RECUPERO DEI PAGAMENTI INDEBITI EFFETTUATI … · Relazione speciale n. 8/2011 – Recupero dei...

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CORTE DEI CONTIEUROPEA

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RECUPERO DEI PAGAMENTI INDEBITI EFFETTUATI NELL’AMBITO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE

RECUPERO DEI PAGAMENTI INDEBITI EFFET TUATI NELL’AMBITO DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE

Relazione speciale n. 8 2011

(presentata in virtù dell’articolo 287, paragrafo 4, secondo comma, del TFUE)

CORTE DEI CONTI EUROPEA

Relazione speciale n. 8/2011 – Recupero dei pagamenti indebiti ef fettuati nell ’ambito della politica agricola comune

CORTE DEI CONTI EUROPEA12, rue Alcide De Gasperi1615 LuxembourgLUSSEMBURGO

Telefono +352 4398-1Telefax +352 4398-46410E-mail: [email protected]: http://www.eca.europa.eu

Relazione speciale n. 8 2011

Numerose altre informazioni sull’Unione europea sono disponibili su Internet consultando

il portale Europa (http://europa.eu).

Una scheda catalografica figura alla fine del volume.

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea, 2011

ISBN 978-92-9237-229-3

doi:10.2865/53190

© Unione europea, 2011

Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

Printed in Luxembourg

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INDICE

PARAGRAFO

GLOSSARIO

I-VI SINTESI

1-14 INTRODUZIONE

9-12 UNNUOVOQUADRONORMATIVO(2006)

13-14 COMEVENGONOSEGNALATICREDITIE RECUPERI

15-16 ESTENSIONEE APPROCCIODELL’AUDIT

17-78 OSSERVAZIONI

17-35 GLISTATIMEMBRIREGISTRANOE TRATTANOI CREDITICORRETTAMENTE?

19-20 INESAT TEZZE NEI CONTI DEI DEBITORI

21-26 DISCREPANZE NELLA DATA DI ISCRIZIONE DEI CREDITI

27-31 DISCREPANZE RISULTANTI DA DIFFERENTI INTERPRETAZIONI DI SPECIFICI TIPI DI CREDITO

32-35 APPLICAZIONE DEGLI INTERESSI NON UNIFORME, RISULTANTE IN UNA PERDITA FINANZIARIA

36-43 GLISTATIMEMBRIRIESCONOA RECUPERAREI PAGAMENTIINDEBITICHESONOSTATIINDIVIDUATI?

37-38 I TASSI DI RECUPERO SONO RELATIVAMENTE BASSI, MA VI SONO SEGNALI DI MIGLIORAMENTO

39-40 IL TEMPESTIVO AVVIO DEI PROCEDIMENTI DI RECUPERO NE AUMENTA LE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO, MA SONO STATI RILEVATI RITARDI SIGNIFICATIVI

41 LACUNE NELLE AZIONI DI RECUPERO INTRAPRESE DALLE AUTORITÀ NAZIONALI

42-43 LE PROCEDURE DI CUI DISPONGONO LE AUTORITÀ DEGLI STATI MEMBRI SONO LIMITATE

44-53 GLISTATIMEMBRIPROCEDONOINMODOAPPROPRIATONELCANCELLAREI CREDITIGIUDICATINONRECUPERABILI?

47-50 MANCANZA DI CHIAREZZA DEI CRITERI DA APPLICARE PER GIUSTIFICARE LA CANCELLAZIONE DEI CREDITI

51 LA CANCELLAZIONE È DOVUTA A COSTI DI RECUPERO TROPPO ELEVATI: GLI IMPORTI IN CAUSA SONO RELATIVAMENTE MODESTI, MA VI È ANCORA BISOGNO DI FARE CHIAREZZA

52-53 CASI DI CANCELLAZIONE

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Relazione speciale n. 8/2011 – Recupero dei pagamenti indebiti ef fettuati nell ’ambito della politica agricola comune Relazione speciale n. 8/2011 – Recupero dei pagamenti indebiti ef fettuati nell ’ambito della politica agricola comune

54-78 LACOMMISSIONEPROCEDEINMODOEFFICACEALLASUPERVISIONEEALMONITORAGGIODEIRECUPERI?

55-62 QUALI SONO LE INFORMAZIONI FORNITE DALLA COMMISSIONE?

63-64 LA COMMISSIONE FORNISCE ORIENTAMENTI, MA QUESTI SONO A VOLTE TARDIVI E INCOMPLETI

65-67 LIQUIDAZIONE FINANZIARIA: LA COMMISSIONE ACCET TA I CONTI DEI DEBITORI E IMPUTA I RELATIVI IMPORTI AGLI STATI MEMBRI NEL QUADRO DELLA REGOLA 50/50

68-69 ALCUNI IMPORTI POSSONO «SFUGGIRE» ALLA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE 50/50

70-72 AUDIT SPECIFICI SUI CREDITI CONDOT TI DALLA COMMISSIONE NEL QUADRO DELLA LIQUIDAZIONE DI CONFORMITÀ

73-75 BISOGNA LIBERARSI DEL «FARDELLO DEL PASSATO», INCLUSI I VECCHI CASI DELLA TASK FORCE «RECUPERI»

76-78 LE INFORMAZIONI RIGUARDANTI LE IRREGOLARITÀ SONO TRASMESSE TROPPO TARDI ALL’OLAF

79-84 CONCLUSIONIE RACCOMANDAZIONI

ALLEGATOI — NUOVICREDITIVANTATI(INCLUSII«PRE-DEBITORI»)PERILPERIODO2006-2009

ALLEGATOII — APPLICAZIONEDEGLIINTERESSINEGLIORGANISMIPAGATORICONTROLLATI

ALLEGATOIII — DIFFERENZEFRAI CREDITIREGISTRATINEICONTIDEIDEBITORIDEGLISTATIMEMBRIEI CREDITILORDIRIPORTATINEICONTIANNUALI

ALLEGATOIV — QUESTIONIIRRISOLTEPENDENTIDALUNGADATARIGUARDANTIIL TRATTAMENTONONUNIFORMEDIIRREGOLARITÀE RECUPERI

RISPOSTEDELLACOMMISSIONE


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AllegatoIIIeallegatoIIIbis: riepilogo delle somme da recuperare dai beneficiari finali trasmesso dall’organismo pagatore alla Commissione come parte dei propri conti annuali.

DGAGRI: direzione generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione.

FEASR: Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale.

FEAGA: Fondo europeo agricolo di garanzia.

FEAOG: Fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia.

GBP: lira sterlina (£).

Irregolarità: costituisce «irregolarità» qualsiasi violazione di una disposizione del diritto comunitario derivante da un’azione o un’omissione di un operatore economico che abbia o possa avere come con-seguenza un pregiudizio al bilancio generale delle Comunità o ai bilanci da queste gestiti, attraverso la diminuzione o la soppressione di entrate provenienti da risorse proprie percepite direttamente per conto delle Comunità, ovvero una voce di spesa indebita. Cfr. articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) del Consiglio n. 2988/95.

IT: tecnologie dell’informazione.

Liquidazionedeiconti: procedura con la quale la Commissione accetta i conti degli Stati membri e quindi le spese effettuate dagli organismi pagatori a favore degli agricoltori e dei beneficiari. In primo luogo, l’esattezza dei conti degli organismi pagatori viene verificata da organismi di certificazione degli Stati membri, e detti conti sono poi oggetto di una decisione annuale di liquidazione finanziaria adot-tata dalla Commissione. In secondo luogo, la stessa Commissione mette in atto la procedura di verifica della conformità sulla base di audit che le permettono di individuare ed escludere (in esercizi successivi) i pagamenti non conformi alla normativa.

OC(organismo di certificazione): entità pubblica o privata designata dallo Stato membro per certificare la veridicità, la completezza e l’esattezza dei conti dell’organismo pagatore riconosciuto.

OLAF: Ufficio europeo per la lotta antifrode.

OP(organismo pagatore): organizzazione incaricata, all’interno di uno Stato membro, di effettuare in modo corretto la stima, il calcolo, il controllo e il pagamento dei sussidi agricoli. Certi compiti dell’orga-nismo pagatore possono essere svolti da organismi delegati.

PACA(premier acte de constat administratif ou judiciaire, primo verbale amministrativo o giudiziario): acronimo francese comunemente utilizzato per indicare la data in cui il beneficiario è stato informato per la prima volta per iscritto da un’autorità di uno Stato membro che l’importo del sussidio agricolo non avrebbe dovuto esser pagato. Questa è la data alla quale il credito dovrebbe essere registrato nei conti (tabelle dell’allegato III/III bis) ma non, nel caso di pre-crediti, nel registro dei debitori dell’organismo pagatore. Cfr. anche l’articolo 35 del regolamento (CE) n. 1290/2005.

GLOSSARIO

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Pre-credito: i «pre-crediti» soddisfano i criteri della Commissione per essere inclusi nei conti (tabelle dell’allegato III/III bis) e sono il risultato di una notifica pre-recupero con la quale il debitore è stato informato dall’organismo pagatore (OP) di un potenziale debito che può sfociare in una notifica di riscossione. Il periodo intercorrente fra la notifica di un potenziale debito e la notifica di riscossione può durare parecchi mesi o addirittura anni. Cfr. anche «PACA».

RAA (relazione annuale di attività): relazione di un direttore generale della Commissione che dà conto delle realizzazioni degli obiettivi chiave delle politiche e delle attività principali della direzione generale.

Recuperi e rettifiche finanziarie: i recuperi consistono nel recuperare dal beneficiario somme a quest’ultimo indebitamente versate, tramite una notifica di riscossione emessa dall’organismo paga-tore (OP). Le rettifiche finanziarie nei confronti degli Stati membri possono essere imposte dalla Com-missione nel quadro della liquidazione finanziaria (relativa all’affidabilità dei conti annuali) e/o della liquidazione di conformità (relativa alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti) dei conti annuali dell’OP. Gli importi derivanti da rettifiche finanziarie sono a carico dei bilanci nazionali.

Regola50/50: nel quadro della riforma della normativa europea su crediti e recuperi, nel 2006 è stata introdotta la cosiddetta regola 50/50, che consente alla Commissione di imputare automaticamente agli Stati membri il 50 % dei crediti che rimangono non recuperati nei conti dei debitori dopo quattro anni, o dopo otto anni ove vi sia una causa pendente relativa al credito.

Tassodirecupero: nella presente relazione, la Corte ha calcolato vari tassi di recupero, comparando gli importi recuperati al credito residuo registrato, ed esprimendoli in percentuale.

TFR: La task force «recuperi» è stata creata nel 2002 per esaminare vecchi casi di crediti relativi ad irre-golarità, dal momento che non era stato dato seguito a molte centinaia di vecchi casi. Il suo compito era di decidere se il credito potesse essere cancellato imputandolo al bilancio oppure se, qualora vi fosse stata negligenza da parte degli Stati membri, esso dovesse essere addebitato allo Stato membro in questione.


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SINTESI

I I I .La Cor te ha constatato che le d ispos iz ioni i n t r o d o t t e n e l 2 0 0 6 h a n n o m i g l i o r a t o l a s i tuazione fornendo informazioni più accu-rate e m a g gi o r i d e t t a g l i s u c re d i t i e re c u -p e r i a l i v e l l o d e g l i S t a t i m e m b r i , n o n c h é fo r n e n d o m a g gi o r i i n fo r m a z i o n i n e i co nt i a n n u a l i . A n c h e i t a s s i d i re c u p e ro re l at i v i a i n u ov i c re d i t i va nt at i a p a r t i re d a l 2 0 0 6 s o n o m i g l i o r a t i ; t u t t a v i a , p e r m a n g o n o cer te debolezze:

Ū le nuove procedure, che compor tano i l r imborso automatico a l la Commiss ione del 50 % del l ’impor to dei vecchi credi -t i , raf forzano la tutela degl i interessi f i -nanziar i del l ’UE permettendo un «recu -pero» tramite trasfer imento di fondi dal bi lancio del lo Stato membro al bi lancio del l ’Unione europea. I l s istema soffre di a lcune carenze, in quanto r ischia di in-coraggiare gl i Stati membri a cancel lare i c re d i t i i l p i ù p re s to p o s s i b i l e o p p u re a comunicar l i i l più tardi possibi le, con-sentendo che alcune somme «sfuggano» a l la procedura ;

Ū a c a u s a d e l l e d i s p a r i t à d i t r a t t a m e n t o f r a S t a t i m e m b r i , i c re d i t i ve n g o n o r i -c o n o s c i u t i i n m o m e n t i d i ve r s i , l e c i f re c o m u n i c a t e n o n s o n o c o m p a r a b i l i , g l i interess i sono appl icat i in maniera non u n i fo r m e e i l m o m e n t o i n c u i i c re d i t i p o s s o n o e s s e r e c a n c e l l a t i p u ò v a r i a r e s igni f icat ivamente, provocando un im -p at to f i n a n z i a r i o n e g at i vo s u l b i l a n c i o UE;

Ū l a p ro b a b i l i t à d i re c u p e ro d i u n p a g a -mento indebito è inf luenzata da r i tardi nel l ’att ivazione dei procedimenti d i re -c u p e ro n e g l i S t a t i m e m b r i , d a c a re n ze nel le azioni di recupero di questi ult imi, e d a i m e z z i l i m i t a t i d i c u i d i s p o n g o n o per impor le ;

Ū o v e s i v e r i f i c h i n o r i t a r d i n e l l ’ i n i z i a l e regist raz ione del c redi to, anche la t ra -s m i s s i o n e a l l ’ O L A F d e l l e i n f o r m a z i o -n i r e l a t i v e a d i r r e g o l a r i t à p u ò s u b i r e r i tardi .

I .L’ U n i o n e e u r o p e a ( U E ) s p e n d e c i r c a 5 5 m i l i a r d i d i e u r o a l l ’ a n n o p e r l ’ a g r i -c o l t u r a e l o s v i l u p p o r u r a l e , u n a p a r t e d e i q u a l i v e n g o n o p a g a t i e r r o n e a m e n t e a c a u s a d i d o m a n d e i r re g o l a r i o n o n c o r -rette oppure a causa di er ror i . La presente r e l a z i o n e e s a m i n a i p r o c e d i m e n t i p e r i l r e c u p e r o d e i p a g a m e n t i i n d e b i t a m e n t e e r o g a t i . I n p a r t i c o l a r e , s i c o n c e n t r a s u i r e c u p e r i e f f e t t u a t i d a l l e a u t o r i t à d e g l i S t a t i m e m b r i e s u l r u o l o d i m o n i t o r a g g i o del la Commiss ione.

I I .I n precedenza, nel la propr ia re laz ione spe -c i a l e n . 3 / 2 0 0 4 , l a Co r te ave v a e s a m i n a to i m e c c a n i s m i p e r i l r e c u p e r o d e i p a g a -menti i r regolar i , concludendo che v i erano s i g n i f i c a t i v e d e b o l e z z e n e i d i s p o s i t i v i d i n o t i f i c a , r e c u p e r o e c a n c e l l a z i o n e d e i p a g a m e n t i i r re g o l a r i . I n s e g u i t o, l a Co m -m i s s i o n e h a i n t r o d o t t o i m p o r t a n t i m o d i -f i c h e n e l m o d o i n c u i i c r e d i t i v e n g o n o registrat i , not i f icat i e cer t i f icat i negl i Stat i membri . La Commiss ione ha inoltre t rasfe -r i to dal l ’OLAF a l la DG AGRI la competenza c i r c a i l s e g u i t o f i n a n z i a r i o . L a p r e s e n t e re laz ione prende a lt res ì in esame l ’impatto d i t a l i m o d i f i c h e . L a C o r t e h a e s a m i n a t o s ia la rendicontaz ione dei recuper i prepa-rata dagl i Stat i membri per la Commissione s i a l a p re s e nt a z i o n e d e l l e c i f re re l at i ve a i recuper i nei cont i annual i del l ’UE.

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V.D u r a n t e i l p e r i o d o 2 0 0 6 - 2 0 0 8 , c o p e r t o d a l l ’a u d i t d e l l a C o r t e , i l 9 0 % c i r c a d e g l i i m p o r t i i s c r i t t i n e i co nt i a n n u a l i U E co m e «recuper i d i pagament i indebit i» erano in ef fett i detraz ioni appor tate dal la Commis-s ione agl i Stat i membri e non rappresenta-vano realmente un recupero presso i bene -f i c i a r i d i a i u t i i n d e b i t a m e n t e ve r s a t i . C i ò senza dubbio tutela g l i interess i f inanziar i d e l l ’ U E , m a s e n z a i l p i e n o e f f e t t o d e t e r -rente d i un recupero ef fet tuato presso un b e n e f i c i a r i o c h e ave v a r i c e v u t o u n p a g a -mento non dovuto.

VI.L a C o m m i s s i o n e d o v r e b b e d u n q u e r i c e r -c a re m e to d i c h e l e p e r m e t t a n o d i r i d u r re l a p r o p o r z i o n e d e i p r o p r i « r e c u p e r i » d a i b i lanc i degl i Stat i membr i e d i aumentare q u e l l a d e i p a g a m e n t i i n d e b i t i r e c u p e r a t i presso i benef ic iar i che l i hanno r icevut i .

IV.La Cor te raccomanda quindi a l la Commis -s ione d i migl iorare u l ter ior mente i l modo i n c u i i c r e d i t i s o n o g e s t i t i e s e g n a l a t i n e g l i St at i m e m b r i e d i a s s i c u ra re u n u n i -fo r m e t r a t t a m e n t o d e i c r e d i t i i n t u t t i g l i Stat i membri :

Ū chiedendo agl i Stati membri di registra-re i r regolar ità ed altr i credit i non appe -na gl i impor t i sono legalmente dovut i , v a l e a d i r e n e l m o m e n t o i n c u i v i e n e redatta la not i f ica di r i scoss ione;

Ū c h i a re n d o, t r a m i t e l i n e e g u i d a fo r n i t e i n m o d o t e m p e s t i v o , a l c u n i c o n c e t t i chiave di rendicontazione e contabi l i tà c h e s o n o s t a t i f i n o a d o r a a p p l i c a t i i n maniera non uni forme;

Ū introducendo un l imite temporale uni-forme fra l ’individuazione di una poten-ziale irregolarità e la notif ica dell ’ordine di r i scoss ione a l debitore, i l che raf for-z e r e b b e l ’a r m o n i z z a z i o n e f r a g l i S t a t i membri e assicurerebbe una trasmissio -n e p i ù r a p i d a d e l l e i n fo r m a z i o n i s u l l e i r regolar i tà a l l ’OLAF;

Ū introducendo regole espl ic i te re lat iva -mente a l l ’appl icaz ione degl i interess i ;

Ū f o r n e n d o u l t e r i o r i c h i a r i m e n t i s u l l e c i r c o s t a n z e n e l l e q u a l i i c r e d i t i p o s -s o n o e s s e r e d i c h i a r a t i i r r e c u p e r a b i l i , i n p a r t i c o l a re r i g u a rd o a l l e n o r m e p e r l a c a n c e l l a z i o n e d e l c r e d i t o i n c a s i d i insolvenza;

Ū riesaminando l ’applicazione delle nuove regole procedural i di recupero automa -t ico del 50 %, per ass icurarne l ’ef fett iva appl icaz ione;

Ū f i n a l i z z a n d o i l s e g u i t o d a t o a i v e c c h i c a s i d e l l a t a s k f o r c e « r e c u p e r i » , c h e avrebbero dovuto essere f inal izzat i c i r -ca t re anni fa .

SINTESI


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INTRODUZIONE

1. L’UE spende circa 55 mil iardi di euro al l ’anno per l ’agr icoltura e lo sv i luppo rura le. La t a b e l l a 1 mostra la r ipar t iz ione del la spesa tra i l fondo di garanzia (FEAGA) e lo sv i luppo rurale per i l per iodo 2006-2009.

2. La maggior par te di tale spesa è gestita in maniera concorren -te dagl i Stat i membri e dal la Commiss ione. Gl i a iut i vengono pagat i agl i agr icoltor i ed a i benef ic iar i dagl i organismi paga-tor i (autor i tà nazional i designate) , i qual i sono poi r imborsat i dal la Commissione. Alcuni di questi pagamenti sono effettuati i r re g o l a r m e nte o co n e r ro r i e , s e i n d i v i d u at i , d e vo n o e s s e re recuperat i . La presente re laz ione esamina le modal i tà d i ta l i recuper i .

3. Al f ine di tutelare gl i interessi f inanziar i del l ’UE, gl i Stati mem-br i «adottano, ne l l ’ambito del la pol i t ica agr icola comune, le d i s p o s i z i o n i l e g i s l a t i v e , r e g o l a m e n t a r i e a m m i n i s t r a t i v e e d ogni a l t ra misura necessar ia per :

a) accer tare se le operazioni f inanziate dal FEAGA e dal FEASR s iano real i e regolar i ;

b) prevenire e perseguire le i r regolar i tà ;

c ) r e c u p e r a r e l e s o m m e p e r s e a s e g u i t o d i i r r e g o l a r i t à o negl igenze» 1.

1 Articolo 9, paragrafo 1,

lettera a), del regolamento (CE)

n. 1290/2005 del Consiglio,

del 21 giugno 2005, relativo al

finanziamento della politica

agricola comune (GU L 209

dell’11.8.2005, pag. 1).

TA B E L L A 1S P E S A P E R AG R I CO LT U R A 2006 - 2009 ( M I L I O N I D I E U R O ) 1

20062 2007 2008 2009

FEAGA 42 116 42 446 43 011 46 120

Sviluppo rurale 11 543 11 154 10 671 8 992

Totale 53 659 53 620 53 682 55 112

1 G l i impor t i rappresentano i pagamenti ef fettuat i per i capitol i 05 02 e 05 03 (FEAGA) e per i capitol i 05 04 e 05 05 (Svi luppo rurale) come indicato nel volume I I , a l legato A, par te i i , pagg. 356-379, dei Cont i annual i del le Comunità europee per i l 2006 e nel volume I I , a l legato B, par te i («Spese») , pagg. 306-315, dei Cont i annual i del le Comunità europee per i l 2007, nonché nel la tabel la 5.1 del la re laz ione annuale 2008 e nel la tabel la 3.1 del la re laz ione annuale 2009 del la Cor te.

2 Pr ima del 2007 v i era un unico fondo, i l FEAOG.

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4. Gli Stat i devono svolgere control l i (di sol i to a campione) sul la regolar i tà dei s ingol i pagamenti . Alcuni control l i hanno luo -go pr ima che i l pagamento venga ef fettuato, nel qual caso le i r regolar i tà r iscontrate possono essere detratte di rettamente dal pagamento da ef fettuare. Per i control l i svolt i dopo che i l pagamento ha avuto luogo, g l i Stat i membri devono registra-re un credito per ogni indebito pagamento r i levato e succes-s i v a m e n t e c h i e d e re a l b e n e f i c i a r i o i l r i m b o r s o d e l l ’ i m p o r t o eccedente.

5. Molt i benef ic iar i r imborsano come loro r ichiesto, ma se fanno r icorso e i l credito è successivamente confermato dal l ’OP, v ie -ne av viato un procedimento di recupero coatt ivo, che a volte c o m p o r t a u n’a z i o n e l e g a l e . I n c e r t e c o n d i z i o n i ( n e l c a s o d i insolvenza , o quando i l costo del recupero eccede la somma dovuta) , l ’organismo pagatore può decidere d i inter rompere la procedura di recupero e dichiarare la somma ir recuperabi le per i l b i lancio UE, e i l credito v iene cancel lato.

6. La ta b e l l a 2 mostra i l totale del le somme per le qual i è in cor-so un recupero e i l tota le del le somme recuperate, cos ì come r isulta dai conti dei debitor i degl i Stat i membri per i l per iodo 2006-2009.

Esercizio FEAGA che si chiude il 15 ottobre 2006 2007 2008 2009

Somme per le quali è in corso un recupero al 15 ottobre 1 2671 1 4372 1 246 1 115

Somme recuperate durante l’esercizio FEAGA 1043 152 113 111

Percentuale recuperata4 8,2 % 10,6 % 9,1 % 10 %

1 Nel la propr ia R AA 2009, la Commiss ione ha corretto la c i f ra d i 1 449 mil ioni d i euro or ig inar iamente r ipor tata per i l 2006 a causa di rett i f iche per l ’ I ta l ia (AGEA).

2 L’anal is i svolta dal la Cor te ha mostrato che una somma par i a 209 mil ioni d i euro era erroneamente inc lusa per l ’eserc i -z io f inanziar io 2007 a causa di impor t i fatturat i per la r i strutturazione temporanea del settore del lo zucchero. Tenendo conto di c iò, la percentuale rec uperata aumenterebbe f ino a l 12,8 %.

3 In base a i total i fornit i dagl i organismi di cer t i f icaz ione per i «dat i del le tabel le 1 e 2».4 Q uesta percentuale è calcolata sul la base del le c i f re a l la chiusura del l ’eserc iz io. Usando invece l ’impor to medio dei

credit i , le percentual i sarebbero del 6 ,8 %, 11,2 %, 8,4 % e 9,4 % per gl i anni 2006-2009 r ispett ivamente.

