Relazione la carica! con foto 21 05
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RELAZIONE
“IL MIO STAGE”
CORSO DI 800 ORE:
“OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA:
INDIRIZZO STRUTTURE RICETTIVE”
PRESSO IL CFP SALESIANO TUSINI DI BARDOLINO (VR).
Stage: mansioni eseguite nel percorso
formativo
Conclusioni: uscite didattiche, prove pratiche e
riflessioni personali
Patrizia Anna Brilli 17 settembre 2014 – 28 maggio 2015
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Indice:
1) PRESENTAZIONE
2) DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA ALBERGHIERA
3) IL MIO STAGE
CAMERIERA AI PIANI
LAVANDERIA
FOOD AND BEVERAGE (COLAZIONE, BAR, CUCINA, SALA)
FRONT OFFICE
4) CONCLUSIONI
RIFLESSIONI PERSONALI
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Presentazione
Mi chiamo Patrizia Anna Brilli, sono nata a Verona il 24/10/1963 e
ho conseguito nel 1981 un diploma di qualifica di Addetta alla
Segreteria d’Azienda presso il “II Istituto Professionale per il
Commercio” di Verona, oggi Istituto Professionale “E. Fermi”. Ho
iniziato a lavorare nel mese di ottobre del 1981 come impiegata
amministrativa di terzo livello presso lo studio dell’Ingegnere Ugo
Mercanti di Verona fino a dicembre del 1989. Da gennaio 1990 ho
iniziato a lavorare come impiegata amministrativa di secondo livello
presso lo studio dell’Architetto Maurizio Betta ed ho terminato nel
giugno 2013.
Successivamente ho seguito dei corsi di aggiornamento per
disoccupati presso il Centro per l’Impiego della Provincia di Verona,
nel frattempo sono stata consigliata da una nostra insegnante di
iscrivermi al corso di “Operatore
ai Servizi di Promozione e
Accoglienza: indirizzo Strutture
Ricettive” presso il CFP
Salesiano Tusini di Bardolino
(Vr). La frequenza al corso è
gratuita in quanto il progetto è
stato istituito dalla Regione
Veneto e destinato a
disoccupati/inoccupati.
Tale corso prevedeva un percorso di 800 ore formative nelle quali
erano comprese 120 ore di tirocinio in azienda. Sono stata indirizzata
a fare questo stage presso la struttura alberghiera: “La Carica” di
Pastrengo (Verona).
Le tre regole di lavoro: 1. Esci dalla
confusione, trova semplicità. 2. Dalla
discordia, trova armonia. 3. Nel
pieno delle difficoltà risiede
l'occasione favorevole.
Albert Einstein
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Descrizione della struttura Alberghiera
Ho svolto le 120 ore dello stage dal 09 marzo 2015 al 07 aprile 2015
distribuite nell’arco di 15 giorni.
L’Hotel Ristorante La Carica si trova nell’entroterra Gardesano, nel
Comune di Pastrengo, passati alla storia per i noti fatti d’armi: “La
Carica dei Carabinieri” (30 aprile 1848), immerso nel verde di ulivi e
vitigni in collina, lontano dal traffico, a soli 5 km chilometri dal Lago
di Garda e 18 km dalla città storica di Verona. L’Hotel di categoria 3
stelle, dimensione medio piccola, è a gestione familiare e ricorda il
piacere di una volta nell’essere ospitati e curati. Aperto tutto l’anno
dispone di un ampio parcheggio.
In un salone spazioso viene servita
una ricca colazione a buffet dalle ore
8,00 alle ore 10,00.
Il ristorante curato personalmente dai
proprietari offre sempre menù con
ricette di prodotti stagionali e gustosi
piatti delle antiche tradizioni veronesi:
pasta e fagioli, bolliti misti con pearà e
il risotto agli asparagi o il risotto
all’Amarone. Vini del Triveneto. La cena è servita dalle ore 19,00 alle
ore 22,00.
Le camere spaziose sono dotate di ogni comfort: balcone, TV,
telefono, cassaforte e aria condizionata.
Facilmente raggiungibile dall’uscita dell’autostrada A22: Verona Nord.
