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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE al 30 GIUGNO 2009

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE

al

30 GIUGNO 2009

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Relazione Finanziaria Semestrale

Al 30 Giugno 2009

Banco di Brescia San Paolo Cab

Società per Azioni

Capitale Sociale Euro 593.300.000

Codice Fiscale e numero di iscrizione al

Registro Imprese di Brescia n. 03480180177

Sede Sociale e Direzione: Brescia, Corso Martiri della Libertà n. 13

Appartenente al “Gruppo UBI Banca”

Aderente al Fondo Interbancario per la Tutela dei Depositi e

al Fondo Nazionale di Garanzia

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Indice Cariche Sociali e Direzione Generale ..........................................................................5 Articolazione territoriale del Gruppo UBI Banca .........................................................6 Il rating .....................................................................................................................7 Principali dati e indicatori .........................................................................................9 Note di commento sull’andamento della gestione .....................................................10

Lo scenario di riferimento...............................................................................................10 L’attività della Banca......................................................................................................15 Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico riclassificati.......................20 Altre informazioni ..........................................................................................................29

Prospetti Contabili ...................................................................................................34 Stato Patrimoniale .........................................................................................................35 Conto Economico ...........................................................................................................36 Prospetto della redditività complessiva ...........................................................................37 Prospetto di variazione del Patrimonio Netto...................................................................38 Rendiconto finanziario ...................................................................................................40

Note illustrative.......................................................................................................41 Eventi rilevanti successivi alla data di chiusura del periodo ...........................................42 Stagionalità o ciclicità delle operazioni intermedie ..........................................................43 Pagamento dei dividendi ................................................................................................43 Tabelle integrative ..........................................................................................................44

Operazioni con parti correlate..................................................................................67

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Cariche Sociali e Direzione Generale CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Gino Trombi (*) Vice Presidente Pierfrancesco Rampinelli Rota (*) Consigliere Segretario Antonio Spada (*) Consiglieri Francesco Bettoni, Franco Bossoni (*), Giuseppe Camadini,

Gaudenzio Cattaneo (*), Giorgio Franceschi, Stefano Gianotti, Andrea Gibellini, Pierangelo Gramignola, Victor Massiah, Giambattista Montini, Francesco Passerini Glazel, Flavio Pizzini (*), Franco Polotti (*), Gianfederico Soncini.

(*) componenti del Comitato Esecutivo COLLEGIO SINDACALE Presidente Paolo Golia Sindaci effettivi Eugenio Ballerio, Antonio Angelo Bertoni, Alessandro

Masetti Zannini, Antonio Minervini Sindaci supplenti Primo Cancarini, Guido Piccinelli DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Costantino Vitali Vice Direttore Generale Massimo Lucidi SOCIETÀ DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. - situazione aggiornata al 4 agosto 2009-

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Articolazione territoriale del Gruppo UBI Banca

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Il rating Le tabelle di seguito riportate sintetizzano i giudizi di rating assegnati al Gruppo dalle agenzie internazionali Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch Ratings. Il 6 marzo 2009 Standard & Poor’s, in relazione agli effetti del deterioramento dell’economia, ha ricondotto l’outlook di UBI Banca da Positivo a Stabile. Al tempo stesso l’agenzia ha confermato i rating a lungo e a breve termine ritenendo che la forte presenza in Lombardia e la soddisfacente capitalizzazione possano consentire al Gruppo di far fronte alla fase recessiva e di mantenere una performance finanziaria adeguata. Il 31 marzo 2009 la medesima agenzia ha comunicato di aver effettuato una generalizzata revisione al ribasso dei rating sui titoli di capitale ibridi1 emessi da oltre 80 gruppi bancari europei, in considerazione delle deteriorate prospettive per l’industria bancaria europea nell’attuale contesto economico e del conseguente accresciuto rischio nel medio termine di un rinvio del pagamento di interessi o dividendi su tali strumenti. L’intervento ha riguardato esclusivamente gli strumenti ibridi emessi, il cui differenziale rispetto ai rating degli emittenti, rimasti invariati, è stato ampliato a tre o più notch. Quale conseguenza, il rating di S&P sulle preference shares emesse da UBI Banca è passato da BBB+ a BBB, equivalente appunto a tre notch in meno rispetto al rating emittente A. Il 1° luglio 2009 Moody’s ha annunciato di aver concluso, per 22 banche italiane, il processo di revisione dei rating iniziato il 18 maggio. Nell’ambito di tale processo, il 18 giugno la società di rating aveva diffuso un primo comunicato con il quale informava di aver posto sotto osservazione, per possibile downgrade, i rating assegnati ad alcune banche e, nello specifico, per UBI Banca, il Bank Financial Strength Rating (BFSR). L’esito comunicato il 1° luglio ha invece portato ad una conferma del Bank Financial Strength Rating di UBI Banca, pari a C, (e del correlato Baseline Credit Assessment pari ad A3) con Outlook Negativo. Il rating a lungo termine, pari ad A1 con Outlook Stabile, era stato confermato nel comunicato del 18 giugno 2009.

1 Preference shares e titoli subordinati a lungo termine o perpetui con pagamento di interessi deferibile.

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Principali dati e indicatori (in milioni di euro)

BANCO DI BRESCIA S.p.A. 30/06/2009 30/06/2008 31/12/2008Variazioni rispetto al

30/06/2008

Variazioni rispetto al

31/12/2008

DATI PATRIMONIALI, ECONOMICI, OPERATIVI E DI STRUTTURA

Crediti verso clientela 14.085 15.070 14.458 (6,54%) (2,58%)

di cui deteriorati 349 238 287 46,49% 21,42%

Raccolta diretta da clientela 18.270 16.888 17.306 8,18% 5,57%

Raccolta indiretta da clientela, compreso il risparmio assicurativo (al valore di mercat 19.828 22.478 23.414 (11,79%) (15,32%)

Totale ricchezza finanziaria 38.098 39.366 40.720 (3,22%) (6,44%)

Patrimonio Netto (escluso utile di esercizio) 1.152 1.005 996 14,69% 15,71%

Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 111 175 325 (36,89%) (66,02%)

Utile dell'esercizio 71 122 217 (41,86%) (67,16%)

Numero dei dipendenti effettivi 2.630 2.784 2.683 (5,53%) (1,98%)

Numero sportelli bancari operativi 359 351 359 2,28% -

INDICI DI STRUTTURA

Crediti verso clientela/raccolta da clientela 77,09% 89,23% 83,54% (12,14%) (6,45%)

Raccolta gestita (compreso assicurazioni)/raccolta indiretta 47,01% 47,34% 39,29% (0,33%) 7,72%

INDICI DI REDDITIVITA', EFFICIENZA E PRODUTTIVITA'

ROE (Utile dell'esercizio/Patrimonio netto escluso utile dell'esercizio) (*) 12,35% 24,35% 21,75% (12,01%) (9,41%)

ROE al netto delle componenti non ricorrenti (*) 11,95% 23,12% 20,35% (11,17%) (8,41%)

COST/INCOME 1 (oneri operativi/proventi operativi) 52,63% 46,08% 45,68% 6,55% 6,95%

COST/INCOME 1 al netto delle componenti non ricorrenti 52,63% 46,08% 46,23% 6,55% 6,40%

COST/INCOME 2 (oneri operativi + rettifiche di valore su crediti/proventi operativi) 63,14% 51,62% 55,23% 11,52% 7,91%

COST/INCOME 2 al netto delle componenti non ricorrenti 63,14% 51,62% 55,89% 11,52% 7,25%

Tax rate 35,20% 27,18% 31,31% 8,02% 3,89%

Tax rate normalizzato 37,70% 35,17% 36,81% 2,54% 0,89%

Margine di interesse/proventi operativi 65,39% 67,36% 69,51% (1,97%) (4,12%)

Commissioni nette/proventi operativi 28,53% 27,20% 25,68% 1,33% 2,85%

Commissioni nette/spese del personale 103,48% 109,55% 105,54% (6,07%) (2,06%)

Rettiche nette su crediti/crediti verso clientela (*) 0,46% 0,27% 0,49% 0,19% (0,02%)

INDICI DI RISCHIOSITA'

Sofferenze/crediti verso clientela 0,82% 0,62% 0,75% 0,20% 0,07%

Crediti deteriorati/crediti verso clientela 2,48% 1,58% 1,99% 0,90% 0,49%

% copertura sofferenze 51,43% 53,92% 52,19% (2,49%) (0,76%)

% copertura totale crediti deteriorati 31,30% 36,99% 37,18% (5,69%) (5,88%)

% copertura crediti in bonis 0,37% 0,29% 0,34% 0,08% 0,03%

COEFFICIENTI PATRIMONIALI

Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate 9,91% 6,82% 9,29% - -

Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate 10,98% 8,13% 10,60% - -

(*) indice annualizzato Gli indicatori sono stati costruiti utilizzando i dati riclassificati riportati nel capitolo “Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico riclassificati”.

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Note di commento sull’andamento della gestione

Lo scenario di riferimento

La crisi finanziaria si è rapidamente estesa all’economia reale determinando l’avvio di una fase di recessione che, a differenza del recente passato, si sta rivelando particolarmente lunga e profonda.

Dalla metà di marzo, per effetto di una graduale moderazione delle spinte recessive, le tensioni sui mercati finanziari e monetari internazionali si sono allentate2. I governi e le banche centrali dei principali Paesi hanno continuato a sostenere la domanda e l’occupazione con politiche di bilancio e monetarie fortemente espansive, adempiendo agli impegni assunti in aprile dal vertice del Gruppo dei Venti (G20). In particolare le principali Banche Centrali, dopo aver portato i tassi di riferimento ai minimi storici, hanno reso più articolate le misure volte ad immettere liquidità nel sistema: politiche “quantitative” di credit easing per la Federal Reserve3, misure “non convenzionali” che si caratterizzano per avere come diretto obiettivo il costo e la disponibilità del finanziamento esterno di banche, imprese non finanziarie e famiglie nel caso della BCE4. Sulle due sponde dell’Atlantico è peraltro in atto un dibattito sulle riforme da intraprendere per evitare il ripetersi in futuro di crisi finanziarie. In Europa si stanno delineando due approcci: da un lato il Regno Unito che, con la riforma del febbraio 2009, si è già dato una soluzione nazionale basata sull’attribuzione alla Banca Centrale del compito di contribuire alla stabilità del sistema finanziario; dall’altra l’Unione Europea, la quale si sta invece muovendo verso una soluzione impostata sulla cooperazione, attraverso due nuovi Consigli, sia con organismi internazionali che fra organismi di supervisione degli intermediari nei diversi Paesi europei. Il Piano Obama presentato in giugno può rappresentare la sintesi dei due approcci sopra indicati in quanto unisce ad un’aumentata responsabilità della Banca Centrale rispetto alla stabilità finanziaria la creazione di un nuovo Consiglio di coordinamento delle altre istituzioni di vigilanza dei diversi intermediari. Nel contempo le autorità nazionali di diversi Paesi e le istituzioni finanziarie internazionali hanno inoltre avviato una prima riflessione sulle possibili “strategie di uscita” dalle misure straordinarie di stimolo fiscale e monetario attuate per contrastare la crisi, quando la ripresa si sarà consolidata, al fine di preservare la sostenibilità delle finanze pubbliche, ridurre l’incidenza del debito pubblico e contenere le aspettative di inflazione. Consuntivi e previsioni(Valori percentuali)

2008 2009(1) 2010(1) 2008 tas s o m edio

annuo

giu-09(2) 2009(1)

tas s o m edio annuo

2008 tas s o m edio

annuo

giu-09(2) 2009(1)

tas s o m edio annuo

dic-08 ago-09

STATI UNITI 0,4 -3,0 0,4 3,8 -1,4 -0,6 5,8 9,5 9,1 0-0,25 0-0,25GIAPPONE -0,7 -7,3 0,6 1,4 -1,8 -1,7 4,1 5,4 5,5 0,10 0,10 AREA EURO 0,7 -4,9 0,0 3,3 -0,1 0,3 7,6 9,4 9,7 2,50 1,00 ITALIA -1,0 -5,3 0,1 3,5 0,6 1,0 6,8 7,3 7,8 - -GERMANIA 1,3 -6,5 -0,1 2,8 0,0 0,0 7,3 7,7 8,2 - -FRANCIA 0,4 -2,8 0,2 3,2 -0,6 0,2 7,8 9,4 9,2 - -SPAGNA 1,2 -4,1 -0,7 4,1 -1,0 -0,6 11,4 18,1 18,3 - -REGNO UNITO 0,7 -5,3 -0,5 3,6 1,8 1,0 5,7 7,8 8,4 2,00 0,50 INDIA 7,4 5,1 5,3 8,3 n.d. 6,8 n.d. n.d. n.d. 6,50 4,75 CINA 9,0 7,3 8,4 5,9 -1,7 0,5 n.d. n.d. n.d. 5,31 5,31

(2) Laddove non ancora pubblicati i dati al 30 giugno 2009, sono state utilizzate le ultime informazioni disponibili

PRODOTTO INTERNO LORDO PREZZI AL CONSUMO DISOCCUPAZIONE TASSI DI RIFERIMENTO

(1) Previsioni

2 I corsi azionari, in particolare quelli del comparto finanziario, hanno segnato marcati rialzi in un contesto di calo

della volatilità; i premi per il rischio sulle obbligazioni societarie dei Paesi avanzati si sono ridotti; i rendimenti delle obbligazioni pubbliche a più lunga scadenza sono aumentati, riflettendo anche un affievolimento dei fenomeni di “fly to quality”, ovvero di ricomposizione dei portafogli in favore di attività meno rischiose; la liquidità sui mercati interbancari è tornata sui valori precedenti al fallimento di Lehman Brothers.

3 Provvista di liquidità non solo a intermediari ma anche direttamente a debitori e investitori in mercati chiave del credito nonché allargamento delle tradizionali operazioni di mercato aperto anche ai titoli del Tesoro.

4 Tra le nuove misure si segnalano acquisti, per un importo pari a 60 miliardi di euro, di obbligazioni garantite denominate in euro (covered bond) emesse all’interno dell’area e operazioni di rifinanziamento del sistema bancario con procedura d’asta a tasso fisso e con scadenza fino a dodici mesi.

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Dopo un primo trimestre 2009 caratterizzato da una marcata flessione dell’attività, il ritmo di caduta del prodotto dei Paesi avanzati sembra essersi attenuato, mentre dalle economie emergenti, in particolare quelle asiatiche, emergono indicazioni di un miglioramento del quadro congiunturale. Come si evince dalla tabella, la fase di recessione si sta accompagnando ad un generalizzato aumento della disoccupazione, talvolta su livelli record, e ad un’inflazione con segno negativo principalmente in virtù dell’effetto statistico di confronto con l’estate 2008, durante la quale i prezzi delle materie prime alimentari ed energetiche avevano raggiunto i massimi storici. È in atto dal secondo trimestre un recupero del prezzo del petrolio – il Brent aveva raggiunto a fine giugno i 69,3 dollari al barile (+52% rispetto ai 45,59 dollari di dicembre) superando successivamente i 70 dollari – imputabile alla normalizzazione dei mercati finanziari e alle attese di ripresa dell’economia più che ad un effettivo incremento della domanda. Tra aprile e giugno il Pil degli Stati Uniti si è ridotto per il quarto trimestre consecutivo, seppur in termini più contenuti (-1% annualizzato) rispetto al -6,4% dei primi tre mesi, principalmente per effetto di un’attenuazione nel calo degli investimenti (-20,4% congiunturale dal precedente -50,5%) e di un contributo positivo delle esportazioni nette, a fronte peraltro di un nuovo indebolimento dei consumi. Sul fronte valutario il dollaro si è apprezzato nei confronti dello yen (6,3%) e, dopo il parziale recupero registrato nel primo trimestre, ha chiuso a fine giugno in leggera flessione rispetto alla moneta europea (0,4%), a 1,4033 dollari per euro, indebolendosi ulteriormente nelle settimane successive. I deficit “gemelli” hanno continuato a mostrare andamenti contrapposti nei primi sei mesi: da un lato il deficit federale è più che quadruplicato a 753,8 miliardi di dollari (179 miliardi di dollari nel corrispondente periodo del 2008); dall’altro il disavanzo dell’interscambio commerciale si è più che dimezzato a 173 miliardi di dollari, (-192,5 miliardi rispetto al medesimo periodo 2008 dei quali -74,2 miliardi relativi all’interscambio con i Paesi OPEC). In Giappone tra aprile e giugno il Pil è tornato a crescere (+0,9% rispetto al trimestre precedente) dopo quattro flessioni consecutive (-3,1% nel primo trimestre), sostenuto principalmente dalla ripresa delle esportazioni e dei consumi, nonché dagli investimenti pubblici a fronte di una perdurante riduzione, ancorché meno accentuata, degli investimenti privati. Tale risultato è in linea con alcuni segnali di ripresa emersi negli ultimi mesi: la produzione industriale, sempre negativa su base annuale, da marzo è tornata ad esprimere variazioni congiunturali positive ed anche il clima di fiducia delle imprese, sintetizzato dal rapporto Tankan di giugno, appare in leggero miglioramento, soprattutto per quelle di grandi dimensioni. Nei primi sei mesi dell’anno, l’economia cinese si è confermata la più dinamica nel panorama mondiale con un tasso di crescita del Pil pari al 7,1% rispetto al primo semestre 2008 (+6,1% nel primo quarto; +7,9% nel secondo), principalmente per effetto dei piani di stimolo del governo e della politica monetaria espansiva e di sostegno al credito. Lo sviluppo è stato trainato dalla domanda interna (+15% i consumi, +33,5% gli investimenti fissi) a fronte di un contributo negativo dell’interscambio commerciale, caratterizzato dalla pesante flessione sia delle esportazioni (-21,8%) che delle importazioni (-25,4%). Il dato di giugno evidenziava inoltre un’accelerazione della produzione industriale (+10,7% su base annua; +7% nel primo semestre). Le riserve di valuta estera sono ulteriormente salite ad oltre 2.000 miliardi di dollari, dei quali circa 800 miliardi a fine maggio risultavano investiti in titoli di stato statunitensi. Nel secondo trimestre la caduta su base congiunturale del Pil dell’area euro sembra essersi fermata (-0,1% dopo il -2,5% dei primi tre mesi) con timidi segnali di ripresa in alcuni Paesi, quali la Germania e la Francia (+0,3%). Segnali contrastanti emergono da alcuni indicatori che lasciano comunque intravedere un’attenuazione della recessione in atto. Da un lato l’indice della produzione industriale –

