relazione 1° parte
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8/17/2019 relazione 1° parte
1/20
Esercitazione termofsica dell’edifcio
Sommario
INTRODUZIONE...............................................................................................................2
TRASMITTANZA DELLE SUER!I"I...................................................................................#
"AL"OLO DELLA TRASMITTANZA DELLE SUER!I"I DELL’IN$OLU"RO........................#
$ERI!I"A DELLA TRASMITTANZA DELLE SUER!I"I DELL’IN$OLU"RO.........................%
"ARI"O TERMI"O..........................................................................................................&'
"AL"OLO DEL "ARI"O TERMI"O SENSI(ILE DI RO)ETTO ER IL RIS"ALDAMENTO.&'
"AL"OLO DEL !LUSSO TERMI"O ER TRASMISSIONE................................................&&
"AL"OLO DEL "OE!!I"IENTE DI ERDITA ER TRASMISSIONE TRA AM(IENTE
RIS"ALDATO E AM(IENTE ESTERNO* +T,e..............................................................&2
"AL"OLO DEL "OE!!I"IENTE DI ERDITA ER TRASMISSIONE "ON AM(IENTIADIA"ENTI NON RIS"ALDATI* +T,nr........................................................................&-
"AL"OLO DEL !LUSSO TERMI"O ER $ENTILAZIONE................................................&
"AL"OLO "ARI"O TERMI"O SENSI(ILE.....................................................................&
MA))IORAZIONE DEL "ARI"O TERMI"O DI RO)ETTO ER INTERMITTENZA E
ATTENUAZIONE NOTTURNA DELLA TEMERATURA....................................................&/
"AL"OLO DEL !A((ISO)NO ER $OLUME UNITARIO.................................................&%
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina &
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
INTRODUZIONE
L’esercitazione tratta lo studio del profilo energetico di un edificio a destinazione d’uso mista,
facente parte di un ampio progetto di riqualificazione urbana in zona borgo Vanchiglietta della città
di Torino.
L’edificio si sviluppa su tre piani fuori terra e uno interrato. Presenta struttura portante in acciaio,
solai in calcestruzzo armato gettato su lamiera grecata, vani scala e ascensori in cemento armato.
Per quanto concerne l’involucro esterno, consta di 2 tipologie
! una facciata ventilata in vetro costituita da due strati quello interno con doppio vetrocamera
e quello esterno con semplice lastra di vetro"
! una facciata ventilata opaca costituita da due strati quello interno composto da muratura
isolata e quello esterno con rivestimento in alluminio verniciato.
L’impianto di climatizzazione # composto da un sistema ad acqua a pannelli radianti a pavimento e
da un sistema ad aria per la ventilazione. $n regime invernale, il sistema ad acqua assicura il
fabbisogno di carico termico mentre il sistema ad aria assicura il corretto ricambio d’aria. $l
condizionamento estivo # garantito dal sistema ad aria.
La pianta del primo piano, su cui verte l’esercitazione, ha una superficie di %%%%%.
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina 2
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
TRASMITTANZA DELLE SUPERFICI
&'L&(L( )*LL' T+'-$TT'/' )*LL* 0P*+1$&$ )*LL’$V(L0&+(
La trasmittanza 0 0$ * $( 34536 si definisce come il flusso di calore che attraversa una
superficie unitaria sottoposta a differenza di temperatura pari ad 7 8& ed # legata alle caratteristiche
del materiale che costituisce la struttura e alle condizioni di scambio termico liminare e si assume
pari all’inverso della sommatoria delle resistenze termiche degli strati
0¿
1
1
hi+∑
j=1
ndj
λj+∑
j=1
m
Rj+ 1
he
)ove
he # il coefficiente liminare esterno
hi # il coefficiente liminare interno
9 # la conducibilità termica
d # lo spessore del materiale del componete
∑ j=1
m
Rj # la sommatoria delle resistenze termiche degli strati non omogenei e delle intercapedini
d’aria.