TA B E L L A 2S O M M E R E G I S T R AT E N E I CO N T I D E I D E B I TO R I D E G L I S TAT I M E M B R I( M I L I O N I D I E U R O )


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7. Come s i può osser vare, nei cont i degl i Stat i membri i l l ive l lo degl i impor t i i l cui recupero è in corso è r imasto relat ivamen-t e s t a b i l e , c o n re c u p e r i e i n e s i g i b i l i t à ( c f r. t a b e l l a 4 ) l a rg a -m e n t e c o m p e n s a t i d a n u ov i c re d i t i . L’ a l l e g a t o I c o n t i e n e l a r ipar t iz ione dei nuovi credit i vantat i f ra i l 2006 e i l 2009. Per i cas i dal 2006 in poi però i tass i d i recupero sono migl iorat i (c f r. t a b e l l a 3 ) .

8. I meccanismi di f inanziamento del la pol i t ica agr icola comune (PAC ) prevedono inoltre che la Commissione l iquidi i conti re -lat iv i ad agr icoltura e svi luppo rurale : la Commissione accetta le somme pagate dagli Stati membri e può r idurre i pagamenti agl i Stati membri quando r iscontra che questi hanno applicato i n m a n i e r a s c o r re t t a i re g o l a m e n t i c h e d i s c i p l i n a n o l a PAC . Sebbene la Commissione abbia spesso presentato tal i r iduzioni c o m e « re c u p e r i » , l a m a g g i o r p a r t e d e l l e o p e r a z i o n i i n q u e -st ione prende la forma di rett i f iche che non recuperano i pa-gamenti indebit i dai benef ic iar i , ma piuttosto spostano par te d e l co s to d e l l a PAC s u i co n t r i b u e n t i n a z i o n a l i . N e l co n te s to del la l iquidazione dei cont i , una piccola par te del le decis ioni d i l i q u i d a z i o n e d e l l a Co m m i s s i o n e s i r i fe r i s ce a l re c u p e ro d i debit i speci f ic i .

U N N U O V O Q UA D R O N O R M AT I V O ( 2006 )

9. La Cor te si è occupata del recupero dei pagamenti irregolari da u l t imo nel 2004 ( re laz ione specia le n . 3/2004) , ev idenziando un basso tasso di recupero dei credit i comunicati , discrepanze nei dati r i fer it i , un gran numero di vecchi credit i né recuperati n é c a n ce l l a t i , n o n c h é u n a m a n c a n z a d i c h i a re z z a n e l l a d i v i -s ione di competenze fra la direzione generale del l ’Agr icoltura e del lo sv i luppo rurale e l ’OLAF.

10. Nel 2006 i l Cons ig l io ha introdotto un nuovo quadro nor ma -t ivo 2. La modif ica più s ignif icat iva è stata l ’introduzione del la regola «50/50» , che suddivide le conseguenze f inanziar ie del c re d i to n o n re c u p e rato i n p a r t i u g u a l i f ra i l b i l a n c i o U E e l o Stato membro in quest ione. Detta regola contr ibuisce a tute -lare gl i interessi f inanziar i dell ’Unione. Agli Stati membri viene i m p u t a t o i l 5 0 % d e g l i i m p o r t i n o n re c u p e r a t i q u a t t ro a n n i dopo la data a l la quale i l credito è stato r iconosciuto, oppure otto anni dopo qualora i l recupero s ia oggetto di procedimen-to giudiz iar io. La data a l la quale i l credito v iene r iconosciuto è p e r t a nto i m p o r t a nte a i f i n i d e l l ’a p p l i c a z i o n e d e l l a re g o l a . Tuttavia , se una decis ione giudiz iar ia def init iva conferma che i l credito non era dovuto, la Commiss ione deve rest i tui re a l lo Stato membro l ’impor to imputato in base a l la regola 50/50.

2 Regolamento (CE)

n. 1290/2005 del Consiglio,

regolamento (CE) n. 883/2006

della Commissione (GU L 171 del

23.6.2006, pag. 1) e regolamento

(CE) n. 885/2006 della

Commissione, completati da

linee guida della Commissione,

nonché regolamento (CE)

n. 1848/2006 della Commissione

(GU L 355 del 15.12.2006,

pag. 56).

12


11. La regola 50/50 mira a fornire un incent ivo agl i Stat i membri aff inché assicurino un recupero più rapido dei credit i . Ciò rap-presenta un migl ioramento r ispetto a l la precedente s i tuazio -ne, nel la quale era consent i to che un credito non recuperato r imanesse nei cont i per per iodi molto lunghi , a volte per de -cenni , f ino a che non venivano adottate decis ioni ad hoc per c a n c e l l a r l o. L’e f f i c a c e a p p l i c a z i o n e d e l l a re g o l a v a i n c o n t ro a due r ischi pr incipal i : 1) i l post ic ipo del la data in cui i credit i vengono per la pr ima volta r iconosciut i , r i tardando quindi la data a l la quale le somme possono essere imputate agl i Stat i membri in caso di mancato recupero; e 2) la cancel lazione dei credit i , come non recuperabi l i , pr ima che s iano state esaur ite tutte le possibi l i tà di recupero, a l f ine di evitare che la regola s i appl ichi ad uno speci f ico credito.

12. I l n u o v o q u a d r o n o r m a t i v o h a i n t r o d o t t o u l t e r i o r i m o d i f i c h e concernenti la comunicazione a l la Commiss ione, da par te degl i Stat i membri , del le i r regolar ità e dei passi compiuti per recupe -rare le relat ive somme. Pr ima del 2006, tal i informazioni veniva-no t rasmesse a l l ’OLAF, l ’U f f ic io europeo per la lotta ant i f rode. Adesso, dettagl iate informazioni vengono inviate al competente ser viz io del la Commissione, la DG Agr icoltura e svi luppo rurale, d i modo che i credit i possano essere più attentamente monito -rat i . Inoltre, la sogl ia oltre la quale le s ingole i r regolar ità vanno comunicate a l l ’OLAF è stata innalzata da 4 000 a 10 000 euro.

CO M E V E N G O N O S E G N A L AT I C R E D I T I E R E C U P E R I

13. Le informazioni sulla situazione relativa a crediti e recuperi negli Stat i membri vengono trasmesse annualmente dagl i organismi pagator i a l la Commissione in tabel le dist inte (dat i del l ’a l legato I I I e del l ’a l legato I I I b i s ) incluse nei r ispett iv i conti annual i 3. Tal i d a t i s o n o a l t re s ì u t i l i z z a t i c o m e fo n t e p e r l e i n fo r m a z i o n i s u i recuper i contenute nel la re laz ione annuale di att iv i tà (RAA) del d i rettore generale del la DG Agr icoltura e sv i luppo rurale.

14. Sul la base del le informazioni provenient i dagl i Stat i membri , la Commiss ione pubbl ica dat i sul volume dei credit i e sul re -c u p e ro d i p a g a m e nt i i n d e b i t i n e l l e n o te a g l i s t at i f i n a n z i a r i d e l l ’ U n i o n e e u ro p e a . G l i i m p o r t i r i p o r t at i n e i co nt i U E s o n o signif icativamente infer ior i al la somma degli impor ti registrati nei conti degl i Stat i membri , dal momento che s i t iene debito conto degl i impor t i che la Commissione st ima s iano recupera-bi l i (c fr. paragraf i da 59 a 61) . La Commissione r i fer isce altresì annualmente al Par lamento europeo e al Consigl io sul la tutela degl i interess i f inanz iar i de l l ’UE e su l la lotta contro le f rodi , inc lus i i recuper i dei pagamenti agr icol i indebit i .

3 Cfr. regolamento (CE)

n. 885/2006 della Commissione,

del 21 giugno 2006, recante

modalità di applicazione del


del Consiglio per quanto

riguarda il riconoscimento degli

organismi pagatori e di altri

organismi e la liquidazione dei

conti del FEAGA e del FEASR

(GU L 171 del 23.6.2006, pag. 90).


13


15. L a Co r t e h a v a l u t a t o l ’e f f i c a c i a d e i s i s t e m i p o s t i i n e s s e re e ut i l izzat i dagl i Stat i membri per recuperare i credit i accer tat i , n o n c h é l a s u p e r v i s i o n e d a p a r t e d e l l a Co m m i s s i o n e d i t a l e processo. Nel corso del l ’audit sono stat i a f f rontat i i seguent i quesit i :

i ) G l i S t a t i m e m b r i r e g i s t r a n o e t r a t t a n o i c r e d i t i correttamente?

i i ) Gl i Stat i membri r iescono a recuperare i pagamenti inde -bit i accer tat i?

i i i ) Gl i Stati membri procedono in modo appropriato nel can-cel lare i credit i come non recuperabi l i?

iv) L a Co m m i s s i o n e p ro ce d e i n m o d o e f f i c a ce a l l a s u p e r v i -s ione ed a l monitoraggio dei recuper i?

16. L’audit ha r iguardato i recuper i FEAGA per g l i eserc iz i f inan -z i a r i 2 0 0 6 , 2 0 0 7 e 2 0 0 8 , t u t t i s o g g e t t i a l l a n u ov a n o r m a t i v a introdotta nel 2006.

L’audit ha compor tato:

Ū l ’a n a l i s i d i u n c a m p i o n e d i 1 4 o rg a n i s m i p a g a to r i i n o t to S t a t i m e m b r i , s o f fe r m a n d o s i i n p a r t i c o l a r e s u q u e l l i c h e hanno registrato i credit i p iù e levat i ;

Ū l a ve r i f i c a d i u n c a m p i o n e d i 6 7 0 o p e r a z i o n i ( 4 9 4 c re d i t i d ist int i e 176 operazioni d iverse) ;

Ū l ’esame degl i or ientamenti fornit i dal la Commissione, non-ché degl i audi t da essa espletat i e de l la sua appl icaz ione del le rett i f iche f inanziar ie.

Al l ’in iz io di c iascuna sezione del le osser vazioni vengono for-nite informazioni p iù dettagl iate sul lavoro compiuto. L’audit non ha valutato l ’eff icacia degli Stati membri nel l ’accer tamen-to del le i r regolar i tà a i f in i del recupero.

ESTENSIONE E APPROCCIO DELL’AUDIT

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G L I S TAT I M E M B R I R E G I S T R A N O E T R AT TA N OI C R E D I T I CO R R E T TA M E N T E ?

17. D o p o ave r i n d i v i d u ato e r ro r i e i r re g o l a r i t à , g l i S t at i m e m b r i hanno una ser ie d i obbl ighi da r i spettare r iguardo a l credito che ne der iva . Dett i obbl ighi inc ludono:

Ū un’accurata registrazione del la data e del l ’impor to del cre -dito e la notif ica di quest ’ult imo al la Commissione, in modo da fornire, inter al ia , una base appropriata per l ’appl icazio-ne del la regola 50/50;

Ū una corretta classif icazione del credito, che può anche ave -re un impatto sul la regola 50/50; e

Ū il ca lcolo, l ’addebito e la registraz ione degl i interess i .

18. La Cor te ha esaminato l ’at tuaz ione di dett i obbl ighi a l ive l lo degl i organismi pagator i se lez ionat i per l ’audi t , t ramite una valutaz ione dei s is temi post i in essere e ver i f icando un cam -pione di operazioni . Sono stat i anal izzat i i cont i dei debitor i , ed è stata control lata l ’esattezza del le tabel le t rasmesse a l la Commiss ione. La Cor te ha a l t res ì va lutato f ino a che punto la normativa s i prest i ad interpretazioni dif formi che potrebbero condurre ad un trattamento non uniforme tra gl i Stat i membri ( inc luso un potenzia le impatto sugl i impor t i recuperat i ) .

I N E S AT T E Z Z E N E I CO N T I D E I D E B I TO R I

19. Le somme da recuperare possono essere c lass i f icate come i r -regolar ità, come error i nel le procedure amministrative o come a l t r i impor t i recuperabi l i . Le nor me appl icabi l i a c iascuna d i queste categor ie sono in qualche modo di f ferent i , come spie -g a to a i p a ra gra f i 2 9 e 3 0 . Pe r u n c a m p i o n e d i o p e ra z i o n i , l a Cor te ha control lato l ’esattezza del le tabel le usate per r i fer i re a l la Commiss ione in mer i to a i credit i . Le pr incipal i inesattez-ze r iscontrate dal la Cor te s i r i fer iscono a cas i che erano stat i c l a s s i f i c a t i i n m o d o e r ro n e o o p e r i q u a l i l a d o c u m e n t a z i o -ne a suppor to degl i impor t i regist rat i era insuf f ic iente o del t u t to a s s e nte d a l f a s c i co l o 4. L’a m m o nt a re to t a l e d e g l i e r ro r i contenut i nel campione del la Cor te era di 8 ,3 mi l ioni d i euro e r iguardava 89 casi su un totale di 670 operazioni esaminate. Nel caso del le i r regolar i tà , ta l i inesattezze possono avere un impatto f inanziar io, dal momento che possono inf luenzare la nor male appl icaz ione del meccanismo di l iquidaz ione 50/50 e avere un impatto diretto sul le somme rett i f icate dal la Com-miss ione e recuperate dagl i Stat i membri .

4 Esempio: presso l’organismo

pagatore del Regno Unito

(RPA), per sette casi sui 66 del

campione non ha potuto essere

presentata la documentazione

a supporto (importo pari

a 4,3 milioni di GBP).

OSSERVAZIONI


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20. I c o n t i d e i d e b i t o r i d e i s i n g o l i o r g a n i s m i p a g a t o r i ve n g o n o a n c h e c o n t r o l l a t i d a a u d i t o r i n d i p e n d e n t i ( g l i o r g a n i s m i d i cer t i f icaz ione) , i qual i r i fer iscono a l la Commiss ione in mer i to a l l ’a f f idabi l i tà dei cont i presentat i . Tuttavia , le c i f re cer t i f ica-te possono essere anche s igni f icat ivamente modif icate negl i a n n i s u c c e s s i v i d a g l i s t e s s i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e. Pe r l ’ I ta l ia , ad esempio, i l tota le dei credit i in essere a l la f ine del 2006, cer t i f icato dal l ’OC i ta l iano (per i l 2006) , è s tato r iv is to a l r ibasso di 182 mi l ioni d i euro 5 nel 2009; nel caso del la Da-nimarca, le somme recuperate, già cer t i f icate dal l ’OC danese, per i l 2008 hanno dovuto esser r iv iste a l r ia lzo per 4 ,7 mi l io -n i d i e u ro, e q u e l l e p e r i l 2 0 0 9 a l r i b a s s o p e r 1 4 , 1 m i l i o n i d i euro, negl i anni success iv i . Ta l i ingent i correz ioni mettono in q u e s t i o n e l ’a t te n d i b i l i t à d e l l e c i f re ce r t i f i c a te . Co m e s i p u ò v e d e r e d a l l ’e s e m p i o r i p o r t a t o n e l r i q u a d r o 1 , a n c h e g l i O C hanno incontrato di f f icoltà nel cer t i f icare l ’esattezza del le c i-f re registrate negl i Stat i membri .

5 Nella propria relazione

annuale di attività 2009, la

Commissione ha corretto la

cifra di 1 449 milioni di euro

originariamente indicata per il

2006, a causa di rettifiche per

l’Italia (AGEA).

R I Q U A D R O 1D AT I M A N C A N T I O I L L E G G I B I L I P R E S S O L A R U R A L PAYM E N T S AG E N C Y( R PA , AG E N Z I A P E R I PAG A M E N T I R U R A L I ) D E L R E G N O U N I TO

Presso la RPA, la Corte non è riuscita per il 2006 e il 20076 a riconciliare le cifre comunicate alla Commissione con gli importi registrati nei conti dell’organismo pagatore relativi ai debitori, dal momento che i dati sui debitori della RPA sono risultati danneggiati. Per il 2006 sono state os-servate differenze ammontanti a 8,8 milioni GBP7, l’81 % dei quali dovuto a rettifiche. Sono stati riscontrati problemi anche in occasione dell’audit espletato dall’organismo di certificazione, e la ricompilazione dei conti dei debitori svolta da quest’ultimo ha fornito soltanto una parziale, e non piena, garanzia; l’organismo di certificazione ha concluso che l’esattezza dei crediti registrati era problematica per il 2007.

6 Tabella 5 dell’allegato III del regolamento (CE) della Commissione n. 885/2006.

7 Gli 8,8 milioni di lire sterline si riferiscono a differenze riscontrate in seguito al lavoro di riconciliazione svolto dalla Corte, e non

ad errori rilevati nel campione selezionato dalla Corte di cui si tratta al paragrafo 19.

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8 Articolo 35 del regolamento

(CE) del Consiglio n. 1290/2005.

9 Sezione 5.3.5

della linea guida n. 2.

10 Paragrafo 2.7 della linea guida

n. 1: colonna g dell’allegato III.

11 Le notifiche di riscossione

possono essere considerate

crediti, mentre i «crediti

potenziali» no.

D I S C R E PA N Z E N E L L A D ATA D I I S C R I Z I O N E D E I C R E D I T I

21. L a d at a n e l l a q u a l e l e i r re g o l a r i t à d e vo n o e s s e re i s c r i t te n e i conti dei debitori degli Stati membri (al legato I I I ) è un elemen-to chiave per l ’appl icazione del regolamento, poiché determi-na l ’inizio del termine di quattro e otto anni per l ’applicazione d e l l a re g o l a 5 0 / 5 0 . I l re g o l a m e n t o d e f i n i s c e t a l e d a t a c o m e quel la de l la «pr ima va lutaz ione scr i t ta s t i lata da un’autor i tà competente, amminist rat iva o giudiz iar ia , che in base a fatt i concret i accer ta l ’es istenza di un’i r regolar i tà , ferma restando l a p o s s i b i l i t à d i r i v e d e r e o r e v o c a r e t a l e a c c e r t a m e n t o a l l a luce degl i sv i luppi del procedimento amministrat ivo o giudi-z iar io» 8. La data del l ’in iz ia le iscr iz ione dei credit i s i basa così sul concetto di pr imo verbale amministrativo o giudiziar io, più comunemente noto con l ’acronimo francese PACA (premier ac te d e co n s t a t a d m i n i s t ra t i f o u j u d i c i a i r e ) .

22. La Commiss ione europea ha ulter iormente e laborato ta le de -f in iz ione nel le propr ie l inee guida 9 che, a par t i re da l 2008 10, d i s p o n g o n o i n o l t r e c h e t u t t i i c a s i d i i r r e g o l a r i t à d e b b a n o essere inclus i nei cont i annual i degl i organismi pagator i , an-c h e n e l c a s o i n c u i i l c re d i to n o n s i a s t ato a n co ra n o t i f i c ato u f f i c i a l m e nte s o t to fo r m a d i n o t i f i c a d i r i s co s s i o n e 1 1, a l f i n e di registrare tal i casi come «credit i potenzial i» o «pre - credit i» . A d ispetto del tentat ivo di ar monizzaz ione, la data del PAC A cont inua ad essere interpretata in modo di f forme negl i Stat i membri e non sempre le istruzioni della Commissione ai s ingo-l i Stati membri sono state coerenti . In pratica, la data del PACA può variare tra quella in cui viene svolta una verif ica dal l ’orga-nismo di control lo, a l p iù presto, e quel la in cui v iene emessa la not i f ica di r iscoss ione, a l p iù tardi . La Cor te ha r i levato che f ra queste due date v i può essere una d i f ferenza che va f ino a se i anni . Sebbene la normativa non f iss i un l imite tempora-l e p e r l a n o t i f i c a d i u n c re d i to i n s e g u i to a d u n co nt ro l l o, l a sentenza del la Cor te di giust iz ia nel la causa C-54/95 dispone c h e l a p ro ce d u ra d i re c u p e ro d e b b a e s s e re av v i at a e nt ro u n anno a par t i re dal momento in cui sono divenut i not i tutt i g l i e lementi d i fatto r i levant i concernent i l ’i r regolar i tà .


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23. G l i Stat i membri che ut i l izzano i l termine più tardivo e r i ten-gono che i l PACA s ia rappresentato dal la data del la noti f ica di r i scoss ione scr i t ta guadagnano tempo aggiunt ivo pr ima che gli impor ti s iano soggetti al meccanismo di l iquidazione 50/50; ess i non sempre registrano i l credito potenziale come un pre -c re d i to, co nt ra r i a m e nte a q u a nto d i s p o s to d a l l e l i n e e g u i d a del la Commissione. Ciò s ignif ica che un’ir regolar ità individua-ta può essere contabi l izzata ed essere oggetto di una rett i f ica da par te della Commissione in anni diversi , in base al la polit ica adottata dal lo Stato membro in quest ione.

24. Le autor ità spagnole in genere r itengono che la data del PACA sia quel la del la pr ima valutazione (a c u e rd o d e i n i c i o ) inviata al benef ic iar io pr ima del la not i f ica di r i scoss ione. Tuttavia , due OP control lat i (FEGA e AVFGA 12) hanno preso in considerazio -ne, dal 2008 in poi , la data del la noti f ica di r iscossione, i l che, date le c i rcostanze, non è conforme al l ’attuale normativa . Gl i OP f rances i hanno r i spettato i l regolamento e le l inee guida f ino a l 2008, ma per i l 2009 hanno modif icato i l loro s is tema di notif ica per uti l izzare una data operativa successiva, la data del la not i f ica d i r i scoss ione, a l f ine d i e l iminare g l i inconve -nient i d i una prematura regist raz ione dei c redi t i come «pre -c r e d i t i » . A l l a f i n e d e l 2 0 0 9 , l a C o m m i s s i o n e h a c h i e s t o a l l e autor i tà f rancesi d i tornare a l precedente s istema.

25. In Germania, Belgio, Ungheria e nel Regno Unito 13 è stato r i le -vato un numero l imitato di cas i nei qual i le valutazioni scr i t te precedentemente inviate a i potenzia l i debitor i avrebbero do-vuto cost i tu i re la data d i regist raz ione del c redi to nei cont i , ma non s i era proceduto a detta registraz ione.

26. I l problema del le d iverse interpretaz ioni del la data del PACA e ra s t ato s o l l e vato n e l l a re l a z i o n e d e l l a Co r te d e l 2 0 0 4 , e l a Commiss ione aveva convenuto che fosse mer i tevole di atten-z ione. Tuttavia , le l inee guida fornite dal la Commiss ione non hanno ancora fac i l i tato un approccio armonizzato a ta le pro -blema, la cu i r i levanza è aumentata con l ’int roduzione del la regola 50/50.

12 FEGA: Fondo Español de

Garantía Agraria.

AVFGA: Agencia Valenciana de

Fomento y Garantía Agraria.

13 Conferma generale dell’OP

tedesco (HZA Hamburg-Jonas):

«in alcuni casi»; presso un altro

OP tedesco (Hannover): due casi

su 12; presso l’OP belga (BIRB):

un caso su 11; presso l’OP

ungherese (ARDA): un caso su

12; presso l’OP del Regno Unito

(RPA): quattro casi su sette.

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14 Tabelle 1, 2 e 5 dell’allegato III

del regolamento (CE)

n. 885/2006 della Commissione.

D I S C R E PA N Z E R I S U LTA N T I D A D I F F E R E N T II N T E R P R E TA Z I O N I D I S P E C I F I C I T I P I D I C R E D I TO

27. La Cor te ha anche r i levato discordanti interpretazioni, da par te d e g l i o rg a n i s m i p a g a to r i , d e i co n ce t t i d i i r re g o l a r i t à , e r ro r i d o v u t i a p ro c e d u re a m m i n i s t r a t i ve e d a l t r i t i p i d i re c u p e r i . È impor tante che gl i Stat i membri interpretino questi concett i nel medesimo modo, per garantire una segnalazione uniforme e comparabile; le differenze di interpretazione possono altresì avere un impatto f inanziar io sul b i lancio UE.

28. Nel 2006 e 2007, tutt i i cas i d i credito (c lass i f icat i come i r re -golar i tà , e r ror i amminist rat iv i o «a l t ro») sono stat i segnalat i a l l a Co m m i s s i o n e 1 4 n e i co nt i d e i d e b i to r i d e g l i St at i m e m b r i e sono stat i soggett i a l meccanismo di l iquidazione 50/50.

29. A par t i re dal 2008, gl i impor t i indebitamente pagati a seguito di errori amministrativi non sono più inclusi nei conti dei debi-tor i degl i Stat i membri ( tabel le del l ’a l legato I I I ) , dal momento che devono essere r imborsat i a l b i lanc io UE a l la f ine d i ogni anno nel contesto del la l iquidazione f inanziar ia dei cont i .

R I Q U A D R O 2O R G A N I S M O PAG ATO R E F R A N C E S E O N I E P 15: « A LT R I » C R E D I T I

Nel 2008, l’OP ha segnalato un caso per la prima volta — nella parte dei conti non soggetta alla regola di liquidazione 50/50 — con la giustificazione che l’irregolarità era coperta da garanzie bancarie. Il caso risaliva al 1997, con un potenziale impatto finanziario di 8,5 milioni di euro. Se il caso fosse stato classificato come irregolarità anziché come «altro» credito, sarebbe stato liquidato nel 2006, anno di introduzione della regola 50/50, e 4,3 milioni di euro sarebbero stati restituiti al bilancio UE, senza pregiudizio per un eventuale successivo incasso delle garanzie.