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dopo aver mostrato in maggio la prima variazione positiva (+0,6% rispetto al mese precedente) dopo otto mesi di flessioni consecutive e, nella maggior parte dei casi, estremamente pronunciate – è tornato negativo in giugno (-0,6% su base congiunturale; -17% nei dodici mesi). Dall’altro, pur confermandosi negativo, l’indicatore €-coin è invece migliorato in luglio per il quinto mese consecutivo. Le difficoltà del contesto produttivo si stanno ripercuotendo sul mercato del lavoro, con il tasso di disoccupazione che a giugno era salito al 9,4% (8,2% a dicembre). Sul fronte dei prezzi, l’inflazione dell’area si è ridotta ai minimi storici, attestandosi su valori negativi (-0,1% in giugno e -0,7% in luglio dal +1,6% di dicembre). Il brusco rallentamento dei prezzi e il deterioramento del quadro congiunturale hanno indotto la BCE a proseguire la politica di riduzione dei tassi ufficiali iniziata lo scorso autunno, effettuando due tagli di 50 punti base ciascuno in gennaio e marzo, e due ulteriori riduzioni di 25 punti base in aprile e maggio, che hanno portato complessivamente il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali all’1%. Nelle prime tre circostanze anche il tasso d’interesse sui depositi è stato ridotto progressivamente allo 0,25%. Tra aprile e giugno l’economia italiana ha chiuso per il quinto periodo consecutivo con un Pil in flessione (-0,5% su base congiunturale; -6% su base annua). Il trend di peggioramento sembra tuttavia essersi attenuato almeno in termini congiunturali rispetto al -2,7% registrato nei primi tre mesi. La produzione industriale (corretta per i giorni lavorativi) continua a mostrare andamenti fortemente negativi; a giugno la variazione su base annua si era attestata al -21,9%: il calo ha coinvolto seppur con diversa intensità tutti i settori produttivi – in particolare quelli delle apparecchiature elettriche (-37,6%), dei macchinari (-37,1%), dei mezzi di trasporto (-33%) e il “metallurgico” (-32,4%) – con la sola eccezione del “farmaceutico” (+5,3%). Le difficoltà del settore industriale sembrano essersi riflesse sul mercato del lavoro, in misura meno accentuata rispetto alla media europea, con un tasso di disoccupazione (al netto dei fattori stagionali) che a fine marzo si era portato al 7,3% (6,9% a dicembre 2008). Così come a livello europeo, anche in Italia il tasso di inflazione, misurato dall’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo, si è ridotto, seppur in termini più contenuti rispetto alla media europea, attestandosi allo 0,6% in giugno e al -0,1% di luglio. Tra gennaio e maggio il disavanzo della bilancia commerciale si è quasi dimezzato a 3,5 miliardi di euro dai 6,2 miliardi dell’analogo periodo 2008, beneficiando del ridotto deficit nel settore energetico (-6 miliardi) e di un ritrovato surplus in quello dei prodotti intermedi, che hanno più che compensato il diminuito apporto dei beni di consumo e strumentali. La dinamica di esportazioni (-24,9%) ed importazioni (-25,6%) testimonia peraltro la debolezza degli scambi internazionali. Per quanto concerne la finanza pubblica, le recenti previsioni per il 2009 elaborate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze5 vedono un rapporto indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche/Pil ed un’incidenza del debito pubblico sul Pil in consistente rialzo rispettivamente al 5,3% (2,7% nel 2008) ed al 115,3% (105,7% il dato rivisto del 2008), anche per effetto dell’ulteriore contrazione attesa del Pil6.

* * * Rispetto a dicembre la curva dei rendimenti statunitense ha evidenziato, per scadenze superiori a due anni, un marcato spostamento verso l’alto e un aumento dell’inclinazione, principalmente sulla scorta delle attese di un rapido recupero dell’attività produttiva persa nel corso della recessione. Alla conformazione di tale curva hanno contribuito anche la progressiva normalizzazione dei mercati finanziari, che ha allentato l’avversione al rischio degli investitori internazionali, le aspettative di rendimenti più elevati in considerazione del forte aumento nell’offerta di titoli pubblici, nonché la previsione di una ripresa dell’inflazione nel medio-lungo termine.

5 Documento di Programmazione Economico-Finanziaria per gli anni 2010-2013. 6 A fine giugno sono stati approvati due provvedimenti che, secondo le stime ufficiali, determinano una

ricomposizione tra entrate e spese senza incidere sui saldi di finanza pubblica: si tratta della legge a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo e del decreto anticrisi contenente fra le altre alcune disposizioni volte a contrastare gli effetti dell’attuale crisi economica in aggiunta a quelle contenute nei decreti di novembre e febbraio.

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Nel caso dell’Europa il medesimo movimento, pur presente, appare più contenuto. L’atteggiamento fortemente espansivo della Banca Centrale Europea nel corso del semestre ha peraltro determinato uno spostamento verso il basso della parte a breve della curva europea, avvicinatasi a quella americana. Gli andamenti descritti hanno pertanto condotto ad un ampliamento del differenziale fra tassi a breve e a lunga scadenza in entrambe le aree.

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5,00Stati Uniti: curve dei rendimenti per scadenza (*)

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6,00Europa: curve dei rendimenti per scadenza (*)

30 giugno 2008

31 dicembre 2008

30 giugno 2009

1-6m1y 2y 5y 10y 30y

Dopo il forte calo delle quotazioni, che ad inizio marzo avevano raggiunto il punto di minimo, i mercati azionari hanno beneficiato di una rapida risalita in aprile e maggio sulla scorta delle attese di ripresa dell’economia mondiale, salvo ridimensionarsi parzialmente nel mese di giugno, chiuso nella maggior parte dei casi su livelli superiori o prossimi a quelli di inizio anno. Queste le performance (in valuta locale) dei principali indici nel trimestre: +16,4% il Nasdaq Composite di New York; +12,2% il Nikkei 225 e +8% il Topix di Tokyo; invariato lo Xetra Dax di Francoforte, -2% il Ftse Mib di Milano; -2,4% il Cac 40 di Parigi; -4,2% il Ftse 100 di Londra; -36,3% il DJ Industrial di New York e -37,4% lo S&P 500 di New York. A fine giugno invece l’indice MSCI relativo ai mercati emergenti esprimeva un recupero particolarmente sostenuto (+34,3%), integralmente maturato nel secondo trimestre. Anche nel nuovo anno il deflusso dai fondi comuni di investimento è proseguito pur se con minore intensità, in particolare nel secondo trimestre. I risultati positivi in termini di raccolta, nei mesi di maggio – il primo dopo venti mesi consecutivi di variazioni negative – e luglio, sembrano comunque creare le premesse per un’inversione di tendenza. Le segnalazioni fornite da Assogestioni evidenziano nel primo semestre una raccolta netta negativa per 14,5 miliardi di euro prevalentemente riconducibile ai fondi di diritto italiano (-12,9 miliardi) – sempre penalizzati da un più sfavorevole trattamento fiscale rispetto a quelli

(*) Fino ad 1 anno tassi interbancari;

oltre 1 anno rendimenti dei titoli pubblici.

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di diritto estero – la cui incidenza in termini di patrimonio si è ridotta al 51,4% (53,2% a fine 2008). La contrazione ha interessato per oltre la metà il comparto obbligazionario (-7,7 miliardi), ma anche gli hedge (-4,4 miliardi), mentre più contenuta è stata la variazione dei bilanciati (-1,2 miliardi), dei flessibili (-1,1 miliardi) e dei fondi di liquidità (-0,3 miliardi), a fronte di una lieve ripresa degli azionari (+0,2 miliardi). Rispetto a dicembre il patrimonio si è leggermente ridotto a 401,3 miliardi (-0,3%), evidenziando una ricomposizione a favore dei fondi azionari (saliti dal 17% al 18,6%) ed in misura minore dei fondi di liquidità (dal 21,3% al 21,7%), a fronte di una riduzione nella quota degli hedge (dal 5,3% al 4,1%) e della componente obbligazionaria (dal 39% al 38,2%).

* * * Nel corso del primo semestre il sistema bancario italiano è stato caratterizzato da una dinamica sempre sostenuta della raccolta da clientela, a fronte di un ulteriore rallentamento dell’attività creditizia e di un parallelo deterioramento nella qualità del credito. Sulla base dei dati di fine giugno pubblicati da Banca d’Italia7, la raccolta diretta (depositi di residenti e obbligazioni) presentava una variazione annua del 10,8% – in decelerazione rispetto al +12,4% di dicembre – sempre trainata dalle obbligazioni, in frenata da aprile (+15,6%), a fronte di uno sviluppo più contenuto delle altre forme tecniche (+7,7%). Per quanto attiene invece agli impieghi a residenti appartenenti al settore privato, la loro dinamica si era ulteriormente indebolita al +2,7%, dal +4,9% di fine anno (+7,2% a giugno 2008), risentendo della fase di recessione dell’economia e della conseguente minor domanda di prestiti da parte di imprese e famiglie. I crediti verso famiglie e società non finanziarie sono complessivamente aumentati del 2,7% (+8,6% a giugno 2008), evidenziando uno sviluppo più accentuato per la componente a medio-lungo termine (+3,4%), rispetto a quella con scadenza fino a 1 anno (+1,2%). Peraltro il dato relativo al mese di giugno sembra mostrare segnali di ripresa dell’aggregato in termini di stock rispetto ai mesi precedenti. In termini di destinatari dei prestiti, si evidenzia una dinamica su base annua meno sostenuta per le imprese (+1,6%) rispetto alle famiglie (+4,8%), relativamente alle quali emerge una ripresa sia dei finanziamenti destinati all’acquisto di abitazioni (+5,6%) che delle forme di credito al consumo (+4,6%). Dal punto di vista della rischiosità, gli effetti della congiuntura economica negativa stanno determinando un peggioramento nella qualità del credito. A giugno le sofferenze del settore privato considerate al lordo delle svalutazioni risultavano aumentate su base annua dell’8% (+12,6% quelle relative alle imprese e +1,4% quelle inerenti alle famiglie). La crescita appare ancor più significativa se calcolata rispetto al livello di minimo raggiunto a novembre 2008 (+23,5% in sette mesi). L’effetto combinato del suddetto andamento e del modesto sviluppo dei crediti ha determinato un aumento al 3,19% del rapporto sofferenze lorde del settore privato/impieghi al settore privato8, rispetto al 2,70% di fine 2008. Per quanto riguarda invece le sofferenze nette, le nuove segnalazioni disponibili per il solo periodo dicembre 2008-giugno 2009 evidenziano un incremento del 23%. Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si attestava a fine semestre all’1,53% (1,26% a dicembre), mentre il rapporto sofferenze nette/capitale e riserve si era portato al 9,57% (8,14% a fine 2008). Quale riflesso delle diverse dinamiche che stanno caratterizzando l’intermediazione con la clientela, i titoli emessi da residenti in Italia nel portafoglio delle banche italiane hanno mostrato in giugno un incremento tendenziale del 30,3%, prevalentemente riconducibile alla componente “altri titoli” (+48,9%), in particolare le obbligazioni bancarie (che ne rappresentano il 71,6%), ed in misura residuale sia ai titoli di Stato a medio-lungo termine

7 I dati di sistema sono tratti dal nuovo supplemento al Bollettino Statistico “Moneta e Banche” che da febbraio

2009 ha sostituito il precedente “Istituzioni finanziarie e monetarie: banche e fondi comuni monetari”. Il nuovo documento include tutti gli aggregati riferiti all’attivo ed al passivo di bilancio delle Istituzioni Finanziarie Monetarie (IFM), ai sensi delle Statistiche Armonizzate del Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC).

8 Sono esclusi dal calcolo sia le sofferenze che gli impieghi verso le Amministrazioni Pubbliche.

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(CCT e BTP, +28,9%) che a quelli a più breve scadenza (BOT e CTZ, +90%). Conseguentemente il rapporto titoli/impieghi al settore privato è salito al 27,6% (22,2% a fine 2008). Proseguendo nel trend al ribasso in atto da novembre, a fine semestre il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che include il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro per le famiglie e le società non finanziarie) si era portato all’1,85% dal 3% di dicembre a fronte di una ben più accentuata flessione sia dei rendimenti dei titoli di Stato sul mercato primario (dal 2,57% all’1,16% per i BOT e dal 4,15% al 3,73% per i BTP), sia del tasso medio ponderato sui prestiti alle famiglie e alle società non finanziarie, che in linea con l’andamento delle condizioni del mercato interbancario, si è progressivamente ridotto al 4,34% (6,09% a dicembre), il valore più basso mai raggiunto. L’attività della Banca

Mercato Retail Il primo semestre dell’anno corrente è stato caratterizzato da una continuità nella diffusione sulla Rete dei prodotti condivisi a livello di Gruppo, nei contenuti e nel brand, nel corso del 2008. Nell’ambito dei conti correnti per il segmento Privati, con l’intento di perseguire l’omogeneizzazione dell’offerta di gruppo, è avvenuto il rilascio del nuovo prodotto a pacchetto Duetto Basic, dedicato ad un target di Clientela Giovani (18 - 25 anni) e Senior (over 65), caratterizzato dalla convenienza della combinazione di prodotti bancari e assicurativi. Come di consueto, anche quest’anno particolare attenzione è stata dedicata al comparto assicurativo e alla raccolta diretta a medio lungo termine. Quest’ultima ha visto concentrarsi la preferenza della clientela su prestiti di media durata (25/30 mesi), nonostante i maggiori rendimenti tradizionalmente offerti nella fascia 36/48 mesi. Il paniere dei prestiti in collocamento è stato caratterizzato dalla prevalenza di emissioni a tasso variabile. Per quanto riguarda l’offerta assicurativa, il collocamento si è concentrato per la quasi totalità su prodotti tradizionali di Ramo I. A supporto della commercializzazione dei prodotti assicurativi, è stata predisposta sulla Rete una campagna di comunicazione con l’obiettivo di sostenere la spinta commerciale sulle polizze danni di UBI Assicurazioni, finalizzata alla penetrazione dei prodotti assicurativi ed all’acquisizione di nuova clientela del segmento Privati e PMI. E’ stato inoltre avviato un Progetto Pilota che ha interessato le 10 maggiori Filiali di ogni Area Territoriale per sostenere il collocamento di polizze danni, grazie all’affiancamento dei gerenti di UBI Assicurazioni ai gestori della Banca nell’incontro col Cliente. Nel primo semestre del 2009 la Rete è stata coinvolta nel collocamento di 2 emissioni di PO Subordinato UBI e di un Prestito Obbligazionario ENI che, grazie ai rendimenti variabili offerti correlati all’andamento dell’Euribor, hanno avuto un significativo appeal sulla Clientela. Nell’ambito del risparmio gestito, dopo un 2008 caratterizzato da un’importante contrazione degli stock in seguito alla crisi che ha colpito l’economia mondiale, il comparto ha registrato nel primo semestre 2009 un flusso netto di raccolta positivo. A tal proposito sono stati organizzati, in collaborazione con i Sales Coordinator di UBI Pramerica, una serie di incontri presso le Aree Territoriali Retail con l'obiettivo di supportare le Filiali nel collocamento dei prodotti, fornendo spunti commerciali e view sugli scenari di mercato. In particolare è stata predisposta una campagna di comunicazione a sostegno della Rete sul collocamento dei PAF (Programma di Accumulazione Finanziaria) in collaborazione con UBI Pramerica. Con riferimento alla base numerica, sono state avviate numerose iniziative dedicate al monitoraggio della Customer Satisfaction, in collaborazione con il Contact Center di UBI Banca e con società esterne, quali GFK Eurisko e Demoskopea. Proprio in collaborazione con quest’ultima è stato creato “Progetto Ascolto”: un’indagine telefonica volta a raccogliere informazioni presso la clientela in merito al loro giudizio sul

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rapporto intrattenuto con la Banca in termini di livello di servizio percepito, al fine di individuare eventuali criticità o bisogni scoperti. In relazione allo strumento di CRM, per tutto il primo semestre 2009 è proseguita sul Portale InAction l’attivazione di Campagne Commerciali a supporto della Rete sui seguenti comparti:

• Raccolta: analisi della posizione finanziaria del Cliente per proporre, in base alla profilatura MiFID, gli strumenti finanziari più adeguati;

• Lending: individuazione dei Clienti con maggior propensione all’acquisto per aumentare la penetrazione di Prestiti Personali e Carte Revolving;

• Retention: azione di contatto mirata verso quei Clienti che presentano segnali di disaffezione verso la Banca e, quindi, ad elevato rischio di abbandono;

• Protezione: individuazione dei Clienti non possessori di coperture assicurative e che evidenziano bisogni di protezione scoperti, al fine di aumentare la penetrazione delle Polizze Danni e Salute.

Nell’ambito del segmento Small Business l’attenzione commerciale è stata focalizzata sui seguenti cinque indicatori:

• flusso netto clienti/conti correnti; • impieghi a breve termine; • impieghi a medio e lungo termine; • leasing; • raccolta diretta.

Per raggiungere tali obiettivi sono state predisposte azioni di sviluppo commerciale con attività di razionalizzazione del modello distributivo. Nel dettaglio:

a) campagne commerciali di vendita e/o di relazione; b) nuovi accordi con i Confidi e/o le CCIAA presenti nelle diverse province; c) implementazione del processo di Governance; d) completamento del modello distributivo.

