RELAZIONE PERFORMANCE 2014 - Belluno · 2015. 7. 17. · 3 1. Presentazione Come previsto...

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Allegato 1)

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RELAZIONE SULLA PERFORMANCE

ANNO 2014 (D. Lgs. n. 150 del 27 ottobre 2009 art. 10, comma 1, lettera b)

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INDICE

1. Presentazione ................................................................................................................................... 3

2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholders esterni ....................... 5 2.1 Il contesto esterno di riferimento ............................................................................................... 5

2.2 L’amministrazione ..................................................................................................................... 6

2.3 I risultati raggiunti ...................................................................................................................... 9

3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti ..................................................................................... 29

3.1 Albero della performance ......................................................................................................... 29

3.2 Obiettivi strategici .................................................................................................................... 31

3.2.1 Performance Organizzativa dell’Ente ............................................................................... 32 3.3 Obiettivi e piani operativi ........................................................................................................ 35

3.4 Obiettivi individuali ................................................................................................................. 37

4. Rendicontazione delle attività programmate nel Piano Triennale di prevenzione della corruzione per l’anno 2014 .................................................................................................................................. 38

4.1 I soggetti ................................................................................................................................... 38

4.2 Aree di rischio .......................................................................................................................... 39

4.3 Misure di prevenzione obbligatorie e ulteriori ......................................................................... 39 4.3.1 Misure già attivate ............................................................................................................. 39

4.3.2 Misure preventive di carattere generale e obbligatorio per il triennio 2014-2016 ............ 41

4.3.3 Misure di prevenzione ulteriori ed eventuali. ................................................................... 43 4.3.4 Specifiche azioni collegate alle aree di rischio ................................................................. 45

4.4 Tempi e modalità del riassetto ................................................................................................. 48

4.5 Coordinamento con il Ciclo della Performance ....................................................................... 48 5. Il Programma Triennale di Trasparenza e Integrità. ...................................................................... 49

5.1 Stato di attuazione del Programma per la trasparenza e l’integrità 2014-2016 ....................... 49

5.2 Partecipazione degli stakeholder .............................................................................................. 49

5.3 Coinvolgimento degli stakeholder nelle iniziative per la trasparenza ..................................... 51 6. Standard di qualità ......................................................................................................................... 53

7. Risorse, efficienza ed economicità................................................................................................. 57

7.1 Risorse economiche ................................................................................................................. 57

7.2 Efficienza ed economicità ........................................................................................................ 59

8. Pari opportunità e bilancio di genere ............................................................................................. 63

8.1 Analisi della dotazione organica .............................................................................................. 63

8.1.1 Età ..................................................................................................................................... 67

8.1.2 Anzianità di servizio ......................................................................................................... 68

8.1.3 titolo di studio ................................................................................................................... 68

8.2 Analisi delle aree in cui è impegnata la politica dell’Ente ....................................................... 70 8.2.1 Orario di lavoro ................................................................................................................. 70

8.2.2 Area della Conciliazione ................................................................................................... 70

8.2.3 Area della formazione ....................................................................................................... 72

8.3 Comitato Imprenditoria Femminile ......................................................................................... 73 9. Il processo di redazione della Relazione sulla performance .......................................................... 74

9.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità ....................................................................................... 74

9.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance ..................................... 74

ALLEGATI: A. Rendiconto sulla performance Uffici camerali - anno 2014 (Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009) B. Valutazione dei risultati delle Posizioni Organizzative e dell’Alta Professionalità anno 2014 C. Rendiconto sulla performance della Dirigenza - anno 2014 (art. 9 d.lgs. 150/2009) D. Indicatori termometro degli Uffici camerali anno 2014 E. Albero della Performance 2014

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1. Presentazione

Come previsto dall’art. 10, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 150/09, la Relazione sulla performance costituisce lo strumento mediante il quale l’amministrazione illustra ai cittadini e a tutti gli altri stakeholder, interni ed esterni, i risultati ottenuti nel corso dell’anno precedente, concludendo in tal modo il ciclo di gestione della performance. Nella Relazione, redatta secondo le indicazioni date dall’ANAC in seguito all’individuazione, effettuata dall’art. 1, comma 2, l. n. 190/2012, e dall’Unioncamere, sono rappresentati i principali risultati strategici ed operativi realizzati rispetto agli obiettivi programmati nel Piano della Performance, nonché gli eventuali scostamenti e revisioni apportate nel corso dell’anno. Quello che sta per chiudersi è il quarto anno del ciclo della performance così come impostato dal D.Lgs. n. 150/2009. Il Piano della performance dell’Ente 2014-2016, approvato con Deliberazione di Giunta camerale n° 8 del 24.01.2014, ha fissato per l’anno 2014, così come previsto dall’art. 10 del sopra citato decreto legislativo, in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio, gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi ed ha definito con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell’amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori. Si ricorda che il Piano della Performance è stato strutturato sulla base delle linee strategiche individuate nel Programma Pluriennale 2011-2015 ed in particolare sono individuati “a cascata”, gli obiettivi del Segretario Generale, dei Dirigenti, delle Posizioni Organizzative e Alta Professionalità, nonché gli obiettivi operativi assegnati agli Uffici. Ed anche per l’anno 2014 il Piano è stato delineato secondo quanto previsto nel Programma pluriennale e nella Relazione Previsionale e Programmatica 2014. In particolare, per la definizione del sistema di obiettivi 2014 ci si è avvalsi di nuovi software di Infocamere che facilitano il monitoraggio e la rendicontazione degli obiettivi stessi. Nel processo di progressivo affinamento della capacità di valutazione dell’attività svolta, la misurazione degli impatti rispetto agli stakeholders rispetto ai quali viene declinata la Mission dell’Ente costituirebbe la migliore garanzia che l’impegno assunto rivesta carattere sostanziale e non di semplice rispetto formale della norma. Tuttavia tale tipo di rilevazione richiederebbe la messa a punto di una metodologia finalizzata a misurare l'impatto (outcome) economico e sociale di un’azione/intervento che al momento, come evidenziato anche dai dati emersi dall’Analisi sui Piani della Performance condotta da Unioncamere, a causa della complessità e numerosità delle informazioni da rilevare e monitorare sistematicamente, non è ancora stata individuata con precisione: si è provveduto tuttavia ad identificare (e rendicontare) almeno due indicatori per ogni obiettivo, fatto salvo l’impegno costante della Camera di Commercio di Treviso nel rilevamento sistematico degli effetti che si propone di conseguire rispetto ai bisogni della collettività e del territorio, facendo riferimento a dati, parametri, indicatori predefiniti, anche avvalendosi di indagini di benchmarking. Oltre al suo valore strumentale e gestionale, la presente Relazione costituisce, anche, la concretizzazione dei principi della trasparenza: principi, la cui assunzione, fornisce un valore aggiunto ai documenti di rendicontazione fino ad ora previsti dalle norme. Congiuntamente al Piano della Performance, proprio a sottolineare la coerenza tra questi documenti di programmazione, la Giunta camerale ha approvato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2063, così come previsto dall’art. 11 del D.Lgs. 150/09: in particolare il programma è stato integrato con gli elementi del programma di comunicazione istituzionale, definito in base alla normativa vigente alla data di adozione del programma, attraverso l’indicazione di obiettivi, delle relative strategie e con l’indicazione degli strumenti – consolidati e nuovi – attraverso i quali garantire i risultati di qualità, pur nei vincoli imposti dalla normativa in ottica di contenimento della spesa pubblica.

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La trasparenza ha sempre rappresentato per il sistema camerale uno dei valori principali sui quali basare ed impostare le proprie politiche. La Camera, infatti, attraverso questa Relazione sulla performance, insieme al Piano della Performance, esercita la propria responsabilità di accountability attraverso il “rendere conto”:

- della capacità di generare “valore” per la comunità di riferimento; - della misurazione e riconoscibilità di questo valore; - delle proprie azioni e degli effetti prodotti.

La Relazione vuole, inoltre, mettere in evidenza, come previsto dall’art. 27, comma 2, dello stesso D.Lgs. n. 150/09, gli eventuali risparmi sui costi di funzionamento derivanti da processi di ristrutturazione, riorganizzazione e innovazione. La Relazione, contiene, infine anche il bilancio di genere relativo alle pari opportunità. Ai fini della trasparenza, la presente Relazione sulla performance è pubblicata nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente” del sito camerale www.tv.camcom.gov.it.

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2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e gli altri stakeholders esterni

La sezione si articola in quattro paragrafi volti a descrivere: • il contesto esterno di riferimento, • l’amministrazione • i risultati raggiunti • le criticità e le opportunità.

Sono rappresentate in modo sintetico le informazioni d’interesse immediato per gli stakeholders esterni relative ai quattro argomenti sopra elencati.

2.1 Il contesto esterno di riferimento Cenni sull’economia internazionale, nazionale e regionale del Veneto A livello aggregato, i deboli segnali di ripartenza di alcune componenti dell’economia italiana, che hanno incominciato a manifestarsi del corso del 2014, non sono stati sufficienti ad innestare una tangibile inversione di tendenza del ciclo. Anzi, come noto, il PIL ha chiuso ancora in negativo (-0,4% rispetto all’anno precedente) disattendendo le previsioni di una pur flebile crescita. Si è inoltre intensificata la disoccupazione (al 12,7% come dato medio annuo rispetto al 12,1% dell’anno precedente), con relativi effetti di stagnazione sui consumi interni. Solo sul fronte delle esportazioni si sono registrati segnali positivi: cosa in sé rimarchevole, considerati i tanti focolai di crisi geopolitiche ed economico-finanziarie, combinati a svalutazioni monetarie, che stanno interessando alcune aree del mondo fino a ieri trainanti sul piano della domanda internazionale. A livello Provinciale la situazione economica può essere definita analoga. Accanto a disoccupazione crescente e consumi al palo, anche la demografia d’impresa è rimasta in saldo negativo (-825 imprese attive rispetto allo stock di fine 2013, di cui -276 nell’edilizia e -237 nel comparto manifatturiero); con un incremento significativo delle procedure concorsuali (da 269 a 324) e quasi 1.500 casi di aperture di procedure di scioglimento o liquidazione. Tuttavia, guardando nello specifico alle dinamiche congiunturali del manifatturiero trevigiano, uno degli assi portanti dell’economia Provinciale che interagisce molto con il terziario avanzato, qualcosa si è mosso, in senso positivo, soprattutto nell’ultima parte dell’anno. Anticipazione, sotto traccia, dei segnali positivi che sembrano ora intensificarsi nei primi mesi del 2015, e che pur continuano a convivere con situazioni di criticità (sette anni di crisi profonda e strutturale generano un’onda d’urto che è impossibile che scompaia alla prima inversione di tendenza). Gli elementi di novità che emergono non riguardano tanto la produzione, dove prosegue la messa in efficienza dei processi (graduale risalita del grado di utilizzo degli impianti), senza sensibili variazioni negli output (+1,3% la variazione tendenziale della produzione rispetto al IV trimestre del 2013); né la domanda estera, che si conferma trainante (+4,2%, in linea con i dati ufficiali ISTAT sull’export Provinciale). Di nuovo c’è piuttosto che si rimettono in moto gli ordinativi dal mercato interno, con riflessi positivi, seppur modesti, anche sulle vendite in Italia: ciò probabilmente per ragioni connesse al funzionamento delle filiere, al mercato B2B dei beni intermedi, piuttosto che ai consumi finali. Non è tanto da soffermarsi sul rimbalzo congiunturale degli indicatori, dopo la pausa estiva, quanto sulla più significativa variazione tendenziale rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente: nel caso degli ordinativi dal mercato interno tale variazione si attesta al +2,8% (bisogna risalire indietro di 15 trimestri per trovare una variazione analoga); del +0,9% la variazione tendenziale del fatturato interno. A ciò si aggiunge anche un significativo prolungamento dell’orizzonte di produzione assicurato dal portafoglio ordini: che passa dai 37-39 giorni in media (registrati nei primi tre trimestri dell’anno) ai 46 giorni. Per evitare facili entusiasmi, occorre però precisare un aspetto molto importante che sta dietro questi dati. Se è pur vero che, su questi indicatori, quasi la maggioranza assoluta di imprese

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intervistate fornisce indicazioni di segno positivo (47% tanto per gli ordini interni quanto per il fatturato interno). Tuttavia un 30% di imprese dichiara ancora contrazione nella raccolta ordini dal mercato interno; quota che sale al 34% per il fatturato interno. Minoritarie, come si vede dal grafico, le imprese che dichiarano una sostanziale stabilizzazione delle proprie performance. Risulta dunque elevata e invariata nel tempo (guardando a tutto il 2014) la polarizzazione in Provincia fra imprese che vanno bene e quelle che vanno male. Si aggiunga che la ponderazione dei risultati sul fatturato fa intuire come queste variazioni positive sul fronte interno (certo gradite) siano frutto di un processo di elisione fra tanti piccoli aumenti e un minor numero di flessioni, più intense e riferite a realtà aziendali più grosse sul piano dimensionale. Questa coesistenza di situazioni di segno opposto spiega perché, a fine 2014, le previsioni per i primi mesi 2015 per produzione, vendite e raccolta ordini, sono ancora ispirate da molta cautela: non pessimiste, ma all’insegna della stazionarietà. É su questa voce infatti che si addensa la maggioranza dei giudizi degli imprenditori intervistati. Il che non è un cattivo segnale in sé, perché indica che saranno confermate le tendenze in atto, con quella giusta dose di attendismo, tipica dell’imprenditore, in cerca di “vederci chiaro” rispetto alla (al tempo) annunciata riforma del lavoro e a quelle favorevoli convergenze di scenario che stavano cominciando a prefigurarsi (calo del petrolio, deprezzamento euro sul dollaro, operazione “Quantitative Easing” della BCE, segnali più diffusi di ripartenza dell’Eurozona). Molti osservatori si sono sbilanciati a dire che il IV trimestre 2014 potrebbe passare alla storia come un punto di flesso (di svolta positiva) per l’economia italiana, dopo questi lunghi anni di crisi. Altri hanno messo le mani avanti, avvertendo che alla coda di una crisi come questa, con i forti squilibri che ha provocato tra domanda e offerta, è più fisiologico (e più prudente) attendersi una serie di micro-aggiustamenti, di stop and go. Vedremo chi ha ragione, e come andrà per l’economia trevigiana. Certo, a guardare le previsioni occupazionali per il primo trimestre 2015, raccolte in Provincia tramite l’indagine Excelsior-Unioncamere (con interviste effettuate prima dell’approvazione della nuova legislazione sul mercato del lavoro), viene da pensare che gli imprenditori fiutassero il cambio di clima già a cavallo dell’anno (come anche evidenziato, a livello nazionale, dagli indici di fiducia). Dai flussi attesi di assunzioni e cessazioni per tutti i settori economici emerge, per la Provincia di Treviso, un possibile saldo positivo di 1.140 contratti di lavoro, quando nel primo trimestre dello scorso anno il saldo era negativo. Nello specifico, il saldo è positivo anche per l’industria manifatturiera, con il comparto metalmeccanico più trainante degli altri. Infine, passano dal 18% al 23% (sempre confrontando le previsioni per il I trimestre 2015 con quelle relative allo stesso trimestre dell’anno precedente) le proposte di contratto a tempo determinato come periodo di prova, in vista di un’assunzione in pianta stabile. Magari a Jobs Act ormai entrato in vigore.

2.2 L’amministrazione Analogamente a quanto effettuato nel paragrafo “l’amministrazione in cifre” del Piano della Performance 2014-2017, si fornisce di seguito un quadro sintetico dei dati qualitativi e quantitativi che caratterizzano l’amministrazione.

n. dipendenti a tempo indeterminato al 31.12.2014 (il dettaglio dei movimenti intervenuti nell’anno sono riportati nella tabella della pagina seguente)

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risorse economiche assegnate:

diritto annuale anno 2013: 18.183.915,73 totale proventi anno 2013: 23.458.190,07

n. di sedi distaccate 1 sede di Conegliano

n. imprese iscritte nel Registro Imprese al 31.12.2014

90.149 (il numero complessivo con le unità locali registrate sale a n. 107.823)

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L’organizzazione interna della Camera di Commercio

SITUAZIONE DEL PERSONALE NELL'ESERCIZIO 2014 PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2013

PERSONE di cui a Part-time UNITA'

LAVORATIVE

Segretario Generale 1 0 1 Dirigenza 2 0 2 Cat. D 24 2 23,6 Cat. C 79 21 73,8 Cat. B 9 2 8,3 Cat. A 4 0 4 Totale 119 25 112,7 * Un Dirigente a tempo determinato.

CESSAZIONI

Segretario Generale 0 Dirigenza 0 Cat. D 0 Cat. C 5 Cat. B3 0 Cat. A 0 ASSUNZIONI Dirigenti. 0 Cat. D nuovi 0 Cat. D per mobilità 0 Cat. C nuovi 0 Cat. C per mobilità 0 Cat. B3 0 Cat. A 0 PASSAGGI DI CATEGORIA Dalla C alla D 0 Dalla A e B1 alla B3 0 Dalla B3 alla C 0

PERSONALE IN SERVIZIO AL 31/12/2014

PERSONE di cui a Part-time UNITA'

LAVORATIVE

Segretario Generale 1 0 1 Dirigenza 2 0 2 Cat. D 24 2 23,6 Cat. C 74 20 69 Cat. B 9 2 8,3 Cat. A 4 0 4 Totale 114 24 107,9

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Al 31.12.2013 l’organizzazione camerale era composta da n. 119 dipendenti: nel corso del 2014 sono avvenute cinque cessazioni per mobilità esterne (tutte registrate nella categoria C) e si è ritenuto di non procedere a sostituire il personale cessato, seppur nei limiti definiti dalla normativa vigente, in attesa che sia definito il progetto di autoriforma da parte del sistema camerale che si rende necessario a seguito dell’adozione dell’art. 28 del decreto-legge n. 90 del 2014, in vigore dal 25 giugno 2014 e convertito con modifiche dalla L. 114/2014, che stabilisce la progressiva riduzione del diritto annuale (per l’anno 2015 del 35 %, per l’anno 2016, del 40 % e, a decorrere dall’anno 2017, del 50 %). Rispetto a n. 119 dipendenti, registrati ad inizio anno, si è rilevata un decremento del 4,20%, che ha portato l’organico a fine 2014 a n. 114 dipendenti. Si segnala inoltre che ulteriori due unità sono andata in quiescienza a far data dall’1.1.2015. Per l’anno 2014 non si è effettuata nessuna progressione economica orizzontale, ai sensi della vigente normativa. A livello di organizzazione interna, a fronte di una gestione informatizzata delle presenze, assenze, malattie e permessi del personale camerale, resa possibile dagli applicativi “TIME@WEB” (dal lato del dipendente camerale) e “TIME@WORK” (dal lato dell’Ufficio del Personale) si è svolta l’attività di controllo e verifica dei giustificativi, anche a seguito delle disposizioni normative introdotte dalla “Riforma Brunetta” nel pubblico impiego. Per lo sviluppo del proprio Sistema di Misurazione e valutazione della performance, la Camera di Commercio di Treviso, come consigliato dall’ANAC nella sua delibera n. 89/2010 “Indirizzi in materia di parametri e modelli di riferimento del Sistema di misurazione e valutazione della performance”, ha utilizzato per diversi anni e continua ad utilizzare (vedi infra) il modello EFQM (European Foundation for Quality Management): tale modello, istituito nel 1992 e scientificamente consolidato sui principi del Total Quality Management, e fortemente orientato ai processi ed a tutti gli stakeholder, in particolare ai clienti ed ai dipendenti, è utilizzato quale principale quadro di riferimento europeo per tutte le organizzazioni che vogliano misurare ed incrementare le proprie potenzialità. La Camera di Commercio di Treviso, in particolare, fin dal 2003 con la prima autovalutazione secondo il modello EFQM ha intrapreso il cammino così individuato in tema di Qualità Totale ottenendo nel 2008, con riconferma poi nel 2011, il riconoscimento del secondo livello di eccellenza EFQM “Recognised for Excellence”, con una valutazione a tre stelle. Il sistema di monitoraggio, misurazione e valutazione della performance è stato definito con l’approvazione con Deliberazione di Giunta camerale n. 11 dell’11.6.2012, del documento denominato “Sistema di misurazione e valutazione della performance” e relativi allegati in cui sono state declinate le caratteristiche generali del sistema di valutazione, così come individuate alla luce della delibera ANAC n. 1/2012. Questo documento, adottato dall’Ente nell’ambito della sua autonomia normativa ed organizzativa, individua i metodi e gli strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell’interesse del destinatario dei servizi e degli interventi e in un’ottica di miglioramento della qualità dei servizi offerti, nonché alla crescita delle competenze professionali attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e di doveri, trasparenza dei risultati e delle risorse impiegate per il loro perseguimento. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance costituisce lo strumento che, da un lato, a livello temporale, concretizza i principi della riforma Brunetta, dall’altro conferisce l’operatività richiesta al processo stesso, andando a descrivere non solo l’assetto metodologico - organizzativo del sistema in essere, ma anche la sua dinamicità richiesta per il suo funzionamento, individuando il metro con cui misurare e valutare la performance in riferimento all’amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti; La misurazione e valutazione della performance consentono il miglioramento della qualità dei servizi offerti dall’Ente e la crescita delle competenze professionali dei dipendenti, attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi in relazioni ai risultati prodotti dai singoli.

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2.3 I risultati raggiunti Senza la pretesa di essere esaustivi di quanto complessivamente realizzato nel corso del 2014 si forniscono di seguito alcuni elementi di sintesi sulle attività realizzate, distinte per aree strategiche: Funzione 1: Studi e Programmazione Al fine di promuovere la competitività del territorio, nel corso dell’anno 2014 sono state realizzate le consuete analisi dell’economia locale. Per garantire il continuo monitoraggio sull’andamento della crisi economica in atto, sono stati potenziati gli strumenti di analisi congiunturale e strutturale dell’economia: oltre alla redazione di 13 note congiunturali trimestrali. Inoltre in seguito all’adesione della Camera di Commercio al direttivo del Campus Ca’ Foscari di Treviso, avvenuta con lo scopo di intensificare le interazioni tra ricerca, didattica universitaria e fabbisogni del territorio (conoscitivi e formativi), è continuato nel 2015 lo sviluppo del progetto Rating Integrato. In particolare, in seguito alla validazione dalla Giunta camerale le attività compiute nella prima annualità e alla condivisione del prototipo di rating, in data 28 maggio 2014 è stato sottoscritto il protocollo con Cà Foscari per la prosecuzione delle azioni, come da planning triennale. Nello specifico, è stata completata l’analisi quantitativa su un panel significativo di aziende (per identificare i soggetti maggiormente meritevoli di credito secondo i paradigmi del sistema di rating integrato) e, quindi, la metodologia di rating integrato è stata sperimentata con successo su un gruppo di imprese partecipanti a uno dei Laboratori per il Cambiamento (vd. infra). I tre stage attivati – per un anno di lavoro – si sono conclusi, producendo notevoli informazioni sull’applicabilità – su scala internazionale (con peculiare riferimento ai seguenti paesi: Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, USA, Germania e Cina) – dei paradigmi succitati (in sintesi: in conseguenza dei criteri di Basilea e in relazione al prototipo di Rating, le perplessità nell’allocazione delle risorse creditizie da parte degli istituti di credito rimangono trasversali). E’ stata di seguito avviata la fase qualitativa della ricerca con la realizzazione di due focus group: il primo con i componenti del Comitato di Progetto, il secondo con specifiche imprese, con lo scopo di acquisire ulteriori elementi da integrare nell’algoritmo, inerenti la capacità imprenditoriali di anticipare/governare i rischi. Lo strumento è stato ufficialmente presentato durante un apposito convegno, tenutosi presso Cà Foscari il 23 luglio 2014. Infine, sono stati programmati i successivi step e in particolare: promozione di ulteriori partnership a valere sul progetto; è stato definito il prototipo ai fini dell’accreditamento presso la Banca d’Italia e sono state fatte le prime valutazioni in ordine alla commercializzazione del prototipo stesso (ipotesi spin off societario – studio di fattibilità, salvi i diritti – anche di proprietà intellettuale - delle parti). Il 24 ottobre 2014 si è tenuta la 12a Giornata dell’Economia in cui è stato presentato il Rapporto annuale dell’economia, relativo all’anno 2013. Nella medesima occasione è stata svolta la Giornata della Trasparenza dell’Ente. Il servizio di brokeraggio informativo, relativamente all’attività dello Sportello informazioni economiche all’utenza, ha visto un incremento rispetto agli anni precedenti, pur rimanendo nella media degli ultimi tre anni: nel 2014 sono state evase n. 172 richieste dati, n. 157 nel 2013 e n. 127 nel 2012. Inoltre, a partire dal 2011, per garantire la più ampia diffusione e accesso alle pubblicazioni della Camera, sia presso l’Ente, che attraverso collegamenti telematici, sono stati promossi il Rapporto Annuale, il Rapporto Excelsior e il Report “Congiuntura & Approfondimenti” attraverso la predisposizione di apposite campagne CRM. In particolare sono state effettuate nel corso del 2014 ben 15 campagne CRM rivolte agli utenti che hanno manifestato interesse ai prodotti dell’Area Studi e Sviluppo Economico territoriale (n. 7 campagne effettuate sui Report della linea “Congiuntura & Approfondimenti”, n. 5 campagne effettuate con i Report della nuova linea “I numeri dell’anno” e n. 2 campagne effettuate sia con i Report congiunturali trimestrali che annuali). Il catalogo elettronico on-line della Biblioteca camerale è stato integrato con l’inserimento di 132 monografie e 1229 articoli, nonché una nuova rivista periodica specializzata. Tale aggiornamento

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del catalogo consente all’utenza on-line di avere a disposizione, per la ricerca a soggetto, una base di dati più ampia e consistente rispetto al passato. Tale implementazione ha insistito su un bacino di utenza on-line esistente al 31 dicembre 2014 dato complessivamente da n. 518 utenti registrati, di cui n. 44 “nuovi” per l’anno 2014, contribuendo il numero degli accessi alle pagine del sito istituzionale dedicate a “Biblio on line”. Sono stati registrati complessivamente nel 2014 n. 275.563 accessi, registrando una flessione del 29,93% rispetto al 2013. Per favorire l’innovazione tra le imprese nei metodi di organizzazione e gestione del cambiamento, da alcuni anni l’Ufficio Studi della Camera di Commercio si occupa della progettazione e realizzazione dei “Laboratori per il cambiamento”, nati in origine tra il 2006 ed il 2007 in seno al progetto LISP, finanziato dal F.S.E. Nel corso del 2014 è continuata la V edizione dei Laboratori per il Cambiamento, iniziata nel 2013, che si è concretizzata in tre Laboratori: uno dedicato alla relazione “impresa-banche” (svolto a cavallo tra dicembre 2014 e gennaio 2015), uno dedicato allo strumento della technology roadmapping (da fine gennaio a fine marzo 2015), ed un il terzo infine che ha proposto l’approccio del technology forecasting (percorso d’aula tra fine gennaio e fine aprile a cui si sono aggiunti 2 progetti pilota in modalità mista che sono proseguiti fino a luglio). Gli importanti esiti del Laboratorio sul Forecasting Technology è stato portato ad evidenza pubblica, in collaborazione con T2i s.c.a.r.l., nel corso della Giornata dell’Economia 2014, realizzata il 24 ottobre, Tra le azioni che sono state condotte per dare sviluppo ai saperi e al mercato del lavoro, nell’ambito del Piano strategico Provinciale, ed in particolare delle attività del Tavolo Formazione e Orientamento, si è promosso l’allineamento delle competenze nei giovani in uscita dalla scuola e/o a dall’Università rispetto alle esigenze delle imprese, sostenendo le politiche e i processi di reinserimento lavorativo, favorendo l’incontro tra competenze attese dal sistema produttivo e le competenze in uscita dalla scuola, attraverso l’Indagine Excelsior e con la redazione del consueto Rapporto Excelsior, che ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell'orientamento e delle politiche del lavoro. Il 6 giugno 2014 è stato presentato in Camera di Commercio, il Rapporto annuale sul Mercato del Lavoro a Treviso, per l’anno 2013, realizzato dall’Osservatorio Economico sociale, con l’intervento dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio e di alcune figure di riferimento dell’economia locale, con vari approfondimenti di natura socio-economica. Con deliberazione n. 15/Pres. del 22.02.2012 l’Istat ha adottato il Piano Generale di Censimento (PGC) relativo al 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi e delle istituzioni non profit, individuando nelle Camere di Commercio le amministrazioni presso le quali costituire gli Uffici Provinciali di Censimento (UPC), in qualità di organi cui affidare le operazioni censuarie. A seguito delle attività condotte dall’Ufficio Provinciale di Censimento, individuato presso l’Area Studi Sviluppo Economico Territoriale dell’Ente, nell’ultimo trimestre del 2014 l’Ufficio ha anche progettato e realizzato il Report n. 3/2015 sui dati del 9° Censimento dell’industria e delle Istituzioni non profit. Il Report, in particolare, è stato interamente dedicato alle istituzioni non profit attive in provincia di Treviso sulla base di ulteriori dati, anche di natura qualitativa, che ha permesso un’analisi del “terzo settore” sia sotto il profilo strutturale che organizzativo. E’ proseguita anche nel corso del 2014 l’attività di aggiornamento delle tavole che vengono utilizzate per la diffusione al pubblico degli indici dei prezzi al consumo (FOI) e delle relative variazioni percentuali, unitamente a quelle relative agli indici del costo di costruzione di un fabbricato residenziale. Sono risultati 12.107 gli accessi, da parte degli utenti, alle pagine del sito camerale che contengono queste informazioni

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Sull’asse della governance interistituzionale la Camera di Commercio di Treviso ha aderito al progetto elaborato dall’Area Studi e Ricerche di Unioncamere del Veneto relativo all’ipotesi di Gestione Associata delle funzioni Studi e Statistica (GASS) per le Camere di Commercio del Veneto. Nel corso del 2014 sulla base di una prima mappatura delle funzioni/attività e delle competenze professionali rilevate nelle diverse CCIAA, è stata elaborata un’ipotesi regionale di gestione associata delle funzioni studi e statistica. Sono state individuate le principali task e a ciascuna di esse è stata attribuita una CCIAA capofila, alla quale viene affidato il coordinamento della task assegnata e la definizione di un piano di lavoro da condividere con le altre CCIAA che parteciperanno alla task con proprio personale in base alle competenze funzionali. La task così costituita attuerà il piano di lavoro e lo declinerà in un dispositivo organizzativo. Ogni task potrà così lavorare al servizio di tutte le CCIAA del Veneto, ma all’interno di un piano di lavoro condiviso. Alla CCIAA di Treviso, in particolare, è stata attribuita la task “Bilanci/Credito” in considerazione dello sviluppo del progetto di rating integrato gestito in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il progetto coinvolge anche Unindustria sul fronte delle analisi congiunturali (a fronte anche di una rifocalizzazione delle attività di Fondazione Nordest) ed i Comuni della Provincia, iniziando dal Comune di Treviso, al fine di un’apertura più strutturata alle richieste di analisi (e di lettura dei fenomeni economici). Funzione 2: Promozione dello sviluppo Per mantenere la competitività del territorio e quindi le posizioni delle imprese trevigiane sui mercati esteri, sono state sviluppate opportune azioni di marketing territoriale evoluto, dirette a sostenere e valorizzare le produzioni tipiche locali. A seguito dello scioglimento e della messa in liquidazione dell’Azienda speciale PromoTreviso, deliberata dalla Giunta camerale, con provvedimento n. 29 del 7 marzo 2013, la CCIAA di Treviso ha aderito al piano strategico proposto dal Consorzio Universitario, specializzato in organizzazione aziendale (CUOA) di Altavilla Vicentina, che ha definito un pacchetto di azioni di marketing territoriale, nell’ottica di una sinergia con le attività in tema di internazionalizzazione da ottenersi attraversi la confluenza di tale attività nell’ambito della società controllata Treviso Glocal s.c.a.r.l. In quest’ottica, la Camera di Commercio nel valutare positivamente la modifica statutaria ed il nuovo budget economico 2014 approntati da Treviso Glocal, ribadendo la propria valutazione di strategicità della partecipazione, anche in virtù dell’allargamento delle attività al marketing territoriale, anche si sensi e per gli effetti dell’art. 27, comma 3 della L. 244/2006, e in attuazione della deliberazione n. 48/2014, ha disposto l’acquisizione di un’ulteriore quota del 10% del capitale sociale, portando la percentuale di partecipazione camerale all’82%. In continuità con gli anni precedenti, nel corso del 2014 la CCIAA di Treviso, tramite il finanziamento concesso a Treviso Glocal per la realizzazione delle Fiere Agroalimentari 2014, ha sostenuto l’attività promozionale, volta ad assicurare la presenza delle imprese per l’appunto alle principali fiere settoriali internazionali, tra cui la Fiera Cibus 2014 (Parma, 5 - 8 maggio 2014), la Fiera Summer Fancy Food 2014 (New York, 29 giugno - 1 luglio 2014), la Fiera Vinitaly 2015 (Verona, 22 - 25 marzo 2015) e la Missione agroalimentare a Tokyo 2014 (Tokyo, 7 - 12 settembre 2014) Nel corso del 2014 la Camera di Commercio di Treviso ha profuso il suo impegno nella valorizzazione integrata e dell’offerta turistico-culturale del territorio tramite il sostegno a varie associazioni e società che promuovono il territorio provinciale (Gal dell’Alta Marca Trevigiana s.c.r.l. e Gal Terre di Marca s.c.r.l.), l’offerta turistica (Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso) e la Produzione tipica (Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene e Certottica). Per quanto riguarda l’offerta turistica, la Camera di Commercio di Treviso, in seguito alla sottoscrizione dell’atto di intenti in data 12 marzo 2014 presso la sede della provincia di Treviso, ha

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aderito al Protocollo d’Intesa per la realizzazione di azioni comuni per il marketing e l’infrastrutturazione turistica del territorio e per la contribuzione alle spese di funzionamento degli uffici IAT. In base al suddetto protocollo la Camera di Commercio, al fine di una gestione integrata e coordinata delle attività di marketing territoriale dell’accoglienza turistica nel territorio, attività istituzionale che sarà sviluppata anche attraverso la riorganizzazione della società controllata dalla stessa, denominata “Treviso Glocal s.c.a r.l.”, si impegna a mettere a disposizione la struttura della società citata per la condivisione e la gestione, nel rispetto dell'ordinamento giuridico, di progetti che verranno individuati e finanziati anche con il fondo destinato dai Comuni di Treviso, Conegliano, Mogliano Veneto, Preganziol e Valdobbiadene, aderenti al Protocollo, in cui confluirà il 10% degli introiti annuali incassati, derivanti dall’applicazione dell’imposta di soggiorno. Al fine di sostenere la realizzazione di progetti di valenza complessiva per il sistema economico locale, che garantiscano il più ampio e sinergico coinvolgimento della generalità delle imprese e che comportino vantaggi di interesse generale per gli operatori economici della provincia di Treviso, facenti riferimento ai macro settori economici su cui insiste l'azione camerale - primario, industriale, artigiano, terziario - nonché a quelli della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di rilievo per l'economia locale, nel 2014 è stato emesso il bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale - anno 2014, approvato con provvedimento di Giunta camerale n. 296 del 13.12.3013. La dotazione finanziaria complessiva del bando di € 1.362.250,00, è stata così ripartita:

- Iniziative per lo sviluppo del settore primario: € 299.000,00 - Iniziative per lo sviluppo del settore industriale: € 359.750,00 - Iniziative per lo sviluppo del settore artigiano: € 382.000,00 - Iniziative per lo sviluppo del settore commerciale, turistico e terziario in generale: €

297.500,00 - Iniziative a favore della cooperazione, dei consumatori, dei lavoratori e di altri settori di

rilievo per l'economia locale: € 24.000,00 Inoltre nel corso dell’anno sono state istruite 62 richieste di assegnazione di contributi per altrettanti progetti presentati e sono state istruite 66 richieste di liquidazione del contributo riguardanti i provvedimenti assunti nell’anno precedente. Si segnala altresì l’impegno finanziario che la Camera di Commercio continua di anno in anno ad assumersi a sostegno delle PMI, che hanno difficoltà ad accedere alle forme tradizionali di finanziamento, soprattutto in questo difficile periodo economico, deliberando l’accantonamento, nel consueto fondo per il credito. In particolare, ritenendo che un efficace sostegno al credito alle piccole e medie imprese della Provincia, permanendo l’attuale congiuntura economica, possa essere validamente conseguito agendo attraverso gli Organismi di garanzia fidi, è stato predisposto il Bando per la concessione di contributi agli Organismi di garanzia fidi. edizione 2014, approvato con Deliberazione di Giunta n. 232 del 21.11.2014, uscito a dicembre 2014, per un importo complessivamente assegnato di € 1.300.000,00. I contributi saranno assegnati, al termine dell’istruttoria di tutte le domande pervenute, con provvedimento del Dirigente del settore Sviluppo Imprese e liquidati in due tranche. La prima tranche, pari al 70% dell’importo dovuto sarà liquidata previa sottoscrizione della Convenzione bilaterale tra la Camera di Commercio e l’organismo richiedente, Convenzione Camera – Confidi edizione 2014, secondo il testo allegato al bando stesso. La seconda ed ultima tranche, pari al restante 30%, sarà liquidata a condizione che il fondo costituito con il contributo della Camera di Commercio sia interamente utilizzato: tale fondo si considera interamente utilizzato qualora l’ammontare delle garanzie deliberate dal Confidi a favore di imprese della provincia di Treviso – nel periodo intercorrente tra la data di assegnazione dei contributi e il 31 dicembre 2015 - sia pari ad almeno 8 volte l’ammontare del contributo ricevuto.

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I progetti nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, sia di prodotto che di processo, sono stati realizzati principalmente attraverso la collaborazione con la società consortile T2i s.c.a.r.l., in continuità con le attività condotte negli anni precedenti dall’ex azienda speciale Treviso Tecnologia. Come è noto a partire dal 2 gennaio 2014 le attività, i progetti, le risorse umane e infrastrutture di Treviso Tecnologia sono confluite, insieme a quelle di Polesine Innovazione, nell’azienda T²i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione la nuova società consortile per l ' innovazione, una newco promossa dalle Camere di Commercio di Treviso e Rovigo, nella quale sono state integrate le due ex aziende speciali per l'innovazione delle CCIAA di Treviso e Rovigo. La società T2i s.c.a.r.l. sostiene le imprese nella definizione e sviluppo di percorsi di innovazione, attraverso la creazione di reti collaborative di trasferimento tecnologico, l’offerta di servizi a valore aggiunto per il business e l’organizzazione aziendale, con un forte investimento verso la progettazione su scala europea, nazionale e locale e l’impegno di auditing per l’innovazione sul territorio per le aziende locali e l’identificazione di opportunità progettuali in ambito finanziato, a livello locale (POR mis 1.1.3), nazionale (Brevetti+, Design+ e Marchi+) ed europeo (7FP, CIP, Marco Polo, Interreg e altri strumenti). La Camera di Commercio ha inoltre profuso direttamente il suo impegno al fine di facilitare lo sviluppo e la realizzazione di progetti di innovazione di prodotto, organizzativa e di processo, di supportare l'attivazione di nuove professionalità in azienda, di sostenere l'applicazione di modelli organizzativi e di gestione incentrati sull'utilizzo di avanzati sistemi di informazione e comunicazione (ICT) e l'adozione di tecnologie per la tutela delle produzioni caratteristiche e promuovere il connubio tra esigenze di produttività e competitività nel rispetto e salvaguardia dell'ambiente, tramite l’indizione del concorso provinciale per la concessione di contributi alle PMI per favorire l’innovazione, la competitività, per l’applicazione di tecnologie avanzate e la salvaguardia dell’ambiente con il quale sono stati assegnati complessivamente € 900.000,00 alle microimprese, alle piccole e medie imprese (nel numero di 271 progetti approvati, a fronte di 489 imprese che hanno presentato richiesta e ben 499 progetti proposti), in forma sia singola che aggregata, aventi sede legale e/o unità operativa nella Provincia di Treviso. Sempre nell’ambito del sostegno all’imprenditorialità è continuata nel 2014 l’attività dello sportello Nuova Imprenditoria, che ha registrato l’accesso di n. 679 utenti fisici (nel 2013 erano n. 788). Tra i settori, oltre alla conferma dell’importanza dei servizi che, insieme al commercio, raggiungono il 57% dei contatti, stabile la richiesta del terzo settore. Rispetto all’anno precedente, nel 2013 si è registrata un leggera flessione nel numero delle richieste di informazioni ed assistenza formulate dagli utenti (n. 1.474 rispetto alle n. 1.555 del 2013, tenendo conto, che come l’anno scorso, ciascun utente ha formulato una o più richieste). Come già riscontrato nel 2012 e 2013, nelle “attività di sportello”, anche nel 2014 aumenta la componente di “assistenza”, rispetto a quella semplicemente “informativa”: l’attività di sportello può pertanto essere definitivamente considerata attività di assistenza (non più di sola informazione) e, in molti casi, propedeutica alla successiva e/o contemporanea attività formativa sviluppata nell’ambito del Servizio Intraprendo, particolarmente apprezzata (cfr. questionari di customer) dall’utenza. Nel 2014, per il Servizio Intraprendo, sono state organizzate 20 giornate di formazione/assistenza, che hanno visto la partecipazione di complessivamente 1.105 persone. Inoltre, è stata anche organizzata una serie di iniziative di carattere formativo-informativo e di assistenza per l’imprenditoria femminile e giovanile. In particolare con il Comitato per l’imprenditoria femminile, nel corso del 2014 sono stati organizzati un ciclo di seminari di alta formazione sulle competenze trasversali o soft skill (12 giornate) e due seminari sul rapporto banca-impresa. Nel corso del 2014, partendo dalle richieste più frequentemente poste allo sportello relative ai contenuti più particolari, nell’ambito del Servizio Intraprendo sono state predisposte, e costantemente aggiornate, delle schede informative riguardanti gli argomento maggiormente oggetto di richiesta di informazioni, sia relativamente all’avvio di attività che relativamente alle

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agevolazioni regionali, nazionali e/o comunitarie, con il duplice obiettivo di uniformare il più possibile il servizio reso e di facilitare il dialogo con l'utenza a mezzo posta elettronica. Per quanto riguarda, invece, le attività di sviluppo dei distretti e delle reti di imprese, va segnalata, in particolare l’importante collaborazione per la rilevazione statistica mensile dell’attività edilizia, per le attività di istruttoria e controllo dei rinnovi annuali dei Patti territoriali, di distretto e per il controllo preliminare delle dichiarazioni di fallimento. Nel 2014 l’Ente camerale ha erogato contribuiti a favore dei 4 macrosettori per la realizzazione di n. 91 iniziative proposte e realizzate dalle Associazioni di categoria o di altri organismi/istituzioni, a supporto del sistema economico generale della Provincia. Gli interventi riguardano vari campi: dall’internazionalizzazione all’innovazione, dalla promozione dei prodotti del territorio alla formazione di determinate figure professionali. Inoltre, è stata data attuazione all’edizione 2014 del Concorso Provinciale per l'erogazione di contributi in conto capitale a favore delle attività commerciali e degli agenti di commercio, provvedendo a redigere l’apposito Bando e dandone diffusione presso gli operatori, completando, nei termini previsti dal disciplinare, le procedure di istruttoria delle domande pervenute e di liquidazione dei contributi per un totale di € 197.374,80 (n. 69 imprese beneficiarie su 80 domande presentate). Tra le iniziative portate avanti dall’Ente camerale relativamente all’asse dei saperi e mercato del lavoro, in base alla Convenzione sottoscritta con l’Università IUAV di Venezia per gli anni accademici 2011/2012 – 2012/2013 – 2013/2014, anche per il 2014 è continuato il sostegno economico, anche attraverso l’acquisto di beni e servizi, i corsi universitari relativi al Design Industriale e della Moda realizzati dallo IUAV a Treviso sulla base della considerazione che il sistema del design costituisce un centro di eccellenze per la Provincia trevigiana, nonché un punto di attrazione di talenti, giustificandosi così l’impegno profuso nella formazione di figure professionali qualificate, di particolare interesse per le aziende manifatturiere. Anche nell’ambito degli interventi mirati nel campo della formazione, delle competenze specialistiche ci si è avvalsi della collaborazione dell’azienda consortile T2i, in continuità con l’attività svolta negli anni precedenti dall’azienda speciale Treviso Tecnologia: oltre la conclusione dei progetti avviati negli anni precedenti, sono state avviate di nuove attività, grazie all’intervento di qualificati esperti e professionisti sono stati realizzati seminari, incontri di approfondimento e corsi di formazione gestiti con metodologie didattiche innovative e strumenti basati sulle nuove tecnologie, rivolte sia a imprenditori, professionisti, manager e tecnici d’azienda, sia a giovani non occupati. Tramite T2i s.c.a.r.l., come ente accreditato presso la Regione Veneto per l’attività di formazione continua, superiore e orientamento al lavoro, sono stati proposti interventi di formazione finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE), progettate e realizzate azioni formative su temi tecnologici ed innovativi, anche in collaborazione con partner europei, nonché offerto un catalogo di proposte formative sui temi dell’information & communication technology, del management d’impresa, dei processi e servizi innovativi, della qualità, sicurezza ed ambiente e della normativa tecnica (UNI – CEI). La CCIAA di Treviso inoltre ha finanziato 11 progetti formativi tramite il Bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di Enti terzi per lo sviluppo economico locale 2014, tra cui si segnalano i contributi nell’ambito edile ed al sostegno del Centro Studi Distretto 2014 del Consorzio di Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco. All’interno di questa Funzione è determinante il presidio dell’asse della Governance interistituzionale, soprattutto con riferimento alle attività di promozione dell’economia locale verso i mercati esteri, attraverso convegni, country presentation o per la realizzazione di servizi di assistenza specialistica, così come altre iniziative rivolte ai mercati internazionali. In quest’ambito va segnalata la collaborazione della Camera di Commercio di Treviso, Unioncamere Veneto e

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Treviso Glocal per i servizi di assistenza specialistica, con l’ICE nei paesi esteri con cui si è voluto stringere relazioni commerciali, con Veneto Promozione S.c.p.A. e, in alcuni casi, con la Regione Veneto.

