REGIONE SICILIANA PRESIDENZA COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Art.6 L.R.14/98)

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REGIONE SICILIANA REGIONE SICILIANA PRESIDENZA PRESIDENZA COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Art.6 L.R.14/98) (Art.6 L.R.14/98) SISTEMA E STRATEGIE SISTEMA E STRATEGIE DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA PROTEZIONE CIVILE SICILIANA SICILIANA a cura di Francesco Mantegna Venerando, Coordinatore del Comitato Regionale

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REGIONE SICILIANA PRESIDENZA COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Art.6 L.R.14/98). SISTEMA E STRATEGIE DELLA PROTEZIONE CIVILE SICILIANA. a cura di Francesco Mantegna Venerando, Coordinatore del Comitato Regionale. Riferimenti al Sistema della Protezione Civile Italiana. - PowerPoint PPT Presentation

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REGIONE SICILIANAREGIONE SICILIANAPRESIDENZAPRESIDENZA

COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILECOMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE(Art.6 L.R.14/98)(Art.6 L.R.14/98)

SISTEMA E STRATEGIESISTEMA E STRATEGIEDELLA PROTEZIONE CIVILEDELLA PROTEZIONE CIVILE

SICILIANASICILIANA

a cura di Francesco Mantegna Venerando, Coordinatore del Comitato Regionale

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Riferimenti al Sistema della Protezione Civile ItalianaRiferimenti al Sistema della Protezione Civile Italiana

LA PROTEZIONE CIVILE

Con "protezione civile" si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.

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Con la legge del 24 febbraio 1992, n.225 l'Italia ha organizzato la protezione civile come "Servizio nazionale", coordinato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto, come dice il primo articolo della legge, dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dagli enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale.

Al coordinamento del Servizio nazionale e alla

promozione delle attività di protezione civile, provvede il Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento della Protezione civile.

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La particolarità della protezione civile italiana

Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche.pubbliche.

In In ItaliaItalia, invece, è coinvolta in questa funzione tutta , invece, è coinvolta in questa funzione tutta l'l'organizzazione dello Statoorganizzazione dello Stato, al centro e in periferia, dai Ministeri al , al centro e in periferia, dai Ministeri al più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto attraverso le organizzazioni di volontariato.attraverso le organizzazioni di volontariato.

Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della protezione civile italiana, si possono individuare nell'incontro tra una protezione civile italiana, si possono individuare nell'incontro tra una motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle caratteristiche del nostro territorio.caratteristiche del nostro territorio.

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La particolarità della protezione civile italiana

Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un Nella maggioranza dei Paesi europei, la protezione civile è un compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture compito assegnato ad una sola istituzione o a poche strutture pubbliche.pubbliche.

In In ItaliaItalia, invece, è coinvolta in questa funzione tutta , invece, è coinvolta in questa funzione tutta l'l'organizzazione dello Statoorganizzazione dello Stato, al centro e in periferia, dai Ministeri al , al centro e in periferia, dai Ministeri al più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno più piccolo comune, ed anche la società civile partecipa a pieno titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto titolo al Servizio nazionale della protezione civile, soprattutto attraverso le organizzazioni di volontariato.attraverso le organizzazioni di volontariato.

Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della Le ragioni di questa scelta, che caratterizza la struttura della protezione civile italiana, si possono individuare nell'incontro tra una protezione civile italiana, si possono individuare nell'incontro tra una motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle motivazione istituzionale ed una esigenza operativa legata alle caratteristiche del nostro territorio.caratteristiche del nostro territorio.

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Il processo di riformaIl processo di riforma Dal punto di vista dell'Dal punto di vista dell'ordinamento amministrativoordinamento amministrativo, è in corso da , è in corso da

anni un processo di anni un processo di riformariforma orientato ad aumentare il peso, le orientato ad aumentare il peso, le competenze e le responsabilità delle istituzioni regionali e locali, competenze e le responsabilità delle istituzioni regionali e locali, attuando e sviluppando in forme adeguate alle esigenze di oggi gli attuando e sviluppando in forme adeguate alle esigenze di oggi gli orientamenti al regionalismo e alla valorizzazione delle istituzioni orientamenti al regionalismo e alla valorizzazione delle istituzioni locali già presenti nella Carta costituzionale.locali già presenti nella Carta costituzionale.

La protezione civile non poteva essere estranea a questo processo, La protezione civile non poteva essere estranea a questo processo, che spiega l'importanza crescente che stanno assumendo nella che spiega l'importanza crescente che stanno assumendo nella struttura del sistema nazionale della protezione civile le Regioni e le struttura del sistema nazionale della protezione civile le Regioni e le amministrazioni locali, l'aumento delle responsabilità e delle amministrazioni locali, l'aumento delle responsabilità e delle competenze loro affidate, l'articolazione dei livelli di decisione e di competenze loro affidate, l'articolazione dei livelli di decisione e di intervento, la complessità delle esigenze di direzione e intervento, la complessità delle esigenze di direzione e coordinamento del sistema ai vari livelli.coordinamento del sistema ai vari livelli.