Entrando nel dettaglio dei singoli indicatori commerciali di performance evidenziamo che il flusso netto dei clienti, e quindi dei conti correnti, nel primo semestre è in controtendenza rispetto al Sistema, segnando un flusso positivo, frutto delle periodiche campagne di relazione verso le PMI, dell’attenzione verso i Piccoli Operatori Economici, della nuova struttura di Gestori Sviluppatori e delle recenti aperture di Filiali, congiuntamente all’attività del Contact Center finalizzata a relazionarsi periodicamente con i nuovi sottoscrittori di conto Utilio per colmare eventuali esigenze non espresse in Filiale in sede di contatto commerciale. Come è noto, l’attuale congiuntura economica ha influito negativamente sull’attività commerciale delle PMI e per conseguenza anche gli impieghi a breve termine hanno subito una flessione rispetto al 2008. Tale fenomeno, confermato anche da studi dell’associazione di categoria ABI, è particolarmente accentuato sui crediti auto liquidanti. In controtendenza rispetto al breve termine, gli impieghi a medio e lungo termine registrano un incremento rispetto al 2008, sostenuti anche dalla continua ed accresciuta collaborazione con i Confidi del territorio. Questo sostegno ha permesso di offrire alle imprese del territorio finanziamenti a condizioni predefinite, frutto di un rapporto trasparente e corretto con gli Enti di garanzia. In linea con gli impieghi a medio e lungo termine, anche il leasing evidenzia un trend positivo, sia in termini di volumi erogati che per numero di contratti sottoscritti con la clientela. Effettivamente, nel primo trimestre dell’anno, gran parte dei Gestori Small Business sono stati coinvolti in stage presso UBI Leasing, con il duplice obiettivo di acquisire competenze tecniche e per conoscere direttamente e personalmente gli interlocutori che sostengono ed affiancano quotidianamente l’attività commerciale dei Gestori stessi. Anche la raccolta diretta ha segnato un trend positivo nei primi sei mesi del 2009, sostenuto dalle maggiori canalizzazioni delle imprese per onorare i pagamenti, risultato dell’attività di sviluppo delle nuove Filiali aperte nel Veneto, dell’azione di acquisizione di nuova clientela da parte della neo-costituita struttura “Sviluppo Retail”, nonché dell’utilizzo sistematico

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delle campagne commerciali che hanno interessato la clientela con potenzialità di incremento della raccolta. A completamento delle attività di relazione sulla clientela è stato rilasciato ai Gestori il nuovo strumento di Governance, che ha permesso di completare il progetto MASTER, congiuntamente all’attività di pianificazione degli obiettivi e dei contatti che ogni gestore si deve assegnare per poter conseguire il proprio budget trimestrale, con le singole campagne commerciali e di relazione. In seguito alle decisioni in ambito di politica monetaria attuate dalla BCE ed in considerazione dell’attuale dinamica dei tassi, particolare attenzione è stata rivolta al pricing della raccolta a breve. A tal proposito, su indicazione della Capogruppo, per il segmento Privati sono state attuate diverse manovre di riprezzamento dei tassi creditori di conto corrente, mentre per il segmento Small Business il repricing ha interessato gli impieghi di cassa e autoliquidanti. Mercato Corporate Nel primo semestre 2009 l’attività di erogazione del credito ha fatto registrare un andamento riflessivo in tutte le sue componenti sia a breve che a medio-lungo termine. La crisi economica ha imposto dazi pesanti alle imprese: cali della produzione del 30–40%, rinvio di piani d’investimento in corso di gestazione e ridimensionamenti e/o chiusure di attività hanno comportato da parte delle stesse un minor utilizzo delle forme di credito a breve, così come un minor ricorso alla componente di medio lungo termine. Nei segmenti “Mid e Large Corporate” alcune operazioni di riequilibrio delle fonti hanno permesso di convogliare sulla società del Gruppo Centrobanca specifiche operazioni di importo significativo. Prosegue l’azione di sviluppo su nuova clientela con risultati apprezzabili. Quest’attività si ritiene possa contribuire a recuperare volumi d’impiego e flussi commerciali in calo per le note vicende congiunturali. L’operatività con l’estero, pur dovendo registrare un decremento dei volumi d’interscambio in relazione alla crisi in atto, si è comunque concentrata su attività di carattere sempre più specialistico quali i crediti documentari ed il rilascio di garanzie internazionali. La pianificazione dell’attività di sviluppo con il coinvolgimento, in qualità di parte integrante della stessa, dei Product Support Estero al fianco dei Gestori di Relazione, ha permesso l’acquisizione di operazioni di maggior complessità gestionale, migliorando il grado di fidelizzazione della clientela. Tale attività ha inoltre consentito di contenere la caduta dei margini che, in caso contrario, avrebbero ben più pesantemente scontato il contesto di involuzione economica. L’attività di collocamento di OTC ha fatto registrare un’ulteriore forte crescita rispetto al corrispondente semestre del 2008, con focalizzazione dell’offerta su prodotti volti all’esclusiva copertura dei rischi di tasso - con particolare riguardo a nuove erogazioni a medio lungo termine - e cambio, connessi strettamente alla copertura dei rischi medesimi derivanti dall’attività aziendale di Import/Export. Il Mercato Corporate nel primo semestre ha proseguito un’intensa attività commerciale finalizzata all’ulteriore consolidamento delle sinergie con le Fabbriche Prodotto, concentrandosi in particolare sullo sviluppo dell’approccio integrato volto a soddisfare ogni specifica necessità evidenziata dalla clientela. L’attività svolta ha consentito, pur nel difficile contesto in atto, di conseguire risultati soddisfacenti con positivo impatto sulla relazione nel suo complesso. Mercato Private Nel primo semestre 2009, in riferimento agli obiettivi strategici pianificati per l’anno in corso, l’attività commerciale del Mercato Private è stata prevalentemente impostata tenendo conto di due principali fattori:

• lo scenario economico • l’andamento dei tassi a breve (Euribor).

Quest’ultimo, in particolare, non solo ha penalizzato l’andamento dei volumi della raccolta diretta di breve periodo, ma ha anche agito negativamente sul margine finanziario riducendo sensibilmente il mark-down di periodo.

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Proprio per questo motivo l’attività commerciale adottata in capo alla raccolta diretta si è concentrata soprattutto su quella a medio termine, attraverso il collocamento di P.O. emessi specificatamente per il Mercato Private. Inoltre per recuperare parte del calo del “minter” sono state adottate azioni commerciali che, attraverso il collocamento di obbligazioni subordinate/strutturate del Gruppo e di Terzi, il risparmio gestito e la raccolta assicurativa, avessero un impatto diretto sul margine da servizi. Nello specifico, i risultati ottenuti nell’attività di collocamento nel corso del semestre sono stati ottimi ed hanno permesso, oltre che migliorare sensibilmente i margini, di ottenere una maggiore diversificazione dei portafogli della clientela e di offrire un tangibile servizio di consulenza. Buono anche l’andamento del risparmio gestito, il quale, nonostante abbia risentito della contabilizzazione ad inizio 2009 di Fondi Hedge disinvestiti a fine anno 2008, evidenzia a fine semestre un saldo contabile positivo. Con riferimento al comparto della Bancassicurazione, oltre ai prodotti disponibili a catalogo, a marzo 2009 ha preso anche avvio, con ottimi risultati, la commercializzazione della nuova Polizza denominata “Your Private Insurance Lombarda Vita Soluzione High Coupon”, di tipo tradizionale Ramo I ad attivo specifico. Importante anche l’avvio della distribuzione della nuova carta di credito Kalìa, peraltro riservata in esclusiva ai clienti del Mercato Private, che offre aggiuntivamente prestigiosi servizi, studiati per soddisfare al meglio le esigenze della clientela di elevato standing. A completare la gamma dei servizi offerti alla clientela Private, nel periodo sono stati avviati contatti significativi per la sottoscrizione di nuovi contratti di consulenza personalizzata (A.W.A. - Active Wealth Advisory) e per la consulenza immobiliare attraverso la società R.E.A.G. Come per il 2008, anche nel corso del primo semestre 2009 sono stati organizzati dall’Area Private di UBI><Banca degli eventi a tema denominati “Time for Excellence”, finalizzati a premiare, fidelizzare, socializzare con i migliori clienti e sviluppare nuova clientela attraverso la presentazione di temi di investimento attuali e specifici. Da un punto di vista formativo, sono stati anche organizzati sia incontri con società e figure professionali riguardanti specifiche tematiche finanziarie, che percorsi di formazione per approfondire le competenze professionali. In particolare sono proseguiti i corsi di formazione finalizzati alla preparazione all’esame di promotore finanziario e l’iscrizione al relativo Albo; sono stati pianificati dei corsi di formazione in ambito immobiliare tramite professionisti della società R.E.A.G. ed in ambito finanziario specialistico con la partecipazione di AWA; infine sono stati pianificati corsi sul Risk Management e le direttive Mifid. Risorse umane Alla fine di giugno 2009 l’organico del Banco risulta composto da n. 2642 unità (compresi i 3 dipendenti con contratto di diritto lussemburghese) con una diminuzione di 66 unità rispetto a fine 2008. Nel corso del 1° semestre sono state effettuate 5 assunzioni a fronte di 71 cessazioni dal servizio (di cui 12 per pensionamento o accesso al Fondo di Solidarietà). Le assunzioni hanno riguardato prevalentemente posizioni a tempo determinato funzionali a necessità temporanee della Banca. La tabella sotto riportata fornisce un riepilogo delle variazioni intervenute rispetto alla fine del precedente esercizio.

Personale inquadrato

al 31.12.2008

Assunzioni Cessazioni Personale

inquadrato al 30.06.09

Personale distaccato da altre società

Personale distaccato

presso altre società

Personale complessivo operativo al

30.06.09

2708 5 71 2642 63 75 2630

Al 30/06/2009 il personale operante presso la rete commerciale rappresentava circa il 90% del totale.

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Lo sviluppo territoriale Al 30 giugno 2009 la rete distributiva del Banco risulta articolata in:

• 358 sportelli (di cui 10 Minisportelli) dislocati in 23 province italiane e 1 filiale in Lussemburgo;

• 9 Aree Territoriali Retail (ATR); • 18 Corporate Banking Unit (CBU) e 13 Corner Corporate; • 9 Private Banking Unit (PBU) e 6 Corner Private; • 8 Poli Delibera Periferici (PDP); • 8 Centri Estero.

Per quanto attiene il “Piano Sportelli 2008 - 2010”, nel mese di giugno 2009 si è proceduto alla riqualificazione di 10 filiali a minore redditività in Minisportelli dipendenti da altre filiali. In merito alle Filiali di prossima apertura, a seguito dell’esame delle linee guida del “Piano Sportelli 2009 - 2011” predisposto d’intesa con la Capogruppo alla luce del nuovo contesto di mercato, sono in corso le attività per l’allestimento di tre nuove Filiali (San Martino Buon Albergo, Brescia - Via Triumplina e Pieve di Soligo). D’intesa con la Capogruppo e UBI Sistemi e Servizi, inoltre, continuano le ricerche delle soluzioni immobiliari idonee nelle province del Veneto con l’avvio di nuove unità operative sulle piazze di maggior interesse. Per quanto riguarda il parco degli ATM e dei POS, al 30 giugno 2009 il Banco dispone di 461 ATM (di cui 13 con specifiche funzionalità per l’utilizzo da parte di ipovedenti e 416 compatibili Microcircuito), di 31 ATM evoluti Cashin/Cashout e 5.142 POS.

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Informazioni sullo stato patrimoniale e sul conto economico riclassificati

Al fine di agevolare l’analisi dell’evoluzione economica della Banca ed in ottemperanza alla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, fra i prospetti riclassificati è stato inserito un apposito prospetto per evidenziare l’impatto economico dei principali eventi ed operazioni non ricorrenti - essendo i relativi effetti patrimoniali e finanziari non significativi - che così si riassumono:

• primo semestre 2009: riallineamenti civilistico/fiscali riguardanti il triennio 2005/2007; oneri di integrazione conseguenti all’operazione di aggregazione.

• primo semestre 2008 affrancamento fiscale delle differenze fra valori civilistici e fiscali al 31 dicembre

2007; svalutazione della partecipazione in Hopa; modifica del criterio di determinazione delle rettifiche collettive sui crediti di

firma; oneri di integrazione conseguenti all’operazione di aggregazione;

Nei prospetti che seguono sono rappresentati gli schemi riclassificati di Stato Patrimoniale e di Conto Economico.

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Stato patrimoniale riclassificato (in migliaia di euro)

30/06/2009 31/12/2008 Variazione Variazione % 30/06/2008 Variazione

annuaVariazione %

annua

10. Cassa e disponibilità liquide 84.487 95.548 (11.061) (11,6) 85.370 (883) (1,0)

20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 138.759 142.994 (4.235) (3,0) 147.066 (8.307) (5,6)

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 19.141 20.319 (1.178) (5,8) 29.697 (10.556) (35,5)

60. Crediti verso banche 6.547.677 5.268.751 1.278.926 24,3 5.160.562 1.387.115 26,9

70. Crediti verso clientela 14.084.512 14.458.084 (373.572) (2,6) 15.069.519 (985.007) (6,5)

80. Derivati di copertura 107.188 93.702 13.486 14,4 90.007 17.181 19,1

90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica 21.223 26.422 (5.199) (19,7) (3.796) 25.019 n.s.

100. Partecipazioni 16.122 16.122 - - 15.400 722 4,7

110. Attività materiali 299.576 302.920 (3.344) (1,1) 300.311 (735) (0,2)

120. Attività immateriali 19.744 19.733 11 0,1 19.742 2 0,0

di cui: avviamento 19.705 19.705 - - 19.705 - -

130. Attività fiscali 39.635 51.123 (11.488) (22,5) 45.688 (6.053) (13,2)

150. Altre attività 534.590 496.866 37.724 7,6 308.934 225.656 73,0

Totale dell'attivo 21.912.653 20.992.583 920.070 4,4 21.268.500 644.153 3,0

VOCI DELL'ATTIVO

30/06/2009 31/12/2008 Variazione Variazione % 30/06/2008 Variazione

annuaVariazione %

annua

10. Debiti verso banche 1.457.470 1.546.932 (89.462) (5,8) 1.893.884 (436.414) (23,0)

20. Debiti verso clientela 9.436.649 10.028.624 (591.975) (5,9) 9.811.019 (374.370) (3,8)

30. Titoli in circolazione 8.833.285 7.277.284 1.556.001 21,4 7.079.088 1.754.197 24,8

40.+ 50. Passività finanziarie di negoziazione e valutate al fair value 108.162 106.579 1.583 1,5 98.266 9.896 10,1

60. Derivati di copertura 50.766 50.101 665 1,3 48.061 2.705 5,6

80. Passività fiscali 54.957 89.513 (34.556) (38,6) 87.410 (32.453) (37,1)

100. Altre passività 658.562 594.394 64.168 10,8 1.028.144 (369.582) (35,9)

110. Trattamento di fine rapporto del personale 65.683 64.922 761 1,2 63.875 1.808 2,8

120. Fondi per rischi e oneri: 23.510 21.561 1.949 9,0 31.524 (8.014) (25,4)

b) altri fondi 23.510 21.561 1.949 9,0 31.524 (8.014) (25,4)

130. Riserve da valutazione 15.943 17.935 (1.992) (11,1) 26.786 (10.843) (40,5)

160.+170.+180 Capitale, sovrapprezzi di emissione e riserve 1.136.526 978.085 158.441 16,2 978.085 158.441 16,2

200. Utili d'esercizio 71.139 216.653 (145.514) (67,2) 122.358 (51.219) (41,9)

Totale del passivo e del patrimonio netto 21.912.653 20.992.583 920.070 4,4 21.268.500 644.153 3,0

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO

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Conto economico riclassificato (in migliaia di euro)

30/06/2009 30/06/2008 Variazione annua

Variazione % annua

10.- 20. Margine di interesse 202.608 251.101 (48.493) (19,3)

70. Dividendi e proventi simili 1.611 3.535 (1.924) (54,4)

40. - 50. Commissioni nette 88.396 101.387 (12.991) (12,8)

80.+ 90.+100.+110. Risultato netto dell'attivita'di negoziazione e di copertura 7.829 4.958 2.871 57,9

190. Altri oneri/proventi di gestione 9.393 11.810 (2.417) (20,5)

Proventi operativi 309.837 372.791 (62.954) (16,9)

150a. Spese per il personale (85.425) (92.549) 7.124 (7,7)

150b. Altre spese amministrative (71.780) (73.648) 1.868 (2,5)

170. + 180. Rettifiche di valore nette su attivita' materiali e immateriali (5.850) (5.568) (282) 5,1

Oneri operativi (163.055) (171.765) 8.710 (5,1)

Risultato della gestione operativa 146.782 201.026 (54.244) (27,0)

130a. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti (32.589) (20.669) (11.920) 57,7

130b. + c.+d. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di altre attivita'/passivita' (899) (3.817) 2.918 (76,4)

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (2.768) (1.489) (1.279) 85,9

210. + 240. Utile/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni - 68 (68) -

Utile/perdita della operativita' corrente al lordo imposte 110.526 175.119 (64.593) (36,9)

260. Imposte sul reddito d'esercizio dell'operativita' corrente (38.906) (47.603) 8.697 (18,3)

Oneri di integrazione (481) (5.158) 4.677 (90,7)

di cui: spese per il personale (458) (1.439) 981 (68,2)

altre spese amministrative - (5.939) 5.939 -

rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (220) (141) (79) 56,0

imposte 197 2.361 (2.164) (91,7)

290. Utile d'esercizio 71.139 122.358 (51.219) (41,9)

VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Metodologia di costruzione del conto economico riclassificato

Principali regole di classificazione: - i recuperi di imposta iscritti alla voce 190 “Altri oneri/proventi di gestione” (euro 11.737 mila al 30/06/2009 e 12.551 mila al

30/06/2008) sono riclassificati a riduzione delle imposte indirette incluse tra le altre spese amministrative; - la voce rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali include le voci 170 e 180 dello schema contabile e le quote di

ammortamento dei costi sostenuti per migliorie su beni di terzi (euro 485 mila al 30/06/2009 e 490 mila al 30/06/2008) classificate alla voce 190 dello schema obbligatorio;

- la voce altri proventi/oneri di gestione include la voce 190, al netto delle riclassifiche sopramenzionate.

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Conto economico riclassificato al netto delle principali componenti non ricorrenti (in migliaia di euro)

Riallineamento fiscalità "FTA"

Oneri di integrazione

Affrancamento "quadro EC"

Svalutazione HOPA

Ripresa crediti di firma

Oneri di integrazione

10.- 20. Margine di interesse 202.608 202.608 251.101 251.101 (48.493) (19,3)

70. Dividendi e proventi simili 1.611 1.611 3.535 3.535 (1.924) (54,4)

40. - 50. Commissioni nette 88.396 88.396 101.387 101.387 (12.991) (12,8)

80.+ 90.+100.+110. Risultato netto dell'attivita'di negoziazione e di copertura 7.829 7.829 4.958 4.958 2.871 57,9

190. Altri oneri/proventi di gestione 9.393 9.393 11.810 11.810 (2.417) (20,5)

Proventi operativi 309.837 - - 309.837 372.791 - - - 372.791 (62.954) (16,9)150a. Spese per il personale (85.425) (85.425) (92.549) (92.549) 7.124 (7,7)

150b. Altre spese amministrative (71.780) (71.780) (73.648) (73.648) 1.868 (2,5)

170. + 180. Rettifiche di valore nette su attivita' materiali e immateriali (5.850) (5.850) (5.568) (5.568) (282) 5,1

Oneri operativi (163.055) - - (163.055) (171.765) - - - (171.765) 8.710 (5,1)

Risultato della gestione operativa 146.782 - - 146.782 201.026 - - - 201.026 (54.244) (27,0)130a. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di crediti (32.589) (32.589) (20.669) (20.669) (11.920) 57,7

130b. + c.+d. Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di altre attivita'/passivita' (899) (899) (3.817) 6.432 (2.408) 207 (1.106) n.s.

