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ltre 118mila abitanti (pari al 22,06% dei residenti dell’ATO, l’Ambito Territoriale Ottimale, della provincia di Como) distribuiti su ben 28 Comuni di un territo- rio che spazia dalle Prealpi occidentali, sul confine con la vicina Confedera- zione Elvetica, all’Alta Brianza comasca ai quali nel corso del 2016 sono stati erogati complessivamente oltre 10 milioni di metri cubi di acqua. Cifre che racchiudono in sé l’attuale potenzialità ed il ruolo svolto da Colline Comasche Srl, la realtà sorta dopo la fusione avvenuta il 23 dicembre 2013 tra Azienda Servizi Integrati Colline Comasche Spa, Colline Comasche Erogazione Srl, Faloppia Depurazione Spa e Lanza Lura Faloppia Spa. La realtà di Colline Comasche, che ha iniziato ad operare giuridicamente il 31 dicem- bre 2013, rappresenta un partner di primaria importanza e di sicuro affidamento per un’ampia fetta del territorio comasco che, a tutt’oggi, si occupa della gestione delle reti sovracomunali già di Colline Comasche Spa e di Lanza-Lura-Foloppia Spa, della rete del collettore sovracomunale Faloppia, degli impianti di depurazione Faloppia e di Castelnuovo Bozzente nonché di sedici acquedotti e di quindici reti fognarie co- munali. COLLINE COMASCHE SRL, REALTÀ DEL, E PER, IL TERRITORIO O

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ltre 118mila abitanti (pari al 22,06% dei residenti dell’ATO, l’Ambito Territoriale Ottimale, della provincia di Como) distribuiti su ben 28 Comuni di un territo-rio che spazia dalle Prealpi occidentali, sul confine con la vicina Confedera-

zione Elvetica, all’Alta Brianza comasca ai quali nel corso del 2016 sono stati erogati complessivamente oltre 10 milioni di metri cubi di acqua. Cifre che racchiudono in sé l’attuale potenzialità ed il ruolo svolto da Colline Comasche Srl, la realtà sorta dopo la fusione avvenuta il 23 dicembre 2013 tra Azienda Servizi Integrati Colline Comasche Spa, Colline Comasche Erogazione Srl, Faloppia Depurazione Spa e Lanza Lura Faloppia Spa.

La realtà di Colline Comasche, che ha iniziato ad operare giuridicamente il 31 dicem-bre 2013, rappresenta un partner di primaria importanza e di sicuro affidamento per un’ampia fetta del territorio comasco che, a tutt’oggi, si occupa della gestione delle reti sovracomunali già di Colline Comasche Spa e di Lanza-Lura-Foloppia Spa, della rete del collettore sovracomunale Faloppia, degli impianti di depurazione Faloppia e di Castelnuovo Bozzente nonché di sedici acquedotti e di quindici reti fognarie co-munali.

Colline ComasChe srl,realtà del, e per, il territorio

O

a partire dalla II metà del XIX secolo che, come nella maggior parte del territorio italiano, anche in provincia di Como s’incomincia a realizzare acquedotti con lo scopo di portare l’acqua nelle abitazioni e negli opifici che si stanno sviluppando in tutto il comprensorio.