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Il modello organizzativoIl modello organizzativo

Il modello di organizzazione della nostra protezione civile, che Il modello di organizzazione della nostra protezione civile, che origina dal processo di riorganizzazione dell'ordinamento origina dal processo di riorganizzazione dell'ordinamento amministrativo, risulta particolarmente adeguato ad un contesto amministrativo, risulta particolarmente adeguato ad un contesto territoriale come quello italiano, che presenta una gamma di territoriale come quello italiano, che presenta una gamma di possibili rischi di calamità e catastrofi sconosciuta negli altri Paesi possibili rischi di calamità e catastrofi sconosciuta negli altri Paesi europei. europei.

Quasi ogni area del paese risulta interessata dalla probabilità di Quasi ogni area del paese risulta interessata dalla probabilità di qualche tipo di rischio, e ciò rende necessario un sistema di qualche tipo di rischio, e ciò rende necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse umane, mezzi, capacità operative e decisionali in grado di umane, mezzi, capacità operative e decisionali in grado di intervenire in tempi brevissimi in caso di calamità, ma anche di intervenire in tempi brevissimi in caso di calamità, ma anche di operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, operare con continuità per prevenire e, per quanto possibile, prevedere i disastri.prevedere i disastri.

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Il Servizio nazionale della Protezione CivileIl Servizio nazionale della Protezione Civile

Il sistema che si è costruito è basato sul principio di sussidiarietà.

Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è il Sindaco, che organizza le risorse comunali secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del suo territorio.

Quando si verifica un evento calamitoso, il Servizio nazionale della protezione civile è in grado, in tempi brevissimi, di definire la portata dell'evento e valutare se le risorse locali siano sufficienti a farvi fronte.

In caso contrario si mobilitano immediatamente i livelli provinciali,

regionali e, nelle situazioni più gravi, anche il livello nazionale, integrando le forze disponibili in loco con gli uomini e i mezzi necessari.

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Ma soprattutto si identificano da subito le autorità che devono assumere la direzione delle operazioni:

è infatti evidente che una situazione di emergenza

richiede in primo luogo che sia chiaro chi decide, chi sceglie, chi si assume la responsabilità degli interventi da mettere in atto.

Nei casi di emergenza nazionale questo ruolo compete al Dipartimento della Protezione Civile, mentre la responsabilità politica è assunta direttamente dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

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Prospettiva di assetto del Prospettiva di assetto del Sistema Regionale della Protezione CivileSistema Regionale della Protezione Civile

COMITATO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILECOMITATO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILEStrategie, programmi e verifiche attuative, linee guida,Strategie, programmi e verifiche attuative, linee guida,

supporto all’iniziativa di riforma legislativasupporto all’iniziativa di riforma legislativaDIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILEDIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Attività di pianificazione e organizzazione degli uffici dipartimentali, Attività di pianificazione e organizzazione degli uffici dipartimentali, coordinamento degli interventi, raccordo operativo con gli altri soggetti istituzionalicoordinamento degli interventi, raccordo operativo con gli altri soggetti istituzionali

BASE INTEGRATA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILEBASE INTEGRATA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILESALA OPERATIVA REGIONALE S.O.R.I.SSALA OPERATIVA REGIONALE S.O.R.I.S..

Servizi aerei, Mezzi e Materiali: Servizi aerei, Mezzi e Materiali: BoccadifalcoBoccadifalco

SERVIZI PERIFERICI DEL DIPARTIMENTO REGIONALESERVIZI PERIFERICI DEL DIPARTIMENTO REGIONALESICILIA OCCIDENTALE SICILIA ORIENTALESICILIA OCCIDENTALE SICILIA ORIENTALE

UNITA’ OPERATIVE DI BASE PROVINCIALIUNITA’ OPERATIVE DI BASE PROVINCIALISALE OPERATIVE PERIFERICHESALE OPERATIVE PERIFERICHE

INTERCONNESSIONI OPERATIVEINTERCONNESSIONI OPERATIVEUFFICI PROVINCIALI DI PROTEZIONE CIVILE UFFICI PROVINCIALI DI PROTEZIONE CIVILE

UFFICI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILEUFFICI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILEORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATOORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

E COLONNE MOBILIE COLONNE MOBILI

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COMITATO REGIONALEPROTEZIONE CIVILE

ESPERTI DELLA PRESIDENZA

PRESIDENTE DELLA REGIONE o

ASSESSORE DELEGATO

SERVIZIO TECNICO IDROGRAFICO

DIPARTIMENTO REGIONALE

PROTEZIONE CIVILESISTEMA SORVEGLIANZA SISMICA E VULCAN. - INGV

AREA AA.GG.AA.

FF.

SERVIZIO EMERGENZA

SERVIZIO SICILIA

SUDORIENT

SERV.PIANO STUDI PREV.

DIS.TEC.AMBIENT.

SERVIZIO SICILIAOCCID.

U.O.B.I - III

U.O.B.IV - V

U.O.B.XIII-XXII, XXVI-

XXVII

U.O.B.VI - VII

U.O.B.VIII-XII, XXV

U.O.B.XXIII - XXIV

S.O.R.I.S.SALA OPERATIVA

REGIONALE INTEGRATA SICILIANA

CO.MO.RE.V. 2

COLONNA MOBILE SICILIA

OCCIDENT.

CO.MO.RE.V. 1COLONNA

MOBILE SICILIA ORIENTALE

SERVIZIO SISMICO

REGIONALE

REGISTRO REGIONALE

VOLONTARIATO

SERVIZIO VOLONTAR.

FORMAZ.

