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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Coluccio Filocamo VIA TRASTEVERE N. 41 - 89047 ROCCELLA JONICA (RC) Tel. 0964 84201 Fax. 0964 866102 - eM@il: [email protected] – pec: [email protected] C. F. : 81001470806 C. M.: RCIC854005 Anno Scolastico 2016 - 2017 Classe ……. sez. …. Plesso……….. RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. Composizione del Consiglio di Classe : Linguistico/ Espressivo Ins. Inglese Ins. Matematico - scientifico Ins. Religione Ins Laboratorio Ins Sostegno Ins Coordinatore Prof. Segretario Prof PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da ………… alunni (….. femmmine e …. maschi). Sono presenti/non sono presenti alunni diversamente abili. (In data……. è stato inserito l’alunno/a………………….proveniente dalla Scuola…………. di……………) (In data ……… l’alunno/a……... si è trasferito …….. alla scuola…………..di………………) Problematiche emerse nel corso dell’anno: Frequenza Comportamento Interesse e partecipazione Impegno in classe e a casa INTERESSE E PARTECIPAZIONE La classe ha dimostrato quasi sempre attiva partecipazione e vivo interesse per tutte le attività proposte, sollecitando in alcune occasioni l’approfondimento e l’ampliamento di vari argomenti. Particolare attenzione

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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della RicercaISTITUTO COMPRENSIVO Coluccio Filocamo

VIA TRASTEVERE N. 41 - 89047 ROCCELLA JONICA (RC) Tel. 0964 84201 Fax. 0964 866102 -eM@il: [email protected] – pec: [email protected] C. F. : 81001470806 C. M.: RCIC854005

Anno Scolastico 2016 - 2017Classe ……. sez. …. Plesso………..

RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

1. Composizione del Consiglio di Classe :

Linguistico/ Espressivo Ins.Inglese Ins.Matematico - scientifico Ins.Religione InsLaboratorio InsSostegno Ins

Coordinatore Prof. Segretario Prof

PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe è composta da ………… alunni (….. femmmine e …. maschi). Sonopresenti/non sono presenti alunni diversamente abili.(In data……. è stato inserito l’alunno/a………………….proveniente dalla Scuola…………. di……………)(In data ……… l’alunno/a……... si è trasferito …….. alla scuola…………..di………………)Problematiche emerse nel corso dell’anno: Frequenza Comportamento Interesse e partecipazione Impegno in classe e a casa

INTERESSE E PARTECIPAZIONELa classe ha dimostrato quasi sempre attiva partecipazione e vivo interesse per tutte le attività proposte, sollecitando in alcune occasioni l’approfondimento e l’ampliamento di vari argomenti. Particolare attenzione si è registrata a proposito di ……..Soltanto gli alunni…………….. hanno dimostrato un interesse più saltuario e una partecipazione non sempre costante, con risultati non del tutto soddisfacenti.

OppureLa classe ha evidenziato un livello di interesse e partecipazione alle materie piuttosto modesto, nonostante le proposte diversificate e gli stimoli offerti. Soltanto …………… hanno dimostrato nell’ultimo periodo un interesse più vivace e costante. Invece gli alunni ………… non hanno partecipato quasi mai alla vita della classe, sebbene siano stati sollecitati ripetutamente.

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IMPEGNO IN CLASSE E A CASAIn classe l’impegno degli alunni è stato generalmente costante e proficuo sia nelle attività curricolari che di laboratorio. Anche a casa i ragazzi hanno dimostrato nel complesso di saper organizzare il proprio lavoro, eseguendo i compiti con regolarità e precisione. Soltanto gli alunni…….. hanno lavorato a casa in modo più superficiale e saltuario.

OppureIn classe l’impegno degli alunni è stato generalmente accettabile, sia nelle attività curricolari che di laboratorio. A casa hanno spesso dimostrato di non sapersi ancora organizzare, eseguendo i compiti in modo incompleto e saltuario. L’applicazione alle discipline è stata per la maggior parte dei ragazzi molto scarsa, nonostante tutti fossero in grado di mettere in atto le strategie di studio proposte durante le spiegazioni.

