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esame di stato relazione finale del docente allegato A bca Pagina 1 di 23 mod. MADI02b ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Anno scolastico 2014/2015 Classe : 5AOD Docente: CANNONIERI CARLA Materia: ITALIANO Testo in uso: P. DI SACCO CHIARE LETTERE 3 Ediz. Bruno Mondadori MODULI DIDATTICI COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO TEMPI MODULO 1 – CONTESTO CULTURALE E LETTERARIO FINE '800: IL ROMANZO - Positivismo ed Evoluzionismo; Realismo e Naturalismo: caratteri generali pp.31-35; 69-70 - Verismo caratteri generali: pp. 35-36; 70-71 - Verga: vita - opere veriste - poetica pp. 104-107 lettura e analisi di: -Prefazione a “L’amante di Gramigna” pp 110-112 -Una novella a scelta dello studente -“I Malavoglia”: trama -Brani antologici -La crisi del Razionalismo e il nuovo romanzo dell'Estetismo: -”La rivelazione della bellezza” di O. Wilde pp. 207-210 -”Il ritratto dell'esteta” di G. D'Annunzio pp. 219-222 - Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore - Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo 11 MODULO 2 – IL SIMBOLISMO POETICO NELL'ETA' DEL DECADENTISMO - Il nuovo clima culturale: pp 39-42 - La poesia simbolista: pp. 44-45 - Il precursore C. Baudelaire: pensiero e poetica con letture e analisi di “Spleen”, “Corrispondenze”, pp. 190-194 - Verlaine: “Canzone d’autunno” e “Languore” pp. 195-196 - Rimbaud: “Vocali” pp. 197-199 - In Italia: Pascoli e D'Annunzio Pascoli: vita e poetica: “Myricae” e “Canti di Castelvecchio” pp. 244- 256 con lettura e analisi dei seguenti testi: ”Arano” – “Novembre” – “X agosto” – “Temporale” – “Il lampo” - “Il tuono” – “Il gelsomino notturno” “La mia sera” D’Annunzio: “Le laudi” p. 214/216 con lettura e analisi dei seguenti testi:“La sera fiesolana” – La pioggia nel pineto” - Ricordare autori e opere del XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore - Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo poetico 16

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Anno scolastico 2014/2015

Classe : 5AOD

Docente: CANNONIERI CARLA

Materia: ITALIANO

Testo in uso: P. DI SACCO CHIARE LETTERE 3 Ediz. Bruno Mondadori

MODULI DIDATTICI

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

MODULO 1 – CONTESTO CULTURALE E LETTERARIO FINE '800: IL ROMANZO - Positivismo ed Evoluzionismo; Realismo e Naturalismo: caratteri generali pp.31-35; 69-70 - Verismo caratteri generali: pp. 35-36; 70-71 - Verga: vita - opere veriste - poetica pp. 104-107 lettura e analisi di: -Prefazione a “L’amante di Gramigna” pp 110-112 -Una novella a scelta dello studente -“I Malavoglia”: trama -Brani antologici -La crisi del Razionalismo e il nuovo romanzo dell'Estetismo: -”La rivelazione della bellezza” di O. Wilde pp. 207-210 -”Il ritratto dell'esteta” di G. D'Annunzio pp. 219-222

- Definire correnti culturali e letterarie del XIX secolo - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore - Utilizzare, se guidati, le principali

tecniche di analisi del testo narrativo

11

MODULO 2 – IL SIMBOLISMO POETICO NELL'ETA' DEL DECADENTISMO - Il nuovo clima culturale: pp 39-42

− La poesia simbolista: pp. 44-45 - Il precursore C. Baudelaire: pensiero e poetica con letture e analisi di “Spleen”, “Corrispondenze”, pp. 190-194 - Verlaine: “Canzone d’autunno” e “Languore” pp. 195-196 - Rimbaud: “Vocali” pp. 197-199

− In Italia: Pascoli e D'Annunzio

Pascoli: vita e poetica: “Myricae” e “Canti di Castelvecchio” pp. 244-256 con lettura e analisi dei seguenti testi: ”Arano” – “Novembre” – “X agosto” – “Temporale” – “Il lampo” - “Il tuono” – “Il gelsomino notturno” “La mia sera”

D’Annunzio: “Le laudi” p. 214/216 con lettura e analisi dei seguenti testi:“La sera fiesolana” – La pioggia nel pineto”

- Ricordare autori e opere del XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore - Utilizzare, se guidati, le principali

tecniche di analisi del testo poetico

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MODULO 3 – IL DECADENTISMO: IL ROMANZO TRA '800 E '900 - Caratteri generali pp. 314-316; 318 - Confronto con il romanzo naturalista – verista e dell'estetismo: cfr mod 1 - Il romanzo della crisi con i seguenti autori: T. Mann pp 333-337; M. Proust pp.339-344;F. Kafka pp. 345-349; I. Svevo pp.358-368; 383-405; L. Pirandello pp. 443-449;452-55

• - Ricordare autori e opere tra XIX e XX secolo e inserirli nel loro contesto storico culturale • - Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore • - Utilizzare, se guidati, le principali tecniche di analisi del testo narrativo

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MODULO 4 – UN AUTORE: L. PIRANDELLO - Vita, opere, visione del mondo, poetica pp 414-423 - Il romanzo: cfr Mod 3 -Analisidei testi: novelle "Il treno ha fischiato" p 437 “La tragedia di un personaggio p 430

-La rivoluzione teatrale: pp 459-461

- Collegare, se guidati, le caratteristiche dei testi letterari con la poetica e la personalità dell’autore - Utilizzare, se guidati, le principali

tecniche di analisi del testo teatrale e narrativo

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MODULO 5 – LA GRANDE STAGIONE DELLA POESIA ITALIANA

− Le avanguardie storiche: caratteri generali pp. 50-53 − Le nuove frontiere della poesia pp. 542-545

- G. Ungaretti: la sperimentazione – “L’ allegria” p. 547-548 Lettura ed analisi dei seguenti testi “Il porto sepolto” “Veglia” “Fratelli” “I fiumi” “Allegria di naufragi” “Soldati” “Sono una creatura” “San Martino del Carso” - E. Montale: Vita pp646-647; la poetica e lo stile pp. 650-652; lettura ed analisi dei seguenti testi: “Meriggiare pallido e assorto” “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere ho incontrato” “Cigola la carrucola del pozzo”

• Concettualizzare il fenomeno storico

in esame • Individuare le linee essenziali

dello sviluppo storico dal 1939 al 1949 • Utilizzare i fondamentali termini storiografici

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

�. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche orali: si rinvia alla tabella di corrispondenza voto/giudizio allegata al documento di classe, per i seguenti indicatori: acquisizione e rielaborazione delle conoscenze, abilità linguistico – espressive. Verifiche scritte: tipologia A – B – C – D prima prova Esame di Stato; tipologia A della Terza Prova dell’ Esame di Stato (trattazione sintetica di argomenti 15 righe, riferita in particolare a comprensione e riassunto dei testi in analisi); tipologia B della Terza Prova dell’ Esame di Stato (risposta sintetica max. 6 - 4 righe); Vengono allegate le griglie utilizzate con indicatori e descrittori per la Prima Prova dell'Esame di Stato

�. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

• Lezione frontale con presentazione sintetica dell’argomento • Eventuale lettura guidata del testo con schemi • Controllo dell’apprendimento attraverso frequenti verifiche • Dialogo e discussione con gli allievi • Eventuali recuperi

�.�.�.�. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA • Utilizzare il linguaggio e il lessico della disciplina • Organizzare ed elaborare dati ed informazioni in sequenze logiche per testi scritti e orali

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Nel corso dell'anno scolastico il comportamento degli studenti è sempre stato corretto nei confronti del docente, e tra di loro. La partecipazione all'attività didattica è stata abbastanza costante: la maggior parte degli studenti ha seguito con interesse e si è impegnata nella rielaborazione personale dei contenuti specifici della disciplina. Anche gli studenti che nel primo quadrimestre avevano difficoltà nello studio con profitto insufficiente, nel secondo hanno dimostrato impegno più costante, raggiungendo risultati soddisfacenti. È una classe eterogenea per capacità, ma quasi tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi minimi in alcuni casi con profitto buono. Per quanto riguarda l'insegnamento della letteratura l'attività didattica è stata svolta in modo semplice e lineare: l'approccio con l'autore è stato graduale, affrontando il momento storico e culturale, la vita, l'opera e il pensiero in generale, più dettagliato l'accostamento diretto ai testi, la cui analisi ha presentato alcuni problemi. Gli studenti incontrano difficoltà nell'estrapolare il pensiero dell'autore dal testo e, solo se guidati, riescono ad applicare le tecniche di cui sono in possesso. Le conoscenze sono soprattutto mnemoniche per quelli che hanno studiato con una certa regolarità, ma nell'esposizione orale pochi utilizzano forma e lessico specifici della materia. In relazione ai livelli di partenza e alle lacune di base, la classe ha nel complesso migliorato la produzione scritta, impratichendosi della tecnica citazione-nota, propria della tipologia B prima prova Esame di Stato; gli studenti con competenze scritte più deboli si servono della semplice rielaborazione dei documenti. Il programma ha avuto regolare svolgimento nei cinque moduli, pur con diverse interruzioni per motivi scolastici viste le molteplici attività formative.

Vicenza, li 15 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Anno Scolastico 2014/2015

Classe 5 OA

Docente Dal Sasso Angela

Materia DIRITTO COMMERCIALE LEGISLAZIONE SOCIALE PRATICA COMMERCIALE

Testo in uso DIRITTO PRATICA COMMERCIALE E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA COMMERCIALE di Autori

Vari ed. Simone per la scuola

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

Modulo 1 L' IMPRENDITORE Definizione normativa; le diverse tipologie di imprenditore: agricolo, piccolo imprenditore, artigiano

Saper definire e confrontare il concetto giuridico di imprenditore con quello economico e alcuni tipi di impresa

quattro

Modulo 2 L'IMPRENDITORE COMMERCIALE Definizione normativa, pubblicità legale, contabilità, i rappresentanti dell'imprenditore

Saper conoscere la particolare disciplina giuridica dell'imp.commerciale

sette

Modulo 3 LA SOCIETA' IN GENERALE Definizione di contratto di società, i principali tipi di società

Saper conoscere le regole più semplici del contratto di società

due

Modulo 4 LA SOCIETA' SEMPLICE-LA SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO E LA SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE Definizione, atto costitutivo, rapporti tra i soci, amministrazione, rapporti con i terzi, scioglimento della società

Saper conoscere la disciplina giuridica delle società semplici, delle società in nome collettivo e delle società in accomandita semplice

Modulo 5 IL CONTRATTO Definizione di contratto e atto giuridico , gli elementi essenziali ed accidentali del contratto, la nullità e l'invalidità del contratto. Individuare i contratti più diffusi in campo commerciale-

Conoscere le principali normative del contratto e i principali contratti tipici e atipici dell'imprenditore. Cogliere analogie e differenze delle diverse tipologie contrattuali

dieci

MODULO 7 LA DISCIPLINA DELLA SICUREZZA AZIENDALE E LA NORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Definizione di sicurezza sul lavoro, la valutazione dei rischi, i soggetti responsabili sulla sicurezza e i loro compiti . Definizioni contenute nel codice della privacy

Conoscere il D.Lgs 81/ 2008 , i principali obblighi dei datori di lavoro,dei dirigenti e dei preposti con particolare riferimento alla valutazione dei rischi e all'elaborazione del piano della sicurezza e gli obblighi dei lavoratori. Conoscere il codice della privacy e il ruolo svolto dall'Autority

sette

MODULO 8 LA CERTIFICAZIONE DEI MANUFATTI IN CAMPO ODONTOTECNICO La figura dell'odontotecnico , i dispositivi medici su misura , la marcatura CE, la dichiarazione di conformità

Conoscere la Direttiva 93/42 CEE, descrivere le tappe che l'odontotecnico deve seguire partendo dalla prescrizione del medico per arrivare alla dichiarazione di conformità del prodotto da lui fabbricato

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Anno Scolastico 2014/2015

STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Vedi tabella allegata documento di classe. Sono state effettuate verifiche scritte con quesiti di tipologia B e soprattutto colloqui orali .

�. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Lezione frontale, controllo dell'apprendimento attraverso verifiche scritte e/o orali.

�.�.�.�. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Vedi documento di classe

�.�.�.�. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.)

La Costituzione Italiana e il Codice Civile

G. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Il corso di diritto commerciale e legislazione sociale per la classe quinta odontotecnici ha previsto due ore settimanali, che sono ben poche rispetto alla grande varietà delle tematiche trattate nella disciplina . La modalità di partecipazione alla vita scolastica è stata assidua solo per una buona parte del gruppo classe , che si è rivelata produttiva verso le proposte didattiche . Una parte esigua invece ha frequentato saltuariamente e con tempi di attenzione piuttosto brevi e frammentari . Gli allievi più interessati ed impegnati hanno potenziato le capacità espressive ed hanno evidenziato un criterio personale di rielaborazione dei contenuti conseguendo risultati soddisfacenti , dovuti ad un impegno costante e ad un proficuo metodo di lavoro; una piccola parte della classe ha invece risentito di una applicazione poco sistematica ed di un mancato approfondimento degli argomenti . Tutte le attività in classe si sono sempre realizzate in un clima sereno , grazie all’instaurazione di un rapporto personale e interrelazionale con la figura del docente basato sul rispetto reciproco del dialogo costruttivo, sul confronto e sulla condivisione di problemi e difficoltà . Gli argomenti di studio sono stati trattati con gradualità e con un’esposizione lineare , ma sempre nel rispetto dei tempi di apprendimento dei singoli studenti .

FIRMA DEL DOCENTE

___________________________________ Vicenza, 10 Maggio 2015

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ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Anno scolastico 2014/2015

Classe: V Odontotecnici A Docente: Rosati Carla Materia: Gnatologia Testo in uso: Gnatologia 2 (Nanni, Fini; Ed. Libreria dello Studente)

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

PROTESI TOTALE MOBILE

Particolarità anatomiche di riferimento ossee e mucose dell’arcata edentula mascellare e mandibolare. Rilevamento dell’impronta definitiva e sviluppo del modello.Placche di base e

valli occlusali. Scelta dei denti artificiali. Montaggio dei denti artificiali.Occlusione bilanciata bilaterale. Prove fonetiche e correzioni dell’occlusione

Essere capaci di progettare e realizzare una PTM secondo criteri gnatologici adeguati e utilizzando

tecniche diverse.

