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Percorsi di vita Notiziario della Comunità Pastorale di Faloppio n°24/2018 “Ecco: io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.”Mt 10,16 25° Anniversario di Sacerdozio Don Giovanni Corradini 12 giugno 1993-12 giugno 2018

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Percorsi di vitaNotiziario della Comunità Pastorale di Faloppio n°24/2018

“Ecco: io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.”Mt 10,16

25° Anniversario di Sacerdozio Don Giovanni Corradini

12 giugno 1993-12 giugno 2018

SommarioSommario

Sommario

Percorsi Di Vita: Notiziario quadrimestrale della Comunità Pastorale di Faloppio (24/2018)Proprietà: Parrocchia Conversione di San PaoloDirezione e Redazione: 22020 Faloppio, Via Liberazione 15Direttore Responsabile: Cavadini Luigi. Iscritto nel Registro Stampa del Tribunale di Como - D. 20/11 del 7/12/2011Redazione: Don G. Corradini, D. Dainese, V. La Fragola, E. Mascetti, A. Michieletto, F. Peiti, S. ValsecchiProgettazione Grafica: F. Gusmeo, E. Mascetti, F. Peiti - Gestione Web: A. CeciniSito Web: www.comunita-pastorale-faloppio.it

• Editoriale Solo memoria grata...............................pag. 3

• Dalla Diocesi Tracce di misericordia...........................pag. 4 Prossimi passi verso il Sinodo .............pag. 6 Pellegrinaggio a Lourdes.......................pag. 6

• Dal Vicariato Appuntamenti dal Vicariato..................pag. 7

• Dalla Comunità Pastorale Servizio chierichetti...............................pag. 9 Una Comunità, un Pastore....................pag.11 In cammino verso la Pasqua.................pag.13 Celebrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana........................pag.14 Giornata Mondiale del Malato..............pag.15 Famiglie in cammino verso la Pasqua .pag.17

• Settimana Santa I giorni della Pasqua............................pag. 18

• Calendario Calendario............................................pag. 19

• Cronache Presepe vivente.....................................pag. 20

• Missioni e Terra Santa Padre Settimo ci scrive.........................pag. 21 La Diocesi di Ihosy compie 50 anni...pag. 21

• Dalle scuole dell’Infanzia Vivere le nostre scuole dell’Infanzia...pag. 22 Piccoli ricordi di suor Fiorenza...........pag. 22

• Dal Comune Il Comune di Faloppio compie 90 anni...pag. 23

• Anagrafe parrocchiale Anagrafe.................................................pag. 24

• Revival Revival....................................................pag. 25

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Solo memoria grata

Ci sono almeno due modi diversi e contrapposti di guardare alla propria vita. Come se fosse una pretesa, o come è effettivamente, ossia, un dono. Se guardo alla mia vita come una pretesa, allora, io divento il centro di tutto e tutto mi è dovuto. Sono sempre alla ricerca del modo di far valere i miei diritti individuali, per nulla interessato alle esigenze altrui. Si crea, così, una società di individui malati di solitudine, che gridano la loro rabbia egoistica e la loro pretesa di essere esauditi. Se, invece, guardo alla vita come un dono, riconosco, con gratitudine, che, tutto quello che ho, l’ho ricevuto dall’amore di qualcun altro e, dunque, faccio parte di una famiglia umana, dentro la quale vige la legge dell’amore ricevuto e donato. Scopro, con gioia, di far parte di una comunità di persone che crescono insieme, gustando la bellezza dell’aiuto reciproco e dell’accoglienza, gli uni degli altri, con la volontà di costruire una società giusta, perché è anche fraterna e solidale. Personalmente, preferisco guardare alla mia vita per quello che essa realmente è: cioè, un dono. E, così, scopro tanti motivi per dire grazie. Il primo Grazie è a Dio e ai miei genitori, che mi hanno dato la vita e mi hanno educato, lasciandomi, però, l’unica libertà necessaria ad un ragazzo: quella di seguire la propria vocazione. Ho potuto, così, crescere, dentro l’esperienza del Seminario, per il lungo tempo di quattordici anni, fino all’Ordinazione Sacerdotale, aiutato dal mio parroco e da tanti sacerdoti che ho conosciuto, il cui esempio e stile di vita mi hanno dato entusiasmo e forza nella scelta di seguire il Signore sulla via del sacerdozio. Sono, così, trascorsi i primi 25 anni della mia vita nello studio assiduo, nella condivisione della vita comunitaria con i miei compagni di seminario (alcuni dei quali hanno, poi, preso una strada diversa, altri, arrivati con me fino all’Ordinazione Sacerdotale), e nelle esperienze vissute in diverse parrocchie. In queste esperienze pastorali, sono stato spesso mandato ad aiutare parroci, ormai già di età avanzata e, questo, mi ha dato modo di apprendere una saggezza che solo la lunga esperienza di servizio sul campo sa dare. Ho sempre apprezzato i sacerdoti che ho incontrato, cercando di coglierne i pregi migliori. In questo modo di guardare alla realtà, mi sono stati maestri, in particolare, due sacerdoti, il mio parroco di Cavallasca e poi di Rebbio, don

Renato Pini e il parroco di Marzio, don Luigi Curti. Da loro, non ho mai sentito parlare di un altro sacerdote, se non cercando di evidenziarne le virtù, pur conoscendone anche i limiti. Ringrazio Dio di questi e tutti gli insegnamenti ricevuti, in seminario e, poi, anche da prete.L’altra metà della mia vita è fatta dei venticinque anni vissuti da prete. Anche qui, solo una parola mi viene, ed è la parola GRAZIE. Quando ricordo gli anni vissuti da prete: i primi sette, a Cermenate e, i cinque seguenti, a Rebbio, sempre come vicario parrocchiale; non dimentico le tante fatiche fatte per impegni, iniziative, lavori, ma, ricordo con gratitudine i tanti volti di persone incontrate e l’esperienza di veder crescere e cambiare, spesso in meglio, tanti ragazzi. Ho provato, per dono di Dio, la gioia di aver dimenticato le offese ricevute, che non ricordo proprio più. Mentre conservo memoria di tanti incontri ed esperienze buoni, alcune anche dolorosi, ma che sono stati davvero costruttivi.Il 3 settembre 2005 sono diventato parroco, per la prima volta e subito, di due parrocchie, Cugliate e Fabiasco, nelle Valli Varesine. La vita del parroco è più complessa di quella del vicario parrocchiale, ma è anche quella per cui uno diventa prete Diocesano e, quindi, sono grato al Signore che mi ha fatto vivere, così, la paternità spirituale. Questo è il popolo che Dio, attraverso l’obbedienza data al Vescovo, mi ha affidato, da custodire, a immagine di Cristo, buon Pastore. Questo servizio è continuato, poi, a partire dall’8 dicembre 2012, nelle Parrocchie di Gaggino e Camnago, unite nella Comunità Pastorale di Faloppio.Sono solo alcune date, per dire un grazie concreto, fatto di luoghi e di volti, incontro ai quali il Signore ha mosso i miei passi da prete. Solo pochi accenni, per dire che guardo alla mia vita, trascorsa fino ad oggi, solo come a una memoria grata.

La Pasqua, Memoriale della Risurrezione di Cristo, aiuti ciascuno di voi a rileggere la propria vita come una memoria grata e scoprirà, forse con sorpresa, quanti doni ha ricevuto e sui quali non si era mai fermato per ringraziare. Buona Pasqua! don Giovanni

Editoriale

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La nostra Diocesi di Como, per volere del nostro Vescovo Oscar, ha iniziato un cammino di preparazione al Sinodo Diocesano, che intende celebrare nel prossimo 2020. Il tema di questo Sinodo sarà “Annunciatori e testimoni della Misericordia”. I cristiani della Diocesi di Como si domandano come essere testimoni della misericordia di Dio in tutti gli ambiti della vita umana.

