REGIONE PUGLIA Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori...
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REGIONE PUGLIA
Sviluppo economico - Ricerca e competitività, Attività economiche e consumatori
Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’InnovazioneServizio Attività Economiche – Consumatori
Ufficio attività commerciali e programmazione rete distributiva
BANDO A FAVORE DEI COMUNI DELLA REGIONE PUGLIA PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE E DI QUALIFICAZIONE DELLA RETE COMMERCIALE
REGIONE PUGLIAArea Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione
Servizio Attività Economiche – ConsumatoriUfficio attività commerciali e programmazione rete distributiva
Prima attuazione dei distretti urbani del commercioPrima attuazione dei distretti urbani del commercio
Il bando intende finanziare progetti di valorizzazione e riqualificazione commerciale nei termini previsti dall’articolo 16 della L.R. 11/2003:•Individuazione di ambiti urbani e centri storici a consolidata presenza commerciale•Proporre per tali ambiti misure di incentivo e di sostegno al commercio
DISTRETTODISTRETTOI distretti urbani del commercio sono caratterizzati da una I distretti urbani del commercio sono caratterizzati da una gestione unitaria in grado di sviluppare sinergie con attività gestione unitaria in grado di sviluppare sinergie con attività paracommerciali ed extracommerciali nonché con altre paracommerciali ed extracommerciali nonché con altre funzioni urbane di natura pubblica e privata funzioni urbane di natura pubblica e privata
REGIONE PUGLIAArea Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l’Innovazione
Servizio Attività Economiche – ConsumatoriUfficio attività commerciali e programmazione rete distributiva
L’articolo 16 della L.R. 11/2003L’articolo 16 della L.R. 11/2003
I progetti di valorizzazione commerciale sono elaborati d'iniziativa del Comune in I progetti di valorizzazione commerciale sono elaborati d'iniziativa del Comune in accordo con i soggetti pubblici, i privati interessati, le associazioni del accordo con i soggetti pubblici, i privati interessati, le associazioni del
commercio maggiormente rappresentative anche in sede locale, le commercio maggiormente rappresentative anche in sede locale, le organizzazioni dei consumatori e sindacali. organizzazioni dei consumatori e sindacali.
Nell'elaborazione del progetto il Comune esamina le politiche pubbliche riferite Nell'elaborazione del progetto il Comune esamina le politiche pubbliche riferite all'area, la progettualità privata e l'efficacia degli strumenti normativi e all'area, la progettualità privata e l'efficacia degli strumenti normativi e finanziari in atto, al fine del rilancio e qualificazione dell'area stessa e finanziari in atto, al fine del rilancio e qualificazione dell'area stessa e
dell'insieme di attività economiche in essa presenti.dell'insieme di attività economiche in essa presenti.
Il progetto di valorizzazione commerciale può prevedere: • la realizzazione di opere infrastrutturali, di arredo urbano o di rilevante
riorganizzazione della logistica; • l'attivazione o la modifica di servizi urbani; • il riuso di contenitori esistenti per l'insediamento di nuove attività o il
potenziamento di quelle esistenti anche attraverso l'insediamento di medie strutture di vendita;
• l'attuazione di azioni di promozione; • l'individuazione di una struttura per la gestione coordinata degli
interventi sul territorio.
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La valutazione dei progettiLa valutazione dei progetti
I criteri previsti dall’articolo 10 del bandoI criteri previsti dall’articolo 10 del bando Composizione del partenariato:Composizione del partenariato: (comune – associazioni -
operatori) con particolare riferimento al numero degli operatori coinvolti nell’area oggetto di riqualificazione
Motivazione degli interventi:Motivazione degli interventi: presenza di un piano commerciale con analisi specifiche riferite al programma di valorizzazione, disponibilità a destinare parte del contributo alle imprese
Qualità del programma:Qualità del programma: presenza di interventi articolati, innovativi a durata pluriennale
Realizzabilità finanziariaRealizzabilità finanziaria:: tempi ridotti di realizzazione, spese preventivate in modo dettagliato,altre fonti di finanziamento
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La valutazione dei progettiLa valutazione dei progetti
Premiato il coinvolgimento degli operatori anche attraverso le associazioni di categoria maggiormente rappresentative come classificate dalla L.R. 11/2003;
Maggiore punteggio per i progetti che contengono relazioni descrittive finalizzate ad individuare la parte di rete distributiva coinvolta nel progetto;
Particolare attenzione per i comuni dotati di pianificazione, con analisi specifiche inerenti la rete di vendita oggetto dell’intervento di agevolazione;
Punteggio specifico assegnato ogni volta che l’intervento proposto è risultato direttamente rivolto agli operatori per almeno il 50% del contributo;
Hanno ottenuto maggiore punteggio i progetti più innovativi, articolati in un maggior numero di interventi soprattutto se integrati con progetti non agevolabili, ma comunque integrativi rispetto a quello oggetto di agevolazione;
Assegnati punteggi aggiuntivi se incluse altre fonti di finanziamento pubblico o privato;
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Le fasi successiveLe fasi successive
• Atto dirigenziale di concessione del contributo (art. 11)
• Avvio del progetto entro quattro mesi dalla comunicazione di concessione (art. 15)
• Possibilità di richiedere un anticipazione pari al 50% del contributo, previa presentazione di apposita garanzia fideiussoria o assicurativa (art. 15)
