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REPORT DEI DATI RILE REPORT DEI DATI RILE REPORT DEI DATI RILE REPORT DEI DATI RILEVATI DALLE VATI DALLE VATI DALLE VATI DALLE STAZIONI DI MONITORA STAZIONI DI MONITORA STAZIONI DI MONITORA STAZIONI DI MONITORAGGIO DI GGIO DI GGIO DI GGIO DI VIA CARPE VIA CARPE VIA CARPE VIA CARPE E PIAZZA ROMAGNA PIAZZA ROMAGNA PIAZZA ROMAGNA PIAZZA ROMAGNA A IMOLA A IMOLA A IMOLA A IMOLA Anno 2012

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SEZIONE PROVINCIALE DI BOLOGNA Servizio Sistemi Ambientali Area S. O. Monitoraggio e Valutazione Aria REPORT DEI DATI RILEREPORT DEI DATI RILEREPORT DEI DATI RILEREPORT DEI DATI RILEVATI DALLE VATI DALLE VATI DALLE VATI DALLE

STAZIONI DI MONITORASTAZIONI DI MONITORASTAZIONI DI MONITORASTAZIONI DI MONITORAGGIO DIGGIO DIGGIO DIGGIO DI VIA CARPEVIA CARPEVIA CARPEVIA CARPE

EEEE PIAZZA ROMAGNAPIAZZA ROMAGNAPIAZZA ROMAGNAPIAZZA ROMAGNA

A IMOLAA IMOLAA IMOLAA IMOLA Anno 2012 A cura di: Dr.ssa Giulia Bertacci e del Dr. Andrea Mecati, Responsabile dell’Area S. O. Monitoraggio e Valutazione Aria.

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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SSSSOMMARIOOMMARIOOMMARIOOMMARIO Introduzione.................................................................................................................................... 2 Parametri monitorati nelle stazioni di Via Carpe e Piazza Romagna ............................................... 4 Riferimenti normativi ....................................................................................................................... 5 Analisi dei dati di qualità dell’aria .................................................................................................... 7 PM10 – Materiale Particolato con diametro inferiore a 10 µm ..................................................... 7 PM2.5 – Materiale Particolato con diametro inferiore a 2.5 µm ................................................. 12 NO2 – Biossido di Azoto ............................................................................................................ 15 CO – Monossido di Carbonio .................................................................................................... 19 CO2 – Biossido di Carbonio....................................................................................................... 21 CH4_NMHC – Metano e Idrocarburi non metanici ..................................................................... 23 Analisi dei parametri meteorologici ............................................................................................... 25 Direzione e velocità del vento ................................................................................................... 25 Precipitazioni ............................................................................................................................ 28 Temperature ............................................................................................................................. 29 Stima dell’indice di Thom .......................................................................................................... 30 Sintesi finale ................................................................................................................................. 32

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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IIIIntroduzionentroduzionentroduzionentroduzione La Centrale Termoelettrica di Hera S.p.A ad Imola occupa una superficie di 5.000 mq, è alimentata a gas metano e, mediante un ciclo combinato di tipo cogenerativo, è in grado di produrre contemporaneamente energia termica ed energia elettrica. Quest’ultima viene inviata alla rete di trasmissione nazionale, mentre quella termica viene utilizzata per alimentare la rete di teleriscaldamento della città di Imola. Il ciclo combinato, cuore della centrale, è composto da 2 turbine a gas, 2 caldaie a recupero (con relativi catalizzatori per la riduzione degli inquinanti prodotti dalla combustione del gas), 2 camini di scarico del diametro di tre metri con un’altezza di 50 metri, 1 turbina a vapore e in aggiunta tre sistemi: uno di produzione di acqua calda per il teleriscaldamento, uno di condensazione del vapore esausto allo scarico della turbina a vapore e uno di raffreddamento con torre evaporativa. In ottemperanza al decreto di V.I.A 142 del 15/02/2006 è stato predisposto un piano di monitoraggio con due stazioni fisse posizionate in Via Carpe e Piazza Romagna, destinate a valutare la situazione nell’area circostante la centrale e le eventuali variazioni della qualità dell’aria. A tale scopo il monitoraggio è iniziato prima della costruzione della centrale ed è proseguito per tutta la durata dei lavori nonché nella successiva attivazione ed esercizio della stessa. I lavori di realizzazione della centrale sono terminati nel 2009 e l’impianto è entrato in esercizio dal 1 Ottobre dello stesso anno con lo scopo di produrre energia elettrica (80 MW) ed energia termica per la città di Imola mediante un circuito di teleriscaldamento civile (circa 65 MW). Le attività di monitoraggio, iniziate nel Maggio 2007 e tuttora in corso, sono proseguite durante tutto il 2012, anno cui si riferisce il presente documento. Dai dati forniti da Hera risulta che nel 2012 le ore di funzionamento complessive degli impianti della centrale sono state inferiori rispetto a quelle del 2011. Come già per l’anno precedente, anche per il 2012 il funzionamento delle caldaie a turbogas non è stato sempre costante. Le caldaie di soccorso sono state attivate a supporto delle turbogas in Febbraio (mese che ha fatto registrare condizioni meteorologiche particolarmente rigide) e in parziale o totale sostituzione di queste nei mesi di Maggio e Giugno, ma anche in Ottobre e in Aprile. Nella mappa a pagina seguente è riportata l’esatta ubicazione sul territorio del Comune di Imola delle stazioni di Via Carpe e Piazza Romagna (in rosso) e della Centrale di Cogenerazione di Hera (in verde). Per contestualizzare i dati relativi all’area oggetto d’indagine alcuni parametri sono stati messi in relazione, dove disponibili, con i valori rilevati dalle stazioni dell’attuale Rete Regionale di Monitoraggio e Valutazione della Qualità dell’Aria (in seguito RRQA).

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Nello specifico sono state considerate le stazioni di fondo residenziale di Pirandello (dimessa a Maggio 2010) e Ferrari (installata nel Giugno 2010 e successivamente disattivata il 31 Luglio 2012) e la stazione da traffico di Viale De Amicis (unica postazione invariata a seguito della revisione della rete regionale attuata nel corso del 2012). Oggetto di confronto, oltre l’agglomerato di Imola, sono state anche le stazioni di Porta San Felice situata in area urbana a Bologna e di San Pietro Capofiume in area rurale nel comune di Molinella (Bo). Per quanto riguarda i parametri di qualità dell’aria monitorati le medie mensili sono state messe a confronto per l’anno in esame mentre l’analisi dei valori annuali è stata estesa, se possibile, all’andamento temporale degli ultimi cinque anni (2008-2012). Per alcuni parametri è stata inoltre effettuata un’analisi più approfondita, in riferimento ai superamenti dei limiti normativi o finalizzata all’individuazione di un ipotetico andamento giornaliero medio stagionale (giorno tipo). Il criterio adottato per l’analisi dati è stato di ritenere sufficientemente rappresentativa del periodo considerato (anno, mese, ecc) una percentuale di dati validi almeno del 75%. Si precisa quindi che nei grafici riportati e nelle relative tabelle non è indicato alcun valore nel caso in cui non si raggiunga la percentuale di dati validi sufficiente ad effettuare il calcolo dei parametri statistici, a causa di problemi tecnici alla strumentazione o per mancanza di dati legata ad analizzatori non attivi nel periodo in esame.

