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RASSEGNA STAMPA SU ROTTAMAZIONE CARTELLE AZIONE COLLETTIVA COMITAS CONTRO DISPARITÀ FISCALE

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RASSEGNA STAMPASU

ROTTAMAZIONE CARTELLE

AZIONE COLLETTIVA COMITAS CONTRO DISPARITÀ FISCALE

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Indice dei documenti

COMITASIn Liguria arrivano migliaia di pignoramenti a danno di contribuenti e piccole impreseDa 'Genova Post' del 23/07/2018 1

Liguria - Una azione collettiva contro la "disparità fiscale" nella rottamazione delle cartelle ...Da 'Citta della Spezia' del 23/07/2018 3

Fisco, Codacons annuncia una class action in AbruzzoDa 'Il Pescara' del 23/07/2018 5

Codacons: "In arrivo migliaia di pignoramenti a danno di contribuenti e piccole imprese locali"Da 'Chieti Today' del 23/07/2018 7

Rottamazione delle cartelle, pignorati i morosiDa 'Il Giornale' del 23/07/2018 - Pagina 10 9

«Disparità sulla rottamazione delle cartelle»Da 'Il Messaggero' del 23/07/2018 - Pagina 9 11

Rottamazione Equitalia parte una class actionDa 'La Tribuna di Treviso' del 23/07/2018 - Pagina 8 13

Rottamazione Equitalia parte una class actionDa 'Corriere delle Alpi' del 23/07/2018 - Pagina 11 15

Fisco: Codacons contro disparità in Trentino Alto AdigeDa 'Alto Adige' del 23/07/2018 - Pagina 16 17

Rottamazione Equitalia parte una class actionDa 'Il Mattino di Padova' del 23/07/2018 - Pagina 12 19

Rottamazione Equitalia parte una class actionDa 'La Nuova di Venezia e Mestre' del 23/07/2018 - Pagina 8 21

Azione collettiva contro il Fisco e i pignoramentiDa 'Trentino' del 23/07/2018 - Pagina 12 23

Codacons e Comitas annunciano azione collettiva contro la "disparità fiscale"Da 'Estense' del 23/07/2018 25

Pignoramenti a danno di contribuenti e piccole imprese liguri, azione collettiva di Codacons e Comitas

contro "disparità fiscale"Da 'Riviera 24' del 22/07/2018

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Codacons annuncia: "In arrivo pioggia di pignoramenti a contribuenti e piccole imprese"Da 'Il Dispaccio' del 22/07/2018 29

Liguria, Codacons e Comitas annunciano azione collettiva in Regione contro la "disparità fiscale"Da 'Il Vostro Giornale' del 22/07/2018 31

Codacons denuncia: in arrivo centinaia di migliaia di pignoramenti post-rottamazione cartelleDa 'AgenPress' del 22/07/2018 33

Codacons: "Migliaia di pignoramenti in arrivo, al via class action"Da 'Vicenza Today' del 22/07/2018 35

CODACONS E COMITAS ANNUNCIANO AZIONE COLLETTIVA IN REGIONE CONTRO DISPARITA

FISCALEDa 'Puglia Live' del 22/07/2018

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Class action contro la 'disparità fiscale' per rottamare le cartelle esattorialiDa 'Umbria 24' del 22/07/2018 39

breviDa 'Italia Oggi' del 19/07/2018 - Pagina 28 41

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Rottamazione cartelle: Codacons e Comitas annunciano azione collettiva contro "disparità fiscale"Da 'AgenPress' del 18/07/2018 43

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Lun 23/07/2018 Genova Post

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In Liguria arrivano migliaia di pignoramenti adanno di contribuenti e piccole imprese

Lun 23/07/2018 Genova Post

Liguria - Una azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia in regione Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che, coadiuvata dalCodacons, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia in favore delle piccole impresee dei contribuenti della Liguria. Rate - «Come noto inbase ai numeri ufficiali dell' ente poco più di uncontribuente su 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda didefinizione agevolata delle cartelle con importi oltre100mila euro ha poi effettivamente aderito con unpagamento alla rottamazione - spiegano Comitas eCodacons - L' altra metà della platea non è riuscita apagare uno o più rate, scatenando la rabbia del Fiscoche in questi giorni sta avviando centinaia di migliaiadi pignoramenti sui conti correnti di chi non harispettato le scadenze della prima rottamazione.Anche in Liguria le piccole aziende che hanno cercatodi mettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai finanziamenti da parte delle banche -affermano le due associazioni». Attività - «Unasituazione disastrosa che da un lato rischia di portareal fallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi» Rottamazione - «Contro taledisparità inaccettabile le due associazioni stannostudiando una azione collettiva contro Equitalia, allaquale potranno partecipare tutti i contribuenti e lepiccole imprese della Liguria che hanno aderito allaprima rottamazione e non hanno pagato le relativerate, subendo pignoramento o blocco dei fidi. Tutti gliinteressati possono inviare una mail all' [email protected] e riceveranno assistenza einformazioni».

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Lun 23/07/2018 Citta della Spezia

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Liguria - Una azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle ...

Lun 23/07/2018 Citta della Spezia

Liguria - Una azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia in regione Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che, coadiuvata dalCodacons, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia in favore delle piccole impresee dei contribuenti della Liguria. Come noto in base ainumeri ufficiali dell' ente poco più di un contribuentesu 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizioneagevolata delle cartelle con importi oltre 100mila euroha poi effettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons - L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Anche inLiguria le piccole aziende che hanno cercato dimettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai finanziamenti da parte delle banche -affermano le due associazioni. Una situazionedisastrosa che da un lato rischia di portare alfallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi! Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole impresedel la L igur ia che hanno ader i to a l la pr imarottamazione e non hanno pagato le relative rate,subendo pignoramento o blocco dei fidi. Tutti gliinteressati possono inviare una mail all' [email protected] e riceveranno assistenza einformazioni. Lunedì 23 luglio 2018 alle 09:05:15.

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Lun 23/07/2018 Il Pescara

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Fisco, Codacons annuncia una class action inAbruzzo

Lun 23/07/2018 Il Pescara

Un' azione collettiva contro la "disparità fiscale" nellarottamazione delle cartelle esattoriali. La annunciaComitas (associazione delle piccole e micro-imprese)che, coadiuvata dal Codacons, sta preparando lecarte per una battaglia legale contro Equitalia infavore delle piccole imprese e dei contribuenti dell'Abruzzo. "In base ai numeri ufficiali dell' Ente pocopiù di un contribuente su 2 (il 56%) di chi ha fattodomanda di definizione agevolata delle cartelle conimporti oltre 100mila euro ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione -spiegano Comitas e Codacons - L' altra metà dellaplatea non è riuscita a pagare uno o più rate,scatenando la rabbia del Fisco che in questi giorni staavviando centinaia di migliaia di pignoramenti suiconti correnti di chi non ha rispettato le scadenzedella prima rottamazione. Anche in Abruzzo le piccoleaziende che hanno cercato di mettersi in regola e cisono solo in parte riuscite si sono viste espropriare laliquidità giacente nei conti e, ancora più grave, hannosubito la revoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti daparte delle banche". Una situazione "disastrosa",affermano le due associazioni, "che da un lato rischiadi portare al fallimento migliaia di piccole attività chenon sono riuscite a far fronte ai propri impegni, dall'altro crea disparità inaccettabili, visto che Equitaliaper la rottamazione bis in avvio a fine luglio haprevisto la possibilità, per le aziende che non riesconoa mantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni". Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi. Contro "tale disparità inaccettabile"le due associazioni stanno studiando un' azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole imprese dell'Abruzzo che hanno aderito alla prima rottamazione enon hanno pagato le relat ive rate, subendopignoramento o blocco dei fidi. Tutti gli interessatip o s s o n o i n v i a r e u n a m a i l a l l ' i n d i r i z z [email protected] e riceveranno assistenza einformazioni.

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Lun 23/07/2018 Chieti Today

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Codacons: "In arrivo migliaia di pignoramenti adanno di contribuenti e piccole imprese locali"

Lun 23/07/2018 Chieti Today

Una azione collettiva contro la "disparità fiscale" nellarottamazione delle cartelle esattoriali. La annuncia inregione Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controEquitalia in favore delle piccole imprese e deicontribuenti dell' Abruzzo. "Come noto in base ainumeri ufficiali dell' ente poco più di un contribuentesu 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizioneagevolata delle cartelle con importi oltre 100mila euroha poi effettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons - L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Anche inAbruzzo le piccole aziende che hanno cercato dimettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai finanziamenti da parte delle banche". Unasituazione disastrosa che da un lato rischia di portareal fallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. "Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi! Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole imprese dell'Abruzzo che hanno aderito alla prima rottamazione enon hanno pagato le relat ive rate, subendopignoramento o blocco dei fidi. Tutti gli interessatip o s s o n o i n v i a r e u n a m a i l a l l ' i n d i r i z z [email protected] e riceveranno assistenza einformazioni".

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10 INTERNI

Lunedì 23 luglio 2018 il Giornale

Il Dl dignità diventa una cartinadi tornasole nella competizionetra M5s e Pd su chi è più a sini-

stra. Da un paio di giorni nei socialnetwork si è scatenata la polemica diambienti pentastellati contro il Pd,colpevole di volere emendare il de-creto nella parte in cui aumenta l’in-dennità che devono pagare i datoriche licenziano un dipendente senzagiusta causa. Ieri la critica è diventa-ta ufficiale.Il leader pentastellato e vicepre-

mier Luigi DiMaio ha attaccato diret-tamente il Pd denunciando l’emen-damento Pd che sopprime l’articoloche porta le mensilità minime di ri-sarcimento da 4 a 6 e quelle massi-me da 24 a 36. «Come si può esserecontrari a una norma che dà un giu-sto indennizzo ai lavoratori che subi-scono degli abusi?». Il segretario delPd «potrebbe spiegare a tutti perchéun partito di sinistra si schiera con-tro il riconoscimento di maggiori di-ritti a chi lavora?».Davide Tripiedi, vicepresidente

della commissione Lavoro, va al pun-to politico: «Segno che con Renzi osenza Renzi non è cambiato nulla:ormai è il partito della demolizionedei diritti dei lavoratori».Il segretario Maurizio Martina non

poteva non rispondere e infatti harilanciato bollando come «giochi» e«propaganda» le frasi di Di Maio sul-le indennità. Poi la sfida: «Vuoi con-frontarti? Ecco nostra proposta chealza indennità ai lavoratori anche incaso di conciliazione. Lo sostieni?».Cioè, per legge, più soldi anche incaso di arbitrati nel lavoro. Il tema difondo è di quelli che hanno laceratola vecchia sinistra, cioè le modificheall’articolo 18 dello Statuto dei lavo-ratori. Divideva 20 anni fa Rifonda-zione comunista e Pds, e oggi restaun terreno di scontro tra chi è più disinistra tra il M5s e il Pd.Con il rischio che i due partiti, uno

è di opposizione ma l’altro è di mag-gioranza, competano a scapito degliinteressi del Paese dimenticandosiche le critiche arrivate al decreto so-no soprattutto quelle delle aziende,che temono un ulteriore ingessamen-

to del mercato de lavoro.Una grana anche per il Pd, diviso

tra chi ha varato la riforma dei licen-ziamenti, cioè Matteo Renzi con ilJobs Act, e chi la pensa come l’exministro Cesare Damiano della sini-stra interna, schierato da subito con-tro l’emendamento del Pd del qualeieri ha chiesto il ritiro.La conversione del decreto divente-

rà anche una misura dello stato delcentrodestra. La capogruppo di For-

za Italia Mariastella Gelmini ha an-nunciato che il partito «farà battagliaper stravolgere un provvedimentosbagliato e pericoloso. Vogliamo flattax, reintroduzione voucher, misureper partite Iva e per occupazionefemminile. Dalla parte dei lavoratorie delle imprese».Modifiche di segno opposto rispet-

to alla volontà del M5s, il cui decreto«trasformerà i precari in disoccupatie metterà in crisi migliaia di aziende.

A gioire, forse, saranno solo gli avvo-cati...». Lo scontro tra Pd e M5s nonmigliorerà la situazione. Anzi, sottoli-nea Gelmini, «Ci riporterà agli anniSettanta».L’iter del provvedimento entrerà

nel vivo domani quando inizierà ilvoto sugli emendamenti nelle com-missioni. Giovedì è previsto l’appro-do del decreto in Aula. Il via libera diMontecitorio dovrebbe arrivare en-tro ilweekend. Lega eM5s hanno tro-vato accordo su un pacchetto di mo-difiche che incide sui contratti a ter-mine, facendo salve alcune fattispe-cie. Poi il ritorno parziale dei voucherper alcune categorie. Compresi gliagrari, i cui sindacati ieri hanno an-nunciato battaglia.

LA POLEMICA

di Giancarlo Mazzuca

Il caso dell’Ilva di Taranto èdavvero un grande pasticcio,ma non soltanto nel senso

dato da Luigi Di Maio ai quattrogatti che, alla faccia delpresenzialismo, «affollavano»l’aula di Montecitorio in ungiorno di week-end d’estate. Sepuò anche essere vero, comecontinua a sostenere il leadergrillino, che ci sono dubbi sullavendita del gruppo siderurgico diTaranto ad Arcelor-Mittal,lasciando fuori l’offerta diAcciaItalia, la situazione è, comeminimo, diventata kafkiana. Perrimediare al pasticcio iniziale, ilvicepremier si è, infatti, infilato inuna specie di tunnel perché, percercare di bloccare la vendita agliindiani (che sono affiancati dalgruppo Marcegaglia), ha subitochiesto l’intervento dell’Anac. E,così, la vicenda si è ulteriormentecomplicata perché l’Autoritàanticorruzione nella Pubblicaamministrazione, pur muovendoalcuni rilievi sulla cessionedell’Ilva sotto la regia dell’exministro Calenda, si è sentita, inun certo qual modo,strumentalizzata dal governo.Tanto che il presidente RaffaeleCantone – che già aveva subitocritiche da parte del premierConte -, ha chiesto al governo dinon usare il parere appena datoper giustificare lo stop allacessione dell’Ilva. Sì, davvero unbel pasticcio: è in atto un vero eproprio braccio di ferro sulla pelledegli undicimila dipendenti chetornano a vedere nuvoloni sulloro futuro in azienda cometroppo spesso è accaduto negliultimi 20-30 anni, da quando,cioè, l’Ilva si chiamava ancoraItalsider ed era il colosso pubblicodell’acciaio con i piedi d’argilla.Gli ultimi sviluppi di questa«telenovela» mi ricordano tanto lavicenda del 2012 allorché l’attivitàdel più importante complessoindustriale del Sud – e,addirittura, del maggioreproduttore siderurgico europeo -,venne completamente fermatacon un’ordinanza del giudice perimpedire l’emissione di gasnocivi. L’allarme si rivelò, poi,piuttosto esagerato e Tarantopotè ripartire ma, nel frattempoquanti danni erano stati fatti?Allora si diceva che il ciclointegrale dell’Ilva avesse ritmi dilavoro giapponesi: per certi versi,siamo diventati ancora più bravidei maestri del Sol Levanteperché siamo bravissimi a farci«harakiri» e diventare tantiperfetti «kamikaze» alla faccia deipoveri lavoratori. E nondimentichiamo cosa capitòall’altro grande complessosiderurgico dell’Italsider, quellodi Bagnoli in Campania, chevenne chiuso da un giornoall’altro perché, al suo posto,avrebbero dovuto sorgere tanteimportanti iniziativeimprenditoriali: chi le ha maiviste davvero? A questo punto, laparola passa al premier Conte cheè pure lui pugliese: se ci sei, battiun colpo.

