente la chiusura di tutti gli organi di derivazione in

caso di eventi di piena e garantisce il controllo in continuo delle portate rilasciate nel fiume;

• sensore di misura del livello idrometrico, posizionato nel canale di restituzione, a valle della

centrale idroelettrica.

I piezometri che verranno utilizzati, appartengono alla serie Siemens Sitrans P MPS (si veda la

scheda tecnica dello strumento posta in Allegato 2) e trovano impiego nella misura delle pressioni

dell'acqua nei terreni saturi, nei pozzi e comunque dove sia necessario rilevare il dato di pressione

con precisione e con rapidità di risposta. La misura della portata avverrà in modo indiretto,

attraverso l'uso di specifiche scale di deflusso opportunamente tarate.

Le portate captate dal torrente Menouve presso l’opera di presa e successivamente turbinate saranno

misurate da un apposito sistema di monitoraggio installato nel canale di scarico della centrale,

considerando che:

• la geometria dell’opera di presa non risulta essere idonea ad una misura accurata della

portata captata;

• tutta la portata dalla vasca di carico si conserva fino alla vasca di scarico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 48

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

Le portate rilasciate a valle della traversa di derivazione saranno invece monitorate in continuo

tramite il sensore di livello posizionato in sponda sinistra idrografica dell’opera di presa. Tale

sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia dalla scala pesci che dalla paratoia piana di

modulazione del DMV e del rilascio della portata alle utenze irrigue di valle. Si rimanda paragrafo

0 per ulteriori dettagli.

Come già asserito in precedenza, considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano

acqua dal torrente Menouve nel tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione

dell’impianto in esame sono numerose (elaborato grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR

1019/20113 nella quale si prescrive la messa a punto di un accordo con i vari utilizzatori delle

acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a livello di bacino della risorsa idrica, si

specifica che, nell’ambito di tale alccordo, il proponente presso la propria opera di presa si rende

disponibile alla messa a punto e coordinamento di un sistema di telegestione dei rilasci verso valle a

servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

L’ubicazione del sensore di livello utile alla valutazione della portata captata è riportata negli

elaborati grafici VIA 7, VIA 11 e VIA 12.

3 DGR 1019/20113 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 49

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

All’interno di questo capitolo si descrivono sinteticamente le modalità di esecuzione dei lavori, le

fasi di realizzazione ed il crono-programma delle attività di costruzione dell’impianto idroelettrico.

Si premette che, a causa delle quote altimetriche a cui si sviluppa il progetto, nei mesi compresi tra

novembre ed aprile sarà necessario interrompere forzatamente i lavori di realizzazione

dell’impianto in quanto tutta l’area potrebbe, con elevata probabilità, essere soggetta ad abbondanti

precipitazioni nevose. Per ovviare a tale inconveniente ed abbreviare i tempi di realizzazione, si è

quindi scelto di operare su più fronti contemporaneamente, mediante l’utilizzo di diverse squadre di

lavoro.

La realizzazione della traversa richiederà la realizzazione di un bypass temporaneo di una decina di

metri di lunghezza per la deviazione del corso d’acqua, in modo tale da consentire lo scavo e la

posa del calcestruzzo in condizioni asciutte. I lavori di realizzazione della traversa e delle bocche di

presa andranno quindi realizzati nei mesi di morbida, da agosto ad ottobre.

L’accesso al cantiere di realizzazione dell’opera di presa verrà garantito mediante la realizzazione

di una breve pista provvisoria che si staccherà dalla strada poderale esistente.

I lavori per la realizzazione del dissabbiatore e della vasca di carico potranno iniziare quasi

contemporaneamente ai lavori di realizzazione dell’opera di presa. I volumi di materiale scavato

verranno temporaneamente stoccati all’interno dell’area di cantiere e verranno poi utilizzati,

all’interno dello stesso per eseguire i rinterri ad opere ultimate.

Edificio di centrale

Anche la realizzazione dell’edificio della centrale potrà essere avviato contemporaneamente a

quello delle opere di presa. La costruzione del fabbricato comporterà operazioni di scavo e

movimenti di terra per l’adattamento dell’area all’uso. Le fasi previste sono le seguenti:

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità di progetto per

l’esecuzione della vasca di raccolta acque di scarico e del tratto iniziale del canale di scarico

sottostante al fabbricato. Lo scavo verrà eseguito per un’area leggermente maggiore

dell’ingombro del fabbricato al fine di predisporre un’idonea scarpa necessaria ad evitare

franamenti delle pareti.

• per isolare lo scavo dall’ambiente idrico verranno infisse alcune palancole metalliche

impermeabilizzate, che consentiranno anche di evitare il rischio di contaminazione e di

aumento della torbidità dell’acqua del torrente;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 50

• ove la consistenza del terreno non risulti sufficiente a garantire la stabilità delle pareti dello

scavo in oggetto, sarà necessario provvedere alla formazione di sbadacchiature a mezzo di

casseforme in ferro che proteggeranno gli addetti nelle operazioni costruttive;

• si procederà con la realizzazione della platea di fondazione;

• verrà completata la costruzione dei muri perimetrali del fabbricato formati dai pilastri in c.a.

e dal tamponamento in pannelli di c.a. prefabbricati, iniziando dalle fondazioni e dalle opere

d’arte specifiche (canale di scarico sottostante);

• si procederà alla realizzazione della copertura piana;

• sarà necessario provvedere alla impermeabilizzazione esterna del manufatto interrato, al fine

di evitare possibili infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo attraverso le riprese di getto.

L’impermeabilizzazione verrà eseguita mediante l’utilizzo di apposite guaine in elastomero

con giunti saldati a caldo;

• la costruzione del fabbricato verrà completata con la posa del rivestimento nelle facciate a

vista in pietra locale e l’installazione dei serramenti e dei portoni d’ingresso in legno;

• terminata la costruzione dell’edificio, questo sarà interrato ed il terreno circostante

idoneamente riprofilato. Anche in questo caso si prevede il riutilizzo di una quantità

considerevole del materiale scavato all’interno dell’area di cantiere, per la realizzazione di

rinterri e riprofilatura del pendio laddove necessario.

Ad opere civili ultimate si procederà con l’installazione delle componenti elettromeccaniche e dei

macchinari di produzione. Solo in seguito si procederà alla messa in acqua e all’avvio

dell’impianto. L’area oggetto d’intervento verrà infine ripristinata alle condizioni originali mediante

riporto di terreno vegetale, inerbimento e piantumazione secondo le disposizioni degli Uffici

regionali preposti.

Si rimanda all’elaborato grafico denominato VIA 18 per una definizione dettagliata dei volumi di

scavo previsti ed il loro riutilizzo – stoccaggio in cantiere.

Condotta forzata

Le modalità di posa della condotta forzata adottate avranno l'obiettivo di limitare al massimo il

tratto di terreno in scavo, procedendo in maniera progressiva e modulare, secondo una successione

delle operazioni di posa (scavo, posa, ricoprimento) che lascerà tratti a cielo aperto di condotta per

una lunghezza massima di 50 m circa, come riportato in Figura 30.

La posa avverrà su uno strato di sabbia e sarà ricoperta con lo stesso materiale proveniente dagli

scavi; la trincea sarà ridotta al minimo indispensabile ed il materiale di risulta che non sarà possibile

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 51

sistemare in loco verrà riutilizzato per la sistemazione della zona di presa oppure, qualora ancora in

eccesso, verrà opportunamente smaltito in discarica autorizzata.

Figura 30. Modalità di posa condotta – Fasi del cantiere mobile

Nel dettaglio le operazioni di posa della condotta forzata prevedono le seguenti operazioni:

• realizzazione di un bypass in sicurezza dello scavo, per non interrompere mai, nei limiti del

possibile, la viabilità sulla strada poderale;

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità stabilita, per tratti di

lunghezza limitata, con deposito del materiale a lato dello scavo che verrà utilizzato per il

ritombamento immediato dello stesso appena posata la condotta;

• si procederà alla posa della condotta costituita da tubi in acciaio in canne di lunghezza

standard 6 o 12 metri, eseguita per tratti di lunghezza limitata, procedendo all’unione degli

stessi a mezzo di saldature;

• si procederà infine all’immediato ritombamento col materiale proveniente dallo scavo,

lasciando aperto solamente la porzione finale, per procedere col lavoro nel tratto successivo.

Lo stoccaggio degli spezzoni che costituiscono la tubazione avverrà parzialmente nell’area di

cantiere della presa, e parzialmente nell’area di cantiere della centrale, trasportando gli elementi

lungo il tracciato solo al momento della posa effettiva. Al fine di facilitare i lavori di posa è prevista

inoltre una zona di stoccaggio del materiale, di dimensioni contenute, in prossimità della località

Comba-Dzerman. Si rimanda all’elaborato grafico VIA 19 per l’identificazione delle aree di

cantiere e stoccaggio.

Infine si procederà alle opere di ripristino, inerbimento e piantumazione.

I lavori di cantiere all’esterno saranno concentrati nell’arco di 18 mesi, escluse le pause invernali

forzate a causa della potenziale presenza di neve. Nel complesso il tempo stimato per la

realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari.

Di seguito (Tabella 11) si riporta il cronoprogramma dei lavori previsti per la realizzazione

dell’intervento oggetto della presente trattazione.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 52

Tabella 11. Cronoprogramma dei lavori per la realizzazione dell’impianto in progetto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 53

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA

In questo capitolo verranno analizzati i costi di costruzione e di quelli di esercizio dell’impianto,

nonché i conseguenti benefici attesi.

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO

I costi di realizzazione dell’impianto (scelta progettuale) sono riassunti nella Tabella 12.

L’ammontare della spesa per la realizzazione dell’impianto è di circa € 1.892.477,60.

PRESA

OPERE CIVILI € 430.226,18

OPERE E.M. € 33.549,00

CONDOTTA

FORNITURA E POSA CONDOTTA € 756.006,50

EDIFICIO CENTRALE

OPERE CIVILI € 205.695,92

OPERE E.M. € 467.000,00

TOTALE € 1.892.477,60

Tabella 12 Costi di costruzione dell’impianto idroelettrico di Etroubles

I principali costi legati alla gestione ed all’esercizio dell’impianto sono comprensivi dei costi di

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, sorveglianza e controllo, dei costi di

assicurazione e di quelli di concessione.

I costi di manutenzione ordinaria possono essere stimati in un importo annuale di circa 38.000 €.

Per le operazioni di manutenzione straordinaria si può prevedere la parziale sostituzione dei

macchinari di produzione con cadenza decennale. Si stima un costo di manutenzione straordinaria

di circa 250.000 € ogni 10 anni.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 54

Ai costi di manutenzione, si stima infine di aggiungere annualmente la spesa fissa per costi di

assicurazione, concessione, sorveglianza e controllo dell’impianto di circa 50.000 €.

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO

La producibilità media annua attesa per l’impianto di produzione è stata stimata a partire dalla serie

storica della portate medie giornaliere disponibili dal 1952 al 1968 e dal 2008 al 2014 come media

delle producibilità annue date da:

@AB � ∑ �D � �D � 9.81 � 0.85 � 24<F!

Dove:

• Qi è la portata media giornaliera turbinata nel giorno i-esimo dell’anno;

• Hi è il salto motore al netto delle perdite in adduzione, associato alla porta Qi;

• 0,85 è il rendimento complessivo del sistema produttivo (turbine idrauliche, alternatori,

trasformatori);

• 24 sono le ore di funzionamento dell’impianto nell’arco di un’intera giornata.

La producibilità media annua attesa per l’impianto risulta pertanto essere pari a 3,94 GWh/anno.

Il principale beneficio economico legato alla realizzazione dell’impianto idroelettrico di Etroubles è

pertanto legato alla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto. Si ipotizza la vendita

dell’energia prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti valutato al 2015.

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO

In questo paragrafo viene presentata la valutazione economica di massima dell’investimento per la

realizzazione dell’impianto idroelettrico in progetto. E’ stato adottato il classico approccio dei flussi

di cassa, valutando la differenza netta tra entrate ed uscite. La moneta considerata è l’euro al valore

di scambio del 2014.

Nella presente valutazione è stato trascurato l’andamento dell’inflazione e questo consente di

operare in condizioni conservative. Il prevedibile aumento del valore dell’inflazione può generare

un effetto significativo sui flussi di cassa più distanti nel tempo, trascurare questo fenomeno si

traduce pertanto in una sottostima sistematica degli introiti e porta alla generazione di uno scenario

cautelativo. Il tempo stimato per la realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari e l’entrata in

esercizio dell’impianto è prevista per la fine del terzo anno.

A partire dall’entrata in esercizio sono stati valutati i proventi derivanti dalla cessione dell’energia

elettrica prodotta in ipotesi di cessione totale dell’energia, al netto dell’alimentazione dei sistemi

ausiliari, retribuita con il regime dei prezzi minimi garantiti aggiornato al 2015.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 55

Il regime dei prezzi minimi garantiti si applica a impianti di produzione da fonti rinnovabili, che

operano con regime di ritiro dedicato e con potenza nominale inferiore a 1 MW.

Dell’energia prodotta annualmente (AEP), una prima parte (1,5 milioni di kWh per l’idroelettrico)

gode d’incentivo. La restante parte della produzione annua viene corrisposta al prezzo medio zonale

dell’energia elettrica (0,052 €/kWh aggiornato al 2015).

Il metodo del Discount Cash Flow o flusso di cassa scontato (D.C.F.) utilizzato per la presente

verifica economica considera l’investimento, sotto il profilo finanziario, come un impiego iniziale

di risorse (spesa) cui seguirà, nei periodi successivi, un’acquisizione di risorse (introito).

In termini monetari vi è quindi un flusso di cassa iniziale di spesa negativo cui seguiranno più flussi

di cassa normalmente di segno positivo.

Schematicamente gli esborsi ed i ritorni finanziari si possono raffigurare come flussi di un'ipotetica

cassa, costituita per l'investimento: da questo deriva la diffusa espressione "Cash Flow".

Esborsi ed introiti avvengono peraltro in epoche diverse ovvero in valute non omogenee: occorre

quindi trasformare i vari flussi annuali in valute omogenee, cioè riferite alla data del primo esborso.

Con questo processo, definito di "attualizzazione" o di "sconto", si tiene conto dell’incertezza

economica nell’assegnare un valore monetario ad un flusso di cassa distante nel tempo. Previa

definizione del relativo tasso di sconto, ogni flusso di cassa annuale è “soppesato” in base alla sua

distanza temporale dall’inizio dell’investimento.

Questo metodo è particolarmente idoneo a stabilire la validità economica di iniziative caratterizzate

da investimenti e rientri economici pluriennali; essa sarà verificata se, prima del termine della vita

fisica dell'impianto, il valore progressivo dei flussi di cassa (D.C.F. cumulato o V.A.N – valore

attualizzato netto o P.N.V – Present Net Value) sarà di segno positivo.

Un altro indicatore di notevole importanza è il Saggio di Rendimento Interno (S.R.I.) anche definito

Tasso Interno di Redditività (T.I.R.) oppure Internal Rate of Return (I.R.R.).

Esso esprime in pratica il tasso d’interesse del capitale impiegato nell’investimento e corrisponde al

tasso di attualizzazione per il quale si ottiene l’azzeramento, al termine del periodo di verifica, del

D.C.F.

Nella valutazione della redditività di un investimento con questi metodi, le principali variabili in

gioco sono le seguenti:

• importo degli investimenti, cioè dei flussi di cassa negativi, di norma concentrati negli anni

iniziali;

• importo dei successivi flussi di cassa, sia negativi (spese), che positivi (introiti);

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 56

• tasso di attualizzazione.

Una soluzione pragmatica, applicata anche in questo caso, è quella di impostare il D.C.F. a moneta

costante ed attuale, senza ipotizzare aleatori indici d’inflazione: quale "tasso di attualizzazione" si

può allora assumere il tasso d’interesse atteso del capitale investito, riferito ad una situazione in

assenza d’inflazione.

Tale scelta, fra l'altro, consente al metodo di valutazione di operare in maggiori condizioni di

sicurezza, e conduce alla generazione di scenari di redditività maggiormente prudenziali.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, il valore del tasso di attualizzazione normalmente usato per

previsioni relative ad impianti industriali del tipo di quelli in esame è del 5%: tale valore è altresì

indicato in diverse leggi dello Stato (Provvedimento CIP n. 15/1989). Inoltre è bene precisare

quanto segue:

• durata della verifica: la durata della verifica economica per iniziative come quelle in esame

viene convenzionalmente estesa al periodo di durata della concessione di derivazione e

sfruttamento idrico del corso d’acqua, in questo caso 30 anni. In realtà la legge prevede per

le piccole derivazioni il rinnovo automatico della concessione alla scadenza “qualora non

ostino superiori ragioni di pubblico interesse”. In pratica dal dopoguerra ad oggi non si sono

verificati casi di mancato rinnovo di piccole concessioni;

• valore residuo dell’impianto: la vita tecnica dell’impianto può essere prolungata quasi

all’infinito mediante la manutenzione accurata e sistematica delle componenti

elettromeccaniche e con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle opere

civili, notoriamente meno soggette ad usura.

Di conseguenza il valore residuo delle centrali è molto elevato, come dimostrano numerosi esempi

anche recenti di compravendita di vecchie centrali. Nonostante ciò si è scelto di ipotizzare nullo il

valore residuo della centrale al 30° anno.

In conclusione, con questi presupposti, si può affermare che l'analisi di redditività economica,

condotta lungo un arco di tempo di 30 anni, risulta attendibile e molto prudenziale.

Riassumendo l’analisi economica si basa sulle seguenti ipotesi:

• periodo di costruzione dell’impianto della durata di circa 3 anni con esborsi costanti, e cioè

il 40% al primo anno, il 40% al secondo e il restante 20% al terzo anno;

• costi di operazione e mantenimento ordinario durante l’esercizio considerati costanti e pari a

38.000 €;

• rinnovo di parte dell’apparecchiatura elettromeccanica dopo 10 anni di esercizio a causa

della probabile usura cui sono sottoposti i macchinari degli impianti idroelettrici;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 57

• vendita dell’energia elettrica prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti;

• prezzo zonale di vendita dell’energia pari a 0,052 €/kWh;

• flusso dei benefici costante riferito all’anno idrologico medio, con produzione media annua

stimabile in 3,94 GWh.

Nella Tabella 13 sono riassunti gli indici economici dell’investimento in progetto.

Tabella 13. Indici economici dell’investimento: VAN (Valore attualizzato netto), PBT (tempo di ritorno dell’investimento) e IRR (Tasso di redditività interno)

Sulla base di questi dati viene calcolato il flusso di cassa annuale, il flusso di cassa annuale

attualizzato (DCF) e quindi il DCF progressivo per giungere, infine, alla determinazione del valore

minimo del prezzo di vendita del kWh da applicare, per annullare il DCF cumulato al termine del

periodo considerato, cioè per garantire all'iniziativa una redditività minima del 5%.

La Figura 31 seguente mostra, anno per anno, le uscite in conto capitale, le uscite in conto esercizio

e gli ingressi. L’ammortamento dell’impianto potrà avvenire in circa 25 anni di esercizio quindi

nell’arco di tempo inferiore a 30 anni di concessione, in tale ipotesi la costruzione dell’impianto

idroelettrico, oltre ad avere finalità ambientali e di pubblico interesse, si ritiene vantaggioso dal

punto di vista economico e finanziario.

Figura 31. DCF attualizzato e DCF cumulato dell’impianto idroelettrico di Etroubles in progetto

-2.0

-1.5

-1.0

-0.5

0.0

0.5

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

mili

on

i di €

Flusso di cassa

Flusso attualizzato

Flusso cumulato

VAN 213.609 €

PBT 25

IRR 5,96 %

Rela

zione T

ecnica – Im

pianto idroelettrico di Etroubles

Propon

ente: ED

I VU

ILLER

MO

Z

58

Tabella 14. D

CF

annuale, DC

F attualizzato e D

CF

cumulato dell’impianto idroelettrico di E

troubles in progetto

A

N

NO

0 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (756,991)€ (756,991)€

1 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (720,944)€ (1,477,935)€

2 378,496€ 378,496€ 20,000€ 398,496€ -€ -€ (398,496)€ (361,447)€ (1,839,382)€

3 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 143,419€ (1,695,963)€

4 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 136,590€ (1,559,373)€

5 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 130,086€ (1,429,287)€

6 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 123,891€ (1,305,397)€

7 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 117,991€ (1,187,405)€

8 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 112,373€ (1,075,032)€

9 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 107,022€ (968,011)€

10 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 101,925€ (866,085)€

11 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 97,072€ (769,013)€

12 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (25,600)€ (794,614)€

13 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 88,047€ (706,567)€

14 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 83,854€ (622,712)€

15 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 79,861€ (542,851)€

16 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 76,058€ (466,793)€

17 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 72,436€ (394,356)€

18 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 68,987€ (325,369)€

19 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 65,702€ (259,667)€

20 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 62,573€ (197,094)€

21 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 59,594€ (137,500)€

22 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (15,716)€ (153,216)€

23 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 54,053€ (99,163)€

24 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 51,479€ (47,684)€

25 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 49,028€ 1,344€

26 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 46,693€ 48,037€

27 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 44,470€ 92,507€

28 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 42,352€ 134,859€

29 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 40,335€ 175,194€

30 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 38,415€ 213,609€

TOT. 1,892,478€ 2,392,478€ 2,375,919€ 4,768,397€ 7,080,640€ 7,080,640€ 2,312,243€ 213,609€ 213,609€

ENTRATE FLUSSI

FLUSSO ATTUALIZZATO CUMULATO

Vendita energia elettrica

USCITE IN CONTO CAPITALE USCITE IN CONTO ESERCIZIO

Costo ImpiantoTot. uscite in conto capitale

Tot. uscite in conto esercizio

TOTALE USCITE TOTALE ENTRATE FLUSSOFLUSSO

ATTUALIZZATO

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 59

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE

6.1 CONTROLLI ORDINARI

Data la semplicità dell’impianto e l’entità modesta delle opere, i dispositivi di controllo previsti, in

aggiunta agli equipaggiamenti di base del progetto, si limitano ai seguenti:

• due mire topografiche fisse, una in sponda sinistra ed una in sponda destra leggermente a

monte della traversa per tenere sotto controllo almeno tre punti referenziali della stessa;

• due mire topografiche fisse nella zona della condotta per controllare eventuali spostamenti

della stessa;

• un’asta idrometrica a monte della traversa;

• due misuratori automatici di livello, uno prossimo alla soglia d’immissione all’adduzione (al

termine del dissabbiatore) ed uno in corrispondenza del punto di rilascio del DMV e del

dispositivo di risalita dei pesci.

Il Gestore, attraverso personale appositamente contrattato per l’esercizio, la sorveglianza e vigilanza

dell’impianto, terrà sotto osservazione diretta le varie componenti dell’impianto come descritto a

continuazione trattando separatamente la traversa e la presa dalle opere di valle.

TRAVERSA ED OPERA DI PRESA

Durante l’esercizio dell’impianto, per la traversa e l’opera di presa sono previste le osservazioni e

controlli sistematici seguenti:

Frequenza Giornaliera: letture dei registri dei due misuratori automatici di livello e quindi

determinazione sia delle portate derivate che di quelle restituite in

alveo; osservazione del grado d’intasamento delle griglie nel periodo

di morbida;

Frequenza Settimanale: letture dei livelli a monte della traversa; osservazione del grado

d’interrimento del dissabbiatore ed eventuale pulizia (con apertura

della paratoia di sghiaio e di quella di modulazione del DMV) dello

stesso nel periodo di morbida;

Frequenza Mensile: operazione di pulizia (con apertura della relativa paratoia) dello

sghiaiatore e della paratoia di modulazione del DMV durante il

periodo di morbida; controllo della funzionalità dei cavi d’automazione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 60

e della strumentazione, ispezione dei quadri elettrici dell’opera di

presa;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale della traversa ed opera di presa:

interrimento serbatoio, erosioni a valle traversa, controlli topografici

della traversa.

In aggiunta a quanto sopra indicato, data l’importanza dell’operabilità della paratoia dello

sghiaiatore principale, si verificherà detta paratoia aprendola parzialmente e richiudendola almeno 4

volte all’anno in aggiunta alla sua operazione sistematica in occasione di eventi di piena.

EDIFICIO DI CENTRALE E CONDOTTA FORZATA

Durante l’esercizio sono previsti i controlli seguenti:

Frequenza Trimestrale: manutenzione sistematica degli equipaggiamenti della condotta e della

centrale consistente fra l’altro in: verifica dei pezzi speciali della

condotta, controlli e verifiche sul generatore, verifiche dei cuscinetti,

controllo della funzionalità dei cavi d’automazione e della

strumentazione, ispezione dei quadri elettrici della centrale, etc.;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale delle opere di valle ed in

particolare controllo del comportamento delle opere di

attraversamento di corsi d’acqua, della stabilità dei muri del

dissabbiatore, della condotta e degli scavi della centrale, ed infine

dell’accessibilità alla centrale, ispezione della condotta forzata

dall’interno nei tratti.

La manutenzione straordinaria degli equipaggiamenti della centrale verrà fatta quando se ne

presenterà la necessità.

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI

Vengono trattati separatamente i controlli previsti a seguito di eventi eccezionali a seconda che

siano di carattere idrometeorologico o sismico.

EVENTI IDOMETEOROLOGICI ECCEZIONALI

A seguito di eventi idrometeorologici eccezionali verrà fatto un controllo visivo dello stato generale

dell’impianto ed un controllo della operabilità delle componenti idromeccaniche dello stesso

consistente nelle osservazioni seguenti:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 61

• condizioni d’interrimento del serbatoio con particolare riferimento al canale sghiaiatore e

condizioni di stabilità delle sponde;

• eventuali erosioni a valle della traversa e del canale sghiaiatore e condizioni di stabilità delle

sponde dell’alveo;

• stato di funzionamento di tutti i sistemi di drenaggio previsti lungo l’impianto;

• comportamento dei tombini dei principali corsi d’acqua attraversati;

• accessibilità alla centrale;

• operabilità della paratoia dello sghiaiatore principale, di quella della paratoia di derivazione

e quella della paratoia del dispositivo di risalita dei pesci;

• l’intasamento delle griglie e lo stato di interrimento del dissabbiatore e degli sghiaiatori

secondari.

EVENTI SISMICI

A seguito di eventi sismici il controllo si concentrerà prevalentemente sugli aspetti statici e sulle

condizioni di operabilità degli equipaggiamenti elettromeccanici. Ed in particolare si procederà ai

seguenti controlli:

• controllo delle condizioni statiche della presa e delle opere annesse;

• controllo delle condizioni statiche dell’adduzione in particolare nelle zone più vulnerabili

della condotta forzata;

• controllo delle condizioni statiche del dissabbiatore; controllo della operabilità di tutti gli

equipaggiamenti idromeccanici dell’impianto (paratoie e turbine).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 62

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DELLA CENTRALE PRES SO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 63

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 64

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P

MPS

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 65

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 66

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 67

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 68

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 69

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 70

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 71

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 72

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 73

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 74

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Proponente: LAURENT CONTI I

INDICE

1 INTRODUZIONE 1

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO 3

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE 4

1.3 COROGRAFIA 5

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO 6

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO 7

DESCRIZIONE 7

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 10

2.2 CONDOTTA FORZATA 29

DESCRIZIONE 29

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 34

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE 35

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 38

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE 41

DESCRIZIONE 41

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 41

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA 43

DESCRIZIONE 43

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 46

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE 47

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI 49

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA 53

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO 53

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO 54

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO 54

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE 59

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI II

6.1 CONTROLLI ORDINARI 59

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI 60

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

DELLA CENTRALE PRESSO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN 62

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS 64

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 1

1 INTRODUZIONE

La presente Relazione Tecnica Particolareggiata fa parte del Progetto Definitivo dell’impianto

idroelettrico sul Torrente Menouve, nel Comune di Etroubles (AO), con opera di presa in località

Arvus a quota 1.930,00 m. s.l.m. e centrale di produzione ubicata in località Quaye, con quota di

restituzione in alveo pari a 1.612,00 m s.l.m.

La domanda di subconcessione idrica è stata depositata presso la Regione della Valle d’Aosta in

data 4 luglio 2006. Successivamente all’attivazione dell’iter di concessione idrica ai sensi del TU

1775/1933 è stata consegnata la documentazione per la valutazione di compatibilità ambientale

della derivazione ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque, documentazione che è stata

dichiarata conforme con nota Regione Valle d’Aosta prot. 7880/DDS del 31/07/2014.

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della LR n. 14 del

1999 (nota Regione Valle d’Aosta prot. 9809/DDS del 24/11/2014), procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Il progetto definitivo, di cui la presente relazione fa parte, è allegato allo Studio di Impatto

Ambientale.

Lo Studio di Impatto Ambientale nel suo complesso è costituito dalle seguenti relazioni: TITOLO ELABORATO DATA

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE giu - 15

INDAGINI AMBIENTALI 2006-2013 giu - 15

SINTESI NON TECNICA giu - 15

RELAZIONE TECNICA giu - 15

RELAZIONE IDROLOGICA giu - 15

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA giu - 15

INTERFERENZA CON LE OPERE IDRAULICHE ESISTENTI giu - 15

PIANO DI DISMISSIONE DELLE OPERE giu - 15

RELAZIONE GEOLOGICO - GEOTECNICA giu - 15

GESTIONE TERRE E MATERIALE DI SCAVO giu - 15

STUDIO SULLA COMPATIBILITÀ DELLE OPERE DELL’IMPIANTO CON LO STATO DI DISSESTO ESISTENTE giu - 15

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO giu - 15

VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA giu - 15

E dai seguenti elaborati grafici:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 2

COD TITOLO ELABORATO GRAFICO SCALA DATA

VIA 01 ALTERNATIVE TRACCIATO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 02 COROGRAFIA 1:30.000 giu - 15

VIA 03 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 04 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Ortofoto 1:10.000 giu - 15

VIA 05 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Catastale varie giu - 15

VIA 06 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria e Profilo Longitudinale su Rilievo Topografico 1:1.000 giu - 15

VIA 07 PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 08 PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 09 SCALA PESCI E RILASCIO D.M.V. - Pianta e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 10 CONDOTTA FORZATA - Sezioni Tipiche 1:200 giu - 15

VIA 11 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 12 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 13 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria - (Alternativa A) 1:500 giu - 15

VIA 14 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione - (Alternativa A) 1:100 giu - 15

VIA 15 VIABILITA' - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 16 LINEA E.E. - Planimetria su Ortofoto e Sezioni Tipiche varie giu - 15

VIA 17 INTERFERENZE - Planimetria Generale e Sezioni varie giu - 15

VIA 18 VOLUMI DI SCAVO E RIUTILIZZO - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 19 AREE DI CANTIERE - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 20 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 21 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 22 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 23 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 24 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA BOSCATA ART. 33 1:12.000 giu - 15

VIA 25 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA FRANE ART. 35 1:12.000 giu - 15

VIA 26 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREE A RISCHIO INONDAZIONE ART. 36 1:12.000 giu - 15

VIA 27 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI TUTELA CAPTAZIONI 1:12.000 giu - 15

VIA 28 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA VALANGHE ART. 37 1:12.000 giu - 15

VIA 29 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI ZONIZZAZIONE PRGC 1:12.000 giu - 15

VIA 30 DPA – IMPATTO ELETTROMAGNETICO - PLANIMETRIA 1:500 giu - 15

VIA 31 PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI PUNTO DI PRIMO SOCCORSO PER ESCURSIONISTI

varie giu - 15

La presente Relazione Tecnica riporta:

• La descrizione delle scelte progettuali individuate;

• La descrizione delle fasi, dei tempi e delle modalità di esecuzione dei lavori;

• La descrizione del sistema di monitoraggio delle portate captate e rilasciate a valle della

traversa di derivazione;

• La stima dei costi di realizzazione e di gestione ed esercizio dell’impianto;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 3

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO

Al fine di consentire una completa valutazione è presentata la cronistoria dell’iter amministrativo

dell’intervento in esame:

• la domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso idroelettrico è stata

presentata agli uffici competenti in data 04/07/2006, proponenti sig. Laurent Jean Conti

(nato ad Aosta il 20/9/1969 C.F.: CNTLNT69P20A326G) e sig. Andrea Vicquéry (nato a

Biella il 26/7/74 CF: VCQNDR74H26A859Z);

• la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 03/04/2007, GU N° 39 – Parte II.

Non essendo giunte nei successivi 30 giorni domande di concessione alla derivazione per il

medesimo tratto di torrente, la domanda in essere risultava essere in esclusiva;

• in data 08/02/2012 il signori Laurent Jean Conti e Andrea Vicquéry con comunicazione al

Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche volturavano la domanda di concessione

all’Arch. Edi Vuillermoz, nato il 03/04/1963 ad Aosta, C.F. VLLDEI63D03A326X e

residente in Rosain (AO), Fraz. Landret 20;

• in data 13/04/2012 veniva trasmessa la Relazione di compatibilità ambientale della

derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle Acque, comprensiva di analisi

ambientali e valutazione del DMV tramite metodologia IFIM;

• in data 16/07/2013 veniva trasmessa la documentazione integrativa alla Relazione di

compatibilità ambientale della derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle

Acque, richiesta con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 24/5/2012

(prot. 4838/DSS) e del 20/09/2012 (prot. 8952/DDS).

• in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 31/07/2014

(prot. 7880/DDS) la documentazione è stata dichiarata conforme a quanto richiesto dai

protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità ambientale della

derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque;

• in data 24/06/2015 l’Arch. Edi Vuillermoz con comunicazione al Dipartimento difesa del

suolo e risorse idriche volturava la domanda di concessione al signor Laurent Jean Conti,

nato ad Aosta il 20/9/1969, C.F.: CNTLNT69P20A326G;

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. n. 14 del

18/06/1999, come disposto con nota del 24/11/2014 (prot. 9809), con procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 4

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE

I principali parametri caratteristici della derivazione in progetto, sono riassunti nella Tabella 1

seguente, così come indicati nella domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso

idroelettrico datata 4 luglio 2006.

Quota presa 1.930 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di carico 1927,95 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di scarico 1618,50 m s.l.m.