SERVIZIO SICILIA

NORDORIENT

CENTRO FUNZIONALE

ALLERTAMETEO

DIREZIONE GENERALEe Segreteria di

Direzione

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Il Comitato Regionale di Protezione CivileIl Comitato Regionale di Protezione CivileArt.6, L.R.14/98Art.6, L.R.14/98

La strutturaLa struttura Il Comitato Regionale è composto da soggetti designati da vari Il Comitato Regionale è composto da soggetti designati da vari

Assessorati Regionali, dall’ANCI Sicilia, dall’ANPI Sicilia, dalle Assessorati Regionali, dall’ANCI Sicilia, dall’ANPI Sicilia, dalle tre Università Siciliane, dal DPC, dal DRPC, dal Comando Reg. tre Università Siciliane, dal DPC, dal DRPC, dal Comando Reg. VV.F., dall’INGV, dal CNR, dal VolontariatoVV.F., dall’INGV, dal CNR, dal Volontariato

Presiede il Presidente della RegionePresiede il Presidente della RegioneConduce le attività un CoordinatoreConduce le attività un CoordinatoreSegretarioSegretario

– COMMISSIONE RISCHIO SISMICOCOMMISSIONE RISCHIO SISMICO– COMMISSIONE RISCHIO VULCANICOCOMMISSIONE RISCHIO VULCANICO– COMMISSIONE RISCHIO IDROGEOLOGICOCOMMISSIONE RISCHIO IDROGEOLOGICO– COMMISSIONE RISCHIO INDUSTRIALECOMMISSIONE RISCHIO INDUSTRIALE– COMMISSIONE RISCHIO INCENDICOMMISSIONE RISCHIO INCENDI

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Riferimenti e linee di tendenza nella U.E.Riferimenti e linee di tendenza nella U.E. 18 Giugno 2004: Approvazione della Approvazione della Costituzione EuropeaCostituzione Europea La Protezione Civile è inserita tra le aree per le quali è La Protezione Civile è inserita tra le aree per le quali è

prevista un’azione comunitaria di supporto, di prevista un’azione comunitaria di supporto, di coordinamento e complementare. coordinamento e complementare. (art.16)(art.16)

L’art.184 precisa le disposizioni operative dell’azione L’art.184 precisa le disposizioni operative dell’azione

comunitaria in Protezione Civile.comunitaria in Protezione Civile.

Page 15: REGIONE SICILIANA PRESIDENZA COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Art.6 L.R.14/98)

Priorità dell’Azione ComunitariaPriorità dell’Azione ComunitariaDecisione n.1999/847/CE del Consiglio UEDecisione n.1999/847/CE del Consiglio UE

• Prevenzione e riduzione dei rischi• Comunicazione alla popolazione• Comportamento in caso di disastri per

aumentare la capacità di auto-protezione dei cittadini

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MECCANISMO COMUNITARIO PER FACILITARE LA MECCANISMO COMUNITARIO PER FACILITARE LA COOPERAZIONE RINFORZATA NEGLI INTERVENTI DI COOPERAZIONE RINFORZATA NEGLI INTERVENTI DI

PROTEZIONE CIVILEPROTEZIONE CIVILEIstituito con Decisione del Consiglio UE n.792/2001Istituito con Decisione del Consiglio UE n.792/2001

Per mezzo di questo Meccanismo è possibile il pronto Per mezzo di questo Meccanismo è possibile il pronto dispiego di squadre di valutazione e coordinamento sul dispiego di squadre di valutazione e coordinamento sul luogo del disastro, ovvero in operazioni di gestione delle luogo del disastro, ovvero in operazioni di gestione delle crisi, con l’impiego di risorse appropriate.crisi, con l’impiego di risorse appropriate.

In sostanza si tratta della In sostanza si tratta della Task ForceTask Force U.E. per gli U.E. per gli

interventi di grande emergenza sovranazionale.interventi di grande emergenza sovranazionale.

Page 17: REGIONE SICILIANA PRESIDENZA COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Art.6 L.R.14/98)

Centro di Risposta della Protezione CivileCentro di Risposta della Protezione CivileSede a BruxellesSede a Bruxelles

Punto focale per la raccolta e lo scambio di informazioni (Sistema di comunicazioni in fase di completamento)

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Le nuove frontiere Le nuove frontiere della Protezione Civiledella Protezione Civile

Rischi tecnologici e ambientali Incidenti rilevanti nella produzione, stoccaggio e movimentazione di

sostanze tossiche, nocive, pericolose (su terraferma e in mare), con particolare riferimento ai complessi industriali petrolchimici della Sicilia

Rischio Tsunami Sistema costiero della Sicilia ed Isole minori (qualificazione della

pianificazione dell’emergenza nelle zone costiere maggiormente antropizzate)

Rischio Terrorismo- Acquedotti- Catena distribuzione alimentare- Impianti industriali- Edifici strategici (Ospedali, Scuole, Chiese, Caserme, Uffici pubblici, altri)- Patrimonio artistico-monumentale

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Le Grandi Emergenze recenti Le Grandi Emergenze recenti nello scenario internazionale e le nuove minaccenello scenario internazionale e le nuove minacce

11 Settembre 2001: New York, Attentato terroristico alle Torri Gemelle, 5.073 morti26 Dicembre 2003: Bam (Iran), Terremoto, 50.000 morti2001-2003: Successione di disastri tecnologici e naturali in Europa11 Marzo 2004: Madrid (Spagna), attentato terroristico, 170 morti