Per quanto riguarda gli interventi a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e del “made in Treviso”, come è ormai consuetudine, la Camera di Commercio si avvale sia dei propri uffici interni che della collaborazione e dell’azione delle proprie strutture partecipate, ed in particolare di Treviso Glocal. Le attività che sono state proposte da quest’ultima, comprendono missioni e partecipazioni collettive a fiere internazionali, seminari informativi, servizi specializzati di consulenza internazionale, traduzioni professionali e interpretariato. Per quanto riguarda le iniziative che la Camera di Commercio ha svolto direttamente per sostenere le imprese trevigiane nel processo di internazionalizzazione, oltre al Corso Base per Operatori in Commercio Estero, che ha visto la partecipazione di 37 operatori, si annoverano: i consueti corsi e seminari di formazione monografici in materia doganale, contrattualistica, fiscale e bancaria; l’organizzazione di incontri di formazione manageriale, con il fine di sviluppare competenze strategiche utili alle piccole e medie imprese della Provincia, a cui hanno preso parte complessivamente ben 442 operatori. Ulteriore supporto per la diffusione dell’informazione, utile all’internazionalizzazione delle imprese trevigiane, riguarda l’organizzazione, com’è ormai consuetudine da anni, dei convegni e country presentations a cui hanno preso parte n. 256 operatori (354 considerando anche le imprese venete, non trevigiane, interessate). All’interno del servizio di prima assistenza in materia di tecnica del commercio estero e di orientamento ai finanziamenti nazionali e comunitari per l’internazionalizzazione, nel quadro dell’attività del Punto Eurosportello (rete regionale del Consorzio European Entreprise Network “Friend Europe”, coordinato da Unioncamere del Veneto), oltre ai quesiti in materia doganale ( n. 104) si sono registrate richieste di informazioni sul funzionamento dei mercati. Le richieste di informazioni evase telefonicamente, via mail e nel corso di incontri presso gli uffici sono stimate complessivamente in 4.100 nel 2014. Nel periodo considerato le imprese hanno potuto inoltre beneficiare di colloqui individuali nell’ambito delle seguenti Giornate con l’esperto: Aspetti doganali e fiscali (26.3.2014); Aspetti doganali e fiscali (18.12.2014); Export controls: dual use ( 26.11.2014). Tra le varie iniziative ed eventi rivolti ai mercati europei ed internazionali, che hanno visto la partecipazione diretta dell’Ente camerale, ci sono gli incontri d’affari delle aziende venete attraverso l’organizzazione di workshop, in occasione di fiere o di appositi incontri “b2b” con compratori stranieri (russi, azeri, sauditi, rumeni, cinesi, curdi, statunitensi, canadesi, cileni), con il coordinamento di Veneto Promozione. Le intese operative raggiunte con Unioncamere Veneto, la Regione Veneto e Veneto Promozione hanno consentito lo sviluppo del “Progetto Esportare” nel Programma Promozionale del Settore Secondario, promosso dall’Ente per supportare la presenza sui mercati esteri delle piccole imprese locali: tale progetto si è rivolto alle imprese neo-costituite o ancora interamente dedicate al mercato interno, con l’obiettivo di sviluppare competenze strategiche e tecniche che rendano efficace e sostenibile la vendita nei mercati esteri per le realtà aziendali di piccola dimensione. Il progetto ha proposto un percorso formativo modulare, componibile in base alle specifiche esigenze aziendali. Le tematiche trattate hanno riguardato: la definizione della strategia di marketing, l’adozione di strumenti di pianificazione e di organizzazione interna idonei a muovere i primi passi sui mercati esteri, il web marketing e il commercio elettronico quali modalità di promozione e di vendita nei mercati esteri, la partecipazione efficace alle fiere internazionali. L’attività di accompagnamento al business è stata completata con la realizzazione di incontri b2b dedicati ai settori e Paesi target, nel quadro dell’evento Buy Made in Veneto 5, cofinanziato nel quadro del Programma Promozionale Regione Veneto/Unioncamere del Veneto. E’ continuato l’aggiornamento del repertorio degli operatori abituali con l’estero “Italiancom” (14 aggiornamenti)

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nonché il proseguimento del servizio EBR (European Business Register ), che fornisce informazioni sulle imprese europee, attingendo ai registri Imprese di n. 27 Stati membri, avviato nel 2010, che ha contato nell’anno 2014 un totale di n. 10 richieste di visure evase. É proseguito l’aggiornamento della “Guida operativa alla normativa duplice uso”, con l’obiettivo di fornire alle imprese un primo orientamento su questa complessa problematica. Inoltre è stato effettuato l’aggiornamento dei dati delle imprese inserzioniste della nuova edizione del “Catalogo delle imprese importatrici ed esportatrici della Provincia di Treviso” on-line. Entrambe le pubblicazioni sono disponibili nel sito camerale. É proseguita anche nel 2014 la promozione del servizio WebCO, introdotto dal mese di settembre 2011 e che dal 29 febbraio 2012 ha sostituito il precedente servizio avviato in precedenza con “CO on-line”, che consente alle imprese di richiedere i certificati di origine in modalità telematica con possibilità di pagamento con carta di credito e recapito gratuito in azienda tramite corriere. Nel corso dell’anno è stata avviata l’operatività dell’applicativo WebCO “Attestazioni diverse”, e lanciata la relativa campagna di informazione alle imprese provinciali. Inoltre ed è stata completata con esito positivo l’analisi di fattibilità per l’adozione del software WebATA e che , a seguito con la realizzazione di un intervento formativo rivolto agli addetti, entrerà in vigore nel 2015. Le imprese iscritte al servizio WebCo al 31 dicembre 2014: 463 (392 nel 2013, con un incremento pari al 18%).

Funzione 3: Servizi Amministrativi Nel 2014 è proseguita l’azione dell’Ente camerale volta al perseguimento dei principali obiettivi nell’erogazione dei servizi all’utenza, in primis, il rispetto dei tempi e l’affidabilità nella gestione delle pratiche. Questo è stato possibile attraverso le attività per la gestione del Sistema Qualità, sfruttando la significativa esperienza maturata dall’Ente camerale nei sistemi “Vision” e nel modello “EFQM”, anche in risposta alle disposizioni normative contenute in Direttive ministeriali sulla qualità dei servizi, per la misurazione della soddisfazione del cliente (anche attraverso l’ascolto di reclami e suggerimenti). Nell’ottica di migliorare la gestione del rapporto con l’utenza in termini di efficacia, efficienza e tempestività, grande importanza è stata data all’uso di strumenti di tipo informatico e telematico. Tra i mezzi “tradizionali” di informazione, che continuano ad essere mantenuti, si trova anche l’informazione “fisica”, che è stata data nel 2014, sia attraverso gli uffici della sede centrale e della sede decentrata di Conegliano, sia dal servizio di Call Center di Infocamere, che nell’anno 2014 ha ricevuto complessivamente n. 4.578 telefonate. L’attività informativa all’utenza, volta a ridurre l’incidenza delle pratiche irregolari, è data dall’aggiornamento continuo delle guide e dei manuali operativi e dalla loro diffusione tramite pubblicazione sul sito camerale. Per il 2014 si segnalano, in particolare, i seguenti adeguamenti: la pubblicazione delle “Note giuridiche e amministrative per il deposito bilanci” ad integrazione delle istruzioni Unioncamere contenute nel “Manuale Operativo al deposito dei bilanci 2014” a cui si è aggiunta una “Check list bilancio standard” con la lista delle fasi di predisposizione delle relative pratiche, l’aggiornamento della “Guida alla Bollatura e numerazione iniziale di Libri e Registri”; l’emissione della nuova “Guida al pagamento del Diritto Annuale 2014”; le revisioni delle guide sui Marchi e brevetti e relativi costi e sanzioni, nonché sul Ruolo dei Periti e degli Esperti e della guida Guida alla cancellazione dei protesti di cambiali ed assegni. Attraverso l’analisi e la raccolta degli interventi normativi e orientamenti giurisprudenziali, ad ottobre 2014 è stata pubblicata l’aggiornamento della Guida “Istruzioni per l’iscrizione e il deposito degli atti al registro delle imprese” per gli adempimenti R.I., realizzato con il coordinamento degli uffici del Triveneto, Roma Frosinone, Latina, al fine di uniformare comportamenti e procedure e favorire il rapporto degli utenti con la P.A Inoltre è stata pubblicata una “Mini Guida all’attività sanzionatoria (illeciti e sanzioni amministrative Legge 24.11.1981 n. 689)”, contenente tutte le informazioni inerenti l'attività sanzionatoria dalla fase di accertamento a quella di emanazione delle varie ordinanze.

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A ciò si aggiungono le comunicazioni riguardanti specifiche tematiche, i moduli pubblicati nel sito web camerale, e la sezione del sito stesso, dedicata alle domande più frequenti indirizzate al Registro Imprese. Per quanto riguarda l’attività di gestione dei ruoli e delle sanzioni, relative al diritto annuale camerale, sono state estratte n. 18.944 posizioni sanzionabili per omesso, tardato ed incompleto pagamento di cui sottoposte a controllo n. 6.166, per l’anno 2012. Circa l’accesso ai servizi camerali, continua il potenziamento degli strumenti telematici per agevolare forme alternative e meno dispendiose alle imprese, in termini di risorse e tempi, di fruizione dei servizi camerali. Inoltre a seguito della chiusura definitiva delle sedi staccate di Castelfranco Veneto e Montebelluna a decorrere dal 11.05.2012, disposta nell’ottica di una razionalizzazione dei servizi e di ulteriore promozione dell’utilizzo degli strumenti informatici nei rapporti fra la Camera di Commercio e l’utenza, è stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Camera di Commercio e i Comuni di Castelfranco Veneto e Montebelluna, per mantenere attivi sul territorio, presso le sedi comunali, i servizi relativi alla bollatura libri sociali, ai formulari di identificazione dei rifiuti trasportati e registri di carico e scarico, alle firme digitali (ritiro delle domande e consegna dei dispositivi), alle carte tachigrafiche (ritiro delle domande; consegna presso la Camera di Commercio o postalizzata), superando così la necessità per le imprese di recarsi presso gli uffici camerali della sede centrale ed i conseguenti oneri aggiuntivi. La sede di Conegliano, che si è scelto di mantenere attiva, considerato l’ampio bacino di utenza dell’area Conegliano/Vittorio Veneto, ha gestito complessivamente n. 36.703 pratiche di vario tipo (n. 38.640 pratiche gestite nel 2013): a fronte di un leggero decremento delle pratiche pervenute nell’anno (determinato dalla consistente riduzione del rilascio di certificati e visure, rimanendo sostanzialmente in linea con il 2013 il numero di pratiche R.I., Albi, MUD, ecc.), è continuato l’incremento delle attività connesse al servizio Estero: i documenti per l’estero complessivamente dalla sede staccata emessi nel 2014 sono stati 26.125 facendo segnare un aumento di 1176 unità rispetto al dato dell’anno precedente. Per finire meritano un riferimento particolare anche tutte quelle attività di consulenza ed informazione che vengono fornite all’utenza. Esse, pur essendo difficili da quantificare, assumono un aspetto rilevante, ed anche professionalmente impegnativo, del lavoro svolto quotidianamente dal personale degli uffici. Invece, il grado di telematizzazione raggiunto nel 2014, relativamente ai servizi amministrativi complessivi del settore anagrafico certificativi, è stato del 71,69% (nel 2013 era stato registrato un tasso molto elevato, pari al 85,21%, in quanto nel corso dell’anno si era registrato un picco di pratiche telematiche afferenti alle revisioni delle abilitazioni degli agenti di commercio e l’allineamento alla normativa con rilascio di un notevole numero di PEC da parte degli Uffici del Registro Imprese). L’incremento che si è registrato nell’indicatore è legato al consolidamento del servizio “Comunica” e WEBCO, ed al ricorso sempre più diffuso alle procedure telematiche da parte dell’utenza, per ottenere i vari documenti amministrativi camerali (in particolare visure, certificati, copie di bilanci, atti, ecc.) nonché dall’entrata a regime del SUAP (vedi infra). Nel corso del 2014, per quanto attiene la gestione fallimenti, si segnala il passaggio dal mese di aprile 2013 dalla procedura di caricamento manuale alla procedura di caricamento telematico in regime di autospedizione che ha visto la telematizzazione del 100% delle segnalazioni da Tribunale (456) e l’azzeramento dei tempi di archiviazione ottica dei documenti (ex 3 mesi). Il 17.7.2014 è stato attivato in collaborazione con il Tribunale di Treviso il Punto di Accesso on.line (PdA), che permette alle imprese di consultare, tramite applicazione camerale, i dati ed i documenti relativi ai procedimenti giudiziari di cui sono parte. Va poi anche sottolineato l’impegno della Camera di Commercio a favorire il contatto con l’utenza attraverso la mail, per dare risposta in particolare alle istanze informative; ne è un esempio l’Ufficio Registro Imprese Sezione Speciale che nel 2013 ha risposto a n. 1.446 quesiti pervenuti via mail, con tempi di risposta entro due giorni lavorativi per il 99% dei quesiti. Superata la fase di avvio del sistema, nel 2014 il SUAP telematico, strumento pensato per la semplificazione dei rapporti tra impresa e Pubblica Amministrazione, ha preso piede in maniera

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significativa: il ruolo di coordinamento camerale, sia a livello locale che regionale, come da convenzione tra tutte le Camere del Veneto, l’Unione regionale e la Regione Veneto, ha stimolato la standardizzazione delle procedure e delle pratiche gestite dai SUAP che utilizzano il front end messo a disposizione da Infocamere, come pure la stipulazione di altra convenzione tra Regione, Unione regionale, MISE e FP per il coordinamento di questa attività quale progetto pilota. Con l’adesione al progetto, la Camera si è proposta l’obiettivo di semplificare gli adempimenti a carico delle imprese uniformando i front-office dei SUAP telematici di tutti i 95 Comuni del territorio: in questa prospettiva concede in uso gratuito l’applicativo “SUAP camerale” ai Comuni della Provincia e svolge un ruolo attivo di Ente coordinatore delle attività dei SUAP e degli Enti terzi coinvolti a vario titolo nei procedimenti. L’Area Registro imprese è stata impegnata nel 2014 ad offrire formazione agli operatori comunali (4 sessioni formative, 35 Comuni partecipanti per un totale di 58 operatori ), agli utenti (2 sessioni formative per il Suap Commercio e 2 per il Suap Edilizia per un totale di 374 operatori di Studi e Associazioni e 64 operatori camerali) e a fornire formazione fuori sede per il Suap Edilizia presso il Comune di Conegliano. Inoltre è stata attivata la scrivania “Enti Terzi” presso 7 Enti, portando a 10 quelli direttamente coinvolti nella rete Suap camerale; ad ogni attivazione è seguito un intervento formativo e nell’ambito dell’attività divulgativa, la Camera ha partecipato, con le Camere di Venezia, Belluno e Rovigo alla realizzazione del Meeting SUAP tenutosi a Mestre il 4 dicembre 2014. Il numero di pratiche telematiche annualmente gestite dal sistema “Suap camerale” in Provincia di Treviso è passato da 5.707 a 13.345 nel 2014: risulta evidente l’importante risultato ottenuto in termini di incremento di pratiche gestito (+234% rispetto al 2013), dato che conforta sulla solidità del sistema e sulla sua fruibilità da parte dell’utente. Funzione 4: Regolazione del Mercato La competitività del territorio si persegue anche attraverso le varie attività insite nelle funzioni di regolazione del mercato. L’evoluzione che c’è stata in questo ambito, va vista anche alla luce delle novità normative introdotte dal D. Lgs n. 28 del 4/03/2010, sulla “mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali”, in attuazione dell’art. 60 della Legge n. 69/2009. La previsione dell'obbligo di tentare la mediazione prima di esercitare l'azione giudiziale, nelle controversie insorte nelle materie individuate dal previgente art. 5.1 del d.lgs. 28/2010, venuta meno a dicembre 2012 a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 272/2012, è stata ripristinata a partire dal 20 settembre 2013 dal DL 69/2013 (cd. Decreto Fare) le cui previsioni sono state confermate, con qualche modifica, dalla legge di conversione n. 98/2013. Dal 20 settembre 2013, pertanto, è tornata operativa l'obbligatorietà del tentativo di mediazione civile e commerciale nelle materie indicate dal nuovo comma 1-bis dell'art. 5 del D.Lgs. 28/2010 essendo stata posta come condizione di procedibilità in relazione a numerose controversie, per molte materie già individuate con la riforma del 2010. Nella consapevolezza dell’importanza delle forme di giustizia alternativa quali strumenti utili su cui basare la competitività del territorio, la Camera di Commercio di Treviso ha costituito già nel 1995 Curia Mercatorum, associazione di diritto privato senza scopo di lucro, e che vede attualmente anche l’adesione delle Camere di Commercio di Belluno, Pordenone e Gorizia, che ne costituiscono altresì sedi operative distaccate sui rispettivi territori Provinciali di afferenza. Le procedure attivate complessivamente nel 2014 sono state n. 654 contro le n. 251 nel 2013 di cui ben 636 di esse hanno riguardato domande di mediazione: di queste 511 sono le pratiche attivate di natura obbligatoria, 54 volontarie e 20 derivanti dal ricorso alla procedura in ottemperanza a clausole contrattuali. Il forte incremento rispetto all’annualità precedente deriva dal diverso regime vigente per il 2013, che ha visto sostanzialmente per i soli ultimi tre mesi dell’anno l’obbligatorietà della mediazione.

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Le restanti n. 18 pratiche hanno riguardato procedimenti arbitrali (n. 33 nel 2013) e hanno visto un calo del ricorso all’arbitrato, il cui andamento negli anni è sempre stato peraltro “altalenante” (ad es. nel 2012, le procedure amministrate sono state 22). Il 2014 ha visto la sperimentazione dell'attribuzione dell’attività di verifica delle clausole vessatorie o inique inserite nei contratti stipulati tra imprese/professionisti e consumatori da parte di una Commissione giuridica regionale in attuazione della Convenzione per la gestione in forma associata delle funzioni di controllo in materia di contratti tipo e clausole vessatorie, con affidamento dell’incarico di esercizio delle stesse a Unioncamere del Veneto, sottoscritta dall’Ente camerale nel corso del 2014. Le attività di regolazione che la Camera di Commercio ha condotto nel 2014 per favorire la tutela delle produzioni italiane, si sono concretizzate nelle iniziative per il contrasto alla contraffazione e della concorrenza sleale, oltreché azioni d’incentivazione della qualità del prodotto rispetto agli standard richiesti nei vari mercati. Seppur nel corso dell’anno non si sono potute svolgere le consuete attività ispettive, finalizzate ad accertare la sicurezza e la conformità dei prodotti, l’impegno dell’ente camerale a contrastare il crescente fenomeno, messo in pratica soprattutto da operatori di nazionalità non italiana, di distribuzione di prodotti “made in Italy pericolosi/contraffatti si è tradotto nella sottoscrizione del “Protocollo d'intesa per la lotta alla contraffazione e alla pericolosità dei prodotti a tutela della concorrenza leale e della sicurezza e salute dei consumatori". L’obiettivo del suddetto Protocollo è di realizzare iniziative comunicative condivise tra Prefetture, Province, Regione, Camere di Commercio, Associazioni di categoria, INPS, INAIL, e altri enti ed agenzie a livello regionale, per formare le imprese del territorio sulla normativa relativa alla produzione e alla commercializzazione dei prodotti ed informare tutti gli attori del mercato sull’intesa istituzionale e più in generale sulle problematiche legate alla contraffazione e all’immissione in commercio di prodotti pericolosi, consentirebbe di mettere a disposizione anche di altri soggetti siano essi istituzioni, imprese e cittadini, il patrimonio di conoscenze e strumenti acquisiti e, al contempo di risparmiare energie, in termini di tempi e di costi, in quanto gli oneri della programmazione e dell’attuazione andrebbero ripartiti tra i diversi Enti sottoscrittori. Inoltre la Camera di Commercio di Treviso, tramite il sostegno alla Fondazione "Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare" che ha la finalità di approfondimento scientifico, diffusione e divulgazione degli studi sulla criminalità e l’illegalità nell’agricoltura e nell’agroalimentare, promuove un’adeguata conoscenza e consapevolezza in merito all’esigenza di tutelare e preservare il Made in Italy nel settore agroalimentare a fronte dell’aggressione della criminalità alla produzione e alle eccellenze nazionali. I servizi di metrologia legale sono stati assicurati direttamente ed esclusivamente dalle figure degli ispettori metrici, attualmente in organico presso la Camera di Commercio. Anche nel corso del 2014 le richieste di verifica su misuratori montati su autobotti sono state costanti e sono aumentate quelle relative alla verifica sui volun tank a più scomparti. Inoltre è stato effettuato un elevato numero di controlli tecnici effettuati sugli erogatori di carburante da parte degli Ispettori Metrici, sia in fase di sorveglianza che di verifica sistematica degli impianti. Nel 2014, all’attività istituzionale si è poi affiancata l’attività di ispezione con la Guardia di Finanza ed è continuata l’attività di abilitazione dei laboratori accreditati per le verifiche su base nazionale, per l’invio delle pratiche telematiche dei laboratori accreditati per le verifiche su base nazionale (2996 nel 2014). Con riferimento ai servizi sopra descritti, il 2014 è stato il secondo anno di attuazione operativa alla Convenzione per l’attuazione del Protocollo d’Intesa tra l’Unioncamere e il Ministero dello Sviluppo Economico per la realizzazione di iniziative in materia di controllo, vigilanza del mercato e tutela dei consumatori: in particolare nell’ambito di questo accordo è stata pianificata l’attività ispettiva straordinaria, che viene così ad essere interamente finanziata anche tramite il rimborso

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totale delle spese sostenute per le prove di laboratorio e per l’acquisto, ove necessario, dei prodotti da sottoporre a tali analisi. Le attività di vigilanza previste dalla Convenzione riguardano la sicurezza di prodotti elettrici (bassa tensione e compatibilità elettromagnetica), giocattoli, dispositivi di protezione individuale di I categoria, prodotti di cui al Codice del Consumo, prodotti connessi all’uso di energia e riguardano l’etichettatura dei prodotti tessili e dei prodotti calzaturieri, nonché l’attività di metrologia legale (vigilanza sul mercato, controlli casuali sugli strumenti nazionali, NAWI e MID, vigilanza sugli strumenti nazionali e NAWI verificati dal Laboratori autorizzati allo svolgimento della verificazione periodica, vigilanza sugli strumenti MID verificati dai Laboratori autorizzati allo svolgimento della verificazione periodica in base ai Regolamenti attuativi della Direttiva MID, vigilanza sui centri tecnici autorizzati ad effettuare le operazioni di primo montaggio, di attivazione e di intervento tecnico per i tachigrafi digitali e analogici, vigilanza sui pre-imballaggi, saggio dei metalli preziosi). L’attività di vigilanza viene realizzata dalla Camera di commercio mediante controllo visivo formale e controllo documentale, nonché con l’analisi di campione ai sensi dell’art. 15 L. n. 689/81 s.m.i. Per quanto riguarda l’attività relativa alle manifestazioni a premio, gli interventi che sono stati effettuati nel 2014 per l’espletamento delle operazioni connesse alla gestione dei concorsi a premio di cui al D.P.R. 430/2001, sono stati 71 (relativi alla gestione di ben 32 concorsi) e hanno portato all’apertura di n. 32 nuovi fascicoli (40 nel 2013). Nel 2014 è continuato l’impegno dell’attività di informazione alle imprese che organizzano o promuovono manifestazioni a premio in merito all’uso del sistema informatico “Prema on line”, per la trasmissione elettronica delle comunicazioni al Ministero competente. E’ proseguito, anche nel 2014, l’impegno in materia di regolazione delle attività produttive, con riferimento alla gestione degli illeciti amministrativi, e quindi all’emanazione delle ordinanze esecutive (n. 903 nel 2014, erano n. 926 nel 2013) e alla lavorazione di tutti i processi verbali (n. 1.751, erano n. 1.333 nel 2013). Nell’asse strategico dell’innovazione, per quanto riguarda questa Funzione istituzionale dell’Ente, rientrano le attività a tutela della proprietà intellettuale ed industriale. In particolare, per quanto riguarda l’ambito dell’attività brevettale sono state depositate n. 1.325 pratiche afferenti marchi, invenzioni e modelli d’utilità (nel 2013 erano n. 1.714). Nell’area dei servizi di proprietà intellettuale, va riconosciuto il prezioso contributo di T2i s.c.a.r.l., realizzato attraverso la conduzione di ricerche di anteriorità e servizi di assistenza tecnica in ambito brevettale/design, rivolti alle imprese locali e le diverse attività di formazione e docenza a livello nazionale, condotte dal suo Patlib e la proposta di corsi di formazione specifica anche a commessa. Nell’ambito dell’asse per il sostegno all’imprenditorialità rientra il tema della responsabilità sociale d’impresa e di promozione della cultura dell’etica d’impresa, che è stato sviluppato ulteriormente nel corso del 2014 attraverso il servizio dello Sportello CSR e Ambiente, in sinergia con l’Unioncamere del Veneto, in applicazione del Protocollo regionale sulla CSR. Lo Sportello CSR è stato impegnato infatti su più fronti, soprattutto a sostegno delle imprese interessate ad un nuovo approccio verso la rendicontazione sociale e l’innovazione tecnologica. L’impegno dello Sportello CSR e Ambiente, nel 2014, si è focalizzato sue tre particolari progetti: la prosecuzione dello sviluppo delle tematiche inerenti il risparmio energetico ed audit energetici in azienda (codice progetto n. 149 “Servizi avanzati di IT e banda larga, risparmio energetico e trasferimento tecnologico” a valere sull’Accordo MISE – UNIONCAMERE) e la realizzazione di un terzo corso in modalità e-learning sulle “Tecniche di redazione del Bilancio sociale”, che verrà reso disponibile a breve, con cui, a seguito dell’esperienza maturata dopo la realizzazione, per due anni consecutivi, del progetto di accompagno di 10 imprese del trevigiano verso la pubblicazione del loro primo bilancio sociale aziendale, si è deciso di riordinare le conoscenze acquisite ed i materiali raccolti, in modo tale da rendere il servizio continuativo e fruibile da tutti i possibili interessati. Nel corso dell’anno si è lavorato intensamente ad un Protocollo d’Intesa tra Camera di

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Commercio di Treviso e Ufficio Scolastico Provinciale sui temi della CSR e sostenibilità ambientale: il 31 ottobre 2014 si è giunti alla firma di questo importante documento, un primo "traguardo iniziale" che permetterà di sviluppare ed approfondire i temi della CSR e della sostenibilità ambientale con il mondo scolastico. Oltre a queste attività, si sono rafforzate le altre iniziative ormai consolidate ed altri eventi puntuali. Tra le attività informative realizzate nel 2014 si segnala: il costante aggiornamento del Portale web “Kit Digitale CSR”, attivo dal mese di luglio 2010, con nuovi contenuti in ambito CSR (registrate nel 2014 ben 5.474 pagine visualizzate) e l’invio di newsletter attraverso il “Kit Digitale CSR” stesso (sono state inviate 10 newsletter nel 2014). Il “Primo corso base CSR in modalità e-learning”, attivo a partire dal mese di dicembre 2009 e realizzato dallo Sportello con il contributo di Treviso Tecnologia, ha registrato finora complessivamente n. 75 partecipanti effettivi (di cui n. 34 hanno già ricevuto l’attestato finale di partecipazione). Nel 2014 si è svolto anche il 6° ciclo di Open Day 2014 “Sostenibilità & Innovazione”: aprile – giugno 2014, con la visita di tre diverse aziende della Provincia (Latteria Montello s.p.a. di Giavera del Montello, l’incubatore di imprese La Fornace di Asolo, Borgoluce s.r.l. di Susegana), che ha riconfermato le valutazioni elevate di gradimento da parte dei partecipanti. Come per la quinta edizione, si è deciso di confermare il numero massimo di 25 visitatori per incontro e l’iniziativa continua a registrare il tutto esaurito In considerazione della scadenza, fissata al 31.12.2014, della Convenzione triennale per l’attivazione dello Sportello Unico Ambiente, approvata con provvedimento di Giunta n. 7 del 23.3.2012, Unioncamere del Veneto ha predisposto la proposta di una nuova convenzione, sempre di durata triennale, con le Camere di Commercio di Treviso, Rovigo, Verona, Vicenza, Padova e Belluno con analoghi contenuti della precedente circa l’affidamento dell’attività amministrativa in ordine ad alcune funzioni, compiti e attività in materia ambientale. All’Ufficio Unico Ambiente costituito presso la Camera di Commercio di Treviso. La Convenzione, approvata con provvedimento della Giunta camerale n. 216 del 21.11.2014, è stata sottoscritta lo scorso 2 febbraio 2015 e scadrà il 31.12.2017. Tramite la Convenzione si continuerà ad offrire a tutte le imprese ed ai soggetti interessati ai temi ambientali, un unico referente a cui indirizzare i propri quesiti e le pratiche (telematiche e/o cartacee). Questo consente all’Ufficio camerale locale, che continua comunque ad assicurare la puntuale risposta in caso di necessità degli utenti, (anche in merito all’adempimento SISTRI, non contemplato nella Convenzione di cui sopra) di poter dedicare maggior tempo e risorse all’approfondimento di altre attività, inerenti le tematiche ambientali, con riflessi più promozionali sul territorio Provinciale, sgravandosi degli adempimenti prettamente burocratici e riutilizzando così le economie realizzate verso nuovi servizi all’utenza. Per garantire la trasparenza informativa all’interno dell’asse strategico saperi e mercato del lavoro, sono state svolte attività dirette a tutelare il consumatore. In particolare, è stata fornita idonea informativa sui pericoli legati all’utilizzo di determinati prodotti, è stata realizzata apposita campagna divulgativa, il programma, promosso da Unioncamere, per l’educazione, informazione e comunicazione dei giovani consumatori nel web, oltre al consueto servizio di informazione all’utenza su tematiche legate alla tutela del consumatore e alla regolazione del mercato (marcatura CE, garanzia sui prodotti, tutele spettanti in caso di acquisto fuori dei locali commerciali, segnalazioni da inoltrare in caso di pratiche commerciali scorrette, usi locali, ecc.), sia allo sportello che per via telematica e telefonica. Si è anche provveduto all’aggiornamento del sito camerale con l’inserimento della Guida sui consumi di carburante e alle emissioni di CO2, (edizione 2014). Per quanto riguarda le attività per la trasparenza dei prezzi, sono stati aggiornati in modo costante i prezzi dei prodotti agroalimentari, sono state fatte le rilevazioni quindicinali dei prodotti petroliferi, che vengono trasmesse alla Borsa Merci Telematica, al Ministero delle Politiche Agricole, al

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Ministero dello Sviluppo Economico, al Sole 24 Ore e pubblicati nel sito camerale. In particolare, si è svolta, come di consueto, la rilevazione e la diffusione dei prezzi dei prodotti trattati nella Borsa Merci (nel 2014 sono stati registrati n. 108 abbonamenti e n. 1.856 biglietti di ingresso). Le principali pagine del sito camerale dedicate al prezzi della Borsa Merci hanno registrato nel 2014 n. 125.746 visite e ben n. 226.188 files scaricati dall’utenza. Funzione 5: Servizi interni (amministrativi ed organizzativi) Nell’ambito dei servizi interni sono collocati gli uffici in staff al Segretario Generale e quelli del settore Amministrazione Interna. Tuttavia si tiene a precisare che, data la trasversalità delle attività e dei progetti sviluppati in tale ambito, riguardanti l’intera strategia dell’Ente camerale, sono direttamente o indirettamente coinvolti anche gli Uffici degli altri due Settori camerali. I due settori sopraccitati, pur sviluppando iniziative autonome, hanno interagito costantemente sia per far fronte alle varie esigenze legate alle nuove disposizioni, sia in materia di programmazione, controllo, trasparenza, anticorruzione e relazioni sindacali, che nel campo della razionalizzazione ed informatizzazione dei flussi e dei dati amministrativi ed economici. Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa è stato perseguito, in primis, attraverso le varie azioni volte al mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la norma ISO EN UNI 9001:2008: nel corso del 2014 si è tenuta, con esito positivo, nei giorni 13 e 14 maggio, la visita ispettiva di mantenimento del sistema Qualità, da parte dell’ente terzo DNV Italia s.r.l. con il rilascio del relativo certificato sia per la sede centrale che per la sede di Conegliano. Nel corso dell’ispezione è stato visitato l’intero Ente tra settori, aree, uffici e sede staccata di Conegliano; sono stati evidenziati 4 commenti positivi, 2 aree di miglioramento e1 opportunità di miglioramento. Nel mese di maggio 2014 la Camera di Commercio di Treviso è stata sottoposta alla valutazione di un team di tre esperti esterni dell’European Foundation for Quality Management (EFQM), che si è conclusa con un rapporto finale che ha evidenziato i suoi punti di forza, in particolare l’attenzione rivolta agli stakeholders, inclusi i clienti e gli intermediari abilitati, la promozione del territorio e lo sviluppo dell’economia locale. Dopo questa valutazione positiva è stato riconosciuto il 2°livello di eccellenza, “Recognised for Excellence”, nell’ambito del modello EFQM. Tale riconoscimento che viene conferito solo a quelle organizzazioni che abbiano già maturato una buona esperienza nell’utilizzo del modello EFQM e l’attribuzione di un punteggio in fascia medio-alta (450-500), sottolinea come sia stato costante l’impegno nel tempo del percorso di miglioramento continuo, sulla base del modello di eccellenza europeo EFQM, che la Camera di Commercio di Treviso ha cominciato ad intraprendere già dal 2003. Ad oggi tale prestigioso riconoscimento è stato ottenuto solo da 20 organizzazioni italiane, di cui 3 Pubbliche Amministrazioni, ivi compreso l’Ente camerale trevigiano. Dell’ottenimento di tale riconoscimento è stato dato rilievo sia tramite il sito istituzionale, sia tramite apposito comunicato stampa. Si sottolinea che la Camera di Commercio di Treviso è stata la prima Camera di Commercio italiana a raggiungere questo importante risultato, ottenuto fino al 2008 solo da altre otto pubbliche amministrazioni in Italia. Per quanto riguarda il miglioramento dei sistemi di programmazione e monitoraggio, attraverso l’allineamento del ciclo di gestione delle performance al sistema di programmazione e controllo dell’Ente, il 2014 è stato il quarto anno di attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 (Riforma Brunetta). Il processo di adeguamento è stato consolidato con la redazione per il triennio 2014-2016 del Piano della performance dell’Ente tramite lo sviluppo e l’implementazione del pacchetto di applicativi per il monitoraggio dello stato di attuazione del Piano della Performance denominato “Ciclo della Performance”: all’utilizzo del modulo FEBE, con il quale è stata gestita la programmazione 2014 (e relative revisioni in corso d’anno) e pianificati gli obiettivi per il 2015, è seguita la rendicontazione 2013 e il monitoraggio intermedio 2014 tramite l’utilizzazione concreta dei moduli di rilevazione

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(OBERON) e sono state riviste le modalità di costruzione e caricamento degli obiettivi per l’annualità 2015 per poter fruire a pieno delle potenzialità del modulo di monitoraggio (GIANO). Con la Relazione sulla performance per l’anno 2014, che si presenterà il prossimo giugno 2015 alla Giunta camerale, si chiude il primo ciclo della performance: come accennato poco sopra, in continuità con il lavoro programmato, svolto nello scorso triennio. Attraverso la redazione del Piano della Performance per il triennio 2014-2016, aggiornamento 2015, è stato predisposto un nuovo ciclo di gestione della performance che vede da un lato il consolidamento di metodologie e strumenti, tendenti a rafforzare la centralità della performance all'interno dei sistemi gestionali dell'Ente, a fronte di una maggiore maturità e interiorizzazione dei modelli e degli strumenti in uso, coinvolgendo la struttura camerale, ai diversi livelli, nell’individuazione degli obiettivi. In relazione ai recenti interventi normativi (legge n. 69/2009 e D.Lgs. n. 150/2009) in materia di Trasparenza dell’azione amministrativa, si sono illustrati agli stakeholders gli strumenti e piani attuati dall’Ente camerale nella Giornata della Trasparenza, che è stata fatta coincidere con la Giornata dell’Economia tenutasi il 24 ottobre 2014. L'evento è stato occasione per la Camera di commercio di Treviso per realizzare un momento di informazione e di apertura al sistema economico sulle attività ed i programmi e di presentare in forma di sintesi il resoconto delle principali attività di comunicazione e delle indagini di soddisfazione sui servizi camerali svolte presso l’utenza nell’anno anno 2013. Nell’ambito delle azioni di miglioramento della capacità di comunicazione istituzionale dell’Ente, e di ottimizzazione dell’uso della piattaforma web e dei nuovi canali multimediali, dopo il consolidamento delle banche dati di “Ciao Impresa”, sistema di CRM (Customer Relationship Management) dell’Ente camerale (con 20.676 contatti nel 2014), si è proseguito nel potenziamento di questo strumento di informazione capillare che consente di raggiungere puntualmente tutto il sistema delle imprese e dei soggetti ad esse collegati su qualsiasi argomento di interesse, avviando campagne di informazione con una maggiore frequenza (ben 84 campagne gestite). Nel corso del 2014 è continuata l’implementazione dell’ "area riservata" del sito istituzionale dell'Ente, in cui sono messi a disposizione dei Consiglieri e Revisori camerali, mediante sistema d’acceso con user-id e password, atti e provvedimenti inerenti le riunioni degli Organi ed altra documentazione agli stessi destinata, in particolare le delibere di Giunta e Consiglio, sia in fase di proposta che definitiva, nonché la gestione dell’Albo camerale informatico per la pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi sul sito dell’Ente, ai fini della loro efficacia legale, secondo quanto imposto dalla legge 69/2009 e s.m.i. Nel corso del 2014 in adempimento alla Legge 6 novembre 2012, n. 190 è stato predisposto il Piano della Prevenzione della Corruzione e rivisto il Piano triennale della Trasparenza per il triennio 2015-2017, approvati dalla Giunta camerale, congiuntamente al Piano della Performance 2014-2016, aggiornamento 2015, con provvedimento n. 11 del 2.1.2015. Va inoltre sottolineato, sempre nell’ottica dell’accountability, che il sito istituzionale ha acquistato sempre più importanza, anche in relazione all’assolvimento degli obblighi di trasparenza, posti sia dalle disposizioni della “Riforma Brunetta” sia dal Decreto Legislativo n. 33/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, che ha riordinato la complessiva materia della “trasparenza” introducendo ulteriori adempimenti rispetto alle previgenti disposizioni. Nel 2014 è continuata la serie di attività di aggiornamento del sito, in particolare con all’allineamento dei documenti da pubblicare nel sito internet nella sezione “Amministrazione Trasparente”, sulla base delle direttive ministeriali, dell’ANAC e del Dipartimento della Funzione Pubblica che hanno specificato gli obblighi di pubblicità discendenti del D. Lgs. n. 33/2013.

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Ai sensi dell’art. 32 del predetto decreto, a seguito di un corposo lavoro di analisi dei singoli servizi erogati e di confronto con gli uffici competenti per definire i tempi standard in uso, è stata elaborata la “Carta dei Servizi”, nella quale sono state illustrate le attività di competenza camerale e gli standard temporali connessi all’erogazione dei servizi con l'obiettivo di rendere maggiormente trasparente e responsabilizzare l’azione amministrativa. Tale documento è stato adottato in data 30.9.2014 e pubblicato sul sito camerale in un apposito spazio all’interno del sito camerale nella sezione “Amministrazione Trasparente. Attraverso tale documento la CCIAA di Treviso rende noto alla propria utenza in maniera chiara e sintetica i servizi erogati, le modalità di erogazione e fruizione degli stessi, la tempistica, e gli standard di qualità che intende garantire: in sostanza la nostra Carta dei Servizi vuole essere uno strumento informativo per orientare l'utenza nella rete dei servizi offerti. Nel 2014 l’intranet camerale “Eta Beta” si è ulteriormente consolidata come strumento privilegiato di comunicazione interna per i dipendenti camerali (totale visite n. 25.048 e totale pagine consultate n. 777.372, nel 2013 erano rispettivamente n. 29.088 e n. 896.907), nonché come nuovo canale privilegiato di accesso ai diversi software gestionali in uso presso la Camera di Commercio (ad es. Libranet, XAC, Archimede, TIME@WEB, POI, “Cedolino elettronico”, ecc…). Il miglioramento degli standard di efficienza ed economicità dell’azione amministrativa da parte del Settore è stato perseguito, innanzitutto, attraverso il continuo monitoraggio delle voci di spesa soggette a contenimento, ed il conseguente invio di note e report periodici alla direzione sul relativo stato di utilizzo, in primis, per l’aggiornamento del preventivo economico 2014, fatto a luglio dello stesso anno. Nel corso degli anni l’Ente camerale ha aderito ad associazioni ed organismi non societari sulla base della Legge 29.12.1993 n. 580 sul riordinamento delle Camere di Commercio, così come modificata dal D.Lgs. 15.2.2010 n. 23, che prevede all’articolo 2, comma 4 che per il raggiungimento dei propri scopi, le Camere di Commercio possano promuovere e gestire strutture e infrastrutture di interesse economico generale a livello locale, regionale o nazionale, direttamente o mediante la partecipazione con altri soggetti pubblici e privati, ad organismi anche associativi, ad enti, a consorzi e a società”. La Legge finanziaria per il 2008, la n. 244/2007, all’art. 3 comma 27 e 29 ha disposto che entro 36 mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge, le amministrazioni, nel rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, cedono a terzi le società' e le partecipazioni aventi per oggetto attività' di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità' istituzionali. Va ricordato poi che in data 1.1.2014 è entrato in vigore l’art. 1, comma 569 della Legge di Stabilità 2014 (l. 27 dicembre 2013, n. 147), poi modificato dall’art. 2 comma 1 lett. b) del D.L. n. 16/2014, convertito in L. n. 68/2014, che dispone “Il termine di 36 mesi fissato dal comma 29 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n . 244, è prorogato di 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, decorsi i quali la partecipazione non alienata mediante procedura di evidenza pubblica cessa ad ogni effetto; entro 12 mesi successivi alla cessazione la società liquida in denaro il valore della quota del socio cessato in base ai criteri stabiliti all'articolo 2437-ter, secondo comma, del codice civile.” Gli ulteriori interventi normativi sul tema introdotti dal Governo nell’ambito della c.d. “spending review” (v. art. 1 comma 569, legge 27 dicembre 2013, n. 147), come pure in prospettiva, ha reso necessario ed opportuno procedere ad una revisione e valutare possibili dismissioni di partecipazioni, qualora non più ritenute strategiche per il perseguimento dei fini istituzionali. Il settore Amministrazione Interna è stato particolarmente impegnato in questo senso nel corso del 2014: per ciascuno degli organismi a cui la Camera di Commercio di Treviso ha aderito negli anni è stata effettuata un’analisi dal punto di vista contabile nonché rilasciati i relativi pareri al fine degli adempimenti previsti in materia.

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Sulla base di questa analisi la Giunta è stata chiamata ad esprimersi in merito al mantenimento o al recesso da tali partecipazioni e la stessa che con Deliberazioni n. 148 dell’11.07.2014 ha deliberato di recedere - con effetto allo scadere dell’anno 2014 – dai seguenti organismi:

1. Fondazione CUOA – Centro universitario di organizzazione aziendale; 2. Fondazione CPV – Centro Produttività Veneto; 3. Associazione temporanea di scopo “Piano integrato d’area rurale (PIA-R) Montello e Colli

asolani” 4. Associazione Strada del Prosecco e vini dei colli di Conegliano-Valdobbiadene; 5. Associazione Amici di Giovanni Comisso; 6. Associazione Museo dello Scarpone; 7. AICQ Triveneta – Associazione cultura qualità; 8. Consorzio camerale per il credito e la finanza; 9. AIA – Associazione Italiana per l’Arbitrato; 10. Associazione ISDACI – Istituto scientifico diffusione arbitrato, mediazione e diritto

commerciale; 11. Associazione UNI – Ente nazionale di unificazione; 12. Comitato Nazionale Italiano della Camera di Commercio Internazionale – ICC; 13. Associazione Unionfiliere, organismo del sistema camerale.

Con deliberazione n. 223 del 21.11.2014 ha dichiarato non più necessarie, funzionali e strategiche, ai sensi dell’art. 3, commi 27-29, della Legge n. 244/2007 e per gli effetti dell’art. 1, comma 569, della legge n. 147/2013, le partecipazioni in:

1. CO.MI.ZO – Consorzio per il miglioramento zootecnico della Marca Trevigiana s. coop.; 2. Dintec scarl; 3. Isnart scpa; 4. Interporto Padova s.p.a.; 5. Tecno Holding spa; 6. Tecnologia e Design T&D scarl;

e di dare mandato al Segretario Generale di avviare le procedure di evidenza pubblica per la vendita delle azioni e delle quote delle società, alla luce delle vigenti disposizioni in materia, come pure di comunicare l’eventuale esito negativo della procedura di offerta di vendita alle società interessate, al fine di esercitare il diritto previsto “ex lege” per il rimborso della quota. Inoltre con deliberazione n. 238 del 12.12.2014 la Giunta si è espressa a favore del processo di scioglimento in atto del Consorzio per lo Sviluppo della Bioedilizia; Per quanto riguarda le attività di informatizzazione progressiva degli Uffici, nel corso del 2014 si è continuato l’allineamento alle previsioni del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) e nella necessità di contenimento della spesa pubblica in generale e delle affrancature postali in particolare, come stabilito dalla “spending review” (D.L. 95/2012 conv. L. 135/2012), è stato ulteriormente intensificato l’uso della posta elettronica, segnando nel 2014 un’ulteriore riduzione delle spese per affrancature del 30,28% rispetto al 2013, dopo la riduzione già avvenuta nel 2013 del 53,18% rispetto al 2012. Sul piano della dematerializzazione, è stato completato il passaggio alla piattaforma Infocamere Legalworkact, che prevede la gestione di delibere e provvedimenti in modalità completamente informatica, compresa la firma digitale degli atti, anche degli archivi a partire dal 1990. Nel corso del 2014 è continuato l’impegno di alcuni uffici nell’implementazione del sistema di gestione documentale informatica nell’ottica di migliorare l'efficienza della gestione del processo, di creare un archivio informatico consultabile in qualunque momento dai soggetti interessati, con conseguente riduzione degli spazi necessari per l’archiviazione fisica, previa comunque predisposizione di idoneo sistema di conservazione digitale a norma (dematerializzazione) per l'archiviazione delle documentazioni digitali.