Quota restituzione in alveo 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Potenza nominale di concessione 562,9 kW

Potenza nominale massima 2124 kW

Potenza installata 1.800 kW

Tabella 1. Dati tecnici principali dell’impianto id roelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 5

1.3 COROGRAFIA

La corografia d’insieme dell’intervento proposto è schematizzata nello stralcio della Cartografia

Tecnica Regionale riportato nella successiva Figura 1.

Figura 1. Corografia d’insieme dell’intervento proposto su stralcio CTR

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 6

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO

L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:

• N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a., N. 2 bocche di presa laterali

piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra e N.1 opera di risalita per i

pesci in sponda sinistra;

• N.1 Dissabbiatore in sponda destra;

• N.1 Vasca di carico in sponda destra;

• N.1 Condotta forzata in acciaio;

• N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato con N. 2

gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton, alternatore e trasformatore);

• N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;

• N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di distribuzione

dell’energia prodotta;

• N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.

I dati tecnici caratteristici dell’impianto sono riassunti nella Tabella 2.

Quota sfioro traversa opera di presa 1.930 m s.l.m

Quota di restituzione 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Lunghezza condotta forzata 2.720 m

Diametro condotta forzata 800 mm

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Potenza nominale media 562,9 kW

Potenza totale installata 1.800 kW

Producibilità attesa annua 3,94 GWh

Tabella 2. Dati tecnici caratteristici dell’impianto idroelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 7

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO

DESCRIZIONE

OPERE A FIUME

L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a. di nuova realizzazione

con quota del ciglio di sfioro alla quota 1.930 m s.l.m.

Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa 18,00 m, ed ha un

profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.

I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m s.l.m.

La portata di Deflusso Minimo Vitale, calcolato come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” verrà rilasciato in maniera frazionata: una quota pari a 90 l/s (valore di deflusso da

garantire nel periodo invernale) andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra, attraverso una luce libera di 30 x 32 cm; la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s)

defluirà invece attraverso una paratoia piana posta nel corpo stesso della traversa, di luce netta 50 x

50 cm.

Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

Il DMV predisposto è di tipo modulato per tenere in considerazione la particolarità delle portate dei

corsi d’acqua regionali che, essendo per la maggior parte di origine nivo-glaciale, presentano dei

minimi invernali e dei massimi estivi con differenze piuttosto importanti.

Le 2 bocche di presa piane laterali in destra idrografica hanno rispettivamente luce netta di 0,85 m

di larghezza e 2,20 m di altezza e sono dotate entrambe di paratoie piane di regolazione che

consentono di isolare ciascuna in modo indipendente le due porzioni in cui è diviso il successivo

canale di raccordo.

A valle delle bocche di presa hanno origine 2 canali di raccordo che convogliano, a pelo libero,

l’acqua captata alle due vasche, indipendenti, del dissabbiatore: ogni canale ha larghezza pari a

0,85 m e pendenza del 4.6 %.

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore, regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

Alzando periodicamente la paratoia sghiaiatrice, il canale rimane pulito, limitando l’entrata di

trasporto solido nella bocca di presa e, di conseguenza, nel dissabbiatore.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 8

Infine, in sponda sinistra, è prevista la realizzazione di una scala di risalita per i pesci del tipo a

bacini successivi, separati da setti in massi di pietra cementati, avente una lunghezza complessiva di

circa 22 m. Affinché il passaggio artificiale sia correttamente realizzato deve essere compatibile con

le capacità natatorie e di salto dei diversi individui presenti, e in modo particolare deve tenere conto

della resistenza alla velocità della corrente caratteristica delle varie specie. In fase esecutiva, in

accordo con gli uffici competenti, verranno concordate le dimensioni e le pendenze delle vasche

secondo i principi biomeccanici relativi ai salmonidi.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

CAPTAZIONE E DISSABBIAMENTO

L’acqua derivata dal torrente Menouve è convogliata al dissabbiatore tramite il canale di raccordo.

Prima di raggiungere le vasche di calma l’acqua transita per una piccola vasca di pre

dissabbiamento, separata dal dissabbiatore da una soglia di fondo alla quota 1.927,10 m s.l.m., e

dotata di canale e paratoia pre dissabbiatrice.

Ogni vasca ha una lunghezza di 20 m e una larghezza di 3 m, con pendenza del fondo pari a circa il

3%.

All’estremità di valle delle vasche, è presente una seconda soglia posta alla quota di 1.927,30, in

corrispondenza della quale sono installate le paratoie dissabbiatrici, la cui apertura consente

l’eliminazione dei sedimenti deposti sul fondo.

Al termine del dissabbiatore due paratoie piane, di dimensioni 2 x 3,4 m ciascuna, consentono la

regolazione del livello idrico all’interno del dissabbiatore, mantenendolo ad una quota tale da

garantire un’efficienza di rimozione del 100% della frazione solida di diametro superiore a

0,20 mm.

Infine, il dissabbiatore è dotato di n. 4 sfioratori laterali di troppo pieno con soglia tracimante alla

1.930,05 m s.l.m. e aventi una luce netta di 0,50 x 2,00 m ciascuno. Attraverso tali sfioratori, in

caso di fermo impianto e contemporanea mancata chiusura delle paratoie di captazione alla presa,

l’acqua in eccesso potrà tracimare senza mandare in pressione la struttura.

Le opere di captazione delle acque, comprese quelle di dissabbiamento e di carico dell’impianto,

sono completamente interrate.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 9

VASCA DI CARICO

La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di sedimentazione della

frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico, posta immediatamente a valle del

dissabbiatore.

La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente all’imbocco della

condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta

stessa, e quella di accumulare la quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento

dell’impianto, al riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e stacco

delle macchine in centrale.

La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di 6,15 m.

Il carico idraulico sulla testa della condotta forzata in condizioni di esercizio è pari a 2,5 m.

La vasca di carico è completamente interrata, con parziale riprofilatura del piano di campagna.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

In Figura 2 e Figura 3 si confronta l’area delle opere di presa allo stato di fatto (ante operam), prima

della realizzazione dei manufatti, ed a lavori ultimati (post operam), tramite simulazione

fotografica.

Figura 2. Area di presa ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 10

Figura 3. Area di presa post operam

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

TRAVERSA – MURI DI CORONAMENTO

Il profilo di rigurgito del Pelo libero indotto dalla realizzazione della traversa sul deflusso della

portata naturale afferente alla presa dell’impianto in progetto è stato simulato mediante l’utilizzo del

software di simulazione idraulica HECRAS 4.0.1 sviluppato dal Corpo degli Ingegneri

dell’Hydrologic Engineers Center dell’Esercito degli Stati Uniti. Il Software, consente il calcolo del

pelo libero in reti di canali artificiali, alvei naturali o reti miste, in condizioni di moto stazionario o

non stazionario, assegnata la geometria del canale o della rete, le condizioni di flusso e le condizioni

al contorno al sistema.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino alla confluenza dei due

affluenti minori posta circa 40 m più a monte, più un tratto di circa 90 m per ciascuno dei due

affluenti.

La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di simulazione è riportata

nella seguente Figura 4.

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’opera di presa, confrontando il

pelo libero in assenza delle opere di sbarramento e captazione con quello di rigurgito creato dalla

traversa dell’impianto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 11

In Tabella 3 si riportano in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni

numeriche determinati per ciascun tempo di ritorno in corrispondenza della sezione d’interesse,

nello specifico la sezione di presa. Si rimanda alla relazione Idrologica per la descrizione di

dettaglio delle calcolazioni effettuate per la stima delle portate di piena associate ad un determinato

tempo di ritorno tramite la metodologia VAPI.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

Portate Molline [m3/s]

TOTALE

2 anni 0,815 0,815 1,63

10 anni 1,895 1,895 3,79

200 anni 5,835 5,835 11,67

Tabella 3. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di presa

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte.

Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state condotte nell’ipotesi d’impianto fermo

(Qturb = 0 m3/s) e di paratoia sghiaiatrice principale chiusa.

Come è possibile osservare nelle immagini in Figura 5, Figura 6, Figura 7 e Figura 8 la

realizzazione dello sbarramento produce un rigurgito della corrente verso monte. Tale effetto si

esaurisce a circa 20 m dalla traversa dell’impianto, mentre più a monte il deflusso della portata

naturale rimane indisturbato anche in seguito alla realizzazione della traversa di sbarramento.

Inoltre il rigurgito del profilo idraulico della corrente ad opera dello sbarramento rimane contenuto

dalle sponde naturali del torrente in tutte le simulazioni di deflusso effettuate.

Pertanto:

• la realizzazione dello sbarramento non introduce un peggioramento delle condizioni di

sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni;

• l’opera di presa del canale irriguo Ru Neuf d’Eternod (circa 45 m a monte della presa

dell’impianto) non risentirà di alcuna variazione del profilo idraulico in seguito all’entrata in

funzione dell’impianto idroelettrico.

Infine, il livello del pelo libero relativo al deflusso della piena con tempo di ritorno T=200 anni si

attesta alla quota 1.930,70 m s.l.m. per un tratto, come citato precedentemente, di circa 20 m a

monte della traversa.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 12

La quota di coronamento dei muri d’ala dell’opera di presa, posta alla 1.931,20 m s.l.m, è

sufficiente a garantire il contenimento del deflusso della massima piena che si stima possa occorrere

ogni 200 anni con un franco di 50 cm, così come prescritto per opere di Classe 1 ai sensi della

L.R. 13/2010.

Figura 4. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve a monte dell’opera di presa

AffluenteSN

7

6

5

4

3

2

1

Me

nou

ve

AffluenteDX

6

5

4

3

2

1

Menou ve

Menouve

4

3

2

10.5

0

Men

ouv e

Confluenza

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 13

Figura 5. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 2 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 14

Figura 6. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 10 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 15

Figura 7. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 200 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 16

Figura 8. Profilo idraulico del deflusso di piena con T=200 anni, on condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto – Dettaglio

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Proponente: LAURENT CONTI 17

RILASCIO DEL DMV E DELLE PORTATE IRRIGUE

La portata di Deflusso Minimo Vitale, valutata come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” a cura della società Aquaprogram srl attraverso il metodo sperimentale IFIM (Instream

Flow Incremental Methodology) in funzione delle esigenze eco-biologiche di una specie animale di

riferimento, nello specifico la trota fario (Salmo trutta fario), è variabile mensilmente come

riassunto nella Tabella 4 seguente.

Si sottolinea che in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del

31/07/2014 (prot. n. 7880/DDS) detto valore di Deflusso Minimo Vitale proposto è stato dichiarato

conforme a quanto richiesto dai protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità

ambientale della derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque.

Tabella 4. Deflusso Minimo Vitale previsto

La portata di Deflusso Minimo Vitale verrà rilasciata in maniera frazionata, come segue:

• una quota del DMV, pari al “DMV di base”, di 90 l/s (valore di deflusso da garantire nel

periodo invernale), andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra ed alimentata tramite uno stramazzo a larga soglia;

• la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s) defluirà naturalmente attraverso una paratia piana

posta nel corpo stesso della traversa. Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da

garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

In sponda sinistra idrografica, in prossimità dell’imbocco della rampa di risalita dell’ittiofauna, sarà

posizionato un misuratore di livello. Tale sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia

dalla scala pesci che dalla paratoia piana di modulazione del DMV e di rilascio della portata alle

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 18

utenze irrigue di valle. Il sensore di livello allo stesso tempo governerà l’apertura o la chiusura delle

paratoie di derivazione dell’impianto idroelettrico.

Il funzionamento, sia per il corretto rilascio del DMV che per la gestione delle portate da rilasciare

alle utenze di valle, sarà completamente automatico.

Nelle elaborazioni idrologiche riguardanti il nuovo impianto in oggetto sono stati presi in

considerazione le seguenti utenze idriche, formalmente in essere (fonte: DGR 1019/20111), quali il

Ru Neuf d’Enternod, il Ru de Thiou, il Canale di Méan, il Grand Ru d’Allein, il Ru de Gnon ed il

Ru de Prailles.

Le interferenze previste con i canali irrigui intercettati sono limitate e totalmente mitigabili, non

sono previsti pertanto effetti negativi né sulla loro funzione produttiva né sul valore storico culturale

ad essi associato. In ottemperanza di quanto espresso all’art. 30 comma 2 delle NTA del PRG del

Comune di Etroubles, al fine di dimostrare la bontà dell’intervento proposto è stata predisposta la

“Interferenze con le opere idrauliche esistenti”, a cui si rimanda per una presentazione di dettaglio

delle valutazioni effettuate e delle misure adottate per il rispetto delle disposizioni di cui al comma

2, relative alla tutela dei ru.

SCALA DI RISALITA ITTIOFAUNA E RILASCIO DEL DMV

Il sistema di gestione e controllo, finalizzato al rilascio del “DMV di base”, garantisce il corretto

rilascio della portata di 90 l/s una volta che in corrispondenza della traversa di derivazione sia

presente un tirante idrico a quota 1.930 m s.l.m.

Infatti, nel momento in cui il livello idrico alla traversa si pone a quota 1.930 m s.l.m., in

corrispondenza dello stramazzo di alimentazione del passaggio per pesci di larghezza L=32 cm si

instaura un tirante h tale da garantire il corretto rilascio verso valle di una portata pari a Q (legge

dello stramazzo in parete grossa):

� � ����2�� da cui:

� � ��2�����

� 1 DGR 1019/20111 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein.”

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 19

La seguente Tabella 5 riassume le variabili di calcolo adottate nel progetto del passaggio per pesci

affinché nella stessa transiti una portata di 90 l/s:

Q DMV (scala pesci) m3/s 0,09

µ (coefficiente efflusso) - 0,385

L (larghezza stramazzo) m 0,32

h (profondità stramazzo) m 0,30

Tabella 5. Verifica stramazzo Scala risalita ittiofauna

Il passaggio per pesci ricavato nell’opera di presa, oltre a garantire il rilascio del DMV di base, può

agevolmente essere sfruttato dall’ittiofauna per risalire il torrente e superare il manufatto. A valle

dello stramazzo, è stata pertanto prevista un’apposita scala per la risalita dell’ittiofauna da realizzare

mediante il posizionamento di blocchi rocciosi i quali creano delle vasche a livelli successivi, con

zone di calma relativa in cui i pesci possono sostare.

Ogni singolo bacino avrà lunghezza di 1 m, larghezza di 1 m, mentre il dislivello dell’acqua tra

vasche adiacenti sarà di 30 cm. La velocità della corrente sarà di 0,94 m/s. In fase esecutiva, in

accordo con gli Uffici competenti, verranno verificate dette dimensioni, con le relative pendenze

delle vasche, secondo i principi biomeccanici relativi alla composizione dell'ittiofauna

potenzialmente presente.

PARATOIA PIANA DI MODULAZIONE DEL DMV

Al fine di garantire il rilascio verso valle delle portate:

• relative alla modulazione mensile del DMV (tra i 35 ed i 70 l/s) a complemento di quello

necessario per alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna;

• delle portate relative a diritti irrigui pre-esistenti;

è stata prevista una paratoia piana delle dimensioni 0,50 x 0,50 m, posta nel pressi della sponda

sinistra idrografica, sotto battente. Per il dimensionamento si è fatto riferimento alla seguente

relazione, relativa ad una luce quadrata sotto battente.

� � �� �2��

Con

� � �� � 2

Dove:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 20

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la luce totale della paratoia (quadrata), pari a 50 cm;

• a è l’apertura della paratoia. Il suo valore massimo è di 50 cm;

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m.

L’apertura della paratoia sarà automatizzata e varierà quindi in continuo al fine di garantire il

corretto rilascio sia del DMV che delle portate relative ai prelievi irrigui delle concessioni in essere.

La definizione del grado di apertura è riportato in Tabella 6.

Mesi DMV scala DMV paratoia Q irrigue a (apertura)

[m3/s] [m3/s] [m3/s] [m]

Gen 0,09 0 0 0,00

Feb 0,09 0 0 0,00

Mar 0,09 0 0 0,00

Apr 0,09 0,035 0,06281 0,05

Mag 0,09 0,035 0,52667 0,27

Giu 0,09 0,07 0,60219 0,33

Lug 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ago 0,09 0,07 0,60219 0,33

Set 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ott 0,09 0,035 0 0,02

Nov 0,09 0,035 0 0,02

Dic 0,09 0 0 0,00

Tabella 6. DMV mensile da rilasciare a valle dell’opera di presa sul T. Menouve e apertura della paratoia al variare del DMV e delle concessioni irrigue a valle della presa

Considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano acqua dal torrente Menouve nel

tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione dell’impianto sono numerose (elaborato

grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR 1019/20112 nella quale si prescrive la messa a punto di

un accordo con i vari utilizzatori delle acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a

2 DGR 1019/20112 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 21

livello di bacino della risorsa idrica, si specifica che, nell’ambito di tale accordo, il proponente

presso la propria opera di presa si rende disponibile alla messa a punto e coordinamento di un

sistema di tele-gestione dei rilasci verso valle, a servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

PARATOIA E CANALE SGHIAIATORE PRINCIPALE

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

La lunghezza del canale sghiaiatore è di circa 12 m con pendenza del 12% circa.

L’apertura della paratoia sghiaiatrice consente il deflusso di una portata massima data da:

� � � ��2��

Con

� � �� � 2

Dove:

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la larghezza della paratoia (quadrata);

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m;

• a è l’apertura della paratoia, modulabile.

L’apertura completa della paratoia consente il deflusso di una portata massima di 26 m3/s.

La paratoia risulta pertanto sovradimensionata rispetto alle portate naturali affluenti alla sezione di

presa. Tale sovradimensionamento consentirà a tutta la portata di piena con tempo di ritorno T=200

anni di defluire attraverso il canale.

La dimensione massima del materiale solido che può essere rimosso dalla corrente durante le fasi di

sghiaiamento, viene calcolata applicando la teoria di Isbash. Il diametro massimo del sedimento che

può essere rimosso, D, è espresso in funzione della velocità della corrente che si instaura nel canale

sghiaiatore e di un coefficiente C (1.2 – 0.86) che dipende dalla situazione di equilibrio

dell’elemento solido e quindi dalla turbolenza della corrente:

� � ���2� �� � ��

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 22

La densità media della particella solida, Ws, è generalmente posta uguale a 2.000 kg/m3, mentre per

l’acqua si considera una densità costante, W, pari a 981 kg/m3.

All’apertura della paratoia, in condizioni di deflusso caratterizzate da una portata pari alla portata

massima di dimensionamento dell’impianto (0,700 m3/s), la velocità media della corrente nel

canale è di 3,23 m/s, che consente di rimuovere sedimenti di diametro massimo pari a 0,83 m.

DISSABBIATORE

Efficienza del dissabbiatore

La verifica dell’efficienza del dissabbiatore è stata eseguita considerando il funzionamento di una

singola vasca. In questo modo si otterrà una buona rimozione dei sedimenti anche quando si dovrà

effettuare la manutenzione ad una delle due vasche (senza pertanto arrestare la produzione

dell’impianto idroelettrico: ci si aspetta infatti che nel periodo di scioglimento della neve siano

necessarie frequenti manutenzioni al dissabbiatore).

La verifica delle capacità di sedimentazione della vasca è stata effettuata con la teoria di Dobbins-

Camp, Determinando per ogni particella le due grandezze date dalle seguenti relazioni:

������/��, !�"#,$�% e '�(

%�) Dove:

• h è il tirante idrico nella vasca (in condizioni di esercizio: 4,66 m);

• V è la velocità dell’acqua alla massima portata (0,05);

• w è la velocità di sedimentazione della particella in acqua ferma;

• k è la scabrezza delle pareti del dissabbiatore;

• L è la lunghezza del dissabbiatore (20 m);

• R è il raggio idraulico;

• g è l’accelerazione di gravità;

E’ possibile individuare nel grafico, presentato in Figura 9, per ogni dimensione di materiale solido,

la percentuale che sedimenta nel dissabbiatore.

Con la portata massima di dimensionamento di 0,700 m3/s e un tirante idrico medio in vasca di

4,66 m (corrispondente alla quota 1930 m. s.l.m.), la velocità della corrente è di 0,05 m/s; tale

velocità consente di rimuovere con un’efficienza del 100% le particelle di diametro superiore a 0,20

mm. Tale diametro della frazione sedimentabile è compatibile con la tipologia di turbine scelte per

l’impianto (nello specifico turbine Pelton, quindi particolarmente sensibili alla presenza di

sedimento in sospensione). La medesima capacità dissabbiatrice si sarebbe potuta ottenere

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 23

realizzando un dissabbiatore con larghezza maggiore e quota di esercizio inferiore, ma considerata

la topografia del sito, per ridurre al minimo i volumi di scavo nel versante, si è preferito optare per

lo schema idraulico descritto.

Figura 9. Grafico di Dobbins-Camp

Sfioratori laterali dissabbiatore

La soglia dello sfioro di emergenza è posta alla quota 1.930,05 m s.l.m.

La portata tracimante dagli sfioratori laterali può essere valutata mediante la formula della portata

effluente da uno stramazzo a larga soglia:

� � ����2��

Dove:

• µ è il coefficiente di efflusso pari a 0,385;

• L è la larghezza totale della soglia sfiorante, pari a 8 m;

• h è il tirante idrico su ciglio della soglia (al massimo pari a 0,50 m).

Lo sfioratore di emergenza è quindi in grado di sfiorare una portata di 4,8 m3/s, pari a più di 6 volte

la portata massima di dimensionamento dell’impianto.

L’altezza del tirante idrico utile a sfiorare la portata massima di dimensionamento dell’impianto è di

0,15 m.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 24

VASCA DI CARICO

Il dimensionamento della vasca di carico è stato condotto in modo tale da:

• garantire il minimo carico idraulico sulla testa della condotta forzata alla partenza, in modo

da evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta in pressione;

• garantire il volume minimo all’avvio dell’impianto fino al riempimento della condotta

forzata e al raggiungimento delle condizioni di regime.

La sommergenza minima da garantire sulla testa della condotta è data dalla relazione:

* � 0.54�/01√�

Dove:

• V è la velocità massima all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta forzata.

Tale valore teorico, calcolato in condizioni di funzionamento dell’impianto, va garantito con

margine sufficiente a tutelarsi anche delle perdite di carico aggiuntive dovute al restringimento della

vena liquida all’imbocco della tubazione.

Le perdite di carico d’imbocco possono quindi essere stimate mediante la relazione:

� � 0,5 ��2�

Dove:

• V è la velocità all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• g è l’accelerazione di gravità.

Il valore della sommergenza minima sulla testa della condotta risulta pertanto essere pari a 1,26 m,

verificato dal carico idraulico in condizioni di esercizio pari a 2,50 m.

Il volume minimo da assegnare alla vasca di carico, è quello per il quale la condotta va a regime con

un tempo di avviamento:

30 � ����

Dove:

• L è la lunghezza della condotta forzata;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 25

• V e la velocità del flusso in condotta in corrispondenza della Qmax di dimensionamento

dell’impianto;

• h è il salto lordo.

Il tempo T per il quale si giunge alle condizioni di regime è pari a circa 3 volte il valore di Ta;

pertanto risulta necessario un valore minimo teorico pari a:

�45 � 330�

Tale volume minimo teorico, in corrispondenza della Qmax di dimensionamento dell’impianto

(0,700 m3/s) è pari a 2,7 m3, valore ampiamente soddisfatto dalle dimensioni della vasca di carico.

VERIFICA IDRAULICA DELLE OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E CARICO

DELL’IMPIANTO

Il sistema idraulico costituito dall’insieme delle opere di captazione e dissabbiamento è stato

verificato considerando i seguenti principi di funzionamento:

• la portata massima di concessione (0,700 m3/s) deve essere captabile con un livello di

esercizio alla traversa pari alla quota del ciglio della traversa stessa (1.930 m s.l.m);

• deve essere garantito il corretto dissabbiamento della portata captata anche tramite

l’esercizio di una sola delle due vasche dissabbiatrici (è particolarmente importante garantire

tale possibilità nei mesi in cui si verifica lo scioglimento della neve, quando il trasporto

solido aumenta e potrebbe rendersi necessaria la manutenzione delle vasche dissabbiatrici)

Il sistema idraulico è stato verificato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1, nelle ipotesi

di funzionamento sopra descritte.

Nella Figura 10 e Figura 11 si riporta la geometria (planimetria e profilo longitudinale) del sistema

idraulico verificato.

Come condizione al contorno a valle del sistema, è stato imposto il livello idrico di esercizio nella

vasca di carico (1927,95 m s.l.m.). Il livello nel dissabbiatore è mantenuto alla quota 1.930 m s.l.m

dal funzionamento della paratoia che separa dissabbiatore da vasca di carico.

Le condizioni di flusso simulate corrispondono al deflusso in condizioni stazionarie della portata

massima derivabile dall’impianto, pari a 0,700 m3/s.

In conclusione, il sistema idraulico rappresentato negli elaborati grafici VIA 07, VIA 08 e VIA 09

facenti parte del progetto definitivo, nel complesso consentono l’efficiente captazione,

dissabbiamento e messa in carico dell’impianto idroelettrico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 26

Figura 10. Planimetria del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

Figura 11. Profilo longitudinale del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 27

Nella Figura 12 si riporta il profilo idraulico simulato a partire dalla geometria e dalle condizioni

imposte descritte precedentemente. Si osserva che le dimensioni assegnate alle opere di derivazione

ed al canale di raccordo consentono di captare la massima portata di dimensionamento senza

provocare alcun rigurgito del livello a monte, pertanto mantenendo la quota operativa a 1.930 m

s.l.m.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 28

Figura 12 Risultato della simulazione idraulica del sistema PRESA – profilo longitudinale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 29

2.2 CONDOTTA FORZATA

DESCRIZIONE

La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà una lunghezza di circa

2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato nell’elaborato grafico VIA 03.

Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800 mm; l’asse del suo

imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà soggetta a un carico statico massimo pari al

salto motore, ovvero a 309,45 m.

Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada poderale che,

mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul

versante ovest idrografico della Valle del Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista

sterrata che, terminati i lavori, verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.

Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla progressiva 60.87 m alla

progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada

poderale o a lato della stessa fino alla progressiva 1.821,60 m circa: la condotta si allontanerà dalla

pista esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per circa 930 m fino a

raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di produzione.

La condotta verrà posata in uno scavo in trincea di larghezza in superficie di circa 3,00 m e di

profondità massima di circa 2,00 m. Nella sezione di scavo della condotta verrà posato anche un

tubo corrugato di diametro 160 mm che servirà alla posa della fibra ottica e della linea elettrica in

BT a servizio della presa, per il controllo e la manovra delle opere elettromeccaniche.

Nelle curve plano altimetriche più accentuate della condotta, si prevede infine di realizzare alcuni

blocchi di ancoraggio che verranno completamente interrati.

Tutto il tracciato di progetto è stato quindi progettato con il fine di:

• interferire il minimo indispensabile con aree boscate;

• non interferire con aree in situazione di dissesto instabile, o aree in cui sono state realizzate

opere di sostegno del versante;

• utilizzare per la maggior parte una pista esistente (strada poderale) senza dover intervenire

sul versante naturale.

Nella realizzazione di tali opere si prevede tuttavia l’interferenza con alcuni canali irrigui posti

lungo il tracciato della condotta forzata, con alcuni tubi di scolo e con una tubazione

dell’acquedotto comunale nel tratto terminale dell’adduzione. Tutte le interferenze individuate

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 30

hanno però dimensioni ridotte e pertanto il loro funzionamento non verrà né interrotto né

modificato, in quanto sarà piuttosto semplice eventualmente creare dei bypass.

Per una descrizione di dette interferenze, rilevate lungo lo sviluppo delle opere in progetto, si

rimanda all’apposita relazione allegata al Progetto Definitivo “Interferenze con le opere idrauliche

esistenti”, al fine di una presentazione di dettaglio delle valutazioni effettuate e delle misure

adottate per il loro rispetto. Per la loro localizzazione su estratto CTR e per tutti i dettagli costruttivi

inerenti alle stesse si rimanda inoltre all’elaborato grafico denominato VIA 17.

Si rimanda agli elaborati grafici VIA 06 per i dettagli relativi al tracciato della condotta forzata e

all’elaborato VIA 10 per quanto riguarda le sezioni tipiche di posa.

Di seguito si descrive nel dettaglio il tracciato di progetto previsto.

TRATTO 1 – DALLA VASCA DI CARICO FINO ALLA STRADA PODERALE

Il primo tratto di condotta forzata di circa 470 m di lunghezza, a partire dalla vasca di carico fino

all’incrocio con la strada poderale, verrà posato in terreno naturale, parallelamente al tracciato del

Ru Neuf d’Eternod, con una lieve pendenza. Per la posa della condotta s’interesserà un terreno

definito come “pascolo arborato”, come descritto nel prosieguo della trattazione. Nella Figura 13 e

Figura 14 seguenti si riportano alcune foto dell’area attraversata dalla condotta.

Figura 13. Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 31

Figura 14 - Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione - in rosso il tracciato della condotta

TRATTO 2 – SOTTO LA STRADA PODERALE

Dalla quota 1.920 m s.l.m. fino alla quota 1.821,60 m s.l.m. la condotta verrà posata al di sotto della

strada poderale esistente, per un tratto di circa 1.310 m, senza intervenire sul versante naturale. La

strada presenta larghezza di 3,5 - 4 m, i versanti attorno alla stessa sono debolmente acclivi e non

presentano problematiche per le operazioni di scavo e rinterro.

Come anticipato lo scavo per la posa della condotta avverrà per brevi tratti successivi, entro i quali

verranno immediatamente posati i tubi. Una volta posata la tubazione, si procederà immediatamente

alla saldatura e al rinterro della stessa, in modo tale da non lasciare lunghi tratti di scavo aperto per

periodi prolungati.

In questo modo si cercherà di non interrompere mai la viabilità sulla strada poderale, provvedendo a

realizzare, ovunque fosse possibile, bypass dello scavo per il transito pedonale e veicolare in

condizioni di sicurezza.

Al termine dei lavori di posa della condotta, il manto della strada poderale sterrata verrà

rispristinato nelle originarie condizioni.

In Figura 15 si riporta una foto della strada poderale in destra idrografica con indicazione del

tracciato della condotta (in rosso).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 32

Figura 15. Tratto 2 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta che verrà interrata al di sotto della strada poderale

In questo tratto di adduzione si prevede un’unica interferenza con il tracciato del Ru de Tchiou. La

tubazione del ru verrà facilmente sottopassata dalla condotta forzata per un brevissimo tratto, senza

interrompere il funzionamento del canale irriguo.

TRATTO 3 – DALLA STRADA PODERALE FINO ALLA CENTRALE

All’altezza dell’alpeggio Comba – Dzerman, a quota 1.821,60 m, il tracciato della condotta forzata

si staccherà dalla strada poderale, per proseguire in terreno naturale sui pascoli in destra idrografica.

Questa ultima parte del tracciato, di circa 930 m di lunghezza, è stata studiata per interferire in

maniera residuale con le aree boscate esistenti.

Inoltre, il tracciato di quest’ultima parte della condotta, è stato progettato per non interferire con

eventuali aree caratterizzate da potenziali dissesti, come il versante alle spalle della centrale, su cui

sono state realizzate recentemente opere di sostegno di tipo a gabbioni.

Nelle immagini in Figura 16 ed in Figura 17 seguenti si riportano alcune foto con indicazione

dell’andamento del tracciato previsto della condotta forzata (in rosso), che si ricorda essere

completamente interrato.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 33

Figura 16. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Figura 17. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione nel punto in cui si discosta dalla strada poderale – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 34

In questo tratto si prevedono:

• un’interferenza con il Ru del Prailles, canale irriguo con fondo e pareti in terreno naturale, a

cielo aperto: il sottopasso del canale prevede in questo caso l’interruzione del canale ed il

suo ripristino a posa della condotta ultimata; pertanto verrà eseguito nel periodo dell’anno in

cui la concessione irrigua non risulta attiva (ottobre-novembre);

• un’interferenza con le tubazioni dell’acquedotto comunale in destra idrografica: le tubazioni

verranno sottopassate senza interrompere il funzionamento dell’acquedotto e senza creare

potenziali situazioni di contaminazione delle acque convogliate.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

La condotta forzata è stata dimensionata in modo tale da limitare al minimo le perdite di carico

dovute agli attriti dell’acqua contro le pareti della tubazione. Tali perdite aumentano con la velocità

dell’acqua nel tubo quindi diminuiscono con l’aumentare della sezione delle tubazioni.

Sempre per ridurre al minimo le perdite di energia è importante che il percorso sia il più possibile

breve e rettilineo. Ogni cambiamento di direzione provoca infatti una perdita di carico e quindi un

minor rendimento nella produzione di energia.

Le condizioni di flusso nella condotta in pressione sono state valutate a partire dalla formula di

Chezy, secondo la quale, per condotte circolari la cadente piezometrica che descrive le perdite

distribuite di carico è espressa dalla:

7 � 8 ���!

Dove:

• Q è la massima portata di dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta;

• β è un coefficiente che dipende dalla scabrezza del tubo e secondo la formulazione di

Gauckler-Strickler può essere espresso dalla seguente relazione:

8 � 10.29;��� /<

Con ks coefficiente di Strickler pari a 70 m1/3/s per condotte in acciaio rivestito, non nuove.

Le perdite di carico concentrate totali (imbocco, sbocco, curve, biforcazioni etc.) possono essere

valutate invece come 2 volte il termine cinetico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 35

Nella Tabella 7 sono riportati i valori dei parametri di flusso che caratterizzano la condotta in

pressione e le perdite di carico ad essi correlate. In definitiva, le perdite di carico totali

rappresentano circa l’1% del salto motore lordo.

Velocità 1,4 m/s

Perdite concentrate 0,20 m

Perdite distribuite 9,20 m

Perdite totali 9,40 m

Tabella 7. Valutazione delle perdite lungo la condotta forzata

Lo spessore minimo della condotta è stato infine dimensionato tenendo conto anche delle eventuali

sovrappressioni per colpo d’ariete, mediante la formula di Mariotte:

* � =>�2?

