RELAZIONE TECNICA - Altervista · 2017-03-22 · 1 relazione tecnica richiesta permesso di...

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1 RELAZIONE TECNICA RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE PER VARIANTE AL PERMESSO DI COSTRUIRE 5/2016 RIDUZIONE VOLUME A 49.6% COMPLETAMENTO OPERE DI N.3 FABBRICATI E DEMOLIZIONE DI N.1 FABBRICATO e COSTRUZIONE DI N.1 FABBRICATO COMPLESSO RESIDENZIALE IN CAVALCASELLE DI CASTELNUOVO DEL GARDA (VR) VIA CATULLO PER CONTO DELLA DITTA: MDC srl Architetto Giuseppe Bertani via Schumann 5 35132 PADOVA tel. 340/6490606 Ingegnere Milenko Plemic Via Mollino 75 36100 VICENZA tel 393/8944471

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RELAZIONE TECNICA

RICHIESTA PERMESSO DI COSTRUIRE PER

VARIANTE AL PERMESSO DI COSTRUIRE 5/2016

RIDUZIONE VOLUME A 49.6%

COMPLETAMENTO OPERE DI N.3 FABBRICATI E

DEMOLIZIONE DI N.1 FABBRICATO e COSTRUZIONE DI N.1 FABBRICATO

COMPLESSO RESIDENZIALE IN CAVALCASELLE DI CASTELNUOVO DEL

GARDA (VR) VIA CATULLO

PER CONTO DELLA DITTA:

MDC srl

Architetto Giuseppe Bertani

via Schumann 5

35132 – PADOVA tel. 340/6490606

Ingegnere Milenko Plemic

Via Mollino 75

36100 – VICENZA tel 393/8944471

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Calcolo volumi

Concessione edilizia Nr. 3/1992

Volume fuori terra per n.7 edifici 4107.82 x 7 = 28754.71 mc

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Permesso di costruire Nr. 5/2016

Volume fuori terra per n.4 edifici 4107.82 x 4 = 16431.82 mc (57.1 %)

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Variante al permesso di costruire 5/2016 - riduzione volume a 49.6%

Superficie del piano terra 379.15 mq (h=2.70+0.35=3.05 m) Superficie del piano primo 379.15 mq (h=2.70+0.35=3.05 m) Superficie del piano secondo 464.16 mq (h=2.70 m)

Volume del piano terra 379.15 x 3.05 = 1156.41 mc Volume del piano primo 379.15 x 3.05 = 1156.41 mc Volume del piano sec. 464.16 x 2.70 = 1253.23 mc Volume di un edificio 1156.41+1156.41+1253.23 = 3566.05 mc

Volume fuori terra per n.4 edifici 3566.05x4= 14264.20 mc (49.6 %) Volume fuori terra per n.7 edifici 4107.82 x 7 = 28754.71 mc

Volume per n.4 edifici è 49.6 % del volume iniziale

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Descrizione

La lottizzazione in oggetto riguarda alcuni terreni siti nella frazione di Cavalcaselle in via Catullo di proprietà della soc. MDC srl. L´ area è già stata oggetto del Piano di Lottizzazione (denominato “lottizzazione Castello”) di cui alla Convenzione in data 18-10-1984 e successiva Variante di cui alla delibera della Giunta Comunale n. 235/91 del 18/06/1991. Tuttavia tali opere non sono mai state ultimate,

Le opere di urbanizzazione risultavano a servizio di n. 8 edifici residenziali realizzati con Concessione Edilizia n.03/1992 del 18/09/1992 e successiva variante DIA 5662 del 24/05/1996. Anche questi edifici non sono mai stati ultimati.

La Società MDC srl entrava in possesso di 7 dei sopracitati fabbricati in quanto aggiudicataria di un'asta giudiziaria indetta nell'ambito dell'esecuzione 67/1996 del Tribunale di Verona. In forza del Decreto di Trasferimento del 28.05.2015 le venivano così intestati beni così identificati catastalmente: Comune di Castelnuovo del Garda fg. 27 m.n. 1400 sub. 1-2-3-4-5-6-7. (quindi 7 degli 8 fabbricati di cui alla C.E. 03/1992)

Successivamente in data 23.11.2015 con atto del notaio Elena Borio (repertorio n. 13.577) la Soc. MDC acquisiva i seguenti terreni, identificati al Catasto Terreni come segue : Comune di Castelnuovo del Garda fg. 27 m.n.488-503-785-964-969-1231- 1247-1255-1259-1260 e quota 1/15 su m.n.901

L'intervento in oggetto e' del tutto coerente con la volontà espressa da parte degli attuali strumenti urbanistici del Comune di Castelnuovo, volta ad auspicare una diminuzione dell'impatto urbanistico dell'attuale complesso residenziale attraverso la demolizione del 50% della volumetria esistente, con conseguente miglioramento della qualità urbana dell'intera area attualmente oggetto di un certo degrado.