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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Parametri monitoratiParametri monitoratiParametri monitoratiParametri monitorati ne ne ne nelle lle lle lle stazionistazionistazionistazioni di Via Carpe e Piazza Romagna di Via Carpe e Piazza Romagna di Via Carpe e Piazza Romagna di Via Carpe e Piazza Romagna I parametri rilevati presso le due stazioni nell’anno 2012 sono: • valori orari dei gas

NONONONO2222 ---- Biossido di azoto [µg/m3] CO CO CO CO ---- Monossido di carbonio [mg/m3] COCOCOCO2222 ---- Biossido di carbonio [ppm] CHCHCHCH4444_NMHC _NMHC _NMHC _NMHC ---- Metano e idrocarburi non metanici [µg-C/m3]

• valori giornalieri di materiale particolato PM10 PM10 PM10 PM10 ---- Polveri inalabili (con diametro aerodinamico < 10 µm) [µg/m3] PM2.5 PM2.5 PM2.5 PM2.5 ---- Polveri respirabili (con diametro aerodinamico < 2.5 µm) [µg/m3] Nella stazione di Via Carpe vengono inoltre rilevati parametri meteorologici quali:

direzione e velocità del vento, direzione e velocità del vento, direzione e velocità del vento, direzione e velocità del vento, pioggia,pioggia,pioggia,pioggia, temperaturatemperaturatemperaturatemperatura,,,, umidità relativa umidità relativa umidità relativa umidità relativa,,,, rarararadiazione solarediazione solarediazione solarediazione solare e e e e pressione atmosfericapressione atmosfericapressione atmosfericapressione atmosferica....

Stazione di Via Carpe Stazione di Piazza Romagna

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RRRRiferimenti normativiiferimenti normativiiferimenti normativiiferimenti normativi Per quanto riguarda i principali parametri di qualità dell’aria l’attuale inquadramento normativo è costituito dal DECRETO LEGISLATIVO 13 Agosto 2010, n°155DECRETO LEGISLATIVO 13 Agosto 2010, n°155DECRETO LEGISLATIVO 13 Agosto 2010, n°155DECRETO LEGISLATIVO 13 Agosto 2010, n°155 (“Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”) il quale indica i valori di riferimento di seguito definiti: 200 µg/m200 µg/m200 µg/m200 µg/m3333 Valore limite orario da non superare più di 18 volte nell’anno 400 µg/m400 µg/m400 µg/m400 µg/m3333 Soglia di allarme da misurare su 3 ore consecutive NONONONO2222 40 µg/m40 µg/m40 µg/m40 µg/m3333 Valore limite annuale COCOCOCO 10 mg/m10 mg/m10 mg/m10 mg/m3333 Valore limite della media massima giornaliera calcolata su 8 ore 50 µg/m50 µg/m50 µg/m50 µg/m3333 Valore limite giornaliero da non superare più di 35 volte nell'anno

PM10PM10PM10PM10 40 µg/m40 µg/m40 µg/m40 µg/m3333 Valore limite annuale D.Lg

s.D.

Lgs.

D.Lg

s.D.

Lgs.

n. n. n. n.11 11 5

5/201

055

/2010

55/20

1055

/2010

PM2.5PM2.5PM2.5PM2.5 25 μg/m25 μg/m25 μg/m25 μg/m3333 Valore limite annuale, da raggiungere al 1 Gennaio 2015 Valore limiteValore limiteValore limiteValore limite: livello fissato in base alle conoscenze scientifiche, incluse quelle relative alle migliori tecnologie disponibili, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana o per l’ambiente nel suo complesso, che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato. Soglia di allarmeSoglia di allarmeSoglia di allarmeSoglia di allarme: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati. E’ necessario E’ necessario E’ necessario E’ necessario precisaprecisaprecisaprecisarererere che per le che per le che per le che per le centralinecentralinecentralinecentraline di Via Carpe e Piazza Romagna i limiti posti dalla di Via Carpe e Piazza Romagna i limiti posti dalla di Via Carpe e Piazza Romagna i limiti posti dalla di Via Carpe e Piazza Romagna i limiti posti dalla normnormnormnormativa vigente sono da considerare solo come ativa vigente sono da considerare solo come ativa vigente sono da considerare solo come ativa vigente sono da considerare solo come indici rappresentativi della criticità della zona indici rappresentativi della criticità della zona indici rappresentativi della criticità della zona indici rappresentativi della criticità della zona oggetto di indagineoggetto di indagineoggetto di indagineoggetto di indagine, in quanto ai fini della verifica del rispetto di tali limiti , in quanto ai fini della verifica del rispetto di tali limiti , in quanto ai fini della verifica del rispetto di tali limiti , in quanto ai fini della verifica del rispetto di tali limiti devono esseredevono esseredevono esseredevono essere esclusivamente esclusivamente esclusivamente esclusivamente analizzatianalizzatianalizzatianalizzati i dati rilevati i dati rilevati i dati rilevati i dati rilevati dalladalladalladalla rete rrete rrete rrete regionale di egionale di egionale di egionale di mmmmonitoraggioonitoraggioonitoraggioonitoraggio,,,, di cui le due stazioni di cui le due stazioni di cui le due stazioni di cui le due stazioni non fanno partenon fanno partenon fanno partenon fanno parte....

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Per il parametro COCOCOCO2222 non è attualmente stato fissato un valore limite. Riscuote interesse soprattutto dal punto di vista delle emissioni puntuali delle attività produttive e civili. A seguito delle modifiche intervenute nella Autorizzazione Integrata Ambientale, a partire dal mese di Gennaio 2013 la CO2 non rientra più tra i parametri oggetto di monitoraggio da parte del sistema di sorveglianza della Centrale di Cogenerazione. Il CHCHCHCH4444 oltre a non essere tossico è normalmente presente nell’aria e non viene classificato come inquinante; per NMHCNMHCNMHCNMHC si intende invece l’insieme degli “idrocarburi non metanici” che possono reagire in presenza di luce con gli ossidi di azoto e con l’ozono creando smog fotochimico. La normativa non prevede limiti per queste classi di idrocarburi. I parametri CO2 e CH4_NMHC, non essendo sottoposti a normativa, non vengono correntemente rilevati dalla rete di monitoraggio sul territorio provinciale di Bologna.

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AAAAnalisi dei dati nalisi dei dati nalisi dei dati nalisi dei dati didididi qualità dell’aria qualità dell’aria qualità dell’aria qualità dell’aria PM10 PM10 PM10 PM10 –––– Materiale Particolato Materiale Particolato Materiale Particolato Materiale Particolato con diametro con diametro con diametro con diametro inferiore a 10 µminferiore a 10 µminferiore a 10 µminferiore a 10 µm Le medie annuali di PM10 relative alle postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna sono state confrontate con quelle delle centraline della RRQA presenti ad Imola. L’analisi degli anni dal 2008 al 2012 (Figura 1) mostra un leggero decremento fino al 2010 ed un generale lieve aumento negli anni successivi con sostanziale stabilità nei valori osservati per il biennio 2011-2012. Si conferma che tutte le stazioni che misurano il parametro PM10 sul territorio imolese fanno registrare valori medi annuali decisamente confrontabili tra loro; per il 2012 tale valore si attesta su 28 - 30 µg/m3. Si evidenzia inoltre che anche per l’anno 2012 in nessuno dei siti di misura considerati è stato superato il valore limite di 40 µg/m3, così come avviene dal 2008.

