RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT)...

57
Dr. Geol. Vittorio Lucchese Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: vucca@iberit 1 COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA) COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA) COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA) COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA) RELAZIONE GEOLOGICA – IDROGEOLOGICA ED IN PROSPETTIVA SISMICA Conforme a N.T.C. 2008 – Ministero Infrastrutture PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’ATTIVITÀ TURISTICA DEL COMPLESSO TURISTICO “ISOLA VERDE S.r.l. Committente: Soc.tà ISOLA VERDE s.r.l. Località: Via Litoranea Dott. Geol. Vittorio Lucchese

Transcript of RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT)...

Page 1: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

1

COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA)COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA)COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA)COMUNE DI PONTECAGNANO/FAIANO (SA)

RELAZIONE GEOLOGICA –

IDROGEOLOGICA ED IN PROSPETTIVA

SISMICA Conforme a N.T.C. 2008 – Ministero Infrastrutture

PROGETTO DI AMPLIAMENTO DELL’ATTIVITÀ TURISTICA DEL

COMPLESSO TURISTICO “ISOLA VERDE S.r.l .

Committente:

Soc.tà ISOLA VERDE s.r.l.

Località:

Via Litoranea

Dott. Geol. Vittorio Lucchese

Page 2: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

2

INDICE

1 -PREMESSA pag. 1

2 – DESCRIZIONE DEI LUOGHI pag, 4

3 – INDAGINI ESEGUITE pag. 5

3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7

3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13

3.3 – Analisi di laboratorio geotecnico – metodica pag. 16

4 – GEOLOGIA pag. 19

5 – IDROGEOLOGIA pag. 25

6 – CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEL SOTTOSUOLO pag . 27

7 -CARATTERISTICHE DINAMICHE DEL SUOLO (VS30) pag. 34

7.1 – Indagine sismica MASW pag. 36

7.2 – Strumentaz-ione impiegata pag. 37

7.3 – Metodologia operativa pag..37

7.4 – Metodologia interpretativa pag. 38

ALLEGATI

Tavola 1 – Carta Area d’intervento, scala 1:2.000

Tavola 2 – Carta Geomorfologica, scala 1:2.000

Tavola 3 – Carta Geolitologica, scala 1:2.000

Tavola 4 – Carta Idrogeologica, scala 1:2.000

Tavola 5 – Ubicazione indagini geognostiche e geofisiche, scala 1:2.000

Allegato 1 – Stralcio planimetria catastale

Allegato 2 – Areofotogrammetrico

Allegato 3 – Certificati di laboratorio geotecnico LA.SP.ed. Tirreno s.r.l.

(Ministero Infrastrutture, ai sensi dell’art.n. 59 del D.P.R. n. 380/2001)

Page 3: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

3

1 - PREMESSA

Il presente lavoro, riguarda uno studio specifico di Variante al PRG del

Comune di Pontecagnano/Faiano (SA) mirato all’ampliamento dell’attività

turistica del complesso turistico “ISOLA VERDE S.r.l.”.

Nello specifico, il presente elaborato, è stato prodotto in conformità a

quanto richiesto nella nota della Giunta Regionale della Campania –

Genio Civile di Salerno (parere n. GC/1747) del 11.06.14 prot. 0017778,

con la quale si richiedeva integrazione al progetto di ampliamento in

conformità a quanto previsto alla L.R. n. 9/83 e NTC 2008.

Tale studio quindi, é stato finalizzato all'accertamento dell'origine

geologica e idrogeologica di alcuni terreni su cui è in essere il su citato

progetto di ampliamento.

Le aree oggetto d' indagine, sono riportate catastalmente ai foglio 14 con

le part.lle 278-279-291-292,601-602 del Comune di Pontecagnano-Faiano

in provincia di Salerno per una superficie complessiva di 36.310,00 mq.

Lo studio, tenendo conto della classificazione sismica del territorio

comunale di Pointecagnano/Faiano, della destinazione dell’area di

variante e del contesto geologico-geomorfologico in cui risulta inserita, è

stato limitato al 2° livello di approfondimento.

Lo studio è stato pertanto rivolto alla definizione degli scenari di

pericolosità sismica locale, cioè ad identificare le parti di territorio

suscettibili di effetti locali (amplificazione del segnale sismico, cedimenti,

fenomeni di liquefazione, rotture del terreno, ecc.).

Page 4: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

4

Per l’acquisizione e l’elaborazione dei datti necessari all’espletamento

dell’incarico ricevuto, si è ritenuto indispensabile eseguire un rilevamento

geologico di superficie e cartografico oltre a riferirsi ad indagini dirette

eseguite sull’area d’intervento.

Page 5: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

5

2 - DESCRIZIONE DEI LUOGHI

L'area su cui si estende il complesso turistico ISOLA VERDE , é ubicato

nella fascia litoranea occidentale del Golfo di Salerno e precisamente ai

limiti territoriali tra il Comune di Pontecagnano-Faiano ed il Comune di

Battipaglia.

Tale area presenta una forma allungata che costeggia a sud la riva destra

del fiume Tusciano mentre confina a nord con la Via Lucrino e sugli altri

fronti con appezzamenti di terreno di altre proprietà.

L'intera area su cui si sviluppa l'intero complesso, é caratterizzata da

andamenti morfologici sub-pianeggianti; infatti la pianura che si estende a

Sud del comprensorio comunale di Salerno, é rappresentata da depositi

alluvionali operati dai diversi corsi fluviali che l'attraversano (F. Picentino,

F. Tusciano, F. Sele).

La coltre litologica dominante sull'area oggetto di studio, é rappresentata

da coltri sabbiose con prevalenza di una matrice limosa e/o argillosa.

L’area interessata all’intervento e precisamente in quella che si estende

lungo la fascia limitrofa in destra idrografica del F. Tusciano, rientra nel

progetto esecutivo ed in via di attuazione indetto dalla Regione Campania

– Autorità di Bacino Destra Sele riguardante la “ Sistemazione dell’asta

valliva del F. Tusciano nella zona compresa tra la foce e la ferrovia SA-

RC”.

Page 6: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

6

3 - INDAGINI ESEGUITE

Per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati suddetti, si è ritenuto

necessario quindi procedere ad una campagna di indagini dirette e

geofisiche e così di seguito definite:

- N° 1 Sondaggio a c.c. S1 spinto ad una quota di – 30 m ;

- N° 3 Prove S.P.T. eseguite nei fori di sondaggio a c.c.;

- N° 2 Prelievi di campioni indisturbati;

- N° 2 Analisi di laboratorio geotecnico;

- N° 1 Prospezione sismica MASW.

