Reference-informazione-comunicazione mobile
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Transcript of Reference-informazione-comunicazione mobile
“Il reference nella società dell’informazione e della comunicazione mobile
Paola [email protected]
AIB – Sezione Piemonte
Biblioteca Civica I. Calvino
14 dicembre 2009
Sommario
Contesto informativo e tecnologico Dieta mediatica e i comportamenti /aspettative
degli utenti Sfide per la biblioteca Quale reference Gli strumenti vecchi e nuovi del servizio Le opportunità per i bibliotecari/ biblioteche Conclusioni
Contesto informativo 1/5
Costante aumento di contenuti informativi disponibili on-line
Che tipo di contenuti? Chi li produce, chi li crea?
Quale affidabilità? O piuttosto credibilità
Intelligenza collettiva vs intelligenza individuale
Contesto informativo 2/5
In quale lingua? E per chi?
Ad accesso libero? A pagamento?
Arricchiti di quanti e quali metadati?
Contesto informativo 3/5
Reperibilità ed accesso Discovery tools e linking resolver
Rilevanza e filtro text mining; data mining
Possibilità di ri-uso di questi contenuti licenze, Creative Commons, copyleft
Conservazione digitale a lungo termine chi conserva, per chi, cosa, come conserva?
Contesto informativo 4/5
E l’informazione su carta, come si pone in questo contesto?
Integrazione tra i due supporti (carta e elettronico). Come?
Progetti di digitalizzazione di massa di libri (criteri di selezione, partner coinvolti, aspetti
tecnici/tecnologici, aspetti legali ecc.)
Come sfruttare la tecnologia per dare maggiore visibilità a ciò che non sarà digitalizzato
Contesto informativo 5/5
Incremento nell’ambito accademico –scientifico della produzione di dati della ricerca
E-science discipline scientifiche che producono sempre più dati
in formato elettronico (research data) e sempre di più in modo collaborativo
Dalla biologia alla medicina, all’astronomia, alla zoologia, all’archeologia, alle scienze storiche
dove sono? come si accedono, quali metadati si assegnano, come si recupera questa informazione?
Contesto tecnologico 1/6
Sviluppo di Internet e delle tecnologie dell’informazione Web 1.0, Web 2.0, Web 3.0……
Sviluppo delle telecomunicazioni (grossi interessi economici causano ritardi, divari)
Affermazione e integrazione delle diverse modalità di fruizione di contenuti digitali su supporti diversi e tecnologie diverse
Ubiquità della rete, della tecnologia
Contesto tecnologico 2/6
On-line pc da tavolo (cablato in rete) portatile o netbook, cellulare o smartphone via wi-fi telefono cellulare, e/allo smartphone tramite
abbonamento al proprio provider
Off-lineFruizione tramite I-Pod, lettori di Mp3, e-book reader,
pc, portatile, smart-phone, ecc.
Coesistenza di modalità di fruizione tra di loro e con altri media
Contesto tecnologico 3/6
Integrazione tra gli strumenti di informazione/formazione più tradizionali e quelli in rete il programma radiofonico disponibile anche in
formato MP3 il programma televisivo accessibile via
Internet nei giorni successivi la lezione in classe disponibile anche in
formato audio/video
Contesto tecnologico 4/6
Contenuti digitali e portabilità fruizione dello stesso contenuto su piattaforme
diversePc, Smart-phone, I-Pod/lettore di Mp3, lettore di e-
book riuso dello stesso contenuto tramite altro media:
Remediation
Anche i servizi tramite web si confrontano con la molteplicità delle modalità di fruizione e di accesso
Contesto tecnologico 5/6
Portabilità dei servizi portale della biblioteca, catalogo della
biblioteca accessibile sia tramite rete/pc ma anche tramite tecnologia mobile/smart-phone,
banche dati consultabili tramite rete/pc e tecnologia mobile
libri, riviste, repertori, prodotti multimediali tramite pc e su e-book reader o tramite tecnologia mobile
tecnologia mobile e apprendimento
Accesso tramite tecnologia mobile della New York Public Library
Ricerca tramite Wapedia, un applicazione per l’accesso a wikipedia tramite tecnologia mobile
Accesso a ACNP tramite tecnologia mobile
