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ARCEVIA, DO 5 Istituto di Istruzione Superiore "Bettino Padovano" SENIGALLIA Sede associata di Arcevia , via Cesare Battisti n° 10 tel. e fax 0731/9193 OCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE TECNICO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI A.S. 2016 - 2017

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ARCEVIA, via Cesare Battisti n° 10 tel. e fax 0731/9193

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 TECNICO DEI SERVIZI SOCIO

Istituto di Istruzione Superiore

"Bettino Padovano"

SENIGALLIA

Sede associata di Arcevia ARCEVIA, via Cesare Battisti n° 10 tel. e fax 0731/9193

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 TECNICO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI

A.S. 2016 - 2017

IPSIA PADOVANO – ARCEVIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V OSS A.S. 2016-2017

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IPSIA PADOVANO – ARCEVIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V OSS A.S. 2016-2017

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FINALITA’ DELL’ISTITUTO

Dall'anno scolastico 2014/2015 è attivo il corso di istruzione professionale per il conseguimento del diploma quinquennale in Tecnico dei Servizi Socio Sanitari.

Il ruolo storico dell'istruzione professionale è sempre stato quello di offrire un'adeguata formazione ai giovani interessati ad un rapido accesso al mondo del lavoro. il

corso di studio “professionale” è tornato ad avere la sua originaria vocazione e risulta oggi organizzato secondo il seguente schema:

− un biennio di base confrontabile con qualsiasi scuola secondaria di II grado;

− un anno di qualifica con un marcato sbilanciamento orario a favore delle materie di indirizzo rispetto a quelle comuni (umanistiche e scientifiche) e che fornisce agli

studenti una prima qualifica regionale di Estetista (Operatore del Benessere);

− un ulteriore biennio post-qualifica, che, oltre a portare gli studenti al conseguimento del diploma per un eventuale accesso ai corsi universitari, permette agli stessi

di ottenere una formazione più prettamente tecnica e scientifica concretamente spendibile nel mondo del lavoro. A questo scopo, alle aree formative comuni e di

indirizzo decise a livello ministeriale, è affiancata un’area professionalizzante (Terza Area), modellata secondo specifiche esigenze territoriali all'indirizzo di studi.

FINALITA’ DEL CORSO TECNICO DEI SERVIZI SOCIO SANITARI

Dall’anno scolastico 2014/2015 l’indirizzo tecnico dei servizi socio sanitari consente agli allievi frequentanti le classi IV e V di acquisire anche la qualifica di OSS

(Operatore Socio Sanitario)

La qualifica permette di assumere la responsabilità delle attività di competenza sia nel settore sociale che in quello sanitario e fornisce all’operatore la capacità di

intervenire nelle situazioni di mancanza di autonomia psico–fisica dell’assistito. Inoltre consente l’inserimento lavorativo nei servizi di natura socio-sanitaria ed

assistenziale, presso strutture pubbliche e private, in ambiente ospedaliero o a domicilio della persona assistita.

Il corso ha durata biennale e si innesta all’interno del biennio terminale del corso di studi quinquennale; prevede lezioni teoriche tenute da docenti ed esperti del

settore (oltre 200 ore) e 300 ore di tirocinio/stage presso ospedali e strutture sociali.

La frequenza alle attività formative è obbligatoria e non possono essere ammessi alle prove di valutazione finale coloro che abbiano superato il tetto massimo di

assenze del 10% delle ore complessive.

Il tirocinio/stage è la modalità privilegiata di apprendimento del ruolo professionale, attraverso la sperimentazione pratica e l’integrazione dei contenuti teorici appresi

con la prassi operativa professionale e organizzativa.

Dal punto di vista normativo le linee generali degli ordinamenti didattici relativi al presente corso sono declinati sulla base della programmazione regionale di cui alla

Delibera Regionale n° 666 del 20.05.2008, della Delibera Regionale n° 884 dell’ 1.06.2009, e della successiva DGR 516 del 16.04.2012, nel rispetto della normativa

vigente.

Ai sensi della DGR n° 666/2008 i crediti necessari per il conseguimento della qualifica di OSS sono 1000; la DGR n° 884/2009, DGR 516 del 16.04.2012 ed infine la

DGR n° 17 del 20.01.2014 ha riconosciuto al corso di studi statale “Tecnico dei servizi socio- sanitari” attivo nel nostro istituto un totale di 570 crediti, per cui il

presente corso dovrà prevedere un totale di 430 crediti (pari a 430 ore)

La denominazione della figura professionale di uscita è: “TE 10.31 OPERATORE SOCIO SANITARIO”.

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PROFILO PROFESSIONALE DELLA CLASSE AREA DI INDIRIZZO

CARATTERISTICHE

La classe, composta da 20 alunne, manifesta un livello discreto di preparazione e la partecipazione al dialogo

educativo negli anni è sempre risultata vivace. L’atteggiamento della classe è mediamente propositivo e la

relazione fra compagne di classe è nel complesso proficua. Le ragazze hanno collaborato in alcune

circostanze all’organizzazione di attività parascolastiche, partecipando con entusiasmo e impegno anche

all’organizzazione di eventi esterni.

Il rapporto con gli insegnanti è risultato positivo e, nonostante alcune studentesse abbiano dimostrato poca

costanza nell’impegno per lo studio e i compiti individuali, sono state acquisite le competenze di base

programmate.

La maggioranza della classe è insieme dal primo anno di corso con due inserimenti in seconda, due in quarta

e uno in quinta. Va ricordata la natura “sperimentale” del corso, in qualità di seconda classe interessata dalla

riforma Gelmini, che ha totalmente rivisto il profilo professionale del diploma, già di per sé innovativo. A ciò si

deve aggiungere il fatto che due alunne hanno conseguito la qualifica di Estetista nel corso del terzo anno,

presso l’Istituto “Benelli” di Pesaro, altre dodici l’anno scorso alla fine della quarta, per la prima volta nella sede

di Arcevia e in quest’ultimo anno scolastico sono impegnate quasi tutte anche nel conseguimento della

qualifica OSS, che ha richiesto 150 ore di stage formativo in strutture socio-sanitarie e ospedaliere (quindi

lezioni sospese per la durata di 4 settimane) con l’aggiunta di lezioni in orario pomeridiano da parte di esperti

esterni, a cadenza bi o tri –settimanale e considerevole impiego di tempo ed energie.

Occorre anche dire che la sequenza sismica di ottobre e gennaio, nonché la neve hanno comportato la

chiusura della scuola per complessivi cinque giorni, e una generale situazione di continua tensione emotiva,

soprattutto per le alunne residenti nei comuni del cratere.

Due alunne diversamente abili seguono la programmazione di classe ad obiettivi minimi, seguite durante

questo anno, dalla stessa insegnante di Sostegno. Tre sono le alunne con certificazione DSA, per le quali sono

stati redatti e seguiti i relativi PDP.

Per i Piani Educativi Individualizzati, per i Piani Didattici Personalizzati nonché per ulteriori indicazioni in merito

si rimanda alla relativa documentazione.

