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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2015

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RELAZIONEFINANZIARIAANNUALE

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4 Cariche sociali

5 Struttura del Gruppo La Doria

6 Lettera agli azionisti

9 Principali dati economici, finanziari e patrimoniali

GRUPPO LA DORIA

11 Relazione degli Amministratori sulla gestione al Bilancio al 31.12.2015

56 Allegati alla relazione sulla gestione

62 Prospetti contabili consolidati redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS/EU)

63 Stato Patrimoniale

65 Conto Economico

66 Conto Economico Complessivo

67 Rendiconto Finanziario

68 Prospetti delle variazioni del Patrimonio Netto

72 Note Esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015

140 Allegati alle Note Esplicative

165 Attestazione ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

167 Relazione della Società di Revisione

LA DORIA S.p.A.

170 Prospetti contabili della Capogruppo redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS/EU)

171 Stato Patrimoniale

173 Conto Economico

174 Conto Economico Complessivo

175 Rendiconto Finanziario

176 Prospetti delle variazioni del Patrimonio Netto

177 Note Esplicative al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015

250 Allegati alle Note Esplicative

273 Relazione del Collegio Sindacale

277 Relazione della Società di Revisione

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IND

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Sergio PersicoVice Presidente Giorgio Sampietro (indipendente)

Amministratore Delegato Antonio FerraioliConsiglieri Elena David (indipendente)

Andrea FerraioliIolanda FerraioliEnzo Diodato LambertiMichele Preda (indipendente)

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Antonio De CaprioSindaci Effettivi Adele Caldarelli

Maurizio D’Amore

SOCIETÀ DI REVISIONEPricewaterhouseCoopers S.p.A.Periodo 2007/2015

DIRIGENTE PREPOSTO ALLAREDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI

Alberto Festa

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Presidente Giorgio SampietroMembri Elena David

Sergio Persico

COMITATO PER LA REMUNERAZIONEE NOMINE

Presidente Giorgio SampietroMembri Sergio Persico

Michele Preda

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente Giorgio SampietroMembri Sergio Persico

Elena Maggi (Internal Audit)

SOCIETÀ DI REVISIONE

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

LA DORIA S.p.A.Sede sociale: Angri (SA) - Via Nazionale, 320Capitale Sociale euro 42.780.000 (int. vers.) - Albo Esportatori n. 398Codice Fiscale e Numero di Iscrizione: 00180700650del Registro delle Imprese di Salerno.

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Famiglia Ferraioli (64%)Flottante (36%)

LDH (La Doria) Ltd.(57,9%)

(Cons. 100%)

PA.FI.AL. S.r.l.(100%)

Delfino S.p.A.(100%)

Eugea Mediterranea S.p.A.(98,34%)

LA DORIA S.p.A.

Althea S.p.A.(100%)

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Signori Azionisti,

Il 2015, con risultati superiori alle previsioni, si conferma un anno di forte crescita per il Grup-po La Doria grazie all’acquisizione del gruppo Pa.fi.al. e alla crescita organica.

Con tale acquisizione, avvenuta a fine 2014, siamo divenuti il primo produttore italiano di su-ghi pronti a marchio private labels e tra i primi produttori Europei, ampliando la nostra gammacon prodotti sinergici non stagionali, a più alto valore aggiunto e contenuto di servizio, in li-nea con i nuovi trend di consumo.

L’operazione è stata di significativa valenza strategica per il nostro Gruppo che punta a raffor-zare la leadership nel mercato Europeo delle private labels nei propri settori di riferimento, amigliorare la propria marginalità e a ridurne la volatilità diminuendo il peso relativo delle pro-duzioni stagionali più strettamente correlate all’andamento dei raccolti delle materie primeagricole.

Nel 2015 abbiamo concentrato le nostre azioni sul processo di integrazione delle società ope-rative Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A., controllate a cascata dalla holding Pa.fi.al. S.r.l. Sono sta-te integrate le strutture commerciali, amministrative e acquisti, omogenizzate, laddove possibi-le, le modalità operative di gestione degli stabilimenti, sviluppate sinergie nell’area vendite, ap-provvigionamenti e logistica e concluso il progetto di integrazione dei sistemi informativi.

Al contempo, abbiamo continuato a perseguire lo sviluppo del business organico incremen-tando le nostre quote di mercato nelle categorie di prodotto di riferimento, anche laddove si èregistrato un calo o una stabilità delle quote di mercato dei prodotti private labels.

In particolare, si è registrata un’ulteriore crescita della linea “legumi e vegetali”, che negli ultimianni ha riportato tassi di incremento molto significativi, e della “linea derivati del pomodoro”.

Lo sviluppo delle attività organiche è stato realizzato principalmente attraverso l’acquisizionedi nuovi clienti e l’ampliamento dell’offerta presso clienti esistenti.

Il 2015 è stato anche l’anno in cui si è intensificata l’attività di ricerca e sviluppo con la defi-nizione di nuove ricette e il lancio di nuovi prodotti.

I risultati economico-finanziari conseguiti nell’esercizio 2015 evidenziano un fatturato consoli-dato di 748.3 milioni di Euro a fronte di 631.4 milioni di Euro del 2014. L’incremento dellevendite, pari complessivamente al 18.5%, è stato realizzato per il 10.7% per linee esterne e,quindi, grazie al contributo dei “sughi pronti” del gruppo Pa.fi.al. La crescita organica ha con-tribuito per l’1.4%, mentre l’effetto cambio, derivante dal consolidamento della controllata in-glese LDH (La Doria) Ltd, è stato pari al 6.4%.

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Il Gruppo ha continuato a registrare ottime performance sia sui mercati internazionali cresciu-ti del 17%, sia sul mercato domestico in progresso del 25%.

Il risultato operativo lordo nel 2015 è aumentato del 29.4%, di cui 21.7% grazie alla crescitaper linee esterne, raggiungendo i 77.5 milioni di Euro, con un Ebitda margin passato dal 9.5%al 10.4%. L’utile netto si è incrementato del 49.8%, di cui 25.2% grazie all’acquisizione delgruppo Pa.fi.al, e si è attestato a 44.8 milioni di Euro.

Il Gruppo La Doria ha mantenuto una solida base finanziaria nonostante la citata crescita perlinee esterne con un gearing stabile ed un rapporto Debiti/Ebitda di 1.7, migliorativo rispetto al2.3 del 2014.

Gli ottimi risultati del 2015 e quelli realizzati negli anni precedenti ci consentono di consoli-dare ulteriormente i nostri vantaggi competitivi sui quali il Gruppo potrà fare leva nell’affron-tare uno scenario sempre più sfidante.

I nostri obiettivi strategici si fondano su una combinazione di crescita organica, da realizzareattraverso l'espansione dei mercati e il perseguimento di efficienze e sinergie, e di crescita perlinee esterne sfruttando le prospettive di consolidamento del settore alimentare. Tutto nel ri-spetto degli equilibri finanziari che ci hanno caratterizzato fin qui.

Le leve che contribuiranno alla crescita del Gruppo La Doria, in continuità con quanto finoraaccaduto, saranno la domanda internazionale per l’alimentare italiano, attesa in significativoprogresso nei prossimi anni, e il favorevole andamento dei marchi del distributore.

In particolare, il Gruppo focalizzerà i propri sforzi sull’espansione delle linee di prodotto a piùalto valore aggiunto e marginalità e sullo sviluppo del segmento premium e bio in linea con leattuali tendenze delle private labels. E’, infatti, in atto uno spostamento verso l’alto della mar-ca del distributore ed un calo del segmento di primo prezzo a conferma che la private label non è più percepita solo come convenienza.

Di qui, un ridisegno dell’architettura di categoria che vede la razionalizzazione dell’offerta conla riduzione dell’assortimento “value” e l’aumento del numero di referenze alto di gamma cheregistrano elevati tassi di crescita.

L’accresciuta sensibilità del consumatore ai temi della salute e del benessere, inoltre, sta spin-gendo il Trade ad investire maggiormente sui prodotti bio anch’essi altamente performanti.

Continueremo, infine, a presidiare il canale discount in cui le quote di mercato delle private la-bels stanno registrando incrementi significativi.

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Prioritaria per il Gruppo La Doria sarà anche l'estensione geografica del mercato in aree conpotenziale di sviluppo o in cui non deteniamo ancora posizioni preminenti, fermo restandol’ulteriore espansione nei mercati Europei maturi in cui siamo già leader, attraverso l’amplia-mento dell’offerta con prodotti più innovativi.

Il perseguimento dell’efficienza a tutti i livelli continuerà a costituire una delle leve per rag-giungere gli obiettivi strategici del Gruppo, con particolare riferimento all’efficientamento deiprocessi di Produzione e Procurement attraverso una migliore organizzazione produttiva, larealizzazione di economie di scale e lo sviluppo di ulteriori sinergie a seguito dell’integrazio-ne e della recente fusione del gruppo Pa.Fi.Al..

Il 2016 sarà un anno particolarmente sfidante a causa di uno scenario di riferimento più com-plesso e meno favorevole rispetto a quello precedente, sia per la forte deflazione che ha colpi-to alcune categorie di prodotto e alcuni mercati in cui operiamo, sia per l’aumento della pres-sione competitiva in un quadro macroeconomico in cui la ripresa dell’economia appare anco-ra debole.

Restiamo comunque fiduciosi che il Gruppo La Doria anche in futuro continuerà, in manierasostenibile, a creare valore per tutti i suoi stakeholder in continuità con la propria storia.

Il passaggio della nostra Società dall’indice FTSE Italia Small Cap al FTSE Italia Mid Cap del li-stino azionario Italiano rappresenta un nuovo importante stimolo per continuare a crescere.

L’Amministratore DelegatoAntonio Ferraioli

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PRINCIPALI DATIECONOMICI, FINANZIARI

E PATRIMONIALI

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GRUPPO LA DORIA

FATTURATO FATTURATO PER MERCATI

631,4

2014

748,3

2015

443,5

2010

448,2

388,6

2005

387,8

02004

378,9

50

100

150

200

250

300

350

400

2006

406,6

2007 2008

445,9

2009

484,3

2011

450

500

578,9

2012

550

600604,4

2013

650

700

750

79,6%

21,4%

78,6%

2010

29%

71%66,6%

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20

30

40

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60

2004

70

80

32,8%

67,2%

2005 2006

72,4%

2007

25%

75%

2008

23%

77%

2009

21,4%

78,6%

2011

Italia

Estero

80,8%

2012

90

21,5%

78,5%

2013 2014

78,5%

2015

33,4%27,6%

19,2% 20,4% 21,5%

R.O.S. UTILE NETTO

0%

1%

2%

3%

4%

6%

7%

8%

9%

48,1

61,0

2014 2015

27,4

2010

40,0

2009

20,9

2008

4,7%

8,6

2,1%

02468

1012

2004

3,8%

14161820

14,3

2005

4,2%

16,3

2006

2,4%

2007

229%

242628303234363840

6,2%18,3

2011

3,8%

25,5

2012

4,4%

31,3

5,2%

2013

9,2

42444648505254

56

58

60

62

7,6%

8,1%

Utile operativo netto R.O.S.

19,8

2009

4,5

0,22004

5,0

2005

11

2006 2007

5,7

2008

13,8

2010

8,6

2011

12,6

2012 2013

29,9

2014

44,8

2015

8

6

4

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20

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34

36

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42

44

46

21,2

ROI - ROE GEARING

02004

4

6

8

10

12

14

16

18

20

22

6,7%

5,2%

ROI ROE

2005

7,6%

11,2%

2006

0,2%

4,3%

2007

4,9%4,1%

2008

5,6%

8,5%

2009

18,2%

17,8%

2010

12,6%

11,4%

2011

7,0%7,4%

2012

9,3%

10% 11,9%

2013

13,8%

2014 2015

14,8%

15,9%

18,6%

22,6%

2014

187,9

73%

0

10

20

30

40

80

60

70

50

90

100

110

120

130

140

150

160

170

180

190

2012

135,9

118

87%

2010

121,4

96,72008

102,0

144,32004

96,3

120,8%

116,3 2005

98,5

116,9%

115,1

Patrimonio GearingDebiti

2006

90,5

122,1

134,9%

2007

91,3

121,0

132,5%141,5%

2009

111,3

108,7

97,7%

79,6%

2011

123,6

122,4

99%

2013

153,3

108,5

71%

138, 2015

198,4

65%

1302

(in milioni di euro)Dal 2004 dati redatti secondo i principi IFRS/EU.

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORISULLA GESTIONE

GRUPPO LA DORIA

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2015

Premessa

Scenario macroeconomico

I principali dati economici del nostro Paese evidenziano per il 2015 un quadro di ripresaper l'andamento dell'economia italiana.

Secondo le prime stime dell'Istat, il Pil dell’Italia è aumentato dello 0,8% dopo tre anni con-secutivi di flessioni (-0.4% nel 2014, -1.7% nel 2013 e -2.8% nel 2012) ed è risultato in ri-alzo anche rispetto alla stima provvisoria che indicava una crescita dello 0,7%. Bene ancheil rapporto deficit/Pil con il 2,6%, dopo il 3% del 2014.

L’economia italiana continua a rimanere indietro rispetto a quella dei principali paesi.

I dati disponibili per i principali paesi sviluppati indicano un aumento del prodotto internolordo negli Stati Uniti (+2,4%), nel Regno Unito (+2,2%), in Germania (+1,7%) e in Francia(+1,2%).

Nell'intero 2015 il Pil è cresciuto dell’1,5% nell'Eurozona e dell'1,8% nell'Ue.

Per quanto concerne la produzione industriale italiana, il 2015 si è chiuso con un rialzodell’1%, primo segno positivo dopo tre anni di recessione (-0,8% nel 2014, -3,2% nel 2013e -6,4% nel 2012). In contro tendenza, l’ “industria alimentare, bevande e tabacchi” per laquale si è registrato, nel 2015, un calo pari allo 0.6% rispetto al 2014.

L'Istat, però, ha rilevato che nell’ultima parte dell’anno le aziende italiane hanno subito unrallentamento. Infatti a dicembre 2015 l’indice destagionalizzato della produzione indu-striale è diminuito dello 0,7% rispetto a novembre, mentre nel quarto trimestre il calo è sta-to dello 0 ,1% sul trimestre precedente.

Il fatturato dell’industria italiana ha segnato, rispetto al 2014, un aumento dello 0,2%, sin-tesi di una flessione sul mercato interno (-0,2%) e di un incremento su quello estero(+1,2%).

Con riguardo all’export complessivo del Paese, nel 2015 si è registrato un incremento del3.7% rispetto al 2014, equamente distribuito tra Paesi UE (+3.8%) e Paesi extra UE (+3.6%).Nei primi sei mesi l’alimentare si è confermato in vantaggio con un trend del +7.5%.

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I consumi delle famiglie iniziano a registrare una ripresa.

Infatti, le vendite al dettaglio nel 2015 hanno segnato, dopo 4 anni consecutivi di calo, unaumento dello 0,7% sull'anno precedente mostrando variazioni positive del +1,3% per iprodotti alimentari e del +0.5% dei non alimentari. La grande distribuzione ha riportato unaumento dell’1.5%, mentre le imprese operanti su piccole superfici sono rimaste stabili (+0.5%).

Infine, per quanto concerne l’inflazione, in Italia l’indice dei prezzi al consumo ha rallenta-to per il terzo anno consecutivo, calando dallo 0.2% del 2014 allo 0.1%. (+1,2% nel 2013),un chiaro segnale che la ripresa è ancora debole.

Andamento del settore conserviero

I derivati del pomodoro

L’andamento del mercato dei derivati del pomodoro nel 2015 è stato influenzato in gran par-te dagli effetti della campagna di trasformazione del 2014, contrassegnata da un incremen-to del quantitativo di pomodoro fresco passato alla trasformazione, pari a 4.9 milioni di ton-nellate a fronte dei 4.1 milioni di tonnellate trasformate nel 2013.

La produzione italiana di pomodoro dell’estate 2014 si era contraddistinta per un costo in-feriore del pomodoro fresco e della banda stagnata. In tale scenario, considerato il livello fi-siologico degli stock del settore e il livello dei consumi nazionali ed internazionali, nonchéle minori rese della materia prima, il citato incremento della produzione, non ha rappre-sentato un rischio ai fini dell’equilibrio del mercato in termini di domanda e offerta e, diconseguenza, il mercato ha registrato nei primi 8-10 mesi del 2015 solo una lieve diminu-zione dei prezzi di vendita dei prodotti finiti.

Negli ultimi mesi del 2015, il mercato delle conserve di pomodoro è stato influenzato dal-la campagna di trasformazione svoltasi nei mesi estivi, contraddistintasi per un aumento delpomodoro passato alla trasformazione. I quantitativi di pomodoro fresco trasformati a livel-lo nazionale sono stati pari a circa 5,4 milioni di tonnellate, in linea con le previsioni delsettore (5.3 milioni) e in aumento del 10% rispetto ai 4,9 milioni di tonnellate trasformatenel 2014.

Sul fronte delle quotazioni dei prodotti finiti, il mercato è stato depresso da una sensibilecontrazione dei prezzi praticati alla Distribuzione a causa di infondati timori di una forte ec-

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cedenza produttiva, timori innescatisi nelle prime fasi della campagna a seguito del caldorecord di luglio che, con temperature superiori a 40 gradi, ha accelerato la maturazione delpomodoro nei campi spingendo ad una raccolta anticipata e concentrata che ha determina-to, per l’appunto, in particolare nel bacino di produzione del Centro Sud, un allarme del tut-to ingiustificato. Infatti, i quantitativi di pomodoro fresco trasformati a livello nazionale, co-me citato in precedenza, sono aumentati del 10%, grosso modo in linea con le previsioni.

Gli effetti della campagna di trasformazione del pomodoro dell’estate 2015 saranno prodot-ti essenzialmente nei primi 9-10 mesi del 2016 quando la produzione genererà i relativi ri-cavi. Con specifico riferimento al Gruppo La Doria, la riduzione dei costi industriali, realiz-zata grazie alla maggiore efficienza conseguita per gli elevati volumi di produzione, la buo-na qualità della materia prima e la continuità nelle consegne del pomodoro che hanno con-sentito di lavorare a pieno regime, ha mitigato in buona parte l’effetto del calo dei prezzi divendita.

Sul fronte dei consumi, il mercato italiano del pomodoro ha registrato un calo. Secondo idati Iri Infoscan (inclusivi del canale Discount), infatti, nel 2015 si è registrato un calo a vo-lume del 4.7% e a valore del 4.2%. In flessione o stabili i marchi industriali ad eccezionedel leader di mercato. Anche le quote delle private labels registrano una diminuzione in se-guito all’intensa attività promozionale dei brands.

Per quanto riguarda i mercati internazionali, in alcuni dei paesi più significativi in termini diexport per la Società, quali la Gran Bretagna, secondo i dati Kantar WorldPanel, nel 2015 siè registrata per il mercato dei derivati del pomodoro una crescita in volume del 3.4%. Sta-bili le quote di mercato delle private labels nonostante le forti promozioni delle marche in-dustriali.

I succhi e le bevande di frutta

Per quanto concerne il mercato italiano dei succhi e delle bevande di frutta, il 2015 è statoprevalentemente influenzato, con riguardo specificatamente ai nettari, dalla campagna ditrasformazione del 2014 contraddistintasi per un decremento del costo delle albicocche,delle pesche e delle nettarine, oltre che delle pere, utilizzate per la produzione dei succhinettari. Dal lato delle quotazioni dei prodotti finiti, il mercato ha registrato un trend dei prez-zi in discesa rispetto all’anno precedente, a seguito del citato decremento di costo della frut-ta fresca.

Negli ultimi mesi del 2015, il mercato è stato condizionato dalla campagna estiva di tra-sformazione caratterizzata, invece, da un significativo aumento del costo della frutta fresca

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utilizzata per la produzione di succhi nettari, in particolare delle albicocche a causa del ca-lo produttivo sia in Italia che in Spagna e delle pesche e nettarine. Anche il prezzo di ap-provvigionamento dei concentrati di ananas è aumentato significativamente.

In termini di prezzi di vendita, il mercato ha registrato negli ultimi mesi una certa stabilitàper i nettari e un lieve aumento per i succhi concentrati a seguito del citato incremento delcosto delle materie prime.

Dal lato dei consumi domestici, il mercato domestico dei succhi e delle bevande di fruttaha mostrato, secondo i dati Iri-Infoscan, una stabilità a volume e a valore, dopo anni di ca-lo. Il segmento private labels ha continuato ad evidenziare un andamento positivo in termi-ni di quote. In flessione le marche industriali.

I legumi conservati

Per quel che concerne il settore dei legumi conservati, il 2015 è stato influenzato principal-mente dai raccolti estivi del 2014 contraddistintisi per un calo del costo della materia pri-ma dopo l’incremento dell’anno precedente. D’altra parte si è assistito al rafforzamento deldollaro, valuta di importazione di tale commodity.

Dal lato delle quotazioni dei prodotti finiti, il mercato ha registrato una leggera flessione deiprezzi di vendita a seguito dei minori costi delle materie prime.

I raccolti di legumi dell’estate 2015 si sono contraddistinti anch’essi per un calo del costodella materia prima a seguito di un incremento dei raccolti, calo che determinerà, nel 2016,una flessione più marcata dei prezzi di vendita.

Quanto ai consumi, secondo i dati Iri Infoscan, nell’anno 2015, il mercato italiano delleconserve vegetali ha evidenziato una crescita a volume (+2.5%) e a valore (+3.8%). In lie-ve recupero il brand leader, in flessione le altre marche. Anche le quote di mercato delle pri-vate labels hanno registrato un lieve calo.

Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, il mercato britannico dei baked beans, se-condo i dati Kantar WorldPanel, ha registrato nel 2015, un calo sia a volume (-2.1%) che avalore (-0.8%). In crescita le quote di mercato delle private labels (+0.9 punti base a volu-me), in calo le quote dei brands.

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I sughi pronti

Il mercato domestico dei sughi pronti conservati (ambient) ha evidenziato, nel 2015, unacrescita sia a volume che a valore. Nello specifico, i sughi a base di pomodoro sono cre-sciuti a volume del 4.7%, mentre i sughi al pesto si sono incrementati del 10%. Le crescitea valore sono state rispettivamente del 5% e del 10%. I prodotti a marchio del distributorehanno fatto rilevare una performance positiva ed un incremento di quota nel segmento po-modoro.

Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, in Gran Bretagna il mercato dei sughi pron-ti, secondo i dati Kantar WorldPanel, ha registrato nel 2015, una stabilità a volume (+0.5%)e un calo a valore (-6%). In calo le quote dei brand, mentre quelle delle private labels so-no aumentate.

In particolare, il mercato inglese del pesto ha registrato nel 2015 una crescita in volumemolto sostenuta (+12.3)% con un incremento significativo in termini di quote di mercato perle private labels.

Andamento delle vendite di Gruppo

Analisi del fatturato

Si evidenzia che il fatturato al 31 dicembre 2015 de La Doria S.p.A. (di seguito anche la“Società” o la “Capogruppo” o “La Doria”) e delle sue controllate (di seguito, congiunta-mente, anche il “Gruppo La Doria” o il “Gruppo”) consolida per dodici mesi le vendite delgruppo Pa.Fi.Al. (composto da Pa.Fi.Al. S.r.l. Delfino S.p.A. e Althea S.p.A.), e, pertanto, ilconfronto con l’esercizio precedente (in cui il fatturato del gruppo acquisito era stato con-solidato per il periodo 19 novembre - 31 dicembre 2014) non risulta omogeneo.

Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2015 ammonta a 748.3 milioni di Euro, in aumentodel 18.5%, rispetto ai 631.4 milioni di Euro dell’esercizio precedente. L’incremento dellevendite è stato realizzato grazie alla crescita organica (+1.4%), all’acquisizione del GruppoPa.fi.al. (+10.7%) mentre l’effetto cambio, derivante dal consolidamento della controllata in-glese LDH (La Doria) Ltd è stato pari al 6.4%.

Nello specifico, l’aumento del fatturato è stato connotato da un incremento dei volumi del14.5%, imputabile al significativo contributo della “linea sughi” e all’ulteriore crescita della“linea legumi e vegetali” e “derivati del pomodoro”. I prezzi di vendita nel complesso sonorisultati leggermente in calo (-2%).

Qui di seguito si riporta una tabella riepilogativa delle vendite.

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RIPARTIZIONE DEL FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEA DI PRODOTTO Valori in mln di Euro

2015 2014 Δ% % su fatt. 2015 % su fatt. 2014

Linea rossa 171.2 158.3 +8,2% 22,9% 25,1%Linea frutta 86.5 87.0 -0,7% 11,6% 13,8%Linea legumi, vegetalie pasta 196.2 176.0 +11,5% 26,2% 27,9%Linea sughi pronti 86.3 20.4 +322,4% 11,5% 3,2%Altre linee 208.1 189.7 +9,7% 27,8% 30,0%

TOTALE LINEE 748.3 631.4 +18,5% 100.0% 100.0%

L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da una soddisfacente crescita dei volu-mi di vendita e da un lieve calo dei prezzi.

La linea frutta che comprende succhi, bevande e frutta in scatola, ha mostrato una lieve di-minuzione dei volumi imputabile al decremento dei volumi di frutta sciroppata commercia-lizzati dalla controllata inglese in Gran Bretagna, a causa del calo dei consumi di tale pro-dotto su questo mercato. In crescita, invece, i volumi dei succhi di frutta prodotti e vendutidalla Capogruppo sul mercato italiano, anche grazie alla ripresa dei consumi, favorita, inparte, da una stagione estiva particolarmente calda.

La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi, zuppe pronte e mine-stroni, carote e pasta in scatola, continua a registrare performance molto positive. Dopo ilforte progresso registrato negli ultimi anni, infatti, si è avuta anche nel 2015 una forte cre-scita dei volumi, grazie all’acquisizione di nuovi clienti e all’allargamento della gammapresso clienti già esistenti. In leggero calo i prezzi di vendita. Nel terzo trimestre il Gruppo,a seguito di un importante investimento, ha lanciato sul mercato inglese una nuova catego-ria di prodotti rappresentati da baked beans arricchiti con ingredienti diversi, mentre a ini-zio 2016 è previsto il lancio delle zuppe e dei minestroni in scatola. Tale investimento ri-sponde pienamente all’esigenza di ricercare nuovi spazi di mercato attraverso l’innovazionee la segmentazione dell’offerta, con prodotti a più alto contenuto di servizio, in risposta al-le richieste del Trade e del consumatore moderno, soprattutto in mercati maturi in cui ilGruppo vanta posizioni da leader.

La linea sughi, che include prevalentemente le vendite realizzate dal gruppo Pa.Fi.Al., ac-quisito a fine 2014, comprende sughi pronti preparati con ricette tradizionali italiane a ba-

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se di pomodoro, carne, pesce, sughi bianchi, pesto, condimenti e dressing sauces. La com-parazione con le vendite dell’esercizio precedente non risulta, pertanto, omogenea.

Infine le altre linee, che si riferiscono principalmente ai prodotti commercializzati dalla con-trollata LDH, mostrano una stabilità dei volumi e un lieve calo dei prezzi.

Per quanto concerne la composizione dei ricavi per area geografica, si rileva che il peso delmercato italiano è pari al 21.5% (20.4% nel 2014), mentre l'export registra un’incidenza del78.5% (79.6% nell’anno precedente).

Il Nord Europa, principalmente la Gran Bretagna, rappresenta l’area che assorbe la maggiorparte del fatturato export.

Le vendite sul mercato estero sono aumentate del 17% grazie sia alla crescita organica cheal contributo del gruppo Pa.Fi.Al..

Il mercato domestico, secondo per dimensione dopo il Regno Unito, ha registrato uno svi-luppo del 25%, grazie all’apporto del gruppo Pa.Fi.Al. ed alla crescita delle linee organiche,in particolare delle linee “legumi e vegetali” e “derivati del pomodoro”.

I mercati internazionali che hanno realizzato il progresso più significativo in termini di cre-scita organica sono stati la Germania grazie, in particolar modo all’ampliamento del rangeproduttivo listato presso clienti già acquisiti, l’Australia/Nuova Zelanda, i Paesi Scandinavi,Benelux. Un buon progresso si è continuato a registrare anche nei Paesi dell’Est Europa seb-bene questi rappresentino per il Gruppo mercati di dimensione più ridotta.

RIPARTIZIONE DELLE VENDITE CONSOLIDATE PER AREA GEOGRAFICA Valori in mln di Euro

2015 Peso % 2014 Peso %

NORD EUROPA 448.7 60% 403.2 63,8%ALTRI PAESI EUROPEI 70.2 9,4% 38.9 6,2%di cui Italia 160.7 21,5% 128.7 20,4%

AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA 38.5 5,1% 26.4 4,2%ASIA 20.2 2,7% 25.5 4,0%AFRICA 4.8 0,6% 5.1 0,8%AMERICA CENTRALE E CANADA 5.1 0,7% 3.6 0,7%TOTALE 748.3 100,0% 631.4 100,0%

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Principali indicatori alternativi di performance

Il Gruppo valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. Diseguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le com-ponenti di tali indicatori, rilevanti per il Gruppo:

– Risultato operativo lordo o EBITDA - earnings before interest, taxes, depreciation andamortization: è pari al risultato ante imposte ante ammortamenti, svalutazioni e proventie oneri finanziari. Dall’EBITDA sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestio-ne di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni, clas-sificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri finanziari”.

– Risultato operativo netto o EBIT - earnings before interest, taxes: è pari al risultato ante im-poste e ante proventi e oneri finanziari, senza alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi an-che proventi e oneri derivanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati dieventuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio all’interno dei“proventi e oneri finanziari”.

– Capitale Investito Netto: è definito come la somma algebrica delle attività non correnti,delle passività non correnti e del Capitale Circolante Netto.

– Indebitamento Finanziario Netto: lo schema per il calcolo è conforme a quello previstodal paragrafo 127 delle raccomandazioni del CESR/05-054b implementative del Regola-mento CE 809/2004.

Dati economico-finanziari consolidati redatti secondo i principi contabili IFRS/EU

I risultati economico-finanziari del 2015 mostrano una rilevante crescita rispetto all’eserci-zio precedente, grazie sia all’acquisizione del gruppo Pa.fi.al. sia alla crescita organica.

Essi sono stati conseguiti principalmente grazie alla crescita delle linee di prodotto a più al-ta marginalità, all’incremento dei volumi produttivi, che ha consentito una maggiore effi-cienza industriale e un migliore assorbimento dei costi fissi, ed alla riduzione di alcuni co-sti di approvvigionamento.

Il Gruppo ha mostrato, altresì, una solida base patrimoniale-finanziaria con un gearing sta-bile e un rapporto Debt/Ebitda in riduzione nonostante la realizzazione dell’acquisizione delGruppo Pa.Fi.Al. a fine 2014.

Si evidenzia che rispetto al 31 dicembre 2014 il perimetro di consolidamento ha subito unavariazione in quanto al 31 dicembre 2015 la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd (di se-guito anche “LDH”) è stato consolidata al 100%, pur possedendo La Doria la titolarità giu-ridica di una quota pari al 57,9% del capitale sociale di LDH (51% al 31 dicembre 2014),come più ampiamente illustrato in nota integrativa, a cui si rimanda.

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Dati economici

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al riclassificato contoeconomico di sintesi allegato alla presente relazione.

Si evidenzia che i dati economici al 31 dicembre 2015 consolidano per dodici mesi i risul-tati conseguiti dal gruppo Pa.Fi.Al., acquisito nel mese di novembre 2014, e, pertanto, ilconfronto con l’esercizio precedente non risulta omogeneo.

Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2015 è pari a 748.3 milioni di Euro, in aumento del18.5% rispetto ai 631.4 milioni di Euro registrati nell’esercizio precedente.

Il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 77.6 milioni di Euro, in aumento del29.4% rispetto ai 59.9 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2014. Il Mol (risultato ope-rativo lordo/fatturato) è dunque pari al 10.4%, in incremento se confrontato con il 9.5% del-l’esercizio precedente.

L’ammontare degli ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti è pari a 16.6 milioni diEuro (11.8 milioni di Euro nell’esercizio precedente), di cui 11.7 milioni di Euro relativi agliammortamenti in immobilizzazioni materiali (9.7 milioni di Euro nel 2014), 1 milione di Eu-ro relativo all’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (0.5 milioni di Euro ancheal 31 dicembre 2014) e 3.9 milioni di Euro relativi all’accantonamento a rischi diversi e sva-lutazione crediti (1.5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014).

Il risultato operativo netto ammonta a 61 milioni di Euro, in progresso del 26.7% rispetto ai48.1 milioni di Euro del 2014. Il ROS (risultato operativo netto/fatturato) dunque, passa dal7.6% all’8.1%.

La gestione finanziaria ha generato nell’esercizio oneri finanziari netti pari a 3.6 milioni diEuro, in diminuzione rispetto ai 4.1 milioni di Euro registrati nell’esercizio precedente.

Si rilevano, inoltre, proventi su cambi per 3.6 milioni di Euro a fronte di proventi su cambiper 0.2 milioni di Euro registrati nell’esercizio precedente, derivanti in gran parte dalla va-lorizzazione al fair value, come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni dicopertura su cambi effettuate dalla Capogruppo, in essere al 31 dicembre 2015, al fine diproteggere il cambio di budget. I proventi/oneri su cambi fanno in parte riferimento, altresì,agli utili/perdite su cambi, per l’adeguamento ai citati principi contabili, della LDH (La Do-ria) Ltd.

Il risultato ante imposte è pari a 61 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 44.2 milioni diEuro rilevati al 31 dicembre 2014.

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L’utile netto, infine, è pari a 44.8 milioni di Euro, in progresso del 49.8% rispetto ai 29.9 mi-lioni di Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Il cash flow al 31 dicembre 2015 (utile netto + ammortamenti e svalutazioni) si è attestatoa 61.4 milioni di Euro, contro i 41.7 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2014.

Come sopra esplicitato, i dati economici al 31 dicembre 2015 consolidano per dodici mesii risultati realizzati nel medesimo esercizio dal Gruppo Pa.Fi.Al. acquisito nel novembre2014.

Esso ha contribuito alla crescita del fatturato per il 6.4% e alla crescita dell’Ebitda e dell’u-tile netto per il 21.7% e il 25.2% rispettivamente.

La situazione patrimoniale e finanziaria

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla riclassificata situa-zione patrimoniale di sintesi allegata alla presente relazione.

La struttura patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2015 mostra un capitale immobiliz-zato netto di 177,6 milioni di Euro rispetto ai 179.6 milioni di Euro registrati al 31 dicem-bre 2014.

Il capitale di funzionamento ammonta a 191,5 milioni di Euro rispetto ai 189.2 milioni al31 Dicembre 2014.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 328.4 milioni di Euro, in lieve aumento rispet-to ai 326.1 milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 130 milioni di Euro, in calo ri-spetto al saldo passivo di 138.2 milioni di Euro registrato alla fine dell’esercizio preceden-te. Si rileva che i debiti finanziari al 31 dicembre 2015 sono inerenti, per 29.1 milioni di Eu-ro, al debito per le put in essere al 31 dicembre 2015 a favore dei soci di minoranza dellacontrollata LDH (La Doria) Ltd e che, pertanto, i debiti finanziari gestionali ammontano a100.9 milioni di Euro.

Infine, il patrimonio netto è pari a 198.4 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 187.9 mi-lioni di Euro registrati a fine 2014.

Il rapporto debiti/patrimonio si attesta a 0.65 (0.73 nel 2014) e il rapporto debiti/Ebitda (red-dito operativo lordo) passa da 2.3 rilevato al 31 dicembre 2014 a 1.67.

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Il ROI (utile operativo netto/capitale investito netto) è pari al 18.6% a fronte del 14.7% del-l’anno precedente.

Anche il ROE (utile netto /patrimonio) risulta in miglioramento, attestandosi al 22.6%, con-tro il 15.9% al 31 dicembre 2014.

Investimenti

Nel 2015 sono stati realizzati investimenti in immobilizzazioni materiali di Gruppo per 8.2milioni di Euro, a fronte dei 18.2 milioni di Euro investiti nel 2014.

Essi sono stati realizzati principalmente dalla Capogruppo La Doria S.p.A. (per 7 milioni diEuro) ed hanno riguardato, in gran parte, l’integrazione della linea “combisafe” dello stabili-mento di Fisciano per la produzione di legumi in cartone poliaccoppiato, il completamentodella nuova linea zuppe e minestroni di Sarno, l’aggiornamento e il miglioramento degli im-pianti, l’area sicurezza e ambiente e la ristrutturazione/manutenzione degli immobili.

Gli investimenti immateriali di Gruppo sono ammontati a 1 milione di Euro, contro i 615mila Euro nel 2014 e si riferiscono ai sistemi informativi della Capogruppo. Essi attengonoprincipalmente all’espansione dell’attuale sistema SAP con il nuovo sistema SCM (SupplyChain Management) che consente una migliore pianificazione della domanda e, in parte, al-l’integrazione dei sistemi informativi delle società operative acquisite Delfino S.p.A. ed Al-thea S.p.A.

Organico

Il personale dipendente del Gruppo al 31 dicembre 2015 è composto da 755 unità fisse eda una media annua di 332 stagionali.

Dirigenti Impiegati Intermedi Operai Tot. Fissi Tot. Stagionali

24 291 0 440 755 332

I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 Dicembre 2015. Gli stagionali costi-tuiscono una media annua ed includono impiegati, operai, interinali e Co.co.co. Qui di se-guito un confronto riepilogativo con la forza lavoro del Gruppo al 31 dicembre 2014.

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2015 2014

Organico fisso 755 752

Organico stagionale (media su base mensile) 332 376

L’incremento dell’organico fisso è ascrivibile principalmente alla conversione di alcuni con-tratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Risorse Umane

In ottemperanza al d.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/CE, si precisa chel’informativa inerente alla forza lavoro, turnover del personale, composizione retributiva edati relativi alla salute e sicurezza delle società controllate è rimandata, per la Capogruppo,al paragrafo denominato “Risorse Umane” e per l’Eugea Mediterranea e la LDH (La Doria)Ltd ai paragrafi denominati “Eugea Mediterranea S.p.A., “LDH (La Doria) Ltd” e “GruppoPa.Fi.Al.”.

Ambiente

Si segnala che nel 2010 La Doria S.p.A. ha subito un’indagine preliminare da parte dellaMagistratura. L’azione è scaturita da una modifica nella gestione dello smaltimento dei rifiutiinerenti il terriccio di primo lavaggio rivenienti dalla lavorazione del pomodoro nonché dauna interpretazione non univoca della normativa esistente sul recupero degli stessi.

La Società ha da sempre sostenuto la non configurabilità dei reati contestati ed ha dovutoattendere il 10 giugno del 2015 affinché si tenesse, finalmente, l’udienza preliminare.

In tal sede, all’esito delle discussioni difensive, il G.U.P. ha emesso nei confronti di tutti gliimputati del processo una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste.

Le ragioni de La Doria S.p.A. hanno, quindi, trovato conferma e la vertenza si è conclusacon la formula liberatoria più favorevole prevista dal nostro codice di procedura penale.

Il 7 novembre 2015 suddetta sentenza è passata in giudicato ponendo fine in modo defini-tivo all’annosa questione.

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Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2015 sono state interamente imputate a contoeconomico. L’attività di ricerca e sviluppo è condotta con l’obiettivo di un continuo miglio-ramento delle ricette, oltre che dello sviluppo di nuovi prodotti anche su richiesta dellaGrande Distribuzione.

Il 2015 è stato un in cui si è intensificata l’attività di ricerca e sviluppo con la definizionedi nuove ricette in particolare per la categoria sughi pronti e il lancio di nuovi prodotti sulmercato inglese, quali zuppe e minestroni in scatola e baked beans arricchiti.

Azioni della Capogruppo

Le società controllate e collegate non possiedono alla data del 31 dicembre 2015 azionidella Capogruppo in portafoglio né hanno comprato e/o alienato azioni di La Doria S.p.A.nel corso dell’esercizio, nemmeno tramite società fiduciarie o per interposta persona.

Informazioni sull’adesione ai codici di comportamento

La Società aderisce al codice di autodisciplina sulla Corporate Governance delle societàquotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. La relazione sul Governo societario, relativa al-l’esercizio 2015, è pubblicata sul sito internet della società www.gruppoladoria.it, nellasezione Investor Relations, sottosezione Corporate Governance.

Informativa ai sensi dell’art. 123 bis del D. Lgs. 58/98

Le informazioni di cui all’articolo 123bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla Finanza) relativeagli assetti proprietari, al governo societario, alle caratteristiche dei sistemi di gestione deirischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria, al-l’assemblea degli azionisti e agli organi di amministrazione e controllo, sono riportate nellapredetta Relazione sul Governo Societario relativa all’esercizio 2015. Le informazioni ai sen-si dell’art. 123 bis, comma 2, lettera b) del D. Lgs. 58/98 vengono riportate anche nella pre-sente Relazione, come di seguito indicato.

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Informativa ai sensi dell’art. 123 bis, comma 2, lettera b) del D. Lgs. 58/98 relativa alle ca-ratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione alprocesso di informativa finanziaria

Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo e gestione dei rischi del Gruppo LaDoria è il processo di informativa finanziaria, predisposto con la collaborazione del Diri-gente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Il sistema formalizzato da La Doria S.p.A. ha alla base l’analisi del sistema di controllo in-terno che sovrintende la redazione del bilancio, le situazioni contabili infrannuali e tuttal’informativa finanziaria.

Tale sistema è volto a garantire che le procedure amministrativo - contabili adottate e la lo-ro applicazione siano adeguate ad assicurare, con ragionevole certezza, l’attendibilità del-l’informativa finanziaria e l’idoneità del processo di redazione del bilancio nel produrre af-fidabile e tempestiva informativa contabile e finanziaria, secondo i principi contabili di rife-rimento. L’analisi del sistema di controllo interno è stata svolta in accordo con i principi in-dicati dal Co-SO (Committee of Sponsoring Organizations) e tenendo conto dei principi co-dificati nella pubblicazione “Il controllo interno per l’attendibilità del financial reporting”.La formalizzazione del Progetto 262 per La Doria è avvenuta a fine 2009 mentre ad inizio2010 il sistema è stato completato con l’analisi del sistema di controllo interno relativo aiprocessi IT con particolare riferimento a quelli posti a presidio delle applicazioni a suppor-to del Financial Reporting per i processi rilevanti. L’analisi è stata svolta sulla base dei prin-cipi descritti dal modello “Control Objectives for Information and related Technology” (c.d.“COBIT”). Nel 2016 è previsto un aggiornamento delle control matrix definite e dell’attivi-tà di testing sui controlli. Inoltre, tale analisi è stata estesa alla controllata strategica LDH (LaDoria) Ltd e se ne prevede il completamento nel 2016.

Il Responsabile Internal Audit predispone una sintesi delle attività di audit per consentire alDirigente Preposto ed all’Amministratore Delegato di valutare l’adeguatezza e l’effettiva ap-plicazione delle procedure amministrativo-contabili per la redazione del Bilancio d’eserci-zio e del Bilancio Consolidato.

Di seguito la descrizione delle principali caratteristiche del sistema di gestione dei rischi edi controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria del Gruppo.

1. Fasi del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno

Per la definizione del sistema è stato condotto un risk assessment al fine di individuare e va-lutare le aree di rischio in cui potrebbero verificarsi eventi tali da compromettere il rag-giungimento dell’affidabilità dell’informativa finanziaria.

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L’approccio scelto per l’analisi del sistema è suddiviso in 5 fasi ciascuna delle quali a co-pertura degli elementi componenti il Sistema di Controllo Interno (ambiente di controllo,risk assessment, attività di controllo, sistemi informativi e flussi di comunicazione, attività dimonitoraggio) così come definito dal framework di riferimento al fine di garantire la com-pletezza dell’analisi e dare un valido supporto al Dirigente preposto e all’AmministratoreDelegato per poter rilasciare le attestazioni richieste dal novellato art.154 del TUF.

L’approccio seguito è stato articolato, dunque, in 5 fasi:

• Identificazione delle voci di bilancio e dei processi oggetto di analisi (“Scoping”): in que-sta fase si è proceduto ad identificare le voci di bilancio ed i processi “rilevanti” ad essecollegati.

• Analisi dei principi relativi ai controlli che operano a livello aziendale (“Entity level con-trols”): una volta definite le priorità di intervento (c.d. approccio “Top down-risk based”),si sono rilevati i principi di controllo interno che operano a livello aziendale a coperturadelle componenti del sistema di controllo interno quali Ambiente di Controllo, Informa-zione e Comunicazione e Monitoraggio.

• Rilevazione e verifica dei controlli relativi ai processi oggetto di analisi: in questa fase,partendo dall’identificazione dei rischi, e per tali si intendono gli eventi potenziali, acci-dentali o derivanti da frode, il cui verificarsi può compromettere il raggiungimento degliobiettivi connessi al Sistema (accuratezza, completezza, affidabilità e attendibilità dell’in-formativa finanziaria), si sono rilevati i controlli dei processi oggetto di analisi. In questafase si è valutata l’adeguatezza della documentazione dei controlli identificando i con-trolli che risultano inadeguati o che devono essere migliorati e rilevando le criticità ri-scontrate e le relative azioni correttive.

• Test sull’effettività dei controlli: sulla base:

– dei controlli chiave identificati;

– della frequenza del controllo;

– della categoria di controllo (preventivo o successivo);

– del metodo di controllo (automatico o manuale);

Si è definito il piano dei test e della tipologia di test da effettuare al fine di verificare l’ef-fettiva operatività dei controlli in essere.

È stato successivamente redatto un “Remediation Plan” in cui sono riportate le aree di mi-glioramento emerse, le relative azioni correttive da intraprendere e le responsabilità diqueste ultime.

• Preparazione e rilascio dell’attestazione: Sulla base della documentazione e verifica del-l’effettività dei controlli e dall’analisi delle criticità emerse e dello status delle azioni cor-rettive il Dirigente preposto rilascia l’attestazione prevista ai sensi dell’art. 154 del TUF.

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2. Manutenzione del Sistema e Ruoli e Responsabilità

Al fine di mantenere nel tempo l’efficacia dei controlli rilevati, sia da un punto di vista deldisegno che dell’effettiva operatività, i controlli rilevati sono oggetto di monitoraggio sia daparte del Management responsabile dei processi/attività rilevanti (monitoraggio di linea) siada parte dell’Internal Audit (attività di monitoraggio indipendente) in base al Piano di Attivi-tà predefinito; tale monitoraggio è teso ad instaurare un processo di “continuous improve-ment” volto a rendere sempre più affidabile l’intero sistema di controllo posto alla base del-l’informativa finanziaria.

Il Responsabile Internal Audit, in collaborazione con il Dirigente Preposto alla redazione deidocumenti contabili, informa il Vertice aziendale in merito all’adeguatezza del Sistema insede di Comitato per il Controllo e Rischi attraverso Report indicanti le carenze riscontrate,le azioni correttive da intraprendere e la relativa responsabilità. Il processo di identificazio-ne e valutazione dei suddetti rischi è rivisto con cadenza annuale.

Rischi ed incertezze

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo La Doria è esposto a una serie di ri-schi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti l'Amministratore Dele-gato, anche in qualità di Amministratore esecutivo ai sensi del Codice di autodisciplina diBorsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e delle funzioni centrali.All'interno di tale processo, le differenti tipologie di rischio sono classificate in funzione del-la valutazione del loro impatto sul raggiungimento degli obiettivi, vale a dire in base alleconseguenze che il verificarsi del rischio può avere in termini strategici, operativi, reputa-zionali, finanziari o di conformità a leggi e/o regolamenti, nonché della probabilità di acca-dimento e del grado di efficacia delle azioni poste in essere per tutelarsi dagli stessi. La va-lutazione dei rischi ha l’obiettivo di assegnare una priorità ai fattori di rischio identificati edalle azioni messe in campo per ridurli. L’efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nelmantenimento nel tempo del valore del Gruppo soprattutto alla luce di un quadro macroe-conomico in cui la ripresa è ancora lenta. In questo scenario, nel corso del 2015 gli Orga-nismi e le Funzioni deputate a presiedere il sistema di controllo interno, hanno intensificatole attività di audit e vigilanza sui processi aziendali a maggior rischio ponendo particolareattenzione all’implementazione delle azioni correttive individuate, allo scopo di porre le ba-si per un continuo processo di miglioramento del sistema di controllo interno aziendale.

Al fine di pervenire ad una mappatura dei rischi ed a un suo annuale aggiornamento chefosse il più possibile aderente alla realtà aziendale, la Capogruppo La Doria SpA ha adotta-to un approccio metodologico che, partendo dall’identificazione degli obiettivi, arriva all’i-dentificazione ed alla valutazione dei rischi potenziali e dei rischi critici. Per una più com-pleta identificazione dei rischi sono stati valutati anche i rischi potenziali derivanti dall’o-

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perazione di fusione per incorporazione di Pa.Fi.Al. Srl, Althea S.p.A. e Delfino S.p.A. in LaDoria S.p.A: deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 8 otto-bre 2015 con effetti giuridici, fiscali e contabili dal primo gennaio 2016. Considerando latradizionale definizione del rischio come “il verificarsi di un evento tale da pregiudicare ilraggiungimento di obiettivi predefiniti” su esposti, le caratteristiche dell’attività svolta ed ilcontesto competitivo in cui l’azienda opera, si è pervenuti all’identificazione dei rischi edalla loro suddivisione in cinque categorie:

• Strategici: sono rischi legati all’assunzione di decisioni di business non favorevoli o dinon corretta implementazione delle decisioni strategiche assunte. In quest’ambito, l’a-zienda risulta esposta al rischio relativo all’incidenza di alcuni clienti sul fatturato. Talerischio è legato prevalentemente alla peculiarità del mercato inglese in cui opera la con-trollata LDH (La Doria) Ltd. Il settore alimentare inglese è infatti dominato dalle catenedella Grande Distribuzione Organizzata che controllano la parte preponderante del mer-cato. Al fine di ridurre al minimo l’impatto di tale rischio sul conto economico della So-cietà, La Doria S.p.A. ha implementato azioni strategiche volte a:

– acquisire maggiori quote di mercato in altri paesi dove l’Azienda è già leader (UK,Giappone, Australia, Germania);

– conquistare quote di mercato nei paesi in cui l’azienda è sotto rappresentata (StatiUniti, etc.);

– sviluppare nuovi mercati con particolare attenzione a quelli emergenti (Brasile, Sud EstAsiatico, Cina, Paesi dell’Est Europa, Emirati Arabi e Arabia Saudita).

La crescita del Gruppo, attraverso la recente acquisizione del gruppo Pa.Fi.Al., ha per-messo l’aumento delle quote di mercato dove il Gruppo La Doria era già leader e hacreato le basi per una più agevole penetrazione di nuovi mercati. E’ da sottolineare chetale rischio è mitigato dallo sviluppo di una strategia che ha sia lo scopo di consolidarei rapporti di partnership commerciali che in taluni casi si esplicitano anche in contratti difornitura pluriennali sia di differenziarsi rispetto ai competitors.

L’operazione che ha rivestito un’importanza strategica per il Gruppo La Doria, pur noncomportando variazioni sulla tipologia di business svolto, ha in sé i rischi legati ad un’ef-ficace ed efficiente integrazione delle strutture organizzative, delle attività operative, e deisistemi informatici. Con l’obiettivo di facilitare l’integrazione delle aziende oggetto di fu-sione, il Gruppo ha dedicato risorse per la riorganizzazione delle attività, delle strutturee sistemi, per il trasferimento delle competenze specifiche all’interno del Gruppo e nel-l’individuazione delle risorse chiave.

• Esterni e di Conformità: sono rischi di fonte esterna legati alla concorrenza, all’imple-mentazione tempestiva di nuove tecnologie ed al mancato monitoraggio e rispetto del-l’insieme di normative cui le aziende del Gruppo sono esposte. Uno dei rischi esterni cuiLa Doria S.p.A: è esposta è la fluttuazione della marginalità derivante da andamenti ne-

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gativi di mercato connessi ad un eccesso di offerta. Tale rischio è legato alla missionaziendale incentrata sulla fornitura delle Private Labels e dei prodotti di primo prezzo al-la Grande Distribuzione Organizzata ed ai Discounts, nonché alle tematiche relative al-la linea di business pomodoro che, negli anni passati, hanno visto un eccesso di offertadi prodotto rispetto alla domanda del mercato, determinando un abbassamento dei prez-zi e della marginalità della linea. Per attenuare tale rischio l’Azienda, da un lato, ha in-crementato la linea di business dei legumi ed investito in una nuova linea di produzionedi zuppe e creme completamente slegate dalle dinamiche della linea pomodoro e dal-l’altro, ha consolidato i vantaggi derivanti dalla realizzazione di un distretto del pomo-doro del centro-sud Italia che ha l’obiettivo comune, sia alla parte agricola che indu-striale, di evitare un surplus di prodotto che danneggerebbe l’intera filiera. Il processo diconsolidamento del settore ha portato ad una minore volatilità della redditività della li-nea pomodoro e di quella aziendale nel suo complesso. Inoltre, per poter attenuare talerischio, fermo restando l’attuale Mission Aziendale focalizzata sulle Private Labels, che hapermesso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi in termini di fatturato e quote dimercato, l’Azienda ha attuato una diversificazione produttiva a più alta marginalità attra-verso l’acquisizione del gruppo Pa.Fi.Al.. In dettaglio, l’acquisizione ha permesso l’arric-chimento del portafoglio prodotti consentendo attraverso una linea di prodotti a maggiorvalore aggiunto e a maggior marginalità un aumento delle dimensioni de La Doria conparticolare riferimento al fatturato e al margine. L’obiettivo di breve-medio periodo diespandere la gamma dei prodotti di sughi pronti ai clienti del Gruppo La Doria è statotraguardato per alcuni importanti clienti del mercato inglese e azioni commerciali sonostate intraprese per l’estensione anche ad altri clienti. La composizione del fatturato si èmodificata con un maggior peso della linea sughi e legumi non soggette alle fluttuazionidi marginalità derivanti da andamenti negativi del mercato come il pomodoro.

Inoltre, sia l’ottimizzazione dei processi industriali e di approvvigionamento che l’incre-mento dei volumi hanno consentito lo sfruttamento delle economia di scala e un miglio-re assorbimento dei costi fissi.

Per quanto riguarda i rischi legati alla conformità alle leggi, in questi ultimi anni partico-lare rilievo ha rivestito il monitoraggio e l’ osservanza delle leggi in materia di sicurezzae ambiente, in materia di Responsabilità Amministrativa delle Società (D. Lgs.231/01) edin materia di tutela del risparmio e della disciplina dei mercati finanziari (L. 262/05); inol-tre, negli ultimi anni, sta acquisendo un rilievo sempre maggiore il controllo della fisca-lità territoriale demandata agli Enti locali dovuta ad un’interpretazione soggettiva dellanormativa da parte degli stessi Enti che impone alle Società un monitoraggio costante del-la materia al fine di contrastare le pretese impositive.

Inoltre, alla luce di un’operatività su scala globale, il Gruppo è esposto a rischi legati al-le evoluzioni del quadro politico, sociale ed economico in cui opera che potrebbero

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compromettere la sua capacità di accesso ai canali di vendita e o di approvvigionamen-to. Sviluppi sfavorevoli su regolamenti e politiche come l’imposizione di dazi alle im-portazione/esportazioni, mutamenti nelle iniziative intraprese delle organizzazioni mon-diali e dai relativi accordi, guerre, conflitti civili e terrorismo potrebbero avere un effettonegativo rilevante sulle prospettive di business dell’Azienda, nonché sui suoi risultati eco-nomici e/o sulla sua situazione finanziaria. In concreto nel 2013, la Commissione Au-straliana Antidumping (ADC) ha avviato un’indagine contro le aziende esportatrici di po-modoro. A seguito delle indagini della Commissione, il Segretario Parlamentare del Mi-nistero dell’Industria ha imposto dazi antidumping a quasi tutti gli esportatori italiani adeccezione del Gruppo La Doria. A gennaio 2015 l’ADC ha aperto una nuova inchiestadecretando l’11 febbraio 2016, a conclusione dell’indagine, un «dumping margin» del4,5% sulle importazioni di pomodori pelati. La Società agirà per impugnare la misuraadottata, sia direttamente che in collaborazione con le Istituzioni Europee ed Italiane chestanno dimostrando pieno sostegno.

Per quanto concerne la compliance in materia di sicurezza ed ambiente, l’attività pro-duttiva delle aziende del Gruppo, l’esistenza di una regolamentazione sempre più strin-gente in materia di ambiente e sicurezza e sulle caratteristiche del prodotto, unite alle fre-quenti verifiche ispettive cui l’azienda è soggetta in virtù delle sue dimensioni (rispettoagli altri competitors), hanno determinato l’esigenza di prestare una forte attenzione a ta-li tematiche ponendo in essere tutti i presidi necessari a mitigarne i rischi. La Doria si èdotata di sistemi gestionali certificati allo scopo di monitorare continuamente il rispettodella normativa in materia ambientale e tutelare l’integrità dei lavoratori.

Così come esposto nelle precedenti relazioni, a seguito di una modifica, avvenuta neglianni 2008-2009, nella gestione dello smaltimento dei rifiuti inerenti i fanghi di primo la-vaggio derivanti dalla lavorazione del pomodoro unita ad una interpretazione non uni-voca della normativa esistente sul recupero degli stessi, La Doria ha subito nel 2010un’indagine preliminare da parte della magistratura. Nel frattempo, nonostante la noncondivisione delle accuse mosse, La Doria dal 2010 si è adeguata a quanto indicato dal-la Magistratura.

Conformemente al parere del collegio legale della Società sulla non configurabilità deireati contestati il procedimento giudiziario si è finalmente chiuso con sentenza favorevo-le passata in giudicato.

