Progetto Terminale di rigassificazione Falconara Marittima

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Progetto LNG Falconara Marittima 4 miliardi di smc/anno Ancona, 16 Marzo 2011

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Un progetto unico nel suo genere con un basso livello di impatto ambientale ed un elevato tasso di sicurezza. Questo è quanto è emerso dal workshop di presentazione del terminale offshore di rigassificazione di api nòva energia che dovrebbe essere realizzato al largo delle coste di Falconara Marittima, con il semplice adeguamento dell’attuale terminal petrolifero. Ulteriori informazioni: http://blograffineria.gruppoapi.com/2011/04/terminale-offshore-di-rigassificazione-sicuro-e-sostenibile/

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Progetto LNG Falconara Marittima4 miliardi di smc/anno

Ancona, 16 Marzo 2011

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4 miliardi di smc/anno

rogetto LNG Falconara Marittima

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pi nòva energia

• E’ la società del gruppo api che guida la gestione del E’ la società del gruppo api che guida la gestione del business elettrico e del gas.business elettrico e del gas.

• Ricerca e adotta le più avanzate tecnologie che:Ricerca e adotta le più avanzate tecnologie che:

− diano il massimo dell’efficienza,diano il massimo dell’efficienza,

− assicurino il rispetto di tutte le più rigide normative per la assicurino il rispetto di tutte le più rigide normative per la protezione dell’ambiente e per la sicurezza dei protezione dell’ambiente e per la sicurezza dei lavoratori, lavoratori,

− permettano di ridurre al minimo le emissioni di CO2 per permettano di ridurre al minimo le emissioni di CO2 per conseguire obiettivi di sviluppo sostenibile.conseguire obiettivi di sviluppo sostenibile.

• Adotta modelli di business fondati sull’integrazione nel Adotta modelli di business fondati sull’integrazione nel sistema economico e sociale locale .sistema economico e sociale locale .

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Impianti e progetti

Investimenti nelle filiere solare, eolica e biomasse

500 MW+ (’10 – ‘15)

200 MW+ (’10– ‘15)

60 MW+ (’10– ‘15)

30 MW (’98-’00)

8 MW (’08-’09)

66 MW (‘09)

40 MW (‘03)

20 MW (‘01)

43 MW (’11-’12)

55 MW (’11-‘12)

22 MW (‘10)

44 MW (‘10)

65 MW (‘11)

48 MW (‘11)

100 kW (‘08)

50 kW (‘09)

36 MW (‘12)

1,4 MW (‘10)

1,9 MW (‘10)

20 MW (‘12)

2,2 MW (’10)

3,7 MW (‘10)

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Partners di primo livelloper lo sviluppo del progetto

• SAIPEM – Attività di ingegneria per la sezione offshore e onshore, studi di processo, analisi di rischio e studio di sicurezza, attività di ingegneria a supporto dell’iter autorizzativo del progetto

• RINA – Studi meteomarini e logistici, studio delle operazioni di allibo, studi delle manovre e dei moti delle navi ormeggiate, analisi di rischio offshore

• CNR – ISMAR – Indagini ambientali ed archeologiche lungo il tracciato a mare della condotta gas

• SNAM RETE GAS – Ingegneria della connessione al punto di consegna

La Commissione Europea, all’interno del programma TEN-E 2009, ha riconosciuto la validità del La Commissione Europea, all’interno del programma TEN-E 2009, ha riconosciuto la validità del Progetto LNG ed ha stanziato un contributo finanziario per lo sviluppo degli studi ambientali e di Progetto LNG ed ha stanziato un contributo finanziario per lo sviluppo degli studi ambientali e di sicurezza;sicurezza;

api nòva energia ha già presentato domanda, nell’ambito del bando TEN-E 2011, per il api nòva energia ha già presentato domanda, nell’ambito del bando TEN-E 2011, per il finanziamento della fase di EPCI del progetto (Ingegneria di dettaglio, Approvvigionamento materiali, finanziamento della fase di EPCI del progetto (Ingegneria di dettaglio, Approvvigionamento materiali, Costruzione ed Installazione).Costruzione ed Installazione).

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Stato dell’arte del progetto/1

L’istanza di rilascio dell’autorizzazione ai sensi dell’art.8 della Legge 340/2000 per la realizzazione di un terminale off-shore di rigassificazione della capacità di 4 miliardi di sm3/anno al largo del sito industriale di Falconara Marittima è stata consegnata al Ministero dello Sviluppo Economico in data 6 Marzo 2008.

In data 9 Giugno 2008 è stata presentata al Ministero dell’Ambiente e della

Tutela del Territorio e del Mare la richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale del progetto, ai sensi dell’art.23 del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.. In data 30 Luglio 2008, invece, è stato presentato al Comitato Tecnico Regionale (CTR) delle Marche il Rapporto di Sicurezza preliminare per il rilascio del Nulla Osta di Fattibilità (NOF) ai sensi del D.Lgs 334/99. La prima conferenza dei Servizi ha avuto luogo presso il Ministero dello Sviluppo Economico in data 31 Luglio 2008.

In data 22 Aprile 2009 la Regione Marche ha espresso parere favorevole sulla compatibilità ambientale del progetto, subordinatamente al rispetto delle condizioni espresse.

(segue)

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Stato dell’arte del progetto/2

In data 17 Marzo 2010 il CTR delle Marche ha rilasciato ad unanimità il NOF ai sensi del D.Lgs 334/99, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni formulate dal Gruppo di Lavoro.

In data 22 Luglio 2010 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha rilasciato il decreto favorevole di compatibilità ambientale.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha disposto

in data 20 Gennaio 2011 l’esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale degli adeguamenti progettuali, complessivamente migliorativi del quadro ambientale, apportati al progetto medesimo a seguito delle prescrizioni contenute nel NOF rilasciato dal CTR delle Marche.