1. Un primo ambito, a cui si è voluto mostrare un segno della misericordia di Dio, è quello delle famiglie ferite. In particolare, quelle coppie cristiane che, dopo il fallimento del loro matrimonio celebrato in Chiesa, si trovano in uno stato di nuova unione, ormai consolidata e irreversibile. Sappiamo che, secondo l’insegnamento della Chiesa sull’indissolubilità del matrimonio, a queste persone non è permesso l’accesso ai Sacramenti della Confessione e della Comunione. Pensando proprio alla situazione di queste persone, il Papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica “AMORIS LAETITIA”, al cap. VIII, invita la Chiesa intera e, in particolare i Vescovi, a DISCERNERE, cioè, valutare le singole persone che si trovano in questa situazione (nuova unione dopo il fallimento del loro matrimonio in Chiesa) e che desidererebbero fare un vero cammino cristiano. Questo discernimento porterà a trovare dei percorsi di vita che possano far crescere nella vita cristiana queste persone, non escludendo che possano, un giorno, avere di nuovo anche l’aiuto dei Sacramenti. Questo discernimento il nostro Vescovo Oscar lo ha fatto giungendo a dare alla nostra Diocesi una “Nota pastorale per l’attuazione del capitolo VIII di Amoris Laetitia: Accompagnare discernere e integrare la fragilità”. Questa nota contiene le linee guida che il nostro Vescovo Oscar offre alla Diocesi per questi nuovi percorsi di vita. Cosi conclude la nota il nostro Vescovo:

“Considero questa attenzione della Chiesa alle persone che vivono in situazioni di fragilità una preziosa occasione da non perdere, perché tutti i coniugi cristiani e le nostre comunità si interroghino e si lascino coinvolgere in un cammino di conversione.

Tracce d i miser icordia

Da una parte i coniugi: sono chiamati a verificare quanta cura dedicano alla qualità della loro vita di coppia, quanto affidano al Signore le scelte grandi e quotidiane del loro cammino insieme, quanto cercano di seguirlo sulla strada del Vangelo, quale testimonianza offrono del primato della carità nella famiglia e nel mondo. Dall’altra parte le nostre comunità, con la guida dei loro pastori: devono chiedersi quanta attenzione riservano ad accompagnare le coppie nella preparazione al Sacramento del matrimonio, quanto sostegno e speranza sanno offrire alle coppie che vivono momenti di difficoltà e di crisi, come sanno valorizzare la bellezza della vita in famiglia e quanto sanno testimoniare l’amore misericordioso del Signore. In tutta l’Esortazione Amoris Laetitia papa Francesco, raccogliendo il lavoro di due Sinodi, ci off re una grande ricchezza di indicazioni per rinnovare il cammino delle famiglie e delle comunità. L’occasione di questa mia nota pastorale rinnovi dunque in tutti l’impegno e l’azione concorde per mettere a frutto quello che il Signore oggi chiede a tutti i credenti. E per camminare insieme.Perché “la gioia dell’amore che si vive nelle famiglie” (AL1) sia sempre anche il giubilo della nostra Chiesa di Como!

Data a Como il 14 febbraio 2018,inizio della Quaresima

+ Oscar CantoniVescovo della Diocesi di Como

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2. Alla Misericordia di Dio è dedicato, poi, tutto il prossimo Sinodo Diocesano.

Ne elenchiamo, per ora, solo le tappe del cammino.

• Sant’Abbondio 2017: Lettera annuncio Sinodo; Lettura, approfondimento e raccolta di condivisioni in risposta agli Orientamenti Pastorali – “Testimoni e annunciatori della misericordia di Dio”, da parte di parrocchie, gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali;

• dicembre 2017: elaborazione da parte della Commissione preparatoria dello “Strumento per la consultazione” sui temi stabiliti;

• giugno 2018: consultazione della Diocesi in tutte le sue espressioni attraverso lo “Strumento per la consultazione”;

• febbraio 2019: raccolta e sintesi del materiale della consultazione da parte della Commissione preparatoria;

nel frattempo: nomina dei sinodali• maggio 2019: le Commissioni

sinodali redigono lo “Strumento di lavoro”;• Epifania 2020: Celebrazione di apertura del

Sinodo; Sessioni dell’Assemblea Sinodale; • Sant’Abbondio 2020: Celebrazione di

chiusura del Sinodo.

• Il logo è in movimento. L’idea di “Chiesa in cammino” identifica, infatti, l’essenza stessa di un Sinodo. Ecco così la strada con le curve e gli andamenti propri della vita e della storia. Su questa strada di santità cammina il popolo di Dio e, in particolare, quella sua porzione che sono i cristiani della Diocesi di Como, rappresentati nella forma stilizzata del nostro lago blu. La seconda persona

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iocesistilizzata a destra, va anche a creare una S rossa ben visibile al centro del logo che sta per l’iniziale della parola “Sinodo”.

• I corpi dei fedeli, slanciati verso l’Alto in segno di lode e di ringraziamento, sono anche slanciati come dono l’uno verso l’altro. Intrecciati tra loro a modo di abbraccio comunicano che la relazione è il luogo della Misericordia di Dio. L’esperienza stessa del cammino diventa occasione di relazione e di comunione. L’abbraccio rappresenta infatti anche il farsi prossimi gli uni gli altri e il sostenersi e aiutarsi reciprocamente nel rialzarsi.

• Questa relazione, rappresentata significativamente al centro del logo, diventa fiamma e roveto, luogo epifanico dell’Amore misericordioso di Dio. La fiamma che questo abbraccio viene a creare, ricorda così anche l’esperienza ecclesiale della Pentecoste, con il dono dello Spirito di amore e di unità.

Tracce d i miser icordia

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P r o s s i m i p a s s i v e r s o i l S i n o d oLo scorso 31 agosto, il Vescovo Oscar, in occasione della solennità del Patrono Sant’Abbondio, ha ufficialmente annunciato la volontà di svolgere l’XI Sinodo Diocesano. «Ora, dunque, la Chiesa di Como, già arricchita dalla Visita Pastorale del Vescovo, Monsignor Diego Coletti, si prepara a vivere questo momento che, come indicato negli Orientamenti Pastorali, ha come tema di riferimento “Testimoni e annunciatori della misericordia di Dio”». «La misericordia - ha ricordato don Stefano Cadenazzi, Segretario del Sinodo, citando Papa Francesco – è l’architrave

della Chiesa. Siamo chiamati ad accettare le sfide di un mondo sempre più complesso». Dallo scorso mese di dicembre c’è già al lavoro una Commissione preparatoria al Sinodo, formata da 40 componenti. Si sono formati 7 gruppi di lavoro tematici: ognuno conta 5-6 membri. I gruppi 1 e 2 avranno rispettivamente il compito di redigere il Regolamento della futura Assemblea sinodale (referente don Fausto Sangiani) e di preparare il materiale per l’animazione liturgico-spirituale (referente don Simone Piani). Gli altri gruppi, entro il 12 maggio, predisporranno una scheda catechetica-consultativa, che sarà poi inviata alle parrocchie e alle altre realtà ecclesiali della Diocesi. Tema delle schede: misericordia e presbiteri (Gruppo 3, referente don Ivan Salvadori); misericordia e famiglia (Gruppo 4, referenti i coniugi Paola e Francesco Mazza); misericordia e giovani (Gruppo 5, referente Casartelli Samuele); misericordia e poveri (Gruppo 6, referente Padre

Francesco Gonella); misericordia e comunità cristiane (Gruppo 7, referente Sig.ra Paola Oreggioni). Ciascuna scheda conterrà, oltre all’inquadratura del tema e i riferimenti scritturistici e magistrali, alcune domande, alle quali saranno chiamate a rispondere le Comunità Parrocchiali e le altre realtà ecclesiali della Diocesi nella fase di consultazione.Le risposte alle domande consultative dovranno pervenire entro la fine del 2018. Sulla base del materiale così raccolto, verrà, quindi, istituito l’Instrumentum Laboris per la vera e propria Assemblea sinodale, la cui convocazione coinciderà con la celebrazione del Sinodo, che si prevede, in calendario, tra fine 2019 e inizio 2020. Per discutere e licenziare il Regolamento, il materiale liturgico-spirituale e le cinque Schede catechetico-consultive, la Commissione preparatoria si riunirà ancora tre volte: il 24 marzo, il 14 aprile e il 12 maggio.

