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«I l mercato della nautica dovreb- be crescere a due cifre anche nel 2017. Sarebbe il terzo anno consecutivo di rialzo, dopo il +17% del 2015 e il +18% del 2016», Carla Demaria, presi- dente di Ucina Con- findustria Nautica, non nasconde l'ottimi- smo, «ed è una cresci- ta su tutte e sette le fi- liere della nautica. Un risultato impensabile solo qualche anno fa». Forte del successo dell'edizione 2017 del Salone Nautico di Genova, +16% di visitatori, Demaria è già proiettata all'ottobre prossimo. «Avremo biso- gno di nuovi spazi a terra e pontili galleggianti», ha spiegato a MF-Mi- lano Finanza, «e conto che tornerà anche Ferretti». Intanto sul territorio stanno rifiorendo i cantieri soprattutto nel Ponente. A Varazze Azimut Be- netti, il cantiere della famiglia Vitelli, il primo al mondo nel segmento delle barche medio-grandi, sta potenzian- do il centro di ricerca e sviluppo, 15 ricer- catori, un asset unico nel settore, con 35 mi- lioni di euro nei pros- simi tre anni. Pochi chilometri più in là, a Savona, il suo cen- tro delivery dove in alta stagione lavora- no 100 tra dipendenti e collaudatori, sta fa- cendo numeri record. Nei due cantieri Tan- koa, fondato nel 2008 dalla famiglia Orsi, si sta lavorando su un 72 metri e, novità assoluta, su un 50 metri ibrido che sarà terminato in un paio d'anni. Vicino a Tankoa, a Sestri Ponente, c'è anche Otam, che dal le- vante si è trasferito lì nel 2008, in uno stabilimento costato una ventina di milioni da dove sono uscite una cin- quantina di barche tra cui quattro 80 piedi e un 35 metri. E alla Marina di Varazze non mancano gli ordini per le sue barche, navette e aragostiere dai 12 ai 18 metri, neanche ai Can- tieri Estensi Yacht. DI FRANCO CANEVESIO «L a giornata di oggi è un punto di arrivo e con- temporaneamente di partenza per il futuro. Finalmente An- saldo Energia ha uno sbocco diretto al mare». Le parole di Giuseppe Zampini, ceo di Ansaldo Energia, la persona che rappresenta meglio di chiunque il successo di questa impresa storica della Liguria, all'inaugurazione del nuovo stabilimento di Corniglia- no nel giugno scorso, sono la plastica rappresentazione delle prospettive dell'industria regionale. Non solo perché da Cornigliano verranno imbar- cate direttamente dal molo dello stabilimento, un risulta- to inseguito da 15 anni, le tur- bine GT36, 570 tonnellate di peso, soprannominate Monte Bianco, le più grandi realiz- zate in Europa, alla volta dei maggiori impianti di produ- zione di energia elettrica del mondo. Cornigliano è anche la concreta testimonianza di un progetto di fabbrica inno- vativo, la Fabbrica Intelligente o Lighthouse Plant, prototipo dell’industria 4.0 la cui dif- fusione potrebbe contribuire alla competitività dell'intero sistema manifatturiero della regione. «Cornigliano por- ta a Genova nuove capacità in controtendenza rispetto al panorama industriale del Paese», ha insistito Zampini, che ha investito nel progetto 65 milioni. Considerata «par- tecipazione di eccellenza da mantenere e far prosperare» Ansaldo Energia il 4 ottobre scorso è tornata a maggioran- za pubblica (59,9%), grazie a Cdp Equity, diventato azio- nista di maggioranza, dopo aver acquisito per 117 milio- ni la quota del 15% ancora in mano a Leonardo. Dal 2014 il resto del capitale, 40%, è in portafoglio a Shanghai Elec- tric Power, una delle maggiori aziende del mondo nel settore della produzione di energia. La collaborazione tra manifat- tura e studio e produzione di tecnologia, un