$ valori di he e hi si ricavano dalla norma 0$ 34:3, distinguendoli a seconda della direzione del
flusso
$l valore di 9 si ricava dalla norma 0$ 7;
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Stratigrafia parete opaca
Trasmittanza termica 0,268 W/m2K
Spessore 782 mm
Permeanza 0,066 10-12kg/sm2Pa
Massa superficiale(con intonaci)
234 kg/m2
Massa superficiale(senza intonaci)
187 kg/m2
Trasmittanza perioica 0,042 W/m2K
!attore attenuazione 0,157 -
Sfasamento ona termica -11,0 "
Stratigrafia:
N. Descrizione strato s Cond. R M.V. C.T. R.V.
- #esistenza superficiale interna - - 0,130 - - -
1 $ntonaco i cemento e sa%%ia 15,00 1,000 0,015 1800 1,00 10
2 &locco forato 250,00 0,301 0,831 720 0,84 7
' Malta i cemento 10,00 1,400 0,007 2000 0,84 27
Polistirene espanso estruso con pelle 95,00 0,035 2,714 35 1,25 300
* $ntercapeine non +entilata ,+*00 mm./m 410,00 0,000 0,000 - - -
amiera i alluminio 1,50 220,00
0 0,000 2700 0,96
200000
0
- #esistenza superficiale esterna - - 0,040 - - -
Stratigrafia del muro Rei
Trasmittanza termica 0,574 W/m2K
Spessore 190 mm
Permeanza 14,94
810-12kg/sm2Pa
Massa superficiale(con intonaci)
141 kg/m2
Massa superficiale(senza intonaci)
87 kg/m2
Trasmittanza perioica 0,347 W/m2K
!attore attenuazione 0,604 -
Sfasamento ona termica -5,7 "
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina 3
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Stratigrafia:
N. Descrizione strato s Cond. R M.V. C.T. R.V.
- #esistenza superficiale interna - - 0,130 - - -
1 $ntonaco i cemento e sa%%ia 15,00 1,000 0,015 1800 1,00 10
2 Mattone forato 120,00 0,387 0,310 717 0,84 9
' Polistirene espanso estruso con pelle 40,00 0,035 1,143 35 1,25 300 $ntonaco i cemento e sa%%ia 15,00 1,000 0,015 1800 1,00 10
- #esistenza superficiale esterna - - 0,130 - - -
Stratigrafia del muro divisorio
Trasmittanza termica 0,624 W/m2K
Spessore 90 mm
Permeanza 16,000
10-12kg/sm2Pa
Massa superficiale(con intonaci)
46 kg/m2
Massa superficiale(senza intonaci)
1 kg/m2
Trasmittanza perioica 0,588 W/m2K
!attore attenuazione 0,942 -
Sfasamento ona termica -2,1 "
Stratigrafia:
N. Descrizione strato s Cond. R M.V. C.T. R.V.
- #esistenza superficiale interna - - 0,130 - - -
1 artongesso in lastre 25,00 0,250 0,100 900 1,00 10
2 Polistirene espanso estruso con pelle 40,00 0,035 1,143 35 1,25 300
' artongesso in lastre 25,00 0,250 0,100 900 1,00 10
- #esistenza superficiale esterna - - 0,130 - - -
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Stratigrafia del solaio interno
Trasmittanza termica 0,628 W/m2K
Spessore 872 mm
Permeanza 0,063 10-12kg/sm2Pa
Massa superficiale(con intonaci)
475 kg/m2
Massa superficiale(senza intonaci)
457 kg/m2
Trasmittanza perioica 0,074 W/m2K
!attore attenuazione 0,118 -
Sfasamento ona termica -10,9 "
Stratigrafia:
N. Descrizione strato s Cond. R M.V. C.T. R.V.
- #esistenza superficiale interna - - 0,170 - - -
1 #esine epossiic"e 13,00 0,200 0,065 1200 1,40 10000
2 Sottofono i cemento magro 30,00 0,900 0,033 1800 0,88 30
' Polistirene espanso estruso con pelle 32,00 0,035 0,914 35 1,25 300
Sottofono i cemento magro 80,00 0,900 0,089 1800 0,88 30
* Massetto ripartitore in calcestruzzo con rete 105,00 1,490 0,070 2200 0,88 70
amiera i acciaio 1,50 52,000 0,000 7800 0,50 200000
0
$ntercapeine non +entilata ,+*00 mm./m 590,00 0,000 0,000 - - -
3 artongesso in lastre 20,00 0,250 0,080 900 1,00 10
- #esistenza superficiale esterna - - 0,170 - - -
Stratigrafia del solaio esterno
Trasmittanza termica 0,232 W/m2K
Spessore 972 mm
Permeanza 1,108 10-12kg/sm2Pa
Massa superficiale(con intonaci) 467 kg/m
2
Massa superficiale(senza intonaci)
449 kg/m2
Trasmittanza perioica 0,007 W/m2K
!attore attenuazione 0,032 -
Sfasamento ona termica -12,2 "
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina 4
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Stratigrafia:
N. Descrizione strato s Cond. R M.V. C.T. R.V.
- #esistenza superficiale interna - - 0,170 - - -
1 #esine epossiic"e 13,00 0,200 0,065 1200 1,40 10000
2 Sottofono i cemento magro 30,00 0,900 0,033 1800 0,88 30
' Polistirene espanso estruso con pelle 32,00 0,035 0,914 35 1,25 300 Sottofono i cemento magro 80,00 0,900 0,089 1800 0,88 30
* Massetto ripartitore in calcestruzzo con rete 105,00 1,490 0,070 2200 0,88 70
1,50 0,000 0,000 0 0,00 0
$ntercapeine non +entilata ,+*00 mm./m 590,00 0,000 0,000 - - -
3 Polistirene espanso estruso con pelle 100,00 0,035 2,857 35 1,25 300
4 artongesso in lastre 20,00 0,250 0,080 900 1,00 10
- #esistenza superficiale esterna - - 0,040 - - -
Stratigrafia della parete trasparente
aratteristic"e
Tipologia i serramento Doppio
lasse i permea%ilit5 Classe 1 secondo Norma
UNI EN 12207
Trasmittanza termica 67 1,574 W/m2K
Trasmittanza solo +etro 6g 1,458 W/m2K
8ati per il calcolo egli apporti solari
9missi+it5 : 0,900 -!attore tenaggi (in+ernale) f c in+ 1,00 -
!attore tenaggi (esti+o) f c est 0,08 -
!attore i trasmittanza solare ggln 0,670 -
aratteristic"e elle c"iusure oscuranti
#esistenza termica c"iusure 0,00 m2K/W
;re giornaliere i c"iusura 12,0 "
Caratteristiche del telaio interno
Trasmittanza termica el telaio 6f 2,30 W/m2K
Stratigrafia del pacchetto vetrato interno
Descrizione strato s λ R Kd
#esistenza superficiale interna - - 0,130 -
Primo +etro 6,0 1,00 0,006 -
$ntercapeine - - 0,316 0,11
Secono +etro 6,0 1,00 0,006 -
#esistenza termica ell
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Caratteristiche del telaio esterno
Trasmittanza termica el telaio 6f 2,30 W/m2K
Stratigrafia del pacchetto vetrato esterno
Descrizione strato s λ R Kd
Primo +etro 8,0 1,00 0,008 -
#esistenza superficiale esterna - - 0,040 -
Caratteristiche del modlo
Trasmittanza termica el moulo 6 1,574 W/m2K
Riepilogo delle superfici disperdenti
i riportano di seguito i risultati di trasmittanza ottenuti, relativi ai vari componenti verticali e
orizzontali di involucro della struttura presa in esame.
PareteLunghe
zzaAltezza
Trasmittanza
Area totaleArea
FinestraAreanetta
5m6 5m6 5789m2:;ostoall?aria
',2#2 3#-,/3 3#-,/3
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina /
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
V*+$1$&' )*LL' T+'-$TT'/' )*LL* 0P*+1$&$ )*LL’$V(L0&+(
$ valori di trasmittanza di pareti verticali, opache e vetrate, e componenti orizzontali, dovranno
rispettare i limiti imposti dal ).=.+. 5 agosto 2;;4, n. 53@7743> emesso dalla +egione Piemonte.
i seguito sono riportati i valori limite da normativa
econdo tali valori della normativa le trasmittanze relative al progetto risultano
Valori Trasmittanze W/ m2
esito
Parete Vetrata 7,:?5 positiv
a
Parete (scurata ;.23> positiv
a
olaio ;.2
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
CARICO TERMICO
&'L&(L( )*L &'+$&( T*+-$&( *$@$L* )$ P+(=*TT( P*+ $L
+$&'L)'-*T(
Auesto calcolo prevede la risoluzione dell’equazione di bilancio sotto alcuni ipotesi
Φc+Φe+Φa+~Φ p=0 76
)ove
Φc La potenza termica scambiata fra l’aria dell’ambiente e superfici disperdenti dell’ambiente ed
esprime il carico termico per trasmissione ovvero la perdita per trasmissione.