Tratto da “Il Settimanale della Diocesi” del 1 febbraio 2018

P e l l e g r i n a g g i o a L o u r d e s

PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A LOURDEScon il nostro Vescovo Oscar

e i fratelli ammalati nel 160° anniversario delle apparizioni di Lourdes

Con tre possibilità di partecipazione: dal 10 al 16 ottobre 2018 in pullman dall’11 al 15 ottobre 2018 in aereo dal 12 al 14 ottobre 2018 in aereo

Questo Pellegrinaggio Diocesano si inserisce nel cammino verso il Sinodo Diocesano che la nostra Diocesi di Como sta compiendo e che ci coinvolgerà per i prossimi due anni. Affidiamo a Maria questo cammino di riscoperta della Misericordia di Dio per tutti, soprattutto per i più sofferenti.

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toA p p u n t a m e n t i d i V i c a r i a t o

CORSO DI FORMAZIONE Relatore: don Francesco Vanotti,

Direttore Ufficio Catechistico

Sabato 7 aprile 2018, ore 15.30-18.00 Oratorio “Pier Giorgio Frassati” – Cagno

IL VALORE DELL’ESPERIENZA IN CATECHESI

Come aiutare i bambini a fare esperienza di Dio?

Giovedì 19 aprile, ore 20.45 Oratorio “Pier Giorgio Frassati” – Cagno

NELLA TERRA DI NESSUNO... Introduzione alla Mistagogia

Programma per sabato 7 aprile p.v. Ore 15.30 Preghiera iniziale e dialogo sulle esperienze

Ore 16.15 Laboratori narrativi

Ore 17.00 Buffet

Ore 17.15 Condivisione dei lavori nei gruppi

Ore 18.00 Fine

«La gioia della fede è una gioia che va condivisa e non si può diventare cristiani da soli, non si può vivere cristianamente da individui. […] Circa lo stile di Iniziazione Cristiana nella nostra Chiesa, incoraggio a riprendere la via indicata, considerando che il coinvolgimento principale consiste nel recupero degli adulti, a partire dai genitori.» (Orientamenti pastorali 2018)

8 • 24- 2018Percorsi di Vita

Festa delle famiglie: domenica 6 maggio a UggiateÈ in programma, per domenica 6 maggio 2018, a Uggiate, la terza edizione della FESTA DELLE FAMIGLIE del Vicariato di Uggiate. Appuntamento molto ricco di confronto e formazione per tutte le famiglie delle nostre Comunità Parrocchiali

A p p u n t a m e n t i d i V i c a r i a t oD

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15/03 ore 19.30 Pizzata all’oratorio di Casanova Giovani dalla 1^superiore in poi

24/03 ore 20.45 Veglia per i missionari martiri a

Caversaccio Giovani dalla 4^ superiore in poi

2/04 GITA! Gita alle cascate di Chiavenna a Borgonuovo

di Piuro. Per tutti i giovani! Dalla 1^ superiore in poi

Per info e conferma mandare un SMS o whatsapp al numero: 3397027521 (Luisa)

21/04 dalle 16.00 alle 20.00 Pellegrinaggio giovani al santuario della

Madonna del soccorso. Daremo indicazioni per ritrovo e rientro

Dare conferma della presenza alla pizzata entro il 13/03

Vicariato di Uggiate Trevano

26/03 ore 20.45 Via Crucis con il Vescovo (partenza dalla

chiesa di Ponte Chiasso) Giovani dalla 4^ superiore in poi

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Domenica 21 gennaio, dieci bambini e cinque bambine, dicendo pubblicamente il loro “eccomi”, hanno accolto l’invito a svolgere il Ministero di Chierichetti nella nostra Comunità Pastorale. Un servizio che li chiama ad una maggiore vicinanza ed amicizia con Gesù: il che implica un impegno ed una disponibilità anche, e soprattutto, interiore. Nell’omelia, don Giovanni ha presentato alcune figure di santi bambini: san Tarcisio (patrono dei chierichetti, martire del III sec), il beato Piergiorgio Frassati (1901-1925), sant’Agnese (IV sec) e santa Maria Goretti (1890-1902). San Tarcisio era un giovinetto vissuto nel III secolo, durante le persecuzioni. A lui fu affidato il compito di portare l’Eucarestia ai cristiani in carcere. Onorato di tale servizio, teneva il Pane Eucaristico tra le mani, al petto. Ma, lungo la strada, alcuni ragazzi lo fermarono e cercarono di aprirgli le mani; non riuscendo, finirono per ucciderlo. Quando gli aprirono le mani, videro che il Pane non c’era più: era Gesù, ora, che stringeva Tarcisio al suo petto!

Sant’Agnese era dodicenne, quando scoppiò una persecuzione e molti furono i fedeli che abbandonarono la fede. Siamo nel IV secolo. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma, che l’avrebbe voluta in moglie. Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell’attuale piazza Navona. Un uomo, che cercò di avvicinarla, cadde morto prima di poterla sfiorare e altrettanto miracolosamente risorse per intercessione della santa. Fu trafitta con colpo di spada alla gola, nel modo con cui si uccidevano gli agnelli.

Piergiorgio Frassati, Nasce il 6 Aprile 1901 a Torino da una famiglia ricca borghese. Quando, fanciullo, apprese i primi racconti del Vangelo, Pier Giorgio ne restò colpito, a volte in modo così profondo, da diventare protagonista di gesti inattesi in un bimbo tanto piccolo. I Frassati erano una delle famiglie più in vista della città, di estrazione alto-borghese, ma, Pier Giorgio Frassati preferì essere il “facchino” dei poveri, trascinando per le vie di Torino i carretti carichi di masserizie degli sfrattati. E come membro

della Conferenza di S. Vincenzo, visitare le famiglie più bisognose, per portarvi conforto e aiuto materiale. Vi si recava generalmente al mattino, prima delle lezioni all’Università, oppure, nelle uscite serali, carico di pacchi. Muore a solo ventiquattro anni di polmonite; al suo funerale partecipa una schiera di poveri a cui lui si era dedicato.

Maria Goretti, figlia di contadini, nasce il 16 ottobre 1890 a Corinaldo (An). Emigrata nelle Paludi Pontine, con grandi sacrifici, riesce a frequentare il catechismo (ma non la scuola) e riceve la Prima Comunione il 16 giugno 1901. Il 5 luglio 1902 viene insidiata da un ragazzo di vent’anni che, non riuscendo nel suo intento, la uccide. Ma, prima di morire, lo perdona, promettendo di pregare per lui.

Le storie di questi quattro bambini di Dio sono molto eterogenee; per le diverse personalità, per il diverso contesto storico-culturale e per la differente vocazione. Ma hanno un comune denominatore: l’amore per Gesù, che li ha spinti a fare della loro vita un dono d’amore per gli altri. Al termine dell’omelia sono stati chiamati all’Altare i chierichetti, che hanno indossato la cotta, mentre le chierichette la veste bianca. A loro l’augurio di appassionarsi sempre più alla causa del Vangelo.

Ecco alcuni dei loro pensieri in merito al servizio dei chierichetti che hanno iniziato:

“Mi è piaciuto tanto perché lo sognavo da tempo e perché impariamo molte cose della chiesa” . Matteo

“La cosa più bella è stata salire sull’Altare davanti a tutti e quando mi hanno messo la tunica da chierichetta. È stato emozionante.” Sara

“Mi è piaciuto tutto, ma la cosa più bella era fare il servizio del Signore”. Yuri

Marco Bordoli (seminarista)

S e r v i z i o c h i e r i c h e t t i

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A Camnago hanno detto il loro “Eccomi”: Vittoria Arrighi, Tommaso Barbierato, Matilda Ciceri, Sara De Paoli, Daniel Ossino.

A Gaggino hanno detto il loro “Eccomi”: Simone Angelinetta, Yuri Baggi, Jacopo Benedetto, Andrea Cucinotta, Matteo Locatelli, Chiara Maffia, Matteo Maurizi, Sofia Picciotti, Matteo Somaini, Enrico Zanella.