comparto che da lavoro a 450 imprese in Li- guria, è diventata la chiave di volta per dare un futuro di svi- luppo alle industrie nei seg- menti alti del valore aggiunto e nei servizi, dalla sanità alla logistica, compresa quella portuale, e al turismo. All'om- bra dell'Iit, l'Istituto italiano di tecnologia, un centro di eccellenza invidiato in tutto il mondo, che conta attual- mente 14 start-up attive che occupano 66 persone, diversi sono i casi esemplari. Il più recente è Hunova, partecipata al 50% dal gruppo Dompè con un impegno di 10 milioni di euro che ha realizzato il primo robot riabilitativo al mondo, prodotto da Movendo Tech- nology, altra start up di casa Iit, in grado di assistere i te- rapeuti in ambito ortopedico, neurologico e geriatrico. Un altro caso di sintesi feli- ce tra tecnologia e logistica è quello di Circle, una start-up nata nel 2012e che in poco tempo è riuscita a mettere a punto un software, Milos, pensato per terminal, porti, operatori logistici e caricato- ri in grado di unire i diversi attori della catena logistica semplificando la gestione del trasporto. Milos è in uso in di- versi porti mediterranei e tra imprese di produzione di pri- maria importanza, tra cui Ikea (continua a pag. 45) Imperia Savona Genova La Spezia Da sinistra, Guido Rivolta, Giuseppe Zampini, Giovanni Toti, Marco Doria e Claudio Costamagna La turbina GT 36, detta Monte Bianco IL BOOM DELLA NAUTICA Carla Demaria Grazie al connubio fra high tech e manifattura è stata agganciata la ripresa Q UI C ' È LA FABBRICA INTELLIGENTE Ecco i casi eccellenti, da Ansaldo, Esaote, Erg... «A 10 anni dal piano di inve- stimento per la rea- lizzazione di 8 nuove unità ferry-cruise per un importo di circa 500 milioni di euro, oggi l’assetto gestio- nale del Gruppo vede tutte le navi noleggiate a primarie compagnie di navigazione italiane e straniere, con le quali stiamo anche valutan- do la possibilità di partnership, e nuove iniziative commercia- li per implementare il progetto delle Autostrade del Mare». Aldo Grimaldi, classe 1922, decano degli armatori ita- liani, napoletano di nascita ma geno- vese d'adozione, è ancora al vertice del gruppo che ha fondato nell'immedia- to dopoguerra, 1947. E con il progetto delle Autostrade del Mare, fortemente voluto dalla Unione europea in alterna- tiva al trasporto viario dei trasporti pe- santi, sta nuovamente battendo la strada dell'innovazione nei servizi della sua flotta. Grimaldi ha recentemente com- missionato ad Alfa La- val, la multinazionale leader global negli scambiatori di calore, un’importante com- messa per la fornitura e installazione del si- stema PureBallast 3.1, con l'obiettivo della tutela ambientale, at- traverso il trattamento delle acque di zavorra. È stata la prima com- pagnia di navigazione italiana di navi ferry- cruise a equipaggiare le proprie unità con un impianto di questa tipologia. Da sempre, il Gruppo Grimaldi ha infatti perseguito una strategia di specializ- zazione e di innovazione tecnologica e gestionale nel mercato dello shipping, adottando soluzioni di ingegneria na- vale all’avanguardia, supportate da consistenti investimenti ed evolvendo in questi anni la sua figura di arma- tore, costruttore e gestore di rotte nel cabotaggio intraeuropeo in armatore, costruttore e noleggiatore di proprie unità. ...e il ferry corre sull'Autostrada Gli yacht fanno crescere il Ponente... SHIPPING & INNOVAZIONE Aldo Grimaldi 43 o fra hi g h tech e manifattura è stata a gg anciata la ri p res a Regioni 4.0 la Liguria Giovedì 26 Ottobre 2017