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La pratica viene inquadrata nei termini dell’art. 28-bis del DPR 380/2001 (e successive modificazioni) e quindi come Permesso di Costruire Convenzionato.

Progetto autorizzato del 1992

Concessione edilizia nr. 3/1992, prevede costruzione n7 edifici di n.3 paini fuori terra con il sottotetto e il piano interrato. Ogni edificio è composto da n.16 alloggi con totale di n.112 unità abitative.

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Progetto autorizzato del 2016 (permesso di costruire 5/2016)

E’ rappresentato da n.8 tavole grafiche A1a – A8a che prevede il completamento n.4 edifici di n.3 piani fuori terra con il sottotetto e la demolizione di n.3 edifici. Ogni edificio è composto da n.15 alloggi con totale di n.60 unità abitative.

Verifica art. 46 Paramenti edilizi e urbanistici:

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Variante al permesso di costruire 5/2016 - riduzione volume a 49.6%

E’ rappresentato da n.13 tavole grafiche A1p – A13p che prevede il completamento delle opere di n.3 fabbricati, demolizione di n.1 fabbricato (n.6) e costruzione di n.1 fabbricato (n.1) Ogni edificio è composto da n.13 alloggi con totale di n.52 unità abitative.

Piano interrato

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Piano terra – comparazione (edificio A)

Piano primo – comparazione (edifici A-B-C-D)

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Prospetti – comparazione

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Caratteristiche tecnico costruttive 1) STRUTTURE, MURATURE, TETTO Le fondazioni sono in calcestruzzo armato con ferro del tipo continuo dimensionate secondo le normative vigenti al momento della costruzione ed ai calcoli strutturali. I muri in elevazione del piano interrato sono dello spessore di cm. 30 in calcestruzzo armato con sovrastante solaio a lastra del tipo Predalle. La struttura portante è in travi e pilastri in c.a., solai in latero-cemento h=20+4 Le scale e i balconi sono in cemento armato. Il solaio soffitto degli interrati sotto sedime dei fabbricati sarà a lastre tipo predalle (cm 4+20+4) con cappa di irrigidimento con annegata rete elettrosaldata + sottofondo alleggerito + pacchetto pavimento radiante. L’isolamento termico è garantito dal sistema a cappotto con spessore di cm 8 in EPS. Il solaio soffitto degli interrati fuori sedime dei fabbricati sarà a lastre tipo predalle 4 +20+4 di cappa irrigidita con rete elettrosaldata diametro 8 mm, interposto massetto in pendenza in calcestruzzo alleggerito, sarà impermeabilizzato con doppia guaina dam 4+4 con superiore cartella protettiva in cemento su telo in polietilene. Il tetto è isolato con polistirene espanso estruso alta densità. Le pareti divisorie tra gli appartamenti sono realizzate con doppia tramezza in laterizio sp. cm 12, camera d'aria con isolante acustico. Le pareti divisorie degli appartamenti, spessore cm. 10, sono in laterizio ed intonacate. Il manto di copertura degli edifici è costituito da tegole di laterizio colorate. 2) TECNOLOGIE DI ISOLAMENTO e di IMPERMEABILIZZAZIONE 1)Tutte le pareti verticali interrate dell’edificio sono trattate con applicazione di guaina impermeabilizzante adeguatamente protetta contro le rotture accidentali. L’impermeabilizzazione delle parti destinate a giardino pensile o vialetti , sovrastanti gli spazi di manovra e d’accesso alle singole autorimesse, è ottenuta con due strati di guaina in polietilene armata di spessore adeguato e protetta con cappa in calcestruzzo. 2) Il pacchetto isolante sopra i solai di interpiano sarà realizzato con un massetto in calcestruzzo alleggerito (Foamcem) con aggiunta di sfere in polistirene espanso, il tutto a copertura e livellamento delle tubazioni impiantistiche; sopra il massetto sarà steso il diaframma di isolamento acustico dei rumori da calpestio realizzato mediante la posa di un isolante tipo Fonostop Duo-Index (o materiale equivalente) risvoltato sulla zoccolatura su tutte le pareti perimetrali. Infine sarà posato il sistema di riscaldamento radiante a pavimento costituito da un pannello in polistirene dello spessore di 2 cm completo delle tubazioni e del massetto di ricoprimento.