RomaMano pesante contro chi ha ade-rito alla rottamazione, ma poi non hapagato. Presumibilmente per difficoltàinsormontabili, considerando i rischiche comporta questa scelta.Troppo pesante secondoComitas, as-

sociazione di piccole imprese che conCodacons ha annunciato battaglia. Inbase ai numeri ufficiali di Equitalia,spiegano le due organizzazioni, pocopiù di un contribuente su 2 (il 56%) dichi ha fatto domanda di definizioneagevolata delle cartelle, con importi ol-tre 100mila euro, ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottama-zione.Questo significa che c’è una metà di

aderenti che ha saltato una o più rateperché non è riuscita a pagare in tem-po, «scatenando - denunciano - la rab-bia del fisco che in questi giorni staavviando centinaia dimigliaia di pigno-ramenti sui conti correnti di chi non ha

rispettato le scadenze della prima rotta-mazione».Un problema per le piccole aziende

che pensavano di mettersi in regolacon la rottamazione e poi hanno sco-perto alla prova della cassa di non esse-re in grado di farlo, del tutto o parzial-mente. «Si sono viste espropriare la li-quidità giacente nei conti e, ancora piùgrave, hanno subito la revoca dei fidi elo stop ai finanziamenti da parte dellebanche». Una «situazione disastrosache da un lato rischia di portare al falli-mento migliaia di piccole attività chenon sono riuscite a far fronte ai propriimpegni».Ma anche un comportamento che ri-

schia di creare delle «disparità inaccet-tabili, visto che Equitalia per la rottama-zione bis in avvio a fine luglio ha previ-sto la possibilità, per le aziende chenon riescono amantenere le scadenze,di pagare solo alcune rate, risparmian-

do comunque su queste interessi e san-zioni». La nuova versione, insomma,ha tenuto conto delle prevedibili diffi-coltà a incassare.Peraltro c’è un’altra categoria di con-

tribuenti in arretrato con il fisco che ilprossimo anno avrà altri vantaggi: «Sa-rà consentito infatti risparmiare oltre ainteressi e sanzioni anche buona partedel debito. In sostanza - denuncianoComitas e Codacons - i contribuenticon arretrati hanno avuto tre tratta-menti diversi».Un varco che lascia aperta la strada a

ricorsi. Infatti le due associazioni han-no comunicato di volere studiare «unaazione collettiva contro Equitalia, allaquale potranno partecipare tutti i con-tribuenti e le piccole imprese che han-no aderito alla prima rottamazione enon hanno pagato le relative rate, su-bendo pignoramento o blocco dei fi-di».

TENSIONI NELLA MAGGIORANZA

Dl Dignità, lotta M5s-Pdsu chi sta più a sinistraDi Maio si scaglia sui dem. Martina lo sfida:«Alziamo le indennità ai lavoratori, ci stai?»

950milaLa rottamazione è partitanell’ottobre 2017 e si èconclusa il 15 maggio conpiù di 950mila adesioni

di Antonio SignoriniRoma

L’ITER DEL TESTO ALLA CAMERA

Domani in Commissione il votodegli emendamenti. Il via liberadell’Aula previsto nel weekend

il commento✒

ILVA, ORA CONTE

DEVE RISOLVERE

IL PASTICCIO M5S

DALLA COMMISSIONE LAVORO

«Con Renzi o senza Renzinon è cambiato nulla: ormaiè il partito della demolizione»

6,5I miliardi di euro raccoltidallo Stato nel 2017con la rottamazione: unoin più del previsto

AVVIATE LE PROCEDURE PER BLOCCARE I CONTI CORRENTI

Rottamazione delle cartelle, pignorati i morosiMano pesante del Fisco con chi non ha rispettato le scadenze. Scattano i ricorsi dei comitati

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Lun 23/07/2018 Il Giornale Pagina 10

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AVVIATE LE PROCEDURE PER BLOCCARE I CONTI CORRENTI Rottamazione delle cartelle, pignorati i morosi Mano pesante del Fisco con chi non ha rispettato le scadenze. Scattano i ricorsi deicomitati

Lun 23/07/2018 Il Giornale Pagina 10

Roma Mano pesante contro chi ha aderito allar o t t a m a z i o n e , m a p o i n o n h a p a g a t o .Presumibilmente per diff icoltà insormontabil i ,considerando i rischi che comporta questa scelta.Troppo pesante secondo Comitas, associazione dipiccole imprese che con Codacons ha annunciatobattaglia. In base ai numeri ufficiali di Equitalia,spiegano le due organizzazioni, poco più di uncontribuente su 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda didefinizione agevolata delle cartelle, con importi oltre100 mila euro, ha poi effettivamente aderito con unpagamento alla rottamazione. Questo significa che c'è una metà di aderenti che ha saltato una o più rateperché non è riuscita a pagare in tempo, «scatenando- denunciano - la rabbia del fisco che in questi giornista avviando centinaia di migliaia di pignoramenti suiconti correnti di chi non ha rispettato le scadenzedella prima rottamazione». Un problema per le piccoleaziende che pensavano di mettersi in regola con larottamazione e poi hanno scoperto alla prova dellacassa di non essere in grado di farlo, del tutto oparzialmente. «Si sono viste espropriare la liquiditàgiacente nei conti e, ancora più grave, hanno subito larevoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti da parte dellebanche». Una «situazione disastrosa che da un latorischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività che non sono riuscite a far fronte ai propriimpegni». Ma anche un comportamento che rischia dicreare delle «disparità inaccettabili, visto che Equitaliaper la rottamazione bis in avvio a fine luglio haprevisto la possibilità, per le aziende che non riesconoa mantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni». La nuova versione, insomma, ha tenutoconto delle prevedibili difficoltà a incassare. Peraltro c'è un' altra categoria di contribuenti in arretrato con ilfisco che il prossimo anno avrà altri vantaggi: «Saràconsentito infatti risparmiare oltre a interessi esanzioni anche buona parte del debito. In sostanza -denunciano Comitas e Codacons - i contribuenti conarretrati hanno avuto tre trattamenti diversi». Un varcoche lascia aperta la strada a ricorsi. Infatti le dueassociazioni hanno comunicato di volere studiare«una azione collettiva contro Equitalia, alla qualepotranno partecipare tutti i contribuenti e le piccoleimprese che hanno aderito alla prima rottamazione e

non hanno pagato le relat ive rate, subendopignoramento o blocco dei f idi».

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-TRX IL:22/07/18 22:01-NOTE:

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Lunedì 23Luglio 2018

www.ilmessaggero.itPrimo Piano

La sede della Bce a Francoforte

LA LETTERA

ROMA Doppia doccia fredda del-la Bce su Banca Carige. Franco-forte ha chiesto al cda di presen-tare, entro il 30 novembre 2018,un nuovo piano «valutando tut-te le opzioni, inclusa un’aggre-gazioneaziendale» e, allo stessotempo, gli uomini del governa-tore Mario Draghi, non hannoapprovato il piano di conserva-zione capitale presentato il 22giugno scorso. «Qualora fosseperseguita una soluzione mira-ta a un’aggregazione aziendaleper assicurare in modo sosteni-bile l’osservanza di tutti i requi-siti patrimoniali – ha fatto sape-re ieri la stessa Carige rendendonoto il contenuto di una comu-nicazione ricevuta la scorsa set-timana – la Bce stabilirà un nuo-vo termine entro il quale al piùtardi dovrà essere conseguital’osservanza dei requisiti patri-moniali per rispecchiare le esi-genze di tale operazione di ag-gregazioneaziendale».

Carige, ha spiegato la banca,si riserva «ogni valutazione e de-terminazione in sede di consi-glio di amministrazione e con-ferma che rispetterà ogni legitti-ma tempistica indicata da Bcepur sottolineando che, ovvia-mente, sarà cura della bancastessa presentare le proprie os-

servazioni sull’intero progettodi decisione predisposto da Bce,come da prassi». Quanto al pia-no di conservazione, Francofor-te ha ricordato che al 31 marzoCarige non rispetta il requisitopatrimoniale complessivo. Se-condo la Bce, infatti, Carige«non rispetta il requisito patri-

moniale complessivo pari al13,125% dal 1 gennaio 2018. Nelprimo trimestre del 2018, il coef-ficiente di capitale totale delSoggetto vigilato era del 12,23%,89 punti base sotto l’OCR».«L’emissione di strumenti di ca-pitale di classe 2 – ammonisceancora la Bce –costituisce la pie-tra angolare del Piano di conser-vazione del capitale aggiornato.A causa di fattori idiosincraticie di mercato, i tentativi di emis-sione di strumenti di capitale diclasse 2 da parte di Carige si so-no rivelati un insuccesso». LaBce sottolinea anche come «nelPiano di conservazione del capi-tale presentato il 18 aprile 2018,

erano state programmate unaserie di misure di riduzionedell’attività ponderata per il ri-schio (Rwa) (cessione di attivitànon strategiche, ivi incluse le at-tività immobiliari, una parteci-pazione in Autofiori e la cessio-ne delle quote di Banca d’Italia)da eseguirsi a giugno2018».

LA TEMPISTICAEbbene Francoforte rimarcache «nessuna di tali misure èstata eseguita entro la tempisti-ca iniziale e il Piano di conserva-zione del capitale aggiornato neha rinviato la prevista esecuzio-ne di un trimestre». A questoproposito Carige, pur riservan-

dosi di effettuare ulteriori ap-profondimenti e valutazioni insede di risposta a Bce, precisa diavere, nel corso dei primi seimesi del 2018, dato inizio ad unpercorso che punta, da una par-te, all’emissione di strumenti dicapitale di classe 2 (bond subor-dinato) e dall’altro, alla cessionedi asset non strategici quali lapartecipazione in Banca d’Italiae quella in Autofiori. «L’istituto– hanno fatto sapere i vertici –punta a valorizzare questi assete intendiamo portare a terminele operazioni entro la fine del2018, purché ovviamente ne sus-sistano le condizioni».La Bce ha inoltre notificato a

Carige un processo decisionaleche richiede alla banca di convo-care un’assemblea entro il 30settembre per nominare unnuovo presidente. «Una struttu-ra di governo pienamente fun-zionante è particolarmente cru-ciale in questomomento, alla lu-ce della sostanziale trasforma-zione strategica del Soggetto vi-gilato necessaria per assicurarel’osservanza dei requisiti di vigi-lanza inmodo sostenibile», scri-ve la Bce ricordando che dal2014 ci sono stati 3 diversi Ad.Da parte sua Carige ha spiegatoche la nomina del nuovo Presi-dente sarà all’ordine del giornodel Cda in programma il 3 Ago-stoprossimo.

MicheleDiBranco

©RIPRODUZIONERISERVATA

L’altolà di Francoforte

Carige, Bce boccia il piano sul capitale`Tra le richieste anche una «leadership forte» subitoLa risposta: cda il 3 agosto per convocare l’assemblea

`Dura missiva della Banca centrale europea all’istituto:va predisposto un nuovo progetto con eventuali fusioni

Unaazionecollettivacontrola«disparità fiscale»nellarottamazionedellecartelleesattoriali. LaannuncianoCodaconseComitas(associazionedellepiccole emicro-imprese) chestannopreparando lecarteperunabattaglia legalecontro ilFiscoitaliano. InbaseainumeriufficialidiEquitaliapocopiùdiuncontribuentesu2 (il56%)di chiha fattodomandadidefinizioneagevolatadelle

cartelle, con importi oltre 100milaeuro,haeffettivamenteaderitoconunpagamentoallarottamazione, spieganoComitaseCodacons. L’altrametàdellaplateanonèriuscitaapagareunaopiùrate, scatenando la rabbiadelFiscoche inquesti giorni staavviandocentinaiadimigliaiadipignoramenti sui conticorrentidi chinonharispettato le scadenzedellaprimarottamazione.

«Disparità sulla rottamazione delle cartelle»

Fisco, class action in arrivo

TRA LE CONTESTAZIONI

DELL’ISTITUTO GUIDATO

DA DRAGHI LA MANCATA

OSSERVANZA DEI TEMPI

PRESCRITTI PER

LE VARIE OPERAZIONI

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Lun 23/07/2018 Il Messaggero Pagina 9

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Fisco, class action in arrivo «Disparità sulla rottamazione delle cartelle»

Lun 23/07/2018 Il Messaggero Pagina 9

Una azione collettiva contro la «disparità fiscale»nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannunciano Codacons e Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che stanno preparando lecarte per una battaglia legale contro il Fisco italiano.In base ai numeri ufficiali di Equitalia poco più di uncontribuente su 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda didefinizione agevolata delle cartelle, con importi oltre100 mila euro, ha effettivamente aderito con unpagamento alla rottamazione, spiegano Comitas eCodacons. L' altra metà della platea non è riuscita apagare una o più rate, scatenando la rabbia del Fiscoche in questi giorni sta avviando centinaia di migliaiadi pignoramenti sui conti correnti di chi non harispettato le scadenze della prima rottamazione.

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Allarme ieri mattina per un Boeing 737 della compa-gnia Transavia - in volo da Kos, in Grecia, ad Amster-dam, in Olanda - che sui cieli italiani ha avuto una tempo-ranea interruzione del con-tatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo. Immediatamente sono de-collati due Eurofighter del 51/esimo Stormo di Istra-na. Appena intercettato l'ae-reo e accertato che non vi fossero situazioni d'emer-genza, i due caccia sono rien-trati mentre il volo Transa-via, dopo aver ristabilito i contatti radio, ha prosegui-to per la rotta stabilita.

sanità

Infezione Hiv per 10 mila venetifino a 300 nuovi casi ogni anno

Studio della Regione inoccasione della Conferenzamondiale sull’Aids in OlandaZaia: «Non dimentichiamoil virus né lo sottovalutiamo»

Gianni Belloni / VENEZIA

La Corte dei conti di Venezia, la Direzione regionale dell'a-genzia delle entrate, la Came-ra di Commercio di Vicenza, la Commissione tributaria pro-vinciale di Treviso e di Vicen-za, l'Università Ca’ Foscari: questi sono alcuni dei soggetti pubblici dove importanti ditte in odor di camorra hanno avu-to in appalto il servizio di puli-zia. La sveglia l'ha data un co-municato della Prefettura di Napoli di alcuni giorni fa che ha annunciato l'amministra-zione controllata di Esperia spa, colosso napoletano delle pulizie che vantava, oltre ad un'interdittiva per contiguità con la camorra emessa nell'a-prile di quest'anno, l'appalto con la Città metropolitana di Venezia e della società pubbli-ca Acque del Chiampo di Vicen-za.

INDICAZIONE CONSIP?

Fonti della Città Metropolita-na assicurano che l'indicazio-

ne per la scelta di Esperia co-me fornitrice del servizio di pu-lizie e sanificazione degli im-mobili dell'ex Provincia di Ve-nezia, ora Città metropolita-na, sia venuto, anni orsono, dalla Consip, la centrale acqui-sti del Ministero dell'econo-mia e finanze. E questo riguar-derebbe anche tutti gli altri soggetti pubblici che hanno go-

duto dei servizi del gruppo Esperia. Esperia è stata colpita dal provvedimento antimafia nell'aprile di quest'anno in se-guito ad un'inchiesta in cui so-no stati rinviati a giudizio Mas-simo Alemagna e Riccardo La-ma, a capo dell'azienda. Con loro sono stati rinviati a giudi-zio gli esponenti del clan ca-morristico Lo Russo. Grazie

agli agganci nell'Esperia il clan egemone nella zona a Nordest di Napoli avrebbe rivolto i suoi interessi al settore degli appal-ti ospedalieri imponendo, tra l'altro, l'assunzione dei suoi af-filiati.

NON È UN CASO UNICO

Ma non c'è solo l'Esperia: la so-cietà genovese Kuadra (che su-bì il sequestro da parte della magistratura nel 2016), di cui l'Esperia controlla il pacchetto azionario, ha diverse connes-sioni con il nostro territorio. E della natura del rapporto tra Kuadra ed Esperia dice la sua un collaboratore di giustizia, Maurizio Ferraiuolo: «Quan-do il boss Salvatore Lo Russo cominciò a collaborare con la giustizia, ricordo che Riccardo (Lama) si affrettò a cambiare nome alla ditta, che da Esperia diventò Kuadra».