PM10

Medie annuali 2008-2012

0

10

20

30

40

50

µg

/m3

CARPE 33 28 27 30 28

ROMAGNA 33 30 28 31 30

DE AMICIS 29 28 28 30 29

FERRARI 29

2008 2009 2010 2011 2012 Figura 1Figura 1Figura 1Figura 1 Le medie mensili dell’anno 2012 (Figura 2) presentano un andamento stagionale con concentrazioni più elevate nel periodo invernale per tutte le centraline, soprattutto nei mesi di Gennaio e Febbraio. I valori mensili più bassi registrati in Aprile-Maggio e Settembre si possono in parte spiegare con una maggior quantità di precipitazioni.

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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Nel confronto tra le diverse postazioni, si nota un buon accordo dei valori relativi alle due stazioni adibite al monitoraggio della Centrale, sia tra loro sia con entrambe le stazioni della RRQA considerate. Si ha un maggiore scostamento nei mesi invernali: in Gennaio-Febbraio le due centraline di Via Carpe e Piazza Romagna presentano valori più simili alla stazione da traffico di De Amicis mentre la stazione di fondo di Ferrari è su valori leggermente inferiori. Da Ottobre a Dicembre i dati di De Amicis si mantengono su valori intermedi tra quelli di Carpe e Romagna (Ferrari non più attiva). PM10

Confronto medie mensili anno 2012

4849

36

1514

1920

2119

28

31 31

50

35

15

2021

23

20

32

3634

49

18

0

10

20

30

40

50

60

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

µg

/m3

CARPE ROMAGNA

DE AMICIS FERRARI FFFFigura 2igura 2igura 2igura 2 Per il parametro PM10 è stata poi fatta un’analisi più approfondita per quanto riguarda i superamenti del valore limite posto dalla normativa per la media giornaliera. Osservando i grafici a pagina seguente (Figura 3) che riportano gli andamenti dei dati giornalieri di PM10 acquisiti nel 2012 presso i due siti oggetto di studio, si evidenzia ancora una volta come il periodo più critico per il particolato risulti essere quello invernale (la linea verde indica il valore limite giornaliero di 50 µg/m3). Sull’intero periodo i valori più alti di concentrazione giornaliera sono stati rilevati nei primi mesi dell’anno; spiccano i dati particolarmente elevati registrati in entrambe le stazioni poco dopo la metà di Febbraio. Da Aprile a Settembre sono stati rilevati i valori più bassi tipici del periodo primaverile ed estivo.

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9

PM10

Valori giornalieri semestre GENNAIO - GIUGNO 2012

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

110

120

130

140

150

GEN

FEBM

AR

APR

MAG

GIU

µg

/m3

CARPE ROMAGNA

PM10

Valori giornalieri semestre LUGLIO - DICEMBRE 2012

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

110

120

130

140

150

LUG

AG

OSE

TO

TTNOV

DIC

µg

/m3

CARPE ROMAGNA

Figura 3Figura 3Figura 3Figura 3

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10

Le giornate con concentrazione media giornaliera di PM10 maggiore di 50 µg/m3 si sono verificate in gran parte nei mesi di Gennaio-Marzo e Ottobre-Dicembre (Figura 4). In entrambe le stazioni il maggior numero di superamenti del valore limite è stato registrato nei primi mesi dell’anno, caratterizzati dal punto di vista meteorologico da scarse precipitazioni. Questo fatto indica una continuità con la tendenza già osservata negli ultimi mesi dell’anno precedente, denotando una certa criticità per la stagione invernale 2011-2012. PM10 - Superamenti del valore limite giornaliero di 50 µg/m

3

Anno 2012

14

9

6

4

2

16

8

7 7

2

1 1

3

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Nu

me

ro d

i g

iorn

i

Carpe Romagna Figura 4Figura 4Figura 4Figura 4 Prendendo in considerazione il numero totale annuo di superamenti (Figura 5), si nota che anche per il 2012 questo risulta essere maggiore dei 35 stabiliti dalla normativa in tutte le postazioni presenti sul territorio imolese. L’analisi delle serie storiche degli ultimi cinque anni evidenzia una tendenza al decremento del numero di giornate con superamento fino al 2009, un generale aumento nei due anni successivi ed una lieve diminuzione per quanto riguarda l’anno in esame. Confrontando inoltre il numero stimato di giorni favorevoli all’accumulo (giorni critici) con gli effettivi superamenti del valore limite di 50 µg/m3 sulla media giornaliera di PM10 si rileva che le due grandezze risultano essere in accordo come andamento sul lungo periodo, a ulteriore conferma dell’influenza delle condizioni meteorologiche.

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PM10 - Confronto superamenti della media giornaliera e numero di giorni critici

Anni 2008-2012

50

30

35

44

36

54

39 40

4644

38

32

43 44

3836

106

96

80

87100

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

110

2008 2009 2010 2011 2012

Nu

mero

di

gio

rni

CARPE ROMAGNA DE AMICIS FERRARI gg. critici Figura 5Figura 5Figura 5Figura 5

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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PMPMPMPM2.52.52.52.5 –––– Materiale ParticolatoMateriale ParticolatoMateriale ParticolatoMateriale Particolato con diametro con diametro con diametro con diametro inferiore a inferiore a inferiore a inferiore a 2.52.52.52.5 µm µm µm µm In mancanza del relativo analizzatore presso le centraline della RRQA presenti sul territorio imolese, per il confronto con i dati acquisiti dalle postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna sono state considerate altre stazioni della rete: Porta San Felice (stazione urbana da traffico, in posizione adiacente ai viali di circonvallazione di Bologna) e San Pietro Capofiume (stazione di fondo rurale, collocata nella campagna di Molinella). L’analisi delle medie annuali di PM2.5 per il periodo dal 2008 al 2012 (Figura 6) mette in evidenza come i valori registrati risultino omogenei su tutto il territorio provinciale e pressoché stabili nel tempo, attorno a 20 - 22 µg/m3. Solo nel 2008 la stazione di Porta San Felice mostra un valore leggermente superiore rispetto agli altri. Come già per il 2009 e per il 2011, anche nell’anno in esame il dato di Piazza Romagna è in linea con quello di Porta San Felice, mentre Via Carpe e San Pietro Capofiume sono su valori inferiori, benché le differenze siano minime. Si nota inoltre che per tutti i siti di misura le concentrazioni medie annuali risultano comunque ampiamente contenute entro il valore di 27 µg/m3 (25 µg/m3 valore limite previsto per il 2015 + 2 µg/m3 margine di tolleranza per il 2012, come stabilito dal D.Lgs. 155/10). PM2.5

