Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. ·...

16
Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected] Anno XIII – Numero 31 - IN DISTRIBUZIONE sabato 7 novembre 2015 INFO PUBBLICITA 346.2245173 INFO PUBBLICITA 388.8521221 Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari «Italcementi deve diventare un caso nazionale» Pd Morano Ecco perchè è stato espulso Marrone Pallavolo femminile La Di Dieco Group liquida in tre set la Paper Moon Simone Iaquinta protagonista dei Porsche Rookie Test Saracena/Presentato il progetto “Noi Eccellenze” Per salvaguardare il diritto alla salute pronti alla mobilitazione generale Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovillari (CS) Tel. 0981.44109 - Fax 0981.490695 - Cell. 347.6361598 www.lafalconarahotel.it - E-Mail: [email protected] 50 50%

Transcript of Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. ·...

Page 1: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

Redazione e-mail: [email protected] Commerciale e-mail: [email protected]

Anno XIII – Numero 31 - IN DISTRIBUZIONE sabato 7 novembre 2015

INFO PUBBLICITA346.2245173

INFO PUBBLICITA388.8521221

Redazione Corso L.Saraceni, 97 - Castrovillari

«Italcementi deve diventare un caso nazionale»

Pd MoranoEcco perchè

è stato espulso Marrone

Pallavolo femminile La Di Dieco Group liquida in tre set

la Paper Moon

Simone Iaquinta protagonista

dei Porsche Rookie Test

Saracena/Presentato il progetto

“Noi Eccellenze”

Per salvaguardare il diritto alla salute pronti alla mobilitazione generale

Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità

Via La Falconara - C.da Pietà - Castrovillari (CS)Tel. 0981.44109 - Fax 0981.490695 - Cell. 347.6361598

www.lafalconarahotel.it - E-Mail: [email protected]

5050%%

Page 2: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG.2

Per salvaguardare il diritto alla salute e controaltri “scippi” pronti anche alla mobilitazione ge-nerale del comprensorio.Il Consiglio comunale aperto, di Castrovillari,sulla problematica della sanità ha ribadito a piùvoci e senza mezze misure, nella sala 14 del Pro-toconvento francescano, dove era convocato,che i cittadini del comprensorio hanno il dirittodi essere curati ed assistiti qui.Ecco perché l’urgenza di una forte alzata discudi, con l’apporto dei Sindaci, delle Associa-zioni, dei Sindacati, delle popolazioni e, in parti-colar modo, dei Consigli comunali che devonoriappropriarsi del ruolo che possono e devonosvolgere a.Per tale motivo l’assise ha votato all’unanimità,dopo un’articolata e impietosa analisi del consi-gliere Ferdinando Laghi , circa l’esistente del no-socomio , detto Spoke o di riferimento, e unaserie di contributi da parte dei consiglieri PieroVico,Nicola Di Gerio, Dario D’Atri, Gerry Rubini,Carlo Lo Prete tra criticità dell’Ospedale e biso-gno d’integrazione con il Territorio, un ordinedel giorno, unendo quello proposto dallo stessoLaghi, per la minoranza, a quello rappresentatodal Sindaco, Domenico Lo Polito, per la mag-gioranza, nel quale oltre a esprimere una vibrataprotesta nei confronti del Governatore della Ca-labria, del Commissario Straordinario regionaleper l’emergenza Sanità e del Commissario del-l’Azienda Provinciale di Cosenza per i ritardi diperfezionamento che registrano le Unità Ope-rative con i servizi che eroga l’ospedale di riferi-mento di Castrovillari , nonostante le indicazionidel decreto 9 aprile 2015 circa le specifiche pre-viste per tale tipo di nosocomio. Il consiglio pre-tende, senza chiedere favori, l’immediataattuazione dello stesso e quindi che l’iter sicompleti in tempi certi con i servizi territorialiper la salute.Il documento preannuncia anche azioni di variogenere per l’ottenimento di ciò che la legge pre-vede per l’Ospedale Spoke di Castrovillari i cuiservizi vengono svolti e portati avanti nono-stante le criticità oggettive e unicamente grazieall’impegno ed ai sacrifici di tutti gli operatori.A tal riguardo e per meglio coordinare una serie

d’iniziative il documento prevede, altresì, la co-stituzione di una Commissione Territoriale, co-stituita da 5 consiglieri comunali: 3 dimaggioranza e 2 di minoranza , 2 membri delComitato territoriale delle associazioni per la sa-lute e da rappresentanti delle altre amministra-zioni del comprensorio e delle forze sociali,coordinata dal primo cittadino di Castrovillari.Il Consiglio aperto ha registrato gli interventi deiSindaci di Mormanno, Saracena e Morano Cala-bro, rispettivamente Guglielmo Armentano,Mario Albino Gagliardi e Nicolò De Bartolo, delsegretario comprensoriale della Cgil , FrancoSpingola, dei presidenti delle Associazioni di vo-lontariato Famiglie Disabili ed Avis, SalvatoreGrisolia e Pino Angelastro, nonché del presi-dente dell’Ordine provinciale dei Medici, Euge-nio Corcioni, ed ancora dell’operatore RobertoSenise.Non sono mancati richiami per assenze di variogenere e presentate proposte legate ad una sol-

lecitazione per diversificare e caratterizzare ap-procci, strategie ed interventi, governare l’esi-stente , molte volte continuamente precario e,più delle volte, deficitario d’indirizzi,senza per-dere di vista quell’unità d’intenti, fondamentaleper raggiungere,poi, gli obiettivi preposti e dadibattere e determinare nelle sedi opportune,tra ASP e Regione, secondo le competenze e lepertinenze.

Un impegno, è stato ribadito, per dare rispostecerte alle esigenze dei cittadini, riaffermandol’attenzione per quanti necessitano di cure, peri livelli minimi di assistenza, ormai a rischio,e perportare a 223 (oggi 100) i posti letto che la leggeassegna a Castrovillari, nonché per i problemiche registrano le unità operative, per il poten-ziamento dei servizi oltre per la soluzione dellesale operatorie nel nosocomio del capoluogodel Pollino.Non a caso è stato precisato da tutti che uncoinvolgimento fermo e costante dei soggetti èla condizione per avere riconosciuti i propri di-ritti.Un’urgenza imprescindibile per rispondere ade-guatamente ai reali bisogni dei cittadini in am-bito di assistenza.Quanti sono intervenuti hanno, infatti, ribadito,con modalità e chiavi di lettura diverse, l’impor-tanza di continuare a battersi per la tutela e cre-scita dei servizi della sanità nel comprensorio,richiamando l’urgenza di soluzioni necessarieper dare più forza e contenuti concreti tra que-sta e l’Ospedale Spoke di Castrovillari.Ecco l’impegno scaturito dalla seduta che ha af-frontato le diverse situazioni, sottolineando unamaggiore attenzione per i fondamentali Servizidella medicina Territoriale, quelli, poi, che aiu-tano, di fatto, a dare le prime fondamentali ri-sposte alle patologie. Da qui la volontà per evitare il depauperamentodei servizi che vengono erogati dall’OspedaleSpoke di Castrovillari e nel Territorio, e che oggiuna carenza di personale e strumenti rende de-boli. Questioni che sono state lungamente di-battute anche con legittime rivendicazioni edindignazioni, tutte tese a tutelare quel dirittoalla salute che necessita di essere sostenuto inogni modo. Per queste motivazioni è stato op-portunamente richiesto d’intervenire attraversoun’appropriata concertazione al fine di giungerea sintesi adeguate, finalizzate a rispettare quel-l’offerta sanitaria che s’intende erogare nell’in-teresse della salute delle persone, centro eriferimento di una sanità consapevole.

Per salvaguardare il diritto alla salutepronti alla mobilitazione generale

Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità

erzo Questione time per il Meetup Castrovillaria 5 Stelle, il prossimo 14 novembre.Oggetto di discussione saràil metodo di riscossionetasse ancora affidato, il-legittimamente, aEquitalia S.p.a.. Il Mee-tup locale proporràun sistema Riscos-sione tasse a Km 0 invirtù dei risultati ottenutida tutti quei comuni che giàsi sono messi in regola con la

legge e i quali hanno tratto solo vantaggi daldefinitivo abbandono del sistema strozzinoEquitalia. La Costituzione impone un atteggia-

mento solidale nei confronti dei cittadini edè per questo che, nell'incontro di giorno

14, verranno rappresentate le istanzeanche di coloro che vorranno, entro leore 9 di venerdì 6 novembre, raccon-tarci, in forma anonima, la loro espe-

rienza con Equitalia, inviando una mail [email protected], oppure

iscrivendosi al Meetup www.meetup.com/ca-strovillari-a-5-stelle

MEETUP CASTROVILLARI A 5 STELLE

Nel Question Time c’è Equitalia

l Consiglio comunale di Castrovillari ha nomi-nato, nella seduta del 29 ottobre, deliberandoa maggioranza-l’intera opposizione si è aste-nuta- i rappresentanti a componenti dei Co-mitati di quartiere. Questo è avvenuto dopouna discussione con le Liste Civiche che ave-vano proposto di rinviare il punto affinché lenomine venissero fatte per elezione diretta deicittadini nei vari ambiti urbani e perché la fasesperimentale e transitoria, indicata in quattroanni, era troppo lunga. Elementi che sono statirigettati , con più motivazioni, dalla consiglieraMaria Silella che ha illustrato il punto con i col-leghi Era Rocco, Gerry Rubini, Serena Carroz-zino e lo stesso sindaco Domenico Lo Polito,convinti che bisognava procedere senza ritar-dare le attese tanti cittadini- 159 avevano pre-sentato domanda- che aspettavano ed a cuibisognava dare un inizio di risposta di coinvol-gimento sull’argomento di rappresentanza,partecipazione e democrazia. Principi che se-condo i consiglieri Onofrio Massarotti, MariaAntonietta Guaragna e Peppe SAntagada perle Liste Civiche non erano sanciti nel miglioredei modi dalla procedura adottata anche secontemplata nell’apposito Regolamento e per

loro bisognosa di una revisione necessaria daassegnare alle Commissioni e sfuggita a tutti.Ecco le composizione : l n.1 è costituita da An-namaria D’Amore, Francesca Filomia, LuisaMicciullo, Diego Radicioni, Saverio Santandreae Francesco Scruci; la n. 2 da Giosuè Brunetti,Giuseppe Marzia, Giovanna Parisi, Roberto Raoe Francesco Varcasia;la n.3 da Vincenzo Griso-lia, Giuliana Sangineti,Ugo Marrone,Ivana Gri-solia e Denise Rizzo; la n. 4 da Carmela Bellini,Giuseppina Chiodi, Giovanni Di Dieco,CarminePagliaro,Pasquale Pandolfi e Francesco DiMare; la n.5 da Giorgio Costabile, Giovanni To-ziano, Maria Costabile, Francesco Barletta e Ni-cola Lessa; la n. 6 da Fabio Caputo,Massimiliano Tricarico, Aldo Martino, Mario Al-varo,Pasquale Gaetani, Giovanni Gugliotta eFrancesco Ortale; la n. 7 da Antonio Bonifati,Milena Pettinato, Silvestro Carrieri, Fabio Do-nato e Domenico Mauro; la n.8 da UmbertoMalagrinò, Aurelia Soare, Domenico Saladino,Mario Parrotta, Eugenio Ciliberti, Mario Gian-nitelli e Carmela Chiarella; la n. 9 da ClaudiaMartino, Maria Schettino, Salvatore Costabile,Tina Zaccato, Domenico Alichino e Lorenzo LaVitola.

Eletti i componenti dei Comitati di quartiere

In merito alla problematica relativa all’Agenzia delle entrate di Castrovillari ed alle preoccupazioniespresse dall’Ordine degli Avvocati, anche con riferimento a possibili soluzioni, il Sindaco, Dome-nico Lo Polito, afferma, sulla questione, la massima attenzione dell’Amministrazione comunale,unitamente a quella del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e di alcune sigle sinda-cali.“Infatti- precisa il primo cittadino - , già da tempo il dottore Straticò, presidente dell’Ordine deidottori commercialisti, ha sottoposto la problematica del mantenimento di questi Uffici alla nostraAmministrazione comunale. Il mantenimento degli stessi- aggiunge- passa attraverso il reperi-mento di spazi disponibili da assegnare all’Agenzia. I luoghi, ovviamente, possono essere messi adisposizione – ricorda Lo Polito- esclusivamente dall’Ente locale.”“In tal senso- rammenta- , già in data 21 ottobre 2015, con lettera protocollo n.22868, questo Sin-daco ha scritto alla direzione generale delle Entrate, manifestando la disponibilità.”“Soltanto allo stato non è stato possibile indicare con certezza –continua Lo Polito- l’ubicazione,dato che in questi giorni sarà effettuato il trasferimento degli Ufficiali Giudiziari nella sede del vec-chio Tribunale e subito dopo toccherà agli Uffici dei Giudici di Pace.”“Per tale motivo – spiega il primo cittadino- non è sicuro se gli spazi da destinare all’Agenzia delleEntrate si renderanno disponibili presso la struttura di via xx Settembre, ovvero presso palazzoCalvosa.”“Certo è che- conclude- la questione non può essere affrontata singolarmente, altrimenti si ri-schia di creare confusione di ruoli a scapito del risultato, tenendo presente che non si possono ri-vendicare ruoli, trovando la soluzione con i beni altrui.”

