Redazione del Piano dell’illuminazione (ai sensi del ... · Delibera N. 1811 del 18 SETTEMBRE...
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Comune di Morsano al Tagliamento – Provincia di Pordenone
Redazione del Piano dell’illuminazione (ai sensi del Regolamento allegato alla Delibera N. 1811 del 18 SETTEMBRE 2015, per la concessione ai Comuni di contributi per la predisposizione dei piani comunali di illuminazione, in attuazione degli articoli
5 comma 1 e 9, commi 1 e 3 della legge regionale 18 giugno 2007, n. 15.)
02 FIRMATO DIGITALMENTE DA
01 Matteo Mazzolini Direttore dell’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia 00 20/07/2016 MZ/AS MZ MM
REV. DATA RED. VER. APP. Qualora stampato, il presente documento costituisce riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente e depositato presso l’archivio informatico di APE.
ELABORATO N. TITOLO
01 PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA
COMMITTENTE
Comune di Morsano al Tagliamento I - 33075 – Piazza Daniele Moro, 33 Tel. 0434.697117, Fax 0434.696028 - Email [email protected]
RIF. COMMESSA 03013_EI
NOME FILE 03013_EI_Morsano al Tagliamento Piano illuminazione comunale rev00.pdf
RESP. COMMESSA Per. Ind. Massimiliano Zampieri
Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia I - 33013 – UD, Gemona del Friuli, Via Santa Lucia, 19 Agenzia con sistema Tel. +39 0432 980 322 - Fax +39 0432 309 985 - [email protected] - [email protected] di gestione qualità C.F. 94097690302 - P.IVA 02517490302 cert. n. 50 100 13361/1
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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 2 di 110
INDICE DEI CONTENUTI
INDICE DEI CONTENUTI .......................................................................................................................... 1
PREMESSE .............................................................................................................................................. 3
INQUADRAMENTO TERRITORIALE .......................................................................................................... 4
Cenni storici .................................................................................................................................................. 4
Viabilità attuale ............................................................................................................................................ 6
INQUADRAMENTO NORMATIVO ............................................................................................................ 9
Parametri caratteristici degli impianti di illuminazione pubblica ............................................................... 12
Categorie illuminotecniche ........................................................................................................................ 13
STATO DI FATTO ................................................................................................................................... 18
Esempi di rappresentazione dei dati nel Catasto Energetico ..................................................................... 19
Corpi illuminanti ......................................................................................................................................... 20
ANALISI DELLO STATO DI FATTO DEI QUADRI DI COMANDO (CENTRALINE) ............................................ 25
CATEGORIE STRADALI ED ILLUMINOTECNICHE ...................................................................................... 44
INDICAZIONI DI PROGETTAZIONE ......................................................................................................... 47
Indici energetici .......................................................................................................................................... 47
Lampade SAP Sodio Alta Pressione o LED? ................................................................................................ 47
Sistemi di riduzione notturna e tipo di lampade ........................................................................................ 48
Scelte plausibili ........................................................................................................................................... 49
Illuminazione architettonica....................................................................................................................... 50
INTERVENTI PRIORITARI ....................................................................................................................... 51
Punti luce e linee elettriche di alimentazione ............................................................................................ 51
Azioni possibili ............................................................................................................................................ 60
SCENARI DI INTERVENTO ...................................................................................................................... 63
Impianti di illuminazione pubblica esistenti ............................................................................................... 63
Ampliamento degli impianti di illuminazione pubblica esistenti (nuova urbanizzazione) ......................... 65
APPENDICE .......................................................................................................................................... 70
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PREMESSE
Gli obiettivi che si intendono perseguire con la stesura del presente Piano Regolatore dell’Illuminazione
Comunale sono:
Sicurezza per il traffico stradale veicolare al fine di evitare incidenti, perdita di informazioni sul
tragitto e sulla segnaletica in genere (innanzi tutto attraverso il rispetto della normativa vigente:
codice della strada e norme UNI);
Sicurezza fisica e psicologica delle persone, riducendo soprattutto la paura percepita che atti
criminosi possano accadere frequentemente;
Sicurezza dal punto di vista elettrico ed antinfortunistico degli impianti di illuminazione pubblica;
Integrazione formale diurna e notturna degli impianti sul territorio comunale;
Qualità della vita sociale con incentivazione delle attività serali;
Migliore fruibilità degli spazi urbani secondo i criteri di destinazione urbanistica;
Valorizzazione attraverso un’adeguata illuminazione delle emergenze architettoniche ed ambientali,
con opportune scelte di colore, direzione e intensità della luce;
Ottimizzazione dei costi d’esercizio e di manutenzione in relazione alle tipologie di impianto;
Risparmio energetico attraverso il miglioramento dell’efficienza ed il controllo del flusso luminoso;
Contenimento dell’inquinamento luminoso atmosferico e stradale;
Salvaguardia e protezione dell’ambiente.
Necessariamente, il tema che si pone agli amministratori dei Comuni, ai tecnici e ai progettisti è trovare il
giusto compromesso tra le suddette esigenze e la necessità di avere bassi costi di investimento e gestione,
garantendo inoltre limitati valori di inquinamento luminoso.
Per poter perseguire tali obiettivi si è inizialmente fatto riferimento al PRGC per capire il contesto in cui il
piano andrà ad inserirsi e confrontarsi con eventuali disposizioni riguardanti la viabilità comunale. Sono
state quindi riportate le indicazioni della normativa vigente, lo stato di fatto degli impianti di illuminazione
pubblica ed infine le disposizioni per gli adeguamenti necessari.
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INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Cenni storici
Il Comune di Morsano al Tagliamento è situato a Sud – Est della provincia di Pordenone a confine con la
Regione Veneto, sorge sulla sponda destra del fiume Tagliamento, da cui deriva il nome che, dal 1797,
assunse il Capoluogo stesso.
Il territorio si estende per 3.216 ettari e comprende le frazioni di Mussons, San Paolo e Saletto e le località
di Bando, Bolzano, Poiana e Feletti. La densità abitativa complessiva risulta di 86,4 ab/kmq, per un totale di
2.811 abitanti (dati ISTAT 2014). Dal 1182, anno a cui risale la prima attestazione del toponimo di Morsano,
il numero di insediamenti rilevati è andata via via aumentando, con apice negli anni Trenta, quando il
numero di abitanti superava le 4.500 unità. Negli ultimi anni la popolazione ha subito una lieve flessione,
restando comunque ben al di sopra dei 2.700 abitanti, vengono riportati nella seguente tabella i dati ISTAT
dal 2001 al 2014.
Fonte dati: http://www.urbistat.it/AdminStat/it/it/demografia/stranieri/morsano-al-tagliamento/93028/4
Nell’immagine, tratta dal PAC, si può notare lo sviluppo che il comune ha avuto dalla fine dell’Ottocento ad
oggi.
Anno Popolazione (N.)
Variarione % su anno prec.
2001 2.761 -
2002 2.770 +0,33
2003 2.804 +1,23
2004 2.830 +0,93
2005 2.843 +0,46
2006 2.856 +0,46
2007 2.859 +0,11
2008 2.885 +0,91
2009 2.894 +0,31
2010 2.887 -0,24
2011 2.859 -0,97
2012 2.842 -0,59
2013 2.825 -0,60
2014 2.811 -0,50
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Viabilità attuale
Il Comune di Morsano al Tagliamento viene attraversato, a Nord della frazione di Mussons, con asse NE-
SW, dalle SP 40 (via Udine) e SP 958 (via Friuli). Il Capoluogo è attraversato, con asse N-S, dalla SP8, che lo
collega alle frazioni di Bando e Saletto, e con asse E-W dalle SP44 e SP13, che lo collega alla frazione di San
Paolo.
Il PRGC, all’art.19 suddivide la viabilità nelle seguenti categorie:
a. viabilità extraurbana di primo livello: strada provinciale n.40;
b. comprensoriale: strada di raccolta e convogliamento del traffico, esterna a insediamenti;
c. di collegamento: strada di raccolta e convogliamento del traffico, interna a insediamenti;
d. di quartiere: strada di servizio puntuale, interna a insediamenti;
e. vicinale: strada altra, esterna a insediamenti;
f. percorso ciclabile.
Viene riportata la tavola 1p del Piano locale di viabilità e del trasporto ciclistico (PLVTC) redatto nel 2006 ed
aggiornato nel 2007 dove viene evidenziata la rete viaria, dando risalto alla viabilità ciclabile.
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Viene inoltre riportata la cartografia CTNR di Morsano al Tagliamento sulla quale sono state indicate le
categorie stradali della rete viaria.
Tipologia della viabilità del territorio comunale secondo il codice della strada
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INQUADRAMENTO NORMATIVO
Le Normative di riferimento per la redazione del seguente Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale
sono:
Legge regionale 18 giugno 2007,n.15 Misure urgenti in tema di contenimento dell'inquinamento
luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell'ambiente e
dell'attività svolta dagli osservatori astronomici.
UNI 11248:2007 Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche
UNI EN 13201-2 Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali
UNI EN 13201-3 Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni
UNI EN 13201-4 Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche
DECRETO LEGISLATIVO 30 aprile 1992, n. 285 Nuovo codice della strada
DM 6792, 5 novembre2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade
La L.R.15/2007 definisce i criteri per definire un impianto antinquinamento: impone pertanto, per i nuovi
impianti, corpi illuminanti tipo full cut-off, interdistanza tra i pali superiore a 3,7 volte l’altezza dei pali
stessi, limiti di luminanza nelle zone non soggette al Codice della Strada, riduzione del flusso luminoso di
almeno il 30% nelle ore notturne, utilizzo di lampade sodio alta pressione o lampade con prestazioni simili,
aumento della frazione percentuale di luce diretta su strade e marciapiedi e riduzione di quella che
involontariamente illumina giardini e case (massimizzazione dell’utilanza).
Nel caso in cui si facciano interventi di manutenzione, al posto della realizzazione di un nuovo impianto, la
prassi adottata vuole che nel caso si sostituiscano i corpi illuminanti questi debbano essere del tipo full cut-
off e che i requisiti illuminotecnici stradali vengano rispettati. Nel caso di rifacimento delle sole centraline di
alimentazione si provvede ad inserireun regolatore del flusso notturno come richiesto dalla legge regionale.
La norma UNI 11248:2012 prevede che la progettazione dell’illuminazione pubblica avvenga a partire dalla
classificazione della strada in esame, secondo quanto previsto dal Codice della strada (D.Lgs.285
30/04/1992 e D.M.6792 5/11/2001), cui viene attribuita una categoria illuminotecnica di ingresso (o di
riferimento, secondo la EN13201). Le Norme funzionali e geometriche per le costruzioni delle strade
riportano sia in forma tabellare che grafica i limiti di velocità e dimensioni delle carreggiate per le varie
categorie stradali.
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Parametri caratteristici degli impianti di illuminazione pubblica
La luce è caratterizzata, limitatamente ai nostri fini, dalle seguenti grandezze:
Flusso luminoso Φ - lumen [lm] tipico per lampada Sodio Alta Press. SAP 100W - 10.000 lm
Illuminamento E - lux [lm/m²] tipico per strade urbane 30 lux, per quartieri 10 lux circa
Luminanza – L [cd/m²]
Luminanza media mantenuta del manto stradale della
carreggiata in condizioni di manto stradale asciutto.
