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Regione Abruzzo Azienda Sanitaria Locale n. 2 Lanciano Vasto Chieti RASSEGNA STAMPA Giovedì 24 marzo 2016

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Regione Abruzzo Azienda Sanitaria Locale n. 2

Lanciano Vasto Chieti

RASSEGNA STAMPA Giovedì 24 marzo 2016

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ATESSA Giovedì, 24 marzo 2016

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Giovedì, 24 marzo 2016

L'ALLARME

Nuova emergenza processionaria a Chieti: «bambini e animali in pericolo»

In arrivo una mozione urgente in Consiglio Comunale

CHIETI. come segnalato da diversi cittadini in queste settimane si stanno moltiplicando le presenze di processionaria a Chieti, in particolare nel quartiere Filippone, nel quartiere Levante, alla Villa Comunale e in alcune aree di Chieti Scalo. «All'appello lanciato nelle scorse settimane sul pericolo processionaria a Chieti non sono purtroppo seguiti interventi immediati delle autorità e la situazione si è fortemente aggravata», denuncia Alessandro Marzoli che sul caso ha presentato una mozione. Alcuni cittadini hanno provveduto a proprie spese per la disinfestazione ma sono sempre di più le larve che scendono dagli alberi ed il problema ora è diventato dell'intera collettività. «A Chieti mi sono state segnalate in questi ultimi giorni», continua Marzoli, «diverse richieste di intervento al pronto soccorso per bambini colpiti dalle conseguenze del contatto con i bruchi e diverse e gravi intossicazioni di cani che inconsapevolmente annusano le larve che scendono dagli alberi». La processionaria è un insetto artropode, un bruco riconoscibile per il corpo ricoperto da peli lunghi e altamente urticanti. Deve il suo nome all’abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di "processione". La processionaria è pericolosa per gli animali, le piante e può avere gravi effetti anche per l’uomo. In particolare sono i cani a correre più rischi, dal momento che hanno l’ abitudine di annusare per terra e possono ingerire i peli urticanti del bruco. Il cane, una volta entrato in contatto con i peli della processionaria, anche semplicemente annusandola, inizia subito a presentare i sintomi dell’effetto urticante: intesa salivazione, tosse e difficoltà a respirare, ingrossamento della lingua, febbre e spossatezza, perdita di appetito, vomito... L’intervento immediato in caso di contatto è quello di un lavaggio della parte coinvolta, di solito naso e bocca, per poi rivolgersi ad un medico o ad un veterinario. Per favorire un intervento di disinfestazione o la messa in posa di collari "elimina processionarie" intorno agli alberi nei quartieri colpiti Marzoli ha presentato una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale, in cui si chiede un intervento immediato di controllo, informazione e disinfestazione al Comune di Chieti ed alle autorità competenti per evitare che un’area molto popolosa della città venga esposta al rischio di un proliferarsi della processionaria, vista anche la presenza di scuole nel quartiere Filippone e l’ esistenza di molte famiglie con animali d’affezione. «Chiediamo inoltre un'informazione capillare ai cittadini dei pericoli che può comportare il contatto con quel tipo di bruchi», chiude Marzoli.

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CHIETI Giovedì, 24 marzo 2016

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Mercoledì, 23 marzo 2016

Furie: visita nel reparto di clinica pediatrica dell’Università di Chieti

Chieti. Un sorriso può essere per un bambino una medicina efficacissima, soprattutto quando è accompagnata da regali. È quello che è accaduto questa mattinanel reparto di clinica pediatrica del Policlinico dell’Università di Chieti, dove le Furiehanno incontrato i bambini ricoverati.

Accompagnati dal Dott. Piernicola Pelliccia e dalla Caposala Paola Sabbion, i gocatori della Proger Chieti hanno salutato i piccoli degenti, regalando abbracci, sorrisi, uova di Pasqua, peluche e foto ricordo.

“Incontrare i bambini – ha sottolineato il General Manager Massimiliano Del Conte – è una cosa che fa bene a loro ma anche a noi, perché quando ci troviamo in queste situazioni ci rendiamo subito conto che i tanti pensieri che ci assillano quotidianamente sono soltanto sciocchezze, cose di pochissimo conto”.