Agenzia delle entrateAlla ricerca delle nuova sede

Page 3: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 3

«La vertenza Italcementi di Castrovillari deveassumere carattere nazionale e, diconseguenza, essere trattata con la stessaattenzione delle altre. I lavoratori rischiano diperdere il posto dopo la decisione diItalcementi di trasformare l’impianto, daproduttivo, in semplice centro di macinazionedove sono sufficienti solo circa 25 dipendenti. E’necessario stare uniti in questa battaglia afavore del lavoro e della dignità, facendo levasoprattutto sul Governo centrale, quindi sulministro del Lavoro Giuliano Poletti, e ilministro dello Sviluppo economico FedericaGuidi». Questo, nella sintesi di Antonio DiFranco (segretario generale Fillea Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno), il messaggio emersodurante il Consiglio comunale convocatosabato (31 ottobre), a Castrovillari, e aperto atutti i sindaci, istituzioni politiche,rappresentanti sindacali e lavoratori, sullaquestione Italcementi, l’unico impianto rimastoin Calabria dopo la chiusura dello stabilimentodi Vibo Valentia. L’azienda bergamasca è ora diproprietà tedesca, poiché rilevata dal colossodel settore HeidelbergCement. L’accordo, però,non è stato formalizzato e, dunque, ognicontatto con i proprietari dell’azienda potrebberisultare ancora vano. A preoccupare non è soloil nuovo piano industriale ma anche il Jobs Actcon le nuove norme sugli ammortizzatorisociali.I lavori del Consiglio – presieduto da Piero Vico– sono stati introdotti dalla relazione delsindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, cheha ribadito «il sostegno e la vicinanza delleistituzioni ai lavoratori». La stessa vicinanzaespressa dal vescovo di Cassano all’Jonio,mons. Francesco Savino, durante la visitapresso lo stabilimento. Al Consiglio comunale,oltre ad Antonio Di Franco, hanno partecipatorappresentanti sindacali tra cui Peppino

Pignataro (Fna), Angelo Sposato (segretariogenerale Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno), ToninoRusso (segretario generale Cisl Cosenza),Giuseppe Bonifati (Lsu Fillea Cgil); i sindaci diCivita e Frascineto, rispettivamente AlessandroTocci e Angelo Catapano, il vicesindaco diMorano Calabro, Pasquale Maradei; esponentipolitici, tra cui la parlamentare on. Enza BrunoBossio, l’assessore regionale alle Attivitàproduttive Carmela Barbalace, i consiglieriregionali Carlo Guccione e Giuseppe Aieta, ilcoordinatore regionale del Pd Giovanni Puccio;il presidente dell’Ente Parco nazionale delPollino, Domenico Pappaterra. Ciò che si chiedeè, innanzitutto, la proroga della cassaintegrazione straordinaria, ma – come ha

sottolineato l’on. Enza Bruno Bossio – «ilMezzogiorno non vuole essere un polo diammortizzatori sociali (troppo spesso costrettoa questa condizione). “No”, dunque, ad un Sudassistito, “sì” ad un Sud produttivo, cherivendica le proprie competenze per stare sulmercato e non vuole farsi condannare adun’esistenza di dipendenza». Per non parlare diciò che verrebbe lasciato al territorio: un“mostro” inattivo nel cuore del Parco del Pollino.Una doppia ferita, dunque. «Il territorio vive inuno stato di isolamento – ribadisce undipendente Italcementi da 33 anni. Ha perso ilsuo ruolo di centralità e ora non resta cherimboccarsi le maniche».

Federica Grisolia

«Italcementi deve diventare un caso nazionale»

Il consigliere regionale Pd, Carlo Guccione, hapartecipato ai lavori del consiglio comunaleaperto di Castrovillari sulla questione dello sta-bilimento Italcementi che, nel nuovo piano in-dustriale predisposto dall’azienda, rischiava diessere declassato da impianto di produzione dicemento armato a semplice centro di macina-zione con la conseguenza dellacassa integra-zione per una parte dei lavoratori di cuidovrebbero restarne in servizio, secondo ilnuovo piano Italcementi, solo 25 sui 110 primain organico.In questo scenario si sono inserite le trattativepredisposte dal colosso tedesco del cemento,Heidelberg, per l’acquisto dello stabilimento diCastrovillari che dovrebbero concludersi entrosei mesi. “Con l’acquisto dello stabilimento daparte dei tedeschi – ha detto Guccione – è ne-cessario che si interloquisca con i vertici dellanuova azienda per capire quali sono le reali in-tenzioni, ma anche per sponsorizzare le carat-teristiche dell’impianto di Castrovillari e porrele basi per un suo rilancio.La Giunta regionale deve chiedere al più pre-sto al governo nazionale l’apertura di un tavolodi confronto con il ministro competente, la Re-gione Calabria e i vertici della Heidelberg persaggiare i piani futuri della nuova azienda peril sito di Castrovillari mettendo in evidenza chein questa area sono in itinere importanti inve-stimenti economici che potrebbero rappre-sentare una straordinaria occasione di crescitaanche per ilcementificio di Castrovillari: i lavorisulla SS 106 tra Montegiordano e Sibari per 998milioni di euro, l’ammodernamento dei 58 chi-lometri mancanti sull’Autostrada A3, gran partedei quali insistono nella provincia di Cosenza,per 2 miliardi e 800 milioni di euro; la realizza-zione del nuovo ospedale della Sibaritide perun costo previsto di 200 milioni di euro.Tutti questi lavori potrebbero assicurare per di-versi anni le commesse necessarie affinchél’impianto Italcementi di Castrovillari non soloresti attivo ma venga anche rilanciato.Adesso - ha concluso Guccione – occorre unaforte ed energica iniziativa istituzionale daparte della Regionesul piano nazionalefinaliz-zata a mettere intorno allo stesso tavolo tutti isoggetti istituzionali e privati che sono parte incausa così da avviare a soluzione la vertenzadel cementificio di Castrovillari, scongiurarecassa integrazione e licenziamenti dei lavora-tori e mettere solide basi per un suo rilancio”.

Guccione:« Ci sono lecondizioni per rilanciare

lo stabilimento

Il consigliere di Fratelli D'Italia, Francesco Battaglia, nel corso del suo intervento inconsiglio comunale per discutere la situazione Italcementi di Castrovillari ha stig-matizzato il fatto che sia maggioranza che le liste civiche credono di essere ancorain campagna elettorale, e, quindi, invece di trovare soluzioni concrete per risolvereil problema, promuovono azioni di vicinanza facendo venire consiglieri regionali.«Ma invece di parlare tanto - ha tuonato Battaglia - occorre lavorare già ad un pianoB, qualora non si trovasse una soluzione, magari aprendo un centro di stoccaggiodel combustibile solido urbano con fondi regionali ed europei che sarebbe subitofinanziato, anche perche non possiamo tenere aperta una cattedrale nel deserto».«E mentre noi come Fratelli D'Italia -chiarisce Battaglia - abbiamo inoltrato la praticaall'onorevole Rampelli ed a Giorgia Meloni, invitiamo anche gli altri partiti a solleci-tare il caso a Roma ai loro parlamentari, perché solo da lì si potra risolvere il pro-blema». Il consigliere dei Fratelli d’Italia ha concluso affermando che« qualora nonsi trovi una soluzione, l'Italcementi non può occupare un'area cosi grande del terri-torio castrovillarese solo per 25 operai, e quindi deve smontare tutto e deve andar-sene da Castrovillari».

Francesco Battaglia: «Pensiamo anche ad un piano B»

È crisi al Comune di Cassano. Nove consiglieri co-munali, nei giorni scorsi, hanno sottoscritto leloro dimissioni davanti a un notaio e le hannoprotocollate all'ufficio del Comune. L'ammini-strazione guidata da Gianni Papasso, eletta nelgiugno 2012, era caratterizzata dall'essere quellache in gergo politico viene chiamata "anatrazoppa", cioè le liste del sindaco, per effetto dellalegge elettorale, non avevano la maggioranzain consiglio comunale. In questi tre anni e mezzoPapasso ha così governato grazie all'apporto didue consiglieri eletti nelle liste di minoranza,Mario Guaragna, presidente del Consiglio, e Lu-ciano Gaetani. Ma, nei giorni scorsi, il presidentedel Consiglio, insieme agli altri otto consiglieri diminoranza, hanno deciso di porre fine alla sin-dacatura Papasso. Ora il prefetto nominerà uncommissario che accompagnerà la città di Cas-sano alla prossima tornata elettorale ammini-strativa che si terrà in primavera.«Quanto è successo a Cassano dove nove consi-glieri comunali hanno sottoscritto le loro dimis-sioni davanti ad un notaio e le hannoprotocollate all'ufficio del Comune, è un attograve che rischia di colpire la quotidianità del-l’intera comunità che subirà le immediate rica-dute di un inevitabile blocco amministrativo». Loafferma il segretario regionale del Partito Demo-

cratico Calabrese, Ernesto Magorno, che haespresso la propria vicinanza e solidarietà alprimo cittadino di Cassano, Giovanni Papasso,«un sindaco onesto, emblema di trasparenza emoralità, importante punto di riferimento delcentro sinistra. Papasso, da sempre, si spendeper l'affermazione della legalità e per la crescitaeconomica, sociale e culturale di Cassano, met-tendo esperienza, intuito e sensibilità a serviziodella cittadinanza e nell'esclusivo interesse delbene comune. Il suo indiscutibile impegno poli-tico-amministrativo merita la stima non solo miama di tutto il Partito Democratico che continueràad offrirgli sostegno e collaborazione».Quste le prime esternazioni, a caldo, sui socialnetwork: Penso che si sarebbe potuto evitare diumiliare la fiducia popolare con un semplice attonotarile, lo si poteva fare in Consiglio dinanzi allacittadinanza. Credo che il popolo di Cassano me-riti qualcosina in più di un foglio uso bollo.Credo, ancora, che trascinare nel baratro 20.000persone pur di "tagghiè a chep" al sindaco, nonsia proprio una scelta giusta. Ma sono di parte.Ci vediamo a primavera». Naturalmente, quindi,i futuri candidati a sindaco della città di Cassano,con Papasso, dovranno necessariamente farci iconti.

Cassano Ionio/Finisce la sindacatura di Gianni PapassoNei prossimi giorni il prefetto nominerà un commissario. La città andrà al voto in primavera

Page 4: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 4

Mariafrancesca Cosentino 11 annidi Castrovillari, è tra i protagonisti,come finalista nazionale, dellanuova trasmissione televisiva “TraSogno e Realtà” in onda sulla reteMediaset LA5, da Domenica 8 No-vembre. Il format ha girato l'Italiaper selezionare giovani talenti, dietà compresa tra i 5 e i 16 anni;Mariafrancesca è arrivata al pro-gramma per giovanissimi, grazieall’associazione C.E.A. ProgettoDanza di Tilde Nocera, di cui è al-lieva, che ha ospitato la selezione.La talentuosa ragazzina ha entu-siasmato i Talent Scout sin dallaprima audizione, sia per la sua po-liedricità artistica, sia per il suo ta-lento di scrittrice e interprete; èstata così promossa direttamentealle prefinali nazionali di Abano

Terme (PD). Seguita nella prepara-zione artistica da Dario De Luca,attore e regista della compagniaScena Verticale, l'esibizione di Ma-riafrancesca, per la categoria reci-tazione e musical, ha convinto lagiuria composta dal paroliere eautore televisivo Fabrizio Berlin-cioni, dall’attrice Simona Borioni edal ballerino ed etoile internazio-nale Josè Perez, facendosi stradatra circa 700 talenti. E' approdata all'Auditorium delMassimo a Roma come finalistanazionale. Il programma condottoda Emanuela Folliero andrà inonda sulla rete Mediaset LA5 ognidomenica a partire dall' 8 novem-bre alle 13:30 per sei settimane esuccessive repliche su Italia 1.

Tra sogno e realta per l’11enne castrovillareseMariafrancesca CosentinoFinalista nazionale del nuovo programma

Mediaset per giovani talenti

Merita di essere divulgato e apprezzato, il calendario 2016 pro-mosso dalla Scuola Europa Sommelier e realizzato dalla piccolaMargherita Pingitore, giovanissima allieva castrovillarese della IV°Elementare dei Santi Medici. Il calendario reca lo slogan "Vini da Fa-vola" e l'idea di Margherita è stata proprio quella di legare il mondodei vini al mondo delle favole con un pizzico di ironia e di sanoumorismo. La brava Margherita ha realizzato tre disegni ispirati aigrandi classici della fiaba e del libro per bambini con alcuni prota-gonisti leggendari, il famoso Gatto con gli Stivali, la strega Cattivadi Biancaneve e Mastro Geppetto, regalando un'interpretazionespontanea e esclusivamente umoristica, con l’aggiunta degli ele-menti Vita, Uva, Vino.

Ines Ferrante

Vini da favola per il 2016

Nella 97a ricorrenza del quattro novembre, il sindaco di Ca-strovillari, Domenico Lo Polito, a nome e per conto dell’Ammi-nistrazione municipale e della cittadinanza “ricorda il Giornodell’Unità Nazionale, e Quanti hanno sacrificato la propria vitaper la Patria, per una nuova Stagione di Libertà e Giustizia”.“Il ruolo dell’Italia e di ciascun cittadino – ha sottolineato ilprimo cittadino in una nota affidata agli organi di stampa- è

quello di affermare l’essenziale esigenza di pace.”Per la particolare occasione l’Amministrazione ha partecipato,nella mattinata del 4 novembre , alla messa che è stata cele-brata nella chiesa dei Sacri Cuori. Alle ore 10,30 il corteo, a cuierano presenti alunni, autorità civili, militari, associazioni com-battentistiche e la popolazione, si è avviato da piazza Munici-pio, soffermandosi , subito dopo, in piazza Indipendenza,dinanzi al monumento ai Caduti di tutte le Guerre, dove è statadeposta una corona d’alloro. Qui, lo squillo di Tromba che hariecheggiato le note del Silenzio grazie ad un Militare e l’innod’Italia intonato dai ragazzi, mentre uno stuolo di bandierinetricolori venivano sventolate a tempo in una sorta di onda ri-lanciata ancora da un ulteriore canto, ha emozionato,com-mosso e fatto riflettere sul Sacrificio umano importante di cuisi fa memoria.Nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre la città di Castrovillari,così, celebra la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate“che è un’occasione - spiega Lo Polito - per riaffermare a chiarelettere la volontà di costruire un futuro di pace, nel quale il ri-spetto per la persona deve essere un valore imprescindibile edirrinunciabile.” La presenza, poi, di classi di alunni delle elementari del Primoe Secondo Circolo Didattico con quelli del “Vittorio Veneto” edelegazione di qualche Istituto Superiore, ha richiamato, nelcontesto della cerimonia, il ruolo di valore aggiunto che hal’avvenimento per i giovanissimi, in particolare, e per la loro pri-maria crescita civica, irrealizzabile senza il legame con la Pro-pria Storia, il Proprio passato, le Proprie radici.

