Regolamento Urbanistico 2010-2014. Sezione 1 Struttura e principali contenuti innovativi.

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Regolamento Urbanistico 2010-2014

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Regolamento Urbanistico2010-2014

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Sezione 1Struttura e principali contenuti innovativi

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Avviare gradualmente le trasformazioni più rilevanti previste dal PS, ovvero le ATI

Le tre opzioni di governo del RU

Promuovere la qualità insediativa attraverso interventi diffusi di trasformazione urbana, di riqualificazione, di completamento e attraverso la creazione di parchi urbani e territoriali

Procedere al ridisegno della mobilità senese con interventi coordinati sulla rete viaria, sul trasporto pubblico locale, sulla mobilità privata

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La matrice organizzativa del RUDISCIPLINA DEL

PATRIMONIO EDILIZIO

ESISTENTE

Articolata per tessuti

insediativi

DISCIPLINA DELLA CITTÀ IN

TRASFORMAZIONE

ATI Area di

trasformazione integrata

TU Trasformazioni

urbane

AR aree di

riqualificazione e completamento

RPreticolarità di

progetto

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POLARIZZAZIONE

INTEGRAZIONE/RIEQUILIBRIO

RETICOLARITÀ

I tre paradigmi del Regolamento Urbanistico

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I dossier progettuali e valutativi

Innovazioni Gli elaborati-guida per la progettazione delle trasformazioni

Le schede progetto

Il progetto unitario

1/

Il progetto di restauro

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Cessione di aree alla AC per realizzare interventi pubblici

Innovazioni La compensazione urbanistica

Realizzazione diretta di interventi di interesse pubblico

Riserva di quota edilizia residenziale con finalità sociali

2/

Interventi di rinaturalizzazione

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Al fine della riqualificazione e del recupero urbanistico, paesaggistico e ambientale il RU può riconoscere, a titolo di credito edilizio, diritti edificatori derivanti dalla demolizione senza ricostruzione di edifici recenti con destinazione d’uso diversa da quella residenziale da utilizzare in aree destinate a edificazione con trasferimento di SUL.

Le aree di destinazione delle SUL derivanti dalla demolizione dei manufatti ricevono capacità edificatoria nei limiti del dimensionamento effettuato dal RU; sono aree di completamento in ambito urbano già dotate delle opportune infrastrutture.riduzione del 40%oltre 500 mq.

riduzione del 20%da 100 mq. a 500 mq.

equivalenzafino a 100 mq.

Entità dei crediti edilizi riconosciuti al richiedente (SUL)

Dimensione dei manufatti interessati da interventi di demolizione senza ricostruzione (SUL)

Innovazioni Il trasferimento dei crediti edilizi

(aspirapolvere)

3/

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Sezione 2Il dimensionamento complessivo

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460.33338%

119.33510%

629.67952%

Volumi residenziali RU Volumi scenario Zero Volumi residui PS

Previsioni e realizzazioni nel comparto residenziale (volumi in valore assoluto)

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Confronto tra le previsioni residenziali del PS e le previsioni del RU: articolazione tra nuova edificazione e recupero

(volumi in valore assoluto)

PS

500.000 42% 700.000

58%

Nuovo Recupero

RU

158.318 34%

302.015 66%

Nuovo Recupero

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Le previsioni residenziali del RU articolate nelle UTOE: rapporto tra interventi di nuova edificazione e di recupero

(volumi in percentuale)

0

0,2

0,4

0,6

0,8

1

Nuova edificazione Recupero

Recupero 48850 22020 3400 0 1940 550 40278 0 35670 1780 3830 0 0

Nuova edificazione 0 11300 7650 0 8920 26370 51860 5610 108885 29500 38720 0 0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

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Le previsioni residenziali del RU articolate nelle UTOE: dati assoluti degli interventi di nuova edificazione e di recupero

(volumi in valore assoluto)

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

Nuova edificazione Recupero

Recupero 48850 22020 3400 0 1940 550 40278 0 35670 1780 3830 0 0

Nuova edificazione 0 11300 7650 0 8920 26370 51860 5610 108885 29500 38720 0 0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13

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Previsioni PS e previsioni RU nel comparto terziario (SUL in valore assoluto)

120.10534%

234.89566%

SUL programmata dal RU SUL residua PS

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Previsioni PS e previsioni RU nel comparto ricettivo (SUL in valore assoluto)

6.10034%

11.90066%

SUL programmata dal RU SUL residua PS

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Previsioni PS e previsioni RU nel comparto industriale (Superficie coperta in valore assoluto)

35.57052%

32.43048%

SUL programmata dal RU SUL residua PS

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Sezione 3La gestione del patrimonio edilizio esistente

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Sistemi funzionali e tessuti insediativi

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Legenda disciplina patrimonio edilizio esistente

Sottosistemi funzionali degli insediamenti e dei tessuti

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Legenda disciplina patrimonio edilizio esistente

La città pubblica e il verde urbano territoriale

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Legenda disciplina patrimonio edilizio esistente

La città pubblica e il verde urbano territoriale

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Sottosistemi funzionali (PS) Tessuti insediativi (RU) Interventi ammessi

Centro storico

CS1 MS/RRC

CS2 MS/RRC

CS3 MS/RRC/Variabile (1)

Propaggini del centro storico

PR1 MS/RRC

PR2 MS/RRC

PR3 MS/RRC/RI

PR4 MS/RRC/RIa

Urbanizzato compatto

UC1 MS/RRC/RI

UC2 MS/RRC/RI

UC3 MS/RRC/RI

UC4 MS/RRC/RIa

Urbanizzato di confine CO1 MS/RRC/RI

Filamenti urbani

FU1 MS/RRC/RIa

FU2 MS/RRC/RIa

FU3 MS/RRC/RA

FU4 MS/RRC

Aree miste

AM1 MS/RRC/RI

AM2 MS/RRC/RI

AM3 MS/RRC/RI/DR (2)

Filamenti del territorio apertoFA1 MS/RRC/RI

FA2 MS/RRC/RI/RA

Insediamento diffuso in ambito urbano MS/RRC/RIa

Insediamento diffuso in ambito rurale Variabile in funzione degli usi attuali

Legenda:MS = manutenzione straordinariaRRC = restauro e risanamento conservativoRia ristrutturazione edilizia limitata ad opere interne non strutturali e opere esterne di piccola entitàRI = ristrutturazione edilizia; DR = demolizione e ricostruzioneNote: (1) per il tessuto C3 le NTA indicano edificio per edificio gli interventi ammessi, che possono giungere alla RI (2) senza aumenti di volumetria

Quadro riassuntivo degli interventi edilizi ammessi nei differenti tessuti insediativi (disciplina generale)

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CS1

CS2

CS3

Esemplificazione; Sottosistema funzionale del Centro Storico

Tessuto prevalentemente residenziale

Tessuto caratterizzato da mixitè funzionale

Emergenze del tessuto urbano

Sistemi funzionali e tessuti insediativi

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DESTINAZIONI D’USO

PRINCIPALIARTICOLAZIONI FUNZIONALI

R ResidenzaR Residenze urbane permanenti

Ra Residenze speciali e collegi

IIndustria e artigianato produttivo

I1

Edifici e spazi per le attività produttive: fabbriche, impianti, officine, magazzini, depositi coperti, piazzali, spazi espositivi, laboratori sperimentazione, uffici connessi alla produzione, alloggi di servizio

I2 Depositi, spazi di stoccaggio

IS Artigianato di servizio IS Laboratori e botteghe artigiane, laboratori

artistici, servizi alla persona

Tc1Esercizi di vicinato (fino a 250 mq. SV), bar, ristoranti, locali per servizi bancomat, attività attinenti le telecomunicazioni e la telematica

TcCommercio e pubblici esercizi

Tc2 Medio-piccole strutture di vendita (> di 250 mq. fino a 800 mq. SV)

Tc3 Medio-grandi strutture di vendita (> di 800 mq. fino a 1.500 mq. di SV)

TccGrandi strutture di vendita (> di 1.500 mq. di SV) anche organizzate in centri commerciali, strutture di commercio all’ingrosso

Ta Ricettività turistica Ta Attività ricettive alberghiere (hotel, alberghi,

residenze turistico alberghiere) e campeggi

Tb Direzionale

Tb1 Uffici privati, studi professionali e sedi di associazioni, punti di informazione turistica

Tb2Banche, assicurazioni e simili (agenzie, sportelli, sedi), agenzie cambio valuta, centri di elaborazione dati

Tb3 Parco scientifico tecnologico

DESTINAZIONI D’USO

PRINCIPALIARTICOLAZIONI FUNZIONALI

S Servizi

Sa Servizi amministrativi

Sb Servizi per l’istruzione di base

Sc Servizi per l’istruzione superiore, scuole non dell’obbligo

Sd Servizi universitari

Se Servizi culturali

Sf Servizi sociali e ricreativi

Sg Servizi religiosi

Sh Servizi ospedalieri

Si Servizi per l’assistenza sanitaria

Sl Servizi cimiteriali

Sm Servizi tecnici e tecnologici

Sn Servizi per la sicurezza e la protezione civile

So Impianti sportivi all’aperto

Sp Impianti sportivi al coperto

M Parcheggi

Mbs Parcheggi coperti pubblici o di uso pubblico

Mcs Parcheggi coperti di uso privato

Ml Garage e rimesse

AG Agricola AGResidenza rurale, annessi agricoli (fienili, cantine, rimesse) e le funzioni connesse ai sensi di legge

Quadro riassuntivo delle destinazioni d’uso principali e delle loro articolazioni funzionali

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Destinazioni finali dei cambiamenti di destinazione d’uso

R

I

IS

TC TB MMonetizza-

zione standardI tessuti

insediativiI1 I2 TC1 TC2 TC3 TCC TB1 TB2 TB3 Mbs Mcs Ml

CS1 SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI SI

CS2 SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI

CS3 le funzioni ammissibili sono individuate con ciascuna componente del tessuto SI

PR1 SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI

PR2 SI NO NO NO SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI SI

PR3 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI SI

PR4 SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO

UC1 SI NO NO SI SI SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO

UC2 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO

UC3 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO

UC4 SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI NO

CO SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO

FU1 SI NO NO SI SI NO NO NO SI SI NO NO NO SI NO

FU2 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO

FU3 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO

FU4 SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO

AM1 SI SI NO SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO

AM2 NO SI NO SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO

AM3 NO SI SI SI SI SI SI NO SI SI SI NO NO SI NO

FA1 SI NO NO SI SI NO NO NO SI NO NO NO NO SI NO

FA2 SI NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO SI NO

Quadro riassuntivo delle destinazioni d’uso ammissibili nei differenti tessuti insediativi

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Sezione 4La gestione del territorio rurale

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Colture a maglia fitta inferiori a 3 ettari, oliveti e vigneti terrazzati, residui della policoltura(art. 71 c. 3 P.S.)

Parco di Vico Alto – San MiniatoParco fluviale dell’Arbia BozzoneParco del Buon GovernoParco di Lecceto (SIR)Riserva naturale di Montecellesi

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ELEMENTI AGRARI DA TUTELARE:Colture a maglia fitta inferiori a 3 ettari, oliveti e vigneti terrazzati, residui della policoltura(art. 71 c. 3 P.S.)

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Nel territorio rurale sono vietati i seguenti usi: depositi di materiali, veicoli e merci; la discarica di qualsiasi materiale non autorizzato; il prelievo e il riporto d’inerti e di terra; attività e coltivazioni di cave e miniere se non regolamentate.

Nel territorio rurale è vietata la realizzazione di nuovi alberghi

E’ vietata la realizzazione di parcheggi sotterranei ad esclusione di quelli realizzabili in assenza di rampe di accesso e di viabilità aggiuntiva e di risagomature di versanti.

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Al governo del territorio rurale (patrimonio edilizio esistente e

trasformazioni) concorrono tre parti delle norme del

Regolamento Urbanistico:

-la disciplina dei BSA (beni storico-architettonici);

-la disciplina dei sottosistemi insediativi “Filamenti del territorio

aperto” e “Insediamento rurale diffuso”;

•la disciplina delle trasformazioni connesse ai programmi di

miglioramento agricolo e ambientale.

