rassegna stampa regionale del 20-04-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 MODENA________________________________________pag. 3 - 5 FERRARA_______________________________________pag. 6 - 8 RAVENNA_______________________________________pag. 9 PIACENZA______________________________________pag. 10 - 11 AGENZIE_______________________________________pag. 12 - 16 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 20-04-2011

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rassegna stampa regionale del 20-04-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2

MODENA________________________________________pag. 3 - 5

FERRARA_______________________________________pag. 6 - 8

RAVENNA_______________________________________pag. 9

PIACENZA______________________________________pag. 10 - 11

AGENZIE_______________________________________pag. 12 - 16

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 20-04-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

BOLOGNA - Informazione

IL’INFORMAZIONE il DomaniI MERCOLEDÌ 20 APRILE 2011

CRONACA di IMOLAE-mail [email protected]

LA MANOVRA Approvato il Bilancio 2011 del Comune. Critiche dalle minoranze. L’Irpef sale allo 0,4%

« L’obiettivo è ridurre il debito»Il sindaco traccia le linee guida della gestione economica dell’entedi Massimo Mongardi

Riduzione del debito del Co-mune e valorizzazione delconsistente patrimonio immo-biliare della città per attrarreinvestimenti e di conseguenzaoccupazione per i giovani. So-no le due parole chiave dellareplica del sindaco DanieleManca ieri in consiglio comu-nale prima del voto sul bilan-cio preventivo.

Un Manca che non ha nega-to i problemi che toccanol’Amministrazione e che pertale motivo «vuole ridurre ildebito dai 104 milioni del2008 a 89 alla fine di quest’an -no fino a 80 nel 2013 anchegrazie alla riorganizzazionedel settore manutenzione e ingenerale della macchina co-munale senza abbassare laqualità dei servizi sociali,al l’infanzia e culturali. Abbia-mo aumentato l’addizionale Ir-pef, comunque bassa allo 0,4%

perché i tagli del governo nonci hanno dato alternative».

Dunque il sindaco, per la pri-ma volta in modo piuttostochiaro, ha messo in evidenzaun modo di amministrare lacittà in discontinuità dalle pre-

cedenti giunte. Cosa che non èpassata inosservata a una partedelle minoranze. In particola-re a Giuseppe Palazzolo di PerImola che ha riconosciuto aManca «un’inversione di ten-denza, una croce sopra al pas-

sato» e a Riccardo Mondinid e ll ’Unione di centrodestrache ha parlato di «buonsenso edi accoglimento postumo dinostri emendamenti». Natural-mente, i due gruppi hanno ma-nifestato soprattutto critiche:

Palazzolo si è concentrato sulfatto «che gli assessori sononove (più il sindaco) solamen-te per equilibri politici già sal-tati poiché Idv, Verdi e Rc chehanno rappresentanti in giun-ta non hanno numeri per eleg-gere rappresentanti» e Mondi-ni «su direttori generali del Co-mune, dell’Asp e pure dirigen-ti dell’Ausl che guadagnanotroppo e concludono poco».

Durissimo invece, per il Pdl,Simone Carapia che ha ricor-dato come «il debito di ogni i-molese sia di 1450 euro e sicontinui a pensare investi-menti, quali il museo dell’au -todromo, che non riteniamonecessari in un momento dicrisi come questo».

Il bilancio è infine stato ap-provato con i voti di Pd, Italiadei valori e Sinistra arcobale-no. Contrari Pdl, Per Imola, U-nione di centrodestra, Udc egruppo misto.

La discussione di ieri in Consiglio comunale sul bilancio 2011

VIABILITÀ Persi centinaia di posti auto. L’assessore: «Strisce blu regolari»

Stop alla sosta sul piazzale del duomoPer la Soprintendenza le auto danneggerebbero il nuovo fondo(M. M.) «I tecnici della So-

printendenza ci hanno det-to che il nuovo fondo delpiazzale del Duomo non èpiù attrezzato a ospitare leauto moderne di oggi». Co-sì ieri il vicario del vescovo

monsignor Giovanni Signa-ni ha commentato le ultimenotizie su quello che fino acirca un anno fa è stato ilparcheggio più frequentatiper recarsi in centro stori-co. I posti auto che si ven-

gono a perdere in via de-finitiva sono qualche cen-tinaio.

«La parte retrostante e ailati di San Cassiano è pron-ta ma non può essere uti-lizzata per la sosta come sipensava in un primo tempo– spiega monsignor Signani– mentre servirà tempo perla parte di piazzale che por-ta all’entrata della cattedra-le. A giorni saranno instal-lati i cantieri».

Esulta Francesco Grandi,presidente dell’as soc iaz io-ne figli spirituali ed amicidi padre Luigi che avevasollevato con DomenicoMontoschi e altri il tema re-ligioso del parcheggio:«Non era dignitoso riempi-re di auto gli spazi imme-diatamente adiacenti allacattedrale. Ora c’è la pos-sibilità di passeggiare in si-lenzio».

E ieri è arrivata anche lareplica dell’assessore allaPolizia Municipale LucianoMazzini sulla questione so-sta nelle strisce blu solleva-ta dal consigliere Palazzolo.Mazzini fa riferimento allostesso articolo 3 del Codicedella Strada citato da Palaz-zolo per dimostrare comela sosta nelle aree delimita-te da strisce sia regolare, inquanto si tratta di una partedi carreggiata non destina-ta al transito dei veicoli.

Il piazzale del duomo durante i lavori di riqualificazione

LAVORO Oggi incontro a Roma per il progetto

Cnh verso l’auto elettricama servono 20 milioni

La sede della Cnh in via Lasie

Uno stanziamento del Go-verno di circa 20 milioni. E’questa, più o meno, la cifra sucui la Regione spera per la ri-conversione della Cnh. L’ideamessa in campo da viale AldoMoro è di destinare lo stabili-mento e i 195 lavoratori, at-tualmente in cassa integrazio-ne, alla costruzione di veicolielettrici, sia per la mobilità siaper i cantieri. Oggi è previstoun incontro chiave a Roma,ricorda l’assessore regionalealle Attività produttive, GianCarlo Muzzarelli. «C’è un ac-cordo col Governo per lareindustrializzazione del sito,a oggi noi siamo gli unici adaver messo in campo un pro-getto, attraverso Aster. Abbia-mo trovato 10 imprenditori,tutti al top nel loro settore,

pronti a metterci la faccia e lerisorse necessarie.

Ma - precisa Muzzarelli - iltutto si regge se anche il Go-verno fa la sua parte». In vialeAldo Moro sperano ancheche la Fiat, che controlla la C-nh, ci metta del suo, magaripermettendo l’uso dello sta-bilimento senza pretenderenulla in cambio almeno nellafase di avviamento.

Oggi al ministero dell’Indu -stria, si avrà una prima verifi-ca: «E’da dicembre che abbia-mo mandato il materiale - di-ce ancora l’assessore - orasperiamo che nessuno mettail bastone fra le ruote». Tra leaziende coinvolte ci sono Ke-met-Arcotronics, Carraro,Carer, Microvett, Marelli, Bor-dini Eng e Arca Tecnologie.

IN BREVECremonini e De Gregori a Imola in musicaPotrebbe essere Francesco De Gregori, insieme conCesare Cremonini, la star principale della 16esimaedizione di “Imola in musica” che si terrà dal 10 al 12giugno. Il cantautore romano, protagonista la scorsaestate di uno strepitoso tour con Lucio Dalla, attesoper la serata di sabato 11 sarebbe la “candelina” sullatorta anche per festeggiare i 100 anni di Legacoopdel territorio imolese avendo nel repertorio canzoniquali “La storia siamo noi” e “Viva l’Italia”. Intantoieri, nell’ambito delle celebrazioni organizzate daLegacoop alle 17.30 a palazzo Machirelli è statainaugurata la mostra fotografica, documentale e dipiccoli oggetti, attrezzi e macchine da lavoro dellecoop.

&TELEFONIUTILI

EMERGENZE

AUSL 0542662111

CARABINIERI 0542611800

CUP 054231882

CUP - PRENOTAZIONI DI VISITE ED

ESAMI IN REGIME DI PUBBLICO

ISTITUZIONALE 848831313

CUP - PRENOTAZIONI DI PRESTAZIONI IN

LIBERA PROFESSIONE 848832323

VIGILI 0542660311

POLIZIA 0542619911

POLIZIA MUNICIPALE 0542660311

HERA PRONTO INTERVENTO-SERVIZIO

CLIENTI 800011825-800999500

GUARDIA MEDICA

PEDIATRIA 0542604000

GINECOLOGIA E OSTETRICIA

0542662503

PEDIATRIA E NEONATOLOGIA

0542662805

CENTRO SALUTE MENTALE

0542604825

CASTEL S.PIETRO TERME

0516955280 - 0516955111

OSPEDALI

“S. MARIA DELLA SCALETTA” VIA

MONTERICCO, 4 0542662111

MONTECATONE “REHABILITATION

INSTITUTE” 0542632811

OSPEDALE CIVILE (CASTEL SAN PIETRO)

VIA A. ORIANI, 1, 0516955111

FARMACIE

Del Borgo, via Mazzini 17, tel.

051/6951981 (Castel S. Pietro Terme)

Bartolotti, via Mazzini 30, tel.