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“La comunità ha nel parroco il suo proprio pastore”.“La vita del prete è un'esistenza a servizio di Cristo Gesù e della sua Chiesa”.È con questa consapevolezza che è stata avviata l'organizzazione dei “festeggiamenti” in occasione del 25° anniversario di Ordinazione Presbiterale di don Giovanni: un significativo evento comunitario, che vede al centro, innanzitutto, il Signore Gesù, quindi, il ringraziamento che, insieme, esprimiamo a Dio, Padre e Figlio e Spirito Santo, per il dono del sacerdozio ministeriale e del nostro parroco in modo particolare. Sappiamo che è Maria che ci conduce a Gesù. Pertanto, dopo un primo breve ricordo dell’anniversario in occasione della Festa della Conversione di S. Paolo, la preghiera di Domenica 11 febbraio, a 160 anni dalle apparizioni della Madonna a Lourdes.Domenica 8 aprile celebreremo, insieme, la Giornata dell'ammalato. Sappiamo bene quanto don Giovanni sia devoto alla Beata Vergine Maria e come sia attento ai fratelli che vivono l’esperienza della malattia e della disabilità.Quindi, si terrà il pellegrinaggio al Santuario di Chiampo, previsto per Domenica 13 maggio, un pellegrinaggio alla Grotta di Lourdes del beato Claudio Granzotto (1900-1947): S. Rosario, S. Messa, momenti di fraternità… (N.B.: per chi lo desiderasse e potesse prendervi parte, per il prossimo mese di ottobre è previsto il pellegrinaggio Diocesano a Lourdes, per il quale, la sera di giovedì 3 maggio, dopo la preghiera del S. Rosario delle ore 20.30 si terrà una presentazione a Gaggino). Anche i bambini delle nostre Scuole dell'infanzia avranno modo di preparare nei prossimi mesi qualcosa di bello! E certamente non mancherà l’apporto dei ragazzi e dei giovani dell’Oratorio. Il “fulcro dei festeggiamenti” sarà Domenica 3 giugno, Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, preceduta da un Triduo di preparazione. La sera del 31 maggio vivremo un momento di preghiera presso il Gesiö di Gaggino, come da tradizione, in onore di Maria Santissima.La sera del 1 giugno gli appuntamenti proposti saranno due: prima, ci troveremo per la preghiera del S. Rosario e per l'Adorazione Eucaristica presso la Chiesa di Camnago (come ogni primo venerdì del mese); a seguire, potremo partecipare ad una serata di fraternità a Gaggino animata da don Ezio Prato. Parleremo di un dono grande che il Signore ha fatto alla sua Chiesa, un dono che viene presentato dal Catechismo della Chiesa Cattolica anche con queste parole:

“Attraverso il ministero ordinato, specialmente dei Vescovi e dei sacerdoti, la presenza di Cristo quale Capo della Chiesa è resa visibile in mezzo alla comunità dei credenti” (1549).Il sacramento dell'Ordine “configura a Cristo in forza di una grazia speciale dello Spirito Santo, allo scopo di servire da strumento di Cristo per la sua Chiesa. Per mezzo dell'ordinazione si viene abilitati ad agire come rappresentanti di Cristo, Capo della Chiesa, nella sua triplice funzione di sacerdote, profeta e re” (1581).“La funzione dei presbiteri, in quanto strettamente unita all'ordine episcopale, partecipa dell'autorità con la quale Cristo stesso fa crescere, santifica e governa il proprio corpo. Per questo motivo, il sacerdozio dei presbiteri, pur presupponendo i sacramenti dell'iniziazione cristiana, viene conferito da quel particolare sacramento per il quale i presbiteri, in virtù dell'unzione dello Spirito Santo, sono segnati da uno speciale carattere che li configura a Cristo Sacerdote, in modo da poter agire in nome e nella persona di Cristo Capo” (Concilio Vaticano II, Decr. Presbyterorum ordinis, 2). Il S. Curato d’Ars ne parlava in questo modo: «È il sacerdote che continua l'opera di redenzione sulla terra». [...] «Se si comprendesse bene il sacerdote qui in terra, si morirebbe non di spavento, ma di amore». [...] «Il sacerdozio è l'amore del cuore di Gesù».Dopo la celebrazione delle S. Messe “prefestive”, la sera di sabato 2 giugno potremo vivere, insieme, una Veglia di preghiera presieduta dal Vescovo Oscar, in preparazione alla Solennità del Corpus Domini. Con la sua presenza e le sue parole, il nostro Vescovo ci aiuterà a riscoprire e ad approfondire la conoscenza dei doni dell'Eucaristia, del sacerdozio ministeriale, del cammino comunitario al quale siamo stati chiamati. Mi permetto di suggerirvi anche la lettura di un altro articolo del Catechismo della Chiesa Cattolica:“«I presbiteri, saggi collaboratori dell'ordine episcopale e suo aiuto e strumento, chiamati al servizio del popolo di Dio, costituiscono col loro Vescovo un unico presbiterio, sebbene destinato a uffici diversi. Nelle singole comunità locali di fedeli rendono, per così dire, presente il Vescovo, cui sono uniti con animo fiducioso e grande, condividono in parte le sue funzioni e la sua sollecitudine e le esercitano con dedizione quotidiana» (Concilio Vaticano II, Cost. dogm. Lumen gentium, 28). I sacerdoti non possono esercitare il loro ministero se non in dipendenza dal Vescovo e in comunione con lui. La promessa

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ale tre Ave Maria.

La prima, per don Giovanni e per tutti i pastori della Chiesa, perché nella fedeltà a Cristo Signore possiamo sempre essere fedeli collaboratori della gioia dei figli di Dio.La seconda, per i ragazzi e i giovani, anche della nostra Comunità, perché si lascino sempre più raggiungere dalla Parola di Dio e, docili all'azione dello Spirito Santo, possano udire la voce del Signore che li chiama a seguirlo.La terza, per la nostra Comunità Pastorale, perché con umiltà, verità e docilità, con fede, speranza e carità, cammini sempre più e sempre meglio lungo la via che il Signore le ha indicato.Vi ringrazio e vi auguro ogni bene nella gioia della Pasqua del Signore Gesù, il Cristo risorto.

don Omar

di obbedienza che fanno al Vescovo al momento dell'ordinazione e il bacio di pace del Vescovo al termine della liturgia dell'ordinazione significano che il Vescovo li considera come suoi collaboratori, suoi figli, suoi fratelli e suoi amici, e che, in cambio, essi gli devono amore e obbedienza” (1567).Per Domenica 3 giugno è prevista la celebrazione di una sola S. Messa, quale segno esplicito dell'unico cammino che le parrocchie di Camnago e Gaggino hanno avviato quasi otto anni fa, alla quale seguirà un tempo di incontro e di condivisione fraterna, attraverso la partecipazione ad un rinfresco aperto a tutti.Il programma, che qui di seguito viene riportato, riepiloga in breve quanto ho cercato di descrivere.Ovviamente siamo tutti invitati!Poi seguirà il tempo del Grest…Concludo il mio intervento chiedendoVi il dono di

25° anniversario di Ordinazione Presbiterale di DON GIOVANNI CORRADINI

Domenica 8 aprileGiornata dell'ammalato a Gaggino ore 11.00 S. Messa a Gagginoore 12.00 Aperitivo in piazzaore 12.30 Pranzo in oratorio (su prenotazione)ore 15.30 Preghiera della Coroncina in Chiesa Sacramento dell’Unzione degli Infermi Benedizione Eucaristica dei malati

Domenica 13 maggioPellegrinaggio della Comunità Pastorale al Santuario di Chiampo (VI)Grotta di Lourdes del beato Claudio

Domenica 20 maggionel pomeriggio: Saggio dei bambini della Scuola dell'infanzia di Gaggino

Lunedì 28 maggioBambini delle due Scuole dell'infanzia:animazione del S. Rosario in Chiesa a Gaggino

TRIDUO di preparazione e CELEBRAZIONE della Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristogiovedì 31 maggioFesta della Visitazione della Beata Vergine Mariaore 20.30 - a Gaggino: Processione al Gesiö, con la presenza dei ragazzi del catechismo della Comunità Pastorale a chiusura del mese di maggio

venerdì 1 giugno - primo venerdì del meseore 20.00 - in chiesa a Camnago: S. rosario e Adorazione Eucaristicaore 21.00 - in oratorio a Gaggino: serata insieme

Sabato 2 giugnonel pomeriggio: Saggio dei bambini della Scuola dell'infanzia di CamnagoS. Messe prefestive d'orario: ore 17.00 - in chiesa a Camnago / ore 18.30 - in Chiesa a Gagginoore 20.30 - in Chiesa a Camnago: Veglia di preghiera presieduta dal nostro Vescovo Oscar

Domenica 3 giugno - Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristocelebrazione di UNA sola S. Messa della Comunità Pastorale di Faloppio alle ore 10.30, all’esterno della chiesa di Camnago (in caso di maltempo: in chiesa a Gaggino); a seguire - un tempo di fraternità, con partecipazione ad un rinfresco aperto a tutti (in caso di maltempo: in oratorio a Gaggino);ore 20.00 - Processione Eucaristica dalla Chiesa di Camnago alla Chiesa di Gaggino (in caso di maltempo: Adorazione Eucaristica in Chiesa a Gaggino).

