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A R C H I T E T T O

Angelo Dugnani

Data

Progettista e Direttore lavori

FIRMA

RilascioOgg Validatore

Aggiorn 1

Aggiorn 2

20843 Ver ano (MB)Via Comas ina n° 28

Tel / Fax 0362.90.98.45

Maggio 2017

RELAZIONE TECNICA DI PROGETTOE QUADRO ECONOMICO

Contenuto

Committente

Oggetto

Consorzio Brianteo Villa GreppiVia Monte Grappa 2123876 Monticello Brianza (LC)Tel 039 9207160 Fax 039 9207191

PROGETTO ESECUTIVO Lotto 2Restauro e recupero "Ex Granaio"STRALCIO 1

Angelo Dugnani A R C H I T E T T O 20843- Verano B.za (MB) via Comasina, civ. 28 tel / fax: 0362/909845

Isc. Ordine Architetti Prov. Monza N° 1098 P.IVA 02667800961 e mail: [email protected] www.studiodugnani.it

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RELAZIONE STORICA LE ORIGINI E LA STORIA DI VILLA GREPPI (fonte Consorzio Villa Greppi) Nei secoli XVIII e XIX la nobiltà terriera opera in Brianza diversi interventi edilizi realizzando importanti residenze stagionali: Villa Greppi è una di queste. Ubicata a Monticello in prossimità della frazione di Casate Vecchio, ne domina e integra la struttura con i suoi rustici residenziali che costituiscono la cerniera tra la Villa, il suo parco e il territorio agricolo vero e proprio. La sua storia risulta alquanto frammentaria. Nel Catasto Teresiano si trovano indicazioni planimetriche dell'insediamento originario. Villa padronale neoclassica costruita per volere del conte Giacomo Greppi all’inizio dell’800 su un preesistente edificio di villeggiatura nobiliare seicentesca. Ulteriori minori trasformazioni alla Villa e alle pertinenze si sono succedute nel tempo fino ai primi del XX secolo. La Villa ha una forma classica ad "U", consta di un piano interrato e di un piano terreno originariamente destinati, ad eccezione dell'ingresso e della cappella, a zone di servizio. Il primo piano fungeva da luogo di rappresentanza, composto da saloni riccamente arredati e decorati e dalla biblioteca con l'archivio di famiglia, mentre il piano secondo forniva le camere per i familiari e per gli ospiti. Un cenno particolare merita il parco composto da un giardino all'italiana e da un giardino paesistico all'inglese con pregevoli composizioni di architettura vegetale, ars topiaria e maestosi esemplari isolati. L'ultimo discendente dei Greppi donò l'intero complesso alla Santa Sede. All'inizio degli anni '70 il Consorzio per l'Istruzione Media Superiore e l'Educazione Permanente (oggi Consorzio Brianteo Villa Greppi) acquistò la proprietà interrompendo così lo stato di abbandono che stava portando la Villa e le pertinenze alla completa ruderizzazione. I GREPPI A Casate Vecchio (oggi Comune di Monticello Brianza) il ceppo dei Greppi, discendenza diretta del Conte Antonio, si è dato convegno per oltre un secolo di villeggiature, secondo la buona consuetudine di tutta la nobiltà e l'alta borghesia milanese dal Seicento ai primi del Novecento. L'edificio e gli annessi terreni, per un totale di 268 "pertiche" e 17 "tavole", corrispondenti a 17 ettari e mezzo, furono acquistati in età napoleonica con contratto datato 17 maggio 1811 fra il Cav. Giacomo Greppi, figlio del fu Conte Antonio, e tale Cav. Galeazzo Arrigoni, anche lui milanese. Il Conte Antonio, fondatore delle fortune familiari, ha accumulato in un ventennio (1750-1770) risorse buone per cinque generazioni e per decine di eredi e collaterali, quale fermiere, cioè appaltatore delle Regie Imperiali Imposte, di Maria Teresa d'Austria.



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Originario del bergamasco, è stato fatto cittadino milanese nel 1776 e poi titolato Conte (di Bussero e Corneliano) e Commendatore della Corona Ferrea. Per far bella figura mette su casa, anzi palazzo, a Milano, in via S. Antonio, rivolgendosi nientemeno che al Piermarini, l'Architetto dell'erigendo Teatro alla Scala. Dopo di lui, tutti i Greppi consolidano la propria fresca nobiltà per via matrimoniale, imparentandosi con le Grandi Famiglie: gli Opizzoni, i Litta-Visconti-Arese, i Durini, i Somaglia, i Taverna, i Lupi di Soragna, i Barbiano di Belgioioso, i Trotti Bentivoglio ed i Sormani-Andreani-Verri. Altre dimore briantee dello stretto giro di famiglia sono a Casatenovo (un acquisto del 1853) dove stava il cugino Luigi con la moglie Paolina e loro discendenti; a Lesmo, col Gernetto di Casa Somaglia; a Lurago con i Sormani.