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri (2.768) (2.768) (1.489) (1.489) (1.279) 85,9

210. + 240. Utile/perdite della cessione di investimenti e partecipazioni - - 68 68 (68) -

Utile/perdita della operativita' corrente al lordo imposte 110.526 - - 110.526 175.119 - 6.432 (2.408) - 179.143 (68.617) (38,3)260. Imposte sul reddito d'esercizio dell'operativita' corrente (38.906) (2.767) (41.673) (47.603) (16.057) 662 (62.998) 21.325 (33,8)

Oneri di integrazione (481) - 481 - (5.158) - - - 5.158 - - -

di cui: spese per il personale (458) 458 - (1.439) 1.439 - - -

altre spese amministrative - - - (5.939) 5.939 - - -

rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali (220) 220 - (141) 141 - - -

imposte 197 (197) - 2.361 (2.361) - - -280. Utile/perdita attivita' non correnti in via di dismissione al netto imposte - - - - - -

290. Utile d'esercizio 71.139 (2.767) 481 68.853 122.358 (16.057) 6.432 (1.746) 5.158 116.145 (47.292) (40,7)

variazione % 30/06/2008 variazione

Componenti non ricorrenti30/06/2008 al netto delle

componenti non ricorrenti

VOCI DEL CONTO ECONOMICO 30/06/2009

Componenti non ricorrenti30/06/2009 al netto delle

componenti non ricorrenti

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Informazioni sullo stato patrimoniale riclassificato Crediti e debiti verso banche

Al 30 giugno 2009, il saldo dell’interbancario, al netto delle operazioni in pronti contro termine effettuate con la Capogruppo a fronte di raccolta in pronti contro termine da clientela, è passato da 1.941 a 4.326 milioni di euro. La variazione è da attribuirsi principalmente all’investimento della liquidità riveniente dalle nuove emissioni di Certificati di deposito ed Euro Commercial Papers per 1.749,4 milioni di euro. (in migliaia di euro)

Assolute %Crediti verso banche 6.547.677 5.268.751 1.278.926 24,3

Debiti verso banche 1.457.470 1.546.932 (89.462) (5,8)

POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA 5.090.207 3.721.819 1.368.388 36,8

(-) Pronti contro termine attivi (763.877) (1.780.901) 1.017.024 (57,1)

POSIZIONE INTERBANCARIA NETTA 4.326.330 1.940.918 2.385.412 n.s.

Var. giugno '09/dicembre '0830/06/2009 31/12/2008

Crediti verso la clientela

Al 30 giugno 2009, gli impieghi verso clientela hanno raggiunto quota 14.084,5 milioni di euro, in riduzione del 2,6% rispetto alla consistenza di fine 2008. I mutui, che rappresentano il 56,7% degli impieghi, evidenziano un incremento dello 2,6%; le altre forme tecniche, al netto delle attività deteriorate, evidenziano, invece, un decremento del 10%. Situazione dei crediti per cassa al 30 giugno 2009

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda

Rettifiche di valore complessive

Esposizione netta

a) Sofferenze 238.210 122.509 115.701

b) Incagli 192.999 29.216 163.783

c) Esposizioni ristrutturate 50.231 6.217 44.014

d) Esposizioni scadute 26.076 928 25.148

Totale crediti deteriorati 507.516 158.870 348.646

e) Rischio Paese - - -

f) Crediti in Bonis 13.786.664 50.798 13.735.866

TOTALE 14.294.180 209.668 14.084.512

Nel primo semestre la rischiosita’ del credito evidenzia un tendenziale aumento indotto dal difficile contesto congiunturale. A fine giugno 2009 i crediti deteriorati netti della Banca si sono attestati a 348,6 milioni di euro, registrando una crescita del 21,4% rispetto al valore del 31 dicembre 2008. Tale tendenza ha interessato tutte le categorie di crediti deteriorati, ma in particolare gli incagli e si è accompagnata ad una riduzione del grado di copertura, imputabile all’ingresso di posizioni garantite ovvero correlate a piani di ristrutturazione del credito. In particolare:

le sofferenze nette, pari a 115,7 milioni di euro, sono aumentate del 6,8% rispetto al valore dell’anno precedente; il loro rapporto rispetto agli impieghi complessivi è pari allo 0,82%;

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i crediti incagliati sono aumentati da 88,6 a 163,8 milioni di euro, mentre i crediti ristrutturati registrano un decremento passando da 61,8 a 44 milioni di euro.

Il livello di copertura delle sofferenze è pari al 51,4%, in calo rispetto all’analogo dato di fine 2008, così come il livello di copertura dei crediti incagliati passato dal 21% al 15,1%. La dotazione di riserva generica della Banca (50,8 milioni di euro) ha presentato un livello di copertura dei crediti in bonis pari allo 0,37%, contro lo 0,34% di fine 2008. Attività finanziarie .

Al 30 giugno 2009, le attività finanziarie sono risultate pari a 286,3 milioni di euro, contro i 283,4 milioni di fine 2008. Le singole componenti hanno presentato le seguenti dinamiche:

le “attività finanziarie di negoziazione”, si sono attestate a 138,8 milioni di euro, in calo del 3% e rappresentano il fair value positivo dei derivati di trading;

le “attività finanziarie disponibili per la vendita” sono diminuite da 20,3 a 19,1 milioni di euro, essenzialmente per la valutazione al fair value della partecipazione detenuta in Intesa S.Paolo (circa 1 milione di euro);

i “derivati di copertura” si incrementano passando da 93,7 a 107,2 milioni di euro. l’“adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica” si

attesta a un positivo di 21,2 milioni di euro; rappresenta il fair value dei crediti verso la clientela coperti in “macrohedging”.

Raccolta da clientela

I mezzi amministrati della clientela si sono attestati al 30 giugno 2009 a 38.097,7 milioni di euro, registrando una flessione del 6,4% rispetto alla consistenza del 31 dicembre scorso. Massa amministrata (in migliaia di euro)

Assolute %

Raccolta diretta da clientela 18.269.934 17.305.908 964.026 5,6

Raccolta indiretta da clientela 19.827.790 23.413.862 (3.586.072) (15,3)

di cui: Risparmio gestito 9.321.182 9.199.896 121.286 1,3

TOTALE MEZZI AMMINISTRATI CLIENTELA 38.097.724 40.719.770 (2.622.045) (6,4)

Var. giugno '09/dicembre '0830/06/2009 31/12/2008

Raccolta diretta

Al 30 giugno la consistenza della raccolta diretta è risultata pari a 18.270 milioni di euro, il 5,6% in più rispetto al valore registrato a fine 2008. I debiti verso la clientela, pari a 9.436,6 milioni di euro, sono diminuiti del 5,9%. La riduzione è attribuibile principalmente ai pronti contro termine (-56,2%), mentre conti correnti e depositi liberi, che rappresentano l’86,8% del totale, registrano una crescita del 4,3%. I titoli in circolazione, pari a 8.833 milioni di euro, evidenziano un aumento del 21,4%, dovuto principalmente alle emissioni di Certificati di Deposito ed Euro Commercial Papers effettuate dalla filiale estera (+1.749,4 milioni rispetto a fine 2008). Si ricorda che in tale aggregato sono compresi circa 1.380 milioni di euro di obbligazioni sottoscritte dalla Capogruppo e finalizzate all’equilibrio strutturale.

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Raccolta indiretta (in migliaia di euro)

Assolute %

- In amministrazione 6.326.435 46,8 6.178.836 46,8 147.599 2,4

- Risparmio gestito 7.196.099 53,2 7.027.184 53,2 168.915 2,4

Gestioni di Patrimoni Mobiliari 1.189.493 8,8 1.203.685 9,1 (14.192) (1,2)

Fondi Comuni di investimento e Sicav 3.102.884 22,9 2.930.444 22,2 172.440 5,9

Prodotti assicurativi 2.903.722 21,5 2.893.055 21,9 10.667 0,4

CLIENTELA ORDINARIA 13.522.534 100,0 13.206.020 100,0 316.514 2,4

- In amministrazione 4.180.173 66,3 8.035.130 78,7 (3.854.957) (48,0)

- Risparmio gestito 2.125.083 33,7 2.172.712 21,3 (47.629) (2,2)

CLIENTELA ISTITUZIONALE 6.305.256 100,0 10.207.842 100,0 (3.902.586) (38,2)

TOTALE RACCOLTA INDIRETTA 19.827.790 23.413.862 (3.586.072) (15,3)

30/06/2009 A

Incidenza %

Variazione A/BIncidenza %

31/12/2008 B

Al 30 giugno 2009 la raccolta indiretta complessiva, ai valori di mercato, è risultata pari a 19.827,8 milioni di euro, in calo del 15,3% rispetto all’ammontare di fine 2008. Con riferimento alla clientela ordinaria, sia il risparmio amministrato, pari a 6.326,4 milioni di euro, sia il risparmio gestito, pari a 7.196 milioni si euro, risultano in crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente. Quest’ultimo comparto, dopo un 2008 caratterizzato dalla contrazione degli stock a seguito della crisi economica, ha registrato nel primo semestre 2009 un flusso netto di raccolta positivo. Sostanzialmente stabile l’assicurativo che si attesta a 2.903,7 milioni di euro. La componente della clientela istituzionale evidenzia un decremento del 38,2%. Patrimonio netto

Per un maggior dettaglio informativo si rinvia all’apposito “Prospetto di variazione del Patrimonio netto”.

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Informazioni sul conto economico riclassificato Il margine di interesse al 30 giugno 2009 si è attestato a 202,6 milioni di euro, con un decremento del 19,3% rispetto al corrispondente valore dell’anno precedente, dovuto essenzialmente alla riduzione degli spread sui tassi. I dividendi ammontano a 1,6 milioni di euro contro 3,5 milioni di euro dell’anno precedente. La riduzione è da attribuirsi al mancato incasso dei dividendi da Intesa S. Paolo. Le commissioni nette si sono attestate a 88,4 milioni di euro, in calo del 12,8% rispetto al 30 giugno 2008. La flessione ha riguardato, in particolare, le commissioni relative al comparto del risparmio gestito ed amministrato; in calo anche le commissioni su conti correnti e finanziamenti. L’attività di negoziazione e di copertura ha prodotto un risultato positivo di 7,8 milioni di euro, contro 5 milioni di euro dell’anno precedente. La voce è così scomponibile (valori in migliaia di euro):

30/06/2009 30/06/2008- risultato netto attività di negoziazione (*) 2.383 1.632 - risultato netto attività di copertura (**) 5.008 2.461 - utile cessione/riacquisto passività finanziarie e crediti (***) 438 865 7.829 4.958 (*) Il risultato netto dell’attività di negoziazione è influenzato positivamente dalla valutazione dei derivati di trading. Il dato 2008 comprendeva una minusvalenza, pari a 359 mila euro, rilevata sui titoli Lehman detenuti nel portafoglio della filiale estera. (**) Il dato 2009 è influenzato principalmente dal risultato positivo dell’hedge accounting dei prestiti obbligazionari. (***) Il dato 2009 comprende una plusvalenza, pari a 486 mila euro, realizzata a seguito aggiustamento prezzo di cessione dell’ interessenza in Centrale Bilanci. Gli altri oneri/proventi di gestione ammontano a 9,4 milioni di euro, in calo del 20,5% rispetto all’anno precedente. Si ricorda che la voce “altri proventi di gestione”, a giugno 2008, comprendeva il recupero, da parte di alcune Banche del Gruppo, degli oneri sostenuti per il supporto alla migrazione informatica (spese del personale per 2 milioni di euro ed altre spese amministrative per circa 357 mila euro). Gli “altri proventi di gestione” comprendono 450 mila euro a titolo di rimborso della sanzione irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con provvedimento del 7 agosto 2008, come specificato nelle Altre Informazioni. Al 30 giugno 2008, l’importo della sanzione risultava accantonato a Fondo rischi e oneri. A seguito di tali dinamiche, i proventi operativi si sono attestati a quota 309,8 milioni di euro, facendo registrare un calo del 16,9% rispetto all’analogo valore al 30 giugno dell’anno precedente. Sul versante dei costi, le "spese per il personale" ammontano a 85,4 milioni di euro, in calo del 7,7%. La variazione è da attribuirsi essenzialmente a minori oneri per riduzione degli organici, minori premi, e minori accantonamenti per ferie e banca ore non godute. Le “altre spese amministrative”, pari a 71,8 milioni di euro, risultano in flessione rispetto con l’analogo dato dell’anno precedente (-2,5%) e comprendono circa 1,1 milioni di euro di costi relativi alla nuova cartolarizzazione. Le rettifiche di valore su attività materiali ed immateriali sono pari a circa 5,8 milioni di euro.

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Complessivamente gli oneri operativi, si attestano a 163 milioni di euro, in calo del 5,1% rispetto all’analogo periodo 2008. Il cost/income, calcolato rapportando i costi operativi ai proventi operativi, è peggiorato passando dal 46,1% al 52,6%. A seguito delle suddette dinamiche, il risultato della gestione operativa si è attestato a 146,8 milioni di euro, in calo del 27% rispetto a giugno 2008. Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di crediti sono passate da 20,7 a 32,6 milioni di euro per maggiori svalutazioni sui crediti in default. Il costo del credito, su base annua, si attesta allo 0,46%. Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di altre attività/passività, sono pari a 899 mila euro e rappresentano la valutazione dei crediti di firma, che ammontano a 1.083,9 milioni di euro con un livello di copertura dello 0,32%. Il dato al 30 giugno 2008 includeva una rettifica di valore ritenuta durevole pari a circa 6,4 milioni di euro (inclusa fra le componenti non ricorrenti) relativa alla partecipazione Hopa. Si ricorda che, sempre nel giugno 2008, è stato effettuato l’allineamento del metodo di calcolo delle svalutazioni dei crediti di firma a quello utilizzato sui crediti per cassa in bonis, rilevando una ripresa di valore pari a 2,4 milioni euro (evento non ricorrente). Gli accantonamenti netti al fondo per rischi e oneri, ammontano a 2,8 milioni di euro. La variazione più significativa è da attribuirsi a maggiori accantonamenti per revocatorie fallimentari, ed azioni legali per anatocismo ed investimenti finanziari in bond argentini. L’utile lordo dell’operatività corrente è pari a 111 milioni di euro contro i 175 dello scorso esercizio. Le imposte ammontano a 38,9 milioni di euro e comprendono gli impatti derivanti dall’applicazione delle novità fiscali, come dettagliato nelle Altre Informazioni – Aspetti fiscali. Gli oneri di integrazione, componenti non ricorrenti, al 30 giugno 2009 sono di importo poco significativo. Al 30 giugno 2008 la voce altre spese amministrative evidenziava il contributo straordinario (5,8 milioni di euro) riconosciuto ad UBIS per l’aggiornamento dei sistemi informatici. L’utile di periodo è risultato pari a 71,1 milioni di euro, contro 122,4 milioni dell’anno precedente (-41,9%). Al netto delle operazioni non ricorrenti, il risultato avrebbe registrato una diminuzione del 40,7% rispetto al 30 giugno 2008.

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Altre informazioni

Modifiche assetti societari

A seguito del completamento del processo di integrazione, in data 7 luglio 2009 UBI Banca ha proceduto ad una razionalizzazione e semplificazione delle strutture di Capogruppo formate al momento della fusione, procedendo tra l’altro all’ulteriore rafforzamento del presidio del rischio e del credito. Attraverso soluzioni organizzative che si sono ispirate alla massima semplificazione dei riporti, viene ad essere confermato e rafforzato il modello federale che unisce la forza del presidio territoriale locale, l’armonica unitarietà di intenti e di conduzione garantita dalla capogruppo. A seguito di tale riorganizzazione, a decorrere dalla data dell’assemblea di approvazione del bilancio 2009 assumerà la carica di Direttore Generale E. Sonnino (attuale Amministratore Delegato di UBI Sistemi e Servizi). Dal 1°settembre 2009 assumeranno gli incarichi rispettivamente di:

• Vice Direttore Generale e Direttore Commerciale, S.Kuhn (attuale Direttore del Mercato Retail);

• Vice Direttore Generale e Responsabile Crediti, P. Montresor (attuale Responsabile Crediti);

• Direttore Mercato Retail, G.D’Antonio (attuale Responsabile Segmento Privati di UBI Banca);

• Direttore Mercato Private, T.Delia Russell (attuale Direttore Mercato Private di Banca Popolare Commercio e Industria).

Basilea 2 Nel semestre è stato avviato l’iter di condivisione con Banca d’Italia dei modelli interni sviluppati (rischio di credito e operativo), propedeutico all’avvio formale della procedura di convalida con le Autorità di Vigilanza. Aspetti fiscali

Sintesi delle novità intervenute nel corso del semestre Riallineamenti fiscali Come noto la Legge Finanziaria 2008 ha integrato le disposizioni del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) nonché dell’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) per renderle maggiormente compatibili (diretta derivazione) con i dati di bilancio per le imprese tenute ad applicare i principi contabili IAS/IFRS. Considerato che tali imprese – fra cui banche ed enti finanziari – redigono i bilanci con detti principi sin dall’esercizio 2005, sono state emanate ulteriori disposizioni fiscali (D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009 e Decreto MEF 1° aprile 2009 n. 48) allo scopo di definire il regime transitorio rispetto all’originario D.Lgs. 38/2005 ovvero il diverso regime fiscale applicabile alle operazioni sorte sino al 31 dicembre 2007 e tuttora in essere. Più in particolare, è stata introdotta la possibilità di riallineare i differenti valori civilistico/fiscali riguardanti il triennio 2005/2007 mediante il versamento di un’imposta sostitutiva. Tali riallineamenti concernono le attività/passività conseguenti a:

a) operazioni straordinarie (fusioni, scissioni, conferimenti, etc.); b) gestione ordinaria.

