Regione Veneto Provincia di Venezia P.A.T. Comune...
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Provincia di Venezia
Regione Veneto
Piano di Assetto del Territorio
P.A.T.
R
Comune di Jesolo
W 4 7 2 d 0 0 0 3 0 0 0 0 10Codice Elaborato
VERIFICA DEL DIMENSIONAMENTO
Cavallino-Treporti
Jesolo
Musile di Piave
San Dona' di Piave
Eraclea
Jesolo
03
GRUPPO DI PROGETTAZIONE
Adottato Approvato
1 1
IL SINDACO
Valerio Zoggia
R.U.P.
arch. Renato Segatto
Progettista
arch. Daniela Vitale
Collaboratori alla progettazione
Adriana Trentin, Albino Zangrando, Martina Varaschin, Emanuele Cancian,
Carlo Rocco, Diego Rinaldi, Riccardo Vignotto.
Assessore all'urbanistica
Otello Bergamo
STUDIO LEONI E IDEA VERDE
dott. agr. Maurizio Leoni
dott. for. Michele Martin
STUDIO MASTELLA
dott. geol. Cristiano Mastella
SOCIETA' ALIA
prof. Giovanni Campeol
STUDIO LUGATO
arch. Dario Lugato
DATAPIANO
dott. Francesco Russo
PROTECO ENGINEERING
urb. Francesco Finotto
arch. Valter Granzotto
Elaborato redatto da:
PROTECO ENGINEERING
urb. Francesco Finotto
urb. Alberto Azzolina
Settembre 20152
L’ORIZZONTE DEMOGRAFICO .....................................................................................4
Andamento della popolazione .................................................................................................. 4
Il dimensionamento turistico ....................................................................................................... 14
Le quantità di progetto ................................................................................................................. 17
Gli abitanti teorici aggiuntivi ................................................................................................. 17
Le previsioni turistiche ............................................................................................................ 18
La verifica degli standard urbanistici ......................................................................................... 19
Verifica dell’utilizzo della zona agricola .................................................................................. 19
LA DINAMICA DEMOGRAFICA NEL TERRITORIO DEL PAT ................................21
DETERMINAZIONE DELLE NUOVE CARATURE URBANISTICHE DEL PAT .....22
INDICI RELATIVI A CIASCUN ATO ............................................................................23
CARATURE URBANISTICHE DI CIASCUN ATO .......................................................24
L’orizzonte demografico
L’orizzonte demografico è utile a definire il carico insediativo complessivo
che dovrà essere assunto dal Piano di Assetto Territoriale. Naturalmente il
numero delle abitazioni totali di un comune turistico è influenzato solo in
misura limitata da quello delle abitazioni occupate dai residenti.
Bisogna tener conto non solo della dinamica della popolazione (nati, morti,
immigrati, emigrati, saldo naturale e sociale) ma soprattutto di quella delle
famiglie, perché è proprio da quest’ultima fonte che deriva la parte più
consistente della nuova domanda di alloggi per i residenti.
In realtà anche con una popolazione a crescita zero, con il fabbisogno
pregresso sostanzialmente soddisfatto (case insalubri, convivenze, ecc.)
continua a crescere la domanda di alloggi e ciò per motivi diversi:
il principale è legato alla dinamica delle famiglie (riduzione della
composizione media del nucleo familiare) ed all’innalzamento della
qualità abitativa (diminuzione del rapporto abitanti/vano);
il secondo è legato al fenomeno dell’erosione che interessa il
patrimonio esistente (riconversione ad usi non residenziali)
il terzo alle abitazioni non occupate, componente fisiologica del
mercato immobiliare,
il quarto alla dinamica degli investimenti immobiliari finalizzati alla
residenza turistica.
Resta da dare poi un giudizio sulla dimensione media degli alloggi, in
termini di stanze, mq. di superficie utile e mc. di volume, per stabilire
l’impatto sul territorio di ogni nuova famiglia.
ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Jesolo mostra nel corso del tempo una dinamica crescente della popolazione
residente, pur con velocità diverse e momenti di assestamento temporanei
che riflettono la sua capacità attrattiva rispetto al territorio contermine.
La popolazione residente passa dai 14.623 abitanti del 1951 ai 20.984
abitanti del 1971, ai 24.479 abitanti del 2011. Naturalmente il ritmo di
crescita nel corso del tempo tende a rallentare. Nel decennio 2001-2011 la
popolazione residente è cresciuta di circa 180 abitanti l’anno. Negli anni
successivi la crescita dei residenti continua: 26.026 abitanti all’inizio del
2015, con una crescita di circa 300 abitanti l’anno negli ultimi quattro anni.
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
1901 1905 1911 1915 1921 1925 1931 1936 1941 1946 1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011
La popolazione del comune di Jesolo ai censimenti
4
È ipotizzabile che entro il 2026 la popolazione residente si attesti intorno
alle 27000 unità, con un incremento compreso tra poco mille e mille
cinquecento persone, dovuto esclusivamente al saldo sociale determinato da
un’offerta di condizioni ambientali e localizzative favorevoli, sia alla scala
territoriale, sia a quella locale.
-
10.000
20.000
30.000
1951 1956 1961 1966 1971 1976 1981 1986 1991 1996 2001 2006 2011 2016 2021
Popolazione Popolazione (logistica)
Un confronto con l’area del Sandonatese
Può risultare utile un confronto con l’area del Sandonatese, per verificare il
ruolo di Jesolo all’interno del territorio più vasto.
Nel Sandonatese tra il 1961 e il 2006 la popolazione residente è cresciuta da
90 mila a 125 mila abitanti (+36%). Nell’ipotesi che il Veneto raggiunga i
5,5 milioni di abitanti entro il 2026, è molto probabile che l’area del
Sandonatese si attesti intorno ai 150 mila abitanti e Jesolo sopra i 27 mila
abitanti.
In realtà, in tutti i comuni del Sandonatese, dopo l’iniziale flessione
demografica degli anni ’50, connessa con la radicale trasformazione
dell’economia agricola, è seguita una ripresa, a partire dagli anni ’60, dovuta
al consolidarsi del nuovo modello socio-economico centrato
sull’industrializzazione diffusa, sulla presenza di un forte nucleo di servizi a
San Donà di Piave e sulla costruzione della città turistica costiera, con un
ruolo nettamente prevalente di Jesolo.