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ATTIVITA’ DEL CONSORZIO E OBIETTIVO DEL PROGETTO FINALITA' DEL CONSORZIO E OBIETTIVI DEL PROGETTO Il Consorzio Brianteo Villa Greppi, consorzio di enti pubblici (Provincia di Lecco, provincia di Monza e Brianza, comune di Barzanò, Besana, Briosco, Bulciago, Casatenovo, Cassago Brianza, Cremella, Monticello, Nibionno, Renate, Sirtori, Triuggio, Veduggio con Colzano, Verano Brianza, Viganò) ha come obiettivo statutario quello di valorizzare la Brianza, la sua cultura, il suo Territorio ed in particolare: - promuovere attività di formazione permanente, anche d'eccellenza, in accordo con soggetti pubblici e privati; - promuovere e gestire attività culturali che, prendendo avvio dalle realtà civiche del territorio, attivino positive collaborazioni con Enti e Associazioni diversi; - provvedere alla conservazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare; - organizzare e gestire ogni servizio complementare all'attività educativa, culturale e scolastica del territorio per agevolarne e garantirne la fruizione. - favorire il coordinamento e la collaborazione con le Biblioteche, e i Sistemi Bibliotecari; di diventare interlocutore e punto di concertazione con gli Assessori provinciali, allo scopo di implementare e gestire l'attività teatrale e gli eventi già presenti sul territorio, nonché la messa in rete di idee. - ampliare e qualificare l'offerta culturale e formativa. La parte utilizzata attualmente del complesso della Villa si articola fondamentalmente in 4 edifici

AA Villa Greppi

BB Uffici del Consorzio

CC Ex granaio – spazi destinati ad attività di mostre e convegni

DD Ex scuderie –spazi per attività scolastiche e di formazione.

Oltre alla sede della scuola ENAIP la villa e il parco è sede di innumerevoli iniziative culturali. Durante l’anno trovano posto nel parco numerosi eventi, mentre il granaio riconvertito a piano terra in sala per convegni e conferenze, è sede di numerose iniziative durante l’anno. Purtroppo la mancanza di idonei spazi accessori per le esposizioni o il ristoro durante gli eventi, limita notevolmente la possibilità di organizzare eventi e manifestazioni, nonché ne limita il decollo come struttura culturale. Dato che gli spazi in realtà ci sono, ma necessitavano di adeguati restauri e recupero, l’ente si è prefissato di recuperare tutto lo spazio a piano interrato proprio per dotare il salone a piano terra di idonei spazi per attività espositive e spazi dedicati al ristoro occasionale a supporto delle manifestazioni.



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Ricordiamo che attualmente è necessario abbandonare villa e parco per recarsi nel comune vicino per poter fruire anche di un solo caffè. Il promo lotto del progetto, si è sviluppato a piano interrato del granaio, mediante la realizzazione dei bagni e il consolidamento e recupero dei portici a piano terra

Sato di fatto prima dell’inizio dei lavori del primo lotto

Sato di fatto attuale



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Sato di fatto con i lavori eseguiti con il primo lotto

Il secondo lotto del progetto prevede di realizzare un’altra porzione importante del progetto complessivo attraverso la al rustico degli spazi per la futura cucina (ad uso occasionale) e la realizzazione del cavedio per eliminare le infiltrazioni d’acqua nell’interrato. Si ricorda e sottolinea che la scelta di dichiarare la presenza di una cucina e spazio ristoro nell’interrato è fatta unicamente allo scopo di rendere idonei gli spazi alle attività più ristrettive dal punto di vista normativo. Nel progetto si è posta particolare attenzione anche agli aspetti di comfort e verifiche termo-igrometriche in modo da verificare sia le condizioni igienico – sanitarie sia quelle di risparmio energetico, in modo da attuare per quanto possibile il contenimento dei costi di gestione garantendo condizioni di massimo comfort. Qualora il cantiere dovesse permettere la realizzazione di economie e l’assenza di imprevisti, si prevede di utilizzare i ribassi e le somme allocate per imprevisti, per la realizzazione della scala di collegamento.



