Reach Italia Notizie

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Il periodico trimestrale di Reach Italia Onlus, ONG impegnata nel sostegno a distanza e nella cooperazione internazionale

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Anno XXI no. 3 luglio-settembre 2011 - Una copia 1,00 Euro compreso IVA assolta dall’editore - art.74/c D.P.R. 633 del 26-10-1972 Editrice Reach Italia ONLUS - Viale Molise 1, Cinisello Balsamo (MI) tel.: 02.660.400.62 fax: 02.66010030 www.reachitalia.it [email protected] C.F. 97061580151 P.IVA 04237030962 - R.O.C. 12429 del 14/02/2004 - Stampatore Ge.Graf s.r.l. - BERTINORO (FC) Aut. n. 88 del 23.02.90 Tribunale di Milano - Organo trimestrale di Reach Italia ONLUS - Sped. in a. p. art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano - Direttore responsabile: Carlo Schino - Comitato di redazione: C. Schino, F. Fratus, L. Pavel, C. Troise - Per versamenti e donazioni: C/C POSTALE: 59692202 - BANCA POPOLARE DI SONDRIO ag. Cinisello Balsamo IBAN: IT54I0569632930000004444X70 - BANCA PROSSIMA filiale 05000 di Milano IBAN: IT48E0335901600100000008708

Si ringraziano GE.GRAF, Tenute Silvio Nardi e 8 x mille della Chiesa Avventista per la sponsorizzazione di Reach Italia Notizie che contribuisce alla divulgazione del messaggio di cooperazione allo sviluppo.

SommarioLa scuola è un regalo per la vita la mission di ReachReach aderisce alle linee guida dell’Agenzia per il terzo settore (pag. 3)

Intervista a Tommaso Colombo: Collaborazione significativa tra Reach Italia e Parco Nord (pag. 4)

Reach Italia con Ghana4Ghana per i bambini ghanesi (pag. 5)

Cooperazione internazionale non c’è una strategia condivisa con le ONG (pag. 6)

Burkina Faso a Reach il titolo di Cavagliere dell’ordine al merito (pag. 7)

Il centro di formazione meccanica realtà sempre in crescitaMali: giornata di consultazione gratuita presso la scuola di Douga (pag. 8)

Capo Verde alla scuola materna di Flores da Suiça (pag. 9) La scuola in Congo i successi tra le difficoltà Niger: vivere in una famiglia poligama non è cosa facile (pag. 10) REACH UMBRIA Ferro di Cavallo, quartiere solidale e la festa della CGIL (pag. 11)

REACH FORLI’ - REACH CESENA progetti in collaborazione con gli anziani (pag. 12)

REACH LA SPEZIA - REACH CESENA - REACH TORINO (pag. 13)

Mydonor, il software dalle 1000 risorse (pag. 14)

Shopping...solidale Fame nel mondo? Ecco la soluzione... (pag. 15)

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La scuola è un regalo per la vita: la mission di Reach Il mese di settembre è il periodo in cui tutte le attività riprendono dopo la pausa estiva. I nostri figli tornano a scuola ed è un’emozio-ne unica poter guidarli all’inizio di un nuovo anno di studi. I genitori partecipano all’acquisto di nuovi

libri di testo, quaderni, penne, colori, divise e grembiuli secondo quanto richiesto dal programma didattico. A volte si esagera un po’ acquistando zaini e diari griffati, cedendo a qualche capriccio dei figli. I costi della scuola non sono certo bassi ma rappresentano un prezioso investimento sul futuro dei più giovani. La scuola consentirà ai nostri ragaz-zi di crescere, acquisire formazione, fare esperienze per consentire loro di diventare grandi e affrontare la vita con prospettive migliori.

Nello stesso periodo riaprono anche le scuole nei Paesi più poveri dell’Africa dove Reach Italia è presente per il 23° anno consecutivo. Le oltre 100 scuole costruite e gesti-te dal personale indigeno impiegato da Reach Italia rap-presentano una possibilità di vita migliore per circa 5.000 bambini individualmente sostenuti da famiglie italiane e per un totale di oltre 15.000 bambini che possono avere accesso al pasto quotidiano preparato nelle mense delle scuole Reach e che possono beneficiare del materiale di-dattico distribuito nelle scuole. In Africa non c’è possibilità di esagerare su nulla e avere un quaderno con delle matite e un pasto quotidiano è un’opportunità che non tutti pos-sono permettersi.

Questo è il periodo nel quale si comprende meglio l’impor-tanza delle parole “La Scuola è un regalo per la Vita” che sono diventate uno slogan per le attività di Reach Italia. E’ il momento giusto per ricordare che con appena 25 euro al mese, meno di 1 euro al giorno, possiamo sostenere un bambino africano nel suo cammino di studi elementari e medi. Un percorso di sei anni più eventualmente tre ag-giuntivi che possono cambiare in meglio le prospettive di

vita per un piccolo bambino nato nel Sud del Mondo.

Negli ultimi 23 anni Reach Italia, grazie a voi sostenitori e amici, ha contribuito a far crescere decine e decine di mi-gliaia di bambini in Africa. Alcuni di loro oggi sono diventati insegnanti, cuoche, infermieri all’interno delle scuole dove in precedenza hanno studiato. Moltissimi sono sopravvis-suti a gravissime epidemie, alla fame e agli stenti grazie all’intervento dei sostenitori italiani. C’è tantissimo da fare e molte vite che è possibile salvare e rendere migliori.

Nel mese di ottobre mi recherò di persona a Ouagadougou in Burkina Faso insieme a un gruppo di volontari e sosteni-tori per visitare alcune delle nostre scuole. Inaugureremo le nuove aule del Centro di Formazione Meccanica nella capitale del Burkina. Incontreremo molti dei bambini che iniziano il nuovo anno scolastico per cercare di far com-prendere che hanno degli amici “bianchi” che desiderano fare qualcosa per loro.

Non esitate a contattarci per avere informazioni sulle mo-dalità di sostegno per un piccolo che inizia a frequentare la scuola elementare in Burkina Faso, Guinea, Mali, Niger, Capo Verde, Congo o Rwanda.

Carlo Schino Presidente di Reach Italia

Reach Italia aderisce alle linee guida dell’Agenzia per il Terzo SettoreLe “Linee guida per il sostegno a distanza di minori e gio-vani”, approvate dall’Agenzia per il terzo settore nell’ot-tobre 2009, riconoscono l’alto valore etico e sociale del Sostegno a distanza (Sad), quale azione volta all’aiuto di chi è a rischio di povertà ed emarginazione, alla tutela del diritto dei bambini e degli adolescenti a costruire per sé e la propria comunità un miglioramento futuro. Sono inoltre espressione di principi e regole di riferimento per le organizzazioni che operano con il sostegno a distanza e, allo stesso tempo, un modo per promuovere questa parti-colare forma di solidarietà, differente dalle forme più ge-neriche di donazione liberale. Il documento è il risultato di un percorso di analisi, riflessione e confronto che l’Agenzia ha realizzato insieme alle organizzazioni del settore, con il supporto tecnico-scientifico di un Comitato composto dai Consiglieri delegati dall’Agenzia nonché da giuristi, esperti del settore, rappresentanti di organizzazioni, reti e coor-dinamenti.

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Ragazzi burkinabè, a piedi o in bici, pronti per andare a scuola

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Tomaso Colombo: “collaborazione significativa tra Reach Italia e Parco Nord”Dott. Tomaso Colombo: Pedagogista. Esperto in Marketing territoriale e Comunicazione pub-blica. E’ Responsabile del Servizio Vita e Co-municazione del Parco Nord Milano dal 1998 e co-ideatore e curatore del Festival della Biodi-versità dalla sua prima edizione.