Come tutte le industrie, La Doria produce, per sua natura, un impatto sull’ambiente intermini di consumo energetico, utilizzo di acqua e produzione di materiale di scarto. Atal fine ha effettuato numerosi investimenti per la riduzione dei consumi e degli sprechimonitorando le performance dei propri stabilimenti.

• Operativi: sono rischi derivanti dalla possibilità che si verifichino incidenti, malfunzio-namenti, guasti, con danni alle persone, alla qualità del prodotto e all’ambiente, con ri-

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flessi sui risultati economico-finanziari. La qualità dei prodotti, la tutela della salute deinostri consumatori e la loro piena soddisfazione sono obiettivi prioritari dell’Azienda cheper garantirli ha implementato procedure e controlli che regolamentano tutti i processidall’approvvigionamento delle materie prime alla trasformazione e distribuzione del pro-dotto finito e che si applicano a tutti i siti produttivi. Gli alti volumi di produzione im-pongono un controllo sulla qualità del prodotto e del processo sempre più stringente de-terminando l’esigenza di migliorare il controllo di processo al fine di ridurre le non con-formità garantendo la sicurezza alimentare. In quest’ambito nel 2014 è stata finalizzatal’implementazione del progetto SAP Quality Management che consente una maggioretracciabilità dei controlli sulla merce in ingresso e su quella prodotta internamente, ga-rantendo contestualmente la corretta integrazione dei flussi di processo avviati e conso-lidati (Acquisti, Logistica, Produzione). Gli Stabilimenti di Angri, Fisciano, Faenza, Sarnoe della controllata Eugea Mediterranea S.p.A. sono certificati FSSC 22000. A partire dal2015 è iniziato il progetto di allineamento delle certificazioni inerenti gli stabilimenti ac-quisiti di Parma ed Acerra (Na).

Nel 2016 sempre più importanza sarà dedicata al miglioramento di processo, cercando dievitare produzioni non conformi nella logica della qualità totale ed effettuando maggioriInvestimenti in nuovi sistemi di controllo.

In quest’ambito l’Azienda, operando su sette siti produttivi, di cui due stagionali, è espo-sta al rischio legato all’ ottimizzazione ed efficientamento della capacità produttiva esi-stente su tali Stabilimenti e in generale dell’assetto industriale. La sopracitata fusione perincorporazione seguita all’acquisizione del Gruppo Pa.fi.al impone l’esigenza di un’ulte-riore ottimizzazione dell’assetto produttivo del Gruppo La Doria.

Il potenziale mancato raggiungimento di tale obiettivo avrebbe impatto sull’assorbimentodei costi fissi industriali con conseguenti impatti sul conto economico. L’azienda, per po-ter attenuare tale rischio, ha investito in linee produttive che hanno consentito un miglio-ramento del assorbimento dei costi fissi industriali.

• Reputazionali: sono rischi legati ad azioni o accadimenti suscettibili di causare una per-cezione negativa dell’azienda da parte dei suoi stakeholders. Tali rischi derivano dallamanifestazione di fattori reputazionali “originari”, riconducibili principalmente alle tipo-logie di rischio predette (rischi strategici, operativi e di conformità). In quest’ambito, l’a-zienda risulta esposta al rischio relativo al monitoraggio del rispetto dei principi etici daparte della filiera di approvvigionamento. Il mancato monitoraggio di tale rischio potreb-be portare ad una riduzione nel livello di customer retention e di soddisfazione del clien-te, difficoltà nell’acquisizione di nuovi clienti, diminuzione dell'attrattività e perdita deiclienti. Per mitigare tale rischio La Doria già nel 2014 ha avviato un monitoraggio dellacatena di fornitura del pomodoro in conformità alla Guida Alla Responsabilità SocialeISO 26000. La Doria si propone di perseguire un approccio di gestione del rischio repu-tazionale rafforzando la compliance, che rappresenta una componente integrante di una

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buona cultura aziendale e che si connota per un’ulteriore evoluzione verso la scelta delrispetto dei fondamenti etici, quale base fondamentale del processo di decision-makingquotidiano. Un programma strutturato di aderenza alle normative esterne ed interne, raf-forzato da una effettiva e volontaria cultura etica, crea valore e costituisce un valido ap-porto alla soddisfazione delle attese sociali. Alla cultura della compliance si aggiungeuna cultura dei controlli interni ed una maggiore attenzione alla CSR (Corporate SocialResponsability) che viene intesa come una strategia di governance allargata che, senzasnaturare il fine imprenditoriale della ricerca del profitto, lo colloca all’interno di un dif-ficile ma perseguibile contemperamento volontario di tutti gli interessi.

• Finanziari: sono rischi legati alla inefficace gestione degli aspetti finanziari dell’attivitàaziendale. Il Gruppo La Doria, nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operati-ve, risulta esposto a diversi rischi finanziari. Per un’analisi dettagliata dei rischi e dei re-lativi strumenti finanziari si rimanda all’apposita sessione nelle Note Esplicative doveviene inclusa l’informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Informazioni relative agli strumenti finanziari

Il Gruppo mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e dicambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nelrispetto dei principi di prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.

Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la Società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tas-so (limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambiofa riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed ègestito attraverso options e forward su valute.

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista la quasi totalità deiprodotti in valuta diversa dalla sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) riven-dendo gli stessi sul mercato nazionale e dunque fatturandoli in GBP. La policy di LDH (LaDoria) Ltd consiste nel fissare il cambio attraverso copertura, al momento dell’acquisto, ditutti i prodotti fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione.

LE SOCIETÀ CONSOLIDATE (i relativi dati economico-finanziari sono esposti secondo iprincipi contabili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. Le società redigono i bilan-ci di esercizio secondo i principi contabili dei paesi di appartenenza).

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Eugea Mediterranea S.p.A.Lavello (PZ)(controllata al 98,34%)

Eugea Mediterranea S.p.A. è una società produttrice di derivati del pomodoro e puree di frutta.

Al 31 dicembre 2015 il fatturato di Eugea Mediterranea S.p.A (di seguito anche “Eugea”) è pa-ri a 25.7 milioni di Euro, generato per oltre il 90% con la Capogruppo, a fronte di 26.6 milio-ni di Euro totalizzati nel 2014.

Il reddito operativo lordo è pari a 1 milione di Euro, rispetto a 1.1 milioni di Euro realizzati al31 dicembre 2014.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 890 mila Euro (920 mila Euroal 31 dicembre 2014), mostra un utile di 91 mila Euro che si confronta con i 226 mila Euro re-gistrati nel 2014.

Il risultato netto, dopo oneri finanziari netti pari a 10 mila Euro (81 mila Euro nell’esercizio pre-cedente), mostra un utile di 38 mila Euro, a fronte di un utile di 4 mila Euro del 2014.

L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 31 Dicembre 2015 un patrimonionetto di 5.5 milioni di Euro, in linea rispetto ai 5.4 milioni di Euro al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 6.2 milioni di Euro a fronte di una posizionefinanziari netta negativa di 8.9 milioni di Euro rilevata alla fine dell’esercizio precedente.

La forza lavoro al 31 dicembre 2015 si compone di 25 unità fisse e di 77 dipendenti stagiona-li (media annua), a fronte di 24 unità fisse e 70 stagionali al 31 Dicembre 2014.

In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/CE, si fornisce la se-guente informativa in merito alle Risorse Umane:

Composizione della forza lavoro 2015:

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati OperaiUomini (numero) 1 1 2 18Donne (numero) 0 0 3 0Età media 57 58 53 59Contratto a tempo indeterminato 1 1 5 18Contratto a tempo determinato 0 0 0 0Altre tipologie 0 0 0 0

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Composizione del turnover 2015: Dismissioni

pensionamenti Passaggi diTurnover 01.01.2015 Assunzioni e cessazioni categoria 31.12.2015

Contratto a tempoindeterminatoDirigenti 1 0 0 0 1Quadri 1 0 0 0 1Impiegati 5 0 0 0 5Operai 17 1 0 0 18Altri 0 0 0 0 0

Contratto a tempodeterminatoDirigenti 0 0 0 0 0Quadri 0 0 0 0 0Impiegati 0 0 0 0 0Operai 0 364 364 0 0Altri 0 0 0 0 0

Composizione retributiva 2015 (in euro):

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati OperaiRetribuzione mediacontratto a tempo indeterminato 80.000 61.995 31.608 35.210Retribuzione mediacontratto a tempo determinato 0 0 0 4.031Retribuzione media lordaaltre tipologie 0 0 0 0

Dati relativi a salute/sicurezza nel 2015 (dati espressi in giorni):

Salute e sicurezza Malattia Infortunio Maternità AltroContratto a tempo indeterminato 80 0 0 0Contratto a tempo determinato 105 29 0 0Contratto a tempo parziale 0 0 0 0Altre tipologie 0 0 0 0

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LDH (La Doria) Ltd.St. Ives (Gran Bretagna)(controllata al 57,9%)

Nel 2015 il fatturato consolidato della LDH (La Doria) Ltd, attiva nella commercializzazionenel Regno Unito di derivati del pomodoro, frutta, legumi, tonno e salmone in scatola, pastasecca, pet food ed altri prodotti, è pari a 295 milioni di sterline, in diminuzione del 3.3% ri-spetto ai 304.6 milioni di sterline dell’anno precedente principalmente a causa della pressio-ne sui prezzi di vendita come meglio esplicitato più avanti. Stabili nel complesso i volumivenduti, grazie in particolare alla crescita dei legumi -vegetali e della pasta secca, mentre iltonno in scatola e frutta sciroppata hanno registrato un calo.

L’analisi dei dati economici mostra un margine operativo lordo del 4.2%, pari a 12.3 milionidi sterline, in aumento se si confronta con il margine operativo lordo di 11.9 milioni di ster-line realizzato nel 2014, pari al 3.9% delle vendite.

Il risultato operativo netto ammonta a 11.8 milioni di sterline, il 4% dei ricavi, in lieve au-mento se si confronta con il risultato operativo netto di 11.6 milioni di sterline registrato al31 dicembre 2014, pari al 3.8% del fatturato.

La gestione finanziaria ha generato proventi finanziari netti di 133 mila sterline, a fronte di 5mila sterline registrate al 31 dicembre 2014.

Si rilevano, inoltre, proventi su cambi per 195 mila sterline derivanti dalla valorizzazione, al-la data del 31 dicembre, delle operazioni di copertura su cambi effettuate dalla società, co-me previsto dai principi contabili IFRS/EU. Nell’analogo periodo dell’esercizio precedente, sierano, invece, registrati oneri su cambi per 1.1 milioni di sterline.

Il risultato ante imposte risulta pari a 12.2 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 10.5 mi-lioni rilevati nel 2014.

Infine, l’utile netto risulta pari a 9.6 milioni di sterline, in aumento rispetto agli 8.2 milioni disterline realizzati al 31 Dicembre 2014.

La struttura patrimoniale e finanziaria della LDH (La Doria) Ltd evidenzia un patrimonio net-to di 51.8 milioni di sterline, in crescita rispetto ai 44.6 milioni di sterline al 31 dicembre2014.

La posizione finanziaria netta mostra una liquidità di 22.7 milioni di sterline, in aumento ri-spetto alla liquidità di 13.5 milioni di sterline registrata al 31 dicembre 2014.

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I risultati raggiunti dalla LDH (La Doria) Ltd nel 2015, che hanno visto un lieve incrementodella marginalità operativa, sono da considerarsi soddisfacenti visto lo scenario di mercatocaratterizzato da un lato dalla deflazione, in parte conseguenza dell’indebolimento dell’Eu-ro nei confronti della sterlina inglese, dall’altro da un’accesa concorrenza, in particolare aseguito della crescita dei Discounts.

La Società ha mostrato capacità di tenuta a testimonianza della posizione di leadership or-mai raggiunta e delle strette relazioni commerciali con le più importanti catene distributiveinglesi.

Ad oggi la LDH (La Doria) Ltd è leader sul mercato britannico delle conserve di pomodoro,dei legumi e della pasta secca a marchio private labels.

Nel marzo 2015 la Capogruppo La Doria S.p.A. ha incrementato del 6.9% la propria parte-cipazione nella società, a seguito dell’acquisto delle quote di un azionista di minoranza fa-cente parte del management della società inglese. A seguito dell’operazione, la quota di ca-pitale detenuta da La Doria S.p.A. nella LDH (La Doria) Ltd è passata dal 51% al 57.9%.

La forza lavoro al 31 Dicembre 2015 si compone di 72 unità fisse, a fronte di 71 unità fis-se al 31 Dicembre 2014.

Pa.fi.al. S.r.l. Napoli (controllata al 100%)

Pa.fi.al. S.r.l., società acquisita a novembre 2014, è la holding che controlla le società ope-rative Delfino S.p.A. ed Althea S.p.A. localizzate rispettivamente ad Acerra (Na) e a Parma.

Il gruppo Pa.Fi.Al., primo produttore italiano di sughi pronti a marchio private labels e tra iprimi produttori europei, vanta un portafoglio prodotti che include, quale business princi-pale, sughi pronti preparati con ricette tradizionali Italiane (a base di pomodoro, carne, pe-sto, bianchi) e, quale business residuale, condimenti e dressing sauces. Il gruppo Pa.Fi.Al.produce prevalentemente a marchio commerciale (private labels) per i più importanti pla-yers della distribuzione moderna, ed ha una forte presenza internazionale (oltre il 70% deiricavi generati all’estero), con un forte posizionamento in Germania, ed una presenza signi-ficativa in Francia, Belgio ed Australia. Sul mercato domestico, i prodotti sono venduti an-che con il marchio Althea destinato al segmento premium e con il marchio Bella Parma uti-lizzato per coprire il segmento value.

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Al 31 dicembre 2015 il fatturato consolidato del gruppo Pa.Fi.Al. è pari a 80.9 milioni di Eu-ro, in crescita del 16% rispetto ai 69.7 milioni di Euro totalizzati nel 2014.

Il reddito operativo lordo risulta pari a 12.8 milioni di Euro, in aumento del 34.7% rispettoai 9.5 milioni di Euro registrati nel 2014. Il MOL (utile operativo lordo/fatturato), dunque, èpari al 15.8% e risulta incrementato rispetto al 13.6% dell’esercizio precedente.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 2.7 milioni di Euro (2.5 mi-lioni di Euro nel 2014), si attesta a 10.1 milioni di Euro, anch’esso in crescita rispetto ai 7milioni realizzati nel 2014. L’incidenza sulle vendite passa, dunque, dal 10% al 12.5%.

La gestione finanziaria al 31 dicembre 2015 ha generato oneri finanziari netti pari a 25 mi-la Euro, contro oneri pari a 485 mila Euro registrati al 31 dicembre 2014. Gli oneri su cam-bi si sono attestati a 317 mila Euro a fronte di proventi, pari a 109 mila Euro al 31 dicem-bre 2014.

L’utile ante imposte si attesta a 9.8 milioni di Euro e risulta in progresso rispetto ai 6.6 mi-lioni di Euro realizzati nel precedente esercizio.

L’utile netto è pari a 7.4 milioni di Euro, in aumento del 68.2% rispetto all’utile netto di 4.4milioni di Euro conseguito al 31 Dicembre 2014.

L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria mostra al 31 Dicembre 2015 un patrimo-nio netto di 58.6 milioni di Euro, in incremento rispetto ai 51.1 al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta risulta positiva per 7.8 milioni di Euro, a fronte di una posi-zione finanziari netta positiva di 2.8 milioni di Euro rilevata alla fine dell’esercizio prece-dente.

La forza lavoro al 31 dicembre 2015 si compone di 192 unità fisse e di 32 dipendenti sta-gionali, quest’ultimi quale media annua (al 31 dicembre 2014 le unità fisse erano pari a200, quelle stagionali a 23).

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

L’andamento delle vendite

Le vendite consolidate nei primi 2 mesi dell’esercizio 2016 ammontano a 112.6 milioni diEuro, in calo del 4.5% rispetto ai 117.9 milioni di Euro realizzati nello stesso periodo del-l’anno precedente.

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A tassi di cambio costanti, la variazione risulta in calo dell’1%. A parità di cambio di con-versione €/£ del fatturato della controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, le vendite, infatti am-monterebbero a 116.7 milioni di Euro.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

In data 8 ottobre 2015, il Consiglio di Amministrazione di La Doria S.p.A. e le Assembleestraordinarie dei Soci unici della Pa.fi.al. Srl, Delfino S.p.A. e Althea S.p.A., hanno delibera-to, con effetto a far data dal 1° gennaio 2016, la fusione per incorporazione nella Capo-gruppo La Doria S.p.A. delle tre società controllate.

L’operazione, che si è posta come naturale evoluzione del citato processo di integrazione,ha avuto come obiettivo la razionalizzazione dell’assetto societario, la semplificazione deiprocessi infragruppo con benefici in termini di maggiore efficienza ed efficacia dell’attivitàdi governance e di controllo, nonché la realizzazione di benefici economici che si colloca-no nell’ambito della strategia perseguita del contenimento dei costi finalizzato all’accresci-mento della competitività del Gruppo.

Prevedibile evoluzione della gestione

Per quel che riguarda l’evoluzione della gestione del Gruppo La Doria, per il 2016 si pre-vede un calo del fatturato e della marginalità sia delle attività industriali che dell’attività ditrading della controllata LDH (La Doria) Ltd, nonostante l’atteso incremento dei volumi divendita.

INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DE LA DORIA S.P.A.

Analisi del fatturato

Il fatturato della Capogruppo al 31 dicembre 2015 ammonta a 372.7 milioni di Euro, in au-mento dell’8% rispetto ai 345.5 milioni di Euro dell’esercizio 2014 grazie essenzialmente alcontributo delle linee “derivati del pomodoro” e “legumi e vegetali”.

L’andamento del fatturato è stato caratterizzato da un significativo incremento dei volumivenduti e da una lieve flessione dei listini.

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Le vendite sono state realizzate per il 37.5% sul mercato domestico (38.2% nel 2014), cre-sciuto del 5.9% e per il restante 62.5% sui mercati esteri (61.8% nell’esercizio precedente),in aumento del 9%.

Qui di seguito si riporta un prospetto relativo all’andamento del fatturato per linea di pro-dotto.

ANALISI DEL FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTO Valori in mln di Euro

(tabella riepilogativa)

2015 2014 Δ% Peso % 2015 Peso % 2014

Linea rossa 144.0 131.6 +9,5% 38,6% 38,1%Linea sughi 4.7 9.1 -48,7% 1,3% 2,6%Linea frutta 62.8 61.4 +2,2% 16,8% 17,8%Linea legumi, vegetalie pasta 155.9 137.4 +13,4% 41,8% 39,8%Altre linee 5.3 5.9 -9,3% 1,4% 1,7%

TOTALE LINEE 372.7 345.4 +8,0% 100,0% 100,0%

L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da un forte incremento dei volumi, realizza-to sui mercati esteri e da una stabilità dei prezzi di vendita.

La linea succhi e bevande di frutta è risultata in crescita grazie al lieve incremento dei volumilegato in parte alla ripresa dei consumi domestici, indotta anche da un’estate particolarmente cal-da, dopo anni di contrazione. I prezzi, invece, sono leggermente calati.

La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi, zuppe e minestroni, carote epasta in scatola, ha continuato a registrare performance molto positive. Dopo il forte progressoregistrato negli ultimi anni, infatti, si è avuta anche nel 2015 una sensibile crescita di volumi ri-spetto allo scorso esercizio grazie all’acquisizione di nuovi clienti e all’allargamento della gam-ma in clienti già esistenti sia in Italia che all’estero. Come esplicitato per il Gruppo, nel terzo tri-mestre la Società, a seguito di un importante investimento, ha lanciato sul mercato inglese unanuova categoria di prodotti rappresentati da baked beans arricchiti con ingredienti diversi, men-tre a inizi 2016 è previsto il lancio delle zuppe e dei minestroni sul mercato inglese. L’innova-zione e la segmentazione dell’offerta con prodotti a più alto contenuto di servizio, risponde pie-namente all’obiettivo di ricercare nuovi spazi di mercato attraverso e di soddisfare le richieste delTrade e del consumatore moderno soprattutto in quei mercato dove si detengono posizioni daleader.

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La linea sughi, che include le vendite di sughi pronti a base di pomodoro realizzati dalla Capo-gruppo per il mercato estero, ha registrato una flessione dei volumi a seguito del trasferimento digran parte delle produzioni al Gruppo Pa.fi.al.

Infine, le altre linee risultano in lieve flessione e riguardano le scatole di banda stagnata prodot-te internamente e vendute alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

Per ulteriori informazioni relative all’andamento del fatturato, si rimanda a quanto già descrittoper il Gruppo nel paragrafo “Andamento delle vendite di Gruppo - Analisi del fatturato”

Dati economico-finanziari redatti secondo i principi contabili IFRS/EU

I risultati economico-finanziari 2015 della Capogruppo mostrano una rilevante crescita ri-spetto all’esercizio precedente.

Così come esplicitato per il Gruppo, il notevole miglioramento della redditività è stato con-seguito grazie principalmente alla crescita delle linee di prodotto a più alta marginalità, al-l’incremento dei volumi produttivi che ha consentito una maggiore efficienza industriale eun migliore assorbimento dei costi fissi e d alla riduzione di alcuni costi di approvvigiona-mento.

La Società ha mostrato, altresì, una solida base patrimoniale-finanziaria con un rapportoDebt/Ebitda in riduzione nonostante la realizzazione dell’acquisizione del gruppo Pa.Fi.Al.a fine 2014.

Dati economici

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al riclassificato contoeconomico di sintesi allegato alla presente relazione.

Al 31 dicembre 2015 il reddito operativo lordo della Capogruppo risulta pari a 47.7 milio-ni di Euro, in aumento rispetto ai 43.3 milioni di Euro registrati nel 2014. Il MOL (utile ope-rativo lordo/fatturato), dunque, è pari al 12.8% e risulta in linea rispetto al 12.5% dell’eser-cizio precedente.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 12 milioni di Euro (10.2milioni di Euro nel 2014), si attesta a 35.7 milioni di Euro, anch’esso in crescita rispetto ai33.1 milioni realizzati nel 2014. L’incidenza sulle vendite si attesta al 9.6% e risulta pari al-l’esercizio precedente.

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La gestione finanziaria al 31 dicembre 2015 ha generato oneri finanziari netti (oneri finan-ziari netti, proventi da partecipazioni) di 31 mila Euro, in diminuzione rispetto agli 1.5 mi-lioni al 31 dicembre 2014.

In dettaglio, le voci più rilevanti riguardano gli interessi passivi netti che risultano pari a 3.7milioni, in calo rispetto ai 4.2 milioni di Euro registrati al 31 dicembre dell’esercizio prece-dente.

I proventi da partecipazioni sono, invece, pari a 3.7 milioni di Euro, in aumento rispetto ai2.7 milioni registrati al 31.12.2014. Tali proventi derivano dai dividendi distribuiti dalla con-trollata LDH (La Doria) Ltd.

I proventi su cambi ammontano a 2.9 milioni di Euro, in aumento rispetto agli 1.4 milionidel 2014 e si riferiscono in gran parte dalla valorizzazione al fair value, come previsto daiprincipi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura su cambi effettuate dalla Capo-gruppo, per il periodo successivo al 31 dicembre, al fine di proteggere il cambio di budget.

L’utile ante imposte si attesta a 38.6 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 33 milioni di Eu-ro realizzati nel precedente esercizio.

L’utile netto è pari a 28 milioni di Euro, in significativo aumento rispetto all’utile netto di21.8 milioni di Euro conseguito al 31 Dicembre 2014.

La situazione patrimoniale e finanziaria

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla riclassificata situa-zione patrimoniale di sintesi allegata alla presente relazione.

La struttura patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2015 mostra un capitale immobiliz-zato netto di 201 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 182 milioni di Euro registrati al 31dicembre 2014.

Il capitale di funzionamento è passato a 134.2 milioni di Euro dai 131.4 milioni di Euro ri-levati al 31 dicembre 2014.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 305.9 milioni di Euro, in incremento rispetto ai283.2 milioni di Euro registrati a fine 2014.

I debiti finanziari passano a 147.7 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai 149.5 milionidi Euro registrati al 31 dicembre 2014.

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Infine, il patrimonio netto è pari a 158.2 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 133.7 mi-lioni di Euro rilevati alla fine del 2014.

Il rapporto debiti/patrimonio passa da 1.12 a 0.93 e il rapporto Debiti/Ebitda (reddito ope-rativo lordo) passa da 3.4 a 3.1.

Dati produttivi

Le quantità nette trasformate nel 2015 sono state pari a 472.217 tonnellate, in aumentodell’8.1% rispetto alle 436.979 tonnellate dell’esercizio 2014, grazie essenzialmente all’in-cremento delle produzioni di pomodoro e legumi.

Nello specifico, il pomodoro prodotto dalla Capogruppo è stato pari a 151.618 tonnellate,in aumento del 6.5% rispetto alle 142.342 tonnellate dell’esercizio precedente.

Sono state, inoltre, prodotte 206.089 tonnellate di legumi e vegetali, in aumento dell’11.6%rispetto alle 184.704 tonnellate del 2014 e 11.315 tonnellate di pasta in scatola (9.817 ton-nellate nell’anno precedente).

Si sono, infine, prodotte 103.195 tonnellate di succhi e bevande di frutta, in aumento del3,1% rispetto alle 100.115 tonnellate del 2014.

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati dalla Capogruppo nel 2015 am-montano a 7 milioni di Euro, a fronte degli 13.7 milioni di Euro del 2014 e, come ampia-mente descritto nel medesimo paragrafo relativo al Gruppo, sono stati volti in gran parte al-l’integrazione della linea “combisafe” dello stabilimento di Fisciano per la produzione di le-gumi in cartone poliaccoppiato, il completamento della nuova linea zuppe e minestroni aSarno, all’aggiornamento e al miglioramento degli impianti, all’area sicurezza e ambiente ealla ristrutturazione/manutenzione degli immobili.

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari a 962 mila Euro (602 milaEuro nel 2014) e riguardano essenzialmente i sistemi informativi.

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Dati occupazionali

Il personale dipendente di La Doria S.p.A. al 31.12.2015 è il seguente:

Dirigenti Impiegati Intermedi Operai Tot. Fissi Tot. Stagionali

14 173 0 283 470 288

I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 dicembre. Gli stagionali costituisconouna media annua ed includono impiegati, operai, interinali e Co.co.co.

Qui di seguito un confronto riepilogativo con la forza lavoro al 31 dicembre 2014:

2015 2014

Organico fisso 470 457

Organico stagionale (media su base mensile) 288 284

L’incremento dell’organico fisso è ascrivibile principalmente alla conversione di alcuni con-tratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Risorse Umane

In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/CE, si fornisce la se-guente informativa inerente alla forza lavoro.

Composizione della forza lavoro 2015:

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre categorieUomini (numero) 13 17 108 274 0Donne (numero) 1 5 51 10 0Età media 53 48 41 41 0Contratto a tempoindeterminato 14 22 151 283 0Contratto a tempodeterminato 0 0 8 1 0Altre tipologie 0 0 0 0 1

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Dimissioni,pensionamenti Passaggi

Turnover 01.01.2015 Assunzioni e cessazioni di categoria 31.12.2015

Contratto a tempoindeterminatoDirigenti 15 0 1 0 14Quadri 21 1 0 0 22Impiegati 153 6 8 0 151Operai 271 29 17 0 283Altri 0 0 0 0 0

Contratto a tempodeterminatoDirigenti 0 0 0 0 0Quadri 0 0 0 0 0Impiegati 3 18 13 8 0Operai 0 786 785 1 0Altri 5 0 4 1 0

Composizione retributiva 2015 (in Euro):

Modalità retributive Dirigenti Quadri Impiegati OperaiRetribuzione mediacontratto a tempoindeterminato 197.467 66.540 34.810 28.956 Retribuzione mediacontratto a tempodeterminato - - 8.961 5.365 Retribuzione media lordaaltre tipologie - - - -

Dati relativi a salute/sicurezza nel 2015 (dati espressi in giorni):

Salute e sicurezza Malattia Infortunio Maternità AltroContratto a tempoindeterminato 2.678 419 716 -Contratto a tempodeterminato 226 8 25 -Contratto a tempo parziale 290 - - -Altre tipologie - - - -

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Ambiente

Si rimanda a quanto già esplicitato per il Gruppo.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2015 sono state interamente imputate a contoeconomico. L’attività di ricerca e sviluppo è condotta con l’obiettivo di un continuo miglio-ramento delle ricette, oltre che dello sviluppo di nuovi prodotti anche su richiesta dellaGrande Distribuzione. Per altre informazioni si rimanda a quanto già esplicitato per il Grup-po nel medesimo paragrafo.

Principali Società controllate e/o partecipate

Controllate

LDH (La Doria) Ltd (controllo diretto al 57.9%), la società di trading che gestisce la vendi-ta dei prodotti del Gruppo sul mercato britannico. Alla data del 31 dicembre 2015, il capi-tale sociale ed il patrimonio netto consolidato ammontano rispettivamente a 1 milione disterline e a 51.8 milioni di sterline. Il fatturato consolidato alla stessa data è pari a 295 milioni di sterline, l’utile netto consegui-to a 9.6 milioni di sterline. La partecipazione è iscritta in bilancio per 20.2 milioni di Euro.

Oriental & Pacific Frozen Food Company (controllo indiretto al 100% attraverso LDH (LaDoria) Ltd), società che commercializzava sul mercato britannico pesce surgelato, tonno eprodotti per animali domestici. La società è stata acquisita dalla LDH (La Doria) Ltd nell’A-prile 2008. Il capitale sociale e il patrimonio netto dell’Oriental & Pacific ammontano cia-scuno a 10.000 sterline. Nel 2015 la società non ha svolto alcuna attività di trading.

Manpineco Ltd (controllo indiretto al 100% attraverso la LDH (La Doria) Ltd), società checommercializzava ananas in scatole sul mercato britannico. Il capitale sociale e il patrimo-nio della società sono pari rispettivamente ad 1 sterlina. Nel 2015 la società non ha svoltoalcuna attività di trading.

Eugea Mediterranea S.p.A. (controllo diretto al 98.34%) società produttrice di derivati delpomodoro e di puree di frutta. Alla data del 31 dicembre 2015 il capitale sociale ammontaa 1.5 milioni di Euro, il patrimonio netto a 5.5 milioni di Euro. Il fatturato è pari a 25.7 mi-

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lioni di Euro, l’utile netto a 38 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per 3.3 mi-lioni di Euro.

Pa.fi.al. S.r.l. (controllo diretto al 100%), acquisita a Novembre 2014, holding che controllale società Althea S.p.A. e Delfino S.p.A.. Alla data del 31 dicembre 2015 il capitale am-monta a 198 mila Euro, il patrimonio netto a 18,6 milioni di Euro. Il fatturato al 31 dicem-bre 2015 è pari a zero, l’utile netto a 68 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancioper 64.7 milioni di Euro.

Delfino S.p.A. (controllo indiretto al 100% attraverso Pa.fi.al. Srl), Società produttrice di su-ghi pronti. Alla data del 31 dicembre 2015 il capitale ammonta a 2,4 milioni di Euro, il pa-trimonio netto a 12,2 milioni di Euro. Il fatturato al 31 dicembre 2015 è pari a 32,7 milio-ni di Euro, l’utile netto a 3 milioni di Euro.

Althea S.p.A. (controllo indiretto al 100% attraverso Delfino S.p.A.), Società produttrice disughi pronti. Alla data del 31 dicembre 2015 il capitale ammonta a 2.4 milioni di Euro, ilpatrimonio netto a 32,6 milioni di Euro. Il fatturato al 31 dicembre 2015 è pari a 67,8 mi-lioni di Euro, l’utile netto a 4,2 milioni di Euro.

Partecipazioni in altre imprese

TFC S.p.A. (partecipazione diretta al 15.29%). Alla data del 31 dicembre 2014, il capitalesociale ammonta a 260 mila Euro, il patrimonio netto a 1,9 milioni di Euro. I ricavi sono pa-ri a 804 mila Euro, l’utile netto a 353 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio per209 mila Euro.I dati economico-finanziari delle società controllate sono esposti secondo i principi conta-bili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. I dati della collegata TFC S.p.A. sono espo-sti secondo i principi contabili italiani.

Rapporti con Società controllate

Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nell’esercizio con le società controllate LDH (La Do-ria) Ltd, Eugea Mediterranea S.p.A. e Delfino S.p.A., si precisa che si sono intrattenuti i se-guenti rapporti:

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Rapporti patrimoniali

Crediti correnti (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2014

Crediti finanziari 0 0Crediti commerciali 22.310 25.970 Fondo sval. Crediti 0 0Altri 1.516 3.464 TOTALE 23.826 29.434

Crediti non correnti (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2014

Altri crediti 1.007 2.269 TOTALE 1.007 2.269

Debiti correnti (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2015

Debiti finanziari 0 0Debiti commerciali 13.503 19.902 Altri 0 0TOTALE 13.503 19.902

Garanzie 27.311 24.314

Conto Economico (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2014

Ricavi 108.799 102.434 Altri ricavi 827 521Proventi finanziari 398 13Dividendi 3.672 2.694Costi (25.825) (24.218)Altri costi (5.368) (4.955)TOTALE 82.503 76.489

Le summenzionate transazioni commerciali si sono svolte nel formale e sostanziale rispettodelle condizioni di mercato e sono state finalizzate unicamente al raggiungimento degliobiettivi strategici e commerciali delle Società.

Le informazioni relative alle operazioni infragruppo sono state fornite in adesione a quantoprevisto dal Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del23.06.2010. Per maggiori dettagli, si rimanda alle Note esplicative.

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Rapporti con altre parti correlate

Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nel periodo con le altre parti correlate, si precisache si sono intrattenuti i seguenti rapporti:

Rapporti patrimoniali

Crediti correnti (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2014

Crediti finanziari 0 0Crediti commerciali 107 134Fondo sval. Crediti 0 0Altri 0 0TOTALE 107 134

Debiti correnti (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2014

Debiti finanziari 0 0Debiti commerciali 2 2Altri 503 561TOTALE 505 563

Conto Economico (Euro/000) 31.12.2015 31.12.2014

Ricavi 333 385Altri ricavi 0 0Costi (10) (12)Altri costi (1.764) (1.475)TOTALE (1.441) (1.102)

Situazione fiscale

Si riporta di seguito un riepilogo aggiornato del contenzioso fiscale in essere con relativistanziamenti al “Fondo Rischi”:• per l’Accertamento relativo all’esercizio 2005, ai fini IRES – IRAP ed IVA, la Società ave-

va provveduto ad accantonare al Fondo Rischi, per imposte, sanzioni ed interessi, Euro1.054.964,00. Il ricorso prodotto dalla Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso nellaudienza del 13 giugno 2011. Con provvedimento del Presidente della Commissione, il ri-corso è stato nuovamente discusso in data 29 ottobre 2012. Con sentenza n. 174, depo-

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sitata il 18 marzo 2013, la Commissione ha accolto parzialmente il ricorso, relativamen-te al recupero a tassazione per Euro 213.492,00, rigettando per il resto e compensando lespese. In data 30 ottobre 2013, con costituzione in giudizio in data 21 novembre 2013,la Società ha prodotto appello alla C. T. R. della Campania chiedendo la riforma della sen-tenza. Con sentenza n. 6434/31/14 del 16 giugno 2014, depositata il 24 giugno 2014, laCommissione Tributaria Regionale adita ha accolto parzialmente l’appello della Societàannullando il recupero a tassazione ai fini IRES di Euro 677.051,35; il recupero a tassa-zione ai fini IRAP di Euro 556.901,93 e dichiarando la illegittimità del recupero di IVAper Euro 169.600,01. La Commissione ha, altresì, rigettato l’appello incidentale propostodall’Ufficio. Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassa-zione notificato a mezzo PEC in data 9 febbraio 2015. La Società, con mandato conferi-to allo Studio Legale Cantillo, si è costituita in giudizio producendo controdeduzioni e ri-corso incidentale. Gli accantonamenti operati in precedenza, a seguito delle decisioni di1° e 2° grado pari a Euro 1.079.864, sono stati incrementati di ulteriori Euro 25.894,00per interessi maturati nell’esercizio 2015;

• per l’Accertamento relativo all’esercizio 2006, il ricorso prodotto dalla Società alla C.T.P.di Napoli è stato discusso in data 6 novembre 2012 presso la Sezione n. 22. La Commis-sione, con sentenza n. 84/22/13 depositata il 19 febbraio 2013, ha accolto parzialmenteil ricorso confermando, invece, il recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, dell’impo-nibile complessivo di Euro 663.190,00. Con atto notificato in data 1 ottobre 2013, l’A-genzia delle Entrate, Direzione Regionale della Campania, ha prodotto appello chieden-do la riforma della sentenza. In data 29 novembre 2013, la Società ha prodotto contro-deduzione ed appello incidentale per il rigetto dell’appello dell’Ufficio e la riforma dellaSentenza appellata per la parte relativa alla soccombenza della Società. Con sentenza n°44/52/15 del 26 novembre 2014, depositata il 7 gennaio 2015, la Commissione Regiona-le adita ha respinto l’Appello dell’Ufficio a meno della sanzione IVA di euro 9.394,80 permancata applicazione del Reverse Charge. La Commissione Regionale, con la citata sen-tenza, ha altresì ritenuto assorbito il primo motivo di appello incidentale della Società, re-lativo alla illegittimità parziale dell’accertamento per intervenuta prescrizione dei terminirespingendo il secondo motivo d’appello incidentale proposto relativo alla eccezione diillegittimità del recupero a tassazione di sopravvenienze attive per Euro 57.875,74 riget-tata dai Giudici di prime cure. Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ri-corso per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 7 luglio 2015. La Società ha confe-rito incarico allo Studio Legale Cantillo per la costituzione in giudizio con produzione dicontrodeduzioni e ricorso incidentale. L’accantonamento al Fondo Rischi operato in pre-cedenza di Euro 367.172,00 è stato incrementato di ulteriori Euro 5.845,00 per gli inte-ressi maturati nell’esercizio 2015;

• in data 16 novembre 2012, è stato notificato Avviso di Accertamento per l’esercizio 2007comportante un maggiore imponibile, ai fini IRES ed IRAP, di Euro 1.326.238,84 ed unamaggiore imposta IVA di Euro 175.962,36. Avverso l’Accertamento la Società in data 14gennaio 2013 ha prodotto rituale e tempestivo ricorso alla C.T.P. di Napoli, con costitu-

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zione in giudizio in data 25 gennaio 2013, eccependo la illegittimità ed infondatezza dialcuni recuperi a tassazione operati prestando acquiescenza per altri. In data 20 maggio2013, il ricorso è stato discusso presso la Sezione n. 19 della C.T.P.. La Commissione si èriservata il giudizio. In data 20 novembre 2013, è stata depositata in segreteria la senten-za n. 688 con la quale la Commissione adita ha accolto il ricorso con riferimento alla ec-cepita illegittimità del recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, dell’imponibile di Euro466.394,00 relativo a canoni di leasing e della indetraibilità dell’IVA regolarmente assol-ta sui canoni medesimi per Euro 175.962,00 rigettando le ulteriori doglianze formulatedalla Società. In data 18 luglio 2014, a seguito Appello proposto dall’Ufficio, la Societàha prodotto controdeduzione ed appello incidentale. La Commissione Tributaria Regiona-le di Napoli con Sentenza n° 6383/44/15 del 21 maggio 2015, depositata il 25 giugno2015 ha rigettato l’appello principale dell’Ufficio e l’appello incidentale della Società. Av-verso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato indata 28 gennaio 2016. La Società ha conferito incarico allo Studio Legale Cantillo per lacostituzione in giudizio con produzione di controdeduzioni e ricorso incidentale. L’ac-cantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza, pari ad Euro 124.633,00, è statoincrementato di ulteriori Euro 2.167,00 per interessi maturati nell’esercizio 2015;

• in data 28 dicembre 2011, a seguito di Verifica della Direzione Regionale delle Entrate, èstato notificato a La Doria S.p.A. PVC per l’esercizio 2008 con rilievi comportanti: unmaggior reddito imponibile di Euro 1.995.000,00, ai fini IRES, Euro 556.000,00 ai finiIRAP oltre una maggiore IVA dovuta per Euro 29.000,00. In data 13 giugno 2013, proto-collo n. 0029883, la Società ha depositato presso l’Ufficio la risposta al Questionario n.Q00022/2013 producendo tutta la documentazione richiesta. In data 19 dicembre 2013,è stato notificato alla Società l’Avviso di Accertamento n. TEB03T100083/2013 con il qua-le l’Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Campania, relativamente all’esercizio2008, a seguito del PVC e Risposta a Questionario innanzi indicati, ha accertato:

– un maggiore imponibile IRES di Euro 583.485,00 con corrispondente maggior impostadovuta di Euro 160.459,00;

– un maggiore imponibile IRAP di Euro 436.030,00 con corrispondente maggiore impo-sta dovuta di Euro 20.829,00;

– una maggiore IVA dovuta di Euro 29.350,00; irrogazione di sanzioni per complessiviEuro 247.488,00.

In data 14 febbraio 2014, la Società ha definito l’Accertamento ai sensi dell’art. 15 delD.Lgs n. 218/97 con conseguente debenza dell’importo complessivo di Euro 285.413,00,comprensivo di imposte, sanzioni ridotte ad un sesto ed interessi. In pari data, è stata ver-sata la prima delle 12 rate prescelte per il pagamento di Euro 25.014,05. In data 27 otto-bre 2015 è stato estinto l’intero debito residuo;

• in data 29 ottobre 2014, a seguito di verifica della Agenzia delle Entrate, è stato notifica-to alla Società Processo Verbale di Constatazione con il quale, con riferimento all’annod’imposta 2010, sono stati contestati alla Società i seguenti rilievi:

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– ai fini IRES per un imponibile di Euro 1.496.508,22;

– ai fini IRAP per un imponibile di Euro 1.568.112,37;

– ai fini IVA per un imponibile di Euro 64.564,22.

A parte i rilievi minori, la contestazione principale operata dai Verificatori è costituita dauna asserita indebita deduzione fiscale operata dalla Società tramite variazione in dimi-nuzione a seguito di utilizzo nell’esercizio 2010 del “fondo tassato rischi diversi” per Eu-ro 1.358.017,54, ai fini IRES ed IRAP, rispettivamente al rigo RF 43 del Modello Unico SC2011 ed il rigo IC51 del Modello IRAP 2011. Secondo i Verificatori tale deduzione dove-va, invece, essere operata, per competenza, nell’esercizio 2011 e non nell’esercizio 2010.A seguito di istanza di adesione prodotta dalla Società ai sensi dell’art. 5 bis D.Lgs218/1997, in data 21 gennaio 2015 l’Agenzia delle Entrate ha notificato l’Atto di Defini-zione n° TEBA3T100006/2015 comportante addebito di imposte ed interessi per com-plessivi Euro 554.653,58 oltre a sanzioni ridotte ad un sesto per Euro 82.055,59. I sud-detti importi sono imputati quali imposte al Conto Economico dell’esercizio 2014. In da-ta 6 febbraio 2015 è stato effettuato il pagamento della 1a delle 12 rate stabilite di Euro53.059,10. Si precisa che la Società, pur convinta del proprio corretto operato, ha decisodi accedere alla definizione allo scopo di evitare le lungaggini e l’alea di un contenziosopur sempre oggettivamente esistente, di beneficiare della riduzione delle sanzioni, di de-terminare, con la definizione, l’insorgenza del diritto al rimborso delle maggiori imposte,IRES – IRAP, versate nell’esercizio 2011 sull’importo di Euro 1.358.017,54 (divieto doppiaimposizione, Circolari Agenzia Entrate 23/E 04/05/2010 – 31/E 02/08/2012). In data 03aprile 2015, protocollo n° 0019011, la Società ha prodotto istanza di rimborso, relativa-mente all’anno 2011, di Euro 373.454,00 per IRES ed Euro 67.154,00 per IRAP. In data27 ottobre 2015 è stato estinto l’intero debito residuo a seguito comunicazione dell’A-genzia delle Entrate di convalida rimborso richiesto per il 2011, attualmente, in via di ese-cuzione;

• in data 28 ottobre 2014 è stato notificato dalla Agenzia delle Entrate Avviso di Accerta-mento n° TEB03T100054 con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2009, è statoaccertato un maggiore reddito imponibile di Euro 346.364,00 per mancato riconosci-mento di perdite di esercizi precedenti dedotte. È stata accertata una maggiore impostaIRES di Euro 95.250,00 ed irrogata la sanzione di Euro 95.250,00. A fronte la Società, indata 23 dicembre 2014, a mezzo PEC, ha prodotto istanza di Accertamento con adesio-ne ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs 218/1997. In data 23 marzo 2015, con Atto di Ade-sione n° TEBA3T100013/2015 è stato definito l’Accertamento con debenza, a titolo di im-posta, sanzioni ed interessi dell’importo complessivo di Euro 142.219,80. Il maggiore im-porto di Euro 15.777,80, rispetto all’accantonamento al Fondo Rischi operato in prece-denza, è stato imputato al Conto Economico dell’esercizio 2015;

• per il medesimo anno 2009, a fronte di recuperi a tassazione operati in precedenza dal-la Agenzia delle Entrate per l’anno 2005, in data 15 aprile 2015, la Società ha prodotto

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istanza di rimborso, per divieto di doppia imposizione, di Euro 88.354,00 per IRES ed Eu-ro 15.419,00 per IRAP. Con comunicazione del 27 ottobre 2015, l’Agenzia delle Entrateha convalidato il rimborso provvedendo, poi, all’effettuazione del rimborso di Euro15.419,00 per IRAP. Il rimborso IRES di Euro 88.354,00, è, attualmente, in via di esecu-zione;

• in data 30 ottobre 2014 è stato notificato dalla Agenzia delle Entrate Avviso di Accerta-mento n° TEB03T100056 con il quale, con riferimento all’anno d’imposta 2010, è statoaccertato un maggior reddito imponibile di Euro 58.529,00 per mancato riconoscimentodi perdite di esercizi precedenti dedotte. È stata accertata una maggiore imposta IRES diEuro 16.095,00 ed irrogata la sanzione di Euro 16.095,00. A fronte di tale Avviso di ac-certamento la Società, in data 23 dicembre 2014, a mezzo PEC, ha prodotto istanza diAccertamento con adesione ai sensi dell’art. 6, comma 2, D.Lgs 218/1997. Con Atto diAdesione n° TEBA3T100014/2015 del 23 marzo 2015, l’accantonamento è stato definitocon debenza a titolo di imposta, sanzioni ed interessi dell’importo di Euro 23.586,74. Ladifferenza di Euro 2.795,74 rispetto all’accantonamento al Fondo Rischi operato in pre-cedenza è stata imputata al Conto Economico dell’esercizio 2015;

• in data 15 novembre 2011, è stato notificato alla Società Accertamento ai fini TARSU pergli anni dal 2006 al 2011. L’Accertamento, emesso dalla SO.G.E.T. S.p.A., concessionariadel Comune di Angri, prevede per gli anni interessati, il pagamento di un’imposta pari acomplessivi Euro 2.430.000,00, irroga sanzioni e liquida interessi per complessivi Euro1.717.000,00. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, anche con riferimento allaprocedura osservata dal Comune per l’affidamento in concessione del servizio, la Societàha proposto ricorso al TAR ed alla C.T.P. di Salerno. L’udienza di merito si è tenuta il 4 lu-glio 2012 e la Commissione, con sentenza n. 172/4/2013 depositata l’11 marzo 2013, haaccolto il ricorso proposto dalla Società condannando la SO.G.E.T. S.p.A. anche al paga-mento delle spese. Il TAR non si è ancora pronunciato sul ricorso prodotto dalla Società.In data 15 ottobre 2013, il Comune di Angri ha proposto appello alla C.T.R. della Cam-pania chiedendo l’annullamento della sentenza n. 172/4/13. Anche la SO.G.E.T. S.p.A.,concessionaria del servizio, in data 25 ottobre 2013, ha proposto appello alla C.T.R. del-la Campania chiedendo la riforma della sentenza 172/4/13. Avverso gli appelli proposti,la Società in data 30 dicembre 2013 si è costituita in giudizio con deposito di controde-duzioni e richiesta di rigetto degli appelli proposti con conferma della sentenza n.172/4/13. Nell’Udienza di discussione del 24 giugno 2015 la CTR – Sezione staccata diSalerno si è riservata il giudizio. La Commissione ha, successivamente, disposto la nomi-na di un CTU ed è in corso la fase istruttoria. Nonostante la asserita illegittimità ed in-fondatezza della pretesa impugnata, confermata dalla sentenza di 1° grado, la Società, haincrementato l’accantonamento al Fondo Rischi operato in precedenza, pari ad Euro1.411.657,00, di ulteriori Euro 56.076,00 per interessi maturati nell’esercizio 2015. Inol-tre, per competenza del medesimo esercizio, sono stati accantonati, complessivamente,Euro 146.064,00 per imposta e sanzioni;

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• in data 6 dicembre 2013, sono stati notificati alla Società Avvisi di Accertamento emessidalla SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di Sarno, ai fini TARSU, relativamenteagli anni dal 2008 al 2012, comportanti una pretesa complessiva, per tassa, sanzioni edinteressi, di Euro 7.470.367,00. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, la Società indata 5 febbraio 2014 ha proposto separati ricorsi alla C.T.P. di Salerno, eccependo la in-fondatezza ed illegittimità degli Accertamenti impugnati chiedendone l’annullamento. Indata 26 marzo 2014 la Società ha prodotto istanza di anticipazione di udienza. In data 2luglio 2014, con sentenza n° 95/04/14, depositata il 16 gennaio 2015, la Commissioneadita ha accolto i ricorsi prodotti dalla Società annullando gli accertamenti impugnati. LaSO.G.E.T. SpA, concessionaria del servizio, ha proposto appello alla C.T.R. della Campa-nia, chiedendo la riforma della Sentenza n° 95/04/14. Avverso l’appello proposto, la So-cietà si è costituita in giudizio mediante deposito di controdeduzioni con richiesta di ri-getto dell’appello e conferma della Sentenza n° 95/04/14.Allo stato, non è stata fissata laudienza di discussione. Stante il gravame proposto la Società ha incrementato l’accanto-namento operato in precedenza di Euro 943.160,00 di Euro 36.674,00 per interessi ma-turati nell’esercizio 2015. Inoltre, per competenza del medesimo esercizio, sono stati ac-cantonati, complessivamente, Euro 103.699,00 per imposta e sanzioni;

• per il contenzioso IRES – IRAP relativo agli esercizi 2003 e 2004, l’Agenzia delle Entrateha proposto riscorso per Cassazione avverso la sentenza della C.T.R. della Campania cheaveva rigettato l’appello dell’Agenzia medesima così confermando l’annullamento degliAccertamenti già sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempe-stivamente prodotto controdeduzioni e ricorso incidentale. Per il contenzioso IVA per leannualità 2001/2004, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avversola sentenza della C.T.R. della Campania che aveva rigettato l’appello dell’Agenzia mede-sima cosi confermando l’annullamento degli Accertamenti già sentenziato dalla C.T.P. diSalerno. La Società ha ritualmente e tempestivamente prodotto controdeduzioni e ricorsoincidentale.

Esercizi suscettibili di accertamento:

– IRES – IRAP 2011 – 2014;

– IVA 2011 – 2014.

Per quanto concerne i crediti della Società verso l’Erario, in data 14 febbraio 2014, è statoincassato il credito IVA 2001 di Euro 413.165,00 oltre interessi.

Per gli ulteriori crediti della Società per IRPEG delle seguenti annualità: 1994 (Euro584.771,00); 1996 (Euro 492.987,00); 1997 (Euro 607.400,00), in data 21 marzo e 15 mag-gio 2014 l’Agenzia delle Entrate, Ufficio Territoriale di Pagani, ha notificato richiesta di pre-sentazione di polizza a garanzia per la effettuazione dei rimborsi. A seguito istanza della So-

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cietà notificata alla Agenzia delle Entrate Direzione Regionale della Campania, alla Dire-zione Provinciale di Salerno e Ufficio Territoriale di Pagani, in data 9 luglio 2014, l’Agenziadelle Entrate, Direzione Regionale della Campania, ha comunicato di aver “dato disposi-zioni all’Ufficio competente affinché provveda alla erogazione dei rimborsi relativi agli an-ni 1994, 1996 e 1997 senza necessità di alcuna garanzia”. I suddetti rimborsi sono stati ef-fettuati, in uno agli interessi di competenza, a decorrere dal mese di luglio 2015 e fino afebbraio 2016. Alcune differenze negative fra gli interessi accantonati nel corso degli anni equanto liquidato dall’Ufficio, sono state imputate al Conto Economico dell’esercizio 2015.

Destinazione del risultato economico esercizio 2015

Per quanto concerne l’utile di esercizio, pari a Euro 28.028.090, si propone la seguente de-stinazione:

– 5% al Fondo Riserva legale, Euro 1.401.405;

– dividendo lordo da distribuire agli azionisti in ragione di Euro 28 centesimi per azione,Euro 8.680.000;

– al Fondo utili indivisi, il residuo Euro 17.946.685

Azioni proprie

La Capogruppo, nel primo semestre 2015, ha acquistato numero 6.491 azioni proprie ad unprezzo di Euro 10,11 per un esborso complessivo di Euro 66 mila e ha venduto numero396.000 azioni ad un prezzo medio di Euro 8,98 per un valore complessivo di Euro 3.5 mi-lioni. Al 31 dicembre 2015 la Società non detiene azioni proprie in portafoglio.

Le operazioni rientrano nei termini delle autorizzazioni all’acquisto e alla vendita di azioniproprie conferite al Consiglio di Amministrazione dalle Assemblee degli Azionisti del 2014e del 2015.

Andamento del titolo

L'analisi dell'andamento del titolo nel corso del 2015 mostra un prezzo medio annuo su ba-se giornaliera pari a 12,41 (5,92 Euro il prezzo medio annuo nel 2014) Il prezzo minimo èstato pari a 7,92 Euro, rilevato il 2 gennaio 2015, mentre quello massimo è stato pari a18,26 Euro, toccato il 16.03.2015. Il volume medio giornaliero degli scambi nel 2015 è am-montato a 161.413 (97.062 i volumi medi giornalieri scambiati nel 2014).

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A partire dal 18 febbraio 2016, il titolo La Doria, pur rimanendo nel segmento STAR checonnota le Società ad alti requisiti di liquidità, trasparenza e corporate governance, è pas-sato dall’indice FTSE Italia Small Cap all’indice FTSE Italia Mid Cap avendone i requisiti diflottante e liquidità.

Informativa ai sensi del art. 2428, comma 5 del Codice Civile

Non esistono sedi secondarie de La Doria S.p.A.

Altre informazioni

In relazione all’uso, da parte del Gruppo, di strumenti finanziari rilevanti ai fini della valu-tazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato d’esercizio, si rinvia al para-grafo denominato “Informazioni relative agli strumenti finanziari”.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Si rimanda a quanto esplicitato per il Gruppo nel medesimo paragrafo.

Operazioni atipiche e/o inusuali

Nell’esercizio non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

Prevedibile evoluzione della gestione

Per quanto concerne le previsioni relative alla Capogruppo nell’anno 2016, si rimanda aquanto già detto per il Gruppo.