Accesso tramite mobile al catalogo della biblioteca dell’Università di Georgetown, Washington - USA
Contesto tecnologico 6/6
Divario digitale reti, telecomunicazioni, copertura geografica generazioni chi è utente della rete e chi non lo è ancora chi se lo può permettere e chi no
Quale futuro: quale tecnologia diventerà prevalente? Conviveranno? Ruolo delle “grandi” delle telecomunicazioni
Alcune riflessioni
Futuro sull’uso dei metadati (proprietari/chiusi o aperti e riutilizzabili) determinante per la possibilità di riuso dei metadati stessi
e dei contenuti nei discovery tools e nella didattica/ricerca
Lotte nell’adozione degli standard vedi mondo dei lettori di e-book, tra il formato epub e
quelli proprietari come Kindle di Amazon competizione tra Adobe Content4 e Amazon ruolo degli editori
Diritti Digitali e riuso dei contenuti
Dieta mediatica degli italiani 1/4
Rapporto del Censis/Ucsi sulla comunicazione- I media tra crisi e metamorfosi – 19 novembre 2009
periodo 2001-2009 Utenti italiani della tv 97% della popolazione Utenti italiani del cellulare 85% Utenti italiani della radio 81,2% ( in particolare ascolto della
radio tramite lettore mp3 tipico del 46,7% dei giovani tra 14 e 29 anni)
Lettori di giornali 64,2% Lettori di libri 56,5% Utenti di Internet 47%
Dieta mediatica degli italiani 2/4
Periodo 2001-2009: Quali cambiamenti: Utenti di Internet (+ 26%) Utenti della radio (+ 12,4%) Utenti dei telefonini (+ 12,2%) Lettori di giornali (+3,6%) Lettori di libri (+ 2,5%)
Fonte : Rapporto del Censis/Ucsi sulla comunicazione - I media tra crisi e metamorfosi – 19 novembre 2009
Dieta mediatica degli italiani 3/4
2009: Riflessi della crisi Espansione dei media gratuiti e battuta d’arresto
di quelli a pagamento caduta nell’uso smart-phone – costi troppo
elevati Incremento della TV via internet (+ 15%) Incremento della Tv satellitare e di quella digitale Si rinuncia alla carta stampata (negli ultimi 2
anni la lettura dei giornali a pagamento è passata dal 67% al 54%9
Dieta mediatica degli italiani 4/4
Il digital divide si attenua 80,7% dei giovani67,2% delle persone più istruite
Nasce il press divide diminuisce notevolmente la popolazione la
cui dieta mediatica si basa su mezzi audiovisivi e a stampa ( a danno della carta stampata) nel 2006 era il 71% oggi è il 51,3%
Rapporto del Censis/Ucsi sulla comunicazione - I media tra crisi e metamorfosi – 19 novembre 2009
Web 2.0 e l’uso che se ne fa in Italia nello studio del Censis/Ucsi
FACEBOOK Le principali motivazioni che hanno spinto gli utenti a iscriversi a
Facebook vanno ricercate nella voglia di tenersi in contatto con gli amici o ritrovarne di nuovi
Le attività preferite sono “guardare cosa c’è nelle “bacheche degli amici” (41,2%), inviare messaggi personali (40,5%), inserire commenti e chattare. Usano le applicazione più le donne e gli utenti meno istruiti
TWITTERTwitter è usato solo dallo 0.2% degli italiani connessiFonte: Vincenzo Cosenza Blog. http://www.vincos.it/2009/11/19/il-censis-si-accorge-dei-social-media-
perche-e-come-gli-italiani-usano-facebook/
Piattaforme di social networking: Facebook nel resto del mondo - 2009
33.22 % on tech-related links (info su tecnologie)
18.29 % lifestyle stories (info sulla vita di altri)
18.25% news (notizie)
4.55% how-to sites (siti su come fare)
25 other (altro) http://chitika.com/research/2009/twitterers-want-their-news/
Piattaforme di social networking: Twitter nel mondo - 2009
28.49 % per andare ai siti di notizie
22.56 % per informazioni sui film
13.39 % per informazioni sulle tecnologie
7.98 % per informazioni mediche
27.58 % classificate come “altro.”
http://chitika.com/research/2009/twitterers-want-their-news/
www.vincos.it/osservatorio-facebook
www.vincos.it/osservatorio-facebook
Utenti e l’uso attivo della rete 1/
Create, gather and share (Web 2.0)
Creazione di contenuti/oggetti digitali da parte degli utenti della rete (voci di enciclopedia, testi, commenti/recensioni, diari personali, contenuti multimediali immagini, suoni, video, dati, ecc.)