8

PROTESI PARZIALE MOBILE

Classificazione di Kennedy degli edentulismi parziali. Il parallelometro. Parti che compongono la protesi scheletrata: congiuntori pricipali linguali e palatali; congiuntori

secondari, i ganci ( di Ney n. 1, n.2, 1 doppio, 1-2, ad az. Posteriore, ad anello); ganci di Roach ;le selle.

Saper classificare un edentulismo parziale.

Conoscere struttura, funzionamento e finalità del parallelometro; le porzioni che compongono una PPM. Essere in grado di progettarla e realizzarla.

8

PROTESI PARZIALE FISSA

Ricostruttiva: biomeccanica di intarsi, corone, denti a perno Sostitutiva: protesi a ponte, caratteristiche dei denti pilastro: la travata, gli ancoraggi, i

connettori: indicazioni e controindicazioni: tipi di ponte.

Capacità progettuale e realizzativa della protesi fissa

ricostruttiva e sostitutiva.Capacità di applicare le conoscenze anatomiche acquisite.

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ORTOGNATODONZIA

Punti cefalometrici di riferimento. Radiografia in ortognatodonzia. Anomalie dentarie: di numero, di volume, di forma, di struttura, di posizione. Malocclusioni: eziologia, concetto di normoocclusione; classificazione delle malocclusioni: discrepanze alveolo-dentali, anomalie in senso trasversale, in senso verticale, in senso antero- posteriore.Il modello da museo e da

lavoro. Mezzi meccano-terapeutici mobili e fissi.

Conoscere le principali cause di anomalie dentarie e malocclusioni; saper progettare una corretta terapia ortognatodontica e realizzare apparecchi ortodontici 20

FISIOPATOLOGIA DELL’APPARATO STOMATOGNATICO

Sindromi dolorose cranio-facciali: cefalee e nevralgie. Affezioni morbose della mucosa della cavità orale: stomatopatie vescicolose: aftosiche e herpetiche; stomatopatie bollose: pemfigo micosi: mughetto; patologia della lingua. Fisiopatologia dell’osso mascellare: struttura del

tessuto osseo processi infiammatori odontogeni dei mascellari: ascessi e flemmoni perimascellari e perimandibolari. Processi degenerativi delle ossa e modificazioni del cavo

orale in seguito a edentulismo e senescenza. Processi patologici di origine traumatica: fratture dei mascellari.Fisiopatologia dell’A.T.M: lussazioni e sublussazioni artriti e, sindromi algico-

disfunsionali dell’A.T.M. Fisiopatologia dell’apparato dento-paradontale: anatomia e fisiologia del parodonto. la malattia parodontale: eziologia, epidemiologia, profilassi. Il

bruxismo. La carie: definizione. Epidemiologia, eziologia, anatomia patologica, sintomatologia, classificazione diagnosi e terapia della malattia cariosa. Profilassi della carie.

Conoscere e distinguere le principali patologie a

carico delle strutture dell’apparato stomatognatico

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IMPLANTO PROTESI

Concetto e definizione di impianto – Impianti iuxtaossei – Impianti endoossei: a vite, ad ago, a lama, osteo-integrati a vite e a cestello – Parti che compongono l’impianto osteo-integrati:

impianto, pilastro, anello di congiunzione – Materiali utilizzati per l’impianto e per le ricostruzioni protesiche. – Modalità di realizzazione di un impianto protesi: condizioni

dell’osso, chirurgia mandibolare e mascellare. – Aspetti biomeccanici generali.

Conoscere le indicazioni e le controindicazioni nell’uso degli impianti; saper progettare e realizzare

una protesi implantologica.

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BIOMECCANICA MASTICATORIA

Programma IV anno [ripasso]:anatomia e fisiologia dell’apparato stomatognatico, dinamica mandibolare,occlusioni,determinanti occlusali,strumenti di registrazione della dinamica

mandibolare, ciclo masticatorio.

Conoscere l’anatomia e la fisiologia dell’apparato stomatognatico, la cinematica mandibolare, le

relazioni interarcate che determinano la morfologia occlusale.Saper analizzare la dinamica mandibolare

con l’ausilio di strumenti meccanici.

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

• STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli) �. Relazione: nella valutazione di questo tipo di prova si è tenuto conto dell’articolazione dell’elaborato, della correttezza

formale, della completezza delle nozioni esposte, dell’aderenza alle tracce proposte e dell’utilizzazione del linguaggio specifico

�. Quesiti a risposta singola e multipla: nella valutazione di questo tipo di prova si è tenuto conto delle capacità logiche, di sintesi, e di elaborazione dimostrate dall’allievo e della correttezza, dal punto di vista nozionistico e formale, delle risposte.

�. Interrogazioni: nella valutazione di questo tipo di prova si è tenuto conto della capacità dimostrata dall’allievo di orientarsi di fronte ad un quesito, del grado di preparazione posseduto, inteso come capacità argomentativa, e del livello della esposizione del linguaggio tecnico-specifico utilizzato.

Per i criteri adottati si vedano le griglie di valutazione sperimentate in classe

• METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

La lezione frontale in classe ha rappresentato il cardine della azione didattica. Essa è stata condotta con l’utilizzo del libro di testo, che è stato sottolineato e commentato, per tutti gli argomenti studiati, con gli alunni. Si sono potuti chiarire, in questo modo, i dubbi che di volta in volta si presentavano, agevolando, nel contempo, il lavoro degli studenti a casa. Tutte le volte che si è ripreso un argomento, si è sempre proceduto ad un riepilogo di quanto detto nella lezione precedente.

• COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Quelle stabilite dal consiglio di classe e

riportate nel presente documento.

D. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Relazione • Soluzione di problemi a carattere professionale • Trattazione sintetica di argomenti • Quesiti a risposta singola • Quesiti a risposta multipla

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

E. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Conoscenze: gli allievi dimostrano di avere acquisito i principali contenuti disciplinari affrontati nei due anni dello studio della Gnatologia in modo sufficiente. Alcuni hanno dimostrato modesto interesse per la disciplina e scarso impegno domestico, ciò ha fatto si che l’acquisizione dei contenuti sia stata, per questi, non sufficiente; la quasi totalità della classe, invece, ha dimostrato attenzione alla Gnatologia, con risultati buoni e per alcuni ottimi.

Competenze: alcuni di essi riescono ad acquisire e ad esporre, anche se in maniera scolastica., le conoscenze, utilizzando un linguaggio tecnico-specifico elementare, ma debole è l’elaborazione critica; altri, se guidati, elaborano ed espongono correttamente i concetti, alcuni riescono autonomamente ad organizzare il lavoro, si esprimono con linguaggio tecnico preciso e sono in grado di affrontare e rielaborare problematiche professionali anche complesse.

Capacità: in linea generale sono pochi gli allievi che non riescono ad operare autonomamente scelte significative o a rielaborare criticamente i concetti acquisiti. Lo scarso impegno di alcuni ha pregiudicato la loro preparazione globale. Nel complesso la classe ha dimostrato ampie capacità elaborative e rielaborative.

