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GEOLOGIA TECNICA - IDROGEOLOGIA - GEOLOGIA AMBIENTALE E DEL TERRITORIO
DOTT. FABRIZIO RAFFAELI - STUDIO GEOLOGICO
P. IVA 01467350433 - TEL/FAX 0733.432841 EMAIL: [email protected]
VIALE SANTA CROCE, 61 - 62014 CORRIDONIA (MC)
COMUNE DI PENNA SAN GIOVANNI
(Provincia di Macerata)
RELAZIONE PER LA GESTIONE DELLE
TERRE DA SCAVO
PER IL PROGETTO DI RIPRISTINO DI UNA VECCHIA OPERA DI PRESA CON REALIZZAZIONE E
MESSA IN ESERCIZIO DI UNA PICCOLA CENTRALE IDROELETTRICA
UBICAZIONE
Località Pedegnano
COMMITTENTE
Diletti Maurizio
Redatta a
Corridonia, luglio 2013
Il Tecnico
Dott. Geol. Fabrizio Raffaeli
“OPERA DELL’INGEGNO - RIPRODUZIONE VIETATA ED OGNI DIRITTO RISERVATO - ART. 99 L. 633/41”
VIALE SANTA CROCE, 61 62014 CORRIDONIA (MC)
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INDICE
1. PREMESSA pag. 2
2. RIFERIMENTI NORMATIVI pag. 2
3. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO pag. 3
4. CARATTERIZZAZIONE LITOLOGICA DELLE TERRE DA SCAVO pag. 3
5. DESCRIZIONE SULLE MODALITA’ DI GESTIONE DELLE TERRE pag. 3
6. CONCLUSIONI pag. 5
ALLEGATI IN APPENDICE
1 - Corografia
2 - Stralcio cartografia geologica regionale
3 - Planimetrie catastali foglio 24
4 - Tavola dei volumi di terre movimentabili con proposta di utilizzo
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1. PREMESSA
Nella presente relazione sono riportati gli elementi sulla caratterizzazione delle terre da scavo e le valutazioni
per la loro gestione, in relazione al progetto di ripristino di una vecchia opera di presa con realizzazione e messa
in esercizio di una piccola centrale idroelettrica in località Pedegnano nel comune di Penna San Giovanni (MC).
Una nota riguarderà anche la realizzazione dell’elettrodotto, così come è stato definito da ENEL Distribuzione nel
suo preventivo d’allaccio.
Il programma di gestione viene redatto ai sensi dell’articolo 186 del D. Lgs 152/06, così come modificato dal
D. Lgs 04/08 e dal DM 161/12.
I dati relativi all’intervento oggetto di autorizzazione, sono stati acquisiti con la progettazione svolta nel 2012.
Quindi tale elaborato deve considerarsi documento di integrazione dell’elaborato geologico-tecnico presentato
per l’iter autorizzativo.
In relazione alla ricerca dei potenziali contaminanti chimici, vista le condizioni di spiccata naturalità dell’area
su cui si andrà ad operare, è stata omessa la caratterizzazione chimico-fisica preventiva dei terreni presenti.
Saranno comunque attuate tutte le necessarie procedure di controllo in corso d’opera.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
Le terre e rocce da scavo (TRS) vengono definite: “materiale originato dall’attività di scavo di terreni vergini
dove sono assenti frammenti o frazioni di materiali inerti di origine antropica (detriti, macerie, frammenti di laterizi
ecc.in percentuali superiori al 20%)”. Il requisito principale affinché il materiale proveniente dagli scavi previsti possa
essere riutilizzato, è che possa definirsi “sottoprodotto” (art 183 comma 1 lettera p). Tale materiale è considerato
“sottoprodotto” quando:
• il produttore non intende disfarsene;
• derivi da un processo non direttamente destinato alla loro produzione;
• vi sia riutilizzo certo ed integrale sin dalla fase di produzione;
• soddisfi precisi requisiti merceologici e di qualità ambientale (materiale non proveniente da siti
contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica);
• non debba essere sottoposto a trattamenti preventivi o a trasformazioni preliminari, atti a soddisfare
requisiti merceologici e ambientali;
• abbia un valore economico di mercato.