Aggregazione di contenuti propri e di altri
Condivisione di ciò che è stato creato da se, da altri o creato e aggregato con gli altri su piattaforme di networking
QR Code e gli esperimenti in biblioteca http://www.libsuccess.org/index.php?title=M-Libraries#QR_.28Quick_Response.29_2D_Codes
Codice a barre bi-dimensionale/codice a matrice
Creato in Giappone QR sta per Quick Response Scopo: decodificare il suo contenuto ad alta
velocità Contenuto: immagini, testo, link, video ecc. Utilizzo: cellulari di ultima generazione
possono fotografare questi codici Una volta fotografato e quindi registrato,
tramite un’applicazione lo si decodifica e pertanto si accede al suo contenuto
Uso in biblioteca: record catalografici , al blog della biblioteca, (esperimento a Bath), a poster (Università Politecnica della Cataluna)
Vedi Semapedia: per accedere alle voci di wikipedia
L’esempio di Semapedia
Portabilità di questi contenuti (su diversi media) e con forme interessanti di compressione Q2Code Semapedia Tags attivazione dei link a oggetti digitali (testi, immagini,
video, ecc.) presenti in rete tramite la creazione di un’immagine simile ad un codice a barra
tale codice a barra generato viene poi letto da applicazioni specifiche per i cellulari
pertanto è possibile visualizzare dal cellulare ciò che è contenuto nel codice a barra
Mondo fisico e mondo virtuale
Oggi si incominciano a vedere questi codice a barra stampati su brochure, biglietti dell’autobus, fogli affissi nei luoghi piu’ diversi
Con il cellulare si può fotografare l’immagine del codice a barra
Tramite l’applicazione presente nel cellulare è possibile attivare il collegamento in rete e collegarsi al contenuto rappresentato nel codice a barra
Possibili interessanti applicazioni anche in biblioteca
Utenti e l’uso della rete nel contesto
accademico Create, gather and share nel contesto accademico e
della ricerca (dal social bookmarking all’E-science)
L’affermazione di discipline sempre più collaborative/transnazionali /e che si attraversano (cross fertilization)
Il termine Collaboratory ( collaboration + laboratory)
Affermazione dell’ E- Science
Creazione di piattaforme di networking su base disciplinare
Nature Publishing – Naturehttp://network.nature.com/
Il recupero e riuso delle informazioni 1/3
Il Web semantico text mining, data mining, creazione di mappe concettuali, grafici….
Chemspider: un interessante esempio di data mining applicato alla chimica (motore di ricerca ad accesso) basato su xml applicato alla strutture chimiche…) integrato con diverse informative online
Dbpedia: un interessante esempio di text/data mining da wikipedia integrabile con altre informazioni e dati presenti sul web http://dbpedia.org/About
http://dbpedia.neofonie.de/browse/
Il recupero e riuso delle informazioni 2/3
Evoluzione dei motori di ricerca generalisti sviluppi di Google e di Bing su web semantico
Motori di ricerca settoriali/disciplinari basati sul web semantico
Cataloghi di biblioteca di nuova generazione e i discovery tools
Nuove generazioni di database bibliografici e a full text
Il recupero e riuso delle informazioni 3/3
Si recupera informazione sempre più rilevante e filtrata. Si perde meno tempo e si ottiene/trova tutto quello di cui si ha bisogno. E’ davvero così?
Il riuso dei contenuti per scopi di ricerca, studio personale, per scopi didattici è possibile se i contenuti digitali sono elaborati secondo degli standard dotati buoni e completi metadati aperti/accessibili liberamente e pertanto riutilizzati
A che punto siamo? Ancora indietro….