Impegno e partecipazione: gli allievi della 5°OA, hanno dimostrato in tutto l’anno una partecipazione attiva alle lezioni; si sono applicati con continuità nello studio e ciò ha portato a risultati discreti, solo in alcuni casi insufficienti . La loro presenza a scuola è stata assidua (tranne 2 casi) epartecipativa; il comportamento corretto e quasi sempre collaborativo; hanno partecipato discretamente al dialogo educativo e disciplinare.

FIRMA DEL DOCENTE

Vicenza, li 18-05-2015

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ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5°ODA

Docente VOLPE

Materia MATEMATICA

Testo in uso La matematica a colori vol.4 e 5 Leonardo Sasso ed.Petrini

MODULI DIDATTICI (SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

MODULO 1 (di ripasso ) :DISEQUAZIONI Disequazioni razionali intere di 1°e 2° grado. Sistemi di disequazioni. Disequazioni razionali fratte. Disequazioni esponenziali e logaritmiche.

C1 Saper risolvere disequazioni di 10 e 20 grado; C2 Saper determinare le soluzioni di un sistema di disequazioni; C3 Saper determinare le soluzioni di disequazioni fratte o intere fattorizzabili mediante studio del segno dei singoli fattori; C4 Saper risolvere semplici disequazioni esponenziali e logaritmiche con base a >1 ;

sett.

MODULO 2 : INSIEMI NUMERICI E FUNZIONI Insiemi numerici ed intervalli. Definizione di funzione reale di variabile reale. Dominio e codominio. Grafico di una funzione. Funzioni limitate e illimitate. Funzioni pari e dispari

C5 Riconoscere e costruire intorni di un punto; C6Riconoscere funzioni sia graficamente che analiticamente; C7 Saper classificare le funzioni introdotte e costruire funzioni classificate; C8 Saper determinare il dominio di una funzione ; C9 Saper verificare se una funzione assegnata è pari o dispari

sett.

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MODULO 3 : LIMITI DI FUNZIONI IN UNA VARIABILE Definizione generale di limite. Limite finito per x tendente ad un valore finito. Limite infinito per x tendente ad un valore finito. Limite destro e sinistro. Limite finito per x tendente all’infinito. Limite infinito per x tendente all'infinito. Introduzione grafica ed equazione degli asintoti orizzontali ,verticali ed obliqui di una funzione Operazioni sui limiti . Individuazione ed eliminazione delle forme indeterminate .

C10 Rappresentare graficamente un limite espresso analiticamente e viceversa; C11 Utilizzare i teoremi sui limiti nel calcolo dei limiti; C12 Riconoscere le forme

indeterminate introdotte;

C13 Risolvere le principali

forme indeterminate 00

; ∞∞

su funzioni razionali intere e

fratte ;

C14 Determinare le equazioni

degli asintoti orizzontali , verticali e obliqui di una funzione sia dal grafico che dall’espressione analitica della funzione;

ott.-nov.

MODULO 4 : FUNZIONI CONTINUE Definizione di una funzione continua in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità (classificazione ).

C15 Riconoscere e costruire funzione continue in un punto e in un insieme sia graficamente sia analiticamente; C16 Riconoscere funzioni discontinue in un punto sia graficamente sia analiticamente; C17 Riconoscere punti di discontinuità di 1ª,2ª e 3ªspecie;

dic. genn.

MODULO 5 : DERIVATA DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Definizione di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. Derivata di una funzione in un generico punto. Derivata di funzioni elementari Regole di derivazione di somma , prodotto , quoziente di due funzioni. Regola di derivazione di funzioni composte.

C18 Saper calcolare la derivata prima di semplici funzioni in un punto mediante la definizione di derivata C19 Calcolare la derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni derivabili; C20 Calcolare le derivate di semplici funzioni composte; C21 Determinare l’equazione della tangente ad una curva in un suo punto;

febbr.-marzo

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esame di stato relazione finale del docente allegato A

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MODULO 6 : RELAZIONE TRA UNA FUNZIONE E LA SUA DERIVATA Funzioni crescenti e decrescenti in un punto e in un intervallo. Massimi e minimi relativi. Regole pratiche per il calcolo di : crescenza , decrescenza , massimi e minimi relativi di funzioni derivabili. Concavità , convessità e flessi di una curva. Regole pratiche per il calcolo di concavità , convessità e flessi di funzioni derivabili. Regola di De L’Hopital

C22 Determinare i punti di massimo e minimo relativo per una funzione e riconoscerli graficamente; C23 Determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza per una funzione e riconoscerli graficamente; C24 Determinare i punti in cui una funzione non è derivabilei; C25 Determinare gli intervalli di concavità e convessità di una curva studiando il segno della derivata seconda e riconoscerli graficamente C26 Determinare i punti di flesso per una curva da un punto di vista analitico e grafico; C27 Saper risolvere le forme indeterminate mediante la regola di De L’Hopital .

Aprile maggio

MODULO 7 (mod. trasversale) : STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Studio di funzioni razionali intere , fratte . Lettura di grafici : dal grafico di una funzione dedurre le sue caratteristiche.

C28 Saper studiare semplici funzioni razionali intere , fratte, determinandone dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, intervalli di positività e negatività, asintoti, derivata prima, punti di massimo e minimo relativo, intervalli di crescenza e decrescenza, , massimo e minimo assoluti, intervalli di concavità e convessità, punti di flesso e rappresentare i risultati graficamente; C29 Dal grafico di una funzione riconoscere le principali caratteristiche .

Tutto l'anno

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

�.�.�.�. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Si farà riferimento alle griglie adottate nelle aree disciplinari e/o alla tabella di corrispondenza voto-giudizio , in particolare si terrà conto di : - Impegno nello studio e partecipazione all'attività didattica. - Acquisizione dei contenuti. - Applicazione dei contenuti.

- Rielaborazione critica delle conoscenze. - Capacità acquisite.

- Abilità linguistiche ed espressive. �. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati,

attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività di recupero, sostegno, integrazione. �.�.�.�. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

Studio di funzioni Costruzione e lettura di un grafico

�. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Trattazione sintetica di argomenti • Quesiti a risposta singola

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Il comportamento della maggior parte della classe è buono, corretto e partecipativo. La vivacità di alcuni studenti risulta gestibile. L’atteggiamento verso la materia non sempre risulta costante soprattutto nella rielaborazione autonoma. Alcuni alunni, che durante il primo quadrimestre risultavano sufficienti , hanno trascurato lo studio non raggiungendo un’ acquisizione dei contenuti adeguata e quindi non essendo in grado di rielaborare le conoscenze nell’ambito logico-matematico. La maggior parte della classe , nonostante le difficoltà di alcuni alunni e le fragilità nell'ambito dell’analisi, ha raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno grazie ad un impegno costante. Vicenza, li 15.05.2015

FIRMA DEL DOCENTE Giulia Volpe

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ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Anno Scolastico 2014/2015

Classe: V^Od Sezione A

Docente: Boresi Franco

Materia: Esercitazioni di odontotecnica

Testo in uso: «MANUALE DI BASE PER IL LABORATORIO ODONTOTECNICO» , «GUIDA ALLA MODELLAZIONE IN CERA»

«LA PROTESI SCHELETRATA».