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ALLEGATI ALLA RELAZIONESULLA GESTIONE

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Crediti Commerciali 107.683 107 100.332 134Scorte 199.796 212.941Altri crediti correnti 13.337 19.620TOTALE ATTIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 320.816 332.893

Debiti commerciali 100.113 2 110.930 2Altri debiti di funzionamento 29.180 503 32.741 561TOTALE PASSIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 129.293 143.671

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 191.523 189.222

Immobilizzazioni immateriali nette 10.605 10.586Immobilizzazioni materiali nette 143.305 146.646Partecipazioni 234 234Altre attività 23.448 22.109CAPITALE IMMOBILIZZATO 177.592 179.575

Passività non correnti 25.614 29.023TFR ed altri fondi 15.053 13.625Totale passività non correnti 40.667 42.648CAPITALE INVESTITO NETTO 328.448 326.149

Liquidità (77.939) (41.076)Indebitamento a breve 91.357 85.398Indebitamento a m/l 116.634 93.910POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 130.052 138.232

Patrimonio netto di gruppo 198.403 159.856Patrimonio netto di terzi (7) 28.061TOTALE PATRIMONIO NETTO 198.396 187.917

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31.12.2015 31.12.2014 (Euro/000)

di cui verso di cui versoparti correlate parti correlate

FATTURATO 748.314 100,0% 333 631.427 100,0% 385Variazioni di magazzino prodotti finitie semilavorati (18.359) (2,5%) (262) 0,0%Altri ricavi 10.554 1,4% 10.890 1,7%VALORE DELLA PRODUZIONE 740.509 99,0% 642.055 101,7%

Costi della produzione 609.057 81,4% 1.074 538.220 85,2% 790VALORE AGGIUNTO 131.452 17,6% 103.835 16,4%

Costo del personale 53.854 7,2% 700 43.878 6,9% 697RISULTATO OPERATIVO LORDO 77.598 10,4% 59.957 9,5%

Ammortamenti e svalutazioni 16.635 2,2% 11.847 1,9%RISULTATO OPERATIVO NETTO 60.963 8,1% 48.110 7,6%

Proventi (oneri) finanziari netti (3.556) (0,5%) (4.117) (0,7%)Proventi (oneri) su cambi 3.556 0,5% 259 0,0%RISULTATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 60.963 8,1% 44.252 7,0%

Proventi (oneri) derivanti da attivitàdestinate alla vendita - - - -RISULTATO ANTE IMPOSTE 60.963 8,1% 44.252 7,0%

Imposte sul reddito di esercizio 16.129 2,2% 14.321 2,3%RISULTATO NETTO 44.834 6,0% 29.931 4,7%

di cui del Gruppo 44.833 6,0% 24.953 4,0%di cui di terzi 1 0,0% 4.978 0,8%

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59

Patrimonio Contonetto Economico

(Euro/000)

Patrimonio netto della Capogruppoal lordo del risultato 158.189 28.028Patrimonio netto iniziale IAS delle societàdel Gruppo al netto del risultato 114.134Variazione per elisione società del Gruppo (90.733)SUB TOTALE 181.590 28.028

+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota gruppo IAS 20.703 20.703+ utili/ - perdite delle società del gruppo quota terzi IAS 1 1Eliminazione margini infragruppo quota gruppo (458) (458)Eliminazione margini infragruppo quota terzi 0 0Rettifica per cessione cespite infragruppo 1 1Eliminazione dividendi infragruppo quota gruppo (3.672) (3.672)Rettifica per differenza cambi quota gruppo 303 303Rettifica Amm.to Marchi al netto imposte differite (72) (72)TOTALE VARIAZIONI ECONOMICHE 16.806 16.806

Paatrimonio netto e Risultato dell’esercizio Consolidato 198.396 44.834Patrimonio netto e Risultato dell’esercizio del Gruppo 198.403 44.833 Patrimonio netto e Risultato dell’esercizio di Terzi (7) 1

Risultato Partecip. Utile/Perdita Utile/Perdita Utile/PerditaTABELLA RACCORDO RISULTATO CONSOLIDATO d’esercizio Gruppo Gruppo Terzi Totale

(Euro/000)La Doria S.p.A. 28.028 100,00% 28.028 0 28.028LDH (La Doria) Ltd. 13.295 100,00% 13.295 0 13.295Eugea Mediterranea S.p.A. 38 98,34% 37 1 38Pafial 7.371 100,00% 7.371 0 7.371

TOTALE RISULTATI D’ESERCIZIO 48.732 48.731 1 48.732 Rettifica per delta valore scorte infragruppo (458) 0 (458)Rettifica per differenze di cambio LDH/La Doria 303 0 303Dividendi su utile 2014 LDH distribuiti a La Doria (3.672) 0 (3.672)Rettifica amm.to per cessione cespite infragruppo 1 0 1Rettifica amm.to Marchi al netto imposte differite (72) 0 (72)

UTILE CONSOLIDATO INFRAGRUPPO AL 31.12.2015 44.833 1 44.834

PRO

SPET

TO D

I RAC

CORD

O T

RA R

ISU

LTAT

O E

PAT

RIM

ON

IO G

RUPP

O E

CAP

OG

RUPP

O

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60

SITU

AZ

ION

E PA

TRIM

ON

IALE

DI

SIN

TESI

- C

APO

GR

UPP

O

31.12.2015 31.12.2014 (Euro/000)

di cui verso di cui versoparti correlate parti correlate

Crediti commerciali 66.019 22.417 66.941 26.104Scorte 133.593 138.493Altri crediti correnti 8.389 1.516 16.012 3.464TOTALE ATTIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 208.001 221.446

Debiti commerciali 62.075 13.505 75.107 19.904Altri debiti di funzionamento 11.757 503 14.902 561TOTALE PASSIVITÀ DI FUNZIONAMENTO 73.832 90.009

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 134.169 131.437

Immobilizzazioni immateriali nette 1.591 1.019Immobilizzazioni materiali nette 98.132 99.683Partecipazioni 88.436 68.988Altre attività 12.807 1.007 12.254 2.269CAPITALE IMMOBILIZZATO 200.966 181.944

Passività non correnti 16.176 18.090TFR ed altri fondi 13.094 12.074Totale passività non correnti 29.270 30.164CAPITALE INVESTITO NETTO 305.865 283.217

Liquidità (38.785) (20.762)Indebitamento a breve 69.827 76.312Indebitamento a m/l 116.634 93.910POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 147.676 149.460

Capitale Sociale 42.780 42.242Riserve + Risultato di periodo 115.409 91.515TOTALE PATRIMONIO NETTO 158.189 133.757

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61

CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

DI

SIN

TESI

- C

APO

GR

UPP

O

31.12.2015 31.12.2014 (Euro/000)

di cui verso di cui versoparti correlate parti correlate

FATTURATO 372.705 100,0% 109.132 345.402 100,0% 102.819

Variazioni di magazzino prodotti finitie semilavorati (5.692) (1,5%) 9.265 2,7%Altri ricavi 8.424 2,3% 827 10.355 3,0% 521VALORE DELLA PRODUZIONE 375.437 100,7% 365.022 105,7%

Costi della produzione 294.403 79,0% 32.267 289.393 83,8% 29.963VALORE AGGIUNTO 81.034 21,7% 75.629 21,9%

Costo del personale 33.342 8,9% 700 32.314 9,4% 697RISULTATO OPERATIVO LORDO 47.692 12,8% 43.315 12,5%

Ammortamenti e svalutazioni 11.981 3,2% 10.225 3,0%RISULTATO OPERATIVO NETTO 35.711 9,6% 33.090 9,6%Proventi da partecipazione 3.672 1,0% 3.672 2.694 0,8% 2.694Proventi (oneri) finanziari netti (3.703) (1,0%) (4.161) (1,2%)Proventi (oneri) su cambi 2.904 0,8% 398 1.352 0,4% 13RISULTATO DELLA GESTIONE CARATTERISTICA 38.584 10,4% 32.975 9,5%Proventi (oneri) derivanti da attivitàdestinate alla vendita 0 0,0% 0 0,0%RISULTATO ANTE IMPOSTE 38.584 10,4% 32.975 9,5%

Imposte sul reddito di esercizio 10.556 2,8% 11.153 3,2%RISULTATO NETTO 28.028 7,5% 21.822 6,3%

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62

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATIREDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI

INTERNAZIONALI (IFRS/EU)

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63

di cui con di cui con (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

ATTIVO

ATTIVITÀ NON CORRENTIImmobilizzazioni immateriali 1 10.605 10.586Immobilizzazioni materiali 2 143.305 146.646 Avviamento 3 15.443 15.310 Partecipazioni in altre imprese 4 234 234Imposte anticipate 5 6.909 4.365Altre attività non correnti 6 1.096 2.434TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 177.592 179.575

ATTIVITÀ CORRENTIRimanenze 7 199.796 212.941 Crediti commerciali 8 107.683 107 100.332 134Altre attività 9 7.705 13.913 Crediti tributari per imposte correnti 10 5.632 5.707Altre attività finanziarie 11 4.133 4.479Disponibilità liquide ed equivalenti 12 77.939 41.076TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 402.888 378.448

TOTALE ATTIVITÀ 580.480 558.023

STAT

O P

ATR

IMO

NIA

LE

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64

STAT

O P

ATR

IMO

NIA

LE

di cui con di cui con (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

PASSIVO

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 13 42.780 42.242 Riserve e utili esercizi precedenti 14 110.790 92.661 Utile di esercizio 15 44.833 24.953Patrimonio netto di Gruppo 16 198.403 159.856 Interessenze di terzi 17 (7) 28.061TOTALE PATRIMONIO NETTO 198.396 187.917

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti finanziari 18 116.634 93.910 Altre passività non correnti 19 9.380 10.299 Fondo TFR e fondo trattamentodi quiescenza 20 4.440 5.242 Imposte differite 21 16.234 18.724 Fondi per rischi ed oneri 22 10.613 8.383 TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 157.301 136.558

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti finanziari 23 95.490 89.877 Debiti commerciali 24 100.113 2 110.930 2Debiti tributari per imposte correnti 25 7.857 9.597 Altre passività correnti 26 21.323 503 23.144 561TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 224.783 233.548

TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO 580.480 558.023

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di cui verso di cui verso (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

Ricavi 27 748.314 333 631.427 385Altri ricavi operativi 28 10.554 10.890 Variazioni delle rimanenze 29 (17.801) (2.817)

di cui prod. finiti e semilavorati (18.359) (262)di cui materie prime 558 (2.555)

Acquisti di materie prime e merci 30 516.972 457.613 Prestazioni di servizi 31 83.399 1.074 70.444 790Costo del lavoro 32 53.854 700 43.878 697Altri costi operativi 33 9.244 7.608 Ammortamenti, svalutazionied accantonamenti 34 16.635 11.847

UTILE OPERATIVO 60.963 48.110 Proventi finanziari 35 17.147 6.267 Oneri finanziari 36 17.147 10.125

UTILE/PERDITA ANTE IMPOSTESU ATTIVITÀ OPERATIVE 60.963 44.252 Imposte (-) positive (+) negative 37 16.129 14.321

UTILE/PERDITA DOPO LE IMPOSTESU ATTIVITÀ OPERATIVE 44.834 29.931

UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 44.834 29.931di cui:Utile di Gruppo 44.833 24.953Utile di terzi 1 4.978

UTILE PER AZIONE BASE E DILUITO 31.12.2015 31.12.2014Numero delle azioni al nettodelle azioni proprie 31.000.000 30.610.491Risultato del gruppo per azione 1,45 0,82

CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

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CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

CO

MPL

ESSI

VO

(Euro/000) NOTE 31.12.2015 31.12.2014

UTILE DI ESERCIZIO (GRUPPO E TERZI) 44.834 29.931

Altre componenti del conto economico complessivo

Componenti che potrebbero essere riversati nel conto economicoin esercizi successivi

Variazioni differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 16 3.087 3.516Variazioni della riserva di cash flow hedge al netto dell’effetto fiscaledi euro 373 mila al 31 dic. 2015 e di Euro 10 mila al 31 dic. 2014 16 2.367 90

TOTALE COMPONENTI CHE POTERBBERO ESSERE RIVERSINEL CONTO ECONOMICO IN ESERCIZI SUCCESSIVIAL NETTO DELL’EFFETTO FISCALE 5.454 3.606

Componenti che non saranno riversati nel conto economicoin esercizi successivi

Variazione riserva IAS 19: "Rimisurazione dei benefici a dipendenti" 20 227 (112)

TOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO RIVERSATINEL CONTO ECONOMICO IN ESERCIZI SUCCESSIVIAL NETTO DELL’EFFETTO FISCALE 227 (112)

UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO RILEVATO NELL’ESERCIZIO 50.515 33.425

Quota di pertinenza

– del Gruppo 50.515 26.844

– dei terzi 0 6.581

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di cui con di cui con (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

Attività di gestioneCASH FLOWUtile di gruppo e di terzi 44.834 29.931Ammortamento e svalutazioneimmobilizzazioni materiali 11.733 9.794 Ammortamento e svalutazioneattività immateriali 992 535 TOTALE CASH FLOW 57.559 40.260 Variazione imposte anticipate e differite (5.034) (875)Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) (575) (57)Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) 2.230 864Proventi finanziari (363) 541TOTALE CASH FLOW PRIMA DELLEVARIAZIONI DEL CAPITALECIRCOLANTE NETTO 53.817 40.733 Capitale circolanteVariazione crediti commerciali (7.351) 27 4.845 (22)Variazioni rimanenze 13.145 312Variazione altre attività correnti 6.283 6.864Variazione debiti commerciali (10.817) 0 (9.959) (5)Variazione debiti tributari (1.740) 4.063Variazione altre passività correnti (1.821) 58 (773) 156Differenze cambi di conversione 3.087 3.517Variazione capitale circolante 786 8.869DISPONIBILITÀ GENERATEDALL’ATTIVITÀ DI GESTIONE 38 54.603 (a 49.602 (aAttività di investimentoDisinvestimento/(investimento)in immobilizzazioni materiali al nettodegli investimenti/disinvestimenti netti (8.392) (17.240)Disinvestimento/(investimento)in attività immateriali al netto degliinvestimenti/disinvestimenti netti (1.011) (606)Dismissione altre attività non correnti 419 0Avviamento (133) (143)Investimenti in partecipazionial netto dei disinvestimenti (5.198) (64.689)Interessi incassati 363 (541) DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 38 (13.952) (b (83.219) (bAttività di finanziamentoFinanziamenti a medio/lungo termine 22.724 43.311Variazione di indebitamento bancarioa breve termine (20.738) (266)Dividendi pagati (9.264) (4.297) (6.313) (2.631)Variazione da acquisto e venditaazioni proprie 3.490 7.376DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 38 (3.788) (c 44.108 (c

CASSA ACQUISITA GRUPPO PAFIAL 0 (d 2.718 (d36.863 (a+b+c+d) 13.209 (a+b+c+d)

Variazione delle disponibilità liquidee mezzi equivalentiDisponibilità liquide e mezziequivalenti all'inizio dell'esercizio 41.076 27.867Disponibilità liquide e mezziequivalenti alla fine dell'esercizio 77.939 41.076Di cui disponibilità liquide per effettocambio di conversione 1.783 1.144

REN

DIC

ON

TO F

INA

NZ

IAR

IO

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PRO

SPET

TO D

ELLE

VA

RIA

ZIO

NI

DEL

PAT

RIM

ON

IO N

ETTO

(20

14)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOG R U P P O

CAPITALE RISERVA RISERVA ALTRE (+) RISERVE RISERVE RISERVE RISERVASOCIALE SOVRAP. LEGALE RISERVE IAS 39 IAS 32 IAS 19 DA UTILI

AZIONI INDIVISISaldi all’1.01.2014 40.586 15.327 3.381 11.511 (1.283) 1.927 73 44.885 Dividendi (3.720)Destinazione risultato 2013 15.477 Acquisto/Vendita Azioni Proprie 1.657 5.805 26

Riclassifiche

Variazioni IAS 39(other comprehensive income) (7)

Adeguamento cambi a riserva di traduzione(other comprehensive income)

Variazione Riserva IAS 19(other comprehensive income) (112)

Utile al 31.12.2014SALDI AL 31.12.14 42.243 15.327 3.381 11.511 (1.290) 7.732 (39) 56.669

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(Euro/000)

T E R Z I

RISERVA RISERVA RISULTATO PATRIMONIO CAPITALE UTILE PATRIM. TOTALEDI DI DI NETTO E RISERVE DI NETTO PATRIM.

CONSOLID. TRADUZIONE ESERCIZIO GRUPPO DI TERZI TERZI DI TERZI0 (2.423) 15.477 129.461 18.105 5.751 23.856 153.317

(3.720) (2.593) (2.593) (6.313)(15.477) 5.751 (5.751)

7.488 7.488

(7) 97 97 90

1.793 1.793 1.723 1.723 3.516

(112) (112)

24.953 24.953 4.978 4.978 29.931 0 (630) 24.953 159.856 23.083 4.978 28.061 187.917

69

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70

PRO

SPET

TO D

ELLE

VA

RIA

ZIO

NI

DEL

PAT

RIM

ON

IO N

ETTO

(20

15)

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOG R U P P O

CAPITALE RISERVA RISERVA ALTRE (+) RISERVE RISERVE RISERVE RISERVASOCIALE SOVRAP. LEGALE RISERVE IAS 39 IAS 32 IAS 19 DA UTILI

AZIONI INDIVISISaldi all’1.01.2015 42.243 15.327 3.381 11.511 (1.290) 7.732 (39) 56.669 Dividendi (6.820)Destinazione risultato 2014 24.953 Acquisto/Vendita Azioni Proprie 537 2.069 884

Acquisto quota terzi di LDH (1.246)

Elisione Patrimonio di Terzi LDH

Riclassifiche (631) 6 625

Variazioni IAS 39(other comprehensive income) 2.367

Adeguamento cambi a riserva di traduzione(other comprehensive income)

Valorizzazione option LDH (7.391)

Variazione Riserva IAS 19(other comprehensive income) 227

Utile al 31.12.2015SALDI AL 31.12.15 42.780 15.327 3.381 11.511 446 9.807 188 67.673

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(Euro/000)

T E R Z I

RISERVA RISERVA RISULTATO PATRIMONIO CAPITALE UTILE PATRIM. TOTALEDI DI DI NETTO E RISERVE DI NETTO PATRIM.

CONSOLID. TRADUZIONE ESERCIZIO GRUPPO DI TERZI TERZI DI TERZI0 (630) 24.953 159.856 23.083 4.978 28.061 187.917

(6.820) (2.444) (2.444) (9.264)(24.953) 4.978 (4.978)

3.490 3.490

(1.246) (3.952) (3.952) (5.198)

2.367 2.367

3.087 3.087 3.087

(7.391) (21.673) (21.673) (29.064)

227 227

44.833 44.833 1 1 44.834 0 2.457 44.833 198.403 (8) 1 (7) 198.396

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NOTE ESPLICATIVE

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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015DEL GRUPPO LA DORIA

1. ASPETTI GENERALI

La Doria S.p.A. (di seguito anche “la Società” o “La Doria” o la “Capogruppo”) e le sue con-trollate (di seguito, congiuntamente, il “Gruppo”) operano nel settore della produzione ecommercializzazione di prodotti alimentari, in particolare nel settore conserviero e dei suc-chi. Il Gruppo opera in sette siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’E-stero, in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi. LaDoria è quotata alla Borsa di Milano, segmento Star. Il presente progetto di bilancio conso-lidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11marzo 2016, che ne haautorizzato la diffusione e la pubblicazione prevista in pari data, ed è stato assoggettato arevisione legale da parte della Price waterhouseCoopers S.p.A. Il deposito presso la sede ele varie istituzioni competenti viene effettuato ai sensi di Legge. Si precisa, inoltre, che talebilancio consolidato è stato redatto sulla base delle situazioni economico patrimoniali IFRSal 31 dicembre 2015 predisposte dai singoli organi amministrativi delle società consolidate.Per gli eventi di rilievo intercorsi nel 2015 e dopo la chiusura dell’esercizio si rinvia a quan-to riportato nella relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.

2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

PREMESSA

Il presente bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, costituitoda Stato Patrimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finan-ziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative Note esplicative, è sta-to redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati alla data del presentebilancio dalla Commissione Europea, nel seguito “IAS/IFRS” integrati dalle relative interpreta-zioni (Standing Interpretations Committee“SIC” e International Financing Reporting Interpre-tations Committee –“IFRIC”) emesse dall’International Accounting Standard Board (IASB),nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto Legislativo n°. 38del 28 febbraio 2005. I principi ed i criteri contabili applicati al presente Bilancio Consoli-dato sono omogenei a quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio Consolidato al 31 di-cembre 2014. A decorrere dal primo gennaio 2015 sono inoltre state introdotte talune modi-fiche ai principi contabili internazionali, di cui si dirà in seguito. Le variazioni principali so-no indicate nel successivo paragrafo “Forma dei prospetti contabili”. Peraltro, nella sezione“Effetti di modifiche nei principi contabili adottati” sono sintetizzati anche i principi contabi-li in corso di omologazione presso l’Unione Europea, non ancora applicati dal Gruppo, ed iprincipi contabili non ancora entrati in vigore. Il principio generale adottato nella predispo-sizione del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti derivati e di al-cune attività finanziarie, per le quali il principio IAS 39 obbliga o, limitatamente alle attivitàfinanziarie, consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I prospetti contabili so-

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no predisposti in migliaia di Euro, salvo quanto espressamente indicato. Il presente BilancioConsolidato è stato redatto con chiarezza nella prospettiva della continuità aziendale delGruppo, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri approvati dagli Am-ministratori e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazio-ne finanziaria e il risultato economico dell’esercizio. Esso trova corrispondenza nella conta-bilità aziendale delle società del Gruppo, che rispecchia integralmente le operazioni poste inessere nell’esercizio. Il presente Bilancio, inoltre, è stato redatto applicando i principi fonda-mentali previsti dai principi contabili di riferimento ed in particolare:

• il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quandoessi si verificano e non quando si manifestano i correlati incassi e pagamenti;

• il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è datarilevanza al principio della sostanza economica rispetto a quello della forma.

La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata ricorrendo, laddovenecessario, a stime basate su elementi attendibili, su esperienze pregresse e su tutte le infor-mazioni disponibili alla data di redazione del bilancio.

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili adottati per il presente bilancio consolidatola Capogruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili.

Stato PatrimonialeLo Stato Patrimoniale viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione del-l’Attivo, Passivo e Patrimonio Netto. A loro volta le voci dell’Attivo e del Passivo sono espo-ste sulla base della loro classificazione tra correnti e non correnti.

Conto EconomicoIl Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura.

Conto economico complessivoIl conto economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consen-tito dallo IAS 1 rispetto al Conto Economico.

Rendiconto FinanziarioIl Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto.

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Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni del-lo IAS 1 Inoltre costituiscono parte integrante delle note al bilancio consolidato le seguentitabelle:

• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2015 (Tabella A);

• Immobilizzazioni Materiali nette e relativi fondi ammortamento al 31 dicembre 2015 (Ta-bella B, B1 e B2);

• Partecipazioni in società direttamente e indirettamente controllate (Tabella C e C1);

• Compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti della Ca-pogruppo e delle società controllate, nonché compensi corrisposti alla società di revisio-ne de La Doria S.p.A. e delle società controllate (Tabella D, E ed F), sulla base della Co-municazione CONSOB n. DEM/11012984 del 24-2-2011 in materia d’indennità per scio-glimento anticipato del rapporto e informativa sui compensi prevista dall’articolo 78 delRegolamento n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni;

• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione dell’IFRS 7 (da Tabella 1 a Tabella 12).

CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato predisposto al 31 dicembre 2015, include i bilanci della Capogrup-po La Doria S.p.A. e delle società incluse nell’area di consolidamento, predisposte secondoi principi contabili IFRS del Gruppo La Doria. Tali società sono elencate nella seguente ta-bella in cui è riportata la percentuale di consolidamento:

Ragione sociale Sede legale Capitale sociale Quota partec. Quota Consolid.

LA DORIA S.p.A. Via Nazionale, 320 - 84012 Angri (Salerno) Euro/000 42.242 Capogruppo Capogruppo

EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. Strada Consorziata s.n. - 85024 Gaudiano di Lavello Euro/000 1.500 98,34% 98,34%

LDH (La Doria) Ltd. 519 North Gate - Alconbury Airfield- AlconburyHuntingdon - Cambridgeshire PE28 4WX GBP/000 1.000 57,9% 100%

LDH Foods (Hellas) Ltd.(in liquidazione) 32 Omiron Street - Athens (Grecia) Euro/000 18 57,9% 100%(controllata da LDH (La Doria) Ltd.)

LDH Foods S.L. (in liquidazione) Av.da De los Castanos, 53 - Molina De Segurra(controllata da LDH (La Doria) Ltd.) (Murcia) Euro/000 9 57,9% 100%ORIENTAL & PACIFIC 519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury(controllata da LDH (La Doria) Ltd.) Huntingdon - Cambridgeshire PE28 4WX GBP/000 10 57,9% 100%

MANPINECO 519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury(controllata da LDH (La Doria) Ltd.) Huntingdon - Cambridgeshire PE28 4WX GBP/000 0,001 57,9% 100%

Pafial S.r.l. Via Parco Margherita, 24 80121 Napoli (NA) Euro/000 197 100% 100%

Delfino S.p.A. Via Parco Margherita, 24 80121 Napoli (NA) Euro/000 2.418 100% 100%(controllata da Pafial S.r.l.)

Althea S.p.A. Via Delle Esposizioni, 79 Parma (PR) Euro/000 2.376 100% 100%(controllata da Delfino S.p.A.)

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Rispetto al 31 dicembre 2014 il perimetro di consolidamento ha subito una variazione inquanto al 31 dicembre 2015 la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd (di seguito anche“LDH”), ed il subgruppo che ad essa fa riferimento, sono stati consolidati al 100% (nota espli-cativa n. 23), pur possedendo La Doria la titolarità giuridica di una quota pari al 57,9% delcapitale sociale di LDH (51% al 31 dicembre 2014). Ciò in quanto si è valutato che il con-tratto in essere al 31 dicembre 2015 con i soci di minoranza di LDH ha comportato il tra-sferimento in capo a La Doria S.p.A. dei rischi associati alle quote di minoranza. In partico-lare le società incluse nel perimetro di consolidamento sono essenzialmente di tre tipologie:

a) Produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri e succhi di frutta: La DoriaS.p.A., Capogruppo, ed Eugea Mediterranea S.p.A., controllata al 98.34%.

b) Commercializzazione: LDH (La Doria) LTD partecipata dalla Capogruppo al 57,9% e lesue controllate.

c) Produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, sughi pronti e dressing salad:Gruppo Pafial (Pafial Srl, Delfino S.p.A., Althea S.p.A.)

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Partecipazioni in imprese controllateSono consolidate con il metodo integrale le società in cui La Doria S.p.A. esercita il control-lo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercita-bili, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di determina-re le scelte finanziarie e gestionali delle società. Le società controllate sono consolidate se-condo il metodo dell’integrazione globale in base al quale:

– Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese sono assunti integralmente nelbilancio consolidato.

– Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazionedi patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo edel passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L’e-ventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “Avviamento”; se ne-gativa, a conto economico.

– Le quote del patrimonio netto e dell’utile di competenza dei soci di minoranza sono iscrit-te in apposite voci del bilancio; in applicazione degli IFRS la quota di patrimonio netto deisoci di minoranza è determinata sulla base dei valori correnti attribuiti alle attività e passi-vità alla data di assunzione del controllo.

– I dividendi, le rivalutazioni, le svalutazioni e le perdite su partecipazioni in imprese inclu-se nell’area di consolidamento, nonché le plusvalenze, le minusvalenze da alienazioni in-fragruppo di partecipazioni in imprese incluse nell’area di consolidamento sono oggetto dieliminazione.

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– Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società consolidate, in particolarederivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi ed i ricavi nonché gli one-ri ed i proventi diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono inoltre elisi gli utili ele perdite realizzati tra le società consolidate con le correlate rettifiche fiscali. Gli utili e leperdite da operazioni effettuate con terzi di minoranza sono rilevati, quando significativi,a conto economico secondo l’impostazione prevista dalla “parent theory” per tali opera-zioni.

Tutte le società controllate sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale ilcontrollo è acquisito dal Gruppo e sono consolidate con il metodo integrale. Le società sonoescluse dall’area di consolidamento dalla data in cui il Gruppo cede il controllo. Le opera-zioni di aggregazioni di imprese sono contabilizzate applicando il “purchase method” in cuil’acquirente acquista il patrimonio netto e rileva le attività e le passività, anche potenziali,della società acquisita. Il costo dell’operazione si basa sul fair value, alla data di acquisto,delle attività acquisite, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessidalla controllata e su ogni altro onere accessorio. Il fair value è applicato anche nella valu-tazione delle attività/passività acquisite di competenza dei terzi. L’eventuale differenza tra ilcosto dell’operazione ed il fair value alla data di acquisto delle attività e passività nette ac-quisite è attribuito all’avviamento in via residuale ed è soggetto a impairment test come di se-guito indicato. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l’e-videnziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al con-to economico alla data di acquisizione. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo nontotalitarie l’avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. I bilancidelle società consolidate utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consolidato sonoredatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Eventuali rettifiche di con-solidamento sono apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall’applica-zione dei principi contabili differenti. Le operazioni di fusione tra società del Gruppo sonorilevate in continuità di valori con i dati consolidati del precedente esercizio.

Partecipazioni in altre impreseSi considerano partecipazioni in altre imprese quelle ove l’ammontare delle azioni o quotepossedute non consente di esercitare un’influenza né dominante né notevole sulla gestionedell’impresa stessa, ma che tuttavia costituiscono un investimento duraturo per scelta delsoggetto economico. Tale tipologia di partecipazione non è inclusa nel consolidamento edè inclusa tra le attività finanziaria disponibili per la vendita.

Identificazione della valuta funzionaleI saldi inclusi nelle situazioni annuali di ogni società del Gruppo sono iscritti nella valutadell’ambiente economico primario in cui operano (valuta funzionale). Il bilancio consolida-to è redatto in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

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Traduzione dei dati contabili delle società espressi in valuta diversa da quella funzionale Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015 della controllata estera LDH (La Doria) Ltd è sta-to convertito al tasso di cambio Euro/Sterlina di fine esercizio pari a Euro/Sterlina 0.73395;il conto economico, invece, è stato convertito al cambio medio annuo della Sterlina pari aEuro/Sterlina0.72600. La differenza di cambio emergente sia dalla conversione delle vocidel patrimonio netto ai cambi di fine esercizio rispetto a quelli in vigore alla fine dell’eser-cizio precedente, sia tra i cambi medi e di fine periodo per il conto economico, è stata im-putata ad apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata “riserva da differenzadi traduzione”.

Nuovi Principi contabiliNella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi princi-pi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 di-cembre 2014, ad eccezione di quanto di seguito riportato.

A tal riguardo le novità IFRS applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2015 sono le se-guenti:

Annual improvement 2013

Omologato con Reg. 1361/2014 entra in vigore per gli esercizi amministrativi iniziati a par-tire dal 1° gennaio 2015. L’improvement contiene gli emendamenti ai seguenti principi con-tabili:

• IFRS 1: le Basis for Conclusions dell’IFRS 1 sono state modificate al fine di chiarire chenella circostanza in cui una nuova versione di uno standard non è ancora obbligatoria maè disponibile per l'adozione anticipata, un neo-utilizzatore può utilizzare la vecchia o lanuova versione, a condizione che la medesima norma sia applicata in tutti i periodi pre-sentati;

• IFRS 3: la modifica chiarisce che l’IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti conta-bili relativi alla formazione di una joint venture o di una joint operation (così come defi-niti dall’IFRS 11) nel bilancio della joint venture o della joint operation;

• IFRS 13: è stato chiarito che la disposizione contenuta nell’IFRS 13 in base alla quale èpossibile misurare il fair value di un gruppo di attività e passività finanziarie su base net-ta, si applica a tutti i contratti rientranti nell'ambito dello IAS 39 (o dell’IFRS 9) indipen-dentemente dal fatto che soddisfino o meno le definizioni di attività e passività finanzia-rie dello IAS 32;

• IAS 40: la modifica introdotta al principio chiarisce che per stabilire quando l’acquisto diun investimento immobiliare costituisce una aggregazione aziendale, occorre fare riferi-mento alle disposizioni dell’IFRS 3.

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IFRIC 21, Tributi

L’interpretazione omologata con Reg. 634/2014, entra in vigore per gli esercizi amministra-tivi iniziati a partire dal 17 giugno 2014 o successivamente. Il documento tratta il tema deipagamenti erogati ad enti governativi (tributi), diversi dalle imposte sul reddito e dalle mul-te/ammende per i quali l’entità non riceve specifici beni e servizi. L'obiettivo dell'interpre-tazione è quello di fornire una guida per il trattamento contabile appropriato delle passivi-tà per tributi e spiega qual è il “fatto vincolante” che dà origine alla rilevazione di una pas-sività ai sensi dello IAS 37. Il “fatto vincolante”, secondo l’IFRIC 21, è l'attività che generail pagamento del tributo, come definito dalla legislazione. Per esempio, se l'attività da cuiscaturisce il pagamento di un tributo è la generazione di ricavi nell'esercizio corrente e ilcalcolo di tale tributo è basato sui ricavi generati in un esercizio precedente, il “fatto vin-colante” che dà origine al tributo è rappresentato dalla generazione di ricavi nell'eserciziocorrente. La generazione di ricavi nell'esercizio precedente è una condizione necessaria, manon sufficiente, a creare un'obbligazione attuale. L’interpretazione chiarisce anche che se il“fatto vincolante” si verifica nel corso del tempo, la passività relativa al pagamento di un tri-buto è rilevata progressivamente.

Tali principi contabili ed emendamenti non hanno avuto un impatto significativo sull’infor-mativa finanziaria del Gruppo.

I seguenti emendamenti si applicano agli esercizi amministrativi iniziati a partire dal 1° feb-braio 2015. Pur non essendo obbligatori per i bilanci chiusi al 31 dicembre 2015, ne è con-sentita l’applicazione volontaria:

• Amendment to IAS 19, “Employee Benefits”, regarding defined benefits plans. L’obiettivodi tale amendment, omologato con Reg. 2015/29, è di semplificare la contabilizzazionedei contributi per piani pensionistici che sono indipendenti dal numero di anni di servi-zio che sono versati da terzi o da dipendenti. In alcuni Paesi le condizioni dei piani pen-sionistici richiedono ai dipendenti o a terze parti di contribuire al piano pensione a ridu-zione del costo sostenuto dal datore di lavoro. Si tratta di contributi non discrezionali chel’attuale versione dello IAS 19 richiede vengano considerati per la contabilizzazione deipiani a benefici definiti includendoli nella misurazione della passività ed attribuendoli ai“periodi di lavoro” secondo quanto previsto dal paragrafo 70 del principio. L'obiettivodella modifica è quello di semplificare la contabilizzazione di questi contributi. Se i con-tributi versati dei dipendenti (o di terze parti) sono collegati al servizio e:

i) se l'ammontare dei contributi dipende dal numero di anni di servizio, l'entità deve at-tribuire i contributi ai periodi di lavoro utilizzando la formula contributiva del piano op-pure in base al criterio a quote costanti;

ii) se l’ammontare dei contributi non dipende dal numero di anni di servizio, l'entità puòrilevare tali contributi a diminuzione del costo del lavoro nel periodo in cui è stato re-so il servizio.

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• Annual Improvement 2012. Omologato con Reg. 2015/28. L’improvement contiene gliemendamenti ai seguenti principi contabili:

– IFRS 2: non sono state introdotte modifiche di rilievo; nell’Appendice A è stata chiaritala definizione di “condizione di maturazione” come «una condizione che determina sel'entità riceve i servizi che conferiscono il diritto alla controparte di ricevere disponibi-lità liquide, altre attività o strumenti rappresentativi di capitale dell'entità in base a unaccordo di pagamento basato su azioni» e sono state introdotte le definizioni di “con-dizioni di servizio” e di “condizioni di risultato”;

– IFRS 3: è stato modificato per chiarire che l’obbligazione a pagare un corrispettivo po-tenziale rientra nella definizione di strumento finanziario e deve essere classificato co-me passività finanziaria o come elemento di patrimonio netto sulla base delle indica-zioni contenuto nello IAS 32. Inoltre è stato chiarito che le obbligazioni a corrispon-dere un corrispettivo potenziale, diverse da quelle che rientrano nella definizione distrumento di patrimonio netto, sono valutate al fair value ad ogni data di bilancio, convariazioni rilevate a conto economico;

– IFRS 8: è stata introdotta la richiesta di informativa circa le valutazioni effettuate dalladirezione aziendale nell’aggregazione dei segmenti operativi prevedendo una descri-zione degli stessi e degli indicatori economici che hanno influito nella valutazione cheha portato a concludere che i segmenti aggregati presentassero caratteristiche econo-miche simili. Inoltre è richiesta una riconciliazione tra le attività dei segmenti operativied il totale delle attività risultanti dallo stato patrimoniale solo se le attività di segmen-ti operativi vengono forniti periodicamente al più alto livello decisionale;

– IFRS 13: le Basis for Conclusions dell’IFRS 13 sono state modificate con lo scopo dichiarire che è possibile misurare i crediti e debiti a breve termine al valore nominale ri-sultante dalle fatture quando l’impatto dell’attualizzazione è immateriale;

– IAS 16 e IAS 38: sono stati modificati per chiarire come il costo storico ed il fondo am-mortamento di una immobilizzazione devono essere valutati quando l’entità adotta ilcriterio del costo rivalutato;

– IAS 24: la modifica introdotta stabilisce le informazioni da fornire quando vi è una en-tità terza che fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategichedell’entità che redige il bilancio.

Tali emendamenti non sono stati applicati da La Doria in via anticipata su base volontaria.

Nuovi principi contabili o nuove Interpretazione emessi ma non ancora in vigore

Nella seguente tabella sono sintetizzati tutti i nuovi standard e amendment emessi prima del31 dicembre 2015 con data di entrata in vigore dopo il 1°gennaio 2016. Si tratta di stan-dard non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall’Unione Europea e per-tanto non applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2015.

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In vigore dagli es.iniziati dal

Amendment to IFRS 11, 'Joint arrangements' on acquisition of an interest in a joint operation

Omologazione

1/1/2016 Reg. 2015/2173del 24/11/2015

La modifica richiede che un entità adotti i principi contenuti nell’IFRS 3 per rilevaregli effetti contabili conseguenti all’acquisizione di una interessenza in una joint ope-ration che costituisce un “business”. Questo principio si applica sia per l’acquisizio-ne di una interessenza iniziale sia per le acquisizioni successive di ulteriori interes-senze. Tuttavia, una partecipazione precedentemente detenuta, non è rivalutataquando l'acquisizione di un'ulteriore quota ha come effetto il mantenimento delcontrollo congiunto (cioè l’acquisizione ulteriore non comporta l’ottenimento delcontrollo sulla partecipata).

Contenuto

IFRS 14, ‘regulatory deferral accounts’

1/1/2016 Non ancoraomologato

L’IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di conti-nuare a contabilizzare le operazioni secondo i precedenti principi contabili adottatianche se in contrasto con gli IFRS.

Amendments to IAS 16, ‘Property plant and equipment’, and IAS 41, ‘Agriculture’, regarding bearer plants

1/1/2016 Reg. 2015/2113del 23/11/2015

La modifica cambia la rappresentazione bilancio delle piante fruttifere come adesempio le viti, gli alberi della gomma e le palme da olio. Lo IASB ha deciso che lepiante fruttifere devono essere contabilizzate secondo quanto previsto dallo IAS 16in quanto il loro funzionamento è assimilabile a quello degli immobili, impianti emacchinari destinati all’attività produttiva, mentre rimane invariata la contabilizza-zione del prodotto di tali piante.

Amendment to IAS 16, 'Property, plant and equipment' and IAS 38,'Intangible assets', on depreciation and amortisation

1/1/2016 Reg. 2015/2231del 2/12/2015

La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determi-nare la quota di ammortamento di una attività sulla base dei ricavi da essa generatiin un determinato periodo. Secondo lo IASB, i ricavi generati da una attività gene-ralmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal-l’attività stessa.

Amendments to IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements

1/1/2016 Reg. 2015/2441del 18/12/2015

La modifica consente alle entità di utilizzare, nel proprio bilancio separato, il meto-do del patrimonio netto per la valutazione degli investimenti in società controllate,joint ventures e collegate.

Amendments to IFRS 10, ‘Consolidated financial statements’ and IAS 28, Investments in associates and joint ventures’:Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture

1/1/2016 Non ancoraomologato(deferredindefinitely)

Esiste un conflitto tra le disposizioni contenute nell’IFRS 10 e nello IAS 28 nel casoin cui un investitore venda oppure contribuisca un business ad una propria collega-ta o joint venture, in quanto:

– secondo l’IFRS 10 in caso di perdita del controllo di una partecipata, un investi-tore deve rilevare nel proprio bilancio la differenza tra il fair value del corrispet-tivo ricevuto ed il valore contabile delle attività e passività eliminate, come utileo perdita nel conto economico (come meglio definito dai paragrafi B98 e B99dell’IFRS 10); mentre

– secondo il paragrafo 28 dello IAS 28 l’effetto delle operazioni tra un investitoreed una propria collegata o joint venture, sono rilevati nel bilancio dell’entità sol-tanto limitatamente alla quota d’interessenza di terzi nella collegata o nella jointventure.

La modifica apportata ai due principi stabilisce che in caso di vendita o contribu-zione di un business ad una propria collegata o joint venture, l’investitore applica iprincipi contenuti nell’IFRS 10 e rileva nel proprio bilancio l’intera plusvalenza o mi-nusvalenza conseguente alla perdita del controllo. La modifica non si applica nel ca-so in cui le attività vendute o contribuite alla propria collegata o joint venture noncostituiscano un business ai sensi dell’IFRS 3. In quest’ultimo caso l’utile o la perdi-ta saranno rilevati secondo quanto stabilito dal paragrafo 28 dello IAS 28.

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In vigore dagli es.iniziati dal

Omologazione Contenuto

Annual improvements 2012-2014

1/1/2016 Reg. 2015/2343del 15/12/2915

Le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti 2012-2014 ai principi contabiliesistenti sono le seguenti:– IFRS 5: chiarisce che quando una attività non corrente (o gruppo in dismissione)

viene riclassificata da “posseduta per la vendita” (IFRS 5 paragrafi 7-9) a “posse-duta per la distribuzione” (IFRS 5 paragrafo 12A) o viceversa, questa riclassificanon costituisce una modifica ad un piano di vendita o di distribuzione e non de-ve essere contabilizzata come tale. Pertanto in bilancio una attività non corrente(o gruppo in dismissione) non deve essere ripristinata, come se non fosse mai sta-ta classificata come “posseduta per la vendita” o “posseduta per la distribuzione”,per il semplice fatto che vi è stata una modifica nella vendita/distribuzione. Inol-tre è stato chiarito che i principi dell’IFRS 5 sulle variazioni ad un piano di ven-dita, si applicano ad una attività (o gruppo in dismissione) che cessa di essere“posseduta per la distribuzione”, ma non è riclassificata come “posseduta per lavendita”;

– IFRS 7, “Service contracts”: se un’entità trasferisce un’attività finanziaria a terzi evengono rispettate le condizioni dello IAS39 per l’eliminazione contabile dell’at-tività, la modifica all’IFRS 7 richiede che venga fornita informativa sull’eventualecoinvolgimento residuo che l’entità potrebbe ancora avere in relazione all’attivi-tà trasferita. In particolare, la modifica fornisce indicazioni su cosa si intende per“coinvolgimento residuo” ed aggiunge una guida specifica per aiutare la direzio-ne aziendale a determinare se i termini di un accordo per la prestazione di ser-vizi che riguardano l'attività trasferita, determinano o meno un coinvolgimentoresiduo;

– IFRS 7, “Interim financial statements”: è chiarito che l’informativa supplementarerichiesta dalla sopra riportata modifica all’IFRS 7 “Disclosure – Offsetting finan-cial assets and financial liabilities” non è espressamente necessaria in tutti i bi-lanci intermedi a meno che non sia richiesta dallo IAS 34;

– IAS 19: il principio richiede che il tasso di sconto per attualizzare le obbligazio-ni per benefici successivi al rapporto di lavoro, deve essere determinato con rife-rimento ai rendimenti di mercato dei titoli obbligazionari di aziende primarie enei Paesi dove non esiste un “mercato spesso” (deep market) di tali titoli devonoessere utilizzati i rendimenti di mercato dei titoli di enti pubblici. La modifica sta-bilisce che nel valutare se vi è un “mercato spesso” di obbligazioni di aziendeprimarie, occorre considerare il mercato a livello di valuta e non a livello di sin-golo Paese;

– IAS 34: la modifica chiarisce il concetto di informativa illustrata “altrove nel bi-lancio intermedio”.

Amendment to IAS 1, ‘Presentation of financial statements’ on the disclosure initiative

1/1/2016 Reg. 2015/2406del 18/12/2015

L’amendment chiarisce le guidances contenute nello IAS 1 sulla materialità, l'aggre-gazione di voci, la rappresentazione dei subtotali, la struttura dei bilanci e la dis-closure in merito alle accounting polices. L’emendamento, inoltre, modifica le ri-chieste di informazioni aggiuntive per la sezione delle altre componenti di contoeconomico complessivo. Ora il paragrafo 82A dello IAS 1 richiede esplicitamente diindicare anche la quota di OCI di pertinenza di società collegate e joint venture con-tabilizzate con il metodo del patrimonio netto, indicando anche per questi ammon-tari quali saranno o non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita)d'esercizio.Infine fornisce alcune novità con riguardo alle disclosure generali quali ad esempio:presentazione sistematica delle note, presentazione dei principi contabili, etc.

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Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossi-ma applicazione potranno avere sull’informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di ap-profondimento e valutazione.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamentiLe immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consi-stenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’im-presa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente rilevate al costo di acquisto e/odi produzione comprensivo delle spese direttamente attribuibili all’attività per portarla infunzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. So-no ammortizzate in conto con il metodo diretto applicabile in maniera sistematica e deter-minate in funzione del periodo di effettivo utilizzo o di quello in cui si prevede il conse-guimento del beneficio. Qualora risultino indicatori di perdite durevoli di valore, viene ef-fettuato uno specifico “impairment test” e l’eventuale perdita di valore viene imputata a con-to economico ed a riduzione del valore dell’immobilizzazione secondo le procedure indi-

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Amendment to IFRS 10 and IAS 28 on investment entities applying the consolidation exception

1/1/2016 Non ancoraomologato

L’amendment all’IFRS 10 chiarisce che l’eccezione alla predisposizione al bilancioconsolidato è disponibile alle controllanti intermedie che sono controllate di una en-tità di investimento. L’eccezione è possibile quando la controllante misura l’investi-mento al fair value. La controllante intermedia deve anche soddisfare tutti gli altricriteri contenuti nell’IFRS 10 che consentono tale esenzione. Inoltre l’amendment al-lo IAS 28 consente, ad una entità che non è un'entità investimento, ma ha una inte-ressenza in una società collegata o in una joint venture, che è una investment entity,una policy choice quando applica il metodo del patrimonio netto. L'entità può sce-gliere di mantenere la misurazione al fair value applicato dall'entità di investimentocollegata o joint venture oppure di effettuare un consolidamento a livello dell'entitàinvestimento collegata o joint venture".

IFRS 15, ‘Revenue from Contracts with Customers’

1/1/2018 Non ancoraomologato

Il principio sostituisce lo IAS 18, lo IAS 11 e le seguenti interpretazioni: IFRIC 13,IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31. Si applica a tutti i contratti con i clienti ad eccezionedegli accordi che rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 17, dell’IFRS 4 op-pure dello IAS 39/IFRS 9. I paragrafi dell’IFRS 15 relativi alla rilevazione e misura-zione dei ricavi introducono un modello basato su 5 step: 1) l’identificazione del contratto con il cliente, 2) l’identificazione delle “performan-ce obligations” cioè degli elementi separabili che fanno parte di un unico contrattoma che ai fini contabili devono essere separati, 3) la determinazione del prezzo divendita, 4) l’allocazione del prezzo alle diverse “performance obligations”, 5) la ri-levazione dei ricavi quando le “performance obligations” sono soddisfatte. L’IFRS 15integra l’informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, ti-ming e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

IFRS 9 ‘Financial instruments’

1/1/2018 Non ancoraomologato

Il principio sostituisce lo IAS 39 e contiene un modello per la valutazione degli stru-menti finanziari basato su tre categorie: costo ammortizzato, fair value e fair valuecon variazioni in OCI. Il principio prevede un nuovo modello di impairment che sidifferenzia rispetto a quanto attualmente previsto dallo IAS 39 e si basa prevalente-mente sul concetto di perdite attese. Inoltre sono modificate le disposizioni in mate-ria di hedge accounting.

In vigore dagli es.iniziati dal

Omologazione Contenuto

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cate nel paragrafo successivo. Il saldo include concessioni, licenze e marchi, diritti di bre-vetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno ed altre immobilizzazioni immateriali, in-cluso costi di acquisto software ed attività immateriali rilevate in sede di acquisizione di im-prese, in accordo con l’IFRS 3. I costi di ricerca ed i costi di manutenzione e gestione soft-ware sono imputati a conto economico.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

Avviamento L’avviamento, è connesso ad operazioni di aggregazione di imprese effettuate dal1 gennaio2004 e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l’acquisizione di un’azienda o diun ramo di azienda e la somma algebrica dei valori assegnati, sulla base dei valori correntiall’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimonio dell’a-zienda acquisita. L’avviamento ha vita utile indefinita ed è pertanto iscritto al costo origina-rio al netto di eventuali svalutazioni. L’avviamento, infatti, non è ammortizzato ma è assog-gettato ad “impairment test”, secondo le indicazioni dello IAS 36, con cadenza almeno an-nuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non faccianoritenere necessaria l’esecuzione del test anche in sede di predisposizione di situazioni in-frannuali. L’avviamento viene allocato sulle singole cash generatingunit (CGU), individuatefacendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo. All’in-terno di ciascun settore, le CGU sono definite come le più piccole unità gestionalmente efinanziariamente indipendenti, identificate, per omogeneità di business e dipendenza fun-zionale del management, nelle società capofila di una determinata area di attività unita-mente alle proprie controllate. L’avviamento viene testato al fine di evidenziare eventualiperdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimentoconfrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU ed il fair va-lue al netto dei costi di dismissione. In particolare, il valore in uso viene determinato utiliz-zando il metodo del discounted cash flows, nella versione “unlevered”, applicato sui flussidi cassa risultanti dai piani quinquennali approvati dagli amministratori, proiettati oltre l’o-rizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminalvalue), utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati neiquali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli generati dalle attivitàaziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ri-strutturazioni dei business o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future,prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso ei movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa re-lativi alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativiassunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esternedi informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dalmanagement sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in

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cui il Gruppo opera. La variazione delle percentuali di quote in una società controllata chenon modifichi il controllo (intese come incremento per ulteriori acquisti da soci di minoranza)sono rappresentate nel bilancio consolidato come operazioni tra soci e pertanto rilevate al-l’interno delle voci del patrimonio netto e non generano ulteriore avviamento.

Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione compren-sivo di ogni onere direttamente imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per pre-disporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e di eventualiperdite di valore derivanti dall’impairment test commentato nel paragrafo successivo. I ter-reni sono iscritti al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono as-soggettati ad ammortamento. Ai fini della determinazione del costo di acquisto, è utilizzatoper i fabbricati il metodo sostitutivo del costo (c.d. “deemed cost”) corrispondente al “fairvalue” o al costo rivalutato all’1 gennaio 2004 (19 novembre 2014 per il Gruppo Pafial).Con il termine “fair value” si intende, ai sensi dell’IFRS 13, il prezzo che si percepirebbe pervendere un’attività o si pagherebbe per trasferire una passività in una transazione regolaretra operatori di mercato alla data di valutazione. Le spese di manutenzione e riparazione dinatura ordinaria sono rilevate correntemente al conto economico. I costi di manutenzione eriparazione aventi carattere straordinario sia su beni di proprietà sia su beni di terzi sono ca-pitalizzati ed ammortizzati solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costodi un bene prodotto in economia comprende i costi dei materiali utilizzati, della manodo-pera diretta, la stima iniziale, ove necessario, dei costi di smantellamento e di rimozione delbene, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia com-posto da elementi distintamente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente daquella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calco-lato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione delprincipio “component approach”. Gli oneri finanziari sono capitalizzati solo in presenza deirequisiti previsti dallo IAS 23. Gli immobili destinati all’alienazione non sono ammortizzatiin quanto non utilizzati nel processo produttivo e sono iscritti al minore tra il costo ed il “fairvalue” al netto dei costi di vendita. I contributi pubblici in conto impianti sono contabiliz-zati quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e saranno soddisfatte lecondizioni previste per l’ottenimento degli stessi. I contributi in conto impianti sono iscritticome ricavo differito (risconto passivo) tra le Altre passività correnti e non correnti e sonoimputati come proventi a Conto Economico, nella voce “Altri ricavi operativi”, con un cri-terio sistematico e razionale durante la vita utile del bene.

Ammortamenti immobilizzazioni materiali Il valore di un bene è rettificato dell’ammortamento sistematico, calcolato in relazione allaresidua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. L’ammortamento hainizio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio in cui il bene viene rilevato per laprima volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’effettivo utilizzo del bene.

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Le vite utili stimate sono quelle riportate nella Tabella B allegata. Nell’esercizio in cui il be-ne viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene ridotto proporzionalmente per te-ner conto del minor utilizzo del bene stesso. I terreni, non sono ammortizzati in quanto aven-ti vita utile indefinita e sottoposti ad “impairment test” qualora si verifichino i presupposti. Ap-plicando il principio del “component approach”, qualora il bene oggetto di ammortamentosia composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativa-mente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento vie-ne effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene.

Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (impairment delle attività) Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenzaalmeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base delvalore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento sono effettuati impairment test in pre-senza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dall’impairment emergono svalutazioni(valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengono imputate a contoeconomico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente ef-fettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei limiti del costo al netto del-l’ammortamento: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun ca-so, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

Leasing finanziario I leasing di immobilizzazioni per le quali il Gruppo assume, sostanzialmente, tutti i rischied i benefici connessi alla loro proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beniin leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscrizione di un’attività nelle im-mobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value delbene ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utiliz-zando il tasso di interesse implicito del leasing. Successivamente è imputato a conto eco-nomico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calcolata sulla base del-la sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell’esercizio.Il residuo ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarieper leasing. Il Gruppo non detiene beni appartenenti a tale categoria.

Leasing operativo I canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come “operativi”, secondo lo IAS17, sono rilevati a conto economico in relazione alla durata del contratto. Sono definiti lea-sing operativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali il Gruppo non assume, so-stanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.

Rimanenze Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valorenetto di realizzo. Il costo di acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per por-

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tare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è determinato con il metodo del"costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso dellanormale gestione al netto dei costi stimati di completamento e quelli stimati per realizzarela vendita. Nella valutazione delle rimanenze si tiene conto della fisiologica deperibilità del-le scorte attraverso l’iscrizione, se necessaria, di un fondo svalutazione. Tale fondo viene eli-minato negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi. La svalutazione delle ri-manenze, così come la proventizzazione del fondo svalutazione rimanenze, sono rilevatenel conto economico nella variazione delle rimanenze.

Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

• Materie prime, sussidiarie e di consumo;

• Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;

• Prodotti finiti;

• Acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione utilizzando il criteriodel costo medio ponderato, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali distruttura.

Attività/Passività finanziarie Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

• attività al fair value con contropartita al conto economico;

• crediti e finanziamenti;

• attività finanziarie detenute fino a scadenza;

• attività finanziarie disponibili per la vendita.

La classificazione dipende dalle motivazioni per le quali l’attività o la passività è stata ac-quistata, dalla natura della stessa e dalla valutazione operata dal management alla data diacquisto. Ad ogni data di chiusura del bilancio e di predisposizione delle situazioni infran-nuali, il management del Gruppo valuta l’eventuale esistenza di indicatori che facciano ri-tenere che le attività abbiano subito una perdita di valore al fine diprovvedere all’opportu-na valutazione di impairment. Il Gruppo procede all’eliminazione contabile di un’attivitàdallo Stato Patrimoniale (c.d. “derecognition”) quando i diritti ai flussi finanziari derivantidall’attività nonché tutti i rischi e benefici sono stati sostanzialmente trasferiti e il Grupponon ha più il controllo dell’attività.

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Attività finanziarie al fair value con contropartita al conto economico Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve ter-mine, così come designato dagli Amministratori, oltre agli strumenti derivati, per i quali sirimanda al successivo paragrafo. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo ri-ferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. Levariazioni di fair value dagli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediata-mente rilevate a conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente riflette leattese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quel-le la cui negoziazione è attesa entro i 12 mesi. In ogni caso, le attività di tale categoria nonrientrano nell’operatività del Gruppo.

Crediti e finanziamenti In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quo-tate in un mercato attivo, non detenute a fini di trading e da cui sono attesi pagamenti fissio determinabili. Crediti e finanziamenti sono valutati al costo ammortizzato sulla base delmetodo del tasso di interesse effettivo, considerando svalutazioni per adeguamento al pre-sunto valore di realizzo effettuate analiticamente sulla base delle previsioni di incasso. Even-tuali svalutazioni sono imputate a conto economico. Tali attività/passività sono classificatecome attività/passività correnti, ad eccezione delle quote relative a crediti/debiti non com-merciali con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività/passività noncorrenti. I crediti commerciali la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali nonsono oggetto di attualizzazioni.

Attività finanziarie detenute fino a scadenza Tali attività sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata, con paga-menti fissi e determinabili e per le quali il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di mante-nerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Attività appartenenti a tale categoria non so-no detenute né dalla Capogruppo né dalle altre società consolidate.

Attività finanziarie disponibili per la venditaIn tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati,designate appositamente come rientranti in tale categoria o non classificate in nessuna del-le precedenti categorie. Sono valutate al fair value, determinato facendo riferimento ai prez-zi di mercato alla data di bilancio o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria,rilevandone le variazioni di valore con contropartita una specifica riserva di patrimonio net-to “Riserva per attività disponibili per la vendita”. Tale riserva viene imputata a conto eco-nomico in caso di vendite o svalutazioni. Al 31 dicembre 2015 il Gruppo classifica in talevoce le partecipazioni in altre imprese.

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Attività destinate alla vendita ed attività operative cessate Al momento della classificazione iniziale dell’attività come destinata alla vendita, le attivitànon correnti e i gruppi in dismissione sono valutati al minore tra il valore contabile e il fairvalue al netto dei costi di vendita. Le perdite di valore che emergono dalla valutazione ini-ziale di un’attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto eco-nomico. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sulla valutazione successiva.Un’attività operativa cessata (valutata come le attività destinate alla vendita) è una compo-nente del Gruppo che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geogra-fica di attività o è una controllata acquistata esclusivamente per essere rivenduta. Un’attivi-tà operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando sod-disfa le condizioni per la classificazione nella categoria destinata alla vendita, se antece-dente. Anche un Gruppo in dismissione può rientrare tra le attività operative cessate.

