seguito dell’approfondimento geologico condot-

to nel 1973, nel 1975 venne redatto uno studio di

massima degli acquedotti consorziati a Colline

Comasche con lo scopo, da un lato, di verificare la fatti-

bilità delle opere di captazione ed adduzione, dall’altro

di impostare un programma di opere da realizzare per

reperire e distribuire acqua potabile ai Comuni soci.

Il progetto di massima, concluso nel 1979 e che prendeva

spunto anche dalle operazioni e di trivellazione già av-

viate in alcuni punti del territorio nel mese di novembre

del 1976, si è concretizzato in diversi lotti di lavorazioni

avvenute tra il 1983 ed il 1995. Il risultato è stata la rea-

lizzazione di due grandi acquedotti, uno interessante la

parte est e l’altro la parte ovest dell’allora territorio con-

sortile. Potenziati, arricchiti e migliorati nel corso degli

anni costituiscono ancora oggi il “cuore” della rete sovra-

comunale di Colline Comasche.

La rete est trae la sua alimentazione dalla centrale

Navedano (Senna Comasco). Qui le acque vengono sol-

levate ed in parte distribuite direttamente ai comuni

di Senna Comasco, Cucciago e Casnate con Bernate. Il

serbatoio pensile “La Costa” (della capacità m³ 1.200)

consente invece l’alimentazione dei comuni di Fino Mor-

A

La rete sovracomunaLe: L’ex rete azienda servizi integrati coLLine comasche spa

Foglio1

Pagina 1

RETE SOVRACOMUNALERETE SOVRACOMUNALE

EX COLLINE COMASCHE SPAEX COLLINE COMASCHE SPA

Chilometri di estensione della rete 35

Pozzi con capacit di 200 l/sec.à 11

a Senna C.sco (2)-Villa Guardia (3)-Cassina Rizzardi (2)-Bulgarograsso (2)-Guanzate-Cadorago

Centrali di distribuzione 5

a Senna C.sco (2)-Villa Guardia (2)-Bulgarograsso

Serbatoi 8

a Fino M.sco-Cassina Rizzardi-Guanzate-Villa Guardia (3)-Bulgarograsso-Senna C.sco

Potabilizzatore 1

a Villa Guardia

Bacino d'utenza 80.000 abitanti

nasco, ancora Casnate con Bernate, Vertemate con Minoprio, Cermenate e dal 2000

Capiago Intimiano. La centrale Navedano, in comune di Senna Comasco, è alimentata

dai pozzi Navedano I e Navedano II. Nel 2004 l’acquedotto est è stato collegato alla rete

della Bassa Comasca. Da segnalare che sempre nella zona di pertinenza dell’acquedotto

est, nel 2005, Colline Comasche ha realizzato il potenziamento ed il completamento del-

la rete tra Cadorago e Vertemate con Minoprio. L’acquedotto Ovest è invece alimentato

dai pozzi ubicati in Fino Mornasco, Villa Guardia, Cassina Rizzardi, Guanzate e Bulgaro-

grasso, asserviti a tre centrali consortili (due a Villa Guardia, di cui quella in via Asti realiz-

zata nel 2000, ed una a Bulgarograsso) ed al serbatoio pensile di Guanzate. Nel 2002

Colline Comasche ha realizzato il collegamento delle due reti dando vita ad un’opera

ritenuta fondamentale sin dal progetto generale del 1979. Un lavoro che ha costituito

un punto di svolta nella capacità di soddisfacimento idrico svolta da Colline Comasche

consentendo massima elasticità nell’approvvigionamento a ciascun comune nonché au-

mentando la capacità distributiva nei periodi di maggior richiesta.

RETE EST

COLLINE COMASCHE s.r.l.

RETE OVEST

COLLEGAMENTO EST-OVEST

COLLEGAMENTO CADORAGOVERTEMATE E BASSA COMASCA

L’ex rete Lanza Lura FaLoppia spa

er iniziativa dei comuni di Albiolo, Bizzarone, Cagno, Rodero, Uggiate Trevano e

Valmorea la ex rete Lanza-Lura-Faloppia è costituita da un pozzo in diritto d’uso,

una centrale di distribuzione, un serbatoio dalla capacità di m³ 350 e da oltre cinque

chilometri di rete d’adduzione. La perforazione del pozzo di Albiolo è stata finanziata

direttamente dall’amministrazione comunale che ne detiene la proprietà. La trivellazio-

ne del pozzo, avviata nel 1996, si è spinta fino alla profondità di 70 metri. La rete di tu-

bazioni consta di alcune condutture la principale delle quali collega la frazione Canova

P

di Uggiate Trevano, sulla SP Lomazzo-Bizzarone, al centro di Cagno, attraversando il

territorio di Valmorea (m. 4.307,75) con una diramazione verso il serbatoio La Selva.