Orario settimanale

DISCIPLINE 4°

Tecnica amministrativa ed economia sociale

2

Diritto 3

Igiene e cultura medico sanitaria 5

Psicologia 5

Spagnolo 3

Alternanza scuola-lavoro 150

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OBIETTIVI CONSEGUITI

Il C.d.C. coerentemente con il P.O.F. e con le peculiarità riconosciute alla figura professionale del Tecnico dei

Servizi Socio-sanitari ha determinato gli obiettivi in termini di conoscenze, capacità e competenze: acquisire i

contenuti fondanti di ciascuna disciplina ed applicarli a casi concreti e problematiche di tipo costruttivo,

individuando quelle specifiche del caso in oggetto; essere in grado di intervenire in modo adeguato nelle

diverse situazioni operative tipiche della professionalità specifica; adottare un linguaggio tecnico appropriato e

corretto. La classe ha raggiunto livelli di preparazione, come già rilevato, differenti. Una discreta parte di

studentesse è in grado di lavorare in modo autonomo, di esprimersi con linguaggio tecnico, di conseguire gli

obiettivi caratterizzanti il percorso didattico. Il resto della classe ha raggiunto un livello sufficiente per quanto

riguarda la proprietà dei contenuti e degli obiettivi; una piccola parte, infine, li ha raggiunti solo parzialmente.

Le alunne hanno:

− conseguito una discreta capacità di comprensione dei testi;

− sviluppato una discreta capacità di discussione e di analisi;

− acquisito in parte la capacità di studiare in maniera autonoma;

− acquisito la capacità di lavorare in gruppo;

− acquisito capacità di leggere ed interpretare schemi e mappe;

− acquisito la capacità di consultazione di una norma specifica per la singola problematica sanitaria;

− acquisito capacità di interpretare i bisogni di minori, anziani e persone portatori di disabilità;

− acquisito la promozione di corretti stili di vita a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone;

− acquisito capacità di redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali;

− acquisito la capacità di organizzare un lavoro;

− acquisito le conoscenze tecnologiche ed organizzative di base;

− acquisito, mediante il rapporto scuola-lavoro, capacità professionali operative.

Obiettivi formativi e educativi

La finalità educativa primaria della scuola è senza dubbio la formazione umana e culturale dell’alunno dall’inizio

del ciclo di studi fino alla fine della scuola secondaria superiore. Questa finalità presuppone sia un progetto

comune, sia il coordinamento degli strumenti idonei a conseguirla.

In particolare la frequenza del biennio post-qualifica ha permesso di:

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− allargare gli orizzonti socio-culturali delle alunne;

− sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe;

− formare una coscienza critica

− educare al rispetto delle regole sociali;

− promuovere capacità decisionali;

− rafforzare la motivazione nei riguardi dello studio e sollecitare l’approfondimento all’indagine personale;

− favorire l’acquisizione di un atteggiamento disponibile verso le problematiche extrascolastiche, relative al

mondo del lavoro mediante visite aziendali, stage e contatti esterni;

− promuovere le capacità di orientamento rispetto alle scelte scolastiche e professionali.

Obiettivi comportamentali

Gli obiettivi comportamentali si propongono l’acquisizione di comportamenti e atteggiamenti fondati sul rispetto

degli altri e la propria persona, nonché sulla consapevolezza degli effetti positivi o negativi che il comportamento

individuale produce; più in generale, la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno nella famiglia, nella

scuola, nella società.

Il C.d.C. ha fissato i seguenti obiettivi comportamentali:

− incrementare la capacità di partecipare a colloqui e dibattiti, ascoltando ed intervenendo;

− attuare rapporti interpersonali corretti;

− apprezzare i valori della vita relazionale e dell’amicizia;

− comprendere l’importanza del rispetto per gli altri e per l’ambiente;

− valorizzare gli incontri con le persone siano essi insegnanti, formatori “esperti“o figure professionali e

degenti;

− cogliere le occasioni per fare nuove esperienze.

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RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO CLASSE 5^ OSS ARCEVIA - A.S. 2016-2017

La cosiddetta alternanza scuola-lavoro è un progetto sviluppato nel 4° e 5° anno all’interno del curricolo formativo dei tecnici dei servizi socio sanitari.

Le finalità del progetto sono fortemente improntate alla attività di stage in ospedali, centri di recupero e case di riposo con alcune ore di lezione in aula

e visite guidate in ambiente di lavoro.

Inoltre nel biennio terminale del corso le alunne hanno la possibilità di conseguire la qualifica di OSS (OPERATORE SOCIO SANITARIO), titolo

necessario per partecipare ai concorsi pubblici indetti dalle strutture sanitarie (Ospedali, Centri diurni, Rsa, etc.). A tal fine la scuola fornisce moduli

didattici aggiuntivi (informatica, primo soccorso) ed oltre 300 ore di stage presso strutture socio-sanitarie.

− Stage di ore 150 in luoghi ospedalieri e in strutture socio-sanitarie;

− Tecniche di primo soccorso;

− Uso e gestione degli strumenti sanitari in ambito ospedaliero e socio sanitario;

− Gestione del paziente in situazione di disagio psico-fisico.

INCONTRI CON ESPERTI

• Partecipazione alla conferenza-dibattito su “Il vino un sano alimento da apprezzare….non un mezzo da sballare”;

• Incontro con la Dott.ssa in Botanica, Sabrina Cesaretti: “Il paesaggio marchigiano”;

• Due incontri con l’operatrice di Pet Terapy;

• Partecipazione all’ organizzazione dell’Assemblea d’Istituto “Voglia di donare” in occasione del 70° anniversario della fondazione dell’AVIS in

Arcevia;

• Incontro con il maestro Peppe Vessicchio “Musica e benessere. L’importanza dell’armonia”;

• Partecipazione allo spettacolo teatrale “Storia di Ena”, seguito da dibattito e Lab. Teatrale.

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PROFILO PROFESSIONALE DELLA CLASSE – AREA COMUNE

CARATTERISTICHE

La classe, nel quinquennio ha avuto la continuità didattica in alcune discipline dell’area comune

(italiano, storia, matematica e spagnolo)

Le alunne hanno tenuto un comportamento corretto, mostrando un discreto affiatamento, con una

buona se non ottima partecipazione al dialogo educativo.

Il clima favorevole non ha tuttavia consentito a tutte di raggiungere gli obiettivi didattici prefissati, a

causa di lacune pregresse o di moderata propensione al lavoro individuale. L’impegno di alcune

alunne è infatti risultato inadeguato e ciò ha compromesso in parte il loro profitto.

E’ tuttavia da evidenziare che le alunne, viste nel loro percorso quinquennale, hanno saputo

raggiungere, pur con i limiti sopra precisati, un buon livello di crescita personale.

Ciascun allieva è stata valutata attraverso prove scritte, pratiche ed orali così come sulla base del

livello di partecipazione e dell’impegno dimostrati.

Per alcune studentesse permangono difficoltà espositive sia nell’attività orale che scritta.

Il livello medio di preparazione della classe è risultato nel complesso discreto.

OBIETTIVI CONSEGUITI

Obiettivi cognitivi ed operativi

Gli obiettivi cognitivi si pongono non soltanto come il patrimonio di conoscenze, che via via devono

essere acquisite dagli studenti, ma anche e soprattutto, come la graduale padronanza di abilità logico-

riflessive trasferibili in ambiti anche non scolastici, come apprendimento di un metodo di studio

autonomo e motivazione ad imparare, anche al di là delle discipline strettamente scolastiche, nella

consapevolezza che in un sapere sempre più profondo risiede una sempre più oculata lettura della

realtà.

Le alunne hanno:

− acquisito una discreta padronanza della lingua italiana, sia nell’esposizione orale sia in quella

scritta;

− conseguito una discreta capacità di comprensione dei testi;

− sviluppato una discreta capacità di discussione;

− sviluppato una sufficiente capacità di analisi di un testo;

Orario settimanale

DISCIPLINE 4°

ITALIANO STORIA LINGUA INGLESE MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE O A. A.

4 2 3 2 2 1

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− raggiunto sufficientemente la capacità di effettuare gli adeguati collegamenti tra argomenti affini;

− non sempre acquisito la capacità di studiare in maniera autonoma;

− utilizzato metodologie note in situazioni nuove;

− acquisito una sufficiente capacità ad eseguire, leggere ed interpretare schemi e mappe

− sviluppato una discreta autonomia di giudizio;

− acquisito una discreta capacità di organizzare un lavoro e collaborare nella fase di esecuzione.

Obiettivi comportamentali

Gli obiettivi comportamentali si propongono l’acquisizione di comportamenti e atteggiamenti fondati

sul rispetto degli altri e la propria persona, nonché sulla consapevolezza degli effetti positivi o negativi

che il comportamento individuale produce; più in generale, la presa di coscienza dei diritti e dei doveri

di ciascuno nella famiglia, nella scuola, nella società.

Il C.d.C. ha fissato i seguenti obiettivi comportamentali:

− attuazione di rapporti interpersonali corretti;

− comprensione dell’ importanza del rispetto per gli altri e per l’ambiente;

− promozione del rispetto dell’azione degli insegnanti e dei formatori “esperti “ della 3° area;

− promozione del rispetto del patrimonio della Scuola, come bene proprio e bene comune;

− educazione alla solidarietà e alla tolleranza.

Obiettivi formativi e educativi

La finalità educativa primaria della scuola è senza dubbio la formazione umana e culturale della

persona dall’inizio del ciclo di studi fino alla fine della scuola secondaria superiore. Questa finalità

presuppone sia un progetto comune, sia il coordinamento degli strumenti idonei a conseguirla.

In particolare la frequentazione del biennio post-qualifica ha permesso di:

− allargare gli orizzonti socio-culturali delle alunne;

− sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità della classe;

− formare una coscienza critica;

− educare al rispetto delle regole sociali;

− promuovere capacità decisionali;

− rafforzare la motivazione nei riguardi dello studio e sollecitare l’approfondimento all’indagine

personale;

− favorire l’acquisizione di un atteggiamento disponibile verso le problematiche extrascolastiche

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relative al mondo del lavoro mediante visite esterne, stages e contatti;

− promuovere le capacità di orientamento rispetto alle scelte scolastiche e professionali.

Metodi

Le metodologie usate per il raggiungimento degli obiettivi sono state di tipo diverso, per un necessario

adattamento ai bisogni formativi della classe:

− lezioni frontali ed interattive;

− schemi e mappe concettuali;

− esercitazioni di gruppo ed individuali;

− compresenze, attività di recupero, sostegno;

− attività integrative;

− attività di laboratorio;

− attività sportive.

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VERIFICA E VALUTAZIONE GLOBALI

La valutazione, intesa come verifica delle ipotesi di lavoro, si è svolta sia “in itinere” (valutazione formativa), per l’accertamento dei micro-obiettivi, che

in sede sommativa, per controllare e misurare il grado di apprendimento dell’allievo in relazione agli obiettivi predeterminati. Il Consiglio di Classe ha

ritenuto di delineare i criteri di valutazione e/o misurazione, dichiarandoli e facendoli conoscere agli studenti, non solo per una scelta di trasparenza

dell’azione didattica, ma anche e soprattutto per consentire ai fruitori di quella azione un controllo dei propri apprendimenti ed un'incentivazione dei

meccanismi di autovalutazione.

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE GLOBALE

Tipologie di verifica utilizzati per i controlli del processo formativo:

− compiti scritti;

− questionari;

− prove strutturate e/o semistrutturate;

− esercitazioni pratiche;

− verifiche orali e delle capacità di lavoro di gruppo

Durante l’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni della 3° prova d’esame, con prove di tipologia mista b) e c) (quesiti a risposta multipla

+ quesiti a risposta aperta). Le discipline coinvolte sono state:

Prima simulazione:

− Diritto

− Inglese

− Psicologia

− Matematica

Seconda simulazione:

− Diritto

− Inglese

− Psicologia

− Matematica

Sono state inoltre effettuate due simulazioni della 1° prova, due simulazioni della 2° prova e una simulazione della prova orale d’esame.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE (TIPOLOGIA A)

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLIDI

VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Conoscenza argomento (autore, opera, poetica ecc.)

3 punti

Inadeguati Approssimativi Sufficienti Discreti Completi

1 1,5 2

2,5 3

Capacità d’analisi dei contenuti

3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1,5 2

2,5 3

Capacità d’analisi degli aspetti formali

3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1,5 2

2,5 3

Capacità di operare raffronti e collegamenti

3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1,5 2

2,5 3

Lessico, ortografia, sintassi 3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1,5 2

2,5 3

CANDIDATO_______________________________________________________________________

N.B. Il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli livelli, in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’ unità superiore.

La sufficienza corrisponde a 10/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE (TIPOLOGIA B)

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLIDI

VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Capacità di interpretare i documenti forniti

5 punti

Inadeguati Approssimativi Sufficienti Discreti Completi

1 2.5 3 4 5

Capacità di rielaborazione personale 2 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

0.5 1

1.5 1.75

2

Coerenza logica 3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1.5 2

2.5 3

Competenza ortografica 2 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

0.5 1

1.5 1.75

2

Competenza sintattica e lessicale 3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1.5 2

2.5 3

CANDIDATO_______________________________________________________________________

N.B. Il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli livelli, in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’ unità superiore.

La sufficienza corrisponde a 10/15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE (TIPOLOGIA C e D)

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLIDI

VALUTAZIONE PUNTEGGIO

Attinenza alla traccia e conoscenza argomento

5 punti

Inadeguati Approssimativi Sufficienti Discreti Completi

1 2.5 3 4 5

Capacità di rielaborazione personale

2 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

0.5 1

1.5 1.75

2

Coerenza logica 3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1.5 2

2.5 3

Competenza ortografica 2 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

0.5 1

1.5 1.75

2

Competenza sintattica e lessicale

3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1.5 2

2.5 3

CANDIDATO_______________________________________________________________________

N.B. Il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli livelli, in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’ unità superiore.