La clinica pediatrica, diretta dal Prof. Francesco Chiarelli, da anni offre al territorio un servizio di assistenza clinica e terapica all’avanguardia. Ultimamente al suo interno è stato aperto un day hospital di oncologia pediatrica che eroga terapie specifiche, evitando così lunghi e faticosi trasferimenti presso strutture lontane da Chieti. Al termine dell’incontro un po’ di commozione si poteva leggere negli sguardi di tutti i giocatori, i quali si sono accomiatati invitando tutti i bambini, il personale medico e paramedico ad assistere ad una delle due partite di campionato che ultimeranno la stagione della Proger, promettendo a loro volta di tornare al più presto a far visita al reparto, ancora una volta carichi di regali e di sorrisi.

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Mascitelli e la psico-riforma· Non solo aumento di budget ai privati. La riforma dell’assistenza psichiatrica in Abruzzo e’ anche molto altro. Scrive a Mapero’ il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli. Ed ecco come spiega lui la riforma in tre punti.

Alfonso Mascitelli, direttore dell’Agenzia regionale

Dopo 20 anni in Abruzzo viene introdotta la riforma dell’assistenza psichiatrica d vengono eliminate le condizioni di inappropriatezza organizzativa e clinica, che potrebbero generare situazioni purtroppo già viste nella nostra regione in un recente passato. Tutti i pazienti saranno risottoposti ad un’attenta valutazione clinica per avere ciascuno il proprio setting assistenziale appropriato. Per la prima volta in Abruzzo si riducono i posti letto assegnati agli erogatori privati, dando la priorità di riconversione al pubblico e ai programmi che le Asl intenderanno presentare, riallineandoci in questo modo agli standard quantitativi nazionali. È dal 2008, con il piano sanitario regionale, che veniva posto nella nostra regione l’obiettivo di riduzione dei posti letto in eccesso e solo oggi viene concretizzato. Per la prima volta si programma una diversa qualità dell’assistenza psichiatrica. I livelli di intensità assistenziale vengono definiti dettagliatamente e aumentati in termini di minutaggio di assistenza medica ed infermieristica per singolo paziente.

Seguendo le raccomandazioni delle società scientifiche, per evitare il fenomeno abnorme della istituzionalizzazione del paziente, si introducono forme alternative di assistenza, potenziando i centri diurni psichiatrici e prevedendo il modello innovativo delle strutture abitative supportate.

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Solo per i dentisti clic accluístarto materiali doro valgono le regole dei trirrtestrali speciali9 40ci , l'Iva non fa eccezioniMedi

Liquidazione e versamento per ciasc mese o trimestreDI ROBERTO ROSATI

medici, quando sono debi-tori dell'Iva, devono liqui-dare e versare l'impostain base alle regole comu-

ni alla generalità dei contri-buenti, ossia per ciascun meseoppure per ciascun trimestre,ma in questo secondo casocon la maggiorazione dell'1%.Soltanto l'imposta dovuta su-gli acquisti di materiali pre-ziosi , normalmente effettuatida dentisti ed odontoiatri, puòessere versata trimestralmen-te senza maggiorazione, comeprevisto per i cosiddetti «tri-mestrali speciali». Questo èquanto si desume dal quadronormativo in vigore. Non è per-tanto corretto il convincimen-to che sta prendendo piede frai professionisti sanitari e i loroconsulenti, basato su quantosi legge in una guida al versa-mento dell'Iva consultabile sulsito internet dell'agenzia del-le entrate, che annovera tra icontribuenti trimestrali spe-ciali, in modo troppo sintetico,gli «esercenti arti e professionisanitarie». La questione non è

nuova, ma è esplosa a seguitodelle recenti disposizioni conle quali il meccanismo dell'in-versione contabile nell'appli-cazione dell'Iva è stato estesoanche ai servizi di pulizia (art.17, sesto comma, lett. a-ter, deldpr 633/72, aggiunta dalla leg-ge n. 190/2014). Di conseguen-za, contribuentinormalmenteesenti dall'Iva,si sono trovatiad assumere laveste di debitoridell'imposta, inluogo dei fornito-ri, sulle presta-zioni di servizi dipulizia acquisite

23 del dpr 633/72 e la relativaimposta (totalmente indetrai-bile, salvo che siano effettuateanche operazioni imponibili)dovrà essere versata in sededi liquidazione periodica, se-condo le disposizioni comuni.La frequenza delle liquida-zioni è mensile; i contribuenti

minori (volumed'affari annuonon superiore a400.0000700.000euro, in base alsettore) posso-no però optareper la frequenzatrimestrale, madevono applica-re all'imposta

Le regolesono quellevalide per lageneralitàdei contri-

buenti

nell'esercizio dell'attività: è ilcaso, per esempio, del medico,della banca, dell'impresa dipompe funebri, dell'impresadi assicurazioni, che affidanoad imprese la pulizia dei loca-li nei quali svolgono l'attività.L'Iva dovuta su tali prestazionideve essere applicata dai com-mittenti integrando le fattureemesse dai fornitori; le fatturecosì integrate dovranno poi es-sere registrate ai sensi dell'art.

dovuta per ciascun periodo lamaggiorazione dell'1% a titolodi interessi compensativi.