0542/23461 (Imola)

VOLONTARIATO

A.M.I.C.I. - ASSOCIAZIONE MUTILATI E

INVALIDI CIVILI 054229152

ANT 054227164

ASS. ALZHEIMER 0542604253

AUSER 054225681

AUSER TUTELA 0542604259

AVOD 054256040

AVIS-AIDO 054232158

FARMACOPRONTO 800218489

GEV 054239017

INSIEME PER IL DOLORE 054235459

ISTITUTO RAMAZZINI 0542604123

IL PONTE AZZURRO 0542641323

TELEFONO AMICO 054228645

TRIBUNALE DEL MALATO 051244426

UNITALSI (TRASPORTO

INVALIDI) 054222150

BIBLIOTECHE

PRESTITO 0542602659

INFORMAZIONI BIBLIOGRAFICHE

0542602655

SEZIONE RAG. CASA PIANI 0542602630

BIBLIOTECA PONTICELLI 0542684766

BIBLIOTECA SESTO IMOLESE 054276121

MUSEI

PINACOTECA COMUNALE “S.

DOMENICO” 0542602609

PALAZZO TOZZONI 054235856

ROCCA SFORZESCA 054223472

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

MODENA - Gazzetta

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

MODENA - Informazione4 MERCOLEDÌ 20 APRILE 2011 IL FATTO D

NON PERDERE I

RIMBORSI FISCALI

DI CUI HAI DIRITTO!CAAF

800-496168

Stretto controlloS TATIS TICHE Il rapporto 2010 dell’Osservatorio provinciale sugli appalti evidenzia il calo occupazionale

Edilizia, spariti 3mila postiImprese e commesse pubbliche in aumento. Ma dilaga il lavoro neroMeno posti di lavoro,

quasi mille in menonel l’ultimo anno e 3milaconsiderato l’ultimo trien-nio, ma torta degli appaltiancora ricca per le oltre11mila imprese che operanonella nostra provincia. Que-sta duplice lettura emergedalla presentazione dei datidati dell’Osservatorio sugliappalti, attivo dal 1999 su i-niziativa di Provincia e Co-mune di Modena.

Nel 2010 la crisi ha pro-vocato una riduzione dell’a t-tività economica ma a Mo-dena sono comunque statirealizzati lavori pubblici per168 milioni di euro (solo dieci inmeno rispetto al 2009) e privati per415 milioni. In quest’ultimo caso ildato è persino in aumento rispettoal 2009: ben 24 milioni in più. E’aumentato anche il numero delle a-ziende attive (sono 11.416 con unpiù 73 rispetto al 2009) ma se pas-siamo ad analizzare i dati occupa-zionali la situazione è sconfortante.A fine 2010 erano attive a Modena11.416 imprese edili, 73 in più ri-spetto all’anno precedente e quasisullo stesso livello del 2007 e 2008.

Nello stesso periodo però sono di-minuiti i lavoratori: 906 i posti persisulla base dei dati Inail. Va detto co-munque che si arriva da una situa-zione ancor peggiore: nel 2009 neerano sfumati 1.452, dopo che nel2008 ne erano spariti altri 951. Intotale si tratta di quasi 3.500 posti dilavoro in meno in tre anni con unfenomeno, però, che gli espertidell’Osservatorio provinciale sugliappalti descrivono come un supe-ramento della tendenza degli anniscorsi a trasformare il lavoro subor-

dinato in lavoro parasubordinato,autonomo o solo partita iva anchefacendo ricorso a società di capitaliche scontano meno oneri previden-ziali per malattia, disoccupazione,pensioni: in un decennio sono piùche raddoppiate nel settore dellecostruzioni passano dalle 925 del1999 alle 2.156 del 2010.

«Ora insomma si transita diretta-mente al lavoro nero, saltando la fa-se del cosiddetto lavoro grigio, conimplicazioni preoccupanti per letutele dei lavoratori, a partire da

quelle previdenziali, e dan-do vita a un vero e propriosfruttamento» spiega Vin-cenzo Pasculli, responsabi-le dell’Osservatorio, sotto-lineando che «la migrazio-ne costante verso il som-merso aumenta il rischio diinfiltrazioni, in particolarenei cantieri dei lavori pri-va t i » .

Attraverso la lettura tra-sversale dei dati dell’Inail,della Camera di commer-cio, dell’Inps e delle Casseedili, l’attività dell’Osser va-torio consente di tracciareuna mappatura della strut-tura imprenditoriale del

settore nel modenese la quale «con-tinua a riorganizzarsi in struttureproduttive più snelle che tendono arisparmiare sul costo del lavoro».Ma è una strategia perdente, servo-no invece «nuovi strumenti di re-sistenza all’infiltrazione tali da per-mettere di sviluppare la competiti-vità nel territorio con sistemi pro-duttivi frutto di ricerca avanzatache diano forza alle piccole e medieimprese che hanno la vocazione acrescere e strutturarsi».

(s.s.)

In alto un momento dellaconferenza di ieri sulrapporto 2010dell’Osservatorio sugliappalti. Da sinistral’assessore comunaleAntonino Marino,l’assessore provincialeEgidio Pagani e VincenzoPasculli, responsabiledell’Osser vatorio

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

MODENA - Informazione

14 MERCOLEDÌ 20 APRILE 2011 L’INFORMAZIONE il Domani

MIRANDOLA Ieri la sentenza

Tentata estorsionedi 100mila euro:cinque anniper due campaniIeri in tribunale a Modena la sentenza

E’ arrivata ieri sera la condanna a 2 anni e 6 mesi direclusione per due imputati di tentata estorsione in uncantiere, avvenuta nel dicembre del 2010. Entrambi i con-dannati, operai edili di origini campane rispettivamente di45 e 35 anni, avevano scelto il rito alternativo: l’uno ilprocesso con rito abbreviato, l’altro il patteggiamento. Se-condo la pubblica accusa la coppia avrebbe contattato uncollega in difficoltà per poi concedergli un prestito di circa20mila euro. Il problema è che in pochi mesi i due campanihanno iniziato a pretendere il credito con tassi di interessespaventosi, fino a circa 100mila euro. La vittima, un car-

pentiere che poi ha interrotto il rapporto lavorativo coi due,ha presentato denuncia ai carabinieri, facendo scattare leindagini che inizialmente avevano ipotizzato anche il reatodi usura. L’inchiesta ha poi portato al rinvio a giudizio deidue operai edili mirandolesi per tentata estorsione. Ieri si ècelebrata l’udienza preliminare in tribunale a Modena. I dueimputati, assistiti dagli avvocati Giuliano Riva e GianfrancoBalugani, hanno scelto due riti alternativi: uno ha pat-teggiato 2 anni e 6 mesi, l’altro è stato condannato allastessa pena nel processo col rito abbreviato (che prevede,come per il patteggiamento, lo sconto di un terzo).

AREA NORD Prosegue il piano di accoglienza degli stranieri in provincia

Profughi, quattro arrivi a San FeliceOspitati dal centro di San Biagio. ‘Sbarchi’ anche a Sassuolo

Proseguono gli arrivi dei profughi da Lampedusa

CA R P I I vertici della Zadi rispondono ai sindacati che hanno proclamato l’astensione dal lavoro

«Lo sciopero non serve alla trattativa»Accordo lungo e difficile: «Irresponsabile fermare la produzione»

Lo sciopero è andato in scena ieri e lunedì

Saranno sette i profughidel Nord Africa che ver-

ranno accolti oggi in provin-cia nell’ambito del Piano diaccoglienza predisposto perquesta prima fase dell’emer-genza umanitaria: tre sonodestinati a Sassuolo (in un al-loggio temporaneo messo adisposizione dal Comune),quattro nell’Area Nord a SanFelice (al centro accoglien-za di San Biagio gestitodall’associazione Il Porto).

Nel frattempo, il Comunedi Modena ha in carico unatrentina di immigrati pre-senti sul territorio con per-messo di soggiorno tempo-raneo, mentre due dei diecitunisini arrivati al centro diCortile di Carpi sono uffi-cialmente usciti dal percor-so di accoglienza e otto ri-mangono ancora in caricoanche se alcuni di loro nonrisultano presenti.

Il tema della gestione diquesti aspetti del Piano ac-coglienza, legati alla possibi-lità degli stranieri con per-messo di soggiorno tempo-

raneo di muoversi libera-mente sul territorio nazio-nale e non solo, sarà tra quel-li che verranno affrontati do-mani nell’incontro della Ca-

bina di regia regionale cheha l’obiettivo di fare una pri-ma puntuale verifica di que-sta fase di attuazione del Pia-no di accoglienza dei mi-granti in attuazione dell’ac-cordo Stato-Regioni -Enti lo-cali del 6 aprile 2011.

Per Modena è prevista l’o-spitalità di 230 profughi instrutture di alloggio indivi-duate dai Servizi sociali deiComuni con il supporto tec-nico logistico della Protezio-ne civile: 61 nel distretto delcapoluogo, 39 in quello diSassuolo, 34 nei comuni deldistretto di Carpi, 29 rispet-tivamente nei distretti di Mi-randola e di Vignola, 24 inquello di Castelfranco Emi-lia e 14 in quello di Pavullo. Inumeri sono stati definiti,con il coordinamento dellaProvincia, in proporzione al-la popolazione residente inciascun distretto.

MIRANDOLA Ieri la presentazione del bilancio

Bellco, fatturato oknonostante la crisi

La presentazione del bilancio della Bellco

Nonostante la crisi, la Bel-lco aumenta il fatturato.

L’azienda biomedicale ha pre-sentato ieri il bilancio della Bel-lco e fa i conti dei due anni do-po la separazione con “Sor ingro u p ”, di indipendenza discorporo “senza discontinuitànella gestione operativa”, co-me ricorda l'amministratoredelegato Stefano Rimondi,«per il lavoro fatto sull'immagi-ne del marchio e il relativo con-solidamento nel mercato glo-bale».