Valore tipico per strade urbane 2 cd/m2, per quartieri 0,75
cd/m2
Efficienza luminosa - η = Φ / P [lm/W] Rapporto tra il flusso luminoso (Φ espresso in lm) emesso
da una sorgente e la potenza elettrica assorbita dalla stessa
(Watt)
tipico per lampada Sodio Alta Pressione 70-120 lm/W
tipico per lampada Ioduri Metallici 60-100 lm/W
tipico per LED “freddo” 5600 K 100-130 lm/W
tipico per LED “caldo” 3000 K 60-90 lm/W
Temperatura di colore [K]
tipico per luce calda 2700-3200 K luce fredda 4500-6000 K
tipico per lampada Sodio Alta Pressione 2100 K
tipico per LED “freddo” 5600 K
Indice di Resa Cromatica Ra o CRI SAP – 24 - 30
Ioduri Metallici e LED > 85
Uniformità generale minima – Uo Rapporto tra la luminanza minima dell’insiame dei punti di
calcolo e la luminanza media.
Uniformità longitudinale minima – Ul
Minore dei rapporti fra luminanza minima e massima
calcolate o rilevate in punti situati lungo l’asse di ciascuna
corsia, con il punto di osservazione assunto lungo l’asse
stesso.
Indice di abbagliamento debilitante – IT Valore percentuale della perdita di visibilità causata
dall’abbagliamentto debilitante degli apparecchi.
Surround ratio – Sr Rapporto tra gli illuminamenti medi interni ed esterni al
bordo della strada.
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Categorie illuminotecniche
Le categorie illuminotecniche sono indicate da una sigla alfanumerica. Le lettere stabiliscono il parametro di
riferimento per il progetto dell’illuminazione. I casi più frequenti sono ME, che definisce le strade a transito
motorizzato dove il parametro di riferimento è la luminanza, per condizioni atmosferiche prevalentemente
asciutte, CE, che indica le zone a traffico motorizzato in cui non è possibile ricorrere al calcolo della
luminanza, la lettera S viene utilizzata per le aree a carattere ciclopedonale. Ulteriori definizioni delle classi
illuminotecniche vengono riportate nella seguente tabella.
Classe illuminotecnica
Parametro di riferimento Utilizzo prevalente
ME Luminanza Carreggiata stradale con prevalente traffico motorizzato e fondo prevalentemente asciutto
MEW Luminanza Carreggiata stradale con prevalente traffico motorizzato e fondo prevalentemente bagnato
CE Illuminamento orizzontale
Aree di conflitto come strade commerciali, incroci, rotatorie, sottopassi...
S Illuminamento orizzontale
Strade pedonali, piste ciclabili, parcheggi…
A Illuminamento emisferico
Strade pedonali, piste ciclabili, parcheggi… (nel Nord Europa)
ES Illuminamento semicilindrico
Classe aggiuntiva per aumentare il senso di sicurezza e ridurre la propensione al crimine
EV Illuminamento verticale Classe aggiuntiva per facilitare la percezione di piani verticali come passaggi pedonali, caselli, …
La corrispondenza tra classificazione stradale ed illuminotecnica è riportata nella seguente tabella.
Tipo di strada
Descrizione del tipo della strada Limiti di velocità [km/h]
Categoria illuminotecnica di ingresso per l'analisi dei rischi UNI 11248 (IT)
Categoria illuminotecnica di riferimento EN 13201 (UE)
A1 Autostrade extraurbane 130 ÷ 150
ME1 ME1 Autostrade urbane 130
A2 Strade di servizio alle autostrade extraurbane 70 – 90
ME2 ME3a Strade di servizio alle autostrade urbane 50
B
Strade extraurbane principali 110 ME2 ME3a
Strade di servizio alle strade extraurbane principali
70 – 90 ME3b ME4a
C
Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C21) 70 – 90 ME2 ME3a
Strade extraurbane secondarie 50 ME3b ME4b
Strade extraurbane secondarie con limiti particolari
70 – 90 ME2 ME3a
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D
Strade urbane di scorrimento2 (UNI 11248) Strade urbane di scorrimento veloce (EN 13201)
70 ME2 ME3a
50
E Strade urbane interquartiere 50 ME2 ME3a
Strade urbane di quartiere 50 ME3b ME3c
F3
Strade locali extraurbane (tipi F1 e F21) 70 – 90 ME2 ME3c
Strade locali extraurbane 50 ME3b ME3a
30 S2 ME4b
Strade locali urbane (UNI 11248) Strade locali urbane (tipi F1 e F2) (EN 13201)
50 ME3b S3
Strade locali urbane: centri storici, isole ambientali, zone 30
30 CE3 ME4b
Strade locali urbane: altre situazioni 30 CE4/S2 CE4
Strade locali urbane: aree pedonali 5 CE4/S2 CE5/S3
Strade locali urbane: centri storici (utenti principali: pedoni, ammessi gli altri utenti)
5 CE4/S2 CE5/S3
Strade locali interzonali 50 CE4/S2 -
30 CE4/S2 -
Fbis (UNI 11248)
Itinerari ciclo-pedonali4 non dichiarato
S2 -
(EN 13201) Piste ciclabili non dichiarato
- S3
Strade a destinazione particolare1 30 S2 -
Sulla base della categoria d’ingresso viene affidata al progettista la valutazione di diversi parametri
riguardanti il traffico effettivo, la complessità visiva e l’influenza di diverse condizioni al contorno.
Dall’analisi dei rischi segue la possibilità di variare la categoria illuminotecnica d’ingresso fino a un massimo
di due classi. I parametri d’influenza vengono indicati in tabella (norma UNI11248) con il relativo
incremento o decremento previsto.
Parametro di influenza Riduzione massima della categoria illuminotecnica
Complessità del campo visivo normale 1
Condizioni non conflittuali 1
Flusso di traffico <50% rispetto alla portata di servizio
Flusso di traffico <25% rispetto alla portata di servizio 2
Segnaletica cospicua nelle zone conflittuali 1
Assenza di pericolo di aggressione 1
Assenza di svincoli e/o intersezioni a raso 1
Assenza di attraversamenti pedonali 1
Nota 1: «La categoria illuminotecnica di ingresso per l’analisi dei rischi così selezionata NON PUO’ essere utilizzata direttamente nel progetto, ma deve essere sottoposta all’analisi dei rischi obbligatoria, descritta al capitolo 7»
Nota 2: Con apparecchi che emettono luce con indice di resa dei colori maggiore o uguale a 60, previa verifica, nell’analisi dei rischi delle condizioni di visione, il progettista può apportare la riduzione massima di una categoria illuminotecnica.
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Dalla categoria illuminotecnica di progetto così ottenuta, la norma EN 13201-2 definisce la quantità di luce
espressa in “luminanza media - minimo mantenuto” (cd/m2) o l’iIluminamento (lux), l’uniformità generale
Uo o quella longitudinale Ul, l’abbagliamento massimo TI% e la SR da garantire nella zona di studio, i valori
vengono riportati nelle seguenti tabelle.
Categoria Parametro
Luminanza del manto stradale della carreggiata
Abbagliamento debilitante
Illuminazione di contiguità
L min.mantenuta [cd/m2]
Uo min. Ul min.
TI% max (+5% per sorgenti a bassa luminanza)
SR 2 min. (se non vi sono aree di traffico con requisiti propri adiacenti alla carreggiata)
ME1 2 0,4 0,7 10 0,5
ME2 1,5 0,4 0,7 10 0,5
ME3a 1 0,4 0,7 15 0,5
ME3b 1 0,4 0,6 15 0,5
ME3c 1 0,4 0,5 15 0,5
ME4a 0,75 0,4 0,6 15 0,5
ME4b 0,75 0,4 0,5 15 0,5
ME5 0,5 0,35 0,4 15 0,5
ME6 0,3 0,35 0,4 15 Nessun requisito
Categoria Parametro
Illuminamento orizzontale
Emedio min.mantenuto [lx] Emin mantenuto [lx]
CE0 50 0,4
CE1 30 0,4
CE2 20 0,4
CE3 15 0,4
CE4 10 0,4
CE5 7,5 0,4
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Categoria Illuminamento orizzontale
Emedio min.mantenuto [lx] (per ottenere l'uniformita' Emedio < 1,5 Emin indicato per la categoria)
Emin mantenuto [lx]
S1 15 5
S2 10 3
S3 7,5 1,5
S4 5 1
S5 3 0,6
S6 2 0,6
S7 prestazione non determinata prestazione non determinata
La normativa fornisce inoltre le indicazioni per l’elaborazione dei piani di manutenzione dei diversi
componenti in modo da garantire la massima resa e durata degli impianti
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE INTERVENTI
ELEMENTI MANUTENIBILI/CONTROLLI FREQUENZA
Armature dotate di lampade a scarica Intervento: VERIFICA A VISTA
A) Verifica a vista della funzionalità dell'impianto e dell'armatura ogni 6 mesi Intervento: VERIFICA A VISTA
B) Stato del palo C) Serraggio morsetti nella morsettiera e nei quadri e verifica dei giunti all'interno dei pozzetti
ogni min. 4 anni
Intervento: PULIZIA VETRI A) Pulizia dei vetri e dei riflettori al fine di garantire la migliore illuminazione della strada nel rispetto delle normative illuminotecniche vigenti
ogni min. 4 anni
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AL SODIO ALTA PRESSIONE Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Per lampade SAP si prevede una durata di vita media pari 16800 h ogni 4 anni
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AGLI IODURI METALLICI A BRUCIATORE CERAMICO Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Per lampade SAP si prevede una durata di vita media pari 12800 h ogni 3 anni
Armature dotate di lampade a scarica e sistemi di stabilizzazione e riduzione del flusso luminoso
Intervento: VERIFICA A VISTA A) Verifica a vista della funzionalità dell'impianto e dell'armatura ogni 6 mesi
Intervento: PULIZIA VETRI Pulizia dei vetri e dei riflettori al fine di garantire la migliore illuminazione della strada nel rispetto delle normative illuminotecniche vigenti Stato del palo Verifica serraggio dei morsetti all'interno della morsettiera e nei quadri e verifica dei giunti all'interno dei pozzetti
ogni max. 4 anni (o a sostituzione della sorgente)
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Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AL SODIO ALTA PRESSIONE Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Si prevede una durata di vita media pari 22000 h ogni 5 anni
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AGLI IODURI METALLICI A BRUCIATORE CERAMICO Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Per lampade SAP si prevede una durata di vita media pari 16800 h ogni 4 anni
Armature dotate di sorgenti a led Intervento: VERIFICA A VISTA
A) Verifica a vista della funzionalità dell'impianto e dell'armatura ogni 1 anno Intervento: VERIFICA A VISTA
B) Stato del palo C) Serraggio morsetti nella morsettiera e nei quadri e verifica dei giunti all'interno dei pozzetti
ogni min. 4 anni
Intervento: PULIZIA VETRI A) Pulizia dei vetri e dei riflettori al fine di garantire la migliore illuminazione della strada nel rispetto delle normative illuminotecniche vigenti ogni 4 anni
Intervento: SOSTITUZIONE DELLE SORGENTI O MODULI A LED Sostituzione dei moduli LED. Durata di vita media pari a 50000 h ogni 12 anni
Pali per l'illuminazione Intervento: Sostituzione dei pali
Sostituzione dei pali e degli elementi accessori secondo la durata di vita media fornita dal produttore. Nel caso di eventi eccezionali (temporali, incidenti stradali, terremoti ecc) verificare la stabilità dei pali per evitare danni a cose o persone a guasto
PROGRAMMA DEI CONTROLLI
ELEMENTI MANUTENIBILI/CONTROLLI TIPOLOGIA FREQUENZA
Armature stradali dotate di lampade a scarica
Controllo: Verifica a vista Verifica a vista della funzionalità degli impianti, della integrità dei sostegni, del funzionamento delle lampade
Controllo a vista ogni 2 mesi
Controllo: Verifica strumentale ed elettrica Analisi dei consumi e dei transitori con apposita apparecchiatura che rilevi: - consumi in kW - stato e risposta degli interruttori - verifiche elettriche canoniche come da CEI 64-7 e 64-8 - verifica del serraggio dei morsetti serracavi nei pali e nei quadri Ispezione ogni 2 anni
In alternativa per apparecchi dotati di sistemi di riduzione punto a punto
Controllo: via Web Verifica funzionamento sorgenti e parametri fondamentali Analisi dei consumi e delle anomalie Previsione di guasto e di fine vita
Controllo via Web
ogni 2 settimane
Pali per l'illuminazione
Controllo: Verifica strumentale ed elettrica Controllo dello stato generale e dell'integrità dei pali per l'illuminazione
Controllo a vista ogni 2 anni
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STATO DI FATTO
Il primo passo, come attività propedeutica per poter procedere ad un’analisi degli impianti di illuminazione
pubblica, è stato quello di procedere all’inserimento ed alla georeferenziazione di tutti i dati tecnici e di
consumo di energia elettrica relativi agli impianti in un software che permettesse di gestire un’adeguata
elaborazione delle informazioni.