Disciplina del patrimonio edilizio esistente e delle trasformazioni

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Disciplina dei Beni Storico ArchitettoniciDisciplina dei Beni Storico Architettonici

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Per gli edifici il cui valore architettonico è stato giudicato “rilevante” nella relativa “Scheda edificio” sono consentiti interventi fino al risanamento conservativo (RC), salvo prescrizioni specifiche indicate dal RU.

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Per gli edifici il cui valore architettonico è stato giudicato “medio” oppure “scarso” sono consentiti interventi sino alla ristrutturazione edilizia (RI) limitatamente alle fattispecie di cui all’art. 25, co. 2 lett. a) e b) delle NTA.

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La disciplina dei filamenti del territorio aperto e dell’insediamento rurale diffuso; interventi sul patrimonio edilizio recente con destinazione d’uso

non agricola

Edifici con destinazione d’uso residenziale

- sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia con addizioni funzionali

pari al 10% del volume esistente sino al massimo di 100 mc., di cui una metà

per rimesse pertinenziali fuori terra e l’altra metà per volumi residenziali

aggiuntivi.

- i volumi aggiuntivi devono essere realizzati rispettando gli assi ordinatori dei

prospetti, la forma e le dimensioni delle finestre, nonché utilizzando materiali

costruttivi coerenti.

- gli interventi di ampliamento del volume non devono comportare aumento

delle unità immobiliari a uso abitativo o la realizzazione di scale esterne

aggiuntive né devono superare l’altezza degli edifici esistenti.

Edifici con destinazione d’uso diversa da quella residenziale

- sono ammessi interventi di manutenzione straordinaria senza cambio di

destinazione, nonché la demolizione con trasferimento di volumetria

(aspirapolvere).

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Disciplina delle trasformazioni Disciplina delle trasformazioni connesse ai PMAAconnesse ai PMAA

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Sezione 5La città in trasformazione

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La legenda della città in trasformazione

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Modalità di attuazione Elaborati guida e NTA

Voci di legenda della cartografia

INT

ER

VE

NT

I IN

DIR

ET

TI

INT

ER

VE

NT

I D

IRE

TT

I

– NTA - allegato 2– Schede progetto

– NTA - allegato 2– Disciplina

normativa

Piani complessi di intervento

Piani attuativi

Permesso di costruire

Denuncia inizio attività

Progetti per opere pubbliche

2

1

31

– NTA - allegato 2– Dossier

progettuali e valutativi (DPV)

– NTA - allegato 2– Schede progetto

– NTA Parte III, Titolo III, Capo III

ATIAree di

trasformazione urbana

TUTrasformazioni

urbane

ARAree di

riqualificazione e completamento

RPReticolarità di

progetto

VTPParchi territoriali di

progetto

5

5

46

Note

In caso di interventi parziali

Se difformi dalla Schede Progetto o se richiesto dalle NTA

Se conformi alla Scheda Progetto

Con progetto di restauro se richiesto dalle NTA

Secondo indicazioni RU

Con progetto unitario o progetto di resede se richiesto dalle NTA

La città in trasformazione: relazioni tra voci di legenda, articolazione delle NTA, elaborati guida, modalità di attuazione

1

2

3

4

6

5

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ATI 1: ATI 1: Parco Scientifico Parco Scientifico TecnologicoTecnologico

ATI 2: ATI 2: Edificio lineareEdificio lineare

ATI 3: ATI 3: Ex Consorzio agrarioEx Consorzio agrario

ATI 4: ATI 4: Viale SardegnaViale Sardegna

ATI 5: ATI 5: Parco urbanoParco urbano

ATI 6: ATI 6: Ex Molino MuratoriEx Molino Muratori

ATI 7: ATI 7: Nuovo centro Nuovo centro sportivo polivalentesportivo polivalente

ATI 8: ATI 8: Ex IDITEx IDIT

ATI 9: ATI 9: AcquavivaAcquaviva

ATI 10:ATI 10: Polo Abbadia Polo Abbadia RenaccioRenaccio

ATI 11:ATI 11: Stazione Isola d’ArbiaStazione Isola d’Arbia

ATI 12:ATI 12: Mens SanaMens Sana

Le trasformazioni della polarizzazioneLe trasformazioni della polarizzazione

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Lo schema progettuale dell’ATI 10 Abbadia Renaccio

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TAB. 1 - Dimensionamento complessivoSuperficie Unità mis.