Dove:

• s è lo spessore minimo della condotta

• pd è la pressione di dimensionamento che tiene conto di eventuali sovrappressioni, con un

coefficiente maggiorativo del carico statico del 30%

• σ è la tensione ammissibile a trazione del materiale di cui è composto il tubo, che per

l’acciaio vale: 275 MPa.

Per la condotta in progetto lo spessore minimo teorico risulta essere variabile da 1,94 mm alla

sezione di partenza, fino a 5,68 mm in corrispondenza del massimo carico statico posto sulla

sezione terminale della condotta, all’ingresso in centrale.

In funzione dei diametri e degli spessori commerciali disponibili in fase esecutiva si potrà quindi

scegliere se assumere un unico spessore su tutta la condotta forzata o se dividere il tracciato in

porzioni aventi spessori crescenti dalla vasca di carico verso l’imbocco in centrale.

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE

La centralina di produzione è costituita nel suo complesso da:

• edificio di centrale;

• macchinari;

• apparecchi elettromeccanici destinati alla produzione di energia elettrica.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 36

EDIFICIO CIVILE

L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal ponte a servizio dell’opera

di presa della centralina della società Etroubles Energie srl, posta circa 100 m più a valle, risale

parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata del manufatto e della

pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto paesaggistico dell’intervento, minimizzando il

consumo dei prati ivi presenti.

La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica destra, poco a monte

delle opere di presa della centralina idroelettrica della società Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita

da un edificio a pianta rettangolare di dimensioni 17,60 x 14,10 m.

La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la lunghezza dello

scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione a pelo libero.

L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di terreno vegetale

inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.

Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e dimensione delle finestrature

sarà tale da richiamare la tipologia architettonica della stalla dell’alpeggio Tza de Plan Trecoudette

sita in cima al vallone di Menouve, anch’essa parzialmente interrata. In Figura 18 e Figura 19 si

confrontano l’area della centrale prima della realizzazione della centrale e a lavori ultimati.

Figura 18. Area centrale ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 37

Figura 19. Area centrale post operam

Per i dettagli costruttivi relativi alle opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati VIA

11 e VIA 12.

MACCHINARI E APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE

La centrale è equipaggiata mediante l’installazione di due gruppi di produzione, denominati GR1 e

GR2, composti ciascuno da turbina idraulica di tipo Pelton, accoppiata al relativo alternatore e

trasformatore. Le principali caratteristiche della turbine e del generatore sincrono sono riportate

rispettivamente in Tabella 8 e Tabella 9:

Tipologia turbina Pelton

Salto di progetto (m) 309,5 m

N° gruppi installati 2

Portata massima (m3/s) 0,35 m3/s

Velocità nominale 1.000 giri

Diametro girante 700 mm

Tabella 8. Caratteristiche tecniche delle turbine Pelton installate in centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 38

Tipologia generatore sincrono

N° gruppi installati 2

Tensione generatore 400 V

Frequenza 50 Hz

Potenza GR 1.400 kVA

Tabella 9. Caratteristiche tecniche dei generatori sincroni installati in centrale

La potenza massima complessivamente installata è di 1.800 kW.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

VERIFICA IDRAULICA EDIFICIO DI CENTRALE

Similmente alla verifica idraulica effettuata nella zona di presa, mediante l’utilizzo del software di

simulazione HECRAS 4.0.1, sono state compiute le medesima calcolazioni anche nella zona di

centrale, al fine di verificare la compatibilità delle nuove opere con il deflusso di piena del torrente

Menouve.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino a circa 50 m a valle della

zona di centrale. La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di

simulazione è riportata nella seguente Figura 20.

Figura 20. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve nella zona di centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 39

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale, confrontando

il pelo libero prima della realizzazione dei manufatti ed a lavori ultimati. In Tabella 10 si riportano

in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni, si rimanda alla Relazione

Idrologica per la descrizione di dettaglio della metodologia adottata per la loro stima.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

2 anni 5,26

10 anni 12,23

200 anni 40,66

Tabella 10. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di centrale

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte. Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state

condotte nell’ipotesi d’impianto fermo (Qturb = 0 m3/s). L’edificio di centrale è stato simulato

attraverso “Obstruction areas” al fine di valutare l’influenza dello stesso sull’evento di piena.

Le condizioni di deflusso di piena ottenute, prima e dopo la realizzazione del manufatto, sono

riportate rispettivamente in Figura 21 ed in Figura 22.

Figura 21. Profili idraulici dei deflussi di piena in condizioni naturali (ante operam)

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 40

Figura 22. Profili idraulici dei deflussi di piena post realizzazione dell’edificio di centrale (post operam)

L’analisi dimostra che i profili di piena longitudinali risultano essere immutati nelle condizioni ante

e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale. In Figura 23 si riporta la rappresentazione

grafica di detti andamenti di piena.

Figura 23. Profili idraulici longitudinali

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 41

Dall’analisi idraulica svolta emerge che:

• l’andamento dei profili di piena, nella zona d’interesse, risulta essere immutato nelle

condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale;

• la realizzazione del manufatto di centrale non introduce un peggioramento delle condizioni

di sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni.

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE

DESCRIZIONE

L’acqua turbinata verrà restituita in alveo mediante la realizzazione di un canale di scarico a pelo

libero, in cemento armato, con sezione quadrata di 1,2 x 1,2 m, lunghezza complessiva di circa

22,00 m e pendenza del 0,06 %.

Al termine del canale verrà realizzata una soglia alla quota 1.611,20 m, in leggero rialzo rispetto al

fondo dell’alveo del torrente Menouve, per evitare che il materiale trasportato dal torrente entri

all’interno del canale di scarico stesso.

Inoltre, il canale potrà essere completamento isolato per operazioni di pulizia, o in occasione di

eventi di piena eccezionali, mediante la chiusura di una paratoia piana di dimensioni 1,20 x 1,00 m,

posizionata in corrispondenza della soglia di restituzione.

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato anche un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

Il deflusso della portata massima di dimensionamento dell’impianto pari a 0,700 m3/s, è stato

simulato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1.

Come condizione al contorno per le simulazioni del deflusso della portata è stato imposto a valle

della soglia di restituzione il livello del pelo libero in alveo alla 1.612 m s.l.m.

Come è possibile osservare nella Figura 24, il livello del pelo libero nel canale di restituzione viene

rigurgitato da valle in condizione di corrente lenta, instaurando sotto alle macchine un livello dello

stesso alla quota 1.612,01 m s.l.m.

La velocità media della corrente nel canale di restituzione è di 0,65 m/s.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 42

Figura 24 Profilo idraulico corrisponde alla Qmax 0,700 m3/s simulato mediante il sofware HECRAS, nel canale di restituzione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 43

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGI A ELETTRICA PRODOTTA

DESCRIZIONE

L’energia elettrica prodotta dall’impianto idroelettrico di Etroubles verrà consegnata in MT alla rete

di distribuzione della Valle D’Aosta DEVAL, presumibilmente nella cabina secondaria in località

Vachery nel Comune di Etroubles.

La Società Cooperativa Elettrica Gignod (C.E.G) ha altresì mostrato interesse a ritirare la

produzione di energia elettrica della centrale presso il suo impianto situato in Località La Clusaz,

del Comune di Allein, qualora DEVAL S.p.A. ne richieda la consegna alla cabina primaria di Rhim.

In Allegato 1 si riporta il documento in cui è sancita detta disponibilità.

Dalla centrale di produzione, a cui sono annessi con ingresso indipendente il Locale misure ed il

Locale gestore della cabina di consegna, l’energia elettrica verrà trasportata fino alla cabina

secondaria attraverso la realizzazione di un elettrodotto interrato in MT che seguirà il tracciato in

sponda sinistra idrografica rappresentato nell’elaborato grafico denominato VIA 16.

La linea elettrica verrà posata su terreno naturale, parallelamente al tracciato della condotta forzata

dell’impianto idroelettrico della società Etroubles Energie Srl, nel rispetto imposto dalla presenza

della stessa.

Il cavo elettrico verrà posato mediante la realizzazione di uno scavo in trincea di larghezza ridotta,

ad una profondità minima di 1 m e massima di 1,5 m dal piano campagna (Figura 25).

Figura 25. Sezione tipo di posa della linea elettrica interrata di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta dall’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 44

Di seguito si riportano alcune foto delle aree attraversate dalla linea elettrica interrata in progetto.

Figura 26. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica - tratto iniziale a valle dell’opera di presa dellasocietà Etroubles Energie Srl

Figura 27. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica – tratto intermedio parallelo alla condotta forzata della Etroubles Energie Srl

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 45

Figura 28. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica

Figura 29. Tracciato elettrodotto MT - tratto final e fino a cabina secondaria il località Vachery

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 46

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI

La scelta del tracciato dell’elettrodotto di collegamento dell’impianto è stata effettuata valutando

diverse opportunità di collegamento alla cabina secondaria più vicina posta in località Vachery nel

Comune di Etroubles.

La scelta di posare l’elettrodotto in sponda sinistra idrografica, parallelamente alla condotta

dell’impianto idroelettrico esistente della società Etroubles Energie Srl, è stata condotta sulla base

delle seguenti motivazioni:

• costituisce il tracciato più breve e tecnicamente funzionale, con una lunghezza totale di circa

2 km;

• segue una pista di cantiere preesistente (ora completamente inerbita) realizzata per la posa

della condotta forzata dell’impianto idroelettrico esistente della Società Etroubles Energie

srl.

L’intervento interviene pertanto unicamente su terreno già rimaneggiato, senza interferire in nessun

modo con la vegetazione ad alto fusto e con le aree boscate.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 47

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E

RILASCIATE

Secondo le disposizioni di cui all’art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000 che ha così modificato

l’art. 22 del decreto legislativo n. 152 del 1999 (ora D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), sussiste l’obbligo di

installazione e manutenzione in regolare stato di funzionamento di idonei dispositivi per la

misurazione delle portate e dei volumi d'acqua pubblica derivati in corrispondenza dei punti di

prelievo e, ove presente, di restituzione nonché di trasmissione dei risultati delle misurazioni

all'Autorità concedente e competente per territorio.

Per quanto riguarda la strumentazione di controllo delle portate turbinate e rilasciate nel torrente,

l’impianto prevede una serie di sensori in grado di offrire monitoraggio in continuo, anche con

possibilità di controllo in remoto, dello stato istantaneo delle portate transitanti nel torrente, nelle

condotte, nella turbina e nei sistemi di rilascio del DMV. Nello specifico del progetto, permettere

agli organi di regolazione dell’impianto una corretta gestione delle portate turbinate, fatti salvi

eventuali nuovi sistemi maggiormente efficienti, i seguenti strumenti di verifica delle portate

transitanti:

• sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte

dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala

di rimonta della fauna ittica. Questo consente la chiusura di tutti gli organi di derivazione in

caso di eventi di piena e garantisce il controllo in continuo delle portate rilasciate nel fiume;

• sensore di misura del livello idrometrico, posizionato nel canale di restituzione, a valle della

centrale idroelettrica.

I piezometri che verranno utilizzati, appartengono alla serie Siemens Sitrans P MPS (si veda la

scheda tecnica dello strumento posta in Allegato 2) e trovano impiego nella misura delle pressioni

dell'acqua nei terreni saturi, nei pozzi e comunque dove sia necessario rilevare il dato di pressione

con precisione e con rapidità di risposta. La misura della portata avverrà in modo indiretto,

attraverso l'uso di specifiche scale di deflusso opportunamente tarate.

Le portate captate dal torrente Menouve presso l’opera di presa e successivamente turbinate saranno

misurate da un apposito sistema di monitoraggio installato nel canale di scarico della centrale,

considerando che:

• la geometria dell’opera di presa non risulta essere idonea ad una misura accurata della

portata captata;

• tutta la portata dalla vasca di carico si conserva fino alla vasca di scarico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 48

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

Le portate rilasciate a valle della traversa di derivazione saranno invece monitorate in continuo

tramite il sensore di livello posizionato in sponda sinistra idrografica dell’opera di presa. Tale

sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia dalla scala pesci che dalla paratoia piana di

modulazione del DMV e del rilascio della portata alle utenze irrigue di valle. Si rimanda paragrafo

0 per ulteriori dettagli.

Come già asserito in precedenza, considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano

acqua dal torrente Menouve nel tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione

dell’impianto in esame sono numerose (elaborato grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR

1019/20113 nella quale si prescrive la messa a punto di un accordo con i vari utilizzatori delle

acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a livello di bacino della risorsa idrica, si

specifica che, nell’ambito di tale alccordo, il proponente presso la propria opera di presa si rende

disponibile alla messa a punto e coordinamento di un sistema di telegestione dei rilasci verso valle a

servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

L’ubicazione del sensore di livello utile alla valutazione della portata captata è riportata negli

elaborati grafici VIA 7, VIA 11 e VIA 12.

3 DGR 1019/20113 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 49

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

All’interno di questo capitolo si descrivono sinteticamente le modalità di esecuzione dei lavori, le

fasi di realizzazione ed il crono-programma delle attività di costruzione dell’impianto idroelettrico.

Si premette che, a causa delle quote altimetriche a cui si sviluppa il progetto, nei mesi compresi tra

novembre ed aprile sarà necessario interrompere forzatamente i lavori di realizzazione

dell’impianto in quanto tutta l’area potrebbe, con elevata probabilità, essere soggetta ad abbondanti

precipitazioni nevose. Per ovviare a tale inconveniente ed abbreviare i tempi di realizzazione, si è

quindi scelto di operare su più fronti contemporaneamente, mediante l’utilizzo di diverse squadre di

lavoro.

La realizzazione della traversa richiederà la realizzazione di un bypass temporaneo di una decina di

metri di lunghezza per la deviazione del corso d’acqua, in modo tale da consentire lo scavo e la

posa del calcestruzzo in condizioni asciutte. I lavori di realizzazione della traversa e delle bocche di

presa andranno quindi realizzati nei mesi di morbida, da agosto ad ottobre.

L’accesso al cantiere di realizzazione dell’opera di presa verrà garantito mediante la realizzazione

di una breve pista provvisoria che si staccherà dalla strada poderale esistente.

I lavori per la realizzazione del dissabbiatore e della vasca di carico potranno iniziare quasi

contemporaneamente ai lavori di realizzazione dell’opera di presa. I volumi di materiale scavato

verranno temporaneamente stoccati all’interno dell’area di cantiere e verranno poi utilizzati,

all’interno dello stesso per eseguire i rinterri ad opere ultimate.

Edificio di centrale

Anche la realizzazione dell’edificio della centrale potrà essere avviato contemporaneamente a

quello delle opere di presa. La costruzione del fabbricato comporterà operazioni di scavo e

movimenti di terra per l’adattamento dell’area all’uso. Le fasi previste sono le seguenti:

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità di progetto per

l’esecuzione della vasca di raccolta acque di scarico e del tratto iniziale del canale di scarico

sottostante al fabbricato. Lo scavo verrà eseguito per un’area leggermente maggiore

dell’ingombro del fabbricato al fine di predisporre un’idonea scarpa necessaria ad evitare

franamenti delle pareti.

• per isolare lo scavo dall’ambiente idrico verranno infisse alcune palancole metalliche

impermeabilizzate, che consentiranno anche di evitare il rischio di contaminazione e di

aumento della torbidità dell’acqua del torrente;

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 50

• ove la consistenza del terreno non risulti sufficiente a garantire la stabilità delle pareti dello

scavo in oggetto, sarà necessario provvedere alla formazione di sbadacchiature a mezzo di

casseforme in ferro che proteggeranno gli addetti nelle operazioni costruttive;

• si procederà con la realizzazione della platea di fondazione;

• verrà completata la costruzione dei muri perimetrali del fabbricato formati dai pilastri in c.a.

e dal tamponamento in pannelli di c.a. prefabbricati, iniziando dalle fondazioni e dalle opere

d’arte specifiche (canale di scarico sottostante);

• si procederà alla realizzazione della copertura piana;

• sarà necessario provvedere alla impermeabilizzazione esterna del manufatto interrato, al fine

di evitare possibili infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo attraverso le riprese di getto.

L’impermeabilizzazione verrà eseguita mediante l’utilizzo di apposite guaine in elastomero

con giunti saldati a caldo;

• la costruzione del fabbricato verrà completata con la posa del rivestimento nelle facciate a

vista in pietra locale e l’installazione dei serramenti e dei portoni d’ingresso in legno;

• terminata la costruzione dell’edificio, questo sarà interrato ed il terreno circostante

idoneamente riprofilato. Anche in questo caso si prevede il riutilizzo di una quantità

considerevole del materiale scavato all’interno dell’area di cantiere, per la realizzazione di

rinterri e riprofilatura del pendio laddove necessario.

Ad opere civili ultimate si procederà con l’installazione delle componenti elettromeccaniche e dei

macchinari di produzione. Solo in seguito si procederà alla messa in acqua e all’avvio

dell’impianto. L’area oggetto d’intervento verrà infine ripristinata alle condizioni originali mediante

riporto di terreno vegetale, inerbimento e piantumazione secondo le disposizioni degli Uffici

regionali preposti.

Si rimanda all’elaborato grafico denominato VIA 18 per una definizione dettagliata dei volumi di

scavo previsti ed il loro riutilizzo – stoccaggio in cantiere.

Condotta forzata

Le modalità di posa della condotta forzata adottate avranno l'obiettivo di limitare al massimo il

tratto di terreno in scavo, procedendo in maniera progressiva e modulare, secondo una successione

delle operazioni di posa (scavo, posa, ricoprimento) che lascerà tratti a cielo aperto di condotta per

una lunghezza massima di 50 m circa, come riportato in Figura 30.

La posa avverrà su uno strato di sabbia e sarà ricoperta con lo stesso materiale proveniente dagli

scavi; la trincea sarà ridotta al minimo indispensabile ed il materiale di risulta che non sarà possibile

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 51

sistemare in loco verrà riutilizzato per la sistemazione della zona di presa oppure, qualora ancora in

eccesso, verrà opportunamente smaltito in discarica autorizzata.

Figura 30. Modalità di posa condotta – Fasi del cantiere mobile

Nel dettaglio le operazioni di posa della condotta forzata prevedono le seguenti operazioni:

• realizzazione di un bypass in sicurezza dello scavo, per non interrompere mai, nei limiti del

possibile, la viabilità sulla strada poderale;

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità stabilita, per tratti di

lunghezza limitata, con deposito del materiale a lato dello scavo che verrà utilizzato per il

ritombamento immediato dello stesso appena posata la condotta;

• si procederà alla posa della condotta costituita da tubi in acciaio in canne di lunghezza

standard 6 o 12 metri, eseguita per tratti di lunghezza limitata, procedendo all’unione degli

stessi a mezzo di saldature;

• si procederà infine all’immediato ritombamento col materiale proveniente dallo scavo,

lasciando aperto solamente la porzione finale, per procedere col lavoro nel tratto successivo.

Lo stoccaggio degli spezzoni che costituiscono la tubazione avverrà parzialmente nell’area di

cantiere della presa, e parzialmente nell’area di cantiere della centrale, trasportando gli elementi

lungo il tracciato solo al momento della posa effettiva. Al fine di facilitare i lavori di posa è prevista

inoltre una zona di stoccaggio del materiale, di dimensioni contenute, in prossimità della località

Comba-Dzerman. Si rimanda all’elaborato grafico VIA 19 per l’identificazione delle aree di

cantiere e stoccaggio.

Infine si procederà alle opere di ripristino, inerbimento e piantumazione.

I lavori di cantiere all’esterno saranno concentrati nell’arco di 18 mesi, escluse le pause invernali

forzate a causa della potenziale presenza di neve. Nel complesso il tempo stimato per la

realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari.

Di seguito (Tabella 11) si riporta il cronoprogramma dei lavori previsti per la realizzazione

dell’intervento oggetto della presente trattazione.

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 52

Tabella 11. Cronoprogramma dei lavori per la realizzazione dell’impianto in progetto.

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5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA

In questo capitolo verranno analizzati i costi di costruzione e di quelli di esercizio dell’impianto,

nonché i conseguenti benefici attesi.

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO

I costi di realizzazione dell’impianto (scelta progettuale) sono riassunti nella Tabella 12.

L’ammontare della spesa per la realizzazione dell’impianto è di circa € 1.892.477,60.

PRESA

OPERE CIVILI € 430.226,18

OPERE E.M. € 33.549,00

CONDOTTA

FORNITURA E POSA CONDOTTA € 756.006,50

EDIFICIO CENTRALE

OPERE CIVILI € 205.695,92

OPERE E.M. € 467.000,00

TOTALE € 1.892.477,60

Tabella 12 Costi di costruzione dell’impianto idroelettrico di Etroubles

I principali costi legati alla gestione ed all’esercizio dell’impianto sono comprensivi dei costi di

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, sorveglianza e controllo, dei costi di

assicurazione e di quelli di concessione.

I costi di manutenzione ordinaria possono essere stimati in un importo annuale di circa 38.000 €.

Per le operazioni di manutenzione straordinaria si può prevedere la parziale sostituzione dei

macchinari di produzione con cadenza decennale. Si stima un costo di manutenzione straordinaria

di circa 250.000 € ogni 10 anni.

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 54

Ai costi di manutenzione, si stima infine di aggiungere annualmente la spesa fissa per costi di

assicurazione, concessione, sorveglianza e controllo dell’impianto di circa 50.000 €.

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO

La producibilità media annua attesa per l’impianto di produzione è stata stimata a partire dalla serie

storica della portate medie giornaliere disponibili dal 1952 al 1968 e dal 2008 al 2014 come media

delle producibilità annue date da:

@AB � ∑ �D � �D � 9.81 � 0.85 � 24<F!

Dove:

• Qi è la portata media giornaliera turbinata nel giorno i-esimo dell’anno;

• Hi è il salto motore al netto delle perdite in adduzione, associato alla porta Qi;

• 0,85 è il rendimento complessivo del sistema produttivo (turbine idrauliche, alternatori,

trasformatori);

• 24 sono le ore di funzionamento dell’impianto nell’arco di un’intera giornata.

La producibilità media annua attesa per l’impianto risulta pertanto essere pari a 3,94 GWh/anno.

Il principale beneficio economico legato alla realizzazione dell’impianto idroelettrico di Etroubles è

pertanto legato alla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto. Si ipotizza la vendita

dell’energia prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti valutato al 2015.

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO

In questo paragrafo viene presentata la valutazione economica di massima dell’investimento per la

realizzazione dell’impianto idroelettrico in progetto. E’ stato adottato il classico approccio dei flussi

di cassa, valutando la differenza netta tra entrate ed uscite. La moneta considerata è l’euro al valore

di scambio del 2014.

Nella presente valutazione è stato trascurato l’andamento dell’inflazione e questo consente di

operare in condizioni conservative. Il prevedibile aumento del valore dell’inflazione può generare

un effetto significativo sui flussi di cassa più distanti nel tempo, trascurare questo fenomeno si

traduce pertanto in una sottostima sistematica degli introiti e porta alla generazione di uno scenario

cautelativo. Il tempo stimato per la realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari e l’entrata in

esercizio dell’impianto è prevista per la fine del terzo anno.

A partire dall’entrata in esercizio sono stati valutati i proventi derivanti dalla cessione dell’energia

elettrica prodotta in ipotesi di cessione totale dell’energia, al netto dell’alimentazione dei sistemi

ausiliari, retribuita con il regime dei prezzi minimi garantiti aggiornato al 2015.

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Il regime dei prezzi minimi garantiti si applica a impianti di produzione da fonti rinnovabili, che

operano con regime di ritiro dedicato e con potenza nominale inferiore a 1 MW.

Dell’energia prodotta annualmente (AEP), una prima parte (1,5 milioni di kWh per l’idroelettrico)

gode d’incentivo. La restante parte della produzione annua viene corrisposta al prezzo medio zonale

dell’energia elettrica (0,052 €/kWh aggiornato al 2015).

Il metodo del Discount Cash Flow o flusso di cassa scontato (D.C.F.) utilizzato per la presente

verifica economica considera l’investimento, sotto il profilo finanziario, come un impiego iniziale

di risorse (spesa) cui seguirà, nei periodi successivi, un’acquisizione di risorse (introito).

In termini monetari vi è quindi un flusso di cassa iniziale di spesa negativo cui seguiranno più flussi

di cassa normalmente di segno positivo.

Schematicamente gli esborsi ed i ritorni finanziari si possono raffigurare come flussi di un'ipotetica

cassa, costituita per l'investimento: da questo deriva la diffusa espressione "Cash Flow".

Esborsi ed introiti avvengono peraltro in epoche diverse ovvero in valute non omogenee: occorre

quindi trasformare i vari flussi annuali in valute omogenee, cioè riferite alla data del primo esborso.

Con questo processo, definito di "attualizzazione" o di "sconto", si tiene conto dell’incertezza

economica nell’assegnare un valore monetario ad un flusso di cassa distante nel tempo. Previa

definizione del relativo tasso di sconto, ogni flusso di cassa annuale è “soppesato” in base alla sua

distanza temporale dall’inizio dell’investimento.

Questo metodo è particolarmente idoneo a stabilire la validità economica di iniziative caratterizzate

da investimenti e rientri economici pluriennali; essa sarà verificata se, prima del termine della vita

fisica dell'impianto, il valore progressivo dei flussi di cassa (D.C.F. cumulato o V.A.N – valore

attualizzato netto o P.N.V – Present Net Value) sarà di segno positivo.

Un altro indicatore di notevole importanza è il Saggio di Rendimento Interno (S.R.I.) anche definito

Tasso Interno di Redditività (T.I.R.) oppure Internal Rate of Return (I.R.R.).

Esso esprime in pratica il tasso d’interesse del capitale impiegato nell’investimento e corrisponde al

tasso di attualizzazione per il quale si ottiene l’azzeramento, al termine del periodo di verifica, del

D.C.F.

Nella valutazione della redditività di un investimento con questi metodi, le principali variabili in

gioco sono le seguenti:

• importo degli investimenti, cioè dei flussi di cassa negativi, di norma concentrati negli anni

iniziali;

• importo dei successivi flussi di cassa, sia negativi (spese), che positivi (introiti);

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 56

• tasso di attualizzazione.

Una soluzione pragmatica, applicata anche in questo caso, è quella di impostare il D.C.F. a moneta

costante ed attuale, senza ipotizzare aleatori indici d’inflazione: quale "tasso di attualizzazione" si

può allora assumere il tasso d’interesse atteso del capitale investito, riferito ad una situazione in

assenza d’inflazione.

Tale scelta, fra l'altro, consente al metodo di valutazione di operare in maggiori condizioni di

sicurezza, e conduce alla generazione di scenari di redditività maggiormente prudenziali.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, il valore del tasso di attualizzazione normalmente usato per

previsioni relative ad impianti industriali del tipo di quelli in esame è del 5%: tale valore è altresì

indicato in diverse leggi dello Stato (Provvedimento CIP n. 15/1989). Inoltre è bene precisare

quanto segue:

• durata della verifica: la durata della verifica economica per iniziative come quelle in esame

viene convenzionalmente estesa al periodo di durata della concessione di derivazione e

sfruttamento idrico del corso d’acqua, in questo caso 30 anni. In realtà la legge prevede per

le piccole derivazioni il rinnovo automatico della concessione alla scadenza “qualora non

ostino superiori ragioni di pubblico interesse”. In pratica dal dopoguerra ad oggi non si sono

verificati casi di mancato rinnovo di piccole concessioni;

• valore residuo dell’impianto: la vita tecnica dell’impianto può essere prolungata quasi

all’infinito mediante la manutenzione accurata e sistematica delle componenti

elettromeccaniche e con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle opere

civili, notoriamente meno soggette ad usura.

Di conseguenza il valore residuo delle centrali è molto elevato, come dimostrano numerosi esempi

anche recenti di compravendita di vecchie centrali. Nonostante ciò si è scelto di ipotizzare nullo il

valore residuo della centrale al 30° anno.

In conclusione, con questi presupposti, si può affermare che l'analisi di redditività economica,

condotta lungo un arco di tempo di 30 anni, risulta attendibile e molto prudenziale.

Riassumendo l’analisi economica si basa sulle seguenti ipotesi:

• periodo di costruzione dell’impianto della durata di circa 3 anni con esborsi costanti, e cioè

il 40% al primo anno, il 40% al secondo e il restante 20% al terzo anno;

• costi di operazione e mantenimento ordinario durante l’esercizio considerati costanti e pari a

38.000 €;

• rinnovo di parte dell’apparecchiatura elettromeccanica dopo 10 anni di esercizio a causa

della probabile usura cui sono sottoposti i macchinari degli impianti idroelettrici;

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 57

• vendita dell’energia elettrica prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti;

• prezzo zonale di vendita dell’energia pari a 0,052 €/kWh;

• flusso dei benefici costante riferito all’anno idrologico medio, con produzione media annua

stimabile in 3,94 GWh.

Nella Tabella 13 sono riassunti gli indici economici dell’investimento in progetto.

Tabella 13. Indici economici dell’investimento: VAN (Valore attualizzato netto), PBT (tempo di ritorno dell’investimento) e IRR (Tasso di redditività interno)

Sulla base di questi dati viene calcolato il flusso di cassa annuale, il flusso di cassa annuale

attualizzato (DCF) e quindi il DCF progressivo per giungere, infine, alla determinazione del valore

minimo del prezzo di vendita del kWh da applicare, per annullare il DCF cumulato al termine del

periodo considerato, cioè per garantire all'iniziativa una redditività minima del 5%.

La Figura 31 seguente mostra, anno per anno, le uscite in conto capitale, le uscite in conto esercizio

e gli ingressi. L’ammortamento dell’impianto potrà avvenire in circa 25 anni di esercizio quindi

nell’arco di tempo inferiore a 30 anni di concessione, in tale ipotesi la costruzione dell’impianto

idroelettrico, oltre ad avere finalità ambientali e di pubblico interesse, si ritiene vantaggioso dal

punto di vista economico e finanziario.

Figura 31. DCF attualizzato e DCF cumulato dell’impianto idroelettrico di Etroubles in progetto

-2.0

-1.5

-1.0

-0.5

0.0

0.5

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

mili

on

i di €

Flusso di cassa

Flusso attualizzato

Flusso cumulato

VAN 213.609 €

PBT 25

IRR 5,96 %

Rela

zione T

ecnica – Im

pianto idroelettrico di Etroubles

Propon

ente: ED

I VU

ILLER

MO

Z

58

Tabella 14. D

CF

annuale, DC

F attualizzato e D

CF

cumulato dell’impianto idroelettrico di E

troubles in progetto

A

N

NO

0 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (756,991)€ (756,991)€

1 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (720,944)€ (1,477,935)€

2 378,496€ 378,496€ 20,000€ 398,496€ -€ -€ (398,496)€ (361,447)€ (1,839,382)€

3 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 143,419€ (1,695,963)€

4 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 136,590€ (1,559,373)€

5 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 130,086€ (1,429,287)€

6 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 123,891€ (1,305,397)€

7 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 117,991€ (1,187,405)€

8 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 112,373€ (1,075,032)€

9 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 107,022€ (968,011)€

10 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 101,925€ (866,085)€

11 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 97,072€ (769,013)€

12 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (25,600)€ (794,614)€

13 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 88,047€ (706,567)€

14 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 83,854€ (622,712)€

15 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 79,861€ (542,851)€

16 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 76,058€ (466,793)€

17 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 72,436€ (394,356)€

18 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 68,987€ (325,369)€

19 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 65,702€ (259,667)€

20 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 62,573€ (197,094)€

21 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 59,594€ (137,500)€

22 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (15,716)€ (153,216)€

23 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 54,053€ (99,163)€

24 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 51,479€ (47,684)€

25 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 49,028€ 1,344€

26 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 46,693€ 48,037€

27 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 44,470€ 92,507€

28 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 42,352€ 134,859€

29 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 40,335€ 175,194€

30 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 38,415€ 213,609€

TOT. 1,892,478€ 2,392,478€ 2,375,919€ 4,768,397€ 7,080,640€ 7,080,640€ 2,312,243€ 213,609€ 213,609€

ENTRATE FLUSSI

FLUSSO ATTUALIZZATO CUMULATO

Vendita energia elettrica

USCITE IN CONTO CAPITALE USCITE IN CONTO ESERCIZIO

Costo ImpiantoTot. uscite in conto capitale

Tot. uscite in conto esercizio

TOTALE USCITE TOTALE ENTRATE FLUSSOFLUSSO

ATTUALIZZATO

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 59

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE

6.1 CONTROLLI ORDINARI

Data la semplicità dell’impianto e l’entità modesta delle opere, i dispositivi di controllo previsti, in

aggiunta agli equipaggiamenti di base del progetto, si limitano ai seguenti:

• due mire topografiche fisse, una in sponda sinistra ed una in sponda destra leggermente a

monte della traversa per tenere sotto controllo almeno tre punti referenziali della stessa;

• due mire topografiche fisse nella zona della condotta per controllare eventuali spostamenti

della stessa;

• un’asta idrometrica a monte della traversa;

• due misuratori automatici di livello, uno prossimo alla soglia d’immissione all’adduzione (al

termine del dissabbiatore) ed uno in corrispondenza del punto di rilascio del DMV e del

dispositivo di risalita dei pesci.

Il Gestore, attraverso personale appositamente contrattato per l’esercizio, la sorveglianza e vigilanza

dell’impianto, terrà sotto osservazione diretta le varie componenti dell’impianto come descritto a

continuazione trattando separatamente la traversa e la presa dalle opere di valle.

TRAVERSA ED OPERA DI PRESA

Durante l’esercizio dell’impianto, per la traversa e l’opera di presa sono previste le osservazioni e

controlli sistematici seguenti:

Frequenza Giornaliera: letture dei registri dei due misuratori automatici di livello e quindi

determinazione sia delle portate derivate che di quelle restituite in

alveo; osservazione del grado d’intasamento delle griglie nel periodo

di morbida;

Frequenza Settimanale: letture dei livelli a monte della traversa; osservazione del grado

d’interrimento del dissabbiatore ed eventuale pulizia (con apertura

della paratoia di sghiaio e di quella di modulazione del DMV) dello

stesso nel periodo di morbida;

Frequenza Mensile: operazione di pulizia (con apertura della relativa paratoia) dello

sghiaiatore e della paratoia di modulazione del DMV durante il

periodo di morbida; controllo della funzionalità dei cavi d’automazione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 60

e della strumentazione, ispezione dei quadri elettrici dell’opera di

presa;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale della traversa ed opera di presa:

interrimento serbatoio, erosioni a valle traversa, controlli topografici

della traversa.