Dott. Tomaso Colombo, ci racconta come è nato il Festival?E’ un percorso ideativo che parte da lontano: a 30 anni dal-la nascita del Parco, ci trovavamo ormai davanti non più ad un progetto esclusivo dell’uomo, ma ad una collaborazione straordinaria tra l’uomo e la natura, la quale con pazienza e determinazione era riuscita a portare la biodiversità anche qui, nel parco periurbano nato dalle campagne, dal cemen-to e dalle fabbriche. A questo piccolo grande miracolo ne sono seguiti altri: il Parco ha cominciato ad attirare cultura in tutte le sue for-me: la scuola, il teatro, le istituzioni locali, le realtà as-sociative territoriali, i parchi transnazionali, sono diventati fondamentali interlocutori con cui costruire uno spazio di cultura. Ecco, possiamo dire che il Parco è esso stesso, nel senso più ampio del termine, un esempio di ecosistema biodiverso: il passo ad immaginare di cucire un’intera ker-messe con il filo rosso della biodiversità, è stato breve.Proprio qualche giorno fa ho rincontrato con gioia il suo padre “ideativo”, Ignazio Ravasio, presidente del Parco fino allo scorso anno. Sin dalla sua prima edizione ci siamo resi conto che il Festival non sarebbe mai nato una volta sola: rinasce e germina ogni anno in nuove iniziative, even-ti, tematiche e prospettive. Insomma alla soglia della sua 5°edizione possiamo affermare che la biodiversità non sia solo sostanza, ma altresì forma del Festival.

In occasione del Festival, vi sono moltissimi ap-puntamenti, qual è l’obiettivo di questo impor-tante evento di carattere nazionale?Il Parco Nord Milano è un ecomuseo a cielo aperto, uno dei parchi metropolitani più grandi d’Europa, che si impegna per far percepire l’importanza del rispetto per la natura attraverso diverse iniziative culturali: il Festival vuole far convergere questi punti di forza in una rassegna che faccia

conoscere a tutti gli abitanti della metropoli questo tema locale e glo-bale in tutte le forme in cui è possi-bile declinarlo: dal convegno scien-tifico al Teatro-Natura, dalla cupola geodetica con all’interno specie ve-getali e animali della foresta tropi-cale, al mercato della biodiversità alimentare, fino allo stesso progetto di Reach Italia per il recupero delle terre desertificate, abbiamo voluto anche quest’anno un Festival in cui

la divulgazione scientifica passi per la cultura, un prisma, un crogiuolo, una costellazione di visioni e prospettive del tema biodiversità, e sullo sfondo, contenuto e cornice del Festival, Il Parco Nord Milano. Una proposta che crediamo possa rafforzare anno dopo anno il valore scientifico: esse-re stati invitati nel coordinamento nazionale tra i più impor-tanti Festival di divulgazione scientifica in Italia, ci spinge a credere di aver imboccato la strada giusta.

Il Parco Nord Milano è partner del progetto per il recupero delle terre fortemente desertificate di Reach Italia, come è nata questa importante collaborazione?Al quarto anno del Festival non era più sufficiente perma-nere nella fase di sensibilizzazione, che pure continua ad essere uno degli obiettivi fondamentali della rassegna; era necessario dare all’impegno comunicativo un risvolto con-creto, e lo abbiamo fatto appoggiando fattivamente il pro-getto di Reach Italia. Il Parco nasce fin dagli anni ‘60 nelle menti dei suoi fondatori come progetto di riqualificazione del territorio attraverso un’operazione di riforestazione, ma ci è sembrato doppiamente significativo far vedere come la riforestazione e l’incremento della biodiversità siano stru-mento di sopravvivenza per alcune popolazioni, problema che noi non abbiamo.

La sintonia con il progetto poi è davvero tangibile: che la di-mensione dell’area di intervento nel Burkina Faso sia simile a quella del Parco Nord Milano stesso (600 ettari), non può che dare ancor più significato alla nostra collaborazione.

La redazione

Reach Italia & Parco Nord Milano insieme per la

Reach Italia e Parco Nord Milano hanno un am-bizioso progetto: strappare al deserto della re-gione di Oudalan in Burkina Faso 630 ettari di terra, tanti quanti la superficie del Parco Nord, per coltivarla e renderla nuovamente abitabile. Vogliamo ridare vita al deserto del Sahel Burki-nabè; oltre 2000 ettari di terreno sono stati re-cuperati grazie alla tecnica del water harvesting dell’ingegnere Venanzio Vallerani.

13-25 settembre 2011 Parco Nord Milano

NEL DESERTO CRESCE IL VERDE!

Sponsor del progetto:con “happy mais” - un gioco ecologico perché realizzato con Mater Bi (nuovo materiale completamente biodegradabile a base di amido di mais e colori alimentari atossici)

con la donazione di piante forestali

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NEWS

C.F. 97061580151

DONA il tuo 5xMILLE per i progetti di Sostegno a Distanza e cooperazione allo sviluppo di REACH ITALIA - ONG certificata dall’Istituto Italiano della Donazione

(continua da pagina 3)

L’Agenzia si è focalizzata sul SaD di minori e adolescenti, beneficiari di gran parte dei progetti condotti in Paesi in via di sviluppo. I punti forti del Sad - Grazie al Sad le persone sono portate ad incontrarsi, a gettare i “ponti” che faci-litano la relazione in un contesto di reciprocità: fra so-stenitore e beneficiario, pur mediati dall’organizza-zione non profit, si stabilisce un rapporto di vicinan-za, di comprensione di contesti socioculturali lontani. Il beneficiario a sua volta vuole far conoscere al suo so-stenitore i progressi e riconosce l’opportunità di un cam-biamento reale per la sua vita e per la realtà intorno a lui. E’ inoltre tipica del Sad la continuità dell’impe-gno economico che il donatore si assume; è meri-to del sostenitore, fedele e responsabilizzato a que-sto impegno, se i progetti di sviluppo si realizzano. Il SaD è quindi una forma di solidarietà continuativa che, insieme ad altri progetti di cooperazione internazionale, contribuisce a creare le condizioni per rendere sostenibi-li nel tempo gli interventi e ridurre le disuguaglianze nel mondo. I punti forti delle Linee Guida - Le Linee Guida per il Sad individuano principi e obiettivi per tutelare il sostenitore, il beneficiario della donazione e l’operato dell’organizzazione non profit. Nel documento ampio spazio è dato agli impe-gni che l’organizzazione SaD deve garantire per qualificare in modo “trasparente” la propria attività: la redazione di documenti contabili adeguati, la definizione chiara e pun-tuale dei progetti, la specifica finalità di auto-sviluppo che il progetto intende perseguire, le forme di sostegno al be-neficiario e i rapporti tra il sostenitore e il beneficiario della donazione. Non solo: particolare attenzione è posta alla tutela dell’immagine del minore e al rispetto della “priva-cy”, così come al dovere, da parte delle organizzazioni, di informare e tenere aggiornati i sostenitori sull’evoluzione dei progetti a cui hanno aderito. Il ruolo dell’Agenzia per il terzo settore - L’Agenzia si im-pegna a promuovere le organizzazioni che dichiarano di aderire alle Linee Guida attraverso l’istituzione di un appo-sito Elenco e a costituire un Osservatorio, quale luogo di raccolta dati, confronto e promozione del SaD in tutte le sue forme, nonché di diffusione delle buone pratiche, per rendere i cittadini-donatori sempre più consapevoli della qualità e dell’efficacia dei progetti SaD nei Paesi in via di sviluppo.