Nel caso b) è consentito il riallineamento di tutte le fattispecie con pagamento di imposte ad aliquota ordinaria, ovvero di singole fattispecie, a scelta del contribuente, con pagamento di un’imposta sostitutiva (IRES/IRAP) del 16%. Mentre le operazioni straordinarie hanno già avuto rilievo nel bilancio 2008, per quanto attiene le attività ordinarie la Banca ha ritenuto opportuno effettuare riallineamenti specifici con riguardo alle seguenti fattispecie:

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• disallineamenti all’1 gennaio 2009 derivanti dalla prima applicazione dei Principi IAS (c.d. First time adoption);

• disallineamenti all’1 gennaio 2009 derivanti dall’applicazione a regime dei principi IAS/IFRS che non si sarebbero prodotti laddove si fossero applicate le nuove disposizioni fiscali, introdotte dalla predetta Legge finanziaria 2008.

Per effetto di tale opzione – esercitata lo scorso 16 giugno ai sensi dell’art. 15 del D.L. 185/2008, in concomitanza con il versamento a saldo delle imposte per l’esercizio 2008 – sono state versate imposte per 3,3 milioni di euro e si sono al contempo resi liberi, in contropartita al conto economico, 6,1 milioni di euro già iscritti quali imposte differite attive/passive. Misure anticrisi d.l. 78/2009 (convertito nella Legge 102/2009) Nell’ambito degli interventi legislativi volti ad incentivare la ripresa economica e nel contempo a contrastare i c.d. paradisi fiscali, il Decreto in oggetto ha previsto un regime più favorevole alla deducibilità delle svalutazioni dei crediti erogati dalle banche, a condizione tuttavia che si tratti di nuovi crediti non assistiti da garanzie dello Stato o assimilati ed ancora che gli stessi eccedano la media di erogazioni dell’ultimo biennio. Per l’anno 2009 la norma è parametrata al solo secondo semestre. Allo stato attuale non è stimabile alcun effetto considerata la valorizzazione solo a fine periodo. Tra le altre novità intervenute si ricorda l’aggravio dell’imposizione fiscale delle partecipazioni detenute in società estere e la facoltà per le persone fisiche di procedere al rimpatrio ovvero alla regolarizzazione delle attività, finanziarie e non, detenute all’estero in violazione delle norme vigenti (v. c.d. “scudo fiscale”). Ricorso avverso il provvedimento sanzionatorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

L’8 agosto 2008 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in esito a un procedimento istruttorio avviato nel maggio 2008, aveva emesso un provvedimento sanzionatorio nei confronti di 23 banche, fra le quali alcune Banche del Gruppo, ritenendo che l’operatività adottata in materia di trasferimento dei mutui violasse le disposizioni sulle pratiche commerciali scorrette contenuta nel Codice del Consumo (artt. 18 e segg. D.Lgs. 206/05, come modificato dal D.Lgs. 146/07), in particolare per aver risposto all’esigenza della clientela di cambiare la banca mutuante offrendo la soluzione più onerosa della sostituzione del mutuo piuttosto che la portabilità (art. 8 D.L. 7/07, come modificato prima dalla Legge di conversione 40/07 e poi dalla Legge 244/07), in violazione altresì dei doveri di corretta informazione previsti dalla normativa. La sanzione irrogata è stata pari a 450 mila euro ed è stata pagata nei termini previsti e contabilizzata ad oneri di gestione. Nel contempo, tutti i 23 Istituti di credito sanzionati, ivi compresi quelli del Gruppo UBI Banca, hanno proposto ricorso amministrativo contro il provvedimento in questione presso il TAR del Lazio che, in data 4 febbraio 2009, ha accolto il ricorso chiedendo l’annullamento delle multe comminate. L’Autorità Garante, nella sua adunanza del 25 giugno 2009, ha deliberato il nulla osta all’accoglimento dell’istanza, trasmettendola al Ministero dell’Economia e delle Finanze, competente per la restituzione delle somme. Il contenzioso fiscale

Nel corso del primo semestre del 2009 la competente Agenzie delle Entrate, ora rivista nella logica dei cosiddetti Grandi Contribuenti laddove rientrano gran parte delle Società del Gruppo UBI Banca, ha dato corso alla verifica fiscale della Banca per l’annualità 2006 con riguardo a IRES, IRAP ed IVA; verifica che si è conclusa con la notifica del rituale processo verbale. In tale documento sono stati evidenziati rilievi – essenzialmente riconducibili ad una riquantificazione fiscale delle svalutazione crediti e ad una presunta omessa effettuazione di ritenute in qualità di sostituto d’imposta – con maggiori imposte per complessivi 3,6 milioni di euro al lordo del riallineamento fiscale del quadro E/C, importo che si riduce a circa 2,6

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milioni al netto di detto riallineamento. La Banca, nei termini di legge, formulerà le proprie osservazioni in merito. L’accantonamento a presidio del rischio stimato, con riferimento al comparto crediti, ammonta a 1,25 milioni di euro. Ad ogni buon conto si evidenzia come i bilanci dell’esercizio 2006 del Banco di Brescia fossero stati redatti secondo i principi IAS/IFRS senza avere allora un adeguato riscontro della normativa fiscale vigente che è stata definita (si veda il principio di derivazione accentuata) con effetto retroattivo solo nel maggio 2009. Sempre nel primo semestre 2009 è pervenuto l’avviso di accertamento a seguito della verifica già conclusa in precedenti esercizi relativamente all’anno 2004 con riguardo a IRES, IRAP, IVA; la maggiore IRES e IRAP richiesta è di circa 1,7 milioni, per presunto difetto di competenza delle componenti economiche. Tale richiesta è coperta da congrui accantonamenti effettuati nei precedenti esercizi. Informativa sul contenzioso

Il 6 febbraio 2009 è stato raggiunto l’accordo transattivo con Parmalat Spa per la definizione del contenzioso riferibile al periodo antecedente alla dichiarazione di insolvenza del Gruppo Parmalat. Per effetto di tali accordi:

• la Banca ha corrisposto complessivamente a Parmalat Spa l’importo di 1milione di euro, utilizzando i fondi all’uopo accantonati sin dagli anni precedenti

• Parmalat Spa ha rinunciato alle azioni revocatorie già promosse e a quelle eventualmente proponibili;

• la Banca ha rinunciato all’insinuazione nel passivo delle società in Amministrazione Straordinaria interessate dalla proposta di Concordato sia per quanto riguarda il credito derivante dal versamento dell’importo oggetto degli accordi transattivi, che per ogni eventuale ulteriore credito derivante da pregressi rapporti, fatti salvi i crediti già definitivamente ammessi; la Banca ha rinunciato altresì a qualsiasi azione o pretesa nei confronti di Parmalat Spa.

Covered Bonds

Nel primo semestre del 2008 è stato completato l’iter autorizzativo per un programma di emissione di Obbligazioni Bancarie Garantite ai sensi dell’articolo 7 bis della Legge 130/1999 da parte della Capogruppo UBI Banca. Tale programma, presentato agli inizi di luglio 2008 in un road show nelle principali piazze europee, prevede un massimale di emissioni pari a 10 miliardi di euro. I titoli, che hanno già ottenuto l’assegnazione da parte delle società Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch Ratings di un rating preliminare pari a “tripla A”, saranno quotati alla Borsa di Londra. Nell’ambito di tale programma il Banco di Brescia è stato individuato come una delle prime Banche partecipanti a tale iniziativa; il portafoglio mutui a garanzia dell’operazione è costituito da mutui residenziali che rispecchiano particolari specifiche, per un ammontare pari a 1,4 mld di euro. A seguito del permanere di difficili condizioni di mercato, non sono state per il momento effettuate emissioni di tali strumenti. UBI Banca intende monitorare attentamente l’evolversi della situazione al fine di cogliere eventuali opportunità di funding nel corso del 2009. Cartolarizzazione

In data 13 gennaio 2009 è stato firmato l’atto di cessione del portafoglio crediti, che ammonta a circa 2,1 miliardi di euro di finanziamenti in bonis a piccole medie imprese, mentre l’emissione dei Titoli cartolarizzati, interamente sottoscritti dall’Originator Banco di Brescia, è avvenuta in data 27 febbraio 2009. Queste le principali caratteristiche dei titoli UBI Finance 2:

• Titoli di Classe A (Senior Tranches): nominale 1.559.500.000,00 a tasso variabile, dotati di massimo rating da parte di Fitch; nel mese di giugno 2009 tali titoli sono stati messi a disposizione della Capogruppo UBI Banca, tramite operazioni di Pronti

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contro Termine per utilizzarli come collateral in operazioni di Repo con la BCE o a garanzia di operazioni in infragiornaliera con Banca d’Italia;

• Titoli di Classe B (Junior Tranches): nominale 519.850.000,00 senza rating e con rendimento pari all’additional return dell’operazione, permettono al Banco di beneficiare dell’ excess spread dei portafogli sottostanti.

La commissione di massimo scoperto La Legge n. 2 del 28/1/2009, nel convertire il D.L. 185/2008 (c.d. Decreto Anti-crisi), ha introdotto a livello legislativo una nuova norma volta a regolamentare la c.d. Commissione di Massimo Scoperto (CMS). Tale norma è entrata in vigore per i nuovi clienti a partire dal giorno successivo (29 gennaio), mentre per i rapporti in essere al 29 gennaio, è prevista l’entrata in vigore entro 150 giorni dalla pubblicazione in GU, ovvero entro il 27 giugno. La Banca, in attesa del consolidamento interpretativo della normativa, ha disposto subito una serie di interventi di adeguamento sull’impianto commissionale dei nuovi clienti; successivamente, nell’ottica di “trasparenza” e di “semplificazione”, secondo gli orientamenti dei competenti Organi di Vigilanza, è stato sviluppato un nuovo impianto commissionale unico e semplificato in vigore dal 1° luglio 2009. Adeguamento nuova struttura commissionale alla Legge 102/09 A seguito dell’entrata in vigore della Legge 102/09 del 3 agosto, recante provvedimenti anticrisi, la misura massima applicabile per la Commissione di messa a disposizione fondi (CDF) è stata fissata allo 0,50%. Pertanto, a partire dal 4 agosto sono stati aggiornati i valori massimi di listino ed avviate le attività per adeguare la misura applicata alla clientela che presenti un valore superiore al limite imposto. Contratto con la Cassa Depositi e Prestiti Nel mese di agosto il Gruppo UBI ha siglato il contratto con la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) a valere sulla Convenzione sottoscritta dall’ABI e dalla CDP il 28 maggio 2009 volta ad offrire nuove opportunità di finanziamento per piccole e medie imprese attraverso il ricorso alla provvista della CDP riveniente dal risparmio postale. Al Gruppo UBI è stato messo a disposizione un plafond di 156 milioni di euro (nell’ambito di una prima tranche di 3 miliardi prevista a livello di sistema) per finanziare iniziative relative ad investimenti da realizzare ovvero per far fronte ad esigenze di incremento del capitale circolante. Accordo per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio Il 12 agosto il Gruppo UBI ha aderito all’iniziativa “Accordo per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese9 verso il sistema creditizio” sottoscritto il 3 agosto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dall’ABI e dalle altre associazioni dell’Osservatorio Banche-Imprese. Al fine di dare respiro finanziario alle imprese in difficoltà l’accordo prevede quattro misure in favore delle PMI: i) sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo; ii) sospensione per 12 ovvero per 6 mesi della quota capitale dei canoni di operazioni di leasing rispettivamente immobiliare o mobiliare; iii) allungamento a 270 giorni delle scadenze delle anticipazioni bancarie su crediti; iv) previsione di apposito finanziamento finalizzato a sostenere il rafforzamento patrimoniale delle PMI.

9 Secondo la definizione della normativa comunitaria le piccole e medie imprese sono entità che esercitano

un’attività economica, a prescindere dalla forma giuridica, impiegando meno di 250 persone, con fatturato annuo non superiore ai 50 milioni di euro o con totale di bilancio inferiore ai 43 milioni di euro.

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Possono essere ammesse alle predette facilitazioni le PMI - con adeguate prospettive economiche e in grado di provare la continuità aziendale - che a causa della crisi presentino temporanee difficoltà finanziarie. Ulteriore condizione è che tali imprese, alla data del 30 settembre 2008 avessero esclusivamente posizioni classificate dalla banca “in bonis” e che al momento della presentazione della domanda non presentino posizioni “ristrutturate” o “in sofferenza”, ovvero procedure esecutive in corso. Interventi a favore del mercato retail Anche in favore del mercato retail sono stati attuati alcuni interventi mirati che tengono conto delle istanze del mondo sindacale e datoriale. Fra di essi particolarmente significativa é stata la decisione del Gruppo UBI di prevedere forme di sostegno nel caso di perdita del posto di lavoro di dipendenti con mutui già erogati ma non coperti da polizza assicurativa quali, ad esempio, la sospensione temporanea del pagamento delle rate di mutui, capitale e interessi.

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Prospetti Contabili

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Stato Patrimoniale (in unità di euro)

VOCI DELL' ATTIVO 30/06/2009 31/12/2008 30/06/2008

10. Cassa e disponibilità liquide 84.486.966 95.547.725 85.369.867

20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 138.758.592 142.993.954 147.066.165

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 19.141.014 20.318.960 29.696.511

60. Crediti verso banche 6.547.677.159 5.268.750.762 5.160.561.670

70. Crediti verso clientela 14.084.512.060 14.458.083.544 15.069.518.885

80. Derivati di copertura 107.187.533 93.701.819 90.007.042

90. Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica 21.222.684 26.421.979 (3.795.532)

100. Partecipazioni 16.122.340 16.122.340 15.400.164

110. Attività materiali 299.576.007 302.920.236 300.311.170

120. Attività immateriali 19.744.106 19.733.152 19.742.222

di cui:

avviamento 19.705.120 19.705.120 19.705.120

130. Attività fiscali: 39.634.506 51.122.580 45.688.039

a) correnti 14.347.485 30.155.518 14.220.170

b) anticipate 25.287.021 20.967.062 31.467.869

150. Altre attività 534.589.590 496.866.266 308.933.782

Totale dell'attivo 21.912.652.557 20.992.583.317 21.268.499.985

VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO 30/06/2009 31/12/2008 30/06/2008

10. Debiti verso banche 1.457.470.356 1.546.931.703 1.893.884.040

20. Debiti verso clientela 9.436.649.179 10.028.623.708 9.811.018.564

30. Titoli in circolazione 8.833.285.163 7.277.284.342 7.079.088.287

40. Passività finanziarie di negoziazione 108.161.863 106.579.197 98.265.819

60. Derivati di copertura 50.765.625 50.101.456 48.060.703

80. Passività fiscali: 54.957.346 89.512.550 87.410.243

a) correnti 24.404.083 48.918.247 31.932.178

b) differite 30.553.263 40.594.303 55.478.065

100. Altre passività 658.562.033 594.394.368 1.028.145.023

110. Trattamento di fine rapporto del personale 65.682.929 64.921.684 63.875.456

120. Fondi per rischi e oneri: 23.509.855 21.561.266 31.523.509

b) altri fondi 23.509.855 21.561.266 31.523.509

130. Riserve da valutazione 15.942.795 17.935.219 26.785.544

160. Riserve 423.226.411 264.784.506 264.784.506

170. Sovrapprezzi di emissione 120.000.000 120.000.000 120.000.000

180. Capitale 593.300.000 593.300.000 593.300.000

200. Utile d'esercizio 71.139.002 216.653.318 122.358.291

Totale del passivo e del patrimonio netto 21.912.652.557 20.992.583.317 21.268.499.985

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Conto Economico (in unità di euro)

10. Interessi attivi e proventi assimilati 389.777.158 521.833.899 1.124.744.278

20. Interessi passivi e oneri assimilati (187.169.596) (270.732.513) (611.726.670)

30. Margine di interesse 202.607.562 251.101.386 513.017.608

40. Commissioni attive 96.425.858 110.829.446 207.825.068

50. Commissioni passive (8.029.377) (9.442.949) (18.267.681)

60. Commissioni nette 88.396.481 101.386.497 189.557.387

70. Dividendi e proventi simili 1.611.178 3.534.554 3.838.107

80. Risultato netto dell'attività di negoziazione 2.383.244 1.631.613 3.239.803

90. Risultato netto dell'attività di copertura 5.008.267 2.460.870 (8.737.878)

100. Utile (perdita) da cessione o riacquisto di: 437.438 865.205 14.904.080

a) crediti - - (37.531)

b) attività finanziarie disponibili per la vendita 486.207 - 13.873.493

d) passività finanziarie (48.769) 865.205 1.068.118

120. Margine di intermediazione 300.444.170 360.980.125 715.819.107

130. Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: (33.487.719) (24.486.434) (74.651.101)

a) crediti (32.588.885) (20.669.360) (70.489.594)

b) attività finanziarie disponibili per la vendita (93.873) (6.431.863) (6.431.863)

d) altre operazioni finanziarie (804.961) 2.614.789 2.270.356

140. Risultato netto della gestione finanziaria 266.956.451 336.493.691 641.168.006

150. Spese amministrative (169.400.509) (186.125.593) (359.728.762)

a) spese per il personale (85.883.082) (93.987.615) (182.954.281)

b) altre spese amministrative (83.517.427) (92.137.978) (176.774.481)

160. Accantonamenti netti fondi per rischi e oneri (2.767.985) (1.489.017) (2.028.080)

170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (5.581.285) (5.209.818) (10.595.769)

180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (4.141) (8.814) (17.564)

190. Altri oneri/proventi di gestione 20.645.765 23.871.120 45.648.767

200. Costi operativi (157.108.155) (168.962.122) (326.721.408)

240. Utili (perdite) della cessione di investimenti - 67.635 1.043.878

250. Utile (perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 109.848.296 167.599.204 315.490.476

260. Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (38.709.294) (45.240.913) (98.837.158)

270. Utile (perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 71.139.002 122.358.291 216.653.318

290. Utile (Perdita) D'esercizio 71.139.002 122.358.291 216.653.318

30/06/2009 30/06/2008 31/12/2008

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Prospetto della redditività complessiva (in unità di euro)

30/06/2009 30/06/2008

10. UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO 71.139.002 122.358.291

Altre componenti reddituali a netto delle imposte

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita (1.016.677) (7.322.867)

30. Attività materiali -

40. Attività immateriali -

50. Copertura investimenti esteri -

60. Copertura dei flussi finanziari -

70. Differenze di cambio - -

80. Attività non correnti in via di dismissione - -

90. Utile (Perdita) attuariali su piani a benefici definiti (975.747) 279.581

100. Quote delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - -

110.Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (1.992.424) (7.043.286)

120 Redditività complessiva (Voce 10+110) 69.146.578 115.315.005

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicate nelle “Note illustrative - Principi generali di redazione”.