Da quanto apprendiamo dal corposo dossier della Casa del-la Legalità e della Cultura di Genova, una delle tre società che confluirono, nel 2011, in Kuadra è vicentina, di Torri di Quartesolo. Si tratta della Tele-kna, specializzata in servizi di rilevazione ed elaborazioni di dati relativi ad utenze pubbli-che e private. Amministratore di Telekna è Massimo Alema-gna, che lo sarà poi di Esperia. Ma non sono le uniche connes-sioni venete delle imprese dell'orbita del clan Lo Russo. Fino al 2016 Kuadra aveva una filiale a Vicenza. Nel giu-gno 2016 è stata sottoposta a sequestro preventivo in un'o-perazione della procura parte-nopea contro infiltrazioni del-la camorra negli appalti per gli

ospedali. Kuadra ha tra le atti-vità prevalenti il «trasporto ri-fiuti solidi urbani e cumulabili agli urbani nonché speciali ospedalieri di laboratorio e si-mili». Ha lavorato, anche pri-ma dell'amministrazione straordinaria, per alcune Usl venete (Vicenza, Thiene, Arzi-gnano). La filiera dei rifiuti ospedalieri è esposta per la mancanza sul territorio di im-pianti di trattamento ad hoc. Forse qualche verifica a ritro-so potrebbe rivelarsi utile.—

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

IN BREVE

Analisi di laboratorio per la ricerca scientifica contro il virus Hiv

VENEZIA

Una azione collettiva contro la «disparità fiscale» nella rot-tamazione delle cartelle esat-toriali. La annuncia Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiu-vata dal Codacons Veneto, sta preparando le carte per una battaglia legale contro Equitalia. «Poco più di un con-tribuente su 2 di chi ha fatto domanda di definizione age-volata delle cartelle con im-

porti oltre 100 mila euro –di-ce una nota Comitas-Coda-cons – ha poi effettivamente aderito con un pagamento al-la rottamazione. L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno o più rate, scate-nando la rabbia del Fisco che in questi giorni sta avviando centinaia di migliaia di pigno-ramenti sui conti correnti di chi non ha rispettato le sca-denze della prima rottama-zione». Per le due associazio-ni «una situazione disastrosa che da un lato rischia di porta-re al fallimento migliaia di piccole attività, dall'altro crea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per la rot-tamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto la possibili-tà, per le aziende, di pagare solo alcune rate».

Le accuse di un pentito contro la genovese Kuadra nell’orbitadel clan Lo Russo

infiltrazioni della criminalità organizzata

L’azienda in odore di camorraal lavoro negli enti del VenetoIl colosso napoletano delle pulizie Esperia nel mirino della magistraturaSul chi va là varie amministrazioni pubbliche fra Venezia, Treviso e Vicenza

Ufficio di un’amministrazione pubblica

AllarmeAereo perde il contattobase di Istrana in azione

ScoutismoCampo nazionale Cngeiper 300 ragazzi veneti

Circa 300 scout veneti del Cngei parteciperanno al Campo nazionale 2018 dal 1. al 13 agosto 2018, a Vial-frè (Torino) dove sono atte-si oltre 4 mila giovani esploratori di tutta Italia. Il campo è rivolto a ragaz-zi, Esploratori, tra i 12 e i 16 anni, accompagnati dai loro capi educatori e pro-vengono dalle otto sezioni venete di Bassano, Lonigo, Padova, San Martino Buon Albergo, Spinea, Venezia, Verona e Vicenza. I ragazzi saranno inseriti in uno dei tredici Sotto Campi allesti-ti che ospiteranno Esplora-tori ed Esploratrici.

AgricolturaPassarini (Cia Veneto)«Ripristinare i voucher»

«Il ripristino dei voucher, strumento di valido ausi-lio all’emersione del lavo-ro sommerso e che si è rive-lato di fondamentale im-portanza per molte forme di lavoro occasionale, sa-rebbe importantissimo per l’agricoltura veneta». Lo dichiara il presidente della Cia Veneto Gianmi-chele Passarini, alla vigilia dell’arrivo alla Camera dei Deputati del Decreto Di-gnità con i suoi emenda-menti. «L’avvio dell’iter di conversione in Parlamen-to offre l’occasione per adottare questa misura in tempi stretti».

VENEZIA

Dal 1984, i casi di Aids relativi a veneti sono stati 3.915, di cui 3.490 segnalati nel Veneto e 306 segnalati da altre Regioni a carico di persone residenti in Veneto. Attualmente in Vene-to i casi di Aids assistiti, tecni-camente definiti “prevalenti”, sono 1.256. I nuovi casi regi-strati nel 2016 sono stati 40. Dal 1988 sono state invece 13.176 le nuove diagnosi per il virus dell’immunodeficienza umana Hiv. Dal 1996, anno dell’introduzione della tera-pia Highly Active Antiretrovi-ral, è progressivamente calato il numero dei decessi.

Questi e molti altri dati com-pongono i Report Annuali sull’Hiv e l’Aids della Regione del Veneto. Del virus dell’Hiv si occuperà, oggi ad Amster-dam, la XXII Conferenza mon-diale sull’Aids, la più grande conferenza in tema di salute a livello mondiale che riunirà an-che quest'anno oltre 15.000 scienziati, attivisti, operatori sanitari, responsabili politici e leader globali.

Per quanto riguarda l’infe-zione da Hiv, dal 1988 ad oggi in Veneto sono state segnalate 13.176 nuove diagnosi. Si sti-

ma, sottraendo i casi dei dece-duti, che nel 2016 in Veneto siano circa 10.636 le persone con infezione da Hiv (sia resi-denti che non residenti) che gravano sui servizi sanitari re-gionali. Dal biennio 2009-2010 il numero di nuove infezioni si è stabilizzato tra i 250 casi e i 300 casi all’anno, mentre risultano essere 207 i casi Hiv segnalati nel corso del 2016.

La diffusione anche in Italia della terapia Haart ha certa-mente influito sulla speranza di vita dei malati di Aids. La probabilità di sopravvivere per coloro che si sono ammala-

ti nel periodo compreso tra il 1996 e il 2000, a due anni dal-la diagnosi, è infatti di molto superiore rispetto ai casi dia-gnosticati prima del 1996 e si attesta attorno al 68%. Il 77,4% dei casi di Aids interes-sa il sesso maschile. «Da metà anni ’80 ad oggi – sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia - l’Aids sembra essere en-trata in una zona d’ombra dal punto di vista mediatico. La Re-gione del Veneto non l’ha né di-menticato né sottovalutato: lo studia, lo previene e lo cura con tutta l’attenzione che meri-ta da un sistema sanitario d’ec-cellenza come il nostro». —

Il tema delle infiltrazioni della criminalità organiz-zata nel settore delle puli-zie resta sensibile. E un pre-cedente in particolare evi-denzia come gli interessi della camorra in questa specifica attività abbiano fatto capolino in Veneto già nel lontano 1991. Quell’anno una ditta roma-na, la Aergarda, vinse la ga-ra per le pulizie del Palaz-zo della Regione Veneto a un prezzo stracciato. Lo straordinario ribasso pro-vocò delle verifiche da par-te dell'ufficio di presiden-za del Consiglio regionale che rintracciò delle con-nessioni tra la Aegarda e il clan Nuvoletta. L'affida-mento venne revocato.

precedente del 1991

La Regione scovòimpresa collegatacol clan Nuvoletta

azione comitas-codacons

Rottamazione Equitaliaparte una class action

Ufficio di Equitalia

8 REGIONE LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018

LA TRIBUNA

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Lun 23/07/2018 La Tribuna di Treviso Pagina 8

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azione comitas-codacons Rottamazione Equitalia parte una class action

Lun 23/07/2018 La Tribuna di Treviso Pagina 8

VENEZIA Una azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia Comitas (associazione delle piccole emicro-imprese) che, coadiuvata dal CodaconsVeneto, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia. «Poco più di un contribuentesu 2 di chi ha fatto domanda di definizione agevolatadelle cartelle con importi oltre 100 mila euro -dice unanota Comitas-Codacons - ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione. L' altrametà della platea non è riuscita a pagare uno o piùrate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione». Per le dueassociazioni «una situazione disastrosa che da unlato rischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività, dall' altro crea disparità inaccettabili, visto cheEquitalia per la rottamazione bis in avvio a fine luglioha previsto la possibilità, per le aziende, di pagaresolo alcune rate».

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Allarme ieri mattina per un Boeing 737 della compa-gnia Transavia - in volo da Kos, in Grecia, ad Amster-dam, in Olanda - che sui cieli italiani ha avuto una tempo-ranea interruzione del con-tatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo. Immediatamente sono de-collati due Eurofighter del 51/esimo Stormo di Istra-na. Appena intercettato l'ae-reo e accertato che non vi fossero situazioni d'emer-genza, i due caccia sono rien-trati mentre il volo Transa-via, dopo aver ristabilito i contatti radio, ha prosegui-to per la rotta stabilita.

sanità

Infezione Hiv per 10 mila venetifino a 300 nuovi casi ogni anno

Studio della Regione inoccasione della Conferenzamondiale sull’Aids in OlandaZaia: «Non dimentichiamoil virus né lo sottovalutiamo»

Gianni Belloni / VENEZIA

La Corte dei conti di Venezia, la Direzione regionale dell'a-genzia delle entrate, la Came-ra di Commercio di Vicenza, la Commissione tributaria pro-vinciale di Treviso e di Vicen-za, l'Università Ca’ Foscari: questi sono alcuni dei soggetti pubblici dove importanti ditte in odor di camorra hanno avu-to in appalto il servizio di puli-zia. La sveglia l'ha data un co-municato della Prefettura di Napoli di alcuni giorni fa che ha annunciato l'amministra-zione controllata di Esperia spa, colosso napoletano delle pulizie che vantava, oltre ad un'interdittiva per contiguità con la camorra emessa nell'a-prile di quest'anno, l'appalto con la Città metropolitana di Venezia e della società pubbli-ca Acque del Chiampo di Vicen-za.

INDICAZIONE CONSIP?

Fonti della Città Metropolita-na assicurano che l'indicazio-

ne per la scelta di Esperia co-me fornitrice del servizio di pu-lizie e sanificazione degli im-mobili dell'ex Provincia di Ve-nezia, ora Città metropolita-na, sia venuto, anni orsono, dalla Consip, la centrale acqui-sti del Ministero dell'econo-mia e finanze. E questo riguar-derebbe anche tutti gli altri soggetti pubblici che hanno go-

duto dei servizi del gruppo Esperia. Esperia è stata colpita dal provvedimento antimafia nell'aprile di quest'anno in se-guito ad un'inchiesta in cui so-no stati rinviati a giudizio Mas-simo Alemagna e Riccardo La-ma, a capo dell'azienda. Con loro sono stati rinviati a giudi-zio gli esponenti del clan ca-morristico Lo Russo. Grazie

agli agganci nell'Esperia il clan egemone nella zona a Nordest di Napoli avrebbe rivolto i suoi interessi al settore degli appal-ti ospedalieri imponendo, tra l'altro, l'assunzione dei suoi af-filiati.

NON È UN CASO UNICO

Ma non c'è solo l'Esperia: la so-cietà genovese Kuadra (che su-bì il sequestro da parte della magistratura nel 2016), di cui l'Esperia controlla il pacchetto azionario, ha diverse connes-sioni con il nostro territorio. E della natura del rapporto tra Kuadra ed Esperia dice la sua un collaboratore di giustizia, Maurizio Ferraiuolo: «Quan-do il boss Salvatore Lo Russo cominciò a collaborare con la giustizia, ricordo che Riccardo (Lama) si affrettò a cambiare nome alla ditta, che da Esperia diventò Kuadra».

Da quanto apprendiamo dal corposo dossier della Casa del-la Legalità e della Cultura di Genova, una delle tre società che confluirono, nel 2011, in Kuadra è vicentina, di Torri di Quartesolo. Si tratta della Tele-kna, specializzata in servizi di rilevazione ed elaborazioni di dati relativi ad utenze pubbli-che e private. Amministratore di Telekna è Massimo Alema-gna, che lo sarà poi di Esperia. Ma non sono le uniche connes-sioni venete delle imprese dell'orbita del clan Lo Russo. Fino al 2016 Kuadra aveva una filiale a Vicenza. Nel giu-gno 2016 è stata sottoposta a sequestro preventivo in un'o-perazione della procura parte-nopea contro infiltrazioni del-la camorra negli appalti per gli

ospedali. Kuadra ha tra le atti-vità prevalenti il «trasporto ri-fiuti solidi urbani e cumulabili agli urbani nonché speciali ospedalieri di laboratorio e si-mili». Ha lavorato, anche pri-ma dell'amministrazione straordinaria, per alcune Usl venete (Vicenza, Thiene, Arzi-gnano). La filiera dei rifiuti ospedalieri è esposta per la mancanza sul territorio di im-pianti di trattamento ad hoc. Forse qualche verifica a ritro-so potrebbe rivelarsi utile.—

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

IN BREVE

Analisi di laboratorio per la ricerca scientifica contro il virus Hiv

VENEZIA

Una azione collettiva contro la «disparità fiscale» nella rot-tamazione delle cartelle esat-toriali. La annuncia Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiu-vata dal Codacons Veneto, sta preparando le carte per una battaglia legale contro Equitalia. «Poco più di un con-tribuente su 2 di chi ha fatto domanda di definizione age-volata delle cartelle con im-

porti oltre 100 mila euro –di-ce una nota Comitas-Coda-cons – ha poi effettivamente aderito con un pagamento al-la rottamazione. L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno o più rate, scate-nando la rabbia del Fisco che in questi giorni sta avviando centinaia di migliaia di pigno-ramenti sui conti correnti di chi non ha rispettato le sca-denze della prima rottama-zione». Per le due associazio-ni «una situazione disastrosa che da un lato rischia di porta-re al fallimento migliaia di piccole attività, dall'altro crea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per la rot-tamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto la possibili-tà, per le aziende, di pagare solo alcune rate».

Le accuse di un pentito contro la genovese Kuadra nell’orbitadel clan Lo Russo

infiltrazioni della criminalità organizzata

L’azienda in odore di camorraal lavoro negli enti del VenetoIl colosso napoletano delle pulizie Esperia nel mirino della magistraturaSul chi va là varie amministrazioni pubbliche fra Venezia, Treviso e Vicenza

Ufficio di un’amministrazione pubblica

AllarmeAereo perde il contattobase di Istrana in azione

ScoutismoCampo nazionale Cngeiper 300 ragazzi veneti

Circa 300 scout veneti del Cngei parteciperanno al Campo nazionale 2018 dal 1. al 13 agosto 2018, a Vial-frè (Torino) dove sono atte-si oltre 4 mila giovani esploratori di tutta Italia. Il campo è rivolto a ragaz-zi, Esploratori, tra i 12 e i 16 anni, accompagnati dai loro capi educatori e pro-vengono dalle otto sezioni venete di Bassano, Lonigo, Padova, San Martino Buon Albergo, Spinea, Venezia, Verona e Vicenza. I ragazzi saranno inseriti in uno dei tredici Sotto Campi allesti-ti che ospiteranno Esplora-tori ed Esploratrici.

AgricolturaPassarini (Cia Veneto)«Ripristinare i voucher»

«Il ripristino dei voucher, strumento di valido ausi-lio all’emersione del lavo-ro sommerso e che si è rive-lato di fondamentale im-portanza per molte forme di lavoro occasionale, sa-rebbe importantissimo per l’agricoltura veneta». Lo dichiara il presidente della Cia Veneto Gianmi-chele Passarini, alla vigilia dell’arrivo alla Camera dei Deputati del Decreto Di-gnità con i suoi emenda-menti. «L’avvio dell’iter di conversione in Parlamen-to offre l’occasione per adottare questa misura in tempi stretti».

VENEZIA

Dal 1984, i casi di Aids relativi a veneti sono stati 3.915, di cui 3.490 segnalati nel Veneto e 306 segnalati da altre Regioni a carico di persone residenti in Veneto. Attualmente in Vene-to i casi di Aids assistiti, tecni-camente definiti “prevalenti”, sono 1.256. I nuovi casi regi-strati nel 2016 sono stati 40. Dal 1988 sono state invece 13.176 le nuove diagnosi per il virus dell’immunodeficienza umana Hiv. Dal 1996, anno dell’introduzione della tera-pia Highly Active Antiretrovi-ral, è progressivamente calato il numero dei decessi.

Questi e molti altri dati com-pongono i Report Annuali sull’Hiv e l’Aids della Regione del Veneto. Del virus dell’Hiv si occuperà, oggi ad Amster-dam, la XXII Conferenza mon-diale sull’Aids, la più grande conferenza in tema di salute a livello mondiale che riunirà an-che quest'anno oltre 15.000 scienziati, attivisti, operatori sanitari, responsabili politici e leader globali.

Per quanto riguarda l’infe-zione da Hiv, dal 1988 ad oggi in Veneto sono state segnalate 13.176 nuove diagnosi. Si sti-

ma, sottraendo i casi dei dece-duti, che nel 2016 in Veneto siano circa 10.636 le persone con infezione da Hiv (sia resi-denti che non residenti) che gravano sui servizi sanitari re-gionali. Dal biennio 2009-2010 il numero di nuove infezioni si è stabilizzato tra i 250 casi e i 300 casi all’anno, mentre risultano essere 207 i casi Hiv segnalati nel corso del 2016.