Il posizionamento dei punti luce e delle centraline di alimentazione è stato fatto utilizzando il Catasto
Energetico Online di APE FVG, accessibile via Web con un normale browser (Chrome, Firefox..) all’indirizzo
www.catastoenergetico.it, mediante autenticazione con apposite credenziali di accesso che sono già state
consegnate all’Amministrazione Comunale.
L’interfaccia del Catasto è molto semplice e l’operatività è facile e intuitiva, non necessita di particolare
addestramento e a questo fine è attivo in APE il servizio help desk telefonico. Assieme alle strutture
dell’illuminazione pubblica, nella piattaforma WebGIS vengono gestite la Bollettazione (consumi e
corrispettivi) e le Manutenzioni. Ciò al fine di tenere traccia delle attività svolte e consultare i consumi e i
costi. Tutti i dati, sia tecnici che contabili, sono esportabili in foglio elettronico. Le attività svolte per
l’immissione e sistematizzazione di tali dati, unitamente a quelli relativi ai consumi elettrici, hanno fornito
informazioni circa lo stato degli impianti dal punto di vista energetico. Il catasto è stato realizzato inserendo
i dati tecnici e geografici di punti luce e centraline di alimentazione, che erano già in possesso
dell’Amministrazione Comunale su supporto informatico e sono stati da noi immessi in un database
assieme alle cartografie adatte a rappresentare gli impianti su mappa. L’interfaccia WebGis consente di
poter editare tutti i dati relativi agli impianti in qualsiasi momento, inserendo nuovi elementi o modificando
gli esistenti, compresa la posizione sulla mappa, diventando a tutti gli effetti, rispetto a una
documentazione cartacea, una rappresentazione dinamica delle infrastrutture impiantistiche.
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Esempi di rappresentazione dei dati nel Catasto Energetico
Esempio di rappresentazione degli impianti
Esempio di inserimento dei dati tecnici e visualizzazione dei dati di consumo
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Corpi illuminanti
A seguito dei rilievi eseguiti sul territorio comunale, sono stati censiti tutti i corpi illuminanti di proprietà
della pubblica amministrazione, ne sono state individuate le caratteristiche principali e valutato lo stato di
conservazione. In totale risultano presenti 886 punti luce e 825 sostegni, sono infatti presenti diversi pali
con apparecchi multipli (doppi e tripli). I dati vengono riportati in forma tabellare per ogni punto luce in
Appendice e in forma riassuntiva nei grafici e tabelle seguenti.
Tipologia n° %
aerea isolata 102 11,5%
interrata 727 82,1%
tubazione sottotraccia 14 1,6%
aerea in rame nudo 43 4,9%
totale 886 100%
Si nota come la maggioranza degli apparecchi sono serviti da rete interrata, sono inoltre presenti, in
percentuale non trascurabile, apparecchi serviti da rete aerea isolata ed in rame nudo.
Tipologia n° %
LED 120 13,5%
SAP 457 51,6%
HG 174 19,6%
MH 135 15,2%
totale 886 100%
La netta maggioranza delle sorgenti luminose è dotata di tecnologia Sodio Alta Pressione ed una
percentuale significativa è realizzata con tecnologia Ioduri Metallici e LED, questi ultimi concentrati, quasi
nella loro totalità, nella frazione di Mussons. Una lampada su cinque, tuttavia, sfrutta ancora l’ormai
obsoleta tecnologia ai vapori di mercurio.
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Tipologia n° %
arredo sbraccio 18 2,0%
arredo sfera 29 3,3%
arredo urbano 10 1,1%
mensola sfera 10 1,1%
arredo testa-palo 32 3,6%
arredo sfera con sbraccio
67 7,6%
artistico sbraccio
107 12,1%
sbraccio a muro 25 2,8%
stradale sbraccio 375 42,3%
stradale
testa-palo 207 23,4%
tesata 4 0,5%
proiettore su palo
2 0,2%
totale 886 100%
Tipologia n° %
assente-aperta 129 14,6%
squadrata sporgente
213 24,0%
squadrata poco sporgente
25 2,8%
sfera-globo 70 7,9%
schermi satinati 10 1,1%
sfera con frangiluce
20 2,3%
sporgente 134 15,1%
vetro piano 103 11,6%
vetro piano cut-off
181 20,4%
gonnella 1 0,1%
totale 886 100%
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Per quanto riguarda tipo di corpo illuminante e relative coppe, si nota come, le tipologie a sbraccio
stradale, stradale testa-palo e artistico con sbraccio sono prevalenti, per quanto risulti presente una
notevole varietà di soluzioni. Tra le coppe utilizzate la tecnologia prevalente è a coppa sporgente, suddivisa
nelle diverse tipologie (sporgente 15%, squadrata sporgente 24%, squadrata poco sporgente 3%).
Tipologia n° %
buono 372 42,0%
sufficiente 295 33,3%
scarso 86 9,7%
danneggiato-invecchiato
133 15,0%
totale 886 100%
Tipologia n° %
buono 671 81,3%
sufficiente 93 11,3%
scarso 61 7,4%
totale 825 100%
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Dalla lettura degli ultimi grafici che riportano la valutazione dello stato di conservazione degli elementi,
emerge che gli impianti di illuminazione pubblica risultano globalmente in uno stato di discreta
conservazione e manutenzione, soprattutto per quanto riguarda i sostegni dei corpi illuminanti. Tali risultati
vanno tuttavia analizzati alla luce della Legge regionale 18 giugno 2007, n.15 Misure urgenti in tema di
contenimento dell'inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la
tutela dell'ambiente e dell'attività svolta dagli osservatori astronomici. Alcuni corpi illuminanti infatti, se pur
ben conservati, non risultano conformi alla nuova norma.
Nel grafico sopra riportato si evidenzia come quasi il 70% dei corpi illuminanti attualmente impiegati sul
territorio comunale non sia contemplato dalla LR15/2007: andrà quindi programmata una loro graduale
sostituzione con elementi conformi (cfr. art.5 LR15/2007). In figura vengono collocati sul suolo comunale i
punti luce conformi e non. Si nota come il 30% dell’illuminazione pubblica conforme all’attuale normativa è
per lo più situata nella frazione di Mussons e nelle località Poiana e Bolzano.
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Apparecchi conformi alla LR15/2007
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ANALISI DELLO STATO DI FATTO DEI QUADRI DI COMANDO (CENTRALINE)
Di seguito viene riportato, in tabelle riassuntive, lo stato di fatto dei quadri elettrici che alimentano gli
impianti di Pubblica illuminazione. Nell’elenco non compaiono i quadri Q02 (interno alla palestra
comunale), che alimenta i punti luce del parco “Zardinus” che è a valle di un gruppo di misura classificato,
per quanto riguarda la tipologia di contratto per la fatturazione dei consumi di energia elettrica, come
“Altre utenze BT” e non come “Illuminazione pubblica BT”, ed il quadro Q03, a servizio della nuova
lottizzazione di via Code e non ancora allacciato alla rete.
Sono attive, sul territorio Comunale, 23 centraline per l’illuminazione stradale, installate in periodi diversi.
Tre di esse necessitano di completo rifacimento.
I regolatori di flusso notturno installati sono complessivamente 2 (evidenziati con colore verde sulla mappa
sottostante) e di questi:
nr. 1 risulta non funzionante;
nr. 1 risulta alimentato e programmato correttamente ma comunque va monitorato per verificarne
le effettive prestazioni.
La quantificazione economica degli interventi per il ripristino delle funzionalità di tali apparecchiature
necessita di verifiche, sopralluoghi e successiva preventivazione da parte di una ditta specializzata, su
indicazioni e assistenza diretta del produttore della macchina oggetto di interventi di riparazione. Una
prima stima è riportata nelle pagine che seguono.
Il Personale interno del Comune addetto alle manutenzioni, andrebbe informato e formato per poter
condurre al meglio questo tipo di impianti.
Alcuni impianti che non sono dotati di regolatore di flusso luminoso centralizzato adottano ancora sistemi
di riduzione TN/MN (Tutta notte / Mezza Notte) con i quali vi è, nelle ore notturne, lo spegnimento
alternato delle luci. Tali sistemi, che sono presenti complessivamente su un numero limitato di quadri, non
rispettano le norme attuali e negli adeguamenti futuri degli impianti dovranno essere progressivamente
abbandonati. Per i progetti dei nuovi impianti è obbligatorio il calcolo illuminotecnico che porterà alla scelta
di apparecchi meno potenti ed energivori ma nel contempo più performanti. Dovendo però garantire i
livelli di uniformità della luce sulla sede stradale previsti dalla normativa vigente e potendo ridurre il flusso
luminoso solo in certe condizioni, si avranno delle realizzazioni impiantistiche con una qualità
dell’illuminazione nettamente superiore ma difficilmente si riusciranno a raggiungere i livelli di risparmio
garantiti dal vecchio sistema TN/MN.
