Relazione ii fase gruppo 5 con frontespizio

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Università degli studi di Palermo a.a 2013/15 Master Koiné - Professione formatore per la didattica della comunicazione PROJECT WORK GRUPPO 5: La storia, le storie: percorso multimediale tra vicende individuali e fenomeni sociali. Percorsi d’acqua e di pietra Docenti del gruppo:PATRIZIA BELLIA, FRANCESCO CACCIOPPO, CONCETTA RITA D’AMICO, ROBERTO MARTORANA LOREDANA MESSINEO, CARMELA RAPISARDA

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Università degli studi di Palermo

a.a 2013/15

Master Koiné - Professione formatore per la didattica della comunicazionePROJECT WORK GRUPPO 5: La storia, le storie: percorso multimediale tra vicende individuali e fenomeni sociali. Percorsi d’acqua e di pietra

Docenti del gruppo:PATRIZIA BELLIA, FRANCESCO CACCIOPPO, CONCETTA RITA

D’AMICO, ROBERTO MARTORANA LOREDANA MESSINEO, CARMELA RAPISARDA

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

IL PROGETTOLa storia, le storie: percorso multimediale tra vicende individuali e fenomeni sociali. Percorsi d’acqua e di pietra

PATRIZIA BELLIA, docente di Scuola Secondaria di 1° grado presso l’ IC “G. Rodari” di Acireale (CT);FRANCESCO CACCIOPPO, docente di Scuola Secondaria di 2° grado presso il Liceo Classico “Umberto I” di Palermo;CONCETTA RITA D’AMICO, docente di Scuola Primaria presso l’I.C. “G. Falcone” di San Giovanni La Punta (CT);ROBERTO MARTORANA, docente di Scuola Secondaria di 2° grado presso il Liceo Classico “Scaduto” di Bagheria (PA);LOREDANA MESSINEO, docente di Scuola Primaria presso il 3° Circolo “L. Pirandello” di Bagheria;CARMELA RAPISARDA, docente di Scuola Secondaria di 2° grado presso l’Istituto Professionale per le attività Marinare “C. Colombo” di Catania.

Sintesi della prima fase

Il progetto si è proposto di sviluppare negli alunni competenze storiche, geografiche, civiche e linguistiche attraverso una ricostruzione in forma multimediale e multimodale di alcuni aspetti di storia locale, inseriti nel contesto della "grande storia" raccontata dai libri di testo.

L’indagine, condotta attraverso diversi canali mediali e con l’utilizzo di più linguaggi, ha aiutato gli studenti nella ricostruzione di alcuni aspetti culturali e sociali che caratterizzano l’evoluzione del territorio di appartenenza. Per la loro significatività storico-culturale sono stati esaminati i seguenti luoghi specifici:

• BAGHERIA: Le Ville Palagonia e Cattolica, le "Pirriere" di Aspra, il Borgo Marinaro di Aspra e il museo delle acciughe;

• PALERMO: I quattro Canti di città.

• CATANIA: Monastero dei Benedettini; Chiesa di San Nicolò l’Arena.

• CATANIA : Porticciolo di Ognina e borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti.

• ACIREALE: La Timpa acese.

Utilizzando una metodologia attiva, con indagini socio-storiche e visite guidate sul campo, gli studenti hanno dato sistemazione e ordine al sapere costruito in gruppo grazie all’uso di strumenti multimediali che hanno loro permesso, tra l’altro, di avviare una condivisione dell’esperienza con i compagni delle altre scuole.

I contenuti esplorati e rielaborati attraverso strumenti tecnologici e con linguaggi familiari agli studenti, hanno consentito un approccio per loro più motivante e naturale

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e un’occasione di riflessione sulle qualità, le possibilità e i limiti delle nuove forme di lettura della realtà e dei nuovi strumenti di comunicazione.

Le attività sono state documentate in uno spazio online creato appositamente: http://percorsidacquaedipietra.weebly.com/

La differenza di età tra gli studenti coinvolti ha generato delle “naturali” aggregazioni, producendo più facili scambi comunicativi online tra alunni delle scuole dello stesso ordine.

Per la realizzazione delle sintesi e dei documenti sono stati utilizzati diversi software quali: Poowtoon, “Movie Maker” per la creazione dei video; Titanpad, Aurasma, Strumenti di Google Drive per il lavoro collaborativo; Soundcloud e/o Audacity per l’audio.

L’esperienza ha quindi assunto diverse sfaccettature anche in relazione all’età e alla maturità degli alunni coinvolti. I docenti, pur restando fedeli agli obiettivi prefissati e alle competenze che si volevano far raggiungere agli alunni, hanno calibrato l’intervento in relazione alle diverse fasce d’età.

Il lavoro di preparazione, realizzazione e valutazione degli esiti del progetto ha impegnato il gruppo dei docenti-corsisti del master in intensi e significativi momenti di confronto. Le distanze fisiche sono state colmate dalla possibilità di usare strumenti quali Skype, Flashmeeting, TitanPad, Google Drive e di incontrarsi quindi in luoghi virtuali per discutere, pianificare, cooperare e verificare.

L’idea di recuperare la memoria storica e di guidare gli alunni, in relazione alla loro età, a riflettere su eventi e vicende che avevano caratterizzato nel passato e influenzato nel presente il proprio contesto di vita, è stata pienamente condivisa dal gruppo .

RISULTATI DI APPRENDIMENTO RAGGIUNTI

In base alle verifiche attuate, ai prodotti realizzati e alla riflessione operata in gruppo, a conclusione del percorso gli allievi hanno acquisito le seguenti capacità:

- padroneggiare informazioni e documentazioni relative al proprio ambiente di vita;

- leggere in modo critico la realtà circostante;- sapere fare inferenze tra presente e passato;- sapere analizzare un documento storico-artistico come testimonianza della

realtà in cui viviamo;- sviluppare competenze nell’uso di strumenti digitali di elaborazione delle

informazioni;- documentare attraverso l’utilizzo di linguaggi multimediali;- lavorare in modo collaborativo. -

PROPEDEUTICITA’ DELL’ESPERIENZA CON GLI STUDENTI PER L’ATTUAZIONE DELLA II FASE

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L’esperienza con gli studenti ha dimostrato quanto sia importante l’uso didattico delle tecnologie per rendere più efficaci la ricerca, l’analisi, la documentazione, la presentazione e la diffusione in rapporto ai contenuti studiati e per favorire l’apprendimento cooperativo.

I risultati conseguiti con gli studenti hanno portato il gruppo n. 5 dei docenti a considerare la possibilità, in coerenza con le linee progettuali del Master Koinè, di sviluppare la seconda fase del Master rivolta alla formazione dei docenti attraverso un progetto comune, pur nella differenziazione delle realtà scolastiche in cui ciascuno opera.

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Ideazione della II fase

Nel corso del II anno del Master l’attività di tirocinio è stata centrata sulla formazione dei docenti.

Il gruppo docenti nel concordare e condividere le iniziative di ciascuno, si è posto i seguenti obiettivi:

formare docenti della propria scuola e/o delle scuole del territorio, per promuovere l’acquisizione e/o il potenziamento delle competenze nell’uso delle tecnologie didattiche (ICT);

promuovere, attraverso la fruizione di finanziamenti nazionali ed europei, l’ammodernamento e lo sviluppo tecnologico delle rispettive scuole al fine di potenziare la pratica delle tecnologie didattiche.

Tempi di realizzazione della II fase

La seconda parte del progetto si è attuata nel corso dell’anno scolastico ed è stata articolata nelle seguenti steps:

1. presentazione della proposta formativa al Dirigente scolastico e agli Organi collegiali della scuola ( Collegio dei docenti, Consiglio d’Istituto, Consigli di Classe e di Interclasse) [settembre-dicembre].

2. progettazione degli interventi formativi rivolti ai docenti [gennaio- febbraio]3. realizzazione delle attività [marzo-giugno]4. verifica e valutazione [giugno].

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Differenziazione delle attuazioni realizzate dai docenti del gruppo

Come già evidenziato, i docenti appartengono a ordini e indirizzi di scuola diversi. Pur nell’unicità del progetto, che è stata ottenuta anche grazie a una continua collaborazione online, sia in occasione delle riunioni “formali” con la prof.ssa Vinci, sia utilizzando mezzi di scrittura condivisa e meeting durante tutto il corso del lavoro, in ciascuna realtà l’attuazione del Project Work è stata declinata in funzione dei diversi livelli di scolarità, indirizzi e obiettivi di apprendimento.