Nel rispetto delle condizioni di cui sopra il materiale potrà utilizzarsi per rinterri, riempimenti, rimodellazioni e
rilevati.
L’eventuale accantonamento in attesa di riutilizzo e ammesso solo per la durata di un anno; trascorso tale
periodo il materiale di scavo va trattato come rifiuto e conferito in discarica.
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3. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO
L’area interessata dall’intervento è ubicata in corrispondenza della sponda destra del Torrente Tennacola,
defluente nel territorio comunale di Penna San Giovanni in località Pedegnano.
Dal punto di vista altimetrico l’alveo del torrente è compreso tra la quota 288 metri del settore montano
occidentale e la quota 282 metri di quello vallivo orientale. La condotta verrà posata prevalentemente all’interno
dell’area occupata dal vecchio canale di derivazione del “Molino Rigoli”
Il sito, catastalmente compreso nel Foglio 24, ricade nella sezione “Buzzacchieri” 314130 della Carta Tecnica
Regionale a scala 1:10.000. Le coordinate Gauss-Boaga che delimitano l’intervento sono 2389585-4766556 e
2390141-4766836.
Per quanto riguarda il nuovo elettrodotto, richiesto da ENEL Distribuzione per il potenziamento della linea di
distribuzione, esso ricade nella porzione orientale del comune di Penna S. Giovanni, tra la località Caselunghe e
la località Parapina di Servigliano (FM).
4. CARATTERIZZAZIONE LITOLOGICA DELLE TERRE DA SCAVO
Gli scavi previsti per la realizzazione degli interventi interesseranno prevalentemente i terreni delle coltri di
copertura continentale recente (alluvioni e coltri eluvio-colluviali), presenti sull’area di intervento. In
corrispondenza del torrente Tennacola, dove verranno realizzati gli interventi più importanti, vista la sottigliezza
delle alluvioni in prossimità dell’asta torrentizia, saranno parzialmente movimentate le porzioni sommitali e
maggiormente alterate dei sedimenti marini affioranti, riferibili al membro post-evaporitico Messiniano della
successione marina della “Laga”. Nel complesso i sedimenti presentano granulometrie tra le ghiaie e le sabbie,
con frammisti clasti e blocchi arenacei grossolani e localmente frammenti marnosi e marnoso-argillosi, riferibili al
disfacimento del substrato locale.
Tutti i terreni soggetti a scavo, tendenzialmente ben addensati, si presentano asciutti superficialmente,
maggiormente umidi avvicinandosi alla quota prossima al letto del fiume.
Durante i sopralluoghi preliminari è stata confermata la spiccata naturalità dell’area e le condizioni di integrità
ambientale.
5. DESCRIZIONE SULLE MODALITA’ DI GESTIONE DELLE TERRE
L’area di intervento prevede la realizzazione di tre interventi principali: la realizzazione delle opere di presa
(vasca di carico della condotta idrica e fondazione opera di sbarramento), la posa della condotta idrica e la
realizzazione della centrale di produzione, comprensiva del canale di scarico delle acque. Per l’elettrodotto,
prevalentemente di tipo aereo, sono previsti esclusivamente gli sbancamenti per la posa delle fondazioni dei
piloni. Gli sbancamenti saranno realizzati fino alla profondità di imposta delle varie opere, prevedendo fronti di
scavo sub-verticali. Tutto il materiale movimentato verrà riposto sul sito di estrazione per i conseguenti rinterri
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delle opere. Gli eventuali esuberi saranno ridistribuiti nell’intorno delle opere realizzate, senza apportare
modificazioni dell’andamento generale dei siti.
Tutte le movimentazioni avverranno utilizzando una benna meccanica munita di braccio con cucchiaio
rovescio, con tecniche di scavo tali da non pregiudicare la qualità del materiale movimentato.