5
Durante questo processo, il peso dei comuni di seconda cintura (Ceggia,
Cessalto, Eraclea, Jesolo, Meolo, Torre di Mosto) è diminuito, rispetto a
quelli di prima fascia (S. Donà di Piave, Noventa di Piave, Musile di Piave e
Fossalta di Piave), e all’interno di questi il peso di San Donà di Piave è
cresciuto in maniera significativa, seguito solo dal peso di Jesolo. Il peso dei
comuni di seconda fascia è diminuito negli ultimi cinquant’anni, dal 56% al
50% (nonostante la buona performance di Jesolo che è passata dall’iniziale
15% all’attuale 20%), mentre il nucleo centrale è cresciuto dal 44% al 50%.
Nondimeno all’interno di questo nucleo il peso demografico di San Donà di
Piave è passato dal 58% al 64% (dal 25% al 33% del totale del
Sandonatese).
Andamento popolazione nell' Area Vasta del Sandonatese
0
5000
10000
15000
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50000
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San Donà di Piave Noventa di Piave Musile di Piave Fossalta di Piave
Jesolo Eraclea Torre di Mosto Ceggia
Cessalto Salgareda Meolo
In altri termini, il capoluogo del Sandonatese cresce a un ritmo superiore a
quello degli altri comuni e questo fatto consente all’intera area di mantenere
una marcia in più rispetto non solo all’andatura della provincia di Venezia,
ma anche a quella del Veneto. Mentre negli ultimi trent’anni il peso
demografico della Provincia di Venezia nel Veneto è stato
significativamente ridimensionato dalla forte crescita delle provincie di
Verona, Vicenza, Padova, e soprattutto Treviso, il Sandonatese ha
guadagnato posizioni sia all’interno della provincia di Venezia (passando
dal 20 al 25%) sia all’interno del Veneto (dal 2,57 al 2,74%).
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L’ORIZZONTE DEMOGRAFICO .....................................................................................4
Andamento della popolazione .................................................................................................. 4
Il dimensionamento turistico ....................................................................................................... 14
Le quantità di progetto ................................................................................................................. 17
Gli abitanti teorici aggiuntivi ................................................................................................. 17
Le previsioni turistiche ............................................................................................................ 18
La verifica degli standard urbanistici ......................................................................................... 19
Verifica dell’utilizzo della zona agricola .................................................................................. 19
LA DINAMICA DEMOGRAFICA NEL TERRITORIO DEL PAT ................................21
DETERMINAZIONE DELLE NUOVE CARATURE URBANISTICHE DEL PAT .....22
INDICI RELATIVI A CIASCUN ATO ............................................................................23
CARATURE URBANISTICHE DI CIASCUN ATO .......................................................24
2
La composizione della popolazione per classi di età
A Jesolo, come nel resto del Paese, nel campo della dinamica naturale si è
registrata una fortissima contrazione dell’indice di fertilità femminile
(connesso con l’innalzamento dell’età della prima gravidanza e con la
riduzione del numero dei figli pro capite).
- 200 400 600 800 1.000 1.200
0-4
10-14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90 e più
Classi di età della popolazione al 1971
femminile maschile
Questo fenomeno è stato accompagnato dal corrispondente allungamento
dell’età media, che pur registrando una fortissima differenza tra classi d’età
maschili e femminili in età avanzata (a causa del diverso indice di
sopravvivenza), si attesta per le donne sopra gli ottantacinque anni e per gli
uomini vicino agli ottanta.
- 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400
0-4
10-14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90 e più
Classi di età della popolazione al 2016
femminile maschile
7
Questo modello provoca il ben noto fenomeno del rovesciamento della
piramide delle classi d’età: mentre al ‘71 la piramide della popolazione
evidenziava una base giovane ampia, una distribuzione a scalare, fino ad
esaurirsi in corrispondenza delle classi dei più anziani. Ora la situazione
registra una prevalenza delle classi d’età matura (i giovani di allora diventati
quarantenni) una testa ingrossata (gli anziani, diventati molto più numerosi,
grazie al prolungamento delle aspettative di vita, soprattutto della
popolazione femminile), ed una base fragile, quasi dimezzata anche se in
ripresa.
D’altra parte, il progressivo dimezzamento delle classi d’età matura
potrebbe determinare una diminuzione ulteriore del numero dei nati (dal
momento che la popolazione femminile in età fertile si sta dimezzando) e
della popolazione scolastica. Tutto questo potrebbe essere in parte contenuto
grazie ad un robusto innesto di nuova popolazione, che tuttavia porrà sia il
tema dell’accoglienza e dell’integrazione sia quello della residenza: sia degli
alloggi di prima accoglienza, che di quelli destinati alla permanenza
definitiva. D’altra parte tutto questo ha già ora, e avrà ancora in futuro, dei
riflessi importanti su molti aspetti della vita civile, e dunque dello spazio
fisico: innanzi tutto un diverso orientamento dei servizi per la popolazione
immigrata e gli anziani, determinando una riorganizzazione dell’assistenza
organizzata. Ci sarà più necessità di spazi destinati al tempo libero.
L’indice di dipendenza (il rapporto tra la popolazione con meno di 20 anni o
più di 65 e quella compresa tra i 20 ed i 65) è sceso negli anni 1970-90 dal
74% al 48% (fortissima contrazione del numero dei giovani) per risalire
successivamente e attestarsi nuovamente sopra il 60% (peso crescente degli
anziani, che tuttavia hanno maggiori fonti di reddito rispetto ai giovani,
sempre più scolarizzati).
74%
50% 48%52%
56%60%
64%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016
Andamento dell'indice di dipendenza
indice di dipendenza %
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-200
-100
-
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Saldo naturale Saldo sociale
Dall’analisi del trend della popolazione si vede chiaramente che la crescita
demografica del comune è dovuta esclusivamente al saldo sociale.
Quest’ultimo negli ultimi anni è stato caratterizzato da una preminenza della
quota esterna (circa tre quarti) rispetto a quella interna (circa un quarto), ma
negli ultimi quattro anni il saldo demografico interno è stato nettamente
prevalente (tre quarti del totale, con un’impennata nel 2013). Tale
rovesciamento e probabilmente legato da una parte alla crisi economica
che ha determinato una frenata dell’immigrazione, comunitaria e non, e
dall’altro all’inasprimento dell’imposta immobiliare sulle seconde case
che ha prodotto un’accelerazione nell’iscrizione all’anagrafe comunale
di residenti in altri comuni dell’entroterra.