IV NOVEMBRE

Il sindaco di Castrovillari ricordail giorno dell’Unità Nazionale

Page 5: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n 31 PAG. 5

"Turismi, marketing territoriale, il no-stro territorio offre risorse storico-mo-numentali, naturali-paesaggistiche epeculiarità enogastronomiche che at-tualmente non vengono valorizzate. Èqui che subentra l’impegno di creareuna struttura giuridica in grado di pro-muovere i comuni aderenti all’associa-zione del SS. Crocifisso. Creeremo ununico Brand che raggruppi i prodottid’eccellenza. Siamo noi che dobbiamofare qualcosa per il nostro sud." Questoè il messaggio lanciato dal SindacoMario Albino Gagliardi durante la con-ferenza stampa svoltasi a Saracena. Al-l’incontro hanno partecipato i Sindacidei comuni dell’associazione SS. Croci-fisso, per presentare il progetto di mar-

keting territoriale Noi Eccllenza. Que-st’ultimo abbraccia 5 regioni e 20 co-muni. Il primo cittadino auspica che lafestività del SS. Crocifisso sia il punto dipartenza per una collaborazione tra lediverse amministrazioni. Queste de-vono lavorare all’unisono per l’inte-resse comune puntando sulla culturaterritoriale e la cultura enogastrono-mica che sono aspetti imprescindibiliper la riqualificazione del territorio. Sa-racena è rinomata - afferma Gagliardi -per il Moscato Passito e per l’olio, tut-tavia non si deve puntare solo sui pro-dotti enogastronomici, ma bisognapromuovere anche il paesaggio cherappresenta per noi una ricchezza ine-stimabile come ad esempio la nostra

kasbah. Il progetto Noi eccelleze hal’obiettivo di promuovere l’offerta turi-stica attraverso le peculiarità delle re-gioni, unite in un unico paniere dieccellenze. Aspetto significativo sarà larealizzazione di una fiera itineranteche, oltre a far conoscere il brand, ser-virà a stimolare i turisti a visitare la terrad’origine dei prodotti. Ciascun comunesarà la sede di una tappa. L’evento ser-virà a promuovere non solo i prodottitipici d’eccellenza ma anche la bellezzapaesaggistica e monumentale fa-cendo conoscere a turisti e abitanti, at-traverso la cultura religiosa che uniscele comunità che venerano il SS. Croci-fisso, anche la storia, la cucina, i luoghi.

Saracena/Presentato il progetto “Noi Eccellenze”L'impegno dei comuni aderenti all'associazione del SS. Crocifisso

Verrà inaugurata Domenica 8 Novembre alle 18.30, nella prestigiosa Saladelle Arti del Protoconvento francescano di Castrovillari la mostra foto-grafica “I colori del mondo” ideata e organizzata dall'associazione cultu-rale gruppo folklorico “Città di Castrovillari” e dall'associazione culturale"Mystica Calabria". Dopo il grande successo della prima edizione che havisto la partecipazione di tanti fotografi, l'Estate Internazionale del Fol-klore ripropone l'esposizione fotografica che si lega indissolubilmentealla seconda edizione del Concorso fotografico - Premio "Barbara Ma-lomo". Anche quest'anno in tanti hanno aderito con entusiasmo all’ini-ziativa e ad esporre saranno proprio loro, i protagonisti di tantissimi clicksia durante gli spettacoli che durante la passeggiata dei gruppi folkloricinel centro storico: Giuseppe Iazzolino, Gianni De Marco, Alberto Di Mare,Francesco Ottato, Frabrizio Burreci, Francesca Malfitani, Antonio Laurito,Gianluca Mastrascusa, Francesco Musmanno Mimmo Filomia. I loro scattiunici, a immortalare le genti del mondo che si sono riversate nella nostracittà, saranno valutati da una Commissione di Giuria appositamente no-minata e composta da Fabio Malomo, Salvatore Dessì, Melania Milanese,Carlo Maradei, Angelo Filomia e Silvia Moschiano, chiamata a sceglierele tre foto migliori, per perizia tecnica, per sensibilità artistica, per origi-nalità e che, come è già avvenuto per la prima edizione, proclamerà ivincitori durante una cerimonia di premiazione che si terrà Domenica22 novembre alle ore 18.00, sempre al Protoconvento francescano e chevedrà il coinvolgimento artistico dei danzatori C.E.A. di Tilde e DanieleNocera e del Gruppo folklorico “Città di Castrovillari”.

" I colori delmondo"

una mostra e un concorso

Sabato 31 Ottobre 2015 presso l'AulaMagna del secondo circolo didattico“Santi Medici “di Castrovillari , gli alunnidelle classi quinta E, quarta E e quarta D,hanno partecipato a “Libriamoci”, mara-tona di lettura nelle scuole italiane, fina-lizzata a promuovere il piacere di leggere.I piccoli lettori di Castrovillari, coordinatida Antonella Lucia Arcidiacono e Vin-cenza Pagliaro, hanno dato vita al per-corso intitolato “LibriAMICI”, in cui hannovoluto evidenziare il valore dell'amiciziae il diritto dei bambini allo studio, intrat-tenendo il pubblico con brani tratti daopere di G. Scaramuzzino e L. SepùlvedaParticolarmente significativa la consegnadi uno speciale testimone, un libro, do-nato dagli alunni di quinta ai loro amicipiù piccoli. Ospite dell'evento la poetessaMihaela Talabà, che ha intrattenuto pia-cevolmente la platea leggendo un suoscritto.

“Libriamocinel secondo circolo

didattico

Page 6: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 5

Carlo Calà, ovvero, la vanità punita.Sembra, è vero, il titolo di una com-media goldoniana e in effetti se ilgrande autore veneziano fosse ve-nuto a conoscenza della vicenda,forse il pensiero di metterla in scenal'avrebbe solleticato. Veniamo ai fatti.Siamo a Castrovillari nel 1618 quandovede la luce un bimbo nella ricca casadei Calà. Il padre, Giovan Maria, è unimportante uomo di legge, tanto dadiventare Fiscale dell’udienza di Co-senza; la madre, Donna Isabella, eradella famiglia Merlino, forse di Co-senza, e lo zio, Francesco Merlino sarà,in qualità di Presidente del Sacro Con-siglio, colui che aprirà a Carlo le portedella carriera forense a Napoli e altresìgli riempirà le casse con un notevolepatrimonio, del quale il nostro Carlonon farà buon uso.Fu sicuramente un uomo d’ingegno:laureatosi a 21 anni, nel 1637 salì gra-dino dopo gradino la scala socialedell’alta borghesia partenopea, fa-cendo aumentare dentro di sé, oltreche la volontà di emergere, anche ilbisogno di più aurei natali, che, anchese buoni, non andavano oltre un ge-nerico titolo di Magnifico nel provin-ciale ducato di Castrovillari.Nel 1652 si sposa nientemeno checon la nobile (e ricchissima) GiovannaOssorio di Figueroa, figlia del mar-chese di Villanova e sorella del mar-chese dì Candia. Con sì tanta consortegli corse obbligo, circa due anni dopo,acquistare un feudo da MarcantonioColonna, il quale gli cedette quello diDiano per un prezzo quasi di "rea-lizzo", ovvero cinquantamila ducati(per dare un idea del valore basti ri-cordare che in quel periodo una casa"palaziata" nella Giudeca rendeva unaffitto di 8 ducati annui e una bombi-carea, vale a dire un terreno atto allacoltivazione del cotone, di 14 tomo-

late veniva a costare circa 280 ducati).Ma la voglia di diventare ancora piùmagnifico, lo portò poco tempo dopoad acquistare anche i feudi di Ra-monte, Villanova, Canna e Nocara:questi ultimi due già feudo della fa-miglia materna, poi venduti nel 1681ai Pignatelli di Cerchiara per tornare aiCalà Ossorio Figueroa nel 1757.Con i feudi aumentarono anche le ca-riche e così divenne Presidente dellaRegia Camera della Vicaria e Membrodel Supremo Consiglio del Regno. E fuproprio in questi anni che Carlo, alculmine della sua carriera e con unpatrimonio molto più che apprezza-bile, incontra un furfante dall’assaispicccata intelligenza: il cosentinoFerrante o Ferdinando Stocchi, che al-cuni vogliono nativo di Scigliano.Brutto, deforme e obeso, ma, come sidiceva, intelligentissimo, lo Stocchicapì al volo la frenetica voglia del Calàdi meglio conoscere le proprie origini,delle quali in famiglia, forse esage-rando un po’, si dicevano cose mera-vigliose.Lo Stocchi offrì i suoi servizi di buonconoscitore di archivi e biblioteche,non solo del Regno, dove avrebbe si-curamente trovato le notizie sulla"Gens Calà". Dopo poco tempo, infatti,le notizie cominciarono ad arrivare,sempre più doviziose di particolari,sempre più fantasmagoriche comeun fuoco pirotecnico che di fiore infiore giunge al finale inatteso e stra-biliante che per Carlo fu l’apprendereche la sua famiglia discendeva dallafamiglia imperiale di Enrico VI di Ho-

enstaufen. Nel 1191, infatti, Giovannied Enrico Kalà erano giunti al seguitodell’imperatore svevo per la spedi-zione contro i Normanni e, dopo labattaglia di Campobruno, presso Ca-strovillari, nella quale si erano distintiper audacia, si erano fermati nella no-stra Città diventandone anche feuda-tari. Le notizie e le fonti che lo Stocchiforniva erano naturalmente false e idocumenti costruiti ad arte e poi fattitrovare agli emissari del Calà in variebiblioteche, addirittura a Roma e a Pa-dova. Carlo, colto dall’entusiasmo,raccolse il tutto in un volume dal ti-tolo chilometrico: "HISTORIA DE’SVEVINEL CONQUISTO DE’REGNI DI NAPOLIE Dl SICILIA PER L’IMPERATORE EN-RICO VI COLA VITA DEL BEATO GIO-VANNI CALA, CAPITAN GENERALECHE FU DI DETTO IMPERATORE.SCRITTA DA DON CARLO CALA DUCADI DIANO, MARCHESE DI RAMONTE,SIGNORE DELLE TERRE DI NOCARA ECANNA,DEL CONSIGLIO DI SUA MAE-STÀ E PRESIDENTE DELLA REGIA CA-MERA IN QUELLO DI NAPOLI,COLL’AGGIUNTE DELL’OPERA DI ANTI-CHISSIMI AUTORI SOPRA LA VITA COSÌSECOLARE COME ECCLESIASTICA DELMEDESIMO BEATO" NAPOLI 1660.Non contento, questo volume, divisoin due tomi, venne ristampato in lin-gua latina con altro titolo chilome-trico che vi risparmio, nel 1665. Nel1689 la falsificazione venne scopertae la Sacra Congregazione dell’Indice,una sorta di tribunale dei libri, proibìil culto del Beato Giovanni e ordinò ladistruzione di quanto lo riguardasse,compresi i libri scritti da Carlo Calà.Nell’intera operazione, oltre alla repu-tazione del nostro famoso concitta-dino, andarono in fumo più ditrentamila ducati. Volendo ci si po-teva comprare un altro feudo! La suavanità era stata dunque punita.

1660: una truffa...araldicaCarlo Calà, ovvero, la vanità punita

TANGENTI ANAS |

Cinque ore di interrogatorio per la "dama nera

È la "Mediterranea" a perdere piùmatricole in Italia. Un'emorragia cheseppur in misura meno evidenteinteressa anche l'Università dellaCalabria. I dati contenuti nell'analisipubblicata sul Sole 24 ore dimostranocome il diritto allo studio siainversamente proporzionale allaricchezza dei territori. Accade così chenegli atenei del Mezzogiorno tra il2011 e 2015 si registra il numerominore di immatricolazione: -14,5 percento. La flessione maggiore c'è,appunto, nell'ateneo di ReggioCalabria che in quattro anni registraun crollo di 40 punti percentuali.Meglio, si fa per dire, la situazioneall'Unical dove questa flessione siattesta attorno all'11 per cento(10,8%). Indicatori, stando allevalutazione del quotidianoeconomico, della scarsa attenzione

che la politica sta riponenendo nelrispetto del diritto allo studio.Soprattutto nelle regioni del sud Italia.In questo senso, infatti, l'andamentodelle immatricolazioni nelle universitàmeridionali segue pedissequamente itagli alle dotazioni che finanziano leborse di studio. Negli ultimi anniquesta voce nei bilanci delle Regionidel Sud è stata ampiamentedepauperata raggiungendo inCalabria un livello decisamenteimbarazzante. Stando ai dati fornitisempre dal Sole 24 ore, ben il 42,1 percento degli aventi diritto a una borsadi studio è rimasto appiedato proprioper mancata copertura del fondo. Eaddirittura in Sardegna oltre 5studenti su dieci non gode di questomeccanismo di sostegno per glielementi più meritevoli. Una situazione che ora rischia

addirittura di peggiorare, visto chenella legge di Stabilità in discussioneal Senato non sarebbe stata affattocontemplata alcuna risorsa perfinanziare le borse di studio.Secondo l'analisi del quotidiano diConfindustria, alla base di questasperequazione c'è la scelta adottatafin dal 2001 che affiderebbe alleRegioni la gestione del meccanismo difinanziamento delle borse di studio. Econ l'aggravarsi della condizioneeconomica e dei tagli adottati dallafinanza pubblica – che ha ridotto itrasferimenti dallo Stato agli enti locali– ha comportato la conseguenteriduzione delle risorse verso questevoci che hanno meno impattoclientelare. Con un risultato paradossale per ilMezzogiorno e, in particolare, laCalabria: la garanzia dellaprosecuzione degli studi non ai piùmeritevoli, ma ai più ricchi. Con buonapace del diritto costituzionalmentegarantito.

Università, crollano gli iscritti in Calabria

È durato circa cinque ore l'interrogatorio della "damanera" dell'Anas Antonella Accorglianò, la dirigente del-l'Anas finita in manette perché considerata al centro delsistema di tangenti scoperchiato dalla procura di Roma.La Accroglianò ha fatto le prime ammissioni, delimi-tando il raggio della sua collaborazione. Nonostanteabbia tentato di alleggerire la propria posizione, la diri-gente ha ammesso larga parte dei fatti che le vengonocontestati, spiegando in dettaglio il sistema di corru-zione di cui faceva parte. Un interrogatorio lungo e ser-rato, ma che non ha esplorato l'intero patrimonioconoscitivo di cui la Accroglianò è in possesso e che hadeciso di mettere a disposizione dei magistrati. Unnuovo incontro con i magistrati verrà fissato a giornidalla Procura di Roma per dare alla dirigente la possibi-lità di allargare ulteriormente il raggio della propria col-laborazione. La dama nera è ritenuta il tassello

fondamentale nel mosaico di corruzione rappresentatodai pm romani. Era lei, secondo gli inquirenti, a guidarela "cricca" delle tangenti, tenendo rapporti con i funzio-nari dell'Anas e gli imprenditori. Senza tralasciare la tes-situra di una trama politica finalizzata a ottenere unposto al sole (probabilmente in una società partecipatadella Regione Calabria) per il fratello Galdino, candidatosenza fortuna nell'Udc nella scorsa tornata elettorale.Nel corso del primo interrogatorio nel carcere romanodi Regina Coeli, di fronte al gip Giulia Proto, la dirigenteresponsabile del coordinamento tecnico amministra-tivo di Anas si è avvalsa della facoltà di non rispondere,ma nei giorni scorsi il suo legale ha spiegato che ladonna ha chiesto il rinvio dell'interrogatorio solo perpoter leggere tutti gli atti e recuperare un minimo di se-renità allo scopo di iniziare a collaborare con gli inqui-renti.