Infine, in alcuni casi non vi è alcun sistema installato, in altri due il sistema risulta non funzionante e in altri
impianti di recente realizzazione si ha una riduzione di flusso luminoso sui singoli punti luce.
L’alternativa alla soluzione del regolatore centralizzato potrebbe essere l’installazione di una regolazione su
ogni corpo illuminante, soprattutto nel caso in cui si opti per la tecnologia LED.
I regolatori centralizzati non possono alimentare lampade LED o Ioduri Metallici MH, se non con appositi
accorgimenti: linee di alimentazione separate o alimentatori elettronici di ultima generazione.
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Ubicazione delle Centraline di alimentazione e dei Regolatori sul territorio Comunale
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Di seguito si riportano alcune proposte per realizzare adeguamenti alle normative e miglioramenti delle
prestazioni illuminotecniche ed energetiche, con particolare riferimento allo stato di conservazione dei
quadri elettrici di comando e protezione degli impianti di illuminazione pubblica del territorio Comunale.
I dati tecnici ed economici riportati di seguito sono puramente indicativi e necessitano di essere verificati e
aggiornati contestualmente alla progettazione per l’adeguamento degli impianti esistenti. I prezzi che
vengono usati nelle stime sono da intendersi senza IVA. Nella tabella sottostante viene riportata la sintesi
delle analisi, che sono state fatte per ogni singola utenza nelle pagine successive di questo documento,
riguardanti le forniture che necessitano di un intervento di manutenzione straordinaria (“Critico urgente”).
Gli altri interventi descritti nell’analisi delle singole utenze, rientrano nella manutenzione ordinaria
programmabile e pianficabile a medio termine.
Utenza Descrizione Quantità Prezzo Importo Priorità intervento
Q01
Installazione Quadro di Comando TRIFASE per illuminazione pubblica, di tipo per esterno con grado di protezione minima IP44, in vetroresina, a doppio vano compreso sopralzo per vano misure ENEL, alimentazione 400V
1 €/cad. 6.500 € 6.500 Critico urgente
QS01_A
Installazione di nuova colonnina per illuminazione pubblica, di tipo per esterno con grado di protezione minima IP44, in vetroresina, unico vano, alimentazione 400V, comprese le apparecchiature di sezionamento, protezione e l’intercettazione della linea elettrica esistente
1 €/cad. 2.000 € 2.000 Critico urgente
Q10
Installazione Quadro di Comando TRIFASE per illuminazione pubblica, di tipo per esterno con grado di protezione minima IP44, in vetroresina, a doppio vano compreso sopralzo per vano misure ENEL, alimentazione 400V
1 €/cad. 4.000 € 4.000 Critico urgente
Q13
Installazione Quadro di Comando TRIFASE per illuminazione pubblica, di tipo per esterno con grado di protezione minima IP44, in vetroresina, a doppio vano compreso sopralzo per vano misure ENEL, alimentazione 400V
1 €/cad. 2.500 € 2.500 Critico urgente
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Impostazione e tarature degli interruttori differenziali negli impianti con classe di isolamento I e dotati di
impianti di messa a terra
In un sistema elettrico TT la protezione dai contatti indiretti è garantita, secondo le prescrizioni generali
fornite dalla norma CEI 64-8, con l’adozione di una protezione di tipo differenziale coordinata con
opportuno impianto di messa a terra in modo da interrompere tempestivamente il circuito, se la tensione
di contatto assume valori pericolosi per l’uomo (50 V nel caso di ambienti ordinari). Tutte le masse
dell’impianto di illuminazione dovranno essere connesse allo stesso impianto di terra mediante un
conduttore di protezione.
Si consiglia, quindi, di effettuare una misura della resistenza del dispersore di terra affinché si possa
verificare che venga rispettata la condizione prevista dalla norma CEI 64-8/4 Art. 413.1.4.2:
Ra x Ia ≤ 50 V
Dove:
Ra è la somma della resistenza in ohm del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse;
Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione. Quando il
dispositivo di protezione è un dispositivo differenziale, Ia è la corrente differenziale nominale Idn (in
ampere) con un ritardo massimo ammesso di un secondo;
Le verifiche periodiche dell’impianto di messa a terra, che nel caso di impianti di illuminazione pubblica
sono previste ogni 5 anni, sono comunque obbligatorie ai sensi del DPR n. 462 del 22 Ottobre 2001 e
servono ad accertare che i componenti dell’impianto (relativi ai sistemi di protezione dai contatti indiretti),
considerati singolarmente e nel loro insieme, mantengano i livelli di efficacia e di sicurezza stabiliti dalle
norme CEI. Il costo indicativo di tale verifica, da parte di organismo abilitato, come previsto dal Decreto, si
aggira intorno ai 100 / 200 € a utenza.
Nei casi in cui questo tipo di verifica dovesse dare degli esiti negativi, con il superamento del valore di 50 V
della tensione di contatto presunta e quindi sufficiente a causare un rischio di effetti fisiologici dannosi in
una persona, si potrebbero avere delle linee elettriche vetuste con una corrente di dispersione elevata e/o
un valore alto della resistenza dell’anello di guasto Ra. In questi casi si dovrà pianificare, valutando le
criticità di ogni singolo impianto, gli interventi a breve termine procedendo alla posa o all’adeguamento
degli impianti di messa a terra o al rifacimento totale o parziale della linea elettrica soggetta a dispersione.
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Quadro elettrico Q01 di piazza Daniele Moro, 33
Q01
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 29,6 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente (impianto classe 2)
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico
Il quadro elettrico Q01 è molto datato, non a norma ed è completamente da rifare.
Quadro elettrico QS01_A di piazza Daniele Moro
QS01_A (sottoquadro di Q01)
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile /
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico (Q01)
Il sottoquadro QS01_A, in derivazione dal Q01, è ubicato all’interno dell’edificio sede del Municipio, ed è
una sezione di un sottoquadro, che alimenta anche altre utenze interne di f.m. e illuminazione ed è
derivato dal quadro generale dell’intero fabbricato.
Le norme CEI raccomandano la separazione degli impianti alimentati da più linee di alimentazione ma non
ne proibiscono la promiscuità: "quando un componente elettrico o un involucro (ad esempio un quadro)
contengono parti attive collegate a più di un'alimentazione, una scritta od altra segnalazione deve essere
posta in posizione tale per cui qualsiasi persona, che acceda alle parti attive, sia avvertita della necessità di
sezionare dette parti dalle diverse alimentazioni, a meno che non sia previsto un interblocco tale da
assicurare che tutti i circuiti interessati siano sezionati". Si prescrive la messa a norma del sottoquadro
QS01_A e si sottolinea che la miglior soluzione tecnica adottabile consiste nella posa in opera di un nuovo
sottoquadro da posizionare all’esterno dell’edificio, in vetroresina con grado di protezione minima IP44,
derivato dal Q01 intercettando la linea elettrica esistente.
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Quadro elettrico QS01_B di via Mussons
QS01_B (sottoquadro di Q01)
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile /
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
/
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico (Q01)
Il sottoquadro QS01_B si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia
generale ma nessun tipo di intervento specifico.
Quadro elettrico QS01_C di via Gravuzze
QS01_C (sottoquadro di Q01)
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile /
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
/
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico (Q01)
Il sottoquadro QS01_C si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia
generale ma nessun tipo di intervento specifico.
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Quadro elettrico Q04 di via delle Rogge
Q04
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Non presente (impianto classe 2)
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q04 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei
circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo
dell’anno, con una programmazione stagionale.
Quadro elettrico Q05 di via Brustolade
Q05
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 10,4 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Relè differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Regolatore di flusso luminoso marca IREM - TN/MN
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio
Il quadro Q05 si trova in buono stato di conservazione. Non è stato possibile verificare il funzionamento del
regolatore di flusso. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale ma nessun tipo di intervento
specifico.
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Quadro elettrico Q06 di via Del Molino
Q06
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
TN/MN non attivo
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico
Il quadro Q06 si trova in buono stato di conservazione. Considerato il numero limitato dei punti luce
alimentati, Il sistema di di riduzione TN/MN (Tutta notte / Mezza Notte) con il quale vi è, nelle ore notturne,
lo spegnimento alternato delle luci è stato disattivato . Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico.
Quadro elettrico Q07 di via Dei Pascoli
Q07
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente (impianto classe 2)
Sistema di riduzione flusso luminoso
TN/MN non attivo
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q07 si trova in buono stato di conservazione. Considerato il numero limitato dei punti luce
alimentati, Il sistema di di riduzione TN/MN (Tutta notte / Mezza Notte) con il quale vi è, nelle ore notturne,
lo spegnimento alternato delle luci è stato disattivato . Si consiglia la sostituzione di uno dei due limitatori
di sovratensione (mod. OBO V20-C) fuori servizio (indicatore rosso), una sistemazione e una pulizia
generale ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a
valle dei circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il
periodo dell’anno, con una programmazione stagionale.
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Quadro elettrico Q08 di via Gleris
Q08
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 7,4 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Relè differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Regolatore di flusso luminoso per alcune vie (modalità bypass) – Marca IREM mod. STABILUX PMR315-EQ – 15 kVA
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il regolatore di flusso luminoso del quadro elettrico Q08 risulta non funzionante (bypass). Attualmente
viene regolata una sola partenza (linea di “via Morsano” da etichetta del quadro ma in realtà via Gleris) e,
considerando la potenza di targa della macchina (15 kVA) rispetto alla potenza disponibile della fornitura
(7,4 kW), si potrebbe valutare la regolazione di altre linee (via S. Vito, via Ramuscello e via Carbona) dove è
tecnicamente possibile. In questa porzione di impianto vi sono molte lampade a scarica con tecnologia
“Ioduri Metallici” (luce bianca) e alcune con tecnologia “Vapori di mercurio e i regolatori centralizzati non
possono alimentare lampade di questo tipo, se non con appositi accorgimenti: sostituzione delle sorgenti
luminose, linee di alimentazione separate o alimentatori elettronici di ultima generazione. Si prescrive la
messa in servizio celere del regolatore e si consiglia una sistemazione e una pulizia generale.
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Quadro elettrico Q09 di via Carbona
Q09
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente (impianto classe 2)
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q09 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei
circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo
dell’anno, con una programmazione stagionale.
Quadro elettrico Q10 di via Tagliamento
Q10
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 8 kW
Classe di isoloamento Impianto misto Classe 1/Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Differenziale presente solo per impianto di videosorveglianza
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro elettrico Q10 è molto datato, non a norma ed è completamente da rifare.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 35 di 110
Quadro elettrico Q11 di via Santa Elisabetta
Q11
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Relè differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
TN/MN
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio astronomico
Il quadro Q11 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico.
Quadro elettrico Q12 di via Santa Elisabetta
Q12
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente (impianto classe 2)
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q12 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei
circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo
dell’anno, con una programmazione stagionale.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 36 di 110
Quadro elettrico Q13 di via Cellina
Q13
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 2,7 kW
Classe di isoloamento Impianto misto Classe 1/Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/Orologio elettromeccanico
Il quadro elettrico Q13 è molto datato, non a norma ed è completamente da rifare.