Personalized information environment
E’ importante conoscere in particolare nel contesto universitario ma non solo come gli utenti si muovo in questo ambito se e come organizzano la loro raccolta di
informazioni, come procedono nelle prime fasi di ricerca
se usano piattaforme che permettono loro di creare degli ambienti personali per integrare informazioni, contenuti diversi (per es Igoogle)
Strumenti e metodi nell’organizzazione delle proprie informazioni
Importante sapere se utilizzano piattaforme di social
networking per settore disciplinare per condividere informazioni
se utilizzano sw per la creazione di bibliografie (da End-Notes, RefWorks a quelli gratuiti come Zotero)
Comportamento degli utenti di biblioteca nell’uso della rete 1/3
In Italia mancano studi sistematici e su grandi numeri sui comportamenti in rete degli utenti di biblioteca Indagini condotte da CIBER – UCL – Londra sulla Google Generation e il recupero delle
informazioni Indagini condotte sull’uso degli e-book Indagini sull’uso dei periodici elettronici
Comportamento degli utenti di biblioteca 2/3
Questi studi confermano quello che bibliotecari anche in Italia sanno sulla base della loro esperienza
Gli utenti, in particolare quelli giovani (Google/Net Generation, Millenial Generation, Generation Y, Screen agers, ING-Information Now Generation- definizione di Michelle L. Jacobs):
utilizzano più media contemporaneamente
fanno molto zapping sui vari media (dalla televisione all’I-pod, al telefonino,alla connessione in rete ecc.)
condividono file, immagini, video, musica
Comportamento degli utenti di biblioteca più giovani 3/3
sono superficiali nelle loro ricerche
si accontentano di quello che trovano senza approfondire
hanno scarso spirito critico, scarse capacità di valutazione e di filtro, mancanza di strategie di ricerca
utilizzano i servizi di social reference Vedi studio OCLC sulla percezione delle biblioteche
Social reference
…..Social reference indica i servizi online di tipo collaborativo forniti da comunità di volontari sui siti di Questions & Answers (Q&A). Questi volontari trattano milioni di richieste di informazione online, che vengono archiviate per un futuro riutilizzo. L'aumento nella popolarità dei siti di questo tipo è notevole; dal 2006 al 2008, il numero delle visite ai cinque maggiori siti Q&A è aumentato del 889% ... Il maggiore, Yahoo! Answers, comprende più di 23 milioni di risposte risolte ed oltre 100 milioni di utenti … (Pnina Sachaf)
traduzione di Virginia Gentilini fonte: Virginia Gentilini Web 2 e biblioteche: strumenti e applicazioni http://www.slideshare.net/virna/slide-web-20-2091390
S
O
C
I
A
L
R
EFER
ENCE
Le aspettative degli utenti giovani
Trovare l’informazione subito quando se ne ha bisogno indipendentemente da dove ci si trova (everywhere, everytime wired)
disponibilità dell’info su più media (dal pc, al telefonino, al lettore di Mp3) University of Illinois- Urbana Champaign studio sull’uso di Wikipedia sull’I-
Pod
Interessanti osservazioni di Michelle Leigh Jacobs – College Library- UCLA – Los Angeles nel suo contributo : Libraries and the mobile revolution: remediation= relevance, “Reference Service Review”,37, 3, 2009
Comportamento di utenti meno giovani 1/2
Immigrati digitali
Tra Innovatori, tradizionalisti e quelli che stanno in mezzo
Meno guidati dal tutto e subito anche se la tecnologia tende a rendere tutti più impazienti
Maggiore senso critico, affidabilità del mondo cartaceo
Comportamento di utenti meno giovani 2/2
Mancanza di expertise nell’uso delle risorse informative elettroniche (portali e strumenti poco intuitivi, poco amichevoli?)