L’obiettivo è duplice: assicurare alle nascenti industrie, soprattutto attive nel comparto tessile, l’approvvigionamento di cui necessitano per le loro attività e consentire un’approvvigionamento diretto ai cittadini di acqua così da limi-tare, se non proprio evitare, epidemie che in questo periodo sono molto diffuse. Tale processo di sviluppo delle reti è diluito nel tempo e si conclude solo negli anni ‘30 del XX secolo quando ormai quasi la totalità dei Comuni comaschi può vantare un proprio acquedotto. Nella seconda metà dei successivi anni ‘60, in seguito agli effetti non del tutto consolidati del miracolo economico e di fronte alle conseguenze dovute al forte sviluppo demografico che interessa anche il comprensorio lariano, complice senza dubbio il consistente fenomeno dell’immigrazione interna, il tema della gestione idrica torna prepo-tentemente d’attualità. I Comuni, infatti, si trovano a dover affrontare nuovi problemi inerenti la distribuzione dell’acqua. Questi spaziano dalla ricerca di fonti alternative, per sopperire a situazioni di scarsità, all’ammodernamento degli impianti, così da aumentarne l’efficienza, ad una prima for-ma di attenzione riservata al fenomeno dell’inquinamento. È in questo con-testo, nel quale vengono emanate anche le prime disposizioni normative sull’argomento1, che numerose Ammini-strazioni Comunali decidono di costituire consorzi per la gestione del servizio idrico.

È

tre importanti esperienze

L'azienda Servizi Integrati Colline Comasche Spa nasce il 22 luglio 19712 come corsorzio costituito dai Comuni di Bulgarograsso, Casnate con Bernate, Cadorago, Cermenate, Fino Mornasco, Guanzate, Lurate Caccivio e Verte-mate con Minoprio con l’obiettivo di occuparsi dell’approvvigionamento di acqua potabile e rispondere in modo ef-ficace ad eventuali crisi idriche. La sede è inizialmente ubicata a Fino Mornasco.

Dopo la nomina dei componenti degli organi consorziali (1972) la prima decisione operativa è l’affidamento al dott. Adriano Ghezzi di Milano di uno studio finalizzato alla captazione ed alla distribuzione dell’acqua della sorgente Livescia (Cassina Rizzardi) nel 1973. L’approfondimento, però, dà risultato negativo: la fonte è inagibile. Lo stesso Dott. Ghezzi, comunque, suggerisce una valida alternativa ovvero la trivellazione di sei pozzi ubicati nelle località Fasciano (Cadorago), Ronco Vecchio, Villette Autostrada (Cassina Rizzardi), Brughiera (Bulgarograsso) e Navedano (Senna Comasco). È con questi lavori che prende avvio l’attività di Colline Comasche. Un impegno che si rinnova nel corso degli anni la cui bontà è subito testimoniata dall’ingresso di nuovi Comuni nel consorzio (Cassina Rizzardi e Villa Guardia nel 1974; Luisago nel 1976; Senna Comasco nel 1980. Seguiranno, in questa prima fase, Cucciago nel 1993 e Capiago Intimiano nel 1997). In questo periodo, tra gli investimenti e gli interventi effettuati, meritano di essere ricor-date le realizzazioni degli acquedotti Ovest ed Est avviate nel 1983, concluse nel 1995, ed arricchite dal collegamento che unisce queste due reti strategiche nel 1999.

Sul finire degli anni ‘90, al fine di dotare Colline Comasche di una struttura più solida e stabile, nonché di un’organizzazione simile a quella di una vera e propria azienda i Comuni soci approvano lo scioglimento del Consorzio e la sua trasformazione in Società per Azioni adottando un nuovo statuto3. Ciò costituisce un momento fondamentale nella storia di Colline Comasche che incomincia ad avere un vero e proprio ruolo operativo, cosa testimoniata dalla comparsa di un proprio personale dato che inizia ad occuparsi anche della gestione di diverse reti comunali (tra il 2001 ed il 2002 delle realtà di Capiago Intimiano, Beregazzo con Figliaro, Senna Comasco, Cucciago, Bulgarograsso, Casnate con Bernate, Fino Mornasco, Luisago, Cassina Rizzardi, Montorfano, Oltrona San Mamette, Lurate Caccivio (solo servizio acquedotto). Col tempo il numero di Comuni partner di Colline Comasche è poi aumentato con le gestioni

di Villa Guardia (2003), Castelnuovo Bozzente, con la novità rappresentata dall’occuparsi del depuratore (2005) e Verte-mate con Minoprio (2006).