Quadro elettrico QS13 di via Cellina
QS13 (sottoquadro di Q13)
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile /
Classe di isoloamento /
Protezione contro contatti indiretti
/
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico (Q13)
Durante il sopralluogo non è stato possibile aprire lo sportello per poter verificare la consistenza del quadro
elettrico. L’armadio esterno risulta in buone condizioni.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 37 di 110
Quadro elettrico Q15 di via Mussons
Q15
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 6 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Relè differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
TN/MN non attivo
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico
Il quadro Q15 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico.
Quadro elettrico Q16 di via Venezia
Q16
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 2 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q16 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei
circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo
dell’anno, con una programmazione stagionale.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 38 di 110
Quadro elettrico Q17 di via Milano
Q17
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q17 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei
circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo
dell’anno, con una programmazione stagionale.
Quadro elettrico Q18 di via Pars
Q18
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 0,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
L’armadio esterno in vetroresina del quadro Q18 risulta danneggiato e instabile e quindi se ne consiglia la
sostituzione. La struttura interna e le apparecchiature si trovano in buono stato di conservazione e si
consiglia una sistemazione e una pulizia generale ma nessun tipo di intervento specifico.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 39 di 110
Quadro elettrico Q19 di via Venchiaredo
Q19
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
TN/MN non attivo
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio elettromeccanico
Il quadro Q19 si trova in buono stato di conservazione. Considerato il numero limitato dei punti luce
alimentati, Il sistema di di riduzione TN/MN (Tutta notte / Mezza Notte) con il quale vi è, nelle ore notturne,
lo spegnimento alternato delle luci è stato disattivato . Si consiglia la sostituzione di uno dei due limitatori
di sovratensione (mod. OBO V20-C) fuori servizio (indicatore rosso), una sistemazione e una pulizia
generale ma nessun tipo di intervento specifico.
Quadro elettrico Q20 di via Roma
Q20
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 10 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q20, oltre all’illuminazione pubblica, alimenta anche i proiettori del campo sportivo, si trova in
buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale ma nessun tipo di
intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei circuiti ausiliari) per
regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo dell’anno, con una
programmazione stagionale.
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Quadro elettrico Q21 di via Bolazano, 38/1
Q21
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 0,5 kW
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Su singolo PL
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio astronomico
Il quadro Q21, di recente installazione, si trova in buono stato di conservazione.
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Quadro elettrico Q22 di via Ponte Madrisio, 8
Q22
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 1,5 kW
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Su singolo PL
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio astronomico
Il quadro Q22, di recente installazione, si trova in buono stato di conservazione.
Quadro elettrico Q23 di via Poiana
Q23
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 2 kW
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Su singolo PL
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio astronomico
Il quadro Q23, di recente installazione, si trova in buono stato di conservazione.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 42 di 110
Quadro elettrico Q24 di via Principale
Q24
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 11 kW
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Su singolo PL
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio astronomico
Quadro elettrico QS24 di via Dell’Argine
QS24 (sottoquadro di Q24)
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile /
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
/
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare/orologio astronomico (Q24)
Il quadro Q24 e il sottoquadro QS24, di recente installazione, si trovano in buono stato di conservazione.
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Quadro elettrico Q25 di via Cordovado, 3
Q25
Tipo di alimentazione 220V (bassa tensione monofase)
Potenza disponibile 0,5 kW
Classe di isoloamento Classe 2
Protezione contro contatti indiretti
Non presente
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Durante il sopralluogo non è stato possibile aprire lo sportello per poter verificare la consistenza del quadro
elettrico. La cassetta incassata nella colonna in cemento risulta in buone condizioni.
Quadro elettrico Q26 di via Veneto
Q23
Tipo di alimentazione 380V (bassa tensione trifase)
Potenza disponibile 11 kW
Classe di isoloamento Classe 1
Protezione contro contatti indiretti
Interruttore differenziale
Sistema di riduzione flusso luminoso
Nessun sistema installato
Accensione/Spegnimento impianto
Crepuscolare
Il quadro Q26 si trova in buono stato di conservazione. Si consiglia una sistemazione e una pulizia generale
ma nessun tipo di intervento specifico. Si consiglia l’installazione di un orologio astronomico (a valle dei
circuiti ausiliari) per regolare e ottimizzare l’accensione e lo spegnimento dell’impianto durante il periodo
dell’anno, con una programmazione stagionale.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 44 di 110
CATEGORIE STRADALI ED ILLUMINOTECNICHE
Per valutare l’adeguatezza dell’illuminazione esistente e fornire le basi necessarie per la nuova
progettazione si segue il procedimento riportato al capitolo Inquadramento normativo. Nella seguente
tabella vengono riportate le categorie stradali ed illuminotecniche individuate per la viabilità del Comune di
Morsano al Tagliamento (elencate in ordine alfabetico).
Toponimo Categoria stradale
Categoria illuminotecnica
Arzino, vicolo F ME3b
Bassa, via F ME3b
Belvedere, via F ME3b
Bolzano, via F ME3b
Borgo di Sopra, via F ME3b
Borgo Fiore F ME3b
Borgo Fiore, via Fbis S2
Borgo Picci, via F ME3b
Bovazzani, via F ME3b
Brustolade, via F ME3b
Carbona, via F ME3b
Cellina, via F ME3b
Centro, via F ME3b
Centro, via ciclabile Fbis S2
Cividine, via F ME3b
Cluse, via C ME2
Code, via F ME3b
Comugne, via F ME3b
Cordero, via F ME3b
Cordovado, via C ME2
Daniele Moro, piazza F ME3b
Degli Aceri, via F ME3b
Degli Olmi, via F ME3b
Dei Frassini, vicolo F ME3b
Dei Pascoli, via F ME3b
Dei Salici, via F ME3b
Dell_Argine, via F ME3b
Dell_Industria, via F ME3b
Dell_Oratorio, via F ME3b
Della Chiesa, via F ME3b
Della Chiesetta, via F ME3b
Della Ferrovia, via F ME3b
Delle Cave, via F ME3b
Delle Grave, via F ME3b
delle Rogge, via C ME2
Delo Molino F ME3b
Dietro Chiesa, via F ME3b
Feletti, via C ME2
Feletti, via F ME3b
Feletti, via ciclabile Fbis S2
Fella, via F ME3b
Follador, via F ME3b
Fornace, via F ME3b
Friuli, via C ME2
Gaspardo, vicolo F ME3b
Gen. Della Bianca, via F ME3b
giardini piazza Fbis S2
Gleris, via F ME3b
Gleris, via ciclabile Fbis S2
Gravuzze, via F ME3b
Infanti, via F ME3b
Interna, via F ME3b
Isonzo, vicolo F ME3b
Livenza, via F ME3b
Meduna, via F ME3b
Mercurio, via F ME3b
Milano, via F ME3b
Mondonuovo, via F ME3b
Mondonuovo, via C ME2
Morsano, via C ME2
Morsano, via F ME3b
Mussons, via F ME3b
Noncello, via F ME3b
Onedi, via F ME3b
Orti, via Fbis S2
Pars, via F ME3b
pedonale biblioteca Fbis S2
pedonale campo sportivo
Fbis S2
Poiana, via F ME3b
Ponte Madrisio, via F ME3b
Ponte Madrisio, via F ME3b
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Portogruaro, via C ME2
Principale, via F ME3b
Quattro Novembre, piazza
F ME3b
Ramuscello, via F ME3b
Roma, via F ME3b
Roma, via ciclabile Fbis S2
rotatoria Friuli-Veneto
F CE4
rotatoria Roma-Feletti F CE4
San Michele, via F ME3b
San Paolo, via F ME3b
San Vito, via C ME2
San Vito, via F ME3b
Santa Elisabetta, via F ME3b
Santa Elisabetta, via C ME2
scuole Fbis S2
Sette Camini, via F ME3b
Stella, via F ME3b
Tagliamento, via F ME3b
Timavo, vicolo F ME3b
Udine, via C ME2
Valentinis, via F ME3b
Venchiaredo, via F ME3b
Veneto, via C ME2
Venezia, via F ME3b
Venezia, via C ME2
Zardinuts Fbis S2
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Nella mappa sottostante vengono evidenziate le categorie illuminotecniche, riferite alle strade del territorio
comunale, riportate nella precedente tabella.
Categorie illuminotecniche delle strade comunali
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INDICAZIONI DI PROGETTAZIONE
Sulla base dello stato di fatto sopra descritto e delle categorie illuminotecniche individuate si riporta qui,
prima di descrivere alcuni scenari, una serie di considerazioni circa le tecnologie di illuminazione e di
riduzione del flusso luminoso che impongono alcuni vincoli sulle scelte tecnologiche e impiantistiche. Si
sottolinea che le lampade ai vapori di mercurio ancora installate nel territorio Comunale sono 174 e
andranno gradualmente sostituite poiché sono state messe al bando nel 2006 dalla direttiva comunitaria
2002/95/CE.
Indici energetici
Riportiamo qui altri parametri importanti:
il numero di abitanti / Punto Luce (A/PL) è circa 3,2 contro un A/PL medio = 4 nel FVG;
il consumo pro capite è di 140 kWh/anno-abitante contro una media FVG di 100;
L’indice del consumo pro capite, dal punto di vista del risparmio energetico, non è buono, nonostante i PL
siano piuttosto distanziati fra loro e quindi in numero inferiore rispetto ad altre realtà simili, con un
rapporto fra interdistanza e altezza dei punti luce persino superiore al limite minimo di 3,7 imposto dalla
legge Regionale L.R. 15/2007.
La spiegazione va individuata nella quasi totale assenza di sistemi di riduzione del flusso luminoso durante
le ore notturne e dal cattivo funzionamento dei regolatori esistenti installati
Lampade SAP Sodio Alta Pressione o LED?
Sintetizzando in modo schematico, le lampade SAP hanno bassa manutenzione, basso costo, grandissima
affidabilità. La temperatura del colore è 2100K, luce gialla.
Per le lampade SAP i miglioramenti tecnologici previsti sono principalmente l’aumento della durata, che
produrrà una riduzione dei costi di manutenzione ordinaria.
Circa i LED, essi hanno bassissima manutenzione, costo più alto di circa 200 Euro/punto luce, consumano
meno energia: 30% in meno rispetto a sistemi con lampade SAP nuovi e dotati di riduttori del flusso, e oltre
il 50% nel caso si abbini il LED ad un sistema di rilevamento intelligente del traffico e dei pedoni (vedi smart
city).
La tecnologia dei LED deve ancora migliorare per essere del tutto competitiva con il SAP. Parimenti i prezzi
sono destinati a calare. Nel medio termine le prestazioni dei LED dovrebbero aumentare inoltre del 30%.