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STATO DI FATTO PRIMA DELL’INIZIO LAVORI SECONDO LOTTO PIANO TERRA

A piano terra è presente il salone attualmente utilizzato per conferenze e formazione. Tale spazio necessita di adeguamento degli ingressi per renderlo compatibile alle esigenze di evacuazione di emergenza, ma soprattutto necessita di scala verso l’interrato per rendere accessibili i bagni senza dover uscire all’esterno.



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La pavimentazione attuale è in battuto di terra con semplice ghiaietto. La mancata impermeabilizzazione lascia percolare le acque meteoriche causa degrado ed efflorescenze nel piano seminterrato.

La pavimentazione in ciottoli attualmente presente sul fronte ingresso principale è posata su terra con uno strato di allettamento in malta di calce.



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PIANO SEMINTERRATO

Il piano esistente è costituito da un salone destinato in origine a granaio, con annessi due vani porticati aperti a sud (recuperati nel lotto 1). Le caratteristiche costruttive (mancanza di impermeabilizzazione delle pareti perimetrali) unite allo stato di abbandono, hanno causato un forte degrado degli intonaci.

Dalle indagini effettuate (con termobilancia, test al carburo, termografie e rilievo con strumentazione dielettrica,) emerge sia sulla pavimentazione sia sulle murature un quadro abbastanza omogeneo: l’umidità media supera il 7% (elevata) con presenza anche di sali. E’ presente anche un’umidità da risalita capillare nelle murature che al momento risulta difficile quantificare in quanto impossibile da scindere dall’acqua che si infiltra dalle pareti .



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La presenza dell’umidità e la migrazione dei sali hanno compromesso in maniera irreparabile gli intonaci in quanto oltre ai distacchi, allo sfarinamento ecc., sono anche carichi di sali, in quantità tale da rendere indicata la sostituzione.



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REALIZZAZIONE ESECUTIVA IN LOTTI FUNZIONALI E FUNZIONANTI Al fine di realizzare il recupero del piano interrato è stato predisposto un progetto globale in accordo con le prescrizioni del Ministro per i Beni e le Attività Culturali – Soprintendenza ai beni architettonici di Milano. Per questioni economiche si è deciso di realizzare i lavori in lotti separati. Parte dei lavori di restauro sono già stati eseguiti con il primo lotto, attualmente terminato e funzionante. Con il primo lotto è stata consolidata la facciata verso sud est e il soffitto a volte della zona bar.

Sono stati realizzati i bagni (33 ), i serramenti di chiusura dello spazio bar dall’esterno (22 ) e il nuovo vano

tecnico (11 ) che ospiterà le unità trattamento aria necessarie con il secondo lotto per garantire l’areazione del

salone

SCHEMA INTERVENTO PRIMO LOTTO GIA’ REALIZZATO

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22

33



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I lavori previsti con il secondo lotto sono: 4 Pulizia generale dell’ambiente principale 5 Realizzazione della struttura al rustico dello spazio per uso cucina o catering per le manifestazioni 6 Realizzazione cavedio per la deumidificazione e alloggiamenti impianti aria 7 Se verranno reperite risorse durante il lotto - Realizzazione scala di collegamento tra piano terra e primo

SCHEMA INTERVENTO SECONDO LOTTO

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Per la conclusione di tutti i lavori di restauro varrà previsto un terzo lotto con il quale verranno realizzati i seguenti lavori:

8 completamento della cucina con tavolati, pavimenti e rivestimenti 9 restauro salone principale mediante formazione vespaio pavimenti, restauro intonaci e formazione

passaggi per impianto aereazione. 10 installazione ascensore per superamento barriere architettoniche 11 realizzazione impianti elettrico, riscaldamento, idrico sanitario e ventilazione meccanica

SCHEMA INTERVENTO TERZO LOTTO

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DETTAGLIO INTERVENTI IN PROGETTO PER IL SECONDO LOTTO

PIANO INTERRATO Il progetto prevede innanzitutto un intervento generale di deumidificazione attraverso la realizzazione del cavedio esterno per staccare il terreno dalla muratura e l’iniezione di prodotti speciali nelle murature come sbarramento contro la risalita capillare dell’umidità. Si stima che il tempo di asciugatura delle murature sia nell’ordine dei diciotto mesi.



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REALIZZAZIONE OPERE AL RUSTICO DELLA ZONA CUCINA

I lavori del secondo lotto primo stralcio prevedono la sola realizzazione delle opere in cemento armato relative alla zona cucina e deposito rimandando le finiture al secondo stralcio. RESTAURO FACCIATA CURVA A NORD La porzione di facciata curva ha subito negli anni dei restauri impropri degli intonaci, nonché la chiusura delle aperture esistenti. Il progetto prevede di riaprire le finestre originali e di realizzare due uscite di sicurezza. Verrà inoltre asportato l’intonaco cementizio esistente e la zoccolatura realizzata con in malta di cemento. Sarà realizzato nuovo intonaco con malta a base calce naturale di colore simile agli intonaci delle altre pareti.