PROGRAMMAZIONE La programmazione presentata all’inizio dell’anno ha subito alcune variazioni/integrazioni a livello di contenuti perché ………………………………………………………………………. metodologia perché ……………………………………………………………………… criteri di valutazione perché …………………………………………………………..(La programmazione presentata all’inizio dell’anno è stata regolarmente attuata senza difficoltà da rilevare o significative variazioni)

LIVELLO DI PARTENZA DELLA CLASSE: Fascia A (alta 8/9/10): N. …… alunni, che hanno una buona/ottima preparazione di

base, capacità di comprensione e dimostrano autonomia, impegno e interesse. Fascia B (media 6/7): N. ….. alunni, che hanno una preparazione di base discreta e

impegno e interesse accettabili. Fascia C (bassa 4/5): N. ……alunni, che hanno una preparazione di base scarsa,

discontinuità nell’impegno e difficoltà ad adeguarsi ai tempi di lavoro.

LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVIIn seguito a quanto esposto nella presentazione della classe e nella programmazione, gli alunni hanno dimostrato di aver raggiunto gli obiettivi disciplinari e formativi in maniera differenziata:ELEVATO (9/10) Alunni:MEDIO (8/7) Alunni:ESSENZIALE (6) Alunni:NON SUFFICIENTE Alunni:

INTERVENTI DI RECUPERONel corso dell'anno scolastico - e principalmente nei mesi di gennaio e febbraio – il consiglio di classe ha rilevato gli alunni con difficoltà nelle diverse discipline, per mettere in atto strategie di recupero con attività curricolari e/o extracurricolari.

nelle ore di compresenza

ALUNNI MATEMATICAPERIODO:TOTALE ORE:DOCENTE TITOLAREDOCENTE DA PROGETTO

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ALUNNI ITALIANOPERIODO:TOTALE ORE:DOCENTE TITOLAREDOCENTE DA PROGETTO

nei moduli pomeridiani

ALUNNI PERIODO TOTALE ORE

nelle attività diversificate all'interno delle ore curricolari

DOCENTI ALUNNI COINVOLTI

Gli interventi di recupero hanno avuto una ricaduta (significativa, accettabile, modesta, non ancora adeguata) sui risultati di apprendimento degli alunni ……………………………………………………………………………………………… perché …………………………………………………………………………..

CONTENUTI DISCIPLINARINel rispetto delle indicazioni ministeriali, i contenuti disciplinari saranno adeguati al curricolo disciplinare d’istituto nonché alle esperienze, agli interessi e alle reali possibilità degli alunni.Non essendo soltanto una serie di nozioni da trasmettere, ma strategie per il raggiungimento degli obiettivi, saranno elastici e soggetti a correzioni e variazioni ogni qualvolta la situazione della classe lo richieda. Inoltre si precisa che, in considerazione della finalità orientativa della scuola secondaria di I grado, l'obiettivo primario di tutti i docenti non sarà solamente dispensare una serie di nozioni, quanto fornire gli strumenti necessari per l'acquisizione di un metodo di lavoro adeguato. Attraverso la comparazione della scansione dei contenuti, cercare di proporre argomenti attinenti nello stesso periodo, per rafforzare l’unità dei saperi e non la loro frammentarietà.I contenuti disciplinari sono riportati nelle programmazioni disciplinari dei docenti.

METODI E MEZZI

metodologia strategie:

Attivare le preconoscenze e valorizzare le esperienze personali per dare senso e significato ai nuovi apprendimenti

favorire l’esplorazione e la scoperta; incoraggiare l’apprendimento

brainstorming; discussioni guidate; lezioni interattive con interventi stimolo; problem solving; cooperative learning;

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collaborativo; promuovere la consapevolezza del

proprio modo di apprendere; attuare interventi adeguati nei riguardi

delle diversità; realizzare percorsi in forma di

laboratorio; promuovere l’autovalutazione

metodo induttivo; metodo deduttivo; role-play; lavoro di gruppo: di livello e/o

eterogenei; lezione frontale; attività laboratoriali; tutoraggio

Uso del libro di testo. Uso di schede e/o materiali predisposti dal docente. Lavori di gruppo, lavori in coppie di aiuto, lavori individuali. Uso di laboratori multimediali ( aula computer, LIM, Computer portatilee con

videoproiettore Uso di mezzi audiovisivi (audiocassette, videocassette, CD, diapositive, fotografie, lavagna

luminosa). Visite e uscite didattiche per completare e approfondire argomenti svolti nelle varie aree

disciplinari.