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leIn cammino verso la Pasqua

Il cammino verso la Pasqua, che abbiamo intrapreso quest’anno, riguarda l’approfondimento dell’immagine di Dio, come un Padre per il suo popolo, vissuto attraverso la conoscenza dei vari personaggi dell’Antico Testamento. Figure come i nostri Patriarchi, quali Noè e Abramo e dei profeti Mosè e Geremia, che ascolteremo nelle domeniche di Quaresima, illustrano e ci dimostrano come, in vari modi, Dio si manifesta agli uomini attraverso gesti e parole.Attraverso NOE’, Dio è un Padre che perdona e ama sempre. Noè è un uomo giusto che, obbedendo al Signore, salva il popolo. L’impegno per la settimana, correlato a questo personaggio, è quello di chiedere SCUSA, con umiltà.Con ABRAMO, Dio è un Padre che benedice e genera vita. Anche Abramo, obbedendo e fidandosi di Dio, si prende cura del popolo che gli viene affidato; come ricompensa, Dio permetterà a Sara e Abramo di avere un figlio, quando ormai avevano perso le speranze, in quanto molto anziani. Per questo, l’impegno per i bambini è di dire GRAZIE, per tutti i doni di Dio e impegnarsi a ringraziare tutti i giorni, anche per le piccole cose, il Signore e in famiglia.MOSE’ è stato scelto da Dio per liberare il suo popolo dalla schiavitù: Dio aveva un

progetto su di lui, ancora prima che venisse salvato dalle acque dalla figlia del Faraone. Dio è un Padre che insegna la via; in questo modo, l’impegno di questa settimana sarà quello di CONFESSARSI. In questa terza domenica di Quaresima, infatti, nel pomeriggio, ci sarà la Celebrazione Penitenziale. I bambini si impegnano ad invitare i propri genitori a CONFESSARSI. Questo momento è aperto a tutti quelli che desiderano ricevere il Sacramento della Riconciliazione.Proseguendo il nostro cammino, incontriamo CIRO, re di Persia, che diventa strumento di Dio; attraverso di lui, Dio è un Padre che riconduce a casa i dispersi. Pertanto, l’impegno è quello di partecipare alla MESSA domenicale e, ai bambini, viene chiesto di invitare anche solo un bambino che non vi partecipa da tanto.Il profeta GEREMIA ha sofferto, si è sentito ferito, ma si è fidato di Dio e, per questo, il Signore ridona fiducia al cuore di Geremia, tornando a garantirgli nuovamente un’efficace difesa contro i nemici, una rinnovata speranza, la certezza di prevalere contro i malvagi ed i violenti. Dio è, quindi, un cuore di Padre. Poiché questa domenica si festeggerà San Giuseppe, “festa del papà”, i bambini doneranno un biglietto a forma di cuore ai loro papà.Il percorso quaresimale si concluderà con il Venerdì Santo, dove incontreremo un Dio Padre, che ci ha tanto amato, da darci il Figlio suo per la nostra salvezza. Un grandissimo dono! Cogliamo l’occasione per augurare una buona e Santa Pasqua a tutti voi!

Le catechiste della Comunità Pastorale di Faloppio

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E’iniziato, con tutti i gruppi, un nuovo cammino di iniziazione cristiana, che la nostra Diocesi ha voluto si attuasse in tutte le parrocchie. Il percorso prevede una crescita fatta a tappe, con due anni di PRIMA EVANGELIZZAZIONE, TRE ANNI DI DISCEPOLATO e, poi, l’anno della celebrazione dei Sacramenti e la loro comprensione nell’esperienza della vita cristiana.

Nella nostra Comunità Pastorale iniziamo questo percorso all’età di sei anni (prima elementare), per arrivare a compierlo, se tutto procede regolarmente, al sesto anno. Per questo, i ragazzi, in via normale, arriveranno a ricevere i Sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia, che secondo questo nuovo progetto diocesano vengono celebrati insieme, nel tempo di Pasqua dell’anno in cui frequenteranno la prima media.

Celebrazione dei Sacramenti de l l 'Iniziazione Cristiana

Prima ComunioneParrocchia Santa Margher ita

Prima ComunioneParrocchia Convers ione d i San Pao lo

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In occasione della Giornata del Malato, sollecitati dal nostro Parroco Don Giovanni, abbiamo accolto la proposta di fare una recita, da dedicare agli ammalati della nostra Comunità. Ci è stato suggerito di interpretare la piccola BERNARDETTE. Così, in men che non si dica, attraverso la lettura di un testo, abbiamo messo in scena una piccola recita, breve, ma intensa.Abbiamo allestito, in oratorio, un piccolo palco e una piccola grotta.In quella occasione, prima di iniziare, ci siamo affidati a Maria, chiedendole di aiutarci a non dimenticare mai chi ha bisogno, attraverso piccoli gesti di amore. Abbiamo voluto affidare anche quei bambini e ragazzi speciali che, con le loro difficoltà, giorno dopo giorno, sono accompagnati dalle loro famiglie, e da tante persone, che si prendono cura di loro.La “sorpresa” è stata molto gradita e, per questo, riportiamo alcuni pensieri che i nostri bambini hanno scritto, dopo questa esperienza.

“Ciao, sono Andrea e frequento la terza elementare. Don Giovanni ha dato la possibilità

a me e ai miei compagni del catechismo di fare una recita, domenica 11 febbraio, giornata del malato, che ricorda anche la Madonna di Lourdes… Ci siamo trovati tre venerdi, dopo, o prima del catechismo, per provare la scenetta. Tutte le persone presenti ci hanno applaudito e noi bambini eravamo molto emozionati e felici… Dopo, abbiamo fatto tutti merenda”. Grazie Don Giovanni

Andrea

“Domenica pomeriggio, 11 febbraio, noi bambini abbiamo messo in scena l’episodio dell’apparizione della Madonna di Lourdes. Un giorno, a Bernardette, mentre si recava per raccogliere la legna, apparve la Madonna. La cosa che mi ha colpito di questa storia è che la Madonna aveva scelto una bambina povera, ammalata, che non sapeva leggere e non riusciva neppure a frequentare il catechismo…. Eppure, agli occhi della Madonna, era una bambina speciale”.

Matteo

” Mi è picaciuto fare una sorpresa alle persone malate, insieme ai miei amici”.

Sofia

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G iornata Mondiale de l Malato

Santa Cres ima

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“Io ho fatto il presentatore e mi sono emozionato tanto, nel parlare davanti a molte persone, ma sono stato felice di fare qualche cosa per gli ammalati. Ringrazio le mie catechiste, che mi hanno dato fiducia. Spero per un’altra volta”.

Enrico

“Essere la protagonista della scenetta è stato molto divertente, anche perché, l’ho fatta con i miei amici, con le mie catechiste e con le persone della mia Comunità Parrocchiale, ma, soprattutto, per chi crede e ascolta”.

Chiara

“Siamo Emma di prima media e Yuri di terza elementare, siamo fratelli. Insieme ad altri amici, abbiamo partecipato, come chierichetti, alla celebrazione per la Giornata Mondiale del Malato.

Abbiamo anche interpretato la Madonna di Lourdes e il dottor Douzous, testimone di un miracolo alla grotta, nella recita, messa in scena per gli anziani, in oratorio.

Siamo rimasti colpiti nel vedere come le persone ammalate sono così vicine alla

Madonna, nella speranza e nella preghiera. Siamo stati felici di aver donato un po’ del nostro impegno e del nostro tempo per loro, in cambio di un applauso e di un sorriso”.

Emma e Yuri

Prendendo spunto da queste riflessioni spontanee, mi vengono in mente le parole di una persona cara, che tanti di noi hanno conosciuto, Idalma. Nel corso della sua malattia, dopo aver partecipato alla benedizione degli ammalati mi disse: “Oggi, mentre tornavo a casa, mi sentivo più leggera, la mia Croce che porto mi è sembrata meno pesante. Sono grata al Signore che si celebri questa giornata”.