Va anche segnalato che gli impianti con i LED in questi primi anni si sono dimostrati più vulnerabili ai picchi
di tensione delle scariche atmosferiche. I corpi illuminanti dotati di tecnologia LED (alimentati da dispositivi
elettronici) installati all’esterno sono particolarmente sollecitati dalle sovratensioni e disturbi esterni
(guasti, inserzioni discontinue di carichi sulla linea, scariche atmosferiche, ecc.). La caratteristica di
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 48 di 110
protezione dalle sovratensioni è regolamentata da una specifica norma (EN 61547), che stabilisce quali
sono i livelli minimi richiesti per dichiarare la conformità ai requisiti essenziali della direttiva EMC e quindi
per poter apporre la marcatura CE al prodotto. Per proteggere l’apparecchio dalla fulminazione indiretta,
vengono installati dei limitatori di sovratensione SPD (Surge Protective devices) collegati all’impianto di
messa a terra. Si suggerisce, ove possibile, di installare corpi illuminanti, dotati di SPD e con classe di
isolamento I (impianti dotati di dispersore di terra unico e conduttore PE).
Ovviamente se si è in presenza di un impianto in Classe II, la sua trasformazione in Classe I ha un costo
piuttosto importante (realizzazione del dispersore), di cui bisogna tenere conto nei calcoli economici.
Vi è una terza tecnologia che prevede l’uso di lampade MH Ioduri Metallici del tipo CPO™ con alimentatore
elettronico che vanta una maggiore efficienza rispetto al SAP, ma un costo maggiore. La temperatura di
colore è di 3000-3500K, luce bianca e calda. È spesso utilizzata in vie e piazze di pregio ed è, per questa
applicazione di nicchia, in diretta competizione con il LED 3000K a luce calda.
Da quanto detto si conclude che è necessario fare considerazioni e conteggi di volta in volta, tenendo conto
delle esigenze, delle tecnologie, dei prezzi e dello stato di fatto.
APE nelle sue linee guida per l’illuminazione pubblica dà queste indicazioni generali valide per il breve
medio termine:
Ubicazione dei punti luce Tecnologia
Incroci e strade in cui la manutenzione è difficoltosa o pericolosa LED
Quartieri residenziali, strade principali e secondarie, borghi rurali Sodio Alta Pressione SAP
Strade e piazze di pregio, centro storico LED 3000K a bassa intensità oppure
Ioduri Metallici (MH)
Sistemi di riduzione notturna e tipo di lampade
Vi sono tre schemi per la regolazione del flusso notturno:
A Regolatore centralizzato posto nella centralina di alimentazione
Adatto per lampade SAP, MH del tipo CDM™ CDO™ senza alimentatore elettronico;
– Il possibile risparmio energetico si colloca tra 20% e 30%;
– Il costo indicativo è 40 Euro/punto luce;
Non applicabile se a valle della centralina vi sono i LED, infatti il loro alimentatore compensa la
riduzione di tensione;
Non applicabile nel caso i punti luce abbiano l’alimentatore elettronico MH tipo CPO™;
Non applicabile quando le lampade SAP hanno alimentatori elettronici tipo Dibawatt™.
B Regolatore elettronico posto nel singolo punto luce
LED necessariamente.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 49 di 110
– Oggi è generalmente compreso nella fornitura base (non sempre nel caso di forniture super
economiche) e il risparmio energetico è 30%-40%;
– Qualora si adotti un sistema di rilevamento intelligente del traffico e dei pedoni può arrivare a
oltre 70%;
Nel caso MH tipo CPO™ l’alimentatore è compreso nella fornitura base, il regolatore è pagato a
parte;
– Nel caso SAP e MH, è pagato a parte:
– Il possibile risparmio energetico si colloca tra 25% e 40%;
Il costo indicativo è 80÷140 Euro/punto luce;
C Utilizzo di sistemi di telecontrollo
In tutti i casi vi è un extra-costo;
Nel caso A – regolatore centralizzato – il costo unitario è più basso rispetto al caso B – regolatore sul
punto luce – ma è applicabile solo con SAP e MH tradizionale e non su LED e MH elettronico.
Scelte plausibili
Nel caso si debba rifare un impianto oppure si desideri fare un miglioramento dell’impianto esistente senza
intervenire a fondo, bisogna prendere in considerazione alcuni aspetti:
Stato di fatto degli impianti – prestazioni illuminotecniche
Spesso i corpi illuminanti hanno bassa efficienza (corpi di tipo aperto, obsoleti, ecc.) e poca efficacia
nell’illuminare il manto stradale (bassa utilanza) come nel caso delle sfere per le quali il margine di
risparmio energetico può arrivare a 40%÷50% rispetto a impianti nuovi SAP e ancor più rispetto a impianti
con LED. Ciò vale anche nel caso in cui siano presenti corpi con datazione anteriore al 2000 per i quali i
risparmi possono arrivare a 20%÷30% e più.
Vincoli sulla possibilità di utilizzo dei Regolatori rispetto al tipo di lampada impiegato
I vincoli sono stati indicati poco sopra. Ecco alcuni casi pratici:
Nel caso di rifacimento parziale se a valle di una centralina di alimentazione si prevedono LED e SAP, è
necessario prevedere regolatori in ogni punto luce anche per SAP (extra-costo); non installare il regolatore
centralizzato se non sono chiaramente distinguibili linee di alimentazione e tecnologie.
Nel caso di sostituzione dei corpi illuminanti e di utilizzo della tecnologia SAP, si può installare il regolatore
centralizzato, ma valutarne la convenienza rispetto ai regolatori nei punti luce.
È necessario sempre fare una valutazione con una prospettiva di utilizzo di alcuni anni.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 50 di 110
Presenza di sistemi Tutta Notte / Mezza Notte
Va detto che il metodo di spegnere metà delle lampade nel periodo di notte profonda è più conveniente
rispetto ai sistemi con il riduttore di flusso.
Tali sistemi però non sono pienamente rispettosi della legge e della norme, specialmente sotto l’aspetto
dell’uniformità dell’illuminazione. Tuttavia moltissime Amministrazioni Comunali del FVG perseguono tale
pratica.
Nelle centraline del Comune di Morsano al Tagliamento tali sistemi non sono molto presenti.
Illuminazione architettonica
Per l’illuminazione di edifici di interesse storico, architettonico o monumentale si faccia riferimento alla LR
15/2007, e soprattutto all’art. 10, al fine di limitare la dispersione luminosa e nella scelta degli apparecchi
illuminanti andranno poi valutati diversi fattori. Sono privilegiati, dove possibile, sistemi di illuminazione
installati in alto e che proiettano la luce verso il basso e in alternativa i fasci di luce devono rimanere
almeno 1 metro al di sotto del bordo superiore della superficie da illuminare o essere dotati di accessori per
limitarne la dispersione (schermi, frangiluce, ecc.) e comunque bisogna prevedere lo spegnimento parziale
o totale degli impianti o la riduzione della potenza, entro le ore 23 nel periodo di ora solare e entro le ore
24 nel periodo di ora legale.
L’illuminazione architetturale, infatti, nasconde diverse criticità da dover analizzare: è necessario dare
risposta alle necessità funzionali delle aree nelle quali è previsto lo svolgimento di attività specifiche,
attrarre l’attenzione e rivelare dettagli diversi dall’illuminazione diurna per creare legami tra le peculiarità
architettoniche dell’edificio e il paesaggio, ottenendo un’identità specifica nel rispetto dell’ambiente. Per
raggiungere tali obiettivi bisogna prestare attenzione a diversi parametri e cercare soluzioni con creatività,
intuizione e sensibilità. La prima considerazione da tener presente quando si progetta l’impianto di
illuminazione, considerando che i soggetti da illuminare sono di grandi dimensioni e necessitano di bassi
livelli di illuminamento, è che sarà invece necessario studiare il rapporto tra la luminanza delle varie parti
dell’edificio. Se il rapporto tra la luminanza media e la luminanza nel punto in esame sarà di 1:3 il contrasto
risulterà appena evidente, inizierà ad essere apprezzabile per un rapporto 1:5 ed assumerà un effetto
drammatico per un rapporto di luminanza pari a 1:10. Per ottenere un effetto visivo gradevole ed efficace
la componente fondamentale è la percentuale di luce riflessa dalla superficie e non l’illuminamento della
stessa. Andranno pertanto valutati rugosità, riflettanza, l’indice di assorbimento del colore delle superfici
da illuminare e la resa cromatica della lampada, è preferibile utilizzare luci bianche (che contengono la
gamma spettrale cromatica completa) quando si richiede una restituzione fedele del colore e non correre il
rischio che sorgenti luminose monocromatiche, o fortemente basate su una gamma ristretta di colori,
rivelino solamente alcuni dei colori della struttura.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 51 di 110
INTERVENTI PRIORITARI
Punti luce e linee elettriche di alimentazione
Le situazioni più critiche, quali la sostituzione delle lampade al mercurio, la sostituzione dei corpi illuminanti
meno efficienti e inquinanti (in particolare le sfere/globi) e la bonifica degli impianti con linee elettriche
aeree (in cavo isolato o rame nudo), che sono le più datate, in alcuni casi hanno generato servitù che
gravano sull'immobile/terreno (ancoraggio delle linee su edifici privati), interferenze con altri impianti,
producono disservizi (intervento delle protezioni dei quadri elettrici) e difficoltà nella gestione degli
impianti vanno portate avanti da subito, compatibilmente con le disponibilità economiche. Le linee
elettriche aeree servono il 16,4% degli impianti del territorio comunale. Si consiglia per il futuro,
compatibilmente con le risorse e le scelte urbanistiche dell’Amministrazione Comunale, un rinnovamento
generale degli impianti con la creazione, dove possibile, di cavidotti interrati e la posa di sostegni in acciaio,
rispettando le indicazioni delle norme di riferimento e della Legge Regionale 15/2007 in materia di
inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Nella mappa riportata di seguito vengono evidenziate le priorità d’intervento sui singoli punti luce:
con il triangolo rosso ( ) sono stati marchiati gli interventi urgenti:
coppe assenti-aperte o a sfera (che pur essendo state rese, in diversi casi conformi alla normativa con
l’utilizzo di frangiluce, presentano una tecnologia eccessivamente energivora rispetto alle prestazioni
fornite);
apparecchi alimentati da linea di alimentazione aerea;
lampade a mercurio;
con il quadratino beige ( ) sono stati indicati i punti luce non conformi alla LR15/2007 ma che presentano
criticità contenute;
con il rombo verde ( ) sono stati indicati i punti luce che non necessitano di interventi.
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Negli estratti di mappa precedenti sono stati riportati gli interventi urgenti suddivisi per tipologia di
intervento, si nota in particolare che nella frazione di Mussons i lavori necessari riguardano l’interramento
delle parti di rete mancanti mentre nel capoluogo vi sono numerose criticità che richiedono l’adeguamento
di quasi tutto il territorio.
Azioni possibili
APE consiglia all'Amministrazione Comunale di utilizzare ancora per alcuni anni gli impianti dotati di
lampade a scarica di installazione più recente, come lampade SAP Sodio Alta Pressione o MH ioduri
metallici, nell'attesa di poter disporre di sistemi LED più economici ed efficienti ed in particolar modo più
resistenti alle scariche atmosferiche.
Ciò comporta la messa in funzione dei regolatori di flusso luminoso esistenti, riparando quelli guasti e
addestrando il personale affinché possa impostare le regolazioni in autonomia. Nel caso di ripristino dei
regolatori esistenti il risparmio di energia ripaga l’intervento in uno o due anni, che diventano 4 o 5 nel caso
di sostituzione completa del regolatore.