Nelle vicinanze ci sono i grandi parchi di Gardaland, Parco Natura
Viva, Parco Sigurtà, Caneva World e Parco Termale Villa dei Cedri,
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inoltre per rilassarsi le Terme Aquardens con Vasche Termali esterne,
interne, area Aquadivina Beauty e Spa. Si può visitare il Museo
dell’Olio di Oliva a Cisano di Bardolino (Vr) ed il Museo del Vino a
Bardolino (Vr). Si possono fare escursioni naturalistiche sul Monte
Baldo con la funivia dove si gode una magnifica vista dall’alto del
Lago di Garda.
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Il mio stage
Ho svolto il mio stage in vari reparti:
1. cameriera ai piani;
2. lavanderia;
3. food and beverage (colazione, bar, cucina, sala);
4. front office.
La struttura a seconda del mio inserimento di
mansione mi forniva la relativa divisa.
La proprietaria della struttura ogni giorno mi
indirizzava alle varie mansioni secondo una tabella standard di
apprendimento per raggiungere il grado di formazione stabilito.
1. Cameriera ai piani
Questa mansione viene eseguita principalmente al
mattino dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Ho affiancato una
dipendente esperta, la quale mi ha istruito in maniera
esauriente sulle procedure da seguire.
Alla reception viene consegnato un planning di lavoro
che comprende non solo le stanze con informazioni specifiche
di ognuna, ma anche gli altri spazi della struttura alberghiera.
Il tempo a disposizione per preparare ogni stanza è di circa 20/30
minuti e varia a seconda se si debba fare una pulizia profonda, ad
esempio quando è previsto un cambio ospite. Nelle stanze inoltre è
vietato fumare. Nel caso in cui qualche indisciplinato non segua
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questa regola la figura della cameriera ai piani
deve essere in grado di eliminare in specifico
l’odore di fumo ed altro.
In lavanderia, in appositi armadi è depositata la
biancheria pulita e si trova anche tutto il
materiale per le pulizie. A seconda del planning
si prepara il carrello con il materiale occorrente per poter espletare al
meglio tale operazione. Si devono segnalare comunque eventuali
manutenzioni da eseguire o mancanze di accessori d’arredo. Tale
compito sarà affidato ad un addetto alla manutenzione. Non si
tralascia nemmeno la pulizia dei balconi.
Alcune cose importanti che ho imparato sono:
come fare la piega “perfetta” del lenzuolo in
un letto a regola d’arte;
usare i guanti specifici a seconda del compito
da eseguire;
per la pulizia delle stanze e dei bagni l’importanza dei “colori
spugna” e il loro relativo uso: panno blu specifico per i vetri, panno
grigio per spolverare, spugna bianca per pulire i sanitari, panno
giallo per asciugare i sanitari e spugna rosa esclusivamente per il
water;
i detersivi erano specifici a seconda della loro destinazione d’uso
(vetril antibatterico, anticalcare, disinfettante per wc, ecc.). Le
spugne venivano regolarmente disinfettate ad ogni cambio stanza;
in lavanderia viene prelevato un apposito contenitore con i panni
per pulire il pavimento, questi sono già disinfettati, bagnati e
pronti all’uso e di due colori: panno chiaro per la prima passata e
azzurro per la passata finale. I panni pavimento venivano utilizzati
puliti ad ogni cambio stanza;
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l’importanza di non usare disinfettanti o profumi
persistenti per evitare problemi di fastidio o allergie.
2. Lavanderia
Questo hotel è fornito di una lavanderia
interna, quindi ho potuto approfondire anche
questa mansione che ho svolto nel pomeriggio.
Avere una lavanderia interna riduce
notevolmente i costi di un classico servizio a
noleggio e si ha la certezza di ottenere la massima igiene
della biancheria, inoltre ulteriori vantaggi sono la perfetta
gestione dei tempi e nessun controllo della biancheria in uscita e in
entrata.
L’addetta alla lavanderia provvede a caricare le macchine che
eseguono il lavaggio (grandi lavatrici) distinguendo per tipologia di
materiale da pulire (lenzuola, tovaglie, asciugamani, strofinacci,
ecc.). Mi ha spiegato il funzionamento delle lavatrici: una volta
impostato il programma, la macchina si assicura il carico di detersivi
e di sbiancanti necessari tramite un sistema di alimentazione
automatica delle apparecchiature di lavaggio.
Terminati i cicli di lavaggio, si raccoglie il lavato in appositi contenitori
suddividendo la biancheria da stirare (lenzuola, federe,
tovaglie, copri-tovaglie e tovaglioli) da quella da depositare
nell’asciugatrice (accappatoi, asciugamani di varie misure).