La diffusione anche in Italia della terapia Haart ha certa-mente influito sulla speranza di vita dei malati di Aids. La probabilità di sopravvivere per coloro che si sono ammala-

ti nel periodo compreso tra il 1996 e il 2000, a due anni dal-la diagnosi, è infatti di molto superiore rispetto ai casi dia-gnosticati prima del 1996 e si attesta attorno al 68%. Il 77,4% dei casi di Aids interes-sa il sesso maschile. «Da metà anni ’80 ad oggi – sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia - l’Aids sembra essere en-trata in una zona d’ombra dal punto di vista mediatico. La Re-gione del Veneto non l’ha né di-menticato né sottovalutato: lo studia, lo previene e lo cura con tutta l’attenzione che meri-ta da un sistema sanitario d’ec-cellenza come il nostro». —

Il tema delle infiltrazioni della criminalità organiz-zata nel settore delle puli-zie resta sensibile. E un pre-cedente in particolare evi-denzia come gli interessi della camorra in questa specifica attività abbiano fatto capolino in Veneto già nel lontano 1991. Quell’anno una ditta roma-na, la Aergarda, vinse la ga-ra per le pulizie del Palaz-zo della Regione Veneto a un prezzo stracciato. Lo straordinario ribasso pro-vocò delle verifiche da par-te dell'ufficio di presiden-za del Consiglio regionale che rintracciò delle con-nessioni tra la Aegarda e il clan Nuvoletta. L'affida-mento venne revocato.

precedente del 1991

La Regione scovòimpresa collegatacol clan Nuvoletta

azione comitas-codacons

Rottamazione Equitaliaparte una class action

Ufficio di Equitalia

LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018

CORRIERE DELLE ALPI11REGIONE

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Lun 23/07/2018 Corriere delle Alpi Pagina 11

Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 15 di 44comitas

Page 21: RASSEGNA STAMPA SU ROTTAMAZIONE CARTELLE AZIONE … · Rottamazione delle cartelle, pignorati i morosi Da 'Il Giornale' del 23/07/2018 - Pagina 10 9 «Disparità sulla rottamazione

azione comitas-codacons Rottamazione Equitalia parte una class action

Lun 23/07/2018 Corriere delle Alpi Pagina 11

VENEZIA Una azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia Comitas (associazione delle piccole emicro-imprese) che, coadiuvata dal CodaconsVeneto, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia. «Poco più di un contribuentesu 2 di chi ha fatto domanda di definizione agevolatadelle cartelle con importi oltre 100 mila euro -dice unanota Comitas-Codacons - ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione. L' altrametà della platea non è riuscita a pagare uno o piùrate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione». Per le dueassociazioni «una situazione disastrosa che da unlato rischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività, dall' altro crea disparità inaccettabili, visto cheEquitalia per la rottamazione bis in avvio a fine luglioha previsto la possibilità, per le aziende, di pagaresolo alcune rate».

Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 16 di 44comitas

Page 22: RASSEGNA STAMPA SU ROTTAMAZIONE CARTELLE AZIONE … · Rottamazione delle cartelle, pignorati i morosi Da 'Il Giornale' del 23/07/2018 - Pagina 10 9 «Disparità sulla rottamazione

◗ BOLZANO

Una scena che ha preoccupa-to diversi passanti, quella di ie-ri pomeriggio sotto i Portici: un giovane uomo vistosamen-te ferito era infatti sdraiato a terra tra le vetrine di Mohr e Rizzolli quando è stato soccor-so dalla Croce Bianca. Secon-do le impressioni di chi ha assi-stito all’intervento, l’uomo sa-rebbe stato in evidente stato di alterazione.

Quella che lo stesso aggredi-to, un giovane di nazionalità italiana, ha definito come una colluttazione “per fatti di dro-ga” è avvenuta sotto i Portici, tra Rizzolli e Mohr, verso le 15. Colluttazione dalla quale avrebbe ricavato un occhio tu-mefatto e un taglio alla coscia destra, mentre l’aggressore – che il giovane asseriva fosse di origine straniera, probabil-mente tunisina – sarebbe fug-gito lasciando a terra l’altro.

Questi, che stando a quanto riportano testimoni della sce-na sarebbe stato alterato “più per l’assunzione di stupefacen-ti che per l’abuso di alcol” no-nostante avesse con sé un sac-chetto contenente delle birre, avrebbe inizialmente rifiutato il ricovero in ospedale, accet-tando solo in seguito di essere trasportato al San Maurizio dai sanitari della Croce Bianca accorsi con l’ambulanza.

Sul posto sono intervenuti insieme alla Croce Bianca an-che la polizia e i vigili urbani. Il tutto è avvenuto tra le vetrine dei saldi, sotto gli occhi preoc-cupati dei passanti.

◗ BOLZANO

In via Cagliari gli inquilini dei condomini Ipes sono ormai esacerbati dalla situazione che affligge la loro isola ecologica: ormai da un anno, un anno e mezzo i residenti di via Udine lascerebbero i sacchetti dell’immondizia a ridosso dei bidoni di via Cagliari perché meno distanti di quelli di loro spettanza – posti di fronte all’entrata della scuola ele-mentare Don Bosco, circa a metà della via, ma comunque meno “appetibili” rispetto a quelli a 50 metri dal pub di via Cagliari.

Così, con l’estate, le esalazio-ni dell’immondizia lasciata sotto il sole impongono ad al-cuni residenti di tenere ben chiuse le finestre, mentre lo sdegno cresce. Se ne fa porta-voce Michael Sini, consigliere di circoscrizione del quartiere Don Bosco: «Prima i bidoni erano nei cortili del complesso Ipes di via Cagliari, poi sono stati messi sui marciapiedi di via Cagliari e di via Udine. I maleducati non sono soltanto i residenti di quest’ultima, ma

anche le ditte che scaricano qui impunemente cumuli di macerie. L’anno scorso avevo presentato una mozione per l’installazione di una recinzio-ne e di una telecamera, ma il consiglio di circoscrizione l’ha bocciata. L’Ipes riteneva che la recinzione fosse una buona idea e aveva quindi promesso di metterne una, cosa che poi non ha fatto perché nel frat-tempo il Comune aveva instal-lato una fototrappola. Foto-trappola durata un mese e mezzo, dicono per vandali-smi. La Seab intanto se ne tira fuori, visto che la questione è di pertinenza dell’Ipes. E que-st’ultima ha proposto, senza consultare i condomini, che il numero di svuotamenti fosse raddoppiato. Ora di svuota-mento ne fanno uno solo, il lu-nedì, e farne due la settimana significherebbe una maggiore spesa per i condomini. A que-sto punto chiediamo dei com-pattatori, come a Laives, o al-meno una recinzione. Siamo stanchi di vedere le pantegane “giocare” nel campetto dove i nostri figli passano le giorna-te».

Ammassi di rifiutiin via Cagliari,cittadini esasperati

azione contro equitalia

Fisco: Codacons contro disparità in Trentino Alto Adige

Aggressione sotto i Portici«per motivi di droga»Sdraiato a terra con un occhio tumefatto e un taglio alla coscia destraLa vittima è un giovane di nazionalità italiana in stato di alterazione

Il giovane soccorso dagli operatori del 112 sotto i Portici dopo l’aggressione

◗ BOLZANO

Un'azione collettiva contro la «disparità fiscale» nella rot-tamazione delle cartelle esat-toriali.

La annuncia in Trentino Alto Adge la Comitas (asso-ciazione delle piccole e mi-cro-imprese) che, coadiuva-ta dal Codacons, sta prepa-rando le carte per una batta-glia legale contro Equitalia in favore delle piccole imprese e dei contribuenti del Trenti-no Alto Adige.

Anche in Trentino Alto Adi-ge le piccole aziende che hanno cercato di mettersi in regola, ci sono solo in parte

riuscite: si sono viste espro-priare la liquidità giacente nei conti e, ancora più grave - sostengono le due organiz-zazioni -, hanno subito la re-voca dei fidi e lo stop ai finan-ziamenti da parte delle ban-che.

«Una situazione comples-sa e disastrosa - continua la nota comune di Codacons e Comitas - che da un lato ri-schia di portare al fallimento migliaia di piccole attività che non sono riuscite a far fronte ai propri impegni, dall'altro crea disparità inac-cettabili, visto che Equitalia per la rottamazione bis in av-vio a fine luglio ha previsto la

possibilità, per le aziende che non riescono a mantene-re le scadenze, di pagare solo alcune rate, risparmiando co-munque su queste interessi e sanzioni».

Per una terza categoria di contribuenti in arretrato con il fisco, dall'anno prossimo, ci saranno addirittura ulte-riori vantaggi: sarà consenti-to infatti risparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buona parte del debito.

In sostanza - denunciano le associazioni Comitas e Co-dacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tre trat-tamenti diversi.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Santa Geltrude: «Servono parcheggi»

Codacons contro Equitalia

◗ BOLZANO

In una nota la presidente del quartiere Oltrisarco Christine Gasser e la Miriam Canestrini (nella fo-to) esprimono soddisfazione perché «in occasione dell’inizio dei lavori della ciclabile di via S. Geltru-de si è finalmente parlato pubblicamente - come da noi auspicato) della possibilità di utilizzo dei posti macchina vuoti del secondo piano del par-cheggio seminterrato di piazza Nikoletti. Auspi-chiamo inoltre che i lavori vengano terminati per l’inizio dell’anno scolastico».

◗ BOLZANO

Non ha dato il tempo ai genitori di arrivare all'o-spedale di Cles ed è nata in una piazzola di un distributore di benzina. La nascita è avvenuta venerdì sera a Denno e sia la mamma, Anna Fe-drizzi, ostetrica proprio a Cles, che la neonata stanno bene. I genitori erano partiti da casa, a Mezzolombardo, dopo una forte contrazione, e mancavano ormai dieci minuti all'arrivo, ma la loro terzogenita è nata senza attendere. La pic-cola Elena in braccio al papà Andrea Franzoi.

Bimba nasce al distributore di benzina

Sacchetti di immondizia abbandonati accanto ai bidoni di via Cagliari

È ricoverato in rianimazione al Santa Chiara di Trento in gravissime condizioni il camerunense di 39 anni che nella notte fra sabato e domenica è stato risucchiato da un treno sulla linea del Brennerp. Era da poco passata la mezzanotte quando il macchinista del convoglio ha dato l’allarme. L’incidente all’altezza di Roncafort in Trentino dove, stando ad una prima ricostruzione, lo straniero stava camminando seguendo la linea dei binari. Uomo di corporatura

robusta, e forse è proprio questa sua particolarità gli ha salvato la vita. L’incidente è avvenuto al chilometro 98 e a travolgere l’uomo è stato un convoglio diretto al Brennero. L’ipotesi più probabile è che stesse camminando seguendo la massicciata ferroviaria per avere la certezza di seguire una traccia per raggiungere, forse, il Brennero. Non si può escludere che si sia trattato di un suicidio anche se gli elementi sembrano portare tutti verso l’evento accidentale.

Migrante travolto da un treno sulla linea del Brennero: gravissimo

Le necrologie e le partecipazioni al lutto si ricevono:Bolzano - Via A. Volta 10 - tel. 0471 904111

Bolzano - Via Portici 41 | 3° piano

lun. - sab.: 9:30 - 19:30 | dom.: 13:30 - 19:30

lun. - ven.: 9:00 - 13:00 e 14:00 - 17:00 | sab. e dom.: chiusoemail: [email protected]

Il giorno 18 luglio si è spento circondato dall’affetto dei suoi cari

IVO REINSTALLERdi anni 86

Sei sempre nei nostri cuori.La moglie Ida, i figli Andreas e Evelin, la nuora Isabelle, gli amati nipoti Fanny e Theo e tutti gli amici e parenti.

La S. Messa in suffragio verrà celebrata oggi 23 luglio alle ore 14.30 nella Chiesa di Muri-Gries.Seguirà la cremazione.

16 Bolzano ALTO ADIGE LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018

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Lun 23/07/2018 Alto Adige Pagina 16

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AZIONE CONTRO EQUITALIA Fisco: Codacons contro disparità in Trentino AltoAdige

Lun 23/07/2018 Alto Adige Pagina 16

BOLZANO Un' azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia in Trent ino Alto Adge la Comitas(associazione delle piccole e micro-imprese) che,coadiuvata dal Codacons, sta preparando le carte peruna battaglia legale contro Equitalia in favore dellepiccole imprese e dei contribuenti del Trentino AltoAdige.Anche in Trentino Alto Adige le piccole aziendeche hanno cercato di mettersi in regola, ci sono soloin parte riuscite: si sono viste espropriare la liquiditàgiacente nei conti e, ancora più grave - sostengono ledue organizzazioni -, hanno subito la revoca dei fidi elo stop ai finanziamenti da parte delle banche.«Unasituazione complessa e disastrosa - continua la notacomune di Codacons e Comitas - che da un latorischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività che non sono riuscite a far fronte ai propriimpegni, dall' altro crea disparità inaccettabili, vistoche Equitalia per la rottamazione bis in avvio a fineluglio ha previsto la possibilità, per le aziende che nonriescono a mantenere le scadenze, di pagare soloalcune rate, risparmiando comunque su questeinteressi e sanzioni».Per una terza categoria dicontribuenti in arretrato con il fisco, dall' annoprossimo, ci saranno addirittura ulteriori vantaggi:sarà consentito infatti risparmiare oltre a interessi esanzioni anche buona parte del debito. In sostanza -denunciano le associazioni Comitas e Codacons - icontribuenti con arretrati hanno avuto tre trattamentidiversi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Allarme ieri mattina per un Boeing 737 della compa-gnia Transavia - in volo da Kos, in Grecia, ad Amster-dam, in Olanda - che sui cieli italiani ha avuto una tempo-ranea interruzione del con-tatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo. Immediatamente sono de-collati due Eurofighter del 51/esimo Stormo di Istra-na. Appena intercettato l'ae-reo e accertato che non vi fossero situazioni d'emer-genza, i due caccia sono rien-trati mentre il volo Transa-via, dopo aver ristabilito i contatti radio, ha prosegui-to per la rotta stabilita.

sanità

Infezione Hiv per 10 mila venetifino a 300 nuovi casi ogni anno

Studio della Regione inoccasione della Conferenzamondiale sull’Aids in OlandaZaia: «Non dimentichiamoil virus né lo sottovalutiamo»

Gianni Belloni / VENEZIA

La Corte dei conti di Venezia, la Direzione regionale dell'a-genzia delle entrate, la Came-ra di Commercio di Vicenza, la Commissione tributaria pro-vinciale di Treviso e di Vicen-za, l'Università Ca’ Foscari: questi sono alcuni dei soggetti pubblici dove importanti ditte in odor di camorra hanno avu-to in appalto il servizio di puli-zia. La sveglia l'ha data un co-municato della Prefettura di Napoli di alcuni giorni fa che ha annunciato l'amministra-zione controllata di Esperia spa, colosso napoletano delle pulizie che vantava, oltre ad un'interdittiva per contiguità con la camorra emessa nell'a-prile di quest'anno, l'appalto con la Città metropolitana di Venezia e della società pubbli-ca Acque del Chiampo di Vicen-za.

INDICAZIONE CONSIP?

Fonti della Città Metropolita-na assicurano che l'indicazio-

ne per la scelta di Esperia co-me fornitrice del servizio di pu-lizie e sanificazione degli im-mobili dell'ex Provincia di Ve-nezia, ora Città metropolita-na, sia venuto, anni orsono, dalla Consip, la centrale acqui-sti del Ministero dell'econo-mia e finanze. E questo riguar-derebbe anche tutti gli altri soggetti pubblici che hanno go-

duto dei servizi del gruppo Esperia. Esperia è stata colpita dal provvedimento antimafia nell'aprile di quest'anno in se-guito ad un'inchiesta in cui so-no stati rinviati a giudizio Mas-simo Alemagna e Riccardo La-ma, a capo dell'azienda. Con loro sono stati rinviati a giudi-zio gli esponenti del clan ca-morristico Lo Russo. Grazie

agli agganci nell'Esperia il clan egemone nella zona a Nordest di Napoli avrebbe rivolto i suoi interessi al settore degli appal-ti ospedalieri imponendo, tra l'altro, l'assunzione dei suoi af-filiati.

