Ravenna e Venezia, scali in crescita - Più Notizie...L’ammiraglio Meli sta seguendo bene...

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setteserequi · 17 giugno 2016 · Numero 24 per ulteriori approfondimenti cerca sul web www.settesere.it ISO 9001 Sistema Qualità Certificato Membro della Federazione CISQ Si ringraziano per la collaborazione: ASSOCIAZIONE AGENTI MARITTIMI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI RAVENNA ASSOCIAZIONE RAVENNATE SPEDIZIONIERI INTERNAZIONALI AVVISATORE MARITTIMO srl BAMBINI Srl Trasporti Marittimi • CENTRO FORMAZIONE OFFSHORE COMPAGNIA PORTUALE RAVENNA CORPO PILOTI DEL PORTO DI RAVENNA GRUPPO ORMEGGIATORI PORTO ROSETTI MARINO S.p.A. S.E.R.S. Srl Società Esercizio Rimorchi e Salvataggi THE INTERNATIONAL PROPELLER CLUB PORT OF RAVENNA F.LLI RIGHINI S.r.l. Connecting needs, creating value. www.lugoterminal.com PORTI | Prosegue il trend positivo nel primo quadrimestre del 2016. Anche Ancona mostra segnali di vita Ravenna e Venezia, scali in crescita Dopo aver chiuso un 2015 in cresci- ta rispetto ai dodici mesi precedenti, il 2016, dati del primo quadrimestre alla mano, è iniziato decisamente in maniera positiva per il porto di Ra- venna che ha visto una crescita dei traffici totali (giunti a 8,69 milioni di tonnellate): +11,8%. Un trend po- sitivo confermato anche dai princi- pali scali limitrofi del Nord Adriati- co: Venezia +8,1% e Ancona +5,4%. Entrando nel dettaglio, con quasi 8,7 milioni di tonnellate di merci movimentate complessivamente, Ravenna si conferma il primo por- to dell’alto Adriatico al netto delle rinfuse liquide (che sono complessi- vamente 1,47 milioni di tonnellate, +11,9%) con 3,67 milioni di tonnel- late di rinfuse solide (+17,5%) e qua- si 3,55 milioni di tonnellate di merci varie in colli (+6,3%). In crescita an- che i container che toccano i 75.129 Teus con un incremento del 7,4%. Nonostante il dimezzamento dei passeggeri nei traghetti, cresce lie- vemente anche il traffico passeggeri, visto che ad aprile scorso la stagione crocieristica doveva ancora iniziare. Venezia conferma il trend positivo iniziato 16 mesi fa e si conferma lea- der nelle rinfuse liquide (1,47 milio- ni di tonnellate, +7%), nelle crociere (130.735 passeggeri, +95,4%) e nei container (204.499 Teus, 15,5%). Il porto lagunare rimane alle spalle di Ravenna (oltre per il totale delle merci movimentate) per le rinfuse solide (2,56 milioni di tonnellate, +10,9%) e per le merci varie in colli (3,14 milioni di tonnellate, +7%). Dopo un 2015 senza troppi lampi, è buono l’andamento dei traffici nel primo quadrimestre 2016 anche nel porto di Ancona che ha movimen- tato complessivamente 2.885.439 tonnellate di merci, +5,4%. L’anda- mento positivo è dovuto sia alla mo- vimentazione di prodotti petroliferi destinati alla raffineria Api di Fal- conara (1.622.423 tonnellate, +9%), che alla crescita del traffico di merci nei container (59.109 Teus, +11 %). Ancona si conferma la regina delle navi traghetto con 144.313 passeg- geri, di cui 111.525 con i porti greci di Igoumenitsa e Patrasso. (c.f.)

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ISO 9001Sistema Qualità Certificato

Membro della Federazione CISQ

Si ringraziano per la collaborazione:

• ASSOCIAZIONE AGENTI MARITTIMI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI RAVENNA

• ASSOCIAZIONE RAVENNATE SPEDIZIONIERI INTERNAZIONALI

• AVVISATORE MARITTIMO srl

• BAMBINI Srl Trasporti Marittimi

• CENTRO FORMAZIONE OFFSHORE

• COMPAGNIA PORTUALE RAVENNA• CORPO PILOTI DEL PORTO DI RAVENNA• GRUPPO ORMEGGIATORI PORTO• ROSETTI MARINO S.p.A.• S.E.R.S. Srl Società Esercizio Rimorchi e Salvataggi

• THE INTERNATIONAL PROPELLER CLUB PORT OF RAVENNA• F.LLI RIGHINI S.r.l.