I dati emersi sono riportati in maniera schematica ed esaustiva in appositi

elaborati che si allegano alla presente relazione.

3.1 - Sondaggi meccanici a c.c.

La perforazione del sondaggio dei terreni attraversati è stato eseguito con

una sonda idraulica cingolata con una capacità di coppia di 600 kg, a

carotaggio continuo e con avanzamento ad acqua.

L’attrezzatura di perforazione aveva le seguenti caratteristiche ed i

seguenti parametri:

Aste di manovra cave dal diametro Φ (mm) 76

Aste di manovra lunghezza (m) 1.5

Carotiere da Φ (mm) 101

Carotiere lunghezza (m) 3.0

Corona con denti in Widia da Φ (mm) 101

La stabilizzazione delle pareti del foro, a mezzo di tubazione di

rivestimento provvisorio dal diametro di 140 mm,.

Page 7: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

7

Il sondaggio a rotazione ha permesso inoltre, il prelievo di campioni

indisturbati, e l’esecuzione di prove S.P.T (Standard Penetration Test).

Durante la trivellazione sono state prelevate carote allo stato

rimaneggiato, che sistemate in apposite cassette catalogatrici sono servite

per la definizione stratigrafica del sottosuolo indagato.

Per queste ultime si è provveduto ad apposito rilievo fotografico come si

evince dal richiamato allegato.

Ubicazione sondaggio S1 – ISOLA VERDE S.R.L.

Page 8: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

8

3.2 Prove penetrometriche dinamiche (SPT)

Caratteristiche Tecniche-Strumentali Sonda : PROVE SPT IN FORO

Note illustrative

La prova penetrometrica dinamica consiste nell’infiggere nel terreno una

punta conica (per tratti consecutivi) misurando il numero di colpi N

necessari.

PROVA S.P.T. – SONDAGGIO S1 - ISOLA VERDE S.R.L.

La loro elaborazione, interpretazione e visualizzazione grafica consente di

“catalogare e parametrizzare” il suolo attraversato, con una

Page 9: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

9

rappresentazione in continuo, che permette anche di avere un raffronto

sulle consistenze dei vari livelli attraversati e una correlazione diretta con

sondaggi geognostici per la caratterizzazione stratigrafica.

Valutazioni statistiche e correlazioni

Elaborazione Statistica

Media

Media aritmetica dei valori del numero di colpi sullo strato considerato.

Media minima

Valore statistico inferiore alla media aritmetica dei valori del numero di

colpi sullo strato considerato.

Massimo

Valore massimo dei valori del numero di colpi sullo strato considerato.

Minimo

Valore minimo dei valori del numero di colpi sullo strato considerato.

Scarto quadratico medio

Valore statistico di scarto dei valori del numero di colpi sullo strato

considerato.

Media deviata

Valore statistico di media deviata dei valori del numero di colpi sullo strato

considerato.

Media + s

Media + scarto (valore statistico) dei valori del numero di colpi sullo strato

considerato.

Page 10: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

10

Media - s

Media - scarto (valore statistico) dei valori del numero di colpi sullo strato

considerato.

Pressione ammissibile

Pressione ammissibile specifica sull’interstrato (con effetto di riduzione

energia per svergolamento aste o no) calcolata secondo le note

elaborazioni proposte da Herminier, applicando un coefficiente di

sicurezza (generalmente = 20-22) che corrisponde ad un coefficiente di

sicurezza standard delle fondazioni pari a 4, con una geometria fondale

standard di larghezza pari a 1 mt. ed ammorsamento d = 1 mt..

Correlazioni geotecniche terreni incoerenti

Liquefazione

Permette di calcolare utilizzando dati Nspt il potenziale di liquefazione dei

suoli (prevalentemente sabbiosi).Attraverso la relazione di SHI-MING

(1982), applicabile a terreni sabbiosi, la liquefazione risulta possibile

solamente se Nspt dello strato considerato risulta inferiore a Nspt critico

calcolato con l'elaborazione di SHI-MING.

Angolo di Attrito

Peck-Hanson-Thornburn-Meyerhof 1956 - Correlazione valida per terreni

non molli a prof. < 5 mt.; correlazione valida per sabbie e ghiaie

rappresenta valori medi. - Correlazione storica molto usata, valevole per

prof. < 5 mt. per terreni sopra falda e < 8 mt. per terreni in falda (tensioni <

8-10 t/mq)

Page 11: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

11

Meyerhof 1956 - Correlazioni valide per terreni argillosi ed argillosi-

marnosi fessurati, terreni di riporto sciolti e coltri detritiche (da modifica

sperimentale di dati).

Sowers 1961)- Angolo di attrito in gradi valido per sabbie in genere (cond.

ottimali per prof. < 4 mt. sopra falda e < 7 mt. per terreni in falda) >5 t/mq.

De Mello - Correlazione valida per terreni prevalentemente sabbiosi e

sabbioso-ghiaiosi (da modifica sperimentale di dati) con angolo di attrito <

38° .

Malcev 1964 - Angolo di attrito in gradi valido per sabbie in genere (cond.

ottimali per prof. > 2 m. e per valori di angolo di attrito < 38° ).

Schmertmann 1977- Angolo di attrito (gradi) per vari tipi litologici (valori

massimi). N.B. valori spesso troppo ottimistici poiché desunti da

correlazioni indirette da Dr %.

Shioi-Fukuni 1982 (ROAD BRIDGE SPECIFICATION) Angolo di attrito in

gradi valido per sabbie - sabbie fini o limose e limi siltosi (cond. ottimali

per prof. di prova > 8 mt. sopra falda e > 15 mt. per terreni in falda) >15

t/mq.

Shioi-Fukuni 1982 (JAPANESE NATIONALE RAILWAY) Angolo di attrito

valido per sabbie medie e grossolane fino a ghiaiose .

Angolo di attrito in gradi (Owasaki & Iwasaki) valido per sabbie - sabbie

medie e grossolane-ghiaiose (cond. ottimali per prof. > 8 mt. sopra falda e

> 15 mt. per terreni in falda) s>15 t/mq.

Meyerhof 1965 - Correlazione valida per terreni per sabbie con % di limo

< 5% a profondità < 5 mt. e con % di limo > 5% a profondità < 3 mt.

Mitchell e Katti (1965) - Correlazione valida per sabbie e ghiaie.

Page 12: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

12

Densità relativa (%)

Gibbs & Holtz (1957) correlazione valida per qualunque pressione

efficace, per ghiaie Dr viene sovrastimato, per limi sottostimato.