Operatività in strumenti finanziari La Società gestisce il rischio cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”)insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a trans-azioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi ed è gestito attraverso operazioniforward ed opzioni (commentati al paragrafo Derivati). La Società gestisce il “cash flow risk”attraverso operazioni di interest rate swap che permettono di convertire i tassi variabili rela-tivi a finanziamenti ricevuti in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali allesingole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). Le operazioni sopra indi-cate sono così contraddistinte:

Derivati Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negozia-zione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui glistessi si configurino, in applicazione dei principi IAS/IFRS, come strumenti idonei alla co-pertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio connesso alle sottostanti attività o passività oimpegni assunti dal Gruppo. In tal caso sono valutati in relazione alla tipologia di copertu-ra connessa con il sottostante coperto. In particolare, il Gruppo utilizza strumenti derivatiper gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni con-trattualmente definite (cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura viene ana-lizzata e documentata sia all’inizio dell’operazione che periodicamente (almeno ad ogni da-ta di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali). Le operazioni a termine invaluta, poste in essere all’interno della gestione del rischio di cambio e considerate di co-pertura da un punto di vista operativo, non presentano i requisiti di copertura previsti dalloIAS 39 in termini di efficacia della copertura. Se non sussistono tali presupposti, le opera-zioni in oggetto sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contro-partita il conto economico. Se sussistono tali presupposti, le operazioni in oggetto sono va-lutate secondo la metodologia del cash flow hedge. L’attuale operatività di “hedging” delGruppo riguarda infatti operazioni di cash flow hedge su rischio di tasso legato ai finanzia-menti e su rischi cambio legato ad acquisti/ pagamenti in valuta, di seguito commentate.

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Cash Flow Hedge Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificanocome tali, vengono rilevate limitatamente alla sola quota “efficace”, a chiusura periodo, inuna specifica riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow hedge) con contropartitaun’attività/passività di copertura. Tale riserva viene successivamente riversata a conto eco-nomico al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta.Le varia-zioni di fair value riferibile alla posizione “inefficace” viene immediatamente rilevata a con-to economico dell’esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto e non si qualifichi piùcome copertura efficace del rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il ve-rificarsi dell’operazione sottostante non sia considerata più altamente probabile, la quotadella riserva da “cash flow hedge” ad essa relativa viene immediatamente rilevata a contoeconomico.

Determinazione del fair valueIl fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento al-le quotazioni alla data di riferimento del periodo oggetto di rilevazione (“bidprice”). Il fairvalue di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazionefinanziaria generalmente adottate sulla base di parametri oggettivi di riferimento: in partico-lare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, men-tre il fair value dei forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio atermine di mercato alla data di riferimento.

Disponibilità liquide Comprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibi-lità a vista, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquidesono iscritte al fair value.

Patrimonio Netto

Capitale socialeIl capitale Sociale al 31 dicembre 2015 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versatodella Capogruppo, al netto delle azioni proprie in portafoglio. Non vi sono azioni di rispar-mio, né azioni di altra tipologia diversa da quelle ordinarie. I costi relativi ad operazioni sulcapitale sociale sono portati in decurtazione del patrimonio netto.

Azioni proprieSono esposte a riduzione del patrimonio netto del Gruppo, in particolare il valore nomina-le è iscritto in diminuzione del capitale sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla ri-serva utili portati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o perdite per la vendita,l’emissione o la cancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonionetto.

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Utili (perdite) a nuovoIncludono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né ac-cantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inol-tre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale eranosottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di er-rori rilevanti.

Riserva di conversioneComprende le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle passività relative al-l’investimento netto della Capogruppo in una società controllata estera, originariamenteespressi in GBP (Sterlina Inglese).

Altre riserveSono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alle società del Grup-po. Includono, tra le altre, la riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione del valoredella quota di flussi oggetto di copertura. La posta accoglie anche gli effetti della fiscalità re-lativa alle poste iscritte con contropartita direttamente il Patrimonio Netto.

Debiti commerciali ed altre passivitàI debiti commerciali e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value alnetto dei costi di transazione. Successivamente sono valutati al costo ammortizzato, utiliz-zando il metodo del tasso d’interesse effettivo. I debiti commerciali, la cui scadenza rientranei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Tali passività sono classificate comepassività correnti, salvo che per le quote relative a debiti non commerciali con scadenza su-periore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le passività non correnti. Le passività finanzia-rie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, il Grup-po non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali stru-menti estinti/ceduti.

Benefici ai dipendenti

Benefici successivi al rapporto di lavoroLe passività relative ai programmi a benefici definiti (quali il TFR) sono determinate al nettodelle eventuali attività al servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competen-za, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la va-lutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per ladeterminazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credi-to” con iscrizione del valore attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai cal-coli attuariali. Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineato a quello

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risultante dalla valutazione attuariale della stessa con rilevazione integrale ed immediata de-gli utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economici com-plessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto (“Riserva IAS 19”). Nel calcolodelle passività si tiene conto delle modifiche normative ai sensi della Legge 27 dicembre2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti emanati nelcorso del 2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale,significative modifiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo T.F.R.

Altri benefici a dipendentiIl Gruppo non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine né beneficisottoforma di partecipazione al capitale. Sono invece riconosciuti benefici a dipendenti perla cessazione del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici sono iscrittiquando vi è un piano formale, dettagliato che identifichi funzioni e numero dei dipendentiinteressati, ammontare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Lepassività per ferie maturate e non godute e per premi di risultato sono iscritte sulla base diquanto maturato alla fine dell’esercizio, in particolare i premi di risultato sono accantonatiquando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.

Fondi per rischi ed oneriI fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata an-che fiscale, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazionenon sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento. I fondi per rischi ed onerisono rilevati solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confrontidei terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati edè probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale am-montare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi disponibili, dell’ammontareda pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività èsoltanto possibile, sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamentoa copertura degli stessi. Non si tiene, invece, conto dei rischi pei i quali la probabilità di im-piegare risorse atte a produrre benefici economici sia remota.

Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni le-gali o connessi a rapporti di lavoro.

Opzioni su quote di minoranzaIn presenza di accordi con i soci di minoranza delle società controllate che prevedono cheLa Doria S.p.A. abbia l'obbligo di pagare denaro in futuro per l'acquisto delle quote di mi-noranza delle controllate, in caso di esercizio delle put options da parte dei detentori, LaDoria provvede a registrare nel proprio bilancio consolidato tale obbligo rilevando una pas-sività finanziaria pari al valore attuale dell'importo da pagare. Per analizzare il trattamentocontabile delle put option La Doria S.p.A valuta se i rischi e i benefici relativi alle quote del-

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le società controllate detenute dai soci di minoranza (che sono titolari delle put option) sia-no rimasti in capo ai soci di minoranza o si siano trasferiti in capo a La Doria SpA. Tale va-lutazione si basa sostanzialmente sul prezzo di esercizio previsto dalle put option. In casodi trasferimento in capo a La Doria S.p.A. dei rischi e benefici associati alle quote di mino-ranza, in contropartita della passività finanziaria, La Doria SpA rileva nel proprio bilancioconsolidato la riduzione del patrimonio netto di terzi e, in caso di eccedenza del valore del-la passività finanziaria rispetto al valore contabile del patrimonio netto di terzi, per la diffe-renza la riduzione del patrimonio netto di Gruppo. Nel caso in cui i rischi e benefici asso-ciati alle quote di minoranza sono rimasti in capo ai soci di minoranza, in contropartita del-la passività finanziaria, La Doria SpA rileva nel proprio bilancio consolidato la riduzione delpatrimonio netto di Gruppo.

Costi e ricaviI costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluirannodei benefici economici al Gruppo ed il loro ammontare può essere determinato in modo at-tendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei resi, sconti,abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi relativi alla vendi-ta di beni sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente tutti i rischi signi-ficativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il tra-sferimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il valore del ricavo puòessere determinato attendibilmente. I costi sono rilevati nel rispetto del principio di ineren-za a competenza economica.

Il Gruppo riconosce alle catene distributive contributi promozionali in relazione alle vendi-te sulla base di un piano di vendite dettagliato che correla temporalmente vendite e contri-buti. Il Gruppo rileva in bilancio il costo per i contributi promozionali in correlazione tem-porale con i ricavi per le vendite a cui tali contributi si riferiscono e provvede a riscontare icontributi relativi a vendite che saranno realizzate negli esercizi successivi.

Il Gruppo rileva in bilancio il provento per i contributi promozionali ottenuti dai fornitori incorrelazione temporale con i contributi promozionali che riconosce ai clienti ed, quindi, airicavi per le vendite a cui tali contributi si riferiscono e provvede a riscontare i contributi re-lativi a vendite che saranno realizzate negli esercizi successivi.

Proventi ed oneri finanziariI proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi matu-rati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di inte-resse effettivo. Il Gruppo espone al netto gli utili e le perdite su cambi rispettivamente tra iproventi e gli oneri finanziari, così come previsto dallo IAS 1, par. 35.

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ImposteIl carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualorariferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’inter-no del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella me-desima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data delbilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negati-ve di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono va-lutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilan-cio. In particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio il Gruppo, ha tenuto indebita considerazione gli effetti derivanti dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n.244 del 24 dicembre 2007 e, in particolare, del principio di derivazione rafforzata statuitodall'articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabiliinternazionali valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazio-ne, imputazione temporale e classificazione in bilancio previsti da detti principi contabili”.

Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delledifferenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passivitàe il loro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee riscontrate in sededi rilevazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività chenon influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a inve-stimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel futuro, la differenza tempo-ranea non si riverserà. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene ef-fettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze tem-poranee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vi-gente alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nellamisura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relativedifferenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differen-ze che sia andranno ad annullare. Le imposte anticipate e le imposte differite passive sonoclassificate tra attività e passività non correnti. Il Gruppo non procede alla compensazionedelle attività e passività per imposte correnti e/o differite laddove non ricorrono i requisitiprevisti dallo IAS 12. Le imposte anticipate e differite passive sono esposte lorde ove noncompensabile secondo quanto previsto dallo IAS 12.

Utilizzo di stimeLa preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 ha richiesto l’uso di stime edi specifiche valutazioni da parte degli Amministratori basate su dati storici e sulle aspetta-tive di eventi puntuali che ragionevolmente si verificheranno in base alle attuali informazio-

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ni conosciute. La principale voce del bilancio caratterizzata da valutazioni ed assunzioni diparticolare significatività è l’avviamento rispetto al quale, come indicato in precedenza, ilGruppo effettua almeno annualmente un’analisi del valore recuperabile (impairment test)che richiede l’utilizzo di stime, di cui si riporta un dettaglio nel successivo paragrafo 3 “Av-viamento”. È possibile che il concretizzarsi di risultati diversi da quelli che si sono assunticome ipotesi, possa richiedere una rettifica al valore contabile dell’avviamento, iscritto in bi-lancio consolidato al 31 dicembre 2015per un valore di Euro 15.443 mila.

Impairment dell’avviamentoCome indicato in precedenza, il Gruppo effettua almeno annualmente l’analisi del valore re-cuperabile dell’avviamento (“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore inuso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono dettagliate nel paragrafo relativo all’av-viamento. È possibile che il concentrarsi di risultati diversi dalle ipotesi assunte possa ri-chiedere una rettifica al valore contabile dell’avviamento.

Utile/perdita per azioneIl principio IAS 33 “Utile per azione” prevede che le entità le cui azioni ordinarie o poten-ziali azioni ordinarie sono negoziate sui mercati finanziari debbano fornire nel bilancio l’in-formativa sull’utile (perdita) per azione, riportando le seguenti informazioni:

(a) Base

L’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la mediaponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioniproprie.

(b) Diluito

L’utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la mediaponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioniproprie.

Ai fini del calcolo dell’utile/perdita diluita per azione, la media ponderata delle azioni in cir-colazione è modificata assumendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che po-tenzialmente hanno effetto diluitivi, mentre l’utile o la perdita netta della Società è rettificataper tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti diritti.

L’informativa dell’utile (perdita) base per azione e dell’utile (perdita) diluita per azione è sta-ta indicata nel prospetto di conto economico allegato al presente bilancio.

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Stock optionsIl Gruppo non ha in essere piani di stock options.

INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVI

La Società considera “settore operativo” ai sensi dell’IFRS 8 i settori di attività dove i rischie i benefici di impresa sono identificati dai prodotti e servizi resi. È inoltre fornita l’infor-mativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificatiin base ai Paesi e alle aree geografiche in cui opera il Gruppo. L’informativa per settore ope-rativo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto economico.I dati ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione dei saldidi bilancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI - IFRS 7

Ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 7 e delle successive modifiche interve-nute, si forniscono di seguito le informazioni in merito all’esposizione ed alla gestione deirischi finanziari e all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’ambito di una politica di gestio-ne del rischio cambi e tassi.

Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di ge-stione degli stessi da parte del Gruppo.

Operatività in strumenti finanziariL’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziariin merito alla performance ed alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni in-corporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel principio contabile IAS 32 – “Stru-menti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabilerichiede altresì informazioni relative a livello di esposizione al rischio derivante dall’utilizzodi strumenti finanziari, ed una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedureposte in atto dal management al fine di gestire tali rischi.

Il Gruppo La Doria nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta espostoai seguenti rischi:

a) rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi ri-spettivamente alle passività finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverseda quella di denominazione.

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b) rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mer-cato del credito in maniera adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimbor-so delle passività assunte.

c) rischio di credito derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dalGruppo La Doria.

Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenen-do con l’obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumentiderivati di copertura.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso una sensitività analysis, l’impattopotenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferi-mento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati applicatiai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono con-siderarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fron-te di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse. Lasituazione contabile consolidata al 31 dicembre 2015delle voci considerate ai fini IFRS 7come strumenti finanziari è quella indicata nella tabella “Strumenti Finanziari–IFRS 7.8”, ri-portata nell’allegato Tabella 1 Cons. e Tabella 2 Cons.

Rischio di mercatoLa strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o al-l’attenuazione dei rischi di tasso e di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. Lagestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza ed in coerenza con le“best practices” di mercato.

Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la Società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tas-so (limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambiofa riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi, dollari austra-liani e sterline ed è gestito attraverso strumenti derivati di copertura e forward. I valori no-zionali ed i Fair Value delle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2015 sono espli-citati nella tabella “Valutazione Coperture” riportata in Tabella 3 Cons. Nel marzo 2011 loIASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, tra le modifiche apportate rilevante è l’istitu-zione della cosiddetta “gerarchia del fair value”. In particolare, l'emendamento definisce trelivelli di fair value (IFRS 7, par. 27A):

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• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;

• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento fi-nanziario;

• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri non osservabili sul mercato.

Le operazioni di copertura poste in essere dalla Capogruppo ai fini di tale classificazione so-no da considerare tutte di “livello 2” in quanto il relativo fair value è calcolato in modo in-diretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti a termine, curve di volatili-tà) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o approcci piùevoluti per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apportata nelle pro-cedure valutative rispetto al periodo precedente. Anche le operazioni di copertura poste inessere dal gruppo Pafial, sostanzialmente sia termini che options in dollari australiani, sonotutte da considerare di “livello 2”.

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista la quasi totalità deiprodotti in valuta diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) riven-dendo gli stessi sul mercato nazionale e dunque fatturandoli in GBP. La policy di Ltd consi-ste nel fissare il cambio attraverso operazioni di copertura al momento dell’acquisto di tuttii prodotti, fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione depurato dal ri-schio cambio.

Rischio di tasso d’interesseNell’ambito del Gruppo, la controllata LDH (La Doria) Ltd ed il Gruppo Pafial non sonoesposti al rischio di tasso in quanto la posizione finanziaria delle aziende è in attivo; men-tre La Doria S.p.A. gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap(IRS)che permettono di riconvertire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio-lungo termi-ne in essere ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singolescadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). La Società quindi pone in esserecontratti di Interest Rate Swap (IRS) con l’obiettivo, dunque, di ridurre l’ammontare di inde-bitamento finanziario soggetto alla variazione dei tassi di interesse.

Tutti questi contratti vengono formalizzati con valore nozionale e data di scadenza uguali aquelli della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o deiflussi di cassa attesi di tali contratti risulti bilanciata da una corrispondente variazione delfair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla posizione sottostante. Il fair value degli interestrate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.

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In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine (comprensiva del-la quota rimborsabile nei prossimi dodici mesi) pari ad Euro 133.509 mila al 31 dicembre2015, la percentuale di copertura IRS del debito passa dal 46,5 % di fine 2014 al 90,3% difine 2015. Si consideri che il finanziamento di Euro 40 milioni erogato sul fine 2014 era sta-to coperto in data 8 gennaio 2015 riconducendo le percentuali di copertura IRS, già ad ini-zio 2015, al 79,7%.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2015 con un Tasso EURIBOR a 3 mesialla data pari a - 0,13% è la seguente:

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.15 coperta su copertura non coperta non coperta medio totale133.509 (B) 120.587 (A) 2,14% 12.922 1,82% 2,10%

(A)/(B) x 100 = 90,3%

Il tasso del 2,10% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2015mentre il tasso medio sul medio – lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analy-sis sui tassi di interesse, è pari al 2,70%.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2014 con un Tasso EURIBOR a 3 mesialla data pari a 0,08% è la seguente:

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.14 coperta su copertura non coperta non coperta medio totale120.266 (B) 55.886 (A) 4,20% 64.380 2,06% 3,06%

(A)/(B) x 100 = 46,5%

Il tasso del 3,06% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2014mentre il tasso medio sul medio – lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analy-sis sui tassi di interesse, è pari al 3,94%.

Sensitivity Analysis su Tassi di interesseNel corso dell’anno 2015, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,02%.La Doria S.p.A. ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al2,15%, riportato con le coperture IRS al 2,70%, e sul debito a breve dello 0,94% (tasso fi-nito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 ba-sispoints l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabel-la “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 5.

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Nel corso dell’anno 2014, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi dello 0,21%.La Doria S.p.A. ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al3,18%, riportato con le coperture IRS al 3,94%, e sul debito a breve del 2,03% (tasso fini-to comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 ba-sispoints l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabel-la “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 6.

Rischio di CambioIl Gruppo La Doria utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi dicassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). L’effi-cacia delle operazioni di copertura viene analizzata e documentata sia all’inizio dell’opera-zione che periodicamente almeno due volte l’anno. La controllata LDH (La Doria) Ltd con-clude operazioni a termine in valuta contestualmente e per pari importo alla definizione deicontratti di acquisto; tali operazioni presentano quindi i requisiti previsti dallo IAS 39 e pos-sono essere considerate di copertura ai fini contabili e quindi rilevate al fair value con con-tropartita lo stato patrimoniale.

La società LDH (La Doria) Ltd monitora con cadenza semestrale l’efficacia delle coperturetramite opportuni test prospettici e retrospettivi. Viceversa le operazioni di copertura effet-tuate da La Doria S.p.A. e dal Gruppo Pafial in difesa del proprio cambio di budget non pre-sentano i requisiti di copertura previsti dallo IAS 39 e pertanto sono rilevate al Fair Value concontropartita il conto economico.

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

– EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di ma-terie prime rivenienti dal mercato asiatico o americano e da altri mercati in cui il dollarorappresenta la valuta di riferimento per gli scambi commerciali.

– EUR/GBP: in relazione al fatto che nel perimetro di consolidamento è presente la con-trollata LDH (La Doria) Ltd al 100,0% esprimente i valori di bilancio la cui valuta di con-to è la Sterlina Inglese.

– A partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2015 le relazioni commerciali con lacontrollata LDH (La Doria) Ltd, relativamente alla gran parte delle forniture di pomodorie legumi, sono state intrattenute fatturando la maggior parte della merce in GBP e non piùin Euro.

– EUR/AUD: in relazione ad una parte dei rapporti commerciali de La Doria e del GruppoPafial che vengono intrattenuti con l’area Dollaro Australiano.

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Nelle procedure operative per la Capogruppo La Doria S.p.A. le coperture su cambi vengo-no effettuate sulla scorta di una pianificazione di esborsi in valuta derivanti da debiti iscrit-ti nelle situazioni contabili a cui vengono aggiunti tutti gli impegni futuri in valuta comuni-cati dalla pianificazione acquisti. Tali situazioni di esborsi vengono mediati con dati storicistatistici per arrivare a definire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale situazionel’obiettivo primario è coprire i livelli di cambi definiti in sede di budget.

Per ciò che riguarda la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, invece, la società, acquistala maggior parte dei prodotti in valuta diversa dalla Sterlina inglese (soprattutto area Euro eDollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazionale in GBP. La policy di LDH(La Doria) Ltd consiste nel fissare il cambio attraverso operazioni di coperture al momentodell’acquisto di tutti i prodotti fissando i relativi mark up di vendita su questo prezzo di ac-quisizione depurato dal rischio cambio. In questo modo la determinazione dei margini com-merciali non risente del rischio cambio.

Sensitivity AnalysisNell’anno 2015 per ciò che riguarda la società La Doria S.p.A. ed il Gruppo Pafial, a fron-te di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro verso GBP, USD, AUD,CAD, JPY la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2015 sarebbe stata quella riportata nel-la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7 Cons.

Nell’anno 2014, invece, sempre per La Doria S.p.A., a fronte di variazioni pari ad un +/- 5%dei rapporti di cambio dell’Euro verso GBP, USD, AUD e CAD la situazione al 31 dicembre2014 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabel-la 8 Cons.

Per la controllata LDH, invece, l’analisi di sensitività della variazione dei rapporti di cambiodella Sterlina Inglese con le valute EURO, USD e CAD, è esplicitata nella tabella “Analisi disensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7bis Cons., per il 2015, e “Analisi di sensitività-IFRS7.40-42” in Tabella 8bis Cons. per il 2014.

Il Gruppo, come già detto, risulta infine esposto al “rischio di conversione”, cioè al rischioche attività e passività di società consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro (nelnostro caso la Sterlina Inglese) possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda del-l’andamento dei tassi di cambio, che si riflette contabilmente sulla voce “Riserva di tradu-zione” del patrimonio netto. Il Gruppo monitora tale andamento, a fronte del quale si pre-cisa che non sono in essere operazioni di copertura.

La situazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 dicembre 2015 e al31 dicembre 2014 è quella esplicitata nella tabella “Valutazione Coperture” in Tabella 3Cons. e in Tabella 4 Cons.

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Rischio di LiquiditàIl rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano nonsupportare adeguatamente la dinamica commerciale e di investimento oltre il rischio di nonpoter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal proposito, al fine di essere caute-lati nella maniera migliore contro questi rischi, il Gruppo La Doria adotta una politica di ot-timizzazione del mix di indebitamento tra breve e medio – lungo termine, e, nell’ambito diquelle che sono le linee a breve, una politica di diversificazione delle linee e degli istitutibancari.

La situazione al 31 dicembre 2015 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2014è la seguente:

31.12.2015 31.12.2014

Debito Debitoquote terzi quote terzi

Totale Totale La Doria Eugea LDH Pafial LDH Totale La Doria Eugea LDH Pafial LDH

Debiti fin. medio-lungo(compr. rimb. nei 12 mesi) 133.509 133.509 120.266 120.266

Debiti Vs. altri finanz. 958 958(non correnti)

Debiti fin. a breve 77.657 41.873 6.700 20 29.064 63.521 54.294 9.138 89 0

Altri Crediti Finanziari (4.133) (4.129) (4) (4.479) (4.338) (141)

Liquidità (77.393) (38.785) (449) (30.897) (7.808) (41.076) (20.762) (182) (17.402) (2.730)

TOTALE P.F.N. 130.052 133.426 6.251 (30.897) (7.792) 29.064 138.232 149.460 8.956 (17.402) (2.782) 0

Nell’ambito dei debiti finanziari a medio - lungo termine al 31 dicembre 2014 la situazio-ne e l’evoluzione dei rimborsi nel corso degli anni, paragonata anche alla situazione del-l’anno precedente, è la seguente:

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.15 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 133.509 17.833 26.351 20.107 40.510 28.708

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.14 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 120.266 26.356 22.376 30.271 18.374 22.889

Si precisa che per alcuni dei finanziamenti di medio lungo termine, la Società è tenuta al ri-spetto di alcuni financial covenants il cui calcolo è basato su dati di bilancio consolidato delGruppo. Dettagliata informativa a riguardo è riportata nelle note esplicative. Alla data del 31dicembre 2015 tutte le condizioni previste dai financial covenants risultano rispettate.

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Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi isti-tuti bancari presso cui sono istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed al-l’export, e finanziamento per pagamento fornitori. I finanziamenti a breve termine hanno tut-ti una durata massima di rimborso di 180 giorni. Alla data del 31 dicembre 2015 sono pre-senti rapporti di factor con clausola “pro soluto” Iascompliant per un valore complessivo di17 milioni di Euro. Per quanto riguarda la controllata Eugea Mediterranea S.p.A., segnaliamoche è in essere un rapporto di factor con clausola “pro-soluto” riferito all’unico cliente terzooltre alla Capogruppo per un valore di 1,3 milioni di Euro.

Rischio di CreditoL’esposizione del Gruppo La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente al-l’attività commerciale di vendita effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mer-cato estero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio La Doria S.p.A. ha da anni imple-mentato una funzione di Credit Management, nell’ambito della Direzione Amministrazione eFinanza, una Credit Policy che disciplina e coordina la valutazione del Credit Standing dellaclientela, il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l’e-ventuale concessione di dilazioni, anche supportate da adeguate garanzie, e le eventuali azio-ni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela prevedono diver-se scadenze in linea con gli standard di mercato. A partire dall’anno 2015 la Società ha deci-so di abbandonare il rapporto di assicurazione del credito. La decisione è stata originata da unarretramento del perimetro assicurativo da parte della Compagnia Assicuratrice, in particolaresulle posizioni più rischiose; tale situazione in uno alla nostra riduzione della clientela GD og-getto di assicurazione, ha reso economicamente inefficace la continuazione del rapporto. Con-temporaneamente la Doria ha dato sempre più risalto all’internazionalizzazione del suo busi-ness aumentando, anche nel corso del 2015, il proprio turnover in paesi già consolidati e po-co rischiosi come, ad esempio, la Germania, sostenendo perdite in ambito estero per valoripoco significativi. Il rischio credito inerente il paese Italia è fortemente mitigato dalla preva-lenza della Grande Distribuzione sul nostro fatturato e dal monitoraggio giornaliero del nostroCredit Management; anche in Italia infatti le perdite su crediti sostenute sono state modeste.

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd, che opera esclusivamente sul mercatoinglese, la società esplica il 90,7% del proprio volume d’affari su cinque “top client”; tale si-tuazione deriva dalla configurazione distributiva del mercato inglese che è molto concentratoin poche grandi catene commerciali che controllano la parte preponderante del mercato. I cin-que “top client” serviti dalla LDH (La Doria) Ltd presentano un elevato grado di affidabilità an-che da un punto di vista finanziario.

Infine, per quanto riguarda il Gruppo Pafial, il rischio credito è sensibilmente mitigato dallaprevalenza della fatturazione alla Grande Distribuzione ed in paesi già consolidati e poco ri-schiosi. Le società del Gruppo Pafial, non disponevano di un’assicurazione del credito ed a

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partire dal 01/01/16 sono state inglobate, in forza dell’atto di fusione per incorporazione, in LaDoria S.p.A.

La situazione dello scadenziario dei crediti al 31 dicembre 2015 ed al 31 dicembre 2014 èesplicitato nelle tabelle “Crediti Correnti e non correnti (scaduti e a scadere) IFRS 7.37” Tabel-la 9 Cons e Tabella 10 Cons.

La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2015 e 2014 è, invece, esplici-tata nelle tabelle “Concentrazione Crediti” (Tabella 11 Cons e Tabella 12 Cons).

Si precisa che il Gruppo La Doria si avvale di cash flow hedge solo con riferimento alle co-perture rischio tasso su finanziamenti effettuate da La Doria S.p.A e con riferimento alle co-perture rischio cambio poste in essere da LDH (La Doria) Ltd. In quest’ultimo caso si tratta dioperazioni forward in valuta poste a copertura di commitment di acquisti di merce in valutaeuro/dollari contro sterline. Mentre i forward e le option su valuta poste in essere da La DoriaS.p.A e dal Gruppo Pafial, pur avendo finalità di copertura valutaria, non sono trattate nel pre-sente bilancio consolidato in hedge accounting.

NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte per Euro 10.605 mila con una variazione netta in incremento di Euro 19 milarispetto al 31 dicembre 2014. Le variazioni dell’esercizio sono riportate nell’allegata Tabel-la A. La voce accoglie:

– software capitalizzati dalla Capogruppo, per Euro 1.065 mila, dalla controllata estera LDH(La Doria) Ltd per Euro 48 mila e dal Gruppo Pafial per Euro 23 mila, per complessivi Eu-ro 1.136 mila;

– il valore residuo della valorizzazione al fair value del contratto di concessione aree dellaEugea Mediterranea S.p.A. per il sito produttivo di Lavello (Euro 3.042 mila);

– il valore, al netto dell’ammortamento dell’esercizio, pari a Euro 6.063 mila, dei marchi(Althea, Bella Parma e East&West) di proprietà del Gruppo Pafial. In sede di acquisizionedi tale Gruppo, avvenuta il 19 novembre 2014, La Doria, con il supporto di un profes-sionista indipendente, ha stimato il fair value di tali marchi (Althea, BellaParma eEast&West). Il valore residuo al 31 dicembre 2015 è pari a Euro 5.261 mila per il marchio

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“Althea”, Euro 113 mila per il marchio “East West” ed Euro 689 mila per il marchio “Bel-la Parma”. Per maggiori dettagli sul processo di valutazione di marchi effettuato in sede diPurchase Price Allocation si rinvia a quanto riportato nel bilancio consolidato al 31 di-cembre 2014;

– immobilizzazioni in corso della Capogruppo per Euro 364 mila.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 143.305 mila e presenta un decremento netto di Euro 3.341 mi-la rispetto al 31 dicembre 2014. Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nel-la Tabella B. Nella Tabella B1 sono riportati la movimentazione degli investimenti lordi al 31dicembre 2015 mentre nella Tabella B2 è riportata la movimentazione dei relativi fondi diammortamento. Gli investimenti dell’esercizio, pari ad Euro 8.213 mila, sono attribuibili es-senzialmente alla Capogruppo per Euro 7.050 mila. La restante quota di investimenti, pari aEuro 1.163 mila, sono riconducibili alle controllate LDH (La Doria) Ltd per Euro 533 mila,Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 280 mila ed, infine, al Gruppo Pafial per Euro 350 mila.

I decrementi dell’esercizio, pari ad Euro 12.929 mila, sono costituiti principalmente all’am-mortamento di competenze dell’esercizio 2015, pari a Euro 11.728 mila, e a disinvestimentiper Euro 1.201 mila. Nella Tabella B1 sono riportati gli investimenti lordi mentre nella Tabel-la B2 è riportato il totale dei fondi di ammortamento. Le quote di ammortamento sono ascri-vibili alla Capogruppo per Euro 8.563 mila, alla controllata Eugea Mediterranea per Euro 496mila, alla controllata inglese LDH (La Doria) Ltd per Euro 495 mila ed al Gruppo Pafial perEuro 2.174 mila. I disinvestimenti sono ascrivibili per la quasi totalità alla Capogruppo (Euro961 mila).

In conformità a quanto previsto dalla versione recise dello IAS 23 “Oneri finanziari”, il Grup-po ha svolto una valutazione circa gli eventuali oneri finanziari da capitalizzare, derivanti dafinanziamenti accesi con primari istituti di credito e riguardanti la realizzazione di immobi-lizzazioni. Alla data del 31 dicembre 2015 non si è proceduto a capitalizzare alcun onere fi-nanziario data la non significatività degli importi.

La voce “Terreni e Fabbricati industriali”, pari a complessivi Euro 104.147 mila comprendeper Euro 101.788 mila il costo, al netto degli ammortamenti, dei sette siti produttivi di pro-prietà del Gruppo, siti ad Angri, Sarno, Fisciano, Faenza, Lavello, Acerra e Parma. Il valore re-siduo, pari a Euro 2.359 mila, si riferisce al costo, al netto degli ammortamenti, dell’immo-bile in cui la controllata LDH ha la propria sede. Gli impianti e macchinari, pari a comples-

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sivi Euro 32.593 mila, comprendono il valore residuo degli asset utilizzati all’interno del pro-cesso produttivo per l’attività di produzione di prodotti alimentari, in particolare conservierie succhi di frutta, svolte da La Doria S.p.A. ed Eugea Mediterranea S.p.A e per le attività diproduzione di prodotti alimentari, sughi pronti e dressing salad svolte dal Gruppo Pafial.

Negli esercizi passati La Doria S.p.A ha presentato, nell’ambito del bando riferito ai Contrat-ti di Programma Regionali, un piano di investimenti che è stato approvato nel maggio del2009 dalla Giunta della Regione Campania che ne ha dichiarato l’ammissibilità. Il 22 agosto2012, con decreto Dirigenziale n. 64, il programma de la Doria S.p.A. è stata ammesso al fi-nanziamento per un importo di Euro 5.759 mila pari al 30% della spesa ammessa (Euro19.195 mila) relativa ad investimenti di carattere produttivo e trasferimento tecnologico(art.11 del Disciplinare Tecnico) e investimenti in infrastrutture di supporto e gestione di ser-vizi comuni (art. 12 del Disciplinare Tecnico). In data 31 ottobre 2012 la Regione Campaniae La Doria S.p.A. hanno stipulato il Contratto di Programma. A fronte dei contributi determi-nati dal Contratto di Programma, in data 19 marzo 2013 La Doria S.p.A. ha incassato la pri-ma tranche del 30%, pari ad Euro 1.728 mila, ed in data 17 aprile 2015 la seconda trancheper Euro 2.303 mila pari al 40% del contributo totale dovuto. In data 1 Agosto 2014 La Do-ria S.p.A. ha comunicato alla Regione Campania l’avvenuta chiusura degli investimenti alladata del 30 giugno 2014 ed il completamento del piano di investimento previsto. Come in-dicato nel paragrafo “Principi di consolidamento e criteri di valutazione”, i contributi in con-to impianti sono iscritti come ricavo differito (risconto passivo) tra le Altre passività correnti enon correnti e sono imputati come proventi a Conto Economico, nella voce “Altri ricavi ope-rativi”, con un criterio sistematico e razionale durante la vita utile del bene.

3. Avviamento

L’avviamento è iscritto per Euro complessivi 15.443 mila, con un incremento pari ad Euro133 mila rispetto allo scorso esercizio ed è riferito per:

- Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l., azien-da attiva esclusivamente nel settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta ladifferenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione della quota residua ed i valoriassegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività epassività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L'acquisizione della PomagroS.r.l. si è sostanziato nell'acquisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delleproduzioni specifiche destinate a tutto il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi.Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. In conformi-tà a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’av-

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viamento risultante dall’acquisizione di Pomagro utilizzando un modello fondato sui flus-si finanziari (flussi di cassa). In particolare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa so-no stati divisi in due periodi:

• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sono sta-ti presi come riferimento i flussi di cassa delle produzioni riferibili esclusivamente alplant di Fisciano contenuti nel Budget Piano 2016 -2020 de La Doria S.p.A.; le ipotesidi base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione del-la Società in data 1 marzo 2016;

• il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valoreattuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020.

Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal libro ce-spiti de La Doria S.p.A. tutti gli asset riferibili al plant di Fisciano. I flussi di cassa così de-terminati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato appli-cando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione del valore recuperabile dal-l’avviamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow fromOperations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) parial 6,17% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test di impairment svol-to ha evidenziato un valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” pari ad Euro70.000 mila, a fronte di un capitale investito netto di Euro 28.400 mila ed a un valore con-tabile dell’avviamento di Euro 669 mila. Il valor recuperabile della CGU è risultato dunquedi gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamentoe, pertanto, non si è ravvisata una perdita di valore. La Società ha svolto anche un’analisi disensitività che prende in considerazione un WACC che varia dal 5,67% al 6,67% ed un tas-so di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5% al 2,5%.Da tale analisi, come si evince dal-la Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairmental variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione(valori in milioni diEuro):

WACC5,67% 5,92% 6,17% 6,42% 6,67%

Tasso di crescita 0,5% 71,2 68,1 65,2 62,6 60,2dei flussi (G) 1,0% 77,1 73,4 70,0 66,9 64,1

1,5% 84,4 79,9 75,8 72,1 68,82,0% 93,8 88,0 83,0 78,5 74,52,5% 106,0 98,6 92,1 86,5 81,5

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– per Euro 2.311 mila all’acquisizione da parte di LDH (La Doria) Ltd della controllataOriental & Pacific Ltd, con una variazione in aumento rispetto al 31 dicembre 2014 percomplessivi Euro 133 mila, derivante dall’applicazione del diverso tasso di cambioEur/Gbp al 31 dicembre 2015 rispetto a fine anno precedente. In conformità a quanto pre-visto dallo IAS 36, il management ha predisposto l’impairment test su tale avviamento uti-lizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In particolare i flussi at-tesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:

• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sono sta-ti presi come riferimento i flussi di cassa derivanti dalle attività di trading svolte dallacontrollante della LDH (La Doria) Ltd contenuti nel Budget Piano 2016-2020 di LDH(La Doria) Ltd approvato dal Consiglio di Amministrazione della società in data 18 feb-braio 2016; le ipotesi di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio diAmministrazione della Società in data 1 marzo 2016;

• il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valoreattuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020;

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazioneè stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) uti-lizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 7,44% e iltasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test di impairment svolto ha eviden-ziato un valore recuperabile della CGU LDH pari a 134,1 milioni di GBP a fronte di un ca-pitale investito netto di 33,2 milioni di GBP ed a un valore contabile di avviamento iscrittonel presente bilancio di 1,7 milioni di GBP (circa 2,3 milioni di Euro); il valor recuperabiledella CGU risulta dunque di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale inve-stito netto e dell’avviamento iscritto in bilancio e, pertanto, non si è ravvisata alcuna perdi-ta di valore. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in considerazio-ne un WACC che varia dal 6,94% al 7,94% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che variadallo 0,5% al 2,5%Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possonoevincere le variazioni delle risultanze dell’impairment test al variare delle assunzioni circail WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di GBP):

WACC6,94% 7,19% 7,44% 7,69% 7,94%

Tasso di crescita 0,5% 136,4 131,2 126,3 121,7 117,5dei flussi (G) 1,0% 145,8 139,7 134,1 129,0 124,2

1,5% 156,8 149,8 143,3 137,4 131,92,0% 170,1 161,7 154,1 147,2 140,92,5% 186,4 176,3 167,2 159,0 151,5

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– Euro 2.679 mila all’acquisto del Gruppo Sanafrutta, successivamente incorporato nellaCapogruppo La Doria S.p.A. ed Euro 52 mila relative al conferimento iniziale del 1999 ri-cevuto dalla società, adesso incorporata, Confruit G S.p.A.. Tali voci di avviamento sonoallocate all’unità di business relativa alla produzione di succhi di frutta, operativa attual-mente negli stabilimenti di Angri, Sarno e Faenza, di seguito anche la “linea frutta”. Perla predisposizione dell’impairment test dell’avviamento della linea frutta, la Società hacalcolato il valore d’uso con il metodo del DCF (Discounted Cash Flow) già utilizzato perla valutazione della società in sede di acquisto con riferimento al 31 dicembre 2003. Inconformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairmentsull’avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). Inparticolare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:

• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sono sta-ti presi come riferimento i flussi di cassa relativi esclusivamente alla linea frutta conte-nuti nel Budget Piano 2016 -2020 de La Doria S.p.A.; le ipotesi di base dell’impairmenttest sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 1 mar-zo 2016.

• il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valoreattuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020.

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazioneè stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) uti-lizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 6,43% e iltasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 2%. L’impairment test svolto ha evidenzia-to un valore recuperabile della CGU di Euro 43.596 mila a fronte di un capitale investitonetto di euro 20.536 mila ed ad un valore contabile di avviamento iscritto nel bilancio diesercizio per Euro 5.263 mila e nel bilancio consolidato per Euro 2.731 mila. Il valor recu-perabile della CGU risulta, dunque, superiore alla somma del valore del capitale investitonetto e dell’avviamento riferito al più alto valore risultante dal bilancio esercizio. La Socie-tà ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione un WACC che va-ria dal 5.93% al 6.93% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0.5% al 2.5%.Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazio-ni delle risultanze dell’impairment test al variare delle assunzioni circa il WACC e il tassodell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):

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WACC5,93% 6,18% 6,43% 6,68% 6,93%

Tasso di crescita 0,50% 38,1 36,7 35,2 34,0 32,8dei flussi (G) 1,00% 41,0 39,2 37,5 36,0 34,7

1,50% 44,4 42,2 40,2 38,5 36,92,00% 48,6 46,0 43,6 41,5 39,62,50% 54,2 50,8 47,8 45,2 42,8

– Euro 9.732 mila all’acquisizione da parte della Capogruppo del Gruppo Pafial in data 19novembre 2014. In conformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto iltest di impairment sull’avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari(flussi di cassa). In particolare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisiin due periodi:

• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sono sta-ti presi come riferimento i flussi di cassa contenuti nel Budget Piano 2016 - 2020 de LaDoria riferiti esclusivamente alla CGU Pafial; le assunzioni di base dell’impairment testsono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 1 marzo2016;

• il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valoreattuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020.

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazioneè stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) uti-lizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 6,45% e iltasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%. L’impairment test svolto ha evidenzia-to un valore recuperabile della CGU in esame di Euro 148.100 mila a fronte di un capitaleinvestito netto di euro 48.600 mila ed ad un valore contabile di avviamento Consolidato diEuro 9.700 mila. Il valor recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla somma delvalore del capitale investito netto e dell’avviamento. La Società ha svolto anche un’analisidi sensitività che prende in considerazione un WACC che varia dal 5,95 % al 6,95% ed untasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0.5% al 2.5%. Da tale analisi, come si evincedalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impair-ment test al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori inmilioni di Euro):

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WACC5,95% 6,20% 6,45% 6,70% 6,95%

Tasso di crescita 0,50% 150,8 143,8 137,5 131,6 126,2dei flussi (G) 1,00% 163,8 155,6 148,1 141,3 135,1

1,50% 179,7 169,8 160,9 152,8 145,52,00% 199,7 187,4 176,5 166,8 158,02,50% 225,4 209,8 196,1 184,1 173,4

4. Partecipazioni in altre impreseRiguardano le partecipazioni minoritarie, iscritte per Euro 234 mila; il saldo, che resta inva-riato rispetto al 31 dicembre 2014, riguarda principalmente la partecipazione in Tfc S.p.A.,società posseduta dalla Capogruppo al 15,29% iscritta per Euro 209 mila. I restanti Euro 25mila consistono in quote di partecipazioni in consorzi possedute dalla Capogruppo e dallacontrollata Eugea Mediterranea S.p.A.

5. Imposte anticipate

I crediti per imposte anticipate si riferiscono a taluni componenti di reddito la cui tassazio-ne ai fini IRES e IRAP è anticipata rispetto al periodo di rilevazione nel risultato d’esercizio.Il saldo di fine esercizio è pari ad Euro 6.909 mila con un incremento complessivo di Euro2.544 mila rispetto al 31 dicembre 2014 ed è imputabile, per Euro 5.816 mila alla Capo-gruppo, il cui saldo ha avuto un incremento di Euro 1.887 mila rispetto al 31 dicembre2014, per Euro 312 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A., per Euro 166 mila allacontrollata inglese LDH (La Doria) Ldt. E per Euro 615 mila al Gruppo Pafial. Riportiamo diseguito la movimentazione delle imposte anticipate avvenuta nell’anno 2015. Il saldo com-prende per Euro 3.467 crediti per imposte che troveranno la loro esplicitazione a conto eco-nomico nell’esercizio 2016. Le imposte anticipate sono state adeguate per tener conto del-la riduzione dell’aliquota IRES dal 27.5% al 24% a decorrere dal 2017.

Imposte anticipate (Euro/000) IRES IRAPImponibile al 31.12.2014 12.301 6.759Utilizzi 2015 (4.679) (2.095)Accantonamenti 2015 13.761 10.700Imponibile al 31.12.2015 21.383 15.364Aliquota Media 27,5% 4,9%Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2015 5.880 764Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2015 6.203Totale IRES - IRAP (immobilizzazioni) IAS al 31.12.2015 280 21Totale IRES da IAS 39 al 31.12.2015 405Totale IRAS e IRAP imposte anticipate al 31.12.2015 6.909

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate.

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6. Altre attività non correnti

Tale voce iscritta per Euro 1.096 mila (Euro 2.434 mila al 31 dicembre 2013) è essenzial-mente riferita alla quota non corrente dei risconti attivi per contributi promozionali, concessidalla controllata LDH (La Doria) Ltd per le vendite che saranno realizzate dopo il 2016.

ATTIVITÀ CORRENTI

7. Rimanenze

Presentano un saldo di Euro 199.796 mila con un decremento di Euro 13.145 mila rispetto al31 dicembre 2014 così dettagliato:

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔMaterie prime, sussidiarie e di consumo 22.716 22.141 575Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 13.191 13.865 (674)Prodotti finiti e semifiniti 171.165 179.675 (8.510)Acconti 384 17 367Fondo svalutazione (7.660) (2.757) (4.903)TOTALE 199.796 212.941 (13.145)

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione Rimanenze:

Fondo svalutazione rimanenze (Euro/000) AL 31.12.2015

Consistenza iniziale 2.757Utilizzi per perdite verificatesi nell’esercizio (1.800)Quota accantonata nell’esercizio 6.703TOTALE 7.660

L’accantonamento al fondo svalutazione rimanenze è ascrivibile per Euro 5.643 mila allaCapogruppo e per Euro 1.060 mila al controllato Gruppo Pafial ed è iscritto per fronteggia-re l’aumentato rischio di slow moving in riferimento all’attuale situazione del mercato delpomodoro. Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a Euro 7.660 mila, rappresenta la miglio-re stima elaborata dagli amministratori del Gruppo, sulla base delle informazioni disponibi-li alla data di redazione del presente bilancio, del deperimento fisiologico delle scorte e del

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valore della merce da distruggere. Il decremento del fondo deriva dalla proventizzazione del fondo stanziato nel 2014 essen-do venuti meno i presupposti dell’iscrizione.

Al 31 Dicembre 2015 non vi sono rimanenze di magazzino oggetto di garanzia reale su fi-nanziamenti ricevuti dal Gruppo.

8. Crediti Commerciali

Sono iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 per Euro 107.683 mila, con unincremento di Euro 7.351 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il valore esposto approssima ilFair Value.

Tali crediti si riferiscono per Euro 43.709 mila alla Capogruppo, per Euro 45 mila a EugeaMediterranea S.p.A., per Euro 47.741 mila a LDH (La Doria) Ltd ed infine per Euro 16.188mila al Gruppo Pafial.

L'importo globale iscritto in bilancio è al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 2.542mila che presenta un incremento netto di Euro 867 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Sidettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:

Fondo svalutazione crediti (Euro/000) AL 31.12.2015

Consistenza iniziale 01.01.2015 1.675Utilizzi dell’esercizio (439)Accantonamenti dell’esercizio 1.306 Fondo al 31.12.2015 2.542

Il Fondo al 31 dicembre 2015, relativo alla Capogruppo per Euro 2.061 mila ed Euro 481 alcontrollato Gruppo Pafial, tiene conto in primo luogo del rischio di inesigibilità attribuibileai clienti con contenzioso in essere ed in secondo luogo ai clienti con esposizione credito-ria scaduta da più di 60 giorni. Il Fondo svalutazione crediti rappresenta la migliore stimaelaborata dagli amministratori del Gruppo, sulla base delle informazioni disponibili alla da-ta di redazione del presente bilancio, del rischio di perdite su crediti commerciali.

9. Altre attività

Iscritte per Euro 7.705 mila presentano un decremento netto complessivo di Euro 6.208 mi-la rispetto al 31 dicembre 2014, di cui essenzialmente:

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a) Crediti della Capogruppo iscritti per Euro 3.072 mila e sono così sintetizzabili:

– Crediti verso il personale per Euro 431 mila relativi alle addizionali Irpef maturate nelperiodo in corso che verranno versate nell’esercizio successivo;

– Crediti verso lo Stato per Euro 2.032 mila, di cui Euro 1.581 mila rappresenta il residuocredito vantato nei confronti della Regione Campania, per i contributi in conto impiantiriconosciuti alla Società e previsti dal Contratto di Programma stipulato in data 31 ot-tobre 2012. Come precedentemente illustrato alla nota esplicativa n°2, a cui si riman-da, con tale Contratto di Programma sono state concesse alla Capogruppo agevolazio-ni per complessivi Euro 5.759 mila, sotto forma di contributi in conto impianti, a vale-re sulle risorse dell’Obiettivo Operativo 2.3 del P.O.R.F.E.S.R. Campania 2007 – 2013.L’agevolazione è pari al 30% del “Piano degli Interventi” per Euro 19.195 mila appro-vato dalla Giunta della Regione Campania con Deliberazione n. 888 del 15 maggio2009, che ne ha attestato la coerenza dello stesso con le strategie e gli atti di indirizzoprogrammatici regionali.

– Crediti di minor entità della Capogruppo per Euro 609 mila.

b) Risconti attivi della Capogruppo per Euro 300 mila;

c) Crediti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 4.049 mila ascrivibili essenzialmentealla quota corrente dei risconti attivi riferiti per la maggior parte ai contributi promozio-nali, concessi dalla controllata LDH (La Doria) Ltd ai propri clienti per le vendite che sa-ranno realizzate nel 2016:

d) Altri crediti inerenti la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 46 mila e riscontiattivi della stessa società per Euro 21 mila;

e) Altri crediti di minor entità ascrivibili al Gruppo Pafial per Euro 77 mila e quota correntedei risconti attivi dello stesso Gruppo per Euro 139 mila.

10. Crediti tributari per imposte

La voce iscritta per Euro 5.632 mila presenta un decremento complessivo di Euro 75 milarispetto al 31 dicembre 2014 e si riferisce, prevalentemente a:

– Crediti IVA per Euro 697 mila, di cui Euro 57 mila relativi alla Capogruppo ed Euro 640mila relativi al controllato Gruppo Pafial;

– Crediti verso l’Erario per Euro 3.619 mila ascrivibili:

• per Euro 957 mila a versamenti provvisori effettuati a fronte di accertamenti in conten-zioso per gli anni 2005, 2006 e 2007 non ancora definitivi in capo alla Capogruppo.Per maggiori informazioni in merito si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione

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degli amministratori sull’andamento della gestione;

• per Euro 1.907 mila per il rimborso IRES relativo al recupero della deducibilità IRAP sulcosto del lavoro per gli anni 2008– 2012, di cui Euro 1.395 mila ascrivibile alla Capo-gruppo, Euro 157 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 355 mila alGruppo Pafial;

• per Euro 228 mila a crediti d’imposta maturati ai sensi del Decreto Lelle n°91 del 2014(incremento investimenti decreto sviluppo);

• per Euro 527 mila crediti ascrivibili alla Capogruppo per maggior imposte versate neglianni precedenti.

– Credito verso l’Erario per Euro 362 mila relativi a maggior acconti IRES e IRAP versati, dicui Euro 336 mila sono ascrivibili alla Capogruppo ed Euro 26 mila alla controllata Eu-gea Mediterranea S.p.A.;

– Crediti vantati nei confronti delle autorità fiscali dalla controllata LDH (La Doria) Ltd perEuro 777 mila, riferiti essenzialmente a crediti IVA.

11. Altre attività finanziarie

Ammontano ad Euro 4.133 mila ed accolgono il Fair Value dei forward e delle option su va-luta in essere al 31 dicembre 2015 che avranno esplicitazione oltre il 31 dicembre 2015, dicui Euro 4.129 mila ascrivibili alla Capogruppo ed Euro 4 mila al Gruppo Pafial. Tali stru-menti derivati, anche se costituiscono gestionalmente operazioni di copertura valutaria po-ste in essere per mitigare il rischio cambio associato agli acquisti ed alle vendite, non sonotrattati in hedge accounting e, pertanto, il relativo fair value è rilevato a conto economicotra i proventi ed oneri finanziari.

12. Disponibilità liquide ed equivalenti

Ammontano ad Euro 77.939 mila e presentano un incremento di Euro 36.863 mila rispettoal 31 dicembre 2014. Riguardano, essenzialmente, le disponibilità risultanti da rapporti diconto corrente in Euro e valuta presso banche. Per i commenti relativi alla variazione delledisponibilità liquide si rimanda alla nota esplicativa n°38 relativa al rendiconto finanziario.

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

13. Capitale Sociale

Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2015, interamente versato, è iscrittoper Euro 42.780 mila e risulta suddiviso in numero 31.000.000 azioni ordinarie dal valore

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nominale di Euro 1,38 cadauna. Nell’anno 2015 il capitale sociale si è incrementato di Eu-ro 538 mila, per effetto della vendita, durante il suddetto periodo, di numero 389.509 azio-ni proprie ad un prezzo medio di Euro 9,13 per un incasso complessivo di Euro 3.555 mi-la, che ha consentito di realizzare una plusvalenza da alienazione di Euro 2.068 mila, rile-vata tra le riserve di patrimonio netto. Al 31dicembre 2015 il Gruppo non detiene le azioniproprie in portafoglio.

14. Riserve e utili esercizi precedenti

Ammontano complessivamente ad Euro 110.790 mila con un incremento netto di Euro18.129 mila rispetto al 31 dicembre 2014, per l’effetto netto di:

1) incrementi per complessivi Euro 33.729 mila dovuti a:

– allocazione del risultato dell’esercizio 2014 (Euro 24.953 mila);

– plusvalenza sulla cessione delle azioni proprie (Euro 2.069 mila);

– storno, a seguito della cessione delle azioni proprie, della riserva in cui era stata iscrit-ta l’eccedenza del prezzo di acquisto delle azioni proprie rispetto al valore nominale(Euro 884 mila);

– variazione positiva della riserva di cash flow hedge (Euro 2.367 mila, di cui Euro -430mila relativa a La Doria S.p.A. ed Euro 2.797 mila relativi a LDH (La Doria) Ltd), dellariserva da conversione della controllata LDH (La Doria) Ltd (Euro 3.231 mila), della ri-serva IAS 19 del Gruppo La Doria (Euro 227 mila);

2) decrementi per complessivi Euro 15.601 mila dovuti a:

– dividendi distribuiti dalla Capogruppo a terzi (Euro 6.820 mila) come da delibera as-sembleare del 16 giugno 2015;

– variazione negativa della riserva di traduzione relativa alla controllata LDH (La Doria)Ltd (Euro 144 mila);

– eccedenza del prezzo pagato per l’acquisto, avvenuto nel 2015, di un’ulteriore quotapari al 6,9% del capitale sociale della controllata LDH rispetto al relativo patrimonionetto consolidato (Euro 1.246 mila);

– iscrizione del debito finanziario per le put detenute al 31 dicembre 2015 dai soci diminoranza di LDH nei confronti de La Doria S.p.A., che ha comportato l’azzeramentodella quota di pertinenza terzi relativa a LDH e, per la differenza con il debito finan-ziario, la riduzione delle riserve di pertinenza del Gruppo (Euro 7.391 mila).

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15. Utile d’esercizio di competenza del Gruppo

Ammonta ad Euro 44.833 mila con un incremento di Euro 19.880 mila rispetto all’utile con-seguito al 31 dicembre 2014 che era pari ad Euro 24.953 mila.

16. Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

Ammonta complessivamente ad Euro 198.403 mila e registra, nel suo complesso, un incre-mento netto di Euro 10.479 mila per gli effetti commentati alle note n° 13, 14 e 15.

17. Interessenze di terzi

Il saldo ammonta ad Euro -7 mila (Euro 28.061 mila al 31 dicembre 2014) e si riferisce al-la quota di Patrimonio Netto di Terzi per la quota pari al 1,66% del capitale sociale di Eu-gea Mediterranea S.p.A. detenuta da soci di minoranza della società. Il Patrimonio netto dipertinenza di Terzi si riduce per Euro 28.068 mila per effetto dell’acquisto di un’ulteriorequota pari al 6,9% del capitale sociale della controllata LDH (Euro 3.952 mila) e della rile-vazione del debito finanziario per le put detenute 31 dicembre 2015 dai soci di minoranzadi LDH, che ha comportato l’azzeramento della quota di pertinenza terzi relativa a LDH (Eu-ro 21.673 mila), al netto dell’esercizio di Euro 1 mila.

PASSIVITÀ NON CORRENTI

18. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 116.634 mila, con un incremento di Euro 22.724 mila rispetto al 31dicembre 2014, e costituiscono la parte scadente oltre il 31 dicembre 2016 di prestiti a me-dio/lungo termine stipulati da La Doria S.p.A. Nel corso dell’anno 2015 sono stati accesimutuo chirografari per complessivi Euro 64.166 mila, di cui Euro 61.500 mila rappresentala quota a medio lungo termine, e rimborsati anticipatamente mutui a medio lungo termineper Euro 24.567 mila, mentre Euro 15.167 mila sono stati riclassificati a breve perché rela-tivi rate di mutuo in scadenza nel 2016.

Debiti Finanziari 31.12.15 31.12.14 ΔFinanziamenti Bancari a lungo termine 115.676 93.910 21.766

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Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di ri-ferimento del bilancio:

– Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 27 luglio 2015 dall’ istituto Iccrea Banca Impresa in qualità di Ban-ca Agente e Banca Finanziatrice per Euro 4.500 mila e Banca di Salerno Credito Coope-rativo in qualità di Banca Finanziatrice per Euro 500 mila. Il finanziamento è un bullet a4 anni con unica rata capitale scadente il 30 giugno 2019 e prevede il pagamento di ra-te semestrali di solo interesse. Il mutuo è coperto da un Irs con tasso dello 0,86% deri-vante da un precedente mutuo concluso sempre con Iccrea ed estinto anticipatamente. Ilcontratto di finanziamento richiede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati con-solidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria nettacome moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patri-monio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio deltermine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneorispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al31 dicembre 2015. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra lepassività finanziarie correnti.

