Regolazione espressione 01.02.2010
-
Upload
nicola-toma -
Category
Documents
-
view
5.737 -
download
5
Transcript of Regolazione espressione 01.02.2010
REGOLAZIONE ESPRESSIONE GENICA
Con ESPRESSIONE GENICA si intende quellaserie di eventi che dall'attivazione dellatrascrizione di un gene, conducono alla
produzione della proteina corrispondente.La regolazione di questi processi è molto finee la sua complessità aumenta salendo la scala
evolutiva.• Studiare la regolazione dell'espressione di un
gene significa accertare in quali tessuti vieneespresso, in quali condizioni e qual è l'effetto
di tale espressione.
La regolazione dell’espressione genica
• Nei procarioti:
– un’espressione genica selettiva permette alle cellule di risparmiare energia
– La regolazione avviene prevalentemente a livello trascrizionale
• Negli eucarioti:
– l’espressione genica selettiva permette alle cellule di svolgere ruoli specializzati
– La regolazione avviene a vari livelli
Regolazione genica nei procarioti
• Geni costitutivi: sono costantemente attivi (es. geni che codificano per gli
enzimi della glicolisi)
• Geni regolati: la loro espressione è regolata in modo tale che la quantità del
corrispondente prodotto (proteina o RNA) è controllata in relazione al fabbisogno
cellulare (es. sintesi adattativa di enzimi)
I batteri utilizzano strategie diverse per regolare la sintesi degli enzimi
• Vie cataboliche : induzione da substrato
• Vie anaboliche : repressione da prodotto finale
Gli enzimi che catalizzano queste vie sono spesso regolati in modo coordinato: la sintesi di tutti gli enzimi coinvolti in una particolare via viene attivata o repressa
simultaneamente
Vie cataboliche e induzione da substrato
Vie anaboliche : repressione da prodotto finale
La sintesi del triptofano
Caratteristiche comuni ai due processi
1. Il controllo è effettuato a livello genomico
2. Il controllo viene indotto da piccole molecole (effettori) che modificano la
conformazione di molecole che controllano l’espressione genica
Per le vie cataboliche i substrati (lattosio)
Per le vie anaboliche i prodotti finali (triptofano)
I geni coinvolti nel catabolismo del lattosio sono organizzati in un operone inducibile
La delezione del gene lac I origina cellule che producono sempre le tre proteine indipendentemente dalla presenza dell’induttore
Lac I codifica per un repressore
Regolazione dell’operone lac
I repressori e gli attivatori sono molecole proteiche che legano il DNA
Regolazione della sintesi del triptofano: operone reprimibile
Gli operoni lac e trp spiegano il controllo negativo della
trascrizione• Per le vie cataboliche la forma attiva del
repressore (che si lega al DNA) è rappresentata dalla proteina repressore libera
dall’effettore• Per le vie anaboliche la forma attiva è quella della proteina repressore legata all’effettore che
in questo caso può definirsi corepressore
In entrambi i casi il risultato è lo stesso: il repressore attivo previene la trascrizione
dell’operone bloccando il legame della RNA polimerasi al DNA
Controllo positivo della trascrizione
La forma attiva della proteina regolativa “accende” l’espressione dell’operone
Esempio: repressione da catabolitaIl glucosio ha la capacità di inibire la sintesi degli enzimi catabolici prodotti dagli operoni batterici
inducibili
Il glucosio agisce inibendo indirettamente l’adenilato ciclasi l’enzima che catalizza la sintesi
di cAMP da ATP. Quindi più è alta la concentrazione di glucosio
meno cAMP è prodotto.Il cAMP agisce legando la proteina recettore del
cAMP (CRP) che è un attivatore della trascrizione
Il Fenomeno dell’attenuazione permette la regolazione della trascrizione dopo la fase di inizio
Yanofsky: l’operone trp possiede un nuovo sito di regolazione negativa chiamato sequenza leader (o L) che viene trascritta per produrre un segmento di mRNA leader di 162 nucleotidi, localizzato al 5’ dell’mRNA poligenico trp.
La sequenza leader dell’mRNA del triptofano
L’attenuazione nell’operone
trp
Differenze della regolazione genica fra procarioti ed eucarioti
• Dimensione e complessità del genoma
• Compartimentazione del genoma
• Organizzazione strutturale del genoma
• Stabilità dell’mRNA
• Modificazione post-traduzionale delle proteine
• Turnover delle proteine
Come è fatto un gene?
Eucarioti
Come è fatto un gene?