Medie annuali 2008-2012

0

10

20

30

40

µg

/m3

CARPE 21 20 20 22 19

ROMAGNA 22 22 22 23 22

PORTA SAN FELICE 25 22 21 23 22

SAN PIETRO CAPOFIUME 21 21 21 22 20

2008 2009 2010 2011 2012

Figura 6Figura 6Figura 6Figura 6

Page 14: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

13

Nel grafico di Figura 7 sono riportate le concentrazioni medie mensili del parametro PM2.5 per l’anno 2012. Come già visto per il PM10, anche per la frazione respirabile del particolato le medie mensili presentano analogo andamento stagionale e i valori relativi alle postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna risultano in gran parte confrontabili tra loro e con quelli registrati dalle stazioni della RRQA. Si osservano maggiori differenze tra le due stazioni di Imola nel periodo invernale, con discrepanze anche tra le centraline della rete in particolare in Gennaio. Da Ottobre a Dicembre Carpe è più simile alla stazione di fondo e Romagna è allineata sui valori della stazione da traffico. PM2.5

Confronto medie mensili anno 2012

37

40

24

11

810 10

1112

20

2426

43

26

10 1012 12

13

25

29 30

12

43

0

10

20

30

40

50

60

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

µg

/m3

CARPE ROMAGNA

PORTA SAN FELICE SAN PIETRO CAPOFIUME Figura 7Figura 7Figura 7Figura 7 E’ stato infine valutato il contributo della frazione fine, misurata come PM2.5, rispetto al totale del particolato PM10, calcolando il rapporto percentuale tra i valori medi mensili delle due frazioni per il 2012 a Imola (Figura 8). Nello specifico per entrambe le stazioni le percentuali più alte, con valori anche di molto superiori al 75% (e con punte fino all’88%), si ottengono nei mesi di Gennaio-Febbraio e da Ottobre a Dicembre. I valori minimi, compresi tra il 50 e il 60%, sono raggiunti nella stagione estiva da Giugno ad Agosto. Il rapporto medio PM2.5/PM10 su base annuale per il 2012 si attesta attorno al 70% (68% per Via Carpe e 73% per Piazza Romagna).

Page 15: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

14

Da questo tipo di analisi emerge quindi la conferma del fatto che la frazione fine riveste una notevole importanza nello studio dell’inquinamento atmosferico, in quanto rappresenta un’elevata componente di tutto il particolato PM10 specie nei mesi critici invernali, quando aumenta sia la componente secondaria sia la produzione di PM2.5 da parte di fonti primarie (processi di combustione). Rapporto PM2.5/PM10

Anno 2012

77

82

67

73

57

5350

52

63

71

77

84

8886

74

67 67

50

57

52

65

7881

88

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

%

Carpe Romagna Figura 8Figura 8Figura 8Figura 8

Page 16: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

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15

NONONONO2222 –––– Biossido di AzotoBiossido di AzotoBiossido di AzotoBiossido di Azoto Le medie annuali di NO2 delle stazioni oggetto di studio sono state messe a confronto con quelle rilevate da tutte le centraline della RRQA presenti ad Imola: Pirandello e Ferrari succedutesi nel tempo per la stessa tipologia di stazione (fondo urbano) e la stazione da traffico di De Amicis. Sul lungo periodo ciascuna stazione sembra avere un diverso andamento temporale (Figura 9), probabilmente legato alla specifica area di collocazione. Via Carpe mostra stabilità nel primo biennio con valori inferiori a tutti gli altri, un aumento nel 2010 ed una diminuzione nel 2011 in accordo con De Amicis, poi di nuovo un lieve aumento nell’ultimo anno. Per Piazza Romagna si registra un calo significativo nell’arco del primo triennio, che trova riscontro solo per il 2008-2009 sia in De Amicis che in Pirandello, un successivo lieve aumento nel 2011 ed una leggera diminuzione nel 2012. Solo nel 2011 le due postazioni adibite al monitoraggio della Centrale si attestano su concentrazioni del tutto confrontabili tra loro e su valori intermedi tra quello della stazione da traffico e quello della stazione di fondo urbano Ferrari. Nell’ultimo triennio si hanno andamenti opposti, con il dato di Carpe su un valore più alto di quello di Romagna nel 2012 (quando è anche il più elevato tra tutti) così come già successo nel 2010. Tutte le medie annuali del 2012 risultano largamente inferiori al valore limite di 40 µg/m3. Solo De Amicis mostra un superamento relativamente al 2008. NO2

Medie annuali 2008-2012

0

10

20

30

40

50

60

µg

/m3

CARPE 24 23 30 25 28

ROMAGNA 35 27 23 26 23

DE AMICIS 46 32 36 31 26

PIRANDELLO 29 25

FERRARI 19

2008 2009 2010 2011 2012

Figura 9Figura 9Figura 9Figura 9

Page 17: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

16

Analizzando il grafico di Figura 10 si può notare che sono state registrate medie mensili più alte presso la centralina di Via Carpe per tutto l’anno in esame, situazione opposta a quella del 2011, ma già osservata precedentemente a partire dal Novembre 2009 e per tutto il 2010. Nel 2012 le differenze tra le due stazioni risultano più accentuate nei mesi primaverili (in particolare Aprile-Maggio) ed autunnali (soprattutto Ottobre-Novembre) quando Carpe supera decisamente anche i valori di De Amicis, situazione mai verificatasi prima. Solo nei primi mesi dell’anno entrambe le postazioni presentano valori compresi tra quelli della stazione di fondo urbano e quelli della stazione da traffico o paragonabili con quest’ultima. NO2

Confronto medie mensili anno 2012

3941

30

26

19

13 1315

24

33

42

47

40

24

78

1214

20

27

35

42

38

13

0

10

20

30

40

50

60

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

µg

/m3

CARPE ROMAGNA

DE AMICIS FERRARI Figura 10Figura 10Figura 10Figura 10 Analogamente a quanto osservato in tutte le centraline della RRQA presenti sul territorio della provincia di Bologna, neanche a Imola sono stati registrati episodi acuti legati a concentrazioni orarie elevate di NO2. Anche per il 2012 non risultano infatti mai raggiunti né il valore limite sulla media oraria di 200 μg/m3 né tanto meno la soglia di allarme di 400 μg/m3. Utili informazioni sull’andamento giornaliero del dato orario si possono trarre dall’elaborazione di un giorno tipo stagionale, calcolato mediando i valori di concentrazione rilevati alla stessa ora del giorno sul periodo considerato (si precisa che tutti gli orari sono indicati in ora solare).