MODULI DIDATTICI

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE

A CIASCUN MODULO

TEMPI

MMOODDUULLOO AA

Modellazione ed applicazione

di attacchi rigidi

Sono in grado di modellare elementi dentali ed applicare attacchi rigidi, nel rispetto dei valori estetici e funzionali del caso assegnato: colletto,

superfici assiali, tavola occlusale o margine incisivo

33 ore

MMOODDUULLOO BB

Fusione e rifinitura di

un modellato

Sono in grado di fondere e rifinire un modellato

28 ore

MMOODDUULLOO CC

Stratificazione della resina

Vestibolare

Sono in grado stratificare il composito estetico

46 ore

MMOODDUULLOO DD

Protesi scheletrata

Sono in grado Sviluppare un modello parzialmente edentulo, di classificarlo e successivamente di progettare su di esso un semplice scheletrato con attacchi. Sono

in grado di scaricarlo, duplicarlo. Modellare e fondere lo scheletrato progettato.

Montare dei denti e rifinire in resina lo scheletrato precedentemente e preparato.

55 ore

MMOODDUULLOO LL

Modellazione, fusione, rifinitura e preparazione delle cappette di un centrale

e di un molare per la

sovracottura della ceramica

Sono in grado fondere, rifinire e preparare delle

cappette per la sovracottura della ceramica

11 ore

MMOODDUULLOO MM

Ceramizzazione

Sono in grado ceramizzare alcune cappette metalliche singole

32 ore

MMOODDUULLOO NN

Ortodonzia (Placca di Swartz)

Sono in grado di modellare ganci di Adams 13 ore

MMOODDUULLOO OO

Ortodonzia (Placca di Swartz)

Sono in grado di modellare un arco vestibolare 20 ore

MODULO P

Ortodonzia (Placca di Swartz)

Sono in grado riconoscere e posizionare viti di espansione. Sono in grado di preparare delle placche di resina con la tecnica del “sale e

pepe”.

Rifinire e lucidare la placca.

10 ore

ORE COMPLESSIVE AL 15 MAGGIO 2015 248

ARGOMENTI CHE INTENDO SVILUPPARE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI

Modellazione

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014/2015

�. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Nella valutazione delle esercitazioni pratiche si è tenuto conto della capacità dimostrata dallo studente di sapersi orientare correttamente: • nelle procedure di lavorazione • nell’utilizzo corretto dei materiali impiegati nelle varie fasi di lavorazione • nell’applicazione corretta delle teorie relative alle protesi

�. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE La lezione frontale ha rappresentato il cardine dell’azione didattica associata alla dimostrazione pratica di quanto veniva via via illustrato. Si è posto un forte accento allo spirito di collaborazione tra gli studenti affinché le problematiche delle esercitazioni proposte fossero affrontate per gruppi di lavoro. Durante tutto l’anno sono state effettuate ore di co-presenza con la collega di SMD (due ore settimanali, la 4°del lunedì e del martedì) nel corso delle quali sono stati affrontati tutti gli argomenti sopraccitati, che prevedevano interdisciplinarietà e per i quali si rimanda all’allegato B.

È stato organizzato un corso di Ceramica su zirconia all’interno del progetto sull'alternanza scuola lavoro.

�.�.�.�. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Quelle stabilite dal consiglio di classe e riportate nel presente documento. G) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Conoscenze: la maggior parte degli allievi dimostra di avere acquisito i principali contenuti disciplinari affrontati nei cinque anni in modo sufficiente. Altri hanno dimostrato particolare interesse ed impegno per la disciplina e ciò ha fatto si che l’acquisizione dei contenuti sia stata, per questi, più che discreta, solo per alcuni buona.

Capacità: in linea generale buona parte degli allievi riesce ad operare autonomamente scelte significative e a rielaborare criticamente i concetti acquisiti.

Competenze:molti di loro riescono ad acquisire le conoscenze e la pratica necessarie ad operare, anche se in maniera scolastica; altri ancora riescono autonomamente ad organizzare il lavoro, si esprimono con linguaggio tecnico preciso e sono in grado di affrontare e rielaborare problematiche professionali semplici.

Impegno e partecipazione: gli allievi della 5°AOD, hanno dimostrato una partecipazione attiva alle lezioni, si sono applicati con continuità e ciò ha portato a risultati, mediamente più che sufficienti, in alcuni casi anche discreti e buoni. La loro presenza a scuola è stata costante e attiva, il comportamento educato, costruttivo; hanno partecipato attivamente al dialogo educativo.

Alternanza scuola lavoro: per una settimana sono stati impegnati nei laboratori odontotecnici della provincia, sono stati coinvolti nelle fasi di lavorazione ed hanno assaporato con estremo piacere l’esperienza di vivere le giornate lavorative in un ambiente non artificiale.

Hanno poi frequentato un corso per ceramica su zirconia di 20 ore e seguito alcune relazioni di esperti che li hanno coinvolti in tematiche del settore particolarmente accattivanti.

Il giudizio dei tutor aziendali si è rivelato mediamente più che positivo. Vicenza, li 15 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

________________________________

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Anno scolastico 2014/2015

Classe : 5AOD

Docente: CANNONIERI CARLA

Materia: STORIA

Testo in uso: P. DI SACCO PASSATO FUTURO 3 ED. SEI

MODULI DIDATTICI COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

MODULO 1 - ITALIA ED EUROPA TRA IL XIX E IL XX SECOLO

• ITALIA: arretratezza socio-economica U3 L'età giolittiana U3 Politica estera e coloniale U3

• EUROPA: luci e ombre della Belle Epoque U1 Il Secondo Reich U4 L'Impero austro-ungarico U4 La Questione d'Oriente U4

• Individuare le linee essenziali dello sviluppo storico dal 1890 al 1914 • Utilizzare i fondamentali termini

storiografici

10

MODULO 2 - LA RUSSIA NEL XX SECOLO

• Situazione generale dell’impero zarista U2 • Dalla guerra civile alla nascita dell'URSS U8 • Trotzkij e Stalin U13 • Lo stalinismo: piani quinquennali e grandi purghe • L'URSS nella seconda guerra mondiale U15 • Bipolarismo: l'URSS come superpotenza (cenni) U18

• Concettualizzare il fenomeno storico in esame • Distinguere in ogni evento storico complesso i differenti aspetti (politico–sociale-economico) • Individuare le linee essenziali dello sviluppo storico dal 1890 al 1992 • Utilizzare i fondamentali termini storiografici

7

MODULO 3 - LA PRIMA GUERRA MONDIALE E

LE CONSEGUENZE • Gli anni di guerra: 1914-1918 U5-6 • Il dopoguerra: i trattati di pace U7 • Problemi politico-economico-sociali nei paesi vincitori e vinti con

particolare riferimento alla situazione italiana e tedesca U9-10 • Il caso Stati Uniti: sviluppo, crisi di Wall Street, New Deal U12

• Individuare le linee essenziali dello sviluppo storico dal 1914 al 1930 • Utilizzare i fondamentali termini storiografici

12

MODULO 4 - I REGIMI TOTALITARI: LA NOTTE DELLA DEMOCRAZIA

• Urss: cfr Mod 2 del programma • Italia: il Fascismo U11

o Il Fascimo movimento/Il Fascismo regime o Patti Lateranensi o Politica economica o Leggi razziali

• Germania: il nazismo U13 • L'ideologia nazista • L'ascesa politica • Il Terzo Reich • La politica economica ed estera

• Concettualizzare il fenomeno storico in esame • Distinguere in ogni evento storico complesso i differenti aspetti (politico

sociale – economico ) • Individuare le linee essenziali dello sviluppo storico dal 1919 al 1939 • Utilizzare i fondamentali termini storiografici

8

MODULO 5 - DALLA GUERRA COMBATTUTA ALLA GUERRA FREDDA

• L'aggressione nazista all'Europa U14 • L'Asse all'offensiva U15 • L'anno della svolta e l'Italia della Resistenza U16 • La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima U17 • Il tramonto dell'Europa U18 • Il dopoguerra italiano e la ricostruzione U22

• Concettualizzare il fenomeno storico in esame • Individuare le linee essenziali dello sviluppo storico dal 1939 al 1949 • Utilizzare i fondamentali termini storiografici

12

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014 /2015

A. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifiche orali: si rinvia alla tabella di corrispondenza voto/giudizio allegata al documento di classe, per i seguenti indicatori: acquisizione e rielaborazione delle conoscenze, abilità linguistico – espressive.

• Verifiche scritte: tipologia B della Terza Prova dell’Esame di Stato (risposta sintetica max. 6 - 8 righe) • Esempi e criteri sono allegati in cartaceo.

B. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

• Lezione frontale con presentazione sintetica dell’argomento • Eventuale lettura guidata del testo con grafici e cartine • Controllo dell’apprendimento attraverso frequenti verifiche • Dialogo e discussione con gli allievi • Eventuali recuperi

C. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA

• Utilizzare il linguaggio e il lessico della disciplina • Organizzare ed elaborare dati ed informazioni in sequenze logiche per testi scritti e orali

F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

� Relazione � Trattazione sintetica di argomenti

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Per quanto riguarda l'insegnamento della storia, l’attività didattica ha subito notevoli rallentamenti a causa delle difficoltà incontrate dagli studenti nell’organizzazione dello studio e nell’acquisizione dei contenuti specifici della disciplina, pertanto alcuni argomenti della programmazione annuale hanno subito leggere modifiche indirizzate alla semplificazione ed alla essenzialità. La maggior parte degli studenti ha dimostrato interesse abbastanza costante per la materia, soprattutto nel secondo quadrimestre, ottenendo risultati pienamente sufficienti, in alcuni casi ottimi.

Vicenza, li 15 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

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ALL. A ATTIVITA’ DIDATTICA SVOLTA

Anno scolastico 2014-2015

Docente LANGUINO RAFFAELLA

Materia INGLESE

Testo in uso NEW HORIZONS 2 Radley-Simonetti Oxford

GRAMMAR SPECTRUM New Edition Oxford

DENTAL TOPICS di Claudia e Valeria Radini

Integrazioni da BASIC DENTAL ENGLISH di Trapani

MODULI DIDATTICI

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

MODULO 1 Talking about duration UNIT 6 (duration form ) Revisione di simple past, past continuous , present perfect . UNIT 7 Talking about unfinished actions

Ricezione orale : sa afferrare informazioni essenziali da interviste video . Sa esprimere e spiegare le proprie opinioni su eventi parlando di durata Produzione scritta :sa compilare un questionario Sa scrivere il profilo di un personaggio famoso

15

MODULO 2 Giving information UNIT 3 (relative clauses) Giving extra-information UNIT 4

Ricezione orale: sa ricavare le informazioni essenziali da articoli. Produzione scritta :sa formulare domande e dare informazioni usando le frasi relative

8

MODULO 3 Passive voice UNIT 8 -14 ( present simple passive, past simple passive, future simple passive )

Ricezione orale: sa descrivere processi naturali e parlare i eventi attuali Produzione scritta : sa scrivere un testo semplice su temi pertinenti l’argomento trattato usando forme passive .

5

MODULO 4 Talking about conditions UNIT 3-11 ( periodo ipotetico di 1 -2 tipo ) 16 UNIT 120-121 Grammar

Ricezione orale : sa afferrare l’informazione essenziale da un dialogo . Sa optare una scelta data una condizione in base ad una ipotesi Produzione scritta :sa produrre ipotesi di facile e difficile realizzazione .

7

MODULO 5 TECHNICAL READINGS Appendix A- Correspondance-curriculum vitae –letter of application-interview for a iob Dentures :complete , partial and removable Implants :integrazione di Osteointegrazione con traduzione Orthodontics removable-partial-fixed Common oral diseases: tooth decay, malocclusion ,periodontal disease Titanium-Zirconia (appunti )

-sa individuare vari rami dell’odontoiatria . -sa scrivere una lettera di richiesta di lavoro ed un curriculum vitae -sa definire i diversi tipi di protesi -sa riconoscere le caratteristiche degli impianti e degli apparecchi ortodontici -sa definire le possibili malattie del cavo orale

− sa riconoscere e identificare le caratteristiche del titanio e della zirconia

-sa elencare le caratteristiche degli impianti dentali e dell’osteointegrazione

45

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014-2015

�. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Vedi tabella allegata documento di classe .Sono state effettuate tre verifiche scritte per le quali le valutazioni sono in allegato alle stesse e delle quali alcuni sono sotto forma di simulazione terza prova inglese tecnico ,valutate in quindicesimi e convertite anche in decimi, due orali per quadrimestre . Si è tenuto conto della correttezza grammaticale , dell’uso del linguaggio tecnico , della capacità di esposizione e memorizzazione e della pronuncia.

�. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Utilizzo del metodo funzionale –comunicativo basato sullo sviluppo delle quattro abilità di base. Attraverso lezione frontale ,letture di testi tecnici e sintesi di brani in ambito dentale ,letture ed esame di testi generici presentati con tipologie diverse .E’ stata potenziata mediante lavori di gruppo l’attività di speaking grazie all’intervento del lettore di madrelingua. Controllo dell’apprendimento attraverso verifiche orali e scritte.

�.�.�.�. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Vedi documento di classe

�. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Libro di testo ,workbook ,materiale autentico specifico della microlingua ,video registratore e computer.Di grande supporto l’utilizzo del sito PubMed per approfondimenti in ambito professionale.

F) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Lettera • Traduzione • Trattazione sintetica di argomenti • Quesiti a risposta singola • Quesiti a risposta multipla • Esercitazioni terza prova • Redazione CV

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

• RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe composta da 20 alunni si presenta abbastanza omogenea per i livelli di competenza discreti raggiunti per la maggior parte della, classe per due non del tutto sufficienti. Ad ogni modo , la maggior parte degli studenti, sia nell’interesse che nell’applicazione, denota buona applicazione e costanza.

Sono stati trattati argomenti a carattere multidisciplinare ,come si può osservare dall’allegato B , professionali, legate all’ambito professionalizzante sempre affiancati da richiami strutturali ,per un consolidamento grammaticale. A livello di competenze, gli studenti sono in grado di comprendere un testo scritto globalmente e analiticamente e di rispondere ad esercizi di comprensione; alcuni sono in grado di produrre un testo scritto in contesti diversificati e inerenti problemi della vita quotidiana ; qualche studente è capace di rielaborazione personale.di un buon livello Sanno comprendere ed interpretare descrizioni e resoconti , sanno esprimere progetti . Sanno esprimere intenzioni , desideri e ipotesi. Per quanto riguarda l’esposizione gli allievi sono in grado di riferire sugli argomenti trattati in modo scolastico, ma esaudiente alcune allieve sanno fare ampliamenti o personalizzazioni. Comprendono testi tecnici ma , nelle simulazioni nelle domande aperte, gli studenti hanno avuto qualche difficoltà , Pertanto sono state assegnate più simulazioni di terza prova per garantire un’adeguata preparazione., Così dalla media della valutazione di tutto l’anno i risultati sono mediamente più che sufficenti. Per quanto concerne l’orale gli studenti sono in grado di comprendere le idee principali di testi dialogici o di brani tecnici, ma solo pochi hanno scioltezza. Il livello medio di pronuncia è accettabile,salvo pochi casi..

Vicenza, li 7 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE

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ALL. A

ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA Classe 5 AOD

Docente ROSSATO SERGIO

Codocente (ove previsto)

Materia Scienze Motorie

Testo in uso Fiorini Coretti Bocchi “In Movimento”

MODULI DIDATTICI

(SPECIFICANDO LE UNITÁ

DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA)

COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN

MODULO

TEMPI

Pallavolo, Basket, Badminton, Calcetto: 1 - tecnica e tattica degli esercizi individuali e di squadra 2 - semplici schemi di squadra/ individuali 3 - regole del gioco

- controllo dl movimento - prestazione - praticare nei vari ruoli un gioco

di squadra - applicare in forma essenziale

semplici schemi di difesa e di attacco

- conoscere le regole fondamentali

Ore 32

Corsa prolungata, attività in aerobia ed all'aperto (andature preatletiche, attività ed esercizi a carico naturale)

- Compiere un lavoro prolungato nel tempo

- Resistere alla fatica in esercitazioni di lunga durata

- Controllo del gesto tecnico - Prestazione

Ore 10

Atletica leggera: ripasso o approfondimento delle varie discipline con particolare attenzione al lancio del disco, getto del peso, salto in lungo, salto in alto, corsa ostacoli

- Controllo del gesto tecnico - Prestazione

Ore 12

Teoria: Regolamento basket, regolamento pallavolo, doping, meccanismi energetici, traumatologia e pronto soccorso. Paramorfismi.

- conoscenza dell’argomento applicato al movimento ed all’attività sportiva

Ore 8

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014/2015

D. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

La valutazione viene fatta a partire da alcuni indicatori: • Risultato oggettivo in base alla correttezza del gesto tecnico (valutazione tramite test di tipo pratico) • Partecipazione alle attività, presenze a lezione, puntualità e impegno dimostrato nel corso dell'anno • Significativo miglioramento personale dell'allievo nel corso dell’anno, in base alle personali capacità,attitudini

e potenzialità. • Conoscenze teoriche valutate tramite questionari a risposta aperta e/o chiusa, a punteggio

E. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli I contenuti didattici sono state proposti sia in forma analitica che globale, cercando di promuovere nell’allievo la capacità di risolvere semplici problemi in forma autonoma servendosi delle conoscenze acquisite. Si è favorito sia il lavoro di analisi individuale che quello di gruppo. I contenuti sono stati proposti in forma modulare suddivisi in unità didattiche seguite da interventi di verifica e valutazione ed eventuali percorsi di recupero con strategie individualizzate

F. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA • Capacità di critica ed autocritica • Saper relazionare in modo corretto • Intervenire in modo appropriato • Riconoscere i propri limiti • Saper relazionare usando il linguaggio specifico della disciplina

G. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) nessuno E) TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

Tests pratici sulle capacità condizionali e sulle capacità coordinative, con osservazione sistematica del lavoro svolto e dei miglioramenti raggiunti.

F. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

• Analisi e commento di un testo letterario e non letterario • Saggio breve • Relazione • Articolo di giornale • Intervista • Lettera • Traduzione • Soluzione di problemi a carattere professionale • Trattazione sintetica di argomenti • Quesiti a risposta singola • Quesiti a risposta multipla • Problemi a soluzione rapida • Casi pratici e professionali • Sviluppo di progetti • Altro:

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione) La valutazione ha tenuto presente della situazione di partenza e del miglioramento ottenuto nel corso dell’A.S. Le verifiche di tipo oggettivo sono state effettuate su esercitazioni pratiche del tipo test fisici ; in base all’esecuzione tecnica più o meno corretta , è stato assegnato il voto.

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Per quanto riguarda gli argomenti teorici sono stati proposti quesiti scritti a risposta chiusa e a risposta aperta per verificare il grado di conoscenza. Esempio: test pratico di pallacanestro , si valuta la tecnica di esecuzione del tiro in 3° tempo eseguito in tre tentativi : Griglia di valutazione �. VOTO 5 : commette errori negli appoggi e non coordina il movimento gambe – braccio. �. VOTO 6 : esegue gli appoggi correttamente ma senza elevazione. �. VOTO 7 : esegue con discreta accelerazione ed elevazione in modo dinamico. �. VOTO 8 : esegue correttamente con buona accelerazione , elevazione e canestro. Esempio di quesiti proposti: - Quali sono le sostanze proibite in competizione:

Gli stimolanti. 1. I narcotici e gli analgesici. 2. I cannabinoidi. 3. I glucocorticosteroidi 4. L'alcol 5. I betabloccanti

F) RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

L’anno scolastico appena terminato ha evidenziato notevoli differenze sia nel comportamento, sia nel rendimento, all’interno della classe, per motivi che variano dalla diversità di interessi, di singolo impegno, oltre che , naturalmente dalle personali capacità di ognuno che incidono profondamente nel risultato finale. La classe è composta da 20 alunni, con cui avevo già lavorato negli anni precedenti, e inizialmente si è provveduto all’effettuazione di una serie di tests d’ingresso per poter valutare il livello di capacità motorie e di apprendimento di schemi motori da parte di ognuno. Il programma proposto è stato regolare nello svolgimento, rispettando i tempi e le mete prefisse nella programmazione annuale. Nel primo periodo dell’anno scolastico, si è proceduto ad un lavoro specifico di potenziamento cardio-circolatorio, di rafforzamento della tonicità muscolare , e esercitazioni finalizzate al consolidamento e al miglioramento della mobilità articolare, della coordinazione, della destrezza, e della velocità pura, attraverso il raggiungimento dell’automatismo dei gesti sportivi. Nei mesi successivi l’attività si è indirizzata soprattutto verso i giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcio, badminton e verso la preparazione individuale delle varie specialità dell’atletica leggera. Per la parte teorica sono stati presentate dispense inerenti : - Regolamento pallavolo - Regolamento basket - Principali traumi riguardanti ossa, muscoli, articolazioni e relativo pronto soccorso - Principali meccanismi energetici - Doping: sostanze effetti e danni - Principali Paramorfismi e Dismorfismi - Regolamento rugby Nell’ultimo mese di scuola si è provveduto ad una ripetizione dei tests fisici-motori svolti all’inizio dell’anno, in modo che ogni allievo ha avuto la possibilità di valutare personalmente ed immediatamente gli eventuali miglioramenti conseguiti.