Nello specifico, ciascun docente, come qui di seguito schematizzato, ha adottato le metodologie e le strategie più opportune ed idonee alle caratteristiche e alle potenzialità del singolo affinché ognuno potesse agevolmente, in relazione alle proprie capacità, proseguire la sua crescita culturale e formativa

Tipologia Italiano

Storiageografi

aIngles

eScienze

matematiche

Tecnologia

Musica Arte

Scienzemotorie

Lezioni frontaliLezione espositiva centrata su “dialogo – discussione”Lezione basata sul rinforzoProblem solvingRicerca - azioneAttività di gruppo…..………….

INTERVENTI PROGRAMMATIPOTENZIAMENTO CONSOLIDAMENTO RECUPERO

Approfondimento, rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

Affidamento di

Rinforzo delle tecniche specifiche per l’acquisizione di un metodo di studio sempre più sicuro

Differenziazione dell’approccio metodologico

Adattamento dei tempi e dei metodi ai

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incarichi, impegni e/o di coordinamento

Tecniche specifiche per l’acquisizione di un metodo di studio sempre più autonomo

Ricerche individuali e/o di gruppo per sollecitare lo spirito collaborativo

Impulso allo spirito creativo e alla creatività

Problem solving Potenziare il metodo

di studio Lettura di testi extra-

scolastici

Attività guidate a crescente livello di difficoltà

Esercizi per un’acquisizione e applicazione più sicura delle conoscenze

Inserimento in gruppi motivati di lavoro

Controllo dell’apprendimento con verifiche e richiami

contenuti disciplinari Studio assistito in

classe ( sotto la guida di un compagno o docente )

Diversificazione/ adattamento dei contenuti disciplinari

Coinvolgimento in attività collettive (gruppi di lavoro)

Apprendimento guidato delle tecniche specifiche disciplinari

Valorizzazione dei comportamenti positivi

Discussione delle regole di comportamento

Gratificazioni

Potenziamento: Gli interventi di potenziamento sono stati effettuati: Nell’ambito delle uscite e visite di istruzione programmate dal Consiglio ; Nell’ambito di tutte le attività di laboratorio inserite nell’orario, in particolare:

(Potenziamento di Lingua inglese Progetto Clill, Giochi sportivi studenteschi , Giochi matematici ……)

Per il laboratorio ………….. si veda il progetto in allegato. La tematica scelta è stata “……………”, filo conduttore della programmazione del consiglio, a cui fanno riferimento anche alcune attività interdisciplinari e uscite didattiche.

Altre attività

Progetto………………………. E’ stato finanziato dal ………….. e rivolto a………….. per un totale di ….. ore. Vedi relazione progetto allegata.

RISORSE UTILIZZATE Risorse della scuola I docenti hanno utilizzato gli spazi attrezzati a laboratorio per le attività di: informatica, arte e immagine, tecnologia, scienze motorie e sportive.

Risorse esterne La scuola si è avvalsa dell’apporto di esperti esterni per l’attuazione dei progetti:…….

Progetto di …….. con interventi di ………

Alcune uscite didattiche sono state scelte fra quelle proposte da altre agenzie educative o associazioni culturali. In particolare, per l’anno in corso, si sono effettuate le seguenti uscite didattiche:

VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONEIl Consiglio di classe ha programmato, per l’anno scolastico in corso, le seguenti uscite didattiche, a completamento e potenziamento delle attività curricolari, ritenendo che esse possano contribuire alla formazione culturale degli alunni e migliorarne la socializzazione:

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Destinazione Periodo Insegnanti accompagnatori

RAPPORTI CON LE FAMIGLIEA tutte le famiglie è stato comunicato, tramite avviso sul diario, l'appuntamento dei

colloqui individuali effettuati nei mesi di dicembre e aprile; inoltre, alcuni docenti hanno dato un'ora a disposizione per il ricevimento delle famiglie.