Il sindaco di Mi-randola MainoBenatti elogia laBellco e l'interodistretto biome-dicale per i 50an-ni di storia e incal-za rivolgendosialla Regione, rap-presentata perl 'occasione daMorena Diozzi, la quale «devecapire che questo è un distret-to strategico, economico e sa-nitario, fatto di eccellenze e ca-pacità d'innovazione, necessa-rie per rapportarsi alla compe-tizione”, accennando anche al-la Cispadana sul “punto deboledella logistica”.

“I nnovaz ion e” è la parolad 'ord ine per i l proget to“F. A . R . E .” (Filtration and Adsor-ption Regione Emilia-Roma-gna) al bando regionale “Dai di-

stretti produttivi ai distrettitecnolog ici”, in azione con-giunta con l'Università di Mo-dena e Reggio e partner ospe-dalieri (da Modena e Bologna aTrieste e Stoccolma) “per un'e-voluzione della dialisi, basatasu sistemi absorbitivi e non so-lo a membrane, in grado di fareuna depurazione selettiva e sal-vare certi elementi fondamen-tali alla vita che invece verreb-bero filtrati”.

Nuove competenze che po-tranno “sviluppare nuove aree

di mercato, nuo-ve professionali-tà e qualificare ul-teriormente il di-s tret t o”, imple-mentando l'occu-pazione specia-lizzata, grazie an-che al tecnopoloscolastico. A li-vello economico

qualche numero: 2.200.000sono i pazienti al mondo affettida Insufficienza Renale Croni-ca, che muovono circa 8-9 mi-liardi di euro annui.

Prima di chiudere, un paio difrecciatine dell'amministrato-re delegato alla regione, conl’Ausl che «tarda 345 giorni suipagamenti» e sulla “«endenza astandardizzare il parametro deiservizi sul prezzo invece chesulla qualità terapeutica».

(Manuele Palazzi)

Polemica conl’Ausl: «Ritardidei pagamenti

anche finoa 345 giorni»«L o sciopero non giova alla trattativa».

E’ quanto sostengono i vertici dellaZadi, l’azienda metalmeccanica di Carpi icui lavoratori lunedì e ieri hanno inscena-to uno sciopero per protestare contro ilblocco della trattativa che dovrebbe por-tare alla cessione in affitto di un ramo d’a-zienda e quindi alla salvaguardia del livel-lo occupazionale. «Pur comprendendo lepreoccupazioni dei lavoratori, contestia-mo le ragioni strumentali e tendenzioseaddotte dal sindacato Fiom a sostegno diuno sciopero che non giova a nessuno,tanto meno alla serena conclusione dellatrattativa da tempo in corso - fanno sape-re dall’azienda - In una situazione di mer-cato drammatica, che ha visto tante azien-

de storiche in Europa e NordAmerica co-strette alla chiusura, il Gruppo Zadi rea-gisce, resiste e gradualmente migliora.

Per restare sul mercato, garantire conti-nuità e crescita, sono però necessarie al-leanze e sinergie alle quali il Gruppo stalavorando da tempo e che si concretizze-ranno presto con un'operazione ben di-versa da quella che il sindacato definiscesemplicisticamente ed erroneamente“cessione in affitto di ramo d'azienda”».

«Irresponsabile è fermare la produzio-ne - concludono i vertici dell’azienda car-pigiana - proclamando uno sciopero che,ripetiamo, non giova a nessuno, serve so-lo a mettere in difficoltà i clienti in un mo-mento di massima stagionalità e ad allar-mare i Fornitori, le Banche ed i futuri Par-tner. Lo sciopero non accelera la firmad e l l ' a c c o rd o » .

FINALE Due incontri, oggi e domani, con i cittadini per il candidato del centrosinistra

Ferioli presenta il suo programmaPrimo appuntamento questa sera alle 21 al teatro Verdi di Massa Finalese

Oggi e domani la coalizio-ne di centrosinistra ed il

candidato sindaco FernandoFerioli incontreranno i citta-dini per presentare il pro-gramma di mandato.

Il primo appuntamento èfissato per questa sera alle 21

al Teatro Verdi di Massa Fina-lese, mentre l’incontro do-mani sempre alle 21, avrà se-de presso il Teatro Sociale diFinale Emilia.

Alla presentazione sarannopresenti il candidato sindaco,i candidati consiglieri e i rap-

presentanti delle forze politi-che che li sostengono, unitinello slogan “Orgogliosi dellacittà che vogliamo”. La coali-zione che sostiene la candida-tura di Fernando Ferioli rag-gruppa la lista civica «FerioliSindaco», Pd, Idv e Sel.

CARPI E BASSA

MIRANDOLA Incidente ieri mattna in via Agnini. Sul posto la polizia stradale

Scontro tra auto e moto: centauro feritoL’uomo è stato portato all’ospedale di Baggiovara con l’elisoccorso

Incidente ieri mattina nei pressi della I-percoop Estense in via G.Agnini a Miran-

dola. Un uomo che guidava una Bmw stavasvoltando a sinistra per entrare nel parcheg-gio del centro commerciale quando unoscooter, che si dirigeva verso Concordia, hacolpito in pieno la vettura. L’impatto è statolaterale: il ciclomotore ha colpito il fianco

destro della macchina.Le persone coinvolte nell’incidente non

sono in gravi condizioni anche se il guida-tore dello scooter ha riportato qualche fe-rita, dovuta alla collisione e alla successivacaduta sull’asfalto. Sul posto sono interve-nuti la polizia stradale di Mirandola e l’eli-soccorso di Bologna.

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FERRARA - Estense.com

Giunta Carli, per l’Idv è meglio ‘staccare la spina’ A Comacchio l'Italia dei Valori si oppone a rimpasti o 'salti della quaglia'

Comacchio. L’Italia dei Valori di Comacchio sta

seguendo con attenzione l’evolversi della situazione politica nella città lagunare, prendendo atto che, dopo gli

avvenimenti di questi giorni, “la maggioranza che sostiene il Sindaco Paolo Carli , di fatto, non esiste più”. “Il protrarsi

delle liti interne e la grave crisi istituzionale – scrive l’Idv lagunare in un comunicato – sta paralizzando l’azione

amministrativa della Giunta. Una Giunta immobile, senza idee, incapace di dialogare con i cittadini, distante dai mille

problemi del territorio. L’Italia dei Valori ritiene quindi che sia arrivata l’ora di “staccare la spina” a questa Giunta e dice

no a rimpasti o salti della quaglia da parte chi, più che correre in soccorso alla maggioranza, è attratto da incarichi o

poltrone”.

Secondo l’Idv i problemi della maggioranza rischiano di riversarsi unicamente sulla popolazione comacchiese e auspica

un rinnovo della classe politica.

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

FERRARA - Carlino

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

FERRARA - La Nuova Ferrara

Pagina 25 - ProvinciaComacchio. Il sindaco Carli al momento non cede e dalla minoranza spingono per la convocazione del consiglioIl Pdl cambia capogruppo e nomina MariSturaro lascia il posto ma non il partito: non cambio idea, voglio il rimpasto in giuntaANNARITA BOVACOMACCHIO. E’ Marco Mari il nuovo capogruppo del Pdl a Comacchio. Mari, per ovvie ragioni, ha preso il posto di Mario Lucio Sturaro il quale resta comunque all’interno della forza politica. Intanto, lunedì sera, l’ennesimo incontro tra il sindaco Paolo Carli e l’ex capogruppo, incontro che si è concluso con un nulla di fatto rimanendo le parti in causa ferme nelle loro posizioni. «Ho incontrato ancora Sturaro - conferma il primo cittadino - per non lasciare niente di intentato e provare a salvare questo Comune. Per la prima volta il consigliere ha ufficializzato la sua richiesta di un rimpasto in giunta e della nomina di un dirigente al Bilancio». «Non mi muovo dalla mia posizione - sottolinea Sturaro - ormai è da settimane che andiamo avanti eppure nessun segnale è arrivato dai “piani alti”». Diverse ore di confronto finite, ancora una volta, in un nulla di fatto. «Sturaro dice di essere molto chiaro - aggiunge Carli - quando invece il suo atteggiamento è pieno di contraddizioni. Forse chi scrive i comunicati ufficiali farebbe bene a non limitarsi ad un copia ed incolla (il documento a firma congiunta di Sturaro, Barillari e Ruffoni sarebbe stato nella sua prima parte copiato on line dal sito di un altro Comune dell’Italia meridionale che si trova nelle stesse condizioni, ndr), cercando almeno di essere più limpidi». E aggiunge, «se è vero, come scrivono, che vogliono la testa di uno dei miei assessori, perchè allora dicono di “non concepire e sopportare le poszioni assunte dal sindaco Carli”? Perchè si scagliano sempre contro di me? Se sono io il problema, cosa cambia se va a casa uno dei miei? La verità è che vogliono tenerci sotto tiro, pensano così di avere in mano la situazione senza arrivare a capire che stanno solo portando Comacchio allo sfacelo». Al momento, nonostante le voci insistenti, tan-to Sturaro che la Ruffoni non sarebbero stati estromessi dai partiti di appartenenza e spetta quindi solo a loro, così come a Mario Barillari, decidere se entrare o meno a far parte del gruppo misto. Passano i giorni e la domanda resta sempre la stessa: quale mai potrebbe essere, a questo punto, la chiave di salvezza? Considerato che tanto L’Onda che Futura Comacchio hanno chiuso definitivamene le porte a improbabili accordi e che i tre dissidenti non muovono un passo verso l’amministrazione, non resta forse che affrontare il Consiglio. E sulla questione interviene anche L’Italia dei valori di Comacchio. «Seguiamo con molta atten-zione l’evolversi della situazione politica nella città lagunare e prendiamo atto che, dopo gli avvenimenti diquesti giorni, la maggioranza che sostiene il sindaco Paolo Carli, di fatto, non esiste più. si legge in una nota - Il protrarsi delle liti interne e la grave crisi istituzionale sta paralizzando l’azione amministrativa della giunta. Una Giunta immobile, senza idee, incapace di dialogare con i cittadini, distante dai mille problemi del territorio. L’Italia dei Valori ritiene che sia arrivata l’ora di staccare la spina alla giunta e dice no a rimpa-sti o salti della quaglia da parte chi, più che correre in soccorso alla maggioranza, è attratto da incarichi o poltrone. I problemi irrisolti dei cittadini sono tanti e non si può tergiversare occupandosi di dissidi interni alla maggioranza».