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«Il mercato della nautica dovreb-

be crescere a due cifre anche nel 2017. Sarebbe il terzo anno consecutivo di rialzo, dopo il +17% del 2015 e il +18% del 2016», Carla Demaria, presi-dente di Ucina Con-findustria Nautica, non nasconde l'ottimi-smo, «ed è una cresci-ta su tutte e sette le fi-liere della nautica. Un risultato impensabile solo qualche anno fa». Forte del successo dell'edizione 2017 del Salone Nautico di Genova, +16% di visitatori, Demaria è già proiettata all'ottobre prossimo. «Avremo biso-gno di nuovi spazi a terra e pontili galleggianti», ha spiegato a MF-Mi-lano Finanza, «e conto che tornerà anche Ferretti». Intanto sul territorio stanno rifiorendo i cantieri soprattutto nel Ponente. A Varazze Azimut Be-netti, il cantiere della famiglia Vitelli, il primo al mondo nel segmento delle barche medio-grandi, sta potenzian-

do il centro di ricerca e sviluppo, 15 ricer-catori, un asset unico nel settore, con 35 mi-lioni di euro nei pros-simi tre anni. Pochi chilometri più in là, a Savona, il suo cen-tro delivery dove in alta stagione lavora-no 100 tra dipendenti e collaudatori, sta fa-cendo numeri record. Nei due cantieri Tan-koa, fondato nel 2008 dalla famiglia Orsi, si sta lavorando su un

72 metri e, novità assoluta, su un 50 metri ibrido che sarà terminato in un paio d'anni. Vicino a Tankoa, a Sestri Ponente, c'è anche Otam, che dal le-vante si è trasferito lì nel 2008, in uno stabilimento costato una ventina di milioni da dove sono uscite una cin-quantina di barche tra cui quattro 80 piedi e un 35 metri. E alla Marina di Varazze non mancano gli ordini per le sue barche, navette e aragostiere dai 12 ai 18 metri, neanche ai Can-tieri Estensi Yacht.

DI FRANCO CANEVESIO

«La giornata di oggi è un punto di arrivo e con-

temporaneamente di partenza per il futuro. Finalmente An-saldo Energia ha uno sbocco diretto al mare». Le parole di Giuseppe Zampini, ceo di Ansaldo Energia, la persona che rappresenta meglio di chiunque il successo di questa impresa storica della Liguria, all'inaugurazione del nuovo stabilimento di Corniglia-no nel giugno scorso, sono la plastica rappresentazione delle prospettive dell'industria regionale. Non solo perché da Cornigliano verranno imbar-cate direttamente dal molo

dello stabilimento, un risulta-to inseguito da 15 anni, le tur-bine GT36, 570 tonnellate di peso, soprannominate Monte Bianco, le più grandi realiz-zate in Europa, alla volta dei maggiori impianti di produ-zione di energia elettrica del mondo. Cornigliano è anche la concreta testimonianza di un progetto di fabbrica inno-vativo, la Fabbrica Intelligente o Lighthouse Plant, prototipo dell’industria 4.0 la cui dif-fusione potrebbe contribuire alla competitività dell'intero sistema manifatturiero della regione. «Cornigliano por-ta a Genova nuove capacità in controtendenza rispetto al panorama industriale del

Paese», ha insistito Zampini, che ha investito nel progetto 65 milioni. Considerata «par-tecipazione di eccellenza da mantenere e far prosperare» Ansaldo Energia il 4 ottobre scorso è tornata a maggioran-za pubblica (59,9%), grazie a Cdp Equity, diventato azio-nista di maggioranza, dopo aver acquisito per 117 milio-ni la quota del 15% ancora in mano a Leonardo. Dal 2014 il resto del capitale, 40%, è in portafoglio a Shanghai Elec-tric Power, una delle maggiori aziende del mondo nel settore della produzione di energia. La collaborazione tra manifat-tura e studio e produzione di tecnologia, un comparto che

da lavoro a 450 imprese in Li-guria, è diventata la chiave di volta per dare un futuro di svi-luppo alle industrie nei seg-menti alti del valore aggiunto e nei servizi, dalla sanità alla logistica, compresa quella portuale, e al turismo. All'om-bra dell'Iit, l'Istituto italiano di tecnologia, un centro di eccellenza invidiato in tutto il mondo, che conta attual-mente 14 start-up attive che occupano 66 persone, diversi sono i casi esemplari. Il più recente è Hunova, partecipata al 50% dal gruppo Dompè con un impegno di 10 milioni di euro che ha realizzato il primo robot riabilitativo al mondo, prodotto da Movendo Tech-

nology, altra start up di casa Iit, in grado di assistere i te-rapeuti in ambito ortopedico, neurologico e geriatrico. Un altro caso di sintesi feli-ce tra tecnologia e logistica è quello di Circle, una start-up nata nel 2012e che in poco tempo è riuscita a mettere a punto un software, Milos, pensato per terminal, porti, operatori logistici e caricato-ri in grado di unire i diversi attori della catena logistica semplificando la gestione del trasporto. Milos è in uso in di-versi porti mediterranei e tra imprese di produzione di pri-maria importanza, tra cui Ikea