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PORTI | Prosegue il trend positivo nel primo quadrimestre del 2016. Anche Ancona mostra segnali di vita

Ravenna e Venezia, scali in crescitaDopo aver chiuso un 2015 in cresci-ta rispetto ai dodici mesi precedenti, il 2016, dati del primo quadrimestre alla mano, è iniziato decisamente in maniera positiva per il porto di Ra-venna che ha visto una crescita dei tra� ci totali (giunti a 8,69 milioni di tonnellate): +11,8%. Un trend po-sitivo confermato anche dai princi-pali scali limitro� del Nord Adriati-co: Venezia +8,1% e Ancona +5,4%.Entrando nel dettaglio, con quasi 8,7 milioni di tonnellate di merci movimentate complessivamente, Ravenna si conferma il primo por-to dell’alto Adriatico al netto delle rinfuse liquide (che sono complessi-vamente 1,47 milioni di tonnellate, +11,9%) con 3,67 milioni di tonnel-late di rinfuse solide (+17,5%) e qua-si 3,55 milioni di tonnellate di merci varie in colli (+6,3%). In crescita an-che i container che toccano i 75.129 Teus con un incremento del 7,4%. Nonostante il dimezzamento dei passeggeri nei traghetti, cresce lie-vemente anche il tra� co passeggeri, visto che ad aprile scorso la stagione crocieristica doveva ancora iniziare.Venezia conferma il trend positivo iniziato 16 mesi fa e si conferma lea-der nelle rinfuse liquide (1,47 milio-ni di tonnellate, +7%), nelle crociere (130.735 passeggeri, +95,4%) e nei container (204.499 Teus, 15,5%). Il porto lagunare rimane alle spalle di Ravenna (oltre per il totale delle merci movimentate) per le rinfuse solide (2,56 milioni di tonnellate, +10,9%) e per le merci varie in colli (3,14 milioni di tonnellate, +7%).

Dopo un 2015 senza troppi lampi, è buono l’andamento dei tra� ci nel primo quadrimestre 2016 anche nel porto di Ancona che ha movimen-

tato complessivamente 2.885.439 tonnellate di merci, +5,4%. L’anda-mento positivo è dovuto sia alla mo-vimentazione di prodotti petroliferi

destinati alla ra� neria Api di Fal-conara (1.622.423 tonnellate, +9%), che alla crescita del tra� co di merci nei container (59.109 Teus, +11 %).

Ancona si conferma la regina delle navi traghetto con 144.313 passeg-geri, di cui 111.525 con i porti greci di Igoumenitsa e Patrasso. (c.f.)

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CASA DI SPEDIZIONI SRL

Via Magazzini Anteriori · Traversa Nord, 51 · 48122 Ravenna · Tel. +39 0544 598511 · Fax +39 0544 598589 · [email protected] · www.fioreravenna.it

Le richieste degli imprenditori al nuovo sindaco. «Nell’o� shore serve grande attenzione»

«Il porto sta bene, ma servonopiù fondali e concertazione»

SAMARITANI

BUNICCI

CASADIO

NANNI

Christian Fossi

Il porto sta bene, l’o� shore arranca e in ambedue i settori domina l’in-certezza sul futuro. Sono queste due delle s� de più delicate per il nuovo sindaco di Ravenna. «Il 2016 ha mostrato un andamento positivo e, soprattutto, vi è un ton-nellaggio aumentato delle navi: il nostro porto sta seguendo i trend mondiali e questo fa ben sperare per il futuro - commenta Mauro Samaritani, presidente della coope-rativa Gruppo Ormeggiatori -. I dati sono in aumento rispetto al 2015 nonostante il problema non ancora risolto dei fondali: merito degli ope-ratori che mostrano di essere più vi-vaci che mai. Chiaramente il futuro del nostro scalo non dipenderà tut-to dal nuovo sindaco, ma potrà fare molto. Innanzitutto dovrà interes-sarsi sulla questione del nuovo pre-sidente dell’Autorità portuale, visto che è tecnicamente commissariata. L’ammiraglio Meli sta seguendo bene l’ordinaria amministrazione come impone il suo ruolo, ma a noi serve un’Autorità che funzioni pie-namente. La priorità dovrà essere l’approfondimento dei fondali e an-che il nuovo sindaco dovrà trovare rapidamente una nuova soluzione per le casse di colmata. Una risposta veloce gioverà a tutto il porto. Le al-tre questioni prioritarie per rendere il nostro scalo più competitivo sono il potenziamento delle infrastruttu-re, il nuovo bypass ferroviario e tut-te quelle cose che sono rimaste nel cassetto per troppo tempo».Le s� de sono molteplici. «Non ba-stano i fondali, ma servono strate-gie chiare verso l’entroterra e verso quei bacini naturalmente nostri che ci ha so� ato il nord Europa come la