La sufficienza corrisponde a 10/15

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SECONDA PROVA SCRITTA: GRIGLIA DI VALUTAZIONE

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLIDI

VALUTAZIONE PUNTEGGIO

PERTINENZA 5 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Completa

1 2.5 3 4 5

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI

3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Sicura

1 1.5 2

2.5 3

ESAUSTIVITA’ 3 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Elevata

1 1.5 2

2.5 3

EFFICACIA ESPOSITIVA 2 punti

Scarsa Limitata Sufficiente Discreta Elevata

0.5 1

1.5 1.75

2

USO APPROPRIATO DELLA TERMINOLOGIA SPECIFICA

2 punti

Scarso Limitato Sufficiente Discreto Sicuro

0.5 1

1.5 1.75

2

CANDIDATO_______________________________________________________________________

N.B. Il voto complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli livelli, in presenza di numeri decimali, viene approssimato per eccesso all’ unità superiore. La sufficienza corrisponde a 10/15

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TERZA PROVA SCRITTA

In considerazione all’andamento della classe il Consiglio di Classe ha deliberato in data 15/03/16 il numero di materie coinvolte nella terza prova (in

base al DM 20/11/2000) e il criterio di valutazione come segue:

- MATERIE COINVOLTE NELLA PROVA: 4 (Diritto, Inglese, Psicologia, Matematica)

- TIPOLOGIA DELLA PROVA: MISTA (quesiti a risposta multipla + trattazione sintetica di argomenti)

- NUMERO TOTALE QUESITI: 24 (6 per ogni disciplina di cui 4 domande a risposta multipla [di cui una esatta e tre errate] + 2 domande a risposta

“aperta”)

- TEMPO CONCESSO: 2 h

- Per i criteri di attribuzione dei punteggi in relazione alla tipologia si rimanda al prospetto allegato

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GRIGLIA VALUTAZIONE COLLOQUIO

INDICATORI PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE

LIVELLI DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

CONOSCENZA 15 PUNTI

� Scarsa

� Sufficiente

� Discreta

� Completa

1 – 3

4 – 7

8 – 11

12 – 15

ESPOSIZIONE 8 PUNTI

� Inapprezzabile

� Disordinata

� Sufficientemente ordinata

� Corretta

1 – 2

3 – 4

5 – 6

7 – 8

CAPACITA’

DI COLLEGAMENTO 7 PUNTI

� Scarsa

� Modesta

� Pertinente

� Autonoma

1 – 2

3 – 4

5 – 6

7

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO

Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. terrà conto della tabella fornita dal Ministero della Pubblica Istruzione.

NOTE: - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. - Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun

in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. - Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione

essere inferiore a sei decimi. - Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate- secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito

attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero edei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e aed eventuali crediti formativi.

- Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispo- Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di

65/centesimi corrisponde M=6,5).

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ATTRIBUZIONE CREDITO SCOLASTICO

Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. terrà conto della tabella fornita dal Ministero della Pubblica Istruzione.

M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessunin ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione

Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutatete, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito

attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e a

oscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispoPer la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espressi in decimi (al voto di esame di qualifica di

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Nell’assegnazione del credito scolastico il C.d.C. terrà conto della tabella fornita dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel dettaglio:

Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi

Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può

Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto te, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da

deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative

oscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. qualifica, espressi in decimi (al voto di esame di qualifica di

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

IL ROMANTICISMO Cenni generali attraverso due autori G. Leopardi: brani di liriche e testi Visione del film : “ Il giovane favoloso” G. Mameli : “ Fratelli d’Italia ”

IL POSITIVISMO e IRRAZIONALISMO IN EUROPA e in ITALIA

NATURALISMO e VERISMO G. VERGA: la vita, la poetica, lo stile - Da “Vita dei campi”: La lupa; Rosso Malpelo; Cavalleria rusticana; - Da “I Malavoglia”: Il naufragio della Provvidenza

IL SIMBOLISMO - La poesia simbolista francese: autori e caratteristiche - C. Beaudelaire: da“ I fiori del male”, “Corrispondenze”, “L’albatro” - A. Rimbaud e il poeta veggente: “Vocali”

IL DECADENTISMO - Il romanzo decadente: Oscar Wilde e “ Il ritratto di Dorian Gray”

GIOVANNI PASCOLI - La vita, il pensiero le opere - La poetica: “E’ dentro di noi un fanciullino” - Da Mirycae: “Lavandare”, “X agosto”, “Il lampo” - Da “ I Canti di Castelvecchio: “ Il gelsomino notturno”

GABRIELE D’ANNUNZIO - La vita, la poetica e le opere tra panismo ed estetismo - Da Alcyone: “La pioggia nel pineto” - Da Il Piacere: “L’attesa dell’amante”

LE AVANGUARDIE POETICHE E ARTISTICHE DEL PRIMO NOVECENTO - Il Futurismo: caratteristiche e contesto socio-politico

Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: ITALIANO

Docente: Pittori Paola

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- Filippo Tommaso Marinetti: “Il manifesto del Futurismo” IL ROMANZO PSICOLOGICO LUIGI PIRANDELLO - La vita: la crisi dell’io e le maschere - L’arte umoristica e lo stile - La narrativa e il teatro - Dal romanzo “ Uno, nessuno e centomila” Un paradossale lieto fine - Dalle novelle “ La carriola”

LA LETTERATURA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE - Ermetismo: caratteri generali - G. Ungaretti: vita, caratteristiche poetiche e analisi di testi - Da “L'Allegria”: "San Martino del Carso", "Veglia", “Soldati”, “Natale” - U. Saba: vita e analisi di testi poetici "Ritratto della mia bambina", "A mia moglie”

APPROFONDIMENTI - Visione di film su argomenti di studio - Programma: “Almaorientati” per l'orientamento studio-lavoro. - Analisi delle tracce d’esame di maturità degli anni passati.

Testo in adozione: Roncoroni, Cappellini, Dendi, Sada, Tribulato “La mia letteratura” dalla fine dell’Ottocento a oggi. C. Signorelli Scuola

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: STORIA Docente: Pittori Paola

− L’età dell’imperialismo:restituzione alla classe di ricerche individuali sui temi generali del secolo della modernità. − L’età giolittiana. − La seconda rivoluzione industriale: la società di massa. − La Belle époque e il nazionalismo. − La prima Guerra Mondiale. − La rivoluzione sovietica. − L’URSS e lo Stalinismo. − Il biennio rosso - Mussolini alla conquista del potere. − Il Fascismo: leggi, propaganda e consenso; politica interna ed estera. − La crisi del '29. − Il Nazismo. − La seconda Guerra mondiale. − Il dopoguerra. Testo in adozione: Gentile, Ronga, Rossi L’Erodoto, Il Novecento e l’inizio del XXI secolo Editore La Scuola

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: MATEMATICA Docente: Ricotta Monia

Obiettivi generali - Acquisizione delle capacità critiche - Acquisizioni delle capacità di analisi e di sintesi - Miglioramento delle capacità espositive attraverso l’uso di un linguaggio rigoroso e corretto