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Il Decreto MEF del 3.04.2013, n. 55 e l’art. 25 del D.L. 66/2014, prendendo le mosse da quanto previsto nella legge finanziaria 2008, ha introdotto nuove regole relative all’emissione di fatture alle Pubbliche Amministrazione, imponendo l’uso della fatturazione elettronica e l’utilizzo di procedure e formati vincolanti. L’Ente camerale già dall’anno 2014 ha iniziato a implementare le procedure informatiche necessarie per la gestione della fatture elettroniche, ovvero la loro gestione ai fini del ricevimento/accettazione, processo di liquidazione, gestione contabile, anche alla luce di nuovi adempimenti imposti alle pubbliche amministrazioni comprese le Camere di Commercio (tra i quali registro unico fatture, e piattaforma certificazione crediti). Nel rispetto delle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 232/2002, sono state condotte le consuete attività di monitoraggio dei tempi per i pagamenti effettuate dall’Ente camerale a favore di terzi, attraverso l’alimentazione di un apposito programma con i dati relativi all’anno 2014 (18,99 giorni per pagare una fattura, entro quindi il tempo limite di 30 giorni previsto dalla normativa). In ragione di quanto detto in precedenza, sul miglioramento degli standard di efficienza ed economicità, anche nel 2014, il Settore ha svolto un costante supporto giuridico, amministrativo e contabile alla Direzione, per la razionalizzazione dei costi e del fabbisogno di personale, utile alla ridefinizione del nuovo assetto organizzativo dell’Ente camerale. In conclusione è alquanto evidente che i filoni conduttori dell’attività camerale, realizzati nel 2014, quali il sostegno al credito, la formazione specialistica, l’internazionalizzazione, il marketing territoriale per la valorizzazione e lo sviluppo delle imprese e l’innovazione tecnologica, poggino le basi su quelli che sono contemplati come i principi fondamentali dell’azione amministrativa: economicità, efficienza ed efficacia previsti dal D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni. A supporto di quanto sopra evidenziato si riportano solo alcuni grafici che ben illustrano l’impatto delle perfomance organizzative nei confronti dell’utenza camerale e di tutti i suoi stakeholders in generale:

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2 0

13

36

66

76

66

84

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

n. campagne CRM realizzate

Nota: nel 2008 non sono state realizzate campagne di comunicazione perché si è preferito dare precedenza alla sistemazione della banca dati CRM

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1809

2198

2645

29713130

3955

4385

4761

0

500

1000

1500

2000

2500

3000

3500

4000

4500

5000

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

n. iscritti alla newsletter camerale

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3. Obiettivi: risultati raggiunti e scostamenti

In questa sezione sono presentati i risultati di performance conseguiti dall’amministrazione nel corso dell’anno precedente secondo una logica a cascata.

3.1 Albero della performance Di seguito viene riportato lo schema grafico dei legami esistenti tra il mandato istituzionale, la Mission, gli obiettivi strategici e gli obiettivi operativi, nonché i riferimenti normativi da cui ha origine, sviluppato nel Piano della Performance anno 2014, integrato in questa sede con l’indicazione dei provvedimenti amministrativi relativi all’attuazione del Piano triennale delle performance, con riferimento particolare all’anno 2014. Nell’allegato F) viene riportato l’Albero della Performance 2014, aggiornato alla seconda revisione del Piano, che declina, secondo una logica “a cascata”, le aree strategiche dell’Ente in obiettivi strategici, programmi operativi ed azioni.

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Schema illustrativo delle attività di programmazione ed obiettivi di Performance con riferimento particolare all’anno 2014

MANDATO ISTITUZIONALE( p e r i m e t r o e n t r o i l q u a l el'Amministrazione può e deve operaresulla base delle sue attività/ compitiistituzionali)

L. N. 580/1993 MODIFICATA CON D.LGS. N.23/2010

La Camera di Commercio IndustriaArtigianato Agricoltura di Treviso è unEnte Pubblico autonomo che opera perfavorire lo sviluppo dell'economiaprovinciale.

OBIETTIVI DEI DIRIGENTI

DPR 254/2005 (ART. 8)Assegnazione di budget ed obiettivi diperformance ai dirigenti

OBIETTIVI OPERATIVI

DPR 254/2005 (ART. 8)Assegnazione degli obiettivi di

performance alle unità operativedell'organizzazione

MISSIONE(è indiv iduabile nel la ragioned'essere dell'Ente; è l'ambito in cuil'organizzazione opera in termini dipolitiche e di azioni perseguite)ART. 33 DELLO STATUTO CAMERALE

“ l 'a t t iv i t à camera le ne l suocomplesso è rivolta allo sviluppodel sistema delle imprese dellaprovincia di Treviso nell'ambitodel progresso socio-economicolocale”.

VISIONPOLITICA DELLA QUALITÀ

La C.C.I .A.A. di Treviso vuoleessere: a) punto di riferimento per glia demp imen t i ammin is t ra t iv i -b u r oc r a t i c i de l l e im p r e s e ; b )programmatore de l lo sv i luppoe c onomi c o loc a l e e ce n t ro d i“governance” del sistema produttivoterritoriale; c) rappresentare il centrodi miglioramento continuo deller isorse umane e f inanz iar ie inun'ottica di qualità totale.

OBIETTIVI DELLE POSIZIONI

ORGANIZZATIVE E DELL’ALTA

PROFESSIONALITA’

DPR 254/2005 (ART. 8)Assegnazione degli obiettivi di

performance alle PosizioniOrganizzative ed all’Alta

Professionalità

PREVENTIVO ECONOMICO ANNUALE

DPR n. 254/2005(da approvare entro il 30 novembre dell’anno precedente a quello di riferimento)

PROGRAMMA PLURIENNALE DELL'ENTE

DPR n. 254/2005(documento programmatico con cui si individuano le linee strategiche per i cinque anni di mandato

istituzionale)

RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

DPR n. 254/2005(illustra i programmi che si intendono attuare nell'anno di riferimento, va approvata entro il

31 ottobre dell’anno precedente a quello di riferimento)

PIANO TRIENNALE DELLA PERFORMANCE

ART. 10 D. LGS 150/2009Documento programmatico triennale che individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed

operativi, e definisce gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performancedell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi

indicatori (da aggiornare entro il 31 gennaio dell’anno a cui si riferisce).

Provv. Consiglio camerale n. 10

del 29.7.2011

Provv. Consiglio cameraleconsiliare n. 12 del 30.10.2013

Provv. Consiglio camerale n. 15 del 6.12.2013(aggiornato con deliberazione

consiliare n. 6 del 31.7.2014).

Provv. di Giunta camerale n. 8

del 24.1.2014

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3.2 Obiettivi strategici Per obiettivi strategici si intendono gli obiettivi di particolare rilevanza rispetto ai bisogni ed alle attese degli stakeholder, programmati su base triennale ed aggiornati annualmente sulla base delle priorità politiche dell'amministrazione. Più sotto sono riportati gli obiettivi strategici dell’Ente camerale. Una rappresentazione sintetica di quanto realizzato nel corso del 2014 è stata già in precedenza descritta al paragrafo precedente “risultati raggiunti” (cfr. par. 2.3). Le principali attività da realizzare individuate con l’approvazione della Relazione Previsionale e Programmatica per l’anno 2014, seguendo l’impostazione che è stata delineata nel programma pluriennale 2011-2015, evidenzia le linee strategiche d’azione dell’Ente camerale, secondo cui calibrare le attività di ogni esercizio, individuate come interazione tra gli assi fondamentali di intervento e le funzioni istituzionali che caratterizzano l’azione dell’Ente stesso. Gli assi di intervento sono riportati in modo sintetico di seguito: - Competitività del territorio - Internazionalizzazione - Innovazione - Sostegno all’imprenditorialità - Saperi e mercato del lavoro - Governance interistituzionale Invece, le Funzioni istituzionali in cui si articola l’azione dell’Ente camerale sono le seguenti: - Funzione 1: Studi e Programmazione - Funzione 2: Promozione dello sviluppo - Funzione 3: Servizi amministrativi - Funzione 4: Regolazione del mercato - Funzione 5: Servizi interni Attraverso singole schede di assegnazione obiettivi ed indicatori, le linee strategiche definite in precedenza sono state quindi assegnate ai rispettivi Dirigenti e titolari di Posizioni Organizzative/Alta Professionalità, per la loro realizzazione nel corso dell’anno 2014. Si riporta di seguito una mappa illustrativa degli obiettivi assegnati ai singoli Dirigenti e ai titolari di Posizioni Organizzative ed Alta Professionalità. Si ricorda che in linea generale, per ogni ufficio dell’Ente camerale, sono stati individuati gli obiettivi operativi con la seguente metodologia:

1. almeno due obiettivi di mantenimento e qualità; 2. almeno un obiettivo di miglioramento e innovazione; 3. almeno un indicatore termometro.

Entrambe le tipologie gli obiettivi possono essere collegati in modo “trasversale” tra più uffici dell’Ente, per una loro migliore realizzazione ed una più efficace gestione dei dipendenti coinvolti. Ai fini della presente Relazione, bisogna aggiungere ed evidenziare che gli uffici dell’Ente, salvo le necessarie modifiche e/o integrazioni, che sono intervenute in corso d’anno, hanno lavorato per realizzare: - nell’arco triennale gli obiettivi di mantenimento e qualità, che si riferiscono ai principali servizi

operativi svolti ed a quelli con maggiore impatto per l’utenza; - nell’arco dell’anno 2014 gli obiettivi di miglioramento e innovazione che si riferiscono a

progetti speciali, con impatto annuale o al massimo biennale e che nel corso del triennio potranno opportunamente essere rivisti ed aggiornati.

Gli indicatori “termometro” valorizzano alcuni indici di particolare importanza per gli uffici e permettono un monitoraggio costante dei servizi di riferimento (allegato D) alla presente Relazione. I risultati analitici degli obiettivi operativi di performance di tutti gli Uffici camerali, che si esplicitano nella distinzione sopra richiamata, sono riportati nell’allegato A) alla presente Relazione.

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Dal 2014 non rientrano più all’interno del Piano della Performance camerale gli obiettivi di performance delle Aziende speciali, a seguito dello scioglimento al 31.12.2013 dell’Azienda Speciale Promotreviso e l’accorpamento delle attività in materia di internazionalizzazione e marketing territoriale svolte dall’Azienda Speciale con quelle svolte dalla società Treviso Glocal, in un unico centro operativo e a seguito della costituzione a partire dal 2 gennaio 2014 di “t²i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione”, la nuova società consortile per la gestione delle attività in materia di innovazione tecnologica, in partnership con la Camera di Commercio di Rovigo, in cui è confluita Treviso Tecnologia con le sue articolazioni quali il Cert ed il Laboratorio Neroluce, insieme a quelle di “Polesine Innovazione”. 3.2.1 Performance Organizzativa dell’Ente Ai sensi degli art. 8 e 9 del D.Lgs. n. 150/2009 è necessario identificare gli ambiti di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale. Il grado di realizzazione degli obiettivi di performance trasversale ed individuale della dirigenza permette di definire la performance organizzativa, ossia il contributo che un’area di responsabilità, o l’Ente nel suo complesso apporta, attraverso la propria azione, al raggiungimento della sua mission, delle finalità e degli obiettivi individuati per la soddisfazione dei bisogni degli utenti e degli altri stakeholders. L’art. 8 del D.Lgs. n. 150/2009 identifica gli ambiti di definizione della performance organizzativa come segue: “1. Il Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa concerne:

a) l'attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività; b) l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse; c) la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi anche attraverso modalità interattive; d) la modernizzazione e il miglioramento qualitativo dell'organizzazione e delle competenze professionali e la capacità di attuazione di piani e programmi; e) lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione; f) l'efficienza nell'impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché all'ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi; g) la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati; h) il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità”.

In sede di riunione dell’Organismo Indipendente di valutazione del 12 dicembre 2013, ai fini della determinazione quantitativa della Performance organizzativa complessiva dell’Ente, sono stati evidenziati gli obiettivi dei Dirigenti del presente Piano che sono conformi ai dettami della normativa e sono stati calibrati i relativi pesi associati nel modo indicati nella tabella che segue e che riporta il resoconto dei risultati finali degli obiettivi di performance relativi all’anno 2014, così come validati dallo stesso OIV, nella riunione dello scorso 5 giugno:

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Obiettivo Risultato atteso Dirigente Peso Grado di realizzazione

OBIETTIVI DI PERFORMANCE TRASVERSALI Adempimenti in materia di Trasparenza e Anticorruzione

Predisposizione delle analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione. Realizzazione delle iniziative previste per l’anno 2014 nell’ambito dei suddetti Piani

Tutti i dirigenti

20 20

Concorso di tutti i Dirigenti nelle fasi di programmazione e gestione delle azioni di contenimento della spesa, previste dalla legge

Raggiungere una riduzione dei consumi intermedi di almeno il 13% sui valori dell’anno 2010

Tutti i dirigenti

20 20

OBIETTIVI DI PERFORMANCE INDIVIDUALE Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità

Rispetto dei requisiti di qualità per l’intero Ente, almeno il 90%

Settore Amministrazione Interna

10 10

Progetto di introduzione della fattura elettronica dal 01.4.2015, ai sensi del Decreto del Ministero delle Finanze n. 55 del 03.04.2013

Costituzione gruppo di lavoro: entro il 28.02.2014 Definire il processo, con il gruppo di lavoro di ricezione/protocollazione/gestione/registrazione nonché le relazioni preventive con i fornitori: entro il 31.05.2014 Verifiche successive di attuazione delle attività operative da parte degli uffici coinvolti nella realizzazione del nuovo processo Completamento del progetto entro il 31.12.2014, per il concreto avvio dal 01.4.2015

Settore Amministrazione Interna

10 10

Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità

Rispetto dei requisiti di qualità per l’intero Ente, almeno il 90%

Settore Sviluppo Imprese 10 10

Nuovo bando annuale per la concessione di contributi a sostegno dell’economia locale: riorganizzazione attività e dematerializzazione procedimenti

Coordinamento, ridefinizione e implementazione di una nuova procedura informatizzata, da acquisire ex novo. Quindi, riorganizzazione di attività e procedimenti nonché gestione, per le parti di competenza dirigenziale, di tutte le richieste di contributo settoriali a sostegno di iniziative per la promozione economica, dalla fase dell’istanza a quella della liquidazione. nel rispetto dei passaggi e dei tempi previsti dal citato bando annuale. Target da raggiungere: per le parti di competenza dirigenziale, rispetto dei passaggi e dei tempi previsti dal bando annuale e gestione informatizzata delle istanze pervenute, in relazione ai tempi di acquisizione del sistema gestionale.

Settore Sviluppo Imprese

10 10

Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità

Rispetto dei requisiti di qualità per l’intero Ente, almeno il 90%

Segretario Generale 10 10

Semplificazione dei processi dei flussi di comunicazione mediante lo strumento della PEC

Piena operatività e delle attività comunicative a mezzo posta elettronica certificata come individuate nell’ordine di servizio n° 28/2013 (target su 23 indirizzi PEC)

Segretario Generale

10 10

TOTALE 100 100

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3.3 Obiettivi e piani operativi

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In merito agli obiettivi assegnati ai Dirigenti ed alle Posizioni Organizzative/Alta Professionalità, di cui si riporta sopra il flow chart già rappresentato nel Piano della Performance 2014-2016, aggiornamento 2014, si rinvia ai relativi allegati per i diversi gradi di realizzazione degli obiettivi di performance. Con determinazione del Segretario Generale n. 80 del 11.6.2014 si è provveduto alla sostituzione della nomenclatura dell’obiettivo operativo individuale della Posizione Organizzativa dell’Area Studi e Sviluppo economico territoriali denominato “Gestire la partecipazione dell’area al progetto GASS (Gestione Associata Servizi Studi) coordinato da Unioncamere, finalizzato ad integrare ed ottimizzare, su base regionale, le attività di studi e ricerche, la gestione delle indagini SISTAN, lo sportello di informazioni economiche. Tale partecipazione troverà declinazione operativa in una serie di task progettuali. Unioncamere ne ha ipotizzate 10: e ciascuna si darà un proprio piano di lavoro. Fra queste 10 task, l’Area studi svolgerà un ruolo di team leader per la task su “bilanci e credito”” in “Coordinare le attività di ricerca, di realizzazione indagini ISTAT e di sportello informativo dell’area sulla base delle esigenze poste dal progetto GASS (Gestione Associata Servizi Studi) coordinato da Unioncamere. Tale coordinamento troverà declinazione operativa in una serie di task progettuali. Unioncamere ne ha ipotizzate 10: e ciascuna si darà un proprio piano di lavoro. Fra queste 10 task, l’Area studi svolgerà un ruolo di team leader per la task su “bilanci e credito””. Con determinazione del Segretario Generale n. 133 del 22.10.2014 si è provveduto, in virtù degli sviluppi normativi successivi all’approvazione del Piano della Performance relativi l’introduzione del Registro unico delle fatture passive ed il caricamento in piattaforma crediti delle fatture dell’Ente, sono stati rimodulati sia l’obiettivo di performance individuale della Dirigente del Settore Amministrazione interna da “Progetto di introduzione della fattura elettronica dal 01.01.2015, ai sensi del Decreto del Ministero delle Finanze n. 55 del 03.04.2013” a “Progetto di introduzione della fattura elettronica dal 01.4.2015, ai sensi del Decreto del Ministero delle Finanze n. 55 del 03.04.2013” nonché l’obiettivo operativo individuale della Posizione Organizzativa dell’Area Ragioneria e Bilancio da “Progetto implementazione della fatturazione elettronica dall’1.1.2015” a “Progetto implementazione della fatturazione elettronica dall’1.4.2015” In merito agli obiettivi di Performance degli Uffici si evidenziano le revisioni avvenute nel corso dell’anno 2014:

Ufficio Obiettivo sostituito Nuovo obiettivo Ufficio Studi e Statistica OBJ 2 Processo di realizzazione

del Rapporto Annuale: rispetto dei tempi e modalità richieste per la stampa del Rapporto Annuale: rispetto dei tempi e modalità richieste per la stampa del Rapporto annuale in funzione della “Giornata dell’Economia”

OBJ 2 Realizzazione di una nuova linea di approfondimenti annuali tematizzati (sostituito con determinazione del Segretario Generale n. 80 dell’11.6.2014)

Tutela del consumatore OBJ 1 Realizzazione delle attività ispettive sulla sicurezza dei prodotti immessi in commercio

OBJ 1 Svolgimento dell’attività necessaria alla conclusione di tutti i procedimenti in corso derivanti dalle ispezioni 2013 (sostituito con determinazione del Segretario Generale n. 80 dell’11.6.2014)

Ufficio Diritto Annuale OBJ 3 Emissione atti di accertamento e contestuale irrogazione di sanzione per tardati versamenti di soc. pers. e cap. per annualità 2012 a mezzo PEC

OBJ 3 Raccolta sistematica della normativa sul diritto annuale (2001 - 2014) sostituito con determinazione del Segretario Generale n. 133 del 22.10.2014)

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I risultati raggiunti e gli indicatori di prestazione relativi alla Dirigenza ed alle Posizioni Organizzative/Alta professionalità sono dettagliati nelle relazioni redatte dai singoli Dirigenti e Responsabili, allegate alla presente relazione sulla performance (allegati B e C).

3.4 Obiettivi individuali Le informazioni sintetiche sul grado di raggiungimento degli obiettivi individuali del personale dipendente ed, in particolare, sul grado di differenziazione dei giudizi, in modo tale da rappresentare adeguatamente i risultati del sistema di valutazione individuale sono pubblicate sul sito camerale www.tv.camcom.gov.it nell’apposita Sezione “Amministrazione Trasparente”.

Le informazioni pubblicate sono aggregate in relazione a:

i) tipologia di personale (dirigente e non dirigente, aree di inquadramento, ecc.);

ii) articolazione organizzativa (sedi centrali e periferiche, dipartimenti, direzioni, uffici, ecc.), in relazione alla struttura, la dimensione e la complessità dell’amministrazione.

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4. Rendicontazione delle attività programmate nel Piano Triennale di prevenzione della corruzione per l’anno 2014

Come noto, la legge 6 novembre 2012 n.190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” ha introdotto una serie di strumenti per la prevenzione e la repressione del fenomeno corruttivo, ponendo le basi per un sistema organico di prevenzione del fenomeno. In attuazione di tale normativa, con cui sono stati definiti gli adempimenti in materia di anticorruzione in capo alle Pubbliche Amministrazioni, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato il Piano Nazionale Anticorruzione (di seguito PNA) con delibera n. 72 dell'11 settembre 2013. Detto piano contiene le linee guida per la predisposizione del Piano triennale di prevenzione della corruzione (di seguito PTPC) che l'organo di indirizzo politico di ciascun Ente, deve approvare entro il 31 gennaio di ogni anno su proposta del Responsabile della Prevenzione della corruzione (di seguito R.P.C.), il quale effettuata l’analisi e valutazione dei rischi specifici di corruzione e conseguentemente, individua gli interventi organizzativi volti a prevenirli. Il sopracitato sistema organico di prevenzione della corruzione si è progressivamente completato attraverso disposizioni settoriali che hanno riguardato: • gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni attraverso il D.lgs. n.

33/2013, in base alla delega contenuta nella L.190/2012, che ha operato il “riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche amministrazioni”;

• i casi di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico di cui al D.Lgs. n. 39/2013;

• il Codice di Comportamento dei dipendenti pubblici (di cui al D.P.R. n. 62/2013). La Camera di Commercio di Treviso, con provvedimento di Giunta Camerale n. 8 del 24 gennaio 2014, ha approvato congiuntamente al Piano della Performance 2014-2016, il proprio Piano triennale della Prevenzione della Corruzione per il periodo 2013-2016. Tale provvedimento, oltre che essere comunicato al Dipartimento della Funzione Pubblica e ad Unioncamere nazionale, è stato pubblicato in un’apposita pagina della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito camerale (Altri contenuti, Piano anticorruzione - CCIAA Treviso) Ai sensi dell'art. 1, comma 14, della legge 6 novembre 2012 n. 190, il Responsabile della prevenzione della corruzione ha pubblicato sul sito web dell’Amministrazione una relazione sintetica, sulla base dello schema fornito da ANAC, sui risultati dell’attività svolta, trasmettendola altresì all’Organo di indirizzo politico dell’Amministrazione, dando conto delle iniziative intraprese nel corso del 2014 in attuazione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2014-2016. Per una più completa illustrazione delle attività intraprese nel 2014 in tema di anticorruzione, si fornisce di seguito una rendicontazione di maggior dettaglio, facendo comunque presente che la realizzazione di alcune attività programmate per l’anno 2014 è stata in parte compromessa e condizionata dalla situazione di impasse in attesa di conoscere le scelte che verranno operate dal Sistema camerale nazionale per l’attuazione dell’autoriforma che si rende necessaria, e nelle more di un riordino strutturale e normativo dell’apparato camerale su tutto il territorio nazionale.

4.1 I soggetti a) Responsabile anticorruzione. Il Segretario Generale è stato nominato Responsabile della prevenzione della corruzione, individuato con deliberazione di Giunta Camerale n. 12 del 25.1.2013: al medesimo spettano i compiti di cui ai commi 8 e 10 dell'art. 1 L. 190/2012, in particolare la proposta del Piano per la prevenzione della corruzione ed il monitoraggio della sua applicazione; b) Dirigenti, in qualità di referenti anticorruzione, anche se non espressamente nominati, come previsto dalla legge anticorruzione e dal Piano Nazionale Anticorruzione, sono tenuti a contribuire

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alla definizione di misure idonee a prevenire e a contrastare fenomeni di corruzione ed a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti assegnati, ai sensi dell’art. 16, comma 1, lett. l-ter e l-quater del D. Lgs. 165/2001 e del vigente Regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi camerale (art. 15, comma 3, lett. q); c) Responsabili di Area e i Responsabili degli Uffici, forniscono ai colleghi istruzioni e indicazioni per l’attuazione delle misure di contrasto alla corruzione individuate, e a monitorano il corretto adempimento e sull’efficacia delle azioni intraprese; d) i dipendenti sono chiamati a dare attuazione al Piano, mantenendo il personale livello di responsabilità in relazione ai compiti effettivamente svolti, anche con attività di segnalazione delle situazioni di illecito e dei casi di personale conflitto d’interesse; e) OIV - Organismo Indipendente di Valutazione della performance assevera preventivamente il Piano e verifica, anche in corso d’anno, l’assolvimento degli obblighi di trasparenza; f) Struttura tecnica permanente, individuata nell’Ufficio Programmazione e Controllo di gestione, presidia e monitora gli obiettivi fissati in quest’ambito, svolgendo un ruolo propulsivo e di coordinamento delle misure in considerazione dell'interdisciplinarietà degli adempimenti e della necessità di disporre delle conoscenze specialistiche presenti in particolari settori di attività amministrativa; g) Ufficio per i Procedimenti Disciplinari svolge i procedimenti disciplinari di propria competenza, provvede alle comunicazioni obbligatorie nei confronti dell’autorità giudiziaria e propone l’aggiornamento del codice di comportamento; f) i collaboratori a qualsiasi titolo dell’Amministrazione si impegnano all’osservanza delle misure contenute nel Piano e segnalano le situazioni di illecito che eventualmente riscontrino.

4.2 Aree di rischio Sono state monitorate le aree di rischio individuate dal Dipartimento della Funzione Pubblica, oggetto anche di un’analisi specifica da parte della CCIAA, e le ulteriori aree di attività ritenute, sia dal punto di vista dell’impatto che della probabilità di verifica, potenzialmente più critiche, e che hanno richiesto quindi un maggior presidio.

4.3 Misure di prevenzione obbligatorie e ulteriori 4.3.1 Misure già attivate L’Ente camerale si è dotato nel corso degli anni di una serie di strumenti finalizzati a garantire la massima trasparenza e l’integrità dell’azione amministrativa. Atti regolamentari e direttive, per procedimenti che si prestano più di altri a fenomeni di corruzione, l’elenco previsto nel Piano Triennale di Prevenzione della corruzione è stato integrato con l’approvazione dei seguenti regolamenti

Oggetto Regolamento Ultimo provvedimento attuativo

Risorse umane Regolamento sui rapporti di lavoro a Part-time Delibera Giunta n. 10 del

24.1.2014

Risorse umane Regolamento sul funzionamento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) della Camera di Commercio di Treviso

Atto del 26.3.2014

Sanzioni tributarie

Regolamento per la definizione dei criteri di determinazione delle sanzioni amministrative tributarie applicabili nei casi di violazioni relative al diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio

Delibera Giunta n. 181 del 26.9.2014

Bandi di concorso usciti nel 2014 sono stati predeterminati puntualmente i criteri per l’erogazione, a garanzia di trasparenza ed imparzialità, secondo le modalità stabilite dalla legge sul procedimento amministrativo (Bando per la concessione di contributi camerali a sostegno di progetti di enti terzi per lo sviluppo economico locale - anno 2014; Bando Innovazione e creatività delle imprese femminili; Concorso provinciale per l'erogazione di contributi in conto capitale a favore delle

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attività commerciali e degli agenti e rappresentanti di commercio - ed. 2014; Bando MAS Veneto – Moda ed abitare sostenibili in Veneto; Bando per l'erogazione di contributi (voucher) alle imprese della provincia di Treviso per lo svolgimento di check up tecnologici"; Bando per l'erogazione di contributi (voucher) alle imprese della provincia di Treviso per promuovere l'uso di collegamenti a internet più performanti, basati sulla tecnologia di rete fissa, satellitare, via radio o wi-fi (Banda larga)" Bando di concorso per la concessione di contributi alle PMI per favorire l’innovazione, la competitività, per l’applicazione di tecnologie avanzate e la salvaguardia dell’ambiente). Certificazione ISO UNI EN ISO 9001:2008, tutta l’attività camerale è mappata e standardizzata in distinte procedure e processi di lavoro. Nelle giornate del 13 e 14 maggio 2014 è stata condotta la verifica periodica per il mantenimento della certificazione di Qualità da parte dell’Ente terzo di certificazione DNV ITALIA, chiusa con esito positivo. In base al Sistema Gestione Qualità sono state sistematicamente rilevate le non conformità relative ai processi svolti, in particolare quelle relative al mancato rispetto dei tempi di processo fissati a standard camerale, e che per i procedimenti sono uguali o più restrittivi dei termini di legge e il Comitato Direzione Qualità in sede di riunione periodica ha analizzato i report relativi. Riconoscimento del Secondo livello eccellenza “Recognised for Excellence” secondo il modello EFQM (European Foundation for Quality Management) riconferma del riconoscimento europeo per un ulteriore biennio con attribuzione alla fascia d’eccellenza 4* (si rimanda per il dettaglio al punto 4.3.3). Pubblicazione nella intranet camerale La sezione delle News Risorse Umane contenente il Codice di Comportamento dei dipendenti P.A., il Codice disciplinare della Dirigenza e di tutto il restante personale ed il Codice Disciplinare per l'utilizzo della posta elettronica, Internet, telefoni, ecc. è stata costantemente aggiornata. Controlli interni, nello specifico: – sono state tenute 3 riunioni (21 maggio, 22 settembre e 15 dicembre 2014) della Dirigenza con l’OIV per la valutazione ed il controllo strategico, finalizzate a verificare l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei Piani e dei Programmi definiti dagli organi di governo, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti, allo scopo di evidenziare eventuali scostamenti e di individuare modalità di miglioramento delle attività e valutare la performance organizzativa dell’Ente; - nel corso del mese di giugno 2014 l’Ufficio Programmazione e Controllo di gestione ha effettuato il monitoraggio intermedio delle attività degli uffici alla data del 31.5.2014; – l’Ufficio Programmazione e Controllo di gestione, nel corso dell’anno ha costantemente monitorato le iniziative camerali in corso, nonché le spese sostenute; – al 31.12.2014 è stato effettuato il controllo di regolarità amministrativa e, dove necessario contabile, su n. 753 determinazioni e n. 274 deliberazioni, finalizzato a garantire la conformità dell’azione amministrativa e gestionale alle disposizioni contenute nelle leggi, nello statuto e nei regolamenti - Il Collegio dei Revisori dei Conti ha tenuto regolarmente le proprie riunioni. A questa attività si affiancano le attività di controllo e supervisione a norma dell’art. 73 del D.P.R. 254/2005 in base al quale:

- sono stati effettuati trimestralmente i controlli e riscontri sulla consistenza di cassa, sull'esistenza dei valori di titoli di proprietà, sui depositi ed i titoli a custodia;

- è stata verificata la regolarità della gestione e la conformità della stessa alle norme di legge, di statuto e regolamentari;

- è stata operata la vigilanza sulla regolarità delle scritture contabili; è stato esaminato il preventivo economico 2014 e il bilancio d'esercizio 2013, esprimendosi sugli stessi con apposite relazioni.

Azioni nell’ambito dei procedimenti amministrativi. - è stato aggiornato in base alle nuove normative il Regolamento e l’Elenco dei procedimenti amministrativi ed i relativi termini di conclusione, sulla base delle nuove normative. Il nuovo

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Regolamento è stato formalizzato mediante approvazione della Giunta Camerale con provvedimento di Giunta n. 218 del 21.11.2014, e pubblicato sul sito internet istituzionale oltre che nell’intranet camerale; - in data 27 maggio 2014 è stato organizzato un incontro di aggiornamento, aperto a tutto il personale, in materia di privacy, con particolare riferimento agli ultimi provvedimenti del Garante ad impatto sulle attività dell’Ente, ai concetti fondamentali in materia di tutela della Privacy, alle finalità del trattamento dei dati personali, sull’utilizzo degli stessi, sulle eventuali responsabilità, nonché delle implicazioni nell’ambito della riservatezza degli obblighi di trasparenza e degli adempimenti connessi; - dal punto di vista organizzativo, nell’ambito del Sistema di Gestione della Qualità, le procedure individuate che dettagliano tutte le singole attività, definendo competenze, responsabilità ed indicatori, sono state costantemente monitorate, sottoposte ad eventuali azioni preventive, correttive e di miglioramento. I report sulle non conformità, sugli audit condotti presso i servizi, sulle riunioni di riesame svolte dagli uffici e delle azioni aperte e chiuse sono stati verificati sia dall’Organismo di Certificazione che dal CDQ nel corso delle riunioni tenute nell’anno. Nel corso del 2014 sono state revisionati 60 documenti del SGQ e sono stati emessi due nuovi moduli M_QUA_42 “Report partecipazione assembleare “ e M_QUA_43 “Richiesta di personale da assumere con contratti di lavoro flessibile” ed una nuova procedura P7_5F_00 “Gestione delle partecipazioni camerali”; - la quasi completa automazione del Registro delle imprese, assicura un adeguato livello di trasparenza delle procedure (es. tracciabilità delle operazioni eseguite da ogni singolo utente, assegnazione random delle pratiche da istruire), nonché un efficace sistema di monitoraggio informatico dei tempi di lavoro dei relativi processi; - nel 2014 le attività gestite in outsourcing (es. gestione archivio cartaceo, archiviazione ottica, call center, elaborazione cedolini stipendi, ecc.), sono state costantemente monitorate dai competenti responsabili che hanno costantemente vigilato sul rispetto degli appositi capitolati di fornitura. 4.3.2 Misure preventive di carattere generale e obbligatorio per il triennio 2014-2016 a) La formazione All’interno del Programma per la formazione annuale sono stati previsti percorsi di formazione su due livelli: - generale, rivolto a tutti i dipendenti, per l’aggiornamento delle competenze (approccio contenutistico) e le tematiche dell’etica e della legalità (approccio valoriale); - specifico, rivolto al responsabile della prevenzione, ai referenti, ai componenti degli organismi di controllo, ai dirigenti e funzionari addetti alle aree a rischio, in relazione alle politiche, ai programmi e ai vari strumenti utilizzati per la prevenzione e temi settoriali, in relazione al ruolo svolto da ciascun soggetto nell’amministrazione. In particolare, oltre all’incontro di aggiornamento del 27 maggio 2014, già citato sopra, in materia di privacy, a livello generale già nel 2013, nelle date 27 novembre e 11 dicembre 2013, si è tenuto un incontro di formazione aperto a tutti i dipendenti sul Codice di Comportamento dei dipendenti e dei Dirigenti pubblici (D.P.R. n. 62 del 16.4.2013) con la finalità di consentire a tutto il personale di avere una piena conoscenza dei contenuti del Codice di comportamento, nonché un aggiornamento sulle misure e sulle disposizioni applicabili in tale ambito e le connessioni con la L. 190/2012. Il materiale è a disposizione di tutti i dipendenti nell’intranet camerale. Nell’ambito delle iniziative formative specifiche, dal mese di giugno 2014 è stato attivato un percorso formativo, che si è concluso nel mese di aprile 2015, che ha coinvolto i Dirigenti, i Funzionari di Cat. D e le Posizioni Organizzative dell’Ente Camerale. Il progetto, denominato “S.O.L.E.: Saper Orientare le Energie,” si è proposto l’obiettivo di lavorare insieme per potenziare le capacità manageriali e per incrementare la coesione all’interno dei gruppi di lavoro a supporto nelle attività quotidiane. Inoltre il Responsabile della Struttura Tecnica Permanente ha partecipato ad un ciclo di tre giorni di formazione (18-25 novembre – 2 dicembre 2014), organizzato dalla Prefettura di Treviso ad oggetto

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“Trasparenza, pubblicità e diffusione delle informazioni nelle pubbliche amministrazioni dopo il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 – Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”, tenuto dal Consigliere di Stato prof. avv. Fulvio Rocco. b) Codici di comportamento Nel corso del 2014 sono stati avviati i lavori per l’adozione del Codice di comportamento del personale dipendente e dirigenziale della Camera di Commercio di Treviso, apportando le opportune integrazioni al codice di comportamento dei dipendenti pubblici. c) Rotazione del personale Al fine della rotazione del personale e di una miglior allocazione delle competenze professionali all’interno dell’Ente, la Direzione ha aperto un avviso a tutto il personale per la presentazione della candidature per la mobilità interna all’Ente. L’avviso, scadente il 30 aprile 2014, ha avuto come esito una prima parziale assegnazione di personale da Ufficio a Ufficio, attuata in occasione di cessazione del personale, accompagnata da strumenti ed accorgimenti per assicurare continuità all’azione amministrativa. È stata disposta la rotazione di due Funzionari per la copertura di due ruoli da Capo Ufficio dal 31.12.2014. d) Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse Per il 2014 non sono state attivate specifiche iniziative di informazione interna e nell’ambito del programma formativo, sull’obbligo di astensione, previsto dall’art. 6 del Codice di comportamento dei pubblici dipendenti, delle conseguenze scaturenti dalla sua violazione e dei comportamenti da seguire in caso di conflitto di interesse. Tuttavia nell’occasione dell’incontro di formazione aperto a tutti sul Codice di Comportamento dei dipendenti sopra richiamato, era stato oggetto di specifica discussione l’obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi. e) Svolgimento di incarichi d’ufficio - attività ed incarichi extra-istituzionali Il Regolamento contenente i criteri oggettivi e predeterminati per il conferimento o l’autorizzazione allo svolgimento di incarichi di cui all’art. 53, comma 5, del d.lgs. n. 165 del 2001, è già stato adottato con provvedimento giuntale n. 191 del 16.10.2012 , a cui è stata data idonea comunicazione al personale mediante ordine di servizio e pubblicazione nell’intranet camerale della normativa interna e della relativa modulistica. f) Conferimento di incarichi dirigenziali in caso di particolari attività o incarichi precedenti (pantouflage – revolving doors) Nel corso del 2014 non sono stati conferiti degli incarichi dirigenziali o altri incarichi previsti dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013. g) Attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro Nel corso del 2014 non ci sono state cessazioni di servizio di dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, abbiano esercitato poteri autoritativi o negoziali. h) Formazione di commissioni, assegnazioni agli uffici e conferimento di incarichi in caso di condanna penale per delitti contro la pubblica amministrazione. Nel corso del 2014, in occasione dei conferimenti di incarichi sono state attivate procedure di verifica della sussistenza di eventuali precedenti penali, mediante acquisizione d’ufficio dei casellari penali ovvero mediante acquisizione delle dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dagli incaricati nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del D.P.R. n. 445 del 2000. Il Regolamento per il conferimento di incarichi e consulenze con rapporti di lavoro autonomo, approvato con Deliberazione di Giunta camerale n. 255 del 12.12.2011, è reso disponibile a tutta la struttura tramite la pubblicazione, costantemente aggiornata, sulla intranet camerale e sul portale dell’Ente. i) Tutela del dipendente che effettua segnalazioni di illecito (c.d.whistleblower) Non sono ancora state adottate misure affinché il dipendente possa effettuare le segnalazioni di cui all’art. 54 bis del d.lgs. n. 165 del 2001, in anonimato, né predisposto apposito spazio sul portale dell’intranet camerale per gli avvisi informativi per i dipendenti sulla possibilità e le modalità di

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effettuare le suddette segnalazioni. La fattibilità tecnica dell’adozione di un sistema informatizzato di segnalazioni sarà valutata a chiusura della migrazione del sito istituzionale e delle altre piattaforme informatiche su nuovi server, in fase di studio. l) Misure in ambito dell’attività contrattuale Pur non avendo ancora redatto appositi protocolli di legalità o patti di integrità per l’affidamento di commesse, nel corso del 2014 è stato introdotto un apposito foglio condizioni che viene sottoscritto congiuntamente ai contratti di appalto o affidamento, anche mediante procedura negoziata, nel quale, oltre alla condizione di cui all’art. 1 c.13 del D.L. 95 del 06/07/2012 “Spending Review”, è inserita la clausola di salvaguardia in base alla quale l’appaltatore /affidatario si impegna a rispettare le disposizioni del Codice di comportamento a pena di la risoluzione. m) Azioni di sensibilizzazione e rapporto con la società civile È continuata nel 2014 la partecipazione a livello di network camerale ai tavoli tecnici e la collaborazione sul tema con enti pubblici del territorio provinciale. A questo scopo, ai fini di un’efficace comunicazione e diffusione della strategia di prevenzione dei fenomeni corruttivi, impostata e attuata mediante il P.T.P.C. e alle connesse misure, è stata dedicata un’apposita riflessione nella Giornata della Trasparenza annuale, realizzata in concomitanza della Giornata dell’Economia, il 24 ottobre 2014. Il relativo materiale (presentazione per il pubblico, piani adottati e relativi rapporti) è a disposizione degli stakeholders in spazio dedicato creato all’interno della sezione del sito camerale “Amministrazione Trasparente”. L’Ufficio per le relazioni con il pubblico (U.R.P.), è sempre a disposizione degli interlocutori camerali come interfaccia comunicativa interno/esterno: nel corso del 2014 non sono pervenute segnalazioni esterne in ordine a episodi riferibili a violazioni del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici o più in generale in tema di corruzione. 4.3.3 Misure di prevenzione ulteriori ed eventuali. Delle ulteriori misure al fine del contenimento del rischio che la CCIAA di Treviso si è proposta di attuare nell’arco del triennio 2014-2016, con le risorse a disposizione e compatibilmente ai carichi di lavoro degli uffici, nel 2014 sono state realizzate le seguenti attività:

• L’Ufficio Qualità ha individuato le istruzioni e le procedure relative ad attività rientranti tra quelle classificati nel Registro del Rischio come ad Alto impatto/Alta probabilità. Per due di queste sono state apportate, in fase di revisione, le opportune modifiche per l’adattamento alla normativa sull’anticorruzione (P7_3A “Gestione delle attività promozionali” e P6_1A “Inserimento di personale a tempo determinato o in somministrazione”). In particolare è stata aggiunta come ultima frase della parte dei controlli: “Le attività previste nella presente procedura/istruzione operativa rientrano nelle attività censite nel Registro del rischio allegato al Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione dalla scrivente Camera di Commercio di Treviso. Il grado di valutazione attribuito è: “Alto impatto/Alta probabilità”. A questa procedura/istruzione operativa si applicano pertanto le disposizioni del Piano triennale della Prevenzione della Corruzione, cui espressamente si rinvia e che sono da intendersi qui integralmente riportate. Tali disposizioni sono consultabili nel sito istituzionale camerale al seguente link http://www.tv.camcom.gov.it/docs/Trasparenz/Altro/Piano_anticorruzione.htm_cvt.htm. Con la procedura P8_2A “Audit interni del Sistema Qualità”, l’Amministrazione camerale ha disciplinato anche gli eventuali controlli “a campione” sull’osservanza delle disposizioni contenute nel Piano triennale della Prevenzione della Corruzione e dei Regolamenti interni dell’Ente”. Si sottolinea come la procedura P7_3A “Gestione delle attività promozionali”, avente lo scopo di definire le modalità relative alla progettazione e allo svolgimento dei Servizi Promozionali dell’Ente, a partire dal Programma Pluriennale, che trova attuazione nel “Programma Annuale” approvato dalla Giunta Camerale concretizzandosi poi nelle singole iniziative, sia stata rivista in un’ottica di precisazione delle singole attività e passaggi procedurali, integrando così la

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disciplina del “Regolamento tecnico per la concessione di contributi e finanziamenti a sostegno dell’economia locale, ai sensi dell’art. 12 della Legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni” e del “Regolamento tecnico per la concessione di contributi per iniziative di promozione dell’economia locale sui mercati esteri” (provv. di Giunta camerale n° 260 del 14/12/2012). La procedura P6_1A, avente lo scopo di definire le modalità di acquisizione del Personale a tempo determinato ed in somministrazione di lavoro a termine per rispondere ad esigenze di carattere temporaneo o eccezionale, anche in seguito al verificarsi di assenze non prevedibili, regola uno degli ambiti che lo stesso Dipartimento della Funzione Pubblica individua tra le principali aree di rischio, comuni a tutte le Amministrazioni. Inoltre è stata adeguata la procedura P7_5A “Controllo dei processi produttivi” stabilendo che le attività previste in alcune procedure/istruzioni operative che rientrino in quelle attività censite nella Mappatura del Rischio, allegata al Piano triennale per la Prevenzione della Corruzione dell’Ente camerale, alle quali sia stato attribuito un grado di valutazione “Alto impatto/Alta probabilità” debbano essere controllate e monitorate sul corretto adempimento di tutte le attività applicate, atte a contrastare e prevenire la corruzione e sull’efficacia delle azioni intraprese assicurandone apposita registrazione attraverso report al dirigente di riferimento.

• Nell’ambito della comunicazione finalizzata a diffondere un’immagine positiva della struttura e della sua attività, nel mese di maggio la Camera di Commercio di Treviso è stata sottoposta alla valutazione di un team di tre esperti esterni dell’European Foundation for Quality Management (EFQM), che si è conclusa con un rapporto conclusivo che ha evidenziato i punti di forza, in particolare l’attenzione rivolta agli stakeholders, inclusi i clienti e gli intermediari abilitati, la promozione del territorio e lo sviluppo dell’economia locale, in seguito alla quale è stato riconosciuto il 2°livello di eccellenza, “Recognised for Excellence”. Tale riconoscimento che viene conferito solo a quelle organizzazioni che abbiano già maturato una buona esperienza nell’utilizzo del modello EFQM e l’attribuzione di un punteggio in fascia medio-alta (450-500), sottolinea come sia stato costante l’impegno nel tempo del percorso di miglioramento continuo, sulla base del modello di eccellenza europeo EFQM, che la Camera di Commercio di Treviso ha cominciato ad intraprendere già dal 2003. Ad oggi tale prestigioso riconoscimento è stato ottenuto solo da 20 organizzazioni italiane, di cui 3 Pubbliche Amministrazioni, ivi compreso l’Ente camerale trevigiano. Dell’ottenimento di tale riconoscimento è stato dato rilievo sia tramite il sito istituzionale sia tramite apposito comunicato stampa.

• Sono stati attuati i controlli a campione su almeno il 10% delle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto notorio rese dai dipendenti e dagli utenti, ai sensi degli artt. 46-49 del D.P.R. n. 445 del 2000 (artt. 71 e 72 del d.P.R. n. 445 del 2000). Degli avvenuti controlli effettuati, gli uffici dell’Ente sono tenuti a rendicontare in occasione delle relazioni annuali (per il 2013 i dati sono reperibili sul sito camerale al seguente link Rendiconto attività uffici 2013).