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RAVENNA - Corriere

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PIACENZA - Libertà

La politica creda in enogastronomia, turismo, arte

Il Vinitaly deve segnare un cambiodi rotta per il Paese Italiadi GIAMPIETRO COMOLLI*

i auguro che la grande fiera i-taliana del vino,la più impor-tante,abbia fornito diverse e

utili indicazioni. A cominciare dal fattoche la politica italiana deve credere edeve dimostrare di credere negli assetdel Paese, che sono: enogastronomia,turismo, arte. Il successo di pubblico èun esempio di interesse, il numero dioperatori stranieri è importante, so-prattutto con il gran ritorno dei Tede-schi. La vera svolta non è sicuramentedata dai seppur positivi numeri di af-fluenza, presenze, espositori, giro d’af-fari (c’è chi parla di circa 350 milioni dieuro fra diretto,indiretto,collaterale,in-dotto, pre-post in 5 giorni di fiera) chesono significativi e un successo perso-nale per il Presidente Riello e il diretto-re Mantovani,ma dal cambio di consu-mi, modi di vivere, attenzione al vino.Mi riferisco al successo dei vini bianchi,dopo quasi tre lustri dedicati ai vini ros-si. Si cercano vini più freschi, moderni,giovani,accattivanti e rivolti ad un con-sumatore diverso, con un successo as-soluto per i vini frizzanti e spumanti i-taliani, metodo “ italiano” e metodo“classico”. Il consumatore vuole vinisemplici, con sentiment, senza troppadidattica e scolastica, ideali per ognimomento e ogni piatto, abbinabili aduna cucina europea,ma anche asiaticae sudamericana. Sono vini veramenteglobali non per il sistema commercia-le, ma per la soddisfazione dei consu-matori. I vini con le bollicine possonoessere un “coadiuvante” straordinarioper creare socialità e avvicinare le per-sone, il vino deve tornare ad essere unprodotto che si deve bere in compa-gnia,non da guadare e far ruotare il ca-lice. Certamente sempre e assoluta-mente con “gusto e misura”(come dicoda anni),sempre in massima sicurezza,sempre nei luoghi deputati e a tavola,principalmente. Basta esaltarsi per vo-lumi e quantità. L’Italia è il paese lea-der per storia, per tradizione, non pernulla è stata chiamata “Oenotria tellus”:ebbene l’Italia deve riprendersi la lea-dership del “modus”di bere, della stra-tegia e tipologia di vini.Per 20 anni si èinseguito un modo di fare il vino e dibere dettato da altri Paesi,vini rossi cor-posi, impegnativi, difficili, morbidi, ab-boccati, eccessivi, invecchiati, legnosi,alcolici…….Basta scimmiottare,bastaautoreferenzialità dei vini,l’edonismo eil narcisismo enoico sia nel creare unvino sia nel volere a tutti i costi esserepremiati dalle guide, ha portato a pro-durre vini omologati, tutti con gli stes-si vitigni,molti e quasi solo vitigni inter-nazionali. L’Italia deve saper prenderein mano la nuova strategia globale. E’vero che oggi noi italiani consumiamo38 litri procapite (cioè 1 calice da 100 ccal giorno!!) quando 50 anni fa erano120 e 20 anni fa 80 litri, ma è possibilerecuperare un consumo interno,si può,

Msempre con massima sicurezza, con-trolli e dentro la misura.Bisogna punta-re su vini moderni, freschi, giovani, difacile approccio, dedicati alla “doman-da” del consumatore, ideali per mo-menti diversi, espressione di un mododi mangiare e vivere più “soft” e nellostesso tempo in grado di recuperarequella unità e convivialità a tavola, infamiglia, fra amici, in luoghi di lavoro. Ilvino è soggettivo e privato, non piùcollettivizzato e dettato da esperti, dainformazioni, da guide, da premi. Oggiil vino italiano è diffusamente buono,difficile trovare un vino non degno.Ep-poi la comunicazione,deve puntare suelementi di valore aggiunto, integratie legati alla naturalità,alla genuinità,al-la salubrità di un territorio (l’aperturadelle cantine) e la promozione deve es-sere fatta da esperti, da persone checonoscono bene i vari aspetti,non pos-sono essere degli improvvisati “extra-settore” a dettare le regole, come nonpossono essere dei tecnici a sceglierele strategie produttive,perché il rischiodell’autoreferenzialità è altissimo. Perquesto il Vinitaly 2011, segna una in-versione di tendenza che arriva dalconsumatore e dalla domanda, chenon può e non deve rimanere letteramorta, anzi deve essere motore e vei-colo per una nuova comunicazione epromozione del vino. Il sistema “PaeseItalia”, a partire dai vertici del Governoe degli Imprenditori veri che contano,deve prendere atto che il valore diret-to e indiretto,l’export,l’attrazione eser-citata dal vino italiano,il nostro “oro”in-sieme a accoglienza,educazione,este-tica,gusto,arte e musei,attrazione ter-ritoriale e impiego sportivo del tempolibero in campagna,rappresentano un“Pacchetto Italia”da considerare priori-tario e strategico verso anche quellatutela e salvaguardia dalla finanza edall’acquisizione di marchi o dalla mo-le di vino contraffatto italiano nel mon-do oramai a quota 1 bottiglia su tre.Ungrave danno pari a circa 1,3 mld di eu-ro, solo per il vino. Occorre smetterlaanche di parlare di rapporto “ qualitàprezzo” perché ha spinto al ribassosempre il prezzo unitario,senza ricono-scere la qualità ma solo il buonmerca-to, bisogna parlare di rapporto “iden-tità valore”perché solo così i 22 miliar-di di giro d’affari del vino (di cui 4 mldrealizzati all’estero) possono esserepropulsore per tutto il sistema.Il consu-matore non ha più bisogno di una esa-me “ecografico”della sensorialità del vi-no,ha voglia di informarsi da solo,vuo-le crescere a contatto con il produtto-re. Il vino piace o non piace.Per questospero che il protocollo firmato dallaBrambilla e da Romano possa far na-scere quella “ politica strategica inte-grata turismo-alimentare” che è il no-stro “Asset Paese”.

*Direttore esperto del mercato dei vinicuratore dell’Osservatorio economico

vini effervescenti

◗◗ Ecco il testo dell’interventosvolto dall’on.Tommaso Foti,membro della VIII CommissioneAmbiente della Camera deiDeputati, in rappresentanza delParlamento italiano, al dibattitosul tema del cambiamentoclimatico tenutosi a Bruxelles.L’incontro, organizzato dallaCommissione Ambiente, SalutePubblica e Sicurezza Alimentaredel Parlamento Euripeo ecoordinato dal Presidente dellastessa Commissione Jo Leinen,prevede un confronto traparlamentari europei eparlamentari nazionali.

di TOMMASO FOTI*

l tema dei cambiamenti cli-matici è da tempo all’atten-zione dell’Unione Europea

che, prima di altri attori inter-nazionali, lo ha posto al verticedella propria agenda.L’adozione del “pacchetto cli-ma-energia” permette all’U-nione Europea di rivendicare,giustamente, un ruolo pionie-ristico nella lotta ai cambia-menti climatici, avendo antici-pato - con l’assegnazione di o-biettivi di riduzione delle emis-sioni di CO2 quantificati e vin-colanti per tutti gli Stati mem-bri - quanto sarebbeauspicabile facessero non solotutti i Paesi sviluppati ma, so-prattutto, quelli in via di svilup-po.A conferma della determina-zione dell’Unione Europea aottenere riduzioni più consi-stenti, il pacchetto clima-ener-gia fissa un’ulteriore disponibi-