Tutti i bambini hanno concluso la recita con questa affermazione:

“ANCHE NOI CREDIAMO A QUESTO MIRACOLO “

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Famiglie in cammino verso la Pasqua

Nell’ultimo incontro di febbraio delle “Famiglie in Cammino”, abbiamo voluto meditare e confrontarci su uno dei pochi brani, se non l’unico, che racconta un momento della vita di Gesù adolescente, quello di Gesù ritrovato dai genitori nel tempio, in mezzo ai Maestri. (Lc 2,41-52)Sono state tante le domande (soprattutto tra le mamme presenti), che questo brano ha suscitato, perché tocca da vicino un tema sempre di grande attualità, quello del rapporto impegnativo con i figli adolescenti.

In questo rapporto, infatti, sono sempre tanti, soprattutto, i “perché”… a partire da quello di Maria: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati ti cercavamo» e, quindi, quello di Gesù: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».Due perché, che si affacciano sulla loro vita, partendo da due prospettive diverse, due perché, che vengono ad incrociare progetti e attese, che richiedono sempre nuove comprensioni, nuovi “discernimenti”, per non cadere nella tentazione di prevaricare il progetto di vita delle persone che ci circondano e che, non dovremmo mai dimenticare, sono sempre dono. In questo episodio, il progetto di Dio, che irrompe nella loro vita pur essendo grande dono, è sempre fatica e, per questo, richiede una nuova risposta di fede, per continuare un

cammino, che non è mai scontato. Richiede sempre un tempo, come testimoniato da Maria, che “custodiva tutte queste cose nel suo cuore”.Sì, perché anche Maria e Giuseppe non compresero. Ed il Vangelo non dice altro. Non compresero tutta l’estensione delle parole di Gesù. Maria e Giuseppe conoscevano bene che Gesù era Figlio di Dio ed il progetto di Dio per Lui, ma non conoscevano, ancora, con quale ordine e con quali mezzi egli doveva compiere la sua missione di salvare gli uomini. Proprio a partire da questa apparente incomprensione, anche la nostra condivisione si è focalizzata sul fatto che non possiamo mai pretendere, né per noi, né per i nostri figli, né per nessuno, di prevedere o, peggio, predefinire il loro futuro. È vero, il progetto di Dio è chiaro e uno solo: realizzare le nostre vite come uomini e donne capaci di amarsi e di amare, caricando sulle proprie spalle le fatiche gli uni degli altri. Ciò che non è, invece, immediatamente chiaro e palese è come questo avverrà per ciascuno di noi, proprio perché Dio ci ha “resi liberi”.Il tempo di Dio non è mai il tempo dell’uomo: Dio non ha fretta di svelarci, in un solo momento, tutto ciò che avverrà nella nostra vita. E, così, ha fatto anche per Maria e Giuseppe, che non compresero, in quel preciso istante della loro vita, la relazione che vi era tra il fermarsi di Gesù nel tempio e la volontà di Dio”,Alla luce di queste riflessioni, molti dei presenti hanno potuto rivedere, con uno spirito diverso, le proprie esperienze passate di figli e quelle più recenti di genitori alle prese con incomprensioni, più o meno grandi, sia ieri, che oggi.E, così, abbiamo maturato, tutti insieme, la consapevolezza dell’importanza di lasciarsi accompagnare, sempre, dalla Parola di Dio, per conoscere e discernere, senza inutile ed infruttuosa impazienza, la volontà di Dio per ciascuno di noi, che non ha tante pretese, ma richiede solo un cuore, come quello di Maria, capace di “custodire tutte queste cose”.Buona Pasqua a tutti!!!

Vincenzo

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LUNEDI’ 26 MARZOore 15.30 – 17.00 a Gaggino S. Confessioniore 20.30 – 21.30 a Camnago S. Confessioni

MARTEDI’ 27 MARZOore 15.30 – 17.00 a Camnago S. Confessioniore 20.30 – 21.30 a Camnago S. Confessioni

MERCOLEDI’ 28 MARZOore 20.30 a Gaggino S. Confessioni per adolescenti e giovani post Cresima GIOVEDI’ 29 MARZO GIOVEDI’ SANTOore 10.00 a Como S. Messa Crismaleore 15.30 - 18.00 a Gaggino S. Confessioniore 15.30 - 18.15 a Camnago S. Confessioni ore 18.30 a Camnago S. Messa in Coena Dominiore 20.30 a Gaggino S. Messa in Coena Domini

VENERDI’ 30 MARZO VENERDI’ SANTOore 8.30 a Camnago da oggi inizia la Novena della Divina Misericordiaore 9.00 - 12.00 a Camnago S. Confessioniore 9.00 - 12.00 a Gaggino S. Confessioniore 15.00 a Camnago Azione Liturgica in Passione Domini (offerta pro Terra Santa)ore 14.30 - 16.30 a Gaggino S. Confessioniore 17.00 a Gaggino Azione Liturgica in Passione Domini (offerta pro Terra Santa)ore 16.30 - 18.00 a Camnago S. Confessioniore 20.30 a Camnago Via Crucis partendo dalla Chiesa (offerta pro Terra Santa)

SABATO 31 MARZO SABATO SANTOore 9.00 a Camnago e Gaggino Ufficio delle Lettureore 9.00 - 12.00 a Camnago e Gaggino S. Confessioni ore 15.00 - 19.00 a Camnago e Gaggino S. Confessioniore 21.00 a Gaggino VEGLIA PASQUALE DOMENICA 1 APRILE PASQUA DEL SIGNORE S. Messe secondo l’orario festivo

LUNEDI’ 2 APRILE LUNEDI’ DELL’ANGELO S. Messe del mattino secondo l’orario festivo Non sarà celebrata la S. Messa delle ore 18.00 a Camnago

I giorni de l la PasquaS

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CalendarioCalendario

DOMENICA 8 APRILE DOMENICA DELLA DIVINA MISERICORDIA PASQUA DELL’AMMALATOore 11.00 a Gaggino S. Messa con tutti gli ammalati della nostra Comunità Pastorale che vorranno partecipare. Seguirà pranzo in oratorioore 15.30 preghiera con la Coroncina della Divina Misericordia l’unzione degli infermi ai malati che lo desiderano e la Benedizione Eucaristica

Cari ammalati, la Comunità Pastorale di Faloppio è lieta di invitarvi ad una giornata di condivisione,

un’occasione per stare insieme in allegria e pregare.Vi aspettiamo quindi

Domenica 8 aprile a GagginoPer chi ne avesse bisogno sarà disponibile un pullmino attrezzato

per trasporto disabili e carrozzineDon Giovanni e Don Omar

CELEBRAZIONE COMUNITARIA DEI BATTESIMI 2018

Lunedì 2 aprile Domenica 9 settembre Domenica 6 maggio Domenica 4 novembre Domenica 10 giugno Domenica 9 dicembre Domenica 22 luglio

Nelle domeniche sopra indicate si celebrano i Battesimi sia a Gaggino (ore 15.00), che a Camnago (ore 16.00), se ci sono richieste.I genitori che desiderano battezzare i loro figli prendano contatto per tempo con il parroco(numero di cellulare e email sono riportate in ultima pagina di questo notiziario)

CELEBRAZIONE della PRIMA CONFESSIONE 2018

Domenica 22 aprile nel pomeriggio Celebrazione della prima Confessione per i ragazzi del secondo anno di discepolato

FESTA SANTA MADDALENA

Domenica 22 luglio alla chiesetta di Bernasca S. Messa celebrata dal novello Sacerdote don Christian Ghielmetti