Ho proceduto alla fase della stiratura tramite l’utilizzo di una
macchina chiamata mangano che funziona a gas. Mi è stato
insegnato come accendere, usare e spegnere tale apparecchiatura
seguendo le norme di sicurezza. La temperatura della macchina da
stiro viene impostata circa a 140° (l’alta temperatura garantisce un
ulteriore antibatterico). La biancheria da stirare è bagnata e viene
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inserita attraverso i rulli manualmente e scorrendo automaticamente
si asciuga e stira, cadendo poi in un apposito contenitore. La
biancheria pronta viene suddivisa per tipologia e piegata secondo
disposizioni della struttura alberghiera e depositata in ordine negli
appositi armadi.
3. Food and beverage
(colazione,bar,cucina, sala)
- Colazione e bar
Questa mansione è molto
dinamica, e l’ho svolta al mattino,
naturalmente si accoglie l’ospite, il
turista, con il sorriso cercando di
soddisfare le sue esigenze.
L’atmosfera era piacevole e c’era
sempre una musica di sottofondo. Il buffet era già predisposto dalla
titolare, i miei compiti erano di rifornirlo dei prodotti terminati (per
esempio: pane sia integrale che bianco, burro, formaggio, affettati
misti, dolci vari tra cui biscotti, torte e marmellate fatte in casa, succo
di frutta, muesli, ecc.), contemporaneamente accontentare le
richieste dell’ospite e sparecchiare i tavoli delle colazioni con
discrezione. Per quanto riguarda le stoviglie sporche, le riponevo su
un carrello portavivande suddividendo le posate dalle tazze/tazzine,
piatti/piattini e dagli avanzi e le portavo in cucina dove l’incaricato
procedeva al lavaggio delle stesse. Una volta terminata tale
operazione, recuperavo le stoviglie e le riponevo al loro posto sul
tavolo del buffet della colazione.
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In questo periodo l’hotel ospitava dei gruppi di clienti provenienti
dai vari stati europei, così ho potuto mettere in pratica la mia
conoscenza anche della lingua tedesca. Come “fruehstueck” amano il
salato: caffellatte, succo di frutta, pane nero, affettato, formaggi.
Terminato l’orario della colazione, dovevo raccogliere e riporre i
prodotti negli appositi contenitori e quelli deperibili sistemarli nei
giusti ripiani del frigorifero.
Eseguivo la procedura di pulizia della macchina automatica del caffè.
Mettevo in ordine per il giorno dopo la sala colazioni procedendo alla
pulizia della stessa.
A seconda delle disposizioni della direzione, in base al flusso turistico
del giorno successivo, venivano
preparati i tavoli delle colazioni.
- Cucina e sala
Questa mansione l’ho svolta a partire
dal pomeriggio per terminare in tarda
serata.
Come mio primo incarico in cucina ho
fatto esperienza nel settore pasticceria
preparando biscotti di pasta frolla
farciti con vari tipi di marmellata fatta
in casa e nutella, destinati alla prima
colazione. La procedura consisteva nel
suddividere l’impasto in più pezzi di
uguale peso in modo che la cottura
fosse omogenea. Una volta sfornati
venivano spolverati di zucchero a velo
e riposti nei loro contenitori.
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In seguito ho appreso la
preparazione di alcune salse
come ad esempio: salsa alla
rucola (rucola, pinoli,
formaggio grana, aglio, cipolla, sale e
pepe) per condire l’insalata caprese o
utilizzabile in altri piatti a piacere, crema di zucca per condire gli
gnocchi fatti dallo chef e sugo ai carciofi che si abbina perfettamente
alla pasta fatta in casa. Ho assistito anche alla preparazione di
secondi piatti a base di lonza di maiale, pollo, tagliata di manzo, come
predisporre su un tagliere gli affettati misti con mostarda della casa.
Per il dessert ho aiutato nella preparazione della torta di carote e il
budino al cioccolato.
Ho preparato le verdure per il buffet lavandole e tagliandole, quelle
crude come: insalata lattuga, radicchio rosso di Verona, carote,
pomodori; per quanto riguarda le verdure cotte come
ad esempio i peperoni, previa scottatura in forno, li ho
liberati dalla pelle e poi filettati, le patate le ho
preparate per la cottura al forno previa pelatura.
