Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

20
Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto) Principio della Quantità si riferisce alla quantità di informazione che dev’essere fornita e comprende le seguenti massime: 1. Dà un contributo tanto informativo quanto richiesto (dagli intenti dello scambio verbale in corso). 2. Non dare un contributo più informativo di quanto sia richiesto. [...] Principio della Qualità comprende una supermassima - "Cerca di dare un contributo che sia vero" - e due massime più specifiche: 1. Non dire ciò che ritieni falso. 2. Non dire ciò per cui non hai prove adeguate. Principio della Relazione un’unica massima: "Sii pertinente". [...] Principio della Modalità, che si riferisce non già (come le categorie precedenti) a quanto è stato detto, bensì alla maniera in cui è stato detto, comprende la supermassima "Sii perspicuo" e varie massime quali: 1. Evita oscurità d'espressione. 2. Evita ambiguità. 3. Sii breve (evita inutili prolissità). 4. Sii ordinato.

description

Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto ). Principio della Quantità si riferisce alla quantità di informazione che dev’essere fornita e comprende le seguenti massime: - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Page 1: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Regole conversazionali di GricePrincipio cooperativo (per dato di fatto e per quasi

contratto)• Principio della Quantità si riferisce alla quantità di informazione che

dev’essere fornita e comprende le seguenti massime:• 1. Dà un contributo tanto informativo quanto richiesto (dagli intenti dello

scambio verbale in corso).• 2. Non dare un contributo più informativo di quanto sia richiesto. [...]• Principio della Qualità comprende una supermassima - "Cerca di dare

un contributo che sia vero" - e due massime più specifiche:• 1. Non dire ciò che ritieni falso.• 2. Non dire ciò per cui non hai prove adeguate.• Principio della Relazione un’unica massima: "Sii pertinente". [...]• Principio della Modalità, che si riferisce non già (come le categorie

precedenti) a quanto è stato detto, bensì alla maniera in cui è stato detto, comprende la supermassima

• "Sii perspicuo" e varie massime quali:• 1. Evita oscurità d'espressione.• 2. Evita ambiguità.• 3. Sii breve (evita inutili prolissità).• 4. Sii ordinato.

Page 2: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

L’implicatura scatta nel momento in cui violiamo una massima ma, rispettando il principio di cooperazione ,

ricaviamo un significato altro e interpretiamo un enunciato

Negoziazione

• Preside: Come è andata l’assemblea?• Studente: La scuola non è ancora crollata

• E’meridionale, ma è puntuale;…e quindi arriva tardi

• Gianni è un orso

• I giovani sono giovani

Page 3: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

• L’implicatura “significa che noi stiamo negando una cosa che non è detta, ma è implicata. Ossia è la negazione di un sillogismo di cui viene cancellata la conclusione.

• I. convenzionali, in cui “le proposizioni addizionali comunicate da un enunciato non dipendono da particolari circostanze d’uso dell’enunciato, ma sono associate in modo stabile – in ogni contesto dunque – a determinate espressioni, come ‘ma’ ‘quindi’ ‘persino’ ‘non ancora’”;

• I. conversazionali, dove le proposizioni “possono essere comunicate usando un enunciato solo in contesti particolari, e che non sono legate a determinate espressioni Cfr. anche Sbisà (1978:89-93) dove: “Le implicature convenzionali sono inferenze suggerite dall'uso di una certa parola in virtù del suo significato convenzionale” mentre “le implicature conversazionali sono inferenze suggerite dal fatto che il parlante ha detto una certa cosa, in congiunzione all'assunto che il parlante sta rispettando le massime della conversazione o almeno il principio di cooperazione”.

Page 4: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

• La presupposizione “è un messaggio che noi dobbiamo accettare come vero se vogliamo che il resto del messaggio sia comprensibile.” A presuppone B solo se A è vera allora B è vera. Se A è falsa B resta vera.

Es. Lia ha smesso di fumare A Lia fumava B

Lia non ha smesso di fumare (A non vero) Lia fumava (B vero)

Attivatori linguistici di presupposizioni: descrizioni, verbi fattivi (rimpiangere, essere triste), verbi implicativi (riuscire, dimenticare)

verbi cambiamenti di stato (cominciare), espressioni iterative (un’altra volta), frasi

temporali, controfattuali, scisse

Page 5: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Inferenza “è un termine della logica che indica ogni procedimento con cui si arriva a conclusioni valide. L’i. è un’operazione per cui io non do una risposta a una domanda che mi è stata fatta, ma do una risposta ‘accanto’, dicendo ‘cerca di inferire, di ricavare tu, mediante il tuo ragionamento, che cosa è necessario’ Le procedure inferenziali sono la deduzione, l’induzione e l’abduzione (Peirce)

Page 6: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

• DeduzioneRegola: tutti i calzini di quel cassetto sono bianchiCaso : questi calzini stavano in quel cassetto

cassettoRisultato: questi calzini sono bianchi• InduzioneCaso : questi calzini vengono da quel cassettoRisultato: questi calzini sono bianchiRegola: tutti i calzini di quel cassetto sono bianchi• AbduzioneRisultato: questi calzini sono bianchiRegola: tutti i calzini di quel cassetto sono bianchiCaso: questi calzini vengono da quel cassetto

Page 8: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Pragmatics is the study of linguistic acts and the contexts in which they are performed.

Il contesto: come individuarlo?quanto è rilevante?