Skempton (1986) elaborazione valida per limi e sabbie e sabbie da fini a

grossolane NC a qualunque pressione efficace, per ghiaie il valore di Dr %

viene sovrastimato, per limi sottostimato.

Meyerhof (1957).

Schultze & Menzenbach (1961) per sabbie fini e ghiaiose NC , metodo

valido per qualunque valore di pressione efficace in depositi NC, per

ghiaie il valore di Dr % viene sovrastimato, per limi sottostimato.

Modulo Di Young (Ey)

Terzaghi - elaborazione valida per sabbia pulita e sabbia con ghiaia senza

considerare la pressione efficace.

Schmertmann (1978), correlazione valida per vari tipi litologici .

Schultze-Menzenbach , correlazione valida per vari tipi litologici.

D'Appollonia ed altri (1970) , correlazione valida per sabbia, sabbia SC,

sabbia NC e ghiaia

Bowles (1982), correlazione valida per sabbia argillosa, sabbia limosa,

limo sabbioso, sabbia media, sabbia e ghiaia.

Modulo Edometrico

Begemann (1974) elaborazione desunta da esperienze in Grecia,

correlazione valida per limo con sabbia, sabbia e ghiaia

Buismann-Sanglerat , correlazione valida per sabbia e sabbia argillosa.

Farrent (1963) valida per sabbie, talora anche per sabbie con ghiaia (da

modifica sperimentale di dati).

Page 13: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

13

Menzenbach e Malcev valida per sabbia fine, sabbia ghiaiosa e sabbia e

ghiaia.

Stato di consistenza

Classificazione A.G.I. 1977

Peso di Volume Gamma

Meyerhof ed altri, valida per sabbie, ghiaie, limo, limo sabbioso.

Peso di volume saturo

Bowles 1982, Terzaghi-Peck 1948-1967. Correlazione valida per peso

specifico del materiale pari a circa 2,65 t/mc e per peso di volume secco

variabile da 1,33 (Nspt

= 0) a 1,99 (Nspt = 95)

Modulo di Poisson

Classificazione A.G.I.

Potenziale di liquefazione (Stress Ratio)

Seed-Idriss 1978-1981 . Tale correlazione è valida solamente per sabbie,

ghiaie e limi sabbiosi, rappresenta il rapporto tra lo sforzo dinamico medio

e la tensione verticale di consolidazione per la valutazione del

potenziale di liquefazione delle sabbie e terreni sabbio-ghiaiosi attraverso

grafici degli autori.

Velocità onde di taglio Vs (m/sec)

Tale correlazione è valida solamente per terreni incoerenti sabbiosi e

ghiaiosi.

Modulo di deformazione di taglio (G)

Ohsaki & Iwasaki – elaborazione valida per sabbie con fine plastico e

sabbie pulite.

Page 14: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

14

Robertson e Campanella (1983) e Imai & Tonouchi (1982) elaborazione

valida soprattutto per sabbie e per tensioni litostatiche comprese tra 0,5 -

4,0 kg/cmq.

Modulo di reazione (Ko)

Navfac 1971-1982 - elaborazione valida per sabbie, ghiaie, limo, limo

sabbioso .

Resistenza alla punta del Penetrometro Statico (Qc)

Robertson 1983 Qc

Correlazioni geotecniche terreni coesivi

Coesione non drenata

Benassi & Vannelli- correlazioni scaturite da esperienze ditta costruttrice

Penetrometri SUNDA 1983.

Terzaghi-Peck (1948-1967), correlazione valida per argille sabbiose-

siltose NC con Nspt <8 , argille limose-siltose mediamente plastiche,

argille marnose alterate-fessurate.

Terzaghi-Peck (1948). Cu min-max.

Sanglerat , da dati Penetr. Statico per terreni coesivi saturi , tale

correlazione non è valida per argille sensitive con sensitività > 5, per

argille sovraconsolidate fessurate e per i limi a bassa plasticità.

Sanglerat, (per argille limose-sabbiose poco coerenti), valori validi per

resistenze penetrometriche < 10 colpi, per resistenze penetrometriche >

10 l'elaborazione valida è comunque quella delle "argille plastiche " di

Sanglerat.

(U.S.D.M.S.M.) U.S. Design Manual Soil Mechanics Coesione non

Page 15: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

15

drenata per argille limose e argille di bassa media ed alta plasticità , (Cu-

Nspt-grado di plasticità).

Schmertmann 1975 Cu (Kg/cmq) (valori medi), valida per argille e limi

argillosi con Nc=20 e Qc/Nspt=2.

Schmertmann 1975 Cu (Kg/cmq) (valori minimi), valida per argille NC .

Fletcher 1965 - (Argilla di Chicago) . Coesione non drenata Cu (Kg/cmq),

colonna valori validi per argille a medio-bassa plasticità .

Houston (1960) - argilla di media-alta plasticità.

Shioi-Fukuni 1982 , valida per suoli poco coerenti e plastici, argilla di

media-alta plasticità.

Begemann, De Beer.

Resistenza alla punta del Penetrometro Statico (Qc)

Robertson 1983 Qc

Modulo Edometrico-Confinato (Mo)

Stroud e Butler (1975) - per litotipi a media plasticità, valida per litotipi

argillosi a media-medio-alta plasticità - da esperienze su argille glaciali.

Stroud e Butler (1975), per litotipi a medio-bassa plasticità (IP< 20), valida

per litotipi argillosi a medio-bassa plasticità (IP< 20) - da esperienze su

argille glaciali .

Vesic (1970) correlazione valida per argille molli (valori minimi e massimi).

Trofimenkov (1974), Mitchell e Gardner Modulo Confinato -Mo (Eed)

(Kg/cmq)-, valida per litotipi argillosi e limosi-argillosi (rapporto

Qc/Nspt=1.5-2.0).

Buismann- Sanglerat, valida per argille compatte ( Nspt <30) medie e molli

( Nspt <4) e argille sabbiose (Nspt=6-12).

Page 16: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

16

Modulo Di Young (E Y)

Schultze-Menzenbach - (Min. e Max.), correlazione valida per limi coerenti

e limi argillosi con I.P. >15

D'Appollonia ed altri (1983) - correlazione valida per argille sature-argille

fessurate

Stato di consistenza

Classificazione A.G.I. 1977

Peso di Volume Gamma

Meyerhof ed altri, valida per argille, argille sabbiose e limose

prevalentemente coerenti.