I

lità a ridurre fino al 30% le e-missioni, se altre economie im-portanti accetteranno di parte-cipare equamente allo sforzoglobale del loro abbattimento,nell’ambito di un accordo in-ternazionale sulla strategia fu-tura per il periodo successivoal 2012.A ciò vada aggiunto che i mag-giori paesi membri dell’Unio-ne Europea non si sono limita-ti a manifestare una disponibi-lità astratta, ma hanno saputodimostrare tenacia e coerenzanel tradurre concretamente gliimpegni assunti in relazione a-gli obiettivi fissati per la primafase di attuazione del protocol-lo di Kyoto (fino al 2012).Ricordo che, secondo le proie-zioni presentate dalla Commis-sione europea, l’Unione Euro-pea riuscirà a conseguire l’o-biettivo di riduzione previstodal protocollo di Kyoto per il2012 (- 8% rispetto al 1990), o-biettivo che, in considerazionedell’attuale fase di difficoltà e-conomiche, potrebbe addirit-tura essere superato. Tale anda-mento risulta confermato an-che dall’Agenzia europea perl’ambiente (AEA).Tale risultato non è solo fruttoindiretto della contrazione del-le attività industriali, ma anchedelle iniziative adottate e delle

politiche poste in essere daisingoli Stati membri. Ad esem-pio, con una riduzione di 11,1milioni di Tonnellate metrichedi anidride carbonica equiva-lente (MtCO2eq), nel 2008 l’I-talia ha contribuito in modo si-gnificativo alla diminuzionecomplessiva delle emissioni digas serra nell’UE, con una ridu-zione di 4,8 milioni di Tonnel-late metriche di anidride car-bonica equivalente (MtCO2 eq)nel settore del trasporto sustrada grazie all’aumento del-l’uso dei biocarburanti.Occorre tuttavia sottolinearecome l’Unione Europea, nono-stante l’impegno profuso, nonsia ancora riuscita a far valereappieno il valore della sua e-sperienza nei confronti deglialtri interlocutori internazio-nali. Viene pertanto da chie-dersi se non occorra porre par-ticolare attenzione nel rappre-sentare con maggiore efficaciae convinzione l’impegno sinqui manifestato con il pacchet-to 20-20-20.È peraltro evidente a tutti chela scelta dell’Unione Europeadi affrontare questa partita conpiena consapevolezza del ca-rattere strategico che essa rive-ste non deve tradursi in sceltepenalizzanti che solo essa ponein essere.

Occorre pertanto indirizzaremaggiori sforzi al fine di fina-lizzare sempre di più l’azioneesterna dell’Unione Europeaanche in relazione all’obiettivodella lotta ai cambiamenti cli-matici. Ne consegue che i rap-porti con i Paesi fornitori di e-nergia, così come quelli con imaggiori concorrenti (Cina eUSA in primo luogo) dovrannoinevitabilmente connotarsi infunzione dell’obiettivo di otte-nere impegni adeguati e coe-renti, non quindi di facciata, daparte degli altri maggiori emet-titori mondiali e di favorire l’u-tilizzo di fonti meno inquinan-ti.Allo stesso tempo, ci si aspettaun ulteriore sforzo da partedelle istituzioni europee affin-ché l’obiettivo di riduzione del20% di CO2 entro il 2020 siaraggiunto anche attraverso ini-ziative innovative e l’attivazio-ne di nuovi canali di finanzia-mento rivolti, più ancora chealla riconversione degli appa-rati produttivi, già in parte rea-lizzata, alla piena valorizzazio-ne della Green Economy intesacome occasione irrinunciabiledi nuovi investimenti, innova-zione, ricerca e ampliamentodell’occupazione.

*Membro della VIII CommissioneAmbiente della Camera dei Deputati

Il giornale delle opinioni

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Emissioni: da solo lo sforzodell’Europa non basta

Il dibattito sulla giustizia

Se riguarda lo 0,2% dei processiperché è una riforma epocale?

ostiene il deputato Tom-maso Foti su Libertà del18 scorso, con il consue-

to garbo, che l’allarme solle-vato dall’IdV nell’attribuire alcentrodestra lo sconquassodel sistema giudiziario appar-tiene al trito rito propagandi-stico di chi ha come missionquella di abbaiare alla luna.Rito propagandistico che, aben osservare, accomuna inquesto periodo all’IdV il restodelle forze di opposizione,l’associazione dei magistrati i-taliani e la quasi totalità deigiuristi del paese, per tacere –sul piano istituzionale - delConsiglio Superiore della Ma-gistratura e delle voci (o ulu-lati?) che si levano dalla CorteCostituzionale. In questo sen-so l’IdV non soffre di sindromidi isolamento, semmai riven-dica di aver individuato e de-nunciato per prima come gliattacchi sul fronte della giusti-zia fossero il segno evidentedell’eversione costituzionalein atto e della deriva democra-tica imposta al Paese dal cen-trodestra.“I locali rappresentanti di DiPietro” non fingono per nien-te “di non sapere” quale sia at-tualmente la durata dei pro-cessi, come conoscono benis-simo il numero dei processiche si prescrivono annual-mente, solo si domandano se,così stando le cose, il rimediosia quello di impedire la cele-brazione dei processi ed au-mentare il numero delle pre-scrizioni anziché ridurle. Unpo’ come sopprimere subito ilmalato anziché curarlo, nonsapendo se interverrà la guari-gione.Il deputato Foti sa altrettantobene quali debbano essere gliinterventi necessari ed idoneia migliorare il servizio giusti-zia, a partire dal problemadella durata dei processi; in

S caso contrario basterebbe sfo-gliare le proposte di legge del-l’IdV che giacciono in Parla-mento.E’ certamente lodevole losforzo che il deputato Foticompie con la sua nota, par-lando di riduzioni della pre-scrizione di “pochi mesi”, nel-l’intento di minimizzare l’ef-fetto pratico delle norme dalui votate. Non è del tuttochiaro però se il reale obietti-vo di tale sforzo sia tanto quel-lo di confutare le tesi dell’IdVquanto piuttosto di offrire al-la propria coscienza una qual-che giustificazione delle scel-te fatte.Chi è disposto a credere cheRuby possa essere la nipote diMubarak, può ben autocon-vincersi che la coerenza sisposi sempre con la conve-nienza. Il deputato Foti do-vrebbe invece ammettere checon la legge sul processo bre-ve si prendono in giro gli ita-liani. Se, come egli afferma, lanorma approvata interessasolo lo 0,2% dei processi, co-me si fa a parlare di riforma e-pocale e come si giustifica lapresenza in aula anche notte-tempo dell’intero governo(con i problemi di cui dovreb-be occuparsi). Qui di epocalici sono solo le bugie e l’arro-ganza di una maggioranzasenza dignità, asservita al dit-tatore del bunga-bunga. Tantopiù che perfino il presidentedel Consiglio, nella sua incon-tinenza verbale, ha ammessoche il processo breve è unalegge ad personam. Così rive-lando agli italiani, che ancorane dubitassero, come egli siconsideri al di sopra della leg-ge e come, per garantirsi ciò,molti cittadini non avrannogiustizia e vedranno i crimina-li restare impuniti.

Segreteria Italia dei ValoriPiacenza

Le analisiLibertà di pensiero

Il sindaco di Ponte dell’Olio sottolinea i mille disservizi

Quando le Poste funzionavanodi ROBERTO SPINOLA*

nome della cittadinanza mitrovo a dover esprimerepubbliche lagnanze nei

confronti della direzione di tur-no di Poste Italiane S. p. a.Va innanzitutto rilevato che a fardata dal 14 marzo u. s. la corri-spondenza cosiddetta ordinaria,come raccomandate, lettere, fat-ture commerciali ecc. non vienepiù recapitata di sabato che, puressendo un normale giorno lavo-rativo, prevede ormai solo la con-segna di riviste e ammennicolivari la cui distribuzione è certa-mente meno importante di quel-la della posta istituzionale.Ma anche, durante gli altri giornie non di rado, il portalettere sipresenta non quotidianamente onel pomeriggio per cui mi chiedoquale servizio venga fornito all’u-tente quando una fattura giungein prossimità della scadenza,un’ordinanza prefettizia dopo ladata di vigenza e un quotidiano ilgiorno successivo.Occorre evidenziare che il Co-mune viene fatto oggetto quoti-dianamente di rapporti con Pre-fettura, Questura, Regione, Pro-

Avincia, Forze dell’Ordine, Auto-rità sanitarie, Ministeri, Tribuna-li, le cui comunicazioni devonoessere note in tempi quasi reali.Molto spesso i cittadini ritiranodalla loro cassetta postale non lecomunicazioni indirizzate a loroma al vicino e viceversa.Questo è frutto dell’eccessivo av-vicendamento dell’operatoreche, una volta che ha preso me-moria viene sostituito da un al-tro. Quindi ne deriva che: questicontratti precari ed a terminedanneggiano sia il dipendenteche l’utente. Perché Poste Italia-ne ha adottato questo tipo di rap-porto, forse per risparmiare?Si riesce ad ottenere regolarmen-te le proprie missive se si vanno aritirare direttamente nella sede,ammesso che riescono a rintrac-ciarle tutte. Un mio conoscente,preoccupato per non aver rice-vuto da alcuni giorni la posta, sirecò in sede per chiarimenti, glivenne raccomandato di segnala-re tempestivamente il cambio diresidenza. Questo Signore risie-de nella stessa abitazione da 70anni!Se tutto questo è il risultato delleprivatizzazioni mi trova d’accor-

do, condividendone la capacitàpolitica ma non l’ideologia, l’exPresidente della Camera FaustoBertinotti quando sosteneva che,alcuni essenziali servizi devonoessere totalmente erogati dalloStato. Naturalmente razionaliz-zando e non razionando (comesuccede oggi) il modello organiz-zativo.Belli quei tempi in cui all’arrivodel postino, l’amico della gente,potevi quasi regolare l’orologio.Andava meglio quando andavapeggio. Aggiungo che da anni so-no in trattativa, con i vari diretto-ri di Poste Italiane che si sono al-ternati, per mettere in pratica unaccordo già pattuito verbalmen-te sulla questione del parcheggiosia delle auto aziendali sia diquelle di proprietà del personalepostale.Considerato che a Ponte dell’Olioil rapporto posti auto-residenti èestremamente positivo, per evi-tare che questi mezzi occupinoparecchi posti auto in prossimitàdell’ufficio postale, ubicato in zo-na centrale, a danno di residentie visitatori, avevo proposto che leauto contrassegnate PT venisse-ro collocate, alla fine del servizio,

in un’area pubblica leggermentedecentrata a loro scelta (vediPiazzale dei Minatori, zona cimi-tero ecc.) per poi riprendere l’au-to personale per il ritorno a casa.Nessun effetto è ancora stato sor-tito sicuramente per il poco im-pegno profuso o per menefreghi-smo o per scarsa capacità orga-nizzativa. Per finire visto che ri-spetto allo stesso problema pergli altri comuni della nostra pro-vincia, non ho registrato in meri-to nessuna alzata di scudi, saràsolo Ponte dell’Olio bersaglio didisservizio?Resto comunque in attesa, fidu-cioso come sempre nelle altruidisponibilità ma con occhio vigi-le, di un incontro esaustivo checonsenta, di comune intesa, unindispensabile miglioramentodella stagnante situazione.