• Nel corso del 2014 è stata elaborata una “Carta dei Servizi”, nella quale sono state illustrate le attività di competenza camerale e gli standard temporali connessi all’erogazione dei servizi con l'obiettivo di rendere maggiormente trasparente e responsabilizzare l’azione amministrativa. Tale documento è stato adottato in data 30.9.2014, dopo una condivisione con tutti i Responsabili d’Ufficio e la Direzione, ed è stata pubblicata sul sito camerale in un apposito spazio all’interno del sito camerale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. L’Ente ha individuato nella Carta dei servizi un valido strumento per stabilire un rinnovato rapporto con gli utenti in un’ottica di miglioramento continuo, con l’obiettivo di garantire una comunicazione completa ed immediata, rendendo il servizio dell’Ente più accessibile e semplice. È consultabile al seguente link Carta dei servizi.

• Si sono svolti con cadenza periodica incontri e riunioni tra dirigenti competenti in settori diversi per finalità di aggiornamento sull'attività dell'amministrazione, circolazione delle informazioni e confronto sulle soluzioni gestionali.

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• Sono stati segnalati agli organi di governo dell’Ente articoli della stampa o comunicazioni sui media che appaiano ingiustamente denigratori dell’organizzazione o dell’azione dell’amministrazione affinché sia valutata l’opportunità di dare tempestivamente una risposta con le adeguate precisazioni o chiarimenti per mettere in luce il corretto agire dell’amministrazione camerale.

• Sono stati predisposti appositi comunicati stampa su casi di buone prassi o di risultati positivi ottenuti dall’amministrazione anche sul sito internet dell’amministrazione consultabili al seguente link Area stampa.

4.3.4 Specifiche azioni collegate alle aree di rischio In merito alle specifiche azioni previste per le aree comuni a tutte le Amministrazioni, individuate dal Dipartimento della Funzione Pubblica, si segnalano le attività svolte nel 2014.

Azioni

Attività svolta nel 2014

A) Area: acquisizione e progressione del personale

Rotazione dei componenti delle commissioni di gara, di concorso, o comunque preposte alla formulazione di valutazioni o giudizi, compatibilmente con l’esigenza di assicurare professionalità e competenze adeguate, preventiva all’avvio delle operazioni di valutazione/selezione.

Non sono state attivate ex novo procedure di selezione per acquisizione di risorse umane, né progressioni orizzontali e verticali del personale.

B) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture

Rotazione dei componenti delle commissioni di gara, di concorso, o comunque preposte alla formulazione di valutazioni o giudizi, compatibilmente con l’esigenza di assicurare professionalità e competenze adeguate, preventiva all’avvio delle operazioni di valutazione/selezione.

Non ci sono state procedure di approvvigionamento o di affidamento lavori che abbiano richiesto l’istituzione di commissioni di gara.

Monitoraggio costante dei rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione, erogazione di vantaggi economici, attraverso autodichiarazioni rese dai componenti delle commissioni sulla sussistenza di rapporti di parentela o di affinità con i soggetti medesimi o di situazioni di incompatibilità o di conflitto di interessi

Sono stati costantemente monitorati i rapporti con i fornitori di beni , lavori e servizi come sopra indicato al punto 3.2

Controllo autocertificazioni ex art. 71 D.P.R. 445/2000, secondo le prescrizioni contenute nelle Linee Guida adottate in data 19 giugno 2002, prot. n. 13357

Viene sistematicamente effettuato il controllo a campione su almeno il 10% delle autocertificazioni

C) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

Rotazione dei componenti delle commissioni di gara, di concorso, o comunque preposte alla formulazione di valutazioni o giudizi, compatibilmente con l’esigenza di assicurare professionalità e competenze adeguate, preventiva all’avvio delle operazioni di valutazione/selezione.

Per l’esame degli aspiranti mediatori immobiliari i membri sono stati selezionati sulla base del D.M. 7.10.1993, n. 589 “Regolamento recante modificazione al decreto ministeriale 21 febbraio 1990, n. 300, concernente le materie e le modalità degli esami prescritti per l’iscrizione al ruolo agenti d’affari in mediazione”, e della circolare del Ministero dello Sviluppo Economico n. 3603 del 28.9.2006.

Monitoraggio costante dei rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione, erogazione di vantaggi non economici.

Sono richieste sistematicamente per ogni bando/concorso autodichiarazioni rese dai soggetti richiedenti circa la sussistenza di situazioni di incompatibilità, di conflitto di interessi o di rapporti di parentela o di affinità con dipendenti o i membri degli organi camerali.

Controllo autocertificazioni ex art. 71 D.P.R. 445/2000, secondo le prescrizioni contenute nelle Linee Guida adottate in data 19 giugno 2002, prot. n. 13357

Viene sistematicamente effettuato il controllo a campione su almeno il 10% delle autocertificazioni

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D) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

Rotazione dei componenti delle commissioni di gara, di concorso, o comunque preposte alla formulazione di valutazioni o giudizi, compatibilmente con l’esigenza di assicurare professionalità e competenze adeguate, preventiva all’avvio delle operazioni di valutazione/selezione.

Nel disciplinare approvato con provv. n. 66 del 17 aprile 2014, con cui la Giunta camerale ha deliberato di bandire un Concorso per l’erogazione di contributi in conto capitale a favore delle attività commerciali e degli agenti di commercio, è stato stabilito in merito alla nomina del membri della Commissione esaminatrice che: non possano fare parte della Commissione soggetti in carica presso gli Organi della Camera di Commercio di Treviso; debbano essere in possesso di specifiche competenze sulle tematiche del bando in argomento, da attestare mediante idoneo curriculum; non abbiano svolto, per almeno 12 mesi antecedenti la nomina, o svolgano, alcun lavoro, funzione o incarico relativamente ai partecipanti al Concorso in questione; non abbiano rapporti di parentela (coniugio, ascendenza, collateralità fino al terzo grado, discendentza), gravi inimicizie e rapporti di credito/debito con il titolare, rappresentante legale, soci e amministratori dell’impresa richiedente il contributo. Per l’individuazione dei membri è stata condotta un’approfondita ricognizione, in relazione alle disponibilità e alle segnalazioni che allo scopo potevano essere fornite dai principali stakeholder camerali del settore interessato dal Bando. Pertanto, è stato chiesto a tutte le Associazioni maggiormente rappresentative del settore commerciale operanti in provincia, ed esattamente Unascom, Confesercenti, Usarci, di segnalare uno o più nominativi che possano eventualmente far parte della Commissione in argomento, anche alla luce della gratuità della partecipazione.

Monitoraggio costante dei rapporti tra l’Amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati a procedimenti di autorizzazione, concessione, erogazione di vantaggi economici, attraverso autodichiarazioni rese dai componenti delle commissioni sulla sussistenza di rapporti di parentela o di affinità con i soggetti medesimi o di situazioni di incompatibilità o di conflitto di interessi

Sono richieste sistematicamente per ogni bando/concorso autodichiarazioni rese dai soggetti richiedenti circa la sussistenza di situazioni di incompatibilità, di conflitto di interessi o di rapporti di parentela o di affinità con dipendenti o i membri degli organi camerali.

Controllo autocertificazioni ex art. 71 D.P.R. 445/2000, secondo le prescrizioni contenute nelle Linee Guida adottate in data 19 giugno 2002, prot. n. 13357

Viene sistematicamente effettuato il controllo a campione su almeno il 10% delle autocertificazioni

Oltre quanto sopra illustrato, rispetto ai tre livelli di azioni individuati nel Registro del rischio allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione adottato dall’Ente, approvato con Deliberazione di Giunta camerale n. 8 del 24.1.2014, sono state attuate le seguenti misure: 1) primo livello: la misura di carattere generale a favore di tutti i dipendenti era già stata attuata nel 2013 per mezzo di un intervento formativo in quattro sessioni realizzate nei giorni del 27 novembre e 11 dicembre del medesimo anno. Tale iniziativa ha coinvolto tutti i dipendenti camerali e ha visto un’ampia partecipazione del personale (102 persone su 120 dipendenti) ed è stato organizzato con la finalità di consentire ai dipendenti di avere una piena conoscenza dei contenuti del Codice di comportamento ai sensi della , nonché un aggiornamento sulle misure e sulle disposizioni applicabili in tale ambito. 2) secondo livello: oltre agli Audit effettuati nel 2013 (e indicati nel Registro del rischio) nel corso del 2014 sono stati condotti i seguenti audit:

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Ciò ha consentito di verificare il grado di conformità dei servizi svolti rispetto alle disposizioni normative ed alle direttive interne e che conseguentemente hanno riflessi anche sul tema della prevenzione della corruzione.

n°Sotto-

ProcessoAttività Tipo di rischio Descrizione del rischio Impatto Probabilità

Tipo di

risposta

9 A1.1.2Controllo di Gestione (reportistica a supporto

del SG, dei dirigenti, degli Organi)Interno

Induzione ad alterare le informazioni per agevolare o coprire

inefficienze di determinate strutture rispetto ad altreMedio Bassa Controlli

Audit del

27/02/2014

10 A1.1.2 Controllo strategico (reportistica) Interno N.N. Medio Bassa ControlliAudit del

27/02/2014

15 A1.2.1 Gestione sistemi qualità, ambiente Interno Induzione ad emettere false certificazioni o asseverazioni Medio Bassa ProcedureAudit del

27/02/2014

20 A2.1.1

Gestione degli adempimenti previsti dal dal D.

Lgs. 196/2003 in materia di protezione dei dati

personali

Interno Induzione a diffondere informazioni riservate Basso Bassa FormazioneAudit del

28/02/2014

84 B2.2.2 Gestione della rete informatica Interno Induzione a diffondere informazioni riservate Medio Bassa ProcedureAudit del

22/09/2014

105 C1.1.1 Archiviazione ottica esterno nn (fa parte del rischio del procedimento di iscr.mod. cancell.) Medio Media ProcedureAudit del

27/03/2014

113 C1.1.4 Accertamento violazioni amministrative (RI, REA,

AA)esterno Induzione ad omettere atti dovuti Medio Media Formazione

Audit del

15/04/2014

124 C1.1.7 Call center esterno Induzione falsificazione dati Basso Bassa FormazioneNon

Effettuato

132 C1.2.1

Iscrizione/modifica/cancellazione/revisione

all'Albo Nazionale Gestori ambientale

(procedura ordinaria ai sensi dell’art. 212,

comma 5, del D. Lgs. n. 152/06)

Esterno Induzione ad adottare, non adottare, alterare, omettere atti Basso Bassa FormazioneAudit del

27/02/2014

133 C1.2.1

Iscrizione/modifica/cancellazione/revisione

all'Albo Nazionale Gestori ambientale

(procedura semplificata ai sensi dell’art. 212,

comma 8, del D. Lgs. n. 152/06)

Esterno Induzione ad adottare, non adottare, alterare, omettere atti Basso Bassa FormazioneAudit del

27/02/2014

134 C1.2.1

Iscrizione/modifica/cancellazione/revisione

all'Albo Nazionale Gestori ambientale dai

soggetti che si occupano di attività di

raggruppamento, di raccolta e trasporto dei

RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed

Elettroniche)

Esterno Induzione ad adottare, non adottare, alterare, omettere atti Basso Bassa FormazioneAudit del

27/02/2014

135 C1.2.1 Rilascio visure e copie atti delle imprese iscritte Esterno Induzione a rilasciare informazioni in forme non dovute Basso Bassa FormazioneAudit del

27/02/2014

137 C1.4.1

Rilascio dei dispositivi di firma digitale (CNS,

TOKEN USB, rinnovo certificati di sottoscrizione

e di autenticazione)

Esterno Induzione a rilasciare atti non dovuti o in forma non dovuta Basso Bassa ProcedureAudit del

27/03/2014

138 C1.4.1Sottoscrizione contratti Telemaco Pay/contratti

LegalmailInterno/Esterno Mancata stipula per professionista ed imprese Basso Bassa Procedure

Audit del

27/03/2014

139 C1.4.2 Rilascio delle carte tachigrafiche Esterno Induzione a rilascio indebito di atti Basso Bassa ProcedureAudit del

27/03/2014

144 C2.1.1

Cancellazione dall’Elenco Protesti (per avvenuto

pagamento, per illegittimità o erroneità del

protesto, anche a seguito di riabilitazione

concessa dal Tribunale)

esterno Induzione ad adottare atti indebiti Basso Bassa FormazioneAudit del

07/10/2014

145 C2.1.1 Gestione dell’eventuale contenzioso esterno Alterazione tempistica e induzione a creare contenzioso Basso Bassa ProcedureAudit del

15/04/2014

146 C2.1.2 Pubblicazione dell’Elenco Ufficiale dei protesti

cambiariesterno Induzione a omettere o alterare atti d'ufficio Basso Bassa Formazione

Audit del

15/04/2014

147 C2.1.2 Rilascio visure e certificazioni relative alla

sussistenza di protestiesterno Mancato introito Basso Bassa Procedure

Audit del

07/10/2014

148 C2.1.2

Gestione abbonamenti annuali “Elenchi

protesti” estratti dal Registro informatico dei

Protesti

esterno Alterazione, mancato introito Basso Bassa ProcedureAudit del

07/10/2014

162 C2.4.1

Trasmissione MUD (nelle more della piena

entrata a regime del SISTRI quale unico

strumento per la registrazione e la tracciabilità

dei rifiuti)

Esterno Induzione ad alterare i termini di presentazione Basso Bassa ProcedureAudit del

27/02/2014

163 C2.4.1 Rilascio USB sistema Sistri Esterno/Interno Mancato rilascio Basso Bassa FormazioneAudit del

27/02/2014

164 C2.4.1 Iscrizione/modifica/cancellazione nel Registro

Nazionale dei produttori di pile ed accumulatoriEsterno Induzione ad adottare, non adottare, alterare atti Basso Bassa Procedure

Audit del

27/02/2014

165 C2.4.1 Iscrizione Registro Nazionale dei Produttori di

apparecchiature elettriche ed elettronicheEsterno Induzione ad adottare, non adottare, alterare atti Basso Bassa Procedure

Audit del

27/02/2014

166 C2.4.1

Trasmissione annuale della dichiarazione

composti organici volatili (C.O.V.) al Ministero

dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Mare

Esterno Induzione ad alterare atti Basso Bassa ProcedureAudit del

27/02/2014

195 C2.8.2 Predisposizione dei ruoli Esterno Induzione ad omettere atti Basso Bassa ProcedureAudit del

15/04/2014

196 C2.8.2 Gestione contenziosi contro l’accertamento di

infrazioni amministrativeEsterno Induzione a emettere o alterare atti procedurali dovuti Basso Bassa Procedure

Audit del

15/04/2014

197 C2.8.2 Gestione istanze di sgravio Esterno Induzione ad emettere atti indebiti Basso Bassa ProcedureAudit del

15/04/2014

213 D1.3.3 Assistenza tecnica, formazione e consulenza alle

imprese in materia di internazionalizzazioneN.N. N.N. Medio Media Formazione

Audit del

16/04/2014

214 D1.3.3

Progettazione, realizzazione/ partecipazione a

missioni commerciali, fiere ed eventi all'estero

(outgoing)

Interno/Esterno Sostegno non dovuto Medio Media ProcedureAudit del

16/04/2014

215 D1.3.3 Progettazione, realizzazione/ partecipazione

iniziative di incomingInterno/Esterno Sostegno non dovuto Alto Alta Procedure

Audit del

16/04/2014

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Nello specifico nei rapporti di audit non sono state sollevate osservazioni circa il mancato rispetto delle disposizioni normative sulla prevenzione della corruzione o violazioni del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. 3) terzo livello: revisione delle procedure e delle istruzione del SGQ con le opportune modifiche per l’adattamento, laddove non sia già previsto, alla normativa sull’anticorruzione per le azioni per le quali si sia mappato un alto rischio/alta probabilità: per il dettaglio delle misure adottate si rimanda al punto 3.3.

4.4 Tempi e modalità del riassetto La Camera di Commercio, attraverso il Responsabile della Prevenzione della corruzione, i Dirigenti e i suoi Responsabili, ha vigilato costantemente sul rispetto delle normativa anticorruzione; ha monitorato e sottoposto a verifica il livello di attuazione e l’efficacia dei processi di formazione. In particolare, in ottemperanza a quanto previsto anche in tema di “Amministrazione Trasparente”, si è lavorato per l’implementazione del sistema di monitoraggio del rispetto dei termini, previsti dalla legge o dal Regolamento, per la conclusione dei procedimenti, centralizzando la rilevazione con la predisposizione di un sistema di monitoraggio attraverso gli applicativi del “Ciclo della Performance” di Infocamere. Il sistema entrerà in vigore nel 2015.

4.5 Coordinamento con il Ciclo della Performance Per il 2014 una delle due macro-aree di lavoro individuate come ambiti al cui interno si sono inquadrati i principali temi che l’Ente camerale ha affrontato, in particolare con gli obiettivi trasversali e gli obiettivi di miglioramento/innovazione assegnati ai diversi livelli della struttura organizzativa, ha consistito nella definizione e applicazione delle regole organizzative, attivazione dei dispositivi e monitoraggio delle attività per l’attuazione delle novità normative in tema di performance, anticorruzione e trasparenza, oltre che la previsione di ulteriori livelli di contenimento della spesa rispetto a quelli previsti dalla normativa in ambito di “Spending Review”. Nello specifico in quest’ambito per il 2014 sono stati definiti il seguente puntuali obiettivi di performance organizzativa ed individuale:

- Obiettivo di performance trasversale dal titolo “Adempimenti in materia di Trasparenza e Anticorruzione” comune a tutti i Dirigenti;

- Obiettivo performance individuale della Posizione Organizzativa Area Promozione Interna e Servizi per l’Impresa “Ridefinizione ed implementazione della nuova procedura di assegnazione delle risorse agli Organismi terzi, a seguito dell’adozione del bando annuale per la concessione dei contributi a sostegno dello sviluppo economico locale”;

- Obiettivo di miglioramento/innovazione dell’Ufficio Programmazione e Controllo di gestione “Progettazione e redazione della Carta dei servizi”.

Oltre a questi, sono stati individuati altri obiettivi che seppur indirettamente hanno importati riflessi sulla prevenzione della corruzione: a titolo di esempio possiamo citare l’obiettivo di performance individuale “Mantenimento del Sistema di Gestione per la qualità comune” a tutti i Dirigenti, l’obiettivo di performance individuale “Nuovo bando annuale per la concessione di contributi a sostegno dell’economia locale: riorganizzazione attività e dematerializzazione procedimenti” del Dirigente Settore Sviluppo Imprese, nonché gli obiettivi attinenti alla revisione delle procedure interne e la dematerializzazione dei flussi cartacei e alle Informatizzazione dei processi quali, sempre ad esempio, l’obiettivo di miglioramento/innovazione “Dematerializzazione dei flussi cartacei: introduzione della fatturazione elettronica” comune agli Uffici Ragioneria, Provveditorato e Servizi Informatici, l’obiettivo di miglioramento/innovazione “Dematerializzazione dei processi operativi dell’Ufficio Servizi per l’Impresa”, l’obiettivo di miglioramento/innovazione “Informatizzazione delle procedure per la presentazione delle domande per la concessione di contribuiti” dell’Ufficio Promozione Interna. Del grado di realizzazione finale di questi obiettivi si dà conto negli allegati A), B) e C) alla presente Relazione, a cui si rimanda.

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5. Il Programma Triennale di Trasparenza e Integrità.

La Camera di Commercio ha attuato sostanzialmente le prescrizioni sulla trasparenza, così come riordinate dal D.Lgs. 33/2013. Conformemente infatti alle prescrizioni normative vigenti, l’Ente camerale, nel corso degli ultimi anni, ha avviato le azioni a presidio della trasparenza: al 31.12.2013 le misure attuate sono riportate nella Griglia di rilevazione sull'assolvimento degli obblighi di pubblicazione e come attestato dal Documento di attestazione dell'OIV pubblicata sul sito internet della CCIAA al seguente link Attestazione OIV. La pubblicazione dei dati e delle informazioni è stata effettuata nel rispetto delle disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 150/2009 e della normativa collegata, delle Direttive ANAC (ex CIVIT) concernenti la materia e del Codice della Privacy di cui al D.Lgs. n. 196/2003 coordinando gli adempimenti relativi agli obblighi di trasparenza previsti nel D.lgs. n. 33 del 2013 con le aree di rischio. Il monitoraggio annuale condotto sull’attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità 2014-2016 dell’Ente camerale ha permesso di verificare l’efficacia delle iniziative programmate in materia di trasparenza dell’azione amministrativa. Di seguito verranno fornite delle sintetiche indicazioni in merito a: • stato di attuazione del Programma per la trasparenza e l’integrità 2014-2016; • partecipazione degli stakeholder; • coinvolgimento degli stakeholder nelle iniziative per la trasparenza.

5.1 Stato di attuazione del Programma per la trasparenza e l’integrità 2014-2016 La situazione sullo stato di attuazione del Programma triennale è stata aggiornata al 31.5.2015, per tenere in considerazione anche delle iniziative sviluppate e realizzate nei primi mesi dell’anno 2014. Il monitoraggio è stato attuato attraverso l’utilizzo delle griglie di valutazione elaborate dall’ANAC, tenendo debitamente conto di quanto definito nel Programma triennale. Il 2014 sotto il profilo della Trasparenza è ha visto gli uffici camerali impegnati nell’aggiornamento del corposo materiale presente nella sezione del sito camerale “Amministrazione trasparente” per l’effetto delle indicazioni e precisazioni dell’Autorità Nazionale per la Prevenzione della Corruzioni sulle disposizioni in materia di pubblicità di dati ed informazioni attinenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, contenute nel Decreto Legislativo 33/2013 di riordino della “trasparenza”, introducendo ulteriori adempimenti rispetto alle previgenti disposizioni: in particolare sono state aggiornate le sotto-sezioni dell’“Amministrazione Trasparente” relative agli organi di indirizzo politico-amministrativo.

5.2 Partecipazione degli stakeholder La partecipazione degli stakeholder viene espressa in relazione alle visite ed ai download dei documenti pubblicati nella sezione del sito camerale denominato “Amministrazione Trasparente”. Tra i documenti più scaricati dalla sezione del sito camerale, sopra menzionata, nel corso dell’anno 2014, si segnalano questi quattro documenti: - Dichiarazione incarichi Dirigente Amministrazione Interna, n. 356 visite e 478 download; - Relazione al Bilancio 2014, n. 348 visite e n. 1.792 download; - Conto annuale 2012, n. 306 visite e n. 8.208 download; - Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013, n. 254 visite e n. 4.538 download; - Relazione preventivo Treviso Tecnologia 2014, n. 290 visite e n. 3.158 download; - CCDI 2013-2014 normativo, n. 256 visite e n. 6.650 download.

Si segnala inoltre che le pagine relative alle dichiarazione dei redditi degli amministratori hanno registrato n. 1.770 visite e 27.252 n. download Nella tabella analitica seguente, si forniscono anche i monitoraggi mensili per l’anno 2014 in termini di visite e di download più significativi, con riferimento alla sezione del sito camerale sopra accennata.

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Mese Documento n. visite n.

download

gennaio

Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 27 718 Conto annuale 2012 23 476 Relazione Previsionale e Programmatica 2014 40 304 Rendiconto attività uffici 2012 27 280 CCDI 2013-2014 normativo 20 231 Piano fattibilità telelavoro 15 152 Relazione Bilancio 2014 135 147 Relazione sulla Performance 2012 6 132

febbraio

Bilancio TVTEC 2012 5 909 CCDI 2013-2014 normativo 26 698 Conto annuale 2012 19 661 Relazione preventivo TVTEC 2014 81 323 Rendiconto attività uffici 2012 22 240 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 23 202 Piano fattibilità telelavoro 63 192 CCDI 2013-2014 Parere revisori 23 158 Relazione Previsionale e Programmatica 2014 20 155 CCDI Fondo 2012 13 124 Costituzione Comitato Unico Garanzia 51 111

marzo

Bilancio 2012 21 720 CCDI 2013-2014 normativo 25 719 Conto annuale 2012 17 474 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 15 249 Fondo 2013 Dirigenza - Relazione 7 201 Bilancio Promo Treviso 2012 6 168 Relazione Previsionale e Programmatica 2014 20 148 Rendiconto attività uffici 2012 19 146 CCDI Fondo 2012 14 136

aprile

Bilancio TVTEC 2012 9 963 CCDI Fondo 2012 10 331 Fondo 2013 Dirigenza - Relazione 8 328 CCDI 2013-2014 normativo 16 270 Conto annuale 2012 11 266 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 14 142 Nomina Consiglio camerale 15 125 Relazione Bilancio Preventivo 2013 TVTEC 10 116 Dichiarazione incarichi Carraro 87 108

maggio

CCDI 2013-2014 normativo 13 388 Conto annuale 2012 12 222 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 9 211 Relazione preventivo TVTEC 2014 11 177 Nomina Consiglio camerale 15 169 Bilancio TVTEC 2012 7 156 CCDI Fondo 2012 6 146 Dichiarazione incarichi Dirigente Amm. Interna 91 131

giugno

Dichiarazione Redditi Presidente 17 712 Dichiarazione Redditi Consiglieri 97 1669 CCDI 2013-2014 normativo 9 430 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 18 372 Relazione sulla Performance 2012 7 357 Conto annuale 2012 7 304 Bilancio 2012 16 303 Relazione Bilancio 2014 21 236 Relazione preventivo TVTEC 2014 6 211 Fondo 2013 Dirigenza - Relazione 10 177 Relazione Previsionale e Programmatica 2014 12 162 Situazione patrimoniale Presidente 22 113

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luglio

Relazione sulla Performance 2013 37 991 Conto annuale 2012 20 491 Relazione sulla Performance 2012 16 343 Dichiarazione Redditi Presidente 11 274 Bilancio 2013 42 229 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 10 181 Relazione Bilancio 2014 11 163 Bilancio 2011 7 153 Fondo 2013 Dirigenza - Relazione 7 152 Rendiconto attività uffici 2012 11 126 Relazione preventivo TVTEC 2014 9 120 Relazione Previsionale e Programmatica 2014 14 118

agosto

Conto annuale 2012 20 718 Dichiarazione Redditi Consiglieri 618 4792 Dichiarazione Redditi Presidente 15 363 CCDI 2013-2014 normativo 6 121 Bilancio 2011 13 99

settembre

Dichiarazione Redditi Presidente 12 510 Dichiarazione redditi Consiglieri 25 1189 Conto annuale 2012 13 230 Rendiconto attività uffici 2012 10 209 Relazione preventivo TVTEC 2014 6 206 Relazione sulla Performance 2013 13 194 Bilancio 2011 6 157

ottobre

Dichiarazione Redditi Presidente 19 1458 Bilancio TVTEC 2012 8 621 Dichiarazione redditi consiglieri 29 1319 Relazione sulla Performance 2012 9 363 CCDI 2013-2014 normativo 11 361 Relazione Bilancio 2014 7 350 Rendiconto attività uffici 2012 14 238 Relazione preventivo TVTEC 2014 16 214 Indagine Customer Satisfacion 2011 analisi sintetica 8 196 Piano della Performance 2011-2013, agg. 2013 11 194

novembre

Dichiarazione Redditti Presidente 26 966 Relazione preventivo TVTEC 2014 16 328 Conto annuale 2012 11 262 Carta dei servizi 44 260 Fondo 2013 Dirigenza - Relazione 11 174 Relazione sulla Performance 2013 14 140 Dichiarazione Redditti Consiglieri 16 374 CV Lostuzzi 31 121

dicembre

Relazione sulla Performance 2013 7 484 Relazione al Bilancio Preventivo 2015 31 398 LineeGuida art.14 6 209 III Giornata della Trasparenza 2014 7 144 Bilancio Preventivo 2014 6 142

Ad oggi non sono stati raccolti particolari feedback da parte degli stakeholder, in relazione ai vari documenti pubblicati nella sezione sopra citata.

5.3 Coinvolgimento degli stakeholder nelle iniziative per la trasparenza Il 24 ottobre 2014 la Camera di Commercio di Treviso, ha svolto la sua terza “Giornata della Trasparenza”, momento di informazione e di apertura al sistema economico sulle attività ed i programmi, prevista per ogni Pubblica Amministrazione, che è stata fatta coincide con la “12° Giornata dell’Economia” dal titolo “Il forecasting tecnologico per reti di PMI - Accompagnare le imprese ad esplorare l'evoluzione del proprio business di riferimento”. Il focus centrale dell’evento

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è stato rappresentato dalla presentazione e discussione degli esiti della sperimentazione, in collaborazione col Politecnico di Milano, dell’approccio del forecasting tecnologico su due gruppi di imprese, in rete fra loro, con un percorso di formazione/azione sviluppato dal Politecnico di Milano, basato sui risultati del progetto europeo FORMAT. Il “forecasting tecnologico” permette alle imprese di delineare un quadro delle possibilità evolutive del proprio segmento di riferimento: scomponendo analiticamente le funzioni di un prodotto o di una tecnologia, il forecasting mette le imprese nella condizione di imparare a prefigurarne l’evoluzione possibile, identificando fattori driver, barriere, risorse limitanti, opportunità, diventando così un fondamentale strumento di lavoro, a supporto delle decisioni strategiche aziendali e fornendo indicazioni per i percorsi di ricerca applicata che poi possono essere attivati nel territorio nella collaborazione tra imprese, università e centri di ricerca. Obiettivo della giornata è stato anche quello di fornire una visione operativa e concreta circa la replicabilità di questo approccio, verificandone la coerenza con politiche per lo sviluppo e strumenti finanziari europei e regionali. Nell’ambito dello sviluppo di nuovi modelli di business l’Ente camerale innova anche i propri servizi alle imprese, promuovendo con la Giornata dell’Economia, anche la trasparenza amministrativa con lo scopo di diffondere al maggior numero di soggetti le attività svolte. Per la realizzazione della “Giornata della Trasparenza”, che ha visto la presenza di oltre 100 partecipanti, è stata creata un’apposita sezione all’interno della sezione “Amministrazione Trasparente” dedicata alla Giornata della Trasparenza all’interno della quale, sono stati resi consultabili a tutti gli stakeholder i, i seguenti documenti: - la Presentazione dati 3a giornata della Trasparenza relativi al 2014 ; - Piano della Performance 2014-2016, anno 2014; - Programma triennale 2014-2016 per la trasparenza e l'integrità, anno 2014; - Piano triennale della Prevenzione della Corruzione 2014-2016; - Relazione sulla Performance 2013; - Relazione sulla Performance 2012.

L’art. 53 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” ha previsto l’abrogazione espressa dell’articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 che prevedeva una serie di obblighi in merito alla Trasparenza tra cui la realizzazione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, l’organizzazione di apposite giornate della Trasparenza per la presentazione del Piano e la Relazione sulla performance, alle associazioni di consumatori o utenti, ai centri di ricerca e a ogni altro osservatore qualificato. La mancata previsione da parte del D.Lgs. 33/2013 di analoghe giornate fa presumere che non vi sia più un obbligo giuridico di creare appositi eventi, fermo restante la necessità di rendere edotti gli stakeholders camerali degli strumenti adottati e dello stato di realizzazione degli obiettivi nell’ambito dell’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza. A tal fine nel sito camerale sono pubblicati altri dati relativi alla struttura e all’organizzazione per i quali non esiste l’obbligo di divulgazione, ma che si è ritenuto comunque opportuno mettere a disposizione degli stakeholders per migliorare la conoscenza del lavoro dell’Ente. In particolare nella Sezione “Amministrazione Trasparente” sono disponibili ulteriori contenuti pubblicati, al fine di garantire un adeguato livello di trasparenza, legalità e sviluppo della cultura dell’integrità. Nell’apposita sottosezione “Altri contenuti” sono pubblicati, ad esempio, i dati relativi al Comitato Unico di Garanzia con il Piano triennale 2013-2015 per il Telelavoro e il Piano triennale 2013-2015 di Azioni Positive. La Camera di Commercio di Treviso continuerà, anche nel 2015, l’implementazione dell’apposita sezione del sito camerale “Amministrazione Trasparente”, per dare attuazione al nuovo Programma per la trasparenza e l’integrità 2015-2017 dell’Ente ed in ottemperanza del dettato normativo del sopra richiamato Decreto Trasparenza.

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6. Standard di qualità

Riguardo ai servizi offerti dall’amministrazione ed ai relativi standard di qualità si evidenzia quanto segue:

1) l’Ente camerale ha certificato tutti i servizi che eroga all’utenza interna ed esterna secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. Per i servizi principali sono definiti standard qualitativi in linea con le disposizioni normative. In particolare, nel sito camerale all’interno della sezione “Amministrazione Trasparente” è disponibile l’elenco dei principali procedimenti amministrativi e termini di conclusione, aggiornato da ultimo con provvedimento di Giunta n. 218 del 21.11.2014 (per accedere clicca qui). Di seguito si riporta l’andamento del rispetto dei tempi di evasione delle pratiche del Registro Imprese sezione ordinaria e le Non Conformità registrate.

Nel corso del 2014, non è stato stati ricevuto nessun reclamo o segnalazione o suggerimento da parte dei clienti/utenti. Come si evidenzia anche dal grafico sottostante, il trend del n. reclami/suggerimenti da parte dell’utenza è irrisorio se rapportato alle migliaia di pratiche gestite dall’Ente, un ottimo indicatore del corretto funzionamento del Sistema di Gestione per la Qualità aziendale.

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La Camera di Commercio, oltre ad assolvere l’importante funzione della tenuta del Registro delle Imprese, vera e propria anagrafe informativa su base nazionale offre anche: a) servizi di informazione, formazione, consulenza e promozione alle imprese ed ai settori produttivi, per accrescerne la produttività e quindi la competitività sui mercati interni ed internazionali; b) agevolazioni finanziarie, per abbattere i costi alle imprese che attuano investimenti rivelanti per lo sviluppo (ampliamenti ed ammodernamenti, miglioramenti della qualità, interventi per l’ambiente, ecc.); c) servizi evoluti e su larga scala alle imprese ed all’ambiente socioeconomico interessato (corsi di laurea breve, corsi di formazione, consorzi promozionali di vario tipo, borsa merci, ecc.) per il potenziamento delle infrastrutture economiche; d) attività di studio e di marketing territoriale per la programmazione del territorio e per la promozione dei distretti industriali.

Per la standardizzazione dei servizi ai cittadini e dei processi che li realizzano la CCIAA ha definito l’applicazione dello standard UNI EN ISO 9001: 2000 (dal 2010 UNI EN ISO 9001: 2008), come sopra già indicato. Nell’ambito di tale standard sono stati definiti obiettivi di processo – servizio, definiti nella politica della qualità e qui di seguito riportati: 1) riduzione dei tempi di accesso al servizio e di erogazione dello stesso, attraverso anche

l’introduzione di servizi innovativi; 2) riduzione di errori materiali, approfondimento delle norme e consulenza per il miglior utilizzo

del servizio; 3) eliminazione delle eventuali inefficienze e/o criticità che possono ostacolare il corretto

svolgimento dei processi, facendo anche ricorso a reingegnerizzazione e innovazione degli stessi;

4) miglioramento dell'accoglienza e dell'orientamento dell'utenza, personalizzazione delle sue esigenze, cortesia e chiarezza nella fornitura di informazioni (reso possibile da un clima organizzativo interno dinamico e motivante);

5) l’efficacia delle attività di tipo promozionale per l’economia locale. Tali obiettivi sono fissati e revisionati tenendo conto: - di quanto stabilito dalla normativa vigente riguardo l’erogazione dei servizi camerali; - di ciò che emerge dalle Riunioni di Riesame del CDQ; - di ciò che emerge dalle visite ispettive sia interne (audit) che esterne (DNV); - delle attività di benchmarking con altre Camere certificate; - dei risultati delle indagini di customer; - dei risultati di performance e dall’analisi delle non conformità su base annuale. Tutta la gestione del SGQ aziendale avviene attraverso un portale dedicato, “Archimede”, accessibile a tutti i dipendenti. Nel corso del 2014 è stata effettuata la visita ispettiva di certificazione di Qualità il 13 e 14 maggio 2014, da parte dell’ente terzo DNV Italia s.r.l. con il rilascio del relativo certificato sia per la sede centrale che per la sede di Conegliano. Nel corso dell’ispezione è stato visitato l’intero Ente tra

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Trend numero reclami/suggerimenti/segnalazioni dal 2001 al 2014

numero reclami numero suggerimenti numero segnalazioni

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settori, aree, uffici e sede staccata di Conegliano; sono stati evidenziati 4 commenti positivi, 2 aree di miglioramento, 1 osservazione e 1 opportunità di miglioramento. Confrontando alcuni dati a livello nazionale (Fonte Accredia, Banche Dati - ultimi aggiornamenti aprile 2015), su un totale di 105 Enti camerali, solo la Camera di Commercio di Treviso, insieme con altre dodici consorelle Camere, ha ottenuto la completa certificazione di tutti i servizi; altre 27, invece, hanno certificato i soli servizi amministrativi all'utenza (Registro delle Imprese ed altri). Più sotto viene inoltre riportato il certificato di conformità del Sistema di Gestione Qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2008.

La Camera utilizza il Sistema di Gestione Qualità come strumento per il presidio dei processi svolgendo le seguenti attività: 1) identificando i processi necessari per l’SGQ; 2) stabilendo la sequenza e le interazioni tra questi processi; 3) stabilendo criteri e metodi per assicurarsi della efficace operatività e del controllo dei processi; 4) assicurando la disponibilità delle risorse e delle informazioni necessarie a supportare

l’attuazione ed il monitoraggio dei processi; 5) monitorando, misurando e analizzando i processi; 6) attuando le azioni necessarie per conseguire i risultati pianificati ed il miglioramento continuativo. In tale ambito, sono stati individuati i principali processi trasversali e di uso comune dell’Ente attraverso una mappatura riportata su 29 Procedure, 46 Istruzioni operative e 128 Moduli costantemente riveduti e corretti dai responsabili, ove necessario (l’andamento delle revisioni e nuove emissioni nell’ultimo triennio è stato il seguente: 88 nel 2012, 77 nel 2013 e 56 nel 2014). 7) per l’implementazione del Sistema Qualità, nella mappatura iniziale dei processi sono stati coinvolti tutti i RUO basandosi sul principio che ciascuno di loro è il miglior esperto del proprio lavoro. Attualmente ogni singolo ufficio ha il compito di definire nuovi processi o di aggiornare il flusso delle attività di quelli esistenti, dandone comunicazione all’ufficio Qualità per l’adeguata formalizzazione a livello di SGQ (con la procedura di revisione o di nuova emissione). Inoltre la responsabilità dei processi individuati è affidata al singolo ufficio competente. La comunicazione e diffusione delle informazioni inerenti l’SGQ all’interno dell’Ente avvengono attraverso il portale Archimede. I processi sono valutati e rivisti attraverso le riunioni di riesame d’ufficio (di regola semestrali), le verifiche ispettive interne, programmate secondo un piano annuale di audit, che nell’arco di un triennio prende in considerazioni tutti gli uffici e i processi dell’Ente, dando comunque precedenza ai processi più critici.

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Si riporta di seguito un’estrazione dell’indice delle Istruzioni Operative relative ai servizi principali erogati dalle varie U.O.

I processi in capo agli uffici sono monitorati con standard di tempo e di qualità; se sono riscontrati problemi (ad es. non rispetto dei termini) vengono avviate delle Azioni correttive per risolverli. Le procedure e le I.O. possono essere riviste in seguito a modifiche normative o utilizzo di nuovi software. Ogni visita di estensione/mantenimento effettuata dall’Ente di Certificazione DNV Italia sino ad oggi (n. 17 dal 2001 al 2014) è stata spunto per migliorare i processi.

codice titolo revisione

I_ABL_03 Gestione ruolo periti ed esperti 7

I_ABL_04 Gestione esami aspiranti mediatori 6

I_ABL_14 Ruolo dei conducenti di veicoli adibiti a servizi pubblici non di linea (Legge Regionale n. 22 del 30.7.1996) 1

I_ABL_15 Gestione pratiche telematiche ed informatiche di inizio attività di agente di commercio, mediatore, spedizioniere 0

I_AGG_01 Attivita' istruttoria inerente la gestione delle societa'/associazioni/consorzi/partecipati dall'Ente camerale 0

I_AIA_01 Iscrizioni, modifiche, cancellazioni all'Albo Imprese Artigiane 12

I_BIB_01 Gestione del processo di acquisizione e trattamento del materiale documentario 3

I_COM_01 Rilascio Certificati di Origine 6

I_COM_03 Assegnazione e convalida numero meccanografico operatori con l'estero Italiancom 6

I_COM_04 Gestione Carnet ATA 4

I_COM_05 Rilascio visti vari per l'estero 6

I_DAN_03 Compensazioni Intracamerali 5

I_DAN_04 Accertamento ed irrogazione delle sanzioni 2

I_DAN_05 Gestione delle procedure concorsuali 3

I_DIG_01 Rilascio, rinnovo e revoca dispositivi di firma digitale 6

I_DIG_02 Attivazione servizio Telemaco 3

I_DIG_03 Archiviazione ottica 3

I_DIG_04 Carte Tachigrafiche 7

I_IMP_02 Rilascio di pareri alla Regione Veneto sui depositi di oli minerali 0

I_MET_01 Taratura campioni primari e secondari 4

I_MET_02 Verifica periodica degli strumenti di pesatura a funzionamento non automatico 6

I_MET_03 Verifica periodica dei contatori di liquidi diversi dall'acqua (distributori di carburanti) 6

I_MET_04 Gestione del marchio di identificazione dei metalli preziosi e del loro relativo registro 4

I_MET_05 Rilascio autorizzazione e controllo dei centri tecnici che operano sui tachigrafi digitali 6

I_PCG_01 MUD E C.O.V. 1

I_PCG_02 Distribuzione dei dispositivi per il SISTRI 1

I_PCG_03 Verifica sulla correttezza amministrativa delle pratiche, per l'iscrizione nei registri PILE E AEE 1

I_PRE_01 Visti Deposito Listini ed Attività Collegate 2

I_PRE_02 Pubblicazione elenco ufficiale protesti 4

I_PRE_03 Rilevazione prezzi 4

I_PRE_04 Cancellazione dal registro informatico dei protesti 6

I_QUA_01 Emissione manuale, procedure, istruzioni operative e moduli del Sistema Qualità 2

I_RAG_01Attività relativa alla corresponsione dei gettoni di presenza e dei rimborsi spese ai componenti delle

commissioni camerali varie 6

I_REG_01 Sanzioni amministrative 3

I_REG_02 Marchi e Brevetti 3

I_REG_03 Accertamento violazioni amministrative registro imprese tributi erariali e camerali 6

I_REI_03 Numerazione e bollatura libri sociali 9

I_REI_04 Rilascio copie atti ed elenchi 9

I_REI_05 Gestione pratiche telematiche e informatiche al registro delle imprese (pratiche ordinarie) 15

I_REI_06 Gestione pratiche telematiche e informatiche al registro delle imprese (bilanci e elenchi soci) 2

I_SED_01 Erogazione dei servizi da parte delle sedi staccate della provincia 6

I_SST_01 Gestione della rilevazione statistica dei permessi di costruire 1

I_TEC_02 Deposito dichiarazione di conformità dell'impianto a regola d'arte (artt. 7 e 9 legge 5.3.1990 n.46) 2

I_TUT_01 Attività Ispettiva in materia di restituzione alla produzione 4

I_TUT_02 Attività di vigilanza relativa ai concorsi a premio 3

I_TUT_03 Attività ispettiva in materia di sicurezza ed etichettatura dei prodotti 0

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7. Risorse, efficienza ed economicità

7.1 Risorse economiche Di seguito si riporta la sintesi delle principali entrate ed uscite realizzate nel 2014, confrontate con quanto preventivato per lo stesso anno e quanto realizzato nell’anno precedente.

Risorse economiche

Dati di Bilancio Gestione Corrente Consuntivo al 2013 Previsione aggiornata

2014 Consuntivo al 2014

A) Proventi correnti Diritto Annuale 18.403.820 17.628.906 18.183.915 Diritti di Segreteria 4.410.986 4.234.500 4.159.588 Contributi trasferimenti e altre entrate

433.602 121.868 888.086

Proventi da gestione di beni e servizi

229.786 242.500 208.291

Variazione delle rimanenze -28.701 0 18.310

Totale proventi correnti (A) 23.449.493 22.227.774 23.458.190 B) Oneri Correnti Spese per il personale -4.725.263 -5.156.800 -4.620.982 Spese di funzionamento -5.580.574 -6.509.374 -5.597.107 Spese per interventi economici

-6.311.179 -8.000.000 -4.063.717

Ammortamenti e accantonamenti

-8.442.670 -3.083.600 -7.532.999

Totale Oneri Correnti (B) -25.059.686 -26.845.749 -21.814.805

Risultato della gestione corrente (A-B) -1.610.193 -3.833.536 1.643.385

Si sviluppano, inoltre, sinteticamente e di seguito, le informazioni rilevanti di carattere economico-finanziario desumibili dal ciclo di bilancio, riportando i grafici dei principali indicatori economici monitorati costantemente dall’Ente camerale.

0,738

0,874

1,0251,051 1,059 1,051 1,01

0,936

1,075

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Indice lordo di copertura

indice lordo di copertura (proventi correnti/oneri correnti) obiettivo > 1,1

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58

0,738

0,874

1,0251,051 1,059 1,051 1,01

0,936

1,075

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

1,2

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Indice lordo di copertura

indice lordo di copertura (proventi correnti/oneri correnti) obiettivo > 1,1

0,6380,564

0,3930,421 0,356 0,39 0,449

0,539

0,415

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

0,6

0,7

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

indice di copertura delle spese promozionali (oneri per iniziative / proventi correnti)

indice di copertura delle spese promozionali) obiettivo > 0,25

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Per quanto attiene invece agli scostamenti economici relativi sempre all’anno 2014 si rimanda alla Relazione sulla gestione e sui risultati (art. 24 DPR n. 254/05, art. 5, comma 3, e art. 7 D.M. 27 marzo 2013) allegata al bilancio d’esercizio e pubblicata nel sito web camerale nella sezione “Amministrazione trasparente”.

7.2 Efficienza ed economicità La Camera di Commercio di Treviso ha sempre impostato la propria attività, tenendo presente principi di ottimale utilizzo delle risorse e di contenimento delle spese e continua a farlo rapportando tali principi ai cambiamenti organizzativi che adotta nel corso degli anni.