In aggiunta a quanto sopra indicato, data l’importanza dell’operabilità della paratoia dello

sghiaiatore principale, si verificherà detta paratoia aprendola parzialmente e richiudendola almeno 4

volte all’anno in aggiunta alla sua operazione sistematica in occasione di eventi di piena.

EDIFICIO DI CENTRALE E CONDOTTA FORZATA

Durante l’esercizio sono previsti i controlli seguenti:

Frequenza Trimestrale: manutenzione sistematica degli equipaggiamenti della condotta e della

centrale consistente fra l’altro in: verifica dei pezzi speciali della

condotta, controlli e verifiche sul generatore, verifiche dei cuscinetti,

controllo della funzionalità dei cavi d’automazione e della

strumentazione, ispezione dei quadri elettrici della centrale, etc.;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale delle opere di valle ed in

particolare controllo del comportamento delle opere di

attraversamento di corsi d’acqua, della stabilità dei muri del

dissabbiatore, della condotta e degli scavi della centrale, ed infine

dell’accessibilità alla centrale, ispezione della condotta forzata

dall’interno nei tratti.

La manutenzione straordinaria degli equipaggiamenti della centrale verrà fatta quando se ne

presenterà la necessità.

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI

Vengono trattati separatamente i controlli previsti a seguito di eventi eccezionali a seconda che

siano di carattere idrometeorologico o sismico.

EVENTI IDOMETEOROLOGICI ECCEZIONALI

A seguito di eventi idrometeorologici eccezionali verrà fatto un controllo visivo dello stato generale

dell’impianto ed un controllo della operabilità delle componenti idromeccaniche dello stesso

consistente nelle osservazioni seguenti:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 61

• condizioni d’interrimento del serbatoio con particolare riferimento al canale sghiaiatore e

condizioni di stabilità delle sponde;

• eventuali erosioni a valle della traversa e del canale sghiaiatore e condizioni di stabilità delle

sponde dell’alveo;

• stato di funzionamento di tutti i sistemi di drenaggio previsti lungo l’impianto;

• comportamento dei tombini dei principali corsi d’acqua attraversati;

• accessibilità alla centrale;

• operabilità della paratoia dello sghiaiatore principale, di quella della paratoia di derivazione

e quella della paratoia del dispositivo di risalita dei pesci;

• l’intasamento delle griglie e lo stato di interrimento del dissabbiatore e degli sghiaiatori

secondari.

EVENTI SISMICI

A seguito di eventi sismici il controllo si concentrerà prevalentemente sugli aspetti statici e sulle

condizioni di operabilità degli equipaggiamenti elettromeccanici. Ed in particolare si procederà ai

seguenti controlli:

• controllo delle condizioni statiche della presa e delle opere annesse;

• controllo delle condizioni statiche dell’adduzione in particolare nelle zone più vulnerabili

della condotta forzata;

• controllo delle condizioni statiche del dissabbiatore; controllo della operabilità di tutti gli

equipaggiamenti idromeccanici dell’impianto (paratoie e turbine).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 62

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DELLA CENTRALE PRES SO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 63

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 64

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P

MPS

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 65

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 66

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 67

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 68

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 69

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 70

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 71

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 72

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 73

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 74

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Proponente: LAURENT CONTI I

INDICE

1 INTRODUZIONE 1

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO 3

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE 4

1.3 COROGRAFIA 5

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO 6

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO 7

DESCRIZIONE 7

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 10

2.2 CONDOTTA FORZATA 29

DESCRIZIONE 29

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 34

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE 35

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 38

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE 41

DESCRIZIONE 41

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 41

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA 43

DESCRIZIONE 43

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 46

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE 47

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI 49

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA 53

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO 53

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO 54

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO 54

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE 59

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI II

6.1 CONTROLLI ORDINARI 59

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI 60

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

DELLA CENTRALE PRESSO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN 62

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS 64

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 1

1 INTRODUZIONE

La presente Relazione Tecnica Particolareggiata fa parte del Progetto Definitivo dell’impianto

idroelettrico sul Torrente Menouve, nel Comune di Etroubles (AO), con opera di presa in località

Arvus a quota 1.930,00 m. s.l.m. e centrale di produzione ubicata in località Quaye, con quota di

restituzione in alveo pari a 1.612,00 m s.l.m.

La domanda di subconcessione idrica è stata depositata presso la Regione della Valle d’Aosta in

data 4 luglio 2006. Successivamente all’attivazione dell’iter di concessione idrica ai sensi del TU

1775/1933 è stata consegnata la documentazione per la valutazione di compatibilità ambientale

della derivazione ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque, documentazione che è stata

dichiarata conforme con nota Regione Valle d’Aosta prot. 7880/DDS del 31/07/2014.

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della LR n. 14 del

1999 (nota Regione Valle d’Aosta prot. 9809/DDS del 24/11/2014), procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Il progetto definitivo, di cui la presente relazione fa parte, è allegato allo Studio di Impatto

Ambientale.

Lo Studio di Impatto Ambientale nel suo complesso è costituito dalle seguenti relazioni: TITOLO ELABORATO DATA

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE giu - 15

INDAGINI AMBIENTALI 2006-2013 giu - 15

SINTESI NON TECNICA giu - 15

RELAZIONE TECNICA giu - 15

RELAZIONE IDROLOGICA giu - 15

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA giu - 15

INTERFERENZA CON LE OPERE IDRAULICHE ESISTENTI giu - 15

PIANO DI DISMISSIONE DELLE OPERE giu - 15

RELAZIONE GEOLOGICO - GEOTECNICA giu - 15

GESTIONE TERRE E MATERIALE DI SCAVO giu - 15

STUDIO SULLA COMPATIBILITÀ DELLE OPERE DELL’IMPIANTO CON LO STATO DI DISSESTO ESISTENTE giu - 15

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO giu - 15

VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA giu - 15

E dai seguenti elaborati grafici:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 2

COD TITOLO ELABORATO GRAFICO SCALA DATA

VIA 01 ALTERNATIVE TRACCIATO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 02 COROGRAFIA 1:30.000 giu - 15

VIA 03 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 04 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Ortofoto 1:10.000 giu - 15

VIA 05 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Catastale varie giu - 15

VIA 06 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria e Profilo Longitudinale su Rilievo Topografico 1:1.000 giu - 15

VIA 07 PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 08 PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 09 SCALA PESCI E RILASCIO D.M.V. - Pianta e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 10 CONDOTTA FORZATA - Sezioni Tipiche 1:200 giu - 15

VIA 11 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 12 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 13 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria - (Alternativa A) 1:500 giu - 15

VIA 14 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione - (Alternativa A) 1:100 giu - 15

VIA 15 VIABILITA' - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 16 LINEA E.E. - Planimetria su Ortofoto e Sezioni Tipiche varie giu - 15

VIA 17 INTERFERENZE - Planimetria Generale e Sezioni varie giu - 15

VIA 18 VOLUMI DI SCAVO E RIUTILIZZO - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 19 AREE DI CANTIERE - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 20 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 21 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 22 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 23 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 24 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA BOSCATA ART. 33 1:12.000 giu - 15

VIA 25 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA FRANE ART. 35 1:12.000 giu - 15

VIA 26 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREE A RISCHIO INONDAZIONE ART. 36 1:12.000 giu - 15

VIA 27 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI TUTELA CAPTAZIONI 1:12.000 giu - 15

VIA 28 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA VALANGHE ART. 37 1:12.000 giu - 15

VIA 29 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI ZONIZZAZIONE PRGC 1:12.000 giu - 15

VIA 30 DPA – IMPATTO ELETTROMAGNETICO - PLANIMETRIA 1:500 giu - 15

VIA 31 PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI PUNTO DI PRIMO SOCCORSO PER ESCURSIONISTI

varie giu - 15

La presente Relazione Tecnica riporta:

• La descrizione delle scelte progettuali individuate;

• La descrizione delle fasi, dei tempi e delle modalità di esecuzione dei lavori;

• La descrizione del sistema di monitoraggio delle portate captate e rilasciate a valle della

traversa di derivazione;

• La stima dei costi di realizzazione e di gestione ed esercizio dell’impianto;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 3

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO

Al fine di consentire una completa valutazione è presentata la cronistoria dell’iter amministrativo

dell’intervento in esame:

• la domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso idroelettrico è stata

presentata agli uffici competenti in data 04/07/2006, proponenti sig. Laurent Jean Conti

(nato ad Aosta il 20/9/1969 C.F.: CNTLNT69P20A326G) e sig. Andrea Vicquéry (nato a

Biella il 26/7/74 CF: VCQNDR74H26A859Z);

• la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 03/04/2007, GU N° 39 – Parte II.

Non essendo giunte nei successivi 30 giorni domande di concessione alla derivazione per il

medesimo tratto di torrente, la domanda in essere risultava essere in esclusiva;

• in data 08/02/2012 il signori Laurent Jean Conti e Andrea Vicquéry con comunicazione al

Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche volturavano la domanda di concessione

all’Arch. Edi Vuillermoz, nato il 03/04/1963 ad Aosta, C.F. VLLDEI63D03A326X e

residente in Rosain (AO), Fraz. Landret 20;

• in data 13/04/2012 veniva trasmessa la Relazione di compatibilità ambientale della

derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle Acque, comprensiva di analisi

ambientali e valutazione del DMV tramite metodologia IFIM;

• in data 16/07/2013 veniva trasmessa la documentazione integrativa alla Relazione di

compatibilità ambientale della derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle

Acque, richiesta con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 24/5/2012

(prot. 4838/DSS) e del 20/09/2012 (prot. 8952/DDS).

• in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 31/07/2014

(prot. 7880/DDS) la documentazione è stata dichiarata conforme a quanto richiesto dai

protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità ambientale della

derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque;

• in data 24/06/2015 l’Arch. Edi Vuillermoz con comunicazione al Dipartimento difesa del

suolo e risorse idriche volturava la domanda di concessione al signor Laurent Jean Conti,

nato ad Aosta il 20/9/1969, C.F.: CNTLNT69P20A326G;

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. n. 14 del

18/06/1999, come disposto con nota del 24/11/2014 (prot. 9809), con procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 4

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE

I principali parametri caratteristici della derivazione in progetto, sono riassunti nella Tabella 1

seguente, così come indicati nella domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso

idroelettrico datata 4 luglio 2006.

Quota presa 1.930 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di carico 1927,95 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di scarico 1618,50 m s.l.m.

Quota restituzione in alveo 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Potenza nominale di concessione 562,9 kW

Potenza nominale massima 2124 kW

Potenza installata 1.800 kW

Tabella 1. Dati tecnici principali dell’impianto id roelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 5

1.3 COROGRAFIA

La corografia d’insieme dell’intervento proposto è schematizzata nello stralcio della Cartografia

Tecnica Regionale riportato nella successiva Figura 1.

Figura 1. Corografia d’insieme dell’intervento proposto su stralcio CTR

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 6

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO

L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:

• N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a., N. 2 bocche di presa laterali

piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra e N.1 opera di risalita per i

pesci in sponda sinistra;

• N.1 Dissabbiatore in sponda destra;

• N.1 Vasca di carico in sponda destra;

• N.1 Condotta forzata in acciaio;

• N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato con N. 2

gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton, alternatore e trasformatore);

• N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;

• N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di distribuzione

dell’energia prodotta;

• N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.

I dati tecnici caratteristici dell’impianto sono riassunti nella Tabella 2.

Quota sfioro traversa opera di presa 1.930 m s.l.m

Quota di restituzione 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Lunghezza condotta forzata 2.720 m

Diametro condotta forzata 800 mm

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Potenza nominale media 562,9 kW

Potenza totale installata 1.800 kW

Producibilità attesa annua 3,94 GWh

Tabella 2. Dati tecnici caratteristici dell’impianto idroelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 7

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO

DESCRIZIONE

OPERE A FIUME

L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a. di nuova realizzazione

con quota del ciglio di sfioro alla quota 1.930 m s.l.m.

Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa 18,00 m, ed ha un

profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.

I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m s.l.m.

La portata di Deflusso Minimo Vitale, calcolato come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” verrà rilasciato in maniera frazionata: una quota pari a 90 l/s (valore di deflusso da

garantire nel periodo invernale) andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra, attraverso una luce libera di 30 x 32 cm; la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s)

defluirà invece attraverso una paratoia piana posta nel corpo stesso della traversa, di luce netta 50 x

50 cm.

Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

Il DMV predisposto è di tipo modulato per tenere in considerazione la particolarità delle portate dei

corsi d’acqua regionali che, essendo per la maggior parte di origine nivo-glaciale, presentano dei

minimi invernali e dei massimi estivi con differenze piuttosto importanti.

Le 2 bocche di presa piane laterali in destra idrografica hanno rispettivamente luce netta di 0,85 m

di larghezza e 2,20 m di altezza e sono dotate entrambe di paratoie piane di regolazione che

consentono di isolare ciascuna in modo indipendente le due porzioni in cui è diviso il successivo

canale di raccordo.

A valle delle bocche di presa hanno origine 2 canali di raccordo che convogliano, a pelo libero,

l’acqua captata alle due vasche, indipendenti, del dissabbiatore: ogni canale ha larghezza pari a

0,85 m e pendenza del 4.6 %.

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore, regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

Alzando periodicamente la paratoia sghiaiatrice, il canale rimane pulito, limitando l’entrata di

trasporto solido nella bocca di presa e, di conseguenza, nel dissabbiatore.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 8

Infine, in sponda sinistra, è prevista la realizzazione di una scala di risalita per i pesci del tipo a

bacini successivi, separati da setti in massi di pietra cementati, avente una lunghezza complessiva di

circa 22 m. Affinché il passaggio artificiale sia correttamente realizzato deve essere compatibile con

le capacità natatorie e di salto dei diversi individui presenti, e in modo particolare deve tenere conto

della resistenza alla velocità della corrente caratteristica delle varie specie. In fase esecutiva, in

accordo con gli uffici competenti, verranno concordate le dimensioni e le pendenze delle vasche

secondo i principi biomeccanici relativi ai salmonidi.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

CAPTAZIONE E DISSABBIAMENTO

L’acqua derivata dal torrente Menouve è convogliata al dissabbiatore tramite il canale di raccordo.

Prima di raggiungere le vasche di calma l’acqua transita per una piccola vasca di pre

dissabbiamento, separata dal dissabbiatore da una soglia di fondo alla quota 1.927,10 m s.l.m., e

dotata di canale e paratoia pre dissabbiatrice.

Ogni vasca ha una lunghezza di 20 m e una larghezza di 3 m, con pendenza del fondo pari a circa il

3%.

All’estremità di valle delle vasche, è presente una seconda soglia posta alla quota di 1.927,30, in

corrispondenza della quale sono installate le paratoie dissabbiatrici, la cui apertura consente

l’eliminazione dei sedimenti deposti sul fondo.

Al termine del dissabbiatore due paratoie piane, di dimensioni 2 x 3,4 m ciascuna, consentono la

regolazione del livello idrico all’interno del dissabbiatore, mantenendolo ad una quota tale da

garantire un’efficienza di rimozione del 100% della frazione solida di diametro superiore a

0,20 mm.

Infine, il dissabbiatore è dotato di n. 4 sfioratori laterali di troppo pieno con soglia tracimante alla

1.930,05 m s.l.m. e aventi una luce netta di 0,50 x 2,00 m ciascuno. Attraverso tali sfioratori, in

caso di fermo impianto e contemporanea mancata chiusura delle paratoie di captazione alla presa,

l’acqua in eccesso potrà tracimare senza mandare in pressione la struttura.

Le opere di captazione delle acque, comprese quelle di dissabbiamento e di carico dell’impianto,

sono completamente interrate.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 9

VASCA DI CARICO

La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di sedimentazione della

frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico, posta immediatamente a valle del

dissabbiatore.

La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente all’imbocco della

condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta

stessa, e quella di accumulare la quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento

dell’impianto, al riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e stacco

delle macchine in centrale.

La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di 6,15 m.

Il carico idraulico sulla testa della condotta forzata in condizioni di esercizio è pari a 2,5 m.

La vasca di carico è completamente interrata, con parziale riprofilatura del piano di campagna.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

In Figura 2 e Figura 3 si confronta l’area delle opere di presa allo stato di fatto (ante operam), prima

della realizzazione dei manufatti, ed a lavori ultimati (post operam), tramite simulazione

fotografica.

Figura 2. Area di presa ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 10

Figura 3. Area di presa post operam

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

TRAVERSA – MURI DI CORONAMENTO

Il profilo di rigurgito del Pelo libero indotto dalla realizzazione della traversa sul deflusso della

portata naturale afferente alla presa dell’impianto in progetto è stato simulato mediante l’utilizzo del

software di simulazione idraulica HECRAS 4.0.1 sviluppato dal Corpo degli Ingegneri

dell’Hydrologic Engineers Center dell’Esercito degli Stati Uniti. Il Software, consente il calcolo del

pelo libero in reti di canali artificiali, alvei naturali o reti miste, in condizioni di moto stazionario o

non stazionario, assegnata la geometria del canale o della rete, le condizioni di flusso e le condizioni

al contorno al sistema.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino alla confluenza dei due

affluenti minori posta circa 40 m più a monte, più un tratto di circa 90 m per ciascuno dei due

affluenti.

La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di simulazione è riportata

nella seguente Figura 4.

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’opera di presa, confrontando il

pelo libero in assenza delle opere di sbarramento e captazione con quello di rigurgito creato dalla

traversa dell’impianto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 11

In Tabella 3 si riportano in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni

numeriche determinati per ciascun tempo di ritorno in corrispondenza della sezione d’interesse,

nello specifico la sezione di presa. Si rimanda alla relazione Idrologica per la descrizione di

dettaglio delle calcolazioni effettuate per la stima delle portate di piena associate ad un determinato

tempo di ritorno tramite la metodologia VAPI.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

Portate Molline [m3/s]

TOTALE

2 anni 0,815 0,815 1,63

10 anni 1,895 1,895 3,79

200 anni 5,835 5,835 11,67

Tabella 3. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di presa

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte.

Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state condotte nell’ipotesi d’impianto fermo

(Qturb = 0 m3/s) e di paratoia sghiaiatrice principale chiusa.

Come è possibile osservare nelle immagini in Figura 5, Figura 6, Figura 7 e Figura 8 la

realizzazione dello sbarramento produce un rigurgito della corrente verso monte. Tale effetto si

esaurisce a circa 20 m dalla traversa dell’impianto, mentre più a monte il deflusso della portata

naturale rimane indisturbato anche in seguito alla realizzazione della traversa di sbarramento.

Inoltre il rigurgito del profilo idraulico della corrente ad opera dello sbarramento rimane contenuto

dalle sponde naturali del torrente in tutte le simulazioni di deflusso effettuate.

Pertanto:

• la realizzazione dello sbarramento non introduce un peggioramento delle condizioni di

sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni;

• l’opera di presa del canale irriguo Ru Neuf d’Eternod (circa 45 m a monte della presa

dell’impianto) non risentirà di alcuna variazione del profilo idraulico in seguito all’entrata in

funzione dell’impianto idroelettrico.

Infine, il livello del pelo libero relativo al deflusso della piena con tempo di ritorno T=200 anni si

attesta alla quota 1.930,70 m s.l.m. per un tratto, come citato precedentemente, di circa 20 m a

monte della traversa.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 12

La quota di coronamento dei muri d’ala dell’opera di presa, posta alla 1.931,20 m s.l.m, è

sufficiente a garantire il contenimento del deflusso della massima piena che si stima possa occorrere

ogni 200 anni con un franco di 50 cm, così come prescritto per opere di Classe 1 ai sensi della

L.R. 13/2010.

Figura 4. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve a monte dell’opera di presa

AffluenteSN

7

6

5

4

3

2

1

Me

nou

ve

AffluenteDX

6

5

4

3

2

1

Menou ve

Menouve

4

3

2

10.5

0

Men

ouv e

Confluenza

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 13

Figura 5. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 2 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 14

Figura 6. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 10 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 15

Figura 7. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 200 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 16

Figura 8. Profilo idraulico del deflusso di piena con T=200 anni, on condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto – Dettaglio

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Proponente: LAURENT CONTI 17

RILASCIO DEL DMV E DELLE PORTATE IRRIGUE

La portata di Deflusso Minimo Vitale, valutata come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” a cura della società Aquaprogram srl attraverso il metodo sperimentale IFIM (Instream

Flow Incremental Methodology) in funzione delle esigenze eco-biologiche di una specie animale di

riferimento, nello specifico la trota fario (Salmo trutta fario), è variabile mensilmente come

riassunto nella Tabella 4 seguente.

Si sottolinea che in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del

31/07/2014 (prot. n. 7880/DDS) detto valore di Deflusso Minimo Vitale proposto è stato dichiarato

conforme a quanto richiesto dai protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità

ambientale della derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque.

Tabella 4. Deflusso Minimo Vitale previsto

La portata di Deflusso Minimo Vitale verrà rilasciata in maniera frazionata, come segue:

• una quota del DMV, pari al “DMV di base”, di 90 l/s (valore di deflusso da garantire nel

periodo invernale), andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra ed alimentata tramite uno stramazzo a larga soglia;

• la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s) defluirà naturalmente attraverso una paratia piana

posta nel corpo stesso della traversa. Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da

garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

In sponda sinistra idrografica, in prossimità dell’imbocco della rampa di risalita dell’ittiofauna, sarà

posizionato un misuratore di livello. Tale sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia

dalla scala pesci che dalla paratoia piana di modulazione del DMV e di rilascio della portata alle

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 18

utenze irrigue di valle. Il sensore di livello allo stesso tempo governerà l’apertura o la chiusura delle

paratoie di derivazione dell’impianto idroelettrico.

Il funzionamento, sia per il corretto rilascio del DMV che per la gestione delle portate da rilasciare

alle utenze di valle, sarà completamente automatico.

Nelle elaborazioni idrologiche riguardanti il nuovo impianto in oggetto sono stati presi in

considerazione le seguenti utenze idriche, formalmente in essere (fonte: DGR 1019/20111), quali il

Ru Neuf d’Enternod, il Ru de Thiou, il Canale di Méan, il Grand Ru d’Allein, il Ru de Gnon ed il

Ru de Prailles.

Le interferenze previste con i canali irrigui intercettati sono limitate e totalmente mitigabili, non

sono previsti pertanto effetti negativi né sulla loro funzione produttiva né sul valore storico culturale

ad essi associato. In ottemperanza di quanto espresso all’art. 30 comma 2 delle NTA del PRG del

Comune di Etroubles, al fine di dimostrare la bontà dell’intervento proposto è stata predisposta la

“Interferenze con le opere idrauliche esistenti”, a cui si rimanda per una presentazione di dettaglio

delle valutazioni effettuate e delle misure adottate per il rispetto delle disposizioni di cui al comma

2, relative alla tutela dei ru.

SCALA DI RISALITA ITTIOFAUNA E RILASCIO DEL DMV

Il sistema di gestione e controllo, finalizzato al rilascio del “DMV di base”, garantisce il corretto

rilascio della portata di 90 l/s una volta che in corrispondenza della traversa di derivazione sia

presente un tirante idrico a quota 1.930 m s.l.m.

Infatti, nel momento in cui il livello idrico alla traversa si pone a quota 1.930 m s.l.m., in

corrispondenza dello stramazzo di alimentazione del passaggio per pesci di larghezza L=32 cm si

instaura un tirante h tale da garantire il corretto rilascio verso valle di una portata pari a Q (legge

dello stramazzo in parete grossa):

� � ����2�� da cui:

� � ��2�����

� 1 DGR 1019/20111 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein.”

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Proponente: LAURENT CONTI 19

La seguente Tabella 5 riassume le variabili di calcolo adottate nel progetto del passaggio per pesci

affinché nella stessa transiti una portata di 90 l/s:

Q DMV (scala pesci) m3/s 0,09

µ (coefficiente efflusso) - 0,385

L (larghezza stramazzo) m 0,32

h (profondità stramazzo) m 0,30

Tabella 5. Verifica stramazzo Scala risalita ittiofauna

Il passaggio per pesci ricavato nell’opera di presa, oltre a garantire il rilascio del DMV di base, può

agevolmente essere sfruttato dall’ittiofauna per risalire il torrente e superare il manufatto. A valle

dello stramazzo, è stata pertanto prevista un’apposita scala per la risalita dell’ittiofauna da realizzare

mediante il posizionamento di blocchi rocciosi i quali creano delle vasche a livelli successivi, con

zone di calma relativa in cui i pesci possono sostare.

Ogni singolo bacino avrà lunghezza di 1 m, larghezza di 1 m, mentre il dislivello dell’acqua tra

vasche adiacenti sarà di 30 cm. La velocità della corrente sarà di 0,94 m/s. In fase esecutiva, in

accordo con gli Uffici competenti, verranno verificate dette dimensioni, con le relative pendenze

delle vasche, secondo i principi biomeccanici relativi alla composizione dell'ittiofauna

potenzialmente presente.

PARATOIA PIANA DI MODULAZIONE DEL DMV

Al fine di garantire il rilascio verso valle delle portate:

• relative alla modulazione mensile del DMV (tra i 35 ed i 70 l/s) a complemento di quello

necessario per alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna;

• delle portate relative a diritti irrigui pre-esistenti;

è stata prevista una paratoia piana delle dimensioni 0,50 x 0,50 m, posta nel pressi della sponda

sinistra idrografica, sotto battente. Per il dimensionamento si è fatto riferimento alla seguente

relazione, relativa ad una luce quadrata sotto battente.

� � �� �2��

Con

� � �� � 2

Dove:

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Proponente: LAURENT CONTI 20

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la luce totale della paratoia (quadrata), pari a 50 cm;

• a è l’apertura della paratoia. Il suo valore massimo è di 50 cm;

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m.

L’apertura della paratoia sarà automatizzata e varierà quindi in continuo al fine di garantire il

corretto rilascio sia del DMV che delle portate relative ai prelievi irrigui delle concessioni in essere.

La definizione del grado di apertura è riportato in Tabella 6.

Mesi DMV scala DMV paratoia Q irrigue a (apertura)

[m3/s] [m3/s] [m3/s] [m]

Gen 0,09 0 0 0,00

Feb 0,09 0 0 0,00

Mar 0,09 0 0 0,00

Apr 0,09 0,035 0,06281 0,05

Mag 0,09 0,035 0,52667 0,27

Giu 0,09 0,07 0,60219 0,33

Lug 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ago 0,09 0,07 0,60219 0,33

Set 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ott 0,09 0,035 0 0,02

Nov 0,09 0,035 0 0,02

Dic 0,09 0 0 0,00

Tabella 6. DMV mensile da rilasciare a valle dell’opera di presa sul T. Menouve e apertura della paratoia al variare del DMV e delle concessioni irrigue a valle della presa

Considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano acqua dal torrente Menouve nel

tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione dell’impianto sono numerose (elaborato

grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR 1019/20112 nella quale si prescrive la messa a punto di

un accordo con i vari utilizzatori delle acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a

2 DGR 1019/20112 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

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Proponente: LAURENT CONTI 21

livello di bacino della risorsa idrica, si specifica che, nell’ambito di tale accordo, il proponente

presso la propria opera di presa si rende disponibile alla messa a punto e coordinamento di un

sistema di tele-gestione dei rilasci verso valle, a servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

PARATOIA E CANALE SGHIAIATORE PRINCIPALE

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

La lunghezza del canale sghiaiatore è di circa 12 m con pendenza del 12% circa.

L’apertura della paratoia sghiaiatrice consente il deflusso di una portata massima data da:

� � � ��2��

Con

� � �� � 2

Dove:

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la larghezza della paratoia (quadrata);

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m;

• a è l’apertura della paratoia, modulabile.

L’apertura completa della paratoia consente il deflusso di una portata massima di 26 m3/s.

La paratoia risulta pertanto sovradimensionata rispetto alle portate naturali affluenti alla sezione di

presa. Tale sovradimensionamento consentirà a tutta la portata di piena con tempo di ritorno T=200

anni di defluire attraverso il canale.

La dimensione massima del materiale solido che può essere rimosso dalla corrente durante le fasi di

sghiaiamento, viene calcolata applicando la teoria di Isbash. Il diametro massimo del sedimento che

può essere rimosso, D, è espresso in funzione della velocità della corrente che si instaura nel canale

sghiaiatore e di un coefficiente C (1.2 – 0.86) che dipende dalla situazione di equilibrio

dell’elemento solido e quindi dalla turbolenza della corrente:

� � ���2� �� � ��

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 22

La densità media della particella solida, Ws, è generalmente posta uguale a 2.000 kg/m3, mentre per

l’acqua si considera una densità costante, W, pari a 981 kg/m3.

All’apertura della paratoia, in condizioni di deflusso caratterizzate da una portata pari alla portata

massima di dimensionamento dell’impianto (0,700 m3/s), la velocità media della corrente nel

canale è di 3,23 m/s, che consente di rimuovere sedimenti di diametro massimo pari a 0,83 m.

DISSABBIATORE

Efficienza del dissabbiatore

La verifica dell’efficienza del dissabbiatore è stata eseguita considerando il funzionamento di una

singola vasca. In questo modo si otterrà una buona rimozione dei sedimenti anche quando si dovrà

effettuare la manutenzione ad una delle due vasche (senza pertanto arrestare la produzione

dell’impianto idroelettrico: ci si aspetta infatti che nel periodo di scioglimento della neve siano

necessarie frequenti manutenzioni al dissabbiatore).

La verifica delle capacità di sedimentazione della vasca è stata effettuata con la teoria di Dobbins-

Camp, Determinando per ogni particella le due grandezze date dalle seguenti relazioni:

������/��, !�"#,$�% e '�(

%�) Dove:

• h è il tirante idrico nella vasca (in condizioni di esercizio: 4,66 m);

• V è la velocità dell’acqua alla massima portata (0,05);

• w è la velocità di sedimentazione della particella in acqua ferma;

• k è la scabrezza delle pareti del dissabbiatore;

• L è la lunghezza del dissabbiatore (20 m);

• R è il raggio idraulico;

• g è l’accelerazione di gravità;

E’ possibile individuare nel grafico, presentato in Figura 9, per ogni dimensione di materiale solido,

la percentuale che sedimenta nel dissabbiatore.

Con la portata massima di dimensionamento di 0,700 m3/s e un tirante idrico medio in vasca di

4,66 m (corrispondente alla quota 1930 m. s.l.m.), la velocità della corrente è di 0,05 m/s; tale

velocità consente di rimuovere con un’efficienza del 100% le particelle di diametro superiore a 0,20

mm. Tale diametro della frazione sedimentabile è compatibile con la tipologia di turbine scelte per

l’impianto (nello specifico turbine Pelton, quindi particolarmente sensibili alla presenza di

sedimento in sospensione). La medesima capacità dissabbiatrice si sarebbe potuta ottenere

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 23

realizzando un dissabbiatore con larghezza maggiore e quota di esercizio inferiore, ma considerata

la topografia del sito, per ridurre al minimo i volumi di scavo nel versante, si è preferito optare per

lo schema idraulico descritto.

Figura 9. Grafico di Dobbins-Camp

Sfioratori laterali dissabbiatore

La soglia dello sfioro di emergenza è posta alla quota 1.930,05 m s.l.m.

La portata tracimante dagli sfioratori laterali può essere valutata mediante la formula della portata

effluente da uno stramazzo a larga soglia:

� � ����2��

Dove:

• µ è il coefficiente di efflusso pari a 0,385;

• L è la larghezza totale della soglia sfiorante, pari a 8 m;

• h è il tirante idrico su ciglio della soglia (al massimo pari a 0,50 m).

Lo sfioratore di emergenza è quindi in grado di sfiorare una portata di 4,8 m3/s, pari a più di 6 volte

la portata massima di dimensionamento dell’impianto.

L’altezza del tirante idrico utile a sfiorare la portata massima di dimensionamento dell’impianto è di

0,15 m.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 24

VASCA DI CARICO

Il dimensionamento della vasca di carico è stato condotto in modo tale da:

• garantire il minimo carico idraulico sulla testa della condotta forzata alla partenza, in modo

da evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta in pressione;

• garantire il volume minimo all’avvio dell’impianto fino al riempimento della condotta

forzata e al raggiungimento delle condizioni di regime.

La sommergenza minima da garantire sulla testa della condotta è data dalla relazione:

* � 0.54�/01√�

Dove:

• V è la velocità massima all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta forzata.

Tale valore teorico, calcolato in condizioni di funzionamento dell’impianto, va garantito con

margine sufficiente a tutelarsi anche delle perdite di carico aggiuntive dovute al restringimento della

vena liquida all’imbocco della tubazione.

Le perdite di carico d’imbocco possono quindi essere stimate mediante la relazione:

� � 0,5 ��2�

Dove:

• V è la velocità all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• g è l’accelerazione di gravità.

Il valore della sommergenza minima sulla testa della condotta risulta pertanto essere pari a 1,26 m,

verificato dal carico idraulico in condizioni di esercizio pari a 2,50 m.

Il volume minimo da assegnare alla vasca di carico, è quello per il quale la condotta va a regime con

un tempo di avviamento:

30 � ����

Dove:

• L è la lunghezza della condotta forzata;

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Proponente: LAURENT CONTI 25

• V e la velocità del flusso in condotta in corrispondenza della Qmax di dimensionamento

dell’impianto;

• h è il salto lordo.

Il tempo T per il quale si giunge alle condizioni di regime è pari a circa 3 volte il valore di Ta;

pertanto risulta necessario un valore minimo teorico pari a:

�45 � 330�

Tale volume minimo teorico, in corrispondenza della Qmax di dimensionamento dell’impianto

(0,700 m3/s) è pari a 2,7 m3, valore ampiamente soddisfatto dalle dimensioni della vasca di carico.