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Prospetto di variazione del Patrimonio Netto Movimentazione al 30 giugno 2009 (in unità di euro)

riserve dividendi e altre destinazioni

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni proprie

Distribuzione straordinaria

dividendi

Variazione strumenti di

capitale

Derivati su proprie azioni

Stock options

Capitale: 593.300.000 X 593.300.000 - X X - - X X X X X 593.300.000

a) Azioni ordinarie 593.300.000 x 593.300.000 X X X X X X X 593.300.000

b) altre azioni - X - X X X X X X X -

Sovrapprezzi di emissione 120.000.000 X 120.000.000 X X X X X X X X 120.000.000

Riserve: 264.784.506 - 264.784.506 158.441.905 X - - - - X - - X 423.226.411

a) di utili 264.784.506 - 264.784.506 158.441.905 X - X X X X 423.226.411

b) altre - - - - X X - X X -

Riserve da valutazione: 17.935.219 17.935.219 X X X X X X X X (1.992.424) 15.942.795

Strumenti di capitale - X - X X X X X X X X X -

Azioni proprie - X - X X X X X X X X -

Utile (Perdita) di esercizio 216.653.318 - 216.653.318 (158.441.905) (58.211.413) X X X X X X X 71.139.002 71.139.002

Patrimonio Netto 1.212.673.043 X 1.212.673.043 - (58.211.413) - - - - - - - 69.146.578 1.223.608.208

Esistenze al 31/12/2008

Modifica saldi di apertura

Esistenze al 01/01/2009

Allocazione risultato esercizio precedente

Variazioni dell'esercizio

Patrimonio netto al 30/06/2009Variazioni di

riserve

Reddittività complessiva

esercizio 2009

Operazioni sul patrimonio netto

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicate nelle “Note illustrative - Principi generali di redazione”.

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Prospetto di variazione del Patrimonio Netto Movimentazione al 30 giugno 2008 (in unità di euro)

riserve dividendi e altre destinazioni

Emissione nuove azioni

Acquisto azioni proprie

Distribuzione straordinaria

dividendi

Variazione strumenti di

capitale

Derivati su proprie azioni

Stock options

Capitale: 593.300.000 X 593.300.000 - X X - - X X X X X 593.300.000

a) Azioni ordinarie 593.300.000 x 593.300.000 X X X X X X X 593.300.000

b) altre azioni - X - X X X X X X X -

Sovrapprezzi di emissione 120.000.000 X 120.000.000 X X X X X X X X 120.000.000

Riserve: 130.665.487 - 130.665.487 134.119.019 X - - - - X - - X 264.784.506

a) di utili 130.665.487 - 130.665.487 134.119.019 X - X X X X 264.784.506

b) altre - - - - X X - X X -

Riserve da valutazione: 33.828.830 33.828.830 X X X X X X X X (7.043.286) 26.785.544

Strumenti di capitale - X - X X X X X X X X X -

Azioni proprie - X - X X X X X X X X -

Utile (Perdita) di esercizio 319.043.343 - 319.043.343 (134.119.019) (184.924.324) X X X X X X X 122.358.291 122.358.291

Patrimonio Netto 1.196.837.660 X 1.196.837.660 - (184.924.324) - - - - - - - 115.315.005 1.127.228.341

Allocazione risultato esercizio precedente

Variazioni dell'esercizio

Patrimonio netto al 30/06/2008Variazioni di

riserve

Reddittività complessiva

esercizio 2008

Operazioni sul patrimonio netto

Esistenze al 31/12/2007

Modifica saldi di apertura

Esistenze al 01/01/2008

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto indicate nelle “Note illustrative - Principi generali di redazione”.

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Rendiconto finanziario (in unità di euro)

METODO INDIRETTO 30/06/2009 30/06/2008

A. ATTIVITA' OPERATIVA1. Gestione 154.828.430 212.979.958 - risultato d'esercizio (+/-) 71.139.002 122.358.291 - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valu 2.528.985 914.394 - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) (5.008.267) (2.460.870) - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) 39.570.719 32.263.434 - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 5.585.426 5.218.632 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri e altri costi/ricavi (+/-) 2.303.271 9.445.164 - imposte e tasse non liquidate (+) 38.709.294 45.240.913 - rettifiche/riprese di valore nette gruppi di attività in via di dismissione al netto dell'effetto fiscale (+/-) - - - altri aggiustamenti (+/-) - - 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie (965.277.057) (3.045.949.048) - attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.706.377 (34.370.460) - attività finanziarie valutate al fair value - - - attività finanziarie disponinibili per la vendita - (242.491) - crediti verso banche: a vista (1.278.926.397) (2.672.921.919) - crediti verso banche: altri crediti - - - crediti verso clientela 338.178.211 (391.583.687) - altre attivita' (26.235.248) 53.169.509 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie 858.463.667 3.034.564.741 - debiti v/banche a vista (89.461.347) (574.615.394) - debiti v/banche altri debiti - - - debiti v/clientela (591.974.529) 489.908.532 - titoli in circolazione 1.540.908.902 2.789.785.575 - pass.finanz.di negoziazione 1.582.666 29.067.399 - pass.finanz.valutate al FV - - - altre passività (2.592.025) 300.418.629 Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 48.015.040 201.595.651 B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1. Liquidità generate da 1.611.178 3.699.554 - vendite di partecipazioni - - - dividendi incassati su partecipazioni 1.611.178 3.534.554 - vendite di att.finanz.det.sino alla scadenza - - - vendite di att.materiali - 165.000 - vendite di att.immateriali - - - vendite di rami d'azienda - - 2. Liquidità assorbita da : (2.475.564) (8.112.410) - acquisti di partecipazioni - (1.565.346) - acquisti di att.finanz.detenute sino alla scadenza - - - acquisti di att.materiali (2.460.470) (6.543.614) - acquisti di att.immateriali (15.094) (3.450) - acquisti di rami d'azienda - Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento (864.386) (4.412.856) C. ATTIVITA' DI PROVVISTA - - emisssioni/acquisti di azioni proprie - - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - - distribuzione dividendi e altre finalità (58.211.413) (184.924.324) Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista (58.211.413) (184.924.324) LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (11.060.759) 12.258.471

Legenda: (+) Generata (-) Assorbita Riconciliazione rendiconto finanziario

VOCI DI BILANCIO 30/06/2009 30/06/2008

Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 95.547.725 73.111.398 Liquidità totale generata/assorbita nell'esercizio (11.060.759) 12.258.471 Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi - Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell'esercizio 84.486.966 85.369.869

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Note illustrative Dichiarazione di conformità agli IAS/IFRS La relazione finanziaria semestrale chiusa al 30 giugno 2009 è redatta in conformità ai principi contabili internazionali emanati dall’International Accounting Standard Board (IASB) ed omologati alla data di redazione della medesima, nonché alle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC). Tali principi sono stati recepiti nel nostro ordinamento dal D. Lgs. 38/2005 che ha esercitato l’opzione prevista dall’art. 5 del Regolamento (CE) N. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. Il bilancio intermedio è stato redatto in applicazione dello IAS 34 “Bilanci intermedi”. Esso è redatto in forma sintetica, in virtù della possibilità concessa dal principio citato, e pertanto non riporta l’informativa completa prevista per il Bilancio Annuale. La relazione semestrale è composta dagli schemi di stato patrimoniale e di conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto di movimentazione del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e da alcune tabelle integrative. Principi generali di redazione La predisposizione della Relazione Finanziaria è avvenuta in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS10 ed i criteri di valutazione, adottati nell’ottica della continuità aziendale ed in ossequio ai principi di competenza, rilevanza dell’informazione nonché di prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica. Tali criteri sono i medesimi applicati per il bilancio al 31 dicembre 2008, cui si rimanda per una lettura integrale. La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009 è stata redatta con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria, il risultato economico del periodo, la variazione del patrimonio netto e i flussi di cassa generati. In particolare si rende noto che lo scorso 18 dicembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, conferendone validità giuridica, il regolamento n. 1274/2008 che recepisce la nuova versione dello IAS 1 in precedenza emanata da parte dello IASB. Tale nuovo principio, che non si occupa di criteri di valutazione ma disciplina le modalità di presentazione del bilancio, deve essere applicato a partire dai bilanci che hanno inizio dal 1 gennaio 2009 (o in data successiva) sostituendo quindi la precedente versione; si rileva inoltre come il citato regolamento modifichi, tra gli altri, anche alcuni paragrafi11 dello IAS 34 “Bilanci Intermedi” in misura tale da rendere necessario recepirne le variazioni applicabili in occasione della relazione finanziaria semestrale al 30/06/2009. Alla luce di quanto sopra sono stati introdotti:

- un nuovo schema denominato prospetto della redditività complessiva; - una nuova versione del prospetto delle variazioni del patrimonio netto.

Il prospetto della redditività complessiva, predisposto alla luce delle modifiche dello IAS 1 nonché sulla base dell’attuale orientamento espresso da parte della Banca d’Italia, comprende le voci di ricavo e di costo che non sono rilevate nell’utile (perdita) dell’esercizio come richiesto o consentito dagli IAS/IFRS; in tal modo è possibile determinare ed esporre un nuovo aggregato di bilancio: la “Redditività complessiva” (chiamato dal principio contabile con il termine “totale conto economico complessivo”).

10 Tali principi, nonché le relative interpretazioni, sono applicati in funzione del verificarsi degli eventi da questi

disciplinati. 11 Viene in particolare modificato il paragrafo 8 dello IAS 34 dove si riportano gli elementi che un bilancio intermedio deve includere. Tra questi risulta presente il prospetto di conto economico complessivo.

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Tale nuova grandezza è definita dallo IAS 1 § 7 come la variazione del patrimonio in un esercizio derivante dalle operazioni dell’impresa e da altri eventi aziendali diversi dalle variazioni dovute ad operazioni con i possessori di capitale conferito che agiscono in tale loro qualità. La redditività complessiva risulta quindi determinata sia da tutti gli elementi che formano attualmente l’utile/perdita di esercizio che da quelli classificati sulla base di uno specifico principio contabile a patrimonio netto. In altre parole è possibile pensare alla “Redditività complessiva” come ad un “Utile (perdita) teorico” dell’esercizio, derivante dall’Utile/perdita “effettivo” (cioè comprensivo dei soli elementi rilevati contabilmente in conto economico) e dalla variazione delle poste valutate in contropartita al patrimonio netto. Nella nuova versione del prospetto delle variazioni del patrimonio netto risulta in particolare inserita - in sostituzione del risultato del periodo - la colonna "Redditività complessiva" - e aggregato il livello di informativa della riga "riserve da valutazione" maggiormente dettagliata nel "Prospetto della Redditività Complessiva". Utilizzo di stime ed assunzioni nella predisposizione della relazione finanziaria semestrale Gli aggregati di bilancio sono valutati secondo i succitati principi di cui al bilancio al 31 dicembre 2008. L’applicazione di tali principi, nell’impossibilità di valutare con precisione alcuni elementi di bilancio, comporta talora l’adozione di stime ed assunzioni in grado di incidere anche significativamente sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico. Nel ribadire che l’impiego di stime ragionevoli è parte essenziale della predisposizione del bilancio, si segnalano qui di seguito le voci di bilancio in cui è più significativo l’utilizzo di stime ed assunzioni:

• valutazione dei crediti; • valutazione di attività finanziarie non quotate su mercati attivi; • valutazione di attività intangibili e di partecipazioni; • quantificazione degli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri; • quantificazione della fiscalità differita; • definizione della quota di ammortamento delle attività materiali ed immateriali a vita

utile definita. Si evidenzia come la rettifica di una stima possa avvenire a seguito dei mutamenti nelle circostanze sulle quali la stessa si era basata o in seguito a nuove informazioni o, ancora, di maggiore esperienza. L’eventuale mutamento della stima è applicato prospetticamente e genera quindi impatto sul conto economico dell’esercizio in cui avviene il cambiamento ed, eventualmente, su quello degli esercizi futuri. Le informazioni riportate nel presente fascicolo, se non diversamente specificato, sono espresse in euro quale moneta di conto e le situazioni finanziarie, patrimoniali, economiche, le note informative/commento e le tabelle esplicative sono esposte in migliaia di euro. I relativi arrotondamenti sono stati effettuati tenendo conto delle disposizioni indicate da Banca d’Italia. Le voci che non riportano valori per il periodo corrente e precedente sono omesse. Modifica schemi Per completezza si precisa che, con riferimento ai dati 2008, rispetto ai dati approvati nel giugno 2008, sono stati riclassificati i compensi corrisposti ai Sindaci dalla voce b) ”Altre spese amministrative” alla sottovoce a) “Spese per il personale”, a seguito di indicazioni fornite da Banca d’Italia. Eventi rilevanti successivi alla data di chiusura del periodo

Successivamente alla chiusura del semestre al 30 giugno 2009 non si sono verificati fatti di rilievo tali da influenzare significativamente la situazione economica e patrimoniale della Banca.

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I servizi di gestione delle fatture ed i servizi connessi con l’amministrazione del personale, attualmente svolti dalla Capogruppo, sono forniti da UBI.S a far tempo dal 1° luglio 2009. Stagionalità o ciclicità delle operazioni intermedie L’attività non è soggetta significativamente a stagionalità e ciclicità delle operazioni intermedie. Pagamento dei dividendi

A seguito dell’approvazione dell’assemblea, in data 9 aprile 2009, è stato distribuito un dividendo, a valere sull’utile 2008, pari a euro 0,062 per ciascuna delle n. 872.500.000 azioni. Per le ulteriori operazioni non ricorrenti si rimanda a quanto indicato nella tabella di conto economico a pagina 23.

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Tabelle integrative

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ATTIVO Composizione merceologica delle attività finanziarie detenute per la negoziazione

Quotati Non quotati Quotati Non quotati

A. Attività per cassa1. Titoli di debito 26.690 4.821 26.530 4.864

1.1 Titoli strutturati 15 - - 14

1.2 Altri titoli di debito 26.675 4.821 26.530 4.850

2. Titoli di capitale - - - -

3. Quote di O.I.C.R - - - -

4. Finanziamenti - - - -

4.1 Pronti contro termine attivi - - - -

4.2 Altri - - - -

5. Attività deteriorate - 518 - 518

6. Attività cedute non cancellate - - - -

Totale A 26.690 5.339 26.530 5.382

B. Strumenti derivati1. Derivati finanziari - 106.730 - 111.082

1.1 di negoziazione - 106.730 - 111.082

1.2 connessi con la fair value option - - - -

1.3 altri - - - -

2. Derivati creditizi - - - -

2.1 di negoziazione - - - -

2.1 connessi con la fair value option - - - -

2.3 altri - - - -

Totale B - 106.730 - 111.082 Totale (A+B) 26.690 112.069 26.530 116.464

Voci / Valori 30/06/2009 31/12/2008

Le attività deteriorate non quotate sono rappresentate dai titoli Lehman, non più quotati su un mercato attivo.

Composizione merceologica delle attività finanziarie disponibili per la vendita

30/06/2009 31/12/2008

Quotati Non quotati Quotati Non quotati

1. Titoli di debito - - - -

1.1 Titoli strutturati - - - -

1.2 Altri titoli di debito - - - -

2. Titoli di capitale 11.148 7.894 12.232 7.893

2.1 valutati al fair value 11.148 2.972 12.232 2.971

2.2 valutati al costo - 4.922 - 4.922

3. Quote di O.I.C.R. 99 - 100 -

4. Finanziamenti - - - -

5. Attività deteriorate - - - 94

6. Attività cedute non cancellate - - - -

Totale 11.247 7.894 12.332 7.987

Voci/Valori

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Composizione dei crediti verso banche

Tipologia operazioni/Valori 30/06/2009 31/12/2008

A. Crediti verso Banche Centrali

1. Depositi vincolati - -

2. Riserva obbligatoria - -

3. Pronti contro termine attivi - -

4. Altri - -

B. Crediti verso banche

1. Conti correnti e depositi liberi 922.280 354.042

2. Depositi vincolati 4.778.512 3.074.248

3. Altri finanziamenti 846.864 1.839.063

3.1 Pronti contro termine attivi 763.877 1.780.901

3.2 locazione finanziaria - -

3.3 altri 82.987 58.162

4. Titoli di debito: - 1.378

4.1 Titoli strutturati - -

4.2 Altri titoli di debito - 1.378

5. Attività deteriorate 21 20

6. Attività cedute non cancellate - - Totale (valore di bilancio) 6.547.677 5.268.751

L’incremento della voce è dovuto principalmente ai “depositi vincolati” relativi all’impiego di quanto raccolto dalla Filiale estera mediante emissione di Certificati di Deposito ed Euro Commercial Papers sottoscritti da investitori istituzionali (+ 1.749,4 milioni di euro rispetto alle consistenze di fine 2008), in parte compensato dalla riduzione dei “pronti contro termine”. Composizione dei crediti verso clientela

Tipologia operazioni/Valori 30/06/2009 31/12/2008

1. Conti Correnti 2.367.153 2.572.963

2. Pronti contro termine attivi - -

3. Mutui 7.992.326 7.788.532

4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto 154.435 183.671

5. Locazione finanziaria - -

6. Factoring - -

7. Altre operazioni 3.213.027 3.616.800

8. Titoli di debito 8.925 8.973

8.1 strutturati - -

8.2 altri 8.925 8.973

9. Attività deteriorate 348.646 287.145

10. Attività cedute non cancellate - -

Totale (valore di bilancio) 14.084.512 14.458.084

La voce “altre operazioni” comprende principalmente anticipi su effetti e documenti sbf, finanziamenti import export ed altre sovvenzioni non regolate in c/c a clientela. La voce “mutui” comprende euro 1.204 milioni a garanzia delle emissioni di Covered Bond e euro 1.884 milioni relativi alla nuova cartolarizzazione.