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Presepe v i venteCr

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heEd eccoci qua, a rivivere un’esperienza che, nella nostra Comunità, mancava ormai da troppo tempo, quando fui io a ritrovarmi nei panni di Gesù Bambino, apparentemente ignaro di ciò che stesse accadendo intorno. Invece, malgrado la mia memoria non mi possa aiutare nel comporre il puzzle di quel Presepe Vivente, sono certo che avessi già compreso il vero significato di questa commemorazione. Sono stati questi i miei pensieri nell’osservare quel tenero infante, imbottito di panni, nella sua mangiatoia, che, in sè, presentava la totale purezza e magnificenza del dono di Dio, nonostante si trattasse di un indifeso neonato gagginese, il cui ruolo, 16 anni prima, era stato interpretato da un bambino che, ora, è un comune liceale.Ebbene sì, quest’anno ho avuto l’onore di vestire i panni di uno dei re magi, il che mi ha coinvolto per tutto il “viaggio”, presso le corti che hanno fatto la storia della frazione gagginese, senza nulla togliere ai nostri fratelli “tri suu”. Perciò, il lungo cammino che mi ha portato davanti alla stalla, che riportava alla memoria della nascita

del Cristo, mi ha permesso di vivere pienamente la venuta al mondo del nostro Redentore, che, prima, avevo visto soltanto tramite le statuette in legno sul mobile del mio salotto. Inoltre, è inevitabile dover ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a far rivivere un evento atteso ormai da troppi anni, e che è scaturito, soprattutto, dalla proposta fatta dagli educatori e del nostro parroco a noi ragazzi delle superiori, per animare questa nostra Comunità Pastorale, al fine di ricordarle l’importanza del Santo Natale.Perciò, qualora ci si dovesse scordare dell’importanza del Natale, sebbene il prossimo sia quasi più vicino di quello passato, non resta che fare mente locale e riflettere sull’ineffabilità di questa giornata, gettando magari l’occhio sulle foto che hanno immortalato questa meravigliosa esperienza. Allora, molti inizieranno a tormentarsi nella loro testa, dicendo: “Non vedo l’ora che arrivi il prossimo Presepe vivente!” Ludovico

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Pasqua: Ascoltare Gesù, Amare Gesù, Seguire Gesù. Sono i miei auguroni.

Padre Settimo Zanella, ‘Dalla fine del mondo’

Missioni e Terra Santa

Padre Settimo ci scrive

Arriva la Pasqua e con piacere vi mando i miei auguroni.

Il pensiero gira intorno al Giovedì Santo, quando Gesù ha istituito la Eucaristia, il Sacerdozio e ci ha dato il Comandamento dell’Amore.

Ha detto Gesù, nell’ultima Cena: “Fate questo in memoria di me”. Con queste parole c’era l’Eucaristia, c’era il Sacerdozio. Già Maria, alle nozze di Cana, aveva detto: “Fate tutto quello che Gesù vi dice; e il Padre eterno, nella Trasfigurazione: “Questo è il mio Figlio, ascoltatelo”.

Gli Apostoli ascoltarono il Padre, ascoltarono Maria, ascoltarono Gesù, per questo abbiamo la Messa, abbiamo l’Eucaristia. Gesù è ancora tra noi. È venuto e ci è rimasto: “Io starò sempre con voi, fino la fine dei tempi”. Seduto alla destra del Padre intercede per noi, ci benedice, ci perdona, ci ama davvero.

Ordinazione AkramAkram ha voluto condividere, con la sua famiglia italiana, la “gioia” per la nascita di una sua nipotina:

“Ecco Joy, la mia nuova nipotina, figlia di mio fratello. E’ la prima per questa famiglia.Comunque, come state? Spero vada tutto bene.Dio benedica voi e la vostra parrocchia.Per favore salutate tutti!Akram

Akram ha ricevuto l’ordinazione Diaconale a Beit Jala il10 dicembre scorso, con altri 3 seminaristi. Ecco alcune foto della Celebrazione, presieduta da Mons. Pizzaballa.

Adesso si sta preparando all’Ordinazione Sacerdotale, che si terrà ad Amman giovedì 28 giugno.Accompagniamolo con la nostra preghiera!

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la Gelateria Arrighi, che ai mercatini Natalizi di Faloppio ha fatto la cioccolata; riuscitissima anche, la cena di Carnevale, in asilo a Camnago, che ha permesso, oltre che raccogliere fondi, anche di fare comunità, passando una serata in allegria, gustando della buona polenta e cinghiale; la ”New Giavana Band” che ha fatto divertire i partecipanti alla Festa Patronale della Conversione di S. Paolo.

Per concludere, un grande grazie va a tutti voi, a nonni, zii, amici, vicini, che con il vostro aiuto concreto, non dimentichiamo i tantissimi bollini Unes arrivati in asilo, che ci hanno permesso di comprare tanto materiale scolastico e delle donazioni anonime, ci permettete di offrire un servizio sempre di qualità.È grazie al sostegno di tutti voi, che avete sempre nel cuore i nostri bambini e i nostri asili, se riusciamo ad offrire loro tutto ciò di cui hanno bisogno, per la loro crescita e la loro formazione, arricchendo anche il loro bagaglio di esperienze.

I Comitati genitori

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Vivere le nostre scuole dell’Infanzia significa sentirsi accolti, responsabilizzati e valorizzati in ogni ruolo che si ricopre, sia esso quello del bambino, come primo fruitore del sevizio, sia quello della sua famiglia, ma, anche, dell’intera comunità in cui il servizio è inserito. L’idea che sta alla base del pensiero cristiano delle nostre scuole, vuole sottolineare l’importanza della scuola, intesa come “casa comune”, un laboratorio dove si fa educazione e formazione con grande passione, costanza e collaborazione.

È su questa collaborazione che, qui, vogliamo porre l’accento. Una forte partecipazione e sostegno, oltre che dai genitori, dal comitato e da chi lavora, spesso arriva, anche inaspettata, da chi i bambini a scuola non li ha più, ma è rimasto comunque affezionato a questa realtà.

Tanti sono i modi in cui queste persone ci hanno aiutato e ci aiutano. Esempi sono i Gruppi Alpini, la G.S Faloppiese, i Fulcitt, l’associazione Noi, che con la vendita della loro prelibata trippa, del merluzzo e delle cene sostengono l’asilo;

V i v e r e l e n o s t r e S c u o l e d e l l ' I n f a n z i a

Lo scorso 26 febbraio 2017, è tornata alla casa del Padre Suor Fiorenza. Negli anni novanta aveva servito la nostra Parrocchia di Gaggino, soprattutto con la sua presenza, presso la Scuola Materna di Gaggino. La vogliamo ricordare con due semplici pensieri di gratitudine al Signore, per l’esempio di vita che ci ha lasciato.

“Abbiamo potuto vedere in voi l'opera del Signore”!

Come tante persone e molti genitori, affidiamo al Signore Suor Fiorenza. Ha collaborato per anni presso la Scuola Materna di Gaggino. Ricordiamo la sua dedizione ed il suo modo gentile, che non possono che meritare la nostra gratitudine. È stata dono di accoglienza, servizio, dono di perseveranza nella preghiera per i più piccoli. Le siamo riconoscenti per quanto ha saputo trasmettere ai nostri bambini, ora adulti, in termini di conoscenza e di valori. Una Suora vicina alle famiglie in difficoltà, attenta ai bisogni e alle loro necessità. Ricordiamo alcune sue parole: “quel poco che puoi fare per chi ha bisogno, fallo”.“Io ho fede nella Provvidenza”, spesso diceva. “Mi affido a Dio ogni qualvolta incontro delle difficoltà, e sento che Lui mi è di aiuto, mi è sempre vicino”.Grazie di cuore, Suor Fiorenza, per averci insegnato questo. La nostra riconoscenza continua ad esprimersi, ora, nella preghiera.Tu, da lassù, veglia sempre su di noi! Anna

Ricordiamo con affetto una donna esile, sempre sorridente e disponibile. Suor Fiorenza era così, una persona solare, che accoglieva i bambini, anche alle sette del mattino, e li portava con sé alla Messa delle sette e trenta. Finita la Messa, tutti in cucina a mangiare i biscotti! Ricordiamo col sorriso le sue parole quando le mamme, entrando a scuola, lasciavano aperta la porta: ”Ma non dobbiamo scaldare tutto Gaggino!”. E quando aveva bisogno di essere accompagnata, saliva in auto facendo il segno della croce e pregava ad alta voce per tutto il tragitto. Ci ha lasciato tanti bei ricordi, è stata un aiuto prezioso per la nostra scuola. Dal cielo continui a proteggere i suoi amati bambini.

Sabrina e Brunella

P i c c o l i r i c o r d i d i S u o r F i o r e n z a

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Facciamo un salto indietro nel tempo fino a 90 anni fa, al 29 marzo 1928, giorno in cui Re Vittorio Emanuele III firma un decreto che ci ha riguardato e ci riguarda.