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VISTA DALL’ALTO DELL’AREA DI CANTIERE



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SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE PER L’AREA DI CANTIERE

I dettagli sono sviluppati nella tavole di Layout e nelle fasi lavorative specificate di seguito

LAYOUT CANTIERE

NOTA BENE Per permettere la fruizione degli spazi si prevede di eseguire le opere in due fasi temporali, la prima nella zona in giallo prevista da novembre 2017 a maggio 2018. In rosso la fase da Giugno 2018 ad agosto 2018

L’accesso dovrà avvenire direttamente dalla strada provinciale, attraverso il cancello principale e le strade interne esistenti



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Fase 1 allestimento cantiere sulla porzione lato sud

Lavorazioni previste:

Realizzazione della recinzione per isolare il cantiere dalle attività della scuola, degli uffici e dalla presenza dei visitatori nel giardino



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A seguire


Scavo della rampa e del primo strato di 1,6 m nelle aree indicate in azzurro esclusivamente con escavatore piccolo e leggero di tipo gommato o con cingolo gommato peso inferiore 14.000 Kg.

E’ fatto espresso divieto di usare i classici escavatori pesanti cingolati, che trasmetterebbero sollecitazioni pericolose alle strutture,

Durante lo scavo in adiacenza alla vasca fare MOLTA attenzione a non trasmettere brusche sollecitazioni o carichi alla cisterna in mattoni interrata per evitare pericolo crolli e/o franamento

NOTA BENE

Si precisa che l’area sopra la cisterna che ha 8 metri di diametro più 3 metri di rispetto dovrà essere recintata e tenuta libera da qualsiasi carico



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A seguire

Nella sola area a sud perforazione di una parte dei micropali per sostenere il platano e la prima parte del cavedio interrato

Perforazione micropali e realizzazione trave di coronamento Eseguita con macchina piccola di limitato peso vedi foto a fianco

Durante la perforazione fare attenzione a non trasmettere brusche sollecitazioni o carichi alla cisterna in mattoni interrata per evitare pericolo crolli e/o franamento



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A seguire


Completamento scavo della rampa per l’accesso al secondo livello quota - 5,5 m

Scavo delle aree indicate in viola a quota -5,5 eseguito esclusivamente con escavatore piccolo e leggero di tipo gommato o con cingolo gommato peso inferiore 14.000 Kg.


Durante lo scavo in adiacenza alla vasca fare MOLTA attenzione non trasmettere brusche sollecitazioni o carichi alla cisterna in mattoni interrata per evitare pericolo crolli e/o franamento



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Fase 2 allestimento cantiere sulla porzione lato nord e sud parziale

da iniziare dopo il 15 Giugno e completare con i reinterri entro il 5 settembre 2018:


Realizzazione della recinzione per isolare il cantiere dalle attività della scuola, degli uffici e dalla presenza dei visitatori nel giardino



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A seguire

Montaggio della gru Scavo del primo strato di 1,6 m nelle aree indicate in giallo

esclusivamente con escavatore piccolo e leggero di tipo gommato o con cingolo gommato peso inferiore 14.000 Kg. Parte del materiale verrà utilizzato per il reinterro della zona in azzurro.


Durante lo scavo in adiacenza alla vasca fare MOLTA attenzione non trasmettere brusche sollecitazioni o carichi alla cisterna in mattoni interrata per evitare pericolo crolli e/o franamento



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A seguire Nella sola area a nord perforazione della restante parte dei micropali per

sostenere il cavedio e realizzare l’armatura per il possibile futuro scavo di collegamento per il recupero della cisterna.

Perforazione micropali e realizzazione trave di coronamento Eseguita con macchina piccola di limitato peso vedi foto a fianco

Durante la perforazione fare attenzione non trasmettere brusche sollecitazioni o carichi alla cisterna in mattoni interrata per evitare pericolo crolli e/o franamento

Inizio scavo in zona confinata indicata in viola eseguito con mini-escavatore e carico materiale con la gru, puntellando al muro dell’edificio la trave di colmo della berlinese

Posa geotessuto sulle pareti di scavo, trattenuto da rete saldata ai pali Posa copertura temporanea con teloni sugli scavi per evitare dilavamento pareti



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Fase 3 Realizzazione strutture in cemento armato


Realizzazione murature in elevazione contro tubi Realizzazione muratura contro muro cantina Sopralzo dei muri fino alla quota realizzazione del solaio Realizzazione solaio Realizzazione impermeabilizzazione e reinterro Durante questo periodo è prevista la rimozione teloni anti-pioggia al mattino e riposa alla sera.