Procarioti
I geni degli eucarioti sono organizzati diversamente da quellidei procarioti:
nel DNA degli eucarioti sono presenti regioni molto estese che non vengono rappresentate negli mRNA maturi
che si trovano nel citoplasma
I geni degli eucarioti sono discontinui, presentano cioè regioni codificanti (esoni) alternate a regioni non codificanti (introni)
Il prodotto intermedio della trascrizione negli eucarioti (trascritto primario)
contiene sia gli esoni che gli introni
Il trascritto primario subisce una serie di modificazioni prima di essere
esportato nel citoplasma, dove verrà tradotto.
Cellula umana contiene circa 30000 geni
RNA genes
Geni per proteine
Ogni cellula in un determinato momento esprime solo una piccola parte di questo potenziale (˜ 5000
geni)
Geni housekeeping Geni tessutospecifici
metabolismobiosintesimembranaistoniribosomali DIFFERENZIAMENTO CELLULARE
A QUESTA ESPRESSIONE SELETTIVA NON CORRISPONDE (IN GENERE) UNA VARIAZIONE DEL CONTENUTO DI DNA
La regolazione genica negli eucarioti
La regolazione dell’espressione genica negli eucarioti, è un meccanismomolto complesso che si avvale della presenza:
• di siti di regolazione presenti sul DNA e
• di numerose molecole che svolgonouna funzione di controllo in termini di attivazione e repressione.
L’integrazione dei vari segnali richiede una enorme flessibilità per far fronte alla complessità degli eucarioti, in particolare quelli
multicellulari.
Le maggiori differenze fra regolazione negli eucarioti e procarioti riguardano:
1) La presenza dei nucleosomi: le loro modificazioni influenzano l’accesso ai geni da parte dei fattori di regolazione;
2) vi sono molti più siti di regolazione (cui corrispondono più proteine regolatorie) anche molto distanti dal sito di inizio della trascrizione
sia a monte che a valle.3) la struttura interrotta dei geni consente un ulteriore livello di
regolazione a livello dello splicing;
REGOLAZIONE ESPRESSIONE GENICANEGLI EUCARIOTI
Stato di condensazione- decondensazione CROMATINA
Trascrizione
Post trascrizione
Traduzione
Post Traduzione
Attività delle proteine
NUCLEO
controllo trascrizionale: legame di fattori trascrizionali tessuto specifici, legame diretto di ormoni, fattori di crescita o elementi intermedi a elementi risponsivi di geni inducibili
controllo post-trascrizionale: splicing alternativo, polyA alternativo, RNA editing tessuto-specifico
controllo del trasporto
mRNA
controllo della stabilitàdegradazionetraduzione
PROTEINA
controllo post-traduzionale
PROTEINA attiva o inattiva
DNA Meccanismi epigenetici: controllo a lungo raggio mediante rimodellamento della struttura della cromatina
Trascritto primario
(precursore)
mRNA
controllo traduzionale
CITOPLASMA
Esistono molteplici livelli di regolazione dell’espressione genica negli eucarioti
Livelli multipli di regolazione
dell’espressione genica degli
eucarioti
La
Il primo livello di regolazione dell’espressione genica riguarda lo stato di condensazione della cromatina
ATTIVAZIONE DELLA CROMATINA:
Puffing cromosomici in ghiandole salivari di Drosophila.
Lo svolgimento localizzato della struttura cromosomica indica trascrizione in quella regione
In cosa consistono, a livello molecolare le modificazioni dello stato di condensazione della cromatina associate
alla attivazione trascrizionale?
La decondensazione locale
della cromatina è unadissociazione
temporanea degli istoni che “scopre” il
DNAe lo rende accessibile
al macchinariodella trascrizione
Meccanismi epigeneticiFattori che vengono trasmessi alla progenie, ma che non
sono direttamente attribuibili alla sequenza del DNA.
•Modificazioni degli istoni
Acetilazioni, fosforilazioni e metilazioni, responsabili di cambiamenti conformazionali della cromatina.
•Metilazione del DNA
Nelle cellule eucariotiche la metilazione è a carico della C. Solo il 3% delle C sono metilate ed in genere è bersaglio
della metilazione la C della doppietta CpG.
I residui amminoacidici all’N-terminale di ciascun istone (20-60 residui) si estendono al di fuori della superficie del nucleosoma.Queste regioni sono particolarmente ricche in lisina (K) che può
essere reversibilmente modificata mediante acetilazione, fosforilazione e metilazione.