NON È UN CASO UNICO

Ma non c'è solo l'Esperia: la so-cietà genovese Kuadra (che su-bì il sequestro da parte della magistratura nel 2016), di cui l'Esperia controlla il pacchetto azionario, ha diverse connes-sioni con il nostro territorio. E della natura del rapporto tra Kuadra ed Esperia dice la sua un collaboratore di giustizia, Maurizio Ferraiuolo: «Quan-do il boss Salvatore Lo Russo cominciò a collaborare con la giustizia, ricordo che Riccardo (Lama) si affrettò a cambiare nome alla ditta, che da Esperia diventò Kuadra».

Da quanto apprendiamo dal corposo dossier della Casa del-la Legalità e della Cultura di Genova, una delle tre società che confluirono, nel 2011, in Kuadra è vicentina, di Torri di Quartesolo. Si tratta della Tele-kna, specializzata in servizi di rilevazione ed elaborazioni di dati relativi ad utenze pubbli-che e private. Amministratore di Telekna è Massimo Alema-gna, che lo sarà poi di Esperia. Ma non sono le uniche connes-sioni venete delle imprese dell'orbita del clan Lo Russo. Fino al 2016 Kuadra aveva una filiale a Vicenza. Nel giu-gno 2016 è stata sottoposta a sequestro preventivo in un'o-perazione della procura parte-nopea contro infiltrazioni del-la camorra negli appalti per gli

ospedali. Kuadra ha tra le atti-vità prevalenti il «trasporto ri-fiuti solidi urbani e cumulabili agli urbani nonché speciali ospedalieri di laboratorio e si-mili». Ha lavorato, anche pri-ma dell'amministrazione straordinaria, per alcune Usl venete (Vicenza, Thiene, Arzi-gnano). La filiera dei rifiuti ospedalieri è esposta per la mancanza sul territorio di im-pianti di trattamento ad hoc. Forse qualche verifica a ritro-so potrebbe rivelarsi utile.—

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

IN BREVE

Analisi di laboratorio per la ricerca scientifica contro il virus Hiv

VENEZIA

Una azione collettiva contro la «disparità fiscale» nella rot-tamazione delle cartelle esat-toriali. La annuncia Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiu-vata dal Codacons Veneto, sta preparando le carte per una battaglia legale contro Equitalia. «Poco più di un con-tribuente su 2 di chi ha fatto domanda di definizione age-volata delle cartelle con im-

porti oltre 100 mila euro –di-ce una nota Comitas-Coda-cons – ha poi effettivamente aderito con un pagamento al-la rottamazione. L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno o più rate, scate-nando la rabbia del Fisco che in questi giorni sta avviando centinaia di migliaia di pigno-ramenti sui conti correnti di chi non ha rispettato le sca-denze della prima rottama-zione». Per le due associazio-ni «una situazione disastrosa che da un lato rischia di porta-re al fallimento migliaia di piccole attività, dall'altro crea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per la rot-tamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto la possibili-tà, per le aziende, di pagare solo alcune rate».

Le accuse di un pentito contro la genovese Kuadra nell’orbitadel clan Lo Russo

infiltrazioni della criminalità organizzata

L’azienda in odore di camorraal lavoro negli enti del VenetoIl colosso napoletano delle pulizie Esperia nel mirino della magistraturaSul chi va là varie amministrazioni pubbliche fra Venezia, Treviso e Vicenza

Ufficio di un’amministrazione pubblica

AllarmeAereo perde il contattobase di Istrana in azione

ScoutismoCampo nazionale Cngeiper 300 ragazzi veneti

Circa 300 scout veneti del Cngei parteciperanno al Campo nazionale 2018 dal 1. al 13 agosto 2018, a Vial-frè (Torino) dove sono atte-si oltre 4 mila giovani esploratori di tutta Italia. Il campo è rivolto a ragaz-zi, Esploratori, tra i 12 e i 16 anni, accompagnati dai loro capi educatori e pro-vengono dalle otto sezioni venete di Bassano, Lonigo, Padova, San Martino Buon Albergo, Spinea, Venezia, Verona e Vicenza. I ragazzi saranno inseriti in uno dei tredici Sotto Campi allesti-ti che ospiteranno Esplora-tori ed Esploratrici.

AgricolturaPassarini (Cia Veneto)«Ripristinare i voucher»

«Il ripristino dei voucher, strumento di valido ausi-lio all’emersione del lavo-ro sommerso e che si è rive-lato di fondamentale im-portanza per molte forme di lavoro occasionale, sa-rebbe importantissimo per l’agricoltura veneta». Lo dichiara il presidente della Cia Veneto Gianmi-chele Passarini, alla vigilia dell’arrivo alla Camera dei Deputati del Decreto Di-gnità con i suoi emenda-menti. «L’avvio dell’iter di conversione in Parlamen-to offre l’occasione per adottare questa misura in tempi stretti».

VENEZIA

Dal 1984, i casi di Aids relativi a veneti sono stati 3.915, di cui 3.490 segnalati nel Veneto e 306 segnalati da altre Regioni a carico di persone residenti in Veneto. Attualmente in Vene-to i casi di Aids assistiti, tecni-camente definiti “prevalenti”, sono 1.256. I nuovi casi regi-strati nel 2016 sono stati 40. Dal 1988 sono state invece 13.176 le nuove diagnosi per il virus dell’immunodeficienza umana Hiv. Dal 1996, anno dell’introduzione della tera-pia Highly Active Antiretrovi-ral, è progressivamente calato il numero dei decessi.

Questi e molti altri dati com-pongono i Report Annuali sull’Hiv e l’Aids della Regione del Veneto. Del virus dell’Hiv si occuperà, oggi ad Amster-dam, la XXII Conferenza mon-diale sull’Aids, la più grande conferenza in tema di salute a livello mondiale che riunirà an-che quest'anno oltre 15.000 scienziati, attivisti, operatori sanitari, responsabili politici e leader globali.

Per quanto riguarda l’infe-zione da Hiv, dal 1988 ad oggi in Veneto sono state segnalate 13.176 nuove diagnosi. Si sti-

ma, sottraendo i casi dei dece-duti, che nel 2016 in Veneto siano circa 10.636 le persone con infezione da Hiv (sia resi-denti che non residenti) che gravano sui servizi sanitari re-gionali. Dal biennio 2009-2010 il numero di nuove infezioni si è stabilizzato tra i 250 casi e i 300 casi all’anno, mentre risultano essere 207 i casi Hiv segnalati nel corso del 2016.

La diffusione anche in Italia della terapia Haart ha certa-mente influito sulla speranza di vita dei malati di Aids. La probabilità di sopravvivere per coloro che si sono ammala-

ti nel periodo compreso tra il 1996 e il 2000, a due anni dal-la diagnosi, è infatti di molto superiore rispetto ai casi dia-gnosticati prima del 1996 e si attesta attorno al 68%. Il 77,4% dei casi di Aids interes-sa il sesso maschile. «Da metà anni ’80 ad oggi – sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia - l’Aids sembra essere en-trata in una zona d’ombra dal punto di vista mediatico. La Re-gione del Veneto non l’ha né di-menticato né sottovalutato: lo studia, lo previene e lo cura con tutta l’attenzione che meri-ta da un sistema sanitario d’ec-cellenza come il nostro». —

Il tema delle infiltrazioni della criminalità organiz-zata nel settore delle puli-zie resta sensibile. E un pre-cedente in particolare evi-denzia come gli interessi della camorra in questa specifica attività abbiano fatto capolino in Veneto già nel lontano 1991. Quell’anno una ditta roma-na, la Aergarda, vinse la ga-ra per le pulizie del Palaz-zo della Regione Veneto a un prezzo stracciato. Lo straordinario ribasso pro-vocò delle verifiche da par-te dell'ufficio di presiden-za del Consiglio regionale che rintracciò delle con-nessioni tra la Aegarda e il clan Nuvoletta. L'affida-mento venne revocato.

precedente del 1991

La Regione scovòimpresa collegatacol clan Nuvoletta

azione comitas-codacons

Rottamazione Equitaliaparte una class action

Ufficio di Equitalia

12 REGIONE LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018

IL MATTINO

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Lun 23/07/2018 Il Mattino di Padova Pagina 12

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azione comitas-codacons Rottamazione Equitalia parte una class action

Lun 23/07/2018 Il Mattino di Padova Pagina 12

VENEZIA Una azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia Comitas (associazione delle piccole emicro-imprese) che, coadiuvata dal CodaconsVeneto, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia. «Poco più di un contribuentesu 2 di chi ha fatto domanda di definizione agevolatadelle cartelle con importi oltre 100 mila euro -dice unanota Comitas-Codacons - ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione. L' altrametà della platea non è riuscita a pagare uno o piùrate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione». Per le dueassociazioni «una situazione disastrosa che da unlato rischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività, dall' altro crea disparità inaccettabili, visto cheEquitalia per la rottamazione bis in avvio a fine luglioha previsto la possibilità, per le aziende, di pagaresolo alcune rate».

Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 Pagina 20 di 44comitas

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Allarme ieri mattina per un Boeing 737 della compa-gnia Transavia - in volo da Kos, in Grecia, ad Amster-dam, in Olanda - che sui cieli italiani ha avuto una tempo-ranea interruzione del con-tatto radio con gli enti del controllo del traffico aereo. Immediatamente sono de-collati due Eurofighter del 51/esimo Stormo di Istra-na. Appena intercettato l'ae-reo e accertato che non vi fossero situazioni d'emer-genza, i due caccia sono rien-trati mentre il volo Transa-via, dopo aver ristabilito i contatti radio, ha prosegui-to per la rotta stabilita.

sanità

Infezione Hiv per 10 mila venetifino a 300 nuovi casi ogni anno

Studio della Regione inoccasione della Conferenzamondiale sull’Aids in OlandaZaia: «Non dimentichiamoil virus né lo sottovalutiamo»

Gianni Belloni / VENEZIA

La Corte dei conti di Venezia, la Direzione regionale dell'a-genzia delle entrate, la Came-ra di Commercio di Vicenza, la Commissione tributaria pro-vinciale di Treviso e di Vicen-za, l'Università Ca’ Foscari: questi sono alcuni dei soggetti pubblici dove importanti ditte in odor di camorra hanno avu-to in appalto il servizio di puli-zia. La sveglia l'ha data un co-municato della Prefettura di Napoli di alcuni giorni fa che ha annunciato l'amministra-zione controllata di Esperia spa, colosso napoletano delle pulizie che vantava, oltre ad un'interdittiva per contiguità con la camorra emessa nell'a-prile di quest'anno, l'appalto con la Città metropolitana di Venezia e della società pubbli-ca Acque del Chiampo di Vicen-za.

INDICAZIONE CONSIP?

Fonti della Città Metropolita-na assicurano che l'indicazio-

ne per la scelta di Esperia co-me fornitrice del servizio di pu-lizie e sanificazione degli im-mobili dell'ex Provincia di Ve-nezia, ora Città metropolita-na, sia venuto, anni orsono, dalla Consip, la centrale acqui-sti del Ministero dell'econo-mia e finanze. E questo riguar-derebbe anche tutti gli altri soggetti pubblici che hanno go-

duto dei servizi del gruppo Esperia. Esperia è stata colpita dal provvedimento antimafia nell'aprile di quest'anno in se-guito ad un'inchiesta in cui so-no stati rinviati a giudizio Mas-simo Alemagna e Riccardo La-ma, a capo dell'azienda. Con loro sono stati rinviati a giudi-zio gli esponenti del clan ca-morristico Lo Russo. Grazie

agli agganci nell'Esperia il clan egemone nella zona a Nordest di Napoli avrebbe rivolto i suoi interessi al settore degli appal-ti ospedalieri imponendo, tra l'altro, l'assunzione dei suoi af-filiati.

NON È UN CASO UNICO

Ma non c'è solo l'Esperia: la so-cietà genovese Kuadra (che su-bì il sequestro da parte della magistratura nel 2016), di cui l'Esperia controlla il pacchetto azionario, ha diverse connes-sioni con il nostro territorio. E della natura del rapporto tra Kuadra ed Esperia dice la sua un collaboratore di giustizia, Maurizio Ferraiuolo: «Quan-do il boss Salvatore Lo Russo cominciò a collaborare con la giustizia, ricordo che Riccardo (Lama) si affrettò a cambiare nome alla ditta, che da Esperia diventò Kuadra».

Da quanto apprendiamo dal corposo dossier della Casa del-la Legalità e della Cultura di Genova, una delle tre società che confluirono, nel 2011, in Kuadra è vicentina, di Torri di Quartesolo. Si tratta della Tele-kna, specializzata in servizi di rilevazione ed elaborazioni di dati relativi ad utenze pubbli-che e private. Amministratore di Telekna è Massimo Alema-gna, che lo sarà poi di Esperia. Ma non sono le uniche connes-sioni venete delle imprese dell'orbita del clan Lo Russo. Fino al 2016 Kuadra aveva una filiale a Vicenza. Nel giu-gno 2016 è stata sottoposta a sequestro preventivo in un'o-perazione della procura parte-nopea contro infiltrazioni del-la camorra negli appalti per gli

ospedali. Kuadra ha tra le atti-vità prevalenti il «trasporto ri-fiuti solidi urbani e cumulabili agli urbani nonché speciali ospedalieri di laboratorio e si-mili». Ha lavorato, anche pri-ma dell'amministrazione straordinaria, per alcune Usl venete (Vicenza, Thiene, Arzi-gnano). La filiera dei rifiuti ospedalieri è esposta per la mancanza sul territorio di im-pianti di trattamento ad hoc. Forse qualche verifica a ritro-so potrebbe rivelarsi utile.—

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IN BREVE

Analisi di laboratorio per la ricerca scientifica contro il virus Hiv

VENEZIA

Una azione collettiva contro la «disparità fiscale» nella rot-tamazione delle cartelle esat-toriali. La annuncia Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiu-vata dal Codacons Veneto, sta preparando le carte per una battaglia legale contro Equitalia. «Poco più di un con-tribuente su 2 di chi ha fatto domanda di definizione age-volata delle cartelle con im-

porti oltre 100 mila euro –di-ce una nota Comitas-Coda-cons – ha poi effettivamente aderito con un pagamento al-la rottamazione. L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno o più rate, scate-nando la rabbia del Fisco che in questi giorni sta avviando centinaia di migliaia di pigno-ramenti sui conti correnti di chi non ha rispettato le sca-denze della prima rottama-zione». Per le due associazio-ni «una situazione disastrosa che da un lato rischia di porta-re al fallimento migliaia di piccole attività, dall'altro crea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per la rot-tamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto la possibili-tà, per le aziende, di pagare solo alcune rate».

Le accuse di un pentito contro la genovese Kuadra nell’orbitadel clan Lo Russo

infiltrazioni della criminalità organizzata

L’azienda in odore di camorraal lavoro negli enti del VenetoIl colosso napoletano delle pulizie Esperia nel mirino della magistraturaSul chi va là varie amministrazioni pubbliche fra Venezia, Treviso e Vicenza

Ufficio di un’amministrazione pubblica

AllarmeAereo perde il contattobase di Istrana in azione

ScoutismoCampo nazionale Cngeiper 300 ragazzi veneti

Circa 300 scout veneti del Cngei parteciperanno al Campo nazionale 2018 dal 1. al 13 agosto 2018, a Vial-frè (Torino) dove sono atte-si oltre 4 mila giovani esploratori di tutta Italia. Il campo è rivolto a ragaz-zi, Esploratori, tra i 12 e i 16 anni, accompagnati dai loro capi educatori e pro-vengono dalle otto sezioni venete di Bassano, Lonigo, Padova, San Martino Buon Albergo, Spinea, Venezia, Verona e Vicenza. I ragazzi saranno inseriti in uno dei tredici Sotto Campi allesti-ti che ospiteranno Esplora-tori ed Esploratrici.