*Sindaco del Comune di Ponte dell’Olio

PUNTURA DI SPILLO

Era sanogiudici di Milano mettono le

cose in chiaro, con una bellasentenza in dialetto meneghi-

no: in sostanza ha stabilito che ilfamoso gruppo di Tanzi “par ma-lat”, invece è (ed era) sano.

Essedi

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LIBERTÀMercoledì 20 aprile 2011 53

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 20 - 04 - 2011

PIACENZA - Libertà

«Ambiente e sociale al centro»Cortemaggiore, la squadra di Federico Ferri in corsa per la lista “Una vera corte Maggiore” mette a fuoco il programma e annuncia l’apertura di un blog

CORTEMAGGIORE - Il gruppoche sostiene la candidaturadi Federico Ferri; sopra illogo “una vera corteMaggiore”(f.Lunardini)

I candidati

Federico Ferri, 28 anni. agentedi polizia municipale

Caterina Faverzani, 26 anni,studentessa infermieraAlberto Bolsi, 43 anni,impiegatoIrene Fittavolini, 25 anni,assistente sociale estudentessaMassimo Bozzani, 43 anni,impiegatoClaudia Mannino, 48 anni,casalingaClaudio Colombi, 54 anni,impiegatoGrazia Marchesini, 45 anni,impiegataAgim Lajmeri, 44 anni,artigianoStefania Monti, 44 anni,dottore commercialistaNicola Stecconi, 35 anni,informaticoAlessandra Tacchini, 45 anni,insegnanteEnrica Filippi, 46 anni,impiegata

I candidati

I CANDIDATI

Roberto Barbieri, 45 anni,avvocato impiegato pressocasa editrice La Tribuna

Domenico Francesconi, 61anni, biologoDavide Coroli, 26 anni,disegnatore meccanicoTiziana Fusaro, 39 anni,impiegataAda Guastoni, 51 anni,funzionaria del Provveditoratoagli StudiLeopoldo Leletto, 54 anni,architettoMatteo Lunni, 33 anni,impiegatoDaniele Maini, 31 anni,commerciantePietro Mazzocchi, 50 anni,agricoltoreRoberto Mera, 45 anni,artigianoMatteo Molinari, 36 anni,bancarioAngela Petrarelli, 42 anni,assicuratricePaolo Tiribinto, 32 anni,impiegato commerciale

CORTEMAGGIORE - Sono stati pre-sentati lunedì sera i candidatidella lista “Una vera Corte MAG-GIORE” ed il programma per leprossime amministrative. E’ sta-to il desiderio di cambiare e dimigliorare Cortemaggiore il mo-tivo principale emerso dalle pa-role dei candidati. «Ho aderito alprogetto, nel quale credo moltis-

simo, per dare un paese miglioreai nostri ragazzi» è stata, per e-sempio, la presentazione di Ste-fania Monti. E sulla stessa lun-ghezza d’onda Claudio Colombi«Ho scelto questa lista perchévorrei cambiare qualcosa in que-sto paese, soprattutto vorrei mag-gior partecipazione». Ma c’è sta-to anche chi, come Enrica Filippi,

è rimasta sorpresa perché ha«trovato persone disponibili checercano di parlare con la gente».Quindi il candidato sindaco Fe-derico Ferri ha ribadito la naturacivica della lista che «resta svin-colata dai partiti che, se vogliono,danno sostegno all’idea civica»per tornare su un tema «fonda-mentale: dare ai magiostrini uno

spazio per esprimersi», annun-ciando l’apertura «di un blog cheha proprio questa funzione e unnumero di cellulare a disposizio-ne di chiunque» per inviare mes-saggi al candidato sindaco. Lar-go, poi, ai punti del programma:ambiente, istruzione, famiglia,viabilità, economia, storia e sportper i giovani che Ferri ha illustra-

to attingendo alla sua esperienzapersonale e professionale. Comein tema di viabilità, dove, da e-sperto di traffico, ha osservato l’i-nutilità dei semafori «che hannofermato le macchine solo il pri-mo mese» e la mancanza di pisteciclabili dove servono davvero,mentre rivelando un trascorso daautista di autobus, ha sostenuto

che «bisogna rafforzare i collega-menti con Fiorenzuola». Perquanto riguarda l’ambiente Ferriha affermato che «nessuna politi-ca di risparmio energetico è sta-ta attivata a Cortemaggiore», chenel bilancio comunale si trova adover sostenere un costo per lebollette di energia elettrica di300mila euro. Ma molte altre so-no state le mancanze che il can-didato di “una vera Corte MAG-GIORE” ha elen-cato. L’asilo nidoche «il nostropaese non ha. Sene è parlato inoccasione di o-gni elezione enon è mai statofatto». Il consi-glio comunaledei ragazzi «che ha una grande ri-caduta in termini di coscienza ci-vica». La piscina che «viene spesatutte le volte. Anche quest’annoè nel piano triennale delle operecon inizio entro il 2011, ma vi sfi-do ad andare a chiederne il pro-getto». E molte sono state anchele proposte sulle quale impegnar-si. Come la promozione del cen-tro storico per rilanciare il com-mercio e l’hospice del distretto diLevante che potrebbe trovare a-deguata collocazione a Corte-maggiore. Già in calendario iprossimi appuntamenti dellacampagna elettorale: il 25 aprile,con tema la liberazione, ed il 1°maggio, con tema il lavoro ed inprogramma un concerto jazz.

Leonardo Tomasetti

FIORENZUOLA - (dm) Il capo-gruppo di Rifondazione co-munista in consiglio comu-nale David Santi (anche can-didato consigliere per leprossime amministrative) hadepositato ieri un’interroga-zione in cui chiede alla giun-ta di prendere posizione sultema degli annunciati taglialla scuola pubblica locale, echiede anche conto di comemai nessun rappresentantedell’amministrazione comu-nale di centro sinistra (mag-gioranza per cui Santi si è ri-candidato, per le prossimecomunali) abbia partecipatoalla conferenza scolasticaprovinciale tenutasi nei gior-ni scorsi, proprio per dibat-tere questo delicato tema.

Santi fa notare che «nono-stante l’aumento degli alun-ni iscritti alle scuole prima-rie di Fiorenzuola, si prevedeun taglio degli organici degliinsegnanti elementari (cin-que persone) e la soppressio-ne dell’insegnamento dellalingua inglese con conse-

guente gravissimo impoveri-mento dell’offerta formati-va».

La notizia, spiega Santi, èstata comunicato e discussadagli amministratori di tuttoil territorio provinciale du-rante la conferenza scolasti-ca provinciale, alla quale - fanotare il capogruppo diRifondazione - «risulta chenessun rappresentante delComune di Fiorenzuola fossepresente».

Santi, stigmatizzando lepolitiche di governo ma an-che l’assenza di Fiorenzuolaalla conferenza, chiede al-l’amministrazione in carica«quale valutazione dia dei ta-gli attuati dal governo», per-ché «si sia verificata l’assenzadei propri rappresentanti al-la conferenza» e «se l’ammi-nistrazione intenda metterein atto azioni concrete dicontrasto alle politiche delgoverno, ad esempio soste-nendo ad adiuvandum i ri-corsi contro i tagli di scuole egenitori».