Nota: nella programmazione gli obiettivi minimi sono contrassegnati dal simbolo ▪

TEMA 1. Funzioni reali di variabile reale

Unità Obiettivi Contenuti

1. Le funzioni

� Saper definire una funzione reale di variabile reale � Saper definire il dominio e il condominio di una funzione � Saper individuare e rappresentare tipiche funzioni

elementari � Saper riconoscere i diversi tipi di funzioni in relazione alle

operazioni che compaiono nella loro equazione � Saper determinare il dominio di una funzione - Saper definire la monotonia di una funzione � Saper individuare le intersezioni della funzione con gli

assi cartesiani � Saper individuare gli intervalli di positività e negatività di

una funzione � Saper rappresentare il dominio e gli intervalli di positività

e di negatività della funzione sul piano cartesiano - Leggere dal grafico della funzione il suo dominio, il suo

condominio e il suo segno

- Definizione di intervallo di numeri reali - Definizione di funzione reale di variabile reale - Definizione di dominio e condominio di una funzione - Definizione di grafico di una funzione - Grafici notevoli di alcune funzioni elementari: funzione costante funzione lineare funzione quadratica funzione irrazionale funzione esponenziale funzione logaritmica - Classificazione delle funzioni - Determinazione del dominio di una funzione - Intersezione della funzione con gli assi cartesiano - Il segno della funzione

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TEMA 2. Limiti e continuità

Unità Obiettivi Contenuti

1. Limiti di una funzione 2. Le funzioni continue

� Definire il concetto di limite � Conoscere le operazioni sui limiti � Saper calcolare i limiti di funzioni continue � Saper riconoscere e risolvere i casi di indeterminazione � Saper rappresentare sugli assi cartesiani i limiti calcolati � Saper determinare le equazioni degli asintoti di una

funzione � Saper tracciare in modo approssimativo il grafico di una

funzione con i dati fin qui posseduti - Saper dedurre dal grafico i limiti di una funzione - Riconoscere la necessità di calcolare i limiti agli estremi

del dominio - Saper individuare le condizioni necessarie e/o sufficienti

per l’esistenza degli asintoti � Definire la continuità di una funzione in un punto � Riconoscere una funzione continua in un punto � Definire le tre specie di discontinuità � Saper individuare e classificare i punti di discontinuità � Saper rappresentare graficamente la discontinuità di una

funzione - Saper riconoscere dal grafico i punti di discontinuità e la

loro specie

- Definizione di intorno - Concetto intuitivo di limite - Limite finito di una funzione in un punto - Limite infinito di una funzione in un punto - Limite destro e limite sinistro in un punto - Limite finito di una funzione per x che tende all’ infinito - Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito - Teorema dell’unicità del limite (senza dimostrazione) - Teoremi sulle operazioni tra limiti (senza dimostrazione)

- Forme indeterminate: + ∞ - ∞, 0/0,

∞ / ∞. - Gli asintoti: asintoto verticale, asintoto orizzontale,

asintoto obliquo di una funzione - Definizione di funzione continua in un punto - Continuità delle funzioni elementari - Punti di discontinuità e loro classificazione

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Libri di testo: - Nuova matematica a colori (complementi di algebra, limiti e continuità, calcolo differenziale, probabilità e calcolo combinatorio) VOL 4 Autore: Leonardo Sasso, C.E.: Petrini

- Nuova matematica a colori (calcolo integrale, distribuzione di probabilità) VOL 5 Autore: Leonardo Sasso, C.E.: Petrini

TEMA 3. Derivate e studio di funzione

Unità Obiettivi Contenuti

1. le derivate 2. Massimi e minimi 3. Grafico della funzione

� Definire la derivata prima di una funzione in un punto - Interpretare geometricamente il concetto di derivata di

una funzione in un punto � Conoscere le derivate delle funzioni elementari � Conoscere e saper applicare le regole di derivazione

della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni

� Saper definire funzioni crescenti e decrescenti � Saper determinare gli intervalli di crescenza e

decrescenza di una funzione attraverso lo studio del segno della derivata prima

� Saper definire e determinare massimi e minimi relativi di una funzione

� Saper costruire il grafico di una funzione individuandone

gli elementi essenziali - Saper leggere dal grafico di una funzione i suoi elementi

essenziali - Saper esprimere i concetti con un linguaggio rigoroso e

corretto

- Definizione di rapporto incrementale e di derivata di una

funzione in un punto; derivata destra e derivata sinistra - Significato geometrico della derivata - Derivate di funzioni elementari (tranne le funzioni

inverse) - Teoremi sul calcolo delle derivate:

derivata della somma di due funzioni derivata del prodotto di due funzioni derivata del quoziente di due funzioni

- Applicazione del concetto di derivata: determinazione dell’equazione della retta tangente ad una curva

- Definizioni di funzioni crescenti e decrescenti - Definizione di massimo e minimo relativo e assoluto - Ricerca dei massimi e minimi relativi di funzioni derivabili

attraverso il calcolo della derivata prima

- Studio completo di funzioni razionali intere e fratte e rappresentazione sul piano cartesiano

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: INGLESE Docente: Campanelli Francesco

Obiettivi didattici e disciplinari

Il programma del quinto anno ha avuto come obiettivo l’apprendimento della microlingua in uso nel settore dei servizi socio-sanitari attraverso lo studio di testi incentrati sugli argomenti fondamentali nell’ambito dei servizi alla persona e alla collettività.

Module 1: Adolescents From Childhood to Adulthood

Parents and Teens

Teen Drug Abuse

Risks in Adolescence: Eating Disorders

Bullying

Love during Adolescence

Youth Language and Communication

Module 2: The Elderly The Last Stage of Life A better Life for Older People

Physical Changes

Mental Decline

Quality of Life in Old Age

A New Place to Live: Nursing Homes

Module 3: Human Rights The Universal Declaration of Human Rights Ethnic Equality

Women’s Rights

Libri di testo adottato: A World of Care – English for the social sector

Di Ilaria Piccioli

Editrice San Marco

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: RELIGIONE

Docente: Genovese Emanuele

Gli obiettivi prefissati erano di ordine conoscitivo e metodologico:

Il cuore del problema Chiesa; La continuità di Gesù Cristo: Radice della coscienza che la Chiesa ha di sé: 1) Dio si comunica all’umanità attraverso l’umano 2) Implicazioni: - inevitabilità dei particolari temperamenti e mentalità dell’uomo - attraverso la libertà dell’uomo Una missione della Chiesa verso l’uomo: 1) La Chiesa una sollecitazione continua 2) I problemi dell’uomo: verità, amore, lavoro, politica. 3) La posizione ottimale per l’affronto dei problemi umani 4) Rapporto fede e ragione: La fede come metodo di conoscenza; 5) La tensione morale del cristiano; La classe ha partecipato sufficientemente al dialogo educativo. Le alunne hanno mostrato interesse eattenzione per la materia. Il comportamento e stato globalmente corretto ed adeguato. Gli obiettivi prefissati per la classe possono dirsi quindi raggiunti in maniera soddisfacente.