Meccanismi epigenetici: Modificazioni degli Istoni
Modificazioni degli istoni H3 e H4
La lisina 9 di H3 può essere sia acetilata che metilata. L’acetilazione è associata alla cromatina trascrizionalmente attiva, ma se la regione cromatinica viene metilata a livello del DNA (CpG), le proteine che si legano al DNA metilato richiamano le deacetilasi istoniche, che rimuovono i gruppi acetile e le metil transferasi istoniche, legate alle CpG binding protein, metilano gli istoni. Il risultato è la condensazione della cromatina.
Dissociazione temporanea degli istoni
Ipermetilazione del promotore
Repressori e attivatori possono dirigere la deacetilazione/acetilazione degli istoni a
livello di specifici geni
Importanza della
struttura modulare
e delle interazioni proteina-proteina
Meccanismi epigenetici: Metilazione del DNA
La metilazione del DNA è un processo post-replicativo. L’estensione delle modificazioni riguardanti la metilazione del DNA è fondamentalmente decisa
durante lo sviluppo. La metilazione del DNA è quindi uno dei meccanismi correlati con il differenziamento cellulare, tramite l’inibizione dell’espressione
genica a livello trascrizionale.
I geni trascrizionalmente attivi hanno promotori ipometilati
La metilazione regola l’espressione
I geni trascrizionalmente attivi hanno promotori ipometilati
Livello di metilazione dei geni del globina durante lo sviluppo
Hb EMBRIONE
Hb FETO
Hb ADULTO
2
Hb A (97%) 2
Hb A2(2%)
1
Hb A3 (fetale) (1%)
Organizzazione dei geni delle globine
Caratteristica Cromatinaattiva
Cromatinainattiva
Conformazionedella cromatina
Estesa, aperta Condensata
Metilazione delDNA
Poco metilataspecialmentenelle regionidel promotore
Metilata
Acetilazionedegli istoni
Is toni acetilati Is toni nonacetilati
CARATTERISTICHE DELLA CROMATINA
REGOLAZIONE ESPRESSIONE GENICANEGLI EUCARIOTI
Stato di condensazione- decondensazione CROMATINA
Trascrizione
Post trascrizione
Traduzione
Post Traduzione
Attività delle proteine
IL SECONDO LIVELLO DI REGOLAZIONE E’ RAPPRESENTATO DALLA REGOLAZIONE DELLA
TRASCRIZIONE
Come viene regolata la trascrizione trascrizione?
Il meccanismo è altamente complesso che si avvale della presenza di :
Sequenze di regolazione sul DNA Attive solo in cis:
Promotori , enhancer, silencer
Proteine di regolazione che si legano a questesequenze operano in trans:
sono molecole diffusibili:Attivatori, repressori
Regioni regolatorie sul DNA
Proteine di regolazione che si legano a queste sequenze
Le regioni regolatorie comprendono:
Il core del promoter
altri elementi anche molto distanti dal sito di inizio:
ehnacers (o silencers) che a attivano o reprimono la trascrizione
Insulators che deliminato le regioni di controllo da parte degli
enhancers (o silencers).
LE REGIONI REGOLATORIE SUL DNA
PROMOTORI:
CONTENGONO DIVERSE REGIONI: TATA box, CAAT box, GC box ed altri elementi cis agenti.
Tali elementi sono reclutati dai fattori di trascrizione
Alcuni set di geni, come quelli del locus della beta-globina o dei geni Hox, devono essere espressi secondo una sequenza ordinata.
Questo è reso possibile da una regione regolatoria denominata locus control region (LCR) o global control region (GCR), che attraverso un meccanismo
ancora sconosciuto, controlla l’espressione sequenziale dei geni.
Le regioni insulator scoperte finora nei vertebrati legano una proteina zinc-finger
denominata CTCF ("CCCTC binding factor”)
PROTEINE DI REGOLAZIONE
Appartengono a famiglie e presentano MOTIVI STRUTTURALI COMUNI molto conservati.
Zinc-finger Leucine zipper helix-turn-helix
Alcune proteine che si legano al DNA
Zinc-finger: struttura (C2H2)
Ci sono zinc-fingers con struttura C4 (4 cisteine) e C6 (6 cisteine)
Zinc-finger: Il recettore dell’estrogeno, ER
Un dimero di ER si inserisce nel solco maggiore del DNA, provocando l’apertura della doppia elica
Leucine-zipper
Due eliche (Jun e Fos), tenute insieme da legami idrofobici fra leucine
Ruolo dei fattori di trascrizione nellaregolazione dell’espressione genica
Il controllo trascrizionale è regolato dall’azione di molte proteine,chiamate FATTORI DI TRASCRIZIONE
FATTORI DI TRASCRIZIONE GENERALI (GTF):
si legano al promotorein associazione con la
RNA polimerasi
FATTORI DI TRASCRIZIONE SPECIFICI: si legano a vari siti regolatori di diversi
geni.