Page 18: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

17

Gli andamenti del giorno tipo sia invernale che estivo ottenuti per le due postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna, riportati nei grafici che seguono, appaiono molto simili tra loro. Il confronto è possibile solo con De Amicis dato che per Ferrari manca, causa disattivazione, circa un terzo dei dati orari in entrambe le stagioni. In inverno (Gennaio - Febbraio - Dicembre dello stesso anno; Figura 11) i valori orari della stazione da traffico risultano intermedi tra quelli di Carpe e Romagna nelle ore notturne, dalle ore 20 alle ore 4 del mattino. Risultano invece superiori a entrambe nelle ore diurne e si nota uno spostamento verso valori più elevati a partire dalle ore 11 fino al raggiungimento dal massimo serale alle ore 18-19, in anticipo di un’ora rispetto agli altri due siti di misura. Giorno Tipo - INVERNO 2012

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

70

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Ora

Co

nc

en

trazio

ne

NO

2 (

µµ µµg

/m3)

Carpe Romagna De Amicis Figura 11Figura 11Figura 11Figura 11 In estate (Giugno - Luglio - Agosto; Figura 12) le due centraline oggetto di studio mostrano caratteristiche lievemente differenti. I valori notturni più elevati sono registrati a Carpe, dove il massimo serale è raggiunto attorno alle ore 23, due ore più tardi rispetto alle altre due stazioni. L’andamento relativo a Romagna è maggiormente allineato con quello di De Amicis per gran parte della giornata tranne che per quanto riguarda il massimo del mattino, sincronizzato con quello di Carpe alle ore 7-8 e invece meno accentuato per la stazione da traffico.

Page 19: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

18

Giorno Tipo - ESTATE 2012

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

55

60

65

70

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

Ora

Co

nce

ntr

azio

ne

NO

2 (

µµ µµg

/m3)

Carpe Romagna De Amicis Figura 12Figura 12Figura 12Figura 12

Page 20: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

19

CCCCO O O O –––– Monossido di C Monossido di C Monossido di C Monossido di Carbonioarbonioarbonioarbonio I dati di CO acquisiti dalle centraline di Via Carpe e Piazza Romagna sono stati messi a confronto con quelli dell’unica stazione della RRQA che rileva questo parametro sul territorio imolese, la stazione da traffico di Viale De Amicis. La serie temporale per il periodo 2008-2012 è riportata nel grafico sottostante (Figura 13). Le medie annuali di CO relative alle postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna si confermano del tutto confrontabili tra loro, sostanzialmente stabili nel tempo e sempre inferiori rispetto ai valori registrati dalla stazione da traffico. Per De Amicis si nota inoltre una graduale diminuzione della media annuale sul lungo periodo, fino ad assumere un valore in linea con quello degli altri due siti di misura nell’anno in esame. Si osserva inoltre che tutti i valori riportati nel grafico sono significativamente bassi, risultando prossimi o al di sotto del limite di quantificazione degli strumenti (valore che rappresenta la più bassa concentrazione che può essere misurata – 0.6 mg/m3 per CO). Per tale motivo la configurazione della rete regionale di monitoraggio prevede che questo parametro venga rilevato solo nelle stazioni da traffico, dove si presume che la sua concentrazione sia maggiore. CO

Medie annuali 2008-2012

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

mg

/m3

CARPE 0.3 0.3 0.4 0.3 0.4

ROMAGNA 0.3 0.4 0.4 0.3 0.3

DE AMICIS 0.7 0.6 0.6 0.5 0.4

2008 2009 2010 2011 2012 Figura 13Figura 13Figura 13Figura 13

Page 21: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

20

Anche le medie mensili presentano valori molto bassi nel corso di tutto l’anno (Figura 14), ma più alti in inverno e minori in estate, con andamento stagionale analogo agli altri parametri di qualità dell’aria fin qui analizzati. Le discrepanze che si osservano tra i valori della stazione di Via Carpe e quelli della stazione da traffico De Amicis negli ultimi mesi dell’anno non sono tali da destare preoccupazioni, tenuto conto dell’entità dei valori in questione e delle precedenti considerazioni sul limite di quantificazione strumentale. CO

Confronto medie mensili anno 2012

0.7

0.5

0.4

0.3

0.4 0.4 0.4 0.4

0.3

0.4

0.5

0.8

0.5 0.5

0.3

0.2 0.2 0.2 0.2 0.2

0.3

0.5

0.6

0.4

0.0

0.2

0.4

0.6

0.8

1.0

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

mg

/m3

CARPE ROMAGNA DE AMICIS Figura 14Figura 14Figura 14Figura 14 Il valore limite fissato dal D.Lgs. 155/10 per il CO è pari a 10 mg/m3, calcolato come il valore massimo giornaliero delle medie sulle 8 ore. Tale limite non è mai stato superato nel 2012 in nessuna delle stazioni, dato che le concentrazioni di CO misurate risultano di uno o due ordini di grandezza inferiori. L'analisi effettuata mette così in evidenza come il CO possa continuare a considerarsi un inquinante non critico per tutto il periodo e in tutta la zona di indagine, analogamente a quanto rilevato sull’intero territorio regionale.

Page 22: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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COCOCOCO2222 –––– Biossido di Carbonio Biossido di Carbonio Biossido di Carbonio Biossido di Carbonio Non rientrando la CO2 tra i parametri correntemente monitorati in nessuna delle stazioni dalla rete regionale, viene presentato di seguito solamente il confronto tra i valori acquisiti presso le due postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna. Nel grafico sottostante (Figura 15) sono riportate le medie annuali di CO2 relative agli anni dal 2008 al 2012. I valori registrati dalle due centraline oggetto di studio mostrano un lieve incremento nel lungo periodo, risultando nell’ultimo biennio del tutto simili tra loro. CO2

Medie annuali 2008-2012

0

100

200

300

400

500

pp

m

CARPE 389 403 412 404 414

ROMAGNA 374 383 408 403 414

2008 2009 2010 2011 2012 Figura 15Figura 15Figura 15Figura 15 Osservando i risultati ottenuti sia come medie annuali degli ultimi cinque anni che come medie mensili per il 2012 (riportate in Figura 16) si nota come i due siti di misura non presentino differenze significative tra loro.

Page 23: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

22

CO2

Confronto medie mensili anno 2012

427417 412

404 405 405 401 397408

425 433 440434423

407 404387

378391

408419

441453

416

0

100

200

300

400

500

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

pp

m

CARPE ROMAGNA Figura 16Figura 16Figura 16Figura 16

Page 24: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

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CHCHCHCH4444_NMHC_NMHC_NMHC_NMHC –––– MetanoMetanoMetanoMetano e e e e IIIIdrocarburi drocarburi drocarburi drocarburi non metanicinon metanicinon metanicinon metanici La normativa vigente per la qualità dell’aria non prevede valori limite per il metano (CH4) e gli idrocarburi non metanici (NMHC); non sono quindi presenti nella RRQA analizzatori di questi parametri con i quali poter effettuare confronti. Nella tabella e nei grafici che seguono (Figura 17 e 18) sono raccolte le concentrazioni medie rispettivamente annuali e mensili di CH4 e NMHC relative all’anno 2012 per le due stazioni oggetto di studio. Come già avvenuto l’anno precedente, anche per buona parte del 2012 l’analizzatore della centralina di Piazza Romagna, a causa di prolungati guasti tecnici, non ha fornito una percentuale di dati validi sufficiente ai fini di una corretta elaborazione dei valori medi (percentuale di dati validi sull’intero anno pari a 73.8% per CH4 e 73.3% per NMHC).