AgricolturaPassarini (Cia Veneto)«Ripristinare i voucher»

«Il ripristino dei voucher, strumento di valido ausi-lio all’emersione del lavo-ro sommerso e che si è rive-lato di fondamentale im-portanza per molte forme di lavoro occasionale, sa-rebbe importantissimo per l’agricoltura veneta». Lo dichiara il presidente della Cia Veneto Gianmi-chele Passarini, alla vigilia dell’arrivo alla Camera dei Deputati del Decreto Di-gnità con i suoi emenda-menti. «L’avvio dell’iter di conversione in Parlamen-to offre l’occasione per adottare questa misura in tempi stretti».

VENEZIA

Dal 1984, i casi di Aids relativi a veneti sono stati 3.915, di cui 3.490 segnalati nel Veneto e 306 segnalati da altre Regioni a carico di persone residenti in Veneto. Attualmente in Vene-to i casi di Aids assistiti, tecni-camente definiti “prevalenti”, sono 1.256. I nuovi casi regi-strati nel 2016 sono stati 40. Dal 1988 sono state invece 13.176 le nuove diagnosi per il virus dell’immunodeficienza umana Hiv. Dal 1996, anno dell’introduzione della tera-pia Highly Active Antiretrovi-ral, è progressivamente calato il numero dei decessi.

Questi e molti altri dati com-pongono i Report Annuali sull’Hiv e l’Aids della Regione del Veneto. Del virus dell’Hiv si occuperà, oggi ad Amster-dam, la XXII Conferenza mon-diale sull’Aids, la più grande conferenza in tema di salute a livello mondiale che riunirà an-che quest'anno oltre 15.000 scienziati, attivisti, operatori sanitari, responsabili politici e leader globali.

Per quanto riguarda l’infe-zione da Hiv, dal 1988 ad oggi in Veneto sono state segnalate 13.176 nuove diagnosi. Si sti-

ma, sottraendo i casi dei dece-duti, che nel 2016 in Veneto siano circa 10.636 le persone con infezione da Hiv (sia resi-denti che non residenti) che gravano sui servizi sanitari re-gionali. Dal biennio 2009-2010 il numero di nuove infezioni si è stabilizzato tra i 250 casi e i 300 casi all’anno, mentre risultano essere 207 i casi Hiv segnalati nel corso del 2016.

La diffusione anche in Italia della terapia Haart ha certa-mente influito sulla speranza di vita dei malati di Aids. La probabilità di sopravvivere per coloro che si sono ammala-

ti nel periodo compreso tra il 1996 e il 2000, a due anni dal-la diagnosi, è infatti di molto superiore rispetto ai casi dia-gnosticati prima del 1996 e si attesta attorno al 68%. Il 77,4% dei casi di Aids interes-sa il sesso maschile. «Da metà anni ’80 ad oggi – sottolinea il Presidente della Regione Luca Zaia - l’Aids sembra essere en-trata in una zona d’ombra dal punto di vista mediatico. La Re-gione del Veneto non l’ha né di-menticato né sottovalutato: lo studia, lo previene e lo cura con tutta l’attenzione che meri-ta da un sistema sanitario d’ec-cellenza come il nostro». —

Il tema delle infiltrazioni della criminalità organiz-zata nel settore delle puli-zie resta sensibile. E un pre-cedente in particolare evi-denzia come gli interessi della camorra in questa specifica attività abbiano fatto capolino in Veneto già nel lontano 1991. Quell’anno una ditta roma-na, la Aergarda, vinse la ga-ra per le pulizie del Palaz-zo della Regione Veneto a un prezzo stracciato. Lo straordinario ribasso pro-vocò delle verifiche da par-te dell'ufficio di presiden-za del Consiglio regionale che rintracciò delle con-nessioni tra la Aegarda e il clan Nuvoletta. L'affida-mento venne revocato.

precedente del 1991

La Regione scovòimpresa collegatacol clan Nuvoletta

azione comitas-codacons

Rottamazione Equitaliaparte una class action

Ufficio di Equitalia

8 REGIONE LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018

LA NUOVA

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Lun 23/07/2018 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 8

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azione comitas-codacons Rottamazione Equitalia parte una class action

Lun 23/07/2018 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 8

VENEZIA Una azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia Comitas (associazione delle piccole emicro-imprese) che, coadiuvata dal CodaconsVeneto, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia. «Poco più di un contribuentesu 2 di chi ha fatto domanda di definizione agevolatadelle cartelle con importi oltre 100 mila euro -dice unanota Comitas-Codacons - ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione. L' altrametà della platea non è riuscita a pagare uno o piùrate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione». Per le dueassociazioni «una situazione disastrosa che da unlato rischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività, dall' altro crea disparità inaccettabili, visto cheEquitalia per la rottamazione bis in avvio a fine luglioha previsto la possibilità, per le aziende, di pagaresolo alcune rate».

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◗ TRENTO

Dopo una settimana di vacan-za a Pantelleria dovevano de-collare alle 11 e 30 di sabato mattina per fare rientro all’ae-roporto di Verona. Ma l’aereo a causa del forte vento non è potuto atterrare sull’isola e questo è stato solo l’inizio di un’«odissea» per un gruppo di turisti del nord Italia (tra cui una dozzina di trentini) che solo ieri sera, dopo oltre 30 ore, è riuscito a raggiunge-re l’aeroporto Catullo. E parto-no accuse nei confronti della compagnia aerea Volotea: «Ci hanno lasciati soli» ha detto Maria Assunta Bonora, una trentina che era in vacanza as-sieme ad altre due amiche, a nome in realtà di tutti i pas-seggeri. Ma le proteste dei tu-risti sono comparse anche su altri giornali in base alle locali-tà di residenza. Assieme alle tre donne trentine c’era un’al-tra decina di turisti trentini che hanno avuto tutto il tem-po di fare conoscenza in aero-porto.

Tutta colpa del vento trop-po forte. Questa almeno è sta-ta la spiegazione che le autori-tà aeroportuali di Pantelleria hanno dato al gruppo di turi-sti per il mancato atterraggio dell’aereo che doveva ripor-tarli a casa. Il vento - racconta-no i passeggeri - c’era davve-ro, ma non ha impedito ad al-tri aerei di atterrare sull’isola. Per loro invece si è prospetta-ta la possibilità di raggiungere

Trapani in traghetto, per poi salire su un volo verso Vero-na. «Ma - viste le condizioni del mare - abbiamo deciso di raggiungere Trapani con un altro volo a nostre spese» ha spiegato Bonora. Tutto que-sto dopo aver trascorso la not-te fra sabato e domenica in ae-roporto: «Peccato che la strut-tura di Pantelleria chiuda alle 21. Abbiamo quindi obbligato il personale dell’aeroporto a

tenere aperto anche la notte, perché nell’isola non c’è una grande abbondanza di strut-ture ricettive e ci hanno detto che era tutto esaurito. Non è stata una notte facile - raccon-ta il gruppo di trentini, visto che non si tratta di un aero-porto attrezzato per le lunghe permanenze».

Alla fine sono nel tardo po-meriggio di ieri il gruppo è po-tuto salire su un volo che da

Trapani è giunto a Verona do-po un volo di circa un’ora e mezza. Un volo - in questo ca-so - garantito dalla compa-gnia aerea. «L’effetto vacanza purtroppo è stato vanificato da questo rientro - ha detto Maria Assunta Bonora - ma il peggio è che ci hanno lasciati assolutamente senza informa-zioni. Ora ognuno di noi valu-terà cosa fare, ma potrebbe non finire qui».

Dopo averci donato affetto ed esempio ha concluso la sua vita terrena

RINO MATTEVI(MAESTRO)di anni 97

Ne danno il triste annuncio la moglie Rita, i figli Luca con Renza, Nicoletta con Walter, Luisella con Christian e Annalisa con Pietro, i nipoti Simone, Sara, Francesco, Andrea, Tommaso e Mattia, le sorelle, le cognate, il cognato, i nipoti e parenti tutti.SEGONZANO 22 LUGLIO 2018

Il funerale avrà luogo a Segonzano martedì 24 luglio alle ore 17.00 partendo dalla Chiesa Parrocchiale. Lunedì 23 Luglio alle ore 20.00 sarà recitato il S. Rosario nella Chiesa Parroc-chiale di Segonzano.Un grazie di cuore alla cara Dora e alla Dott.ssa Claudia di Geronimo e a quanti vorranno partecipare alla cerimonia.

O.F. TONDIN a Cembra dal 1982

Le necrologie e le partecipazioni al lutto si ricevono:

email: [email protected] Castelbarco 11 - Trento - tel. 0461 885111

lunedì - venerdì: 10:00 - 12:30 e 13:30 - 19:30sabato: 13:30 - 19:30 | domenica: 16:00 - 19:30

◗ STORO

«Stavolta Luis dovresti ricandi-darti non in Provincia di Bolza-no ma in Trentino considerato che da queste parti hai molti amici e simpatizzanti. Poi con la tua esperienza e carisma saresti in grado di mettere d'accordo tutti e nel contempo fare la diffe-renza». Al pressing degli amici Nerio Giovanazzi, Adelino Ami-stadi e Mario Tonina, l’altra sera a Storo in occasione di «Agri

’90», l’ex governatore altoatesi-no Luis Durnwalder è stato allo scherzo. E con volto sornione, a cena all’Agritur la Polentera, ha risposto: «Effettivamente non siete i soli ad avermi sollecitato di rifare un mio ingresso in poli-tica anche se gli anni non sono quelli di allora. Sinceramente è un'idea da non sottovalutare”.

Gli Armanini gli hanno riser-vato un menù personalizzato: affettati misti caserecci, salmeri-no in corpione e polenta carbo-

nera alla brace, seeguiti da case-recce di farina bianca di Storo con trota affumicata e formag-gio fresco. Quindi di nuovo sal-merino ancora ma di sorgente ai ferri e polenta di patate con guance di vitello.

Giovanazzi e Amistadi hanno ricordato a Durnwalder i tra-scorsi da presidente quando a Trento a governare c’erano Ma-rio Malossini e poi Lorenzo Del-lai. Ma sollecitazioni perché tor-ni a fare il governatore sono arri-

vate anche da alcuni imprendi-tori locali presenti alla rimpa-triata, tra questi Oreste Bottaro e Gerold Zuegg, titolare di Inno-va di Storo ed ex direttore del gruppo Carmignano. Interessa-ti alle aperture di Durnwalder anche il padrone di casa Vigilio Giovanelli e i due primari del Santa Chiara, ossia Mauro Recla e Giuseppe Tirone, nonché l'amministratore delegato della Casa di cura Eremo di Arco Ser-gio Fontana. (a.p.)

Un gruppo di trentini«bloccato» a PantelleriaL’aereo non arriva per le raffiche di vento, oltre 30 ore per fare rientro a VeronaIl racconto: «Nell’isola non c’erano più posti letto, Volotea ci ha lasciati soli»

I turisti in coda al check-in prima di prendere l’aereo verso Verona al termine di un’attesa di oltre 30 ore

Durni ci scherza: «Potrei candidarmi in Trentino»

Durnwalder tra Giovanazzi e Tonina. A sinistra Adelino Amistadi

◗ TRENTO

Un'azione collettiva contro la «disparità fiscale» nella rottama-zione delle cartelle esattoriali. La annuncia in Trentino la Co-mitas (associazione delle picco-le e micro-imprese) che, coadiu-vata dal Codacons, sta preparan-do le carte per una battaglia lega-le contro Equitalia in favore del-le piccole imprese e dei contri-buenti del Trentino Alto Adige.

«Anche in Trentino Alto Adige - viene spiegato - le piccole aziende che hanno cercato di mettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite: si sono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e, ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti da parte delle banche - affermano le due associazioni - . Una situazione disastrosa che da un lato rischia di portare al fallimento migliaia di piccole attività che non sono riuscite a far fronte ai propri im-pegni, dall'altro crea disparità inaccettabili, visto che Equitalia

per la rottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto la possi-bilità, per le aziende che non rie-scono a mantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate, ri-sparmiando comunque su que-ste interessi e sanzioni. Per una terza categoria di contribuenti in arretrato con il fisco, dall'an-no prossimo, ci saranno addirit-tura ulteriori vantaggi: sarà con-sentito infatti risparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buo-na parte del debito. In sostanza - denunciano Comitas e Coda-cons - i contribuenti con arretra-ti hanno avuto tre trattamenti di-versi. In base ai numeri ufficiali poco più di un contribuente su 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizione agevolata delle cartelle con importi oltre 100mi-la euro ha poi effettivamente aderito con un pagamento alla rottamazione L’altra metà non è riuscita a pagare uno o più rate, e il Fisco in questi giorni sta av-viando centinaia di migliaia di pignoramenti sui conti corren-ti».

CODACONS E COMITAS

Azione collettivacontro il Fiscoe i pignoramenti

◗ TRENTO

Rafforzare la rete degli uffici che hanno come missione la funzio-ne di ascolto, di informazione e di relazione con i cittadini per migliorare la qualità dei servizi erogati all'utenza, attraverso una comunicazione integrata, formalizzata e definita. Questo l'obiettivo dello sportello “Rete-PA” previsto dal protocollo - ap-provato venerdì dalla giunta pro-vinciale su proposte del presi-dente Ugo Rossi - tra Provincia di Trento, Comune di Trento, Agenzia delle Entrate, Azienda provinciale per i Servizi Sanitari, Questura, Università e Opera universitaria di Trento.

Lo sportello andrà a promuo-vere e perfezionare iniziative di sviluppo della comunicazione coordinata, nonché faciliterà l'accesso ai cittadini ai servizi e alle informazioni in tempi rapidi e con il minor numero di contat-ti o spostamenti fisici, anche nell'ottica delle nuove relazioni tra amministrazioni “smart” e cittadini digitali, promuovendo così una comunicazione pubbli-ca sempre più completa, chiara, efficace e in tempo reale.

Da oltre 25 anni la Provincia ha reso operativi dieci sportelli periferici di assistenza e di infor-mazione al pubblico dislocati nelle valli oltre ad un Punto in-formativo dedicato collocato

nel capoluogo presso la sede isti-tuzionale della Provincia auto-noma di Trento, sotto il coordi-namento del Servizio supporto alla Direzione generale e ICT in collaborazione con l'Ufficio Stampa della Provincia.

Nel 2017 il punto informativo della Provincia ha registrato ol-tre 12.000 contatti (dei quali 35% allo sportello e circa 65% telefo-nici), con una media mensile di circa 1.000 contatti.

Tra le aree di maggior interes-se per l’utenza l’ambito socio-as-sistenziale (30% dei contatti), la ricerca di recapiti di uffici, le operazioni di rinnovo e attiva-zione della tessera sanitaria (5.000 operazioni).

nasce lo sportello «rete pa»

Uffici pubblici in rete per rispondere meglio ai cittadini

Ufficio informazioni in Provincia

12 Trento TRENTINO LUNEDÌ 23 LUGLIO 2018

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CODACONS E COMITAS Azione collettiva contro il Fisco e i pignoramenti

Lun 23/07/2018 Trentino Pagina 12

TRENTO Un' azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia in Trentino la Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che, coadiuvata dalCodacons, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia in favore delle piccole impresee dei contribuenti del Trentino Alto Adige.«Anche inTrentino Alto Adige - viene spiegato - le piccoleaziende che hanno cercato di mettersi in regola e cisono solo in parte riuscite: si sono viste espropriare laliquidità giacente nei conti e, ancora più grave, hannosubito la revoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti daparte delle banche - affermano le due associazioni - .Una situazione disastrosa che da un lato rischia diportare al fallimento migliaia di piccole attività che nonsono riuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altrocrea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi. In base ai numeri ufficiali poco piùdi un contribuente su 2 (il 56%) di chi ha fattodomanda di definizione agevolata delle cartelle conimporti oltre 100mila euro ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione L' altrametà non è riuscita a pagare uno o più rate, e il Fiscoin questi giorni sta avviando centinaia di migliaia dipignoramenti sui conti correnti».