Baviera e l’Austria - sottolinea Mat-teo Casadio, presidente di Sapir -. Vanno potenziati i collegamenti fer-roviari verso Veneto e Lombardia e sondati nuovi mercati. Il nuovo sin-daco dovrà essere bravo a fare squa-dra con l’Autorità portuale e con i terminalisti per lavorare a questo obiettivo».Tornando all’andamento, «Sapir ha iniziato bene il 2016 e sabato scor-so abbiamo imbarcato il pezzo più grande della nostra storia - conti-nua Casadio -. Dobbiamo continua-re a diversi� care e fare investimenti

per essere competitivi».«In questa prima parte del 2016 i tra� ci stanno avendo un andamen-to molto buono, sebbene, se proprio devo trovare un neo, non si osser-vano nuove tipologie merceologiche - analizza il cap. Roberto Bunicci, capo del Corpo Piloti del porto di Ravenna -. Mi auguro che il nuovo sindaco abbia a cuore un pro� cuo e costruttivo dialogo con la nuova Autorità Portuale di Sistema: cre-scere insieme è l’unica via per essere più forti. Un rapporto costruttivo è fondamentale e auspico che gli ope-

ratori possano partecipare a questo processo: si deve fare sistema per fare manutenzioni programmate e un nuovo ‘business plan’ ascoltan-do chi nel porto lavora ogni giorno. Serve un nuovo piano di sviluppo, adeguato all’oggi: ripensiamo la lo-gistica nel suo insieme e colleghia-mo il porto alle arterie stradali e fer-roviarie del paese. Non c’è più tem-po per pensare, è tempo di attuare progetti in linea con le aspettative del territorio».L’oil&gas è in una congiuntura ne-gativa che sta «a� aticando» le im-

prese ravennati, eccellenze a livello mondiale. «Il nuovo sindaco si do-vrà impegnare in prima persona per sostenere le nostre battaglie per sbloccare le concessioni e gli inve-stimenti di governo ed Eni - con-clude Franco Nanni, presidente del Roca, associazione che raggruppa le realtà ravennati dell’o� shore -. Il Comune c’è stato sempre vicino e ha capito la necessità di fare pressione su Eni e ministero. Sulla chiusura a � ne mese dell’ultimo jack up esplo-rativo (quello della Atwood Beacon) non sono ancora così pessimista: potrebbe rimanere nel caso il primo ministro Matteo Renzi, come ci ha promesso due settimane fa quando è venuto a sostenere la candidatura di De Pascale, si interessi in prima persona e sblocchi prima del 19 lu-glio (data in cui cambierà l’iter tec-nico) alcune concessioni che sono già state date. Servono alcune pra-tiche del Ministero dello Sviluppo economico e l’ok de� nitivo di Eni ad investire. Inoltre a breve verran-no rimosse alcune piattaforme, con un lavoro di decommissioning im-portante per le aziende di Ravenna. Nei prossimi giorni, a tal proposito, ci incontreremo con Assomineraria e capiremo meglio quale indotto si potrà creare».

FOTO FIORENTINI

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EPCI Solutions & Servicesfor the Energy Industry www.rosetti.it

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PORTO | Il ravennate Grilli (Compagnia portuale) presidente Ancip