Nel corso di questo primo scorcio del XXI secolo altri cam-biamenti interessano Colline Comasche Spa. Già negli anni ‘90 la Legge Galli aveva promosso l’individuazione delle au-torità d’Ambito Territoriale Ottimale al fine di attribuire ade-guate dimensioni gestionali al servizio idrico così da superare l’eccessiva frammentazione e realizzare economie di scala.

In seguito alle disposizioni emanate da Regione Lombar-dia4 che dispongono come il servizio idrico integrato a li-vello d’ambito debba essere organizzato separando l’attività di gestione da quella di erogazione, nel 2008, accanto alla Società per Azioni si affianca Colline Comasche Erogazione Srl. Mentre la Spa continua ad occuparsi di reti, impianti e dotazioni sovracomunali (nonché della loro valorizzazione attraverso manutenzione ed investimenti), Colline Comasche Erogazione Srl si dedica alle attività di captazione, potabiliz-zazione, distribuzione dell’acqua per uso civile-industriale-agricolo-zootecnico, alla gestione dei servizi di fognatura e di depurazione, nonché al rapporto con gli utenti.

Un quadro "operativo" immutato fino all'avveno della fu-sione del 2013.

Il Consorzio Depurazione Faloppia nasce dopo una riflessione avviata dal 1975 tra i Comuni di Drezzo, Faloppio, Ronago e Uggiate Trevano sullo stato delle acque del torrente Faloppia che attraversa i rispettivi territori.

In seguito ai dettami della Legge Merli5 questi Comuni istituiscono un Consorzio per la realizzazione di una condotta fognaria consortile che convogli i reflui verso il progettato impianto di depurazione in località Fornace, nel territorio di Ronago. Gli impianti di collettamento e di depurazione entrano in funzione nel 1979.

Nel 1982 si assiste ad una prima crescita in seguito all’ingresso di un nuovo socio, il Comune di Bizzarone. Si procede, infatti, all’ampliamento del collettore che, raggiungendo quest’ultimo paese, può

ora servire completamente Uggiate Trevano. Negli anni ‘80 e ‘90 ampliamenti ed ammodernamenti si susseguono. Nel 1995, ad esempio, entra in funzione una

nuova conduttura completa ed autonoma alla quale, nel 1998, vengono col-legate rispettivamente la località Boscone di Olgiate Comasco (attraverso le fognature di Faloppio) e la zona Reina di Paré (in questo caso tramite la rete di Drezzo). Tutto ciò, insieme ad investimenti effettuati dalle industrie della zona, contribuisce ad un costante miglioramento della qualità delle

acque del torrente Faloppia che inducono la Provincia di Como ad effet-tuare un ripopolamento ittico. Nel 2006 il Consorzio Depurazione Faloppia si scioglie per diventare Faloppia

Depurazione Spa.

Il Consorzio Acquedotto Lanza-Lura-Faloppia è approvato dalla Giunta di Regione Lombardia il 25 luglio 19896 con lo scopo di essere il primo passo finalizzato ad ottenere la gestione unica degli acquedotti dei Comuni di Albiolo, Biz-zarone, Rodero, Cagno, Uggiate Trevano e Valmorea attraverso un loro potenziamento ed una più razionale, efficiente e migliore organizzazione del servizio idrico.

Dal 1992 al 2001, infatti, procede alla predisposizione di un pozzo su un ter-reno dove il Comune di Albiolo ha già effettuato la trivellazione, nonché alla realizzazione di una serie di condotte, la principale delle quali da Uggiate Trevano si spinge fino a Cagno attraverso il territorio di Valmorea (tra le altre ricordiamo inoltre i collegamenti che consentono allo stesso acque-dotto di poter essere collegato con le sorgenti di Valmorea e con la rete idrica di Rodero).

Il 14 marzo 2006 il Consorzio Acquedotto si trasforma in Lanza-Lura-Faloppia Spa proseguendo nella sua “mission” di gestione di questa rete e dei relativi beni.