Al 2015 i residenti stranieri costituiscono l’11,60% della popolazione (2.941
unità ufficialmente residenti), con una forte componente dell’est europeo
(Romania, Albania) ma anche Bangladesh, una modesta prevalenza
femminile (circa il 53%) e una buona presenza di minori (circa il 18%,
contro il 15% dei locali. Il tasso di femminilizzazione degli stranieri
residenti nei comuni della costa è in generale molto più elevato rispetto ai
comuni dell’entroterra (a Jesolo è circa il 30% nella classe 25-29).
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-200
-
200
400
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800
1.000
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Saldo sociale interno Saldo sociale esterno
In particolare, sempre alla fine del 2014 nelle classi d’età comprese tra i 25
ed i 34 anni la popolazione straniera oscilla tra il 25-30%, così come nella
fascia d’età dell’istruzione primaria è attestata intorno all’14%).
0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0%
0-4
10_14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90-94 Quote di popolazione straniera su popolazione totale per classe di età al 2015
Femmine Maschi
La dinamica demografica di Jesolo si svolge pertanto sotto il segno della
complessità, e, nel futuro, dovrà essere accompagnata da un’attenta politica
di gestione territoriale, per canalizzare le nuove spinte in termini più
consapevoli, finalizzandole alla costruzione di un disegno urbano
qualificato, che riqualifichi il patrimonio edificato, tuteli l’ambiente,
incrementi la dotazione di servizi.
10
Andamento della composizione media della famiglia
Notevole interesse rivestono i dati riguardanti l’evoluzione del numero delle
famiglie e la composizione stessa del nucleo familiare. Questi, confermando
una tendenza diffusa su tutto il territorio nazionale, dimostrano come il
numero delle famiglie sia cresciuto in maniera sensibile rispetto
all’andamento demografico (si passa dalle 2088 famiglie del 1951, alle
7.639 del 1991, fino alle 10.855 del 2011); di contro il nucleo familiare ha
subito una progressiva diminuzione dei suoi componenti, seguendo quelle
che sono le dinamiche sociali diffuse sul territorio nazionale, passando da
una media di 7,00 componenti nel 1951, a 2,90 del 1991, ed a 2,26 del 2011.
-
1,00
2,00
3,00
4,00
5,00
6,00
7,00
8,00
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01
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20
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Comp. media nucleo familiare
Comp. media nucleo familiare(log.)
Questo significa che nel futuro, con popolazione in crescita, anche se in
rallentamento, aumenterà significativamente il numero delle famiglie
residenti a Jesolo, stabilizzandosi sopra le 13.000 unità, e con esse la
domanda di abitazioni. Nei tempi lunghi si può prevedere pertanto un
incremento di superiore alle 1.000 famiglie. Nel prossimo decennio si può
stimare un incremento tra le 700 e le 1.000 nuove famiglie, sulla base di una
composizione media del nucleo familiare attestata intorno a 2,17.
La domanda di abitazioni
L’analisi della crescita delle abitazioni occupate mostra che pur in presenza
di una crescita ulteriore si è ormai invertita la tendenza, con una riduzione
progressiva della percentuale di incremento. Al di là dell’attuale
contingenza economica, che vede in forte difficoltà il settore dell’edilizia
residenziale, e della difficoltà a separare in un comune turistico la
componente di residenza stabile da quella stagionale, l’orizzonte futuro
potrebbe essere caratterizzato da un numero di abitazioni occupate pari a
quello delle famiglie, con un incremento rispetto alle abitazioni attuali tra le
700 e le 1.000 unità abitative nel prossimo decennio.
11
In sintesi, entro il 2026 si può immaginare una popolazione residente in
crescita, che tende a superare le 27.500 unità, con un incremento di
circa 837 famiglie nei prossimi dieci anni e di altrettante abitazioni
occupate.
Naturalmente la curva delle abitazioni turistiche non dipende da una
dinamica sociale locale, ma dalla propensione all’investimento immobiliare
e alla dinamica del settore turistico (sia in termini di seconde case che di
villaggi residenziali gestiti da operatori specializzati).
La dimensione media degli alloggi stabilmente occupati da residenti, dagli
anni 1970 in poi non è cambiata in termini significativi. Si riscontra solo
una lieve contrazione (la media scende da 110 a 103 mq) che tuttavia in
termini di dotazione pro-capite significa un incremento da 132 a 182
mc/abitante (essendosi ridotto il numero medio di persone per ciascuna
famiglia). Va comunque segnalato che l’incremento di valore degli alloggi
destinati alla ricettività turistica determina contraccolpi significativi sulle
dimensioni e la localizzazione di quelli destinati alla popolazione residente,
producendo inoltre il singolare fenomeno delle seconde case a Jesolo Lido
occupate da residenti stagionali trasformati in residenti stabili solo per
motivi fiscali, mentre la residenza stabile tende lentamente ad occupare
posizioni meno prossime al frontemare.
I valori discussi sono allineati con quelli che si ottengono stimando il
rapporto tra tutto il volume costruito nel territorio comunale con
destinazione residenziale e la popolazione insediata. Sulla base delle
informazioni contenute nel quadro conoscitivo, infatti, risulta un rapporto di
circa 192 mc/abitante, considerando solo gli edifici con destinazione
residenziale.
Tale rapporto è più articolato se valutato nei singoli ATO.
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50
100
150
200
250
300
350
400
1 2 3
Mc/abitante insediato per ATO
Tale differenza si può spiegare col fatto che nella volumetria a destinazione
residenziale complessiva la destinazione a servizi pubblici e terziario diffuso
ha una certa consistenza, inoltre, la destinazione residenziale comprende in
12
realtà sia gli edifici non utilizzati della zona agricola, sia quelli di fatto
utilizzati come residenza turistica nel sistema insediativo del litorale
(nell’ATO 2, relativa al sistema insediativo di Jesolo Paese e Jesolo Lido si
registra un rapporto di circa 178 mc/abitante).
Ai fini del dimensionamento si è tuttavia scelto di considerare il parametro
di 200 mc abitante sia per valutare il dimensionamento residuo da PRG sia
per stimare il nuovo carico insediativo, dal momento che si sta operando in
una realtà turistica in è significativa la componente di servizi e terziario
diffuso dentro alla dinamica residenziale.