CH4

Confronto medie mensili anno 2012

10951051

975945

920872

900935

902 901939 944

976 960934

954996

1043

10961055

0

200

400

600

800

1000

1200

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

µg

-C/m

3

CARPE ROMAGNA Figura 17Figura 17Figura 17Figura 17

Medie annualiMedie annualiMedie annualiMedie annuali 2012 2012 2012 2012 CHCHCHCH4444 ( ( ( (µµµµgggg----C/mC/mC/mC/m3333)))) NMHC (NMHC (NMHC (NMHC (µµµµgggg----C/mC/mC/mC/m3333)))) CARPE 947 83 ROMAGNA - -

Page 25: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

24

NMHC

Confronto medie mensili anno 2012

51

3237

34

55

70

113

148153

157

97

59

26 26

102

116121

108

82

39

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

µg

-C/m

3

CARPE ROMAGNA Figura 18Figura 18Figura 18Figura 18

Page 26: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

25

Analisi dei pAnalisi dei pAnalisi dei pAnalisi dei paaaarametrrametrrametrrametri meteorologicii meteorologicii meteorologicii meteorologici A completamento della valutazione dei dati di qualità dell’aria, si riporta di seguito l’analisi dei principali parametri meteorologici rilevati dalla centralina di Via Carpe nell’anno 2012. La stazione è dotata di alcuni sensori meteorologici per la misura oraria di direzione e velocità del vento, pioggia, temperatura, umidità relativa, radiazione solare e pressione atmosferica. Le condizioni meteorologiche rappresentano un fattore importante per i complessi fenomeni di accumulo, trasporto e rimozione degli inquinanti in atmosfera. Direzione e velocità del ventoDirezione e velocità del ventoDirezione e velocità del ventoDirezione e velocità del vento La rosa dei venti consente di rappresentare in modo sintetico la distribuzione in frequenza delle classi di velocità del vento per direzione di provenienza. I dati acquisiti dalla stazione di Via Carpe sono stati elaborati per le quattro stagioni (Figura 19a e 19b), aventi diverse caratteristiche meteorologiche che possono influenzare accumulo o massima dispersione degli inquinanti. I venti risultano provenire in gran parte dai quadranti occidentali; più raramente anche dai quadranti orientali in primavera-estate. Nei mesi invernali (Gen-Feb-Dic) si ha una prevalenza delle direzioni NordOvest/Ovest-NordOvest e Sud-SudOvest e le velocità sono distribuite nelle varie classi. Nei mesi estivi (Giu-Lug-Ago) prevalgono nettamente le direzioni SudOvest e Sud-SudOvest e si ha una minor presenza delle classi di velocità più basse. Nelle stagioni intermedie la provenienza è principalmente da Sud-SudOvest/SudOvest, con anche componenti nel settore di Nord-Ovest in autunno.

Inverno 2012

0

0

3

1,5

6

3,1

10

5,1

16

8,2

(knots)

(m/s)

Wind speed

0°22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

100

200

300

400

Primavera 2012

0

0

3

1,5

6

3,1

10

5,1

16

8,2

(knots)

(m/s)

Wind speed

0°22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

100

200

300

400

500

600

Figura 1Figura 1Figura 1Figura 19999aaaa

Page 27: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

26

Estate 2012

0

0

3

1,5

6

3,1

10

5,1

16

8,2

(knots)

(m/s)

Wind speed

0°22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

100

200

300

400

500

600

Autunno 2012

0

0

3

1,5

6

3,1

10

5,1

16

8,2

(knots)

(m/s)

Wind speed

0°22.5°

45°

67.5°

90°

112.5°

135°

157.5°180°

202.5°

225°

247.5°

270°

292.5°

315°

337.5°

100

200

300

400

Figura 1Figura 1Figura 1Figura 19b9b9b9b VELOCITA' DEL VENTO MENSILI - Via Carpe

Anno 2012

1.8

2.7

2.12.5

2.22.5 2.6

2.11.9

1.6 1.7

7.2

6.4

7.6

6.2

6.96.7

5.6

6.26.0

6.9

9.4

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

m/s

vv med vv max Figura 20Figura 20Figura 20Figura 20

Page 28: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

27

Le velocità medie mensili (Figura 20) sono comprese nell’intervallo 1.5-3 m/s. La massima velocità media oraria registrata per mese nel 2012 è generalmente compresa tra 5.5 e 7.5 m/s, con una punta massima superiore a 9 m/s osservata in Gennaio. (In Novembre non è stata raggiunta una percentuale sufficiente di dati validi causa problemi tecnici all’anemometro). Nella tabella sottostante è riportata la suddivisione secondo la scala Beaufort dei dati orari di velocità del vento rilevati a Carpe. In generale nel 2012 la velocità del vento risulta mediamente distribuita nelle classi con intensità relativamente modesta.

Prevalgono rispettivamente le classi “bava di vento” (0.3-1.5 m/s) nei mesi invernali, con la percentuale più alta nel mese di Gennaio (56%) e “brezza leggera” (1.6-3.3 m/s) in primavera - estate, con il 60% in Maggio. Per velocità del vento che ricadono nella classe “brezza tesa” (3.4-5.4 m/s) si sono verificate percentuali maggiori del 10% da Febbraio ad Agosto. Nel mese di Febbraio la distribuzione dei dati nelle tre classi appena citate appare più uniforme. Intensità superiori sono state registrate in gran parte nei mesi primaverili ed estivi nella classe di “vento moderato” ma con percentuali molto basse (entro il 5%). Fanno eccezione i pochi casi isolati di “vento teso” rilevati in Gennaio (1% dei dati, concentrati nella giornata del 6 Gennaio). Anche le “calme di vento” (velocità inferiore a 0.2 m/s) sono state registrate con percentuali molto basse e quasi esclusivamente in autunno - inverno.

Termini

descrittiviCalma

Bava di

vento

Brezza

leggera

Brezza

tesa

Vento

moderato

Vento

teso

Vento

fresco

Vento

forteBurrasca

Burrasca

forteTempesta

Tempesta

violentaUragano

Grado

Beaufort0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

m/s 0,0 - 0,2 0,3 - 1,5 1,6 - 3,3 3,4 - 5,4 5,5 - 7,9 8,0 - 10,7 10,8 - 13,8 13,9 - 17,1 17,2 - 20,7 20,8 - 24,4 24,5 - 28,4 28,5 - 32,6 32,7 e Oltre