Una eccezione alle regolecomuni è stata prevista, aseguito dell'introduzione delmeccanismo dell'inversionecontabile sulle cessioni di oro,argento e relativi materiali,con l'art. 1 del dpr n. 315/2000a favore dei soggetti esercen-ti professioni e arti sanitarie,che effettuano esclusivamentele operazioni esenti dall'Iva aisensi dell'art. 10, n. 18, del dpr633/72, tenuti ai sensi dell'art.17, comma 5, dello stesso dpr,«al pagamento dell'impostaper gli acquisti, inerenti l'atti-vità svolta, di materiale d'oroe di prodotti semilavorati dipurezza pari o superiore a 325millesimi». Il dpr 315/2000 hainfatti autorizzato questi sog-getti ad eseguire le liquida-zioni ed i versamenti dell'Ivatrimestralmente e senza l'ap-plicazione della maggiorazione(come i contribuenti trimestra-li «speciali»: autotrasportatori,carbogestori, ecc). L'eccezione,pur essendo indirizzata gene-ralmente agli «esercenti pro-

fessioni arti e sanitarie», inpratica è circoscritta, comeosserva anche la circolareministeriale n. 216/2000, aidentisti e agli odontotecnici,i quali, nell'esercizio dellaloro professione, effettuanoacquisti di materiali d'oro.Dal punto di vista oggettivo,infatti, la disposizione spe-ciale è chiaramente limitataal pagamento dell'Iva dovutaper gli acquisti dei predetti

materiali. Non è pertanto cor-retto estendere il campo dellanorma speciale oltre l'ambitodi applicazione previsto, checome si è visto prende in con-siderazione esclusivamentel'imposta dovuta sugli acquistidi materiali preziosi, ed oltre-tutto si rinvolge ai professio-nisti sanitari che effettuano«esclusivamente» operazioniesenti. Un'eventuale applica-zione estensiva della norma,in relazione all'Iva comunquedovuta dalla categoria degliesercenti arti e professionisanitarie, oltre a contrastarecon il principio di stretta in-terpretazione delle disposizio-ni eccezionali, configurerebbeuna indebita discriminazionea danno delle altre categoriedi contribuenti esenti. In con-clusione, la generica menzio-ne, nella guida dell'agenzia,degli esercenti arti e profes-sioni sanitarie nell'ambitodell'individuazione dei contri-buenti «trimestrali speciali»,deve essere integrata con lespecificazioni previste dal dprn. 315/2000.

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Mercoledì, 23 marzo 2016

Ad aprile vaccino polio diventa bivalente Eliminata componente ritenuta causa di focolai (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Il mondo dirà addio, ad aprile, all'utilizzo del vaccino antipolio Opv2, cioè quello ritenuto essere la causa del 90% dei focolai dovuti a ceppi circolanti di poliovirus derivati dal vaccino stesso. A ribadire l'importanza di questa "tappa importante del cammino verso un mondo libero dalla polio" è l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). Il passaggio - si legge sul portale dell'agenzia - potrebbe sembrare semplice, ma richiede un coordinamento globale su una scala senza precedenti". A partire dal 1988, anno in cui è stata lanciata la Global Polio Eradication Initiative, si è assistito a una drastica diminuzione dei casi, dai 350.000 registrati in quell'anno ai 72 del 2015. E' certa ormai la scomparsa in natura del poliovirus selvaggio di tipo 2, pertanto questa componente non è più necessaria nel vaccino orale. Tanto più che recentemente, lo Strategic Advisory Group of Experts on Immunization (SAGE) ha stabilito che i benefici del ritiro del vaccino OPV2 superano i rischi. Tuttavia, poiché i poliovirus selvaggi di tipo 1 e 3 non sono stati ancora debellati, si passerà dal vaccino trivalente (che contiene la protezione contro tutti e tre i ceppi) a quello bivalente (contenente esclusivamente i tipi 1 e 3). Il passaggio avverrà dal 17 aprile 2016, in sole due settimane, in 155 paesi. Ma, per non provocare problemi, deve essere sincronizzato in tutto il mondo. "Si tratta - per Aifa - di uno dei progetti di sincronizzazione globale più ambiziosi nella storia dei vaccini". (ANSA). YQX 23-MAR-16 16:08