0,220,19 0,186 0,164

0,231

0,1850,156

0,1420,146

0

0,05

0,1

0,15

0,2

0,25

0,3

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Indice di copertura delle spese di funzionamento (oneri di funzionamento - escluse quote associative / proventi correnti)

indice di copertura delle spese di funzionamento (oneri di funzionamento - escluse quote associative / proventi correnti)

obiettivo < 0,25

0,949

0,906 0,894

0,8910,901

0,896

0,849

0,843

0,78

0,8

0,82

0,84

0,86

0,88

0,9

0,92

0,94

0,96

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

indice di capacità di riscossione del diritto annuale

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L'Ente ha razionalizzato e ridotto diverse tipologie di spesa ed ha pertanto ottenuto significativi risparmi su alcuni costi del 2014, rispetto ai dati registrati nel consuntivo 2013. L’art. 8, comma 3, del D.L. 95/2012 (convertito con legge 7.8.2012, n. 135), nell’ambito delle misure di contenimento della spesa pubblica, ha disposto la riduzione dei consumi intermedi (ovvero le spese di funzionamento) di enti, comprese le Camere di Commercio, in misura pari al 5% per l’anno 2012 e del 10% a decorrere dall’anno 2013 della spesa sostenuta per consumi intermedi nell'anno 2010: ciò ha imposto di adottare quindi ulteriori misure rigorose per il contenimento della spesa per gli oneri di funzionamento (dalla cancelleria, alle utenze telefoniche, all’energia elettrica, all’automazione servizi, alle spese postali, etc.). La Camera di Commercio di Treviso, per il tramite della struttura operativa rappresentata dai dirigenti, incaricati delle posizioni organizzative ed alta professionalità, funzionari e collaboratori delle unità operative ha già introdotto da tempo misure volte al contenimento delle spese di funzionamento, mettendo in atto diverse modalità. Tutto il personale, in relazione alle diverse competenze e responsabilità opera scrupolosamente adottando accorgimenti e procedure di lavoro tali da condurre a risparmi sugli oneri di funzionamento. Nell'acquisto di beni e servizi viene posta una particolare attenzione nell'ottenere le condizioni più vantaggiose confrontando i prezzi attraverso le centrali di committenza, CONSIP, MePA, fornitori locali. La stessa attenzione viene posta da parte di tutti i dipendenti dell'Ente in relazione all'utilizzo delle strutture, delle attrezzature e dei materiali necessari allo svolgimento dell'attività lavorativa. Anche il monitoraggio periodico di alcune tipologie di spesa effettuato dai servizi di supporto, può condurre all'ottenimento di economie di gestione. Bisogna inoltre evidenziare che per alcune voci di spesa, la riduzione è stata imposta dalle più recenti normative a livello centrale, che hanno effettuato “tagli lineari” ad apposite voci contabili dei bilanci pubblici, inclusa la Camera di Commercio di Treviso. Viene riportato di seguito il dettaglio degli oneri di funzionamento per le annualità 2013 e 2014, analizzando i conti e le tipologie di spesa. RISPARMI DI SPESA 2013-2014

ANNO 2013 ANNO 2014 DIFFERENZA 2013-2014

FUNZIONAMENTO 5.580.573,78 5.597.106,80 - 374.973,84

3250 - PRESTAZIONE DI SERVIZI 1.830.926,14 1.807.456,14 -23.470,00

325000 - Oneri Telefonici 19.487,08 24.747,72 5.260,64

325002 - Oneri per consumo acqua ed energia elettrica 113.392,80 98.961,97 -14.430,83

325006 - Oneri Riscaldamento e Condizionamento 53.909,23 44.844,92 -9.064,31

325010 - Oneri Pulizie Locali 102.218,54 102.722,83 504,29

325013 - Oneri per Servizi di Vigilanza 1.309,50 1.427,40 117,90

325014 - Oneri per servizio di portierato 150.470,95 149.121,24 -1.349,71

325020 - Oneri per Manutenzione Ordinaria 25.920,55 49.950,15 24.029,60

325021 - Oneri per manutenzione ordinaria hw-sw 74.860,55 93.049,16 18.188,61

325023 - Oneri per Manutenzione Ordinaria Immobili 21.518,35 49.900,95 28.382,60

325024 - Oneri per Manutenzione Immobili locati 655,82 1.388,96 733,14

325030 - Oneri per assicurazioni immobile 7.365,55 7.049,10 -316,45

325031 - Oneri per assicurazioni amministratori 4.171,00 3.980,00 -191,00

325032 - Oneri per assicurazione RC patrimoniale Ente 3.594,29 4.309,71 715,42

325039 - Oneri per assicurazioni dipendenti e collaboratori 7.352,30 5.825,00 -1.527,30 325040 - Oneri Consulenti ed Esperti (no obblig.- soggetti

a contenimento) 1.095,24 - -1.095,24

325041 - Incarichi per adempimenti obbligatori di legge 9.683,81 14.187,18 4.503,37

325043 - Oneri Legali 33.017,79 1.962,02 -31.055,77

325045 - Oneri per iscrizione albo giornalisti - 180,00 180,00

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ANNO 2013 ANNO 2014 DIFFERENZA 2013-2014

325049 - Oneri per firma digitale e tachigrafiche 107.476,94 101.940,31 -5.536,63

325050 - Oneri Automazione Servizi 272.624,80 277.887,21 5.262,41

325051 - Oneri di Rappresentanza 192,22 119,60 -72,62

325052 - Oneri per servizi esternalizzati 470.895,56 453.623,87 -17.271,69

325053 - Oneri postali e di recapito 39.316,72 28.046,37 -11.270,35

325054 - Oneri di tenuta c/c postali 2.874,17 2.779,44 -94,73

325055 - Oneri bancari di tenuta conto 108,60 55,86 -52,74

325056 - Oneri per la Riscossione di Entrate 86.884,89 68.673,54 -18.211,35

325057 - Compenso Equitalia riscossione ruoli 13.224,84 11.899,49 -1.325,35

325058 - Oneri vari sede di Lancenigo 39.849,57 31.538,38 -8.311,19

325059 - Oneri per mezzi di Trasporto - - -

325060 - Oneri per Stampa Pubblicazioni 1.027,09 - -1.027,09

325062 - Compensi Collab.Coord.Continuat. - - -

325063 - Inps su Compensi co.co.co. - - -

325064 - Inail su Compensi co.co.co. - - -

325065 - Oneri per prestazioni occasionali - - -

325066 - Spese per missioni dipendenti in trasferta 3.560,70 4.985,40 1.424,70

325067 - Compenso lavoro interinale 1.909,07 - - 1.909,07

325068 - Oneri vari di funzionamento 15.088,94 27.472,28 12.383,34

325069 - Costi organizzazione corsi - - -

325070 - Spese per missioni - - -

325071 - Costi gestione sale riunioni - - -

325072 - Spese funzionamento commissioni vini DOC - - - 325073 - Spese per stampa altre pubblicazioni attività

commerciale - - -

325076 - Buoni pasto (di n. 1 pc n. 12) 60.064,32 42.383,03 -17.681,29

325077 - Oneri per la formazione del personale 24.211,27 24.327,82 116,55

325078 - Oneri di Pubblicità su quotidiani e periodici 4.435,86 4.787,64 351,78

325079 - Oneri di Pubblicità su TV e radio - - -

325080 - Oneri di Pubblicità varie 1.736,35 - -1.736,35

325082 - Costo per censimento ISTAT 11.051,95 - -11.051,95

325081 - Spese obbligatorie di pubblicità - - -

325085 - Spese per missioni funzioni ispettive 14.988,60 14.957,85 -30,75

325089 - Oneri per la certificazione di Qualità 26.534,95 3.730,52 -22.804,43

325090 - Oneri per servizio Metrico 949,45 1.080,06 130,61

325091 – Oneri per smaltimento materiali 1.895,93 9.082,30 7.186,37 325092 - Oneri per la formazione obbligatorio del personale - 30.374,42 30.374,42 325095 - Oneri per servizi sicurezza obbligatori per legge - 14.102,44 14.102,44 3260 - GODIMENTO DI BENI DI TERZI 139.861,32 125.347,88 - 14.513,44

326000 - Affitti passivi 19.279,23 17.943,60 -1.335,63

326001 - Spese condominiali ed altri oneri 4.183,60 5.319,97 1.136,37

326003 - Noleggio attrezzatura varia 4.131,00 4.148,00 17,00

326004 - Noleggio macchine elettroniche 21.318,53 33.199,68 11.881,15

326010 - Affitti passivi sede Lancenigo 90.948,96 64.736,63 -26.212,33

3270 - ONERI DIVERSI DI GESTIONE 1.175.802,19 1.332.224,27 156.422,08

327000 - Oneri per Acquisto Libri e Quotidiani 1.126,50 1.105,90 -20,60

327003 - Abbonamento Riviste e Quotidiani 24.863,12 23.682,15 -1.180,97

327005 - Oneri per sedi distaccate ed estere - - - 327004 - Oneri per servizio consegna e ritiro materiale

sedi staccate 15.412,23 17.648,25 2.236,02

327006 - Oneri per Acquisto Cancelleria e stampati 17.089,99 24.098,68 7.008,69

327007 - Costo acquisto carnet TIR/ATA 9.950,00 17.445,00 7.495,00

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ANNO 2013 ANNO 2014 DIFFERENZA 2013-2014

327008 - Rinnovo certificati CNS ist. 9.012,65 7.998,32 -1.014,33 327009 - Acquisto smart card, token USB, cert. digitali e

cartelline 38.081,50 75.335,00 37.253,50

327010 - Costo acquisto fascette - - -

327011 - Rinnovo certificati sottoscrizione comm. 5.397,50 8.265,00 2.967,50 327014 - Oneri per acquisto materiale di consumo

informatico 13.655,17 7.346,61 -6.308,56

327013 - Oneri sostenuti per progetti finanziati da altri Enti - - -

327015 - Oneri Vestiario di Servizio 623,56 120,00 - 503,56

327016 - Oneri per acquisto materiale sicurezza 5.792,05 5.792,05

327017 - Spese postali (tenuta conto, commissioni e bolli) - - -

327018 - Ires Anno in Corso 10.140,00 - -10.140,00

327021 - Irap Anno in Corso 300.638,23 250.494,70 -50.143,53

327022 - Costo Irap assimilati 15.017,57 13.457,44 - 1.560,13

327024 - IMU Anno in Corso 41.013,00 52.677,00 11.664,00

327026 - Imposte e tasse - ritenute alla fonte 75.889,93 101.297,43 25.407,50

327027 - Altre Imposte e Tasse 19.121,55 3.243,63 -15.877,92

327029 - Imposta di bollo 99,94 114,93 14,99

307030 - Imposta di registro - 546,50 546,50

327033 - Arrotondamenti Attivi 2,47 -0,03 -2,50

327036 - Arrotondamenti Passivi - - -

327038 – Oneri per contributi ARAN 375,10 375,10

327039 - Oneri per omaggi - - -

327040 - Oneri da contenimento costi finanziaria 578.767,28 721.180,61 142.413,33 3280 - QUOTE ASSOCIATIVE 2.255.047,35 2.162.250,85 - 92.796,50 3290 - ORGANI ISTITUZIONALI 178.936,78 169.827,66 - 9.109,12

Nella tabella sopra riportata, sono evidenziate alcune delle principali voci di spesa in cui si è ottenuto un risparmio di spesa, con evidenza dei conti in cui vi è stato un contenimento di spesa rispetto al 2012, superiore al 50%.

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8. Pari opportunità e bilancio di genere

In questo quarto anno di predisposizione del Bilancio di Genere della Camera di Commercio I.A.A. di Treviso, si è seguita l’impostazione originaria avendo cura di sottolineare la continuità dei principi adottati nell'Ente al fine di migliorare la qualità dei servizi. Principio cardine delle politiche delle Risorse Umane permane quello di una gestione “attenta” del personale, partendo dall’assunto che le persone sono fra di loro diverse, caratterizzate da una molteplicità di fattori (quali il genere, l’età, le abilità psico-fisiche, le attitudini, le competenze ed il ruolo professionale…..) che in parte le accomunano ed in parte le differenziano. Apprezzare e riconoscere le differenze è pertanto un fattore di qualità dell’agire amministrativo e significa altresì che gli stessi lavoratori hanno interessi e bisogni differenti che richiedono interventi organizzativi mirati. La finalità – più generale - è quella di creare un ambiente di lavoro “inclusivo”in cui viene favorita l’integrazione di tutti i lavoratori ed in cui viene promosso lo sviluppo del Commitment affettivo cioè un senso di attaccamento all’Ente che porta ad impegnarsi a fondo nello svolgimento delle mansioni e rende disponibili anche ad incrementare la partecipazione nelle attività e negli obiettivi dell’Ente.

8.1 Analisi della dotazione organica Una prima presentazione dell’andamento della struttura dell’organico camerale è leggibile nella tabella sottostante nella quale viene fornita una “fotografia” della consistenza complessiva del personale in servizio al 31.12.2014: 111 unità, a cui vanno aggiunte le tre posizioni dirigenziali. Considerando il tasso di femminilizzazione che quantifica l’incidenza della lavoratrici donne sul totale delle persone occupate nell’Ente, si rileva che le donne sono il 73% sul totale del personale mentre gli uomini occupano il restante 27%. Rispetto al 2013 si registra un lieve incremento della presenza maschile sul totale del personale in servizio, determinato dalla cessazione dal servizio per mobilità esterna volontaria di 5 unità femminili. Le 5 unità appartenenti alla categoria economica C si riferiscono a donne coniugate con figli, il cui trasferimento è stato richiesto, nella maggior parte dei casi per un’esigenza di avvicinamento al luogo di residenza. Altro aspetto di particolare interesse riguarda la ripartizione del personale per Categorie Economiche. Il comparto Regioni-Autonomie Locali, nel quale la CCIAA è inserita, classifica il personale in 4 Categorie economiche: A – B – C- D . Il personale con qualifica Dirigenziale appartiene ad una distinta Area di contrattazione in considerazione anche degli aspetti giuridici ed economici che attengono ad un diverso ambito di responsabilità nell’operare della P.A.

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Il 71% delle 83 donne impiegate è inquadrata nella cat. C per il cui accesso è richiesto il Diploma di scuola media superiore e il cui contenuto professionale attiene alla “media complessità” dei problemi da affrontare basata su modelli esterni predefiniti. Le variazioni grafiche dal 2013 al 2014 sono dovute alle cessazioni per mobilità volontaria del personale femminile di cat. C, mentre il personale maschile non subisce variazioni. Si deve sottolineare che – a parità di retribuzione contrattuale – i profili professionali che svolgono funzioni cd. “di line” tendono a ricercare un nuovo datore di lavoro pubblico, quanto più possibile vicino al luogo di residenza. Questo permette di non gravare lo stipendio dei costi connessi allo spostamento (trasporto, in primis) ma anche gestire il carico di famiglia senza ricorrere ad aiuti esterni. Si evidenzia che il milieu socio-culturale tende a considerare il dipendente pubblico in grado di ottenere maggiori possibilità di flessibilità rispetto ad un dipendente impegnato in un’azienda privata. A maggior ragione se il lavoratore è una dipendente pubblica. Una percentuale rilevante di unità maschili sono inquadrate nelle Cat. A e B il cui contenuto professionale contiene compiti prevalentemente esecutivi che possono comportare anche gravosità o disagio (movimentazione merci/posta…) e funzioni la cui base teorica di conoscenze è acquisibile con la Scuola dell’obbligo. Diversa è la situazione delle posizione Dirigenziali la cui differenza a detrimento dell’universo femminile è palese se consideriamo le percentuali del 6% (calcolato sul totale dei 31 colleghi uomini in servizio) e dell’1% (calcolato come percentuale rispetto all’universo femminile di riferimento).

In sintesi, l’analisi conferma anche per l’anno 2014 la sovra-rappresentazione, frequente nel settore pubblico, delle donne che si concentrano nella parte centrale della gerarchia professionale e sono invece sottorappresentate nelle categorie contrattuali più elevate, con tali intendendosi le posizioni dirigenziali. Gli uomini sono sovra-rappresentanti tra i dipendenti con basso titolo di studio o impiegati in funzioni direttive, dato che comunque non può spiegare interamente la netta sottorappresentazione femminile nelle categorie di livello più elevato. Una prima motivazione con la quale poter leggere la preponderanza dell’universo femminile impiegato nell’Ente può essere ricondotta all’accresciuta partecipazione femminile al Mercato del lavoro soprattutto con la terziarizzazione dell’economia (service economy) che rende “attraente” per molte donne l’impiego pubblico per la “presunta compatibilità” con gli impegni familiari.

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L’evidenza dell’affermazione è riconducibile all’andamento della dotazione organica analizzata per genere dal 2005 al 2014 da cui si evince che la presenza femminile sempre oltre il 60% dal 2005 al 2010 , nel 2012 e 2013 tende leggermente ad aumentare il divario, superando il 70%, tranne che per il 2014 in quanto lo stop alle assunzioni ha portato ad un leggero avvicinamento tra le unità maschili e femminili. Viceversa, la presenza maschile tende a diminuire soprattutto per effetto dei pensionamenti e del raggiungimento della max anzianità lavorativa di dipendenti entrati nel Pubblico impiego camerale negli anni ‘70. Anni in cui il lavoro impiegatizio pubblico era appetibile anche per gli uomini che avevano raggiunto un grado di scolarità superiore, senza avere una Laurea. Di simile evidenza sono gli andamenti distinti per genere delle acquisizioni di personale effettuate dall’anno 2005 all’anno 2014 (concorsi e mobilità):

Su un totale complessivo di n. 26 inserimenti nell’organico dal 2005 al 2014, l’85% appartiene all’universo femminile e testimonia una delle variabili determinanti di cui anche la struttura camerale risente che è costituita dalle opportunità occupazionali disponibili nel contesto economico di riferimento.

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Giovani laureate o diplomate - in possesso di titoli di studio “cd. deboli” (Lauree in materie umanistiche od in possesso di titoli di Studio generalistici e poco tecnici) approdano al concorso pubblico dopo aver esperito ogni ricerca di lavoro nel settore privato. Due fattori particolarmente rilevanti che sintetizzano la situazione organizzativa dell’Ente sono : il tasso di femminilizzazione totale che quantifica l’incidenza delle lavoratrici donne sul totale delle persone occupate nell’Ente ed il tasso di femminilizzazione vale a dire il rapporto tra lavoratrici donne e lavoratori uomini. Negli anni 2009-2014 entrambi i tassi hanno confermato l’aumento della dotazione dell’organico femminile sia rispetto al totale delle persone impiegate nell’Ente sia rispetto alla dotazione dell’organico maschile.

L’analisi della dotazione organica della Camera di Commercio I.A.A. di Treviso permette anche di individuare gli elementi di sensibilità al Genere incrociando – in una logica quali-quantitativa – indicatori diversi per delineare un quadro che ponga in evidenza le specificità dell’Amministrazione. In particolare si analizzano:

- dati di tipo demografico; - dati di tipo strutturale.

DA

TI

DI

TIP

O

DE

MO

GR

AF

ICO

Tracciano le caratteristiche essenziali dell'Organigramma femminile e maschile

ETA'

Fornisce il grado di invecchiamento dell'Amministrazione e le esigenze di conciliazione nonché la capacità di ricambio generazionale dell'Ente

ANZIANITA’ DI SERVIZIO

Illustra la suddivisione dei dipendenti in fasce con gli anni di servizio presso la Camera di Commercio.

TITOLO DI STUDIO

indica il livello di istruzione che rappresenta elemento centrale soprattutto per passaggi di carriera

I dati di tipo demografico fissano le caratteristiche della dotazione organica al 31.12.2014.

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8.1.1 Età In particolare il riferimento all’età del personale femminile e maschile forniscono una rappresentazione del “livello di invecchiamento” della struttura e della capacità dell’Ente di effettuare un avvicendamento generazionale utile alla gestione delle innovazioni soprattutto a livello tecnico/informatico che investono nell’ultimo periodo la P.A. . L’Ente camerale è costantemente impegnato a contrastare il cd. “invecchiamento delle competenze” del personale per favorire – in primo luogo – il mutamento degli atteggiamenti verso il lavoro ed i suoi quotidiani significati collegati sempre più al cambiamento ad all’innovazione del Pubblico impiego.

Dall’analisi dei dati si evidenziano i seguenti aspetti: - l’universo femminile è numericamente preponderante rispetto a quello maschile in ogni

fascia di età (ad eccezione della fascia dai 55 ai 59 anni dove si fa sentire la maggiore presenza di dipendenti di categoria A e B maschi);

- La maggior concentrazione femminile si individua nella fascia di età che va dai 40 ai 49 anni: questo elemento si ripercuote anche sull’anzianità di servizio analizzata nel punto successivo;

- tra il personale nella fascia di età dai 19 ai 39 anni di età anni si registra una esigua presenza maschile che tende a concentrarsi maggiormente nelle fasce tra i 45 ed i 59 anni.

La maggior incidenza femminile in una fascia di età tra i 40 ed i 54 anni pone le dipendenti nella condizione di dover “comporre” tempo/lavoro con tempo/famiglia e pone l’Ente nell’ottica di dover ripensare la problematica della “doppia presenza”, da cui emergono due “poli” apparentemente contrastanti:

- tra i 40 ed i 54 anni diventa saliente l’impegno verso la famiglia ed i figli; - contemporaneamente però questa è anche l’età in cui è richiesto il maggior contributo nel

lavoro ed è l’età in cui si può aspirare a posizioni retributive e professionali più elevate. Nell’Ente camerale è ben presente e diffusa la consapevolezza che l’equilibrio – di tempo e di energie – tra ruoli diversi non misura soltanto il benessere e l’autorealizzazione femminili, ma la qualità della vita dell’intero nucleo familiare e della società tout court. A tal proposito il CUG – Comitato Unico di garanzia del benessere lavorativo e contro le discriminazioni – ha avanzato la proposta di sperimentare il Telelavoro, come possibilità per una miglior conciliazione tra le attività lavorative e le attività di cura.

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8.1.2 Anzianità di servizio Il dato relativo all’età del personale camerale si riflette parzialmente anche sull’analisi dell’anzianità di servizio. La maggior parte delle donne in servizio presso l’ente si trova nella fascia centrale, il che non fa che confermare il fatto che si trovano nella fascia d’età dei 45-50 anni. A causa del naturale ricambio generazionale vi è stato una riduzione nella fascia superiore ai 36 anni di servizio a favore delle nuove acquisizioni che sono prevalentemente femminili.

8.1.3 titolo di studio Per quel che riguarda il Titolo di Studio la dotazione organica maschile e femminile nel complesso appare più che qualificata in rapporto al lavoro che svolge. I titoli di studio posseduti e con i quali le donne si avvicinano al mondo del lavoro, definiscono la posizione delle donne nel Mercato del lavoro ancora prima della partecipazione a procedure di selezione concorsuali ed ancor prima dell’accesso al lavoro nell’Ente camerale: i laureati con Laurea “Vecchio Ordinamento” ed i diplomati sono l’assoluta maggioranza del personale in servizio.

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Più interessante è la distribuzione dei titoli di studio Post-Diploma tra le 4 categorie professionali rinvenibile nella due Tabelle successive riportanti la prima i dati in valore assoluto e la seconda i Dati in valore percentuale:

Si osservi la distribuzione dei dipendenti di Cat. C - a più alto contenuto di mansioni impiegatizie/amministrative che sono in possesso di un titolo di studio Post-Diploma (Laurea o Laurea breve) : tra le donne il 54%, tra gli uomini il 12% rispetto al totale dei dipendenti in possesso di un titolo di studio Post – Diploma . Tuttavia l’alta scolarizzazione delle donne non è necessariamente un trampolino di lancio per ruoli più impegnativi e di responsabilità: anche se è vero che la selezione per l’accesso al pubblico impiego avviene su una base di parità di genere, nella la progressione in carriera hanno più chance quelle professionalità che sono state “allenate” a ricoprire un futuro ruolo.

DA

TI D

I TIP

O

ST

RU

TT

UR

ALE

Identificano gli elementi significativi per l'Ente

LIVELLO CONTRATTUALE

Costituisce indicatore della carriera e della distribuzione delle Responsabilità professionali e della capacità di non discriminazione verticale

ORARIO DI LAVORO

indicatore dell'esigenza di conciliazione dei tempi e della distribuzione delle responsabilità familiari

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8.2 Analisi delle aree in cui è impegnata la politica dell’Ente 8.2.1 Orario di lavoro L’orario di lavoro è uno degli strumenti principali dell’organizzazione degli assetti produttivi. Il concetto di organizzazione qui riportato va inteso nella sua accezione più ampia che comprende: il funzionamento delle strutture interne (anche con riferimento alla sincronizzazione del tempo del lavoro con il tempo destinato all’erogazione dei servizi) – e l’ambiente socio-culturale in cui l’Ente camerale opera (per le correlazioni, già accennate, fra tempo/lavoro e tempo dedicato alla persona/famiglia. La normativa in materia non presenta una casistica molto varia e complessa. Il merito del legislatore pubblico infatti è stato quello di limitarsi a fissare alcuni elementi essenziali, subordinandoli al rispetto delle 36 ore, articolate su cinque giorni settimanali. All’interno della quantificazione numerica delle 36 ore/settimana sono stati scomposti alcuni concetti base:

• orario di servizio • orario di lavoro • orario di apertura al pubblico.

Nel modulare i propri orari la CCIAA di Treviso ha teso perseguire essenzialmente le seguenti finalità :

• ottimizzazione delle risorse umane • miglioramento della qualità delle prestazioni • adeguamento degli orario di apertura degli sportelli camerali con altri uffici di

Amministrazioni limitrofe • rispetto dei carichi di lavoro, dei programmi e degli obiettivi dell’ufficio.

Le funzioni istituzionali sono raggiunte proprio con l’articolazione combinata tra dipendenti che usufruiscono dell’orario di lavoro a tempo pieno e dipendenti che utilizzano l’orario di lavoro flessibile , in particolare il Part-time. 8.2.2 Area della Conciliazione Questa Area è volta a individuare i bisogni di conciliazione tra lavoro e lavori di cura. In particolare l’utilizzo dello strumento del Part-time è stato largamente utilizzato e continua ad essere concesso - pur nei limiti dei vincoli normativi – come strumento “ideale” di conciliazione. Dalla tabella seguente si evince che la percentuale di donne con part-time oltre il 50% (70% od 80% ) è rimasta pressoché immutata dal 2012 al 2014 con un leggero calo nel 2014 per un rientro a tempo pieno di una dipendente, anzi in questo periodo l’Ente - previa una dovuta verifica delle esigenze organizzative (come richiesto dal D.Lgs. n. 112/2008) – ha continuato a concedere le posizioni a p.t. nel limite contrattuale del 25% della dotazione organica di categoria. In generale le donne utilizzano il part-time come strumento di flessibilità per i lavori di cura familiare, per coordinare al meglio i propri orari di lavoratrice , con gli orari di genitore di figli in età scolare.

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Uno degli ulteriori elementi che favoriscono la conciliazione che la CCIAA di Treviso ha previsto già da qualche anno, è la possibilità per i dipendenti dell’utilizzo dello strumento della “Banca delle Ore”.

Il suo funzionamento consiste nell’accumulare le ore di lavoro che si sono fatte oltre le 36/h settimanali. Ciascun dipendente può scegliere come utilizzare le ore accantonate:

- entrando più tardi ed uscendo prima (sempre entro la fascia di flessibilità); - concordando l’assenza per intere giornate; - od infine facendosi retribuire le ore, preventivamente autorizzate come lavoro

straordinario. L’introduzione e l’utilizzo di un orario di lavoro flessibile che meglio possa supportare le diverse esigenze e necessità conciliative tra lavoratrici ed lavoratori in servizio, tiene conto – in ogni caso - delle specificità funzionali dei singoli uffici ma perseguendo l’obiettivo del tempo/lavoro che meglio si adatta al tempo/persona.

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Interessante è porre in evidenza che le ore di lavoro straordinario effettuate dal personale femminile, fino al 2013 venivano tendenzialmente accumulate nella “Banca delle Ore” – intesa proprio come strumento di flessibilità oraria – in misura superiore rispetto ai colleghi maschi che preferivano acquisire in pagamento le ore di lavoro straordinario effettuate, mentre nel 2014 si registra una generale contrazione del ricorso al lavoro straordinario, anche a seguito della significativa riduzione dello stanziamento annuale in bilancio. Questo fa sorgere altresì l’ambivalenza nell’utilizzo degli strumenti a disposizione per la conciliazione lavoro/cure familiari: tutto il personale dell’Ente può utilizzare la flessibilità oraria ma istituti quali il part-time o la Banca delle Ore sono di fatto privilegiati dall’universo femminile con inevitabili ricadute anche a livello stipendiale. 8.2.3 Area della formazione Proprio al fine di valorizzare il capitale umano ed evitare l’obsolescenza delle capacità e delle conoscenze, la Camera si è sempre impegnata per l’accrescimento delle competenze professionali del personale in servizio. L’andamento dei giorni di formazione distinti per genere rispecchia la composizione dell’insieme dell’organico camerale che è composto da un 73% di donne e da un 27% di uomini.

Complessivamente quindi i giorni destinati al genere femminile sono preponderanti, pur constatando un sensibile calo dall’anno 2012, generalizzato anche alla componente maschile e dovuto ai rigorosi limiti di spesa nelle attività formative. Nel corso del 2013 c’è stato un picco delle giornate formative per le donne, picco che non si è invece ripetuto nel 2014. Infatti nel 2013 sono stati effettuati diversi momenti di formazione che hanno coinvolto tutto il personale camerale e la maggior presenza di dipendenti donne ha fatto riportare un aumento del relativo indicatore. Tra le proposte del 2013 ci sono stati anche corsi informatici che hanno riscontrato una maggior partecipazione da parte del personale femminile. Nel 2014 si contrae la partecipazione alla formazione in quanto sono stati effettuati meno incontri formativi riferiti a tutto il personale e fra questi alcuni percorsi sono iniziati nel 2014 ma non ancora conclusi.

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Per concludere oltre all’Area della conciliazione lavoro fuori casa/lavoro in casa, per la quale le donne chiedono l’utilizzo degli Istituti della flessibilità regolati normativamente (L. n. 53/2000 e D.Lgs. n. 151/2001), l’Ente non manca di porre attenzione per evitare i rischi di “isolamento” che potrebbero sorgere nel momento in cui la presenza al lavoro è ridotta (es. part-time). Dall’anno 2013 è in corso di analisi la possibilità di introdurre il Telelavoro, previa verifica della fattibilità e delle spese che dovranno essere sostenute dall’ente. Per i corsi formativi trasversali si predilige la collocazione durante le ore di maggior presenza mattutina, per i corsi che si tengono nel pomeriggio, vi è la possibilità di recuperare in flessibilità in entrata ed in uscita le ore in cui la dipendente a part-time è in formazione. Infine anche se i congedi parentali sembrano ancora e solo appannaggio delle donne, tuttavia negli ultimi anni sono aumentate anche le richieste dei padri di utilizzare uno strumento utile nella gestione familiare. 8.3 Comitato Imprenditoria Femminile L’ufficio Servizi per l’Impresa ha svolto le funzioni di segreteria del Comitato per l’imprenditoria femminile, provvedendo alla convocazione degli incontri, alla verbalizzazione delle riunioni, alla trasmissione della documentazione di interesse, alla presentazione delle proposte agli organi camerali. Le attività realizzate con il Comitato per l’imprenditoria femminile, nel corso del 2014 sono state:

- Organizzazione di un ciclo di seminari di alta formazione sulle competenze trasversali o soft skill per un totale di 12 giornate (6 fine settimana venerdì/sabato mattina);

- Organizzazione di due seminari sul rapporto banca-impresa - Bando di concorso per l’assegnazione di 6 premi per imprese femminili innovative

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9. Il processo di redazione della Relazione sulla performance

Nella presente sezione si descrive il processo seguito dall’amministrazione per la redazione della Relazione, indicando le fasi, i soggetti, i tempi e le responsabilità, ed evidenziando i punti di forza e di debolezza del ciclo della performance, adottato dalla Camera di Commercio di Treviso.

9.1 Fasi, soggetti, tempi e responsabilità Si riporta in dettaglio il processo seguito (“chi fa che cosa, come e quando”) nella definizione e adozione della Relazione.

FASE DEL PROCESSO SOGGETTI COINVOLTI

ORE UOMO

DEDICATE

ALLE FASI

ARCO TEMPORALE (MESI)

ANNO N ANNO

N+1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 1

1 Definizione dell’identità

dell’organizzazione

Segretario Generale,

Ufficio Controllo di gestione

36

2 Analisi del contesto

esterno ed interno

Segretario Generale,

Dirigenti

Area Studi, Ufficio Controllo

di gestione,

Ufficio del Personale

72

3 Definizione degli

obiettivi strategici e

delle strategie

Segretario Generale,

Dirigenti

Ufficio Controllo di

gestione,

Responsabili Area

144

4 Definizione degli

obiettivi e dei piani

operativi

Giunta

Segretario Generale,

Dirigenti, Responsabili Area,

Responsabili uffici, Ufficio

Controllo di gestione

180

5 Comunicazione del piano

all’interno ed all’esterno

Ufficio Controllo di

gestione, Ufficio URP

36

9.2 Punti di forza e di debolezza del ciclo di gestione della performance In relazione al monitoraggio condotto nel 2014, quarto anno di attuazione del D.Lgs. n. 150/2009 nella Camera di Commercio di Treviso, si è provveduto ad effettuare delle analisi sullo stato di attuazione del ciclo di gestione della performance. Il lavoro effettuato per l’implementazione del ciclo ha preso come base di partenza i punti di forza e debolezza stigmatizzati nella Relazione sulla performance relativa all’anno 2011, che erano stati evidenziati dall’Osservatorio nazionale sul ciclo della performance dell’Unioncamere, e nel Rapporto di valutazione finale, emesso in data 20.5.2015, a seguito della site visit .effettuata da un team di valutatori per il rilascio del 2°livello di eccellenza, “Recognised for Excellence”, nell’ambito del modello EFQM (di cui si è già parlato nel capitolo sopra). Relativamente ai punti di debolezza da migliorare, riguardanti il Piano della performance della Camera di Commercio di Treviso, si evidenzia un ulteriore impegno costante alla risoluzione delle criticità rilevate. Per quel che attiene la dimensione della compliance, cioè il grado di conformità del Piano alle disposizioni del D.Lgs. n. 150/2009 e agli indirizzi di Unioncamere (che si rifanno comunque alle disposizioni fornite dalla ANAC attraverso le delibere), si è lavorato per il miglioramento della correlazione di ogni obiettivo strategico alle risorse, individuati alcuni indicatori di outcome, customer satisfaction, ed input, nonché definiti i target per ogni indicatore. In continuità con il lavoro programmato svolto nello scorso triennio, anche l’aggiornamento per l’anno 2015 del ciclo della performance apertosi con la programmazione per il triennio 2014-2016 ha visto da un lato il consolidamento di metodologie e strumenti, tendenti a rafforzare la centralità della performance all'interno dei sistemi gestionali dell'Ente, a fronte di una maggiore maturità e di

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interiorizzazione dei modelli e degli strumenti e di un coinvolgimento della struttura camerale ai diversi livelli nell’individuazione degli obiettivi, dall’altro l’introduzione degli adattamenti necessari alle novità normative che hanno necessariamente risvolti nella programmazione delle attività camerali. Nella nuova programmazione, oltre al necessario collegamento tra ciclo della performance e ciclo di programmazione economico-finanziaria e di bilancio, le misure contenute nel Programma triennale per la trasparenza e l’integrità così come le misure di Piano per la prevenzione della corruzione sono individuate come veri e propri obiettivi nel Piano della performance, affinché l’attuazione della trasparenza, dell’integrità e dell’anticorruzione possa costituire una responsabilità organizzativa oggetto di valutazione organizzativa e individuale, garantendo l’effettiva accountability in termini di obiettivi e risultati dell’azione amministrativa. Nell’ottica che vede la Relazione della Performance quale sintesi del Ciclo di gestione della performance riferito ad un periodo amministrativo e, allo stesso tempo, quale elemento di analisi per dare il via ad azioni migliorative e correttive future, sono qui elencati i punti di forza e di debolezza che hanno caratterizzato il Ciclo di gestione della performance per l’anno 2014.

PUNTI DI FORZA Dal 2012 viene data evidenza della Performance organizzativa dell’Ente ed i relativi indicatori target

È migliorato il Rapporto sulla trasparenza nei confronti degli stakeholters interni ed esterni.

Notevole capacità della Struttura camerale di mantenere invariati gli standard dei servizi a fronte di una continua riduzione delle risorse umane e finanziaria Il grado di realizzazione degli obiettivi di performance organizzativa è molto elevato per i diversi settori Sono adottati sistemi di monitoraggio delle performance, supportati da sw OBERON e GIANO, per la rilevazione, la validazione e il reporting ed inoltre vengono effettuate riunioni periodiche tra la Dirigenza e l’OIV. Il sistema di deployment degli obiettivi promuove la capacità delle persone di apprendere e di utilizzare le competenze acquisite, contribuendo alla performance dell’Ente. Sono effettate sistematicamente misurazioni delle performance, analisi degli scostamenti e delle cause, revisioni del piano della performance, assestamenti del preventivo economico e del budget. Le strategie sono attuate con approcci top down e bottom up e declinate in programmi annuali di attività operative, iniziative e progetti assegnati ai diversi livelli della struttura operativa, tramite il piano Performance e i relativi KPI. L’Ente adotta diversi approcci per coinvolgere i clienti-utenti, attraverso associazioni di categoria e altri esponenti, insieme con altri stakeholder, per sviluppare nuovi servizi. L’Ente utilizza i risultati delle analisi dei dati per pianificare i miglioramenti, nell’ambito delle riunioni del CDQ e nell’ambito del monitoraggio delle performance. Eventuali idee creative possono essere inglobate nel documento di pianificazione “altre iniziative degli Uffici Camerali”, approvato congiuntamente al Piano della performance.

PUNTI DI DEBOLEZZA

AREA DI MIGLIORAMENTO Leggibilità e trasparenza del Piano

Rafforzare il modello di valutazione in itinere sullo stato di avanzamento di progetti e delle attività, così da evidenziare eventuali punti deboli sui target da conseguire o sugli obiettivi non realizzati o parzialmente realizzati

Innovare alcuni profili della misurazione della performance individuale, anche attraverso una più attenta individuazione di fasce di risultato, sulle quali tarare la graduazione della componente premiale

Definire un modello di pesatura della Performance dei dirigenti e dei target legati a ciascun Settore dirigenziale

AREA DI MIGLIORAMENTO Qualità dei target

Tre elementi da migliorare nei target: - la coerenza dell’orizzonte temporale del target rispetto all’obiettivo di

riferimento;

- la presenza di valori storici di riferimento;

- la presenza di valori di benchmark;

- il miglioramento di indicatori di percezione relativi alla società, di prestazione, di outcome, di output, di processo e di diffusione.

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AREA DI MIGLIORAMENTO Cascading degli obiettivi

Migliore individuazione delle risorse disponibili per il conseguimento degli obiettivi operativi.

Valorizzazione della risalita dell’attuazione di azioni rispetto agli obiettivi operativa e degli obiettivi operativi rispetto agli obiettivi strategici.

Azioni di miglioramento già attuate: - per favorire la maggiore integrazione tra gli obiettivi strategici ed operativi, la Camera di

Commercio di Treviso, come sopra accennato, ha adottato un nuovo pacchetto di applicativi software di Infocamere, denominato Ciclo della Performance, che ha consentito di costruire il Piano della Performance secondo la logica a “cascata”. Nel corso del 2014 in particolare si è posta particolare attenzione nel miglioramento della fruizione del modulo di rilevazione (OBERON), anche tramite un’assistenza personalizzata ai singoli rilevatori/validatori delle misure che contribuiscono al calcolo degli indicatori. Per quanto riguarda il modulo di monitoraggio (GIANO), sono state approfondite le implicazioni vantaggiose in termini di accountability derivanti dal possibile miglioramento nell’uso dell’applicativo, e ne è emersa la necessità di rivedere le modalità di costruzione e caricamento degli obiettivi per l’annualità 2015 per poter fruire a pieno delle potenzialità dei programma;

- Sono stati individuati per ogni obiettivo di performance almeno 2 indicatori KPI di risultato/target;

- sono state applicate maggiori descrizioni all’interno del Piano, favorendo la leggibilità del documento da parte degli stakeholder. Nella fase di rendicontazione si è fatto riscorso anche all’uso dei sistema di rappresentazione grafica convenzionale e di immediata lettura per favorire la comprensibilità dei dati esposti;

- è stata migliorata l’integrabilità dei documenti di programmazione con l’inserimento di obiettivi/ azioni ad hoc con particolare riferimento al Piano triennale della Prevenzione della corruzione e al Programma triennale per la trasparenza e l’integrità.