In caso di problematiche di tipo disciplinare e/o didattico, le famiglie sono state prontamente convocate dal coordinatore, docente di classe, dirigente o suo collaboratore, per convenire su strategie o provvedimenti disciplinari. I rappresentanti dei genitori hanno/non hanno regolarmente partecipato alle riunioni del consiglio di classe Alta, discreta, bassa la partecipazione delle famiglie (anche) durante i previsti incontri per la consegna delle schede di valutazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE Periodicamente sono state proposte verifiche scritte ed orali per rilevare la preparazione acquisita dai singoli alunni.Le prove, diversificate e adeguate alla specificità delle varie discipline, sono costituite da:

Tipo di valutazione: Strumenti di verifica: Criteri di

valutazione:

Modalità di comunicazione della valutazione alle famiglie

formativa sommativa individualizza

ta di gruppo oggettiva soggettiva

test di profitto (vero/falso; a scelta multipla; a integrazione)

questionari aperti; prove intuitive relazioni componimenti sintesi interrogazioni colloqui esercizi (di

addestramento; di algoritmi mentali)

soluzione problemi

livello di partenza

osservazione dei progressi compiuti

impegno e partecipazione

metodo di lavoro

autonomia controllo

attento e sistematico del lavoro svolto a casa e in classe

competenze raggiunte

colloqui individuali colloqui generali comunicazione sul

libretto delle giustificazioni degli esiti delle prove

La valutazione/ verifica se e quali obiettivi sono stati raggiunti ed è strutturata, in base alla normativa vigente, con : un giudizio sintetico ( espresso in decimi da quattro a dieci ) per ciascuna disciplina;

La valutazione del comportamento GRIGLIA PER ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

II voto di condotta viene attribuito dall'intero consiglio di classe riunito per gli scrutini secondo

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i seguenti principi: Frequenza e puntualità Rispetto del Regolamento d'IstitutoCollaborazione con docenti e compagni

VOTO INDICATORI

Voto 10: Rispetto degli altri e delle norme scolasticheFrequenza costante e assiduaScrupoloso rispetto del regolamento d'IstitutoBuona socializzazioneDisponibilità verso i compagni in difficoltà

Voto 9: Equilibrio nei rapporti con gli altriRispetto del regolamento d'IstitutoFrequenza costanteRuolo positivo e collaborazione con il gruppo classe

Voto 8: Osservazione non sempre regolare delle norme scolasticheEpisodico disturbo del regolare svolgimento delle lezioni anche senza note disciplinariPartecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe

Voto 7: Rapporti problematici con gli altri studentiFrequente disturbo delle attività di lezione opportunamente rilevataFunzione a volte negativa all'interno del gruppo classeEpisodi di mancato rispetto del regolamento d'IstitutoFrequenza saltuaria, ritardi, assenze non giustificate Lievi danni a cose o persone

Voto 6: Comportamento scorretto e linguaggio irriguardoso nel rapporto con docenti, compagni e personale scolasticoInosservanza del regolamento scolastico tale da comportare sanzioni disciplinari (allontanamento dalle lezioni fino a 15 giorni)Disturbo alle lezioni e mancato rispetto del regolamento d'IstitutoFunzione spesso negativa nel gruppo classe, dannosa per la didattica e per il clima di classeAssenze frequenti e talvolta non giustificateAtti di vandalismoFalsificazione di firme e documenti

Voto 5 (non ammissione

automatica alla classe successiva):

Gravi inosservanze del regolamento scolastico tale da essere sanzionabili con provvedimento disciplinare che comporti l’allontanamento dalle lezioni oltre i 15 giorni.Comportamento volutamente scorretto con docenti, compagni e personale ATAResponsabilità diretta su fatti gravi e/o danni a persone e/o cose e/o episodi di bullismo, vandalismo documentatiComportamento ripetutamente xenofobi e/o razzistiAssiduo disturbo alle lezioni e mancato rispetto del regolamento d'IstitutoFunzione gravemente pregiudiziale per l'apprendimento e per il clima di classe

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Assenze frequenti e non giustificate

N.B. Gli indicatori comportamentali degli alunni saranno valutati a discrezione di ogni singolo consiglio di classe e dovranno risultare debitamente documentati nel registro di classe o da sanzioni (richiami effettuati) ufficialmente già comminate

INTERVENTI EFFETTUATI COMPRESI QUELLI DI SOSTEGNO ED INTEGRAZIONE

Assumendo come principio irrinunciabile che l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona “diversamente abile” nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione, la nostra scuola accoglie il diversabile come portatore di novità e risorse per il cammino di tutti e nella sua azione quotidiana mira alla costruzione di un ambiente educativo che considera fondamentale la diversità, l’integrazione delle competenze e delle risorse, il rispetto dell’identità, la valorizzazione dei percorsi personalizzati.Gli interventi per gli alunni diversabili hanno trovato la loro collocazione nell’azione didattica ed educativa rivolta ad ogni alunno e si sono sviluppati lungo direttrici che hanno sotteso le seguenti finalità:a) integrazione scolastica degli alunni diversamente abili nell’ottica di una più ampia

integrazione sociale;b) sviluppo di una cultura dell’integrazione sia nei ragazzi che negli adulti al fine di

accrescere la disponibilità alla tolleranza e all’accettazione e stimolare la capacità di convivere con realtà umane diverse.