Problemi di divario digitale
Scarsa familiarità con gli strumenti informatici per età,/cultura/ professione/ in ambito accademico ad esempio in alcuni settori disciplinari
Resistenza al loro uso
Sfide per la biblioteca
Pressione della tecnologia e dei suoi sviluppi Adeguamento e guida - pena la sua marginalizzazione
Aumento esponenziale di contenuti digitali
Affidabilità e credibilità di questi contenuti
Biblioteca fisica e biblioteca digitale come coniugarle
Information Literacy
Sfide per la biblioteca 2/2
Rapporto interattivo con gli utenti biblioteche come conversazioni (D. Lankes et alia) essere laddove l’utente è per portarlo/la in biblioteca
Tra folksonomia e indicizzazione semantica Tra social reference e reference specialistico
Riposizionamento del suo ruolo
Servizio di reference
In questo contesto così magmatico e pieno di sfide
A faccia a faccia (di persona)
Virtuale ( interattivo- sincrono: chat tramite IM, VOIP, sw sviluppati ad hoc per chat e cobrowsing/navigazione assistita)
Reference pro-attivo (guarda alla mobilità) Reference tramite Sms (in inglese texting reference)
Vedi servizi a pagamento al di fuori delle biblioteche come Cha-Cha
Dove va il servizio di reference? 1/2
In crescita l’utilizzo del servizio tramite Instant Messaging,in particolare con piattaforme come Meebo e LibraryH3lp
I sw di chat adattati al contesto del biblioteca che permettono il cobrowsing, trascrivono la transazione sono in calo rispetto all’IM
Maggiore enfasi sul reference locale
Dove va il servizio di reference? 2/2
Il servizio erogato tramite e-mail quando il servizio via chat non e’ disponibile o quando il bancone del reference desk è chiuso o la biblioteca è chiusa
Resistono modelli di reference digitale collaborativo su base regionale, nazionale e internazionale tramite e-mail e via chat
per es. Question Point ( In Italia – Chiedi al Bibliotecario- Regione Toscana)
Servizio di reference: quando dove come Nel momento del bisogno Servizio interattivo Laddove l’utente si trova (fisicamente in biblioteca,
o dovunque riesca a connettersi con la biblioteca da laboratorio/studio, casa, in strada, in treno, ecc)
Al servizio si accede tramite il reference desk fisico e dal portale della biblioteca, da tutte le sue pagine ma anche da altri luoghi della rete (per es. piattaforme di social networking), tramite cellulare
Kansas State libraries- Reference Service http://wwstate.edu/reference/vref/index.html
Reference Virtuale
Reference virtuale funziona bene per richieste semplici o poco complesse a cui seguono con risposte rapide
Domande complesse si gestiscono meglio a faccia a faccia (nel mondo fisico)
Non sempre questo è possibile (vedi università telematiche)
Aspetti della comunicazione nel mondo virtuale
Cosa significa oggi fare reference
Operare in contesti diversi e su piattaforme multiple Competizione con il social reference ? Consapevolezza del valore aggiunto dato dalla
professionalità e dalle proprie collezioni Information literacy Creazione di nuovi strumenti e servizi a supporto LEAP -Look/listen, Experiment/Apply/Prevail (Michelle
L. Jacobs – Emerging Technology and Reference Librarian)
Gli strumenti di reference: risorse informative
Nel lungo termine prevarranno risorse informative digitali dizionari, enciclopedie, manuali, atlanti,fonti
statistiche, storiche, bibliografie, ecc. in pochi settori la carta potrebbe ancora prevalere
Contenuti sempre più dinamici, aggregazione e riuso dei contenuti
Convivenza di contenuti creati da utenti della rete validati dalla comunità e contenuti elaborati e validati da esperti
Strumenti di accesso e di erogazione del servizio 1/2
Portale della bibliotecaPiù sottoportali nel caso di biblioteche
dell’università e della ricerca
Dal catalogo a quello arricchito, al sopac, ai discovery tools
