Red zeiss victoryht54 lcac 2015

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108 La Caccia al Cinghiale - N° 83 - Gennaio-Febbraio 2015 Victory HT 10x54 mercato con lente frontale di 50 millime- tri. Però, pur portando lo stesso peso, ab- biamo una maggiore luminosità. E non è un caso. Questo risultato infatti non è stato rag- giunto semplicemente riducendo il dia- metro della lente frontale, ma ricalcolan- do l’intero apparato ottico in funzione del nuovo diametro della lente obiettivo e adottando una serie di accorgimenti, a partire dall’uso di vetri speciali Schott ap- positamente sviluppati. Schott è un’azienda del gruppo Zeiss, sicché molti vetri speciali sono studiati e prodotti su richiesta specifica del team Zeiss che progetta gli apparati ottici. Con A ll’età di vent’anni, la pupilla uma- na si possa dilatare fino a un dia- metro di sette millimetri. Ma in seguito, a partire da circa 25 anni e si- curamente a partire dai 30, la reattività alla luce diminuisce e la dilatazione del- la pupilla umana è decisamente inferio- re. Quindi, per una persona che lavora e ha un reddito adeguato a sostenere un acquisto non economico, con uno stru- mento ottico di categoria premium, la scelta di una lente frontale da 54 milli- metri ha una precisa ragion d’essere. Con questa scelta abbiamo un’ottica leg- gera, di dimensioni e peso paragonabili agli strumenti di qualità attualmente sul Accessori Quando bisogna fare osservazioni in luce scarsa, all’alba o al tra- monto, ci vuole un binocolo con lente frontale da 56mm. Ma siamo proprio sicuri di ottenere un reale vantaggio nel portare un binocolo grosso e pesante? Un’accoppiata vincente: binocolo Zeiss e carabina Francotte

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108 La Caccia al Cinghiale - N° 83 - Gennaio-Febbraio 2015

Victory HT 10x54mercato con lente frontale di 50 millime-tri. Però, pur portando lo stesso peso, ab-biamo una maggiore luminosità. E non è un caso. Questo risultato infatti non è stato rag-giunto semplicemente riducendo il dia-metro della lente frontale, ma ricalcolan-do l’intero apparato ottico in funzione del nuovo diametro della lente obiettivo e adottando una serie di accorgimenti, a partire dall’uso di vetri speciali Schott ap-positamente sviluppati. Schott è un’azienda del gruppo Zeiss, sicché molti vetri speciali sono studiati e prodotti su richiesta specifica del team Zeiss che progetta gli apparati ottici. Con

All’età di vent’anni, la pupilla uma-na si possa dilatare fino a un dia-metro di sette millimetri. Ma in

seguito, a partire da circa 25 anni e si-curamente a partire dai 30, la reattività alla luce diminuisce e la dilatazione del-la pupilla umana è decisamente inferio-re. Quindi, per una persona che lavora e ha un reddito adeguato a sostenere un acquisto non economico, con uno stru-mento ottico di categoria premium, la scelta di una lente frontale da 54 milli-metri ha una precisa ragion d’essere.Con questa scelta abbiamo un’ottica leg-gera, di dimensioni e peso paragonabili agli strumenti di qualità attualmente sul

Accessori

Quando bisogna fare osservazioni in luce scarsa, all’alba o al tra-monto, ci vuole un binocolo con lente frontale da 56mm. Ma siamo proprio sicuri di ottenere un reale vantaggio nel portare un binocolo grosso e pesante?

Un’accoppiata vincente:binocolo Zeiss

e carabina Francotte

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l’uso di questi materiali speciali, un par-ticolare rivestimento delle superfici aria-vetro e una progettazione accuratissi-ma, il valore di trasmissione della luce raggiunge l’incredibile soglia del 95 per cento, che è un risultato assolutamente straordinario. Lo strumento ha un doppio ponte in ma-gnesio, leggero e robusto. Lo scafo ottico è in poliammide caricato con fibre di ve-tro, anch’esso rigido e leggero; la messa a fuoco si effettua con una ghiera centra-le di robuste dimensioni che è disegna-ta per cadere naturalmente sotto l’indi-ce, senza che ci sia bisogno di andare a cercarla; la compensazione diottrica avviene per mezzo di una ghiera sul pro-lungamento di quella di messa a fuoco e immediatamente sopra il ponte superio-re. L’ampia superficie di presa consente di impugnare lo strumento con sicurezza anche indossando i guanti e, soprattutto, consente osservazioni anche abbastanza prolungate pur in presenza di un ingran-dimento 10x. Ma questo Victory HT non affatica, anche osservando sufficiente-mente a lungo, come avviene per i cen-simenti degli ungulati; merito anche del peso de delle dimensioni ridotte, parago-nabili a quelle di un analogo strumento ma con obiettivo da 50 millimetri. Un ri-sultato notevole raggiunto naturalmente, in quanto se la differenza tra i diametri di 50 e 54 millimetri è solo dell’8%, quel-la tra le aree di quelle lenti, alla quale il relativo peso è proporzionale, è del 16,7%. In effetti per osservazioni che si protraggono nel tempo i binocoli per uso nautico, con i quali si osserva(va) per l’intero turno di guardia, si limitano a 7x, tipicamente 7x50. Ma per le ore dedicate ai censimenti questo Victory HT va bene. Uno sguardo alle lenti evidenzia la pre-senta del trattamento multistrato T*, la cui bontà è facilmente rilevabile osser-vando una sorgente luminosa, come un lampione. Ad onta della semplicità, quel-lo del lampione è un test molto cattivo, che nel nostro caso segnala che l’interno dello scafo ottico è ben opacizzato e per conseguenza il contrasto è molto eleva-to. I prismi sono del tipo Abbe-Koenig, che rispetto agli Schmidt-Pechan costitu-iscono un complesso più lungo ma sono più leggeri e non hanno bisogno di al-