Per i materiali movimentati, dal valore di mercato pari a circa 2,00 €/mc, si riporta il seguente computo
volumetrico, relativo alle movimentazioni principali previste sull’area:
Tipo di movimentazione Descrizione Quantità
Sbancamento per la realizzazione
della vasca di carico della condotta
Lunghezza di scavo = 7,0 m
Larghezza di scavo = 3,0 m
Profondità di scavo = 3,0 m
63,0 mc
Sbancamento per la posa della
fondazione dell’opera di
sbarramento
Lunghezza di scavo = 15,0 m
Larghezza di scavo = 4,0 m
Profondità di scavo = 0,8 m
48,0 mc
Sbancamento per la posa della
condotta idrica
Lunghezza di scavo = 600,0 m
Larghezza di scavo = 1,0 m
Profondità media di scavo = 1,5 m
900,0 mc
Sbancamento per la realizzazione
della centrale di produzione
Lunghezza di scavo = 5,0 m
Larghezza di scavo = 5,0 m
Profondità di scavo = 3,0 m
75,0 mc
Sbancamento per la realizzazione
del canale di scarico
Lunghezza di scavo = 12,0 m
Larghezza di scavo = 1,2 m
Profondità di scavo = 3,5 m
50,4 mc
Sbancamenti posa elettrodotto Stima media vari punti di scavo 50,0 mc
Il volume complessivo delle movimentazioni previste è quindi stimato in circa 1.186,7 mc in banco, pari a
circa 1.424,0 mc di materiale in cumulo. Di tali volumi circa 600,0 mc saranno riutilizzati per i rinterri delle varie
opere, mentre i restanti circa 824,0 mc saranno ridistribuiti su un’area di proprietà adiacente, estesa circa
9.000,0 mq e con necessità di regolarizzazione della superficie (circa 9 cm di spessore di materiale ridistribuito
sull’area).
Sbancamenti ed abbancamenti saranno svolti contestualmente, prevedendo un tempo di movimentazione
congruo con la realizzazione delle opere (circa 15 settimane).
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6. CONCLUSIONI
A seguito delle valutazioni svolte si ricorda:
• l’area di intervento, caratterizzata da spiccate caratteristiche di naturalità e di qualità ambientale, non
evidenzia elementi tali da far ipotizzare alla presenza di una potenziale contaminazione del terreno da
movimentare. La caratterizzazione chimica dei terreni è stata tralasciata proprio in relazione delle
caratteristiche dell’area. Essa sarà comunque svolta in corso d’opera per i necessari controlli in fase
esecutiva;
• le caratteristiche granulometriche dei sedimenti presenti non richiedono particolari tecniche di
movimentazione, tali da pregiudicare la qualità del materiale movimentato;
• il volume di materiale in banco da movimentare è stimato in circa 1.186 mc. Tutto il materiale scavato
sarà riutilizzato sull’area di intervento, mentre gli esuberi saranno ridistribuiti sull’area di proprietà
adiacente;
• le operazioni previste non comporteranno modificazioni delle qualità ambientali delle aree oggetto di
intervento.
Per quanto sopra considerato e nel rispetto delle competenze del sottoscritto, si ritiene quindi ammissibile
l’intervento di movimentazione e deposito delle terre da scavo.
Corridonia, luglio 2013
il Tecnico
Geol. Fabrizio Raffaeli
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S E D I M E N T I I N E S U B E R O = 8 2 4 , 0 4 M C
T O T A L E P R E V I S I O N E V O L U M I M O V I M E N T A T I I N B A N C O = 1 . 1 8 6 , 7 0 M C
T O T A L E P R E V I S I O N E V O L U M I M O V I M E N T A T I I N C U M U L O = 1 . 4 2 4 , 0 4 M C
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A r e a d i i n t e r v e n t o " A "O p e r e d i c a p t a z i o n e
( v a s c a d ' a c c u m u l o - o p e r a d i s b a r r a m e n t o )
A r e a d i i n t e r v e n t o " B "C e n t r a l e d i p r o d u z i o n e e c a n a l e d i r i l a s c i o