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Mercoledì, 23 marzo 2016

Antibiotici prima dei 2 anni aumentano rischio obesità In Usa 10 mln prescrizioni anno bimbi senza chiara indicazione (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Anche se a volte farvi ricorso e' inevitabile, bisogna fare attenzione a somministrare antibiotici ai bimbi molto piccoli. Bastano tre o più cicli prima che il piccolo raggiunga i due anni di età per aumentare il rischio di obesità nella prima infanzia, a quattro anni. E' quanto emerge da una ricerca statunitense, di un team dell'Università del Colorado e di quella della Pennsylvania. I ricercatori hanno svolto un largo studio retrospettivo su un campione rappresentativo di 21.714 bambini nel Regno Unito. Dai risultati e'emerso che i bambini esposti sin da molto piccoli agli antibiotici avevano un aumento assoluto dell'1,2% e relativo del 25% del rischio di andare incontro a obesità nella prima infanzia. Il rischio era più forte con ripetute esposizioni agli antibiotici, con tre o più cicli. Gli antibiotici sono prescritti, secondo una stima, in 49 milioni di visite ambulatoriali pediatriche all'anno negli Stati Uniti e una gran parte di tali prescrizioni (più di 10 milioni l'anno) sono senza una chiara indicazione evidenziano gli studiosi, secondo i quali servono ulteriori ricerche per capire se in adolescenza e prima età adulta una precoce esposizione agli antibiotici porti a un'obesita' che non si manifesta subito.(ANSA). Y09-VI 23-MAR-16 11:53

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Mercoledì, 23 marzo 2016

Epatite C,costo terapie dimezzato con cure 'personalizzate' Risparmi se trattamento dato solo fino a eliminazione virus (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Il costo delle nuove e costose terapie per l'epatite C potrebbe essere dimezzato applicando un algoritmo che permette di interrompere la cura non alla fine di un ciclo predefinito ma quando il virus è scomparso dall'organismo del paziente. Lo afferma uno studio pubblicato dal Journal of Hepatology della Loyola University di Chicago. "Il trattamento al momento è standardizzato e viene dato per un certo periodo di tempo, non è personalizzato per il paziente - afferma Scott Cotler, uno degli autori -. In molti casi questo implica un uso prolungato di farmaci costosi essenzialmente senza effetti positivi ulteriori". I ricercatori hanno analizzato i dati di 58 pazienti con Hcv cronico trattati con sofosbuvir, il 'superfarmaco' più usato, in associazione con daclatasavir, simeprevir o ledipasvir. Il tasso di virus nel sangue è stato misurato prima del trattamento, al secondo giorno e a settimane alterne fino al completamento del ciclo, che dura 12 settimane. Ai dati è stato applicato un modello matematico per stabilire la durata ottimale della cura. "L'uso di queste analisi può ridurre fino l 50% il costo della terapia nel 40% dei pazienti - concludono gli autori - mentre il risparmio medio su 100 pazienti è dal 16% al 20%. Terapie più corte hanno meno effetti collaterali e possono migliorare l'aderenza alla terapia nelle popolazioni difficili da trattare".(ANSA). Y91-CR 23-MAR-16 13:04

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Mercoledì, 23 marzo 2016

Sanità: medici di laboratorio, calate prescrizioni esami Rappresentano solo il 2% della spesa sanitaria, no a tagli (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Gli esami di laboratorio "rappresentano solo il 2% della spesa sanitaria", ma sono alla base del 70% delle decisioni cliniche, perciò "non vanno tagliati". A chiederlo è la SIBioC, la più importante Società Italiana di Medicina di Laboratorio, che lancia l'allarme: in seguito al decreto contro le 'prescrizioni inutili', "si è assistito a un progressivo blocco delle richieste di analisi di laboratorio". E, per "non pagarli di tasca propria, molti cittadini rinunciano ai controlli", ma "meno prevenzione uguale più malati da curare". "Oggi, non esiste patologia che si possa affrontare senza il supporto del laboratorio clinico che ha un ruolo centrale nell'intero processo di 'decision-making'", afferma Marcello Ciaccio, ordinario all'Università di Palermo e presidente SIBioC. E l'utilizzo del 'test giusto per il paziente giusto', prosegue, "rispetta i criteri di appropriatezza prescrittiva evitando sia il sovra che il sotto utilizzo degli esami. Per questo chiediamo di partecipare con gli altri interlocutori della sanità a una revisione della scelta e delle tempistiche dei test da eseguire sia nei cittadini sani e nelle varie tipologie di pazienti". Sarà questo uno dei temi che verranno affrontati in occasione del 48° Congresso Nazionale SIBioC, che si terrà a Torino dal 18 al 20 ottobre, incentrato quest'anno su 'La centralità del paziente: tra laboratorio e clinica'.(ANSA). YQX 23-MAR-16 17:45