7 Luglio 2004: Bin Laden e Al Qaeda minacciano esplicitamente l’Italia di gravi

attentati

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Obiettivi prioritari della Protezione Civile SicilianaObiettivi prioritari della Protezione Civile Siciliana

Miglioramento dell’assetto organizzativo e funzionale del DRPCMiglioramento dell’assetto organizzativo e funzionale del DRPC

Nuova Intesa Istituzionale per il Coordinamento della Sorveglianza Nuova Intesa Istituzionale per il Coordinamento della Sorveglianza Sismica e Vulcanica in Sicilia Sismica e Vulcanica in Sicilia (ex Poseidon)(ex Poseidon)

Pianificazione di P.C. nei Comuni e nelle Province Pianificazione di P.C. nei Comuni e nelle Province (Supporto diretto alla (Supporto diretto alla pianificazione nel quadro del Sistema Augustus, Informatizzazione e pianificazione nel quadro del Sistema Augustus, Informatizzazione e acquisizione al SIT Regionale del DRPC, adozione del Sistema di acquisizione al SIT Regionale del DRPC, adozione del Sistema di acquisizione/gestione dati “AZIMUT”)acquisizione/gestione dati “AZIMUT”)

Sistema Integrato per la Gestione dell’Emergenza Idrogeologica Sistema Integrato per la Gestione dell’Emergenza Idrogeologica (in fase di attuazione)(in fase di attuazione)

Nuova S.O.R.I.S. – BoccadifalcoNuova S.O.R.I.S. – Boccadifalco

CO.MO.RE.V.1 CO.MO.RE.V.1 – Colonna Mobile Regionale del Volontariato– Colonna Mobile Regionale del Volontariato

BASE INTEGRATA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILEBASE INTEGRATA REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Servizio elicotteristico, coordinamento Interforze, Ammassamento risorse) (Servizio elicotteristico, coordinamento Interforze, Ammassamento risorse)

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Standard della pianificazioneStandard della pianificazionedella Protezione civiledella Protezione civile

Lo standard generale per i piani è stato definito Lo standard generale per i piani è stato definito sulla base delle linee guida sulla base delle linee guida

""AugustusAugustus"" elaborate dal Dipartimento di Protezione Civile e elaborate dal Dipartimento di Protezione Civile e

dal Ministero dell'Interno, che rappresentano dal Ministero dell'Interno, che rappresentano quindi una metodologia d'indirizzo per la quindi una metodologia d'indirizzo per la

pianificazione di protezione civilepianificazione di protezione civile

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EEENNNTTTEEE

PPPRRREEEVVVIIISSSIIIOOONNNEEE

EEEMMMEEERRRGGGEEENNNZZZAAA

STATO

Predisposizione delle linee guida e pianificazione a livello nazionale

Dichiarazione dello stato di emergenza Grandi calamità e mobilitazione di risorse nazionali

REGIONI

Predisposizione del Programma Regionale di Previsione e Prevenzione Predisposizione del Piano di concorso all’Emergenza

Attuazione del Piano di concorso con l’impiego delle risorse regionali

PROVINCE

Predisposizione del Programma di Previsione e Prevenzione Provinciale

Concorso con l’impiego delle risorse provinciali

PREFETTURE

Predisposizione del Piano Provinciale di protezione civile per la gestione delle emergenze

Attuazione del Piano per le grandi e medie calamità

COMUNI

Predisposizione del Piano Comunale di Protezione Civile Predisposizione di interventi locali per la prevenzione dei rischi

Attuazione del Piano di emergenza

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Pianificazione integrataPianificazione integrata In una visione armonica della qualità della vita e della sicurezza dei In una visione armonica della qualità della vita e della sicurezza dei

cittadini, la Protezione Civile comunale deve costituire un luogo cittadini, la Protezione Civile comunale deve costituire un luogo d’integrazione del governo del territorio.d’integrazione del governo del territorio.

Pianificazione territoriale urbanistica e Pianificazione di Protezione Pianificazione territoriale urbanistica e Pianificazione di Protezione civile devono essere armonizzate civile devono essere armonizzate (verifica di compatibilità)(verifica di compatibilità)

Il concetto di Protezione Civile, intesa quale Il concetto di Protezione Civile, intesa quale Sistema complesso-Sistema complesso-apertoaperto, deve rappresentare una base di riferimento della , deve rappresentare una base di riferimento della pianificazione comunale:pianificazione comunale:

Nell’edilizia privata (adeguamento e prevenzione)Nell’edilizia privata (adeguamento e prevenzione) Negli edifici strategiciNegli edifici strategici Nelle attrezzatureNelle attrezzature Negli spazi destinati all’emergenzaNegli spazi destinati all’emergenza Nella viabilità urbana, comunale e intercomunaleNella viabilità urbana, comunale e intercomunale Nella mitigazione dei rischi del contesto ambientaleNella mitigazione dei rischi del contesto ambientale

Page 24: REGIONE SICILIANA PRESIDENZA COMITATO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE (Art.6 L.R.14/98)

Legge 225/92 - Art. 2Legge 225/92 - Art. 2Tipologia degli eventi ed ambiti di competenzeTipologia degli eventi ed ambiti di competenze

1. Ai fini dell'attività di protezione civile gli eventi si 1. Ai fini dell'attività di protezione civile gli eventi si distinguono in:distinguono in:

a)a) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli enti e amministrazioni competenti in via dai singoli enti e amministrazioni competenti in via ordinaria;ordinaria;b)b) eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che eventi naturali o connessi con l'attività dell'uomo che per loro natura ed estensione comportano l'intervento per loro natura ed estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via coordinato di più enti o amministrazioni competenti in via ordinaria;ordinaria;c)c) calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per calamità naturali, catastrofi o altri eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari.mezzi e poteri straordinari.