La Redazione

Reach Italia con “Ghana4Ghana” per i bambini ghanesiIn Ghana, nella regione Ashanti, situato nella provincia di Agona, c’è un villaggio di nome Abrakaso. Rurale e distante da tutti i principali servizi di base. Conta circa 1500 abitan-ti, di cui la metà ha meno di 18 anni.

Come spesso accade nei villaggi lontano dalle capitali, i servizi fondamentali

utili per accrescere lo

sviluppo umano della comunità, come l’educazione e la sa-nità sono insufficienti o inesistenti.

I più piccoli di questo villaggio non possono usufruire del servizio scolastico, la struttura infatti è danneggiata e non sicura per accoglierli. Oltre alle difficoltà strutturali ci sono quelle istituzionali, il servizio scolastico in questo villaggio risulta infatti insufficiente e i bambini non hanno continuità negli studi a causa di un servizio sporadico. Come spesso accade, si trovano a dover lavorare per la famiglia nono-stante la piccolissima età, lontani dall’alfabetismo.

E’ proprio in questo contesto e grazie all’associazione GHA-NA4GHANA che oggi si intrecciano legami internaziona-li che riescono a valicare le difficoltà dell’immigrazione e dell’integrazione a beneficio delle proprie origini, attraverso un progetto di co-sviluppo. Ghana4Ghana è un’associazio-ne di ghanesi residenti in Italia, con un forte desiderio di partecipare a iniziative di solidarietà in favore del loro pae-se di origine e di farsi conoscere dalla realtà in cui vivono.

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Il progetto “Nel futuro del Ghana, i bambini”, nasce dalla volontà di Ghana4Ghana in partenariato con Reach Italia, di contribuire al miglioramento del contesto educativo nel quale sono inseriti i bambini ghanesi sia sul territorio italia-no, che in loco, nel villaggio di Abrakaso.

Al fine di dare un senso profondo al termine co-sviluppo Ghana for Ghana ha deciso di implementare il progetto se-guendo due piani: uno Ghanese e uno italiano in territorio lombardo.

In contesto ghanese, nel villaggio di Abrakaso urge la co-struzione di una scuola adatta ad accogliere i bambini di quell’area geografica che attualmente non frequentano per seguire i loro genitori nei campi. L’unica struttura con le caratteristiche di una scuola non è adeguata, in quanto co-struita in paglia e terra rossa e senza nessun tipo di mate-riale didattico. La scuola che Ghana4Ghana e Reach Italia costruiranno sarà caratterizzata da tre classi, con annessi uffici, cucina, mensa e campo da calcio. Durante il pro-getto saranno anche valutati degli insegnanti per garantire sostenibilità all’istruzione durante gli anni scolastici.

Dal momento che il progetto in Ghana è rivolto principal-mente ai bambini, si è pensato di creare un progetto ri-volto all’infanzia Ghanese anche in Italia, dove sono stati riscontrati dei bisogni che vanno affrontati quali scarsa co-noscenza della lingua, fatica ad inserirsi in contesti sociali/scolastici, basso rendimento scolastico. Il progetto preve-de la realizzazione, indicativamente a giugno 2012, di un campo estivo residenziale per 30 bambini che vivono nel territorio. Il campo si svolgerà in un luogo di villeggiatura da identificare, avrà una durata di circa 10 giorni e pre-vederà l’accompagnamento da parte di 4 adulti educatori. Durante questo campo, che vedrà impegnati i bambini full time, saranno svolte le seguenti attività: compiti, sostegno allo studio, e perfezionamento della lingua italiana, cultura usi e costumi italiani, conoscenza della realtà locale (gite culturali, ma anche attività artigianali tipiche).

In loco il bisogno dichiarato dei Paesi in via di Sviluppo ci spinge a garantire il diritto all’istruzione a tutti quei bam-bini meno fortunati. Nel nostro Paese il multiculturalismo è una fonte inesauribile di conoscenze, è un patrimonio da diffondere, non da soffocare. Con questo progetto Ghana 4 Ghana e Reach Italia vogliono mettere insieme queste due realtà. Aiutaci a realizzare questo piccolo progetto e contribuirai a formare il futuro del Ghana e a conoscere realtà, culturalmente e tradizionalmente diverse, che vi-vono accanto a te. Se sei un educatore, un insegnante, un appassionato o se semplicemente vuoi partecipare a que-sto progetto, puoi donare il tuo tempo per aiutare chi si-curamente potrà solo imparare dalle tue azioni, contattaci: il referente di Ghana 4 Ghana è Stephen Boakye (email: [email protected] mentre per Reach Italia potete invece far riferimento al Desk Progetti, Alessia Tropeano (email: [email protected]).

Dona ora: c/c intestato a GHANAFORGHANA ONLUS pres-so Banca Prossima – Filiale Milano via Manzoni, ang. Via Verdi - IBAN IT68 P033 5901 6001 0000 0011 080 oppure c/c intestato a REACH ITALIA ONLUS presso Banca Popo-lare di Sondrio - Filiale di Cinisello Balsamo (MI )- IBAN IT54I0569632930000004444X70.Causale: GHANA4GHANA/REACH ITALIA. Ricorda che La tua donazione è deducibile: conserva la tua ricevuta, ti sarà utile per detrarre le tue donazioni dalla prossima dichiarazione dei redditi.

Alessia TropeanoDesk Area Progetti Reach Italia

Cooperazione internazionale, non c’è una strategia condivisa con le ONG!L’impegno del Governo per il Sahel, Reach Italia: “Frattini, perché non ci chiami?”La cooperazione internazionale non deve essere vista più come l’opera di solidarietà da compiere nei confronti dei Pa-esi più poveri, ma come uno strumento di governance es-senziale nel quadro dei rapporti diplomatici. Quest’assunto rappresenta ormai una convinzione diffusa tra i protagonisti della politica e della diplomazia internazionale. In Italia sia-mo in netto ritardo su questo fronte, non solo per i continui tagli apportati alla materia in ogni Finanziaria, ma principal-mente per l’assenza di una prassi virtuosa, che per noi con-siste nel mantenere un dialogo costante con le organizza-zioni non governative impegnate in tanti progetti importanti per lo sviluppo dei Paesi poveri.

Mettere insieme le esperienze è da sempre lo strumento più valido per trasformare singole e sconnesse azioni con un sistema d’interventi fruttuoso e capace non di estemporanei aiuti, ma di prendersi cura dello sviluppo di altri Paesi.

Per spiegare in maniera più chiara l’assenza di una strategia condivisa con le Ong, facciamo un esempio che ha coinvolto Reach Italia. Curiosando sul sito del Ministero degli Affari Esteri e leggendo le priorità delle politiche italiane di coope-razione internazionale in merito alla riduzione della povertà, ci siamo resi conto che la lista prevede come secondo punto questa considerazione: “Nel Sahel, la Cooperazione italiana sta avviando un articolato programma di lotta alla povertà ed alla desertificazione, che si inserisce coerentemente nel quadro dell’attuazione del Piano d’Azione approvato al Verti-ce di Johannesburg”. Il Governo si occupa di lotta alla desertificazione nel Sahel e non ha mai convocato per un confronto Reach Italia Onlus, che in quella zona lavora con intensità ad un progetto per il recupero delle terre fortemente desertificate, ottenendo già grandi risultati e puntando a crescere sempre di più.

Il recupero delle terre è compiuto con la tecnica del wa-ter harvesting, grazie all’intuizione dell’ingegnere Venanzio Vallerani di ripristinare una pratica utilizzata dalle popola-zioni autoctone. Il “Vallerani System” ha bisogno solo di un trattore e due aratri per scavare al massimo 5 mc di terre-no al giorno per formare microbacini per il rimboschimen-to. Quest’azione, scuotendo i terreni, produce una rapida raccolta della pioggia, determinando il miglioramento della fertilità del terreno, la moltiplicazione dell’acqua ed il man-tenimento ed accrescimento della biodiversità vegetale ed animale.

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DALL’AFRICA

Crediamo che la nostra esperienza possa rappresentare un importante contributo per l’azione del Governo e del ministro degli Affari Esteri Frattini e perciò lo invitiamo a contattarci.

La crisi della cooperazione governativa e lo sviluppo di quella decentrata con la crescita delle ONG ha determinato la necessità dell’integrazione tra gli interventi, in modo da creare una nuova prassi: la cooperazione di comunità, at-traverso il coinvolgimento delle ONG virtuose che lavorano sul posto in collaborazione di persone che vivono sul terri-torio “aiutato”.

Il primo presidente del Burkina Faso, Thomas Sankara, si è espresso così nel Discorso all’Assemblea Generale dell’Onu, il 4 Ottobre 1984: “Incoraggiamo l’aiuto che ci aiuta a supe-rare la necessità di aiuti. Ma in generale la politica dell’aiuto e dell’assistenza internazionale non ha prodotto altro che disorganizzazione e schiavitù permanente. Ci ha derubati del senso di responsabilità per il nostro territorio economi-co, politico e culturale”.

Questi concetti ispirano il nostro agire e siamo convinti che debbano rappresentare il punto di riferimento costante per chiunque operi nel campo della cooperazione internazio-nale.

Ciro Troise

Pagelle in ritardo per i bambini del Burkina FasoReach Italia comunica che le pagelle scolastiche dei bambini sostenuti in Burkina Faso arriveranno in ritardo perché alcune scuole hanno rimandato la fine dell’anno scolastico a causa delle tensioni avvenute negli scorsi mesi. Ci scusiamo per il disagio e ci impegneremo sempre di più per superare ogni difficoltà.

La Segreteria delle scuole

A Reach il titolo di Cavaliere dell’ordine al merito burkinabèIl riconoscimento è giunto al ter-mine della cerimonia tenutasi a Sebba, il capoluogo della provincia di YaghaReach Italia ormai è diventata cavaliere dell’ordine al merito del Burkina (Burkinabè): il riconoscimento è frutto di una decisione delle autorità della regione del Sahel, che han-no voluto premiare il lavoro della nostra associazione. La cerimonia si è tenuta l’11 Dicembre 2010 a Sebba, capoluogo della provin-cia di Yagha, in una cornice molto emozionante.

Questo riconoscimento concesso a Reach Italia non è assolutamen-te frutto di caso, ma è il risultato delle tantissime azioni condotte dalla nostra associazione in diver-si campi: quello dell’educazione, della formazione professionale e della sicurezza alimentare. Le au-torità del Sahel Burkinabè hanno organizzato vari momenti di con-fronto preparatori all’evento, realizzati il 12 Febbraio ed il 1 Aprile 2010, che hanno legittimato sempre di più il lavoro di Reach Italia, che interagisce costantemente con il Governo per superare le gravi difficoltà di uno dei Paesi più poveri del mondo. Durante questi incontri il direttore dell’Ufficio Africa di Reach Italia, Allain Long, ha esposto le modalità e le zone in cui interviene l’associazione, le sue principali attività e le prospettive. Dopo questi due appuntamenti, Reach Italia è stata invitata a produrre un dossier di presentazione in vi-sta della cerimonia di premiazione. La parte principale del dossier era composta dalla descrizione della storia dell’asso-ciazione, dalla convenzione firmata con il Governo, insieme a tutti i testi che regolano il suo funzionamento. Durante la cerimonia sono intervenute molte autorità politiche della Re-gione, che hanno ribadito lo spirito dell’iniziativa. Una sfilata militare e civile, interventi musicali e la consegna di regali hanno poi animato l’evento.

Nel ricevere il meritato riconoscimento, il direttore dell’Uffi-cio Africa di Reach Italia, Allain Long, ha ostentato un sorriso che esprimeva felicità, ma anche la determinazione di far crescere sempre di più l’associazione, assicurando che essa sarà sempre al fianco del Governo e pronta ad accettare le sfide dello sviluppo.

Reach Burkina Faso

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Burkina Faso: il centro di formazione meccanica, realtà sempre in crescitaA conclusione del percorso di stu-di triennale, gli alunni formati-si presso il centro di formazione meccanica hanno ricevuto la loro attestazione per la fine del per-corso formativo

La cerimonia ha registrato la presenza del direttore dell’Uf-ficio Africa di Reach Italia, Allain Long, e del personale della nostra associazione in Burkina Faso, del rappresentante del ministero dell’impiego e della gioventù, dei membri della giuria, dell’ufficio di studi incaricati della valutazione (IDRI) e di qualche genitore. Conformemente allo spirito che ha regalato la sua creazione, il CFMA di Reach Italia prosegue la sua vocazione a mettere a disposizione del Paese degli esperti di meccanica automobilistica, grazie ad un modello formativo in cui la teoria e la pratica si mescolano, forman-do un mix vincente. Dopo un mezzo decennio di vita, il Centro di Formazione Meccanica, sostenuto con il progetto di cooperazione internazionale “Una marcia in più”, ha ap-pena messo sul mercato la seconda promozione di alunni meccanici, dopo una cerimonia ufficiale. La manifestazione è stata introdotta dai saluti di un delegato della nostra as-sociazione in Burkina Faso, Badolo Adama, che durante il suo intervento ha elogiato il lavoro svolto finora. Questo delegato ha affermato che, nel centro di formazione mec-

canica, è stato compiuto più un lavoro da educatori che da formatori e, perciò, ha espresso il suo desiderio di ricevere un aiuto materiale e finanziario. Uno dei responsabili della formazione e dell’insegnamento, Balbonè Ibrahim, ha ri-conosciuto il merito degli studenti raccomandando loro la serietà, l’ardore, il rispetto della clientela e la rapidità, in modo da imprimere nelle loro menti un reale successo eco-nomico nella futura vita professionale. Prendendo la parola per conto del Ministero della Gioventù e dell’Impiego, il rap-presentante del segretariato permanente, Signor Nikièma Oumar, ha lodato l’iniziativa sviluppata da Reach Italia per aiutare le istituzioni del Burkina Faso nell’opera di creazione e promozione dei centri di formazione professionale come alternativa per risolvere il problema cruciale della mancan-za d’impiego, riscontrato da un vasto numero di giovani del Burkina Faso.

Il presidente della giuria, Yameogo Fabrica, ha suggerito l’introduzione della lingua francese nel programma del cen-tro di formazione meccanica in modo da aumentare il livello dei discenti in francese con il fine di permettere loro di poter partecipare all’esame per il certificato di qualifica professio-nale. Prendendo la parola alla fine, il direttore dell’Ufficio Africa di Reach Italia, Allain Long, ha elogiato il coraggio ed il dinamismo degli operatori della formazione, sottolinean-do l’importanza di un’iniziativa di questo tipo. In seguito, ha garantito ai tredici laureati che il riconoscimento ufficiale ottenuto faciliterà il loro inserimento nella vita attiva. La fine della cerimonia è stata salutata dal ringraziamento dei genitori, dei laureati e dall’euforia dei partecipanti, con un cocktail di arrivederci.

Coordinamento Reach Burkina

Aminata Bara, l’unica ragazza del corso, all’esame pratico

Mali: giornata di consultazione gratuita e dono di medicinali presso la scuola di DougaIl 13 Giugno 2011 l’Ong Reach in Mali ha organizzato, con il patrocinio della fondazione Orange Mali, una giornata di consultazione gratuita e di donazione di medicinali, con l’appoggio delle aziende Amen, Tieba e Pharmaplus. La squadra di medici è stata sollecitata dal responsabile medi-co del Centro di Riferimento “Famory Doumbia”.

Al suo arrivo a Douga, è stata accolta dall’Ong Reach Mali, appoggiata dal Consiglio del Villaggio, dal Comitato di Ge-stione Scolastico, dall’associazione dei genitori degli alunni, dal personale, e dalla totalità degli studenti. Le attività del-la giornata si sono tenute nel seguente ordine:

Scelta dei colori da parte degli alunni•Presentazione del programma della giornata da par-•te del rappresentante dell’Ong, a Segou, Sig.Brehime CoulibalyPresentazione delle varie delegazioni•Canzone collettiva degli alunni dedicata ai vari sponsor•Distribuzione delle t-shirts orange•

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DALL’AFRICA

Ripartizione della squadra •medica in tre gruppi.

Due gruppi erano incaricati di esaminare gli alunni, mentre il terzo consegnava i medicinali come da prescrizione medi-ca. Tre classi sono state sistemate per eseguire le consulta-zioni e la consegna dei medicinali. Alla fine della giornata, la squadra ha esaminato 265 alunni di età, che variava, da 7 a 15 anni.

Il quadro raccolto non è sicuramente dei più rassicuranti. Le patologie rilevate sono le seguenti:-74 casi di paludismo più affezioni febbrili:-12 di dermatosi varie-230 di parassitosi-2 di infiammazioni-39 di schistosomiasi urinarie-3 di oftalmologie-3 di malnutrizione-3 di dolori al torace-5 di ernie ombelicali-un caso di cardiopatia-76 casi di cefalea

Al termine di quest’attività, la squadra dei medici ha formu-lato le seguenti raccomandazioni:

Sensibilizzare i bambini riguardo al lavaggio delle •maniOrganizzare una sistematica eliminazione dei parassiti •di tutti gli alunni, una volta l’annoMigliorare la qualità dei pasti nelle mense scolastiche•Vigilare sull’igiene dentale e sulla pulizia del viso degli •alunniMoltiplicare questo genere di consultazioni•

Reach Italia non si limita ad offrire ai bambini sostenuti il diritto all’istruzione, ma con questo tipo di attività, che ci auguriamo siano sempre più frequenti, offre un importante servizio riguardo alla salute dei suoi bambini.

Fadiala Dembele,coordinatore Reach Mali

Capo Verde: alla scuola materna Flores da SuiçaSi lavora per preparare la giornata della programmazione, indispensabile per tutti i bambini di Capo Verde. La nostra scuola non vuole essere da meno per le celebrazioni del giorno dei bambini.

Un altro appuntamento ispirato alla prevenzione; i medici ci spiegano come si combattono le malattie della pelle, con esami individuali per i bambini, dando consigli ai genitori in base ai sintomi riscontrati.

La prevenzione è fondamentale per salvaguardare la salute dei bambini in un territorio in difficoltà come Capo Verde. Le monitrici hanno assistito i medici ed, alla fine di questa giornata, i genitori hanno ringraziato la scuola per quest’ini-ziativa, considerando questi controlli importanti per la loro salute.

Bernardina Fernandes, direttrice della scuola Flores da Suiça

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Niger: vivere in una famiglia poligama non è cosa facileQuest’articolo ci porta in un povero villaggio, che si trova non lontano dalla capitale del Niger, e racconta le vicissitudini di una famiglia poligama. La domanda di partenza è: quali sono le ragioni che portano certi uomini a prendere più di una mo-glie? Le risposte che abbiamo ottenuto, in varie chiacchiera-te e pour parler, erano molteplici ma non convincenti. Alcuni tirano in causa la ricerca continua di mogli per l’incapacità di trovare la felicità, altri il desiderio di avere molti bambini e di conseguenza molta manodopera e molto denaro presso le casse nazionali e la previdenza sociale.

Non soddisfatti di queste motivazioni, che ritenevamo non corrispondenti al vero perché la penuria di lavoro nel nostro Paese rende inesistente il bisogno di manodopera e superfluo l’interesse per la previdenza sociale, visto che per raggiunger-la è necessario un lavoro. Per capirne di più, abbiamo contat-tato un padre di famiglia (composta da quattordici persone), in modo da ottenere qualche informazione utile: il quadro da lui narrato non è dei più rosei. Le varie mogli si sfidano nel cercare di piacere al marito. A seguito di questa situazione, nascono dei conflitti senza fine ed un clima di odio e gelosia, che coinvolge anche i bambini innocenti. Per mancanza di pos-sibilità economiche, questa famiglia vive in una catapecchia e, quindi, esposta a numerose malattie. Il padre di famiglia fa il guardiano, mestiere pagato molto poco nel Niger.

Il salario è minimo e si aggira sui 40000 FCFA (circa 60€)al mese. Pensando che un sacco di riso costa 25000 FCFA, ci si chiede come si fa a mandare avanti una famiglia così grande? Per arrivare alla fine del mese, quest’uomo fa anche l’agricol-tore durante l’inverno. Le mogli gestiscono il pollaio, dove ci sono delle galline e delle faraone. Nonostante tutte queste at-tività, le entrate di famiglia rimangono comunque insufficienti. Chiudo questo resoconto con una riflessione, molte persone amano ripetere questa frase: “dona dei bambini e Dio provve-derà ad avere cura di loro”, ma dimenticano un altro famoso concetto che recita: “Aiutati che il Signore ti aiuterà”.

Moudi Dan Djibo,coordinatore Reach Niger

La scuola in Congo: i successi tra le difficoltàLo slogan di Reach Italia è “La scuola è un regalo per la vita”. La nostra associazione segue questo motto nella sua complessiva opera di solidarietà nei confronti dei Paesi più poveri del mondo in cui operiamo. L’istruzione può essere uno strumento per la costruzione di un futuro diverso anche in un Paese in condizioni difficilissime come il Congo. L’altro giorno abbiamo ricevuto il report sul rendimento scolastico dei ragazzi sostenuti in Congo Nord Kivu dalla nostra asso-ciazione. Considerando la miriade di difficoltà riscontrate, i risultati sono molto incoraggianti.

Il problema principale per il successo formativo dei bambini è che essi sono sotto-alimentati. La maggioranza arriva a scuola senza aver mangiato la mattina; consumano soltan-to il pasto scolastico, organizzato da Reach Italia, che atte-nua solamente la fame. Il pasto della sera a casa consiste, solo alcune volte (spesso non c’è nulla da mangiare), in patate dolci (ricche di calorie), senza ingredienti nutritivi. Aggiungiamo a questo la distanza da percorrere tra la scuo-la e la casa per alcuni scolari.

In queste condizioni come è possibile che un bambino pos-sa concentrarsi quando ha mangiato soltanto il cibo dato da Reach Italia, durante tutta la giornata, e la sera mangia un pasto con pochi elementi nutritivi? A una cattiva alimenta-zione fa seguito un sistema immunitario debole.

I bambini sono perciò regolarmente ammalati e devono spesso assentarsi dalla scuola. Vi ricordo che il conto per l’acquisto di 15 biciclette per i bambini di Kikwanda è anco-ra aperto, purtroppo non siamo ancora arrivati ad accumu-lare i soldi per soddisfare questa esigenza, visto che tanti ragazzi vivono a distanza considerevole rispetto alla scuola e il percorso necessita l’utilizzo di un mezzo di trasporto.

Inoltre un altro limite è dovuto al capitale formativo dei genitori; infatti, per i bambini del Congo non è possibile chiedere alla propria famiglia delucidazioni in merito ad argomenti non compresi completamente in classe. Questo quadro porterebbe ad uno scontato fallimento, ed invece, i dati raccolti da Reach Italia sono molto positivi.

L’88% dei bambini è stato promosso e l’obiettivo di chi la-vora sul posto è di migliorare ancora di più questa percen-tuale il prossimo anno.

La nostra attività potrebbe accrescere la sua efficacia se altre persone si aderissero al sostegno a distanza. Il nostro invito, perciò, è sempre a fare la differenza, sostenendo un bambino a distanza con Reach Italia. Grazie al vostro impe-gno altri bambini potrebbero combattere la malnutrizione e ottenere l’istruzione, l’assistenza sanitaria e l’integrazione alimentare.

Ciro Troise

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DALLE SEZIONI

Reach Umbria: Ferro di Cavallo, quartiere solidale e la festa della CGILDal 23 al 26 giugno si è svolta presso il CVA di Pretola a Perugia la I° Festa regionale della Funzione Pubblica della CGIL. La sezione umbra di Reach Italia è stata presente all’evento con un suo spazio dove ha potuto diffondere ma-teriale sui progetti dell’associazione e fornire le indicazioni utili per promuovere il sostegno a distanza.

Durante i tre giorni della festa i volontari della sezione hanno raccolto fondi proponendo l’acquisto di oggetti arti-gianali africani ed hanno avuto l’occasione di sottolineare l’importanza del ruolo della scuola per sostenere i paesi in via di sviluppo.

Tra coloro che hanno visitato lo stand di Reach Italia ci piace segnalare Ilario, un ragazzo di Perugia che a seguito della campagna “Spegni il Fumo. Accendi la Vita”, ha ini-ziato con entusiasmo il sostegno a distanza di un bimbo del Burkina Faso.

La partecipazione di Reach Italia, insieme ad altre asso-ciazioni del terzo settore presenti sul territorio umbro, alla festa della CGIL ha ribadito la funzione del sostegno a di-stanza come momento centrale per la cooperazione inter-nazionale.

Un altro grande successo lo rappresenta la serata solidale organizzata sabato 27 Agosto dal Centro Socio Culturale “Ferro di Cavallo” a Perugia per rinnovare il sostegno a di-stanza della piccola Marie. Il quartiere ha risposto con entu-siasmo all’iniziativa lanciata dal Centro in collaborazione con la sezione Umbria di Reach Italia ed inserita nel calendario delle manifestazione estive “FareNight” promosse dall’As-sessorato alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune di Perugia. Molte persone hanno affollato i tavoli predisposti nella piazzetta ed in breve tempo il menù predisposto è

L’accogliente stand Reach con artigianato africano e depliant per tutti

andato a ruba, tanto da esaurire tutte le pietanze prepara-te. Grazie all’impegno dei volontari addetti alla cucina e al servizio si è potuto realizzare anche quest’anno l’obiettivo di solidarietà a favore della bambina congolese sostenuta dai generosi nonni del quartiere perugino. Lo staff di Reach ha allestito sul posto uno stand con materiale informativo e oggetti di artigianato africano la cui vendita ha reso pos-sibile raccogliere fondi per il progetto “Con una marcia in più” per l’implementazione di una scuola di meccanica per avviare alla professione alcuni giovani africani.

La serata è stata anche allietata dalla musica di Mauro Boila che ha fatto ballare grandi e piccini a suon di liscio e balli di gruppo. Abbiamo vissuto un momento di svago, spensie-ratezza e solidarietà che ha esaltato il cuore di un quartiere sveglio e solidale in un sabato di fine estate. Un appun-tamento che ha rimarcato in maniera convinta il gesto di solidarietà degli abitanti di Ferro di Cavallo.

Un sincero grazie a Palmerino, Massimo, Enzo, Marisa, i volontari del Centro Sociale che, coordinati dal presidente Gianni Bulletti, hanno reso possibile una serata che difficil-mente dimenticheremo.

Vincenzo Sebastiano Sezione Umbria Reach Italia

2° Lotteria della solidarietà di Firenze: prenota il tuo bigliettoInvitiamo a prenotare nelle se-zioni territoriali i biglietti della 2° Lotteria della Solidarietà di Firenze. I fondi raccolti saranno devoluti al progetto “Con una marcia in più”, per lo sviluppo del centro di formazione mec-canica a Ouagadougou, in Bur-kina Faso.

Vinci per la solidarietà, acquista il biglietto, in arrivo ricchi pre-mi.

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Forlì: che successo per Reach Italia alla festa “Anziani è Primavera”La sezione Reach Italia di Forlì è stata invitata al tradi-zionale appuntamento tenutosi nel parco pubblico di Forlì, “Anziani è Primavera”. La festa organizzata dalla Casa di Riposo Casa Mia riesce con i vari momenti di animazione ad attrarre un folto pubblico.

E’ per noi un momento importante per far cono-scere i nostri progetti di cooperazione allo svi-luppo in Africa e informare le persone che si av-vicinano al nostro stand sul sostegno a distanza. Quest’anno le animatrici della casa presentano in antepri-ma fra le loro attività di terapia occupazionale i quadri rea-lizzati dagli ospiti “Messaggio su tela”. L’iniziativa offrirà un contributo al progetto di sviluppo della scuola di meccanica in Burkina Faso.

“Messaggio su tela”, progetto realizzato dagli ospiti della casa di riposo Casa MiaIl progetto “Messaggio su tela” nasce dalla consapevolezza di rendere protagonisti gli anziani della casa di riposo nel-la collaborazione con la Reach Italia in particolare per la realizzazione del centro di formazione meccanica in Burkina Faso.Gli obiettivi sono:

Coinvolgere gli anziani a questo progetto.•Stimolarli nell’abilità manuale e produrre autostima•Stimolare la creatività e la fantasia.•

Dopo l’esperienza della Festa di Primavera, realizzata nel parco retrostante la casa di Riposo Casa Mia dove i qua-dri sono stati molto apprezzati, il progetto può risultare altrettanto interessante in ambiti più ampi. In generale gli anziani hanno gradito l’attività e alcuni di loro hanno par-tecipato con particolare gioia, soprattutto a causa della fi-nalità benefica in favore dei bambini (portare i loro quadri nelle scuole materne e il ricavato delle offerte devolute a Reach Italia.

Ho notato che durante l’attività le persone coinvolte si aiu-tavano a vicenda e non vedevano l’ora finire il quadro per poterlo ammirare nella sua cornice. Grazie all’incoraggia-

mento del lavoro di gruppo, perfino i più restii e anche co-loro che non si sentivano in grado, cominciando l’attività come un gioco hanno poi prodotto anche i quadri con gran-dissima soddisfazione. Purtroppo ci sono stati anziani che non hanno voluto partecipare minimamente all’attività.

Alcuni ospiti che hanno una discreta manualità verranno coinvolti sia nel ritaglio delle stoffe colorate sia nell’attua-zione dei quadri. Chi invece ha difficoltà nella manualità fine darà comunque il suo contributo nell’assemblaggio dei diversi pezzi tagliati. L’animatrice preparerà tutto l’occor-rente durante la settimana (le diverse stoffe da abbinare e proporre, e il soggetto da imprimere su tela).