15 ONIEP: Office national interprofessionnel de l’élevage et de ses productions.


19


30. I noltre, g l i Stat i membri hanno appl icato i l concetto di er rore amminist rat ivo in maniera non uni for me. La Cor te ha indiv i -d u a to 1 5 c a s i , p e r u n v a l o re d i 7 m i l i o n i d i e u ro 1 6, s e gn a l a t i come ir regolar ità e che invece, secondo quanto r i t iene la Cor-te, avrebbero dovuto essere c lass i f icat i come er ror i ammini -strat iv i , e dunque accreditat i immediatamente a l b i lancio UE.

31. G l i O P h a n n o i n te r p re t a z i o n i d i ve r s e i n m e r i to a co s a co s t i -t u i s c a u n’i r re g o l a r i t à 1 7. Ad e s e m p i o, c a s i i n d i v i d u a t i m a c h e non sono r i levat i in seguito ad un control lo, oppure cas i che sono coper ti da una garanzia, non vengono considerati i rrego -lar i tà e non vengono registrat i come ta l i in a lcuni Stat i mem-br i (Germania e Francia) . Ess i vengono registrat i come «alt r i» c r e d i t i e p e r t a n t o n o n s e n e t i e n e c o n t o p e r l ’a p p l i c a z i o n e del meccanismo di l iquidazione 50/50. Se a l la f ine ta l i credit i sono dichiarati non recuperabil i , i l r ischio di non-incasso del la garanzia v iene soppor tato dal b i lancio UE.

I l r i q ua d r o 2 fornisce un esempio di cas i d i i r regolar i tà er ro -neamente c lass i f icat i come a l t r i recuper i , e mostra l ’impatto sul b i lancio UE.

A P P L I C A Z I O N E D E G L I I N T E R E S S I N O N U N I F O R M E ,R I S U LTA N T E I N U N A P E R D I TA F I N A N Z I A R I A

32. Dat i i tempi ta lvolta lunghi f ra l ’erogazione di un pagamento indebito e i l successivo recupero, dovrebbero essere appl icat i interessi sul credito in essere 18, per tutelare gl i interessi f inan-z i a r i d e l l ’ U E . Pe r u n a m e d i a d i c i rc a 1 2 0 0 m i l i o n i d i e u ro d i credit i , g l i interess i maturat i per i l b i lancio UE su base annua s o n o s o s t a n z i a l i : a l 3 % a n n u o ( s t i m a c o n s e r v a t i v a ) , i l l o r o impor to annuo è st imato in c i rca 36 mi l ioni d i euro. Laddove gl i interessi vengono pienamente imputati a l bi lancio UE, non s i ver i f icano perdite f inanziar ie.

33. La Cor te ha r i levato che l ’appl icaz ione di interess i sui credit i non era ancora pienamente armonizzata. Per la vasta maggio-ra n z a d e l l e m i s u re, i l t a s s o d i i nte re s s e d e ve e s s e re c a l co l a-to confor memente a l la legis laz ione naz ionale, ma non v iene s t a b i l i t o a l c u n t a s s o s p e c i f i c o, q u a n t u n q u e e s s o n o n p o s s a essere inferiore al tasso di interesse applicabile per i l recupero delle somme nell ’ambito di disposizioni nazionali . L’allegato I I mostra un quadro d ’insieme dei divers i metodi ut i l izzat i dagl i OP control lat i dal la Cor te per quanto concerne l ’appl icazione degl i interess i .

16 Il caso descritto al

riquadro 6 è un esempio.

17 Per una definizione giuridica

cfr. articolo 1, paragrafo 2, del

regolamento (CE, Euratom)

n. 2988/95 del Consiglio, del

18 dicembre 1995, relativo alla

tutela degli interessi finanziari

delle Comunità (GU L 312

del 23.12.1995, pag. 1), come

indicato nel glossario.

18 L’articolo 32, paragrafo 1, del


del Consiglio dispone che «gli

importi recuperati in seguito

a irregolarità o negligenze, con

i relativi interessi, sono versati

agli organismi pagatori che li

contabilizzano tra le entrate del

FEAGA del mese dell’incasso

effettivo».

20


34. La maggior par te degl i OP control lat i appl ica un meccanismo di ca lcolo automatico, basato sul tasso di interesse calcolato in confor mità a l la legis laz ione naz ionale, sebbene in prat ica s i s iano potute osser vare ampie var iaz ioni .

35. La Cor te di giustizia dell ’Unione europea ha condiviso l ’opinio-ne del la Commiss ione che gl i interess i devono essere inc lus i n e l l ’a l l e g ato I I I a n c h e s e l a s o m m a c u i s i r i fe r i s co n o n o n s i a stata recuperata o non s ia stata stabi l i ta a seguito di procedi-mento giudiz iar io 19. Tuttavia , nel l ’attuale s istema gl i interess i d ov u t i n o n s o n o s e m p re co m u n i c a t i a l d e b i to re i nv i a n d o g l i u n a n o t i f i c a d i r i s c o s s i o n e a g g i o r n a t a a l 1 5 o t t o b re d i o g n i anno, c ioè al la chiusura del l ’eserciz io per i pagamenti agr icol i UE.

19 Sentenza del Tribunale

22 aprile 2010, cause riunite

T-274/08 e T-275/08 (Italia/

Commissione). La Commissione

aveva imposto delle rettifiche

pari a 214 milioni di euro

relativamente al meccanismo di

liquidazione 50/50, includendo

gli interessi.

R I Q U A D R O 3T R AT TA M E N TO D E G L I I N T E R E S S I M AT U R AT I I N S PAG N A

Su richiesta della Commissione, l’AVFGA (OP di Valencia) ha incluso gli interessi maturati nell’alle -gato III al 15 ottobre 2008, aggiornando di conseguenza la somma dovuta per 575 casi. Gli interessi maturati calcolati dall’AVFGA sulla base di una formula di interesse composto fino al 15 ottobre 2008 ammontavano a 11,6 milioni di euro. La Corte ha rilevato errori nel calcolo, che comportano una sot-tostima di 1,4 milioni di euro in totale. Il calcolo effettuato dall’OP era solo ai fini della segnalazione alla Commissione, dato che gli importi non venivano fatturati ai debitori.


21


G L I S TAT I M E M B R I R I E S CO N O A R E C U P E R A R EI PAG A M E N T I I N D E B I T I C H E S O N O S TAT II N D I V I D UAT I ?

36. Quando v iene r iscontrata un’i r regolar i tà , è impor tante che le autorità del lo Stato membro usino tutt i i mezzi per recuperare l ’i m p o r to d a l b e n e f i c i a r i o. L a Co r te , p e r g l i a n n i d a l 2 0 0 6 a l 2009, ha proceduto a valutare :

Ū fino a che punto i credit i vengono recuperat i ;

Ū q u a n t o p r o n t a m e n t e g l i S t a t i m e m b r i a v v i i n o i p r o c e -d i m e n t i d i r e c u p e r o u n a v o l t a c h e s i a s t a t a r i s c o n t r a t a un’i r regolar i tà ;

Ū in che misura i l mancato recupero del le somme possa essere r i tenuto «negl igenza» da par te del le autor ità nazional i , ren-dendole quindi responsabi l i del l ’intero impor to dovuto; e

Ū i metodi a d ispos iz ione degl i Stat i membr i per procedere a l recupero for zato, e come vengono ut i l izzat i in prat ica .

I TA S S I D I R E C U P E R O S O N O R E L AT I VA M E N T E B A S S I , M A V I S O N O S E G N A L I D I M I G L I O R A M E N TO

37. Co m e i n d i c ato i n t a b e l l a 2 , i l t a s s o d i re c u p e ro a n n u o d e g l i i m p o r t i i l c u i re c u p e ro è i n c o r s o è p i u t t o s t o b a s s o, c i rc a i l 1 0 % d e l to t a l e d e i c re d i t i re gi s t rat i . Pe r ce rc a re d i va l u t a re l ’impatto delle modifiche al s istema, la Cor te ha calcolato anno per anno un tasso di recupero per i nuovi credit i accer tat i ne -gl i anni 2006-2009. Per i cas i dal 2006 in poi , tuttavia , i tass i d i recupero sono migl iorat i ( t a b e l l a 3 ) .

38. La ta b e l l a 3 mostra che i l tasso più elevato di recuperi s i regi-stra nel l ’anno in cui v iene accer tato i l credito. Negl i anni se -guenti , i l tasso di recupero diminuisce sensibi lmente. Un’ana-l i s i p i ù d e t t a g l i a t a m o s t r a c h e i t a s s i d i r e c u p e r o p e r i c a s i a m m i n i s t rat i v i s o n o s i gn i f i c at i va m e nte p i ù a l t i d i q u e l l i p e r i cas i per i qual i sono in corso procedimenti giudiz iar i : per i l p e r i o d o 2 0 0 6 - 2 0 0 9 è s t a t o r i l e v a t o u n t a s s o c o m p l e s s i vo d i recupero del 54 % per i pr imi contro l ’8 ,3 % per i secondi .

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I L T E M P E S T I V O AV V I O D E I P R O C E D I M E N T I D I R E C U P E R ON E AU M E N TA L E P O S S I B I L I TÀ D I S U CC E S S O, M A S O N OS TAT I R I L E VAT I R I TA R D I S I G N I F I C AT I V I

39. L’e f f i c a c i a d i u n p ro ce d i m e n to d i re c u p e ro d i p e n d e i n l a rg a p a r t e d a l l a r a p i d i t à d e l l e m i s u re a d o t t a t e n e l l e f a s i i n i z i a l i . Dopo che gl i organismi di control lo hanno r iscontrato una po -tenziale irregolarità, è impor tante prendere i l più velocemente poss ib i le una dec is ione def in i t iva in mer i to a l l ’es i s tenza del credito e a l l ’emiss ione di una not i f ica di r i scoss ione.

40. Tuttavia , la Cor te ha constatato che presso a lcuni OP, in par -t icolare in Francia , I ta l ia e Grecia , i credit i venivano registrat i con ingiust i f icat i r i tardi dopo i l r iscontro del l ’i r regolar ità . Dei 494 casi esaminati nei paesi c i tat i , 39 erano inf ic iat i da r i tardi ingiust i f icabi l i .

Esercizio

Credito accertato riguardante

l’anno (milioni di euro)

Recuperato 1° anno

Recuperato 2° anno

Recuperato 3° anno

Recuperato 4° anno

Totale recuperato

2006 155 24,1 % 17,7 % 6,0 % 2,7 % 50,6 %

2007 257 33,3 % 12,7 % 3,6 % 49,5 %

2008 135 33,7 % 16,8 % 50,6 %

2009 135 35,5 % 35,5 %

TA B E L L A 3R E C U P E R O D E I C R E D I T I R E G I S T R AT I D O P O L’ I N T R O D U Z I O N E D E L L A R E G O L A 50/50


23


20 Cinque casi, con un impatto

finanziario di 2,2 milioni di euro.

21 Quattro casi, con un impatto


22 Un caso, con un impatto


L AC U N E N E L L E A Z I O N I D I R E C U P E R O I N T R A P R E S E D A L L EAU TO R I TÀ N A Z I O N A L I

41. La Commissione è incaricata di sor vegliare la di l igenza con cui le autor ità nazional i procedono al recupero dei credit i . Quan -do s i r i scontra una negl igenza di dette autor i tà in mater ia , lo Stato membro deve r imborsare l ’impor to del credito perduto al bi lancio UE. La Cor te ha individuato parecchi casi di questo t i p o, p e r i q u a l i l a Co m m i s s i o n e d ov re b b e s t a b i l i re s e v i s i a stata negl igenza. I cas i p iù s igni f icat iv i sono stat i i seguent i :

Ū le autor i tà giudiz iar ie hanno annul lato i l procedimento di re c u p e ro p e rc h é l e a u t o r i t à a m m i n i s t r a t i ve n o n ave v a n o r ispettato una o più procedure giur id icamente v incolant i , in par t icolare la mancata instaurazione del la procedura in co nt ra d d i t to r i o c h e, i n b a s e a l l a n o r m at i va n a z i o n a l e , g l i OP erano obbl igat i ad intraprendere con i l benef ic iar io 20;

Ū l e a u t o r i t à g i u d i z i a r i e h a n n o a n n u l l a t o i l p r o c e d i m e n t o d i r e c u p e r o p e r c h é s t i m a v a n o c h e i c a s i e r a n o c a d u t i i n prescr iz ione, c ioè che i procedimenti amministrat iv i erano durat i t roppo a lungo, e che c iò era attr ibuibi le agl i ecces -s i v i r i t a rd i d e l l e a u to r i t à a m m i n i s t rat i ve n e l l e l o ro a z i o n i d i recupero 21;

Ū le autor i tà amminist rat ive non hanno regist rato in tempo uti le i l credito vantato nei confronti del benefic iar io in una procedura concorsuale per insolvenza, di fatto escludendo l ’impor to da recuperare 22;

R I Q U A D R O 4R I TA R D I I N G I U S T I F I C AT I I N G R E C I A E D I TA L I A

In Grecia, l’audit ha rilevato sette casi nei quali vi erano stati ritardi nella valutazione delle relazioni di indagine che andavano da quattro a sei anni. Nello stesso paese, in 18 casi, per giungere alla deci-sione definitiva del ministero di convalida del recupero sono stati necessari fra due e sette anni dalla prima notifica di riscossione inviata al beneficiario. Il valore di detti casi ammonta a 10,3 milioni di euro. In Italia, l’audit ha rilevato sette casi, per un ammontare totale di 2,5 milioni di euro, per i quali il ritardo tra la relazione di indagine e la registrazione dei crediti era compreso fra i due e i quattro anni.

24


R I Q U A D R O 5E S E M P I O D I M A N C A N Z A D I D I L I G E N Z A D E L L E AU TO R I TÀ N A Z I O N A L I :S PAG N A ( A N D A LU S I A )

La Corte ha individuato in Spagna (Andalusia) 252 casi, per il periodo 2006-2008, per i quali era già trascorso il termine di prescrizione26 di quattro anni fra la scoperta dell’irregolarità e il momento in cui l’OP era venuto a conoscenza dei fatti e poteva iniziare il procedimento di recupero. L’OP ha deciso di cancellare gli importi, pari a 5,8 milioni di euro, a carico del bilancio UE. L’eventuale negligenza successivamente riscontrata dalla Commissione sarebbe attribuibile alle autorità spagnole.

26 Scaduti i termini di prescrizione, il caso è «prescritto» e non può più essere perseguito.

23 Sei casi, con un impatto


24 492 casi, con un impatto

finanziario di 7,3 milioni di euro,

principalmente in Spagna, come

mostrato nel riquadro 5.

25 Regolamento (CE)

n. 1034/2008 della Commissione,

del 21 ottobre 2008, recante

modifica del regolamento (CE)

n. 885/2006 recante modalità di

applicazione del regolamento

(CE) n. 1290/2005 del Consiglio

per quanto riguarda il

riconoscimento degli organismi

pagatori e di altri organismi

e la liquidazione dei conti del

FEAGA e del FEASR (GU L 279

del 22.10.2008, pag. 13), il quale

inserisce l’articolo 5 ter nel


della Commissione.

Ū le autor i tà amministrat ive, pur disponendo di e lementi r i -tenut i suf f ic ient i per presentare un r icorso o per por tare i l caso a l grado success ivo, non lo hanno fatto 23; e

Ū r i t a rd i e cce s s i v i n e l l e a z i o n i d i re c u p e ro u n a vo l t a c h e l a procedura era già iniziata, in par ticolare con l ’avvio di azio -ni esecut ive di recupero 24.

L E P R O C E D U R E D I C U I D I S P O N G O N O L E AU TO R I TÀ D E G L I S TAT I M E M B R I S O N O L I M I TAT E

42. Le procedure di esecuzione sono disc ipl inate esc lus ivamente dal la legis laz ione nazionale. Un’eccezione a questo pr incipio generale è entrata in vigore a par t i re dal l ’eserciz io f inanziar io 2 0 0 8 2 5: g l i S t a t i m e m b r i d e v o n o, f a t t e s a l v e e v e n t u a l i a l t r e m i s u r e d i e s e c u z i o n e p r e v i s t e d a l l a l e g i s l a z i o n e n a z i o n a l e , d e d u r re « g l i i m p o r t i d e i d e b i t i i n e s s e re d i u n b e n e f i c i a r i o, a c c e r t a t i i n c o n fo r m i t à d e l l a l e g i s l a z i o n e n a z i o n a l e , d a i f u-tur i pagamenti a favore del medesimo benef ic iar io ef fettuat i dal l ’organismo pagatore incar icato di recuperare i l debito» .


25


43. Tuttavia , l ’audit del la Cor te ha r iscontrato che l ’ef f icacia del le procedure di esecuzione è l imitata da quanto segue:

Ū a p a r t i re d a l 2 0 0 8 , g l i O P c o n t ro l l a t i h a n n o p ro c e d u t o a i r e c u p e r i m e d i a n t e c o m p e n s a z i o n e, o v e c i ò è c o n s e n t i t o dal la legis lazione nazionale; tuttavia, non si può procedere a compensazione f inché i l c redito non s ia stato giur id ica -mente accer tato;

Ū oltre a l la compensazione o a l la r i scoss ione del le garanzie (ove applicabile) , nessuno degli OP control lat i ha altre pos -s ibi l i tà d i esecuzione diretta ;

Ū solo a lcuni degl i OP control lat i 27 hanno facoltà , in v i r tù di disposizioni legali o di convenzioni , di procedere al recupe -ro coatt ivo dei credit i comunitar i per mezzo di a ltr i organi-smi , ad esempio le autor i tà f iscal i /doganal i regional i o na -z ional i . Detta facoltà aumenta le poss ibi l i tà d i recupero;

Ū in tutti gl i Stati membri oggetto dell ’audit , eccetto i l Belgio e la Grecia, le notif iche di r iscossione emesse dagli OP sono direttamente esecut ive t ramite un’autor i tà giudiz iar ia ;

Ū l ’esecuzione di una noti f ica di r iscossione dovrebbe essere sospesa solo se l ’impor to in oggetto è coper to da suff icien -t i garanzie (garanzia bancar ia , deposito in contant i , ecc. ) , a meno che i l debitore adduca motivi debitamente giust i f i-cati per l ’esonero dal la garanzia. Questo pr incipio, tuttavia, non è stato appl icato in tutt i g l i Stat i membri control lat i .

G L I S TAT I M E M B R I P R O C E D O N O I N M O D OA P P R O P R I ATO N E L C A N C E L L A R E I C R E D I T IG I U D I C AT I N O N R E C U P E R A B I L I ?

44. Quando s i r i t iene che i credit i non s iano recuperabi l i ( in caso di insolvenza del benefic iar io oppure se i l costo del l ’azione di recupero eccede veros imi lmente l ’impor to da recuperare) , i l regolamento consente agl i Stat i membri d i cancel lar l i . I n ta l i cas i , i credit i vengono r imossi dai conti dei debitor i t rasmessi a l la Commiss ione. Se detta cancel laz ione ha luogo pr ima del termine di quattro e otto anni , la regola 50/50 non s i appl ica e l ’impor to è di fatto pienamente a car ico del bi lancio UE. Ciò crea i l r ischio che i credit i vengano cancel lat i prematuramen-te — cioè pr ima che vengano esaurite tutte le possibi l i misure di recupero — per evitare l ’appl icaz ione del la regola 50/50 e i l conseguente onere per gl i Stat i membri .

27 Organismi pagatori controllati

in Germania, Spagna, Grecia

e Ungheria.

26


45. La Cor te ha esaminato un campione di 138 casi cancel lat i fra i l 2006 e i l 2008, per un valore totale di 176,5 mi l ioni di euro, a l f ine di determinare se la cancel lazione fosse stata appropriata date le c i rcostanze. I noltre, la Cor te ha:

Ū anal izzato gl i impor t i cancel lat i f ra i l 2006 e i l 2009, deter-minandone i l costo per i l b i lancio UE;

Ū esaminato la def in iz ione prat ica di insolvenza e i l suo im -patto sul le cancel laz ioni ; e

Ū v a l u t a t o l e a l t re s i t u a z i o n i i n c u i s i p ro c e d e a c a n c e l l a re i credit i .

46. L’anal is i svolta dal la Cor te in mer ito al l ’ammontare dei credit i cancel lat i mostra che la maggioranza del le somme dichiarate n o n r e c u p e r a b i l i d a g l i O P e r a n o f i n a n z i a t e d a l b i l a n c i o U E (c f r. t a b e l l a 4 ) . La s i tuazione del 2006 è r i tenuta eccezionale, d a l m o m e n t o c h e i n t a l e a n n o s o n o s t a t i c a n c e l l a t i c r e d i t i , accumulat i nel passato, r i sa lent i f ino agl i anni ottanta .

2006 2007 2008 2009 Totale

Casi «cancellati» 225,8 166,01 32,4 64,4 488,6

A totale carico del bilancio UE 207,2 154,4 25,3 42,0 428,9

Percentuale dei crediti cancellati a carico del bilancio UE 91,8 % 93 % 78,1 % 65,1 % 87,8 %

1 Dei 166 milioni di euro totali, 117,1 milioni si riferiscono ad un singolo credito dichiarato non recuperabile in Italia.

TA B E L L A 4I M P O R T I C A N C E L L AT I 2006 – 2009 ( M I L I O N I D I E U R O )


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M A N C A N Z A D I C H I A R E Z Z A D E I C R I T E R I D A A P P L I C A R EP E R G I U S T I F I C A R E L A C A N C E L L A Z I O N E D E I C R E D I T I

47. R iguardo a l concetto di insolvenza, che è la ragione invocata per o l t re i l 90 % dei credit i cancel lat i , la d isposiz ione del re -golamento 28 non è suff ic ientemente espl ic i ta . In l inea di pr in-c ipio, g l i OP cancel lano gl i impor t i a l le seguent i condiz ioni :

per cas i soggett i a procedimenti giudiz iar i :

Ū p ro ce d u ra d ’i n s o l ve n z a d i c h i a ra t a d a i t r i b u n a l i n a z i o n a l i e gestita dai l iquidatori . La Cor te ha r i levato che, a seconda d e l l ’O P, i l c a s o ve n i va c a n ce l l ato a l l ’av v i o, d u ra nte o a l l a f ine del la procedura fal l imentare, causando perciò notevoli var iaz ioni ne l l ’appl icaz ione del per iodo d i ot to anni con -cesso pr ima che gl i impor t i vengano l iquidat i seguendo la regola del 50/50. Gl i impor t i a l la f ine recuperat i in seguito a procedura di l iquidazione giudiz iar ia sono in genere re -lat ivamente bass i ( f ra lo 0 ,14 % e i l 6 % del credito) ;

p e r c a s i n o n o g g e t t o d i p r o c e d i m e n t o g i u d i z i a r i o ( c a s i ordinar i ) :

Ū imposs ib i l i tà d i reper i re i l debitore, decesso del debitore o s e q u e s t ro i n f r u t t u o s o ( n u l l a b o n a ) s o n o i m o t i v i i n g e -nere invocat i per giust i f icare le cancel laz ioni . Non è stato def in i to un approccio comune per l ’appl icaz ione di quest i cr i ter i , e c iò impl ica di f ferent i modal i tà prat iche ut i l izzate d a g l i O P c o n t ro l l a t i e a m p i e v a r i a z i o n i n e l l ’a p p l i c a z i o n e del per iodo di quattro anni concesso pr ima che gl i impor t i vengano l iquidat i con la regola 50/50.

48. È stato anche osser vato che alcuni OP cancellano i crediti nelle proprie tabel le del l ’a l legato I I I nonostante dett i credit i r iman-gano nel registro dei debitor i , conformemente a l la normativa n a z i o n a l e , i n q u a n t o e s s a o f f r e m a g g i o r i p o s s i b i l i t à ( O P i n Germania) . Per le misure cof inanziate, ta le prass i por ta ad un trattamento di f ferente dei debitor i , dato che le procedure di r e c u p e r o d e l l a p a r t e n a z i o n a l e d e l c r e d i t o c o n t i n u a n o u n a volta cancel lata la par te comunitar ia .

28 Articolo 32, paragrafo 6, del


del Consiglio.

28


49. D a t o c h e l a m a g g i o r a n z a d e l l e c a n c e l l a z i o n i è d o v u t a a i n-solvenza del debitore, è impor tante chiar i re i cr i ter i appl icat i negl i Stat i membri per far s ì che venga recuperato i l mass imo impor to poss ibi le a vantaggio del b i lancio UE e per garant i re uguale t rattamento di cas i s imi l i negl i Stat i membri .

50. I l r i q u a d r o 6 m o s t r a u n e s e m p i o d i c a n c e l l a z i o n e i n g i u s t i -f i c a t a e d i p o t e n z i a l e n e g l i g e n z a d a p a r t e d e l l e a u t o r i t à amministrat ive.

L A C A N C E L L A Z I O N E È D O V U TA A CO S T I D I R E C U P E R OT R O P P O E L E VAT I : G L I I M P O R T I I N C AU S A S O N OR E L AT I VA M E N T E M O D E S T I , M A V I È A N CO R A B I S O G N O D I FA R E C H I A R E Z Z A

51. Gl i organismi pagatori hanno fatto un uso l imitato del la prassi che permette che i credit i vengano cancel lat i in quanto i cost i de l recupero sono r i tenut i maggior i de l l ’impor to da recupe -rare. La Cor te ha r i levato che ta le prass i veniva seguita per lo più in casi nei quali l ’impor to era inferiore a 100 euro, sebbene nel Regno Unito (RPA) s ia in genere r i tenuto economicamente conveniente intraprendere le vie legali per i l recupero di credi-t i super ior i a 2 000 GBP 29. I n Germania (OP Hamburg-Jonas) la soglia stabi l i ta è di 1 000 euro. La Commissione non ha fornito alcun ulter iore or ientamento su tale quest ione e le di f ferenze f ra g l i S t at i m e m b r i p e r m a n g o n o. Fra i l 2 0 0 6 e i l 2 0 0 9 , c i rc a 880 000 euro sono stat i cancel lat i dagl i OP per ta le ragione.

R I Q U A D R O 6C A N C E L L A Z I O N E I N G I U S T I F I C ATA D I U N C R E D I TO A C A R I CO D E L B I L A N C I OU E D A PA R T E D E L L’O P T E D E S CO D E L L A B A S S A S A S S O N I A

In questo caso, sono state emesse notifiche di riscossione per un importo di 4,9 milioni di euro il 6.8.2003. La procedura di insolvenza è stata avviata l’1.8.2003. La somma è stata dichiarata non re-cuperabile dall’OP in data 15.10.2006, prima dell’applicazione del meccanismo di liquidazione 50/50, con il risultato che l’intero importo è stato cancellato, imputandolo interamente al bilancio UE. Tut-tavia, all’epoca in cui il caso è stato dichiarato non recuperabile, erano ancora in corso procedimenti giudiziari riguardanti l’incasso di una garanzia a copertura dell’ammontare del credito, cioè in altri termini non erano state ancora esaurite le possibilità di recupero. La cancellazione ingiustificata a carico del bilancio UE è stata perciò di 4,9 milioni di euro.

29 Cfr. RPA Debt Recovery —

High Level Guidance/Procedures

(versione 2.4 del 24.11.2008),

paragrafo 8.1.3.


29


C A S I D I C A N C E L L A Z I O N E

52. G l i Stat i membri possono cancel lare credit i in seguito a deci -s ioni di un’autorità amministrat iva o giudiziar ia , normalmente quando un’i r regolar i tà segnalata non v iene success ivamente c o n fe r m a t a d a u n t r i b u n a l e . C i ò h a l ’e f fe t t o d i c a n c e l l a re i l c redi to e r imuover lo da i cont i de i debi tor i . Nei cas i in cu i la regola 50/50 fosse già stata appl icata , l ’impor to già imputato a l lo Stato membro deve essere r imborsato a par t i re dal bi lan-cio UE. Per tanto, è impor tante monitorare tal i casi e ver i f icare che la cancel laz ione del credito comunicata dal lo Stato mem-bro s ia pienamente giust i f icata e se quest ’u l t imo abbia fatto r icorso a tutte le i s tanze di appel lo poss ibi l i .

53. La Commissione ha segnalato di aver esaminato 23 casi di que-sto genere, per impor t i super ior i a un mi l ione di euro, per gl i eserc iz i 2006 e 2007 30. Tuttavia , per i cas i non oggetto di pro -cedimento giudiziar io, la Commissione non valuta gl i elementi su cui è basata la cancellazione del caso e, per i casi giudiziar i , n o n va l u t a l e p o s s i b i l i t à d i r i co r s o a d a u to r i t à g i u d i z i a r i e d i grado più elevato, né se tal i possibi l ità sono state sfruttate. Gli organismi di cer t i f icaz ione negl i Stat i membri esaminano ta l i casi , ma l ’ambito del la loro anal is i è l imitato al la ver i f ica del la fondatezza del la dec is ione del le autor i tà d i cancel lare i cas i (ad esempio, l ’es istenza di una sentenza) e non se s i sarebbe potuto o dovuto presentare appel lo contro quel la sentenza di fronte ad un’istanza di grado più elevato. Le l inee guida fornite in proposito dal la Commissione agl i organismi di cer t i f icazio -ne non contengono informazioni suff ic ientemente dettagl iate s u l d a f a r s i . I n t o t a l e , f r a i l 2 0 0 6 e i l 2 0 0 9 , g l i S t a t i m e m b r i hanno cancel lato credit i per un valore di 455 mi l ioni d i euro, dei qual i 261 mil ioni s i r i fer ivano ad un numero relat ivamente l imitato (46) d i cas i impor tant i che superavano un mi l ione di euro.

30 Risposta della Commissione

n. 632128 del 15 settembre 2010

alla lettera di osservazioni della

Corte PF-3814 del 2 giugno 2010.

30


L A CO M M I S S I O N E P R O C E D E I N M O D O E F F I C AC EA L L A S U P E R V I S I O N E E A L M O N I TO R AG G I O D E I R E C U P E R I ?

54. La Commissione ha la responsabil i tà di sor vegliare la gestione e l ’amminist raz ione del la spesa agr ico la da par te degl i Stat i membri , inc luse le az ioni intraprese in mer i to a i recuper i .

Essa deve:

Ū p u b b l i c a re i n fo r m a z i o n i c o m p l e t e e d a c c u r a t e s u c re d i t i e recuper i ne i cont i annual i , su l la base dei dat i t rasmess i dal le autor i tà nazional i ;

Ū fornire or ientamenti chiar i e non ambigui in mer i to a l l ’ap -pl icaz ione del la normativa ;

Ū appl icare meccanismi di l iquidazione ef f icaci — inclusa la regola 50/50 — per indiv iduare i l mancato r ispetto dei re -g o l a m e n t i e i m p o r re d i c o n s e g u e n z a re t t i f i c h e a g l i S t a t i membri ;

Ū completare i l lavoro del la task force recuper i per i c redit i pre -2006; e

Ū uti l izzare in modo appropriato le informazioni fornite dagli Stat i membri sui s ingol i credit i .

La Cor te ha valutato i l funzionamento di quest i var i meccani -smi, verif icando se vengano applicati come previsto, nonché se s iano ef f icaci nel tutelare gl i interess i f inanziar i del l ’Unione.

Q UA L I S O N O L E I N F O R M A Z I O N I F O R N I T E D A L L A CO M M I S S I O N E ?

55. La Commiss ione pubbl ica informazioni sul recupero di paga-menti indebit i nel le note ai conti annuali del l ’Unione europea. E s s a i n fo r m a a l t re s ì a n n u a l m e nte i l Pa r l a m e nto e u ro p e o e i l Consigl io in merito al la tutela degli interessi f inanziar i del l ’UE e sul la lotta contro le f rodi , inc ludendo una sezione sui recu-per i per la spesa agr icola .


31


56. Le informazioni sul la s i tuazione dei recuper i negl i Stat i mem -b r i v e n g o n o c o m u n i c a t e a n n u a l m e n t e d a g l i O P i n t a b e l l e s e p a rate ( d at i d e l l ’a l l e g ato I I I e d e l l ’a l l e g ato I I I b i s ) d e i l o ro cont i annual i 31. Ta l i dat i vengono anche usat i come fonte per le informazioni sui recuperi contenute nel la relazione annuale d i at t i v i t à ( R A A) d e l d i re t to re g e n e ra l e d e l l a D G Agr i co l t u ra e sv i luppo rurale.

57. La tabella 5 mostra i dati contenuti nei conti annuali dell ’Unio-ne europea per quanto r iguarda i credit i FEAGA.

58. Gl i impor ti r ipor tati nei conti annuali sono notevolmente infe -r ior i a quel l i registrat i nei cont i dei debitor i degl i Stat i mem-br i , dal momento che vengono r iv ist i a l r ibasso in conformità a r i co n o s c i u t i c r i te r i co nt a b i l i e a l p r i n c i p i o d e l l a p r u d e n z a . G l i i m p o r t i c o s ì r i v i s t i r i f l e t t o n o i l f a t t o c h e g l i S t a t i m e m -br i possono trattenere i l 20 % del l ’impor to di ogni recupero, e tengono conto del le somme già soggette a l la l iquidaz ione del 50 % nonché di quel le che la Commiss ione st ima non ver-ranno recuperate. Nel procedere a ta le aggiustamento annua-le, la Commiss ione ut i l izza un a lgor i tmo che, f ra l ’a l t ro, t iene conto del la matur i tà dei credit i . Una tabel la che i l lustra i var i aggiustamenti ef fettuat i è contenuta nel l ’ a l l e g a t o I I I .

59. La t a b e l l a 6 mostra l ’anal is i dei dat i re lat iv i a l « recupero» di p a g a m e nt i i n d e b i t i p u b b l i c at i n e i co nt i a n n u a l i d e l l ’ U n i o n e europea.

31 Cfr. regolamento (CE)


Esercizio 2006 2007 2008 2009

Saldo lordo dei crediti FEAGA al 31/12 1 009 902 684 627

Diminuzione di valore (477) (483) (392) (350)

Ammontare netto 532 419 292 277

TA B E L L A 5C R E D I T I I N E S S E R E , CO M E R I P O R TAT I N E I CO N T I A N N UA L I ( M I L I O N I D I E U R O )

32


60. Vi sono notevol i di f ferenze fra i dat i sopra r ipor tat i sui credit i (cfr. tab ella 5 ) e sui recuperi (cfr. tab ella 6 ) presentati nei con-t i e i l tota le d i queste somme nei regist r i degl i Stat i membr i (c f r. t a b e l l a 2 ) . C iò s i spiega in par te con le diverse date a l le quali c iascuna di queste somme è contabil izzata. I ser vizi del la Co m m i s s i o n e h a n n o fo r n i to u n a s p i e g a z i o n e p e r gra n p a r te di queste di f ferenze, ma permangono s igni f icat ive di f ferenze non spiegate, dovute al l ’assenza di una regolare procedura di r iconci l iaz ione. I n aggiunta , i l modo in cui sono stat i t rattat i alcuni crediti derivanti dal la r istrutturazione del mercato dello zucchero ha por tato ad una sovrastima dei conti 2007 per circa 104 mi l ioni d i euro (c f r. a l l e g a t o I I I ) .

61. La vasta maggioranza (c i rca l ’87 % nel l ’arco dei quattro anni ) dei «recuperi» di pagamenti indebiti r ipor tati nei conti annuali è i l r i sultato di rett i f iche imposte dal la Commiss ione t ramite le procedure di l iquidazione dei conti . Queste ult ime non sono generalmente col legate a i s ingol i credit i o pagamenti i r rego-lar i r iscontrat i . Dette rett i f iche sono a car ico dei contr ibuenti negl i Stat i membri in questione e non rappresentano un effet-t ivo r imborso di fondi da par te di un beneficiar io cui sono stati indebitamente erogati . Non era per tanto appropriato def inir l i « recuper i» nei cont i f ino a l 2008.

Esercizio 2006 2007 2008 2009

Somme recuperate presso i beneficiari e rimborsate dagli Stati membri

108 (11 %)

115 (13 %)

129 (10 %)

132 (21 %)

Rettifiche applicate dalla Commissione e recuperate dalle autorità nazionali

839(89 %)

739(87 %)

1 148(90 %)

4931

(79 %)

Totale 947 854 1 277 625

1 La marcata diminuzione nelle rettifiche nei conti 2009 è spiegata dalla Commissione come dovuta a decisioni di liquidazione «non attuate» alla fine del 2008, per un importo di 368 milioni di euro (cfr. nota 6.2.2 dei conti annuali dell’UE 2009).

TA B E L L A 6« R E C U P E R O » D I PAG A M E N T I I N D E B I T I N E I CO N T I A N N UA L I ( M I L I O N I D I E U R O )


33


62. A d e s e m p i o , l e n o t e a i c o n t i a n n u a l i d e l l ’ U E p e r i l 2 0 0 8 (nota 2 .10 sui credit i e nota 6 sul la r ipet iz ione del l ’indebito) indicavano che i l totale dei crediti del FEAGA era pari a 684 mi-l ioni di euro e che c irca 1 277 mil ioni di euro erano stat i recu-perat i in quel l ’anno. Un’anal is i d i quest i 1 277 mi l ioni d i euro mostra che 129 mil ioni di euro erano cost ituit i da recuperi dai beneficiar i , e che la restante par te di «recuperi», cioè 1 148 mi-l ioni di euro, comprendeva rettif iche imposte agli Stati membri nel quadro del le procedure di l iquidazione dei conti . Tuttavia , l ’esame dei cont i degl i Stat i membri mostra che l ’impor to do -v u t o a i v a r i o r g a n i s m i p a g a t o r i e r a d i 1 2 4 6 m i l i o n i d i e u ro e che l ’impor to ef fett ivamente recuperato dai benef ic iar i era d i 113 mi l ioni d i euro. Per i l 2009, la Commiss ione dist ingue in maniera più chiara f ra rett i f iche f inanziar ie ed ef fett iv i re -c u p e r i , m a n o n è a n c o r a p o s s i b i l e i n d i v i d u a re d a l l e n o t e a i c o n t i l ’e s a t t o a m m o n t a re e f fe t t i v a m e n t e re c u p e r a t o p re s s o i benef ic iar i f inal i .

L A CO M M I S S I O N E F O R N I S C E O R I E N TA M E N T I , M A Q U E S T IS O N O A V O LT E TA R D I V I E I N CO M P L E T I

63. La Commissione ha fornito chiar imenti sul l ’appl icazione del la normat iva nel le propr ie l inee guida agl i Stat i membri e labo -rate nel l ’ambito del la l iquidazione dei cont i . Tuttavia , g l i ag-giornamenti annual i appl icabi l i agl i eserc iz i 2006, 2007, 2008 e 2009 non hanno consentito agl i organismi pagator i di poter pienamente adattare i loro sistemi, i l che ha reso problematico per gl i Stati membri assicurarsi che dette l inee guida venissero pienamente r ispettate.

64. L a Co r te h a i n d i v i d u ato c a s i n e g l i St at i m e m b r i i n c u i l e a u -t o r i t à c o m p e t e n t i n o n ave v a n o c h i a ro c o m e t r a t t a re a l c u n e s i t u a z i o n i s p e c i f i c h e c h e s i ve r i f i c a n o i n s e g u i to a l l ’a p p l i c a-z ione del la regola 50/50 . Ta l i c i rcostanze possono por tare a l m a n c a to r i m b o r s o d e g l i S t a t i m e m b r i 3 2 o a d u n a cc re d i to d i b i lancio maggiore di quel lo dovuto.

32 Ad esempio, OP Bassa

Sassonia: 508 000 euro per

somme liquidate due volte dalla

Commissione e non rimborsate

a 20 mesi dalla richiesta dell’OP

(situazione a gennaio 2011).

34


33 Articolo 32, paragrafo 5, del


del Consiglio.

L I Q U I D A Z I O N E F I N A N Z I A R I A : L A CO M M I S S I O N E ACC E T TAI CO N T I D E I D E B I TO R I E I M P U TA I R E L AT I V I I M P O R T I AG L I S TAT I M E M B R I N E L Q UA D R O D E L L A R E G O L A 50/50

65. Tr a m i te l a d e c i s i o n e a n n u a l e d i l i q u i d a z i o n e f i n a n z i a r i a d e i cont i , la Commiss ione deve determinare le spese che accetta (sa lv i u l ter ior i audit ) in c iascuno Stato membro sul la base dei cont i t rasmessi dagl i OP.

66. L’a f f i d a b i l i t à d e i c o n t i a n n u a l i d e g l i O P, i n c l u s i i c o n t i d e i d e b i t o r i , v i e n e v e r i f i c a t a d a o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e i n -dipendent i , che r i fer iscono a l la Commiss ione e r i lasc iano un c e r t i f i c a t o d i a u d i t . Q u e s t o s i s t e m a è s t a t o o g g e t t o d i c o n -t i n u i a g gi o r n a m e nt i e m o d i f i c h e m i g l i o rat i ve d a p a r te d e l l a Commiss ione e i cont i dei debitor i sono adesso più complet i e control lat i più r igorosamente r ispetto al l ’epoca del la prece -dente re laz ione del la Cor te.

67. A p a r t i re d a l l ’e s e rc i z i o 2 0 0 6 , l a d e c i s i o n e d i l i q u i d a z i o n e f i -nanziar ia include l ’ammontare da addebitare a l bi lancio degl i Stati membri come r isultato del l ’applicazione del meccanismo di l iquidazione 50/50 33. Agl i Stat i membri sono stat i imputat i g l i impor t i mostrat i in t a b e l l a 7 . La tabel la mostra che, s ino a d o r a , l ’e f fe t t o p re d o m i n a n t e d e l s i s t e m a è s t a t o q u e l l o d i e l iminare vecchi credit i dai registr i ; l ’impatto è stato massimo al l ’inizio della procedura, quando numerosi vecchi crediti sono stat i soggett i a l la regola 50/50 e imputati di conseguenza agl i Stat i membri .

Per il 2006 Per il 2007 Per il 2008 Per il 2009

Imputati agli Stati membri tramite decisioni della Commissione in base al meccanismo 50/50

231,9 137,6 31,4 22,8

TA B E L L A 7I M P O R T I I M P U TAT I AG L I S TAT I M E M B R I I N B A S E A L L A R E G O L A 50/50( M I L I O N I D I E U R O )


35


A LC U N I I M P O R T I P O S S O N O « S F U G G I R E » A L L A P R O C E D U R A D I L I Q U I D A Z I O N E 50/50

68. L’i m p o r to o r i g i n a r i o d e l c re d i to p u ò s u cce s s i va m e nte d ove r essere aggiustato a l r ia lzo una volta che v i s ia una decis ione def in i t iva d i un’autor i tà amminist rat iva o giudiz iar ia . Q uest i aggiustamenti dovrebbero anch’essi essere soggett i a l mecca-nismo di l iquidazione 50/50. Tuttavia , se a l le somme or igina-r iamente registrate come credit i era già stato appl icato detto meccanismo, l ’aggiustamento può «sfuggire» al la l iquidazione o evitar la, in par ticolare quando le somme sono contabil izzate sotto lo stesso numero di ident i f icaz ione del caso e lo stesso eserc iz io del pr imo verbale di accer tamento del l ’i r regolar i tà . Lo stesso vale per gl i eventual i interess i ca lcolat i sul credito.

69. La Cor te ha indiv iduato un tota le d i 37 ,9 mi l ioni d i euro che sono «sfuggit i» a l la l iquidazione o l ’hanno in tal modo evitata negl i anni 2006-2009. Se a detto impor to fosse stata appl icata la regola 50/50, c iò avrebbe s ignif icato 18,9 mi l ioni di euro in più per i l b i lancio UE. L’anal is i svolta dal la Cor te ha mostrato che g l i impor t i che in questo modo «s fuggono» a l la l iquida -z ione sono molto maggior i degl i eventual i aggiustament i d i s e g n o o p p o s t o, c i o è q u a n d o l ’ i m p o r t o d e l c re d i t o re g i s t r a-to n e i co nt i d e g l i St at i m e m b r i v i e n e r i v i s to a l r i b a s s o d o p o l ’a p p l i c a z i o n e d e l l a re g o l a 5 0 / 5 0 . L a m a n c a n z a d i c h i a re z z a d e l l e l i n e e g u i d a d e l l a Co m m i s s i o n e è i n p a r te re s p o n s a b i l e per quest i casi che sfuggono al meccanismo di l iquidazione e, sebbene la Commiss ione s ia a conoscenza di ta le s i tuaz ione, non ha reagito in maniera tempest iva per r imediar v i . Queste c o n s t a t a z i o n i s o n o s t a t e c o n fe r m a t e d a i c o n t ro l l i s u l p o s t o ef fettuat i dal la Cor te.

Stato membro BE DE EL ES FR IT NL PT UK Altri Stati membri Totale

Importi(in migliaia di euro) 8 046 31 975 15 954 44 611 43 944 245 963 7 158 9 644 10 618 5 874 423 787

% 1,9 7,5 3,8 10,5 10,4 58,0 1,7 2,3 2,5 1,4 100,0

TA B E L L A 8I M PAT TO D E L L’A P P L I C A Z I O N E D E L M E CC A N I S M O 50/50 A L I V E L LO D E G L I S TAT I M E M B R I

36


34 Articolo 32, paragrafi 4 e 8, del


del Consiglio.

35 Comunicazione formale ai

sensi dell’articolo 11, paragrafo 2,

del regolamento (CE)


AU D I T S P E C I F I C I S U I C R E D I T I CO N D OT T I D A L L ACO M M I S S I O N E N E L Q UA D R O D E L L A L I Q U I D A Z I O N E D I CO N F O R M I TÀ

70. L’attuale quadro normativo 34 fornisce al la Commissione la pos-s ibi l i tà di avviare i l recupero dagl i Stat i membri sul la base dei p ro p r i l a vo r i d i a u d i t d u r a n t e l a p ro c e d u r a d i ve r i f i c a d e l l a conformità dei conti per specif iche ragioni legate al la gestione del debito.

71. La Cor te ha esaminato i l lavoro svolto dal la Commiss ione nel quadro del le procedure d i ver i f ica del la confor mità , ma solo s e l e d e c i s i o n i t rat t ava n o s p e c i f i c a m e nte d e l l a g e s t i o n e d e l d e b i to n e l p e r i o d o 2 0 0 6 - 2 0 0 9 . D e t te p ro ce d u re n o n s i s o n o a n c o r a d e l t u t t o c o n c l u s e , e d i c o n s e g u e n z a n o n s o n o s t a t i propost i recuper i dagl i Stat i membri t ramite rett i f iche.

72. Per quanto r iguarda gli audit della Commissione, essi sono sta-t i pr incipalmente incentrat i sul l ’esame dei s istemi , ma hanno a n c h e r i g u a rd a to u n c a m p i o n e d i 2 0 7 c a s i . Pe r u n ce r to n u -mero di quest i u l t imi , la va lutaz ione in iz ia le dei ser v iz i del la Commiss ione, comunicata agl i Stat i membri 35, era che a lcuni impor t i non recuperat i potevano essere soggett i a potenzia l i r e t t i f i c h e e d e s s e r e r e c u p e r a t i d i r e t t a m e n t e d a p a r t e d e l l a Co m m i s s i o n e p re s s o g l i S t a t i m e m b r i . L’i m p a t t o f i n a n z i a r i o viene stimato in 27,2 mil ioni di euro e r iguarda otto Stati mem-bri (Belgio, Danimarca, Germania, Grecia , Spagna, Francia, I ta-l ia , Regno Unito) .

Stato membro DE EL ES FR IT Altri Stati membri Totale

Totale(in migliaia di euro) 535 1 129 17 127 8 070 10 637 381 37 879

% 1,4 3,0 45,2 21,3 28,1 1,0 100,0

TA B E L L A 9S TAT I M E M B R I N E I Q UA L I S I S O N O V E R I F I C AT I C A S I D I I M P O R T I S F U G G I T IA L L A L I Q U I D A Z I O N E


37


B I S O G N A L I B E R A R S I D E L « FA R D E L LO D E L PA S S ATO » ,I N C LU S I I V E CC H I C A S I D E L L A TA S K F O R C E « R E C U P E R I »

73. La precedente re laz ione del la Cor te, pubbl icata nel 2004, ha r iscontrato ser ie lacune nel le procedure per i l t rattamento e i l recupero dei credit i . M igl ia ia di vecchi casi erano stat i t rascu-rat i a causa di lacune nel le precedenti procedure. Per tal i casi , la Commissione doveva decidere se l ’onere f inanziar io dovesse r icadere sul b i lancio UE o sul lo Stato membro interessato.

74. Nel 2002, la Commiss ione aveva cost i tu i to una task force re -cuper i ( TFR) OLAF-DG AGRI , con l ’intento di l iquidare i cas i d i i r regolar ità noti f icat i nel l ’ambito del vecchio quadro normati-vo. A causa del gran numero di casi pendenti , la Commissione decise di concentrare i propr i s for z i sui cas i d i impor to supe -r iore a 500 000 euro.

Ū Al l ’epoca , 431 cas i o l t repassavano in va lore ta le impor to, mentre 3 227 casi erano al di sotto di ta le sogl ia . Al 3 otto-bre 2006 36, proprio pr ima che i l nuovo regolamento entras-se in v igore, erano stat i l iquidat i 349 cas i che superavano la sogl ia .

Ū Tu t t i i c a s i p e n d e n t i a l 1 5 o t t o b r e 2 0 0 6 , i n c l u s i g l i 8 2 (431 meno 349) cas i del la TFR che non erano stat i t rattat i , nonché i 3 227 casi di impor to minore, sono stat i dichiarat i l iquidat i nel quadro del la nuova regola 50/50 per i l 2006.

Ū U n’ u l t e r i o r e d e c i s i o n e d i l i q u i d a z i o n e d i c o n fo r m i t à d e l 13 febbraio 2009 ha r iguardato a l t r i 22 cas i del la TFR (dei r imanenti 82) 37, due dei qual i sono stat i recuperati due vol-te ( t ramite la regola 50/50 e con decis ione di l iquidazione di conformità) .

Ū Tuttavia , sette cas i del la TFR (uno in Germania , t re in Gre -cia, uno in Francia, uno in I tal ia , uno in Por togallo) , di valo -re par i a 16 ,3 mi l ioni d i euro, sono stat i lasc iat i fuor i dal la tabel la del l ’a l legato I I I e non l iquidat i a l 50/50, e sono an-cora oggetto di procedure di l iquidazione in attesa di una decis ione f inale del la Commiss ione.

Ū Nel 2009, la Commissione ha r ichiesto ulteriori informazioni agl i Stat i membri in mer i to a 49 vecchi cas i del la TFR pen-denti , dal momento che quest i u l t imi non potevano essere individuati nel le tabel le del l ’a l legato I I I . Queste procedure sono ancora in corso.

36 Cfr. decisione della

Commissione 2006/678/CE

del 3 ottobre 2006 (GU L 278

del 10.10.2006, pag. 24). Circa

il 98 % degli importi imputati

agli Stati membri riguardavano

l’Italia: 311 milioni di euro per

157 casi di irregolarità. In data

11.12.2006, l’Italia ha presentato

ricorso contro la Commissione

(causa T-394/06); la causa

è pendente di fronte alla Corte

di giustizia dell’Unione europea.

37 In data 14.4.2009, la Grecia

ha presentato ricorso contro la

Commissione (causa T-158/09)

riguardo 13 casi di irregolarità

per 13,3 milioni di euro,

sostenendo, tra l’altro, che il


del Consiglio non era applicabile

ai vecchi casi; la causa

è pendente di fronte alla Corte di

giustizia dell’Unione europea.

38


75. I n aggiunta a i 49 vecchi cas i del la task force ancora i r r i so l t i , l a Co r t e , i n s e g u i t o a l p ro p r i o a u d i t , h a a l t re s ì r i l e v a t o c h e l ’a p p l i c a z i o n e d e l l a re g o l a 5 0 / 5 0 a c a s i c h e i n i z i a l m e nte e ra previsto venissero t rattat i da l la task force, ma che erano an-cora aper t i a l 16 ottobre 2006, ha por tato ad un trattamento non uniforme dei debitor i r ispetto a i cas i già chiusi . Maggior i dettagl i su quest i cas i sono contenut i nel l ’ a l l e g a t o I V .

L E I N F O R M A Z I O N I R I G UA R D A N T I L E I R R E G O L A R I TÀS O N O T R A S M E S S E T R O P P O TA R D I A L L’O L A F

76. I n seguito a l precedente audit del la Cor te e a l l ’adozione del nuovo quadro normativo, la DG AGRI è divenuta responsabi le del seguito f inanziar io, e le comunicazioni r iguardant i credit i e i r regolar ità sono trasmesse al l ’OLAF tramite la stessa DG. La modif ica nel le procedure intendeva assegnare la responsabil i -tà del seguito a l la DG AGRI , i l ser v iz io del la Commiss ione che in effett i aveva versato i fondi da recuperare, mantenendo al lo stesso tempo i l f lusso di informazioni sul le i r regolar i tà verso l ’OLAF. Le infor mazioni t rasmesse a l l ’OLAF dovevano ser v i re a f i n i d i i nte l l i g e n ce s t rate gi c a , c i o è a n a l i s i d e l r i s c h i o, p re -venzione del le f rodi e impermeabi l i tà a l le stesse, e non ai f in i del seguito f inanziar io propr iamente detto.

77. L a Co r t e h a r i l e v a t o c h e l e i n fo r m a z i o n i t r a s m e s s e a l l ’O L A F ve n g o n o l a r g a m e n t e u t i l i z z a t e a f i n i d i re n d i c o n t a z i o n e, i n p a r t i c o l a r e n e l c o n t e s t o d e l l a r e l a z i o n e a n n u a l e d i a t t i v i t à d e l l ’O L A F, d e l l a r e l a z i o n e c h e l a C o m m i s s i o n e p r e s e n t a a l Par lamento europeo e a l Consigl io in mer i to a l la tutela degl i interess i f inanziar i del l ’Unione europea e a l la lotta contro la f rode, nonché di a l t re pubbl icazioni r ivolte agl i Stat i membri . Tu t t av i a , a l i ve l l o o p e r a t i vo, s i a l ’O L A F c h e l a Co m m i s s i o n e sembrano fare solo un uso l imitato del la base di dat i a f in i d i analisi e intel l igence strategica. Ciò è in par te dovuto ai lunghi per iodi che possono intercorrere in prat ica f ra i l r i scontro di una potenzia le i r regolar i tà e la re lat iva not i f ica a l la Commis-s ione nel l ’ambito del nuovo quadro normativo.


39


78. L’OLAF, r iconoscendo i l imit i d i cui sopra, sta a l momento stu-diando la possibil ità di proporre una modifica del regolamento (CE) n. 1848/2006 della Commissione, al f ine di conseguire due divers i obiett iv i :

Ū ridurre considerevolmente i lunghi periodi di tempo attual-m e n te i n te rco r re n t i f r a i l r i s co n t ro d i u n’i r re g o l a r i t à e l a n o t i f i c a d e l l a s te s s a a l l ’O L A F d a p a r te d e g l i St at i m e m b r i t ramite la DG AGRI ;

Ū migl iorare ulter iormente i l contenuto del le comunicazioni , in par t icolare r iguardo a cer te informazioni chiave neces -sar ie a f in i d i anal is i del r i schio, prevenzione del le f rodi e impermeabi l i tà a l le stesse.

40


79. L’a u d i t d e l l a Co r te s u i s i s te m i p o s t i i n e s s e re e u t i l i z z at i d a -g l i S t a t i m e m b r i p e r re c u p e r a re i c re d i t i i n d i v i d u a t i , e s u l l a super vis ione di questo processo da par te del la Commiss ione, permette di concludere che complessivamente essi hanno fat-to re gi s t ra re u n m i g l i o ra m e n to d a l 2 0 0 4 . D e t t i s i s te m i s o n o oggi più ef f icaci nel tutelare gl i interess i f inanziar i del l ’UE, in par t icolare t ramite i meccanismi introdott i per i l r imborso da p a r te d e g l i St at i m e m b r i a l l ’ U E d i u n a q u o t a d e i c re d i t i n o n recuperat i ( la regola 50/50) . Tuttav ia , è necessar io per fez io -nare ulter iormente i l s is tema chiarendo le norme appl icabi l i , e r iducendo così i margini d i interpretaz ione del le stesse e le prass i d ivergent i adottate dagl i Stat i membri .

80. Per l ’essenziale, gl i Stat i membri trattano e registrano i credit i i n c o n fo r m i t à a l l e n o r m e e a l l e d i s p o s i z i o n i v i g e n t i . Tu t t a -via , v i sono a volte s ignif icat ive di f ferenze di interpretazione: i c redi t i vengono r iconosc iut i in moment i d ivers i ; le c i f re r i -por tate non sono comparabi l i ; g l i interess i vengono appl icat i in maniera non uni forme e la data e le c i rcostanze nel le qual i i c redit i sono cancel lat i var iano notevolmente. I n generale, i l margine di interpretazione concesso agli Stati membri permet-te loro di adottare decis ioni che hanno un impatto f inanziar io negat ivo sul b i lancio UE.

81. Gl i Stati membri adesso recuperano una percentuale più alta di nuovi credit i , sebbene la Cor te abbia osser vato che gl i impor ti che vengono registrat i come nuovi credit i sono diminuit i . La Co r t e h a r i l e v a t o c h e l a p r o b a b i l i t à d i re c u p e r a re u n p a g a -mento indebito è inf luenzata negativamente dai lunghi r i tardi c h e s i ve r i f i c a n o f re q u e nte m e nte n e l l ’av v i o d e l l e p ro ce d u re d i re c u p e ro d a p a r te d e g l i St at i m e m b r i , d a l l e c a re n ze n e l l e m i s u re d a q u e s t i u l t i m i a d o t t ate e d a l c a rat te re l i m i t ato d e i mezzi d i cui d ispongono per impor le.

82. G l i Stat i membr i in genere cancel lano i c redit i in confor mità a l l a n o r m at i va , m a l a m a n c a n z a d i c h i a re z z a d i q u e s t ’ u l t i m a è a l l ’o r i g i n e d e l l e n o t e v o l i d i f fe r e n z e c h e c a r a t t e r i z z a n o l e condizioni in cui sono effettuate le cancel lazioni . In par t icola-re, la fase del la procedura di insolvenza in cui av viene la can-cellazione può variare da Stato a Stato. Tal i questioni r ivestono p a r t i co l a re r i l e va n z a , d a l m o m e nto c h e i l c re d i to c a n ce l l ato n o n d e ve e s s e re r i m b o r s ato a l b i l a n c i o U E n e l l ’a m b i to d e l l a regola 50/50.

CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI


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L a Commissione dov rebb e ulter iormente migl iorare le mo -d a l i t à d i g e s t i o n e e co m u n i c a z i o n e d e i c r e d i t i n e g l i St at i membri e garantire un trat tamento uniforme di det ti crediti in tut t i g l i St at i m embri . In p ar t ico lare dov rebb e:

Ū chie dere agl i St at i membri d i comunicare le i r re golar i t à e g l i a l t r i r e c u p e r i n o n a p p e n a g l i i m p o r t i s i a n o l e g a l -m e nte d ov u t i , v a l e a d i re n e l m o m e nto in cui v i e n e re -dat t a la not i f ica di r iscossione;

Ū fornire l inee guida in maniera tempestiva , per r imediare a l le at tual i inco erenze in asp et t i chiave del la rendicon -t a z ione e del la cont abi l i t à ;

Ū f issare un l imite temporale uniforme fra l ’ individuazione di una p otenziale i r re golar i tà e la noti f ica del l ’ordine di r iscossione al debitore, raf for z ando l ’armoniz z azione f ra St at i m embri e garantendo una trasmiss ione p iù rapida a l l ’O L AF del le informa zioni sul le i r re golar i t à ;

Ū i n t r o d u r r e r e g o l e c h i a r e e n o n a m b i g u e i n m a t e r i a d i app l ica z ione de gl i interess i sui cre dit i in essere;

Ū fornire chiar im enti sul le c i rcos t anze in cui i cre dit i p os-sono essere dichiarat i i r re cup erabi l i , in par t icolare re la -t ivam ente a i cas i d i insolvenz a .

R A C C O M A N D A Z I O N E 1

83. Pe r q u a nto r i g u a rd a i l r u o l o d i s u p e r v i s i o n e e m o n i to ra g gi o del la Commiss ione, la Cor te ha r iscontrato che le informazio -n i c o n t e n u t e n e i c o n t i a n n u a l i s o n o m i g l i o r a t e , s e b b e n e l a d i s t i n z i o n e t ra re c u p e r i d a s i n g o l i b e n e f i c i a r i — at t u a l m e n -t e s o l o i l 1 3 % d e l t o t a l e — e i m p o r t i r i m b o r s a t i d a g l i S t a t i m e m b r i ( a c a r i co d e i co n t r i b u e n t i n a z i o n a l i ) n o n s i a a n co r a suf f ic ientemente chiara . La Commiss ione non procede in ma-niera s istematica a r iconci l iare le var ie font i d i informazione, e in par t icolare i dat i aggregati contenuti nei conti degl i Stat i m e m b r i co n l e c i f re d e i co nt i U E , e c i ò r i d u ce l a t ra s p a re n z a e la poss ibi l i tà d i indiv iduare error i nei dat i . La Commiss ione adesso fornisce or ientamenti agl i Stati membri in misura mag-giore, ma ess i sono a volte tardiv i e incomplet i . La task force cost ituita nel 2002 per f inal izzare i l t rattamento di precedenti c redi t i non recuperat i ha completato i l propr io lavoro, ma i l seguito dato ad a lcuni cas i deve ancora essere f inal izzato.

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La presente re laz ione è stata adottata dal la Sezione I , pres ie -duta da Olavi ALA-NISSILÄ, membro del la Cor te, a Lussembur-go nel la r iunione del l ’8 giugno 2011.

Pe r l a C o r t e d e i co n t i

Vítor Manuel da S I LVA C A L D E I R APr e s i d e n t e

84. L’introduzione della regola 50/50, un elemento chiave del qua-d r o n o r m a t i v o d e l 2 0 0 6 , e r a i n t e s a a d i n c e n t i v a r e g l i S t a t i m e m b r i a r e n d e r e p i ù r a p i d e l e p r o c e d u r e d i r e c u p e r o d e i credit i comunicat i . Essa rappresenta un migl ioramento r ispet-to a l l a s i t u a z i o n e p re ce d e nte, i n c u i i c re d i t i n o n re c u p e rat i p o t e v a n o r i m a n e re n e i c o n t i p e r m o l t i a n n i . Tu t t av i a , d e t t a regola introduce anche i l r i schio che gl i Stat i membri «gest i -scano» i l processo di comunicazione e cancel lazione a proprio vantaggio, c ioè per evitarne o r imandarne l ’appl icaz ione (e i l c o n s e g u e n t e o n e r e p e r i l b i l a n c i o n a z i o n a l e ) . I l a v o r i d e l l a Cor te hanno mostrato che ta le r ischio è reale in termini d i :

Ū cancel laz ione, in caso di insolvenza, del credito pr ima che s ia pienamente giust i f icato far lo ;

Ū r i nv i o d e l l a d at a d i r i co n o s c i m e nto d e l c re d i to, a l f i n e d i r i tardare l ’appl icaz ione del la regola .

L a Commissione dov rebb e p erciò:

Ū r ies aminare sp e ci f ic i asp e t t i de l l ’app l ic a z ion e de l la re -gola 50/50, qual i ad esempio la p ossib i l i t à che cer t i im -p or t i s fuggano al la l iquidazione, a l f ine di garantire che det t a re gola s ia app l icat a in maniera e f f icace;

Ū f a r s ì c h e i l l a v o r o d e g l i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e , ne l l ’ambito del la loro ver i f ica dei cont i dei debitor i ne -gl i St at i m embri , copra i r ischi ev idenziat i ;

Ū r i f l e t te re su co m e re cup e r are una qu ot a p iù e l ev at a d i p agam enti indebit i presso i b ene f ic iar i ;

Ū f inal iz z are a l p iù pres to p ossib i le i l se guito dato a i ve c-chi cas i de l la t ask force re cup er i .

R A C C O M A N D A Z I O N E 2


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N U O V I C R E D I T I VA N TAT I ( I N C LU S I I « P R E - D E B I TO R I » )P E R I L P E R I O D O 2006 - 2009

A L L E G AT O I

Per gli ultimi quattro anni, gli Stati membri hanno segnalato una media di 199 milioni di euro all’anno di nuovi crediti (inclusi i «pre-debitori»), registrati principalmente in Francia ed Italia.

N U O V I C R E D I T I VA N TAT I 2006 - 2009 ( I N % ) I M P O R TO TOTA L E : 795 M I L I O N I D I E U R O

Stato membro BE DE ES FR IT UK Altri Stati membri Totale

Importo (milioni di euro) 52,5 55,1 157,3 150,5 121,8 69,5 188,4 795,1

BE6 % DE

7 %

ES20 %

FR19 %

IT15 %

UK9 %

Altri Statimembri

24 %

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A P P L I C A Z I O N E D E G L I I N T E R E S S I N E G L I O R G A N I S M I PAG ATO R ICO N T R O L L AT I

A L L E G AT O I I

Codice Nome dell’organismo

Interessi fra la data dell’indebito

pagamento e quella dell’ordine

di riscossione

Interessi fra la data dell’ordine di

riscossione e quella del rimborso

Norme nazionali applicabili a tutte

le misure

Interessi maturati alla

fine dell’esercizio finanziario

BE01 BIRB Non applicati Rari Sì No

BE03 OP Wallonie Sistematici Occasionali Sì No

DE02 HZA Hamburg-Jonas Sistematici Senza oggetto Sì No1

DE12Niedersachsen

(Bassa Sassonia)Senza oggetto Sistematici Sì No

ES01 Andalucía Sistematici Rari Sì Sì

ES17 AVFGA Sistematici Rari Sì Sì

ES18 FEGA Sistematici Rari Sì Sì

FR14 ONIEP Non applicati Rari No No

FR16 ONIGC Non applicati Rari No No

GB09 RPA Sistematici Non applicati Sì No

GR01 OPEKEPE Occasionali Sistematici Sì No

HU01 ARDA Occasionali Occasionali Sì No

IT01 AGEA Occasionali Sistematici Sì Sì

IT02 SAISA Occasionali Sistematici Sì Sì

1 Il calcolo degli interessi viene effettuato in modo sistematico ogni tre anni e comunicato ai debitori per evitare la prescrizione.


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D I F F E R E N Z E F R A I C R E D I T I R E G I S T R AT I N E I CO N T I D E I D E B I TO R I D E G L I S TAT I M E M B R I E I C R E D I T I LO R D IR I P O R TAT I N E I CO N T I A N N UA L I

A L L E G AT O I I I

(milioni di euro)

Esercizio 2006 2007 2008 2009

Importi registrati nei conti dei debitori degli Stati membri al 15 ottobre (tabella 2)

1 267 1 437 1 246 1 115

Più: aggiustamenti per l’Italia (cfr. nota 1 in calce alla tabella 2) 182,0

Più: importo dei crediti in essere riportati dagli organismi pagatori nell’allegato III bis

39,9 59,3

Più: aggiustamenti per fine esercizio ottobre-dicembre 18,1 31,5 2,6 – 2,0

Meno: pre-debitori (152,9) (163,4)

Subtotale importi nominali crediti stimati in essere al 31 dicembre

1 467,1 1 468,5 1 135,6 1 008,9

Meno: importi soggetti alla liquidazione 50/50 (274,4) (330,1) (288,9) (233,8)

Meno: trattenuta del 20 % consentita agli Stati membri (203,0) (227,6) (163,1) (148,0)

Subtotale importi lordi calcolati per il bilancio 989,8 910,8 683,6 627,1

Differenze rimanenti: non spiegate1 19,0 – 9,0

Crediti lordi secondo i conti annuali (tabella 5) al 31 dicembre 1 009 9022 684 627

1 Le differenze rimanenti cui si fa riferimento al paragrafo 60 sono indicate in questa riga della tabella.2 La cifra indicata include l’importo sovrastimato riguardante lo zucchero citato al paragrafo 60.

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Per quanto riguarda la soglia di 500 000 euro che è stata fissata nel conte-sto della task force recuperi, l’esempio seguente dimostra il trattamento non uniforme dei vecchi casi:

Ū Caso OLAF n. DE/92/001: irregolarità di 739 092 DEM (< 500 000 euro)

Ū Caso OLAF n. DE/92/002: irregolarità di 4 247 763 DEM (> 500 000 euro).

Sebbene entrambi i casi der iv ino dal la stessa i r regolar ità , i l caso n. DE/92/001 è stato liquidato al 50/50 per il 2006, interessi inclusi, e suc-cessivamente dichiarato non recuperabile dall’OP Hamburg-Jonas. Il se-condo caso n. DE/92/002 è ancora pendente presso la Commissione e non è stato liquidato, dal momento che l’OP l’ha escluso — senza una decisione della Commissione — dalle proprie cifre dell’allegato III. Qua-lunque possa essere la decisione definitiva della Commissione, il primo caso ha avuto per effetto una imputazione del 50 % al bilancio UE, mentre il secondo caso sarà o interamente a carico del bilancio nazionale oppure interamente a carico di quello UE.

Inoltre, questi due casi, provvisoriamente lasciati fuori dalla decisione di liquidazione del 1991, sono passati ad una linea di bilancio che è stata esclusa al 100 % dal finanziamento comunitario, come confermato da una sentenza della Corte di giustizia del 21 gennaio 1999. Detta sentenza deve essere considerata come prevalente e non dovrebbe essere aggirata dalle disposizioni sulla rendicontazione del regolamento (CE) n. 595/91 del Consiglio. Ne consegue che l’intero importo dei due casi avrebbe dovuto già essere escluso dal finanziamento comunitario nel 1999. Si calcola che l’impatto finanziario per il bilancio UE sia pari a 2,35 milioni di euro.

Q U E S T I O N I I R R I S O LT E P E N D E N T I D A LU N G AD ATA R I G UA R D A N T I I L T R AT TA M E N TO N O N U N I F O R M E D I I R R E G O L A R I TÀ E R E C U P E R I

A L L E G AT O I V


47


CASO DI RESTITUZIONE ALL’ESPORTAZIONE IN ITALIA

Nel 1996, la Commissione ha escluso dal finanziamento comunitario un importo di 118,1 milioni di euro per negligenza da parte delle autorità italiane relativamente ad un beneficiario (decisione della Commissione 96/311/CE). Nel 2006, crediti vantati nei confronti dello stesso beneficiario pari a 2,9 milioni di euro sono stati liquidati al 50/50, dato che non erano stati dichiarati irrecuperabili dall’OP italiano (SAISA). Tale importo è og-getto di un’indagine da parte della Commissione. Nel 2007 l’OP italiano, contrariamente al proprio approccio del 2006, ha cancellato un importo di 117 milioni di euro, con l’assenso della Commissione, a causa di pro-cedimenti di insolvenza per il beneficiario. Appare discutibile la gestione del caso da parte della Commissione, che ha accettato una cancellazione di 117 milioni di euro nel 2007 e continua a indagare su un minore impor-to di 2,9 milioni di euro, senza considerare l’elemento della negligenza constatato nel 1996.

A L L E G AT O I V

48


SINTESI

II I .La Commiss ione r i t iene che i l nuovo mec -c a n i s m o d i l i q u i d a z i o n e p e r i c a s i d i i r re -golar i tà introdotto nel 2006 abbia por tato a u n n o t e vo l e m i g l i o r a m e n t o d e l l a s i t u a -z i o n e , s i a p e r q u a n t o c o n c e r n e i l t a s s o d i r e c u p e r o d a i b e n e f i c i a r i f i n a l i c h e p e r l a t u te l a d e g l i i n te re s s i f i n a n z i a r i d e l l ’ U E a f ro nte d i p ro ce d u re d i re c u p e ro i n s u f f i -c ient i da par te degl i Stat i membri .

I I I . Primotratt inoLa Commiss ione è del parere che i l r i schio c u i f a r i f e r i m e n t o l a C o r t e s i a g i à s t a t o a f f r o n t a t o t r a m i t e i l l a v o r o s v o l t o d a g l i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e e i n s e d e d i ver i f iche di conformità .

Q u a l o r a e m e r g a n o t a l i i n s u f f i c i e n z e , i l r i schio f inanziar io r i su l tante v iene af f ron-tato t ramite rett i f iche f inanziar ie a nor ma del l ’ar t icolo 32, paragraf i 4 e 8 , del regola-mento (CE) n . 1290/2005.

I I I . S econdotratt inoI l f a t to c h e l ’a p p l i c a z i o n e d e i n u ov i p r i n -c ipi normativ i non s i t raduca in una prass i u n i fo r m e i n t u t t i g l i S t a t i m e m b r i d e r i v a d i r e t t a m e n t e d a l l a c i r c o s t a n z a c h e l e n o r m e i n m a t e r i a d i r e c u p e r o d e i p a g a -m e n t i i r re g o l a r i n o n s o n o s t a t e a r m o n i z -z a t e a l i v e l l o d e l l ’ U n i o n e e c o n t i n u a n o s o s t a n z i a l m e n t e a e s s e r e d i s c i p l i n a t e a l ivel lo nazionale.

La Commiss ione ver i f ica la cor retta appl i -c a z i o n e d e l l e p r o c e d u r e d i r e c u p e r o d a par te dagl i Stat i membri nel l ’ambito del le ver i f iche di conformità .

RISPOSTE DELLA COMMISSIONE


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I I I . Ter zotratt inoI l n u o v o m e c c a n i s m o d i l i q u i d a z i o n e d e i c o n t i i n t r o d o t t o d a l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 è u n fo r t e s t i m o l o a f f i n c h é gl i Stat i membri por t ino a termine quanto p r i m a i l re c u p e ro d e g l i i m p o r t i i n d e b i t a -m e n t e ve r s a t i a i b e n e f i c i a r i . G r a z i e a c i ò, a l l a f i n e d e l l ’e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o 2 0 1 0 è s t a to re c u p e ra to o l t re i l 4 0 % d e i n u ov i debit i FEAGA dal 2007 in poi , i l che rappre -senta un progresso s igni f icat ivo r ispetto a l passato.

I I I . Q uar totratt inoI r i t a r d i n e l l a t r a s m i s s i o n e d i t a l i i n f o r -mazioni a l l ’OLAF non hanno r ipercuss ioni sul l ’attuazione del meccanismo di l iquida -z i o n e d e l l e i r re g o l a r i t à a i s e n s i d e l re g o -l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 ( b a s a t o s u l l a tabel la di cui a l l ’a l legato I I I ) .

IV. Primotratt inoLa Commissione esaminerà eventual i modi-f i c h e a l l e a t t u a l i n o r m e s u l l a r i l e v a z i o n e e s u l l a c o m u n i c a z i o n e d e l l e i r r e g o l a r i t à e d i a l t r i d e b i t i n e l co nte s to d e l l e p ro p o -s t e l e g i s l a t i v e c o n c e r n e n t i l a PA C v e r s o i l 2020.

IV. S econdotratt inoL a C o m m i s s i o n e h a g i à p u b b l i c a t o d e g l i or ientamenti per chiar i re i cr i ter i d i comu-n i c a z i o n e e d i co nt a b i l i t à . Tra n n e c h e n e l p r i m o e s e r c i z i o ( 2 0 0 6 ) , g l i o r i e n t a m e n t i s o n o s t a t i s e m p re p u b b l i c a t i n e l m e s e d i l u g l i o , c i o è p i ù d i s e i m e s i p r i m a d e l l a s c a d e n z a f i s s a t a p e r l a p r e s e n t a z i o n e d e l l e r e l a z i o n i a l l a C o m m i s s i o n e . P o i -c h é g l i o r i e n t a m e n t i d e vo n o t e n e r c o n t o d e l l ’e s p e r i e n z a m a t u r a t a n e l c o r s o d e l l a p r e c e d e n t e l i q u i d a z i o n e f i n a n z i a r i a , n o n è p o s s i b i l e a n t i c i p a r e u l t e r i o r m e n t e t a l e d a t a . I n o l t re , r i s p e t t o a l l ’ u l t i m a m o d i f i c a n o r m a t i v a d e l l ’o t t o b r e 2 0 0 7 , g l i o r i e n -t a m e n t i s o n o r i m a s t i s o s t a n z i a l m e n t e invar iat i .

IV. Ter zotratt inoI te r m i n i te m p o ra l i s o n o gi à d e f i n i t i d a l l a p e r t i n e n t e g i u r i s p r u d e n z a e d a l r e g o -l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 . C o m e s t a b i -l i t o d a l l e s e n t e n z e n e l l e c a u s e C - 3 4 / 8 9 ( p u n t i 1 2 - 1 3 ) e C - 5 4 / 9 5 , l o S t a to m e m b ro n o n p u ò l a s c i a r t r a s c o r r e r e u n p e r i o d o d i o l t r e q u a t t r o a n n i d a l m o m e n t o d e l l a pr ima indicaz ione di un’i r regolar i tà . Entro t a l e p e r i o d o, i n l i n e a d i m a s s i m a l ’ i n d a -gine dovrebbe essere conclusa e dovrebbe essere stata adottata una decis ione sul l ’av-v i o d i u n p r o c e d i m e n t o d i r e c u p e r o . L a C o m m i s s i o n e e s a m i n e r à l ’e v e n t u a l i t à d i ch iar i re g l i obbl ighi degl i Stat i membr i in t a l s e n s o n e l l ’a m b i to d e l l e p ro p o s te l e gi -s lat ive concernent i la PAC verso i l 2020.

IV. Q uar totratt inoL a Co m m i s s i o n e r i t i e n e c h e l ’o r i e nt a m e nto n . 1 f o r n i s c a u n ’ i n d i c a z i o n e s u f f i c i e n t e -m e n t e c h i a r a s u l l e m o d a l i t à d i c a l c o l o e co m u n i c a z i o n e d e g l i i n te re s s i n e l co n te -s t o d e l l a l i q u i d a z i o n e f i n a n z i a r i a a n n u a l e . I noltre, l ’obbl igo giur idico di comunicare gl i i n t e r e s s i i n q u a n t o a c c e s s o r i d e l l a s o m m a c a p i t a l e è s t a t o c o n f e r m a t o d a l Tr i b u n a l e d i p r i m o gra d o n e l l a s e nte n z a p ro n u n c i at a n e l l e c a u s e r i u n i t e T- 2 7 4 / 0 8 e T- 2 7 5 / 0 8 . C i o n o n o s t a n t e , l a C o m m i s s i o n e c o n v i e n e sul l ’insuff ic iente comunicazione da par te di a l c u n i St at i m e m b r i i n q u e s to a m b i to e s t a compiendo accer tament i in mer i to nel qua-d r o d e l l e p r o c e d u r e d i v e r i f i c a d e l l a c o n -f o r m i t à . L a C o m m i s s i o n e s t a a t t u a l m e n t e valutando l ’ipotes i d i armonizzare le norme s o s t a n z i a l i s u l r e c u p e r o d e i p a g a m e n t i i n d e b i t i , i n c l u s e q u e l l e s u g l i i n t e re s s i , p e r superare in ta l modo le d i f ferenze r isul tant i dal l ’appl icaz ione del le normative nazional i .

IV. Q uintotratt inoL’ a r t i c o l o 3 2 , p a r a g r a f o 6 , l e t t e r a b ) , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 s a n c i s c e espl ic i tamente che la decis ione di non por-tare avant i i l procedimento di recupero per insolvenza del debitore s i deve basare su un a t t o c o n s t a t a t o e r i c o n o s c i u t o i n v i r t ù d e l d i r i t to n a z i o n a l e d e l l o S t a to m e m b ro i n te -re s s ato. I n s e d e d i e s a m e d e l l a co n fo r m i t à , l a C o m m i s s i o n e v e r i f i c a s e t a l e d e c i s i o n e s ia adeguatamente giust i f icata ; attualmente s t a f o r n e n d o r i s c o n t r i e r a c c o m a n d a z i o n i s u l l e p ra s s i a m m i n i s t rat i ve a g l i S t at i m e m -br i interessat i .


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IV. S estotratt inoL a r e g o l a d e l 5 0 / 5 0 v i e n e a p p l i c a t a a g l i i m p o r t i d a re c u p e ra re , co s ì co m e i n d i c at i a l l a t a b e l l a d e l l ’ a l l e g a t o I I I d e l r e g o l a -m e n to n . 8 8 5 / 2 0 0 6 p e r l ’e s e rc i z i o i n q u e -st ione. I l sa ldo f inanziar io non è adeguato re t ro at t i va m e nte i n b a s e a l l e re t t i f i c h e i n n e g a t i v o o i n p o s i t i v o c o m u n i c a t e d a g l i Stat i membri negl i anni success iv i . Questa è la conseguenza logica del la natura auto -m a t i c a d e l n u ovo m e cc a n i s m o d i l i q u i d a -z ione e d iscende dal la prec isa volontà del l e g i s l a t o r e e u r o p e o d i l i m i t a r e e v e n t u a l i r e t t i f i c h e e x - p o s t a i c a s i i n c u i u n v e r -b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u d i z i a r i o a v e n t e c a r a t t e r e d e f i n i t i v o c o n s t a t i l ’ a s s e n z a d i i r r e g o l a r i t à ( a r t i c o l o 3 2 , p a r a g r a f o 5 , q u a r t o c a p o v e r s o , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1290/2005) .

IV. S ett imotratt inoÈ s t a t o n e c e s s a r i o l a s c i a r e i n s o s p e s o a l c u n i d e i c a s i i n i z i a l m e n t e o g g e t t o d i ver i f ica da par te del la task force, in quanto l e p ro ce d u re d i re c u p e ro e r a n o a n co r a i n c o r s o e n o n v i e r a n e g l i g e n z a d a p a r t e d e l l o S t a t o m e m b r o i n t e r e s s a t o . Q u e s t i c a s i s o n o s t a t i s u c c e s s i v a m e n t e o g g e t t o d e l n u o v o m e c c a n i s m o d i l i q u i d a z i o n e secondo la regola del 50/50.

V.I n l inea con le norme contabi l i , la Commis-s ione è tenuta a i l lust rare la propr ia pos i -z i o n e d e b i t o r i a e a r e n d i c o n t a r e i r e c u -p e r i , i n c l u s e l e s o m m e re c u p e r a te p re s s o i b e n e f i c i a r i f i n a l i e l e re t t i f i c h e f i n a n z i a-r ie operate dagl i Stat i membri . La Commis-s ione non r i t iene appropr iato i l confronto t r a g l i i m p o r t i r e c u p e r a t i d a i b e n e f i c i a r i f i n a l i e g l i i m p o r t i t o t a l i re c u p e r a t i d a l l a Commiss ione, che comprendono le rett i f i -che f inanziar ie imposte agl i Stat i membri .

VI.I n l i n e a c o n i l p r i n c i p i o d e l l a g e s t i o n e c o n c o r r e n t e , i l r e c u p e r o d e i p a g a m e n t i i r r e g o l a r i d a i b e n e f i c i a r i è d i e s c l u s i v a co m p e te n z a d e g l i S t a t i m e m b r i . Tu t t av i a , l e r e t t i f i c h e f i n a n z i a r i e i m p o s t e a q u e s t i u l t i m i a t i t o l o d e l re g i m e d i l i q u i d a z i o n e d e i c o n t i , i n c l u s a l ’ a p p l i c a z i o n e d e l l a r e g o l a d e l 5 0 / 5 0 , r a p p r e s e n t a n o p e r g l i Stat i membri un for te st imolo a migl iorare i regimi d i gest ione e control lo, inc luse le procedure di recupero dei pagamenti inde -bitamente versat i a causa di prat iche i r re -g o l a r i e f r a u d o l e n t e , c o n t r i b u e n d o i n t a l m o d o a l l a l e g a l i t à e a l l a r e g o l a r i t à d e l l e t r a n s a z i o n i a l i ve l l o d e i b e n e f i c i a r i f i n a l i e a l p iù rapido recupero del le somme i r re -golarmente versate.

INTRODUZIONE

6-7.L a p e rce n t u a l e d i re c u p e ro i n d i c a t a n e l l a t a b e l l a 2 n o n t i e n e c o n t o d e i r e c u p e r i e f f e t t u a t i d a g l i S t a t i m e m b r i p r i m a d e l 2 0 0 6 . S e c o n d o i c a l c o l i d e l l a C o m m i s -s i o n e, i t a s s i t o t a l i d i re c u p e ro d a i b e n e -f i c i a r i f i n a l i s o n o s u p e r i o r i a l 4 0 % ; u n r i s u l t ato n o te vo l m e nte m i g l i o re d i q u e l l o p r e s e n t a t o d a l l a C o r t e , c o n s e g u i t o g r a -z i e a l l ’ i n t r o d u z i o n e d e l n u o v o m e c c a n i -s m o d i l i q u i d a z i o n e a i s e n s i d e l r e g o l a -m e n t o (C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 , c h e c o s t i t u i s c e un for te incent ivo a f f inché g l i Stat i mem -b r i c o m p l e t i n o q u a n t o p r i m a i l r e c u p e r o d e g l i i m p o r t i i n d e b i t a m e n t e v e r s a t i a i benef ic iar i .

8.A n o r m a d e l l ’a r t i c o l o 9 , p a r a g r a fo 1 , l e t -tera a) , del regolamento (CE) n . 1290/2005 e i n l i n e a c o n i l p r i n c i p i o d e l l a g e s t i o n e c o n c o r r e n t e , i l r e c u p e r o d e g l i i m p o r t i d o v u t i d a i b e n e f i c i a r i f i n a l i è d i c o m p e -tenza esc lus iva degl i Stat i membri . I n caso d i r e c u p e r o , l o S t a t o m e m b r o a c c r e d i t a l e s o m m e r e c u p e r a t e a l b i l a n c i o d e l l ’ U E ( a r t i c o l o 3 2 , p a r a g r a f o 1 , d e l s u c c i t a t o regolamento) . Ai sensi del la gest ione con-corrente, la Commissione ha dir i t to di r ice -vere dagl i Stat i membri entrate con dest i -nazione speci f ica .



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11.L a C o m m i s s i o n e è d e l p a r e r e c h e i r i s c h i c u i f a r i fe r i m e n t o l a Co r t e s i a n o g i à s t a t i a f f r o n t a t i t r a m i t e i l l a v o r o s v o l t o d a g l i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e e n e l l ’a m b i t o del le ver i f iche di conformità .

Laddove i suddett i r i schi s i mater ia l izzano, i l conseguente r ischio f inanziar io è af f ron-tato t ramite rett i f iche f inanziar ie a nor ma del l ’ar t icolo 32, paragraf i 4 e 8 , del regola-mento (CE) n . 1290/2005.

14.C f r . l a r i s p o s t a d e l l a C o m m i s s i o n e a i punt i 61-62.

OSSERVAZIONI

19.Gli impor t i da escludere dal f inanziamento e u r o p e o i n r a g i o n e d i e r r o r i a m m i n i s t r a-t i v i , n o n c h é l e i n fo r m a z i o n i c h e g l i S t a t i membri sono tenut i a forni re nel le tabel le del l ’a l legato I I I sono ver i f icat i e cer t i f icat i d a o r g a n i s m i d i r e v i s i o n e i n d i p e n d e n t i , i c o s i d d e t t i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e (O C ) . Le l a c u n e e l e i m p re c i s i o n i r i l e v a t e d a i s u d d e t t i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e i n t a l e co n te s to s o n o o g g e t to d i a cce r t a-mento da par te del la Commiss ione tramite le procedure di ver i f ica del la conformità .

I noltre, nel contesto del le ver i f iche di con-for mità , la Commiss ione ver i f ica la c lass i -f icaz ione e le segnalaz ioni d i i r regolar i tà , d i e r ro r i a m m i n i s t r a t i v i e d i a l t r i i m p o r t i d a re c u p e ra re t ra s m e s s e d a g l i St at i m e m-b r i e , c o s ì c o m e l a Co r t e , h a r i l e v a t o c a s i d i i n o t t e m p e r a n z a c h e s o n o a t t u a l m e n t e in fase di accer tamento a l f ine di proporre r e t t i f i c h e f i n a n z i a r i e p e r g l i i m p o r t i i n quest ione.

20.N e l c a s o d e l l a D a n i m a r c a , n e l c o r s o d e l l e v e r i f i c h e s o s t a n z i a l i d e g l i a l l e g a t i I I I e I I I b i s per l ’eserc iz io f inanziar io 2008, g l i OC h a n n o e v i d e n z i a t o e r r o r i m a t e r i a l i d o v u t i a i n c o n g r u e n z e i n t e r n e n e l l e t a b e l l e . I n s e g u i t o a c i ò, i s e r v i z i d e l l a C o m m i s s i o n e hanno av viato indagini sul la conformità ed ef fettuato v is i te d i contro l lo presso l ’orga -n i s m o p a g a t o r e e l ’O C . Le a u t o r i t à d a n e s i hanno adottato le necessar ie misure corret -t ive e hanno presentato nuove tabel le cor-re t t e d e l l ’a l l e g a t o I I I p e r l ’e s e rc i z i o f i n a n -z i a r i o 2 0 0 8 , ce r t i f i c ate d a l l ’O C . Pe r q u a nto c o n c e r n e l ’e s e rc i z i o f i n a n z i a r i o 2 0 0 9 , l ’e r -r o r e m a t e r i a l e i n d i v i d u a t o d a l l ’ O C n e l l a ver i f ica sostanzia le degl i a l legat i I I I e I I I b i s c o n c e r n e v a a n c o r a u n a v o l t a s o p r a t t u t t o p r o b l e m i d i c o m u n i c a z i o n e / r e g i s t r a z i o n e f ra le var ie co lonne del le tabel le . Anche in q u e s to c a s o, s u l l a b a s e d e l l avo ro d e l l ’O C , la Commissione ha av viato un’indagine sul la conformità . Anche questa s i tuazione è stata r e t t i f i c a t a d a l l e a u t o r i t à d a n e s i , c h e n e l settembre 2010 hanno presentato le nuove tabel le ver i f icate dal l ’OC. S i fa inoltre osser-va re c h e l e re t t i f i c h e a l l e t a b e l l e d e l l ’a l l e -g a t o I I I n o n c o n c e r n e v a n o l a c o r r e t t e z z a del la comunicazione dei recuper i d ichiarat i c o m e e n t r a t e c o n d e s t i n a z i o n e s p e c i f i c a nel la d ichiaraz ione di spesa mensi le ( T104) , e non hanno avuto a lcun impatto sul sa ldo debitor io in essere di f ine eserc iz io.

N e l c a s o d e l l ’ I t a l i a , n o n è s t a t o p o s s i b i l e l iquidare i cont i annual i re lat iv i ag l i eser-c iz i f inanziar i 2004, 2005 e 2006 per l ’AGEA con le decis ioni d i l iquidazione or iginar ie, i n q u a n t o l ’O C h a c o n c l u s o c h e l a c o m u -n i c a z i o n e s u i d e b i t i d a p a r t e d e l l ’o r g a n i -s m o p a g a t o r e n o n e r a a f f i d a b i l e . D i c o n-s e g u e n z a , l ’o r g a n i s m o p a g a t o r e è s t a t o inv i tato ad adottare misure cor rett ive per g a ra nt i re u n a co r re t t a co m u n i c a z i o n e d e i d e b i t i , e l ’O C è s t ato i nv i t ato a e f fe t t u a re u l t e r i o r i a c c e r t a m e n t i , p e r c o n fe r m a re l e m i s u re co r re t t i ve m e s s e i n e s s e re d a l l ’o r -ganismo pagatore. Nel corso del 2007 i ser-v iz i del la Commiss ione hanno anche ef fet-tuato a lcune indagini in loco. A seguito di q u e s to u l te r i o re e s a m e e f fe t t u ato d a l l ’o r -g a n i s m o p a g a t o r e , d a l l ’ O C e d a i s e r v i z i d e l l a C o m m i s s i o n e , è s t a t o i n f i n e p o s s i -b i l e s t a b i l i re l ’ i m p o r t o c o r re t t o d e l s a l d o


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d e b i to r i o re l at i vo a l l ’e s e rc i z i o f i n a n z i a r i o 2006 (487 mi l ioni d i euro, c ioè 178 mi l ioni d i e u r o i n m e n o d e l l e c i f r e i n i z i a l m e n t e c o m u n i c a t e ) . S u c c e s s i v a m e n t e , i c o n t i s o n o s t a t i l i q u i d a t i e s o n o s t a t e p r o p o -ste rett i f iche f inanziar ie a coper tura del le restant i quest ioni d i conformità .

22.L’i n t e r p r e t a z i o n e d e l l a C o m m i s s i o n e d e l c o n c e t t o d i p r i m o v e r b a l e a m m i n i s t r a -t i v o o g i u d i z i a r i o è c h i a r a m e n t e i n d i -c a t a n e l l ’o r i e n t a m e n t o n . 2 e d è r i m a s t a s o s t a n z i a l m e nte i nva r i at a d a l l a s u a i nt ro -duzione, nel 2006. Essa impl ica , in par t ico -lare, che tanto i pre - debit i quanto i debit i d e b b a n o e s s e r e i n s e r i t i n e l l a t a b e l l a del l ’a l legato I I I .

Conformemente a l l ’ar t icolo 35 del regola-mento (CE) n . 1290/2005 la data del pr imo verbale amministrat ivo o giudiz iar io corr i -s p o n d e a l l a d a t a i n c u i s o n o s t a t e s o d d i -s f at te p e r l a p r i m a vo l t a l e t re co n d i z i o n i i n d i c a t e d a l l ’o r i e n t a m e n t o n . 2 . I c a s i i n c u i g l i S t a t i m e m b r i d e f i n i s c o n o i l p r i m o v e r b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u d i z i a r i o i n una data success iva sono seguit i secondo l e p ro ce d u re d i ve r i f i c a d e l l a co n fo r m i t à . Tuttav ia , poiché le procedure naz ional i d i re c u p e ro d e i p a g a m e nt i i r re g o l a r i d i f fe r i -scono f ra i var i Stat i membri , anche i l t ipo d i d o c u m e n t o c h e s o d d i s f a l e t r e c o n d i -z ioni per la pr ima volta può essere diverso in c iascuno Stato membro.

I n e f fe t t i , i l re g o l a m e n t o n o n f i s s a u n t e r -m i n e p e r l a n o t i f i c a d i u n d e b i to a s e g u i to d i u n a v e r i f i c a . I l t e r m i n e p u ò t u t t a v i a e s s e re d e d o t to d a l l a g i u r i s p r u d e n z a p e r t i -n e n t e . D a l l e s e n t e n z e n e l l e c a u s e C - 3 4 / 8 9 ( p u n t i 1 2 - 1 3 ) e C - 5 4 / 9 5 , r i s u l t a c h e l o S t a t o m e m b r o n o n p u ò l a s c i a r t r a s c o r -r e r e u n p e r i o d o d i o l t r e q u a t t r o a n n i d a l m o m e n t o d e l l a p r i m a i n d i c a z i o n e d i u n’i r -r e g o l a r i t à . E n t r o t a l e p e r i o d o, i n l i n e a d i m a s s i m a l ’ i n d a g i n e d o v r e b b e e s s e r e c o n -c lusa e dovrebbe essere s tata adottata una d e c i s i o n e s u l l ’av v i o d i u n p ro ce d i m e nto d i recupero. La Commiss ione esaminerà l ’even-t u a l i t à d i c h i a r i r e g l i o b b l i g h i d e g l i S t a t i m e m b r i i n t a l s e n s o n e l l ’a m b i to d e l l e p ro -p o s t e l e g i s l a t i ve c o n c e r n e n t i l a PAC ve r s o i l 2020.

23.Nel l ’or ientamento n . 2 la Commiss ione ha f o r n i t o u n a s e r i e d i c r i t e r i u n i f o r m i p e r l ’a p p l i c a z i o n e d e l c o n c e t t o d i p r i m o ve r-b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u d i z i a r i o e v e r i -f i c a l ’o t t e m p e r a n z a d e g l i S t a t i m e m b r i a t a l i c r i t e r i n e l q u a d r o d e l l e v e r i f i c h e d i c o n fo r m i t à . I l f a t t o c h e l ’a p p l i c a z i o n e d i q u e s t o c o n c e t t o n o n s i t r a d u c a i n u n a p r a s s i u n i f o r m e i n t u t t i g l i S t a t i m e m b r i d iscende inevitabi lmente dal la c i rcostanza c h e l e n o r m e i n m a t e r i a d i r e c u p e r o d e i pagamenti i r regolar i non sono state armo -n i z z a t e a l i v e l l o d e l l ’ U E m a c o n t i n u a n o a e s s e r e d i s c i p l i n a t e d a l l a l e g i s l a z i o n e nazionale.

La nozione di pre - debito non è presente in tutt i g l i Stat i membri .



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24.P e r q u a n t o c o n c e r n e l a s i t u a z i o n e s p a -g n o l a , l a C o m m i s s i o n e c o n c o r d a c o n l a v a l u t a z i o n e d e l l a C o r t e e s t a s e g u e n d o l a q u e s t i o n e n e l q u a d r o d e l l e p r o c e d u r e c o n t i n u e d i v e r i f i c a d e l l a c o n f o r m i t à . L a Co m m i s s i o n e h a i nv i t a t o l e a u t o r i t à s p a -g n o l e a d a l l i n e a r e l a l o r o p r a s s i a m m i n i -s t r a t i v a a l l ’o r i e n t a m e n t o n . 2 , c o n s i d e -r a n d o l ’ « a c u e r d o d e i n i c i o » c o m e p r i m o v e r b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u d i z i a r i o . L a S p a g n a h a c o m u n i c a t o i c a s i d i i r r e g o l a -r i tà nel la tabel la del l ’a l legato I I I per l ’eser-c i z i o f i n a n z i a r i o 2 0 1 0 s u l l a b a s e d i t a l e requis i to.

Per quanto at t iene a l la Franc ia , due orga-nismi pagator i hanno in iz ia lmente tentato d i modi f icare la prass i amminist rat iva per l ’eserc iz io f inanz iar io 2009, ma in seguito a l le re i terate r ich ieste del la Commiss ione h a n n o s u c c e s s i v a m e n t e r i p r i s t i n a t o l a prass i precedente garantendo quindi l ’ot -t e m p e r a n z a a l l ’o r i e n t a m e n t o n . 2 p r i m a d e l l a c o n c l u s i o n e d e l l a l i q u i d a z i o n e f inanziar ia .

25.I c a s i i n c u i n o n è d e f i n i t o u n p r i m o ve r -b a l e a m m i n i s t ra t i vo o g i u d i z i a r i o co n fo r -m e m e n t e a l l a n o r m a t i v a s o n o o g g e t t o d i procedure di ver i f ica del la conformità .

26.C f r . l a r i s p o s t a d e l l a C o m m i s s i o n e a l punto 22.

27.L a C o m m i s s i o n e h a f o r n i t o i n d i c a z i o n i i n m e r i t o a l l ’ i n t e r p r e t a z i o n e d i i r r e g o l a -r i t à e d e r r o r i a m m i n i s t r a t i v i n e l l ’o r i e n -t a m e n t o n . 1 e s t a v e r i f i c a n d o i l r i s p e t t o d i q u e s t a i n t e r p r e t a z i o n e d a p a r t e d e g l i Stat i membr i nel quadro del le ver i f iche di conformità .

29.G l i i m p o r t i d a e s c l u d e r e d a l f i n a n z i a -m e n t o d e l l ’ U E i n r a g i o n e d i e r r o r i a m m i -n i s t r a t i v i , n o n c h é l e i n fo r m a z i o n i c h e g l i St at i m e m b r i d e vo n o fo r n i re n e l l e t a b e l l e d e l l ’ a l l e g a t o I I I s o n o v e r i f i c a t i e c e r t i f i -c a t i d a g l i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e . L e lacune e imprecis ioni r i levate dagl i organi-smi d i cer t i f icaz ione in ta le contesto sono o g g e t t o d i a c c e r t a m e n t o d a p a r t e d e l l a Commiss ione t ramite le procedure di ver i-f ica del la conformità .

I noltre, nel contesto del le ver i f iche di con -fo r m i t à l a Co m m i s s i o n e ve r i f i c a l a c l a s s i -f i c a z i o n e e l e s e gn a l a z i o n i d i i r re g o l a r i t à , d i e r r o r i a m m i n i s t r a t i v i e d i a l t r i i m p o r t i d a re c u p e ra re t ra s m e s s e d a g l i St at i m e m-b r i e , c o s ì c o m e l a Co r t e , h a r i l e v a t o c a s i d i i n o t t e m p e r a n z a c h e s o n o a t t u a l m e n t e in fase di accer tamento a l f ine di proporre r e t t i f i c h e f i n a n z i a r i e p e r g l i i m p o r t i i n quest ione.

30.L a Co m m i s s i o n e h a i n d i v i d u a t o p ro b l e m i s i m i l i e h a m i g l i o r a t o g l i o r i e n t a m e n t i n e l 2 0 0 8 , a l f i n e d i c h i a r i re i l c o n c e t t o d i er rore amministrat ivo. I nolt re, i cas i in cui l a d e l i m i t a z i o n e f r a l e i r r e g o l a r i t à e g l i e r ro r i a m m i n i s t rat i v i n o n v i e n e r i s p e t t at a d a l l e p r a s s i a m m i n i s t r a t i v e d e g l i S t a t i m e m b r i s o n o o g g e t t o d i a c c e r t a m e n t o a t t r a v e r s o l e p r o c e d u r e d i v e r i f i c a d e l l a conformità .

31.L a C o m m i s s i o n e c o n c o r d a c o n l a C o r t e s u l f at to c h e t a l u n i c a s i p o s s a n o ra p p re s e nt a re d e l l e i r re g o l a r i t à e co m e t a l i s o n o s o g g e t t i a l l a r e g o l a d e l 5 0 / 5 0 , a n c h e s e c o p e r t i d a g a r a n z i a , e s t a d a n d o s e g u i t o a t a l e q u e -st ione con gl i Stat i membri interessat i (G er-mania , Francia) nel l ’ambito di una procedura di ver i f ica del la conformità av viata nel 2009 e nel 2011.


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R iquadro2La natura dei cas i comunicat i nel la tabel la del l ’a l legato I I I b i s è in fase di d iscuss ione c o n l e a u t o r i t à f r a n c e s i n e l q u a d r o d e l l e p r o c e d u r e d i v e r i f i c a d e l l a c o n fo r m i t à i n corso.

33.La Commiss ione r i t iene che l ’or ientamento n . 1 f o r n i s c a u n’ i n d i c a z i o n e s u f f i c i e n t e -m e n t e c h i a r a d e l l e m o d a l i t à d i c a l c o l o e comunicazione degl i interess i nel conte -sto del la l iquidazione f inanziar ia annuale. I n o l t re , l ’o b b l i g o g i u r i d i co d i co m u n i c a re g l i i n t e r e s s i i n q u a n t o a c c e s s o r i d e l l a s o m m a c a p i t a l e è s t a t o c o n f e r m a t o d a l Tr i b u n a l e d i p r i m o g r a d o n e l l a s e n t e n z a p r o n u n c i a t a n e l l e c a u s e r i u n i t e T- 2 7 4 / 0 8 e T-275/08.

La Commissione sta attualmente valutando l ’ i p o t e s i d i a r m o n i z z a re l e n o r m e s o s t a n -z i a l i s u l re c u p e ro d e i p a g a m e nt i i n d e b i t i , inc luse quel le sugl i interess i , superando in t a l m o d o l e d i f fe re n ze d ov u te a l l ’a p p l i c a -z ione del le normative nazional i .

34.La Commiss ione ver i f ica s istematicamente la cor retta appl icaz ione degl i interess i da par te degl i organismi pagator i nel quadro d e l l e ve r i f i c h e d i co n fo r m i t à d e i re c u p e r i ( e d e l l e ve r i f i c h e s u g l i a c c re d i t i ) . At t u a l -m e n t e s o n o i n a t t o p r o c e d u r e d i c o n f o r -mità a l r iguardo nei confront i d i nove Stat i membri .

35.I l r e q u i s i t o i m p o s t o d a l l a C o m m i s s i o n e r e l a t i v a m e n t e a g l i i n t e r e s s i s i l i m i t a a g l i i nte re s s i co m u n i c at i e a g gi o r n at i a n n u a l -m e n t e n e l l a t a b e l l a d e l l ’ a l l e g a t o I I I i n c i a s c u n c a s o, i n c l u s i i p r e - d e b i t i . S p e t t a a g l i St at i m e m b r i d e c i d e re s e co m u n i c a re g l i i m p o r t i d e g l i i n t e r e s s i a i ( p o t e n z i a l i ) d e b i t o r i s u b i t o d o p o l ’ a g g i o r n a m e n t o d e l 1 5 o t to b re d i o gn i a n n o o s o l o i n u n a f a s e s u c c e s s i v a . N e l c a s o d e i p r e - d e b i t i , l a f a t t u r a z i o n e d e g l i i n t e r e s s i s a r e b b e comunque imposs ib i le , in quanto l ’ord ine d i recupero del l ’impor to i r regolare s tesso è fatturato solo quando i l pre - debito v iene conver t i to in un debito confermato.

37.L a p e rce n t u a l e d i re c u p e ro i n d i c a t a n e l l a t a b e l l a 2 n o n t i e n e c o n t o d e i r e c u p e r i e f f e t t u a t i d a g l i S t a t i m e m b r i p r i m a d e l 2 0 0 6 . S e c o n d o i c a l c o l i d e l l a C o m m i s -s i o n e, i t a s s i t o t a l i d i re c u p e ro d a i b e n e -f i c i a r i f i n a l i s o n o s u p e r i o r i a l 4 0 % ; u n r i s u l t ato n o te vo l m e nte m i g l i o re d i q u e l l o p r e s e n t a t o d a l l a C o r t e , c o n s e g u i t o g r a -z i e a l l ’ i n t r o d u z i o n e d e l n u o v o m e c c a n i -s m o d i l i q u i d a z i o n e a i s e n s i d e l r e g o l a -m e n t o (C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 , c h e c o s t i t u i s c e un for te incent ivo a f f inché g l i Stat i mem -b r i c o m p l e t i n o q u a n t o p r i m a i l r e c u p e r o d e g l i i m p o r t i i n d e b i t a m e n t e v e r s a t i a i benef ic iar i .

40.Cfr. la r isposta del la Commiss ione a l r iqua-dro 4 di seguito.

R iquadro4N e l co r s o d e l l e ve r i f i c h e, l a Co m m i s s i o n e control la s istematicamente che procedure di recupero decorrano nel r i spetto dei ter-mini ed eventual i r i tardi ingiust i f icat i sono oggetto d i accer tamento nel quadro del le p r o c e d u r e d i v e r i f i c a d e l l a c o n f o r m i t à , anche nel caso dei due Stat i membri cui fa r i fer imento la Cor te.

41.S e c o n d o i l n u o v o m e c c a n i s m o d i l i q u i -d a z i o n e , t u t t i i c a s i s o n o s o g g e t t i a l l a re g o l a d e l 5 0 / 5 0 . Pe r t a n t o, i l re g i m e n o n r i c h i e d e p i ù u n e s a m e a p p r o f o n d i t o d e i s i n g o l i c a s i . C o n f o r m e m e n t e a l l a c o m u -n i c a z i o n e d e l 2 7 n ove m b re 2 0 0 7 , l a Co m -m i s s i o n e e s a m i n a s i s te m at i c a m e nte i c a s i i n c u i l ’ i m p o r t o d a r e c u p e r a r e , s t r a l c i a t o o corretto a zero supera i l mi l ione di euro. I nolt re, i cas i d i va lore infer iore a l mi l ione d i e u ro s o n o co m p re s i n e l c a m p i o n e co n -t r o l l a t o d a l l a C o m m i s s i o n e c o n v i s i t e d i c o n t r o l l o i n l o c o . I n c a s o d i n e g l i g e n z a d a p a r t e d e g l i S t a t i m e m b r i n e l l a p r o c e -d u ra d i re c u p e ro, l a Co m m i s s i o n e a p p l i c a u n a re t t i f i c a f i n a n z i a r i a a i s e n s i d e l l ’a r t i -c o l o 3 2 , p a r a g r a f i 4 e 8 , d e l re g o l a m e n t o (CE) n . 1290/2005 nel l ’ambito del le proce -dure di ver i f ica del la conformità .



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41. Q uar totratt inoL a Co m m i s s i o n e n o n v a l u t a l e p o s s i b i l i t à d i i m p u g n a z i o n e d e l l e s e n t e n z e e m e s s e d a i t r i b u n a l i d i gra d o i n fe r i o re, i n q u a nto i n u n’ U n i o n e d i d i r i t t o b a s a t a s u l p r i n c i -p i o d e l l a s e p a r a z i o n e d e i p o t e r i , l a Co m-miss ione è tenuta a r i spettare le sentenze p r o n u n c i a t e d a i t r i b u n a l i n a z i o n a l i , f a t t i s a l v i c a s i e c c e z i o n a l i i n c u i s i r i s c o n -t r i n o e v i d e n t i v i o l a z i o n i g r a v i d e l d i r i t t o d e l l ’ U n i o n e , c o m e s i e v i n c e d a l l a g i u r i -sprudenza del la Cor te di giust iz ia europea.

41. Q uintotratt inoI n caso di negl igenza da par te di uno Stato m e m b r o n e l l a p r o c e d u r a d i r e c u p e r o , l a Co m m i s s i o n e a p p l i c a u n a r e t t i f i c a f i n a n -z ia r ia a i s e ns i de l l ’a r t ico l o 32 , pa ra gra f i 4 e 8 , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 n e l l ’ a m b i t o d e l l e p r o c e d u r e d i v e r i f i c a del la conformità .

43. Primotratt inoA n o r m a d e l l ’ a r t i c o l o 5 t e r d e l r e g o l a -m e n t o (C E ) n . 8 8 5 / 2 0 0 6 , g l i S t a t i m e m b r i d e d u co n o g l i i m p o r t i d e i d e b i t i i n e s s e re d i un benef ic iar io, accer tat i in confor mità del la legis laz ione nazionale.

43. S econdoe ter zotratt inoI n o l t r e , n e l c o r s o d e l l e v e r i f i c h e l a C o m -m i s s i o n e h a o s s e r v a t o c h e l e a t t i v i t à d i e s e c u z i o n e ve n g o n o co n d o t te n e l l a m a g -gior par te degl i Stat i membri da organi d i contrasto, esterni agl i organismi pagator i . Tuttav ia , poiché i l recupero è d isc ip l inato d a l l e n o r m a t i ve n a z i o n a l i , e ve n t u a l i a l t r i p o te r i d i e s e c u z i o n e d a p a r te d e g l i o rg a -nismi pagator i dovrebbero essere previst i dal la legis laz ione nazionale.

43. Q uintotratt inoPo i c h é i l re c u p e ro è d i s c i p l i n a t o a l i ve l l o naz ionale, eventual i d ispos iz ioni in mate -r i a d ov re b b e ro e s s e re p re v i s te d a l l a l e g i-s laz ione nazionale.

44.L a Co m m i s s i o n e r i t i e n e c h e s i te n g a a d e -g u a t a m e n t e c o n t o d e l r i s c h i o d i s t r a l c i o prematuro dei debit i t ramite i l lavoro degl i o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e e n e l l ’a m b i t o del le ver i f iche di conformità .

C o n f o r m e m e n t e a l l a c o m u n i c a z i o n e d e l 2 7 n o v e m b r e 2 0 0 7 , l a C o m m i s s i o n e e s a -m i n a s i s t e m a t i c a m e n t e i c a s i i n c u i l ’ i m -p o r to d a re c u p e ra re , s t ra l c i ato o co r re t to a z e r o s u p e r a i l m i l i o n e d i e u r o. I n o l t r e , i cas i d i va lore infer iore a l mi l ione di euro s o n o c o m p r e s i n e l c a m p i o n e c o n t r o l l a t o d a l l a Co m m i s s i o n e co n v i s i te d i co nt ro l l o i n l o co. S e n o n v i s o n o fo n d at i m o t i v i p e r o p e r a r e l o s t r a l c i o , p u ò e s s e r e i m p o s t a una rett i f ica f inanziar ia a l lo Stato membro interessato, a norma del l ’ar t icolo 32, para -g r a f o 8 , l e t t e r a b ) , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1290/2005.

46.L’ i m p o r t o r e l a t i v o a l 2 0 0 6 è i n f l u e n z a t o da l l ’appl icaz ione ret roatt iva del meccani -s m o d e l 5 0 / 5 0 ; l ’ i m p o r t o re l a t i vo a l 2 0 0 7 è fo r t e m e n t e i n f l u e n z a t o d a u n c a s o c h e ammonta a 117,1 mi l ioni d i euro.

N e i c a s i d i i n s o l v e n z a , d i n o r m a i l d e b i -t o re è g i à f a l l i t o q u a n d o v i e n e a v v i a t a l a procedura d i recupero, oppure è la proce -dura di recupero che causa l ’insolvenza del debitore. I n quest i cas i , la d ichiaraz ione di i n e s i g i b i l i t à v i e n e e m e s s a e n t ro 4 / 8 a n n i dopo la PAC A e la perdi ta è contabi l izzata a car ico del b i lancio del l ’UE.


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I n sede di cer t i f icaz ione annuale, g l i orga-n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e v e r i f i c a n o a c a m -p i o n e s e t a l i d e c i s i o n i s i a n o a d e g u a t a -mente fondate.

I c a s i s t r a l c i a t i i l c u i v a l o r e s u p e r a u n m i l i o n e d i e u r o s o n o v e r i f i c a t i s i s t e m a -t i c a m e n t e d a l l a C o m m i s s i o n e , m e n t r e i cas i d i va lore infer iore a l mi l ione di euro s o n o c o m p r e s i n e l c a m p i o n e c o n t r o l l a t o d a l l a Co m m i s s i o n e co n v i s i te d i co nt ro l l o in loco.

47. Primotratt inoA nor ma del l ’a r t ico lo 32 , paragrafo 6 , le t-tera b) , del regolamento (CE) n . 1290/2005, l ’insolvenza del debitore deve essere r ico -nosciuta in v i r tù del dir i t to nazionale del lo S t a t o m e m b ro i n t e re s s a t o. Po i c h é l e n o r -mat ive in mater ia d i insolvenza divergono f r a g l i S t a t i m e m b r i , t a n t o l a t e m p i s t i c a d e l l a d e c i s i o n e d i n o n p o r t a r e a v a n t i i l procedimento d i recupero a causa del l ’in -s o l v e n z a d e l d e b i t o r e q u a n t o i l t i p o d i d o c u m e n t i a s u p p o r t o d i t a l e d e c i s i o n e v a r i a n o i n f a t t i n e i d i v e r s i S t a t i m e m b r i , e non è poss ib i le impar t i re i s t ruz ioni uni-formi sul l ’appl icazione di ta le disposiz ione a l ive l lo del l ’UE. Tuttav ia , la Commiss ione v e r i f i c a l a p r a s s i a m m i n i s t r a t i v a d e g l i Stat i membri in mer i to a ta le d isposiz ione n e l l ’a m b i t o d e l l e v e r i f i c h e d i c o n fo r m i t à e p r o p o n e r e t t i f i c h e f i n a n z i a r i e l a d d o v e l a d e c i s i o n e d i n o n p o r t a re av a n t i i l p ro -ce d i m e nto d i re c u p e ro n o n è co r ro b o rat a d a a d e g u a t i d o c u m e n t i g i u s t i f i c a t i v i . A l r iguardo, accer tament i prov visor i o in for-m a l i d i i n s o l v e n z a n o n p o s s o n o e s s e r e accettat i come giust i f icat iv i .

L’or ientamento n . 5 impone agl i organismi d i cer t i f icaz ione di ver i f icare se s iano for -n i t i d o c u m e nt i g i u s t i f i c at i v i a d e g u at i p e r i c a s i i n c u i g l i o r g a n i s m i p a g a t o r i d e c i -d o n o d i n o n d a r e c o r s o a l r e c u p e r o . D a u n’a n a l i s i d e l l e re l a z i o n i d i ce r t i f i c a z i o n e r icevute emerge che nel la grande maggio -r a n z a d e i c a s i i l l a v o r o d i v e r i f i c a n e c e s -s a r i o è s t ato e f fe t t u ato e g l i o rg a n i s m i d i cer t i f icazione hanno formulato conclusioni posit ive.

48.È poss ibi le dichiarare inesigibi l i g l i impor t i n e l l a t a b e l l a d e l l ’ a l l e g a t o I I I s e s o n o s o d d i s f a t t e l e c o n d i z i o n i d i c u i a l l ’ a r t i -colo 32 , paragrafo 6 , del regolamento (CE) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 . Tu t t a v i a , s e l a l e g i s l a z i o n e nazionale non prevede lo stra lc io dei debit i dal registro dei debitor i (come av viene, ad esempio, in Germania) i cas i cont inuano ad e s s e re re gi s t r a t i n e l re gi s t ro d e i d e b i to r i . L a Co m m i s s i o n e v i e n e i n fo r m a t a d e l l ’e s i -s te n z a d i t a l i s o m m e t ra m i te l a r i co n c i l i a -z i o n e o p e r a t a d a g l i o r g a n i s m i d i c e r t i f i -c a z i o n e f r a l a t a b e l l a d e l l ’a l l e g a t o I I I e i l registro dei debitor i nel corso del la proce -dura annuale di l iquidazione dei cont i .

49.C f r . l a r i s p o s t a d e l l a C o m m i s s i o n e a l punto 47.

R iquadro6I l c a s o è s o t t o p o s t o a u n a p r o c e d u r a d i ver i f ica del la conformità ( IR/2009/010/DE) .

51.L’ a r t i c o l o 5 b i s d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 885/2006 f issa una sogl ia d e m i n i m i s uni -f o r m e p a r i a 1 0 0 e u r o p e r l ’ a p p l i c a z i o n e del le condiz ioni d i cui a l l ’ar t icolo 32, para-g r a f o 6 , l e t t e r a a ) , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 . Tu t t a v i a , u n a c o n s e g u e n z a d e l p r i m o c o n s i d e r a n d o d e l r e g o l a m e n t o (CE) n . 1034/2008 è che la f issaz ione di ta le s o g l i a n o n o s t a a l l ’a p p l i c a z i o n e d a p a r t e degl i Stat i membri del le disposiz ioni d i cui a l l ’a r t i co l o 3 2 , p a r a gr a fo 6 , l e t te r a a ) , n e i cas i , debitamente giust i f icat i , concer nent i i m p o r t i s u p e r i o r i a 1 0 0 e u r o. L a Co m m i s -s ione ha discusso le maggior i sogl ie appl i -cate da l l ’RPA con questo organismo paga-tore ed ha autor izzato la loro appl icaz ione.

52.C o n f o r m e m e n t e a l l a c o m u n i c a z i o n e d e l 2 7 n o v e m b r e 2 0 0 7 , l a C o m m i s s i o n e e s a -m i n a s i s t e m a t i c a m e n t e i c a s i i n c u i l ’ i m -p o r to d a re c u p e ra re, s t ra l c i ato o co r re t to a z e r o s u p e r a i l m i l i o n e d i e u r o. I n o l t r e , i cas i d i va lore infer iore a l mi l ione di euro s o n o c o m p r e s i n e l c a m p i o n e c o n t r o l l a t o d a l l a Co m m i s s i o n e co n v i s i te d i co nt ro l l o in loco. L’esame di ta l i cas i f inora dimostra c h e l a c a n c e l l a z i o n e , n e l l a m a g g i o r a n z a dei cas i , è debitamente giust i f icata .



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53.N e l l ’a m b i t o d e i c o n t r o l l i s u i s i n g o l i c a s i d i i r r e g o l a r i t à , l a C o m m i s s i o n e v a l u t a s e l e r e t t i f i c h e n e g a t i v e s i a n o d e b i t a m e n t e c o r r o b o r a t e d a d o c u m e n t i g i u s t i f i c a t i v i . D i c o nv e r s o, e s s a d i n o r m a n o n v a l u t a l e poss ibi l i tà di impugnazione del le sentenze emesse dai t r ibunal i d i grado infer iore, in quanto in un’Unione d i d i r i t to che s i basa sul pr inc ip io del la separaz ione dei poter i , l a Co m m i s s i o n e r i s p e t t a l e s e n t e n z e p ro -nunciate dai t r ibunal i naz ional i , fatt i sa lv i c a s i e c c e z i o n a l i i n c u i s i r i s c o n t r i n o e v i -d e n t i g r a v i v i o l a z i o n i d e l d i r i t t o d e l l ’ U E , co m e s i e v i n ce d a l l a g i u r i s p r u d e n z a d e l l a Cor te di giust iz ia europea.

I nf ine, s i fa osser vare che gl i organismi d i cer t i f icaz ione ef fettuano ver i f iche sostan-z i a l i s u l l a c o l o n n a « i m p o r t i r e t t i f i c a t i » d e l l a t a b e l l a d e l l ’a l l e g ato I I I , i l c h e fo r n i -sce una ragionevole ass icurazione sul fatto che g l i impor t i ret t i f icat i s iano adeguata -mente giust i f icat i .

N e l l e t a b e l l e d e l l ’a l l e g ato I I I p e r g l i e s e r-c iz i f inanziar i 2006 e 2007, la Commiss ione ha indiv iduato 44 cas i che r ipor tavano una r e t t i f i c a n e g a t i v a s u p e r i o r e a l m i l i o n e d i euro, per un totale di 256,9 mi l ioni di euro. Tutt i quest i cas i sono stat i accer tat i o sono in v ia di accer tamento.

Per g l i impor t i super ior i a l mi l ione di euro nel le tabel le del l ’a l legato I I I del 2008 e del 2 0 0 9 ( 1 5 c a s i ) , v e r r a n n o a v v i a t i c o n t r o l l i documental i nel corso del 2011.

60.Le r imanent i d i f ferenze inspiegate nel l ’a l -l e g a t o I I I e v i d e n z i a t e d a l l a Co r t e r a p p re -sentano l ’1 ,9 % dei credit i lordi per i l 2006 e l ’1 % per i l 2007.

N o n r i s u l t a n o d i f fe re n ze i n s p i e g ate p e r i l 2008 e i l 2009.

61-62.S e c o n d o l e n o r m e c o n t a b i l i , l a C o m m i s -s ione è tenuta a i l lust rare la propr ia pos i -z i o n e d e b i t o r i a e a r e n d i c o n t a r e i r e c u -p e r i . I n q u e s t a p r o s p e t t i v a , l a p o s i z i o n e contabi le comprende s ia i recuper i presso i b e n e f i c i a r i f i n a l i c h e l e re t t i f i c h e f i n a n -z iar ie operate dagl i Stat i membri t ramite i l s is tema di l iquidazione dei cont i .

Tuttavia , come r iconosciuto dal la Cor te a l punto 63 , dal 2009 la Commiss ione rendi-c o n t a l e r e t t i f i c h e f i n a n z i a r i e e f f e t t u a t e tramite i l s istema di l iquidazione dei cont i separatamente dagl i a l t r i recuper i . I noltre, come chiesto dal la Cor te, in futuro la Com-miss ione i l lustrerà i proventi corrent i del la l iquidazione f inanziar ia secondo la regola d e l 5 0 / 5 0 n e l l a s e z i o n e s u l l e r e t t i f i c h e f inanziar ie (per quanto l ’impatto s ia poco s igni f icat ivo, nel 2009 esso ammontava a l 5 % d e i re c u p e r i to t a l i , p a r i a 6 2 5 m i l i o n i d i euro) .

L a C o m m i s s i o n e n o n r i t i e n e a p p r o p r i a t o i l co n f ro n to t ra g l i i m p o r t i re c u p e ra t i d a i b e n e f i c i a r i f i n a l i e g l i i m p o r t i to t a l i re c u -p e r a t i d a l l a C o m m i s s i o n e , c h e c o m p r e n -dono le rett i f iche f inanz iar ie imposte agl i Stat i membri .


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63.Tr a n n e c h e n e l p r i m o e s e r c i z i o ( 2 0 0 6 ) , l ’or ientamento n . 1 è stato sempre pubbl i -cato nel mese di lugl io, c ioè più di se i mesi pr ima del la scadenza f issata per la presen-t a z i o n e d e l l a re l a z i o n e a l l a Co m m i s s i o n e. Poiché ta le or ientamento deve tener conto d e l l ’e s p e r i e n z a m a t u r a t a n e l c o r s o d e l l a p r e c e d e n t e l i q u i d a z i o n e f i n a n z i a r i a , n o n è p o s s i b i l e a n t i c i p a r e u l t e r i o r m e n t e t a l e d a t a . I n o l t re , r i s p e t t o a l l ’ u l t i m a m o d i f i c a n o r m a t i v a d e l l ’o t t o b r e 2 0 0 7 , l ’o r i e n t a -mento è r imasto sostanzialmente invar iato.

64.I c a s i c i t a t i d a l l a C o r t e e r a n o d i n a t u r a e c c e z i o n a l e e p o t e v a n o e s s e r e a f f r o n t a t i solo caso per caso.

Pe r q u a n t o c o n c e r n e l ’e s e m p i o i l l u s t r a t o nel la nota a p iè d i pagina , la G er mania ha r icevuto un r imborso di 508 165,76 euro.

67.A s e g u i t o d e l l ’ a p p l i c a z i o n e d e l l a r e g o l a del 50/50 , g l i impor t i a debito r imangono nel la tabel la de l l ’a l legato I I I . A nor ma del ter zo comma del l ’ar t icolo 32 , paragrafo 5 , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 l o S t a t o m e m b ro i n t e re s s a t o h a l ’o b b l i g o d i d a r e c o r s o a i p r o c e d i m e n t i d i r e c u p e r o a seguito del l ’appl icazione del la regola del 5 0 / 5 0 e d i i m p u t a re a l F E AG A g l i i m p o r t i recuperat i nel la misura del 50 %.

68.L a r e g o l a d e l 5 0 / 5 0 v i e n e a p p l i c a t a a g l i impor t i da recuperare, cos ì come indicato a l l a t a b e l l a d e l l ’ a l l e g a t o I I I d e l r e g o l a -m e n to n . 8 8 5 / 2 0 0 6 p e r l ’e s e rc i z i o i n q u e -st ione. I l sa ldo f inanziar io non è adeguato re t ro at t i va m e nte i n b a s e a l l e re t t i f i c h e i n n e g a t i v o o i n p o s i t i v o c o m u n i c a t e d a g l i Stat i membri negl i anni success iv i . Questa è la conseguenza logica del la natura auto -m a t i c a d e l n u ovo m e cc a n i s m o d i l i q u i d a -z ione e d iscende dal la prec isa volontà del l e g i s l a t o r e e u r o p e o d i l i m i t a r e e v e n t u a l i r e t t i f i c h e e x - p o s t a i c a s i i n c u i u n v e r -b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u d i z i a r i o a v e n t e c a r a t t e r e d e f i n i t i v o c o n s t a t i l ’ a s s e n z a d i i r r e g o l a r i t à ( a r t i c o l o 3 2 , p a r a g r a f o 5 , q u a r t o c a p o v e r s o , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 ) . S i f a o s s e r v a r e , t u t t a v i a , c h e i l 5 0 % d i q u a l s i a s i i m p o r t o r e t t i f i -cato recuperato dopo la l iquidazione deve essere accreditato a l b i lancio del l ’UE.

69.S i p r e v e d e c h e l a m a g g i o r p a r t e d e g l i impor t i a debito subirà una rett i f ica pos i-t i v a a s e g u i t o d e l l ’ a p p l i c a z i o n e d e l l a n o r m a d e l 5 0 / 5 0 , i n q u a n t o g l i i n t e r e s s i d e v o n o e s s e r e c a l c o l a t i a l l a f i n e d i o g n i e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o e d e v o n o e s s e r e a g g i o r n a t i n e l l a t a b e l l a d e l l ’a l l e g a t o I I I . A l t re ret t i f ich e (po s i t ive o neg at ive) s ono l ’e s i to d i u l te r i o r i va l u t a z i o n i d e i r i s u l t at i d e i co nt ro l l i c h e p o s s o n o e m e rg e re d o p o l ’appl icaz ione del la regola del 50/50.

Q u a l o r a l e r e t t i f i c h e o p e r a t e d a g l i S t a t i m e m b r i d o p o l ’a p p l i c a z i o n e d e l l a r e g o l a d e l 5 0 / 5 0 f o s s e r o s u c c e s s i v a m e n t e s o g -g e t t e a l i q u i d a z i o n e , s i d o v r e b b e r o c o n -s i d e r a r e s i a l e r e t t i f i c h e i n p o s i t i v o s i a q u e l l e i n n e g a t i v o e l a C o m m i s s i o n e r i t i e n e c h e c i ò n o n a p p o r t e r e b b e a l c u n vantaggio a l b i lancio del l ’UE.

P e r q u a n t o c o n c e r n e l a c h i a r e z z a d e g l i o r i e n t a m e n t i d e l l a Co m m i s s i o n e, l e r e l a -t i v e d i s p o s i z i o n i s o n o e s p l i c i t a m e n t e e c h i a r a m e n t e d e f i n i t e d a l l ’ a r t i c o l o 3 2 , p a r a g r a f o 5 , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1290/2005.



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72.N e l co r s o d e l p e r i o d o 2 0 0 8 - 2 0 1 0 , l a Co m-m i s s i o n e h a c o n d o t t o ve r i f i c h e s u l l a c o r -ret ta appl icaz ione del nuovo meccanismo d i l i q u i d a z i o n e t r a m i t e 1 5 v i s i t e d i c o n -t r o l l o i n l o c o c o n c e r n e n t i 1 6 o r g a n i s m i pagator i in 12 Stat i membri e c i rca i l 90 % d i t u t t i g l i i m p o r t i d a r e c u p e r a r e ( i n c l u -dendo tutt i g l i Stat i membri del l ’UE-15 che p re s e n t av a n o u n b a s s o t a s s o d i re c u p e ro p e r i c a s i i n d i v i d u a t i d a l 2 0 0 7 i n p o i ) . I n g e n e r a l e , l e a u t o r i t à d e g l i S t a t i m e m b r i h a n n o i n e s s e r e p r o c e d u r e a d e g u a t e p e r tutelare gl i interess i f inanziar i del l ’Unione e u r o p e a . L e l a c u n e r i s c o n t r a t e n e l c o r s o dei control l i sono oggetto di accer tamento n e l l ’ a m b i t o d e l l e p r o c e d u r e d i v e r i f i c a d e l l a co n fo r m i t à . L a d i l i g e n z a d e l l e a u to -r i tà degl i Stat i membr i ne l recupero del le s o m m e re l at i ve a i s i n g o l i c a s i d i i r re g o l a-r i tà più s ignif icat iv i è valutata nel contesto d e l l e u l t e r i o r i n o ve p ro c e d u re d i ve r i f i c a d e l l a co n fo r m i t à . L a Co m m i s s i o n e r i t i e n e che la por tata dei control l i s ia ampia e suf -f i c i e n t e r i s p e t t o a l r i s c h i o f i n a n z i a r i o i n quest ione.

74. Ter zotratt inoI n u n o d e i c a s i , l ’ i m p o r t o r e c u p e r a t o è s t a t o s u p e r i o re a q u a n t o d o v u t o e r i m -borsato, nel f rattempo, a l lo Stato membro i n t e r e s s a t o . Pe r l ’ a l t r o c a s o , l a C o m m i s -s ione non ha mai r icevuto una r ichiesta d i r imborso.

74. Q uintotratt inoTal i procedure mirano a garantire che i cas i s i a n o a d e g u a t a m e n t e c o m u n i c a t i n e l l e t a b e l l e d e l l ’a l l e g a t o I I I e , p e r t a n t o, s o g -gett i a l la regola del 50/50.

75.Co m e s o p ra d e s c r i t to, l a re g o l a d e l 5 0 / 5 0 è s t a t a a p p l i c a b i l e a t u t t i i c a s i d i i r r e -g o l a r i t à n o n l i q u i d a t i p e r i q u a l i n o n e r a ancora stato operato i l p ieno recupero a l la data del 16 ottobre 2006. Per tanto, è stata anche appl icata a i cas i oggetto d i ver i f ica d a p a r t e d e l l a T F R , m a n o n l i q u i d a t a t r a -mite una decis ione di conformità adottata pr ima del 16 ottobre 2006.

Pe r q u a n t o a t t i e n e a i c a s i s o l l e v a t i a l l ’a l -legato IV:

Ū i l c a s o D E / 9 2 / 0 0 2 è s o g g e t t o a l l a p ro -c e d u r a d i v e r i f i c a d e l l a c o n f o r m i t à ( IR/2009/010/DE) ;

Ū i due cas i i ta l ian i sono stat i sottopost i a l la regola del 50/50 t ramite decis ione del la Commiss ione 2007/327/CE e sono stat i successivamente oggetto di ver i f i -ca da par te del la Commiss ione.


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CONCLUSIONIE RACCOMANDAZIONI

79.L a C o m m i s s i o n e è l i e t a d i n o t a r e c h e l a Cor te ha r iscontrato un migl ioramento nei re g i m i i s t i t u i t i e a t t u a t i d a g l i S t a t i m e m -b r i p e r i l r e c u p e r o d e i d e b i t i i d e n t i f i c a t i e nel la super vis ione del processo da par te del la Commiss ione.

L a C o m m i s s i o n e r i t i e n e c h e l ’ i n t e r p r e t a -z ione del le attual i regole s ia espressa chia-ramente negl i or ientamenti . Tuttavia , per-mangono prass i d ivergenti , dovute a l fatto che i l recupero è disc ipl inato dal le norma-t i ve n a z i o n a l i ; l a Co m m i s s i o n e e s a m i n e rà come af f rontare la quest ione nel contesto del la proposta legis lat iva per la PAC verso i l 2020.

80.La Commissione ver i f ica i regimi di gest ione d e i d e b i t i d a p a r t e d e g l i S t a t i m e m b r i i n sede di at tuaz ione del la procedura d i ver i -f i c a d e l l a c o n f o r m i t à . Tu t t a v i a , l e d e f i n i -z ioni e g l i obbl ighi sanc i t i da l la nor mat iva del l ’UE devono essere appl icat i a l le proce -dure di recupero nazional i , fatto che inevi-tabi lmente por ta a d i f ferenze nel l ’appl ica -z ione concreta nei var i Stat i membri .

81.L a d d o ve s i e v i d e n z i a n o t a l i i n s u f f i c i e n z e n e l l e p r o c e d u r e d i r e c u p e r o a d o t t a t e d a g l i S t a t i m e m b r i , i l r i s c h i o f i n a n z i a r i o r i s u l t a n t e v i e n e a f f r o n t a t o t r a m i t e r e t t i -f i c h e f i n a n z i a r i e a n o r m a d e l l ’a r t i co l o 3 2 , p a r a g r a f i 4 e 8 , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1290/2005.

Po i c h é i l re c u p e ro è g ove r n a to d a l l e n o r-mative nazional i , l ’eventuale potere di ese -c u z i o n e fo r z a t a d a p a r t e d e g l i o r g a n i s m i p a g a t o r i d o v r e b b e e s s e r e p r e v i s t o d a l l a legis laz ione nazionale.

82.A nor ma del l ’a r t ico lo 32 , paragrafo 6 , le t-tera b) , del regolamento (CE) n . 1290/2005, l ’insolvenza del debitore deve essere r ico -n o s c i u t a i n v i r t ù d e l d i r i t t o n a z i o n a l e d e l l o S t a t o m e m b r o i n t e r e s s a t o . P o i c h é l e n o r m e i n m a te r i a d i i n s o l ve n z a d i f fe r i -scono f ra g l i Stat i membri , non è poss ibi le i m p a r t i re i s t r u z i o n i u n i fo r m i s u l l ’a p p l i c a -z ione di ta le disposiz ione a l ivel lo del l ’UE. Tuttav ia , la Commiss ione ver i f ica la prass i amministrat iva degl i Stat i membri nel l ’am-b i to d e l l e ve r i f i c h e d i co n fo r m i t à , n e l l ’i n -te n to d i a s s i c u ra re c h e i d e b i t i n o n s i a n o p r e m a t u r a m e n t e s t r a l c i a t i i n b a s e a t a l e disposiz ione.

R accomandazionen. 1. Primotratt inoLa Commiss ione r i t iene che la modal i tà d i g e s t i o n e e c o m u n i c a z i o n e d e g l i i m p o r t i a debito da par te degl i Stat i membri abbia già fatto dei notevol i progress i , anche gra-z ie a l le ver i f iche di conformità .

R accomandazionen. 1. S econdotratt inoL a Co m m i s s i o n e e s a m i n e r à e ve n t u a l i re t -t i f i c h e d a a p p o r t a r e p e r c o n s o l i d a r e l e a t t u a l i n o r m e s u l l a r i l e v a z i o n e e s u l l a comunicaz ione del le i r regolar i tà e d i a l t r i d e b i t i n e l l ’a m b i to d e l l e p ro p o s te l e gi s l a -t ive concernent i la PAC verso i l 2020.

R accomandazionen. 1. Ter zotratt inoTra n n e c h e n e l p r i m o e s e rc i z i o ( 2 0 0 6 ) , g l i o r i e n t a m e n t i s o n o s t a t i s e m p r e p u b b l i -cat i nel mese di lugl io, c ioè più di se i mesi pr ima del la scadenza f issata per la presen-t a z i o n e d e l l e re l a z i o n i a l l a Co m m i s s i o n e. P o i c h é g l i o r i e n t a m e n t i d e v o n o t e n e r c o n t o d e l l ’e s p e r i e n z a m a t u r a t a n e l c o r s o d e l l a p r e c e d e n t e a t t i v i t à d i l i q u i d a z i o n e f inanziar ia , non è possibi le ant ic ipare ulte -r iormente ta le data . I noltre, r ispetto a l l ’u l -t ima modif ica normativa del l ’ottobre 2007, l ’o r i e nt a m e nto è r i m a s to s o s t a n z i a l m e nte invar iato.



6161


R accomandazionen. 1. Q uar totratt inoI te r m i n i te m p o ra l i s o n o gi à d e f i n i t i d a l l a g i u r i s p r u d e n z a p e r t i n e n t e e d a l r e g o l a -m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 . C o m e s a n c i t o da l le sentenze re lat ive a l le cause C-34/89 ( p u nt i 1 2 - 1 3 ) e C - 5 4 / 9 5 , l o S t ato m e m b ro n o n p u ò l a s c i a r t r a s c o r r e r e u n p e r i o d o d i o l t r e q u a t t r o a n n i d a l m o m e n t o d e l l a pr ima indicaz ione di un’i r regolar i tà . Entro t a l e p e r i o d o, i n l i n e a d i m a s s i m a l ’ i n d a -gine dovrebbe essere conclusa e dovrebbe essere stata adottata una decis ione sul l ’av-v i o d i u n p r o c e d i m e n t o d i r e c u p e r o . L a C o m m i s s i o n e e s a m i n e r à l ’e v e n t u a l i t à d i ch iar i re g l i obbl ighi degl i Stat i membr i in t a l s e n s o n e l l ’a m b i to d e l l e p ro p o s te l e gi -s lat ive concernent i la PAC verso i l 2020.

R accomandazionen. 1. Q uintotratt inoL a Co m m i s s i o n e r i t i e n e c h e l ’o r i e n t a m e n to n. 1 fornisca un’indicazione suff ic ientemente chiara sul le modal i tà d i ca lcolo e comunica-z ione degl i interess i nel contesto del la l iqui-d a z i o n e f i n a n z i a r i a a n n u a l e . I n o l t r e , l ’o b -b l i g o g i u r i d i c o d i c o m u n i c a r e g l i i n t e r e s s i i n q u a n t o a c c e s s o r i d e l l a s o m m a c a p i t a l e è s t a t o c o n f e r m a t o d a l Tr i b u n a l e d i p r i m o g r a d o n e l l a s e n t e n z a p r o n u n c i a t a n e l l e cause r iunite T-274/08 e T-275/08. Cionono -s t a nte, l a Co m m i s s i o n e co nv i e n e s u l l ’i n s u f-f i c i e n t e c o m u n i c a z i o n e d a p a r t e d i a l c u n i S t a t i m e m b r i i n q u e s t o a m b i t o e s t a c o m -p i e n d o a c c e r t a m e n t i i n m e r i t o n e l q u a d r o del le procedure di ver i f ica del la conformità .

La Commissione sta attualmente valutando l ’ i p o t e s i d i a r m o n i z z a re l e n o r m e s o s t a n -z i a l i s u l re c u p e ro d e i p a g a m e nt i i n d e b i t i , inc luse quel le sugl i interess i , superando in ta l modo le di f ferenze r isultant i dal l ’appl i-caz ione del le normative nazional i .

R accomandazionen. 1. S estotratt inoL’a r t i c o l o 3 2 , p a r a g r a f o 6 , l e t t e r a b ) , d e l r e g o l a m e n t o ( C E ) n . 1 2 9 0 / 2 0 0 5 s a n c i s c e espl ic i tamente che la decis ione di non por-tare avanti i l procedimento di recupero per i n s o l ve n z a d e l d e b i to re s i d e ve b a s a re s u u n at to co n s t at ato e r i co n o s c i u to i n v i r t ù d e l d i r i t t o n a z i o n a l e d e l l o S t a t o m e m b ro interessato. La Commissione ver i f ica se ta l i decis ioni s iano adeguatamente giust i f icate nel contesto del le ver i f iche di conformità .

83.L a C o m m i s s i o n e n o n r i t i e n e a p p r o p r i a t o i l co n f ro n to t ra g l i i m p o r t i re c u p e ra t i d a i b e n e f i c i a r i f i n a l i e g l i i m p o r t i to t a l i re c u -p e r a t i d a l l a Co m m i s s i o n e, c h e i n c l u d o n o l e re t t i f i c h e f i n a n z i a r i e i m p o s te a g l i S t at i membri .

Tr a n n e c h e n e l p r i m o e s e r c i z i o ( 2 0 0 6 ) , l ’o r i e n t a m e n t o n . 1 è s t a t o s e m p r e p u b -b l i c a t o n e l m e s e d i l u g l i o, c i o è p i ù d i s e i m e s i p r i m a d e l l a s c a d e n z a f i s s a t a p e r l a presentazione del la re laz ione a l la Commis-s ione. Poiché ta le or ientamento deve tener c o n t o d e l l ’e s p e r i e n z a m a t u r a t a n e l c o r s o d e l l a p r e c e d e n t e a t t i v i t à d i l i q u i d a z i o n e f inanziar ia , non è poss ibi le ant ic ipare ulte -r iormente ta le data . I noltre, r i spetto a l l ’u l-t ima modif ica normativa del l ’ottobre 2007, l ’o r i e nt a m e nto è r i m a s to s o s t a n z i a l m e nte invar iato.

La TFR ha completato i l propr io lavoro con l ’e m a n a z i o n e d e l l a d e c i s i o n e d e l l a C o m -miss ione del 13/2/2009. Nei cas i in cu i g l i S t a t i m e m b r i h a n n o a g i t o c o n l a d o v u t a di l igenza e i l recupero era ancora in corso, la task force non ha potuto st ra lc iare l ’im-p o r t o a n c o r a d o v u t o a d d e b i t a n d o l o a l l o S t a t o m e m b r o, o a l b i l a n c i o d e l l ’ U E . Pe r -tanto, quest i cas i sono r ientrat i nel nuovo meccanismo di l iquidazione di cui a l rego-lamento (CE) n . 1290/2005.


62


84.La Commiss ione è del parere che i l r i schio c u i f a r i f e r i m e n t o l a C o r t e s i a a d e g u a t a -m e n t e a f f r o n t a t o t r a m i t e i l l a v o r o s v o l t o dagl i organismi di cer t i f icaz ione e nel l ’am-bito del le ver i f iche di conformità .

84. Primotratt inoA nor ma del l ’a r t ico lo 32 , paragrafo 6 , le t-tera b) , del regolamento (CE) n . 1290/2005, l ’insolvenza del debitore deve essere r ico -nosciuta in v i r tù del dir i t to nazionale del lo Stato membro interessato. Poiché le norme in mater ia di insolvenza di f fer iscono fra gl i S t a t i m e m b r i , n o n è p o s s i b i l e i m p a r t i r e istruzioni uni formi sul l ’appl icazione di ta le d i s p o s i z i o n e a l i ve l l o d e l l ’ U E . Tu t t av i a , l a Commiss ione ver i f ica la prass i amministra -t i v a d e g l i S t a t i m e m b r i n e l l ’a m b i t o d e l l e p r o c e d u r e d i v e r i f i c a d e l l a c o n f o r m i t à , n e l l ’i nte nto d i a s s i c u ra re c h e i d e b i t i n o n s i a n o p r e m a t u r a m e n t e s t r a l c i a t i i n b a s e a ta le disposiz ione.

84. S econdotratt inoConformemente a l l ’ar t icolo 35 del regola-mento (CE) n . 1290/2005, la data del pr imo verbale amministrat ivo o giudiz iar io corr i -s p o n d e a l l a d a t a i n c u i s o n o s t a t e s o d d i -s f at te p e r l a p r i m a vo l t a l e t re co n d i z i o n i i n d i c a t e d a l l ’o r i e n t a m e n t o n . 2 . I c a s i i n c u i g l i S t a t i m e m b r i d e f i n i s c o n o i l p r i m o v e r b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u d i z i a r i o i n una data success iva sono seguit i secondo le procedure di ver i f ica del la conformità .

R accomandazionen. 2. Primotratt inoL a r e g o l a d e l 5 0 / 5 0 v i e n e a p p l i c a t a a g l i impor t i da recuperare, cos ì come indicato a l l a t a b e l l a d e l l ’ a l l e g a t o I I I p e r l ’e s e r c i -z i o i n q u e s t i o n e. I l s a l d o f i n a n z i a r i o n o n è a d e g u a t o re t ro a t t i v a m e n t e i n b a s e a l l e re t t i f i c h e i n n e g at i vo o i n p o s i t i vo co m u -n i c a t e d a g l i S t a t i m e m b r i n e g l i a n n i s u c -c e s s i v i . Q u e s t a è l a c o n s e g u e n z a l o g i c a d e l l a n a t u r a a u t o m a t i c a d e l n u o v o m e c -c a n i s m o d i l i q u i d a z i o n e e d i s c e n d e d a l l a prec isa volontà del legis latore europeo di l imitare eventual i rett i f iche ex-post a i cas i i n c u i u n v e r b a l e a m m i n i s t r a t i v o o g i u -d i z i a r i o a v e n t e c a r a t t e r e d e f i n i t i v o c o n -s t at i l ’a s s e n z a d i i r re g o l a r i t à ( a r t i co l o 3 2 , paragrafo 5 , quar to capoverso, del regola-mento (CE) n . 1290/2005) .

R accomandazionen. 2. S econdotratt inoL a C o m m i s s i o n e è d e l p a r e r e c h e i r i s c h i cui fa r i fer imento la Cor te s iano già af f ron-tat i t ramite i l lavoro svolto dagl i organismi di cer t i f icaz ione.

R accomandazionen. 2. Ter zotratt inoI n l i n e a c o n i l p r i n c i p i o d e l l a g e s t i o n e c o n c o r r e n t e , i l r e c u p e r o d e i p a g a m e n t i i r r e g o l a r i d a i b e n e f i c i a r i è d i e s c l u s i v a co m p e te n z a d e g l i S t a t i m e m b r i . Tu t t av i a , l e re t t i f i c h e f i n a n z i a r i e i m p o s te a g l i S t at i m e m b r i ra p p re s e nt a n o u n fo r te i n ce nt i vo p e r q u e s t i u l t i m i a m i g l i o r a r e i r e g i m i d i g e s t i o n e e c o n t r o l l o e , p e r t a n t o, c o n t r i -buire in ta l modo a l la legal i tà e regolar i tà d e l l e t r a n s a z i o n i a l i v e l l o d e i b e n e f i c i a r i f inal i .

I n o l t r e , i l n u o v o m e c c a n i s m o d i l i q u i d a -z i o n e co m b i n ato co n l a re g o l a d e l l a co m-p e n s a z i o n e o b b l i g ato r i a d i c u i s o p ra ra p -p r e s e n t a u n f o r t e i n c e n t i v o p e r g l i S t a t i membri a completare i l recupero dei paga -m e n t i i n d e b i t i p r e s s o i b e n e f i c i a r i n e l tempo più breve poss ibi le. I n conseguenza d i c i ò , a l l a f i n e d e l l ’e s e r c i z i o f i n a n z i a r i o 2010, o l t re i l 40 % dei nuovi debit i FEAGA dal 2007 in poi erano già s tat i recuperat i , fatto che rappresenta un progresso s igni f i -cat ivo r ispetto a l passato.

R accomandazionen. 2. Q uar totratt inoL a T F R h a c o m p l e t a t o i l p r o p r i o l a v o r o emanando la decis ione del la Commiss ione d e l 1 3 f e b b r a i o 2 0 0 9 . N e i c a s i i n c u i g l i S t a t i m e m b r i h a n n o a g i t o c o n l a d o v u t a di l igenza e i l recupero era ancora in corso, la task force non ha potuto st ra lc iare l ’im-p o r t o a n c o r a d o v u t o a d d e b i t a n d o l o a l l o S t a t o m e m b r o o a l b i l a n c i o d e l l ’ U E . Pe r -tanto, quest i cas i sono r ientrat i nel nuovo meccanismo di l iquidazione di cui a l rego -lamento (CE) n . 1290/2005.



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Corte dei conti europea

Relazionespecialen.8/2011Recuperodeipagamentiindebitieffettuatinell’ambitodellapoliticaagricolacomune

Lussemburgo: Ufficio delle pubblicazioni dell’Unione europea

2011 — 62 pagg. — 21 × 29,7 cm

ISBN 978-92-9237-229-3

doi:10.2865/53190

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t

QJ-A

B-11-006-IT-C

QUESTA RELAZIONE SPECIALE TRATTA DEI SISTEMI POSTI IN ESSERE NEGLI

STATI MEMBRI PER IL RECUPERO DI PAGAMENTI INDEBITI NEL QUADRO

DELLA POLITICA AGRICOLA COMUNE, NONCHÉ DELLA SUPERVISIONE DI

TALE PROCESSO DA PARTE DELLA COMMISSIONE.

LA RELAZIONE ESAMINA, IN PARTICOLARE, IL FUNZIONAMENTO DEL

«MECCANISMO 50/50», IN BASE AL QUALE IL 50 % DEL VALORE DEI CREDITI

NON RECUPERATI DOVREBBE AUTOMATICAMENTE ESSERE IMPUTATO AGLI

STATI MEMBRI.

ESSA METTE IN EVIDENZA I RISCHI DERIVANTI DALLE PROCEDURE DI

RECUPERO, QUALI CANCELLAZIONI PREMATURE E LUNGAGGINI, NONCHÉ IL

RELATIVAMENTE BASSO TASSO DI RECUPERO DAI BENEFICIARI FINALI.

CORTE DEI CONTI EUROPEA

RECUPERO DEI PAGAMENTI INDEBITI EFFETTUATI … · Relazione speciale n. 8/2011 – Recupero dei...

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