Peso di volume saturo

Correlazione Bowles (1982), Terzaghi-Peck (1948-1967), valida per

condizioni specifiche: peso specifico del materiale pari a circa G=2,70

(t/mc) e per indici dei vuoti variabili da 1,833 (Nspt=0) a 0,545 (Nspt=28)

3.2 – PRELIEVO CAMPIONI - METODICA

Campionamento geotecnico

E’ stato prelevato n° 1 campioni allo stato indisturbato con

campionatore a pareti sottili tipo Scelby e fustelle di ferro zincato Ø

83 mm e acciaio inox Ø 88.9 mm della lunghezza di 70 cm.

Sui campioni prelevati, sono state eseguite, analisi e prove

geotecniche di laboratorio; in particolare si è proceduto alle

seguenti determinazioni

Page 17: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

17

3.3 – ANALISI DI LABORATORIO

- Prove di identificazione e classificazione

Trattasi di prove, eseguibili sia su campioni indisturbati che

disturbati, per la determinazione di alcuni parametri intrinseci delle

terre. Le prove di classificazione. che comprendono l'analisi

granulometrica con setacci e la determinazione dei limiti (liquido e

plastico) di Atterberg, permettono di classificare il materiale

secondo la normativa UNI 10006.

- Peso specifico

Per le terre viene abitualmente determinato il peso specifico reale

con il metodo del picnometro, secondo la normativa ASTM D854. Il

provino costituito da 50-100 g di materiale passante al setaccio 0.2

UNI. viene ottenuto per riduzione da un campione di peso variabile

a seconda della dimensione massima degli elementi presenti (da

un massimo di 2000 ad un minimo di 200 g).

- Caratteristiche di stato

Vengono determinate su campioni indisturbati e servono appunto

ad avere una valutazione dello stato generale del campione. Sono

molto utili quando occorre confrontare fra loro un gran numero di

campioni, perché ciò può consentire una riduzione del numero delle

prove, con conseguente economia di tempo e di spesa.

Page 18: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

18

- Contenuto naturale d'acqua

È il contenuto percentuale di umidità, che viene rilevato all'atto

dell'apertura di un campione indisturbato. Per evitare la variazione

di questo e di altri parametri significativi del campione è opportuno

che il lasso di tempo che intercorre fra il prelievo in situ e la

consegna in laboratorio sia il più breve possibile. Norma CNR-UNI

10008 (ASTM D2216).

- Peso di volume naturale

Generalmente è incluso nella prova edometrica o nelle prove di

taglio diretto. È il rapporto fra il peso del materiale umido ed il suo

volume (compresi i vuoti contenuti negli spazi intergranulari),

normalmente determinato mediante una fustella a bordi taglienti di

dimensioni note. Conoscendo il contenuto d'acqua è possibile

ricavare il peso di volume secco.

- Indice di vuoti, porosità grado di saturazione

Per il calcolo di questi tre parametri occorre conoscere il peso

specifico reale (vedi paragrafo 3.4.3), il contenuto d'acqua (vedi

paragrafo 3.4.6) ed il peso di volume secco (vedi paragrafo 3.4.7)

del materiale. In un campione l'indice dei vuoti è il rapporto fra il

volume dei vuoti e il volume occupato dalle particelle solide, la

porosità è il rapporto fra il volume dei vuoti e il volume totale, infine

Page 19: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

19

il grado di saturazione è il rapporto fra il volume dell'acqua e il

volume dei vuoti.

- Taglio diretto

Viene eseguito con la scatola di Casagrande e serve per

determinare la resistenza al taglio di un provino sottoposto ad un

carico di consolidazione prefissato. Ripetendo il procedimento su

tre provini con diverso carico di consolidazione, si individua una

retta la cui intercetta con l'asse delle ordinate rappresenta la

coesione ed il cui coefficiente angolare rappresenta la tangente

dell'angolo di attrito interno del materiale in esame. Dai risultati di

tali indagini, mediante correlazioni esistenti in letteratura, è stato

possibile ricavare i valori dei parametri fisico-meccanici dei litotipi

oggetto di analisi.

Page 20: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

20

4 - GEOLOGIA

Come anticipato in precedenza, l'area indagata rientra in una estesa piana

alluvionale limitata verso Nord dalla catena montuosa dei M. Picentini e

verso Sud Ovest dal Mare Tirreno.

Tale sistema montuoso raggiunge altitudini medie di circa 300 mt. s.l.m.

ed é costituita da litotipi essenzialmente conglomeratici e calcarei con un

grado di permeabilità medio alto che favorisce alimentazioni idriche verso

la sottostante piana; infatti alle pendìci di questo sistema montuoso hanno

origine diversi corsi fluviali tra cui il F. Picentino, il F. Tusciano, il F. Sele

che alimentano la piana alluvionale da essi attraversata.

I terreni affioranti , sono terreni che hanno origine dalle costanti ed antiche

fasi di trasporto e sedimentazione operate dai fiumi medesimi e dai loro

affluenti.

L'area oggetto di studio, rientra nella fascia d’argine in destra idrografica

del F. Tusciano, dove é dominante una litologia limosa sabbiosa e a luoghi

argillosa. Quest' ultima é data proprio dalla classazione sedimentaria tipica

dei corsi fluviali.

L'aspetto pianeggiante delle forme alluvionali si spiega considerando la

tendenza dei corsi d'acqua a divagare quando prevale l'azione di deposito;

si viene ad identificare in tal modo un piano di esondazione che é quella

parte di pianura raggiungibile dalle acque di piena.

I fiumi ed i torrenti che escono dalle valli montane depositano alluvioni

grossolane che diventano via via più fini man mano che ci si allontana

dalla montagna fino ad arrivare nelle pianure alluvionali dove le dimensioni

dei sedimenti detritici sono per lo più fini.

Page 21: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

21

4.1 - SONDAGGIO S1

Colonna stratigrafica

Page 22: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

22

Cassetta n° 1 – Prof. - 0.00 m. / – 5.00 m.

Cassetta n° 2 – Prof. - 5.00 m. / – 10.00 m.

Page 23: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

23

Cassetta n° 3 – Prof. - 10.00 m. / – 15.00 m.

Cassetta n° 4 – Prof. - 15.00 m. / – 20.00 m.

Page 24: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

24

Cassetta n° 5 – Prof. - 20.00 m. / – 25.00 m.

Cassetta n° 6 – Prof. - 25.00 m. / – 30.00 m.

Page 25: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

25

L’area oggetto di studio, ricade in destra idrografica del F. Tusciano

caratterizzata da terreni di origine prevalentemente alluvionale.