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Mercoledì, 23 marzo 2016

ANSA/ Oltre 1.800 medici contro sospensione colleghi 118 Bologna Decise da Ordine per protocollo per infermieri soli su ambulanze (ANSA) - BOLOGNA, 23 MAR - La sospensione disciplinare disposta dell'Ordine dei Medici di Bologna per i medici della Rianimazione e del 118 dell'ospedale Maggiore e del Dipartimento di Emergenza della Ausl di Bologna, oltre che di Piacenza e Modena, "per il suo carattere punitivo, è il segno evidente di una incapacità ad affrontare i problemi di una società e di una professione in tumultuoso cambiamento". E' la conclusione dell'appello firmato da oltre 1.800 di medici italiani sul web a sostegno dei colleghi bolognesi sospesi (http://appelloweb.it/). L'appello di solidarietà è indirizzato, tra gli altri, al Ministero della Salute, Assessorato politiche per la salute Emilia-Romagna e alla Conferenza Stato-Regioni. Il provvedimento disciplinare ha suscitato accesissime polemiche in regione, dato che il 118 emiliano-romagnolo è uno dei fiori all'occhiello della sanità italiana. Alla base del provvedimento ci sarebbe l'ipotesi che, redigendo procedure operative che prevedono la possibilità di somministrazione di alcuni specifici farmaci anche da parte di infermieri, in certi casi anche soli a bordo delle ambulanze, i medici sospesi avrebbero trasgredito l'art.3 del Codice di Deontologia Medica o istigato all'esercizio abusivo della professione medica. Per chi firma l'appello invece di sospensioni i cambiamenti della professione richiederebbero "una disponibilità nuova a partecipare insieme e costruttivamente alle grandi sfide in corso nei confronti della nostra professione, del Sistema Sanitario Nazionale, dell'intera popolazione". E sottolinea l'appello che si sono colpiti "professionisti conosciuti per l'assoluto valore scientifico a livello nazionale e internazionale". "Sono soprattutto le distorsioni indotte da logiche di tutela corporativa che, oggi, a nostro avviso, costituiscono il vero intralcio alla ridefinizione della figura professionale del medico, come l'attuale, drammatica congiuntura storica invece richiederebbe" è la conclusione dell'appello. La sospensioni non sono esecutive, poichè possono essere impugnate davanti alla commissione centrale per gli esercenti di professioni sanitarie a Roma. Nel frattempo però la Regione, pur non commentando la vicenda, ha a suo modo risposto: nelle prossime settimane una delibera della Giunta estenderà a tutte le Asl il protocollo del 118 in vigore a Bologna. (ANSA). BNT 23-MAR-16 18:14