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Esposizione per cassa verso clientela: valori lordi e netti al 30 giugno 2009

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda

Rettifiche di valore complessive

Esposizione netta

a) Sofferenze 238.210 122.509 115.701

b) Incagli 192.999 29.216 163.783

c) Esposizioni ristrutturate 50.231 6.217 44.014

d) Esposizioni scadute 26.076 928 25.148

Totale crediti deteriorati 507.516 158.870 348.646

e) Rischio Paese - - -

f) Crediti in Bonis 13.786.664 50.798 13.735.866

TOTALE 14.294.180 209.668 14.084.512 Esposizione per cassa verso clientela: valori lordi e netti al 31 dicembre 2008

Tipologie esposizioni/valori Esposizione lorda

Rettifiche di valore complessive

Esposizione netta

a) Sofferenze 226.531 118.220 108.311

b) Incagli 112.204 23.586 88.618

c) Esposizioni ristrutturate 88.269 26.474 61.795

d) Esposizioni scadute 30.112 1.690 28.422

Totale crediti deteriorati 457.116 169.970 287.146

e) Rischio Paese 3 - 3

f) Crediti in Bonis 14.219.109 48.174 14.170.935

TOTALE 14.676.228 218.144 14.458.084

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Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo

Attività/valori 30/06/2009 31/12/2008

A. Attività ad uso funzionale1.1 di proprietà 297.523 300.850 a) terreni 180.298 180.297

b) fabbricati 90.229 91.657

c) mobili 8.601 9.177

d) impianti elettronici 6.304 7.134

e) altre 12.091 12.585

1.2 acquisite in locazione finanziaria 2.053 2.070 a) terreni 913 913

b) fabbricati 1.140 1.157

c) mobili - -

d) impianti elettronici - -

e) altre - -

Totale A 299.576 302.920 B. Attività detenute a scopo di investimento

2.1 di proprietà - - a) terreni - -

b) fabbricati - -

2.2 acquisite in locazione finanziaria - - a) terreni - -

b) fabbricati - -

Totale B - - Totale (A+B) 299.576 302.920

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PASSIVO Composizione dei debiti verso banche

Tipologia operazioni/Valori 30/06/2009 31/12/2008

1. Debiti verso banche centrali - - 2. Debiti verso banche 1.457.470 1.546.932

2.1 Conti correnti e depositi liberi 64.725 1.226.195

2.2 Depositi vincolati 191.985 199.523

2.3 Finanziamenti 1.188.566 102.228

2.3.1 locazione finanziaria - -

2.3.2 altri 1.188.566 102.228

2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -

2.5 Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - -

2.5.1 pronti contro termine passivi - -

2.5.2 Altre - -

2.6 Altri debiti 12.194 18.986

Totale (valore di bilancio) 1.457.470 1.546.932

La voce “finanziamenti – altri” comprende 1.103 milioni di euro di raccolta in pct con la Capogruppo UBI Banca, utilizzati, da quest’ultima, come collateral in operazioni di funding con la BCE. La voce “altri debiti” rappresenta i debiti di funzionamento. Composizione dei debiti verso clientela

Tipologia operazioni /Valori 30/06/2009 31/12/2008

1. Conti correnti e depositi liberi 8.196.423 7.855.842

2. Depositi vincolati 355.498 333.662

3. Fondi di terzi in amministrazione 156 133

4. Finanziamenti 757.699 1.727.743

4.1 Locazione finanziaria 730 881

4.2 Altri 756.969 1.726.862

5. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -

6. Passività a fronte di attività cedute non cancellate dal bilancio - -

6.1 pronti contro termine passivi - -

6.2 altre - -

7. Altri debiti 126.873 111.244 Totale (valore di bilancio) 9.436.649 10.028.624

La voce “Finanziamenti: altri” rappresenta i pronti contro termine.

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50

Composizione dei titoli in circolazione

Valore bilancio Fair value Valore bilancio Fair value

A. Titoli quotati - - - - 1. Obbligazioni - - - -

1.1 strutturate - - - -

1.2 altre - - - -

2. Altri titoli - - - -

2.1 strutturati - - - -

2.2 altri - - - -

B. Titoli non quotati 8.833.285 8.816.304 7.277.284 7.275.901 1. Obbligazioni 5.406.066 5.389.085 5.595.105 5.593.722

1.1 strutturate 1.951.061 1.943.386 2.061.277 2.062.372

1.2 altre 3.455.005 3.445.699 3.533.828 3.531.350

2. Altri titoli 3.427.219 3.427.219 1.682.179 1.682.179

2.1 strutturati - - - -

2.2 altri 3.427.219 3.427.219 1.682.179 1.682.179

Totale 8.833.285 8.816.304 7.277.284 7.275.901

31/12/2008Tipologia titoli/Valori

30/06/2009

La voce “obbligazioni strutturate” comprende 1.380 milioni di euro relativi alle emissioni di prestiti obbligazionari, interamente sottoscritti dalla Capogruppo e finalizzati al riequilibrio strutturale. La voce “Altri titoli-altri” comprende Certificati di Deposito ed Euro Commercial Papers per circa 3.392 milioni di euro, emessi dalla filiale estera (1.642 milioni al 31 dicembre 2008). I titoli strutturati si riferiscono prevalentemente ad obbligazioni step up, step up callable, constant maturity swap, inflation linked. Composizione merceologica delle passività finanziarie di negoziazione

Q NQ Q NQA. Passività per cassa

1. Debiti verso banche - - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - - 3. Titoli di debito - - - - - -

3.1 obbligazioni - - - - - - 3.1.1 Strutturate - - - X - - - 3.1.2 Altre obbligazioni - - - X - - -

3.2 Altri titoli - - - - - - 3.2.1 Strutturati - - - X - - - 3.2.2 Altri - - - X - - -

Totale A - - - - - - - B. Strumenti derivati

1. Derivati finanziari X - 108.162 X - 106.579 1.1 Di negoziazione X - 108.162 X X - 106.579 1.2 Connessioni con la fair value option X - - X X - - 1.3 Altri X - - X X - -

2. Derivati Creditizi X - - X - - 2.1 Di negoziazione X - - X X - - 2.2 Connessioni con la fair value option X - - X X - - 2.3 Altri X - - X X - -

Totale B X - 108.162 X X - 106.579 Totale (A+B) - - 108.162 - - - 106.579

VN FV* VNTipologia operazioni/Valori

30/06/2009 31/12/2008

FVFV

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Fondi per rischi e oneri: composizione

Voci / Valori 30/06/2009 31/12/2008

1. Fondo di quiescenza aziendali - - 2. Altri fondi rischi e oneri 23.510 21.561

2.1 controversie legali 7.850 6.595

2.2 oneri per il personale 3.997 3.839

2.3 altri 11.663 11.127 Totale 23.510 21.561

Fondi per rischi e oneri: variazioni annue

Fondi di quiescenza Altri fondi Totale

A. Esistenze iniziali - 21.561 21.561

B. Aumenti - 5.578 5.578

B.1 Accantonamento dell'esercizio - 4.076 4.076

B.2 Variazioni dovute al passare del tempo - 252 252

B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -

B.4 Altre variazioni in aumento - 1.250 1.250

B.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - -

C. Diminuzioni - (3.629) (3.629)

C.1 Utilizzo dell'esercizio - (2.260) (2.260)

C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto - - -

C.3 Altre variazioni in diminuzione - (1.369) (1.369)

C.5 Operazioni di aggregazione aziendale - - - D. Rimanenze finali - 23.510 23.510 Fondi per rischi e oneri - altri fondi

31/12/2008 Accantonamenti Altre variazioni Utilizzi Altre variazioni 30/06/2009

Controversie legali 6.595 2.188 72 543 462 7.850

Oneri per il personale 3.839 207 84 116 17 3.997

Altri fondi 11.127 1.681 1.346 1.601 890 11.663

di cui per azioni revocatorie 7.425 1.676 96 1.136 4 8.057

Totale 21.561 4.076 1.502 2.260 1.369 23.510

Aumenti Diminuzioni

Gli altri fondi per rischi ed oneri includono principalmente i fondi per revocatorie. Le stime sono state effettuate analiticamente sulle singole posizioni nel caso in cui la controparte abbia già intrapreso una azione giudiziaria e sulla base del rischio potenziale stimato su serie storico-statistiche in caso di presenza di elementi oggettivi di rischio (es. presenza di reclami), non ancora concretizzatisi in azioni giudiziarie. Per i fondi il cui previsto esborso finanziario è stato stimato oltre l’anno si è proceduto alla determinazione dell’impatto dell’attualizzazione, utilizzando quale tasso di sconto l’Euribor a 1 anno. I tempi di previsto esborso sono mediamente compresi nell’intervallo da 3 a 5 anni.

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Passività potenziali Il Banco di Brescia è coinvolto in una pluralità di procedimenti giudiziari di varia natura e di procedimenti legali originati dall’ordinario svolgimento della propria attività. Per quanto non sia possibile prevederne con certezza l’esito finale, si ritiene che l’eventuale risultato sfavorevole di detti procedimenti non avrebbe, sia singolarmente che complessivamente, un effetto negativo rilevante sulla situazione finanziaria ed economica della Banca. Per quanto riguarda il contenzioso con Parmalat S.p.A., il 6 febbraio 2009 è stato raggiunto l’accordo transattivo. Si rimanda, per maggiori dettagli, a quanto già esposto nelle Altre Informazioni. Si evidenzia inoltre che nel corso del mese di luglio 2006, la Corte di Appello di Roma ha emesso sentenza di 2° grado favorevole al Banco di Brescia a fronte di una causa con la Milano Assicurazioni, condannando la medesima a versare l’importo di euro 4,9 milioni alla Banca. Tale importo è stato incassato e contabilizzato a conto economico nel 2007. Nonostante il ricorso in Cassazione presentato dalla Milano Assicurazioni, non si è proceduto ad alcun accantonamento, in quanto, secondo il parere dei legali della Banca, i rischi di soccombenza sono da ritenersi non rilevanti. Infine, in relazione alla verifica fiscale per l’annualità 2006, già ampiamente illustrata nelle Altre Informazioni, si ritiene che il rilievo riconducibile ad una presunta omessa effettuazione di ritenute in qualità di sostituto d’imposta, possa risolversi in senso favorevole. Il rischio, definito possibile ai sensi dello IAS 37, è quantificabile in 1,58 milioni per maggiore imposta e a circa 400 mila euro per sanzioni. Riserve da valutazione: composizione

Voci / Componenti 30/06/2009 31/12/2008

1. Attività finanziarie disponibili per la vendita 5.937 6.953

2. Attività materiali - -

3. Attività immateriali - -

4. Copertura di investimenti esteri - -

5. Copertura dei flussi finanziari - -

6. Differenze di cambio - -

7. Utile / Perdite attuariali su Fondo TFR (2.773) (1.798)

8. Leggi speciali di rivalutazione 12.780 12.780 Totale 15.943 17.935

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53

Riserve da valutazione: variazioni annue

Attività finanziarie disponibili per la

vendita

Attività materiali

Attività immateriali

Copertura di investimenti esteri

Copertura dei flussi finanziari

Differenze di cambio

Attività non correnti in via di

dismissione

Utili (+) Perdite (-)

attuariali su fondi a prestazione

definita

Leggi speciali di rivalutazione

A. Esistenze iniziali 6.953 - - - - - - (1.798) 12.780 B. Aumenti 1 - - - - - - - - B.1 Incrementi di fair value 1 - - - - - - - X

B.2 Altre variazioni - - - - - - - - -

B.3 Operazioni di aggregazione aziendale - - - - - - - - -

C. Diminuzioni (1.017) - - - - - - (975) - C.1 Riduzioni di fair value (*) (1.017) - - - - - - (975) X

C.2 Altre Variazioni - - - - - - - - -

C.3 Operazioni di aggregazione aziendale (-) - - - - - - - - -

D. Rimanenze Finali 5.937 - - - - - - (2.773) 12.780 (*) la variazione negativa si riferisce alla valutazione delle azioni di Banca Intesa, classificate tra i Titoli disponibili per la vendita e valutate al fair value sulla base delle quotazioni di Borsa. Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa

1.Titoli di debito - - - -

2. Titoli di capitale 5.641 - 6.657 -

3. Quote di O.I.C.R. 296 - 296 -

4. Finanziamenti - - - -

Totale 5.937 - 6.953 -

Attività/Valori 30/06/2009 31/12/2008

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Variazione della voce “Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita”

Titoli di debito

Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti

1. Esistenze iniziali - 6.657 296 - 2. Variazioni positive - - - - 2.1 Incrementi di fair value - - - -

2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative - - - -

- da deterioramento - - - -

- da realizzo - - - -

2.3 Altre variazioni - - - -

2.4 Operazione di aggregazione aziendale - - - - 3. Variazioni negative - (1.016) - - 3.1 Riduzione di fair value - (1.016) - -

3.2 Rigiro a conto economico da riserve positive da realizzo - - - -

3.3 Altre variazioni - - - -

3.4 Operazione di aggregazione aziendale (-) - - - -

4. Rimanenze finali - 5.641 296 -

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Patrimonio dell’impresa: composizione

Voci / Valori 30/06/2009 31/12/2008

1. Capitale 593.300 593.300

2. Sovrapprezzi di emissione 120.000 120.000

3. Riserve 423.226 264.785

4. (Azioni proprie) - -

5. Riserve da valutazione 15.943 17.935

6. Strumenti di capitale - -

7. Utile (perdita) d'esercizio 71.139 216.653 Totale 1.223.608 1.212.673

Il patrimonio di vigilanza Informazioni di natura quantitativa

A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 1.169.120 1.116.793B Filtri prudenziali del patrimonio di base: - -

- filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -

- filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) - -

C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) 1.169.120 1.116.793D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base - -

E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) 1.169.120 1.116.793F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 126.304 158.280G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare (149) (149)

- filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) - -

- filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) (149) (149)

H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) 126.155 158.131I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - -

L. Totale patrimonio supplementare (Tier 2) (H-I) 126.155 158.131M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare - -N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) 1.295.275 1.274.924O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) - -P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) 1.295.275 1.274.924

Totale 30/06/2009

Totale 31/12/2008

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56

Adeguatezza patrimoniale Informazioni di natura quantitativa

Totale 30/06/2009

Totale 31/12/2008

Totale 30/06/2009

Totale 31/12/2008

A. ATTIVITA' DI RISCHIO

A.1 Rischio di credito e di controparte - - - -

1. Metodologia standardizzata 35.584.298 34.483.433 10.534.240 10.820.218

2. Metodologia basata sui rating interni - - - - 3. Cartolarizzazioni - - - -

B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA - - - -

B.1 Rischio di credito e di controparte - - 842.739 865.617

B.2 Rischio di mercato - - 7.173 2.693

B.3 Rischio operativo - - 93.819 93.819

B.4 Altri requisiti prudenziali - - - -

B.5 Totale requisiti prudenziali (*) - - 707.798 721.597

C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA - -

C.1 Attività di rischio ponderate - - 11.796.635 12.026.620

C.2 Patrimonio di base / attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) - - 9,910% 9,290%g / p ( pratio) - - 10,980% 10,600%

Importi ponderati / requisiti Importi non ponderati

Categorie/Valori

(*) Nel calcolo del totale dei requisiti prudenziali le banche appartenenti a gruppi bancari italiani tengono conto anche della riduzione dei requisiti del 25%. La riduzione dei requisiti patrimoniali ammonta a 235.933 migliaia di euro nel 2009, contro 240.532 del 2008. I ratios indicati sono stati predisposti secondo la nuova normativa prevista dal 2° aggiornamento della Circolare 263 del 27 dicembre 2006 e dal 12° aggiornamento della Circolare 155 del 5 febbraio 2008 (Basilea 2), emanate dalla Banca d’Italia. Si precisa che viene applicata la metodologia standardizzata. Distribuzione e concentrazione del credito Grandi rischi

30/06/2009 31/12/2008

Ammontare 842.426 735.623 Numero 4 4

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CONTO ECONOMICO Interessi attivi e proventi assimilati: composizione

Titoli di Debito Finanziamenti

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 390 - - - 390 990 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - 4. Crediti verso banche 32 71.086 - - 71.118 79.387 5. Crediti verso clientela 160 309.029 9.022 40 318.251 441.430 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - 7. Derivati di copertura X X X - - - 8. Attività finanziarie cedute non cancellate - - - - - - 9. Altre attività X X X 18 18 27 Totale 582 380.115 9.022 58 389.777 521.834

Attività finanziarie deteriorate

Voci / Forme tecniche

Attività finanziarie in bonis

30/06/2008 30/06/2009Altre attività

La voce “Crediti verso clientela-finanziamenti” comprende circa 22,5 milioni di euro di interessi maturati sui crediti ceduti a garanzia delle future emissioni di Covered Bond e 40,6 milioni di euro di interessi relativi alla nuova cartolarizzazione. Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

Voci/Forme tecniche Debiti Titoli Altre Passività 30/06/2009 30/06/2008

1. Debiti verso banche (7.285) X - (7.285) (46.218)

2. Debiti verso clientela (58.308) X (33) (58.341) (110.535)

3. Titoli in circolazione X (120.076) - (120.076) (102.913)

4. Passività finanziarie di negoziazione - - - - -

5. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - - 6. Passività finanziare a fronte di attività cedute non cancellate - - - - -

7. Altre passività X X (169) (169) -

8. Derivati di copertura X X (1.299) (1.299) (11.067) Totale (65.593) (120.076) (1.501) (187.170) (270.733)

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Commissioni attive: composizione

Tipologia servizi/Valori 30/06/2009 30/06/2008

a) garanzie rilasciate 4.024 4.540

b) derivati su crediti - -

c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 47.982 58.596

1. negoziazione di strumenti finanziari 22 77

2. negoziazione di valute 1.239 1.585

3. gestioni patrimoniali 51 5.052

3.1. individuali 51 5.052

3.2. collettive - -

4. custodia e amministrazione di titoli 1.092 1.030

5. banca depositaria - -

6. collocamento di titoli 14.162 19.666

7. raccolta ordini 4.119 3.464

8. attività di consulenza - -

9. distribuzione di servizi di terzi 27.297 27.722

9.1. gestioni patrimoniali 3.668 1.326

9.1.1. Individuali 3.668 1.326

9.1.2. Collettive - -

9.2. prodotti assicurativi 11.027 13.792

9.3. altri prodotti 12.602 12.604

d) servizi di incasso e pagamento 16.353 17.389

e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione - 92

f) servizi per operazioni di factoring - -

g) esercizio di esattorie e ricevitorie - -

h) altri servizi 28.067 30.212

Totale 96.426 110.829

Con riferimento alle gestioni patrimoniali, per adeguamento alla normativa MIFID e per una scelta di Gruppo di accentrarle in UBI Pramerica, si rileva uno spostamento delle commissioni da gestioni patrimoniali “proprie” a “di terzi”.