Page 7: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 6

Gentile direttore,faccio parte da qualche anno di quelle persone che, lavo-rando fuori sede, tornano di tanto in tanto nella propria città.Una delle tappe quasi obbligate durante questi ritorni è lavisita ai propri cari che non ci sono più. Ebbene, brevementevolevo porre all’attenzione uno spiacevole episodio capita-tomi qualche giorno fa, prima della ricorrenza del 2 Novem-bre. Mio nonno occupa un loculo abbastanza alto,raggiungibile solo con una scala, così, con la mia famiglia, ab-biamo pensato tempo fa di portarne una sul posto assicu-randola alla colonna con catena e lucchetto. Con amarasorpresa, ho dovuto constatare che non c’era più traccia dellascala in quanto qualcuno ha pensato bene di rubarla e di uti-lizzarla per i suoi scopi. Ho interpellato il personale cimite-riale denunciando il fatto e mi è stato detto che non è l’unicocaso verificatosi negli ultimi tempi. Al di là della povertà mo-rale di chi compie un così misero gesto e delle domande chepotremmo retoricamente porci su dove stiamo andando, ri-levavo come la scala “privata” probabilmente non è il mezzopiù funzionale, oltre che esteticamente brutto a vedersi(ormai molte colonne delle sezioni sono avvolte da catenedi ogni misura che legano scale di tutte le altezze). Mi rivolgo,allora, all’amministrazione comunale affinché possa provve-dere, anche in modo graduale, a dotare ogni gruppo di lo-culi di una scala leggera e sicura allo stesso tempo, che risultimaneggevole per tutti, sia sufficiente a raggiungere ogni de-funto, anche quello posto più in alto, e che possa essere spo-stata solo nell’ambito della stessa sezione. Contestualmente,dovrebbero essere rimosse tutte le altre scale private che, aquesto punto, risulterebbero inutili. Non so che costo possaavere l’intervento ma sarebbe senza dubbio un segno di ci-viltà (la stessa evidentemente non dimostrata da chi prendesenza vergogna le cose altrui) verso un luogo che merita ilmassimo rispetto da parte di tutti.

Gaetano Pugliese

Almeno una scala per i loculitroppo alti!

Mentre l’Amministratore delegato celebrava pomposa-mente in TV il trionfale debutto in borsa di Poste Italiane,io, anonimo utente, ho dovuto cantare il de profundis aquello che consideravo il fiore all’occhiello delle Poste: laPosta Prioritaria. Ricordo i primi tempi della sua istitu-zione (1999) allorché, con 60 centesimi ho spedito decinedi lettere, regolarmente recapitate, nel tempo massimodi qualche giorno. Ricordo l’esultanza di un mio com-pianto amico giornalista che collaborava alla rivista “Apol-linea”, da me diretta, allorché, avendogli annunciato diavergli spedito le bozze di un suo articolo, per le oppor-tune correzioni, il giorno dopo mi chiamò al telefono, perannunciarmi di averle miracolosamente ricevute. Io gli ri-sposi che Posta Prioritaria era operatrice di tali miracolied egli che, pur essendo di Roma, ignorava tale nuovoservizio, da allora se ne servì continuamente, con im-mensa, giustificata soddisfazione. Io ho continuato a spe-dire tutto con posta prioritaria, sempre soddisfatto, anchequando la tariffa passò a 70, poi a 80 centesimi.Non posso dire se abbia a che fare la privatizzazione dellePoste, ma nell’aprile scorso ho spedito una lettera condue fotografie di mio nipote, a Roma, a mio cognato, eduna identica a mia figlia, a Grosseto, che non sono maigiunte a destinazione. A fine settembre ho rispedito amia figlia le stesse due foto che non ha mai ricevuto, maquesta volta ho pagato due euro e ottanta. Indignato pertale ingiustificabile evento, il 19 di ottobre,mi sono recatoall’Ufficio postale di Saracena, accolto cortesemente daldirettore e dall’impiegato, e ho prodotto reclamo me-diante il modulo gentilmente fornitomi. Il giorno 24 misento chiamare al telefono da una voce femminile che michiede l’indirizzo a cui era destinata la lettera, ma a tut-t’oggi, mia figlia non l’ha ricevuta. Se la privatizzazionefunziona così, povera Italia!

Pietro Napoletano

C’era una volta la posta prioritaria

Nei giorni scorsi un Team Artificieri della Caserma"Manes" è stato inviato in Contrada Foresta, nel comunedi Firmo , per un rinvenimento di un ordigno inesploso,segnalato ai Carabinieri di Castrovillari. Il personale della2^ Compagnia Guastatori di Castrovillari, dipendentedall'11° Reggimento Genio di stanza a Foggia, ha ricono-sciuto nell'ordigno, una bomba da mortaio tedesca da81mm, in pessime condizioni di conservazione. I militaridell'Esercito hanno operato rapidamente, predispo-nendo le necessarie misure di protezione e facendo bril-lare l'ordigno , contenente oltre 400 grammi di Tritolo, sulposto, per evitare pericolosi spostamenti.Successivamente, constatato che la munizione era statadistrutta, hanno riportato il luogo alle condizioni origi-narie, rimuovendo ogni materiale impiegato, secondo lecorrenti leggi ambientali.La Caserma " Manes", dell'Esercito Italiano , estrema pro-paggine della Brigata "Pinerolo", in terra di Calabria, sup-porta attivamente le Prefetture ed i Comuni con icontinui interventi per la neutralizzazione degli ordigniinesplosi residuati bellici e nelle importanti operazioni disupporto alle popolazioni colpite dagli eventi climaticinaturali, come accaduto in passato a Rossano e moltoprobabilmente nell'immediato, presso i comuni del reg-gino ionico, colpiti dagli ultimi eventi meteo di questoweek-end, confermandosi ancora una volta, un punto diriferimento per cittadini e istituzioni.

Appena due settimane fa, sul Diario avevamo raccontato lastoria di una signora che aveva pagato correttamente il tic-ket dei nuovi parcometri, per sostare dalle 10 alle 11, 30 e siera inopinatamente ritrovata una multa alle 10, e 25!!! Par-cometri, più tolleranza, erano state le raccomandazioni delsindaco. Trascorse solo due settimane il fatto si ripete, an-cora una volta documentato con la multa e lo scontrino e ,anche questa volta, l’unica cosa che cambia è l’orario. Sei mi-nuti prima che la sosta scadesse, ovvero alle 18 e 18 la si-gnora veniva multata nonostante lo scontrino lepermettesse la sosta sino alle 18 e 24. Ancora peripezie traun ufficio e l’altro, prima di decidere di rivolgersi al Diario, ilperiodico al servizio dei cittadini, soprattutto quell bistrat-tati!!!

ParcometriProseguono le multe ingiuste!!!

Ho iniziato a raccontare le vergogne della città con la franadella Madonna del Castello e con la Fondazione Rescia dellacasa di riposo. La frana è ancora lì mentre la casa di riposo haaperto finalmente i battenti. Nessuno vuole miracoli da nes-suno. Nessuno vuole scrivere il libro dei sogni delle tante coseda fare. Ma se in tempi brevi non ci saranno segnali di ripresache indicano nuove prospettive per un futuro migliore, vuoldire che questa città è destinata a spegnersi lentamente. E al-lora quali sono le cose per le quali sono passati decenni e nes-suno ha mosso un dito per farle? Rifiuti (ambiente) – Area ASIdi Cammarata (lavoro) – Ospedale (sanità) – segue Albergodiffuso (turismo) centro storico della Civita – riqualificazionesito ex Ferrovie CC/LL/ (ex contratto di quartiere) – Palazzettodello Sport – Ex Convitto vescovile per il quale c’è una richie-sta per una nuova destinazione da parte della Curia di Cas-sano – bitumazione a regola d’arte di alcune strade del centro– nuova illuminazione a risparmio energetico – vecchio fab-bricato incompleto e abbandonato lungo l’asse stradale delPolisportivo (da 35 anni è lì a marcire e nessuno vuole direcosa farne - progettare un percorso turistico – religioso sulmonte della Madonna del Riposo dove allocare la statua di S.Francesco al posto di quell’obbrobrio di pannello-antenna cheda decenni si erge sulla montagnola – ed, ancora, toglietemidalle……strade la circolazione di quell’autobus urbano af-ghano vecchio, brutto e vuoto e sostituitelo con un minibus.L’Amministrazione comunale è informata che molte di questesegnalazioni di lavori da fare sono finanziabili con fondi euro-pei (fondi POR 2014-2020). Voglio porre all’attenzione anchela realizzazione e riqualificazione del Centro sportivo motori-stico Cirone (a costo zero per il Comune) in contrada Petrosaex pista Karting.Le mie considerazioni che sottopongo attraverso Il Diario al-l’Amministrazione Comunale, le vorrei girare a tutti i giovaniAssessori della Giunta del Sindaco Lo Polito per dire che perfare politica ci vogliono i fatti, l’impegno, la responsabilità enon le vetrine delle varie associazioni culturali che cresconoa dismisura e servono a catturare consensi elettorali. Se ogniAssessore svolgesse il compito che gli è stato assegnato, tuttele cose da fare che io ho citato in questo articolo, diventereb-bero realtà. Questa è la filosofia , insieme alla conoscenza degliargomenti, se la Città vuole cambiare volto. Il Sindaco da solonon può fare miracoli. Tutti i giovani che si sono succedutinelle ultime competizioni elettorali hanno deluso le aspetta-tive. Ed è per questo motivo che la classe dirigente di questoterritorio non cambia mai. Gli anni che ci sono scivolati ad-dosso inutilmente sono stati tanti durante i quali la politica haprodotto danni ed ha lasciato profonde ferite che hanno la-cerato una Città che merita più attenzione al bene comune acui i nuovi assessori devono guardare, lavorare, meritare ilposto che occupano se vogliono fare politica.

Pinuccio Vizzi

Ritrovata bomba da mortaio a Firmo

LETTERE & BREVIQuesta città è destinata a spegnersi lentamente?

Ha un nome l'uomo trovato cadavere sulla spiaggia di Ros-sano domenica scorsa. Gheorghe Zavate, 44 anni, romeno, èstato identificato dalla moglie, rintracciata dai carabinieri inprovincia di Catania dove lavora da anni. L'uomo, secondo ilracconto della donna, sarebbe partito con un pullman dallaRomania diretto in Sicilia. Era la prima volta che veniva in Ita-lia e fino a sabato scorso nel pomeriggio aveva dato notizie disè alla moglie, ma per motivi ancora poco chiari, sarebbe poisceso a Rossano senza proseguire il viaggio per la Sicilia. Suindicazione del medico legale dell’Asp di Cosenza, dott. SilioTrotta, è stata effettuata l'autopsia per chiarire le cause del de-cesso, sebbene al momento viene attribuito a cause acciden-tali.

Per la tua pubblicità sul Diario

info388.8521221346.2245173

Cadavere trovato a Rossano, è un cittadino rumeno

Page 8: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 8

L’esperienza di Libriamoci si può sintetizzare con la frase: viverecon i libri e nei libri. Non è facile oggi avvicinare i giovani alla let-tura perché troppe sono le sollecitazioni che li portano ad inte-ressarsi di altro, un «altro» tecnologico, immediatamentecomunicativo che non lascia spazio né tempo al pensiero. Perquesto motivo, maggiore è la responsabilità della Scuola discommettere su uno strumento eterno, semplice ecomplesso nello stesso tempo che è il libro. Lapromozione della lettura nelle scuole indettadal “Centro per il libro e la lettura” va in que-sta direzione, accolta e sollecitata dalle Isti-tuzioni scolastiche che ne hanno presoparte tra cui il Liceo Classico G. Garibaldi.Parliamo ora del progetto Il Classicolegge i Classici voluto e sostenuto dal-l’intera scuola, in particolare dal D.S. Da-niela Piccinni. Esso si inseriscecoerentemente nelle finalità già messein evidenza, infatti nell'ambito di unadelle giornate di “Libriamociscuola” (il 27ottobre) il nostro Istituto ha creato una sortadi animazione letteraria dei libri ritenuti clas-sici, perché eterni, tra antichi e moderni (p.e. L’Or-lano furioso, Le città invisibili, Il fu Mattia Pascal, Il nomedella rosa); il gruppo misto di docenti e studenti, partito dalLiceo “G. Garibaldi” di Castrovillari, è approdato, infine, alla Biblio-teca Comunale. In alcune tappe già fissate (Canal Greco in viaRoma, corso Garibaldi e Palazzo Gallo), i libri viventi hanno lettoad alta voce brani dei libri studiati e precedentemente analizzati

in classe con il supporto dei docenti. Dopo questa sorta di sta-zioni si è proseguito man mano verso la Biblioteca, in cui si con-cluso il percorso con libri, lettori e ascoltatori e il supporto ditestimonial d’eccezione come l’attore e regista Dario De Luca, cheha introdotto una lettura originale dell’Antigone di Sofocle, come

Claudio Zicari, presidente del gruppo GAL Pollino, che,nel ricordo dei suoi anni scolastici al Liceo, ha

letto, commosso, un brano tratto dall’Odisseadi Omero, come Leonardo Di Vasto che ha

invece puntato l’attenzione sul concettoeterno e fondamentale di eleutherìa

(libertà). Il successo della manifestazione, perpartecipazione e risonanza, è statoil frutto della comunione di intentitra docenti, alunni, Dirigente e Am-ministrazione Comunale, che ha in-

serito il progetto in uno più ampio didurata annuale, con al centro la stessa

Biblioteca Comunale, “U. Caldora”, tor-nata ad essere centro propulsivo della

cultura cittadina, testimoniata da libri e in-dividui. Questa è una delle prime iniziative

volte ad aiutare i ragazzi a libriarsi, tra animazioneletteraria, lettura e ascolto perché la letteratura è, come ha

detto Carlo Bo, «la vita stessa».Gruppo progetto "Libriamoci"Liceo Classico "G. Garibaldi"

Castrovillari

Il Classico legge i Classici Il Liceo “G. Garibaldi” e il progetto nazionale Libriamoci

La ginnastica artistica calabrese parla castrovillarese grazie alleatlete della Asd Sportime Club che domenica scorsa a Catan-zaro, durante il campionato regionale di specialità riservatoalle ginnaste di categoria junior, si sono aggiudicate il titolo re-gionale salendo sui gradini più alti del podio sia a “Corpo Libero”che a “Trave”. Mayra Donato ha conquistato il primo posto nella“Trave” davanti alla sua collega Giada Bruno. La stessa GiadaBruno si è poi imposta nel corpo libero davanti ad un'altra com-pagna di squadra, Cristina Impoco. Un successo per le atlete ca-strovillaresi accompagnate per l’occasione dal tecnico nazionaleLara Blotta. Ora per loro prossimo importante impegno la finalenazionale che si terrà a Civitavecchia dal 5 Dicembre. I compli-menti per il risultato ottenuto sono arrivati dal neo presidentedella Polisportiva del Pollino, Luigi Filpo, che vede l’ Asd Spor-time Club tra le società fondatrice. Quello delle atlete castro-villaresi è il primo risultato importante ottenuto da una societàappartenente alla Polisportiva nata da poche settimane.