Circa gli impianti sprovvisti di regolatore di flusso e che utilizzano il sistema di accensione alternata delle
lampade TN/MN (Tutta Notte / Mezza Notte) va detto che con l’adozione di regolatori di flusso non si
raggiunge un maggiore risparmio energetico, pertanto non vi è convenienza economica. Il sistema TN/MN è
ampiamente utilizzato in FVG, ma non rispetta le attuali normative. L’adozione di regolatori di flusso
centralizzati o sul singolo punto luce deve essere presa in considerazione per adeguarsi alle norme e per
evitare un’illuminazione disuniforme sul piano stradale.
Per quanto riguarda le scelte future di medio-lungo termine, è bene valutare, in funzione delle disponibilità
economiche, la sostituzione delle lampade SAP con impianti LED ad iniziare dagli incroci e dalle strade di
maggiore traffico, per poi estenderla a tutto il territorio comunale.
Alla luce delle considerazioni fatte e delle priorità individuate si evince che la riqualificazione degli impianti,
la bonfica delle vecchie linee con il conseguente adeguamento di tutte le infrastrutture e la messa a norma
delle apparecchiature, possono essere molto onerose per l’Amministrazione. La ricerca di fondi, per
affrontare impegni di spesa così importanti, può essere molto complessa, considerando un quadro
legislativo e normativo che di fatto, blocca gli investimenti da parte dei Comuni (Patto di Stabilità),
rendendo possibili solo quelli che non richiedano accesso al credito, ovvero, limitando gli interventi a quelli
che ricadano, anche indirettamente, nei capitoli di bilancio di “spesa corrente”.
Esistono comunque degli strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i privati nella gestione degli
impianti e si possono riassumere in:
Convenzione consip Servizio Luce 3 (convenzione attiva)
PPP (Partnenariato Pubblico Privato) e PF (Project Financing)
FTT (finanziamento tramite terzi)
EPC (contratti di performance energetica)
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 61 di 110
In tutti i casi sopraelencati, il rischio degli investimenti viene trasferito al privato, che effettuerà i lavori di
efficientamento all’inizio del contratto, per poter rientrare dalle spese di finanziamento con il risparmio
generato dagli inerventi realizzati, a partire dal primo anno di gestione. Gli investimenti e la gestione degli
impianti, compresa la loro manutenzione, verranno ripagati con un canone fisso a carico
dell’Amministrazione, per tutta la durata contrattuale (5/9 anni per consip e fino a 15/20 anni per gli altri
strumenti) e questa modalità di pagamento ricade nella cosidetta “spesa corrente” nei capitoli di bilancio
del Comune. Inoltre, utilizzando queste modalità di finanziamento, si può ottenere la fattibilità anche di
interventi che vanno al di là della riqualificazione energetica, ma che contribuiranno alla messa a norma e
in sicurezza delle infrastrutture impiantistiche. Il mancato ammodernamento strutturale si potrebbe
rivelare controproducente anche per gli interventi volti all’efficientamento e al risparmio energetico, in
quanto le nuove tecnologie potrebbero non essere compatibili con impianti vetusti, non a norma e
deteriorati.
L’amministratore pubblico, nel predisporre un progetto di investimento, deve avere a disposizione i dati
prestazionali e di costo, oltre che le informazioni complete riguardo agli impianti esistenti, inclusi i consumi
e i costi di manutenzione.
L’accesso a un catasto completo e dettagliato degli impianti di illuminazione costituisce un vantaggio in
termini di velocità e affidabilità in quanto costituisce un vero e proprio strumento di supporto alle decisioni
per definire le proprie strategie di investimento ed ammodernamento.
In questa logica il Piano Comunale dell’Illuminazione (PRIC), con l’ausilio del portale WebGis messo a
disposizione dell’Amministrazione contestualmente alla redazione di questo documento, è molto utile
perché consente di pianificare in modo sistematico e per un lungo arco di tempo le azioni volte al risparmio
energetico e al contenimento dell’inquinamento luminoso.
Generalmente, le amministrazioni pubbliche realizzano interventi che si suddividono in tre categorie:
nuovo impianto di illuminazione;
intervento parziale rilevante ma che conserva l’infrastruttura;
intervento parziale minore, cui corrisponde solo la sostituzione di alcuni componenti.
Nel caso di intervento parziale, l’esperienza suggerisce di procedere prima di tutto eliminando le situazioni
di pericolo sia sulle centraline di alimentazione che sull’infrastruttura, sostituendo le posizioni in cui sono
presenti lampade al mercurio o con filamento, con lampade a sodio o LED ed eliminando gli
ombreggiamenti dovuti a ostacoli, come per esempio i rami degli alberi.
In secondo luogo è necessario valutare l’opportunità di sostituire i corpi illuminanti e il sistema di
alimentazione per ottenere risultati illuminotecnici migliori e maggiore efficienza generale.
Ciò significa decidere, anche in funzione della disponibilità finanziaria, il tipo di tecnologia da adottare,
principalmente tra le seguenti opzioni:
lampade tipo sodio alta pressione unite a nuovi corpi illuminanti, nuovi reattori ferromagnetici,
sistemi di regolazione del flusso luminoso installati nelle centraline di alimentazione;
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 62 di 110
come sopra ma abbinate a regolatori e alimentatori posizionati sul singolo punto luce;
lampade tipo MH ioduri metallici (sodio di colore bianco) abbinate a regolatori e alimentatori
posizionati sul singolo punto luce;
sistemi di illuminazione a LED, con opportuno alimentatore e regolatore sul singolo punto luce.
Le differenze sono sia di tipo estetico che gestionale, infatti:
il sodio alta pressione ha bassi costi di manutenzione, ma consuma più energia, la luce è gialla, si
adatta bene a quartieri, strade in generale, incroci;
il sodio con luce bianca ha minori consumi ma maggiori costi di investimento e conduzione, è oggi
molto utilizzato nelle vie di pregio;
il LED si caratterizza per la durata della fonte luminosa di 10-15 anni ed è particolarmente adatto a
strade e incroci dove la manutenzione dei punti luce è difficile.
Si possono ottenere risparmi energetici più consistenti adottando sistemi intelligenti di illuminazione, che si
stanno affacciando ora sul mercato e che sono a volte abbinati a progetti per la realizzazione di Smart
Cities. Tali sistemi utilizzano rilevatori del traffico e dei pedoni, che modulano l’illuminazione a LED.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 63 di 110
SCENARI DI INTERVENTO
Impianti di illuminazione pubblica esistenti
Di seguito alcuni scenari di intervento, suddivisi per località, che hanno per oggetto il completo rifacimento
delle linee elettriche aeree, comprese nuove infrastrutture per l’interramento delle linee elettriche, la
formazione di nuovi plinti di fondazione, la fornitura di nuovi sostegni e di nuovi corpi illuminanti dotati di
sistema di regolazione del flusso luminoso. Per l’adeguamento degli impianti non conformi alla LR15/2007
ma che sono alimentati da linee interrate, si prevede la sostituzione del corpo illuminante e, dove
necessario, la manutenzione straordinaria del sostegno con verniciatura dello stesso.
Gli impianti a servizio della frazione di Mussons sono stati recentemente riqualificati e, nonostante siano
alimentati in parte da linee elettriche aeree, non fanno parte della seguente analisi.
In base alle informazioni in nostro possesso è stato possibile, in questa fase preliminare, stimare e
elaborare un calcolo sommario della spesa al fine di determinare il costo complessivo delle opere.
I dati tecnici ed economici riportati di seguito sono puramente indicativi e necessitano di essere verificati e
aggiornati contestualmente alla progettazione per l’adeguamento degli impianti esistenti, ponendo
particolare attenzione alla progettazione illuminotecnica e al rispetto delle prescrizioni della LR15/2007.
I prezzi che vengono usati nelle stime sono da intendersi senza IVA.
Nelle tabelle sottostanti sono state riassunte le principali lavorazioni suddivise per categorie omogenee.
Scenario 1 – rifacimento/adeguamento degli impianti di Morsano
1 - SMANTELLAMENTI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Rimozione linee aeree esistenti m 3000 € 8,50 € 25.500,00
Rimozione corpi illuminanti a sospensioni esistenti cad. 3 € 55,00 € 165,00
Rimozione armature stradali esistenti cad. 249 € 30,00 € 7.470,00
Totale € 33.135,00
2 - OPERE EDILI
Scavo su terreno asfaltato e ripristini m 3000 € 30,00 € 90.000,00
Nuovo plinto di fondazione cad. 132 € 160,00 € 21.120,00
Tubazioni m 3000 € 4,50 € 13.500,00
Totale € 124.620,00
3 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 3000 € 8,00 € 24.000,00
Corpi illuminanti stradali cad. 252 € 350,00 € 88.200,00
Sostegni conici in acciaio zincato cad. 132 € 450,00 € 59.400,00
Sbraccio cilindrico a squadro o curvato a parete
18 € 120,00 € 2.160,00
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 64 di 110
Verniciatura sostegno esistente cad. 17 € 110,00 € 1.870,00
Rifacimento quadri elettrici (tab. pag. 27) cad. 1 € 11.000,00 € 11.000,00
Totale € 186.630,00
Totale opere per rifacimento impianti IP di Morsano € 344.385,00
Scenario 2 – rifacimento/adeguamento degli impianti di Bando-Saletto
1 - SMANTELLAMENTI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Rimozione linee aeree esistenti m 800 € 8,50 € 6.800,00
Rimozione armature stradali esistenti cad. 10 € 30,00 € 300,00
Totale € 7.100,00
2 - OPERE EDILI
Scavo su terreno asfaltato e ripristini m 800 € 30,00 € 24.000,00
Nuovo plinto di fondazione cad. 10 € 160,00 € 1.600,00
Tubazioni m 800 € 4,50 € 3.600,00
Totale € 29.200,00
3 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 800 € 8,00 € 6.400,00
Corpi illuminanti stradali cad. 10 € 350,00 € 3.500,00
Sostegni conici in acciaio zincato cad. 10 € 450,00 € 4.500,00
Totale € 14.400,00
Totale opere per rifacimento impianti IP di Bando - Saletto € 50.700,00
Scenario 3 – rifacimento/adeguamento degli impianti di San Paolo
1 - SMANTELLAMENTI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Rimozione linee aeree esistenti m 1200 € 8,50 € 10.200,00
Rimozione corpi illuminanti a sospensioni esistenti cad. 1 € 55,00 € 55,00
Rimozione armature stradali esistenti cad. 12 € 30,00 € 360,00
Totale € 10.615,00
2 - OPERE EDILI
Scavo su terreno asfaltato e ripristini m 1200 € 30,00 € 36.000,00
Nuovo plinto di fondazione cad. 9 € 160,00 € 1.440,00
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 65 di 110
Tubazioni m 1200 € 4,50 € 5.400,00
Totale € 42.840,00
3 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 1200 € 8,00 € 9.600,00
Corpi illuminanti stradali cad. 13 € 350,00 € 4.550,00
Sostegni conici in acciaio zincato cad. 9 € 450,00 € 4.050,00
Sbraccio cilindrico a squadro o curvato a parete
4 € 120,00 € 480,00
Verniciatura sostegno esistente cad. 37 € 110,00 € 4.070,00
Rifacimento quadri elettrici (tab. pag. 27) cad. 1 € 2.500,00 € 2.500,00
Totale € 25.250,00
Totale opere per rifacimento impianti IP di San Paolo € 78.705,00
Ampliamento degli impianti di illuminazione pubblica esistenti (nuova urbanizzazione)
Su precise indicazioni dell’Amministrazione, sono stati individuati alcuni interventi per l’ampliamento e il
potenziamento delle infrastrutture impiantistiche, per poter offrire il servizio di pubblica illuminazione in
alcune vie/zone del territorio comunale prive di impianti. Di seguito alcuni scenari di intervento, suddivisi
per vie/zone, che che hanno per oggetto la creazione di nuovi cavidotti interrati, comprei gli scavi, la
fornitura e posa in opera di tubazioni, cavi elettrici, la formazione di nuovi plinti di fondazione, la fornitura
di nuovi sostegni e di nuovi corpi illuminanti dotati di sistema di regolazione del flusso luminoso.