GEN % 1% 56% 34% 6% 2% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

FEB % 0% 31% 37% 27% 5% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

MAR % 1% 35% 51% 13% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

APR % 0% 33% 41% 21% 5% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

MAG % 0% 29% 60% 10% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

GIU % 0% 27% 51% 18% 4% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

LUG % 0% 20% 53% 23% 4% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

AGO % 1% 34% 52% 13% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

SET % 2% 42% 49% 7% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

OTT % 5% 51% 38% 5% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

NOV % - - - - - - - - - - - - -

DIC % 2% 53% 36% 8% 1% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0% 0%

2012

Page 29: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

28

PrecipitazioniPrecipitazioniPrecipitazioniPrecipitazioni La quantità di precipitazioni, espressa in termini di millimetri di pioggia cumulata, può influire sull’efficacia dei meccanismi di rimozione degli inquinanti. La quantità totale di pioggia cumulata rilevata dalla stazione di Via Carpe nell’anno 2012 risulta incrementata del 20% rispetto all’anno precedente: 487 mm contro i 405 mm del 2011 (ma sempre largamente inferiore rispetto ai 726 mm registrati nel 2010). Nell’anno in esame le precipitazioni sono in prevalenza distribuite nei mesi di Aprile-Maggio e da Settembre a Novembre (Figura 21). Il mese più piovoso del 2012 è Settembre con 124 mm di pioggia, ossia più del 25% del totale annuo. In Giugno e Agosto le precipitazioni risultano pressoché assenti. Si osserva infine che il dato di Febbraio potrebbe essere sottostimato, in quanto lo scioglimento della neve nel pluviometro ha portato all’invalidazione di molti dati. PIOGGIA CUMULATA MENSILE - Via Carpe

Anno 2012

9

27

15

7572

4

24

5

124

44

70

18

0

20

40

60

80

100

120

140

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

mm

Figura 21Figura 21Figura 21Figura 21

Page 30: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

29

TemperatureTemperatureTemperatureTemperature I dati di temperatura media oraria acquisiti presso la postazione di Via Carpe sono stati analizzati per trarre informazioni sugli andamenti del valore minimo, medio e massimo mensili per l’anno in esame (Figura 22). Nel 2012 le temperature registrate variano da un minimo di -10°C nel mese di Febbraio (in media il mese più rigido dell’anno, caratterizzato anche da abbondanti nevicate) ad un massimo di 37°C nel mese di Luglio (comunque simile alle massime di 36°C di Giugno e Agosto). TEMPERATURE MENSILI - Via Carpe

Anno 2012

-6

-10

01

6

1214

15

8

13

-5

21

1213

17

2426 26

20

15

11

2

13

20

2526

31

3637

36

30

25

22

13

-15

-10

-5

0

5

10

15

20

25

30

35

40

GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC

°C

T min T med T max Figura 22Figura 22Figura 22Figura 22 Nel primo trimestre del 2012 vengono osservate temperature massime mensili superiori di 4-5°C rispetto al 2011. Febbraio si conferma il mese più freddo come l’anno precedente, con nel 2012 un’ulteriore diminuzione di 4°C del valore minimo. Anche i mesi di Aprile e da Settembre a fine anno risultano più freddi dell’anno precedente, con l’eccezione di Novembre che nel 2012 vede un incremento della temperatura media fino a 7°C. Nei mesi da Maggio a Luglio sia le massime che le minime mensili si discostano in positivo rispetto al 2011 da 2 a 4°C.

Page 31: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

30

Stima dell’iStima dell’iStima dell’iStima dell’indice di Thomndice di Thomndice di Thomndice di Thom L’indice di disagio introdotto da Thom o “Discomfort Index” (DI) risulta essere una buona stima della temperatura percepita, combinando in un singolo valore l’effetto di temperatura e umidità sulla sensazione di calore percepita dal corpo umano. Questo indice permette di descrivere le condizioni di disagio da caldo-umido ed è sensibile in un intervallo termico compreso tra 21°C e 47°C. Al di fuori di tale intervallo, anche al variare dell’umidità relativa, l’indice attribuisce sempre la condizione fisiologica alle classi estreme (“benessere” per temperature inferiori a 21°C e “stato di emergenza medica” per temperature superiori a 47°C). Le classi di valori previste per l’indice di Thom sono: DESCRIZIONE CLASSI

Benessere DI < 21

Meno del 50% della popolazione prova un leggero disagio 21 ≤ DI < 24

Oltre il 50% della popolazione prova un crescente disagio 24 ≤ DI < 27

La maggioranza della popolazione prova disagio e un significativo deterioramento delle condizioni psicofisiche

27 ≤ DI < 29

Tutti provano un forte disagio 29 ≤ DI < 32

Stato di emergenza medica, il disagio è molto forte, il rischio di colpi di calore è pericoloso ed elevato

DI ≥ 32 [Per maggiori informazioni si rimanda al Quaderno Tecnico ARPA-SMR, n° 05/2001: “Studio preliminare del disagio bioclimatico in provincia di Bologna”] Anche per i mesi estivi del 2012, i valori medi giornalieri dell’indice di Thom sono stati calcolati a partire dai dati di temperatura e umidità relativa acquisiti in Via Carpe e messi a confronto con quelli stimati mediante l’utilizzo dei dati rilevati dalla stazione Mario Neri (ubicata sul territorio di Imola e facente parte della Rete Meteorologica Regionale gestita del Servizio IdroMeteoClima di Arpa Emilia-Romagna). Nel grafico (Figura 23) vengono inoltre riportate le soglie di disagio bioclimatico correntemente adottate per il sistema di previsione delle ondate di calore a livello regionale. Si precisa che, ai fini del confronto, i dati calcolati per la postazione di Via Carpe hanno un valore indicativo, in quanto il posizionamento dei sensori meteo sulla cabina non è pienamente rispondente alle indicazioni internazionali per l’installazione di stazioni meteorologiche.

Page 32: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

31

Si osservano valori molto bassi dell’indice di Thom a inizio periodo, con una successiva impennata a partire da metà Giugno. Alla maggior parte delle giornate del periodo considerato è associato un valore dell’indice che corrisponde a condizioni di generale benessere e i dati dei due siti sono in buon accordo, con la stazione Mario Neri talvolta su valori lievemente più alti di Carpe. Fa eccezione il 23 Giugno con il dato di Carpe che supera la soglia di debole disagio (Indice di Thom pari a 24) mentre Mario Neri si trova su un valore inferiore. Nell’arco dei tre i mesi si osservano in entrambe le stazioni circa 10-15 giornate contraddistinte dalla condizione di debole disagio. Il valore più alto di DI sull’intero periodo è raggiunto in data 1 Luglio a Mario Neri e ricade sopra la soglia di disagio (25). In nessuna delle due stazioni è mai superato il livello di forte disagio (26). Indice di Thom medio giornaliero

Giugno - Agosto 2012

15

16

17

18

19

20

21

22

23

24

25

26

27

1-giu

8-giu

15-g

iu

22-g

iu

29-g

iu6-

lug

13-lu

g

20-lu

g

27-lu

g

3-ag

o

10-a

go

17-a

go

24-a

go

31-a

go

Carpe Mario Neri

Debole disagio

Disagio

Forte disagio

Figura 23Figura 23Figura 23Figura 23

Page 33: RELAZIONE IMOLA 2012 · 2018. 1. 30. · Inverno 2012 0 0 3 1,5 6 3,1 10 5,1 16 8,2 (knots) (m/s) Wind speed 0° 22.5° 45° 67.5° 90° 112.5° 135° 157.5° 180° 202.5° 225°

Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

32

Sintesi Sintesi Sintesi Sintesi finalefinalefinalefinale Viene riportata di seguito una sintesi dei risultati del monitoraggio effettuato ad Imola dalle stazioni di Via Carpe e Piazza Romagna nel corso dell’anno 2012. PPPParametro arametro arametro arametro PM10PM10PM10PM10 • Ad un leggero decremento delle medie annuali fino al 2010 fa seguito un lieve aumento negli anni successivi, con sostanziale stabilità per l’ultimo biennio. Si osserva inoltre anche per il 2012 una uniformità nei valori rilevati dalle diverse stazioni sul territorio imolese, attorno a 28 - 30 µg/m3 e ben lontani dal valore limite annuale di 40 µg/m3. • Le due postazioni oggetto di studio sono confrontabili con le centraline della RRQA di Imola anche per quanto riguarda gli andamenti delle medie mensili registrate nel 2012. Si hanno maggiori differenze nel periodo autunnale e invernale. • Il maggior numero di superamenti del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 si è verificato nei primi mesi dell’anno, in continuazione di quanto osservato negli ultimi mesi dell’anno precedente; ciò denota una certa criticità per la stagione invernale 2011-2012. Il numero annuo di superamenti risulta maggiore di 35 in tutte le postazioni imolesi anche per il 2012. L’accordo tra gli andamenti sugli ultimi cinque anni del numero di giorni critici e del numero di effettivi superamenti conferma l’influenza delle condizioni meteorologiche. Parametro Parametro Parametro Parametro PM2.5PM2.5PM2.5PM2.5 • I valori delle medie annuali per il periodo 2008-2012 si mantengono omogenei su tutto il territorio provinciale e pressoché stabili nel tempo, attorno a 20 - 22 µg/m3 e comunque ampiamente contenuti entro i 27 µg/m3 (25 µg/m3 valore limite al 2015 + 2 µg/m3 margine di tolleranza per il 2012). • Gli andamenti delle medie mensili del 2012 delle due stazioni imolesi sono confrontabili tra loro e con quelli registrati dalle stazioni della RRQA considerate, collocate nell’area bolognese. Si hanno maggiori differenze in autunno e inverno quando a Piazza Romagna sono anche rilevati valori leggermente superiori rispetto a Via Carpe. • Analizzando il rapporto percentuale tra le due frazioni del particolato si ha conferma della notevole importanza rivestita dal PM2.5, che rappresenta un’elevata componente sul totale in massa del PM10. Tale rapporto su base mensile nel 2012 per le due stazioni oggetto di studio va dal 50% nella stagione estiva a valori compresi tra il 75 e l’88% in Gennaio-Febbraio e da Ottobre a Dicembre.

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

33

Parametro NOParametro NOParametro NOParametro NO2222 • Si osserva un diverso andamento nel tempo delle medie annuali rilevate dalle varie stazioni presenti ad Imola per il periodo 2008-2012, probabilmente legato alla specifica area di collocazione. Nell’ultimo triennio le due stazioni di Via Carpe e Piazza Romagna presentano andamenti opposti, con il dato della prima su un valore più alto della seconda sia nel 2010 che nel 2012 (quando è anche il più elevato tra tutti). Anche per il 2012 tutte le medie annuali risultano comunque largamente inferiori al valore limite di 40 µg/m3. • Anche le medie mensili evidenziano le peculiarità della singola stazione. Si registrano valori più alti a Carpe per tutto l’anno in esame (come già successo a partire dal Novembre 2009 e per tutto il 2010). Gli scarti rispetto a Romagna sono maggiori nei mesi primaverili ed autunnali, quando Carpe supera anche la stazione da traffico (situazione mai verificatasi prima). • Non si registrano episodi acuti legati a concentrazioni orarie elevate di NO2. L’elaborazione del giorno tipo stagionale (invernale ed estivo) permette di trarre maggiori informazioni sul tipico andamento giornaliero della media oraria e di evidenziare meglio le analogie tra le varie stazioni presenti ad Imola. Parametro COParametro COParametro COParametro CO • Le medie annuali e mensili assumono valori prossimi o al di sotto del limite di quantificazione strumentale. Le concentrazioni misurate risultano di uno o due ordini di grandezza inferiori al valore limite fissato dalla normativa. L'analisi effettuata mette quindi in evidenza come questo parametro possa continuare a considerarsi un inquinante non critico per tutto il periodo e in tutta la zona di indagine, analogamente a quanto rilevato sull’intero territorio regionale. Per i parametri parametri parametri parametri COCOCOCO2222 e CHCHCHCH4444_NMHC_NMHC_NMHC_NMHC non sono presenti nella RRQA analizzatori con i quali effettuare confronti, poiché per essi la normativa vigente non prevede valori limite. Nel presente studio sono stati quindi esclusivamente raccolti e messi a confronto i dati disponibili relativamente alle due postazioni di Via Carpe e Piazza Romagna. Come già avvenuto l’anno precedente, anche per buona parte del 2012 l’analizzatore della centralina di Piazza Romagna, a causa di prolungati guasti tecnici, non ha fornito una percentuale di dati validi sufficiente ai fini di una corretta elaborazione dei valori medi dei parametri CH4_NMHC.

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Dati rilevati dalle centraline di Imola Via Carpe e Piazza Romagna Report 2012

34

Al fine di presentare un quadro più completo per la valutazione dei dati di qualità dell’aria sono stati infine analizzati i principali parametri meteorologiciparametri meteorologiciparametri meteorologiciparametri meteorologici rilevati presso la stazione di Via Carpe nell’anno 2012. La direzione di provenienza del vento risulta in gran parte dai quadranti occidentali, più raramente anche dai quadranti orientali in primavera-estate. Prevalgono le direzioni NordOvest/Ovest-NordOvest e Sud-SudOvest nei mesi invernali, SudOvest e Sud-SudOvest nei mesi estivi. La velocità del vento risulta distribuita nelle classi con intensità relativamente modesta, con una significativa presenza delle velocità più basse specie nel periodo invernale. Le velocità medie mensili sono tutte comprese nell’intervallo 1.5-3 m/s. Costituiscono un’eccezione i dati orari con valori fino a più di 9 m/s registrati in Gennaio. La quantità totale di pioggia cumulata risulta incrementata del 20% rispetto all’anno precedente. Le precipitazioni sono in prevalenza distribuite nei mesi di Aprile-Maggio e da Settembre a Novembre. Il dato mensile di Settembre corrisponde a più del 25% del totale annuo, mentre Giugno e Agosto sono i mesi con la minor quantità di precipitazioni. Le temperature registrate variano da un minimo di -10°C in Febbraio (in media il mese più rigido dell’anno, caratterizzato anche da abbondanti nevicate) ad un massimo di 37°C in Luglio (in linea con le massime di Giugno e Agosto). Scostamenti significativi rispetto alle temperature dell’anno precedente sono un’ulteriore diminuzione di 4°C del valore minimo di Febbraio ed un aumento fino a 7°C del valore medio mensile di Novembre. A partire dai dati di temperatura e umidità relativa sono stati infine calcolati i valori medi giornalieri dell’indice di Thom per i mesi estivi, come stima della temperatura percepita. Per confronto lo stesso parametro è stato calcolato per la stazione di Imola Mario Neri, ottenendo risultati del tutto analoghi; come riferimento sono state considerate le soglie di disagio bioclimatico utilizzate in Arpa per il sistema di previsione delle ondate di calore a livello regionale.