Attraverso la tecnica tangram realizzeremo sagome di ani-mali, bambini o anche cose (visto che sono solo sette i pezzi) che servono per raccontare un episodio tratto da una storia, da un aneddoto, da un libro…ma sempre con l’intento di lasciare un messaggio, mentre per il paesaggio verrà sempre tenuto in considerazione quello che l’anziano suggerisce per l’arricchimento del quadro.

Non tutti i residenti della casa di riposo riescono subito a individuare la sagoma tangram (infatti un particolare di questa tecnica è che la sagoma si individua meglio da lon-tano), quindi il lavoro verrà facilitato con numeri e colori e seguendo uno schema ben preciso. Lavoreremo con stoffe regalate dal poltronificio “Aurora”, che gli anziani manipo-lano volentieri. Abbinare i colori può essere un gioco affi-nando il tatto ed allenandosi a riconoscere il materiale più adatto per ogni immagine da realizzare. L’animatrice e ideatrice del progetto,

Carmela Calvo

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DALLE SEZIONI

Tra musica, poesia e volontariato l’inaugurazione di Reach TorinoContinua l’opera di radicamento di Reach Italia, che così sbarca anche in Piemonte. Infatti il 18 giugno scorso, a Torino, nel Teatro IRV di Via San Marino 10, si è svolta la festa inaugurale della nuova sede di Reach Italia, sita in via Balme 25.

Un pomeriggio importante per i volontari e i tanti parteci-panti che da oggi avranno modo di avere a disposizione uno sportello per conoscere i progetti e le iniziative dell’Associa-zione personalmente. Un modo per dialogare e scambiar-si esperienze personali sul sostegno a distanza, oltre che approfondire la conoscenza dei progetti di cooperazione internazionale curati da Reach Italia, in modo da riflettere anche su eventuali iniziative di supporto a queste attività Sono intervenuti all’evento, Giovanni Benini, coordinatore delle sezioni territoriali di Reach Italia, il Presidente dell’As-sociazione Carlo Schino, il Presidente della Circoscrizione Claudio Cerrato e infine il nuovo gruppo di volontari Reach di Torino, presentati dalla referente Elena Ardissone.

Ha accompagnato l’incontro, con un vasto repertorio di musica, poesia e danze il gruppo artistico-culturale “Focus Ghana”.

Elena Ardissone, responsabile sezione Torino

Attivissima la sezione di La Spezia durante l’estateLa sezione Reach La Spezia è stata molto attiva durante l’esta-te, presentandosi ogni mercoledì nell’affollatissima e centrale Via Del Prione. Sono stati momenti significativi in cui abbiamo discusso con le persone della nostra realtà.Oltre all’artigianato africano proveniente dal Burkina Faso, abbiamo realizzato con le nostre mani, pupazzetti porta spilli, borse con materiale ri-ciclato, copravasetti di stoffa, presine e tanto altro, il tutto per la raccolta fondi scuola di meccanica.

L’impegno ci ha portato via molto tempo, ma ne è valsa la pena perché siamo consapevoli di aver aiutato i bambini che vivono in condizioni di difficoltà nei Paesi più poveri del mondo.

Paoletta Gianrossi

Un’estate di solidarietà per Reach Cesena Nella programmazione delle attività della sezione di Cesena, la primavera e l’estate risultano essere periodi particolarmente importanti per la promozione dell’associazione. L’evento più importante è stato quello del 18 Giugno con la festa per il so-stegno a distanza. La manifestazione ha assunto le sembianze di un vero e proprio evento, pubblicizzato con la distribuzione di 5.000 depliant, l’esposizione di oltre 100 fra manifesti affissi lungo le principali arterie cittadine e locandine nelle principali attività commerciali, il passaggio di una decina di spot pub-blicitari da parte di una rete radiofonica locale, oltre ad una interessante rassegna stampa. Il supporto più importante è giunto, però, grazie alla collaborazione di diversi volontari, e non ultimo, alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale (in primis l’Assessorato alle Politiche per il Benessere del Cittadi-no), che ha agevolato l’utilizzo degli spazi pubblici e favorito l’organizzazione della festa stessa attraverso la concessione del patrocinio oneroso. L’iniziativa ha goduto poi anche del Pa-trocinio della Provincia. La presenza di Reach Italia è stata visibile grazie agli interventi del rappresentante della sezione di Cesena Loris Fusconi e del responsabile comunicazione na-zionale Fabrizio Fratus, che hanno intervallato gli spettacoli della “Cesena Danze”.

Nella bella cornice di Piazza del Popolo, non sono mancati inol-tre gli stand di Reach Italia con i caratteristici oggetti africani, e i diversi depliant promozionali ed informativi della mission di Reach relativa al Sostegno a Distanza, oltre alle principali attività e progetti accessori realizzati nei paesi subsahariani. La manifestazione prevedeva anche dei convegni sui temi deli-cati e più che mai attuali dell’immigrazione e dell’accoglienza.Ci è sembrato opportuno per 21 giorni essere presenti, an-

che ai tanti dibattiti proposti. Importanti gli incontri con alcuni esponenti del governo nazionali e locale, come Livia Turco. La nostra ONG, oltre a lavorare ai progetti volti allo sviluppo dei Paesi in cui operiamo, vuole essere una voce propositiva nel dibattito in corso che lega l’immigrazione alla cooperazione internazionale.

Loris Fusconi

Numerosi gli amici dell’associazione partecipanti all’inaugurazione

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MyDonor: il software dalle 1000 risorseSono ormai trascorsi i giorni in cui MyDonor era un punto di domanda, un’incognita tutta da scoprire. Grazie a Dio, Ele-na e Mario hanno avuto moltissima pazienza con tutti noi.Li abbiamo chiamati così tante volte, che pensavamo quasi di disturbarli; d’altro canto avevamo bisogno di conoscere tutte le procedure per essere operativi ed efficaci, così ab-biamo corso il rischio.

Dopo mesi di impegno costante, posso dire che ciascuno di noi è autonomo e conosce la finestra da cliccare per trova-re l’informazione utile al proprio lavoro. La complessità di questo programma tuttavia va oltre e i più curiosi avranno l’opportunità di allargare le proprie conoscenze scoprendo nuove funzioni ancora sconosciute.

MyDonor ha completamente rivoluzionato il modo di la-vorare delle aree, in particolare dell’area amministrativa, infatti, con un solo programma vengono gestite tutte le in-formazioni e automatizzati molti processi precedentemente manuali.

Penso ad esempio alla registrazione degli incassi delle do-nazioni, all’invio delle dichiarazioni annuali e alla gestione dei RID, che incrementano in modo considerevole il livello dei controlli e migliorano la qualità del lavoro. A tal fine, chiediamo la collaborazione a voi sostenitori che ci leggete e che effettuate le vostre donazioni tramite conto corrente postale. A partire da questo numero di Reach Italia Notizie invieremo i bollettini personalizzati “codice 674” che, uti-lizzati per i versamenti, ci eviteranno di processare i conti correnti uno ad uno, agevolando l’importazione dei dati in automatico.

A proposito di donazioni, vorrei ricordare di seguito i be-nefici fiscali per ogni sostenitore che versa a favore del proprio bambino o per progetti:

per le persone fisiche: é possibile detrarre la propria •donazione dall'imposta lorda, per un importo pari al 19 % , non superiore a € 2.065,83, oppure dedurre la do-nazione nel limite del 10 % del reddito complessivo di-chiarato e nella misura massima di € 70.000,00 annui.Per le persone giuridiche: si può dedurre la donazione •dal reddito complessivo per un importo non superiore del 2 % del reddito complessivo dichiarato.