Agiscono come
ATTIVATORI TRASCRIZIONALI
REPRESSORI TRASCRIZIONALI
FATTORI GENERALI DI TRASCRIZIONE
(Sono chiamati generali perchè intervengono nella trascrizione di differenti tipi digeni in una ampia varietà di organismi diversi)
Svolgono un ruolo in tutti gli aspetti della trascrizione:
legame della polimerasi
inizio
allungamento
terminazione
Formazione del complesso di preinizio:
1) Legame di una proteina che riconosce il TATA box (TBP) e
che fa parte di un complesso molto più grande : TFIID
determina una profonda distorsione nella conformazione del DNA
Formazione delcomplesso di inizio
della trascrizione
TFIID è formatoda 10 subunità diverse
TFIIH è il solo GTF con attivitàenzimatica: una subunità funzionacome chinasi per fosforilare l’RNApolimerasi, le altre come enzimi
che srotolano l’RNA (elicasi).Dopo l’inizio della trascrizione
alcuni GTF sono lasciati indietro.Fino a che TFIID è attaccato al
promotore altre polimerasi si possonoattaccare
LA FOSFORILAZIONE DELLA POLIMERASI
Al momento dell’attacco l’enzima non è fosforilato, la sua fosforilazioneavviene a livello del dominio C terminale (CTD) ed è catalizzata
da almenno 4 differenti chinasi fra cui TFIIH
La fosforilazione permette il distcco dell’enzima dal complesso dipre-inizio per muoversi lungo la stampo del DNA
La RNA polimerasi ed i suoi GTF sono in grado di promuovere la trascrizione basale della maggior parte dei promotori in vivo.
Una grossa varietà di FATTORI SPECIFICI DI TRASCRIZIONE è in grado di legarsi a numerosi siti regolatori del DNA, DETERMINANDO:
se un complesso di pre-inizio si assembla al promotore oppure no
la velocità della polimerasi
Mentre il TATA box determina il sito di inizio della trascrizione
il CAAT ed il GC box (definiti anche elementi prossimali del promotore)regolano la frequenza con cui la polimerasi trascrive il gene.
GLI ATTIVATORI sono grossi complessi molecolari che possono
Interagire con l’apparato di base della trascrizione
(GTF e polimarasi)
Agire sulla cromatina
Elementi distali Elementi prossimali
Promotore basale
• Una serie di fattori trascrizionali deve legarsi al promotore prima che possa farlo la RNA polimerasi. Quindi se la RNA polimerasi potrà iniziare la trascrizione dipenderà anche dal
legame di proteine regolatorie, attivatori e repressori.
GLI ATTIVATORI DELLA TRASCRIZIONEAl contrario dei siti di legame al DNA, le regioni di attivazione mancano di
una struttura ben definita, anche per il fatto che devono riconoscere superfici proteiche di natura molto differente.
Al contrario degli attivatori procariotici che interagiscono direttamente con la polmerasi posizionandola sul promotore, gli attivatori eucariotici reclutano indirettamente la polimerasi interagendo con componenti del
complesso trascrizionale come TFIID o il complesso mediatore.
Il complesso Mediatore
Recentemente è stato scoperto nel lievito, grazie alla selezione di mutanti condizionali e in seguito, in Drosophila e nei mammiferi, un complesso multimerico che funge da
intermediario essenziale per l’interazione tra i fattori trascrizionali specifici (a controllo positivo e negativo) e
quelli generici nel controllo dell’inizio della trascrizione da parte della RNA
Diversi fattori trascrizionali specifici devono essere presentiper “accendere” completamente un gene
I vantaggi del Controllo Combinatorio Negli eucarioti i geni non sono organizzati in operoni
Con pochi fattori trascrizionali ( alcune centinaia ) in combinazioni diverse si può controllare espressione di tutti i geni centinaia) l’espressione
Geni che devono essere accesi insieme condividono elementi di regolazione e proteine di regolazione “accesi”
Possibilit di regolazione fine del livello di trascrizione Possibilità Combinatorio: ••••
L’attivazione della trascrizione è risultato dell’ integrazione di molteplici
segnali provenienti da complessi di proteine regolatrici posizionate su
molteplici siti di regolazione
CHI REGOLA I REGOLATORI?
REGOLAZIONE POST-TRASCRIZIONALE