Prospetto Allegati:

Allegato Titolo

A Rendiconto sulla performance Uffici camerali - anno 2014 (Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

B Valutazione dei risultati delle Posizioni Organizzative e dell’Alta Professionalità anno

2014

C Rendiconto sulla performance della Dirigenza - anno 2014 (art. 9 d.lgs. 150/2009)

D Indicatori termometro degli Uffici camerali anno 2014

E Albero della Performance 2014

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Allegato A) alla Relazione sulla Performance 2014

1

RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2014

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

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LEGENDA: GRADO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI

REALIZZATO

NON PIENA REALIZZAZIONE

PARZIALE REALIZZAZIONE

OBIETTIVO SOSTITUITO

NUOVO OBIETTIVO

OBIETTIVO ANNULLATO

ELENCO DEI CODICI DEI SETTORI/AREE/UFFICI

SETTORE AREA UFFICIO DESCRIZIONE

SEGRE SEGRETARIO GENERALE SEG SEGRETERIA GENERALE E PRESIDENZA ARCHIVIO E PROTOCOLLO PCG PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE, QUALITÀ, PROGETTI SPECIALI, AMBIENTE AGG AFFARI GENERALI URP UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO STAMPA E COMUNICAZIONE

AMMIN AMMINISTRAZIONE INTERNA INF SERVIZI INFORMATICI PERS PERSONALE, FORMAZIONE, REALZIONI SINDACALI E STIPENDI PER PERSONALE FORMAZIONE RELAZIONI SINDACALI STI STIPENDI RAGI RAGIONERIA E BILANCIO RAG RAGIONERIA E BILANCIO PRV PROVVEDITORATO DAN DIRITTO ANNUALE

CERTI ANAGRAFICO CERTIFICATIVO REI1 REGISTRO IMPRESE 1 ORD R.I. – SEZIONE ORDINARIA BOL R.I. BOLLATURA - CERTIFICATIVO DIG FIRMA DIGITALE REI2 REGISTRO IMPRESE 2 - REA SPE R.I. – SEZIONE SPECIALE - REA AIA ALBO IMPRESE ARTIGIANE ABL ABILITAZIONI MERC REGOLAZIONE DEL MERCATO REG REGOLAZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE TUT ATTIVITA’ A TUTELA DEL CONSUMATORE PRE PREZZI E PROTESTI MET UFFICIO METRICO SED SEDE STACCATA

PROMO SVILUPPO IMPRESE PRIN PROMOZIONE INTERNA E SERVIZI PER L’IMPRESA PRO PROMOZIONE INTERNA IMP SERVIZI PER L’IMPRESA ESTE COMMERCIO E PROMOZIONE ESTERO COM COMMERCIO ESTERO PME PROMOZIONE ESTERO STUD STUDI E SVILUPPO ECONOMICO TERRITORIALE SST STUDI E STATISTICA BIB BIBLIOTECA E DOCUMENTAZIONE

GLOSSARIO KPI: indicatore di risultato TARGET: valore da raggiungere PESO: rilevanza percentuale sul raggiungimento performance

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Rispetto dei termini = SI 100 SI

Rispetto dei termini = SI 50 SI

Percentuale di pratiche evase nell'anno = 100% 50 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati nel

l'anno >= 0 0 2

Rispetto dei termini = SI 100 SI

Percentuale di evasione

richieste entro i termini previsti>= 90% 100 100%

Tempo medio di assunzione (in giorni) <= 5 0 1,18

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 0 0,00%

Durata media in giorni <= 10 100 2,9

Rispetto dei termini = SI 100 SI

Richieste ricevute e gestite

nell'anno>= 0 0 2

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0,14%

Richieste ricevute e gestite

nell'anno>= 0 0 713

Percentuale di Non Conformità rilevate n

ell'anno<= 10% 100 1,87%

Richieste ricevute e gestite

nell'anno>= 0 0 107

Aggiornamento costante intranet camerale 100%

Garantire la completa certificazione di qualità dell'Ente

camerale100%

Aggiornamento costante sito web 100%

OBJ. QUALITA' N. 1Rispetto dei tempi di emissione documenti del sistema di

gestione per la qualità aziendale100%

PGC

URP

OBJ. QUALITA' N. 1

OBJ. QUALITA' N. 2

OBJ. QUALITA' N. 1

OBJ. QUALITA' N. 1

OBJ. QUALITA' N. 2

OBJ. QUALITA' N. 2

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE-QUALITA' DEGLI UFFICI IN STAFF AL SEGRETARIO GENERALE

100%

OBJ. QUALITA' N. 2Tempistica assunzione delle determinazioni del

Segretario Generale

100%

100%

Mantenimento della revisione del Documento

Programmatico sulla Sicurezza (D.Lgs. n. 196/2003 e

successive modifiche ed integrazioni)

100%

OBIETTIVO

AGG

SEG

Gestione procedimenti relativi alle assemblee delle

società partecipate finalizzati alla predisposizione del

Conto Giudiziale

Rispetto della periodicità semestrale

nell'aggiornamento delle banche dati

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Caricamenti informatici nell'anno >= 0 100 49

Incremento pratiche pervenute >= 20% 50 36%

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 100%

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Rispetto dei termini = SI 0 SI

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 30 100%

Analisi realizzate nell'anno = 1 70 1

OBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Creazione di ulteriori canali informativi sulle piattaforme

"social network"100%URP

PGCOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3Realizzazione Carta dei Servizi

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE MIGLIORAMENTO E INNOVAZIONE DEGLI UFFICI IN STAFF AL SEGRETARIO GENERALE

OBIETTIVO

AGGOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Prime applicazioni e utilizzo del nuovo applicativo LWA

per la gestione delle delibere/determinazioni di

competenza in materia societaria

100%

SEGOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Implementazione Prodigi e utilizzo PEC da parte degli

uffici100%

100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Durata media in giorni <= 8 0 8

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Tempo medio di risposta/consegna

beni a magazzino in giorni<= 3 0 4,5

Tempo medio di risposta beni non a

magazzino in giorni<= 1 0 5

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Risparmio economico ottenuto >= 0 0 3.298,00

Percentuale di copertura assenze del per

sonale camerale>= 50% 100 100%

Assenze del personale camerale >= 0 0 29

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Rispetto dei termini = SI 0 SI

CENTR

OBJ. QUALITA' N. 1 Apertura sede camerale mattutina

OBJ. QUALITA' N. 1Assicurare il servizio di competenza con correttezza e

tempestività

100%

Garantire il servizio di centralino nei periodi di assenza

del centralinistaOBJ. QUALITA' N. 2 100%

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE-QUALITA' DEGLI UFFICI DEL SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA

OBIETTIVO

OBJ. QUALITA' N. 1b

Rispetto dei tempi di processo collegati allla liquidazione

fatture fornitori e determinati dalla procedura di

emissione mandati di pagamento (procedura P7_4C)

100%

OBJ. QUALITA' N. 2Rispetto tempi medi risposta alle richieste di beni a

magazzino e beni non a magazzino (procedura P7_4B)100%

PRV

AUS

100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

Rapporto percentuale tra numero 

partecipanti a corsi di formazione e

relativi costi

>= 0% 100 0,7031%

Costo unitario per partecipante >= 0 0 142,23

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati nel

l'anno>= 0 0 14

Rapporto percentuale tra numero

partecipanti a corsi di formazione e

relativi costi

>= 0% 100 0,7031%

Costo unitario per partecipante >= 0 0 142,23

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati nel

l'anno>= 0 0 14

Caricamenti informatici nell'anno >= 400 0 910

Durata media in giorni <= 30 100 18,99

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 5% 0 0%

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 5% 0 0%

Durata media in giorni <= 30 100 9

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Percentuale di posizioni creditizie 

controllate nell'anno>= 30% 0 32,5486%

PER

STI

RAG

OBJ. QUALITA' N. 2a Comunicazione interna

OBJ. QUALITA' N. 2b Comunicazione interna

OBJ. QUALITA' N. 2Servizio di cassa: monitoraggio rispetto tempi

convenzione

100%

OBJ. QUALITA' N. 1bAddestramento e formazione del personale: procedura

P6_2A100%

OBJ. QUALITA' N. 1aAddestramento e formazione del personale: procedura

P6_2A100%

100%

OBJ. QUALITA' N. 1 Gestione ruolo unico per l'annualità 2011

DAN

100%

OBJ. QUALITA' N. 1aAttività relativa alla emissione dei mandati di

pagamento: monitoraggio tempi di processo100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Controllo posizioni sanzionabili - ruolo 2012

100%

100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Contatti gestiti nell'anno >= 0 50 1

Schede informative predisposte nell'anno >= 1 50 1

Contatti gestiti nell'anno >= 0 50 1

Schede informative predisposte nell'anno >= 1 50 1

Risparmio economico ottenuto  >= 0 0 1.955,00

Percentuale di manifestazioni 

presidiate dal personale camerale>= 50 100 80%

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 90%

Realizzazione dell'attività di

progettazioneSI 50 SI

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 90%

Realizzazione dell'attività di

progettazioneSI 50 SI

Contatti gestiti nell'anno >= 0 50 1

Schede informative predisposte nell'anno >= 1 50 1

Percentuale atti emessi su posizioni

sanzionabili>= 95%

Percentuale atti pagati su atti emessi >= 50%

Percentuale di realizzazione dell'obiettivo

secondo le modalità previste= 100% 100 100%

Documenti gestiti entro i termini >= 14 0 42

OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3a

Dematerializzazione dei flussi cartacei: introduzione della

fatturazione elettronica100%

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE - MIGLIORAMENTO E INNOVAZIONE DEGLI UFFICI DEL SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA

OBIETTIVO

INF

PRVOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3c

Dematerializzazione dei flussi cartacei: introduzione della

fatturazione elettronica

OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N. 3

(obiettivo sostituito con REV. 2 approvata

con Det. S.G. n. 133 del 22.10.2014)

Emissione atti di accertamento e contestuale irrogazione

di sanzione per tardati versamenti di soc. pers. e cap. per

annualità 2012 a mezzo PEC

RAGOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3a

Dematerializzazione dei flussi cartacei: introduzione della

fatturazione elettronica100%

100%

OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N. 3

(nuovo obiettivo in sostituzione con REV. 2

approvata con Det. S.G. n. 133 del

22.10.2014)

Raccolta sistematica della normativa sul diritto annuale

(2001 - 2014)100%

DAN

95%

AUSAssistenza a manifestazioni-riunioni esterne ed interne

presso le sale camerali in orario diverso da quello di

apertura dell'Ente

OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N. 3 100%

STIOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3b

Indagine di benessere organizzativo: analisi dei risultati e

individuazione di due aree di intervento95%

PEROBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3a

Indagine di benessere organizzativo: analisi dei risultati e

individuazione di due aree di intervento

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Percentuale di risposte date all'utenza ne

ll'anno entro i termini>= 90% 100 100%

Contatti gestiti nell'anno >= 0 0 2.884

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 5% 0 1,2%

Durata media in giorni <= 4 100 1,7

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 0 0%

Durata media in giorni  <= 8 100 0,298

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 0 0%

Durata media in giorni  <= 4 100 0,15

Rispetto dei termini  = SI 0 SI

Schede di rilevazione dei tempi

impiegate nel monitoraggio = 24 100 24

Percentuale di risposte date

all'utenza nell'anno entro i termini>= 90% 100 100%

Durata media in giorni  <= 2 0 0

Percentuale di risposte date

all'utenza nell'anno entro i termini>= 90% 100 99%

Contatti gestiti nell'anno >= 0 0 1.446

Posizioni verificate nell'anno  >= 120 100 149

Segnalazioni pervenute  >= 0 0 537

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE - QUALITA' DEGLI UFFICI DEL SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO

OBIETTIVO

ORD

OBJ. QUALITA' N. 1Arricchimento servizio informazioni all'utenza - gestione

dei quesiti/urgenze/annullamenti via mail100%

OBJ. QUALITA' N. 2Rispetto standard di qualità pratiche di nuove iscrizioni e

trasferimenti sede da altra provincia, fusioni e scissioni100%

BOL

OBJ. QUALITA' N. 1Rilascio dei certificati/visure richiesti dalla P.A.

rispettando il termine predefinito100%

OBJ. QUALITA' N. 2Rispetto dei tempi rilascio copia atti, bilanci ottici e

elenchi merceologici100%

DIG

OBJ. QUALITA' N. 1

Applicazione di un sistema di monitoraggio finalizzato al

controllo dei tempi di rilascio dei dispositivi di firma

digitale/cns e carte tachigrafiche da parte del fornitore

esterno

100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Servizio informazioni all'utenza via e-mail 100%

SPE

OBJ. QUALITA' N. 1aArricchimento servizio informazioni all'utenza - gestione

dei quesiti/urgenze/annullamenti via mail100%

OBJ. QUALITA' N. 2Cancellazione ed aggiornamenti d'ufficio di imprese per

la corretta esazione del diritto annuale100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

Percentuale di risposte date

all'utenza nell'anno entro i termini>= 90% 100 99%

Contatti gestiti nell'anno >= 0 0 1.025

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati

nell'anno>= 0 0 1.060

Percentuale di risposte date

all'utenza nell'anno entro i termini>= 90% 100 98%

Contatti gestiti nell'anno >= 0 0 881

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Contatti gestiti nell'anno >= 0 0 920

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Durata media in giorni <= 15 0 15

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Durata media in giorni <= 10 0 10

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Durata media in giorni <= 10 0 10

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Durata media in giorni <= 1 0 1

AIA

OBJ. QUALITA' N. 1bArricchimento servizio informazioni all'utenza - gestione

dei quesiti/urgenze/annullamenti via mail100%

OBJ. QUALITA' N. 2aMiglioramento del coclo dei sospesi - mantenimento

standard di evazione entro 4 mesi dal pervenuto100%

ABL

OBJ. QUALITA' N. 1cArricchimento servizio informazioni all'utenza - gestione

dei quesiti/urgenze/annullamenti via mail100%

OBJ. QUALITA' N. 2bMiglioramento del coclo dei sospesi - mantenimento

standard di evazione entro 4 mesi dal pervenuto100%

REG

OBJ. QUALITA' N. 1 Controllo flussi attestati brevetti 100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Controllo pagamenti XAC 100%

PRE

OBJ. QUALITA' N. 1 Rispetto dei tempi di pubblicazione dei protesti cambiari 100%

OBJ. QUALITA' N. 2

Rispetto dei tempi relativi alla pubblicazione e

comunicazione all'URP dei prezzi dei prodotti agro

alimentari

100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

Rispetto dei termini = SI

Articoli ispezionati nell'anno >= 50

Rispetto dei termini = SI 50 SI

Interventi realizzati nell'anno >= 40 50 46

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Interventi realizzati nell'anno >= 20 100 71

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 5% 0 0%

Tempo medio di rilascio certificati

standard in giorni<= 1 50 0

Tempo medio di rilascio altri

certificati in giorni<= 2 50 1

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Durata media in giorni <= 5 100 3

Verifiche effettuate nell'anno >= 0 0 122

Percentuale di verifiche effettuate

 nell'anno >= 30% 100 100%

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 0 0%

Durata media in giorni <= 2 100 0

OBJ. QUALITA' N. 1 (obiettivo sostituito

con REV. 1 approvata con Det. S.G. n. 80

del 11.6.2014)

Realizzazione delle attività ispettive sulla sicurezza dei

prodotti immessi in commercio

OBJ. QUALITA' N. 2

Realizzazione degli interventi richiesti in fase di

assegnazione dei premi e/o di chiusura dei concorsi a

premio

100%

TUT

OBJ. QUALITA' N. 1 (nuovo obiettivo in

sostituzione con REV. 1 approvata con

Det. S.G. n. 80 del 11.6.2014)

Svolgimento dell'attività necessaria alla conclusione di

tutti i procedimenti in corso derivanti dalle ispezioni

2013

100%

SED

OBJ. QUALITA' N. 1 Rilascio e vidimazione dei certificati di origine 100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Bollatura e numerazione libri sociali 100%

MET

OBJ. QUALITA' N. 1 Processo di verifica erogatori di carburante 100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Rispetto dei tempi nel processo verifica autobotti 100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Procedimenti gestiti nell'anno = 369 100 369

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Procedimenti gestiti nell'anno = 369 100 369

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Procedimenti gestiti nell'anno = 369 100 369

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati

nell'anno>= 0 0 777

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati

nell'anno>= 0 0 777

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Revisioni e/o aggiornamenti effettuati

nell'anno>= 0 0 777

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE - MIGLIORAMENTO E INNOVAZIONE DEGLI UFFICI SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO

OBIETTIVO

ORDOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3a

Miglioramento dell'attendibilità delle analisi economiche

e di monitoraggio congiunturale effettuate dall'Ente100%

SPEOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3a

Imprese inadempienti all'obbligo di aggiornamento della

posizione al Registro Imprese/R.E.A. relativo ai mediatori

immobiliari, agenti, rappresentanti di commercio

100%

BOLOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3b

Miglioramento dell'attendibilità delle analisi economiche

e di monitoraggio congiunturale effettuate dall'Ente100%

DIGOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3c

Miglioramento dell'attendibilità delle analisi economiche

e di monitoraggio congiunturale effettuate dall'Ente100%

AIAOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3b

Imprese inadempienti all'obbligo di aggiornamento della

posizione al Registro Imprese/R.E.A. relativo ai mediatori

immobiliari, agenti, rappresentanti di commercio

100%

ABLOBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3c

Imprese inadempienti all'obbligo di aggiornamento della

posizione al Registro Imprese/R.E.A. relativo ai mediatori

immobiliari, agenti, rappresentanti di commercio

100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

Percentuale comunicazioni PEC >= 10% 50 100%

Percentuale risposte date all'utenza

nell'anno entro i termini>= 10% 50 100%

Percentuale comunicazioni PEC >= 10% 50 100%

Percentuale risposte date all'utenza

nell'anno entro i termini>= 10% 50 100%

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Risposte ai quesiti nell'anno secondo le

modalità previste> 20 100 95

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Posizioni verificate nell'anno = 500 100 530

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Pratiche istruite nell'anno >= 1.000 50 2.996

Numero laboratori accreditati = 100 50 338

Miglioramento dei procedimenti amministrativi,

realizzazione nuovi processi, aggiornamento documenti

e nuova formalizzazione documenti digitali

100%

REGOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3a

Miglioramento dei procedimenti amministrativi,

realizzazione nuovi processi, aggiornamento documenti

e nuova formalizzazione documenti digitali

100%

PREOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3b

MET OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N. 3Abilitazione dei laboratori accreditati su base nazionale e

relative pratiche telematiche100%

TUT OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N. 3Implementazione Prodigi e utilizzo PEC da parte

dell'ufficio Tutela del consumatore100%

SED OBJ MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N. 3

Efficientamento applicativo per rilascio certificati di

origine (cartacei e webco) attraverso la revisione delle

anagrafiche inserite nell'archivio IBS MIX

100%

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 4,23%

Durata media in giorni <= 3 0 0,49

Percentuale di evasione richieste

entro i termini previsti>= 70% 100 100%

Durata media in giorni <= 5 0 0,75

Iniziative realizzate nell'anno >= 8 100 10

Partecipanti ai corsi di formazione

nell'anno > 0 0 682

Percentuale di evasione richieste

entro i termini previsti>= 70% 100 100%

Durata media in giorni <= 5 0 0,75

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 100%

Richieste ricevute e gestite

nell'anno>= 15 50 35

Questionari di customer restituiti >= 50 100 684

Partecipanti ai corsi di formazione

nell'anno>= 0 0 972

Percentuale di Non Conformità sui

provvedimenti nell'anno<= 10% 50 0%

Percentuale di Non Conformità sulle

liquidazioni nell'anno<= 20% 50 7,57%

Procedimenti gestiti nell'anno >= 0 0 139

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Strumenti di comunicazione attuati >= 0 0 13

100%

OBJ. QUALITA' N. 2

Attuazione di un piano di comunicazione integrata

attraverso tutti gli strumenti di informazione della

Camera di Commercio

100%

Rispetto procedure istruttoria istanze di contributoOBJ. QUALITA' N. 1

100%

OBJ. QUALITA' N. 1

Gestione dei flussi informativi attivati dall'ufficio 100%

OBJ. QUALITA' N. 2Indagine di customer satisfaction nei confronti dei

partecipanti agli interventi formativi100%

OBJ. QUALITA' N. 1

100%

Miglioramento del servizio orientamento e prima

assistenza per l'internazionalizzazione100%

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE-QUALITA' DEGLI UFFICI DEL SETTORE SVILUPPO IMPRESE

OBIETTIVO

OBJ. QUALITA' N. 1 Rispetto dei tempi di rilascio dei certificati di origine 100%

COM

OBJ. QUALITA' N. 2a

PME

IMP

PRO

Formazione per l'internazionalizzazione

OBJ. QUALITA' N. 2bMiglioramento del servizio orientamento e prima

assistenza per l'internazionalizzazione

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 100%

Rispetto dei termini = SI 50 SI

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100%

Rispetto dei termini = SI

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 100%

Rapporti realizzati nell'anno >= 6 50 10

Percentuale di Non Conformità

rilevate nell'anno<= 10% 100 0%

Documenti gestiti entro i termini >= 0 0 302

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 100 100%

Numero medio mensile di

caricamenti informatici>= 0 0 103

100%

OBJ. QUALITA' N. 2 (obiettivo sostituito

con REV. 1 approvata con Det. S.G. n. 80

del 11.6.2014)

Processo di realizzazione del Rapporto Annuale: rispetto

dei tempi e modalità richieste per la stampa del

Rapporto annuale in funzione della "Giornata

dell'Economia"

Diffusione dei contenuti della Gazzetta Ufficiale 100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Spoglio riviste economico/giuridiche 100%

100%Realizzazione di una nuova linea di approfondimenti

annuali tematizzati

BIB

OBJ. QUALITA' N. 2 (nuovo obiettivo in

sostituzione con REV. 1 approvata con

Det. S.G. n. 80 del 11.6.2014)

SST

OBJ. QUALITA' N. 1

OBJ. QUALITA' N. 1

Rilevazione mensile ISTAT sui permessi di costruire e

Indagine ministeriale sulla Grande Distribuzione

Organizzata (GDO)

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RENDICONTO SULLA PERFORMANCE UFFICI CAMERALI - ANNO 2013

(Art. 4 e 5 D.Lgs. 150/2009)

UFFICIO KPI Target PesoValori al

31.12.2014Esito finale Performance

Realizzazione dell'attività di

progettazione= SI 50 SI

Analisi realizzate nell'anno = 1 50 1

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 30 100%

Iniziative realizzate nell'anno >= 4 70 7

Percentuale di risposte date all'utenza

nell'anno entro i termini>= 99% 50 100%

Eventi, incontri e/o campagne realizzate

nell'anno>= 2 50 26

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 100%

Caricamenti informatici nell'anno >= 80 50 579

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 50 100%

Schede informative predisposte nell'anno >= 1.000 25 1.763

Richieste ricevute e gestite nell'anno >= 100 25 172

Percentuale di realizzazione 

dell'obiettivo secondo le 

modalità previste

= 100% 0 100%

Interventi realizzati nell'anno >= 4 100 5

STATO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PERFORMANCE - MIGLIORAMENTO E INNOVAZIONE DEGLI UFFICI DEL SETTORE SVILUPPO IMPRESE

OBIETTIVO

COMOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Dematerializzazione dei processi operativi dell'ufficio

100%Ulteriore sviluppo del servizio Webco e sperimentazione

del nuovo sistema Webata

IMPOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3100%

PMEOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Percorsi integrati di formazione manageriale per PMI e

accompagnamento ai mercati100%

SSTOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Adesione al progetto GASS (Gestione associata delle

funzioni studi e statistica) a livello regionale100%

PROOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Informatizzazione dellel procedure per la presentazione

delle domande per la concessione di contributi100%

BIBOBJ. MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.

3

Azioni a supporto della ricerca economica e per

ottimizzare il servizio della biblioteca camerale100%

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Allegato B) alla Relazione sulla performance anno 2014

VALUTAZIONE DEI RISULTATI DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELL’ALTA PROFESSIO NALITA’

ANNO 2014

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2

POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA RAGIONERIA E BILANCIO

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Applicazione delle disposizioni di cui al d.lgs. 91/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, come definite dal Decreto del MEF 27/03/2013 e dalle eventuali circolari del MSE che interverranno sulla materia

Adozione degli schemi previsti dal Decreto del MEF nella predisposizione del bilancio di esercizio 2013, unitamente agli allegati obbligatori previsti dallo stesso decreto. Da predisporre entro i termini necessari per l’approvazione da parte del Consiglio entro il 30.4.2014

Il decreto Mef 27.3.2013 riguardante l’armonizzazione dei bilanci delle P.A viene applicato per la prima volta nel conto consuntivo 2014. Nonostante questo, nella elaborazione del bilancio consuntivo 2013 sono stati predisposti degli schemi utili per effettuare una comparazione tra i dati a consuntivo tra gli anni 2013 e 2014. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Implementazione e messa a regime dell’applicativo EPM (enterprise performance management) per il bilancio di esercizio e gli aggiornamenti del preventivo economico/budget annuale

Predisposizione del nuovo applicativo EPM di Infocamere per la gestione informatica del bilancio di esercizio 2013 e tutti gli allegati previsti dalle nuove disposizioni, nonché il report di cui all’art. 24 del DPR 254/2005. Predisposizione con il nuovo applicativo dei documenti riguardanti l’aggiornamento del Preventivo economico 2014 e budget annuale 2014. Entro il 30.04.2014 per il bilancio di esercizio 2013 e allegati Entro il 31.07.2014 per l’aggiornamento del preventivo 2014

Il nuovo sistema Enterprise Performance Management, che ha sostituito quello precedente (OFA), è stato utilizzato per l’esportazione dei dati - riguardanti il conto consuntivo 2013, l’aggiornamento del preventivo economico 2014 e la predisposizione del preventivo economico 2015 - necessari alla preparazione dei nuovi allegati previsti dal D.M. 27.3.2013. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Progetto implementazione della fatturazione elettronica dal 01.4.2015

Verifica, implementazione e gestione delle attività connesse agli impatti del processo di fatturazione elettronica collegati al Registro unico delle fatture passive e trasmissione dei dati in piattaforma crediti Entro il 31.12.2014

Page 94: RELAZIONE PERFORMANCE 2014 - Belluno · 2015. 7. 17. · 3 1. Presentazione Come previsto dall’art. 10, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 150/09, la Relazione sulla performance

3

Sono stati effettuati incontri/riunioni tra uffici interessati (provveditorato-ragioneria-protocollo) con predisposizione di ordini di servizio (con riferimento alla fatturazione attiva verso P.A.). E’ stato effettuato il raccordo tra piattaforma crediti e codice univoco presente in IPA. E’ stata identificata la prima fase del processo per definire il passaggio delle fatture dal protocollo all’Ufficio Ragioneria. Sono stati effettuati dei corsi tramite webconference con Infocamere. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Applicazione delle disposizioni di cui al DL 35/2013 convertito in Legge 64/2013 in materia di certificazione dei crediti delle imprese, seconda annualità

Analisi e individuazione dei debiti da inserire nella piattaforma informatica del MEF, in conformità alle scadenze e modalità previste dalle norme vigenti per la seconda annualità Entro il 30.4.2014

Entro il 30.4.2014 si è provveduto alla comunicazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili alla data del 31.12.2013 (art. 7 D.L. 35/2013). Inoltre il D.L. 66/2014 ha introdotto con ulteriori adempimenti come: 1. art. 27 (inserimento dell’art. 7/bis D.L. 35/2013);

a) la comunicazione entro il 15 di ciascun mese, dei debiti non estinti per i quali sia stato superato il termine pagamento previsto dal D.Lgs 231/2002 (comma 4);

b) il caricamento in piattaforma delle fatture passive e dei dati riferiti al pagamento delle stesse (comma 1 – 5);

2. art. 42 che ha previsto l’obbligo della tenuta del registro delle fatture passive presso le P.A. dal 1.7.2014. Il caricamento della fattura deve avvenire entro 10 giorni dal ricevimento.

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

Page 95: RELAZIONE PERFORMANCE 2014 - Belluno · 2015. 7. 17. · 3 1. Presentazione Come previsto dall’art. 10, comma 1, lettera b) del D.Lgs. n. 150/09, la Relazione sulla performance

4

POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA REGISTRO IMPRESE 1 OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

SERVIZIO: Registro Imprese/Aggiornamento banca dati FINALITÀ: Efficacia del servizio di aggiornamento del REI (esclusi bilanci), come rapporto tra pratiche pervenute ed evase, e pratiche pervenute nell’anno Ob.: Mantenimento standard 2013 a fronte nuovi carichi di lavoro derivanti da riorganizzazione interna (Nuove implementazioni Archiflow, LWA, protocollazione PEC in entrata) e sostegno alla Sezione Speciale

BENEFICI ATTESI: Tempestivo aggiornamento del registro VALORE OBIETTIVO: Pratiche pervenute ed evase/ Pratiche evase >= 95% Monitoraggio: Priamo – Tab. tempi medi di lavorazione

Pratiche pervenute ed evase/Pratiche evase = 99,8% Monitoraggio effettuato mediante applicativo Priamo – Tab. tempi medi di lavorazione - estrazione al 9/2/2015. (Vedi Tab. 1)

Tab. 1

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

SERVIZIO: Registro Imprese/Affidabilità banca dati FINALITÀ: A distanza di tre anni dall’obbligo di dotarsi di PEC per le società, risulta che alcune società hanno in visura un indirizzo PEC, ma ai fatti non risulta attivo. Ci si propone di avviare una campagna informativa verso professionisti per sollecitare l’aggiornamento delle posizioni.

BENEFICI ATTESI: - Sviluppare forme di comunicazione telematiche tra P.A./Impresa - Ottimizzare la produttività del lavoro degli uffici dell’Ente e ridurre le spese postali VALORE OBIETTIVO: n. 3 campagne di comunicazione

Sono state effettuate n. 5 campagne di sensibilizzazione : - Nota di sensibilizzazione agli Ordini e Ass. Cat. prot. n. 36279 del 2/5/2014 - Comunicazione alle imprese su piattaforma CRM (26/5/2014) - Nota in Newsletter del 13/5/2014 - Nota ai Professionisti via CRM del 18/9/2014

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5

- Mailing massivo via PEC alle imprese Det. SG n. 269/2014 Le campagne di sensibilizzazione puntavano che sulla riduzione delle PEC condivise. Sotto questo aspetto, su 5.100 PEC condivise (estrazione a ottobre 2014), 600 risultano modificate (estrazione a febbraio 2015), con un miglioramento del 11,7%. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

SERVIZIO: Registro Imprese/Strumenti informativi per l’utenza FINALITÀ: Attraverso l’analisi e la raccolta degli interventi normativi e orientamenti giurisprudenziali, il progetto si prefigge l’obiettivo di aggiornare il documento di riferimento per gli adempimenti R.I., coordinando gli uffici del Triveneto, Roma Frosinone, Latina, al fine di uniformare comportamenti e procedure e favorire il rapporto degli utenti con la P.A

BENEFICI ATTESI: - Aggiornamento continuo delle informazioni - Diminuzione delle pratiche irregolari e quindi riduzione dei costi camera/utente della gestione del ciclo dei sospesi VALORE OBIETTIVO: n. 1 revisioni Guida Triveneto

Revisionata e pubblicata la Guida vers. Ottobre 2014. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

SERVIZIO: SUAP FINALITÀ: Attraverso interventi formativi, di supporto e coordinamento per Utenti/Comuni/Enti terzi/Tavoli regionali, che utilizzano la piattaforma camerale, il progetto si prefigge l’obiettivo della sistematica applicazione sul territorio del DPR 160/2010 Dato di partenza: pratiche SUAP Prov. TV al 01/01/2014

BENEFICI ATTESI: Riduzione dei costi derivante da dematerializzazione dei documenti; garanzia di tempi certi nella conclusione dei procedimenti VALORE OBIETTIVO: Aumento del 20% delle pratiche Dato base: x = pratiche SUAP Prov. TV al 01/01/2014 y = 20% x Risultato atteso: x + y

Pratiche SUAP 2014 (dato base x): 5.707 Aumento pratiche atteso (valore y): 1.141 Pratiche SUAP Obiettivo (risultato atteso): 6.848 Pratiche SUAP al 31/12/2014: 13.345 OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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6

POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA REGISTRO IMPRESE 2 - REA OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

SERVIZIO: Registro Imprese/Aggiornamento banca dati FINALITÀ: Efficacia del servizio di aggiornamento del REI_SPE e R.E.A., inteso come rapporto tra pratiche pervenute ed evase, e pratiche pervenute nell’anno Ob.: mantenimento standard 2013 a fronte nuovi carichi di lavoro derivanti da riorganizzazione interna (Nuove implementazioni Archiflow, LWA, protocollazione PEC in entrata)

Pratiche pervenute ed evase/Pratiche evase >= 95% Monitoraggio: Priamo – Tab.“consistenze”

Risultati a consuntivo: Pratiche pervenute ed evase 18.960 / pratiche pervenute 19.508 = 97,19 % Monitoraggio: Priamo – Tab. “tempi medi di lavorazione” e “consistenze” OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Efficacia del servizio di aggiornamento dell’Ufficio AIA, in termine di istruttoria delle pratiche di cancellazione Ob.: miglioramento standard del 2013 a fronte della riorganizzazione dell’Ufficio

Tempi medi annui di evasione delle pratiche di cancellazione: obiettivo 4,9 gg lavorativi (media 2013: 6,65 gg) Monitoraggio: modello M_AIA_22 in Area Comune “U:\Artigiani”

Risultati a consuntivo: Tempi medi di evasione delle pratiche di cancellazione pari a 2,53 giorni lavorativi Monitoraggio: modello M_AIA_22 in Area Comune “U:\Artigiani” OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Efficacia del servizio di aggiornamento dell’Ufficio ABL, in termine di istruttoria delle pratiche di inizio attività di agente e rappresentante di commercio, mediatore immobiliare, spedizioniere Ob.: miglioramento standard del 2013 a fronte della riorganizzazione dell’Ufficio

Tempi medi annui di evasione delle pratiche di inizio, modificazione e cessazione delle attività: obiettivo 9 gg lavorativi (attuale media secondo semestre 2013: 15 gg) Monitoraggio: modello M_ABL_33 in Area Comune “U:\Abilitazioni”

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7

Risultati a consuntivo: Tempi medi di evasione delle pratiche di iscrizione pari a 2,99 giorni lavorativi Monitoraggio: modello M_ABL_33 in Area Comune “U:\Abilitazioni” OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Nuova impostazione organizzativa degli Uffici relativa a: implementazione Prodigi (protocollazione in entrata PEC rivolte agli Uffici); ulteriore diffusione utilizzo della PEC in uscita (obiettivo trasversale Uffici ABL e AIA)

Rispetto delle normative in materia di utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'azione amministrativa; realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, semplificazione; riduzione dei costi, in termini sia di risparmi diretti (spese di spedizione, carta, spazi), sia di risparmi indiretti (tempo, efficienza) Monitoraggio: cartella informatica in Area comune dei rispettivi Uffici

Risultati a consuntivo: Ufficio ABL: n. 624 mail inviate dalla casella PEC d’ufficio con relativa protocollazione in Prodigi Ufficio AIA: n. 344 mail pervenute nella casella PEC d’ufficio con relativa protocollazione in Prodigi; n. 721 mail inviate dalla casella PEC d’ufficio con relativa protocollazione in Prodigi. (tot. 1.065) OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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8

POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA REGOLAZIONE DEL MERCATO OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Controllo dell’efficacia del servizio “accertamenti illeciti amministrativi” come rapporto tra pratiche lavorate e segnalazioni pervenute

Pratiche lavorate/segnalazioni pervenute > = al 97% delle stesse Rispetto dei termini e delle scadenze attraverso gli strumenti di Sistema di Gestione della Qualità

Sono pervenute n. 1.416 segnalazioni da parte degli operatori del R.I. e REA, che hanno originato l’emanazione di n. 1.751 processi verbali. A fine anno sono state istruiti e repertoriati tutti i processi verbali originati, lavorando pertanto il 100% delle segnalazioni. Al fine di ottenere il raggiungimento dell’obiettivo sono stati monitorati costantemente le trasmissioni delle segnalazioni pervenute dagli uffici competenti del Registro Imprese. Negli ultimi tre mesi dell’anno si è registrato un notevole flusso delle segnalazioni che ha generato gravi difficoltà per mantenere gli standard prefissati in considerazione del fatto che, in contemporanea, sono state attivate le attività di formazione per l’utilizzo al 100% del programma PROAC, che hanno causato un notevole rallentamento dei tempi di lavorazione delle pratiche. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Controllo dell’efficacia dell’attività sanzionatoria degli atti amministrativi emanati nel 2013 “ordinanze ingiunzioni di pagamento o di archiviazioni, confische” come rapporto tra pratiche lavorate e ricorsi davanti ai Giudici Ordinari o Giudice di Pace

numero ricorsi presentati ai giudici /pratiche lavorate < = al 10%

Sono state emanate nell’anno complessivamente n. 627 ordinanze ingiunzioni di pagamento. Sono stati proposti avverso le stesse n. 4 ricorsi su 627 pratiche repertoriate, pertanto con una percentuale pari allo 0,06%. Sono stati rispettati ampiamente i valori prefissati. Il lavoro di istruttoria delle pratiche relative all’attività sanzionatoria viene svolto con molta accuratezza e con la conoscenza delle disposizioni di legge che regolano la commercializzazione e la etichettatura dei prodotti, relativamente alla competenza sanzionatoria in materia di regolazione del mercato. Questo implica un notevole impegno di tempo per l’analisi della documentazione che viene inviata dagli organi accertatori, in considerazione del fatto che devono valutarsi tutte le circostanze di fatto e di diritto che hanno determinato il fatto illecito per l’emanazione delle ordinanze ingiunzione di pagamento. Gli approfondimenti in materia svolti in sede di istruttoria consentono pertanto di avere un numero di ricorsi molto contenuti rispetto ai provvedimenti emanati. Per quanto riguarda le violazioni alle disposizioni di legge che regolano il deposito delle denunce R.I. e REA alla Camera di Commercio, l’istruttoria delle pratiche da sanzionare avviene in modo più spedito poiché l’istruttoria della documentazione avviene in sede di accertamento degli illeciti, attività che viene svolta da altro ufficio dell’Area. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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9

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Analisi ed individuazione delle tematiche da affrontare per l’operatività dell’azione amministrativa per l’utilizzazione del servizio PEC

Emanazioni di direttive interne per lo svolgimento dei procedimenti sanzionatori, modifiche delle procedure delle attività e dei processi di lavoro

Relativamente all’attività sanzionatoria (elevazione dei processi verbali, emanazione di ordinanze-ingiunzioni di pagamento, di confisca, di dissequestro etc.), dopo un inizio in cui, a seguito di direttive e corsi, erano state date indicazioni circa la ritualità della notifica con l’invio alla PEC della società dei provvedimenti elevati in capo sia alla persona fisica che alla società, nei primi mesi dell’anno 2014, da altri organi competenti erano state date invece informazioni e direttive che asserivano l’opposto. A seguito di ciò è stata esaminata la giurisprudenza in materia e, dato per certa l’irritualità della notifica alla persona fisica presso la società, salvo quanto disposto dall’art. 139 del c.p.c., sono state definite le varie casistiche ed approntati gli atti di notifica in cartaceo alla persona fisica, in base alle le procedure previste dalla legge 890/1982 o dal codice di procedura civile. Per la notificazione in via informatica, invece, sono state predisposte le notifiche dei provvedimenti a firma digitale che sono trasmessi in via informatica agli interessati dopo la protocollazione degli atti in Prodigi. Analogamente per le comunicazioni relativamente all’attività brevettale dell’ufficio prezzi e protesti, tutte le comunicazioni, ove è stato possibile, sono espletate utilizzando la PEC. Su n. 430 protocolli in uscita per i brevetti risultano n. 23 trasmessi via PEC poiché i riferimenti della posta elettronica certificata degli interessati sono conosciuti. Per l’attività sanzionatoria si registrano invece n. 963 invii tramite PEC su complessivi n. 3.851 protocolli in uscita. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Analisi delle posizioni per l’individuazione delle posizioni da iscrivere a ruolo e con l’emanazione dei provvedimenti di chiusura procedimento per antieconomicità, decesso o irreperibilità del contravventore. Formulazioni direttive interne per gli operatori addetti.

Emissione di almeno n.1 ruolo a semestre.

Sono state controllate, per l’iscrizione a ruolo, n. 300 pratiche nel primo semestre e n. 378 nel secondo semestre in quanto non risultavano pagate le sanzioni relative alle ordinanze ingiunzioni di pagamento emanate. I controlli delle posizioni hanno consentito di stabilire il numero di posizioni da iscrivere a ruolo, attraverso la verifica delle vicende anagrafiche aggiornate, delle eventuali nuove denunce o variazioni intervenute presso il Registro Imprese e la registrazione dei pagamenti effettuati desunti dalle apposite banche dati. Pertanto sono state inserite a ruolo nel primo semestre n. 8 posizioni su 300 pratiche movimentate e nel secondo semestre n. 290 posizioni per la cui definizione sono state movimentate e controllate n. 378 pratiche. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA PROMOZIONE INTERNA E SERVIZI PER L’IMPRESA

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Ridefinizione ed implementazione della nuova procedura di assegnazione delle risorse agli organismi terzi, a seguito dell’adozione del bando annuale per la concessione di contributi a sostegno dello sviluppo economico locale

Gestione di tutte le richieste di contributo settoriali e trasversali a sostegno di iniziative per la promozione interna - dalla fase dell’istanza a quella della liquidazione – nel rispetto dei passaggi e dei tempi previsti dal bando annuale

Come da obiettivo, è stata prestata al Dirigente di settore tutta la collaborazione richiesta nella ridefinizione e nell’implementazione della nuova procedura di assegnazione di contributi agli organismi terzi, concretizzatasi nell’indizione di un bando aperto. In particolare, si è provveduto allo svolgimento di tutte le attività successive all’uscita del bando in argomento, ovvero alla comunicazione/informazione sulle nuove modalità a tutti i soggetti interessati, nonché alla redazione dei modelli – poi assunti da tutto il settore – sia di provvedimento di Giunta, sia di determina dirigenziale, in base alle prescrizioni del bando medesimo. Nella prima fase di applicazione della procedura (da gennaio a maggio), è stata curata l’istruttoria e la presentazione in Giunta delle richieste di contributo riferite all’intera Area, ufficio Promozione Interna compreso, garantendo i necessari aggiustamenti. La stessa attività di sperimentazione e di messa a regime ha riguardato anche la fase di rendicontazione e la relativa modulistica. La procedura, ad anno concluso, è stata validamente definita ed adottata dall’intero Settore. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Sviluppo di iniziative a sostegno dello start up d’impresa, anche attraverso le risorse disponibili nell’ambito del Programma regionale per l’imprenditoria femminile e giovanile

- presa in carico degli obiettivi del programma regionale; - coordinamento con le attività da promuovere nell’ambito del Servizio Intraprendo della Camera - coordinamento con le attività realizzate dalle altre Camere e/o da altri soggetti operanti nel territorio (Fondazione Fornace – Treviso Tecnologia) - definizione contenuti e programmi delle iniziative - realizzazione di almeno 8 interventi di formazione/assistenza - monitoraggio e report finale con verifica di customer satisfaction Per le iniziative oggetto di customer satisfaction si deve registrare un grado di soddisfazione medio pari o superiore a 4 almeno nel 70% dei casi

Nel corso del 2014 l’attività di formazione alle neo e alle piccole imprese è proseguita, da un lato rispettando, con le necessarie “personalizzazioni” richieste dal territorio, le direttive, gli obiettivi e i contenuti richiesti dalla Regione del Veneto relativamente all’attuazione del relativo programma, dall’altro programmando, con le risorse camerali, iniziative che integrassero e completassero l’offerta formativa rispetto alla domanda.

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Complessivamente, sono state organizzate 20 giornate di formazione cui si sono aggiunte altre 14 giornate rivolte espressamente all’imprenditoria femminile. Da segnalare la giornata dell’Open Day che ha comportato l’organizzazione in contemporanea di 10 seminari per la partecipazione complessiva di oltre 250 persone. La programmazione ha comportato: - la sperimentazione (con esiti positivi) di nuovi temi di intervento anche in risposta ai feedback avuti

dall’utenza; - l’adeguamento/coordinamento delle attività camerali con quelle regionali per la massimizzazione dei

risultati; - il monitoraggio di tutte le iniziative considerate sia singolarmente che complessivamente. Il grado di soddisfazione registrato ha superato il valore assegnato come obiettivo. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Implementazione e rafforzamento del Servizio Intraprendo con l’elaborazione e la predisposizione di materiali informativi in formato elettronico

Schede per la stesura del business plan corredate da documentazione illustrativa di supporto distinta per fase di attività (target: stesura di 5 sottofascicoli)

E’ proseguita l’elaborazione di schede informative in formato elettronico riguardanti gli argomenti maggiormente oggetto di richiesta di informazioni (sia relativamente all’avvio di attività che relativamente alle agevolazioni regionali, nazionali e/o comunitarie). E’ stato inoltre implementato il fascicolo relativo al business plan con la creazione di una serie di sottofascicoli (più di cinque) riferiti alle varie fasi (adeguatamente supportati e documentati) distinti per livello di complessità. I materiali a disposizione hanno confermato la loro utilità in ordine: - alla corrispondenza a mezzo posta elettronica; - all’esigenza di uniformità di risposta indipendentemente dall’operatore allo sportello; - alla necessità di garantire un sufficiente approfondimento (non sempre possibile con la ricerca “just in time”); - ad un contenimento dei tempi di risposta in corrispondenza a particolari picchi di utenza. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Coordinamento, organizzazione, individuazione e monitoraggio dei processi di dematerializzazione attivati nell’Area

Raggiungimento di almeno il 90% degli obiettivi assegnati agli uffici dell’Area

Gli standard stabiliti per il processo di de-materializzazione dell’Area sono stati ampiamente rispettati. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA COMMERCIO E PROMOZIONE ESTERO OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Sviluppo di iniziative per l’internazionalizzazione, ottimizzando le risorse disponibili nel quadro della programmazione del Sistema Camerale veneto/Regione Veneto e del Fondo Perequativo Unioncamere: workshop e missioni, percorsi di formazione e accompagnamento sui mercati esteri per piccole e medie imprese

Organizzazione di 3 eventi (incontri b2b nell’ambito di missioni all’estero o incoming), in collaborazione con Veneto Promozione e con il cofinanziamento della Regione del Veneto e del Fondo Perequativo Unioncamere

Sono stati organizzati 4 eventi. Si tratta di workshop incontri b2b, in collaborazione con Veneto Promozione: 1. Seminario/workshop Kurdistan iracheno 2. Seminario/workshop agroalimentare GDO Cile 3. Buy Made in Veneto 5, con educational tour nella provincia di Treviso per il settore mobili 4. Workshop Veneto Food&Wine Cina

Le intese operative con Unioncamere Veneto e Veneto Promozione hanno permesso di realizzare sinergie tali da collocare utilmente buona parte dei progetti camerali nell’ambito di iniziative cofinanziate. Per tale motivo nel corso del 2014 è stato possibile superare l’obiettivo di 3 eventi.

Tutta l’attività promozionale del periodo considerato è stata realizzata nel rispetto del budget assegnato, con il massimo contenimento dei costi da sostenere, a parità di efficacia. Si precisa che l’offerta alle imprese provinciali di un pacchetto di opportunità promozionali così ampio e qualificato è stata resa possibile anche grazie alle sinergie che l’Ente ha attivato all’interno del sistema camerale ai vari livelli e usufruendo di contributi nazionali e del Fondo Perequativo camerale. Pertanto, la spesa effettivamente sostenuta è da considerare quale quota parte di un investimento promozionale ben più cospicuo realizzato complessivamente da tutti i partner istituzionali coinvolti, nel comune obiettivo di supportare l’internazionalizzazione delle imprese.

Vanno infine considerate le entrate costituite dai ricavi per i servizi promozionali resi nel 2014, pari ad un fatturato complessivo di € 32.012,70 (al netto di IVA) - di cui € 31.060,00 per corsi e seminari a pagamento, (totale 2013 € 32.916,71 - di cui € 31.320,00 per corsi e seminari). Si precisa che le quote di partecipazione aziendali relative alla formazione manageriale sono state incassate direttamente da Veneto Promozione, centro di costo per il progetto interamente cofinanziato dal Programma Regione/Unioncamere Veneto, senza oneri per l’Ente. Il contributo riferito al Progetto n. 327 “Percorsi per l’internazionalizzazione delle PMI venete” (Fondo Perequativo 2011-2012), è pari a € 34.508,26.

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Miglioramento e razionalizzazione dei processi riferiti alle attività certificative e amministrative dell’Area Estero, a beneficio delle imprese locali e dell’Ente: a) Miglioramento servizi telematici per l’attività certificativa: sviluppo WebCO e analisi di fattibilità per WebATA b) Utilizzo dei software gestionali introdotti dall’Ente: LegalWorkAct, Archiflow, Prodigi-PEC, Pubblicamera

Avvio WebCO attestazioni diverse e completamento analisi di fattibilità per WebATA Piena operatività di LegalWorkAct, Archiflow, Prodigi-PEC, Pubblicamera

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WebCO ATTESTAZIONI DIVERSE: completata la parte tecnica riferita all’installazione del nuovo applicativo, aggiornata la pagina del sito camerale (visti per l’estero), lanciata la campagna di informazione alle imprese interessate e quindi avviato il servizio. AVVIO WebATA: l’analisi di fattibilità per l’adozione del software WebATA ha avuto esito positivo e pertanto è stato stipulato il contratto per l’utilizzo dell’applicativo nel 2015, con la realizzazione dell’intervento formativo rivolto agli addetti. Piena operatività di LegalWorkAct, Archiflow, Prodigi-PEC, Pubblicamera. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Sviluppo delle competenze degli operatori aziendali in materia di internazionalizzazione, mediante idonei percorsi di formazione tecnica e manageriale

Realizzazione di 10 seminari. Si deve registrare un grado di soddisfazione medio pari o superiore al voto 4 (su una scala da 1 a 5) almeno nel 70% delle iniziative realizzate

Sono stati realizzati 17 seminari/corsi/convegni. E’ stato raggiunto un grado di soddisfazione >= 4 nel 82,35% degli eventi. La valutazione media espressa dalla totalità dei partecipanti ai seminari formativi, su scala 1 a 5, è pari a 4,19. La quota di soddisfatti, ovvero la percentuale dei partecipanti che ha espresso una valutazione compresa tra 3 e 5 (sufficiente->ottimo), è pari al 99,76%. Le intese operative con Unioncamere Veneto e Veneto Promozione concretizzatesi nel 2014 hanno permesso di realizzare sinergie tali da collocare utilmente la formazione manageriale del Progetto PER ESPORTARE all’interno delle iniziative cofinanziate dal Programma condiviso Regione/Unioncamere Veneto. Ciò ha consentito un notevole risparmio di spesa per l’Ente, minori quote di partecipazione per le imprese e ha inoltre consentito di realizzare un maggior numero di iniziative. Tale favorevole congiuntura ha permesso di superare l’obiettivo fissato per il 2014. Parte delle iniziative sono state inoltre cofinanziate dal Fondo Perequativo 2013. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Rispetto degli standard qualitativi stabiliti per l’attività certificativa per l’estero

Raggiungimento di almeno il 90% degli obiettivi assegnato agli uffici dell’Area

Rispetto standard al 96,77% OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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POSIZIONE ORGANIZZATIVA AREA STUDI E SVILUPPO ECONO MICO TERRITORIALE

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Coordinare le attività di ricerca, di realizzazione indagini ISTAT e di sportello informativo dell’area sulla base delle esigenze poste dal progetto GASS (Gestione Associata Servizi Studi) coordinato da Unioncamere. Tale coordinamento troverà declinazione operativa in una serie di task progettuali. Unioncamere ne ha ipotizzate 10: e ciascuna si darà un proprio piano di lavoro. Fra queste 10 task, l’Area studi svolgerà un ruolo di team leader per la task su “bilanci e credito”.