CAMPIONATI REGIONALI GINNASTICATrionfano

le atlete castrovillaresi

Page 9: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 9

E’ possibile divertirsi leggendo ascuola? Sembra proprio di sì, a giudi-care dall’esperienza fatta dagli alunnidell’Istituto Tecnico che, nell’ambitodel progetto “Libriamoci 2015” orga-nizzato dal Ministero dell’Istruzione,hanno scelto come filo conduttoredelle diverse attività programmate iltema del viaggio, metafora dell’esi-stenza e argomento dominante dellaletteratura di ogni tempo.

Il 29 ottobre gli studenti hanno ac-colto l’iniziativa nazionale “Dante amezzogiorno”, flash mob dedicato ai750 anni dalla nascita del sommopoeta. Alle ore dodici, in contempo-ranea con altri istituti scolastici ita-liani, gli alunni di diverse classi dellascuola hanno realizzato l’evento de-clamando in rap alcuni tra i più notiversi della Divina Commedia su basimusicali scelte ad hoc. Il ritmo, la poe-

sia, l’entusiasmo hanno dato vita aduna divertente coreografia che hacoinvolto tutti gli allievi in quella chepotremmo definire una originale emoderna “lettura” dantesca.Le note terzine del poema “Nel mezzodel cammin di nostra vita”, “Amor, ch’anullo amato amar perdona...”, “Fattinon foste per viver come bruti /maper seguir virtute e canoscenza”...hanno risuonato per giorni nelle aule

dell’Istituto durante la preparazionedell’attività in cui alunni e docenti dilettere si sono messi in gioco in un’im-presa non certo facile ma di sicuro ef-fetto. L’apprendimento, infatti, è statoveicolato attraverso l’esperienza e lecompetenze degli studenti sono statemesse in luce utilizzando quelli chesono i loro interessi più vivi: la musica,il ballo, il canto, l’arte.Le iniziative sono proseguite sabato31 ottobre con la lettura del romanzo“Novecento” di A. Baricco realizzata inmaniera intensa e appassionante dalgiornalista Alessandro Chiappetta. Lesue parole hanno calamitato l’atten-zione della platea dei ragazzi chehanno potuto gustare l’affascinantestoria del pianista sull’oceano, nato evissuto su una nave ai primi del No-vecento Dal viaggio di Dante neiregni dell’oltretomba si è passati, dun-que, al viaggio per mare ai tempi delgrande flusso migratorio dall’Europaverso l’America. Naturalmente, la ri-flessione seguita al reading, coordi-nata dalla referente del progetto,prof.ssa Dora L’Avena, non ha potutofare a meno di soffermarsi sulla dram-matica situazione attuale dei migrantiche oggi viaggiano verso la nostra Eu-ropa. La manifestazione si è conclusa

con la visione di un interessante fil-mato realizzato dai ragazzi sulla te-matica proposta .Alla Dirigente dell’Istituto, prof.ssa

Rossana Perri, è spettato il compito ditrarre le conclusioni dell’intero pro-getto definito “di alto valore culturalee profondamente significativo, per-ché suscitare la passione per la letturanei ragazzi significa offrire loro un’ir-rinunciabile occasione di crescita”.

Prof.ssa Paola Aprile

“Libriamoci”, il viaggio va in scena all’Itis Castrovillari

Nella suggestiva cornice del ProtoconventoFrancescano di Castrovillari,Giovedi 29 ottobre2015 alle ore 17:00, si è svolto il seminario “In-sieme … a scuola”- Storie e testimonianze di in-clusione e integrazione. L’iniziativa voluta eorganizzata dalla Scuola Secondaria di 1° gradodi Castrovillari e dal Dirigente scolastico, prof.Fabio Grimaldi, ha coinvolto alunni, genitori edocenti. Molti sono stati gli ospiti d’eccezioneintervenuti: G. Manoccio,Responsabile regio-

nale Immigrazione Leonardo Papaleo, DirigenteCommissariato Polizia di Stato di Castrovillari,FrancescoFusca, Ispettore emerito Miur, S.E.Mons. F. Savino, Vescovo Diocesi di Cassano alloIonio. Il seminario, coordinato dalla Prof.ssa Anna Po-testio, si è aperto con la riflessione degli alunnisulla tematica attraverso letture, racconti, dise-gni, realizzazione di un video e una breve recita.Gli alunni hanno dimostrato di essere sensibili

alle tematiche proposte ed hanno offerto ai pre-senti nuovi punti di vista dalla parte di chi vivein prima persona la difficoltà di inserirsi ed inte-grarsi nelle comunità e nei territori con usi e co-stumi diversi dai loro. Si è poi proseguito con lapresentazione del testo “Il mio nome è Mel Bau-zon- Istituto comprensivo “Troccoli”di Lauropoli,a cura della DS Emilia Mortati, in cui si raccontala vita di una immigrata che vive nella città diCosenza, si tratta di Progetto Finanziato dalMiur nel quale è stata sperimentata la tecnicadellageonarrativa, e del testo “Storie nelle sto-rie”- I.P.S.I.A.Castrovillari, a cura della prof.ssaMaria E. Marino. Tra le tante testimonianze,hanno commossoil numeroso pubblico, quelladel sig.Francesco,emigratoa Marcinelle in Bel-gio, per lavorare nelle miniere di carbone, quelladell’ing. Tommaso Ferraricon il sogno americanoinseguito dalla sua famiglia e la testimonianzacongiunta di un alunno e di sua madre chehanno descritto la doppia migrazione verso edagli Stati Uniti d’America.Il tutto è stato allie-tato dalla suggestiva cornice musicale a curadegli alunnidel corso di chitarra e violino della

Scuola Secondaria che hanno fatto vivere emo-zioni uniche e provare sentimenti intensi. Parti-colarmente incisivi e degni anche di futureriflessioni sono stati gli interventi dell’IspettoreFusca, che ha posto le questioni legate all’inte-grazione e le eventuali soluzioni in modo inno-vativo, ossia in modo che vengano realmentemesse al centro delle attività didattiche, e di-Monsignor Savinoche dopo aver apprezzato ilqualificato confronto, ha posto l’accento su unanuova scuola e una nuova umanizzazione cheparta dalle esigenze degli alunni. Mons. Savinoha esortato i presenti a riflettere sull’importanzadi ripristinare la categoria della comunità comebaluardo al processo in atto di tribalizzazione edha ribadito come l’integrazione e l’inclusionesiano linfa per la stessa democrazia. È stata unagiornata ricca di emozione e di condivisione, unmomento di grande suggestione, di solidarietà,di colori diversi che arricchiscono, di una storiadi emigrazione e di immigrazione che si ripete.Ilseminario ha rappresentato un importante mo-mento di confronto per tutti coloro che operanonella scuola e sul territorio per una cittadinanzaconsapevole e rivolta al futuro e ha testimo-niato l’efficacia dell’inclusione e della motiva-zione a sostegno della varietà e del successoscolastico.Funzione strumentale Area Comunicazione

Prof.ssa Rosa Maria Mastroianni

Insieme … a scuolaStorie e testimonianze di inclusione e integrazione

Page 10: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 10

IL DIARIO di CASTROVILLARI e del POLLINO

Registrazione Tribunale di Castrovillari n. 1/2005Iscrizione R.O.C. n. 13126Edito da Associazione Culturale PromoIdea PollinoSede operativa: Corso L. Saraceni, 97 - CastrovillariStampa: AGM – Zona PIP - Castrovillari - tel.0981.483001Tiratura: 5.000 copieDistribuzione gratuita il sabato e la domenicaa Castrovillari, Civita, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, Saracena, Mormanno

Direttore editoriale - Angelo Filomia 328.1046251Direttore responsabile - Luigi Troccoli

Pubblicità –328.1046251

La collaborazione alla testata è libera e gratuita. Il set-timanale è aperto a tutti coloro che desiderino collabo-rare nel rispetto dell’art. 21 della Costituzione che cosìrecita “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pen-siero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di dif-fusione”, non costituendo, pertanto, tale collaborazionegratuita alcun rapporto di lavoro dipendente o di colla-borazione autonoma.La Direzione si riserva di appor-tare modifiche agli articoli inviati che dovranno averepreferibilmente lunghezza non superiore a 35 righi stan-dard ed inviati per posta elettronica all’indirizzo:

[email protected] materiale non pubblicato non verrà resti-tuito. E’ consentita la riprduzione anche parziale deitesti citandone la fonte. Scriveteci a: [email protected] il sito web ww.ildiariodicastrovillari.it

Continua a tenerebanco, all’interno del di-battito politico locale, laquestione sanità. Que-sta volta, ad interveniresull’argomento, è il cir-colo di Fratelli d’Italia, diLungro, il quale attra-verso il suo rappresen-tante provinciale,Salvatore Vicchio,ha vo-luto porre l’attenzionesullo stato in cui versa lasanità calabrese. «L’at-tuale governo regionale

–affermano gli esponenti del partito della Meloni- invece di mettere manoalle pesanti criticità del settore, è impegnato in lotte di potere intestine».«Tali scontri –aggiungono- tutti interni al Partito Democratico, si stanno pro-traendo da mesi ed, a pagarne le conseguenze, sono i cittadini calabresi, co-stretti, per curarsi, ad emigrare nelle regioni del nord». A tal riguardo, Fratellid’Italia vuole sottolineare la mancata attuazione della legge Balduzzi, ap-provata dal Parlamento nel 2012, in tema di riordino dell’assistenza territo-riale e della mobilità del personale delle aziende sanitarie. All’art.1, si legge,infatti, che “le regioni definiscono l’organizzazione dei servizi territoriali diassistenza primaria promuovendo l’integrazione con il sociale…e i serviziospedalieri”. «In Calabria, invece di potenziare detti servizi –sostengono irappresentanti di FdI- il governatore Oliverio preferisce partecipare a con-vegni, volti più che altro a ricompattare i suoi sostenitori nella diatriba conil suo ex assessore Carlo Guccione». In tal senso, emblematico è il caso del-l’ospedale di Lungro, di cui non si comprende ormai la destinazione futura.«Non sfugge a chi è attento –dicono i membri del circolo lungrese- il tenta-tivo subdolo di portare alla completa chiusura il nosocomio. Si attende sem-plicemente che gli operatori vadano in pensione, senza essere sostituiti. Cisono ambulatori chiusi da quasi un anno, perché non viene nominato unmedico titolare. Stesso discorso per il personale infermieristico e ammini-strativo». Secondo i rappresentanti di Fratelli d’Italia, «lo stato di degrado incui versa la sanità calabrese non può essere attribuito esclusivamente al go-vernatore uscente Scopelliti.». «Pesantissime responsabilità sono da ricon-durre –proseguono- all’ex ministro, Agazio Loiero, quello che nel 2010 facevacampagna elettorale girando i vari comuni che ospitavano un ospedale, di-cendo la solita frase:” Questo ospedale non chiuderà, ve lo assicuro”» .«Chiac-chiere –concludono gli esponenti di FdI- di una politica inconcludente, dicui Oliverio è il degno continuatore».

Domenico Fortunato

Fratelli d’Italia lancia l’allarmesull’Ospedale di Lungro

«Alla base di qualsiasi decisione di un partitoc’è sempre una motivazione politica e mai dicarattere personale, anche se ci sarebbero tuttigli estremi per rispondere alle accuse che ilconsigliere Marrone ha mosso sino ai giorniscorsi “dopo aver appreso della sua espulsionedal PD moranese” e dopo aver scritto, insiemecol sindaco, frasi offensive rivolte, come sem-pre, al segretario e agli iscritti del circolo demmoranese. Ma questo è il segno di un bassis-simo profilo politico ed istituzionale di cui cene facciamo una ragione e, lasciando questegrettezze a chi infanga per abitudine e voca-zione, vogliamo rimanere entro i limiti pretta-mente politici. All’interno del circolo lasituazione del consigliere Marrone è stata piùvolte affrontata con presa di posizione di tuttoil partito anche in modo assembleare e affer-mare che il PD a Morano C. sia in crisi è solo unmodo per vagheggiare e fare discussioni dabar; evidentemente questi amministratori sfo-gano la loro incapacità di guidare un paese cer-cando di entrare, senza motivo, nelledinamiche di un partito a loro estraneo e di cuinon fanno parte. Un partito, il PD di Morano,progressista e democratico, che si sta riaffac-

ciando nella vita pubblica in netto contrastocon le scelte che il governo moranese sta com-piendo, ma su queste faremo sentire la nostravoce nei prossimi giorni.E’ inutile ribadire l’ampia fiducia che il segreta-rio Vito ALOISIO MONOPOLI ha ricevuto datutto il partito sulle linee programmatiche;quanto all’espulsione di Marrone è necessariosottolineare che tale decisione non nasce dalfatto che questi si sia impegnato con la lista ci-vica alle amministrative del 2014 quando il PDmoranese non presentò una propria squadra,ma si fonda su punti politici chiari ed inequi-vocabili fuori dai quali tutto ciò che viene ri-portato è esattamente privo di senso:1. il consigliere Marrone non ha mai difesopubblicamente il partito nazionale, regionalee locale, dagli attacchi dell’amministrazionecon la quale condivide il percorso; non ha maipreso pubbliche distanze dai numerosi postche i vari amministratori hanno propagandatosui social network sotto il segno di Matteo Sal-vini a cui guardavano con attenzione e sven-tata dall’out-out di qualche consigliere dimaggioranza;2. il circolo dem non è stato mai investito dal-

l’impegno amministrativo di Marrone che, pro-prio per giocare su più fronti, per convenienzapersonale, ha affermato di sentirsi appartenereal Pd e, nello stesso tempo, aver risposto al-l’impegno amministrativo nella lista civica (dinatura centro-destra), ma che alla fine lo havisto sempre prendere le distanze dai demo-cratici;3. il consigliere Marrone, che nonostantel’espulsione si candida alla segreteria del cir-colo, dimentica che qualche tempo fa, insiemead altri, aveva tentato di riavviare il percorsodel Pd a Morano, ma senza risultati;4. il consigliere Marrone non ha profuso nep-pure il minimo sforzo perché il circolo, costi-tuito da diversità individuali, ma compatte nelpercorso di rinascita, fosse il luogo di confrontoper il tanto pubblicizzato ingresso di granparte dell’amministrazione e di altri cittadinicoinvolti dalla scalata societaria del sindaco nelcircolo Pd di Morano, circolo che, anche perquesto modo di fare arrogante e presuntuoso,si oppone da sempre ad un allargamento che,cosa più importante, lo snaturerebbe politica-mente.L’espulsione non ha nessun carattere persona-

listico, come invece afferma lo stesso Marrone,ma prettamente politico ed è essenziale ripor-tare a riguardo un passaggio della missiva chedà il significato vero che solo chi è in malafedepuò tradurre in altro: “Rimane ferma la nostraconvinzione che il suo impegno sarebbe me-glio valorizzato in una forza politica comequella del PD locale, anche se non presente inconsiglio comunale, e molto meno in una mag-gioranza amministrativa che continua ad ane-stetizzare il tessuto sociale moranese conscelte/non scelte molto discutibili; per tali mo-tivi il circolo democratico che rappresento nonpuò e non deve continuare ad essere una re-altà in cui si continua a giocare su più fronti,ma, invece, necessita di scelte coerenti e tra-sparenti…”. Il circolo democratico moranese in-vita i diversi attori dell’amministrazionecomunale a guardare più al proprio operato di-scutibile, invece di continuare a recitare co-pioni che spostano l’attenzione della gente daiproblemi irrisolti a vicende che, attraverso unlinguaggio aggressivo e immaturo, vengonofatte passare per storie di sacrifici vittimistici.