Il sito è stato punto di riferimento per quanto riguarda la documentazione di ciò che ognuno anandava svolgendo. Ciò ha permesso a tutto il gruppo di seguire gli sviluppi i percorsi e gli snodi di ogni intervento

Le peculiarità di ciascun progetto emergeranno dalle relazioni individuali contenute nella parte di questo documento destinata al resoconto delle esperienze condotte dai singoli docenti.

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Loredana Messineo – 3° Circolo L. Pirandello Bagheria Scuola Primaria docente di Italiano Inglese Musica Tecnologia

Il progetto si è sviluppato nell’arco di tre intensi mesi di lavoro con la classe 5^D del Circolo. Poiché la classe coinvolta non corrispondeva a quella nella quale io insegno, ho dovuto ritagliare dei momenti specifici settimanali durante i quali i bambini hanno portato gradualmente avanti le loro attività grazie anche alla disponibilità della collega della classe.Il nostro percorso si è snodato tra Villa Cattolica sede del “Museo Renato Guttuso” pittore che ha saputo fermare nei suoi quadri i tratti caratteristici della cultura siciliana e in particolare della sua tanto amata città di Bagheria e il Museo delle Acciughe di Aspra che grazie ad una accurata ricerca di materiale e documenti storici ci restituisce un frammento della storia di Aspra e delle sue tradizioni marinare. Il piccolo museo, è ogni anno, meta di numerosi visitatori, provenienti da tutto il mondo.I bambini come abili esploratori e ricordando quanto appreso circa la realizzazione di uno storyboard, hanno iniziato a RACCOGLIERE, ANALIZZARE, SELEZIONARE E ASSEMBLARE tutti i materiali reperiti.

Oggetto dell’indagine sono stati: -Villa Cattolica dal punto di vista storico e architettonico -Renato Guttuso e delle sue opere-Visita a Villa Cattolica-Le attività produttive del nostro territorio: le industrie conserviere del pesce- Visita al museo dell’acciuga La possibilità di trasformare le loro ricerche in narrazioni digitali li ha molto coinvolti favorendo il lavoro di gruppo e la motivazione. Gli alunni hanno avuto inoltre l’occasione di incontrare Michelangelo Balistreri che potremmo definire un poeta siciliano, curatore del Museo dell’acciuga e paladino delle tradizioni locali e della memoria storica da tramandare alle nuove generazioni affinchè la macro e la microstoria che hanno delineato i contorni di questa nostra terra, possano continuare a vivere e ad essere raccontate in qualsiasi forma e con qualsiasi linguaggio.La documentazione dell’incontro si trova nel sito del progetto: http://percorsidacquaedipietra.weebly.com/il-museo-dellacciuga.html

LA VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO E DELL’APPRENDIMENTO

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Oggetto della valutazione sono stati● la capacità di lavorare in gruppo ● l’accuratezza del prodotto richiesto● la capacità di rielaborazione e rappresentazione dei contenuti● La capacità di utilizzare le TIC per mediare l’informazione

Per la verifica ho utilizzato

● Produzioni su compito: realizzare la presentazione di se stessi● Griglie di autovalutazione e di valutazione tra pari ● Creazione di test- game con kahoot : game test su Villa Cattorica e le industrie

conserviere del territorio● Visite virtuali e reali ai luoghi descritti dove gli alunni hanno condotto un piccolo

gruppo di mamme in giro per il Museo Guttuso facendo da Guida turistica.

SECONDA FASE DEL PROGETTO: LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

Come momento di approfondimento delle attività del Master Koinè per il secondo anno era previsto che attivassimo una formazione per un gruppo di docenti.Così dal mese di Aprile al mese di giugno 2015 ho tenuto un corso di formazione sulle tematiche della media education e sullo sviluppo di ambienti di apprendimento, ai docenti del 3° Circolo Didattico l.Pirandello di Bagheria scuola nella quale insegno.

Nel mese di Dicembre 2014 durante un incontro ho esposto al Collegio la possibilità di avviare una formazione su didattica e tecnologia, avevo trovato un ampio consenso che ha dato modo al me e al Dirigente scolastico, di pianificare un’azione incisiva soprattutto per la tempistica.

Le 40 ore di corso infatti sono state condotte con due gruppi di livello, gruppi ai quali i docenti si sono auto-iscritti valutando le loro conoscenze in ingresso e le loro esigenze di formazione . sono state così realizzate 20 ore di formazione per ogni gruppo Base e Avanzato. Il corso è stato aperto ai docenti dell’Istituto senza distinzione di ambito disciplinare.

Corso Base

Perchè la multimedialità a scuola?

Media education e scuola primaria

Discipline e multimedialità

Digital storytelling

un percorso di Geo-storia attraverso l'uso di alcuni software

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Si è evidenziata subito la poca dimestichezza con molte sfaccettature della tecnologia soprattutto applicata alla didattica. Alcuni docenti avevano già una mail ma ho chiesto loro di crearne una su gmail in modo da avere la possibilità di lavorare in modo condiviso su alcune cartelle di Drive.

E proprio Drive è stato per loro una prima scoperta: la possibilità di lavorare insieme accorciando i tempi e annullando le distanze fisiche li ha colti di sorpresa facendogli scoprire il mondo del cloud.E’ stata esplorata prevalentemente la tematica del digital storytelling cominciando dal TACKK che ha dato ai corsisti la possibilità di creare un diario di bordo digitale e di riflettere sui processi attivati durante tutto il corso.Ho fornito video tutorial a supporto dell’uso dei software specifici, ciò ha ridotto i tempi delle spiegazioni frontali a vantaggio dei lavori laboratoriali ed il supporto individualizzato per la realizzazione dei prodotti.

Il software che ha riscosso maggiore interesse è stato THINGLINK utile per la didattica della geostoria ma utilizzabile anche in altri ambiti disciplinari.

I corsisti hanno prodotto dei Thinglink di gruppo e individuali focalizzando l’attenzione su uno specifico contenuto. Alcuni di loro hanno sperimentato, in classe, l’efficacia del prodotto creato riconoscendone la positiva ricaduta sugli apprendimenti.Ecco alcuni esempi di prodotti realizzati durante le esercitazioni I vertebrati l’acqua il Niloeducazione stradalela catena alimentare

Corso Avanzato

Narrare e descrivere con le immagini;

l'incisività della musica;

Tenere traccia e memoria dei percorsi intrapresi: l'importanza di documentare;

documentazione condivisa e creazione di un database

Narrare e descrivere con le immagini; l'incisività della musica; Tenere traccia e memoria dei percorsi intrapresi: l'importanza di documentare; documentazione condivisa e creazione di un databaseNarrare e descrivere con le immagini; l'incisività

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della musica; Tenere traccia e memoria dei percorsi intrapresi: l'importanza di documentare; documentazione condivisa e creazione di un database

La discreta padronanza delle abilità di base ha permesso di avviare un discorso più complesso di uso della didattica digitale. Il gruppo è stato più ristretto proprio perché i docenti del Circolo non sentono ancora di essere pronti ad affrontare un corso più complesso, ma tutti hanno portato a termine il corso con la piena frequenza.

Anche con questo gruppo ho affrontato la tematica dello Storytelling perché narrare è una delle attività che cerchiamo di potenziare nei nostri alunni ma spesso restiamo ancorati a forme narrative monomediali poco consone alle modalità espressive di bambini “digitali”

Il POWTOON è stato al centro dell’attenzione con questo secondo gruppo: la possibilità di creare una linea narrativa progettando prima lo storyboard è stato interessante in quanto ha permesso loro di vedere come la pianificazione del narrato digitale richieda una attenzione a più linguaggi comunicativi ( video, foto, musiche) e soprattutto come l’efficacia espositiva sia data anche dall’uso adeguato immagini o dall’enfasi stilistica nelle parole.

ecco alcuni esempi delle loro creazioni

https://www.powtoon.com/show/drKwFXLbvaD/mi-presento/

https://www.powtoon.com/show/fQz52dFzE3r/presentazionerosa/#/

I docenti hanno anche sperimentato la narrazione con ANIMOTO e li ho guidati alla registrazione per docenti cosa di non semplice intuizione perché alquanto nascosta evidentemente per esigenze tecniche degli sviluppatori del software.

Hanno creato diversi Powtoon e Animoto tutti poi condivisi in un file excel di Drive.

Questo ad esempio è stato creato proprio per documentarealcune esperienze didattiche effettuate durante l’anno:

https://animoto.com/play/Vcfl8F2VEk07pTEtX90BQA

https://animoto.com/play/uvSLCJ7ENHqX8fQjiLmq9w

Il gruppo avanzato si è poi dedicato al cuore del corso ossia la documentazione.