Φe : La potenza termica endogena scambiata per convezione, e questa # solo la quota convettiva.
Φa ! La potenza termica per ventilazione
~Φ p : Potenza termica scambiata dal terminale impianto con l’aria ambiente.
Le assunzioni in regime invernale sono
! Temperature interna ed esterna costanti"
! 'pporti gratuiti e solari nulli"
! &alcolo in regime stazionario.
L’equazione di bilancio si riduce alla seguente formula
Φc+Φa+~Φ p=0
L’obiettivo # il calcolo del carico termico sensibile dell’impianto a cui corrisponde un valore di
~
Φ¿ p=−Φc−Φa
Le condizioni di progetto sono
~θ i B 2;8, rappresenta la temperatura interna di set point per destinazione d’uso biblioteca allegato
nazionale alla norma 0$! * 72>
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
&'L&(L( )*L 1L0( T*+-$&( P*+ T+'-$$(*
er il sinolo amiente riscaldato le >erdite >er trasmissione in condizioni di >roetto
si >ossono calcolare mediante la relazione*
−Φc=( H T , e+ H T , n r+ H T ,i+ H T , t )∗(~θi−θe
¿)
doBe*
+ T,e C il coeciente di >erdita >er trasmissione tra amiente riscaldato e amiente
esterno 578;6
+ T,nr C il coeciente di >erdita >er trasmissione tra amiente riscaldato e amienti
adiacenti non riscaldati 578;6
+ T,i C il coeciente di >erdita >er trasmissione tra amiente riscaldato e amienti
adiacenti riscaldati a =na tem>erat=ra sinifcatiBamente diBersa dalla tem>erat=ra di
>roetto dell’amiente riscaldato 578;6
+ T,t C il coeciente di >erdita >er trasmissione tra amiente riscaldato e terreno 578;6
θe¿
C la tem>erat=ra dell’aria esterna in condizioni di >roetto
~θ i C la tem>erat=ra interna di >roetto
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
&'L&(L( )*L &(*11$&$*T* )$ P*+)$T' P*+ T+'-$$(* T+' '-@$*T* +$&'L)'T( *
'-@$*T* *T*+( CT,e
Il coeciente di >erdita >er trasmissione con l’esterno, + T,e C =nzione della ti>oloia e
delle caratteristicFe di t=tti li elementi dell’inBol=cro edilizio e dei >onti termici lineari
cFe se>arano l’amiente riscaldato dall’amiente esterno.
=G essere Bal=tato come*
H T , e=∑k =1
n
Ak ∙U k ∙ ek +∑l=1
m
Ψ l ∙ll ∙ el
doBe*
1 AH C l’area della H1esima s=>erfcie cFe se>ara l’amiente riscaldato dall’amiente
esterno 9 si Beda la Norma UNI /% >er la defnizione delle s=>erfci da adottare nel
calcolo erfcie cFe se>ara l’amiente riscaldato
dall’amiente esterno
1 eH ed el sono dei attori correttiBi cFe tenono conto dell’es>osizione dei Bari
com>onenti dell’inBol=cro edilizio e delle conse=enti Bariazioni dei Balori dell’ =miditJ
relatiBa, della BelocitJ del Bento e delle diBerse tem>erat=re dell’aria. er la loro
determinazione si >=G are rierimento all’alleato della Norma UNI EN &2/#&.