VERIFICA IDRAULICA DELLE OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E CARICO

DELL’IMPIANTO

Il sistema idraulico costituito dall’insieme delle opere di captazione e dissabbiamento è stato

verificato considerando i seguenti principi di funzionamento:

• la portata massima di concessione (0,700 m3/s) deve essere captabile con un livello di

esercizio alla traversa pari alla quota del ciglio della traversa stessa (1.930 m s.l.m);

• deve essere garantito il corretto dissabbiamento della portata captata anche tramite

l’esercizio di una sola delle due vasche dissabbiatrici (è particolarmente importante garantire

tale possibilità nei mesi in cui si verifica lo scioglimento della neve, quando il trasporto

solido aumenta e potrebbe rendersi necessaria la manutenzione delle vasche dissabbiatrici)

Il sistema idraulico è stato verificato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1, nelle ipotesi

di funzionamento sopra descritte.

Nella Figura 10 e Figura 11 si riporta la geometria (planimetria e profilo longitudinale) del sistema

idraulico verificato.

Come condizione al contorno a valle del sistema, è stato imposto il livello idrico di esercizio nella

vasca di carico (1927,95 m s.l.m.). Il livello nel dissabbiatore è mantenuto alla quota 1.930 m s.l.m

dal funzionamento della paratoia che separa dissabbiatore da vasca di carico.

Le condizioni di flusso simulate corrispondono al deflusso in condizioni stazionarie della portata

massima derivabile dall’impianto, pari a 0,700 m3/s.

In conclusione, il sistema idraulico rappresentato negli elaborati grafici VIA 07, VIA 08 e VIA 09

facenti parte del progetto definitivo, nel complesso consentono l’efficiente captazione,

dissabbiamento e messa in carico dell’impianto idroelettrico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 26

Figura 10. Planimetria del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

Figura 11. Profilo longitudinale del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

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Proponente: LAURENT CONTI 27

Nella Figura 12 si riporta il profilo idraulico simulato a partire dalla geometria e dalle condizioni

imposte descritte precedentemente. Si osserva che le dimensioni assegnate alle opere di derivazione

ed al canale di raccordo consentono di captare la massima portata di dimensionamento senza

provocare alcun rigurgito del livello a monte, pertanto mantenendo la quota operativa a 1.930 m

s.l.m.

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Proponente: LAURENT CONTI 28

Figura 12 Risultato della simulazione idraulica del sistema PRESA – profilo longitudinale

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Proponente: LAURENT CONTI 29

2.2 CONDOTTA FORZATA

DESCRIZIONE

La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà una lunghezza di circa

2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato nell’elaborato grafico VIA 03.

Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800 mm; l’asse del suo

imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà soggetta a un carico statico massimo pari al

salto motore, ovvero a 309,45 m.

Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada poderale che,

mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul

versante ovest idrografico della Valle del Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista

sterrata che, terminati i lavori, verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.

Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla progressiva 60.87 m alla

progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada

poderale o a lato della stessa fino alla progressiva 1.821,60 m circa: la condotta si allontanerà dalla

pista esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per circa 930 m fino a

raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di produzione.

La condotta verrà posata in uno scavo in trincea di larghezza in superficie di circa 3,00 m e di

profondità massima di circa 2,00 m. Nella sezione di scavo della condotta verrà posato anche un

tubo corrugato di diametro 160 mm che servirà alla posa della fibra ottica e della linea elettrica in

BT a servizio della presa, per il controllo e la manovra delle opere elettromeccaniche.

Nelle curve plano altimetriche più accentuate della condotta, si prevede infine di realizzare alcuni

blocchi di ancoraggio che verranno completamente interrati.

Tutto il tracciato di progetto è stato quindi progettato con il fine di:

• interferire il minimo indispensabile con aree boscate;

• non interferire con aree in situazione di dissesto instabile, o aree in cui sono state realizzate

opere di sostegno del versante;

• utilizzare per la maggior parte una pista esistente (strada poderale) senza dover intervenire

sul versante naturale.

Nella realizzazione di tali opere si prevede tuttavia l’interferenza con alcuni canali irrigui posti

lungo il tracciato della condotta forzata, con alcuni tubi di scolo e con una tubazione

dell’acquedotto comunale nel tratto terminale dell’adduzione. Tutte le interferenze individuate

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 30

hanno però dimensioni ridotte e pertanto il loro funzionamento non verrà né interrotto né

modificato, in quanto sarà piuttosto semplice eventualmente creare dei bypass.

Per una descrizione di dette interferenze, rilevate lungo lo sviluppo delle opere in progetto, si

rimanda all’apposita relazione allegata al Progetto Definitivo “Interferenze con le opere idrauliche

esistenti”, al fine di una presentazione di dettaglio delle valutazioni effettuate e delle misure

adottate per il loro rispetto. Per la loro localizzazione su estratto CTR e per tutti i dettagli costruttivi

inerenti alle stesse si rimanda inoltre all’elaborato grafico denominato VIA 17.

Si rimanda agli elaborati grafici VIA 06 per i dettagli relativi al tracciato della condotta forzata e

all’elaborato VIA 10 per quanto riguarda le sezioni tipiche di posa.

Di seguito si descrive nel dettaglio il tracciato di progetto previsto.

TRATTO 1 – DALLA VASCA DI CARICO FINO ALLA STRADA PODERALE

Il primo tratto di condotta forzata di circa 470 m di lunghezza, a partire dalla vasca di carico fino

all’incrocio con la strada poderale, verrà posato in terreno naturale, parallelamente al tracciato del

Ru Neuf d’Eternod, con una lieve pendenza. Per la posa della condotta s’interesserà un terreno

definito come “pascolo arborato”, come descritto nel prosieguo della trattazione. Nella Figura 13 e

Figura 14 seguenti si riportano alcune foto dell’area attraversata dalla condotta.

Figura 13. Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 31

Figura 14 - Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione - in rosso il tracciato della condotta

TRATTO 2 – SOTTO LA STRADA PODERALE

Dalla quota 1.920 m s.l.m. fino alla quota 1.821,60 m s.l.m. la condotta verrà posata al di sotto della

strada poderale esistente, per un tratto di circa 1.310 m, senza intervenire sul versante naturale. La

strada presenta larghezza di 3,5 - 4 m, i versanti attorno alla stessa sono debolmente acclivi e non

presentano problematiche per le operazioni di scavo e rinterro.

Come anticipato lo scavo per la posa della condotta avverrà per brevi tratti successivi, entro i quali

verranno immediatamente posati i tubi. Una volta posata la tubazione, si procederà immediatamente

alla saldatura e al rinterro della stessa, in modo tale da non lasciare lunghi tratti di scavo aperto per

periodi prolungati.

In questo modo si cercherà di non interrompere mai la viabilità sulla strada poderale, provvedendo a

realizzare, ovunque fosse possibile, bypass dello scavo per il transito pedonale e veicolare in

condizioni di sicurezza.

Al termine dei lavori di posa della condotta, il manto della strada poderale sterrata verrà

rispristinato nelle originarie condizioni.

In Figura 15 si riporta una foto della strada poderale in destra idrografica con indicazione del

tracciato della condotta (in rosso).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 32

Figura 15. Tratto 2 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta che verrà interrata al di sotto della strada poderale

In questo tratto di adduzione si prevede un’unica interferenza con il tracciato del Ru de Tchiou. La

tubazione del ru verrà facilmente sottopassata dalla condotta forzata per un brevissimo tratto, senza

interrompere il funzionamento del canale irriguo.

TRATTO 3 – DALLA STRADA PODERALE FINO ALLA CENTRALE

All’altezza dell’alpeggio Comba – Dzerman, a quota 1.821,60 m, il tracciato della condotta forzata

si staccherà dalla strada poderale, per proseguire in terreno naturale sui pascoli in destra idrografica.

Questa ultima parte del tracciato, di circa 930 m di lunghezza, è stata studiata per interferire in

maniera residuale con le aree boscate esistenti.

Inoltre, il tracciato di quest’ultima parte della condotta, è stato progettato per non interferire con

eventuali aree caratterizzate da potenziali dissesti, come il versante alle spalle della centrale, su cui

sono state realizzate recentemente opere di sostegno di tipo a gabbioni.

Nelle immagini in Figura 16 ed in Figura 17 seguenti si riportano alcune foto con indicazione

dell’andamento del tracciato previsto della condotta forzata (in rosso), che si ricorda essere

completamente interrato.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 33

Figura 16. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Figura 17. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione nel punto in cui si discosta dalla strada poderale – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 34

In questo tratto si prevedono:

• un’interferenza con il Ru del Prailles, canale irriguo con fondo e pareti in terreno naturale, a

cielo aperto: il sottopasso del canale prevede in questo caso l’interruzione del canale ed il

suo ripristino a posa della condotta ultimata; pertanto verrà eseguito nel periodo dell’anno in

cui la concessione irrigua non risulta attiva (ottobre-novembre);

• un’interferenza con le tubazioni dell’acquedotto comunale in destra idrografica: le tubazioni

verranno sottopassate senza interrompere il funzionamento dell’acquedotto e senza creare

potenziali situazioni di contaminazione delle acque convogliate.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

La condotta forzata è stata dimensionata in modo tale da limitare al minimo le perdite di carico

dovute agli attriti dell’acqua contro le pareti della tubazione. Tali perdite aumentano con la velocità

dell’acqua nel tubo quindi diminuiscono con l’aumentare della sezione delle tubazioni.

Sempre per ridurre al minimo le perdite di energia è importante che il percorso sia il più possibile

breve e rettilineo. Ogni cambiamento di direzione provoca infatti una perdita di carico e quindi un

minor rendimento nella produzione di energia.

Le condizioni di flusso nella condotta in pressione sono state valutate a partire dalla formula di

Chezy, secondo la quale, per condotte circolari la cadente piezometrica che descrive le perdite

distribuite di carico è espressa dalla:

7 � 8 ���!

Dove:

• Q è la massima portata di dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta;

• β è un coefficiente che dipende dalla scabrezza del tubo e secondo la formulazione di

Gauckler-Strickler può essere espresso dalla seguente relazione:

8 � 10.29;��� /<

Con ks coefficiente di Strickler pari a 70 m1/3/s per condotte in acciaio rivestito, non nuove.

Le perdite di carico concentrate totali (imbocco, sbocco, curve, biforcazioni etc.) possono essere

valutate invece come 2 volte il termine cinetico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 35

Nella Tabella 7 sono riportati i valori dei parametri di flusso che caratterizzano la condotta in

pressione e le perdite di carico ad essi correlate. In definitiva, le perdite di carico totali

rappresentano circa l’1% del salto motore lordo.

Velocità 1,4 m/s

Perdite concentrate 0,20 m

Perdite distribuite 9,20 m

Perdite totali 9,40 m

Tabella 7. Valutazione delle perdite lungo la condotta forzata

Lo spessore minimo della condotta è stato infine dimensionato tenendo conto anche delle eventuali

sovrappressioni per colpo d’ariete, mediante la formula di Mariotte:

* � =>�2?

Dove:

• s è lo spessore minimo della condotta

• pd è la pressione di dimensionamento che tiene conto di eventuali sovrappressioni, con un

coefficiente maggiorativo del carico statico del 30%

• σ è la tensione ammissibile a trazione del materiale di cui è composto il tubo, che per

l’acciaio vale: 275 MPa.

Per la condotta in progetto lo spessore minimo teorico risulta essere variabile da 1,94 mm alla

sezione di partenza, fino a 5,68 mm in corrispondenza del massimo carico statico posto sulla

sezione terminale della condotta, all’ingresso in centrale.

In funzione dei diametri e degli spessori commerciali disponibili in fase esecutiva si potrà quindi

scegliere se assumere un unico spessore su tutta la condotta forzata o se dividere il tracciato in

porzioni aventi spessori crescenti dalla vasca di carico verso l’imbocco in centrale.

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE

La centralina di produzione è costituita nel suo complesso da:

• edificio di centrale;

• macchinari;

• apparecchi elettromeccanici destinati alla produzione di energia elettrica.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 36

EDIFICIO CIVILE

L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal ponte a servizio dell’opera

di presa della centralina della società Etroubles Energie srl, posta circa 100 m più a valle, risale

parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata del manufatto e della

pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto paesaggistico dell’intervento, minimizzando il

consumo dei prati ivi presenti.

La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica destra, poco a monte

delle opere di presa della centralina idroelettrica della società Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita

da un edificio a pianta rettangolare di dimensioni 17,60 x 14,10 m.

La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la lunghezza dello

scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione a pelo libero.

L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di terreno vegetale

inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.

Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e dimensione delle finestrature

sarà tale da richiamare la tipologia architettonica della stalla dell’alpeggio Tza de Plan Trecoudette

sita in cima al vallone di Menouve, anch’essa parzialmente interrata. In Figura 18 e Figura 19 si

confrontano l’area della centrale prima della realizzazione della centrale e a lavori ultimati.

Figura 18. Area centrale ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 37

Figura 19. Area centrale post operam

Per i dettagli costruttivi relativi alle opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati VIA

11 e VIA 12.

MACCHINARI E APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE

La centrale è equipaggiata mediante l’installazione di due gruppi di produzione, denominati GR1 e

GR2, composti ciascuno da turbina idraulica di tipo Pelton, accoppiata al relativo alternatore e

trasformatore. Le principali caratteristiche della turbine e del generatore sincrono sono riportate

rispettivamente in Tabella 8 e Tabella 9:

Tipologia turbina Pelton

Salto di progetto (m) 309,5 m

N° gruppi installati 2

Portata massima (m3/s) 0,35 m3/s

Velocità nominale 1.000 giri

Diametro girante 700 mm

Tabella 8. Caratteristiche tecniche delle turbine Pelton installate in centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 38

Tipologia generatore sincrono

N° gruppi installati 2

Tensione generatore 400 V

Frequenza 50 Hz

Potenza GR 1.400 kVA

Tabella 9. Caratteristiche tecniche dei generatori sincroni installati in centrale

La potenza massima complessivamente installata è di 1.800 kW.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

VERIFICA IDRAULICA EDIFICIO DI CENTRALE

Similmente alla verifica idraulica effettuata nella zona di presa, mediante l’utilizzo del software di

simulazione HECRAS 4.0.1, sono state compiute le medesima calcolazioni anche nella zona di

centrale, al fine di verificare la compatibilità delle nuove opere con il deflusso di piena del torrente

Menouve.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino a circa 50 m a valle della

zona di centrale. La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di

simulazione è riportata nella seguente Figura 20.

Figura 20. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve nella zona di centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 39

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale, confrontando

il pelo libero prima della realizzazione dei manufatti ed a lavori ultimati. In Tabella 10 si riportano

in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni, si rimanda alla Relazione

Idrologica per la descrizione di dettaglio della metodologia adottata per la loro stima.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

2 anni 5,26

10 anni 12,23

200 anni 40,66

Tabella 10. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di centrale

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte. Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state

condotte nell’ipotesi d’impianto fermo (Qturb = 0 m3/s). L’edificio di centrale è stato simulato

attraverso “Obstruction areas” al fine di valutare l’influenza dello stesso sull’evento di piena.

Le condizioni di deflusso di piena ottenute, prima e dopo la realizzazione del manufatto, sono

riportate rispettivamente in Figura 21 ed in Figura 22.

Figura 21. Profili idraulici dei deflussi di piena in condizioni naturali (ante operam)

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 40

Figura 22. Profili idraulici dei deflussi di piena post realizzazione dell’edificio di centrale (post operam)

L’analisi dimostra che i profili di piena longitudinali risultano essere immutati nelle condizioni ante

e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale. In Figura 23 si riporta la rappresentazione

grafica di detti andamenti di piena.

Figura 23. Profili idraulici longitudinali

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 41

Dall’analisi idraulica svolta emerge che:

• l’andamento dei profili di piena, nella zona d’interesse, risulta essere immutato nelle

condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale;

• la realizzazione del manufatto di centrale non introduce un peggioramento delle condizioni

di sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni.

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE

DESCRIZIONE

L’acqua turbinata verrà restituita in alveo mediante la realizzazione di un canale di scarico a pelo

libero, in cemento armato, con sezione quadrata di 1,2 x 1,2 m, lunghezza complessiva di circa

22,00 m e pendenza del 0,06 %.

Al termine del canale verrà realizzata una soglia alla quota 1.611,20 m, in leggero rialzo rispetto al

fondo dell’alveo del torrente Menouve, per evitare che il materiale trasportato dal torrente entri

all’interno del canale di scarico stesso.

Inoltre, il canale potrà essere completamento isolato per operazioni di pulizia, o in occasione di

eventi di piena eccezionali, mediante la chiusura di una paratoia piana di dimensioni 1,20 x 1,00 m,

posizionata in corrispondenza della soglia di restituzione.

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato anche un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

Il deflusso della portata massima di dimensionamento dell’impianto pari a 0,700 m3/s, è stato

simulato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1.

Come condizione al contorno per le simulazioni del deflusso della portata è stato imposto a valle

della soglia di restituzione il livello del pelo libero in alveo alla 1.612 m s.l.m.

Come è possibile osservare nella Figura 24, il livello del pelo libero nel canale di restituzione viene

rigurgitato da valle in condizione di corrente lenta, instaurando sotto alle macchine un livello dello

stesso alla quota 1.612,01 m s.l.m.

La velocità media della corrente nel canale di restituzione è di 0,65 m/s.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 42

Figura 24 Profilo idraulico corrisponde alla Qmax 0,700 m3/s simulato mediante il sofware HECRAS, nel canale di restituzione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 43

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGI A ELETTRICA PRODOTTA

DESCRIZIONE

L’energia elettrica prodotta dall’impianto idroelettrico di Etroubles verrà consegnata in MT alla rete

di distribuzione della Valle D’Aosta DEVAL, presumibilmente nella cabina secondaria in località

Vachery nel Comune di Etroubles.

La Società Cooperativa Elettrica Gignod (C.E.G) ha altresì mostrato interesse a ritirare la

produzione di energia elettrica della centrale presso il suo impianto situato in Località La Clusaz,

del Comune di Allein, qualora DEVAL S.p.A. ne richieda la consegna alla cabina primaria di Rhim.

In Allegato 1 si riporta il documento in cui è sancita detta disponibilità.

Dalla centrale di produzione, a cui sono annessi con ingresso indipendente il Locale misure ed il

Locale gestore della cabina di consegna, l’energia elettrica verrà trasportata fino alla cabina

secondaria attraverso la realizzazione di un elettrodotto interrato in MT che seguirà il tracciato in

sponda sinistra idrografica rappresentato nell’elaborato grafico denominato VIA 16.

La linea elettrica verrà posata su terreno naturale, parallelamente al tracciato della condotta forzata

dell’impianto idroelettrico della società Etroubles Energie Srl, nel rispetto imposto dalla presenza

della stessa.

Il cavo elettrico verrà posato mediante la realizzazione di uno scavo in trincea di larghezza ridotta,

ad una profondità minima di 1 m e massima di 1,5 m dal piano campagna (Figura 25).

Figura 25. Sezione tipo di posa della linea elettrica interrata di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta dall’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 44

Di seguito si riportano alcune foto delle aree attraversate dalla linea elettrica interrata in progetto.

Figura 26. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica - tratto iniziale a valle dell’opera di presa dellasocietà Etroubles Energie Srl

Figura 27. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica – tratto intermedio parallelo alla condotta forzata della Etroubles Energie Srl

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 45

Figura 28. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica

Figura 29. Tracciato elettrodotto MT - tratto final e fino a cabina secondaria il località Vachery

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 46

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI

La scelta del tracciato dell’elettrodotto di collegamento dell’impianto è stata effettuata valutando

diverse opportunità di collegamento alla cabina secondaria più vicina posta in località Vachery nel

Comune di Etroubles.

La scelta di posare l’elettrodotto in sponda sinistra idrografica, parallelamente alla condotta

dell’impianto idroelettrico esistente della società Etroubles Energie Srl, è stata condotta sulla base

delle seguenti motivazioni:

• costituisce il tracciato più breve e tecnicamente funzionale, con una lunghezza totale di circa

2 km;

• segue una pista di cantiere preesistente (ora completamente inerbita) realizzata per la posa

della condotta forzata dell’impianto idroelettrico esistente della Società Etroubles Energie

srl.

L’intervento interviene pertanto unicamente su terreno già rimaneggiato, senza interferire in nessun

modo con la vegetazione ad alto fusto e con le aree boscate.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 47

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E

RILASCIATE

Secondo le disposizioni di cui all’art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000 che ha così modificato

l’art. 22 del decreto legislativo n. 152 del 1999 (ora D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), sussiste l’obbligo di

installazione e manutenzione in regolare stato di funzionamento di idonei dispositivi per la

misurazione delle portate e dei volumi d'acqua pubblica derivati in corrispondenza dei punti di

prelievo e, ove presente, di restituzione nonché di trasmissione dei risultati delle misurazioni

all'Autorità concedente e competente per territorio.

Per quanto riguarda la strumentazione di controllo delle portate turbinate e rilasciate nel torrente,

l’impianto prevede una serie di sensori in grado di offrire monitoraggio in continuo, anche con

possibilità di controllo in remoto, dello stato istantaneo delle portate transitanti nel torrente, nelle

condotte, nella turbina e nei sistemi di rilascio del DMV. Nello specifico del progetto, permettere

agli organi di regolazione dell’impianto una corretta gestione delle portate turbinate, fatti salvi

eventuali nuovi sistemi maggiormente efficienti, i seguenti strumenti di verifica delle portate

transitanti:

• sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte

dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala

di rimonta della fauna ittica. Questo consente la chiusura di tutti gli organi di derivazione in

caso di eventi di piena e garantisce il controllo in continuo delle portate rilasciate nel fiume;

• sensore di misura del livello idrometrico, posizionato nel canale di restituzione, a valle della

centrale idroelettrica.

I piezometri che verranno utilizzati, appartengono alla serie Siemens Sitrans P MPS (si veda la

scheda tecnica dello strumento posta in Allegato 2) e trovano impiego nella misura delle pressioni

dell'acqua nei terreni saturi, nei pozzi e comunque dove sia necessario rilevare il dato di pressione

con precisione e con rapidità di risposta. La misura della portata avverrà in modo indiretto,

attraverso l'uso di specifiche scale di deflusso opportunamente tarate.

Le portate captate dal torrente Menouve presso l’opera di presa e successivamente turbinate saranno

misurate da un apposito sistema di monitoraggio installato nel canale di scarico della centrale,

considerando che:

• la geometria dell’opera di presa non risulta essere idonea ad una misura accurata della

portata captata;

• tutta la portata dalla vasca di carico si conserva fino alla vasca di scarico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 48

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

Le portate rilasciate a valle della traversa di derivazione saranno invece monitorate in continuo

tramite il sensore di livello posizionato in sponda sinistra idrografica dell’opera di presa. Tale

sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia dalla scala pesci che dalla paratoia piana di

modulazione del DMV e del rilascio della portata alle utenze irrigue di valle. Si rimanda paragrafo

0 per ulteriori dettagli.

Come già asserito in precedenza, considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano

acqua dal torrente Menouve nel tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione

dell’impianto in esame sono numerose (elaborato grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR

1019/20113 nella quale si prescrive la messa a punto di un accordo con i vari utilizzatori delle

acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a livello di bacino della risorsa idrica, si

specifica che, nell’ambito di tale alccordo, il proponente presso la propria opera di presa si rende

disponibile alla messa a punto e coordinamento di un sistema di telegestione dei rilasci verso valle a

servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

L’ubicazione del sensore di livello utile alla valutazione della portata captata è riportata negli

elaborati grafici VIA 7, VIA 11 e VIA 12.

3 DGR 1019/20113 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 49

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

All’interno di questo capitolo si descrivono sinteticamente le modalità di esecuzione dei lavori, le

fasi di realizzazione ed il crono-programma delle attività di costruzione dell’impianto idroelettrico.

Si premette che, a causa delle quote altimetriche a cui si sviluppa il progetto, nei mesi compresi tra

novembre ed aprile sarà necessario interrompere forzatamente i lavori di realizzazione

dell’impianto in quanto tutta l’area potrebbe, con elevata probabilità, essere soggetta ad abbondanti

precipitazioni nevose. Per ovviare a tale inconveniente ed abbreviare i tempi di realizzazione, si è

quindi scelto di operare su più fronti contemporaneamente, mediante l’utilizzo di diverse squadre di

lavoro.

La realizzazione della traversa richiederà la realizzazione di un bypass temporaneo di una decina di

metri di lunghezza per la deviazione del corso d’acqua, in modo tale da consentire lo scavo e la

posa del calcestruzzo in condizioni asciutte. I lavori di realizzazione della traversa e delle bocche di

presa andranno quindi realizzati nei mesi di morbida, da agosto ad ottobre.

L’accesso al cantiere di realizzazione dell’opera di presa verrà garantito mediante la realizzazione

di una breve pista provvisoria che si staccherà dalla strada poderale esistente.

I lavori per la realizzazione del dissabbiatore e della vasca di carico potranno iniziare quasi

contemporaneamente ai lavori di realizzazione dell’opera di presa. I volumi di materiale scavato

verranno temporaneamente stoccati all’interno dell’area di cantiere e verranno poi utilizzati,

all’interno dello stesso per eseguire i rinterri ad opere ultimate.

Edificio di centrale

Anche la realizzazione dell’edificio della centrale potrà essere avviato contemporaneamente a

quello delle opere di presa. La costruzione del fabbricato comporterà operazioni di scavo e

movimenti di terra per l’adattamento dell’area all’uso. Le fasi previste sono le seguenti:

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità di progetto per

l’esecuzione della vasca di raccolta acque di scarico e del tratto iniziale del canale di scarico

sottostante al fabbricato. Lo scavo verrà eseguito per un’area leggermente maggiore

dell’ingombro del fabbricato al fine di predisporre un’idonea scarpa necessaria ad evitare

franamenti delle pareti.

• per isolare lo scavo dall’ambiente idrico verranno infisse alcune palancole metalliche

impermeabilizzate, che consentiranno anche di evitare il rischio di contaminazione e di

aumento della torbidità dell’acqua del torrente;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 50

• ove la consistenza del terreno non risulti sufficiente a garantire la stabilità delle pareti dello

scavo in oggetto, sarà necessario provvedere alla formazione di sbadacchiature a mezzo di

casseforme in ferro che proteggeranno gli addetti nelle operazioni costruttive;

• si procederà con la realizzazione della platea di fondazione;

• verrà completata la costruzione dei muri perimetrali del fabbricato formati dai pilastri in c.a.

e dal tamponamento in pannelli di c.a. prefabbricati, iniziando dalle fondazioni e dalle opere

d’arte specifiche (canale di scarico sottostante);

• si procederà alla realizzazione della copertura piana;

• sarà necessario provvedere alla impermeabilizzazione esterna del manufatto interrato, al fine

di evitare possibili infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo attraverso le riprese di getto.

L’impermeabilizzazione verrà eseguita mediante l’utilizzo di apposite guaine in elastomero

con giunti saldati a caldo;

• la costruzione del fabbricato verrà completata con la posa del rivestimento nelle facciate a

vista in pietra locale e l’installazione dei serramenti e dei portoni d’ingresso in legno;

• terminata la costruzione dell’edificio, questo sarà interrato ed il terreno circostante

idoneamente riprofilato. Anche in questo caso si prevede il riutilizzo di una quantità

considerevole del materiale scavato all’interno dell’area di cantiere, per la realizzazione di

rinterri e riprofilatura del pendio laddove necessario.

Ad opere civili ultimate si procederà con l’installazione delle componenti elettromeccaniche e dei

macchinari di produzione. Solo in seguito si procederà alla messa in acqua e all’avvio

dell’impianto. L’area oggetto d’intervento verrà infine ripristinata alle condizioni originali mediante

riporto di terreno vegetale, inerbimento e piantumazione secondo le disposizioni degli Uffici

regionali preposti.

Si rimanda all’elaborato grafico denominato VIA 18 per una definizione dettagliata dei volumi di

scavo previsti ed il loro riutilizzo – stoccaggio in cantiere.

Condotta forzata

Le modalità di posa della condotta forzata adottate avranno l'obiettivo di limitare al massimo il

tratto di terreno in scavo, procedendo in maniera progressiva e modulare, secondo una successione

delle operazioni di posa (scavo, posa, ricoprimento) che lascerà tratti a cielo aperto di condotta per

una lunghezza massima di 50 m circa, come riportato in Figura 30.

La posa avverrà su uno strato di sabbia e sarà ricoperta con lo stesso materiale proveniente dagli

scavi; la trincea sarà ridotta al minimo indispensabile ed il materiale di risulta che non sarà possibile

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 51

sistemare in loco verrà riutilizzato per la sistemazione della zona di presa oppure, qualora ancora in

eccesso, verrà opportunamente smaltito in discarica autorizzata.

Figura 30. Modalità di posa condotta – Fasi del cantiere mobile

Nel dettaglio le operazioni di posa della condotta forzata prevedono le seguenti operazioni:

• realizzazione di un bypass in sicurezza dello scavo, per non interrompere mai, nei limiti del

possibile, la viabilità sulla strada poderale;

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità stabilita, per tratti di

lunghezza limitata, con deposito del materiale a lato dello scavo che verrà utilizzato per il

ritombamento immediato dello stesso appena posata la condotta;

• si procederà alla posa della condotta costituita da tubi in acciaio in canne di lunghezza

standard 6 o 12 metri, eseguita per tratti di lunghezza limitata, procedendo all’unione degli

stessi a mezzo di saldature;

• si procederà infine all’immediato ritombamento col materiale proveniente dallo scavo,

lasciando aperto solamente la porzione finale, per procedere col lavoro nel tratto successivo.

Lo stoccaggio degli spezzoni che costituiscono la tubazione avverrà parzialmente nell’area di

cantiere della presa, e parzialmente nell’area di cantiere della centrale, trasportando gli elementi

lungo il tracciato solo al momento della posa effettiva. Al fine di facilitare i lavori di posa è prevista

inoltre una zona di stoccaggio del materiale, di dimensioni contenute, in prossimità della località

Comba-Dzerman. Si rimanda all’elaborato grafico VIA 19 per l’identificazione delle aree di

cantiere e stoccaggio.

Infine si procederà alle opere di ripristino, inerbimento e piantumazione.

I lavori di cantiere all’esterno saranno concentrati nell’arco di 18 mesi, escluse le pause invernali

forzate a causa della potenziale presenza di neve. Nel complesso il tempo stimato per la

realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari.

Di seguito (Tabella 11) si riporta il cronoprogramma dei lavori previsti per la realizzazione

dell’intervento oggetto della presente trattazione.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 52

Tabella 11. Cronoprogramma dei lavori per la realizzazione dell’impianto in progetto.

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 53

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA

In questo capitolo verranno analizzati i costi di costruzione e di quelli di esercizio dell’impianto,

nonché i conseguenti benefici attesi.

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO

I costi di realizzazione dell’impianto (scelta progettuale) sono riassunti nella Tabella 12.

L’ammontare della spesa per la realizzazione dell’impianto è di circa € 1.892.477,60.

PRESA

OPERE CIVILI € 430.226,18

OPERE E.M. € 33.549,00

CONDOTTA

FORNITURA E POSA CONDOTTA € 756.006,50

EDIFICIO CENTRALE

OPERE CIVILI € 205.695,92

OPERE E.M. € 467.000,00

TOTALE € 1.892.477,60

Tabella 12 Costi di costruzione dell’impianto idroelettrico di Etroubles

I principali costi legati alla gestione ed all’esercizio dell’impianto sono comprensivi dei costi di

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, sorveglianza e controllo, dei costi di

assicurazione e di quelli di concessione.

I costi di manutenzione ordinaria possono essere stimati in un importo annuale di circa 38.000 €.

Per le operazioni di manutenzione straordinaria si può prevedere la parziale sostituzione dei

macchinari di produzione con cadenza decennale. Si stima un costo di manutenzione straordinaria

di circa 250.000 € ogni 10 anni.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 54

Ai costi di manutenzione, si stima infine di aggiungere annualmente la spesa fissa per costi di

assicurazione, concessione, sorveglianza e controllo dell’impianto di circa 50.000 €.

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO

La producibilità media annua attesa per l’impianto di produzione è stata stimata a partire dalla serie

storica della portate medie giornaliere disponibili dal 1952 al 1968 e dal 2008 al 2014 come media

delle producibilità annue date da:

@AB � ∑ �D � �D � 9.81 � 0.85 � 24<F!

Dove:

• Qi è la portata media giornaliera turbinata nel giorno i-esimo dell’anno;

• Hi è il salto motore al netto delle perdite in adduzione, associato alla porta Qi;

• 0,85 è il rendimento complessivo del sistema produttivo (turbine idrauliche, alternatori,

trasformatori);

• 24 sono le ore di funzionamento dell’impianto nell’arco di un’intera giornata.

La producibilità media annua attesa per l’impianto risulta pertanto essere pari a 3,94 GWh/anno.

Il principale beneficio economico legato alla realizzazione dell’impianto idroelettrico di Etroubles è

pertanto legato alla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto. Si ipotizza la vendita

dell’energia prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti valutato al 2015.

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO

In questo paragrafo viene presentata la valutazione economica di massima dell’investimento per la

realizzazione dell’impianto idroelettrico in progetto. E’ stato adottato il classico approccio dei flussi

di cassa, valutando la differenza netta tra entrate ed uscite. La moneta considerata è l’euro al valore

di scambio del 2014.

Nella presente valutazione è stato trascurato l’andamento dell’inflazione e questo consente di

operare in condizioni conservative. Il prevedibile aumento del valore dell’inflazione può generare

un effetto significativo sui flussi di cassa più distanti nel tempo, trascurare questo fenomeno si

traduce pertanto in una sottostima sistematica degli introiti e porta alla generazione di uno scenario

cautelativo. Il tempo stimato per la realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari e l’entrata in

esercizio dell’impianto è prevista per la fine del terzo anno.

A partire dall’entrata in esercizio sono stati valutati i proventi derivanti dalla cessione dell’energia

elettrica prodotta in ipotesi di cessione totale dell’energia, al netto dell’alimentazione dei sistemi

ausiliari, retribuita con il regime dei prezzi minimi garantiti aggiornato al 2015.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 55

Il regime dei prezzi minimi garantiti si applica a impianti di produzione da fonti rinnovabili, che

operano con regime di ritiro dedicato e con potenza nominale inferiore a 1 MW.