luminatura su alcune superfici. Inoltre sono trattati per la correzione di fase, una soluzione che è stata ideata proprio da Zeiss nel 1988 con la quale la resa dei prismi a tetto è resa pari a quella dei ben più pesanti e ingombranti prismi di Porro.I paraluce degli oculari sono dotato di un sistema di estrazione a rotazione con stop-prefissati e con un’estrazione di ben 16 millimetri; questo consente sia un’am-pia adattabilità alla conformazione del proprio viso, sia la corretta osservazione per chi fa uso di occhiali.Gli oculari sono moderatamente ma suffi-cientemente grandangolari, con un cam-po visivo di 110 metri a 1000 metri. Zeiss non ne pubblica la struttura; potrebbe trattarsi di uno schema Erfle a due dop-pietti cementati separati da una lente bi-convessa, ovviamente riveduto e corretto da Zeiss Però questa è una mera ipotesi mia; al momento non ho certezze in me-rito. Quando si è davanti ad uno strumento di categoria Premium, l’esame delle carat-teristiche deve essere accurato e severo. Anche i piccoli difetti, quelli che su un

▲ Anche un’osservazione prolungata non stanca la vista, benché si trattidi un 10x.

◄ L’estensione in corrispondenza dell’oculare significa che chi porta gli occhiali non avrà problemi.

La piccola ghiera superiore serve per la

compensazione diottrica.

La ghiera di messa a fuoco è in posizione

protetta all’interno del doppio ponte

6 Il binocolo nel suo ambiente naturale: in

montagna.

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all’interno dei tubi si manifesta con pre-potenza. Non ha tutti i torti chi sostiene che aver superato la prova del lampione ha poca importanza in uno strumento che si usa a caccia. Difficilmente si osserverà nella notte un cinghiale luminoso, giusto? Sì, ma la qualità non guasta. Alla luce del giorno, osservando un ele-mento quadrato che riempisse il campo visivo è apparsa una leggera distorsione a cuscinetto. In effetti, provando ad ef-fettuare una visione panoramica, quindi spostandosi da un’estremità all’altra del margine di un bosco visto da abbastan-za vicino, e ancor più osservando case in città si evita di avere un “effetto onda” che dopo un po’ provocherebbe affatica-mento visivo e anche un po’ di mal di te-sta. E’ un buon compromesso, inevitabile quando due caratteristiche, prese singo-larmente, siano incompatibili tra loro. L’aberrazione cromatica, verificata osser-vando un’antenna in controluce, è molto ben compensata e si manifesta in misura minima solo ai bordi del campo visivo. Il binocolo Victory HT è corredato da una borsa in cordura per il trasporto, tappi co-prioculari e copriobiettivi e una tracolla in neoprene. Fatto importante che la dice lunga su quanto Zeriss punti su questo strumento, che esiste anche nella versio-ne 8x, tutti i precedenti modelli VICTORY FL da 56mm vengono efficacemente so-stituiti dai nuovi prodotti.In conclusione abbiamo un binocolo leg-gero, che non affatica, dotato di una gran-de qualità ottica e di una straordinaria trasmissione della luce. Costa, ma vale.

Roberto Allara

binocolo cinese da 150 Euro non si note-rebbero neppure, su un attrezzo premium che porti il marchio Zeiss non ci devono essere. E devo dire che effettivamente non ci sono. Le varie osservazioni alla ricerca delle aberrazioni ottiche le ho effettuate in luce diurna, con l’eccezione del coma che è stato controllato osservando con eccel-lenti risultati una stella luminosa. Benché questo binocolo non sia stato concepito per gli astrofili, le sue prestazioni sono notevoli. L’esame in luce diurna è già se-vero, perché in effetti il Victory HT 10x54 dà il meglio di sé in condizioni di luce scarsa, e si apprezza sempre più a mano a mano che la luce diminuisce. Inoltre, mentre stiamo parlando di luce, questo binocolo ha superato con ciascun tubo la prova del lampione. Se vi sembra una prova semplice, provate ad eseguirla con

vari binocoli e vedrete che ben pochi la supera-no. Si tratta di inquadra-re, di notte, un lampione a distanza tale da fargli riempire buona parte del campo. Qualunque minimo difetto che porti anche a una quasi im-percettibile riflessione o dispersione luminosa

Zeiss Victory HT 10x54

Vari accessori corredano lo strumento, a cominciare da una borsa in Cordura.

Appare evidente il trattamento Zeiss delle lenti.