– Euro 15.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 13 luglio 2015 dall’ istituto Unicredit per un ammontare comples-sivo di Euro 15.000 mila con quattro rate di preammortamento e rimborsabile in 9 ratesemestrali di cui la prima scadente il 31 luglio 2017 e l’ultima il 31 luglio 2021. Il con-tratto di finanziamento prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati conso-lidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria nettacome moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patri-monio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio deltermine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneorispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al31 dicembre 2015.Tale finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest RateSwap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,74%. Non sussistono ra-te scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 19 giugno 2015 dall’ istituto Cariparma Credit Agricole per un am-montare complessivo di Euro 5.000 mila con cinque rate di preammortamento e rimbor-sabile in 8 rate semestrali di cui la prima scadente il 19 dicembre 2017 e l’ultima il 19giugno 2021. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di financial covenants cal-colati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizio-ne finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finan-ziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la deca-

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denza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso dimancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali cove-nants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% daun contratto di Interest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari al-lo 0,55%. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passivitàfinanziarie correnti.

– Euro 9.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 18 giugno 2015 dall’ istituto Mediocredito Italiano per un am-montare complessivo di Euro 10.000 mila con tre rate di preammortamento e rimborsa-bile in 10 rate semestrali di cui la prima scadente il 30 novembre 2016 e l’ultima il 31maggio 2021. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di financial covenants cal-colati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizio-ne finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finan-ziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la deca-denza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso dimancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali cove-nants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015.Tale finanziamento è coperto al 100% daun contratto di Interest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari al-lo 0,70%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività correnti, so-no pari a Euro 1.000 mila.

– Euro 7.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 12 giugno 2015 dall’ istituto Banca Nazionale del Lavoro per unammontare complessivo di Euro 10.000 mila rimborsabile in 12 rate semestrali di cui laprima scaduta e pagata 12 dicembre 2015 e l’ultima il 12 giugno 2021. Il contratto di fi-nanziamento prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati delGruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come mol-tiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio net-to consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine erisolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispettodi entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 di-cembre 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swapche converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,49%. Le rate scadenti entro il31 dicembre 2016, iscritte tra le passività correnti, sono pari a Euro 1.667 mila.

– Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 08 giugno 2015 dall’istituto Ubi Banca. Il finanziamento è un bul-let a 4 anni con unica rata capitale scadente il 29 maggio 2019 e prevede il pagamentodi rate trimestrali di solo interesse. Il contratto di finanziamento richiede il rispetto di fi-nancial covenants con verifica semestrale e calcolati sui dati consolidati del Gruppo LaDoria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatoredell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consoli-

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dato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvereil contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entram-bi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati sia al 30 Giugno 2015che al 31 dicembre 2015. Il finanziamento è coperto al 100% da un contratto di InterestRate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,39%. Non sussistonorate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 27 aprile 2015 dall’ istituto Banca Popolare dell’ Emilia Romagna.Il finanziamento è un bullet a 4 anni con unica rata capitale scadente il 27 aprile 2019 eprevede il pagamento di rate trimestrali di solo interesse. Il contratto di finanziamento ri-chiede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Do-ria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore del-l’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato.L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il con-tratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi isuddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Ilfinanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap che converte iltasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,251%. Non sussistono rate scadenti entro il 31dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 1.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 11 febbraio 2014 dall’istituto Banco Popolare per un ammontare complessi-vo di Euro 3.000 mila, rimborsabile in 8 rate semestrali di cui la prima scadente il 15 giu-gno 2015 e l’ultima il 15 dicembre 2018. Tale finanziamento è coperto al 100% da uncontratto di Interest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo0,85%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie cor-renti, sono pari a Euro 750 mila.

– Euro 5.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al contratto di finan-ziamento firmato con Mediobanca. Il finanziamento è stato siglato in data 11 luglio 2014ed ha una durata massima triennale. E’ stato erogato per Euro 2.000 mila in data 18 lu-glio 2014 e per Euro 8.000 mila in data 18 settembre 2014 ed ha un valore complessivodi Euro 10.000 mila. Il contratto prevede il rimborso di Euro 1.000 mila in data 11 luglio2016 e di Euro 9.000 mila in data 11 luglio 2017con possibilità di rientro anticipato par-ziale purché la linea rimanga attiva per un valore almeno superiore al 50%. Il contrattodi finanziamento prevede il rispetto di financial covenants con verifica semestrale e cal-colati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizio-ne finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finan-ziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la deca-denza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso dimancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali cove-nants sono stati rispettati sia al 30 giugno 2015 che al 31 dicembre 2015.Non sussistonorate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

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– Euro 1.349 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 25 luglio 2014 dall’istituto Banca Carime per un ammontare complessivo diEuro 3.000 mila, rimborsabile in 16 rate trimestrali di cui la prima con scadenza 25 otto-bre 2014 e l’ultima il 25 luglio 2018. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto difinancial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants so-no inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapportotra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà diinvocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamentosolo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finan-ziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015.Le rate scadenti entro il 31dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a Euro 745 mila.

– Euro 2.188 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 08 agosto 2014 dall’istituto Banca Nazionale del Lavoro per un ammontarecomplessivo di Euro 5.000 mila, rimborsabile in 16 rate trimestrali di cui la prima con sca-denza 8 novembre 2014 e l’ultima l’8 agosto 2018. Il contratto di finanziamento prevedeil rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detticovenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA edil rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avràfacoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il contratto di fi-nanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti co-venants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Le rate sca-denti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari aEuro 1.250 mila.

– Euro 36.364 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamentoerogato in data 23 dicembre 2014 in pool da Banco Napoli e Unicredit per un valorecomplessivo di Euro 40.000 mila. Il finanziamento, erogato a parziale copertura dell’ac-quisizione del Gruppo Pafial, è rimborsabile in 11 rate semestrali di cui la prima con sca-denza 31 dicembre 2016 e l’ultima con scadenza 31 dicembre 2021. Il contratto di fi-nanziamento prevede il rispetto di financial covenant scon verifica semestrale e calcolatisui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione fi-nanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziarianetta ed il patrimonio netto consolidato. Banca Imi, quale banca agente del pool e senti-ti i due istituti eroganti,avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine erisolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispettodi entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati sia al30/06/2015 che al 31 dicembre 2015. Il finanziamento, in data 08 gennaio 2015, è statocoperto al 100% da due contratti di Interest Rate Swap che convertono il tasso variabilein un tasso fisso pari allo 0,545%. I contratti sono stati perfezionati con i due istituti ero-ganti Banco Napoli ed Unicredit per le rispettive quote.Le rate scadenti entro il 31 di-cembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a 3.636 mila.

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– Euro 4.739 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 29 luglio 2013 dall’istituto Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centraleper un ammontare complessivo di Euro 12.000 mila, rimborsabile in 16 rate trimestrali dicui la prima con scadenza il 30 settembre 2014 e l’ultima il 30 giugno 2018. Il contrattodi finanziamento prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati delGruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come molti-plicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio nettoconsolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e ri-solvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto dientrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre2015. Il finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap che con-verte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,83%. Le rate scadenti entro il 31 di-cembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a Euro 2.997 mila.

– Euro 1.486 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato per valuta 01 agosto 2013 dall’istituto Banca della Campania per un ammontarecomplessivo di Euro 3.500 mila, rimborsabile in 10 rate semestrali di cui la prima con sca-denza il 01 febbraio 2014 e l’ultima il 01 agosto 2018. Tale finanziamento è coperto al100% da un contratto di Interest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fis-so pari allo 0,93%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività fi-nanziarie correnti, sono pari a Euro 699 mila.

– Euro 1.050 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 12 luglio 2011 dall’istituto Unicredit S.p.A. per un ammontare complessivodi Euro 7.000 mila, rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con scadenza il31 ottobre 2012 e l’ultima il 31 luglio 2017. Il contratto di finanziamento prevede il ri-spetto di financialcovenantscalcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti co-venants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed ilrapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avràfacoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il contratto di fi-nanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti co-venants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015.Tale finanzia-mento è interamente coperto da un contratto di Interest Rate Swap con il quale si con-verte il tasso variabile in un tasso fisso pari al 2,32%. Le rate scadenti entro il 31 dicem-bre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a Euro 1.400 mila.

Sono inoltre iscritti nelle passività non correnti Euro 866 mila per la parte oltre i dodici me-si del debito per sovvenzione rimborsabile al 90% riconosciuta dal Mise nell’ambito delBando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno 2014) ed Euro 92 mila rela-tivi al fair value negativo dei contratti forward su valuta stipulati da La Doria S.p.A. la cuiscadenza è prevista oltre l’esercizio 2016.

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19 Altre passività non correnti

Sono iscritte per Euro 9.380 mila, presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2014di Euro 919 mila e si riferiscono esclusivamente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, allequote dei contributi in conto impianti di competenza futura della Capogruppo (Euro 8.938mila) e della controllata Eugea Mediterranea S.p.A. (Euro 442 mila). I contributi in conto im-pianti de La Doria S.p.A. si riferiscono prevalentemente per Euro 2.712 mila alla quota dicompetenza degli esercizi successivi al 2016 dei contributi previsti dall’Accordo di Pro-gramma stipulato nel 2012 e commentato alla nota esplicativa n° 2 relativa alle immobiliz-zazioni materiali, a cui si rimanda.

20. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta a Euro 4.440 mila con un decremento di Eu-ro 802 mila rispetto al 31 dicembre 2014 di cui Euro 3.354 mila relativi alla Capogruppo,Euro 85 mila ad Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 1.000 mila al Gruppo Pafial. Il decre-mento del fondo è attribuibile per la quasi totalità alle liquidazioni effettuate dalla Capo-gruppo. Al 31 dicembre 2015 l’utile attuariale è pari Euro 227 mila (di cui Euro 164 milarelativo a La Doria S.p.A. ed Euro 63 mila al controllato Gruppo Pafial) ed è stato rilevato,in conformità allo IAS 19 Revised, tra le Riserve di Patrimonio Netto e nel Conto Economi-co Complessivo. L’interest cost rilevato tra gli oneri finanziari è pari a Euro 44 mila.

Fondo Trattamento di fine rapporto 31.12.2015 (Euro/000)Esistenza al 01.01.2015 5.241Utilizzi esercizio per liquidati (1.112)di cui utilizzo a carico INPS 375Accantonamenti al 31.12.15 1.121di cui accantonamenti a carico INPS (911)Deduzioni al 31.12.15 (137)di cui deduzioni a carico INPS 6Cessione contratti dipendenti 0Cessione contratti dipendenti di cui INPS 0Attualizzazione fondo (183)TOTALE 4.400Utilizzo per anticipi 40SALDO AL 31.12.2014 4.440

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Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi dell’art. 78dello IAS19, fanno riferimento ai rendimenti di mercato degli “high quality corporatebonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di credito conte-nuto.

al 31.12.2015 al 31.12.2014Tasso di sconto Curva EUR Composit A Curva EUR Composit A Tasso di inflazione 1,50% 1,50%Percentuale di TFR richiesta di anticipo 100% 100%

21. Imposte Differite passive

La voce iscritta per Euro 16.234 mila presenta, rispetto al 31 dicembre 2014, un decremen-to di Euro 2.490 mila relativo al differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.

Le imposte differite passive sono ascrivibili: a) alla Controllante per Euro 7.238 mila (con undecremento rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 1.056 mila) e fanno riferimento principal-mente al maggior valore delle immobilizzazioni materiali identificato in sede di passaggioagli IFRS, b) per Euro 813 mila al fair value della concessione ministeriale dello stabilimentodi Lavello in capo ad Eugea Mediterranea S.p.A. (con un decremento di Euro 148 mila ri-spetto al 31 dicembre 2014), c) per Euro 8.183 mila al maggiore Fair Value delle immobiliz-zazioni materiali ed immateriali rilevato in sede di Purchase Price Allocation del Gruppo Pa-fial. La quote delle imposte differite passive che si rigirerà nel 2016 è pari ad Euro 357 mila.

Fondo imposte differite (Euro/000) IRES IRAPImponibile al 31.12.2014 24.998 15.204Utilizzi 2015 (1.015) (583)Accantonamenti 2015 591 206Imponibile al 31.12.2015 24.574 14.827Aliquota 24,08% 4,27%Totale IRES - IRAP civilistico Gruppo 31.12.2015 5.917 633Imposte differite da ripresa IAS al 31.12.2015 9.107 577Totale IRAS e IRAP imposte differite Gruppo al 31.12.2015 16.234

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite pas-sive.

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22. Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri ammontano al 31 dicembre 2015 ad Euro 10.613 mila e presen-tano un incremento di Euro 2.230 mila rispetto al 31 dicembre 2014.

Rischi Premi Indennità Totale(Euro/000) diversi dipendenti clientela

Consistenza iniziale 6.635 1.603 145 8.383

Utilizzi per perdite verificatesi (352) (1.603) (1) (1.956)

Quota accantonata nell’esercizio 2.604 1.574 8 4.186

Fondo al 31.12.2015 8.887 1.574 152 10.613

L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori, sulla ba-se delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, degli oneri ma-turati a carico del Gruppo alla fine dell’esercizio e per i rischi diversi della passività poten-ziale derivante dai contenziosi per i quali il Gruppo ha valutato come probabile il rischio disoccombenza. Il saldo al 31 dicembre 2015 è così dettagliato:

– Euro 8.887 mila sono relativi al fondo rischi diversi, che copre rischi connessi a contro-versie civili in corso per Euro 8.202 mila in capo alla Controllante, per Euro 304 mila re-lative ad Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 381 mila in capo al Gruppo Pafial; la movi-mentazione dell’esercizio risente principalmente dell’utilizzo del Fondo Rischi per Euro325 mila per la definizione di controversie di natura civile e di contenziosi di natura tri-butaria ascrivibile per la quasi totalità alla Capogruppo mentre l’accantonamento del2015 pari ad Euro 2.577 mila include gli accantonamenti rilevati a fronte di contenziosie/o controversie di natura civile e tributaria per i quali il Gruppo ha valutato come pro-babile il rischio di soccombenza.

– Euro 1.574 mila sono relativi al fondo premi a dipendenti; esso deriva dall’accordo inte-grativo aziendale grazie al quale si riconosce ai dipendenti un’indennità economica lega-ta al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali, tra i quali il risultato di esercizioconseguito dalla Capogruppo.

– Euro 152 mila, in capo a La Doria S.p.A., sono relativi al fondo indennità suppletiva clien-tela dovuta agli agenti il cui rapporto di lavoro viene a cessare.

Per maggiori informazioni sui contenziosi in essere al 31 dicembre 2015 si rimanda all’ap-posito paragrafo della relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.

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PASSIVITÀ CORRENTI

23. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 95.490 mila con un incremento di Euro 5.613 mila rispetto al 31 di-cembre 2014 e sono costituiti essenzialmente dalle seguenti voci:

– Euro 38.716 mila relativi ad anticipi a breve su contratti imputabili per Euro 32.016 milaalla Capogruppo ed Euro 6.700 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 1 mila a scoperti di c/c imputabili alla Capogruppo;

– Euro 6.000 mila relativi ad anticipi su pagamenti fornitori, import e hot money in capo al-la Capogruppo;

– Euro 227 mila addebiti da pervenire da banche in capo alla Capogruppo;

– Euro 1.386 mila per anticipazioni su factoring e dilazioni remunerate inerenti il factoringpassivo (reverse factoring con maturity) della Capogruppo.

– Euro 17.833 mila alla parte scadente entro i 12 mesi dei finanziamenti a lungo terminedella Capogruppo;

– Euro 1.471 mila relativi ai fair value al 31 dicembre 2015 dei contratti di copertura su tas-si di interesse della Capogruppo, che hanno generato la rilevazione del debito iscritto inbilancio;

– Euro 174 mila relativi ai fair value negativi dei contratti a termini e delle option su cam-bi scadenti nei prossimi dodici mesi, di cui Euro 153 mila imputabile alla Capogruppo edEuro 20 mila alla società controllata Althea del Gruppo Pafial;

– Euro 157 mila relativi alla parte scadente entro i dodici mesi del debito per sovvenzionerimborsabile riconosciuta alla Capogruppo dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione(Registro Interno n. 0001949 del 06/06/14);

– Euro 461 mila relativi ai premi negativi delle options su cambi della Capogruppo; tali pre-mi sono espressi per pari valore e con segno positivo nella voce Altre attività finanziariecorrenti;

– Euro 29.064 mila quale debito per le put in essere al 31 dicembre 2015 a favore dei so-ci di minoranza della controllata LDH; tale debito è stato classificato nelle passività cor-renti in forza del paragrafo 69 dello IAS 1, ma alla data di redazione del presente bilan-cio non vi sono elementi che possano far ritenere probabile un esercizio di tali put da par-te di tutti i soci di minoranza ed un conseguente un esborso a carico de La Doria S.p.A.nei prossimi dodici mesi.

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Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2015 dei con-tratti di copertura su tassi di interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscrittoin bilancio pari ad Euro 1.471 mila (Euro 877 mila al 31 dicembre 2014):

Fair Value Fair Value(Euro/000) Nozionale 31.12.2015 31.12.2014

BPER 10.000 (95) 0AKROS 10.000 (141) 0BNL 9.167 (88) 0BANCO DI NAPOLI 10.000 (173) 0CARIPARMA 5.000 (62) 0UNICREDIT 15.000 (336) 0AKROS 5.000 (84) (105)BANCO DI NAPOLI 20.000 (119) 0UNICREDIT 20.000 (117) 0UNICREDIT 0 0 (120)BANCO POPOLARE 2.250 (34) (43)BANCO DI NAPOLI 0 0 (77)AKROS 2.185 (37) (47)AKROS 7.736 (106) (152)UNICREDIT 0 0 (51)CARIPARMA 1.800 (18) (55)UNICREDIT 2.450 (61) (131)BANCO DI NAPOLI 0 0 (27)UNICREDIT 0 0 (12)DEUTSCHE 0 0 (58)TOTALE 120.587 (1.471) (877)

24. Debiti Commerciali

I debiti commerciali sono iscritti per Euro 100.113 mila con un decremento di Euro 10.817mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il saldo alla data è esposto al netto di note credito da ri-cevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forniture merci e/o prestazionidi servizio di competenza del periodo.

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25. Debiti tributari

Sono iscritti per Euro 7.857 mila con un decremento di Euro 1.740 mila rispetto al 31 di-cembre 2014. La voce comprende principalmente:

– per Euro 1.762 mila ritenute fiscali su salari e stipendi, di cui Euro 1.384 mila in capo al-la Capogruppo, Euro 56 mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro322 mila in capo al Gruppo Pafial;

– per Euro 3.741 mila debiti IRES verso l’Erario, ascrivibili per Euro 2.509 mila alla Capo-gruppo, per Euro 81 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. e per la quota re-stante al Gruppo Pafial;

– per Euro 43 mila debiti IRAP ascrivibili al Gruppo Pafial;

– per Euro 2.260 mila debiti tributari della controllata LDH (La Doria) Ltd.

26. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 21.323 mila e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre2014 di Euro1.821 mila. Includono essenzialmente:

– Euro 73 mila per acconti ricevuti da clienti, di cui Euro 61 mila relativi alla Capogruppoed Euro 12 mila al Gruppo Pafial;

– Euro 1.398 mila per debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale, di cui Euro 585mila in capo alla Capogruppo, Euro 35 mila in capo ad Eugea Mediterranea, Euro 491 mi-la in capo alla controllata inglese LDH (La Doria) Ltd ed infine Euro 287 mila in capo alGruppo Pafial;

– Euro 6.701 mila relativi a debiti verso il personale per competenze dell’esercizio non li-quidate (salari e stipendi del mese dicembre 2015, ferie non godute, tredicesima e quat-tordicesima mensilità), di cui Euro 5.598 mila in capo alla Capogruppo, Euro 165 mila incapo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 938 mila in capo al Gruppo Pa-fial;

– Euro 933 mila relativi a debiti vari di cui Euro 712 mila in capo alla Capogruppo, Euro77mila in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 144 mila in capo al Grup-po Pafial;

– Euro 2.434 mila relative a passività diverse della controllata LDH (La Doria) Ltd, che com-prendono principalmente management fee e staff bonus;

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– Euro 938 mila costituiscono essenzialmente la quota corrente dei contributi conto im-pianti di competenza futura, di cui Euro 877 mila riferiti alla Capogruppo, Euro 61 milaalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. ed Euro 7 al Gruppo Pafial;

– Euro 8.838 mila costituiscono la quota dei contributi per attività promozionali su clientiin capo alla controllata LDH (La Doria) Ltd.

Impegni e Garanzie

Sono iscritti complessivamente per Euro 43.752 mila e riguardano:

– Euro 20.430 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di Istituti ban-cari, da parte della Capogruppo La Doria S.p.A., a garanzia di finanziamenti di breve emedio lungo concessi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 6.881 mila quale controvalore al 31 dicembre 2015 delle fideiussioni prestate a fa-vore di istituti bancari, dalla Capogruppo La Doria S.p.A., a garanzia di finanziamenticoncessi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;

– Euro 3.162 mila relativi a fideiussioni a favore della controllata Eugea Mediterranea S.p.A.a garanzia di crediti vantati verso la pubblica amministrazione;

– Euro 4.500 mila per garanzia prestata da Sace S.p.A. a favore dell’istituto Cariparma S.p.A.a parziale copertura del mutuo di Euro 9 milioni erogato in data 30 novembre 2011 daCariparma a La Doria S.p.A.;

– Euro 3.564 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. ed EugeaMediterranea nei confronti della pubblica amministrazione;

– Euro 1.728 mila per la garanzia prestata da Assicurazioni Generali in data 16 novembre2012 in ottemperanza a quanto richiesto dal Contratto di Programma firmato con la Re-gione Campania;

– Euro 2.135 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori;

– Euro 671 mila per fideiussioni rilasciate per la Capogruppo su contratti di vendita;

– Euro 681 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fron-te di diritti doganali, dazi ed accise.

CONTO ECONOMICO

27. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 748.314 mila con un incre-mento di Euro 116.887 mila rispetto ai ricavi dell’esercizio 2014. L’incremento del fatturato

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è ascrivibile oltre che all’incremento del business, al consolidamento del conto economicodell’intero anno del Gruppo Pafial rispetto al 2014 dove il consolidamento era riferito alconto economico dalla data di acquisizione (19 novembre 2014) al 31 dicembre 2014.

Per ciò che concerne la marginalità economica del Gruppo essa viene divisa in due parti:

a) per vendita di prodotti derivanti da produzione industriale;

b) per vendita di prodotti commercializzati.

La produzione industriale è legata alle attività delle società La Doria S.p.A., Eugea Mediter-ranea S.p.A., e le società che compongono il Gruppo Pafial (Althea S.p.A. e Delfino S.p.A.)mentre la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd è una trading company e dunque si limitaa commercializzare i prodotti della Capogruppo ed altri prodotti acquistati da fornitori terzio da soci di minoranza.

Il fatturato consolidato del Gruppo gestionalmente viene ripartito in:

1) “linea rossa” comprendente i prodotti aventi come materia prima alimentare essenzial-mente il pomodoro; essa è caratterizzata da un incremento dei volumi di vendita sia sulmercato domestico sia su quello estero e da un significativo decremento dei prezzi inparticolare all’estero;

2) “linea frutta” comprendente i prodotti avente come materia prima alimentare frutta e/opurea di frutta; essa ha registrato una flessione essenzialmente legata sia al decrementodei volumi che del relativo prezzo, dei succhi di frutta venduti sul mercato domestico.

3) “linea legumi” che comprende essenzialmente i prodotti che hanno come materia primalegumi, altri vegetali e i prodotti di pasta in scatola; essa evidenzia una crescita in ter-mini di volumi soprattutto grazie al traino dei mercati esteri, in particolare la Gran Bre-tagna, dove si sono acquisiti nuovi clienti.

4) “linea sughi” che comprende tutte le lavorazioni relative alle diverse tipologie di sughi(bianchi, a base di pomodoro o pesti) della nuove linea relativa al Gruppo Pafial.

5) “altre linee” che comprende tutti gli altri prodotti non inclusi nelle precedenti. In parti-colare sono inclusi tutti i prodotti di commercializzazione della controllata LDH (La Do-ria) Ltd come tonno e salmone in scatola, pasta secca, confezioni di cioccolata ed altri.

Fatturato Consolidato diviso per linea:

L. Rossa L. Frutta L. Legumi L. Sughi Altre L. Totale(Euro/000)

Fatturato consolidato 171.224 86.307 86.475 196.173 208.135 748.314

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I clienti la cui incidenza sul fatturato consolidato risulta superiore al 10% sono Tesco Uk, eAsda, essenzialmente rivolti all’acquisto di prodotti afferenti alla linea rossa, alla linea legu-mi ed alle altre linee commercializzate dalla LDH.

28. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano ad Euro 10.554 mila con un decremento di Euro 336mila rispetto al 31 dicembre 2014 e sono costituiti per:

– Euro 684 mila dalle quote di competenza dell’esercizio dei contributi in conto impianti,di cui Euro 588 mila (imputabili agli stabilimenti di Angri, Fisciano, Sarno e Faenza) sonorelativi alla Capogruppo ed Euro 96 mila (imputabili allo stabilimento di Lavello) relativialla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 549 mila da ricavi per la vendita di scarti alimentari da parte della Capogruppo;

– Euro 2.739 mila da ricavi per vendite di materie prime, pedane, interfalde e imballaggivari, di cui per Euro 1.922 mila ascrivibili alla Capogruppo, Euro 153 mila ascrivibili adEugea Mediterranea ed Euro 668 mila al Gruppo Pafial;

– Euro 1.603 mila da risarcimento danni ottenuti dalla Capogruppo;

– Euro 391 mila da proventi per cessione diritto di superficie;

– Euro 4.588 mila da proventi diversi.

29. Variazione delle rimanenze

Passano da Euro 2.817 mila al 31 dicembre 2014 ad Euro 17.801 mila al 31 dicembre 2015.La voce sintetizza l’impatto economico delle variazioni intervenute nelle rimanenze di ma-terie prime, semilavorati e prodotti finiti e semifiniti. Tale voce comprende anche la svaluta-zione delle rimanenze rilevata nell’esercizio e la proventizzazione di parte del fondo in es-sere al 31 dicembre 2014.

30. Acquisti di materie prime e merci

I costi per acquisti di materie prime e merci iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre2015 ammontano a Euro 516.972 mila con un incremento di Euro 59.359 mila rispetto albilancio dell’esercizio precedente. L’incremento del costo delle materie prime è ascrivibileal consolidamento dell’intero esercizio del Gruppo Pafial rispetto al 2014 dove il consoli-damento era riferito al conto economico dalla data di acquisizione (19 novembre 2014) al31 dicembre 2014.

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31. Prestazioni di servizi

Ammontano ad Euro 83.399 mila al 31 dicembre 2015, con un incremento rispetto al 31dicembre 2014 pari ad Euro 12.955 mila. La voce aggrega le spese per prestazioni di servi-zi pari a Euro 80.949 mila (Euro 68.529 mila al 31 dicembre 2014) e le spese per godimentodi terzi pari ad Euro 2.450 mila (Euro 1.915 mila al 31 dicembre 2014). L’incremento dellavoce in esame è ascrivibile al consolidamento dell’intero anno del Gruppo Pafial rispetto al2014 dove il consolidamento era riferito al conto economico dalla data di acquisizione (19novembre 2014) al 31 dicembre 2014.

32. Costo del lavoro

Il costo del lavoro al 31 dicembre 2015 è pari, complessivamente, a Euro 53.854 mila conun incremento rispetto al 31 dicembre 2014 di Euro 9.976 mila.

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔSalari e Stipendi 37.495 30.891 6.604Oneri sociali 10.832 8.741 2.091Trattamento Fine Rapporto 2.165 1.682 483Altri costi 3.362 2.564 798TOTALE 53.854 43.878 9.976

La voce “altri costi” si riferisce per Euro 2.374 mila alla Capogruppo (di cui Euro 1.424 mi-la per accantonamenti premi a dipendenti, Euro 209 mila per lavoro interinale, Euro 599 perincentivi all’esodo, Euro 42 mila per stagisti ed Euro 100 mila per liberalità e trasferte rela-tive al personale); Euro 29 mila ad Eugea Mediterranea S.p.A., essenzialmente riferiti all’ac-cantonamento dei premi a dipendenti ed al costo per lavoro interinale; Euro 529 mila alGruppo Pafial con riferimento principalmente all’accantonamento dei premi a dipendenti elavoro interinale ed Euro 430 mila relativi alla controllata inglese LDH (La Doria) Ltd.

33. Altri costi operativi

La voce ammonta ad Euro 9.244 mila e registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2014pari ad Euro 1.636 mila. Tale voce include altri oneri per Euro 1.418 mila (di cui Euro 1.053mila in capo alla Capogruppo ed Euro 365 mila in capo alle controllate) e oneri diversi digestione per Euro 7.826 mila, di cui essenzialmente Euro 6.170 mila riferiti alla Capogrup-po, relativi a consumi vari e attrezzature minute per Euro 3.071 mila, oneri fiscali per Euro834 mila, perdite per Euro 385 mila ed Euro 1.880 mila per prestazioni diverse.

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34. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 16.635 mila e registrano un decremento per Euro 4.788 mila rispettoall’esercizio precedente. La voce include:

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔAmmortamento delleimmobilizzazioni immateriali 992 535 457Ammortamento delleimmobilizzazioni materiali 11.733 9.794 1.939

Svalutazioni dei crediti 1.306 492 814Accantonamenti per rischie altri accantonamenti 2.604 1.026 1.578

TOTALE 16.635 11.847 4.788

Con riferimento alle voci “Svalutazioni dei crediti” e “Accantonamenti per rischi” si riman-da ai commenti delle specifiche voci patrimoniali “Crediti commerciali” (Nota 8) e “Fondiper rischi ed oneri” (Nota n. 22).

35. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 17.147 mila e comprendono:

– per Euro 459 mila gli interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessimaturati su crediti verso lo Stato e clienti;

– per Euro 16.688 mila utili su cambi e proventi per il fair value positivo dei forward e del-le option su valuta in essere al 31 dicembre 2015.

36. Oneri finanziari

Ammontano ad Euro 17.147 mila e sono originati per:

– Euro 3.897 mila da oneri passivi sui debiti a medio lungo termine e a breve termine;

– Euro 32 mila dalla componente di interest cost relativa all’attualizzazione del TFR secon-do quanto disposto dello IAS 19 revised;

– Euro 86 mila da oneri passivi delle società controllate derivanti essenzialmente dai debi-ti a breve termine;

– Euro 13.132 mila da perdite su cambi e oneri per i differenziali negativi sui contratti di

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interest rate swap e il fair value negativo dei forward e delle option su valuta in essere al31 dicembre 2015.

37. Imposte sul reddito d’esercizio

Ammontano complessivamente ad Euro 16.129 mila con un incremento di Euro 1.808 milarispetto all’esercizio precedente. Di seguito si dettaglia la movimentazione delle imposte2015/2014:

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔImposte sul reddito di esercizio 21.334 14.934 6.400Imposte differite (2.490) 21 (2.511)Imposte anticipate (2.214) (732) (1.482)Imposte anni precedenti (501) 98 (599)TOTALE 16.129 14.321 1.808

Con riferimento alla variazione delle imposte anticipate e differite si rimanda ai commentidelle specifiche voci patrimoniali.

38. Rendiconto Finanziario

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti del Gruppo si sono incrementati nel corsodell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 per Euro 36.863 mila per effetto delle disponibi-lità generate dalla gestione corrente, pari a Euro 54.603 mila, al netto della cassa assorbitadall’attività di investimento, pari a Euro 13.952 mila, e dall’attività di finanziamento, pari aEuro 3.788 mila. Non si evidenziano particolari forme di incertezza che potrebbero genera-re un impatto significativo sul valore delle attività e passività iscritte in bilancio. Le disponi-bilità liquide sono tutte riferite a saldi attivi di conto corrente ed a valori esistenti in cassa.

UTILE PER AZIONE

L’utile base per azione è calcolato dividendo l’Utile/(perdita) per la media ponderata delleazioni in circolazione durante l’esercizio, al netto delle azioni proprie.

Utile per azione 31.12.2015 31.12.2014 Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 31.000.000 30.610.491

Risultato del Gruppo per azione 1,45 0,82

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L’utile per azione diluito al 31 dicembre 2015 corrisponde all’utile per azione base in quan-to non sono presenti effetti diluitivi.

Dividendi

Nel corso del primo semestre 2015 sono stati deliberati, dalla Capogruppo, dividendi rela-tivi al risultato 2014 per Euro 6.820 mila pari ad un dividendo netto per azione di Euro 0,22come da delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 16 giugno 2015.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Esercizio 2014

Crediti Altre attività Altre attività Debiti Altre passività Altre passività(Euro/000) 31.12.2014 commerciali correnti non correnti commerciali correnti non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 134 - - - - -

Deviti V/Fornitori - - - 2 - -

Amministratori - - - - 561 -

Azionisti - - - - - -

TOTALE 134 0 0 2 561 0

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sferadelle altre parti correlate per Euro 134 mila per operazioni di natura commerciale;

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di ser-vizio per Euro 2 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 561 mila e sonoascrivibili a compensi, stipendi e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

(Euro/000) 31.12.2014 Ricavi Altre ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 385 - - -

Costi V/Fornitori - - 12 -

Amministratori - - - 1.475

Azionisti - - - -

TOTALE 385 0 12 1.475

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Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 385 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 12 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.475 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipen-di e bonus maturati dagli Amministratori nell’anno.

Esercizio 2015

Crediti Altre attività Altre attività Debiti Altre passività Altre passività(Euro/000) 31.12.2015 commerciali correnti non correnti commerciali correnti non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 107 - - - - -

Deviti V/Fornitori - - - 2 - -

Amministratori - - - - 503 -

Azionisti - - - - - -

TOTALE 107 0 0 2 503 0

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sferadelle altre parti correlate per Euro 107 mila per operazioni di natura commerciale;

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di ser-vizio per Euro 2 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 503 mila e sonoascrivibili a compensi, stipendi e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

(Euro/000) 31.12.2015 Ricavi Altre ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 333 - - -

Costi V/Fornitori - - 10 -

Amministratori - - - 1.764

Azionisti - - - -

TOTALE 333 0 10 1.764

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Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 333 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 10 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.764 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipen-di e bonus maturati dagli Amministratori nell’anno.

COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNELI compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione,della direzione e del controllo della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non,sono riportati nelle Tabelle D e E.Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche dellequote a carico dell’Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovuti perlo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco nella Capogruppo e in altre im-prese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il Gruppo.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTICONSOBIl prospetto riportato nella Tabella F, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamen-to Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi relativi all’esercizio 2014 per i servizi di re-visione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società di re-visione e da entità appartenenti alla sua rete.

EVENTI SUCCESSIVIPer quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto commentato nella Relazione sul-la Gestione. Non vi sono comunque eventi successivi che hanno un effetto sui valori del bi-lancio consolidato al 31 dicembre 2015 di cui non si sia già tenuto conto nella predisposi-zione dello stesso.

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ALLEGATI ALLENOTE ESPLICATIVE

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La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio2006.DEM/6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazio-ni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europa sui prospetti informati-vi” è la seguente:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28/07/2006 (Euro/000)

31.12.2015 31.12.2014A. Cassa 8 11B. Altre disponibilità liquide (depositi bancari e postali) 77.931 41.065C. Titoli detenuti per la negoziazione - -D. Liquidità (A+B+C) 77.939 41.076E. Crediti finanziari correnti 4.134 4.479F. Debiti bancari correnti 46.415 57.484G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 17.833 26.356H. Altri debiti finanziari correnti 31.243 6.037I. Indebitamento finanziario corrente (F+H) 95.491 89.877J. Indebitamento finanziario corrente Netto (+I-E-D) 13.418 44.322K. Debiti bancari non correnti 115.676 93.910L. Altri crediti non correnti - -M. Altri debiti non correnti 958 -N. Indebitamento finanziario non corrente (+K+L+M) 116.634 93.910O. Indebitamento finanziario netto (+J+N) 130.052 138.232

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TABELLA AIMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.15 (Euro/000)

Costo Amm. Conversione Amm. Invest. Disinves. Riclass. TotaleCATEGORIA storico es. prec. saldi iniziali 31.12.15 31.12.15 31.12.15 31.12.15 netto

LDH deltacambio (*)

Costi software 6.498 5.628 1 393 577 - 81 1.136 Altri oneri da ammort. 5.168 1.994 - 200 68 - - 3.042Marchi 6.472 10 - 399 - - - 6.063Immobilizzazioni in corso 81 - - - 364 - (81) 364

TOTALE 18.219 7.632 1 992 1.009 - 0 10.605

(*) Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd

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TABELLA BIMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.15 (Euro/000)

Costo Rivalut. Amm. Conversione Conversione Fondo Amm. Invest. Disinves. Riclass. Totalestorico es. prec. es. prec. saldi iniziali saldi iniziali disinvest. 31.12.15 31.12.15 31.12.15 31.12.15 netto

CATEGORIA all’1.1.15 all’1.1.15 costo storico LDH F.do Amm.to LDH 31.12.15 (***)delta cambio delta cambio (**)

Terreni 29.331 - - 30 - - - - - - 29.361

Fabb. Ind.li/Costr. Leggere 93.487 - 18.119 152 40 1 2.658 1.255 14 722 74.786

Impianti e macchinari 177.865 1.454 148.418 - - 866 7.999 3.437 882 6.270 32.593

Attrezzature 8.843 194 8.252 - 72 305 239 74 - 717

Macchine elettroniche 6.932 - 4.472 224 114 6 597 669 16 5 2.637

Mezzi di trasporto int. 1.105 23 1.056 - - 18 27 27 18 - 72

Autovetture 617 - 506 22 17 153 73 201 197 - 200

Mobili e altri beni 2.190 12 1.797 3 3 - 69 27 - - 363

Immobilizz. in corso 7.215 - - - - - - 2.358 -(6.997) 2.576

TOTALE 327.585 1.683 182.620 431 174 1.116 11.728 8.213 1.201 - 143.305

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH Ltd.

*** La voce include la differenza cambio di esercizio pari a eur/000 -5

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TABELLA B1IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AL 31.12.15 (Euro/000)

Costo Conversione Incrementi Decrementi CostoCATEGORIA all’1.1.15 saldi iniziali 31.12.15 31.12.15 31.12.15

costo storico LDHdelta cambio

Terreni 29.331 30 0 0 29.361Fabb. Ind.li/Costr. Leggere 93.487 151 1.255 14 95.601Impianti e macchinari 179.318 0 3.437 882 188.143Attrezzature 9.037 0 239 74 9.202Macchine elettroniche 6.932 224 669 16 7.814Mezzi di trasporto int. 1.128 0 27 18 1.137Autovetture 617 22 201 197 643Mobili e altri beni 2.206 3 27 0 2.236Immobilizzazioni in corso 7.215 0 2.358 0 2.576

TOTALE 329.271 430 8.213 1.201 336.713

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TABELLA B2FONDI AMMORTAMENTO AL 31.12.15 (Euro/000)

Fondo Conversione Amm.to Utilizzi Fondoamm.to saldi iniziali 31.12.15 31.12.15 amm.to

CATEGORIA 01.01.15 F.do Amm.to LDH 31.12.15delta cambio

Terreni 0 0 0 0 0Fabbr. Ind.li/Costr. leggere 18.119 39 2.658 1 20.815Impianti e macchinari 148.417 0 7.999 866 155.550Attrezzature 8.252 0 305 72 8.485Macchine elettroniche 4.472 114 597 6 5.177Mezzi di trasporto int. 1.056 0 27 18 1.065Autovetture 507 17 73 153 444Mobili ed altri beni 1.800 3 69 0 1.872

TOTALE 182.623 173 11.728 1.116 193.408

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TABELLA CPARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATE (Euro/000)

Saldo Diminuz. Svalutaz. Nuovi Saldo Fondo Patrimonio % %01.01.15 apporti 31.12.15 sval. crediti netto possesso Consolid.

LDH (La Doria) Ltd. 764 - - 19.448 20.212 - 70.650 (1) 57,9% 100,00%Eugea Mediterranea S.p.A. 3.304 - - - 3.304 - 5.477 (2) 98,34% 98,34%Gruppo Pafial 64.689 - - - 64.689 - 58.567 (3) 100,00% 100,00%

68.757 0 0 19.448 88.205 0

(1) LDH (La Doria) Ltd. - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.Il P.N. al 31/12/2015 è pari a GBP/000 51.854Inclusivo dell’utile del periodo pari a GBP/000 9.652.Il P.N. è indicato al cambio al 31/12/2015.

(2) EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n.c. - Gaudiano di Lavello (PZ)Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da euro 100,00 nominaliIl P.N. euro/000 5.477 al 31.12.2015Utile al 31/12/2015 Euro/000 38

(3) GRUPPO PAFIAL - Via Parco Margherita, 24 - Napoli (NA)Capitale Sociale Euro/000 198 i.v.Il P.N. euro/000 58.567 al 31.12.2015Utile al 31/12/2015 Euro/000 7.371

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TABELLA C1PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE

Patrimonio % Patrimonio nettonetto possesso di competenza

LDH Foods (Hellas) Ltd (in liquidazione) - 32 Omiron Street - Athens (Grecia) 0 57.90% 0Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale Euro/000 18Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

LDH Foods S.L. (in liquidazione) - Av.da De Los Castanos, 53 0 57,90% 0Urb. El Chorrico - Molina De Segura (Murcia)Capitale Sociale Euro/000 9Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

Manpineco - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 0,001La società è stata costituita a gennaio 2008dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.. 1 57,90% 0,51

Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd.519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury HuntingdonCambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 10Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data dal 01/04/2008. 10.000 57,90% 5.790

Delfino S.p.A. - Via del Parco Margherita, 24Capitale Sociale Euro/000 2.418Partecipata al 100% da Pafial Srl 16.184 57.90% 9.371

Althea S.p.A. - Via delle Esposizioni, 79ACapitale Sociale Euro/000 2.376Partecipata al 100% da Delfino S.p.A. 45.361 57.90% 26.264

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TABELLA DCOMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAL DIRETTORE GENERALEE DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA DE LA DORIA S.P.A. (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici Bonus Emolumenti Emolumenti AltriNome ricoperta della carica (*) per la carica non e altri comitato organismo compensi

nella società monetari incentivi di controllo di vigilanza che redigeil bilancio

Persico Sergio Presidente C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 99.000 44.642

Sampietro Giorgio Vice pres. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 37.981 10.000 10.000

Ferraioli Antonio Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000 5.298 164.605 369.642

Ferraioli Andrea Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000 5.053 164.605 369.642

Ferraioli Iolanda Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000 4.754 16.800 100.035

David Elena Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000

Lamberti Enzo Diodato Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000

Michele Preda Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.519

De Caprio Antonio Pres. Coll. Sind. 19/06/2014 - 31/12/2016 32.000

D’Amore Maurizio Sindaco Effettivo 19/06/2014 - 31/12/2016 27.000

Caldarelli Adele Sindaco Effettivo 19/06/2014 - 31/12/2016 27.000

TOTALE 391.500 15.105 346.010 10.000 10.000 883.960

Altri compensi Ferraioli Antonio DirigenteAltri compensi Ferraioli Andrea DirigenteAltri compensi Ferraioli Iolanda Dirigente

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TABELLA ECOMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI E DAI SINDACI DALLE SOCIETÀ CONTROLLATE (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici non Bonus eNome ricoperta della carica per la carica monetari altri incentivi

LDH (La Doria) Ltd.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 9.642Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 9.642Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 9.642Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 9.642Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 9.642TOTALE 48.209Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio Dicembre 2015 pari a 0,72600

EUGEA MEDITERRANEA S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000Festa Alberto Consigliere C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000TOTALE 40.000

ALTHEA S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000TOTALE 50.000

DELFINO S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000TOTALE 50.000

PA.FI:AL. S.r.l.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 5.000TOTALE 25.000

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INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOBIl seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza del-l’esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti al-la sua rete.

TABELLA FCOMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE (Euro/000)

Corrispettividi competenza

Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario dell’esercizio 2015

Revisione legale PriceWaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. 75Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate 16Rete PriceWaterhouseCoopers Società controllate 105

Servizi di attestazione PriceWaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. -PriceWaterhouseCoopers S.p.A. Società controllate -Rete PriceWterhouseCoopers Società controllate -

Altri servizi PriceWaterhouseCoopers Capogruppo - La Doria S.p.A. -Rete PriceWaterhouseCoopers Advisory S.r.l. Società controllate -

TOTALE 196

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TABELLA 1 CONS.STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.15 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value 234 234 Partec. in altre imprese

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate Crediti vs. controllate

Crediti Commerciali 107.683 107.683 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Altre Attività Finanziarie 3.651 482 4.133 Altre attività finanziarie

Crediti Tributari per imposte 5.632 5.632 Crediti Tributari per imposte

Derivati Crediti vs. Banche

Altre attività 1.262 6.443 7.705 Altre attività

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs. controllate

Debiti Finanziari non correnti 115.676 115.676 Debiti Fin. a M-L

Debiti Finanziari non correnti 92 866 958 Debiti verso altri finanziatori*

Derivati

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti vs. Controllate Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti Commerciali 100.113 100.113 Debiti Commerciali

Debiti Tributari 7.857 7.857 Debiti Tributari

Debiti

Debiti Finanziari Correnti 1.471 62.777 64.248 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 154 31.088 31.242 Debiti vs altri finanziatori*

Derivati Debiti vs. Banche

Altre Passività correnti 21.323 21.323 Altre passività correnti

Note

Il Fair Value al 31/12/15 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), è invece indicato come un di cui delle altre attività fi-nanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, correnti e non correnti, per i Fair Value negativi. Per quanto riguarda la Ldh, che è in hed-ging per i suoi termini, il Fair Value sarà indicato come un di cui delle altre attività correnti se positivo e delle altre passività correnti se negativo.

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TABELLA 2 CONS.STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.14 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value 234 234 Partec. in altre imprese

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate Crediti vs. controllate

Crediti Commerciali 100.332 100.332 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Altre Attività finanziarie 3.125 1.354 4.479 Altre attività finanziarie

Crediti Tributari per imposte 5.707 5.707 Crediti Tributari per imposte

Derivati Crediti vs. Banche

Altre attività 13.913 13.913 Altre attività

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 93.910 93.910 Debiti Fin. a M-L

Debiti Finanziari non correnti Debiti Canoni Leasing

Derivati

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti vs. Controllate Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti Commerciali 110.930 110.930 Debiti vs. Fornitori

Debiti Tributari 9.597 9.597 Debiti Tributari

Debiti

Debiti Finanziari Correnti 83.840 83.840 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 1.932 4.105 6.037 Debiti vs altri finanziatori*

Derivati Debiti vs. Banche

Altre passività correnti 2.616 20.528 23.144 Altre passività correnti

Note

Il Fair Value al 31/12/14 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), è invece indicato come un di cui delle altre attività fi-nanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, correnti e non correnti, per i Fair Value negativi. Per quanto riguarda la Ldh, che è in hed-ging per i suoi termini, il Fair Value sarà indicato come un di cui delle altre attività correnti se positivo e delle altre passività correnti se negativo.

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TABELLA 3 CONS.VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

al 31.12.15 LDH (La Doria) Ltd. Ammontare Importi in GBPFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previsteAcquisti previsti 7.041 7.185 70.522 71.305

TOTALE 7.041 7.185 70.522 71.305

al 31.12.15 Gruppo Pafial AmmontareFV di derivati non valutati nell’attivo CAD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 2.005 (16) Acquisti previsti

TOTALE 2.005 (16)

al 31.12.15 La Doria S.p.A. AmmontareFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 22.528 (112) 71.413 1.916Acquisti previsti 48.000 1.617

TOTALE 48.000 1.617 22.528 (112) 71.413 1.916

Note

La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio. Poiché vengono fissati inquesto modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.Le Options/Forward Althea sono state stipulate a fronte delle vendite in Cad e Aud previsti nei 12 mesi seguenti.Le Options/Forward La Doria S.p.A. sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP Aud previsti nei 12 mesi.

al 31.12.15 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSpassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti ConcessiFinanziamenti Ricevuti 120.587 1.471

TOTALE 120.587 1.471

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 4 CONS.VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

al 31.12.14 LDH (La Doria) Ltd. Ammontare Importi in GBPFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previsteAcquisti previsti 12.727 13.056 82.783 80.416 79 79

TOTALE 12.727 13.056 82.783 80.416 79 79

al 31.12.14 Gruppo Pafial AmmontareFV di derivati non valutati nell’attivo CAD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 1.265 (48) 10.972 100 Acquisti previsti

TOTALE 1.265 (48) 10.972 100

al 31.12.14 La Doria S.p.A. AmmontareFV di derivati non valutati nell’attivo USD EURO EURO EURO Other EUROcorrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 12.259 25 53.330 (1.787)Acquisti previsti 97.750 2.904

TOTALE 97.750 2.904 12.259 25 53.330 (1.787)

Note

La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio. Poiché vengono fissati inquesto modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.Le Options/Forward Althea sono state stipulate a fronte delle vendite in Cad e Aud previsti nei 12 mesi seguenti.Le Options/Forward La Doria S.p.A. sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP Aud previsti nei 12 mesi.

al 31.12.14 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSpassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti ConcessiFinanziamenti Ricevuti 55.886 877

TOTALE 55.886 877

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 5 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.15 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueAltre attività finanziarie 4.133DerivatiAltre attività correnteDisponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 77.939

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Passività finanziarie non correnti Finanziam. A/M/L 115.676 93 (93)Debiti finanziari non correnti 958

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari correnti Debiti vs. Banche e altri finanziatori 95.490 228 (228)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (321) 321Interessi di minoranza

Euribor 2015 a 3 mesi media = -0,02%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,20%+0,5% su M/L; 1,44%+0,5% su BreveL’oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/15 a 12.922 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,20%-0,5% su M/L; 0,44%-0,5% su Breve

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TABELLA 6 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.14 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueAltre Attività Finanziarie 4.479DerivatiAltre Attività CorrenteDisponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 41.076

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Passività finanziarie non correnti Finanziam. A/M/L 93.910 103 (103)Debiti finanziari non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti finanziari correnti Debiti vs. Banche 89.877 284 (284)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (387) 387Interessi di minoranza

Euribor 2014 a 3 mesi media = 0,21%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,35%+0,5% su M/L; + 2,51%+0,5% su BreveL’oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/14 a 64.380 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,35%-0,5% su M/L; + 1,51%-0,5% su Breve

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TABELLA 7 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile € GBP USD CAD AUD JPY EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.15 vs.USD, GBP, AUD, CAD vs.USD, GBP, AUD, CAD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti vs. Clienti Crediti vs. Clienti 18.564 10.520 20 218 5.674 (1.131) 704

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Cassa e denaro valori in cassa Conti Valutari 9.708 175 9.447 81 1.100 (462) 511

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti Commerciali Debiti vs. fornitori 4.356 130 4.379 1 12 13.683 (249) 184

Debiti Finanziari Finimport Gbp

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.842) 1.399

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/valuta

GBP/€ Cambio Attuale 0.73395USD/€ Cambio Attuale 1.0887AUD/€ Cambio Attuale 1.4897CAD/€ Cambio Attuale 1.5116JPY/€ Cambio Attuale 131.07USD/€ € incrementato by 5% 1.143135USD/€ € decrementato by 5% 1.034265GBP/€ € incrementato by 5% 0.7706475GBP/€ € decrementato by 5% 0.6972525AUD/€ € incrementato by 5% 1.564185AUD/€ € decrementato by 5% 1.415215CAD/€ € incrementato by 5% 1.58718CAD/€ € decrementato by 5% 1.43602JPY/€ € incrementato by 5% 137.6235JPY/€ € decrementato by 5% 124.5165

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TABELLA 7 bis CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) LDH (valuta/000)

Riferimento voce Valore Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

As of 31.12.15 Stato Patrimoniale Contabile € GBP USD CAN$ €1 €2 USD1 USD2 Can $1 Can $2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria) Crediti Interco 48 48

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti Commerciali Crediti vs. Clienti 35.123 984 32.039 2.100 (47) 52 (100) 111

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari Altri crediti 102 102

Derivati Contratti a Termine 926 783 143 3.395 (3.753) 342 (378)

Altri Attività corrente

Cassa ed equivalenti Conti Valutari 22.677 1.474 20.903 300 (70) 78 (14) 16

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria) Debiti Interco 11.884 2.006 9.878 96 (106)

Debiti vs. controllate (Others) 10.842 7.090 2.369 1.383 338 (373) 66 (73)

Debiti vs. Commerciali Debiti vs. fornitori 16.108 7.652 6.921 1.535 364 (403) 73 (81)

Debiti Finanziari Debiti Bancari

Derivati Contratti a Termine

Altri Debiti Altri Debiti 8.528 8.528

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa 1.110 61 (2) 2.356 (2.604) 351 (388)

Risultato Netto Utile/(Perdita) (6.432) 7.109 (718) 793

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/valuta

GBP/€ Cambio Attuale 1.3625GBP/USD Cambio Attuale 1.4833GBP/CAN$ Cambio Attuale€1 € incrementato by 5% 1.4306€2 € decrementato by 5% 1.2944USD1 € incrementato by 5% 1.5575USD2 € decrementato by 5% 1.4091CAN1 € incrementato by 5% 0.0000CAN2 € decrementato by 5% 0.0000

GBP/€ Cambio Medio Rivalorizzato 1.3582GBP/USD Cambio Medio Rivalorizzato 1.4838GBP/CAN$ Cambio Medio Rivalorizzato€1 € incrementato by 5% 1.4261€2 € decrementato by 5% 1.2903USD1 € incrementato by 5% 1.5580USD2 € decrementato by 5% 1.4096CAN1 € incrementato by 5% 0.0000CAN2 € decrementato by 5% 0.0000

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TABELLA 8 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile € GBP USD CAD AUD EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.14 vs.USD, GBP, AUD, CAD vs.USD, GBP, AUD, CAD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti vs. Clienti Crediti vs. Clienti 21.079 13.868 654 220 4.140 (802) 1.333

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Cassa e denaro valori in cassa Conti Valutari 9.947 3.318 6.101 151 823 (474) 523

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori Debiti vs. fornitori 4.539 98 5.168 457 (72) 398

Debiti Finanziari Finimport USD

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.347) 2.255

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Cambio Attuale 0.7789USD/€ Cambio Attuale 1.2141AUD/€ Cambio Attuale 1.4829CAD/€ Cambio Attuale 1.4063USD/€ € incrementato by 5% 1.274805USD/€ € decrementato by 5% 1.153395GBP/€ € incrementato by 5% 0.817845GBP/€ € decrementato by 5% 0.739955AUD/€ € incrementato by 5% 1.557045AUD/€ € decrementato by 5% 1.408755CAD/€ € incrementato by 5% 1.476615CAD/€ € decrementato by 5% 1.335985

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TABELLA 8 bis CONS.ANALISI DI SENSIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Reference to balance-sheet Carrying Importo nella valuta di origine Impact of different assuptions

al 31.12.14 item amount € GBP USD CAN$ €1 €2 USD1 USD2 Can $1 Can $2ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

CreditiCrediti non correnti vs. Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correntivs. controllante (La Doria) Crediti Interco 65 65 Crediti correntivs. controllate (Others) 300 300 Crediti Commerciali Crediti vs. Clienti 34.537 759 31.475 2.303 (36) 40 (110) 121Attività Finanziarie correnti a Fair ValueCrediti finanziari Altri crediti 360 360 Derivati Contratti a termine 329 329 622 (687)Altre Attività correnteCassa ed equivalenti Conti valutari 13.554 441 12.984 129 (21) 23 (6) 7

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correntivs. controllante (La Doria)Debiti non correntivs. controllate (Others)Passività finanziarie non correntiAltre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria) Debiti Interco 14.084 216 13.868 10 (11)Debiti vs. controllate (Others) 10.878 5.935 2.687 2.256 283 (312) 107 (119)Debiti Commerciali Debiti vs. fornitori 17.898 8.187 7.672 2.038 390 (431) 97 (107)Debiti Finanziari Debiti BancariDerivati Contratti a Termine 2.367 2.367 3.829 (4.232)Altri Debiti Altri Debiti 8.777 8.777

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassa (1.001) (1.906) 229 2.499 (2.762) 335 (370)Risultato Netto Utile/(Perdita) (6.954) 7.686 (1.045) 1.155Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi: €/currencyGBP/€ Actual rate 1,2838 GBP/€ Forex average revalued rate 1.2805GBP/USD Actual rate 1,5587 GBP/USD Forex average revalued rate 1.5573GBP/CAN $ Actual rate 1,8055 GBP/CAN$ Forex average revalued rate 1.8056€1 € increases by 5% 1,3480 €1 € increases by 5% 1.3445€2 € decreases by 5% 1,2196 €2 € decreases by 5% 1.2165USD1 $ increases by 5% 1,6366 USD1 $ increases by 5% 1.6352USD2 $ decreases by 5% 1,4808 USD2 $ increases by 5% 1.4794CAN1 $ increases by 5% 1,8958 CAN1 $ increases by 5% 1.8959CAN2 $ decreases by 5% 1,7152 CAN2 $ increases by 5% 1.7153

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TABELLA 9 CONS.CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti Commerciali 110.225 Crediti Commerciali 89.468 19.014 1.247 57 440 110.225

Crediti Tributari per imposte 5.632 Crediti Tributari 5.632 5.632

Altre Attività 7.705 Altri Crediti 7.454 251 7.705

Crediti Lordi 123.562 102.554 19.014 1.247 57 691 123.563

Svalutazione Crediti 2.542 F.do Svalutazione Crediti 2.542 2.542

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 121.020 2.542 102.554 19.014 1.247 57 691 121.021

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TABELLA 10 CONS.CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti Commerciali 102.007 Crediti Commerciali 83.597 16.821 676 366 547 102.007

Crediti Tributari per imposte 5.707 Crediti Tributari 5.707 5.707

Altre Attività 13.913 Altri Crediti 11.252 2.661 13.913

Crediti Lordi 121.627 100.556 16.821 676 366 3.208 121.627

Svalutazione Crediti 1.675 F.do Svalutazione Crediti 1.675 1.675

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 119.952 1.675 100.556 16.821 676 366 3.208 119.952

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TABELLA 11 CONS.CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri Ratei e

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti Commerciali 110.225 Crediti Commerciali 35.950 24.279 13.155 10.934 25.907 110.225

Altre Attività 7.705 Altre Attività 3.555 833 212 1 3.104 7.705

Crediti 117.930 39.505 25.112 13.367 10.935 25.907 3.104 117.930

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri Ratei e

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti Commerciali 110.225 Crediti Commerciali 51.742 46.128 833 2.644 357 8.521 110.225

Altre Attività 7.705 Altre Attività 3.196 1.405 3.104 7.705

Crediti 117.930 54.938 47.533 833 2.644 357 8.521 3.104 117.930

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164

TABELLA 12 CONS.CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri Ratei e

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti Commerciali 102.007 Crediti Commerciali 31.972 19.009 13.217 10.647 27.462 102.007

Altre Attività 13.913 Altre Attività 6.864 1.084 325 1 5.639 13.913

Crediti 115.920 38.536 20.093 13.542 10.648 27.462 5.639 115.920

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri Ratei e

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti Commerciali 102.007 Crediti Commerciali 48.639 42.128 933 4.218 398 5.691 102.007

Altre Attività 13.913 Altre Attività 8.274 5.639 13.913

Crediti 115.920 56.913 42.128 933 4.218 398 5.691 5.639 115.920

ALL

EGAT

I A

LLE

NO

TE E

SPLI

CAT

IVE

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ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 81-TERDEL REGOLAMENTO CONSOB

N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀDI REVISIONE

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PROSPETTI CONTABILI DELLA CAPOGRUPPOREDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI

INTERNAZIONALI (IFRS/EU)

LA DORIA S.p.A.