Strumenti di accesso e di erogazione del servizio
Guide informative/bibliografiche su piattaforma Web. 2.0 (per es. Springshare http://www.springshare.com/)
Motori di ricerca basati su web semantico
Banche dati basate su web semantico
Un esempio di portali disciplinari
George Mason University Libraries Necessità di creare degli ambienti
informativi integrati su base disciplinare che meglio rispondessero ai bisogni degli utenti di questi settori
Disponibili 10 portali Sw utilizzati Open Source: CWIS + Word
Press + utilizzo di parser per RSS Feeder Blog- motore di ricerca – VRD- TOC- Forum
Struttura del portale 1/2
Home page del portale costituto sulla sinistra dal blog Word Press dove vengono segnalati dai i bibliotecari info importanti nel settore sulla destra link a cataloghi, motori di ricerca, o eventualmente metamotori a seconda della disciplina
In alto nella barra vengono indicati gli altri servizi: Resources, Latest issues, Links
I contenuti sono diversi a seconda della disciplina Per ora sono disponibili 11 portali disciplinari
Struttura del portale 2/2
Resources (tradizionale VRD strutturato in modo gerarchico – metadati DC – OAI-PMH compatibili- In effetti CWIS nasce da Internet Portal Scout- Funzioni di ricerca
Latest issues (aggregazione degli indici di alcune riviste più significative del settore disciplinare tramite l’utilizzo di un parser di RSS)
Link Library (Selezione di alcuni link utili in quel settore)
About / Breve descrizione del portale
http://library.gmu.edu/
Strumenti di accesso e di erogazione del servizio
Lenta ed inevitabile scomparsa degli statici e oramai superati VRD di prima e seconda generazione
Presenza di portali disciplinari dinamici arricchiti di funzionalità del web 2.0 e integrati con l’OPAC, e altre banche dati e/o motori di ricerca
Uso di aggregatori di notizie – RSS Feeder e
Uso di RSS, blog, microblogging, wiki, social bookmarking, piattaforme di social networking, a supporto del servizio di reference
Rss e il servizio di reference
RSS – tecnologia per aggregare contenuti Nel contesto della biblioteca
Servizio di Alerting personalizzato di nuovi arrivi in biblioteca nell’OPAC
Servizio di aggregazione dei TOC/sommari di riviste su determinati argomenti nei portali disciplinari
Possibilità di creare widget che aggreghino notizie prese da più fonti e aggiornino gli utenti su alcuni temi di attualità o di interesse locale
Piattaforme di social bookmarking e il servizio di reference 1/2
Piattaforme di social bookmarking permettono agli utenti registrati di condividere link a risorse informative (siti contenuti digital, ecc.) presenti in rete tramite l’assegnazione di tag/etichette a ciascuna risorsa
Delicious, Connotea, Citeulike
Piattaforme di social bookmarking e il servizio di reference 2/2
Utilizzarli al posto dei link utili sui propri portali dà maggiore visibilità alla biblioteca ne aumenta la conoscenza e va nella direzione di
contribuire ad una rete partecipativa
Durante la transazione di referenceMemorizzare per l’utente le varie risorse
informative a cui si è fatto riferimento durante la transazione
Durante i corsi di information literacy
Biblioteca Pubblica di Dublino
Altre piattaforme di condivisione della lettura e il reference Piattaforme di condivisione della lettura
dei libri – LibraryThing e/o Anobii I tag assegnati dagli utenti possono essere
d’aiuto nel soddisfare le richieste di alcuni lettori su specifici romanzi, racconti
Integrazione tra il catalogo della biblioteca e le recensioni/i commenti e i tags inseriti dagli utenti di queste piattaforme vedi Librarything for libraries
Uso di piattaforme di social networking - Facebook Piattaforme per la condivisione di messaggi,
notizie, commenti, foto, giochi ecc.