Considerato che gli interventi per gli alunni diversabili non devono considerarsi come eventi occasionali, ma essere predisposti e collegati secondo una logica ben determinata e chiara, ha assunto un ruolo rilevante la figura del coordinatore dei docenti di sostegno che ha avuto, appunto, la funzione di migliorare la qualità e l’efficacia del sistema scolastico in funzione dei bisogni degli alunni e delle famiglie e di integrare tutte le forze che hanno operato nel contesto.Nella nostra scuola, tale figura si è identifica con la funzione strumentale relativa all’area 3 che, nell’ambito specifico della diversabilià,ha rivolto la sua azione:a) ai docenti con lo scopo di supportarli nell’organizzazione di adeguate procedure atte a far

fronte a situazioni di svantaggio legate alle patologie degli alunni e a favorire il successo scolastico e formativo;

b) ai docenti di sostegno attivando confronti sulle problematiche relative agli alunni certificati: apportando suggerimenti e contributi per la stesura dei piani personalizzati, predisponendo progetti mirati.

L’attività del coordinatore si è armonizzata e si è integrata con quello del gruppo tecnico che si è proposto come principale referente:a) nella prassi di raccordo con le famiglie, l’Ente locale, con le agenzie formative e le

eventuali figure specialistiche esterne e nella progettazione del piano educativo personalizzato relativo ad ogni alunno diversabile;

b) nei raccordi con le scuole primarie di appartenenza degli alunni in ingresso e con gli istituti secondari di 2° grado per l’orientamento “in uscita”.

Gli interventi rivolti agli alunni diversabili sono confluiti essenzialmente negli ambiti dell’autonomia comunicativa e psicomotoria e dei saperi in rapporto alle potenzialità del singolo e si sono proposti di conseguire i seguenti obiettivi generali:1) “normalizzazione” ovvero mettere l’alunno diversabile in condizione di vivere il contesto

scolastico in modo non dissimile da quello dei compagni;2) sviluppo massimo delle potenzialità individuali;3) sviluppo completo della persona in tutte le sue dimensioni: cognitiva, sociale, affettiva,

psicomotoria.

Nello specifico del contesto classe, il docente di sostegno, membro a tutti gli effetti del Consiglio di classe, non si è limitato al rapporto unilaterale con l’alunno, ma ha operato sull’intero gruppo .......

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…………………………………………………………………………………...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................Per l’alunno………………….................................................è stata definita una programmazione educativa individualizzata (PEI) basata sull’analisi del profilo dinamico funzionale (PDF). Tale programmazione si è fondata.......…………………………………………………………………………………...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................…………………………………………………………………………………..................................................................................................................In relazione alle potenzialità e ai bisogni formativi degli alunni diversabili, di quelli caratterizzati da particolari situazioni di svantaggio culturale e di quelli con difficoltà di apprendimento, oltre alla realizzazione di percorsi personalizzati, sono state attuate attività:a) in compresenza con la classe supportate anche da personale esterno ( “Sportello Ascolto”

tenuto dalla psicologa del Piano di Zona). b) individuali fuori dalla classe quando lo si è ritenuto opportunoc) di laboratorio con l’utilizzo del computerd) di laboratori pratico - operativie) di gruppof) extracurricolari

SICUREZZA Nel corso dell’anno, sono state effettuate prove di evacuazione senza preavviso, prima delle quali siè provveduto a: assegnare agli alunni gli incarichi di aprifila e chiudifila, individuando anche le riserve individuare modalità di supporto per gli alunni diversamente abili esporre alla classe le modalità e le vie di fuga dall’edificio scolastico in maniera ordinata e

senza panico.

Roccella Jonica ____/06/2017

Il Coordinatore del Consiglio