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di cui con di cui con (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

ATTIVO

ATTIVITÀ NON CORRENTIImmobilizzazioni immateriali 1 1.591 1.019 Immobilizzazioni materiali 2 98.132 99.683 Avviamento 3 5.984 5.984 Partecipazioni in società controllate e collegate 4 88.205 68.757 Partecipazioni in altre imprese 5 231 231 Imposte anticipate 6 5.816 3.929 Altre attività non correnti 7 1.007 1.007 2.341 2.269TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 200.966 181.944

ATTIVITÀ CORRENTIRimanenze 8 133.593 138.493 Crediti commerciali 9 66.019 22.417 66.941 26.104Altre attività 10 4.889 1.516 12.017 3.464Crediti tributari per imposte correnti 11 3.500 3.995 Altre attività finanziarie 12 4.129 4.338 Disponibilità liquide ed equivalenti 13 38.785 20.762 TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 250.915 246.546

TOTALE ATTIVITÀ 451.881 428.490

STAT

O P

ATR

IMO

NIA

LE

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di cui con di cui con (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

PASSIVO

PATRIMONIO NETTOCapitale sociale 14 42.780 42.242Riserve e utili esercizi precedenti 15 87.381 69.693Utile di esercizio 16 28.028 21.822TOTALE PATRIMONIO NETTO 158.189 133.757

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti finanziari 17 116.634 93.910Altre passività non correnti 18 8.938 9.796Fondo TFR e fondo trattamentodi quiescenza 19 3.354 4.012Imposte differite 20 7.238 8.294Fondi per rischi ed oneri 21 9.740 8.062TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 145.904 124.074

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti finanziari 22 73.956 80.650Debiti commerciali 23 62.075 13.505 75.107 19.904 Debiti tributari per imposte correnti 24 3.924 7.784Altre passività correnti 25 7.833 503 7.118 561TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 147.788 170.659

TOTALE PASSIVO E NETTO 451.881 428.490

STAT

O P

ATR

IMO

NIA

LE

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di cui verso di cui verso (euro/000) Note 31.12.2015 parti correlate 31.12.2014 parti correlate

Ricavi 26 372.705 109.132 345.402 102.819 Altri ricavi operativi 27 8.424 827 10.355 521Variazioni delle rimanenze 28 (5.268) 6.874

di cui prod. finiti e semilavorati (5.692) 9.265di cui materie prime 424 (2.391)

Acquisti di materie prime e merci 29 232.614 25.825 225.672 24.218Prestazioni di servizi 30 54.990 6.824 54.401 5.635Costo del lavoro 31 33.342 700 32.314 697Altri costi operativi 32 7.223 16 6.929 110 Ammortamenti, svalutazionied accantonamenti 33 11.981 10.225

UTILE OPERATIVO 35.711 33.090Proventi finanziari 34 16.286 398 5.746 13Oneri finanziari 35 17.085 8.555 Dividendi 36 3.672 3.672 2.694 2.694

UTILE/PERDITA ANTE IMPOSTESU ATTIVITÀ OPERATIVE 38.584 32.975Imposte (-) positive (+) negative 37 10.556 11.153

UTILE/PERDITA DOPO LE IMPOSTESU ATTIVITÀ OPERATIVE 28.028 21.822Utile/Perdita relative ad attivitàcessate o destinate alla vendita - -

UTILE/PERDITA DI ESERCIZIO 28.028 21.822

CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

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CO

NTO

EC

ON

OM

ICO

CO

MPL

ESSI

VO

(Euro/000) NOTE 31.12.2015 31.12.2014

UTILE/(PERDITA) DELL’ESERCIZIO 28.028 21.822

Altre componenti del conto economico complessivo

Componenti che potrebbero essere riversatinel conto economico in esercizi successivi

Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell’effetto fiscaledi Euro -286 al 31 Dicembre 2015 ed Euro -52 milaal 31 Dicembre 2014 16 (430) (108)

TOTALE COMPONENTI CHE POTREBBERO ESSERE RIVERSATE NEL CONTOECONOMICO IN ESERCIZI SUCCESSIVI AL NETTO DELL’EFFETTO FISCALE (430) (108)

Componenti che non saranno riversate nel conto economicoin esercizi successivi

Variazione riserva IAS 19: “Rimisurazione dei benefici a dipendenti” 19 164 (109)

TOTALE COMPONENTI CHE NON SARANNO RIVERSATE NEL CONTO ECONOMICO IN ESERCIZI SUCCESSIVI AL NETTO DELL’EFFETTO FISCALE 164 (109)

UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO RILEVATO NELL’ESERCIZIO 27.762 21.605

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REN

DIC

ON

TO F

INA

NZ

IAR

IO

(Euro/000) Note 31.12.2015 31.12.2014

di cui verso di cui versoparti correlate parti correlate

Attività di gestione

CASH FLOW

Utile dell’esercizio 28.028 21.822

Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 8.563 8.571

Ammortamento e svalutazione attività immateriali 390 340

TOTALE CASH FLOW 36.981 30.733

Variazione imposte anticipate e differite (2.943) 298

Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) (494) 41

Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) 1.678 597

Proventi finanziari (350) 541

TOTALE CASH FLOW PRIMA DELLE VARIAZIONIDEL CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 34.872 32.210

Capitale circolante

Variazione crediti commerciali 922 (3.687) 4.643 540

Variazioni rimanenze 4.900 (5.522)

Variazione altre attività correnti 7.623 1.948 116 (26)

Variazione debiti commerciali (13.032) (6.399) (419) 7.906

Variazione debiti tributari (3.860) 5.529

Variazione altre passività correnti 715 (58) (3.772) 156

Variazione capitale circolante (2.732) 575

DISPONIBILITÀ GENERATE DALL’ATTIVITÀ DI GESTIONE 38 32.140 (a 32.785 (a

Attività di investimento

Disinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (7.012) (13.020)

Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali alnetto degli investimenti/disinvestimenti netti (962) (610)

Dismissione altre attività non correnti 476 (1.262) 0 (382)

Avviamento

Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti (5.198) (64.689)

Interessi incassati 350 (541)

DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO 38 (12.346) (b (78.860) (b

Attività di finanziamento

Finanziamenti a medio/lungo termine 22.724 43.004

Variazione di indebitamento bancario a breve termine (21.165) (2.007)

Dividendi distribuiti (6.820) (4.297) (3.720) (2.631)

Variazione da acquisto e vendita azioni proprie 3.490 7.487

DISPONIBILITÀ GENERATE/(ASSORBITE)DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 38 (1.771) (c 44.764 (c

18.023 (a+b+c) (1.311) (a+b+c)

Variazione della posizione finanziaria netta

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 20.762 22.073

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 38.785 20.762

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PRO

SPET

TO D

ELLE

VA

RIA

ZIO

NI

DEL

PAT

RIM

ON

IO N

ETTO

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Euro/000)

Capitale Riserva Riserva Altre Riserva Perdite Utili Riserva Risultato Totalesociale sovrappr. legale riserve IAS 39 esercizi esercizi di utili di patrimonio

azioni precedenti precedenti indivisi esercizio nettoex Pomagro

Saldi iniziali 01.01.2014 40.586 15.327 4.818 15.540 (528) (2.160) 2.913 19.633 12.256 108.385 Riclassifiche 0Destinazione risultato 612 11.644 (12.256) 0Distribuzioni dividendi (3.720) (3.720)Acquisti e vendite azioni proprie 1.657 5.805 26 7.488Variazione riserva IAS 19(other comprehensive income) (109) (109)Utilizzi di esercizio 0Risultato di esercizio 21.822 21.822Variazioni Riserva IAS 39(other comprehensive income) (108) (108)

Saldi al 31.12.2014 42.242 15.327 5.430 21.236 (636) (2.160) 2.913 27.583 21.822 133.757

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (Euro/000)

Capitale Riserva Riserva Altre Riserva Perdite Utili Riserva Risultato Totalesociale sovrappr. legale riserve IAS 39 esercizi esercizi di utili di patrimonio

azioni precedenti precedenti indivisi esercizio nettoex Pomagro

Saldi iniziali 01.01.2015 42.243 15.327 5.430 21.236 (636) 2.913 2.913 27.583 21.822 133.757 Riclassifiche (4.724) 4.724 0Destinazione risultato 1.092 20.730 (21.822) 0Distribuzioni dividendi (6.820) (6.820)Acquisti e vendite azioni proprie 537 2.069 884 3.490Variazione riserva IAS 19(other comprehensive income) 164 164Utilizzi di esercizio 0Risultato di esercizio 28.028 28.028Variazioni Riserva IAS 39(other comprehensive income) (430) (430)

Saldi al 31.12.2015 42.780 15.327 6.522 18.745 (1.066) 2.913 2.913 47.101 28.028 158.189

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NOTE ESPLICATIVE

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NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2015 DI LA DORIA S.P.A.

1. ASPETTI GENERALILa Doria S.p.A. (di seguito, anche, la “Società”) opera nel settore della produzione e com-mercializzazione di prodotti alimentari, in particolare nel settore conserviero e dei succhi.La Società opera in quattro siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’E-stero, in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi.

La Doria S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano, segmento Star.

Il presente bilancio d’esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data11 marzo 2016, che ne ha autorizzato la diffusione e la pubblicazione prevista in pari da-ta, ed è stato assoggettato a revisione legale da parte della PricewaterhouseCoopers S.p.A..Il deposito dell’intero documento presso la sede e le istituzioni competenti viene effettuatoai sensi di Legge.

Si precisa, inoltre, che la Società non è assoggettata ad attività di direzione e coordinamen-to da parte di altre società o enti.

2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI DE LA DORIA S.P.A.

PREMESSAIl presente bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 costituito da Stato Pa-trimoniale, Conto Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Pro-spetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative Note esplicative è stato predi-sposto in conformità ai principi contabili internazionali, integrati dalle relative interpretazio-ni (Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financing Reporting Interpreta-tions Committee – IFRIC),emessi dall’International Accounting Standards Board (di seguito“IASB”) ed omologati dall’Unione Europea alla suddetta data, nel proseguo definiti IAS-IFRS,nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto legislativo n°38del 28 febbraio 2005. I principi ed i criteri contabili applicati al presente bilancio sono omo-genei con quelli utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014. A decorreredal primo gennaio 2013 sono inoltre state applicate talune modifiche ai principi contabili in-ternazionali. Le variazioni principali sono indicate nel successivo paragrafo “Forma dei pro-spetti contabili”. Nella sezione “Effetti di modifiche nei principi contabili adottati” sono sin-tetizzati i principi contabili in corso di omologazione presso l’Unione Europea, non ancoraapplicati dalla Società e i principi contabili non ancora entrati in vigore.

NO

TE E

SPLI

CAT

IVE

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NO

TE E

SPLI

CAT

IVE

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo,ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività finanziarie, per le quali il principioIAS 39 obbliga o, limitatamente alle attività finanziarie, consente la valutazione secondo ilmetodo del fair value. I prospetti contabili sono predisposti in Euro. Tutti i valori delle noteesplicative sono esposti in migliaia di Euro, salvo quanto diversamente indicato. Il presentebilancio è stato redatto con chiarezza nella prospettiva della continuità aziendale, sulla ba-se delle performances attuali e dei piani aziendali futuri approvati dagli Amministratori e rap-presenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e ilrisultato economico dell’esercizio. Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale del-la Società, che rispecchia integralmente le operazioni poste in essere nell’esercizio. Il pre-sente Bilancio, inoltre, è stato redatto applicando i principi fondamentali previsti dai princi-pi contabili di riferimento ed in particolare:

• il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quandoessi si verificano e non quando si manifestano i correlati incassi e pagamenti;

• il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è datarilevanza al principio della sostanza economica rispetto a quello della forma.

La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata ricorrendo, laddovenecessario, a stime basate su elementi attendibili, su esperienze pregresse e su tutte le infor-mazioni disponibili alla data di redazione del bilancio.

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha optato di presentare le seguentitipologie di schemi contabili. In tutti gli schemi viene data evidenza, in una colonna sepa-rata, dei rapporti verso parti correlate.

Stato Patrimoniale Lo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2015 viene presentato a sezioni contrapposte con se-parata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Pas-sività vengono esposte sulla base della loro classificazione tra correnti e non correnti.

Conto EconomicoIl Conto Economico al 31 dicembre 2015 viene presentato classificando le voci per natura.

Conto economico complessivoIl Conto Economico Complessivo viene presentato in un documento separato rispetto al Con-to Economico, come consentito dallo IAS 1.

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Rendiconto FinanziarioIl Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio NettoIl Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni del-

lo IAS 1. Inoltre, costituiscono parte integrante delle presenti note esplicative al bilanciole seguenti tabelle di dettaglio:

• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2015 (Tabella A);

• Immobilizzazioni Materiali nette e relativi fondi ammortamento al 31 dicembre 2015 (Ta-belle B, B1 e B2);

• Partecipazioni in società direttamente ed indirettamente controllate (Tabelle C e C1);

• Compensi maturati da Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti da La DoriaS.p.A. e dalle società controllate, nonché compensi corrisposti alla società di revisione(Tabelle D e E), sulla base della Comunicazione CONSOB n° DEM/11012984 del 24 feb-braio 2011 in materia d’indennità per scioglimento anticipato del rapporto e informativasui compensi prevista dall’articolo 78 del Regolamento n°11971 del 14 maggio 1999 esuccessive modificazioni;

• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione del principio IFRS 7 e successivemodificazioni (da Tabella1 a Tabella12).

Identificazione della valuta funzionale

Il presente bilancio è redatto in Euro, valuta funzionale de La Doria S.p.A.

Effetti di modifiche nei principi contabili adottati

Nuovi principi contabiliNella predisposizione del presente bilancio sono stati applicati gli stessi principi contabili ecriteri di redazione adottati nella redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014 adeccezione di quanto di seguito riportato.

A tal riguardo le novità IFRS applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2015 sono le se-guenti:

Annual improvement 2013

Omologato con Reg. 1361/2014 entra in vigore per gli esercizi amministrativi iniziati a par-tire dal 1° gennaio 2015. L’improvement contiene gli emendamenti ai seguenti principi con-tabili:

NO

TE E

SPLI

CAT

IVE

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NO

TE E

SPLI

CAT

IVE

• IFRS 1: le Basis for Conclusions dell’IFRS 1 sono state modificate al fine di chiarire chenella circostanza in cui una nuova versione di uno standard non è ancora obbligatoria maè disponibile per l'adozione anticipata, un neo-utilizzatore può utilizzare la vecchia o lanuova versione, a condizione che la medesima norma sia applicata in tutti i periodi pre-sentati;

• IFRS 3: la modifica chiarisce che l’IFRS 3 non è applicabile per rilevare gli effetti conta-bili relativi alla formazione di una joint venture o di una joint operation (così come defi-niti dall’IFRS 11) nel bilancio della joint venture o della joint operation;

• IFRS 13: è stato chiarito che la disposizione contenuta nell’IFRS 13 in base alla quale èpossibile misurare il fair value di un gruppo di attività e passività finanziarie su base net-ta, si applica a tutti i contratti rientranti nell'ambito dello IAS 39 (o dell’IFRS 9) indipen-dentemente dal fatto che soddisfino o meno le definizioni di attività e passività finanzia-rie dello IAS 32;

• IAS 40: la modifica introdotta al principio chiarisce che per stabilire quando l’acquisto diun investimento immobiliare costituisce una aggregazione aziendale, occorre fare riferi-mento alle disposizioni dell’IFRS 3.

IFRIC 21, Tributi

L’interpretazione omologata con Reg. 634/2014, entra in vigore per gli esercizi amministra-tivi iniziati a partire dal 17 giugno 2014 o successivamente. Il documento tratta il tema deipagamenti erogati ad enti governativi (tributi), diversi dalle imposte sul reddito e dalle mul-te/ammende per i quali l’entità non riceve specifici beni e servizi. L'obiettivo dell'interpre-tazione è quello di fornire una guida per il trattamento contabile appropriato delle passivi-tà per tributi e spiega qual è il “fatto vincolante” che dà origine alla rilevazione di una pas-sività ai sensi dello IAS 37. Il “fatto vincolante”, secondo l’IFRIC 21, è l'attività che generail pagamento del tributo, come definito dalla legislazione. Per esempio, se l'attività da cuiscaturisce il pagamento di un tributo è la generazione di ricavi nell'esercizio corrente e ilcalcolo di tale tributo è basato sui ricavi generati in un esercizio precedente, il “fatto vin-colante” che dà origine al tributo è rappresentato dalla generazione di ricavi nell'eserciziocorrente. La generazione di ricavi nell'esercizio precedente è una condizione necessaria, manon sufficiente, a creare un'obbligazione attuale. L’interpretazione chiarisce anche che se il“fatto vincolante” si verifica nel corso del tempo, la passività relativa al pagamento di un tri-buto è rilevata progressivamente.

I seguenti emendamenti si applicano agli esercizi amministrativi iniziati a partire dal 1° feb-braio 2015. Pur non essendo obbligatori per i bilanci chiusi al 31 dicembre 2015, ne è con-sentita l’applicazione volontaria:

• Amendment to IAS 19, “Employee Benefits”, regarding defined benefits plans. L’obiettivodell’amendment è di semplificare la contabilizzazione dei contributi per piani pensioni-

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stici che sono indipendenti dal numero di anni di servizio che sono versati da terzi o dadipendenti. In alcuni Paesi le condizioni dei piani pensionistici richiedono ai dipendentio a terze parti di contribuire al piano pensione a riduzione del costo sostenuto dal dato-re di lavoro. Si tratta di contributi non discrezionali che l’attuale versione dello IAS 19 ri-chiede vengano considerati per la contabilizzazione dei piani a benefici definiti inclu-dendoli nella misurazione della passività ed attribuendoli ai “periodi di lavoro” secondoquanto previsto dal paragrafo 70 del principio. L'obiettivo della modifica è quello di sem-plificare la contabilizzazione di questi contributi. Se i contributi versati dei dipendenti (odi terze parti) sono collegati al servizio e:

iii) se l'ammontare dei contributi dipende dal numero di anni di servizio, l'entità deve at-tribuire i contributi ai periodi di lavoro utilizzando la formula contributiva del pianooppure in base al criterio a quote costanti;

iv) se l’ammontare dei contributi non dipende dal numero di anni di servizio, l'entità puòrilevare tali contributi a diminuzione del costo del lavoro nel periodo in cui è stato re-so il servizio.

• Annual Improvement 2012. Omologato con Reg. 2015/28. L’improvement contiene gliemendamenti ai seguenti principi contabili:

– IFRS 2: non sono state introdotte modifiche di rilievo; nell’Appendice A è stata chiaritala definizione di “condizione di maturazione” come «una condizione che determina sel'entità riceve i servizi che conferiscono il diritto alla controparte di ricevere disponibi-lità liquide, altre attività o strumenti rappresentativi di capitale dell'entità in base a unaccordo di pagamento basato su azioni» e sono state introdotte le definizioni di “con-dizioni di servizio” e di “condizioni di risultato”;

– IFRS 3: è stato modificato per chiarire che l’obbligazione a pagare un corrispettivo po-tenziale rientra nella definizione di strumento finanziario e deve essere classificato co-me passività finanziaria o come elemento di patrimonio netto sulla base delle indica-zioni contenuto nello IAS 32. Inoltre è stato chiarito che le obbligazioni a corrispon-dere un corrispettivo potenziale, diverse da quelle che rientrano nella definizione distrumento di patrimonio netto, sono valutate al fair value ad ogni data di bilancio, convariazioni rilevate a conto economico;

– IFRS 8: è stata introdotta la richiesta di informativa circa le valutazioni effettuate dalladirezione aziendale nell’aggregazione dei segmenti operativi prevedendo una descri-zione degli stessi e degli indicatori economici che hanno influito nella valutazione cheha portato a concludere che i segmenti aggregati presentassero caratteristiche econo-miche simili. Inoltre è richiesta una riconciliazione tra le attività dei segmenti operativied il totale delle attività risultanti dallo stato patrimoniale solo se le attività di segmen-ti operativi vengono forniti periodicamente al più alto livello decisionale;

– IFRS 13: le Basis for Conclusions dell’IFRS 13 sono state modificate con lo scopo dichiarire che è possibile misurare i crediti e debiti a breve termine al valore nominale ri-sultante dalle fatture quando l’impatto dell’attualizzazione è immateriale;

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– IAS 16 e IAS 38: sono stati modificati per chiarire come il costo storico ed il fondo am-mortamento di una immobilizzazione devono essere valutati quando l’entità adotta ilcriterio del costo rivalutato;

– IAS 24: la modifica introdotta stabilisce le informazioni da fornire quando vi è una en-tità terza che fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategichedell’entità che redige il bilancio.

Tali emendamenti non sono stati applicati da La Doria in via anticipata su base volontaria.

Nuovi principi contabili o nuove Interpretazione emessi ma non ancora in vigore

Nella seguente tabella sono sintetizzati tutti i nuovi standard ed amendment emessi primadel 31 dicembre 2015 con data di entrata in vigore dopo il 1°gennaio 2016. Si tratta di stan-dard non ancora entrati in vigore oppure non ancora omologati dall’Unione Europea e per-tanto non applicabili ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2015.

In vigore dagli es.iniziati dal

Amendment to IFRS 11, 'Joint arrangements' on acquisition of an interest in a joint operation

Omologazione

1/1/2016 Reg. 2015/2173del 24/11/2015

La modifica richiede che un entità adotti i principi contenuti nell’IFRS 3 per rilevaregli effetti contabili conseguenti all’acquisizione di una interessenza in una joint ope-ration che costituisce un “business”. Questo principio si applica sia per l’acquisizio-ne di una interessenza iniziale sia per le acquisizioni successive di ulteriori interes-senze. Tuttavia, una partecipazione precedentemente detenuta, non è rivalutataquando l'acquisizione di un'ulteriore quota ha come effetto il mantenimento delcontrollo congiunto (cioè l’acquisizione ulteriore non comporta l’ottenimento delcontrollo sulla partecipata).

Contenuto

IFRS 14, ‘regulatory deferral accounts’

1/1/2016 Non ancoraomologato

L’IFRS 14 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di conti-nuare a contabilizzare le operazioni secondo i precedenti principi contabili adottatianche se in contrasto con gli IFRS.

Amendments to IAS 16, ‘Property plant and equipment’, and IAS 41, ‘Agriculture’, regarding bearer plants

1/1/2016 Reg. 2015/2113del 23/11/2015

La modifica cambia la rappresentazione bilancio delle piante fruttifere come adesempio le viti, gli alberi della gomma e le palme da olio. Lo IASB ha deciso che lepiante fruttifere devono essere contabilizzate secondo quanto previsto dallo IAS 16in quanto il loro funzionamento è assimilabile a quello degli immobili, impianti emacchinari destinati all’attività produttiva, mentre rimane invariata la contabilizza-zione del prodotto di tali piante.

Amendment to IAS 16, 'Property, plant and equipment' and IAS 38,'Intangible assets', on depreciation and amortisation

1/1/2016 Reg. 2015/2231del 2/12/2015

La modifica apportata ad entrambi i principi stabilisce che non è corretto determi-nare la quota di ammortamento di una attività sulla base dei ricavi da essa generatiin un determinato periodo. Secondo lo IASB, i ricavi generati da una attività gene-ralmente riflettono fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal-l’attività stessa.

Amendments to IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements

1/1/2016 Reg. 2015/2441del 18/12/2015

La modifica consente alle entità di utilizzare, nel proprio bilancio separato, il meto-do del patrimonio netto per la valutazione degli investimenti in società controllate,joint ventures e collegate.

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Amendments to IFRS 10, ‘Consolidated financial statements’ and IAS 28, Investments in associates and joint ventures’:Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture

1/1/2016 Non ancoraomologato(deferredindefinitely)

Esiste un conflitto tra le disposizioni contenute nell’IFRS 10 e nello IAS 28 nel casoin cui un investitore venda oppure contribuisca un business ad una propria collega-ta o joint venture, in quanto:

– secondo l’IFRS 10 in caso di perdita del controllo di una partecipata, un investi-tore deve rilevare nel proprio bilancio la differenza tra il fair value del corrispet-tivo ricevuto ed il valore contabile delle attività e passività eliminate, come utileo perdita nel conto economico (come meglio definito dai paragrafi B98 e B99dell’IFRS 10); mentre

– secondo il paragrafo 28 dello IAS 28 l’effetto delle operazioni tra un investitoreed una propria collegata o joint venture, sono rilevati nel bilancio dell’entità sol-tanto limitatamente alla quota d’interessenza di terzi nella collegata o nella jointventure.

La modifica apportata ai due principi stabilisce che in caso di vendita o contribu-zione di un business ad una propria collegata o joint venture, l’investitore applica iprincipi contenuti nell’IFRS 10 e rileva nel proprio bilancio l’intera plusvalenza o mi-nusvalenza conseguente alla perdita del controllo. La modifica non si applica nel ca-so in cui le attività vendute o contribuite alla propria collegata o joint venture noncostituiscano un business ai sensi dell’IFRS 3. In quest’ultimo caso l’utile o la perdi-ta saranno rilevati secondo quanto stabilito dal paragrafo 28 dello IAS 28.

Annual improvements 2012-2014

1/1/2016 Reg. 2015/2343del 15/12/2915

Le modifiche contenute nel ciclo di miglioramenti 2012-2014 ai principi contabiliesistenti sono le seguenti:– IFRS 5: chiarisce che quando una attività non corrente (o gruppo in dismissione)

viene riclassificata da “posseduta per la vendita” (IFRS 5 paragrafi 7-9) a “posse-duta per la distribuzione” (IFRS 5 paragrafo 12A) o viceversa, questa riclassificanon costituisce una modifica ad un piano di vendita o di distribuzione e non de-ve essere contabilizzata come tale. Pertanto in bilancio una attività non corrente(o gruppo in dismissione) non deve essere ripristinata, come se non fosse mai sta-ta classificata come “posseduta per la vendita” o “posseduta per la distribuzione”,per il semplice fatto che vi è stata una modifica nella vendita/distribuzione. Inol-tre è stato chiarito che i principi dell’IFRS 5 sulle variazioni ad un piano di ven-dita, si applicano ad una attività (o gruppo in dismissione) che cessa di essere“posseduta per la distribuzione”, ma non è riclassificata come “posseduta per lavendita”;

– IFRS 7, “Service contracts”: se un’entità trasferisce un’attività finanziaria a terzi evengono rispettate le condizioni dello IAS39 per l’eliminazione contabile dell’at-tività, la modifica all’IFRS 7 richiede che venga fornita informativa sull’eventualecoinvolgimento residuo che l’entità potrebbe ancora avere in relazione all’attivi-tà trasferita. In particolare, la modifica fornisce indicazioni su cosa si intende per“coinvolgimento residuo” ed aggiunge una guida specifica per aiutare la direzio-ne aziendale a determinare se i termini di un accordo per la prestazione di ser-vizi che riguardano l'attività trasferita, determinano o meno un coinvolgimentoresiduo;

– IFRS 7, “Interim financial statements”: è chiarito che l’informativa supplementarerichiesta dalla sopra riportata modifica all’IFRS 7 “Disclosure – Offsetting finan-cial assets and financial liabilities” non è espressamente necessaria in tutti i bi-lanci intermedi a meno che non sia richiesta dallo IAS 34;

– IAS 19: il principio richiede che il tasso di sconto per attualizzare le obbligazio-ni per benefici successivi al rapporto di lavoro, deve essere determinato con rife-rimento ai rendimenti di mercato dei titoli obbligazionari di aziende primarie e

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Amendment to IAS 1, ‘Presentation of financial statements’ on the disclosure initiative

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1/1/2016 Reg. 2015/2406del 18/12/2015

L’amendment chiarisce le guidances contenute nello IAS 1 sulla materialità, l'aggre-gazione di voci, la rappresentazione dei subtotali, la struttura dei bilanci e la dis-closure in merito alle accounting polices. L’emendamento, inoltre, modifica le ri-chieste di informazioni aggiuntive per la sezione delle altre componenti di contoeconomico complessivo. Ora il paragrafo 82A dello IAS 1 richiede esplicitamente diindicare anche la quota di OCI di pertinenza di società collegate e joint venture con-tabilizzate con il metodo del patrimonio netto, indicando anche per questi ammon-tari quali saranno o non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita)d'esercizio.Infine fornisce alcune novità con riguardo alle disclosure generali quali ad esempio:presentazione sistematica delle note, presentazione dei principi contabili, etc.

Contenuto

Amendment to IFRS 10 and IAS 28 on investment entities applying the consolidation exception

1/1/2016 Non ancoraomologato

L’amendment all’IFRS 10 chiarisce che l’eccezione alla predisposizione al bilancioconsolidato è disponibile alle controllanti intermedie che sono controllate di una en-tità di investimento. L’eccezione è possibile quando la controllante misura l’investi-mento al fair value. La controllante intermedia deve anche soddisfare tutti gli altricriteri contenuti nell’IFRS 10 che consentono tale esenzione. Inoltre l’amendment al-lo IAS 28 consente, ad una entità che non è un'entità investimento, ma ha una inte-ressenza in una società collegata o in una joint venture, che è una investment entity,una policy choice quando applica il metodo del patrimonio netto. L'entità può sce-gliere di mantenere la misurazione al fair value applicato dall'entità di investimentocollegata o joint venture oppure di effettuare un consolidamento a livello dell'entitàinvestimento collegata o joint venture".

IFRS 15, ‘Revenue from Contracts with Customers’

1/1/2018 Non ancoraomologato

Il principio sostituisce lo IAS 18, lo IAS 11 e le seguenti interpretazioni: IFRIC 13,IFRIC 15, IFRIC 18 e SIC 31. Si applica a tutti i contratti con i clienti ad eccezionedegli accordi che rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 17, dell’IFRS 4 op-pure dello IAS 39/IFRS 9. I paragrafi dell’IFRS 15 relativi alla rilevazione e misura-zione dei ricavi introducono un modello basato su 5 step: 1) l’identificazione del contratto con il cliente, 2) l’identificazione delle “performan-ce obligations” cioè degli elementi separabili che fanno parte di un unico contrattoma che ai fini contabili devono essere separati, 3) la determinazione del prezzo divendita, 4) l’allocazione del prezzo alle diverse “performance obligations”, 5) la ri-levazione dei ricavi quando le “performance obligations” sono soddisfatte. L’IFRS 15integra l’informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, ti-ming e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

IFRS 9 ‘Financial instruments’

1/1/2018 Non ancoraomologato

Il principio sostituisce lo IAS 39 e contiene un modello per la valutazione degli stru-menti finanziari basato su tre categorie: costo ammortizzato, fair value e fair valuecon variazioni in OCI. Il principio prevede un nuovo modello di impairment che sidifferenzia rispetto a quanto attualmente previsto dallo IAS 39 e si basa prevalente-mente sul concetto di perdite attese. Inoltre sono modificate le disposizioni in mate-ria di hedge accounting.

nei Paesi dove non esiste un “mercato spesso” (deep market) di tali titoli devonoessere utilizzati i rendimenti di mercato dei titoli di enti pubblici. La modifica sta-bilisce che nel valutare se vi è un “mercato spesso” di obbligazioni di aziendeprimarie, occorre considerare il mercato a livello di valuta e non a livello di sin-golo Paese;

– IAS 34: la modifica chiarisce il concetto di informativa illustrata “altrove nel bi-lancio intermedio”.

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Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossi-ma applicazione potranno avere sull’informativa finanziaria della Società sono in corso diapprofondimento e valutazione.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamentiLe immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consi-stenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’im-presa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente rilevate al costodi acquisto e/odi produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione del-l’attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle even-tuali perdite di valore. Sono ammortizzate in conto con il metodo diretto e le aliquote sonoapplicate in maniera sistematica e determinate in funzione del periodo di effettivo utilizzoo di quello in cui si prevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori diperdite durevoli di valore, viene effettuato uno specifico impairment test e l’eventuale per-dita di valore viene imputata a conto economico ed a riduzione del valore dell’immobiliz-zazione secondo le procedure indicate nel paragrafo successivo. Il saldo include attivitàchiaramente identificabili e misurabili, atte a generare benefici economici futuri per l’im-presa ed includono concessioni, licenze e marchi, diritti di brevetto industriale e utilizzo diopere dell’ingegno ed altre immobilizzazioni immateriali, incluso costi di acquisto softwareed attività immateriali rilevate in sede di acquisizione di imprese, in accordo con l’IFRS 3. Icosti di ricerca ed i costi di manutenzione e gestione software sono imputati a conto eco-nomico.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinitaLa Società non iscrive in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita indefinita oltre l’av-viamento.

AvviamentoL’avviamento iscritto tra le immobilizzazioni immateriali è connesso ad operazioni di ag-gregazione di imprese effettuate dal1gennaio 2004, le cui risultanze a seguito di fusioni so-no state poi recepite nel bilancio di esercizio della Società, e rappresenta la differenza fra ilcosto sostenuto per l’acquisizione di un’azienda e la somma algebrica dei valori correnti as-segnati all’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimoniodell’azienda acquisita. L’avviamento ha vita utile indefinita ed è, pertanto, iscritto al costooriginario al netto di eventuali svalutazioni. L’avviamento, infatti, non è ammortizzato ma èassoggettato ad impairment test, secondo le indicazioni dello IAS 36, con cadenza almenoannuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dalla Società non fac-ciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche in sede di predisposizione delle si-tuazioni infrannuali. L’avviamento viene allocato sulle singole cash generating unit (CGU),individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo delGruppo. All’interno di ciascun settore, le CGU sono definite come le più piccole unità ge-

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stionalmente e finanziariamente indipendenti, identificate, per omogeneità di business e di-pendenza funzionale del management, nelle società capofila di una determinata area di at-tività unitamente alle proprie controllate. L’avviamento viene testato al fine di evidenziareeventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di ri-ferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU equello recuperabile attraverso cessione. In particolare, il valore in uso viene determinato uti-lizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione “unlevered”, applicato sui flus-si di cassa risultanti dai piani quinquennali approvati dagli amministratori, proiettati oltre l’o-rizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminalvalue), utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati neiquali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli generati dalle attivitàaziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ri-strutturazioni dei business o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future,prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso ei movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa re-lativi alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativiassunti macro-economici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti ester-ne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determi-nati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi deimercati in cui la Società opera.

Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, compren-sivo di ogni onere direttamente imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per pre-disporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti accumulati e di eventualiperdite di valore derivanti dall’impairment test di seguito commentato. I terreni sono iscrittial costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad am-mortamento. Ai fini della determinazione del costo di acquisto, è utilizzato per i fabbricatiil metodo sostitutivo del costo (deemed cost) corrispondente al “fair value” o al costo riva-lutato al1 gennaio 2004. Con il termine “fair value” si intende, ai sensi dell’IFRS 13, il prez-zo che si percepirebbe per vendere un’attività o si pagherebbe per trasferire una passività inuna transazione regolare tra operatori di mercato alla data di valutazione. Le spese di ma-nutenzione e riparazione di natura ordinaria sono rilevate correntemente al conto economi-co. I costi di manutenzione e riparazione aventi carattere straordinario sia su beni di pro-prietà sia su beni di terzi sono capitalizzati ed ammortizzati, solo se chiaramente identifi-cabili ed aventi utilità futura. Il costo di un bene prodotto in economia comprende i costidei materiali utilizzati, della manodopera diretta, la stima iniziale, ove necessario, dei costidi smantellamento e di rimozione del bene, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il be-ne oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente quantificabili la cui vi-ta utile differisce significativamente da quello delle altre parti che compongono l’immobi-lizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che

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compongono il bene in applicazione del principio “component approch”. Le modifiche ap-portate allo IAS 23, hanno eliminato l’opzione di rilevare a conto economico gli oneri fi-nanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che ri-chiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qua-lifying assets). Gli oneri finanziari sono capitalizzati solo in presenza dei requisiti previstidallo IAS 23.Gli immobili destinati all’alienazione non sono ammortizzati in quanto non uti-lizzati nel processo produttivo e sono iscritti al minore tra il costo ed il “fair value” al nettodei costi di vendita. I contributi in conto impianti sono contabilizzati quando sussiste la ra-gionevole certezza che saranno ricevuti e saranno soddisfatte le condizioni previste per l’ot-tenimento degli stessi. Essi sono iscritti fra le passività patrimoniali ed accreditati al ContoEconomico coerentemente con il processo di ammortamento delle relative attività.

Ammortamenti immobilizzazioni materialiIl valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico in relazione alla residuapossibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. L’ammortamento ha inizioquando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio in cui il bene viene rilevato per la pri-ma volta l’ammortamento viene determinato tenendo conto dell’effettivo utilizzo del bene.Le vite utili stimate sono quelle riportate nella Tabella B. I terreni, come prima indicato, nonsono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad “impairment test”qualora si verifichino i presupposti. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia compostoda elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quel-la delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene effettuato,applicando il principio del “component approach”, separatamente per ciascuna delle partiche compongono il bene.

Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (Impairment delle attività)Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenzaalmeno annuale, alla verifica della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base delvalore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento, invece, sono effettuati impairmenttest in presenza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dal test di impairment emer-gono svalutazioni (valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengonoimputate a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione pre-cedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei limiti del costoammortizzato: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso,invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

Leasing finanziarioI leasing di immobilizzazioni per le quali la Società assume, sostanzialmente, tutti i rischied i benefici connessi alla loro proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beniin leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscrizione di un’attività nelle im-mobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del

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bene ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utiliz-zando il tasso di interesse implicito del leasing. Successivamente è imputato a conto eco-nomico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calcolata sulla base del-la sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nel periodo. Ilresiduo ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarieper leasing. La Società non detiene beni appartenenti a tale categoria.

Leasing operativoI canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi, secondo lo IAS 17,sono rilevati a conto economico in relazione alla durata del contratto. Sono definiti leasingoperativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali la Società non assume, sostanzial-mente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.

Investimenti in partecipazioniGli investimenti in partecipazioni sono classificati in:

• “imprese controllate”, sulle quali l’impresa partecipante ha il potere di determinare lescelte finanziarie e gestionali, ottenendone i benefici relativi;

• “imprese collegate”, sulle quali l’impresa partecipante esercita un’influenza notevole (chesi presume quando nell’Assemblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei vo-ti). La voce include anche la fattispecie delle imprese sottoposte a controllo congiunto(joint venture);

• “altre imprese” che non rispondono a nessuno dei requisiti sopra indicati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di esserealienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate, qualora ne ricorrano i criteri previ-sti, separatamente nella voce “attività possedute per la vendita”.Le imprese controllate (anche congiuntamente), collegate ed altre, ad eccezione di quelleeventualmente classificate come “attività possedute per la vendita”, sono valutate al costo diacquisizione o di costituzione. Detto costo permane ad eccezione del verificarsi di una per-dita di valore o dell’eventuale ripristino a seguito di una variazione della destinazione eco-nomica o per operazioni sul capitale. Le partecipazioni destinate alla vendita sono valutateal minore tra il valore iscritto in bilancio ed il fair value al netto dei costi di vendita.

RimanenzeLe rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valorenetto di realizzo. Il costo di acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per por-tare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è determinato con il metodo del“costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della

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normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento, nonché della stima dei costinecessari per realizzare la vendita. Nella valutazione delle rimanenze si tiene conto della fi-siologica deperibilità delle scorte attraverso la costituzione, se necessario, di un fondo sva-lutazione. Tale fondo viene eliminato negli esercizi successivi se non ne sussistono più i mo-tivi. La Società classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

•Materie prime, sussidiarie e di consumo;

•Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;

•Prodotti finiti;

•Acconti.

I prodotti in corso di lavorazione sono valutati al costo di produzione utilizzando il criteriodel costo medio ponderato, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali distruttura. La svalutazione delle rimanenze così come la proventizzazione del fondo svaluta-zione rimanenze sono rilevate nel conto economico nella variazione delle rimanenze.

Attività/Passività finanziarieLa Società classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:

•attività al fair value con contropartita al conto economico;

•crediti e finanziamenti;

•attività finanziarie detenute fino a scadenza;

•attività finanziarie disponibili per la vendita.

La classificazione dipende dalle motivazioni per le quali l’attività o la passività è stata ac-quistata, dalla natura della stessa e dalla valutazione operata dal management alla data diacquisto. Ad ogni data di chiusura del bilancio, il management della Società valuta se sus-sistono le condizioni per ritenere che le attività abbiano subito una perdita di valore e prov-vedere quindi all’opportuna valutazione di impairment. La Società procede all’eliminazionecontabile di un’attività dallo Stato Patrimoniale (c.d. “derecognition”) quando i diritti ai flus-si finanziari derivanti dall’attività nonché tutti i rischi e benefici sono stati sostanzialmentetrasferiti e la Società non ha più il controllo dell’attività.

Attività finanziarie al fair value con contropartita al conto economicoTale categoria, come stabilito dagli Amministratori, include le attività finanziarie acquisite ascopo di negoziazione a breve termine. Il fair value di tali strumenti viene determinato fa-cendo riferimento al valore di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rileva-zione. Le variazioni di fair value per gli strumenti appartenenti a tale categoria, vengono im-

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mediatamente rilevate a conto economico. La classificazione tra corrente e non corrente ri-flette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività cor-renti quelle la cui negoziazione è attesa entro i 12 mesi. In ogni caso, le attività di tale ca-tegoria, non rientrano nell’operatività della Società.

Crediti e finanziamentiIn tale categoria sono incluse, oltre ai crediti commerciali, le attività non rappresentate dastrumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, non detenute a fini di trading e da cuisono attesi pagamenti fissi o determinabili. Crediti e finanziamenti sono valutati al costo am-mortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo, considerando svalutazioniper adeguamento al presunto valore di realizzo effettuate analiticamente sulla base delle pre-visioni di incasso. Le svalutazioni sono imputate a conto economico. Tali attività sono classi-ficate come attività correnti, salvo che per le quote relative a crediti non commerciali con sca-denza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti. I crediti com-merciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali non sono attualizzati.

Attività finanziarie detenute fino a scadenza Tali attività sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata, con paga-menti fissi e determinabili, che la Società ha l’intenzione e la capacità di mantenere in por-tafoglio sino alla scadenza delle stesse. La Società non detiene attività appartenenti alla ca-tegoria in oggetto.

Attività finanziarie disponibili per la vendita In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati,designate appositamente come rientranti in tale categoria o non classificate in nessuna del-le precedenti categorie. Sono valutate al fair value, determinato facendo riferimento ai prez-zi di mercato alla data di bilancio o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria,rilevandone le variazioni di valore con contropartita una specifica riserva di patrimonio net-to “riserva per attività disponibili per la vendita”. Tale riserva viene imputata a conto eco-nomico in caso di vendite o svalutazioni. Al 31 dicembre 2015 la Società classifica in talevoce le partecipazioni in altre imprese.

Attività destinate alla vendita e attività operative cessateAi fini della classificazione dell’attività come destinata per la vendita, i valori contabili del-le attività (e di tutte le attività e passività di una società in dismissione) sono valutati in con-formità agli IFRS/EU. Al momento della classificazione iniziale dell’attività come destinataper la vendita, le attività non correnti e i gruppi in dismissione sono valutati al minore tra ilvalore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Le perdite di valore che emer-gono dalla valutazione iniziale di un’attività classificata come posseduta per la vendita so-no rilevate nel conto economico. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite sul-la valutazione successiva. Un’attività operativa cessata (valutata come le attività destinate al-la vendita) è una componente dell’impresa che rappresenta un importante ramo autonomo

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di attività o area geografica di attività o è una controllata acquistata esclusivamente in fun-zione di una rivendita. Un’attività operativa viene classificata come cessata al momento del-la cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria “de-stinata alla vendita”, se antecedente. Anche un’impresa in dismissione può rientrare tra leattività operative cessate.

Operatività in strumenti finanziariLa Società gestisce il rischio di cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”)insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento, in particolare, a trans-azioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi ed è gestito attraverso operazioniforward (commentati al paragrafo “Derivati”). La Società gestisce il “cash flow risk” attraver-so operazioni di interest rate swap, che permettono di convertire i tassi variabili relativi a fi-nanziamenti ricevuti in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singolescadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). Le operazioni sopra indicate so-no così contraddistinte:

DerivatiGli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negozia-zione e valutati al fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui glistessi si configurino, alla luce dei principi IFRS/EU, come strumenti capaci di sterilizzare ilrischio connesso alle sottostanti attività o passività o impegni assunti dalla Società. In tal ca-so sono valutati in bilancio secondo la tipologia di copertura connessa con il sottostante co-perto. In particolare, la Società utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioninei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite (cash flowhedge). L’efficacia delle operazioni di copertura viene analizzata e documentata sia all’ini-zio dell’operazione che periodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancioo delle situazioni infrannuali). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’internodella gestione del rischio di cambio e considerate di copertura da un punto di vista opera-tivo, non presentano, i requisiti di copertura previsti dallo IAS 39 in termini di efficacia del-la copertura, e pertanto non sono considerate di copertura ai fini contabili. Tali operazioni,quindi, sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita ilconto economico.

Cash Flow HedgeLe variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificanocome tali, vengono rilevate, a chiusura periodo, in una specifica riserva di patrimonio netto(riserva da cash flow hedge) con contropartita un’attività/passività di copertura. Tale riserva,al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta, viene riversata aconto economico.

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Determinazione del fair valueIl fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato sulla base delle quo-tazioni alla data di riferimento del periodo oggetto di rilevazione (“bidprice”). Il fair value distrumenti non quotati invece viene determinato con tecniche di valutazione finanziaria, inparticolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa at-tesi, mentre il fair value dei forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi dicambio a termine di mercato alla data di riferimento.

Disponibilità liquideComprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibi-lità a vista, del buon esito e dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquidesono iscritte al fair value.

Patrimonio Netto

Capitale socialeIl Capitale sociale al 31 dicembre 2015 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato alnetto delle azioni proprie in portafoglio. Non vi sono azioni di risparmio, né azioni di altratipologia diversa da quelle ordinarie. I costi relativi ad operazioni sul capitale sociale sonoportati in decurtazione del patrimonio netto.

Azioni proprieSono esposte a riduzione del patrimonio netto; in particolare, il valore nominale è iscritto indiminuzione del capitale sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla riserva utili por-tati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o perdite per la vendita, l’emissione o lacancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonio netto.

Utili (perdite) a nuovoIncludono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né ac-cantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inol-tre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il vincolo al quale eranosottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di er-rori rilevanti.

Altre riserveSono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica. Includono tra le altre la riser-va da cash flow hedge relativa alla rilevazione del valore della quota di flussi oggetto di co-pertura.

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Debiti commerciali ed altre passivitàI debiti commerciali sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value. Successivamente so-no valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I de-biti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali non sono attua-lizzati. Tali passività sono classificate come passività correnti, salvo che per le quote relati-ve a debiti non commerciali con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra lepassività non correnti. Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per ef-fetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più coinvolta nella loro gestione, nédetiene rischi e benefici relativi a tali strumenti estinti/ceduti.

Benefici ai dipendenti

Benefici successivi al rapporto di lavoroLe passività relative ai programmi a benefici definiti, quali il TFR, sono determinate al nettodelle eventuali attività al servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competenza,coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valuta-zione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per la de-terminazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credito”con iscrizione del valore attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai calcoli at-tuariali. Il valore della passività iscritta in bilancio risulta, pertanto, allineato a quello risul-tante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli uti-li e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivoattraverso una specifica riserva di patrimonio netto (“Riserva IAS 19”). Nel calcolo delle pas-sività si tiene conto delle modifiche normative intervenute ai sensi della Legge n° 296 del 27dicembre 2006 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti emanati nelcorso del 2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, si-gnificative modifiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo TFR.

Altri benefici a dipendentiLa Società non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine né beneficisotto forma di partecipazione al capitale. Sono, invece, riconosciuti benefici a dipendentiper la cessazione del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici sono iscrittiquando vi è un piano formale dettagliato, che identifichi funzioni e numero dei dipendentiinteressati, ammontare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Lepassività per ferie maturate e non godute e per premi di risultato sono iscritte sulla base diquanto maturato alla fine del periodo, in particolare i premi di risultato sono accantonatiquando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.

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Fondi per rischi ed oneriI fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata an-che fiscale, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazionenon sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento. I fondi per rischi ed onerisono rilevati solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confrontidei terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati edè probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale am-montare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi disponibili, dell’ammontareda pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività èsoltanto possibile sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamentoa copertura degli stessi. Non si tiene, invece, conto dei rischi pei i quali la probabilità di im-piegare risorse atte a produrre benefici economici sia remota.

Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni le-gali o connessi a rapporti di lavoro.

Operazioni in valuta esteraLe operazioni in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data dell’o-perazione. Le differenze cambio al momento dell’incasso e del pagamento sono imputate aconto economico. Gli elementi monetari in valuta estera alla data di riferimento di chiusu-ra, sono convertiti in Euro utilizzando il tasso di cambio di chiusura. Le differenze di cam-bio derivanti dalla conversione sono rilevate a conto economico. Gli elementi non moneta-ri che sono valutati al costo storico in valuta estera, sono convertiti utilizzando il tasso dicambio in vigore alla data dell’operazione. Gli elementi non monetari che sono valutati afair value in valuta estera sono convertiti in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alladata in cui il fair value era stato determinato.

Opzioni su quote di minoranzaLe put option concesse e le call option sulle quote di minoranza delle società controllatesoddisfano la definizione di un "derivato" ai sensi dello IAS 39 nel bilancio di esercizio del-la Capogruppo. In presenza di accordi con i soci di minoranza delle società controllate cheprevedono che La Doria S.p.A. abbia l'obbligo di pagare denaro in futuro per l'acquisto del-le quote di minoranza delle controllate, in caso di esercizio delle put options da parte deidetentori, e/o il diritto de La Doria a comprare le quote di minoranza, La Doria S.p.A. prov-vede a iscrivere nel proprio bilancio d’esercizio il fair value delle put e delle call option suminorities.

Costi e ricaviI costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluirannodei benefici economici alla Società ed il loro ammontare può essere determinato in modo

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attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto al netto dei resi, scon-ti, abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi relativi alla ven-dita di beni, sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente tutti i rischi signifi-cativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasfe-rimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il valore del ricavo può es-sere determinato attendibilmente. I costi sono registrati nel rispetto del principio di ineren-za e competenza economica. La Società riconosce alla controllata LDH (La Doria) Ltdcontributi promozionali in relazione alle vendite sulla base di un piano di vendite dettagliatoche correla temporalmente vendite e contributi. La Società rileva in bilancio il costo per icontributi promozionali in correlazione temporale con i ricavi per le vendite a cui tali con-tributi si riferiscono e provvede a riscontare i contributi relativi a vendite che saranno rea-lizzate negli esercizi successivi.

DividendiI dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di Patrimonio Netto nell’esercizioin cui sono approvati dall’Assemblea degli azionisti. I dividendi da ricevere sono rilevati al-la data della delibera assembleare.

Proventi ed oneri finanziariI proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi matu-rati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di inte-resse effettivo. La Società espone tra i proventi o gli oneri finanziari, così come previsto dal-lo IAS 1, par. 35, gli utili o le perdite nette su cambi.

ImposteIl carico fiscale della Società è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualorariferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’internodel conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella mede-sima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data delbilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negati-ve di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valu-tati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.In particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio, la Società, ha tenuto in debi-ta considerazione gli effetti derivanti dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n. 244del 24 dicembre 2007 e, in particolare, del principio di derivazione rafforzata statuito dal-l'articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabili inter-nazionali valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazione, im-putazione temporale e classificazione in bilancio previsti da detti principi contabili”.

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Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delle dif-ferenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e illoro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee riscontrate in sede di ri-levazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non in-fluenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a investimentiin società controllate per le quali è probabile che, nel futuro, la differenza temporanea nonsi riverserà. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata ap-plicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si ri-verseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente alla da-ta di riferimento del periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cuisi ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le relative differenze tem-poranee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che sia an-dranno ad annullare. I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sonoclassificati tra attività e passività non correnti. La Società non procede alla compensazionedelle attività e passività per imposte correnti e/o differite laddove non ricorrono i requisiti pre-visti dallo IAS 12. Le imposte anticipate e differite passive sono esposte lorde ove non com-pensabili secondo quanto previsto dallo IAS 12.

Utilizzo di stimeLa preparazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ha richiesto l’uso distime e di specifiche valutazioni da parte degli Amministratori basate su dati storici e sulleaspettative di eventi puntuali, che ragionevolmente si verificheranno in base alle attuali in-formazioni conosciute. La principale voce del bilancio caratterizzata da valutazioni ed as-sunzioni di particolare significatività è l’avviamento.

Impairment dell’avviamentoCome indicato in precedenza, la Società effettua almeno annualmente l’analisi del valore re-cuperabile dell’Avviamento (“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore inuso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono dettagliate nel paragrafo relativo all’av-viamento. I dati previsionali sono incerti per loro natura e, a causa dell’aleatorietà connes-sa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi del-l’accadimento sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gliscostamenti fra dati consuntivi e dati preventivati potrebbero essere significativi, anche qua-lora gli eventi previsti nell’ambito delle assunzioni di carattere generale e ipotetico si mani-festassero. Tali circostanze, che sono state adeguatamente ponderate nell'ambito del proces-so valutativo, potrebbero comunque influire sul valore dell’avviamento iscritto nel bilanciodi esercizio al 31 dicembre 2015 per Euro 5.984 mila.

Utile/perdita per azioneIl principio IAS 33 “Utile per azione” prevede che le entità le cui azioni ordinarie o poten-ziali azioni ordinarie sono negoziate sui mercati finanziari debbano fornire nel bilancio l’in-

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formativa sull’utile (perdita) per azione, riportando le seguenti informazioni:(a) Base

L’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la mediaponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioniproprie.

(b) Diluito

L’utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la mediaponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioniproprie.

Ai fini del calcolo dell’utile/perdita diluita per azione, la media ponderata delle azioni in cir-colazione è modificata assumendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che po-tenzialmente hanno effetto diluitivi, mentre l’utile o la perdita netta della Società è rettificataper tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti diritti.

L’informativa dell’utile (perdita) base per azione e dell’utile (perdita) diluita per azione è sta-ta indicata nel prospetto di conto economico allegato al presente bilancio.

Stock optionsLa Società non ha in essere piani di stock options.

INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVILa Società considera “settore operativo”, ai sensi dell’IFRS 8, i settori di attività dove i rischie i benefici di impresa sono identificati dai prodotti e servizi resi. È, inoltre, fornita l’infor-mativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici di impresa sono identificatiin base ai Paesi ed alle aree geografiche in cui opera la Società. L’informativa per settoreoperativo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto econo-mico. I dati ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione deisaldi di bilancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI - IFRS 7Ai sensi del principio contabile IFRS 7, e delle successive modifiche intervenute, si forni-scono di seguito le informazioni in merito all’esposizione ed alla gestione dei rischi finan-ziari ed all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’ambito di una politica di gestione del ri-schio cambi e tassi.

Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di ge-stione degli stessi da parte di La Doria S.p.A..

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Operatività in strumenti finanziariL’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziariin merito alla performance ed alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni in-corporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel principio contabile IAS 32 “Stru-menti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabileinternazionale richiede, altresì, informazioni relative al livello di esposizione al rischio deri-vante dall’utilizzo di strumenti finanziari ed una descrizione degli obiettivi, delle politiche edelle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali rischi.

La Doria S.p.A. nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta aiseguenti rischi:

a) rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi ri-spettivamente alle passività finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverseda quella di denominazione;

b) rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mer-cato del credito in maniera adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimbor-so delle passività assunte;

c) rischio di credito, derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dallaSocietà.

La Società monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenen-do con l’obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche in riferimento al rischio mercato,attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.

INFORMAZIONE SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARINei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l’impatto po-tenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferi-mento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati applicatiai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono con-siderarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fron-te di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse.