Il circolo PDMorano Calabro

Pd Morano/Ecco perchè è stato espulso Marrone

AFFITTASIN. 2 STANZE USO UFFICIO IN APPARTAMENTO DI NUOVA COSTRUZIONE

A CASTROVILLARI IN VIA MAZZINI.GIA’ ALL’INTERNO PROFESSIONISTA CON IL QUALE DIVIDERE LE SPESE.

PER INFO: 328.3227824

PER CHIUSURA ATTIVITA’

LUCIANACALZATUREA CASTROVILLARI IN

CORSO GARIBALDI 255

liquida tuttala merce

in magazzino

Domenica 8 novembreEscursione col Cai

Page 11: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n.31 PAG. 11

E' attraccata nel porto di Corigliano laCosta Delizia. Numerosi turisti sono scesie hanno ammirato le bellezze dei luoghie le eccellenze agroalimentari.Il Castello Ducale di Corigliano letteral-mente preso d’assalto dai crocieristi dellaimponente Costa Delizie (la più grandenave da crociera mai attraccata in Cala-bria), arrivata ,lunedì 2 novembre 2015,nel Porto di Corigliano. 800 dei circa 2800passeggeri, alcuni dei quali sono rimastia bordo della a nave, hanno scelto di se-guire il percorso escursionistico “Tra aba-zia, Castello e antichi sapori”. Centrostorico, paesaggio, storia, cultura, pro-fumo e qualità dei prodotti agroalimen-tari del territorio, ecco la cartolina chepiace di più ai turisti. Ad accogliere i turi-sti il sindaco e alcuni componenti del-

l’esecutivo e del consiglio. 8 quintali diclementine della Piana di Coriglianocome souvenir della mattinata trascorsanella Città ausonica dove hanno acqui-

stato dall’olio ai confetti, dal miele ai sa-lumi, dai sottoli e sottaceti, passando daifichi e fino ai liquori fatti con i prodottidel territorio.

La Costa Delizia attracca a Corigliano

Il tribunale del riesame di Catanzaro ha respinto il ricorsocontro l'ordinanza di custodia cautelare presentato dai legalidi Cosimo Donato, 38 anni, detto "topo", e Faustino Campi-longo, di 39, detto "panzetta". I due sono accusati dell'omici-dio del piccolo Cocò Campolongo, il bambino di soli tre anniucciso e bruciato in auto il 16 gennaio 2014, a Cassano alloIonio, insieme al nonno Giuseppe Iannicelli (52) e alla com-pagna marocchina di questi Ibtissam Touss (27).In particolare, secondo l'accusa contestata dalla Dda di Ca-tanzaro, i due avrebbero attirato in una trappola GiuseppeIanniccelli, per conto del quale spacciavano droga, perchédivenuto un personaggio scomodo per la cosca di 'ndran-gheta degli Abbruzzese ed anche per aumentare il propriopotere criminale. Cocò, secondo la ricostruzione fatta dai ca-rabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza, erastato ucciso perché il nonno lo portava sempre con se, comeuno "scudo umano", per dissuadere malintenzionati dal col-pirlo. Dopo il triplice omicidio, gli assassini bruciarono l'autodi Iannicelli con all'interno i tre corpi. Nel loro ricorso i difen-sori di Donato e Campilongo, gli avvocati Vittorio Franco, Et-tore Zagarese e Mauro Cordasco, avevano contestato alcunetestimonianze raccolte durante le indagini dai carabinieri de-finendole "non credibili e tardive". Testi contrastata dal pro-curatore aggiunto della Dda di Catanzaro Vincenzo Luberto- che è stato tra i magistrati che hanno coordinato le inda-gini - che ha ribadito la bontà delle testimonianze definendo"granitico" l'impianto accusatorio. Giudizio quest'ultimo, evi-dentemente, condiviso anche dai giudici del Riesame di Ca-tanzaro. Donato e Campilongo hanno avuto notificatal'ordinanza per l'omicidio di Cocò il 12 ottobre scorso, maerano già detenuti dal dicembre 2014 per una tentata estor-sione.

BREVI & NEWS

Mi gavuzu a matina E vidu u munnu:

jè grannu, biddu, smisuratu e tunnu! A vita m’acchjani di pidi alla capa e puru l’aria mi sa cumu u panu. Mi veni vogghia i fa cintu cosi:

caminu, mi fermu, fatigu, mi curcu, mi gavuzu e mi sentu nu re.

Jè tutta culpa da capa chi si permetti cosi c’à panza mancu si sonni!

Pi quisso a capa sta supa, a panza minzu,

u culu arritu e li pidi sutta a tutti. ‘Nta stu pajsu ‘nveci va tuttu alla storta

e si vidunu i pidi ‘ncapu e la capa sutti i pidi!

Per non dimenticareLuigi Le Voci

U Paisu capusutta

E’ uno scenario drammatico quello causato dal forte mal-tempo che per due giorni non ha dato tregua in tutta laCalabria, con danni ingenti soprattutto nel reggino. Pro-blemi alla viabilità, paesi isolati, la linea ferroviaria tra Fer-ruzzano e Brancaleone spazzata via dall’esondazione diun torrente che ha provocato lo smottamento della mas-sicciata e l’interruzione di un’ampia porzione della statale106, diverse zone isolate per numerose frane sulle strade,famiglie sgomberate. E ancora, il dramma nel dramma,una vittima: un uomo di Taurianova (Rc) morto inghiot-tito mentre stava attraversando, con la sua auto, un ca-nale di scolo improvvisamente riempitosi d’acqua inseguito alla pioggia. Con lui viaggiava la figlia diciasset-tenne che si è salvata miracolosamente grazie ad alcunipassanti.All’indomani delle forti piogge che hanno messo in gi-nocchio la regione, il Ministro delle Infrastrutture e deiTrasporti, Graziano Delrio, ed il capo della Protezione Ci-vile, Fabrizio Curcio, hanno fatto un sopralluogo in eli-cottero delle zone colpite dal maltempo. A ciò, è seguitoun incontro in Prefettura a Reggio Calabria tra il prefetto,Claudio Sammartino, il sottosegretario Marco Minniti edil presidente della Regione, Mario Oliverio. «Quanto è ac-caduto in queste ore in Calabria – ha dichiarato il gover-natore – e, soprattutto nella Locride, è un vero e propriodisastro. Anche in questa come in altre occasioni si evi-denzia, purtroppo, un territorio che è stato abbandonatoa se stesso per un lungo periodo di tempo; un colabrodo,segnato gravemente da un gravissimo dissesto idrogeo-logico». Un disastro annunciato, dunque, per Oliverio:«Chiederemo al Governo lo stato di emergenza e che siasostenuto il nostro progetto di difesa e di sistemazioneidrogeologica che stiamo mettendo a punto».

Federica Grisolia (www.paese24.it)

CONFERENZA DIBATTITOA MORANO CALABRO

Dopo oltre sette mesi dal suo annuncio da parte del Presi-dente Oliverio il nuovo Piano trasporti regionale ha fatto il suoprimo passaggio in Giunta. Capiamo le difficoltà nel metteremani ad un sistema fermo a vent’anni fa e diventato farragi-noso e che le risorse, soprattutto in questo particolare mo-mento storico sono limitate, ma i cittadini non possono piùaspettare. E a pagare le peggiori conseguenze di questa en-nesima disfunzione, tutta calabrese, sono le nuove genera-zioni. Migliaia di studenti, particolarmente quelli che vivononelle aree interne, anche quest’anno per accedere al dirittoallo studio sono stati costretti a far sborsare fior di quattrinialle loro famiglie per l’acquisto dei ticket bus a fronte di unservizio del tutto inefficiente. Questo perché la Regione,avendo come punto di riferimento il piano chilometrico edelle esigenze della mobilità datato al lontano 1997 e non in-dicendo, da allora, nessuna gara per il trasporto pubblico, con-tinua a rilasciare proroghe alle società di autolinee cheovviamente si limitano ad esercitare le tratte di 20 anni ad-dietro. Una situazione paradossale e inammissibile!Parte da queste considerazioni l’invito del consigliere regio-nale Giuseppe Graziano al governatore Mario Oliverio e al-l’assessore ai Trasporti Roberto Musmanno, di mettere in attotutte le misure necessarie a fra partire subito il nuovo Pianotrasporti e ad indire le nuove gare per una mobilità sosteni-bile e concreta per tutto il territorio calabrese. Ma anche ne-cessari per la sopravvivenza del comprensorio della Sibaritide,del Pollino e della Sila Greca, che anche in questo caso risul-tano essere le arre più penalizzate della Calabria.Nei mesi scorsi – afferma Graziano – sono sceso in campo difianco agli studenti di Rossano per sostenere la loro battagliaper il diritto allo studio e alla mobilità. Mi feci portavoce delleloro istanze presso il Governo regionale, tant’è che il presi-dente Oliverio, in quell’occasione, annunciò il varo del nuovopiano trasporti. Era lo scorso marzo. Oggi, dopo molto mesila Giunta ha approvato il nuovo piano dei trasporti reginale,ma occorre lavorare ancora tanto ed invito gli organi di go-verno a farlo alacremente. Sono convinto che bisogna attivarele procedure che portino alla liberalizzazione del servizio ditrasporto pubblico. Così da poter creare le giuste condizioniper una sana concorrenza a tutto vantaggio dell’utenza. Eccoperché, sull’accesso al diritto alla mobilità dei cittadini cala-bresi serve una discussione seria e risolutiva che sovverta to-talmente il modo di gestione dei servizi di trasporto, sia sugomma che su rotaia, vitali per lo sviluppo e la crescita dellaCalabria. E tutto questo – aggiunge Graziano - rappresentaun’urgenza impellente per il vasto comprensorio della Sibari-tide e del suo entroterra. Principalmente per i giovani. Che,non solo sono costretti all’imbarazzo di dover chiedere alleloro famiglie di sborsare tanti soldi di abbonamenti e ticketper raggiungere le scuole, a fronte di un servizio insufficiente,quanto – paradossalmente - si trovano in una condizione diisolamento cronico. Perché non ci sono corse pomeridianeche colleghino le periferie ed i centri montani a Rossano, Co-rigliano e Castrovillari e nemmeno una rete di trasporti coe-rente con le esigenze di queste tre Città. Insomma spese folliper salire su un bus che a mala pena porta i ragazzi a scuola,attraverso viaggi che sono quotidiane avventure, e li priva diquella socializzazione extrascolastica che è fondamentale peruna sana formazione. Per i giovani dell’entroterra del Pollinoe della Sibaritide, così come quelli del Basso Jonio, non esi-stono svaghi e le loro ambizioni sono represse perché le Isti-tuzioni non garantiscono loro i diritti fondamentali. Eccoperché – conclude Graziano - appena possono vanno via, spo-polano i loro paesi e non tornano più nella loro terra.

Graziano: «Il piano dei trasportiè solo il primo passo»

Omicidio CocòRespinto ricorso degli arrestati

Maltempo, Calabria in ginocchio. Oliverio:

«Un vero e proprio disastro»

Page 12: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

In occasione della Giornata europeadella Giustizia civile, alcuni alunnidelle classi quinte dei “Licei Mattei” ,accompagnati dai docenti FilomenaBloise, Carmine De Angelis, VincenzoLiguori, hanno assistito ad una Confe-renza presso l’Aula 12 del Palazzo diGiustizia di Castrovillari. Ha introdottoi lavori il dott. Vincenzo Di Pede, pres.Sezione Civile. Hanno relazionato ildott. Guglielmo Manera, giudice; ladott.ssa Rossella Di Palo, giudice; ladott.ssa Luisa Fiorito, pres. della Ca-mera minorile. Il dott. Di Pede ha su-bito ricordato che l’iniziativa rispondeall’invito della Commissione europeaalla coscientizzazione degli studenticirca le attuali problematiche inerentil’amministrazione della giustizia civile,in modo da contribuire alla forma-zione dei cittadini della Comunità eu-ropea. Tale compito si affianca allafinalità ed agli obiettivi dell’Educa-zione alla cittadinanza attiva, disci-plina che nell’ambito dell’insegna-mento della Geostoria nel Biennio edella Storia e Filosofia nel triennio,concorre a educare ad un uso correttodelle prerogative del cittadino all’in-terno dello Stato, regolandone i rap-porti circa i diritti ed i doveri cheesercita e compie. “Giudice”, “pubblicoministero”, “tribunale ordinario”, “TAR”,sono alcuni dei vocaboli usati dal dott.Di Pede, che ne ha illustrato ed appro-fondito i significati, per richiamare l’at-tenzione degli studenti sulledifferenze nei ruoli tra i vari ambitidella giustizia. “Siamo in una fase sto-rica di rivalutazione della giustizia ci-vile, di fronte ad una più accentuatacoscienza della sua più incisiva azione

sociale”-ha dichiarato Di Pede- ed ag-giunge “mentre l’aspetto organizza-tivo interno della stessa si delineasempre più in direzione dei servizi aicittadini, quello esterno acquista sem-pre più spazio sui media. Inchiestecome “Mani pulite”, “Mafia Capitale”hanno sottolineato e rilanciato l’ac-centuazione della giustizia penale, mada vent’anni a questa parte si è molti-plicato l’interesse soprattutto per lagiustizia civile. Inoltre, il dilatarsi dello“spazio sociale” ha fatto, di conse-guenza, aumentare le situazioni dicontrasto all’interno dello stesso statosociale. Vari gli esempi che si possonoaddurre in questo senso: le cause perl’ottenimento dell’invalidità, le causeche hanno riguardato l’abbandono dineonati in auto, con conseguenze le-tali, l’utero in affitto, lo scambio di em-brioni, l’interruzione della terapiafarmacologica nel caso di persona ina-bile, la diffusione di altre religioni ac-canto alla religione cattolica, lanecessità del riconoscimento e del-l’esercizio della disciplina che regola laprivacy, persino l’incremento di beni eservizi hanno dilatato a dismisura lasfera di interesse della giustizia civile.La dott.ssa Rossella Di Palo ha richia-mato successivamente le diverse fun-zioni dei poteri dello stato, i diversiruoli del giudice civile, del giudice pe-nale e del giudice amministrativo, chesono, nei loro specifici ambiti di com-petenza, chiamati a risolvere i rapportitra consociati. “Il giudice interviene inuna fase patologica del rapporto trale parti”- ha dichiarato la dott.ssa DiPalo, citando agli studenti alcuniesempi in cui il giudice è implicato