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Lun 23/07/2018 Estense Pagina 12

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Codacons e Comitas annunciano azione collettivacontro la "disparità fiscale" "Trattamenti diversi penalizzano contribuenti. Quasi la metà di chi ha aderito allaprima rottamazione non ha pagato rate e ora piccole imprese rischiano fallimento"

Lun 23/07/2018 Estense Pagina 12

Una azione collettiva contro la "disparità fiscale" nellarottamazione delle cartelle esattoriali. La annuncia inregione Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controEquitalia in favore delle piccole imprese e deicontribuenti dell' Emilia Romagna. Come noto, inbase ai numeri ufficiali dell' ente poco più di uncontribuente su due (il 56%) di chi ha fatto domandadi definizione agevolata delle cartelle con importi oltre100mila euro ha poi effettivamente aderito con unpagamento alla rottamazione - spiegano Comitas eCodacons - L' altra metà della platea non è riuscita apagare uno o più rate, scatenando la rabbia del Fiscoche in questi giorni sta avviando centinaia di migliaiadi pignoramenti sui conti correnti di chi non harispettato le scadenze della prima rottamazione.Anche in Emilia Romagna le piccole aziende chehanno cercato di mettersi in regola e ci sono solo inparte riuscite dato che "si sono viste espropriare laliquidità giacente nei conti e, ancora più grave, hannosubito la revoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti daparte delle banche", affermano le due associazioni."Una situazione disastrosa - aggiungono - che da unlato rischia di portare al fallimento migliaia di piccoleattività che non sono riuscite a far fronte ai propriimpegni, dall' altro crea disparità inaccettabili, vistoche Equitalia per la rottamazione bis in avvio a fineluglio ha previsto la possibilità, per le aziende che nonriescono a mantenere le scadenze, di pagare soloalcune rate, risparmiando comunque su questeinteressi e sanzioni. Per una terza categoria dicontribuenti in arretrato con il fisco, dall' annoprossimo, ci saranno addirittura ulteriori vantaggi:sarà consentito infatti risparmiare oltre a interessi esanzioni anche buona parte del debito. In sostanza -denunciano Comitas e Codacons - i contribuenti conarretrati hanno avuto tre trattamenti diversi". Controtale disparità le due associazioni stanno studiandouna azione collettiva contro Equitalia, alla qualepotranno partecipare tutti i contribuenti e le piccoleimprese dell' Emilia Romagna che hanno aderito allaprima rottamazione e non hanno pagato le relativerate, subendo pignoramento o blocco dei fidi. Tutti gliinteressati possono inviare una mail all' [email protected] e riceveranno assistenza e

informazioni.

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Dom 22/07/2018 Riviera 24 Pagina 12

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Pignoramenti a danno di contribuenti e piccoleimprese liguri, azione collettiva di Codacons eComitas contro "disparità fiscale" "Trattamenti diversi penalizzano contribuenti, quasi la metà di chi ha aderito allaprima rottamazione non ha pagato rate e piccole imprese rischiano fallimento"

Dom 22/07/2018 Riviera 24 Pagina 12

Liguria . Un' azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle esattoriali .La annuncia in regione Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che, coadiuvata dalCodacons , sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia in favore delle piccole impresee dei contribuenti della Liguria. "Come noto in base ainumeri ufficiali dell' ente poco più di un contribuentesu 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizioneagevolata delle cartelle con importi oltre 100mila euroha poi effettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons - L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione". " Anche inLiguria le piccole aziende che hanno cercato dimettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai finanziamenti da parte delle banche" -affermano le due associazioni. "Una situazionedisastrosa che da un lato rischia di portare alfallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi!". Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole impresedel la L igur ia che hanno ader i to a l la pr imarottamazione e non hanno pagato le relative rate,subendo pignoramento o blocco dei fidi. Tutti gli

interessati possono inviare una mail all' [email protected] e riceveranno assistenza einformazioni.

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Dom 22/07/2018 Il Dispaccio Pagina 12

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Codacons annuncia: "In arr ivo pioggia dipignoramenti a contribuenti e piccole imprese"

Dom 22/07/2018 Il Dispaccio Pagina 12

"Una azione collettiva contro la "disparità fiscale" nellarottamazione delle cartelle esattoriali. La annuncia inregione Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controEquitalia in favore delle piccole imprese e deicontribuenti della Calabria". Lo annuncia il Codacons."Come noto in base ai numeri ufficiali dell' ente pocopiù di un contribuente su 2 (il 56%) di chi ha fattodomanda di definizione agevolata delle cartelle conimporti oltre 100mila euro ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione -spiegano Comitas e Codacons - L' altra metà dellaplatea non è riuscita a pagare uno o più rate,scatenando la rabbia del Fisco che in questi giorni staavviando centinaia di migliaia di pignoramenti suiconti correnti di chi non ha rispettato le scadenzedella prima rottamazione. Anche in Calabria le piccoleaziende che hanno cercato di mettersi in regola e cisono solo in parte riuscite si sono viste espropriare laliquidità giacente nei conti e, ancora più grave, hannosubito la revoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti daparte delle banche - affermano le due associazioni.Una situazione disastrosa che da un lato rischia diportare al fallimento migliaia di piccole attività che nonsono riuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altrocrea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi! Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole impresedella Calabria che hanno aderito al la primarottamazione e non hanno pagato le relative rate,subendo pignoramento o blocco dei fidi". Tutti gliinteressati possono inviare una mail all' indirizzoQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E'necessario abilitare JavaScript per vederlo. ericeveranno assistenza e informazioni.

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Dom 22/07/2018 Il Vostro Giornale Pagina 12

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Liguria, Codacons e Comitas annunciano azionecollettiva in Regione contro la "disparità fiscale" L' azione contro migliaia di pignoramenti a danno di contribuenti e piccole impreselocali che sono in arrivo

Dom 22/07/2018 Il Vostro Giornale Pagina 12

Liguria . Un' azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia in regione Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che, coadiuvata dalCodacons, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia in favore delle piccole impresee dei contribuenti della Liguria. "Come noto in base ainumeri ufficiali dell' ente poco più di un contribuentesu 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizioneagevolata delle cartelle con importi oltre 100mila euroha poi effettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons -. L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Anche inLiguria le piccole aziende che hanno cercato dimettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai f inanziamenti da parte delle banche"affermano le due associazioni. "Una situazionedisastrosa che da un lato rischia di portare alfallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrat tament i d ivers i ! " . "Contro ta le d ispar i tàinaccettabile le due associazioni stanno studiandouna azione collettiva contro Equitalia, alla qualepotranno partecipare tutti i contribuenti e le piccoleimprese della Liguria che hanno aderito alla primarottamazione e non hanno pagato le relative rate,subendo pignoramento o blocco dei fidi" concludonole due associazioni. Tutti gli interessati possonoinviare una mail all' indirizzo [email protected]

e riceveranno assistenza e informazioni. Dalla Homemaltrattamenti e stalking Savona, insegue la moglie,lei si barrica in auto e lui cerca di aprire la portiera:arrestato grosso spavento Precipita nel torrenteNimbalto: attimi di paura a Loano Bilancio Maltempo,forti piogge nel levante savonese: ancora meteoinstabile Novità Primo matrimonio civile a Borghetto:Francesca ed Enrico hanno detto "Si" in piazzaPelagos.

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Dom 22/07/2018 AgenPress Pagina 12

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Codacons denuncia: in arrivo centinaia di migliaiadi pignoramenti post-rottamazione cartelle

Dom 22/07/2018 AgenPress Pagina 12

Agenpress. Un' azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannunciano Codacons e Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che stanno preparando lecarte per una battaglia legale contro il Fisco italiano.Come noto in base ai numeri ufficiali di Equitalia pocopiù di un contribuente su 2 (il 56%) di chi ha fattodomanda di definizione agevolata delle cartelle conimporti oltre 100mila euro ha poi effettivamenteaderito con un pagamento alla rottamazione -spiegano Comitas e Codacons - L' altra metà dellaplatea non è riuscita a pagare uno o più rate,scatenando la rabbia del Fisco che in questi giorni staavviando centinaia di migliaia di pignoramenti suiconti correnti di chi non ha rispettato le scadenzedella prima rottamazione. Le piccole aziende chehanno cercato di mettersi in regola e ci sono solo inparte riuscite si sono viste espropriare la liquiditàgiacente nei conti e, ancora più grave, hanno subito larevoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti da parte dellebanche - affermano le due associazioni. Unasituazione disastrosa che da un lato rischia di portareal fallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi! Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole imprese chehanno aderito alla prima rottamazione e non hannopagato le relative rate, subendo pignoramento oblocco dei fidi. Tutti gli interessati possono inviare unamail al l ' indir izzo equitaf [email protected] t ericeveranno assistenza e informazioni.

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Dom 22/07/2018 Vicenza Today Pagina 12

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Codacons: "Migliaia di pignoramenti in arrivo, alvia class action" La proposta dell' associazione dei consumatori con Comitas contro la "disparitàfiscale"

Dom 22/07/2018 Vicenza Today Pagina 12

Una azione collettiva contro la "disparità fiscale" nellarottamazione delle cartelle esattoriali . La annuncia inregione Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controEquitalia in favore delle piccole imprese e deicontribuenti del Veneto. Come noto in base ai numeriufficiali dell' ente poco più di un contribuente su 2 (il56%) di chi ha fatto domanda di definizione agevolatadelle cartelle con importi oltre 100mila euro ha poieffettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons - L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Tre trattamentidiversi Anche in Veneto le piccole aziende che hannocercato di mettersi in regola e ci sono solo in parteriuscite si sono viste espropriare la liquidità giacentenei conti e, ancora più grave, hanno subito la revocadei fidi e lo stop ai finanziamenti da parte dellebanche - affermano le due associazioni. Unasituazione disastrosa che da un lato rischia di portareal fallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti i narretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi! Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole imprese delVeneto che hanno aderito alla prima rottamazione enon hanno pagato le relat ive rate, subendopignoramento o blocco dei fidi. Tutti gli interessatip o s s o n o i n v i a r e u n a m a i l a l l ' i n d i r i z z [email protected] e riceveranno assistenza e

informazioni.

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Dom 22/07/2018 Puglia Live Pagina 12

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CODACONS E COMITAS ANNUNCIANOAZIONE COLLETTIVA IN REGIONE CONTRODISPARITA FISCALE

Dom 22/07/2018 Puglia Live Pagina 12

22/07/2018 PUGLIA: IN ARRIVO MIGLIAIA DIPIGNORAMENTI A DANNO DI CONTRIBUENTI EPICCOLE IMPRESE LOCALI TRATTAMENTIDIVERSI PENALIZZANO CONTRIBUENTI, QUASILA META DI CHI HA ADERITO ALLA PRIMAROTTAMAZIONE NON HA PAGATO RATE E ORAPICCOLE IMPRESE RISCHIANO FALLIMENTO Unaazione collettiva contro la disparità fiscale nellarottamazione delle cartelle esattoriali. La annuncia inregione Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controEquitalia in favore delle piccole imprese e deicontribuenti della Puglia. Come noto in base ai numeriufficiali dellente poco più di un contribuente su 2 (il56%) di chi ha fatto domanda di definizione agevolatadelle cartelle con importi oltre 100mila euro ha poieffettivamente aderito con un pagamento allarottamazione spiegano Comitas e Codacons Laltrametà della platea non è riuscita a pagare uno o piùrate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Anche inPuglia le piccole aziende che hanno cercato dimettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai finanziamenti da parte delle banche affermanole due associazioni. Una situazione disastrosa che daun lato rischia di portare al fallimento migliaia dipiccole attività che non sono riuscite a far fronte aipropri impegni, dallaltro crea disparità inaccettabili,visto che Equitalia per la rottamazione bis in avvio afine luglio ha previsto la possibilità, per le aziende chenon riescono a mantenere le scadenze, di pagaresolo alcune rate, risparmiando comunque su questeinteressi e sanzioni. Per una terza categoria dicontribuenti in arretrato con il fisco, dall' annoprossimo, ci saranno addirittura ulteriori vantaggi:sarà consentito infatti risparmiare oltre a interessi esanzioni anche buona parte del debito. In sostanzadenunciano Comitas e Codacons - i contribuenti conarretrati hanno avuto tre trattamenti diversi! Controtale disparità inaccettabile le due associazioni stannostudiando una azione collettiva contro Equitalia, allaquale potranno partecipare tutti i contribuenti e le

piccole imprese della Puglia che hanno aderito allaprima rottamazione e non hanno pagato le relativerate, subendo pignoramento o blocco dei fidi. Tutti gliinteressati possono inviare una mail [email protected] e riceveranno assistenza einformazioni.

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Dom 22/07/2018 Umbria 24 Pagina 12

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Class action contro la 'disparità fiscale' perrottamare le cartelle esattoriali Battaglia legale contro Equitalia in favore delle piccole imprese e dei contribuenti dell'Umbria

Dom 22/07/2018 Umbria 24 Pagina 12

Una azione collettiva contro la «disparità fiscale»nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia in regione Comitas (associazione dellepiccole e micro-imprese) che, coadiuvata dalCodacons, sta preparando le carte per una battaglialegale contro Equitalia in favore delle piccole impresee dei contribuenti dell' Umbria. Come noto in base ainumeri ufficiali dell' ente poco più di un contribuentesu 2 (il 56%) di chi ha fatto domanda di definizioneagevolata delle cartelle con importi oltre 100mila euroha poi effettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons - L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Anche inUmbria le piccole aziende che hanno cercato dimettersi in regola e ci sono solo in parte riuscite sisono viste espropriare la liquidità giacente nei conti e,ancora più grave, hanno subito la revoca dei fidi e lostop ai finanziamenti da parte delle banche -affermano le due associazioni. Rischio fallimento Unasituazione disastrosa che da un lato rischia di portareal fallimento migliaia di piccole attività che non sonoriuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altro creadisparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi. Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole imprese dell'Umbria che hanno aderito alla prima rottamazione enon hanno pagato le relat ive rate, subendopignoramento o blocco dei f idi .

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28 Giovedì 19 Luglio 2018 I M P O S T E E TA S S EL’Agenzia ha ampliato il servizio per le locazioni

Autotutela in CivisCorrezione degli atti online

DI FABRIZIO G. POGGIANI

Da ieri, contribuenti o intermediari potran-no richiedere online la correzione degli

errori presenti negli avvisi di liquidazione riferiti a con-tratti di locazione. Grazie al canale di assistenza Civis, infatti, le Entrate potranno adottare, via web, i relativi provvedimenti di autotutela. L’Agenzia delle entrate, con il comunicato stampa di ieri, ha avvisato che dal medesimo giorno è possibile, senza recar-si presso gli uffi ci territoriali, agire in autotutela al fi ne di richiedere il riesame degli avvisi di liquidazione scaturi-ti dalla presenza di contratti di locazione. Il canale di assi-stenza da utilizzare è il noto Civis che, come indicato nello stesso comunicato permette, ai contribuenti e agli interme-diari incaricati, di intervenire sulle comunicazioni di irrego-larità, sugli avvisi telematici e sulle cartelle di pagamento, con l’ulteriore possibilità di intervenire anche in modifi -

ca del pagamento dei tributi, richiedendo la correzione del modello di pagamento «F24», presentando i documenti ri-chiesti dalle Entrate o ritenuti opportuni, sia nell’ambito del controllo di natura formale che in seguito alla comuni-cazione propedeutica all’ade-guamento spontaneo. Infatti, con il canale Civis è, in gene-re, l’intermediario delegato dal contribuente, che invia all’Agenzia delle entrate i dati e documenti necessari per la risoluzione delle irregolarità segnalate, tramite l’apposito programma informatico, ac-cessibile attraverso il servizio Entratel. Dopo aver eseguito l’accesso, l’intermediario (o il contribuente) compila un form con i dati necessari per la risoluzione delle irregola-rità rilevate dal controllo au-tomatizzato, in particolare, si tratta del numero dell’avviso telematico o della comunica-zione di irregolarità, del codice fi scale del contribuente, della motivazione della richiesta di assistenza, delle informazioni utili per la lavorazione della

richiesta, nonché dei dati per il contatto da parte dell’Agen-zia delle entrate che gestisce la richiesta. Si ricorda che, per ciascun avviso telematico e per ciascuna comunicazio-ne di irregolarità, va inoltra-ta una sola richiesta che non può essere reiterata e che, nel caso specifi co, si deve accedere al servizio «Civis Autotutela», mediante semplice abilitazio-ne ai servizi telematici della stessa agenzia (Fisconline o, come detto, Entratel per gli intermediari che operano per conto dei propri assistiti). Quindi, dopo un periodo di sperimentazione, l’Agenzia delle entrate ha attivato, a regime e su tutto il territorio nazionale, il servizio «Civis istanze autotutela locazio-ni» che consente, come detto, di velocizzare la risoluzione delle problematiche inerenti ai contratti di locazione, con particolare riferimento ai re-lativi, quanto eventuali, avvisi di liquidazione, personalmen-te o tramite intermediari, in presenza di errori.