Al 31 dicembre del 2015 la situazione contabile delle voci considerate ai fini dell’IFRS 7 co-me strumenti finanziari è quella indicata nella tabella “Strumenti Finanziari - IFRS 7.8” inTabella 1 e Tabella 2.

Rischio di Mercato:La strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o al-l’attenuazione dei rischi di tasso e di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. Lagestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza ed in coerenza con le“best practices” di mercato.

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Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali per l’area importin dollari statunitensi e per l’area export in sterline inglesi ed in dollari australiani ed è ge-stito attraverso strumenti options e forward. I valori nozionali ed i fair value delle suddetteoperazioni in essere al 31 dicembre 2015 sono esplicitati nella tabella “Valutazione Coper-ture” in Tabella 3. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, tra lemodifiche apportate rilevante è l’istituzione della cosiddetta “gerarchia del fair value”. Inparticolare, l'emendamento definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par. 27A):

• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;

• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri osservabili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento fi-nanziario;

• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono ariferimento parametri non osservabili sul mercato.

Le operazioni di copertura poste in essere da La Doria S.p.A. ai fini di tale classificazionesono da considerare tutte di “livello 2” in quanto il relativo fair value relativo è calcolato inmodo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti a termine, curve divolatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o ap-procci più evoluti per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apporta-ta nelle procedure valutative rispetto al periodo precedente.

Rischio di tasso d’interesseLa Società gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS Amorti-sing) che permettono di riconvertire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio lungotermine ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole sca-denze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge).

L’obiettivo è quello di ridurre l’ammontare di indebitamento finanziario soggetto alla varia-zione dei tassi di interesse, ed a questo scopo sono stati posti in essere contratti di InterestRate Swap (IRS).Tutti questi contratti presentano valori nozionali e data di scadenza ugualia quelli della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o neiflussi di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair va-lue e/o nei flussi di cassa attesi dalla posizione sottostante. Il fair value degli interest rateswap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.

Nel 2015 il perdurare della crisi economica ha avuto sensibili riflessi nel mercato finanzia-rio; in particolare le banche hanno continuato a sostenere con oculatezza il mondo im-prenditoriale preferendo, in termini di affidamento e di tasso, le aziende meglio posiziona-te su mercati esteri con buon rating. Le politiche monetarie della BCE hanno generato mag-giore liquidità sul mercato ed una sensibile flessione sui tassi.

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Il tasso EURIBOR a 3 mesi nel mese di dicembre 2015 si è assestato al - 0,13% rispetto al-lo 0,08% del dicembre 2014.

In questo scenario La Doria S.p.A. ha fatto valere l’ampiezza delle linee di fido riconosciu-te dagli istituti bancari utilizzando nell’ambito del breve termine solo le linee più concor-renziali, ben al di sotto delle medie del mercato, e lasciando inutilizzate le linee di fido de-gli istituti non competitivi.La Doria S.p.A. ha inoltre completato un piano di miglioramento del suo medio lungo ter-mine attraverso il perfezionamento di mutui chirografari per un valore complessivo di 65 mi-lioni che hanno di fatto allungato sensibilmente la durata media dei nostri finanziamenti eridotto considerevolmente il nostro tasso finito medio del medio-lungo termine. Tale pianoè stato altresì perfezionato da accordi di modifica degli spread applicati ai mutui preesistentied estinzione anticipata di alcuni mutui. Tutti i nuovi finanziamenti sono stati coperti da IrsAmortising.

In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine (comprensiva del-la quota rimborsabile nei prossimi dodici mesi) pari ad Euro 133.509 mila al 31 dicembre2015, la percentuale di copertura IRS del debito passa dal 46,5 % di fine 2014 al 90,3% difine 2015.Si consideri che il finanziamento di Euro 40 milioni erogato sul fine 2014 era sta-to coperto in data 8 gennaio 2015 riconducendo le percentuali di copertura IRS, già ad ini-zio 2015, al 79,7%.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2015 con un Tasso EURIBOR a 3 mesialla data pari a - 0,13% è la seguente:

(Euro/000)

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.15 coperta su copertura non coperta non coperta medio Totale133.509 (B) 120.587 (A) 2,14% 12.922 1,82% 2,10%

(A)/(B) x 100 = 90,3%

Il tasso del 2,10% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2015mentre il tasso medio sul medio – lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analy-sis sui tassi di interesse, è pari al 2,70%.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2014 con un Tasso EURIBOR a 3 mesialla data pari a 0,08% è la seguente:

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(Euro/000)

Mutui al Totale parte Tasso finito Totale parte Tasso finito parte Tasso31.12.14 coperta su copertura non coperta non coperta medio Totale120.266 (B) 55.886 (A) 4,20% 64.380 2,06% 3,06%

(A)/(B) x 100 = 46,5%

Il tasso del 3,06% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2014 men-tre il tasso medio sul medio – lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysissui tassi di interesse, è pari al 3,94%.

Sensitivity Analysis su Tassi di interesseNel corso dell’anno 2015, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,02%.La Doria S.p.A. ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al2,15%, riportato con le coperture IRS al 2,70%, e sul debito a breve dello 0,95% (tasso fi-nito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 ba-sispoints l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabel-la “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 5.

Nel corso dell’anno 2014, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi dello 0,21%.La Doria S.p.A. ha pagato un tasso di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al3,18%, riportato con le coperture IRS al 3,94%, e sul debito a breve del 2,03% (tasso fini-to comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 ba-sispoints l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabel-la “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 6.

Rischio di CambioLa Doria S.p.A., come in precedenza indicato, utilizza strumenti derivati per gestire il rischiodi variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite(cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura, eventualmente identificabili co-me cash flow hedge, viene analizzata e documentata sia all’inizio dell’operazione che pe-riodicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infran-nuali). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’interno della gestione del rischiodi cambio e considerate di copertura da un punto di vista operativo, non presentano i re-quisiti previsti dallo IAS 39 e, pertanto, non sono considerate di copertura ai fini contabili.Tali operazioni, quindi, sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value concontropartita il conto economico.

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

– EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di ma-terie prime provenienti dal mercato asiatico o da altri mercati in cui il dollaro rappresen-ta la valuta di riferimento per gli scambi commerciali.

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– EUR/GBP: in relazione al fatto che nel perimetro di consolidamento è presente la LDH (LaDoria) Ltd, consolidata al 100%, esprimente i valori di bilancio la cui valuta di conto è laSterlina Inglese. A partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2015 le relazioni com-merciali con la controllata LDH (La Doria) Ltd, relativamente alla gran parte delle forni-ture di pomodori e legumi, sono state intrattenute fatturando la maggior parte della mer-ce in GBP e non più in Euro; l’esigenza della fatturazione in Sterline inglesi si è resa ma-nifesta nel corso degli ultimi anni dapprima per la svalutazione della moneta inglese e, insecondo luogo, per una strategia di gestione del rischio cambio centralizzata sulla Capo-gruppo.

– EUR/AUD: in relazione alle attività di vendita in Australia verso alcuni clienti che preferi-scono la fatturazione in Dollaro Australiano.

Nelle procedure operative le coperture su cambi vengono effettuate sulla scorta di una pia-nificazione di esborsi in valuta, sulla base dapprima del budget approvato e successivamentedelle situazioni derivanti dai debiti iscritti nelle situazioni contabili a cui vengono aggiuntitutti gli impegni futuri in valuta comunicati dalla pianificazione acquisti. Tali situazioni diesborsi vengono mediati con dati storici statistici per arrivare a definire una base di esborsiin valuta attendibile. Su tale situazione l’obiettivo primario della Società consiste nel copri-re i livelli di cambi definiti in sede di budget.

Identica procedura viene seguita sul lato export per le cessioni in AUD in favore di clientiaustraliani e per quelle in GBP verso la controllata LDH (La Doria) Ltd; in questo caso, do-po l’approvazione del Budget annuale, è la funzione “Pianificazione vendite Estero” che for-nisce delle situazioni mensili aggiornate in merito ai contratti, ed alle relative pianificazionidelle consegne, stipulati in valuta straniera.

Nel 2015 La Doria S.p.A. ha negoziato incassi in valuta GBP pari a 73 milioni rispetto ai 92milioni del 2014; allo stesso modo si sono resi necessari pagamenti per complessivi 64 mi-lioni di USD rispetto ai 71 milioni di USD del 2014. Le negoziazioni di incassi in valutaDollaro Australiano sono state di 9 milioni di AUD nel 2015 rispetto ai 10 milioni del 2014.

A fine 2015 La Doria S.p.A. dispone già di coperture sul 2016/7 per un nozionale massimodi 48 milioni di USD, 71 milioni di GBP e 23 milioni di AUD. Le maggiori coperture espres-se in valuta AUD rispetto agli anni scorsi sono dovute agli effetti dell’incorporazione delGruppo PA.FI.AL che, come La Doria, aveva significativi fatturati in essere con clienti au-straliani. Si consideri che detti contratti di copertura sono sottoscritti con numerosi interlo-cutori bancari in concorrenza tra loro e tramite diverse strutture, sempre al fine di diversifi-care nel tempo e nella natura il nostro rischio di cambio. La Doria S.p.A. predilige strutturesenza “leva” e senza KO, utilizzando le leve solo in caso di sensibile distanza dal budget ecomunque sempre per quote minimali del proprio rischio. Per i dollari australiani, in consi-derazione della maggiore volatilità di questa valuta si è deciso di coprirsi sostanzialmentetramite forward.

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Sensitivity Analysis sui rapporti di cambioNell’anno 2015 a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro ver-so le valute GBP, USD e AUD la situazione al 31dicembre 2015 si sarebbe presentata se-condo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7.

Nel precedente esercizio, invece, a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti dicambio dell’Euro verso le valute GBP, USD e AUD la situazione al 31 dicembre 2014 si sa-rebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 8.

In riferimento alla valutazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 di-cembre 2015 ed al 31 dicembre 2014, la situazione è quella esplicitata nella tabella “Valu-tazione Coperture” Tabella 3 ed in Tabella 4.

Rischio di LiquiditàIl rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano nonsupportare adeguatamente la dinamica commerciale e di investimento oltre che non poterrimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal proposito, onde essere cautelati nellamaniera migliore contro questi rischi, La Doria S.p.A. adotta una politica di ottimizzazionedel mix di indebitamento tra breve e medio-lungo termine e, nell’ambito di quelle che so-no le linee a breve, una politica di diversificazione delle linee e degli istituti bancari.

La situazione al 31 dicembre 2015 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2014è la seguente:

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14Debiti fin. medio-lungo(compreso rimborsi nei 12 mesi) 133.509 120.266Debiti vs. Altri Finanziatori oltre i 12 mesi 958 -Debiti Finanziari a breve 56.123 54.294 Altri Crediti Finanziari (4.129) (4.338)Liquidità (38.785) (20.762)TOTALE P.F.N. 147.676 149.460

Nell’ambito dei debiti finanziari a medio-lungo termine la situazione e l’evoluzione dei rim-borsi al 31 dicembre 2015 nel corso degli anni, paragonata anche alla situazione dell’annoprecedente, è la seguente:

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Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.15 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 133.509 17.833 26.351 20.107 40.510 28.708

Saldo Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi Rimborsi31.12.14 12 mesi 24 mesi 36 mesi 48 mesi > 5 anni

Debiti M/L 120.266 26.356 22.376 30.271 18.374 22.889

I finanziamenti a medio lungo termine ricevuti per complessivi Euro 65 milioni sono espli-citati in dettaglio nella presente nota esplicativa al successivo paragrafo 17 “Debiti finan-ziari”.

Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi isti-tuti bancari presso cui sono istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed al-l’export, di finanziamento per pagamento fornitori. Alla data del 31 dicembre 2015, sonopresenti rapporti di factor con clausola “pro soluto” IAS compliant, per un valore comples-sivo di Euro 17 milioni. Al 31 dicembre 2015 la percentuale dei fidi di cassa e a breve uti-lizzati rispetto all’accordato dal sistema creditizio è pari al 32%; al 31 dicembre 2014 lamedesima percentuale di utilizzo è stata del 34%.

Rischio di CreditoL’esposizione de La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attivitàcommerciale di vendita effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mercatoestero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio La Doria S.p.A. ha da anni imple-mentato una funzione di Credit Management, nell’ambito della Direzione Amministrazionee Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordina la valutazione del Credit Standingdella clientela, il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sol-lecito, l’eventuale concessione di dilazioni, anche supportate da adeguate garanzie, e leeventuali azioni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientelaprevedono diverse scadenze in linea con gli standard di mercato. A partire dall’anno 2015la Società ha deciso di abbandonare il rapporto di assicurazione del credito. La decisione èstata originata da un arretramento del perimetro assicurativo da parte della Compagnia As-sicuratrice, in particolare sulle posizioni più rischiose; tale situazione ha reso economica-mente inefficace la continuazione del rapporto. Contemporaneamente la Doria ha dato sem-pre più risalto all’internazionalizzazione del suo business, aumentando, anche nel corso del2015, il proprio turnover in paesi già consolidati e poco rischiosi come, ad esempio, la Ger-mania, sostenendo perdite in ambito estero per valori poco significativi. Il rischio credito

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inerente il paese Italia è fortemente mitigato dalla prevalenza della Grande Distribuzione sulnostro fatturato e dal monitoraggio giornaliero del nostro Credit Management; anche in Ita-lia infatti le perdite su crediti sostenute sono state modeste.

La situazione dello scadenziario dei crediti de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2015 ed al31 dicembre 2014 è riportata nelle tabelle “Crediti correnti e non correnti (scaduti e a sca-dere) IFRS 7.37” in Tabella 9 ed in Tabella 10.

La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2015 e 2014 è riportata nel-le tabelle “Concentrazione Crediti” in Tabella 11 ed in Tabella 12.

La situazione dei crediti in contenzioso de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2015 è pari a cir-ca Euro 1.024 mila; questo importo è coperto da un fondo svalutazione crediti pari a Euro2.061 mila.

Si precisa che La Doria S.p.A. si avvale di cash flow hedge solo con riferimento alle coper-ture rischio tasso su finanziamenti mentre i forward e le option su valuta poste in essere daLa Doria S.p.A., pur avendo finalità di copertura valutaria, non sono trattate nel presente bi-lancio in hedge accounting.

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NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte per Euro 1.591 mila con una variazione netta in incremento di Euro 572 milarispetto al 31 dicembre 2014. Le variazioni dell’esercizio sono indicate nella tabelle ripor-tata in Allegato A. L’incremento dell’esercizio, pari ad Euro 962 mila, si riferisce essenzial-mente ad investimenti per software relativi alla gestione della supply chain. Il decrementodella voce è pari ad Euro 390 mila ed è relativo agli ammortamenti dell’esercizio.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 98.132 mila e presenta una variazione netta in diminuzione diEuro 1.551 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Il dettaglio della movimentazione dell’anno èriportato nell’Allegato B. Gli incrementi dell’esercizio, pari ad Euro 7.050 mila, sono relativiper Euro 3.203 mila a nuovi investimenti in impianti e macchinari, tra cui un impianto per lalinea legumi per lo stabilimento di Fisciano (Euro 722 mila) e miglioramenti sulle diverse li-nee produttive di Angri e Sarno, per Euro 1.206 a Fabbricati (essenzialmente ascrivibili alleristrutturazioni degli opifici e degli uffici di Angri) e per Euro 2.119 mila ad investimenti incorso ed acconti relativi principalmente all’opificio di Angri (Euro 1.500 mila).

I decrementi dell’esercizio, pari a Euro 9.524 mila, sono costituiti principalmente dalle quo-te di ammortamento per Euro 8.563 mila, e a dismissioni complessive per Euro 961 mila. Nel-l’Allegato B1 si riportatala movimentazione degli investimenti lordi, mentre nell’Allegato B2è riportata la movimentazione dei relativi fondi di ammortamento.

Negli esercizi passati La Doria S.p.A. ha presentato, nell’ambito del bando riferito ai Contrattidi Programma Regionali, un piano di investimenti che è stato approvato nel maggio del 2009dalla Giunta della Regione Campania che ne ha dichiarato l’ammissibilità. Il 22 agosto 2012,con decreto Dirigenziale n. 64, il programma de la Doria S.p.A. è stata ammesso al finan-ziamento per un importo di Euro 5.759 mila pari al 30% della spesa ammessa (Euro 19.195mila) relativa ad investimenti di carattere produttivo e trasferimento tecnologico (art. 11 delDisciplinare Tecnico) e investimenti in infrastrutture di supporto e gestione di servizi comuni(art. 12 del Disciplinare Tecnico). In data 31 ottobre 2012 la Regione Campania e La DoriaS.p.A. hanno stipulato il Contratto di Programma. A fronte dei contributi determinati dal Con-tratto di Programma, in data 19 marzo 2013 La Doria S.p.A. ha incassato la prima tranchedel 30%, pari ad Euro 1.728 mila, ed in data 17 aprile 2015 la seconda tranche per Euro2.303 mila pari al 40% del contributo totale dovuto. In data 1 Agosto 2014 La Doria S.p.A.

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ha comunicato alla Regione Campania l’avvenuta chiusura degli investimenti alla data del 30giugno 2014 ed il completamento del piano di investimento previsto. Come indicato nelparagrafo “Principi di consolidamento e criteri di valutazione”, i contributi in conto impiantisono iscritti come ricavo differito (risconto passivo) tra le Altre passività correnti e non cor-renti e sono imputati come proventi a Conto Economico, nella voce “Altri ricavi operativi”,con un criterio sistematico e razionale durante la vita utile del bene.

3. Avviamento

L’avviamento è iscritto per complessivi Euro 5.984 mila, invariato rispetto allo scorso eser-cizio, ed è riferito per:

– Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l., azien-da attiva esclusivamente nel settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta ladifferenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione della quota residua ed i valoriassegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività epassività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L'acquisizione della PomagroS.r.l. si è sostanziato nell'acquisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delleproduzioni specifiche destinate a tutto il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi.Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. In conformi-tà a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’av-viamento risultante dall’acquisizione di Pomagro, utilizzando un modello fondato sui flus-si finanziari (flussi di cassa). In particolare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa so-no stati divisi in due periodi:

• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sono sta-ti presi come riferimento i flussi di cassa delle produzioni riferibili esclusivamente alplant di Fisciano contenuti nel Budget Piano 2016 -2020 de La Doria S.p.A.; le assun-zioni di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazio-ne della Società in data 1 marzo 2016;

• il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valoreattuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020.

Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal libro ce-spiti de La Doria S.p.A. tutti gli asset riferibili al plant di Fisciano.I flussi di cassa così de-terminati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato appli-cando il metodo del Capital AssetPricing Model. La valutazione del valore recuperabile dal-l’avviamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from

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Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) parial 6,17% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test di impairment svol-to ha evidenziato un valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” pari ad Euro70.000 mila, a fronte di un capitale investito netto di Euro 28.400 mila ed a un valore con-tabile dell’avviamento di Euro 669 mila. Il valor recuperabile della CGU è risultato dunquedi gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamentoe, pertanto, non si è ravvisata una perdita di valore. La Società ha svolto anche un’analisi disensitività che prende in considerazione un WACC che varia dal 5,67% al 6,67% ed un tas-so di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5% al 2,5%.Da tale analisi, come si evince dal-la Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairmental variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni diEuro):

WACC5,67% 5,92% 6,17% 6,42% 6,67%

Tasso di crescita 0,5% 71,2 68,1 65,2 62,6 60,2dei flussi (G) 1,0% 77,1 73,4 70,0 66,9 64,1

1,5% 84,4 79,9 75,8 72,1 68,82,0% 93,8 88,0 83,0 78,5 74,52,5% 106,0 98,6 92,1 86,5 81,5

– Euro 5.263 mila all’acquisto del Gruppo Sanafrutta, successivamente incorporato nellaCapogruppo La Doria S.p.A. ed Euro 52 mila relativi al conferimento iniziale del 1999 ri-cevuto dalla società, adesso incorporata, Confruit G S.p.A.; Tali voci di avviamento sonoallocate all’unità di business relativa alla produzione di succhi di frutta, operativa attual-mente negli stabilimenti di Angri, Sarno e Faenza, di seguito anche la “linea frutta”. Perla predisposizione dell’impairment test dell’avviamento della linea frutta, la Società hacalcolato il valore d’uso calcolato sulla base con il metodo del DCF (Discounted CashFlow) già utilizzato per la valutazione della società in sede di acquisto con riferimento al31 dicembre 2003.In conformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svol-to il test di impairment sull’avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finan-ziari (flussi di cassa). In particolare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono statidivisi in due periodi:

• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sono sta-ti presi come riferimento i flussi di cassa contenuti nel Budget Piano 2016 -2020 de LaDoria S.p.A.; le assunzioni di base dell’impairment test sono state approvate dal Consi-glio di Amministrazione della Società in data 1 marzo 2016;

• il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valoreattuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020.

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I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazioneè stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) uti-lizzando un tasso di interesse WACC (Weighte daverage cost of capital) pari al 6,43% e iltasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 2%. L’impairment test svolto ha evidenzia-to un valore recuperabile della CGU di Euro 43.596 mila a fronte di un capitale investitonetto di euro migliaia 20.536 ed ad un valore contabile di avviamento del bilancio di eser-cizio di Euro 5.263 mila ed a quello contabile consolidato di Gruppo che è pari ad Euro2.731 mila. Il valor recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla somma del valo-re del capitale investito netto e dell’avviamento riferito al più alto valore risultante dal bi-lancio esercizio. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in conside-razione un WACC che varia dal 5,93% al 6,93% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che va-ria dallo 0.5% al 2.5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si pos-sono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment test al variare delle assunzionicirca il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):

WACC5,93% 6,18% 6,43% 6,68% 6,93%

Tasso di crescita 0,50% 38,1 36,7 35,2 34,0 32,8dei flussi (G) 1,00% 41,0 39,2 37,5 36,0 34,7

1,50% 44,4 42,2 40,2 38,5 36,92,00% 48,6 46,0 43,6 41,5 39,62,50% 54,2 50,8 47,8 45,2 42,8

Le procedure di impairment, svolte dalla Società con il supporto di un esperto terzo indi-pendente, aventi ad oggetto gli avviamenti allocati alle C.G.U. “Linea Rossa Pomagro” e “Li-nea Frutta” comprendono dettagliate relazioni in cui sono descritte le assunzioni alla basedei piani, la metodologia di stima ed i parametri utilizzati. Tali procedure di impairment so-no state oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione de LaDoria S.p.A. in data 1 marzo 2016 in via autonoma e anticipata rispetto all’approvazionedella Relazione Finanziaria Annuale, così come richiesto dal documento Banca d’Italia/CONSOB/ Isvap n.4 del 3 marzo 2010.

4. Partecipazioni in società controllate

Tale voce, iscritta in bilancio per Euro 88.205 mila, presenta una variazione in aumento ri-spetto al 31 dicembre 2014 di Euro 19.448 mila. La posta risulta composta da:

– Partecipazione pari al 57,9% nel capitale della LDH (La Doria) Ltd, società inglese dicommercializzazione, con capitale sociale pari a GBP 1.000.000, iscritta in bilancio per

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Euro 20.212 mila (Euro 764 al dicembre 2014). Il bilancio della società controllata è sta-to approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 Febbraio 2016 e mostra al 31dicembre 2015, nella situazione contabile al 31 dicembre 2015 redatta secondo i princi-pi contabili del Gruppo La Doria, un utile di GBP 9.652 mila ed un patrimonio netto diGBP 51.854 mila i quali, convertiti ai tassi di cambio di riferimento (cambio medio del-l’anno per l’utile d’esercizio e cambio puntuale di fine esercizio per il patrimonio netto),corrispondono ad un utile di Euro 13.295 mila e ad un Patrimonio Netto di Euro70.650mila. La società controllata detiene, a sua volta, partecipazioni in società controllate ecollegate, i cui dettagli sono riportati nell’Allegato C1. La partecipazione della controlla-ta inglese LDH (La Doria) Ltd nel corso del 2015 ha subito un incremento di Euro 10.253mila per un duplice effetto:

• acquisto di un ulteriore quota pari al 6,9% del capitale sociale di LDH (La Doria) Ltd,precedentemente detenuta da un azionista di minoranza facente parte del managementdella società inglese, per un corrispettivo complessivo pari a Euro 5.198 mila;

• incremento della partecipazione per Euro 14.250 a seguito della rilevazione tra i debi-ti finanziari correnti del fair value delle call e delle put options in essere al 31 dicem-bre 2015 che hanno per oggetto le quote di minoranza di LDH (La Doria) Ltd, previsteda specifici accordi contrattuali in essere tra La Doria S.p.A ed i soci di minoranza LDH(La Doria) Ltd.

– Partecipazione pari al 98.34% nel capitale della Eugea Mediterranea S.p.A., iscritta in bi-lancio per Euro 3.304 mila. La società controllata è produttrice di derivati del pomodoroe puree di frutta. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2015, predisposto secondo i prin-cipi contabili italiani, è stato approvato dal relativo Consiglio di Amministrazione. Il pa-trimonio netto, determinato sulla base dei principi contabili internazionali adottati da LaDoria S.p.A., è pari ad Euro 5.477 mila e mostra un capitale sociale di Euro 1.500 milaed un utile d’esercizio pari a Euro 38 mila.

– Partecipazione pari al 100% nel capitale di Gruppo Pafial, iscritta in bilancio per Euro64.689 mila e resta invariata rispetto al 31 dicembre 2014. I bilanci di esercizio delle so-cietà del Gruppo Pafial al 31 dicembre 2015, predisposti secondo i principi contabili ita-liani, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A. in data 11Marzo 2016. Il patrimonio netto del Gruppo Pafial, determinato sulla base dei principicontabili internazionali adottati dalla Capogruppo La Doria S.p.A. è pari ad Euro 58.567mila e mostra un capitale sociale di Euro di 198 mila ed un utile di esercizio di Euro7.371 mila. Tenuto conto dei risultati positivi conseguiti dal Gruppo Pafial e delle positi-ve previsioni economiche contenute nel Budget Piano 2016 -2020 de La Doria relativoalla CGU Pafial, gli amministratori ritengono che la differenza tra il valore di carico dellapartecipazione (Euro 64.689 mila) e il patrimonio netto del Gruppo Pafial (Euro 58.567)non costituisca un impairment indicator. In ogni caso, il management de La Doria S.p.A.ha svolto il test di impairment sulla partecipazione utilizzando un modello fondato suiflussi finanziari (flussi di cassa). In particolare i flussi attesi di cassa generati dall’impresasono stati divisi in due periodi:

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• il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2016 - 2020 per i quali sonostati presi come riferimento i flussi di cassa contenuti nel riferiti esclusivamente allaCGU “PAFIAL”; le assunzioni di base dell’impairment test sono state approvate dal Con-siglio di Amministrazione della Società in data 1 marzo 2016; • il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il va-lore attuale della rendita perpetua rappresentata dai flussi attesi oltre il 2020.

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazioneè stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) uti-lizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 6,45% e iltasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%. L’impairment test svolto ha evidenzia-to un valore recuperabile della CGU Pafial di Euro 148.100 mila, dunque, superiore al va-lore contabile della partecipazione pari a Euro 64.689 mila. La Società ha svolto anche un’a-nalisi di sensitività che prende in considerazione un WACC che varia dal 5,95% al 6,95%ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0.5% al 2.5%. Da tale analisi, come sievince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze del testal variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni diEuro):

WACC5,95% 6,20% 6,45% 6,70% 6,95%

Tasso di crescita 0,50% 150,8 143,8 137,5 131,6 126,2dei flussi (G) 1,00% 163,8 155,6 148,1 141,3 135,1

1,50% 179,7 169,8 160,9 152,8 145,52,00% 199,7 187,4 176,5 166,8 158,02,50% 225,4 209,8 196,1 184,1 173,4

Nell’Allegato C sono riportate le principali informazioni della società controllate.

5. Altre Partecipazioni

Riguardano partecipazioni minoritarie non significative, iscritte per Euro 231 mila, e pre-sentano un saldo invariato rispetto all’esercizio precedente. Tale voce comprende le quotedi partecipazioni detenute in:

– Consorzio Acciaio, per Euro 0,5 mila invariati rispetto al precedente esercizio; trattasi diun consorzio demandato per legge allo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazionedi banda stagnata;

– CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, per Euro 5 mila; tale partecipazione è obbli-gatoria per effetto dell’attuazione del D.L. n° 22 del 5 febbraio 1997 (meglio conosciuto

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come “Decreto Ronchi”), volto al raggiungimento degli obiettivi comunitari di recupero ericiclo degli imballi;

– Manifesto S.p.A., per Euro 2 mila invariati rispetto al precedente esercizio. L’adesione èavvenuta nel dicembre 2003 dalla controllata Adriatica Conserve S.r.l.;

– Consorzio Utilities Ravenna, iscritta per Euro 0,5 mila;

– Consorzio Prodotti Biologici, iscritta per Euro 3 mila;

– Consorzio Faentino, iscritta per Euro0,1 mila;

– T.F.C. S.p.A., per Euro 209 mila pari al 15,29% del capitale sociale della società;

– Fondazione della Comunità Salernitana, acquistata nel 2009 ed iscritta per Euro 3 mila;

– CFV società cooperativa consortile, sottoscritta nel 2011 per Euro 0,5 mila.

– Tradizione Italiana-Italian Food Tradition S.c.a.r.l, sottoscritta nel 2012 per Euro 5 mila.

– Campania Bioscience SCARL sottoscritta nel 2013 per Euro 2 mila.

6. Imposte anticipate

Sono pari a Euro 5.816 mila, con un incremento di Euro 1.887 mila rispetto al 31 dicembre2014, e si riferiscono ad imposte IRES e IRAP la cui tassazione è anticipata rispetto al pe-riodo di rilevazione nel risultato civilistico.

Di seguito dettagliamo la movimentazione dei crediti per imposte anticipate avvenuta nel-l’anno:

Imposte anticipate (Euro/000) IRES IRAPImponibile al 31.12.2014 10.801 6.187Utilizzi 2015 (3.955) (1.858)Accantonamenti 2015 10.666 8.932Imponibile al 31.12.2015 17.512 13.261Aliquota Media 25,42% 4,97%Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2015 4.452 659Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2015 5.111Totale IRES - IRAP (immobilizzazioni) IAS al 31.12.2015 280 20Totale IRES da IAS 39 al 31.12.2015 405Totale IRAS e IRAP imposte anticipate al 31.12.2015 5.816

L’importo si riferisce essenzialmente a imposte stanziate su accantonamenti per rischi e persvalutazioni di rimanenze finali e di crediti.

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate.

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7. Altre attività non correnti

Sono pari a Euro 1.007 mila e si riferiscono per l’intero ammontare alla quota oltre i dodi-ci mesi dei risconti attivi per contributi promozionali, riconosciuti alla controllata LDH (LaDoria) Ltd per le vendite di prodotti derivati del pomodoro e legumi che saranno realizzatedopo il 2016.

ATTIVITÀ CORRENTI

8. Rimanenze

Presentano, rispetto al 31 dicembre 2015, un decremento di Euro 4.900 mila dovuto in par-ticolare all’incremento del fondo svalutazione rimanenze iscritto per fronteggiare l’aumen-tato rischio di slow moving in riferimento all’attuale situazione del mercato del pomodoro eil valore della merce da distruggere. Il decremento del fondo deriva dalle merci distrutte,erogazioni liberali e/o beneficenze.Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a Euro 6.500 mila, rappresenta la migliore stima ela-borata dagli amministratori della Società, sulla base delle informazioni disponibili alla datadi redazione del presente bilancio, del deperimento fisiologico delle scorte e del valore del-la merce da distrugge.Si riporta di seguito la composizione delle rimanenze con il confronto all’esercizio prece-dente:

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔMaterie prime, sussidiarie e di consumo 20.069 19.645 424Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 12.547 13.801 (1.254)Prodotti finiti e semifiniti 107.089 107.527 (438)Acconti 384 17 367Fondo svalutazione (6.500) (2.500) (4.000)Gasolio per autotrazione 4 3 1TOTALE 133.593 138.493 (4.900)

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione rimanenze:

Fondo svalutazione rimanenze (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔConsistenza iniziale 2.500 1.500 1.000Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (1.643) (1.500) (143)Quota accantonata nell’esercizio 5.643 2.500 3.143FONDO AL 31.12.2015 6.500 2.500 4.000

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Al 31 dicembre 2015 non vi sono rimanenze di magazzino oggetto di garanzia reale su fi-nanziamenti ricevuti dalla Società.

9. Crediti Commerciali

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 66.019 mila, con un decremento di Euro 922 mi-la rispetto al 31 dicembre 2014, e sono esposti al netto del relativo fondo svalutazione cre-diti pari ad Euro 2.061 mila. Tale voce include i crediti verso le società controllate pari adEuro 22.310 mila e crediti verso altre parti correlate per Euro 107 mila, commentati in det-taglio al paragrafo “Rapporti verso parti correlate”.

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:

Fondo svalutazione crediti (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔConsistenza iniziale 1.274 1.030 244Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (260) (256) (4)Quota accantonata nell’esercizio 1.047 500 547FONDO AL 31.12.2015 2.061 1.274 787

L’accantonamento dell’esercizio tiene conto del rischio di inesigibilità attribuibile ai creditisecondo la loro anzianità, mentre l’utilizzo del suddetto fondo si riferisce alle perdite su cre-diti verificatesi nel corso dell’esercizio 2015. Il fondo svalutazione crediti si è movimentatonell’anno 2015 solo per crediti verso clienti terzi in quanto alla data di chiusura di eserci-zio non esiste rischio di inesigibilità per crediti ascrivibili alle società controllate e altre par-ti correlate. Il Fondo svalutazione crediti, rappresenta la migliore stima elaborata dagli am-ministratori della Società, sulla base delle informazioni disponibili alla data di redazione delpresente bilancio, del rischio di perdite su crediti commerciali.

10. Altre attività

Iscritte per Euro 4.889 mila, presentano un decremento complessivo netto di Euro 7.128 mi-la rispetto al 31 dicembre 2014. Il saldo al 31 dicembre 2015 include principalmente:

– Euro 431 mila per crediti verso il personale, costituiti in particolare dalle addizionali IR-PEF maturate nell’esercizio in corso che verranno trattenute e versate ratealmente nell’e-sercizio successivo;

– Euro 1.815 mila per risconti attivi entro i dodici mesi relativi per Euro 1.458 mila a con-tributi promozionali, riconosciuti alla controllata LDH (La Doria) Ltd a fronte di venditedi prodotti derivati del pomodoro e legumi che avranno luogo nel 2016.

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– Euro 611 mila per crediti di minor entità vantati dalla Capogruppo;

– Euro 2.032 mila per crediti verso la Pubblica Amministrazione, di cui:

• Euro 1.581 mila rappresentano il credito residuo verso la Regione Campania a frontedel Contratto di Programma stipulato in data 31 ottobre 2012 dando seguito al Decre-to Dirigenziale n°64 del 22 agosto 2012 dell’A.G.C. 12 – Settore 1, integrato dal suc-cessivo Decreto Dirigenziale n° 67 dell’11 settembre 2012 dell’A.G.C. 12 – Settore 1 edal Decreto Dirigenziale n° 625 del 30 ottobre 2012 dell'A.G.C. 09 – Settore 2. Comeprecedentemente illustrato, con tale Contratto di Programma sono state concesse allaSocietà agevolazioni per complessivi Euro 5.759 mila, sotto forma di contributi in con-to impianti, a valere sulle risorse dell’Obiettivo Operativo 2.3 del P.O.R.F.E.S.R. Cam-pania 2007 – 2013. L’agevolazione è pari al 30% del “Piano degli Interventi” per Euro19.195 mila approvato dalla Giunta Regione Campania con Deliberazione n° 888 del15 maggio 2009 che ne ha attestato la coerenza con le strategie e gli atti di indirizzoprogrammatici regionali. Il credito complessivo vantato nei confronti della RegioneCampania, pari a Euro 5.759 mila, ha subito un decremento nel corso dell’anno 2013per Euro 1.728 mila a seguito dell’erogazione di una prima quota di acconto ricevutain data 19 marzo 2013 in conformità del Decreto Dirigenziale n. 12 del 25 febbraio2013 dell’AGC 09 settore 02 rettificato dal Decreto Dirigenziale n. 41 dell’8 marzo2013 dell’AGC 09 settore 02 ed una seconda erogazione di acconto in data 17 aprile2015 per Euro 2.303 mila pari al 40% del contributo totale dovuto. Al 30 giugno 2014gli investimenti effettuati, relativi al Contratto di Programma, sono stati completati perl’intero ammontare di Euro 19.195 mila e sono stati interamente rendicontati alla Re-gione Campania; si è in attesa delle verifiche finali da parte degli uffici preposti per darluogo all’erogazione del saldo finale dei contributi;

• Euro 251 mila per interessi maturati, per l’avvenuto riconoscimento dell’esenzione par-ziale ai fini IRPEG per il periodo di imposta 1997, già rilevati nei precedenti esercizi;

• Euro 144 mila quali crediti vantati verso la dogana per rimborsi da pervenire;

• Euro 56 mila relativi a crediti di minor entità.

11. Crediti tributari per imposte correnti

La voce, iscritta per Euro 3.500 mila, presenta un decremento complessivo di Euro 495 mi-la rispetto al 31 dicembre 2014 ed include:

– Credito verso l’Erario per IVA al 31 dicembre 2015 di Euro 57 mila;

– Crediti verso l’Erario per Euro 3.107 mila, di cui Euro 957 mila per versamenti provvisorieffettuati a fronte di accertamenti in contenzioso gli anni 2005, 2006 e 2007 non ancoradefinitivi, Euro 1.395 mila per il rimborso IRES relativo al recupero della deducibilità del-l’IRAP pagata sul costo del lavoro per gli anni 2008– 2012, Euro 229 mila relativi a cre-diti d’imposta maturati ai sensi del DL 91 del 2014 (decreto sviluppo) ed Euro 526 mila

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relativi a maggior versamenti di imposta effettuati negli anni precedenti. Per maggiori in-formazioni in merito si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione degli amministrato-ri sull’andamento della gestione;

– Crediti IRAP per Euro 336 mila per maggior acconti versati nell’anno 2015.

12. Altre attività finanziarie

Ammontano ad Euro 4.129 mila ed accolgono il fair value delle operazioni di copertura va-lutaria, poste in essere per mitigare il rischio cambio, che avranno esplicitazione oltre il 31dicembre 2016. Tali strumenti finanziari derivati, anche se posti con finalità di copertura dalrischio di cambio connesso alle operazioni di acquisto e vendita in valuta estera, non sonotrattati in hedge accounting ed il relativo fair value è rilevato con contropartita a conto eco-nomico.

13. Disponibilità liquide ed equivalenti

Ammontano ad Euro 38.785 mila, con un incremento di Euro 18.023 mila rispetto al 31 di-cembre 2014, e riguardano le eccedenze momentanee di disponibilità risultanti dai rappor-ti di conto corrente in Euro e in valuta presso istituti di credito (Euro 38.783 mila) e la con-sistenza di cassa (Euro 2 mila). Per i commenti relativi alla variazione delle disponibilità li-quide si rimanda alla nota esplicativa n° 38 relativa al rendiconto finanziario.

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

14. Capitale Sociale

Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2015, interamente versato, è iscrittoper Euro 42.780 mila e risulta suddiviso in numero 31.000.000 azioni ordinarie dal valorenominale di Euro 1,38 cadauna. Nell’anno 2015 il capitale sociale si è incrementato di Eu-ro 538 mila, per effetto della vendita, durante il suddetto periodo, di numero 389.509 azio-ni proprie ad un prezzo medio di Euro 9,13 per un incasso complessivo di Euro 3.555 mi-la. Al 31 dicembre 2015 la Società non detiene le azioni proprie in portafoglio.

15. Riserve e utili esercizi precedenti

Ammontano complessivamente ad Euro 87.381 mila, con un incremento di Euro 17.688 mi-la rispetto al 31 dicembre 2014, per l’effetto netto di:

– allocazione del risultato dell’esercizio 2014 (Euro 21.822 mila), al netto della distribuzio-ne dei dividendi (Euro 6.820 mila) deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 16 giugno2015;

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– plusvalenza sulla cessione delle azioni proprie (Euro 2.068 mila);

– storno, a seguito della cessione delle azioni proprie, della riserva in cui era stata iscrittal’eccedenza del prezzo di acquisto delle azioni proprie rispetto al valore nominale (Euro884 mila);

– variazione negativa della riserva di cash flow hedge (Euro 430 mila), che accoglie i valo-ri degli utili e delle perdite rilevati sugli strumenti di copertura di flussi finanziari in esse-re al 31 dicembre 2015 (Interest Rate Swaps);

– variazione positiva della riserva IAS 19 de La Doria S.p.A. (Euro 164 mila).

16. Utile d’esercizio

Ammonta ad Euro 28.028 mila, con un incremento di Euro 6.206 mila rispetto all’utile con-seguito al 31 dicembre 2014.

Patrimonio Netto

Ammonta complessivamente ad Euro 158.189 mila con un incremento complessivo di Euro24.432 mila. Si riporta di seguito il prospetto di distribuibilità e disponibilità delle riserve.

Importo Possibilità di Quota per copertura per altreNatura/descrizione utilizzazione disponibile perdite ragioni

Capitale 42.780

Riserva di capitale:

Riserva da sovrapprezzo azioni 15.327 A-B 15.327

Riserve IAS 18.431 A-B-C 18.431

Riserve di utili:

Riserva legale 6.522 B

Riserva L,488 A-B

Utili portati a nuovo 47.101 A-B-C 47.101

Totale 130.161 80.859 - -

QUOTA NON DISTRIBUIBILE 23.951QUOTA DISTRIBUIBILE 56.908

LegendaA: per aumento di capitaleB: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

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17. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 116.634 mila, con un incremento di Euro 22.724 mila rispetto al 31dicembre 2014, e costituiscono la parte scadente oltre il 31 dicembre 2016 di prestiti a me-dio/lungo termine stipulati da La Doria S.p.A. Nel corso dell’anno 2015 sono stati accesimutuo chirografari per complessivi Euro 65.000 mila, di cui Euro 61.500 mila rappresentala quota a medio lungo termine, e rimborsati anticipatamente mutui a medio lungo termineper Euro 27.628 mila, mentre Euro 17.833 mila sono stati riclassificati a breve perché rela-tivi rate di mutuo in scadenza nel 2016.

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔFinanziamenti Bancari a lungo termine 115.676 93.910 21.766Debiti verso altri finanziatori oltre i 12 mesi 958 - 958TOTALE 116.634 93.910 22.724

Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di ri-ferimento del bilancio:

- Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 27 luglio 2015 dall’ istituto Iccrea Banca Impresa in qualità di Ban-ca Agente e Banca Finanziatrice per Euro 4.500 mila e Banca di Salerno Credito Coope-rativo in qualità di Banca Finanziatrice per Euro 500 mila . Il finanziamento è un bullet a4 anni con unica rata capitale scadente il 30 giugno 2019 e prevede il pagamento di ra-te semestrali di solo interesse. Il mutuo è coperto da un Irs con tasso dello 0,86% deri-vante da un precedente mutuo concluso sempre con Iccrea ed estinto anticipatamente. Ilcontratto di finanziamento richiede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati con-solidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria nettacome moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patri-monio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio deltermine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneorispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al31 dicembre 2015. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra lepassività finanziarie correnti.

– Euro 15.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 13 luglio 2015 dall’ istituto Unicredit per un ammontare comples-sivo di Euro 15.000 mila con quattro rate di preammortamento e rimborsabile in 9 ratesemestrali di cui la prima scadente il 31 luglio 2017 e l’ultima il 31 luglio 2021. Il con-tratto di finanziamento prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati conso-lidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta

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come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patri-monio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio deltermine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneorispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al31 dicembre 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Ra-te Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,74%. Non sussistonorate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 19 giugno 2015 dall’ istituto Cariparma Credit Agricole per un am-montare complessivo di Euro 5.000 mila con cinque rate di preammortamento e rimbor-sabile in 8 rate semestrali di cui la prima scadente il 19/12/2017 e l’ultima il 19/06/2021.Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui daticonsolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziarianetta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed ilpatrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del benefi-cio del termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato con-temporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono statirispettati al 31 dicembre 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% da un contratto diInterest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,55%. Nonsussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie cor-renti.

– Euro 9.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 18 giugno 2015 dall’ istituto Mediocredito Italiano per un am-montare complessivo di Euro 10.000 mila con tre rate di preammortamento e rimborsa-bile in 10 rate semestrali di cui la prima scadente il 30 novembre 2016 e l’ultima il 31maggio 2021. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto di financial covenants cal-colati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizio-ne finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finan-ziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la deca-denza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso dimancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali cove-nants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Tale finanziamento è coperto al 100% daun contratto di Interest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari al-lo 0,70%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività correnti, so-no pari a Euro 1.000 mila.

– Euro 7.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 12 giugno 2015 dall’ istituto Banca Nazionale del Lavoro per unammontare complessivo di Euro 10.000 mila rimborsabile in 12 rate semestrali di cui laprima scadente il 12 dicembre 2015 e l’ultima il 12/06/2021. Il contratto di finanziamen-to prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo LaDoria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore

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dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consoli-dato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvereil contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di en-trambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre2015.Tale finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap checonverte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,49%. Le rate scadenti entro il 31 di-cembre 2016, iscritte tra le passività correnti, sono pari a Euro 1.667 mila.

– Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 08 giugno 2015 dall’ istituto Ubi Banca. Il finanziamento è un bul-let a 4 anni con unica rata capitale scadente il 29 maggio 2019 e prevede il pagamento dirate trimestrali di solo interesse. Il contratto di finanziamento richiede il rispetto di finan-cial covenants con verifica semestrale e calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria.Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBIT-DA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’isti-tuto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il contrat-to di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i sud-detti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati sia al 30 Giugno 2015 che al31 dicembre 2015.Il finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest RateSwap che converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,39%. Non sussistono ratescadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al nuovo finanzia-mento erogato in data 27 aprile 2015 dall’ istituto Banca Popolare dell’ Emilia Romagna.Il finanziamento è un bullet a 4 anni con unica rata capitale scadente il 27aprile 2019 eprevede il pagamento di rate trimestrali di solo interesse. Il contratto di finanziamento ri-chiede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Do-ria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore del-l’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato.L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il con-tratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi isuddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Ilfinanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swapcheconverte il tas-so variabile in un tasso fisso pari allo 0,251%. Non sussistono rate scadenti entro il 31 di-cembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 1.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 11 febbraio 2014 dall’istituto Banco Popolare per un ammontare complessi-vo di Euro 3.000 mila, rimborsabile in 8 rate semestrali di cui la prima scadente il 15 giu-gno 2015 e l’ultima il 15 dicembre 2018. Tale finanziamento è coperto al 100% da uncontratto di Interest Rate Swapche converte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo

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0,85%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie cor-renti, sono pari a Euro 750 mila.

– Euro 5.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al contratto di finan-ziamento firmato con Mediobanca. Il finanziamento è stato siglato in data 11 luglio 2014ed ha una durata massima triennale. E’ stato erogato per Euro 2.000 mila in data 18 lu-glio 2014 e per Euro 8.000 mila in data 18 settembre 2014 ed ha un valore complessivodi Euro 10.000 mila. Il contratto prevede il rimborso di Euro 1.000 mila in data 11 luglio2016 e di Euro 9.000 mila in data 11 luglio 2017con possibilità di rientro anticipato par-ziale purché la linea rimanga attiva per un valore almeno superiore al 50%. Il contrattodi finanziamento prevede il rispetto di financial covenants con verifica semestrale e cal-colati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizio-ne finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finan-ziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la deca-denza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso dimancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finanziari. Tali cove-nants sono stati rispettati sia al 30 giugno 2015 che al 31 dicembre 2015.Non sussistonorate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

– Euro 1.349 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 25 luglio 2014 dall’istituto Banca Carime per un ammontare complessivo diEuro 3.000 mila, rimborsabile in 16 rate trimestrali di cui la prima con scadenza 25 ot-tobre 2014 e l’ultima il 25 luglio 2018. Il contratto di finanziamento prevede il rispetto difinancial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants so-no inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapportotra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avrà facoltà diinvocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il contratto di finanziamentosolo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants finan-ziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Le rate scadenti entro il 31dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a Euro 745 mila.

– Euro 2.188 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 08 agosto 2014 dall’istituto Banca Nazionale del Lavoro per un ammontarecomplessivo di Euro 5.000 mila, rimborsabile in 16 rate trimestrali di cui la prima conscadenza 8 novembre 2014 e l’ultima l’8 agosto 2018. Il contratto di finanziamento pre-vede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria.Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’E-BITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’i-stituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il con-tratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi isuddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015. Le

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rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sonopari a Euro 1.250 mila.

– Euro 36.364 mila per rate scadenti oltre il 31dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 23 dicembre 2014 in pool da Banco Napoli e Unicredit per un valore com-plessivo di Euro 40.000 mila. Il finanziamento, erogato a parziale copertura dell’acquisi-zione del Gruppo Pafial, è rimborsabile in 11 rate semestrali di cui la prima con scaden-za 31 dicembre 2016 e l’ultima con scadenza 31 dicembre 2021. Il contratto di finan-ziamento prevede il rispetto di financial covenants con verifica semestrale ecalcolati suidati consolidati del Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finan-ziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria net-ta ed il patrimonio netto consolidato. Banca Imi, quale banca agente del pool e sentiti idue istituti eroganti, avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e ri-solvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto dientrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati sia al30/06/2015 che al 31 dicembre 2015. Il finanziamento, in data 08 gennaio 2015, è statocoperto al 100% da due contratti di Interest Rate Swap che convertono il tasso variabilein un tasso fisso pari allo 0,545%. I contratti sono stati perfezionati con i due istituti ero-ganti Banco Napoli ed Unicredit per le rispettive quote. Le rate scadenti entro il 31 di-cembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a 3.636 mila.

– Euro 4.739 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 29 luglio 2013 dall’istituto Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centraleper un ammontare complessivo di Euro 12.000 mila, rimborsabile in 16 rate trimestrali dicui la prima con scadenza il 30 settembre 2014 e l’ultima il 30 giugno 2018. Il contrattodi finanziamento prevede il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati delGruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come molti-plicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio nettoconsolidato. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e ri-solvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto dientrambi i suddetti covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre2015. Il finanziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap che con-verte il tasso variabile in un tasso fisso pari allo 0,83%. Le rate scadenti entro il 31 di-cembre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a Euro 2.997 mila.

– Euro 1.486 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato per valuta 01 agosto 2013 dall’istituto Banca della Campania per un ammontarecomplessivo di Euro 3.500 mila, rimborsabile in 10 rate semestrali di cui la prima con sca-denza il 01 febbraio 2014 e l’ultima il 01 agosto 2018. Tale finanziamento è coperto al100% da un contratto di Interest Rate Swap che converte il tasso variabile in un tasso fis-so pari allo 0,93%. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2016, iscritte tra le passività cor-renti, sono pari a Euro 699 mila.

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– Euro 1.050 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2016 relative al finanziamento ero-gato in data 12 luglio 2011 dall’istituto Unicredit S.p.A. per un ammontare complessivodi Euro 7.000 mila, rimborsabile in venti rate trimestrali di cui la prima con scadenza il31 ottobre 2012 e l’ultima il 31 luglio 2017. Il contratto di finanziamento prevede il ri-spetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo La Doria. Detti co-venants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed ilrapporto tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto consolidato. L’istituto avràfacoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine e risolvere il contratto di fi-nanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti co-venants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2015.Tale finanzia-mento è interamente coperto da un contratto di Interest Rate Swap con il quale si con-verte il tasso variabile in un tasso fisso pari al 2,32%. Le rate scadenti entro il 31 dicem-bre 2016, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono pari a Euro 1.400 mila.Sono inoltre iscritti nelle passività non correnti Euro 866 mila per la parte oltre i dodicimesi del debito per sovvenzione rimborsabile al 90% riconosciuta dal Mise nell’ambitodel Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno 2014) ed Euro 92 milarelativi al Fair Value negativo dei forward su valuta stipulati da La Doria S.p.A. la cui sca-denza è prevista oltre il 2016.

18. Altre passività non correnti

Sono iscritte per Euro 8.938 mila e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2014di Euro 858 mila e si riferiscono essenzialmente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, allequote dei contributi in conto impianti ricevuti dalla Società la cui competenza economica èrelativa a esercizi successivi al 2016. Tali contributi in conto impianti si riferiscono prevalen-temente per Euro 2.712 mila ai contributi previsti dall’Accordo di Programma stipulato nel2012 e commentato alla nota esplicativa n° 2 relativa alle immobilizzazioni materiali, a cuisi rimanda.

19. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il Fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro ammonta ad Euro 3.354 mila con un de-cremento di Euro 658 mila rispetto al 31 dicembre 2014. Al 31 dicembre 2015 l’utile at-tuariale è pari Euro 164 mila ed è stato rilevato, in conformità allo IAS 19 Revised, tra le Ri-serve di Patrimonio Netto e nel Conto Economico Complessivo. L’interest cost rilevato tra glioneri finanziari è pari a Euro 32 mila.

Si riporta di seguito la movimentazione dell’esercizio:

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Fondo Trattamento di fine rapporto 31.12.2015 (Euro/000)Esistenza al 01.01.2015 4.012Utilizzi esercizio per liquidati (952)di cui utilizzo a carico INPS 249Accantonamenti al 31.12.15 831di cui accantonamenti a carico INPS (680)Deduzioni al 31.12.15 (97)di cui deduzioni a carico INPS 2Cessione contratti dipendenti 52Cessione contratti dipendenti di cui INPS (8)Attualizzazione fondo (133)TOTALE 3.276Utilizzo per anticipi 78SALDO AL 31.12.2015 3.354

Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi del para-grafo 78 dello IAS19, fanno riferimento ai rendimenti di mercato degli “high quality corpo-rate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di creditocontenuto.

AL 31.12.15 AL 31.12.14Tasso di sconto Curva Composit A Curva Composit ATasso di Inflazione 1,50% 1,50%Percentuale di TFR richiesta in anticipo 100% 100%

20. Imposte Differite

La voce, iscritta per Euro 7.238 mila, presenta, rispetto al 31 dicembre 2014, un decremen-to di Euro 1.056 mila ed è relativa al differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.

Fondo imposte differite (Euro/000) IRES IRAPImponibile al 31.12.2014 518 252Utilizzi 2015 (491) (225)Accantonamenti 2015 437 206Imponibile al 31.12.2015 464 233Aliquota 27,28% 4,97%Totale IRES - IRAP Civilistico 31.12.2015 127 12Imposte differite da ripresa IAS al 31.12.2015 7.100Totale IRAS e IRAP imposte differite al 31.12.2015 7.238

L’importo si riferisce essenzialmente al maggior fair value dei terreni e dei fabbricati rileva-to in sede di passaggio ai principi contabili internazionali.

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite passive.

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21. Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi ed oneri ammontano, al 31 dicembre 2015, ad Euro 9.740 mila e presen-tano un incremento netto di Euro 1.678 mila rispetto al 31 dicembre 2014. L’ammontare deifondi rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori, sulla base delle informa-zioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, degli oneri maturati a caricodella Società alla fine dell’esercizio e per i rischi diversi della passività potenziale derivantedai contenziosi per i quali la Società ha valutato come probabile il rischio di soccombenza.

Si riporta di seguito la movimentazione dell’anno:

Rischi Premi Indennità(Euro/000) diversi dipendenti clientela TOTALE

Consistenza iniziale 6.543 1.374 145 8.062

Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (323) (1.374) (1) (1.698)

Quota accantonata nell’esercizio 1.982 1.386 8 3.376

FONDO AL 31.12.15 8.202 1.386 152 9.740

La voce include essenzialmente:

– Fondo per rischi diversi, che copre i rischi connessi a controversie civili in corso, per Eu-ro 8.202 mila; la movimentazione dell’esercizio risente principalmente dell’utilizzo perEuro 323 mila per la definizione di controversie di natura civile e di contenziosi di natu-ra tributaria mentre l’accantonamento del 2015 pari ad Euro 1.982 mila include gli ac-cantonamenti rilevati a fronte di contenziosi con dipendenti e altri contenziosi di naturacivile e tributaria per i quali la Società ha valutato come probabile il rischio di soccom-benza.

– Fondo per premi a dipendenti pari ad Euro 1.386 mila. Tale fondo accoglie quanto previ-sto dall’accordo integrativo aziendale in base al quale la Società riconosce ai dipendentiun’indennità economica legata al raggiungimento di determinati obiettivi aziendali, tracui il risultato di esercizio conseguito dalla società stessa. La movimentazione dell’eserci-zio è legata all’erogazione di quanto accantonato nell’esercizio precedente, con conse-guente rilevazione a conto economico delle eventuali differenze tra quanto accantonatoe l’importo effettivamente erogato, oltre che all’accantonamento della quota maturata nel-l’esercizio 2015 per premi da corrispondere nel prossimo esercizio.

– Fondo per indennità suppletiva alla clientela, che accoglie le indennità suppletiva da ri-conoscere agli agenti al termine del loro mandato. Tale fondo ammonta ad Euro 152 mi-la e registra incremento di Euro 7 mila per effetto di un utilizzo di Euro 1 mila ed un ac-cantonamento pari ad Euro 8 mila.

Per maggiori informazioni sui contenziosi in essere al 31 dicembre 2015 si rimanda all’ap-posito paragrafo della relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.