Presenza della biblioteca come momento di visibilità e di conoscenza e aggiornamento della biblioteca e dei suoi servizi
Creazione di widget che permettano all’utente di consultare il catalogo della biblioteca ed altri servizi a partire dalla piattaforma di social networking
Blog e il servizio di reference
Blog (web + log) – dal diario personale, al citizen journalism alla newsletter – da uno a molti o da pochi a molti
Uso del blog nel servizio di reference come bancone di reference virtuale
Uso del blog per tenere aggiornati i propri utenti su temi di interesse (storia locale, temi di attualità)
Ohio University Libraries – Business Bloghttp://www2.library.ohiou.edu/subjects/businessblog/
Microblogging: Twitter e il servizio di reference
Il testo del blog non può essere maggiore di 140 caratteri puo’ essere inviato tramite interfaccia web, tramite
tecnologia mobile Risposte rapide a domande di reference, annunci
di interesse
http://lis5313.ci.fsu.edu/wiki/index.php/Twittering_Libraries#Prominent_Uses_in_Libraries
Twitter per il quick reference
Aspetti critici
Un servizio di reference meno strutturato, più aperto, dai contorni sempre meno definiti, meno controllato dalle biblioteche stesse
Sperimentazioni di nuove tecnologie richiede risorse umane, competenze e risorse finanziarie, progettualità, strategie: note dolenti per le biblioteche
Aprirsi alla collaborazione con i propri colleghi bibliotecari e informatici e con gli utenti : altra nota dolentissima in Italia
Aggiornamento professionale
Per SMS Per IM Per chat tramite cobrowsin
SW per il reference on-line
Conclusioni
Il reference avrà futuro se si evolve e risponde al contesto informativo e tecnologico in costante evoluzione
Al bibliotecario si chiede un costante aggiornamento, il prestare attenzione alle nuove tecnologie, così come agli utenti ai loro comportamenti nella ricerca e nell’uso delle informazioni
All’attenzione, allo studio/analisi deve seguire lo sperimentare/ il testare
tenendo presente sempre le finalità del servizio soddisfare il bisogno informativo/riempire il gap cognitivo dell’utente
Deve essere pronto a tutto…..
Sitografiahttp://www.libsuccess.org/index.php?
title=Main_Page#Reference_Services_and_Information_Literacy (Wiki Library Success)
http://www.libsuccess.org/index.php?title=M-Libraries (biblioteche che offrono servizi erogati per la tecnologia mobile)
http://www.libsuccess.org/index.php?title=Libraries_Using_IM_Reference (wiki library success pagina dedicata all’uso di IM)
http://w3.uniroma1.it/pololatina/biblio/biblio.html (Biblioteca M. Costa della Sapienza di Roma – utilizzo di Meebo)
http://delicious.com/DublinCityPublicLibraries (link utili su Delicious alla biblioteca pubblica di Dublino)
Semapedia - http://it.semapedia.org/http://www.lib.k-state.edu/reference/vref/index.html ( Kansas State
Libraries - Servizio di referencehttp://www.lib.k-state.edu/geninfo/tools/ (Kansas State libraries –
Servizio di Reference- Strumenti per gli utenti
Sitografia
http://en.wikipedia.org/wiki/QR_Code (Definizione di QR Code)
http://www.libsuccess.org/index.php?title=M-Libraries#QR_.28Quick_Response.29_2D_Codes (esempi di biblioteche che lo utilizzano)
http://lis5313.ci.fsu.edu/wiki/index.php/Twittering_Libraries#Prominent_Uses_in_Libraries (Twitter in Libraries)
Sitografia – Componenti aggiuntivi di Mozilla Firefox – di interesse per le biblioteche
ZOTERO – http://www.zotero.org LiBX- http://libx.org OpenURL Referrer –
https://addson.mozilla.org/id/firefox/addon/41150?
Sitografia
Social reference Yahoo! Answers http:// answers.yahoo.com / WikiAnswers http:// wiki.answers.com / Answerbag http://www.answerbag.com/ Wikipedia Reference Desk http://
en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia_help_desk Cha Cha http://www.chacha.com/
FONTI Virginia Gentilini - http://www.slideshare.net/virna/slide-web-20-2091390 Vincenzo Cosenza - http://www.vincos.it/ osservatorio-
facebook / Paola Gargiulo -http://delicious.com/capinera (links sui
Discovery tools) Michelle Leigh Jacobs.Libraries and the mobile revolution:
remediation=relevance. Reference Services Review, 37, 3, 2009 p. 286-290
Kathy West, Janet Williamson. Wikipedia: friend or foe. Reference Services Review, 37, 3, 2009 p.260-271
William Breitbach, Matthew Mallard, Robert Sage. Using Meebo’s embedded IM for academic reference services. Reference Services Review, 37, 1, 2009, 83-98
Gabriella Tufano. “Bibliolive”: chat reference in biblioteca. “ AIDA Informazioni, 1, 2009 http://www.aidainformazioni.it/pub/tufano122009.html
FONTI Bibliografia reference digitale
http://www.aidaweb.it/reference/bibrefdig.html