Dettaglio commissioni "altri servizi" 30/06/2009 30/06/2008

- conti correnti 19.643 20.769

- gestione fido 2.426 2.993

- mutui e finanziamenti 2.096 2.306

- estero 1.073 1.432

- altre 2.829 2.712

Totale 28.067 30.212

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Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi I prodotti e servizi sono interamente collocati presso propri sportelli. Commissioni passive: composizione

Servizi/Valori 30/06/2009 30/06/2008

a) garanzie ricevute (608) (149)

b) derivati su crediti - -

c) servizi di gestione e intermediazione: (1.729) (3.152)

1. negoziazione di strumenti finanziari (1.385) (1.157)

2. negoziazione di valute - -

3. gestioni patrimoniali (139) (1.617)

3.1. portafoglio proprio - -

3.2. portafoglio di terzi (139) (1.617)

4. custodia e amministrazione di titoli (205) (378)

5. Collocamento di strumenti finanziari - -

6. Offerta fuori sede di titoli, prodotti e servizi - -

d) servizi di incasso e pagamento (4.946) (5.709)

e) altri servizi (746) (433)

Totale (8.029) (9.443)

La voce “garanzie ricevute” comprende 526 mila euro di commissioni da riconoscere alla Capogruppo per fideiussioni rilasciate a garanzia delle emissioni di Certificati di Deposito e Euro Commercial Paper effettuate dalla Filiale estera. Il risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione

Operazioni/Componenti reddituali Plusvalenze (A)

Utile da negoziazione

(B)

Minusvalenze (C)

Perdite da negoziazione

(D)

Risultato netto [(A+B)-(C+D)] 30/06/2008

1. Attività finanziarie di negoziazione 285 1.237 (7) (28) 1.487 952

1.1 Titoli di debito 285 543 (7) (7) 814 (163)

1.2 Titoli di capitale - 5 - (10) (5) (2)

1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - -

1.4 Finanziamenti - - - - - -

1.5 Altre - 689 - (11) 678 1.117

2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - -

2.1 Titoli di debito - - - - - -

2.2 Debiti - - - - -

2.2 Altre - - - - - - 3. Altre attività e passività finanziarie: differenze di cambio X X X X 43 (204)

4. Strumenti derivati 8.864 89.928 (11.485) (86.642) 853 884

4.1 Derivati finanziari: 8.864 89.928 (11.485) (86.642) 853 884

- Su titoli di debito e tassi di interesse 8.388 89.742 (11.038) (86.458) 634 (584)

- Su titoli di capitale e indici azionari - - - - - 1.180

- Su valute e oro X X X X 188 288

- Altri 476 186 (447) (184) 31 -

4.2 Derivati su crediti - - - - - -

Totale 9.149 91.165 (11.492) (86.670) 2.383 1.632

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60

Il risultato netto dell’attività di copertura: composizione

Componenti reddituali/Valori 30/06/2009 30/06/2008

A. Proventi

A.1 Derivati di copertura del fair value 28.423 13.897

A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) 3.823 -

A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) 2.874 20.964

A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -

A.5 Attività e passività in valuta - -

Totale proventi dell'attività di copertura (A) 35.120 34.861

B. Oneri

B.1 Derivati di copertura al fair value (6.402) (19.366)

B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) (5.743) (13.034)

B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) (17.967) -

B.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari - -

B.5 Attività e passività in valuta - -

Totale oneri dell'attività di copertura (B) (30.112) (32.400) C. Risultato netto dell'attività di copertura (A-B) 5.008 2.461

Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione

30/06/2009 30/06/2008

Utili Perdite Risultato netto Utili Perdite Risultato netto

Attività Finanziarie

1. Crediti verso banche - - - - - -

2. Crediti verso clientela - - - - - -

3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 486 - 486 - - -

3.1 Titoli di debito - - - - - -

3.2 Titoli di capitale 486 - 486 - - -

3.3 Quote di O.I.C.R - - - - - -

3.4 Finanziamenti - - - - - -

4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - -

Totale attività 486 - 486 - - - Passività finanziarie

1. Debiti verso banche - - - - - -

2. Debiti verso clientela - - - - - -

3. Titoli di circolazione 182 (231) (49) 964 (99) 865

Totale passività 182 (231) (49) 964 (99) 865

Voci/Componenti reddituali

L’utile da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita rappresenta la plusvalenza derivante dall’aggiustamento prezzo relativo alla cessione Centrale Bilanci, avvenuta nel dicembre 2008.

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61

Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione

Cancellazioni Altre Da interessi Altre riprese Da interessi Altre riprese

A. Crediti verso banche - - - 1 - - - 1 1

B. Crediti verso clientela (7.732) (30.230) (6.737) 3.510 8.599 - - (32.590) (20.670)

Totale (7.732) (30.230) (6.737) 3.511 8.599 - - (32.589) (20.669)

30/06/2008Di portafoglio

Operazioni/componenti reddituali

Rettifiche di valore (-)

Specifiche

Di portafoglio

Specifiche

Riprese di valore (+)

30/06/2009

Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Cancellazioni Altre Da interessi Altre riprese

A. Titoli di debito - - - - - - B. Titoli di capitale - (94) X X (94) (6.432) C. Quote O.I.C.R. - - X - - - D. Finanziamenti a banche - - - - - - E. Finanziamenti a clientela - - - - - - Totale - (94) - - (94) (6.432)

30/06/2009 30/06/2008Operazioni/Componenti reddituali

Rettifiche di valore

Specifiche Specifiche

Riprese di valore

Gli importi si riferiscono alla svalutazione delle posizioni Linea Più al 30 giugno 2009 ed Hopa al 30 giugno 2008.

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62

Rettifiche di valore nette per deterioramento di altre operazioni finanziarie: composizione

Cancellazioni Altre Da interessi Altre riprese Da interessi Altre riprese

A. Garanzie rilasciate - (960) - - - - 155 (805) 2.615

B. Derivati su crediti - - - - - - - - -

C. Impegni ad erogare fondi - - - - - - - - -

D. Altre operazioni - - - - - - - - -

E. Totale - (960) - - - - 155 (805) 2.615

30/06/2008 30/06/2009

Riprese di valore

Di portafoglioOperazioni/Componenti reddituali\

Specifiche

Rettifiche di valore

Di portafoglio

Specifiche

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63

Spese per il personale: composizione

Tipologia di spese/Valori 30/06/2009 30/06/2008

1) Personale dipendente (82.833) (91.444)

a) Salari e Stipendi (56.957) (63.686)

b) Oneri sociali (15.750) (17.704)

c) Indennità di fine rapporto - (102)

d) Spese previdenziali - -

e) Accantonamento al trattamento di fine rapporto (1.041) (1.618)

f) Accantonamento al fondo di trattamento di quescienza e simili: - (1.306)

- a contribuzione definita - (1.306)

- a prestazione definita - -

g) Versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (6.892) (5.190)

- a contribuzione definita (6.892) (5.190)

- a prestazione definita - -

h) Costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -

i) Altri benefici a favore di dipendenti (2.193) (1.838)

2) Altro personale (2.247) (1.735)

3) Amministratori (803) (809)

4) Spese per il personale collocato a riposo - - Totale (85.883) (93.988)

Nella voce “Amministratori” sono compresi anche i compensi spettanti al Collegio Sindacale.

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Altre spese amministrative: composizione

Tipologia servizi/Valori 30/06/2009 30/06/2008

A. Altre spese amministrative (69.992) (78.109)

Affitti passivi (6.294) (5.807)

Servizi professionali e consulenze (2.978) (1.175)

Canoni locazione hardware, software ed altri beni (1.486) (2.000)

Manutenzioni hardware, software ed altri beni (1.034) (890)

Conduzione immobili (4.140) (4.231)

Manutenzione immobili e impianti (1.477) (1.297)

Contazione, trasporto e gestione valori (1.731) (2.102)

Contributi associativi (620) (501)

Informazioni e visure (794) (574)

Periodici e volumi (177) (195)

Postali (2.811) (2.696)

Premi assicurativi (4.493) (5.042)

Pubblicità e promozione (1.810) (1.772)

Rappresentanza (96) (71)

Telefoniche e trasmissione dati (3.145) (4.361)

Servizi di outsourcing (2.177) (2.342)

Spese di viaggio (1.170) (1.405)

Canoni service resi da societa del gruppo (30.449) (32.799)

Spese per recupero crediti (1.159) (1.077)

Stampati, cancelleria e mat. Consumo (653) (591)

Trasporti e traslochi (500) (397)

Vigilanza (761) (744)

Spese operazione di aggregazione UBI - (5.939)

Altre spese (37) (101)

B. Imposte indirette (13.525) (14.029)

- Imposte indirette e tasse (458) (242)

- Imposte di bollo (10.018) (10.335)

- Imposte comunale sugli immobili (466) (463)

- Altre imposte (2.583) (2.989)

Totale (83.517) (92.138)

Le “spese per operazione di aggregazione UBI” si riferiscono principalmente al maggior contributo riconosciuto ad UBI.S per l’aggiornamento dei sistemi informatici. Con efficacia 1° gennaio 2009 è stato abrogato il regime di esenzione da IVA, previsto dall’art. 6 legge 133/1999, per le prestazioni di servizi resi all’interno di Gruppi bancari. L’impatto a conto economico derivante dall’applicazione dell’imposta ammonta a circa 1,5 milioni di euro.

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65

Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

Accantonamenti Riattribuzioni Accantonamenti netti

Controversie legali (2.260) 462 (1.798)

Oneri per il personale (83) - (83)

Altri fondi (1.777) 890 (887)

di cui per azioni revocatorie (1.773) 4 (1.769)Totale (4.120) 1.352 (2.768)

Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali: composizione

Attività/Componente reddituale Ammortamento (a)

Rettifiche di valore per deterioramento

(b)

Riprese di valore (c )

Risultato netto (a+b-c) 30/06/2008

A. Attività materiali

A.1 Di proprietà (5.564) - - (5.564) (5.193)

- Ad uso funzionale (5.564) - - (5.564) (5.193)

- Per investimento - - - - -

A.2 Acquisite in locazione finanziaria (17) - - (17) (17)

- Ad uso funzionale (17) - - (17) (17)

- Per investimento - - - - -

Totale (5.581) - - (5.581) (5.210)

Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali: composizione

Attivtà/Componente reddituale Ammortamento (a)

Rettifiche di valore per deterioramento

(b)Riprese di valore (c) Risultato netto (a+b-

c) 30/06/2008

A. Attività immateriali

A.1 Di proprietà (4) - - (4) (9)

- Generate internamente dall'azienda - - - - -

- Altre (4) - - (4) (9)

A.2 Acquisite in locazione finanziaria - - - - - Totale (4) - - (4) (9)

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Altri oneri di gestione: composizione

Dettaglio Altri oneri di gestione 30/06/2009 30/06/2008

Oneri per contratti di tesoreria agli enti pubblici (1.442) (1.566)

Oneri per bonifici con valuta antergata (1.104) (3.859)

Ammortamento migliorie su beni di terzi (485) (490)

Altri (2.877) (1.683)

Totale (5.908) (7.597)

Altri proventi di gestione: composizione

Dettaglio Altri proventi di gestione 30/06/2009 30/06/2008

Fitti attivi su immobili 528 496

Recupero imposta di bollo e imposta sostitutiva 11.737 12.551

Recupero spese ed altri ricavi su depositi e conti corrente 3.513 3.253

Proventi per bonifici con valuta antergata 827 2.925

Recupero di costi da società del gruppo 422 2.878

Altri proventi e recuperi di spese 9.526 9.365

Totale 26.554 31.468

Sbilancio oneri/proventi di gestione 20.646 23.871

La voce “Recupero di costi da società del gruppo”, al 30 giugno 2008, comprende circa 2,4 milioni di euro per recupero, dalle Banche migrate sul sistema target, degli oneri afferenti l’attività di affiancamento e formazione. Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione

Componenti reddituali/Settori 30/06/2009 30/06/2008

1. Imposte correnti (-) (53.659) (87.761)

2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 656 -

3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+) - -

4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 4.320 1.460

5. Variazione delle imposte differite (+/-) 9.974 41.060

6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) (38.709) (45.241)

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto indicato nelle Altre Informazioni – Aspetti fiscali.

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Operazioni con parti correlate

La definizione di parte correlata è riscontrabile nelle previsioni del principio contabile internazionale IAS 24 “Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate”. In ossequio a tali previsioni, il Gruppo UBI Banca ha individuato un perimetro di persone fisiche e persone giuridiche, appartenenti alle diverse categorie previste dal citato principio, che ai fini della redazione dell’informativa consolidata risulta così delineato:

• società collegate; • dirigenti con responsabilità strategiche; • altre parti correlate.

Sono qualificati “dirigenti con responsabilità strategiche” coloro che hanno il potere e la responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività dell’entità, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) dell’entità stessa. In funzione di tale definizione sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche di UBI Banca:

• Componente del Consiglio di Sorveglianza; • Componente del Consiglio di Gestione; • Direttore Generale; • Condirettore Generale; • Vice Direttore Generale, • Responsabile Area Internal Audit; • Dirigente preposto alla redazione di documenti contabili societari, • Responsabile Area Finanza.

Sono considerati “altre parti correlate”:

• i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche (ovvero quei familiari che ci si attende possano influenzare, o essere influenzati, dal dirigente avente responsabilità strategiche. A titolo esemplificativo sono considerati familiari stretti il convivente e i figli del dirigente, i figli del convivente nonché le persone a carico del dirigente o del convivente)

• le entità controllate, collegate, joint venture partecipate da dirigenti aventi responsabilità strategiche e familiari stretti (ovvero le entità in cui il dirigente o il familiare stretto detiene, direttamente o indirettamente, un possesso partecipativo tale da poter esercitare il controllo o un’influenza significativa oppure le società in cui i medesimi soggetti ricoprono il ruolo di amministratore delegato o amministratore unico);

• le entità di cui il dirigente, o parti allo stesso correlate, possiedono possessi azionari significativi nel senso di poter esercitare una certa influenza;

• i Fondi Pensione per i dipendenti del gruppo o quelli eventualmente riferiti a qualsiasi altra entità ad esso correlata.

Conformemente alle disposizioni vigenti si precisa che tutte le operazioni svolte dalla Capogruppo con le proprie parti correlate sono state effettuate nel rispetto di criteri di correttezza sostanziale e procedurale, a condizioni analoghe a quelle applicate per operazioni concluse con soggetti terzi indipendenti. In particolare, coerentemente con il modello organizzativo adottato che prevede l'accentramento presso UBI Banca delle attività di indirizzo strategico e gestionale, e presso UBI Sistemi e Servizi Scpa delle attività di tipo tecnico-operativo, la Capogruppo e la sua controllata forniscono alle diverse Società del Gruppo una serie di servizi, regolati da appositi contratti infragruppo redatti sulla base dei criteri di congruità, trasparenza ed omogeneità; i corrispettivi pattuiti per i servizi resi a norma di tali contratti sono stati determinati in conformità a condizioni di mercato o, laddove non siano rinvenibili sul mercato idonei parametri di riferimento anche in relazione alle caratteristiche peculiari dei servizi resi, nonché per quanto concerne i contratti di service stipulati da UBI.S Scpa con i soci consortili, sulla base del costo sostenuto, quale costo imputabile alla prestazione del servizio effettuato.

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Tra i principali contratti infragruppo in corso di validità alla data di chiusura del periodo si segnalano quelli che attuano l'accentramento presso la Capogruppo delle attività nelle Aree di Governo e di Business e che coinvolgono la Capogruppo e le principali banche del Gruppo, come pure i contratti attuativi del c.d. consolidato fiscale nazionale (di cui agli articoli da 117 a 129 del D.P.R. n. 917/1986, Testo Unico delle Imposte sui Redditi) conclusi dalla Capogruppo. Sono inoltre da segnalarsi tutti i contratti infragruppo che attuano l’accentramento presso UBI Sistemi e Servizi delle attività di supporto di tutte le principali Società del Gruppo UBI. Con riguardo alle operazioni svolte dalle società del Gruppo con tutte le proprie parti correlate si precisa che non sono rinvenibili operazioni atipiche e/o inusuali; operazioni della specie, peraltro, non sono state effettuate neppure con soggetti diversi dalle parti correlate. Per operazioni atipiche e/o inusuali - giusta quanto indicato nelle Comunicazioni Consob n. 98015375 del 27 febbraio 1998 e n. 1025564 del 6 aprile 2001 - si intendono tutte quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione (anche in relazione alla gestione ordinaria), modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica di accadimento (prossimità alla chiusura del periodo) possono dar luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza. Ulteriori informazioni in merito alle operazioni con parti correlate sono riportate nelle successive tabelle.

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Rapporti verso le imprese del Gruppo e con le imprese sottoposte ad influenza notevole

Attivià/passività finanziarie

detenute per la negozizione

Attività finanziarie

disponibili per la vendita

Attività finanziarie

detenute sino alla scadenza

Crediti verso banche

Crediti verso clientela

Derivati di copertura

Debiti verso banche

Debiti verso clientela

Titoli in circolazione

Garanzie rilasciate

Controllante - - - 6.369.892 - - 1.336.850 - 1.633.241 134

Controllate - - - - - - - - - -

Collegate - - - 480 64 - 10.388 33.160 - 1.670

Joint venture - - - - - - - - - -

Controllate/Collegate da/a Capogruppo - - - 39.808 18.954 - 51.617 13.367 2.005.124 2.099

Dirigenti - - - - 893 - - 27.677 1.459 -

Altre parti correlate - - - - 173.495 - - 91.480 630 -

Parte correlata

30/06/2009

Interessi attivi e proventi assimilati

Dividendi e proventi simili

Commissioni attive

Altri proventi di gestione

Interessi passivi e oneri assimilati

Spese amministrative

Commissioni passive

Altri oneri di gestione

Controllante 69.567 - 6.636 38 (35.870) (9.124) (1.147) (84)

Controllate - - - - - - - -

Collegate 35 1.611 13 101 (792) (21.199) - -

Joint venture - - - - - - - -

Controllate/Collegate da/a Capogruppo 1.598 - 20.967 381 (18.852) (872) (163) -

Parte correlata

30/06/2009

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70

Interessi netti Commissioni nette

Proventi e oneri da operazioni

finanziaire

Altri proventi ed oneri di gestione

Spese amministrative

Dirigenti (220) 52 - 2 (803)

Altre parti correlate 2.269 9.617 20 5 (149)

Parte correlata

30/06/2009

Attivià/passività finanziarie

detenute per la negozizione

Attività finanziarie

disponibili per la vendita

Attività finanziarie

detenute sino alla scadenza

Crediti verso banche

Crediti verso clientela

Derivati di copertura

Debiti verso banche

Debiti verso clientela

Titoli in circolazione

Garanzie rilasciate

Con parti correlate - - - 6.410.180 193.407 - 1.398.856 165.683 3.640.454 3.903

Totale 138.759 19.141 - 6.547.677 14.084.512 107.188 1.457.470 9.436.649 8.833.285 1.083.732

Incidenza - - - 97,90% 1,37% - 95,98% 1,76% 41,21% 0,36%

Parte correlata

30/06/2009