Dimensionamento relativo alle previsioni decennali della Domanda
Residenti attuali 26.240
Residenti previsti nel decennio 27.389
Composizione media nucleo familiare attuale 2,23
Composizione media nucleo familiare prevista nel decennio 2,17
Famiglie residenti attuali 11.767
Famiglie residenti previste nel decennio 12.604
Nuove famiglie previste nel decennio 837
Rapporto previsto famiglie/alloggi 1,10
Dimensione media prevista dell’alloggio in mc 435
Dimensionamento decennale in mc = (435 x 1,10 x 837) 400.000
Standard volumetrico per abitante teorico PAT 200
Abitanti teorici equivalenti insediabili = (400000 : 200) 2.000
Il fabbisogno strategico
Al dimensionamento definito in conformità a previsioni decennali basate
sulla dinamica demografica fisiologica, va aggiunto il fabbisogno strategico
determinato sulla base degli obiettivi generali da perseguire con il PAT e le
scelte strategiche di assetto del territorio, considerando nel caso di Jesolo le
modalità di applicazione del credito edilizio, della perequazione e della
compensazione. Nel territorio di Jesolo, dove la città turistica ha un ruolo
metropolitano, interessando un areale di almeno tre province (Venezia,
Treviso e Padova) è evidente che la componente demografica è solo una
parte della dinamica immobiliare. Dalla banca dati del PAT possiamo
verificare che di tutto il costruito la residenza stabile vale circa il 25%,
mentre la residenza turistica vale circa il 35% e il ricettivo alberghiero circa
il 15%. Il resto è distribuito tra attività produttive (circa il 10%) agricole
(5%), commerciale, direzionale e servizi pubblici. Dunque nella situazione
attuale la quota del dimensionamento residenziale è pari a un terzo del
totale.
Sulla base di tale assunto possiamo esprimere la ragionevole convinzione
che il fabbisogno strategico sia equivalente a due volte quello fisiologico
13
(4.000 abitanti teorici), finalizzato per metà ad azioni di rigenerazione del
patrimonio immobiliare esistente, e per l’altra metà a promuovere interventi
di miglioramento ambientale e paesaggistico mediante l’utilizzo sia del
credito edilizio sia della perequazione urbanistica, sia della compensazione
urbanistica.
Sintesi del fabbisogno residenziale strategico
Abitanti teorici
Rigenerazione energetica del patrimonio immobiliare 2.000
Miglioramento della qualità territoriale 2.000
Totale abitanti teorici fabbisogno strategico 4.000
Determinazione del fabbisogno residenziale complessivo
Abitanti teorici
Abitanti teorici equivalenti insediabili da previsione decennale 2.000
Abitanti teorici equivalenti insediabili da fabbisogno strategico 4.000
Totale fabbisogno teorico 6.000
Residenti insediati 26.240
Abitanti teorici previsti 32.240
Il dimensionamento turistico
Il turismo balneare ha segnato la storia economica di Jesolo, come di tutta la
costa alto adriatica dal secondo dopoguerra ad oggi: il trend di sviluppo del
movimento turistico, che ha conosciuto saggi di incremento fortemente
attivi dagli anni Sessanta fino all’inizio degli anni Novanta, è ora in fase di
stabilizzazione.
Da un punto di vista quantitativo, nel corso degli anni 1990, in provincia di
Venezia, i flussi turistici sono cresciuti in modo costante. Nel 2001 si sono
superati complessivamente i 6 milioni di arrivi e i 30 milioni di presenze. La
congiuntura negativa del 2002 ha segnato una battuta d’arresto sia per il
turismo balneare sia per le città d’arte. Successivamente al 2004 la
situazione ha evidenziato una significativa ripresa sia degli arrivi sia delle
presenze. Dopo il 2011 le presenze totali nel litorale veneziano hanno
evidenziato una lieve flessione. Fatto 100 il numero di presenze turistiche in
provincia di Venezia nel distretto balneare nel 1990, il picco di 153
raggiunto nel 2001 è stato sistematicamente superato fino al 2011 (161) per
poi scendere a 150 nel 2014.
Alla scala regionale il turismo balneare, pur avendo ceduto posizioni
percentuali rispetto alle città d’arte mantiene un trend sostenuto, mentre sia
14
il turismo di montagna, sia quello termale mostra segni di netta flessione.
Rispetto ai 51 milioni di presenze registrate complessivamente nel 1997, nel
2011 sono state registrate 63,4 milioni di presenze turistiche nel Veneto (+
24%, ma + 69% le città d’arte, + 55% il lago, + 12% il balneare, - 14% le
terme, - 19% la montagna). Nel 2014 sono state registrate 62 milioni di
presenze turistiche (+ 21% sul 1997) con un ulteriore incremento delle città
d’arte (+ 79% sul 1997) e del lago (+ 61% sul 1997): il balneare si ferma a
un modesto + 5% sul 1997.
Nel comprensorio balneare della provincia di Venezia la crescita delle
presenze turistiche a Jesolo negli ultimi anni è stata inferiore a quella della
media provinciale, e superiore solo a quella di Chioggia-Sottomarina. Negli
ultimi venticinque anni Cavallino ha raddoppiato le presenze, mentre Jesolo
è fermo ai livelli dei primi anni 1990.
Con l’attuale capacità ospitale, nel 2014 a Jesolo sono stati registrati circa
1,08 milioni di arrivi (450 mila italiani e 630 stranieri) e 5,2 milioni di
presenze (2,2 milioni dall’Italia e tre milioni dall’estero).
-
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
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2013
2014
Presenze turistiche nel litorale della provincia di Venezia
Cavallino
Jesolo
Bibione
Caorle
Eraclea
Chioggia
Lido di V.
Secondo le stime ufficiali, la capacità ospitale di Jesolo risulta affidata per il
49% al settore alberghiero e per il 51% a quello extralberghiero, per un
totale di circa 64 mila posti letto. Dalla banca dati del PAT si ricava un
quadro di poco diverso. I posti letto stimati risultano circa 90 mila valutati
prudenzialmente secondo il parametro di 150 mc/posto. Di questi circa 45
mila risultano destinati al settore degli alloggi privati gestiti in parte
15
mediante le Agenzie Immobiliari (50%) mentre le strutture ricettive
all’aperto incidono per il 13%, gli alberghi per il 35%, ed il residuo 1% è
destinato ad altre strutture (turismo sociale).