Fusione... ...per Continuare ad essere protagonisti

el 2009, e successivamente nel 2011, due sentenze della Corte Costitu-

zionale7 stabiliscono che non è più possibile esercitare attività di ero-

gazione del servizio idrico senza occuparsi di gestione degli impianti,

di reti e di investimenti. L’esito della prima sentenza viene recepito da

Regione Lombardia nel 2010 nella Legge regionale N. 21 che elimina la sepa-

razione tra attività di erogazione e gestione del patrimonio e prevede come

il servizio idrico integrato debba essere “affidato ad un unico soggetto per

ogni ATO (Ambito Territoriale Ottimale) e per un periodo non superiore ai

vent’anni”8.

Il 27 dicembre 2010 il Consorzio ATO della provincia di Como prende atto

che l’attuazione del Piano d’Ambito deve essere affidata ad un gestore unico

prevedendo quale possibile modello gestionale l’aggregazione delle società

operanti sul territorio d’ambito comasco. L’Amministrazione Provinciale di

Como, in qualità di ente responsabile dell’ATO, approvando le linee guida

per la riorganizzazione della gestione del Servizio Idrico Integrato, ipotizza

dunque la costituzione di un’unica società composta solo e direttamente

dai Comuni. In base a tutto ciò Colline Comasche Spa e Colline Erogazione

Srl, Faloppia Spa, Lanza-Lura-Faloppia Spa, alle quali si affianca Tre Torri

Olgiate Comasco Srl Unipersonale, società municipale di Olgiate Comasco cui

poi è subentrata la stessa Amministrazione Comunale, dopo un percorso che

coinvolge tutti i Consigli Comunali delle località interessate (28!), il 23 dicem-

bre 2013 sottoscrivono la fusione che sancisce la nascita della nuova Colline

Comasche Srl, uno dei pochi esempi di aggregazione societaria pubblica attu-

ato in provincia di Como. Colline Comasche Srl diviene così una realtà ancora

più significativa per dimensioni territoriali e numero di utenti con l’obiettivo

di valorizzare il patrimonio pubblico e le professionalità presenti, oltre che

proporsi quale partner imprescindibile per ogni iniziativa, o progetto, relativi

al servizio idrico integrato in un’area fondatementale del territorio comasco

che spazia dal confine con il Canton Ticino al canturino ed all’alta Brianza.

N

Colline ComasChe:una soCietà dalla parteCipazione diFFusa

COLLINE COMASCHE SRLCOLLINE COMASCHE SRLComuni SociComuni Soci % Partecipazione% Partecipazione

Albiolo 1,11%

Beregazzo con Figliaro 0,01%

Bizzarone 3,23%

Bulgarograsso 3,14%

Cadorago 6,87%

Cagno 0,92%

Capiago Intimiano 5,15%

Casnate con Bernate 4,48%

Cassina Rizzardi 2,37%

Castelnuovo Bozzente 0,01%

Cermenate 9,41%

Cucciago 3,21%

Colverde 1,69%

Faloppio 5,90%

Fino Mornasco 9,04%

Guanzate 4,93%

Luisago 2,46%

Lurate Caccivio 10,75%

Montorfano 0,01%

Olgiate Comasco 0,14%

Oltrona di San Mamette 0,01%

Rodero 0,52%

Ronago 2,46%

Senna Comasco 2,02%

Uggiate Trevano 8,09%

Valmorea 1,24%

Vertemate con Minoprio 3,96%

Villa Guardia 6,87%

TOTALE 100,00%

Dal 1971 è successo

anche questo...

È stato realizzato, presso la Cen-

trale Cagnola di Lurate Caccivio,

il collegamento fra la rete della

società e la rete acquedottistica

del Comune di Appiano Gen-

tile da attivare nei momenti di

emergenza idrica.