1) Definizione ed approvazione dei piani di lavoro correlati alle diverse task;

2) Sviluppo delle attività connesse alla task “bilanci e credito” per la quale si svolge ruolo di team leader, in raccordo anche con il progetto rating integrato di cui sotto. Risultato atteso: introduzione, nella reportistica congiunturale, di un modulo di analisi provinciale annuale sulle performance economico-finanziarie dei principali settori;

3) Definire il modello organizzativo tramite il quale collaborare tra i vari uffici studi e statistica. A partire dalle prime task che saranno avviate: sportello policentrico di brokeraggio informativo, indagini SISTAN;

4) Rispetto a questo percorso regionale, integrare anche l’attività di ricerca dell’Osservatorio Economico, con maggiore differenziazione dei prodotto di analisi.

KPI: realizzazione di 4/4 azioni

Il progetto di gestione associata dei servizi studi, benché non sia entrato in una fase più operativa, a causa della sopraggiunta riforma del sistema camerale e dei progetti di incorporazione fra enti camerali, ha comunque posto delle esigenze di coordinamento fra servizi studi e statistica (e prezzi), che nel corso del 2014 sono state affrontate con i seguenti esiti: 1. Condiviso una serie di priorità, problematiche e buone prassi rispetto ai servizi di brokeraggio

informativo, gestione statistiche per l’ISTAT, congiuntura, bilancio e credito. In dettaglio (e con riferimento ai punti 1 e 3 dei risultati attesi): a) Definito un modello di riferimento per “smistare” le richieste dati a livello regionale, intervenendo

soprattutto sulle richieste “circolari”, fatte ai diversi uffici provinciali, che provocano inutile duplicazione dei carichi di lavoro

b) Avviata un’autovalutazione dell’offerta di dati statistici (sul web, tramite pubblicazioni, basica on demand, complessa on demand) propedeutica ad una ipotesi di tariffazione del servizio

c) Sviluppati sistemi di controllo qualità sull’indagine congiunturale manifatturiero e commercio (operando sui microdati) e di briefing (anche a distanza) per condividere chiavi di lettura dei dati

d) Ridefinite alcune prassi per la realizzazione dell’indagine GDO per il MISE (ad esempio, con riferimento al contatto delle UL facenti capo alla medesima insegna)

e) Condiviso in rete una serie di proposte di miglioramento delle banche dati Infocamere, periodicamente rappresentate e discusse in plenaria e con responsabili della stessa Infocamere.

2. Bilanci e credito: Treviso si è fatta carico di un ruolo di team leader per questa task, considerato il

progetto rating in essere. E’ stato dunque progettato un mini-corso sulla lettura dei bilanci, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari, rivolto a tutto il personale degli uffici studi del Veneto. Scopo: acquisire competenze nella lettura dei bilanci, sia per integrare le analisi settoriali, sia con riferimento alle richieste di “benchmark” da parte delle imprese (“come vado rispetto al settore di appartenenza”). Ciò con approcci metodologici che sono in contiguità con il progetto “rating integrato”.

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3. Infine, è stata differenziata e coordinata meglio l’attività dell’Osservatorio, rispetto a quella istituzionale della CCIAA e della rete camerale veneta (con uno sguardo anche a più ampie ridondanze di sistema). Questi gli effetti: • Differenziazione contenuti e tempistica tra Giornata Economia e convegno di presentazione Rapporto

Mercato del Lavoro dell’Osservatorio (d’ora in poi OEC, per brevità) • Miglior coordinamento nella fornitura dati rispetto ai capitoli tematici del Rapporto OEC • Ripristino di un dialogo con Unindustria sul fronte delle analisi congiunturali (a fronte anche di una

rifocalizzazione delle attività di Fondazione Nordest) • Apertura più strutturata alle richieste di analisi (e di lettura dei fenomeni economici) da parte dei

Comuni. Avviata con la richiesta di una presentazione in seno al Consiglio Comunale di Treviso (28 gennaio 2014). E proseguita poi con la ricerca in tema di aree produttive

Le 4 azioni previste sono state realizzate. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Prosecuzione e sviluppo progetto Rating Integrato in collaborazione con Università Ca’ Foscari Venezia.

1) Validazione delle attività svolte dal lancio del progetto, con supporto alla Giunta per decisioni in merito forme di prosecuzione attività;

2) Diffusione dei risultati di ricerca conseguiti tramite realizzazione di un convegno di rilevanza regionale;

3) Applicazione metodologia rating integrato nelle imprese, tramite audit di mezza giornata previsti all’interno di un Laboratorio per il Cambiamento.

KPI: realizzazione 3/3 azioni

Sono state realizzate le seguenti attività: � Sperimentata metodologia rating integrato alle imprese partecipanti ad un Laboratorio di Cambiamento:

in programma, per il 2° semestre, altre sperimentazioni; � Completamento fase sperimentale, con presentazione e validazione dei risultati del gruppo di ricerca a

Comitato di Coordinamento del progetto; � Supportati Giunta e Presidente per decisione in merito prosecuzione attività: prosecuzione formalizzata

con delibera n. 54/2014 e disciplinata con Protocollo aggiuntivo alla Convenzione CCIAA-Fondazione Ca’ Foscari sottoscritta il 28/05/2014;

� Completata comparazione internazionale: il gruppo di ricerca ha verificato come “gira il modello di rating” sui bilanci di imprese di più Paesi esteri;

� Realizzato Convegno, presso Ca’ Foscari, di presentazione stato dell’arte ricerca; � Avviata fase qualitativa della ricerca con realizzazione di due focus group: il primo con i componenti del

Comitato di Progetto, il secondo con imprese. Scopo: acquisire elementi da integrare nell’algoritmo inerenti la capacità imprenditoriali di anticipare/governare i rischi.

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Realizzazione operativa V edizione Laboratori per il Cambiamento (tre Laboratori), progettata negli ultimi mesi del 2013

1) Completamento del Laboratorio dedicato al rapporto banca-impresa con effettuazione dei check aziendali (per almeno il 50% dei partecipanti);

2) Raggiungendo delle soglie minime per l’avvio degli altri due Laboratori progettati: uno dedicato al Rodmapping strategico applicato alle Smart Hous; l’altro dedicato al Technology Forecasting;

3) Conseguimento in ciascuno dei tre Laboratori di un grado di soddisfazione complessivo dei partecipanti pari a 4 (in una scala da 1 a 5).

Tutti e tre i laboratori progettati sono stati realizzati e hanno raccolto un gradimento superiore alla soglia minima stabilita dal KPI (grado di soddisfazione dei partecipanti pari a 4 in una scala di giudizi da 1 a 5). Gli importanti esiti del Laboratorio sul Forecasting Technology sono stati portati ad evidenza pubblica nella Giornata dell’Economia 2014 realizzata il 24 ottobre, in collaborazione con “t2i”. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Piena partecipazione ai processi trasversali di “de-materializzazione” dell’Ente, con riferimento alle diverse attività dell’Area, nonché all’adozione (a livello individuale) e diffusione (a livello d’area) degli applicativi informatici proposti. Ciò con riferimento in particolare a LWA, Gestione PEC tramite Prodigi e agli obiettivi di pubblicità-trasparenza imposti dalle recenti normative in merito.

L’impatto più rilevante è da prevedersi con riferimento a: 1) Gestione dei Laboratori (iscrizioni imprese,

gestione pagamenti, incarico docenti) 2) Potenziamento dell’offerta di dati on line 3) Gestione delibere (LWA) 4) Gestione comunicazioni via PEC per indagini

ISTAT

1) La gestione amministrativa dei Laboratori per il Cambiamento (iscrizioni imprese, incarichi docenti,

fatturazioni, pagamenti) è avvenuta in modo completamente dematerializzato. 2) E’ stata potenziata l’offerta di dati on-line: è cessata la pubblicazione e la stampa del Rapporto Annuale

(evitando anche la sovrapposizione con il Rapporto MDL dell’Osservatorio), e al suo posto è stata lanciata una nuova linea editoriale, sul web, dal titolo “I numeri dell’anno”. Essa riprende e approfondisce i vari temi trattati originariamente nel Rapporto Annuale, con appendici statistiche dedicate. Vantaggi: focalizzazione tematica, velocità e flessibilità di rilascio (non dipendente dal singolo evento Giornata Economia), costruzione nel tempo di un’offerta articolata di dati e consuntivi. In previsione un numero appositamente dedicato ai dati comunali.

3) Consolidamento dell’uso dei nuovi applicativi gestionali per delibere, pagamenti, PEC. 4) Indagine ISTAT GDO pressoché dematerializzata (a parte alcuni solleciti). OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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ALTA PROFESSIONALITÀ PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO DI G ESTIONE, QUALITA’, PROGETTI SPECIALI, AMBIENTE

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Avvio nuovo sistema di monitoraggio dei tempi medi procedimentali e di quelli di erogazione dei servizi camerali

Nel corso del 2014 sarà studiata la migliore soluzione operativa da attuare per la rilevazione dei tempi medi di processo richiesta dal Decreto trasparenza n° 33/2013. Si effettuerà un’analisi di quei processi mappati per cui non sia stata ancora approntata una misurazione dei tempi di erogazione e sarà realizzato con l’ufficio di riferimento un sistema di monitoraggio dei tempi medi in misura efficiente ed efficace

Durante l’esercizio 2014 è stato revisionato l’Elenco dei procedimenti amministrativi e termini di conclusione e predisposto, per l’approvazione con Deliberazione di Giunta camerale avvenuta a fine novembre con provv. 218/2014, l’aggiornamento del “Regolamento concernente i termini dei procedimenti amministrativi della Camera di Commercio di Treviso” in seguito alla Direttiva del Ministero della Pubblica Amministrazione e per la Semplificazione “Linee guida per l'applicazione «dell'indennizzo da ritardo nella conclusione dei procedimenti ad istanza di parte»” del 9.1.2014. Sempre nel corso del 2014 è stata elaborata la “Carta dei Servizi”, nella quale sono state illustrate le attività di competenza camerale e gli standard temporali connessi all’erogazione dei servizi con l'obiettivo di rendere maggiormente trasparente e responsabilizzare l’azione amministrativa. Tale documento è stato adottato in data 30.9.2014, dopo una condivisione con tutti i Responsabili d’Ufficio e la Direzione, ed è stata pubblicata sul sito camerale in un apposito spazio all’interno del sito camerale nella sezione “Amministrazione Trasparente”. La redazione del documento ha richiesto un corposo lavoro di analisi dei singoli servizi erogati e di confronto con gli uffici competenti per definire i tempi standard in uso. Grazie a questo intenso lavoro di revisione si è potuto constatare che la maggior parte degli Uffici ha consolidato nel tempo sistemi adeguati di monitoraggio dei tempi medi di procedimento, altri Uffici si stanno progressivamente adeguando con strumenti informatici evoluti. Al termine dello studio della soluzione operativa per la rilevazione dei tempi medi di processo e dell’analisi delle voci da monitorare, sono stati inseriti nell’applicativo FEBE 58 nuovi KPI da monitorare dal 2015 che non rientreranno nella valutazione della Performance d’Ufficio o d’Area ma che serviranno ad ottemperare il disposto dell'art. 32 comma 2 lettera b) del D.Lgs. 33/2013. Si è potuto quindi predisporre la revisione, con il relativo l’aggiornamento normativo, dell’intera Mappa dei Processi e Responsabilità, che ad oggi risulta pienamente aggiornata ed integrata con adeguati strumenti per la rilevazione dei tempi medi di processo. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO

Avvio nuovi applicativi informatici e del nuovo M_QUA_30 all’interno dell’Area Programmazione e Controllo di Gestione

Monitoraggio delle iniziative camerali 2014 tramite il nuovo applicativo LWA, elaborazione dei relativi report e inserimento nel database access d’ufficio per la verifica dello stato di avanzamento del Programma Pluriennale 2011/2015. Lwa e Access saranno la base, anche per il monitoraggio delle attività promozionali da riversare nel nuovo modello M_QUA_30, in fase di completa revisione documentale. Si prevede l’inserimento di circa 210 iniziative per l’anno 2014.

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La nuova organizzazione dei monitoraggi sarà funzionale alla fase preparatoria per la predisposizione del Bilancio Sociale e della Relazione di fine mandato degli organi istituzionali 2011-2015.

Il nuovo LWA è stato pienamente implementato con le attività dell’Ufficio, anche se non sono mancate alcune difficoltà iniziali con i flussi relativi agli Uffici di Staff e gli altri Uffici dell’Amministrazione interna o la stessa Segreteria Generale. E’ stato aggiornato il database Access per il monitoraggio del nuovo Programma Pluriennale 2011-2015, con le iniziative fino al 31.12.2014 (n. 285 deliberazioni e determinazioni inserite, oltre a n. 22 iniziative inerenti l’anno 2015 e n. 12 iniziative inerenti l’esercizio 2016). E’ stata condotta l’analisi delle iniziative promozionali (ex analisi M_QUA_30) al fine della redazione dei report riportanti lo stato di avanzamento delle attività promozionali: l’analisi completa dei dati relativi all’attività promozionale è stata effettuata mediante l’estrapolazione degli stessi dal foglio excel “iniziative promozionali” gestito dall’ufficio Ragioneria e mediante l’elaborazione da parte dell’ufficio PCG dei dati dal foglio excel sopra citato, integrandoli eventualmente con quelli relativi al monitoraggio del programma pluriennale 2011-2015. Alle scadenze previste del 31 Marzo e 15 Settembre, si è provveduto pertanto all’elaborazione dei dati dal foglio excel sopra citato, integrandoli eventualmente con quelli relativi al monitoraggio del programma pluriennale, per l’elaborazione delle analisi presentate rispettivamente ai CDQ del 7 maggio (per la chiusura del 2013) e 17 dicembre 2014 (per il primo semestre 2014). La nuova organizzazione dei sopra citati monitoraggi sarà funzionale alla fase preparatoria per la predisposizione del Bilancio Sociale e della Relazione di fine mandato degli organi istituzionali 2011-2015, che sarà avviata nel corso del 2015. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Attivazione protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico provinciale, per realizzare iniziative congiunte tra Camera di Commercio e istituti scolastici in ambito CSR e sostenibilità ambientale

Il progetto ha lo scopo di diffondere la cultura della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità ambientale a partire dagli studenti delle scuole superiori della Provincia. Sarà avviata innanzitutto un’attività di contatto e definizione degli obiettivi del protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico provinciale, per arrivare alla definizione di una bozza contenente i reciproci impegni da sottoporre poi alla firma definitiva del Presidente camerale e del Direttore Ufficio scolastico provinciale.

Grazie ad una serie di incontri durante l’esercizio 2014, presso l’ITIS Planck di Villorba, è stato concordato il testo dell’accordo quadro che ha lo scopo di diffondere la cultura della responsabilità sociale d’impresa e della sostenibilità ambientale a partire dagli studenti delle scuole superiori della Provincia. Il Protocollo d’Intesa tra la Camera di Commercio di Treviso e l’Ufficio Scolastico Provinciale sui temi della CSR e sostenibilità ambientale è stato poi firmato il 31 ottobre 2014. Sul sito istituzionale camerale è stata pubblicata una apposita pagina che spiega il Protocollo e le sue finalità. Il Protocollo è stato sottoscritto dal Presidente camerale e dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale ed ha avuto ampio risalto sui mass media locali, sia quotidiani e cartacei che televisivi e web. La rassegna stampa dell’evento è disponibile in Atti presso lo Sportello CSR e Ambiente camerale. In data 15.12.2014 sono stati presentati i contenuti del Protocollo e le attività conseguenti per docenti e studenti, a circa 25 Dirigenti scolastici degli Istituti Superiori della Provincia di Treviso, presso l’Istituto Palladio di Treviso. Ai 40 Istituti di Scuola Secondaria Superiore della Provincia di Treviso sono stati

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consegnati i depliant informativi delle attività messe in cantiere per l’attuazione operativa di questo importante Protocollo d’Intesa, che il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale ha voluto segnalare a livello regionale Veneto presso la Dirigente del Ministero dell’Istruzione a Venezia e che vorrebbe pubblicizzare a livello nazionale come best practice nell’interazione tra Ufficio Scolastico Provinciale e Camera di Commercio. Tutti gli approfondimenti, i documenti e le successive fasi di realizzazione verranno monitorati sul portale www.csrtreviso.it. Il primo “monitoraggio delle attività”, concordato dal Presidente Tognana, è previsto per il prossimo mese di luglio 2015. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE RISULTATO ATTESO

Realizzazione di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico per le PMI

Al fine di promuovere il Risparmio energetico nelle PMI si prevede di attivare una serie di iniziative: - almeno 2 giornate di Formazione in aula dedicate - pubblicazione atti del workshop sul Risparmio energetico svoltosi a fine 2013 Nel caso dell’approvazione del progetto da parte del MISE, nell’ambito dell’Accordo Quadro MISE-Unioncamere annualità 2012 – Linea di intervento Risparmio energetico, saranno realizzate le diverse iniziative in esso previste.

Per quanto attiene l’Accordo MISE – Unioncamere 2012 e il Fondo Perequativo 2013 in coordinamento con lo Sportello CSR e Ambiente sono stati elaborati ed è stato dato avvio al progetto approvato dalla Giunta camerale con prov. 21 del 27.2.2014, come di seguito indicato: Accordo MISE - Codice progetto n. 149: “Servizi avanzati di IT e banda larga, risparmio energetico e trasferimento tecnologico” con la sua ripartizione in: - Linea di azione 1 “Promozione dei servizi ICT avanzati resi disponibili dalla banda larga” che ha previsto

concessione di incentivi alle PMI per promuovere la diffusione di tecnologie digitali e l’uso di strumenti avanzati di ICT e attività di diffusione di tecnologie digitali per favorire l’uso di servizi innovativi;

- Linea di azione 2 “Il risparmio energetico” che ha previsto l’assegnazione di voucher per l’effettuazione di audit energetici in azienda e la realizzazione di un ciclo di interventi formativi sui temi del risparmio energetico indirizzati a specifici settori produttivi;

L’aspetto innovativo si è concretizzato per entrambe le linee di attività svolte, nella pubblicazione di due bandi dedicati alle imprese trevigiane per interventi di audit energetici in azienda e/o implementazione del sei servizi di telecomunicazione di banda larga. In entrambi i casi le aziende richiedenti, in linea con i requisiti richiesti dai due specifici bandi (essere in regola con il pagamento del diritto annuale, non avere beneficiato di altri contributi, così detto “De Minimis”, interventi attinenti al bando, ecc) potevano beneficiare di un voucher (contributo economico a fondo perduto) del valore massimo di euro 3.000,00. In particolare per il bando relativo alla linea “risparmio energetico” si è dovuto svolgere una preliminare attività (sempre soggetta a bando) per determinare un elenco di esperti ai quali affidare poi le attività di audit energetico in azienda. Al bando elenco esperti audit energetici (marzo 2014) hanno partecipato n. 18 soggetti (società/ditte individuali/studi consulenza) e ne sono stati ammessi 17 in seguito ad istruttoria approvata con Determinazione del Segretario Generale. Al successivo bando per l’erogazione dei voucher per audit energetici hanno partecipato n. 25 imprese e in seguito ad istruttoria approvata con Determinazione del Segretario Generale, tutte le domande sono state ammesse; delle 25 imprese ammesse hanno presentato la documentazione di rendicontazione entro i termini previsti 23 imprese, per un totale di 49.050,00 euro già erogati. Al bando dedicato agli interventi di miglioramento della banda larga hanno partecipato invece n.17 imprese e, in seguito ad istruttoria approvata con Determinazione del Segretario Generale, ne sono state ammesse 14;

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di queste hanno presentato regolare documentazione di rendicontazione nei termini previsti n. 10 per un totale di 17.727,65 euro già erogati. Si riportano a seguire, sinteticamente le attività realizzate nell’ambito dell’intero progetto MISE 2013: 1. Bandi. Sono stati preparati e gestiti n. 4 bandi così suddivisi: 2 per costituzione di elenchi di esperti e 2

per erogazione di voucher alle imprese partecipanti; 2. Convegno. In data 28 maggio c/o Came cancelli automatici di Dosson – Casier si è tenuto l’incontro

informativo “Progettare e Gestire l’efficienza energetica”. Buona la risposta nel numero di iscrizioni (70 su 100 posti disponibili); il numero effettivo di partecipanti ha però registrato un calo di presenze. Sono intervenute al tavolo dei relatori istituzioni, associazioni di categoria e casi aziendali;

3. Corsi di formazione. Sono stati realizzati 6 corsi di formazione dedicati a differenti settori industriali/artigianali, strutturati in 3 incontri di 4 ore ciascuno per un totale di 12 ore di formazione. Si è confermata una buona risposta nelle iscrizioni e una buona valutazione nei questionari di customer (redatta apposita analisi disponibile presso lo Sportello CSR e Ambiente). Complessivamente hanno partecipato n° 60 soggetti, per un totale di ore di formazione specialistica erogate pari a 720.

4. Pubblicazioni. Il 28 novembre 2014 si è conclusa l’aggiudicazione della gara per la stampa di 2 pubblicazioni e la ristampa del volume Profili Economici n. 39 (sul Bilancio Sociale). I nuovi volumetti riguardano la raccolta degli atti dei due convegni in tema di risparmio energetico del 2013 e 2014, nonché la raccolta delle best practice aziendali visitate dal 2009 al 2014 con gli Open Day CSR. Lo Sportello ha lavorato alla sbobinatura degli atti, alla riorganizzazione dei materiali ed alla predisposizione di alcuni testi aggiuntivi. • La prima pubblicazione, Profili Economici n. 40 “La gestione dell’efficienza e del risparmio

energetico in azienda” - Atti workshop e Convegno, presenta i seguenti contenuti: - una panoramica dettagliata dei possibili interventi realizzabili, a partire da quelli a “costo zero”, per

arrivare a quelli più strutturati (sostituzione di impianti e/o interventi strutturali), nonché con quelli volti all’utilizzo di energie rinnovabili (ad esempio pannelli fotovoltaici, biogas/ biomasse, eolico, ecc);

- le informazioni sull’accesso ai finanziamenti previsti per gli interventi di risparmio energetico in azienda a partire dal livello comunitario, nazionale, regionale e locale;

- un approfondimento della norma internazionale UNI EN ISO 50001: 2011 “Sistemi di gestione dell’energia - Requisiti e linee guida per l’uso”;

- un approfondimento del tema riguardante il “risparmio energetico”, punto cruciale della “Strategia Europa 2020”, meglio conosciuta come strategia del “20 20 20”, declinando l’argomento per quanto riguarda l’efficienza nei settori industriale, dell’edilizia e dei servizi.

• - La seconda pubblicazione, Profili Economici n. 41 “Sei anni sul territorio: Open Day CSR in Azienda” - raccolta delle best practice aziendali visitate dal 2009 al 2014, riunisce in un unico volume la presentazione delle 19 aziende che nei sei anni sopra indicati hanno aperto le porte delle loro sedi, per accogliere gli “Open Day CSR” che si sono succeduti nel tempo, al fine di illustrare ai visitatori le proprie attività, le strategie aziendali ed il loro modo di operare. Le imprese ospitanti, selezionate dallo Sportello CSR e Ambiente, sono accomunate da un modo di fare impresa nel quale sono presenti i principi ed i valori della Responsabilità Sociale d’Impresa e della Sostenibilità ambientale. Per ciascuna delle 19 aziende ospitanti sono stati rielaborati i testi originariamente pubblicati sulle pagine del periodico bimestrale della Camera di Commercio di Treviso, “l’Economia della Marca Trevigiana”; le informazioni sono state inoltre arricchite, al fine di aggiornare gli sviluppi che le singole imprese hanno affrontato dalla prima visita ad oggi. Da ultimo ogni singola impresa ha evidenziato le strategie che intende realizzare nel medio futuro.

Le pubblicazioni edite nei Profili Economici n. 40 e n. 41 sono in corso di distribuzione, le attività sul progetto “Accordo Mise 2012“ sono state rendicontate regolarmente ad Unioncamere nazionale entro il termine previsto dello scorso 31.1.2015. Il progetto si è concluso con apprezzamenti e valutazioni molto positive per le diverse attività che sono state realizzate. Ad esempio, dall’indagine di customer satisfaction i partecipanti ai corsi di formazione hanno valutato con voto medio 4 su scala 1 - 5, i docenti ed i contenuti trasmessi e sono molto interessati a proseguire negli approfondimenti degli argomenti trattati. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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Allegato C) alla Relazione sulla performance 2014

RENDICONTO SULLA PERFORMANCE DELLA

DIRIGENZA - ANNO 2014 (ART. 9 D.LGS. 150/2009)

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RENDICONTO OBIETTIVI E PROGRAMMI DEL SEGRETARIO GENERALE Ad “interim” Settore Anagrafico certificativo

OBIETTIVO DI PERFORMANCE TRASVERSALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALEi

Adempimenti in materia di Trasparenza e Anticorruzione Adozione dei Piani triennali della Trasparenza e per la prevenzione della corruzione e realizzazione delle azioni conseguenti Peso valutazione individualeii: 20 Peso valutazione performance organizzativaiii: 20

Predisposizione delle analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione. Realizzazione delle iniziative previste per l’anno 2014 nell’ambito dei suddetti Piani

1 2 3 4 5

Le misure previste per il Piano Anticorruzione, adottato con provvedimento di Giunta camerale n. 8 del 24 gennaio 2014, sono state sostanzialmente realizzate. La “Relazione annuale del Responsabile della Prevenzione della corruzione” per l’anno 2014 è stata pubblicata sul sito web istituzionale dal 20.12.2014, nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente”. Inoltre una più completa rendicontazione delle attività del Piano, svolte nel 2014 sarà presentata in occasione dell'approvazione della Relazione sulla Performance 2014, entro il prossimo 30 giugno 2015. Le analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione sono state regolarmente effettuate entro i termini di legge. Alcune delle misure previste sono state studiate e predisposte, altre sono state rinviate ad anni successivi stante l'attuale riforma del sistema camerale al vaglio del Parlamento, in cui si sta ripensando l'organizzazione ed il funzionamento della CCIAA in un'ottica di riordino strutturale e normativo dell’apparato camerale, di gestione associata di funzioni e di accorpamento con altri Enti camerali. Si sono svolte periodicamente riunioni con i Dirigenti e Funzionari, che sono state occasione per fare il punto della situazione e dell'attuazione delle misure, nonché per la discussione di soluzioni organizzative da adottare all'uopo. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

i I valori della scala riportata corrispondono alle seguenti percentuali indicative di raggiungimento obiettivi: 1= da 0 a 24 2= da 25 a 49 3= da 50 a 74 4= da 75 a 90 5= da 91 a 100 ii Il peso associato agli obiettivi per la valutazione individuale del Dirigente concorre per la valutazione dei risultati raggiunti ai fini dell’erogazione del 70% dell’indennità di risultato riconosciuta, mentre il peso assegnato alla valutazione delle competenze professionali e manageriali concorre per la valutazione dei risultati raggiunti ai fini dell’erogazione del 30% dell’indennità di risultato riconosciuta. iii Il peso associato agli obiettivi è individuato per la valutazione della performance organizzativa dell’Ente, a cui concorrono anche gli obiettivi assegnati alle due Aziende speciali: Treviso Tecnologia (peso 15), PromoTreviso (peso 5). Gli obiettivi operativi individuali dei Dirigenti non concorrono alla valutazione della performance dell’Ente, ma solo a quella individuale per l’attribuzione dell’indennità di risultato.

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3

Importo consumi intermedi anno 2010 4.292.236,17 Consumi intermedi sostenuti anno 2014 2.062.589,58 Riduzione consumi intermedi anno 2014: Rispetto ai consumi intermedi sostenuti anno 2010 51,95% L’ammontare dei costi intermedi effettivamente sostenuti nel corso dell’esercizio, rispetta abbondantemente la percentuale di contenimento. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE TRASVERSALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Concorso di tutti i Dirigenti nelle fasi di programmazione e gestione delle azioni di contenimento della spesa, previste dalla legge Peso valutazione individuale: 20 Peso valutazione performance organizzativa: 20

Raggiungere una riduzione dei consumi intermedi di almeno il 13% sui valori dell’anno 2010

1 2 3 4 5

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4

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità Peso valutazione individuale: 20 Perso valutazione performance organizzativa: 10

Rispetto dei requisiti di qualità per l’intero Ente, almeno il 90%

1 2 3 4 5

I requisiti di qualità sono stati pienamente rispettati per l’intero Ente al 100%. L’illustrazione che segue, riporta il dettaglio dei risultati di qualità raggiunti da ciascun settore dirigenziale, mediante lo svolgimento degli obiettivi di qualità delle unità operative appartenenti al medesimo settore. Si rinvia alla rendicontazione delle diverse Unità operative (cfr. allegato A), per la consultazione analitica dei suddetti obiettivi di perfomance in ambito qualità ed il loro positivo rispetto, con i relativi dati di riferimento.

GRADO MEDIO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI QUALITA' SETTORE ANAGRAFICO CERTIFICATIVO UFFICIO Esito finale % qualità

Totale obiettivi qualità settore 22

Obiettivi interamente realizzati 22

Obiettivi non realizzati 0

Grado medio di realizzazione obiettivi di qualità 100%

SED

OBJ. QUALITA' N. 1 Rilascio e vidimazione dei  certificati  di  origine 100%

100%

MET

100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Rispetto dei  tempi  nel  processo verifica autobotti 100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Bollatura  e numerazione l ibri  sociali

OBJ. QUALITA' N. 1 Processo di  verifica erogatori  di  carburante

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

TUT

100%

OBJ. QUALITA' N. 2

Realizzazione degli  interventi  richiesti  in fase di  

assegnazione dei  premi  e/o di  chiusura dei  concorsi  a  

premio

100%

AIA

ABL

REG

PRE

OBJ. QUALITA' N. 1 (nuovo obiettivo in 

sostituzione con REV. 1 approvata con Det. 

S.G. n. 80 del  11.6.2014)

Svolgimento dell 'attività necessaria alla  conclusione di  

tutti  i  procedimenti  in corso derivanti  dalle ispezioni  

2013

OBJ. QUALITA' N. 1bArricchimento servizio informazioni  all 'utenza ‐ gestione 

dei  quesiti/urgenze/annullamenti  via mail

100%

100%

100%

100%

SPE

OBJ. QUALITA' N. 1

Applicazione di  un sistema di  monitoraggio finalizzato 

al  controllo dei  tempi  di  ri lascio dei  dispositivi  di  firma 

digitale/cns  e carte tachigrafiche da  parte del  fornitore 

esterno

OBJ. QUALITA' N. 2Cancellazione ed aggiornamenti  d'ufficio di  imprese per 

la corretta esazione del  diritto annuale

DIG

OBIETTIVO

OBJ. QUALITA' N. 2

Rispetto standard di  qualità pratiche di  nuove iscrizioni  

e trasferimenti  sede da altra provincia, fusioni  e 

scissioni

OBJ. QUALITA' N. 1Rilascio dei  certificati/visure richiesti  dalla P.A. 

rispettando i l  termine predefinito

OBJ. QUALITA' N. 1Arricchimento servizio informazioni  all 'utenza ‐ gestione 

dei  quesiti/urgenze/annullamenti  via mail

ORD

BOL

OBJ. QUALITA' N. 2Rispetto dei  tempi  ri lascio copia atti, bilanci  ottici  e 

elenchi  merceologici

100%

100%

100%

100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Servizio informazioni  all 'utenza via e‐mail

OBJ. QUALITA' N. 1aArricchimento servizio informazioni  all 'utenza ‐ gestione 

dei  quesiti/urgenze/annullamenti  via mail

Miglioramento del  coclo dei  sospesi  ‐ mantenimento 

standard di  evazione entro 4 mesi  dal  pervenutoOBJ. QUALITA' N. 2b

OBJ. QUALITA' N. 1 Controllo flussi  attestati  brevetti

OBJ. QUALITA' N. 2aMiglioramento del  coclo dei  sospesi  ‐ mantenimento 

standard di  evazione entro 4 mesi  dal  pervenuto

OBJ. QUALITA' N. 1cArricchimento servizio informazioni  all 'utenza ‐ gestione 

dei  quesiti/urgenze/annullamenti  via mail

OBJ. QUALITA' N. 2

Rispetto dei  tempi  relativi  alla pubblicazione e 

comunicazione all 'URP dei  prezzi  dei  prodotti  agro 

alimentari

OBJ. QUALITA' N. 2 Controllo pagamenti  XAC

OBJ. QUALITA' N. 1 Rispetto dei  tempi  di  pubblicazione dei  protesti  cambiari

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GRADO MEDIO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI QUALITA' UFFICI IN STAFF

UFFICIO Esito finale % qualità

Totale obiettivi qualità settore 8

Obiettivi interamente realizzati 8

Obiettivi non realizzati 0

Grado medio di realizzazione obiettivi di qualità 100%

URPOBJ. QUALITA' N. 1 Aggiornamento costante sito web 100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Aggiornamento costante intranet camerale 100%

PGC

OBJ. QUALITA' N. 1Rispetto dei  tempi  di  emissione documenti  del  sistema di  

gestione per la qualità aziendale100%

OBJ. QUALITA' N. 2Garantire la completa certificazione di  qualità dell'Ente 

camerale100%

SEG

OBJ. QUALITA' N. 1Rispetto della periodicità semestrale

nell 'aggiornamento  delle banche dati100%

OBJ. QUALITA' N. 2Tempistica assunzione delle determinazioni  del  

Segretario Generale100%

AGG

OBJ. QUALITA' N. 1

Mantenimento della revisione del  Documento 

Programmatico sulla Sicurezza (D.Lgs. n. 196/2003 e 

successive modifiche ed integrazioni)

OBIETTIVO

100%

OBJ. QUALITA' N. 2

Gestione procedimenti  relativi  alle assemblee delle 

società  partecipate finalizzati  alla predisposizione del  

Conto Giudiziale

100%

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Semplificazione dei processi dei flussi di comunicazione mediante lo strumento della PEC Peso valutazione individuale: 15 Peso valutazione performance organizzativa: 10

Piena operatività e delle attività comunicative a mezzo posta elettronica certificata come individuate nell’ordine di servizio n° 28/2013 (target su 23 indirizzi PEC)

1 2 3 4 5

Nel corso del 2014 sono stati attivati circa 30 indirizzi PEC afferenti a diversi uffici e funzioni, per un totale complessivo di 35 PEC attive per l’Ente ad oggi. Il volume della corrispondenza in entrata ed uscita veicolata a mezzo PEC, sulla base dei protocolli gestiti nel 2014 tramite operatore (esclusi quindi quelli automatici) ammonta a n. 11.224 protocolli su un totale (sempre tramite operatore). Va registrato l’aumento dell’utilizzo della PEC rispetto al 2013 che registra un incremento del 36% (fonte Uff. Protocollo). OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

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6

A seguito di analisi ed approfondimenti giuridico amministrativi e delle varie partecipazioni societarie ed in altri enti e soggetti collettivi, la Giunta camerale con deliberazione n. 148 dell’11.7.2014 ha deliberato il recesso con decorrenza dall’1.1.2015 nei confronti di alcuni enti partecipati, mentre con deliberazione n. 223 del 21.11.2014 ha deliberato la dismissione di alcune partecipazioni camerali ai sensi e per gli effetti dell’art. 1, comma 569, della Legge n. 147/2013 (per il dettaglio vedasi i provvedimenti citati). OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%. OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Concorso nella prosecuzione delle attività volte alla gestione associata di funzioni camerali a livello regionale Peso valutazione individuale: 5 Peso valutazione performance organizzativa: 0

Realizzazione di ulteriori due funzioni associate, da realizzare con le altre consorelle Camere di Commercio del Veneto

1 2 3 4 5

(valutazione = 2,5)

Il percorso regionale verso la centralizzazione di alcuni servizi ha subito un rallentamento. Peraltro è da segnalare che con deliberazione n. 95 del 23.5.2014 è stata approvata la convenzione con la Camera di Commercio di Belluno per la gestione in forma associata delle funzioni del Segretario Generale, con decorrenza dall’1.7.2014 (poi rinnovata per un secondo semestre ed oggi vigente), ed inoltre, con deliberazione n. 217 del 21.11.2014, la Giunta ha manifestato l’indirizzo volto alla aggregazione del Centro di Mediazione ed Arbitrato Curia Mercatorum con l’analogo centro afferente alla Camera di Commercio di Venezia, denominato Camera Arbitrale di Venezia, su cui sono stati avviati approfondimenti. L’obiettivo è da considerarsi raggiunto al 50%. OBIETTIVO REALIZZATO AL 50%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Revisione partecipazioni dell’Ente Peso valutazione individuale: 20 Peso valutazione performance organizzativa: 0

Allineamento delle partecipazioni dell’Ente con le effettive esigenze strategiche istituzionali e alle disposizioni normative, mediante analisi puntuale delle singole posizioni delle partecipazioni in essere. Analisi sottoposta alla Giunta entro il 31.12.2014 per gli eventuali adempimenti conseguenti

1 2 3 4 5

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RENDICONTO OBIETTIVI E PROGRAMMI DEL DIRIGENTE DEL SETTORE SVILUPPO IMPRESE

OBIETTIVO DI PERFORMANCE TRASVERSALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALEiv

Adempimenti in materia di Trasparenza e Anticorruzione Adozione dei Piani triennali della Trasparenza e per la prevenzione della corruzione e realizzazione delle azioni conseguenti Peso valutazione individualev: 15 Peso valutazione performance organizzativavi: 20

Predisposizione delle analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione. Realizzazione delle iniziative previste per l’anno 2014 nell’ambito dei suddetti Piani

1 2 3 4 5

Le misure previste per il Piano Anticorruzione, adottato con provvedimento di Giunta camerale n. 8 del 24 gennaio 2014, sono state sostanzialmente realizzate. La “Relazione annuale del Responsabile della Prevenzione della corruzione” per l’anno 2014 è stata pubblicata sul sito web istituzionale dal 20.12.2014, nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente”. Inoltre una più completa rendicontazione delle attività del Piano, svolte nel 2014 sarà presentata in occasione dell'approvazione della Relazione sulla Performance 2014, entro il prossimo 30 giugno 2015. Le analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione sono state regolarmente effettuate entro i termini di legge. Alcune delle misure previste sono state studiate e predisposte, altre sono state rinviate ad anni successivi stante l'attuale riforma del sistema camerale al vaglio del Parlamento, in cui si sta ripensando l'organizzazione ed il funzionamento della CCIAA in un'ottica di riordino strutturale e normativo dell’apparato camerale, di gestione associata di funzioni e di accorpamento con altri Enti camerali. Si sono svolte periodicamente riunioni con i Dirigenti e Funzionari, che sono state occasione per fare il punto della situazione e dell'attuazione delle misure, nonché per la discussione di soluzioni organizzative da adottare all'uopo. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

iv I valori della scala riportata corrispondono alle seguenti percentuali indicative di raggiungimento obiettivi: 1= da 0 a 24 2= da 25 a 49 3= da 50 a 74 4= da 75 a 90 5= da 91 a 100 v Il peso associato agli obiettivi per la valutazione individuale del Dirigente concorre per la valutazione dei risultati raggiunti ai fini dell’erogazione del 70% dell’indennità di risultato riconosciuta, mentre il peso assegnato alla valutazione delle competenze professionali e manageriali concorre per la valutazione dei risultati raggiunti ai fini dell’erogazione del 30% dell’indennità di risultato riconosciuta. vi Il peso associato agli obiettivi è individuato per la valutazione della performance organizzativa dell’Ente, a cui concorrono anche gli obiettivi assegnati alle due Aziende speciali: Treviso Tecnologia (peso 15), PromoTreviso (peso 5). Gli obiettivi operativi individuali dei Dirigenti non concorrono alla valutazione della performance dell’Ente, ma solo a quella individuale per l’attribuzione dell’indennità di risultato.

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Importo consumi intermedi anno 2010 4.292.236,17 Consumi intermedi sostenuti anno 2014 2.062.589,58 Riduzione consumi intermedi anno 2014: Rispetto ai consumi intermedi sostenuti anno 2010 51,95% L’ammontare dei costi intermedi effettivamente sostenuti nel corso dell’esercizio, rispetta abbondantemente la percentuale di contenimento. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE TRASVERSALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Concorso di tutti i Dirigenti nelle fasi di programmazione e gestione delle azioni di contenimento della spesa, previste dalla legge Peso valutazione individuale: 15 Peso valutazione performance organizzativa: 20

Raggiungere una riduzione dei consumi intermedi di almeno il 13% sui valori dell’anno 2010

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I requisiti di qualità sono stati pienamente rispettati per l’intero Ente al 100%. L’illustrazione che segue, riporta il dettaglio dei risultati di qualità raggiunti da ciascun settore dirigenziale, mediante lo svolgimento degli obiettivi di qualità delle unità operative appartenenti al medesimo settore. Si rinvia alla rendicontazione delle diverse Unità operative (cfr. allegato A), per la consultazione analitica dei suddetti obiettivi di perfomance in ambito qualità ed il loro positivo rispetto, con i relativi dati di riferimento.

GRADO MEDIO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI QUALITA' SETTORE SVILUPPO IMPRESE

UFFICIO Esito finale % qualità

Totale obiettivi qualità settore 12

Obiettivi interamente realizzati 12

Obiettivi non realizzati 0

Grado medio di realizzazione obiettivi di qualità 100%

100%

OBJ. QUALITA' N. 2 Spoglio riviste economico/giuridiche 100%

OBJ. QUALITA' N. 1 Diffusione dei  contenuti  della Gazzetta Ufficiale

100%

SST

100%

100%OBJ. QUALITA' N. 2 (nuovo obiettivo in 

sostituzione con REV. 1 approvata con Det. 

S.G. n. 80 del  11.6.2014)

Realizzazione di  una nuova  l inea di  approfondimenti  

annuali  tematizzati

OBJ. QUALITA' N. 1

Rilevazione mensile ISTAT sui  permessi  di  costruire e 

Indagine ministeriale sulla  Grande Distribuzione 

Organizzata (GDO)

100%

100%

100%

100%

100%

OBJ. QUALITA' N. 2

Attuazione di  un piano di  comunicazione integrata 

attraverso tutti  gli  strumenti  di  informazione della 

Camera di  Commercio

Rispetto procedure istruttoria istanze di  contributoOBJ. QUALITA' N. 1

OBJ. QUALITA' N. 2Indagine di  customer satisfaction nei  confronti  dei  

partecipanti  agli  interventi  formativi

OBJ. QUALITA' N. 1

OBJ. QUALITA' N. 2bMiglioramento del  servizio orientamento e prima 

assistenza per l 'internazionalizzazione

OBJ. QUALITA' N. 1

OBIETTIVO

OBJ. QUALITA' N. 1 Rispetto dei  tempi  di  ri lascio dei  certificati  di  origine

COMOBJ. QUALITA' N. 2a

100%

100%

PME

IMP

PRO

BIB

Miglioramento del  servizio orientamento e prima 

assistenza per l 'internazionalizzazione

Formazione per l 'internazionalizzazione

Gestione dei  flussi  informativi  attivati  dall 'ufficio

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità Peso valutazione individuale: 10 Perso valutazione performance organizzativa: 10

Rispetto dei requisiti di qualità per l’intero Ente, almeno il 90%

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10

Il progetto è stato realizzato secondo gli obiettivi fissati, alla luce di quanto si va di seguito a precisare. Una volta acquisito il previsto gestionale, AGEF, lo stesso è stato in primis adeguatamente personalizzato secondo gli intendimenti dell’Ente ed è stato debitamente formato il personale interno da coinvolgere nelle nuove procedure. Quindi e dopo aver (altresì) predisposto appositi manuali ad uso degli utenti, si è provveduto in corso d’anno ad attivare - previe specifiche configurazioni - i due bandi previsti dalla programmazione per il 2014, per l’appunto attraverso il gestionale stesso, riorganizzando le attività e i procedimenti connessi. Gli interi processi si sono quindi potuti svolgere on line, con conseguenti snellimenti procedurali e risparmi anche economici, derivanti altresì dalla dematerializzazione dei documenti cartacei. Va brevemente ricordato che l’obiettivo in parola è stato attuato secondo le logiche della completa telematizzazione dei processi legati alla presentazione delle domande di contributo da parte dei soggetti terzi, ivi comprendendosi lo svolgimento on line - come detto e per tutte le parti previste - delle fasi istruttorie finalizzate all’erogazione dei finanziamenti. In proposito e al fine di garantire la massima conoscibilità all’esterno, si è tenuto un incontro pubblico di presentazione del gestionale, cui ha partecipato una numerosa platea di interessati. Dal progetto in parola è possibile trarre i seguenti principali vantaggi: per l’Ente, digitalizzazione e dematerializzazione dei procedimenti, contenimento dei costi e miglioramento di efficienza; per l’utenza interessata: possibilità di operare direttamente on line (a qualsiasi ora e in qualsivoglia posto), senza costi; certezza nella trasmissione e ricezione della documentazione; generazione di avvisi e alert in sede di compilazione delle domande; diminuzione di oneri e risparmi di tempo. I due concorsi succitati hanno visto - per quel che concerne l’anno di riferimento - la partecipazione complessiva di ben 579 imprese. Alla luce della natura specifica del gestionale in parola (che opera convenientemente nel caso di concorsi che si rivolgano a un numero elevato di imprese) e delle esigenze organizzative dell’Ente, si è convenuto con la Direzione - quanto meno per l’anno 2014 - di non estendere la procedura in parola ad altre analoghe iniziative (cofinanziamenti a Organismi terzi e contributi ai Consorzi Fidi). OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Nuovo bando annuale per la concessione di contributi a sostegno dell’economia locale: riorganizzazione attività e dematerializzazione procedimenti In relazione all’adozione del nuovo bando annuale per la concessione di contributi a sostegno dello sviluppo economico locale, dematerializzazione dei relativi procedimenti complessi mediante l’informatizzazione delle fasi inerenti l’assegnazione e la liquidazione di contributi a soggetti terzi. Peso valutazione individuale: 30 Peso valutazione performance organizzativa: 10

Coordinamento, ridefinizione e implementazione di una nuova procedura informatizzata, da acquisire ex novo. Quindi, riorganizzazione di attività e procedimenti nonché gestione, per le parti di competenza dirigenziale, di tutte le richieste di contributo settoriali a sostegno di iniziative per la promozione economica, dalla fase dell’istanza a quella della liquidazione. nel rispetto dei passaggi e dei tempi previsti dal citato bando annuale. Target da raggiungere: per le parti di competenza dirigenziale, rispetto dei passaggi e dei tempi previsti dal bando annuale e gestione informatizzata delle istanze pervenute, in relazione ai tempi di acquisizione del sistema gestionale.