Tuttavia le presenze registrate negli alberghi nel 2013corrispondono a quasi
il 70% del totale, quelle nelle strutture ricettive all’aperto al 15% e quelle
negli alloggi privati solo al 15%. In altri termini, mentre le presenze
registrate negli alberghi corrispondono sostanzialmente a una stagionalità
effettiva di 115 giorni (con un indice di utilizzo di circa il 77% rispetto alla
stagionalità teorica di 150 giorni) nel caso degli alloggi privati l’indice di
utilizzo registrato è pari al 10% (stagionalità di 15 giorni). Quest’ultimo
dato, è determinato evidentemente dalle modalità di registrazione delle
presenze più che dalla capacità ospitale teorica: un indice di utilizzo più
credibile, almeno del 50% (75 giorni di stagionalità media) attesterebbe il
numero di presenze turistiche teoriche a Jesolo intorno ai 7,6 milioni. Con
un indice di utilizzo del 60% delle residenze turistiche (90 giorni di
stagionalità media) il numero di presenze turistiche teoriche si attesterebbe
intorno a 8,3 milioni.
Posti letto teorici (da ISTAT)
% Giorni Indice di utilizzo teorico
Stagionalità teorica in
giorni
Presenze teoriche
Presenze registrate
2013
% Differenza % Indice di utilizzo
registrato
Stagionalità media
registrata
Turistico alberghiero 31.776 35,5% 150 70% 105 3.336.480 3.657.096 69,7% 320.616 110% 77% 115 Turistico residenziale 45.050 50,3% 150 50% 75 3.378.722 689.534 13,1% 2.689.188- 20% 10% 15 Campeggi/villaggi turistici 11.756 13,1% 150 50% 75 881.700 783.219 14,9% 98.481- 89% 44% 67 Altre strutture 1.031 1,2% 150 60% 90 92.790 120.512 2,3% 27.722 130% 78% 117 Totale 89.613 100% 90 7.689.692 5.250.361 2.439.331- 68% 61
Capacità ricettiva di Jesolo (150 mc/posto letto)
Ciò avviene in un contesto globale in cui la vacanza balneare è ancora una
delle modalità più robuste di praticare il turismo, ma si moltiplicano le
destinazioni e quelle ‘storiche’ tendono ad una fisiologica maturità: i flussi
raggiungono quantità stabili mentre si modificano segmenti di clientela,
abitudini di soggiorno e richieste di qualità.
Infatti, il settore balneare si sta lentamente ridimensionando entro il sistema
turistico del Veneto, e Jesolo è passata negli ultimi venticinque anni dal
30% a quasi il 20% delle presenze del litorale veneziano.
L’offerta turistica di Jesolo, impostata prevalentemente sulla gestione di
alberghi di media qualità (tre stelle), costruiti in un passato non troppo
recente e alloggi solo in parte gestiti mediante Agenzie immobiliari, con una
buona presenza di strutture ricettive all’aperto, nonostante costanti
adeguamenti all’evoluzione del mercato, ha raggiunto una «maturità
immobiliare» che, in talune parti del tessuto urbanizzato, richiede radicali
interventi fisico-funzionali, in altri rinnovamenti gestionali.
È evidente che è necessario rinnovare, riqualificare e integrare l’offerta
turistica e ricettiva per rilanciare la capacità attrattiva di Jesolo.
D’altra parte, l’ipotesi di progetto del PAT è necessaria anche in relazione
alle potenzialità offerte dalla coniugazione della nautica da diporto, messa a
servizio anche della navigazione nelle acque interne, lungo i corsi fluviali e
16
la Litoranea Veneta, con le possibilità offerte da forme di turismo non
balneare – ecologico ed ambientale, culturale, termale, enogastronomico,
fluviale, sportivo, rurale connesso sia con i territori dell’entroterra
Veneziano, correlati con il sistema delle Valli e della Laguna nord, sia con
quelli della dorsale dei Fiumi Sile e Piave, ricchi di attrattive storiche,
monumentali e ambientali. Si tratta di un aspetto della ricettività turistica
oggetto di numerose indagini, ipotesi di sviluppo e tentativi sperimentali ma
non ancora debitamente organizzato e sostenuto a livello economico,
imprenditoriale, gestionale, promozionale. Tuttavia, il trend di sviluppo di
queste nuove forme di fruizione ricreativa del territorio, a scala globale,
offre sicuri stimoli progettuali ed occasioni di sviluppo, anche per
destinazioni costiere che hanno raggiunto una soddisfacente saturazione
della propria capacità attrattiva, in estate e «sulla spiaggia».
È fuori di dubbio che il distretto turistico – imprese, redditi, occupati,
professioni, patrimonio immobiliare, infrastrutture, investimenti, credito,
formazione e quant’altro concorre al funzionamento del sistema e alla sua
cultura – continuerà a lavorare principalmente nel mercato della vacanza
balneare stagionale. In questo senso al PAT spetta non solo tutelare, sul
medio periodo, le risorse che sono attrattive caratteristiche del luogo, ma
incentivare e guidare le trasformazioni del territorio costruito, nel senso di
qualità dell’ambiente richiesto da una clientela turistica, matura, raffinata,
nuova. La questione cruciale della fidelizzazione dell’ospite, accanto alla
permanente necessità di conquistare i nuovi mercati, impone alle politiche
territoriali di porre le condizioni fisiche e funzionali per un prodotto
distinto.
In questa cornice di articolazione e territorializzazione dell’offerta turistica,
spetta pertanto al PAT, rafforzale il ruolo dello sviluppo del turismo nautico
di Jesolo nel Veneto, proponendo, oltre che al tradizionale sistema delle
Darsene, anche soluzioni insediative innovative, affidate alla costruzione di
un sistema nautico diffuso e leggero, strumento di ricreazione di nuovi spazi
lagunari, nella massima tutela dei valori ambientali e paesaggistici.
Contemporaneamente il PAT si assume il compito di definire la tutela dello
spazio libero che ‘metta in valore’ il potenziale di attrattiva ospitale,
complementare e integrativo al balneare – al fine di rendere concreta e
conveniente una stagione più lunga, di articolare l’offerta, di ampliare la
gamma di target – o a esso alternativo – per calendario (es. la laguna in
inverno), o per motivazione (il driving rurale, il cicloturismo ecc.).
Le quantità di progetto
GLI ABITANTI TEORICI AGGIUNTIVI
Il nuovo carico insediativo è pari a 6.160 nuovi abitanti teorici (misurati
sulla base di 200 mc/abitante sia per le quantità definite dal PRG, sia per le
17
quantità aggiunte dal PAT) tutti già localizzati nelle aree previste dal
P.R.G. vigente.
Il carico insediativo totale, relativo agli abitanti teorici, si attesterebbe allora
intorno alle 32.400 unità (26.240 + 6.160 = 32.400). Naturalmente si tratta
solo di un dato statistico, prodotto di un indicatore di tipo tecnico, non si
tratta di un carico insediativo riferito a persone in carne ed ossa. In realtà più
che nuove persone si tratta di un carico insediativo che va riferito in parte
significativa alle nuove famiglie, che abbiamo visto si formeranno in
corrispondenza di una popolazione con tendenza alla lenta crescita.