(continua a pag. 45)

Imperia

Savona

Genova

La Spezia

Da sinistra, Guido Rivolta, Giuseppe Zampini, Giovanni Toti, Marco Doria e Claudio Costamagna La turbina GT 36, detta Monte Bianco

IL BOOM DELLA NAUTICA

Carla Demaria

Grazie al connubio fra high tech e manifattura è stata agganciata la ripresa

QUI C'È LA FABBRICA INTELLIGENTEEcco i casi eccellenti, da Ansaldo, Esaote, Erg...

«A 10 anni dal piano di inve-

stimento per la rea-lizzazione di 8 nuove unità ferry-cruise per un importo di circa 500 milioni di euro, oggi l’assetto gestio-nale del Gruppo vede tutte le navi noleggiate a primarie compagnie di navigazione italiane e straniere, con le quali stiamo anche valutan-do la possibilità di partnership, e nuove iniziative commercia-li per implementare il progetto delle Autostrade del Mare». Aldo Grimaldi, classe 1922, decano degli armatori ita-liani, napoletano di nascita ma geno-vese d'adozione, è ancora al vertice del gruppo che ha fondato nell'immedia-to dopoguerra, 1947. E con il progetto delle Autostrade del Mare, fortemente voluto dalla Unione europea in alterna-tiva al trasporto viario dei trasporti pe-santi, sta nuovamente battendo la strada dell'innovazione nei servizi della sua flotta. Grimaldi ha recentemente com-

missionato ad Alfa La-val, la multinazionale leader global negli scambiatori di calore, un’importante com-messa per la fornitura e installazione del si-stema PureBallast 3.1, con l'obiettivo della tutela ambientale, at-traverso il trattamento delle acque di zavorra. È stata la prima com-pagnia di navigazione italiana di navi ferry-cruise a equipaggiare le proprie unità con

un impianto di questa tipologia. Da sempre, il Gruppo Grimaldi ha infatti perseguito una strategia di specializ-zazione e di innovazione tecnologica e gestionale nel mercato dello shipping, adottando soluzioni di ingegneria na-vale all’avanguardia, supportate da consistenti investimenti ed evolvendo in questi anni la sua figura di arma-tore, costruttore e gestore di rotte nel cabotaggio intraeuropeo in armatore, costruttore e noleggiatore di proprie unità.

...e il ferry corre sull'AutostradaGli yacht fanno crescere il Ponente...SHIPPING & INNOVAZIONE

Aldo Grimaldi

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o fra high tech e manifattura è stata agganciata la ripresa

Regioni 4.0 la Liguria Giovedì 26 Ottobre 2017

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e Noberasco. «I progetti ricon-ducibili a clienti esteri hanno superato il 30% del volume d’affari e stiamo finalizzando la firma di nuovi progetti nel-

le aree del Mediterraneo», ha rivelato a MF-Milano Finanza Luca Abatello, ceo di Circle. Fuori dal perimetro delle star-tup, un'eccellenza tecnologica è Esaote, che produce i più sofisticati macchinari per la diagnostica, rimasta a Geno-

va dove ha fatto costruire il quartier generale sulla collina tecnologica degli Erzelli e un nuovo impianto a Multedo. E significativo è il caso di Hitachi, filiale italiana del-la multinazionali nipponica, coinvolta nella attività liguri della controllata Ansaldo Sts, ultra specializzata e leader

mondiale negli impianti di segnalamento ferroviario, un colosso da 1,3 miliardi di fat-turato nel 2016 con un por-tafoglio ordini di 6,5 miliardi di euro. Anche la cantieristica ha ripreso a funzionare bene facendo leva su tecnologia e potenza industriale. Fincan-tieri ha vistose commesse nel