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Per la Cassazione ineren-za fa sempre rima con an-tieconomicità e congruità. Continua l’evoluzione (o l’involuzione) della giuri-sprudenza di legittimità sull’annoso tema della ine-renza dei componenti nega-tivi del reddito d’impresa, sempre più spesso oggetto di contestazione da parte dei verificatori fiscali. L’ultimo tassello inserito dai giudici della Suprema corte è conte-nuto nella sentenza n. 18904 del 17 luglio scorso (si veda ItaliaOggi di ieri). Chiama-ti a esprimersi sull’inerenza dei premi concessi ai clienti di una società commerciale i magistrati della sezione tributaria del Palazzaccio hanno ripercorso l’intera evoluzione giurisprudenzia-le in relazione al principio di inerenza, aggiungendo allo stesso una serie di ulteriori elementi che per certi versi hanno il sapore di un vero e proprio «ritorno al passato». Una volta terminata tale ricognizione la sentenza in esame fissa infatti il nuovo stato dell’arte affermando una serie di principi di dirit-to che costituiscono, almeno al momento, il pensiero della Suprema corte e che al loro interno contengono nuovi ri-chiami alla teoria dell’antie-

conomicità e all’abuso del di-ritto che sembravano essersi sopiti dopo gli ultimi inter-venti normativi in materia (articolo 10-bis della legge n. 212/2000). Dalla lettura di tali principi emerge una sorta di prova di resistenza a formazione progressiva, alla quale il giudizio sull’ine-renza di un componente ne-gativo del reddito d’impresa deve essere assoggettato. In tale processo concorrono sia valutazioni di tipo qua-litativo che quantitativo che vengono a combinarsi fra di loro a seconda del perimetro di riferimento dell’analisi, distinguendo fra imposte dirette e imposta sul valo-re aggiunto. Il primo di tali principi di diritto, pretta-mente qualitativo, precisa che il principio di inerenza dei costi deducibili si ricava dalla nozione stessa di red-dito d’impresa ed esprime una correlazione tra costi e attività d’impresa nel con-creto esercitata, traducendo-si in un giudizio di carattere qualitativo, che prescinde, in sé, da valutazioni di tipo utilitaristico o quantitativo. Il secondo principio di dirit-to riguarda invece la prova dell’inerenza che incombe sul contribuente chiamato, secondo la Cassazione, a dover dimostrare l’impo-nibile maturato attraver-so l’esistenza e la natura della spesa, ai relativi fat-ti giustificativi e alla sua concreta destinazione alla produzione. Il terzo prin-cipio fissa invece gli oneri che incombono sull’am-ministrazione finanziaria che intende disconoscere l’inerenza di un costo ai fini delle imposte dirette. Per negare l’inerenza di un costo per mancanza, insufficienza o inade-guatezza degli elementi dedotti dal contribuente ovvero a fronte di circo-stanze di fatto tali da infi-ciarne la validità o la rile-vanza, l’amministrazione finanziaria può contestare l’incongruità e l’antiecono-micità della spesa, che as-sumono rilievo, sul piano probatorio, quali indici sintomatici della carenza di inerenza pur non iden-tificandosi in essa. In tali situazioni sarà onere del contribuente dimostrare la regolarità delle ope-razioni in relazione allo svolgimento dell’attività d’impresa e alle scelte imprenditoriali. Il quarto e ultimo principio di dirit-to riguarda invece la decli-nazione in ambito Iva che non può essere esclusa in base a un giudizio di con-gruità della spesa, a meno che l’amministrazione finanziaria ne dimostri la macroscopica antieco-nomicità ed essa rilevi quale indizio dell’assenza di connessione tra costo e attività d’impresa.

L’EVOLUZIONE DELLA CASSAZIONE

Inerenza incongrua

Un codice tributo per la registrazione degli atti dell’autorità giudiziaria richieste dall’Agenzia delle entrate per il ver-samento, tramite mo-dello F24. Lo ha fi ssato l’Agenzia delle entrate con la risoluzione 57/18 di ieri. Per consentire, con un’unica operazione, il versamento di tutte le imposte e tasse liquidate dagli uffi ci dell’Agenzia delle entrate, mediante il modello F24, si istituisce il seguente codice tributo: «AAGG» denominato «Registrazione atti giu-diziari - somme liqui-date dall’uffi cio». Per i versamenti di una sola quota l’Agenzia ha ride-terminato i codici tributo esistenti istituiti con la risoluzione n. 16/E del 25 marzo 2016.

Una azione colletti-va contro la «dispari-tà fi scale» nella rotta-mazione delle cartelle esattoriali. L’annuncia Comitas (associazione delle piccole e micro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, sta prepa-rando le carte per una battaglia legale contro Agenzia della riscos-sione. Le due associa-zioni stanno studiando un’azione collettiva alla quale potrà partecipare chi ha aderito alla rot-tamazione

BREVI

Deducibilità fiscale immediata per le rettifi-che sui crediti verso la clientela, eseguite in sede di prima applicazione del nuovo stan-dard internazionale Ifrs 9.Questa una delle indicazioni fornite dal Consorzio studi e ricerche fiscali del Grup-po Intesa-Sanpaolo che, con la circolare n. 4/2018 dello scorso 17 luglio, ha analizzato le novità introdotte dal dm 10/01/2018 di co-ordinamento del nuovo principio contabile internazionale Ifrs 9, adottato con il regola-mento 2016/2067, e le regole di determina-zione della base imponibile ai fini dell’impo-sizione diretta (Ires e Irap), di cui al comma 7-quater, dell’art. 4, dlgs 38/2005.Il ministero dell’economia e delle finanze ha licenziato il provvedimento che ha dato at-tuazione al comma 7-quater, dell’art. 4, dlgs 38/2015, al fine di coordinare la disciplina tributaria vigente e l’applicazione del nuovo principio Ifrs 9 che ha sostituito, a partire dai bilanci che hanno inizio dall1/1/2018, lo Ias 39 in tema di contabilizzazione degli stru-menti finanziari.Come indicato nella circolare in commento, sono diverse le aree di intervento del nuovo standard contabile: la prima concerne gli aspetti di classificazione e valutazione de-gli strumenti finanziari, attività e passività finanziarie, la seconda l’introduzione di un nuovo e unico modello di impairment valido per tutte le tipologie di strumenti finanziari di debito e per i crediti e, infine, la terza, la disciplina dei derivati.Dal punto di vista tributario, le previsioni del provvedimento dello scorso gennaio tengono conto delle nuove classificazioni delle attività finanziarie, riclassificazioni e nuove modalità di contabilizzazione delle passività finanzia-rie, delle riduzioni di valore per perdite attese e dei derivati.In particolare, le disposizioni di coordina-mento con le norme tributarie si preoccupa-no di definire una disciplina specifica per la

riclassificazione, con particolare riferimento a quelle di prima adozione (Fta,First Time Adoption) che di quelle a regime, ai fini della corretta determinazione della base imponi-bile Ires e Irap.Sul punto, il legislatore ha optato per il re-gime cosiddetto di «realizzo mediato», di cui all’art. 4, dm 8/06/2011, preferendolo a quel-lo conosciuto come regime delle «operazioni pregresse», di cui all’art. 15, dl 185/2008. Ine-vitabilmente le novità prestavano il fianco ad alcune criticità, soprattutto con riferimento al trattamento fiscale delle riduzioni di valore per perdite attese dei crediti e delle altre atti-vità finanziarie, con particolare riferimento al dubbio che, in fase di prima applicazione del nuovo modello di impairment indicato dall’Ifrs 9, si rendesse applicabile il regime transitorio per le operazioni pregresse, di cui al citato art. 15, dl 185/2008, che in sede di applicazione di nuovi principi sterilizza gli effetti dell’applicazione della derivazione (qualificazione, classificazione e imputazione temporale), nonché di valutazione delle stes-se operazioni pregresse. Per i derivati che, scorporati dal portatore ibrido, in vigenza del precedente principio (Ias 39), sono riaccor-pati con le previsioni del nuovo standard, il regime transitorio prevede che il valore del titolo risultante dal «riaccorpamento» assu-ma rilevanza anche fiscale, con l’ulteriore necessità che la differenza tra il detto valo-re e la somma dei componenti preesistenti debba essere attribuita proporzionalmente ai citati componenti, con assoggettamento alla specifica disciplina fiscale destinata agli strumenti finanziari «composti» e che inclu-dono i derivati. Quindi, la circolare passa in rassegna le attività immobilizzate e circo-lanti, la riclassificazione di tutte le attività finanziarie, concludendo con il trattamento tributario delle perdite, sia nel periodo tran-sitorio che in quelli a regime.

Fabrizio G. Poggiani

CIRCOLARE GRUPPO INTESA SANPAOLO

Rettifiche, deducibilità sprint

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Gio 19/07/2018 Italia Oggi Pagina 28

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brevi

Gio 19/07/2018 Italia Oggi Pagina 28

Un codice tributo per la registrazione degli atti dell'autorità giudiziaria richieste dall' Agenzia delle entrateper il versamento, tramite modello F24. Lo ha fissato l'Agenzia delle entrate con la risoluzione 57/18 di ieri.Per consentire, con un' unica operazione, i lversamento di tutte le imposte e tasse liquidate dagliuffici dell' Agenzia delle entrate, mediante il modelloF24, si istituisce il seguente codice tributo: «AAGG»denominato «Registrazione atti giudiziari - sommeliquidate dall' ufficio». Per i versamenti di una solaquota l' Agenzia ha rideterminato i codici tributoesistenti istituiti con la risoluzione n. 16/E del 25marzo 2016. Una azione collettiva contro la «disparitàfiscale» nella rottamazione delle cartelle esattoriali. L'annuncia Comitas (associazione delle piccole emicro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controAgenzia della riscossione. Le due associazioni stannostudiando un' azione collettiva alla quale potràpartecipare chi ha aderito alla rottamazione.

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Mer 18/07/2018 AgenPress Pagina 28

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Rottamazione cartelle: Codacons e Comitasannunciano azione collettiva contro "disparitàfiscale"

Mer 18/07/2018 AgenPress Pagina 28

Agenpress. Un' azione collettiva contro la "disparitàfiscale" nella rottamazione delle cartelle esattoriali. Laannuncia Comitas (associazione delle piccole emicro-imprese) che, coadiuvata dal Codacons, stapreparando le carte per una battaglia legale controEquitalia. Come noto in base ai numeri ufficiali dell'ente poco più di un contribuente su 2 (il 56%) di chiha fatto domanda di definizione agevolata dellecartelle con importi oltre 100mila euro ha poieffettivamente aderito con un pagamento allarottamazione - spiegano Comitas e Codacons - L'altra metà della platea non è riuscita a pagare uno opiù rate, scatenando la rabbia del Fisco che in questigiorni sta avviando cent inaia di migl ia ia dipignoramenti sui conti correnti di chi non ha rispettatole scadenze della prima rottamazione. Le piccoleaziende che hanno cercato di mettersi in regola e cisono solo in parte riuscite si sono viste espropriare laliquidità giacente nei conti e, ancora più grave, hannosubito la revoca dei fidi e lo stop ai finanziamenti daparte delle banche - affermano le due associazioni.Una situazione disastrosa che da un lato rischia diportare al fallimento migliaia di piccole attività che nonsono riuscite a far fronte ai propri impegni, dall' altrocrea disparità inaccettabili, visto che Equitalia per larottamazione bis in avvio a fine luglio ha previsto lapossibilità, per le aziende che non riescono amantenere le scadenze, di pagare solo alcune rate,risparmiando comunque su queste interessi esanzioni. Per una terza categoria di contribuenti inarretrato con il fisco, dall' anno prossimo, ci sarannoaddirittura ulteriori vantaggi: sarà consentito infattirisparmiare oltre a interessi e sanzioni anche buonaparte del debito. In sostanza - denunciano Comitas eCodacons - i contribuenti con arretrati hanno avuto tretrattamenti diversi! Contro tale disparità inaccettabilele due associazioni stanno studiando una azionecollettiva contro Equitalia, alla quale potrannopartecipare tutti i contribuenti e le piccole imprese chehanno aderito alla prima rottamazione e non hannopagato le relative rate, subendo pignoramento oblocco dei fidi. Tutti gli interessati possono inviare unamail al l ' indir izzo equitaf [email protected] t ericeveranno assistenza e informazioni.

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RASSEGNA ONLINE

https://www.riviera24.it/2018/07/pignoramenti-danno-contribuenti-piccole-imprese-liguri-azione-

collettiva-codacons-comitas-disparita-fiscale-566659/

http://orvietosi.it/2018/07/comitas-e-codacons-battaglia-legale-contro-equitalia-in-favore-delle-piccole-

imprese-e-dei-contribuenti-dellumbria/

https://www.ivg.it/2018/07/liguria-codacons-e-comitas-annunciano-azione-collettiva-in-regione-contro-la-

disparita-fiscale/

https://www.corrierenazionale.it/2018/07/23/rottamazione-cartelle-fisco-class-action-codacons-comitas/

https://www.estense.com/?p=710570

http://www.vicenzapiu.com/leggi/veneto-in-arrivo-migliaia-di-pignoramenti-equitalia-codacons-e-comitas-

annunciano-azione-collettiva-in-regione-contro-disparita-fiscale

http://www.riviera24.it/2018/07/pignoramenti-danno-contribuenti-piccole-imprese-liguri-azione-collettiva-

codacons-comitas-disparita-fiscale-566659/

http://www.liguria24.it/2018/07/22/liguria-codacons-e-comitas-annunciano-azione-collettiva-in-regione-

contro-la-disparita-fiscale/132750/

https://www.agenpress.it/notizie/2018/07/18/rottamazione-cartelle-codacons-e-comitas-annunciano-

azione-collettiva-contro-disparita-fiscale/

https://www.ligurianotizie.it/prossimi-pignoramenti-entrate-comitas-e-codacons-promettono-

battaglia/2018/07/22/304268/

http://www.picenotime.it/articoli/32980.html

https://www.marchenotizie.it/disparita-fiscale-marche-class-action-di-comitas-

codacons/2018/07/22/108215/

http://www.vicenzatoday.it/economia/codacons-migliaia-di-pignoramenti-in-arrivo-al-via-class-action.html

http://ildispaccio.it/calabria/184926-codacons-annuncia-in-arrivo-pioggia-di-pignoramenti-a-contribuenti-

e-piccole-imprese

http://www.liguria24.it/2018/07/22/pignoramenti-a-danno-di-contribuenti-e-piccole-imprese-liguri-azione-

collettiva-di-codacons-e-comitas-contro-disparita-fiscale/132754/

https://it.geosnews.com/p/it/marche/disparit-fiscale-marche-class-action-di-comitas-codacons_20848539

http://www.albengacorsara.it/2018/07/22/liguria-unazione-collettiva-contro-la-disparita-fiscale/

https://san-severino-

marche.virgilio.it/notizielocali/comitas_e_codacons_battaglia_legale_contro_equitalia_in_favore_delle_pic

cole_imprese_e_dei_contribuenti_dell_umbria-56080168.html

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codacons-e-comitas-annunciano-azione-collettiva/

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http://www.luccaindiretta.it/cronaca/item/123459-rottamazione-cartelle-esattoriali-scatta-class-

action.html

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contribuenti-e-delle-piccole-imprese-locali-ora-le-piccole-imprese-rischiano-il-fallimento

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di-contribuenti-e-piccole-imprese-264857.aspx

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la-class-action

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class-action-anti-equitalia/

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collettiva-contro-equitalia/

http://www.iacchite.com/calabria-in-arrivo-migliaia-di-pignoramenti-a-contribuenti-e-piccole-imprese/

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piccole-imprese-locali/107966/

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cartelle-fiscali%80%9D-parte-una-class-action-anti-equitalia

http://www.ilgiornale.it/news/politica/rottamazione-delle-cartelle-pignorati-i-morosi-1556564.html

http://www.umbria24.it/economia/umbria-class-action-la-disparita-fiscale-rottamare-le-cartelle-esattoriale

https://casertaweb.com/notizie/arrivo-migliaia-pignoramenti-danno-contribuenti-piccole-imprese-locali/

https://www.copenaghenhouse.it/2018/07/22/sardegna-disparita-fiscale-nella-rottamazione-delle-cartelle-

fiscali-parte-una-class-action-anti-equitalia/