Molto lavoro é stato fatto e molto ne rimane da fare per aggiornare i dati in tempo reale e per offrire un servizio tempestivo ed efficiente. Non appena tutti i processi ammi-nistrativi saranno automatizzati, sarà possibile risparmia-re sui costi, avere più tempo da dedicare alle attività di controllo e garantire una comunicazione efficace a tutti i sostenitori.Grazie intanto ai tecnici di MyDonor per l’opportunità di scoprire giorno dopo giorno nuove e preziose informazioni.

Sabrina Viaggi

Milano City Marathon 2012: corri con Reach per la solidarietàLa Milano City Marathon 2011 è stata una grande esperienza per Reach Italia all’insegna dello sport e della solidarietà. E’ arri-vato il tempo di pensare all’edi-zione successiva. Comunicaci la tua adesione alla Milano City Ma-rathon 2012, attraverso il sito www.reachitalia.it oppure tra-mite email ad [email protected] o telefonando allo 0266040062. Per conoscere meglio la nostra iniziativa guarda il video su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=m1G74vpAmGE

iniziativa con il patrocinio di:

iniziativa con il patrocinio di:

per maggiori informazioni sul progetto e come aderire visita il sito www.reachitalia.it

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Shopping......Solidale

Carissimi lettori e soprattutto lettrici,

come ben sapete, Reach Italia rafforza le sue attività di cooperazione internazionale tramite il commercio equo e solidale. In questo senso a Firenze, in Via Guelfa 28, ormai da anni si possono acquistare degli oggetti di artigianato africano e non solo, nell’ambito del mercato solidale. I fondi raccolti, oltre ad incrementare il mercato locale africano, sono utilizzati per i progetti di cooperazione allo sviluppo di Reach Italia.

Gli oggetti di artigianato africano possono essere acquistati nei diversi banchetti che Reach organizza, tramite le se-zioni territoriali, in tutta Italia. Se vivete a Torino, Milano, Busto Arsizio, Conegliano Veneto, Bologna, Cesena o Forlì, Genova, La Spezia, Firenze, Pisa o Livorno, Roma, Napoli, Perugia, Lesina, Palermo o Sciacca, basta uscire a fare una passeggiata in città, in occasione delle iniziative proposte dalle sedi locali di Reach, per poter ammirare i bellissimi oggetti di arte artigianale africana e, perché no, pensare a dei bellissimi regali per voi e per i vostri amici.

Per chi invece non vive vicino alle nostre sezioni locali ma che sarebbe interessato all’acquisto di “doni solidali”, in at-tesa della pagina in lavorazione del nostro sito, può con-tattarci telefonicamente allo 02.66040062 o 02.6175579 oppure mandarci un’email a [email protected] per scoprire quali oggetti sono disponibili e per ordinare il suo regalo solidale.

Potete scegliere degli oggetti decorativi, zucche dipinte a mano oppure degli addobbi in fil di ferro per il vostro albero di natale, ma anche degli oggetti utili come tagliacarte in ebano o argento, portamatite in fil di ferro, portamonete in cuoio, e per le signore tanti bellissimi oggetti di bigiotteria: orecchini di argento, collane con pietre o semi, bracciali in cuoio o di perline colorate. Inoltre, visto che ci stiamo avviando verso l’inverno, potete trovare dei bellissimi pre-sepi in pietra di talco, lavorati manualmente, dunque degli oggetti di artigianato originali.

I prezzi sono a portata di tutti e sicuramente è molto in-coraggiante sapere che oltre a fare un bellissimo regalo, avete contribuito allo sviluppo del mercato locale, perché i nostri oggetti di artigianato arrivano direttamente dai mer-cati di Ouagadougou (Burkina Faso) e di Niamey (Niger).

Aspetto le vostre email e le telefonate. In pochi giorni, con un bassissimo costo della spedizione, avrete a casa vostra un “frammento d’Africa”, un bel ricordo della vostra gene-rosità.

Liana Pavel

NEWS

Fame nel mondo? Ecco la soluzione…Il problema della fame del mondo come dello sviluppo dei paesi del terzo o quarto mondo è da decenni al cen-tro del dibattito dei paesi industrializzati; ma come sap-piamo poco o nulla si è riusciti a risolvere. Forse il metodo adottato è sbagliato? Da sempre il mondo occidentale ha sviluppato i suoi interventi con pregiudizi ed azioni poco incisive come il fare arrivare soldi direttamente ai gover-ni dei paesi da aiutare. Oggi sappiamo che quei soldi non sono serviti per aiutare le popolazioni ma, molto spesso, per consolidare il potere dei governanti dei paesi aiutati. Cosa fare allora? Anche in questo caso è necessario che la coscienza civile si faccia avanti e comprenda che dove non possono arrivare gli stati lo possono fare le persone aiutan-do le associazioni più virtuose e che operano in modo con-creto nei paesi meno sviluppati dell’Africa, dell’Asia o del sud America. Il metodo migliore per contribuire al co-sviluppo è sicuramente il Sostegno a Distanza. Attraverso la formula del sostegno a distanza ogni bambino viene iscritto ad una scuola, riceve libri e quaderni, impara a leggere e scrivere nella sua lingua (francese, inglese e portoghese) e dove è possibile viene offerta la possibilità di imparare un mestie-re. Tutto questo con l’ausilio di insegnanti locali: una scelta precisa, non solo per contenere i costi, ma anche per con-servare intatta la cultura originale. Al bambino viene inoltre assicurato un pasto al giorno e l’assistenza sanitaria di base.

Con una sufficiente istruzione e una situazione di dignità ogni bambino ha la possibilità di meglio inserirsi nella vita sociale del suo paese, magari senza dover emigrare. Una risposta concreta alla lotta alla povertà, all’emigrazione e all’emarginazione è l’istruzione, in una parola: la scuola. Puoi fare la differenza, aiutando i bambini dei Paesi più po-veri, attivando un sostegno a distanza oppure sostenendo un nostro progetto di cooperazione internazionale (si può fare tutto con pochi click su www.reachitalia.it) Reach Italia opera con trasparenza ed onestà, come dimostra la scel-ta di farsi controllare dall’Istituto Italiano della Donazio-ne. Diffidate dalle molte associazioni che usano il termine “adozione” al posto di sostegno per agire maggiormente sulle coscienze delle persone e questo non è sicuramente un metodo condivisibile tanto che l’Agenzia delle ONLUS, nelle sue linee guida, specifica che la terminologia corretta è sostegno a distanza (SAD).

La Redazione

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SONO CONSAPEVOLE CHE REACH ITALIA METTE A DISPO-SIZIONE DEL RESPONSABILE CHE COORDINA LE ATTIVITÀ DELL’ASSOCIAZIONE IN LOCO IL MIO NOME E COGNOME PER POTER RICEVERE NOTIZIE SUL BAMBINO DA ME ASSISTITO.

AI SENSI DEL D.LGS 196/03 LE INFORMAZIONI DA ME FORNITE SARANNO TRATTATE ELETTRONICAMENTE SOLO PER LE FINALITÀ PREVISTE DALLO STATUTO DI REACH ITALIA ONLUS. POTRÒ IN OGNI MOMENTO RIVOLGERMI ALL’ASSOCIAZIONE PER CONSULTARE, MODIFICARE, OPPORMI AL TRATTAMENTO DEI MIEI DATI PERSONALI.

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IL PRESENTE MODULO E’ VALIDO SOLO SE RIPORTA LA FIRMA, VALIDA PER AU-TORIZZAZIONE DELLA MODALITÀ’ DI PAGAMENTO SCELTA E PER CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI.

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