militare, fra cui la costruzione di nove fregate per la Royal Australian Navy per un valore di oltre 23 miliardi di euro, o quella, per sette pattugliatori d'altura, investimento statale da 5,4 miliardi di euro per rinnovare la Marina Militare con consegne fino al 2026, che verranno costruiti nei cantieri del Muggiano. Un colpo da maestro dei manager dell'azienda pubblica, guidata da Giuseppe Bono, è stata la commessa, soffiata ai france-si, del Qatar per la creazione della Marina per l’Emirato, da schierare in occasione dei Mondiale del 2022: quattro corvette, una mini-portaerei, due pattugliatori e assistenza per i prossimi 15 anni, tutto prodotto in Liguria, con un

(segue da pag. 43)

LE MIGLIORI PMI NELLA REGIONE

Rank Rating Società Prov. Ebitda Margin %

Fatturato 2015 Var. % Ebitda

2015 Var. %Utile netto 2015

Var. %Indeb.

Fin. Netto 2015

Var. %

1 7,98 A.M. General Contractor spa GE 20,13 24.012,1 17,9 4.832,9 23,3 1.853,7 175,1 -8.619,7 52,8

2 7,81 Societa' Genovese Cosmetici srl GE 11,18 18.148,3 17,6 2.028,7 79,8 1.002,2 105,1 -494,1 88,6

3 7,69 Arkofarm - srl IM 12,48 11.114,5 10,7 1.386,9 102,9 585,5 460,2 -279,3 -67,6

4 7,56 Ti Group Automotive Systems spa GE 10,74 66.434,8 12,4 7.132,2 75,3 5.167,1 90,9 -0,1 222,0

5 7,54 Spazio Genova srl GE 7,73 42.596,6 50,2 3.293,9 63,1 2.321,3 67,1 -2.524,6 11,2

6 7,34 O M P Racing spa GE 11,90 19.468,0 12,3 2.316,0 117,5 1.321,1 305,9 6.739,6 -5,9

7 7,28 Hotel Splendido srl GE 41,39 27.009,0 16,4 11.177,9 22,2 6.343,0 54,3 -607,4 -40,9

8 6,69 Consorzio Depurazione Acque SV 35,50 10.927,5 7,1 3.879,3 10,0 125,4 390,0 6.021,4 -4,9

9 6,66 Erg Wind 4 srl GE 94,46 106.147,6 5,9 100.265,8 11,6 44.616,0 24,4 -16.532,1 79,4

10 6,36 Autoliguria srl SV 1,04 38.274,9 46,9 398,6 201,9 53,9 676,0 1.691,9 -47,8

11 6,24 Mercury srl GE 11,00 14.979,4 28,3 1.647,7 11,4 833,7 64,4 2.562,8 9,0

12 6,17 Esi spa SV 36,04 45.580,1 5,8 16.425,6 11,1 10.988,1 11,6 -13.229,6 9,2

13 6,13 Velier spa GE 7,01 49.981,7 19,5 3.502,1 26,8 1.149,4 176,6 13.146,6 2,2

14 6,10 Docks Lanterna spa GE 6,35 26.652,9 12,0 1.692,2 69,1 1.073,6 182,7 1.174,0 -23,9

15 5,99 Autorighi Srl GE 2,06 11.579,2 5,1 238,8 471,7 158,9 864,9 -357,6 124,3

16 5,93 Man Diesel & Turbo Italia srl GE 11,35 16.318,1 13,6 1.852,7 12,1 995,6 1,4 0,0 0,0

17 5,89 Coseva Soc. Coop. IM 10,45 11.924,4 10,0 1.246,1 2,9 672,6 32,3 -1.120,3 70,0

18 5,86 Golfomar - srl SP 7,42 25.624,2 6,9 1.902,3 36,1 119,6 200,7 10.517,1 -20,7

19 5,85 Casasco & Nardi spa GE 3,47 46.619,6 13,5 1.618,3 59,8 314,1 549,7 2.519,5 -20,3