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NOTA BENE Operazioni preliminari prima dell’inizio degli scavi e spostamento linee e pozzetti

Prima di procedere con gli scavi sarà necessario spostare l’alimentazione elettrica esistente, in particolare le lavorazioni prevedono: Spostamento del pannello “FESTE” esistente - i lavori completeranno le seguenti operazioni:

- Rimozione cavo di alimentazione EX GRANAIO. - Fornitura e posa di nuovo interruttore 4x32A Id 0.3° Icc10kA selettivo per alimentazione EX

GRANAIO da installare nel quadro QEG BAR (esistente). Fornitura e posa cavo da QEG BAR a QE EX GRANAIO (esistente) 5G25 mmq compreso quota tubazioni, canali, assistenza muraria, reso allacciato in funzione.

- Fornitura e posa di n°2 muffole per cavo fino a 25 mmq compreso spezzone di cavo da nuova posizione colonna prese a scomparsa fino al quadro esistente EX GRANAIO. Nelle lavorazioni è compreso lo sfilaggio del cavo esistente, posa nuovo cavo 5G25 mmq, formazione di nuovo cavidotto, compreso quota pozzetti reso allacciato in funzione.

- Ripristino pulsante di sgancio EX GRANAIO compreso di muffola quota cavo, spostamento reso allacciato funzionante.

- Fornitura e posa di colonna attrezzata a scomparsa con chiusino in ghisa carrabile tipo Torretta mobile a scomparsa PILOMAT ENERGY B4040 – 55, compreso di allacciamento e realizzazione asservimenti quali, montaggio, drenaggio, compreso allacciamento a impianto disperdente (drenaggio), riallaccio al cavo esistente, compreso ogni accessorio (tubazione, morsetti….) con inserito N°1 pannello presa 5x63A IP 55 con protezione MTD 4x63A Id 0.03A, n°1Pannello presa 2x16A+PE con protezione MTD 2x16A Id 0.03A N°1 pannello presa 5x16A protetto da MTD 4x16A Id0.03A. Nelle opere sono comprese le opere di scavo, allettamento, riempimento scavo e ripristino. Il tutto è reso allacciato e in funzione.

Spostamento pozzetto tra EX SCUDERIE E EX GRANAIO, compreso di quota tubazione e quota

pozzetto, riallaccio tubazioni al sistema di distribuzione esistente, sfilaggio dei cavi esistenti. - Fornitura e posa di nuovi cavi (vietato giunzioni) per distribuzione segnale dati di pari categoria, dalla

palazzina uffici o colonnina fino a punto di allaccio finale (presa o armadio dati utente) all’interno del EX SCUDERIA.

- Fornitura e posa di muffole fino a 25mmq compreso quota cavo per ripristino cavi di distribuzione energia resi allacciati.

- Fornitura e posa di muffole per ripristino serie di cavi comando NOTA BENE TUTTE Le lavorazioni dovranno essere concluse entro il 5 settembre per permettere l’inizio regolare delle attività scolastiche.

Il progettista



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QUADRO ECONOMICO DI SPESA SECONDO LOTTO PRIMO STRALCIO

IMPORTI PARZIALI IMPORTI TOTALIA OPERE A BASE D'APPALTO

A.1 IMPORTO DEI LAVORIOPERE DI RESTAURO E RECUPERO GRANAIO SECONDO LOTTO (escluso oneri diretti della sicurezza compresa manodopera) € 345.169,30

A.2 INCIDENZA MANODOPERAinclusa nell'importo dei lavori A.1 € 136.617,51

TOTALE IMPORTO LAVORI SOGGETTO A RIBASSO D'ASTA € 345.169,30

A.3 ONERI SICUREZZAesclusi nell'importo dei lavori A.1 € 2.330,70

TOTALE COSTI DELLA SICUREZZA NON SOGGETTI A RIBASSO € 2.330,70

TOTALE A BASE D'APPALTO € 347.500,00

B SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE

B.1 IVA 10% su importo lavori (A.1) + costi della sicurezza (A.3) € 34.750,00B.2 Spese tecniche compreso oneri previdenziali e fiscali 5% € 17.375,00

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 52.125,00

C Arrotondamento e diritti ANAC € 375,00

IMPORTO COMPLESSIVO DELL'OPERA € 400.000,00

QUADRO ECONOMICO DI SPESA 2° LOTTO stralcio 1

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