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22. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 73.956 mila, con un decremento di Euro 6.694 mila rispetto al 31 di-cembre 2014. La voce è così composta:

– Euro 32.016 mila per anticipi su contratti e fatture esteri in Euro;

– Euro 6.000 mila per anticipazioni su pagamenti a fornitori e hot money;

– Euro 17.833 mila per la quota entro i 12 mesi dei finanziamenti a medio/lungo termine;

– Euro 1 mila relativi a scoperti di conto corrente;

– Euro 226 mila per addebiti da pervenire relativi ad interessi passivi bancari maturati;

– Euro 1.471 mila relativi al fair value delle operazioni di IRS al 31 dicembre 2015, tratta-ti in hedge accounting;

– Euro 153 mila relativi al fair value negativo dei termini e delle option su cambi entro i do-dici mesi, non trattati in hedge accounting;

– Euro 462 mila relativi ai premi negativi delle options su cambi; tali premi sono espressiper pari valore e con segno positivo nella voce Altre Attività finanziarie correnti.

– Euro 157 mila relativi alla parte entro i dodici mesi del debito per sovvenzione rimborsa-bile riconosciuta dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n.0001949 del 6 giugno 2014);

– Euro 1.387 mila relativi a dilazioni remunerate inerenti contratti di factoring e reverse fac-toring con maturity;

– Euro 14.250 mila inerente il fair value delle put e delle call option sulle quote di mino-ranza della società controllata LDH (La Doria) Ltd in essere al 31 dicembre 2015, previ-ste dagli accordi stipulati tra La Doria S.p.A. e gli azionisti di minoranza della controlla-ta LDH.

Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2015 dei con-tratti di copertura su tassi di interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscrittoin bilancio pari ad Euro 1.471 mila (Euro 877 mila al 31 dicembre 2014):

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Fair Value Fair Value(Euro/000) Nozionale 31.12.2015 31.12.2014

BPER 10.000 (95) 0AKROS 10.000 (141) 0BNL 9.167 (88) 0BANCO DI NAPOLI 10.000 (173) 0CARIPARMA 5.000 (62) 0UNICREDIT 15.000 (336) 0AKROS 5.000 (84) (105)BANCO DI NAPOLI 20.000 (119) 0UNICREDIT 20.000 (117) 0UNICREDIT 0 0 (120)BANCO POPOLARE 2.250 (34) (43)BANCO DI NAPOLI 0 0 (77)AKROS 2.185 (37) (47)AKROS 7.736 (106) (152)UNICREDIT 0 0 (51)CARIPARMA 1.800 (18) (55)UNICREDIT 2.450 (61) (131)BANCO DI NAPOLI 0 0 (27)UNICREDIT 0 0 (12)DEUTSCHE 0 0 (58)TOTALE 120.587 (1.471) (877)

23. Debiti Commerciali

I Debiti commerciali sono iscritti per Euro 62.075 mila, con un decremento di Euro 13.032mila rispetto al 31 dicembre 2014, e sono esposti al netto delle note credito da ricevere daifornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forniture merci e/o prestazioni di serviziodi competenza dell’esercizio. L’importo è comprensivo dei debiti verso società controllatepari ad Euro 13.503 mila e di debiti verso altre parti correlate per Euro 2 mila, la cui de-scrizione è riportata al paragrafo “Rapporti verso Parti correlate”.

24. Debiti tributari per imposte correnti

Sono iscritti per Euro 3.924 mila e presentano un decremento di Euro 3.860 mila rispetto al31 dicembre 2014. La voce comprende:

– Euro 2.509 mila relativi a debiti per l’IRES di competenza dell’esercizio (Euro 11.321 mi-la) al netto degli acconti versati nel corso del 2014 (Euro 8.765 mila) e per le ritenute suinteressi bancari attivi (Euro 47 mila);

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– Euro 1.384 mila di debiti verso l’Erario relativi per Euro 924 mila alle ritenute operate dal-la Società in qualità di sostituto d’imposta, versate nei mesi di gennaio e febbraio 2016,per Euro 445 mila alle addizionali regionali e comunali da versare nel 2016, per Euro 10mila alle ritenute fiscali su compensi e consulenze professionali ed Euro 5 mila per rite-nute relative alla rivalutazione del TFR;

– Euro 31 mila relativi a debiti verso la pubblica amministrazione per tributi locali.

25. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 7.833 mila e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2014di Euro 715 mila. Includono essenzialmente:

•acconti ricevuti da clienti per Euro 61 mila;

• debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per Euro 585 mila;

• debiti verso il personale dipendente per competenze dell’esercizio non liquidate alla da-ta del 31 dicembre 2015, pari ad Euro 5.598 mila, di cui Euro 1.776 mila per salari e sti-pendi netti del mese di dicembre 2015, Euro 2.619 mila dovuti per ferie e R.o.l. matura-ti e non goduti al 31 dicembre 2015 ed Euro 1.203 mila relativi ai ratei di quattordicesi-ma maturati nel 2015;

• addebiti diversi da pervenire per Euro 202 mila;

• debiti verso assicurazioni per indennizzi da proventizzare per Euro 276 mila;

• debiti di minore entità per Euro 234 mila;

• la quota corrente dei contributi in conto impianti di competenza futura per Euro 877 mila.

Impegni e Garanzie:

Sono iscritti complessivamente per Euro 42.581 mila e riguardano:

– Euro 20.430 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Capogruppo La Do-ria S.p.A. in favore di istituti bancari a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungoperiodo concessi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

– Euro 6.880 mila quale controvalore al 31 dicembre 2015 delle fideiussioni prestate in fa-vore di istituti bancari dalla Capogruppo La Doria S.p.A. a garanzia di finanziamenti con-cessi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;

– Euro 3.162 mila relativi a fideiussioni prestati in favore della controllata Eugea Mediterra-nea S.p.A. a garanzia di crediti vantati verso la pubblica amministrazione;

– Euro 4.500 mila per la garanzia prestata da Sace S.p.A. in favore dell’istituto CariparmaS.p.A. a parziale copertura del mutuo di Euro 9 milioni erogato in data 30 novembre 2011da Cariparma a La Doria S.p.A.;

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– Euro 2.928 mila per fideiussioni a garanzia dei crediti vantati da La Doria S.p.A. nei con-fronti della Pubblica amministrazione;

– Euro 1.728 mila per la garanzia prestata da primaria compagnia assicurativa in data 16novembre 2012 in ottemperanza a quanto richiesto dal Contratto di Programma firmatocon la Regione Campania;

– Euro 1.600 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori;

– Euro 671 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia contratti di vendita;

– Euro 682 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e regione Campania a frontedi diritti doganali, dazi ed accise.

CONTO ECONOMICO

Informativa di settore ai sensi dell’IFRS 8

Di seguito dettagliamo la suddivisione del fatturato 2015 per linea di produzione (importi inEuro):

CONTRONTO FATTURATO LA DORIA S.P.A. PER LINEA(Euro/000) 2015 2014 ΔLinea Economica netto p.f.a. netto p.f.a. totaleTotale linea rossa 148.700 140.688 8.012Totale linea frutta 62.761 61.394 1.367Totale linea legumi 155.919 137.448 18.471Totale altre linee 5.325 5.872 (547)Totale fatturato 372.705 345.402 27.303

Il principale cliente di La Doria S.p.A. risulta essere la controllata inglese LDH (La Doria)Ltd con un incidenza sul fatturato totale pari al 28%.

26. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 372.705 mila, con un incre-mento di Euro 27.303 mila rispetto al 31 dicembre 2014:

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Ricavi delle vendite e delle prestazioni AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔItalia 141.959 133.984 7.975Estero 232.824 213.299 19.525Accant. premi fedeltà (2.078) (1.881) (197)TOTALE 372.705 345.402 27.303

27. Altri ricavi operativi

Gli Altri ricavi operativi ammontano ad Euro 8.424 mila, con un decremento di Euro 1.931mila rispetto al 31 dicembre 2014, e sono costituiti essenzialmente da:

• Proventi diversi pari ad Euro 2.212 mila, di cui sopravvenienze attive per Euro 609 mila erisarcimenti danni per Euro 1.603 mila;

• Ricavi e proventi diversi, iscritti per Euro 6.009 mila, derivanti essenzialmente dalle ven-dite di materie prime e materiali di confezionamento per Euro 1.713 mila, dalle venditedi scarti e materiali di recupero per Euro 763 mila, dalla quota di competenza dei con-tributi in conto impianti per Euro 588 mila e da proventi vari per Euro 562 mila;

• Ricavi per Euro 203 mila relativi ad incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

28. Variazione delle rimanenze

La variazione netta delle rimanenze al 31 dicembre 2015 è pari ad Euro -5.268 mila ed ècosì composta:

(Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔProdotti finiti, semifiniti e semilavoratiSemilavorati (1.253) 469 (1.722)Prodotti finiti e semifiniti (439) 11.296 (11.735)Fondo svalutazione rimanenze finali (5.643) (2.500) (3.143)Proventizzazione Fondo svalut. Rim. Finali 1.643 0 1.643TOTALE (5.692) 9.265 (14.957)Materie prime, sussidiarie e di consumoMaterie prime (194) 1.326 (1.520)Imballaggi (159) 963 (1.122)Altre scorte (71) 102 (173)TOTALE (424) 2.391 (2.815)

VARIAZIONE (5.268) 6.874 (12.142)

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29. Acquisti di materie prime e merci

I costi per acquisti di materie prime e merci ammontano ad Euro 232.614 mila al 31 di-cembre 2015, con un incremento di Euro 6.942 mila rispetto al precedente esercizio.

Si dettaglia di seguito la loro composizione in raffronto all’esercizio precedente:

Costi della produzione per materie prime,sussidiarie, di consumo e merci (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔMaterie prime 107.976 107.636 340 Semilavorati 17.912 17.988 (76) Finiti/semifiniti 22.192 19.933 2.259 Materiale di confezionamento 65.334 60.067 5.267 Consumi energetici 5.139 4.991 148 Materiali per manutenzioni e riparazioni 3.405 3.414 (9)Materie prime sussidiarie 14.179 14.212 (33)TOTALE 236.137 228.241 7.896Premi e sconti su acquisti materiali diretti (3.523) (2.569) (954)TOTALE 232.614 225.672 6.942

30. Prestazioni di servizi

Ammontano ad Euro 54.990 mila al 31 dicembre 2015, con un incremento di Euro 589 milarispetto al precedente esercizio. La voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari ad Eu-ro 53.209 mila e le spese per godimento di beni di terzi pari ad Euro 1.781 mila. Si dettaglia-no di seguito le seguenti macroclassi:

Costi della produzioneper servizi (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔPrestazioni di manutenzione e riparazioni 2.907 2.799 108Lavorazioni e lavori di terzi 3.686 3.558 128Viaggi - Vitto e alloggio 213 116 97Spese agenzia viaggi c/dipendenti in trasferta 145 125 20Spese rappresentanza 80 240 (160)Movimentazione interna (mov. pedane e fasciatrice) 2.259 1.902 357Pedaggi autostradali 46 44 2Provvigioni e relativi oneri 609 643 (34)Trasporti 22.547 22.799 (252)Prestazioni professionali 929 1.735 (806)Amministratori e Sindaci 475 580 (105)Costi di revisione e certificazione contabile 75 105 (30)Telefoniche e telefax 145 149 (4)

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Postali 4 5 (1)Assicurazioni 863 1.037 (174)Contributi associativi 96 89 7Costi commerciali 8.475 8.214 261Lavori pulizia per strutture tecniche 1.177 1.146 31Energia elettrica 4.931 4.751 180Servizio acquedotto: consumo acqua 18 20 (2)Servizio acquedotto: depurazione acque 148 128 20Servizio acquedotto: scarico fognatura 272 220 52Costi di immagazzinaggio 791 616 175Operazioni di carico e scarico 1.887 1.561 326Costi software (manutenz. assist. progr.) 148 128 20Spese per servizi bancari 291 - 291TOTALE 53.217 52.710 507Premi e sconti su acquisti (8) (11) 3TOTALE 53.209 52.699 510

Costi della produzioneper godimento beni di terzi (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔCanoni affitti fabbricati e terreni 230 230 0Macchinari e impianti 410 477 (67)Canoni licenza d’uso C.E.D. 117 76 41Canoni noleggi carrelli elevatori 419 408 11Canone noleggio macch. elettr./Elettrom. 73 65 8Noleggio pedane 163 111 52Canone noleggio autovetture 281 263 18Canone noleggio vestiario 73 63 10Canone noleggio cassoni 18 12 6Premi e sconti (3) (3) 0TOTALE 1.781 1.702 79

31. Costo del lavoro

Il costo del lavoro è pari complessivamente ad Euro 33.342 mila con un incremento di Eu-ro 1.028 mila rispetto all’esercizio precedente. La voce risulta così composta:

Costi della produzioneper salari e stipendi (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔDirigenti 2.334 2.298 36Impiegati 6.885 6.572 313Intermedi 16 34 (18)Operai 8.663 7.247 1.416Stagionali 4.397 5.612 (1.215)Co.co.co 95 131 (36)TOTALE 22.390 21.894 496

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Costi della produzioneOneri sociali (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔDirigenti 785 758 27Impiegati 2.029 1.935 94Intermedi 6 12 (6)Operai 2.657 2.280 377Stagionali 1.526 1.976 (450)Co.co.co 17 24 (7)TOTALE 7.020 6.985 35

Costi della produzioneTrattamento di fine rapporto (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔDirigenti 221 216 5Impiegati 515 496 19Intermedi 1 3 (2)Operai fissi 580 483 97Personale stagionale 241 308 (67)TOTALE 1.558 1.506 52

Costi della produzioneAltri costi (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔLiberalità per il personale 55 5 50Retribuzione stagisti 42 71 (29)Accantonamento incentivi dipendenti 1.424 1.374 50Cassa rischio vita 11 9 2Lavoro interinale 210 158 52Incentivi esodo 541 273 268CTR INPS mobilità 58 22 36Diarie e trasferte 33 17 16TOTALE 2.374 1.929 445

Gli altri costi del personale ammontano ad Euro 2.374 mila, con un incremento rispetto al 31dicembre 2014 di Euro 445 mila, ed includono essenzialmente accantonamenti per incentiviai dipendenti per Euro 1.424 mila, costi per l’incentivo all’esodo per Euro 599 mila e costi perlavoro interinale pari ad Euro 209 mila.

Alla data del 31 dicembre 2015, l’organico in forza risulta così composto:

Forza lavoro AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔDirigenti/Impiegati 187 185 2Operai/Intermedi 283 272 11Stagionali/ Interinali/ Co.co.co 9 9 0TOTALE 479 466 13

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32. Altri costi operativi

La voce ammonta ad Euro 7.223 mila e registra un incremento rispetto al precedente eser-cizio pari ad Euro 294 mila. La voce include oneri diversi di gestione per un importo di Eu-ro 6.170 mila ed altri oneri non derivanti dalla gestione ricorrente per Euro 1.053 mila. I det-tagli sono di seguito riportati:

Costi della produzioneOneri diversi di gestione (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔConsumi vari ed attrezzature minute 3.072 2.687 385Prestazioni diverse 1.879 1.732 147Oneri fiscali 834 931 (97)Perdite diverse 385 364 21TOTALE 6.170 5.714 456

Proventi ed oneri straordinariOneri straordinari (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔSopravvenienze ed insussistenze passive 180 151 29Costi non inerenti 5 3 2Sopravvenienze passive deducibili 474 542 (68)Rettifiche ricavi anni precedenti Italia 80 11 69Rettifiche ricavi anni precedenti Estero 5 32 (27)Minusvalenze su alienazioni cespiti 10 7 3Soprattasse multe e ammende 14 92 (78)Abbuoni e sconti passivi 0 1 (1)Penalità contrattuali 40 31 9Risarcimento danni a clienti 245 343 (98)TOTALE 1.053 1.213 (160)

33. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 11.981 mila e registrano un incremento di Euro 1.756 mila rispetto alprecedente esercizio. La voce include:

Ammortamenti e svalutazioni (Euro/000) AL 31.12.15 AL 31.12.14 ΔAmmortamenti delle immobilizzazioni immateriali 390 340 50Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 8.563 8.571 (8)Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante 1.047 500 547Accantonamenti per rischi 1.981 814 1.167TOTALE 11.981 10.225 1.756

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34. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 16.286 mila e comprendono:

- per Euro 226 mila interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessimaturati su crediti verso lo Stato e verso clienti;

- per Euro 16.060 mila proventi relativi a utili su cambi ed al fair value positivo dei forwarde delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2015.

35. Oneri finanziari

Ammontano ad Euro 17.085 mila e comprendono:

– oneri finanziari su debiti a medio-lungo e a breve termine per Euro 3.897 mila;

– perdite consuntivate nel 2015 relative ad operazioni forward e option su valuta e il fairvalue negativo dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2015, percomplessivi Euro 3.462 mila;

– perdite su cambi, per Euro 9.694 mila derivanti da operazioni commerciali e finanziarie,consuntivati nel corso del 2015;

– oneri finanziari relativi alla componente Interest cost secondo quanto previsto dello IAS19 Revised “Benefici ai dipendenti” per Euro 32 mila.

36. Dividendi

Nel corso dell’esercizio 2015 sono stati incassati dividendi, relativi all’esercizio 2014, perun importo complessivo di Euro 3.672 mila da parte della controllata LDH (La Doria) Ltd,con un incremento di Euro 978 mila rispetto al dividendo incassato dalla stessa controllatanel corso dell’esercizio precedente.

37. Imposte sul reddito d’esercizio

Ammontano complessivamente ad Euro 10.556 mila (Euro11.153 mila al 31 dicembre2014). La voce comprende imposte correnti per Euro 13.837 mila, imposte anticipate posi-tive per Euro 1.724 mila, rigiro di imposte differite passive per Euro 1.056 mila ed il recu-pero delle imposte relative ad anni precedenti per Euro 501 mila.Nel seguito si espone la riconciliazione tra l’onere risultante bilancio fiscale effettivo e l’o-nere fiscale teorico ai fini IRES ed IRAP:

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Riconciliazione tra onere teorico risultante dal bilancio e onere fiscale IRES

Onere OnereDescrizione (IRES) (Euro/000) Imponibile Imposte Teorico Effettivo

Risultato prima delle imposte

Onere fiscale teorico 38.584 10.611 27,5%

Valori non rilevanti fiscalmente perl’applicazione degli IFRS

Differenza magazzino 6

Ricavi diversi per risconti contributi (12)

Ammortamenti 16

Attualizzazione Fondo TFR 32

Capitalizzazione Oneri Pluriennali 158

Totale 200 55

Utili/Perdite su cambi non realizzaticomprensivo di riversamento annoprecedente 275Totale 275 76

Diff.ze temporanee tassabiliin esercizi successivi

Accantonamenti a fondo svalutazionecrediti compresi nell’attivo circolante 1.047

Accantonamento a fondo svalutazionerimanenze finali 5.643

Accantonamento premi a dipendenti 1.386

Accantonamento a fondo rischi diversi 1.981

Altre 127

Totale 10.184 2.801

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Onere OnereDescrizione (IRES) (Euro/000) Imponibile Imposte Teorico Effettivo

Rigiro delle diff.ze temporanee daesercizi precedenti

Utilizzo fondo svalutazionerimanenze finali (1.643)

Utilizzo fondo rischi diversi (176)

Utilizzo fondo premi a dipendenti e mobilità (1.373)

Altre (272)

Totale variazioni in diminuzione (3.464) (953)

Diff. che non si riverserannonegli esercizi successivi

Costi indeducibili 1.433

Acquisti beni e servizi paesi black list 14

Totale variazioni in aumento 1.447 398

Diff. che non si riverserannonegli esercizi successivi

Proventi su dividendi (3.488)

Altre (1.299)

Totale variazioni in diminuzione (4.787) (1.316)

Imponibile fiscale 42.438 11.672

Detassazione Legge Monti (ACE) (1.272) (1.272) (351)

Imponibile fiscale effettivo 41.166 11.321 29,3%

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Riconciliazione tra l’onere teorico risultante dal bilancio e l’onere fiscale IRAP

Onere fisc. Onere fisc.Descrizione (Euro/000) Imponibile Imposte Teorico Effettivo

Differenza tra valore e costi della produzione 34.552Costi non rilevanti ai fini IRAPCosti del personale 7.163Prestazioni art. 49 (prestazioni occasionali)Totale variazioni in aumento 7.163Totale 41.714Onere fiscale teorico 2.064 4,95%Differenze temporanee deducibiliin esercizi successiviAccantonamento a fondo svalutazione magazzino 5.643Accantonamento a fondo rischi (130)AltreTotale variazioni in aumento 5.513Rigiro diff.nze temporanee da eserc. preced.Utilizzo fondo svalutazione magazzino (1.643)Utilizzo fido rischi 1.981Totale variazioni in diminuzione 338Differenze che non si riverserannonegli esercizi successiviContributi INAILDeduzione costo categorie protetteCuneo fiscaleDeduzioni contributi carico aziendaCosti deducibili non inclusinel valore produzione (514)Ricavi non riferiti alla produzione (232)Totale variazioni in diminuzione (745)Diff. che non si riverserannonegli esercizi successiviRicavi imponibili non inclusinel valore della produzione 1.796Costi non deducibili 2.238Totale variazioni in aumento 4.034Imponibile IRAP 50.854IRAP corrente dell’esercizio 2.517 6,03%

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38. Rendiconto Finanziario

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti della Società si sono incrementati nel corsodell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 per Euro 18.023 mila per effetto delle disponibi-lità generate dalla gestione corrente, pari a Euro 32.140 mila, al netto della cassa assorbitadall’attività di investimento, pari a Euro 12.346 mila, e dall’attività di finanziamento, pari aEuro 1.771 mila. Non si evidenziano particolari fonti di incertezza che potrebbero genera-re un impatto significativo sul valore delle attività e delle passività iscritte sul bilancio. Ledisponibilità liquide sono tutte riferite a saldi attivi di conto corrente ed a valori esistenti incassa.

Rapporti verso parti correlate Le operazioni con parti correlate sono state effettuate su basi equivalenti a quelle prevalen-ti in libere transazioni di mercato tra parti indipendenti. Non vi sono state operazioni qua-lificabili quali atipiche e/o inusuali. Le operazioni effettuate con parti correlate, individuatecosì come previsto dallo IAS 24 revised, sono riconducibili ad attività che riguardano la ge-stione ordinaria e sono regolate alle normali condizioni di mercato. Le operazioni si con-formano alle più recenti regole di “corporate governante” adottate dalla Società. A tal pro-posito si segnala che, in attuazione di quanto previsto dall’art. 2391-bis del Codice Civile,dal Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n° 17221del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n°17389 del 23.06.2010 e diquanto raccomandato dall’art. 9.C.1. del Codice di Autodisciplina delle società quotate, indata 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A. ha adottato ilnuovo Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate che definisce le li-nee guida e i criteri per l’individuazione, l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni conparti correlate poste in essere dalla Società, direttamente o per il tramite di società control-late, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle ope-razioni medesime.

Si riportano, di seguito, tutti i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con le parti cor-relate della Società negli esercizi 2014 e 2015:

Esercizio 2014Altre Altre

Crediti attività attività Debiti Garanzie Impegni(Euro/000) 31.12.2014 commerciali correnti non correnti commerciali

Rapporti patrimoniali

Controllate

Gruppo Pafial - - - 24 - -

Eugea Mediterranea S.p.A. 7.888 - - 19.795 17.830 -

LDH (La Doria) Ltd. 18.082 3.464 2.269 83 6.484 -

TOTALE 25.970 3.464 2.269 19.902 24.314 0

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LDH (La Doria) Ltd.:

Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria)Ltd per Euro 18.082 mila, per operazioni di natura commerciale;

Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attiviper contributi promozionali concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 83 mi-la, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 6.484 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2014 delle fideiussioni pre-state in favore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi allacontrollata LDH (La Doria) Ltd;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Eu-ro 7.888 mila, di natura commerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro19.795 mila di cui per Euro 18.508 mila di natura commerciale ed Euro 1.287 mila relativialla cessione Iva infragruppo;

Garanzie: Euro 17.830 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società infavore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi daquesti ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..

Delfino S.pA.Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Delfino S.p.A. per Euro 24 mila rela-tivi a rapporti di natura commerciale;

Ricavi Altri Costi Altri Proventi Oneri Dividendi(Euro/000) 31.12.2014 ricavi costi finanziari finanziari

Rapporti economici

Controllate

Eugea Mediterranea S.p.A. 5.881 446 24.218 46 - - -

LDH (La Doria) Ldt. 96.553 75 - 4.909 13 - 2.694

TOTALE 102.434 521 24.218 4.955 13 0 2.694

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LDH (La Doria) Ltd.:

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti dalle vendite di prodotti finiti per Euro 96.553 mila; Altri ricavi: Ricavi derivanti da addebiti per risarcimento danni e recuperi spese per Euro 75mila;

Altri costi: Costi per servizi e per risarcimento danni per Euro 4.909 mila, di cui Euro 4.799mila relativi a contributi promozionali;

Proventi finanziari: Proventi finanziari relativi a differenze cambio su acquisti per Euro 13mila;

Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd relativi ai risultati con-seguiti nell’esercizio 2013 per Euro 2.694 mila.

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Ricavi: ricavi per vendita di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 5.881 mila;

Altri ricavi: Ricavi per vendita di materie prime ed imballi per Euro 446 mila, per presta-zioni di servizi per Euro 130 mila ed addebiti vari per Euro 216 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 24.218 mila.Altri costi: Costi per imballi per Euro 46 mila.

Esercizio 2015Altre Altre

Crediti attività attività Debiti Garanzie Impegni(Euro/000) 31.12.2015 commerciali correnti non correnti commerciali

Rapporti patrimoniali

Controllate

Gruppo Pafial 440 - - 73 - -

Eugea Mediterranea S.p.A. 5.678 - - 13.252 20.430 -

LDH (La Doria) Ltd. 16.192 1.516 1.007 178 6.881 -

TOTALE 22.310 1.516 1.007 13.503 27.311 0

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LDH (La Doria) Ltd.:

Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria)Ltd per Euro 16.192 mila, per operazioni di natura commerciale;

Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attiviper contributi promozionali concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 178 mi-la, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 6.881 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2015 delle fideiussioni pre-state in favore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi allacontrollata LDH (La Doria) Ltd;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Eu-ro 5.678 mila, di natura commerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro13.252 mila di natura commerciale;

Garanzie: Euro 20.430 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società infavore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi daquesti ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..

Gruppo Pafial

Crediti commerciali: Crediti verso il controllato Gruppo Pafial per Euro 440 mila, di naturacommerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso il controllato Gruppo Pafial per Euro 73 mila relativi a rap-porti di natura commerciale;

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Altri Altri Proventi Oneri(Euro/000) 31.12.2015 Ricavi ricavi Costi costi finanziari finanziari Dividendi

Rapporti economici

Controllate

Gruppo Pafial 19 411 2.072 3 - - -

Eugea Mediterranea S.p.A. 5.360 379 23.753 13 - - -

LDH (La Doria) Ldt. 103.420 37 - 5.352 398 - 3.672

TOTALE 108.799 827 25.825 5.368 398 0 3.672

LDH (La Doria) Ltd.:

Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria)Ltd per Euro 16.192 mila, per operazioni di natura commerciale;

Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attiviper contributi promozionali concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 178 mi-la, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 6.881 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2015 delle fideiussioni pre-state in favore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi allacontrollata LDH (La Doria) Ltd;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Eu-ro 5.678 mila, di natura commerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro13.252 mila di natura commerciale;

Garanzie: Euro 20.430 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società infavore di istituti bancari a garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi daquesti ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..

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Gruppo Pafial

Crediti commerciali: Crediti verso il controllato Gruppo Pafial per Euro 440 mila, di naturacommerciale;

Debiti commerciali: Debiti verso il controllato Gruppo Pafial per Euro 73 mila relativi a rap-porti di natura commerciale;

Rapporti con altre parti correlate

Esercizio 2014Crediti Altre attività Altre attività Debiti Altre passività Altre passività

(Euro/000) 31.12.2014 commerciali correlate non correnti commerciali correnti non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 134 - - - - -

Deviti V/Fornitori - - - 2 - -

Amministratori - - - - 561 -

Azionisti - - - - - -

TOTALE 134 0 0 2 561 0

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sferadelle altre parti correlate per Euro 134 mila per operazioni di natura commerciale:

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di ser-vizio per Euro 2 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 561 mila e sonoascrivibili a compensi, stipendi e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

(Euro/000) 31.12.2014 Ricavi Altre ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 385 - - -

Costi V/Fornitori - - 12 -

Amministratori - - - 1.475

Azionisti - - - -

TOTALE 385 0 12 1.475

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Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 385 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 12 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.475 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipen-di e bonus maturati dagli Amministratori nell’anno.

Esercizio 2015

Crediti Altre attività Altre attività Debiti Altre passività Altre passività(Euro/000) 31.12.2015 commerciali correlate non correnti commerciali correnti non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 107 - - - - -

Deviti V/Fornitori - - - 2 - -

Amministratori - - - - 503 -

Azionisti - - - - - -

TOTALE 107 0 0 2 503 0

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sferadelle altre parti correlate per Euro 107 mila per operazioni di natura commerciale;

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di ser-vizio per Euro 2 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 503 mila e sonoascrivibili a compensi, stipendi e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

(Euro/000) 31.12.2015 Ricavi Altre ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 333 - - -

Costi V/Fornitori - - 10 -

Amministratori - - - 1.764

Azionisti - - - -

TOTALE 333 0 10 1.764

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Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 333 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 10 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.764 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipen-di e bonus maturati dagli Amministratori nell’anno.

COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione,della direzione e del controllo della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non,sono riportati nelle Tabelle D ed F.

Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche dellequote a carico dell’Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovutiper lo svolgimento della funzione di Amministratore o di Sindaco nella Capogruppo e in al-tre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il Grup-po.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTICONSOB

Il prospetto riportato nella Tabella E, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regola-mento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi relativi all’esercizio 2014 per i servizi direvisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società direvisione e da entità appartenenti alla sua rete.

EVENTI SUCCESSIVI

Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto più ampiamente commentato nel-la Relazione sulla Gestione. Non vi sono comunque eventi successivi che hanno un effettosui valori del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014, di cui non si sia già tenuto contonella predisposizione dello stesso.

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ALLEGATI ALLENOTE ESPLICATIVE

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La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio2006.DEM/6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazio-ni perl’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europa sui prospetti informativi”è la seguente:

INDEBITAMENTO FINANZIARIO COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293 DEL 28/07/2006 (Euro/000)

31.12.2015 31.12.2014A. Cassa 2 3B. Altre disponibilità liquide (depositi bancari e postali) 38.783 20.759C. Titoli detenuti per la negoziazione - -D. Liquidità (A+B+C) 38.785 20.762E. Crediti finanziari correnti 4.129 4.338F. Debiti bancari correnti 39.715 48.346G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 17.833 26.356H. Altri debiti finanziari correnti 16.408 5.948I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 73.956 80.650J. Indebitamento finanziario corrente Netto (+I-E-D) 31.042 55.550K. Debiti bancari non correnti 115.676 93.910L. Altri crediti non correnti - -M. Altri debiti non correnti 958 -N. Indebitamento finanziario non corrente (+K+L+M) 116.634 93.910O. Indebitamento finanziario netto (+J+N) 147.676 149.460

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TABELLA AIMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.15 (Euro/000)

Decrementi

Costo Amm. Amm. Invest. TotaleCATEGORIA storico es. prec. 31.12.15 31.12.15 netto

Costi software 5.917 5.093 370 530 1.065 Altri oneri da ammort. 128 14 20 68 162Immobilizzazioni in corso 81 - - 364 364

TOTALE 6.126 5.107 390 962 1.591

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TABELLA BIMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.15 (Euro/000)

Decrementi

Costo Rival. Amm. Fondo Amm. Invest. Disinves. Riclass. Totalestorico es. prec. es. prec. disinvest. 31.12.15 31.12.15 31.12.15 31.12.15 netto

CATEGORIA all’1.1.15 all’1.1.15 31.12.15

Terreni 18.820 - - - - - - - 18.820

Fabbricati Ind.li/Costr. Leggere 62.811 - 15.913 1 1.623 1.206 14 722 47.190

Impianti e macchinari 135.793 1.454 111.808 854 6.409 3.203 870 6.270 28.487

Attrezzature 6.335 194 5.919 1 230 193 3 0 571

Macchine elettroniche 2.720 - 2.136 6 244 288 16 5 623

Mezzi di trasporto int. 944 23 898 18 26 25 18 - 68

Autovetture 41 - 41 40 - - 40 - 0

Mobili e altri beni 855 12 669 - 31 16 - - 183

Immobilizzazioni in corso 7.068 - - - - 2.119 - (6.997) 2.190

TOTALE 235.387 1.683 137.384 920 8.563 7.050 961 0 98.132

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TABELLA B1IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI AL 31.12.15 (Euro/000)

Costo Incrementi Riclass. Decrementi CostoCATEGORIA all’1.1.15 31.12.15 31.12.15 31.12.15 31.12.15

Terreni 18.820 - - - 18.820Fabbricati ind.li e pertinenze 62.811 1.206 722 14 64.725Impianti e macchinari 137.247 3.203 6.270 870 145.850Attrezzature 6.529 193 - 3 6.719Macchine elettroniche 2.720 288 5 16 2.997Mezzi di trasporto int. 971 25 - 18 978Autovetture 41 - - 40 1Mobili e altri beni 868 16 - - 884Immobilizzazioni in corso 7.068 2.119 (6.997) - 2.190

TOTALE 237.075 7.050 0 961 234.164

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TABELLA B2FONDI AMMORTAMENTO AL 31.12.2015 (Euro/000)

Fondo Amm.to Fondoamm.to ordinario Utilizzi amm.to

CATEGORIA all’1.1.15 31.12.15 31.12.15 31.12.15

Terreni - - - 0Fabbricati ind.li e pertinenze 15.913 1.623 1 17.535Impianti e macchinari 111.808 6.409 854 117.363Attrezzature 5.919 230 1 6.148Macchine elettroniche 2.136 244 6 2.374Mezzi di trasporto int. 902 26 18 910Autovetture 41 - 40 1Mobili ed altri beni 670 31 - 701

TOTALE 137.389 8.563 920 145.032

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TABELLA CPARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATE (Euro/000)

Saldo Diminuzioni Svalutaz. Nuovi Saldo Fondo Patrimonio % %01.01.15 apporti 31.12.15 sval. crediti netto possesso consolid.

LDH (La Doria) Ltd. 764 - - 19.448 20.212 - 70.650 (1) 57,9% 100,00%Eugea Mediterranea S.p.A. 3.304 - - - 3.304 - 5.477 (2) 98,34% 98,34%Gruppo Pafial 64.689 - - 64.689 64.689 - 58.567 (3) 100,00% 100,00%

68.757 0 0 19.448 88.205 0

(1) LDH (La Doria) Ltd. - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.Il P.N. al 31/12/2015 è pari a GBP/000 51.854Inclusivo dell’utile del periodo pari a GBP/000 9.652.Il P.N. è indicato al cambio al 31/12/2015.

(2) EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n.c. - Gaudiano di Lavello (PZ)Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da euro 100,00 nominaliIl P.N. euro/000 5.477 al 31.12.2015Utile al 31/12/2015 Euro/000 38

(3) GRUPPO PAFIAL - Via Parco Margherita, 24 - Napoli (NA)Capitale Sociale Euro/000 198 i.v.Il P.N. euro/000 58.567 al 31.12.2015Utile al 31/12/2015 Euro/000 7.371

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TABELLA C1PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE (GBP)

Patrimonio % Patrimonio nettonetto possesso di competenza

LDH Foods (Hellas) Ltd (in liquidazione) - 32 Omiron Street - Athens (Grecia) 0 57.90% 0Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale Euro/000 18Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

LDH Foods S.L. (in liquidazione) - Av.da De Los Castanos, 53 0 57,90% 0Urb. El Chorrico - Molina De Segura (Murcia)Capitale Sociale Euro/000 9Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività.

Manpineco - 519 North Gate - Alconbury AirfieldAlconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 0,001La società è stata costituita a gennaio 2008dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.. 1 57,90% 0,579

Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd.519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury HuntingdonCambridgeshire PE 284 WXCapitale Sociale GBP/000 10Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data dal 01/04/2008. 10.000 57,90% 5.790

Delfino S.p.A. - Via del Parco Margherita, 24Capitale Sociale Euro/000 2.418Partecipata al 100% da Pafial Srl 16.184 57.90% 9.371

Althea S.p.A. - Via delle Esposizioni, 79ACapitale Sociale Euro/000 2.376Partecipata al 100% da Delfino S.p.A. 45.361 57.90% 26.264

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TABELLA DCOMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAL DIRETTORE GENERALEE DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICA DE LA DORIA S.P.A. (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici Bonus Emolumenti Emolumenti AltriNome ricoperta della carica (*) per la carica non e altri comitato organismo compensi

nella società monetari incentivi di controllo di vigilanza che redigeil bilancio

Persico Sergio Presidente C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 99.000 44.642

Sampietro Giorgio Vice pres. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 37.981 10.000 10.000

Ferraioli Antonio Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000 5.298 164.605 369.642

Ferraioli Andrea Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000 5.053 164.605 369.642

Ferraioli Iolanda Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000 4.754 16.500 100.035

David Elena Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000

Lamberti Enzo Diodato Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.000

Michele Preda Consigl. C.d.A. 19/06/2014 - 31/12/2016 28.519

De Caprio Antonio Pres. Coll. Sind. 19/06/2014 - 31/12/2016 32.000

D’Amore Maurizio Sindaco Effettivo 19/06/2014 - 31/12/2016 27.000

Caldarelli Adele Sindaco Effettivo 19/06/2014 - 31/12/2016 27.000

TOTALE 391.500 15.105 346.010 10.000 10.000 883.960

Altri compensi Ferraioli Antonio DirigenteAltri compensi Ferraioli Andrea DirigenteAltri compensi Ferraioli Iolanda Dirigente

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TABELLA ECOMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI E DAI SINDACI DALLE SOCIETÀ CONTROLLATE (Euro)

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Carica Durata Emolumenti Benefici non Bonus eNome ricoperta della carica per la carica monetari altri incentivi

LDH (La Doria) Ltd.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 9.642Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/02/97 fino a revoca 9.642Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 9.642Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 9.642Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 9.642TOTALE 48.209Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio Dicembre 2015 pari a 0,72600

EUGEA MEDITERRANEA S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000Festa Alberto Consigliere C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 29/04/2013 - 29/04/2016 10.000TOTALE 40.000

ALTHEA S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000TOTALE 50.000

DELFINO S.p.A.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 20.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000TOTALE 50.000

PA.FI:AL. S.r.l.Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 10.000Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/11/2014 - 31/12/2016 5.000TOTALE 25.000

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TABELLA FCOMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE (Euro/000)

Corrispettividi competenza

Soggetto che ha erogato il servizio dell’esercizio 2015

Revisione legale PricewaterhouseCoopers S.p.A. 75

Servizi di attestazione PricewaterhouseCoopers S.p.A. -

Altri servizi Rete PricewaterhouseCoopers -

TOTALE 75

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIS DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOBIl seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza del-l’esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti al-la sua rete.

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TABELLA 1STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.15 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value 231 231 Partecipazione in altre imprese

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Correnti vs.controllate 22.310 22.310 Crediti commerciali

Crediti 43.709 43.709 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Altre attività finanziarie 3.647 482 4.129 Altre attività finanziarie

Crediti tributari per imposte 3.500 3.500 Crediti Tributari per imposte

Derivati Crediti vs. Banche

Altre attività 4.889 4.889 Altre attività

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 115.676 115.676 Debiti Fin. a M-L

Derivati

Debiti finanziari non correnti 92 866 958 Debiti Fin. non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti Commerciali 13.503 13.503 Debiti vs. Controllate

Debiti - Acconti da Clienti

Debiti Comerciali 48.572 48.572 Debiti vs. Fornitori

Debiti tributari 3.924 3.924 Debiti Tributari

Debiti - -

Debiti Finanziari Correnti 1.471 56.077 57.548 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 134 16.274 16.408 Debiti vs. altri finanziatori

-

Altre Passività correnti 7.833 7.833 Altre passività correnti

Note

Il Fair Value al 31/12/15 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’area Import (USD), è invece Fair Value Attivi e come un di cui degli altri de-biti per i Fair Value negativi, indicato come un di cui delle altre attività finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, correnti e noncorrenti, per i Fair Value negativi.

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TABELLA 2STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 (Euro/000)

Strumenti Finanziari Finanziamenti Invest. Att. Finanz. TOTALE Riferimento. FairFair Value C/Economico & Crediti fino a scad. Disp. per vend. voce Value

al 31.12.14 Attivo Passivo Stato Patrim.

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

Crediti non correnti vs. controllante

Crediti non correnti vs, controllate

Attivo finanziario non corrente a Fair Value 231 231 Partecipazione in altre imprese

Crediti non correnti

Crediti non correnti vs. terzi

Derivati

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

Crediti Commerciali vs.controllate 25.970 25.970 Crediti Commerciali

Crediti Commerciali vs. terzi 40.971 40.971 Crediti Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

Altre attività finanziarie 2.984 1.354 4.338 Altre attività finanziarie

Crediti tributari per imposte 3.995 3.995 Crediti tributari per imposte

Derivati Crediti vs. Banche

Altre attività 12.017 12.017 Altre attività

Costo FairFVC/E Ammortizzato TOTALE Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

Debiti vs.controllate

Debiti Finanziari non correnti 93.910 93.910 Debiti Fin. a M-L

Derivati

Altri Debiti non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

Debiti Commerciali 19.902 19.902 Debiti vs. Controllate

Debiti Acconti da Clienti

Debiti Commerciali 55.205 55.205 Debiti vs. Fornitori

Debiti tributari 7.784 7.784 Debiti Tributari

Debiti

Debiti Finanziari Correnti 877 73.825 74.702 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 1.843 4.105 5.948 Debiti vs. altri finanziatori

Derivati IRS Debiti vs. Banche

Altre Passività correnti 7.118 7.118 Altre passività correnti

Note

Il Fair Value al 31/12/14 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti.Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), è invece indicato come un di cui delle altre attività fi-nanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, correnti e non correnti, per i Fair Value negativi.

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TABELLA 3VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

Copertura dei pagamenti a FornitoriLa seguente tabella mostra le scadenze contrattuali dei pagamenti ai fornitori vale a dire quando sono previsti i pagamenti ai forni-tori.

al 31.12.15 AmmontareFV di derivati non valutati nell’ USD EUR AUD EUR GBP EURAttivo corrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 22.528 (112) 71.413 1.916Acquisti previsti 48.000 1.617

TOTALE 48.000 1.617 22.528 (112) 71.413 1.916

Note

Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in Gbp ed Aud previsti nei 12-18 mesiseguenti

al 31.12.15 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSPassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti concessiFinanziamenti ricevuti con IRS 120.587 1.471

TOTALE 120.587 1.471

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 4VALUTAZIONE COPERTURE (valuta/000)

Copertura dei pagamenti a FornitoriLa seguente tabella mostra le scadenze contrattuali dei pagamenti ai fornitori vale a dire quando sono previsti i pagamenti ai forni-tori.

al 31.12.14 AmmontareFV di derivati non valutati nell’ USD EUR AUD EUR GBP EURAttivo corrente Nozionale FV Nozionale FV Nozionale FVVendite previste 12.259 25 53.330 (1.787)Acquisti previsti 97.750 2.904

TOTALE 97.750 2.904 12.259 25 53.330 (1.787)

Note

Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in Gbp ed Aud previsti nei 12-18 mesiseguenti

al 31.12.14 AmmontareFV di derivati non valutati nel IRS IRSPassivo corrente Nozionale FVFinanziamenti concessiFinanziamenti ricevuti con IRS 55.886 877

TOTALE 55.886 877

Note

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

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TABELLA 5ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.15 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueAltre attività finanziarie 4.129DerivatiAltre attività correnteDisponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 38.785

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 115.676 93 (93)Altre passività non correnti 958

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari Correnti Debiti vs. Banche e altri Fin. 73.956 211 (211)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (304) 304Interessi di minoranza

Euribor 2015 a 3 mesi media = -0,02%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,20%+0,5% su M/L; 1,45%+0,5% su Breve.

L’oscillazione +/- 0,5 è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/15 a 12.922 K€.

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,20%-0,5% su M/L; 0,45%-0,5% su Breve.

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TABELLA 6ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (Euro/000)

Riferimento Effetti cambioVoce Valore tasso di int.

al 31.12.14 Stato Patr. Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTECrediti non correnti vs. controllante (La Doria)Crediti non correnti vs. controllate (Others)Attività Finanziarie non correnti a Fair ValueCreditiCrediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTECrediti correnti vs. controllante (La Doria)Crediti correnti vs. controllate (Others)Crediti vs. ClientiAttività Finanziarie correnti a Fair ValueAltre attività finanziarie 4.338DerivatiAltre attività correnteDisponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 20.762

PASSIVITÀ NON CORRENTIDebiti non correnti vs. controllante (La Doria)Debiti non correnti vs. controllate (Others)Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 93.910 103 (103)Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTIDebiti vs. controllante (La Doria)Debiti vs. controllate (Others)Debiti vs. fornitoriDebiti Finanziari correnti Debiti vs. Banche 80.650 261 (261)DerivatiAltri Debiti

PATRIMONIO NETTORiserve di traduzioneRiserve valutazione flussi di cassaRisultato Netto (364) 364Interessi di minoranza

Euribor 2014 a 3 mesi media = 0,21%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps = 3,35%+0,5% su M/L; 2,51%+0,5% su Breve.

L’oscillazione +/- 0,5 è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/14 a 64.380 K€.

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 2,35%-0,5% su M/L; 1,51%-0,5% su Breve.

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TABELLA 7 CONS.ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile € GBP USD AUD JPY EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.15 vs.USD, GBP, AUD, CAD vs.USD, GBP, AUD, CAD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti Commerciali Crediti vs. Clienti 15.728 9.878 20 2.967 (996) 555

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altri Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti Conti Valutari 9.459 83 9.447 996 (450) 498

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti Commerciali Debiti vs. fornitori 4.355 130 4.379 12 13.683 (249) 184

Debiti Finanziari Finimport Gbp

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.695) 1.236

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/valuta

GBP/€ Cambio Attuale 0.73395USD/€ Cambio Attuale 1.0887AUD/€ Cambio Attuale 1.4897CAD/€ Cambio Attuale 1.5116JPY/€ Cambio Attuale 131.07USD/€ € incrementato by 5% 1.143135USD/€ € decrementato by 5% 1.034265GBP/€ € incrementato by 5% 0.7706475GBP/€ € decrementato by 5% 0.6972525AUD/€ € incrementato by 5% 1.564185AUD/€ € decrementato by 5% 1.415215CAD/€ € incrementato by 5% 1.58718CAD/€ € decrementato by 5% 1.43602JPY/€ € incrementato by 5% 137.6235JPY/€ € decrementato by 5% 124.5165

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TABELLA 8ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) (valuta/000)

Riferimento Voce Valore Importo nella valuta di origine Importo delle differenti ipotesi

Stato Patrim. Contabile GBP USD AUD EUR1+5% EUR2-5%al 31.12.14 VS.USD, GBP, AUD VS.USD, GBP, AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs, controllate (Others)

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs. terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Correnti vs.controllate (Others)

Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 20.308 13.868 654 3.228 (765) 1.292

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti Conti Valutari 9.683 3.318 6.101 590 (461) 509

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti commerciali Debiti vs. fornitori 4.218 88 5.168 (56) 382

Debiti Finanziari Finimport USD

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.283) 2.183

Interessi di minoranza

Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Cambio Attuale 0,7789USD/€ Cambio Attuale 1,2141AUD/€ Cambio Attuale 1,4829USD/€ € incrementato del 5% 1,274805USD/€ € decrementato del 5% 1,153395GBP/€ € incrementato del 5% 0,817845GBP/€ € decrementato del 5% 0,739955AUD/€ € incrementato del 5% 1,557045AUD/€ € decrementato del 5% 1,408755

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TABELLA 9CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti 45.770 Crediti Commerciali 39.635 4.839 803 53 440 45.770

Crediti vs. controllante (La Doria SpA) Crediti vs. ControllanteCrediti vs.controllate (Others) 22.310 Crediti vs. Controllate 22.302 8 22.310

Crediti Tributari per imposte 3.500 Crediti Tributari 3.500 3.500

Altre attività 4.889 Altre attività 4.638 251 4.889

Crediti Lordi 76.469 70.075 4.847 803 53 691 76.469

Svalutazione Crediti 2.061 F.do Svalutazione Crediti 2.061 2.061

Svalutazione Crediti vs. controllate F.do Svalutazione Crediti

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 74.408 68.014 4.847 803 53 691 74.408

CREDITI NON CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti

Crediti vs. controllante (La Doria SpA)Crediti vs.controllate (Others)

Crediti Tributari per imposte anticipate 3.929 Crediti Trib. per Imp. Anticip.

Altri Crediti

Crediti Lordi

Svalutazione Crediti

Svalutazione Crediti vs. controllate

Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti

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TABELLA 10CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti 42.245 Crediti Commerciali 35.003 5.823 506 366 547 42.245

Crediti vs. controllante (La Doria SpA) Crediti vs. ControllanteCrediti vs.controllate (Others) 25.970 Crediti vs. Controllate 25.617 4 349 25.970

Crediti Tributari per imposte 3.995 Crediti Tributari 3.995 3.995

Altre attività 12.017 Altre attività 9.356 2.661 12.017

Crediti Lordi 84.227 73.971 5.827 855 366 3.208 84.227

Svalutazione Crediti 1.274 F.do Svalutazione Crediti 1.274 1.274

Svalutazione Crediti vs. controllate F.do Svalutazione Crediti

Svalutazione Altri Crediti Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti 82.953 72.697 5.827 855 366 3.208 82.953

CREDITI NON CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 (Euro/000)

Riferimento A N A L I S I : D A S C A D E R E E S C A D U T IValore Voce Svalutaz. A Scaduti Scaduti Scaduti Scaduti

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Scadere <2 mesi 2mesi<x<1anno 1anno<x<5anni > 5 anni Totale

Crediti

Crediti vs. controllante (La Doria SpA)Crediti vs.controllate (Others)

Crediti Tributari per imposte anticipate Crediti Trib. per Imp. Anticip.

Altri Crediti

Crediti Lordi

Svalutazione Crediti

Svalutazione Crediti vs. controllate

Svalutazione Altri Crediti

Crediti Netti

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TABELLA 11 CONS.CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri Ratei e

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti 45.770 Crediti Commerciali 8.507 4.150 5.113 6.300 21.700 45.770

Altre Attività 4.889 Altre Attività 2.033 827 212 1 1.816 4.889

Crediti 50.659 10.540 4.977 5.325 6.301 21.700 1.816 50.659

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri Ratei e

al 31.12.15 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti 45.770 Crediti Commerciali 35.442 356 833 2.295 185 6.659 45.770

Altre Attività 4.889 Altre Attività 3.073 1.816 4.889

Crediti 50.659 38.515 356 833 2.295 185 6.659 1.816 50.659

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TABELLA 12 CONS.CONCENTRAZIONE CREDITI (Euro/000)

Dettaglio per cliente Riferimento D o v u t o d a iValore Voce Primi 2 Da 3 a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 20 Altri Ratei e

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti 42.245 Crediti Commerciali 4.458 3.755 4.445 6.100 23.487 42.245

Altre Attività 12.017 Altre Attività 6.546 1.084 325 1 4.061 12.017

Crediti 54.262 11.004 4.839 4.770 6.101 23.487 4.061 54.262

Dettaglio per Paese Riferimento D o v u t o d aValore Voce EU (no UK) UK US Asia America Altri Ratei e

al 31.12.14 Contabile Stato Patr. Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Clienti Riscontri Totale

Crediti 42.245 Crediti Commerciali 32.542 126 933 3.356 241 5.047 42.245

Altre Attività 12.017 Altre Attività 7.956 4.061 12.017

Crediti 54.262 40.498 126 933 3.356 241 5.047 4.061 54.262

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RELAZIONE DELCOLLEGIO SINDACALE

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LA DORIA S.p.A.RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE PER L’ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BI-LANCIO DELL’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015

Signori Azionisti de La Doria S.p.A.,

l’articolo 153 del D.Lgs. 24.2.1998 n. 58 prevede l’obbligo per il Collegio Sindacale di ri-ferire all’Assemblea, convocata per l’approvazione del bilancio, sull’attività di vigilanzasvolta, sulle omissioni o su fatti censurabili eventualmente rilevati, nonché la facoltà di fareproposte in merito all’approvazione del bilancio per le materie di competenza.In merito a tale obbligo, Vi riferiamo quanto segue:

1. Abbiamo partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo dagli Am-ministratori, con periodicità almeno trimestrale, informazioni sull’attività svolta dalla So-cietà e dalla imprese controllate, e sulle operazioni di maggior rilievo economico, fi-nanziario e patrimoniale. Al riguardo, abbiamo accertato che le operazioni deliberate eposte in essere fossero conformi alla legge ed allo statuto sociale e non fossero in po-tenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall’assemblea o ta-li da compromettere l’integrità del patrimonio aziendale. Abbiamo, inoltre, vigilato sulrispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che disciplinano il funziona-mento degli organi della Società e sull’osservanza della normativa inerente la formazio-ne e pubblicazione della relazione semestrale e delle relazioni trimestrali, nonché al-l’impostazione data alle stesse.

2. Abbiamo acquisito conoscenza sull’attività svolta dalle Società controllate, nonché sull’a-deguatezza delle disposizioni impartite alle stesse, in riferimento ai flussi di dati neces-sari per la redazione del bilancio, ai sensi del comma 2 dell’art. 114 del D. Lgs 58/98.

3. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adegua-tezza della struttura organizzativa della società e il rispetto dei principi di corretta am-ministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni dai responsabili del-le funzioni organizzative e incontri con la Società di revisione, programmati ai fini delreciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Riteniamo la struttura amministrativaadeguata e funzionale alle dimensioni e alle esigenze aziendali.

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4. Abbiamo valutato e vigilato sull’applicazione e l’aggiornamento delle regole di compor-tamento rispondenti ai principi riconosciuti di Corporate Governance, sull’adeguatezzadel sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sulla suaaffidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante:

a. la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi, costituito nell’ambito delConsiglio di Amministrazione della Società,

b. l’esame dei rapporti dell’Internal Audit e l’informativa ottenuta sugli esiti delle azio-ni correttive individuate durante il corso dei controlli,

c. l’esame dei documenti aziendali e dei risultati del lavoro della Società di Revisio-ne.

5. Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emerse irregolarità néfatti censurabili.

6. Per quanto concerne le operazioni infragruppo, gli Amministratori, nella relazione sullaGestione, evidenziano che le stesse rientrano nella gestione ordinaria e sono regolatesulla base di condizioni di mercato, anche tenendo conto della procedura aziendale sul-le operazioni con parti correlate. Comunque, dal lavoro svolto e dalle informazioni ac-quisite, non risultano operazioni straordinarie (ad eccezione di quella descritta al pun-to successivo), né atipiche e/o inusuali, con parti correlate.

7. In data 8 ottobre 2015, il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A. e le Assembleestraordinarie della Pa.fi.al. S.r.l., della Delfino S.p.A. e della Althea S.p.A. hanno deli-berato la fusione per incorporazione nella Capogruppo La Doria S.p.A. delle tre socie-tà controllate, con effetti civilistici e fiscali a far data dal 1° gennaio 2016. Tale opera-zione, come descritto dal Consiglio di Amministrazione nella relazione sulla gestione,ha come obiettivo la razionalizzazione dell’assetto societario, con benefici effetti in ter-mini di efficienza ed efficacia dei processi produttivi e dell’attività di governance e dicontrollo.

8. Nello svolgimento dell’attività di vigilanza operata nel corso dell’esercizio 2015 il colle-gio Sindacale si è riunito 12 volte. Inoltre, il Collegio Sindacale ha partecipato alle 7 ri-unioni del Consiglio di Amministrazione, nonché alle 6 riunioni del Comitato Control-lo Rischi e alle 8 riunioni del Comitato per la Remunerazione.

9. Nel corso dell’esercizio 2015 non sono pervenuti al Collegio Sindacale esposti da partedegli Azionisti.

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10. Infine, per quanto riguarda, in particolare l’attività di vigilanza sul bilancio di esercizio,attestiamo che:

– sono state rispettate le norme di legge inerenti la formazione, l’impostazione del bi-lancio e la relazione sulla gestione. Gli schemi di bilancio adottati ed i principi con-tabili, cosi come descritti nella nota integrativa, sono conformi alle norme di leggeed adeguati in relazione all’attività della società;

– il bilancio risponde ai fatti ed alle informazioni di cui il Collegio Sindacale è venu-to a conoscenza nell’ambito dell’esercizio dei suoi doveri di vigilanza e dei suoi po-teri di controllo;

– la Relazione sulla Gestione risponde ai requisiti previsti dall’art. 2428 del codice Ci-vile ed è coerente con i dati e le risultanze del bilancio; essa fornisce un’ampia in-formativa sull’attività della società e delle società controllate e sulle operazioni in-fragruppo e con parti correlate, nonché sul processo di adeguamento dell’organiz-zazione societaria ai principi di Corporate Governace, in coerenza con il Codice diautodisciplina delle Società quotate, cui la società ha aderito;

– abbiamo, altresì, esaminato le risultanze del Bilancio consolidato del Gruppo;

– la relazione della Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. non contienenessun rilievo o richiamo di informativa.

11. Esprimiamo, pertanto, parere favorevole all’approvazione del bilancio, alla proposta de-gli Amministratori circa la destinazione del risultato di esercizio e la distribuzione deidividendi.

Angri, lì 30 marzo 2016

IL COLLEGIO SINDACALE Antonio De Caprio

Adele CaldarelliMaurizio D’Amore

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀDI REVISIONE

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