1 Kl C la trasmittanza termica lineare dell’l1esimo >onte termico lineare 9si Beda le
Norme UNI EN &'2&&12 e la trattazione sem>lifcata della UNI EN ISO &34/#, =tilizzata
nella >resente relazione, cFe >resenta Balori normalizzati di Kl in =nzione del ti>o di
>onte termico lineare e della stratirafa deli elementi d’inBol=croonte termico lineare 9ancFe in =esto caso si Beda la
Norma UNI /% >er la defnizione delle dimensioni da adottare nel calcolo
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Parete
Area
nett
a
Esposizione
Fattoredi
esposizi
one e
Ht,e
5m26 578;6
$etrata
2 SE &,&&23,44
'/$etrat
a#4,%
4S &
-/,&-'3
$etrata
23,-2
SE &,&32,3-#
%#$etrat
a3/ E &,&-
/4,//3/
$etrat
a%4 S &
&-&,&'
3$etrat
a3/ 7 &,&
/#,&'2
Osc=rata
&3,4/
N &,23,2&'
//Osc=rata
3 N7 &,&- &,2#2/
Osc=rata
&',//
7 &,&#,2'3
23areteosc=ra
ta confnestre
&4-,
/ N7 &,&-
-&,'%%
-4
Solofnestr
e2 N7 &,&-
3/,/2
$etrata
%,/ NE &,2&/3,2
34Solaioes>ost
oall?aria
3#-,/3
&'&,&&
3%
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
Il =sso termico dis>erso attraBerso i >onti termici C*
Ponti termiciLunghe
zzapsi
Esposizione
Fattore diesposizion
e eHt,e
5m6 5789m:;eriori 9I!&<
&/
'
SE &,& '
%,23 S & '4, SE &,& '
&2 E &,&- '
23 S & '
&2 7 &,& '
#,4 N &,2 '
& N7 &,&- '
2,2 7 &,& '
3/,2 N7 &,&- '
23,3- NE &,2 '
Anoliorizzontali
ineriori 9)!'%<
&/
',-
SE &,& &3,/-%,23 S & 4,%#
4, SE &,& -,'-2-
&2 E &,&- &',#-
23 S & &/
&2 7 &,& %,%
#,4 N &,2 #,#'#
& N7 &,&- ',/42-
2,2 7 &,& 2,233
3/,2 N7 &,&- 3&,-2-
23,3- NE &,2 22,''-
Ht,e com>lessiBo ris=lta >ari a 1083,87 !" .
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
&'L&(L( )*L &(*11$&$*T* )$ P*+)$T' P*+ T+'-$$(* &( '-@$*T$ ')$'&*T$ (
+$&'L)'T$ CT,nr
H T, n r=
(∑k =1
n
Ak ∙U k +∑l=1
m
Ψ l ∙ll
)∙ bu
doBe*
1 AH C l’area della H1esima s=>erfcie cFe se>ara l’amiente riscaldato dall’amiente
non riscaldato
1 UH C la trasmittanza termica della H1esima s=>erfcie cFe se>ara l’amiente riscaldato
dall’amiente non riscaldato
1 Kl C la trasmittanza termica lineare dell’l1esimo >onte termico lineare
1 ll C la l=nFezza dell’l1esimo >onte termico lineare
1 = C il attore di rid=zione della tem>erat=ra, cFe tiene conto del atto cFe la
dierenza di tem>erat=ra a caBallo delle s=>erfci cFe se>arano i locali riscaldati da
=elli non riscaldati C diBersa dalla dierenza della tem>erat=ra tra amiente
riscaldato ed esterno. A seconda del atto cFe sia nota o meno la tem>erat=ra del
locale non riscaldato Pi,nr si >ossono =tilizzare # metodi diBersi >er la Bal=tazione di =*
7. nota Di,nr , il fattore di correzione si calcola come
bu=(~θi−θi , n r )(θ i−θe
¿ )
2. se Di,nr non # nota si scrive l’equazione di bilancio dell’ambiente riscaldato da cui si ricava
bu= H n r , e
( H i , n r+ H n r , e)
dove
•Cnr,e # il coefficiente di perdita termica tra lo spazio non riscaldato e l’ambiente esterno EFG 6.
Auesto parametro tiene conto sia delle perdite per trasmissione attraverso le pareti con ambiente
esterno e terreno 6, sia delle perdite per ventilazione dovute ai flussi d’aria scambiati tra l’ambiente
non riscaldato e l’ambiente esterno 6"
• Ci,nr # il coefficiente di perdita termica tra l’ambiente interno riscaldato e lo spazio non riscaldato
EFG 6. Auesto parametro tiene conto sia delle perdite per trasmissione attraverso le pareti tra
l’ambiente interno riscaldato e l’ambiente non riscaldato 6 sia delle perdite per ventilazione dovute
ai flussi d’aria scambiati tra l’ambiente non riscaldato e l’ambiente riscaldato 6.
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina &-
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
ari a #,$% !" .