«Presto nuovi investimenti»OFFSHORE | Le preoccupazioni del sindacato

A fine mese Atwood Beaconferma le trivelle a Ravenna

Elena Nencini

Tra incertezze e nuovi investimen-ti la Compagnia portuale veleggia verso un periodo che spera essere di ripresa. Così Luca Grilli, presiden-te Compagnia portuale di Raven-na, traccia un bilancio dell’attività svolta finora. Tra le novità anche il nuovo incarico di Grilli come pre-sidente Ancip (Associazione nazio-nale compagnie e imprese portuali) che riunisce circa 60 realtà a livello italiano. Siamo a metà dell’anno il bilancio è positivo o negativo?«La prima metà dell’anno è stata caratterizzata dal fenomeno che a noi più spaventa: l’instabilità dei traffici. Siamo partiti con un primo trimestre molto positivo che faceva segnare un segno più, seguito addi-rittura da una doppia cifra rispetto allo scorso anno, ma ancora una volta l’incertezza che caratterizza il nostro lavoro si è fatta sentire por-tandoci un secondo trimestre che ha azzerato tutto il vantaggio preso nella prima parte del 2016».Quanto influiscono gli escavi in questa incertezza?«Se gli escavi fossero maggiori en-trerebbero navi più grandi e quindi a parità di un servizio dato ci sareb-be più resa nello scaricare le merci».Quanti sono i soci ad oggi?«Sono 342. Il processo di ricambio generazionale è oramai volto al ter-mine: solo poche unità sono quelle

macchine come nuovi reach stea-cker ed escavatori più potenti che ci permettano di rispondere al meglio ai clienti e al fenomeno di giganti-smo che in questi anni sta caratte-rizzando un porto come Ravenna. Sono macchine necessarie e perfor-manti, ma richiedono uno sforzo che questo clima di incertezza non aiuta di certo a intraprendere».E’ da poco stato eletto alla presi-denza dell’Ancip. Com’è la realtà di Ravenna rispetto a altri porti?«E’ il risultato di sacrifici sotto ogni tipo di aspetto, organizzativi, economici, logistici ma che quan-do portano questi risultati fanno ricordare con piacere l’averli fatti. Ravenna è una grande Compagnia portuale, a livello di numeri, storia, professionalità. Spendiamo tempo e denaro affinché sicurezza e for-mazione siano capisaldi del nostro operato e questo è il concetto che vogliamo portare a tutte le altre realtà portuali. Siamo grandi ma anche fortunati rispetto ad altre realtà perché abbiamo un’Autorità portuale che ci ascolta e ci controlla con estrema professionalità e atten-zione. Questa constante attenzione ad una prima lettura potrebbe sem-brare un peso, ma siamo i primi a sapere che nella legalità, nella cor-retta applicazione della normativa e nella professionalità delle persone che ci controllano noi riusciamo ad emergere».

‘pre trasformazione’. Stiamo man-tenendo la promessa fatta quando venimmo nominati nel 2009 ai soci pre ‘94, e cioè che li avremmo accompagnati dignitosamente alla pensione. L’organico è composto anche da 150 dipendenti sommi-nistrati dall’agenzia Intempo, più tutto l’indotto cioè circa altre 600 persone».Ci sono novità?«Il calo avvenuto nell’ultimo trime-stre ha fermato le nostre intenzioni di assumere nuovi ragazzi, per non sovradimensionare un organico che li porterebbe ad essere di più ma a lavorare meno. Per quel che riguar-da gli investimenti stiamo ‘ascol-tando’ il porto: buoni risultati nel campo dei container e un aumento delle rinfuse ci fanno puntare su

foto fiorentini

L'effetto negativo che avrebbe potu-to generare il risultato del referen-dum sulle trivelle è stato scongiu-rato, ma permane lo stato di crisi internazionale dell'intero compar-to legato direttamente al prezzo del greggio, seppure negli ultimi tempi sia risalito a quotazioni che avrebbero dovuto già stimolare le oil company a ripartire con gli in-vestimenti. «Le principali services company multinazionali - com-menta Alessandro Mongiusti, della Filctem Cgil Ravenna e responsabi-le nazionale di categoria per il com-parto perforazione - hanno avviato piani di ristrutturazione devastanti, che vedono coinvolte anche le basi operative nel nostro paese e nella nostra città. Il grosso del personale è suddiviso principalmente nelle basi di Ravenna e Pescara. Dimensional-mente le tre big, Halliburton, Baker Hughes e Schlumberger hanno già ridotto il personale di oltre il 50% e

stanno proseguendo nel percorso di riduzione. Nell'ultimo anno si può stimare che siano usciti dall'area ravennate all'incirca 600 lavorato-ri, suddivisi tra personale tecnico, dirigente e di staff, di cui un terzo residente a Ravenna e il restante in transito semipermanente da anni, veri e propri generatori di ricchez-za». A fine mese si fermerà anche l'Atwo-od Beacon, l'ultimo jack up attual-mente operante e sarà una storica «attività zero». «Altra certezza, pur-troppo - continua Mongiusti - sono i futuri piani operativi comunicati da Eni per Ravenna. Stante l'attuale situazione di mercato non vi sono operazioni in programma per tutto il 2016 e credo sia inutile andare ol-tre e fare i veggenti per il 2017. Con i colleghi di Femca e Uiltec abbiamo più volte sollecitato istituzioni, enti e aziende ma rimane evidentemente una preoccupazione solo nostra».