In tale fascia i terreni dominanti, sono rappresentati da litotipi sabbiosi e

limosi ghiaiosi e solo superficialmente con orizzonti lenticolari, di natura

limo-argillosa inglobante comunque litologie incoerenti.

La frazione incoerente in realtà è rappresentata da elementi litoidi a

granulometria differenziata con spigoli arrotondati, traccia evidente di

azioni meccaniche subite ad opera degli effetti di trasporto adoperati in

passato dallo stesso corso fluviale.

Il sondaggio eseguito, ha evidenziato una successione stratigrafica in

accordo con studi già condotti sulle aree limitrofe.

I litotipi dominanti quindi sono rappresentati da una successione di terreni

prevalentemente incoerenti costituiti da un primo livello di sabbie medie e

fini cui fanno seguito sabbie grossolane e ciottoli a granulometria

differenziata. A questo livello con una potenza accertata di circa 10.00

metri, fanno seguito sabbie finissime in una debole matrice limosa

mediamente compatte.

Page 26: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

26

5 - IDROGEOLOGIA

Nella fase di realizzazione del sondaggio a carotaggio continuo (S1)

eseguito sull’area d’intervento, è stata riscontrata la presenza di una falda

idrica ad una profondità di – 3.50 m. dal p.c.

Tale falda, risulta presente al top dello strato limoso argilloso dal grado di

impermeabilità medio/alto.

Dal punto di vista idrogeologico, i terreni dominanti e rappresentati da

litotipi di natura sabbiosa invece, presentano valori della permeabilità

medio alto legato essenzialmente dalla presenza di una sabbiosa a

granulometria differenziata, che facilita il drenaggio delle acque

superficiali verso i livelli litologici profondi alimentando le diverse falde che,

pur con quote variabili, risultano caratterizzare frequentemente la piana

alluvionale perimetrale al F. Tusciano. I dati emersi dal rilevamento

geologico di superficie e quelli acquisiti dalla letteratura esistente in

materia, trovano riscontro nei risultati delle indagini dirette ed indirette

effettuate in situ che hanno accertato una distribuzione stratigrafica, il cui

resoconto costituiscono parte integrante della relazione.

5.1 – Potenziale di liquefazione dei terreni

Dal punto di vista del comportamento sotto azioni sismiche ed in presenza

di un sottosuolo costituito da terreni incoerenti saturi, il rischio più grave

potrebbe essere quello della loro suscettibilità alla liquefazione.

Page 27: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

27

Tale fenomeno, però, interessa esclusivamente litotipi a matrice sabbiosa

a cui se si applicano carichi ciclici possono essere soggetti a fenomeni

rifluenti con rapidissima diminuzione della resistenza al taglio.

Come è noto però, perchè esista tale pericolo, occorre che siano verificate

contemporaneamente le seguenti condizioni:

1. terreni immersi in falda e quindi saturi;

2. granulometria uniforme nel campo delle sabbie medio fini;

3. pressione litostatica ridotta;

4. stato di addensamento sciolto;

5. scossa sismica di notevole intensità.

Dalla letteratura specializzata si evince che la liquefazione si è verificata

(Kischida, 1969) solo in sabbie relativamente sciolte, ed in particolare

caratterizzate da valori di Dr <75%; il fenomeno pertanto è da ritenersi

possibile per i terreni investigati. Dal punto di vista più generale siamo in

presenza di un’area pianeggiante, con costituzione del sottosuolo

alquanto uniforme; il fattore morfologico o stratigrafico limita

significativamente effetti di amplificazione sismica locale.

I dati ricavati dalle prove S.P.T. per correlazioni secondo Seed restituisco

un potenziale di liquefazione pari a:

PROVE SPT IN FORO N° 2 (Prof.tà 7.10 m.) Liquefazione Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Potenziale Liquefazione

Strato 1 16 7,45 15,5 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie)

0.04-0.10

PROVE SPT IN FORO N° 3 (Prof.tà 19.50 m.)

Liquefazione Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Potenziale Liquefazione

Page 28: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

28

Strato 1 100 20,10 57,5 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie)

> 0.35

6 – CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEL SOTTOSUOLO

Le indagini stratigrafiche hanno evidenziato che il sottosuolo dell’area in

studio è caratterizzata dalla successione di n°3 principali orizzonti

geolitologici:

Limi argillosi sabbiosi (Prof. – 4.00 m./ - 5.00 m.) .

Tale litotipo ha una potenza di 1.00 m. La variazione più significativa di

questo litotipo è la presenza della percentuale di frazione sabbiosa che ne

condiziona il suo grado di addensamento.

Si presenta con percentuale della frazione passante allo 0.075 mm.

superiore al 48 %. Il grado di umidità riscontrato nel campione analizzato

è pari a circa il 27% con un peso di volume umido pari a 18.42 kN/m3 ed

un peso di volume secco di 14.53 kN/m3. Il grado di saturazione è pari a

86.57%. Sul campione prelevato allo stato indisturbato (prel. 4.50 m. –

5.00 m.), nella fase di terebrazione, è stata eseguita una prova di Taglio

Diretto (C.D.) dalla quale è risultato un Angolo di Attrito = 27 con una

Coesione= 54,5 kN/m2

Sabbie fini con matrice limosa ( Prof. – 8.50 m./ - 9.00 m.)

In particolare questo livello è rappresentato da sabbia prevalentemente

monogranulare con una presenza di una matrice limosa. Nel sondaggio S1

lo spessore minimo di tale litotipo è pari a circa 3,00 m.,. Dal campione

Page 29: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

29

analizzato risulta una percentuale di umidità di circa il 17% con un Peso di

Volume umido di 16,94 kN/m3 ed un peso di volume secco

di 14.44 kN/m3 La La porosità di circa il 47% caratteristico per questa

tipologia di litotipo.

Sabbie e Ghiaie (Prof. – 10.00 m./ - 25.00 m.)

È un lititipo con potenza di circa 10 m., caratterizzato da una granulometria

differenziata grossolana parzialmente immerso in una esigua matrice

limosa che aumenta con la profondità ( Intervallo 20.00m. / 25.00 m.). Lo

stato di addensamento da medio a sciolto, non ha consentito il prelievo di

un campione significativo da cui desumere le caratteristiche fisiche e

meccaniche. La frazione incoerente è caratterizzata da granuli arrotondati,

rappresentativi di una origine alluvionale. Assente la falda idrica

Sabbie fini monogranulari

Caratteristiche fisiche e meccaniche del tutto simili al litotipo

precedentemente descritto, ma risulta esigua la frazione limosa. Si

presenta allo stato saturo, di colore giallastro e scarsamente addensato.