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ANSA/ Parte progetto Banca Genoma con 15 milioni di fondi In Commissione anche Cattaneo,Gasparri contesta nomina senatrice (di Claudia Coletta) (ANSA) - ROMA, 23 MAR - Parte il progetto Genomi Italia con la nascita di una banca pubblica per la mappatura del Dna per la cura delle malattie genetiche. Oggi infatti il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha reso nota la composizione della commissione a capo del progetto: Walter Ricciardi gia' presidente dell'Istituto Superiore di Sanita' guidera' il gruppo nel quale compare anche la senatrice a vita Elena Cattaneo, la cui nomina e' stata pero' contestata dal senatore di Fi Maurizio Gasparri. "Apprendo - scrive Gasparri - dalla lettura di un articolo pubblicato da La Stampa, che la senatrice a vita Elena Cattaneo avrebbe presentato alla legge di stabilità per l'anno in corso un emendamento per istituire, presso il ministero della Salute, un fondo denominato 'Progetto Genomi Italia". "La Cattaneo, oltre a firmare l'emendamento, farebbe anche parte di una commissione, - ha aggiunto Gasparri - designata dal ministero, chiamata a destinare i fondi individuati dall'emendamento alla legge di stabilità". "Peraltro - prosegue - la senatrice farebbe parte anche di istituti che potrebbero essere destinatari dei contributi erogati dal ministero. Si profilerebbe, quindi, una confusione di ruoli relativa all'attività legislativa, a quella di membro della commissione che assegna fondi e di ricercatrice di un istituto che potrebbe esso stesso ricevere i fondi. Quali valutazioni fa la Presidenza del Consiglio su questa vicenda, che deve essere o smentita o adeguatamente chiarita?". Fanno parte della Commissione anche Maurizio Borgo, ufficio legislativo del ministero della salute, Giovanni Leonardi del ministero della salute e il genetista Giuseppe Novelli di Tor Vergata. Nei giorni scorsi lo stesso ministro aveva parlato del progetto: ''Sara' una Banca pubblica e vi potranno accedere tutti i ricercatori e le universita'. L'obiettivo e' arrivare ad una mappatura per lo studio delle modificazioni genetiche. Cio', anche nel campo della Ricerca oncologica dara' all'Italia un'ulteriore prospettiva di sviluppo''. All'atto dell'insediamento, "ringraziando il Ministro per la fiducia accordata, la Commissione unanimemente ha concordato sulla necessità di procedere speditamente - come richiesto dalla legge - alla individuazione e acquisizione, entro il prossimo giugno, di formale lettera di impegno di soggetti pubblici e/o privati che cofinanzino il Progetto nella misura non inferiore a 15 milioni di euro in tre anni". Tutti i componenti la Commissione "hanno convenuto sulla necessità di procedere, una volta acquisite le necessarie partnership - conclude la nota del ministero - attraverso un avviso pubblico, con la massima trasparenza e celerità agli atti relativi alla definizione operativa del Progetto Genomi Italia". COC 23-MAR-16 20:21

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ANSA/ Nobel Lindahl, sí a tecnica taglia-incolla Dna su uomo Per correggere malattie rare gravi, ma servono regole ferree (di Elisa Buson) (ANSA) - MILANO, 23 MAR - ''I tempi sono maturi'' per ipotizzare una sperimentazione sull'uomo della tecnica di riscrittura del Dna, la controversa Crispr, a patto di usarla in casi specifici, ad esempio per la cura di malattie genetiche rare gravissime, e secondo regole molto ferree, che impediscano la creazione di 'bambini su misura'. Questo l'autorevole parere del premio Nobel per la Chimica 2015 Tomas Lindahl, il pioniere che per primo ha dimostrato l'intrinseca instabilità della doppia elica del Dna e scoperto l'esistenza di una 'cassetta degli attrezzi' molecolare per la sua riparazione, aprendo la strada a nuove cure anti-cancro. Proprio queste ricerche gli sono valse il premio Nobel che ha condiviso con altri due 'meccanici del Dna', i ricercatori Aziz Sancar e Paul Modrich. Ospite dell'Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare), di cui presiede il comitato scientifico consultivo, Lindahl non nasconde il suo entusiasmo per la discussa e controversa tecnica Crispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats), che permette di fare il 'taglia-incolla' del Dna riscrivendo le informazioni genetiche in esso contenute. Il suo potenziale terapeutico è elevatissimo, ''perché potrebbe permettere di correggere nel Dna gli errori lasciati dall'evoluzione, ma d'altra parte - spiega il ricercatore dell'Istituto Karolinska di Stoccolma - ci sono molte preoccupazioni più che giustificate in merito al suo utilizzo''. Non sfruttare questa nuova tecnologia per paura ''sarebbe un errore'', spiega il premio Nobel. ''Anche la sperimentazione dei primi vaccini aveva sollevato preoccupazioni sulla sicurezza, ma oggi vediamo che grazie a questi dispositivi abbiamo salvato milioni di vite. Ovviamente, prima di impiegare questa nuova tecnica di ingegneria genetica sull'uomo dobbiamo essere ben sicuri di quello che stiamo facendo''. Per questo la sperimentazione dovrebbe partire proprio dalle malattie genetiche rare e gravissime di cui conosciamo a fondo le cause. ''Oggi diciamo ai genitori in attesa che possono scegliere se abortire o dare alla luce un bimbo gravemente malato che morirà presto: grazie alle nuove tecnologie potremmo offrire una terza via, per superare questo dilemma''. Ovviamente la sperimentazione sull'uomo ''dovrebbe essere strettamente regolata - ammonisce Lindahl - perché il nostro obiettivo è curare le malattie ed evitare sofferenze, non soddisfare l'ambizione di genitori che vogliono figli belli o bravi nello sport''. (ANSA). Y25-CR 23-MAR-16 19:55

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