Vicenza, li 08 maggio 2015

FIRMA DEL DOCENTE FIRMA DEL CODOCENTE (ove previsto)

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-griglia valutazione classi quinte -

PARTECIPAZIONE E IMPEGNO

CONOSCENZE TEORICHE

ABILITA' MOTORIE

Costante impegno, volontà di migliorare i propri limiti, disponibilità nei confronti di insegnanti e compagni, piacere nel lavorare

Complete e sicure, brillantemente esposte

sicurezza nei gesti tecnici che sono personalizzati e automatizzati, capacità condizionali e coordinative eccellenti

ottimo (9-10)

Impegno costante, disponibilità a collaborare, volontà di migliorare i propri limiti

Conoscenze teoriche sicure, terminologia appropriata

gesti tecnici automatizzati ed eseguiti con naturalezza, buone capacità condizionali e coordinative

buono (8)

impegno attivo e continuo Conoscenze teoriche chiare esecuzione dei gesti tecnici globalmente corretta, discrete capacità condizionali e coordinative

discreto (7)

Impegno quasi sempre continuo. non sempre costruttivo, limitato ad alcune discipline

Conoscenze teoriche essenziali solo negli argomenti principali

esecuzione dei gesti tecnici sufficientemente corretta, sufficienti capacità condizionali e coordinative

sufficiente (6)

Impegno discontinuo e opportunistico

Conoscenze teoriche generiche

esecuzione dei gesti tecnici non corretta, capacità condizionali e coordinative poco sviluppate,

lieve insufficienza (5)

Partecipazione discontinua e di disturbo, scarso interesse per tutte le attività proposte

Conoscenze teoriche confuse

Nessun miglioramento nell'esecuzione dei gesti tecnici e nelle abilità motorie, nessuna volontà di migliorare i propri limiti

gravemente insufficiente (1-4)

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ALL. A ATTIVITÁ DIDATTICA SVOLTA

Anno Scolastico 2014/2015

Classe: 5^ A OD

Docente: Elisabetta Zancanella

Materia: Scienze dei materiali dentali

Testo in uso: M. Lala “ Scienza dei materiali dentali” vol. 2°

MODULI DIDATTICI COMPETENZE DISCIPLINARI RELATIVE A CIASCUN MODULO

TEMPI

LEGHE DENTALI

(Leghe non nobili)

Sa classificare le leghe in base alle caratteristiche ed ai componenti. Ha acquisito competenze nella scelta e lavorazione delle singole leghe

36 ore

LA CORROSIONE DEI MATERIALI METALLICI

Comprende l’importanza del fenomeno corrosivo in generale ed in modo particolare nel cavo orale

8 ore

GALVANOTECNICA

E’ in grado di analizzare le diverse tecniche di lavorazione

1 ora

LA METALLURGIA DELLE POLVERI Comprende l’importanza dei compositi in campo dentale. Conosce la loro classificazione e il loro impiego

4 ore

I POLIMERI Comprende le caratteristiche che hanno determinato il successo di questi materiali in generale ed in campo dentale

6 ore

LE RESINE IN CAMPO DENTALE

E’ in grado di interpretare le diverse applicazioni delle resine.

14 ore

I MATERIALI CERAMICI

LE PORCELLANE DENTALI

Comprende le caratteristiche che ne hanno determinato l’impiego in campo dentale. Sa esaminare e raffrontare criticamente le caratteristiche delle porcellane dentali in funzione del loro impiego.

16 ore

LA ZIRCONIA

Comprende le caratteristiche e le potenzialità innovative e tecnologiche del materiale

2 ore

MATERIALI DA IMPRONTA Sa distinguere l’utilizzo dei vari materiali da impronta

6 ore

CONFEZIONAMENTO DELLE ODONTOPROTESI Conosce la classificazione delle protesi, ne esegue la progettazione, realizza il manufatto utilizzando le macchine, gli strumenti ed i materiali in modo appropriato.

10 ore

LE PROPRIETA’ CHIMICO-FISICHE DEI MATERIALI

LE PROVE MECCANICHE IN CAMPO DENTALE

(Ripasso)

Comprende ed argomenta le proprietà chimico-fisiche ed i fenomeni correlati con appropriata terminologia tecnica. Conosce le varie prove meccaniche sui materiali e interpreta i risultati correlati

4 ore

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ALL. A1

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Anno Scolastico 2014/2015

H. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE (eventualmente diversificati per moduli)

Per verificare l’assimilazione dei contenuti, sono state effettuate verifiche periodiche scritte e orali. Per quanto riguarda l’interrogazione, si è valutato:

- la capacità di esprimersi; - la capacità di sviluppare l’argomento; - il saper collegare in modo logico gli argomenti tra loro.

I criteri seguiti per la valutazione degli elaborati scritti sono stati: - aderenza alla traccia; - sviluppo del contenuto; - utilizzo di un adeguato linguaggio tecnico-scientifico; - capacità di sintesi e collegamento.

Per i tests con risposta a scelta multipla si è attribuito un punto per risposta. Per i quesiti a risposta breve, sono stati utilizzati i seguenti indicatori: conoscenze (punti 2), sintesi (punti 2), linguaggio (punti 1).

I. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero, sostegno, integrazione, ecc., eventualmente diversificate per moduli)

• Lezione interattiva o frontale con ampi spazi di discussione e confronto; • lettura e interpretazione del testo (dopo la spiegazione, per chiarire i dubbi e agevolare lo studio

individuale); • approfondimento degli argomenti più importanti con fotocopie integrative al testo; • ricerca su internet.

J. COMPETENZE TRASVERSALI PROMOSSE DALLA DISCIPLINA Vedi documento del consiglio di classe.

K. EVENTUALI MATERIALI DIDATTICI SPECIALI (tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) È stato incentivato l’utilizzo di internet, in particolare per i materiali innovativi non trattati sui libri di testo in adozione.

F. TIPOLOGIE DI PROVE SOMMINISTRATE

◊ Soluzione di problemi a carattere professionale (verifiche scritte sulla base di Titoli di precedenti esami di stato;

◊ quesiti a risposta multipla; ◊ quesiti a risposta breve (max 8 righe).

(Esempi delle prove sperimentate in classe e relativi criteri di valutazione sono a disposizione della commissione)

G. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

La classe ha mantenuto un comportamento corretto, responsabile e leale sia nei confronti dell’insegnante che dei propri compagni. Puntualmente sempre presente alle verifiche, le lezioni si sono svolte in un clima di partecipazione attiva al dialogo educativo; da parte degli alunni vi è stata diponibilità nell’affrontare anche gli argomenti più complessi, richiesta di approfondimenti e di collegamento con le altre discipline dell’area di indirizzo. La maggior parte degli alunni possiede conoscenze di base adeguate e commette errori solo in compiti particolarmente elaborati; l’applicazione delle conoscenze risulta sufficientemente autonoma per tutta la classe; la rielaborazione critica è corretta e autonoma per due terzi degli alunni. Le abilità linguistico-espressive sono da considerarsi mediamente sufficienti allo scritto ed anche la comunicazione verbale è adeguata nell’utilizzo della corretta terminologia. Le competenze generali acquisite nella disciplina sono più che sufficienti per un terzo della classe, buone per un terzo e più che buone per un terzo degli alunni.

Vicenza, li 15 maggio 2015.

FIRMA DEL DOCENTE

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