come arbitro delle controversie tra leparti, come le contese sulle proprietào quelle che riguardano l’applicazionedella norma. Il risarcimento danni, ilrapporto di regolazione debito/cre-dito, le cause di separazione e divor-zio sono solo alcuni dei complessiambiti di intervento dei giudici civili.Particolarmente delicato l’ufficio delgiudice tutelare , giudice del Tribunalea cui sono affidate diverse e impor-tanti funzioni in materia di tutela dellepersone, particolarmente i soggettipiù deboli come i minori e gli incapaci,con riguardo agli aspetti sia patrimo-niali che non patrimoniali. Il Giudicetutelare sovrintende alla maggiorparte di quelle attività definite di "vo-lontaria giurisdizione"- ha spiegato ladott.ssa Di Palo -ossia caratterizzatedal fatto che non vi sono due o piùparti contrapposte, portatrici di inte-ressi in conflitto, ma soltanto dellepersone incapaci, o non del tutto ca-paci, di provvedere da sole ai propriinteressi, a cui favore è previsto l'inter-vento di un giudice con funzioni di tu-tela e di garanzia su richiesta diparenti o soggetti che agiscono con lastessa finalità di protezione. Nell’inter-vento successivo, il giudice GuglielmoManera si è soffermato, in particolare,sul diritto di famiglia, sulla deriva pa-tologica dell’istituto del matrimonio,oggi sempre meno ancorato alla vi-sione precedentemente più diffusa,vale a dire quella cattolica. Attual-mente anche le unioni tra omoses-suali, ad esempio, sono sottoposte alladiscrezionalità del legislatore. L’esem-pio più eclatante è una sentenza deltribunale di Grosseto, poi ribaltata

dalla Corte di Cassazione, in cui sullabase di norme transnazionali, il giu-dice aveva prescritto l’iscrizione al Re-gistro delle Unioni civili di una coppiaomosessuale che aveva contratto ma-trimonio in Spagna. La stessa disci-plina giuridica che regola, poi, irapporti tra coniugi, in caso di disgre-gazione familiare passa attraverso laseparazione consensuale o quellacontenziosa. Inoltre, in ogni caso, ilgiudice civile dovrà occuparsi dellemodalità dell’esercizio di visita, dell’af-fidamento condiviso o, in casi partico-lari, esclusivo dei figli, per cui gli stessiminori diventano “parte sostanzialedel giudizio”, anche e soprattuttoquando c’è da decidere sull’ascolto deiminori o sull’esclusione degli stessidall’ascolto, quando, ad es. vi sia graveed insistente conflittualità tra i geni-tori. Disciplina a sé, altrettanto delicatanell’esercizio della funzione del giu-dice civile è quella che regola lo scio-glimento del matrimonio, per la quale,in casi particolari, ad esempio che unodei due coniugi sia stato condannatoall’ergastolo o a qualsiasi pena deten-tiva per reati di particolare gravità, op-pure che sia stato dichiaratogiudizialmente il mutamento di sessodi uno dei coniugi, l’amministrazionedella giustizia richiede ancor più par-ticolare oculatezza. A chiusura confe-renza, l’intervento della dott.ssa LuisaFiorito ha messo in luce il delicatis-simo compito della Camera minorile,di cui è presidente, le attuali proble-matiche inerenti al diritto di famiglia,le sinergie che devono necessaria-mente attivarsi tra magistrati, avvo-cati, cancellerie per garantire un

sempre più corretto funzionamentodella macchina giudiziaria. Decisivo, atal proposito, è anche il ruolo delleASP, dei Servizi Sociali, del SERT, delleForze dell’ordine, al fine di perveniread una precisa analisi dei singoli casida esaminare. A seguire, le domandedegli studenti intervenuti, che hannotrattato diversi argomenti: Mariagra-zia Giovane (sospensione proceduradi affidabilità del minore), Luca Atta-nasio ( assoluta o parziale giustiziadella legalità), Mariachiara Mastrota (legalizzazione “droghe leggere” ai finidel palese controllo del mercato deglistupefacenti e contrasto agli spaccia-tori), Grisolia Alfredo (uso terapeuticodella cannabis e non perseguibilità delconsumatore, applicazione della“estrema legittima difesa” in caso digravi violazioni domiciliari senza pu-nibilità di chi lo esercita), Ivan Scuderi,Francesca Calabrese, Luigi D’Assisi(esercizio della libertà e punibilità deireati). A conclusione conferenza, ildott. Vincenzo Di Pede, chiamati i gio-vani in aula a doversi esprimere sulladomanda cruciale: “Siamo liberi o nodi farci del male?”, di fronte alla diver-sità di opinioni manifestate dagli stu-denti, ha dichiarato che nessuno devesentire come libertà personale il di-ritto di autolesionismo, poiché ogniatto del singolo individuo in questa di-rezione colpisce il godimento dei di-ritti di salute pubblica dell’interoorganismo sociale, con l’attribuzionedi oneri particolarmente gravosi chericadrebbero sia sul singolo che sul-l’intera collettività.

FMB

IL DIARIO anno XIII n.31 PAG. 12

“Giornata della Giustizia Civile” al Tribunale di CastrovillariDibattito in aula a fine conferenza sulla domanda degli studenti: “La Legalità è sempre giusta?”

Page 13: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 13

Un’intensa emozione è quella di cui tutti hannoparlato alla fine della manifestazione “Libria-moci coi Licei Mattei”, Edizione 2015, la seconda,da quando è iniziata nella scuola l’esplorazionecontagiosa del mondo dei libri che, a partire dallogo ufficiale della bimba con le trecce, cheaprendo un gran libro ne trae tutti i mondi pos-sibili ( e che si librano nello spazio soprastante lasua testolina), ha travolto come un beneficomantra, fondato sul passaparola collettivo, perprimo il dirigente scolastico Bruno Barreca e poia seguire docenti, studenti, testimonial esterni,in un crescendo di iniziative e performances.Durante un’intera settimana, dal 26 al 30 Otto-bre, si sono susseguite libere letture ad altavoce nelle classi, coordinate dai docenti refe-renti, in sintonia con i temi prescelti” per l’edi-zione di quest’anno di “Libriamoci”: amore emorte, guerra e pace, ma anche “Dante a Mez-zogiorno” (letture dantesche stabilite da proto-collo nazionale per la giornata del 29 Ottobre,dedicata a Dante nel 750mo della sua nascita),in cui persino le Scienze matematiche e leScienze motorie, apparentemente distanti dal-l’universo dantesco, hanno dialogato perfetta-mente con le Scienze umanistiche, tessendo,attraverso la “Divina commedia”, quelle partico-lari trame che si trovano ancor oggi occulte omanifeste nel complesso, affascinante, inimita-bile universo del genio letterario di ogni tempo:Dante Alighieri. E che dire del contagio a mac-chia d’olio, del coinvolgimento a catena di tanti,tantissimi, ben ottantasette in tutto, lettori- im-provvisati artisti che, cercando e spulciando ipassi da leggere, con le teste chine sui fogli, im-pegnati a capire fino in fondo e tra le righe,hanno voluto rendersi protagonisti dell’ eventofinale di “Libriamoci coi Licei Mattei”, in quell’or-chestrazione corale in perfetta sintonia con gliintenti del MIUR e del MiBACT, passando attra-verso l’Ente promotore, il Centro italiano per il

Libro e la Lettura, con sede nella capitale, che hafatto della lettura addirittura un piano nazionaleda realizzare per tutte le scuole italiane, profon-dendo tutte le energie possibili in questa setti-mana dedicata all’osservazione delprocesso-lettura? Può servire un’iniziativa come“Libriamoci” a scongiurare la perdita di lettori,una continua emorragia (ben oltre ottocento-mila solo nel 2014 secondo l’AIE, che ha elabo-rato dati ISTAT) che rischia di depauperare leabilità di base dello studente medio italiano, maanche dell’adulto, sempre più dipendenti dellamultimedialità e del rapporto “mordi e fuggi”con il mondo della carta stampata? Sicuramenteno, ma iniziative come quella del Liceo Scienti-fico “E. Mattei”, che ha aderito, insieme al LiceoClassico “G. Garibaldi”, al Progetto “the Readers”,cioè del Festival ricorrente dei Lettori, lanciatodall’Accademia Pollineana, con il risultato che neè conseguito, aprono il cuore alla speranza, senon altro per quel fiume di parole lette ad alta

voce, interpretate, accarezzate, sognate, medi-tate che sono circolate nell’evento conclusivodella manifestazione, giorno 31 Ottobre, in unauditorium, quello del Liceo Scientifico “E. Mat-tei” gremito di studenti di tutte le classi, paroleche sono poi riecheggiate nei cori durante l’ese-cuzione dei brani musicali, interpretati congrande bravura da Giuseppe Lo Polito e Sasà Ca-labrese, parole che sono rimbalzate dalla locan-dina e dal manifesto, sono traboccate veicolatedai filmati, dalle foto, dalle copertine dei libri, daogni pagina, ogni sedia occupata, ogni boccaaperta o cucita, degli interpreti e protagonisti,così come degli ascoltatori attenti e partecipi odi quegli ultimi, sfortunati lettori propostisi, chesolo per mancanza di tempo non si sonoespressi, con la testa incantata in un ascolto pia-cevole e mai forzato, delle parole degli autoriscelti, quelle che fanno tremare, riflettere, rab-brividire, contorcersi per l’ansia che ci prendeogni qual volta dobbiamo proporci agli altri e

l’emozione ci fa tremare un po’ la voce. Sonod’obbligo i ringraziamenti a tutti i partecipanti,così come un resoconto di nomi, autori edopere. Questo è, e non potrebbe essere diver-samente, il primo compito di chi deve comuni-care. E questo sarà, affinchè per ciascuno diquesti nomi- questo è l’augurio- si apranonuove opportunità di cultura, formazione, espe-rienze e percorsi esistenziali gratificanti, perchébelli ed autentici. Grazie al nostro preside BrunoBarreca per aver sostenuto l’iniziativa, intro-dotto ai lavori e presenziato fino alla fine, non-ché per averci letto con trasporto e bravura,facendoci emozionare, l’ultimo capitolo de “Lasolitudine dei numeri primi” di P. Giordano; alprof. Giuseppe Lo Polito che ci ha fatto rifletteresulle parole “amore” e “morte” nella musica deicantautori italiani, interpretando magistral-mente “La donna cannone” e “Generale” di F. DeGregori, nonché “La guerra di Piero” di Fabriziode Andrè. Grazie a Sasà Calabrese, che ha messoa disposizione la sua strumentazione tecnica e ciha fatto dono del suo talento musicale ed arti-stico, interpretando quelli che potremmo ormaidefinire "classici" della canzone d'autore, come"I giardini di Marzo" di Lucio Battisti e "La can-zone dell'amore perduto" di Fabrizio de Andrè.Grazie al maestro Giuseppe Maria Maradei, chesi è guadagnato una standing ovation con laplatea tutta in piedi, interpretando in manierasublime “Il pianto de la Madonna” di Jacoponeda Todi ed a Fabio Pellicori che ci ha fatto tre-mare il cuore per l’amore terribile e letale diOtello. Grazie ancora all’avvocato GaetanoMaria Bloise, per aver pronunciato le “paroledegli eroi” sul fronte della prima guerra mon-diale, commuovendoci fino alle lacrime per latenerezza ed il feedback che ha saputo susci-tare. All’avv. Luisa Fiorito per aver letto, con rariaccenti di sensibilità femminile, il romanzo diStendhal "Il rosso e il nero", interpretando la spi-ritualità di Madame de Rênal, a Giovanni Fazioper averci testimoniato il suo quasi palpabileamore per la lettura curata ed attenta, interpre-tando due passi del romanzo di E. Lussu “Unanno sull’altopiano”. Un ringraziamento parti-colare va ad Ines Raisa Fortunato per la dolcezzae l'intimità che ha saputo donarci nella letturainterpretativa di una significativa poesia di Ca-millo Sbarbaro sulla figura paterna, "Padre chemuori tutti i giorni un poco". Ringraziamo anchela rappresentanza dell’amministrazione comu-nale, nella persona di Giuseppe Russo, per le si-gnificative parole di elogio e di sproneall’azione. A tutti gli studenti del biennio che, in-sieme ai loro docenti, si sono spesi per le letturead alta voce, non risparmiandosi nello studiodell’interpretazione dei testi: grazie, ragazzi, do-centi preparatori dei lettori scelti del biennio edel triennio. L’appuntamento è alla III Edizionedi Libriamoci coi Licei Mattei”.

Filomena Bloise (Referente ComunicazioniEsterne “Licei Mattei”)

Librarsi coi Licei Mattei: un’emozione allo stato puro

Page 14: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 14

In contrada Lakka ci si potrà divertire a spor-carsi con le gelatine di vernice sparate ad ariacompressa. Un campo da gioco per gli ap-passionati di queste nuove forme di aggre-gazione nel tempo libero sorgerà con fondidella Regione CalabriaE’ la zona del Comune di San Basile dedicataagli sport in generale. Lì dove sorgono ilcampo da calcetto, la struttura dove si puògiocare a tennis, la “pista” da bocce ed i sen-tieri natura che guardano verso le zone mon-tane ricadenti nel territorio comunale, trapochi mesi sorgeranno anche un campo dagioco per gli amanti di Paintball e Softair.Lo annuncia il Sindaco della municipalità ar-bereshe, Vincenzo Tamburi, che ha dato se-guito al finanziamento con fondi dellaRegione Calabria per un importo comples-sivo di 100 mila euro. Una scelta «innovativache va incontro ai gusti di chi è appassionatodi questa nuova disciplina che anche nel Pol-lino sta attirando tante persone». Tra gli alberie la natura di contrada Lakka, a nord dell’abi-tato, ci si potrà vestire di tutto punto e gio-care a sporcarsi con le gelatine colorate cheanimano questo tipo di attività.Nell’ambiente naturale il Comune costruiràgli spazi attrezzati con ostacoli, le buche pernascondersi, le barriere che servono per rea-

lizzare spazi di gioco tutte ecocompatibili conil territorio verde. L’appalto, già in corso di as-segnazione, è solo il primo passo per questanuova opera firmata dall’esecutivo Tamburi.Nel corso dell’esecuzione del progetto, infatti,l’amministrazione di San Basile vorrà aprireun confronto con le associazione della zonache si occupano di queste discipline perpoter dare vita ad una serie di iniziative pervalorizzare l’area.