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Il Piano ComunaleIl Piano Comunale

• "Ogni Comune - secondo l'art. 108 del "Ogni Comune - secondo l'art. 108 del Dlgs 112/98 - deve dotarsi di una struttura Dlgs 112/98 - deve dotarsi di una struttura comunale di Protezione Civile", e la sua comunale di Protezione Civile", e la sua disciplina deve essere disposta con disciplina deve essere disposta con appositi regolamenti previsti dall'art. 51 appositi regolamenti previsti dall'art. 51 della legge 142/90 (legge di Riforma delle della legge 142/90 (legge di Riforma delle Autonomie Locali). Autonomie Locali). La Regione interviene nel raccordo tra La Regione interviene nel raccordo tra pianificazione comunale, provinciale e pianificazione comunale, provinciale e regionale. regionale.

• La gestione di una emergenza, come La gestione di una emergenza, come suggerisce la legge, è quindi frutto di un suggerisce la legge, è quindi frutto di un continuo e articolato processo di scambi continuo e articolato processo di scambi di informazioni e di organizzazione di informazioni e di organizzazione ordinata dei soccorsi, processi che non si ordinata dei soccorsi, processi che non si improvvisano nel momento improvvisano nel momento dell'emergenza.dell'emergenza.

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ELEMENTI PER LA DETERMINAZIONE DI ELEMENTI PER LA DETERMINAZIONE DI UNO SCENARIO DI RISCHIOUNO SCENARIO DI RISCHIO

• Lo scenario di rischio è la Lo scenario di rischio è la rappresentazione dei fenomeni che rappresentazione dei fenomeni che interferiscono con un determinato interferiscono con un determinato territorio provocando danni a territorio provocando danni a persone o a cose. La conoscenza di persone o a cose. La conoscenza di questi fenomeni costituisce la base questi fenomeni costituisce la base per elaborare un piano di per elaborare un piano di emergenza.emergenza.

• Definire lo scenario di rischio è Definire lo scenario di rischio è indispensabile per poter indispensabile per poter predisporre gli interventi preventivi predisporre gli interventi preventivi a tutela delle popolazioni e dei beni a tutela delle popolazioni e dei beni in una determinata area.in una determinata area.

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Gli elementi indispensabili per la Gli elementi indispensabili per la previsione-prevenzione di uno scenario di rischio previsione-prevenzione di uno scenario di rischio

in un territorio sono:in un territorio sono:

lala pericolosità pericolosità (probabilità di occorrenza di un (probabilità di occorrenza di un evento naturale di data intensità entro una data evento naturale di data intensità entro una data area, in un intervallo di tempo statisticamente area, in un intervallo di tempo statisticamente definito)definito)

lala vulnerabilità vulnerabilità (suscettibilità ambientale di un (suscettibilità ambientale di un insediamento complesso alle forze distruttive insediamento complesso alle forze distruttive causate da un evento, includendo anche gli effetti causate da un evento, includendo anche gli effetti secondari - secondari - Es.: gli incendi susseguenti ad un evento Es.: gli incendi susseguenti ad un evento sismicosismico).).

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Obiettivi del Piano Comunale di EmergenzaObiettivi del Piano Comunale di Emergenza

Informare e salvaguardare la popolazioneInformare e salvaguardare la popolazione Salvaguardare il sistema produttivo localeSalvaguardare il sistema produttivo locale Salvaguardare i beni culturaliSalvaguardare i beni culturali Individuare i Responsabili per ogni azione prevista dal PianoIndividuare i Responsabili per ogni azione prevista dal Piano Prevedere chiare procedure operative da applicare nelle varie fasiPrevedere chiare procedure operative da applicare nelle varie fasi Assicurare il coordinamento operativo locale, la continuità amm.va e la Assicurare il coordinamento operativo locale, la continuità amm.va e la

documentazione quotidiana dell’attività in emergenzadocumentazione quotidiana dell’attività in emergenza Ripristinare la viabilità e i trasportiRipristinare la viabilità e i trasporti Assicurare la funzionalità delle telecomunicazioni e dei servizi Assicurare la funzionalità delle telecomunicazioni e dei servizi

essenzialiessenziali Garantire un rapido e omogeneo censimento dei danni a persone e Garantire un rapido e omogeneo censimento dei danni a persone e

cosecose

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il Piano di emergenzail Piano di emergenza

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LA SUSSIDIARIETA NELLA GESTIONE DELL’EMERGENZA

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L'EmergenzaL'Emergenza• Gli eventi di emergenza su cui interviene la Protezione Civile regionale sono un Gli eventi di emergenza su cui interviene la Protezione Civile regionale sono un

po' tutti quelli che coinvolgono beni, persone e centri abitati (alluvioni o po' tutti quelli che coinvolgono beni, persone e centri abitati (alluvioni o inondazioni, frane, trombe d'aria, valanghe, terremoti, incidenti industriali, inondazioni, frane, trombe d'aria, valanghe, terremoti, incidenti industriali, incendi boschivi, ecc.).incendi boschivi, ecc.).