Page 9: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

contesto

Diverse definizioni: per es. Ogden-Richards: insieme entità correlateHerrero: contesto situazionale, linguistico ed

enciclopedicoGivòn: focus generico, deittico, discorsoBazzanella: attivato, condiviso, dato a priori,

discorsivo, d’uso, di situazione, extralinguistico, legittimo; componenti del contesto, importanza del contesto; context space theory e contextualisation

Page 10: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Il modello SPEAKING (Hymes, 1980)S(ituation)il contesto ambientale (definizione spazio-temporale della situazione),la scena (sua definizione culturale)P(articipants)il parlante,il mittente (fonte del messaggio),l'ascoltatore (eventualmente, il ricevente o l’uditorio),il destinatarioE(nds)gli scopi-risultati (della comunità),gli scopi-fini (strategie dei partecipanti)A(ct sequences)la forma del messaggio,il contenuto del messaggioK(ey)la chiave (tono, modo, o spirito, con cui un atto viene compiuto)I(nstrumentalities)i canali di comunicazione,le forme di parlatoN(orms)le norme di interazione,le norme di interpretazioneG(enres)i generi (cioè, i tipi di testo messi in opera)

-Il contesto-Il contesto

Page 11: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Gnerre

• Partecipanti• Atti• Risultati• Localizzazione• Agenti strumentali• Norme • Tipi• Espressione

Page 12: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Altre proposte di analisi : es. Herrero

Analizzare i tre livelli contestuali considerati da Juan Herrero nel seguente slogan accompagnato da un’immagine di montagne e valli innevate:

• Ahora, con el Ave, Andorra más cerca de Madrid que nunca

Page 13: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

• Situazionale: quando ( ahora) e dove (nella stazione di Madrid di Atocha , dove sta esposto il cartellone pubblicitario);

• Linguistico: AVE non si riferisce solo ad un volatile, ma anche a Alta Velocidad Española; ecc.

• Cognitivo ed enciclopedico: dove sta Andorra, sui Pirenei; che cosa è un treno ad alta velocità, ecc.

Page 14: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

contesto

Givòn (1989)> Focalizzazioni

Generico: condivisione mondo, cultura, lessico

Deittico:condivisione situazione enunciativa (deissi, relazioni socio-personali e informazioni sugli scopi)

Discorso: condivisione cotesto, dati precedenti e inferenze

Page 15: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

BazzanellaAttivato (Sperber-Wilson 1986; Gumperz) vs Dato a priori

(Firth 1935: “quando conversiamo partecipiamo a un rito e non possiamo dire liberamente quello che vogliamo: è a monte che siamo condizionati dal contesto”)

Globale (format: governato da fattori sociolinguistici) vs Locale (relativo a componenti cognitive, come le implicature, e linguistiche, come le commutazioni di codice)

condiviso discorsivod’usodi situazione extralinguistico legittimocomponenti del contestoimportanza del contestocontext space theory e contextualisation

Page 16: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

DEISSI> what

• La deissi rappresenta il modo più evidente in cui la relazione tra lingua e contesto è riflessa nella struttura delle lingue stesse. Dal gr. déiksis "indicazione“(derivato da deiknýmai, «indicare») , si tratta di una delle più importanti operazioni di ANCORAGGIO dell'enunciazione, in quanto innesta il discorso rispetto al locutore, ai suoi destinatari e al contesto della situazione

Page 17: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

DEISSI> who

• il primo a parlare di origo deittica è stato il linguista Karl Bühler

• il concetto di ancoraggio deittico è da attribuire a Charles Fillmore

Page 18: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Campo indicale

• I termini deittici non qualificano né caratterizzano il loro oggetto, ma lo indicano, ovvero indicano un referente all'interno di un campo indicale [Karl Bühler, 1934, "Zeigfeld"].

• CAMPO INDICALE = sistema di coordinate spaziali, temporali, personali il cui centro è rappresentato dal momento e dalle circostanze dell'enunciazione. Quindi: ogni parlante, nel compimento d'un atto di enunciazione, diviene il centro (l'origo) d'un campo indicale.

• Es. Ora sono le….• Questa città è magnifica (= Venezia).

Page 19: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Classificazione elementi deittici• deissi spaziale: codifica per i verbi andare e venire (soprattutto

venire e non come ausiliari del passivo dei tempi semplici, tipo: «è andato distrutto» non è deittico) e gli avverbi di luogo qui, qua, lì, là (topodeissi)

• deissi temporale: codifica che permette di attribuire un significato ad espressioni come prima, dopo, adesso (cronodeissi), ma anche di punti e intervalli di tempo in relazione al momento dell’enunciazione

• deissi personale: codifica che riguarda i rispettivi ruoli nel corso di uno scambio verbale (di parlante e interlocutore), per esempio coloro ai quali si riferiscono i pronomi personali di prima e seconda persona cambia in relazione a chi li usa (devo partire io e non tu)

• deissi sociale: codifica dello status sociale dei partecipanti (lei allocutivo vs tu)

Page 20: Regole conversazionali di Grice Principio cooperativo (per dato di fatto e per quasi contratto )

Uso elementi deittici• Gestuale (extralinguistico) vs Simbolico

(collegabile solo al momento dell’enunciazione)

-Ho rotto un vaso, quello.

-Quest’anno si vince il campionato.

• Anaforico Vs Non anaforico

-Sono cresciute a Salerno, ma non vivono lì

-Lavora di fronte a una scuola o Abita di fronte