Sono stati approfonditi nel corso dell’anno i seguenti contenuti

Comprendere che si può affrontare il fattore religioso solo a partire dall’impegno con la propria vita. Cogliere la natura della Chiesa per raggiungere oggi la certezza sul fatto di Cristo. Prendere coscienza di come l’uomo, condizionato dal razionalismo e relativismo concepisca astrattamente l’uomo e il fattore religioso. Riconoscere che la Chiesa non ha come compito la soluzione dei problemi ma di favorire un atteggiamento autenticamente religioso, che costituisce la condizione ottimale per trovare più adeguate risposte alle problematiche e ai significati ultimi della vita; soprattutto che il fenomeno cristiano nella storia parte dalla certezza e consapevolezza di essere realtà viva, prolungamento di Gesù Cristo, che si comunica tramite la Chiesa. Sono state utilizzate le seguenti metodologie: Dialogo strutturato in classe, lettura analisi e discussione di documenti e testi. Visione e discussione di strumenti audiovisivi specifici. Valutazione I criteri per la valutazione sono stati: impegno, attenzione e partecipazione. Le verifiche sono state effettuate oralmente.

Testo in adozione: AA.VV Il seme della parola Editore PIEMME Scuola

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE Docente: Calìa Francesca

L’ora alternativa alla religione ha visto coinvolte le ragazze con credenze e religiose diverse. Durante questa ora, nella maggior parte dell’anno, le lezioni sono consistite in proiezioni cinematografiche di sensibilizzazione su diverse tematiche. Il film è diventata un’occasione per incontrare sì il mondo del cinema, per comprendere il significato di una storia, ma è diventata anche un’occasione per comprendere meglio se stessi, la propria identità e conoscere realtà culturali, storiche e sociali diverse e lontane, favorendo così la comprensione dell’altro.

OBIETTIVI DIDATTICI

− Educare gli alunni a diventare spettatori consapevoli.

− Favorire la motivazione sia all’apprendimento linguistico che culturale/contenutistico.

− Acquisire la capacità di lettura delle locandine che accompagnano il lancio pubblicitario di un film.

− Saper “leggere”, analizzare un film in tutte le sue componenti: trama, personaggi, luoghi, tempi, scenografie, colonna sonora, effetti audio, messaggio implicito ed esplicito.

− Accrescere la loro sensibilità estetica e acquisire capacità di “lettura critica” del film.

− Conoscere micro-realtà e problematiche socio-culturali sottese ai contenuti del film.

CONTENUTI E METODOLOGIE

Le proiezioni si sono svolte da ottobre a giugno. Sono state introdotte dall’intervento dell’insegnante che, utilizzando a volte le immagini delle locandine

dei film, ha spiegato alle ragazze, sinteticamente e semplicemente, le finalità del film in visione e il perché di quella scelta.

Al termine della proiezione è stato chiesto alle ragazze di compilare una scheda sul film e la rielaborazione di una nuova locandina, a cui seguiva un

dibattito/conversazione per testare l’interesse e la comprensione da parte delle alunne che sono stati stimolati a riflettere sulle tematiche proposte dal

film attraverso discussioni libere e guidate. Le proiezioni sono state programmate nello spazio a disposizione dell’Istituto o attraverso strumenti a

disposizione della scuola (computer portatili o TV).

ARGOMENTI TRATTATI

− Diritti umani;

− Amicizia, amori giovanili, disagio giovanile, diventare grandi;

− Diversità;

− Conflitti sociali;

− Giovani in famiglia e rapporti genitori e figli;

− Fragilità umana; paura, speranza e morte;

− Patriottismo e guerra;

− Esclusione sociale;

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− La condizione femminile del 1800;

− L’adozione.

STRATEGIE E FUNZIONI

− Ruolo- guida dell’insegnante per chiarire le ragioni del lavoro e, nella scelta dei film, per creare un clima partecipativo utile a decodificare i

messaggi e coglierne le valenze socio-culturali.

− Interventi mirati quali: momenti di “Brainstorming” iniziale e forum al termine delle proiezione: dibattiti, conversazioni, riflessioni sul film proiettato.

− Attività logico-creative tramite schede operative per riflettere, dibattere e infine analizzare criticamente il film.

RISULTATI E CONSIDERAZIONI

Le ragazze hanno assistito alla proiezione dei film con attenzione ed entusiasmo. Partendo dalla visione, le alunne hanno riflettuto e dialogato sui vari

temi affrontati come fonte di ricchezza e crescita. Sono riuscite a comprendere bene il messaggio generale dell’opera e sono state capaci di riflessione

personale sui temi affrontati dai film proposti, esprimendo un giudizio motivato, sapendo confrontarsi sulle tematiche sollevate. La valutazione ha

tenuto conto di interesse, partecipazione e impegno nel rispettare le consegne della scheda somministrata.

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: SPAGNOLO Docente: Landi Elisa

CHARLA 3: TRASTORNOS Y ENFERMEDADES MENTALES - La psiquiatría, -la ansiedad patológica y adaptativa, -los ataques de pánico y las fobias, - los trastornos de estado de ánimo, -la depresión, -el

trastorno bipolar, -la anorexia y la bulimia, -la ezquizofrenia, -los trastornos específicos del aprendizaje, -el autismo.

CHARLA 4: ASISTENCIA SANITARIA -El centro de salud, -organización de un hospital, -especialidades médicas, -la figura profesional del enfermero y del técnico auxiliar de enfermería, -la

figura de los celadores, - los centros de rehabilitación.

CHARLA 5: LA INFANCIA -Los niños y el juego,- la risoterapia y los doctores clown, -los derechos de los niños, -los beneficios de la cuentoterapia, -las vacunas.

CHARLA 6: LA ADOLESCENCIA -Los adolescentes de ayer y de hoy, -la tecnología ha cambiado a los jóvenes,- la pandilla, -aficiones de los adolescentes, -las adicciones.

CHARLA 7: LA VEJEZ -Los ancianos de ayer y de hoy, -el papel de los ancianos en la sociedad moderna, -el Alzheimer: un problema social.

MORFOLOGIA E SINTASSI

� El subjuntivo presente de los verbos regulares e irregulares. � El subjuntivo en las subordinadas con verbos de deseo, de influencia, de sentimiento, de duda, de valoración personal; ojalá + subjuntivo. � El imperativo afirmativo y negativo.

CIVILTÀ:

� La corrida de toros: tercios y acciones fundamentales de los toreros, argumentos a favor y en contra de las corridas. � Cuba, Fidel Castro y la revolución de 1959 (cenni). � Un ejemplo de lucha en defensa de los pueblos indígenas: Rigoberta Menchú. � La América hispana y su geografía. � El 8 de marzo, día internacional de la mujer.