Era infatti sorta una problematica durante il collegio docenti relativa alla necessità di documentare integralmente tutte le attività poste in essere dalla scuola. Questo non solo per dare l’idea all’esterno delle attività svolte ma soprattutto per tenere memoria di quanto effettuato ed eventualmente ripetere o integrare le azioni.

Ciò detto ho proposto di agire attraverso un sito collaborativo creato con weebly per poter operare a più mani e quindi moltiplicare in forma esponenziale la possibilità di documentare prodotti e processi delle attività svolte a scuola.

CRITICITA’ , RIFLESSIONI E RISULTATI RAGGIUNTI

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Per il corso base la criticità principale è stata la poca dimestichezza dei corsisti con le tecnologie del mondo 2.0. Decisamente ancorati al mondo 1.0 , per loro scoprire il mondo dell’interattività e del lavoro collaborativo in rete è stato come scoprire un mondo fantastico.

Lo stupore nell’uso degli strumenti e soprattutto la scoperta che questi potessero “semplificare” la vita didattica, li ha invogliati a sperimentarli e ciò è diventato uno dei punti di forza che ha creato motivazione.

Altra criticità sono stati i tempi di realizzazione delle varie fasi, il periodo scolastico non è stato dei più felici visti i numerosi impegni tuttavia tutti hanno portato a termine il percorso con discreto successo.

Punto di forza è stato l’interesse vivo e crescente dimostrato dai docenti che hanno potuto riflettere sull’uso delle tecnologie nella didattica generale al fine di poter accrescere l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti e hanno intrapreso un primo passo verso un uso consapevole delle Tecnologie nella didattica quotidiana rendendosi conto dei benefici apportati dall’organizzazione di un ambiente di apprendimento non trasmissivo ma basato sulla costruzione e sulla collaborazione , sulla creazione e sulla problematizzazione.

La possibilità di creare un gruppo forte per la documentazione delle attività di Circolo attraverso il sito creato con Weebly , è stato sicuramente il punto di forza del corso avanzato.

Il prossimo anno quindi potremo potenziare l’ambito di documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte nel Circolo grazie ad un Team di lavoro che opererà in forma collaborativa anche a distanza.

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CONCETTA RITA D’AMICO, I.C. “G. Falcone” di San Giovanni La Punta (CT);

docente di Italiano- Inglese- Matematica- Tecnologia- Storia.

Ho coordinato la prima fase del progetto in un periodo compreso tra settembre 2014 e gennaio 2015, coinvolgendo 19 alunni della classe 5° sez. C della scuola primaria. Dopo il parere positivo del Dirigente scolastico il progetto è stato, inoltre, discusso in seno agli OO.CC., ricevendo la piena approvazione sia dal Consiglio d’istituto, dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Interclasse. Già dalla prima presentazione delle attività progettuali ho cercato di suscitare l’interesse degli alunni e ho stimolato la loro curiosità, anticipando che avremmo utilizzato strumenti multimediali nuovi rispetto a quelli già conosciuti in precedenti occasioni. Ciò che ha illuminato ulteriormente i loro sguardi è stato sapere che il progetto sarebbe stato svolto contemporaneamente anche da alunni che vivono in altre città della Sicilia e appartengono a ordini di scuola diversi. I ragazzi si sono mostrati subito desiderosi di conoscere i loro coetanei di Bagheria e la loro istanza è stata esaudita attraverso un incontro organizzato dalle docenti delle due scuole primarie su Flashmeeting. Nella fase successiva, attraverso il metodo della ricerca, gli alunni sono stati guidati nello studio dei documenti relativi al luogo prescelto per l’entusiasmante indagine storica. I riflettori si sono accesi sul Monastero dei Benedettini. Tutti gli alunni si sono cimentati nel ricercare informazioni e i più capaci sono diventati i tutor di quelli un poco più insicuri e perplessi. Vale la pena evidenziare il fantastico supporto offerto dall’alunno autistico che al pc è diventato il genio della classe, offrendo la consulenza ai compagni che avevano difficoltà. Prezioso si è rivelato, inoltre, il coinvolgimento di tutti i docenti contitolari della classe, che hanno apportato il loro contributo sia in termini di approfondimenti disciplinari che di flessibilità oraria.

Il momento della decodifica critica del messaggio multimediale ha rappresentato secondo me una delle sfide principali per il docente che si deve attivare affinché gli alunni si trasformino da ricettori passivi della

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comunicazione multimediale in protagonisti consapevoli di una rielaborazione personale del sapere appreso dai media. Non bisogna distogliere lo sguardo dal fatto che le tecnologie si rivelano potenziali agenti di cambiamento, in grado di generare effetti positivi, esclusivamente se inseriti in un iter pedagogicamente complesso e strutturato, che faccia affiorare il loro aspetto socio-tecnico e che sappia predisporre un determinato processo di verifica e valutazione delle attività svolte. In data 3 dicembre 2014 è stata effettuata la visita guidata al Monastero dei Benedettini e all’attigua chiesa di San Nicolò l’Arena e gli alunni, curiosi e ansiosi di verificare la veridicità di quanto appreso sui documenti, sono stati accompagnati in un viaggio nel tempo alla scoperta della storia del Monastero. Gli alunni, provvisti di strumenti tecnologici, dal cellulare, alla fotocamera e alla webcam, hanno immortalato tutti i momenti più pregnanti. Nel periodo successivo alla visita il gruppo classe è stato suddiviso in vari sottogruppi eterogenei con la formazione di una “redazione “ con specifici compiti e responsabilità. Il lavoro cooperativo è stato finalizzato alla progettazione di un racconto multimediale con la creazione di uno storyboard. Step by step, ripercorrendo le varie fasi dell’emozionante avventura, il puzzle ha assunto sempre più forma. Ogni gruppo ha deciso di approfondire un aspetto della visita e dopo una pianificazione delle attività e l’assegnazione di specifici ruoli, confacenti alle inclinazioni di ciascuno, si è stabilito chi doveva fare cosa, quando e come. L’attività laboratoriale, svolta utilizzando le capacità creative per risolvere problemi e sperimentando soluzioni alternative, ha generato in ogni alunno il piacere di apprendere, mission del nostro istituto, e ha favorito un apprendimento che produce motivazione, competenza, incremento dell’autostima. L’evolversi delle attività è stato documentato in appositi spazi online ed è stato creato un sito weebly, http://percorsidacquaedipietra.weebly.com., per la documentazione in progress. Per quanto concerne la valutazione del processo formativo e dell’apprendimento sono stati monitorati: la capacità di assumere responsabilità e ruoli; gli aspetti socio-relazionali emersi durante il lavoro di gruppo; la precisione e l’impegno profuso nella realizzazione dei prodotti previsti; la capacità di rielaborazione e di rappresentazione dei contenuti; la capacità di utilizzare le TIC per mediare l’informazione.

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Gli obiettivi preventivati sono stati raggiunti con risultati che si possono ritenere soddisfacenti visto che gli alunni sono stati in grado di manifestare capacità di pianificazione del lavoro multimediale e di mostrare curiosità per la conoscenza e il relativo uso di strumenti digitali con crescente dimestichezza.

I prodotti realizzati sono stati presentati dagli alunni con orgoglio ai compagni delle classi parallele e agli studenti della prima classe della scuola secondaria di I grado, nell’ambito di momenti d’incontro previsti dal progetto orientamento. Durante un’assemblea di classe i genitori, coinvolti in qualità di spettatori ad una presentazione multimediale preparata dai ragazzi, hanno espresso viva soddisfazione. Gli alunni hanno espletato con grande entusiasmo ed impegno le attività proposte, interagendo in modo collaborativo e proficuo con i loro pari e con gli adulti. I risultati conseguiti, sia per la validità delle proposte operative sia per il clima sereno che si è instaurato, sono da considerarsi molto apprezzabili, sia sul piano didattico che su quello relazionale. Gli studenti, che hanno in più occasioni dichiarato di essere soddisfatti di quanto appreso, hanno avuto modo di socializzare le esperienze didattiche realizzate anche con altri alunni dell’istituto. Si è proceduto con la stessa enfasi in occasioni successive per far sì che quanto appreso non rimanesse un’unica esperienza speciale ma diventasse un costante input per occasioni di apprendimento consapevole e motivato, proiettato al raggiungimento di competenze spendibili lungo l’arco della vita. Sono state selezionate alcune attività progettuali realizzate con gli studenti, ritenute particolarmente accattivanti e coinvolgenti, ed è stato realizzato un CD con funzione di archivio di best practices per ognuno degli alunni .