Superficie Territoriale 262.390 mq

Dotazioni Pubbliche min 97.245 mq

Verde privato min 96.520 mq

Superficie Fondiaria max 68.625 mq

Viabilità locale (Ma) (compresa pista ciclabile) 21.330 mq

Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 5.200 mq

Parcheggio di relazione (Mbr) 16.980 mq

Sosta parallela fuori perimetro lungo Str. di Renaccio 500 mq

Mobilità pedonale (Mh) 13.215 mq

Stazione passeggeri (Me) 745 mq

Verde attrezzato (Va) 27.025 mq

Servizi ed attrezzature di uso pubblico (S) 4.310 mq

Impianti sportivi all'aperto (So) 8.440 mq

Verde di ambientazione (Vd) 29.925 mq

Verde agricolo in ambito urbano (Ve) 61.390 mq

Verde complementare (Vc) 5.205 mq

Superficie Fondiaria max 68.625 mq

Macro lotti max 25 n.

Superficie Utile Lorda residenziale max 34.670 mq

di cui libera 17.335 mq

di cui a carattere sociale 17.335 mq

Edifici max 41 n.

Alloggi max 450 n.

di cui a carattere sociale min 225 n.

Superficie Utile Lorda direzionale, commericale e/o esercizio pubblico max 8% della SUL residenziale 2.774 mq

Piani fuori terra max 4 n.

TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire

TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato

TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali

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Trasformazioni urbane (TU) con schede progetto

L’articolazione degli interventi di integrazione e riequilibrio

Aree di riqualificazione e completamento (AR) distinte in:

Verde urbano e progetti di paesaggio

- a prevalente destinazione residenziale- a prevalente destinazione a servizi- a prevalente destinazione direzionale- a destinazione ricettiva- a prevalente destinazione commerciale- a prevalente destinazione industriale e produttiva

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TAB. 1 - Dimensionamento complessivo    

  Superficie Unità mis.

Superficie Territoriale 6675 mq

Dotazioni Pubbliche min 5275 mq

Verde privato 0 mq

Superficie Fondiaria max 1400 mq

TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire

Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 90 mq

Parcheggio di relazione (Mbr) 365 mq

Viabilità locale (Ma) 1700 mq

Verde attrezzato (Va) 3120 mq

TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato

-    

TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali

Superficie fondiaria max 1400 mq

Lotti 1 n.

Superficie Utile Lorda max residenziale 600 mq

Edifici max 1 n.

Alloggi max 8 n.

Piani fuori terra max 3 n.

Altezza max 9,8 m

Tipologia linea  

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TAB. 1 - Dimensionamento complessivo    

  SuperficieUnità mis.

Superficie Territoriale 1805 mq

Dotazioni Pubbliche min 660 mq

Verde privato 0 mq

Superficie Fondiaria max 1145 mq

TAB. 2 - Dotazioni pubbliche o di uso pubblico minime da garantire

Viabilità locale (Ma) 55 mq

Parcheggio di cui al D.M. 1444/'68 (Mbr) 65 mq

Parcheggio di relazione (Mbr) 540 mq

Verde attrezzato (Va)da

monetizzare mq

TAB. 3 - Prescrizioni inerenti il verde privato

Verde complementare (Vc) min 0 mq

TAB. 4 - Prescrizioni inerenti le trasformazioni edilizie: aspetti generali

Superficie Fondiaria max 1145 mq

Lotti 1 n.

Superficie Utile Lorda max 575 mq

Edifici max 2 n.

Alloggi max 6 n.

Piani fuori terra max 2 n.

Piani interrati o seminterrati max 0 n.