Altre infra-strutture, di lunghezza più limitata, mettono in relazione, rispettivamente, la

conduttura principale con il pozzo/serbatoio di Albiolo (m. 722,20), con le sorgenti di Val-

morea e con le tubazioni provenienti dalla sorgente di Rodero (m. 356,60). Le condotte

sono dotate di saracinesche di sezionamento, di scarichi per spurghi e di vari collegamenti

alle reti di distribuzione dei comuni attraversati con contatori, valvole di ritegno, giunti

dialettrici contenuti in camerette interrate in cemento armato A Cagno, sulla condotta

consortile lungo la strada che sale dal depuratore, è stato anche realizzato un impianto

di spinta con due elettropompe.

COLLINE COMASCHE s.r.l.

Foglio1

Pagina 1

RETE EX LANZA-LURA-FALOPPIA SPARETE EX LANZA-LURA-FALOPPIA SPA

Chilometri di estensione della rete d'adduzione 5

Pozzo di diritto d'uso 11

Albiolo (capacità di 40 l/sec.)

Centrale di distribuzione 1

Albiolo (capacità di m.cubi 350)

Serbatoi

Bacino d'utenza 14.000 abitanti

1 (Albiolo)

impianto di collettamento e depurazione Faloppia entra in funzione nel 1979 per

raccogliere i reflui di Drezzo, Faloppio, Ronago e di parte di Uggiate Trevano.

Infatti solo con l’ingresso di Bizzarone nella rete (1982) l’intero territorio uggiatese

viene servito (grazie anche alla realizzazione di una stazione di sollevamento per su-

perare il dislivello in parte del comprensorio comunale).

L’impianto di depurazione, ubicato in località Fornace a Ronago, sversa le acque trat-

L’

L’impianto di depurazione ed iL coLLettore sovracomunaLe ex FaLoppia depurazione spa

DEPURATORE DI RONAGODEPURATORE DI RONAGOAnnoAnno Reflui trattatiReflui trattati Reflui stramazzatiReflui stramazzati

2006 1.307.830 112.336

2007 1.329.188 90.115

2008 2.074.894 493.912

2009 1.982.388 342.730

2010 2.167.193 573.837

2011 1.860.997 183.926

2012 1.727.130 204.758

2013 1.874.477 202.484

2014 2.131.994 392.350

2015 2.100.081 250.143

2016 2.092.784 359.165

tate nel torrente Falop-

pia che confluisce poi nel

Breggia, corso tributario

del lago di Como. La rete

del collettore si estende

per otto chilometri con

tubature posate diret-

tamente sul terreno per

lunghi tratti sotto bat-

tente delle acque di falda

o di sott’alveo.

Già a metà degli anni

‘80 il depuratore è stato

oggetto di lavori di adeguamento finalizzati ad un più efficace trattamento dei fanghi.

Nel 1995, con un progetto a più lotti, è iniziata la realizzazione di una nuova linea com-

pleta biologica per il trattamento dei reflui fognari.

Nel 1997 entrano in funzione la vasca di accumulo delle acque ed il sedimentatore.

L’anno successivo iniziano ad essere servite dalla rete anche una parte di Olgiate Co-

masco (località Boscone) attraverso le fognature di Faloppio, ed una di Paré (zona

Reina) tramite le fognature di Drezzo. Nuove vasche ed opere elettromagnetiche ven-

gono realizzate tra il 2000 ed il 2006 mentre tra il 2005 ed il 2006 viene eseguito un

rifacimento parziale del collettore consortile con la sostituzione di circa 2.000 metri di

tubature. In ordine di tempo gli ultimi investimenti su questa rete hanno riguardato

modificazioni di tipo tecnologico sempre finalizzate a migliorare il trattamento dei fan-

ghi ed a conseguire risparmi energetici, la filtrazione finale e la disinfezione con raggi UV.

Foglio1

Pagina 1

IMPIANTO DEPURAZIONE EX FALOPPIA DEP. SPAIMPIANTO DEPURAZIONE EX FALOPPIA DEP. SPA

Chilometri di estensione della rete del collettore sovracomunale 8

Reflui anni trattati (in metri cubi) 2.092.784

Fanghi annui smaltiti (in chilogrammi) 809.220

PERCENTUALI DI ABBATTIMENTO DI ALCUNI DEI PRINCIPALI INQUINANTIPERCENTUALI DI ABBATTIMENTO DI ALCUNI DEI PRINCIPALI INQUINANTI

Presenza di fosforo totale nelle acque reflue - 81%

Presenza di solidi sospesi totali nelle acque reflue - 100%

Presenza di azoto ammoniacale nelle acque reflue - 99%

Domanda biologica d'ossigento - 92%

Domanda chimica d'ossigeno - 88 %

Bacino d'utenza 15.700 abitanti civili/industriali