Se consideriamo ora le quantità in termini di diritti edificatori localizzati, va
evidenziato che dei quasi tre milioni di mc residui da PRGC, confermati dal
PAT, 1,7 milioni sono localizzati nelle zone B, C1 e C2 con PUA
convenzionati – zone di urbanizzazione consolidata – e 1,2 milioni nelle
zone C2 o di espansione turistica.
LOTTI ZTO PUA LOTTI ZTO PUA LOTTI ZTO PUA LOTTI ZTO PUA01 - - - - - - - - - - - - - - - 02 217.745 - 883.741 10.000 - 525.515 1.637.001 - 26.830 359.212 - - 828.187 1.214.229 2.851.230 03 37.203 - 19.880 - - - 57.083 - 15.616 - - - - 15.616 72.699
TOT 254.948 - 903.621 10.000 - 525.515 1.694.084 - 42.446 359.212 - - 828.187 1.229.844 2.923.928
Totale mc Consolidato TOTALE MC
ResidenzaRicettivoATO
RicettivoResidenzaConsolidato Non Consolidato
Totale mc Non
consolidato
In realtà il progetto del PAT mira a redistribuire una quota consistente di
questa volumetria, sulla base di un disegno territoriale rinnovato, puntando
sulla riqualificazione di ampie parti della città esistente oltre che al suo
completamento.
LE PREVISIONI TURISTICHE
Rispetto ai circa 90 mila posti letto teorici esistenti (ipotesi con valori
standard di 150 mc/posto letto) il PAT punta sulla riprogrammazione della
volumetria già contenuta nel PRG vigente e non attuata (circa undicimila
posti letto). L’offerta programmata complessiva di Jesolo si attesterebbe
pertanto vicino ai 101 mila posti letto teorici totali, la cui distribuzione è
illustrata nella seguente tabella:
VariazionePosti letto teorici % Posti
letto teorici
% Posti letto teorici
% Posti letto teorici
% %
Turistico alberghiero 31.776 35,5% 2.838 25% - 0% 34.614 34,3% 9%Turistico residenziale 45.050 50,3% 8.441 75% - 0% 53.491 53,0% 19%Campeggi/villaggi turistici 11.756 13,1% - 0% - 0% 11.756 11,7% 0%Altre strutture 1.031 1,2% - 0% - 0% 1.031 1,0% 0%Totale 89.613 100% 11.279 100% - - 100.892 100% 13%
Stato di fatto PRG PAT TOTALECapacità ricettiva di progetto
Come si può notare, rispetto a un incremento medio del 13% dei posti letto,
l’incremento maggiore riguarda il settore della residenza turistica (+19%)
quindi quello del settore alberghiero (+9%). Ne consegue un incremento del
peso di circa tre punti percentuali del settore della residenza turistica, che si
attesterebbe intorno al 53,00% e un lieve decremento del settore alberghiero
che si attesterebbe sopra al 34,30% e della ricettività all’aperto (11,70%).
18
Valutate in termini di presenze teoriche, le previsioni del PAT comporterebbero circa 5,7 milioni di presenze turistiche, stima svolta utilizzando gli indici di stagionalità media che risultano dai dati ufficiali. D’altra parte, come abbiamo già rilevato precedentemente, si tratta di una stima che valuta solo parzialmente le presenze generate dal sistema della residenza turistica.
Posti letto teorici % Stagion
alità
teorica
in giorni
Stagionalità
media
registrata in
giorni
Presenze
teoriche PAT
ipotesi alta
stagionalità
teorica)
Presenze
teoriche PAT
ipotesi media
(stagionalità
registrata)
Turistico alberghiero 34.614 34,3% 105 115 3.634.512 3.983.767
Turistico residenziale 53.491 53,0% 75 15 4.011.797 818.733
Campeggi/villaggi turistici 11.756 11,7% 75 67 881.700 783.219
Altre strutture 1.031 1,0% 90 117 92.790 120.512
Totale 100.892 100% 90 61 8.620.799,4 5.706.231
Stima presenze teoriche
La verifica degli standard urbanistici
Il rapporto superficie a servizi per abitante teorico complessivamente determinato risulta ampiamente sopra i minimi di legge: 57,86 mq/abitante nell’ipotesi media di 200 mc/abitante, di cui 9,96 di standard primari (verde attrezzato e parcheggi) e 47,89 di aree a servizi secondari. Naturalmente tali rapporti variano in relazione a ciascun Ambito Territoriale Omogeneo e tengono conto del diverso peso attribuito agli standard per i residenti stabili e a quelli per i residenti turistici.
ATO Mq/abitante
aree a
verde
primario
Mq/abitante
aree a
parcheggio
Mq abitante
aree a
standard
secondarie
Mq abitante
totale aree
a standard
mq/abitante
aree a
verde
primario
Mq/abitante
aree a
parcheggio
Mq abitante
aree a
standard
secondarie
Mq abitante
totale aree
a standard
PRG
vigente
PAT Totale
1 - - 389,47 389,47 - - 517,68 517,68 - 150 150 438
2 9,78 12,90 73,14 95,83 5,00 5,00 40,00 50,00 5.797 150- 5.647 29.286
3 - 3,64 173,77 177,41 - 10,00 355,00 365,00 363 - 363 2.676
Totale 8,81 11,94 85,48 106,24 4,88 5,08 47,89 57,86 6.160 - 6.160 32.400
Abitanti
teorici
totali
Esistenti Progetto
Aree a standard pubblici Abitanti teorici aggiuntivi
Verifica dell’utilizzo della zona agricola
Il limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zone con destinazione diversa quella agricola, in conformità all’art. 13, comma 1, lettera f) della L.R. 11/04 determinato dal PAT ammonta a 33,88 ettari, elevabile a 37,27 ettari in sede di PI, con l’incremento del 10%. È evidente pertanto che le azioni strategiche del PAT consisteranno nella pianificazione della SAU già programmata dal PRG vigente (circa 452 ettari) più che dall’utilizzo di nuovo suolo agricolo. In ogni caso la SAU aggiuntiva su cui il PAT ha previsto azioni strategiche ammonta a circa 32,7 ettari (all’interno dell’ambito idoneo al miglioramento della qualità urbana e territoriale di Parco Pineta).