Una serata è stata molto emozionante per me, perché ho
partecipato attivamente con l’uscita dalla zona cucina alla sala
ristorante, ho capito cosa vuol dire saper gestire le varie portate con
una perfetta coordinazione tra il personale di cucina e di sala.
Cosa importante, all’ora di chiusura della cucina bisogna riporre ogni
alimento non consumato, previa sigillatura, nelle apposite celle
frigorifere dividendo gli alimenti per categorie: verdure, carni e dolci.
Poi si procede alla pulizia della cucina, dei fornelli e dei piani di
lavoro. Per le stoviglie c’è un addetto incaricato.
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Alcune cose importanti sono:
Sicurezza Alimentare: onde evitare
allergie o intolleranze alimentari
informare il cliente degli ingredienti
usati nella preparazione del piatto,
la farina di riso sostituisce l’uovo nell’impanatura per chi è
intollerante all’uovo può comunque gustarsi una buona
cotoletta;
stagionalità dei prodotti nella preparazione dei menù;
l’uso dell’olio extra vergine di oliva nella preparazione e nel
condimento delle pietanze;
igiene dei locali e della persona e ruoli delle persone all’interno
della cucina.
4. Front office
Questa mansione come stage non l’ho vissuta
personalmente ma alcune delle molteplici cose mi sono
state spiegate dalla titolare. Ho solo fatto il controllo camere in base
al planning consegnatomi ed inserito in alcune stanze dei dépliant
relativi ad un evento che si svolgeva nel Comune di Pastrengo.
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In base alle spiegazioni fornitemi , riassumo alcune operazioni che
si fanno al “front office”:
ante check in : precede l’arrivo del cliente e sono tutte quelle
pratiche di conferma;
check in: fase di accoglienza, registrazione e
sistemazione del cliente;
live in: assistenza al cliente durante il periodo di
permanenza. Registrazione dei consumi extra per
addebitarli sul conto;
check out: partenza del cliente. Chiusura conto emissione del
documento fiscale e riscossione del pagamento;
post check out: mantenere i
contatti con il cliente con
diverse iniziative seguendo
rigorosamente le normative
sulla Privacy, cioè la
salvaguardia dei diritti e della riservatezza del singolo individuo.
E’ importante sapere anche il significato di alcune sigle degli
arrangiamenti e sistemazioni:
RO = ROOM ONLY = SOLO PERNOTTAMENTO
B&B = BED AND BREAKFAST = PERNOTTAMENTO E PRIMA
COLAZIONE
H.B. = HALF BOARD = MEZZA PENSIONE (bev. extra)
F.B. = FULL BOARD = PENSIONE COMPL. (bev. extra)
AL = ALL INCLUSIVE = TUTTO COMPRESO
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Conclusioni
Il percorso di questo corso di “Operatore ai Servizi di Promozione e
Accoglienza: Indirizzo Strutture Ricettive” è iniziato mercoledì 17
settembre 2014 e terminerà giovedì 28 maggio 2015.
Durante questo anno scolastico di 800 ore, comprensive delle 120
di tirocinio formativo effettuato presso “l’Hotel Ristorante La Carica”
di Pastrengo (Vr), sono state organizzate delle
uscite didattiche e delle prove pratiche di
ristorazione.
La prima uscita tecnica è stata il 06
novembre 2014 con il nostro docente
esperto in ristorazione partendo dall’Oleificio
Turri per capire il procedimento della
produzione dell’olio extra vergine di
oliva e derivati, proseguendo al
Panificio Messetti specializzato in
prodotti artigianali tra i quali spiccano
i vari grissini e la “Fogassa” fatta con
olio ed è dolce o salata, entrambe le
strutture sono a Cavaion Veronese.
Abbiamo proseguito il nostro viaggio
di qualche chilometro per raggiungere l’Azienda
Agricola Roccolo del Lago a Lazise (Vr), dove ci sono
state spiegate le varie fasi della produzione del vino.