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3) INTONACI E TINTEGGIATURE Gli intonaci interni delle pareti e delle rampe scale saranno del tipo “Pronto” premiscelato con rasatura a base cemento del tipo civile. Nelle autorimesse, le murature, i pilastri, i solai in calcestruzzo ed i divisori in blocchi di cemento R.E.I. 30 resteranno a vista. La finitura esterna dei fabbricati sarà costituito da intonachino a grana fine colorato. 4) IMPIANTO DI RISCALDAMENTO Il nuovo impianto di riscaldamento sarà del tipo a pavimento, costruito mediante pannelli radianti. Il pannello radiante sarà costituito da un pannello isolante di base in polistirolo isolante, quindi da serpentine di tubazioni in polietilene reticolato che saranno installate secondo passi ben definiti in fase di progetto esecutivo in relazione alle effettive necessità termiche dei singoli locali e delle singole zone. Al di sopra delle serpentine in polietilene reticolato viene gettato un impasto di sottofondo che è additivato con un legante speciale che garantisce particolari prestazioni di dilatazione termica e di conduttività al calore. L’impianto a pavimento viene alimentato da collettori installati all’interno di cassette ad incasso alloggiate all’interno delle pareti, in posizioni facilmente accessibili per eventuali operazioni di manutenzione. Le zone invece adibite a servizio igienico saranno riscaldate da radiatori del tipo in acciaio smaltato a bordi arrotondati ad elevato rendimento. Tutte le tubazioni di collegamento tra la centrale termica e le utenze ( che siano collettori dell’impianto a pavimento o collettori dei circuiti radiatori ) saranno realizzate con tubazioni plastico ‐ metalliche in multistrato, termicamente isolate mediante gomma flessibile a cellule chiuse secondo la normativa vigente.

TUTTE LE UNITA’ SARANNO CERTIFICATE IN CLASSE “B” secondo le normative vigenti. 5) IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO È stato previsto un impianto di raffrescamento sempre del tipo a pavimento radiante con un controllo dell’umidità tramite deumidificatori localizzati in ogni singolo appartamento. Le temperature di esercizio del fluido saranno a circa 15°C e comunque controllate dal sistema di regolazione automatica in senso superiore al punto di rugiada di volta in volta calcolato. Le macchine previste saranno gruppi frigoriferi centralizzati in pompa di calore del tipo ad inverter, pertanto avranno la possibilità di modulare il reale consumo di energia elettrica in proporzione all’effettivo fabbisogno frigorifero degli ambienti interni. Dovrà essere installato anche un impianto di scarico della condensa accumulata dalle macchine interne di deumidificazione, che saranno convogliate o negli scarichi delle acque bianche o in appositi pozzetti a perdere.

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6) IMPIANTO IDRICO SANITARIO L’acqua uso potabile prima di venire distribuita nell’abitazione sarà intercettata e deviata verso impianto di trattamento dell’acqua opportunamente dimensionato e per acque di durezza fino a 30° f obbligatorio secondo la normativa vigente in materia. La distribuzione dell’acqua fredda potabile e dell’acqua calda sanitaria, all’interno delle abitazioni, avverrà tramite tubazioni in multistrato (PEX). Nei bagni verranno installati collettori completi di valvola di intercettazione per la distribuzione dell’ acqua calda e fredda ai sanitari. In cucina sarà installata una valvola d’intercettazione sia sull’acqua fredda sia sull’acqua calda sanitaria, in modo da consentire eventuali operazioni di manutenzione. 7) IMPIANTO ELETTRICO Sarà eseguito in conformità a quanto prescritto dalle vigenti normative CEI. L’impianto prevede i seguenti circuiti: 1) Illuminazione, prese luce e forza per elettrodomestici. 2) Impianto video - citofono ed apriporta . 3) Impianto di illuminazione zone comuni. 4) Impianto televisore (2 prese di antenna per appartamento). 5) Predisposizione per l’impianto telefonico (2 prese telefoniche per appartamento). 6) Predisposizione presa per banda larga 8) GARAGE Le pareti delle autorimesse saranno eseguite in blocchi di cemento con finitura a faccia-vista. Il compartimento delle autorimesse sarà dotato d'impianto antincendio conformemente a quanto indicato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Tutte le porte di accesso dagli spazi di autorimessa ai locali di altro tipo saranno metalliche con le caratteristiche REI previste secondo norma. 9) COLONNE DI SCARICO – FOGNATURE E AERAZIONE Le colonne interne di scarico delle acque meteoriche saranno realizzate in PVC serie pesante mentre i pluviali esterni in lamiera verniciata. La rete di collegamento interrata delle acque meteoriche, esterna al fabbricato, sarà realizzata mediante tubazioni in cemento con raccordi a bicchiere oppure in PVC rigido.

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10) SISTEMAZIONI ESTERNE Nei giardini sia condominiali che privati sono previste: - Stesa di terra vegetale; - Pozzetti per futuro impianto di irrigazione - Illuminazione vialetti pedonali La recinzione sul lato strada sarà eseguita con muretto h = 50 cm e cancellata in ferro verniciata mentre le divisioni sugli altri lati saranno eseguite con paletti e rete h=100 cm. Le divisioni dei giardini interni saranno eseguite rete h = cm 150. I percorsi pedonali saranno pavimentati con piastrelle di graniglia lavata.

20 gennaio 2017

Il progettisti

Architetto Giuseppe Bertani Ingegnere Milenko Plemic