La stratigrafia dell’area d’intervento, è stata ricostruita sulla base della

campionatura continua rimaneggiata estratta durante le fasi di

terebrazione, mentre le analisi di laboratorio sono servite a determinare le

caratteristiche fisico-meccaniche dei litotipi investigati.

I risultati, rappresentati su grafici, tabelle e tabulati sono riportati in

maniera esaustiva in appendice.

Page 30: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

30

E' stata, pertanto, accertato che al di sotto di un livello di terreno di riporto,

il sottosuolo è costituito quasi esclusivamente da materiali di natura

detritico-alluvionale geneticamente ascrivibili all’azione congiunta delle

trasgressioni marine e delle esondazioni dei corsi d’acqua della zona e

granulometricamente compresi tra limi argillosi sommitali e alternanze di

sabbie fini e monogranulari a luoghi associate a limi.

In generale, trattandosi di suoli alluvionali, i vari termini non sempre

possono risultare isolati ed omogenei perché possono presentarsi quasi

sempre mescolati e abbinati tra loro e quindi, con termini intermedi e

secondari.

I parametri fisici e meccanici ricavati da correlazione delle prove S.P.T.

sono così di seguito riportati :

PROVA ... Nr.1

Strumento utilizzato... PROVE SPT IN FORO Prova eseguita in data 08/08/2014 Falda rilevata

Profondità (m) Nr. Colpi 4,15 4 4,30 5 4,45 9

STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.1 TERRENI COESIVI Coesione non drenata Nspt Prof. Strato

(m) Correlazione Cu

(Kg/cm²) Strato 1 14 4,60 Terzaghi-Peck 1,01

Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Prof. Strato

(m) Correlazione Qc

(Kg/cm²) Strato 1 14 4,60 Robertson (1983) 30,00

Modulo Edometrico Nspt Prof. Strato Correlazione Eed

Page 31: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

31

(m) (Kg/cm²) Strato 1 14 4,60 Stroud e Butler (1975) 68,82

Modulo di Young Nspt Prof. Strato

(m) Correlazione Ey

(Kg/cm²) Strato 1 14 4,60 Apollonia 150,00

Classificazione AGI Nspt Prof. Strato

(m) Correlazione Classificazione

Strato 1 14 4,60 Classificaz. A.G.I. (1977)

CONSISTENTE

Peso unità di volume Nspt Prof. Strato

(m) Correlazione Peso unità di volume

(t/m³) Strato 1 14 4,60 Meyerhof ed altri 2,07

Peso unità di volume saturo Nspt Prof. Strato

(m) Correlazione Peso unità di volume

saturo (t/m³)

Strato 1 14 4,60 Bowles 1982, Terzaghi-Peck

1948/1967

---

PROVA ... Nr.2

Strumento utilizzato... PROVE SPT IN FORO Prova eseguita in data 08/08/2014 Falda non rilevata

Profondità (m) Nr. Colpi 7,15 6 7,30 6 7,45 10

STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.2 TERRENI INCOERENTI Densità relativa Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Densità relativa (%)

Strato 1 16 7,45 15,5 Gibbs & Holtz 1957

98,82

Angolo di resistenza al taglio Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Angolo d'attrito (°)

Strato 1 16 7,45 15,5 Sowers (1961) 32,34

Modulo di Young Nspt Prof. Strato Nspt corretto per Correlazione Modulo di Young

Page 32: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

32

(m) presenza falda (Kg/cm²) Strato 1 16 7,45 15,5 Bowles (1982)

Sabbia Media 152,50

Modulo Edometrico Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Modulo Edometrico (Kg/cm²)

Strato 1 16 7,45 15,5 Begemann 1974 (Ghiaia con

sabbia)

59,30

Classificazione AGI Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Classificazione AGI

Strato 1 16 7,45 15,5 Classificazione A.G.I. 1977

MODERATAMENTE ADDENSATO

Peso unità di volume Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Gamma (t/m³)

Strato 1 16 7,45 15,5 Meyerhof ed altri 1,89

Peso unità di volume saturo Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Gamma Saturo (t/m³)

Strato 1 16 7,45 15,5 Terzaghi-Peck 1948-1967

1,95

Modulo di Poisson Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Poisson

Strato 1 16 7,45 15,5 (A.G.I.) 0,32

Modulo di deformazione a taglio Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione G (Kg/cm²)

Strato 1 16 7,45 15,5 Ohsaki (Sabbie pulite)

854,72

Velocità onde Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Velocità onde m/s

Strato 1 16 7,45 15,5 216,54

Liquefazione Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Potenziale Liquefazione

Strato 1 16 7,45 15,5 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie)

0.04-0.10

Modulo di reazione Ko Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Ko

Page 33: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

33

Strato 1 16 7,45 15,5 Navfac 1971-1982 3,22

Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Qc (Kg/cm²)

Strato 1 16 7,45 15,5 Robertson 1983 31,00

PROVA ... Nr.3

Strumento utilizzato... PROVE SPT IN FORO Prova eseguita in data 08/08/2014 Falda non rilevata

Profondità (m) Nr. Colpi 19,65 35 19,80 50 19,95 50

STIMA PARAMETRI GEOTECNICI PROVA Nr.3 TERRENI INCOERENTI Densità relativa Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Densità relativa (%)

Strato 1 100 20,10 57,5 Gibbs & Holtz 1957

100

Angolo di resistenza al taglio Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Angolo d'attrito (°)

Strato 1 100 20,10 57,5 Sowers (1961) 44,1

Modulo di Young Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Modulo di Young (Kg/cm²)

Strato 1 100 20,10 57,5 Bowles (1982) Sabbia Media

362,50

Modulo Edometrico Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Modulo Edometrico (Kg/cm²)

Strato 1 100 20,10 57,5 Begemann 1974 (Ghiaia con

sabbia)

145,57

Classificazione AGI Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Classificazione AGI

Strato 1 100 20,10 57,5 Classificazione A.G.I. 1977

MOLTO ADDENSATO

Peso unità di volume Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Gamma (t/m³)

Page 34: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

34

Strato 1 100 20,10 57,5 Meyerhof ed altri 2,27

Peso unità di volume saturo Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Gamma Saturo (t/m³)

Strato 1 100 20,10 57,5 Terzaghi-Peck 1948-1967

---

Modulo di Poisson Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Poisson

Strato 1 100 20,10 57,5 (A.G.I.) 0,24

Modulo di deformazione a taglio Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione G (Kg/cm²)

Strato 1 100 20,10 57,5 Ohsaki (Sabbie pulite)

2930,90

Velocità onde Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Velocità onde m/s

Strato 1 100 20,10 57,5 417,06

Liquefazione Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Potenziale Liquefazione

Strato 1 100 20,10 57,5 Seed (1979) (Sabbie e ghiaie)

> 0.35

Modulo di reazione Ko Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Ko

Strato 1 100 20,10 57,5 Navfac 1971-1982 9,41

Qc ( Resistenza punta Penetrometro Statico) Nspt Prof. Strato

(m) Nspt corretto per presenza falda

Correlazione Qc (Kg/cm²)

Strato 1 100 20,10 57,5 Robertson 1983 115,00

Le analisi di laboratorio geotecnico (Certificato n° 92 del

26.08.14)sono state svolte su n. 3 campioni prelevati nella fasi di

sondaggio ed eseguite dalla Soc.tà La.Sp.ed. Tirreno s.r.l. (D.M. Min.