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Elementi dell’infrastrutturae relativi interventi

NAVE FSRU (Floating Storage

Regassification Unit)PIATTAFORMA (SPM) CONDOTTA++

Elemento mobile

Elemento esistentea 16 km dalla costa

(da adeguare con interventi finalizzati

a consentire anche lo scarico del gas)

Elemento nuovo (intervento di posa

off-shore e on-shore)

STRUTTURE FISSE

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Installazioni fisse:tracciato condotta e cavo sottomarini

SPM esistenteda adeguare

punto d’approdoall’interno della raffineria

tratto offshore della condotta (ca. 16 km)

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Punti qualificanti del progetto

• Nessuna nuova installazione fissa, ad eccezione della condotta del gas e del cavo elettrostrumentale;

• Nessuna interferenza significativa con habitat naturali e/o aree protette;

• Nessuna interferenza con rotte navali esistenti e con attività di pesca (area già interdetta);

• Nessuna situazione critica nel punto di spiaggiamento della condotta, e nessuna interferenza con le attività turistiche costiere.

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Punti qualificanti del progetto

• Elevato livello di sicurezza derivante dalla non interferenza con le attività petrolifere della raffineria e dall’assenza di stoccaggio fisso;

• Utilizzo di strutture e di facilities già esistenti;

• Impatti ambientali trascurabili;

• Nessun conflitto con gli obiettivi di risanamento ambientale dell’area (AERCA e Piani connessi);

• Installazione della condotta all’interno di aree già interdette;

• Certificazione di tutti i sistemi da parte di enti accreditati a livello internazionale;

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Impatti ambientali - Realizzazione opere a mare

• Gli interventi sono di ridotta entità e durata (6 mesi), con modesti impatti temporanei dovuti soprattutto alla risospensione dei sedimenti in fase di posa, i cui effetti sono stati studiati con opportuni modelli di simulazione;

• L’area interessata non è critica, in quanto già attraversata dalla condotta per il trasporto del greggio;

• Indagini ambientali hanno mostrato l’assenza di situazioni di inquinamento lungo l’intero tragitto della pipeline;

• Indagini condotte sul tracciato originario e su quello in variante hanno evidenziatol’assenza di oggetti superficiali di importanza archeologica;

• Non è prevista alcuna eccedenza di materiali di scavo, né necessità di riporto

• Nell’area non sono presenti aree protette, né specifiche emergenze ambientali (ad esempio la Posidonia Oceanica).

La realizzazione delle opere a mare non presenta criticità ambientali, in quanto:

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Impatti ambientali - Realizzazione opere a terra

• Anche per quanto riguarda la realizzazione delle opere a terra non si hanno criticità ambientali in quanto:

• Gli interventi sono di ridotta entità (3,4 km al di fuori della raffineria) e durata (6 mesi), con modesti impatti temporanei, dovuti soprattutto alle opere di scavo;

• Non è prevista alcuna interferenza per gli attraversamenti dei corsi d’acqua : si adotterà infatti la tecnica della TOC (Trivellazione Orizzontale Controllata) o analoghe;

• L’attraversamento della raffineria non presenta alcuna problematica di natura ambientale, trattandosi di ambiente fortemente antropizzato. Inoltre non si creano interferenze con le opere di messa in sicurezza realizzate nell’ambito delle procedure di bonifica del sito (SIN di Falconara).

Anche per quanto riguarda la realizzazione delle opere a terra non si hanno criticità ambientali in quanto:

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Impatti ambientali – Fase di esercizio

Fattore di impatto Valutazione impatto

Emissioniin atmosfera

Irrilevante (durata massima pari a 3 mesi/anno; massime ricadute a terra da 2 a

5 ordini di grandezza inferiori ai limiti di legge)

Emissioni di acqua fredda in mare

Trascurabile (rapido decadimento del gradiente termico; entro 100 m il delta

termico si riduce da -6°C a -0,5°C)

Emissioni di cloro per antifouling

Trascurabile (rapido decadimento delle concentrazioni: a 200 m sono di un ordine

di grandezza inferiori al limite di legge allo scarico)

Emissioni sonore

Irrilevante(le sorgenti a mare sono ubicate a 16 km dalla costa.

I compressori per la correzione dell’indice di Wobbe del gas sono installate all’interno di un muro perimetrale in cemento)

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La sicurezza / 2

Il progetto di api nòva energia prevede:

• La presenza della nave al terminale solo per le operazioni di rigassificazione e scarico;

• La non contemporaneità tra le operazioni di scarico del greggio e del gas;

• L’elevata distanza dalla costa, pari a 16 km;

• La costante assistenza delle operazioni a mare da parte di personale specializzato;

• Un incremento del tutto trascurabile del traffico marittimo nello specchio di mare interessato;

• La certificazione di tutti i sistemi da parte di enti accreditati a livello internazionale;

• L’utilizzo di tecnologie consolidate;

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La sicurezza / 3

• Irrilevante rischio di incidenti: l’industria del settore può vantare prestazioni sulla sicurezza di eccellenza;

• Nessun rischio di esplosioni presso i centri abitati limitrofi: i vapori si disperdono nell’atmosfera, il GNL non è tossico, non è velenoso e non può esplodere in ambiente ventilato;

• Nessun rischio per il traffico aereo: il terminale è al di fuori delle aree critiche del cono di atterraggio dell’Aeroporto Sanzio;

• Nessun rischio da attacchi terroristici perché l’area in cui si svilupperebbe l’eventuale incendio rimarrebbe circoscritta alla zona di scarico della nave.