In base alle informazioni in nostro possesso è stato possibile, in questa fase preliminare, stimare e
elaborare un calcolo sommario della spesa al fine di determinare il costo complessivo delle opere.
I dati tecnici ed economici riportati di seguito sono puramente indicativi e necessitano di essere verificati e
aggiornati contestualmente alla progettazione per l’ampliamento degli impianti esistenti, ponendo
particolare attenzione alla progettazione illuminotecnica e al rispetto delle prescrizioni della LR15/2007.
I prezzi che vengono usati nelle stime sono da intendersi senza IVA.
Nelle tabelle sottostanti sono state riassunte le principali lavorazioni suddivise per categorie omogenee.
Ampliamento impianto di via Pars
L’oggetto dei lavori è l’ampliamento dell’impianto di via Pers, attualmente dotato di un solo punto luce, in
derivazione dall’attuale fornitura (Q18 – POD IT001E38294391) con potenza disponibile pari a 0,5 kW.
Previa richiesta di aumento di potenza al distributore di energia elettrica, si prevede il completo rifacimento
del quadro elettrico, la creazione delle infrastrutture per l’interramento delle linee elettriche, la formazione
di nuovi plinti di fondazione, la fornitura di nuovi sostegni e di nuovi corpi illuminanti dotati di sistema di
regolazione del flusso luminoso. Nella tabella sottostante viene riportata la valutazione per la realizzazione
dell’impianto di illuminazione per tutto il tratto di strada interessato dall’intervento, ma sarà cura del
progettista incaricato valutare se installare solo una parte dei punti luce previsti (zone con presenza di
abitazioni, incroci, ecc.) e prevedere la sola predisposizione del plinto di fondazione per l’intero sviluppo
dell’infratruttura impiantistica.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 66 di 110
1 - SMANTELLAMENTI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Rimozione sostegno esistente e quadro elettrico esistente
cad. 1 € 200,00 € 200,00
Rimozione armature stradali esistenti cad. 1 € 30,00 € 30,00
Totale € 230,00
2 - OPERE EDILI
Scavo su terra e ripristini m 2500 € 15,00 € 37.500,00
Nuovo plinto di fondazione,gettato in opera, eseguito in banchina, su terreno in pendenza e fossato, con getto di calcestruzzo in elevazione
cad. 70 € 320,00 € 22.400,00
Tubazioni m 2500 € 4,50 € 11.250,00
Totale € 71.150,00
3 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 2500 € 8,00 € 20.000,00
Corpi illuminanti stradali cad. 70 € 350,00 € 24.500,00
Sostegni conici in acciaio zincato cad. 70 € 450,00 € 31.500,00
Installazione Quadro di Comando TRIFASE fino a 8 kW, per illuminazione pubblica, di tipo per esterno con grado di protezione minima IP44, in vetroresina, a doppio vano compreso sopralzo per vano misure ENEL, alimentazione 400V
cad. 1 € 4.000,00 € 4.000,00
Totale € 80.000,00
Totale opere per rifacimento impianti di via Pars € 151.380,00
Ampliamento impianto di via Ramuscello
L’oggetto dei lavori è l’ampliamento dell’impianto di via Ramuscello, in derivazione dall’attuale fornitura
(Q08 – IT001E38293893) con potenza disponibile pari a 7,4 kW. Previa verifica per una eventuale richiesta
di aumento di potenza al distributore di energia elettrica, si prevede l’adeguamento del quadro elettrico
esistente (regolatore di flusso non funzionante – vedi scheda Q08 pag. 33), la creazione delle infrastrutture
per l’interramento delle linee elettriche, la formazione di nuovi plinti di fondazione, la fornitura di nuovi
sostegni e di nuovi corpi illuminanti dotati di sistema di regolazione del flusso luminoso.
Il nuovo impianto andrà a completare l’illuminazione di via Ramuscello fino alla zona del cimitero e di una
strada laterale (stesso toponimo – via Ramuscello) a circa 200 metri dall’incrocio con via Gleris.
1 - OPERE EDILI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Scavo su terra e ripristini m 600 € 15,00 € 9.000,00
Nuovo plinto di fondazione prefabbricato cad. 20 € 160,00 € 3.200,00
Tubazioni m 600 € 4,50 € 2.700,00
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 67 di 110
Totale € 14.900,00
2 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 600 € 8,00 € 4.800,00
Corpi illuminanti stradali cad. 20 € 350,00 € 7.000,00
Sostegni conici in acciaio zincato cad. 20 € 450,00 € 9.000,00
Adeguamento quadro elettrico esistente cad. 1 € 1.000,00 € 1.000,00
Totale € 21.800,00
Totale opere per ampliamento impianti di via Ramuscello € 36.700,00
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Ampliamento impianto di via dei Boschi
L’oggetto dei lavori è l’ampliamento dell’impianto di via dei boschi, in derivazione dall’attuale fornitura
(Q11 – IT001E31500333) con potenza disponibile pari a 5 kW. Il nuovo impianto, è già in fase di
progettazione nell’ambito di un intervento di riqualificazione urbana che interessa la zona del cimitero nella
frazione di San Paolo.
Fornitura di un complesso illuminante da arredo urbano all’interno del parco adiacente a via Centro nella
frazione di Saletto
Il nuovo complesso illuminante verra derivato a valle della fornitura (Q08 – IT001E38293893) con potenza
disponibile pari a 7,4 kW.
1 - OPERE EDILI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Scavo su terra e ripristini m 10 € 15,00 € 150,00
Scavo su terreno asfaltato e ripristini m 15 € 30,00 € 450,00
Nuovo plinto di fondazione prefabbricato cad. 1 € 160,00 € 160,00
Tubazioni m 25 € 4,50 € 112,50
Totale € 872,50
2 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 25 € 8,00 € 200,00
Complesso illuminante da arredo urbano con n. 2 apparecchi
cad. 1 € 1.200,00 € 1.200,00
Totale € 1.400,00
Totale opere per ampliamento impianti di via Centro € 2.272,50
Fornitura di un punto luce di tipo stradale in via Mausa
L’oggetto dei lavori è la fornitura di un punto luce di tipo stradale come integrazione dell’impianto di via
Morsano con l’inserimento di un sostegno tra i PL 11/0019 e 11/0020 (rif. Catasto energetico) per
consentire l’illuminazione all’imbocco della strada privata (via Mausa).
1 - OPERE EDILI
Descrizione U.M. Qtà PR. U. IMPORTO
Scavo su terra e ripristini m 35 € 15,00 € 525,00
Nuovo plinto di fondazione prefabbricato cad. 1 € 160,00 € 160,00
Tubazioni m 35 € 4,50 € 157,50
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 69 di 110
Totale € 842,50
2 - OPERE ELETTRICHE
Cavi elettrici m 35 € 8,00 € 280,00
Corpi illuminanti stradali cad. 1 € 350,00 € 350,00
Sostegni conici in acciaio zincato cad. 1 € 450,00 € 450,00
Intercettazione della linea elettrica esistente e derivazione per l'alimentazione del nuovo pl
cad. 1 € 500,00 € 500,00
Totale € 1.580,00
Totale opere per ampliamento impianti di via Ramuscello € 2.422,50
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 70 di 110
APPENDICE
Vengono riportati i dati relativi ai punti luce rilevati nel comune di Morsano al Tagliamento suddivisi per
frazioni e località. Si evidenzia che non è presente alcun dispositivo per il telecontrollo. In tabella vengono
indicati:
pl_cod: Codice punto luce, le prime due cifre indicano il numero del quadro da cui è alimentato, le
successive, separate da una barra, si riferiscono al punto luce specifico. L’eventuale lettera finale
serve a distinguere i corpi illuminanti installati sul medesimo sostegno.
tipo: tipologia di punto luce, in tabella viene riportato il significato delle sigle utilizzate
Tipo di punto luce
arredo sbraccio sb_a
arredo sfera s_a
arredo sfera con sbraccio sb_s_a
arredo testa palo tp_a
arredo urbano u_a
artistico sbraccio sb_art
mensola sfera s_m
proiettore su palo p_p
sbraccio a muro sb_m
stradale sbraccio sb_p
stradale testa-palo tp
tesata t
alim: tipologia di alimentazione con cui viene servito il punto lunce, in tabella viene riportato il
significato delle sigle utilizzate
Tipo di alimentazione
aerea in rame nudo N
aerea isolata A
interrata I
tubazione sottotraccia S
lamp_tipo: tipo di tecnologia utilizzata per la lampada
lamp_pot: potenza installata
corpo_tipo: marca e modello, ove disponibili, del corpo illuminante installato
sbracc_lung: lunghezza dello sbraccio, ove presente
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 71 di 110
coppa_tipo: tipologia di coppa
coppa_cons: stato di conservazione della coppa, in tabella viene riportato il significato delle sigle
utilizzate
Conservazione coppa
buono B
sufficiente S
scarso NS
danneggiato-invecchiato I
sostegno_tipo: tipologia di sostegno utilizzato
sost_mat: materiale utilizzato per il sostegno, in tabella viene riportato il significato delle sigle
utilizzate
Materiali sostegno
acciaio verniciato av
acciaio zincato az
acciaio a
sost_ cons: stato di conservazione del sostegno, in tabella viene riportato il significato delle sigle
utilizzate
Conservazione sostegno
buono B
sufficiente S
scarso NS
H altezza palo
mors_ pot_ posiz: posizione della morsettiera
isol_ classe: classe d’isolamento dell’impianto
conf_leggi: conformità alla LR15/2007
toponimo: via in cui si trova il punto luce.
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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 73 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 74 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 75 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 76 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 77 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 78 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 79 di 110
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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 83 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 84 di 110
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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 86 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 87 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 88 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 89 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 90 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 91 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 92 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 93 di 110
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 94 di 110
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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 97 di 110
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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Morsano al Tagliamento (PN) pag. 99 di 110
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