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La realizzazione del progetto si è svolta in piena assonanza con i risultati attesi. In particolare e seguendo l’ordine cronologico di operatività, sono state in primis validate dalla Giunta camerale le attività compiute nella prima annualità e, condiviso il prototipo di rating, è stato approvato il protocollo con Cà Foscari per la prosecuzione delle azioni, come da planning triennale. A seguito dell’approvazione del protocollo succitato (sottoscritto il 28 maggio 2014), sono state attivate le azioni previste dal nuovo piano di interventi, in stretta collaborazione con l’Università. In particolare, l’analisi quantitativa su un panel significativo di aziende (per identificare i soggetti maggiormente meritevoli di credito secondo i paradigmi del sistema di rating integrato) è stata completata e, quindi, la metodologia di rating integrato è stata sperimentata con successo su un gruppo di imprese partecipanti a uno dei Laboratori per il Cambiamento (organizzati da questa Camera). I tre stage attivati – per un anno di lavoro – si sono conclusi, producendo notevoli informazioni sull’applicabilità – su scala internazionale (con peculiare riferimento ai seguenti paesi: Francia, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, USA, Germania e Cina) – dei paradigmi succitati (in sintesi: in conseguenza dei criteri di Basilea e in relazione al prototipo di Rating, le perplessità nell’allocazione delle risorse creditizie da parte degli istituti di credito rimangono trasversali). E’ stata di seguito avviata la fase qualitativa della ricerca con la realizzazione di due focus group: il primo con i componenti del Comitato di Progetto, il secondo con specifiche imprese, con lo scopo di acquisire ulteriori elementi da integrare nell’algoritmo, inerenti la capacità imprenditoriali di anticipare/governare i rischi. Lo strumento è stato ufficialmente presentato durante un apposito convegno, tenutosi presso Cà Foscari il 23 luglio 2014. Infine, sono stati programmati i successivi step e in particolare: promozione di ulteriori partnership a valere sul progetto; definizione del prototipo ai fini dell’accreditamento presso la Banca d’Italia; prime valutazioni in ordine alla commercializzazione del prototipo stesso (ipotesi spin off societario – studio di fattibilità, salvi i diritti – anche di proprietà intellettuale - delle parti). OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Coordinamento di azioni innovative in tema di accesso al credito: prosecuzione e sviluppo del Progetto Rating Integrato in collaborazione con Università Cà Foscari di Venezia Peso valutazione individuale: 30 Peso valutazione performance organizzativa: 0

Validazione attività svolte dal lancio del progetto; condivisione del prototipo di sistema di rating e attivazione della Giunta camerale in merito alle forme di prosecuzione dell’attività; diffusione dei risultati della ricerca; applicazione, in sinergia con l’Università, della metodologia di rating su un panel di aziende. Lo strumento verrà presentato ufficialmente entro il 31/12/2014.

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12

RENDICONTO OBIETTIVI E PROGRAMMI DEL DIRIGENTE DEL SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA

Le misure previste per il Piano Anticorruzione, adottato con provvedimento di Giunta camerale n. 8 del 24 gennaio 2014, sono state sostanzialmente realizzate. La “Relazione annuale del Responsabile della Prevenzione della corruzione” per l’anno 2014 è stata pubblicata sul sito web istituzionale dal 20.12.2014, nell’apposita sezione “Amministrazione trasparente”. Inoltre una più completa rendicontazione delle attività del Piano, svolte nel 2014 sarà presentata in occasione dell'approvazione della Relazione sulla Performance 2014, entro il prossimo 30 giugno 2015. Le analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione sono state regolarmente effettuate entro i termini di legge. Alcune delle misure previste sono state studiate e predisposte, altre sono state rinviate ad anni successivi stante l'attuale riforma del sistema camerale al vaglio del Parlamento, in cui si sta ripensando l'organizzazione ed il funzionamento della CCIAA in un'ottica di riordino strutturale e normativo dell’apparato camerale, di gestione associata di funzioni e di accorpamento con altri Enti camerali. Si sono svolte periodicamente riunioni con i Dirigenti e Funzionari, che sono state occasione per fare il punto della situazione e dell'attuazione delle misure, nonché per la discussione di soluzioni organizzative da adottare all'uopo. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

vii I valori della scala riportata corrispondono alle seguenti percentuali indicative di raggiungimento obiettivi: 1= da 0 a 24 2= da 25 a 49 3= da 50 a 74 4= da 75 a 90 5= da 91 a 100 viii Il peso associato agli obiettivi per la valutazione individuale del Dirigente concorre per la valutazione dei risultati raggiunti ai fini dell’erogazione del 70% dell’indennità di risultato riconosciuta, mentre il peso assegnato alla valutazione delle competenze professionali e manageriali concorre per la valutazione dei risultati raggiunti ai fini dell’erogazione del 30% dell’indennità di risultato riconosciuta. ix Il peso associato agli obiettivi è individuato per la valutazione della performance organizzativa dell’Ente, a cui concorrono anche gli obiettivi assegnati alle due Aziende speciali: Treviso Tecnologia (peso 15), PromoTreviso (peso 5). Gli obiettivi operativi individuali dei Dirigenti non concorrono alla valutazione della performance dell’Ente, ma solo a quella individuale per l’attribuzione dell’indennità di risultato.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE TRASVERSALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALEvii

Adempimenti in materia di Trasparenza e Anticorruzione Adozione dei Piani triennali della Trasparenza e per la prevenzione della corruzione e realizzazione delle azioni conseguenti Peso valutazione individualeviii: 15 Peso valutazione performance organizzativaix: 20

Predisposizione delle analisi necessarie per la redazione e la conseguente adozione dei Piani triennali della Trasparenza e dell’Anticorruzione. Realizzazione delle iniziative previste per l’anno 2014 nell’ambito dei suddetti Piani

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13

Importo consumi intermedi anno 2010 4.292.236,17 Consumi intermedi sostenuti anno 2014 2.062.589,58 Riduzione consumi intermedi anno 2014: Rispetto ai consumi intermedi sostenuti anno 2010 51,95% L’ammontare dei costi intermedi effettivamente sostenuti nel corso dell’esercizio, rispetta abbondantemente la percentuale di contenimento. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE TRASVERSALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Concorso di tutti i Dirigenti nelle fasi di programmazione e gestione delle azioni di contenimento della spesa, previste dalla legge Peso valutazione individuale: 20 Peso valutazione performance organizzativa: 20

Raggiungere una riduzione dei consumi intermedi di almeno il 13% sui valori dell’anno 2010

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I requisiti di qualità sono stati pienamente rispettati per l’intero Ente al 100%. L’illustrazione che segue, riporta il dettaglio dei risultati di qualità raggiunti da ciascun settore dirigenziale, mediante lo svolgimento degli obiettivi di qualità delle unità operative appartenenti al medesimo settore. Si rinvia alla rendicontazione delle diverse Unità operative (cfr. allegato A), per la consultazione analitica dei suddetti obiettivi di perfomance in ambito qualità ed il loro positivo rispetto, con i relativi dati di riferimento.

GRADO MEDIO DI REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI QUALITA' SETTORE AMMINISTRAZIONE INTERNA UFFICIO Esito finale % qualità

Totale obiettivi qualità settore 13

Obiettivi interamente realizzati 13

Obiettivi non realizzati 0

Grado medio di realizzazione obiettivi di qualità 100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

DAN

AUS

CENTR

PER

STI

RAG

OBJ. QUALITA' N. 2Rispetto tempi  medi  risposta alle richieste di  beni  a 

magazzino e beni  non a magazzino (procedura P7_4B)

PRV

OBIETTIVO

OBJ. QUALITA' N. 1b

Rispetto dei  tempi  di  processo collegati  all la 

l iquidazione fatture fornitori  e determinati  dalla 

procedura di  emissione mandati  di  pagamento 

(procedura  P7_4C)

100%

100%

Garantire i l  servizio di  centralino nei  periodi  di  assenza 

del  centralinistaOBJ. QUALITA' N. 2

OBJ. QUALITA' N. 1 Apertura sede camerale mattutina

OBJ. QUALITA' N. 1Assicurare i l  servizio di  competenza  con correttezza e 

tempestività

OBJ. QUALITA' N. 1bAddestramento e formazione del  personale: procedura 

P6_2A

OBJ. QUALITA' N. 2a Comunicazione interna

OBJ. QUALITA' N. 1aAddestramento e formazione del  personale: procedura 

P6_2A

OBJ. QUALITA' N. 2b Comunicazione interna

OBJ. QUALITA' N. 1aAttività relativa alla emissione dei  mandati  di  

pagamento: monitoraggio tempi  di  processo

OBJ. QUALITA' N. 2 Controllo posizioni  sanzionabil i  ‐ ruolo 2012

OBJ. QUALITA' N. 2Servizio di  cassa: monitoraggio rispetto tempi  

convenzione

OBJ. QUALITA' N. 1 Gestione ruolo unico per l 'annualità 2011

OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Mantenimento del Sistema di Gestione per la Qualità Peso valutazione individuale: 10 Perso valutazione performance organizzativa: 10

Rispetto dei requisiti di qualità per l’intero Ente, almeno il 90%

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15

Il gruppo di lavoro che si è ritenuto di costituire ha interessato solamente gli uffici più direttamente e maggiormente coinvolti nella gestione operativa della fatturazione elettronica e sono stati: il provveditorato, la ragioneria, il protocollo ed i servizi informatici. Sono stati effettuati incontri/riunioni tra uffici interessati per la pianificazione e realizzazione delle attività necessarie. In particolare nel corso del 2014 si è dismesso il software in uso di gestione della liquidazione delle fatture (Archiflow) per passare alla gestione integrata di XAC e Oracle, software di Infocamere, che prevedono anche l’aggiornamento automatico della Piattaforma Certificazione crediti del MEF, altro adempimento obbligatorio dal 2014. In tali incontri si è pure valutato di far pervenire tutte le fatture elettroniche ad un unico ufficio, il Protocollo, e quindi di attivare un unico codice IPA che è stato effettuato nel corso del 2014. Nel corso del secondo semestre si è quindi avviato l’utilizzo di XAC per la liquidazione e gestione integrata con Oracle, programma di contabilità. Si sono formati gli uffici dei restanti settori nell’utilizzo di XAC per le firme sugli atti di liquidazione. E’ stato effettuato il raccordo tra piattaforma crediti e codice univoco presente in IPA. E’ stata identificata la prima fase del processo per definire il passaggio delle fatture dal protocollo all’Ufficio Ragioneria. Sono stati effettuati dei corsi tramite webconference con Infocamere. Alla data prevista dalla normativa di avvio della fatturazione elettronica, il 31.3.2015 i software in uso erano quindi pronti, ed il personale formato, e le prime fatture non hanno generato difficoltà operative. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO DI PERFORMANCE INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Progetto di introduzione della fattura elettronica dal 01.4.2015, ai sensi del Decreto del Ministero delle Finanze n. 55 del 03.4.2013 La realizzazione prevede diverse fasi propedeutiche, gli indicatori sono correlati alla realizzazione di tali fasi Peso valutazione individuale: 30 Peso valutazione performance organizzativa: 10

Costituzione gruppo di lavoro: entro il 28.2.2014 Definire il processo, con il gruppo di lavoro di ricezione/protocollazione/gestione/registrazione nonché le relazioni preventive con i fornitori: entro il 31.5.2014 Verifiche successive di attuazione delle attività operative da parte degli uffici coinvolti nella realizzazione del nuovo processo Completamento del progetto entro il 31.12.2014, per il concreto avvio dal 01.4.2015

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L’attività è consistita nella determinazione del valore da indicare nella procedura di vendita ad evidenza pubblica per la cessione delle quote di partecipazione delle società individuate con provvedimenti di Giunta n. 222 e 223 del 21.11.2014 (complessivamente 7 società). Individuata anche quale componente della Commissione di gara per la valutazione delle offerte. L’asta pubblica è andata deserta non essendo pervenuta nessuna offerta entro il termine fissato. OBIETTIVO REALIZZATO AL 100%.

OBIETTIVO OPERATIVO INDIVIDUALE

RISULTATO ATTESO VALUTAZIONE FINALE

Analisi contabile delle società partecipate Verrà realizzata un’analisi delle partecipazioni societarie dell’Ente camerale dal punto di vista contabile nonché rilasciati i relativi pareri al fine degli adempimenti previsti in materia. Tale attività è propedeutica alle revisione delle partecipazioni dell’Ente che sarà effettuata dalla Giunta camerale entro il 31.12.2014. Peso valutazione individuale: 15 Peso valutazione performance organizzativa: 0

Fornire i rispettivi pareri contabili al Segretario Generale entro il 30.11.2014

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    Allegato D) alla Relazione sulla performance 2014 

INDICATORI TERMOMETRO DEGLI UFFICI CAMERALI

ANNO 2014

 

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Ufficio Indicatore

N. PROVVEDIMENTI GESTITI (*) 637 635 563 565N. ADDETTI 3,58 3,89 5,35 4,62

N. DI PROTOCOLLO GESTITI 30.999 29.625 40.927 41.063N. ADDETTI 2,26 2,07 2,32 2,47

N. ACCESSI SITO PAGINE CSR 13.478 17.766 16.414 21.817N. AGGIORNAMENTI 59 69 77 69

N. PROVVEDIMENTI 49 69 61 22

N. ADDETTI 1,03 1 0,93 0,83

N. RICHIESTE STRUMENTI DI COMUNICAZIONE 5.101,5 5.632 5.061,5 4.663,5

N. ADDETTI 2,55 2,75 3,63 3,58

PROTOCOLLO

QUALITA' - CONTROLLO DI GESTIONE - PROGRAMMAZIONE - PROGETTI SPECIALI -AMBIENTE

AFFARI GENERALI

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO STAMPA E COMUNICAZIONE

anno 2012

105,23

anno 2011

122,29

UFFICI D

I STA

FF

SEGRETERIA GENERALE E PRESIDENZA

69,00 26,5165,59

2.048,00 1.394,35 1.302,65

14.311,59 17.640,95 16.624,70

257,48 213,17 316,19

anno 2014

177,93

13.716,37

47,57

2.000,59

anno 2013

163,24

228,44

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Ufficio Indicatore anno 2012 anno 2011anno 2014 anno 2013TEMPI MEDI GESTIONE GIURIDICA

N. ORE LAVORO 2.112 2.018 1.634 2.180N. PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI 336 271 301 399

TEMPI MEDI GESTIONE GIURIDICA

N. ORE LAVORO 2.035 1.909 1.284 2.148N. MOVIMENTI GESTITI 2.096 2.231 2.294 2.152

TEMPESTIVITA' DEI PAGAMENTI

SOMMA TEMPI DA PROTOCOLLO A CONSEGNA MANDATO IN BANCA 17.280 9.479 14.280 21.885

N. FATTURE 910 628 872 884

TEMPI MEDI ORDINATIVI

N. ORE LAVORO 2.260 2.564 2.287 2.200N. CONTRATTI + N. ORDINATIVI 449 370 413 444

DIRITTO ANNUALE N. MOVIMENTI GESTITI 10.194 9.731 10.281 19.780N. ADDETTI 2,53 2,93 3,22 4,36

5,46

0,86

PROVVEDITORATO

RAGIONERIA e BILANCIO

STIPENDI

PERSONALE FORMAZIONE RELAZIONI SINDACALI

7,45 5,43

16,38 24,76

6,93 5,54 4,96

3.321,16 3.192,86 4.536,70

SETTORE AMMINISTR

AZIONE INTERNA

0,56 1,00

6,29

0,97

18,99 15,09

5,03

4.029,25

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Ufficio Indicatore anno 2012 anno 2011anno 2014 anno 2013INDICATORE DI EFFICIENZA

SOMMA PRATICHE EVASE 39.056 41.595 39.896 41.815N. ADDETTI 9,31 9,22 9,06 10,84

N. ATTI 15.768 17.191 21.032 21.981 N. ADDETTI ATTI 2,56 2,7 2,59 2,41

INDICATORE DI EFFICIENZA

SOMMA PRATICHE EVASE 12.549 14.271 10.730 27.890N. ADDETTI 4 3,8 3,35 4,15

INDICATORE DI EFFICIENZA

SOMMA PRATICHE EVASE 19.414 17.487 17.493 17.635N. ADDETTI 5,27 6,47 7,48 7,42

N. PRATICHE EVASE 5.709 6.604 5.938 5.982N. PRATICHE PERVENUTE 5.816 6.753 6.055 6.065

2.702,78 2.338,64 2.376,68

REGISTRO IMPRESE SEZIONE ORDINARIA

REGISTRO IMPRESE BOLLATURA - CERTIFICATIVO

REGISTRO IMPRESE -FIRMA DIGITALE E A.O.

REGISTRO IMPRESE SEZIONE SPECIALE -REA

ALBO IMPRESE ARTIGIANE

4.511,39 4.403,53

8.120,466.367,04

3.755,53 3.202,99

98% 98% 99%

9.120,75

3.857,47

6.720,48

SETTORE ANAGRAFICO CER

TIFICATIVO

4.195,06

6.159,38

3.137,25

3.683,87

98%

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Ufficio Indicatore anno 2012 anno 2011anno 2014 anno 2013

ABILITAZIONI N. MOVIMENTI GESTITI 3.240 7.485 3.962 3.614

N. ADDETTI 2,96 3,10 1,13 1,99

N. MOVIMENTI GESTITI 10.347 7.713* 16.953 19.333N. ADDETTI 6 4,78 5,17 4,63

N. CANCELLAZIONI 625 752 811 817N. ADDETTI 1,73 1,85 1,86 1,91

N. VERBALI E PROVVEDIMENTI SU ATTIVITA' DI VIGILANZA E SU CONCORSI A

PREMIO 236 537 538 383N. ADDETTI 0,93 1,74 1,87 1,44

N. STRUMENTI VERIFICATI 4.955 4.284 4.816 4.870N. ADDETTI 2,09 2,07 2,16 2,13

N. MOVIMENTI GESTITI 36.703 38.640 50.948 63.845N. MOVIMENTI TOTALI 78.219 66.622 102.025 90.567

REGOLAZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE

PREZZI E PROTESTI

TUTELA DEL CONSUMATORE

METRICO

* i dati del 2012 e 2011 ricomprendono anche i movimenti gestiti dalle sedi di Montebelluna e Castelfranco Veneto chiuse dalla data dell’11 maggio 2012. Dal 2013 il dato è riferito ai soli movimenti gestiti dalla sede di Conegliano

* dal 2013 non è conteggiata l'attività di monitoraggio delle dichiarazioni di conformità (circa 10.000 documenti/anno)

2.286,00

309,00 288,00

SEDE STACCATA CONEGLIANO

361,27

253,76

2.370,81

0,47

266,00

0,58* 0,7*0,5*

1613,6* 3.279,11 4.175,59

406,49 436,02 427,75

2.070,00 2.230,00

1.816,082.414,52 3.506,19

SETTORE ANAGRAFICO CER

TIFICATIVO

1.094,59

1.724,50

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Ufficio Indicatore anno 2012 anno 2011anno 2014 anno 2013

N. RICHIESTE DI INFORMAZIONE 1.474 755 636 1.530N. ADDETTI DEDICATI 0,82 0,34 0,34 0,82

N. PROVVEDIMENTI 205 139 119

N. ADDETTI 2,91 1,85 2,39

COMMERCIO ESTERO N. PRATICHE LAVORATE 27.150 27.772 25.524 15.453N. ADDETTI 6,05 5,87 5,21 4,11

PROMOZIONE ESTERO

INDICE DI CUSTOMER SATISFACTION PARTECIPANTI AI SEMINARI FORMATIVI: QUOTA SODDISFATTI E GRADO DI SODDISFAZIONE

STUDI E STATISTICA N. ELABORAZIONI STATISTICHE 967 582

N. ADDETTI STATISTICA 3,37 3,49

INDICE DI INCREMENTO DELLA DOCUMENTAZIONE DOCUMENTARIA

N. SCHEDATURE ANNUALI 1.362 1.845 1.876 2.265

N. ADDETTI BIBLIOTECA 1,36 1,36 1,33 1,30

BIBLIOTECA E DOCUMENTAZIONE

SERVIZI PER L'IMPRESA

PROMOZIONE INTERNA

SETTORE SV

ILUPPO IM

PRESE

1.356,62 1.410,53 1.742,31

Ufficio attivato dal 2013

1.001,47

1.798

4,18 è il grado di soddisfazione media

(scala 1 a 5); 99,12% è la quota di soddisfatti sul

4,2 è il grado di soddisfazione media

(scala 1 a 5); 98,9% è la quota di soddisfatti sul

4,16 è il grado di soddisfazione media

(scala 1 a 5); 98,88% è la quota di soddisfatti sul

166,76

1.866

49,7975,14

4.731 4.899 3.760

2.221 1.871

Ufficio attivato dal 2012 70,45

4.488

4,19 è il grado di soddisfazione media

(scala 1 a 5); 99,76% è la quota di soddisfatti sul

286,94

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Albero della Performance 2014

A - COMPETITIVITA' DELTERRITORIO

Area Strategica

Obiettivo Strategico

POTENZIARE LE FORME DI GIUSTIZIAALTERNATIVA E VALORIZZARE ILLORO CONTRIBUTO NEI RANKINGTERRITORIALI FUNZIONALIALL'ATTRAZIONE DEGLIINVESTIMENTI

SISTEMI DI ANALISI ECONOMICA,MONITORAGGIO CONGIUNTURALE EDI BENCHMARKING TERRITORIALE,ANCHE FUNZIONALI ALLADEFINIZIONE DI POLITICHE DISVILUPPO ECONOMICO SOSTENIBILE

Programma

ANALISI PERFORMANCEECONOMICO E FINANZIARIEIMPRESE/TERRITORIO

Obiettivo Operativo

Analisi performance economico efinanziarie imprese/territorio

Azione

OBJ.MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3a - Miglioramento dell’attendibilità delle analisieconomiche e di monitoraggiocongiunturale effettuate dall’Ente.

OBJ.MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3b - Miglioramento dell’attendibilità delle analisieconomiche e di monitoraggiocongiunturale effettuate dall’Ente.

OBJ.MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3c - Miglioramento dell’attendibilità delle analisieconomiche e di monitoraggiocongiunturale effettuate dall'Ente

OBJ. QUALITA' N. 2 - Realizzazionedi una nuova linea diapprofondimenti annualitematizzati

RILEVAZIONI STATISTICHE EINDAGINI DI AMBITO TERRITORIALEIN COERENZA ALLE DIRETTIVEMINISTERIALI

Obiettivo Operativo

Rilevazioni statistiche e indagini diambito territoriale in coerenza alledirettive ministeriali

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rilevazionemensile ISTAT sui permessi dicostruire e Indagine ministerialesulla Grande DistribuzioneOrganizzata (GDO)

SOSTEGNO ALLE INIZIATIVESETTORIALI COERENTI CON L'ASSE"COMPETITIVITA' DEL TERRITORIO"

SOSTENERE L'ACCESSO AL CREDITOE A FORME INNOVATIVE DI FINANZAPER LE PMI

Programma

INIZIATIVE IN TEMA DI ACCESSO ALCREDITO

Obiettivo Operativo

Coordinamento di azioni innovativein tema di accesso al credito:prosecuzione e sviluppo delProgetto Rating Integrato in

ctv9196
Font monospazio
ctv9196
Font monospazio
All. E) alla Relazione sulla Performance 2014
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collaborazione con Università CàFoscari di Venezia

Prosecuzione e sviluppo progettoRating Integrato in collaborazionecon Università Ca’ Foscari Venezia

VALORIZZAZIONE INTEGRATA DELLEPRODUZIONI TIPICHE EDELL'OFFERTA TURISTICO-CULTURALE DEL TERRITORIO

B - INTERNAZIONALIZZAZIONE

Area Strategica

Obiettivo Strategico

ANALISI DELLE TRAIETTORIED'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELSISTEMA ECONOMICO, ANCHE ALLOSCOPO DI IDENTIFICARE ULTERIORIPOTENZIALITÀ DI CRESCITA SUIMERCATI ESTERI

RAFFORZARE LE MODALITÀ DIACCOMPAGNAMENTO DELLEIMPRESE NEI MERCATIINTERNAZIONALI

Programma

FORMAZIONE TECNICA EMANAGERIALE EACCOMPAGNAMENTO AL BUSINESSCON INIZIATIVE MIRATE

Obiettivo Operativo

Sviluppo delle competenze deglioperatori aziendali in materia diinternazionalizzazione, medianteidonei percorsi di formazionetecnica e manageriale

Azione

OBJ.MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Percorsi integrati di formazionemanageriale per PMI eaccompagnamento ai mercati esteri

OBJ. QUALITA' N. 1 - Formazioneper l'internazionalizzazione

OBJ. QUALITA' N. 2a -Miglioramento del servizioorientamento e prima assistenzaper l'internazionalizzazione

OBJ. QUALITA' N. 2b -Miglioramento del servizioorientamento e prima assistenzaper l'internazionalizzazione

SOSTEGNO ALLE INIZIATIVESETTORIALI COERENTI CON L'ASSE"INTERNAZIONALIZZAZIONE"

SUPPORTARE LE IMPRESE NELLATUTELA ALLA CONTRAFFAZIONE EDALL'INCENTIVAZIONE DELLAQUALITÀ DEL PRODOTTO RISPETTOAGLI STANDARD RICHIESTI NEI VARIMERCATI

SVILUPPARE LE OPPORTUNITA' DIINTERSCAMBIO CON L'ESTERO.SOPRATTUTTO VERSO I MERCATIEMERGENTI E CON PARTICOLARERIGUARDO AI SETTORI MENOEXPORT-ORIENTED

Programma

INIZIATIVE PERL'INTERNAZIONALIZZAZIONE

Obiettivo Operativo

Sviluppo di iniziative per l’internazionalizzazione,ottimizzando le risorse disponibilinel quadro della programmazionedel Sistema Cameraleveneto/Regione Veneto e del FondoPerequativo Unioncamere

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C - INNOVAZIONE

Area Strategica

Obiettivo Strategico

AGEVOLARE LA CREATIVITÀIMPRENDITORIALE E NUOVE STARTUP DI IMPRESE

Programma

INIZIATIVE PER LO START UPD'IMPRESA

Obiettivo Operativo

Sviluppo di iniziative a sostegnodello start up d’impresa, ancheattraverso le risorse disponibilinell’ambito del Programmaregionale per l’imprenditoriafemminile e giovanile

DIFFUSIONE DELLA CULTURADELL'INNOVAZIONE NELLAGESTIONE AZIENDALE

Programma

INIZIATIVE PER L'INNOVAZIONE

Obiettivo Operativo

Realizzazione operativa V edizioneLaboratori per il Cambiamento (treLaboratori), progettata negli ultimimesi del 2013

SOSTEGNO ALLE INIZIATIVESETTORIALI COERENTI CON L'ASSE"INNOVAZIONE"

SOSTENERE L'INNOVAZIONEORGANIZZATIVA, DI PRODOTTO, DIPROCESSO, DI SERVIZIO E DIMERCATO DELLE IMPRESETREVIGIANE

TUTELA PROPRIETÀ INDUSTRIALE EVALORIZZAZIONE PATRIMONIOINFORMATIVO BREVETTI

Programma

CONTROLLO FLUSSI PRATICHE

Obiettivo Operativo

Controllo flussi pratiche

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Controlloflussi attestati brevetti

OBJ. QUALITA' N. 2 - Controllopagamenti XAC

D - SOSTEGNOALL'IMPRENDITORIALITA'

Area Strategica

Obiettivo Strategico

ANALISI DEI FUNZIONAMENTI DELLERETI E DELLE FILIERE PIÙINNOVATIVE DEL TERRITORIO, ALLOSCOPO DI PROMUOVEREL'EMULAZIONE E DI IDENTIFICARELE PIÙ OPPORTUNE FORME DISOSTEGNO

DIFFUSIONE DELL'ETICA D'IMPRESAE DEGLI APPROCCI DI SVILUPPOSOSTENIBILE

Programma

DIFFUSIONE DELL'ETICA D'IMPRESAE DEGLI APPROCCI DI SVILUPPOSOSTENIBILE

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Obiettivo Operativo

Attivazione protocollo d’intesa conl’Ufficio scolastico provinciale, perrealizzare iniziative congiunte traCamera di Commercio e istitutiscolastici in ambito CSR esostenibilità ambientale

Realizzazione di interventifinalizzati a promuovere ilrisparmio energetico per le PMI

INCENTIVARE FORME DIAGGREGAZIONE FRA IMPRESE COMESTRUMENTO DI COMPETITIVITA'

SOSTEGNO ALLE INIZIATIVESETTORIALI COERENTI CON L'ASSE"SOSTEGNOALL'IMPRENDITORIALITA'"

SOSTENERE LO SVILUPPOIMPRENDITORIALE EOCCUPAZIONALE, ANCHE CONFOCUS SPECIFICI SUL TERZOSETTORE

Programma

ATTIVITA' FORMATIVA EINFORMATIVA A FAVORE DEGLIIMPRENDITORI E ASPIRANTIIMPRENDITORI

Obiettivo Operativo

Implementazione e rafforzamentodel Servizio Intraprendo con l’elaborazione e la predisposizionedi materiali informativi in formatoelettronico

Azione

OBJ. QUALITA' N. 2 - Indagine dicustomer satisfaction nei confrontidei partecipanti agli interventiformativi

E - SAPERI E MERCATO DEL LAVORO

Area Strategica

Obiettivo Strategico

INTERPRETARE I FABBISOGNIPROFESSIONALI DELLE IMPRESEALLA LUCE DELL'EVOLUZIONE DISETTORI E DELLE FILIERE, COSÌ DAFACILITARE L'INCONTRODOMANDA/OFFERTA

PROMUOVERE, NELLE DIVERSEFORME POSSIBILI, L'ALLINEAMENTODELLE COMPETENZE NEI PIÙGIOVANI ALLE ESIGENZE DELLEIMPRESE

SOSTEGNO ALLE INIZIATIVESETTORIALI COERENTI CON L'ASSE"SAPERI E MERCATO DEL LAVORO"

SOSTENERE LA TRASPARENZA DEIPREZZI E LA TUTELA DELCONSUMATORE ATTRAVERSO LARIDUZIONE DELLE ASIMMETRIEINFORMATIVE

Programma

ATTIVITA', INIZIATIVE, VERIFICHE EISPEZIONI A TUTELA DELCONSUMATORE

Obiettivo Operativo

Attivita', iniziative, verifiche eispezioni a tutela del consumatore

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Abilitazione dei laboratoriaccreditati su base nazionale erelative pratiche telematiche

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OBJ. QUALITA' N. 1 - Processo diverifica erogatori di carburante

OBJ. QUALITA' N. 1 - Svolgimentodell’attività necessaria allaconclusione di tutti i procedimentiin corso derivanti dalle ispezioni2013

OBJ. QUALITA' N. 2 - Realizzazionedegli interventi richiesti in fase diassegnazione dei premi e/o dichiusura dei concorsi a premio

SOSTENERE LE POLITICHE E IPROCESSI DI REINSERIMENTOLAVORATIVO, ANCHE CONRIGUARDO ALLA VALORIZZAZIONE ETRASMISSIONE DELLE ESPERIENZEPROFESSIONALI

F - GOVERNANCEINTERISTITUZIONALE ED AZIENDESPECIALI

Area Strategica

Obiettivo Strategico

GOVERNANCE INTERISTITUZIONALEE GESTIONE DELLA PERFORMANCEDELLE AZIENDE SPECIALI DELLACAMERA DI COMMERCIO DITREVISO

Programma

AMMINISTRAZIONE SOCIETA'PARTECIPATE

Obiettivo Operativo

Amministrazione societàpartecipate

Azione

OBJ. QUALITA' N. 2 - Gestioneprocedimenti relativi alleAssemblee delle Società partecipatefinalizzati alla predisposizione delConto Giudiziale

SVILUPPO DI ATTIVITA' DIGOVERNANCE INTERISTITUZIONALE

Obiettivo Operativo

Concorso nella prosecuzione delleattività volte alla gestione associatadi funzioni camerali a livelloregionale

Gestire la partecipazione dell’areaal progetto GASS (GestioneAssociata Servizi Studi) coordinatoda Unioncamere

Azione

OBJ.MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Adesione al Progetto GASS(Gestione Associata delle funzioniStudi e Statistica) a livello regionale

T - COMPETITIVITA' DELL'ENTE

Area Strategica

Obiettivo Strategico

ANALISI PER LA RIORGANIZZAZIONEDELLA STRUTTURA CAMERALE INFUNZIONE DELLA CONTRAZIONEDELLE RISORSE, NEL QUADRO DELMANTENIMENTO DEGLI STANDARDDI SERVIZIO

Programma

PRESIDIO DI ATTIVITA' VOLTE ALCONTENIMENTO DEGLI ONERIAMMINISTRATIVI E FINANZIARI

Obiettivo Operativo

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A - Concorso di tutti i Dirigentinelle fasi di programmazione egestione delle azioni dicontenimento della spesa, previstedalla legge

Azione

OBJ. QUALITA' N. 2 - Cancellazioneed aggiornamenti d'ufficio diimprese per la corretta esazione deldiritto annuale

A - Revisione partecipazioni dell’Ente

Analisi contabile delle societàpartecipate

Analisi delle posizioni per l’individuazione delle posizioni daiscrivere a ruolo e con l’emanazionedei provvedimenti di chiusuraprocedimento

B - Concorso di tutti i Dirigentinelle fasi di programmazione egestione delle azioni dicontenimento della spesa, previstedalla legge

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 Assistenza manifestazioni -Riunioni esterne e interne presso lesale camerali in orario diverso daquello di apertura dell'Ente

OBJ. QUALITA' N. 2 - Controlloposizioni sanzionabili - ruolo 2012

C - Concorso di tutti i Dirigentinelle fasi di programmazione egestione delle azioni dicontenimento della spesa, previstedalla legge

MIGLIORAMENTO DEGLI STANDARDDI EFFICIENZA ED ECONOMICITA'DELL'AZIONE AMMINISTRATIVAATTRAVERSO MANTENIMENTO DELSGQ E PERCORSO EFQM

Programma

INNOVAZIONE EINFORMATIZZAZIONE STRUMENTI DIGESTIONE ATTIVITA' CAMERALI

Obiettivo Operativo

Analisi ed individuazione delletematiche da affrontare per l’operatività dell’azioneamministrativa per l’utilizzazionedel servizio PEC

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Implementazione Prodigi eutilizzo PEC da parte dell'ufficioTutela del Consumatore

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3a - Miglioramento deiprocedimenti amministrativi,realizzazione nuovi processi,aggiornamento documenti e nuovaformalizzazione documenti digitali

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3b - Miglioramento deiprocedimenti amministrativi,realizzazione nuovi processi,aggiornamento documenti e nuovaformalizzazione documenti digitali

Coordinamento, organizzazione,individuazione e monitoraggio deiprocessi di dematerializzazioneattivati nell’Area

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Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Demarializzazione dei processioperativi dell'ufficio

Nuova impostazione organizzativadegli Uffici relativa a:implementazione Prodigi(protocollazione in entrata PECrivolte agli Uffici); ulteriorediffusione utilizzo della PEC inuscita

Nuovo bando annuale per laconcessione di contributi asostegno dell’economia locale:riorganizzazione attività edematerializzazione procedimenti

Piena partecipazione ai processitrasversali di “de-materializzazione” dell’Ente, conriferimento alle diverse attività dell’Area, all’adozione e diffusione degliapplicativi informatici proposti

Progetto di introduzione dellafattura elettronica dal 01.4.2015, aisensi del Decreto del Ministerodelle Finanze n. 55 del 03.04.2013

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3a - Dematerializzazione dei flussicartacei: introduzione dellafatturazione elettronica

Progetto implementazione dellafatturazione elettronica dal01.4.2015

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3b - Dematerializzazione dei flussicartacei: introduzione dellafatturazione elettronica

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3c - Dematerializzazione dei flussicartacei: introduzione dellafatturazione elettronica

Ridefinizione ed implementazionenuova procedura di assegnazionerisorse agli Organismi terzi, aseguito adozione bando annualeper concessione contributi asostegno sviluppo economico locale

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Informatizzazione delleprocedure per la presentazionedelle domande per la concessionedi contributi

Semplificazione dei processi deiflussi di comunicazione mediante lostrumento della PEC

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Implementazione Prodigi eutilizzo PEC da parte degli uffici

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Prime applicazioni e utilizzo delnuovo applicativo LWA per lagestione delledelibere/determinazioni dicompetenza in materia societaria

RISPETTO DEGLI STANDARDQUALITATIVI STABILITI DAL SGQ

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Obiettivo Operativo

A - Mantenimento del Sistema diGestione per la Qualità

Azione

OBJ. QUALITA' 2 - Tempisticaassunzione delle determinazioni delSegretario Generale

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rilascio deicertificati/visure richiesti dalla P.A.rispettando il termine predefinito

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rilascio evidimazione dei certificati di origine

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rispetto deitempi di emissione documenti delsistema di gestione per la qualitàaziendale

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rispetto deitempi di pubblicazione dei protesticambiari

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rispetto dellaperiodicità semestrale nell’aggiornamento delle banche dati

OBJ. QUALITA' N. 2 - Bollatura enumeratura libri sociali

OBJ. QUALITA' N. 2 - Garantire lacompleta certificazione di qualitàdell'Ente camerale

OBJ. QUALITA' N. 2 - Rispetto deitempi di rilascio copia atti, bilanciottici e elenchi merceologi

OBJ. QUALITA' N. 2 - Rispetto deitempi nel processo verificaautobotti

OBJ. QUALITA' N. 2 - Rispetto deitempi relativi alla pubblicazione ecomunicazione all'URP dei prezzidei prodotti agro alimentari

OBJ. QUALITA' N.1 - Applicazione diun sistema di monitoraggiofinalizzato al controllo dei tempi dirilascio dei dispositivi di firmadigitale/cns e carte tachigrafiche daparte del fornitore esterno

B - Mantenimento del Sistema diGestione per la Qualità

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Apertura sedecamerale mattutina

OBJ. QUALITA' N. 1 - Assicurare ilservizio di competenza concorrettezza e tempestività

OBJ. QUALITA' N. 1 - Gestione ruolounico per l'annualità 2011

OBJ. QUALITA' N. 1a - Attivitàrelativa alla emissione dei mandatidi pagamento: monitoraggio tempi

OBJ. QUALITA' N. 1b - Rispetto deitempi di processo collegati allaliquidazione fatture fornitori edeterminati dalla Procedura diemissione mandati di pagamento(procedura P7_4C)

OBJ. QUALITA' N. 2 - Garantire ilservizio di centralino nei periodi diassenza del centralinista

OBJ. QUALITA' N. 2 - Rispetto deitempi medi di risposta alle richiestedi beni a magazzino e beni non amagazzino (procedura P7_4B)

OBJ. QUALITA' N. 2 - Servizio dicassa: monitoraggio rispetto tempi

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convenzione

C - Mantenimento del Sistema diGestione per la Qualità

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rispettoprocedure istruttoria istanze dicontributo

Efficacia del servizio diaggiornamento dell’Ufficio ABL

Azione

OBJ. QUALITA' N. 2b -Miglioramento del ciclo dei sospesi– mantenimento standard dievasione entro 4 mesi dalpervenuto

Efficacia del servizio diaggiornamento dell’Ufficio AIA

Azione

OBJ. QUALITA' N. 2a -Miglioramento del ciclo dei sospesi– mantenimento standard dievasione entro 4 mesi dalpervenuto

Registro Imprese/Aggiornamentobanca dati

Azione

OBJ. QUALITA' N. 2 - Rispettostandard di qualità pratiche dinuove iscrizioni e trasferimentisede da altra provincia, fusioni escissioni

Registro Imprese/Aggiornamentobanca dati

Rispetto degli standard qualitativistabiliti per l’attività certificativaper l’estero

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Rispetto deitempi di rilascio dei certificati diorigine

STRUMENTI DI MIGLIORAMENTOEFFICACIA E EFFICIENZADELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVACOERENTI CON LE LINEE EFQM

Obiettivo Operativo

Controllo dell’efficacia del servizio“accertamenti illeciti amministrativi”come rapporto tra pratiche lavoratee segnalazioni pervenute

Controllo dell’efficacia dell’attivitàsanzionatoria degli attiamministrativi emanati nel 2013“ordinanze ingiunzioni dipagamento o di archiviazioni,confische”

Strumenti di miglioramentoefficacia e efficienza dell'attivitàamministrativa coerenti con le lineeEFQM

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Efficientamento applicativo perrilascio certificati di orgine (cartaceie webco) attraverso la revisionedelle anagrafiche inseritenell'archivio IBS MIX

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 Realizzazione Carta dei Servizi

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OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3a - Imprese inadempienti all’obbligo di aggiornamento dellaposizione al Registro Imprese/R.E.A. relativo a mediatori immobiliari,agenti, rappresentanti dicommercio

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE n.3a Indagine di benessereorganizzativo: analisi dei risultati eindividuazione di due aree diintervento

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3b - Imprese inadempienti all’obbligo di aggiornamento dellaposizione al Registro Imprese/R.E.A. relativo a mediatori immobiliari,agenti, rappresentanti dicommercio

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE n.3b Indagine di benessereorganizzativo: analisi dei risultati eindividuazione due areed'intervento

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3c - Imprese inadempienti all’obbligo di aggiornamento dellaposizione al Registro Imprese/R.E.A. relativo a mediatori immobiliari,agenti, rappresentanti dicommercio

OBJ.MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Raccolta sistematica dellanormativa sul diritto annuale (2001- 2014)

OBJ. QUALITA' N. 1 - Mantenimentodella revisione del DocumentoProgrammatico sulla Sicurezza (D.Lgs. n. 196/2003 e successivemodifiche ed integrazioni)

OBJ. QUALITA' N. 1a -Addestramento e formazione delpersonale: procedura P6_2A

OBJ. QUALITA' N. 1b -Addestramento e formazione delpersonale: procedura P6_2A

MIGLIORAMENTO DEI SISTEMI DIPROGRAMMAZIONE EMONITORAGGIO ATTRAVERSOL'ALLINEAMENTO DEL CICLO DIPERFORMANCE AL SISTEMAPROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

Programma

ADEMPIMENTI IN MATERIA DITRASPARENZA E ANTICORRUZIONE

Obiettivo Operativo

A - Adempimenti in materia diTrasparenza e Anticorruzione

Avvio nuovo sistema dimonitoraggio dei tempi mediprocedimentali e di quelli dierogazione dei servizi camerali

B - Adempimenti in materia diTrasparenza e Anticorruzione

C - Adempimenti in materia diTrasparenza e Anticorruzione

ALLINEAMENTO SISTEMI CONTABILIANCHE SU INDICAZIONIMINISTERIALI

Obiettivo Operativo

Applicazione delle disposizioni di

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cui al d.lgs. 91/2011 in materia diarmonizzazione dei sistemicontabili e degli schemi di bilancio,come definite dal Decreto del MEF27/3/2013 e circolari MSE

Implementazione e messa a regimedell’applicativo EPM (enterpriseperformance management) per ilbilancio di esercizio e gliaggiornamenti del preventivoeconomico/budget annuale

ATTIVITA' DI MONITORAGGIO

Obiettivo Operativo

Applicazione delle disposizioni dicui al DL 35/2013 convertito inLegge 64/2013 in materia dicertificazione dei crediti delleimprese, seconda annualità

Avvio nuovi applicativi informatici edel nuovo M_QUA_30 all’internodell’Area Programmazione eControllo di Gestione.

MIGLIORAMENTO DELLA CAPACITA'DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALEDELL'ENTE, OTTIMIZZANDO L'USODI PIATTAFORME WEB E NUOVICANALI MULTIMEDIALI

Programma

ATTIVITA' DI COMUNICAZIONEINTERNA

Obiettivo Operativo

Attivita' di comunicazione interna

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Diffusione deicontenuti della Gazzetta Ufficiale

OBJ. QUALITA' N. 2 -Aggiornamento costante intranetcamerale

OBJ. QUALITA' N. 2a -Comunicazione interna

OBJ. QUALITA' N. 2b -Comunicazione interna

SVILUPPO DEL PROGRAMMA DICOMUNICAZIONE ISTITUZIONALE EAPPLICAZIONE DEI CANALI DICOMUNICAZIONE

Obiettivo Operativo

Registro Imprese/Affidabilità bancadati

Registro Imprese/Strumentiinformativi per l’utenza

Azione

OBJ. QUALITA' N. 1 - Arricchimentoservizio informazioni all'utenza -gestione deiquesiti/urgenze/annullamenti viamail

OBJ. QUALITA' N. 2 - Servizioinformazioni all'utenza via e-mail

Sviluppo del programma dicomunicazione istituzionale eapplicazione dei canali dicomunicazione

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Azioni a supporto della ricercaeconomica e per ottimizzare ilservizio della biblioteca camerale

OBJ

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MIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Creazione di ulteriori canaliinformativi sulle piattaforme "socialnetwork"

OBJ. QUALITA' N. 1 -Aggiornamento costante sito web

OBJ. QUALITA' N. 1 - Gestione deiflussi informativi attivati dall’ufficio

OBJ. QUALITA' N. 1a -Arricchimento servizio informazioniall'utenza - gestione deiquesiti/urgenze/annullamenti viamail

OBJ. QUALITA' N. 1b -Arricchimento servizio informazioniall'utenza - gestione deiquesiti/urgenze/annullamenti viamail

OBJ. QUALITA' N. 1c -Arricchimento servizio informazioniall'utenza - gestione deiquesiti/urgenze/annullamenti viamail

OBJ. QUALITA' N. 2 - Attuazione diun piano di comunicazioneintegrata attraverso tutti glistrumenti di informazione dellaCamera di Commercio

OBJ. QUALITA' N. 2 - Spoglio rivisteeconomico/giuridiche

PUNTARE ALLA SEMPLIFICAZIONEDEI CARICHI AMMINISTRATIVI PERLE IMPRESE E SVILUPPAREL'ACCESSO TELEMATICO ALLA P.A.,NEL RISPETTO DEGLI STANDARD DIQUALITA' DEI SERVIZI

Programma

ARRICCHIMENTO STRUMENTI DISEMPLIFICAZIONE E ACCESSOTELEMATICO ALLA P.A.

Obiettivo Operativo

Miglioramento e razionalizzazionedei processi riferiti alle attivitàcertificative e amministrative dell’Area Estero, a beneficio delleimprese locali e dell’Ente

Azione

OBJMIGLIORAMENTO/INNOVAZIONE N.3 - Ulteriore sviluppo del servizioWebco e sperimentazione del nuovosistema WebAta

SUAP