«Continuità per il bene del paese»Borgonovo, Roberto Barbieri ha presentato la sua squadra: «Sarà una giunta nelsegno delle donne e dei giovani, con persone di esperienza tra cui Francesconi»

Sopra,il logo della lista chesostiene Roberto Barbieri;

accanto il gruppo che losostiene nella lista “Insieme

Borgonovo”( foto Bersani)

BORGONOVO - «Una squadra dipersone in grado di dare conti-nuità con quanto di buono è giàstato fatto e che si mettono ingioco per il bene del paese».Questo uno degli slogan che l’al-tro pomeriggio lungo via Roma aBorgonovo hanno accompagna-to la presentazione ufficiale delgruppo di 12 persone che com-pongono la lista Insieme perBorgonovo a sostegno della can-didatura di Roberto Barbieriquale prossimo sindaco del pae-se valtidonese. Il candidato an-che stavolta, come già per la suadiscesa in campo ufficiale, hascelto via Roma, il “cuore” delpaese per presentare la lista ap-poggiata dai civici BorgonovoCambia e Impegno Borgonove-se insieme a Pdl Lega e Udc. «An-diamo avanti - ha detto il candi-dato sindaco per il centro destra- con una squadra di persone inparte nuove ed in parte già conesperienze amministrative allespalle, per dare continuità aquanto di buono le amministra-zioni Francesconi hanno fatto inquesti ultimi dieci anni. Io, comeanche i miei candidati - ha pro-seguito Barbieri - siamo unasquadra di borgonovesi che hadeciso di mettersi in gioco nonper ambizione personale ma peril bene del paese». Il candidato

ha annunciato le possibili novitàin giunta. «Se vinceremo - hadetto - sarà una giunta nel segnodelle donne e dei giovani». Nonpoteva mancare un affondo alcandidato del centro sinistra,Giuseppe Braga, e alla “querelle”che ormai da giorni tiene bancoin paese circa la decisione di

quest’ultimo di nominare, in ca-so di vittoria, due assessori ester-ni non originari di Borgonovo (ilpiacentino Francesco Timpano eil gragnanese Angelo Bergama-schi). «Dal canto mio - ha dettoBarbieri - sono fiero di una listaformata da persone di Borgono-vo che quando avranno finito il

lavoro nella rocca saranno re-sponsabili di ciò che hanno fattoin maniera maggiore di qualsia-si altra persona che arriva dafuori paese e che a fine giornatapuò tornare nelle propria case diPiacenza o Gragnano». Tra i can-didati che corrono con Barbierivi sono alcuni volti nuovi e per-

sonalità “navigate” come il sin-daco uscente Domenico France-sconi tra i più applauditi duran-te la presentazione dell’altra se-ra. «Resto - ha detto Francesconi- per dare una continuità al lavo-ro svolto e peraffiancare i nuo-vi che per la pri-ma volta inizia-no quest’avven-tura. A tutti - haproseguito Fran-cesconi - dico dinon guardarecosa fanno o di-cono gli altri candidati ma diguardare a cosa è stato fatto finoad oggi e cosa ancora faremo peril futuro del paese». Alla presen-tazione di Barbieri hanno assisti-to, tra gli altri, numerosi espo-nenti politici piacentini dei par-titi del centro destra nonché nu-merosi amministratori dei co-muni limitrofi.

Mariangela Milani

INTERROGAZIONE DI DAVID SANTI

«Tagli alla scuola:Fiorenzuola assente alla conferenza provinciale»

ROTTOFRENO - «Sono passati solopochi giorni dalla presentazionedelle liste e subito incomincia losciacallaggio mediatico dei “de-lusi”. Mi riferisco al caso di RinoCassinari, rappresentante dell’I-talia dei valori, che si accolla an-che il merito di battaglie politicheinventate come quella sulla cavadi Boscone o su via Vescovi». Si-mona Bellan passa al contrattac-co. Dopo l’abbandono della coa-lizione di centrosinistra da partedei dipietristi, risponde dura alleparole di Cassinari. «Verso i mieiconcittadini - sostiene - ho undovere di assoluta trasparenza. Ilpercorso da me intrapreso quellodel rinnovamento vero, con per-sone che intendono migliorare laqualità della vita del nostro terri-torio, senza pretendere a prioricariche istituzionali come inveceinsegnato dalle vecchie logichepartitiche». Quindi l’affondo. «Iomi sono appunto rifiutata di sot-tostare a quei piccoli-grandi ri-catti che fanno parte di unasquallida politica e che la gentenon sopporta più. E’ vero, sonocolpevole di aver detto no a Cas-

sinari in quanto il suo ambiguocomportamento, prima delle pri-marie, lo aveva reso inaffidabileai mie occhi. Ho comunque te-nuto aperta la porta all’Idv finoall’ultimo giorno, chiedendo inu-tilmente una persona giovaneche rappresentasse un vero cam-biamento. Alla fine, vista la man-canza di un dialogo, ho rifiutatodi continuare davanti ad assurdiragionamenti perché avrei dovu-to tradire tutti coloro che credo-no in me». Il rinnovamento, se-condo la Bellan, passa anche dascelte di umiltà da parte dei sin-goli. «Il bene del paese non partedalla richiesta di un assessorato,ma dalla voglia di credere in unasvolta», continua. «Lo sfogo sullastampa di Cassinari mi rende an-cor più sicura che lui non rappre-senti certo la speranza nel futu-ro». «Per quanto mi riguarda -conclude - questa sterile polemi-ca muore qui. Voglio usare il tem-po della campagna elettorale pertrasmettere alla cittadinanza le i-dee e i progetti del mio gruppo,per un paese davvero bisognosodi voltar pagina».

ROTTOFRENO,SIMONA BELLAN SULLO STRAPPO IDV

«Il bene del paese non passa dallarichiesta di avere un assessorato»

Provincia

Verso le elezioni

FIORENZUOLA, OGGI LA PRESENTAZIONEDELLA LISTA DI FLAVIO ANTELMIOggi, mercoledì 20 aprile, alle ore18,30 presso il locale Croce Biancadi piazza Caduti, si presenta alla cit-tadinanza la lista che sostiene Fla-vio Antelmi sindaco, alle imminen-ti elezioni comunali di Fiorenzuola.SAN NICOLÒ, CEMENTO E TERRITORIO:UN INCONTRO DELLA LISTA 5 STELLE(fz) All’insegna dello slogan “Politi-ca zero! “, il Movimento di BeppeGrillo organizza per domani, gio-vedì 21 aprile, un aperitivo con mu-sica a kilometro zero presso unpubblico esercizio di Via Dante, aSan Nicolò nei pressi del centro cul-turale. La lista Rottofreno a 5 Stelle- afferma il candidato sindaco E-duardo De Luca - intende dimo-strare la spina dorsale del program-ma spiegando cosa intende per“politica zero”. A partire dalle 19,sarà offerto un aperitivo con pro-dotti locali e musica degli Appen-nini, seguito da un’illustrazione dicome si effettua il riciclo ed il riusodei rifiuti. Alle 21 si parlerà di “Ce-mento zero”, con l’intervento deigiornalisti Ferruccio Sansa e Giu-seppe Salvaggiulo, autori del libro“La Colata”, oltre che del consiglie-re regionale grillino Giovanni Favia.L’abuso del territorio il tema in di-scussione.

GROPPARELLO

Al via gli incontriprogrammati daClaudio GhittoniGROPPARELLO - Claudio Ghittonistasera 20 aprile alle 21, presentala sua lista “Partecipazione e tra-sparenza”, sostenuta dalla forze dicentro sinistra, nella sede dellaSocietà Operaia. Gli incontri delcandidato nelle frazioni inizieran-no mercoledì 27 alle 21 ad Obolo(Trattoria da Pino), venerdì 29 a-prile ore 21 a Castellana (Bar Ca-stellana), martedì 3 maggio ore 21a Veggiola (Trattoria dei briganti),giovedì 5 maggio ore 18 a Gusano(Trattoria del cacciatore), martedì10 maggio ore 21 incontro con icittadini di Groppovisdomo e diMontechino, (Agriturismo F. lliSchiavi località Mistà), giovedì 12maggio ore 21 a Sariano (Bar Piz-zeria Camilla). «Il nostro pro-gramma non si limita ad affronta-re proposte per i giovani - ha affer-mato Ghittoni - ma elenca inizia-tive che puntano al rilancio eco-nomico per accrescere la qualitàdi vita degli abitanti. Ambiente eturismo saranno il fulcro dell’a-zione programmatica e sinergicatra gli operatori commerciali, turi-stici ed economici del territorio».

Ornella Quaglia

Taccuino

LIBERTÀMercoledì 20 aprile 201128

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AGENZIE

(ER) ENERGIA. IDV: BUONI I PILASTRI, MA PIANO POCO AMBIZIOSOGRILLINI: DOCUMENTO ANCORA MIGLIORABILE

(DIRE) Bologna, 19 apr. - Un passo in avanti ma migliorabile.Cosi’ il consigliere regionale Idv Franco Grillini commenta ilpiano energetico regionale 2011-2013 presentato oggi alla stampadall’assessore alle Attivita’ produttive, Gian Carlo Muzzarelli.“Bene i pilastri annunciati da Muzzarelli e bene lasottolineatura della necessita’ del cambio di mentalita’-sottolinea Grillini-, anche perche’ i cambiamenti climaticioffrono una straordinaria opportunita’ per l’economia e percreare nuovi posti di lavoro”. Il piano, pero’, puo’ e deve essere migliorato, incalzaGrillini: “Cosi’ com’e’ e’ poco ambizioso e sembra non tenerconto delle evoluzioni a livello europeo e internazionale.Intanto, come ormai avviene in tutto il mondo, la Regionedovrebbe non limitarsi all’orizzonte temporale triennale, mapensare quanto meno al 2030”. Il riferimento agli obiettivi20-20-20 della Ue va bene, “ma l’Europa sta ormai discutendo del30% di energia rinnovabile - invece del 20% precedente al 2020 -e riduzioni nelle emissioni di gas serra che, con la Roadmap 2050della Commissione, si vuole tagliare fino al 95% al 2050”.L’Emilia-Romagna, insiste Grillini, “dovrebbe puntare ad essereuna delle avanguardie nella Ue e per questo deve puntare piu’ inalto, coinvolgendo cittadini, imprese e societa’ civile e facendopressioni sul Governo nazionale perche’ lo stesso avvenga pertutto il Paese”.