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COOPERATIVA PORTUALE RAVENNA

RAVENNAVia Antico Squero, 6Tel 0544.458111Fax [email protected]

www.compagniaportuale.ravenna.it

RAVENNAVia Classicana, 105Tel 0544.436565Fax [email protected]

CSR CONTAINER SERVICE RAVENNA

Nata nel 1989 a supporto degli operatori del Porto di Ravenna per le attività di verifica e riparazione dei container, da anni svolge attività di vendita, noleggio, costruzione e trasformazione di container ed equipment speciali anche a norma EN12079. Tratta tutti i tipi di container ISO marittimi (box, open top, hall container…) e container omologati per offshore EN12079-DNV 2.7-1 (10’BOX - 20’BOX - 20’OT). Costruisce HALF CONTAINER 10’ E HALF CONTAINER 20’ omologati EN12079 (OFFSHORE).CSR effettua lavori di carpenteria per trasformare i container rendendoli idonei per ogni tipo di utilizzo e specifica esigenza del cliente.

www.containerserviceravenna.com

INNOVAZIONE | La storia delle due start-up ravennati alla � era bolognese

GetCoo e Studiomappprotagoniste allo Smau

INNOVAZIONE | A Ravenna ha aperto il parco KirecòE’ stato inaugurato venerdì 10 giugno lo spazio Kirecò (ancora non pie-namente terminato), l’innovativa struttura situata all’interno del Parco di Innovazione per le imprese, il territorio e le persone che si trova in via Don Carlo Sala a Ravenna. Maggiori informazioni sul sito www.settesere.it, mentre il servizio fotogra� co di Massimo Fiorentini è sulla pagina Face-book «Sette Sere Settimanale».

CREDITO | A Cassa Ravenna le 5 stelle AltroconsumoLa rivista «Altroconsumo - Finanza», pubblicata il 7 giugno scorso dall’as-sociazione dei consumatori Altroconsumo, ha analizzato i bilanci relativi all’anno 2015 di 352 banche ed ha espresso un giudizio sulla solidità delle stesse, con l’assegnazione di un rating da 1 a 5 stelle, aggiornandone la classi� ca. Alla Cassa di Risparmio di Ravenna è stata confermata l’asse-gnazione delle «5 stelle» (il massimo dei voti che individua l’istituto più sicuro) ed è stata promossa a «5 stelle» anche la Banca di Imola, controllata dalla Cassa stessa. I dati di forte solidità espressi dal Gruppo Cassa di Ra-venna, già certi� cati nei recenti Srep condotti dalle Autorità di Vigilanza, trovano quindi ulteriore conferma anche presso altri osservatori indipen-denti, quale appunto Altroconsumo.

Venerdì 17 festa Cgil a Ravenna per la carta dei dirittiLa Cgil di Ravenna organizza per venerdì 17 giugno l’appuntamento «Il futuro passa da qui» a favore della Carta dei diritti universali del lavoro. Dalle 18 nell’area esterna del Pala De Andrè si alterneranno musica, teatro, sport, gastronomia e divertimento per celebrare la raccolta � rme a favore della Carta dei diritti universali del lavoro e dei tre quesiti referendari utili a trasformare la carta in legge. L’ingresso è libero. La compagnia Galla & Teo regalerà alcuni momenti di teatro, mentre sul palco allestito per l’occa-sione si alterneranno i concerti e la musica di � e Crocks, dei Quarto Stato e di Stefania Francesconi. Il programma proseguirà con un monologo di Caterina Marchetti accompagnata dalla musica di Gianluigi Tartaull. Dal-le 21.30 è in� ne previsto il concerto della Dino Gnassi Corporation. Alle 19.15 ci sarà anche un evento sportivo con un’escursione in bicicletta.