SECONDA FASE DEL PROGETTO: LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

Nel corso del Collegio docenti del 13 maggio 2015 ho socializzato ai colleghi obiettivi, contenuti e attività del Master in oggetto, mediante la proiezione di una presentazione multimediale, comunicando, inoltre, che nel mese di giugno avrei coordinato un corso di formazione per i docenti

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orientato alla disseminazione delle conoscenze acquisite mediante il Master. Il corso di formazione, avrebbe approfondito i seguenti temi: - obiettivi, contenuti e attività del Master;- programmazione di momenti formativi nell’ambito della didattica supportata dalle ICT e dalla media education, in funzione dei bisogni e delle richieste del corpo docente dell' Istituzione scolastica. Il corso di formazione, rivolto ai docenti di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado dell’istituto, si è svolto nel mese di giugno 2015 a conclusione delle attività didattiche con gli alunni. Gli incontri programmati si sono effettuati con regolarità e tutti i docenti coinvolti nella proposta formativa hanno frequentato con costanza.

Tutte le attività presentate sono state progettate per migliorare l'efficacia didattica, attraverso strategie pratiche e da subito "spendibili". Il percorso formativo è stato finalizzato a:

-Incentivare il processo motivazionale nei docenti. -Stimolare l’apertura al cambiamento e la curiosità di sperimentare

nuovi approcci d’insegnamento. -Riconoscere e valorizzare i processi di apprendimento fondate

sull’uso delle ICT. -Innescare spirali evolutive nel proprio ambiente lavorativo. -Condividere le migliori strategie per aumentare l’efficacia della propria

comunicazione didattica a livello verbale e non. -Incrementare l’utilizzo di tecniche e strategie pratiche al fine di

acquisire nuove competenze in merito alla gestione di se stessi, del gruppo classe e del rapporto con i propri colleghi.

Nel corso degli incontri sono stati promossi le seguenti tematiche: - gestione della progettazione multimediale; - gestione dei processi valutativi; - qualità formativa e monitoraggio; - l’inserimento dei metodi attivi nella programmazione curricolare come

positivo contributo innovativo ai processi di insegnamento di tutte le discipline;

- l’impostazione delle attività didattiche in "modo laboratoriale" con riferimento al laboratorio radiofonico, al laboratorio di convergenza digitale e al laboratorio artistico-espressivo;

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- la sensibilizzazione rispetto all’esigenza di documentare la propria attività didattica, per non disperderne la memoria storica e contribuire alla definizione di modelli didattico - metodologici replicabili, affinché le esperienze attuate in precisi contesti educativi possano proporsi come tali in analoghe situazioni;

- l’utilizzo di strategie pratiche multimediali e interattive per migliorare la didattica in aula.

Durante il corso, dopo un iniziale atteggiamento di scetticismo, manifestato da qualche docente poco incline a modificare il proprio modus operandi e alquanto prevenuto nei confronti delle nuove tecnologie, si è riscontrato un vivo interesse da parte di quasi tutti i corsisti, i quali spesso ampliavano le esercitazioni proposte con ulteriori quesiti.

In relazione agli obiettivi del corso preventivati si può ritenere soddisfacente l’organizzazione e la gestione generale. Per ciò che concerne gli aspetti relazionali, positivo si può considerare il coinvolgimento del gruppo nelle attività proposte e la coesione e la collaborazione tra i corsisti, che con grande motivazione hanno dimostrato di voler curare e migliorare le proprie conoscenze.

Gli obiettivi formativi prefissati sono stati ampiamente raggiunti e i corsisti hanno espletato con grande entusiasmo ed impegno le attività proposte, interagendo in modo sinergico e proficuo.

L'approccio interpersonale si è rilevato sereno e costruttivo, rassicurato dalla condivisione e dalla stima reciproca. Il corso di formazione ha rappresentato un'opportunità di crescita, per un corpo docente che, in linea con le riforme dei vari ordini di scuola, si dovrebbe orientare verso una conoscenza sempre più approfondita.

Il corso ha prediletto l’obiettivo didattico “comunicativo”, utilizzando metodi didattici più partecipativi e meno trasmessivi, quali il metodo del lavoro di gruppo, del tutoring e del cooperative learning. Questa metodologia di lavoro ha maggiormente motivato i corsisti alla partecipazione, portando in aula le loro personali esperienze.

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Si sono proposti percorsi di approfondimento e miglioramento degli stili educativi e della comunicazione a scuola attraverso un coinvolgimento attivo e concreto. Partendo dalle situazioni di difficoltà quotidiana sono stati individuati dei percorsi per facilitare la comunicazione nel rapporto docenti/alunni, entrando in empatia con loro, acquisendo abilità nell'ascolto, nella riformulazione dei messaggi, nell’espressione dei sentimenti, nell’educazione alla gestione dei conflitti. Favorendo la comunicazione, l'espressione ed il confronto sulle diverse reazioni emotive, il corso ha permesso di individuare e verificare modalità alternative di comportamento così da ampliare il repertorio espressivo verso canali più adatti e funzionali.

I risultati conseguiti, si possono ritenere molto positivi e i colleghi hanno manifestato esplicita approvazione per i contenuti appresi da realizzare nell’arco del successivo anno scolastico con l’auspicio di creare ponti di sinergia e condivisione, abbattendo i muri dei conflitti e delle incomprensioni .

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Prof.ssa Bellia Patrizia

Docente di lingua francese scuola secondaria di I grado – III Istituto Comprensivo “G. Rodari” Acireale.

Le classi coinvolte sono state la 3D per quanto concerne la storia di Scillichenti e le classi prime (1E-1D) per quanto riguarda la timpa acese. La collaborazione fra le tre classi ha fatto si che fosse coinvolto quasi un intero plesso, molto sensibile tra l’altro alle tradizioni, alla storia del proprio paese e al recupero dei valori essenziali e della propria identità. Inoltre sono stati attivati processi di interazione fra alunni della stessa classe, di classi diverse e per fasce di età diverse.

Il percorso didattico, approvato in sede di consiglio di classe e collegio dei docenti, è stato cosi suddiviso:

● Conoscenza della storia e dei luoghi di interesse della Timpa acese e dell’hinterland di Scillichenti;

● Documentazione sui percorsi tramite internet e la Biblilioteca locale;● Interviste alle persone del luogo;● Visite guidate;● Elaborazione multimediale tramite movie maker, audacity, ● Documentazione delle attività sulla piattaforma Weebly:http://percorsidacquaedipietra.weebly.com/scillichenti-fra-passato-e-

presente.htmlhttp://percorsidacquaedipietra.weebly.com/la-timpa-acese.html

Nelle attività proposte alle diverse classi è stata sviluppata una progettazione calibrata sulle necessità di ognuno e del gruppo classe nel suo insieme. In ciò si è tenuto conto dei bisogni espressi dagli allievi, per attivare interessi radicati nel profondo e sviluppare

le loro abilità, tenendo conto delle condizioni grazie alle quali lo studente potesse dare il meglio di sé; sono state rispettate le preferenze personali in relazione allo stile di apprendimento, al tipo d’intelligenza, al genere, all’appartenenza etnica e culturale, alle emozioni e alle esperienze

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personali e provenienti dalla vita in classe.

Ricaduta dei risultati sui docenti

Il progetto ha permesso di acquisire e/o rafforzare competenze nuove dal punto di vista tecnologico ma soprattutto multimediale, grazie alla collaborazione fattiva dei docenti della classe.

Ricaduta dei risultati sugli alunni

Il progetto ha appassionato ed ha coinvolto in modo entusiasmante i ragazzi, protagonisti della

valorizzazione delle loro "radici" storiche e delle loro tradizioni culturali. In particolare il

progetto è servito:● per avere maggior consapevolezza delle diverse dimensioni vitali del

proprio paese, con le sue tradizioni storico- culturali;● per sviluppare la loro identità, la loro autonomia e le loro competenze. ● per raccontare la propria storia attraverso i nuovi linguaggi multimediali

cosi vicini alla propria vita quotidiana

In questo modo si è favorita la comunicazione e la collaborazione degli alunni anche nel

tempo extra-scolastico, che ha significato: 1. assecondare il senso naturale di scoperta e di relazione dei ragazzi; 2. stimolare attività di produzione scritta e grafica; 3. progettare attività di apprendimento cooperativo. Tutto questo ha permesso inoltre ai ragazzi di acquisire la metodologia

didattica e le conoscenze tecniche necessarie, per affrontare al meglio il loro successivo percorso scolastico.

Prof. Roberto Martorana

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

Docente di Storia e Filosofia - Liceo classico “Francesco Scaduto” di Bagheria

1. Sintesi e completamento della I fase - Preparazione della II faseLa classe coinvolta (Seconda sez. I - quarto anno) è composta da appena nove studenti, ed è di nuova formazione. La scelta di attuare lo stage in questo contesto, condivisa con il Consiglio di Classe, è nata anche dalla opportunità, offerta dal lavoro di gruppo, di favorire la formazione di dinamiche positive tra gli studenti, che provenivano da classi diverse. Inoltre, nella classe si realizza una sperimentazione di storia del cinema, e ciò crea negli studenti una particolare sensibilità per i linguaggi multimediali.