La dichiarazione del Re è solenne: “Abbiamo decretato e decretiamo: i comuni di Gaggino e Camnago Faloppia, in provincia di Como, sono riuniti in un unico comune denominato «Faloppio» con capoluogo Gaggino. Nasce così il Comune di Faloppio, cui appartengono le due Parrocchie della Conversione di San Paolo e di Santa Margherita e, di conseguenza, la nostra Comunità Pastorale.La storia di avvicinamento a quella “riunione” è una storia lunga di altre unioni, avvenute spesso silenziosamente, tra i piccoli nuclei abitati che costituiscono questa nostra realtà comunale. Al finire del millecinquecento, infatti, sono tre i nuclei significativi del territorio: Camnago, Bernasca e Gagino (con una g sola), dove Gagino ha già assorbito il casolare di Ronco Olciello situato sulla collina retrostante il piccolo paese. Parlare di paesi, oggi, fa sorridere, visto che, a metà Seicento, Bernasca conta 3 fuochi, ossia

3 famiglie, Camnago ne conta 7 e Gagino con Ronco 19. Sono famiglie numerose, certo, e l’idea di paese è limitata ad una serie di lavori da fare insieme, per mantenere l’agibilità delle strade e dei luoghi in cui si abita. Va anche tenuto conto che la popolazione non è comunque stabile, in quanto le famiglie contadine, spesso, si muovono da una località all’altra, al servizio dei possidenti terrieri. La costituzione del nuovo comune con una popolazione significativa – Faloppio ha all’origine una consistenza di 1485 abitanti – nasce dall’esigenza di risparmio nella gestione dei pubblici servizi, esigenza che porterà, negli stessi anni, alla riunione di numerosissimi altri comuni su tutto il territorio nazionale. Questa stessa necessità è, anche oggi, pressante e ha portato alla nascita dell’Unione dei Comuni Terre di Frontiera, che già gestisce molti servizi propri dei 4 comuni, e potrebbe condurre ad un nuovo più ampio Comune, costituito dai Comuni attuali di Faloppio, Uggiate Trevano, Ronago e Bizzarone.

Luigi Cavadini

I l C o m u n e d i Fa l o p p i o c o m p i e 9 0 a n n i

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Defunti 2017An

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CAMNAGOGRIGIONI DANTE 91 anni BALSARINI ALFREDO 71 anniFOGLIANI ANGELA 101 anni PELLEGRINELLI ELENA 85 anniCELERI ENRICA 80 anni PEZZATI ANDREA 44 anniMAZZARA CARMELA 72 anni BONGINI OLINDO 76 anniARRIGHI GIANANTONIO 78 anni FERRARO GIUSEPPE 55 anniARRIGHI ALBERTINO 97 anni

GAGGINOBRAGA ALFREDO 69 anni MASPERO GIUSEPPE 78 anniFOGLI DANILO 77 anni PANZERI NATALE 87 anniMAZZONI CATERINA 87 anni FRASSI CORINNA 88 anniPRESTINARI VIRGILIO 87 anni BONETTI ENRICO 89 anniBAJARDO ARMANDO 74 anni GHIELMETTI MICHELE 84 anniMARTINELLI ENRICA 87 anni MARTINONI IDA 87 anniSUOR CARLA BERNASCONI 86 anni BOTTINELLI IRES 97 anniALBONICO RAFFAELLA 60 anni PONTIGGIA ANISIO 83 anniPIZZONI ANTONIO 75 anni GRANELLI GIOVANNI 77 anniMANZONI GUGLIELMINA 68 anni CROSTA EMILDA 82 anniGHIELMETTI ALBERTO 96 anni LOMBARDO EMMA 89 anniPISANI GIUSEPPINA 92 anni GHIOLDI FRANCESCA 77 anniGATTI GIUSEPPE 81 anni CAVADINI ROMANO 88 anniPASINI LAURA 45 anni BRAGA LUIGI 83 anniDEPREDATI PIERO 83 anni

CAMNAGOBRAGA GLORIA 05/02/2017 MASCETTI MARGHERITA 25/06/2017CUCCHIARA LORIS 05/02/2017 PALINI MANUEL ILARIO 25/06/2017GUASTELLA FEDERICO NOEMI 05/02/2017 PORRO ARIANNA 06/08/2017MAMPRIN SOFIA 14/05/2017 PAULETIG MIKAEL 03/09/2017COLANDREA MARTINA 14/05/2017 ARRIGO EMANUELE 29/10/2017TROMBINI SOFIA 04/06/2017 TOSATTO CAMILLA 29/10/2017QUAGLIARA GIORGIA KATIA 25/06/2017 LAMPERTI MATTEO 10/12/2017

GAGGINOLISSI LORENZO 05/02/2017 BORRA GIACOMO 25/06/2017RONCORONI SAMUELE 05/02/2017 COZZI ELIA 03/09/2017ZANOTTO DIANA 05/02/2017 MASPERO CAMILLA 03/09/2017CLERICI MARTINO 19/03/2017 FRACCARO FEDERICO 03/09/2017MIRABILE ALAIN ANGEL 15/04/2017 FAGETTI MARTA 03/09/2017TARANTO CHRISTOPHER 15/04/2017 VALSECCHI IDRO CESARE 29/10/2017GRISONI FABIO 16/04/2017 BAIONI BEATRICE 29/10/2017BATTAGLIA ENEA DANNY 14/05/2017 PESSENDA CASAGRANDE INE`S 03/12/2017SUBINAGHI EDOARDO GIULIO 14/05/2017 SASSI FRANCESCA 10/12/2017GIUNTA SOPHIA 14/05/2017 COSTANZO CHRISTIAN 10/12/2017VOLONTERIO TOMMASO 14/05/2017 CONTESSA LORENZO 30/12/2017

CAMNAGOBERNASCHINA LUIGI e RICCIARDI SERAFINA 25/02/2017

LAMBRUGHI LUCA e BERGAMO MARTINA 24/06/2017

BERNASCONI MARCO e BEDESCHI ERIKA 08/07/2017

GAGGINOALBINI MANUEL e MORETTI ELISA 03/06/2017

ORSILLO LUCA e BARRERA FEDERICA 05/08/2017

MAINA GIACOMO e CORDA VALENTINA 30/09/2017

Battesimi 2017

Matrimoni 2017

25 • 24 - 2018Percorsi di Vita

Presepi a CamnagoR

evival

G iornata de l migrante

26 • 24- 2018Percorsi di Vita

Anniversari battesimi

Parrocchia Convers ione d i

San Pao lo

Parrocchia

Santa Margher ita

Rev

ival

Pranzo Sant 'Agata

27 • 24 - 2018Percorsi di Vita

Celebrazione LourdianaR

evival

Ora r i San t e Me s s e Fe s t i v e

SABATO DOMENICACamnago 17.00 9.30 18.00Gaggino 18.30 8.00 11.00

Ora r i Sa n t e Me s s e Fe r i a l i

LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ GIOVEDI’ VENERDI’Camnago 8.30 17.00 8.30 17.00 8.30Gaggino 17.00 8.30 17.00 8.30 17.00

ORARI SEGRETERIE PARROCCHIALI:

Camnago: dal lunedì al venerdì dalle 20.15 alle 21.30 al sabato dalle 14.30 alle 17.00 Tel. 031/986008 - e-mail: [email protected]

Gaggino: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 Tel. 031/986225 - e-mail: [email protected]

Don Giovanni: Cell. 3289382338 - e-mail: [email protected]

Confessioni ogni sabato: 15.00-16.30 a Gaggino / 15.30-17.00 a Camnago

GREST 2018 dal 11 al 29 giugno CAMPI ESTIVI 2018

Per i bambini delle elementari: a Marzio dal 3 al 7 luglio per la 4° e 5° elementare

Per i ragazzi delle medie: a S. Nicolò Valfurva dal 15 al 21 luglio Per gli adolescenti delle superiori ci sono due proposte:

- Il Pellegrinaggio a Lourdes con i giovani e l’UNITALSI- Un’ esperienza di gruppo che si sta elaborando

Prop o st e e s t i v e d e l l ’ o r ato r i o E s tat e 2 0 18