Dell’energia prodotta annualmente (AEP), una prima parte (1,5 milioni di kWh per l’idroelettrico)

gode d’incentivo. La restante parte della produzione annua viene corrisposta al prezzo medio zonale

dell’energia elettrica (0,052 €/kWh aggiornato al 2015).

Il metodo del Discount Cash Flow o flusso di cassa scontato (D.C.F.) utilizzato per la presente

verifica economica considera l’investimento, sotto il profilo finanziario, come un impiego iniziale

di risorse (spesa) cui seguirà, nei periodi successivi, un’acquisizione di risorse (introito).

In termini monetari vi è quindi un flusso di cassa iniziale di spesa negativo cui seguiranno più flussi

di cassa normalmente di segno positivo.

Schematicamente gli esborsi ed i ritorni finanziari si possono raffigurare come flussi di un'ipotetica

cassa, costituita per l'investimento: da questo deriva la diffusa espressione "Cash Flow".

Esborsi ed introiti avvengono peraltro in epoche diverse ovvero in valute non omogenee: occorre

quindi trasformare i vari flussi annuali in valute omogenee, cioè riferite alla data del primo esborso.

Con questo processo, definito di "attualizzazione" o di "sconto", si tiene conto dell’incertezza

economica nell’assegnare un valore monetario ad un flusso di cassa distante nel tempo. Previa

definizione del relativo tasso di sconto, ogni flusso di cassa annuale è “soppesato” in base alla sua

distanza temporale dall’inizio dell’investimento.

Questo metodo è particolarmente idoneo a stabilire la validità economica di iniziative caratterizzate

da investimenti e rientri economici pluriennali; essa sarà verificata se, prima del termine della vita

fisica dell'impianto, il valore progressivo dei flussi di cassa (D.C.F. cumulato o V.A.N – valore

attualizzato netto o P.N.V – Present Net Value) sarà di segno positivo.

Un altro indicatore di notevole importanza è il Saggio di Rendimento Interno (S.R.I.) anche definito

Tasso Interno di Redditività (T.I.R.) oppure Internal Rate of Return (I.R.R.).

Esso esprime in pratica il tasso d’interesse del capitale impiegato nell’investimento e corrisponde al

tasso di attualizzazione per il quale si ottiene l’azzeramento, al termine del periodo di verifica, del

D.C.F.

Nella valutazione della redditività di un investimento con questi metodi, le principali variabili in

gioco sono le seguenti:

• importo degli investimenti, cioè dei flussi di cassa negativi, di norma concentrati negli anni

iniziali;

• importo dei successivi flussi di cassa, sia negativi (spese), che positivi (introiti);

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 56

• tasso di attualizzazione.

Una soluzione pragmatica, applicata anche in questo caso, è quella di impostare il D.C.F. a moneta

costante ed attuale, senza ipotizzare aleatori indici d’inflazione: quale "tasso di attualizzazione" si

può allora assumere il tasso d’interesse atteso del capitale investito, riferito ad una situazione in

assenza d’inflazione.

Tale scelta, fra l'altro, consente al metodo di valutazione di operare in maggiori condizioni di

sicurezza, e conduce alla generazione di scenari di redditività maggiormente prudenziali.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, il valore del tasso di attualizzazione normalmente usato per

previsioni relative ad impianti industriali del tipo di quelli in esame è del 5%: tale valore è altresì

indicato in diverse leggi dello Stato (Provvedimento CIP n. 15/1989). Inoltre è bene precisare

quanto segue:

• durata della verifica: la durata della verifica economica per iniziative come quelle in esame

viene convenzionalmente estesa al periodo di durata della concessione di derivazione e

sfruttamento idrico del corso d’acqua, in questo caso 30 anni. In realtà la legge prevede per

le piccole derivazioni il rinnovo automatico della concessione alla scadenza “qualora non

ostino superiori ragioni di pubblico interesse”. In pratica dal dopoguerra ad oggi non si sono

verificati casi di mancato rinnovo di piccole concessioni;

• valore residuo dell’impianto: la vita tecnica dell’impianto può essere prolungata quasi

all’infinito mediante la manutenzione accurata e sistematica delle componenti

elettromeccaniche e con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle opere

civili, notoriamente meno soggette ad usura.

Di conseguenza il valore residuo delle centrali è molto elevato, come dimostrano numerosi esempi

anche recenti di compravendita di vecchie centrali. Nonostante ciò si è scelto di ipotizzare nullo il

valore residuo della centrale al 30° anno.

In conclusione, con questi presupposti, si può affermare che l'analisi di redditività economica,

condotta lungo un arco di tempo di 30 anni, risulta attendibile e molto prudenziale.

Riassumendo l’analisi economica si basa sulle seguenti ipotesi:

• periodo di costruzione dell’impianto della durata di circa 3 anni con esborsi costanti, e cioè

il 40% al primo anno, il 40% al secondo e il restante 20% al terzo anno;

• costi di operazione e mantenimento ordinario durante l’esercizio considerati costanti e pari a

38.000 €;

• rinnovo di parte dell’apparecchiatura elettromeccanica dopo 10 anni di esercizio a causa

della probabile usura cui sono sottoposti i macchinari degli impianti idroelettrici;

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 57

• vendita dell’energia elettrica prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti;

• prezzo zonale di vendita dell’energia pari a 0,052 €/kWh;

• flusso dei benefici costante riferito all’anno idrologico medio, con produzione media annua

stimabile in 3,94 GWh.

Nella Tabella 13 sono riassunti gli indici economici dell’investimento in progetto.

Tabella 13. Indici economici dell’investimento: VAN (Valore attualizzato netto), PBT (tempo di ritorno dell’investimento) e IRR (Tasso di redditività interno)

Sulla base di questi dati viene calcolato il flusso di cassa annuale, il flusso di cassa annuale

attualizzato (DCF) e quindi il DCF progressivo per giungere, infine, alla determinazione del valore

minimo del prezzo di vendita del kWh da applicare, per annullare il DCF cumulato al termine del

periodo considerato, cioè per garantire all'iniziativa una redditività minima del 5%.

La Figura 31 seguente mostra, anno per anno, le uscite in conto capitale, le uscite in conto esercizio

e gli ingressi. L’ammortamento dell’impianto potrà avvenire in circa 25 anni di esercizio quindi

nell’arco di tempo inferiore a 30 anni di concessione, in tale ipotesi la costruzione dell’impianto

idroelettrico, oltre ad avere finalità ambientali e di pubblico interesse, si ritiene vantaggioso dal

punto di vista economico e finanziario.

Figura 31. DCF attualizzato e DCF cumulato dell’impianto idroelettrico di Etroubles in progetto

-2.0

-1.5

-1.0

-0.5

0.0

0.5

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

mili

on

i di €

Flusso di cassa

Flusso attualizzato

Flusso cumulato

VAN 213.609 €

PBT 25

IRR 5,96 %

Rela

zione T

ecnica – Im

pianto idroelettrico di Etroubles

Propon

ente: ED

I VU

ILLER

MO

Z

58

Tabella 14. D

CF

annuale, DC

F attualizzato e D

CF

cumulato dell’impianto idroelettrico di E

troubles in progetto

A

N

NO

0 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (756,991)€ (756,991)€

1 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (720,944)€ (1,477,935)€

2 378,496€ 378,496€ 20,000€ 398,496€ -€ -€ (398,496)€ (361,447)€ (1,839,382)€

3 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 143,419€ (1,695,963)€

4 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 136,590€ (1,559,373)€

5 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 130,086€ (1,429,287)€

6 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 123,891€ (1,305,397)€

7 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 117,991€ (1,187,405)€

8 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 112,373€ (1,075,032)€

9 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 107,022€ (968,011)€

10 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 101,925€ (866,085)€

11 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 97,072€ (769,013)€

12 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (25,600)€ (794,614)€

13 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 88,047€ (706,567)€

14 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 83,854€ (622,712)€

15 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 79,861€ (542,851)€

16 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 76,058€ (466,793)€

17 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 72,436€ (394,356)€

18 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 68,987€ (325,369)€

19 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 65,702€ (259,667)€

20 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 62,573€ (197,094)€

21 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 59,594€ (137,500)€

22 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (15,716)€ (153,216)€

23 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 54,053€ (99,163)€

24 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 51,479€ (47,684)€

25 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 49,028€ 1,344€

26 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 46,693€ 48,037€

27 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 44,470€ 92,507€

28 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 42,352€ 134,859€

29 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 40,335€ 175,194€

30 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 38,415€ 213,609€

TOT. 1,892,478€ 2,392,478€ 2,375,919€ 4,768,397€ 7,080,640€ 7,080,640€ 2,312,243€ 213,609€ 213,609€

ENTRATE FLUSSI

FLUSSO ATTUALIZZATO CUMULATO

Vendita energia elettrica

USCITE IN CONTO CAPITALE USCITE IN CONTO ESERCIZIO

Costo ImpiantoTot. uscite in conto capitale

Tot. uscite in conto esercizio

TOTALE USCITE TOTALE ENTRATE FLUSSOFLUSSO

ATTUALIZZATO

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 59

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE

6.1 CONTROLLI ORDINARI

Data la semplicità dell’impianto e l’entità modesta delle opere, i dispositivi di controllo previsti, in

aggiunta agli equipaggiamenti di base del progetto, si limitano ai seguenti:

• due mire topografiche fisse, una in sponda sinistra ed una in sponda destra leggermente a

monte della traversa per tenere sotto controllo almeno tre punti referenziali della stessa;

• due mire topografiche fisse nella zona della condotta per controllare eventuali spostamenti

della stessa;

• un’asta idrometrica a monte della traversa;

• due misuratori automatici di livello, uno prossimo alla soglia d’immissione all’adduzione (al

termine del dissabbiatore) ed uno in corrispondenza del punto di rilascio del DMV e del

dispositivo di risalita dei pesci.

Il Gestore, attraverso personale appositamente contrattato per l’esercizio, la sorveglianza e vigilanza

dell’impianto, terrà sotto osservazione diretta le varie componenti dell’impianto come descritto a

continuazione trattando separatamente la traversa e la presa dalle opere di valle.

TRAVERSA ED OPERA DI PRESA

Durante l’esercizio dell’impianto, per la traversa e l’opera di presa sono previste le osservazioni e

controlli sistematici seguenti:

Frequenza Giornaliera: letture dei registri dei due misuratori automatici di livello e quindi

determinazione sia delle portate derivate che di quelle restituite in

alveo; osservazione del grado d’intasamento delle griglie nel periodo

di morbida;

Frequenza Settimanale: letture dei livelli a monte della traversa; osservazione del grado

d’interrimento del dissabbiatore ed eventuale pulizia (con apertura

della paratoia di sghiaio e di quella di modulazione del DMV) dello

stesso nel periodo di morbida;

Frequenza Mensile: operazione di pulizia (con apertura della relativa paratoia) dello

sghiaiatore e della paratoia di modulazione del DMV durante il

periodo di morbida; controllo della funzionalità dei cavi d’automazione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 60

e della strumentazione, ispezione dei quadri elettrici dell’opera di

presa;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale della traversa ed opera di presa:

interrimento serbatoio, erosioni a valle traversa, controlli topografici

della traversa.

In aggiunta a quanto sopra indicato, data l’importanza dell’operabilità della paratoia dello

sghiaiatore principale, si verificherà detta paratoia aprendola parzialmente e richiudendola almeno 4

volte all’anno in aggiunta alla sua operazione sistematica in occasione di eventi di piena.

EDIFICIO DI CENTRALE E CONDOTTA FORZATA

Durante l’esercizio sono previsti i controlli seguenti:

Frequenza Trimestrale: manutenzione sistematica degli equipaggiamenti della condotta e della

centrale consistente fra l’altro in: verifica dei pezzi speciali della

condotta, controlli e verifiche sul generatore, verifiche dei cuscinetti,

controllo della funzionalità dei cavi d’automazione e della

strumentazione, ispezione dei quadri elettrici della centrale, etc.;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale delle opere di valle ed in

particolare controllo del comportamento delle opere di

attraversamento di corsi d’acqua, della stabilità dei muri del

dissabbiatore, della condotta e degli scavi della centrale, ed infine

dell’accessibilità alla centrale, ispezione della condotta forzata

dall’interno nei tratti.

La manutenzione straordinaria degli equipaggiamenti della centrale verrà fatta quando se ne

presenterà la necessità.

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI

Vengono trattati separatamente i controlli previsti a seguito di eventi eccezionali a seconda che

siano di carattere idrometeorologico o sismico.

EVENTI IDOMETEOROLOGICI ECCEZIONALI

A seguito di eventi idrometeorologici eccezionali verrà fatto un controllo visivo dello stato generale

dell’impianto ed un controllo della operabilità delle componenti idromeccaniche dello stesso

consistente nelle osservazioni seguenti:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 61

• condizioni d’interrimento del serbatoio con particolare riferimento al canale sghiaiatore e

condizioni di stabilità delle sponde;

• eventuali erosioni a valle della traversa e del canale sghiaiatore e condizioni di stabilità delle

sponde dell’alveo;

• stato di funzionamento di tutti i sistemi di drenaggio previsti lungo l’impianto;

• comportamento dei tombini dei principali corsi d’acqua attraversati;

• accessibilità alla centrale;

• operabilità della paratoia dello sghiaiatore principale, di quella della paratoia di derivazione

e quella della paratoia del dispositivo di risalita dei pesci;

• l’intasamento delle griglie e lo stato di interrimento del dissabbiatore e degli sghiaiatori

secondari.

EVENTI SISMICI

A seguito di eventi sismici il controllo si concentrerà prevalentemente sugli aspetti statici e sulle

condizioni di operabilità degli equipaggiamenti elettromeccanici. Ed in particolare si procederà ai

seguenti controlli:

• controllo delle condizioni statiche della presa e delle opere annesse;

• controllo delle condizioni statiche dell’adduzione in particolare nelle zone più vulnerabili

della condotta forzata;

• controllo delle condizioni statiche del dissabbiatore; controllo della operabilità di tutti gli

equipaggiamenti idromeccanici dell’impianto (paratoie e turbine).

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 62

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DELLA CENTRALE PRES SO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 63

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 64

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P

MPS

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 65

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 66

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 67

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 68

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 69

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 70

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 71

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 72

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 73

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 74

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI I

INDICE

1 INTRODUZIONE 1

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO 3

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE 4

1.3 COROGRAFIA 5

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO 6

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO 7

DESCRIZIONE 7

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 10

2.2 CONDOTTA FORZATA 29

DESCRIZIONE 29

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 34

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE 35

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 38

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE 41

DESCRIZIONE 41

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 41

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA 43

DESCRIZIONE 43

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI 46

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E RILASCIATE 47

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI 49

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA 53

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO 53

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO 54

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO 54

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE 59

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI II

6.1 CONTROLLI ORDINARI 59

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI 60

7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA

DELLA CENTRALE PRESSO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN 62

8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P MPS 64

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 1

1 INTRODUZIONE

La presente Relazione Tecnica Particolareggiata fa parte del Progetto Definitivo dell’impianto

idroelettrico sul Torrente Menouve, nel Comune di Etroubles (AO), con opera di presa in località

Arvus a quota 1.930,00 m. s.l.m. e centrale di produzione ubicata in località Quaye, con quota di

restituzione in alveo pari a 1.612,00 m s.l.m.

La domanda di subconcessione idrica è stata depositata presso la Regione della Valle d’Aosta in

data 4 luglio 2006. Successivamente all’attivazione dell’iter di concessione idrica ai sensi del TU

1775/1933 è stata consegnata la documentazione per la valutazione di compatibilità ambientale

della derivazione ai sensi del Piano Regionale di Tutela delle Acque, documentazione che è stata

dichiarata conforme con nota Regione Valle d’Aosta prot. 7880/DDS del 31/07/2014.

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della LR n. 14 del

1999 (nota Regione Valle d’Aosta prot. 9809/DDS del 24/11/2014), procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Il progetto definitivo, di cui la presente relazione fa parte, è allegato allo Studio di Impatto

Ambientale.

Lo Studio di Impatto Ambientale nel suo complesso è costituito dalle seguenti relazioni: TITOLO ELABORATO DATA

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE giu - 15

INDAGINI AMBIENTALI 2006-2013 giu - 15

SINTESI NON TECNICA giu - 15

RELAZIONE TECNICA giu - 15

RELAZIONE IDROLOGICA giu - 15

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA giu - 15

INTERFERENZA CON LE OPERE IDRAULICHE ESISTENTI giu - 15

PIANO DI DISMISSIONE DELLE OPERE giu - 15

RELAZIONE GEOLOGICO - GEOTECNICA giu - 15

GESTIONE TERRE E MATERIALE DI SCAVO giu - 15

STUDIO SULLA COMPATIBILITÀ DELLE OPERE DELL’IMPIANTO CON LO STATO DI DISSESTO ESISTENTE giu - 15

VALUTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO giu - 15

VALUTAZIONE ARCHEOLOGICA PREVENTIVA giu - 15

E dai seguenti elaborati grafici:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 2

COD TITOLO ELABORATO GRAFICO SCALA DATA

VIA 01 ALTERNATIVE TRACCIATO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 02 COROGRAFIA 1:30.000 giu - 15

VIA 03 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su CTR 1:5.000 giu - 15

VIA 04 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Ortofoto 1:10.000 giu - 15

VIA 05 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria Generale su Catastale varie giu - 15

VIA 06 SCHEMA IMPIANTO - Planimetria e Profilo Longitudinale su Rilievo Topografico 1:1.000 giu - 15

VIA 07 PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 08 PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 09 SCALA PESCI E RILASCIO D.M.V. - Pianta e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 10 CONDOTTA FORZATA - Sezioni Tipiche 1:200 giu - 15

VIA 11 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 12 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 13 CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria - (Alternativa A) 1:500 giu - 15

VIA 14 CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione - (Alternativa A) 1:100 giu - 15

VIA 15 VIABILITA' - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 16 LINEA E.E. - Planimetria su Ortofoto e Sezioni Tipiche varie giu - 15

VIA 17 INTERFERENZE - Planimetria Generale e Sezioni varie giu - 15

VIA 18 VOLUMI DI SCAVO E RIUTILIZZO - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 19 AREE DI CANTIERE - Planimetria Generale su CTR 1:10.000 giu - 15

VIA 20 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 21 DISMISSIONE OPERE - PRESA E DISSABBIATORE - Pianta, Profilo e Sezioni 1:200 giu - 15

VIA 22 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Planimetria 1:500 giu - 15

VIA 23 DISMISSIONE OPERE - CENTRALE E RESTITUZIONE - Pianta e Sezione 1:200 giu - 15

VIA 24 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA BOSCATA ART. 33 1:12.000 giu - 15

VIA 25 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA FRANE ART. 35 1:12.000 giu - 15

VIA 26 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREE A RISCHIO INONDAZIONE ART. 36 1:12.000 giu - 15

VIA 27 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI TUTELA CAPTAZIONI 1:12.000 giu - 15

VIA 28 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI IN AREA VALANGHE ART. 37 1:12.000 giu - 15

VIA 29 CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI ZONIZZAZIONE PRGC 1:12.000 giu - 15

VIA 30 DPA – IMPATTO ELETTROMAGNETICO - PLANIMETRIA 1:500 giu - 15

VIA 31 PROPOSTA DI REALIZZAZIONE DI PUNTO DI PRIMO SOCCORSO PER ESCURSIONISTI

varie giu - 15

La presente Relazione Tecnica riporta:

• La descrizione delle scelte progettuali individuate;

• La descrizione delle fasi, dei tempi e delle modalità di esecuzione dei lavori;

• La descrizione del sistema di monitoraggio delle portate captate e rilasciate a valle della

traversa di derivazione;

• La stima dei costi di realizzazione e di gestione ed esercizio dell’impianto;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 3

1.1 CRONISTORIA DELL’ITER AUTORIZZATIVO

Al fine di consentire una completa valutazione è presentata la cronistoria dell’iter amministrativo

dell’intervento in esame:

• la domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso idroelettrico è stata

presentata agli uffici competenti in data 04/07/2006, proponenti sig. Laurent Jean Conti

(nato ad Aosta il 20/9/1969 C.F.: CNTLNT69P20A326G) e sig. Andrea Vicquéry (nato a

Biella il 26/7/74 CF: VCQNDR74H26A859Z);

• la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta in data 03/04/2007, GU N° 39 – Parte II.

Non essendo giunte nei successivi 30 giorni domande di concessione alla derivazione per il

medesimo tratto di torrente, la domanda in essere risultava essere in esclusiva;

• in data 08/02/2012 il signori Laurent Jean Conti e Andrea Vicquéry con comunicazione al

Dipartimento difesa del suolo e risorse idriche volturavano la domanda di concessione

all’Arch. Edi Vuillermoz, nato il 03/04/1963 ad Aosta, C.F. VLLDEI63D03A326X e

residente in Rosain (AO), Fraz. Landret 20;

• in data 13/04/2012 veniva trasmessa la Relazione di compatibilità ambientale della

derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle Acque, comprensiva di analisi

ambientali e valutazione del DMV tramite metodologia IFIM;

• in data 16/07/2013 veniva trasmessa la documentazione integrativa alla Relazione di

compatibilità ambientale della derivazione ai sensi dal Piano regionale di Tutele delle

Acque, richiesta con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 24/5/2012

(prot. 4838/DSS) e del 20/09/2012 (prot. 8952/DDS).

• in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del 31/07/2014

(prot. 7880/DDS) la documentazione è stata dichiarata conforme a quanto richiesto dai

protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità ambientale della

derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque;

• in data 24/06/2015 l’Arch. Edi Vuillermoz con comunicazione al Dipartimento difesa del

suolo e risorse idriche volturava la domanda di concessione al signor Laurent Jean Conti,

nato ad Aosta il 20/9/1969, C.F.: CNTLNT69P20A326G;

Il Progetto viene ora sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi della L.R. n. 14 del

18/06/1999, come disposto con nota del 24/11/2014 (prot. 9809), con procedura ordinaria di cui

all'allegato A - Industria energetica - lettera l) impianti per la produzione di energia idroelettrica -

oltre 220 kW.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 4

1.2 PARAMETRI DI CONCESSIONE

I principali parametri caratteristici della derivazione in progetto, sono riassunti nella Tabella 1

seguente, così come indicati nella domanda di concessione alla derivazione delle acque ad uso

idroelettrico datata 4 luglio 2006.

Quota presa 1.930 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di carico 1927,95 m s.l.m.

Quota acqua nella vasca di scarico 1618,50 m s.l.m.

Quota restituzione in alveo 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Potenza nominale di concessione 562,9 kW

Potenza nominale massima 2124 kW

Potenza installata 1.800 kW

Tabella 1. Dati tecnici principali dell’impianto id roelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 5

1.3 COROGRAFIA

La corografia d’insieme dell’intervento proposto è schematizzata nello stralcio della Cartografia

Tecnica Regionale riportato nella successiva Figura 1.

Figura 1. Corografia d’insieme dell’intervento proposto su stralcio CTR

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 6

2 DEFINIZIONE DELLE OPERE IN PROGETTO

L’impianto in progetto è costituito nel suo complesso da:

• N.1 Opera di derivazione composta da: traversa fissa in c.a., N. 2 bocche di presa laterali

piane in sponda destra, N.1 canale sghiaiatore in sponda destra e N.1 opera di risalita per i

pesci in sponda sinistra;

• N.1 Dissabbiatore in sponda destra;

• N.1 Vasca di carico in sponda destra;

• N.1 Condotta forzata in acciaio;

• N.1 Edificio adibito a centrale di produzione dell’energia elettrica, equipaggiato con N. 2

gruppi di produzione (costituiti ciascuno da turbina tipo Pelton, alternatore e trasformatore);

• N.1 Canale di restituzione dell’acqua turbinata in alveo;

• N.1 linea elettrica in MT per il collegamento dell’impianto alle rete elettrica di distribuzione

dell’energia prodotta;

• N. 1 nuova cabina secondaria di consegna dell’energia elettrica prodotta.

I dati tecnici caratteristici dell’impianto sono riassunti nella Tabella 2.

Quota sfioro traversa opera di presa 1.930 m s.l.m

Quota di restituzione 1.612 m s.l.m.

Salto motore 309,45 m

Lunghezza condotta forzata 2.720 m

Diametro condotta forzata 800 mm

Qmax derivabile 0,700 m3/s

Qmedia derivabile 0,1855 m3/s

Potenza nominale media 562,9 kW

Potenza totale installata 1.800 kW

Producibilità attesa annua 3,94 GWh

Tabella 2. Dati tecnici caratteristici dell’impianto idroelettrico di Etroubles

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 7

2.1 OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E DI CARICO

DESCRIZIONE

OPERE A FIUME

L’opera sbarramento sul torrente Menouve è costituita da una traversa in c.a. di nuova realizzazione

con quota del ciglio di sfioro alla quota 1.930 m s.l.m.

Il corpo traversa ha un'altezza massima di 2,5 m, una larghezza totale di circa 18,00 m, ed ha un

profilo di sfioro di tipo Creager con luce libera è di 14 m.

I muri d’ala di contenimento della piena di progetto hanno quota 1.931,20 m s.l.m.

La portata di Deflusso Minimo Vitale, calcolato come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” verrà rilasciato in maniera frazionata: una quota pari a 90 l/s (valore di deflusso da

garantire nel periodo invernale) andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra, attraverso una luce libera di 30 x 32 cm; la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s)

defluirà invece attraverso una paratoia piana posta nel corpo stesso della traversa, di luce netta 50 x

50 cm.

Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

Il DMV predisposto è di tipo modulato per tenere in considerazione la particolarità delle portate dei

corsi d’acqua regionali che, essendo per la maggior parte di origine nivo-glaciale, presentano dei

minimi invernali e dei massimi estivi con differenze piuttosto importanti.

Le 2 bocche di presa piane laterali in destra idrografica hanno rispettivamente luce netta di 0,85 m

di larghezza e 2,20 m di altezza e sono dotate entrambe di paratoie piane di regolazione che

consentono di isolare ciascuna in modo indipendente le due porzioni in cui è diviso il successivo

canale di raccordo.

A valle delle bocche di presa hanno origine 2 canali di raccordo che convogliano, a pelo libero,

l’acqua captata alle due vasche, indipendenti, del dissabbiatore: ogni canale ha larghezza pari a

0,85 m e pendenza del 4.6 %.

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore, regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

Alzando periodicamente la paratoia sghiaiatrice, il canale rimane pulito, limitando l’entrata di

trasporto solido nella bocca di presa e, di conseguenza, nel dissabbiatore.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 8

Infine, in sponda sinistra, è prevista la realizzazione di una scala di risalita per i pesci del tipo a

bacini successivi, separati da setti in massi di pietra cementati, avente una lunghezza complessiva di

circa 22 m. Affinché il passaggio artificiale sia correttamente realizzato deve essere compatibile con

le capacità natatorie e di salto dei diversi individui presenti, e in modo particolare deve tenere conto

della resistenza alla velocità della corrente caratteristica delle varie specie. In fase esecutiva, in

accordo con gli uffici competenti, verranno concordate le dimensioni e le pendenze delle vasche

secondo i principi biomeccanici relativi ai salmonidi.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

CAPTAZIONE E DISSABBIAMENTO

L’acqua derivata dal torrente Menouve è convogliata al dissabbiatore tramite il canale di raccordo.

Prima di raggiungere le vasche di calma l’acqua transita per una piccola vasca di pre

dissabbiamento, separata dal dissabbiatore da una soglia di fondo alla quota 1.927,10 m s.l.m., e

dotata di canale e paratoia pre dissabbiatrice.

Ogni vasca ha una lunghezza di 20 m e una larghezza di 3 m, con pendenza del fondo pari a circa il

3%.

All’estremità di valle delle vasche, è presente una seconda soglia posta alla quota di 1.927,30, in

corrispondenza della quale sono installate le paratoie dissabbiatrici, la cui apertura consente

l’eliminazione dei sedimenti deposti sul fondo.

Al termine del dissabbiatore due paratoie piane, di dimensioni 2 x 3,4 m ciascuna, consentono la

regolazione del livello idrico all’interno del dissabbiatore, mantenendolo ad una quota tale da

garantire un’efficienza di rimozione del 100% della frazione solida di diametro superiore a

0,20 mm.

Infine, il dissabbiatore è dotato di n. 4 sfioratori laterali di troppo pieno con soglia tracimante alla

1.930,05 m s.l.m. e aventi una luce netta di 0,50 x 2,00 m ciascuno. Attraverso tali sfioratori, in

caso di fermo impianto e contemporanea mancata chiusura delle paratoie di captazione alla presa,

l’acqua in eccesso potrà tracimare senza mandare in pressione la struttura.

Le opere di captazione delle acque, comprese quelle di dissabbiamento e di carico dell’impianto,

sono completamente interrate.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 9

VASCA DI CARICO

La portata derivata dal torrente Menouve, dopo aver subito il processo di sedimentazione della

frazione fine, viene convogliata nella vasca di carico, posta immediatamente a valle del

dissabbiatore.

La vasca di carico ha la duplice funzione di assicurare un carico sufficiente all’imbocco della

condotta forzata in pressione, al fine di evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta

stessa, e quella di accumulare la quantità di acqua necessaria a far fronte all’avviamento

dell’impianto, al riempimento della condotta forzata e al regolare funzionamento di attacco e stacco

delle macchine in centrale.

La vasca ha pianta rettangolare di 4,40 x 4,30 m di sviluppo ed un’altezza di 6,15 m.

Il carico idraulico sulla testa della condotta forzata in condizioni di esercizio è pari a 2,5 m.

La vasca di carico è completamente interrata, con parziale riprofilatura del piano di campagna.

Per tutti i dettagli costruttivi inerenti le opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati

VIA 07, VIA 08 e VIA 09.

In Figura 2 e Figura 3 si confronta l’area delle opere di presa allo stato di fatto (ante operam), prima

della realizzazione dei manufatti, ed a lavori ultimati (post operam), tramite simulazione

fotografica.

Figura 2. Area di presa ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 10

Figura 3. Area di presa post operam

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

TRAVERSA – MURI DI CORONAMENTO

Il profilo di rigurgito del Pelo libero indotto dalla realizzazione della traversa sul deflusso della

portata naturale afferente alla presa dell’impianto in progetto è stato simulato mediante l’utilizzo del

software di simulazione idraulica HECRAS 4.0.1 sviluppato dal Corpo degli Ingegneri

dell’Hydrologic Engineers Center dell’Esercito degli Stati Uniti. Il Software, consente il calcolo del

pelo libero in reti di canali artificiali, alvei naturali o reti miste, in condizioni di moto stazionario o

non stazionario, assegnata la geometria del canale o della rete, le condizioni di flusso e le condizioni

al contorno al sistema.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino alla confluenza dei due

affluenti minori posta circa 40 m più a monte, più un tratto di circa 90 m per ciascuno dei due

affluenti.

La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di simulazione è riportata

nella seguente Figura 4.

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’opera di presa, confrontando il

pelo libero in assenza delle opere di sbarramento e captazione con quello di rigurgito creato dalla

traversa dell’impianto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 11

In Tabella 3 si riportano in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni

numeriche determinati per ciascun tempo di ritorno in corrispondenza della sezione d’interesse,

nello specifico la sezione di presa. Si rimanda alla relazione Idrologica per la descrizione di

dettaglio delle calcolazioni effettuate per la stima delle portate di piena associate ad un determinato

tempo di ritorno tramite la metodologia VAPI.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

Portate Molline [m3/s]

TOTALE

2 anni 0,815 0,815 1,63

10 anni 1,895 1,895 3,79

200 anni 5,835 5,835 11,67

Tabella 3. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di presa

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte.

Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state condotte nell’ipotesi d’impianto fermo

(Qturb = 0 m3/s) e di paratoia sghiaiatrice principale chiusa.

Come è possibile osservare nelle immagini in Figura 5, Figura 6, Figura 7 e Figura 8 la

realizzazione dello sbarramento produce un rigurgito della corrente verso monte. Tale effetto si

esaurisce a circa 20 m dalla traversa dell’impianto, mentre più a monte il deflusso della portata

naturale rimane indisturbato anche in seguito alla realizzazione della traversa di sbarramento.

Inoltre il rigurgito del profilo idraulico della corrente ad opera dello sbarramento rimane contenuto

dalle sponde naturali del torrente in tutte le simulazioni di deflusso effettuate.

Pertanto:

• la realizzazione dello sbarramento non introduce un peggioramento delle condizioni di

sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni;

• l’opera di presa del canale irriguo Ru Neuf d’Eternod (circa 45 m a monte della presa

dell’impianto) non risentirà di alcuna variazione del profilo idraulico in seguito all’entrata in

funzione dell’impianto idroelettrico.

Infine, il livello del pelo libero relativo al deflusso della piena con tempo di ritorno T=200 anni si

attesta alla quota 1.930,70 m s.l.m. per un tratto, come citato precedentemente, di circa 20 m a

monte della traversa.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 12

La quota di coronamento dei muri d’ala dell’opera di presa, posta alla 1.931,20 m s.l.m, è

sufficiente a garantire il contenimento del deflusso della massima piena che si stima possa occorrere

ogni 200 anni con un franco di 50 cm, così come prescritto per opere di Classe 1 ai sensi della

L.R. 13/2010.

Figura 4. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve a monte dell’opera di presa

AffluenteSN

7

6

5

4

3

2

1

Me

nou

ve

AffluenteDX

6

5

4

3

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Menouve

4

3

2

10.5

0

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ouv e

Confluenza

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 13

Figura 5. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 2 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 14

Figura 6. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 10 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 15

Figura 7. Profilo idraulico del deflusso di piena con T= 200 anni, in condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 16

Figura 8. Profilo idraulico del deflusso di piena con T=200 anni, on condizioni naturali e post intervento di realizzazione dell’impianto – Dettaglio

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 17

RILASCIO DEL DMV E DELLE PORTATE IRRIGUE

La portata di Deflusso Minimo Vitale, valutata come indicato nella relazione “Indagini ambientali

2006-2013” a cura della società Aquaprogram srl attraverso il metodo sperimentale IFIM (Instream

Flow Incremental Methodology) in funzione delle esigenze eco-biologiche di una specie animale di

riferimento, nello specifico la trota fario (Salmo trutta fario), è variabile mensilmente come

riassunto nella Tabella 4 seguente.