Tipologia trifamiliare  

Altezza max a valle 7,3 m

Distanza dai confini 5 m

Distanza dalla strada 6,5 m

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Disciplina Normativa AR 42 – Strada di VentenaDisciplina Normativa AR 42 – Strada di Ventena SEZIONE I - Profili generali dell’interventoSEZIONE I - Profili generali dell’intervento

Nuova edificazione di completamento residenziale.Nuova edificazione di completamento residenziale. L’intervento prevede la realizzazione di un unico organismo edilizio, L’intervento prevede la realizzazione di un unico organismo edilizio,

mantenendo l’allineamento dello stesso parallelamente alla strada di mantenendo l’allineamento dello stesso parallelamente alla strada di Ventena.Ventena.

L’edificazione è subordinata alla demolizione dei manufatti presenti nel L’edificazione è subordinata alla demolizione dei manufatti presenti nel lotto.lotto.

strumento di attuazione: intervento edilizio direttostrumento di attuazione: intervento edilizio diretto destinazione d’usodestinazione d’uso: Residenza.: Residenza. intervento ediliziointervento edilizio: Nuova edificazione: Nuova edificazione strumento di attuazionestrumento di attuazione: Intervento edilizio diretto.: Intervento edilizio diretto. prescrizioniprescrizioni:: numero massimo degli appartamenti 3;numero massimo degli appartamenti 3; SUL massima mq. 300;SUL massima mq. 300; numero massimo di piani 2 più 1 piano seminterrato;numero massimo di piani 2 più 1 piano seminterrato; altezza massima mt. 7.altezza massima mt. 7.

Scheda graficaScheda grafica

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Rete stradale e parcheggi

CITTA’ IN TRASFORMAZIONE; GLI INTERVENTI DI RAFFORZAMENTO DELLE RETICOLARITA’

Rete ferroviaria e TPL su gomma

Mobilità ciclopedonale

Impianti e reti tecnologiche

Gli interventi di competenza comunale e di una certa complessità sono guidati da schede progetto

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parcheggi scambiatori

parcheggi di attestazione

parcheggi pertinenziali ARU

1

23

6

4 5

1 - Caduti di Vicobello2 - Ravacciano3 - via Garibaldi4 - via Bonci5 - via Vivaldi6 - Valli

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Interventi di rilevanza sovracomunale: la nuova Cassia da More di Cuna a Monsindoli

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Area verde centrale

Percorso pedonale tra strada di Pescaia via XXIV Maggio

Fascia verde di mitigazione dell’intervento

Parcheggio su due livelli per circa 500 posti auto

2° livello fast - park

Concentrazione dei servizi

Profili generali dell’intervento

Il progetto riguarda la riqualificazione dell’area ex-Sita per la quale si prevede l’inserimento di un parcheggio di due piani, di cui uno di tipo fast-park,

per sole auto. L’obiettivo è infatti quello di creare circa 500 posti auto, cercando di contenere la complessità e i costi dell’intervento; il progetto rientra in

una strategia più ampia, che riguarda la sosta e l’accessibilità al centro storico e al futuro Parco urbano (realizzazione del parcheggio in struttura in via

Bruno Bonci e di uno per bus turistici nella fascia infrastrutturale a sud dell’auto lavaggio su strada di Pescaia). Il parcheggio sarà dotato di servizi

minimi di accoglienza e di un collegamento percorso pedonale esistente, che collega strada di Pescaia con via Cesare Battisti.

Esempio di scheda progetto: reticolarità

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Dotazioni pubbliche o di uso pubblico da garantire - Realizzazione di un percorso pedonale pubblico lungo la rampa esistente;- Collegamento tra il nuovo parcheggio e il percorso pedonale (e), che dalla strada di Pescaia attraverso la passerella pedonale e i sistemi di risalita meccanizzata arriva in via Cesare Battisti.- Inserimento di opportune schermature vegetali (alberature ed arbusti) lungo l’attuale scarpata in parte già piantumata, al fine di mitigare e migliorare l’inserimento dell’intervento ben visibile dal parco del tirassegno e dall’area dei Cappuccini.

Esempio di scheda progetto: reticolarità

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Studio di fattibilità:giugno 2006

Progetto preliminare:in fase di realizzazione

Il rafforzamento del TPL su ferro: Treno metropolitano tratta Siena-Monteroni e Siena-Asciano

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Collegamenti pedonali nelle Valli Verdi