20 5,85 D'Appolonia spa GE 7,78 89.695,5 43,2 6.981,3 -30,2 4.488,0 21,0 -3.620,7 -66,7

21 5,81 Agrifarma spa GE 4,64 136.943,2 22,1 6.358,8 113,5 8.334,1 79,9 1.737,5 4,7

22 5,80 Renzo Piano Building Workshop srl GE 20,01 12.609,2 14,1 2.523,7 -12,7 1.483,8 -18,5 -2.092,7 -10,2

23 5,65 Simcar srl SP 1,62 26.464,6 29,7 428,8 118,7 115,6 316,2 2.138,2 12,8

24 5,63 Contrepair spa SP 11,70 19.594,3 22,7 2.292,2 31,3 1.471,8 46,7 838,2 933,4

25 5,59 Sanlorenzo spa SP 9,93 224.608,8 36,8 22.293,2 31,0 396,7 -87,7 37.974,9 -21,6

26 5,49 Ata spa SV 5,78 21.045,9 41,5 1.216,5 -5,4 34,3 154,7 4.562,5 6,8

27 5,49 Serfer - Servizi Ferroviari srl GE 6,56 73.842,3 6,8 4.843,1 54,2 1.393,0 34,9 -2.675,9 21,8

28 5,47 Elah Dufour spa GE 7,14 108.453,6 5,7 7.748,5 3,2 3.117,4 57,6 -12.507,3 100,4

29 5,46 Everton spa GE 8,51 15.866,2 20,8 1.350,7 8,7 264,2 72,3 9.909,9 31,4

30 5,45 Ma.Pr.I.Com. spa GE 5,53 40.329,5 26,4 2.230,4 77,9 1.275,3 65,3 8.334,4 27,8

31 5,36 Timossi Commerciale spa GE 6,76 41.346,7 11,0 2.796,5 15,2 445,9 105,7 12.700,9 -4,3

32 5,25 Insis Spa SP 3,29 18.598,3 36,6 611,0 -70,1 299,0 88,8 -4.789,7 -5,3

33 5,16 Costa Edutainment spa GE 12,81 38.780,3 51,6 4.969,4 15,9 49,6 -67,2 28.649,4 109,3

34 5,15 Ultrafl ex spa GE 5,93 14.793,5 6,9 877,0 81,3 388,9 207,9 2.990,9 48,1

35 5,07 Zephyr Trading - srl SP 9,58 15.021,3 9,2 1.439,1 -17,9 1.125,8 -0,7 -215,9 -4,0

36 4,94Cice - Consorzio ItalianoCommercio Estero spa

GE 6,91 52.673,9 26,7 3.638,9 26,0 150,9 -5,0 8.572,1 24,4

37 4,83 Sto Italy srl GE 3,78 18.537,9 10,3 701,1 50,7 1.427,9 -12,9 -5.394,7 43,5

38 4,77 Voltri Terminal Europa spa GE 32,29 126.338,7 7,5 40.792,2 9,9 23.525,2 13,9 1.763,4 106,6

39 4,73 Arkas Italia srl GE 2,84 31.589,5 12,1 898,5 7,9 887,6 51,8 -2.553,5 -7,3

40 4,62 A & A F.Lli Parodi spa GE 12,37 41.211,3 11,1 5.097,3 48,7 51,4 -74,0 17.855,4 56,4

Fonte: MF Database, dati al 31/12/2015 - Le aziende sono state selezionate tra quelle con un fatturato compreso tra 10 e 250 milioni di euro nel 2015, conun ebitda positivo e una crescita del fatturato superiore al 10% sull'anno precedente

LE MIGLIORI PMI DELLE PROVINCE

Prov. Società Rating Rank

regioneEbitda

Margin %

Genova A.M. GeneralContractor 7,98 1 20,13

Imperia Arkofarm 7,69 3 12,48

La Spezia Golfomar 5,86 18 7,42

Savona ConsorzioDepurazione Acque 6,69 8 35,50

Fonte: MF Database, dati al 31/12/2015

(continua a pag. 46)

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militare, fra cdi nove fregaOVINCE

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