• Conclusione dei lavori entro ventiquattro mesi dalla concessione (art. 15)
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Gli obblighi dei ComuniGli obblighi dei Comuni• consentire eventuali ispezioni da parte della Regione;• conservare e mettere a disposizione della Regione la documentazione relativa al
finanziamento per 5 anni a decorrere dalla data di pagamento del contributo;• realizzare le opere oggetto di finanziamento
in conformità alle vigenti normative e regolamenti;• a mantenere la destinazione d’uso dei beni acquistati con il finanziamento per
almeno tre anni;• a non richiedere per le stesse spese altri contributi o agevolazioni;
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Indispensabile la redazione della programmazione commerciale;
Se previsti interventi su aree mercatali è indispensabile anche la pianificazione per le aree pubbliche;
La pianificazione deve essere comunque aggiornata in base alle nuove norme vigenti (D. L.vo 59/2010 e L. 122/2010);
Quando il progetto prevede bandi a favore delle imprese deve essere assicurata pubblicità, trasparenza e devono essere assicurate le finalità del bando;
Gli interventi di riqualificazione urbana attinenti all’area (parcheggi a uso pubblico, viabilità, rifacimento di strade e
marciapiedi ecc.) devono restare nei limiti del 30% dell’ammontare complessivo del progetto;
Mantenere le caratteristiche del progetto che hanno comportato l’assegnazione di premialità;
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I tempiI tempi• Avvio degli interventi entro i primi quattro mesi dalla
concessione;• Conclusione degli interventi entro ventiquattro mesi dalla
concessione;• I termini di quattro mesi e di ventiquattro mesi possono
essere prorogati per non oltre sei mesi per motivi da giustificare e documentare;
• Entro ventiquattro mesi dalla concessione deve essere comunicata la conclusione dei lavori;
• Entro due mesi dalla comunicazione di conclusione deve essere trasmessa la documentazione necessaria per la liquidazione del saldo del contributo;
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I vincoli imposti alla Regione dalla delibera CIPE 125/2007I vincoli imposti alla Regione dalla delibera CIPE 125/2007
• anno 2010anno 2010: Relazione di monitoraggio stato di avanzamento: OBIETTIVO GIA’ RAGGIUNTO CON LE CONCESSIONI COMUNALI
• anni 2011 - 2012anni 2011 - 2012: Rendicontazione della Prima e Seconda annualità
La mancata rendicontazione comporta la non assegnazione delle successive annualità con il rischio che le stesse vengano assegnate ad altre regioni.
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Le scadenze della rendicontazioneLe scadenze della rendicontazione
•Ammesse le spese effettuate dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda: 01/05/2010;
•Termine ultimo per i titoli di spesa: 14/10/2012 salvo proroga;
•Tutta la documentazione di spesa deve essere trasmessa entro i sei mesi successivi 14/04/2013;
•Mantenere la destinazione d’uso dei beni oggetto di agevolazione almeno per i tre annitre anni successivi alla liquidazione;
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Informazioni utili da comunicare Informazioni utili da comunicare da parte dei Comunida parte dei Comuni
Un referente unico per il progettoNumeri telefonici e fax di riferimento Indirizzo di posta elettronicaIndirizzo di posta elettronica certificata del comuneSede legaleCodice FiscaleCoordinate bancarie complete (Indirizzo e IBAN)
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Per consentire alla Regione di redigere Per consentire alla Regione di redigere i rapporti periodici per il MISEi rapporti periodici per il MISE
Relazione descrittiva delle attività svolte nel periodo di riferimento (relazioni intermedie e finali)
Quadro riepilogativo delle spese sostenute
Tempi previsti per il completamento
Eventuali variazioni intervenute
Eventuali criticità nella realizzazione dell’intervento
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Informazioni generaliInformazioni generali
Affidare l’esecuzione dei lavori nel rispetto delle normative vigenti
Certificare l’avvio e la conclusione dei lavoriAttestare la congruità delle speseIndividuare i ruoli e le responsabilità dei partner Conservare per almeno cinque anni tutta la
documentazione di riferimentoVerificare il rispetto della regola del de minimis per
i contributi agli operatori
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Regola del de minimisRegola del de minimis
La L. 266/97, articolo 16, è regime non notificato alla Comunità Europea
AL DI SOTTO DI UNA DETERMINATA SOGLIA QUANTITATIVA, GLI AIUTI POSSONO ESSERE EROGATI ALLE IMPRESE SENZA CHE L’ENTE
EROGATORE NOTIFICHI LO STRUMENTO ALLA COMMISSIONE EUROPEA (NOTIFICA ALTRIMENTI
OBBLIGATORIA).
In seguito all'approvazione da parte della Commissione Ue della Decisione 28 maggio 2009, C(2009)4277, AIUTO n. 248/2009, l'importo degli aiuti concedibili è stato esteso al limite massimo di 500.000 euro per impresa nel triennio dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2010.
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I nostri riferimentiI nostri riferimentiPietro TrabacePietro Trabace: Dirigente Servizio Attività Economiche e Consumatori
Teresa LisiTeresa Lisi: Dirigente Uff. Attività commerciali - Programmaz. rete distributiva
Pietro Giulio PantaleoPietro Giulio Pantaleo: P.O. Osservatorio del Commercio della Trasparenza e del Mercato
Tel. 080 5406933 - 6936 - 4737 - 3712
Fax; 080 5406937 - 6932 - 6958
e mail :
Sito istituzionale
www.regione.puglia.it
Osservatorio Regionale del commercio: www.osservatoriocommercio.regione.puglia.it
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GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONE