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1 FARMACOVIGILANZA LA SICUREZZA DEI FARMACI IN GRAVIDANZA e PEDIATRIA 28 marzo 2007 Reazioni avverse da farmaci in gravidanza

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FARMACOVIGILANZA

LA SICUREZZA DEI FARMACI

IN

GRAVIDANZA e PEDIATRIA

28 marzo 2007

Reazioni avverse da farmaci in gravidanza

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verso gli agenti nocivi.

Negli anni '60, la "catastrofe" talidomide, mise in evidenza che i farmaci assunti dalla madre possono attraversare la placenta e possono avere effetti gravi sul feto.

La conseguenza del "disastro" talidomide è stata quella di condurre ad una maggiore consapevolezza della potenzialità dei farmaci di causare malformazioni ed altri disordini dello sviluppo e della necessità di investigarli

Fino a pochi decenni fa, era opinione generale che la placenta avesse la funzione di barriera protettrice del feto

Reazioni avverse da farmaci in gravidanza

La conoscenza della sicurezza dei farmaci in gravidanza è estremamente importante in quanto non sempre si può evitare l'uso di farmaci. La donna in gravidanza può infatti:

avere già una patologia, che richiede trattamento medico (es. epilessia, diabete mellito, asma)

svilupparne una come conseguenza della gravidanza.

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Reazioni avverse da farmaci in gravidanza

Si esprimono attraverso:• Tossicità dello sviluppo• Alterazioni nella conduzione della

gravidanza• Alterazioni nell’espletamento del parto

Cause delle malformazioni congenite

Cause Incidenza (%)• Genetiche 25• Ambientali accertate 6-9

Radiazioni 1Infezioni 2-3Malattie materne 1-2Sostanze chimiche 2-3

• Sconosciute (multifattoriali) 65-79

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Esposizione a xenobiotici

Età

Caratteristiche

genetiche

Stato metabolico

Stato di malattia

StressStato nutrizionaleAltre esposizioni

Parità

Fattori di suscettibilitàmaterna

Anemia o tossiemiaSquilibrio endocrinoDeficit nutrizionaleSquilibrio elettroliticoDisturbi acido-baseDiminuito flusso ematico uterinoAlterate funzioni d’organo

Potenziali effetti materni

Placenta

Tossicitàplacentare

Insufficienza placentare•Ridotta dimensione•Ridotto flusso ematico•Alterato trasporto•Alterato metabolismo

Anomalie dello sviluppo

Tossici o metaboliti

Passaggio placentare

Tossicità diretta quali/quantitativa dello sviluppo

Tossicità indiretta dello sviluppo

Farmaci e gravidanzaFarmaci e gravidanza

Gli effetti dei farmaci sull’embrione e

sul feto sono difficilmente valutabili

Sperimentazione sugli animali insufficiente

a definire il rischio per l’uomo

Studi epidemiologici (retrospettici e

prospettici) carenti e di difficile attuazione

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Effetto lesivo dell’agente teratogeno

Difetti della morfogenesi MALFORMAZIONI

Inoltre: - Aborto- Morte fetale- Ritardo di crescita- Anomalie funzionali- Prematurità- Ritardo mentale

Principi di teratogenesi

LA RISPOSTA ALL’AGENTE TERATOGENO E’ DIPENDENTE DAL GENOTIPO DELL’EMBRIONE

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..ma anche fra ceppi della stessa specie

Fra ceppi di topolini della stessa specie si è visto che il cortisone produce palatoschisi in tutti i feti di un ceppo ma solo il 20% in un altro ceppo.Le differenze in questo caso non sono dovute al differente metabolismo, ma al livello di recettori citoplasmatici per i corticosteroidi nelle cellule mesenchimali mascellari dell'embrione.La specificità dell' azione dei glucocorticoidi è in relazione con la concentrazione della proteina recettoriale che è più elevata nella regione cranio-facciale rispetto ad altre parti dell'embrione. Nei ceppi più sensibili è osservabile un maggior numero di recettori rispetto a quelli non sensibili

Problemi legati agli studi sugli animaliProblemi legati agli studi sugli animali

Differenza di specie

Sensibilità diversa in ceppi della stessa

specie

Durata della gravidanza

SNC

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Caratteristica della teratogenesi è che esistono intervalli di tempo speciali durante lo sviluppo fetale in cui possono verificarsi danni teratogeni e periodi caratteristici di determinati tipi di danno.

Principi di teratogenesi

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Stadi dello sviluppo prenatalee difetti congeniti

73 -280FetopatiaCrescita ematurazione

16 –72EmbriopatiaOrganogenesi

1 – 15BlastopatiaBlastogenesi

Età gestazionale(gg)

DifettoPeriodo

Neonatologia, Mendicini, 1999

Suscettibilità legata allo stadio di sviluppo embrionario

PREIMPIANTO ORGANOGENESI PERIODO FETALE PERIODO(dalla fertilizzazione (formazione dei (crescita e POSTNATALEall’impianto in utero) principali organi, differenziazione

chiusura del palato) tissutale e funzionaledegli organi)

“Tutto o nulla” Sensibile ad Alterazioni funzionalialterazioni del SNC, Sist. Riproduttivomorfologiche e ed Endocrinoanatomiche

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Farmaci che possono interferire con l’impianto della blastocisti

Il mefipristrone, usato come contraccettivo postcoitale. Interferisce con l’impianto della blastocistiin quanto blocca l’azione del progesterone a livello dei suoi recettori.

farmaci in grado di impedire gli effetti del PAF (Platelet Activating Factor). Il PAF prodotto per neosintesi dall’embrione stimola l’annidamento della blastocisti.

FARMACI E MALFORMAZIONI“ORGANI BERSAGLIO”

• CUORE litio, carbamazepina (?)• SNC ac. valproico, alcol• CUTE (cutis laxa) penicillamina,

propiltiouracile• SCHELETRO (cartilagini) chinolonici• DENTI tetracicline

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Principi di teratogenesi

L’ENTITA’ DELLE MANIFESTAZIONI CLINICHE DELL’ALTERATO SVILUPPO EMBRIO-FETALE SI AGGRAVA CON L’AUMENTARE DELLA “DOSE”DELL’AGENTE NOCIVO

LA RISPOSTA ALL’AGENTE TERATOGENO E’ ANCHE FUNZIONE DELLA DURATA DI ESPOSIZIONE, DELLA QUANTITA’ CHE RAGGIUNGE L’EMBRIONE, DELLA CONCOMITANZA E INTERAZIONE DI PIU’ CAUSE

1- Assorbimento

• Svuotamento gastrico rallentato• Transito intestinale rallentato

- Rallentato assorbimento- Aumentato assorbimento delle

molecole idrosolubili

Cinetica dei farmaci in gravidanza

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2 - Distribuzione

comparsa di nuovi compartimenti (placenta, feto, liq. amniotico)aumento dell’acqua totale corporeaaumento del volume plasmaticodiminuzione dell’albuminemia

somm. dosi ripet. → < livelli plasmaticisomm. dose unica → < area sotto la curvasomm. terap. e.v. → < conc. al raggiungimento dello ‘steady state’

Biotrasformazione Escrezione

Assorbimento

Sito di azioneLibero ↔ Legato

Riserve tissutaliLibero ↔ Legato

Xenobioticolibero

Plasma

Xenobioticolegato

Metaboliti

Biotrasformazione Liquido amniotico

Sito di azioneLibero ↔ Legato

Riserve tissutaliLibero ↔ Legato

Xenobioticolibero

Plasma

Xenobioticolegato

Metaboliti

Intestino fetale

Diffusione

(Trasporto attivo)

Madre Placenta Feto

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3 - Metabolismo

• Scarse modificazioni dei processi di detossificazione

4 - Escrezione

• Invariata l’eliminazione polmonare e biliare

• Aumentata clearance renale

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Passaggio transplacentare dei farmaci

RAPIDO

Placenta ‘matura’Molecole piccoleMolecole liposolubili

LENTO

Placenta ‘giovane’Molecole grandiMolecole idrosolubili

Farmaci che possono dare reazioni avverse al feto nel 1° trimestre

• Sicuramente teratogeni:-Talidomide- Citostatici (antagonisti ac.folico – metotrexate;

agenti alchilanti – ciclofosfamide)

• Probabili teratogeni:- Alcol (alcolismo cronico) - Litio- Fenitoina, Trimetadione - Isotretinoidi- Warfarin

• Possibili teratogeni:- Estrogeni, Progestinici- Barbiturici

• Dubbi teratogeni:- Clomifene- Penicillamina- Difenidramina

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Farmaci che possono provocare effetti avversi al termine della gravidanza

В-bloccantiDiuretici

AntidepressiviFenotiazineSedativi

AntitiroideiFANS

AntibioticiTetraciclineAminoglicosidiciRifampicina

Bradicardia, ipoglicemia neonataleTachicardia neonatale, irritabilità, tremori< volume plasmatico, ?Ipoglicemia neonataleReazioni extrapiramidali nei neonatiDepressione respiratoria feto/neonato, ipotonia,

ipotermia, basso Apgar, deficit suzione

Gozzo neonatale, ipotiroidismo in uteroPostmaturità, prolungato travaglio, emorragia ante e post-partum, precoce chiusura di Botallo

Deposito ossa, scoloraz. denti, ipoplasia smaltoDanno 8° nervo cranico Ipoprotrombinemia, sanguinamento neonatale

Farmaci che possono alterare la conduzione del parto

CortisoniciSalicilati e FANS in genere

OppioidiCocainaAmfetamine

Ridotte contrazioni uterine

idem

Parto pretermineParto precipitosoPrecoce rottura delle acque

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Farmaci assunti dalla madre che possono dare tossicità neonatale

Patologia da ipofunzione surrenalica

Cortisonici

Tremori, irritabilità, convulsioniPsicofarmaciAntidepressivi tricicliciFenotiazine

Sindromi astinenziali tipiche

Sostanze di abusoOppioidiAlcolBenzodiazepine

Effetti neonataliSostanze

Effetti fetali/neonatali da farmaci ‘di banco’

Epatotossicità, disturbi coagulativiXantine

Depressione respiratoria, S. astinenzialeDestrometorfano

Depressione midollare, convulsioniFenoli

Alcalosi metabolica, danno renaleAntiacidi (Na bicarbon.)

Tachicardia, depressione respiratoria Parasimpaticolitici

Palpitazioni, irritabilità SNC, alcalosiSimpaticomimetici

Ipotensione, epatotossicità, depress. resp.Antistaminici

Anemia, metaemoglobinemia, epatotossicità, ipotensione, depressione respiratoria

para-Aminofenoni (acetaminofene)

Possibili effetti fetali/neonataliFarmaci

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Numerosi sono i fattori che condizionano la variabilitàfarmacocinetica e farmacodinamicae, di conseguenza, la suscettibilità a reazioni avverse. Tra questi il piùimportante è:

L'ETÀ

FARMACI IN PEDIATRIA

molti farmaci vengono prescritti ai bambini senza specifiche conoscenze circa il dosaggio ottimale, e le potenziali reazioni avverse.

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L'attuale legislazione italiana ed europea consente ai medici di prescrivere ai bambini farmaci non registrati per l'uso nella popolazione pediatrica, o per indicazioni diverse da quelle riportate nella scheda tecnica (off-label).

FARMACI IN PEDIATRIA

FARMACI IN PEDIATRIA

Negli Stati Uniti solo un terzo dei farmaci usati nei bambini è stato adeguatamente studiato su di loro ed ha quindi indicazioni specifiche in pediatria, e questa percentuale è tanto più bassa quanto più ci si avvicina all’età neonatale. Per questo motivo i pediatri e chi usa farmaci nei bambini, soprattutto in ambito ospedaliero, deve spesso utilizzarli al di fuori delle indicazioni d’uso ( off-label).

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FARMACI PEDIATRICI

Secondo un'indagine, eseguita dall’Istituto di Ricerche Mario Negri, dei 9741 farmaci presenti sul mercato italiano nel periodo ‘96-'97, solo 205 (2,1%) erano registrati per l'uso in età pediatrica e solo per 134 prodotti erano state condotte sperimentazioni cliniche controllate nei bambini.Eur J Clin Pharmacol, 2002

FARMACI IN PEDIATRIA

Uno studio del 2001 (Sorveglianza Epidemiologica dei trattamenti farmacologicinella popolazione pediatrica italiana), condotto su 9 ospedali campione, ha messo in evidenza che il 60% delle prescrizioni è off-label ed interessa l'89% dei bambini ricoverati, con un aumento di 4 volte delle reazioni avverse gravi. Il ricorso all'uso off label è legato, nella maggioranza dei casi, alla carenza di sperimentazioni per i farmaci pediatrici.

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FARMACO OFF-LABELE’ un farmaco utilizzato per un indicazione diversa da quella per cui è stato registrato.

In Italia, l'utilizzo di farmaci off-label è soprattutto un

utilizzo in ambito pediatrico di farmaci per adulti.

I farmaci off-label sono molecole ampiamente conosciute e utilizzate secondo schemi e linee guida ufficiali, ma per i quali evidenze scientifiche suggeriscono la possibilità di usarli anche in situazioni cliniche non previste nella scheda tecnica e nel foglietto illustrativo approvato con decreto dal ministero della Salute. Nei bambini questo è un fenomeno diffusissimo.

FDA between 1991 and 2001 approved 341new molecular entities

0

10

20

30

40

50

60

70

1991

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

New molecular entitiesapproved

Entities potentiallyuseful in children

Entities with pediatriclabelling at time ofapproval

No.

of E

ntiti

es

Year

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Le aziende sono poco propense a investire tempo e risorse economiche per realizzare studi pediatrici, perché a eccezione di antibiotici, farmaci antifebbrili, vaccini e poche altre categorie terapeutiche, l'uso pediatrico rappresenta una piccola parte del mercato totale del farmaco.

bambini = “orfani terapeutici”

Perché fare studi ad hoc se la prescrizione off-label è comunque ammessa?

L’uso off-label non è sempre associato ad una errata prescrizione.

Il pediatra ha l’obbligo di prescrivere il miglior trattamento possibile e quindi l’uso off-label può essere solo la conseguenza di una mancanza di alternative terapeutiche.

D’altra parte molti studi di recente pubblicazione hanno evidenziato, come spesso a livello pediatrico, ci sia in Italia un uso non corretto, soprattutto per alcune classi terapeutiche (antiasmatici, antibiotici, FANS).

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IMPORTANTE!

I medici andrebbero incoraggiati a riferire (segnalare) la loro esperienza sull'uso dei farmaci off-label nei bambini, allo scopo di fornire informazioni utili sull'uso di questi farmaci.Questo è possibile attraverso attività di:

FARMACOVIGILANZA

E' un equivoco piuttosto comune considerare i bambini come piccoli adulti sui quali utilizzare i farmaci sperimentati solo sugli adulti.

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La crescita e la maturazione degli organi e i cambiamenti metabolici che si hanno nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza determinano sostanziali differenze tra adulti e bambini. Ne conseguono altrettante differenze nella modalità di eliminazione del farmaco tali da richiedere studi specifici di sicurezza ed efficacia sulla popolazione pediatrica.

FDA CFDA classification for pediatric patients

“The safety of a drug in children often cannot be extrapolatedfrom data for adults”

Age

Immature Neon. < 34 wkNewborns (neonati) 0-1 mo Infants (bambini) 2 mo - 2 yrChildren (ragazzi) 2 -12 yr Adolescents (adolescenti) 12-16 yr

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Farmacocinetica e sviluppo

• Variazione del peso e della superficie corporea

• Differente composizione corporea: acqua extra- e intracellulare nel neonato è il 75-80% del peso corporeo alla nascita, è il 50% all’età di 6 mesi (att. a VD dei farmaci)

• Il grasso corporeo raddoppia in proporzione dallanascita al secondo anno di vita

Farmacocinetica e sviluppo

Caduta delle R vascolari renali alla nascitacon brusco aumento della filtrazioneglomerulare che incrementa nelle prime settimane di vita. Al 2°-3° mese il livello difiltrazione è pari al 80% del definitivo. La maturazione del trasporto tubulare maturaattorno ai 7 mesi.

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la capacità metabolica della maggior parte dei substrati è ridotta nel neonato. La maturazione si compie nel corso del 1° anno di vita. In alcuni casi differenze tra vie metabolichedominanti nell’adulto e nel neonato: • N7-metilazione di teofillina e caffeinamolto sviluppata nel neonato• la demetilazione ossidativa è ridotta.

Sviluppo della capacità metabolica

Sviluppo della capacità metabolica

Differenze tra bambino e adulto: acetaminofenefino a 12 anni metabolizzato con solfatazione, nell’adulto con glucuronazione

• In generale quando i sistemi di metabolizzazionesono a maturazione completa, il bambino tende a metabolizzare molti farmaci in modo più rapidorispetto all’adulto

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FDA classification for pediatric patients“The safety of a drug in children often cannot be extrapolated

from data for adults”

Water-Fat-Protein PPB* Drug Exposure

(% weight) (i.e. lidocaine) via Breast Milk

Immature Neon. 85 - 1 - 5 - -/+ -/+Newborns 75 - 12 - 10 20% ++ ++Infants 65 - 15 - 15 - ++ - ++ -Children 60 - 15 - 20 70%Adolescents 60 - 15 - 20 70%

* PPB = Plasma Protein Binding

FDA classification for pediatric patients“The safety of a drug in children often cannot be extrapolated

from data for adults”

Renal Excretion Hepatic MetabolismFiltration Tubular Secretion Phase I Phase II

(ml/min/1.7m2)

Immature Neon. 4 - -/+ -/+Newborns 38 16 +/- +Infants 70 12 50 62 + ++ + ++Children 127 74 ++ ++Adolescents 127 80 ++ ++

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CORTICOSTEROIDI PER VIA INALATORIA

I corticosteroidi per via inalatoria sono i farmaci piùefficienti nel controllo dei sintomi dell’asma

L’inalazione permette la distribuzione direttamente nel bersaglio minimizzando l’esposizione agli effetti sistemici.

Tuttavia una parte di farmaco viene comunque assorbita e portata in circolo

REAZIONI AVVERSE DA CORTICOSTEROIDI PER VIA INALATORIA

• Soppressione surrenalica

• Riduzione della crescita• inibizione della secrezione dell’ormone della crescita (GH) mediato dall’aumento della secrezione ipotalamica di somatostatina• inibizione dell’espressione e la capacità di legame dei recettori del GH• inibizione dell’attività del fattore di crescita insulino-simile di tipo 1 (IGF 1)Engl J Med, 2000)

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Segnalazione di reazioni avverse da farmaci in etàpediatrica riportate nella banca dati del Gruppo

Interregionale di Farmacovigilanza ( GIF )

Segnalazione di reazioni avverse da farmaci in etàpediatrica riportate nella banca dati del Gruppo

Interregionale di Farmacovigilanza( GIF )

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AIFA - Ministero della Salute

in Italia

UN CASO ITALIANO

L'ac. niflumico che non risulta nelle principali linee guida per il trattamento della faringotonsillite è in Italia tra gli antinfiammatori più usati. Il morniflumato non è in vendita nel Regno UnitoArch Dis Child 2001, 84:430

• Tra gli antinfiammatori non steroidei nei primi anni di vita l’acido niflumico e morniflumato sono tra i più segnalati,

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The reason for limited formal approval of drugsused for children include:

There is little motivation for addressing this problem

Many disincentives and barriers.

Economic (children consume less drugs)

Legal (proxy consent to research)

Ethical (idem)

Scientific (wide age range)

Practical difficulties:

- small number of children with certain disease

- need to study children of different ages

- need to prepare the appropriate formulations

- difficulties in recruitment of patients

- possibility that an approved medication will be

used only by a small number of patients

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The pediatric exclusivity provision (valid until 2007)

Manifacturers who voluntarily conduct studiesof drugs in children can obtain an additionalSix months of marketing exclusivity

not only for the product studied but also to all the applicant’s formulations, dosage forms, and indications for products with existing marketingexclusivity or patent life that contain the sameactive moiety

The effects of exclusivity

2001 FDA status report: “the pediatric exclusivity provisionhas done more to generate clinical studies and useful prescribing information for the pediatric population thanany other regulatory or legislative process to date”

August 2002: FDA had received requests for a total of 595studies, mostly of efficacy, safety or pharmacokinetics, withmore than 34,000 children involved

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Higher doses in children younger than 5 yrsin order to control seizures, as new adverseevents: hostility and aggression in childrenyounger than 12 yrs

Gabapentin, anticonvulsivantdrug

A higher dose than previouslyrecommended in adolescents, but girls 8 to11 yrs may require lower doses

Fluvoxamine, a selective serotonin-reuptake inhibitor to treat obsessive-

compulsive disorder

New indication for juvenile rheumatoidarthritis in children 6 to 16 yrs, requiresweight-adjusted doses in younger children

Etodolac, NSAID

Not established to be safe and effective in children 6 to 17 yrs

Buspirone, antianxiety agent

Not recommended for children <12 yrs(suppression adrenal activity, local reactionsincluding skin atrophy)

Betamethasone, a topical corticosteroid in several products

Medications with substantial changes in labeling as a resultof studies conducted under the Pediatric Exclusivity Provision

Higher death rates than standard sedative agents in pediatric intensive care units, serious slowing of the heart rate whenadministered with fentanyl. Not approvedfor sedation in pediatric intensive care units

Propofol, a sedative-hypnotic drug forinduction and maintenance of anesthesia or

sedation

Rare cases of seizures in children without a history of seizures

Sevoflurane, an anesthetic

Higher rate of suicidal ideation or suicide attempts among pediatric patients thanamong adults, decreased the rate of lineargrowth and weight gain

Ribavirin-interferon alfa-2b, chronichepatitis C

For mild-to-moderate eczema in patients >2 yrs without immunocompromise, notindicated in younger children for possibleside effects such as infections, fever and diarrhea

Pimecrolimus, immunomodulator foratopic dermatitis

Higher risk of life-threatening adverseevents in children with congenital heartdisease or pulmonary hypertension

Midazolam, a benzodiazepine for sedationand anxiety

Medications with substantial changes in labeling as a resultof studies conducted under the Pediatric Exclusivity Provision

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Drugs excreted in the human milkNotesSignificanceDrugsTherapeutic Class

WarfarinAmiodaroneAtenololSotalol

Cyclosporine, Azathioprine

Gold salts,MethotrexateAspirin (high dose)

>10% Exp index, hypothyroidism?Higher milh concentrations than other β-blockers metabolized by liver

+++++++

antihypertensive

Effects unknown, but the exposure is <5%

+++Immunosoppresants

Growth?Low Clearance in infants;Reye’sSyn?

+++++++

Antiarthritis

Poorly excreted or absorbed, high MWInhibits lactationReduce milk volume, feminilization (consider progestinic only)

0

++++++

Insulin, L-thyroxineBromocriptine, Estrogens orOral contraceptives

Hormones

ControindicatedControindicatedProlong addiction; Methadone 80mgNo more than 1 drink 2-3 hrs before b-fLimit smoking

+++++++++++++

AllAllAll (cocaine, heroin, etc.)

AnticancerRadioactive

Drug of AbuseCaffeine Alcohol

Nicotine

Drugs excreted in the human milk

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Drugs excreted in the human milkNotesSignificanceDrugsTherapeutic Class

LithiumTricyclic ADFluoxetine

Warfarin, Heparin

Acetaminophen, Ibuprofen

Sumatriptan, Morphine

Meperidine

≈ Therapeutic plasma conc in infants

No effect reportedColic, Irritability

+++++++Antidepressants

Poorly absorbed by infant GI0Anticoagulants

Detectable in milk, sedation of infant

000

+

Analgesics

Bone marrow suppression (grey baby)

Tooth staining, bone growth inhibition?

++

+++++

Penicillins, Macrolides

CephalosporinesChloramphenicol,

tetracycline

Antimicrobics

> 10% Exp Index, sedationIf sedation, discontinue

5-10 % Exp IndexSmall excretion in the milk

++++++

PhenobarbitalCarbamazepine,

Valproic acid, Phenytoine

Antiepileptics

Drugs excreted in the human milk

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PARACETAMOL in breast milk

Paracetamol is a widely used drug during pregnancy and as a postpartum analgesic in nursing mothers.

Drug passes rapidly into milk and the milk concentration exceedes that in plasma, with an average milk/plasma concentration ratio of 1.24.

No metabolites of paracetamol are detected in milk but metabolites are excreted by the neonates in the urine.

However, breast-feeding during paracetamoltreatment is generally considered safe given the fact that the relative dose to the infant is low and the drug is efficiently handled by the infant.

PARACETAMOL in breast milk

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Il desametasone è comunemente impiegato nei bambini prematuri nei quali alla nascita i polmoni non sono completamente sviluppati. Ci sono evidenze che questi bambini hanno inadeguatilivelli di cortisolo, che potrebbero renderli suscettibili ad una risposta eccessiva alle lesioni e alle infezioni. Il desametasoneessendo un antinfiammatorio chimicamente assimilabile al cortisolo può essere prescritto per scoraggiare la risposta infiammatoria. Il NIH ha inserito nel proprio sito una segnalazione sui possibili rischi associati all'uso di desametasonenei bambini. Su Pediatrics sono stati pubblicati recentemente i risultati di un studio relativo alla somministrazione di desametasone a bambini prematuri che ha rilevato una diminuzione del 35 % della materia grigia cerebrale corticale. The New England Journal of Medicine

DESAMETASONE

ANTIDEPRESSIVI NEI BAMBINI: RACCOMANDAZIONI

DELL' EMEA

Il 21 aprile 2005 l'EMEA ha concluso la valutazione sull'utilizzo nei bambini e negli adolescenti degli antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (citalopram, escitalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina) e inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (duloxetina, mianserina, mirtazapina, reboxetina, venlafaxina).

Il comportamento correlato al suicidio (tentativo di suicidio) e l'ostilità (comportamento aggressivo e oppositivo, rabbia) sono stati osservati nelle sperimentazioni cliniche piùfrequentemente in bambini e adolescenti trattati con tali antidepressivi, rispetto a quelli che avevano ricevuto il placebo. Per questo motivo, tali medicinali non devono essere utilizzati nei bambini e negli adolescenti.

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conclusione

In pediatria vale ancor di più l’affermazione che:

“ogni segnalazione in più può fare ladifferenza!”.