Si sottolinea che in data 31/07/2014 con nota del Servizio Gestione Risorse e Demanio Idrico del

31/07/2014 (prot. n. 7880/DDS) detto valore di Deflusso Minimo Vitale proposto è stato dichiarato

conforme a quanto richiesto dai protocolli regionali vigenti per la valutazione della compatibilità

ambientale della derivazione alle disposizioni introdotte dal Piano regionale di Tutela delle Acque.

Tabella 4. Deflusso Minimo Vitale previsto

La portata di Deflusso Minimo Vitale verrà rilasciata in maniera frazionata, come segue:

• una quota del DMV, pari al “DMV di base”, di 90 l/s (valore di deflusso da garantire nel

periodo invernale), andrà ad alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna, posizionata in

sponda sinistra ed alimentata tramite uno stramazzo a larga soglia;

• la portata eccedente (tra i 35 ed i 70 l/s) defluirà naturalmente attraverso una paratia piana

posta nel corpo stesso della traversa. Dalla stessa paratoia verrà fatta effluire la portata da

garantire alle derivazioni irrigue poste a valle.

In sponda sinistra idrografica, in prossimità dell’imbocco della rampa di risalita dell’ittiofauna, sarà

posizionato un misuratore di livello. Tale sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia

dalla scala pesci che dalla paratoia piana di modulazione del DMV e di rilascio della portata alle

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 18

utenze irrigue di valle. Il sensore di livello allo stesso tempo governerà l’apertura o la chiusura delle

paratoie di derivazione dell’impianto idroelettrico.

Il funzionamento, sia per il corretto rilascio del DMV che per la gestione delle portate da rilasciare

alle utenze di valle, sarà completamente automatico.

Nelle elaborazioni idrologiche riguardanti il nuovo impianto in oggetto sono stati presi in

considerazione le seguenti utenze idriche, formalmente in essere (fonte: DGR 1019/20111), quali il

Ru Neuf d’Enternod, il Ru de Thiou, il Canale di Méan, il Grand Ru d’Allein, il Ru de Gnon ed il

Ru de Prailles.

Le interferenze previste con i canali irrigui intercettati sono limitate e totalmente mitigabili, non

sono previsti pertanto effetti negativi né sulla loro funzione produttiva né sul valore storico culturale

ad essi associato. In ottemperanza di quanto espresso all’art. 30 comma 2 delle NTA del PRG del

Comune di Etroubles, al fine di dimostrare la bontà dell’intervento proposto è stata predisposta la

“Interferenze con le opere idrauliche esistenti”, a cui si rimanda per una presentazione di dettaglio

delle valutazioni effettuate e delle misure adottate per il rispetto delle disposizioni di cui al comma

2, relative alla tutela dei ru.

SCALA DI RISALITA ITTIOFAUNA E RILASCIO DEL DMV

Il sistema di gestione e controllo, finalizzato al rilascio del “DMV di base”, garantisce il corretto

rilascio della portata di 90 l/s una volta che in corrispondenza della traversa di derivazione sia

presente un tirante idrico a quota 1.930 m s.l.m.

Infatti, nel momento in cui il livello idrico alla traversa si pone a quota 1.930 m s.l.m., in

corrispondenza dello stramazzo di alimentazione del passaggio per pesci di larghezza L=32 cm si

instaura un tirante h tale da garantire il corretto rilascio verso valle di una portata pari a Q (legge

dello stramazzo in parete grossa):

� � ����2�� da cui:

� � ��2�����

� 1 DGR 1019/20111 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein.”

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 19

La seguente Tabella 5 riassume le variabili di calcolo adottate nel progetto del passaggio per pesci

affinché nella stessa transiti una portata di 90 l/s:

Q DMV (scala pesci) m3/s 0,09

µ (coefficiente efflusso) - 0,385

L (larghezza stramazzo) m 0,32

h (profondità stramazzo) m 0,30

Tabella 5. Verifica stramazzo Scala risalita ittiofauna

Il passaggio per pesci ricavato nell’opera di presa, oltre a garantire il rilascio del DMV di base, può

agevolmente essere sfruttato dall’ittiofauna per risalire il torrente e superare il manufatto. A valle

dello stramazzo, è stata pertanto prevista un’apposita scala per la risalita dell’ittiofauna da realizzare

mediante il posizionamento di blocchi rocciosi i quali creano delle vasche a livelli successivi, con

zone di calma relativa in cui i pesci possono sostare.

Ogni singolo bacino avrà lunghezza di 1 m, larghezza di 1 m, mentre il dislivello dell’acqua tra

vasche adiacenti sarà di 30 cm. La velocità della corrente sarà di 0,94 m/s. In fase esecutiva, in

accordo con gli Uffici competenti, verranno verificate dette dimensioni, con le relative pendenze

delle vasche, secondo i principi biomeccanici relativi alla composizione dell'ittiofauna

potenzialmente presente.

PARATOIA PIANA DI MODULAZIONE DEL DMV

Al fine di garantire il rilascio verso valle delle portate:

• relative alla modulazione mensile del DMV (tra i 35 ed i 70 l/s) a complemento di quello

necessario per alimentare la scala di risalita dell’ittiofauna;

• delle portate relative a diritti irrigui pre-esistenti;

è stata prevista una paratoia piana delle dimensioni 0,50 x 0,50 m, posta nel pressi della sponda

sinistra idrografica, sotto battente. Per il dimensionamento si è fatto riferimento alla seguente

relazione, relativa ad una luce quadrata sotto battente.

� � �� �2��

Con

� � �� � 2

Dove:

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 20

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la luce totale della paratoia (quadrata), pari a 50 cm;

• a è l’apertura della paratoia. Il suo valore massimo è di 50 cm;

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m.

L’apertura della paratoia sarà automatizzata e varierà quindi in continuo al fine di garantire il

corretto rilascio sia del DMV che delle portate relative ai prelievi irrigui delle concessioni in essere.

La definizione del grado di apertura è riportato in Tabella 6.

Mesi DMV scala DMV paratoia Q irrigue a (apertura)

[m3/s] [m3/s] [m3/s] [m]

Gen 0,09 0 0 0,00

Feb 0,09 0 0 0,00

Mar 0,09 0 0 0,00

Apr 0,09 0,035 0,06281 0,05

Mag 0,09 0,035 0,52667 0,27

Giu 0,09 0,07 0,60219 0,33

Lug 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ago 0,09 0,07 0,60219 0,33

Set 0,09 0,07 0,60219 0,33

Ott 0,09 0,035 0 0,02

Nov 0,09 0,035 0 0,02

Dic 0,09 0 0 0,00

Tabella 6. DMV mensile da rilasciare a valle dell’opera di presa sul T. Menouve e apertura della paratoia al variare del DMV e delle concessioni irrigue a valle della presa

Considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano acqua dal torrente Menouve nel

tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione dell’impianto sono numerose (elaborato

grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR 1019/20112 nella quale si prescrive la messa a punto di

un accordo con i vari utilizzatori delle acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a

2 DGR 1019/20112 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 21

livello di bacino della risorsa idrica, si specifica che, nell’ambito di tale accordo, il proponente

presso la propria opera di presa si rende disponibile alla messa a punto e coordinamento di un

sistema di tele-gestione dei rilasci verso valle, a servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

PARATOIA E CANALE SGHIAIATORE PRINCIPALE

In destra idrografica, adiacente alle bocche di presa, un canale sghiaiatore regolato da una paratoia

sghiaiatrice piana di dimensioni 2,50 x 2,50 m, permette di mantenere libera la sezione delle bocche

di presa dai sedimenti che si possono depositare nel bacino a monte della soglia.

La lunghezza del canale sghiaiatore è di circa 12 m con pendenza del 12% circa.

L’apertura della paratoia sghiaiatrice consente il deflusso di una portata massima data da:

� � � ��2��

Con

� � �� � 2

Dove:

• µ è il coefficiente di deflusso pari a 0.6;

• L è la larghezza della paratoia (quadrata);

• hb è il carico idraulico nel punto più basso della luce, alla quota di battuta della paratoia, pari

a 2,50 m;

• a è l’apertura della paratoia, modulabile.

L’apertura completa della paratoia consente il deflusso di una portata massima di 26 m3/s.

La paratoia risulta pertanto sovradimensionata rispetto alle portate naturali affluenti alla sezione di

presa. Tale sovradimensionamento consentirà a tutta la portata di piena con tempo di ritorno T=200

anni di defluire attraverso il canale.

La dimensione massima del materiale solido che può essere rimosso dalla corrente durante le fasi di

sghiaiamento, viene calcolata applicando la teoria di Isbash. Il diametro massimo del sedimento che

può essere rimosso, D, è espresso in funzione della velocità della corrente che si instaura nel canale

sghiaiatore e di un coefficiente C (1.2 – 0.86) che dipende dalla situazione di equilibrio

dell’elemento solido e quindi dalla turbolenza della corrente:

� � ���2� �� � ��

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 22

La densità media della particella solida, Ws, è generalmente posta uguale a 2.000 kg/m3, mentre per

l’acqua si considera una densità costante, W, pari a 981 kg/m3.

All’apertura della paratoia, in condizioni di deflusso caratterizzate da una portata pari alla portata

massima di dimensionamento dell’impianto (0,700 m3/s), la velocità media della corrente nel

canale è di 3,23 m/s, che consente di rimuovere sedimenti di diametro massimo pari a 0,83 m.

DISSABBIATORE

Efficienza del dissabbiatore

La verifica dell’efficienza del dissabbiatore è stata eseguita considerando il funzionamento di una

singola vasca. In questo modo si otterrà una buona rimozione dei sedimenti anche quando si dovrà

effettuare la manutenzione ad una delle due vasche (senza pertanto arrestare la produzione

dell’impianto idroelettrico: ci si aspetta infatti che nel periodo di scioglimento della neve siano

necessarie frequenti manutenzioni al dissabbiatore).

La verifica delle capacità di sedimentazione della vasca è stata effettuata con la teoria di Dobbins-

Camp, Determinando per ogni particella le due grandezze date dalle seguenti relazioni:

������/��, !�"#,$�% e '�(

%�) Dove:

• h è il tirante idrico nella vasca (in condizioni di esercizio: 4,66 m);

• V è la velocità dell’acqua alla massima portata (0,05);

• w è la velocità di sedimentazione della particella in acqua ferma;

• k è la scabrezza delle pareti del dissabbiatore;

• L è la lunghezza del dissabbiatore (20 m);

• R è il raggio idraulico;

• g è l’accelerazione di gravità;

E’ possibile individuare nel grafico, presentato in Figura 9, per ogni dimensione di materiale solido,

la percentuale che sedimenta nel dissabbiatore.

Con la portata massima di dimensionamento di 0,700 m3/s e un tirante idrico medio in vasca di

4,66 m (corrispondente alla quota 1930 m. s.l.m.), la velocità della corrente è di 0,05 m/s; tale

velocità consente di rimuovere con un’efficienza del 100% le particelle di diametro superiore a 0,20

mm. Tale diametro della frazione sedimentabile è compatibile con la tipologia di turbine scelte per

l’impianto (nello specifico turbine Pelton, quindi particolarmente sensibili alla presenza di

sedimento in sospensione). La medesima capacità dissabbiatrice si sarebbe potuta ottenere

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 23

realizzando un dissabbiatore con larghezza maggiore e quota di esercizio inferiore, ma considerata

la topografia del sito, per ridurre al minimo i volumi di scavo nel versante, si è preferito optare per

lo schema idraulico descritto.

Figura 9. Grafico di Dobbins-Camp

Sfioratori laterali dissabbiatore

La soglia dello sfioro di emergenza è posta alla quota 1.930,05 m s.l.m.

La portata tracimante dagli sfioratori laterali può essere valutata mediante la formula della portata

effluente da uno stramazzo a larga soglia:

� � ����2��

Dove:

• µ è il coefficiente di efflusso pari a 0,385;

• L è la larghezza totale della soglia sfiorante, pari a 8 m;

• h è il tirante idrico su ciglio della soglia (al massimo pari a 0,50 m).

Lo sfioratore di emergenza è quindi in grado di sfiorare una portata di 4,8 m3/s, pari a più di 6 volte

la portata massima di dimensionamento dell’impianto.

L’altezza del tirante idrico utile a sfiorare la portata massima di dimensionamento dell’impianto è di

0,15 m.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 24

VASCA DI CARICO

Il dimensionamento della vasca di carico è stato condotto in modo tale da:

• garantire il minimo carico idraulico sulla testa della condotta forzata alla partenza, in modo

da evitare turbolenze e l’ingresso di bolle d’aria nella condotta in pressione;

• garantire il volume minimo all’avvio dell’impianto fino al riempimento della condotta

forzata e al raggiungimento delle condizioni di regime.

La sommergenza minima da garantire sulla testa della condotta è data dalla relazione:

* � 0.54�/01√�

Dove:

• V è la velocità massima all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta forzata.

Tale valore teorico, calcolato in condizioni di funzionamento dell’impianto, va garantito con

margine sufficiente a tutelarsi anche delle perdite di carico aggiuntive dovute al restringimento della

vena liquida all’imbocco della tubazione.

Le perdite di carico d’imbocco possono quindi essere stimate mediante la relazione:

� � 0,5 ��2�

Dove:

• V è la velocità all’interno della condotta forzata in corrispondenza della Qmax di

dimensionamento dell’impianto;

• g è l’accelerazione di gravità.

Il valore della sommergenza minima sulla testa della condotta risulta pertanto essere pari a 1,26 m,

verificato dal carico idraulico in condizioni di esercizio pari a 2,50 m.

Il volume minimo da assegnare alla vasca di carico, è quello per il quale la condotta va a regime con

un tempo di avviamento:

30 � ����

Dove:

• L è la lunghezza della condotta forzata;

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Proponente: LAURENT CONTI 25

• V e la velocità del flusso in condotta in corrispondenza della Qmax di dimensionamento

dell’impianto;

• h è il salto lordo.

Il tempo T per il quale si giunge alle condizioni di regime è pari a circa 3 volte il valore di Ta;

pertanto risulta necessario un valore minimo teorico pari a:

�45 � 330�

Tale volume minimo teorico, in corrispondenza della Qmax di dimensionamento dell’impianto

(0,700 m3/s) è pari a 2,7 m3, valore ampiamente soddisfatto dalle dimensioni della vasca di carico.

VERIFICA IDRAULICA DELLE OPERE DI CAPTAZIONE, DISSABBIAMENTO E CARICO

DELL’IMPIANTO

Il sistema idraulico costituito dall’insieme delle opere di captazione e dissabbiamento è stato

verificato considerando i seguenti principi di funzionamento:

• la portata massima di concessione (0,700 m3/s) deve essere captabile con un livello di

esercizio alla traversa pari alla quota del ciglio della traversa stessa (1.930 m s.l.m);

• deve essere garantito il corretto dissabbiamento della portata captata anche tramite

l’esercizio di una sola delle due vasche dissabbiatrici (è particolarmente importante garantire

tale possibilità nei mesi in cui si verifica lo scioglimento della neve, quando il trasporto

solido aumenta e potrebbe rendersi necessaria la manutenzione delle vasche dissabbiatrici)

Il sistema idraulico è stato verificato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1, nelle ipotesi

di funzionamento sopra descritte.

Nella Figura 10 e Figura 11 si riporta la geometria (planimetria e profilo longitudinale) del sistema

idraulico verificato.

Come condizione al contorno a valle del sistema, è stato imposto il livello idrico di esercizio nella

vasca di carico (1927,95 m s.l.m.). Il livello nel dissabbiatore è mantenuto alla quota 1.930 m s.l.m

dal funzionamento della paratoia che separa dissabbiatore da vasca di carico.

Le condizioni di flusso simulate corrispondono al deflusso in condizioni stazionarie della portata

massima derivabile dall’impianto, pari a 0,700 m3/s.

In conclusione, il sistema idraulico rappresentato negli elaborati grafici VIA 07, VIA 08 e VIA 09

facenti parte del progetto definitivo, nel complesso consentono l’efficiente captazione,

dissabbiamento e messa in carico dell’impianto idroelettrico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 26

Figura 10. Planimetria del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

Figura 11. Profilo longitudinale del sistema idraulico che consente la captazione, il dissabbiamento e la messa in carico della portata captata simulato in HECRAS 4.0.1

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Proponente: LAURENT CONTI 27

Nella Figura 12 si riporta il profilo idraulico simulato a partire dalla geometria e dalle condizioni

imposte descritte precedentemente. Si osserva che le dimensioni assegnate alle opere di derivazione

ed al canale di raccordo consentono di captare la massima portata di dimensionamento senza

provocare alcun rigurgito del livello a monte, pertanto mantenendo la quota operativa a 1.930 m

s.l.m.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 28

Figura 12 Risultato della simulazione idraulica del sistema PRESA – profilo longitudinale

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Proponente: LAURENT CONTI 29

2.2 CONDOTTA FORZATA

DESCRIZIONE

La condotta di adduzione in pressione sarà completamente interrata ed avrà una lunghezza di circa

2.720 m. Il tracciato della condotta è rappresentato nell’elaborato grafico VIA 03.

Per tutto il suo sviluppo la condotta sarà caratterizzata da un diametro di 800 mm; l’asse del suo

imbocco sarà posto alla quota 1.925,05 m s.l.m. e sarà soggetta a un carico statico massimo pari al

salto motore, ovvero a 309,45 m.

Il tracciato dell’adduzione seguirà per circa il 50% del suo sviluppo, la strada poderale che,

mantenendosi sempre in destra idrografica, porta dalla località Prailles-Dessous fino agli alpeggi sul

versante ovest idrografico della Valle del Menouve. La condotta verrà interrata al di sotto della pista

sterrata che, terminati i lavori, verrà perfettamente ripristinata alle attuali condizioni.

Dalla vasca di carico la condotta forzata si manterrà per circa 500 m (dalla progressiva 60.87 m alla

progressiva 550 m circa) al di sotto del terreno naturale. Di qui si porterà al di sotto alla strada

poderale o a lato della stessa fino alla progressiva 1.821,60 m circa: la condotta si allontanerà dalla

pista esistente prima di un tornante andando ad attraversare il terreno naturale per circa 930 m fino a

raggiungere il sito in cui sarà ubicata la centrale di produzione.

La condotta verrà posata in uno scavo in trincea di larghezza in superficie di circa 3,00 m e di

profondità massima di circa 2,00 m. Nella sezione di scavo della condotta verrà posato anche un

tubo corrugato di diametro 160 mm che servirà alla posa della fibra ottica e della linea elettrica in

BT a servizio della presa, per il controllo e la manovra delle opere elettromeccaniche.

Nelle curve plano altimetriche più accentuate della condotta, si prevede infine di realizzare alcuni

blocchi di ancoraggio che verranno completamente interrati.

Tutto il tracciato di progetto è stato quindi progettato con il fine di:

• interferire il minimo indispensabile con aree boscate;

• non interferire con aree in situazione di dissesto instabile, o aree in cui sono state realizzate

opere di sostegno del versante;

• utilizzare per la maggior parte una pista esistente (strada poderale) senza dover intervenire

sul versante naturale.

Nella realizzazione di tali opere si prevede tuttavia l’interferenza con alcuni canali irrigui posti

lungo il tracciato della condotta forzata, con alcuni tubi di scolo e con una tubazione

dell’acquedotto comunale nel tratto terminale dell’adduzione. Tutte le interferenze individuate

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 30

hanno però dimensioni ridotte e pertanto il loro funzionamento non verrà né interrotto né

modificato, in quanto sarà piuttosto semplice eventualmente creare dei bypass.

Per una descrizione di dette interferenze, rilevate lungo lo sviluppo delle opere in progetto, si

rimanda all’apposita relazione allegata al Progetto Definitivo “Interferenze con le opere idrauliche

esistenti”, al fine di una presentazione di dettaglio delle valutazioni effettuate e delle misure

adottate per il loro rispetto. Per la loro localizzazione su estratto CTR e per tutti i dettagli costruttivi

inerenti alle stesse si rimanda inoltre all’elaborato grafico denominato VIA 17.

Si rimanda agli elaborati grafici VIA 06 per i dettagli relativi al tracciato della condotta forzata e

all’elaborato VIA 10 per quanto riguarda le sezioni tipiche di posa.

Di seguito si descrive nel dettaglio il tracciato di progetto previsto.

TRATTO 1 – DALLA VASCA DI CARICO FINO ALLA STRADA PODERALE

Il primo tratto di condotta forzata di circa 470 m di lunghezza, a partire dalla vasca di carico fino

all’incrocio con la strada poderale, verrà posato in terreno naturale, parallelamente al tracciato del

Ru Neuf d’Eternod, con una lieve pendenza. Per la posa della condotta s’interesserà un terreno

definito come “pascolo arborato”, come descritto nel prosieguo della trattazione. Nella Figura 13 e

Figura 14 seguenti si riportano alcune foto dell’area attraversata dalla condotta.

Figura 13. Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 31

Figura 14 - Tratto 1 del tracciato di progetto della condotta di adduzione - in rosso il tracciato della condotta

TRATTO 2 – SOTTO LA STRADA PODERALE

Dalla quota 1.920 m s.l.m. fino alla quota 1.821,60 m s.l.m. la condotta verrà posata al di sotto della

strada poderale esistente, per un tratto di circa 1.310 m, senza intervenire sul versante naturale. La

strada presenta larghezza di 3,5 - 4 m, i versanti attorno alla stessa sono debolmente acclivi e non

presentano problematiche per le operazioni di scavo e rinterro.

Come anticipato lo scavo per la posa della condotta avverrà per brevi tratti successivi, entro i quali

verranno immediatamente posati i tubi. Una volta posata la tubazione, si procederà immediatamente

alla saldatura e al rinterro della stessa, in modo tale da non lasciare lunghi tratti di scavo aperto per

periodi prolungati.

In questo modo si cercherà di non interrompere mai la viabilità sulla strada poderale, provvedendo a

realizzare, ovunque fosse possibile, bypass dello scavo per il transito pedonale e veicolare in

condizioni di sicurezza.

Al termine dei lavori di posa della condotta, il manto della strada poderale sterrata verrà

rispristinato nelle originarie condizioni.

In Figura 15 si riporta una foto della strada poderale in destra idrografica con indicazione del

tracciato della condotta (in rosso).

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 32

Figura 15. Tratto 2 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta che verrà interrata al di sotto della strada poderale

In questo tratto di adduzione si prevede un’unica interferenza con il tracciato del Ru de Tchiou. La

tubazione del ru verrà facilmente sottopassata dalla condotta forzata per un brevissimo tratto, senza

interrompere il funzionamento del canale irriguo.

TRATTO 3 – DALLA STRADA PODERALE FINO ALLA CENTRALE

All’altezza dell’alpeggio Comba – Dzerman, a quota 1.821,60 m, il tracciato della condotta forzata

si staccherà dalla strada poderale, per proseguire in terreno naturale sui pascoli in destra idrografica.

Questa ultima parte del tracciato, di circa 930 m di lunghezza, è stata studiata per interferire in

maniera residuale con le aree boscate esistenti.

Inoltre, il tracciato di quest’ultima parte della condotta, è stato progettato per non interferire con

eventuali aree caratterizzate da potenziali dissesti, come il versante alle spalle della centrale, su cui

sono state realizzate recentemente opere di sostegno di tipo a gabbioni.

Nelle immagini in Figura 16 ed in Figura 17 seguenti si riportano alcune foto con indicazione

dell’andamento del tracciato previsto della condotta forzata (in rosso), che si ricorda essere

completamente interrato.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 33

Figura 16. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione – in rosso il tracciato della condotta

Figura 17. Tratto 3 del tracciato di progetto della condotta di adduzione nel punto in cui si discosta dalla strada poderale – in rosso il tracciato della condotta

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 34

In questo tratto si prevedono:

• un’interferenza con il Ru del Prailles, canale irriguo con fondo e pareti in terreno naturale, a

cielo aperto: il sottopasso del canale prevede in questo caso l’interruzione del canale ed il

suo ripristino a posa della condotta ultimata; pertanto verrà eseguito nel periodo dell’anno in

cui la concessione irrigua non risulta attiva (ottobre-novembre);

• un’interferenza con le tubazioni dell’acquedotto comunale in destra idrografica: le tubazioni

verranno sottopassate senza interrompere il funzionamento dell’acquedotto e senza creare

potenziali situazioni di contaminazione delle acque convogliate.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

La condotta forzata è stata dimensionata in modo tale da limitare al minimo le perdite di carico

dovute agli attriti dell’acqua contro le pareti della tubazione. Tali perdite aumentano con la velocità

dell’acqua nel tubo quindi diminuiscono con l’aumentare della sezione delle tubazioni.

Sempre per ridurre al minimo le perdite di energia è importante che il percorso sia il più possibile

breve e rettilineo. Ogni cambiamento di direzione provoca infatti una perdita di carico e quindi un

minor rendimento nella produzione di energia.

Le condizioni di flusso nella condotta in pressione sono state valutate a partire dalla formula di

Chezy, secondo la quale, per condotte circolari la cadente piezometrica che descrive le perdite

distribuite di carico è espressa dalla:

7 � 8 ���!

Dove:

• Q è la massima portata di dimensionamento dell’impianto;

• D è il diametro della condotta;

• β è un coefficiente che dipende dalla scabrezza del tubo e secondo la formulazione di

Gauckler-Strickler può essere espresso dalla seguente relazione:

8 � 10.29;��� /<

Con ks coefficiente di Strickler pari a 70 m1/3/s per condotte in acciaio rivestito, non nuove.

Le perdite di carico concentrate totali (imbocco, sbocco, curve, biforcazioni etc.) possono essere

valutate invece come 2 volte il termine cinetico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 35

Nella Tabella 7 sono riportati i valori dei parametri di flusso che caratterizzano la condotta in

pressione e le perdite di carico ad essi correlate. In definitiva, le perdite di carico totali

rappresentano circa l’1% del salto motore lordo.

Velocità 1,4 m/s

Perdite concentrate 0,20 m

Perdite distribuite 9,20 m

Perdite totali 9,40 m

Tabella 7. Valutazione delle perdite lungo la condotta forzata

Lo spessore minimo della condotta è stato infine dimensionato tenendo conto anche delle eventuali

sovrappressioni per colpo d’ariete, mediante la formula di Mariotte:

* � =>�2?

Dove:

• s è lo spessore minimo della condotta

• pd è la pressione di dimensionamento che tiene conto di eventuali sovrappressioni, con un

coefficiente maggiorativo del carico statico del 30%

• σ è la tensione ammissibile a trazione del materiale di cui è composto il tubo, che per

l’acciaio vale: 275 MPa.

Per la condotta in progetto lo spessore minimo teorico risulta essere variabile da 1,94 mm alla

sezione di partenza, fino a 5,68 mm in corrispondenza del massimo carico statico posto sulla

sezione terminale della condotta, all’ingresso in centrale.

In funzione dei diametri e degli spessori commerciali disponibili in fase esecutiva si potrà quindi

scegliere se assumere un unico spessore su tutta la condotta forzata o se dividere il tracciato in

porzioni aventi spessori crescenti dalla vasca di carico verso l’imbocco in centrale.

2.3 CENTRALE DI PRODUZIONE

La centralina di produzione è costituita nel suo complesso da:

• edificio di centrale;

• macchinari;

• apparecchi elettromeccanici destinati alla produzione di energia elettrica.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 36

EDIFICIO CIVILE

L’accesso alla centrale sarà garantito da una breve pista esistente che dal ponte a servizio dell’opera

di presa della centralina della società Etroubles Energie srl, posta circa 100 m più a valle, risale

parallela al torrente sino ai prati interessati dalle opere. La posizione defilata del manufatto e della

pista d’accesso consentono di ridurre l’impatto paesaggistico dell’intervento, minimizzando il

consumo dei prati ivi presenti.

La struttura civile che costituisce la centrale è ubicata in sponda idrografica destra, poco a monte

delle opere di presa della centralina idroelettrica della società Etroubles Energie s.r.l., ed è costituita

da un edificio a pianta rettangolare di dimensioni 17,60 x 14,10 m.

La posizione della centrale è stata inoltre studiata al fine di ridurre al minimo la lunghezza dello

scavo in trincea per la realizzazione del canale di restituzione a pelo libero.

L’edifico sarà dotato di copertura piana sul quale sarà riportato uno strato di terreno vegetale

inerbito, al fine di rendere il manufatto parzialmente interrato.

Le facciate a vista saranno rivestite in pietra locale e la disposizione e dimensione delle finestrature

sarà tale da richiamare la tipologia architettonica della stalla dell’alpeggio Tza de Plan Trecoudette

sita in cima al vallone di Menouve, anch’essa parzialmente interrata. In Figura 18 e Figura 19 si

confrontano l’area della centrale prima della realizzazione della centrale e a lavori ultimati.

Figura 18. Area centrale ante operam

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 37

Figura 19. Area centrale post operam

Per i dettagli costruttivi relativi alle opere descritte si rimanda agli elaborati grafici denominati VIA

11 e VIA 12.

MACCHINARI E APPARECCHIATURE ELETTROMECCANICHE

La centrale è equipaggiata mediante l’installazione di due gruppi di produzione, denominati GR1 e

GR2, composti ciascuno da turbina idraulica di tipo Pelton, accoppiata al relativo alternatore e

trasformatore. Le principali caratteristiche della turbine e del generatore sincrono sono riportate

rispettivamente in Tabella 8 e Tabella 9:

Tipologia turbina Pelton

Salto di progetto (m) 309,5 m

N° gruppi installati 2

Portata massima (m3/s) 0,35 m3/s

Velocità nominale 1.000 giri

Diametro girante 700 mm

Tabella 8. Caratteristiche tecniche delle turbine Pelton installate in centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 38

Tipologia generatore sincrono

N° gruppi installati 2

Tensione generatore 400 V

Frequenza 50 Hz

Potenza GR 1.400 kVA

Tabella 9. Caratteristiche tecniche dei generatori sincroni installati in centrale

La potenza massima complessivamente installata è di 1.800 kW.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

VERIFICA IDRAULICA EDIFICIO DI CENTRALE

Similmente alla verifica idraulica effettuata nella zona di presa, mediante l’utilizzo del software di

simulazione HECRAS 4.0.1, sono state compiute le medesima calcolazioni anche nella zona di

centrale, al fine di verificare la compatibilità delle nuove opere con il deflusso di piena del torrente

Menouve.

E’ stato analizzato un tratto di torrente che si estende dalla traversa fino a circa 50 m a valle della

zona di centrale. La planimetria dello schema geometrico del sistema idraulico oggetto di

simulazione è riportata nella seguente Figura 20.

Figura 20. Planimetria della geometria del sistema idraulico inserito nel software HECRAS per la simulazione del deflusso di piena nel torrente Menouve nella zona di centrale

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 39

Il deflusso delle portate di piena con tempo di ritorno T=2 anni, T=10 anni e T=200 anni è stato

simulato in condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale, confrontando

il pelo libero prima della realizzazione dei manufatti ed a lavori ultimati. In Tabella 10 si riportano

in forma sintetica i valori di portata di piena utilizzati nelle simulazioni, si rimanda alla Relazione

Idrologica per la descrizione di dettaglio della metodologia adottata per la loro stima.

Periodo di ritorno T

Portate Menouve [m3/s]

2 anni 5,26

10 anni 12,23

200 anni 40,66

Tabella 10. Portate simulate tramite modellazione idraulica – Sezione di centrale

Come condizioni al contorno per l’avvio delle simulazioni sono state imposte le pendenze naturali

del torrente, sia a valle che a monte. Inoltre le simulazioni, in ottica conservativa, sono state

condotte nell’ipotesi d’impianto fermo (Qturb = 0 m3/s). L’edificio di centrale è stato simulato

attraverso “Obstruction areas” al fine di valutare l’influenza dello stesso sull’evento di piena.

Le condizioni di deflusso di piena ottenute, prima e dopo la realizzazione del manufatto, sono

riportate rispettivamente in Figura 21 ed in Figura 22.

Figura 21. Profili idraulici dei deflussi di piena in condizioni naturali (ante operam)

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 40

Figura 22. Profili idraulici dei deflussi di piena post realizzazione dell’edificio di centrale (post operam)

L’analisi dimostra che i profili di piena longitudinali risultano essere immutati nelle condizioni ante

e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale. In Figura 23 si riporta la rappresentazione

grafica di detti andamenti di piena.

Figura 23. Profili idraulici longitudinali

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 41

Dall’analisi idraulica svolta emerge che:

• l’andamento dei profili di piena, nella zona d’interesse, risulta essere immutato nelle

condizioni ante e post intervento di realizzazione dell’edificio di centrale;

• la realizzazione del manufatto di centrale non introduce un peggioramento delle condizioni

di sicurezza del deflusso della portata di piena, che rimane contenuta negli argini naturali del

torrente anche nel peggiore dei casi con T=200 anni.

2.4 CANALE DI RESTITUZIONE

DESCRIZIONE

L’acqua turbinata verrà restituita in alveo mediante la realizzazione di un canale di scarico a pelo

libero, in cemento armato, con sezione quadrata di 1,2 x 1,2 m, lunghezza complessiva di circa

22,00 m e pendenza del 0,06 %.

Al termine del canale verrà realizzata una soglia alla quota 1.611,20 m, in leggero rialzo rispetto al

fondo dell’alveo del torrente Menouve, per evitare che il materiale trasportato dal torrente entri

all’interno del canale di scarico stesso.

Inoltre, il canale potrà essere completamento isolato per operazioni di pulizia, o in occasione di

eventi di piena eccezionali, mediante la chiusura di una paratoia piana di dimensioni 1,20 x 1,00 m,

posizionata in corrispondenza della soglia di restituzione.

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato anche un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

DIMENSIONAMENTO E MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTU ALI

Il deflusso della portata massima di dimensionamento dell’impianto pari a 0,700 m3/s, è stato

simulato mediante l’utilizzo del software HECRAS 4.0.1.