La Protezione civile regionale entra in gioco:La Protezione civile regionale entra in gioco: • Sulla base della gravità di un evento sismico o vulcanicoSulla base della gravità di un evento sismico o vulcanico• sulla base delle previsioni meteosulla base delle previsioni meteo, che possono far pensare con qualche , che possono far pensare con qualche

giorno di anticipo a uno scenario di piogge intense e quindi di frane o giorno di anticipo a uno scenario di piogge intense e quindi di frane o inondazioni in aree ritenute a rischio; inondazioni in aree ritenute a rischio;

• su segnalazione di Comuni, o altri Entisu segnalazione di Comuni, o altri Enti che siano stati coinvolti in un che siano stati coinvolti in un incidente industriale (rilascio nube tossica, etc.) o in un incendio boschivo di incidente industriale (rilascio nube tossica, etc.) o in un incendio boschivo di grandi dimensioni. grandi dimensioni.

Non è il cittadino, infatti, che può allertare la Protezione Civile regionale, né è Non è il cittadino, infatti, che può allertare la Protezione Civile regionale, né è opportuno che lo faccia: opportuno che lo faccia:

la Protezione Civile la Protezione Civile NON E' NON E' una struttura operativa di soccorso, come i Vigili del una struttura operativa di soccorso, come i Vigili del Fuoco o la Polizia, o le Guardie Forestali, ma una struttura di coordinamento, Fuoco o la Polizia, o le Guardie Forestali, ma una struttura di coordinamento, cioè "di secondo livello". cioè "di secondo livello".

La telefonata del cittadino che segnala un incendio o un allagamento La telefonata del cittadino che segnala un incendio o un allagamento DEVEDEVE essere fatta ai Vigili del Fuoco (115), per evitare di perdere minuti preziosi. Per essere fatta ai Vigili del Fuoco (115), per evitare di perdere minuti preziosi. Per gli Enti che invece vogliano segnalare situazioni di particolare gravità o rischio, gli Enti che invece vogliano segnalare situazioni di particolare gravità o rischio, o per comunicare direttamente con i sei funzionari dell'Unità Organizzativa o per comunicare direttamente con i sei funzionari dell'Unità Organizzativa Protezione Civile in turno di reperibilità, è attivo (24 ore su 24, 365 giorni Protezione Civile in turno di reperibilità, è attivo (24 ore su 24, 365 giorni all'anno) all'anno)

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S.O.R.I.S.S.O.R.I.S.Sala Operativa Regionale Integrata di Protezione CivileSala Operativa Regionale Integrata di Protezione Civile

I numeri della Sala Operativa RegionaleI numeri della Sala Operativa Regionale

• il numero verdeil numero verde 800.55.0042800.55.0042• Il telefono fissoIl telefono fisso 091.7433111 091.7433111• Il telefaxIl telefax 091.7433116 091.7433116

• vi risponde sempre un operatore, 24 ore su 24 e 365 giorni su 365vi risponde sempre un operatore, 24 ore su 24 e 365 giorni su 365

• dite il vostro nome e cognome e il motivo della chiamata o della dite il vostro nome e cognome e il motivo della chiamata o della segnalazionesegnalazione

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Il Comportamento nell’EmergenzaIl Comportamento nell’EmergenzaQuesti sono i numeri di primo intervento a cui rivolgersi in caso di Questi sono i numeri di primo intervento a cui rivolgersi in caso di necessità. A ciascuno di questi interlocutori va specificato necessità. A ciascuno di questi interlocutori va specificato CHICHI sta sta chiamando, chiamando, COSACOSA sta succedendo, sta succedendo, DOVEDOVE sta succedendo.sta succedendo.  Che fare in caso di

•InondazioneInondazione    •FranaFrana    •TerremotoTerremoto    IncendioIncendio    •Disastro IndustrialeDisastro Industriale    •Emergenza Energia ElettricaEmergenza Energia Elettrica    •Blackout EnergeticoBlackout Energetico    •Emergenza IdricaEmergenza Idrica

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InondazioneInondazione In ogni caso, se possibile, allontanatevi in fretta verso luoghi sicuri: se siete vicini a colline e In ogni caso, se possibile, allontanatevi in fretta verso luoghi sicuri: se siete vicini a colline e montagne e la via è libera dall'acqua, raggiungetele; montagne e la via è libera dall'acqua, raggiungetele;

Se siete in casa e vi accorgete in tempo dell'inondazione:Se siete in casa e vi accorgete in tempo dell'inondazione:chiudete il gas e l'impianto elettrico; chiudete il gas e l'impianto elettrico; evitate comunque di venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati; evitate comunque di venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati; interrompete se possibile l'erogazione dell'impianto di riscaldamento a gasolio, per impedire la interrompete se possibile l'erogazione dell'impianto di riscaldamento a gasolio, per impedire la fuoriuscita del combustibile.fuoriuscita del combustibile. Se l'alluvione vi ha sorpreso all'interno della casa e non potete più uscire:Se l'alluvione vi ha sorpreso all'interno della casa e non potete più uscire:salite ai piani superiori o addirittura sul tetto. Non tentate di arginare le piccole falle: masse salite ai piani superiori o addirittura sul tetto. Non tentate di arginare le piccole falle: masse d'acqua maggiori potrebbero sopraggiungere all'improvviso e con grande forza. d'acqua maggiori potrebbero sopraggiungere all'improvviso e con grande forza.