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anni abitazioni occupate superficie mq. alloggio medio mq. alloggio medio mc. mq/abitante mc/abitante
1971 5.056 458.542 91 363 23 91 1981 6.275 592.910 94 378 28 113 1991 7.499 731.917 98 390 34 135 2001 8.871 893.728 101 403 39 158 2011 10.691 1.080.337 101 404 45 179
alloggi 1971-81 1.219 134.368 110 441 33 132 alloggi 1981-91 1.224 139.007 114 454 39 157 alloggi 1991-01 1.372 161.811 118 472 46 185 alloggi 2001-11 1.820 186.609 103 410 45 182
prima del 1919 1919-1945 1946-1961 1962-1971 1972-1981 1982-1991 1992-01 Totale
111 448 4.169 11.314 3.433 1.723 1.757 22.955
0,48% 1,95% 18,16% 49,29% 14,96% 7,51% 7,65% 1
Tab. 6 abitazioni occupate per epoca di costruzione
Tab. 5 dimensioni medie dell'alloggio
- 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500
1971
1981
1991
2001
2011
alloggi 1971-81
alloggi 1981-91
alloggi 1991-01
alloggi 2001-11
alloggio medio mc. mc/abitante
prima del 1919
1919-1945
1946-1961
1962-1971
1972-1981
1982-1991
1992-01
Abitazioni per epoca di costruzione
Comune di Jesolo
25
Classi di età Eta' Maschi Femmine Totale Maschi Femmine0-4 81 87 168 12,8% 14,2%5_9 79 75 154 14,7% 14,5%
10_14 53 58 111 10,6% 10,3%15-19 54 38 92 11,2% 8,7%20-24 75 71 146 14,8% 14,5%25-29 126 187 313 19,5% 30,7%30-34 214 213 427 23,7% 26,2%35-39 277 187 464 25,9% 18,1%40-44 157 165 322 13,9% 14,7%45-49 105 124 229 9,3% 10,8%50-54 62 122 184 6,3% 12,9%55-59 37 86 123 4,7% 10,5%60-64 34 61 95 4,5% 7,5%65-69 17 40 57 2,6% 5,8%70-74 5 22 27 0,9% 3,1%75-79 9 8 17 2,2% 1,4%80-84 4 5 9 1,3% 1,0%85-89 0 2 2 0,0% 0,6%90-94 0 1 1 0,0% 0,6%95-99 0 0 0 0 0
Totale 1389 1552 2941 10,3% 11,54%47% 53% 100%
Paese Maschi Femmine Totale Perc_paes
Romania 295 460 755 26%Bangladesh 385 127 512 17%Albania 190 156 346 12%Moldova 46 131 177 6%Marocco 78 85 163 6%Ucraina 33 128 161 5%Cina Rep. Popolare 50 49 99 3%Kosovo 39 40 79 3%Polonia 21 44 65 2%Macedonia 36 29 65 2%
TOTALE ZONA 1389 1552 2941
Stranieri residenti al 1 gennaio 2011
Popolazione straniera residente al 1 Gennaio 2015 per età
Comune: Jesolo
Comune di Jesolo
26
Grafici
- 200 400 600 800 1.000 1.200
0-4
10-14
20-24
30-34
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70-74
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90 e più
Classi di età della popolazione al 1971
femminile maschile
- 200 400 600 800 1.000 1.200
0-4
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20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90 e piùClassi di età della popolazione al 1991
femminile maschile
Classi di età della popolazione al 2016
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
- 200 400 600 800 1.000 1.200
0-4
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20-24
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40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90 e piùClassi di età della popolazione al 2006
femminile maschile
Comune di Jesolo
27
Grafici
- 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400
0-4
10-14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90 e piùClassi di età della popolazione al 2016
femminile maschile
0 50 100 150 200 250 300
0-4
10_14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90-94
Classi di età della popolazione straniera al 2015
Femmine Maschi
0,0% 5,0% 10,0% 15,0% 20,0% 25,0% 30,0% 35,0%
0-4
10_14
20-24
30-34
40-44
50-54
60-64
70-74
80-84
90-94 Quote di popolazione straniera su popolazione totale per classe di età al 2015
Femmine Maschi
Comune di Jesolo
28
Grafici
-
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20Indice di sopravvivenza
Indice di sopravvivenza maschile media Indice di sopravvivenza femminile media
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
19
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19
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20
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20
04
20
05
20
06
Indice di fertilità per classi di età
15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44
-5
0
5
10
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20
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0-4
5-9
10
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30
-34
35
-39
40
-44
45
-49
50
-54
55
-59
60
-64
65
-69
70
-74
75
-79
80
-84
85
-89
90
-e p
iù
Numero di morti per sesso e classe di età
Media maschi Media Femmine
Comune di Jesolo
29
Grafici
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
19
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20
09
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11
20
13
Nati vivi Morti Iscritti Totali Cancellati totali
-200
-
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800
1.000
1.200
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75
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79
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19
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19
87
19
89
19
91
19
93
19
95
19
97
19
99
20
01
20
03
20
05
20
07
20
09
20
11
20
13
Saldo naturale Saldo sociale
-200
-
200
400
600
800
1.000
19
75
19
77
19
79
19
81
19
83
19
85
19
87
19
89
19
91
19
93
19
95
19
97
19
99
20
01
20
03
20
05
20
07
20
09
20
11
20
13
Saldo sociale interno Saldo sociale esterno
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
Comune di Jesolo
30
Grafici
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016
Andamento della popolazione maschile per grandi classi di età
0-19 20-64 oltre 64
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016
Andamento della popolazione femminile per grandi classi di età
0-19 20-64 oltre 64
74%
50% 48% 52%
56% 60%
64%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
1971 1991 1996 2001 2006 2011 2016
Andamento dell'indice di dipendenza
indice di dipendenza %
Comune di Jesolo
31