Sono stati affrontati i seguenti moduli dal libro di testo: d’Ascanio, Fasoli, Atención sociosanitaria, Clitt

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: PSICOLOGIA Docente: Coltorti Francesco

MODULO 1: Freud e la Psicoanalisi CONOSCENZE ABILITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI

MINIMI - Conoscere i principi e gli

strumenti della psicoanalisi - Conoscere i contenuti delle

maggiori teorie Freudiane - La teoria di Freud sulla sessualità - Conoscere per sommi capi i

contenuti dell’ opera di A. Freud : “L’IO e i Meccanismi di Difesa

A1 – Saper spiegare il concetto di “Psiche” A2 – Saper distinguere l’oggetto di studio della Psicoanalisi con quello di altre scuole di pensiero del ‘900 A3 – Saper spiegare le principali teorie Freudiane A4 – Saper spiegare il significato di “Meccanismo di difesa dell’ IO” essendo in grado di fornire esempi presi dalla propria vita quotidiana A5 – Saper distinguere e spiegare bene i vari meccanismi di difesa dell’Io affrontati in classe

A3, A4

CONTENUTI STRUMENTI E METODOLOGIE VALUTAZIONE

- La psicoanalisi - La prima topica di Freud

(inconscio, pre-conscio e conscio) - L’interpretazione dei sogni - La seconda topica (Es; Io e

Super-Io) - A. Freud e i Meccanismi di Difesa

dell’ IO

Lezione frontale, Lezione interattiva, Schemi e mappe concettuali alla lavagna, Visione del film “K-Pax – da un altro mondo”.

- Verifica scritta e interrogazioni orali

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MODULO 2: La Psicologia dello sviluppo

CONOSCENZE ABILITA’ OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere i concetti di “sviluppo”; “educazione” e “formazione”

- Conoscere il pensiero di alcuni psicologi delle relazioni oggettuali

A1 – Saper enunciare e distinguere le teorie dei principali psicologi delle relazioni oggettuali A2 – Saper distinguere le fasi dello sviluppo dell’uomo

A2

CONTENUTI STRUMENTI E METOLOGIE VALUTAZIONE

- Le fasi dello sviluppo di Piaget - Winnicott (Falso sé e oggetto

transizionale) - Bolby ed Ainsworth (stili di

attaccamento)

Lezioni frontali, lavori di gruppo

Interrogazione orale e valutazione dei lavori di gruppo

MODULO 3: L’ Omossessualità: stereotipi, pregiudizi e opinioni a confronto

CONOSCENZE ABILITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere il significato dei termini “Omosessualità” e “Omofobia”

- Conoscere la condizione di tolleranza dell’ omosessualità in Italia e nel mondo

- Conoscere la condizione di tolleranza dell’ omosessualità nel corso della storia del nostro Paese

- Conoscere il significato di “stereotipo” e “pregiudizio”

A1 – Saper esprimere la propria opinione in modo nonviolento e aperto al confronto; A2 – Saper padroneggiare con coerenza il lessico del tema affrontato A3 – Sapersi documentare al fine di comprendere la fondatezza delle proprie convinzioni A4 – Saper riconoscere e distinguere gli stereotipi e i pregiudizi

A1, A3

CONTENUTI STRUMENTI E METODOLOGIE VALUTAZIONE

- L’omosessualità a partire dal nostro punto di vista

- L’omofobia

Lezione interattiva, Brainstorming, Visione del film“Ne

Romeo Ne Giulietta”

Valutazione della partecipazione ed il coinvolgimento durante i dibattiti e i lavori di gruppo

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MODULO 4. Il Disagio Psichico ed Elementi di Psichiatria CONOSCENZE ABILITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere i principali disturbi dell’

umore - Conoscere l’ Ansia e i disturbi ad

essa connessa - Conoscere il Disturbo Ossessivo-

Compulsivo

A2 – Saper distinguere ed enunciare i principali disturbi psichici (dell’ umore, dell’ansia, fobici, ecc.) A3 – Saper definire e distinguere i concetti di Ansia, Paura e Fobia e saperli rapportare alla propria esperienza di vita quotidiana

A2, A3 , A4

CONTENUTI STRUMENTI E METODOLOGIE VALUTAZION

− I Disturbi della Personalità − I Disturbi dell’ Umore − I Disturbi dell’ Ansia − Le fobie − Il disturbo ossessivo -

compulsivo

- Lezioni frontali, lavori di gruppo, visione dei film: “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e K-Pax

Interrogazione orale, verifica scritta, valutazione

MODULO 5. La psicologia come strumento di lavoro per l’OSS CONOSCENZE ABILITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere se stessi, i propri stati d’animo e la propria motivazione

- Conoscere i meccanismi del disimpegno morale

A1 – Saper distinguere le componenti del IO, L’altro e la Relazione A2 – Saper spiegare la teoria della motivazione umana di Maslow e rapportarla alla propria esistenza A2 – Saper spiegare i meccanismi del disimpegno morale di Bandura e rapportarli alla propria esistenza

A1

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CONTENUTI STRUMENTI E METODOLOGIE VALUTAZIONE

− Io, l’ altro e la relazione − Il disimpegno morale per

Bandura − Maslow , la motivazione

umana e l’autorealizzazione

- Lezioni frontali e interattive

Interrogazione orale

MODULO 6. Psicologia dei gruppi, lavoro di gruppo e gruppo di lavoro CONOSCENZE ABILITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere alcuni dei maggiori studi psicologici sul concetto di “gruppo”

- Conoscere le varie tipologie di gruppi, le strutture e le principali caratteristiche

- Conoscere i concetti di ruolo e conflitto

- Conoscere il concetto di Leadership e le principali tipologie

- Conoscere l’ Equipe socio-sanitaria e il P.A.I

A1 - Saper spiegare il concetto di gruppo per Lewin A3 –Saper distinguere principali forme di Leadership A4 – Saper confrontare gli studi psicologici affrontati con le proprie esperienze di vita quotidiane A5 – Saper comunicare e lavorare in gruppo

A3, A5

CONTENUTI STRUMENTI E METODOLOGIE VALUTAZIONE

− Concetti di “gruppo” e “gruppi di lavoro”

− Il circle time, il focus group − Lewin e il concetto di

“interdipendenza” − Leadership e stili di

leadership − L’equipe socio-sanitaria − il P.A.I

− Lezioni frontali, lavori di gruppo, brainstoming, lezioni interattive

− Visione dei film: La scuola e 7 minuti

Interrogazione orale

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MODULO 7. Il colloquio CONOSCENZE ABILITA’ E OBIETTIVI OBIETTIVI MINIMI

- Conoscere le strategie di colloquio

- Conoscere le varie tipologie di colloquio

A1 – Saper condurre un colloquio attivando l’ascolto attivo A2 –Saper condurre un colloquio specifico a secondo della categoria d’utenza

A1, A2

CONTENUTI STRUMENTI E METODOLOGIE VALUTAZIONE

− Il colloquio e l’ascolto attivo − Le strategie di colloquio − Il colloquio nelle diverse

tipologie di utenza

- Lezioni frontali, lavori di gruppo

Verifica scritta e interrogazioni orali

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA Docente: Caprini Emanuela

Obiettivi

Costruzione di una base formativa che consenta allo studente di comprendere le linee di comportamento più idonee alla salvaguardia della salute dei soggetti di cui si prenderà cura