Se siete in automobile e l'acqua ha già invaso la sede stradale:Se siete in automobile e l'acqua ha già invaso la sede stradale:moderate la velocità per non perdere il contatto del mezzo, ma non fermatevi perchè correte il moderate la velocità per non perdere il contatto del mezzo, ma non fermatevi perchè correte il rischio di non riuscire più a ripartire rischio di non riuscire più a ripartire

Se l'auto è travolta dall'acqua e cade in un fiume o in un canale:Se l'auto è travolta dall'acqua e cade in un fiume o in un canale:chiudete i finestrini; chiudete i finestrini; aspettate che l'auto sia completamente sommersa; aspettate che l'auto sia completamente sommersa; non tentate di aprire le portiere, ma abbassate lentamente i finestrini; non tentate di aprire le portiere, ma abbassate lentamente i finestrini; uscite solo quando l'abitacolo è pieno d'acqua. uscite solo quando l'abitacolo è pieno d'acqua.

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FranaFrana

Se siete in casa e vi accorgete per tempo del fenomeno di franamento: Se siete in casa e vi accorgete per tempo del fenomeno di franamento: uscite e raggiungete un luogo sicuro. Ovunque siate. in casa o all'aperto nonuscite e raggiungete un luogo sicuro. Ovunque siate. in casa o all'aperto nonInoltrartevi nell'area colpita, perchè muri, travi, tralicci ancora in piedi potrebberoInoltrartevi nell'area colpita, perchè muri, travi, tralicci ancora in piedi potrebberocrollarvi addosso. crollarvi addosso.

Se la frana vi ha colto all'improvviso e siete rimasti illesi:Se la frana vi ha colto all'improvviso e siete rimasti illesi:cercate di mantenere la calma e non utilizzate fiamme libere: potrebbero esserci cercate di mantenere la calma e non utilizzate fiamme libere: potrebbero esserci

fughefughedi gas. di gas.

NON GRIDATE! Può bastare un urlo a compromettere equilibri già precari. NON GRIDATE! Può bastare un urlo a compromettere equilibri già precari.

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TerremotoTerremotoSe siete in casa:Se siete in casa: Mantenete la calmaMantenete la calmaAllontanatevi da finestre, vetri, specchi o oggetti pesanti che potrebbero cadervi addosso Allontanatevi da finestre, vetri, specchi o oggetti pesanti che potrebbero cadervi addosso Aprite la porta, la scossa potrebbe incastrare i battentiAprite la porta, la scossa potrebbe incastrare i battentiRiparatevi sotto i tavoli o le strutture portantiRiparatevi sotto i tavoli o le strutture portantiNon uscite durante la scossaNon uscite durante la scossaNon sostate sui balconiNon sostate sui balconiNon utilizzate fiamme libereNon utilizzate fiamme libereNon utilizzate l'ascensoreNon utilizzate l'ascensoreTerminate le prime scosse, prima di abbandonare la casa chiudete i rubinetti del gas,Terminate le prime scosse, prima di abbandonare la casa chiudete i rubinetti del gas,dell'acqua e togliete la corrente elettricadell'acqua e togliete la corrente elettrica. .

Se siete all'aperto:Se siete all'aperto:Allontanatevi da edifici, cavi elettrici, ponti, dighe, spiagge, pareti franose. Allontanatevi da edifici, cavi elettrici, ponti, dighe, spiagge, pareti franose. Evitate l'uso dell'automobile. Evitate l'uso dell'automobile. Non avvicinatevi ad animali visibilmente spaventati. Non avvicinatevi ad animali visibilmente spaventati.

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Incendio Proteggete il naso e la bocca con un fazzoletto,Proteggete il naso e la bocca con un fazzoletto,possibilmente bagnato e, in presenza di fumo, camminatepossibilmente bagnato e, in presenza di fumo, camminateabbassati, in quanto il fumo tende a salire. abbassati, in quanto il fumo tende a salire.

In caso di incendio in luogo pubblico, scuola, cinema, teatro,In caso di incendio in luogo pubblico, scuola, cinema, teatro,ecc. seguite i percorsi indicati sulla segnaletica diecc. seguite i percorsi indicati sulla segnaletica diemergenza. emergenza.

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Disastro IndustrialeDisastro Industriale

Seguite gli ordini impartiti dalle autorità. Seguite gli ordini impartiti dalle autorità. Possibilmente, state in casa. Possibilmente, state in casa. Proteggete naso e bocca con un panno possibilmente bagnato. Proteggete naso e bocca con un panno possibilmente bagnato. In caso di rovesciamento di autocisterna su strada, non fermartevi o nonIn caso di rovesciamento di autocisterna su strada, non fermartevi o nonrallentare solo per curiosità per non creare intasamento o esporvi arallentare solo per curiosità per non creare intasamento o esporvi asituazioni di pericolo. situazioni di pericolo. Se le Autorità non sono sul posto, contattatale al più presto.Se le Autorità non sono sul posto, contattatale al più presto.