(ER) COMUNE IMOLA. OK A BILANCIO, “ALTERNATIVA A DEGRADO PREMIER”MANCA: MANOVRA PREDISPOSTA PER GARANTIRE UN FUTURO ALLA CITTA’

(DIRE) Bologna, 19 apr. - Il Consiglio comunale di Imola halicenziato nel pomeriggio di oggi il bilancio di previsione 2011predisposto dalla Giunta guidata dal sindaco Daniele Manca.Nessuna sorpresa al momento del voto: la maggioranza ha approvatocompatta il documento grazie ai voti di Pd, Idv e SinistraArcobaleno, mentre l’intera opposizione (Pdl, Udc, Ucd, Per Imolae gruppo misto) ha votato “no”. Il bilancio approvato oggi “si muove per garantire un futuro aquesta citta’- assicura Manca nel suo intervento in aula- persalvaguardare l’identita’ e i valori fondamentali che hanno finoad oggi garantito crescita economica e coesione sociale”. Tra lemisure piu’ discusse c’e’ la scelta di aumentare l’Irpef dallo0,2% allo 0,4%. “Comprendo le obiezioni di chi sostiene che non

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fosse il momento giusto- afferma il primo cittadino- non a casoabbiamo aspettato prima di approvare il bilancio, sperando che ilfederalismo municipale ci consentisse di non mettere mano alleleve fiscali”. Ma anche Imola si e’ trovata di fronte aglieffetti della legge 122 del 2010: al Comune sono stati tagliatisei milioni di euro in due anni, ricorda il sindaco, nell’ambitodi un federalismo che getta “tutta la responsabilita’ su chi e’piu’ vicino ai cittadini” e “anche i sindaci della Lega o del Pdllo dicono”. Se questi tagli fossero stati inferiori “non avremmoalzato l’addizionale Irpef”, spiega Manca, che allo stesso temporicorda come in ogni caso “la nostra citta’ ha la piu’ bassapressione fiscale per abitante tra tutti i Comuni oltre i 50.000abitanti della regione”: rispetto alla media, “abbiamo lasciatooltre tre milioni di euro nelle tasche dei nostri cittadini”,sottolinea Manca, ricordando che con aumentando l’Irpef e’ stato“siglato un accordo con i sindacati per redistribuire le risorsein piu’ e introdurre piu’ equita’”.

(ER) SANITA’ MODENA. PARLAMENTO APRE INCHIESTA SU CARDIOLOGIACHIESTE CARTE A LUSENTI; E GIOVANARDI DIFENDE “AMICI DEL CUORE”

(DIRE) Modena, 19 apr. - La vicenda della Cardiologia delPoliclinico di Modena arriva sotto la lente del Parlamento. Afarlo sapere e’ il presidente della commissione parlamentared’inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitariregionali, Leoluca Orlando, che riferisce di aver ricevuto unesposto su un decesso sospetto. “La Commissione d’inchiesta chepresiedo intende acquisire ogni dato utile a conoscere quantoaccaduto al paziente, anche in considerazione del fatto chequesto non risulterebbe essere il primo caso di presunto erroresanitario verificatosi nel reparto di Cardiologia del Policlinicodi Modena”, afferma il deputato Idv. Secondo quanto segnalato nell’esposto, il caso riguarda unpaziente che era stato ricoverato nel reparto di Cardiologia delPoliclinico modenese il 27 luglio 2010 ed era stato dimesso dopopoche ore, per poi venir nuovamente ricoverato il 30 luglio,questa volta con la diagnosi di un infarto miocardico acuto.L’uomo, che presentava anche complicazioni polmonari di tipo siavascolare che infettivo, e’ morto tre giorni dopo. Secondo quantodenunciato dai famigliari, i medici sarebbero occorsi in unerrore diagnostico in occasione del primo ricovero, nonriconoscendo, nonostante un elettrocardiogramma “estremamentediagnostico”, un infarto miocardico acuto gia’ in corso e nonfornendo una terapia adeguata. Successivamente, durante il

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secondo ricovero, avrebbero poi tardato nella somministrazione diantibiotici. Per questo Orlando ha scritto all’assessore Regionale allaSanita’, Carlo Lusenti, chiedendo di acquisire il materiale dellacommissione d’indagine regionale.

(ER) NUCLEARE. M5S: VERGOGNOSA MANOVRA PER EVITARE QUORUMIDV: STRADA MAESTRA E’ ABROGAZIONE DELLA LEGGE

(DIRE) Bologna, 19 apr. - “Una vergognosa manovra, che in realta’mira a non far raggiungere il quorum agli altri due quesiti suacqua pubblica e legittimo impedimento”. È il commento a caldodel capogruppo e del consigliere regionali del Movimento 5Stelle, Andrea Defranceschi e Giovanni Favia, alla notiziadell’emendamento che con ogni probabilita’ cancellera’ ilreferendum sul nucleare. “È un colpo di mano- attacca Favia-.Sappiamo bene che il governo, cancellando con un emendamentotutte le norme previste per la realizzazione di impianti nelPaese, in realta’ fara’ rientrare dalla finestra il nucleareappena possibile. Dando ancora una volta prova della totaleassenza di un piano energetico nazionale ragionato e sensato”.Per questo, aggiunge Defranceschi, “daremo tutto il nostrosupporto ai comitati che cercheranno vie legali per non farbloccare la consultazione popolare sull’energia nucleare. E noistessi cercheremo strade per opporci ai soliti furbetti che nonvogliono che i cittadini facciano sentire democraticamente laloro voce”. Interviene anche Franco Grillini, consigliere regionale ecapolista Idv per il Comune di Bologna: “Lo stop annunciato oggial piano nucleare italiano- scrive e’ figlio di tanti timori diPdl e Lega Nord”, ma “l’Italia dei valori ha il merito di avercreduto anche in questo referendum e di aver raccolto le firmeper dare la parola ai cittadini”. La “strada maestra- chiudeGrillini- e’ quella dell’abrogazione della legge e non quella ditrucchi e furbate come la sospensiva”.

(ER) LAVORO. VINYLS, IDV: NOI SIAMO AL FIANCO DEGLI OPERAIGOVERNO IGNORA VICENDA GRAVISSIMA

(DIRE) Roma, 19 apr. - L’Italia dei Valori al fianco deilavoratori della Vinyls “che sono in attesa di una soluzione allaloro vertenza e oggi pomeriggio manifestano a Roma davanti alministero dello Sviluppo Economico”. È quanto affermano in una

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nota il deputato dell’Italia dei Valori, Federico Palomba, e ilresponsabile welfare e lavoro del partito, Maurizio Zipponi, cheaggiungono: “Questo governo, impegnato ad occuparsi deiprocedimenti giudiziari del premier, a fare guerra allamagistratura e ad assaltare i diritti costituzionali, ha ignoratocompletamente questa vicenda. L’IdV, che nei mesi scorsi hasostenuto le mobilitazioni dei cassintegrati dell’Asinara e diPorto Marghera, e’ stata l’unica forza politica a denunciarel’inconsistenza delle due proposte avanzate a febbraio dalministro Romani”. Il ministro, spiegano gli esponenti Idv, “haparlato di rilancio della chimica in Italia, annunciandol’interesse da parte di un improbabile fondo di investimento, ilfondo Gita, senza accertarsi sulla reale solidita’ del progettoindustriale e sulla capacita’ di investimento del gruppo”. “Da subito- proseguono- abbiamo chiesto chiarimenti sul fondoGita, opponendo un piano strategico di riconversione industrialeche coinvolgesse direttamente anche l’Eni sia sul piano delleenergie rinnovabili sia su quello della reindustrializzazionedell’area”. Intanto il fondo Gita “e’ svanito nel nulla, e ildilettantismo del governo lascia irresponsabilmente allo sbando ilavoratori in occupazione dell’Asinara da oltre 400 giorni”.Conclude la nota: “Continueremo a dare tutto il nostro apportoalla soluzione di questa grave crisi industriale, che, oltreall’impatto economico e sociale sui territori interessati,coinvolge i lavoratori e le loro famiglie. E, per questo,meriterebbe ben altro impegno ed interlocutori presso leistituzioni”.

(ER) PARMALAT. ASSE LEGA-IDV SU CRAC FINANZIARI: AUMENTARE PENEPARTE ESAME PROPOSTA LEGGE CAMERA: AGGRAVANTI PER CHI LI PROVOCA

(DIRE) Roma, 19 apr. - Parte, all’insegna di un inedito asseLega-Idv, l’esame alla Camera di una proposta di legge peraumentare le pene a chi e’ responsabile di crac finanziari. Laproposta di legge e’ del capogruppo del Carroccio, MarcoReguzzoni, ed e’ stata sottoscritta dal leader dell’Italia deivalori, Antonio Di Pietro. Oggi pomeriggio, in commissioneGiustizia, si avvia la discussione generale. La pdl recamodifiche all’articolo 112 del Codice penale introducendo unanuova circostanza aggravante “relativa all’aver provocatodissesto finanziario”. “Attualmente- spiega Reguzzoni nella premessa- non e’considerata circostanza aggravante l’aver causato un dissesto

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AGENZIE

finanziario di notevoli proporzioni, atto a danneggiare ilpubblico risparmio. I casi delle societa’ Parmalat e Cirio e dimolte altre societa’ quotate in borsa, nonche’ la vendita alpubblico di prodotti finanziari non conformi alla normativavigente, suggeriscono di introdurre tale circostanza aggravante”.La proposta consta di un solo articolo: l’aumento delle pene, e’scritto, si applica anche a “chi, compiendo il fatto, hacontribuito a creare condizioni di dissesto finanziario tali daaver effetti sui pubblici mercati o danneggiare il pubblicorisparmio”.