Anno Cavallino Jesolo Bibione Caorle Eraclea Chioggia Lido di V. Totale1990 2.972.939 4.592.600 3.365.142 2.529.918 437.267 1.421.115 392.806 15.711.787 1991 3.809.753 5.103.480 4.394.867 3.094.750 587.908 1.610.462 332.810 18.934.030 1992 3.878.403 4.970.509 4.791.634 3.141.058 645.678 1.640.434 337.072 19.404.788 1993 4.330.286 5.033.663 4.735.114 3.244.598 633.564 1.644.482 353.920 19.975.627 1994 4.911.042 5.393.563 5.412.173 3.443.671 687.993 1.773.921 414.229 22.036.592 1995 5.409.381 5.698.176 5.493.078 3.701.889 675.687 1.856.023 452.570 23.286.804 1996 5.359.461 5.444.228 5.027.750 3.664.872 589.933 2.107.246 492.758 22.686.248 1997 5.421.827 5.290.920 4.629.465 3.512.243 547.116 2.100.593 484.735 21.986.899 1998 5.437.420 5.290.487 4.786.618 3.603.549 587.611 2.134.420 519.757 22.359.862 1999 5.536.664 5.263.586 5.110.758 3.520.896 633.828 2.140.946 530.860 22.737.538 2000 5.600.855 5.392.131 5.142.930 3.549.471 594.378 2.174.182 574.622 23.028.569 2001 5.868.702 5.720.851 5.368.460 3.637.375 628.550 2.233.087 596.896 24.053.921 2002 5.714.440 5.420.584 5.210.572 3.685.778 747.470 2.082.852 515.374 23.377.070 2003 5.320.800 5.242.284 5.357.259 3.656.920 693.600 2.112.420 527.598 22.910.881 2004 5.314.551 5.050.540 5.059.978 3.541.670 679.426 1.913.967 536.537 22.096.669 2005 5.437.591 5.092.485 5.268.522 3.741.129 628.998 2.004.046 519.613 22.692.383 2006 5.560.631 5.134.429 5.643.292 3.952.054 578.569 2.094.124 572.469 23.535.568 2007 5.742.100 5.410.407 5.856.467 4.146.795 533.878 2.091.329 565.862 24.346.838 2008 5.856.942 5.222.449 5.958.636 4.385.349 582.483 2.133.156 517.078 24.656.093 2009 6.061.184 5.218.516 6.083.435 4.433.753 592.573 2.115.239 493.859 24.998.559 2010 5.905.606 5.239.007 6.000.559 4.436.880 561.395 2.112.984 482.759 24.739.190 2011 6.129.790 5.421.896 6.075.270 4.551.099 559.032 2.084.282 584.013 25.405.382 2012 6.156.610 5.250.361 5.963.509 4.535.394 503.183 1.326.294 516.385 24.251.736 2013 6.083.116 5.214.664 5.727.864 4.361.753 456.017 1.314.504 554.016 23.711.934 2014 6.140.332 5.209.331 5.636.335 4.272.496 518.716 1.234.303 565.862 23.577.375
Presenze turistiche nel litorale della Provincia di Venezia
32
Pos
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2013
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150
70%
105
3.33
6.48
0
3.
657.
096
69
,7%
320.
616
11
0%77
%11
5
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nzia
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.050
50,3
%15
0
50
%75
3.37
8.72
2
68
9.53
4
13
,1%
2.68
9.18
8-
20%
10%
15
Cam
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aggi
turis
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11.7
56
13
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50%
75
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1.70
0
783.
219
14,9
%98
.481
-
89%
44%
67
Altr
e st
ruttu
re1.
031
1,
2%15
0
60
%90
92.7
90
12
0.51
2
2,
3%27
.722
130%
78%
117
Tota
le89
.613
100%
90
7.6
89.6
92
5.2
50.3
61
2.
439.
331
-
68
%61
Var
iazi
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tto te
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76
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-
0%34
.614
34
,3%
9%Tu
ristic
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nzia
le45
.050
50,3
%8.
441
75
%-
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53.4
91
53,0
%19
%C
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illag
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-
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stru
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1.03
1
1,2%
-
0%-
0%
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1
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89.6
13
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0%11
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-
10
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10
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983.
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Turis
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11.7
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Pos
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tto
33
-
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.00019
9019
9119
9219
9319
9419
9519
9619
9719
9819
9920
0020
0120
0220
0320
0420
0520
0620
0720
0820
0920
1020
1120
1220
1320
14
Presenze turistiche nel litorale della provincia di Venezia
Cavallino
Jesolo
Bibione
Caorle
Eraclea
Chioggia
Lido di V.
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
30,0%
35,0%
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
2012
2014
Quota delle singole stazioni balneari
Cavallino
Jesolo
Bibione
Caorle
Eraclea
Chioggia
Lido di V.
34
-
50
100
150
200
25019
90
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Numero indice delle presenze turistiche 1990=100
Cavallino
Jesolo
Bibione
Caorle
Eraclea
Chioggia
Lido di V.
Totale
-
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Numero indice 1997 = 100
Balneare
Città d'arte
Lago
Montagna
Terme
Totale
35
-
2.000.000
4.000.000
6.000.000
8.000.000
10.000.000
12.000.000
14.000.000
19971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013
Presenze turistiche nel Veneto per STL Dolomiti
Belluno
Treviso
Bibione
Caorle
Jesolo
Eraclea
Venezia
Cavallino
Chioggia
Padova
TermeEug.Vicenza
Asiago
Garda
-
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
35.000.000
40.000.000
1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013
Presenze turistiche per provincia
Belluno
Treviso
Venezia
Padova
Vicenza
Verona
Rovigo
36
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
10,00%
12,00%
14,00%
16,00%
18,00%
20,00%
19971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013
Quota presenze per STL Dolomiti
Belluno
Treviso
Bibione
Caorle
Jesolo
Eraclea
Venezia
Cavallino
Chioggia
Padova
Terme Eug.
Vicenza
Asiago
Garda
Verona
Rovigo
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
19971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013
Quota presenze per Provincia
Belluno
Treviso
Venezia
Padova
Vicenza
Verona
Rovigo
37
-
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Presenze turistiche nel Veneto
Balneare
Città d'arte
Lago
Montagna
Terme
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
30,00%
35,00%
40,00%
45,00%
50,00%
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
Quota dei comprensori turistici
Balneare
Città d'arte
Lago
Montagna
Terme
10.000.000
12.000.000
14.000.000
38
-
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
19971998199920002001200220032004200520062007200820092010201120122013
Numero indice delle presenze turistiche 1990=100 per STL Dolomiti
Belluno
Treviso
Bibione
Caorle
Jesolo
Eraclea
Venezia
Cavallino
Chioggia
Padova
Terme Eug.
Vicenza
Asiago
Garda
Verona
Rovigo
Totale
-
20
40
60
80
100
120
140
160
180
1997 1999 2001 2003 2005 2007 2009 2011 2013
Numero indice delle presenze turistiche 1990=100 per provincia
Belluno
Treviso
Venezia
Padova
Vicenza
Verona
Rovigo
Totale
39
Spe
sa
med
ia
men
sile
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mig
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Ven
eto
Spe
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an
nual
e fa
mig
lie
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notte
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