EVENTO | Cna, lunedì 20 a Ravenna «Tipici o atipici»Una ri� essione su quali tutele per professionisti, partite iva, free lance: dal-la legge di stabilità al Jobs Act per i lavoratori autonomi sarà al centro del convegno «Tipici o atipici» organizzato dalla Cna di Ravenna presso la sede provinciale di viale Randi per lunedì 20 giugno dalle 17 alle 19.30. Dopo il saluto del presidente Pier Paolo Burioli e di Roberta Gaudenzi, segui-ranno gli interventi di Nevio Salimbeni «Un’associazione e un territorio per la dignità dei professionisti», Cristiana Alderighi «Il lavoro autonomo in Italia», Giorgio Berlo� a «Jobs Act per gli autonomi: cosa cambia e cosa chiediamo», contributi video e question time. Conclude Elisa Muratori. Al termine sarà o� erto ai partecipanti un aperitivo energetico.

Christian Fossi

Due ravennati hanno fatto bella mostra di sé tra le migliori start-up innovative a Smau Bologna: GetCoo e Studiomapp.

GETCOOGetCoo è una start-up che opera in due strutture di Ravenna, Cre-sco (coworking) e Colabora (incu-batore d’impresa). Costituita u� cialmente come start-up innovativa nel dicembre 2015, le sue origini però risalgo-no «a circa un anno e mezzo fa - spiega il presidente Stefa-no Berti -. L’idea ci è venuta viaggiando: abbiamo pensato quanto sarebbe stata utile un’applicazione per dispositivi mobili capace di dare accesso immediato alle informa-zioni su monumenti e luoghi simbolo di una città». Così, oltre a Stefano, il fratello Claudio, Roberta Grasso, Benedetto Gugliotta e Jona Sbarzaglia hanno deciso di buttarsi in quest’avventura da cui è nata la start-up. Ol-tre ai soci fondatori, in GetCoo collaborano Elisa Bonac-corso, Federica Montani e Danilo Candiotti. «Il primo prototipo lo lanciammo nella primavera 2015 e a � ne anno fondammo la socie-tà - continua Berti -. E’ la seconda volta che partecipiamo a Smau ed è stata un’e-sperienza estremamente positiva per prendere contatti e confrontarsi con al-tri startupper. Nelle prossime settimane lanceremo la nuova piattaforma divisa in due sezioni ‘business’: GetCoo Travel per gli operatori turistici e GetCoo Mu-seum è dedidaca alla valorizzazione dei musei. Per l’utente non cambierà nulla,

ma si arricchiranno i perimetri in cui potrà usare l’app».

STUDIOMAPPCome GetCoo, anche Studiomapp è una start-up con sede presso il coworking Cresco a Ravenna. «La start-up è nata l’anno scorso a di-cembre, ma l’idea è nata ben prima - spiega Angela Corbari esperta di

servizi informativi territoriali (mappe digitali), fondatri-ce di Studiomapp insieme a Leonardo Dal Zovo, anali-sta so� ware/programmatore specializzato nell’uso della piattaforma open Fiware -. Nel 2014 abbiamo abbozzato l’idea e vinto un premio di un acceleratore d’impresa eu-ropeo con Qirate, un servizio di location intelligence che permette di valutare la qualità della vita in un luogo in maniera personalizzata, visto che uno studente ha esi-genze diverse da una giovane coppia con � gli piccoli o da una persona anziana».Ovviamente è la prima volta che ci siamo avvicinati a Smau ed è un evento che è andato quindi inaspettata-

mente bene - continua Corbari -. Ab-biamo avuto molti contatti e riscontrato grande interesse, oltre a nuove opportu-nità. Inoltre mercoledì 15 giugno abbia-mo partecipato come � nalisti al concor-so di Innovami. Vogliamo partire col prototipo di Qirate con Ravenna verso � ne luglio, poi seguiranno a stretto giro Bologna e altre grandi città italiane ed europee. Il prossimo anno ci piacerebbe mappare i primi luoghi in Cina e Ame-rica».

GETCOO

STUDIOMAPP

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L’Avvisatore Marittimo svolge servizio di informazione, coordinamento e promozione delle attività esercitate nell’ambito portuale, ponendosi, in qualità di esercizio privato di funzioni e di servizi pubblici, quale punto di riferimento utile alla collettività. L’Avvisatore Marittimo svolge il servizio di avvistamento, riconoscimento e segnalazione dell’ora di arrivo, di partenza e di movimento delle navi mercantili, assistenza e segnalazioni alle navi in rada e agli ormeggi, nonché il servizio delle comunicazioni di carattere commerciale tra navi ed agenzie ed utenza in generale attinente ai traffici marittimi. L’Avvisatore Marittimo gestisce la banca dati “Setship” in concerto con la Capitaneria di Porto di Ravenna.