Il percorso didattico è stato dedicato allo studio di alcuni aspetti di storia locale: Le “pirriere” di Aspra e le Ville di Bagheria.

L’attività con gli studenti si è articolata nei seguenti momenti:

1. Documentazione sulla storia della “Pietra d’Aspra”2. Creazione di una linea del tempo in cui inserire inseriti i principali eventi

di storia locale e di storia "generale"3. Realizzazione di presentazioni sulle Pirriere4. Studio sulle Ville di Bagheria e la loro relazione con la Pietra d’Aspra e

realizzazione di presentazioni

Per organicità di esposizione vengono indicate tutte qui di seguito.

1. Documentazione sulla storia della “Pietra d’Aspra”

Lettura e schedatura di testi introduttivi sulla storia della estrazione e dello sfruttamento del tufo di Aspra.

Principali temi:

· Il mondo delle pirriere· L'organizzazione del lavoro· Le pirriere del bagherese· La commercializzazione della pietra· Localizzazione delle cave· Cavatori e religiosità· Il metodo di coltivazione e l'organizzazione delle cave· Le Ville di Bagheria

Bibliografia:

· AA.VV., Bagheria, La città e le ville, Atti del Convegno sul tema, Bagheria 1996

· Balistreri U., Pagine bagheresi, Palermo 2012

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

· Balistreri U., Aspra, Album di una comunità marinara, Palermo 2014

· Guttuso G., L'industria della pietra, in Guida illustrata Bagheria Solunto, Bagheria 1911

· Montana G., Scaduto R., La pietra d'Aspra - Storia e utilizzo, Palermo 1999

2. Creazione di una linea del tempo in cui sono stati inseriti i principali eventi di storia locale e di storia "generale".

Gli studenti sono stati invitati a collaborare a una linea del tempo preparata in “Dipity”:http://www.dipity.com/robertomartorana/La-Bagheria-delle-Ville-e-delle-Pirriere/

3. Realizzazione di presentazioni sulle Pirriere

Le cave di tufo l’organizzazione del lavoro: https://www.slideshare.net/secret/3j2JaCsb6BWY1u· La commercializzazione della pietra d’Aspra:

http://www.slideshare.net/robertomartorana/la-commercializzazione-della-pietra-d-aspra

· Le cave di tufo il metodo di coltivazione: https://www.slideshare.net/secret/4NKQpGNdpmMLPE

Gli studenti sono stati guidati a migliorare i loro prodotti tenendo conto delle indicazioni ricevute nel seminario online sulla “Gestione della Progettazione multimediale” della prof.ssa Ranieri.4. Studio sulle Ville di Bagheria e la loro relazione con la Pietra d’Aspra, e realizzazione di presentazioni:

Gli studenti hanno effettuato delle ricerche sulle ville di Bagheria anche con il supporto del docente di Storia dell’Arte.

· Villa Valguarnera: https://www.slideshare.net/secret/2HTQEoEwBTs74j· Villa Cattolica: https://www.slideshare.net/secret/4RpsY6QywQy8hA· Palazzo Butera: https://www.slideshare.net/secret/gDWX8FLN88Tfe0· Villa Palagonia: https://www.slideshare.net/secret/z77RJUYN0pQvn7· Villa Aragona Cutò: https://www.slideshare.net/secret/h6ERBLeGAzNDqX

Tutte le attività sono state documentate sul sito web del gruppo di lavoro:

http://percorsidacquaedipietra.weebly.com/le-pirriere-di-aspra.html

I materiali sono stati condivisi attraverso una cartella di Dropbox: https://www.dropbox.com/sh/3zpb6whcnyt1r3i/AADpeOYY0T5epw_O1l1SlMSqa?dl=0

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

La classe ha partecipato con interesse alle attività e svolto in modo attivo e propositivo i lavori, coordinati dal docente. La quantità di impegni scolastici, e anche alcune interruzioni nelle attività didattiche (particolarmente incisiva quella dovuta alla “autogestione” nei mesi di Novembre e Dicembre), hanno tuttavia ridotto il tempo disponibile per lo svolgimento del progetto.

Gli studenti hanno presentato ai loro compagni e al docente i prodotti realizzati, avvalendosi della LIM. Insieme abbiamo fatto dei commenti sulla qualità della comunicazione multimediale e sono stati suggeriti e discussi miglioramenti atti a ottenere una maggiore efficacia nella organizzazione e nella rappresentazione dei contenuti.

2. Attuazione della II fase

Il progetto è stato fin dall’inizio condiviso con la DS e il Consiglio di Classe.

Nel mese di Aprile è stato progettato un seminario rivolto a tutti docenti della Istituzione scolastica finalizzato a:

● Condividere e diffondere obiettivi, contenuti e attività del master Koiné.● Programmare ulteriori momenti formativi nell’ambito della didattica

supportata dalle ICT e dalla media education, in funzione dei bisogni e delle richieste emergenti da parte del corpo docente.

Il seminario si è svolto il giorno 7 Maggio. La partecipazione da parte dei docenti non è stata numerosa, ma molto attiva e interessata. Era presente anche la Dirigente scolastica che ha sostenuto l’iniziativa. Si vedano la circolare e la presentazione utilizzata durante il seminario.

A seguito di tale incontro, e anche delle richieste ed osservazioni pervenute da parte dei docenti presenti al seminario, sono stati ideati degli incontri di formazione modulare, consistenti in mini-corsi sui seguenti temi: Competenze di base e strumentali

● Elaborazione testi ● Foglio di calcolo ● Presentazioni multimediali ● Uso del web e della posta elettronica

Competenze nell’uso di risorse digitali per la didattica

● Piattaforma di e-learning ● LIM ● Strumenti di condivisione e collaborazione online ● Strumenti per la creazione di risorse didattiche interattive (questionari on

line, mappe concettuali ecc.)

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

● eTwinning ● Podcast ● Digital storytelling ● Uso di dispositivi mobili nella didattica ● Didattica dei social media

Si veda la circolare con cui si invitano i docenti a partecipare ai moduli formativi

Sono pervenute 22 richieste, variamente distribuite tra le attività di base e quelle specifiche per la didattica.

La quasi totalità dei colleghi che hanno presentato domanda e la stessa DS hanno ritenuto opportuno svolgere l’attività di formazione nel mese di Settembre, visto il carico di impegni che, nella ultima fase dell’anno e fino ai primi di luglio, grava sui docenti della scuola secondaria di secondo grado.

Oltre a questa azione, lo scrivente ha realizzato nel corso della seconda parte dell’anno scolastico (nel periodo di svolgimento della seconda fase del PW) altre attività collaterali che gli hanno dato l’opportunità di condividere con i colleghi e la scuola quanto appreso nel master:

Nella scuola di titolarità:

● Gestione del sito web istituzionale, in qualità di Funzione strumentale Area 3. Il sito si trova all’indirizzo www.classicoscaduto.it

● Supporto ai colleghi che, a seguito di un corso P.O.N. organizzato dallo scrivente lo scorso anno, hanno sostenuto gli esami ECDL

● Iscrizione alla piattaforma eTwinning e svolgimento di un progetto The USA from an economic boom to the great depression, in collaborazione con una docente Francese, realizzato nella propria classe III sez. I nell’ambito dell’insegnamento CLIL. Per tale progetto è attualmente pendente presso l’Agenzia nazionale la richiesta del Quality label

● FESR A.2, in qualità di progettista – Il progetto “Classi 2.0”, destinato a creare “Dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le scuole del secondo ciclo”, e rientrante nella azione “Agenda Digitale”, mira a rendere fruibili le LIM esistenti nella scuola, dotando ciascuna di esse di un pc portatile (in precedenza ne erano sfornite ed era necessario collegarne uno di volta in volta, con conseguenti perdite di tempo ed efficacia), e a creare abienti di apprendimento anche grazie alla dotazione di tablet per gli studenti. Tale iniziativa rientra in un programma di potenziamento della didattica in specifiche sezioni dell’Istituto, interessate a progetti di tipo linguistico e multimediale (storia del cinema), ma potrà essere fruita da tutta la scuola.