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Cosa devo fare durante un Blackout ?Cosa devo fare durante un Blackout ?Chiudi e scollega tutte le apparecchiature elettriche, gli impianti (come il condizionatore) e le apparecchiature Chiudi e scollega tutte le apparecchiature elettriche, gli impianti (come il condizionatore) e le apparecchiature elettroniche che stavi utilizzando al momento del Blackout. elettroniche che stavi utilizzando al momento del Blackout.

Al ritorno dell'energia, può essere che si verifichino dei sovraccarichi o de guizzi di corrente che possono Al ritorno dell'energia, può essere che si verifichino dei sovraccarichi o de guizzi di corrente che possono danneggiare le apparecchiature elettroniche come i computer ma anche quelle che utilizzano sistemi elettronici danneggiare le apparecchiature elettroniche come i computer ma anche quelle che utilizzano sistemi elettronici per funzionare come i condizionatori d'aria, gli scaldabagni elettrici e le caldaieper funzionare come i condizionatori d'aria, gli scaldabagni elettrici e le caldaie

Lascia una luce accesa così da capire quando la corrente ritornaLascia una luce accesa così da capire quando la corrente ritorna

Lascia la porta del congelatore e del frigorifero chiusa per mantenere il cibo il più fresco possibile Lascia la porta del congelatore e del frigorifero chiusa per mantenere il cibo il più fresco possibile Usa il telefono solo per le emergenzeUsa il telefono solo per le emergenze

Ascolta le informazioni alla radio portatileAscolta le informazioni alla radio portatile

Cancella tutti i viaggi non strettamente necessari, specialmente quelli in macchina: i semafori si spengono Cancella tutti i viaggi non strettamente necessari, specialmente quelli in macchina: i semafori si spengono durante i Blackout provocando inevitabili congestioni del traffico. durante i Blackout provocando inevitabili congestioni del traffico.

Ricorda che durante i Blackout non si devono mai usare gli ascensori.Ricorda che durante i Blackout non si devono mai usare gli ascensori.

Se la temperatura esterna è particolarmente calda, stai al livello più basso della tua casa; indossa abiti leggeri, Se la temperatura esterna è particolarmente calda, stai al livello più basso della tua casa; indossa abiti leggeri, di colore chiaro; bevi molta acqua anche se non hai sete. Ricorda di provvedere al fresco e all'acqua anche per i di colore chiaro; bevi molta acqua anche se non hai sete. Ricorda di provvedere al fresco e all'acqua anche per i tuoi animali domestici. Se è previsto che l'energia manchi per molto tempo nella tua zona, cerca di spostarti - se tuoi animali domestici. Se è previsto che l'energia manchi per molto tempo nella tua zona, cerca di spostarti - se possibile - presso parenti o amici in altre zone dove l'energia è erogata.possibile - presso parenti o amici in altre zone dove l'energia è erogata.

Se la temperatura esterna è particolarmente fredda, indossa indumenti molto caldi. Fai attenzione a non Se la temperatura esterna è particolarmente fredda, indossa indumenti molto caldi. Fai attenzione a non bruciare mai legna o carbonella per scaldare o cucinare in casa; non utilizzare mai il forno come fonte di calore. bruciare mai legna o carbonella per scaldare o cucinare in casa; non utilizzare mai il forno come fonte di calore.

Se è previsto che l'energia manchi per molto tempo nella tua zona, cerca di spostarti - se possibile - presso Se è previsto che l'energia manchi per molto tempo nella tua zona, cerca di spostarti - se possibile - presso parenti o amici in altre zone dove l'energia è erogata.parenti o amici in altre zone dove l'energia è erogata.

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Il Sistema Informativo TerritorialeIl Sistema Informativo Territoriale

Il Dipartimento Regionale di P.C. della Sicilia sta mettendo a punto Il Dipartimento Regionale di P.C. della Sicilia sta mettendo a punto la progettazione di un S.I.T. della P.C. mirato a garantire:la progettazione di un S.I.T. della P.C. mirato a garantire:

1.1. l’agevole acquisizione e consultazione dei dati in retel’agevole acquisizione e consultazione dei dati in rete2.2. la verifica periodica e l’aggiornamentola verifica periodica e l’aggiornamento3.3. la migliore condivisione/implementazione della pianificazione la migliore condivisione/implementazione della pianificazione

alla scala comunale, provinciale, interprovinciale, regionalealla scala comunale, provinciale, interprovinciale, regionale4.4. Il migliore coordinamento della SORIS e delle Sale operative Il migliore coordinamento della SORIS e delle Sale operative

perifericheperiferiche5.5. Il migliore coordinamento tra i Soggetti istituzionali Il migliore coordinamento tra i Soggetti istituzionali

competenti in relazione al livello d’intervento competenti in relazione al livello d’intervento

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la la Protezione CivileProtezione Civileun Sistema complesso-aperto un Sistema complesso-aperto

in continua evoluzionein continua evoluzioneNel processo di crescita del Sistema, ancor prima del Nel processo di crescita del Sistema, ancor prima del Coordinamento operativo è necessario qualificare la Coordinamento operativo è necessario qualificare la

capacità di cooperazione/integrazione delle strutture, dei capacità di cooperazione/integrazione delle strutture, dei ruoli e la valorizzazione condivisa delle esperienze.ruoli e la valorizzazione condivisa delle esperienze.