AVVISATORE MARITTIMO srl

Sede operativa: MARINA DI RAVENNA Viale Rismondo, 6Tel 0544.530986 - 531336 · Fax [email protected] · www.avvisatoremarittimo.ra.it

AGRICOLTURA | Ravenna e Cervia colpite due volte in pochi giorni, grandine nel faentino. Parlano gli imprenditori

Nei campi tanti danni da maltempoBarbara Fichera

L’estate sembra prendersela como-da: violenti temporali, nubifragi, grandine, ra� che di vento con temperature al disotto delle medie stagionali stanno provocando pa-recchi guai nelle campagne dove siamo in piena stagione produtti-va. Dalla collina al mare la grandi-ne ha falciato, a macchia di leopar-do, intere produzioni al punto che, secondo le primissime stime di Coldiretti Ravenna, gli ettari col-piti sarebbero diverse centinaia. «Il repentino capovolgersi del tempo è una conferma dei cambiamenti climatici in atto - precisa Coldiret-ti - che si manifestano con sfasa-menti stagionali ed eventi estremi: precipitazioni brevi e violente ac-compagnate anche da grandinate intense con pesanti ripercussioni sull’agricoltura, sul reddito delle aziende, sull’economia e l’occupa-zione di interi territori».Tra le calamità la grandine è sicu-ramente la più temuta nelle cam-pagne, specie in questa stagione perché «provoca danni irrepara-bili alle coltivazioni vani� cando il lavoro di un intero anno». Ra-venna e Cervia sono state le più colpite perché bersagliate per ben due domeniche consecutive con forti ra� che di vento, intensi ro-vesci e grandine che ha ‘falciato’ grano, cereali, colture orticole e frutta. Se la prima grandinata ha

serre e coltivazioni, sia arboree, con impianti fortemente compro-messi o completamente defoliati, sia erbacee, con gravi perdite in quelle in avanzata fase di matu-razione. Particolarmente colpite le coltivazioni in piena stagione produttiva: cereali, colture ortico-le e frutta, ma si registrano danni anche a vigneti».Dove la grandine ha colpito, in-somma, il danno rasenta in parec-chi casi il 100% come per Tiziano Zaniboni, titolare di un’azienda agricola di undici ettari tutti a frutteto sopra Tebano. «Per il se-condo anno consecutivo - racconta - la grandine si è portata via il 90% di pesche e nettarine poco prima che iniziassimo a raccoglierle».Resterebbe la copertura assicu-rativa ma anche qui i problemi sembrano non � nire. «Il Piano As-sicurativo Individuale introdotto quest’anno dal Ministero mi ha di fatto impedito di assicurare metà della produzione di albicocche (circa 400 quintali) aggiungendo al danno anche la be� a, senza conta-re che in ogni caso l’assicurazione non copre al 100%».Nel frattempo i tecnici sono all’o-pera per accertare le reali perdite economiche e Coldiretti ha inviato un primo report a Regione e Co-mune per veri� care se ci sono le condizioni per dichiarare lo stato di calamità.

colpito duramente soprattutto la zona tra Castiglione e Villa In-ferno, scoperchiando serre e trin-ciando grano e orticole, quella di domenica scorsa «di breve durata e con chicchi grandi come biglie - racconta Alessandro Lualdi, im-prenditore agricolo di Cervia - è stata talmente intensa da distrug-gere completamente i fagiolini e compromettere grano e colture da seme. Valutare ora l’entità del danno economico è impossibi-le, perché mentre nelle piante da frutto i guai provocati dalla gran-dine sono pienamente visibili, con il seminativo abbiamo la speranza

che la pianta possa nuovamente germogliare. Non vale per tutte le produzioni però: il fagiolino, ad esempio, è andato perso al 100%».Danni ingenti sono stati registrati anche nell’alto faentino dove l’8

giugno scorso una lunga e violenta grandinata ha colpito Tebano, Vil-la Vezzano, Zattaglia, Biancanigo e Castel Bolognese. «Da un primo monitoraggio - precisa Coldiretti - risultano danneggiate strutture,

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