● FESR E.1, in qualità di progettista – Il progetto “Docenti In… Formati”, destinato alla “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle dotazioni

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti”, già conclusosi, mira a fornire i docenti di tablet da usare per il registro elettronico e la didattica

In altre scuole del territorio, in qualità di formatore:

● Corso “Dal Libro alla LIM… Con il Libro e con la LIM” rivolto ai docenti del Liceo Classico “Umberto I” di Palermo

● Corso sulla LIM rivolto ai docenti del Liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo

● Corso “I docenti e le nuove tecnologie” rivolto ai docenti della la SMS Palumbo di Villabate

● Corso nell’ambito del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale), modulo “Dispositivi digitali nelle lingue straniere - Interazioni con l'estero”

3. Valutazione della II fase

Autovalutazione dei risultati raggiunti ed effetti attesi

Per quanto riguarda il seminario e i “mini-corsi”, sia la qualità dell’interesse dimostrato dai partecipanti al seminario, sia il numero di adesioni ai mini-corsi di settembre, incoraggia fortemente a a prevedere una crescita di consapevolezza da parte del corpo decente in merito alla valenza comunicativa e didattica delle risorse digitali, da non vedere più solo dal punto di vista tecnico ma come reali ausili nel processo di insegnamento-apprendimento

La partecipazione massiccia dei docenti agli esami di certificazione ECDL conferma la tendenza ad un uso più maturo delle tecnologie, che superi la fase di apprendistato per muoversi con padronanza alla fase produttiva

La realizzazione dei progetti infrastrutturali mette a disposizione di studenti e docenti di tutte le classi dell’istituto LIM e tablet, con la possibilità quindi di creare facilmente ambienti di apprendimento nei quali sia facilitato l’accesso alle risorse tecnologiche e la condivisione dei percorsi e dei prodotti dell’apprendimenti

Anche le esperienze fatte con i colleghi delle altre scuole del territorio (che lo scrivente conduce da quindici anni) sono sempre apportatrici di nuovi stimoli grazie agli scambi coni colleghi-corsisti e con le figure di riferimento della scuola ospite. Effetti non attesi

Gli studenti hanno sviluppato la consapevolezza che la dimensione della multimedialità può essere utilizzata anche in rapporto ad argomenti di studio

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

“seri”, come la storia locale, e come strumento utile alla loro espressività e alla documentazione e condivisione di quanto studiato.

Le colleghe-corsiste della scuola di Villabate hanno espresso il desiderio di partecipare ai mini-corsi che terrò nella mia scuola di titolarità nel mese di settembre e se ciò avverrà, con l’autorizzazione della Dirigente scolastica, consentirà un ulteriore momento di scambio tra scuole del territorio sui temi della comunicazione e delle risorse digitali.

Criticità – Difficoltà – Suggerimenti per migliorare l’efficacia – Possibili successive implementazioni

La principale difficoltà incontrata, in entrambe le fasi del PW, è stata quella dei tempi: non sempre le tempistiche dal Master hanno coinciso con quelle delle attività scolastiche, caratterizzate spesso da interruzioni, rinvii, necessità per gli studenti di avere il tempo per svolgere i compiti e prepararsi alle verifiche, o per i docenti di potersi dedicare alla loro formazione.

Tra i possibili suggerimenti: quello di considerare che il periodo di Settembre-Dicembre è, almeno per la scuola del secondo ciclo, il migliore in cui organizzare attività formative che coinvolgono i docenti.

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

PROF. FRANCESCO CACCIOPPO, docente di Storia e Filosofia del Liceo Classico Umberto I di Palermo-

classe coinvolta 2° Liceo (IV anno)

Nel corso del I anno del Master l’attività di tirocinio è stata mirata alla predisposizione /realizzazione di un progetto destinato agli studenti di una seconda classe liceale composta da 24 alunni. Il gruppo classe risultava già ben socializzato, motivato allo studio capace di risultati di profitto mediamente buoni.

Il percorso didattico è stato dedicato allo studio di un aspetto della storia locale “Lo sviluppo di Palermo nel Seicento”, focalizzando l’attenzione degli studenti su uno dei luoghi simbolo della città: I quattro canti di città.

Il progetto è stato condiviso con gli studenti e approvato dal Consiglio di Classe.

Attività sviluppate:

● inquadramento cronologico e storico - studio della Palermo spagnola: l’organizzazione politica e amministrativa; la pestilenza e il culto di Santa Rosalia;

● documentazione bibliografica e fotografica sui Quattro Canti di Palermo - con l’approfondimento dei seguenti aspetti: il “taglio” del Cassaro e l’apertura della via Nuova (via Maqueda); i Quattro Canti (progetto architettonico e realizzazione); i quattro Canti nello sviluppo urbanistico della città dalla seconda guerra mondiale ad oggi;

● realizzazione di un archivio digitale della classe - utilzzando “Dropbox”;

● realizzazione di un prodotto multimediale - presentazione (PPT) sui Quattro Canti ;

● discussione/dibattito in classe sul tema “I Quattro Canti oggi” - lo sviluppo metropolitano di Palermo; la perdita del “Centro”; i progetti di recupero del centro storico; il contributo della scuola per la

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città; il progetto “La scuola adotta un monumento”;

● visita guidata dei “Quattro canti” e del centro storico - per la realizzazione di materiale fotografico;

● progettazione/produzione di uno storytelling sull’attività condotta - con l’ausilio di app per tablet e smartphone;

● documentazione delle attività sulla piattaforma Weebly - http://percorsidacquaedipietra.weebly.com/quattro-canti-di-palermo.html

Nel corso delle attività gli studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con alcuni aspetti della storia locale, inquadrandoli nel contesto della storia europea del Seicento; hanno effettuato ricerche documentali e iconografiche che hanno condiviso con i compagni in un archivio on-line e hanno realizzato prodotti multimediali.

I tempi di realizzazione sono stati più lunghi del previsto, a causa degli impegni di studio degli studenti; peraltro, l’acquisizione delle funzioni di base nell’uso didattico delle nuove tecnologie (presentazioni, archivi remoti, implementazioni di siti web, uso di app …) ha comportato l’impiego di tempo. Di contro, l’implementazione delle strutture tecnologiche della scuola a partire dal mese di Dicembre (LIM in tutte le classi) ha favorito la fase di presentazione e riflessione della classe sul lavoro svolto.

Il percorso formativo è stato caratterizzato dalla partecipazione attiva degli studenti sia nella fase di ricerca e documentazione, sia durante le discussioni in classe, sia, infine, nella realizzazione dei prodotti. Gli allievi: a)hanno avuto modo di individuare la correlazione tra la storia del territorio e quella studiata sui manuali; b)hanno sviluppato maggiori competenze comunicative nell’uso di alcuni strumenti multimediali, (per molti le competenze digitali erano inizialmente limitate all’uso di internet e dei social network).

Attuazione della II fase

1. Organizzazione e attuazione, in qualità di esperto valutatore, delle attività di verifica e valutazione relativamente al Corso di formazione PON sull’uso delle LIM dal titolo “Dal libro alla LIM... Con il libro e con la LIM, corso LIM per docenti” rivolto a 30 docenti della scuola.

2. Progettazione e realizzazione in qualità di esperto formatore del Corso di formazione per docenti dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Cerda (PA) sulla “Didattica per competenze”.

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3. Progettazione e realizzazione, in qualità di esperto in tecnologie didattiche, dei progetti FESR A.2 “Una LIM in ogni classe” e FESR E1 “Classicamente tecnologici/2”, finalizzati rispettivamente al potenziamento delle dotazioni informatiche dell’istituto a disposizione della didattica in classe e all’implementazione del laboratorio informatico dei docenti del Liceo Umberto I.4. Gestione del sito web istituzionale della scuola www.umbertoprimo.it, in qualità di Funzione strumentale Area 5, che ha fra i propri compiti, tra l’altro, anche quello della gestione e implementazione dei sito della scuola.

Descrizione delle attività e/o degli eventi realizzati Obiettivi (diretti – indiretti)

1. CORSO DI FORMAZIONE SULLE LIM

Il corso, rivolto a circa 30 docenti del Liceo Umberto, ha previsto 10 incontri , per complessive 30 ore, da svolgere nella prima parte dell’anno scolastico e cioè da Ottobre a Dicembre e si è concluso con gli esami per la certificazione europea delle LIM. Il corso è stato finanziato con i fondi dell’UE destinati alla formazione (PON FSE 2013/15).

Obiettivi

L’attività di formazione è stata centrata sul potenziamento delle competenze operative di base nell’uso della LIM, per giungere alla progettazione, produzione, utilizzazione e archiviazione di UDA. Il ricorso a strumenti digitali nella pratica didattica si rende sempre più necessario a motivo delle richieste di un’utenza ormai costituita da nativi digitali; ma questo processo deve essere sorvegliato e orientato dalla finalità didattica del docente, che pertanto necessita di competenze adeguate per un uso appropriato e efficace delle tecnologie didattiche.