Infrastrutture n. 54141); laboratorio autorizzato dal Ministero

Infrastrutture, ai sensi dell’art.n. 59 del D.P.R. n. 380/2001.

Page 35: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

35

7 - CARATTERIZZAZIONE SISMICA

In relazione alla classificazione sismica del territorio, sono state redatte le

nuove norme tecniche con entrata in vigore dal 1/07/2009.

Secondo le indicazioni riportate dal DECRETO MINISTERO DELLE

INFRASTRUTTURE 14 gennaio 2008 recante “Approvazione delle nuove

norme tecniche per le costruzioni

(GU n. 29 del 4 febbraio 2008- Suppl. Ordinario n. 30)

” a decorrere dal 31/07/09, trova attuazione la nuova normativa in

sostituzione di quelle approvate con il DM 14 settembre 2005.

Con la nuova normativa l’azione sismica sulle costruzioni è valutata a

partire dalla pericolosità sismica di base (su suolo rigido).e funzione di tre

parametri uno dei quali è l’accelerazione orizzontale massima (ag);

parametro definito in corrispondenza dei punti di un reticolo i cui nodi non

distano fra loro più di 10 km. Per diverse probabilità di superamento in 50

anni e per diversi periodi di ritorno. Pari a 475 anni considerando lo stato

limite ultimo di salvaguardia della vita o di 975 anni considerando lo stato

limite ultimo di collasso.

Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto, sono definite inoltre

le categorie in cui suddividere i terreni d’imposta in base ai valori di

velocità delle onde sismiche trasversali nei primi 30 metri al disotto del

piano di fondazione(Vs30).

Page 36: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

36

La velocità sismica delle onde trasversali nei primi 30 metri sotto il piano di

posa delle fondazioni è definita dalla seguente relazione :

∑=

=N

i i

iS

V

hV

1

30

30 ј=1.n

dove:

hi = Spessore in metri dello strato i-esimo

Vi = Velocità dell'onda di taglio nello strato i-esimo

N = Numero di strati.

Sulla base delle categorie di appartenenza del terreno l’Ordinanza

introduce il parametro S che amplifica il valore dell’azione sismica di

progetto per le categorie B C D ed E (Tab. 2)

Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto e dovendo definire

la categoria di profilo stratigrafico del suolo di fondazione, si è fatto

riferimento ai dati desunti da prova geofisica in foro (determinazioni della

velocità delle onde di taglio con tecnica down hole,)

CLASSIFICAZIONE SISMICA DEI COMUNI ITALIANI

Zona 1 - E' la zona più pericolosa, dove possono verificarsi forti terremoti. Comprende 725 comuni.

Zona 2 - Nei comuni inseriti in questa zona possono verificarsi terremoti abbastanza forti. Comprende 2.344 comuni.

Codice Istat

2001 Denominazione

Categoria

secondo la

classificazione

precedente

(Decreti fino al

1984)

Categoria secondo

la proposta del

GdL del 1998

Zona ai

sensi del

presente

documento

(2003)

15065099 Pontecagnano/ Faiano

III II 2

Page 37: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

37

Zona 3 - I Comuni interessati in questa zona possono essere soggetti a scuotimenti modesti. Comprende 1.544 comuni.

Zona 4 - E' la meno pericolosa. Nei comuni inseriti in questa zona le

possibilità di danni sismici sono basse. Comprende 3.488 comuni.

7.1 - INDAGINE SISMICA M.A.S.W.

Il rilievo geofisico MASW (multichannel analysis of surface waves) è

utilizzato per la determinazione dei profili verticali della velocità delle onde

di taglio (VS) tramite inversione delle curve di dispersione delle onde di

Rayleigh effettuata con algoritmi genetici

I vantaggi dell’uso di questa metodologia geofisica rispetto ai metodi

tradizionali sono:

1. Particolarmente indicato per suoli altamente attenuanti ed ambienti

rumorosi

2. Non limitato – a differenza del metodo a rifrazione – dalla presenza di

inversioni di velocità in profondità

3. Buona risoluzione (a differenza del metodo a riflessione)

Page 38: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

38

4. Permette la ricostruzione della distribuzione verticale della velocità delle

onde di taglio (S) – fondamentale per la caratterizzazione geotecnica del

sito.

Inoltre:

- La percentuale di energia convertita in onde di Rayleigh è di gran lunga

predominante (67%) rispetto quella coinvolta nella generazione e

propagazione delle onde P (7%) ed S (26%).

- L’ampiezza delle surface waves dipende da r e non da r come per le

body waves

7.2 - STRUMENTAZIONE IMPIEGATA

L’indagine è stata eseguita utilizzando un sismografo a 24 canali della

MAE AS/6000, con processore Pentium IV, display VGA a colori in LCD-

TFT 10.4" TouchScreen, trattamento del segnale a 16 bit, trattamento di

dati Floating Point 32 bit, supporto di memorizzazione mediante Hard-Disk

da 40 Gb, con funzione di incremento multiplo del segnale ed opzione per

l’inversione di polarità, attivazione di filtri “passa alto”, “passa basso” e

“notch” in acquisizione o post-acquisizione; inoltre, i guadagni sono

selezionabili da software manualmente per ogni canale o in modo

automatico e le acquisizioni sono automaticamente registrate sullo

strumento. Il trigger è dato da un geofono starter esterno, con possibilità di

pre-trigger (0-10 ms).

Sono stati utilizzati 24 geofoni da 4,5 Hz e, come sorgente energizzante,

una massa battente (martello) da 5 Kg battuta su una piastra metallica.