Conoscenze

Principali bisogni sociosanitari dell'utenza e della comunità Organizzazione dei servizi sociali e sanità. Elaborazione di un progetto d'intervento. Rilevazione dei bisogni, delle patologie e delle risorse dell'utenza e del territorio. Principali modalità e procedure d'intervento su minori, anziani, persone con disabilità e con disagio psichico. Qualifiche e competenze delle figure operanti nei servizi Metodologia del lavoro sociale e sanitario Principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari

Abilità

Riconoscere i bisogni sociosanitari degli utenti Riconoscere gli ambiti di intervento, i soggetti che erogano servizi e le loro competenze. Identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano d’intervento. Scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuati Riconoscere la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali. Riconoscere caratteristiche, condizioni e principi metodologici di fondo del lavoro sociale e sanitario. Individuare le modalità più adatte per favorire un sano stile di vita

Contenuti

MODULO 1 - Fattori di rischio e di danno in gravidanza. Anatomia e fisiologia dell’età evolutiva. Igiene del lattante e della prima infanzia. Le vaccinazioni di legge. Malattie ereditarie. I consultori familiari

MODULO 2 - La senescenza: aspetti demografici, biologici. Le modificazioni anatomiche e funzionali dell’invecchiamento e le patologie dell’anziano. La sindrome da immobilizzazione e le lesioni da decubito. Le demenze e la depressione nell’anziano. Percorsi riabilitativi

MODULO 3 - Handicap psico-fisico ed emarginazione. Caratteristiche cliniche fondamentali delle paralisi cerebrali, delle insufficienze mentali, delle epilessie e delle psicosi infantili. Sussidi e materiali di lavoro da utilizzare nel recupero del soggetto portatore di handicap. Riferimenti di legge e principali strutture operative territoriali di assistenza

MODULO 4 - Organizzazione del SSN, le figure professionali Descrizione generale delle competenze medico-sanitarie dello Stato, delle Regioni e dei Comuni. I metodi di rilevazione dei bisogni nella popolazione

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Criteri di verifica e valutazione: verifica scritta e orale. Aderenza ai contenuti richiesti, completezza delle risposte, capacità di fare collegamenti, appropriatezza dei termini usati.

Strumenti: libro di testo, schemi, materiale informatico

Metodologia: lezione frontale dialogata, attività cooperative, costruzione lezioni sul materiale prodotto dagli studenti

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA

Docente: Gabrielloni Giorgio

Criteri di selezione dei contenuti

Secondo le indicazioni ministeriali, in relazione alla preparazione pregressa degli studenti. A tal fine, e dato che nel biennio terminale del corso gli

alunni hanno la possibilità di conseguire la qualifica di OSS (OPERATORE SOCIO SANITARIO), ho ritenuto opportuno, in itinere, modificare parte della

programmazione iniziale

LE AUTONOMIE TERRITORIALI

− Costituzione e decentramento

− Il Sistema delle autonomie locali

− Il testo Unico degli Enti locali

− Il federalismo cooperativo

− L’organizzazione regionale

− L’autonomia legislativa della regione

− Le funzioni della regione

− Altri ambiti di autonomia delle regioni

− I comuni

− La provincia e la città metropolitana

− Il sistema dei controlli

LINEAMENTI DI DIRITTO SANITARIO

− Il diritto alla salute: principio e significato

− Articolo 32 della Costituzione Italiana

− Il servizio sanitario nazionale e la sua struttura

− L’evoluzione della politica sanitaria

− Il Piano sanitario Nazionale ed il Piano Sanitario Regionale

− I livelli essenziali di assistenza (LEA)

− Il Servizio Sanitario nella regione Marche

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L’ASSISTENZA SOCIALE ED IL SISTEMA DI INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIALI

− Welfare e sistema di protezione sociale

− Articolo 38 della Costituzione Italiana

− L’assistenza sociale: dalla beneficenza ai servizi sociali

− Il sistema integrato di interventi e servizi sociali

− Terzo settore

− Strumenti di programmazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali

IL SISTEMA INTEGRATO DI INTERVENTI E SERVIZI SOCIO-SANITARI

− Le reti sociali

− L’integrazione socio-sanitaria

− Tipologie di integrazione

− Qualità ed accreditamento

− Accreditamento terzo settore

IMPRENDITORE E IMPRESA

− L’imprenditore (cenni)

− Categorie di imprenditori (cenni)

− Le Società (cenni)

LE STRUTTURE PRIVATE CHE OPERANO NEL SOCIALE

− Le residenze socio-sanitarie

− Le attività dell’operatore socio-sanitario

ARGOMENTI AGGIUNTIVI LA RIFORMA COSTITUZIONALE: ANDARE AL VOTO INFORMATI

− Lettura e commento della Legge di revisione Costituzionale n.88 del 2016

− Modifiche del Titolo V

Libro di Testo utilizzato: E. Malinverni, B. Tornari, “L’operatore socio-sanitario”, Diritto e legislazione socio-sanitaria 2, Scuola&Azienda casa editrice; parte del programma : E. Malinverni, B. Tornari, “L’operatore socio-sanitario”, 2 biennio, Scuola&Azienda

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Anno scolastico: 2016/2017 Documento del Consiglio della classe V OSS Disciplina: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE

Docente: Ambrosini Sonia

Modulo 1 L’economia Sociale.

• L’economia sociale ed il mondo del non profit;

• Le Associazioni, le Fondazioni ed i Comitati;

• Gli altri enti non profit e le Onlus.

Modulo 2 La Gestione delle Risorse Umane

• Il ruolo delle risorse umane e le tecniche di gestione del personale;

• Il rapporto di lavoro subordinato e gli altri rapporti di lavoro;

• L’amministrazione dei rapporti di lavoro.

Modulo 3 Il sistema Previdenziale e Assistenziale

• Il sistema previdenziale e assistenziale;

• La retribuzione ed il costo del lavoro;

• Gli elementi della retribuzione;

• L’estinzione del rapporto di lavoro: il tfr;

• I contratti di lavoro occasionale.

Modulo 4 L’organizzazione aziendale secondo il sistema della qualità

• Nuove forme organizzative nelle aziende;

• L’impresa e la qualità;

• Il sistema di gestione per la qualità;

• Le norme ISO e il regolamento EMAS.

Testo in adozione

P. Ghigini, C. Robecchi, F. Dal Carobbo Tecnica amministrativa ed economia sociale Editore: Scuola & Azienda

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2016/17

Prof.ssa Ambrosini Sonia

Prof.ssa Calìa Francesca

Prof. Campanelli Francesco

Prof.ssa Caprini Emanuela

Prof. Coltorti Francesco

Prof. Falcioni Stefano

Prof. Gabrielloni Giorgio

Prof. Genovese Emanuele

Prof.ssa Landi Elisa

Prof.ssa Pittori Paola

Prof.ssa Ricotta Monia

Arcevia, 12 maggio 2017 Il D.S. Gli Alunni Prof.ssa Giommetti Elena __________________________________ __________________________________ __________________________________