Sono stati perseguiti i seguenti obiettivi :

· sviluppare le competenze in ordine all’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione e degli strumenti digitali di supporto all’insegnamento – in particolare la LIM;· ampliare le possibilità di accesso a materiali didattici di supporto allo svolgimento della lezione, attraverso la ricerca sul web;· sviluppare la capacità di gestire in maniera pertinente ed efficace le potenzialità della rete, operando scelte appropriate e funzionali alla didattica;· sviluppare la capacità di creare lezioni interattive, con positiva ricaduta sul livello di attiva partecipazione degli alunni al processo di insegnamento/apprendimento;

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

· sviluppare la capacità di creare un archivio di prodotti multimediali a disposizione dei docenti, della classe e della scuola tutta.

2. CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI SULLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Il corso di formazione, rivolto ai docenti dell’Istituto Comprensivo “Pirandello” di Cerda, è stato articolato in 3 incontri di 3 ore ciascuno e ha previsto momenti di formazione comune e attività di produzione di gruppo. Di seguito si elencano gli obiettivi perseguiti:

- riflettere sulle competenze chiave di cittadinanza attiva - fra le quali la COMPETENZA DIGITALE e l’EDUCAZIONE AI MEDIA (Parlam. Eu. 16 dic. 2008 Risoluzione sull’alfabetizzazione mediatica nell’ambiente digitale);

- progettare UdA finalizzate a promuovere, da parte degli allievi, l’acquisizione delle competenze-chiave previste dalla normativa (C.M. n.3 del 13 febbraio 2015).

- riflettere sulle modalità di verifica e valutazione delle competenze;

- promuovere strategie di autovalutazione negli allievi;

- formulare ipotesi di curriculo verticale.

3. PROGETTI FESR « AGENDA DIGITALE : UNA LIM IN OGNI CLASSE » e « CLASSICAMENTE TECNOLOGICI/2 »

I progetti FESR, approvati dall’Autorità di Gestione dei Fondi strutturali, si proponeva di dotare di LIM la maggior parte delle aule dei due plessi scolastici (28/35) sedi del Liceo Classico Umberto I di Palermo. Il kit prevedeva l’acquisto di: lavagna interattiva, con software e relative risorse e/o contenuti digitali; PC portatile collegato; proiettore. Obiettivo correlato all’installazione di nuovi Kit LIM è stato il potenziamento dei dispositivi atti a consentire la connessione wireless in tutta la scuola e l’acquisto di 75 tra Tablet e portatili per realizzare, con tre classi dell’istituto, la sperimentazione didattica denominata “classe 2.0”.

Obiettivi

L'obiettivo che si è inteso raggiungere, prioritariamente, è stato quello di dare a tutti gli attori della scuola (docenti, discenti, personale ecc) l'opportunità di fruire delle tecnologie digitali, nella prospettiva di una scuola in linea con gli obiettivi previsti dal progetto “Agenda digitale”.

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

Quanto sopra in piena corrispondenza con quanto auspicato in sede UE riguardo:

- all'acquisizione da parte di tutti i cittadini, delle competenze di base necessarie per partecipare attivamente e responsabilmente alla società della conoscenza;- alla diffusione e l'utilizzazione generalizzata delle ICT nella didattica.

D’altra parte la versatilità degli strumenti multimediali permette metodologie didattiche diversificate a seconda delle diverse materie di insegnamento; dunque,oltre al classico uso di 'aula informatica' con la presenza di LIM e l'utilizzo delle tecnologie wireless, è necessario determinare la possibilità di fruire anche nelle aule 'normali' del supporto informatico da utilizzare sia come semplice strumento di presentazione, e sia come strumento interattivo (accesso a risorse on-line, uso di programmi di simulazione, lab-online ecc).

4. Opportunità/Difficoltà emergenti durante l’attuazione

5. Il coinvolgimento dei colleghi

6. I protagonisti della II fase

7. Le forme di innovazione didattica realizzate

Valutazione della II fase

Autovalutazione dei risultati raggiunti

- L’organizzazione del corso LIM per docenti ha avuto come ricaduta l’introduzione della lavagna interattiva in un Liceo ancora legato in prevalenza a pratiche didattiche tradizionali.

- La realizzazione dei progetti infrastrutturali ha consentito alla scuola di introdurre l’uso delle tecnologie nella prassi didattica ordinaria e di portare alla piena utilizzazione del registro on line.

- L’esperienza di formazione condotta con i colleghi delle altre scuole del territorio hanno promosso la riflessione su processi fondamentali nell’attività didattica quali la programmazione per competenze, le verifiche e la valutazione delle competenze e il curricolo verticale.

Effetti attesi (I fase)

- Gli studenti hanno migliorato i loro standard di profitto proprio perché l’uso delle tecnologie ha consentito loro di partecipare attivamente alla costruzione del sapere non solo individuale ma anche collettivo.

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

Effetti attesi (II Fase)

I colleghi della scuola hanno compreso che:

- le competenze d’uso dei dispositivi tecnologici sono alla portata di tutti (anche dei migranti digitali);

- le innovazioni possono migliorare l’efficacia della mediazione didattica.

Effetti non attesi (sulla propria attività, su quella dei colleghi, su quella degli studenti).

- Il Liceo Umberto, che in passato aveva rischiato di perdere alcuni finanziamenti dei fondi strutturali, nelle due ultime annualità è stato dichiarato dall’assessorato regionale competente il Liceo che più degli altri, in città, ha sfruttato le risorse messe a disposizione dall’Unione europea.

Criticità – Difficoltà – Suggerimenti per migliorare l’efficacia – Possibili successive implementazioni

- La principale difficoltà è stata quella di coordinare i tempi del Master con quelli che tradizionalmente scandiscono l’attività scolastica.

- Tra i possibili suggerimenti ci può essere quello di prevedere durante il Master alcuni momenti di pubblicizzazione delle attività e di disseminazione dei risultati raggiunti attraverso giornate evento , oppure nella condivisione di alcune risorse web utilizzate durante il corso.

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

Carmela Maria Gabriella Rapisarda –Istituto Professionale per le attività Marinare C. Colombo– docente di Laboratori

Tecnologici(Esercitazioni Nautiche e di Pesca Ecologia e Acquacoltura)

PRIMA FASE DEL PROGETTO

Nella sua prima fase il percorso ha coinvolto 15 alunni della II F (Operatore del Mare) dell’istituto professionale per le attività marinare ed ha avuto per oggetto la narrazione delle attività legate al mare nei borghi marinari di Ognina e S. Giovanni Li Cuti da parte degli studenti. Dopo aver raccolto il materiale fotografico e le testimonianze degli abitanti dei due borghi durante le ore di esercitazioni all’esterno sia in barca che nei porticcioli gli studenti, in aula informatica durante le mie ore curriculari e le ore di ecologia pesca e acquacoltura hanno realizzato una presentazione e una brochure che è stata utilizzata durante le attività di orientamento da tutti gli alunni dell’Istituto infatti nelle giornate di orientamento per le scuole medie la visita della nostra scuola prevede l’escursione al borgo di Ognina e l’escursione in barca e i nostri studenti svolgono le funzioni di guida turistica.La diffusione del prodotto a tutti gli studenti della scuola e il suo utilizzo è stato per i ragazzi della 2 F un importante riconoscimento per il lavoro svolto. I ragazzi hanno lavorato in genere a piccoli gruppi e alcuni hanno approfondito le loro ricerche a casa e poi le hanno elaborate a scuola. Tutte le fasi del percorso sono state condivise con il consiglio di classe e visto che nella classe è presente una ragazza autistica, si è sviluppata una proficua collaborazione con il docente di sostegno e la ragazza ha partecipato al percorso in maniera attiva. Grazie alle competenze in campo multimediale che i ragazzi hanno sviluppato durante le attività il gruppo ha realizzato insieme al docente di sostegno e alla docente di educazione motoria una serie di filmati legati alla tematica della salvaguardia ambientale e alla realizzazione di prodotti biologici. Queste realizzazioni raccolte con il nome “Progetto eco-genius” durante il quale gli studenti

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

sono stati coinvolti nello studio e la ricerca delle sostanze di uso quotidiano dannose alla salute.