7.3 - METODOLOGIA OPERATIVA

Page 39: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

39

Acquisire un set di dati per l’indagine MASW non è troppo diverso da una

comune acquisizione per un’indagine a rifrazione (o riflessione). E’

sufficiente effettuare uno stendimento di geofoni allineati con la sorgente

ed utilizzare una sorgente ad impatto verticale (martello).

Il profilo MASW è stato eseguito utilizzando n° 24 geofoni allineati sul

terreno con un’interdistanza di 2,00 metri; i punti di scoppio sono stati

posizionati ad una delle estremità del profilo a distanze di 4,00 e 8,00 m

dal geofono n° 1. La scelta dei due scoppi è stata effettuata per avere la

certezza di generare la dispersione delle onde superficiali a prescindere

dai differenti litotipi presenti nel sottosuolo dell’area investigata.

7.4 - METODOLOGIA INTERPRETATIVA

Il software utilizzato consente di analizzare dati sismici (common-shot

gathers acquisiti in campagna) in modo tale da poter ricavare il profilo

verticale della Vs (velocità delle onde di taglio).

Tale risultato è ottenuto tramite inversione delle curve di dispersione delle

onde di Rayleigh, determinate tramite la tecnica MASW (Multi-channel

Analysis of Surface Waves).

La procedura si sviluppa in due operazioni svolte in successione:

1) determinazione dello spettro di velocità;

Page 40: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

40

2) inversione della curva di dispersione attraverso l’utilizzo di algoritmi

genetici.

Gli algoritmi evolutivi rappresentano un tipo di procedura di ottimizzazione

appartenente alla classe degli algoritmi euristici (o anche global-search

methods o soft computing).

Rispetto ai comuni metodi di inversione lineare basati su metodi del

gradiente (matrice Jacobiana), queste tecniche di inversione offrono

un’affidabilità del risultato di gran lunga superiore per precisione e

completezza.

I comuni metodi lineari forniscono infatti soluzioni che dipendono

pesantemente dal modello iniziale di partenza che l’utente deve

necessariamente fornire. Per la natura del problema (inversione delle

curve di dispersione), la grande quantità di minimi locali porta

necessariamente ad attrarre il modello iniziale verso un minimo locale che

può essere significativamente diverso da quello reale (o globale).

In altre parole, i metodi lineari richiedono che il modello di partenza sia già

di per sé vicinissimo alla soluzione reale. In caso contrario il rischio è

quello di fornire soluzioni erronee.

Gli algoritmi evolutivi offrono invece un’esplorazione molto più ampia delle

possibili soluzioni. A differenza dei metodi lineari non è necessario fornire

alcun modello di partenza. E’ invece necessario definire uno “spazio di

ricerca” (search space) all’interno del quale vengono valutate diverse

possibili soluzioni.

Page 41: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

41

Quella finale viene infine proposta con anche una stima della sua

attendibilità (deviazioni standard) attenuata grazie all’impiego di tecniche

statistiche.

Il principale punto di forza del software utilizzato è quindi proprio quello di

fornire risultati molto più sensibili rispetto a quelli ottenibili con altre

metodologie, arricchiti anche da una stima dell’attendibilità.

Il range di frequenze relative al modo fondamentale dell’onda R

individuato nel nostro caso è compreso tra circa 4.53Hz e 13.21 Hz, con

intervallo di velocità Vr apparenti compreso tra circa 381m/s e 126m/ circa.

Page 42: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

42

I parametri per il modello di terra vengono scelti sulla base delle

conoscenze e dati geologici, geotecnici e geofisici disponibili per il sito in

studio. In linea di principio si sceglie il modello che meglio rappresenta la

situazione stratigrafica di sito e per il quale si riscontra il valore di misfit

minore. Il valore di misfit rappresenta la distanza tra la curva di

dispersione calcolata e quella sperimentale (. Nel caso specifico il minimo

misfit calcolato è pari a 0.25.

Il sito risulta caratterizzata da depositi alluvionali , sabbioso ghiaiosi che

sembra raggiungano la massima profondità di indagine condizionata dal

range di frequenze campionate. Sulla base di tali informazioni è stato

sviluppato il modello di terre di partenza, costituito da una sequenza di 4

sismostrati poggianti sul bedrock sismico supposto.

Il modello di velocità ottenuto è così di seguito schematizzato:

Page 43: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

43

SismostratoSismostratoSismostratoSismostrato Profondità Profondità Profondità Profondità

(m)(m)(m)(m)

Spessore mSpessore mSpessore mSpessore m Vs m/sVs m/sVs m/sVs m/s

1 0.00-3.00 3.00 129

2 3.00-12.00 9.00 247

3 12.00-20.00 8.00 323

4 20.00-30.00 10.00 386

Tab. 1 riepilogo valori calcolatiTab. 1 riepilogo valori calcolatiTab. 1 riepilogo valori calcolatiTab. 1 riepilogo valori calcolati Dalla prova MASW eseguita, è stato possibile individuare una velocità

delle Vs30 pari a 271 m/s, cui segue l’attribuzione dei terreni d’imposta in

esame come categoria “C” (Tab.2).

Tab. 2

Categorie di sottosuolo

Categoria Descrizione

A Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di Vs,30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m.

B

Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fina molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero NSPT,30 > 50 nei terreni a grana grossa e cu,30 > 250 kPa nei terreni a grana fina).

C

Depositi di terreni a grana grossa mediamente adden sati o terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un gra duale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di V s,30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15 < N SPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).

D

Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o di terreni a grana fina scarsamente consistenti, con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 inferiori a 180 m/s (ovvero NSPT,30 < 15 nei terreni a grana grossa e cu,30 < 70 kPa nei terreni a grana fina).

E Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con Vs > 800 m/s).

Page 44: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

44

Page 45: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

45

Page 46: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

46

Page 47: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

47

Page 48: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

48

Page 49: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

49

Page 50: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

50

Page 51: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

51

Page 52: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

52

Del che é relazione,

_______________________

dr. geol. Vittorio Lucchese

Page 53: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

53

STRALCIO AREOFOTOGRAMMETRICO

Page 54: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

54

PLANIMETRIA CATASTALE

Page 55: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

55

Page 56: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

56

Page 57: RELAZIONE GEOLOGICA - Comune di Pontecagnano … · 3.1 – Prove Penetrometriche Dinamiche (SPT) – metod ica pag. 7 3.2 – Prelievo di campioni – metodica pag. 13 3.3 – Analisi

Dr. Geol. Vittorio Lucchese

Via Lucia Di Marino n. 42 – 84135 SALERNO

Tel e fax 089/481515 cell. 346/0587565 e-mail: v�ucca@�iber��it

57