Le perdite per trasmissione risultano pari a
&c ' $%170,$3(
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina &4
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Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina &
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
&'L&(L( )*L 1L0( T*+-$&( P*+ V*T$L'/$(*
Nel caso >reso in esame C >resente =n im>ianto di Bentilazione meccanica con
rec=>ero termico la >ortata di aria esterna di Bentilazione, , C nota la >erdita >er
Bentilazione incide s=l ilancio eneretico dell’amiente con =n salto termico >ari a* θ i
1 suθ .
∫¿∗(θ i−θsu)φa=q∗cp∗ ρ¿
"alcolo Ps=
Il rendimento del rec=>eratore C >ari a Q ',4
θsu=θ∗e+ (~θ i−θe¿ )=8,8! "
) *m3!s+cp
*!"g"+-int
*"g!m3+ *.i/.su+
&,4& &''3 &,2 &&,2
a 2&23,%- 7
&'L&(L( &'+$&( T*+-$&( *$@$L*
~Φ p¿=Φc+Φa=¿ :2254,?7 E
Termofsica dell’Edifcio 0 Anno accademico 2'&212' aina &/
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8/17/2019 relazione 1° parte
19/20
Esercitazione termofsica dell’edifcio
-'==$(+'/$(* )*L &'+$&( T*+-$&( )$ P+(=*TT( P*+
$T*+-$TT*/' * 'TT*0'/$(* (TT0+' )*LL' T*-P*+'T0+'
'l fine di dimensionare l’impianto di riscaldamento # opportuno inserire un carico termico aggiuntivo
sull’ambiente ovvero una riserva di potenza6 , necessario al ripristino della temperatura di progetto nei
tempi desiderati alla riaccensione del sistema stesso.
$l carico termico invernale~
Φ¿ p
# stato calcolato considerando un regime stazionario e quindi
trascurando l’attenuazione notturna abbassamento di temperatura e spegnimento dell’impianto6 e le ore di
non occupazione dei locali, durante le quali in l’impianto risulta spento.
PerciH l’impianto di riscaldamento va dimensionato considerando
~
Φ¿
e##etti$% B
~
Φ¿
p I
~
Φ¿
RH
Per il calcolo di~
Φ¿ RH
# possibile considerare un metodo semplificato applicabile nei casi di
! edifici residenziali per i quali il periodo di spegnimento o attenuazione della temperatura non sia
superiore a > ore e aventi inerzia termica non eccessivamente bassa per esempio edifici in struttura
lignea6"
! edifici non residenziali in cui il periodo di spegnimento o attenuazione della temperatura non sia
superiore a 5> ore spegnimento nei fine settimana6, aventi un periodo di occupazione giornaliero
superiore alle > ore al giorno e in cui la temperatura di progetto dell’aria interna sia compresa fra 2;
e 22 8&.
~
Φ¿ RH
# funzione delle dimensioni dell’edificio, del comportamento termico dello stesso e dipende inoltre
dal tempo di attenuazione. La norma 0$ 723>7 stima il valore di~
Φ¿ RH
come prodotto della superficie
in pianta dei locali per il fattore # RH , individuabile dalla norma stessa.
~
Φ¿ RH
= A # RH
)ove
A B superficie in pianta dell’ambiente riscaldato"
f RH B fattore di correzione, funzione dell’intervallo di tempo in cui si richiede avvenga il riscaldamento e
della caduta di temperatura ipotizzata6 dell’aria interna che avviene durante il periodo di spegnimento.
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Esercitazione termofsica dell’edifcio
&onsiderando, un tempo di ripresa di 2 ore, una caduta di temperatura impostata per attenuazione di < G e
considerando un edificio di massa termica bassa, il valore del fattore di correzione # RH risulta pari a 7>
EFm2.
'ssumendo l’area della superficie in pianta dell’ambiente riscaldato pari a 7;?2,3 m2 , il valore della
maggiorazione del carico termico di progetto risulta pari a
~
Φ¿ RH
=19306,8
Auindi, il carico termico effettivo da utilizzare per dimensionare l’impianto risulta pari a
~
Φ¿
e##etti$% B~
Φ¿ p
I~
Φ¿
RH B ?7::3,:7 E
&'L&(L( )*L 1'@@$(=( P*+ V(L0-* 0$T'+$(
$ol=me riscaldato 32%',3 m#
!aisono >er Bol=me =nitario &4,4/ 78m#
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