Tutte le attività possono essere visionate sul sito della scuola http://www.politecnicodelmare.gov.it/index.php?option=com_content&view=article&id=83&Itemid=169 . Lo svolgimento del progetto ha rappresentato un momento di intensa collaborazione tra alunni e docenti ed ha contribuito a far instaurare un rapporto di collaborazione tra loro. Gli alunni hanno interagito bene con i docenti e in laboratorio si sono sentiti sempre a loro agio e desiderosi di lavorare. Questo diverso e innovativo approccio all’apprendimento è stato certamente un efficace strumento di potenziamento poiché, attuandosi attraverso una prospettiva diversa rispetto al solito apprendimento scolastico, può favorire, parallelamente, il superamento dei limiti dei programmi disciplinari tradizionali realizzando la spontanea comprensione di testi “immediati”. Il bilancio finale di questa attività è stato positivo. La modalità operativa di lavoro, sia in laboratorio multimediale in gruppo sia autonomamente nel lavoro domestico, ha notevolmente stimolato la creatività dei discenti e favorito la maturazione di competenze trasversali grazie al peer working e team working. Il valore aggiunto del progetto e del prodotto realizzato consiste nell’aver favorito l'uso delle tecnologie nel campo della didattica, un uso creativo e attivo e non soltanto passivo e ricettivo come avviene di solito nell’uso dei social networks.

Realizzazione della II fase Dopo aver presentato al Collegio dei docenti le attività svolte per il

Master e anche grazie al fatto che il piano di miglioramento della scuola seguito ad un percorso di valutazione esterna(progetto VALES di cui sono referente)evidenziava tra le criticità la carenza di attività di formazione sulle metodologie didattiche e la necessità della messa in atto di azioni funzionali a sollecitare la motivazione degli studenti e il loro coinvolgimento attivo, anche attraverso l’impiego di nuove metodologie didattiche in collaborazione con il DS e con un gruppo di colleghi abbiamo organizzato una serie di incontri di formazione a cui hanno partecipato circa 12 colleghi sull’utilizzo delle tecnologie multimediali nella didattica che iniziato nel

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

mese di giugno e che si concluderà entro il 20 Luglio. Gli incontri hanno un’impronta soprattutto operativa e mirano alla realizzazione di unità didattiche costruite attraverso l’utilizzo degli strumenti sperimentati nel master: radiodramma, utilizzo dei social network per la didattica, utilizzo di smartphone e applet.

Oltre a questa attività durante il corso dell’Anno Scolastico , precisamente durante il periodo di svolgimento della seconda fase del project work ho avuto l’opportunità di svolgere diverse attività che a vario titolo mi hanno permesso di sperimentare quanto appreso durante il Master e precisamente:

● Tutoraggio durante un corso PON relativo alla progettazione Europea e all’utilizzo delle piattaforme on line

● FESR A.2, in qualità di progettista di un aula per la progettazione e la relizzazione di un laboratorio multimediale dedicato all'apprendimento della lingua Italiana partendo dal linguaggio iconografico grazie alla quale proprio in questo anno scolastico una classe guidata dalla docente di Italiano ha realizzato una scenografia per un corto ”DI VELA IN VELA” con la quale ha partecipato e vinto il concorso internazionale CIAK JUNIOR, visionabile al seguente link:

http://www.facebook.com/Ciak.Junior.CJ/posts/789599451136870

● FESR E.1, “Realizzazione di ambienti dedicati per facilitare e promuovere la formazione permanente dei docenti attraverso l'arricchimento delle dotazioni tecnologiche e scientifiche e per la ricerca didattica degli istituti” quale progettista realizzando i seguenti ambienti :

1. Un ambiente, tipo Biblioteca interattiva2. Un ambiente tipo Aula di Formazione dove i docenti possono recarsi e

seguire i Corsi di aggiornamento o di approfondimento tematico e allo3. Un’ aula mobile per docenti per realizzare corsi di formazione per gli

insegnanti e dove si possono registrare facilmente le loro lezioni alla lavagna, complete di spiegazioni orali, ed inserire immediatamente le lezioni nella biblioteca digitale, per consentirne la fruizione a tutti gli alunni della scuola

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

La realizzazione di questi interventi ha facilitato i i docenti nel percorso di acquisizione della padronanza di strumenti necessari allo sviluppo di lezioni didattiche basate sul rapporto attivo con gli alunni consentendo un miglioramento degli ambienti per la didattica combinando altresì l'esigenza di uniformarsi alle richieste sempre più pressanti dell'era digitale. La scuola non può infatti trascurare i profondi mutamenti che la diffusione delle tecnologie di rete sta producendo nel modo di relazionarsi con la gente, e deve assumere un ruolo strategico nell'educare le nuove generazioni, sia proponendo tecnologie della comunicazione come strumento in grado di potenziare lo studio e i processi di apprendimento individuali, sia aiutandoli ad utilizzarle in modo eticamente corretto e consapevole. Non si tratta soltanto di introdurre "nuove tecnologie", ma di modificare profondamente il modo di concepire "l'ambiente scuola", l'organizzazione dei suoi spazi e dei tempi e soprattutto il ruolo dei docenti.

ValutazioneIn termini professionali l’esperienza mi ha arricchito particolarmente

perché mi ha confermato come anche in situazioni scolastiche difficili utilizzando strumenti didattici diversi e magari più vicini al mondo dei ragazzi si possano ottenere risultati veramente positivi non tanto per il prodotto realizzato in se stesso ma per il coinvolgimento e la partecipazione di ragazzi che altrimenti sembrano apatici e poco inclini alla partecipazione alla vita scolastica. Nel complesso il progetto ha avuto un esito molto positivo perché i ragazzi che spesso non partecipano attivamente alle lezioni in classe sono stati molto motivati e hanno collaborato in maniera veramente entusiasta alla realizzazione del progetto. Inoltre anche ragazzi che generalmente si estraniano dalle attività di classe sono stati coinvolti positivamente. I contenuti purtroppo non risultano molto sviluppati e talvolta sono poco originali però possono rappresentare un buon punto di partenza per sviluppare il lavoro in futuro. L’esperienza è stata senz’altro positiva poiché ha mostrato come ragazzi che generalmente rifiutano di applicarsi allo studio possano essere motivati ad attività di ricerca quando utilizzano le tecnologie informatiche che evidentemente sentono più vicine al loro modo di ragionare.

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

Gli obiettivi raggiunti dall’esperienza che sono stati oggetto di valutazione sono stati i seguenti:

- saper lavorare in gruppo, valorizzando il contributo individuale;- saper portare a termine un incarico affidato al fine di realizzare un

prodotto comune;- aver rispetto degli altri e delle opinioni altrui; - saper discutere e

confrontarsi;- vedere materialmente il prodotto del proprio lavoro e sapersi

autovalutare.- conoscere i principali aspetti dell’argomento trattato, dopo aver

effettuato attività di ricerca, documentazione, studio, e in particolare gli aspetti sui quali si intende focalizzare l‟attenzione nella realizzazione del prodotto finale;

- imparare ad associare linguaggio verbale, suoni, musica, immagini, per costruire un prodotto audiovisivo;

- sviluppare la creatività adoperando diversi linguaggi;- familiarizzare con strumenti tecnologici, quali fotocamere digitali,

computer , software di editing;- saper creare un oggetto didattico fruibile anche da altri studenti.Obiettivi trasversali del progetto1) sviluppare le capacità di progettazione attraverso la modalità del

learning by doing che dovrebbero portare ad un radicale cambiamento di metodologia dell’apprendimento in quanto, il coinvolgimento in tutte le fasi operative e la partecipazione nei momenti di decision-making, porterà necessariamente a modificare gli schemi cognitivi precedentemente utilizzati.

2) abituare gli alunni al cooperative learning – cambiare gli schemi anche per quanto riguarda i rapporti interpersonali e i ruoli ai quali gli alunni sono abituati durante lo svolgimento normale delle attività didattiche a scuola;

3) confrontarsi con nuove metodologie di apprendimento, che impongono l’assunzione di precise responsabilità lungo tutto il percorso, potrà rendere gli alunni consapevoli delle loro responsabilità future e dell’impegno che sarà richiesto in qualsiasi ambito lavorativo.

I risultati attesi sono stati i seguenti:

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Project work gruppo 5 secondo anno Fase II

1. mettere gli alunni che hanno partecipato al percorso in condizione di acquisire nuove metodologie di lavoro

2. rendere i docenti partecipi di progettare in team e sperimentare la didattica per competenze e l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica

3. offrire agli studenti e alla scuola, un’immagine più completa dell’istituto e più attenta alle esigenze della nuova didattica.

La realizzazione del percorso ha consentito agli studenti di:a. appropriarsi di tecniche di lavoro cooperativo (riunioni di

programmazione, attività dib. brainstorming, riunioni di feedback)c. realizzare con le proprie forze e le proprie competenze un prodotto

multimediale che può testimoniare il lavoro di gruppo al quale hanno partecipato: ricerca documenti informazioni, strutturazione del lavoro e del prodotto, cura della parte multimediale