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Per quanto riguarda la fase
pratica ho partecipato
attivamente il 07 febbraio
u.s. con la mia classe alla
festa d’inaugurazione presso
l’Istituto Tusini, dopo alcuni
lavori di ristrutturazione. Tale
evento è stato menzionato sul
quotidiano L’Arena di Verona, così
citava l’articolo: “… Il finale perfetto
per i «Festeggiamenti 2015» in
onore di San Giovanni Bosco di cui,
quest'anno, ricorre il bicentenario
della nascita […] Quindi, alle
11,30, si visiteranno i laboratori e
alle 12,15 ci sarà il buffet. Un
evento che impegnerà i dieci adulti
frequentanti il corso di 800 ore volto all'acquisizione della qualifica
professionale di «Operatore ai Servizi di Promozione e
Accoglienza-Indirizzo Strutture Ricettive». Guidati dal loro
docente, esperto in ristorazione, accoglieranno gli ospiti e
gestiranno il rinfresco dopo averlo predisposto e in parte
preparato. Questo è solo uno dei corsi del Cfp proposto
quest'anno, con quelli tradizionali […] Sarà una mattinata intensa,
cui desideriamo partecipi tutta la scuola, compresi i nostri alunni e
i loro genitori, e, come dicevamo, il gruppo di adulti che hanno
predisposto il buffet con tanta cura e ci faranno compagnia in
questa festa, …”.
eccomi qui
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Partecipare come prima volta ad un tale evento è stato veramente
emozionante e bellissimo. Abbiamo ricevuto complimenti sia dagli
ospiti che dagli stessi insegnanti dell’Istituto, quando il nostro
professore ci ha dato il via siamo partiti come se questa cosa
fosse per noi una normale routine.
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Per entrare “nel vivo” della parola
“cibo” il 04 marzo u.s. abbiamo
fatto un’uscita didattica a Milano
ad EATALY con uno dei nostri insegnanti di informatica che
è promotore di Slow Food, la quale ha il ruolo di consulente
strategico di Eataly. Quest’ultima è una catena di punti vendita di
medie e grandi dimensioni specializzata nella vendita e nella
somministrazione di generi alimentari italiani di alta qualità; è
stata fondata nel 2004 da Oscar Farinetti. Il nome
stesso è un omaggio al
nostro paese, alla sua
cultura e al cibo,
protagonista indiscusso
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Invece Slow Food ha come motto
“buono, pulito e giusto” ed è un
movimento culturale internazionale
senza scopo di lucro, che ha tra i
propri fini la difesa della biodiversità alimentare e l’educazione
al gusto. Opera in forma di associazione, è nata in Italia a Bra,
nel 1986, con il nome di Arcigola. Il Fondatore è Carlo Petrini.
Nel corso dell’anno ho affrontato varie materie socio-informatiche,
tra le quali si distinguono: lingua Inglese e Tedesca, Diritto,
Ragioneria, nozioni di Turismo e aspetti pratici di organizzazione
alberghiera, Agenzie Viaggio, Animazione, approccio con il cliente,
saper accogliere con professionalità i turisti, capirli e guidarli sul
giusto profilo di interesse. Fondamentale comprendere il confine tra
richieste esaudibili e non esaudibili da parte della clientela al fine di
poter rispondere con cortesia, conoscere, sapere chi sono gli Enti che
operano nel campo turistico, essere in collegamento con loro, sapere
tutte le promozioni e gli eventi che sono attivi sul territorio per poter
creare prodotti da offrire al turista.
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In sintesi per quanto riguarda
l’informatica l’apprendimento del
pacchetto Office: Word, Exel e Power
Point, usare strumenti gratuiti sul Web
utili per attivare cartelle Cloud, come
rendere sfogliabile on line i propri
cataloghi con la piattaforma Issuu,
l’utilizzo di Facebook per uso
aziendale.
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Riflessioni personali
Il percorso formativo che riguarda lo stage mi è stato utile per
capire come funziona una struttura turistico-alberghiera e soprattutto
viverla di persona passando da un settore all’altro con resistenza
“fisica e mentale”. I titolari ed il loro personale sono competenti e
gentili e nel periodo trascorso insieme mi hanno trasmesso delle
nozioni esaurienti. Grazie a questa esperienza, ora se mi parlano dei
reparti di una struttura alberghiera con i loro relativi ruoli, capisco a
cosa ci si riferisce e potrei iniziare a gestirli con autonomia,
naturalmente compatibilmente con l’esperienza acquisita nelle 120
ore di stage.
E’ soddisfacente avere avuto la possibilità di frequentare questo
corso, ho appreso quanto sopra descritto e molto altro.
Spero di potere al più presto mettere in pratica le nuove
conoscenze acquisite.
Ringrazio i miei docenti per quanto sono riusciti a trasmettermi.
Patrizia Anna Brilli