Come condizione al contorno per le simulazioni del deflusso della portata è stato imposto a valle

della soglia di restituzione il livello del pelo libero in alveo alla 1.612 m s.l.m.

Come è possibile osservare nella Figura 24, il livello del pelo libero nel canale di restituzione viene

rigurgitato da valle in condizione di corrente lenta, instaurando sotto alle macchine un livello dello

stesso alla quota 1.612,01 m s.l.m.

La velocità media della corrente nel canale di restituzione è di 0,65 m/s.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 42

Figura 24 Profilo idraulico corrisponde alla Qmax 0,700 m3/s simulato mediante il sofware HECRAS, nel canale di restituzione

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 43

2.5 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE DELL’ENERGI A ELETTRICA PRODOTTA

DESCRIZIONE

L’energia elettrica prodotta dall’impianto idroelettrico di Etroubles verrà consegnata in MT alla rete

di distribuzione della Valle D’Aosta DEVAL, presumibilmente nella cabina secondaria in località

Vachery nel Comune di Etroubles.

La Società Cooperativa Elettrica Gignod (C.E.G) ha altresì mostrato interesse a ritirare la

produzione di energia elettrica della centrale presso il suo impianto situato in Località La Clusaz,

del Comune di Allein, qualora DEVAL S.p.A. ne richieda la consegna alla cabina primaria di Rhim.

In Allegato 1 si riporta il documento in cui è sancita detta disponibilità.

Dalla centrale di produzione, a cui sono annessi con ingresso indipendente il Locale misure ed il

Locale gestore della cabina di consegna, l’energia elettrica verrà trasportata fino alla cabina

secondaria attraverso la realizzazione di un elettrodotto interrato in MT che seguirà il tracciato in

sponda sinistra idrografica rappresentato nell’elaborato grafico denominato VIA 16.

La linea elettrica verrà posata su terreno naturale, parallelamente al tracciato della condotta forzata

dell’impianto idroelettrico della società Etroubles Energie Srl, nel rispetto imposto dalla presenza

della stessa.

Il cavo elettrico verrà posato mediante la realizzazione di uno scavo in trincea di larghezza ridotta,

ad una profondità minima di 1 m e massima di 1,5 m dal piano campagna (Figura 25).

Figura 25. Sezione tipo di posa della linea elettrica interrata di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta dall’impianto

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 44

Di seguito si riportano alcune foto delle aree attraversate dalla linea elettrica interrata in progetto.

Figura 26. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica - tratto iniziale a valle dell’opera di presa dellasocietà Etroubles Energie Srl

Figura 27. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica – tratto intermedio parallelo alla condotta forzata della Etroubles Energie Srl

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 45

Figura 28. Tracciato elettrodotto di MT per la consegna dell’energia elettrica prodotta – sponda sinistra idrografica

Figura 29. Tracciato elettrodotto MT - tratto final e fino a cabina secondaria il località Vachery

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 46

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE PROGETTUALI

La scelta del tracciato dell’elettrodotto di collegamento dell’impianto è stata effettuata valutando

diverse opportunità di collegamento alla cabina secondaria più vicina posta in località Vachery nel

Comune di Etroubles.

La scelta di posare l’elettrodotto in sponda sinistra idrografica, parallelamente alla condotta

dell’impianto idroelettrico esistente della società Etroubles Energie Srl, è stata condotta sulla base

delle seguenti motivazioni:

• costituisce il tracciato più breve e tecnicamente funzionale, con una lunghezza totale di circa

2 km;

• segue una pista di cantiere preesistente (ora completamente inerbita) realizzata per la posa

della condotta forzata dell’impianto idroelettrico esistente della Società Etroubles Energie

srl.

L’intervento interviene pertanto unicamente su terreno già rimaneggiato, senza interferire in nessun

modo con la vegetazione ad alto fusto e con le aree boscate.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 47

3 SISTEMA DI CONTROLLO DELLE PORTATE CAPTATE E

RILASCIATE

Secondo le disposizioni di cui all’art. 6 del D.Lgs. 258 del 18 agosto 2000 che ha così modificato

l’art. 22 del decreto legislativo n. 152 del 1999 (ora D.Lgs. 152/2006 s.m.i.), sussiste l’obbligo di

installazione e manutenzione in regolare stato di funzionamento di idonei dispositivi per la

misurazione delle portate e dei volumi d'acqua pubblica derivati in corrispondenza dei punti di

prelievo e, ove presente, di restituzione nonché di trasmissione dei risultati delle misurazioni

all'Autorità concedente e competente per territorio.

Per quanto riguarda la strumentazione di controllo delle portate turbinate e rilasciate nel torrente,

l’impianto prevede una serie di sensori in grado di offrire monitoraggio in continuo, anche con

possibilità di controllo in remoto, dello stato istantaneo delle portate transitanti nel torrente, nelle

condotte, nella turbina e nei sistemi di rilascio del DMV. Nello specifico del progetto, permettere

agli organi di regolazione dell’impianto una corretta gestione delle portate turbinate, fatti salvi

eventuali nuovi sistemi maggiormente efficienti, i seguenti strumenti di verifica delle portate

transitanti:

• sensore di misura del livello idrometrico, costituito da un piezometro, posizionato a monte

dell'opera di presa in prossimità della soglia sfiorante per il rilascio del DMV tramite scala

di rimonta della fauna ittica. Questo consente la chiusura di tutti gli organi di derivazione in

caso di eventi di piena e garantisce il controllo in continuo delle portate rilasciate nel fiume;

• sensore di misura del livello idrometrico, posizionato nel canale di restituzione, a valle della

centrale idroelettrica.

I piezometri che verranno utilizzati, appartengono alla serie Siemens Sitrans P MPS (si veda la

scheda tecnica dello strumento posta in Allegato 2) e trovano impiego nella misura delle pressioni

dell'acqua nei terreni saturi, nei pozzi e comunque dove sia necessario rilevare il dato di pressione

con precisione e con rapidità di risposta. La misura della portata avverrà in modo indiretto,

attraverso l'uso di specifiche scale di deflusso opportunamente tarate.

Le portate captate dal torrente Menouve presso l’opera di presa e successivamente turbinate saranno

misurate da un apposito sistema di monitoraggio installato nel canale di scarico della centrale,

considerando che:

• la geometria dell’opera di presa non risulta essere idonea ad una misura accurata della

portata captata;

• tutta la portata dalla vasca di carico si conserva fino alla vasca di scarico.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: LAURENT CONTI 48

All’interno del canale di scarico sarà alloggiato un sensore di livello che consentirà, tramite

apposita scala di deflusso da ricavarsi sperimentalmente, la valutazione in tempo reale della portata

turbinata dall’impianto.

Le portate rilasciate a valle della traversa di derivazione saranno invece monitorate in continuo

tramite il sensore di livello posizionato in sponda sinistra idrografica dell’opera di presa. Tale

sensore, verificherà in continuo la portata effluente sia dalla scala pesci che dalla paratoia piana di

modulazione del DMV e del rilascio della portata alle utenze irrigue di valle. Si rimanda paragrafo

0 per ulteriori dettagli.

Come già asserito in precedenza, considerato che il sistema di derivazioni irrigue che prelevano

acqua dal torrente Menouve nel tratto compreso tra l’opera di presa e quella di restituzione

dell’impianto in esame sono numerose (elaborato grafico VIA 03), e con riferimento alla DGR

1019/20113 nella quale si prescrive la messa a punto di un accordo con i vari utilizzatori delle

acque del Menouve finalizzato alla gestione congiunta a livello di bacino della risorsa idrica, si

specifica che, nell’ambito di tale alccordo, il proponente presso la propria opera di presa si rende

disponibile alla messa a punto e coordinamento di un sistema di telegestione dei rilasci verso valle a

servizio delle utenze presenti nel tratto sotteso.

L’ubicazione del sensore di livello utile alla valutazione della portata captata è riportata negli

elaborati grafici VIA 7, VIA 11 e VIA 12.

3 DGR 1019/20113 “Valutazione positiva condizionata sulla compatibilità ambientale del progetto di impianto idroelettrico con opera di presa dal torrent Du Val e dal Ru Menouve e centrale in località Fabrique, nel comune di Allein, proposto dal Comune di Allein”.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 49

4 CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI

All’interno di questo capitolo si descrivono sinteticamente le modalità di esecuzione dei lavori, le

fasi di realizzazione ed il crono-programma delle attività di costruzione dell’impianto idroelettrico.

Si premette che, a causa delle quote altimetriche a cui si sviluppa il progetto, nei mesi compresi tra

novembre ed aprile sarà necessario interrompere forzatamente i lavori di realizzazione

dell’impianto in quanto tutta l’area potrebbe, con elevata probabilità, essere soggetta ad abbondanti

precipitazioni nevose. Per ovviare a tale inconveniente ed abbreviare i tempi di realizzazione, si è

quindi scelto di operare su più fronti contemporaneamente, mediante l’utilizzo di diverse squadre di

lavoro.

La realizzazione della traversa richiederà la realizzazione di un bypass temporaneo di una decina di

metri di lunghezza per la deviazione del corso d’acqua, in modo tale da consentire lo scavo e la

posa del calcestruzzo in condizioni asciutte. I lavori di realizzazione della traversa e delle bocche di

presa andranno quindi realizzati nei mesi di morbida, da agosto ad ottobre.

L’accesso al cantiere di realizzazione dell’opera di presa verrà garantito mediante la realizzazione

di una breve pista provvisoria che si staccherà dalla strada poderale esistente.

I lavori per la realizzazione del dissabbiatore e della vasca di carico potranno iniziare quasi

contemporaneamente ai lavori di realizzazione dell’opera di presa. I volumi di materiale scavato

verranno temporaneamente stoccati all’interno dell’area di cantiere e verranno poi utilizzati,

all’interno dello stesso per eseguire i rinterri ad opere ultimate.

Edificio di centrale

Anche la realizzazione dell’edificio della centrale potrà essere avviato contemporaneamente a

quello delle opere di presa. La costruzione del fabbricato comporterà operazioni di scavo e

movimenti di terra per l’adattamento dell’area all’uso. Le fasi previste sono le seguenti:

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità di progetto per

l’esecuzione della vasca di raccolta acque di scarico e del tratto iniziale del canale di scarico

sottostante al fabbricato. Lo scavo verrà eseguito per un’area leggermente maggiore

dell’ingombro del fabbricato al fine di predisporre un’idonea scarpa necessaria ad evitare

franamenti delle pareti.

• per isolare lo scavo dall’ambiente idrico verranno infisse alcune palancole metalliche

impermeabilizzate, che consentiranno anche di evitare il rischio di contaminazione e di

aumento della torbidità dell’acqua del torrente;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 50

• ove la consistenza del terreno non risulti sufficiente a garantire la stabilità delle pareti dello

scavo in oggetto, sarà necessario provvedere alla formazione di sbadacchiature a mezzo di

casseforme in ferro che proteggeranno gli addetti nelle operazioni costruttive;

• si procederà con la realizzazione della platea di fondazione;

• verrà completata la costruzione dei muri perimetrali del fabbricato formati dai pilastri in c.a.

e dal tamponamento in pannelli di c.a. prefabbricati, iniziando dalle fondazioni e dalle opere

d’arte specifiche (canale di scarico sottostante);

• si procederà alla realizzazione della copertura piana;

• sarà necessario provvedere alla impermeabilizzazione esterna del manufatto interrato, al fine

di evitare possibili infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo attraverso le riprese di getto.

L’impermeabilizzazione verrà eseguita mediante l’utilizzo di apposite guaine in elastomero

con giunti saldati a caldo;

• la costruzione del fabbricato verrà completata con la posa del rivestimento nelle facciate a

vista in pietra locale e l’installazione dei serramenti e dei portoni d’ingresso in legno;

• terminata la costruzione dell’edificio, questo sarà interrato ed il terreno circostante

idoneamente riprofilato. Anche in questo caso si prevede il riutilizzo di una quantità

considerevole del materiale scavato all’interno dell’area di cantiere, per la realizzazione di

rinterri e riprofilatura del pendio laddove necessario.

Ad opere civili ultimate si procederà con l’installazione delle componenti elettromeccaniche e dei

macchinari di produzione. Solo in seguito si procederà alla messa in acqua e all’avvio

dell’impianto. L’area oggetto d’intervento verrà infine ripristinata alle condizioni originali mediante

riporto di terreno vegetale, inerbimento e piantumazione secondo le disposizioni degli Uffici

regionali preposti.

Si rimanda all’elaborato grafico denominato VIA 18 per una definizione dettagliata dei volumi di

scavo previsti ed il loro riutilizzo – stoccaggio in cantiere.

Condotta forzata

Le modalità di posa della condotta forzata adottate avranno l'obiettivo di limitare al massimo il

tratto di terreno in scavo, procedendo in maniera progressiva e modulare, secondo una successione

delle operazioni di posa (scavo, posa, ricoprimento) che lascerà tratti a cielo aperto di condotta per

una lunghezza massima di 50 m circa, come riportato in Figura 30.

La posa avverrà su uno strato di sabbia e sarà ricoperta con lo stesso materiale proveniente dagli

scavi; la trincea sarà ridotta al minimo indispensabile ed il materiale di risulta che non sarà possibile

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 51

sistemare in loco verrà riutilizzato per la sistemazione della zona di presa oppure, qualora ancora in

eccesso, verrà opportunamente smaltito in discarica autorizzata.

Figura 30. Modalità di posa condotta – Fasi del cantiere mobile

Nel dettaglio le operazioni di posa della condotta forzata prevedono le seguenti operazioni:

• realizzazione di un bypass in sicurezza dello scavo, per non interrompere mai, nei limiti del

possibile, la viabilità sulla strada poderale;

• si procederà allo scavo con mezzo meccanico spinto alla profondità stabilita, per tratti di

lunghezza limitata, con deposito del materiale a lato dello scavo che verrà utilizzato per il

ritombamento immediato dello stesso appena posata la condotta;

• si procederà alla posa della condotta costituita da tubi in acciaio in canne di lunghezza

standard 6 o 12 metri, eseguita per tratti di lunghezza limitata, procedendo all’unione degli

stessi a mezzo di saldature;

• si procederà infine all’immediato ritombamento col materiale proveniente dallo scavo,

lasciando aperto solamente la porzione finale, per procedere col lavoro nel tratto successivo.

Lo stoccaggio degli spezzoni che costituiscono la tubazione avverrà parzialmente nell’area di

cantiere della presa, e parzialmente nell’area di cantiere della centrale, trasportando gli elementi

lungo il tracciato solo al momento della posa effettiva. Al fine di facilitare i lavori di posa è prevista

inoltre una zona di stoccaggio del materiale, di dimensioni contenute, in prossimità della località

Comba-Dzerman. Si rimanda all’elaborato grafico VIA 19 per l’identificazione delle aree di

cantiere e stoccaggio.

Infine si procederà alle opere di ripristino, inerbimento e piantumazione.

I lavori di cantiere all’esterno saranno concentrati nell’arco di 18 mesi, escluse le pause invernali

forzate a causa della potenziale presenza di neve. Nel complesso il tempo stimato per la

realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari.

Di seguito (Tabella 11) si riporta il cronoprogramma dei lavori previsti per la realizzazione

dell’intervento oggetto della presente trattazione.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 52

Tabella 11. Cronoprogramma dei lavori per la realizzazione dell’impianto in progetto.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 53

5 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INIZIATIVA

In questo capitolo verranno analizzati i costi di costruzione e di quelli di esercizio dell’impianto,

nonché i conseguenti benefici attesi.

5.1 COSTI DI REALIZZAZIONE ED ESERCIZIO DELL’INTERVENTO

I costi di realizzazione dell’impianto (scelta progettuale) sono riassunti nella Tabella 12.

L’ammontare della spesa per la realizzazione dell’impianto è di circa € 1.892.477,60.

PRESA

OPERE CIVILI € 430.226,18

OPERE E.M. € 33.549,00

CONDOTTA

FORNITURA E POSA CONDOTTA € 756.006,50

EDIFICIO CENTRALE

OPERE CIVILI € 205.695,92

OPERE E.M. € 467.000,00

TOTALE € 1.892.477,60

Tabella 12 Costi di costruzione dell’impianto idroelettrico di Etroubles

I principali costi legati alla gestione ed all’esercizio dell’impianto sono comprensivi dei costi di

manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, sorveglianza e controllo, dei costi di

assicurazione e di quelli di concessione.

I costi di manutenzione ordinaria possono essere stimati in un importo annuale di circa 38.000 €.

Per le operazioni di manutenzione straordinaria si può prevedere la parziale sostituzione dei

macchinari di produzione con cadenza decennale. Si stima un costo di manutenzione straordinaria

di circa 250.000 € ogni 10 anni.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 54

Ai costi di manutenzione, si stima infine di aggiungere annualmente la spesa fissa per costi di

assicurazione, concessione, sorveglianza e controllo dell’impianto di circa 50.000 €.

5.2 STIMA DELLA PRODUCIBILITA’ DELL’IMPIANTO

La producibilità media annua attesa per l’impianto di produzione è stata stimata a partire dalla serie

storica della portate medie giornaliere disponibili dal 1952 al 1968 e dal 2008 al 2014 come media

delle producibilità annue date da:

@AB � ∑ �D � �D � 9.81 � 0.85 � 24<F!

Dove:

• Qi è la portata media giornaliera turbinata nel giorno i-esimo dell’anno;

• Hi è il salto motore al netto delle perdite in adduzione, associato alla porta Qi;

• 0,85 è il rendimento complessivo del sistema produttivo (turbine idrauliche, alternatori,

trasformatori);

• 24 sono le ore di funzionamento dell’impianto nell’arco di un’intera giornata.

La producibilità media annua attesa per l’impianto risulta pertanto essere pari a 3,94 GWh/anno.

Il principale beneficio economico legato alla realizzazione dell’impianto idroelettrico di Etroubles è

pertanto legato alla vendita dell’energia elettrica prodotta dall’impianto. Si ipotizza la vendita

dell’energia prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti valutato al 2015.

5.3 VALUTAZIONE ECONOMICA DELL’INVESTIMENTO

In questo paragrafo viene presentata la valutazione economica di massima dell’investimento per la

realizzazione dell’impianto idroelettrico in progetto. E’ stato adottato il classico approccio dei flussi

di cassa, valutando la differenza netta tra entrate ed uscite. La moneta considerata è l’euro al valore

di scambio del 2014.

Nella presente valutazione è stato trascurato l’andamento dell’inflazione e questo consente di

operare in condizioni conservative. Il prevedibile aumento del valore dell’inflazione può generare

un effetto significativo sui flussi di cassa più distanti nel tempo, trascurare questo fenomeno si

traduce pertanto in una sottostima sistematica degli introiti e porta alla generazione di uno scenario

cautelativo. Il tempo stimato per la realizzazione dell’impianto è di circa 3 anni solari e l’entrata in

esercizio dell’impianto è prevista per la fine del terzo anno.

A partire dall’entrata in esercizio sono stati valutati i proventi derivanti dalla cessione dell’energia

elettrica prodotta in ipotesi di cessione totale dell’energia, al netto dell’alimentazione dei sistemi

ausiliari, retribuita con il regime dei prezzi minimi garantiti aggiornato al 2015.

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 55

Il regime dei prezzi minimi garantiti si applica a impianti di produzione da fonti rinnovabili, che

operano con regime di ritiro dedicato e con potenza nominale inferiore a 1 MW.

Dell’energia prodotta annualmente (AEP), una prima parte (1,5 milioni di kWh per l’idroelettrico)

gode d’incentivo. La restante parte della produzione annua viene corrisposta al prezzo medio zonale

dell’energia elettrica (0,052 €/kWh aggiornato al 2015).

Il metodo del Discount Cash Flow o flusso di cassa scontato (D.C.F.) utilizzato per la presente

verifica economica considera l’investimento, sotto il profilo finanziario, come un impiego iniziale

di risorse (spesa) cui seguirà, nei periodi successivi, un’acquisizione di risorse (introito).

In termini monetari vi è quindi un flusso di cassa iniziale di spesa negativo cui seguiranno più flussi

di cassa normalmente di segno positivo.

Schematicamente gli esborsi ed i ritorni finanziari si possono raffigurare come flussi di un'ipotetica

cassa, costituita per l'investimento: da questo deriva la diffusa espressione "Cash Flow".

Esborsi ed introiti avvengono peraltro in epoche diverse ovvero in valute non omogenee: occorre

quindi trasformare i vari flussi annuali in valute omogenee, cioè riferite alla data del primo esborso.

Con questo processo, definito di "attualizzazione" o di "sconto", si tiene conto dell’incertezza

economica nell’assegnare un valore monetario ad un flusso di cassa distante nel tempo. Previa

definizione del relativo tasso di sconto, ogni flusso di cassa annuale è “soppesato” in base alla sua

distanza temporale dall’inizio dell’investimento.

Questo metodo è particolarmente idoneo a stabilire la validità economica di iniziative caratterizzate

da investimenti e rientri economici pluriennali; essa sarà verificata se, prima del termine della vita

fisica dell'impianto, il valore progressivo dei flussi di cassa (D.C.F. cumulato o V.A.N – valore

attualizzato netto o P.N.V – Present Net Value) sarà di segno positivo.

Un altro indicatore di notevole importanza è il Saggio di Rendimento Interno (S.R.I.) anche definito

Tasso Interno di Redditività (T.I.R.) oppure Internal Rate of Return (I.R.R.).

Esso esprime in pratica il tasso d’interesse del capitale impiegato nell’investimento e corrisponde al

tasso di attualizzazione per il quale si ottiene l’azzeramento, al termine del periodo di verifica, del

D.C.F.

Nella valutazione della redditività di un investimento con questi metodi, le principali variabili in

gioco sono le seguenti:

• importo degli investimenti, cioè dei flussi di cassa negativi, di norma concentrati negli anni

iniziali;

• importo dei successivi flussi di cassa, sia negativi (spese), che positivi (introiti);

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 56

• tasso di attualizzazione.

Una soluzione pragmatica, applicata anche in questo caso, è quella di impostare il D.C.F. a moneta

costante ed attuale, senza ipotizzare aleatori indici d’inflazione: quale "tasso di attualizzazione" si

può allora assumere il tasso d’interesse atteso del capitale investito, riferito ad una situazione in

assenza d’inflazione.

Tale scelta, fra l'altro, consente al metodo di valutazione di operare in maggiori condizioni di

sicurezza, e conduce alla generazione di scenari di redditività maggiormente prudenziali.

Tenuto conto di quanto sopra esposto, il valore del tasso di attualizzazione normalmente usato per

previsioni relative ad impianti industriali del tipo di quelli in esame è del 5%: tale valore è altresì

indicato in diverse leggi dello Stato (Provvedimento CIP n. 15/1989). Inoltre è bene precisare

quanto segue:

• durata della verifica: la durata della verifica economica per iniziative come quelle in esame

viene convenzionalmente estesa al periodo di durata della concessione di derivazione e

sfruttamento idrico del corso d’acqua, in questo caso 30 anni. In realtà la legge prevede per

le piccole derivazioni il rinnovo automatico della concessione alla scadenza “qualora non

ostino superiori ragioni di pubblico interesse”. In pratica dal dopoguerra ad oggi non si sono

verificati casi di mancato rinnovo di piccole concessioni;

• valore residuo dell’impianto: la vita tecnica dell’impianto può essere prolungata quasi

all’infinito mediante la manutenzione accurata e sistematica delle componenti

elettromeccaniche e con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle opere

civili, notoriamente meno soggette ad usura.

Di conseguenza il valore residuo delle centrali è molto elevato, come dimostrano numerosi esempi

anche recenti di compravendita di vecchie centrali. Nonostante ciò si è scelto di ipotizzare nullo il

valore residuo della centrale al 30° anno.

In conclusione, con questi presupposti, si può affermare che l'analisi di redditività economica,

condotta lungo un arco di tempo di 30 anni, risulta attendibile e molto prudenziale.

Riassumendo l’analisi economica si basa sulle seguenti ipotesi:

• periodo di costruzione dell’impianto della durata di circa 3 anni con esborsi costanti, e cioè

il 40% al primo anno, il 40% al secondo e il restante 20% al terzo anno;

• costi di operazione e mantenimento ordinario durante l’esercizio considerati costanti e pari a

38.000 €;

• rinnovo di parte dell’apparecchiatura elettromeccanica dopo 10 anni di esercizio a causa

della probabile usura cui sono sottoposti i macchinari degli impianti idroelettrici;

Relazione Tecnica – Impianto idroelettrico di Etroubles

Proponente: EDI VUILLERMOZ 57

• vendita dell’energia elettrica prodotta con regime dei prezzi minimi garantiti;

• prezzo zonale di vendita dell’energia pari a 0,052 €/kWh;

• flusso dei benefici costante riferito all’anno idrologico medio, con produzione media annua

stimabile in 3,94 GWh.

Nella Tabella 13 sono riassunti gli indici economici dell’investimento in progetto.

Tabella 13. Indici economici dell’investimento: VAN (Valore attualizzato netto), PBT (tempo di ritorno dell’investimento) e IRR (Tasso di redditività interno)

Sulla base di questi dati viene calcolato il flusso di cassa annuale, il flusso di cassa annuale

attualizzato (DCF) e quindi il DCF progressivo per giungere, infine, alla determinazione del valore

minimo del prezzo di vendita del kWh da applicare, per annullare il DCF cumulato al termine del

periodo considerato, cioè per garantire all'iniziativa una redditività minima del 5%.

La Figura 31 seguente mostra, anno per anno, le uscite in conto capitale, le uscite in conto esercizio

e gli ingressi. L’ammortamento dell’impianto potrà avvenire in circa 25 anni di esercizio quindi

nell’arco di tempo inferiore a 30 anni di concessione, in tale ipotesi la costruzione dell’impianto

idroelettrico, oltre ad avere finalità ambientali e di pubblico interesse, si ritiene vantaggioso dal

punto di vista economico e finanziario.

Figura 31. DCF attualizzato e DCF cumulato dell’impianto idroelettrico di Etroubles in progetto

-2.0

-1.5

-1.0

-0.5

0.0

0.5

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30

mili

on

i di €

Flusso di cassa

Flusso attualizzato

Flusso cumulato

VAN 213.609 €

PBT 25

IRR 5,96 %

Rela

zione T

ecnica – Im

pianto idroelettrico di Etroubles

Propon

ente: ED

I VU

ILLER

MO

Z

58

Tabella 14. D

CF

annuale, DC

F attualizzato e D

CF

cumulato dell’impianto idroelettrico di E

troubles in progetto

A

N

NO

0 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (756,991)€ (756,991)€

1 756,991€ 756,991€ -€ 756,991€ -€ -€ (756,991)€ (720,944)€ (1,477,935)€

2 378,496€ 378,496€ 20,000€ 398,496€ -€ -€ (398,496)€ (361,447)€ (1,839,382)€

3 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 143,419€ (1,695,963)€

4 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 136,590€ (1,559,373)€

5 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 130,086€ (1,429,287)€

6 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 123,891€ (1,305,397)€

7 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 117,991€ (1,187,405)€

8 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 112,373€ (1,075,032)€

9 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 107,022€ (968,011)€

10 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 101,925€ (866,085)€

11 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 97,072€ (769,013)€

12 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (25,600)€ (794,614)€

13 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 88,047€ (706,567)€

14 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 83,854€ (622,712)€

15 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 79,861€ (542,851)€

16 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 76,058€ (466,793)€

17 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 72,436€ (394,356)€

18 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 68,987€ (325,369)€

19 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 65,702€ (259,667)€

20 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 62,573€ (197,094)€

21 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 59,594€ (137,500)€

22 -€ 250,000€ 48,854€ 298,854€ 252,880€ 252,880€ (45,974)€ (15,716)€ (153,216)€

23 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 54,053€ (99,163)€

24 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 51,479€ (47,684)€

25 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 49,028€ 1,344€

26 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 46,693€ 48,037€

27 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 44,470€ 92,507€

28 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 42,352€ 134,859€

29 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 40,335€ 175,194€

30 -€ -€ 86,854€ 86,854€ 252,880€ 252,880€ 166,026€ 38,415€ 213,609€

TOT. 1,892,478€ 2,392,478€ 2,375,919€ 4,768,397€ 7,080,640€ 7,080,640€ 2,312,243€ 213,609€ 213,609€

ENTRATE FLUSSI

FLUSSO ATTUALIZZATO CUMULATO

Vendita energia elettrica

USCITE IN CONTO CAPITALE USCITE IN CONTO ESERCIZIO

Costo ImpiantoTot. uscite in conto capitale

Tot. uscite in conto esercizio

TOTALE USCITE TOTALE ENTRATE FLUSSOFLUSSO

ATTUALIZZATO

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 59

6 PIANO DI GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE OPERE

6.1 CONTROLLI ORDINARI

Data la semplicità dell’impianto e l’entità modesta delle opere, i dispositivi di controllo previsti, in

aggiunta agli equipaggiamenti di base del progetto, si limitano ai seguenti:

• due mire topografiche fisse, una in sponda sinistra ed una in sponda destra leggermente a

monte della traversa per tenere sotto controllo almeno tre punti referenziali della stessa;

• due mire topografiche fisse nella zona della condotta per controllare eventuali spostamenti

della stessa;

• un’asta idrometrica a monte della traversa;

• due misuratori automatici di livello, uno prossimo alla soglia d’immissione all’adduzione (al

termine del dissabbiatore) ed uno in corrispondenza del punto di rilascio del DMV e del

dispositivo di risalita dei pesci.

Il Gestore, attraverso personale appositamente contrattato per l’esercizio, la sorveglianza e vigilanza

dell’impianto, terrà sotto osservazione diretta le varie componenti dell’impianto come descritto a

continuazione trattando separatamente la traversa e la presa dalle opere di valle.

TRAVERSA ED OPERA DI PRESA

Durante l’esercizio dell’impianto, per la traversa e l’opera di presa sono previste le osservazioni e

controlli sistematici seguenti:

Frequenza Giornaliera: letture dei registri dei due misuratori automatici di livello e quindi

determinazione sia delle portate derivate che di quelle restituite in

alveo; osservazione del grado d’intasamento delle griglie nel periodo

di morbida;

Frequenza Settimanale: letture dei livelli a monte della traversa; osservazione del grado

d’interrimento del dissabbiatore ed eventuale pulizia (con apertura

della paratoia di sghiaio e di quella di modulazione del DMV) dello

stesso nel periodo di morbida;

Frequenza Mensile: operazione di pulizia (con apertura della relativa paratoia) dello

sghiaiatore e della paratoia di modulazione del DMV durante il

periodo di morbida; controllo della funzionalità dei cavi d’automazione

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 60

e della strumentazione, ispezione dei quadri elettrici dell’opera di

presa;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale della traversa ed opera di presa:

interrimento serbatoio, erosioni a valle traversa, controlli topografici

della traversa.

In aggiunta a quanto sopra indicato, data l’importanza dell’operabilità della paratoia dello

sghiaiatore principale, si verificherà detta paratoia aprendola parzialmente e richiudendola almeno 4

volte all’anno in aggiunta alla sua operazione sistematica in occasione di eventi di piena.

EDIFICIO DI CENTRALE E CONDOTTA FORZATA

Durante l’esercizio sono previsti i controlli seguenti:

Frequenza Trimestrale: manutenzione sistematica degli equipaggiamenti della condotta e della

centrale consistente fra l’altro in: verifica dei pezzi speciali della

condotta, controlli e verifiche sul generatore, verifiche dei cuscinetti,

controllo della funzionalità dei cavi d’automazione e della

strumentazione, ispezione dei quadri elettrici della centrale, etc.;

Frequenza Semestrale: controllo visivo dello stato generale delle opere di valle ed in

particolare controllo del comportamento delle opere di

attraversamento di corsi d’acqua, della stabilità dei muri del

dissabbiatore, della condotta e degli scavi della centrale, ed infine

dell’accessibilità alla centrale, ispezione della condotta forzata

dall’interno nei tratti.

La manutenzione straordinaria degli equipaggiamenti della centrale verrà fatta quando se ne

presenterà la necessità.

6.2 CONTROLLI A SEGUITO DI EVENTI ECCEZIONALI

Vengono trattati separatamente i controlli previsti a seguito di eventi eccezionali a seconda che

siano di carattere idrometeorologico o sismico.

EVENTI IDOMETEOROLOGICI ECCEZIONALI

A seguito di eventi idrometeorologici eccezionali verrà fatto un controllo visivo dello stato generale

dell’impianto ed un controllo della operabilità delle componenti idromeccaniche dello stesso

consistente nelle osservazioni seguenti:

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Proponente: EDI VUILLERMOZ 61

• condizioni d’interrimento del serbatoio con particolare riferimento al canale sghiaiatore e

condizioni di stabilità delle sponde;

• eventuali erosioni a valle della traversa e del canale sghiaiatore e condizioni di stabilità delle

sponde dell’alveo;

• stato di funzionamento di tutti i sistemi di drenaggio previsti lungo l’impianto;

• comportamento dei tombini dei principali corsi d’acqua attraversati;

• accessibilità alla centrale;

• operabilità della paratoia dello sghiaiatore principale, di quella della paratoia di derivazione

e quella della paratoia del dispositivo di risalita dei pesci;

• l’intasamento delle griglie e lo stato di interrimento del dissabbiatore e degli sghiaiatori

secondari.

EVENTI SISMICI

A seguito di eventi sismici il controllo si concentrerà prevalentemente sugli aspetti statici e sulle

condizioni di operabilità degli equipaggiamenti elettromeccanici. Ed in particolare si procederà ai

seguenti controlli:

• controllo delle condizioni statiche della presa e delle opere annesse;

• controllo delle condizioni statiche dell’adduzione in particolare nelle zone più vulnerabili

della condotta forzata;

• controllo delle condizioni statiche del dissabbiatore; controllo della operabilità di tutti gli

equipaggiamenti idromeccanici dell’impianto (paratoie e turbine).

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7 ALLEGATO 1: INTERESSE DELLA SOCIETA’ C.E.G A RITIRARE LA

PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DELLA CENTRALE PRES SO IL SUO IMPIANTO SITUATO IN LOCALITÀ LA CLUSAZ, NEL COMUNE DI ALLEIN

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8 ALLEGATO 2: SCHEDA TECNICA SENSORE SIEMENS SITRANS P

MPS

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