San Basile apre le porteai Softgunners

Di Dieco group Avolio volley Castrovillari-Paper moon 3-0 ( 25-14, 25-13, 25-12 ) Vince in poco piu' di cinquanta minuti la Di Dieco volley Castrovillari, alla sua seconda uscitastagionale, impegnata contro la Paper moon. Una gara a senso unico che non ha mai vistole locali in sofferenza, solo qualche errore di superficialita' per le ragazze dei coach Grazianoe Feoli. Per il resto la Paper moon non si e' dimostrato un avversario inarrestabile pur avendoin squadra nomi conosciuti per la categoria. Nel secondo set, il coach Carrozza ha provatoa mescolare le carte ma è servito a poco e, dopo un iniziale sbandamento, le "lupette del Pol-lino" si sono rimesse in moto, disputando complessivamente una gara in scioltezza. Castro-villari grazie alla vittoria interna, la seconda consecutiva, si porta a quota 6 punti, la Papermoon e' penultima con 1 punto. Tabellino gara - Di Dieco Group Castrovillari-Paper moon 3-0 (25-14, 25-13, 25-12 ) - Di Dieco Castrovillari: Ammirati, Saieva ( libero ), Biscardi L., BiscardiG., Graziano D., Graziano L. ( libero ), Catalano, Vujevic, Toscano, Kawa, Botta, Esposito, Russo.Allenatori: Graziano-Feoli. Paper moon: D' Agostino ( libero ), Bruzzese, Cavaleri, Carbone,Ruggia, Pasqualino, Tosi, Romeo, Cilione P, Cilione C., Cipolla. Allenatore: Carrozza. Arbitri:Oriolo e Settembre.

PALLAVOLO FEMMINILE SERIE C CALABRIA La Di Dieco Group liquida in tre set

la Paper Moon

Il pilota castrovillarese Simone Iaquinta è stato protagonista dei Porsche Rookie Test sul cir-cuito di Misano Adriatico intitolato a Marco Simoncelli.Il giovanissimo driver castrovillaerse ha dimostrato grande dimestichezza con la propriavettura mettendosi in evidenza davanti ai selezionatori del prestigioso marchio tedesco diStoccarda, e chiudendo al traguardo in 1’39”3.I Rookie test rappresentano un banco di prova importante per selezionare i migliori giovanitalenti under 26 da introdurre nel mondo Porsche.I risultati di questi test non sono stati resi noti dalla casa tedesca, ma dai riscontri crono-metrici le impressioni sono state più che positive soprattutto in vista di un possibile coin-volgimento del forte driver Bruzio nel mondo Porsche che, non dimentichiamolo, portaavanti il prestigioso Scholarship Programme.«È stata una meravigliosa esperienza ha commentato il pilota castrovillarese Simone Ia-quinta e sono convinto di poter dire la mia con questi storici colori. Il mio obiettivo è quellodi mettermi in evidenza ed entrare nel mondo Porsche. Desidero inoltre – ha concluso Ia-quinta – esprimere la mia gratitudine nei confronti di coloro che hanno riposto la propriafiducia nei miei confronti e sono convinto di avere le carte in regola per non deludere le loroaspettative».Iaquinta ha appena concluso l’esperienza in campionato italiano Sport Prototipi disputatodapprima sulla biposto francese norma e successivamente al volante della Wolf del teamdi Maurizio Pittori. Sta già lavorando in vista della stagione 2016 per una nuova, straordi-naria avventura.

Il pilota castrovillarese Simone Iaquinta protagonista

dei Porsche Rookie Test

Dopo il positivo debutto nella seconda provadel Trofeo del Levante, svoltasi nel circuitopugliese di Binetto, al volante di una OsellaPA 21 Junior, di classe 1600, del Team Dalma-zia Motorsport, continua l’apprendistato delgiovane driver castrovillarese Ayrton Moli-naro. Il prossimo 13 Novembre il ventunenneproverà una vettura di prestazioni superioriquale è appunto l’Osella PA 21 Evo di classe2000, motorizzata Honda e messa a disposi-zione dal team ProgettoCorsa capitanata da Tony Maione ed impie-gata nel Campionato Italiano Sport Prototipi.

La giornata di test è mirata a saggiare le realicapacità del pilota in vista di un possibile pro-gramma sportivo per il 2016, che sarà stu-diato durante questo inverno e che ancora èallo stato embrionale. L’effettuazione del pro-gramma infatti, sarà subordinato agli impe-gni professionali di Ayrton Molinaro.Intanto per il 19 e 20 Dicembre di nuovo inpista con il Team Dalmazia Motorsport, aSarno per il Super Master Show, appunta-mento di interesse nazionale con diversestars dell’automobilismo sportivo. Sotto(foto Carrone). Ayrton Molinaro a Binetto (BA)

Positivo debutto per il giovanedriver castrovillarese

Ayrton Molinaro

Page 15: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da

IL DIARIO anno XIII n. 31 PAG. 15

Parola chiave dopo quattro giornate:equilibrio. Come non si vedeva datanto tempo. Tutti perdono controtutti e la chiara impressione delleprime gare è che nessuno sia imbat-tibile. Si affacciano, anzi, nuove forzeche spingono per dire la loro a disca-pito di quelle che, alla vigilia, eranogiustamente considerate favorite.Succede, allora, al netto delle duegare rinviate, che vengano realizzatesolo quattro segnature, tutte decisiveper l’acquisizione dei punti in palio. Ilderby di Bisignano, combattuto ericco di occasioni, va al Fiorito che sigode il primato grazie alla rete di Ga-rofalo alla fine del primo tempo. E’stata una bella gara, agonisticamentevalida, dove nessuno ha demeritato.La squadra di mister Capalbo ha fattogol, sfiorato il raddoppio non rag-giunto per la mancata concretizza-zione di alcuni contropiedi quando ilS.Umile si è buttato in avanti alla ri-chiesta del pareggio. Una bella sod-disfazione, quella di occupare laprima poltrona, tra l’altro meritataperché conquistata nel corso dellegiornate e con una rosa ancora nonal completo (elementi come Macrì eTorchiano non si regalano agli avver-sari e, se tornassero, potrebbero dav-vero spostare l’asticella in alto).D’altra parte, la concretezza non hafatto difetto alla squadra della presi-dentessa Fiorito, spesso vincitrice colminimo scarto a dimostrazioneanche di una invidiabile solidità di-fensiva. Perde ancora senza demeri-tare il S.Umile che, al momento,appare come un palazzo con unabella facciata a cui mancano, però,

acqua e luce per essere abitato. Inaltri termini, se non segni è inutilestare a recriminare sulle occasioni: vabene il palo, peccato per l’espulsionedi Perri per fallo da ultimo uomo, mazero reti fatte in quattro gare diconoa chiare lettere qual è il problema. Sefosse rimosso domani non avremmodubbi sul fatto che la squadra di mi-ster De Marco possa fare un campio-nato più che dignitoso. Vittoria dellaSinco, una delle sorprese di inizio sta-gione, ai danni di un Terranova cheha prodotto poco venendo punito dauna rete di D’Elia (entrato dalla pan-china) da notevole distanza. L’espul-sione di Leonetti ha fatto il restodepotenziando ulteriormente un re-parto avanzato che già non era parsonella sua migliore giornata. Non c’èdubbio che, nel doppio confrontocon Fuscaldo e Terranova, la Sincoabbia dimostrato ampiamente dinon essere inferiore a due squadre

molto esperte e giustamente accre-ditate per un campionato di vertice.Una bella risposta della matricola bi-signanese del patron D’Alessandroche si accomoda al secondo postocon pieno merito. E’ vero che la reteè stata abbastanza episodica percome è maturata, altrettanto giustosottolineare come la stessa sia statadifesa senza molto affanno controavversari innervositi anzi tutto dailoro stessi errori. Lo Sporting, d’altrocanto, non segna per la seconda garaconsecutiva e un punto in due gare èoggettivamente poco se si vuolestare in modo stabile sui primi scalinidella graduatoria. I cartellini rossi,poi, andrebbero evitati anche perchédanneggiano la squadra non solonella gara che si sta disputando maanche in quelle successive. Vince conmolta fatica la Stella Maris contro unMalvito ridotto ai minimi termini daun’epidemia di virus che ha decimato

la rosa: solo dieci titolari senza chia-ramente cambi sono quasi bastatiper portare a casa un punto, certa-mente per fare una buona figura e ri-mediare i giusti complimenti dagliavversari che solo a cinque minutidalla fine sono riusciti a passare conSerrago. Va bene che certe gare giu-dicate facili dall’inconscio sono in re-altà più complicate di altre, però dallaformazione di mister Grisolia non cisaremmo aspettati tanta fatica,anche se il buon Maritato ha tiratofuori dal cilindro un paio di interventivecchia maniera che hanno mante-nuto la gara sulla sottile linea del-l’equilibrio. I tre punti, però, alla finesono arrivati e la sconfitta di Castro-villari della settimana scorsa è daconsegnare definitivamente agli ar-chivi. Una nota di merito va fatta aiMedici Cosenza, che abbattono icampioni in carica del Fuscaldo al ter-mine di una gara in cui hanno fatto

tutto quello che dovevano fare: van-taggio di Iaconetti in un primotempo molto ben giocato, difesa roc-ciosa e arcigna nella ripresa che haconcesso il minimo sindacale all’at-tacco tirrenico, che pure era temibi-lissimo sulla carta. Unico neo (pelonell’uovo), alcune ripartenze che po-tevano essere sfruttate meglio perchiudere la pratica con qualche mi-nuto di anticipo. Il giudizio positivis-simo sulla prova dei cosentini,apparsi molto compatti e ben guidatidalla panchina, non può esimerci dalclassificare come non eccellente laprestazione degli ospiti che hanno sìfatto gioco nella ripresa ma conpoche conclusioni, quasi mai nellospecchio della porta. Qualche erroredi misura qua e là non ha certamentecontribuito a distribuire quella sere-nità che sarebbe stata necessaria perriequilibrare le sorti di una gara natamale e finita peggio. Alla faccia delpronostico, però, va sottolineato cheil risultato non è affatto un regalo delcielo per i Medici che, lo ripetiamo,hanno legittimato la vittoria con unaprestazione veramente convincente.Per il Fuscaldo obbligatorio sospen-dere il giudizio: dopo il pari con laSinco, questa sconfitta complica almomento i piani di isolamento invetta. Ci sarà tempo e modo di rifarsi.Nota a margine: tanti cartellini suicampi, agonismo forse in dosi per-fino eccessive, voglia di vincere chespesso sfocia in nervosismo un po’sopra le righe. L’equilibrio deve es-sere un valore aggiunto per il cam-pionato, deve servire a renderlo piùbello, non essere la molla per allon-tanarsi dall’amatorialità. Siamo an-cora all’inizio del cammino, sarebbebene che nessuno lo dimenticasseanche strada facendo.

Gaetano Pugliese

TORNEO “PAESI DEL PARCO”

Si preannuncia un campionato bello e equilibrato

Grande amarezza tra i tanti tifosi rossoneripresenti allo stadio Amerise. Una sconfittainattesa ma è giusto riconoscere che il Tre-bisacce in inferiorità numerica per granparte della partita ( espulsione di De Lo-renzo) non ha rubato nulla. Il Castro si pre-senta in campo con il vestito buono conCanale in grande spolvero. Sbagliato l'ap-proccio e un tantino sfortunato il Castro vasotto al 1 minuto con una grave disatten-zione su corner. Neanche il tempo di rial-zarsi ed i rossoneri prendono il raddoppio.Palla persa a centrocampo e l'attaccantegiallorosso subisce rigore. Da valutare sedentro l'area o meno. L'arbitro Gallucci diSiracusa fischia rigore e Galuntucci (ex fi-schiatissimo) spiazza Panuccio. Il Castro siricompone ed attacca a testa bassa sfio-rando ripetutamente la rete. Dopo l'espul-sione di De Lorenzo, gomitata su Nucera, ilCastro dimezza lo svantaggio con un beltap in di Messina. Nella ripresa gli uominidi Viola si presentano con l'intento di pa-

reggiare e ci riescono al 47 con Musaccoche insacca con un bel destro da dentrol'area. Raggiunto il pareggio i lupi credononel sorpasso e sfiorano più volte il 3- 2.Quanto meno te lo esperti il Trebisacce ine-sistente per quasi tutta la partita prende ilsorpasso con un tiro dal limite che si in-sacca all'angolino. Il gol ha l'effetto di unpugno per gli uomini di Viola che stentanoa ricomporsi. Tante azioni negli ultimi venti

minuti con Vitale grande protagonista chepiù volte leva le castegne dal fuoco. Allafine ovazione tra i tifosi giallorossi per la vit-toria prestigiosa mentre i giocatori rosso-neri chiedono scusa ai numerosi tifosirossoneri che ancora una volta devono ri-mandare i sogni di gloria. Si è concluso areti bianche l’incontro di recupero con laPaolana.

ilcastrovillaricalcio.it

Il Castro sconfitto nell'attesa sfida di Trebisacce

Vittoria contro l’Amatori Reggini e grande soddisfazioneper la prima squadra societaria nella terza giornata dicampionato nazionale di serie C/1 girone Q che centrala seconda vittoria su tre gare disputate. Il risultato fi-nale è 5-4, l 'artefice della vittoria è stato il giovane An-tonio Corrado, con tre limpide vittorie su tutti e tre igiocatori reggini, a segno anche il giovanissimo LucaLombardi che ha portato un punto importante con lavittoria su Peluso , mentre Andrea Longo ha espressogrande determinazione e grinta, riuscendo a vincerenell'incontro decisivo, sul quattro pari, al quinto set con-tro l’atleta reggino Peluso e facendo esultare tutti i pre-senti tifosi del Castrovillari, l'incontro e stato direttodall'arbitro federale Francesco Filomia. L’altra squadradi D invece è stata superata nettamente per 5-1 nel bigmatch al vertice dalla formazione del Catanzaro. Laprossima giornata del campionato a squadre si svolgeràdomenica 8 novembre, con le formazioni del Castrovil-lari impegnate in casa presso la Palestra F. Filpo, con ini-zio delle gare alle 10.30.

TENNIS TAVOLOBattuto il teamAmatori Reggini

Page 16: Redazione e-mail: ildiario@alice.it Commerciale e-mail: … i numeri/ANNO 13... · 2015. 11. 7. · Consiglio comunale aperto sulla problematica della sanità Via La Falconara - C.da